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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Gennaio 2007
Politica
HANS- GERT POETTERING È IL NUOVO PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPO  
 
Strasburgo, 17 gennaio 2007 - Con 450 voti sui 689 voti validi (715 i totali), il popolare tedesco Hans-gert Poettering è stato eletto, al primo turno, nuovo Presidente del Parlamento per i prossimi due anni e mezzo. La sua elezione è frutto di un accordo siglato a inizio legislatura tra i due principali gruppi del Parlamento che prevedeva una staffetta tra un Presidente socialista e uno popolare. La verde italiana, Monica Frassoni ha ottenuto 145 preferenze, Bonde 46 e Wurtz 48. Sono state 26 le schede nulle o bianche. Preso posto al seggio della Presidenza, Hans-gert Poettering ha rivolto un sentito ringraziamento al decano d´età, Giovanni Berlinguer (Pse, It), per come ha condotto la tornata di voto. Dopo aver ringraziato i colleghi per la grande fiducia concessagli per un mandato difficile, ha quindi affermato che si adopererà con tutte le sue forze per fare in modo che i cittadini capiscano l´impegno del Parlamento a favore della democrazia. Un Parlamento, ha spiegato, che deve essere forte, democratico e operativo nel mondo. La dignità dell´uomo, lo Stato di diritto e la solidarietà dei popoli, ha aggiunto, guideranno la sua azione. Ha poi sostenuto che «soltanto se si lavora assieme, i nostri popoli potranno difendere i nostri diritti e i nostri interessi nel mondo». Il neo presidente ha quindi informato che è sua intenzione presentare il suo programma di lavoro in occasione della sessione plenaria del 13 febbraio. Per quella occasione, ha spiegato, inviterà tutti i presidenti delle Istituzioni e gli ex Presidenti del Parlamento europeo al fine di dimostrare che, al di là delle idee politiche, «tutti hanno la comune volontà di costruire un´unione più stretta tra i popoli europei, nel rispetto delle identità nazionali». Ha poi affermato che, con tutte le sue forze, intende servire i cittadini europei, la democrazia europea e il parlamentarismo. Infine, dopo aver ringraziato Josep Borrell, ha concluso garantendo che sarà un Presidente «equo e obiettivo» e auspicato che il suo lavoro sarà giudicato in base a questi stessi principi. Interventi in nome dei gruppi politici - Joseph Daul (Ppe/de, Fr), dopo aver affermato che si tratta di un grande momento per il suo gruppo politico, ha sottolineato che il Parlamento deve essere la voce dei cittadini europei. L´europa, ha poi aggiunto, «le è già grata per il suo impegno politico e personale a favore della riunificazione del continente», mentre il Parlamento europeo e le altre Istituzioni hanno già beneficiato del suo lavoro teso a rafforzare le loro competenze. Martin Schulz (Pse, De) ha anzitutto assicurato che il suo gruppo - nella speranza di contribuire ai progressi dell´Europa - lavorerà in modo leale con il nuovo Presidente che, senza dubbio, si comporterà in maniera neutrale. Ricordando poi che Poettering è orfano di padre, deceduto durante la seconda guerra mondiale, si è detto convinto che questa esperienza, comune a tutta una generazione, possa contribuire al suo impegno per un´Europa unita. Graham Watson (Alde/adle, Uk) ha affermato che il suo gruppo, pur opponendosi al principio della staffetta, ha dato il suo voto al nuovo Presidente riconoscendo la sua esperienza politica, ammirando i suo lavoro in Aula e convinto della sua capacità di essere giusto e obiettivo. Lo ha quindi esortato a procedere con le riforme interne che sono necessarie affinché il Parlamento possa far fronte alle sfide che attendono l´Europa. Cristiana Muscardini (Uen, It) ha affermato che il suo gruppo «celebra oggi un momento importante» poiché è convinto che questa elezione, nel giorno in cui il Parlamento rappresenta ben ventisette paesi, «sia anche un nuovo impulso all´Europa delle cose non soltanto sussurrate e all´Aula, nella quale le chiarezze e le limpidezze siano tali per cui i gruppi contino e le persone contino per quello che dicono, per quello che fanno e non soltanto per le concezioni numeriche». Ricordando che nel prossimo futuro il Parlamento dovrà affrontare appuntamenti difficili e importanti, si è quindi detta fiduciosa sulla capacità del nuovo Presidente di rendere il Parlamento europeo «in grado di non occuparsi più di tante cose sterili, ma di affrontare più seriamente alcune grandi sfide». Al riguardo, ha voluto sottolineare che, in molte occasioni, è stata dimenticata l´Africa. Infatti, non è stata affrontata la situazione in Nigeria e l´Unione europea ha sbagliato obiettivo per quanto riguarda la Somalia, «appoggiando più i terroristi che il governo legittimo». Ha poi citato le questioni «funzionali», come le traduzioni «che servono» poiché, «se dobbiamo parlare con le altre culture e crescere insieme ad esse, abbiamo bisogno però di difendere anche le nostre identità e le nostre tradizioni». In questo spirito e con questo auspicio, ha concluso, «speriamo di aprire oggi una nuova, importante, pagina, la quale ci renda effettivamente capaci di dare vita alle riforme istituzionali che ci servono, ma anche di essere più vicini ai nostri cittadini». Daniel Cohn-bendit (Verdi/ale, De) ha affermato di non aver alcun dubbio sul fatto che il nuovo Presidente sarà indipendente, anche se talvolta sarà difficile e «non potrà abbracciare qualche capo di governo». L´indipendenza, ha aggiunto, va anche garantita all´Amministrazione del Parlamento. Ha quindi rinnovato l´invito ad affrontare in Aula sia la questione della sede del Parlamento sia le discussioni sul trattato costituzionale. Francis Wurtz (Gue/ngl, Fr) ha sottolineato che Poettering è ora «il Presidente di tutti» e si è detto sicuro che svolgerà questo compito con successo. Jens-peter Bonde (Ind/dem, Dk) ha rinnovato l´esortazione a procedere con le riforme, a definire un´unica sede e dotare il Parlamento di un´equa rappresentanza esterna e garantire un´Amministrazione indipendente. Dicendosi convinto che il Presidente sia dotato delle migliori qualità per svolgere questa nuova funzione, ha auspicato che dimostri anche forza di volontà e coraggio. Bruno Gollnisch (Its, Fr), riconoscendo le qualità personali del nuovo Presidente, ha auspicato che sarà in grado di garantire una gestione imparziale del Parlamento, senza distinguere tra piccoli e grandi gruppi, anche quando si tratta dell´immunità dei deputati. Alla vicepresidente della Commissione Wallstrom - che ha definito una «funzionaria» - ha poi ricordato che spetta al Parlamento controllare la Commissione e non viceversa. Intervento del Presidente della Commissione - José-manuel Barroso ha sottolineato le qualità personali e politiche del neo Presidente affermando che esse sono «perfette» per l´incarico che va a ricoprire. Ponendo in luce la sua integrità e visione politica, la sua affidabilità e la sua esperienza, nonché il suo impegno nella difesa degli interessi dell´Unione europea, ha voluto evidenziare che si tratta del primo Presidente dell´Ue a 27 Stati membri. Il Presidente ha quindi insistito sulla necessità, sempre più pressante, che le istituzioni lavorino con uno spirito di partenariato, anche perché nessuna di essa «può costruire il proprio prestigio contro un´altra». Ha poi rivolto un invito a formare una «grandissima coalizione» di coloro che difendono l´Europa e i suoi valori, al di là delle divergenze ideologiche. Dibattito prima del turno di votazione - presentazione dei candidati - Aprendo la seduta di voto, il decano d´età Giovanni Berlinguer (Pse, It) aveva anzitutto ricordato che, «senza merito», è la seconda volta che aveva il privilegio di regolare l´elezione del Presidente del Parlamento. Aveva poi sottolineato che gli applausi con cui erano stati salutati i nuovi deputati bulgari e rumeni e l´omaggio caloroso tributato al Presidente Borrell «sono segni di fiducia e di continuità». Ricordando poi che tra poche settimane ricorrerà il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma, che hanno segnato «la nascita della famiglia europea», aveva affermato che l´evento dovrà essere festeggiato «con orgoglio». Anzitutto «per gli straordinari sessant´anni di pace (quasi totale) del nostro Continente», ma anche «per i valori che condividiamo: la libertà, la democrazia, la giustizia sociale» e «per le speranze che l´Europa politica ha suscitato in molte parti del Mondo». A queste attese, alle esigenze, e anche alle critiche dei cittadini europei sui temi istituzionali e su quelli sociali, aveva aggiunto, «possiamo rispondere soltanto guardando avanti». In proposito, ha precisato di riferirsi «ad un mondo globalizzato, ai suoi progressi e alle sue crescenti ingiustizie», «all´alta responsabilità che abbiamo verso le prospettive dell´energia e dell´ambiente, cioè verso la vita del pianeta e verso le future generazioni» e «alle nuove opportunità legate agli sviluppi della scienza, alla guida delle sue applicazioni, ai benefici e ai dilemmi etici che nascono nella coscienza di ciascuno e che implicano scelte consapevoli». Il decano aveva quindi dato la parola ai quattro candidati. Jens-peter Bonde (Ind/dem, Dk), osservando come l´elezione del candidato del Ppe/de fosse scontata, ha sottolineato la necessità di realizzare importanti riforme all´interno del Parlamento e di consentirgli di decidere sulla propria sede di lavoro. Ha poi sostenuto l´opportunità di concentrare l´attività legislativa del Parlamento sulle questioni importanti, «non su quisquilie tecniche», e di «non perdere tempo in dibattiti su temi in merito ai quali il Parlamento non ha nessun potere». Il deputato ha quindi esortato a tenere in maggiore considerazione le opinioni minoritarie e ha quindi criticato il fatto che gli edifici del Parlamento siano oggetto di propaganda a favore del Trattato costituzionale. Il nuovo Presidente, ha aggiunto, dovrà inaugurare una nuova tradizione non partecipando alle riunioni dei gruppi e dimostrando così di essere veramente super partes. Monica Frassoni (Verdi/ale, It) - che è intervenuta in italiano, francese, spagnolo, inglese e tedesco - ha anzitutto rilevato che il Parlamento europeo è l´unico Parlamento sovranazionale con reali poteri legislativi eletto a suffragio universale nel mondo. Il suo Presidente, ha aggiunto, «è la voce e la faccia del Parlamento». Ha quindi affermato di candidarsi perché convinta che «l´ambizione di rendere più concreta la dimensione europea della democrazia e la capacità di rappresentare la volontà della maggioranza, mantenendo la propria autonomia di giudizio e rispettando il valore dei singoli deputati, siano le caratteristiche indispensabili per chi viene scelto per guidare la nostra assemblea». Nei prossimi due anni e mezzo, ha proseguito, il Presidente o la Presidente, «dovrà sapere dimostrare spesso di rappresentare un´istituzione libera rispetto agli interessi degli Stati membri o alle pressioni delle lobby economiche e di saper parlare ad un´opinione pubblica sempre più divisa e indifferente». Dovrà anche dimostrare di essere capace di battersi per il diritto costituzionale acquisito dal Parlamento e saper difendere questa rivendicazione essenziale e legittima se venisse detto, per esempio dalla Cancelliera Merkel, che per uscire dall´impasse costituzionale è inutile passare dal Parlamento o tenere un dibattito pubblico poiché un rapido negoziato tra i governi sarà ampiamente sufficiente. Una Cig a porte chiuse, ha aggiunto, che porterà all´eterno compromesso al ribasso. «In un mondo in cui la Commissione e alcuni Stati membri tollerano che le violazioni dei diritti individuali e collettivi siano moneta di scambio in ambito economico, del controllo e della lotta al terrorismo» - ha aggiunto - il Parlamento e il suo Presidente «devono continuare a dare voce a coloro che non possono parlare e agire liberamente» nonché a denunciare pubblicamente «verità scomode», come in Cecenia, in Cina, i voli Cia, Guantanamo o Cuba. Il Presidente, inoltre, dovrà garantire che la questione della sede del Parlamento non sia posta nel dimenticatoio dai grandi gruppi, visto che più di un milione di cittadini hanno firmato una petizione a favore di una sola sede di lavoro. Questo tema, ha insistito, è molto importante per la credibilità dell´istituzione, «che ci piaccia o meno». La strada scelta non ha importanza, ma occorre che vi sia almeno un dibattito in Aula al riguardo. Il Presidente eletto, ha proseguito, dovrà dare carattere prioritario alle riforme interne «che sono state bloccate per troppo tempo». Al riguardo, ha spiegato che i dibattiti devono essere resi più interessanti e incisivi, mentre il Consiglio e la Commissione devono essere incoraggiati a migliorare le loro risposte durante il "question time" e le dichiarazioni, evitando affermazioni diplomatiche e motivando così i membri del Parlamento a partecipare a tali dibattiti. Infine, rilevando l´esigenza di migliorare la legislazione, ha sottolineato la necessità che il Presidente garantisca l´autonomia del personale del Parlamento. In proposito ha criticato la tendenza alla politicizzazione dell´Amministrazione che, influenzando la ripartizione dei posti, «sminuisce i funzionari e indebolisce l´Istituzione». Ha quindi chiesto il sostegno dei colleghi affinché il Parlamento non diventi «silenzioso e obbediente» e si è impegnata a formare una «coalizione per il cambiamento». Hans-gert Poettering (Ppe/de, De) ha affermato di candidarsi per far sì che, insieme, il Parlamento possa «servire i diritti e la solidarietà dei popoli a servizio dei cittadini». Dopo aver ripercorso brevemente la sua esperienza di deputato europeo, sin dal 1979, nella commissione per gli affari regionali, nella commissione difesa, come collaboratore dell´ex Presidente del Parlamento Klaus Hänsch e nelle sue vesti di vicepresidente e presidente del gruppo, ha sottolineato che l´Europa «deve essere dei cittadini». Ha quindi il compito di lavorare in modo convincente «per conquistare i cittadini al progetto europeo, mantenendo l´identità nazionale». Ha pertanto sottolineato la necessità di migliorare la collaborazione con i parlamenti nazionali e locali. Evidenziando poi il suo costante impegno affinché potesse essere realizzato il Trattato costituzionale, ha rivolto un appello a continuare la lotta pacifica per procedere con le riforme di cui l´Europa ha bisogno. Ha quindi affermato di voler dare il suo contributo per favorire il dialogo tra le culture, in particolare con il mondo arabo e islamico, rinsaldando legami di amicizia «sulla base delle nostre convinzioni». Ha poi sottolineato il suo impegno a favore dei diritti umani, ricordando la situazione in Cecenia ed esortando «gli amici americani» a chiudere Guantanamo, che «non è conciliabile con i valori europei». Ha quindi concluso affermando che sarà un Presidente «giusto, equo e obiettivo». Francis Wurtz (Gue/ngl, Fr) ha spiegato che la sua candidatura è giustificata dal fatto che il suo gruppo ritiene l´elezione del Presidente un atto politico forte e quindi, almeno al primo turno, l´occasione di evidenziare le differenti opzioni politiche. Smarcandosi pertanto dalla visione dell´Europa del candidato del Ppe/de, ha precisato il suo approccio enunciando le cinque principali dimensioni: sociale (no alla concorrenza tra modelli sociali), ecologica (da non sacrificare a nome della competitività), solidale (colmare le ineguaglianze), democratica (stimolare lo spirito critico), mondiale (cambiare le relazioni internazionali). Background Attribuzioni del Presidente - Il Presidente dirige l´insieme dei lavori del Parlamento e dei suoi organi. Dispone di tutti i poteri necessari per presiedere alle deliberazioni del Parlamento e per assicurarne il buon svolgimento. Il Presidente apre, sospende e toglie le sedute. Decide in merito alla ricevibilità degli emendamenti nonché in merito alle interrogazioni al Consiglio e alla Commissione e alla conformità delle relazioni con il regolamento. Fa osservare il regolamento, mantiene l´ordine, concede la facoltà di parlare, dichiara chiuse le discussioni, mette le questioni ai voti e proclama i risultati delle votazioni. Trasmette alle commissioni le comunicazioni che sono di loro competenza. Nel caso di infrazioni all´ordine o di turbativa dell´attività del Parlamento con modalità eccezionalmente gravi, il Presidente, previa consultazione del deputato interessato, adotta con decisione motivata la sanzione adeguata e la notifica all´interessato e ai presidenti degli organi, commissioni e delegazioni ai quali appartiene, prima di informarne la plenaria. Il Presidente dirige l´Ufficio di Presidenza (il cosiddetto «bureau»), cui fanno parte anche i quattordici vicepresidenti e, con funzioni consultive, i questori. Nelle deliberazioni dell´Ufficio di presidenza, in caso di parità di voti, il voto del Presidente «è preponderante». Partecipa inoltre alle riunioni della Conferenza dei presidenti, composta dai presidenti dei gruppi politici costituitesi in seno al Parlamento. Il Presidente, infine, rappresenta il Parlamento nelle relazioni internazionali, nelle cerimonie e negli atti amministrativi, giudiziari o finanziari. Più in particolare, prende la parola davanti al Consiglio europeo prima dell´inizio delle sue riunioni, esprimendo il parere del Parlamento sugli argomenti iscritti all´ordine del giorno. Il Presidente, inoltre, firma il bilancio dell´Ue e tutti gli atti adottati in codecisione con il Consiglio dei Ministri. .  
   
   
ELETTI I 14 VICEPRESIDENTI: MAURO, COCILOVO E MORGANTINI GLI ITALIANI  
 
Strasburgo, 17 gennaio 2007 - Per acclamazione, il Parlamento ha eletto i nuovi 14 vicepresidenti del Parlamento europeo, di cui quattro del Ppe/de, cinque del Pse, due dell´Alde/adle e uno ciascuno per Uen, Verdi/ale e Gue/ngl. Oltre ai tre vicepresidenti italiani, ve ne sono due britannici, due francesi, due polacchi, due spagnoli, uno greco, uno portoghese e uno tedesco. Le donne sono quattro. Essendo il numero dei candidati pari a quello dei posti da assegnare, l´Aula ha eletto per acclamazione i 14 vicepresidenti il cui ordine di precedenza è stato determinato - da una votazione successiva cui hanno partecipato 703 votanti - nel modo seguente: Rodi Kratsa-tsagaropoulou (Ppe/de, El) con 322 voti; Alejo Vidal-quadras Roca (Ppe/de, Es) con 300 voti; Gérard Onesta (Verdi/ale, Fr) con 285 voti; Edward Mcmillan-scott (Ppe/de, Uk) con 274 voti; Mario Mauro (Ppe/de, It) con 262 voti; Miguel Martínez Martínez (Pse, Es) con 260 voti; Luigi Cocilovo (Alde/adle, It) con 234 voti; Mechtild Rothe (Pse, De) con 217 voti; Luisa Morgantini (Gue/ngl, It) con 207 voti; Pierre Moscovici (Pse, Fr) con 207 voti; Manuel dos Santos (Pse, Pt) con 193 voti; Diana Wallis (Alde/adle, Uk) con 192 voti; Marek Siwiec (Pse, Pl) con 180 voti; Adam Bielan (Uen, Pl) con 128 voti. Le schede bianche o nulle sono state 7, per cui i voti validi erano 696. Background - Attribuzioni dei Vicepresidenti. I Vicepresidenti, in caso di necessità, possono sostituire il Presidente, assieme al quale compongono l´Ufficio di Presidenza (il «bureau») del Parlamento europeo. Il Presidente, inoltre, può delegare ai vicepresidenti qualsiasi funzione, come quella di rappresentare il Parlamento in relazione a cerimonie o atti determinati. Il bureau affida a due di essi il compito di curare le relazioni con i parlamenti nazionali. Tre vicepresidenti, appartenenti ad almeno due gruppi politici diversi, sono inoltre nominati dai gruppi politici come membri permanenti della delegazione del Parlamento al Comitato di conciliazione, per un periodo di dodici mesi. Attribuzioni dell´Ufficio di Presidenza. Il bureau è l´organo di direzione regolamentare del Parlamento. In effetti spetta ad esso adottare le decisioni di carattere finanziario, organizzativo e amministrativo concernenti i deputati, l´organizzazione interna del Parlamento, il suo Segretariato e i suoi organi. Per quanto riguarda l´attività parlamentare, è l´Ufficio di presidenza che disciplina le questioni relative allo svolgimento delle sedute, al rimborso delle spese e al pagamento delle indennità dei deputati, nonché le norme di comportamento, i diritti e i privilegi degli ex deputati. L´ufficio di presidenza può annullare, confermare o ridurre la portata della sanzione inflitta a un deputato dal Presidente. Inoltre, è suo compito fissare le direttive per i questori riguardo ai loro compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati. Il bureau fissa poi le disposizioni relative alla concessione, all´esecuzione e al controllo della segreteria e delle strutture amministrative, degli stanziamenti e delle relative deleghe dei poteri di esecuzione del bilancio di cui dispongono i gruppi politici. Spetta al bureau rilasciare l´autorizzazione ad effettuare le riunioni di commissione al di fuori dei luoghi abituali di lavoro, nonché approvare l´organizzazione delle audizioni e i viaggi di studio e di informazione dei relatori. L´ufficio di Presidenza dispone poi di ampi poteri in merito allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo. Per quanto riguarda l´organizzazione interna del Parlamento, il bureau nomina il Segretario generale e stabilisce l´organigramma del Segretariato generale (l´amministrazione), i regolamenti relativi alla situazione amministrativa e finanziaria dei dipendenti di ruolo e degli altri agenti, nonché il progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento. L´ufficio di presidenza, infine, stabilisce norme atte ad assicurare che tutti i documenti del Parlamento siano registrati e può adottare norme, che disciplinano le modalità di accesso ai documenti e che sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. .  
   
   
ELETTI I SEI NUOVI QUESTORI DEL PARLAMENTO EUROPO  
 
Strasburgo, 17 gennaio 2007 - Il Parlamento, per acclamazione, ha eletto i nuovi questori del Parlamento europeo che svolgeranno tale funzione fino al termine della legislatura. Tre di questi appartengono al Ppe/de; due al Pse e uno all´Alde/adle. I questori sono principalmente incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati. Essendo il numero di candidati pari a quello dei posti disponibili, l´Aula ha eletto per acclamazione i sei questori, il cui ordine di precedenza è stato determinato - da una votazione successiva cui hanno partecipato 669 votanti - nel modo seguente: James Nicholson (Ppe/de, Uk) con 334 voti; Astrid Lulling (Ppe/de, Lu) con 298 voti; Mia De Vits (Pse, Be) con 285 voti; Ingo Friedrich (Ppe/de, De) con 280 voti; Szabolcs Fazakas (Pse, Hu) con 267 voti; Jan Mulder (Alde/adle, Nl) con 265 voti. Le schede bianche o nulle sono state 16, per cui i voti validi erano 653. I questori sono incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati ai sensi di direttive fissate dall´Ufficio di presidenza, di cui sono membri con funzioni consultive. Tengono un registro (pubblico) in cui il deputato dichiara le attività professionali da lui svolte e qualsiasi altra funzione o attività retribuita, nonché i sostegni tanto finanziari, quanto in personale e in materiale, che si aggiungono ai mezzi forniti dal Parlamento e che sono conferiti al deputato nell´ambito delle sue attività politiche da parte di terzi, con indicazione dell´identità di questi ultimi. Gestiscono inoltre il registro dei gruppi d´interesse presenti al Parlamento. Il numero dei questori dovrebbe tornare a cinque a partire dalla prossima legislatura (2009-2014). .  
   
   
BENVENUTO DEL PARLAMENTO EUROPEO AI DEPUTATI BULGARI E RUMENI. COSTITUITO UN NUOVO GRUPPO PARLAMENTARE  
 
 Strasburgo, 17 gennaio 2007 - Accolti da un lungo applauso, i deputati bulgari e i rumeni, il 15 gennaio sono entrati in Aula preceduti dalle rispettive bandiere nazionali. Josep Borrell, dopo averli salutati uno a uno, ha piantato le due bandiere accanto a quelle degli altri 25 Stati membri e ha pronunciato un breve discorso, cui è seguito l´inno europeo. L´arrivo dei nuovi deputati ha permesso la costituzione di un nuovo gruppo politico - Identità, Tradizione, Sovranità - in cui sono confluiti membri attualmente "non iscritti". «E´ con gioia e emozione che accogliamo oggi i nostri 53 nuovi colleghi bulgari e rumeni» ha esordito il Presidente uscente Josep Borrell, sottolineando che il Parlamento conta ora 785 deputati, di 27 nazionalità e provenienti da 177 partiti. Ha quindi ricordato che, nei prossimi mesi, i cittadini bulgari e rumeni saranno chiamati ad eleggere i loro rappresentanti europei e, in proposito, ha affermato di aver potuto constatare il loro «grande entusiasmo europeo», definendolo «confortante» in un periodo di forte euroscetticismo. I bulgari e irumeni, ha proseguito, sono fieri di esseri diventati cittadini europei e ora tutto quello che li riguarda «ci riguarda». La sorte delle infermiere bulgare condannate a morte in Libia, ad esempio, è ormai una questione europea. Il 1° maggio 2004 e il 1° gennaio 2007, ha aggiunto, sono date che segneranno per sempre la storia del Continente: quelle della riunificazione della famiglia europea che, divisa da un muro vergognoso, condivide oggi un destino comune. Rivolgendosi ai nuovi deputati, il Presidente ha poi affermato che apportano le loro storie, le loro culture e la loro fede nell´Europa. Inoltre, portano con loro «una finestra marittima sul Mar Nero», di cui tutti conoscono l´importanza geostrategica, in particolare per gli approvvigionamenti energetici. Ma anche uno sguardo nuovo sui paesi vicini, viste le frontiere condivise con i paesi dei Balcani occidentali, con l´Ucraina, con la Moldova e con la Turchia. Sforzi giganteschi sono stati realizzati per raggiungere l´Ue, ha proseguito il Presidente, e molto resta ancora da fare. In proposito ha ricordato che il Parlamento ha esortato i governi bulgaro e rumeno a proseguire senza affanno il ritmo delle riforme. Nuovo gruppo politico al Parlamento europeo - L´unione europea conta ora 27 Stati membri e le istituzioni comunitarie si adeguano. Nominati i nuovi commissari, il Parlamento ha accolto solennemente i 18 deputati bulgari e i 35 rumeni, che vanno a infoltire i gruppi Ppe/de, Pse e Alde/adle. Il Ppe/de ha infatti accolto 9 deputati rumeni e 4 bulgari e raggiunge un totale di 277 membri, il Pse 12 rumeni e 6 bulgari (totale 217, ma dovrebbero diventare 218 quando un membro uscente sarà reintegrato), mentre hanno aderito all´Alde/adle 9 deputati rumeni e 7 bulgari (totale 106). Altri 5 rumeni e 1 bulgaro hanno permesso la costituzione di un nuovo gruppo politico - "Identità, Tradizione, Sovranità" (Its) - in cui sono confluiti anche 14 deputati attualmente "non iscritti" (l´equivalente del gruppo misto), tra cui gli italiani Alessandra Mussolini e Luca Romagnoli, nonché i deputati francesi del Front National e i belgi del Vlaams Belang. Gli altri gruppi politici al Parlamento europeo sono l´Uen con 44 membri, i Verdi/ale con 42 e Ind/dem con 23. I membri "non iscritti", sono 14. Facendo riferimento a una dichiarazione alla stampa di Alessandra Mussolini (Ist, It) secondo la quale il nuovo gruppo cui ha aderito ha un carattere più tecnico che politico, Martin Schulz (Pse, De) ha contestato la validità della sua costituzione a norma del regolamento interno del Parlamento e ha chiesto che ne sia verificata la legittimità dalla commissione competente. Il Presidente del gruppo, Bruno Gollnisch (Ist, Fr) ha replicato affermando che tutti i membri del gruppo hanno sottoscritto una dichiarazione politica, per cui le obiezioni sollevate non possono essere accolte. Il Presidente Borrell ha confermato tale approccio. Background - Con l´arrivo dei nuovi deputati, i membri del Parlamento saliranno transitoriamente dagli attuali 732 a 785, per poi scendere a 736 a partire dalla prossima legislatura (2009), salvo se nel frattempo sopraggiungono nuove disposizioni istituzionali. La Costituzione, ad esempio, prevedeva un numero fisso di 750 deputati, a prescindere dal numero di Stati membri. Se tutto dovesse rimanere come disposto dal Trattato di Nizza, i deputati delle diverse delegazioni nazionali - comprese quella bulgara e rumena - dovranno quindi essere ridotti e, all´Italia, spetterebbero 72 seggi al posto degli attuali 78. I deputati bulgari e rumeni che siederanno in Aula la prossima sessione sono stati designati dai rispettivi parlamenti nazionali. Entro la fine dell´anno, probabilmente a maggio, si terranno quindi nei due paesi le prime elezioni europee per eleggere i deputati che porteranno a termine la sesta legislatura. Per quanto riguarda tutto il periodo che porterà alla fine dell´attuale legislatura, l´aumento del numero dei deputati avrà una serie di impatti procedurali, come l´innalzamento dei quorum e delle maggioranze, o del numero di firme necessarie (che salgono da 37 a 40) per poter, ad esempio, presentare delle proposte di risoluzione o delle interrogazioni orali alla Commissione o al Consiglio, per proporre degli emendamenti in Plenaria o una raccomandazione al Consiglio, oppure per proporre la reiezione di una posizione comune di quest´ultimo. Ma anche per chiedere modifiche all´ordine del giorno della sessione o la verifica del numero legale o di procedere a un voto per appello nominale, per proporre un candidato all´elezione di Presidente o Vicepresidente e per appoggiare una candidatura alla funzione di Mediatore. Occorreranno inoltre maggiori deputati per presentare una mozione di censura contro la Commissione (un decimo dei deputati) o per consentire la composizione di un gruppo politico. Articolo 29: Costituzione di gruppi politici - 1. I deputati possono organizzarsi in gruppi secondo le affinità politiche. Non è necessario di norma che il Parlamento valuti l´affinità politica dei membri di un gruppo. Al momento di formare un gruppo sulla base del presente articolo, i deputati interessati accettano per definizione di avere un´affinità politica. Soltanto quando questa è negata dai deputati interessati è necessario che il Parlamento valuti se il gruppo è costituito in conformità al regolamento. 2. Un gruppo politico è composto da deputati eletti in almeno un quinto degli Stati membri. Per costituire un gruppo politico occorre un numero minimo di venti deputati. 3. Un deputato può appartenere a un solo gruppo politico. 4. La costituzione di un gruppo politico deve essere dichiarata al Presidente. Tale dichiarazione deve indicare la denominazione del gruppo, il nome dei suoi membri e la composizione del suo ufficio di presidenza. 5. La dichiarazione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea. Articolo 31: Deputati non iscritti - 1. I deputati non appartenenti ad alcun gruppo politico dispongono di una segreteria, secondo modalità fissate dall´Ufficio di presidenza, su proposta del Segretario generale. 2. L´ufficio di presidenza disciplina inoltre la posizione e le prerogative parlamentari di tali deputati. 3. L´ufficio di presidenza fissa altresì le disposizioni relative alla concessione, all´esecuzione e al controllo degli stanziamenti previsti nel bilancio del Parlamento per le spese di segreteria e per le strutture amministrative dei membri non iscritti. .  
   
   
STRASBURGO CONTRO IL MONOPOLIO DEI MEDIA, PLURALISMO DEI MEDIA: UN PROGRAMMA IN TRE TAPPE LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLE PREOCCUPAZIONI DEL PARLAMENTO E DELLE ONG  
 
 Bruxelles, 17 gennaio 2007 - Per la vicepresidente Wallström, “La comunicazione è la linfa vitale della democrazia che i media fanno circolare. Per questo le informazioni che veicolano devono essere complete, varie, critiche, attendibili, eque e degne di fiducia” In risposta alle reiterate preoccupazioni espresse dal Parlamento europeo e dalle organizzazioni non governative per la concentrazione dei media e le sue ripercussioni sul pluralismo e sulla libertà di espressione, la commissaria Viviane Reding e la vicepresidente Margot Wallström hanno presentato ieri al Collegio dei commissari un approccio in tre tappe in tema di pluralismo dei media nell´Unione europea. “Per il processo democratico negli Stati membri e nell´intera Unione europea è fondamentale mantenere il pluralismo dei mezzi di comunicazione di massa, che affrontano oggi profondi cambiamenti e riforme dettati dalle nuove tecnologie e dalla concorrenza globale” ha affermato Viviane Reding, commissaria responsabile per la società dell´informazione e i media. “Ciò presuppone una chiara comprensione della realtà giuridica ed economica in cui si muovono oggi i media europei, come intende fare il nostro piano in tre tappe”. La vicepresidente Wallström, responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia della comunicazione, ha aggiunto: “La comunicazione, intesa come dibattito vivace e civile tra i cittadini, è la linfa vitale della democrazia che i media fanno circolare. Per questo le informazioni che veicolano devono essere complete, varie, critiche, attendibili, eque e degne di fiducia”. Le tre tappe illustrate dalla commissaria Reding e dalla vicepresidente Wallström fanno seguito alle proposte scaturite dalla Conferenza di Liverpool sull´audiovisivo del 2005 ed indicano in che modo sia opportuno affrontare questo tema politicamente sensibile. Nell´approccio “Reding-wallström” il pluralismo dei media è un concetto molto più ampio di quello di proprietà dei media e si riferisce all´accesso ad informazioni di diverse origini, in modo che i cittadini possano farsi un´opinione senza essere influenzati da una sola fonte dominante. I cittadini hanno bisogno anche di meccanismi trasparenti che garantiscano che i media siano considerati davvero indipendenti. La nuova direttiva sui servizi audiovisivi senza frontiere, proposta dalla Commissione nel dicembre 2005, già contribuisce a rafforzare il pluralismo dei media in quanto obbligherà gli Stati membri a garantire l´indipendenza delle autorità nazionali di regolamentazione dai governi nazionali e dai fornitori di servizi di media audiovisivi. La proposta della Commissione sarà discussa nuovamente nel corso del primo semestre del 2007 in occasione della seconda lettura della direttiva. L´approccio “Reding-wallström” presentato ieri dalla Commissione si articola in tre tappe: 1) un documento di lavoro dei servizi della Commissione sul pluralismo dei media (presentato ieri), che descrive le azioni per promuovere il pluralismo avviate da terze parti e organizzazioni, in particolare l´importante lavoro del Consiglio d´Europa, ed illustra una prima indagine sintetica sui mercati dell´audiovisivo e della stampa scritta negli Stati membri. Si tratta di un´analisi di partenza che comprende informazioni sulle normative nazionali in merito alla proprietà dei media e agli svariati modelli normativi dei 27 Stati membri; 2) uno studio indipendente sul pluralismo dei media negli Stati membri dell´Ue che definisce e sperimenta alcuni indici concreti e obiettivi di valutazione del pluralismo dei media negli Stati membri dell´Unione europea (nel 2007); 3) una comunicazione della Commissione sugli indici di pluralismo dei media negli Stati membri dell´Ue (nel 2008), sulla quale sarà avviata un´ampia consultazione pubblica, per esaminare se sia opportuno applicare gli indici del pluralismo dei media, ad esempio nell´ambito di uno studio ulteriore. Nell´arco dell´intero processo saranno tenuti informati dei progressi compiuti il gruppo dei commissari sui diritti fondamentali insieme al Parlamento europeo e al Consiglio. Http://ec. Europa. Eu/italia/news/192806. Html . . .  
   
   
SI RINNOVA IL SITO INTERNET DELL´UFFICIO D´INFORMAZIONE PER L´ITALIA DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
 Roma, 17 gennaio 2007 - Cambia volto il sito Internet dell´Ufficio d´Informazione per l´Italia del Parlamento europeo (www. Europarl. It), con una nuova veste grafica e una diversa organizzazione delle notizie e dei collegamenti al sito di Bruxelles, www. Europarl. Europa. Eu In una fase cruciale per l´integrazione europea, questo nuovo servizio vuole contribuire all´accesso e alla diffusione di informazioni sull´Unione e, in particolare, sul Parlamento europeo, la più grande assemblea del mondo eletta democraticamente, che accoglie i rappresentanti di gran parte dei popoli che vivono sul Vecchio continente. Il 2007 segna l´avvio della seconda metà della legislatura al Parlamento, in vista delle prossime elezioni europee del 2009. Inoltre, lungo tutto l´anno, si svolgeranno le celebrazioni per ricordare il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma, che diedero vita alla Comunità europea, nel lontano 1957. Infine, il 1° gennaio 2007, con l´ingresso di Romania e Bulgaria, l´Unione è arrivata ormai a comprendere 27 Stati membri e a contare oltre 500 milioni di cittadini. Dopo secoli di guerre e divisioni, ormai quasi tutte le nazioni europee hanno deciso di condividere un destino comune e di affidare alle istituzioni europee il compito di contribuire a garantire, per tutti i cittadini, un futuro di pace, sviluppo e solidarietà. Il nostro sito "Europarl. It" aiuterà chi ne vuole sapere di più a conoscere la realtà dell´Unione, talvolta complessa eppure così importante per la vita di tutti noi. I cittadini vi troveranno informazioni pratiche e aggiornamenti sulle tematiche comunitarie, oltre a giochi, curiosità e contatti utili. .  
   
   
E-GOVERNMENT, I SETTE OBIETTIVI DI NICOLAIS  
 
Roma, 16 gennaio 2007 - Il Ministro per le Riforme e l’Innovazione Luigi Nicolais ha presentato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vidoni le linee strategiche del sistema nazionale di e-government che daranno vita, nei prossimi giorni, ad una specifica Direttiva. Il Sottosegretario all’Innovazione Beatrice Magnolfi ha illustrato i progetti per l’innovazione del governo locale Ali (Alleanze locali per l’innovazione) e Riuso, per un valore complessivo di oltre 180 milioni di euro. Tutti i dettagli su www. Crcitalia. It .  
   
   
L´EURO E GLI SLOVENI  
 
Trieste, 17 gennaio 2007 - In questi primi giorni di circolazione dell´euro, gli sloveni preferiscono i pagamenti in contanti. A riportarlo, la versione online dell´International Herald Tribune. La Slovenia è diventata il 13° membro dell´eurozona il primo gennaio, a meno di due anni dalla sua entrata nell´Unione Europea. Le prime due settimane sono passate velocemente e senza problemi. Negozi e negozianti sono riusciti ad effettuare il cambio moneta efficacemente. Un recente studio mostra che il 94 percento degli sloveni ha il contante per la maggior parte in euro. Il sondaggio è stato effettuato dalla Gallup, ma non sono stati forniti dettagli sul campione o sul margine di errore. .  
   
   
LA MACEDONIA INTRODUCE LA FLAT TAX  
 
Trieste, 17 gennaio 2007 - Nel corso di quest´anno il sistema fiscale macedone subirà una sostanziale ristrutturazione. Come promesso durante la campagna elettorale, il Governo sta introducendo una flat tax con un´aliquota del 12 per cento su ricavi personali e profitti. Lo scrive Setimes. Attualmente in Macedonia è in vigore una tassazione progressiva con aliquote del 15, 18 e 24 per cento. La tassa sui profitti è del 15 per cento, quella sulla proprietà del 3, l´Iva del 15. Le autorità affermano di voler andare oltre, abbassando l´aliquota unica al 10 per cento nel 2008. Esperti e istituzioni finanziarie affermano che il nuovo sistema di tassazione dovrebbe avere un impatto positivo sull´economia, in particolare in termini di crescita degli investimenti esteri. Simili regimi fiscali, adottati in altri Paesi (in particolare nell´area baltica) hanno mostrato buoni risultati. L´economia sommersa si riduce nel momento in cui le imprese notano che i benefici dell´evasione sono scarsi, rispetto alla probabilità di venire scoperti. .  
   
   
CAPITALIA.: CONFERMA LA FIDUCIA AL PRESIDENTE GERONZI ED AI CONSIGLIERI COLANINNO E MONTI  
 
Roma, 17 gennaio 2007 - Si è riunita ieri sotto la presidenza dell’avv. Vittorio Ripa di Meana, con la presenza di tutti i soci, l’Assemblea del Patto di Sindacato di Capitalia. L’assemblea ha esaminato la documentazione messa a disposizione dal Consiglio di Amministrazione e relativa alle sentenze di primo grado del Tribunale di Brescia e del Tribunale di Milano che hanno condannato, la prima il Presidente Geronzi ed il Consigliere Colaninno con riferimento al fallimento Bertelli-bagaglino-italcase, e la seconda il Consigliere Monti con riferimento al fallimento Trevitex. L’assemblea ha ritenuto non sussistere allo stato degli atti motivo per mettere in discussione il rapporto fiduciario con il Presidente Geronzi ed i Consiglieri Colaninno e Monti. Tutti i soci hanno quindi delegato il Presidente, con riferimento all’Ordine del Giorno dell’Assemblea di Capitalia del 18/19 gennaio 2007, di confermare la fiducia al Presidente Geronzi ed ai Consiglieri Colaninno e Monti, e di esprimere di conseguenza un voto negativo alla eventuale richiesta di una loro revoca. .  
   
   
BANCA MPS: STANDARD & POOR’S RIVEDE L’OUTLOOK A POSITIVO CONFERMA PER I RATING  
 
Siena, 17 gennaio 2007 – Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo l’outlook di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana e Banca Agricola Mantovana portandolo a “positivo” da “stabile”. Conferma per i rating a lungo e a breve termine dell’istituto senese pari rispettivamente ad “A” e “A-1”. .  
   
   
RAPPORTO PERIODICO ANNO 2006 SUI DATI DI NEGOZIAZIONE DEGLI ASSOCIATI ASSOSIM SUI MERCATI GESTITI DA BORSA ITALIANA S.P.A.  
 
Milano, 17 gennaio 2007 - Il volume delle contrattazioni concluse sui diversi mercati gestiti da Borsa Italiana ha registrato nel 2006 un incremento generalizzato, in alcuni casi particolarmente significativo. I volumi totali sono passati dai 954 miliardi di euro del 2005 a 1. 145 miliardi di euro del 2006 (+20,02%). Gli intermediari associati ad Assosim che acconsentono alla pubblicazione dei loro dati di negoziazione rappresentano oltre il 74% di tali scambi; tenuto peraltro conto che alcune delle Associate, per lo più di matrice estera, non autorizzano, appunto, la pubblicazione di tali dati, l’effettiva rappresentatività degli intermediari Assosim sul totale degli scambi è in realtà maggiore. L’analisi dei dati contenuti nel rapporto Assosim del 2006 evidenzia come l’operatività degli intermediari domestici continui ad essere caratterizzata per un modello di business orientato totalmente, o per la maggior quota, da una attività in conto terzi. Gli operatori esteri, al contrario, presentano un’operatività sostanzialmente incentrata sul conto proprio. Inoltre, da un esame delle prime dieci posizioni in termini di volumi totali scambiati si rileva come, sia sul mercato azionario, sia sul mercato dei futures, le prime sei posizioni siano coperte da operatori domestici. Per quanto riguarda in particolare le azioni, tre operatori esteri appaiono nel ranking occupando le posizioni dalla settima alla nona, mentre sullo S&p/mib Futures il primo intermediario estero si colloca in ottava posizione. Le classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi dagli Associati nei diversi segmenti di mercato presentano, rispetto all’anno precedente, alcune novità. Finecobank si è affermato nel 2006 quale primo intermediario sull’Mta con il 6,04%, sull’Mtax con il 9,08%, sul Trading After Hours con il 19,02% e sull’S&p/mib Futures con il 6,35%. Si evidenzia inoltre la leadership nei rispettivi comparti di attività in conto terzi dei seguenti intermediari: Banka Akros sul Domesticmot con 8,30%; Banca Imi sull’Euromot con 13,15%; Iwbank sul Sedex con 13,60%; Banca Intermobiliare sulle Opzioni Isoalfa con 6,42%; Sella Holding Banca sul Minifib con 13,85% e sulle Opzioni S&p/mib con 9,23% e Lehman Brother International sullo Stock futures con 9,90%. Ove si considerino invece i volumi totali intermediati nel 2006 (conto proprio più conto terzi), emerge invece la prima posizione di Nuovi Investimenti Sim sul Domesticmot con 20,62%, Banca Caboto sulle Opzioni Isoalfa con 7,64% e di Banca Nazionale Del Lavoro sullo Stock futures con 23,51%. Da un confronto della classifica per operatività in conto terzi delle prime dieci posizioni con l’analoga classifica del 2005, si evidenzia l’ingresso di: Cai Chevreux Italia Sim e Ubs Limited sull’Mta; di Twice Sim sul Mta e sul Trading After Hours; di Banca Akros sul comparto Mtax; di Banca Intermobiliare sull’Euromot; di Euromobiliare Sim sull’Euromot, sul Trading After Hours, sulle Opzioni Isoalfa, sul Minifib, di Intermonte Sim sull’Euromot, di Sella Holding Banca, Ubm e Capitalia sul Sedex; di Deutsche Bank Ag Lnd e Lehman Brothers International sul S&p/mib Futures; di Novagest Sim sul S&p/mib Futures, sulle Opzioni S&p/mib, di Nuovi Investimenti Sim sul Minifib; di Centrosim sulle Opzioni S&p/mib; di Banca Caboto e Finecobank sullo Stock Futures. Nonostante il processo di concentrazione sia proseguito anche nel 2006, il fronte degli intermediari mobiliari è ancora caratterizzato da una notevole frammentazione. Nel 2006 hanno operato, sul mercato azionario, 52 intermediari negoziatori associati Assosim, di cui soltanto 9 con una quota di mercato superiore al 3%, inoltre, la quota del leader sul mercato azionario supera di poco il 6%. Con riferimento alla tipologia di clientela degli Associati Assosim, nel 2006 gli intermediari che operano principalmente con clienti istituzionali sono stati più attivi che in passato; inoltre si conferma vivace il Trading on line, utilizzato dalla clientela privata; è infatti confermata la presenza nella parte alta della classifica di operatori specializzati nel Trading on line.
Dati Di Negoziazione Assosim Anno 2006 Operativita´ In Conto Terzi Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
Società Anno 2006 Anno 2005 Variazione assoluta Rank Anno 05
1 Finecobank 6,04% 5,59% 0,45% 1
2 Iwbank 5,29% 4,90% 0,39% 3
3 Intermonte Sim 4,83% 5,41% -0,58% 2
4 Euromobiliare Sim 4,53% 4,41% 0,12% 4
5 Banca Akros 4,11% 3,45% 0,66% 7
6 Banca Caboto 4,07% 4,22% -0,15% 5
7 Ubs Limited 3,50% 0,35% 3,15% 24
8 Deutsche Bank Sim 2,32% 2,37% -0,05% 9
9 Twice Sim 2,06% 1,44% 0,62% 17
10 Cai Chevreux Italia Sim 2,01% 1,53% 0,48% 15
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato.
Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel comparto "S&p/mib Futures"
Società Anno 2006 Anno 2005 Variazione assoluta Rank Anno 05
1 Finecobank 6,35% 5,12% 1,23% 3
2 Banca Caboto 5,67% 2,74% 2,93% 6
3 Sella Holding Banca 5,19% 5,51% -0,32% 2
4 Banca Imi 4,25% 4,06% 0,19% 5
5 Iwbank 4,04% 5,04% -1,00% 4
6 Banca Akros 3,52% 1,09% 2,43% 9
7 Novagest Sim 2,14% 0,88% 1,26% 12
8 Lehman Brothers International 1,29% 0,88% 0,41% 11
9 Deutsche Bank Ag Lnd 1,18% 0,68% 0,50% 16
10 Ubm 1,08% 1,20% -0,12% 8
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati.
Operativita´ In Conto Proprio Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni"
Società Anno 2006 Anno 2005 Variazione assoluta Rank Anno 05
1 Morgan Stanley 3,06% 2,59% 0,47% 1
2 Lehman Brothers International 2,60% 1,64% 0,96% 3
3 Merrill Lynch 2,00% 1,62% 0,38% 4
4 Citigroup Global Ml 1,35% 1,50% -0,15% 5
5 Banca Caboto 1,11% 1,27% -0,16% 7
6 Centrosim 1,05% 1,45% -0,40% 6
7 Sella Holding Banca 0,68% 2,03% -1,35% 2
8 Meliorbanca 0,63% 0,36% 0,27% 13
9 Euromobiliare Sim 0,53% 0,51% 0,02% 10
10 Abn Amro Bank N. V. 0,44% 0,41% 0,03% 11
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Per il segmento azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato.
Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "S&p/mib Futures"
Società Anno 2006 Anno 2005 Variazione assoluta Rank Anno 05
1 Ubs Limited 2,68% 0,45% 2,23% 12
2 Centrosim 2,44% 4,33% -1,89% 1
3 Morgan Stanley 0,90% 1,14% -0,24% 4
4 Nuovi Investimenti Sim 0,86% 1,28% -0,42% 3
5 Ubm 0,73% 1,11% -0,38% 5
6 Sella Holding Banca 0,72% 0,96% -0,24% 6
7 Banca Intesa 0,68% 0,85% -0,17% 7
8 Banca Caboto 0,62% 0,83% -0,21% 8
9 Deutsche Bank Ag Lnd 0,48% 0,40% 0,08% 13
10 Banca Akros 0,43% 0,75% -0,32% 9
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati.
Operativita´ Totale Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nel segmento "Azioni" e "S&p/mib Futures
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Finecobank 6,04% Finecobank 6,35%
Iwbank 5,29% Banca Caboto 6,30%
Banca Caboto 5,18% Sella Holding Banca 5,91%
Intermonte Sim 5,16% Banca Imi 4,65%
Euromobiliare Sim 5,05% Iwbank 4,04%
Banca Akros 4,55% Banca Akros 3,95%
Morgan Stanley 3,95% Centrosim 3,30%
Lehman Brothers Int. 3,82% Ubs Limited 2,70%
Ubs Limited 3,62% Novagest Sim 2,14%
Sella Holding Banca 2,51% Ubm 1,81%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Per il comparto azioni la quota è calcolata in riferimento al controvalore negoziato. Per il comparto S&p/mib Futures la quota è calcolata in riferimento al numero di contratti stipulati.
Quote Di Mercato Per N° Di Transazioni Stipulate Classifica dei primi dieci intermediari Assosim nei comparti "Azioni" e "S&p/mib Futures"
Società Azioni Società S&p/mib Futures
Finecobank 7,44% 1 Sella Holding Banca 8,00%
Banca Caboto 5,43% 2 Finecobank 6,94%
Morgan Stanley 5,00% 3 Banca Caboto 6,87%
Intermonte Sim 4,38% 4 Iwbank 5,28%
Iwbank 4,24% 5 Ubs Limited 3,47%
Lehman Brothers Int. 4,06% 6 Centrosim 3,28%
Centrosim 3,79% 7 Banca Imi 3,10%
Banca Imi 3,66% 8 Banca Akros 2,84%
Ubm 3,48% 9 Nuovi Investimenti Sim 1,64%
Sella Holding Banca 3,37% 10 Deutsche Bank Ag Lnd 1,30%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. La quota di mercato per entrambi i comparti è calcolata in riferimento al numero delle operazioni stipulate
Classifica dei primi dieci “Gruppi” di intermediari Assosim nei comparti “Azioni” e “S&p/mib Futures”
Societa’ Azioni Societa’ S&p/mib Futures
Gruppo Capitalia Capitalia Finecobank 6,24% 0,21% 6,04% 1 Gruppo Banca Intesa Banca Intesa Banca Caboto 6,98% 0,68% 6,30%
Gruppo Banche Popolari Unite Iwbank Centrobanca 5,66% 5,29% 0,37% 2 Gruppo Capitalia Capitalia Finecobank 6,39% 0,04% 6,35%
Gruppo Credem Abaxbank Euromobiliare Sim 5,22% 0,16% 5,05% 3 Sella Holding Banca 5,91%
Gruppo Banca Intesa Banca Intesa Banca Caboto 5,18% 0,00% 5,18% 4 Banca Imi 4,65%
Intermonte Sim 5,16% 5 Gruppo Banche Popolari Unite Iwbank Centrobanca 4,07% 4,04% 0,03%
Banca Akros 4,55% 6 Gruppo Banca Popolare Di Milano Banca Akros Banca Popolare Di Milano 3,99% 3,95% 0,04%
Morgan Stanley 3,95% 7 Centrosim 3,30%
Lehman Brothers International 3,82% 8 Ubs Limited 2,70%
Ubs Limited 3,62% 9 Novagest Sim 2,14%
Gruppo Deutsche Bank Deutsche Bank Sim Deutsche Bank Ag 2,60% 2,32% 0,28% 10 Ubm 1,81%
Fonte: elaborazione Assosim su dati Borsa Italiana S. P. A. Si prega di citare la fonte. Dalla elaborazione dei dati acquisiti da Borsa Italiana S. P. A. Sui volumi di negoziazione delle proprie associate, il Rapporto Assosim per l’anno 2006 si compone delle seguenti classifiche:
A1) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi A2) Mercato Cash e Idem Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio B1) Mercato Cash: Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione B2) Mercato Idem: Classifica Intermediari per n° contratti totali eseguiti C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni D1) Mercato Cash: Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione D2) Mercato Idem: Classifica Gruppi per numero di contratti totali eseguiti
A1) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Terzi Nel segmento Azioni Finecobank si conferma prima con il 6,04%; Iw Bank, con una quota del 5,29%, guadagna una posizione, passando dalla terza alla seconda; Intermonte Sim è terza con il 4,83%. Il comparto fa registrare un +19,95% nei volumi intermediati ed un +20,94% nel numero di operazioni. Mtax (ex Nuovo Mercato): stabile la classifica, Finecobank prima con il 9,08%; Iwbank seconda con il 5,22%; Banca Caboto terza con il 5,06%. Il comparto fa registrare un +6,05% nei volumi intermediati a fronte di una diminuzione del 3,95% del numero di operazioni. Il taglio medio delle operazioni passa da 5. 046 euro del 2005 a 5. 572 euro del 2006. Domestic Mot: conserva la prima posizione Banca Akros con l’8,30%; sale in seconda posizione Banca Imi con il 4,85% (era terza nel medesimo periodo del 2005); Banca Caboto si classifica terza con il 4,61%. Aumentano leggermente sia i volumi intermediati che il numero di operazioni rispettivamente del +5,23% e del 4,98%. Il taglio medio delle operazioni passa da 37. 122 euro del 2005 a 37. 224 euro del 2006. Euromot: Banca Imi raggiunge il vertice della classifica con il 13,15% (era seconda); seguita da Banca Akros con l’11,60%; sale dalla quarta alla terza posizione Centrosim con il 6,72%. L’operatività del mercato mostra una diminuzione sia nei volumi (-8,30%) che del numero di operazioni (-23,63%). Il taglio medio delle operazioni passa da 22. 929 euro del 2005 a 27. 548 euro del 2006. Mercato Sedex: stabili la prima posizione di Iwbank con il 13,60%; Nuovi Investimenti Sim, con il 9,29%, passa in seconda posizione (era sesta nel 2005); mentre Twice Sim con il 4,25% sale dalla quarta alla terza posizione. Il mercato fa registrare un aumento dei volumi intermediati +13,19% a fronte di una diminuzione del numero delle operazioni dell’1,40%. Il taglio medio delle operazioni passa da 12. 120 euro del 2005 a 13. 915 euro del 2006. Trading After Hours: stabili le prime tre posizioni: Finecobank si conferma prima con il 19,02%; seconda Iwbank con il 12,27% e terza Banca Caboto con il 10,11%. Il comparto fa registrare un +27,98% nei volumi intermediati ed un +15,05% del numero di operazioni eseguite. Il taglio medio delle operazioni passa da 7. 540 euro del 2005 a 8. 389 euro del 2006. S&p/mib Futures: Finecobank conquista la prima posizione con il 6,35% del mercato (era terza); Banca Caboto raggiunge il secondo posto con il 5,67% (era sesta); Sella Holding Banca con il 5,19% si classifica terza. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +17,44%. Opzioni sui titoli azionari: stabile in prima posizione Banca Intermobiliare con il 6,42%; sale in seconda posizione Lehman Brothers International con il 3,74% (era settima); conquista la terza posizione, dall’undicesima del 2005, Euromobiliare Sim con il 3,05%. L’operatività del comparto fa registrare una variazione positiva dei contratti scambiati del 36,50%. Minifib: stabile la classifica: Sella Holding Banca prima con il 13,85%; Iwbank seconda con l’8,16%; Finecobank terza con il 6,18%. La variazione dei contratti scambiati è del +30,08%. Opzioni sul S&p/mib: si conferma prima Sella Holding Banca con una quota del 9,23%; guadagna la seconda posizione Iwbank con il 5,28% del mercato (era terza 2005); Intermonte Sim è in terza posizione con il 2,47%. La variazione del numero dei contratti scambiati è del +0,30%. Stock Futures: cambia la classifica: guadagna la prima posizione Lehman Brothers International con il 9,90% (era seconda); seconda Banca Aletti & C. Con il 7,15% (era terza); Finecobank con il 2,63% del mercato si piazza terza (era tredicesima). Il comparto fa registrare un -23,61% del numero di contratti eseguiti. A2) Classifiche Intermediari per operatività in Conto Proprio: Nel segmento Azioni Morgan Stanley si conferma prima con il 3,06%; Lehman Brothers International, con una quota del 2,60% guadagna la seconda posizione (era terza nel 2005); Merrill Lynch sale in terza posizione con il 2,00% (era quarta). Il comparto fa registrare un +20,69% nei volumi intermediati ed un +41,50% nel numero di operazioni. Mtax (ex Nuovo Mercato): stabile la prima posizione di Morgan Stanley con il 2,88%; sale in seconda posizione Lehman Brothers International con il 2,42% (era terza); mentre Citigroup Global Ml si classifica terza con l’1,16%. Il comparto fa registrare un deciso aumento sia volumi che del numero di operazioni rispettivamente del + 48,35% e del + 53,65%. Domestic Mot: stabile la classifica: prima posizione Nuovi Investimenti Sim con il 20,47%; seconda Corner Sim con il 5,38%; terza Sai Mercati Mobiliari Sim con il 3,23%. Diminuiscono i volumi intermediati del 6,27% a fronte di un aumento del numero di operazioni del 9,22%. Euromot: stabile la prima posizione di Ubm con il 13,88%; conquista la seconda posizione Gruppo Banca Leonardo con il 7,38% (era sesta); mentre Meliorbanca sale dall’ottava alla terza posizione con il 7,21%. L’operatività del mercato mostra un lieve aumento nei volumi (+5,95%) rispetto ad una diminuzione del numero di operazioni (-10,97%). Il taglio medio delle operazioni passa da 32. 646 euro del 2005 a 38. 745 euro del 2006. Mercato Sedex: stabili le prime due posizioni occupate rispettivamente da Ubm con il 12,27% e da Banca Imi con il 4,20%; scala la classifica Banca Alettti & C. Con il 3,61% del mercato (era ventinovesima nel 2005). Il mercato fa registrare un notevole aumento dei volumi intermediati +102,77% con un +32,78% del numero delle operazioni. Il taglio medio delle operazioni passa da 12. 994 euro del 2005 a 19. 845 euro del 2006. Trading After Hours: stabili le prime due posizioni: Banca Nazionale Del Lavoro si conferma prima con lo 0,79%; seconda Ubm con lo 0,53%; Merrill Lynch sale in terza posizione con lo 0,27% (era quinta). Il comparto fa registrare un +13,69% nei volumi intermediati ed un +16,58% del numero di operazioni eseguite. S&p/mib Futures: Ubs Limited conquista la prima posizione con il 2,68% (era dodicesima); Centrosim si classifica seconda con il 2,44%; Morgan Stanley con lo 0,90% si classifica terza (era quarta). La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +6,14%. Opzioni sui titoli azionari: stabile in prima posizione Banca Caboto con il 6,17%; sale in seconda posizione la Banca Nazionale Del Lavoro con il 4,94% (era terza); Deutsche Bank Ag Lnd si classifica terza con il 4,27% (era quinta). L’operatività del comparto fa registrare una variazione positiva dei contratti scambiati del 22,34%. Minifib: stabile la classifica: Nuovi Investimenti Sim prima con il 16,92%; Sella Holding Banca seconda con l’8,17%; Centrosim terza con il 3,29%. La variazione dei contratti scambiati è del +26,63%. Opzioni sul S&p/mib: si conferma prima Meliorbanca con una quota del 4,48%; guadagna la seconda posizione Sella Holding Banca con il 4,28% del mercato (era terza 2005); Deutsche Bank Ag Lnd sale in terza posizione con il 2,60% (era quinta). La variazione del numero dei contratti scambiati è del +19,11%. Stock Futures: cambia la classifica: prima la Banca Nazionale Del Lavoro con il 23,51% (era seconda); Banca Aletti & C. Raggiunge la seconda posizione con il 14,09% (era terza); Banca Caboto con il 5,25% si piazza terza (era quarta). Il comparto fa registrare un +52,82% del numero dei contratti scambiati. B1) Mercato Cash - Classifica Intermediari per volumi totali di negoziazione: Segmento Azioni cambiano le prime due posizioni occupate rispettivamente da: Finecobank prima con il 6,04% (era seconda nel 2005); Iwbank seconda con il 5,29% (era quinta); Banca Caboto si conferma terza con il 5,18%. L’operatività del mercato azionario fa registrare un incremento sia dei volumi intermediati (+20,16%) che del numero di operazioni (+24,87%). Mtax (ex Nuovo Mercato): stabile la classifica, Finecobank prima con il 9,09%; Banca Caboto seconda con il 5,89%; Iwbank terza con il 5,22%. Il comparto fa registrare un +10,84% nei volumi intermediati ed un +0,27% nel numero di operazioni. Si incrementa anche il taglio medio delle operazioni che passa da 5. 272 euro del 2005 a 5. 827 euro del 2006. Domestic Mot: conserva la prima posizione Nuovi Investimenti Sim con il 20,62%; sale in seconda posizione Banca Akros con l’8,98% (era terza nel medesimo periodo del 2005); Banca Imi si classifica terza con il 5,99% (era quinta). Diminuiscono leggermente i volumi intermediati che fanno registrare un -0,74% a fronte di un incremento del numero di operazioni del 6,58%. Euromot: Banca Imi raggiunge il vertice della classifica con il 17,48% (era seconda); seguita da Ubm con il 14,45%; stabile in terza posizione Banca Akros con il 12,23%. L’operatività del mercato mostra una diminuzione sia nei volumi (-2,40%) che del numero di operazioni (-19,43%). Si incrementa anche il taglio medio delle operazioni che passa da 26. 144 euro del 2005 a 31. 652 euro del 2006. Mercato Sedex: stabili le prime due posizioni: Iwbank prima con il 13,60%; Ubm seconda con il 12,73%; Nuovi Investimenti Sim si classifica terza con il 9,70% (era sesta). Il mercato fa registrare un deciso aumento sia dei volumi intermediati +44,13% che del numero delle operazioni +9,86%. Si incrementa anche il taglio medio delle operazioni che passa da 12. 408 euro del 2005 a 16. 279 euro del 2006. Trading After Hours: stabile la classifica: Finecobank prima con il 19,06%; seconda Iwbank con il 12,27%; terza Banca Caboto con il 10,22%. Il comparto fa registrare un +26,58% nei volumi intermediati ed un +15,21% del numero di operazioni eseguite. Si incrementa anche il taglio medio delle operazioni che passa da 7. 507 euro del 2005 a 8. 247 euro del 2006. B2) Mercato Idem - Classifica Intermediari per n° di contratti totali eseguiti: S&p/mib Futures: Finecobank conquista la prima posizione con il 6,35% del mercato (era quinta); Banca Caboto raggiunge il secondo posto con il 6,30% (era settima); Sella Holding Banca con il 5,91% occupa la terza posizione. La variazione del numero dei contratti scambiati è stata del +12,77%. Opzioni sui titoli azionari: Stabile in prima posizione Banca Caboto con il 7,64%; sale in seconda posizione Banca Intermobiliare con il 6,53% (era terza); la Banca Nazionale Del Lavoro è terza con il 5,42% (era quarta). L’operatività del comparto fa registrare una variazione positiva dei contratti scambiati del 29,06%. Minifib: cambiano le prime due posizioni occupate rispettivamente da: Sella Holding Banca prima con il 22,02% e Nuovi Investimenti Sim seconda con il 17,28%; stabile in terza posizione Iwbank con l’8,16%. La variazione dei contratti scambiati è del +28,20%. Opzioni sul S&p/mib: si conferma prima Sella Holding Banca con una quota del 13,51%; guadagna la seconda posizione Iwbank con il 5,28% del mercato (era terza 2005); raggiunge la terza posizione con il 4,48% Meliorbanca (era quinta). La variazione del numero totale dei contratti scambiati è del +8,54%. Stock Futures: prima la Banca Nazionale Del Lavoro con il 23,51% del mercato (era terza); stabile in seconda posizione Banca Aletti & C. Con il 21,24%; terza Lehman Brothers International con il 10,18% (era quarta). Il comparto fa registrare un +17,98% del numero di contratti scambiati. C) Classifiche Intermediari per Numero di Transazioni: Nel segmento Azioni Finecobank è prima con il 7,44%; seguita da Banca Caboto con il 5,43% e da Morgan Stanley con il 5,00%. Nell’s&p/mib Futures la prima posizione è di Sella Holding Banca con una quota dell’8,00% seguita da Finecobank con il 6,94% e da Banca Caboto con il 6,87%. D1) Mercato Cash - Classifica Gruppi per volumi totali di negoziazione: Segmento Azioni primo il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank) con il 6,24% seguito dal Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con il 5,66% e dal Gruppo Credem (Euromobiliare Sim, Abaxbank) con 5,22%. Mtax (ex Nuovo Mercato): primo il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank) con una quota di mercato del 9,10%; secondo il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 6,16%; terzo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con il 5,89%. Domesticmot: prima Nuovi Investimenti Sim con il 20,62%; seconda Banca Akros con l’8,98% e terza Banca Imi con il 5,99%. Euromot: prima Banca Imi con il 17,48% seguita da Ubm con il 14,45% mentre Banca Akros è terza con il 12,23%. Mercato Sedex: il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) è primo con il 13,64%; seconda Ubm con il 12,73% mentre Nuovi Investimenti Sim è terza con il 9,70%. Trading After Hours: il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank,) è primo con il 19,39%; secondo il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con una quota del 12,94%; terzo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con una quota del 10,22%. D2) Mercato Idem - Classifica Gruppi per n° di contratti totali eseguiti: S&p/mib Futures: primo è il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con una quota del 6,98%; secondo il Gruppo Capitalia (Capitalia, Finecobank,) con il 6,39%; terza Sella Holding Banca con il 5,91%. Opzioni Isoalfa: primo il Gruppo Banca Intesa (Banca Intesa, Banca Caboto) con il 7,65%; secondo il Gruppo Credem (Euromobiliare Sim, Abaxbank) con il 7,64%; terza Banca Intermobiliare con il 6,53% del mercato. Minifib: la prima posizione è di Sella Holding Banca con il 22,02%; Nuovi Investimenti Sim è seconda con il 17,28% seguita dal Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con l’8,16%. Opzioni sull’S&p/mib: prima è Sella Holding Banca con il 13,51%; secondo è il Gruppo Banche Popolari Unite (Iwbank, Centrobanca) con il 5,28%; terza è Meliorbanca con il 4,48%. Stock Futures, la Banca Nazionale Del Lavoro è prima con il 23,51%; seconda Banca Aletti & C con il 21,24%; mentre è terza Lehman Brothers International con il 10,18%. .
 
   
   
UNI LAND: DELIBERATO UN AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE, RISERVATO A SOCIÉTÉ GÉNÉRALE CORPORATE & INVESTMENT BANKING, FINO AD UN MASSIMO DI € 60.000.000 A SERVIZIO DI UN PROGRAMMA DI STEP-UP EQUITY FINANCING  
 
Monghidoro (Bo), 17 gennaio 2007 – Uni Land S. P. A. , la prima società di land banking quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, comunica che in data 15 gennaio 2007 il proprio Consiglio di Amministrazione ha deliberato di approvare la sottoscrizione di un accordo di Step-up Equity Financing (l’”Accordo”) con Sociètè Gènèrale Corporate & Investment Banking (“Sg”) avente ad oggetto un programma di aumenti di capitale sociale a pagamento riservati ad Sg da eseguirsi, entro un periodo di 24 mesi, in via scindibile con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5° comma c. C. , per un ammontare massimo complessivo pari a quello più elevato fra Euro 60. 000. 000,00 (comprensivo del sovrapprezzo) e quello corrispondente a n. 90 milioni di azioni il cui controvalore è variabile in funzione del prezzo di mercato delle azioni Uni Land nel corso del menzionato periodo di 24 mesi (il “Programma”). L’accordo, stipulato in data 15 gennaio 2007 all’esito delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, prevede l’impegno da parte di Sg di sottoscrivere e versare gli aumenti di capitale che potranno essere discrezionalmente deliberati da Uni Land, nel corso del periodo di durata del Programma; nell’Accordo, infatti, non è previsto alcun impegno di Uni Land in merito all’esecuzione di propri aumenti di capitale ed alla conseguente emissione di nuove azioni. Ai sensi dell’Accordo, la Società potrà decidere di emettere fino ad un massimo di 10 milioni di nuove azioni per ciascun aumento di capitale che Sg, agendo come un intermediario finanziario, sottoscriverà e venderà prevalentemente sul mercato, ovvero tra l’altro ad investitori istituzionali fuori mercato; restando inteso che Sg non effettuerà alcuna operazione di collocamento ovvero di sollecitazione del mercato. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Uni Land S. P. A. , sempre in data 15 gennaio 2007, ha approvato la Relazione illustrativa in relazione all’esecuzione del primo degli aumenti di capitale del Programma che sarà deliberato – per un ammontare massimo pari ad Euro 6. 050. 000 (oltre al sovrapprezzo) - e contestualmente eseguito, in forza della facoltà conferita dall’assemblea dei soci del 6 maggio 2006 da un successivo Consiglio di Amministrazione che si terrà nelle prime settimane del mese di marzo 2007. Contestualmente il Consiglio di Amministrazione di Uni Land S. P. A. Ha anche approvato il testo del Documento Informativo dando mandato all’Amministratore Delegato di trasmettere i testi della documentazione approvata alla società di revisione al fine di permetterne le conseguenti attività e, in particolare, la redazione del parere di congruità. Con riferimento al prezzo di emissione delle nuove azioni nell’ambito dei singoli aumenti di capitale del Programma (ivi incluso il primo da eseguirsi nel prossimo mese di marzo), il Consiglio di Amministrazione, pur tenendo conto del valore patrimoniale della Società e dell’andamento del titolo negli ultimi sei mesi, ha determinato che tale prezzo sarà calcolato, in linea con la normativa applicabile e con quanto avviene nella prassi di mercato nell’ambito di operazioni similari, tenendo conto del prezzo medio ponderato del titolo Uni Land S. P. A. Nel periodo di riferimento (massimo 20 giorni di borsa aperta) antecedente la data di esecuzione di ciascun aumento di capitale. Il criterio di determinazione del prezzo di emissione di ciascuna azione emessa nell’ambito del Programma risulta pertanto finalizzato a riflettere il prezzo del mercato azionario al momento dell’esecuzione di ciascun aumento di capitale. Al termine del menzionato periodo di riferimento, il Consiglio di Amministrazione della Società delibererà l’esecuzione dell’aumento di capitale sulla base del prezzo di emissione, come determinato secondo i criteri sopra richiamati e dell’ammontare di capitale sociale che Sg avrà dichiarato di sottoscrivere secondo i termini e i limiti previsti nell’Accordo. Di ciò verrà fornita prontamente adeguata informativa al mercato. Il Programma, consentirà in primo luogo alla Società di poter effettuare nel breve-medio periodo nuove operazioni di investimento e, conseguentemente, ai soci, di trarre futuri benefici in termini patrimoniali; in secondo luogo realizzerà una maggiore liquidità sul titolo, aspetto nei confronti del quale gli investitori istituzionali risultano avere particolare interesse. In relazione agli investimenti la Società, mediante i fondi che potrà raccogliere per il tramite degli aumenti di capitale che verranno deliberati nell’ambito del Programma, potrà dare corso alla costruzione sia di cantieri commerciali, che genereranno flussi reddituali derivanti dalle locazioni, che di cantieri residenziali, che consentiranno di massimizzare il valore implicito dei terreni in portafoglio. Da ultimo il Consiglio di Amministrazione del 15 gennaio 2007 ha dato mandato all’Amministratore Delegato di predisporre, ed eseguire nell’ambito dei poteri ad esso conferiti, un piano di riorganizzazione delle partecipazioni immobiliari e societarie che verranno acquisite in conseguenza dell’aumento di capitale dello scorso 30 dicembre 2006, ed ha approvato la Relazione sulla Corporate Governance in conseguenza della adozione del Codice di Autodisciplina, del Codice di Comportamento, del Codice Etico e di Condotta avvenuta in data 19 settembre 2006. .  
   
   
MONTI SPA, RASBANK: UNA RICERCA DELL’ISTITUTO DI CREDITO CONFERMA CHE IL TITOLO MONTI CRESCERÀ ANCORA DEL 10%. INTANTO L´AZIENDA DI MANUTENZIONE ASCENSORI CONQUISTA COMMESSE PER 1.825.000 EURO  
 
 Bologna, 17 gennaio 2007 - Prosegue l’ascesa di Monti Spa, azienda di punta a livello italiano nel settore installazione, manutenzione e ammodernamento ascensori. Dopo un turnover 2005 da 19,5 milioni di Euro, e un primo semestre 2006 con un fatturato da 10 milioni di Euro (+14%) e un Ebitda da 1. 400. 000 Euro (+30%), un’altra importante conferma arriva dalla Borsa di Milano, dove la Società bolognese è presente fin dal 2005 nel settore Expandi. Secondo le rilevazioni di Rasbank, infatti, il titolo Monti appare attualmente sottovalutato di circa il 10%. Unica azienda del suo settore ad essersi quotata a Piazza Affari allo scopo di recuperare le risorse necessarie per il proprio ambizioso programma di crescita, oggi Monti Spa ha la soddisfazione di vedere confermata l’oculatezza delle proprie scelte dal prestigioso Dipartimento di Ricerca della milanese Rasbank. Infatti secondo uno studio condotto dall’analista azionario Enrico Esposti e divulgato in questi giorni, il titolo Monti risulta ancora ampiamente sottostimato. Nell’ultimo periodo è stato scambiato al prezzo medio di circa 3. 40 Euro, ma presenta un ulteriore margine di crescita del 10% circa: il target price individuato è pari a 3. 88 Euro. Al buon andamento del titolo in Borsa (ricordiamo che ai suoi esordi passava di mano a poco più di 2 Euro) fa fronte un trend di crescita altrettanto positivo, grazie anche alla conquista di sempre nuove commesse. Le più recenti, siglate tra fine 2006 e inizio 2007, riguardano la messa a norma degli ascensori dell’ospedale di Trieste, e la manutenzione degli impianti del Comune di Imola, dell’Usl di Ravenna e del Policlinico di Milano (quest’ultima in Ati con il Consorzio Del Bo S. C. A. R. L. ). I nuovi importanti incarichi portano nelle casse della Monti Spa un ammontare complessivo per la sola manutenzione di 1. 825. 000 Euro e attestano una volta di più la competitività dell’azienda anche nel difficile ambito degli appalti pubblici. «La nostra capacità di vincere le sfide con i big del settore – spiega il Consigliere Delegato Patrizio Colombarini – è dovuta a un’organizzazione del lavoro basata sull’outsourcing che, tramite una rete di imprese specializzate, ci permette di essere presenti in modo capillare su tutto il territorio, garantendo servizi puntuali e di alta qualità a costi concorrenziali. » L’azienda inoltre si è saputa dotare di know-how e strumentazioni atti a intervenire su ogni tipo e marca di ascensore. «Lo scorso anno il Csa, Consorzio Servizi Ascensori – cooperativa che fa parte della nostra rete in outsourcing – ha comprato il ramo d’azienda mobiliare di Aire Lift, società bolognese che aveva acquisito dalla Kone il ramo produzione della ex-Sabiem, storica industria bolognese del settore. A sua volta Monti Ascensori Spa ha acquistato dal Csa ricambi, archivio tecnico e progetti della ex-Sabiem. Riteniamo così di essere particolarmente pronti a fare fronte alla massiccia domanda di adeguamento dei vecchi ascensori ai parametri europei. » Secondo le ultime rilevazioni, in Italia ci sono ben 450. 000 ascensori da ammodernare non rispondenti alla normativa Ue, il che dischiude ovviamente alla Monti Spa importanti prospettive. «Con il trend attuale – puntualizza Patrizio Colombarini – non è azzardato prevedere che i circa 11500 impianti attualmente manutenuti potranno diventare 16. 500 entro il prossimo triennio, con un ulteriore aumento di fatturato del 60 %». Intanto il management Monti ha già rese note le stime di crescita del turnover 2006, in linea peraltro con quella già evidenziata dalla semestrale: l’aumento atteso è di circa il 25%, a fronte di un fatturato che dovrebbe toccare quota 24,5 milioni di Euro. . .  
   
   
ACQUE POTABILI S.P.A.: SMENTISCE LE INDISCREZIONI CIRCOLATE SU PRESUNTE OPERAZIONI DI FUSIONE O ACQUISIZIONE.  
 
Milano, 17 gennaio 2007 - In relazione all’andamento della quotazione del titolo Acque Potabili, che ha evidenziato rialzi significativi, la Società su richiesta della Consob comunica che non sono all’esame degli Organi sociali operazioni di carattere straordinario che interessino il capitale della stessa (quali fusioni, etc. ), né sono al momento ipotizzabili operazioni di integrazione con altre società. Per la costituenda Acque Potabili Siciliane S. P. A. Non ci sono ulteriori informazioni rispetto a quelle già comunicate. .  
   
   
FIDIA SPA: VARIAZIONI NEL CDA E PRECISAZIONI IN MERITO ALL’ANDAMENTO DEL TITOLO  
 
Torino, 17 gennaio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Fidia Spa, Gruppo attivo nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, quotato sul segmento Star di Borsa Italiana, riunitosi nella serata del 15 gennaio 2007, ha cooptato nel novero dei Consiglieri il dott. Enrico Marchetti in sostituzione del dott. Edoardo Fea. Il dott. Marchetti, che siederà anche nel Comitato per il Controllo Interno, si è laureato in Economia e Commercio a Torino, è consulente di primarie aziende ed è stato amministratore delegato del Gruppo Formula (prima società italiana quotata al Nasdaq Europe), di Noicom (secondo operatore telefonico del Nord-ovest) e di Cobra Containers (azienda attiva nel settore della carpenteria metallica). Il Consiglio di Amministrazione di Fidia ha espresso al dott. Fea, dimissionario per sopraggiunti impegni lavorativi, un sentito ringraziamento e apprezzamento per l’attività svolta nel corso del suo mandato. In merito al positivo andamento del titolo, il Consiglio di Amministrazione conferma, come nei precedenti comunicati stampa, che al momento attuale non sono all’esame e non sono previste operazioni societarie. .  
   
   
LOMBARDIA/INDIA.FORMIGONI INCONTRA MINISTRI ESTERI ACCORDI PER AGRO-ALIMENTARE E FARMACI. OSIAN CINEFAN A MILANO INCONTRO CON GOVERNATORE ONTARIO:MISSIONI UTILI ALLA CRESCITA  
 
New Dehli, 17 gennaio 2007 - Sono proseguiti ieri gli incontri del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla guida, in questi giorni, di una missione istituzionale ed economica. Formigoni nella capitale indiana ha incontrato il ministro dell´Industria e del Commercio, Kamal Nath, ricambiando la visita dello scorso novembre a Milano. "Con il responsabile dell´Industria - ha detto il presidente - c´è un rapporto di collaborazione avviato da tempo e questa è l´occasione giusta per incrementare le nostre relazioni". In una fase economica che vede l´India entrare a tagliare il traguardo della crescita a due cifre ("siamo al 9% annuo - ha ricordato Kamal Nath - ma è attesa una crescita ulteriore della nostra economia"), "la Lombardia - ha detto Formigoni - è qui accanto alle sue imprese, al sistema delle Camere di Commercio, al mondo universitario, della ricerca e della innovazione. Siamo arrivati per primi nel 2002, e oggi vogliamo confermare la nostra volontà di rafforzare i rapporti con le grandi economie in crescita. Dopo la Cina, l´India". E i risultati non mancano. Parallelamente agli incontri istituzionali sono infatti diverse le imprese lombarde che stanno firmando accordi di collaborazione, protocolli di intesa per scambi di know how e tecnologie con gli operatori indiani. Sono in particolare i settori dell´agro-alimentare e della farmaceutica gli ambiti in cui maggiore è stata la richiesta di collaborazione da parte del sistema economico indiano. "Con un interesse particolare - ha ricordato Formigoni - per il nostro sistema delle piccole e medie imprese e per le tecnologie della conservazione alimentare, indispensabile in un paese come l´India". Formigoni ha avuto quindi un incontro con il ministro degli esteri Pranab Mukherjee. "A lui - sottolinea Formigoni - ho spiegato il significato e il valore delle nostre missioni, iniziative oggi comuni a molte Regioni europee". E a chi, come il ministro per il Commercio con l´estero, Emma Bonino, ha sostenuto che le missioni delle Regioni sono uno spreco di denaro, citando come esempio la Regione canadese dell´Ontario, il presidente Formigoni ha ricordato che le relazioni internazionali devono essere "strumenti di crescita e sviluppo per l´intero sistema economico e non occasione di turismo politico". Ed e´ stato proprio con una delegazione dell´Ontario, guidata dal governatore Dalton Mc Guinty, in visita in questi giorni nella capitale indiana, che il presidente Formigoni ha avuto oggi un breve incontro. "Regioni attive come le nostre - ha detto Formigoni rivolgendosi al governatore canadese - hanno bisogno di consolidare le proprie posizioni di leadership economica trovando nuovi sbocchi oltre confine. Ma anche parlandosi tra loro". "E´ una alleanza forte la nostra - ha detto il presidente lombardo - avviata con il sistema delle Camere di Commercio e le loro rappresentanze estere, rafforzata negli anni dalla collaborazione con la ricerca, le università , il mondo della cooperazione e nuovi settori come la cinematografia che proprio in questi giorni abbiamo l´occasione di esplorare". La lombardia dunque ha bisogno di confermare la propria forza economica attraverso nuove relazioni con paesi emergenti. "Con obiettivi concreti e realizzabili - ha precisato Formigoni - senza alcuna contrapposizione con la missione del Governo italiano attesa a febbraio". Sinergia totale quindi ma attenzione alla qualità e alla frequenza dei contatti: "Aziende e imprese - ha ricordato il presidente - svolgono incontri specifici, one to one, con partner locali e firmano accordi di collaborazione. Questo è il nostro metodo". Stamani il presidente Formigoni ha anche incontrato Aruna Vasudev, fondatrice e direttrice dell´Osian´s Cinefan, il festival del cinema asiatico di New Dehli. La signora Vasudev farà parte della giuria tecnica del festiva del documentario in programma a Milano dall´8 al 30 settembre 2007. "Sarà una occasione - ha detto il presidente - per rafforzare il ruolo di Milano nella cinematografia nazionale attraverso una proposta emergente. Occuparsi di documentari oggi vuol dire, per Milano e la Lombardia - ha concluso Formigoni - mettere il proprio ´marchio´ in un contesto in continua ascesa, che lascerà traccia di sè attraverso un archivio video, consultabile da tutti, che troverà spazio nella sede dell´ex Manifattura Tabacchi, dove tutti i documentari del festival saranno messi a disposizione del pubblico, degli appassionati e degli studiosi". .  
   
   
LA REGIONE HA FIRMATO STAMANI UN ACCORDO CON ABI TOSCANA  
 
 Firenze, 17 gennaio 2007 - Raddoppiano le intese con il mondo bancario. Al protocollo del 1999 con le banche più operative in Toscana, rinnovato lo scorso aprile ed ampliato negli effetti grazie all´adesione di altre banche (sedici in tutto ora) alla fine di dicembre, si somma infatti da stamani l´intesa firmata con la Commissione regionale dell´associazione bancaria italiana (Abi) toscana. L´accordo è stato siglato dall´assessore regionale al bilancio e alle finanze Giuseppe Bertolucci e dal presidente dell´Abi Toscana Piero Faraoni. "Questi due protocolli - sottolinea l´assessore - mettono in pratica, in linea con il programma di governo, l´impegno istituzionale della Regione teso a valorizzare il ruolo centrale attribuito al sistema creditizio regionale per il sostegno al mondo economico e sociale toscano". "Per questo, - aggiunge - parallelamente al modello consolidato di rapporti che la Regione intrattiene con il sistema bancario, viene avviato un rapporto diretto anche con l´Associazione rappresentativa di tutte le banche, per faciliatre lo sviluppo di forme di collaborazione utili a favorire le migliori condizioni di sviluppo economico e sociale del territorio toscano, nel rispetto dei limiti, delle autonomie e delle competenze che fanno capo ad ognuna delle due parti". La Commissione Regionale dell´Abi è presente in Toscana dall´ottobre 2003 con il compito di rappresentare il settore del credito a livello locale. Il protocollo firmato oggi prevede l´impegno della Regione a fornire alla Commissione regionale Abi un´informativa preventiva sugli strumenti di agevolazione pubblica, intesi nella loro accezione più ampia, così da ottimizzarne l´efficacia. La commissione, a sua volta, fornirà il proprio parere sulle iniziative che la vedranno coinvolta, proponendo suggerimenti, integrazioni e chiarimenti, e collaborerà alle attività di studio e ricerca sui temi del credito promosse dalla Regione. Saranno anche valutate le forme più efficaci di integrazione tra la finanza pubblica e la finanza privata. I rapporti saranno tenuti attraverso un tavolo di lavoro congiunto. L´apertura dei mercati finanziari ha determinato nell´ultimo decennio, spiega una recente indagine dell´Irpet sulla Toscana, una crescente pressione concorrenziale nel mercato creditizio. Aumentano i prestiti, si sono ridotti i tassi di interesse. Ma le imprese più piccole continuano a pagare interessi un po´ più alti che in altre regioni del centro nord. In tutta la Toscana operavano nel 2005 62 banche e 2297 sportelli contro le 58 e 1780 sportelli del 1996. In virtù dell´accorso firmato oggi la Regione si attende un coinvolgimento ed una partecipazione ancora maggiore delle banche ai propri strumenti di intervento in economia: ovvero garanzie, plafond di credito a tassi agevolati e microcredito, solo per ricordarne alcuni. . .  
   
   
G.I.M. – GENERALE INDUSTRIE METALLURGICHE S.P.A.: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN INTEK S.P.A.  
 
Firenze, 17 gennaio 2007 - G. I. M. – Generale Industrie Metallurgiche S. P. A. Comunica che ieri l’Assemblea straordinaria degli Azionisti della società ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di G. I. M. Generale Industrie Metallurgiche S. P. A. In Intek S. P. A. Che stabilisce i seguenti rapporti di cambio: n. 10 azioni ordinarie Intek S. P. A. Ogni n. 9 azioni ordinarie G. I. M. S. P. A. ; n. 10 azioni di risparmio Intek S. P. A. Ogni n. 9 azioni di risparmio G. I. M. S. P. A n. 10 warrant Intek S. P. A. Ogni n. 9 warrant G. I. M. S. P. A. I warrant Intek S. P. A. Daranno diritto a sottoscrivere azioni ordinarie Intek S. P. A. Ne rapporto di n. 1 azione ordinaria Intek S. P. A. Del valore nominale di € 0,26 ogn n. 1 warrant al prezzo unitario di € 0,90. La fusione è sospensivamente condizionata alla ammissione a quotazione al Mercat Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Delle “azioni d risparmio Intek S. P. A”. E dei “warrant azioni ordinarie Intek S. P. A. 2005-2008” La medesima Assemblea ha inoltre deliberato, in sede ordinaria, di integrare l composizione del Collegio Sindacale per l’esercizio 2007 confermando il Rag. Ili Tramonti nella carica di Sindaco Effettivo e nominando Sindaco Supplente i Rag. Carlo Americo Minelli. .  
   
   
DE’LONGHI S.P.A.: RICAVI PRELIMINARI 2006CIRCA € 1.350 MILIONI  
 
 Treviso, 17 gennaio 2007 - De’longhi S. P. A. : Il Gruppo De’ Longhi ha riportato nel 2006 una crescita dei ricavi dell’8% a nuovo perimetro di consolidamento e del 9% a perimetro di consolidamento costante; il nuovo perimetro di consolidamento esclude il contributo di Elba Spa a partire dal 1 giugno 2006 e consolida Rc Group a partire dal 1 ottobre 2006. In base ai dati preliminari i ricavi consolidati del Gruppo hanno raggiunto nel 2006 circa € 1. 350 milioni, il valore più alto nella storia dell’azienda rispetto a € 1. 257,7 milioni del 2005. Anche nell’ultimo trimestre dell’anno, nonostante una stagione autunnale-invernale particolarmente mite, i ricavi sono aumentati di circa il 4% rispetto al già positivo quarto trimestre del 2005 quando le vendite erano cresciute dell’11%. Il Gruppo De’ Longhi comunica che nell’esercizio 2006 i ricavi sono aumentati di circa il 9% a perimetro di consolidamento costante e di circa l’8% a nuovo perimetro di consolidamento (escludendo Elba Spa a partire dal 1 giugno 2006 e consolidando Rc Group dal 1 ottobre 2006) rispetto a € 1. 257. 7 milioni del 2005 (Il fatturato 2005 comprendeva il contributo di Elba Spa per 12 mesi ed escludeva Rc Group, azienda acquisita nel mese di ottobre 2006). Il trend di crescita si è confermato anche nel quarto trimestre del 2006 (+ 4% a nuovo perimetro e + 5% a perimetro costante); in virtù della rilevante espansione, il Gruppo ha raggiunto a fine 2006 un livello di fatturato record (circa € 1. 350 milioni). A un tale risultato hanno contribuito entrambe le divisioni household e professional; in particolare notevole il progresso registrato dalle macchine da caffè, a conferma della leadership acquisita dal Gruppo, dagli elettrodomestici da cucina, dal riscaldamento portatile, dai radiatori ad acqua e dai grandi impianti di condizionamento. A perimetro di consolidamento costante sono risultate in crescita tutte le aree geografiche. Il Nord America, la Russia e la Francia sono i Paesi che hanno contribuito maggiormente alla crescita dei ricavi nel 2006. .  
   
   
MIELE SI CONCENTRA NEL CORE BUSINESS DEGLI ELETTRODOMESTICI. CEDUTA AL GRUPPO SVIZZERO AFG ARBONIA-FORSTER-HOLDING LA DIVISIONE CUCINE  
 
Milano, 17 gennaio 2007 - A settembre 2005 il Gruppo Miele ha ceduto la propria Divisione Cucine al gruppo svizzero Afg Arbonia-forster-holding che ha rilevato lo stabilimento produttivo di Warendorf con i suoi 300 dipendenti assicurando in questo modo il mantenimento degli stessi standard produttivi e qualitativi. A fronte di questo accordo è stato concesso al Gruppo Arbonia-forster l’utilizzo del marchio “Miele die Küche” per alcuni anni. Sul mercato interno, Miele Italia ha continuato per tutto il 2006 a supportare il business delle cucine per dare il tempo ai nuovi proprietari di organizzare tutti gli aspetti amministrativi e contabili. Con il 31 dicembre 2006 Miele Italia ha chiuso definitivamente la divisione cucine preposta alla commercializzazione delle cucine stesse sul mercato italiano e alla cui gestione con l’anno nuovo è subentrata direttamente Warendorfer Kuechen. In questo modo Miele potrà concentrarsi unicamente sul suo core business, ovvero lo sviluppo, la produzione, la vendita e l´assistenza di elettrodomestici. .  
   
   
ARTIGIANATO: UN MARCHIO E UN DISCIPLINARE DEL MESTIERE BIANCHI, REGOLE PER GARANTIRE PRODOTTI E CONSUMATORI  
 
Pescara, 17 gennaio 2007 - Un marchio per certificare l´eccellenza nel settore dell´artigianato artistico e tipico abruzzese. E´ l´obiettivo del progetto "Abruzzo arte artigiana", cofinanziato con fondi Docup, e ideato dalla società One Group in collaborazione con l´Università di Torino. Il progetto, proposto dall´assessore alle Attività produttive, Valentina Bianchi, parte in via sperimentale nel settore agroalimentare ma è ampiamente applicabile: tessile, pelletteria,legno, metallo, ceramica, vetro, plastica, commercio e servizi. In fase attuativa, il progetto si concluderà a maggio, con la elaborazione di un disciplinare delle attività dell´artigiano. "Riteniamo che l´approccio di tipo comportamentale, come la individuazione di una metodica, di tecniche di lavorazione ma anche l´ingredientistica, per esempio, possa garantire meglio sia le nostre produzioni di qualità, sia il consumatore", ha commentato l´assessore Bianchi, secondo cui l´eccellenza delle produzioni promuove un vero e propio sistema di garanzie nei confronti del territorio, inteso come unicità di valori ambientali, turistici, e culturali. "Le crisi aziendali ci impongono di gestire il settore dell´artigianato con una diversa ottica - ha aggiunto - a maggior ragione se si tiene conto del fatto che l´artigianato è espressione del territorio e sempre più offre opportunità di lavoro a donne e giovani". L´iniziativa, come ha spiegato il presidente di One group, Francesca Pompa, si ispira al percorso intrapreso dalla Regione Piemonte, che già dal ´97 si è dotata di una legge di settore che promuove il marchio e contestualmente fissa regole per le attività e le produzioni artigiane. "L´idea proposta - ha aggiunto Pompa - intende offrire anche spunti di riflessione su un diverso modello turistico". Dello stesso avviso Giovanni Peira, docente al Dipartimento di Scienze merceologiche dell´Università di Torino, per il quale il progetto deve essere uno strumento "per riempire di diversi contenuti il concetto di territorio". Il marchio - saranno i risultati di questionari rivolti a 1000 cittadini consumatori e a 1500 aziende ad orientare la scelta tra quattro proposte ("Abruzzo Arte artigiana", "Abruzzo sapienze artigiane", "Abruzzo maestri artigiani", "Artigianato eccelso abruzzese") - oltre a promuovere l´artigianato artistico, tipico e di qualità, tutelerà il patrimonio storico e culturale legato alla produzione artigiana, innoverà le produzioni, caratterizzandole e garantendone l´origine, offrirà garanzie ai consumatori clienti. Il questionario somministrato ai 1000 consumatori intende verificare il grado di conoscenza dell´artigianato locale. A carattere prettamente informativo, invece, è quello rivolto alle 1500 aziende. Il progetto, come è stato specificato, intende anche sensibilizzare e coinvolgere la base associativa. .  
   
   
ASFOR ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA FORMAZIONE MANAGERIALE HA LANCIATO LA 3ª EDIZIONE DEL BANDO “E-TALENTI DELL’E-LEARNING”, IL BANDO DI SELEZIONE DELLE MIGLIORI TESI UNIVERSITARIE CHE AFFRONTANO LE TEMATICHE DELL’E-LEARNING.  
 
Milano, 17 gennaio 2007 - Il Bando ha ottenuto il Patrocinio del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Cnipa Centro Nazionale per Informatica nella Pubblica Amministrazione e di Isfol Istituto per lo Sviluppo della la Formazione professionale dei Lavoratori Media partner dell’iniziativa sono: “Il Sole 24 Ore - Job24” e “Radio 24” de’ Il Sole 24 ore, e le testate “L’impresa, Rivista Italiana di management” ed “E-learning Knowledge & Management”. Attraverso specifici accordi con i principali portali che affrontano le tematiche della formazione e dello sviluppo delle risorse umane, verrà assicurata un’ampia diffusione dei risultati del bando. Asfor, dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto la partecipazione di oltre 200 tesi di laurea provenienti da quasi tutti gli atenei di Italia (circa 40) - più di 20 corsi di laurea e con una distribuzione uniforme sul territorio nazionale - ripropone il bando di selezione con l’obiettivo di offrire visibilità a giovani talenti che, attraverso i loro elaborati, svolgono un’interessante e importante attività di studio e ricerca sui temi più innovativi dell’e-Learning. La Domanda di partecipazione, con i relativi allegati A e B, èscaricabile dal sito www. Asfor. It Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 1 marzo 2007 alla Segreteria Organizzativa Asfor. Possono concorrere i laureati, suddivisi nelle tre categorie: 1) Laurea triennale o Master di I livello, 2) Laurea specialistica/magistrale o vecchio ordinamento, 3) Alta formazione (Master di Ii livello o dottorato) che abbiano discusso la tesi negli anni 2004, 2005, 2006 e 2007 (prima della scadenza del bando) e che non abbiano già partecipato alle precedenti edizioni del Bando. Sono ammesse tesi di laurea che presentino contenuti di alto interesse e con approfondimento metodologico, che siano quindi per ricerca e analisi realizzata, un contributo di conoscenza dei sistemi e-Learning. Attualmente sono già pervenute più di 50 tesi che saranno valutati dall’apposita Commissione composta da rappresentati del Gruppo Ict di Asfor e da autorevoli esperti in rappresentanza delle Istituzioni Patrocinatrici. Ai vincitori di ciascuna delle tre categorie 1) Laurea triennale, 2) Laurea specialistica/magistrale e vecchio ordinamento, 3) Alta formazione (Master di Ii livello e dottorati) - sarà data l’opportunità di presentare i loro elaborati all’interno di un Convegno dedicato che si terrà nel pomeriggio del 18 aprile 2007 a Milano nell´ambito dell’evento "Gli incontri di Job24 Impresa, Lavoro e Carriere" presso la sede de Il Sole 24 Ore (Via Monte Rosa, 91), durante il quale avverrà la premiazione con il rilascio di menzioni dei primi tre classificati per ciascuna categoria. .  
   
   
TERRITORI IN SICUREZZA: LA TERZA CONFERENZA REGIONALE SULLA SICUREZZA: APPUNTAMENTO A SENIGALLIA IL 25 E 26 GENNAIO  
 
Ancona, 17 gennaio 2007 - Un titolo eloquente - ´Territori in sicurezza. Tra liberta` e controllo´- e` stato scelto per riassumere i temi che saranno approfonditi nel corso della terza Conferenza regionale sulle politiche integrate della sicurezza, in programma a Senigallia, presso la Rotonda a Mare , il 25 e 26 gennaio prossimi. Al centro, appunto, le tematiche piu` rilevanti che occupano il dibattito sulla sicurezza urbana, la coesione e la protezione sociale nei territori locali. ´Un appuntamento ´ ha spiegato il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca ´ organizzato con la convinzione che in questi anni, a seguito dell``entrata in vigore della legge regionale n. 11/2002, e` stato svolto un intenso lavoro. La Regione Marche, infatti, e` divenuta interlocutore importante di tutti i soggetti che, per le loro competenze, sono chiamati ad operare per consolidare e sviluppare nella sicurezza il nostro tessuto civile e democratico e per assicurare, con questa azione, un sempre piu` elevato livello di ordinata e civile convivenza nei nostri territori, rendendoli sempre piu` coesi e solidali. ´ Un calendario di lavoro molto intenso e caratterizzato da qualificati contributi gia` dalla sessione plenaria della prima giornata: dopo l´introduzione del sindaco di Senigallia , Luana Angeloni, gli interventi rappresentanti dell´Anci, Fabio Sturani e dell´Upi, Palmiro Ucchielli, del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, sara` l´assessore regionale alle Politiche integrate di sicurezza e Polizia Locale, Luciano Agostini a relazionare su ´Gli attori e le azioni della sicurezza locale´ . Momento particolarmente atteso sara` la ´lectio magistralis´ di Jacques Donzelot, introdotta dall´assessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli. Il docente universitario parigino, sociologo, che parlera` di ´Sicurezza e coesione sociale nell´eta` della globalizzazione´ e` tra i maggiori esperti di questione sociale e urbana e si e` recentemente occupato della crisi della sicurezza nelle banlieues parigine. La sezione della mattinata sara` conclusa da Claudio Montaldo, ospite abituale della Conferenza marchigiana, presidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana e assessore regionale in Liguria. La prima giornata sara` conclusa da una Tavola rotonda sulle nuove leggi delle Regioni in materia e le esperienze a confronto. Vi parteciperanno Luciano Agostini e i rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia,piemonte, Toscana, Veneto. Per le Marche interverra` Roberto Oreficini Rosi, capo di gabinetto della giunta regionale e responsabile della protezione civile e sicurezza locale. Anche in questa terza edizione, durante lo svolgimento della Conferenza, si e` voluta ripetere una formula che ha riscosso consensi gia` dalla prime due edizioni: l´articolazione in work shop aperti, su temi di stringente attualita` per un confronto tra esperti e operatori di settore. Tre le questioni da affrontare: ´Mondo giovanile e sicurezza´ , con la partecipazione dell´assessore regionale alle Politiche giovanili, Luigi Minardi, Ugo Pastore,procuratore della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni, Mery Mengarelli- garante regionale dell´Infanzia, Stefano Ricci responsabile servizi-sociosanitari dell´Asur, Maria Giovanna Vicarelli, docente di sociologia, coordinati da Giorgio Meschini, sindaco di Macerata. Il secondo workshop affrontera` il tema della ´Riqualificazione urbana e sicurezza´ con, tra gli altri, Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, esperti di urbanistica e ambiente coordinati da Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro. L´ultimo work shop e` dedicato alla ´Stampa locale e rappresentazione della sicurezza´ , al quale prenderanno parte il prefetto di Ancona, Giovanni d´Onofrio, il magistrato di Cassazione ed ex presidente della Regione, Vito D´ambrosio, Giovanni Boccia Artieri, sociologo presso la Facolta` di Scienza delle Comunicazioni di Urbino e membro dell´Osservatorio regionale sulla sicurezza. Inoltre, il presidente dell´Ordine dei Giornalisti delle Marche , Gianni Rossetti, con il coordinamento del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio. Nella seconda e conclusiva giornata del 26 gennaio, dopo la presentazione del compendio statistico sulla criminalita` nella Regione, a cura di Riccardo Pagani e le relazioni dei coordinatori dei tre gruppi di lavoro, le conclusioni dei lavori sono affidate al Presidente, Gian Mario Spacca. .  
   
   
APPROVATI 8 PROGETTI PER LA RICOLLOCAZIONE LAVORATIVA DEGLI OVER 45  
 
Venezia, 17 gennaio 2007 - Ammonta a 2. 302. 000 euro il finanziamento complessivo che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan , ha approvato per la realizzazione di 8 progetti finalizzati alla riqualificazione e al reinserimento di disoccupati o di lavoratori occupati over 45. Particolare attenzione sarà dedicata ai cosiddetti quadri e ai lavoratori con alto profilo professionale, che spesso trovano maggiore difficoltà a mantenere il posto di lavoro o ad essere reinseriti a seguito di un’espulsione dal mercato del lavoro. “ Malgrado l’apporto crescente di anziani alle forze di lavoro e soprattutto agli occupati verificatosi negli ultimi cinque anni – informa l’Assessore Donazzan - il Veneto evidenzia tuttora un loro tasso di occupazione tra i più bassi d’Italia, che a sua volta è tra le ultime posizioni in Europa. Questo primato negativo – precisa ancora – è da attribuire soprattutto alle donne. E gli anziani che subiscono un’interruzione di rapporto di lavoro fanno più fatica dei giovani a trovarne subito un altro. Questo provvedimento mira quindi a ridurre questa situazione, favorendo percorsi finalizzati al cosiddetto invecchiamento attivo”. Degli over 45 cessati nel 2000 solo un quarto ha trovato entro tre mesi una nuova occupazione, mentre per gli adulti (30/44 anni) e i giovani (15/29 anni) la quota sale al 41%. Previsti due tipi di intervento, uno per interventi finalizzati alla ricollocazione e riqualificazione degli over 45, un secondo per azioni rivolte all’adattabilità dei soggetti interessati a situazioni di crisi settoriali e locali. Per quanti riguarda il primo tipo di interventi il provvedimento ha destinato per ciascun territorio provinciale un budget di disponibilità, determinato in base al tasso di disoccupazione degli over 45: Belluno con una percentuale del 7,5% di disoccupati € 150. 000, Padova 19. 6% € 392. 000, Rovigo 7. 9% € 158. 000, Treviso 18% € 360. 000, Venezia 19. 10% € 382. 000, Verona 12. 5% € 250. 000, Vicenza 15. 5% € 310. 000. Per il secondo tipo previsto un unico finanziamento di 300 mila euro . .  
   
   
ROMANIA, IN SVILUPPO MERCATO IMMOBILIARE  
 
Trieste, 17 gennaio 2007 - Il mercato immobiliare romeno continuerà nel 2007 il suo sviluppo, venendo considerato dagli investitori come il più attraente della regione. Gli analisti del settore stimano che la Romania attirerà un crescente numero di progetti, con investimenti di decine, se non di centinaia di milioni di euro. Lo scrive Seeurope. Nel 2006 la compagnia Adama è cresciuta rapidamente posizionandosi come uno dei leader del mercato, in particolare nel settore residenziale destinato alla classe media. Attualmente l´azienda ha un portafoglio progetti di oltre 400 mln di euro che include 5000 unità residenziali in costruzione. Un altro importante competitore del mercato è Eurisko. Chi opera nel settore dovrà concentrarsi sulla classe media, dalla quale proverrà la maggior parte della domanda. Eurisko è invece cauta rispetto al mercato degli uffici, a causa di una possibile crescita del tasso di disoccupazione e delle incognite riguardanti l´evoluzione dell´ambiente degli affari, sia per quanto concerne l´arrivo di nuove aziende straniere, sia locali. Per quanto concerne gli spazi industriali, il sondaggio mostra che le opportunità più interessanti sono fuori Bucarest. Il segmento retail mostra le prospettive di sviluppo più concrete. .  
   
   
IN CALABRIA SARANNO DEMOLITI ALTRI SEI ECOMOSTRI  
 
Reggio Calabria, 16 Gennaio 2007 - Altri sei ecomostri saranno abbattuti quanto prima in Calabria. Ne ha dato notizia il presidente della Regione, Agazio Loiero, conversando con i giornalisti a Copanello. Si ricorda che tra Regione Calabria e i ministeri dell´Economia e delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato siglato a Roma, il 29 dicembre 2006, un accordo dopo che la Giunta regionale ha approvato nella seduta del 28 dicembre scorso, su proposta dell´assessore al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, il programma di salvaguardia ambientale e lotta agli "ecomostri". A questo riguardo va ricordato che la regione Calabria è la prima in Italia a varare un piano così efficace e incisivo nella valorizzazione del paesaggio e la difesa del territorio. Tutti gli interventi previsti hanno, inoltre, un alto valore simbolico perché rappresentano alcune situazioni ricorrenti di compromissione del paesaggio calabrese, per i quali si rende necessaria la demolizione dei manufatti e la conseguente riqualificazione dei siti interessati. Gli interventi, selezionati da un gruppo tecnico di lavoro, che si è insediato con decreto dirigenziale circa un anno fa presso l´assessorato all´Urbanistica, ha analizzato 740 casi, di cui soltanto nove sono stati al momento quelli tecnicamente e giuridicamente realizzabili in termini di attuazione. Per quanto riguarda gli altri casi, alcuni anche più gravi e scottanti, si dovrà attendere il via libera da parte delle autorità competenti, nel momento in cui sarà concluso l´iter procedurale tecnico-giuridico. Impegno di spesa - Attraverso fasi successive di verifica ulteriore della fattibilità, si è pervenuti al seguente e definitivo piano, finanziato attraverso le risorse della delibera Cipe 35 del 2005. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie disponibili ammonta a un totale di cinque milioni di euro. Gli interventi - Nel complesso si tratta di nove interventi, che hanno come obiettivo generale la riqualificazione paesaggistica e ambientale dei siti degradati, e riguardano: Comune di Stalettì - Recupero paesaggistico ambientale località San Martino di Copanello. Questo intervento è finalizzato all´abbattimento dell´ecomostro di Copanello e prevede il recupero ambientale dell´intero contesto paesaggistico, uno dei più belli in assoluto della nostra regione, attraverso interventi di sistemazione di bonifica-idraulica con la realizzazione di sentieri pedonali e messa a dimora di essenze vegetali arboree tipiche della zona. Comune di Pizzo Calabro - Rimozione scogliera artificiale località "Seggiola". Si tratta di un intervento che mira a ripristinare parte del paesaggio costiero naturale attraverso l´eliminazione della barriera artificiale antistante il Borgo, la messa in opera di barriere sommerse e interventi di rinaturalizzazione della fascia costiera. Comune di Stignano - Demolizione di edificio non finito con recupero ambientale. Si vuole riqualificare un´area tra la strada statale 106 e la linea di costa su cui insiste lo scheletro di un fabbricato a due livelli. Comune di Scilla - Demolizione del fabbricato "Scoglio di Ulisse" con intervento di recupero paesaggistico. Comune di Rossano - Demolizione di fabbricati in località Zolfara con riqualificazione e recupero paesaggistico e ambientale dell´area Comune di Cessaniti - Riqualificazione e recupero ambientale di cave dimesse. Comune di Stilo - Demolizione di villette non finite e recupero ambientale. Comune di Tropea - Demolizione fabbricati "Le Roccette" con ripristino e recupero ambientale del "Fosso Lumia". Comune di Bova - Riqualificazione del molo e dell´area interessata. .  
   
   
QUADRINO (EDISON): FONDAMENTALE APRIRE NUOVE VIE DEL GAS  
 
Roma, 17 gennaio 2007 – “Per garantire la sicurezza del nostro sistema energetico è necessario diversificare le fonti di approvvigionamento, aprendo nuove vie del gas con Paesi che oggi ancora non esportano in Europa come il Qatar o l’Azerbaijan”, ha dichiarato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison nel corso di un’audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. “L’italia ha fatto già da anni la scelta, per certi versi obbligata data l’assenza del nucleare e il ridotto ricorso al carbone, di utilizzare il gas per la produzione di energia elettrica. In Italia le centrali a gas ad elevata efficienza stanno sostituendo definitivamente le inquinanti centrali a olio combustibile, con benefici economici e ambientali e, grazie a investimenti epocali, l’Italia è uscita in pochi anni da una situazione di rischio di blackout come quella del 2002/2003”. “Purtroppo le infrastrutture che portano il gas in Italia non si sono sviluppate con altrettanta rapidità: a fronte di un aumento della domanda che nel 2015 supererà il 100 miliardi di metri cubi, nessuna nuova infrastruttura di importazione entrerà in funzione prima del 2008, quando saranno avviati il rigassificatore Edison di Rovigo e i potenziamenti dei gasdotti Transmed e Tag. Nel corso dello stesso periodo, tuttavia, aumenterà la dipendenza dai fornitori tradizionali con potenziali criticità legate ad esempio alla disponibilità effettiva di gas russo da esportare in Europa e agli ingenti investimenti necessari per sviluppare i giacimenti della Russia”. “Edison è l’unico operatore italiano che sta sviluppando progetti di rilevanza europea che promuovono effettivamente la diversificazione delle fonti, come il rigassificatore di Rovigo che consentirà l’importazione di gas dal Qatar, o il gasdotto Igi che collegherà l’Italia alla Grecia, alla Turchia e ai giacimenti dell’area del Caspio”. “Al fine di favorire un effettivo processo di diversificazione delle fonti e di incremento della sicurezza del sistema, le istituzioni devono proseguire lungo il percorso già intrapreso con la “cabina di regia”, identificando le infrastrutture prioritarie anche in ottica europea e fornendo a queste un forte sostegno a tutti i livelli”, ha concluso Quadrino. .  
   
   
PRESENTATO IL PIANO DI RIASSETTO GEOTERMICO DELL´AMIATA SENESE VIA AL TERMODOTTO PER FLORAMIATA E DISMISSIONE DELLA CENTRALE PC2 ARTUSA: "UN PASSAGGIO IMPORTANTE VERSO LA CONCLUSIONE DELL´ACCORDO GENERALE"  
 
 Firenze, 17 gennaio 2007 - Dismissione della centrale Pc2, interconnessione delle attuali centrali Pc3, Pc4 e Pc5, predisposizione di un punto di cessione calore presso Pc3, realizzazione di un termodotto da Pc3 alla zona artigianale di Casa del Corto, per dotare di calore geotermico Floramiata e altre eventuali utenze industriali, predisposizione di tutte le opere per l´impianto di teleriscaldamento a uso civile, che sarà considerata prioritaria nel futuro accordo generale sulla geotermia. Questi i punti qualificanti del piano di riassetto generale dell´area geotermica di Piancastagnaio, presentato ieri da Enel e concordato con la Regione e gli enti locali dell´Amiata senese. All´incontro che si è svolto in Regione presso l´assessorato all´ambiente, erano presenti insieme all´assessore all´ambiente Marino Artusa, i sindaci di Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore, il presidente della Comunità montana Amiata-valdorcia e l´assessore all´ambiente della provincia di Siena. Per l´Enel è intervenuto il responsabile nazionale delle energie rinnovabili Vittorio Vagliasindi. Nella riunione è stato concordato di attivarsi da subito per la realizzazione del termodotto per fornire di calore, tramite acqua calda pressurizzata, l´area industriale di Piancastagnaio come stralcio dell´accordo di programma generale per l´attività geotermica in Toscana che dovrà essere concluso entro 3 mesi. "L´accordo raggiunto sul piano di riassetto per l´area geotermica di Piancastagnaio - commenta l´assessore Artusa - è un passaggio importante per avviare a soluzione due questioni aperte come la fornitura di calore a Floramiata e la dismissione della centrale Pc2. La disponibilità dimostrata da tutte le parti in causa ci sembra un buon viatico per arrivare nei tempi previsti alla conclusione dell´accordo generale". .  
   
   
APPA/MINACH: INCENERITORE E NANOPOLVERI, INFLUENZA IRRILEVANTE SULLA QUALITÀ DELL´ARIA A BOLZANO  
 
Bolzano, 17 gennaio 2007 - Il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente ritiene importante informare sulle misurazioni eseguite dall’Appa di Bol­zano, ed in fase di esecuzione, per quanto attiene le polveri sospese nell´aria in Alto Adige. I dati grezzi finora registrati mostrano un’influenza irrilevante dell’inceneritore nei confronti della qualità dell’aria della città di Bolzano. Una prima presentazione dei dati sarà possibile nella prima metà febbraio. In riferimento al “convegno sulle nanopolveri e nanopatologie” oraginizzato a Bolzano dall’associazione ambiente e salute, si ritiene importante informare - così Luigi Minach - che l’Appa di Bol­zano sta mante­nendo fede alle proprie promesse riguardo alla realizzazione di apposite campagne di misure sugli Ipa (policiclici aromatici), le diossine e le polveri in generale sul territorio altoatesino e si riba­disce l’impegno dell’Appa a misurare proprio le frazioni più piccole delle poveri sospese nell’aria della nostra zona. Queste polveri più fini sono indi­cate per esempio con l’abbreviazione Pm 10, che sta ad indicare tutte le polveri dal diame­tro più piccolo di 10 µm = micrometri. 1 µm equivale a 0,001mm. Da circa due anni nelle centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria sono misurate in con­tinuo oltre alle Pm 10 an­che le polveri più sottili come le Pm 2,5, ed ul­timamente in ap­posite campa­gne di misura stiamo rivolgendo l’attenzione proprio alle frazioni più sot­tili al di sotto delle Pm 0,25 ed anche alle cosiddette nanopolveri (polveri con dimensioni infe­riori a 0,1 µm) che sono poi quelle ritenute più pericolose, poiché riescono ad attraversare le membrane cellulari ed a passare di­rettamente all’interno del nostro corpo. Nell’ambito dell´iniziativa "missione aria pulita" (vedi Disposizione 3f del piano della qualità dell’aria) l’Agenzia per l’ambiente garantisce il controllo periodico di impianti industriali caratteriz­zati da emissioni di polveri comunque rientranti all’interno dei valori limite fissati dalla nor­mativa. Tali controlli sono intensificati durante il periodo invernale al fine di ga­rantire il massimo della pre­venzione in particolare in quei siti posti a poca distanza dai centri abitati. Ad integrazione dei programmi di monitoraggio già in atto (campionamento in continuo delle dios­sine, misurazione dei vari parametri al camino, ecc. ) già nel 2006 è stato ese­guito un pro­gramma di monitoraggio delle emissioni dell’inceneritore di Bol­zano e della loro influenza sulla qualità dell’aria. I principali passi di questo programma sono stati e sono: a) Giugno e Agosto 2006: prelievo di campioni di suolo nei punti di massima influenza dell’ince-neritore per l’analisi delle diossine e dei metalli pesanti; b) Agosto 2006: misurazione della qualità dell’aria nel punto di massima influenza dell’inceneritore con campionatori direzionali del parametro diossine. C) Dicembre 2006-Gennaio 2007 (in corso) monitoraggio dell’aria con campionatori dire­zionali nei punti di massima ricaduta e in un punto non influenzato dell’inceneritore (valore di fondo). Para­metri analizzati: Diossine, Pm 10, P2,5 Pm1 e Ipa (policiclici aromatici). D) Monitoraggio delle Pm 1 (misura effettuata il 10. 12. 2006) a camino, in ambiente esterno e presso le stazioni di monitoraggio dell’Appa (Stazione Laimburg, Laives zona Gallizia e Piazza Adriano). Le misure di Pm sono divise in 11 classi granulometriche da inferiore a Pm 0,25 a inferiore a Pm 0,80. E) Monitoraggio a camino ed ambiente esterno delle nanopolveri ( misurazione effettuata il 10. 01. 2007) in 45 diverse classi granuolometriche da inferiore a 0,005 micrometri fino a 0,3 micro­metri. F) Ripetizione delle misurazioni a camino ed in ambiente esterno delle Pm1 e presso le centraline dell’Appa (vedi punto d). Data prevista 22. 01. 2007. G) Campagna di misure delle polveri (frazioni da Pm0,25 a Pm 20) nella Valle dell’Adige tra Sa­lorno e Laces nell’ambito del progetto comunitario Kapa Gs. Periodo Novembre 2006 – Marzo 2007. La maggior parte delle misure è ancora in corso. I risultati definitivi verranno presentati nei pros­simi mesi al termine delle misure. Una prima presentazione dei dati misurati sarà però possibile verso la prima metà di febbraio. In ogni caso, come sottolinea il direttore dell´Appa, Luigi Minach - possiamo dire già adesso che i dati grezzi mostrano un’influenza irrilevante dell’inceneritore nei confronti della qualità dell’aria della città di Bolzano. In questo senso viene confermato quanto emerso in diversi studi internazionali che individua come principale fonte delle polveri e delle nanopol­veri il traffico cittadino (vedi p. Es. Studio dell’Umweltbundesamt del novembre 2006 Forschungsbericht 20343257/05 Uba Fb 000942). Possiamo anche accennare che relativamente all’attuale inceneritore sono state eseguite misure di diossine nei punti di massima ricaduta (calcolati) in diversi studi (Via Bolzano e Università di Trento per il Comune di Bolzano). In entrambi i punti è stato riscontrata una concentrazione di diossine inferiore a 1 ng/kg. Il valore di riferimento legislativo per parchi e giardini è di 10 ng/kg. Come paragone sono poi stati fatti dei campionamenti di suolo in prati di alta montagna della pro­vincia di Bolzano. I valori riscontrati in questi prati sono analoghi a quelli trovati nella zona di mas­sima ricaduta. Lo stesso discorso vale per i me­talli pesanti. Riguardo all’aumento della concentrazione degli inquinanti a seguito dell’incenerimento menzio­nato nel convegno di Bolzano, possiamo dire che il flusso di massa di un inceneri­tore tiene conto di tutte le entrate e tutte le uscite. Il bilancio va sempre in pareggio. Le entrate sono: rifiuti, aria primaria, aria secondaria, acqua, combustibili di sostegno (esempio metano), reagenti chimici per l’abbattimento inquinanti, carbone attivo e gas inerte. Le uscite sono: vapore, scorie, ceneri, fumi depurati (!) ed acqua. Il calcolo numerico per il nuovo impianto è contenuto nell’allegato E01-a-003-0 dello studio di valutazione di impatto ambientale (già a disposizione del comitato). Per quello che riguarda le emissioni in atmosfera va sottolineato ancora una volta che escono fumi depurati monitorati anche per quello che riguarda le nanopolveri. Sul fatto che con l´inceneritore si producano scorie altamente tossiche si riporta quanto di­chiarato il rappresentante del Umweltbundesamt germanico in occasione di un convegno organizzato dalla Agenzia per l’ambiente a Settembre che ha chiarito che l´incenerimento è l´unico sistema per iner­tizzare le sostanze tossiche (soprattutto metalli pesanti) che sono già presenti nei rifiuti. La mag­giore concentrazione di metalli pesanti si ha però nelle pol­veri del filtro (che è una parte minima e viene correttamente smaltito) e non nelle scorie. In Germania le scorie sono recuperate e utilizzate come sottofondo stradale. Inoltre sono in corso delle prove su uno trattamento elettrolitico delle scorie per poter recuperare dalle scorie anche i metalli preziosi. Le dichiarazioni del rappresentante dell’Umweltbundesamt trovano pieno riscontro nelle analisi che regolarmente vengono fatte su ce­neri e scorie. Senza pretrattamento invece i rifiuti vanno in discarica con maggiori danni ambientali (emissione di biogas, percolati, occupazione dell’ambiente), tanto che la direttiva europea sulle discariche del 1999 impone che possa essere conferito in discarica solo materiale inerte come scorie e ceneri dell’inceneritore. Riguardo ai filtri antiparticolato dai dati a nostra disposizione risulta che questi sistemi abbattono soprattutto le particelle più fini (inferiore Pm 1) che altrimenti sono emesse direttamente in atmosfera. Infine si ricorda esiste un’ottima collaborazione tra l’Appa e la Sezione interaziendale di Medicina Ambientale (Dr. Lino Wegher) che ha condotto uno stu­dio a livello Provinciale mettendo in relazione la concentrazione degli inquinanti presenti nell’aria e gli effetti a breve termine sulla salute dei cittadini. Per il Pm10 è stata confermata una relazione diretta tra incrementi di 10µg/m3 e il numero di ricoveri per malattie respiratorie. Per la città di Bolzano in particolare, l’aumento dell’incidenza è del 6. 6%. Le leggi sul particolato prendono in considerazione tutte le pol­veri con diametro aerodinamico medio inferiore a 10 micrometri. Il Pm10 comprende quindi anche il particolato ultrafine respirabile di dimensioni inferiori al Pm1, detto anche nanopolveri, cioè il particolato di dimensioni nanometrica (fra 200 e 2 nanometri, 10-7 e 10-9 m). L’attuale interesse si concentra sulla possibile relazione tra polveri fini e fenomeni di infiammazione cronica a bassa intensità che associano l’esposizione a queste sostanze con l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie. Lo studio delle polveri potrà confermare o escludere alcuni meccanismi patogenetici an­cora poco conosciuti riguardo alla comparsa o all’aggravamento di patologie, patologie già messe in relazione con l’esposizione ad inquinanti atmosferici. . .  
   
   
RIFIUTI: EMERGENZA, OGGI VERTICE A PESCARA  
 
Pescara, 17 gennaio 2007 - Come uscire dall´emergenza rifiuti: è questo il tema della riunione in programma oggi mercoledì 17 gennaio, a partire dalla ore 9. 30 (Sala dei Marmi della Provincia di Pescara). L´incontro, organizzato dall´assessorato all´Ambiente e al Territorio della Regione Abruzzo, rientra nel programma di concertazione, avviato dall´Amministrazione regionale con le province e gli enti di riferimento, che porterà alla elaborazione del nuovo piano regionale dei rifiuti. Nel corso della riunione saranno analizzate le diverse ipotesi di scenari impiantistici e le migliori tecnologie di trattamento dei rifiuti. Ai lavori parteciperanno, tra gli altri, l´assessore, Franco Caramanico, David Newman e Massimo Centemero del Consorzio Italiano Compostatori, Achille Renzetti e Pasquale De Stefanis dell´Enea. Al termine dei lavori saranno illustrate le osservazione al documento relativo ai criteri di localizzazione degli impianti di smaltimento e/o recupero, pubblicato sul sito web della Regione Abruzzo. .  
   
   
MOBILITÀ DI STUDENTI E APPRENDISTI, INTESA TOSCANA-ANDALUSIA E´ IL TERZO ACCORDO FRA REGIONI EUROPEE: PRESTO I PRIMI SCAMBI E NUOVE RISORSE  
 
Firenze, 17 gennaio 2007 - Promuovere la mobilità internazionale di studenti, apprendisti, studenti in formazione professionale e alta formazione attraverso scambi, stage, esperienze sul campo, con reciproco riconoscimento dei titoli e delle qualifiche acquisiti. Questi, in sintesi, gli obiettivi dell´accordo firmato dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini con la Regione spagnola dell´Andalusia. Con questo accordo fa un altro importante passo avanti la rete europea per la mobilità di studenti e lavoratori che poteva già contare su due analoghe intese, realizzate nel corso del 2006, con la Generalitat de Catalunya e con la regione svedese del Vastra Gotaland. Agli accordi sul piano politico, fa seguito la creazione di commisioni tecniche miste, cui spetta il compito di studiare le modalità ooprative per gli scambi, a partire dal problema di rendere omogenei percorsi formativi, titoli e qualifiche. Per le regioni di Vastra Gotaland e Catalogna questo percorso è già in fase avanzata e fin dai prossimi mesi potranno avviarsi i primi scambi. La Toscana guarda da tempo con particolare attenzione alla dimensione europea delle politiche dell´educazione, della formazione e del lavoro. "Solo dal potenziamento di questa dimensione - ha commentato l´assessore all´istruzione, fiormazione e lavoro Gianfranco Simoncini - può derivare una ulteriore spinta alla qualificazione del capitale umano che si ritiene ingrediente indispensabile per ridare fiato allo sviluppo. Non si può parlare di ricerca e di innovazione senza confrontarsi con un mercato che ha ormai dimensioni globali e che richiede strumenti globali di intervento". Una delle principali iniziative in questa direzione è appunto quella che punta a favorire la mobilità, fisica e virtuale, di studenti e studiosi e a rafforzare i rapporti con i governi regionali e locali degli altri paesi dell´Unione Europea e dell´area mediterranea. "Questo sforzo - ha proseguito l´assessore - non è frutto di improvvisazione ma si basa su molteplici esperienze che hanno coinvolto istituzioni locali e scuole, studenti e lavoratori in formazione. Per il sostegno alla mobilità internazionale e alla dimensione europea delle politiche abbiamo previsto, all´interno del nuovo Programma operativo regionale 2007-2013 del Fse uno specifico asse, intitolato transnazionalità e interregionalità, che prevede di destinare il 4% delle risorse complessive per promuovere e incrementare queste iniziative" . Questi accordi, ricorda ancora l´assessore, costituiscono una tappa verso un progetto organico per la mobilità, al quale la Regione sta lavorando e che si pone l´obiettivo di stabilire percorsi di istruzione e formazione che definiscano figure precise e titoli riconosciuti in tutti i paesi europei. Intanto ci sono già in cantiere altri tre protocolli, con le regioni della Bretagna, con il Galles e con le Isole Baleari. .