Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e diritto per le nuove tecnologie  Pagina7-EURO 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Settembre 2004
Pagina4
VEECO INSTRUMENTS INC. : PROGRAMMATI I RICERCATORI INTERNAZIONALI PER LE PRESENTAZIONI DURANTE LA 2A CONFERENZA ANNUALE SULLA NANOSCIENZA; PREVISTI ORATORI IMPORTANTI  
 
Woodbury, New York, 6 settembre 2004- Veeco Instruments ha annunciato il programma definitivo per la conferenza dal titolo "Seeing at the Nanoscale Ii" che si terrà presso il centro congressi Europole a Grenoble in Francia dal 13 al 15 ottobre 2004. Gli organizzatori della conferenza hanno accettato gli abstract per le 37 presentazioni orali e le 83 presentazioni poster di alcuni dei più importanti ricercatori internazionali nell'ambito delle applicazioni nanometriche e nanoscientifiche. Il professor Christoph Gerber, Nccr - National Center of Competence for Nanoscience, Basilea e Ibm Research Lab., Rueschlikon, Svizzera, un pioniere nel campo della microscopia a forza atomica, sarà il relatore d'onore durante l'evento. La documentazione per la registrazione e ulteriori dettagli sulla conferenza si possono ritrovare all'indirizzo http://www.Veeco.com/nanoconference  Il tema del simposio di tre giorni, sponsorizzato congiuntamente dalle istituzioni europee Minatec, Nano2life e Phantoms, è l'esplorazione dell'imaging, della caratterizzazione e delle modifiche delle nanostrutture utilizzando il microscopio a scansione mediante sonda e tecniche correlate." Questo evento segue la conferenza dello scorso anno "Seeing at the Nanoscale I" che ha riscosso un enorme successo e ha riunito numerosi ricercatori internazionali a Santa Barbara, California. Gli argomenti delle sessioni della conferenza "Seeing at the Nanoscale Ii" saranno i seguenti: Sessione 1: Visualizzazione I: Biomolecole e processi biologici/ Presidente: Prof .M.horton, Ucl, Londra, Uk Sessione 2: Teoria e fisica del microscopio a scansione mediante sonda / Presidente: Dr.p.dewolf, Veeco Instruments, Dourdan Francia Sessione 3: Visualizzazione Ii: Materiali  
   
   
VEECO INSTRUMENTS INC. : PROGRAMMATI I RICERCATORI INTERNAZIONALI PER LE PRESENTAZIONI DURANTE LA 2A CONFERENZA ANNUALE SULLA NANOSCIENZA; PREVISTI ORATORI IMPORTANTI  
 
Woodbury, New York, 6 settembre 2004- Veeco Instruments ha annunciato il programma definitivo per la conferenza dal titolo "Seeing at the Nanoscale Ii" che si terrà presso il centro congressi Europole a Grenoble in Francia dal 13 al 15 ottobre 2004. Gli organizzatori della conferenza hanno accettato gli abstract per le 37 presentazioni orali e le 83 presentazioni poster di alcuni dei più importanti ricercatori internazionali nell'ambito delle applicazioni nanometriche e nanoscientifiche. Il professor Christoph Gerber, Nccr - National Center of Competence for Nanoscience, Basilea e Ibm Research Lab., Rueschlikon, Svizzera, un pioniere nel campo della microscopia a forza atomica, sarà il relatore d'onore durante l'evento. La documentazione per la registrazione e ulteriori dettagli sulla conferenza si possono ritrovare all'indirizzo http://www.Veeco.com/nanoconference  Il tema del simposio di tre giorni, sponsorizzato congiuntamente dalle istituzioni europee Minatec, Nano2life e Phantoms, è l'esplorazione dell'imaging, della caratterizzazione e delle modifiche delle nanostrutture utilizzando il microscopio a scansione mediante sonda e tecniche correlate." Questo evento segue la conferenza dello scorso anno "Seeing at the Nanoscale I" che ha riscosso un enorme successo e ha riunito numerosi ricercatori internazionali a Santa Barbara, California. Gli argomenti delle sessioni della conferenza "Seeing at the Nanoscale Ii" saranno i seguenti: Sessione 1: Visualizzazione I: Biomolecole e processi biologici/ Presidente: Prof .M.horton, Ucl, Londra, Uk Sessione 2: Teoria e fisica del microscopio a scansione mediante sonda / Presidente: Dr.p.dewolf, Veeco Instruments, Dourdan Francia Sessione 3: Visualizzazione Ii: Materiali  
   
   
UN PROGETTO DELL'UE AIUTA I SORDI A COMUNICARE PER TELEFONO  
 
Bruxelles, 6 settembre 2004 - Un progetto finanziato dall'Ue per sviluppare un volto telefonico parlante in grado di aiutare i sordi ad usare un telefono ordinario sta ora dando i primi promettenti risultati. Nell'ambito del Quinto programma quadro (5Pq), negli ultimi tre anni la Commissione europea ha destinato 1,27 milioni di euro al progetto Synface (synthetic face), grazie al quale i partner inglesi, olandesi e svedesi hanno sviluppato un software che crea un volto animato e sincronizzato con la parola. 'Il sistema Synface rappresenta un importante passo in avanti per aiutare i sordi a comunicare e a usare il telefono, poiché fornisce loro non solo la comunicazione audio ma anche video', ha detto Inger Karlsson, coordinatore del progetto Tsi (tecnologie della società dell'informazione). Synface gira su un normale computer o laptop, e può essere collegato a tutti i tipi di telefono, inclusi quelli mobili. Il sistema funziona grazie alla capacità di riconoscere i diversi suoni delle parole pronunciate dall'interlocutore all'altro capo del filo e di ricostruire in modo realistico i movimenti delle labbra di un volto animato sullo schermo del computer. Coloro che sono in grado di leggere sulle labbra possono quindi seguire visivamente la conversazione. Le prove in corso nel Regno Unito mostrano che l'84% degli utilizzatori considera che il sistema li aiuta a riconoscere le parole, mentre il 74% ha detto che rende la conversazione telefonica più facile e li aiuta a parlare in modo normale. 'Quasi tutti coloro che hanno provato il sistema si sono espressi positivamente, anche se alcuni ne hanno tratto maggior vantaggio di altri (la sua efficacia dipende dal livello uditivo dell'utente e dalla sua capacità di leggere dalle labbra)', ha spiegato Karlsson. 'Ma anche così mostra notevoli vantaggi sulle altre tecniche'. Synface riconosce i suoni e non le parole, e riduce quindi considerevolmente il tempo necessario per generare il movimento delle labbra. Inoltre, poiché si occupa dei suoni, il sistema può riprodurre anche le parole che non ha mai incontrato in precedenza e può quindi essere usato in differenti lingue. Con oltre 80 milioni di europei affetti da sordità, il potenziale mercato è vasto, soprattutto se si tiene conto che nei prossimi anni si prevede una crescita dei problemi legati all'udito. 'Con una popolazione europea sempre più vecchia, i casi di sordità crescono, e alcuni studi prevedono che, a causa dell'alto livello di rumore cui i giovani di oggi sono esposti, i problemi d'udito si manifesteranno sempre più precocemente', ha spiegato Karlsson, secondo il quale, inoltre, non saranno solo i sordi a trarre beneficio dal sistema. L'approccio multimodale alla parola può aiutare persone che si trovano in ambienti rumorosi o la cui lingua materna è diversa. Per adesso Synface lavora in danese, inglese e svedese ed è in grado di riconoscere numerosi dialetti regionali. Il team del progetto, che attualmente sta affrontando gli ultimi test, spera di avviare la commercializzazione del software Synface nel corso dei prossimi due anni. Infolink: http://www.Speech.kth.se/synface/  
   
   
UN PROGETTO DELL'UE AIUTA I SORDI A COMUNICARE PER TELEFONO  
 
Bruxelles, 6 settembre 2004 - Un progetto finanziato dall'Ue per sviluppare un volto telefonico parlante in grado di aiutare i sordi ad usare un telefono ordinario sta ora dando i primi promettenti risultati. Nell'ambito del Quinto programma quadro (5Pq), negli ultimi tre anni la Commissione europea ha destinato 1,27 milioni di euro al progetto Synface (synthetic face), grazie al quale i partner inglesi, olandesi e svedesi hanno sviluppato un software che crea un volto animato e sincronizzato con la parola. 'Il sistema Synface rappresenta un importante passo in avanti per aiutare i sordi a comunicare e a usare il telefono, poiché fornisce loro non solo la comunicazione audio ma anche video', ha detto Inger Karlsson, coordinatore del progetto Tsi (tecnologie della società dell'informazione). Synface gira su un normale computer o laptop, e può essere collegato a tutti i tipi di telefono, inclusi quelli mobili. Il sistema funziona grazie alla capacità di riconoscere i diversi suoni delle parole pronunciate dall'interlocutore all'altro capo del filo e di ricostruire in modo realistico i movimenti delle labbra di un volto animato sullo schermo del computer. Coloro che sono in grado di leggere sulle labbra possono quindi seguire visivamente la conversazione. Le prove in corso nel Regno Unito mostrano che l'84% degli utilizzatori considera che il sistema li aiuta a riconoscere le parole, mentre il 74% ha detto che rende la conversazione telefonica più facile e li aiuta a parlare in modo normale. 'Quasi tutti coloro che hanno provato il sistema si sono espressi positivamente, anche se alcuni ne hanno tratto maggior vantaggio di altri (la sua efficacia dipende dal livello uditivo dell'utente e dalla sua capacità di leggere dalle labbra)', ha spiegato Karlsson. 'Ma anche così mostra notevoli vantaggi sulle altre tecniche'. Synface riconosce i suoni e non le parole, e riduce quindi considerevolmente il tempo necessario per generare il movimento delle labbra. Inoltre, poiché si occupa dei suoni, il sistema può riprodurre anche le parole che non ha mai incontrato in precedenza e può quindi essere usato in differenti lingue. Con oltre 80 milioni di europei affetti da sordità, il potenziale mercato è vasto, soprattutto se si tiene conto che nei prossimi anni si prevede una crescita dei problemi legati all'udito. 'Con una popolazione europea sempre più vecchia, i casi di sordità crescono, e alcuni studi prevedono che, a causa dell'alto livello di rumore cui i giovani di oggi sono esposti, i problemi d'udito si manifesteranno sempre più precocemente', ha spiegato Karlsson, secondo il quale, inoltre, non saranno solo i sordi a trarre beneficio dal sistema. L'approccio multimodale alla parola può aiutare persone che si trovano in ambienti rumorosi o la cui lingua materna è diversa. Per adesso Synface lavora in danese, inglese e svedese ed è in grado di riconoscere numerosi dialetti regionali. Il team del progetto, che attualmente sta affrontando gli ultimi test, spera di avviare la commercializzazione del software Synface nel corso dei prossimi due anni. Infolink: http://www.Speech.kth.se/synface/  
   
   
KIMBERLY-CLARK LANCIA IL SITO DRYNITES.COM/IT CONSIGLI SULLA GESTIONE DELL’ENURESI, SPIEGAZIONI MEDICHE, SUGGERIMENTI UTILI SIA PER I GENITORI CHE PER I BAMBINI PER AFFRONTARE NEL MODO PIÙ SERENO I PICCOLI “INCIDENTI NOTTURNI”  
 
Milano, 6 settembre 2004 - È online il sito www.Drynites.com/it  di Kimberly-clark. Da oggi sul portale dedicato alle mutandine assorbenti Huggies Drynites è possibile trovare tutte le informazioni relative all’enuresi notturna, un disagio spesso causato da fattori emotivi o da un controllo della vescica non ancora raggiunto a livello fisico, che riguarda circa il 15% di bambini e ragazzi tra i 4 e i 15 anni. Il sito è una fonte di consigli e spiegazioni utili: dalla home page si accede a due sezioni diverse, una rivolta ai ragazzi e una per i genitori, dove gli stessi contenuti sono sviluppati da due punti di vista differenti. Spesso gli “incidenti notturni” vengono vissuti come una cosa di cui vergognarsi e innescano, nel bambino e nei genitori, sentimenti di imbarazzo, frustrazione e impotenza. Le cause alla base del problema, i modi per affrontare l’argomento con i genitori, suggerimenti per come passare una notte a casa di amici o una semplice gita: il sito aiuta a capire cos’è l’enuresi, da cosa può essere provocata, quanti altri bambini ne sono affetti e suggerisce metodi per affrontare la situazione con maggiore serenità. Inoltre, il sito mette a disposizione tre parti interattive. Il “Calendario dei Progressi” consente di posizionare con un click una stella d’oro su ogni notte “asciutta” e si propone come uno strumento in grado di aiutare il bambino ad aumentare l’autostima e a rassicurarlo sulle sue capacità di superare il problema. Il “Diario delle Bevande” permette di registrare ciò che il bambino beve e in quale ora ed evidenzia come questo possa influire su quanto accade al suo corpo durante la notte. La tabella “Accordo Personale” registra tutte le azioni che il bambino e il genitore si impegnano a fare (o a non fare) per risolvere il disagio, facilitando la comunicazione tra di loro. Infine una sezione è dedicata ad Huggies Drynites, le mutandine assorbenti bianche e ultrasottili studiate appositamente per le esigenze di quel 15% di bambini e ragazzi tra i 4 e i 15 anni che bagna occasionalmente il letto, in modo da rendere più agevole questa delicata fase della crescita. I nuovi Huggies Drynites non risolvono il problema dell’enuresi, ma possono essere usati a supporto delle terapie suggerite dal medico. Permettono al bambino/ragazzo di sentirsi più indipendente e finalmente libero dall’imbarazzo del letto bagnato.  
   
   
KIMBERLY-CLARK LANCIA IL SITO DRYNITES.COM/IT CONSIGLI SULLA GESTIONE DELL’ENURESI, SPIEGAZIONI MEDICHE, SUGGERIMENTI UTILI SIA PER I GENITORI CHE PER I BAMBINI PER AFFRONTARE NEL MODO PIÙ SERENO I PICCOLI “INCIDENTI NOTTURNI”  
 
Milano, 6 settembre 2004 - È online il sito www.Drynites.com/it  di Kimberly-clark. Da oggi sul portale dedicato alle mutandine assorbenti Huggies Drynites è possibile trovare tutte le informazioni relative all’enuresi notturna, un disagio spesso causato da fattori emotivi o da un controllo della vescica non ancora raggiunto a livello fisico, che riguarda circa il 15% di bambini e ragazzi tra i 4 e i 15 anni. Il sito è una fonte di consigli e spiegazioni utili: dalla home page si accede a due sezioni diverse, una rivolta ai ragazzi e una per i genitori, dove gli stessi contenuti sono sviluppati da due punti di vista differenti. Spesso gli “incidenti notturni” vengono vissuti come una cosa di cui vergognarsi e innescano, nel bambino e nei genitori, sentimenti di imbarazzo, frustrazione e impotenza. Le cause alla base del problema, i modi per affrontare l’argomento con i genitori, suggerimenti per come passare una notte a casa di amici o una semplice gita: il sito aiuta a capire cos’è l’enuresi, da cosa può essere provocata, quanti altri bambini ne sono affetti e suggerisce metodi per affrontare la situazione con maggiore serenità. Inoltre, il sito mette a disposizione tre parti interattive. Il “Calendario dei Progressi” consente di posizionare con un click una stella d’oro su ogni notte “asciutta” e si propone come uno strumento in grado di aiutare il bambino ad aumentare l’autostima e a rassicurarlo sulle sue capacità di superare il problema. Il “Diario delle Bevande” permette di registrare ciò che il bambino beve e in quale ora ed evidenzia come questo possa influire su quanto accade al suo corpo durante la notte. La tabella “Accordo Personale” registra tutte le azioni che il bambino e il genitore si impegnano a fare (o a non fare) per risolvere il disagio, facilitando la comunicazione tra di loro. Infine una sezione è dedicata ad Huggies Drynites, le mutandine assorbenti bianche e ultrasottili studiate appositamente per le esigenze di quel 15% di bambini e ragazzi tra i 4 e i 15 anni che bagna occasionalmente il letto, in modo da rendere più agevole questa delicata fase della crescita. I nuovi Huggies Drynites non risolvono il problema dell’enuresi, ma possono essere usati a supporto delle terapie suggerite dal medico. Permettono al bambino/ragazzo di sentirsi più indipendente e finalmente libero dall’imbarazzo del letto bagnato.  
   
   
L'UE FINANZIA LA BIOSCIENZA SCOZZESE  
 
Bruxelles, 6 settembre 2004 - L'scgti (Scottish Centre for Genomic Technology and Informatics) di Edimburgo riceverà 4,5 milioni di sterline (6,6 milioni di euro) per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti, sostenere le spin-out, dare un impulso alla crescente reputazione del paese come pioniere della R&s (ricerca e sviluppo) nelle scienze della vita. Il finanziamento - in parte assicurato dal Fondo europeo di sviluppo regionale - permetterà a Edimburgo di porsi tra i primi dieci centri mondiali di R&s biomedica, garantirà migliaia di posti di lavoro e inietterà ogni anno 440 milioni di sterline (654 milioni di euro) nell'economia locale. Il finanziamento 'spingerà la ricerca commerciale a interagire con l'esperienza accademica e la pratica clinica', ha detto Peter Ghazal, direttore dell'Scgti. Anche se ricche di notevoli esperienze, le scienze emergenti in Scozia tendono attualmente a restare nel chiuso degl'istituti di ricerca accademica. Con questo finanziamento si spera di abbassare le barriere che impediscono al ben più ampio settore biotecnologico industriale di assimilare le nuove tecnologie. 'Gli sviluppi scientifici e tecnologici che derivano dalla mappatura del genoma umano stanno trasformando la ricerca biomedica, ma non abbiamo ancora capito come trasferire le cosiddette 'tecnologie postgenomiche' all'industria biotecnologica e oltre', ha aggiunto Ghazal. 'Vogliamo abbattere le barriere e lavorare a stretto contatto con l'industria per capire come meglio sviluppare nuovi farmaci innovativi e altri prodotti medici. Inoltre, noi del mondo accademico possiamo stabilire più stretti legami commerciali e metterci in condizione di adottare nuove procedure nel nostro contesto di ricerca', ha concluso Ghazal. Infrastruttura e sviluppo del progetto per il centro di ricerca biomedica dovrebbero cominciare agl'inizi del 2005.  
   
   
LA SANITÀ E LA SALUTE IN ITALIA PARLANO NAPOLETANO E MILANESE  
 
Milano, 6 settembre 2004 - La sanità e i servizi sociali parlano napoletano in Italia: con quasi 2.800 tra ospedali, studi medici, farmacie e dentisti e con quasi 2 mila imprese presente nei servizi sociali, Napoli è al primo posto tra le province italiane; subito tallonata da Milano. Se consideriamo l’industria della salute (che comprende la fabbricazione di prodotti farmaceutici e di apparecchi medicali) è invece Milano a balzare in testa. Tra le altre province, Roma è terza tra i servizi sociali e nella sanità e seconda nell’industria della salute. Torino è quarta nei servizi sociali e nella sanità, e terza nell’industria della salute. Palermo è quinta nella sanità; Bari è quinta nella industria della salute. Ogni 1000 bambini nati, in Italia in media ci sono quasi 2 asili. Decisamente più fortunati i bambini nati a Cagliari (8,1 asili a disposizione). Per gli studi medici, i più fortunati sono invece i napoletani, che hanno disposizione 4,2 studi medici ogni 20 mila persone. I milanesi sono fortunati per i mal di denti: 3 dentisti ogni 20 mila abitanti, rispetto ad una media italiana di 0,8. Infine, è Messina la provincia in Italia con la maggiore densità di farmacie: 12,7 farmacie ogni 20 mila abitanti rispetto alla media nazionale di 6,5. Se poi si considerano anche i servizi veterinari, Milano è prima con quasi 1 veterinario su 10 in Italia. Sono questi alcuni dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese attraverso il Lab Mim. I servizi sociali. Sono quasi 20 mila le imprese italiane attive nel settore dei servizi sociali. La Lombardia è prima tra le regioni italiane con quasi 3.500 imprese (17,4% sul tot.); seguita dalla Campania (3.098 imprese; 15,7%); dalla Sicilia (2.011; 10,2%); e dal Lazio (1.534; 7,8%). Tra le province, prima Napoli con quasi 2 mila imprese (9,9% sul tot.); seguita da Milano (1.673 imprese; 8,5% sul tot.); da Roma (1.073; 5,5%); e da Torino (612; 3,1%). Asili. Sono oltre mille gli asili e i giardini di infanzia registrati in Italia. Di questi, quasi 1 su 5 è in Lombardia (187 asili; 18,5% del tot.); segue il Veneto (121; 12%); il Piemonte (97; 9,6%); e la Toscana (74; 7,3%). Tra le province, prima Milano con 77 asili (7,6% del tot.); seguita da Cagliari (48 asili; 4,8%); Torino (40; 4%); Verona (38; 3,8%); Treviso (29; 2,9%). La densità degli asili. Ogni 1000 bambini nati (ultimo dato disponibile: 2002), sono presenti in media in Italia quasi 2 asili o giardini di infanzia (1,9). La provincia dove i bambini sono più fortunati è Cagliari (8,1 asili registrati ogni 1.000 nuovi nati); seguita da Macerata (7,8); Pescara (6,1); Sassari (5,4) e Livorno (5,2). Tra le principali province, la prima è Milano al 43° posto (2,2 asili ogni 1.000 nuovi nati); segue Torino (45° posto; 2,1); Firenze (58° posto; 1,5); Bologna (61° posto; 1,4); Bari (66° posto; 1,3); Palermo (84° posto; 0,8); Roma (92° posto; 0,61); Napoli (99° posto; 0,34). Assistenza domiciliare. Sono 1.042 le imprese impegnate nel settore dell’assistenza domiciliare in Italia. Di queste il 14,5% (pari a 151 unità) sono concentrate in Sicilia; segue la Lombardia (109; 10,5%); il Piemonte (97; 9,3%); e la Puglia (95; 9,1%). Tra le province, prima Torino con 49 unità (4,7% del tot.); seguita da Milano e da Palermo con 43 unità (4,1% del tot.); Cagliari (40; 3,8%); e da Bari (35; 3,4%). La sanità. Il settore della sanità in Italia coinvolge tra ospedali, studi medici, farmacie, dentisti e altri servizi sanitari, oltre 30 mila unità. Tra le regioni, a fare la parte del leone è la Lombardia con 4.782 unità (pari al 15,5% del tot.); segue la Campania (4.440 unità; 14,4% del tot.); la Sicilia (3.007; 9,8%); il Lazio (2.598; 8,4%). Tra le province, è invece Napoli in testa con quasi 2.800 unità (pari all’8,9% del tot.); segue Milano (2.138 unità; 6,9%); Roma (1.818; 5,9%); Torino (1.015; 3,3%) e Palermo (721; 2,3%). Ospedali. I servizi ospedalieri italiani (ospedali; case di cura; cliniche; policlinici) raggiungono quasi le 1.000 unità. Tra le regioni, spicca al primo posto la Campania con quasi 219 strutture (22,7% del tot.); segue il Lazio (137 strutture; 14,2%); la Sicilia (108; 11,2%) e al quarto posto la lombarda (104; 10,8%). Tra le province, Napoli primeggia con 143 strutture legate ai servizi ospedalieri (14,8% del tot.); segue Roma (114; 11,8%); Milano (48; 5%); Catania (41; 4,2%) e Torino (38; 3,9%). Studi medici. Gli studi medici (compresi ambulatori, poliambulatori, studi di radiologia e radioterapia) raggiungono le 3.219 unità in Italia. Tra le regioni, ancora una volta prima la Campania con 824 strutture (pari al 25,6% del tot.); segue la Lombardia (533 strutture; 25,6% del tot.); il Lazio (287; 8,9%); la Sicilia (271; 8,4%). Tra le province, prima Napoli con 640 strutture (19,9% del tot.); seconda Milano (273; 8,5%); segue Roma (215; 6,7%); Torino (90; 2,8%); Palermo (83; 2,6%). Densità di studi medici. Ogni 20 mila abitanti, in Italia in media c’è poco più di 1 studio medico (1,1). A guidare la classifica è Napoli, con 4,2 studi medici ogni 20 mila abitanti; seguita da Cagliare (2,1); Reggio Calabria (1,7); Caserta (1,7); e Trapani (1,6). Tra le altre principali province, Bologna è al 7° posto (1,5); Milano all’8° (1,5); Palermo all’11° posto (1,3); Roma al 18° posto (1,2); Firenze al 42° posto (0,9); Torino al 51° (0,8); Bari al 76° (0,5). Studi odontoiatrici. I dentisti in Italia sono oltre 3.200. Di questi, quasi la metà è presente in Lombardia (928 studi; 42,8% del tot.); segue la Campania (351 studi; 16,2%); il Lazio (156; 7,2%) e il Veneto (141; 6,5%). Tra le province, prima Milano con 554 studi (25,5% del tot.); segue Napoli (251; 11,6%); Roma (110; 5,1%); e Varese (91; 4,2%). Densità di studi odontoiatrici. In Italia, ogni 20 mila abitanti, c’è in media meno di 1 dentista (0,8). Le cose vanno meglio a Milano: prima in classifica con quasi 3 dentisti ogni 20 mila abitanti; segue Como (2,8); Varese (2,2); Napoli (1,6); Cremona (1,6) e Bergamo (1,5). Tra le altri principali province: Bologna è al 14° posto (0,9); Torino al 20° (0,7); Roma al 29° (0,6); Bari al 38° (0,5); Firenze al 42° (0,4); Palermo al 60° (0,3). Farmacie e commercio al dettaglio articoli medicali. Sono quasi 19 mila le farmacie e le imprese che si occupano di commercio al dettaglio di articoli medicali in Italia. Tra le regioni, al primo posto la Lombardia (2.515 farmacie; pari al 13,5% del tot.); segue la Campania (10,3%; 1.932 imprese); la Sicilia (1.831; 9,8%); e il Lazio (1.528; 8,2%). Tra le province, prima Napoli (1028 farmacie; 5,5% del tot.); seguita da Roma (1.023; 5,5%); Milano (902; 4,8%); Torino (669; 3,6%); Bari (478; 2,6%). Densità di farmacie. La densità di farmacie in Italia è pari a 6,5 farmacie ogni 20 mila abitanti. A guidare la classifica Messina con quasi 12,8 farmacie ogni 20 mila abitanti; segue Isernia (12); Vibo Valentia (10,8); Rieti (9,7); Reggio Calabria (9,7); Vercelli (9,3) e Oristano (9,3). La prima tra le grandi province è Napoli al 49° posto (6,7 farmacie ogni 20 mila napoletani); segue Palermo al 61° posto (6,3); Torino al 68° (6,2); Bari al 69° (6,1); Bologna all’84° (5,9); Firenze al 95° (5,5); Roma al 96° (5,5); e infine Milano al 101° posto (4,9 farmacie ogni 20 mila milanesi). Altri servizi sanitari. Il settore degli altri servizi sanitari (che comprende: laboratori di analisi cliniche; di igiene e profilassi; attività professionali paramediche indipendenti; servizi di ambulanza) raggiunge le oltre 5 mila strutture in Italia. Ancora prima la Campania: 942 unità (18,7% del tot.); segue la Sicilia (634; 12,6%); la Lombardia (564; 11,2%); e il Lazio (437; 8,7%). Tra le province, spicca al primo posto Napoli (561 imprese; 11,1% del tot.); segue Roma (315; 6,2%); Milano (259; 5,1%); Palermo (190; 3,8%); Salerno (168; 3,3%). L’industria della salute. Se consideriamo complessivamente l’industria della salute (che comprende il settore della fabbricazione di prodotti farmaceutici che la fabbricazione di apparecchi medicali), le imprese in Italia arrivano a quasi 22 mila. Tra le regioni, la Lombardia è al primo posto con 4.560 imprese (21% del tot.); seguita dal Lazio (2.184 imprese; 10,1%) e dal Piemonte (1.948 imprese; 9%). Tra le province, è Milano a guidare la classifica, con 2.285 imprese (10,5% del tot. Nazionale); segue Roma con 1.649 imprese (7,6% del tot.); Torino (1.138 imprese; 5,2%); Napoli (708 imprese; 3,3%) e Bari (618 imprese; 2,8%). Servizi veterinari. Sono 539 le imprese italiane impegnate nel settore dei servizi veterinari. Al primo posto, tra le regioni, la Lombardia con 93 imprese (17,3% del tot.); segue la Campania (70 imprese; 13%); e il Lazio (65 imprese; 12,1%). Tra le province, è Milano a guidare la carica con 52 imprese (9,6% del tot.), tallonata da Roma (51 imprese; 9,5%); da Napoli (46; 8,5%) e, più staccata, da Bologna (26 imprese; 4,8%). Industria della salute, dei servizi sociali, della sanità in Italia (numero imprese)
sanità sanità industria salute industria salute servizi sociali servizi sociali
Napoli 2.746 Milano 2.285 Napoli 1.955
Milano 2.138 Roma 1.649 Milano 1.673
Roma 1.818 Torino 1.138 Roma 1.073
Torino 1.015 Napoli 708 Torino 612
Palermo 721 Bari 618 Salerno 504
Bari 719 Firenze 537 Palermo 491
Salerno 709 Bologna 492 Catania 483
Catania 598 Genova 484 Bari 424
Messina 582 Brescia 423 Cagliari 381
Genova 541 Varese 386 Brescia 356
Brescia 510 Bergamo 379 Bologna 345
Caserta 507 Catania 375 Genova 327
Bologna 481 Padova 352 Caserta 323
Bergamo 454 Salerno 348 Varese 320
Lecce 438 Verona 347 Bergamo 319
Varese 431 Palermo 310 Lecce 256
Firenze 425 Modena 308 Firenze 253
Cosenza 423 Treviso 299 Padova 253
Cagliari 417 Venezia 284 Trapani 237
Padova 407 Como 282 Como 232
Reggio Calabria 401 Vicenza 270 Messina 226
Vicenza 361 Udine 261 Verona 217
Venezia 359 Pavia 260 Cosenza 215
Verona 356 Lecce 231 Cuneo 205
Como 312 Perugia 230 Reggio Calabria 199
Modena 310 Frosinone 207 Taranto 194
Treviso 303 Cagliari 202 Latina 189
Cuneo 294 Ancona 199 Treviso 186
Foggia 290 Reggio Emilia 196 Avellino 179
Frosinone 289 Ascoli Piceno 191 Modena 177
Trapani 289 Cuneo 191 Venezia 177
Avellino 286 Latina 189 Perugia 174
Perugia 276 Pesaro E Urbino 187 Vicenza 170
Pavia 268 Pescara 184 Pavia 164
Udine 258 Teramo 177 Forli' - Cesena 163
Latina 256 Parma 170 Parma 162
Taranto 256 Foggia 167 Agrigento 158
Agrigento 250 Alessandria 164 Siracusa 149
Parma 246 Cosenza 163 Chieti 148
Alessandria 230 Rimini 162 Frosinone 148
Chieti 229 Trento 162 Reggio Emilia 147
Catanzaro 213 Lucca 160 Ravenna 144
Sassari 212 L'aquila 154 Sassari 141
Reggio Emilia 205 Taranto 154 Ragusa 139
Potenza 204 Novara 149 Benevento 137
Siracusa 203 Forli' - Cesena 147 Udine 137
Ancona 199 Sassari 145 Brindisi 132
Forli' - Cesena 199 Livorno 143 Alessandria 131
Pesaro E Urbino 195 Mantova 141 Foggia 126
Mantova 194 Cremona 137 Pescara 121
Brindisi 193 Pisa 136 Potenza 120
Benevento 192 Lecco 130 Teramo 120
Ravenna 189 Piacenza 130 Pesaro E Urbino 115
Ferrara 185 Bolzano - Bozen 128 Ancona 114
Savona 183 Ravenna 128 Catanzaro 109
L'aquila 181 Caserta 127 Novara 108
Ascoli Piceno 179 Macerata 124 Rimini 106
Pescara 175 Reggio Di Calabria 123 L'aquila 104
Novara 167 Trieste 119 Ferrara 101
Cremona 165 Chieti 117 Pisa 97
Trento 162 Savona 115 Ascoli Piceno 96
Lucca 159 Brindisi 113 Livorno 95
Pisa 159 Pordenone 110 Lucca 94
Teramo 158 Messina 108 Terni 93
Livorno 146 Ferrara 105 Trento 93
Piacenza 144 Terni 102 Savona 92
Ragusa 144 Biella 101 Cremona 90
Nuoro 141 Pistoia 101 Mantova 90
Rimini 140 Avellino 91 Prato 88
Bolzano - Bozen 139 Rovigo 88 Lecco 84
Arezzo 138 Catanzaro 87 Macerata 82
Lecco 138 Viterbo 86 Siena 81
Macerata 137 Arezzo 85 Piacenza 79
Caltanissetta 136 Imperia 85 Bolzano - Bozen 78
La Spezia 133 Prato 84 Nuoro 77
Viterbo 133 Vercelli 80 Caltanissetta 75
Campobasso 131 Asti 75 La Spezia 74
Siena 127 La Spezia 74 Trieste 72
Rovigo 126 Massa Carrara 74 Viterbo 72
Pordenone 119 Potenza 74 Campobasso 70
Terni 119 Lodi 71 Grosseto 68
Imperia 116 Siracusa 67 Massa Carrara 68
Trieste 116 Trapani 67 Arezzo 66
Pistoia 115 Agrigento 66 Pistoia 62
Asti 114 Sondrio 66 Rovigo 62
Vibo Valentia 110 Grosseto 62 Biella 57
Grosseto 106 Campobasso 57 Oristano 56
Rieti 102 Gorizia 57 Matera 55
Vercelli 101 Siena 54 Enna 53
Crotone 97 Rieti 53 Imperia 52
Biella 95 Matera 52 Rieti 52
Massa Carrara 95 Nuoro 50 Lodi 50
Prato 93 Verbano Cusio Ossola 50 Asti 49
Oristano 89 Belluno 49 Vercelli 48
Belluno 88 Crotone 48 Pordenone 46
Lodi 88 Benevento 47 Aosta 45
Matera 88 Caltanissetta 46 Isernia 44
Enna 84 Ragusa 45 Sondrio 42
Sondrio 84 Enna 32 Crotone 40
Verbano Cusio Ossola 79 Aosta 26 Verbano Cusio Ossola 36
Isernia 71 Oristano 25 Vibo Valentia 31
Aosta 59 Vibo Valentia 25 Belluno 30
Gorizia 52 Isernia 16 Gorizia 30
Italia 30.803 Italia 21.728 Italia 19.683
 
   
   
L'UE FINANZIA LA BIOSCIENZA SCOZZESE  
 
Bruxelles, 6 settembre 2004 - L'scgti (Scottish Centre for Genomic Technology and Informatics) di Edimburgo riceverà 4,5 milioni di sterline (6,6 milioni di euro) per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti, sostenere le spin-out, dare un impulso alla crescente reputazione del paese come pioniere della R&s (ricerca e sviluppo) nelle scienze della vita. Il finanziamento - in parte assicurato dal Fondo europeo di sviluppo regionale - permetterà a Edimburgo di porsi tra i primi dieci centri mondiali di R&s biomedica, garantirà migliaia di posti di lavoro e inietterà ogni anno 440 milioni di sterline (654 milioni di euro) nell'economia locale. Il finanziamento 'spingerà la ricerca commerciale a interagire con l'esperienza accademica e la pratica clinica', ha detto Peter Ghazal, direttore dell'Scgti. Anche se ricche di notevoli esperienze, le scienze emergenti in Scozia tendono attualmente a restare nel chiuso degl'istituti di ricerca accademica. Con questo finanziamento si spera di abbassare le barriere che impediscono al ben più ampio settore biotecnologico industriale di assimilare le nuove tecnologie. 'Gli sviluppi scientifici e tecnologici che derivano dalla mappatura del genoma umano stanno trasformando la ricerca biomedica, ma non abbiamo ancora capito come trasferire le cosiddette 'tecnologie postgenomiche' all'industria biotecnologica e oltre', ha aggiunto Ghazal. 'Vogliamo abbattere le barriere e lavorare a stretto contatto con l'industria per capire come meglio sviluppare nuovi farmaci innovativi e altri prodotti medici. Inoltre, noi del mondo accademico possiamo stabilire più stretti legami commerciali e metterci in condizione di adottare nuove procedure nel nostro contesto di ricerca', ha concluso Ghazal. Infrastruttura e sviluppo del progetto per il centro di ricerca biomedica dovrebbero cominciare agl'inizi del 2005.  
   
   
LA SANITÀ E LA SALUTE IN ITALIA PARLANO NAPOLETANO E MILANESE  
 
Milano, 6 settembre 2004 - La sanità e i servizi sociali parlano napoletano in Italia: con quasi 2.800 tra ospedali, studi medici, farmacie e dentisti e con quasi 2 mila imprese presente nei servizi sociali, Napoli è al primo posto tra le province italiane; subito tallonata da Milano. Se consideriamo l’industria della salute (che comprende la fabbricazione di prodotti farmaceutici e di apparecchi medicali) è invece Milano a balzare in testa. Tra le altre province, Roma è terza tra i servizi sociali e nella sanità e seconda nell’industria della salute. Torino è quarta nei servizi sociali e nella sanità, e terza nell’industria della salute. Palermo è quinta nella sanità; Bari è quinta nella industria della salute. Ogni 1000 bambini nati, in Italia in media ci sono quasi 2 asili. Decisamente più fortunati i bambini nati a Cagliari (8,1 asili a disposizione). Per gli studi medici, i più fortunati sono invece i napoletani, che hanno disposizione 4,2 studi medici ogni 20 mila persone. I milanesi sono fortunati per i mal di denti: 3 dentisti ogni 20 mila abitanti, rispetto ad una media italiana di 0,8. Infine, è Messina la provincia in Italia con la maggiore densità di farmacie: 12,7 farmacie ogni 20 mila abitanti rispetto alla media nazionale di 6,5. Se poi si considerano anche i servizi veterinari, Milano è prima con quasi 1 veterinario su 10 in Italia. Sono questi alcuni dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese attraverso il Lab Mim. I servizi sociali. Sono quasi 20 mila le imprese italiane attive nel settore dei servizi sociali. La Lombardia è prima tra le regioni italiane con quasi 3.500 imprese (17,4% sul tot.); seguita dalla Campania (3.098 imprese; 15,7%); dalla Sicilia (2.011; 10,2%); e dal Lazio (1.534; 7,8%). Tra le province, prima Napoli con quasi 2 mila imprese (9,9% sul tot.); seguita da Milano (1.673 imprese; 8,5% sul tot.); da Roma (1.073; 5,5%); e da Torino (612; 3,1%). Asili. Sono oltre mille gli asili e i giardini di infanzia registrati in Italia. Di questi, quasi 1 su 5 è in Lombardia (187 asili; 18,5% del tot.); segue il Veneto (121; 12%); il Piemonte (97; 9,6%); e la Toscana (74; 7,3%). Tra le province, prima Milano con 77 asili (7,6% del tot.); seguita da Cagliari (48 asili; 4,8%); Torino (40; 4%); Verona (38; 3,8%); Treviso (29; 2,9%). La densità degli asili. Ogni 1000 bambini nati (ultimo dato disponibile: 2002), sono presenti in media in Italia quasi 2 asili o giardini di infanzia (1,9). La provincia dove i bambini sono più fortunati è Cagliari (8,1 asili registrati ogni 1.000 nuovi nati); seguita da Macerata (7,8); Pescara (6,1); Sassari (5,4) e Livorno (5,2). Tra le principali province, la prima è Milano al 43° posto (2,2 asili ogni 1.000 nuovi nati); segue Torino (45° posto; 2,1); Firenze (58° posto; 1,5); Bologna (61° posto; 1,4); Bari (66° posto; 1,3); Palermo (84° posto; 0,8); Roma (92° posto; 0,61); Napoli (99° posto; 0,34). Assistenza domiciliare. Sono 1.042 le imprese impegnate nel settore dell’assistenza domiciliare in Italia. Di queste il 14,5% (pari a 151 unità) sono concentrate in Sicilia; segue la Lombardia (109; 10,5%); il Piemonte (97; 9,3%); e la Puglia (95; 9,1%). Tra le province, prima Torino con 49 unità (4,7% del tot.); seguita da Milano e da Palermo con 43 unità (4,1% del tot.); Cagliari (40; 3,8%); e da Bari (35; 3,4%). La sanità. Il settore della sanità in Italia coinvolge tra ospedali, studi medici, farmacie, dentisti e altri servizi sanitari, oltre 30 mila unità. Tra le regioni, a fare la parte del leone è la Lombardia con 4.782 unità (pari al 15,5% del tot.); segue la Campania (4.440 unità; 14,4% del tot.); la Sicilia (3.007; 9,8%); il Lazio (2.598; 8,4%). Tra le province, è invece Napoli in testa con quasi 2.800 unità (pari all’8,9% del tot.); segue Milano (2.138 unità; 6,9%); Roma (1.818; 5,9%); Torino (1.015; 3,3%) e Palermo (721; 2,3%). Ospedali. I servizi ospedalieri italiani (ospedali; case di cura; cliniche; policlinici) raggiungono quasi le 1.000 unità. Tra le regioni, spicca al primo posto la Campania con quasi 219 strutture (22,7% del tot.); segue il Lazio (137 strutture; 14,2%); la Sicilia (108; 11,2%) e al quarto posto la lombarda (104; 10,8%). Tra le province, Napoli primeggia con 143 strutture legate ai servizi ospedalieri (14,8% del tot.); segue Roma (114; 11,8%); Milano (48; 5%); Catania (41; 4,2%) e Torino (38; 3,9%). Studi medici. Gli studi medici (compresi ambulatori, poliambulatori, studi di radiologia e radioterapia) raggiungono le 3.219 unità in Italia. Tra le regioni, ancora una volta prima la Campania con 824 strutture (pari al 25,6% del tot.); segue la Lombardia (533 strutture; 25,6% del tot.); il Lazio (287; 8,9%); la Sicilia (271; 8,4%). Tra le province, prima Napoli con 640 strutture (19,9% del tot.); seconda Milano (273; 8,5%); segue Roma (215; 6,7%); Torino (90; 2,8%); Palermo (83; 2,6%). Densità di studi medici. Ogni 20 mila abitanti, in Italia in media c’è poco più di 1 studio medico (1,1). A guidare la classifica è Napoli, con 4,2 studi medici ogni 20 mila abitanti; seguita da Cagliare (2,1); Reggio Calabria (1,7); Caserta (1,7); e Trapani (1,6). Tra le altre principali province, Bologna è al 7° posto (1,5); Milano all’8° (1,5); Palermo all’11° posto (1,3); Roma al 18° posto (1,2); Firenze al 42° posto (0,9); Torino al 51° (0,8); Bari al 76° (0,5). Studi odontoiatrici. I dentisti in Italia sono oltre 3.200. Di questi, quasi la metà è presente in Lombardia (928 studi; 42,8% del tot.); segue la Campania (351 studi; 16,2%); il Lazio (156; 7,2%) e il Veneto (141; 6,5%). Tra le province, prima Milano con 554 studi (25,5% del tot.); segue Napoli (251; 11,6%); Roma (110; 5,1%); e Varese (91; 4,2%). Densità di studi odontoiatrici. In Italia, ogni 20 mila abitanti, c’è in media meno di 1 dentista (0,8). Le cose vanno meglio a Milano: prima in classifica con quasi 3 dentisti ogni 20 mila abitanti; segue Como (2,8); Varese (2,2); Napoli (1,6); Cremona (1,6) e Bergamo (1,5). Tra le altri principali province: Bologna è al 14° posto (0,9); Torino al 20° (0,7); Roma al 29° (0,6); Bari al 38° (0,5); Firenze al 42° (0,4); Palermo al 60° (0,3). Farmacie e commercio al dettaglio articoli medicali. Sono quasi 19 mila le farmacie e le imprese che si occupano di commercio al dettaglio di articoli medicali in Italia. Tra le regioni, al primo posto la Lombardia (2.515 farmacie; pari al 13,5% del tot.); segue la Campania (10,3%; 1.932 imprese); la Sicilia (1.831; 9,8%); e il Lazio (1.528; 8,2%). Tra le province, prima Napoli (1028 farmacie; 5,5% del tot.); seguita da Roma (1.023; 5,5%); Milano (902; 4,8%); Torino (669; 3,6%); Bari (478; 2,6%). Densità di farmacie. La densità di farmacie in Italia è pari a 6,5 farmacie ogni 20 mila abitanti. A guidare la classifica Messina con quasi 12,8 farmacie ogni 20 mila abitanti; segue Isernia (12); Vibo Valentia (10,8); Rieti (9,7); Reggio Calabria (9,7); Vercelli (9,3) e Oristano (9,3). La prima tra le grandi province è Napoli al 49° posto (6,7 farmacie ogni 20 mila napoletani); segue Palermo al 61° posto (6,3); Torino al 68° (6,2); Bari al 69° (6,1); Bologna all’84° (5,9); Firenze al 95° (5,5); Roma al 96° (5,5); e infine Milano al 101° posto (4,9 farmacie ogni 20 mila milanesi). Altri servizi sanitari. Il settore degli altri servizi sanitari (che comprende: laboratori di analisi cliniche; di igiene e profilassi; attività professionali paramediche indipendenti; servizi di ambulanza) raggiunge le oltre 5 mila strutture in Italia. Ancora prima la Campania: 942 unità (18,7% del tot.); segue la Sicilia (634; 12,6%); la Lombardia (564; 11,2%); e il Lazio (437; 8,7%). Tra le province, spicca al primo posto Napoli (561 imprese; 11,1% del tot.); segue Roma (315; 6,2%); Milano (259; 5,1%); Palermo (190; 3,8%); Salerno (168; 3,3%). L’industria della salute. Se consideriamo complessivamente l’industria della salute (che comprende il settore della fabbricazione di prodotti farmaceutici che la fabbricazione di apparecchi medicali), le imprese in Italia arrivano a quasi 22 mila. Tra le regioni, la Lombardia è al primo posto con 4.560 imprese (21% del tot.); seguita dal Lazio (2.184 imprese; 10,1%) e dal Piemonte (1.948 imprese; 9%). Tra le province, è Milano a guidare la classifica, con 2.285 imprese (10,5% del tot. Nazionale); segue Roma con 1.649 imprese (7,6% del tot.); Torino (1.138 imprese; 5,2%); Napoli (708 imprese; 3,3%) e Bari (618 imprese; 2,8%). Servizi veterinari. Sono 539 le imprese italiane impegnate nel settore dei servizi veterinari. Al primo posto, tra le regioni, la Lombardia con 93 imprese (17,3% del tot.); segue la Campania (70 imprese; 13%); e il Lazio (65 imprese; 12,1%). Tra le province, è Milano a guidare la carica con 52 imprese (9,6% del tot.), tallonata da Roma (51 imprese; 9,5%); da Napoli (46; 8,5%) e, più staccata, da Bologna (26 imprese; 4,8%). Industria della salute, dei servizi sociali, della sanità in Italia (numero imprese)
sanità sanità industria salute industria salute servizi sociali servizi sociali
Napoli 2.746 Milano 2.285 Napoli 1.955
Milano 2.138 Roma 1.649 Milano 1.673
Roma 1.818 Torino 1.138 Roma 1.073
Torino 1.015 Napoli 708 Torino 612
Palermo 721 Bari 618 Salerno 504
Bari 719 Firenze 537 Palermo 491
Salerno 709 Bologna 492 Catania 483
Catania 598 Genova 484 Bari 424
Messina 582 Brescia 423 Cagliari 381
Genova 541 Varese 386 Brescia 356
Brescia 510 Bergamo 379 Bologna 345
Caserta 507 Catania 375 Genova 327
Bologna 481 Padova 352 Caserta 323
Bergamo 454 Salerno 348 Varese 320
Lecce 438 Verona 347 Bergamo 319
Varese 431 Palermo 310 Lecce 256
Firenze 425 Modena 308 Firenze 253
Cosenza 423 Treviso 299 Padova 253
Cagliari 417 Venezia 284 Trapani 237
Padova 407 Como 282 Como 232
Reggio Calabria 401 Vicenza 270 Messina 226
Vicenza 361 Udine 261 Verona 217
Venezia 359 Pavia 260 Cosenza 215
Verona 356 Lecce 231 Cuneo 205
Como 312 Perugia 230 Reggio Calabria 199
Modena 310 Frosinone 207 Taranto 194
Treviso 303 Cagliari 202 Latina 189
Cuneo 294 Ancona 199 Treviso 186
Foggia 290 Reggio Emilia 196 Avellino 179
Frosinone 289 Ascoli Piceno 191 Modena 177
Trapani 289 Cuneo 191 Venezia 177
Avellino 286 Latina 189 Perugia 174
Perugia 276 Pesaro E Urbino 187 Vicenza 170
Pavia 268 Pescara 184 Pavia 164
Udine 258 Teramo 177 Forli' - Cesena 163
Latina 256 Parma 170 Parma 162
Taranto 256 Foggia 167 Agrigento 158
Agrigento 250 Alessandria 164 Siracusa 149
Parma 246 Cosenza 163 Chieti 148
Alessandria 230 Rimini 162 Frosinone 148
Chieti 229 Trento 162 Reggio Emilia 147
Catanzaro 213 Lucca 160 Ravenna 144
Sassari 212 L'aquila 154 Sassari 141
Reggio Emilia 205 Taranto 154 Ragusa 139
Potenza 204 Novara 149 Benevento 137
Siracusa 203 Forli' - Cesena 147 Udine 137
Ancona 199 Sassari 145 Brindisi 132
Forli' - Cesena 199 Livorno 143 Alessandria 131
Pesaro E Urbino 195 Mantova 141 Foggia 126
Mantova 194 Cremona 137 Pescara 121
Brindisi 193 Pisa 136 Potenza 120
Benevento 192 Lecco 130 Teramo 120
Ravenna 189 Piacenza 130 Pesaro E Urbino 115
Ferrara 185 Bolzano - Bozen 128 Ancona 114
Savona 183 Ravenna 128 Catanzaro 109
L'aquila 181 Caserta 127 Novara 108
Ascoli Piceno 179 Macerata 124 Rimini 106
Pescara 175 Reggio Di Calabria 123 L'aquila 104
Novara 167 Trieste 119 Ferrara 101
Cremona 165 Chieti 117 Pisa 97
Trento 162 Savona 115 Ascoli Piceno 96
Lucca 159 Brindisi 113 Livorno 95
Pisa 159 Pordenone 110 Lucca 94
Teramo 158 Messina 108 Terni 93
Livorno 146 Ferrara 105 Trento 93
Piacenza 144 Terni 102 Savona 92
Ragusa 144 Biella 101 Cremona 90
Nuoro 141 Pistoia 101 Mantova 90
Rimini 140 Avellino 91 Prato 88
Bolzano - Bozen 139 Rovigo 88 Lecco 84
Arezzo 138 Catanzaro 87 Macerata 82
Lecco 138 Viterbo 86 Siena 81
Macerata 137 Arezzo 85 Piacenza 79
Caltanissetta 136 Imperia 85 Bolzano - Bozen 78
La Spezia 133 Prato 84 Nuoro 77
Viterbo 133 Vercelli 80 Caltanissetta 75
Campobasso 131 Asti 75 La Spezia 74
Siena 127 La Spezia 74 Trieste 72
Rovigo 126 Massa Carrara 74 Viterbo 72
Pordenone 119 Potenza 74 Campobasso 70
Terni 119 Lodi 71 Grosseto 68
Imperia 116 Siracusa 67 Massa Carrara 68
Trieste 116 Trapani 67 Arezzo 66
Pistoia 115 Agrigento 66 Pistoia 62
Asti 114 Sondrio 66 Rovigo 62
Vibo Valentia 110 Grosseto 62 Biella 57
Grosseto 106 Campobasso 57 Oristano 56
Rieti 102 Gorizia 57 Matera 55
Vercelli 101 Siena 54 Enna 53
Crotone 97 Rieti 53 Imperia 52
Biella 95 Matera 52 Rieti 52
Massa Carrara 95 Nuoro 50 Lodi 50
Prato 93 Verbano Cusio Ossola 50 Asti 49
Oristano 89 Belluno 49 Vercelli 48
Belluno 88 Crotone 48 Pordenone 46
Lodi 88 Benevento 47 Aosta 45
Matera 88 Caltanissetta 46 Isernia 44
Enna 84 Ragusa 45 Sondrio 42
Sondrio 84 Enna 32 Crotone 40
Verbano Cusio Ossola 79 Aosta 26 Verbano Cusio Ossola 36
Isernia 71 Oristano 25 Vibo Valentia 31
Aosta 59 Vibo Valentia 25 Belluno 30
Gorizia 52 Isernia 16 Gorizia 30
Italia 30.803 Italia 21.728 Italia 19.683
 
   
   
BOOM DI SUPER TESTIMONIAL PER CORRI LA VITA DA EROS RAMAZZOTTI E MARCO MASINI AL POLITOLOGO GIOVANNI SARTORI  
 
 Firenze, 6 settembre 2004 - – Che rapporto c’è tra politologo Giovanni Sartori, esperto di costituzioni, e il cantante Marco Masini, esperto di Festival di Sanremo? E tra il petroliere Massimo Moratti, presidente dell’Inter, e l’attrice Monica Guerritore? Probabilmente neppure si conoscono, ma qualcosa che li unisce c’è: è Corri la vita, la manifestazione di beneficenza in programma a Firenze il 26 settembre. Sartori e Masini, Moratti e Guerritore sono difatti gli acquisti più recenti dell’ormai folta pattuglia di personalità (la galleria dei testimonial si trova all’indirizzo www.Corrilavita.it) che hanno deciso di promuovere e sostenere l’iniziativa rivolta, come noto, alla raccolta di fondi per finanziare la lotta contro il cancro al seno. Monica Guerritore, regolarmente fotografata con la figlia Maria e la maglietta ufficiale della manifestazione, entra dunque a far parte della legion d’onore di Corri la Vita insieme ai cantanti Eros Ramazzotti e Paolo Vallesi, all’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, all’arbitro internazionale Pierluigi Collina, all’artista Arnaldo Pomodoro, a Giancarlo Antognoni. E tutti insieme vanno ad aggiungersi a un elenco ormai lunghissimi che comprende Vittoria Puccini (l’ormai famosissima Elisa di Rivombrosa), Margherita Buy, recente David di Donatello, Anna Valle (eroina tv delle Stagioni del cuore), Claudio Amendola, Mario Cipollini, Manuel Rui Costa, Carlo Conti, Piero Pelù, Sergio Staino, Paolo Hendel, Claudia Gerini e tante altre celebrità. Corri la Vita 2004 si svolgerà domenica 26 settembre. Come l’anno scorso la formula prevede una minimaratona competitiva per atleti di entrambi e sessi e, per le famiglie, una tranquilla passeggiata attraverso le bellezze di Firenze. Dedicata al finanziamento di una serie di progetti di Lilt (Lega per la lotta contro i tumori), Cspo (Centro di riabilitazione oncologica di Firenze) e File (la Fondazione italiana di leniterapia), Corri la Vita si svolge, come noto, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed promossa da Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze e Coni. Tra i numerosi sostenitori, hanno risposto per primi Emporio Armani che offrirà 5.000 T shirt con il logo della manifestazione, Bulgari, Enel Cuore, Findomestic, Firenze Fiera, Gucci, Pitti Immagine, Universo Sport. La manifestazione avrà partenza e arrivo in piazza S. Croce con un percorso che snoderà attraverso il centro storico e Boboli da dove raggiungerà il Viale dei Colli lungo la Via S. Leonardo. Poi S. Miniato, le rampe e i lungarni fino al traguardo. Totale: circa 12 km per la minimaratona; circa 6 per la passeggiata, aperta a tutti, grandi e piccini. Quota minima d’iscrizione è 10 euro (gratis i bambini). Ogni partecipante potrà diventare lui stesso centro di raccolta fondi cercando sponsor tra familiari, amici e conoscenti, e gareggiando anche a loro nome. Molto in voga in Usa e in Inghilterra, la formula permette ai concorrenti di raccogliere notevoli somme di danaro. Ecco come versare: in banca (da tutte le filiali Banca Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile effettuare a costo zero bonifici sul conto 5/01 dell'Agenzia 9, Abi 6160 Cab 02809, causale "Corri la Vita"); alla posta (c/c 12911509 intestato Lilt, Sezione di Firenze, Viale Volta, 173 - 50131 Firenze, causale "Corri la Vita"); nella sede fiorentina della Lilt (Viale A. Volta 173, 50131 Firenze). Per informazioni: 055-576939, fax 055-580152. Email info@legatumorifirenze.It  
   
   
BOOM DI SUPER TESTIMONIAL PER CORRI LA VITA DA EROS RAMAZZOTTI E MARCO MASINI AL POLITOLOGO GIOVANNI SARTORI  
 
 Firenze, 6 settembre 2004 - – Che rapporto c’è tra politologo Giovanni Sartori, esperto di costituzioni, e il cantante Marco Masini, esperto di Festival di Sanremo? E tra il petroliere Massimo Moratti, presidente dell’Inter, e l’attrice Monica Guerritore? Probabilmente neppure si conoscono, ma qualcosa che li unisce c’è: è Corri la vita, la manifestazione di beneficenza in programma a Firenze il 26 settembre. Sartori e Masini, Moratti e Guerritore sono difatti gli acquisti più recenti dell’ormai folta pattuglia di personalità (la galleria dei testimonial si trova all’indirizzo www.Corrilavita.it) che hanno deciso di promuovere e sostenere l’iniziativa rivolta, come noto, alla raccolta di fondi per finanziare la lotta contro il cancro al seno. Monica Guerritore, regolarmente fotografata con la figlia Maria e la maglietta ufficiale della manifestazione, entra dunque a far parte della legion d’onore di Corri la Vita insieme ai cantanti Eros Ramazzotti e Paolo Vallesi, all’ex presidente della Rai Roberto Zaccaria, all’arbitro internazionale Pierluigi Collina, all’artista Arnaldo Pomodoro, a Giancarlo Antognoni. E tutti insieme vanno ad aggiungersi a un elenco ormai lunghissimi che comprende Vittoria Puccini (l’ormai famosissima Elisa di Rivombrosa), Margherita Buy, recente David di Donatello, Anna Valle (eroina tv delle Stagioni del cuore), Claudio Amendola, Mario Cipollini, Manuel Rui Costa, Carlo Conti, Piero Pelù, Sergio Staino, Paolo Hendel, Claudia Gerini e tante altre celebrità. Corri la Vita 2004 si svolgerà domenica 26 settembre. Come l’anno scorso la formula prevede una minimaratona competitiva per atleti di entrambi e sessi e, per le famiglie, una tranquilla passeggiata attraverso le bellezze di Firenze. Dedicata al finanziamento di una serie di progetti di Lilt (Lega per la lotta contro i tumori), Cspo (Centro di riabilitazione oncologica di Firenze) e File (la Fondazione italiana di leniterapia), Corri la Vita si svolge, come noto, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed promossa da Regione Toscana, Comune e Provincia di Firenze e Coni. Tra i numerosi sostenitori, hanno risposto per primi Emporio Armani che offrirà 5.000 T shirt con il logo della manifestazione, Bulgari, Enel Cuore, Findomestic, Firenze Fiera, Gucci, Pitti Immagine, Universo Sport. La manifestazione avrà partenza e arrivo in piazza S. Croce con un percorso che snoderà attraverso il centro storico e Boboli da dove raggiungerà il Viale dei Colli lungo la Via S. Leonardo. Poi S. Miniato, le rampe e i lungarni fino al traguardo. Totale: circa 12 km per la minimaratona; circa 6 per la passeggiata, aperta a tutti, grandi e piccini. Quota minima d’iscrizione è 10 euro (gratis i bambini). Ogni partecipante potrà diventare lui stesso centro di raccolta fondi cercando sponsor tra familiari, amici e conoscenti, e gareggiando anche a loro nome. Molto in voga in Usa e in Inghilterra, la formula permette ai concorrenti di raccogliere notevoli somme di danaro. Ecco come versare: in banca (da tutte le filiali Banca Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile effettuare a costo zero bonifici sul conto 5/01 dell'Agenzia 9, Abi 6160 Cab 02809, causale "Corri la Vita"); alla posta (c/c 12911509 intestato Lilt, Sezione di Firenze, Viale Volta, 173 - 50131 Firenze, causale "Corri la Vita"); nella sede fiorentina della Lilt (Viale A. Volta 173, 50131 Firenze). Per informazioni: 055-576939, fax 055-580152. Email info@legatumorifirenze.It  
   
   
ACQUARIO DI CATTOLICA - PRESENTAZIONE DI "LASCIATECI IN PACE" - GIORNATA A FAVORE DI EMERGENCY , 12 SETTEMBRE 2004  
 
Cattolica, 6 settembre 2004 - Si è svolta il 3 settembre, presso l'Acquario di Cattolica - Parco Le Navi, la conferenza stampa di presentazione della giornata che Cattolica e il suo Acquario vogliono dedicare a Emergency, l'organizzazione fondata da Gino Strada e altri medici, nel decimo anno della sua fondazione. "Lasciateci In Pace" è il nome dato alla giornata che si terrà domenica prossima, 12 settembre 2004, al Parco Le Navi, allo scopo di raccogliere fondi a sostegno delle molte iniziative umanitarie di Emergency. Dopo il benvenuto dell'Assessore Marcello Mazza del Comune di Cattolica, che ha sottolineato la vicinanza dell'Amministrazione cittadina ai contenuti dell'iniziativa, hanno parlato Carlo Boffa, coordinatore territoriale di Emergency e Giuseppe Onorato, della fondazione Gnazzi di Riccione. Entrambi si sono complimentati con l'Acquario e con la Citta' per la sensibilità e l'impegno nel realizzare una giornata che si presenta densa di eventi, di interventi e di attrattive. Dalle 10:00 del mattino a tarda notte si susseguiranno mostre, tavole rotonde, conferenze, esibizioni sportive e artistiche, momenti di condivisione e di discussione, di atmosfere musicali diverse, a simboleggiare ogni voce che si leva in difesa della pace. Particolarmente apprezzata la scelta del Parco Le Navi, che da sempre si batte per l'educazione al rispetto del territorio e del mare, fonte di vita. Dalle ore 21:00, un grande concerto Live al Palanavi concluderà la giornata in un'esplosione di note e di sorprese. Emergency e l'Acquario di Cattolica auspicano che il pubblico comprenda l'importanza di questa iniziativa e partecipi attivamente. Come ha detto lo stesso Carlo Boffa, in conferenza stampa: "Emergency è un'associazione il cui vero sogno è scomparire, perché questo significherebbe che non vi è più bisogno di medici sul campo di guerra". Ma fino a che le guerre continueranno a insanguinare la terra, i popoli hanno bisogno di Emergency, ed Emergency ha bisogno di noi. Sosteniamola." Di seguito il programma dettagliato di tutta la giornata. Programma della giornata: Ore 10:30 - Dipartimento Culturale - Saluto di benvenuto agli ospiti e apertura delle mostre: "L'afghanistan visto da Vauro e da Ellekappa", a cura di Emergency - "Frame, Frammenti di Guerra", a cura del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi (presso il Multistore) Ore 11:00 - Arena Spaziobimbi - "La danza degli gnomi", fiaba animata con Tania Piattella e Marcello Franca Ore 11:30 - Dipartimento Culturale - Peacereporter: "Dove non arriva il giornalismo tradizionale" - Presentazione a cura del direttore Maso Notarianni e Marco Formigoni di Peacereporter, il magazine online che ha come scopo la diffusione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani Ore 13:00 - Ristorante Nave Di Libeccio - Pausa Pranzo Ore 15:30-19:30 - Palanavi Spazio Giovani - Fabio B di Radio Deejay apre il pomeriggio dello spazio giovani presentando le band musicali giovanili Ore 16:00 - Dipartimento Culturale - proiezione dei film "L'arcobaleno e il deserto" e "Soran non avere paura" Ore 16:00 - Arena Danza Esibizioni di danza moderna, hip-hop e jazz a cura di Dance Studio by Tanja Piattella, Academy Dance di Fano e Dance Factory di Cattolica Ore 17:00 - Merenda break Ore 17:00 - Dipartimento Culturale - Tavola Rotonda: "A Tu Per Tu Con I Protagonisti Di Emergency" Esperienze dal campo di guerra Aprono l'incontro Giulio Cristoffanini, socio fondatore di Emergency e Carlo Boffa, coordinatore territoriale di Emergency. Sono previsti interventi di: Sandro Contini, medico chirurgo di Emergency, appena rientrato dalla Sierra Leone Ennio Remondino, reporter, corrispondente estero Rai Maso Notarianni, direttore di Peacereporter moderatore: Mario Cobellini, giornalista Rai. Ore 19:30 - Zona Laghetto - Pausa "Rustìda" Ore 21:00 - "Lasciateci In Pace" Live At Palanavi - in Concerto : Dino Gnassi Corporation, Rangzen, Born in the Ausl, il tenore Cristiano Olivieri, Paola Lorenzi e Pedro Mena Peraza E' prevista la partecipazione di Linda. L'evento si avvale del patrocinio e della collaborazione di: Comune Di Cattolica - Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi - Fondazione Gnazzi . Hanno permesso questa giornata: Amadori Spa - Bacchini Quadrifoglio - Chef Prontoservice - Generalmusic Spa - Gi Mare Rimini- Ortoservice - Panificio Zanni e Figli Riccione - Pasticceria Staccoli Cattolica - Pulicenter - Righetti Strumenti Musicali Riccione - Tipolito "La Grafica" Cattolica - Turci Bevande Cattolica - Viander, Il mangiarbene - il sito www.Cattolica.info  Tutti i fondi raccolti nella giornata saranno devoluti a sostegno degli ospedali per le vittime di guerra  
   
   
ACQUARIO DI CATTOLICA - PRESENTAZIONE DI "LASCIATECI IN PACE" - GIORNATA A FAVORE DI EMERGENCY , 12 SETTEMBRE 2004  
 
Cattolica, 6 settembre 2004 - Si è svolta il 3 settembre, presso l'Acquario di Cattolica - Parco Le Navi, la conferenza stampa di presentazione della giornata che Cattolica e il suo Acquario vogliono dedicare a Emergency, l'organizzazione fondata da Gino Strada e altri medici, nel decimo anno della sua fondazione. "Lasciateci In Pace" è il nome dato alla giornata che si terrà domenica prossima, 12 settembre 2004, al Parco Le Navi, allo scopo di raccogliere fondi a sostegno delle molte iniziative umanitarie di Emergency. Dopo il benvenuto dell'Assessore Marcello Mazza del Comune di Cattolica, che ha sottolineato la vicinanza dell'Amministrazione cittadina ai contenuti dell'iniziativa, hanno parlato Carlo Boffa, coordinatore territoriale di Emergency e Giuseppe Onorato, della fondazione Gnazzi di Riccione. Entrambi si sono complimentati con l'Acquario e con la Citta' per la sensibilità e l'impegno nel realizzare una giornata che si presenta densa di eventi, di interventi e di attrattive. Dalle 10:00 del mattino a tarda notte si susseguiranno mostre, tavole rotonde, conferenze, esibizioni sportive e artistiche, momenti di condivisione e di discussione, di atmosfere musicali diverse, a simboleggiare ogni voce che si leva in difesa della pace. Particolarmente apprezzata la scelta del Parco Le Navi, che da sempre si batte per l'educazione al rispetto del territorio e del mare, fonte di vita. Dalle ore 21:00, un grande concerto Live al Palanavi concluderà la giornata in un'esplosione di note e di sorprese. Emergency e l'Acquario di Cattolica auspicano che il pubblico comprenda l'importanza di questa iniziativa e partecipi attivamente. Come ha detto lo stesso Carlo Boffa, in conferenza stampa: "Emergency è un'associazione il cui vero sogno è scomparire, perché questo significherebbe che non vi è più bisogno di medici sul campo di guerra". Ma fino a che le guerre continueranno a insanguinare la terra, i popoli hanno bisogno di Emergency, ed Emergency ha bisogno di noi. Sosteniamola." Di seguito il programma dettagliato di tutta la giornata. Programma della giornata: Ore 10:30 - Dipartimento Culturale - Saluto di benvenuto agli ospiti e apertura delle mostre: "L'afghanistan visto da Vauro e da Ellekappa", a cura di Emergency - "Frame, Frammenti di Guerra", a cura del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi (presso il Multistore) Ore 11:00 - Arena Spaziobimbi - "La danza degli gnomi", fiaba animata con Tania Piattella e Marcello Franca Ore 11:30 - Dipartimento Culturale - Peacereporter: "Dove non arriva il giornalismo tradizionale" - Presentazione a cura del direttore Maso Notarianni e Marco Formigoni di Peacereporter, il magazine online che ha come scopo la diffusione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani Ore 13:00 - Ristorante Nave Di Libeccio - Pausa Pranzo Ore 15:30-19:30 - Palanavi Spazio Giovani - Fabio B di Radio Deejay apre il pomeriggio dello spazio giovani presentando le band musicali giovanili Ore 16:00 - Dipartimento Culturale - proiezione dei film "L'arcobaleno e il deserto" e "Soran non avere paura" Ore 16:00 - Arena Danza Esibizioni di danza moderna, hip-hop e jazz a cura di Dance Studio by Tanja Piattella, Academy Dance di Fano e Dance Factory di Cattolica Ore 17:00 - Merenda break Ore 17:00 - Dipartimento Culturale - Tavola Rotonda: "A Tu Per Tu Con I Protagonisti Di Emergency" Esperienze dal campo di guerra Aprono l'incontro Giulio Cristoffanini, socio fondatore di Emergency e Carlo Boffa, coordinatore territoriale di Emergency. Sono previsti interventi di: Sandro Contini, medico chirurgo di Emergency, appena rientrato dalla Sierra Leone Ennio Remondino, reporter, corrispondente estero Rai Maso Notarianni, direttore di Peacereporter moderatore: Mario Cobellini, giornalista Rai. Ore 19:30 - Zona Laghetto - Pausa "Rustìda" Ore 21:00 - "Lasciateci In Pace" Live At Palanavi - in Concerto : Dino Gnassi Corporation, Rangzen, Born in the Ausl, il tenore Cristiano Olivieri, Paola Lorenzi e Pedro Mena Peraza E' prevista la partecipazione di Linda. L'evento si avvale del patrocinio e della collaborazione di: Comune Di Cattolica - Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi - Fondazione Gnazzi . Hanno permesso questa giornata: Amadori Spa - Bacchini Quadrifoglio - Chef Prontoservice - Generalmusic Spa - Gi Mare Rimini- Ortoservice - Panificio Zanni e Figli Riccione - Pasticceria Staccoli Cattolica - Pulicenter - Righetti Strumenti Musicali Riccione - Tipolito "La Grafica" Cattolica - Turci Bevande Cattolica - Viander, Il mangiarbene - il sito www.Cattolica.info  Tutti i fondi raccolti nella giornata saranno devoluti a sostegno degli ospedali per le vittime di guerra  
   
   
MILANO: TRA DESIGN E ARTIGIANATO CRESCE COSÌ MACEF, SPECCHIO DELL'ITALIA CHE CAMBIA  
 
Milano, 6 settembre 2004 - Ben sei gli eventi che accompagnano la parte espositiva dell'edizione autunnale di Macef 2004. Nel padiglione 10 l'area Segni, dedicata alle aziende di design, ha scelto un segno di italianità per eccellenza, il caffè, per ritagliarsi un suggestivo spazio di comunicazione. Nella zona centrale del padiglione, curato da Talocci Design, viene infatti creato uno spazio di incontro dedicato alla bevanda che, più di ogni altra, ci accompagna nelle riunioni di lavoro come nella quotidianità. Molto particolare, e davvero spettacolare, l'allestimento del bancone, giocato sulle sfumature di colore di innumerevoli miscele. Le splendide macchine per il caffè sono della Victoria Arduino, che proprio quest'anno compie i cento anni di vita ed è presente nei caffè più prestigiosi d'Italia e del mondo. La "materia prima" verrà offerta dalla Lavazza, il cab preferito dagli italiani. Non mancherà uno spazio tecnologico, con due postazioni multimediali che sveleranno ai visitatori tutto, ma proprio tutto, dell' affascinante storia del caffè, compresi i segreti della tostatura, i migliori sistemi per la preparazione e le più originali ricette a base di caffè. All'interno di "Experience 21", nel padiglione 21, troverà collocazione una mostra a tema dedicata a un marchio che non ha bisogno di presentazione, il Gruppo Guzzini (Fratelli Guzzini, iGuzzini illuminazione, Teuco). La mostra — denominata Gruppo Guzzini: Oggetti Testimoni - illustrerà ai visitatori attraverso le immagini, il concept e la storia di alcuni fra i più popolari prodotti del gruppo marchigiano — il senso stesso dell'attività di ricerca, oggi in Italia, nel campo dell'arredamento. Attività che si può considerare emblematica di un percorso storico (e persino propositiva per il nuovo che deve ancora venire) nel momento in cui il Gruppo Guzzini rappresenta da decenni uno dei modi più originali di stare nel mondo del design e di fare innovazione formale, di prodotto e di tecnologia. L'iniziativa assume un senso ancora più evidente dal momento che il 4 e il 5 settembre Macef sarà il salotto privilegiato che ospiterà Domus 2004, il progetto del settore casa legato al programma di cooperazione imprenditoriale Al-invest, creato dalla Commissione Europea per stimolare e attivare accordi commerciali duraturi e trasferimenti tecnologici fra piccole e medie imprese d'Europa e dell'America Latina. L'incontro ha il duplice scopo di fornire aggiornamenti sulle ultime tendenze dell'industria e anche quello di concretizzare accordi di cooperazione imprenditoriale. Ma non c'è solo la tecnologia – pur fondamentale - nel presente e nel futuro del Macef. La tradizionale iniziativa Fatto a Mano, espressione di una capacità creativa ed esecutiva che tutto il mondo invidia all'Italia, si evolve e si estende all'intero universo di Macef. Grazie alla collaborazione della rivista D'artigianato verrà costruita una guida del "Fatto a mano" all'interno di Macef, un book contenente un ricchissimo repertorio di aziende, prodotti e sistemi di lavorazione, che sarà distribuito gratuitamente nelle reception e nel Buyers Club. Artefice dell'iniziativa è Giovanni Mirulla, condirettore di D'artigianato. "Gli espositori dell'area Fatto a Mano – dice Mirulla - hanno sempre apprezzato lo sforzo compiuto da Macef per dare visibilità alle loro aziende e al tema della qualità artigianale. Tuttavia un'area enucleata dal contesto conteneva anche elementi negativi, come i costi elevati e il fatto che le aziende dell'artigianato di qualità finivano per essere collocate lontano dai loro concorrenti. Adesso l'artigianato di qualità ritorna dentro Macef; l'azienda – assegnata al proprio contesto merceologico di competenza - viene segnalata al visitatore attraverso un cartello distintivo; la Guida che riporta il layout dell' esposizione indica chiaramente le aziende artigiane padiglione per padiglione, prima in ordine alfabetico poi in ordine merceologico". Macef ha avuto sempre una grande tradizione in fatto di artigianato; questa iniziativa servirà ad evidenziarla, quindi, senza ghettizzarla? "Dobbiamo intenderci – commenta Mirulla -. Dentro il mondo di Macef una gran parte degli espositori si dichiarano artigiani, pur se alcuni fanno produrre componenti o addirittura prodotti finiti fuori dall'Italia. Gli espositori dovranno quindi certificare l'autenticità della produzione come produzione italiana (una certificazione che per ora è autocertificazione, e che nel tempo evolverà verso una attribuzione ufficiale e puntuale)". "Il senso della operazione – aggiunge Marisa Corso - è che non c'è motivo di richiamare in Italia grandi buyer e presentare loro una produzione che potrebbero vedere in altri paesi, magari a condizioni economiche migliori. Anche grazie alla collaborazione con le associazioni artigiane europee Macef sta iniziando un percorso – che sarà vieppiù sviluppato nelle prossime edizioni – per sollecitare la produzione artigianale italiana a proporsi su basi originali e creative. Noi garantiremo la più ampia visibilità a chi avrà la voglia e il coraggio di proporre novità vere nel solco della migliore tradizione artigianale italiana". Altro elemento storico di Macef è il mondo della ceramica. Mondo che proprio recentemente ha trovato un prezioso alleato nel ministero delle Attività produttive, presso il quale è stato istituito un Marchio "doc" delle ceramiche italiane. Il marchio opera a due livelli, uno nazionale – quindi generale relativo alla produzione italiana tout court – e uno locale, teso a enfatizzare le caratteristiche delle singole produzioni. Questa vasta e interessante operazione mediatica (il Marchio è infatti fortemente promosso attraverso i mezzi di comunicazione) trova uno sbocco anche dentro Macef, che ospiterà nell'atrio del padiglione 1 la mostra delle creazioni ceramiche italiane, coordinata dall'Associazione dei Comuni delle Ceramiche Artistiche, riuniti intorno al Polo Ceramico di Faenza (che della ceramica artistica è forse la capitale mondiale). Il marchio risponde a due scopi, quello di favorire lo sviluppo tecnico e creativo della ceramica italiana e quello di promuoverne la conoscenza presso gli operatori commerciali. Per raggiungere il primo scopo sono stati creati 12 centri interregionali di assistenza tecnica, dove esperti nel mondo della ceramica e del design incontrano le aziende produttrici e insieme con esse studiano le tecniche più efficaci per dare valore aggiunto alla produzione locale (che negli ultimi anni era risultata pericolosamente stabile, troppo ancorata a valori estetico funzionali tradizionali, laddove in tutto il mondo anche in questo campo si stanno facendo avanti nuovi produttori assai creativi e competitivi). L'altro elemento risponde al bisogno di far crescere la cultura media della distribuzione su questo tema: senza un'azione di informazione capillare, infatti, il commerciante a volte non è in grado di comprendere le valenze dei prodotti a maggior valore aggiunto, e finisce per acquistare e vendere prodotti più dozzinali, magari d' importazione, che però sono anche quelli che gli forniscono un margine ridotto e che trascinano verso il basso il senso stesso del consumo di questi prodotti.  
   
   
MILANO: TRA DESIGN E ARTIGIANATO CRESCE COSÌ MACEF, SPECCHIO DELL'ITALIA CHE CAMBIA  
 
Milano, 6 settembre 2004 - Ben sei gli eventi che accompagnano la parte espositiva dell'edizione autunnale di Macef 2004. Nel padiglione 10 l'area Segni, dedicata alle aziende di design, ha scelto un segno di italianità per eccellenza, il caffè, per ritagliarsi un suggestivo spazio di comunicazione. Nella zona centrale del padiglione, curato da Talocci Design, viene infatti creato uno spazio di incontro dedicato alla bevanda che, più di ogni altra, ci accompagna nelle riunioni di lavoro come nella quotidianità. Molto particolare, e davvero spettacolare, l'allestimento del bancone, giocato sulle sfumature di colore di innumerevoli miscele. Le splendide macchine per il caffè sono della Victoria Arduino, che proprio quest'anno compie i cento anni di vita ed è presente nei caffè più prestigiosi d'Italia e del mondo. La "materia prima" verrà offerta dalla Lavazza, il cab preferito dagli italiani. Non mancherà uno spazio tecnologico, con due postazioni multimediali che sveleranno ai visitatori tutto, ma proprio tutto, dell' affascinante storia del caffè, compresi i segreti della tostatura, i migliori sistemi per la preparazione e le più originali ricette a base di caffè. All'interno di "Experience 21", nel padiglione 21, troverà collocazione una mostra a tema dedicata a un marchio che non ha bisogno di presentazione, il Gruppo Guzzini (Fratelli Guzzini, iGuzzini illuminazione, Teuco). La mostra — denominata Gruppo Guzzini: Oggetti Testimoni - illustrerà ai visitatori attraverso le immagini, il concept e la storia di alcuni fra i più popolari prodotti del gruppo marchigiano — il senso stesso dell'attività di ricerca, oggi in Italia, nel campo dell'arredamento. Attività che si può considerare emblematica di un percorso storico (e persino propositiva per il nuovo che deve ancora venire) nel momento in cui il Gruppo Guzzini rappresenta da decenni uno dei modi più originali di stare nel mondo del design e di fare innovazione formale, di prodotto e di tecnologia. L'iniziativa assume un senso ancora più evidente dal momento che il 4 e il 5 settembre Macef sarà il salotto privilegiato che ospiterà Domus 2004, il progetto del settore casa legato al programma di cooperazione imprenditoriale Al-invest, creato dalla Commissione Europea per stimolare e attivare accordi commerciali duraturi e trasferimenti tecnologici fra piccole e medie imprese d'Europa e dell'America Latina. L'incontro ha il duplice scopo di fornire aggiornamenti sulle ultime tendenze dell'industria e anche quello di concretizzare accordi di cooperazione imprenditoriale. Ma non c'è solo la tecnologia – pur fondamentale - nel presente e nel futuro del Macef. La tradizionale iniziativa Fatto a Mano, espressione di una capacità creativa ed esecutiva che tutto il mondo invidia all'Italia, si evolve e si estende all'intero universo di Macef. Grazie alla collaborazione della rivista D'artigianato verrà costruita una guida del "Fatto a mano" all'interno di Macef, un book contenente un ricchissimo repertorio di aziende, prodotti e sistemi di lavorazione, che sarà distribuito gratuitamente nelle reception e nel Buyers Club. Artefice dell'iniziativa è Giovanni Mirulla, condirettore di D'artigianato. "Gli espositori dell'area Fatto a Mano – dice Mirulla - hanno sempre apprezzato lo sforzo compiuto da Macef per dare visibilità alle loro aziende e al tema della qualità artigianale. Tuttavia un'area enucleata dal contesto conteneva anche elementi negativi, come i costi elevati e il fatto che le aziende dell'artigianato di qualità finivano per essere collocate lontano dai loro concorrenti. Adesso l'artigianato di qualità ritorna dentro Macef; l'azienda – assegnata al proprio contesto merceologico di competenza - viene segnalata al visitatore attraverso un cartello distintivo; la Guida che riporta il layout dell' esposizione indica chiaramente le aziende artigiane padiglione per padiglione, prima in ordine alfabetico poi in ordine merceologico". Macef ha avuto sempre una grande tradizione in fatto di artigianato; questa iniziativa servirà ad evidenziarla, quindi, senza ghettizzarla? "Dobbiamo intenderci – commenta Mirulla -. Dentro il mondo di Macef una gran parte degli espositori si dichiarano artigiani, pur se alcuni fanno produrre componenti o addirittura prodotti finiti fuori dall'Italia. Gli espositori dovranno quindi certificare l'autenticità della produzione come produzione italiana (una certificazione che per ora è autocertificazione, e che nel tempo evolverà verso una attribuzione ufficiale e puntuale)". "Il senso della operazione – aggiunge Marisa Corso - è che non c'è motivo di richiamare in Italia grandi buyer e presentare loro una produzione che potrebbero vedere in altri paesi, magari a condizioni economiche migliori. Anche grazie alla collaborazione con le associazioni artigiane europee Macef sta iniziando un percorso – che sarà vieppiù sviluppato nelle prossime edizioni – per sollecitare la produzione artigianale italiana a proporsi su basi originali e creative. Noi garantiremo la più ampia visibilità a chi avrà la voglia e il coraggio di proporre novità vere nel solco della migliore tradizione artigianale italiana". Altro elemento storico di Macef è il mondo della ceramica. Mondo che proprio recentemente ha trovato un prezioso alleato nel ministero delle Attività produttive, presso il quale è stato istituito un Marchio "doc" delle ceramiche italiane. Il marchio opera a due livelli, uno nazionale – quindi generale relativo alla produzione italiana tout court – e uno locale, teso a enfatizzare le caratteristiche delle singole produzioni. Questa vasta e interessante operazione mediatica (il Marchio è infatti fortemente promosso attraverso i mezzi di comunicazione) trova uno sbocco anche dentro Macef, che ospiterà nell'atrio del padiglione 1 la mostra delle creazioni ceramiche italiane, coordinata dall'Associazione dei Comuni delle Ceramiche Artistiche, riuniti intorno al Polo Ceramico di Faenza (che della ceramica artistica è forse la capitale mondiale). Il marchio risponde a due scopi, quello di favorire lo sviluppo tecnico e creativo della ceramica italiana e quello di promuoverne la conoscenza presso gli operatori commerciali. Per raggiungere il primo scopo sono stati creati 12 centri interregionali di assistenza tecnica, dove esperti nel mondo della ceramica e del design incontrano le aziende produttrici e insieme con esse studiano le tecniche più efficaci per dare valore aggiunto alla produzione locale (che negli ultimi anni era risultata pericolosamente stabile, troppo ancorata a valori estetico funzionali tradizionali, laddove in tutto il mondo anche in questo campo si stanno facendo avanti nuovi produttori assai creativi e competitivi). L'altro elemento risponde al bisogno di far crescere la cultura media della distribuzione su questo tema: senza un'azione di informazione capillare, infatti, il commerciante a volte non è in grado di comprendere le valenze dei prodotti a maggior valore aggiunto, e finisce per acquistare e vendere prodotti più dozzinali, magari d' importazione, che però sono anche quelli che gli forniscono un margine ridotto e che trascinano verso il basso il senso stesso del consumo di questi prodotti.  
   
   
MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO, IL GRANDE LABORATORIO DELLA CREATIVITÀ ORGANIZZATO DAL POLO FIERISTICO LARIOFIERE DI ERBA DAL 25 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE  
 
Erba, (Co), 6 settembre 2004 - Acquistare, vendere, barattare, conoscere o semplicemente incontrare tanti artigiani, artisti per avviare nuove collaborazioni… un’opportunità che il polo fieristico Lariofiere di Erba offre dal 25 settembre al 3 ottobre 2004 in occasione della 31esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato, il grande laboratorio della creatività. Una mostra evento, nell’evento dove centinaia di “bottegai” offrono prodotti realizzati completamente a mano: bambole di stoffa, lavori patchwork, vetri artistici, borse, shopper per la spesa, ma anche collane, anelli e tante chincaglierie per arredare la casa, ma con estrema originalità. Artigianato, che passione... Sembra essere quindi l’espressione ideale per promuovere la mostra dedicata soprattutto al grande pubblico. Nella nove giorni di manifestazione sarà presentato il meglio della tradizione italiana, l’evoluzione del design e delle soluzioni tecnologiche; si potrà trovare infatti una vastissima selezione di prodotti tra cui porte e mobili in legno, oggetti di vetreria artistica, quadri, ceramiche e vasellame maiolicato, oggetti in cartapesta, gesso, terracotta e legno, oggetti in vetro, produzioni personalizzate in ferro battuto, complementi d'arredo, oggettistica, pellicceria e pelletteria, merletti, bambole di porcellana, creazioni floreali e tanto altro, nonché prodotti gastronomici tipici locali come quelli agro-alimentari, i salumi e i formaggi. E se da un lato è tutto pronto per programmare eventi ed incontri, ma anche per offrire una selezione completa, in termini numerici la mostra ha già raggiunto il primo traguardo con oltre 150 aziende espositrici disposte su una superficie complessiva di 4mila metri quadrati e tre padiglioni completamente allestiti. A riprova della volontà di creare un sistema più organico e decisamente innovativo che intende operare sulla forza dei giovani, la quarta edizione del Premio Nazionale Prodotto Artigiano, nasce completamente rinnovato negli obiettivi. Un appuntamento entrato di diritto nell’ambito della mostra che quest’anno, attraverso la valorizzazione della creatività e delle capacità progettuali degli studenti, unitamente al saper fare tipico dell’artigiano, si pone l’obiettivo di creare un canale di dialogo e di cooperazione tra il mondo della scuola e il sistema delle imprese. Per questa ragione la possibilità offerta a dodici studenti selezionati tra oltre 200 giovani di realizzare il proprio progetto attraverso uno stage in azienda che si terrà nel mese di luglio. Il tema scelto per l’edizione 2004 del concorso è quello legato ai “Complementi d’arredo e oggettistica per abitazioni ed uffici”. Non mancherà poi lo spazio per il wellness con l’associazione delle estetiste, degli acconciatori e poi quello dell’abbigliamento dove, in un momento dedicato alla passerella, gli stilisti proporranno le loro creazioni. Anche quest’anno la realizzazione dell’evento è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione ed attenzione mostrata nel corso degli anni da Confartigianato Como e Lecco, Confartigianato Lombardia, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Periodo: dal 25 settembre al 3 ottobre 2004. Infolink: www.Lariofiere.com  
   
   
SANA 2004: SI PREANNUNCIA RICCO IL CARNET DELLA 16^ EDIZIONE DI SANA, SALONE INTERNAZIONALE DEL NATURALE - ALIMENTAZIONE, SALUTE, AMBIENTE, IN FIERA A BOLOGNA DAL 9 AL 12 SETTEMBRE 2004  
 
Bologna, 6 settembre 2004 - Venerdì 10 settembre, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la Borsa Merci di Bologna, si svolgerà la Prima Borsa Internazionale dei Prodotti Biologici e Tipici Certificati, organizzata da Sana in collaborazione con A.g.e.r. Borsa Merci Bologna, Ascom Bologna e patrocinata dalla Camera di Commercio di Bologna. L'iniziativa, per la quale è prevista la partecipazione delle principali catene della Gdo internazionale specializzata e delle maggiori realtà industriali e agricole, è un'occasione straordinaria di incontro per tutti gli attori delle filiere biologiche e dei prodotti tipici certificati. Il padiglione 31 sarà interamente riservato alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia e alla Cciaa di Bologna che presenteranno i prodotti biologici e tipici certificati legati al territorio, mentre il padiglione 22 ospiterà un'area espositiva dedicata al commercio equo e solidale. All'interno del padiglione 30 si svolgerà, per tutta la durata del Salone, la Prima Mostra Artistica di Sculture e Opere in Pasta di Pizza Biologica, mentre giovedì 9 settembre sarà la volta del 2° Campionato Mondiale di Biopizza e venerdì 10 del 3° Campionato Mondiale di Pizza Senza Glutine, organizzati da Nip Nazionale Italiana Pizzaioli in collaborazione con Sana. Per "I Grandi Temi di Sana", sabato 11 settembre si svolgerà la Prima Giornata Internazionale dell'Alimentazione Senza Glutine: presso il Palazzo dei Congressi (Sala Europa), si svolgerà il convegno internazionale, organizzato da Sana in collaborazione con Aic Associazione Italiana Celiachia, A.g.e.r. Borsa Merci di Bologna, Ascom Bologna e la Camera di Commercio di Bologna, sul tema della celiachia. Il padiglione 25 ospiterà invece lo spazio-mostra In giro per.Beauty Farm, organizzato da Sana in collaborazione con Suitebenessere: un percorso di immagini, video e suoni teso a illustrare l'eccellenza dell'offerta italiana e straniera nel settore dell'ospitalità legata al benessere, con incontri condotti da esperti del settore sui temi legati al wellness (progettazione, gestione, tendenze) e dimostrazioni dal vivo dei trattamenti estetici più originali e all'avanguardia.La mattina di domenica 12, presso la sala Sinfonia, si svolgerà il convegno "L'erborista della nuova legge nel contesto europeo", per fare il punto sul disegno di legge n. 2852 ,"Disciplina del settore erboristico", approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 16 marzo. Sana 2004 dedicherà infine particolare attenzione alla cosmesi bio-ecologica, ospitando numerosi espositori italiani ed esteri del settore ed il convegno internazionale, in programma per venerdì 10 settembre presso la sala Armonia, dal titolo "Produrre cosmetici biologici: peculiarità, caratteristiche e processi produttivi". La 16^ edizione di Sana ospiterà la seconda edizione della mostra Ecologia è Design, ideata e realizzata da Sana e curata dall'Arch. Sonia Perini: un'esclusiva selezione di prodotti (sia in commercio, sia prototipi) di Design realizzati dalle aziende impegnate nella ricerca e nella sperimentazione nel settore dell'Eco-compatibile. Lo spazio mostra, collocato al centro del padiglione 35 in un'area espositiva di 600 mq, vedrà un allestimento realizzato con un patchwork di pavimenti ecologici, con sedute e decori, coinvolgendo quindi una nuova fascia di aziende impegnate tra edilizia e finiture ecologiche: legno e bambù, cotto e ceramica, gomma e plastica riciclata, alluminio e vetro, marmi hightech e linoleum, viscosa e cocco. La selezione espositiva sarà caratterizzata dalla trasversalità dei settori coinvolti: non solo mobili, dunque, ma anche elettrodomestici di tutti i settori acqua, aria, freddo, calore, apparecchi illuminotecnici ad energia solare e fotovoltaica, complementi per il lavoro ed il tempo libero, mobili per l'infanzia. Il tutto con grande attenzione all'inquinamento indoor. Il padiglione 35 ospiterà inoltre la mostra "Le arti in fabbrica. Il modello innovativo di recupero di aree industriali dismesse", curata da Angelo Grassi, e il Giardino bio-energetico, ideato e realizzato da Marco Nieri e Rovatti Giardini in collaborazione con Sana, per "ricaricarsi" attraverso le emissioni bio-energetiche di specie arboree e floreali. Dedicato ai bambini e alla loro coscienza ecologica e ambientale sarà infine Sanalandia, il "padiglione-oasi" per giocare con l'ecologia riservato agli under 12, con prati e corsi d'acqua veri e numerosi laboratori didattici e ludico-ricreativi. Infolink: www.Sana.it  
   
   
MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO, IL GRANDE LABORATORIO DELLA CREATIVITÀ ORGANIZZATO DAL POLO FIERISTICO LARIOFIERE DI ERBA DAL 25 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE  
 
Erba, (Co), 6 settembre 2004 - Acquistare, vendere, barattare, conoscere o semplicemente incontrare tanti artigiani, artisti per avviare nuove collaborazioni… un’opportunità che il polo fieristico Lariofiere di Erba offre dal 25 settembre al 3 ottobre 2004 in occasione della 31esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato, il grande laboratorio della creatività. Una mostra evento, nell’evento dove centinaia di “bottegai” offrono prodotti realizzati completamente a mano: bambole di stoffa, lavori patchwork, vetri artistici, borse, shopper per la spesa, ma anche collane, anelli e tante chincaglierie per arredare la casa, ma con estrema originalità. Artigianato, che passione... Sembra essere quindi l’espressione ideale per promuovere la mostra dedicata soprattutto al grande pubblico. Nella nove giorni di manifestazione sarà presentato il meglio della tradizione italiana, l’evoluzione del design e delle soluzioni tecnologiche; si potrà trovare infatti una vastissima selezione di prodotti tra cui porte e mobili in legno, oggetti di vetreria artistica, quadri, ceramiche e vasellame maiolicato, oggetti in cartapesta, gesso, terracotta e legno, oggetti in vetro, produzioni personalizzate in ferro battuto, complementi d'arredo, oggettistica, pellicceria e pelletteria, merletti, bambole di porcellana, creazioni floreali e tanto altro, nonché prodotti gastronomici tipici locali come quelli agro-alimentari, i salumi e i formaggi. E se da un lato è tutto pronto per programmare eventi ed incontri, ma anche per offrire una selezione completa, in termini numerici la mostra ha già raggiunto il primo traguardo con oltre 150 aziende espositrici disposte su una superficie complessiva di 4mila metri quadrati e tre padiglioni completamente allestiti. A riprova della volontà di creare un sistema più organico e decisamente innovativo che intende operare sulla forza dei giovani, la quarta edizione del Premio Nazionale Prodotto Artigiano, nasce completamente rinnovato negli obiettivi. Un appuntamento entrato di diritto nell’ambito della mostra che quest’anno, attraverso la valorizzazione della creatività e delle capacità progettuali degli studenti, unitamente al saper fare tipico dell’artigiano, si pone l’obiettivo di creare un canale di dialogo e di cooperazione tra il mondo della scuola e il sistema delle imprese. Per questa ragione la possibilità offerta a dodici studenti selezionati tra oltre 200 giovani di realizzare il proprio progetto attraverso uno stage in azienda che si terrà nel mese di luglio. Il tema scelto per l’edizione 2004 del concorso è quello legato ai “Complementi d’arredo e oggettistica per abitazioni ed uffici”. Non mancherà poi lo spazio per il wellness con l’associazione delle estetiste, degli acconciatori e poi quello dell’abbigliamento dove, in un momento dedicato alla passerella, gli stilisti proporranno le loro creazioni. Anche quest’anno la realizzazione dell’evento è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione ed attenzione mostrata nel corso degli anni da Confartigianato Como e Lecco, Confartigianato Lombardia, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Periodo: dal 25 settembre al 3 ottobre 2004. Infolink: www.Lariofiere.com  
   
   
SANA 2004: SI PREANNUNCIA RICCO IL CARNET DELLA 16^ EDIZIONE DI SANA, SALONE INTERNAZIONALE DEL NATURALE - ALIMENTAZIONE, SALUTE, AMBIENTE, IN FIERA A BOLOGNA DAL 9 AL 12 SETTEMBRE 2004  
 
Bologna, 6 settembre 2004 - Venerdì 10 settembre, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso la Borsa Merci di Bologna, si svolgerà la Prima Borsa Internazionale dei Prodotti Biologici e Tipici Certificati, organizzata da Sana in collaborazione con A.g.e.r. Borsa Merci Bologna, Ascom Bologna e patrocinata dalla Camera di Commercio di Bologna. L'iniziativa, per la quale è prevista la partecipazione delle principali catene della Gdo internazionale specializzata e delle maggiori realtà industriali e agricole, è un'occasione straordinaria di incontro per tutti gli attori delle filiere biologiche e dei prodotti tipici certificati. Il padiglione 31 sarà interamente riservato alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia e alla Cciaa di Bologna che presenteranno i prodotti biologici e tipici certificati legati al territorio, mentre il padiglione 22 ospiterà un'area espositiva dedicata al commercio equo e solidale. All'interno del padiglione 30 si svolgerà, per tutta la durata del Salone, la Prima Mostra Artistica di Sculture e Opere in Pasta di Pizza Biologica, mentre giovedì 9 settembre sarà la volta del 2° Campionato Mondiale di Biopizza e venerdì 10 del 3° Campionato Mondiale di Pizza Senza Glutine, organizzati da Nip Nazionale Italiana Pizzaioli in collaborazione con Sana. Per "I Grandi Temi di Sana", sabato 11 settembre si svolgerà la Prima Giornata Internazionale dell'Alimentazione Senza Glutine: presso il Palazzo dei Congressi (Sala Europa), si svolgerà il convegno internazionale, organizzato da Sana in collaborazione con Aic Associazione Italiana Celiachia, A.g.e.r. Borsa Merci di Bologna, Ascom Bologna e la Camera di Commercio di Bologna, sul tema della celiachia. Il padiglione 25 ospiterà invece lo spazio-mostra In giro per.Beauty Farm, organizzato da Sana in collaborazione con Suitebenessere: un percorso di immagini, video e suoni teso a illustrare l'eccellenza dell'offerta italiana e straniera nel settore dell'ospitalità legata al benessere, con incontri condotti da esperti del settore sui temi legati al wellness (progettazione, gestione, tendenze) e dimostrazioni dal vivo dei trattamenti estetici più originali e all'avanguardia.La mattina di domenica 12, presso la sala Sinfonia, si svolgerà il convegno "L'erborista della nuova legge nel contesto europeo", per fare il punto sul disegno di legge n. 2852 ,"Disciplina del settore erboristico", approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 16 marzo. Sana 2004 dedicherà infine particolare attenzione alla cosmesi bio-ecologica, ospitando numerosi espositori italiani ed esteri del settore ed il convegno internazionale, in programma per venerdì 10 settembre presso la sala Armonia, dal titolo "Produrre cosmetici biologici: peculiarità, caratteristiche e processi produttivi". La 16^ edizione di Sana ospiterà la seconda edizione della mostra Ecologia è Design, ideata e realizzata da Sana e curata dall'Arch. Sonia Perini: un'esclusiva selezione di prodotti (sia in commercio, sia prototipi) di Design realizzati dalle aziende impegnate nella ricerca e nella sperimentazione nel settore dell'Eco-compatibile. Lo spazio mostra, collocato al centro del padiglione 35 in un'area espositiva di 600 mq, vedrà un allestimento realizzato con un patchwork di pavimenti ecologici, con sedute e decori, coinvolgendo quindi una nuova fascia di aziende impegnate tra edilizia e finiture ecologiche: legno e bambù, cotto e ceramica, gomma e plastica riciclata, alluminio e vetro, marmi hightech e linoleum, viscosa e cocco. La selezione espositiva sarà caratterizzata dalla trasversalità dei settori coinvolti: non solo mobili, dunque, ma anche elettrodomestici di tutti i settori acqua, aria, freddo, calore, apparecchi illuminotecnici ad energia solare e fotovoltaica, complementi per il lavoro ed il tempo libero, mobili per l'infanzia. Il tutto con grande attenzione all'inquinamento indoor. Il padiglione 35 ospiterà inoltre la mostra "Le arti in fabbrica. Il modello innovativo di recupero di aree industriali dismesse", curata da Angelo Grassi, e il Giardino bio-energetico, ideato e realizzato da Marco Nieri e Rovatti Giardini in collaborazione con Sana, per "ricaricarsi" attraverso le emissioni bio-energetiche di specie arboree e floreali. Dedicato ai bambini e alla loro coscienza ecologica e ambientale sarà infine Sanalandia, il "padiglione-oasi" per giocare con l'ecologia riservato agli under 12, con prati e corsi d'acqua veri e numerosi laboratori didattici e ludico-ricreativi. Infolink: www.Sana.it  
   
   
IO SPOSA… PER ESSERE FIERA DEL TUO SÌ. VERONA, DAL 14 AL 17 OTTOBRE 2004, VERONA FIERE - BARI, DAL 28 AL 31 OTTOBRE 2004, FIERA DEL LEVANTE  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Lo fanno ogni anno oltre 500.000 uomini e donne, potrebbe capitare anche a voi. Di sposarvi. Ma prima del sì Iosposa - la fiera per il tuo matrimonio, un nuovo punto di riferimento per i futuri sposi, un network nazionale di fiere con una formula innovativa e versatile, studiata per rispondere in modo moderno e dinamico alle esigenze della coppia. Dall’abito agli accessori, dalla bellezza al bouquet, dal ricevimento alla bomboniera, dalla lista nozze alla luna di miele. Ma non solo. Arredi, elettrodomestici, decori per una casa davvero speciale. E poi sfilate, incontri, idee, forum, make-up artist, hair stylist, libreria e videoteca. Dopo aver esordito con successo lo scorso Gennaio alla Fiera di Milano, Iosposa parte per “l’itinerario di nozze” da Verona, dal 14 al 17 Ottobre, e prosegue per Bari, dal 28 al 31 Ottobre. Milano, dal 3 al 6 febbraio 2005, Fiera Milano Rimini, dal 17 al 20 febbraio 2005, Rimini Fiera Un grande evento pensato per lei e per lui, per dare voce ad idee, fantasie, desideri, spesso velati dalla gioiosa invadenza di madri, sorelle, amiche. All’interno della Fiera, ogni giorno un ricco calendario di eventi e di incontri. Novità delle prossime edizioni il Corso Di Portamento per Lei e il Master Home Management per Lui. Il corso di portamento si terrà su un’autentica passerella da sfilata, guidate dai consigli amorevoli e professionali di esperte del settore. Una ballerina e coreografa di fama internazionale aiuterà le ragazze ad acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo attraverso il movimento e la respirazione; tecniche che non serviranno a “controllare” le emozioni ma a saperle gestire, godendosele piuttosto che facendosi travolgere; contemporaneamente Giuliana Parabiago, Direttore di Vogue Sposa, insegnerà personalmente i trucchi del matrimonio “comme il faut”, quindi da come portare con naturalezza un bouquet a seconda della sua forma, a come offrire la mano per accettare un galantissimo baciamano (dopo la cerimonia poiché il baciamano si può fare solo alle donne sposate), come assecondare lo strascico, come stare sedute, eccetera eccetera. Il corso è completamente gratuito ma occorre comunicare la propria adesione per tempo attraverso il sito www.Iosposa.it, i corsi saranno infatti a numero chiuso affinché ogni futura sposa possa essere seguita come merita. Dalle stesse premesse nasce un corso tutto dedicato a lui: pensato per un uomo moderno, partecipe, che non ama delegare ad altri la cura di sé. Ecco quindi creato per l’occasione un breve Master che illustra i mille modi per annodare la cravatta, le regole degli abbinamenti ideali di tessuti e colori, le occasioni per scegliere tight, frac o abito, fino alla gestualità: da che portamento avere mentre lei entra in Chiesa o come e quando scostarle il velo dal viso, fino a che farsene dei guanti del tight. Accanto al Bridal Master, un altro corso altrettanto imperdibile ancora dedicato a lui: Come imparare (per sempre!) a stirare camicia e pantaloni, il corso consiste in due ore di prove pratiche, sostenute da una ferrea teoria illustrata personalmente dal Presidente dell’Associazione Uomini Casalinghi. Infolink: www.Iosposa.it  
   
   
IO SPOSA… PER ESSERE FIERA DEL TUO SÌ. VERONA, DAL 14 AL 17 OTTOBRE 2004, VERONA FIERE - BARI, DAL 28 AL 31 OTTOBRE 2004, FIERA DEL LEVANTE  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Lo fanno ogni anno oltre 500.000 uomini e donne, potrebbe capitare anche a voi. Di sposarvi. Ma prima del sì Iosposa - la fiera per il tuo matrimonio, un nuovo punto di riferimento per i futuri sposi, un network nazionale di fiere con una formula innovativa e versatile, studiata per rispondere in modo moderno e dinamico alle esigenze della coppia. Dall’abito agli accessori, dalla bellezza al bouquet, dal ricevimento alla bomboniera, dalla lista nozze alla luna di miele. Ma non solo. Arredi, elettrodomestici, decori per una casa davvero speciale. E poi sfilate, incontri, idee, forum, make-up artist, hair stylist, libreria e videoteca. Dopo aver esordito con successo lo scorso Gennaio alla Fiera di Milano, Iosposa parte per “l’itinerario di nozze” da Verona, dal 14 al 17 Ottobre, e prosegue per Bari, dal 28 al 31 Ottobre. Milano, dal 3 al 6 febbraio 2005, Fiera Milano Rimini, dal 17 al 20 febbraio 2005, Rimini Fiera Un grande evento pensato per lei e per lui, per dare voce ad idee, fantasie, desideri, spesso velati dalla gioiosa invadenza di madri, sorelle, amiche. All’interno della Fiera, ogni giorno un ricco calendario di eventi e di incontri. Novità delle prossime edizioni il Corso Di Portamento per Lei e il Master Home Management per Lui. Il corso di portamento si terrà su un’autentica passerella da sfilata, guidate dai consigli amorevoli e professionali di esperte del settore. Una ballerina e coreografa di fama internazionale aiuterà le ragazze ad acquisire consapevolezza di sé e del proprio corpo attraverso il movimento e la respirazione; tecniche che non serviranno a “controllare” le emozioni ma a saperle gestire, godendosele piuttosto che facendosi travolgere; contemporaneamente Giuliana Parabiago, Direttore di Vogue Sposa, insegnerà personalmente i trucchi del matrimonio “comme il faut”, quindi da come portare con naturalezza un bouquet a seconda della sua forma, a come offrire la mano per accettare un galantissimo baciamano (dopo la cerimonia poiché il baciamano si può fare solo alle donne sposate), come assecondare lo strascico, come stare sedute, eccetera eccetera. Il corso è completamente gratuito ma occorre comunicare la propria adesione per tempo attraverso il sito www.Iosposa.it, i corsi saranno infatti a numero chiuso affinché ogni futura sposa possa essere seguita come merita. Dalle stesse premesse nasce un corso tutto dedicato a lui: pensato per un uomo moderno, partecipe, che non ama delegare ad altri la cura di sé. Ecco quindi creato per l’occasione un breve Master che illustra i mille modi per annodare la cravatta, le regole degli abbinamenti ideali di tessuti e colori, le occasioni per scegliere tight, frac o abito, fino alla gestualità: da che portamento avere mentre lei entra in Chiesa o come e quando scostarle il velo dal viso, fino a che farsene dei guanti del tight. Accanto al Bridal Master, un altro corso altrettanto imperdibile ancora dedicato a lui: Come imparare (per sempre!) a stirare camicia e pantaloni, il corso consiste in due ore di prove pratiche, sostenute da una ferrea teoria illustrata personalmente dal Presidente dell’Associazione Uomini Casalinghi. Infolink: www.Iosposa.it  
   
   
AL VIA IL 1° OTTOBRE TECNARGILLA 2004, IL MAGGIORE SALONE INTERNAZIONALE DELLE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA CERAMICA E DEL LATERIZIO  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Tecnargilla, il più importante salone internazionale delle tecnologie e forniture per l’industria ceramica e del laterizio, organizzato da Rimini Fiera Spa in collaborazione con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), aprirà i cancelli venerdì 1° ottobre a Rimini e per cinque giorni, fino a martedì 5 ottobre, sarà la capitale mondiale dell’industria ceramica. Vi giungeranno da tutto il mondo produttori di piastrelle, sanitari, stoviglieria, laterizi, refrattari, ceramica artistica e tecnica per osservare le ultime proposte tecnologiche dei fornitori di macchine, impianti, materie prime e smalti, servizi nel campo del design e dell’estetica in ceramica. Nel 2002 i visitatori furono 29.689 (+7% sull’edizione precedente), di cui 10.697 provenienti da 84 paesi stranieri. “La grande capacità di attrazione di Tecnargilla – commenta Pierluigi Ponzoni, presidente di Acimac - deriva dal fatto che l’Italia esprime il più grande sistema industriale della ceramica a livello mondiale, con un giro d’affari complessivo di oltre 10 miliardi di euro, circa 4.000 imprese (inclusi i piccoli laboratori di ceramica ornamentale) e 64.000 addetti. Soprattutto, è italiana la leadership internazionale nel comparto degli impianti per ceramica, con 183 aziende che realizzano un fatturato annuo di 1.402 milioni di euro, di cui il 69,5% ricavato dalle esportazioni nei 5 continenti. Analogamente, è italiana la preminenza mondiale per qualità, innovazione e design delle piastrelle, che ha nel Cersaie (a Bologna, dal 28 settembre al 3 ottobre) la sua massima vetrina internazionale”. Tecnargilla e Cersaie si svolgono fra l’altro in parziale contemporaneità per consentire agli operatori del settore di visitarle entrambe comodamente. Rispetto alla precedente edizione del 2002, Tecnargilla si presenterà più ampio, più internazionale e più qualificato e specializzato in termini di offerta espositiva. Oltre 750 gli espositori presenti, in pratica la quasi totalità delle aziende italiane e straniere operanti in questo comparto. Di questi, ben il 35% sono stranieri (erano il 30,5% nel 2002), provenienti da 32 paesi. Tra le nazioni più rappresentate, Germania, Spagna, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Cina, Turchia. Occuperanno un’area espositiva lorda di 83.000 metri quadrati (+3,4%) allestita su tutti i 14 padiglioni del quartiere fieristico, inclusi i due che saranno inaugurati a inizio settembre. Due le sezioni speciali che arricchiranno l’offerta espositiva: Kromatech, il salone dedicato al colore, al design e alla creatività in ceramica lanciato nel 2002, e Claytech, il salone riservato alle tecnologie del laterizio che si inaugura quest’anno. “In uno scenario complessivamente non facile, dove anche alcuni grandi saloni internazionali di beni strumentali registrano una fase di criticità – ha affermato il presidente di Rimini Fiera Spa, Lorenzo Cagnoni - i risultati raggiunti da Tecnargilla paiono di assoluto rilievo e di buon auspicio per lo svolgimento della manifestazione. Tecnargilla è la fiera di riferimento internazionale per questo comparto, una leadership che le permette di raccogliere il massimo consenso da parte delle aziende fornitrici dell’industria ceramica”. Evento di punta tra gli eventi collaterali sarà la mostra Ceramic Workshop, curata dall’Istituto Europeo di Design di Milano, che offrirà interessanti spunti di riflessione e stimoli creativi a chi deve progettare i nuovi materiali ceramici del futuro: un ulteriore elemento che sottolinea la capacità di Tecnargilla di coniugare tecnologia e design, innovazione di processo e di prodotto. Ricco infine anche il calendario dei convegni tecnici, che spazieranno dalle tecnologie di produzione del laterizio, alla ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, alla creatività e al colore in ceramica.  
   
   
AL VIA IL 1° OTTOBRE TECNARGILLA 2004, IL MAGGIORE SALONE INTERNAZIONALE DELLE TECNOLOGIE PER L’INDUSTRIA CERAMICA E DEL LATERIZIO  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Tecnargilla, il più importante salone internazionale delle tecnologie e forniture per l’industria ceramica e del laterizio, organizzato da Rimini Fiera Spa in collaborazione con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), aprirà i cancelli venerdì 1° ottobre a Rimini e per cinque giorni, fino a martedì 5 ottobre, sarà la capitale mondiale dell’industria ceramica. Vi giungeranno da tutto il mondo produttori di piastrelle, sanitari, stoviglieria, laterizi, refrattari, ceramica artistica e tecnica per osservare le ultime proposte tecnologiche dei fornitori di macchine, impianti, materie prime e smalti, servizi nel campo del design e dell’estetica in ceramica. Nel 2002 i visitatori furono 29.689 (+7% sull’edizione precedente), di cui 10.697 provenienti da 84 paesi stranieri. “La grande capacità di attrazione di Tecnargilla – commenta Pierluigi Ponzoni, presidente di Acimac - deriva dal fatto che l’Italia esprime il più grande sistema industriale della ceramica a livello mondiale, con un giro d’affari complessivo di oltre 10 miliardi di euro, circa 4.000 imprese (inclusi i piccoli laboratori di ceramica ornamentale) e 64.000 addetti. Soprattutto, è italiana la leadership internazionale nel comparto degli impianti per ceramica, con 183 aziende che realizzano un fatturato annuo di 1.402 milioni di euro, di cui il 69,5% ricavato dalle esportazioni nei 5 continenti. Analogamente, è italiana la preminenza mondiale per qualità, innovazione e design delle piastrelle, che ha nel Cersaie (a Bologna, dal 28 settembre al 3 ottobre) la sua massima vetrina internazionale”. Tecnargilla e Cersaie si svolgono fra l’altro in parziale contemporaneità per consentire agli operatori del settore di visitarle entrambe comodamente. Rispetto alla precedente edizione del 2002, Tecnargilla si presenterà più ampio, più internazionale e più qualificato e specializzato in termini di offerta espositiva. Oltre 750 gli espositori presenti, in pratica la quasi totalità delle aziende italiane e straniere operanti in questo comparto. Di questi, ben il 35% sono stranieri (erano il 30,5% nel 2002), provenienti da 32 paesi. Tra le nazioni più rappresentate, Germania, Spagna, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Cina, Turchia. Occuperanno un’area espositiva lorda di 83.000 metri quadrati (+3,4%) allestita su tutti i 14 padiglioni del quartiere fieristico, inclusi i due che saranno inaugurati a inizio settembre. Due le sezioni speciali che arricchiranno l’offerta espositiva: Kromatech, il salone dedicato al colore, al design e alla creatività in ceramica lanciato nel 2002, e Claytech, il salone riservato alle tecnologie del laterizio che si inaugura quest’anno. “In uno scenario complessivamente non facile, dove anche alcuni grandi saloni internazionali di beni strumentali registrano una fase di criticità – ha affermato il presidente di Rimini Fiera Spa, Lorenzo Cagnoni - i risultati raggiunti da Tecnargilla paiono di assoluto rilievo e di buon auspicio per lo svolgimento della manifestazione. Tecnargilla è la fiera di riferimento internazionale per questo comparto, una leadership che le permette di raccogliere il massimo consenso da parte delle aziende fornitrici dell’industria ceramica”. Evento di punta tra gli eventi collaterali sarà la mostra Ceramic Workshop, curata dall’Istituto Europeo di Design di Milano, che offrirà interessanti spunti di riflessione e stimoli creativi a chi deve progettare i nuovi materiali ceramici del futuro: un ulteriore elemento che sottolinea la capacità di Tecnargilla di coniugare tecnologia e design, innovazione di processo e di prodotto. Ricco infine anche il calendario dei convegni tecnici, che spazieranno dalle tecnologie di produzione del laterizio, alla ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, alla creatività e al colore in ceramica.  
   
   
GIORGIO ARMANI E STAR TOUR DI MERCEDES-BENZ CLASSE A: LO STAR TOUR EUROPEO DI CLASSE A UNISCE I POPOLI  
 
Milano, 6 settembre 2004 - Oggi, i guidatori di 24 Paesi europei si mettono al volante della nuova Classe A Mercedes-benz per partecipare al fantastico Star Tour d’Europa. Lo Star Tour rappresenta l’evento più importante di una campagna europea con lo slogan ‘Segui la tua Stella’ che Mercedes-benz utilizza per presentare la seconda generazione della sua compatta di successo. Lo ‘Star Tour’ si concluderà a Milano il 9 settembre con un grande evento finale, al quale parteciperanno importanti celebrità come Christina Aguilera e lo stilista Giorgio Armani. Il 6 settembre, 800 partecipanti a bordo di circa 400 nuove Classe A Mercedes-benz si radunano in nove città europee per iniziare uno straordinario viaggio: lo ‘Star Tour’ offre ai partecipanti la possibilità di provare in prima persona la nuova Classe A, in questo grande viaggio prima del lancio ufficiale sul mercato. I partecipanti scelti come guidatori sono stati selezionati in 24 Paesi europei. Dal 28 giugno al 6 agosto più di mezzo milione di persone hanno visitato il sito web www.Follow-your-own-star.com dedicato allo ‘Star Tour’ europeo. La nuova Classe A apre un nuovo capitolo della storia di successo della compatta Mercedes. L’unicità della sua struttura a ‘sandwich’ e il suo sorprendente ‘one-box design’ segnano l’inizio di una generazione di vetture totalmente nuova. La seconda generazione di Classe A, che è offerta per la prima volta in due varianti di carrozzeria, è ancora più confortevole, più potente, ha un più alto valore percepito, più sicurezza e maggior versatilità, stabilendo così nuovi standard per questo segmento. Lo Star Tour fa parte di un concetto di comunicazione che, in occasione del lancio della nuova Classe A, fa incontrare persone provenienti da tutta Europa e intensifica un dialogo che vada al di là dei confini nazionali. Nel corso di quattro tappe giornaliere, lunghe da 300 a 400 chilometri ciascuna, gli equipaggi attraverseranno le più belle regioni d’Europa, lungo strade da sogno: impareranno così il carattere unico della nuova Classe A, concepita per persone moderne e dalla mentalità aperta. All’arrivo di ogni tappa dello Star Tour i partecipanti potranno assistere a interessanti spettacoli e intrattenimenti, prendere parte ad avvincenti forum di discussione o visitare siti d’interesse. Durante il Tour, sarà inoltre possibile incontrare personaggi sorprendenti - persone che sono riuscite a realizzare qualcosa d’importante nella loro vita, che sono rimasti fedeli ai propri obiettivi - che seguono la loro stella. I partecipanti poi partiranno il mattino successivo per la nuova affascinante destinazione. Meta e momento culminante dello Star Tour è Milano. La sera del 9 Settembre, nella cornice suggestiva del Castello Sforzesco, si terrà l’evento finale, durante il quale i partecipanti dello Star Tour festeggeranno insieme a celebrità del mondo della musica, della moda, della cultura, del cinema e dello sport. I momenti più importanti della serata saranno una sfilata esclusiva dello stilista Giorgio Armani della nuova collezione Giorgio Armani uomo e donna Autunno/inverno 2004-2005, e un concerto dal vivo di Christina Aguilera, vincitrice di ben quattro premi Grammy. Durante il concerto la cantante presenterà anche la canzone “Hello”, prodotta in esclusiva per la campagna della nuova Classe A.  
   
   
GIORGIO ARMANI E STAR TOUR DI MERCEDES-BENZ CLASSE A: LO STAR TOUR EUROPEO DI CLASSE A UNISCE I POPOLI  
 
Milano, 6 settembre 2004 - Oggi, i guidatori di 24 Paesi europei si mettono al volante della nuova Classe A Mercedes-benz per partecipare al fantastico Star Tour d’Europa. Lo Star Tour rappresenta l’evento più importante di una campagna europea con lo slogan ‘Segui la tua Stella’ che Mercedes-benz utilizza per presentare la seconda generazione della sua compatta di successo. Lo ‘Star Tour’ si concluderà a Milano il 9 settembre con un grande evento finale, al quale parteciperanno importanti celebrità come Christina Aguilera e lo stilista Giorgio Armani. Il 6 settembre, 800 partecipanti a bordo di circa 400 nuove Classe A Mercedes-benz si radunano in nove città europee per iniziare uno straordinario viaggio: lo ‘Star Tour’ offre ai partecipanti la possibilità di provare in prima persona la nuova Classe A, in questo grande viaggio prima del lancio ufficiale sul mercato. I partecipanti scelti come guidatori sono stati selezionati in 24 Paesi europei. Dal 28 giugno al 6 agosto più di mezzo milione di persone hanno visitato il sito web www.Follow-your-own-star.com dedicato allo ‘Star Tour’ europeo. La nuova Classe A apre un nuovo capitolo della storia di successo della compatta Mercedes. L’unicità della sua struttura a ‘sandwich’ e il suo sorprendente ‘one-box design’ segnano l’inizio di una generazione di vetture totalmente nuova. La seconda generazione di Classe A, che è offerta per la prima volta in due varianti di carrozzeria, è ancora più confortevole, più potente, ha un più alto valore percepito, più sicurezza e maggior versatilità, stabilendo così nuovi standard per questo segmento. Lo Star Tour fa parte di un concetto di comunicazione che, in occasione del lancio della nuova Classe A, fa incontrare persone provenienti da tutta Europa e intensifica un dialogo che vada al di là dei confini nazionali. Nel corso di quattro tappe giornaliere, lunghe da 300 a 400 chilometri ciascuna, gli equipaggi attraverseranno le più belle regioni d’Europa, lungo strade da sogno: impareranno così il carattere unico della nuova Classe A, concepita per persone moderne e dalla mentalità aperta. All’arrivo di ogni tappa dello Star Tour i partecipanti potranno assistere a interessanti spettacoli e intrattenimenti, prendere parte ad avvincenti forum di discussione o visitare siti d’interesse. Durante il Tour, sarà inoltre possibile incontrare personaggi sorprendenti - persone che sono riuscite a realizzare qualcosa d’importante nella loro vita, che sono rimasti fedeli ai propri obiettivi - che seguono la loro stella. I partecipanti poi partiranno il mattino successivo per la nuova affascinante destinazione. Meta e momento culminante dello Star Tour è Milano. La sera del 9 Settembre, nella cornice suggestiva del Castello Sforzesco, si terrà l’evento finale, durante il quale i partecipanti dello Star Tour festeggeranno insieme a celebrità del mondo della musica, della moda, della cultura, del cinema e dello sport. I momenti più importanti della serata saranno una sfilata esclusiva dello stilista Giorgio Armani della nuova collezione Giorgio Armani uomo e donna Autunno/inverno 2004-2005, e un concerto dal vivo di Christina Aguilera, vincitrice di ben quattro premi Grammy. Durante il concerto la cantante presenterà anche la canzone “Hello”, prodotta in esclusiva per la campagna della nuova Classe A.  
   
   
“CORTILI ITALIANI” E “PORTE APERTE”: DUE INIZIATIVE PER CONOSCERE LANCIA MUSA  
 
 Torino 6 settembre 2004 - Nei giorni 18 e 19 settembre inizierà con un “Porte aperte” la commercializzazione della Lancia Musa in Italia. Un momento molto atteso dal pubblico che potrà provare il nuovo modello presso uno degli oltre 180 Concessionari Lancia e conoscere la gamma. L’offerta si compone di 3 motori (1.4 16v 95 Cv, 1.3 16v Multijet 70 Cv e 1.9 Multijet 100 Cv); 2 cambi (manuale e automatico robotizzato, denominato “Dolce Far Niente”); 2 allestimenti (Oro e Platino); 12 colori di carrozzeria; 2 tipologie di rivestimenti, in 4 combinazioni di colore per l’allestimento Oro (tessuto tecnico) e in 2 per l’allestimento Platino (pelle e microfibra). Il cliente può inoltre personalizzare la propria vettura scegliendo tra l’ampia offerta della Lineaccessori o tra gli esclusivi optional presenti nella gamma: dal tetto apribile “Granluce” (di serie nell’allestimento Platino) ai side-bag, dall’Esp al Cruise Control, dai sensori di buio ai sensori di pioggia, dal sistema Sound System Bose al Connect Nav Plus. I prezzi, chiavi in mano, sono compresi tra 15.950 euro per la versione 1.4 16v Oro e 20.450 euro della Lancia Musa 1.9 Multijet 100 Cv Platino. Il “Porte aperte” è preceduto da “Lancia Musa e i cortili italiani”, un’iniziativa che da oggi fino al 17 settembre vede protagoniste alcune delle più affascinanti dimore italiane - da Roma a Palermo, da Milano a Bari, da Mantova a Firenze - dove una selezione di clienti Lancia, affezionati e potenziali, sono invitati a conoscere in anteprima il nuovo modello. Accessibili al pubblico solo per particolari eventi, questi luoghi ricchi di charme aprono le loro porte dando vita a ben 35 appuntamenti realizzati da Lancia e dalla propria Rete di vendita, il tutto all’insegna dell’“arte del ricevere”. Infatti, gli invitati sono accolti dalle vere padrone di casa e accompagnati nei suggestivi cortili illuminati solo dalle candele e avvolti dai profumi di fiori mediterranei e dal calore dei tessuti degli arredi. E in sottofondo, ovviamente, le note del mood Lancia Musa mixate da Lucignolo, la voce narrante dell’omonimo programma televisivo. Durante l’evento è possibile degustare vini, formaggi e salumi della zona, alcuni dei quali selezionati da Slowfood, che per la prima volta non solo ha accettato di essere sponsor ufficiale, ma sarà presente con un proprio presidio. A fine serata, poi, gli invitati accedono al salotto dove possono sorseggiare uno dei numerosi liquori italiani abbinati agli aromi del cioccolato e dei sigari. Chi vuole può lasciare una frase sul diario delle dediche e immortalare alcuni attimi di cordialità e simpatia con le macchine fotografiche consegnate all’entrata della dimora. Infine, prima di congedarsi, gli ospiti ricevono in dono un’essenza scelta tra quelle create appositamente per il nuovo modello da Laura Tonatto, nota creatrice di profumi esclusivi. Ciascun appuntamento ricrea quella magica atmosfera di una serata di fine estate tra amici. Del resto Lancia Musa porta nel mondo dell’auto i segreti dell’accoglienza italiana: è un’auto che riceve i suoi ospiti con buongusto, calore e generosità. La sua forma e i suoi contenuti vogliono ricreare un’atmosfera tipica dell’Italia, quel misto di eleganza e informalità, di attenzione e disinvoltura, di lusso e naturalezza capace di mettere tutti a proprio agio.  
   
   
“CORTILI ITALIANI” E “PORTE APERTE”: DUE INIZIATIVE PER CONOSCERE LANCIA MUSA  
 
 Torino 6 settembre 2004 - Nei giorni 18 e 19 settembre inizierà con un “Porte aperte” la commercializzazione della Lancia Musa in Italia. Un momento molto atteso dal pubblico che potrà provare il nuovo modello presso uno degli oltre 180 Concessionari Lancia e conoscere la gamma. L’offerta si compone di 3 motori (1.4 16v 95 Cv, 1.3 16v Multijet 70 Cv e 1.9 Multijet 100 Cv); 2 cambi (manuale e automatico robotizzato, denominato “Dolce Far Niente”); 2 allestimenti (Oro e Platino); 12 colori di carrozzeria; 2 tipologie di rivestimenti, in 4 combinazioni di colore per l’allestimento Oro (tessuto tecnico) e in 2 per l’allestimento Platino (pelle e microfibra). Il cliente può inoltre personalizzare la propria vettura scegliendo tra l’ampia offerta della Lineaccessori o tra gli esclusivi optional presenti nella gamma: dal tetto apribile “Granluce” (di serie nell’allestimento Platino) ai side-bag, dall’Esp al Cruise Control, dai sensori di buio ai sensori di pioggia, dal sistema Sound System Bose al Connect Nav Plus. I prezzi, chiavi in mano, sono compresi tra 15.950 euro per la versione 1.4 16v Oro e 20.450 euro della Lancia Musa 1.9 Multijet 100 Cv Platino. Il “Porte aperte” è preceduto da “Lancia Musa e i cortili italiani”, un’iniziativa che da oggi fino al 17 settembre vede protagoniste alcune delle più affascinanti dimore italiane - da Roma a Palermo, da Milano a Bari, da Mantova a Firenze - dove una selezione di clienti Lancia, affezionati e potenziali, sono invitati a conoscere in anteprima il nuovo modello. Accessibili al pubblico solo per particolari eventi, questi luoghi ricchi di charme aprono le loro porte dando vita a ben 35 appuntamenti realizzati da Lancia e dalla propria Rete di vendita, il tutto all’insegna dell’“arte del ricevere”. Infatti, gli invitati sono accolti dalle vere padrone di casa e accompagnati nei suggestivi cortili illuminati solo dalle candele e avvolti dai profumi di fiori mediterranei e dal calore dei tessuti degli arredi. E in sottofondo, ovviamente, le note del mood Lancia Musa mixate da Lucignolo, la voce narrante dell’omonimo programma televisivo. Durante l’evento è possibile degustare vini, formaggi e salumi della zona, alcuni dei quali selezionati da Slowfood, che per la prima volta non solo ha accettato di essere sponsor ufficiale, ma sarà presente con un proprio presidio. A fine serata, poi, gli invitati accedono al salotto dove possono sorseggiare uno dei numerosi liquori italiani abbinati agli aromi del cioccolato e dei sigari. Chi vuole può lasciare una frase sul diario delle dediche e immortalare alcuni attimi di cordialità e simpatia con le macchine fotografiche consegnate all’entrata della dimora. Infine, prima di congedarsi, gli ospiti ricevono in dono un’essenza scelta tra quelle create appositamente per il nuovo modello da Laura Tonatto, nota creatrice di profumi esclusivi. Ciascun appuntamento ricrea quella magica atmosfera di una serata di fine estate tra amici. Del resto Lancia Musa porta nel mondo dell’auto i segreti dell’accoglienza italiana: è un’auto che riceve i suoi ospiti con buongusto, calore e generosità. La sua forma e i suoi contenuti vogliono ricreare un’atmosfera tipica dell’Italia, quel misto di eleganza e informalità, di attenzione e disinvoltura, di lusso e naturalezza capace di mettere tutti a proprio agio.  
   
   
GIOCO DI ONDE IN DUPONTTM CORIAN ACCOMPAGNA IL VISITATORE ALLA SCOPERTA DEL SUONO NELLA RINNOVATA SEZIONE DEL SUONO (SALA TDK) DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA VINCI" DI MILANO  
 
 Milano, 6 Settembre 2004 - Un'onda sonora disegnata da uno strumento musicale ad arco: ecco la fonte dell'ispirazione per le innovative soluzioni di arredo/display in Dupont" Cariane per la nuova Sezione del Suono – Sala Tdk del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nell'ambito di un ambizioso progetto di rinnovamento fortemente voluto e sostenuto da Tdk Marketing Italia - Filiale di Tdk Marketing Europe e realizzato In collaborazione con altri sponsor tecnici, tra cui Dupont, e progettato dallo studio di architettura Bertero Panto di Milano. Grazie alle caratteristiche di modellabilità, sensoriali e tecniche di Corlan, queste soluzioni dl arredo/display – sorta di nastri con curve che riproducono visualmente l'onda sonora – combinano un forte impatto visivo, di segno marcatamente contemporaneo, a importanti attributi di funzionalità. Muovendosi nello spazio, I nastri In Corlan formano I piani dl appoggio, le onde dei suono e le fasce che corrono a pavimento, creando una continuità di linguaggio tra i vari ambienti della sala. "L'idea dell'onda sonora è nata per conferire una chiave contemporaneamente ludlca e scenografica all'allestimento della Sezione del Suono — Sala Tdk", spiega l'architetto Fabrizio Bertero, dello Studio Bertero Panto dl Milano e responsabile della progettazione, "La maggioranza dei visitatori del museo è composta da studenti ed é necessario incuriosirli subito, spingerli a entrare e ad avvicinarsi a un mondo affascinante ma anche molto vicino a loro, quello della riproduzione del suono e della musica". Attigua alla Galleria Leonardo, alla Sezione Orologeria e alla Bottega del Llutalo, la nuova Sezione del suono riesce a sfruttare pienamente il ridotto spazio a disposizione (62,5 mq) proprio grazie al ricorso ai nastri in Corian colore Pearl Grey, che si "srotolano" parallelamente alle pareti più lunghe (6,4 m) e ad altri Ingegnosi accorgimenti architettonici, come, per esempio, la creazione di una parete in vetro opalina retroiliuminato, che fornisce alla stanza un effetto di maggiore ampiezza, e all'uso dl teche dl cristallo ultratrasparente che custodiscono gli oggetti in esposizione senza ostruire la visuale. "In questo progetto siamo riusciti a mettere In evidenza numerose caratteristiche peculiari di questo materiale di Dupont, vale a dire la termoformabilità, la resistenza e l'aspetto monolitico, originato dall'Impercettibllltà di segni nel punti dl giunzione. Se si pensa che Il nastro più lungo misura 16,1 metri per uno spessore dl 13 mm e che le onde raggiungono un'altezza anche di 1,3 metri per un'ampiezza di appena 56 cm, appare evidente che nessun altro materiale ci avrebbe potuto permettere dl ottenere queste forme e un aspetto così monolitico", prosegue Fabrizio Bertero. La sfida. Oltre a essere estremamente modellabile, Il materiale del nastri doveva assicurare la necessaria rigidità per sostenere gli oggetti — laddove diventa ripiano - ed essere resistente al calpestio, nelle sezioni In cui "entra" nel pavimento. Il resto del pavimento è stato realizzato in resina epossidica color verde acido, che crea un piacevole contrasto con il candore della tonalità scelta di Cariane, un grigio chiaro non testurizzato. Inoltre, nell'area interattiva, il nastro si alza fino a diventare un piano d'appoggio per lo schermo a sfioramento (touch screen) che permette al visitatore di Interagire con Il computer. In questa Installazione diventano importanti anche altre proprietà di Corlan, quali la gradevole tattilità e la sua non porosità, che facilita la pulizia della superficie e la preserva dalle macchie.  
   
   
GIOCO DI ONDE IN DUPONTTM CORIAN ACCOMPAGNA IL VISITATORE ALLA SCOPERTA DEL SUONO NELLA RINNOVATA SEZIONE DEL SUONO (SALA TDK) DEL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA VINCI" DI MILANO  
 
 Milano, 6 Settembre 2004 - Un'onda sonora disegnata da uno strumento musicale ad arco: ecco la fonte dell'ispirazione per le innovative soluzioni di arredo/display in Dupont" Cariane per la nuova Sezione del Suono – Sala Tdk del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nell'ambito di un ambizioso progetto di rinnovamento fortemente voluto e sostenuto da Tdk Marketing Italia - Filiale di Tdk Marketing Europe e realizzato In collaborazione con altri sponsor tecnici, tra cui Dupont, e progettato dallo studio di architettura Bertero Panto di Milano. Grazie alle caratteristiche di modellabilità, sensoriali e tecniche di Corlan, queste soluzioni dl arredo/display – sorta di nastri con curve che riproducono visualmente l'onda sonora – combinano un forte impatto visivo, di segno marcatamente contemporaneo, a importanti attributi di funzionalità. Muovendosi nello spazio, I nastri In Corlan formano I piani dl appoggio, le onde dei suono e le fasce che corrono a pavimento, creando una continuità di linguaggio tra i vari ambienti della sala. "L'idea dell'onda sonora è nata per conferire una chiave contemporaneamente ludlca e scenografica all'allestimento della Sezione del Suono — Sala Tdk", spiega l'architetto Fabrizio Bertero, dello Studio Bertero Panto dl Milano e responsabile della progettazione, "La maggioranza dei visitatori del museo è composta da studenti ed é necessario incuriosirli subito, spingerli a entrare e ad avvicinarsi a un mondo affascinante ma anche molto vicino a loro, quello della riproduzione del suono e della musica". Attigua alla Galleria Leonardo, alla Sezione Orologeria e alla Bottega del Llutalo, la nuova Sezione del suono riesce a sfruttare pienamente il ridotto spazio a disposizione (62,5 mq) proprio grazie al ricorso ai nastri in Corian colore Pearl Grey, che si "srotolano" parallelamente alle pareti più lunghe (6,4 m) e ad altri Ingegnosi accorgimenti architettonici, come, per esempio, la creazione di una parete in vetro opalina retroiliuminato, che fornisce alla stanza un effetto di maggiore ampiezza, e all'uso dl teche dl cristallo ultratrasparente che custodiscono gli oggetti in esposizione senza ostruire la visuale. "In questo progetto siamo riusciti a mettere In evidenza numerose caratteristiche peculiari di questo materiale di Dupont, vale a dire la termoformabilità, la resistenza e l'aspetto monolitico, originato dall'Impercettibllltà di segni nel punti dl giunzione. Se si pensa che Il nastro più lungo misura 16,1 metri per uno spessore dl 13 mm e che le onde raggiungono un'altezza anche di 1,3 metri per un'ampiezza di appena 56 cm, appare evidente che nessun altro materiale ci avrebbe potuto permettere dl ottenere queste forme e un aspetto così monolitico", prosegue Fabrizio Bertero. La sfida. Oltre a essere estremamente modellabile, Il materiale del nastri doveva assicurare la necessaria rigidità per sostenere gli oggetti — laddove diventa ripiano - ed essere resistente al calpestio, nelle sezioni In cui "entra" nel pavimento. Il resto del pavimento è stato realizzato in resina epossidica color verde acido, che crea un piacevole contrasto con il candore della tonalità scelta di Cariane, un grigio chiaro non testurizzato. Inoltre, nell'area interattiva, il nastro si alza fino a diventare un piano d'appoggio per lo schermo a sfioramento (touch screen) che permette al visitatore di Interagire con Il computer. In questa Installazione diventano importanti anche altre proprietà di Corlan, quali la gradevole tattilità e la sua non porosità, che facilita la pulizia della superficie e la preserva dalle macchie.  
   
   
CON IL BABY DRIVE A SCUOLA DI EDUCAZIONE STRADALE ALLA GALLERIA SERIATE  
 
Seriate, 6 settembre 2004 - Muovere i primi passi nel traffico della strada è una delle tappe fondamentali della crescita di ogni bambino, che deve imparare a scoprirne e capirne i pericoli e a convivere con essi. Per tutti i piccoli ospiti de La Galleria Seriate di Albano Sant’alessandro (Bg) sabato 25 settembre (dalle 15 alle 19) è in arrivo un’entusiasmante sorpresa: il Baby Drive, gruppo di animatori-educatori stradali che sarà presente nel parcheggio esterno de La Galleria con un’apposita struttura, pronto ad ospitare i bambini dagli 8 ai 14 anni, per aiutarli ad apprendere le nozioni più importanti della viabilità. Come? Il Baby Drive è una scuola di moto per bimbi, professionale e sicura, dove gli animatori inviteranno i bambini a provare a girare su un’apposita pista, dotati di casco e protezioni, con le speciali mini-moto. Contemporaneamente, impartiranno loro una vera e propria scuola di educazione stradale, con l’ausilio di apposito materiale didattico. E’ un’occasione utile e divertente, che La Galleria Outlet Center Seriate propone ai suoi ospiti, nello spirito che ormai da tempo la contraddistingue: shopping, affari e divertimento. Per tutti. Infolink: www.Lagalleriaoutletcenter.com  
   
   
CON IL BABY DRIVE A SCUOLA DI EDUCAZIONE STRADALE ALLA GALLERIA SERIATE  
 
Seriate, 6 settembre 2004 - Muovere i primi passi nel traffico della strada è una delle tappe fondamentali della crescita di ogni bambino, che deve imparare a scoprirne e capirne i pericoli e a convivere con essi. Per tutti i piccoli ospiti de La Galleria Seriate di Albano Sant’alessandro (Bg) sabato 25 settembre (dalle 15 alle 19) è in arrivo un’entusiasmante sorpresa: il Baby Drive, gruppo di animatori-educatori stradali che sarà presente nel parcheggio esterno de La Galleria con un’apposita struttura, pronto ad ospitare i bambini dagli 8 ai 14 anni, per aiutarli ad apprendere le nozioni più importanti della viabilità. Come? Il Baby Drive è una scuola di moto per bimbi, professionale e sicura, dove gli animatori inviteranno i bambini a provare a girare su un’apposita pista, dotati di casco e protezioni, con le speciali mini-moto. Contemporaneamente, impartiranno loro una vera e propria scuola di educazione stradale, con l’ausilio di apposito materiale didattico. E’ un’occasione utile e divertente, che La Galleria Outlet Center Seriate propone ai suoi ospiti, nello spirito che ormai da tempo la contraddistingue: shopping, affari e divertimento. Per tutti. Infolink: www.Lagalleriaoutletcenter.com  
   
   
COMACCHIO CON IL CAPPELLO PIUMATO RADUNO DEI BERSAGLIERI DELL’ITALIA SETTENTRIONALE NELLA CITTÀ DEI TREPPONTI, SABATO 11 E DOMENICA 12 SETTEMBRE  
 
Comacchio, 6 settembre 2004 - «Ciao vecio», «at salut», «ci vediamo, né». Sono appena alcuni dei saluti e delle inflessioni che risuoneranno sabato 11 e domenica 12 settembre a Comacchio in occasione del Raduno Interregionale dei Bersaglieri dell’Italia Settentrionale. E’ una pacifica invasione che vedrà tantissimi copricapi con le piume a spasso fra canali e vie, ponti e stradine della “piccola Venezia” emiliana. E’ il terzo raduno in 40 anni a Comacchio e sarà anche l’occasione per inaugurare il Monumento ai Bersaglieri (è il secondo che viene allestito in provincia di Ferrara) e il piazzale Caduti per la Pace. Il Raduno Interregionale interessa il territorio che comprende le Associazioni di bersaglieri in congedo dal Piemonte alla Liguria, dal Friuli all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Veneto. Domenica si prevede di sfondare quota 5.000, però già sabato 11 saranno in tanti, basti pensare che in quella giornata arriveranno, per esempio, quattro pullman dal Piemonte. Il raduno è organizzato dalla Sezione Bersaglieri di Comacchio “Natale Cavalieri” con il supporto del Comune di Comacchio e l’apporto della Regione Emilia Romana e della Provincia di Ferrara. «Da tempo – ha spiegato Cristina Cicognani, Assessore al Turismo di Comacchio, presentando venerdì 3 settembre l’evento- il Comune di Comacchio opera con le Associazioni del volontariato, fornendo strutture e spazi per incontri, come quando venne la Banda della Marina. I Bersaglieri, poi, sono nel nostro cuore anche per le missioni di pace, quindi siamop ben felici di ospitare questo raduno che ci farà vedere fino in fondo il “fascino” dei Bersaglieri». «Per noi –ha sottolineato Piergiuseppe Gelli, Presidente della Cavalieri di Comacchio- vuol dire il coinvolgimento di 460 sezioni di Bersaglieri in congedo, pari al 70% circa di tutti gli associati italiani. Abbiamo già avuto molte adesioni di ex commilitoni. Inoltre, abbiamo la sicurezza della partecipazione del Sottosegretario Filippo Berseli. Inoltre abbiamo voluto fare un omaggio a tutti i nostri commilitoni con il monumento ideato da Galliano Rosset, la cui realizzazione abbiamo affidato allo scultore Giancarlo Decembrini. Il sasso carsico, il ferro e il filo spinato significa la guerra cui il simbolo dei bersaglieri (il cappello) e di Comacchio fanno scaturire la colomba della pace». Nel corso delle due giornate, è prevista la partecipazione di un Picchetto armato dei Bersaglieri di Milano e della Fanfara dell’11° reggimento Bersaglieri di Orcenico, vicino a Pordenone, oltre alle fanfare di Padova e San Giorgio di Nogaro (Udine). Saranno in esposizione vari automezzi storici della seconda Guerra Mondiale. Ma certamente il momento più emozionante sarà il saluto alle Autorità a passo di corsa (che ha sempre contraddistinto i Bersaglieri) di domenica mattina. Una “chicca” verrà dalla Fanfara dei Bersaglieri di Roccafranca (Brescia) – “Sezione in bicicletta”. La fanfara viene costituita nel 1976 da Giacomo Prandini, che nel 1983 riesce a realizzare il suo sogno: scorporare dalla banda i primi venti suonatori in bicicletta (che non esistevano in Italia). Dopo una lunga ricerca, Prandini è riuscito a ritrovare e mettere insieme un intero plotone di biciclette originali d'epoca, completandole minuziosamente in ogni loro particolare. Per il nome del gruppo in bici è stato scelto quello di un Comandante dell'8° Reggimento Bersaglieri: il Colonnello Diego Vicini. Il programma del raduno Ore 11, concerto della Fanfara Bersaglieri ciclisti di Roccafranca (Brescia) al Bennet, nel Centro Commerciale Le Valli, e dalle 16.30, nell’atrio del vecchio Municipio in piazza Folegatti, annullo postale. Alle 17 nel piazzale Dante Alighieri si raduneranno i bersaglieri presenti e alle 17.30 si terranno gli Onori al Medagliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Alle 17.45 si terrà una breve sfilata per le vie Zappata, Xx Settembre, piazzetta Ugo Bassi e piazza Folegatti. Alle 18.15, alzabandiera in piazza Folegatti, omaggio alla lapide ai Bersaglieri e al Sacrario dei caduti, cui seguirà, nella sala consiliare del Comune, il saluto alle autorità ela presentazione ufficiale del raduno Interregionale. Alle ore 21, in piazza Folegatti, concerto della Fanfara dei Bersaglieri Ciclisti di Roccafranca. Domenica 12 settembre, alle ore 9.30, tutti i Radunisti si ritroveranno nel Piazzale adiacente la Caserma dei Carabinieri, dove alle ore 10 Monsignor Vito Ferroni, Rettore del Sacrario dei Caduti di Comacchio, celebrerà la S. Messa al campo. Alle 10.30 verrà inaugurato il Monumento ai Bersaglieri e alle 10.45 il Piazzale Caduti per la Pace. Alle ore 11 avverrà il lancio di paracadutisti dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia del Basso Ferrarese. Alle 11.20 discorsi celebrativi e alle 11.30 inizio sfilamento dei Bersaglieri lungo le vie cittadine (via Spina, della Resistenza, 2 Giugno, Zappata, Xx Settembre, ecc.) fino al tradizionale saluto a passo di corsa alle Autorità in piazza Folegatti (ore 12.20). Alle 12.30 nella Sala Consigliare “Vin d’honneur” con le Autorità. Il raduno sarà salutato dal Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Modena in piazza Folegatti alle ore 17 e dall’ammainabandiera delle ore 18.  
   
   
COMACCHIO CON IL CAPPELLO PIUMATO RADUNO DEI BERSAGLIERI DELL’ITALIA SETTENTRIONALE NELLA CITTÀ DEI TREPPONTI, SABATO 11 E DOMENICA 12 SETTEMBRE  
 
Comacchio, 6 settembre 2004 - «Ciao vecio», «at salut», «ci vediamo, né». Sono appena alcuni dei saluti e delle inflessioni che risuoneranno sabato 11 e domenica 12 settembre a Comacchio in occasione del Raduno Interregionale dei Bersaglieri dell’Italia Settentrionale. E’ una pacifica invasione che vedrà tantissimi copricapi con le piume a spasso fra canali e vie, ponti e stradine della “piccola Venezia” emiliana. E’ il terzo raduno in 40 anni a Comacchio e sarà anche l’occasione per inaugurare il Monumento ai Bersaglieri (è il secondo che viene allestito in provincia di Ferrara) e il piazzale Caduti per la Pace. Il Raduno Interregionale interessa il territorio che comprende le Associazioni di bersaglieri in congedo dal Piemonte alla Liguria, dal Friuli all’Emilia Romagna, dalla Lombardia al Veneto. Domenica si prevede di sfondare quota 5.000, però già sabato 11 saranno in tanti, basti pensare che in quella giornata arriveranno, per esempio, quattro pullman dal Piemonte. Il raduno è organizzato dalla Sezione Bersaglieri di Comacchio “Natale Cavalieri” con il supporto del Comune di Comacchio e l’apporto della Regione Emilia Romana e della Provincia di Ferrara. «Da tempo – ha spiegato Cristina Cicognani, Assessore al Turismo di Comacchio, presentando venerdì 3 settembre l’evento- il Comune di Comacchio opera con le Associazioni del volontariato, fornendo strutture e spazi per incontri, come quando venne la Banda della Marina. I Bersaglieri, poi, sono nel nostro cuore anche per le missioni di pace, quindi siamop ben felici di ospitare questo raduno che ci farà vedere fino in fondo il “fascino” dei Bersaglieri». «Per noi –ha sottolineato Piergiuseppe Gelli, Presidente della Cavalieri di Comacchio- vuol dire il coinvolgimento di 460 sezioni di Bersaglieri in congedo, pari al 70% circa di tutti gli associati italiani. Abbiamo già avuto molte adesioni di ex commilitoni. Inoltre, abbiamo la sicurezza della partecipazione del Sottosegretario Filippo Berseli. Inoltre abbiamo voluto fare un omaggio a tutti i nostri commilitoni con il monumento ideato da Galliano Rosset, la cui realizzazione abbiamo affidato allo scultore Giancarlo Decembrini. Il sasso carsico, il ferro e il filo spinato significa la guerra cui il simbolo dei bersaglieri (il cappello) e di Comacchio fanno scaturire la colomba della pace». Nel corso delle due giornate, è prevista la partecipazione di un Picchetto armato dei Bersaglieri di Milano e della Fanfara dell’11° reggimento Bersaglieri di Orcenico, vicino a Pordenone, oltre alle fanfare di Padova e San Giorgio di Nogaro (Udine). Saranno in esposizione vari automezzi storici della seconda Guerra Mondiale. Ma certamente il momento più emozionante sarà il saluto alle Autorità a passo di corsa (che ha sempre contraddistinto i Bersaglieri) di domenica mattina. Una “chicca” verrà dalla Fanfara dei Bersaglieri di Roccafranca (Brescia) – “Sezione in bicicletta”. La fanfara viene costituita nel 1976 da Giacomo Prandini, che nel 1983 riesce a realizzare il suo sogno: scorporare dalla banda i primi venti suonatori in bicicletta (che non esistevano in Italia). Dopo una lunga ricerca, Prandini è riuscito a ritrovare e mettere insieme un intero plotone di biciclette originali d'epoca, completandole minuziosamente in ogni loro particolare. Per il nome del gruppo in bici è stato scelto quello di un Comandante dell'8° Reggimento Bersaglieri: il Colonnello Diego Vicini. Il programma del raduno Ore 11, concerto della Fanfara Bersaglieri ciclisti di Roccafranca (Brescia) al Bennet, nel Centro Commerciale Le Valli, e dalle 16.30, nell’atrio del vecchio Municipio in piazza Folegatti, annullo postale. Alle 17 nel piazzale Dante Alighieri si raduneranno i bersaglieri presenti e alle 17.30 si terranno gli Onori al Medagliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Alle 17.45 si terrà una breve sfilata per le vie Zappata, Xx Settembre, piazzetta Ugo Bassi e piazza Folegatti. Alle 18.15, alzabandiera in piazza Folegatti, omaggio alla lapide ai Bersaglieri e al Sacrario dei caduti, cui seguirà, nella sala consiliare del Comune, il saluto alle autorità ela presentazione ufficiale del raduno Interregionale. Alle ore 21, in piazza Folegatti, concerto della Fanfara dei Bersaglieri Ciclisti di Roccafranca. Domenica 12 settembre, alle ore 9.30, tutti i Radunisti si ritroveranno nel Piazzale adiacente la Caserma dei Carabinieri, dove alle ore 10 Monsignor Vito Ferroni, Rettore del Sacrario dei Caduti di Comacchio, celebrerà la S. Messa al campo. Alle 10.30 verrà inaugurato il Monumento ai Bersaglieri e alle 10.45 il Piazzale Caduti per la Pace. Alle ore 11 avverrà il lancio di paracadutisti dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia del Basso Ferrarese. Alle 11.20 discorsi celebrativi e alle 11.30 inizio sfilamento dei Bersaglieri lungo le vie cittadine (via Spina, della Resistenza, 2 Giugno, Zappata, Xx Settembre, ecc.) fino al tradizionale saluto a passo di corsa alle Autorità in piazza Folegatti (ore 12.20). Alle 12.30 nella Sala Consigliare “Vin d’honneur” con le Autorità. Il raduno sarà salutato dal Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Modena in piazza Folegatti alle ore 17 e dall’ammainabandiera delle ore 18.  
   
   
LUNEDÌ 6 SETTEMBRE: INAUGURAZIONE MOSTRA GIOVANNI VERGA SCRITTORE FOTOGRAFO ALL’ARENGARIO DI MILANO DAL 7 AL 26 SETTEMBRE 2004 CENTO FOTOGRAFIE  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Un aspetto finora sconosciuto di uno dei padri del Verismo, Giovanni Verga: la sua passione per la fotografia. Un modo diverso e non noto per raccontare le sue storie, fermate in immagini di intensa semplicità, di racconti quotidiani, di facce comuni. Dal 7 al 26 settembre 2004 Milano svela al grande pubblico cento foto scattate da Giovanni Verga, tutte provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione 3M, ed esposte per la prima volta al Palazzo dell’Arengario. Promossa dalla Fondazione 3M in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e curata da Roberto Mutti, la mostra "Giovanni Verga Scrittore Fotografo" ha anche una finalità benefica: il ricavato dei biglietti e del catalogo sarà devoluto alla sezione milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori a sostegno del progetto "Strada della guarigione". Le immagini esposte nella mostra sono immagini semplici, non pretenziose. Tuttavia il Verga fotografo, non sempre ineccepibile dal punto di vista tecnico, risulta essere efficace e immediato tanto quanto il Verga scrittore. "Potrà forse apparire sorprendente che lo scrittore Giovanni Verga fosse anche un appassionato fotografo", dichiara Roberto Mutti, curatore della mostra. "Proprio come i suoi amici Capuana e De Roberto (e come Émile Zola in Francia o Jack London in Inghilterra), Verga con le sue opere ribadisce lo stretto rapporto che lega letteratura e fotografia. Nonostante la scoperta delle lastre su cui lo scrittore siciliano aveva impresso le sue immagini risalga al 1970, la conoscenza delle sue fotografie è poco nota presso il grande pubblico. Con questa mostra ci poniamo l’obiettivo di colmare questa carenza e di dare un contributo al dibattito su rapporti e interdipendenze tra arti diverse". Così come nei suoi romanzi e nelle sue novelle, anche nella sua produzione fotografica Verga interpreta e cerca di riprodurre soprattutto un paesaggio umano. Accanto ai numerosi ritratti di parenti e amici, nella mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo" compaiono immagini della Catania non aristocratica che svelano una continuità con il Verga scrittore. Fattori, contadini, massari, cameriere e tutta una gran quantità di uomini e donne, sono ripresi nella loro semplicità, inseriti nel loro ambiente quotidiano o in luoghi comuni, come un terrazzino della casa catanese dello scrittore-fotografo, utilizzati come set fotografico in alternativa a muri decorati o semplici teli. Le posture, gli abiti, lo stesso modo di ripresa rappresentano indizi importanti capaci di comunicare molto dello stile di vita, dell’estetica e della storia del tempo. Verga fotografo non si dedica solo al ritratto. Con uguale interesse realizza scatti di paesaggi. La Sicilia è spesso presente nelle sue visioni delle campagne come in quelle urbane (con evidenti analogie letterarie con quanto descriveva nelle pagine scritte). Ma altri e più inaspettati paesaggi sono quelli dei laghi lombardi o di Bormio e dei suoi dintorni, che Verga ebbe modo di visitare partendo da Milano. Le cento immagini della mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo" provengono tutte dall’Archivio Fotografico della Fondazione 3M. Non si tratta di fotografie originali, ma di stampe recenti ricavate indirettamente, attraverso interventi digitali realizzati da Lorenzo Ceva Valla, dalle lastre in vetro verghiane. Queste, date le loro precarie condizioni, sono risultate troppo delicate per essere maneggiate: alcune lastre, infatti, hanno subito danni alle emulsioni (che in qualche caso si sono addirittura parzialmente distaccate per colpa dell’umidità) o sono state addirittura accidentalmente rotte. L’archivio Fotografico della Fondazione 3M Italia, oltre alle immagini di Verga, conserva trentamila fotografie tra lastre, dagherrotipi, stampe originali e negativi. In questo spazio è raccolta la storia del marchio Ferrania e dell’omonima rivista che, dal ’46 al ’67, ha raccontato la storia del nostro paese attraverso le foto e l’evoluzione del costume. L’allestimento della mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo", curato dagli architetti Ester Garzonio e Leonardo Nava, punta soprattutto sull’aspetto documentario cercando di esaltare la delicatezza e la schiettezza dell’autore; in questo si avvarranno del supporto tecnologico fornito da 3M per l’elaborazione e la stampa digitale raccontando la fotografia di un autore per molti versi ancor oggi sorprendente. Tutte le grafiche dell’allestimento sono realizzate con 3M Scotchprint Graphics; in particolare le due foto "Licodia, 1897" e "Lucerna, il ponte alto sul fiume Reuss, 1901" sono state riprodotte con l’esclusiva tecnologia dell’affresco digitale 3M. A corredo delle fotografie delle scrittore-fotografo, Raiteche presenta "Verga visto dalla tv" di Silvana Palumbieri. Il programma breve "Verga visto dalla Tv" è composto da registrazioni, letture, film a lungometraggio, balletti, opere liriche e sceneggiati delle opere letterarie verghiane. E consente anche di dar vita ad una proposta critica per comparare i modi di trasposizione messi in atto dai linguaggi visivi. Balletto e pièce teatrale ripresi dalla televisione (La Lupa), opera lirica, balletto e film (Cavalleria rusticana), riduzione televisiva e grande progetto filmico (I Malavoglia e La terra trema). In questo romanzo è di straordinario interesse confrontare e analizzare come il linguaggio cinematografico possa realizzare "l’impersonalità dell’arte" propugnata da Verga. Nella più importante opera televisiva verghiana Mastro Don Gesualdo – prima produzione Rai su pellicola – Giacomo Vaccari esperimenta profondità di campo, frasi dialettali e quadri corali anziché l’iterato ricorso ai primi piani degli sceneggiati degli anni ’60. Completa la mostra il catalogo edito da De Agostini "Giovanni Verga Scrittore Fotografo", che sarà in vendita in mostra al costo di 25 euro. Guido Bezzola, che si è occupato dell’introduzione del catalogo della mostra, descrive così le opere dello scrittore-fotografo: "Abbiamo innanzi a noi una serie di fotografie verghiane scattate o fatte scattare in età relativamente tarda, per cui acquistano un valore particolare se vogliamo interpretarle appunto come un’altra opera di Verga, scritta con la luce invece che con la penna… può notare come certi sentimenti, certi legami, certa maniera nell’affrontare i soggetti mostrino senza dubbio una continuità non interrotta col Verga scrittore". Gianni Ravasi Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano racconta il motivo della finalizzazione della mostra al Progetto "Strada della Guarigione". "Giovanni Verga parla dell’uomo nei suoi romanzi, fotografa l’uomo nei ritratti: questo lo accomuna alle attività della nostra Associazione, che pone l’uomo, quello malato come quello sano, al centro di un sistema che lo informi, lo tuteli e salvaguardi il suo benessere, non solo fisico, ma anche psicologico. La scelta della finalizzazione per il ricavato di questa mostra sottolinea questo legame. Il Progetto "Strada della Guarigione" è un’iniziativa di assistenza per gli adulti e i bambini malati di tumore che risiedono a Milano, o giungono qui per cure presso i Centri Oncologici. Per loro c’è un servizio di accompagnamento alle cure, di alloggio presso Case d’Accoglienza, di rimborso viaggi di trasferimento, un Centro d’ascolto e di assistenza per venire incontro alle loro necessità di ordine pratico e psicologico. Nel 2003 abbiamo ospitato 830 pazienti, adulti e bambini, nelle nostre Case d’Accoglienza, abbiamo rimborsato 1756 viaggi di chi è giunto a Milano per cure, ed abbiamo accompagnato 6950 malati alle cure. Abbiamo fatto tutto questo, ma vogliamo e dobbiamo fare di più".  
   
   
LUNEDÌ 6 SETTEMBRE: INAUGURAZIONE MOSTRA GIOVANNI VERGA SCRITTORE FOTOGRAFO ALL’ARENGARIO DI MILANO DAL 7 AL 26 SETTEMBRE 2004 CENTO FOTOGRAFIE  
 
 Milano, 6 settembre 2004 - Un aspetto finora sconosciuto di uno dei padri del Verismo, Giovanni Verga: la sua passione per la fotografia. Un modo diverso e non noto per raccontare le sue storie, fermate in immagini di intensa semplicità, di racconti quotidiani, di facce comuni. Dal 7 al 26 settembre 2004 Milano svela al grande pubblico cento foto scattate da Giovanni Verga, tutte provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione 3M, ed esposte per la prima volta al Palazzo dell’Arengario. Promossa dalla Fondazione 3M in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e curata da Roberto Mutti, la mostra "Giovanni Verga Scrittore Fotografo" ha anche una finalità benefica: il ricavato dei biglietti e del catalogo sarà devoluto alla sezione milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori a sostegno del progetto "Strada della guarigione". Le immagini esposte nella mostra sono immagini semplici, non pretenziose. Tuttavia il Verga fotografo, non sempre ineccepibile dal punto di vista tecnico, risulta essere efficace e immediato tanto quanto il Verga scrittore. "Potrà forse apparire sorprendente che lo scrittore Giovanni Verga fosse anche un appassionato fotografo", dichiara Roberto Mutti, curatore della mostra. "Proprio come i suoi amici Capuana e De Roberto (e come Émile Zola in Francia o Jack London in Inghilterra), Verga con le sue opere ribadisce lo stretto rapporto che lega letteratura e fotografia. Nonostante la scoperta delle lastre su cui lo scrittore siciliano aveva impresso le sue immagini risalga al 1970, la conoscenza delle sue fotografie è poco nota presso il grande pubblico. Con questa mostra ci poniamo l’obiettivo di colmare questa carenza e di dare un contributo al dibattito su rapporti e interdipendenze tra arti diverse". Così come nei suoi romanzi e nelle sue novelle, anche nella sua produzione fotografica Verga interpreta e cerca di riprodurre soprattutto un paesaggio umano. Accanto ai numerosi ritratti di parenti e amici, nella mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo" compaiono immagini della Catania non aristocratica che svelano una continuità con il Verga scrittore. Fattori, contadini, massari, cameriere e tutta una gran quantità di uomini e donne, sono ripresi nella loro semplicità, inseriti nel loro ambiente quotidiano o in luoghi comuni, come un terrazzino della casa catanese dello scrittore-fotografo, utilizzati come set fotografico in alternativa a muri decorati o semplici teli. Le posture, gli abiti, lo stesso modo di ripresa rappresentano indizi importanti capaci di comunicare molto dello stile di vita, dell’estetica e della storia del tempo. Verga fotografo non si dedica solo al ritratto. Con uguale interesse realizza scatti di paesaggi. La Sicilia è spesso presente nelle sue visioni delle campagne come in quelle urbane (con evidenti analogie letterarie con quanto descriveva nelle pagine scritte). Ma altri e più inaspettati paesaggi sono quelli dei laghi lombardi o di Bormio e dei suoi dintorni, che Verga ebbe modo di visitare partendo da Milano. Le cento immagini della mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo" provengono tutte dall’Archivio Fotografico della Fondazione 3M. Non si tratta di fotografie originali, ma di stampe recenti ricavate indirettamente, attraverso interventi digitali realizzati da Lorenzo Ceva Valla, dalle lastre in vetro verghiane. Queste, date le loro precarie condizioni, sono risultate troppo delicate per essere maneggiate: alcune lastre, infatti, hanno subito danni alle emulsioni (che in qualche caso si sono addirittura parzialmente distaccate per colpa dell’umidità) o sono state addirittura accidentalmente rotte. L’archivio Fotografico della Fondazione 3M Italia, oltre alle immagini di Verga, conserva trentamila fotografie tra lastre, dagherrotipi, stampe originali e negativi. In questo spazio è raccolta la storia del marchio Ferrania e dell’omonima rivista che, dal ’46 al ’67, ha raccontato la storia del nostro paese attraverso le foto e l’evoluzione del costume. L’allestimento della mostra "Giovanni Verga, scrittore fotografo", curato dagli architetti Ester Garzonio e Leonardo Nava, punta soprattutto sull’aspetto documentario cercando di esaltare la delicatezza e la schiettezza dell’autore; in questo si avvarranno del supporto tecnologico fornito da 3M per l’elaborazione e la stampa digitale raccontando la fotografia di un autore per molti versi ancor oggi sorprendente. Tutte le grafiche dell’allestimento sono realizzate con 3M Scotchprint Graphics; in particolare le due foto "Licodia, 1897" e "Lucerna, il ponte alto sul fiume Reuss, 1901" sono state riprodotte con l’esclusiva tecnologia dell’affresco digitale 3M. A corredo delle fotografie delle scrittore-fotografo, Raiteche presenta "Verga visto dalla tv" di Silvana Palumbieri. Il programma breve "Verga visto dalla Tv" è composto da registrazioni, letture, film a lungometraggio, balletti, opere liriche e sceneggiati delle opere letterarie verghiane. E consente anche di dar vita ad una proposta critica per comparare i modi di trasposizione messi in atto dai linguaggi visivi. Balletto e pièce teatrale ripresi dalla televisione (La Lupa), opera lirica, balletto e film (Cavalleria rusticana), riduzione televisiva e grande progetto filmico (I Malavoglia e La terra trema). In questo romanzo è di straordinario interesse confrontare e analizzare come il linguaggio cinematografico possa realizzare "l’impersonalità dell’arte" propugnata da Verga. Nella più importante opera televisiva verghiana Mastro Don Gesualdo – prima produzione Rai su pellicola – Giacomo Vaccari esperimenta profondità di campo, frasi dialettali e quadri corali anziché l’iterato ricorso ai primi piani degli sceneggiati degli anni ’60. Completa la mostra il catalogo edito da De Agostini "Giovanni Verga Scrittore Fotografo", che sarà in vendita in mostra al costo di 25 euro. Guido Bezzola, che si è occupato dell’introduzione del catalogo della mostra, descrive così le opere dello scrittore-fotografo: "Abbiamo innanzi a noi una serie di fotografie verghiane scattate o fatte scattare in età relativamente tarda, per cui acquistano un valore particolare se vogliamo interpretarle appunto come un’altra opera di Verga, scritta con la luce invece che con la penna… può notare come certi sentimenti, certi legami, certa maniera nell’affrontare i soggetti mostrino senza dubbio una continuità non interrotta col Verga scrittore". Gianni Ravasi Presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano racconta il motivo della finalizzazione della mostra al Progetto "Strada della Guarigione". "Giovanni Verga parla dell’uomo nei suoi romanzi, fotografa l’uomo nei ritratti: questo lo accomuna alle attività della nostra Associazione, che pone l’uomo, quello malato come quello sano, al centro di un sistema che lo informi, lo tuteli e salvaguardi il suo benessere, non solo fisico, ma anche psicologico. La scelta della finalizzazione per il ricavato di questa mostra sottolinea questo legame. Il Progetto "Strada della Guarigione" è un’iniziativa di assistenza per gli adulti e i bambini malati di tumore che risiedono a Milano, o giungono qui per cure presso i Centri Oncologici. Per loro c’è un servizio di accompagnamento alle cure, di alloggio presso Case d’Accoglienza, di rimborso viaggi di trasferimento, un Centro d’ascolto e di assistenza per venire incontro alle loro necessità di ordine pratico e psicologico. Nel 2003 abbiamo ospitato 830 pazienti, adulti e bambini, nelle nostre Case d’Accoglienza, abbiamo rimborsato 1756 viaggi di chi è giunto a Milano per cure, ed abbiamo accompagnato 6950 malati alle cure. Abbiamo fatto tutto questo, ma vogliamo e dobbiamo fare di più".  
   
   
A BERGAMO DAL 22 OTTOBRE AL 27 FEBBRAIO 2005 L’ANTOLOGICA DEDICATA A GETULIO ALVIANI  
 
 Bergamo, 6 settembre 2004 - Dal 22 ottobre al 27 febbraio 2005 alla Gamec – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo - si terrà l’antologica dedicata a Getulio Alviani (Udine, 1939), uno degli artisti più significativi a livello internazionale tra gli anni ’60 e ’70, protagonista di quella corrente indicata di volta in volta come Optical Art, Arte Cinetica e, come definita da Umberto Eco, Arte Programmata. La personale - curata da Giacinto Di Pietrantonio, direttore della Gamec - si concentra sull’intero arco della carriera del maestro friulano ed esplora tecniche, periodi e formati differenti della sua produzione, ponendo l’attenzione sia alla dimensione ambientale del lavoro di Alviani – attraverso il rifacimento di ambienti cinetici degli anni ’60 come Interrelazione cromospeculare (1969), Interrelazione speculare curva (1965/1967) e Rilievo a riflessione ortogonale (1967), tutti presenti in mostra – sia alla ricerca sulla sintesi tecnica tra luce e dinamismo in opere dal formato più tradizionale. Il suo approccio astratto alla forma viene analizzato, oltre che attraverso ambienti e sculture, anche attraverso le sue caratteristiche opere realizzate con la molatura di materiali metallici come l’acciaio e l’alluminio, dalla superficie cangiante che si definiscono a seconda del movimento dello spettatore e di cui viene presentata un’ampia selezione che spazia fino ai giorni nostri. Da oltre quarant’anni Alviani conduce ricerche nell’àmbito dei materiali e della loro organizzazione in insiemi programmati: il suo interesse per l’uso in arte di strutture plastiche desunte dal campo industriale inizia negli anni Sessanta, con la produzione delle prime opere in alluminio (come Linee luce, 1961 e Superficie a testura vibratile 1.2.4, 1961-62), una delle quali entra a far parte della collezione permanente del Moma di New York a partire dal 1965, anno in cui l’artista viene invitato alla collettiva The Responsive Eye. Alviani ha sempre operato secondo una prassi artistica che intende progettare l’intero campo della vita e dell’estetica contemporanee, agendo non solo nel campo delle arti visive ma estendendo la sua creatività ai campi del design, dell’architettura e della moda. Alviani è stato uno dei principali promotori, a livello internazionale, di un approccio all’arte come forma conoscitiva che, attraverso lo studio dei fenomeni ottici, indaghi le strutture della percezione. In questo senso il suo operare non si è svolto solo attraverso il lavoro da artista ma anche attraverso l’attività di teorico, con l’elaborazione di numerosi scritti e la curatela di svariate mostre. Nelle sue opere è evidente la ricerca continua di regole e proporzioni geometriche generate da calcoli matematici e contrasti di colori primari o complementari: arte e scienza diventano campi di ricerca di un rigore estetico che le denota entrambe. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione monografica, edita da Skira Editore, con testi di Loredana Parmesiani, di Beppe Finessi e con una conversazione tra l’artista e Giacinto Di Pietrantonio. Completa il volume, un’ampia documentazione di scritti dell’artista e apparati bio/bibliografici. Cenni Biografici Getulio Alviani (Udine, 1939) espone per la prima all’estero con una personale presso la Mala Galerija di Lubiana nel 1961, seguita da una seconda, nel 1962, alla Galerija Suvremene Umjetnosti di Zagabria e allo Studio f di Ulm. Nello stesso anno partecipa alla mostra Arte Programmata a Venezia, Roma, Düsseldorf, Leverkusen e a Zero alla Galleria Diogenes di Berlino. Prima personale all'estero Nel 1963 espone allo Stadtisches Museum Schloss Morsbroich di Leverkusen. Nel 1964 prende parte alla mostra Nouvelles Tendences al Palazzo del Louvre di Parigi e nel 1965 alla collettiva The Responsive Eye al Moma di New York che gli acquista alcune opere che entrano a far parte della collezione permanente e crea le prime stanze-ambienti con pareti a superficie vibratile. Nel 1968 è invitato a Documenta 4 a Kassel. Dal 1981 al 1985 dirige il Museo d'Arte Moderna di Ciudad Bolivar, Venezuela. Prende parte più volte alla Biennale di Venezia (1984, 1986 e 1993). Nel 1992 interviene alla trigon – identität – differenz a Graz e realizza Mai wai alla Galleria Seno di Milano. Antologiche gli sono dedicate alla Galleria Tivoli di Lubiana (1996) e al Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria (1997). Nel 2000 è curata una sua rassegna di grafica dalla Galeria Bielska Bwa di Bielsko-biala. Sue personali sono state ospitate: al Muzeum Okregove, Chelm (1994); alla Stara Galleria Bwa, Lublino (1995); alla Galleria Bwa Avantgarda, Cracovia (1996); alla Galleria Dina Carola, Napoli (1998); alla Galeria Schoeller, Düsseldorf (2000); alla Galerie Conny Van Kasteel, Egmond Aan Zee; alla Galerie Cuenca, Ulm; alla Galleria Spazia, Bologna; alla Galleria Placentia, Piacenza (2001); alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (2003). Nel 2001 gli sono dedicate una monografica di superfici metalliche allo Städtischens Museum-gelsenkirchen e una rassegna al Mondriaanhuis Amersfoort. Tra il 2001 e il 2003 è presente a Luce movimento & programmazione, mostra itinerante nei musei di Ulm, Mennheim, Gelsenkirchen, Kiel, Schwerin e Klagenfurt. Nel 2002 è alla Biennale di Buenos Aires. L’anno successivo allestisce collettive alla Galleria Seno (Milano), a Villa Croce (Genova) all’Académie de France à Rome (Roma) e al Museo della Permanente, Spazio Atelier (Milano). Nel 2004 è di nuovo a Milano alla Triennale; espone alla Kunsthaus di Graz e al Palazzo delle Papesse. Negli ultimi anni si è dedicato alla cura di testi ed esposizioni riguardanti i protagonisti delle ricerche strutturali e visive a livello internazionale, collaborando con musei soprattutto dell’Europa dell’est e ha realizzato vari progetti di architettura. Infolink: www.Gamec.it  
   
   
A BERGAMO DAL 22 OTTOBRE AL 27 FEBBRAIO 2005 L’ANTOLOGICA DEDICATA A GETULIO ALVIANI  
 
 Bergamo, 6 settembre 2004 - Dal 22 ottobre al 27 febbraio 2005 alla Gamec – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo - si terrà l’antologica dedicata a Getulio Alviani (Udine, 1939), uno degli artisti più significativi a livello internazionale tra gli anni ’60 e ’70, protagonista di quella corrente indicata di volta in volta come Optical Art, Arte Cinetica e, come definita da Umberto Eco, Arte Programmata. La personale - curata da Giacinto Di Pietrantonio, direttore della Gamec - si concentra sull’intero arco della carriera del maestro friulano ed esplora tecniche, periodi e formati differenti della sua produzione, ponendo l’attenzione sia alla dimensione ambientale del lavoro di Alviani – attraverso il rifacimento di ambienti cinetici degli anni ’60 come Interrelazione cromospeculare (1969), Interrelazione speculare curva (1965/1967) e Rilievo a riflessione ortogonale (1967), tutti presenti in mostra – sia alla ricerca sulla sintesi tecnica tra luce e dinamismo in opere dal formato più tradizionale. Il suo approccio astratto alla forma viene analizzato, oltre che attraverso ambienti e sculture, anche attraverso le sue caratteristiche opere realizzate con la molatura di materiali metallici come l’acciaio e l’alluminio, dalla superficie cangiante che si definiscono a seconda del movimento dello spettatore e di cui viene presentata un’ampia selezione che spazia fino ai giorni nostri. Da oltre quarant’anni Alviani conduce ricerche nell’àmbito dei materiali e della loro organizzazione in insiemi programmati: il suo interesse per l’uso in arte di strutture plastiche desunte dal campo industriale inizia negli anni Sessanta, con la produzione delle prime opere in alluminio (come Linee luce, 1961 e Superficie a testura vibratile 1.2.4, 1961-62), una delle quali entra a far parte della collezione permanente del Moma di New York a partire dal 1965, anno in cui l’artista viene invitato alla collettiva The Responsive Eye. Alviani ha sempre operato secondo una prassi artistica che intende progettare l’intero campo della vita e dell’estetica contemporanee, agendo non solo nel campo delle arti visive ma estendendo la sua creatività ai campi del design, dell’architettura e della moda. Alviani è stato uno dei principali promotori, a livello internazionale, di un approccio all’arte come forma conoscitiva che, attraverso lo studio dei fenomeni ottici, indaghi le strutture della percezione. In questo senso il suo operare non si è svolto solo attraverso il lavoro da artista ma anche attraverso l’attività di teorico, con l’elaborazione di numerosi scritti e la curatela di svariate mostre. Nelle sue opere è evidente la ricerca continua di regole e proporzioni geometriche generate da calcoli matematici e contrasti di colori primari o complementari: arte e scienza diventano campi di ricerca di un rigore estetico che le denota entrambe. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione monografica, edita da Skira Editore, con testi di Loredana Parmesiani, di Beppe Finessi e con una conversazione tra l’artista e Giacinto Di Pietrantonio. Completa il volume, un’ampia documentazione di scritti dell’artista e apparati bio/bibliografici. Cenni Biografici Getulio Alviani (Udine, 1939) espone per la prima all’estero con una personale presso la Mala Galerija di Lubiana nel 1961, seguita da una seconda, nel 1962, alla Galerija Suvremene Umjetnosti di Zagabria e allo Studio f di Ulm. Nello stesso anno partecipa alla mostra Arte Programmata a Venezia, Roma, Düsseldorf, Leverkusen e a Zero alla Galleria Diogenes di Berlino. Prima personale all'estero Nel 1963 espone allo Stadtisches Museum Schloss Morsbroich di Leverkusen. Nel 1964 prende parte alla mostra Nouvelles Tendences al Palazzo del Louvre di Parigi e nel 1965 alla collettiva The Responsive Eye al Moma di New York che gli acquista alcune opere che entrano a far parte della collezione permanente e crea le prime stanze-ambienti con pareti a superficie vibratile. Nel 1968 è invitato a Documenta 4 a Kassel. Dal 1981 al 1985 dirige il Museo d'Arte Moderna di Ciudad Bolivar, Venezuela. Prende parte più volte alla Biennale di Venezia (1984, 1986 e 1993). Nel 1992 interviene alla trigon – identität – differenz a Graz e realizza Mai wai alla Galleria Seno di Milano. Antologiche gli sono dedicate alla Galleria Tivoli di Lubiana (1996) e al Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria (1997). Nel 2000 è curata una sua rassegna di grafica dalla Galeria Bielska Bwa di Bielsko-biala. Sue personali sono state ospitate: al Muzeum Okregove, Chelm (1994); alla Stara Galleria Bwa, Lublino (1995); alla Galleria Bwa Avantgarda, Cracovia (1996); alla Galleria Dina Carola, Napoli (1998); alla Galeria Schoeller, Düsseldorf (2000); alla Galerie Conny Van Kasteel, Egmond Aan Zee; alla Galerie Cuenca, Ulm; alla Galleria Spazia, Bologna; alla Galleria Placentia, Piacenza (2001); alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (2003). Nel 2001 gli sono dedicate una monografica di superfici metalliche allo Städtischens Museum-gelsenkirchen e una rassegna al Mondriaanhuis Amersfoort. Tra il 2001 e il 2003 è presente a Luce movimento & programmazione, mostra itinerante nei musei di Ulm, Mennheim, Gelsenkirchen, Kiel, Schwerin e Klagenfurt. Nel 2002 è alla Biennale di Buenos Aires. L’anno successivo allestisce collettive alla Galleria Seno (Milano), a Villa Croce (Genova) all’Académie de France à Rome (Roma) e al Museo della Permanente, Spazio Atelier (Milano). Nel 2004 è di nuovo a Milano alla Triennale; espone alla Kunsthaus di Graz e al Palazzo delle Papesse. Negli ultimi anni si è dedicato alla cura di testi ed esposizioni riguardanti i protagonisti delle ricerche strutturali e visive a livello internazionale, collaborando con musei soprattutto dell’Europa dell’est e ha realizzato vari progetti di architettura. Infolink: www.Gamec.it  
   
   
ARTE AD ARONA  
 
Arona, 6 settembre 2004 - Si rinnova l’appuntamento con gli artisti di ‘ arte ad Arona ‘ per la consueta collettiva patrocinata dal Comune di Arona e dall’assessorato alla cultura, in corso dal 21 di agosto al 26 settembre presso la sala delle mostre di Piazza San Graziano, ad Arona. La manifestazione prevede 5 mostre settimanali , con inizio ogni sabato alle ore 11 , che vedra’ esposti gruppi di artisti a seconda della propria sezione e la grande festa finale, “il riassunto “, che coinvolgera’ gli artisti partecipanti la bella kermesse artistica è stata inaugurata sabato 21 agosto. Questo il calendario “ Oh mia diletta ” 4 - 9 settembre artisti: Andrian, Berrini, Brandinali, Brazzolotto, Caligara, Casolari, Dignola Mascherpa, Rossetto, ” Segni e sogni ” 11-16 settembre artsti: bennani,ceffa,cramer,oleggini,poiret,puggioni,remrat “La bella pittura” 18-25 settembre artisti: Calabresi, Chionetti, Colombo, Crespi, Fantini, Marinoni, Pau. “Il riassunto” 26 settembre domenica ora dell’aperitivo serale …… collettiva con la presenza di tutti gli artisti, conferenza stampa conclusiva e grande festa Inoltre ogni lunedì e mercoledì alle ore 21 della settimana corrispondente gli artisti presenti saranno disponibili per una presentazione del proprio lavoro. ( x informazioni contattare gli artisti) l’ingresso alle manifestazioni e alla festa finale e’ gratuito  
   
   
ARTE AD ARONA  
 
Arona, 6 settembre 2004 - Si rinnova l’appuntamento con gli artisti di ‘ arte ad Arona ‘ per la consueta collettiva patrocinata dal Comune di Arona e dall’assessorato alla cultura, in corso dal 21 di agosto al 26 settembre presso la sala delle mostre di Piazza San Graziano, ad Arona. La manifestazione prevede 5 mostre settimanali , con inizio ogni sabato alle ore 11 , che vedra’ esposti gruppi di artisti a seconda della propria sezione e la grande festa finale, “il riassunto “, che coinvolgera’ gli artisti partecipanti la bella kermesse artistica è stata inaugurata sabato 21 agosto. Questo il calendario “ Oh mia diletta ” 4 - 9 settembre artisti: Andrian, Berrini, Brandinali, Brazzolotto, Caligara, Casolari, Dignola Mascherpa, Rossetto, ” Segni e sogni ” 11-16 settembre artsti: bennani,ceffa,cramer,oleggini,poiret,puggioni,remrat “La bella pittura” 18-25 settembre artisti: Calabresi, Chionetti, Colombo, Crespi, Fantini, Marinoni, Pau. “Il riassunto” 26 settembre domenica ora dell’aperitivo serale …… collettiva con la presenza di tutti gli artisti, conferenza stampa conclusiva e grande festa Inoltre ogni lunedì e mercoledì alle ore 21 della settimana corrispondente gli artisti presenti saranno disponibili per una presentazione del proprio lavoro. ( x informazioni contattare gli artisti) l’ingresso alle manifestazioni e alla festa finale e’ gratuito  
   
   
A REGGIO EMILIA DAL 4 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE UNO SGUARDO SULLA PITTURA CONTEMPORANEA DELLA MORAVIA CENTRALE (REPUBBLICA CECA) NELLA MOSTRA POST TENEBRAS LUX  
 
Reggio Emilia, 6 settembre 2004 - Dal 4 settembre al 3 ottobre è in programma a Reggio Emilia la mostra Post Tenebras Lux che raccoglie quaranta dipinti di cinque artisti - Jiri Hastik, Jan Knap, Zdenek Kucera, Miroslav Snajdr, Petr Zlamal – provenienti da Olomouc (Repubblica Ceca). L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione di Olomouc, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, di Ccpl Reggio Emilia e di Bipop-carire, rappresenta un consolidamento del gemellaggio che da quarant'anni anni lega le due istituzioni locali, e costituisce la seconda parte di quel dialogo all’insegna dell’arte cominciato la scorsa primavera quando le opere di dodici artisti reggiani furono esposte alla Galerie G di Olomouc. Il percorso espositivo, curato da Ladislav Danek, del Museo di Olomouc, si sviluppa a partire dagli anni ‘60 con Miroslav Snajdr (1938), le cui opere dimostrano la sua ammirazione verso Burri e l’estetica dell’informale, pur senza diventare un puro astrattista, come si vede dai quadri dell’ultimo decennio dedicati alla natura. Nonostante il suo stile diverso, sui quadri di Zdenek Kucera (1935), che entra nell'orbita dei celebri costruttivisti cechi già dalla fine degli anni '60, non manca il concetto di malinconia dello scorrere del tempo. Jiri Hastik (1945) pittore, disegnatore, autore di realizzazioni nel campo dell’arte applicata e di opere monumentali, indaga motivi figurativi del passato per arrivare a un equilibrio pittorico tra i canoni fondamentali della pittura e un’originale rappresentazione delle forme. Peter Zlamal (1939) è uno dei più interessanti pittori cechi della sua generazione: se all’inizio era per lui determinante il mondo dei sentimenti umani, positivi o negativi, ora può essere definito un archeologo del proprio intimo. La pittura di Jan Knap (1949), artista noto anche in Italia, dove ha tenuto numerose esposizioni personali, raffigura prevalentemente scene della vita della Santa Famiglia con un effetto quasi bucolico e, nello stesso tempo, ironico. La mostra è accompagnata da un catalogo con la riproduzione delle opere in mostra, le biografie degli artisti, testi di Ladislav Danek e di Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani e i saluti di Jan Brezina, Presidente della Regione di Olomouc, e di Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia. In contemporanea, al primo piano di Palazzo Magani, riapre dal 4 settembre al 3 ottobre la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani del Nord America che presenta – per la prima volta in Italia - 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. Infolink: www.Palazzomagnani.it  
   
   
A REGGIO EMILIA DAL 4 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE UNO SGUARDO SULLA PITTURA CONTEMPORANEA DELLA MORAVIA CENTRALE (REPUBBLICA CECA) NELLA MOSTRA POST TENEBRAS LUX  
 
Reggio Emilia, 6 settembre 2004 - Dal 4 settembre al 3 ottobre è in programma a Reggio Emilia la mostra Post Tenebras Lux che raccoglie quaranta dipinti di cinque artisti - Jiri Hastik, Jan Knap, Zdenek Kucera, Miroslav Snajdr, Petr Zlamal – provenienti da Olomouc (Repubblica Ceca). L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione di Olomouc, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, di Ccpl Reggio Emilia e di Bipop-carire, rappresenta un consolidamento del gemellaggio che da quarant'anni anni lega le due istituzioni locali, e costituisce la seconda parte di quel dialogo all’insegna dell’arte cominciato la scorsa primavera quando le opere di dodici artisti reggiani furono esposte alla Galerie G di Olomouc. Il percorso espositivo, curato da Ladislav Danek, del Museo di Olomouc, si sviluppa a partire dagli anni ‘60 con Miroslav Snajdr (1938), le cui opere dimostrano la sua ammirazione verso Burri e l’estetica dell’informale, pur senza diventare un puro astrattista, come si vede dai quadri dell’ultimo decennio dedicati alla natura. Nonostante il suo stile diverso, sui quadri di Zdenek Kucera (1935), che entra nell'orbita dei celebri costruttivisti cechi già dalla fine degli anni '60, non manca il concetto di malinconia dello scorrere del tempo. Jiri Hastik (1945) pittore, disegnatore, autore di realizzazioni nel campo dell’arte applicata e di opere monumentali, indaga motivi figurativi del passato per arrivare a un equilibrio pittorico tra i canoni fondamentali della pittura e un’originale rappresentazione delle forme. Peter Zlamal (1939) è uno dei più interessanti pittori cechi della sua generazione: se all’inizio era per lui determinante il mondo dei sentimenti umani, positivi o negativi, ora può essere definito un archeologo del proprio intimo. La pittura di Jan Knap (1949), artista noto anche in Italia, dove ha tenuto numerose esposizioni personali, raffigura prevalentemente scene della vita della Santa Famiglia con un effetto quasi bucolico e, nello stesso tempo, ironico. La mostra è accompagnata da un catalogo con la riproduzione delle opere in mostra, le biografie degli artisti, testi di Ladislav Danek e di Sandro Parmiggiani, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani e i saluti di Jan Brezina, Presidente della Regione di Olomouc, e di Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia. In contemporanea, al primo piano di Palazzo Magani, riapre dal 4 settembre al 3 ottobre la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani del Nord America che presenta – per la prima volta in Italia - 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. Infolink: www.Palazzomagnani.it  
   
   
A REGGIO EMILIA LA MOSTRA EDWARD CURTIS L’EREDITÀ DEGLI INDIANI DEL NORD AMERICA  
 
Reggio Emilia, 6 settembre 2004 - A seguito del costante interesse di pubblico e delle numerose richieste di visita che continuano a pervenire, viene riaperta a Palazzo Magnani dal 4 settembre al 3 ottobre la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani del Nord America, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, di Ccpl Reggio Emilia, e che presenta – per la prima volta in Italia - 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. Edward Sheriff Curtis (1869-1952) è nato vicino a Whitewater nello stato americano del Wisconsin, una zona dove gli indiani erano ancora numerosi. Ha ventun anni quando il massacro di Wounded Knee segna il declino della cultura indiana. Inizia a riprendere gli Indiani della riserva di Puget Sound.nel 1891 si trasferisce a Seattle dove inizia a lavorare in uno studio fotografico del quale successivamente rileva l'attività. Esegue principalmente ritratti realizzati in studio e fotografie di paesaggi. Probabilmente l'idea di raccogliere un'ampia documentazione sulla vita e le tradizioni delle tribù indiane dell'America settentrionale nasce intorno ai primi anni del 1900. Si trattava di documentare con parole e foto la storia, lo stile di vita, le cerimonie, le leggende e i miti delle tribù indiane ancora raggiungibili. In contemporanea, le sale al piano terra di Palazzo Magnani ospiteranno la mostra Post Tenebras Lux che presenta le opere di cinque artisti della Repubblica Ceca: Jiri Hastik, Jan Knap, Zdenek Kucera, Miroslav Snajdr, Petr Zlamal. Curata da Ladislav Danek, l’iniziativa rappresenta un consolidamento del gemellaggio che lega da qualche anno la provincia di Reggio Emilia e la regione di Olomouc ed è la seconda parte di quel dialogo all’insegna dell’arte cominciato la scorsa primavera quando le opere di dodici artisti reggiani furono esposte alla Galerie G di Olomouc. Infolink: www.Palazzomagnani.it  
   
   
A REGGIO EMILIA LA MOSTRA EDWARD CURTIS L’EREDITÀ DEGLI INDIANI DEL NORD AMERICA  
 
Reggio Emilia, 6 settembre 2004 - A seguito del costante interesse di pubblico e delle numerose richieste di visita che continuano a pervenire, viene riaperta a Palazzo Magnani dal 4 settembre al 3 ottobre la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani del Nord America, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, di Ccpl Reggio Emilia, e che presenta – per la prima volta in Italia - 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. Edward Sheriff Curtis (1869-1952) è nato vicino a Whitewater nello stato americano del Wisconsin, una zona dove gli indiani erano ancora numerosi. Ha ventun anni quando il massacro di Wounded Knee segna il declino della cultura indiana. Inizia a riprendere gli Indiani della riserva di Puget Sound.nel 1891 si trasferisce a Seattle dove inizia a lavorare in uno studio fotografico del quale successivamente rileva l'attività. Esegue principalmente ritratti realizzati in studio e fotografie di paesaggi. Probabilmente l'idea di raccogliere un'ampia documentazione sulla vita e le tradizioni delle tribù indiane dell'America settentrionale nasce intorno ai primi anni del 1900. Si trattava di documentare con parole e foto la storia, lo stile di vita, le cerimonie, le leggende e i miti delle tribù indiane ancora raggiungibili. In contemporanea, le sale al piano terra di Palazzo Magnani ospiteranno la mostra Post Tenebras Lux che presenta le opere di cinque artisti della Repubblica Ceca: Jiri Hastik, Jan Knap, Zdenek Kucera, Miroslav Snajdr, Petr Zlamal. Curata da Ladislav Danek, l’iniziativa rappresenta un consolidamento del gemellaggio che lega da qualche anno la provincia di Reggio Emilia e la regione di Olomouc ed è la seconda parte di quel dialogo all’insegna dell’arte cominciato la scorsa primavera quando le opere di dodici artisti reggiani furono esposte alla Galerie G di Olomouc. Infolink: www.Palazzomagnani.it  
   
   
A SALO’ (BRESCIA) DAL 4 AL 27 SETTEMBRE ALBERTO GHINZANI LA LIBERTÀ DEL RACCONTO – DISEGNI RECENTI TRENTA DISEGNI INEDITI PRESENTATI NELL’ANTICA SALA DEI PROVVEDITORI DI SALÒ  
 
 Salo’, 6 settembre 2004 - La mostra di disegni recenti di Alberto Ghinzani, curata da Flavio Arensi e Marcello Riccioni per conto della Civica Raccolto del Disegno di Salò, raccoglie un corpo inedito di oltre 30 disegni e una decina di bozzetti per sculture. Racconta il percorso che dall’idea conduce alla realizzazione dell’opera scultorea, tuttavia individuando nella fase disegnata un’autonoma intenzione linguistica che l’autore, nel corso degli anni, sviluppa come materia autonoma. Il legame fra il disegno e Ghinzani, d’altronde, conduce lontano e si sviluppa parallelamente alla produzione delle più note sculture. Questa esposizione, inoltre, rinnova il legame fra il maestro lombardo e la Civica Raccolta che, già a partire dagli anni Ottanta, contava in collezione alcuni disegni dell’artista, inseriti nel corpus ragguardevole di oltre seicento carte di autori del calibro di Sironi, Capogrossi, Licini, Fontana, Gnoli, Afro, De Pisis, Romolo Romani, e una lunga serie di artisti degli anni Sessanta sino alle più giovani realtà degli ultimi tempi; tutte le opere sono consultabili on line sul moderno ed efficace sito internet www.Civicaraccoltadisegno.com, all’interno del quale, oltre ad una corretta ricostruzione cronologica della collezione, sono inserite le schede tecniche dei disegni e le biografie degli artisti. Come scrive Marcello Riccioni nel suo testo in catalogo, «Nel disegno di Ghinzani si respira la completa riflessione sulle forme perfette dettate dall’equilibrio, oltre la ricerca della staticità nello spazio, le linee condotte in tutta la loro spinta verso tutte le tensioni. Sembra l’attesa di un momento, in cui il palcoscenico respira l’eccitazione dell’evento che sta per accadere. L’hic et nunc che diviene equilibrio e, come nel mondo del mito classico, attraverso la perfezione ferma il tempo cessandolo nello spazio». Insieme all’intervento di Riccioni, il catalogo edito da Silvana Editoriale presenta anche i testi critici di Ermanno Krumm e Flavio Arensi. Alberto Ghinzani nasce nel 1939 a Valle Lomellina (Pavia); frequenta all’Accademia di Brera il corso di scultura di Marino Marini e nel 1962 dopo aver conseguito il diploma e il premio dell’accademia inizia a esporre alla Biennale internazionale di Carrara. La sua opera appare da subito indirizzata verso un attento rinnovamento del linguaggio. Protagonista dello stimolante clima milanese degli anni Sessanta, l’artista in quegli anni è attento al portato delle nuove materie artificiali e alle nuove esperienze formali internazionali ma anche al recupero della grande tradizione scultorea italiana che nel 1970 trova riscontro nella ripresa dell’uso del bronzo: la tecnica a “cera persa” gli permette di realizzare pezzi unici e di utilizzare nella fusione anche legno, carta e cordame. In seguito anche altri materiali desunti dal paesaggio della sua terra entrano a far parte dell’universo scultoreo dell’artista che alla fine degli anni Ottanta approda ad esiti formalmente più sintetici e astratti. Fin dai primi anni espone anche l’interessante produzione di disegni che accompagna la progettazione delle sculture. Nel 1997 pubblica la prima raccolta di poesie “Sul margine del foglio” seguita nel 2001 da “Per dopo / Sette inediti”. Dal 1992 è stato docente di Anatomia Artistica presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera. Presente nelle più importanti rassegne della scultura europea e in numerosissime personali la sua opera è stata oggetto di attenta riflessione e premi da parte della critica internazionale. Vive e lavora a Milano e a Valle Lomellina. Infolink: www.Civicaraccoltadisegno.com  
   
   
CONVEGNO DAL TEMA RESTAURARE RIVALUTARE REINVENTARE: LA CERTOSA DI PADULA ED ALTRI ESEMPI  
 
Padula, 6 settembre 2004 - "Restaurare rivalutare reinventare: la Certosa di Padula ed altri esempi" è il tema del Convegno che si tiene alla Certosa di Padula lunedì 6 settembre nell’ambito del Workshop internazionale di paesaggio che si svolge all’interno della mostra Ortus Artis, sezione di Le Opere e i Giorni curata da Achille Bonito Oliva. Il Convegno è curato da Paola Capone, docente di Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, con la partecipazione di Leonardo Cascini, Michel Conan, Bernard Lassus, Paola Capone e Gennaro Miccio. Scopo del Convegno è riflettere sul restauro della zona antistante la Certosa di Padula. L’esperienza maturata in alcuni giardini delle celle della Certosa e portata avanti dall’architettura del paesaggio, ha dimostrato che è possibile, forse in alcuni casi addirittura necessario, far interagire architetture del passato e creatività contemporanea aprendo ad una riflessione che alcuni studiosi, presenti nel Convegno di Padula, portano avanti da molto tempo sia in teoria che in pratica. Per affrontare i problemi che presentano luoghi multipli, come l’area della Certosa di Padula, è necessario porre in maniera nuova i termini sui quali il Convegno vuole riflettere: si restaura ciò che è conosciuto nel limite delle informazioni (le fonti) disponibili; si rivaluta ciò che è mal conosciuto per permettere la restituzione completa di uno spazio, ricostruendo sistemazioni note e creando spazi dei quali la sistemazione non è conosciuta, predisponendoli per nuovi usi, più o meno effimeri, che ricordano il periodo d’origine; si reinventa rendendo visibili in una creazione contemporanea la logica articolata delle modificazioni che il luogo ha assunto nel corso della sua storia, generando ciò che Bernard Lassus definisce un entrelacement, un intreccio. Il culto di un monumento, infatti, si è rafforzato in questi ultimi tempi, ma molto spesso, ci si trova di fronte ad una scelta brutale e artificiale quando un sito o un edificio devono essere restaurati: tornare al progetto originale o fare qualcosa di completamente nuovo è il nodo iniziale del progetto. Negli ultimi dieci anni, con la mancanza delle spinte moderniste di una volta, la seconda opzione si è abitualmente rivelata impossibile. Circa la prima scelta essa, in molti casi, è poco meno che un’illusione per differenti ragioni. Il passato di tutti i siti storici, infatti, è un palinsesto che si palesa attraverso memorie successive e, spesso, più si è meticolosi nella ricerca, meno è facile impossessarsi del luogo come un continuum visivo. Bernard Lassus ha posto già da tempo il problema del restauro storico, partendo dal punto di vista dell’architetto paesaggista, ma egli ha anche compreso che, per intervenire su un paesaggio complesso, è necessario affrontare il soggetto nella maniera più ampia. E’ un problema di sguardi che concorrono alla nuova organizzazione possibile dello spazio, che costruiscono il futuro partendo dalla storia. Ortus Artis 2 Workshop internazionale di paesaggio Programma: 5 – 12 settembre 2004 : Domenica 5 settembre: Arrivo degli studenti a Padula e sistemazione negli alloggi; Lunedì 6 settembre: Convegno: “Restaurare, rivalutare, reinventare: la Certosa di Padula, laboratorio sperimentale sulle modificazioni del paesaggio” 9.30 Apertura dei lavori: chairman Paola Capone. Saluto dell’arch. Pio Baldi, Direttore Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed il prof. Stefano De Caro, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania. 10.00 Ippolito Pizzetti: il progetto dell “giardino all’Italiana” della Certosa di Padula; 10.30 Relazioni di Paola Capone, Leonardo Cascini, Bernard Lassus, Michel Conan; 15.30 discussione coordinata dall’ing. Gennaro Miccio; 18.00 visita della mostra “Ortus Artis”, edizione 2003 e 2004. Martedì 7 settembre - 9.30 atelier progettuale; 19.0 incontro tra Henri Bava e Monica Biancardi nel giardino della cella 7; 20.00 incontro tra Guido Hager e Maurizio Elettrico nel giardino della cella 9. Mercoledì 8 settembre- 9.30 atelier progettuale/revisioni con Henri Bava e Guido Hager; 19.0 incontro con Stefan Tischer nel giardino della cella 8; 20.00 incontro tra Bet Figueras e Emilio Isgrò nel giardino della cella 15. Giovedì 9 settembre - 9.30 atelier progettuale/revisioni con Stefan Tischer e Bet Figueras; 19.00 incontro tra Joao Nunes e Monica Biancardi nel giardino della cella 16. Venerdì 10 settembre - 9.30 atelier progettuale/revisioni con Joao Nunes. Sabato 11 settembre - 10.00 apertura della mostra dei progetti; 12.00 giuria finale e selezione del progetto da realizzare nel 2005; 17.30 premiazione del progetto selezionato; 21.00 cena + festa. Domenica 12 settembre Partenza . Per informazioni al pubblico: Soprintendenza B.a.p.p.s.a.d. Di Salerno e Avellino Tel. 0039-089-2573222/217 Fax 0039-089-251727 e-mail: architettonici.Ambientasa@arti.beniculturali.it  
   
   
CONVEGNO DAL TEMA RESTAURARE RIVALUTARE REINVENTARE: LA CERTOSA DI PADULA ED ALTRI ESEMPI  
 
Padula, 6 settembre 2004 - "Restaurare rivalutare reinventare: la Certosa di Padula ed altri esempi" è il tema del Convegno che si tiene alla Certosa di Padula lunedì 6 settembre nell’ambito del Workshop internazionale di paesaggio che si svolge all’interno della mostra Ortus Artis, sezione di Le Opere e i Giorni curata da Achille Bonito Oliva. Il Convegno è curato da Paola Capone, docente di Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, con la partecipazione di Leonardo Cascini, Michel Conan, Bernard Lassus, Paola Capone e Gennaro Miccio. Scopo del Convegno è riflettere sul restauro della zona antistante la Certosa di Padula. L’esperienza maturata in alcuni giardini delle celle della Certosa e portata avanti dall’architettura del paesaggio, ha dimostrato che è possibile, forse in alcuni casi addirittura necessario, far interagire architetture del passato e creatività contemporanea aprendo ad una riflessione che alcuni studiosi, presenti nel Convegno di Padula, portano avanti da molto tempo sia in teoria che in pratica. Per affrontare i problemi che presentano luoghi multipli, come l’area della Certosa di Padula, è necessario porre in maniera nuova i termini sui quali il Convegno vuole riflettere: si restaura ciò che è conosciuto nel limite delle informazioni (le fonti) disponibili; si rivaluta ciò che è mal conosciuto per permettere la restituzione completa di uno spazio, ricostruendo sistemazioni note e creando spazi dei quali la sistemazione non è conosciuta, predisponendoli per nuovi usi, più o meno effimeri, che ricordano il periodo d’origine; si reinventa rendendo visibili in una creazione contemporanea la logica articolata delle modificazioni che il luogo ha assunto nel corso della sua storia, generando ciò che Bernard Lassus definisce un entrelacement, un intreccio. Il culto di un monumento, infatti, si è rafforzato in questi ultimi tempi, ma molto spesso, ci si trova di fronte ad una scelta brutale e artificiale quando un sito o un edificio devono essere restaurati: tornare al progetto originale o fare qualcosa di completamente nuovo è il nodo iniziale del progetto. Negli ultimi dieci anni, con la mancanza delle spinte moderniste di una volta, la seconda opzione si è abitualmente rivelata impossibile. Circa la prima scelta essa, in molti casi, è poco meno che un’illusione per differenti ragioni. Il passato di tutti i siti storici, infatti, è un palinsesto che si palesa attraverso memorie successive e, spesso, più si è meticolosi nella ricerca, meno è facile impossessarsi del luogo come un continuum visivo. Bernard Lassus ha posto già da tempo il problema del restauro storico, partendo dal punto di vista dell’architetto paesaggista, ma egli ha anche compreso che, per intervenire su un paesaggio complesso, è necessario affrontare il soggetto nella maniera più ampia. E’ un problema di sguardi che concorrono alla nuova organizzazione possibile dello spazio, che costruiscono il futuro partendo dalla storia. Ortus Artis 2 Workshop internazionale di paesaggio Programma: 5 – 12 settembre 2004 : Domenica 5 settembre: Arrivo degli studenti a Padula e sistemazione negli alloggi; Lunedì 6 settembre: Convegno: “Restaurare, rivalutare, reinventare: la Certosa di Padula, laboratorio sperimentale sulle modificazioni del paesaggio” 9.30 Apertura dei lavori: chairman Paola Capone. Saluto dell’arch. Pio Baldi, Direttore Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed il prof. Stefano De Caro, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania. 10.00 Ippolito Pizzetti: il progetto dell “giardino all’Italiana” della Certosa di Padula; 10.30 Relazioni di Paola Capone, Leonardo Cascini, Bernard Lassus, Michel Conan; 15.30 discussione coordinata dall’ing. Gennaro Miccio; 18.00 visita della mostra “Ortus Artis”, edizione 2003 e 2004. Martedì 7 settembre - 9.30 atelier progettuale; 19.0 incontro tra Henri Bava e Monica Biancardi nel giardino della cella 7; 20.00 incontro tra Guido Hager e Maurizio Elettrico nel giardino della cella 9. Mercoledì 8 settembre- 9.30 atelier progettuale/revisioni con Henri Bava e Guido Hager; 19.0 incontro con Stefan Tischer nel giardino della cella 8; 20.00 incontro tra Bet Figueras e Emilio Isgrò nel giardino della cella 15. Giovedì 9 settembre - 9.30 atelier progettuale/revisioni con Stefan Tischer e Bet Figueras; 19.00 incontro tra Joao Nunes e Monica Biancardi nel giardino della cella 16. Venerdì 10 settembre - 9.30 atelier progettuale/revisioni con Joao Nunes. Sabato 11 settembre - 10.00 apertura della mostra dei progetti; 12.00 giuria finale e selezione del progetto da realizzare nel 2005; 17.30 premiazione del progetto selezionato; 21.00 cena + festa. Domenica 12 settembre Partenza . Per informazioni al pubblico: Soprintendenza B.a.p.p.s.a.d. Di Salerno e Avellino Tel. 0039-089-2573222/217 Fax 0039-089-251727 e-mail: architettonici.Ambientasa@arti.beniculturali.it  
   
   
CIACK D’AUTORE PER CELEBRARE L’INDIMENTICABILE ETTORE GUATELLI  
 
Parma, 6 settembre 2004 - Il Tempo, lo scorrere degli attimi, il ritmo dei respiri, la scansione quotidiana della vita. Il Tempo, questo fluire inesorabile dei giorni, che modifica, scompone e ricompone le cose, apparentemente senza una ragione. Il Tempo. Qualcuno sembra averne catturato il linguaggio segreto, inafferrabile ai più, per farne la propria ragione di vita. E darcene testimonianza attraverso la creazione di una straordinaria, incomparabile raccolta di oggetti della quotidianità e dell’operosità umana, conservati in una Casa-museo che già nel nome evoca suggestioni non comuni: il “Bosco delle Cose”. Stiamo parlando di Ettore Guatelli, maestro-artista di Ozzano Taro (Pr), e della sua mirabile collezione: scarpe, vetri, attrezzi da lavoro, strumenti musicali, giocattoli, orologi, barattoli, oggetti di ogni tipo assemblati in modo originale come vere e proprie opere d’arte. Un omaggio al Tempo come spazio sublime dell’incontro con l’umanità, anche la più umile. Sono passati quattro anni da quando il maestro è scomparso ma il suo nome e il ricordo della sua esistenza suscitano ancora sentimenti ed emozioni fortissime. Le stesse che animeranno le iniziative culturali e ricreative organizzate, proprio in occasione del quarto anniversario della morte, dall’Associazione degli Amici di Ettore Guatelli e del Museo con la collaborazione della Fondazione “Museo Ettore Guatelli”, di Provincia di Parma e Comuni di Collecchio, Fornovo e Sala Baganza. Inaugurano l’evento celebrativo due interessanti serate cinematografiche, in programma al cinema Edison di Parma martedì 7 e martedì 14 settembre 2004 alle 21 (ingresso libero). Ovviamente, lo sguardo sul Tempo è il filo conduttore che lega i due appuntamenti, da non perdere per gli appassionati del cinema cult. Nella prima serata, il cortometraggio “Guatelli e il Museo del Tempo” ci guida nello spazio museale attraverso la presentazione dell’immensa raccolta di oggetti che diventano, nella trasposizione scenografica, le voci poetiche di un racconto sul fluire del tempo. Seguirà la proiezione di “Ten Minutes Older – The Trumpet”, il film collettivo presentato nella sezione ‘Un certain regard’ al Festival di Cannes 2002: sette registi di fama mondiale si interrogano sul concetto di tempo e portano sullo schermo, con altrettanti filmati di 10 minuti ciascuno – da qui il titolo - la loro personale interpretazione. Usando la tecnologia cinematografica in modo provocatorio e innovativo, il film esplora tutte le esperienze dell’avventura umana: nascita, morte, amore, sesso, i drammi dell’attualità e i miti dell’antichità. In lingua originale con sottotitoli in italiano, Ten Minutes Older raccoglie i contributi di Aki Kaurismäki (Dogs Have No Hell), Victor Erice (Lifeline), Werner Herzog (Then Thousen Years), Jim Jarmusch (Int. Trailer Night), Wim Wenders (Twelde Miles To Trona), Spike Lee (We Wuz Robbed), Chen Kaige (100 Flowers Hidde Deep). A completare il dittico sul tempo, martedì 14 settembre sarà proiettato “Ten Minutes Older – The Cello”. Originale e spiazzante quanto il primo, il secondo collage di corti d’autore fu presentato fuori concorso alla 59a Mostra del Cinema di Venezia (2002) con le opere di Bernardo Bertolucci (Histoire D’eau), di Mike Figgis (About Time 2), di Jiri Menzel (One Moment), di Istvàn Szabo (Ten Minutes After), di Claire Denis (Vers Nancy), di Volker Schlondorf (The Enlightment), di Michael Redford (Addicted To The Stars) e di Jean-luc Godard (Dans Le Noir Du Temps). Anche in questo caso la serata è introdotta dal filmato “Guatelli tra passato e futuro”: una riflessione originale del maestro sui tempi dell’infanzia e dell’età adulta, attraverso l’osservazione di giochi antichi e moderni che fanno bella mostra di sé in una delle stanze del Museo di Ozzano. A tutti i video amatori, inoltre, un invito da cogliere al volo: se avete filmati sul tema del tempo, sul mondo contadino o su Ettore Guatelli, non esitate a contattare la Pro Loco di Fornovo (tel. 0525 2599) entro il 15 settembre, perché avrete l’opportunità di darne visibilità al pubblico durante la grande festa che si terrà al Museo il 25 e il 26 settembre. Giochi, danze, canti, racconti per grandi e piccini animeranno questo week-end tutto dedicato a Ettore Guatelli ed eccezionalmente in quell’occasione sarà possibile visitare, oltre il Museo, la casa dove il maestro e la sua famiglia hanno vissuto. Ad Ozzano Taro ci aspetta un inizio d’autunno ricco di emozioni. Per Informazioni: Fondazione Museo Ettore Guatelli, Via Nazionale 130 - Ozzano Taro (Collecchio Pr) Tel. 0521.333601 Fax. 0521.332098 E mail museoguatelli@virgilio.It  Pro Loco Fornovo tel. 0525 2599  
   
   
CIACK D’AUTORE PER CELEBRARE L’INDIMENTICABILE ETTORE GUATELLI  
 
Parma, 6 settembre 2004 - Il Tempo, lo scorrere degli attimi, il ritmo dei respiri, la scansione quotidiana della vita. Il Tempo, questo fluire inesorabile dei giorni, che modifica, scompone e ricompone le cose, apparentemente senza una ragione. Il Tempo. Qualcuno sembra averne catturato il linguaggio segreto, inafferrabile ai più, per farne la propria ragione di vita. E darcene testimonianza attraverso la creazione di una straordinaria, incomparabile raccolta di oggetti della quotidianità e dell’operosità umana, conservati in una Casa-museo che già nel nome evoca suggestioni non comuni: il “Bosco delle Cose”. Stiamo parlando di Ettore Guatelli, maestro-artista di Ozzano Taro (Pr), e della sua mirabile collezione: scarpe, vetri, attrezzi da lavoro, strumenti musicali, giocattoli, orologi, barattoli, oggetti di ogni tipo assemblati in modo originale come vere e proprie opere d’arte. Un omaggio al Tempo come spazio sublime dell’incontro con l’umanità, anche la più umile. Sono passati quattro anni da quando il maestro è scomparso ma il suo nome e il ricordo della sua esistenza suscitano ancora sentimenti ed emozioni fortissime. Le stesse che animeranno le iniziative culturali e ricreative organizzate, proprio in occasione del quarto anniversario della morte, dall’Associazione degli Amici di Ettore Guatelli e del Museo con la collaborazione della Fondazione “Museo Ettore Guatelli”, di Provincia di Parma e Comuni di Collecchio, Fornovo e Sala Baganza. Inaugurano l’evento celebrativo due interessanti serate cinematografiche, in programma al cinema Edison di Parma martedì 7 e martedì 14 settembre 2004 alle 21 (ingresso libero). Ovviamente, lo sguardo sul Tempo è il filo conduttore che lega i due appuntamenti, da non perdere per gli appassionati del cinema cult. Nella prima serata, il cortometraggio “Guatelli e il Museo del Tempo” ci guida nello spazio museale attraverso la presentazione dell’immensa raccolta di oggetti che diventano, nella trasposizione scenografica, le voci poetiche di un racconto sul fluire del tempo. Seguirà la proiezione di “Ten Minutes Older – The Trumpet”, il film collettivo presentato nella sezione ‘Un certain regard’ al Festival di Cannes 2002: sette registi di fama mondiale si interrogano sul concetto di tempo e portano sullo schermo, con altrettanti filmati di 10 minuti ciascuno – da qui il titolo - la loro personale interpretazione. Usando la tecnologia cinematografica in modo provocatorio e innovativo, il film esplora tutte le esperienze dell’avventura umana: nascita, morte, amore, sesso, i drammi dell’attualità e i miti dell’antichità. In lingua originale con sottotitoli in italiano, Ten Minutes Older raccoglie i contributi di Aki Kaurismäki (Dogs Have No Hell), Victor Erice (Lifeline), Werner Herzog (Then Thousen Years), Jim Jarmusch (Int. Trailer Night), Wim Wenders (Twelde Miles To Trona), Spike Lee (We Wuz Robbed), Chen Kaige (100 Flowers Hidde Deep). A completare il dittico sul tempo, martedì 14 settembre sarà proiettato “Ten Minutes Older – The Cello”. Originale e spiazzante quanto il primo, il secondo collage di corti d’autore fu presentato fuori concorso alla 59a Mostra del Cinema di Venezia (2002) con le opere di Bernardo Bertolucci (Histoire D’eau), di Mike Figgis (About Time 2), di Jiri Menzel (One Moment), di Istvàn Szabo (Ten Minutes After), di Claire Denis (Vers Nancy), di Volker Schlondorf (The Enlightment), di Michael Redford (Addicted To The Stars) e di Jean-luc Godard (Dans Le Noir Du Temps). Anche in questo caso la serata è introdotta dal filmato “Guatelli tra passato e futuro”: una riflessione originale del maestro sui tempi dell’infanzia e dell’età adulta, attraverso l’osservazione di giochi antichi e moderni che fanno bella mostra di sé in una delle stanze del Museo di Ozzano. A tutti i video amatori, inoltre, un invito da cogliere al volo: se avete filmati sul tema del tempo, sul mondo contadino o su Ettore Guatelli, non esitate a contattare la Pro Loco di Fornovo (tel. 0525 2599) entro il 15 settembre, perché avrete l’opportunità di darne visibilità al pubblico durante la grande festa che si terrà al Museo il 25 e il 26 settembre. Giochi, danze, canti, racconti per grandi e piccini animeranno questo week-end tutto dedicato a Ettore Guatelli ed eccezionalmente in quell’occasione sarà possibile visitare, oltre il Museo, la casa dove il maestro e la sua famiglia hanno vissuto. Ad Ozzano Taro ci aspetta un inizio d’autunno ricco di emozioni. Per Informazioni: Fondazione Museo Ettore Guatelli, Via Nazionale 130 - Ozzano Taro (Collecchio Pr) Tel. 0521.333601 Fax. 0521.332098 E mail museoguatelli@virgilio.It  Pro Loco Fornovo tel. 0525 2599  
   
   
FINDOMESTIC SUPER 10 – PRESENTATA A MILANO LA STAGIONE 2004/05 DEL FINDOMESTIC SUPER10  
 
Milano, 6 settembre 2004 – E’ stata presentata il 6 settembre 2004 nelle sale della Società del Giardino di Milano, la stagione 2004-5 del rugby italiano di eccellenza, giunta alla 75° edizione. Il Findomestic Super 10, che per la terza stagione consecutiva sarà sponsorizzato da Findomestic Banca, si è presentato sabato ai nastri di partenza con numerose novità per quanto riguarda la visibilità e la presenza degli incontri nel panorama televisivo. Alla cerimonia erano presenti i massimi vertici di Fir e Lire, oltre ai presidenti e capitani delle 10 squadre associate, e ai “Man of the match 2003-4”, Brendan Williams (Benetton) e Corrado Pilat (Overmach Parma) e premiati da Stefano Martini in rappresentanza di Findomestic. La Lega Italiana Rugby d’Eccellenza (Lire) ha ufficializzato l’accordo di cessione dei diritti in esclusiva con Rai Sport che, a partire da sabato 4 settembre (Benetton Treviso-conad L’aquila -ore 17.00), trasmetterà nell’arco della stagione un totale di 35 incontri tra i quali almeno 8 su canale terrestre analogico oltre che su Rai Sport Satellite. La programmazione, che sarà comunque ufficializzata nei prossimi giorni da Rai Sport e Lire, prevede nella fase iniziale del torneo la trasmissione di 1 incontro in diretta per ciascun weekend, per poi passare a 2 match per weekend nel corso dell’anno. Rai Sport trasmetterà inoltre in esclusiva tutti i “Match evento” organizzati dalla Lire: All Star 2005, Finale Skoda Superb Coppa Italia 2005 e la finale del campionato Under 21. Novità importante anche nel settore della radiofonia Rai con la rubrica “Palla Ovale”, inserita nella programmazione di Radio 1 “Baobab-sabato/domenica sport”, che sarà curata da Paolo Pacitti e offrirà tutte le settimane, a partire dalle 14.15, collegamenti in diretta dagli stadi, ospiti e interviste, servizi di commento nelle rubriche e nei notiziari. Spazio per gli approfondimenti anche nella programmazione serale settimanale all’interno di “Zona Cesarini”, la rubrica a cura di Claudio Urbani in onda alle 21.30 su Radio Rai 1 dal lunedì al giovedì. Sempre per quanto riguarda la radiofonia, novità sostanziali anche nella programmazione di Radio 24 all’interno del programma “A tempo di sport” a cura di Dario Colombo, nell’edizione infrasettimanale, e Carlo Genta nei weekend. Spazio anche qui agli aggiornamenti in diretta dei risultati del Findomestic Super 10, ai contributi con ospiti in collegamento, dirette, puntate a tema e commenti dagli stadi a cura di Giacomo Bagnasco che gestirà gli spazi di informazione sul rugby all’interno dei notiziari. È stato siglato e presentato nei dettagli il progetto di collaborazione tra la Lire e la Premier Rugby inglese, che prevede nel quinquennio 2004-2008 lo sviluppo di un programma di attività mirate ad incrementare il livello di competitività del rugby italiano attraverso scambi di carattere tecnico (coaching e attività giovanile), organizzativo (strutture di lega e dei club) e negli ambiti delle pubbliche relazione, marketing e comunicazione. “Per noi favorire la crescita del rugby italiano in Europa è un aspetto importante nel quadro dello sviluppo del rugby internazionale per club – ha dichiarato il Chief executive officer della Premier Rugby, Howard Thomas – la scelta dell’Italia non è casuale, visto che riscontriamo nel rugby di club italiano grandi potenzialità di crescita”. “Il confronto con un realtà come quella inglese – ha dichiarato Francesco Cavatorti, segretario generale Lire – ci ha permesso di capire quanto c’è da fare per compiere un salti di qualità, ma soprattutto per capire che cose siamo in grado di farle. In tal senso abbiamo già predisposto e lanciato il progetto Rugby Manager, dedicato ai club e orientato a fornire gli strumenti necessari a consolidare i rapporti tra club e comunità locali”. Da sabato dunque la parola al campo, con il Benetton Treviso pronto a difendere il titolo di Campione d’Italia contro un lotto di formazioni agguerritissime. Nessuna dichiarazione velleitaria su chi sarà il vincitore dai 10 atleti intervenuti sul palco per la foto celebrativa: quello che è certo, è stato il commento unanime, è che il 75° Findomestic Super 10 sarà un torneo di grande interesse ed equilibrio.  
   
   
FINDOMESTIC SUPER 10 – PRESENTATA A MILANO LA STAGIONE 2004/05 DEL FINDOMESTIC SUPER10  
 
Milano, 6 settembre 2004 – E’ stata presentata il 6 settembre 2004 nelle sale della Società del Giardino di Milano, la stagione 2004-5 del rugby italiano di eccellenza, giunta alla 75° edizione. Il Findomestic Super 10, che per la terza stagione consecutiva sarà sponsorizzato da Findomestic Banca, si è presentato sabato ai nastri di partenza con numerose novità per quanto riguarda la visibilità e la presenza degli incontri nel panorama televisivo. Alla cerimonia erano presenti i massimi vertici di Fir e Lire, oltre ai presidenti e capitani delle 10 squadre associate, e ai “Man of the match 2003-4”, Brendan Williams (Benetton) e Corrado Pilat (Overmach Parma) e premiati da Stefano Martini in rappresentanza di Findomestic. La Lega Italiana Rugby d’Eccellenza (Lire) ha ufficializzato l’accordo di cessione dei diritti in esclusiva con Rai Sport che, a partire da sabato 4 settembre (Benetton Treviso-conad L’aquila -ore 17.00), trasmetterà nell’arco della stagione un totale di 35 incontri tra i quali almeno 8 su canale terrestre analogico oltre che su Rai Sport Satellite. La programmazione, che sarà comunque ufficializzata nei prossimi giorni da Rai Sport e Lire, prevede nella fase iniziale del torneo la trasmissione di 1 incontro in diretta per ciascun weekend, per poi passare a 2 match per weekend nel corso dell’anno. Rai Sport trasmetterà inoltre in esclusiva tutti i “Match evento” organizzati dalla Lire: All Star 2005, Finale Skoda Superb Coppa Italia 2005 e la finale del campionato Under 21. Novità importante anche nel settore della radiofonia Rai con la rubrica “Palla Ovale”, inserita nella programmazione di Radio 1 “Baobab-sabato/domenica sport”, che sarà curata da Paolo Pacitti e offrirà tutte le settimane, a partire dalle 14.15, collegamenti in diretta dagli stadi, ospiti e interviste, servizi di commento nelle rubriche e nei notiziari. Spazio per gli approfondimenti anche nella programmazione serale settimanale all’interno di “Zona Cesarini”, la rubrica a cura di Claudio Urbani in onda alle 21.30 su Radio Rai 1 dal lunedì al giovedì. Sempre per quanto riguarda la radiofonia, novità sostanziali anche nella programmazione di Radio 24 all’interno del programma “A tempo di sport” a cura di Dario Colombo, nell’edizione infrasettimanale, e Carlo Genta nei weekend. Spazio anche qui agli aggiornamenti in diretta dei risultati del Findomestic Super 10, ai contributi con ospiti in collegamento, dirette, puntate a tema e commenti dagli stadi a cura di Giacomo Bagnasco che gestirà gli spazi di informazione sul rugby all’interno dei notiziari. È stato siglato e presentato nei dettagli il progetto di collaborazione tra la Lire e la Premier Rugby inglese, che prevede nel quinquennio 2004-2008 lo sviluppo di un programma di attività mirate ad incrementare il livello di competitività del rugby italiano attraverso scambi di carattere tecnico (coaching e attività giovanile), organizzativo (strutture di lega e dei club) e negli ambiti delle pubbliche relazione, marketing e comunicazione. “Per noi favorire la crescita del rugby italiano in Europa è un aspetto importante nel quadro dello sviluppo del rugby internazionale per club – ha dichiarato il Chief executive officer della Premier Rugby, Howard Thomas – la scelta dell’Italia non è casuale, visto che riscontriamo nel rugby di club italiano grandi potenzialità di crescita”. “Il confronto con un realtà come quella inglese – ha dichiarato Francesco Cavatorti, segretario generale Lire – ci ha permesso di capire quanto c’è da fare per compiere un salti di qualità, ma soprattutto per capire che cose siamo in grado di farle. In tal senso abbiamo già predisposto e lanciato il progetto Rugby Manager, dedicato ai club e orientato a fornire gli strumenti necessari a consolidare i rapporti tra club e comunità locali”. Da sabato dunque la parola al campo, con il Benetton Treviso pronto a difendere il titolo di Campione d’Italia contro un lotto di formazioni agguerritissime. Nessuna dichiarazione velleitaria su chi sarà il vincitore dai 10 atleti intervenuti sul palco per la foto celebrativa: quello che è certo, è stato il commento unanime, è che il 75° Findomestic Super 10 sarà un torneo di grande interesse ed equilibrio.  
   
   
TUTTI CONTRO ADAM MALYSZ AI VOLI D’ESTATE UN’AUTENTICA PARATA DI STELLE  
 
Predazzo, 6 settembre 2004 - Sono 18 le nazioni iscritte all’edizione 2004 dei "Voli d’Estate", la gara di Coppa del Mondo estiva di salto con gli sci che si svolgerà mercoledì 8 Settembre a Predazzo, in Val di Fiemme. Gli organizzatori di Nordik Ski Fiemme, il comitato dei Campionati Mondiali 2003, stanno collaudando gli ultimi ritocchi allo stadio del salto di Stalimen, che ospiterà quindi la quarta tappa del Fis Summer Grand Prix con tutti i migliori atleti del momento. Saranno presenti tutti gli ski jumpers impegnati nella Coppa del Mondo, mancherà solo la squadra A tedesca, che è a corto di preparazione e sta rifinendo il programma. Ci sarà invece lo straordinario Adam Malysz, che a Predazzo ha vinto due medaglie d’oro nel Campionato Mondiale 2003, ma che soprattutto ha dominato le prime due tappe del Fis Summer Grand Prix e si presenterà a Predazzo in veste di leader. Ci saranno scintille nel confronto serrato con i suoi più temibili rivali, i due austriaci Morgenstern e Hoellwarth ed il giapponese Kasai. I colori italiani saranno difesi dai giovani della squadra azzurra, quattro promettenti ragazzi friulani più a caccia di esperienza che di punti, e per loro sarà già un successo entrare nella rosa dei 50 che avranno accesso alla gara. Si tratta di Marco Beltrame, Giancarlo Adami, Sebastian Colloredo e Stefano Chiapolino. I "Voli d’Estate" si disputeranno sul collaudato trampolino Hs 134 e dunque lo spettacolo è garantito, visto che l’obiettivo è quello di abbattere il record di 136,5 metri. La gara sarà in notturna ed il fascino dei "voli" nella notte rende ancor più accattivante l’attrazione per uno sport straordinario. Prima di entrare nel vivo delle competizioni con i due salti di gara di mercoledì 8 settembre, martedì l’evento propone le qualificazioni alle ore 20, che sanciranno i migliori 50 atleti ammessi al primo salto del giorno successivo. Mercoledì il programma prevede il salto di prova alle ore 20, quindi la prima manche alle 21 e un’ora più tardi il salto finale, che assegna i punti di Coppa del Mondo. In occasione dei "Voli d’Estate" la Val di Fiemme accoglierà anche lo staff dirigenziale della Federazione Italiana Sport Invernali che a Cavalese, ospite del Trentino, propone la seduta del Consiglio Federale.  
   
   
NGANGA: DAL KENIA ALLA VAL DI FIEMME PER VINCERE LA MARCIALONGA RUNNING SECONDO DE NARD E TERZO IL MAROCCHINO RIBAG. TRA LE DONNE LE VENETE TONIOLO E MUNEROTTO E LA PIEMONTESE DI SESSA SUL PODIO  
 
Moena, 6 settembre 2004 - Il nome “Marcialonga” tradotto nel linguaggio sportivo significa successo! Ieri toccava alla Marcialonga Running, una gara podistica un po’ più breve della maratona invernale con gli sci, ma alla seconda edizione ha conseguito un successo che sicuramente sarà invidiato da eventi ben più blasonati. Erano 700 i concorrenti al via questa mattina da Moena, e 634 all’arrivo, grazie anche ad una fantastica giornata di sole e di sport autentico, tutta da incorniciare. Ha vinto Samwel Njoroge Nganga, un figlio dei grandi altipiani africani. Il keniano è partito a razzo ed ha finito la gara come un missile. “È stato come correre a casa mia – ha dichiarato Nganga – e quando entravo nella foresta mi veniva un po’ di nostalgia di casa. Il terreno era soffice come in Kenia, mi sono divertito molto, ho trovato un grande tifo che mi ha aiutato moltissimo”. Samwel ha 22 anni, ha iniziato a correre a 18 ed ha polverizzato il record dello scorso anno di Giuliano Battocletti: 1h15’24” contro il tempo del 2003 di 1.20’34”. A fare da lepre ci ha provato subito a Moena il padrone di casa, Massimo Leonardi, ma il suo sogno è durato pochi chilometri, infatti Nganga, il bellunese De Nard e il marocchino Ribag hanno subito accelerato staccando tutti. Il keniano, dopo Predazzo ha staccato prima Ribag e poi anche De Nard ha allentato la presa, e per lui non ci sono più stati problemi. Addirittura nella salita che da Masi porta a Cavalese ha accelerato ancora, ed il successo oramai era saldamente nelle sue mani. Si è presentato visibilmente soddisfatto in Viale Mendini, tutto solo tra gli applausi di diverse migliaia di persone stipate ai bordi del tracciato. La nuova “Soreghina”, la miss della Marcialonga, gli ha messo al collo una originale corona con rami di abete intrecciati. Sono trascorsi ben 35” prima che Gabriele De Nard tagliasse il traguardo e addirittura quasi 2’ prima che il podio si completasse. A Lago di Tesero il marocchino ha dovuto rallentare e riprendere il suo ritmo tradizionale. Bene anche Pasetto (4°) e quindi il miglior regionale in gara, Riccardo Baggia giunto 5°. L’atteso Leonardi è finito lontano, addirittura 27° “travolto” nell’ultima salita. Ma se Nganga è stato velocissimo, è difficile definire la gara della vicentina Deborah Toniolo. Il suo tempo al traguardo di 1h29’03” surclassa addirittura di 7’ quello della scorsa vincitrice, Roberta Bottura, oggi finita quarta pur migliorandosi di 2’. La vicentina ha corso alla grande piazzandosi 27.A assoluta, tanto che la trevisana Rosa Munerotto - due volte in finale olimpica negli anni passati (Seul e Barcellona) e bronzo mondiale nella mezza maratona - è finita seconda, staccata di 2’. A metà gara, a ridosso delle due runners venete c’erano anche Cristina Paluselli, Tiziana Di Sessa e Roberta Bottura, poi sulla distanza i valori in campo si sono evidenziati ed all’attesa Di Sessa non è rimasto che il terzo gradino del podio. Miglior regionale la trentina Bottura, con Cristina Paluselli, vincitrice della Coppa del Mondo lunghe distanze di sci, settima ad oltre 9’. Premiata anche la combinata con la gara invernale, con vittoria di Ivan Margaroli tra gli uomini e di Cristina Paluselli tra le donne. La gara è stata molto apprezzata, forse anche il bel tempo ha fatto la sua parte. Buono il livello dei partecipanti visto che l’ultimo classificato ufficiale, Giancarlo Vaia (634°) ha impiegato 3h35’36”, quasi un’ora al di sotto della soglia del tempo massimo. Ripercorrere tra un’ala di pubblico la pista della Marcialonga ha avuto il suo fascino, come hanno avuto un ruolo determinante le centinaia di volontari che hanno “costruito” un evento che ha davanti un futuro decisamente interessante nella corsa. Qualcuno ha chiesto quando verrà organizzata anche una gara di mountain bike, ma Filippo Bazzanella (direttore generale) e Alfredo Weiss (presidente) per ora sono già con la mente alla 32.A Marcialonga invernale, ancora in stile classico. Speriamo solo che i keniani non imparino ad usare gli sci da fondo! Classifica: 1) Nganga Samwel Njoroge (Orecchiella Garfagnana) 1.15.24; 2) De Nard Gabriele (Gs Fiamme Gialle) 1.15.59; 3) Ribag Saaid (A.s. Atl. Mezzofondo Recanati) 1.17.14; 4) Pasetto Gianluca (Corradini Calcestruzzi) 1.18.01; 5) Baggia Riccardo (Atletica Valli di Non e Sole) 1.19.05; 6) Pinamonti Adriano (Atletica Valli di Non e Sole) 1.20.53; 7) Endrizzi Walter (Atl. Valli di Non e Sole) 1.23.03; 8) Dolci Daniele (Corradini Calcestruzzi) 1.23.27; 9) Dam Diego (Atletica Sernaglia) 1.23.40; 10) Bertoli Lorenzo (Atletica Clarina) 1.24.04. Femminile: 1) Toniolo Deborah (Cover Sportiva) 1.29.03; 2) Munerotto Rosa (Sc Marcialonga) 1.31.15; 3) Di Sessa Tiziana (Runner Team 99 Volpiano) 1.31.58; 4) Bottura Roberta (Cover Sportiva) 1.34.26; 5) Lopes Sonia (Insieme New Food) 1.36.32; 6) D’errico Lucilla (Rifondazione Podistica) 1.37.06; 7) Paluselli Cristina (Cs Forestale) 1.38.32; 8) Prezzi Alessandra (As Dribbling Bolzano) 1.40.20; 9) Santamaria Marta (Atletica Brugnera) 1.41.06; 10) Zanoner Rosalia (Atletica Trento Cavit) 1.46.20. Classifica Combinata Marcialonga/marcialonga Running: Maschile: 1) Margaroli Ivan; 2) Deluca Stefano; 3) Bosin Marcello Femminile: 1) Paluselli Cristina; 2) Bitchougova Eugenia; 3) Zanon Daniela.  
   
   
TUTTI CONTRO ADAM MALYSZ AI VOLI D’ESTATE UN’AUTENTICA PARATA DI STELLE  
 
Predazzo, 6 settembre 2004 - Sono 18 le nazioni iscritte all’edizione 2004 dei "Voli d’Estate", la gara di Coppa del Mondo estiva di salto con gli sci che si svolgerà mercoledì 8 Settembre a Predazzo, in Val di Fiemme. Gli organizzatori di Nordik Ski Fiemme, il comitato dei Campionati Mondiali 2003, stanno collaudando gli ultimi ritocchi allo stadio del salto di Stalimen, che ospiterà quindi la quarta tappa del Fis Summer Grand Prix con tutti i migliori atleti del momento. Saranno presenti tutti gli ski jumpers impegnati nella Coppa del Mondo, mancherà solo la squadra A tedesca, che è a corto di preparazione e sta rifinendo il programma. Ci sarà invece lo straordinario Adam Malysz, che a Predazzo ha vinto due medaglie d’oro nel Campionato Mondiale 2003, ma che soprattutto ha dominato le prime due tappe del Fis Summer Grand Prix e si presenterà a Predazzo in veste di leader. Ci saranno scintille nel confronto serrato con i suoi più temibili rivali, i due austriaci Morgenstern e Hoellwarth ed il giapponese Kasai. I colori italiani saranno difesi dai giovani della squadra azzurra, quattro promettenti ragazzi friulani più a caccia di esperienza che di punti, e per loro sarà già un successo entrare nella rosa dei 50 che avranno accesso alla gara. Si tratta di Marco Beltrame, Giancarlo Adami, Sebastian Colloredo e Stefano Chiapolino. I "Voli d’Estate" si disputeranno sul collaudato trampolino Hs 134 e dunque lo spettacolo è garantito, visto che l’obiettivo è quello di abbattere il record di 136,5 metri. La gara sarà in notturna ed il fascino dei "voli" nella notte rende ancor più accattivante l’attrazione per uno sport straordinario. Prima di entrare nel vivo delle competizioni con i due salti di gara di mercoledì 8 settembre, martedì l’evento propone le qualificazioni alle ore 20, che sanciranno i migliori 50 atleti ammessi al primo salto del giorno successivo. Mercoledì il programma prevede il salto di prova alle ore 20, quindi la prima manche alle 21 e un’ora più tardi il salto finale, che assegna i punti di Coppa del Mondo. In occasione dei "Voli d’Estate" la Val di Fiemme accoglierà anche lo staff dirigenziale della Federazione Italiana Sport Invernali che a Cavalese, ospite del Trentino, propone la seduta del Consiglio Federale.  
   
   
NGANGA: DAL KENIA ALLA VAL DI FIEMME PER VINCERE LA MARCIALONGA RUNNING SECONDO DE NARD E TERZO IL MAROCCHINO RIBAG. TRA LE DONNE LE VENETE TONIOLO E MUNEROTTO E LA PIEMONTESE DI SESSA SUL PODIO  
 
Moena, 6 settembre 2004 - Il nome “Marcialonga” tradotto nel linguaggio sportivo significa successo! Ieri toccava alla Marcialonga Running, una gara podistica un po’ più breve della maratona invernale con gli sci, ma alla seconda edizione ha conseguito un successo che sicuramente sarà invidiato da eventi ben più blasonati. Erano 700 i concorrenti al via questa mattina da Moena, e 634 all’arrivo, grazie anche ad una fantastica giornata di sole e di sport autentico, tutta da incorniciare. Ha vinto Samwel Njoroge Nganga, un figlio dei grandi altipiani africani. Il keniano è partito a razzo ed ha finito la gara come un missile. “È stato come correre a casa mia – ha dichiarato Nganga – e quando entravo nella foresta mi veniva un po’ di nostalgia di casa. Il terreno era soffice come in Kenia, mi sono divertito molto, ho trovato un grande tifo che mi ha aiutato moltissimo”. Samwel ha 22 anni, ha iniziato a correre a 18 ed ha polverizzato il record dello scorso anno di Giuliano Battocletti: 1h15’24” contro il tempo del 2003 di 1.20’34”. A fare da lepre ci ha provato subito a Moena il padrone di casa, Massimo Leonardi, ma il suo sogno è durato pochi chilometri, infatti Nganga, il bellunese De Nard e il marocchino Ribag hanno subito accelerato staccando tutti. Il keniano, dopo Predazzo ha staccato prima Ribag e poi anche De Nard ha allentato la presa, e per lui non ci sono più stati problemi. Addirittura nella salita che da Masi porta a Cavalese ha accelerato ancora, ed il successo oramai era saldamente nelle sue mani. Si è presentato visibilmente soddisfatto in Viale Mendini, tutto solo tra gli applausi di diverse migliaia di persone stipate ai bordi del tracciato. La nuova “Soreghina”, la miss della Marcialonga, gli ha messo al collo una originale corona con rami di abete intrecciati. Sono trascorsi ben 35” prima che Gabriele De Nard tagliasse il traguardo e addirittura quasi 2’ prima che il podio si completasse. A Lago di Tesero il marocchino ha dovuto rallentare e riprendere il suo ritmo tradizionale. Bene anche Pasetto (4°) e quindi il miglior regionale in gara, Riccardo Baggia giunto 5°. L’atteso Leonardi è finito lontano, addirittura 27° “travolto” nell’ultima salita. Ma se Nganga è stato velocissimo, è difficile definire la gara della vicentina Deborah Toniolo. Il suo tempo al traguardo di 1h29’03” surclassa addirittura di 7’ quello della scorsa vincitrice, Roberta Bottura, oggi finita quarta pur migliorandosi di 2’. La vicentina ha corso alla grande piazzandosi 27.A assoluta, tanto che la trevisana Rosa Munerotto - due volte in finale olimpica negli anni passati (Seul e Barcellona) e bronzo mondiale nella mezza maratona - è finita seconda, staccata di 2’. A metà gara, a ridosso delle due runners venete c’erano anche Cristina Paluselli, Tiziana Di Sessa e Roberta Bottura, poi sulla distanza i valori in campo si sono evidenziati ed all’attesa Di Sessa non è rimasto che il terzo gradino del podio. Miglior regionale la trentina Bottura, con Cristina Paluselli, vincitrice della Coppa del Mondo lunghe distanze di sci, settima ad oltre 9’. Premiata anche la combinata con la gara invernale, con vittoria di Ivan Margaroli tra gli uomini e di Cristina Paluselli tra le donne. La gara è stata molto apprezzata, forse anche il bel tempo ha fatto la sua parte. Buono il livello dei partecipanti visto che l’ultimo classificato ufficiale, Giancarlo Vaia (634°) ha impiegato 3h35’36”, quasi un’ora al di sotto della soglia del tempo massimo. Ripercorrere tra un’ala di pubblico la pista della Marcialonga ha avuto il suo fascino, come hanno avuto un ruolo determinante le centinaia di volontari che hanno “costruito” un evento che ha davanti un futuro decisamente interessante nella corsa. Qualcuno ha chiesto quando verrà organizzata anche una gara di mountain bike, ma Filippo Bazzanella (direttore generale) e Alfredo Weiss (presidente) per ora sono già con la mente alla 32.A Marcialonga invernale, ancora in stile classico. Speriamo solo che i keniani non imparino ad usare gli sci da fondo! Classifica: 1) Nganga Samwel Njoroge (Orecchiella Garfagnana) 1.15.24; 2) De Nard Gabriele (Gs Fiamme Gialle) 1.15.59; 3) Ribag Saaid (A.s. Atl. Mezzofondo Recanati) 1.17.14; 4) Pasetto Gianluca (Corradini Calcestruzzi) 1.18.01; 5) Baggia Riccardo (Atletica Valli di Non e Sole) 1.19.05; 6) Pinamonti Adriano (Atletica Valli di Non e Sole) 1.20.53; 7) Endrizzi Walter (Atl. Valli di Non e Sole) 1.23.03; 8) Dolci Daniele (Corradini Calcestruzzi) 1.23.27; 9) Dam Diego (Atletica Sernaglia) 1.23.40; 10) Bertoli Lorenzo (Atletica Clarina) 1.24.04. Femminile: 1) Toniolo Deborah (Cover Sportiva) 1.29.03; 2) Munerotto Rosa (Sc Marcialonga) 1.31.15; 3) Di Sessa Tiziana (Runner Team 99 Volpiano) 1.31.58; 4) Bottura Roberta (Cover Sportiva) 1.34.26; 5) Lopes Sonia (Insieme New Food) 1.36.32; 6) D’errico Lucilla (Rifondazione Podistica) 1.37.06; 7) Paluselli Cristina (Cs Forestale) 1.38.32; 8) Prezzi Alessandra (As Dribbling Bolzano) 1.40.20; 9) Santamaria Marta (Atletica Brugnera) 1.41.06; 10) Zanoner Rosalia (Atletica Trento Cavit) 1.46.20. Classifica Combinata Marcialonga/marcialonga Running: Maschile: 1) Margaroli Ivan; 2) Deluca Stefano; 3) Bosin Marcello Femminile: 1) Paluselli Cristina; 2) Bitchougova Eugenia; 3) Zanon Daniela.