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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2004
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SMAVI IL SALONE DEI TRASPORTI A PESARO DAL 22 AL 24 OTTOBRE  
 
Pesaro, 12 luglio 2004 - Dal 22 al 24 ottobre alla Fiera di Pesaro si rinnova l’appuntamento di ottobre con Smavi, Salone dei Trasporti. In uno scenario mutevole, che vede nascere e concludersi varie manifestazioni dedicate al trasporto, Smavi, giunto alla ventiduesima edizione annuale, è uno strumento riconosciuto di sviluppo e business specie per le aziende e agli autotrasportatori che operano nelle regioni del Centro Nord Italia. Fra le ragioni del successo del Salone dei Trasporti al primo posto c'è la specializzazione: Smavi non propone mezzi e allestimenti come uno dei tanti settori di una fiera, a Smavi l'autotrasporto è protagonista. Obbiettivo degli organizzatori è quello di consolidare i buoni risultati conseguiti negli ultimi anni. Alla rassegna espositiva parteciperanno i costruttori di veicoli industriali e commerciali, tutti presenti, direttamente o tramite i dealer di zona. Il Salone dei Trasporti proporrà inoltre una panoramica sugli allestimenti: rimorchi, semirimorchi, cassoni, sponde, gru, cisterne, servizi, ricambi, accessori e prodotti che interessano il mondo dell’autotrasporto, permettendo al pubblico di visionare mezzi con allestimenti particolari ed innovativi, personalizzati in base alle necessità del cliente. Smavi sarà aperto al pubblico nelle seguenti date ed orari: venerdì 22 ottobre ore 14.30/19; sabato 23 ottobre ore 9/19; domenica 24 ottobre ore 9/19. Infolink: www.Smavi.it  
   
   
SI CONCLUDE IL PRIMO ANNO DELL'INDAGINE EPIDEMIOLOGICA NAZIONALE FINANZIATA DA MENTADENT  
 
 Milano, 12 luglio 2004 - E Realizzata Dall'università Degli Studi Di Milano E Dalla Società Italia Di Igiene Negli ultimi trent'anni nella bocca dei bambini e dei giovani sono successe molte cose positive. In tutto il mondo industrializzato si sono raggiunti buoni livelli di salute. Questo anche perché la "prevenzione" ha lavorato molto. L'organizzazione Mondiale della Sanità è molto interessata a tenere sotto controllo questi fenomeni e spesso stimola gli stati che fanno riferimento a lei a fare delle indagini epidemiologiche per fare il punto della situazione. Queste indagini sono molto importanti, da una parte perché consentono di capire a che punto siamo arrivati e, dall'altra perchè consentono di programmare i futuri progressi nel campo della salute orale. L'italia da questo punto di vista, avendo un'odontoiatria modestamente inserita nel sistema sanitario nazionale, è sempre stata un paese debole per quanto riguarda i dati epidemiologici. Presso l'Università degli Studi di Milano esiste un Centro di Collaborazione che si occupa di epidemiologia che, stimolato dall'Oms, ha intrapreso uno studio sulla parte giovane della popolazione italiana. Questa ricerca, che si svolgerà nell'arco di due anni (2004 - 2005); ha preso inizio con un grosso contributo di Mentadent, a cui la prevenzione sta molto a cuore da ormai più di vent'anni. Il nuovo quadro che ne emergerà verrà messo a disposizione nella banca dati di Ginevra, e permetterà anche all'Italia di avere una situazione definita e degli obiettivi di prevenzione futuri più precisi. Quest'indagine epidemiologica è la terza che l'Università realizza, la prima è stata fatta negli anni '80 e la successiva nel '92. Ma la caratteristica interessante di questa terza è che viene sostenuta e indirizzata, in chiave scientifica, non solo dall'Oms e dall'Odontoiatria della Comunità italiana, ma anche dalla Società di Igiene e Medicina Preventiva, organo che raggruppa tutti i docenti che insegnano prevenzione nelle università che preparano i nuovi odontoiatri. La ricerca, che è a metà strada, verrà fatta nelle città più rappresentative di molte regioni italiane: Torino, Milano, Verona, Parma, Sanremo, Roma, L'aquila, Napoli, Bari, Cosenza, Palermo, Sassari, Lodi, e alcune altre. Sono già state fatte 7 città rappresentative di 7 regioni. La cosa interessante è inoltre che i dati parziali, che alla fine dello studio verranno correlati con tutti gli altri, non sono solo dati di salute e malattia, ma servono a monitorare anche le abitudini comportamentali, quindi di grande valore pensando ai nuovi messaggi di prevenzione. A Lodi, che insieme a Milano rappresenteranno la Lombardia, circa il 90% dei bambini di quattro anni è esente da carie e a Verona lo è il 79%. Questo vuol dire che la malattia è legata ad un piccolo gruppo di bambini, presumibilmente quelli che provengono da famiglie che hanno un livello economico e culturale meno propenso ad occuparsi quotidianamente della prevenzione delle malattie del cavo orale. Basti guardare i dati relativi ai dodici anni, che sono un'età importante per le patologie del cavo orale, dove il 71% a Verona è esente da carie. Ciò vuol dire che se i ragazzi hanno oggi delle buone abitudini comportamentali rispetto alla prevenzione orale, è probabile che le mantengano per il resto della loro vita.  
   
   
L'ISTITUTO SCIENTIFICO E BENEFICO VAPE FOUNDATION, COLLABORA CON UNICEF, OMS E MEDICI SENZA FRONTIERE PER PROMUOVERE AZIONI CONCRETE E STRATEGIE MIRATE CONTRO TUTTI GLI INSETTI DANNOSI PER L'UOMO  
 
Ozzano Emilia (Bo); 12 luglio 2004 – La start up del programma scientifico di Vape Foundation é la conferma della strategia vincente messa in atto dall'Istituto, diventato in meno di due mesi un punto di riferimento non soltanto per la comunità scientifica, ma anche per le amministrazioni pubbliche, che assolvono al compito di tutelare il benessere dei cittadini combattendo al meglio gli insetti nocivi, nel rispetto dell’ambiente e minimizzando i rischi per la salute pubblica. Vape Foundation recupera nel nome l'esperienza internazionale del marchio Vape, nel quale sono raccolte le competenze dell'azienda bolognese Guaber e delle giapponesi Sumitomo Chemical e Fumakilla. Sono due gli ambiti di intervento in cui opera la Fondazione: le attività benefiche, tra cui l’impegno in aiuto delle popolazioni del mondo afflitte da quegli insetti che rappresentano un grave problema di salute pubblica e le attività scientifiche, che abbracciano diversi campi, dall’informazione alla formazione, alla vera e propria ricerca volta a migliorare le strategie di lotta agli insetti nocivi. Tra le attività benefiche di Vape Foundation, una menzione speciale merita il finanziamento, insieme ad Oms ed Unicef, della fornitura di zanzariere da letto Olyset con insetticida ad effetto prolungato, studiate e messe a punto da Sumitomo Chemical. Queste zanzariere saranno istallate nella zona dell’Africa sub-sahariana. Durante la presentazione delle attività della Fondazione, svoltasi lo scorso 3 luglio a Cortina, è stata consegnata la prima zanzariera al Presidente dell'Unicef italiana, il Dott. Micali. Un gesto simbolico che traduce l’impegno di Vape Foundation all’interno del programma internazionale "Roll Back Malaria", che ha come obiettivo la riduzione del 50% della mortalità infantile nelle zone afflitte da questo flagello. Inoltre è stato presentato il volume “Storie di uomini, donne e zanzare”, realizzato da Medici Senza Frontiere raccogliendo le esperienze di alcuni dottori appartenenti a Msf. Il libro, destinato alla didattica delle scuole medie superiori, è dedicato alle zanzare, all’Aids e alle malattie trascurate, e rientra nelle attività di sensibilizzazione delle fasce più giovani della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali. Per la gestione delle attività di ricerca, Vape Foundation ha costituito fin dalla sua nascita un Centro Ricerche, il cui comitato scientifico è stato presentato durante l'incontro di Cortina. Fanno parte di questo comitato il Prof. Cantelli Forti, Direttore del Dipartimento di Farmacologia dell'Università di Bologna, con cui la Fondazione indagherà sugli aspetti tossicologici delle molecole e dei preparati insetticidi, il Prof. Cravedi, Direttore dell’Istituto di Entomologia Agraria dell'Università di Piacenza, con cui la Fondazione si dedicherà allo studio degli insetti, ed in particolar modo degli scarafaggi e degli insetti striscianti in genere, attraverso ricerche mirate ad indagarne i modelli comportamentali. Gli altri due membri del comitato scientifico sono il Prof. Maracchi dell’Istituto di Bio-metereologia del Cnr di Firenze, con cui la fondazione collaborerà per creare particolari programmi studiati ad hoc per il Centro Ricerche Vape Foundation, con cui prevedere l’andamento climatico a breve, medio e lungo periodo, cercando di interpretare i dati alla luce dell’attività degli insetti e del loro ciclo biologico, fortemente influenzato dall’andamento stagionale. Infine, il Prof. Claudio Venturelli dell’Istituto di Zootecnia dell'Università di Teramo, con il quale il Centro Ricerche Vape Foundation promuoverà programmi di ricerche inerenti il miglioramento continuo nella strategia di lotta contro gli insetti. In particolare gli sforzi verteranno sugli insetti volanti e più precisamente sulla “Zanzara Tigre” (Aedes Albopictus); che attualmente è fonte di grande preoccupazione per molte Amministrazioni Pubbliche a causa dell’aumento della sua presenza sul territorio. Grazie a queste collaborazioni di alto profilo, il Centro Ricerche Vape Foundation (Crvf) si pone come un punto di riferimento qualificato e autorevole per tutti i soggetti coinvolti nella lotta contro gli insetti nocivi: dagli Enti alle Istituzioni, dagli Operatori del settore fino ai singoli cittadini, a carico dei quali si registrano i maggiori disagi. A questo scopo sarà attivato uno Sportello Ambientale in cui tutti questi soggetti potranno trovare e richiedere informazioni, consigli e consulenze su come difendersi dagli insetti nocivi. I risultati delle attività del Crvf saranno messi a disposizione degli Enti Pubblici e delle Amministrazioni locali, regionali e nazionali, in modo da diventare uno strumento di lotta integrata agli insetti nocivi, capace di migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini. Nei prossimi mesi tutti i servizi del Centro Ricerche Vape Foundation saranno disponibili per la consultazione sul sito web dell'Istituto: www.Vapefoundation.com  
   
   
PRONTO FAMIGLIA, UN OCCHIO SULL’OGGI PER PROGRAMMARE IL DOMANI  
 
Milano, 12 luglio 2004 - La Fondazione Beltrame Quattrocchi fa un bilancio sui risultati ottenuti nell’attivazione del numero verde che tra pochi mesi debutterà ufficialmente sul territorio nazionale Il progetto Pronto Famiglia, che prevede l’istituzione di un “call center” unico e centralizzato a Roma, nasce con l’obiettivo di fornire un sostegno alla famiglia, aiutandola ad individuare sul territorio i servizi di cui ha bisogno quotidianamente e che sostengono scelte di valore. Il numero verde, animato da ben 500 volontari individuati dalla Fondazione Beltrame Quattrocchi in collaborazione con il Forum delle Associazioni Familiari, sarà operativo tutti i giorni della settimana dalle ore 7,00 alle ore 23,00 per fornire indicazioni utili alla famiglia italiana e sui servizi presenti sull’intero territorio nazionale. Gli operatori del numero verde, provenienti da significative esperienze di volontariato, attraverso un sistema di prenotazione via web potranno confermare la propria disponibilità di turnazione. Dal 25 giugno 2003 al 18 febbraio 2004 sono state pianificate una serie di sessioni di corso, presso la sede Cei di Roma, che hanno contribuito alla formazione dei referenti di 183 diocesi. Lo schema è semplice: dapprima sono i referenti che entrano in contatto tra loro; poi, promuovendo il progetto nella propria diocesi, realizzano una rete di rilevatori che ha lo scopo di scoprire quali sono le realtà che sostengono l’ideale cristiano nel promuovere la famiglia. Infine, sono proprio questi servizi censiti, diversi per tipologie ed ambienti di intervento, ad entrare in rete per accogliere e sostenere le richieste delle famiglie ed indirizzarle verso enti o associazioni che forniscano una soluzione ad ogni problema. Con la raccolta dati vengono censite le molteplici tipologie di servizi offerti, non solo da categorie ed enti, ma anche da gruppi spontanei che operando in collegamento con parrocchie e movimenti, contribuiscono ad aiutare la famiglia. Sono venute alla luce, realtà interessanti, finora sconosciute persino alle diocesi. Nella banca dati rientrano tutti i servizi che concorrono a vario titolo a sostenere la famiglia, anche quelli senza personalità giuridica o fisica, come ad esempio gruppi di mutuo aiuto che si basano sulla solidarietà di famiglie che condividono un problema. Il servizio mira ad offrire assistenza a 360 gradi: è stato censito ad esempio uno sportello che si occupa di problemi di condominio, fornendo consulenza amministrativa o un’integrazione economica al costo mensile dell’affitto a quelle famiglie che hanno problemi economici. Sono state censite anche associazioni che si occupano di problema dell’usura, di dipendenza dal gioco; centri di spiritualità di coppia, di ascolto per chi ha problemi legati al lavoro; case per ferie che fanno accoglienza turistica alle famiglie. Ciò denota che la forte sensibilità per il Pronto Famiglia supera le diversità socioeconomiche e culturali per convergere sull’unico grande interesse: la Famiglia. Proprio questa formula di volontariato su cui si basa il Pronto Famiglia della Fondazione Beltrame Quattrocchi, non comporta i costi che invece rappresentano un limite per gli altri progetti finanziati, sempre alle prese con tagli e problemi economici di copertura finanziaria. Non avendo problemi di bilancio, la Fondazione garantisce invece al suo Pronto Famiglia sia una longevità nel lungo periodo, sia una qualità costante che non si piega alle esigenze del mercato, ma resta fedele ai suoi principi etici.  
   
   
SALONE TECNOLOGIE DEI SEMILAVORATI E DELLA SUBFORNITURA PER IL COMPARTO LEGNO ARREDO LA FIERA DELL’ECCELLENZA PER IL SETTORE LEGNO ARREDO ... SI PRESENTA ERBA, LARIOFIERE 19-21 NOVEMBRE 2004  
 
Erba, 12 luglio 2004 – Esperienza, qualità, innovazione e forza gli elementi intorno ai quali ruota la prima edizione del Salone delle tecnologie, dei semilavorati e della subfornitura per il comparto legno arredo, in programma - al polo fieristico Lariofiere di Erba - dal 19 al 21 novembre 2004. Un nuovo evento per creare un’interessante vetrina all’interno della quale sottolineare la valenza del distretto della Brianza a livello nazionale ed internazionale. Una nuova formula quindi per allargare gli orizzonti e promuovere insieme alla produzione più tradizionale le ultime novità della new economy abbinata alla new tecnology. Una manifestazione insomma che sembra avere tutte le carte in regola per prevedere un’affluenza forte con più di 10 mila visitatori, sostenuta anche dai 147 marchi presenti con oltre cento espositori distribuiti su 6mila metri quadrati di area. Una sfida, quella per il 2004, che va al di là delle difficoltà del comparto, gli organizzatori sono fiduciosi, un evento che si presenterà ancora più ricco di opportunità di business per gli operatori: tante idee, storie, provocazioni che partono proprio dalle microaree industriali per arrivare ai grandi mercati nazionali ed internazionali. Tre interi padiglioni, per promuovere le novità della filiera e confermare la manifestazione quale punto d’eccellenza nel panorama nazionale ed internazionale. A garantire la forza dell’evento lo stesso distretto industriale del legno, quello della Brianza che, nel primo trimestre del 2004, ha fatto registrare una variazione del giro di affari interessante: tra le province di Como, Milano e di tutta la Brianza, considerate leader in tutto il mondo, le aziende superano le 3mila unità contro le 7.402 a livello regionale offrendo opportunità di lavoro ad oltre 10mila addetti contro i 29mila, contando tutti gli undici capoluoghi di provincia. Aziende altamente qualificate e con un potenziale multidirezionale che non punta solo sulla produzione industriale tradizionale, ma fa leva sul design, la tecnologia veri motori per rafforzare e rilanciare il distretto. La manifestazione è quindi un’interessante vetrina per gli addetti ai lavori, un progetto finalizzato ad attuare un programma mirato e destinato alle piccole imprese per sviluppare il distretto industriale della Brianza. La mostra diventa quindi un laboratorio di idee e di proposte all’interno della quale vengono poste in gioco strategie aziendali intorno alle quali sviluppare dei programmi a medio e lungo termine. L’offerta è totale infatti, oltre alle migliori produzioni per la subfornitura legno - arredo anche i più innovativi processi tecnologici. La manifestazione è quindi un appuntamento imperdibile, un valido strumento per gli addetti ai lavori dove trovare le migliori collaborazioni per la produzione di mobili e imbottiti. A completare l’offerta macchine per la lavorazione del legno e dell’imbottito super tecnologiche, attrezzature e prodotti ausiliari per falegnameria e tappezzeria in genere, elettrodomestici da incasso e, ancora, legnami, pannelli, tranciati e prodotti per la verniciatura, materiali per il trattamento delle superfici e le novità dei tessuti di arredamento. Infolink: www.Lariofiere.com  
   
   
SECONDO ROADSHOW IN ITALIA FRUTTO DELL’ACCORDO TRA L’HONG KONG TRADE DEVELOPMENT COUNCIL E L’ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO (27/GIUGNO-2/LUGLIO)  
 
Milano, 12 Luglio 2004 - Nel corso della sua prima visita ufficiale in Italia in qualità di Direttore Esecutivo dell’Hong Kong Trade Development Council, Mr. Fred Lam, accompagnato da una delegazione di alto rango proveniente da Hong Kong, ha tenuto una serie di seminari in base all’accordo di cooperazione siglato tra Ice e Hktdc. Facendo seguito al primo roadshow dello scorso novembre 2003, svoltosi principalmente nell’area produttiva del nord-est Italia, questa volta si è focalizzata l’attenzione nell’area piemontese e siciliana in particolare nelle città di Torino, Palermo e Catania nonché Roma per una serie di incontri istituzionali. L’accordo è nato dall’esigenza di assistere le aziende italiane, soprattutto piccole e medie, ad accedere all’enorme mercato cinese, con particolare riferimento all’area del Delta del Fiume delle Perle, attraverso quello che ormai può essere considerato il partner ideale per sua natura e per ovvie ragioni geografiche, ossia Hong Kong. Il recente C.e.p.a. (Closer Economic Partnership Arrangement); il primo accordo di libero commercio siglato dalla Cina con uno stato estero, che permette di abbattere i dazi doganali per l’accesso in Cina tramite Hong Kong, ha esaltato ulteriormente tale ruolo. “La Cina è un mercato che le aziende italiane non possono permettersi di ignorare”, sono state queste le parole che Mr. Lam ha voluto comunicare alle oltre 350 aziende intervenute ai seminari appena conclusi, aggiungendo, “le aziende italiane che lavorano già a Hong Kong, usufruiscono di tre importanti vantaggi, ossia: la nostra efficienza e l’affidabilità dei servizi orientati al business, la nostra ampia conoscenza della Cina e i nostri collegamenti di affari internazionali”. Il roadshow, realizzato sulla falsariga del precedente, ha visto la partecipazione in qualità di relatori, di imprenditori italiani e di Hong Kong che operano da tempo in Cina attraverso Hong Kong enfatizzando quelle che sono le caratteristiche peculiari che essa attualmente offre e, non ultimo, il riconoscimento del diritto internazionale a tutela del marchio, così come spiegato dalla presentazione di un avvocato italiano residente a Hong Kong. I seminari hanno riscosso un importante successo di pubblico e di interesse, specialmente in Sicilia, e, così come previsto dall’accordo di cooperazione, alcune delle aziende intervenute, dopo un’opportuna selezione, prenderanno parte alla missione in programma il prossimo autunno che consentirà di visitare la zona del Delta del Fiume delle Perle, laddove sono situati gli oltre 65mila siti produttivi di Hong Kong.  
   
   
INCHIESTA SUL DESIGN IN COREA: VINCE ANCORA LA KALOS  
 
Roma, 12 luglio 2004 - Daewoo Kalos si è classificata al primo posto nel Korea Design Power Index (Kdpi) del 2004, l’indice di qualità del design coreano stilato dalla Korean Management Association (Kma). Il Kdpi, istituito cinque anni fa, è realizzato attraverso interviste e sondaggi web a circa 20.000 persone che vivono nelle sei più grandi città della Corea del Sud, inclusa Seul. E’ il secondo anno consecutivo che Kalos si posiziona al primo posto nella categoria delle compatte. Kalos è stata disegnata dalla torinese Italdesign. Giorgetto Giugiaro suo fondatore e presidente, descrive così la vettura: "Ha linee semplici ma decise e, grazie agli sbalzi corti, le sue proporzioni sono particolarmente armoniose. E un’auto che ha ‘quel certo non so che'. Una delle caratteristiche del suo design è la terza luce laterale, che la fa sembrare più leggera, più ariosa e più lunga”. Kalos è il prodotto Gm Daewoo più venduto in Europa, e ha rappresentato il 41% delle vendite nei primi sei mesi dell’anno. “Quest’auto evidenzia tutte le qualità del nostro marchio – ha commentato Erhard L. Spranger, Amministratore Delegato di Gm Daewoo Europe – Non è solo una vettura di bell’aspetto. E’ molto ben accessoriata e offre un eccezionale rapporto tra valore e prezzo”. Secondo Chang-yoon Park, uno dei responsabili delle indagini del Kma, “Benché siano stati introdotti sul mercato diversi nuovi prodotti molto competitivi, Kalos, una volta di più, si è fatta valere per la forma, la praticità e le sensazioni offerte dal suo design. In particolare, gli intervistati hanno giudicato la sua linea personale, attuale e innovativa”.  
   
   
PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA 2003/2004. MOSTRA PROROGATA AL 5 SETTEMBRE 2004  
 
Vicenza, 12 luglio 2004 - Il meglio dell'architettura realizzata negli ultimi cinque anni in 30 Paesi di 5 continenti rimarrà visitabile per tutta l'estate e sino al 5 settembre 2004 all'interno della Basilica Palladiana di Vicenza. Si tratta dei progetti premiati e selezionati nella quinta edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse, promosso dall'Associazione Liberi Architetti Ala - Assoarchitetti e dalla rivista internazionale di architettura l'Arca, con la Caoduro Lucernari. In mostra progetti, disegni, plastici, fotografie e filmati delle opere premiate e segnalate. Aperto tutti i giorni escluso il lunedì con orario continuato 10.00 19.00; entrata gratuita. Infolink: www.Assoarchitetti.it  
   
   
ESTATE: TEMPO DI MUSEO  
 
Milano, 12 luglio 2004 - Nei mesi di luglio e settembre il museo offre momenti di accoglienza e gioco ai bambini dai 6 ai 10 anni. Le nostre guide li accompagneranno alla scoperta dei segreti degli orologi solari e meccanici più curiosi. Al termine della visita ci saranno tempo per disegnare e un puzzle in omaggio per ogni bambino. Ogni incontro - gratuito - ha la durata di un’ora; per partecipare è indispensabile prenotare ai n.02.794889/796334 (da martedì a domenica) Il calendario degli incontri è: Luglio: Mercoledì 14 luglio ore 11.00; Giovedì 15 luglio ore 11.00; Mercoledì 21 luglio ore 17.00; Venerdì 23 luglio ore 11.00; Mercoledì 28 luglio ore 11.00; Venerdì 30 luglio ore 11.00. Settembre: Mercoledì 1 settembre ore 17.00; Venerdì 3 settembre ore 11.00; Mercoledì 8 settembre ore 17.00; Giovedì 9 settembre ore 11.00. E in agosto? Ricordiamo che fino al 30 settembre, tutti i giorni, i bambini potranno comunque visitare le collezioni degli orologi con mamma e papà utilizzando un’ apposita scheda illustrata. Biglietto ridotto per l’adulto accompagnatore, ingresso gratuito e omaggio ai bambini.  
   
   
APERTAMENTE OMAGGIO A… CARAVAGGIO  
 
Milano, 12 luglio 2004 - Giovanni Testori, parlando di Caravaggio, ebbe a dire: “La reinvenzione (…) che il Seicento opera dei temi, cavandone verità novissime e abissali, basterebbe da sé a offrire la misura del peso che il secolo assunse nella storia degli uomini”. Caravaggio – di cui a Milano si trova esposta una delle più belle nature morte mai apparse nell’arte – sarà il protagonista di “Omaggio a…”, all’interno della rassegna culturale Apertamente, martedì 13 luglio alle ore 21.00. La presenza in città de Il Martirio di Sant’orsola, definitivamente attribuito a Caravaggio come suo ultimo capolavoro (restaurato da Banca Intesa, proprietaria dell’opera, e ora esposto alla Pinacoteca Ambrosiana); offre l’occasione per un dibattito storico, culturale ed artistico su questo straordinario genio della pittura. Intervengono: Carlo Bertelli, docente di Storia dell’arte moderna, Gianfranco Formichetti, autore del libro Caravaggio (Piemme, 2000); Fatima Terzo, responsabile dei Beni Culturali per Banca Intesa, e Massimiliano Finazzer Flory curatore e moderatore della rassegna Apertamente. Verranno proiettate le immagini del restauro de Il Martirio di Sant’orsola e verranno analizzati stile e tecnica dell’opera. Martedì 13 luglio, ore 21.00 Ottagono – Galleria Vittorio Emanuele Ingresso Libero informazioni: 349.0908883  
   
   
RAPPRESENTARE IL CORPO. ARTE E ANATOMIA DA LEONARDO DA VINCI ALL’ILLUMINISMO MUSEO DI PALAZZO POGGI – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA 10 DICEMBRE 2004 – 20 MARZO 2005  
 
Bologna, 12 luglio 2004 - In mostra circa 200 opere provenienti da istituzioni nazionali ed internazionali. Esposte accanto a sette disegni anatomici di Leonardo da Vinci, diversi dipinti a soggetto anatomico di scuola rembrandtiana,il codice di Andrea Vesalio, la “Storia Naturale” di Ulisse Aldrovandi illustrata da Pirro Ligorio, Bartolomeo Passerotti e Agostino Carracci, le plastiche in cera di Ercole Lelli, Giovanni Manzolini e Anna Moranti. In occasione delle celebrazioni del Iv centenario della morte di Ulisse Aldrovandi, l’Ateneo bolognese allestisce nei locali del Museo di Palazzo Poggi una mostra sulla storia dell’anatomia e sui collegamenti tra studi anatomici e arte. Un viaggio alla scoperta di come la studio dell’anatomia ha avuto sempre necessità del disegno e di come Leonardo Da Vinci con i suoi studi anatomici ha dato il via ad un nuovo modo di concepire la rappresentazione del corpo umano. Leonardo è uno dei primi artisti a sezionare cadaveri per rappresentarli. Applica alla rappresentazione del corpo sistemi di visione in trasparenza già utilizzati per disegnare le macchine. Il fine è quello della rappresentazione “naturale” del corpo. Scrive nel “Trattato della Pittura”: “male farà li muscoli delle figure nelli movimenti e azioni di tali figure chi sa non quali sieno li muscoli che son causa dei loro movimenti”. Per Leonardo il pittore doveva essere anche anatomista. Scrive Paolo Giovio nel 1528, a proposito di Leonardo e dei suoi allievi: “In aggiunta voleva che i suoi allievi sezionassero i cadaveri umani per osservare attentamente le attacature e le articolazioni dei muscoli e delle ossa e la funzione dei tendini”. Ma è nell’Ateneo bolognese, nei primi decenni del Xiv secolo, che lo studioso Mondino de’ Liuzzi avvia lo studio dell’anatomia mediante la dissezione. Tradizione proseguita a Bologna fino al Cinquecento. In questo periodo diversi trattatisti si occupano di anatomia, Alessandro Achillini, Allessandro Benedetti, Gabriele Zerbi, Niccolò Massa, fino ad arrivare all’opera di Vesalio, professore dello Studio a Padova ed attivo a Bologna. In questi trattati il disegno entra a pieno titolo nell’ambito della produzione del sapere scientifico per esigenze didattiche. Nel frattempo l’anatomia diventa sempre più specialistica e si articola in molteplici branche e sottodiscipline. Da queste concezioni fino al secolo Xviii, la scienza abbandona progressivamente il concetto di rappresentazione del corpo come riflesso di una concezione filosofica e religiosa ideale per affermare il primato galileiano dell’osservazione. Il vedere diventa strumento di conoscenza come si vede nelle rappresentazioni illustrate dai codici di Ulisse Aldrovandi, nell’istituzione delle lezioni d’anatomia pubblica nei teatri anatomici, nella ricerca scientifica sull’anatomia del medico bolognese Marcello Malpighi e dai lavori dell’Istituto delle Scienze bolognese (1711). L’istituto di Scienze, che aveva sede proprio in Palazzo Poggi, teorizza la complementarietà tra artisti e scienziati. Pittori e scultori dell’Accademia delle Belle Arti, come Ercole Lelli, Giovanni Manzolini e Anna Moranti frequentano l’istituto scientifico e realizzano i loro lavori guidati da medici e anatomisti. Francesco Algarotti, allievo dell’Accademia di Scienze scrive nel 1762 “se non ha il pittore i principi della Notomia, ben radicati in mente … non potrà se non travisare la realtà”. A più di 200 anni di distanza, sembrano ancora parole di Leonardo. Oltre alle opere esposte a Palazzo Poggi, la mostra si estende all’esterno con alcuni percorsi nella città: il Teatro Anatomico dell’Archiginnasio e la Scuola di Disegno Anatomico degli Istituti Ortopedici Rizzoli. Il comitato scientifico è presieduto da Carlo Pedretti, Direttore dell’Hammer Center for Leonardo Studies - Università della California, Los Angeles Comitato Scientifico : Biancastella Antonino, Biblioteca Universitaria di Bologna; Jadranka Bentini, Soprintendenza Beni Storico Artisti e Demoantropologici di Bologna; Alfredo Cioni, Istituti Ortopedici Rizzoli; Vera Fortunati, Università di Bologna; Paolo Galluzzi, Università di Firenze; Giuseppe Olmi, Università di Bologna; Giovanni Mazzotti, Università di Bologna; Norbert Middelkoop, Amsterdams’ Historisch Museum; Jane Roberts, Royal Library, Windsor; Alessandro Ruggeri, Università di Bologna; Walter Tega, Università di Bologna; Diego Zancani, Balliol college, Oxford. Museo Di Palazzo - Poggi Università Di Bologna Via Zamboni, 33 – Bologna (Italia) Tel. 0512099900 – Fax 051209402 email: mostre.Palazzopoggi@email.it  
   
   
ARTISSIMA 11 INTERNAZIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA A TORINO LINGOTTO FIERE 5-7 NOVEMBRE 2004  
 
 Torino, 12 luglio 2004 - Artissima è orgogliosa di annunciare che dal 2004 la Fiera, patrimonio ufficiale degli Enti locali, - Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino - è promossa dalla Fondazione Torino Musei. Un riconoscimento di grande prestigio per la manifestazione, che in dieci anni di attività si è affermata a livello internazionale come la fiera d'arte più contemporanea e d'avanguardia. Artissima 11 avrà luogo dal 5 al 7 Novembre 2004 negli spazi di Lingotto Fiere. L'undicesima edizione intende confermare la proposta esclusiva che, per operatori professionali, collezionisti e grande pubblico, ha reso Artissima l'evento di riferimento delle tendenze più attuali e delle nuovissime generazioni artistiche: 150 gallerie a rappresentanza di 20 nazioni in un parterre di alta qualità che riunisce alcune tra le gallerie più significative del panorama mondiale insieme alle gallerie ed agli artisti più giovani e d'avanguardia. Present Future: cinque curatori internazionali - Patrick Charpenel, Emma Dexter, Heike Munder, Rochelle Steiner, Eric Troncy - selezionano tra i progetti di giovani artisti realizzati esclusivamente per Artissima quindici nomi sui quali puntare l'attenzione. Ciascuno dei progetti selezionati verrà presentato in uno spazio monografico; una giuria di collezionisti sceglierà tra questi l'artista più significativo che riceverà il "premio illy". New Entries: 15 giovani gallerie (fondate dopo il 1999 - per la prima volta ad Artissima) selezionate dal Consiglio Direttivo della fiera in base ad una riconosciuta attività di sperimentazione e ricerca creativa. Artissima 11 sarà un appuntamento ancora più stimolante e appassionante grazie a due nuove speciali iniziative: Constellations, sezione riservata ad opere di grandi dimensioni a carattere museale, selezionate dal Comitato Scientifico tra quelle proposte dalle gallerie partecipanti, e collocate in diverse aree espressamente dedicate nell'ambito della Fiera. Art Lovers, incontri con importanti collezionisti internazionali che racconteranno in diretta scelte, gusti, passioni e segreti delle proprie collezioni. Artissima 11 presenterà, come di consueto, accanto alle gallerie, importanti musei, fondazioni, istituzioni culturali, riviste e editori specializzati italiani e stranieri. Nell'ambito della Fiera verrà proposto un articolato programma culturale che comprenderà conferenze ed incontri con i più rappresentativi nomi dell'arte contemporanea internazionale, sotto la direzione del Consiglio Scientifico di Artissima i cui membri sono: Rosa Martinez, curatrice indipendente, Barcellona / coordinatrice - Ida Gianelli, direttore Castello di Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea - Pier Giovanni Castagnoli, direttore Gam/galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Confermato anche nel 2004 il programma collezionisti, nato per favorire i contatti tra collezionisti internazionali e gallerie partecipanti. Oltre 200 tra i più noti collezionisti mondiali sono invitati a Torino per visitare in anteprima la Fiera, incontrare le gallerie e godere dell'ampia offerta culturale della città. Nella realizzazione della Fiera Artissima opera in collaborazione con il Consiglio Direttivo i cui membri sono: Chiara Bersi Serlini/hauser & Wirth, Londra - Bruno Delavallade/praz-delavallade, Parigi - Marc e Josée Gensollen, Marsiglia - Ulrich Gebauer/carlier l Gebauer, Berlino - Francesca Kaufmann, Milano - Massimo Minini, Brescia - Maurizio Morra Greco, Napoli - Franco Noero, Torino - Nicolai Wallner, Copenhagen. La nuova struttura di Artissima apre la strada ad una collaborazione ancora più stretta e proficua sia con le iniziative legate al novembre dell'arte contemporanea a Torino sia con le grandi istituzioni artistiche nazionali ed internazionali, di cui la Fondazione Torino Musei è interlocutore privilegiato. Durante Artissima 11 Torino ospiterà un'ampia serie di mostre ed eventi legati all'arte: alla Gam, le mostre "Medardo Rosso. Le origini della scultura moderna" e "Vedovamazzei"; al Castello di Rivoli la mostra "Franz Kline (1910/1962). Retrospettiva" e un nuovo allestimento delle collezioni permanenti in occasione del ventesimo anniversario di apertura del Museo; alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la rassegna "Non toccare donna bianca" ed il Premio Regione Piemonte; nelle vie e piazze della città "Luci d'artista", installazioni luminose create da grandi nomi dell'arte contemporanea e "Manifesto", opere di artisti emergenti realizzate in grande formato sui muri della città; ed ancora mostre, inaugurazioni ed incontri in spazi pubblici e privati del territorio. Artissima 11 è promossa dalla Fondazione Torino Musei, con il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino, unitamente a Camera di commercio di Torino, Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo. L'organizzazione è curata dall'Associazione Artissima. Infolink: www.Artissima.it  
   
   
IL CUBISMO. RIVOLUZIONE E TRADIZIONE FERRARA, PALAZZO DEI DIAMANTI, 3 OTTOBRE 2004 - 9 GENNAIO 2005  
 
Ferrara, 12 luglio 2004 - Nel 1908 Braque e Picasso inaugurarono un modo assolutamente nuovo di vedere e dipingere la realtà, che avrebbe segnato profondamente lo sviluppo dell'arte moderna. La loro ricerca iniziò dal serrato confronto con l'arte del passato e, mediante una radicale messa in discussione di quelli che erano stati fino a quel momento i principi fondamentali della pittura occidentale, ne reinventò completamente il linguaggio. Questa che fu la più grande rivoluzione artistica dai tempi del Rinascimento, venne attuata proprio a partire dai soggetti della tradizione: il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la figura vennero interpretati secondo un'ottica che rifiutava la rappresentazione illusionistica e che intendeva esprimere un senso del tutto nuovo di ciò che era reale. La mostra di Palazzo dei Diamanti, organizzata da Ferrara Arte e curata da Marilyn Mccully, racconta lo sviluppo della più celebre avanguardia moderna, dalla sua nascita fino ai primi anni Venti del Novecento, presentando le opere dei suoi principali protagonisti - Picasso, Braque, Léger e Gris -, e quelle di altri grandi maestri del Novecento che si affiancarono a questa rivoluzione artistica, come Mondrian, Gleizes, Metzinger, Dufy, Derain, Marcoussis, Soffici e Severini. L'inedito percorso cronologico-tematico, che intende porre in evidenza il lavoro condotto dai cubisti sui soggetti tradizionali, accompagna il visitatore alla scoperta delle tappe cruciali del movimento. La rassegna prende le mosse da una piccola selezione di opere di Braque e Picasso che risalgono al 1908, quando i due artisti muovevano i primi passi nella creazione della nuova arte. Una serie di personaggi, gli artisti stessi e altre personalità del loro entourage, come il poeta Max Jacob o l'editore Eugène Figuière, sono invece i protagonisti della sezione dedicata al ritratto; vi figurano, tra gli altri, un celebre capolavoro come Donna con il vaso di mostarda del 1910, in cui Picasso ritrae l'amata musa di quegli anni, la bella Fernande; in mostra è presente anche uno dei rari ritratti di Braque, Ragazza con la croce del 1911, in cui, secondo il biografo dell'artista, è raffigurata Marcelle Lupré, sua futura moglie. Segue il tema del paesaggio con una ricca selezione che comprende opere schiettamente cubiste, tra cui spicca il bellissimo Il vecchio castello, La Roche Guyon del 1909 di Braque, uno dei capolavori assoluti del paesaggio cubista, e altre "meno ortodosse" ma d'ispirazione affine, come l'affascinante Composizione di linee e colori di Mondrian. È la volta della sezione che presenta i dipinti che hanno per tema la natura morta accanto a cui figurerà una preziosa scultura policroma di Henri Laurens, Bottiglia di rum e la straordinaria Bottiglia di Bass, chitarra e asso di fiori di Picasso. Ai papiers collé, "invenzione artistica" con cui i cubisti sovvertirono ogni regola di rappresentazione, la mostra e il catalogo riservano un'attenzione particolare. Un'ampia selezione documenta infatti l'originalità delle soluzioni adottate di volta in volta da Picasso, Braque, Gris, Soffici e Severini. Una nuova anatomia caratterizza i dipinti che hanno per tema la figura; tra i capolavori degli anni Dieci, quasi monocromi, si annoverano uno dei più bei quadri mai dipinti da Leger, il sublime Nudi nella Foresta e uno straordinario Nudo del periodo analitico di Picasso, eccezionalmente concesso in prestito da Buffalo. La rassegna si conclude con opere realizzate durante e subito dopo la prima guerra mondiale che testimoniano il perdurare della vitalità dell'esperienza cubista anche in quest'ultima stagione quando, sull'onda del ritorno ad una figurazione più tradizionale, la scomposizione cubista si stava avviando verso quel purismo della forma proprio degli anni Venti; ciò è attestato da dipinti come La finestra aperta di Gris del 1921, dove l'artista spagnolo istituisce un poetico contrasto tra il luminoso paesaggio marino che si scorge dalla finestra e l'ambiente in ombra in cui è inserita una classica natura morta cubista. Per Informazioni Tel. 0532.209988 - Fax. 0532.203064  
   
   
IL GIGANTE CHE INVENTÒ LA FOTOGRAFIA DELLO SPETTACOLO  
 
San Miniato 12 luglio 2004 - Un gigante della fotografia dell’Ottocento, uno straordinario professionista della fotografia contemporanea e, in aggiunta, una rassegna su vent’anni di attività della Scuola Europea dell’Arte dell’Attore. Sono state inaugurate il 9 luglio a S. Miniato tre nuove, straordinarie mostre delle quattordici che costituiscono il programma di Occhi di Scena 2004, il primo festival della fotografia delle spettacolo in cartellone fino alla fine di novembre. Si tratta 1) di una retrospettiva di Napoleon Sarony, un canadese a New York, l’uomo che inventò la fotografia dello spettacolo, 2) di una personale del ferrarese Marco Caselli Nirmal, 3) di una mostra che documenta, appunto, i due primi decenni di Prima del Teatro, la scuola voluta dal Teatro Verdi di Pisa, in collaborazione con l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’amico e con i maggiori istituti di teatro mondiali. Adelaide Ristori nelle fotografie americane di Napoleon Sarony è allestita all’Accademia degli Euteleti (piazza Xx Settembre, sino al 29 agosto, da martedì a domenica, ore 15-18). Sono una trentina di immagini originali selezionate dagli archivi del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, che ripropongono la bellezza ottocentesca dell’attrice italiana Adelaide Ristori, ritratta a New York dall’allora famosissimo Sarony. Il quale contribuì in modo decisivo alla nascita dello star system. Spesso ingaggiando lui stesso divi e divine per venderne le immagini in migliaia di copie (per una sola breve seduta Sarah Bernhardt gli costò 1.500 dollari, 20.000 di oggi). Nei suoi 30 anni di carriera, Sarony ritrasse praticamente tutte le star della scena teatrale newyorkese, assicurandosi fama e fortuna come il più importante ritrattista del suo tempo. Fu anche uno dei più prolifici fotografi di teatro. Alla sua morte, nel 1896, lasciò oltre 40.000 negativi di personaggi dello spettacolo. Marco Caselli Nirmal firma invece Il tempo fotografico: sette variazioni dalla Città della Musica (Scuola media Sacchetti, via Vittime del Duomo, fino al 31 agosto, da martedì a domenica ore 10-18); sette pannelli fotografici di grandi dimensioni, per una riflessione fotografica sul tempo della musica che prende spunto da una delle ricerche di Ugo Mulas, le famose Verifiche. Specialista di arte contemporanea, danza, teatro e musica, Caselli Nirmal segue dal 1993 le tournée di Claudio Abbado con i Berliner Philharmoniker, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra e la Gustav Mahler Jugendorchester. Vent’anni di Prima del Teatro è infine ospite nelle vetrine e all’interno dei negozi di San Miniato (sino al 3 ottobre). Proseguono intanto le nove mostre inaugurate nei giorni scorsi, quelle di Massimo Agus, Vasco Ascolini, Lucia Baldini, Cristiano Castaldi, Silvia Lelli, Giancarlo Marcocchi, Piero Tauro, Riccardo De Antonis, e quelle di Pier Paolo Pagano e Francesco Galli, i due vincitori del concorso Occhi di Scena 2004. Prossimi vernissage il 16 luglio, con le mostre di Maurizio Buscarino (Il Re di Baj) e di Umberto Montiroli (Cinema e paesaggio nei film di Paolo e Vittorio Taviani).  
   
   
VIAREGGIO: VIERI PARENTI ALLO SPAZIO ESPOSITIVO .TUNNEL  
 
Viareggio, 12 luglio 2004 - Inaugura giovedì 1 luglio alle ore 19,00 la prima mostra che si effettuerà nello spazio espositivo “.Tunnel” presso lo stabilimento balneare Leda e proseguirà fino al 14 luglio 2004. Vieri Parenti dal 1990 si dedica stabilmente alla scultura, alla ceramica, al disegno. Il tema degli “omaggi” non gli è nuovo, recentemente ha completato un ciclo di quadri aventi per oggetto opere famose che vanno da Leonardo a Magritte. Soggetti delle sue ceramiche sono barche di emigranti, teste di giovani, animali, piatti di cibo, sempre trovando nuovi elementi di originalità in temi classici. Partecipa a collettive di prossima apertura alla Rocca di Pietrasanta con una installazione mentre alcune sue ceramiche saranno esposte in Agosto alla Villa Borbone di Camaiore. Omaggio Alla Viareggio Di Moses Levy Vieri con questi pochi schizzi a carboncino sulla Viareggio dei bagni e della passeggiata, vuole rendere omaggio al pittore Moses Levy, negli stessi luoghi e con i temi che lo resero famoso . Premesso che non vi è alcun riferimento stilistico si può dire che qui l’Artista accentui particolari aspetti di costume e ambientali. C’è un senso di fissità immota di gente colta nel riverbero della spiaggia in un mare stagnante dove sembra compiersi un rito collettivo. Il senso del movimento lo si trova invece nei ciclisti o nei camminatori sulla battigia, ma non si tratta di una umanità felice o spensierata come sembra fosse quella ritratta da Levy. Lo spazio espositivo nasce nel “vagone” dello stabilimento, lo spazio abitualmente dedicato alle cabine dei clienti; in questo spazio un percorso che sarà dedicato a numerosi artisti, ognuno dei quali proporrà il suo modo di vedere l’arte. Un modo per coinvolgere i clienti dello stabilimento balneare in un’operazione culturale, ma rivolto a tutta la cittadinanza ed ai turisti che nel periodo estivo affollano la nostra città. Il marchio e l’immagine coordinata di “.Tunnel” portano la firma dello studio gumdesign che si occuperà inoltre di coordinare le mostre, patrocinate dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio.  
   
   
LO STUDIO GUMDESIGN DI VIAREGGIO È STATO SELEZIONATO PER LA BIENNALE ARTI NUOVE 2004 DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO NELLA SEZIONE DESIGN  
 
Viareggio, 12 luglio 2004 - Art beat è il titolo della edizione 2004 della Biennale Adriatica di Arti Nuove. Gli artisti invitati sono 100 e provengono da 25 diversi paesi. L'esposizione inizierà il 28 agosto a San Benedetto del Tronto in due diverse aree espositive: il Palacongressi e Palazzo Piacentini. L'esposizione dedicata alle forme artistiche che usano o quantomeno traggono ispirazione dai linguaggi dei nuovi media, partirà il 28 agosto con ben 100 artisti. Gli esponenti della commissione artistica nominati dal direttore artistico Luigi Maria Perotti, dopo un duro lavoro hanno scelto i progetti che saranno protagonisti dell'evento. La selezione dei progetti nell'area Arti Visive è stata curata da Renato Bianchini, Stefano Schiavoni e Nina Vagic. I lavori della sezione Arti Applicate sono stati selezionati da Gabriele Pezzini e Alceo Serafini (membri del consiglio direttivo dell'Adi Marche) per la sezione Design e dall'Arch. Giovanna de Angelis (Ordine degli Architetti Ascoli Piceno) e l'Arch. Salvatore Santuccio (Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno) per Architettura. Dopo solo un anno dal numero zero de luglio 2003, la biennale è diventata un punto di riferimento internazionale per l'arte contemporanea. Le richieste di partecipazione sono arrivate da tutto il mondo e gli artisti invitati provengono da 25 paesi (Albania, Argentina, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Colombia. Costa Rica, Cile, Croazia, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Messico, Olanda, Serbia Montenegro, San Marino, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia. Palacongressi La sezione Arti Visive comprende le categorie videoarte, pittura, performance, net art, fotografia, scultura ed installazioni e avrà luogo all'interno di una parte ancora in costruzione del Palacongressi di San Benedetto del Tronto. Rispettando la logica che lo scorso anno aveva portato una parte considerevole della Biennale all'interno del Mercato Ittico, si continua a perseguire l'obiettivo di collocare l'arte in spazi non convenzionali. Diverse forme espressive vanno ad integrarsi nell'infrastruttura di un ambiente grezzo (il cantiere di quello che avrebbe dovuto essere un teatro); senza stravolgere, ma addirittura valorizzando le sue caratteristiche. Palazzo Piacentini Le sale di Palazzo Piacentini, un centro appositamente attrezzato per l'arte contemporanea saranno invece la sede della sezione Arti Applicate (Architettura e Design). I 100 artisti invitati provengono da 25 paesi diversi. Il rapporto con l'Adriatico e la valorizzazione delle sue espressioni artistiche rimane comunque uno degli obiettivi primari dell'esposizione. Tutte le nazioni del bacino sono rappresentate nella biennale. A giorni verranno ufficializzati anche gli artisti della sezione musica. L'elenco degli artisti invitati: Design: Paolo Ulian, Matteo Ragni, Enrico Azzimonti + Jordi Pigem, Donata Paruccini, Alessandro Lo Schiavo, Makoto Kawamoto, Joe Velluto, Giulio Iacchetti, Gumdesign, Diego Grandi, Lorenzo Damiani, Eugenio Coppo, Studio Ot (Andrea Ciotti & Emilio Molinaro); Fabio Bortolani, Deep Design (Raffaella Mangiarotti, Matteo Bazzicalupo). Fotografia: Marta Valenti, Fausto Corsini, Andrea Piunti, Sabrina Muzi, Lola Marazuela, Maria Rosa Jijon, Debora Hirsh, Carlosa Fernando Herrera, Alejandro Gomez de Tuddo, Chiara Francesconi, Laura Chiari, Michele Arzenton, Cristiano de Gaetano, Mirella Carella. Net Art: Vesna Krebs, Krasimir Terziev, Vladimir Nikolic, Mery Favaretto, Luca Bertini, Balletti&mercandelli, Mauro Ceolin. Pittura: Nadia Mendoza, Guillermo Tovar, Christos Athanassiadis, Luigi Carboni, Paolo Consorti, Roberta Conti, Cristian Frisoni, Dimitri Gratsias, Leonardo Greco, Patrick Hamilton, Fabrizio Modesti, Pastorello, Kristofer Paetau, Giuseppe Restano, Debora Romei, Jolanda Spagno, Pierluca Cetera, Giuseppe Teofilo, Andrea Venanzi. Performance: Fausto Segoni, Flavio Sciolé, Nardi&scopetta, Gonzalo Laborra, Gruppo Seblie. Scultura/installazioni: Francesco Arena, Ivan Navarro, Carlos Motta, Massimiliano Alessio Miglierina, Maria Carla Mattii, Nicola Toffolini, Andrea Mastrovito, Silvia Favero, Dragana Sapanios, Luca De Felice, Nicola Bolla, Gianluigi Antonelli, Pino Falcone. Video: Gulsen Bal, Carlo Michele Schirinzi, Francisco Valdez, Nikola Tosic, Jerome Symons, Gentian Shkurti, Olivier Pietch, Miltos Mikailidis, Paco Mesa, Zlatan Filipovic, Matijia Debulja, Christian Caliandro, Katia Bassanini. Architettura: Paolo Alocco, Massimiliano Censi, Terry Cusanno, Cinzia Gentile, Paola Gentili, Cecilia Massoni, Paola Negroni, Antonella Semeghini, Stefano Serafini, Chiara Ugolini, Andrea Ciotti, David Corteggi, Giovanni Fiamingo, Gruppo Moff, Mariella Leonori, Antonella Romagnolo, Guendalina Salimei, Roberto Salvischiani, Rodolfo Virgili.  
   
   
BEAUTIFUL MINDS PREMI NOBEL. UN SECOLO DI CREATIVITÀ FIRENZE, PALAZZO STROZZI, 16 SETTEMBRE 2004 – 2 GENNAIO 2005  
 
Firenze, 12 luglio 2004 - Che cos’è la creatività e come può essere efficacemente stimolata? Qual è l’aspetto decisivo del processo creativo: il genio individuale o l’ambiente in cui opera? In altre parole: che cosa occorre per vincere il Premio Nobel, il riconoscimento che oggi più esalta la creatività a livello mondiale? Si apre il 16 settembre a Firenze (Palazzo Strozzi) Beautiful Minds. Premi Nobel. Un secolo di creatività, mostra spettacolare e di straordinaria suggestione intellettuale, che si ispira agli uomini e alle idee premiati con il Nobel, per indagare, appunto, le incerte origini della creatività: la misteriosa miscela di talento e opportunità offerte dal contesto che innesca e alimenta il processo creativo, il coraggio delle nuove idee, la sfida alle teorie consolidate, la combinazione innovativa delle conoscenze (http://ftp.Nobel.se/nmi-press/, user name press, password borshuset). Realizzata nel 2001 a Stoccolma dal Museo Nobel per celebrare il centenario dell’istituzione dei Premi, la mostra approda in Europa dopo un’acclamata tournée in Oriente e negli Stati Uniti. A Firenze (unica tappa in Italia) si arricchisce di una sezione dedicata ai 19 Nobel italiani, curata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza. L’allestimento fiorentino è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e si avvale del patrocinio dei Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e per i Beni e le Attività Culturali. Nella giornata inaugurale, Umberto Eco presenterà l’evento in Palazzo Vecchio; alla cerimonia è prevista la presenza dei Nobel italiani viventi, Renato Dulbecco, Dario Fo, Riccardo Giacconi, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia. Gli enti promotori sono l’Istituto e Museo di Storia della Scienza, il Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura); l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Firenze Mostre. Sponsor globali della mostra sono Abb, Ericsson, Merrill Lynch, Skandia, Volvo; l’edizione italiana si è avvalsa della collaborazione di Apt Firenze, Ataf, Mt Channel, Trenitalia. Sono disponibili due cataloghi (entrambi pubblicati da Giunti Editore): uno illustra la mostra realizzata dal Museo Nobel, mentre l’altro sottolinea il contributo dei Laureati italiani. L’esposizione presenta, con oggetti suggestivi, un uso assai efficace della multimedialità e spettacolari filmati, tutto ciò che si può desiderare sapere degli oltre 700 Laureati dalla nascita del Nobel (1901); delle loro idee, dell’epoca in cui hanno operato e dell’uomo che ha dato vita al prestigioso premio, il chimico svedese Alfred Nobel, idealista, inventore e imprenditore cosmopolita. Beautiful Minds racconta una lunga storia densa di straordinari episodi di creatività. Inizia esibendo i ritratti in movimento di tutti i Nobel, per poi zoomare su 32 di essi (di ogni epoca e disciplina); con il resoconto dettagliato del contributo creativo di ciascuno. Si tratta di brevi, ma intensi filmati sulle scoperte di Pierre e Marie Curie, l’impegno per la pace di Martin Luther King, Mandela e Dalai Lama, la produzione letteraria di Boris Pasternak e Thomas Mann, il contributo di Einstein, Fermi, Röntgen. Dopo i talenti individuali, la mostra descrive gli “ambienti creativi”, tali perché aperti agli incontri informali e alle discussioni spontanee, ossia alla libera circolazione delle idee. Così era Parigi negli anni ’20, con i bistrot in cui si incontravano futuri Premi Nobel per la letteratura come Hemingway e Beckett, così sono oggi le caffetterie del Cern a Ginevra per ciò che riguarda la fisica, i college di Chicago per l’economia, Cambridge per le scienze. Ma cos’è che fa di un luogo un “ambiente creativo”? Otto filmati cercano di dare risposta alla domanda, indagando su altrettanti contesti che nel Novecento hanno prodotto molti Premi Nobel. La mostra evidenzia inoltre una serie di premi controversi. Quelli al chimico tedesco Fritz Haber, che nella prima guerra mondiale aveva lavorato ai gas tossici, all’economista Usa Milton Friedman, alle cui teorie alcuni addebitano l’impoverimento di molti Paesi, a Jean-paul Sartre, che rifiutò di ritirare il premio. Tante vicende particolarissime, arricchite da oggetti personali (il berretto di Linus Pauling, la divisa da carcerato del Nobel 2000 per la pace, il coreano Kim Dae-ung, gli occhiali del Dalai Lama) e dalle registrazioni delle voci stesse dei premiati, come, ad esempio, quella di Hemingway che confessa il suo amore per Mozart e Bach. Chiude la mostra una sezione appositamente realizzata in occasione dell’allestimento fiorentino, dedicata agli anni che Nobel trascorse a Sanremo, dove morì nel 1896.  
   
   
LE STUPEFACENTI ACROBAZIE DEI ‘VERI’ COSACCHI DEL DON  
 
Parma, 12 luglio 2004 - L’ensemble Statale dei Cosacchi del Don ”Cossack Curen”, con sede a Volgograd, la ex Stalingrado, è stato fondato nel 1985, ed è il principale complesso artistico professionale dei Cosacchi del Don in Russia. Dal 2000, per il gran contributo allo sviluppo della cultura dei Cosacchi del Don, all’Ensemble è stato conferito la denominazione ‘Statale’. Reduce dai successi delle grandi tournée che hanno portato il complesso in Giappone, Francia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, l’ensemble giunge a E’grandestate, la rassegna di musica, teatro e danza organizzata dalla Fondazione Teatro Regio di Parma in collaborazione con Esselunga e con il Consorzio del prosciutto di Parma e Coppini Arte olearia nel teatro all’aperto del cortile di Palazzo della Pilotta, dove mercoledì 14 luglio presenterà un ricco programma di danze che ripercorre i momenti storici del passato, ma anche quelli della vita quotidiana, ritraendo la storia e le tradizioni di una realtà sociale presente in Russia da quasi 1000 anni, costituita da persone legate tra loro da valori culturali, sociali e spirituali, frutto dell’unione di centinaia di tribù e popoli di razze diverse, che si spostavano continuamente nelle steppe tra l’Europa e l’Asia. L’ensemble si è esibito nei più importanti teatri della Russia: “Rossia”, sala “Ciaikovskij”, il Palazzo dei Congressi del Cremlino. Famosi scenografi russi, quali la Personalità Emerita delle Arti della Russia, Grigory Galperin, l’Artista Emerito della Russia, Gennady Minkh, l’Artista del Popolo della Russia il Prof. Anatoly Kvasov hanno allestito composizioni per l’Ensemble che si avvale delle coreografie di Nonna Gepfner. Nel repertorio del corpo di ballo sono presenti in gran numero le tipiche danze cosacche che, con le spiritose quadriglie e le miniature danzanti sorprendono ogni volta gli spettatori. In tutto, nell’Impero Russo sono esistite quindici generazioni di eserciti cosacchi. Popolo di combattenti, al servizio della Russia, dopo la Rivoluzione d’Ottobre parte dei Cosacchi fu annientata o deportata nei gulag per la fucilazione. La maggior parte dei Cosacchi fuggì in Europa, principalmente in Francia ed Austria. La loro cultura, le loro tradizioni diventano sorprendenti coreografie nelle danze del Balletto Statale dei Cosacchi del Don. Infolink: www.Teatroregioparma.org  
   
   
IL GIARDINO DELLA POESIA. PAROLE E MUSICHE NEI LUOGHI PASCOLIANI DAL 13 LUGLIO ALL'8 AGOSTO 2004 LELLA COSTA, MARESCOTTI, CAPOSSELA, DIX E RIONDINO FRA I PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA ESTIVA  
 
 San Mauro Pascoli, 12 luglio 2004 - Il Giardino della Poesia, anno ottavo. È la parola, con i suoi "misteri", la protagonista della rassegna estiva proposta dal Comune di San Mauro Pascoli con il contributo della provincia di Forlì Cesena: in totale undici appuntamenti che si svolgeranno dal 13 luglio all’8 agosto 2004. Teatro degli eventi gli scenari pascoliani; spettacolari e per il grande pubblico alla Torre (Villa Torlonia); più intimi e dedicati nel giardino di Casa Pascoli. La scelta degli interpreti e degli autori letterari è un viaggio nella letteratura e nella poesia di ogni tempo ed di ogni luogo: poesia epica, aulica, dialettale e d’improvvisazione, con un "doveroso" omaggio a Giovanni Pascoli; romanzo popolare, autori contemporanei e un’incursione nel mondo del cinema, un "nuovo" (o "diverso") linguaggio per raccontare, attraverso le immagini, mondi reali, lontani ma possibili. Un originale florilegio di autori, attori, poeti, musicisti "composto" da David Riondino, anche quest’anno chiamato alla direzione artistica della manifestazione, e protagonista dell’appuntamento conclusivo de Il Giardino della Poesia 2004 . Tutti gli spettacoli, a parte le performance di Lella Costa, Ivano Marescotti e Vinicio Capossela (ingresso € 10,00 ridotto € 5,00) sono ad ingresso gratuito. Inizio spettacoli ore 21.30. Organizzazione a cura di Blu Nautilus. Per informazioni: Biblioteca Comunale - tel. 0541 933656 www.Comune.sanmauropascoli.fc.it; Blu Nautilus - tel. 0541 53294 www.Blunautilus.it Il Programma: Primo appuntamento per l’edizione 2004 de Il Giardino della Poesia Martedì 13 luglio nello splendido cortile di Villa Torlonia. La protagonista è Lella Costa che interpreterà, accompagnata dalle sonorità tzigane degli Acquaragia Drom, un racconto di Gabriel Garcia Marquez, l’incredibile storia della candida Erendira, costretta ad un’iperbolica attività di prostituzione per ripagare la distruzione della casa della nonna snaturata. Lo spettacolo è stato prodotto in occasione di "Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura" da Irma Spettacoli e dal Teatro dell’Archivolto, con la messa in scena di Giorgio Gallione. Ingresso € 10,00 Si prosegue con quattro incontri a Casa Pascoli, tutti ad ingresso gratuito. Venerdì 16 luglio, “Per Laura O Per Beatrice?” Tenzone poetica, con votazione pubblica, su due archetipi letterari femminili. Due poeti si affronteranno, tra letture e richiami; Daniele Piccini difenderà il nome di Laura; Davide Rondoni quello di Beatrice. A "moderare" un altro poeta: Gianfranco Lauretano. Una serata di cinema e impegno sociale, sabato 17 luglio, con “Filmakers Tra I Cocomeri”. Durante l’incontro, a cura di Union Comunicazione saranno proiettati spezzoni di: Porto Alegre Social Forum 2001, di David Riondino - Mozambico, dove va il cinema, di Raffaele Rago e Nello Ferrieri - War Social Forum (Bombay); Il piccolo gioco e Under the Taliban (Afghanistan) di Paolo Grassini. Seguirà un dibattito con gli autori e un’allegra cocomerata finale. Domenica 18 luglio poesia dialettale con Gianni Fucci, santarcangiolese, erede ed originale interprete di un particolare mondo linguistico e poetico, ricco di artisti e di versi indimenticabili. Presenterà la sua ultima fatica, Témp e tempèsti, con l’aiuto sensibile e appassionato di uno dei maggiori conoscitori della poesia dialettale, Gualtiero De Santi. Due "cant-attrici" Petra Magoni e Monica Demuru accompagnate da Ferruccio Spinetti, contrabbassista degli Avion Travel portano in scena, venerdì 23 luglio, Ae Di. Testi da Omero, Virgilio, Joyce, Welcott e musiche randagie, originali e di repertorio per cantare l’Epica: genere vecchio di trenta secoli, ma ancora vivo e mutante, dalla facile rima popolare alla sperimentazione linguistica e musicale Sabato 24 luglio, a Villa Torlonia, uno degli attori più amati dal pubblico romagnolo, Ivano Marescotti in Dante, un patàka (Ingresso: € 10,00); uno spettacolo vivace e divertente che accosta un Dante che parla un dialetto immediato ad un Virgilio che invece usa un italiano aulico ed incomprensibile, dove la tragicità dell’universo dantesco si fonde con aspetti ironici e comici. Altro appuntamento alla Torre lunedì 26 luglio con il reading di Vinicio Capossela dedicato al suo primo romanzo, edito da Feltrinelli, Non si muore tutte le mattine. Solo in scena, con un pianoforte, il cantautore racconta le sue epopee in miniatura, la sua voce che diventa musica e racconta: Glenn Gould, Tony Castellano, Charlie Parker, le macchine, il frastuono la gioventù, la vita. Ingresso: € 10,00 - Ridotto: € 5,00 Ancora Casa Pascoli lo scenario di tre appuntamenti interamente dedicati alla poesia. Giovedì 29 luglio Gioele Dix propone una lettura delle opere dell’autrice polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, accompagnato da Cesare Picco, pianista e compositore di formazione classica, capace di improvvisare e alternare i generi. Non poteva mancare un omaggio a Giovanni Pascoli. Sabato 31 luglio, Sandro Lombardi in E cielo e terra si mostrò qual era, presenta una ri-lettura delle opere più conosciute del grande poeta sammaurese, evidenziando la ricerca di un’intensità, artistica e culturale, in linea con le grandi esperienze di quel momento storico: tra Mahler e Puccini, tra Poe e Proust … Ancora poesia, ma "all’improvviso" Domenica 1 agosto nell’incontro “Tra Cuba E Toscana”. Partecipano: Alexis Pimienta, narratore, poeta, improvvisatore cubano noto in tutto il Centro e Sud America, Mauro Chechi e Gianni Ciolli, poeti improvvisatori della Lipe (Lega Italiana Poesia Estemporanea). Gran Finale Domenica 8 agosto a Villa Torlonia con Il Corsaro Nero. Interpreti dei pirati e delle atmosfere salgariane sono David Riondino, Paolo Bessegato e la Banda di San Mauro Pascoli diretta dal Maestro Fabio Bertozzi; un’esplorazione alla riscoperta dell’epica romanzesca, capace ancora di creare immagini ed emozioni e un avventuroso connubio tra letteratura popolare e musica bandistica, che caratterizza dalla nascita Il Giardino della Poesia.  
   
   
MARCO PAOLINI NEL PARCO ACM DI SCORZÈ: ESAURITI I BIGLIETTI IN PREVENDITA  
 
 Dolo Ve 12 luglio 2004 - Sono esauriti tutti i biglietti disponibili in prevendita per l'evento speciale che sabato 17 luglio vedrà protagonisti al Parco Acm di Scorzè (Ve) Marco Paolini e I Mercanti di Liquore con lo spettacolo-concerto "Song N. 32". La serata è stata voluta da Acm Spa per valorizzare la cultura dell'acqua. I biglietti in prevendita erano comunque solo una parte dei posti disponibili e il limite è stato fissato in funzione della capienza del Palazzotto dello Sport di Scorzé che dovrebbe ospitare lo spettacolo in caso di maltempo. Se tutto andrà invece come previsto, la sera dello spettacolo, all'apertura della biglietteria (ore 20.15); saranno messe in vendita alcune centinaia di biglietti. Il Parco Acm di Scorzè circonda gli impianti di sollevamento idrico della multiutility che gestisce il servizio di acquedotto nell'area di Riviera del Brenta e Miranese. In un luogo di grande bellezza Acm Spa ha voluto invitare Marco Paolini e I Mercanti di Liquore con la loro ultima produzione dedicata alla cultura dell'acqua. Sabato 17 luglio (ore 21.15) portano in scena "Song N. 32", una sorta di concerto popolare, fatto di musiche originali composte ed eseguite dai Mercanti di Liquore e testi, in parte di poeti come Biagio Marin, Giacomo Noventa, Dino Campana, in parte scritti da Marco Paolini, in parte tratti dalla vasta opera di ballate-filastrocche di Rodari. Il filo conduttore è legato all'acqua e alla "lotta" tra chi vuol trattarla come merce e chi crede che essa debba essere sottratta alle regole del mercato e del possesso. A questo tema si riconducono in vario modo canzoni e brevi pezzi teatrali. L'evento speciale con Paolini e i Mercanti di Liquore - che si innesta nel calendario dei festival Le Terre dei Tiepolo e Ubi Jazz - è frutto di una scelta che guida l'azione di Acm: "investire nella crescita del territorio parte dei profitti raccolti nella gestione di alcuni servizi primari per i cittadini - spiega Lucian Mion, consigliere delegato per i progetti culturali -, con l'obiettivo di costruire una cultura dell'acqua". Per Informazioni tel. 320.8514081.  
   
   
UN’ESTATE SULLA CRESTA DELL’ONDA: AL VIA IL PROGETTO “ABRUZZO ON THE BEACH” PARTIRÀ IL 17 LUGLIO, TRA TORNEI DI BEACH SOCCER, BEACH VOLLEY E BEACH TENNIS  
 
Roseto degli Abruzzi, 12 luglio 2004 - Tre week-end di attività ludico-sportive, con l’obiettivo di offrire ad appassionati locali e villeggianti un motivo ulteriore per apprezzare il litorale abruzzese: questo e altro ancora è il progetto “Abruzzo on the beach”. Il progetto “Abruzzo on the beach” prevede tre week-end di attività ludico-sportive, con un villaggio itinerante tra le spiagge di Alba Adriatica (17-18 luglio); Roseto degli Abruzzi (24-25 luglio) e Silvi Marina (31 luglio e 1 agosto); che porterà ad appassionati locali e villeggianti la possibilità di partecipare gratuitamente a tornei amatoriali misti di beach soccer (nella formula 4 contro 4); beach volley (nella formula 4 contro 4) e beach tennis (nella formula 2 contro 2). Al clima di festa continua che caratterizzerà il villaggio contribuiranno anche le tante proposte di animazione e intrattenimento che gli organizzatori hanno previsto accanto alla parte sportiva. Sarà presente una “Beach School” (“Come si diventa campioni”); ossia uno spazio completamente dedicato in cui alcuni animatori sportivi, con il supporto di tecnici ed esperti, coinvolgeranno giovani e giovanissimi in una serie di attività per l’approfondimento e l’apprendimento dei “fondamentali” delle 3 discipline sportive previste (calcio, volley e tennis). Oltre alla “Beach School” sarà possibile partecipare a giochi e attività di animazione, che permetteranno a tutti di cimentarsi in attività ispirate ai principali sport, ma con un forte orientamento al gioco ed al divertimento: dal saltometro alla gara di esultanza, dal torneo di biglie alla prova di abilità “Riconosci il campione”, per finire con giochi maggiormente caratterizzati, come quello denominato “Alla ricerca delle Terre del Cerrano”. I promotori e i partner del progetto “Abruzzo on the beach” è promosso e organizzato dal Consorzio Terre del Cerrano, con il patrocinio dell’A.p.t.r. E della Regione Abruzzo, su proposta del Consigliere Regionale Benigno D’orazio. Il progetto è stato ideato e verrà gestito, pianificato e coordinato da Studio Ghiretti, la giovane ma già affermata società di comunicazione, marketing e consulenza operante in ambito sportivo, che si avvarrà, per le attivazioni sul territorio, di una società locale. Nell’area commerciale sarà presente X-box, il sistema per videogame di nuova generazione di Microsoft, che regalerà ai più bravi nella gara di esultanza alcune delle consolle posizionate all’interno del proprio stand, in cui darà inoltre a tutti la possibilità di continuare a giocare in maniera virtuale agli stessi sport previsti nel villaggio.  
   
   
IL TEAM DI INDESIT SCENDE IN CAMPO A RIMINI PER LA FINALE FEMMINILE DEL CAMPIONATO DI BEACH VOLLEY  
 
Rimini, 12 luglio 2004 - Indesit Cup 2004 si avvia ad entrare nel vivo della competizione con l’assegnazione dello Scudetto al femminile tra poco più di una settimana a Rimini. Quella in programma da Sabato a domenica a Palinuro è stata infatti l’ultima tappa di qualificazione al femminile valida per designare le migliori 16 coppie del Torneo che si contenderanno lo Scudetto in terra romagnola dal 16 al 18 luglio. Gli uomini hanno giocato invece la terzultima tappa di qualificazione, essendo previsti altri due appuntamenti (Rimini e Vasto); prima della Finalissima di Jesolo il 7-8 agosto. Che Rimini sia appuntamento particolarmente importante per il Campionato Italiano di Beach Volley organizzato da Rcs/la Gazzetta dello Sport è facilmente intuibile, sia perché andrà in scena l’atto decisivo in campo femminile, sia perché la cittadina romagnola da sempre rappresenta il tempio del divertimento sulla spiaggia e notturno. Indesit ha così voluto rendere questo momento ancora più elettrizzante invitando sul campo il 17 luglio anche i suoi dipendenti che, divisi in squadre da 4/6, parteciperanno ad un vero torneo di Beach Volley dai numeri eccezionali. Saranno addirittura 300 gli estemporanei “beachers” Indesit che si esibiranno in uno spettacolo parallelo a quello delle interpreti “originali”. Per un’appuntamento così non poteva certo mancare Graffiti, il primo frigorifero che unisce alla funzionalità e praticità di tutte le performance Indesit, il divertimento di disegnarne la superficie o la comodità di annotare la lista della spesa, un numero di telefono, la ricetta della cena o un appuntamento da ricordare. Graffiti è stato fino ad oggi grande protagonista del Campionato, trasformandosi sul campo in segnapunti televisivo e in “diario di bordo” dell’evento grazie ai tanti autografi di atleti/e e Vip raccolti. A Rimini sarà la vera e propria “star”, soprattutto in occasione del ritrovo “di famiglia”. E non mancheranno certo le sorprese…  
   
   
IL PAPA SCENDE IN CAMPO PER I 60 ANNI DEL CSI SABATO 26 GIUGNO IL CENTRO SPORTIVO ITALIANO HA FESTEGGIATO IN VATICANO IL SUO ANNIVERSARIO  
 
 Milano, 12 luglio 2004 - Circa 7mila sportivi del Csi, tra cui atleti, dirigenti, tecnici e arbitri, si sono dati appuntamento in Vaticano (Aula Paolo Vi) il 26 giugno per festeggiare con il Santo Padre, il sessantesimo anniversario di fondazione. Proprio Giovanni Paolo Ii ha rivolto loro un appello deciso e sincero, per certi versi duro: “Lo sport, se vissuto secondo la visione cristiana, favorisce la costruzione di un mondo più sereno e solidale. Il sistema sembra condizionato da logiche di profitto, spettacolo, doping, agonismo esasperato ed episodi di violenza”. Parole forti, ma anche di speranza “specialmente a voi – continua Giovanni Paolo Ii – auguro di praticare lo sport con la lealtà e sano spirito agonistico. Vi aiuterà così ad affrontare la gara impegnativa della vita con coraggio e onestà, con gioia e serena fiducia nel futuro”. In un contesto festoso il Santo Padre ha ricordato dunque i valori della cristianità applicata alla pratica sportiva. L’aula Paolo Vi sembrava fargli da cornice: si è riempita un po’ alla volta, proprio come avviene la domenica allo stadio. Ma l’austera e solenne aula vaticana supera l’idea di stadio trasformandosi per un giorno in un palazzetto dello sport dal sapore Cristiano. Ha colto lo spirito dell’evento Edio Costantini, presidente del Csi che ha affermato: “come siete stati accolti oggi qua, accogliete voi nei vostri gruppi, nelle vostre società sportive, gruppi aperti, perché più si è aperti più si fanno miracoli. È la prima volta che il Centro Sportivo Italiano è stato ricevuto in udienza privata da Giovanni Paolo Ii. Già in occasione del Giubileo degli sportivi, nell’autunno del 2000, una delegazione del Csi fu ricevuta dal Papa, ma in quell’occasione, a rendere omaggio al Pontefice, c’erano anche i rappresentanti di altre associazioni ed enti sportivi. Ad accogliere Giovanni Paolo Ii oltre ai 7000 del Csi anche un nutrito gruppo di personalità: Sua Eminenza il Cardinal Camillo Ruini, presidente della Cei, Josè Sarajva Martins, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, il Vescovo Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, ed una lunga schiera di dirigenti del Csi, guidati dal presidente Edio Costantini. Tra interventi e ricordi hanno preso la parola anche Rocco Buttiglione, ministro per le politiche comunitarie, Paola Bignardi, presidente dell’Azione cattolica italiana, don Antonio Mazzi, presidente di Exodus e tre grandi ex atleti del Csi: lo sciatore Franco Nones, il ciclista Moreno Argentin e il cestista Fabrizio della Fiori. Il Csi per l’occasione ha ripercorso con testimonianze, immagini ed esibizioni sportive i suoi primi sessant’anni di storia. Un atleta, a nome di tutto il Centro Sportivo Italiano, ha consegnato nelle mani del Papa una fascia di capitano, quasi a voler riconoscere nel Santo Padre, il ruolo di leader di tutti gli 800mila iscritti dell’associazione.  
   
   
KARL WECHSELBERGER DOMINA IL GRAN PREMIO ALLA “10 GIORNI EQUESTRE”  
 
Predazzio 12 luglio 2004 - Era nell’aria e alla fine il successo è arrivato per Karl Wechselberger. Il cavaliere di Vipiteno si è infatti aggiudicato, sabato 10 luglio, il Gran Premio, gara conclusiva della seconda giornata del concorso nazionale di tipo A, alla “10 Giorni Equestre” di Predazzo. In sella a Piccadilly Grey ha affrontato, con la sua usuale grinta, l’impegnativo percorso a due manches con ostacoli a 145, senza commettere errori e mantenendo un ritmo davvero elevato, che gli ha permesso di chiudere con il tempo di 37,88, davanti a Gianluca Palmizi su Zeligo (39,18) e Alessia Marioni su Askoll Peter Pan (41,37). Il successo di Wechselberger fa ben sperare per l’attesissimo Derby di Predazzo di domani, prova conclusiva della ventottesima edizione della tradizionale kermesse ippica della Val di Fiemme, da sempre momento clou di tutta la rassegna, che richiama un pubblico numerosissimo al campo Le Fontanelle di Predazzo. Purtroppo il brutto tempo ha funestato invece il Premio 13, con percorso di caccia, dove si è imposta la svizzera Clarissa Crotta in sella a Enzo Des Pres (58,48); che ha preceduto la svedese Caroline Andrea Wallen su Monika Zata (63,50) e Stefano Nogara su Cadowa (64,20). Buoni risultati per i trentini Walter Daldoss e Manuela Baldassarini, quinto e sesta rispettivamente, in sella a Effes (66,81) e Armoni De La Rotonda (67,15). Nel Premio 12, speciale a fasi consecutive, si è imposto Michele Moglia, su Altea Vii (73,89) davanti a Piera Chiaratti in sella a Losangeles (78,27) ed Eleonora Zorzetto su Nikita (82,64). Nel Premio 11, l’arcense Manuela Baldassarini conferma la buona giornata e in sella ad Acordona vince con il tempo di 87,66 davanti a Paolo Del Favero su Lautera (88,88) e a Luca Poli su Violetta Del Terriccio (91,71). Nel Premio 10, riservato a giovani cavalli a tempo, la vittoria è andata a Vincenzo Chimirri su Kiwi Bella (28,27); davanti ad Alessia Marioni su Rocky (29,12) e Luciano Campagnaro in sella a Bodega (30,95). Domani chiusura con la tradizionale sfilata della banda comunale di Predazzo e lo spettacolo di acrobazia equestre Black and White, che allieteranno i momenti di pausa tra una gara e l’altra, in attesa di godere dello spettacolo dell’emozionante Derby. Premio 10 1) Chimirri Vincenzo (Kiwi Bella); 2) Marioni Alessia (Rocky); 3) Campagnaro Luciano (Bodega); 4) Semintendi Paola (Hot Lucky Girl); 5) Menegon Paolo (Fair Play). Premio 11 1) Baldassarini Manuela (Acordona – R); 2) Del Favero Paolo (Lautera); 3) Poli Luca (Violetta del Terriccio); 4) Rustici Mirco (Nottingham Forest del Silone); 5) Rinaldo Cesare (Ninfea di Giulfo). Premio 12 1) Moglia Michele (Altea Vii); 2) Chiaratti Piera (Losangeles); 3) Zorzetto Eleonora (Nikita); 4) Donalato Simona (Impero); 5) Donolato Simona (Achab di Boscochiaro). Premio 13 1) Crotta Clarissa (Enzo des Pres); 2) Wallen Andrea Caroline (Monika Zata); 3) Nogara Stefano (Cadowa); 4) Marazzini Franco (Betely); 5) Daldoss Walter (Effes). Premio 14 1) Wechselberger Karl (Piccadilly Grey); 2) Palmizi Gianluca (Zeligo); 3) Marioni Alessia (Askoll Peter Pan); 4) Boscarato Alberto (Frivolo delle Roane); 5) Lobo Marcela (Mitla La Silla).  
   
   
UN “DERBY” TUTTO IN ROSA ALLA 10 GIORNI EQUESTRE  
 
Predazzo, 12 luglio 2004 - È un Derby tutto al femminile quello che è andato in scena ieri al campo ippico Le Fontanelle di Predazzo, come gara conclusiva della ventottesima edizione della “10 Giorni Equestre”. Il maltempo della mattinata aveva fatto temere il peggio, tanto è vero che molti cavalieri, tra cui alcuni dei favoriti come il vipitenese Karl Wechselberger, hanno lasciato il centro della Val di Fiemme già al mattino. I più “temerari” sono stati invece premiati da uno splendido pomeriggio di sole, che ha consentito il regolare svolgimento dell’attesissimo Derby. Non è mancata una bellissima cornice di pubblico entusiasta, nonostante l’anticipo dell’orario di gara rispetto a quello programmato. Nell’impegnativa prova a tempo, su 17 ostacoli che hanno davvero costretto cavalli e cavalieri a dare il meglio di sé, si è imposta un’eccellente Alessia Marioni, che in sella ad Askoll Carroir Des Ajoncs è riuscita nell’impresa di chiudere la prova in 116,79, superando indenne la lunga serie di difficili ostacoli. Non è riuscita a fare meglio Clarissa Crotta, scesa in campo con tre cavalli, che è andata ad occupare la seconda, terza e quarta piazza. In sella a Kimberley, l’amazzone svizzera ha affrontato il percorso con grinta e velocità ma due errori l’hanno penalizzata nel tempo (123,11); impedendole di agguantare la vittoria. Il netto, la Crotta lo ha realizzato in sella a Catania, che però ha chiuso al terzo posto con il tempo di 123,91. Per finire, la Crotta ha concluso al quarto posto con Enzo Des Pres (124,56); mentre lo strapotere femminile è stato ribadito anche dal quinto posto della svedese Andrea Caroline Wallen, su Monika Zata (126,77). Sesto posto, invece, per Vincenzo Chimirri con Askoll Q’leos S Fair (126,93). Al mattino, nonostante la pioggia, si sono disputate altre tre prove. Nel Premio 15 si è imposta Vanessa Crotta su Lemona (53,52); davanti a Mirco Rustici su Nottingham Forest (60,98) e Mirko Burin su Drago (61,67). Nel 16, la vittoria è andata a Simona Donolato in sella a Impero (55,48); che ha preceduto nell’ordine Luca Campagnaro su Orette (569,41) e Paolo Del Favero (59, 46). Nel 17, vittoria per Clarissa Crotta con Baileys (27,01); davanti a Fabrizio Bertoldo in sella a Galassia di Villagana (27,13) ed Edmondo Carbone su Narco Noir (32,50). Si chiude così, con un bilancio decisamente positivo, la ventottesima edizione della “10 Giorni Equestre” di Predazzo, che ha confermato di essere sempre un appuntamento molto apprezzato. Premio 15 1) Crotta Vanessa (Lemona); 2) Rustici Mirco (Nottingham Forest); 3) Burin Mirko (Drago); 4) Mazzucconi Marilisa (Jocker); 5) Carnovali Ruggero (Sibilo); 6) Fasanelli Francesca (Irish Melody); 7) Girelli Priscilla (Phantasy); 8) Minoli Francesco (Perini); 9) Coana Marco (Olyander); 10) Gallo Francesco (Ancora De Florinas). Premio 16 1) Donolato Simona (Impero); 2) Campagnaro Luca (Orette); 3) Del Favero Paolo (Liolà di San Patrignano); 4) Bisi Morgan (Azores); 5) Guidorzi Daniele (Quesito di San Patrignano); 6) Dondolato Simona (Achab di Boscochiaro); 7) Coana Marco (Fuska). Premio 17 1) Crotta Clarissa (Baileys Vi); 2) Bertoldo Fabrizio (Galassia di Villagana); 3) Carbone Edmondo (Narco Noir); 4) Wallen Andrea Caroline (Fliss Della Fontana); 5) Boscarato Alberto (Prema); 6) Crotta Clarissa (Hale Box); 7) Argenti Stefania (Batman delle Roane); 8) Carbone Edmondo (Alice Iv); 9) Bertoldo Fabrizio (End). Premio 18 – Derby di Predazzo 1) Marioni Alessia (Askoll Carroir); 2) Crotta Clarissa (Kimberley V); 3) Crotta Clarissa (Catania 42); 4) Crotta Clarissa (Enzo des Pres); 5) Wallen Andrea Caroline (Monika Zata); 6) Chimirri Vincenzo (Askoll Q’leos S Fair); 7) Baldo Oscar (Rolando 019); 8) Bertoldo Fabrizio (Oleg); 9) Boscarato Alberto (Frivolo delle Roane); 10) Wallen Andrea Caroline (Jazz Classic).