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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Novembre 2004
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VITA DIFFICILE DEI CRONISTI DI CITTÀ E DI PERIFERIA: TRE GIORNALISTI DI WWW.MERATEONLINE.IT RISCHIANO LA GALERA PER AVERE ASCOLTATO LE TRASMISSIONI RADIO DEI CARABINIERI. UNA COLPA CHE PUÒ ESSERE ADDEBITATA AL 100% DEI REPORTER DI OGGI E DI IERI  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Una pronuncia che tutto il mondo del giornalismo italiano attende, benché normativa civile e penale sottraggano il caso a qualunque tipo di sanzione. L’accusa rivolta ai giornalisti è quella di avere ascoltato con piccoli apparecchi radioriceventi in libera vendita presso i negozi di materiale elettrico le comunicazioni via radio tra la centrale operativa dei carabinieri di Merate e le radiomobili in servizio. Per tali comportamenti che, sia detto esplicitamente, sono dall’invenzione della radio tipici di ogni redazione di giornale, radio e tv, i giornalisti sono imputati di avere violato gli articoli 617, 617 bis e 623 bis del Codice penale in concorso tra loro e in modo continuato. Una banda a delinquere, insomma, pur senza fini di lucro perché l’accesso al portale giornalistico Merateonline è gratuito. I giornalisti rischiano il carcere da sei mesi a cinque anni. A due giorni dall’udienza decisiva è giunto il momento di entrare nel merito dei capi di imputazione a uso e consumo di chi abbia voglia di capirci qualcosa.
Franco Abruzzo: “Anch’io, nella cronaca del Giorno, ascoltavo carabinieri e polizia. Lo stesso accadeva al Corriere della Sera e in tutti gli altri quotidiani italiani. Anche allora (1965-1970) le trasmissioni non erano criptate. Rivolgo un appello all’Unione cronisti, alla Fnsi e alla Lombarda perché battano un colpo e si facciano sentire con decisione”.
Di Alberico Fumagalli
Non sono imputato nel processo che vede alla sbarra Claudio Brambilla, all’epoca dei fatti direttore responsabile di Merateonline, e i colleghi giornalisti Fabrizio Alfano e Daniele De Salvo. Lo sono in altri due processi, ma non in questo, ragione per cui mi sento autorizzato ad anticipare a lettori e colleghi le ragioni per le quali sento e spero che il Tribunale di Lecco si pronunci per un verdetto di assoluzione. L’accusa rivolta ai colleghi è quella di avere ascoltato con piccoli apparecchi radioriceventi in libera vendita presso i negozi di materiale elettrico le comunicazioni via radio tra la centrale operativa dei carabinieri di Merate e le radiomobili in servizio. Per tali comportamenti che, sia detto esplicitamente, sono dall’invenzione della radio tipici di ogni redazione di giornale, radio e tv, i colleghi sono imputati di avere violato gli articoli 617, 617 bis e 623 bis del codice penale in concorso tra loro e in modo continuato. Una banda a delinquere, insomma, pur senza fini di lucro perché l’accesso al portale giornalistico Merateonline è gratuito. Si rischia il carcere da sei mesi a cinque anni. A tre giorni dall’udienza decisiva è giunto il momento di entrare nel merito dei capi di imputazione a uso e consumo di chi abbia voglia di capirci qualcosa.. Il 617 punisce chi con fraudolenza, ovvero in modo ingannevole o truffaldino, ascolta, interrompe o impedisce con mezzi illeciti comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra privati o comunque a lui non dirette. E’ il caso di chi intercetta una telefonata, fatta da posto fisso o da cellulare, o riesce a leggere il testo di un telegramma durante la sua trasmissione. Entrambe queste forme di comunicazione interpersonale sono assolutamente riservate ed ogni violazione è penalmente sanzionata. Gli scanner, anche manipolati, sono inidonei a tali fini. Dal dibattimento non è emersa alcuna prova che gli imputati abbiano commesso, anche solo con il pensiero, uno dei reati contemplati dall’art. 617. Mai si sono inseriti, con o senza fraudolenza, in comunicazioni private. Ne consegue che il capo di imputazione è infondato. Il 617 bis ripropone il medesimo reato, ma sul fronte prodromo dell’istallazione di apparecchiature idonee a consumarlo. Non essendo stato commesso il reato di fraudolento ascolto, interruzione o impedimento di telefonate o di telegrammi privati ne deriva l’inesistenza e il non uso di tale tipo di apparecchiatura. Anche questo capo di imputazione è, di conseguenza, infondato. Ed eccoci al 623 bis, articolo omnibus che, partendo sempre dall’essenziale principio della fraudolenza attrae alla sanzione penale l’ascolto, l’interruzione e l’impedimento di qualunque altra trasmissione a distanza di suoni, immagini o altri dati sempre e solo in ambito strettamente privato. E’ questo l’ articolo generalista che sembra tutto comprendere e nulla escludere sul quale poggia l‘impianto accusatorio. Ma è sufficiente esaminare la sua origine per giungere alla conclusione opposta. L’articolo 623 bis nel testo vigente all’epoca dei fatti è stato introdotto dalla legge 23 dicembre 1993 n. 547 che ha integrato e modificato le norme del codice penale in tema di criminalità informatica. Si tratta di una legge ad hoc che tende a reprimere il sabotaggio, lo spionaggio e la pirateria informatica attraendo al concetto classico di “ corrispondenza riservata “ oltre quella epistolare, telegrafica e telefonica anche quella informatica o telematica che ha linee di comunicazione a distanza tutte sue. Ai sistemi informatici in senso lato la 547/93 garantisce una innovativa protezione penale e ne sancisce l’ inviolabilità alla pari del domicilio e dei segreti personali. E’ essenziale tenere sempre presente il concetto di “ segreto personale “. Intendo dire che come una lettera chiusa, un telegramma, una telefonata non possono essere violati da una persona diversa dal mittente o dal destinatario, così dal 1993 anche un’email o un sistema informatico o telematico ( sito internet, banca dati ) non possono essere violati da estranei perché assurti dal legislatore a entità meritevole di integrale protezione esattamente come per il domicilio privato o la corrispondenza privata. Che cosa c’entra tutto questo con l’ascolto di comunicazioni su onda radio che, per scelta dei comunicatori e per modalità di diffusione, sono alla portata dell’orecchio di chiunque? Come è possibile assimilare giuridicamente a comunicazioni strettamente private, quindi protette, siano esse inviate per lettera, telegramma, telefonata o e.Mail quelle diffuse via etere a mezzo di onde elettriche che, per loro natura, possono essere ascoltate in chiaro da chiunque semplicemente ruotando la manopola della frequenza di un apparecchio ricevente che pesa 300 grammi, ha le dimensioni di un cellulare, si vende in un negozio e la cui prova di acquisto è costituita da uno scontrino fiscale? Infatti non lo è. Nel testo previgente il 1993 l’art. 623 bis escludeva dalla riservatezza delle comunicazioni penalmente sanzionate quelle non effettuate su filo o ad onde guidate. E le comunicazioni tra centrale operativa e radiomobili non avvengono su filo o ad onde guidate, ma mediante onde elettriche che si propagano nello spazio in senso onnidirezionale. Non è un giuoco di parole. Le prime sono riservate le seconde no. Per esserlo le si dovrebbe criptare come si fa con un canale televisivo a pagamento. Se questo non avviene – essendo facile e possibile - è perché gli interlocutori in primo luogo per loro scelta e poi per assenza di disposizione imperativa contraria non ritengono la loro conversazione meritevole di riservatezza. Né giova rilevare che il testo dell’art. 623 bis così come novellato dalla legge 547 del 1993 ha eliminato la discriminazione tra comunicazioni su filo o onde guidate e le altre. Tale soppressione è la trascinata e inevitabile conseguenza dell’avere voluto il legislatore attrarre alla tutela penale del segreto anche le innovative forme di comunicazione informatiche e telematiche che viaggiano via cavo o via radio, ma pur sempre tra soggetti preventivamente individuati mediante chiavi di accesso riservate e personali. Esempio lapalissiano è l’email che altro non è che una lettera in busta chiusa inviata via cavo telefonico. Infatti si chiama posta elettronica. La sezione quarta e quinta del libro secondo del Codice penale, all’interno delle quali sono collocati i capi di imputazione, tutelano il diritto del privato cittadino a quella che oggi con neologismo definiamo privacy. Nulla a che vedere con le comunicazioni di servizio via radio tra forze dell’ordine o tra altri corpi di pubblico intervento quali i vigili del fuoco, il 118 o similari. E’ la Cassazione penale che lo afferma in varie sentenze conformi riferite proprio alle comunicazioni di servizio tra Centrale operative e radiomobili. Ne cito solo due: la n. 2046 dell’11.7.1983, sezione V e la 5022 del 30.5.1984 sezione I. Sono i precedenti che il Gup De Vincenzi nel decidere il rinvio a giudizio dei tre giornalisti per assenza di giurisprudenza o ha ignorato oppure ha ritenuto irrilevanti e superate. Ma il Gup ha ignorato anche la recentissima sentenza del 24 settembre 2003 delle sezioni unite della Cassazione penale che offre spunti di assoluto rilievo in tema di fraudolenta intercettazione di comunicazioni interprivate, distinguendole in punto di diritto da quelle effettuate mediante “onde radio liberamente captabili”. Ma c’è di meglio e di più. Dal coacervo normativo introdotto in tema di libera circolazione delle apparecchiature radio in Europa dal Dpr 27.1.2000 n.64 e dal successivo Dpr 5.10.2001 n.447 si evince la piena e incondizionata facoltà di ascolto sulle frequenze radio liberamente captabili che gli assegnatario non abbiano ritenuto di criptare. Trattasi di norma civile priva di sanzione penale bellamente ignorata il giorno della perquisizione che avvenne il 1 agosto 2002 in data successiva ad entrambi i provvedimenti. C’è persino una circolare erga omnes dell’ingegner A. Micciarelli, direttore generale del settore Concessioni ed Autorizzazioni del Ministero delle Comunicazioni che riafferma la libertà di ascolta e l’affranca da qualunque sanzione penale. Pure questa ingnota? Ma allora – e concludo – si possono ascoltare liberamente le comunicazione dei carabinieri, della polizia, della guardia di finanza, del corpo forestale dello stato, dei vigili del fuoco, della protezione civile? La risposta è affermativa se le parti interessate non hanno valutato opportuno criptarle. E non rileva che le frequenze in uso a questi Corpi siano in gergo definite “riservate“. L’uso è riservato, l’ascolto in chiaro è libero. Quello che conta è che questo ascolto – che ricordo ancora una volta avviene con metodi naturali e non fraudolenti – non sia finalizzato a propalarne il contenuto o a usarlo indebitamente qualunque ne sia il fine. Significa che se pubblichiamo su Merateonline i dialoghi dei carabinieri o li usiamo, in parte, per confezionare barzellette commettiamo un reato. Ma questa ipotesi di reato non è ricompresa tra i capi di imputazione per i quali sono sul banco degli imputati Brambilla, Alfano e De Salvo. La ipotizza, invece, l’articolo 18 del regio decreto 8 febbraio 1923 numero 1067, estraneo al processo, che attiene i segreti militari in tempo di guerra, ovvero la lotta allo spionaggio a favore del nemico. Il re non voleva che la corrispondenza radiotelefonica tra le forze armate reali, una volta intercettata, venisse diffusa o usata. Ebbene, per chi non lo abbia ancora capito, nessun giornale ha mai usato e men che meno diffuso il contenuto di tali comunicazioni di servizio. Non ha mai, pertanto, violato alcun segreto. Perché allora questo processo per il quale persino quella gran persona che è il professor Franco Abruzzo, presidente dell’Ordine Regionale della Lombardia dei giornalisti, ha ritenuto di fare atto di presenza depositando una memoria favorevole - agli imputati e all’intero Ordine giornalistico - che il giudice ha accettato di acquisire agli atti del processo ? Lo ha svelato il corso del pubblico dibattimento. La vera ragione la si è intuita, al di là di ogni ragionevole dubbio, dall’esito degli interrogatori ai carabinieri convocati a sostegno dell’accusa dal Pubblico Ministero. Antonio Di Pietro è addirittura arrivato a definirla una specie di istigazione a commettere ( presunto ) reato. Dal momento che io penso che reato non c’è stato, diversamente l’intero mondo del giornalismo vivrebbe in uno stato di perenne illegalità, mi azzardo a definirla prepotenza di individui investiti di pubblica autorità con l’aggravante della discriminazione all’interno di situazioni locali paritarie. Un eccesso di potere per contenere e reprimere il quale è stato concepito il codice penale. Quello stesso codice la cui combinata lettura induce a prevedere una sentenza di innocenza perché il fatto non costituisce reato. C’è l’intero mondo giornalistico italiano sul banco degli imputati. Non solo tre giornalisti “anomali “ destinatari di un’intimidazione perché fanno bene il loro lavoro. Infolink: Www.merateonline.it
 
   
   
INVENTÒ LA PAGINA SPORTIVA SUI QUOTIDIANI TESI ALL’UNIVERSITÀ DI PARMA DEDICATA AL GIORNALISTA E SCRITTORE EMILIO DE MARTINO  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Inventò la pagina sportiva sui quotidiani. Ma non ricordiamo Emilio De Martino solo per lo sport. Giornalista e scrittore geniale e prolifico, De Martino (Milano, 19 giugno 1895- Rapallo, 12 agosto 1958) ha scritto pagine importanti della storia del teatro, della letteratura, della radio e della tv. Oggi, per la prima volta, gli viene dedicata una Tesi di Laurea. Si intitola “Scrittura e sport: Emilio De Martino, 1920-1958”, sarà discussa lunedì 8 novembre all’Università di Parma, ne è relatore il Prof. Daniele Marchesini, noto autore di libri storici e di riflessione, anche sportivi, e l’autrice è Chiara Bonoretti, di Calerno (Reggio Emilia), laureanda in Lettere moderne, con indirizzo storico. Correlatore il Prof. Giorgio Vecchio. Intensa fu l’attività di De Martino: 7 commedie e 5 riviste, dieci romanzi per adulti, cinque per ragazzi, 14 libri dedicati allo sport. Numerose le opere minori. Tradotto all’estero, scrisse anche per Dina Galli e Wanda Osiris. Le sue cronache sportive radiotelevisive ispirarono l’esilarante caricatura di Vianello, con Tognazzi che faceva Bartali; fondò testate mitiche come Lo Sport Settimanale, a colori. E trovò il tempo, fra tutto questo, di lavorare per 25 anni al Corriere della Sera e di dirigere La Gazzetta dello Sport e Lo Sport Illustrato.  
   
   
LORENZO STRONA PRESIDENTE DI UNICOM SCRIVE ALL’ENEL  
 
Milano, 8 novembre 2004 - “Oggetto: Sistema di qualificazione servizi pubblicitari e di marketing” “In ordine all’avviso relativo al sistema di qualificazione dei servizi pubblicitari e di marketing, pubblicato su G.u.c.e. Il 26/10/2004 (annuncio n° 407121), desideriamo evidenziare quanto segue. In qualità di ente preposto a servizi di pubblico interesse, Enel è un’amministrazione aggiudicatrice di appalti di pubblici servizi, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs. N. 157/1995. Essa deve, pertanto, rispettare le norme previste in tale normativa per l’appalto dei pubblici servizi pubblicitari. La creazione di un elenco di imprese qualificate nei servizi di pubblicità e promozione non può che essere finalizzato all’individuazione dei soggetti da invitare alle procedure ristrette di aggiudicazione di un appalto in materia di servizi pubblicitari. Tuttavia, il comma 5 dell’art. 17 del D.lgs. N. 157/1995, relativo agli elenchi ufficiali di prestatori di servizi, prescrive che i concorrenti agli appalti di pubblici servizi debbano poter partecipare alle gare indipendentemente dalla loro iscrizione in elenchi di prestatori di fiducia eventualmente costituiti dalle singole amministrazioni aggiudicatici. Il mancato inserimento, pertanto, di un fornitore di servizi nell’ elenco di imprese qualificate, quale è quello ipotizzato con l’avviso sulla Gazzetta Ufficiale Cee, non può essere in alcun modo ostativo per la partecipazione ad una gara indetta da Enel. L’art. 22 del D.lgs. N. 157/1995, inoltre, fornisce i criteri per la scelta dei soggetti da invitare alle procedure ristrette, indicando che i candidati possono essere scelti in base alle informazioni ricevute dall’amministrazione in merito alla situazione del prestatore di servizi, nonché in base alle informazioni e alle formalità necessarie per valutare le condizioni minime di natura economica e tecnica che devono essere soddisfatte. La legge non parla di costituzione di elenchi di imprese preselezionate, per di più in base ad espressa domanda di ammissione e di contestuale versamento di una somma la cui natura è difficilmente individuabile. La procedura prevista dall’avviso per la creazione di un elenco di imprese è, inoltre, palesemente iniqua, subordinando l’inserimento nell’ elenco, e la conseguente successiva possibilità di essere ammessi ad una gara, al pagamento di una somma, somma che viene corrisposta senza avere per di più alcuna certezza di essere invitati alle gare indette, nelle quali l’ amministrazione selezionerà alcuni soltanto dei nominativi, a suo comunque insindacabile giudizio. Di conseguenza, si potrebbe verificare l’ipotesi che un’impresa, regolarmente iscritta, dopo aver pagato la somma prevista, nonché rimborsato le spese relative alle “visite di rappresentanti Enel” (come previsto dal punto Ii.1.3 dell’ avviso), non venga mai selezionata. L’imporre alle imprese che si vogliano far ammettere all’elenco il pagamento di una somma si scontra, inoltre, contro ogni logica, in un momento in cui il comparto cerca di tendere proprio all’effetto contrario, prevedendo un rimborso delle spese per le imprese che partecipano alle gare, proprio in forza delle energie creative impiegate e delle spese affrontate. Né si può giustificare il pagamento della somma prevista dall’avviso al solo fine di valutare le capacità economico-finanziarie delle imprese, raggiungendo pienamente questo scopo il soddisfacimento dei requisiti prescritti dall’art. 13 del D.lgs. 157/1995, nonché l’eventuale corresponsione di una cauzione. L’avviso qui contestato rappresenta un chiaro esempio di abuso di potere. Esso è, inoltre, contraddittorio al suo stesso interno, essendo il suo scopo dichiarato quello di costituire un sistema imprese “qualificate nei servizi di pubblicità e di promozione” e basando, invece, l’ottenimento di tale qualificazione non già (o non solo) sulle capacità, ma sul pagamento di una tassa di ingresso. Infine, estremamente lesiva dei diritti delle imprese eventualmente interessate all’inserimento nell’elenco è la previsione di una comunicazione demandata ad un tempo successivo delle modalità di rinnovo del sistema di qualificazione, che ha durata triennale. Il rinvio a comunicazione successiva non consente alle imprese eventualmente interessate di valutare appieno l’opportunità di richiedere l’inserimento nell’elenco, ma soprattutto fa soggiacere all’assoluta discrezionalità dell’ente una procedura che dovrebbe essere univoca e trasparente sin dall’inizio. In considerazione di quanto sopra esposto, Vi chiediamo, a nome delle 250 imprese aderenti alla nostra Associazione, la revoca o l’annullamento della procedura oggi contestata”.
Lorenzo Strona Presidente Unicom
 
   
   
TELECOM RELAZIONI CON I MEDIA: FABIO MAGRINO A CAPO DELLA NUOVA FUNZIONE ANALISI STRATEGICHE  
 
Milano, 8 novembre 2004 - E’ stata istituita, nell’ambito della funzione Relazioni con i Media del Gruppo Telecom Italia, la nuova funzione Analisi Strategiche affidata a Fabio Magrino, con il compito di gestire in un’ottica di comunicazione, in coordinamento con Studi Economici, i rapporti con gli opinion maker e con il mondo accademico sia in Italia che all’estero. Magrino mantiene analoga responsabilità all’interno della funzione Rapporti con i Media del Gruppo Pirelli. Magrino, 52 anni, giornalista professionista, è stato Capo Ufficio Stampa del Gruppo Pirelli per cinque anni a partire dal gennaio 2000.  
   
   
CANNES 2005: PJ PEREIRA NOMINATO PRESIDENTE DELLA GIURIA CYBER LIONS  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Pj Pereira, Vice President e Creative Director di Agênciaclick, Brasile, sarà il presidente della giuria Cyber Lions per l’edizione 2005 del Festival Internazionale della Pubblicità di Cannes. Conosciuto a livello internazionale, da oltre 16 anni, per la sua vasta esperienza nel settore interattivo, Pj è stato giudice e presidente di giuria di molti premi internazionali, compreso il Festival Internazionale della Pubblicità Cannes. Inoltre, ha vinto numerosi premi compreso 13 Cyber Lions e un Cyber Lions Grand Prix nel 2000, un Grand Prix e cinque ori al London International Advertising Awards. “Pj Pereira è uno dei più giovani presidenti di giuria a Cannes, ma grazie alla sua vasta esperienza di giudice a livello internazionale e ai numerosi premi vinti è stimato e rispetto dai professionisti dell’intero settore interattivo” - ha commentato Terry Savage, Ceo del Festival. “Essere il presidente di giuria della categoria più dinamica del Festival non è per me solo un grande onore, ma anche la più grande responsabilità che un creativo può avere. Infatti, le scelte che i giudici faranno a Cannes in giugno saranno il punto di riferimento e di ispirazione per l'intera industria interattiva dei successivi dodici mesi” – ha dichiarato dal canto suo Pereira. Dopo una prima esperienza nel settore interattivo in Cyanamid Chemistery, Pj Pereira nel 1996 entra in Dm9 dove due anni più tardi crea la prima struttura dedicata a Internet, realizzando progetti per clienti quali Johnson & Johnson’s, Honda, Itaú Bank, Antarctica Beer, Columbia Pictures, Compaq e British-american Tobacco. Nel 1998 e nel 1999 Pj Pereira e il suo team hanno vinto i primi due Cyber Lions brasiliani. Nel 1999 lascia la Dm9ddb ed entra in Midialog, un'azienda di tecnologia, e fonda Agênciaclick, la prima agenzia interattiva in Brasile. Da allora Pj Pereira e il suo team hanno progettato e sviluppato quasi 300 progetti web: siti aziendali e siti di e-commerce, Isp, portali orizzontali, verticali e a banda larga; piattaforme on line self-service; iniziative on line per i brand di numerose aziende di vari settori.  
   
   
XXXIII° KEY AWARD: ECCO LE NOMINATIONS DELLE 16 CATEGORIE IN GARA  
 
Milano, 8 novembre 2004 - L’oscar italiano della pubblicità si colora di musica e poesia in questa sua 33a edizione grazie alla partecipazione di ospiti come il cantautore bolognese Lucio Dalla e l’autore cinematografico e poeta romagnolo Tonino Guerra che assisteranno in platea alla consegna dei premi per i migliori spot in gara. Entrambi presenti in alcuni film giunti in nomination, i due artisti attenderanno in sala il verdetto della giuria. La serata sarà presentata da Marco Balestri, regista, autore e presentatore di programmi come ‘M’ama non m’ama’, ‘Scherzi a parte’ e il ‘Brutto Anatroccolo’ che avrà al fianco la bellissima Alessia Ventura, ballerina, ex letterina ed ora presentatrice televisiva di ‘Sky Cine News’. Tra le nominations delle 16 categorie in gara, spiccano nomi come Campari, Barilla, Mercedes, Lottomatica, Perfetti Van Melle, Indesit ed Enel. Collaborano alla serata Kodak, che dedica il Kodak Vision Award al film con la migliore fotografia, Cinecittà Cinema, società del Gruppo Cinecittà Holding che ha da poco restaurato il Cinema Manzoni, Cartoon Network, Sport Italia, Radio e Reti e Rai Trade. Il Xxxiii° Key Award è organizzato da Mediakeyevents, divisione del Gruppo editoriale Media Key, che da oltre vent'anni rappresenta un punto di riferimento per chi opera nel mercato della pubblicità e della comunicazione d'impresa sia attraverso la sua attività in campo editoriale sia grazie all’organizzazione dei propri eventi. Questa edizione del Key Award vedrà anche la nascita del nuovo premio Opera Prima Award, riconoscimento volto a premiare i registi che si cimentano per la prima volta in spot pubblicitari e voluto dal Gruppo Media Key per stimolare la creatività e favorire lo sviluppo del settore. Il premio Opera Prima Award sarà consegnato a Simone Falcetta per la regia della campagna televisiva Omsa. I vincitori delle 16 categorie previste riceveranno una scultura in bronzo e un diploma che riporta l’immagine più significativa del film. In platea, come sempre, assisteranno curiosi alla serata i migliori professionisti del settore della pubblicità e della comunicazione. Tra pochi giorni, la giuria, composta da giornalisti di autorevoli testate, semiologi e psicologi, decreterà i vincitori che si sono distinti per originalità, creatività e appeal della produzione e che verranno resi noti durante il Galà dei Winner del 15 novembre.  
   
   
"SPORT MOVIES & TV" PREMIA ESPN CLASSIC SPORT AL DOCUMENTARIO "SUCCESSI OLIMPICI" DELLA REGISTA LORENZA RADICI LA MENTION D'OR DI FICTS  
 
Londra, 8 novembre 2004 - La 22esima edizione del Festival Internazionale "Sport Movies & Tv 2004" , organizzata a Milano dal 29 Ottobre al 3 Novembre 2004, sotto la decennale e preziosa supervisione del professor Franco B. Ascani, ha visto tra i vincitori nella categoria Tv Sport Show il focus "Successi Olimpici" a cura di Lorenza Radici. Al breve documentario, girato per Espn Classic Sport nel 2004, è stata assegnata la Mention D'or . Protagonista la velocista australiana Cathy Freeman e la sua emozionante vittoria olimpica a Sydney 2000. Nella stessa categoria la Ghirlande d 'Honneur è stata assegnata a " Yoz Magazine", Francia. Sono stati oltre 200.000 gli spettatori che in sei giorni di Festival hanno affollato le sale di Palazzo Affari ai Giureconsulti in Milano. Maxischermi consentivano agli appassionati di sport e cinema di godersi lo spettacolo unico ed entusiasmante dei film che hanno fissato le emozioni e le imprese dei campioni in tutto il mondo. Questa anche la filosofia che ha mosso la produzione di Lorenza Radici per Espn Classic Sport. Il prestigioso riconoscimento all'autrice e alla rete satellitare, presente sul bouquet di Sky Italia, canale 216, conferma la qualità e l'impegno di Espn Classic Sport nel raccontare il mondo del grande sport di sempre, le emozioni di ieri e di oggi in un'unica grande avventura. Dare voce e immagine alle emozioni per vivere lo sport sempre più nel profondo. Torna lo sport. Torna Espn Classic Sport. Infolink: www.Espnclassicsports.it  
   
   
"RISCOPRIRE FELLINI" A BARCELLONA  
 
Roma, 8 novembre 2004 - Dal 3 novembre al 18 marzo 2005 a Barcellona l' omaggio al regista riminese. L'evento, provocatoriamente intitolato Riscoprire Fellini, e' stato organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, ed in particolare dalla sezione "Centro di Studi sul Cinema Italiano", e dalla sua volitiva responsabile Daniela Aronica, in collaborazione con Cinecitta' Holding, la Regione Emilia-romagna, il Comune di Rimini, la Filmoteca de Catalunya, la Fondazione "Federico Fellini", la Fundacio' "Caixa Catalunya", il Csic Residencia d'Investigadors e i Serveis Territorials della Generalitat de Catalunya. La capitale catalana sarà teatro delle celebrazioni felliniane. Evento inaugurale della manifestazione e' stato il 3 novembre alla Pedrera l'emozionante concerto "Nino Rota, le piu' belle musiche da film: Fellini", del duo Carmelo Crucitti e Vittorio Romeo (fagotto e fisarmonica). La retrospettiva completa dei film di Fellini, è stata realizzata grazie alla partecipazione di Cinecitta' Holding.  
   
   
UN POSTO AL SOLE CARTOON (PUNTATA 1791 – 8 NOV 2004 - 20:30 RAITRE)  
 
 Roma, 8 novembre 2004 - L'idea di trasformare i noti personaggi della più popolare soap opera italiana in disegni animati nasce da un'idea di Alberto Bader, produttore artistico della soap, Tilapia e Max Schioppa. In seguito, con coinvoglimento di Antonio Prigiobbo e Svevo Romano (Media Solutions Network), si è dato vita alla co-produzione della puntata “zero”, intitolata "Le jardin de Jurdan". Puntata che ha riscosso consensi da parte della stampa in occasione del concorso Pitch Me del festival Cartoons on the Bay 2004, vincendo la nomination come uno dei 5 progetti finalisti (su 123 progetti). La puntata 1791 Dopo il primo riscontro pubblico, grazie a un’originale idea nata dal reparto scrittura della soap diretto da Paolo Terracciano, il team di lavoro (con l’aggiunta di Giulio Spinelli e Dario Carotenuto) ha cominciato nel meso di agosto, la produzione del cartone animato per la puntata 1791 di Un Posto al Sole. Il soggetto è una leggendaria partita di calcio che Raffaele racconta al piccolo Patrizio. La mitica sfida tra buoni e cattivi, dove Raffaele il capitano dei buoni, dopo aver subito un fallo dal perfido Roberto Ferri, il capitano dei cattivi, lascia il posto in campo ad un sudamericano che somiglia più che vagamente a un vecchio amore calcistico dei napoletani. Il tutto è condito da gags per piccoli e grandi, in un’esplosione di colori sgargianti e atmosfere di grande festa. I progetti futuri Dal riscontro che susciterà questo speciale, che nel suo piccolo è un’innovazione della televisione italiana (visto che nella fiction italiana non c’era mai stata una contaminazione da sequenze a cartoni animati, come accade per il cinema), ci si aspetta un’ accelerazione per la realizzazione di una serie. Nicola Barile, Regia; Max Schioppa, Personaggi e Layout; Antonio Prigiobbo, Direttore di Produzione e Animazione; Svevo Romano, Co-direzione di produzione e Animazione; Giulio Spinelli, Animazione; Dario Carotenuto - Post-produzione e Sound-effect; Il Team Di Produzione Antonio Prigiobbo, classe '73, è da più di 10 anni impegnato professionalmente nella progettazione e nella realizzazione di contenuti multimediali per il settore della comunicazione e dell'entertainment. La passione per le sfide, che negli ultimi anni l'ha visto sempre di più impegnato nel realizzazione di cartoni animati, e l'intento di creare una factory di artisti digitali impegnati in produzioni multimediali, lo hanno portato ad investire nella progettazione e nella realizzazione di Un Posto al Sole sia come direttore di produzione che come animatore. Svevo Romano nasce a Napoli nel 1972. Studia Giurisprudenza, ma sin dalla fine degli anni '80 si lega alle nuove tecnologie, in particolare alla grafica computerizzata e alla programmazione delle prime rudimentali pagine web. E' rimasto legato allo sviluppo di prodotti destinati al web fino ai giorni nostri, pur oltrepassando spesso e volentieri quei confini per approfondire la sua passione per la musica, ill video e l'animazione 3D. Svolge attività di consulente come freelance. Sviluppa il marchio Media Solutions Network nel 2002 con l'intento di dare corpo a produzioni che leghino tra loro diverse professionalità legate al mondo della comunicazione e l' incontro con il gruppo di lavoro upas, nel dicembre del 2003, rappresenta un forte impulso verso la scoperta di nuovi territori. Max Schioppa nato a Napoli più di trenta anni fa fonda nel 1998 lo “studio di arti grafiche e figurative Graphiquarium”.in questi anni si cimenta nella realizzazione di prodotti di grafica pubblicitaria, editoriale e nella progettazione di oggetti di design per il merchandising. Tra i suoi clients coca-cola, vodafone, tim ed altre aziende e multinazionali. La sua passione per i fumetti lo porterà ad ideare personaggi e strip con finalità pubblicitarie per svariati committenti. L'incontro con Nicola Barile e la comune passione per i cartoni animati lo porterà alla realizzazione del primo corto animato : “timothy peabody: missione t-rex”, vincitore del “Premio Massimo Troisi” nel 2003. Subito dopo realizza la trasposizione in characters disegnati del cast al completo della soap opera “un posto al sole” e di conseguenza i disegni dell'episodio “zero” e della “partita del secolo” nell'episodio 1791. Giulio Spinelli nasce come esperto in contenuti per produzioni multimediali per poi specializzarsi negli ultimi anni nell'elaborazione e produzione di animazioni grafiche per il web e/o per altri media. Ha collaborato come animatore a diverse produzioni quali videoclip musicali e cartoon, sia di tipo educational che d'intrattenimento o di promozione. Dario Carotenuto musicista e videomaker, 26 anni, napoletano. Dopo una parentesi professionale che lo ha visto esibirsi su diversi palcoscenici italiani ed europei, partecipa al progetto Atlantide.tv (programma televisivo della famiglia Fo trasmesso quotidianamente dal network Sky Italia) per il quale cura diverse produzioni nonché musiche, grafiche e sigle. Si appresta a girare un documentario indipendente nell'Africa nera.  
   
   
IL COMUNICATTIVO: TEMI E OSPITI DALL’8 AL 12 NOVEMBRE  
 
Roma, 8 novembre 2004 - Lunedì 8 novembre “Nuove professioni che fanno tendenza” Giorgio Federico Reali, presidente e fondatore dell’Associazione assaggiatori succhi di frutta e affini Giovanni Cardini, presidente corso di laurea Tecniche di allevamento del cane di razza ed educazione cinofila università di Pisa. Per la rubrica “L’itaglia risponde” gli italiani rispondono alla domanda: “A lei piacciono i cani? Si considera un ‘cinefilo’?” La puntata del lunedì è dedicata alle nuove tendenze e ai nuovi linguaggi. Questo pomeriggio si parlerà dell’Associazione assaggiatori succhi di frutta e affini nata 15 anni fa che prese il via dalle vicissitudini di un famoso alpinista di Merano al quale il medico aveva proibito di bere vino. Negli anni questa Associazione divenne più seria, perse il carattere goliardico e si tramutò in culturale; il suo scopo fu ed è di recuperare i giochi in via d’estinzione e salvaguardare i gusti persi, come quelli della frutta non più coltivata. Un’altra curiosità scovata dal Comunicattivo è il corso di laurea triennale in Tecniche di allevamento del cane di razza ed educazione cinofila istituito dalla facoltà di medicina veterinaria dell’università di Pisa. Martedì 9 novembre “Libreria: c’è posto per tutti?” Luigi Saitta, caporedattore Tg1. Angelo Guerini, presidente casa editrice Guerini e associati. Tra i grandi paesi europei l’Italia è quella in cui la diffusione della lettura di libri presenta le percentuali più basse: 42 per cento contro il 72 per cento della Svezia e il 63 per cento del Regno Unito. Lo scarso consumo culturale in Italia è confermato da altri dati poco confortanti come la lettura dei quotidiani, praticata dal 40 per cento, o le visite a un museo o a una mostra d’arte effettuata in un anno soltanto dal 28 per cento. In quanto al cinema, poi, è stato assodato: ci va un italiano su due. Mercoledì 10 novembre “Chi ha paura dei libri? Editori al bivio” Lorenzo Enriques, amministratore delegato Zanichelli, Paolo Zaninoni, direttore editoriale Rizzoli, Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “Perché gli uomini mentono” di Susanna Schimperna (Mondadori), L’editoria italiana ha pubblicato un libro bianco con i suoi dati strutturali riferiti al 2003: 53 mila titoli tra novità e ristampe, 254 milioni di copie stampate e immesse nei canali di vendita. A questi dati corrisponde un indice di lettura molto basso rispetto agli standard europei. In Italia chi legge un libro al mese è il 5 per cento dell’intera popolazione. Sono questi i lettori che costituiscono il mercato del libro, animano festival e fiere, tengono in piedi il tessuto delle librerie. Giovedì 11 novembre. “Formarsi per comunicare” Romolo De Stefano, presidente di Ateneo impresa. Claudio Vasale, direttore corso di laurea in Scienze della comunicazione indirizzo in giornalismo università Lumsa di Roma. Giovanni Puglisi, rettore Libera università di lingue e comunicazione Iulm Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini Venerdì 12 novembre Il “Confessionale del Comunicattivo”: Renzo Rosso, l’industriale veneto patron della Diesel racconta come è riuscito a vendere i jeans italiani a tutto il mondo inclusi gli Stati Uniti. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Radio.rai.it/radio1/ilcomunicattivo  
   
   
GLI AFORISMI DEL COMUNICATTIVO IGOR RIGHETTI AL TG1 DAL 7 NOVEMBRE NELLA RUBRICA DOMENICALE “TG1 LIBRI”  
 
Roma, 8 novembre 2004 – E’ partito il 7 novembre nella rubrica "Tg1 libri" curata da Luigi Saitta, in onda ogni domenica nel Tg1 notte a 0.30 circa con replica alle 5.45, “L’aforisma del Comunicattivo”, finestra con cui il massmediologo-docente all’università La Sapienza Igor Righetti rilancia l’antica forma letteraria degli aforismi. Con il suo stile ironico e pungente che lo contraddistingue “Il Comunicattivo” proporrà tutte le settimane aforismi da lui ideati sui temi della comunicazione culturale. Uno per tutti: “A chi scrive bene danno la medaglia, a chi scrive da cani danno la medaglietta”. Il programma radiofonico “Il Comunicattivo”, primo programma sui linguaggi della comunicazione, ideato e condotto da Igor Righetti in diretta su Radio 1 Rai da lunedì a venerdì alle 15.40, ha il merito di aver riproposto l’aforisma all’attenzione di media e del pubblico che dimostra di apprezzare molto questa forma concisa del pensiero. Dice Igor Righetti: “La breve massima che indica una norma di vita o una sentenza filosofica dà la possibilità di esprimere in poche parole un concetto molto ampio e articolato. Come dice Friedrich Nietzsche ‘chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria’. Questa forma breve della letteratura era caduta in disuso forse per carenza d’idee ma come scrittore di aforismi sono testimone diretto dell’interesse dei media che negli ultimi tempi li usano per chiudere o aprire i programmi o i giornali. Ma sono pochi gli inediti, la maggior parte fanno riferimento a famosi scrittori del passato”.  
   
   
LA RADIO PIÙ AMATA DAGLI AUTOMOBILISTI: IL SONDAGGIO DI QUATTRORUOTE  
 
Rozzano, 8 novembre 2004 - Sono "Container" di Radio 101 One-o-one, "Caterpillar" di Raidue, "Lo zoo di 105" di 105 Network e "Deejay chiama Italia" di Radio Deejay le trasmissioni che si contendono, in una lotta serrata, il primato nel sondaggio di Quattroruote sul programma preferito dagli automobilisti. La radio è il miglior amico degli automobilisti, soprattutto quando sono in coda, e per questo Quattroruote ha voluto indire una sorta di referendum per conoscere la trasmissione che ascoltano più volentieri mentre sono al volante, aldilà dei dati di ascolto certificati da istituti ufficiali. Il sondaggio ha già raccolto migliaia di voti attraverso il sito www.Quattroruote.it ; per partecipare c'è tempo fino al 10 novembre.  
   
   
SNOWSPACE - RENT THE BEST  
 
Preganziol, 8 novembre 2004 - Il Gruppo Tecnica ha affidato all'agenzia di advertising Claim adv di Treviso la gestione delle azioni di marketing strategico, di comunicazione e promozione del progetto Snowspace: l'innovativo sistema di noleggio di attrezzature per la neve,con un'ampia proposta di marchi, da Tecnica, Nordica, Dolomite fino a Volkl ed Elan. Si tratta di un progetto di grande riconoscibilità, ottenuto attraverso strumenti di comunicazione interna, come allestimenti e layout espositivi dedicati, elementi di arredo dal design personalizzato, insegne esterne ai rental point di grande impatto. Il progetto prevede un network di partnership ampio, che comprenderà anche iniziative di co-marketing con aziende del settore ricreativo-turistico come Alpitour e assicurativo, quali il Gruppo Loyd Adriatico, oltre alla Snowspace Card che permette di usufruire di speciali sconti su Ski pass, noleggio di attrezzature e lezioni di sci. Il lancio pubblicitario di Snowspace sarà supportato da una campagna stampa sulle più autorevoli riviste mass-media e di settore, quali Men's Health, Speciale Winter, Sci, Sciare, Guida all'Acquisto e Montebianco, pianificata da ottobre.  
   
   
NON E’ PIU’ UN SEGRETO, NEW MICRA HA IL RAGGIO DI STERZATA PIU’ PICCOLO DELLA CATEGORIA  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Dopo l’Inghilterra e la Spagna anche in Italia svelato il segreto dei Crop Circles. Nissan Italia insieme a Tbwa\italia mostra in anteprima il materiale fotografico firmato dalla Milk di Parigi della New Micra dCi sorpresa a tracciare una perfetta formazione geometrica all’interno di un campo di grano. Fino ad oggi nessuno era stato in grado di fornire prove sulla sconosciuta origine dei crop circles. Non è più un segreto: New Micra ha il raggio di sterzata più piccolo della categoria. L’agenzia guidata da Marco Fanfani Chief Executive Officer e Fabrizio Russo Chief Creative Officer, firma per New Micra di casa Nissan la campagna pubblicitaria, già uscita in Inghilterra e Spagna e da novembre in Italia. La campagna prevede nel nostro paese una pianificazione su stampa periodica per tutto il mese di novembre e dicembre. L’obiettivo della campagna è sottolineare una delle caratteristiche principali di Micra: il raggio di sterzata più piccolo della categoria. Il team creativo che ha lavorato al progetto è composto da Alessio Riggi Direttore Creativo Associato della sede romana di Tbwa\, Fabrizio Caperna Art. Headline dell’annuncio “New Micra dCi. Expect the unexpected”. Il centro media è Omd. Credits: Chief Creative Officer Fabrizio Russo; Direttore Creativo Alessio Riggi; Art: Fabrizio Caverna; Copywriter: Alessio Riggi; Account Manager: Stefano Rispoli; Centro Media: Omd.  
   
   
LE PR DI MALHAS A LA QUINTA LA DIVISIONE ADVERTISING & PUBLIC RELATION GESTIRÀ LE ATTIVITÀ DI UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI PER LO STILISTA SAUDITA  
 
Milano, 8 novembre 2004 – Importante ingresso nel portafoglio clienti della divisione Advertising & Public Relations di La Quinta. La società milanese gestirà le attività di ufficio stampa e pubbliche relazioni per Rusdhi Malhas, il giovane ma già molto noto stilista saudita proveniente dal mondo della Haute Couture. La Quinta curerà per Malhas le media relations, corporate e di prodotto, l’organizzazione di presentazioni ed eventi speciali. L’accordo raggiunto per le pubbliche relazioni rafforza il legame e la fiducia stabilitesi tra La Quinta e lo stilista, che già da tempo collaborano, attraverso la design division, per progetti di consulenza stilistica. Così ha commentato il risultato Giuseppe De Vecchi, amministratore delegato de La Quinta: “In questi anni di collaborazione abbiamo avuto modo di apprezzare le qualità stilistiche e la capacità creativa di Malhas e riteniamo che questo designer sia uno dei più validi incontrati da La Quinta in più di venticinque anni di esperienza come fashion broker. Crediamo che Malhas abbia tutte le caratteristiche per diventare un designer di successo nel panorama della moda mondiale e il compito de La Quinta sarà di mettere a disposizione la propria struttura e le proprie risorse per delineare un progetto di grande portata e lanciare definitivamente il nome di Malhas a livello internazionale”. Rusdhi Malhas architetto e stilista saudita, nasce a Jeddah il 15 febbraio del 1965. La sua attrazione per il design lo porta inizialmente a prediligere gli studi di architettura, collaborando ad innovativi progetti con maestri di fama internazionale. Arriva in Italia dopo un lungo periodo trascorso in giro per il mondo. Esordisce a Roma con abiti di Alta Moda nel 1990 ma è a Milano dove scopre la sua vera vocazione artistica per il design e decide quindi di trasferirsi stabilmente in Europa per dedicarsi alla ricerca stilistica. Nel 1993 apre a Londra il primo atelier e presenta la sua prima collezione completa di Alta Moda. La seconda metà degli anni Novanta rappresenta un periodo importante, costellato di traguardi per lo stilista saudita. Nel 1995 Malhas dà il via ad un nuovo progetto con l’obiettivo di creare una linea prêt-à-porter e accessori da distribuire attraverso boutique monomarca. Sempre nello stesso anno apre la sua prima showroom a Milano. Nel 1996 gli abiti di Malhas sfilano per la prima volta sulle passerelle milanesi e l’anno successivo viene inaugurata l’apertura di uno spazio di 750 mq a Milano destinato a studio e showroom. Il 1998 vede l’apertura di una boutique a Milano in via Santo Spirito, la terza dopo i negozi di Jeddah e Abu Dhabi. E' del 2001 la prima collezione di accessori. Nelle sue collezioni Malhas fonde moda e architettura, cultura araba e costumi occidentali per creare abiti che non sono solo semplici capi d’abbigliamento ma dei veri e propri “oggetti di design”. Lo stile di Malhas è innanzi tutto comunicazione di sensazioni, di interiorità spirituale, di suggestioni inconsce, che rendono misteriosa e affascinante l’interpretazione delle sue creazioni.  
   
   
COO'EE VINCE LA GARA A RUGBY CON "BRISBANE BRONCOS"  
 
Verona, 8 novembre 2004 - Coo'ee Brisbane, guidata da Keven Kelly, fondatore del network di origine australiana Coo'ee,e partner dell'agenzia, riceve un nuovo importante incarico.L'agenzia, dopo aver acquisito il budget di 4 milioni di $ da Brumby's Bakeries, catena di 290 panificiaustraliani e neo zelandesi, vince la consultazione e annovera un nuovo cliente.Il cliente 'Brisbane Broncos' è la squadra di Rugby league (nata nel 1988) principale a Brisbane, nonchè 2° classificata nell'ultimo campionato nazionale in Queensland-australia.il network internazionale Coo'ee, quartier generale a Melbourne (presente in Australia, Nuova Zelanda, Asia Pacifico, Europa e America), è rappresentato nel nostro paese da Coo'ee Italiacondotta da Mauro Miglioranzi.  
   
   
SEDOTTI DA WC NET COSMETIC  
 
Milano, 8 novembre 2004 – E’ on air lo spot per il lancio di Wc Net Cosmetic, la nuova tavoletta deodorante per il bagno. Publicis Italia ha ideato e realizzato la nuova campagna in onda sulle principali tv italiane in formato 20” e 18”. Ambientazione serale per il nuovo commercial: da dietro una curva appare una bellissima macchina d’epoca, guidata da un giovane uomo che passa a prendere la fidanzata davanti a casa sua. Non appena lei entra in macchina viene rapita dal profumo che aleggia nell’auto. Lui, orgoglioso, dichiara che si tratta del nuovo deodorante. Ma appeso allo specchietto retrovisore non c’è un classico deodorante per auto, bensì il nuovo Wc Net Cosmetic, una tavoletta per Wc! Lei sbarra gli occhi sorpresa e chiede spiegazioni, ma il giovane, con naturalezza risponde soltanto: “sì, e allora?” Il claim della campagna è “Profumo 24 ore su 24” – e segna una svolta nel panorama delle tavolette per Wc: infatti lo spot si concentra sull'innovazione di prodotto, mostrandone il funzionamento; ne sottolinea l’aspetto “estetico” e la gradevolezza del profumo. Wc Net Cosmetic è l'unica tavoletta che unisce l'efficacia di un detergente specifico alle raffinate fragranze di un profumo d'ambiente ad azione continua 24 ore su 24. Alasdhair Macgregor-hastie commenta così la nuova campagna: “Da qualche tempo, i prodotti Bolton Manitoba stanno cambiando la percezione dei ‘detersivi e affini’ nella mente del consumatore. Prima le macchie animate di Omino 100, poi i nanetti di Wc Net Fosse Biologiche, con effetto positivo anche sul punto vendita, e ora la tavoletta Cosmetic. E’ testimonianza che l’idea serve anche in questa categoria”. Art: Elisa Roncoroni, Patrizia Modena, Copy: Roberto Caselli, Ugo Cesare Tonelli Casa di produzione: Harold&motion; Tv producer: Silvia Acquati; Regista: Michele Nocchi e Vittorio Sacco. Account Director: Elena Morandi; Strategic Planner: Luigi Accordino; Centro Media: Equinox.  
   
   
PRIMADV E BRESCIA MARATHON  
 
Milano, 8 novembre 2004 - La competizione come impulso naturale sia dell’animale sia dell’uomo. L’uomo che vuole sempre primeggiare e cerca di sfruttare ogni occasione per poterlo fare. La campagna stampa realizzata da Primadv per Brescia Marathon 2005 punta su questi concetti. Brescia Marathon, corsa di 42,195 Km in Brescia e provincia, si è confermata anche lo scorso anno fra le cinque maratone più veloci d’Italia. Protagonista del visual la leonessa, simbolo della città, che accompagna un gruppo di maratoneti impegnati nella corsa. Veloce, forte, decisa, così come i maratoneti devono essere per vincere. Il claim recita “La competizione è un istinto. Il tuo lascialo correre”. Accattivante e d’impatto, il claim incita a liberare i propri impulsi agonistici, presentando Brescia Marathon come l’occasione migliore per poterlo fare. Ideatori della campagna, sotto la direzione creativa di Wilmer Travagliati, Giuliano Noventa (copy) e Alessandro Lolli (art). La campagna stampa apparirà sui maggiori quotidiani sportivi nazionali, primo fra tutti La Gazzetta dello Sport, sui quotidiani locali, come Il Giornale di Brescia e Bresciaoggi, e su tutte le principali riviste di settore.  
   
   
GO UP RILANCIA L’IMMAGINE DELLA FILATURA MARCHI, MAESTRI STORICI DEL FILATO  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Per esprimere la straordinaria capacità dei Filati Marchi di “dare vita” a qualsiasi collezione, Go Up ha scelto un linguaggio di rottura: nel visual i filati Marchi assumono la forma di un gruppo di vivaci spermatozoi multicolore. L’headline premia chi ha scelto i filati Marchi con un ammiccante “Complimenti, avrete una bellissima collezione”. Dopo essere stata presentata in anteprima al Pitti Filati 2004, la campagna verrà pianificata da novembre a marzo sulle riviste internazionali di settore. Oltre alla campagna pubblicitaria, Go Up ha curato il restyling del logo e l’immagine coordinata del Gruppo Marchi. “Siamo contenti che il buon lavoro fatto per la Fondazione “Biella The Art of Excellence.” e per il Lanificio Luigi Botto ci abbia fatto guadagnare la fiducia di altre realtà operanti nel settore del tessile.” sottolinea il C.e.o. Albert Redusa Levy. Crediti: Stefania Lupano (Direttore Creativo), Loris Meloni (Art Director), Michela Galmarini (Copywriter), Livio Bez (Fotografo).  
   
   
FILIPPO MUTANI DI PUBLICIS PER LA "COLLANA DELLA COMUNICAZIONE" DI FRANCO ANGELI  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Filippo Mutani, 33 anni, Strategic Planning Director di Publicis, torna a scrivere per Franco Angeli Editore presentando una interessante case history olistica per Renault Twingo "Diabolika" all'interno del volume "La pubblicità diventa comunicazione? Il nuovo trend multidisciplinare nel rapporto tra impresa e mercato", appena pubblicato a cura di Marzio Bonferroni. Nella trattazione Mutani ripercorre background e obiettivi della marca, dal momento di fisiologica maturità, comprovata da un decremento delle vendite e da un’immagine sbiadita, all’obiettivo primario di aumentare le vendite, riallargando a un target più giovane e maschile. Publicis focalizza la comunicazione sui nuovi contenuti tecnologici dell’auto, rafforzando la sua personalità sorprendente e ottimista, e realizza una campagna olistica che comprende tv, stampa istituzionale, bartering, internet, campagna stampa tattica, fotoromanzo e direct mailing oltre a una serie di eventi. Attraverso il mix di comunicazione sottolinea come l’auto, da molti percepita come un giocattolo, nasconda in realtà dei solidi contenuti tecnologici. La case history si chiude evidenziando gli eccezionali risultati di vendita ottenuti. In precedenza Filippo Mutani è stato co-autore del saggio "La Visione Strategica" per "Impresa, comunicazione, mercato" - collana diretta da Giampaolo Fabris per Franco Angeli - e il suo contributo in quell'ambito riguardava l'importanza delle ricerche quantitative nel planning strategico.  
   
   
BEA - BEST EVENT AWARDS CHE CELEBRERÀ LA SUA PRIMA EDIZIONE  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Per la manifestazione che si terrà il 25 novembre a Milano presso le Officine del Volo,, è prevista una partecipazione di oltre 500 persone tra responsabili eventi e marketing di aziende, giornalisti, manager di agenzie di comunicazione, eventi, relazioni pubbliche, promozioni, centri media, case di produzione, concessionarie di pubblicità, e tutti coloro che, a vario titolo, partecipano all'ideazione e all'organizzazione di operazione di eventi e sponsorizzazioni. Obiettivo del Premio è valorizzare l'evento come nuovo mezzo di comunicazione, inserito a pieno titolo nel media mix e nella più ampia strategia di comunicazione delle aziende. In allegato, insieme all'invito, troverà il bando di concorso che l' aiuterà ad avere un'idea più approfondita dell'iniziativa . La giuria, presieduta da Toni Muzi Falconi, si è riunita in due sessioni, il 6 e il 20 ottobre, ed ha valutato gli oltre 80 eventi iscritti. A farne parte sono stati i più importanti rappresentanti del mondo delle aziende, del giornalismo, e delle agenzie partner di comunicazione: Roberto Brenner, responsabile marketing relazionale Volvo Italia; Maria Grazia Cangelli, responsabile Comunicazione Rcs Mediagroup; Antonio Gallo, responsabile funzione eventi e iniziative Speciali Telecom Italia; Carlo Hermes, responsabile eventi e rappresentanza della direzione comunicazione Enel; Elena Sacchi, responsabile consumer publicity & events Sky; Marco Vurro, strategic alliances & consumer event manager Procter & Gamble; Antonella Leoni, responsabile comunicazione interna e relazioni esterne Binda Italia; Bruno Bernardini, direttore generale Sportsystem; Franco Balestrieri, direttore Ied Comunicazione Roma; Franco Guzzi, amministratore delegato Cohn & Wolfe e presidente Assorel; Francesco Moneta, presidente Egg Eventi e Sponsorizzazioni; Claudio Plazzotta, giornalista di Italia Oggi; Enrica Roddolo, giornalista de Il Mondo. Nella serata del 25 novembre verrà, quindi, assegnato il Bea - Best Event Award, all'evento che fra tutti ha totalizzato il più alto punteggio in tutte le componenti qualitative più importanti. Oltre al Best Event Award verranno inoltre assegnati altri 10 Event Awards per : Migliore Idea Creativa; Migliore Media Mix; Migliore Location; Migliore Regia; Migliore Allestimento Scenografico; Migliore Produzione Audio Video; Maggiore Notorietà e Ritorno Stampa. Ai quali si aggiungono i seguenti Premi Speciali: Best Event Agency; Premio Speciale Eventi Pubblici; Best Event Manager.  
   
   
GRANDE SUCCESSO PER IL DEBUTTO A MILANO DI Q.B. CATERING & MORE, AZIENDA DI SERVIZI PER IL SETTORE EVENTI  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Non solo catering: dalla preparazione del cibo alla progettazione degli spazi, dalla scelta delle luci e della musica all'allestimento delle locations. Di tutto ciò si occupa Q.b. Catering & More, azienda di servizi per il settore eventi che, seppur di recentissima costituzione, vanta già clienti prestigiosi e ambiziose prospettive future. Fattore di successo è sicuramente rappresentato dal team di professionisti di Q.b., che si avvale di collaboratori specializzati, quali Cristina Marcelli, responsabile commerciale da tempo operante nel settore catering, Mauro Monti, consulente creativo, e Ruggero Fregonese, chef di esperienza internazionale. L'obiettivo dell'azienda è quello di personalizzare l'offerta secondo le esigenze del cliente, proponendo eventi originali e creativi, sempre adeguati al tipo di target, al numero delle persone e agli spazi utilizzati. Si è potuto apprezzare tutto ciò nella serata di inaugurazione dell'azienda, tenutasi giovedì 4 novembre presso gli East End Studios di Milano, cui hanno partecipato imprenditori, giornalisti, opinion leaders, agenzie pubblicitarie, di relazioni pubbliche e organizzatrici di eventi. L'evento, iniziato con un aperitivo, seguito da una cena e proseguito poi in un suggestivo dopo cena, era caratterizzato da una sorta di percorso tematico attraverso tre differenti aree, ognuna rappresentante cibi e sapori differenti: l'area della "passione", riconoscibile dal colore rosso, in cui si potevano degustare varie prelibatezze di questa tonalità; l'area "cibi del mondo", dedicata in particolare alla cucina scandinava, servita su un bancone di vero ghiaccio; e infine quella della "monoporzione", in cui le portate venivano servite in simpatiche ciotoline, in modo da poter mangiare tranquillamente in piedi. Inoltre al piano superiore era possibile usufruire dell'elegante ristorante che offriva cucina di altissima qualità. Il tutto contornato da musicisti jazz e da spettacolari luci e scenografie sicuramente d'impatto, che hanno reso la serata ancora più piacevole. L'evento si è concluso con una sorpresa finale per i partecipanti, che all'uscita si sono ritrovati in un paesaggio natalizio, ricevendo un omaggio anch'esso da assaggiare. Www.qbcatering.it  
   
   
DA NOVEMBRE ESPANSIONE SI PRESENTA CON GRAFICA E CONTENUTI RINNOVATI PER SETTE MESI IN OMAGGIO CON IL MENSILE UNA RACCOLTA DI DVD CHE INTERPRETANO I GRANDI EVENTI BELLICI IN CHIAVE DI MANAGEMENT  
 
Milano, 8 novembre 2004 – Espansione, il mensile economico di riferimento per il mondo imprenditoriale e manageriale edito da Newspaper Milano, esce il 6 novembre in un’edizione rinnovata nella grafica e nei contenuti, pur nel rispetto di un posizionamento ultratrentennale di successo. A partire dal restyling, il giornale si propone al canale edicola con una nuova spinta, che prevede un forte incremento nella distribuzione e un notevole aumento della presenza, come richiesto dal mercato. Dal punto di vista estetico, la nuova grafica di Espansione, curata dall'art director Beppe Preti, diventa più lineare e rigorosa. Evidenti i cambiamenti a partire dalla testata che, pur conservando l’”unghia” sulla E, modifica il tipo di carattere e ne elimina la tridimensionalità, in linea con le più avanzate tendenze della grafica editoriale. Nuova anche la carta ora più bianca e più elegante. Di particolare impatto l’ardita copertina del numero di novembre che, richiamando il tema Guerra è management della “Cover story”, presenta una famosissima immagine equestre di Napoleone rivisitata in chiave pop. “La forte turbolenza di questo periodo e la rapida evoluzione di fenomeni forse sottovalutati hanno reso opportuno un cambio di marcia di Espansione”, dichiara Milo Goj, Direttore del mensile. “A livello di contenuti questo si traduce in quella che chiamiamo un’aggressività negli approfondimenti, che si concretizza in particolare nella nuova sezione “Sotto esame”. L’obiettivo è quello di isolare con un taglio chirurgico, in una logica di bench marking le scelte manageriali alla base di un successo o un flop”. Il primo numero del restyling dà inoltre il via all’operazione editoriale, annunciata dalla “Cover story”, che per sette mesi offre in omaggio con il mensile una raccolta di Dvd che interpretano i grandi eventi bellici in chiave di management, entrando dunque nel vivo della cultura d’impresa, quindi della mission della rivista. “Espansione ha sempre ritenuto utile, oltre che suggestivo, verificare l’applicazione delle logiche del management in altri ambiti: dallo sport alla politica, all’arte e, questa volta, appunto agli eventi bellici”, aggiunge Milo Goj. “Non si tratta dunque di un gadget destinato a rafforzare il restyling, ma di uno strumento multimediale complementare al mensile, che consente di rileggere gli eventi bellici nella logica delle scienze aziendali, mostrando come dietro ad ogni vittoria c’è l’applicazione corretta di una o più leve manageriali”. Ogni Dvd contiene due battaglie corrispondenti a due puntate della trasmissione televisiva Navigatori del Tempo, in onda su Mediolanum Channel, ideata e condotta da Edoardo Lombardi, vicepresidente di Banca Mediolanum e apprezzato storico, che sviluppa l’equazione suggestiva tra ogni episodio bellico e la relativa tematica manageriale. A conferma dello stretto legame con la rivista, ogni numero dell’opera viene introdotto da un intervento di Milo Goj, che presenta le leve manageriali affrontate nel Dvd. Il lancio dell’operazione editoriale è supportato da una campagna stampa sui periodici del gruppo, il Giornale, Milano Finanza e da una campagna televisiva su Italia 1 e Canale 5.  
   
   
330.000 COPIE DI TIRATURA PER “GIOCHI”, BRAND EXTENSION DI WIN MAGAZINE  
 
Milano, 8 Novembre 2004 – Tiratura record di 330.000 copie per il numero di Dicembre di “Giochi”, la “brand extension” di Win Magazine dedicata al mondo dei videogiochi per Pc, Ps2 e X-box, che a partire dalla fine del mese di Novembre sarà protagonista di un’intensa campagna di comunicazione. La campagna, pianificata internamente, prevede l’acquisto di spazi pubblicitari da 20 secondi sulle principali emittenti televisive a target giovanile. Alla presenza in Tv, il Gruppo affiancherà un’intensa campagna radiofonica, on-line e una serie di annunci stampa su Free Press, per un investimento complessivo di oltre 400.0000 Euro. Per aumentare la visibilità del prodotto, sono state, altresì, pianificate attività ‘below the line’ nei punti vendita di tutta Italia e una campagna stampa sulle testate del Gruppo Edizioni Master. “Giochi” sarà distribuita in edicola e Gdo in due versioni: la versione con Cd a 2,90 euro e la versione con Dvd a 4,90 euro. Accanto alle 80.000 copie in distribuzione standard, la versione con Cd del mensile “Giochi” sarà diffusa in 250.000 copie abbinate all’intera tiratura di Win Magazine, il mensile leader nel mercato It, con un aumento di prezzo di solo 1 euro: ” è un’operazione molto importante – dichiara l’editore Massimo Sesti – che abbiamo deciso di sviluppare nel periodo prenatalizio, tradizionalmente favorevole alla vendita di prodotti ludici quali sono i videogames. Secondo una recente indagine effettuata sugli oltre 140.000 lettori mensili di Win Magazine, una buona percentuale di essi sono risultati molto interessati ad una rivista di videogiochi con le stesse caratteristiche di Win Magazine: idee sempre nuove e innovative, il taglio molto pratico degli articoli, il linguaggio semplice e accessibile a tutti, la qualità degli allegati. Si tratta di un pubblico potenzialmente molto numeroso e riteniamo che l’abbinamento editoriale sia il modo migliore per fargli conoscere i contenuti e gli allegati di “Giochi”, la cui mission rispecchia il concept editoriale vincente della “sorella maggiore”.” “Giochi” rappresenta un progetto editoriale innovativo, che si rivolge non solo ai giocatori esperti di Pc e console, ma anche ai cosiddetti “Soft Gamers”, i giocatori occasionali, i principianti che necessitano di una guida autorevole che li indirizzi nella scelta dei loro acquisti in materia di videogames e di uno strumento di facile consultazione per approfondire le proprie conoscenze e accrescere le proprie capacità di videogiocatori. Il core target di “Giochi” è costituito principalmente da persone tra i 15 e i 39 anni di età, con potere d’acquisto medio-alto e cultura media, dinamiche, intraprendenti, interessate al cinema, alla musica e, in generale, alla tecnologia e alle diverse forme dell’Home Entertainment.  
   
   
GHERBA VOLUME D’ARTISTA DEDICATO A GUIDO BALLO  
 
Milano, 8 novembre 2004 - Il libro, pubblicato da Colophon Edizioni, nasce dall’idea di tre amici di festeggiare il poeta in occasione del suo novantesimo compleanno. Una pubblicazione che celebra uno dei maestri della cultura italiana e internazionale della seconda metà del Xx secolo, che ha saputo unire all’attività critica e di storico dell’arte, anche un'intensa attività letteraria, sia in qualità di poeta sia come critico. Gherba testimonia la stima e l’affetto del mondo dell’arte che, più di ogni altro gli risulta suo debitore riconoscendogli, al tempo stesso, qualità poetiche e di grande versatilità. Sette le poesie raccolte nel volume. Tutte rappresentano l’artista come poeta d'avanguardia, attivo nelle ricerche di linguaggio contemporanee. La scelta dei testi poetici, che copre un arco temporale che va dal 1970 al 2002, è stata curata dall’artista stesso, che ne ha individuato la successione, e che ha anche scelto il titolo del volume. Affiancano le opere poetiche altrettante grafiche originali numerate e firmate da Valerio Adami, Kengiro Azuma, Enrico Castellani, Lucio Del Pezzo, Giuseppe Maraniello, Mimmo Paladino e Walter Valentini. La realizzazione e delle singole opere, che traggono spunto di volta in volta dal tema del componimento, crea uno spettro rappresentativo di diversi linguaggi e stili accomunati, in epoche e momenti differenti, dal rapporto con il “professore” e l’amico che ha condiviso tante iniziative e successi. Curatissima, come sempre, l’edizione del volume che rimarrà esposto al Museo Poldi Pezzoli da mercoledì 10 fino a domenica 21 novembre. Introdotti da Annalisa Zanni, Direttore del Museo Poldi Pezzoli, saranno presenti all’incontro Guido Ballo con i sette artisti ed Emilio Isgrò, poeta visivo. La collaborazione del Museo Poldi Pezzoli con la casa editrice Colophon, giunta al terzo anno, sottolinea la volontà della casa-museo milanese di valorizzare il proprio passato attraverso un dialogo vivo e attuale con il presente e il futuro. Diverse le forme espressive per un unico linguaggio: quello dell’arte Martedì 9 novembre alle ore 18.00 nel Salone dell’affresco del Museo Poldi Pezzoli in via Manzoni 12 a Milano.