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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2005
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LA RICERCA CHE FA INNOVAZIONE PER E CON IL PAZIENTE  
 
Milano, 7 luglio 2005 - Il prossimo 11 luglio 2005, presso l’Aula Magna dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, dalle 10 alle 12.00, alla presenza del Ministro della Salute, on. Francesco Storace, del Presidente della Regione Lombardia, on. Roberto Formigoni e dell’Assessore regionale alla Sanità, on. Alessandro Cè, saranno presentati i risultati delle più recenti ricerche dell’Istituto Nazionale dei Tumori che pongono le basi per una nuova interpretazione della progressione tumorale e una nuova impostazione della cura del cancro. Nel tessuto tumorale sono state identificate cellule staminali “cattive”, che sono responsabili della crescita del tumore, e nei tessuti normali adulti cellule staminali “buone” che ci aiutano a difenderci dal tumore. In particolare il Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Int presenta l’11 luglio, a livello nazionale, il risultato di una ricerca recentissima che ha sviluppato un modello in vitro utile per l’isolamento e l’espansione di cellule staminali/progenitori di carcinoma mammario sia da campioni chirurgici che da linee stabilizzate di tumori umani. Risultato che rivoluzionerà l’approccio al tumore perché consente di poter disporre di colture cellulari arricchite da queste cellule staminali/progenitori tumorali e rappresenta un’opportunità attualmente unica con applicazioni dirette in campo diagnostico e nella gestione terapeutica di pazienti con carcinoma mammario. Lo studio di tale modello, oltre ad approfondire le conoscenze sulla biologia del carcinoma mammario, potrà consentire l’individuazione e lo sviluppo di reagenti utili a scopo diagnostico/prognostico così come di molecole e trattamenti innovativi specificamente indirizzati contro la componente staminale del tumore. Inoltre saranno illustrati i dati di uno studio multicentrico, coordinato dall’Int su come il Trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche, possa ridurre la mortalità e offra anche l’opportunità, di importante impatto sociale, per una procedura curativa ad un numero maggiore di pazienti onco-ematologici anche di età avanzata. Verranno inoltre forniti dati sull’Istituto inerenti alle prospettive strategiche di ricerca sino al 2007, con particolare riferimento alle partnership internazionali e ai Programmi Quadro di ricerca e sviluppo promossi dalla Commissione europea.  
   
   
I DATI DEL PROGRAMMA CLINICO DI XYOTAX PRESENTATI ALL’XI CONFERENZA MONDIALE SUL TUMORE POLMONARE DUE STUDI DI PRIMA LINEA DI FASE III DIMOSTRANO UNA MIGLIORE SOPRAVVIVENZA LEGATA AL SESSO DEL PAZIENTE  
 
Barcellona, 7 luglio 2005 -  Cell Therapeutics, Inc. Ha presentato, durante una sessione orale sul tumore polmonare avanzato, i risultati degli studi clinici fase Iii Stellar di Xyotax alla Xi conferenza mondiale sul tumore polmonare della Iaslc (International Association for the Study of Lung Cancer). Xyotax inoltre è stato oggetto di un Simposio e le sue proprietà farmacocinetiche sono state evidenziate nella presentazione di un poster. In generale, i risultati degli studi di fase Iii hanno dimostrato un’efficacia confrontabile o superiore, una riduzione significativa nella maggior parte degli effetti collaterali collegati ai tassani, ridotti requisiti per trasfusioni e fattori di crescita nonché una più comoda somministrazione di Xyotax rispetto ai bracci di controllo che comprendevano docetaxel, paclitaxel/carboplatino e gemcitabina o vinorelbina. Quando confrontato con vinorelbina (32 pazienti) nello studio Stellar 4, i pazienti trattati con Xyotax hanno dimostrato una sopravvivenza superiore. Inoltre, negli studi di prima linea Stellar 3 e 4 in pazienti con poor performance status (Ps2), Xyotax ha mostrato un aumento statisticamente significativo nella sopravvivenza fra le donne (198 pazienti in totale) con un aumento del 60% di sopravvivenza ad 1 anno. “La migliore sopravvivenza osservata nelle donne negli studi Stellar 3 e 4 è interessante. Gli studi sono stati stratificati in base al sesso e la sopravvivenza per sesso è specificata in partenza nel piano di analisi” ha dichiarato Scott C. Stromatt, M.d., Sr. Vice President of Clinical Development and Regulatory Affairs di Cti. “Contiamo di approfondire questi risultati più in là questa durante le nostre discussioni con la Fda per la domanda di registrazione per Xyotax”. Xyotax (paclitaxel poliglutammato, Ppx): evidenze farmacocinetiche di prolungata esposizione tumorale e ridotta esposizione sistemica a paclitaxel (Abstract 905.00 – Lunedì 4 Luglio 2005, ore 8.00) - Il Dr. Alberto Bernareggi di Cti, ha presentato il poster con i risultati farmacocinetici clinici e preclinici che dimostrano come Xyotax sia stabile nella circolazione sistemica, abbia un basso volume di distribuzione e una bassa eliminazione, si accumuli nel tumore e rilasci progressivamente il paclitaxel, assicurando così una prolungata esposizione tumorale e sistemica. Questi risultati confermano, a parità di efficacia, un miglior profilo di tollerabilità di Xyotax rispetto al paclitaxel, come osservato nello studio di fase Iii Stellar 3 in pazienti con Ps2 affetti da Nsclc confrontando i due farmaci in combinazione con il carboplatino. Esiti migliori per pazienti con Ps2: i risultati degli studi di fase Iii Stellar con Xyotax (Simposio – Martedì 5 Luglio 2005, ore 8.00–9.30) - Xyotax è stato citato in un simposio sul Nsclc con pazienti con Ps2 presieduto da Mark Green, M.d. Della Medical University of South Carolina. Al simposio, Kenneth J. O’byrne, M.d., del St. James’s Hospital, ha descritto a grandi linee i risultati sulle donne degli studi di prima linea Stellar. Nelle 198 donne trattate negli Stellar 3 e 4, la sopravvivenza mediana è stata approssimativamente di 9,5 mesi vs. 7,8 mesi, la sopravvivenza a 1 anno è stata del 40% vs. 25%, la sopravvivenza a 2 anni è stata del 14% vs. 5% (hazard ratio = 0,70, log rank p-value = 0,03) nelle donne trattate con Xyotax/carboplatino e con Xyotax come agente singolo confrontato con le donne nei bracci di controllo (paclitaxel/carboplatino e gemcitabina o vinorelbina). Xyotax vs. Docetaxel per il trattamento di seconda linea del tumore polmonare non microcitoma (Nsclc): lo studio di fase Iii Stellar 2 (Paper #2043.00 – Mercoledì 5 Luglio 2005, ore 14.30–16.30) - Luis Paz-ares, M.d. Dell’ospedale Doce De Octubre di Madrid, ha presentato per la prima volta a una riunione di oncologi i risultati dello studio clinico Stellar 2. Lo studio ha dimostrato che Xyotax ha un’efficacia simile a docetaxel, con un minor numero di effetti collaterali, fatta eccezione per la neuropatia (tutti i gradi, 50% per Xyotax vs. 30% per docetaxel), e un minor numero di effetti collaterali gravi (grado 3/4), eccetto le reazioni di ipersensibilità (3% per Xyotax vs. <­1% per docetaxel), con il risultato che i pazienti nel braccio Xyotax hanno avuto bisogno di minor cure di supporto. I pazienti a cui è stato somministrato Xyotax hanno richiesto minor eritropoietina (una sostanza che stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo spinale), minori fattori di crescita e un minor numero di trasfusioni di globuli rossi. Xyotax è stato somministrato comodamente (i tempi medi di infusione sono stati di 19 minuti per Xyotax vs. 68 minuti per docetaxel, rispettivamente) senza la necessità di premedicazioni. Paz-ares ha concluso che, a causa della lunga emivita di Xyotax, si raccomanda una riduzione di dose in presenza di neuropatie di grado 1. Xyotax/carboplatino vs. Paclitaxel/carboplatino per il trattamento di pazienti con Ps2 affetti da tumore polmonare non microcitoma (Nsclc) in stadio avanzato mai precedentemente trattato con chemioterapia: lo studio di fase Iii Stellar 3 (Paper #2051.00 – Mercoledì 5 Luglio 2005, 14.30–16.30) - Corey J. Langer, M.d. Del Fox Chase Cancer Center di Philadelphia, ha presentato i risultati dello studio clinico Stellar 3, precedentemente presentati al Congresso Annuale del 2005 dell’American Society of Clinical Oncology (Asco). La sopravvivenza globale per lo studio è stata più lunga di quanto riportato in precedenza per questo gruppo di pazienti, con una sopravvivenza confrontabile per entrambi i bracci dello studio. Sono state notate differenze regionali nella sopravvivenza; pazienti nella regione Row (per lo più dell’Europa dell’est) hanno avuto un incremento statisticamente significativo nella sopravvivenza (una sopravvivenza mediana di 8,7 mesi vs. 6,5 mesi per le altre regioni, p<­0.001). Effetti collaterali gravi (grado 3/4) sono stati riscontrati in entrambi i bracci, con una maggior incidenza di neuropatia e trombocitopenia osservate con Xyotax (17% vs. 10% e 16% vs. 4%, rispettivamente). In maniera analoga alla presentazione dello Stellar 2, Langer ha concluso che le riduzioni di dose sono raccomandate in presenza di neuropatia di grado 1 come risultato del ritardo della neuropatia osservata nei pazienti che avevano ricevuto Xyotax. Il tempo medio di somministrazione di Xyotax più carboplatino è risultato di 48 minuti rispetto ai 224 minuti per paclitaxel più carboplatino. Xyotax vs. Gemcitabina o vinorelbina per il trattamento di pazienti con Ps2 affetti da tumore polmonare non microcitoma (Nsclc) in stadio avanzato mai precedentemente trattati con chemioterapia: lo studio di fase Iii Stellar 4 (Paper #2057.00 – Mercoledì 5 Luglio 2005, 14.30–16.30) - Mary O’brien, M.d. Del Royal Marsden Hospital di Londra, ha presentato per la prima volta a una riunione di oncologi i risultati dettagliati dello studio clinico Stellar 4. Lo studio ha dimostrato che Xyotax ha un’efficacia simile al braccio di controllo (vinorelbina o gemcitabina) e la sopravvivenza mediana di Xyotax come monoterapico è simile alla terapia combinata tassano/platino. Inoltre, è stato osservato che le donne hanno una migliore sopravvivenza, con il valore mediano di 10,4 mesi, sopravvivenza a 1anno del 43% e a 2 anni del 30%, rispetto ai 7,0 mesi, 26% (p0,04) e 6% (p=0,02) , rispettivamente, per il braccio di controllo. In modo analogo allo studio Stellar 2, il profilo degli effetti collaterali per Xyotax è risultato migliore del braccio di controllo, fatta eccezione per la neuropatia (grado 3, 4% vs. 0%), con il risultato che i pazienti hanno bisogno di minor cure di supporto, incluso minor eritropoietina, minori fattori di crescita e minor uso di nuovi sedativi per i pazienti nel braccio Xyotax. Xyotax è stato più comodo da somministrare (i tempi medi di infusione sono stati di 12 minuti per Xyotax vs. I 30 minuti per il braccio di controllo, rispettivamente) e un numero significativamente maggiore di pazienti ha portato a termine la terapia rispetto al braccio di controllo.  
   
   
PROCREAZIONE ASSISTITA, CON LA LEGGE 40 GRAVIDANZE DIMINUITE DEL 30% LO AFFERMA LA SOCIETÀ ITALIANA DI EMBRIOLOGIA. RADDOPPIATO IL NUMERO DI ABORTI  
 
Milano, 7 luglio 2005 - Con la Legge 40 le probabilità di successo degli interventi di procreazione medicalmente assistita sono diminuite del 30%, mentre i casi di aborto sono aumentati del 44%. Ad affermarlo sono gli esperti della Società Italiana di Embriologia, Riproduzione e Ricerca (Sierr), che in occasione del 3° Congresso nazionale a Roma si sono confrontati sui risultati biologici e clinici della Pma in Italia a un anno dall’applicazione della legge. Il primo, preoccupante dato che emerge dal confronto tra 1.000 interventi effettuati in venti centri italiani prima e dopo la legge è proprio quello riguardante le gravidanze portate a termine: le coppie maggiormente penalizzate risultano essere quelle cosiddette "a buona prognosi", nelle quali la diminuzione delle probabilità di successo è intorno al 30%, nonostante la donna presenti una buona risposta ovarica. La causa sembra risiedere sia nell'impossibilità di identificare gli embrioni realmente evolutivi (cioè in grado di svilupparsi in modo corretto dando avvio alla gravidanza) sia nel divieto di far sviluppare embrioni in sovrannumero da utilizzare in cicli successivi. Dunque la qualità degli embrioni trasferiti è nettamente diminuita e il trasferimento di embrioni non evolutivi si traduce in un aumento del tasso di abortività pari al 44%. Si registra inoltre un aumento significativo delle gravidanze trigemine, associato all'obbligo di trasferimento di tutti gli embrioni ottenuti. Alle coppie con “buona prognosi” si aggiungono quelle in cui il fattore maschile rappresenta il problema principale, sia per severe alterazioni della spermatogenesi sia per i casi di azoospermia in cui è possibile prelevare gli spermatozoi a livello testicolare o epididimario, e che negli ultimi anni avevano trovato una soluzione adeguata mediante le tecniche di fecondazione assistita. Le probabilità di successo dell’intervento in questo caso sono scese dal 33 al 15%. Una ulteriore conseguenza della legge è l’impiego sempre più diffuso della tecnica Icsi (microiniezione dello spermatozoo). Infatti l’obbligatorietà di produrre un massimo di tre embrioni - con la conseguente necessità di trattare un numero fisso di tre ovociti – ha reso praticamente impossibile la scelta della Fivet (che prevede la fecondazione spontanea tra i gameti), poiché tale metodo non consente di controllare la maturità nucleare dell'ovocita, ovvero di valutarne la “qualità”. E' stato inoltre osservato che la riduzione delle stimolazioni ormonali nella donna, attuata per consentire il recupero di un minor numero di ovociti, mette a rischio la qualità degli stessi ovociti e di conseguenza la capacità di svilupparsi in embrioni evolutivi. Dunque la riduzione delle stimolazioni – che dovrebbe tutelare la salute della donna – si rivela una scelta ingannevole, poiché la qualità degli ovociti peggiora e le probabilità di successo diminuiscono. Un altro effetto della Legge 40 è, infine, rappresentato dalla crioconservazione degli ovociti, non essendo più possibile crioconservare gli embrioni. Secondo la Società Italiana di Embriologia, questa tecnica è ancora in fase sperimentale, in quanto i dati biologici e clinici oggi disponibili dicono che le probabilità di successo rimangono ancora ridotte rispetto a quelle dei cicli con ovociti freschi. La Sierr auspica che si sviluppi una ricerca approfondita in campo biologico per identificare strategie di crioconservazione non lesive della qualità dell'ovocita prima di proporre questa tecnica alle coppie come valida alternativa alla crioconservazione embrionale, finora operata con successo ma attualmente vietata dalle legge. Alla luce di quanto indicato, la Sierr ritiene che la legge 40 sia molto penalizzante per le coppie in termini di risultati di gravidanza e che metta a rischio la salute della donna, piuttosto che salvaguardarla. Una delle conseguenze inevitabili, peraltro già in atto, sarà che le giovani coppie che hanno una supposta buona fertilità e che possono permetterselo si recheranno sempre più spesso all’estero.  
   
   
ESAME DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA - A.A. 2005 /2006  
 
Torino, 7 luglio 2005 - Scade venerdì 8 luglio il termine per la prescrizioni al test di ammissione per il corso di laurea specialistica a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria della Facoltà di Medicina e Chirurgia - a.A. 2005/06.; sono disponibili 40 posti per studenti comunitari e non comunitari ricompresi nell’art.26 della legge n.189/2002. Come stabilito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - M.i.u.r, le immatricolazioni per l’anno accademico 2005/2006 al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria saranno disposte, in via sperimentale, secondo una graduatoria nazionale definita dallo stesso Ministero, in relazione alla posizione di merito. Tutti i dettagli della procedura sono contenuti nel bando di ammissione, scaricabile dal sito www.Unito.it  seguendo il percorso “studenti - agenda delle scadenze - bando odontoiatria e protesi dentaria”. La domanda di ammissione, redatta su modulo già predisposto, dovrà essere presentata esclusivamente presso la Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia in C.so Massimo d’Azeglio, 60 – Torino, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.00 e il martedì, mercoledì e giovedì anche dalle 13.30 alle 15.00. La domanda dovrà essere corredata della quietanza del versamento della quota di partecipazione all’esame di ammissione di euro 30,00 non rimborsabili in caso di mancato conseguimento del diploma di maturità. I candidati con titolo di studio conseguito all’estero devono presentarsi di persona, sempre entro l’8 luglio 2005, presso l’Ufficio Studenti Stranieri (Via Verdi 15/N – 10124 Torino), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 11.00 e il martedì – mercoledì - giovedì anche dalle ore 13.30 alle 15.00, muniti di una fotocopia autenticata del titolo conseguito presso una scuola media superiore, tradotto e legalizzato ed una dichiarazione di valore dell’Ambasciata o del Consolato Italiano, ove il titolo è stato conseguito, che certifichi l’equivalenza del voto conseguito al voto italiano (in centesimi), il tutto sempre corredato della quietanza di versamento della quota di partecipazione all’esame di ammissione di € 30,00. Saranno ammessi alle prove di ammissione, sotto condizione, gli studenti che al momento della presentazione della domanda non abbiano ancora conseguito il diploma di scuola media superiore o altro titolo valido ai fini dell’accesso a corsi di studio universitari; tali studenti saranno tenuti a certificare il conseguimento del titolo all’atto di perfezionamento dell’eventuale immatricolazione. L’esame di ammissione per gli studenti comunitari e per gli studenti non comunitari ricompresi nell’art.26 della legge n.189/2002 è fissato alle ore 8 del 20 luglio 2005 presso il Palazzo delle Facoltà Umanistiche dell’Università degli Studi di Torino, in Via S. Ottavio 20 – Torino. Sul sito del ministero http://odontoiatria.Miur.it  sono consultabili la Guida per lo svolgimento della prova e per una corretta lettura della graduatoria nazionale e il decreto ministeriale del 20 aprile 2005 con il quale sono state fissate le modalità di partecipazione ed i contenuti della prova. I candidati ammessi al primo anno di corso dovranno – Pena La Decadenza- perfezionare l’iscrizione presso il Centro Immatricolazioni dell’Università degli Studi di Torino Via Nizza, 230 (Ii Piano - Lingotto) – Torino, mediante la consegna della documentazione prescritta entro i termini indicati nel bando di ammissione. Per informazioni: N. Verde Miur 800-163838  
   
   
"GOCCE" DI SOLIDARIETÀ NELLE AULE SCOLASTICHE FIRMATO UN PROTOCOLLO TRA MIUR E LE ASSOCIAZIONI DI DONATORI DI SANGUE CRI, FIDAS E FRATRES  
 
Roma, 7 luglio 2005 - Promuovere, sostenere e sviluppare, in un rapporto di reciproca collaborazione, iniziative volte alla crescita, tra tutte le componenti del mondo scolastico, della cultura del volontariato in genere e della donazione del sangue e dei suoi componenti, in particolare, quale atto di partecipazione alla vita sociale e di educazione alla solidarietà. Sono questi gli obiettivi principali del protocollo d'intesa che è stato siglato lunedì scorso, 4 luglio, tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la Croce rossa italiana Donatori di sangue, la Federazione italiana associazioni donatori di sangue Fidas e la Consociazione nazionale dei gruppi donatori di sangue Fratres, finalizzato soprattutto ad accrescere nella popolazione scolastica e giovanile la sensibilità verso la tematica della donazione del sangue. Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto per il Ministero dal direttore della Direzione generale per lo studente Maria Moioli, per la Cri dalla delegata nazionale Maria Vittoria Torresi, per la Fidas dal presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris e per la Fratres dal Presidente nazionale Luigi Cardini.  
   
   
PHILIPS RAFFORZA LA SUA PRESENZA NEL MERCATO HEALTHCARE CON L’ACQUISIZIONE DI STENTOR INC  
 
Amsterdam – Brisbane 7 luglio 2005 - Royal Philips Electronics e Stentor Inc. Hanno annunciato che Philips acquisirà Stentor, provider leader nei sistemi di archiviazione di immagini e di comunicazione (Pacs) utilizzati per archiviare, gestire e distribuire immagini radiologiche digitali negli ospedali e nelle altre strutture dedicate all’healthcare. Philips pagherà circa 280 milioni di dollari Usa in cash per l’acquisizione di Stentor Inc, soggetta alle normative che regolano le fusioni. Gli azionisti di Stentor hanno già approvato l’accordo e la transazione. Stentor prevede per il 2005 una crescita delle vendite approssimativamente di 50 milioni di dollari e una crescita annuale delle vendite nel 2006 del 50%. Stentor diverrà parte della divisione dedicata al business It Healthcare di Philips Medical Systems. La sede principale di Stentor a Brisbane, in California, sarà il quartier generale globale del business Pacs di Philips. “Stentor è un’azienda di grande valore dove lavorano persone di talento e dotata di tecnologie uniche che rafforzeranno la nostra posizione nel campo dell’healthcare.”, ha affermato Jouko Karvinen, Presidente e Ceo di Philips Medical Systems. “La fusione tra Stentor Radiology Pacs e Philips Cardiology Pacs, il più grande vendor nel settore Pacs cardiologico mondiale secondo Klas, società indipendente che monitora le performance dei vendor It nel mercato heathcare, porterà a Philips proprio quei vantaggi che desiderava: una tecnologia world-class già conosciuta e apprezzata dai nostri clienti, sinergie chiare e immediate per il business di imaging e la possibilità di fare leva al massimo sulle risorse di Philips in tutto il mondo. Philips si impegna al massimo per supportare il suo attuale portfolio clienti e lavorerà principalmente proprio con loro perché possano trarre il massimo beneficio dalle soluzioni proposte da Stentor.” “Nel settore healthcare, Philips si distingue per l’elevata qualità dei sui prodotti medicali e per il suo impegno verso i clienti, un approccio per noi di grande valore”, ha aggiunto Oran Muduroglu, Presidente di Stentor. “Grazie a questa acquisizione il sistema Pacs di Stentor potrà diffondersi anche oltre i confini degli istituti di radiologia in altre aree dell’ospedale dove vengono ad esempio curati i disturbi di cuore e altre malattie. Siamo molto felici al pensiero di cosa questo possa significare.” La tecnologia Pacs di Stentor è in grado di trasmettere immagini mediche, con una risoluzione completa da 4 a 16 volte più veloce rispetto alla concorrenza, e ad un costo hardware molto minore per le strutture mediche. Inoltre, il modello di delivery proposto da Stentor e l’impegno nel supportare i propri clienti corrisponde perfettamente alla strategia globale Philips di progettare le soluzioni in base ai desideri dei propri clienti e rendere i prodotti più semplici da utilizzare. Grazie alla fusione con Stentor, Philips, leader di mercato nei sistemi di monitoraggio del paziente e secondo produttore globale di attrezzature per la diagnostica medicale e il monitoraggio, potrà offrire agli ospedali e agli altri clienti un pacchetto completo di scanner medicali di ultima generazione oltre a i migliori prodotti Pacs di Stentor per gestire grandi volumi di dati di imaging generati da scanner medici. Stentor e Philips hanno anche grandi sinergie geografiche che consentiranno una distribuzione rapida dei prodotti Stentor in Europa e in Asia, fornendo allo stesso tempo ai clienti Stentor negli Stati Uniti una scelta più ampia di prodotti medicali. Insieme Philips e Stentor potranno contare sull’installazione dei propri sistemi Pacs in oltre 1.600 strutture healthcare in tutto il mondo. La visione di Philips, condivisa da Stentor, resterà quella di creare un ambiente digitale negli ospedali con sistemi di registrazione elettronica dei dati sulla salute (electronic health records - Ehr) che forniscano sempre ai medici un accesso rapido ai dati dei pazienti, ovunque e in qualsiasi momento. Nel 2003, Philips ha intrapreso il suo progetto nell’area healthcare It grazie all’alleanza con Epic Systems Corporation, specialista nel campo dei sistemi It che permettono di creare un Ehr per condividere le informazioni sul paziente in tutto l’ospedale. L’acquisizione di Stentor, permetterà a Philips di dotare i sistemi Ehr con immagini mediche diagnostiche di qualità che possano essere consultate in tutto l’ospedale via Internet. Nel corso dell’ultimo anno Philips ha rifocalizzato la propria strategia di business selezionando tre aree in cui operare da leader: Healthcare (prodotti per la salute e la cura della persona), Lifestyle (prodotti consumer) e Technology ( tecnologie di supporto ). Tale selezione presenta al primo posto proprio l’Healthcare che, oltre ad essere uno dei settori in cui Philips è già leader di mercato, rappresenta uno dei settori a maggior potenzialità di crescita e diventa quindi la priorità numero uno per Philips.  
   
   
TASSE SULLE AUTOVETTURE: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO INTERNO E DI PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE  
 
Bruxelles, 7 luglio 2005 - La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva che prevede la ristrutturazione dei sistemi di tassazione delle autovetture degli Stati membri. La proposta è intesa a migliorare il funzionamento del mercato interno sopprimendo gli ostacoli fiscali esistenti per il trasferimento delle autovetture da uno Stato membro all’altro. La proposta mira anche a promuovere la sostenibilità attraverso una ristrutturazione della base imponibile sia della tassa di immatricolazione sia della tassa annuale di circolazione che introduce elementi direttamente connessi alle emissioni di biossido di carbonio da parte delle autovetture. L’intenzione è unicamente di adottare una struttura comune a tutta l’Ue per quanto riguarda le tasse sulle autovetture e non di armonizzare le aliquote fiscali o obbligare gli Stati membri a introdurre nuove tasse. “In seguito alle ampie consultazioni condotte dalla Commissione presso le parti interessate, riteniamo che esista una forte opinione favorevole alla soppressione della tassa di immatricolazione, che determina una duplice imposizione dei cittadini europei e una frammentazione del mercato europeo dell’automobile”, ha dichiarato László Kovács, commissario europeo responsabile della fiscalità e delle dogane. “Si è rilevata anche l’esistenza di un notevole sostegno alle misure fiscali che incoraggiano i consumatori a scegliere automobili più ecologiche”, ha detto ancora il commissario. La proposta della Commissione contiene tre elementi principali. Soppressione della tassa di immatricolazione nell’arco di un periodo transitorio che va dai cinque ai dieci anni. Se la graduale soppressione della tassa di immatricolazione è accompagnata da un incremento parallelo della tassa annuale di circolazione e, all’occorrenza, di altre tasse, le entrate degli Stati membri non ne risentiranno. Il cambiamento graduale proteggerà i proprietari da una forte svalutazione delle loro automobili. Grazie al periodo transitorio gli Stati membri che applicano tasse di immatricolazione elevate potranno apportare le necessarie modifiche strutturali ai loro sistemi di tassazione delle autovetture. Adozione di un sistema secondo cui, in attesa della soppressione della tassa di immatricolazione, quando un’automobile immatricolata in uno Stato membro viene esportata o trasferita permanentemente in un altro Stato membro, il primo Stato membro è tenuto a rimborsare una parte di tale tassa. Questa misura dovrebbe prevenire la duplice imposizione che si verifica attualmente e rendere più corretto questo tipo di tassa collegandolo all’uso effettivo dell’autovettura nello Stato membro interessato. Un sistema di rimborso analogo verrebbe introdotto per la tassa annuale di circolazione. Introduzione di un elemento Co2 nella base imponibile sia della tassa annuale di circolazione che della tassa di immatricolazione. Ciò comporterebbe una differenziazione della tassa in base al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro da un’automobile. Entro il 31 dicembre 2008 almeno il 25% del gettito fiscale totale della tassa di immatricolazione e della tassa annuale di circolazione dovrebbe provenire dall’elemento delle tasse basato sull’emissione di Co2 e tale quota dovrebbe salire al 50% entro il 2010. Per consultare la proposta e il relativo contesto, si veda: http://europa.Eu.int/comm/taxation_customs/taxation/other_taxes/passenger_car/index_en.htm  
   
   
HONDA SVILUPPA IL NUOVO MOTORE IBRIDO DOTATO DI I-VTEC A 3 STADI E IMA  
 
 Verona, 7 luglio 2005 - Honda Motor Co., Ltd. Ha annunciato di aver realizzato un nuovo sistema ibrido Honda, dotato di motore i-Vtec a 3 stadi che impiega il sistema intelligente Vtec di casa Honda (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control - gestione elettronica variabile di fasatura e alzata valvole) in grado di fornire tre stadi di fasatura (per bassi regimi, per alti regimi, e con modalità di cilindri al minimo), unito al sistema Ima Honda (Integrated Motor Assist - motore elettrico integrato di supporto), che è ora più compatto ed efficiente. Il nuovo sistema ibrido Honda verrà introdotto sulla nuova Civic Ima, che verrà lanciata nel 2006. Questo nuovo sistema impiega un motore a funzionamento intelligente ed un sistema Ima più efficiente, ed è in grado di sviluppare circa il 20% di potenza in più rispetto al sistema attuale, assicurando prestazioni al livello di quelle di un motore 1.8 litri ma con consumi più contenuti, con ingombri minori del 5%, e con livelli di emissioni ai vertici mondiali. Il motore i-Vtec a 3 stadi utilizza tre circuiti idraulici per inserire e disinserire cinque gruppi di bilancieri, assicurando tre diversi livelli di controllo delle valvole a seconda delle condizioni d'impiego in modo da ottenere sia prontezza di risposta che consumi ridotti. In fase di decelerazione, quando i cilindri sono al minimo, viene interrotta la combustione su tutti e quattro i cilindri, di cui vengono chiuse le valvole, riducendo le perdite di pompaggio causate dall'aspirazione del motore e migliorando del 10% il recupero dell'energia in frenata rispetto all'attuale Civic Ima. Sono stati anche virtualmente adottati tutti gli accorgimenti possibili per ridurre gli attriti, compresa l'adozione di pistoni in pressofusione d'alluminio, che consentono una bassa espansione termica per una minore frizione alle alte temperature, segmenti con rivestimento ionico e microfinitura della superficie delle pareti dei cilindri per renderle più uniformi. Il motore elettrico sviluppato in proprio da Honda utilizza bobine con avvolgimenti ad alta densità e magneti ad alte prestazioni per ottenere una potenza che è del 50% superiore a quella del modello attuale, pur mantenendone le stesse dimensioni. L'invertitore impiegato per controllare il regime del motore elettrico di controllo — anch'esso di sviluppo e produzione autonoma Honda — è integrato nella centralina del motore elettrico per una gestione digitale più precisa, contribuendo così sia ad una efficienza ancora maggiore del motore elettrico sia ad una riduzione dei consumi di carburante. La potenza d'uscita della batteria è stata aumentata di circa il 30% rispetto al modello attuale, e la scatola che contiene la batteria, più compatta e di concezione specifica, garantisce migliori prestazioni di raffreddamento e di resistenza alle vibrazioni per una maggiore affidabilità a lungo termine. Inoltre, è stato utilizzato un sistema dinamico di recupero dell'energia della frenata, che gestisce idraulicamente i freni in base all'entità di rigenerazione della frenata. Ciò consente di avere la massima rigenerazione in frenata abbinata ad una decelerazione uniforme che risulta proporzionale alla pressione esercitata sul pedale del freno. Il condizionatore d'aria dispone di un compressore ibrido che viene mosso sia dal motore endotermico che dal motore elettrico. Quando il motore è in modalità di arresto al minimo, il compressore viene alimentato dal motore elettrico; se viene richiesta una climatizzazione rapida, viene mosso sia dal motore endotermico che dal motore elettrico. Quando la temperatura è stabile, il suo funzionamento è legato al solo motore elettrico, per migliorare il confort e ridurre i consumi di carburante. Modalità di funzionamento del nuovo sistema ibrido Honda A veicolo fermo: Il motore endotermico è spento ed il consumo di carburante è zero. In avviamento e accelerazione: Il motore endotermico funziona con la modalità di fasatura per i bassi regimi, con il supporto del motore elettrico. In accelerazione rapida: Il motore endotermico funziona con la modalità di fasatura per gli alti regimi, con il supporto del motore elettrico. In marcia di crociera a bassa velocità: Vengono chiuse le valvole di tutti e quattro i cilindri e cessa la combustione. La propulsione viene assicurata dal solo motore elettrico. In lieve accelerazione ed in marcia di crociera ad alta velocità Il motore endotermico funziona con la modalità di fasatura per i bassi regimi, e spinge il veicolo. In decelerazione: Le valvole di tutti e quattro i cilindri del motore sono chiuse e la combustione interrotta. Il motore elettrico recupera la massima quantità d'energia rilasciata durante la decelerazione e la immagazzina nella batteria. Specifiche del nuovo sistema ibrido Honda
Propulsione Motore endotermico Tipo motore e numero cilindri 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua
Cilindrata (cc) 1.339
Alesaggio x corsa (mm) 73,0 x 80,0
Motore elettrico Tipo motore elettrico Pilotaggio sincrono Ca (motore Cc senza spazzole ultra sottile)
Tensione nom. (V) 158
Prestazioni Motore endotermico Potenza max (kW [Cv] / giri min) 70 [95] / 6.000
Coppia max (Nm [kgm] / giri min) 123 [12,5] / 4.500
Motore elettrico Potenza max (kW [Cv] / giri min) 15 [20] / 2.000
Coppia max (Nm [kgm] / giri min) 103 [10,5] / 0~1.160
Sistema totale Potenza max (kW [Cv] / giri min) 85 [115] / 6.000
Coppia max (Nm [kgm] / giri min) 170 [17,3] / 2.500
*Tutti i valori sono determinati in base a calcoli interni Honda
 
   
   
ORA PEUGEOT 807 È ANCHE NORWEST  
 
Milano, 7 Luglio 2005 - Da giugno Peugeot 807 è disponibile anche come Norwest. È una versione speciale proposta con la motorizzazione 2,2 litri Hdi Fap da 94 kW (128 Cv), abbinata al cambio meccanico a sei rapporti. Si distingue dalla ”sorelle” per il badge specifico e per l’aggiunta, nella gamma colori della carrozzeria, del Grigio Manitoba. All’equipaggiamento della versione St, da cui deriva, aggiunge le barre al tetto trasversali, il regolatore di velocità, il volante e il pomello del cambio in pelle, la vernice metallizzata, il caricatore Cd e il sistema di navigazione Rt3 con Peugeot Infomobile. Il rivestimento dei sedili è misto: tessuto-velluto grigio (con monogramma Norwest impresso in rilievo) e pelle Alezan sugli appoggi laterali gambe e spalle. Peugeot 807 Norwest costa, chiavi in mano, 32.500 euro.  
   
   
ANNO MODELLO 2006 PER VOLKSWAGEN NEW BEETLE CABRIOLET  
 
Verona, 7 luglio 2005 - Alla New Beetle Cabriolet Anno Modello 2006 sono stati ridisegnati i paraurti anteriori e posteriori, i passaruota, il profilo del cofano anteriore e del portabagagli ed i gruppi ottici anteriori e posteriori senza però sottrarre alla vettura le caratteristiche che ne hanno contraddistinto l'originale design. Di nuovo disegno sono inoltre i cerchi in lega ed acciaio. Inserimento a listino della motorizzazione 1.9 Tdi 105 Cv/77 kW, rispondente alla normativa antinquinamento Euro 4, che sostituisce la motorizzazione 1.9 Tdi 100 Cv/74 kW.  
   
   
ANNO MODELLO 2006 PER VOLKSWAGEN NEW BEETLE  
 
Verona, 7 luglio 2005 - Alla New Beetle Anno Modello 2006 sono stati ridisegnati i paraurti anteriori e posteriori, i ~ passaruota, il profilo del cofano anteriore e del portabagagli ed i ~ gruppi ottici anteriori e posteriori senza però sottrarre alla vettura le caratteristiche che ne hanno contraddistinto l'originale design. Di nuovo disegno sono inoltre i cerchi in lega ed acciaio. Inserimento a listino della motorizzazione 1.9 Tdi 105 Cv/77 ~ kW, rispondente alla normativa antinquinamento Euro 4, che sostituisce la motorizzazione 1.9 Tdi 100 Cv/74 kW.  
   
   
A PIEDI NUDI VERSO L’ORIZZONTE SILVIA DAYAN GRAND HOTEL VILLA D'ESTE SALA TORLONIA CERNOBBIO LAGO DI COMO  
 
Cernobbio (Co), 7 luglio 2005 - Dedicata alla recente produzione pittorica di Silvia Dayan, si apre dal 2 al 14 agosto 2005 al Grand Hotel Villa d’Este – Sala Torlonia - la mostra “A piedi nudi verso l’orizzonte”, oltre quaranta tele di garza, olio, gesso, legno, tecniche miste, alcune delle quali gentilmente messe a disposizione da collezioni private, raffiguranti prevalentemente visi femminili, madonne rinascimentali, veneri botticelliane, maye desnude, sovrane velaschiane. Il catalogo dell’esposizione si avvale dei testi di Duccio Trombadori, curatore, Carlo Fabrizio Carli, Linda De Sanctis, Patrizia Masi, Cesare Nissirio e Gilberto Visintin, foto di Rita Paesani. La mostra si propone di evidenziare la maturità espressiva ed emozionale raggiunta da Silvia Dayan attraverso un’ampia e significativa scelta di opere concepite all’insegna del rinnovamento e della ricerca introspettiva, cromatica e poetica. Come afferma Duccio Trombadori: “E’ una esperienza espressiva condotta sul filo del rischio esistenziale, quella di Silvia Dayan, che dipinge i suoi sogni invitando anche chi osserva ad attraversarli come al cospetto di uno scenario dal vero”. La mostra si avvale del patrocinio del Consolato Generale e Centro di Promozione della Repubblica Argentina in Milano ed è stata organizzata grazie al prezioso contributo del Console Generale Aggiunto Maria de los Milagros Donna Raballo, del Direttore del Grand Hotel Villa d’Este Ezio Indiani e del Direttore della rivista Ad Ettore Mocchetti. Alla inaugurazione sarà presente il maestro di tango argentino Alejandro Ferrante, ideatore di milongas, ballerino, artista di profilo internazionale, si esibisce nelle maggiori manifestazioni ed eventi culturali. Inaugurazione 2 agosto 2005 ore 19,30  
   
   
MARCELLO BOGLIONE: POESIA DEL PAESAGGIO  
 
Torino, 6 luglio 2005 - Allestita con successo presso i locali del Gabinetto delle Stampe dell’Accademia Albertina di Belle Arti, e aperta fino al 29 luglio con ingresso gratuito, la mostra di disegni e acqueforti realizzati dall’artista e docente accademico Marcello Boglione (Pescara, 1891 – Torino, 1957) tra gli anni ‘20 e ‘50 dello scorso secolo. La mostra di 27 tavole è stata realizzata grazie alla generosa donazione dell’erede Annetta Masoero Boglione di molti preziosi fogli che offrono l’occasione per un rinnovato studio di uno dei maestri più seguiti ed amati dall’istituzione accademica torinese. Le tavole sono grandi tra i 120x90 mm e i 300x240 mm, esposte nel Gabinetto delle Stampe in bacheche trasparenti appositamente studiate per preservare le tavole e perché l’attenzione dell’osservatore non sia fuorviata dall’oggetto principale alla cornice decorata. “Marcello Boglione, uno dei maestri storici dell’Accademia Albertina, può essere ricordato da noi e conosciuto dalle nuove generazioni grazie all’attuale allestimento–sono le parole di Vincenzo Gatti, docente decano di tecniche dell’incisione che ha curato la mostra e il suo allestimento— Perché ciascuno possa trovare nell’opera di un maestro l’accordo perfetto tra esposizione tecnica e ricerca poetica”. “Per Boglione i dati della natura conservano un loro valore intangibile ch’egli non si concede di violare e che si studia invece di trasportare intatto nella lastra di marmo”, sono ancora le parole di Vincenzo Gatti, nel testo in catalogo distribuito gratuitamente ai visitatori della mostra che ne facciano richiesta: “Quella di Marcello Boglione è infatti una ricerca che, pur affondando le radici nella “piccola patria” di Torino fine ‘800, sa prendere le distanze lasciando inalterata la sostanza, e arriva all’ipersensibilità di un segno infinitamente tramandato e implacabilmente dispiegato fino allo straniamento”. Grazie alla cura di Vincenzo Gatti, oggi erede della preziosa cattedra che fu di Boglione e Calandri, è possibile svelare il risultato artistico di un magistero che ebbe il suo punto forte nella più precisa padronanza tecnica del segno senza nulla togliere alla poesia dell’immaghine, alla sua immediatezza. L’accademia Albertina continua così a rendere merito alla memoria dei maestri più seguiti dell’istituzione, esibendo con una serie di mostre ad ingresso gratuito la continuità che ha scandito le vicende della Scuola di Tecniche dell’incisione, interpretata non già all’insegna di un conservatorismo latente, ma alla luce di passaggi di testimone da parte di docenti ed incisori capaci di rapportare il proprio linguaggio didattico e artistico alla loro contemporaneità. “Passaggi di testimone” cominciati proprio con Marcello Boglione, rifondatore della scuola nel 1934 dopo un periodo di latenza di quasi mezzo secolo. La mostra fa dunque parte di una serie di allestimenti a scopo didattico, fruiti in particolare dagli allievi dei corsi di incisione come esemplificazione diretta delle opere di incisori che hanno lavorato nella loro stessa scuola. L’invito è però rivolto a chiunque voglia conoscere la poesia del paesaggio di Boglione e dei suoi successori. Dopo la mostra di Marco Calandri, che di Marcello Boglione è stato allievo prediletto nonché successore alla cattedra di incisione dopo il 1957, per il prossimo autunno è in previsione un allestimento dedicato a Sandro Cherchi come ringraziamento e testimonianza delle numerose donazioni della vedova. Marcello Boglione nasce nel 1891 a Pescara da famiglia piemontese. Dopo aver viaggaito tra Roma e la Francia, nel 1928 si stabilisce a Torino e dal 1934 viene chiamato a sotituire Cesare Ferro nell’incarico di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, promuovendone la rinascina nel dopogruerra. Marcello Boglione si spegne a Torino nel 1957 e l’anno seguente l’Accademia Albertina lo ricorda con una mostra curata da Aldo Bertini. Nel 1994 nella stessa sede ha luogo una vasta retrospettiva, in occasione della quale viene pubblicato il Catalogo generale dell’opera incisa, a cura di Angelo Dragone.  
   
   
MORAVIA - ALBUM PRIVATO SABAUDIA, 8 - 19 LUGLIO 2005  
 
Sabaudia, 7 luglio 2005 - "la vita è un perfetto caos dal quale si può estrarre solo qualche frammento, comunque misterioso, di ordine" diceva Alberto Moravia. Quasi cinquanta frammenti di vita, immagini e manoscritti escono per la prima volta dagli archivi degli eredi per una mostra fotografica che il Comune di Sabaudia ha voluto realizzare come omaggio ad uno scrittore che proprio nella cittadina laziale trovò un suo paesaggio interiore. Sono fotografie originali, inedite, rare o poco viste, di ogni tipo e dimensione, a colori e in b/n, ricordi personali molto privati e poco ufficiali, immagini consumate dal tempo, evocative e quasi evanescenti, un po' oscure ed enigmatiche, come scoperte in fondo alla memoria e madri di tutti i desideri, visioni e lampi marginali che offrono squarci imprevedibili nella dimensione immaginifica di un "inventore di storie". C'è un giovane Moravia assorto nella lettura, la piccola foto sgualcita dell'amato fratello Gastone, morto nella guerra d'Africa, che lo scrittore teneva sempre nel portafogli, Elsa Morante abbracciata ai suoi gatti, istantanee di viaggi lontani con Dacia Maraini, paesaggi e orizzonti, grandi alberi e animali africani, Pasolini e la Callas dolci e sorridenti, e i ritratti degli amici e delle amiche del cuore. Il percorso espositivo, a cura di Monica Schifano, Luigi Prisco e Luca Ronchi, mostra una parete-installazione con manoscritti, frammenti di mappe geografiche, carte disegnate, appunti e note di viaggio, per raccontare un' avventura esistenziale e artistica che Moravia giudicava così: "penso che il bilancio della mia vita è stato positivo. Secondo me i veri privilegiati non sono quelli che dispongono di ricchezze e hanno il potere ma quelli che sia nel senso creativo e sia nel senso conoscitivo hanno a che fare con l'arte. Dico questo perché, nonostante una lunga vita piena di difficoltà di tutti i generi, alla fine mi considero un privilegiato per il fatto di essere un artista, e al tempo stesso nutro una sincera compassione per coloro che non lo sono. Credo che l'arte e la cultura possano salvare il mondo". Informazioni: 0773-515338  
   
   
48° FESTIVAL DEI DUE MONDI “COMPLEANNO IN FAMIGLIA !”  
 
Spoleto, 7 luglio 2005 – Oggi il maestro Menotti festeggerà il suo novantaquattresimo compleanno. Diversamente dagli altri anni Gian Carlo Menotti ha deciso di festeggiare insieme alla sua famiglia allargata: il figlio Francis con la moglie e i nipoti, agli artisti e allo staff del Festival. Il compleanno del maestro arriva proprio quando il Festival sta entrando nel pieno della sua attività. Zandra Mcmaster apre domani sera la serie dei grandi concerti vocali alla Rocca. Il mezzosoprano irlandese sarà accompagnato da Jean Yves Thibaudet, in un recital che prevede musiche di Haydn, Chopin, Viardot, Hahn, Weill, Britten. Sempre in serata, al Teatro Romano, la prima dello spettacolo della compagnia di Elisa Monte. Mentre cresce la febbre per l’altro grande appuntamento alla Rocca con Mariella Devia che si esibirà sabato in un concerto accompagnata dalla pianista Ida Iannuzzi. Il soprano canterà brani di Mozart, Rossini, Donizetti, Verdi. Intanto proseguono gli altri spettacoli come “Carne” del colombiano Juan Diego Puerta Lopez e le marionette Colla che, come tutti gli anni registrato il “tutto esaurito”. Per i concerti di Mezzogiorno domani Jean Yves Thibaudet, sempre con Zandra Mcmaster, insieme a Gautier Capucon interpreteranno i due lieder op. 91 di Brahms. Poi, l’Attacca string quartet suonerà il concerto in re maggiore op. 21 di Chausson. Al pianoforte sempre Jean Yves Thibaudet.  
   
   
GARDA JAZZ FESTIVAL 2005: “NEW PROJECT JAZZ ORCHESTRA” A TORBOLE SUL GARDA OGGI UN GRANDE CONCERTO CHE RIPERCORRE LA STORIA DEL JAZZ  
 
Torbole sul Garda, 7 luglio 2005 - Continua la V edizione del Garda Jazz Festival, l’evento estivo del Garda Trentino che ha portato sulle rive gardesane artisti di fama internazionale, come Norma Winstone e Dino Saluzzi, e performer nostrani come la Tiger Dixie Band e il Girotto – Biondini Duo. Domani sera - alle 21.30 a Torbole (Area al Cor) - sarà la volta della “New Project Orchestra” che accompagnerà il pubblico in un viaggio nel mondo del jazz proponendo brani del repertorio classico come “So What” di Miles Davis e “Giant Steps” di John Coltrane. Non mancheranno inoltre le intelligenti rivisitazioni delle canzoni dei Beatles e i pezzi originali scritti dal direttore dell’orchestra Renzo Vigagni. Nel Trentino la “New Project Jazz Orchestra” rappresenta l'istituzione più duratura legata allo sviluppo e alla diffusione della musica jazz. Gli scopi dell'orchestra, all'epoca della fondazione nel 1984, erano prevalentemente didattici e il suo direttore Renzo Vigagni ha avuto in questo un ruolo di grande importanza, impiegando tutta la propria sensibilità e preparazione. Ma nel corso del tempo la qualità dell'orchestra è andata sempre più affinandosi, e alla funzione didattica si è aggiunta in modo sicuro quella artistica. L'orchestra si è trovata all'improvviso catapultata in esperienze di notevole valore, come quella che nel '92 l'ha portata ad ospitare il sassofonista Lee Konitz in un concerto a Trento. O come la partecipazione, negli anni successivi, ad importanti rassegne internazionali, come il festival di San Sebastian in Spagna e il festival di Berlino.  
   
   
XXIII TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTA’ DI LIVORNO: NUOVA DATA E NUOVO RESPONSABILE UFFICIO STAMPA  
 
Livorno, 7 luglio 2005 - Il Comitato organizzatore del più grande evento velico del Mediterraneo ha ufficializzato le date del Xxiii Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno che avrà luogo, sempre nella splendida cornice labronica, dal 28 aprile al 1 maggio 2006. Nel contempo si conclude l’ incarico di responsabile Ufficio Stampa del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno del C.f. Angelo Virdis che lascia il testimone al Capitano di Fregata Gaspare Renda il quale era stato chiamato ad affiancare l’ufficio stampa già nel corso di questa avvincente Xxii edizione.  
   
   
GOLF - CAMPIONATI EUROPEI GIRLS A SQUADRE: L’ITALIA NON ENTRA NEL PRIMO GIRONE PER UN SOLO COLPO  
 
Milano 7 luglio 2005 Per un solo colpo le azzurrine non sono entrate nel primo girone al Campionato Europeo a squadre Girls che si sta disputando al Lucerne Golf Club, nella città di Lucerna in Svizzera. Si sono classificate al decimo posto con 455 colpi (230 - 225) uno in più del Galles, ottava classificata e ammessa al primo flight, e della Germania, stesso 454 ma penalizzata dagli scores maggiori scartati. In vetta la magnifica Spagna (420 - 217 203), prima con largo margine e con Carlota Ciganda (70 68), Azahara Muñoz (73 67) e Marta Silva (74 68) in grande spolvero, mentre non ha dato contributo allo score Carolina Andrade (76 73) che però si è vista scartare un 73. A contendere il titolo alle iberiche, classificate nell’ordine, Svezia (431), Norvegia (436), Inghilterra (447), Scozia (448), Danimarca (449), Francia (451) e appunto il Galles. L’italia (Marianna Causin 74 76, Alessandra De Luigi 78 (77), Alessandra Gallo (80) 77, Chiara Venezia 78 72) è nel secondo flight a sei, in palio il nono posto, con Germania, Belgio (455), Austria (456), Irlanda (460) e Finlandia (468). Nel terzo Olanda (471), Svizzera (475) e Latvia (487). Turno di riposo per le azzurre che poi affronteranno la vincente di Belgio-finlandia. “Il campo non era difficile - ha detto l’allenatrice Federica Dassù - e le ragazze hanno pagato la precisione sul green. Troppi putt mancati e questo ha impedito la presenza nel primo girone”. Europei Femminili Dilettanti: Italia Undicesima - Le azzurre, undicesime con 772 colpi (386 386) nella qualificazione su 36 buche medal, potranno battersi solo per il nono posto ai Campionati Europei Femminili a squadre che si svolgono al Golf Club Karlstad, a Karlstad in Svezia. La qualifica è stata vinta dall’Inghilterra (727 - 361 366, Kerry Smith 72 (77), Emma Duggleby 75 74, Felicity Johnson 72 69, Sian Reddick 72 78, Faye Sanderson (85) 76, Sophie Walker 70 70) che ha superato nel secondo giro la Spagna (728 - 358 370), quindi Germania (743), Svezia (745), Irlanda (751), Francia (752), Svizzera (753) e Finlanda (757). Nel secondo flight le squadra classificate dal nono posto: Scozia (760), Olanda (763), Italia (772), Galles (777), Danimarca (789), Repubblica Ceca (793), Islanda (821). Questi i punteggi individuali delle italiane: Vittoria Valvassori 73 76, Giusy Paolillo 77 76, Federica Angioletti 78 (83), Anna Rossi 79 70, Anna Roscio 79 81 e Giulia Garbaccio (81) 83. Nel primo turno di match play le azzurre incontreranno la Repubblica Ceca. Alps Tour: Open La Margherita Con Nicolo’ Gaggero Leader- Nicolò Gaggero, grazie a un ottimo giro in 64 colpi, è al comando dell’Open La Margherita, torneo dell’Alps Tour iniziato sul percorso del Golf Club La Margherita, a Carmagnola (To). Al secondo posto, con 66, i due austriaci Thomas Feyrsinger e Leo Astl, al quarto con 67 il francese Lionel Alexandre, al quinto con 68 Matteo Peroni e Michael Moser. Tra i “top ten” anche Giorgio Grillo, Massimo De Vidal e Andrea Zanini, settimi con 69 insieme a Ghislain Rosier. Nelle prime posizioni: 11° con 70 Fernando Pasqualucci, 16° con 71 Emmanuele Lattanzi e Massimiliano Secci. Buona prova del dilettante Giacomo Tonelli, 29° con 73. Sponsorizzano il torneo la Provincia di Torino, Kia Motors, Golf 2006 Torino Italy, Tosoh Bioscience e Gruppo Kopa.  
   
   
GOLF - CAMPIONATI EUROPEI BOYS AL GOLF CLUB MONTICELLO: L’ITALIA, TERZA IN QUALIFICA, ENTRA NEL PRIMO GIRONE E SI BATTE PER IL TITOLO  
 
Milano, 7 luglio 2005 - L’italia (728 colpi - 368 360) ha concluso la terzo posto la qualificazione su 36 buche medal ai Campionati Europei Boys a squadre, che si stanno svolgendo sul percorso del Golf Club Monticello a Cassina Rizzardi (Co), ed è entrata nel primo flight, ossia tra le otto formazioni che si disputeranno il titolo nella fase match play. Al primo posto la Svezia (720 - 369 351), che è risalita dal quinto posto è ha superato l’Olanda (720 - 363 357) per gli scores migliori scartati. Dopo gli azzurri, in quarta posizione l’Irlanda (735 - 377 358), quindi nell’ ordine Norvegia (735 - 373 362), Scozia (736 - 372 364), Galles (736 - 366 370) e Spagna (737 - 368 369). Nella prima giornata questi i match play: Olanda-galles; Italia-scozia; Irlanda-norvegia; Svezia-spagna. Nel secondo girone sono finite le squadre che si sono classificate nell’ ordine dal nono al 16° posto: Belgio (739), Inghilterra (742), Svizzera (745), Germania (753), Danimarca (754), Portogallo (761), Finlandia (762). Queste compagini lotteranno per la nona posizione. Primo turno di match play: Belgio-finlandia; Francia-germania; Svizzera-danimarca; Inghilterra-portogallo Nel terzo flight Slovenia (777), Repubblica Ceca (781), Austria (788) e Turchia (825) che hanno chiuso la graduatoria e si contenderanno, in un girone all’italiana, il 17° posto. Primo turno: Slovenia-turchia; Repubblica Ceca-austria. Tra gli azzurri ancora un’ottima prestazione di Andrea Pavan, che difende i colori del Golf Club Parco di Roma, il quale al 70 della prima giornata ha aggiunto uno straordinario 65, sette colpi sotto par. Ha confermato l’ ottima condizione Nunzio Lombardi (Eucalyptus) che ha girato in 71, dopo il 72 precedente, e si sono espressi meglio Lorenzo Scotto, di Castel d’Aviano (76 75), e Cristiano Terragni, di Verbania (79 74), mentre Joon Kim, di Asolo ha segnato quattro colpi in più rispetto alla prima tornata (71 75) ed è stato scartato nuovamente il punteggio del torinese Antonio Garbaccio (81 77). “Magari non avremo la squadra più forte - ha detto Lorenzo Silva capitano della formazione azzurra, che si avvale di Giorgio Bordoni, allenatore, e di Mauro Bertoni, preparatore atletico - ma sicuramente il giocatore migliore in assoluto. A mio giudizio Pavan, se continuerà a crescere bene, potrà superare persino Costantino Rocca. Ce l’ha nel sangue il gioco del golf. Tutto gli viene naturale, in campo si diverte. Ha la fortuna di avere una famiglia che lo segue nel modo giusto e, tra un anno, andrà a fare esperienza negli Stati Uniti. Naturalmente anche il resto della formazione si sta difendendo bene. E’ piaciuto Lombardi e tutti si stanno impegnando al massimo delle possibilità. Il primo obiettivo, ossia classificarsi nei primi quattro posti, è stato raggiunto. Ora vedremo. Avremo di fronte nel primo turno di match play la Scozia, che non è irresistibile, però per superarla dobbiamo vincere entrambi i doppi. Sono fiducioso”. Intanto non sono mancate le sorprese e qualche pericoloso avversario si è auto eliminato nella corsa al titolo. “Sicuramente inatteso? - ha concluso Silva - il mancato accesso al primo girone di Inghilterra, Francia e Germania. Credo che gli inglesi abbiano peccato di presunzione, facendo gravi errori di valutazione nello scegliere i componenti della squadra. La vera rivelazione è l’Olanda, che ha una formazione molto compatta con cinque elementi di valore. Sta però meglio la Svezia che ha tutti e sei i componenti pienamente affidabili”. Dopo la disputa dei quarti, il campionato proseguirà venerdì con le semifinali e sabato con la finale e con gli altri match validi per l’ assegnazione di tutti i posti in classifica.  
   
   
LE ULTIME PER GLI APPASSIONATI DI VOLO LIBERO  
 
Milano, 7 luglio 2005 - Maurizio Bottegal, di Feltre (Belluno) e Rosanna Scanagatta di Marostica (Vicenza) hanno conquistato I titoli di Campioni d'Italia 2005 di parapendio. Per Bottegal si tratta del terzo scudetto in carriera. La 28.A edizione dei Campionati si è tenuta sul Monte Dolada a Pieve D'alpago (Belluno) ed è stata organizzata dal Delta Club e Scuola di Volo Dolada. Vi hanno partecipato 130 piloti provenienti da tutta Italia ed un ristretto gruppo di colleghi stranieri, grazie alla formula "open". I concorrenti sono stati impegnati in 5 manches nell'arco di una settimana su percorsi da 41 a 96 km. In seconda posizione nella gara maschile si è piazzato il trentino Jimmy Pacher, mentre quella femminile ha visto primeggiare la svizzera Karin Appenzeller davanti alle neo campionessa italiana. A Bourg St. Maurice, in Francia, l'Italia non è andata oltre il settimo posto durante la seconda tappa della Coppa del Mondo di parapendio che ha raccolto la presenza di 125 piloti in rappresentanza di 47 nazioni. Gli appuntamenti successivi della Paragliding World Cup saranno in Serbia ed Italia a luglio, ed in Portogallo in agosto. La tappa italiana della Pwc sarà ospitata al Monte Cornizzolo, sopra Suello (Lecco), dal 17 al 23 luglio. E' la quinta volta che l'organizzazione viene assegnata al Parapendio Club Lecco in collaborazione con il Parapendio Club Scurbatt per la loro eccellente macchina organizzativa ed anche in considerazione della bellezza di questo sito di volo. Alla Pwc è stata affiancata un'esibizione di volo acrobatico che si terrà nel pomeriggio del 24 Luglio nei cieli di Lecco, con atterraggio su una piattaforma galleggiante posta davanti a piazza Cermenati. Vi prenderanno parte i migliori funambuli al mondo di questa specialità. I Campionati Italiani di deltaplano si terranno dal 30 luglio al 6 agosto al Montecucco vicino Sigillo (Perugia), inseriti nell'omonimo Trofeo Internazionale. Alla manifestazione parteciperanno deltaplani tipo "ali flessibili" ed "ali rigide", identificate nei regolamenti della Federazione Aeronautica Internazionale come classi 1 e 5.  
   
   
PARLA ANCORA KENIANO LA TRASLAVAL LA TERZA TAPPA CONFERMA ANCHE LA BEATRICI VINCE JOSPHAT KENEI KIPROTICH DAVANTI AL CONNAZIONALE RUGUT KIPTOLO OGGI QUARTA TAPPA A SORAGA  
 
Trento, 7 luglio 2005 - Ormai la Traslaval sembra avere la storia segnata. Anche alla terza tappa stessa cronaca, con i due runners keniani a fare da lepre e tutti gli altri a rincorrere, e tra le donne Lorenza Beatrici una spanna sopra tutte le avversarie. Oggi si è corso a Campitello, una tappa sicuramente impegnativa di 14,5 chilometri ma fortunatamente baciata dal bel tempo dopo la giornata piovosa e fredda di martedì. Anche oggi la temperatura di prima mattina era proibitiva, intorno ai 6°, poi il sole ha scaldato i 400 atleti in gara che dopo il via di Campitello si sono diretti verso la caratteristica frazione ladina di Pian, per salire ancora in quota fino a Croush e poi rituffarsi in direzione del fondovalle. Da qui hanno raggiunto Mazzin e successivamente il traguardo di Campitello. All’inizio della salita è stato Rugut Kiptolo a dettare il ritmo, col bergamasco Zenucchi che ha cercato di rimanere incollato. Dietro si è subito formato un gruppetto col secondo keniano Kenei Kiprotich staccato di una decina di metri e “controllato” da Pintarelli e Ronca, in effetti i protagonisti di questa settima edizione del giro podistico della Val di Fassa. Ancora prima di raggiungere Pian, quindi dopo appena un paio di chilometri, Zenucchi non ha retto al ritmo elevato del battistrada e così alle spalle di Rugut Kiptolo si è trovato Pintarelli con Kenei Kiprotich sempre appaiato. A Pian, Ronca era già staccato di qualche decina di metri e così anche Zenucchi, per gli altri il divario era già aumentato in maniera tale da non poter più pensare ad una posizione da podio. Ronca, preso fiato dopo la prima salita, ha incalzato Pintarelli che ha dovuto cedere terreno dopo che il suo compagno di fuga Kenei Kiprotich lo aveva lasciato da solo lanciandosi all’indirizzo del suo connazionale. La gara quindi è vissuta sul confronto dei primi due che scollinando si sono invertiti le posizioni, con Ronca che riusciva a tenerli a vista sia in salita che in discesa. Pintarelli perdeva poi gradatamente terreno ed era incalzato anche da Stampanoni, dal ceco Smrcka e da Conti. In discesa i due keniani riuscivano a mantenere un ritmo discreto, ma arrivati a Mazzin ed imboccata la pista ciclabile hanno cambiato marcia e si sono lanciati verso il traguardo. Ronca, che in discesa aveva guadagnato qualche metro, a quel punto ha perso ogni speranza di agganciare i due e la gara ovviamente si è conclusa con i due africani che si sono approssimati a Campitello appaiati. Dopo l’ultima curva, negli ultimi 50 metri inaspettatamente Kenei Kiprotich lanciava la volata e andava a vincere con 1” su Rugut Kiptolo. Terzo si presentava sul traguardo un rassegnato Ronca staccato di 2’30 e con Zenucchi ad appena 30”. Miglior straniero lo svizzero Stampanoni (5°) davanti al ceco Smrcka. La gara femminile sembra avere quest’anno una sola protagonista, che già dopo la terza tappa ha la Traslaval in mano. Lorenza Beatrici ha inflitto a Marina Gorra oltre 4’ andando ad incrementare così il vantaggio nella generale. Al terzo posto, come ci ha abituato fin dalla prima tappa, Clare Pauzers, considerando che nella seconda tappa la Paluselli era presente solo per una giornata. Domani si corre la classica tappa di Soraga col percorso che sale fino a Malga Pociace a 1700 metri. Partenza alle ore 9.30 dal parco. Classifica 3.A tappa – Campitello 1) Kenei Kiprotich Josphat (Atletica Vomano) 0.52.13; 2) Rugut Kiptolo Nickson (Cus Palermo) 0.52.14; 3) Ronca Massimiliano (La Recastello) 0.54.43; 4) Zenucchi Emanuele (La Recastello) 0.55.14; 5) Stampanoni Jonathan (Us Capriaschese) 0.56.31; 6) Smrcka Milos (Bk Ricany) 0.57.02; 7) Pintarelli Gil (Pol.oltrefersina) 0.57.42; 8) Conti Alberto (Pol.pagnona) 0.57.56; 9) Chemelli Massimiliano (Atletica Trento Cavit) 0.58.36; 10) Larger Paolo (Gs Hartmann) 0.58.56. Femminile: 1) Beatrici Lorenza (Atletica Trento Cavit) 1.04.49; 2) Gorra Marina (Vis Abano) 1.09.23; 3) Pauzers Clare (Gs Zeloframagno) 1.12.57; 4) Passera Cinzia (Runners Valbossa) 1.13.35; 5) Bianconi Tatiana (Atletica Lecco) 1.14.19; 6) Anselmi Cinzia (Amateur Sport Cl.) 1.15.12; 7) Gnech Evelina (Atl.fiori Barp) 1.16.22; 8) Stedile Katia (libero) 1.16.36; 9) Cian Raffaella (Podistica Amt Genova) 1.16.53; 10) Fornasari Mara (Corradini Calc.)1.17.30 Situazione Traslaval dopo 3 tappe: 1) Rugut Kiptolo Nickson (tempo totale 2.11.02); 2) Kenei Kiprotich Josphat (2.11.49); 3) Ronca Massimiliano (2.16.12); 4) Zenucchi Emanuele (2.16.53); 5) Pintarelli Gil (2.20.07) Femminile: 1) Beatrici Lorenza (2.40.24); 2) Gorra Marina (2.49.57); 3) Pauzers Clare (2.54.32); 4) Passera Cinzia (3.01.21); 5) Bianconi Tatiana (3.01.38). Info su www.Traslaval.com  
   
   
PRINCIPI E’ “L’INCUBO” DI BOLOGNI ALLA 10 GIORNI EQUESTRE 7 GARE VIVACI IERI ULTIMO GIORNO DEL CONCORSO NAZIONALE B -TRA I PROTAGONISTI SIMONA DONOLATO E PITZIANTI  
 
Predazzo, 7 luglio 2005 - Doveva essere la gara della rivincita ed invece è stata la gara della conferma. Stiamo parlando del Premio 14, una C145 mista, penultima gara della seconda e conclusiva giornata del Concorso Nazionale B della 10 Giorni Equestre di Predazzo. Giovanni Principi, sceso in campo per secondo nel barrage, è parso determinato e convinto delle proprie capacità. Ha spinto forte sulla sua splendida Beauty Queen, ha pigiato sull’acceleratore ostacolo dopo ostacolo, cavalcando da manuale senza mai fare errori. Ha stretto le traiettorie ed alla fine il tempo è venuto: 38”52. Aveva un unico riferimento, quello di Arnaldo Bologni, l’uomo da battere, secondo ieri e con tanta voglia di rifarsi. Bologni con Fortuna Forever invece si era fermato su 39”90, con un bel netto. Dopo Principi è stato il momento di Marcela Lobo. Elegante come sempre in sella, la Lobo con Kanebo non stata velocissima, solo nel finale ha preso il ritmo ma anche lei come Bologni si è fermata su 39”90. Pochi attimi e la messicana è rientrata in gara e questa volta col suo fido Joskin, il cavallo che ha montato alle Olimpiadi di Atene. Perfetto il suo percorso, indenne da penalità, ma il ritmo non era ancora quello vincente ed il suo tempo, pur leggermente migliorato, non le ha consentito di superare Bologni risultando seconda a quel momento: evidentemente a Predazzo per lei la vittoria è una chimera. Il quinto binomio con Coppari in sella a Condillo è stato l’ultimo piazzato nel barrage a causa di una penalità rimediata al terzo ostacolo, un verticale. Per il sesto binomio c’era molta attenzione. Il toscano Pitzianti è entrato deciso, come suo solito, forse un po’ troppo ed il suo Midaro ha abbattuto un elemento al settimo ed ultimo ostacolo. Il suo sarebbe stato il tempo migliore (37”49), e gli sarebbe valsa la vittoria, senza la penalità. Ultimo ad entrare in campo Arnaldo Bologni con Kelly Boy. Reattivo il cavallo, bravo lui a guidarlo sulle traiettorie più strette, ma Principi era stato un fulmine e per il cavaliere di Reggio Emilia ancora un secondo posto, come ieri con Fortuna Forever sempre dietro a Principi. Belle anche le altre gare della giornata, anche quelle dedicate ai cavalli più giovani. Pitzianti, sempre molto veloce, ha invece vinto la C135, una speciale a difficoltà progressive a tempo. Con Irish ha letteralmente sbaragliato il campo con 39”98 mettendosi dietro il battagliero Gianluca Palmizi con Amica Mia e Natale Chiaudani con Impala Blu. Nuovamente tra i protagonisti, quarto, Giovanni Principi (Kenzo de Mescam). Nella C130 (una gara a fasi consecutive) la 33.Enne padovana Simona Donolato, con la sua classica grinta, ha portato il suo “Impero” a trionfare davanti al colonnello Michele Stavro di Santarosa (Etrurya) del Reggimento Genova Cavalleria. E ancora la Donolato si è aggiudicata il Premio 10 riservato ai cavalli di 6 anni (Mac Fhilip). Le rimanenti due gare sono state vinte da Luciano Campagnaro nella prova riservata ai 5 anni e da Franco Campagnolo ex aequo con Mantovani e Guidetti. Domani il campo di Predazzo “riposa”, la 10 Giorni Equestre riprende venerdì con il concorso nazionale A. Classifica Concorso Nazionale “B” – Premio n. 10 1) Donolato Simona (Mac Fhilip) 30,33; 2) Cattapan Giordano (Quartet) 32,57; 3) Ferrari Marco (Edgar) 32,84; 4) Suarez Julian Alberto (Sorrado M) 32,93; 5) Pradella Katia (Ursten) 33,43; 6) Neri Jonni (Aristo) 36,40; 7) Guidetti Moreno (Rose Mari) 29,78 - 0/4 pen; 8) Campagnaro Luciano (Cruisella) 31,93 - 0/4 pen; 9) Capouet Robert (Pharos de L’hodez) 35,00 - 0/4 pen; 10) Lobo Marcela (Sjoerd) 47,76 - 0/6 pen. Classifica Concorso Nazionale “B” – Premio n. 12 - 1) Donolato Simona (Impero) 29,08; 2) Stavro Santarosa Michele (Etrurya) 29,29; 3) Fada Stefania (Comtesse 113) 29,80; 4) Campagnaro Luca (Ruenta) 30,50; 5) Angelini Giorgio (Indiana Grigia) 30,63; 6) Coana Marco (Henry’s Man) 31,41; 7) Bertoldo Fabrizio (Galassia di Villagana) 32,08; 8) Gasca Queirazza Filippo (Waikiki - ex Orpas) 32,19; 9) Guidetti Moreno (Corbara) 32,39; 10) Gasca Queirazza Filippo (Obrino) 32,75; Classifica Concorso Nazionale “B” – Premio n. 13 - 1) Pitzianti Cristian (Irish) 39,98 punti 44; 2) Palmizi Gianluca (Amica Mia) 40,22 punti 44; 3) Chiaudani Natale (Impala Bleu) 40,70 punti 44; 4) Principi Giovanni (Kenzo de Mescam) 42,76 punti 44 ;5) Santini Paola (Simi d’el-Las) 45,71 punti 44; 6) Marchetti Maurizio (Orinka) 46,74 punti 44; 7) Pellis Jacqueline (Lanimo) 50,03 punti 44; 8) De Varda Verena (S.m. Ibizia) 50,38 punti 44; 9) Garonis Francesco (Alima de la Principina) 53,37 punti 44; 10) Ciardelli Jonathan (Escape) 54,31 punti 44. Classifica Concorso Nazionale “B” – Premio n. 14 - 1) Principi Giovanni (Beauty Queen) 38,52; 2) Bologni Arnaldo (Kelly Boy) 39,26; 3) Lobo Marcela (Joskin) 39,49; 4) Lobo Marcela (Kanebo) 39,90; 4) Bologni Arnaldo (Fortuna Forever) 39,90; 6) Pitzianti Cristian (Midaro W) 37,49 pen 0/4; 7) Coppari Alberto (Condillo) 40,77 pen 0/4; 8) Boscarato Alberto (Frivolo delle Roane) 70,19 pen 4; 9) Fabroni Gerardo (La Ville Silvj) 77,65 pen 4; 10) Chiaudani Natale (Illinois Ii) 67,46 pen 8