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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Ottobre 2006
IL CONSIGLIO D’EUROPA DISCUTE SUL RUOLO DELLE PARTI POLITICHE NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA DEMOCRAZIA  
 
Strasburgo, 10 ottobre 2006 – La seconda riunione annuale del Forum del Consiglio d’Europa sul futuro della democrazia, che quest’anno verterà, in particolare, sul ruolo delle parti politiche nel processo di costruzione della democrazia, si terrà il 18 e 19 ottobre prossimi a Mosca. Le discussioni del Forum analizzeranno il ruolo e la responsabilità delle parti politiche nella ricerca di soluzioni democratiche per far fronte alle sfide contemporanee, l’interazione tra le parti e con gli altri rappresentanti politici nel processo democratico e il consolidamento delle istituzioni democratiche. Al Forum saranno presenti i rappresentanti dei massimi livelli dei partiti politici nazionali dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, i rappresentanti delle reti dei partiti europei, una vasta gamma di esperti e i rappresentanti delle autorità pubbliche e della società civile di tutta Europa. Boris Gryzlov, presidente della Duma, Sergey Lavrov, ministro degli esteri russo e presidente in carica del Comitato dei Ministri, Terry Davis, segretario generale del Consiglio d’Europa e René van der Linden, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, terranno un discorso in occasione dell’inaugurazione del Forum, mercoledì 18 ottobre alle ore 10:30 (World Trade Center, Krasnopresnenskaya Naberejnaya 12). Il Forum per il futuro della democrazia, organizzato quest’anno in collaborazione con la Duma della Federazione russa e l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, è stato istituito al Terzo Vertice dei capi di stato e di governo del Consiglio d’Europa (Varsavia, maggio 2005) con lo scopo di promuovere, attraverso lo scambio d’idee, d’informazioni e di esempi da seguire, il consolidamento e lo sviluppo della democrazia, delle libertà politiche e della partecipazione. La riunione che ha lanciato l’iniziativa, si è tenuta nella capitale polacca, a novembre 2005. .  
   
   
INVESTIMENTI NELLA R&S: LE AZIENDE UE COLMANO IL DIVARIO ACCUMULATO NEI CONFRONTI DEI CONCORRENTI  
 
 Bruxelles, 10 ottobre 2006 - Secondo quanto rivelato da un´indagine della Commissione, le aziende dell´Ue hanno incrementato in maniera significativa i propri investimenti nella ricerca e sviluppo (R&s); si tratta di una tendenza che, se confermata, potrebbe aiutare l´Europa a colmare il divario esistente in termini di investimenti nei confronti degli altri operatori a livello mondiale nel settore della R&s. Il quadro di valutazione sugli investimenti in R&s delle imprese dell´Ue ha analizzato la spesa in R&s di 2 000 aziende europee e non, rilevando che nell´insieme dette aziende hanno investito circa 371 Mrd Eur nel 2005, il 7 per cento in più rispetto al 2004. Suddividendo i dati, si scopre che le aziende europee hanno incrementato in media del 5,3 per cento i loro investimenti in R&s. Si è registrato pertanto un miglioramento rispetto al 2004, quando gli investimenti si erano rivelati scarsi e la crescita era diminuita del 2 per cento. L´indagine indica che le aziende europee potrebbero riportarsi alla pari delle loro controparti: nel 2005, gli investimenti in R&s delle aziende non europee sono cresciuti del 7,7 per cento. Il quadro di valutazione dimostra inoltre che l´interesse delle aziende europee a investire in R&s è pari a quello delle loro concorrenti: 18 delle prime 50 imprese a livello mondiale in termini di investimenti in R&s sono situate in Europa. La maggior parte dei principali investitori proviene dal settore automobilistico e delle parti di ricambio, dall´industria farmaceutica e dal settore dell´hardware informatico. In Europa, il leader è il produttore automobilistico Daimlerchrysler Ag (Dcx), che ha investito in R&s 5,6 Mrd Eur nel 2005 ed è il quarto investitore a livello mondiale. L´azienda ha tuttavia perso posizioni nella graduatoria degli investitori, dato che lo scorso anno risultava essere il maggior investitore in R&s a livello mondiale. Commentando il quadro di valutazione, il commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha definito estremamente incoraggianti gli ultimi dati. "Se questa tendenza si conferma, potremmo riuscire a colmare gradualmente il divario che sussiste negli investimenti nel settore. Spero che al vertice di Lahti, che si terrà nel corso di questo mese, i leader europei appoggeranno le proposte della Commissione di continuare a incentivare l´innovazione in Europa e a infondere uno slancio ancora più forte a questi sviluppi positivi". Http://iri. Jrc. Es/ .  
   
   
INTEROPERABILITÀ NELL´I-GOVERNMENT (GOVERNO INTELLIGENTE)  
 
 Bruxelles, 10 ottobre 2006 - Dal 22 al 24 novembre a Valencia (Spagna) si terrà un vertice sull´interoperabilità dell´i-government (governo intelligente). L´iniziativa coinvolgerà le pubbliche amministrazioni locali, regionali, nazionali ed europee a livello politico e nel settore privato, che saranno invitate a presentare le loro opinioni e le loro proposte e a giungere a conclusioni sul futuro del passaggio dall´e-government al "governo intelligente" o i-government. Le pubbliche amministrazioni sottoscriveranno una dichiarazione sulle priorità stabilite sulla base delle conclusioni della conferenza. Http://europa. Eu. Int/information_society/newsroom/cf/itemshortdetail. Cfm?item_id=2866 .  
   
   
L´EDA CHIEDE MAGGIORI INVESTIMENTI IN R&S NEL SETTORE DELLA DIFESA  
 
Bruxelles, 10 ottobre 2006 - L´europa deve investire di più nella ricerca e sviluppo (R&s) in materia di difesa se intende mantenere in futuro il proprio vantaggio militare, è quanto si legge nell´ultima relazione dell´Agenzia europea per la difesa (Eda). Pubblicata il 3 ottobre, la "Long-term vision of European defence capabilities and needs" delinea il tipo di sfide che l´Europa si troverà ad affrontare nei prossimi 20 anni e spiega come la politica europea di sicurezza e di difesa dovrebbe replicarvi nel modo più adeguato. Basata sulle analisi elaborate da funzionari e da esperti di governi, agenzie di difesa, accademie e industrie di tutta Europa, la relazione presenta un´immagine austera di un´Europa senescente e relativamente meno prospera, che deve fare fronte all´impatto della globalizzazione su se stessa, sui suoi vicini e sulle altre potenze mondiali. La globalizzazione, si legge, porterà ad una maggiore instabilità e disuguaglianza, lasciandosi alle spalle "vincitori e vinti fra paesi e regioni e in seno alle società". Proprio mentre la globalizzazione modificherà irreversibilmente il panorama geopolitico, la scienza e la tecnologia continueranno a trasformare il mondo ad un ritmo sempre più incalzante: e in modo particolare le forze militari, nell´ambito delle quali svolgono già un ruolo di guida, sostiene la relazione. La maggior parte delle tecnologie che dovrebbero costituire i fattori determinanti di quelle capacità militari necessarie nel 2025, secondo l´opinione scientifica prevalente, è già nota oggi. "Esistono pochi dubbi sul fatto che i continui progressi compiuti nel settore della microelettronica (la legge di Moore non mostra segni di cedimento) e le tecnologie del rilevamento e della comunicazione sosterranno il ruolo sempre più importante della conoscenza nelle operazioni militari", sintetizza la relazione. Analogamente, la precisione, la rapidità e la sicurezza delle operazioni militari dovrebbero trarre vantaggio dai rapidi progressi realizzati nelle bioscienze e nelle scienze dei materiali. Tuttavia, tali progressi presentano un aspetto negativo, osserva la relazione. "I nostri mezzi di comunicazione universali sono già completamente sfruttati dai nostri avversari, sia come piattaforme per propagare idee e ideologie, sia come reti di comunicazione. Le applicazioni disponibili sul mercato, quali Gps e Google Earth [. ], sono manifestamente oggetto di abusi. E quanto più saremo dipendenti dalla tecnologia, tanto più interesse avranno i nostri oppositori ad attaccarci attraverso la nostra stessa infrastruttura tecnologica. I nostri avversari lavoreranno inoltre strenuamente per appropriarsi dei nostri progressi e sfruttarli contro di noi". Oggi, l´Europa possiede una base tecnologica e industriale di difesa (Dtib) altamente capace. Ma la prognosi non è incoraggiante. La relazione sostiene che se l´Europa vuole mantenere una Dtib sorretta da un ampio consenso e competitiva a livello globale deve aumentare gli investimenti nel settore R&s per la difesa. Gli Usa spendono più dell´Europa, con un rapporto di sei a uno per quanto riguarda la R&s in materia di difesa, destinando circa il 35 per cento delle spese per la difesa agli investimenti (con un bilancio più che doppio rispetto ai bilanci europei combinati), contro il 20 per cento circa europeo. Gli investimenti, oltre che aumentare, dovrebbero essere mirati in modo più preciso, si legge nella relazione. In altre parole, occorre garantire che gli investimenti siano diretti verso future esigenze in termini di capacità, superando la "notoria" frammentazione della scena industriale della difesa europea, al fine di eliminare inutili doppioni e raggiungere una scala economicamente attuabile. Gli autori della relazione hanno accolto con favore il recente impegno assunto da 22 Stati membri di aprire alla concorrenza il mercato europeo dei materiali di difesa, definendolo un passo "coraggioso" nella giusta direzione, purché sia portato a buon fine. È inoltre necessario moltiplicare gli sforzi per conseguire l´obiettivo dell´integrazione del mercato sul piano della domanda e facilitare ulteriori progressi verso il consolidamento sul piano dell´offerta. "Bisogna accettare l´idea, in breve, che in Europa la Dtib potrà sopravvivere solo come un unico insieme europeo, e non come somma di diverse capacità nazionali", si legge nella relazione. Oltre ad un incremento degli investimenti e ad un loro impiego più mirato, il documento raccomanda di fare leva sui progressi della tecnologia civile, come quelli finanziati dalla Commissione europea nel campo della sicurezza. Nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq), è stato destinato complessivamente un importo pari a 1,35 Mrd Eur a progetti di ricerca nel settore della sicurezza. La relazione propone inoltre di utilizzare in modo più oculato l´ampia disponibilità di capitale umano e le fonti di innovazione reperibili nelle università, nelle piccole e medie imprese (Pmi) e nelle aziende tradizionalmente non considerate come "industrie della difesa" in Europa, nonché i numerosi ingegneri e ricercatori dei paesi che hanno aderito all´Ue con l´ultimo allargamento. "[N]essun istituto, ancor meno una sola persona, può essere competente nel mondo sempre più vasto della tecnologia. L´innovazione dipenderà sempre più da reti di ricercatori eccellenti che collaboreranno al fine di unificare le loro esperienze in diverse discipline", affermano gli autori della relazione. Nella riunione informale del 3 ottobre tenutasi a Levi (Finlandia), i ministri europei della Difesa hanno approvato la relazione, concordando con il fatto che l´Agenzia dovrebbe basarsi sulla visione a lungo termine per la presentazione di nuove proposte relative a un piano di sviluppo delle capacità nell´ambito della Pesd. Http://www. Eda. Europa. Eu .  
   
   
MEF: EFFETTO COMPLESSIVO DELLA MANOVRA 2007 A 34,7 MLD  
 
Roma, 10 ottobre 2006 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze ribadisce che l´effetto complessivo della manovra per il 2007 è pari a 34,7 mld, così come già anticipato dal Ministro Padoa-schioppa nel suo intervento alla Camera lo scorso 3 ottobre e come confermato oggi nel corso dell´audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Tale saldo è il risultato della rappresentazione della voce relativa all´intervento sul Tfr che evidenzia gli effetti lordi anziché netti (si considera cioè anche 1 miliardo per i movimenti previsti sul Tfr 2007 dovuti a erogazioni dello stesso ai lavoratori e a compensazioni alle imprese), di alcuni ulteriori e sostanziali risparmi riscontrati nell´ambito delle Amministrazioni centrali (circa 1 mld) e di un aggiornamento della stima degli effetti della manovra sulle entrate (-700 mln). Si sottolinea infine che la composizione delle misure della manovra 2007 risulta del tutto immutata rispetto ai testi presentati al Parlamento. .  
   
   
ITALIA IN EUROPA QUINTA PER TASSE SULLE PERSONE (E STA RISALENDO LA CLASSIFICA) PRIMA DI REGNO UNITO, GERMANIA E FRANCIA E CON LA NUOVA FINANZIARIA: IL PESO DELL’IRPEF CRESCE DELL’1,9% TASSE TOTALI: RISPETTO ALLA MEDIA EU ITALIA +15%, LOMBARDIA +46%  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Cresce il peso medio dell’imposizione fiscale diretta sulle persone fisiche con la nuova finanziaria. +1,9%, al lordo delle detrazioni, l’aumento dell’Irpef. Che porta l’Italia, già al quinto posto in Europa per incidenza delle imposte dirette sulle persone fisiche sul Pil, ad avvicinarsi al podio della classifica occupato dai Paesi Scandinavi. 10,4% il dato italiano, più del Regno Unito con il 10,3%, Germania (8,7%) e Francia (7,8%) e dopo Danimarca (24,9%), Svezia (15,7%) e Finlandia (13,5%). Per un dato totale di quasi 139 miliardi di euro. L’italia, se consideriamo la totalità delle imposte, tra dirette e indirette, supera già del 15% la media europea con tasse pro capite pari a circa 9. 400 euro contro una media europea di 8. 175. Tra le regioni la Lombardia vede le tasse pro capite superiori alla media europea addirittura del 46% con quasi 12 mila euro. Emerge da una stima della Camera di commercio di Milano su dati Commissione Europea, Eurostat e Ministero dell’economia, base 2003 - 2004. Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat e Commissione Europea
paese Quota di tasse sul Pil Tasse per Paese (euro) Tasse pro capite su popolazione totale (euro) Peso delle imposte dirette sulla persona su Pil Totale imposte dirette sulla persona (euro)
Austria 42,6 96. 688. 368. 000 11. 911 10 22. 696. 800. 000
Belgio 45,2 124. 111. 064. 000 11. 964 12,8 35. 146. 496. 000
Cipro 34,1 3. 978. 447. 000 5. 504 3,6 420. 012. 000
Danimarca 48,8 92. 544. 808. 000 17. 170 24,9 47. 220. 609. 000
Estonia 32,6 2. 652. 988. 000 1. 957 6,7 545. 246. 000
Finlandia 44,3 64. 650. 534. 000 12. 402 13,5 19. 701. 630. 000
Francia 43,4 687. 964. 648. 000 11. 132 7,8 123. 643. 416. 000
Germania 38,7 837. 235. 800. 000 10. 146 8,7 188. 215. 800. 000
Grecia 35,1 54. 595. 593. 000 4. 953 4,8 7. 466. 064. 000
Irlanda 30,2 42. 007. 294. 000 10. 525 7,4 10. 293. 178. 000
Italia 40,6 542. 153. 724. 000 9. 411 10,4 138. 876. 816. 000
Lettonia 28,6 2. 853. 708. 000 1. 227 6 598. 680. 000
Lituania 28,4 4. 669. 812. 000 1. 352 6,8 1. 118. 124. 000
Lussemburgo 40,1 10. 299. 284. 000 22. 887 7,1 1. 823. 564. 000
Malta 35,1 1. 506. 843. 000 3. 781 7,2 309. 096. 000
Olanda 37,8 180. 059. 922. 000 11. 099 6 28. 580. 940. 000
Polonia 32,9 62. 973. 232. 000 1. 649 4 7. 656. 320. 000
Portogallo 34,5 47. 445. 435. 000 4. 544 5,5 7. 563. 765. 000
Regno Unito 36 575. 341. 920. 000 9. 661 10,3 164. 611. 716. 000
Repubblica Ceca 36,6 29. 372. 964. 000 2. 879 4,8 3. 852. 192. 000
Slovacchia 30,3 8. 856. 387. 000 1. 646 3,3 964. 557. 000
Slovenia 39,7 9. 869. 420. 000 4. 944 5,9 1. 466. 740. 000
Spagna 34,6 270. 070. 300. 000 6. 429 6,4 49. 955. 200. 000
Svezia 50,5 136. 121. 740. 000 15. 195 15,7 42. 319. 036. 000
Ungheria 39,1 28. 753. 358. 000 2. 839 6,7 4. 927. 046. 000
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BANCA AGRILEASING S.P.A. STA PERFEZIONANDO CON I LEAD MANAGERS MEDIOBANCA – BANCA DI CREDITO FINANZIARIO S.P.A., THE ROYAL BANK OF SCOTLAND ED UBS INVESTMENT BANK (SOLE ARRANGER) LA SUA TERZA CARTOLARIZZAZIONE DI CREDITI IN BONIS RIVENIENTI DA CONTRATTI DI LEASING FINANZIARIO.  
 
Milano, 10 ottobre 06 L’operazione di cartolarizzazione comporterà la cessione ai sensi della Legge 130/1999 di crediti derivanti da contratti di leasing per un importo pari a circa € 1. 150 milioni al veicolo Agri Securities S. R. L. , costituito ai sensi della Legge 130/1999, che emetterà titoli senior (Serie A1 e Serie A2) e mezzanine (Serie 1B) destinati al mercato Abs, per un importo totale pari a circa € 1. 127 milioni. L’emissione sarà composta da € 200 milioni, € 823,5 milioni e € 103,5 milioni rispettivamente per la Serie A1, la Serie A2 e per la Serie B. Verranno inoltre emessi titoli junior (Serie 1C) per un valore di circa € 23 milioni direttamente sottoscritti da Banca Agrileasing. I titoli di Serie A1, Serie A2 e i titoli di Serie B hanno in via preliminare ottenuto un rating da parte di Standard & Poor’s e di Fitch Ratings Limited rispettivamente pari a Aaa/aaa, Aaa/aaa ed a A-/a. Date alcune ipotesi, quali i tassi di prepagamento e di impagato dei contratti, la vita media dei titoli dotati di rating sarà pari a circa 2,07 anni, 4,98 anni e 6,80 anni rispettivamente per la Serie A1, Serie A2 e Serie B. La struttura prevede un periodo rotativo che si concluderà a marzo 2008 (compreso) ed i titoli inizieranno ad ammortizzare dalla data di pagamento degli interessi di giugno 2008. Le cedole saranno pagate trimestralmente l’ottavo giorno di marzo, giugno, settembre e dicembre. La prima cedola verrà pagata l’8 marzo 2007. La struttura prevede anche una opzione di riacquisto del portafoglio (clean up call) da parte di Banca Agrileasing nel momento in cui il portafoglio sarà pari a meno del 10% del portafoglio crediti iniziale. Il processo di marketing avrà inizio in data 12 ottobre e prevede vari incontri con investitori specializzati nelle principali piazze europee quali Londra, Dublino, Parigi e Francoforte. Il prezzo dei titoli verrà finalizzato nelle prossime settimane. .  
   
   
CREDITO: ABI BASILICATA, 5 MILIARDI AL TERRITORIO, AGRICOLTURA E ARTIGIANATO IN TESTA  
 
Matera, 10 ottobre 2006 - I finanziamenti bancari destinati all’economia della Basilicata hanno superato quota 5 miliardi di euro a marzo 2006, un aumento complessivo del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i settori produttivi sono stati maggiormente interessati l’agricoltura con 388 milioni di euro (+3,8) e l’artigianato con 244 milioni di euro (+4,5%). Alle famiglie sono andati 1,5 miliardi di euro per una crescita complessiva del 9,5%. Sono i dati dell’ultimo Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese (costituito dall’Associazione bancaria italiana e 13 associazioni imprenditoriali) presentati a Matera, nel corso del convegno su “Ruolo e prospettive dei Confidi nelle nuove dinamiche banche-imprese”, organizzato dalla Commissione regionale Abi Basilicata, rappresentata dal Presidente, Gianluca Jacobini, e dalla Camera di commercio di Matera, presieduta da Domenico G. Bronzino. Hanno partecipato tra gli altri, il Sottosegretario allo Sviluppo economico, Filippo Bubbico, il Sottosegretario al Tesoro, Mario Lettieri, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il Sindaco di Matera, Michele Porcari, e il Presidente della Provincia, Carmine Nigro. Al centro del dibattito il contributo dei Confidi quale importante strumento per facilitare l’accesso al credito delle imprese. Per il Presidente della Commissione Abi Basilicata, Gianluca Jacobini, “i Confidi vanno potenziati” ricordando che in questo senso “ha assunto un ruolo essenziale il Forum ‘Banche, Istituzioni e Confidi’, organismo costituito dall’Abi cui partecipano la Banca d’Italia, il Ministero dell’Economia e delle finanze, il Ministero dello Sviluppo economico, le diverse associazioni di rappresentanza dei Confidi ed Unioncamere, finalizzato a rafforzare il dialogo sul tema centrale delle garanzie”. Jacobini ha infine ribadito che “le banche resteranno al fianco delle imprese per agganciare le opportunità di sviluppo che abbiamo di fronte. E nell’ottica di un ulteriore rafforzamento tra i due settori, le priorità sono la crescita dimensionale delle imprese, la ricerca, l’innovazione e l’internazionalizzazione”. .  
   
   
LA BANCA POPOLARE DI VERONA (GRUPPO BPVN) INAUGURA UNA NUOVA FILIALE A BREGANZE  
 
 Breganze, 10 ottobre 2006 - Prosegue l´attività di apertura di sportelli della Banca Popolare di Verona (Banco Popolare di Verona e Novara) che rafforza la sua presenza nel territorio veneto con una nuova filiale. Mercoledì 11 ottobre alle 18, la Banca Popolare di Verona inaugurerà una nuova filiale in provincia di Vicenza a Breganze, in Piazza Giuseppe Mazzini, 37. Si tratta di una delle 279 filiali del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara presenti in Veneto e del 33° sportello aperto nella provincia di Vicenza. All´inaugurazione parteciperanno Massimo Minolfi, Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara, e le maggiori autorità cittadine tra cui il Sindaco Sig. Ausonio Zanazzo, il Parroco di Santa Maria Assunta Don Giacomo Prandina, il Comandante della Polizia Municipale, Ido Attori, e il Comandante dei Carabinieri, il Maresciallo Antonio Marullo. Si tratta dell´ennesima conferma della crescente attenzione posta dalla Banca Popolare di Verona nei confronti del territorio vicentino. Il Direttore Generale del Banco spiega: «Il Banco Popolare rinnova la volontà di accrescere ulteriormente i servizi a disposizione della comunità vicentina. L´area di Vicenza, infatti, è un territorio economicamente molto vivace e ricco di piccole e medie imprese, settore verso il quale la Banca Popolare di Verona può vantare un ultracentenaria tradizione di intensa collaborazione». La rete delle Filiali del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara è in continua espansione: conta oltre 1180 Filiali e dispone di tre Uffici di Rappresentanza in Asia (due in Cina, a Hong Kong e Shangai, e uno in India, a Mumbay), una banca in Svizzera, una in Lussemburgo, una Filiale a Londra e, recentemente, ha acquisito l´81 % delle azioni della croata Banka Sonic. .  
   
   
BORSA ITALIANA SULL’AVANZAMENTO DEL PROGETTO DI UNA BORSA FEDERALE EUROPEA  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Si è riunito il 5 ottobre il Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana che ha ascoltato una relazione dell’Amministratore Delegato Massimo Capuano sull’avanzamento del progetto di una borsa federale europea anche alla luce delle indicazioni contenute nel Lachmann Report diffuso a Parigi. . .  
   
   
RACCOLTA NETTA DI RISPARMIO GESTITO IN SETTEMBRE: 26 MILIONI DI € RACCOLTA TOTALE DA INIZIO ANNO: 1,3 MILIARDI DI EURO AZIMUT HOLDING ESTINGUE ANTICIPATAMENTE IL SENIOR LOAN  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Ii Gruppo Azimut ha registrato, nel mese di settembre 2006, una raccolta netta di risparmio gestito positiva per oltre 26 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a 1,3 miliardi di euro, a fronte di una raccolta negativa di ca. 11 miliardi del settore fondi. Nel mese di settembre è stata presentata ai canali di vendita la nuova configurazione del fondo lussemburghese Azfund, che è ora composto da 25 comparti che includono tutti gli indirizzi di investimento già proposti in Italia da Azimut Sgr e, inoltre, per la prima volta, un consistente gruppo di comparti multimanager. Azimut apre nuovi uffici a Alba, Ferrara, Piacenza, Livorno e Catanzaro. La rete di Azimut Consulenza sim è ad oggi composta da 979 promotori finanziari: nelle ultime settimane sono stati inseriti numerosi professionisti di lunga esperienza provenienti sia da banche sia da reti. Per quanto riguarda la situazione finanziaria, si segnala che Azimut Holding ha estinto anticipatamente il Senior Loan, mediante un´operazione di lease-back sul marchio Azimut che ha anche consentito una rinegoziazione più favorevole del tasso di interesse applicato (lo spread sull´Euribor scende da 85 a 40 punti base). Ii contratto, che non è sottoposto ad alcuna condizione sospensiva o risolutiva né prevede covenants, avrà efficacia con la fine del corrente mese di ottobre e una durata di 9 anni.
Dati attività Gruppo Azimut - Settembre 2006
Dati in Euro Raccolta Settembre Patrimonio al 30. 09. 2006 o% nel 2006
Fondi Azimut Sgr . -258. 106. 317 9. 752. 189. 262 6,2
Fondi Az Fund . 251. 287. 930 2. 411. 315. 118 . 24,6 .
Gestioni e altre patrimoniali gestioni 17. 299. 169 792. 712 405 8,9
~. ~. ~. . .
Assicurazioni Az Life 21. 417. 472 999. 850. 264 37,6
Hedge Funds 8. 235. 549 499. 064. 189 357,3
Totale gestito netto* 26. 480. 204 12. 640. 175. 554 14,4
Risparmio amministrato . -3. 596. 330 701. 733. 121 29,9.
Totale Raccolta Netta e Aum 22. 883. 874 13. 341. 908. 675 15,1
a/ netto di duplicazioni .
 
   
   
ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI -107,9 MILIONI DI EURO A SETTEMBRE PATRIMONIO GESTITO A 7.382 MILIONI DI EURO A FINE SETTEMBRE  
 
 Milano, 10 ottobre 2006 – Anima ha registrato nel mese di settembre 2006 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di -107,9 milioni di euro (-208,0 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio totale ammonta a fine settembre a 7. 382 milioni di euro, rispetto a 7. 635 milioni a fine 2005 (-3,3%). Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 7. 377 milioni di euro.
La tabella 1 indica il patrimonio e la raccolta netta di settembre dei prodotti Anima, divisi per tipologia.
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di settembre, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 10 7. 138,7 -101,4
Anima Sicav 6 238,7 -6,8
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 3 4,5 0,3
Totale 19 7. 381,9 -107,9
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro.
Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di settembre 2006 una raccolta netta di -101,4milioni di euro (-210,1 milioni di euro da inizio anno). A fine settembre il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 7. 138,7 milioni di euro, rispetto a 7. 397,3 milioni di euro a fine 2005 (-3,5%).
La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di settembre dei singoli fondi di diritto italiano.
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di settembre; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 792,5 -6,9 Flessibile
Anima Fondo Trading 1. 424,2 -14,2 Azionario
Anima America 298,6 -6,9 Azionario
Anima Europa 131,1 1,4 Azionario
Anima Asia 471,9 -9,3 Azionario
Anima Emerging Markets 141,3 -0,8 Azionario
Anima Fondimpiego 771,9 -16,3 Obbligazionario
Anima Convertibile 190,9 -5,0 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 465,4 -1,6 Obbligazionario
Anima Liquidità 2. 451,0 -41,9 Liquidità
Totale 7. 138,7 -101,4
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro.
Anima Sicav ha registrato a settembre una raccolta netta negativa di -6,8 milioni di euro (+0,7 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio netto di Anima Sicav ammonta a fine settembre a 238,7 milioni di euro, rispetto a 235,1 milioni di fine 2005 (+1,5%). Anima Orizzonti - Il fondo pensione aperto Anima Orizzonti ha registrato a settembre una raccolta netta di +0,3 milioni di euro (+1,3 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio in gestione è per ora di 4,5 milioni di euro. Commento ai dati - “La raccolta negativa di settembre, in controtendenza rispetto ai due mesi precedenti, e che accomuna tutta l’industria, risente molto probabilmente della ridefinizione degli obiettivi commerciali di breve di parte della distribuzione”, commenta Maurizio Vanzella, direttore commerciale di Anima Sgr. .
 
   
   
CORRADO FAISSOLA APRE LA PRIMA TAPPA DEL FACTORING TOUR DI ASSIFACT  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Ci sarà anche il presidente dell’Abi Corrado Faissola tra i partecipanti alla tappa bresciana del Factoring Tour, manifestazione itinerante organizzata da Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza del factoring, strumento in grado di apportare un contributo decisivo alla gestione dei flussi finanziari e all’efficienza operativa ed organizzativa dell’impresa. In base ai risultati di un’indagine a campione realizzata da Credifact, l’Osservatorio internazionale sul factoring istituito da Assifact, il 64% delle imprese (78% delle imprese con attività stagionale) ricorre al factoring. L’utilizzo del factoring costituisce un fenomeno recente: oltre il 60% delle imprese clienti dichiara di utilizzare il factoring da meno di 5 anni, mentre solo il 9% lo utilizza da più di 10 anni. Secondo le ultime rilevazioni di Assifact, il factoring in Italia rappresenta circa il 7% del Pil e riguarda il 15% del totale dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dei propri clienti. Il factoring oggi nel nostro Paese vale l’11% circa del totale dei finanziamenti bancari a breve termine. Programma: Ore 9. 00 Registrazione; Ore 9. 30 Saluti Di Benvenuto Corrado Faissola – Presidente Associazione Bancaria Italiana; Gianpiero Bertoli - Cbi Factor; Ore 9. 45 Relazioni: Stefano Caselli - Università Bocconi Corporate Banking e Basilea 2: come cambia il rapporto banca-impresa; Alessandro Carretta - Università Roma Tor Vergata Evoluzione e prospettive del mercato del factoring; Tiberio Assisi - Associazione Industriale Bresciana Factoring e problematiche relative al finanziamento delle imprese; Michele Pallottini - Piaggio & C. S. P. A. Factoring nelle aziende industriali:l´esperienza Piaggio; Giuseppe Masserdotti - Stefana S. P. A. Il factoring come soluzione ad alcune problematiche finanziarie legate al settore della vendita; Patrizia Spera - Finmeccanica S. P. A. Il factoring pro-soluto alla luce dello Ias 39 dal punto di vista dell´ imprenditore; Michele Mammone - Studio Legale Irti La causa giuridica del factoring tra finanza e servizi. Ore 12. 00 Tavola Rotonda: Il factoring al servizio delle imprese; Presiede: Antonio Porteri - Università di Brescia; Partecipano: Gianpiero Bertoli - Cbi Factor S. P. A. ; Marcello Messina – Mcc S. P. A. ; Francesco Sacchi - Intesa Mediofactoring S. P. A. .  
   
   
REALE MUTUA: AVVICENDAMENTO ALLA GUIDA DELLA COMPAGNIA E BILANCIO SEMESTRALE DI GRUPPO NEL SEGNO DELLA POSITIVITA’ NOMINATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL NUOVO DIRETTORE GENERALE: LUIGI LANA  
 
Torino, 10 ottobre 2006 - Reale Mutua Assicurazioni, la più antica Compagnia italiana in forma di mutua, ha riunito nella sede storica torinese il proprio Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha comunicato che, alla data del 30 settembre, il Direttore Generale Angelo Piloni ha lasciato la Compagnia. Contestualmente, è stato nominato all´unanimità per la carica di Direttore Generale Luigi Lana, già Vice Direttore Generale della Società. Durante il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, Iti Mihalich, ha così commentato il passaggio di consegne: “Ringraziamo Angelo Piloni per l´alto contributo, umano e professionale, che ha fornito in questi anni ala nostra Società ed al Gruppo Reale Mutua, lavorando sempre con grande impegno. La nomina del nuovo Direttore Generale, Luigi Lana, va nel segno della continuità con quanto abbiamo fatto finora, testimoniando con questo la soddisfazione per le scelte effettuate da Reale Mutua negli ultimi anni. ”
Importi al 30/6/2006 Variaz. % su 1° semestre 2005
Raccolta premi 1. 507 + 1,46%
Somme e risarcimenti pagati 995 + 9,17%
Patrimonio netto 1. 692 + 15,23%
Utile di Gruppo 74,8 + 30,09%
Gli indici del Gruppo continuano ad essere in miglioramento per quanto concerne sia gli utili di esercizio (74,8 milioni di euro, + 30,09% rispetto al dato omogeneo del precedente semestre), sia i volumi relativi alla raccolta premi. Questi ultimi in particolare crescono dell’1,46%, passando da 1. 485 milioni di euro a 1. 507 milioni di euro. I premi del lavoro diretto ammontano a 1. 503 milioni di euro, con un incremento dell´1,47% rispetto al precedente semestre. In particolare, 1. 240 milioni di euro si riferiscono ai Rami Danni (+ 3,12%), mentre i Rami Vita pesano per 263 milioni di euro (- 5,67%). Gli investimenti del Gruppo raggiungono gli 8. 995 milioni di euro (+ 4,04% rispetto al primo semestre 2005), di cui 1. 055 milioni in investimenti immobiliari ed il resto in attività finanziarie. Sostanzialmente invariati il combined ratio di Gruppo, che nel semestre raggiunge quota 97,55% (nel 2005 era 97,84%), ed il rapporto sinistri/premi, che si attesta al 70,39%. Nel corso della sua relazione, il Presidente Iti Mihalich ha dichiarato tra l’altro: “Questi primi sei mesi del’anno sono stati particolarmente delicati e densi di attività. I risultati che abbiamo raggiunto confermano il trend di sviluppo che abbiamo seguito finora, dandoci indicazioni confortanti. Tutti gli obiettivi espressi nel Piano Triennale 2004 – 2006 sono raggiunti e, soprattutto, il Gruppo migliora le proprie performance economiche, finanziarie e patrimoniali. Anche le iniziative per aumentare la visibilità del nostro brand, dal sostegno al Torino Fc ai Mondiali di scherma in corso a Torino, hanno una vasta eco e ci aiutano a confermare che Reale Mutua è una Compagnia forte, salda nei propri valori fondanti, nelle risorse e nella considerazione dei propri Soci”. .
 
   
   
FINANZIARIA: FEDERLAZIO RICHIEDE INCONTRO URGENTE CON CAPIGRUPPO CONSIGLIO REGIONALE  
 
 Roma, 10 ottobre 2006 La bozza di legge finanziaria varata dal Governo Prodi, sulla quale è tuttora in corso il dibattito sia tra le forze politiche che nel paese, contiene non pochi motivi di preoccupazione per il mondo della Pmi che noi rappresentiamo. E’ diffusa al nostro interno la sensazione che anche le misure emanate per favorire le Pmi in realtà lascino pressoché inalterati quei nodi fondamentali che non consentono loro di esprimere per intero la propria potenzialità: dal costo del denaro al costo dell’energia, dal peso della burocrazia alla lunghezza inaccettabile con la quale pubbliche amministrazioni e grande imprese pagano i propri fornitori e via dicendo. Proprio su questi temi la Federlazio ha inviato oggi una lettera ai capigruppo in Consiglio regionale, richiedendo loro un incontro urgente in vista del confronto che le forze politiche e gli attori istituzionali locali avranno a breve con il Governo. . .  
   
   
CREAZIONE D’IMPRESA E FORMAZIONE DELL’IMPRENDITORE: IL MODELLO MIT A TORINO  
 
Torino, 10 ottobre 2006 - Il 4 ottobre 2006 Finpiemonte, Sviluppoitalia Piemonte e Escp-eap European School of Management hanno organizzato il Workshop Creazione d’impresa e formazione manageriale il modello Mit a Torino. All’evento hanno partecipato il Prof. Kenneth Morse, Ceo del Mit Entrepreneurship Center, la Prof. Ssa Jacqueline Fendt, Responsabile europea della formazione imprenditoriale di Escp-eap, il dott. Andrea Bairati, Assessore regionale all’Università, Ricerca e Politiche dell’Innovazione e il Prof. Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino. Il Prof. Daniele Ciravegna, presidente dell’Escp Eap Italia, ha aperto i lavori ringraziando per la collaborazione Finpiemonte e Sviluppoitalia Piemonte. Escp-eap è una Business School internazionale con campus a Parigi, Londra, Berlino, Madrid e Torino. Torino sarà la sede dell’European Entrepreneurship Center del network con le quattro principali capitali europee. Il Prof. Ken Morse ha illustrato il modello di funzionamento del Mit Entrepreneurship Centre del famoso politecnico di Boston, che ha formato 4. 000 imprenditori di successo, creando un fatturato aggregato di 200mld$ e 1. 2 milioni di posti di lavoro. Il modello si basa sull’interazione tra pubblico (amministrazione e accademia) e privato (imprenditori ed investitori). Il decisore pubblico deve stabilire gli obiettivi di lungo termine, investire in ricerca e incoraggiare le grandi imprese a comprare dalle piccole e dalle start up. L’accademia (Università e Business School) deve concentrarsi sulla ricerca interessante per il mercato, brevettare, concedere in licenza e incentivare gli spin off. Gli investitori devono essere pronti a correre rischi investendo in start up, senza temere per i fallimenti che necessariamente devono imparare ad affrontare. Gli imprenditori sono la risorsa scarsa; per fornirla al sistema è necessario diffondere cultura imprenditoriale verso gli studenti e formare gli aspiranti imprenditori. Altro elemento critico – ha affermato il prof. Morse – è la dimensione delle imprese, spesso le neo imprese non riescono a svilupparsi oltre gli 8/20 dipendenti. Per crescere devono internazionalizzarsi sin dai primi anni di vita e avere un gruppo di manager fondatori di 4/5 persone con visione e aspirazioni globali. Per creare imprenditori, formarli e far crescere le imprese a livello globale, un Entrepreneurship Center è l’elemento mancante in Piemonte, questo dovrà rappresentare il punto d’incontro pubblico/privato dove produrre gli imprenditori di domani. Jacqueline Fendt, professoressa di Entrepreneurship dell’Escp Eap, ha sottolineato come l’Europa sia indietro rispetto agli Stati Uniti nello stimolo dell’attività imprenditoriale. Escp-eap ha scelto Torino come campus europeo per la formazione imprenditoriale per la cultura imprenditoriale del territorio e la visione dei suoi decisori pubblici. Ciò che serve alle imprese per crescere – ha affermato la prof. Fendt – è una Company Development Task Force: 19 volte su 20, infatti, gli investitori istituzionali non finanziano le nuove iniziative perché il management team proponente non ha le giuste competenze ancorché il business model sia credibile. Il compito di un Entrepreneruship Center deve essere formare gli aspiranti imprenditori per completare la loro preparazione e fornire una task force manageriale che acceleri lo sviluppo dell’impresa. Il Prof. Francesco Profumo, ha evidenziato il ruolo centrale di un centro di eccellenza in formazione e ricerca tecnologica: questo può essere uno dei motori dello sviluppo locale e dell’innovazione su cui si innesta la creatività imprenditoriale. Il modello “Cittadella Politecnica” è un esempio concreto di una struttura di questo genere. Il Politecnico di Torino è il primo in Italia per brevetti, vanta 890 tra professori e ricercatori, ogni anno attrae oltre 26. 000 studenti da tutto il territorio italiano, gran parte di essi arrivano da altre regioni italiane o altri Paesi. Tutto ciò rappresenta quindi l’ambiente ottimale per sviluppare cultura internazionale ed imprenditoriale. Il suo incubatore (il migliore d’Italia) e la sua partecipazione alla rete dei parchi tecnologici è già un successo a livello europeo: l’aumento degli aspiranti imprenditori non può che giovare al trasferimento tecnologico. Con gli ultimi accordi firmati a Shanghai il Politecnico rappresenta inoltre la porta di ingresso per gli studenti cinesi in Piemonte. L’assessore Andrea Bairati ha ricordato l’importanza dello sforzo che l’Unione Europea ha fatto e farà in termini di ricerca e innovazione. Nel panorama europeo il Piemonte rappresenta un’area di eccellenza e le linee strategiche di sviluppo si basano su una maggior concentrazione degli investimenti, una più rapido trasferimento di tecnologia dal mondo della ricerca a quello delle imprese e maggior misurabilità dei risultati ottenuti a livello di sistema. In questa strategia di lungo termine a livello regionale – ha affermato l’assessore Bairati – l’aumento di cultura e capacità imprenditoriale è un elemento rilevante su cui il sistema deve poter contare. . .  
   
   
BANCA UCB: AL VIA L´INIZIATIVA "MUTUO CONGELATO" IN RISPOSTA AGLI AUMENTI DEL COSTO DEL DENARO DECISI SETTIMANA SCORSA DALLA BCE.  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Banca Ucb, l´istituto del Gruppo Bnp Paribas specializzato nell´erogazione di finanziamenti immobiliari, lancia sul mercato l´iniziativa "Mutuo Congelato" in risposta ai recenti e continui rialzi del costo del denaro, non ultimo quello dello 0,25% deciso dalla Bce la settimana scorsa. In particolare, da inizio anno i tassi hanno subito un incremento del xx%, attestandosi al 3,25% e probabilmente verranno ulteriormente rivisti al rialzo entro la fine dell´anno. L´iniziativa "Mutuo Congelato" prevede la stipula di un mutuo variabile, con caratteristiche particolari in grado di tutelare il cliente a fronte di eventuali aumenti del costo del denaro. Le caratteristiche principali e distintive dell´iniziativa sono le seguenti: Rata Protetta: riduzione del plafond rata al 5% (in precedenza era al 10%). Ciò significa che la rata del mutuo è protetta nel corso di tutto il periodo di ammortamento fino a 30 anni e, nel caso in cui ci fossero dei rialzi dei tassi di interesse, la rata mensile non potrà aumentare oltre il 5% della rata dell´anno precedente; Tasso Bloccato: Banca Ucb garantisce, per 6 mesi dalla data di richiesta del mutuo, il blocco del tasso d´ingresso; Rata Fissa: la rata mensile rimane fissa per 12 mesi e varia soltanto una volta all´anno. Euribor a 1 mese: Banca Ucb ha deciso di indicizzare il tasso variabile non più all´Euribor a 3 mesi ma all´Euribor a 1 mese. Le caratteristiche di "Mutuo Congelato", insieme ai numerosi vantaggi che caratterizzano l´offerta di Banca Ucb, permettono al cliente di usufruire di un significativo risparmio rispetto ai mutui tradizionali. "A fronte dei continui aumenti del costo del denaro - ha affermato Anna Ribolzi, direttore comunicazione e marketing di Banca Ucb - awenuti recentemente e che probabilmente continueranno nel medio periodo, siamo convinti che l´iniziativa "Mutuo Congelato" sia una valida risposta al cliente, sicuramente preoccupato, ma anche alla ricerca di un mutuo conveniente. Non dimentichiamo infatti che, malgrado i recenti rialzi del costo del denaro, la scelta di un tasso variabile rimane ancora la più interessante" .  
   
   
PIRELLI RE SI AGGIUDICA DGAG, OPERAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO IN GERMANIA  
 
Amburgo, 10 ottobre 2006 – Pirelli Re ha firmato l’accordo vincolante per acquistare circa il 96,8% di Deutsche Grundvermógen (Dgag ), una delle principali società immobiliari in Germania con sedi ad Amburgo e Kiel, sulla base di una valutazione del 100% dell’equity di 440 milioni di euro (dati al 31 dicembre 2005). In funzione di una stima preliminare del price adjustment (che verrà finalizzato sulla base di un bilancio pro-forma alla data del closing), il prezzo di acquisto provvisorio è stato determinato in 462 milioni di euro per il 100% di Dgag. In particolare, Pirelli Re acquisterà il 95,3% di B&l Immobilien, società che fa capo principalmente ad Albert Búll e Cornelius Liedtke e che detiene il 62% di Dgag, e rileverà da Hsh N Real Estate (controllata dalla banca tedesca Hsh Nordbank) circa il 38% della società immobiliare tedesca. L’enterprise Value di Dgag stimato al closing, tenuto conto delle dismissioni in corso, ammonta a circa 1,5 miliardi di euro (1. 660 milioni di euro al 31 dicembre 2005), comprensivo del patrimonio immobiliare e delle attività di asset management e servizi. Nel dettaglio, il patrimonio immobiliare è costituito in termini di superfici per circa l’88% da portafoglio residenzial e e per circa il 12% da portafoglio retail e uffici. Il portafoglio residenziale comprende 21. 403 unità immobiliari (superficie complessiva superiore a 1. 262. 890 mq) prevalentemente situate nelle vicinanze delle città di Amburgo, Lubecca e Kiel. Quello terziario è costituito da tre shopping center, di cui due nella città di Amburgo, (superficie complessiva pari a 77. 305 mq) e da 17 immobili a destinazione d’uso mista uffici­retail, distribuiti tra le città di Francoforte, Dresda, Berlino ed Amburgo (superficie complessiva pari a 90. 803 mq). A Dgag verrà applicato il modello di business di Pirelli Re con l’obiettivo di trasformarla in una piattaforma di investimenti immobiliari, asset management e servizi che, grazie alla qualità del suo management che sarà confermato, continuerà il processo di espansione sul mercato tedesco, con nuove opportunità di crescita già identificate e allo studio. Il processo di riorganizzazione, che verrà completato entro il 2007, prevede il trasferimento del portafoglio residenziale del valore di circa 1. 080 milioni di euro alla joint venture tra Pirelli Re (35%) e i fondi immobiliari di Rreef (65%), la divisione di Deutsche Bank che si occupa di investimenti immobiliari, per cui è già stato sottoscritto un accordo vincolante, e quello del portafoglio terziario del valore di circa 330 milioni di euro alla joint venture tra Pirelli Re (30%) e i fondi immobiliari di Morgan Stanley (Msref) (70%), per cui è già stato anche in questo caso sottoscritto un accordo vincolante. Altri asset e le attività di asset management e servizi, con circa 400 dipendenti, resteranno al 100% di Pirelli Re Deutschland (100% di Pirelli Re). L’enterprise Value sarà coperto per circa 130 milioni di euro da equity di Pirelli Re, per circa 310* milioni di euro dal finanziamento bridge non recourse di Hypo Real Estate e per circa 1. 060 milioni di euro da debiti sottostanti della società tedesca garantiti dagli immobili. Pirelli Re ha avuto inoltre il commitment per il rifinanziamento di tale debito sempre non recourse, con un aumento della leva sui portafogli sia terziario che residenziale. L’impatto sulla posizione finanziaria netta di Pirelli Re a seguito dell’operazione ammonterà a circa 1. 500 milioni di euro, di cui circa 1. 370 milioni su base non recourse per la Società. Al termine della ristrutturazione, la posizione finanziaria netta sarà di circa 80-90 milioni di euro, a cui si aggiungerà un impegno di circa 40 milioni di euro in termini di finanziamenti soci alle società partecipate con quote di minoranza. Il patrimonio gestito da Pirelli Re salirà così a book value da circa 12 miliardi di euro (circa 14 miliardi a market value) a circa 13,5 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi in investimenti al di fuori dell’Italia, pari a circa il 15% del patrimonio complessivo , anticipando così il raggiungimento del target del 20% del piano triennale 2006-2008. Con quest’operazione, Pirelli Re consolida la posizione di leadership nell’ambito della gestione di immobili nell’Europa Continentale. Il totale degli investimenti ad oggi effettuati nel corso dell’anno supera i 3,4 miliardi di euro, coprendo interamente il budget 2006 con circa tre mesi di anticipo rispetto alla fine dell’anno. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2006, subordinatamente all’approvazione delle autorità Antitrust competenti. Carlo A. Puri Negri, Ceo di Pirelli Re, ha dichiarato “Sono soddisfatto di quest’operazione per la qualità degli asset acquisiti in gestione, ma soprattutto per la qualità del management che ci consentirà di accelerare il processo di espansione in Germania”. Per l’operazione, Pirelli Re è stata assistita in qualità di financial advisor da Deutsche Bank e Lazard e in qualità di advisor legali e fiscali da Freshfields Bruckhaus Deringer (uffici di Berlino, Colonia, Monaco e Milano) e Studio Vitali e Piccardi. Engel&volkers e Reag hanno agito in qualità di valutatori immobiliari e Kpmg ha curato la due diligence finanziaria e fiscale. La jv Pirelli Re- Msref è stata assistita da Morgan Stanley. .  
   
   
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE “BENI STABILI S.P.A. 2,5% 2011 CONVERTIBILE IN AZIONI ORDINARIE”  
 
Roma, 10 ottobre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili S. P. A. , riunitosi in data 4 ottobre, in esercizio della delega ad esso conferita dall´Assemblea straordinaria degli Azionisti del 9 giugno 2006, a completamento delle determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute del 6 luglio 2006, del 20 settembre 2006 e del 28 settembre 2006, ha individuato le condizioni definitive dell’emissione del Prestito Obbligazionario “Beni Stabili S. P. A. 2,5% 2011 Convertibile in Azioni Ordinarie” (il “Prestito Obbligazionario”). Il Prestito Obbligazionario è stato già ammesso a quotazione da Borsa Italiana S. P. A. In data 25 settembre 2006, subordinatamente alla pubblicazione del Prospetto Informativo di offerta in opzione e ammissione a quotazione. In data odierna, Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo subordinatamente all’inserimento delle informazioni relative alle condizioni definitive dell’emissione. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che il periodo di offerta in opzione avrà inizio il 9 ottobre e termine il 27 ottobre 2006 inclusi. I diritti di opzione saranno negoziabili in borsa dal 9 al 20 ottobre 2006. I diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo di offerta saranno offerti in Borsa da Beni Stabili entro il mese successivo alla fine del periodo di offerta, per almeno 5 giorni di borsa aperta, ai sensi dell’art. 2442. Comma 3, cod. Civ. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre stabilito: che l’importo nominale complessivo del prestito obbligazionario convertibile “Beni Stabili S. P. A. 2,5% 2011 convertibile in Azioni Ordinarie”, è pari a Euro 476. 514. 052,00 e l’importo nominale individuale delle obbligazioni è pari a Euro 1,00 ciascuna; che il numero delle obbligazioni è fissato in 476. 514. 052 ; che il tasso di interesse fisso annuo lordo è pari al 2,5 %; che le obbligazioni saranno offerte in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 7 obbligazioni per ogni n. 25 azioni ordinarie della Società possedute; di aumentare il capitale sociale in via scindibile al servizio della conversione del prestito ai sensi degli artt. 2420-bis e 2420-ter c. C. Fino all’importo nominale massimo di Euro 47. 651. 405,20 da liberarsi anche in più riprese mediante l’emissione di massime n. 476. 514. 052 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna, godimento regolare, riservate esclusivamente ed irrevocabilmente al servizio della conversione del Prestito Obbligazionario. Si ricorda che il rapporto di conversione è stato già individuato dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 20 settembre 2006 in ragione di 1 azione ordinaria Beni Stabili S. P. A. Per ogni obbligazione convertibile. L’offerta in opzione del Prestito Obbligazionario, per la parte eccedente quella oggetto di impegno di sottoscrizione da parte di Delfin S. àr. L. In proporzione alle azioni dalla stessa detenute nel capitale sociale di Beni Stabili, sarà assistita da una garanzia di Merrill Lynch International, che agirà in qualità di sole bookrunner. Il relativo contratto di garanzia sarà stipulato entro il giorno antecedente l’avvio dell’offerta. .  
   
   
ANALISI DELLA DOMANDA IMMOBILIARE: LA DISPONIBILITÀ DI SPESA A SETTEMBRE LASCIA BEN SPERARE  
 
 Milano, 10 ottobre 2006 - La disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti di immobili nelle grandi città evidenzia un dato positivo: una crescita media (+0. 6%) per la classe oltre i 249 mila € che lascia ben sperare circa la tenuta del mercato. Diminuiscono complessivamente dello 0. 6% le classi di spesa sotto i 170 mila €. Allargando l’analisi agli altri capoluoghi di regione, il risultato non cambia: si registra un incremento medio dello 0. 7% della classe oltre i 249 mila €. Fra le grandi aree metropolitane è Roma, con un +1. 0% rilevato nella classe di spesa superiore, ad essere la più positiva, seguita da Milano e Bari (+0. 8%) e Firenze (+0. 7%) . Si riduce nelle grandi città (-0. 3%) la fascia di spesa più “povera”, al di sotto dei 120 mila €. Questo fenomeno si manifesta in modo generalizzato con l’eccezione di Genova, dove passa dal 28. 0%. Al 28. 6%. L’analisi dell’andamento delle tipologie domandate nelle grandi città ha fatto registrare un incremento nella domanda di trilocali (+0. 2%), a scapito di quella di monolocali (-0. 1%) e bilocali (-0. 1%). Scorrendo in dettaglio i dati si evidenzia una richiesta di bilocali in flessione a Milano (-0. 4%), che si attesta comunque al 47. 3% e a Roma (-0. 3%). Segni positivi a Bologna (+0. 7%) e Torino (+0. 2%). A Roma è aumentata la domanda di trilocali (+0. 3%), mentre nel capoluogo lombardo si assiste ad un aumento (+0. 4%) nella richiesta di quattrolocali. .  
   
   
GRUPPO RDB: ACQUISITO IL 100% DELLA PRECOMPRESSI BRENTA S.R.L. L´OPERAZIONE CONFERMA LA STRATEGIA DI FARE DI RDB POLO DI AGGREGAZIONE NEL SETTORE PREFABBRICATI IN VISTA DELLA QUOTAZIONE  
 
Pontenure (Pc), 10 ottobre 2006 - Gruppo Rdb, attivo nella progettazione, produzione e installazione di sistemi e strutture prefabbricate e nella produzione di componenti per edilizia, ha acquisito il 100% della Precompressi Brenta S. R. L. , società lombarda operante nel settore della progettazione e costruzione di edifici ad uso industriale e commerciale, con sede a Cerro Maggiore (Mi). Advisor di Rdb per l´acquisizione Advi Corp, mentre Parsec Finance-euromerger per Precompressi Brenta. Precompressi Brenta S. R. L. Produce, oltre che presso la propria sede legale ed operativa, anche presso lo stabilimento di Lomello (Pv) per un totale di oltre 130. 000 mq di superficie occupata. La rete di vendita copre le aree geografiche della Lombardia, Piemonte e Liguria, con una tipologia produttiva di alto livello qualitativo. Il Gruppo Brenta, azionista della Precompressi Brenta, ha ceduto il pacchetto azionario corrispondente alla totalità del capitale sociale mentre il management continuerà a guidare la società, coerentemente con il modello e la filosofia di Rdb, con il compito di sviluppare la presenza del Gruppo nel Nord Italia. La transazione è stata regolata per cassa. "La Precompressi Brenta ha da sempre perseguito una strategia di innovazione di prodotto, sia da un punto di vista tecnico che estetico, con prodotti destinati alle tipologie d´uso per centri commerciali per terziario, depositi per logistica, edifici industriali con una particolare attenzione a realizzazioni chiavi in mano di elevata qualità" spiega Renzo Arletti, Amministratore Delegato dal 2004 di Rdb. "E´una società solida con un fatturato che negli ultimi anni ha registrato una costante crescita, dai 21,8 milioni di Euro nel 2003 a 27,2 milioni di Euro nel 2005 e una redditività interessante. Inoltre è una società priva di indebitamento che è stata in grado di svilupparsi tramite autofinanziamento" continua Arletti. "I prodotti di Precompressi sono in prevalenza complementari a quelli del Gruppo Rdb, come anche la rete di vendita ben consolidata sul territorio; l´integrazione permetterà senz´altro di sviluppare sinergie sia a livello di prodotto che a livello distributivo, con un impatto positivo a livello di marginalità". "Questa acquisizione è il punto di partenza del piano strategico di crescita varato dal management che vedrà Rdb sempre più protagonista fino a divenire piattaforma di consolidamento del mercato del prefabbricato e che porterà il Gruppo ad approdare in Borsa nel 2007" conclude Arletti. .  
   
   
AIG/LINCOLN NOMINA IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO: MARCO SALVINI ALLA GUIDA DEL COLOSSO IMMOBILIARE AMERICANO IN ITALIA  
 
Milano, 10 ottobre 2006 – Marco Salvini è il nuovo Amministratore Delegato di Aig/lincoln Italia, azienda attiva nel mercato immobiliare. Aig/lincoln sta realizzando in Italia numerosi progetti di grandi dimensioni in ambito commerciale e industriale, indirizzandosi particolarmente a società internazionali con interessi inter-europei. Marco Salvini vanta un’esperienza ventennale nel settore del real estate. Nato a Milano nel 1963, consegue la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano e intraprende la carriera nel campo immobiliare ricoprendo cariche di rilievo in società come Jones Lasalle, Mcdonald’s Italia, Ampliare, società immobiliare del gruppo Amplifon e la Babcock & Brown, banca d’investimento australiana dove ha lavorato in qualità di Development Director. In questi anni Salvini si è specializzato nella ricerca e valutazione di nuove acquisizioni, nella conduzione delle gare per la dismissione di grandi portafogli immobiliari e nella gestione del processo di costruzione degli immobili. Salvini è membro del Rics, il Royal Institution of Chartered Surveyors. “Sono orgoglioso di mettere la mia esperienza a disposizione di un colosso del Real Estate come Aig/lincoln”. - Ha dichiarato Marco Salvini, nuovo Amministratore Delegato di Aig/lincoln Italia – “Crescita e sviluppo del business sono i principali obiettivi e sono sicuro che, grazie all’alta professionalità e alla qualità dei collaboratori che qui ho trovato, raggiungeremo ottimi risultati”. Aig/lincoln è presente in Italia con uffici a Milano e a Roma e impiega 24 persone. Il team che affiancherà Marco Salvini sarà formato da: Simone Romano, Head of Asset Management, Marco Zanzi, Finance & Admistration manager, Sean Freyne, Construction Manager e Carmelo Benigno, Senior Financial Analyst. .  
   
   
"CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA", MAXI PROGETTO DA 600/700 MILIONI VI TROVERANNO SEDE PALAZZO DI GIUSTIZIA, CARCERE, TAR E CORTE DEI CONTI LOMBARDA  
 
Milano, 10 Ottobre 2006 - Un Polo della Giustizia, a Milano o nell´ hinterland, che comprenda Tribunale e Carcere, Tar e Corte dei Conti lombarda. L´avvio di questo maxi progetto da 600/700 milioni, che comporterà l´addio all´attuale palazzo di Giustizia e a San Vittore, è stato dato nei giorni scorsi con l´impegno preso da tutti gli enti interessati (Ministero Giustizia, Regione, Provincia e Comune di Milano, Sovrintendenza ai beni paesaggistici) a promuovere un apposito Accordo di programma. Esaurite le fasi procedurali e individuata la localizzazione, l´opera dovrebbe partire nel 2008. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha infatti riunito a Palazzo Pirelli i massimi vertici di tutti i soggetti interessati: il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, e il Sovrintendente ai beni culturali e paesaggistici della Lombardia, Carla Di Francesco. "Tutti insieme - ha spiegato Formigoni - abbiamo convenuto sulla necessità del progetto e sottoscritto l´impegno a promuovere un apposito Accordo di programma (cosa che la Regione farà, per la sua parte, già nella prima riunione di Giunta utile). L´accordo conterrà l´individuazione della localizzazione del Polo della Giustizia, il piano per la valorizzazione delle aree e degli immobili ad oggi destinati a Tribunale e Carcere, la definizione esatta delle risorse necessarie per la Cittadella e le modalità per la loro copertura (che in gran parte sarà assicurata appunto grazie alla valorizzazione delle attuali sedi: si tratta di edifici di valore storico, collocati in posizione privilegiata nel cuore di Milano); e infine il programma concreto degli interventi necessari. Entro il 2008 si passerà alla fase di realizzazione Quanto ai tempi, Formigoni ha annunciato un calendario di tappe forzate: "Entro 10 giorni l´insediamento della Segreteria tecnica, con due componenti per ciascuna delle cinque istituzioni coinvolte; entro fine anno dovrà consegnare un´analisi di fattibilità di diverse ipotesi di localizzazione. Entro la fine del 2007 l´espletamento di tutte le pratiche legate all´Accordo di programma. Dal 2008 l´avvio della fase realizzativa". L´operazione nuovo Polo della Giustizia risponde a problemi inderogabili di sovraffollamento del carcere e di obsolescenza delle strutture di Palazzo di Giustizia. Le condizioni di detenzione, ma anche della Polizia penitenziaria, saranno più adeguate. Le possibilità di sviluppare pienamente iniziative, strutture e laboratori per la formazione e il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti saranno ampliate (anche se un potenziamento da subito di queste iniziative è già stato concordato oggi tra Formigoni e Mastella). Ci sarà una amministrazione della Giustizia più funzionale ed efficiente L´amministrazione della Giustizia sarà resa più funzionale ed efficiente, il che - lo hanno sottolineato diversi partecipanti all´incontro - corrisponde a un fattore importante di competitività e attrattività di un territorio. Tra l´altro anche il Tar e la Corte dei Conti lombarda potranno trovarvi sede. Dovrà trattarsi anche di un´opera di grande pregio artistico, nella linea del nuovo rinascimento architettonico della Lombardia che ha nel restaurato Pirelli, nella "altra sede" della Regione Lombardia, nel recupero dell´area Garibaldi-repubblica e in altri progetti le chiavi di volta. Naturalmente dovrà essere localizzata in modo da essere ben accessibile e in una zona dotata (o dotabile) di adeguata infrastrutturazione. Ma anche il recupero degli edifici esistenti - in una nuova destinazione d´uso che le valorizzi salvaguardandone il pregio storico-artistico - sarà l´occasione per aumentare la qualità di intere aree di Milano. L´annuncio di questo percorso per l´avvio dell´opera era stato dato congiuntamente dal presidente Formigoni e dal presidente della Corte d´Appello, Giuseppe Grechi, dopo un colloquio al Palazzo Pirelli lo scorso 14 settembre. .  
   
   
SADI S.P.A.: HA COOPTATO I GIUSEPPE GROSSI, GIÀ CONSIGLIERE DELEGATO DI SERVIZI INDUSTRIALI S.P.A.  
 
Pianezze (Vi), 10 ottobre 2006 - Ii Consiglio di Amministrazione di Sadi tenutosi il 28. 09. 2006, a seguito delle dimissioni del Consigliere sig. Pierluigi Balbo, ha cooptato il Sig. Giuseppe Grossi, già Consigliere Delegato di Servizi Industriali S. P. A. Al Sig. Giuseppe Grossi fanno capo le Società Green Holding S. P. A. (controllante di Servizi Industriali S. P. A. ) e Blue Holding S. P. A. Ii nuovo Consigliere rimarrà in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti. Ii Consiglio di Amministrazione di Sadi S. P. A. È riconvocato per venerdì 06. 10. 2006 con all´ordine del giorno l´attribuzione di poteri ai Consiglieri e la ridistribuzione degli incarichi riferiti alla governance aziendale. .  
   
   
IGD S.P.A.: ROBERTO ZOIA È IL NUOVO DIRETTORE SVILUPPO E GESTIONE PATRIMONIO DI IGD.  
 
Bologna, 10 ottobre 2006 - Roberto Zoia è il nuovo Direttore Sviluppo e Gestione Patrimonio che andrà a rafforzare la squadra dell´area Sviluppo e Gestione del Patrimonio di Igd società quotata al segmento S. T. A. R. Di Borsa Italiana attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione. Roberto Zoia, 45 anni, mantovano, è una figura di elevata esperienza nel mondo della grande distribuzione avendo rivestito, dal 1999, il ruolo di Direttore Patrimonio e Sviluppo di Carrefour Italia. Il Direttore Sviluppo e Gestione Patrimonio è per Igd una figura manageriale dalla valenza strategica elevatissima perché è colui che ha il compito di creare il business della società, individuando e valutando i progetti di acquisto e costruzione di nuovi centri commerciali. "Abbiamo deciso di rendere ancora più competitiva l´area Sviluppo: una funzione fondamentale per la crescita profittevole di una società del retail real estate - afferma l´amministratore delegato di Igd, Carbonari. E lo abbiamo fatto portando nella squadra la risorsa più qualificata che il mercato potesse offrire. Zoia ha ricoperto fino ad oggi il suo ruolo in uno dei maggiori operatori della grande distribuzione: Carrefour. Ciò testimonia - continua Carbonari - la grande attrattività che Igd esercita non solo nei confronti dei capitali finanziari ma anche nei confronti del capitale umano" .  
   
   
GRANITIFIANDRE: DUE NUOVI TOP MANAGER AI VERTICI DEL GRUPPO, ALBERTO SELMI NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO ALL’ECONOMIA, GIUSEPPE PIFFERI CHIEF OPERATING OFFICER DELLA CONTROLLATA AMERICANA STONEPEAK CERAMICS INC.  
 
 Castellarano, 10 ottobre 2006 - Il Presidente e A. D. Graziano Verdi e Alberto Selmi annunciano la decisione di acquistare entro il 2006 azioni Granitifiandre per un valore di almeno 1 Milione di Euro ciascuno. Il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre S. P. A. , produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato tecnico, quotata al segmento Star della Borsa Italiana - nell’ambito del piano di arricchimento di risorse umane esperte e qualificate, ha ratificato la nomina di due nuovi manager. E’ stato cooptato nel C. D. A. Con la delega all’economia dell’azienda Alberto Selmi, 36 anni, con esperienza decennale nelle funzioni di Amministratore Delegato prima e dal 2001 di Presidente e A. D. Di una nota industria ceramica situata nel comprensorio di Sassuolo ed operante a livello mondiale. Sotto la guida di Selmi tale azienda ha conseguito importanti risultati di bilancio:
2002 2005
Fatturato 45 milioni 55 milioni
Ebitda 15,64% 19 %
Ebit 6,42% 12,1%
Tali risultati sono stati raggiunti con una sistematica ricerca di efficienza industriale ed organizzativa oltre ad una particolare attenzione ai costi di esercizio. Giuseppe Pifferi, già Direttore Generale dal 1994 e successivamente A. D. Esecutivo dal 2001 all’aprile 2006 della Marazzi Group S. P. A. Quotata alla Borsa Valori di Milano il 15 febbraio 2006, è stato nominato Chief Operating Officer nel Board della controllata americana Stonepeak Ceramics inc. “Sono particolarmente lieto e confortato dall’acquisizione di due top manager tanto esperti e qualificati - dichiara il Dr. Romano Minozzi, azionista di riferimento di Granitifiandre - che certamente contribuiranno a migliorare le performance sia della capogruppo Granitifiandre sia della società industriale americana portando in particolare quest’ultima in tempi molto brevi a risultati reddituali importanti grazie anche alla qualità e quantità degli investimenti effettuati dal gruppo sul mercato nordamericano”. Il Presidente e Amministratore Delegato Graziano Verdi dichiara a sua volta: “Ritengo che la cooptazione di questi due importanti top manager, unitamente sia alla significativa crescita del semestre sia all’importante commessa recentemente acquisita di 12,2 milioni di Dollari in U. S. A. , siano tutti elementi positivi e significativi per prevedere risultati reddituali in crescita”. Graziano Verdi e Alberto Selmi, neo Amministratore Delegato all’economia, hanno annunciato la decisione di acquistare sul mercato entro il 2006 almeno 1 milione di Euro ciascuno in azioni Granitifiandre S. P. A. .
 
   
   
MSE:`BIOEDILIZIA" PER CONSUMARE MENO ENERGIA L’INDUSTRIA ITALIANA DELLE COSTRUZIONI VERSO L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E IL RISPARMIO ENERGETICO.  
 
Roma, 10 ottobre 2006 - Dopo le misure per l´efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l’industria italiana delle costruzioni verso l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico. Stabilire che gli edifici immessi nel mercato immobiliare dichiarino il proprio consumo energetico; prevedere tempi più stretti per adeguare le costruzioni ad efficaci livelli di isolamento termico e ridurre di un ulteriore 20% le dispersioni termiche entro il 2010 nei nuovi edifici; imporre che l´acqua domestica venga riscaldata con l´energia solare nei nuovi edifici; introdurre l´obbligo di "protezioni solari" esterne per i nuovi palazzi, riducendo il ricorso a condizionatori; introdurre nella pianificazione del territorio il parametro energetico. Tutto Questo Vuol Dire: ridurre i consumi di energia con vantaggi economici per l´intero paese, perle imprese e perle famiglie; ridurre le emissioni di anidride carbonica per facilitare il raggiungimento dell´obiettivo di Kyoto e quindi tutelare l´ambiente; creare nuove opportunità di lavoro per le aziende esistenti e favorire la creazione di nuove imprese; stimolare l´innovazione tecnologica per consentire al sistema Italia di reggere la competitività internazionale.   Decreto Sull´efficienza Energetica In Edilizia - Lo schema di decreto legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri corregge il precedente decreto legislativo del 19 agosto 2005 n. 192 (entrato in vigore 1´8 ottobre 2005) che recepiva la direttiva europea sull´efficienza energetica degli edifici. L´attuale provvedimento, che ora riceverà i pareri della Conferenza Stato-regioni e delle Commissioni parlamentari competenti prima del varo definitivo, consente di recepire al meglio le normative Ue e di innalzare notevolmente l´efficienza energetica degli edifici favorendo anche l´utilizzo di fonti rinnovabili. Certificato Energetico Per Gli Edifici - “gli edifici nuovi e quelli oggetto di compravendita dovranno essere muniti di un certificato che ne attesti la capacità di risparmio energetico” Dal 1° luglio prossimo scatta anche per i vecchi edifici (già esistenti o in fase di costruzione alla data di entrata in vigore del decreto 192 e cioè 1´8 ottobre 2005) l´obbligo di certificazione energetica, ma solo nel momento in cui vengono immessi sul mercato immobiliare. Sempre a partire dal 1 ° luglio 2007 diventa obbligatoria la certificazione energetica per gli edifici superiori a 1000 metri quadrati, nel caso di compravendita dell´intero immobile. Dal 1° luglio 2008 lo stesso obbligo scatta anche per gli edifici sotto i 1000 metri quadrati, sempre nel caso di compravendita dell´intero immobile. Dal 1° luglio 2009, invece, l´attestato di efficienza energetica diventa obbligatorio anche per la compravendita del singolo appartamento. Inoltre, dal 1 ° gennaio 2007 il certificato energetico è una condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni fiscali per ristrutturare edifici in funzione di una maggiore efficienza energetica. La gradualità proposta per l´entrata in vigore della disposizione consente la messa a punto e la verifica delle procedure ed un progressivo ed ordinato adeguamento del mercato immobiliare. Entro la fine del 2006 un decreto ministeriale individuerà le linee guida per i criteri di certificazione. Il decreto 192 prevedeva un´entrata in vigore differita all´8 ottobre 2006 dell´obbligo di certificazione energetica e rinviava a successivi decreti attuativi (Dpr) la definizione di linee guida ad oggi ancora non emanate. La mancata definizione delle linee guida per la certificazione attualmente non creerà comunque incertezza nel mercato edilizio per due ragioni: primo, perché gli edifici per i quali è stata richiesta la concessione edilizia dopo l´entrata in vigore del decreto 192 (e quindi soggetti all´obbligo di certificazione energetica) saranno nella maggior parte dei casi completati solo a partire dalla prossima primavera (quando le linee guida saranno pronte); secondo, perché l´attuale schema di decreto provvede a fissare una disciplina transitoria in base alla quale fino a quando le linee guida non saranno emanate e rese operative la certificazione energetica (che secondo il decreto 192 deve essere fatta da soggetti terzi) potrà essere sostituita da un attestato di qualificazione fatto dal progettista dell´edificio o dal direttore dei lavori. Effetti: le integrazioni introdotte rendono il decreto legislativo più aderente alle disposizioni della direttiva europea 2002/ 91/ Ce e quindi consentono di evitare il possibile rinvio dell´Italia alla Corte di Giustizia europea e le eventuali sanzioni economiche che ne potrebbero derivare; spinta del mercato verso l´acquisto di edifici a basso consumo di energia; riduzione della bolletta energetica delle famiglie; sviluppo dell´industria delle costruzioni, dei relativi componenti e del settore dei servizi; sviluppo occupazionale. Vengono anticipati al 1 ° gennaio 2008 i livelli di isolamento termico previsti per il 1 ° gennaio 2009. Viene introdotto poi un livello di isolamento molto più incisivo dal 1 ° gennaio 2010 che garantirà entro 3 anni la riduzione dei fabbisogni termici dei nuovi edifici del 20-25% rispetto ad oggi. Effetti: - l´introduzione di un nuovo livello di isolamento consentirà di ridurre entro 3 anni i fabbisogni termici dei nuovi edifici di una percentuale superiore al 40% rispetto ai valori obbligatori fino al 2005 e questo grazie ai nuovi livelli di isolamento previsti dal 2010. Solare Obbligatorio Nelle Nuove Case - “solare termico per il riscaldamento dell´acqua nei nuovi edifici e fotovoltaico per una quota del consumo di energia elettrica” In tutti i nuovi edifici è previsto l´obbligo del solare termico per il riscaldamento dell´acqua sanitaria, per una frazione almeno del 50% del fabbisogno di acqua calda. Per i nuovi edifici è previsto, inoltre, l´obbligo di un impianto fotovoltaico la cui potenza sarà definita in un apposito decreto ministeriale. Qualora si contravvenga a tali obblighi è necessario darne motivazione con una relazione tecnica. Effetti: si creerà un mercato di 400-500. 000 metri quadrati di pannelli solari l´anno entro il 2009; - si ridurranno i consumi energetici; - verrà favorita la crescita di una industria italiana del solare; progettisti e costruttori si sentiranno stimolati a realizzare edifici con un´integrazione architettonica degli impianti solari. Sara´ Piu´ Facile Usare Le Caldaie Piu´ Efficienti – “procedure semplificate per sostituire vecchi impianti” Percorso procedurale agevolato per l´utilizzo di caldaie ad alta efficienza nelle zone climatiche più fredde al posto dei vecchi impianti di riscaldamento. Effetti: - risparmio di energia - forte impulso all´industria nazionale di settore. I Nuovi Edifici Saranno "Protetti" Dal Sole - “Scatta l´obbligo di schermanti esterni per i nuovi edifici” Per gli immobili nuovi e nel caso di ristrutturazioni di edifici di superficie utile superiore a 1000 m2, é obbligatoria la presenza di sistemi schermanti esterni. A causa della notevole diffusione del condizionamento negli ultimi anni (9 milioni di impianti venduti tra il 2000 e il 2006) i consumi elettrici sono cresciuti molto. Considerando solo gli impianti sotto i 7 kW i consumi sono di 11 Twh/a per, con emissioni pari a 6 Mt Co2/a. La domanda di punta estiva è aumentata tanto da superare quella invernale. Il 27 giugno infatti, sono stati toccati 55. 619 Mw, 80 Mw in più rispetto al record dello scorso inverno. Effetti: si riducono i consumi di energia prodotti dall´uso di condizionatori d´aria - si dà forte impulso alla progettazione energeticamente sostenibile, La cura per l´ambiente e il risparmio energetico diventa centrale nella pianificazione del territorio con tutti i benefici in termini ambientali e di riduzione delle bollette energetiche per le famiglie e il Paese. .  
   
   
VERTICE DI LAHTI: ENERGIA, INNOVAZIONE E RELAZIONI UE-RUSSIA  
 
Strasburgo, 10 ottobre 2006 -- A seguito delle dichiarazioni del Consiglio e della Commissione si aprirà un dibattito in Aula sul Vertice informale che si terrà a Lahti il successivo 20 ottobre. Politica energetica esterna, immigrazione illegale, competitività e innovazione sono i principali temi in agenda. I Capi di Stato e di governo, in quell´occasione, incontreranno anche il Presidente russo Vladimir Putin. Il pranzo che aprirà il Vertice informale di Lahti sarà dedicato essenzialmente alla politica energetica esterna, ma potranno essere affrontati altri temi d´attualità come l´immigrazione illegale. La seduta di lavoro vera e propria sarà invece dedicata a una discussione sulla necessità di rafforzare la competitività europea, in particolare attraverso una politica d´innovazione adeguata. L´idea sarebbe di concentrare gli sforzi su dei progetti in cui la cooperazione a livello Ue è suscettibile di creare un ambiente propizio alle innovazioni. La riunione sarà seguita da una cena assieme al Presidente Putin con il quale sarà .  
   
   
L´UE E L´AIEA FESTEGGIANO LE NOZZE D´ARGENTO DELLA COOPERAZIONE NELL´AMBITO DELLA SICUREZZA DEI MATERIALI NUCLEARI  
 
Bruxelles, 20 ottobre 2006 - Quest´anno la Commissione europea e l´Agenzia internazionale per l´energia atomica (Aiea) festeggiano 25 anni di cooperazione nell´ambito dei controlli di sicurezza dei materiali nucleari. L´anniversario è stato ricordato con una cerimonia a Karlsruhe, nella Germania meridionale, in cui entrambe le parti si sono impegnate a proseguire questa collaborazione. L´aiea è l´ispettorato nucleare mondiale, e come tale ha il compito di verificare che i paesi rispettino il trattato internazionale di non proliferazione nucleare. Ciò significa controllare che i materiali e gli impianti nucleari di un paese non vengano "convertiti" per sviluppare armi nucleari. Tuttavia l´Aiea, non disponendo di proprie capacità di ricerca e sviluppo, fa affidamento sul sostegno dei suoi membri. L´ue fornisce il proprio appoggio attraverso il Centro comune di ricerca (Ccr). "La Dg Centro comune di ricerca ci ha fornito uno straordinario supporto scientifico e tecnico che ci ha permesso di far fronte ai nostri impegni", ha affermato Olli Heinonen, vicedirettore generale dell´Aiea. "Ciò ha avuto un impatto positivo sulla sicurezza, non solo dei cittadini dell´Unione europea, ma anche nel resto del mondo". L´ambito dei controlli di sicurezza dei materiali nucleari è cambiato molto dal 1981, anno in cui l´Aiea ha cominciato a collaborare con l´Ue. All´epoca il lavoro dell´Aiea si concentrava sulla verifica della correttezza delle relazioni dei paesi sulle proprie attività nucleari. Oggi invece si dedica maggiore attenzione all´individuazione di attività clandestine che non vengono segnalate e al tracciamento del traffico illecito di materiali nucleari. Nell´ultimo quarto di secolo il Centro comune di ricerca dell´Ue si è concentrato sullo sviluppo di strumenti e tecniche d´avanguardia per aiutare il gruppo dei 250 ispettori dell´Aiea a rispondere a queste nuove sfide. I servizi offerti dal Ccr comprendono tecniche di campionamento ambientale. La prima fase di tale processo è assolutamente a bassa tecnologia: un ispettore si limita semplicemente a strofinare con un panno la superficie di un impianto nucleare. In laboratorio si esamina la polvere depositata sul panno per rilevare particelle radioattive, le quali saranno analizzate in uno spettrometro di massa. Il profilo che ne risulta è indicativo dei processi di produzione che vengono svolti nell´impianto in cui è stato raccolto il materiale. Un altro eccezionale sviluppo realizzato dal Ccr è l´introduzione di modelli laser tridimensionali di locali. Il dispositivo utilizzato funziona come un metro a nastro elettronico. Rilevando le misure da diversi angoli viene creato un modello tridimensionale dettagliato del locale. Nel corso di visite successive gli ispettori possono ripetere la misurazione e confrontare il modello che ne risulta con l´originale. Il sistema evidenzia qualsiasi cambiamento, tra cui l´installazione di tubature o addirittura piccoli cambiamenti nel diametro dei condotti, che potrebbero indicare che la stanza venga utilizzata per scopi diversi, forse illegali. L´analisi di informazioni è un ulteriore strumento che sta diventando sempre più importante per gli ispettori nucleari. Il Ccr ha sviluppato un software che monitora un´ampia gamma di fonti a libero accesso come articoli di stampa, documenti di ricerca, relazioni e immagini satellitari. Il sistema può ad esempio notare discrepanze in ciò che un determinato paese afferma in momenti o luoghi diversi. Guardando al futuro Roland Schenkel, direttore generale del Ccr, ha sottolineato che il bilancio per la cooperazione con l´Aiea aumenterà con il Settimo programma quadro. "Oggi non stiamo solo festeggiando", ha commentato. "Ci stiamo anche impegnando per il futuro". Nei prossimi anni il Ccr continuerà a sostenere l´Aiea in diversi modi. Dal momento che le tecniche di indagine diventano più complesse, il Ccr formerà gli ispettori dell´Aiea all´uso di strumenti e all´analisi dei risultati. Perfezioneranno inoltre le tecniche di analisi delle fonti aperte e continueranno a esplorare possibili modi di fornire un´analisi rapida ed accurata dei materiali sospetti. Intervenendo alla cerimonia Olli Heinonen ha affermato: "Attraverso la cooperazione siamo molto più forti che non singolarmente". Come mostrano le ultime notizie provenienti da Iran e Corea del Nord, il mondo ha ancora estremamente bisogno di metodi per l´individuazione di attività nucleari clandestine, e il contributo del Ccr in quest´ambito resta importante come sempre. Centro comune di ricerca: http://www. Jrc. Cec. Eu. Int/ Aiea: http://www. Iaea. Org/ .  
   
   
SOCOTHERM: AGGIUDICATO UN CONTRATTO DEL VALORE DI 33 MLN USD ALLA CONSOCIATA KANSSEN/PPSCIH  
 
 Vicenza – Italia, 10Ottobre, 2006 – Aggiudicato un contratto da 33 Mln Usd a Kanssen/ppscih, consociata Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana (Sctm. Mi), ed uno dei principali operatori mondiali nel settore dei servizi per l’estrazione ed il trasporto dell’energia. Il contratto relativo alla “Taichung Tungshiao Tatan Gas Pipeline” in Taiwan è stato assegnato da C. P. C. , la Chinese Petroleum Corporation di Taiwan. Tale contratto, del valore di 33 Mln Usd, è relativo al rivestimento anticorrosivo esterno in polietilene triplo strato (Plastykote) ed all’appesantimento in calcestruzzo armato (Conckrete) di 131 km di tubazioni diam. 36”. I lavori inizieranno a partire dal 4° trimestre 06 e dureranno fino al 1° trimestre 07. Zeno Soave, C. E. O. Del Gruppo Socotherm, è particolarmente soddisfatto di questo contratto poichè si tratta del primo importante aggiudicato alla Kanssen dopo l’acquisizione della stessa da parte Ppscih. Socotherm possiede il 32,5% di Ppscih, bumiputra malese, mentre il rimanente 67,5% è detenuto dalla Wah Seong Corporation, società quotata alla Borsa di Kuala Lumpur. La clausola di protezione della minoranza è caratterizzata da un quorum del 90% per ogni decisione dell’Assemblea Generale Straordinaria. Ppscih è oggi il braccio operativo del Gruppo nella regione Asia Pacific. In accordo all’ultima riorganizzazione del Gruppo tutti gi impianti posseduti in Cina da Socotherm e da Ppsc saranno trasferiti alla società Kanssen che diventerà quindi il braccio operativo in Cina e presto cambierà la propria ragione sociale. .  
   
   
ENEL PERFEZIONA L’ACQUISTO DI 92 MW IDROELETTRICI IN BRASILE PER CIRCA 464 MILIONI DI REAL (PARI A CIRCA 168 MILIONI DI EURO)  
 
Roma, 10 ottobre 2006 – Enel Brasil Partecipações, controllata brasiliana di Enel Latin America, ha perfezionato a San Paolo l’acquisizione da Empresa de Electricidade Vale Paranapanema S. A. , da Rede Empresas de Energia Eléctrica Sa, dalle sue controllate Rede Power do Brasil Sa e Tocantins Energia Sa e da altri azionisti di minoranza, dell’intero capitale di 10 società del gruppo Rede che possiedono 20 impianti mini-idro con una capacità installata complessiva di circa 92 Mw. Il corrispettivo versato per l’acquisto delle 10 società è di circa 464 milioni di real, pari a circa 168 milioni di euro al cambio attuale. Enel si attende da tali asset un contributo annuo pari a circa 27 milioni di euro in termini di Ebitda nel 2007. Il closing dell’operazione è avvenuto dopo l’approvazione dell’Aneel (l’Autorità brasiliana per l’energia elettrica). L’acquisto di un’ulteriore società, che possiede due impianti mini-idro con capacità installata di circa 6 Mw, previsto nell’accordo preliminare siglato lo scorso giugno, dovrebbe avvenire entro marzo 2007, non appena saranno ultimati i lavori di revamping degli impianti attualmente in corso. Con questo accordo, Enel prosegue nella sua strategia globale di sviluppo delle fonti rinnovabili anche per cogliere le nuove opportunità che il potocollo di Kyoto offre a chi si impegna nel contenimento delle emissioni di gas effetto-serra, in particolare nei paesi emergenti ed entra nel promettente mercato dell’energia elettrica del Brasile, il maggiore per dimensioni e tassi di crescita del Sud America. Il Brasile dispone di una potenza installata complessiva di 92. 000 Mw (per il 75% idroelettrica) e ha da tempo avviato un processo di liberalizzazione e privatizzazione del settore. La forte crescita della domanda richiede nuova capacità di generazione per circa 5. 000 Mw all’anno, offrendo quindi buone opportunità di investimento. Il gruppo Rede è un operatore integrato nel settore della generazione, distribuzione e trading di energia elettrica in Brasile, che serve attualmente in tale Paese circa 3 milioni di clienti. Le 10 società oggetto dell’accordo operano in 3 stati del Brasile: 5 di esse dispongono di 9 impianti per 37,6 Mw nello Stato del Mato Grosso; 3 di esse sono titolari di concessioni per 8 impianti per 50,1 Mw nello Stato del Tocantins; le ultime 2 sono concessionarie di 3 impianti per 4,7 Mw nello Stato di San Paolo. Non sono ancora disponibili dati economico-finanziari relativi a tali società in conseguenza dell’unbundling degli asset di generazione da quelli di distribuzione del grupo Rede effettuato nel mese di novembre 2005. Il Gruppo Enel è attivo in Centro e Sud America nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, proponendosi di cogliere tutte le opportunità di investimento nel settore, sviluppando ulteriormente la propria presenza in un continente che presenta una elevata crescita della domanda di energia. Ad oggi è presente in Costa Rica, Nicaragua, El Salvador, Guatemala, Panama e Cile, e insieme ai suoi partner dispone di partecipazioni per una capacità di generazione complessiva di circa 600 Mw. In Costa Rica Enel Latin America è titolare di partecipazioni in due impianti idroelettrici (30 Mw) e un campo eolico (24 Mw). In Nicaragua e in El Salvador il Gruppo Enel opera, col partner La Geo (che dispone di circa 100 Mw di capacità installata) nello sviluppo delle risorse geotermiche, un settore nel quale Enel vanta un’esperienza unica al mondo. In Guatemala Enel Latin America è proprietaria e gestisce tre impianti idroelettrici per una potenza complessiva di circa 75 Mw. In Cile Enel Latin America gestisce due impianti idroelettrici (87 Mw) e sta conducendo le esplorazioni per lo sviluppo delle promettenti risorse geotermiche di quel paese in partnership con l’Enap(l’ente cileno per gli idrocarburi). A Panama il Gruppo Enel ha di recente acquistato il 24,55% della società di generazione Ege Fortuna Sa che dispone di 300 Mw di capacità idroelettrica. .  
   
   
FONDO PER AGRIENERGIE: IN VENETO PRONTO IL REGOLAMENTO PER ATTIVARLO  
 
Venezia, 10 ottobre 2006 - “Le aziende agricole e agroindustriali del Veneto potranno tra breve investire in iniziative finalizzate alla produzione energetica, sostenendo i propri investimenti con il fondo di rotazione che la Regione ha istituito presso la Veneto Sviluppo”. Lo annuncia il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia: “abbiamo infatti adottato – spiega – i Regolamenti, distinti a seconda che si tratti di imprese agricole o imprese agroindustriali, e lo schema di Convenzione tra la Regione e la Veneto Sviluppo per attivare il fondo in questione; tali documenti passeranno ora all’esame della competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione, che darà il via alla concreta attivazione dell’iniziativa”. “Il fondo di rotazione pluriennale per le agrienergie – dice ancora il vicepresidente della Giunta regionale – serve in sostanza a rendere più economico il ricorso al credito necessario agli investimenti e viene continuamente alimentato dalle restituzioni dei beneficiari. Esso sarà finalizzato al sostegno di progetti di diffusione delle fonti energetiche rinnovabili di origine agricola o agroindustriale; vi potranno accedere le imprese agricole, forestali, zootecniche e le imprese industriali producono energia utilizzando materie prime vegetali. I Regolamenti e la Convenzione disciplinano le procedure e le modalità attuative, i vincoli di destinazione degli investimenti, nonché le attività di monitoraggio delle iniziative e i controlli”. “Abbiamo previsto – aggiunge Zaia – che possano ricorrere al Fondo gli investimenti relativi ad iniziative di carattere pluriennale per impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, mediante processi di fermentazione o derivati da materie prime vegetali; realizzazione di fabbricati e opere connesse agli impianti; interventi di modifica, potenziamento, rifacimento e riattivazione delle opere connesse; l’acquisto e adeguamento delle attrezzature indispensabili all’esercizio; le spese legate al trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche”. . .  
   
   
RECORD DI VISITATORI PER IL BELLO DELL’EOLICO LA PRIMA MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA ALL’ENERGIA PRODOTTA DAL SOFFIO DEL VENTO  
 
 Roma, 10 ottobre 2006 – Debutto in grande stile per “Il bello dell’Eolico”, l’esposizione fotografica ospite di Eolica Expo Mediterranean 2006, il 5° Salone Internazionale dell’Elettricità dal Vento, che si è tenuto presso la Nuova Fiera di Roma dal 28 al 30 settembre 2006. Oltre 4. 000 visitatori hanno infatti potuto ammirare la mostra, organizzata e ideata da Aper in collaborazione con Artenergy. Sviluppata in un ampio percorso di oltre 64 mq, l’esposizione fotografica è riuscita, attraverso 39 immagini selezionate con attenzione dal Prof. Renato Ricci dell’ Università G. D’annunzio di Pescara, a raccontare in modo nuovo la realtà del settore eolico. Protagonista assoluto degli scatti è l’armonioso incontro tra le più svariate forme della natura e la tecnologia del vento, un binomio innovativo che attraverso il linguaggio iconografico ha saputo catturare l’interesse del pubblico. L’esposizione è stata inaugurata dal presidente di Ewea, il Prof. Arthouros Zervos. L’iniziativa, realizzata grazie al contributo di Sorgenia e al sostegno di Efibanca, Erg Cesa, Gme e Zurich, ha restituito alle rinnovabili un’immagine rispettosa e complice della natura, in linea con una logica di “impatto ambientale” nullo. .  
   
   
I MILANESI E L’AMBIENTE INCONTRO COL MINISTRO PECORARO SCANIO  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Milano e l’ambiente: la Camera di commercio incontra il ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Nel corso del dibattito allargato al mondo economico e associativo milanese, saranno presentati alcuni dati sul rapporto tra Milano, le imprese e l’ambiente. La presentazione sarà: martedì 10 ottobre con inizio alle ore 13. 30, Palazzo Turati- Camera di commercio, via Meravigli 9/b – Milano. Partecipano: Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell’Ambiente, Paolo Guaitamacchi, consigliere della Camera di commercio di Milano, Silvio Baronchelli, presidente Consorzio Ecoqual’it, Stefano Apuzzo, Consorzio Ecoqual’it, Camillo Piazza, deputato. .  
   
   
"PROFESSIONE DIPLOMATICO"  
 
Milano, 10 ottobre 2006 - Il prossimo 17 ottobre, alle ore 16. 30, nell´ambito del ciclo "Globe" (Orientamento alle Carriere Internazionali), l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Professione diplomatico" Intervengono Enrico de Agostini, vice Capo Missione, Ambasciata italiana a Maputo, Mozambico; Guido Lenzi, Consigliere diplomatico del Ministro degli Interni; Boris Biancheri, Presidente Ispi. L’evento è organizzato in occasione della pubblicazione dei volumi “Diplomatico: chi è costui?” (Franco Angeli) di Enrico de Agostini e “La Carriera - pagine di vita diplomatica” (Rubbettino) di Enrico Guastone Belcredi, a cura di Guido Lenzi. Www. Ispionline. It .  
   
   
ZAC, IL SALONE DELL’ORIENTAMENTO  
 
Pavia, 10 ottobre 2006 - Dopo cinque anni, Zac si prende una pausa. La sesta edizione del Salone dedicato alla scuola, alla formazione ed al tempo libero, che avrebbe dovuto svolgersi alla fine di ottobre al Palazzo Esposizioni di Pavia, non avrà luogo. I motivi sono diversi: principalmente si è manifestata l’esigenza di ripensare la formula in base alle nuove richieste dell’orientamento e della formazione, in modo tale da poter andare incontro in maniera più propositiva alle scuole e agli enti formativi della provincia di Pavia. L’adesione delle scuole a questa sesta edizione, infatti, è risultata piuttosto ridotta così come quella degli Enti e delle Istituzioni territoriali solitamente molto attente a questa iniziativa. Per questo motivo, Paviamostre, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia, organizzatore da sempre di Zac, ha ritenuto di rimandare l’appuntamento. La Camera di Commercio, che si è sempre messa a disposizione delle Istituzioni anche in un campo non di sua stretta competenza, ha considerato poco produttivo lo sforzo economico ed organizzativo in questo senso ed in questo periodo. .  
   
   
VARESE – INCONTRI SULLE PROPRIETÀ DEI PRODOTTI TESSILI  
 
Varese, 10 ottobre 2006 – Oggi con inizio alle ore 17. 00 alla Tecnocity Molini Marzoli di Busto Arsizio, si parlerà di “Antibatterico e antimicrobico: le proprietà dei prodotti tessili”. Sarà il primo di un ciclo d’incontri sulle proprietà dei prodotti tessili organizzato da Centrocot nell’ambito del progetto Network 2006, finanziato dalla Camera di Commercio di Varese e volto a favorire l’innovazione tecnologica delle imprese del settore. L’appuntamento di domani rappresenterà l’occasione per approfondire conoscenze su temi di grande rilievo. I tessili antimicrobici e antibatterici, infatti, si stanno sempre più diffondendo nei settori dell’abbigliamento sportivo, dell’intimo, dell’arredamento e dei tessili tecnici, ma in prospettiva assumeranno un’importanza sempre maggiore anche in altri campi. In particolare, è prevedibile uno sviluppo nel settore sanitario, ove possono trovare applicazione nella riduzione delle infezioni ospedaliere. La loro caratteristica principale è quella di evitare la proliferazione microbica, responsabile di una serie di effetti spiacevoli tra cui la formazione di cattivi odori, la pigmentazione, lo scolorimento e, a lungo termine, il decadimento delle proprietà fisico-meccaniche del tessile stesso. Il convegno sarà aperto da un intervento di Grazia Cerini, direttore di Centrocot, che presenterà il progetto Network 2006. Seguiranno le relazioni della dermatologa Valeria Brazzelli, di Francesco Elia, dell’area ricerca di Centrocot, di Lorenzo Draghi e Antonio Alessandrino, del dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano. La partecipazione al pomeriggio di studio e riflessione è completamente gratuita: per iscrizioni e maggiori informazioni è possibile rivolgersi a Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento tel. 0332 295386-295111, e-mail franzi@va. Camcom. It .