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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Febbraio 2008
Politica
CON LIVERPOOL E STAVANGER L´EUROPA PUNTA AL NORD  
 
 Bruxelles, 13 febbraio 2008 - Quest´anno tocca al Nord. Liverpool e Stavanger, in Norvegia, prima città dell´ Area economica europea a ricoprire tale ruolo, saranno infatti le due capitali europee della cultura per il 2008. Concerti, manifestazioni, mostre e molto di più, animeranno il programma culturale delle due città. Scoprite con noi cosa bolle in pentola nei rispettivi programmi e magari. Vi verrà l´acquolina in bocca e vi unirete alle migliaia di persone che visiteranno le due "capitali" europee. Dal 1985, quando partì questo programma culturale europeo, il Parlamento europeo ha svolto un ruolo centrale nella scelta delle città candidate, con i deputati della commissione parlamentare cultura a dibattere e deliberare sul ruolo e le capacità di accoglienza delle rispettive città pretendenti. Dopo il declino dell´era post-industriale, Liverpool sta vivendo una seconda giovinezza e il titolo di città europea della cultura premia tale trasformazione. Il sipario si è aperto lo scorso 12 gennaio con due spettacoli che hanno visto la partecipazione dell´ex-Beatles Ringo Starr, il momento più propizio per inaugurare anche il nuovo impianto della Liverpool Arena, situato nel Merseyside. A febbraio, il programma prevede un megaconcerto con in scena la nuova Requiem di Sir John Tavener al Metropolitan Cathedral, un modo nuovo per mettere l´accento sull´importanza della tolleranza e della reciproca comprensione fra le religioni. E poi mostre, arte e naturalmente concerti al mitico stadio dei reds, l´Anfield e molto ancora. Cliccate qui sotto per saperne di più. Se tutti conoscono il connubio Liverpool-beatles, non tutti sanno che nel 2004 la città inglese ha ricevuto l´alta onorificenza delle Nazioni Unite per lo storico porto mercantile dichiarato patrimonio dell´umanità. Un luogo simbolo nei secoli passati del passaggio di migliaia di emigranti, in particolari irlandesi, che hanno arricchito il retaggio multiculturale di una realtà in cui quotidianamente si parlano oltre 60 lingue. Il programma della città norvegese ruota attorno al suo "porto aperto", uno spazio libero per accogliere nuove idee, culla di arte, eventi e musica. Nella terra del sole a mezzanotte, di una natura sorprendente fatta di ghiacciai, fiordi e cascate, si svolgeranno tutta una serie di avvenimenti legati all’architettura, alla letteratura, alla musica e alle arti visive. Disoccupazione all´1%, pittoresche case di legno, pesca e molta natura vi aspettano nel 2008 per scoprire questo angolo d´Europa. Controllate il programma dettagliato nel link qui di seguito. Essere per una volta capitale europea della cultura rappresenta un´occasione preziosa per mettere in mostra i talenti e le ricchezze di ogni città. Avviato nel 1985 per contribuire a ravvicinare i popoli d’Europa, il progetto "Capitale europea della cultura" ricopre quest´anno europeo del dialogo interculturale, un ulteriore significato. .  
   
   
PMI INNOVATIVE DI SPICCO  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2008 - Una maggiore partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) ai programmi quadro è stata per molto tempo una priorità dell´Ue. Attualmente è in fase di sviluppo un nuovo programma che promette non soltanto di apportare miglioramenti in questo settore, ma anche di accrescere la partecipazione delle Pmi e dei ricercatori provenienti dai nuovi Stati membri. Il progetto Innosme si occuperà di identificare le Pmi innovative nei 12 paesi che nel 2004 hanno aderito all´Ue e di aumentare le loro possibilità di vedersi aggiudicati contratti di finanziamento, in modo particolare nel settore delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Il progetto è stato lanciato nell´ambito dell´obiettivo generale di convergenza tra i suoi Stati membri e di una maggiore partecipazione delle Pmi al Settimo programma quadro (7°Pq). Fin dal suo lancio, il progetto Innosme intendeva individuare le Pmi potenzialmente innovative nei diversi sottosettori delle Tic nei nuovi Stati membri e nei paesi candidati all´adesione, nonché valutare le loro capacità e migliorare le loro condizioni al fine di potenziare la loro partecipazione alla ricerca e allo sviluppo tecnologico nonché ai progetti d´innovazione del 7°Pq e al programma per la competitività e l´innovazione (Cip). Il suo obiettivo primario è la creazione di reti regionali di organizzazioni che collaborano con le Pmi, in particolare gli organismi intermedi come le associazioni di imprese e le camere di commercio, ma anche le agenzie di sviluppo regionale, le autorità pubbliche e gli istituti di formazione e dell´istruzione. In aggiunta, Innosme offrirà strumenti di autodiagnosi per valutare, formare e fornire consulenza alle Pmi sull´iter da seguire per partecipare alla ricerca comunitaria in materia di Tic. Il progetto mira inoltre a creare una base dati di Pmi nel settore delle Tic, identificando i potenziali candidati per la partecipazione ai programmi di ricerca e sviluppo tecnologico. Le Tic promettono di offrire vantaggi economici significativi a tutte le imprese, a prescindere dalle loro dimensioni e dalla loro ubicazione. Ultimamente, per questo motivo, hanno suscitato molto interesse. Quando devono decidere se investire nel marketing on line e in strumenti di vendita, le Pmi prendono in considerazione le caratteristiche dei loro clienti e la demografia della rete. I fattori considerati comprendono il livello di accesso a Internet dei loro clienti, il loro livello di conoscenze informatiche e consapevolezza di Internet, il loro genere e la loro età. Si auspica che in futuro le Pmi dei nuovi Stati membri facciano un uso più ampio di Internet, in particolare nei casi in cui è probabile che una considerevole percentuale dei loro clienti target sia costituita da utenti regolari di Internet. In questi casi, le piccole imprese si sentono quasi obbligate ad adottare Internet, al fine di soddisfare le aspettative dei clienti e dei potenziali clienti. Pertanto adottano questa tecnologia per costruire e mantenere un buon rapporto con i loro clienti. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Innosme. Eu .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA UN CODICE DI CONDOTTA PER UNA NANORICERCA RESPONSABILE  
 
 Bruxelles, 13 febbraio 2008 - La Commissione europea ha adottato un codice di condotta per una ricerca responsabile nei settori relativamente nuovi delle nanoscienze e delle nanotecnologie (N&n). Benché l´Europa sia all´avanguardia in questo promettente ambito scientifico, restano da colmare molte lacune cognitive riguardo all´impatto delle N&n sulla salute umana e sull´ambiente. Tali tecnologie suscitano inoltre preoccupazioni su questioni di natura etica e sul rispetto dei diritti fondamentali. Per questi motivi la Commissione ha redatto un codice volontario costituito da sette principi generali, tra cui sostenibilità, precauzione, inclusione e responsabilità. Con la pubblicazione del «Codice di condotta per una ricerca responsabile sulle nanoscienze e le nanotecnologie», la Commissione spera di indurre università, istituti di ricerca e imprese Ue a sottoscrivere questo documento e a garantire lo sviluppo e l´uso sicuro delle nanotecnologie. «Le nanotecnologie e le nanoscienze potrebbero costituire la prossima rivoluzione nell´ambito delle tecnologie abilitanti, e l´Europa vanta ottimi risultati per quanto riguarda il loro sviluppo», ha dichiarato il commissario Ue per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. «Uno dei nostri punti di forza è l´attenzione che prestiamo al loro sviluppo e uso responsabile. Il Codice di condotta è uno strumento messo a punto dalla Commissione, dopo una consultazione pubblica, grazie al quale sarà possibile affrontare con estrema facilità le legittime preoccupazioni che possono sorgere in merito alle nanotecnologie. » Il Codice di condotta comprende sette principi generali su cui gli Stati membri sono invitati ad avviare azioni concrete al fine di garantire lo sviluppo sicuro delle nanotecnologie. I principi sono i seguenti: - significato: le attività di ricerca sulle N&n devono essere comprensibili al pubblico. Devono rispettare i diritti fondamentali ed essere concepite, attuate, divulgate e utilizzate nell´interesse del benessere delle persone e della società; - sostenibilità: le attività di ricerca sulle N&n devono essere sicure, rispettare i principi etici e contribuire allo sviluppo sostenibile. Non devono nuocere, né ora né in futuro, alle persone, agli animali, alle piante e all´ambiente, né costituire una minaccia nei loro confronti; - precauzione: le attività di ricerca sulle N&n devono essere svolte conformemente al principio di precauzione, anticipando l´eventuale impatto di queste applicazioni tecnologiche sull´ambiente, la salute e la sicurezza e adottando le debite precauzioni, proporzionalmente al livello di protezione, nonché incoraggiando i progressi a vantaggio della società e dell´ambiente; - inclusione: la gestione delle attività di ricerca sulle N&n deve essere orientata dai principi dell´apertura verso tutte le parti interessate, della trasparenza e del rispetto del legittimo diritto di accesso all´informazione. Deve inoltre consentire la partecipazione ai processi decisionali di tutti i soggetti coinvolti in attività di ricerca nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie o interessati ad esse; - eccellenza: le attività di ricerca sulle N&n devono ottemperare alle migliori norme scientifiche, tra cui l´integrità della ricerca e le buone pratiche di laboratorio; - innovazione: la gestione delle attività di ricerca sulle N&n deve incoraggiare la massima creatività, flessibilità e capacità di pianificazione a favore dell´innovazione e della crescita; - responsabilità: i ricercatori e le organizzazioni di ricerca devono essere responsabili dell´impatto del loro lavoro sulla società, l´ambiente e la salute dell´uomo. Nel frattempo, la Commissione europea ha anche erogato 403. 000 Eur a ricercatori Ue e Usa per lo studio e la regolamentazione delle nanotecnologie. «La prima generazione di applicazioni e prodotti nanotecnologici è una realtà. Ora stanno emergendo applicazioni di seconda generazione nel campo dell´elettronica, dei sensori, dei farmaci mirati e delle nanostrutture attive», ha affermato David Rejeski, direttore del Progetto sulle nanotecnologie emergenti. «Tuttavia, le potenzialità di questi prodotti nanotecnologici di prima generazione impallidiscono se confrontate ad applicazioni di terza e quarta generazione in aree come la robotica, l´assemblaggio biologico e chimico multiscala e le strutture sopramolecolari. » Tra gli altri obiettivi del progetto figurano la pubblicazione di risultati applicabili a politiche sia Ue che Usa e una maggiore sensibilizzazione dei responsabili politici sulla convergenza delle normative che disciplinano il settore nanotecnologico. La nanotecnologia è la capacità di misurare, osservare, manipolare e fabbricare oggetti di dimensioni solitamente comprese tra 1 e 100 nanometri. Un nanometro è un miliardesimo di un metro; un capello umano è spesso circa 100. 000 nanometri. Secondo le stime del gruppo Lux Research, entro il 2014 il potenziale di mercato dei prodotti nanotecnologici potrebbe raggiungere un valore di 26. 000 Mrd Usd (circa 19. 000 Mrd Eur). Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/nanotechnology/index_en. Html .  
   
   
“L’EUROPA CHIAMA, MODENA RISPONDE” IL NETWORK LE INFORMAZIONI UTILI PER ACCEDERE AI NUOVI PROGETTI  
 
 Modena, 13 febbraio 2008 - Di fronte alle nuove opportunità di finanziamento offerte dalla Commissione europea, Modena decide di “fare squadra”, diffondendo in modo capillare sul territorio ogni informazione utile allo sviluppo di progetti innovativi. Lo fa attraverso “Modena punto eu”, una rete promossa da Provincia e Comune di Modena che ha l’obiettivo di offrire ai Punti Europa già attivi e a quelli in fase di avvio una serie di servizi volti a qualificare il processo di individuazione di finanziamenti europei, la promozione di network internazionali e la costruzione di progetti di qualità. La presentazione di “Modena punto eu” è avvenuta nel corso di un seminario, dal titolo “L’europa chiama, Modena risponde”, che si è svolto venerdì 8 febbraio nella sala del Consiglio provinciale. Come ha spiegato Simona Arletti, assessore al Progetto Europa e Cittadinanza europea del Comune di Modena, la rete si sviluppa su due livelli: una “rete allargata”, ad adesione gratuita, rivolta agli enti locali che cercano una risposta alle esigenze di informazione e conoscenza sulle tematiche europee; una “ristretta” che offre un sostegno specifico di orientamento e assistenza alla progettazione. «L’esperienza di Comune e Provincia insegna che, grazie alla partecipazione ai programmi europei, possono aumentare le risorse finanziarie a disposizione, ma soprattutto cresce la capacità di entrare in relazione con altre realtà – ha spiegato Simona Arletti - Lo scambio di esperienze e buone prassi, la definizione di iniziative innovative frutto di partnership e collaborazioni internazionali, la valorizzazione in chiave europea di progetti locali di successo, la formazione offerta alle risorse umane coinvolte non possono non avere un impatto positivo sulla qualità dei progetti e dei servizi offerti dalle nostre amministrazioni». «L’europa – ha concluso il presidente della Provincia Emilio Sabattini – è un sistema di opportunità che il nostro territorio deve cogliere appieno per reggere la competizione globale. Opportunità che, grazie alle sinergie create dalla rete, potranno sfruttare anche i Comuni più piccoli». Numerosi gli strumenti offerti ai Punti Europa: giornate di informazione, newsletter, un desk per il sostegno all’attivazione di rapporti di gemellaggio e la ricerca di partner europei per la costruzione di partenariati e un help desk Cittadinanza europea di orientamento per le attività a favore di cittadini, giovani e scuole, oltre al sito internet www. Modenapuntoeu. Eu. Dalla valorizzazione dei siti archeologici agli interventi di riqualificazione urbana e commerciale, dalla digitalizzazione dei Comuni delle aree montane alla ricostruzione nelle zone dello Sri Lanka devastate dallo tsunami. Grazie alla capacità progettuale sviluppata negli anni dalle proprie strutture – l’Ufficio Politiche comunitarie della Provincia di Modena, il Progetto Europa e Europe Direct - Info Point Europa del Comune di Modena – i due enti locali hanno attivato con finanziamenti comunitari numerosi e significativi progetti. Come Archeo Live, sviluppato dal Comune di Modena insieme a partner austriaci e tedeschi e finalizzato alla conservazione di beni culturali d’importanza europea, che ha consentito di ricostruire nel parco archeologico di Montale Rangone ambienti, prodotti artigianali e abitazioni di epoca protostorica. Oppure il progetto Care, per la conciliazione della vita lavorativa e famigliare dei genitori lavoratori, grazie al quale i partner (Italia, Spagna, Belgio e Grecia) hanno elaborato linee guida per gli enti pubblici sui servizi di cura di bambini e anziani. Attraverso Urbe Viva – interventi di riqualificazione urbana e commerciale per contrastare il declino dei centri storici – il Comune di Modena ha diffuso a livello internazionale l’esperienza avviata nelle aree Pomposa e Porta Saragozza. Tra le iniziative portate avanti dalla Provincia, il progetto Mo. Di. (montagna digitale) che attraverso il ricorso a strumenti tecnologici innovativi ha contribuito a ridurre gli handicap legati alle situazioni di isolamento dei luoghi di montagna; Outstep, finalizzato alla rivitalizzazione culturale di monumenti storici mediante l’interazione fra ricerca storica e produzione artistica contemporanea. Tuttora in corso, poi, l’intervento di ricostruzione a Kalmunai, città dello Sri Lanka devastata dallo tsunami. Il progetto – per il quale la Provincia ha avuto un finanziamento di 750 mila euro - intende migliorare le condizioni socio-economiche e ambientali degli abitanti, attraverso la costruzione di edifici, la gestione delle acque reflue e dei rifiuti, il sostegno al ruolo della donna e la promozione di strategie di sviluppo su base comunitaria. .  
   
   
ANNO INTERNAZIONALE DEL PIANETA TERRA  
 
Roma, 13 febbraio 2008 - Risorse naturali, energia, salute, suoli, oceani, cambiamenti climatici e rischi naturali: sono questi i temi su cui gli scienziati di tutto il mondo si confronteranno, per tutto il 2008, con l’obiettivo comune di cercare e definire soluzioni miranti ad un uso sempre più sostenibile delle risorse. Con tale obiettivo, nonché per diffondere le conoscenze finora acquisite dalle scienze della Terra, l’Unesco inaugura a Parigi, il 12 ed il 13 febbraio 2008, l’Anno internazionale del Pianeta Terra (Iype: International Year of Planet Earth), (che coinvolgerà di fatto anche tutto il 2009), durante il quale ogni Stato cercherà di fornire risposte scientificamente valide e strumenti adatti a ridurre la vulnerabilità del nostro Pianeta, impegnandosi a sollecitare i singoli governi perché adottino le soluzioni proposte. A inaugurare i lavori dell’Iype a livello globale sarà il Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, alla presenza di diverse autorità provenienti da tutto il mondo tra cui: Peter Msolla, Ministro dell’Università, le scienze e la tecnologia della Tanzania; Tora Aasland, Ministro della Ricerca e dell’Università della Norvegia; Hany Helal, Ministro dell’Università e della ricerca scientifica dell’Egitto; Mohammed Sheya, Ministro plenipotenziario della Tanzania; Ruud Lubbers, ex Primo Ministro dell’Olanda; Shouxiang Wang, Vice-ministro del Territorio e le risorse della Repubblica Popolare Cinese. A guidare la delegazione italiana, composta dal Comitato tecnico-scientifico della Commissione Iype nazionale (per l´occasione rappresentato da: Enea, Cnr, Ingv, Igcp, Commissione Nazionale Italiana Unesco e Comitato Stato-regioni), sarà il Presidente dell’Agenzia per la Protezione dell’ambiente, Giancarlo Viglione, che interverrà alla giornata di apertura. Parteciperanno alla cerimonia anche i vincitori del concorso - lanciato dall’Iype e rivolto agli studenti di tutto il mondo -, sulle tematiche oggetto dell’Anno internazionale. .  
   
   
SLOVENIA, I PREZZI AL CONSUMO DI GENNAIO 2008  
 
Lubiana, 13 febbraio 2008 - Secondo l´Ufficio di Statistica Sloveno, in gennaio i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,1 per cento rispetto a dicembre 2007. L´inflazione è dovuta ai prezzi di alimentari, energia e servizi in hotel e ristoranti; in compenso, i prezzi dell´abbigliamento e delle calzature sono diminuiti. In media, i servizi sono aumentati dello 0,6 per cento, i beni sono diminuiti dello 0,2 per cento. Tra i servizi, sono aumentati particolarmente i prezzi dei servizi di albergazione (5,5 per cento), mentre tra i beni sono aumentati particolarmente i prezzi dei beni non durevoli (+1,8 per cento). I prezzi dei beni semi-durevoli e durevoli sono diminuiti dell´8,1 per cento e dello 0,3 per cento. L´inflazione annuale, invece, supera il 6 per cento (nello stesso periodo del 2007 era stata solo del 2,7 per cento, quest´anno del 6,4 per cento); la crescita media dei prezzi nei 12 mesi precedenti è data del 3,9 per cento (nello stesso periodo del 2007 era stata del 2,5 per cento). In un anno sono aumentati soprattutto i prezzi degli alimentari e bevande non alcoliche (in media del 13,9 per cento), casa, acqua, elettricità, gas e altro (11,7 per cento). .  
   
   
LE TUE IDEE PER SEMPLIFICARE: CONSULTAZIONE PUBBLICA ON LINE  
 
Roma, 13 febbraio 2008 - Ridurre i costi della burocrazia è necessario per dare certezza ai diritti dei cittadini e garantire la competitività e lo sviluppo del Paese. Con questa consultazione pubblica si intende raccogliere idee e proposte per semplificare nate dall´esperienza quotidiana e dai problemi vissuti dai cittadini e dalle imprese. Puoi aiutarci ad individuare i temi prioritari sui quali il governo deve intervenire, segnalarci problemi da affrontare e proporre soluzioni di semplificazione compilando il questionario on line. La consultazione sarà on line fino al 10 marzo 2008. I risultati saranno utilizzati per la predisposizione del piano d´azione per la semplificazione e la qualità della regolazione 2008 e saranno resi pubblici su questo sito. Per maggiori informazioni è possibile inviare una e-mail all´Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione all´indirizzo unitasemplificazione@governo. It .  
   
   
BANCA ITALEASE: OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO PER 400 MILIONI  
 
Milano, 13 febbraio 2008 - Banca Italease rende noto di avere perfezionato, nell’ambito dell’attività di funding a supporto del proprio sviluppo commerciale, due importanti contratti di finanziamento bilaterali con due primarie istituzioni creditizie di standing internazionale. Il primo finanziamento è stato erogato da Unicredit Banca d’Impresa per un importo di 200 milioni di euro e la durata di 1 anno, mentre la seconda operazione - per lo stesso importo e una durata di 8 mesi - è stata finalizzata con la filiale italiana di Natixis Sa. Con queste due nuove iniziative Banca Italease prosegue l’attività di raccolta anche attraverso canali alternativi agli istituti di credito facenti parte il Patto di Sindacato della Società. .  
   
   
ASTA BOT META´ FEBBRAIO 2008  
 
Asta di metà mese dei Buoni Ordinari del Tesoro
Regolamento 15/02/2008 Durata gg. 136* 367
Prezzo medio ponderato 98,608 96,639
Ritenuta fiscale 12,5% 0,17400 0,42013
Arrotondamento -0,00200 0,00088
Prezzo netto d´aggiudicazione 98,78 97,06
Rendimento semplice netto 3,27 2,97
Rendimento composto netto 3,30 2,97
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,10 0,30
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 98,88 97,36
Rendimento semplice (minimo) 3,00 2,66
Rendimento composto netto (minimo) 3,03 2,66
* Bot Flessibile Fonte Assiom
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INDESIT COMPANY APPROVA I DATI DEL QUARTO TRIMESTRE ED ESAMINA I RISULTATI DELL’INTERO ESERCIZIO 2007 NEL IV TRIMESTRE FATTURATO A 925 MILIONI (+1,3% RISPETTO AL QUARTO TRIMESTRE 2006). FATTURATO 2007 A 3.438 MILIONI (+5,8% RISPETTO AL 2006), EBITDA A 333 MILIONI (+10%), EBIT A 192 MILIONI (+20%), UTILE NETTO A 105 (+38,0%).  
 
 Milano, 12 febbraio 2008 – Nel quarto trimestre del 2007 il fatturato è stato di 925 milioni di Euro, in crescita dell’1,3% rispetto al quarto trimestre 2006. Il fatturato 2007 è di 3. 438 milioni di Euro, in crescita del 5,8% rispetto al 2006. L’utile netto 2007 del Gruppo chiude a 105 milioni di Euro in aumento del 38,0%. Anche l’indebitamento finanziario netto migliora significativamente scendendo a 331 milioni di Euro (424 nel 2006). Gli oneri non ricorrenti nel 2007 ammontano a 27 milioni di Euro (39 milioni di Euro nel 2006). Questi i numeri che Marco Milani, Amministratore Delegato di Indesit Company, ha presentato al Consiglio di Amministrazione riunitosi il 7 febbraio a Milano sotto la presidenza di Vittorio Merloni, per approvare i risultati consolidati del Gruppo nel quarto trimestre ed esaminare il preconsuntivo dell’intero esercizio 2007. “I buoni risultati del 2007 premiano un lavoro complessivo di squadra che consolida la nostra leadership europea – ha dichiarato il presidente Vittorio Merloni –. Siamo soddisfatti degli obiettivi raggiunti e guardiamo con fiducia al futuro. Continueremo a investire importanti risorse in ricerca, per avere prodotti tecnologicamente sempre più avanzati con grande attenzione alle esigenze dei consumatori e nel rispetto dell’ambiente”. I risultati del quarto trimestre 2007 (tra parentesi i dati del quarto trimestre 2006)* Il fatturato è di 925,3 milioni di Euro (+1,3%, 913,6 milioni). L’ebitda* prima degli oneri non ricorrenti è di 96,4 milioni di Euro (-12,8%, 110,6 milioni). L’incidenza sul fatturato è 10,4% (12,1%). L’ebitda è di 88,7 milioni di Euro (-10,4%, 99,1 milioni di Euro). L’incidenza sul fatturato è del 9,6% (10,8%). L’ebit* prima degli oneri non ricorrenti è di 64,3 milioni di Euro (-13,0%, 74,0 milioni). L’incidenza sul fatturato è del 7,0% (8,1%). L’ebit è di 56,6 milioni di Euro (-9,4%, 62,5 milioni). L’incidenza sul fatturato è del 6,1% (6,8%). L’utile netto del Gruppo è pari a 37,4 milioni di Euro ( + 9,4%, 34,1 milioni). Principali risultati preliminari del 2007 (tra parentesi i dati del 2006)* Il fatturato, al 31 dicembre 2007, è di 3. 437,8 milioni di Euro (+5,8%, 3. 248,6 milioni). L’ebitda* prima degli oneri non ricorrenti è pari a 360,8 milioni di Euro (+5,5%, 341,9 milioni). L’incidenza sul fatturato è 10,5% (10,5%). L’ebitda è pari a 333,4 milioni di Euro (+10,0%, 303,0 milioni). L’incidenza sul fatturato è del 9,7% (9,3%). L’ebit* prima degli oneri non ricorrenti è di 219,7 milioni di Euro (+10,3%, 199,1 milioni). L’incidenza sul fatturato è del 6,4% (6,1%). L’ebit è di 192,2 milioni di Euro (+20,0%, 160,2 milioni). L’incidenza sul fatturato è del 5,6% (4,9%). L’utile netto del Gruppo è pari a 105,4 milioni di Euro (+38%, 76,4 milioni). L’indebitamento finanziario netto è di 331,1 milioni di Euro (423,6 milioni di Euro). Principali riconoscimenti ottenuti nel 2007 I marchi di Indesit Company sono stati designati dai consumatori russi come i migliori in assoluto ricevendo il premio Narodnaya Marka. Lo spot Mondo Sommerso della lavabiancheria Aqualtis ha vinto negli Usa il prestigioso Grand Clio Awards. Il nuovo forno Hotpoint-ariston 48 cm ha vinto il Best Technology Award, al Grand Designs Live di Londra, per le soluzioni tecnologiche all’avanguardia. La lavabiancheria Moon ha vinto il Grand Prix de l’Innovation e lo Janus de l’Industrie per il miglior design e per l’offerta di soluzioni che uniscono innovazione e immediatezza: entrambi i prestigiosi premi sono stati assegnati dall’Institut Français du Design. Inoltre è stata premiata come Kitchen Product of the Year ai Designer Awards 2007, importante riconoscimento del Regno Unito, per la reale innovazione offerta al consumatore e come esempio di design in cui prestazioni tecnologiche e semplicità trovano l’unione perfetta. Moon ha ottenuto infine il premio Zlota Villa, assegnato da un’autorevole rivista polacca di interior design, per l’innovazione del design. Il 2007 ha premiato anche la responsabilità sociale dell’Azienda: ha vinto la prima edizione del premio Intellectual Capital Value per lo sviluppo del capitale umano, ossia per l’impegno nello sviluppo delle persone, della loro motivazione e delle loro competenze e attitudini; il progetto Jonathan-indesit Company ha ottenuto la menzione speciale al Sodalitas Social Award per aver realizzato un programma ad alto contenuto e valore sociale. Inoltre Neriman Ulsever, direttore Risorse Umane di Indesit Company, ha ricevuto La Mela d’Oro al Premio Bellisario. A motivare l’importante riconoscimento è la politica di gestione delle persone di Indesit Company, basata sul cross cultural approach che mira a diffondere un’unica identità aziendale così da far sentire tutti parte di una “one single company”. L’ecosostenibilità della nuova lavastoviglie Hotpoint-ariston (tripla classe A), la riduzione dell’utilizzo del cartone nell’imballaggio e la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro nello stabilimento di Manisa in Turchia hanno permesso all’Azienda di ricevere una menzione speciale all’Award Ecohitech 2007. Nel corso del 2007 Vittorio Merloni ha ricevuto l’importante Premio Keynes-sraffa, attribuito dalla Camera di Commercio e dell’industria italiana per il Regno Unito, per il contributo apportato alla crescita degli investimenti reciproci tra Italia e Regno Unito. Inoltre, durante il vertice italo-russo che si è svolto a Bari, Vittorio Merloni ha ricevuto il Premio dei Presidenti, per l’attività imprenditoriale che Indesit Company svolge in Russia. L’anno si è concluso per Indesit con il premio European Excellence Award 2008, assegnato a Berlino, per l’originalità di Insight, l’innovativa intranet aziendale. Il Cda convocato per il 20 marzo dovrà approvare il Bilancio consolidato e provvedere all’approvazione della proposta di Bilancio separato e alla convocazione dell’Assemblea. .  
   
   
NUOVO INCUBATORE DI IMPRESE INNOVATIVE NEL MILANESE “SIMBOLO” DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA MILANO METROPOLI AGENZIA DI SVILUPPO COSTRUIRÀ LA NUOVA STRUTTURA NELL’EX PORTINERIA BREDA ACQUISITA AL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI PROVINCIA DI MILANO E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA, PARTNER DEL PROGETTO  
 
 Sesto San Giovanni, 13 febbraio 2008. Con l’acquisto dell’ex portineria Breda dal Comune di Sesto San Giovanni, sottoscritto oggi da parte di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, si da il via alla costruzione di un nuovo incubatore di imprese innovative nel milanese che aspira a diventare un “simbolo” della sostenibilità ambientale ed energetica. L’acquisto è stato formalizzato oggi tra Erminio Giorgio Maria Viganò, Presidente di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo. E Andrea Zuccoli, Direttore impianti e opere pubbliche del Comune di Sesto San Giovanni. Oltre il Comune di Sesto San Giovanni, sono partner di Milano Metropoli in questo progetto la Provincia di Milano, Assessorato alle Attività Economiche e l’Innovazione, istituzione che co-finanzia il nuovo incubatore, e l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, ente che promuoverà l’insediamento nella nuova struttura delle star up nate al proprio interno. Il valore economico complessivo dell’operazione per la creazione del nuovo incubatore (che comprende anche la ristrutturazione dell’immobile) sarà di circa 2. 000. 000 di euro. Il progetto di realizzazione di una nuova struttura per l’incubazione nella ex portineria Breda ha non solo un’importanza strategica per il Comune di Sesto San Giovanni ma per tutta l’area milanese. La cessione della ex-portineria da parte del Comune di Sesto San Giovanni porterà alla conclusione della reindustrializzazione dell’area Breda – Cimimontubi in quanto questo era l’unico stabile rimasto dimesso nell’area dopo che Milano Metropoli aveva finito nel 2005 gli interventi di reindustrializzazione. Il nuovo incubatore diventerà inoltre una struttura di riferimento per le imprese innovative del milanese, nonché un modello di sostenibilità ambientale ed energetica Spazi e servizi avanzati - Milano Metropoli avvierà nel 2008 la ristrutturazione della ex portineria Breda per trasformarla in un incubatore di star up e spin off universitari entro il 2010. L’edificio, di circa 1. 000 mq di s. L. P, è situato a Sesto San Giovanni di fronte al Laboratorio Innovazione Breda (Lib), una struttura di 4. 500 mq di s. L. P intorno a cui si sviluppa attualmente l’attività di incubazione di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo. Attraverso il suo Sistema di Incubazione l’Agenzia ha già supportato negli ultimi sette anni la nascita di 81 nuove aziende, buona parte delle quali appartenenti a settori avanzati. Con il nuovo incubatore si vuole colmare, almeno in parte, la mancanza nell’area milanese di strutture di incubazione appositamente dedicate a sostenere la nascita e lo sviluppo di star up molto innovative, in grado di crescere molto rapidamente ma bisognose di reti di relazioni, servizi, spazi e attrezzature qualificate. Buona parte della nuova struttura sarà destinata infatti all’insediamento delle nuove imprese derivanti dallo sviluppo delle ricerche accademiche della Università degli Studi di Milano – Bicocca, partner del progetto. Un modello di sostenibilità e di efficienza energetica - Milano Metropoli intende promuovere un intervento che ha l’ambizione di diventare un modello di riferimento, in ambito nazionale ed internazionale, per gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale delle soluzioni architettonico-edilizie adottate e all’utilizzo delle più recenti e innovative tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’innovatività del progetto risiede anche nelle strategie di qualificazione delle attività insediate che saranno adottate. Il nuovo incubatore svilupperà infatti un’attività culturale ed educative per promuovere comportamenti virtuosi, poco “energivori “, tra tutti gli utenti della struttura. Questo sarà possibile grazie al supporto tecnico fornito dal “Sectorial Advice (Sa) Facility” promosso da Managenergy, un’iniziativa della Direzione Generale per l´Energia e i Trasporti della Commissione Europea che ha l’obiettivo di sostenere progetti e iniziative innovative nei settori della produzione energetica da fonti rinnovabili e della gestione della domanda energetica a livello locale e regionale. La richiesta di supporto tecnico inoltrata da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, membro del Managenergy Network, è stata approvata il 10 ottobre 2007. Altre iniziative eco-sostenibili - Oltre a questo intervento Milano Metropoli ha dotato da anni l’incubatore Lib (sede dell’Agenzia, del Bic La Fucina e di oltre 20 aziende) di un impianto di cogenerazione e porta avanti diversi progetti e iniziative rivolte a singole aziende e ad interi insediamenti produttivi omogenei per trovare nuove soluzioni in grado di migliorare l’efficienza energetica delle strutture e l’impatto ambientale delle loro attività. Sempre a Sesto San Giovanni e attraverso il progetto Senomi, Sustainable Emas North Milan, l’Agenzia ha avviato, per esempio, la certificazione dei distretti Breda-cimimontubi e Falck-concordia Sud e ha dato vita all’associazione Organismo Senomi per favorire il miglioramento del sistema di gestione ambientale delle imprese socie e per accompagnare nuove imprese nel percorso di certificazione ambientale. .  
   
   
FORMIGONI: COSTI ABBATTUTI,CONSULENZE RIDOTTISSIME INTERVENTO ALLA CORTE DEI CONTI: AVANTI CON L´EFFICIENZA FEDERALISMO, CAMMINO DA RILANCIARE CON IL PROSSIMO GOVERNO  
 
 Milano, 13 febbraio 2008 - "Una pubblica amministrazione efficiente è possibile. La Lombardia è tra le esperienze italiane più significative di rinnovamento nel segno dell´efficienza. Ha fatto molta strada in questa direzione e intende continuare". Lo ha sottolineato oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all´inaugurazione dell´anno giudiziario della Corte dei Conti della Lombardia. Formigoni ha portato esempi e cifre di come la Lombardia ha ridotto i costi della politica: la macchina regionale costa a un lombardo 40 euro, mentre la media nazionale dei costi di funzionamento delle altre regioni è 80 euro, il doppio. I dipendenti sono scesi dal ´95 a oggi da 4. 400 a 3. 000, e i dirigenti da 548 a 250. Il 20% del loro stipendio è legato al merito e alla produttività. Le cosiddette consulenze sono state ridotte al minimo e l´apporto di competenze di altissimo profilo acquisito a un costo zero o assai vicino allo zero. Come? Attraverso le occasioni di partenariato e di collaborazione con le risorse del sistema lombardo. Basti pensare al Comitato strategico per la competitività, composto dal gotha dell´economia lombarda, il cui lavoro è del tutto gratuito. O all´apporto dei Comitati tecnico-scientifici che affiancano i singoli assessorati o a titolo o con un semplice gettone di presenza. La Lombardia ha ridotto a soli 7 gli Enti regionali, su linee strategiche; i loro consigli di amministrazione non possono avere più di cinque membri e gli emolumenti hanno un tetto massimo prefissato. Sanita´ - Anche i rapporti di consulenza in campo sanitario hanno cominciato ad essere ridotti a partire dal 2006 negli ospedali lombardi. Questo anche grazie a un accordo siglato nello scorso agosto con i sindacati per la soluzione delle posizioni di precariato. Formigoni ha ricordato che nel sistema sanitario lombardo è stato realizzato "un sistema avanzatissimo di controllo dell´efficacia e dell´efficienza". Il 5% delle quasi 150 milioni di prestazioni annue viene accuratamente controllato (la legge nazionale prevede il 2%) per verificare l´appropriatezza e la congruenza: cioè se le prestazioni erano proporzionate all´esigenza del paziente e a costi corretti. Senza effettuare tagli indiscriminati, i posti letto sono in linea con i parametri nazionali: 4,5 ogni mille abitanti. I ricoveri 179 ogni 1. 000 abitanti (la soglia per legge è 180). Sono invece diminuite le giornate di degenza: da 11 milioni del ´99 a 8,7 milioni del 2006: è un altro indiscutibile indicatore di appropriatezza ed efficacia delle prestazioni, in un sistema di accreditamento in cui ormai da anni l´equilibrio pubblico-privato delle prestazioni è stabile (68% pubblico, 32% privato). Federalismo - Formigoni ha spiegato che "il rinnovamento della Pubblica Amministrazione, nel segno dell´efficienza, come chiesto a gran voce da più parti" (e come la Regione Lombardia, al suo interno, ha già significativamente realizzato), va necessariamente di pari passo con l´affermazione di una nuova statualità, su cui possa basarsi il rilancio del Paese, di cui appunto regionalismo differenziato e federalismo fiscale sono i capisaldi". Non a caso il presidente lombardo ha fatto queste sottolineature nella sede della Corte dei Conti, organismo il cui lavoro giurisdizionale e di controllo, in collaborazione stretta con la Regione Lombardia, "ci risulta prezioso". Ma ci sono ostacoli lungo il cammino. La Finanziaria 2008 ha messo i bastoni fra le ruote all´attuazione del federalismo, previsto dal Titolo V della Costituzione, generando "indebite intrusioni" nelle competenze delle Regioni, producendo cioè "effetti di confusione sul sistema politico e istituzionale". "Con i suoi 3 articoli e 1. 193 commi - ha detto Formigoni - questa legge ha generato confusione e scavato un solco tra il Titolo V della Costituzione per come è scritto e il Titolo V per come è attuato". Infatti ha penalizzato le Regioni nella loro funzione di coordinamento della finanza locale. Ha affidato al Ministero dell´Ambiente interventi che invadono la competenza delle Regioni. Ha utilizzato fondi preesistenti, come quello sulla competitività, validi su materie di competenza regionale. In più la caduta del Governo ha interrotto il negoziato sul pieno trasferimento alla Regione Lombardia di 12 importanti materie, dalla sanità all´ambiente, dalla giustizia di pace ai beni culturali, ecc. "Regione Lombardia - però - ha detto il presidente - non si fermerà. Regionalismo differenziato, federalismo fiscale, no alle indebite intrusioni, sì alla leale collaborazione tra le istituzioni: sono le richieste che un nuovo Governo si troverà già sul tavolo". .  
   
   
FVG, ELEZIONI AMMINISTRATIVE: GIUNTA DECIDE DATA, 13-14 APRILE  
 
Trieste, 13 febbraio 2008 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato ieri la delibera con la quale si dispone la contemporaneità dello svolgimento delle elezioni del Presidente della Regione e del Consiglio regionale e di quelle degli organi degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia con le elezioni per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. La data è fissata per i giorni di domenica 13 aprile e di lunedì 14 aprile 2008. La consultazione elettorale, oltre all´elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale, riguarda gli organi dell´amministrazione provinciale di Udine e delle amministrazioni comunali di Udine, Forgaria del Friuli, Martignacco, San Giorgio di Nogaro, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo, Teor e Zoppola. Per la Provincia di Udine e per il Comune di Udine l´eventuale turno di ballottaggio si svolgerà nelle giornate di domenica 27 e lunedì 28 aprile 2008. .  
   
   
IN SICILIA NON SARÀ ELECTION DAY IN VIRTÙ DELLO STATUTO SPECIALE. ELEZIONI REGIONALI 2008 IN SICILIA: ALLE URNE IL 20 APRILE  
 
Palermo, 13 febbraio 2008 - Dopo le dimissioni del Governatore Cuffaro, in Sicilia si andrà alle urne per l´elezione del Presidente della Regione e dell´Assemblea Regionale Siciliana. In virtù dello statuto speciale, il governo dimissionario ha deciso, anche se non ancora ufficializzato, che gli elettori siciliani saranno chiamati ad eleggere il Governo della Regione il 20 Aprile 2008, in un solo giorno. La data, su cui è stato trovato largo consenso delle forze politiche, sarà ufficializzata il prossimo mercoledi. Le elezioni avverranno dunque, come per legge, entro 3 mesi dalle dimissioni del Presidente della Regione del 18 gennaio. Sono state più di 120 le sedute dell´attuale legislatura della Regione Sicilia, insediatasi il 29 giugno del 2006. .  
   
   
MILANO VIRTUOSA: TAGLIATE CONSULENZE PER 7 MILIONI DI EURO, RIDOTTE TASSE DEL 4,2%. E 94 MILIONI IN PIU’ PER SERVIZI  
 
Milano, 13 febbraio 2008 - “Contro il fenomeno del ricorso alle consulenze esterne, il Comune di Milano non è rimasto immobile, ma anzi si è impegnato molto per la sua riduzione. Come per le tasse, infatti, anche in materia di consulenze ci siamo dimostrati virtuosi, intraprendendo una strada di risparmio ed efficienza, nella trasparenza. E operando un taglio di 7 milioni di euro per incarichi e consulenze esterne, come risulta dal bilancio consuntivo 2006”. Così il vice Sindaco Riccardo De Corato che ieri è intervenuto all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte dei Conti. “Agli incarichi esterni – precisa De Corato –, abbiamo dovuto ricorrere necessariamente per continuare a garantire ai cittadini gli stessi servizi che altrimenti avremmo dovuto dismettere. Negli ultimi anni, infatti, la Finanziaria ha di fatto bloccato le assunzioni, impedendo così il turn-over del personale impiegato. Senza dimenticare i pesanti tagli agli enti locali che per il Comune di Milano sono stati ben 48 milioni di euro in meno nel 2007”. “Nonostante ciò – aggiunge il vice Sindaco – abbiamo raggiunto risultati virtuosi. Grazie alla riorganizzazione gestionale e amministrativa, in due anni abbiamo destinato 94 milioni di euro in più per servizi ai cittadini, soprattutto in favore dei più bisognosi. Non solo non abbiamo messo le mani nelle tasche dei milanesi, ma siamo stati anche in grado di operare una riduzione delle imposte fiscali e delle tariffe del 4,2%, contro una media di aumento della pressione fiscale e tariffaria da parte degli altri grandi comuni dell’8,5%”. Il Procuratore Generale Domenico Spadaro ha ricordato nel suo intervento il danno subito dal Comune di Milano, quantificato in circa 1 milione e 400 mila euro, a causa di gravi errori e negligenze nella costruzione dell’edificio della Biblioteca Valvassori Peroni. “Violazioni palesi – ha chiarito il vice Sindaco – che emersero proprio grazie all’iniziativa del Comune di Milano. Ovvero a seguito di un mio esposto alla Corte dei Conti e alla Magistratura penale, da me presentato in qualità di assessore ai lavori pubblici, dopo aver riscontrato che i lavori non proseguivano a regola d’arte”. .  
   
   
G.R. APPROVA BANDO PER SOSTEGNO EXPORT IMPRESE ARTIGIANE UMBRE  
 
Perugia, 13 febbraio 2008 – Saranno finanziati progetti di attività promozionali, fieristiche, di comunicazione, formazione professionale, innovazione dei processi produttivi, studi di marketing e penetrazione commerciale. È quanto prevede un bando, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, per finanziamenti alle imprese artigiane, rivolti a sostenere la commercializzazione dei prodotti e i processi di internazionalizzazione in mercati ed aree al di fuori dell’Unione europea. Al bando potranno concorrere aggregazioni di imprese e Consorzi export. Le risorse attingono al Fondo nazionale per l’artigianato e fanno capo al Ministero per il Commercio internazionale. La quota assegnata all’Umbria è di 153. 140euro. L’investimento complessivo sarà di oltre 300mila euro (il finanziamento pubblico potrà coprire fino al 50 per cento delle spese progettuali). È previsto un fondo di 500mila euro per il finanziamento di progetti a carattere interregionale, cui potranno partecipare anche imprese umbre. L’importo massimo di ciascun finanziamento sarà di 80mila euro, elevabile a 100mila nel caso di una aggregazione di almeno cinque imprese. I progetti saranno esaminati da un nucleo di valutazione regionale. Particolare evidenza nel bando è data alla trasparenza dei criteri di priorità e dei relativi punteggi che premieranno le tipologie innovative di intervento, le iniziative di miglioramento della distribuzione di prodotti italiani all’estero, i progetti di stabilizzazione delle imprese nei mercati prescelti e il numero delle imprese aggregate. Con questo bando la Giunta regionale – si sottolinea a Palazzo Donini – intende fornire un ulteriore contributo, delimitato ma significativo, alle esigenze competitive del sistema produttivo umbro, costituito in massima parte da valide imprese artigiane. I mercati e le aree extra- Unione europea – si afferma ancora - sono terreni da esplorare con interesse e attenzione, e possono essere forieri di utili sviluppi per l’economia regionale. .  
   
   
DOPO VIA LIBERA PTPG DELEGA COMPETENZE URBANISTICHE A PROVINCIA DI ROMA  
 
 Roma, 13 febbraio 2008 - “Una volta terminato l’iter di approvazione del Ptpg, la Regione Lazio procederà a delegare le competenze urbanistiche anche alla provincia di Roma. Si tratta di un passo in avanti decisivo verso il decentramento che riconosce agli enti di prossimità la piena titolarità di pianificare i propri territori”. Lo afferma Massimo Pompili, assessore all’Urbanistica e Vicepresidente della giunta regionale, riferendosi all´approvazione del piano territoriale provinciale generale della provincia di Roma. “Esprimo una grande soddisfazione - sottolinea Pompili - per l’adozione del Piano territoriale. La lucidità e la compattezza della maggioranza di Palazzo Valentini hanno avviato un processo di fondamentale importanza per una programmazione del territorio della provincia di Roma incentrata sulla tutela dell’ambiente, su una mobilità efficace e su uno sviluppo fondato sulla vocazione dei territori”. “Ora il Piano - continua Pompili - dovrà essere pubblicato e il mio auspicio è che la sua definitiva approvazione possa essere conclusa da una maggioranza di centro sinistra nella prossima consiliatura Ricordo che una volta terminato l’iter di approvazione del Ptpg, come è già avvenuto per le province di Frosinone e Viterbo, la regione Lazio procederà a delegare le competenze urbanistiche anche alla provincia di Roma. Si tratta di un passo in avanti decisivo verso il decentramento che riconosce agli enti di prossimità la piena titolarità di pianificare i propri territori”. .  
   
   
URBANDAY 2008, UNA GIORNATA DI RIFLESSIONE E CONFRONTO SUI TEMI DELL’URBANISTICA E DEL GOVERNO DEL TERRITORIO  
 
Reggio Calabria, 13 febbraio 2008 - A poco più di due anni dall’avvio della nuova stagione dell’urbanistica in Calabria, l’assessorato regionale al Governo del Territorio ha promosso una giornata di riflessione e confronto sulle attività svolte, nonché su quelle in corso di svolgimento e in programma. L’iniziativa, a cui parteciperà il presidente della Regione Agazio Loiero, si svolgerà venerdì prossimo, 15 febbraio, dalle ore 10 alle ore 18, al Centro servizi avanzati di Lamezia Terme. “Abbiamo ritenuto importante dedicare l’edizione 2008 dell’Urbanday Calabria - ha affermato l’assessore Michelangelo Tripodi - alla strategia messa in atto nel nostro territorio regionale per l’innovazione dell’approccio ai temi dell’urbanistica e del governo del territorio. La nuova stagione è stata messa in atto attraverso la riforma e l’attuazione della legge urbanistica della Calabria, la nuova politica per il paesaggio, i programmi volti al recupero e alla valorizzazione dei centri storici, l’attuazione dell’Asse Città del Por Calabria 2000-2006, il supporto tecnico-finanziario ai piani strategici, la nuova dotazione cartografica e una serie di iniziative orientate a diffondere una nuova cultura per il governo delle città e del territorio calabrese” “L’urbanday di venerdì prossimo - ha aggiunto Tripodi - prevede il contributo di tutti i protagonisti di questo ambizioso progetto di riqualificazione e rigenerazione delle città e del territorio calabrese, coerentemente all’idea secondo cui la diffusione della nuova cultura del governo del territorio non può prescindere dall’essenziale attivo coinvolgimento di tutti i soggetti, rappresentanti delle varie istanze e dei vari interessi, ai diversi livelli territoriali e istituzionali, che compongono questa realtà, il cui apporto rappresenta il punto di forza imprescindibile per la realizzazione di tale obiettivo”. .  
   
   
VICE MINISTRO SERBO PER LA SCIENZA A PORDENONE PER DISCUTERE DI: RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL’AMBIENTE E INNOVAZIONE NELLE POLITICHE DEL LAVORO, SVILUPPO LOCALE E RISORSE UMANE  
 
Pordenone, 13 febbraio 2008 – La Camera di Commercio di Pordenone, capofila regionale del progetto Friuli Venezia Giulia- Serbia Ii annualità, finanziato dalla Regione Fvg ai sensi della L. R. 1/2005, ospita in regione un’importante delegazione serba istituzionale e imprenditoriale di circa 30 partecipanti, dal 12 al 16 febbraio 2008. Il giorno 13 febbraio, dalle ore 15 alle 19 si svolgerà presso Palazzo Montereale Mantica un convegno dal titolo “Friuli Venezia Giulia – Serbia: innovazione e sviluppo a confronto”, alla presenza del Ministero Serbo della Scienza, dell’Agenzia Serba per l’Efficienza energetica, di Presidenti di Camere di Commercio serbe, di numerosi partecipanti serbi e regionali ai tavoli di lavoro su “Domotica, risparmio energetico e tutela dell’ambiente” e “Innovazione nelle politiche del lavoro, sviluppo locale e risorse umane “. Il Presidente della Camera di Commercio di Pordenone, Giovanni Pavan, aprirà i lavori, seguito dall’assessore regionale per le relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Franco Iacop e dal Console Serbo a Trieste Vladimir Nikolic, con l’intento di consolidare i rapporti istituzionali e commerciali fra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Serbia, soprattutto nell’ambito dell’Innovazione, ricerca, ambiente, risparmio energetico e welfare. La presenza del Vice Ministro Serbo per la Scienza, dell’Università di Belgrado e di alte istituzioni serbe, testimonia il forte interesse manifestato dalla Serbia verso la Regione Friuli Venezia Giulia, anche sul versante dell’innovazione e ricerca. La delegazione sarà presente il 14 febbraio alla Fiera Innovaction a Udine ed effettuerà durante la permanenza in territorio regionale importanti visite a Centri di Ricerca. .  
   
   
BERGAMO: PROGETTI TERRITORIALI 2008 PER LE IMPRESE ARTIGIANE  
 
 Bergamo, 13 febbraio 2008 – Dopo i risultati positivi ottenuti nel 2007 dai progetti Promo–valle Brembana e Seriana, sono ora in fase di avvio i nuovi progetti territoriali 2008 a supporto delle imprese artigiane. La nuova annualità, che vede anche alcune importanti novità, ossia l’estensione del progetto e delle sue modalità operative ad altri territori e ambiti. La Camera di Commercio, infatti, per dare continuità alla sua azione sul territorio, ha ritenuto opportuno non solo proseguire anche per il 2008 l’iniziativa “Promo-valle Brembana e Seriana”, ma sviluppare altri due progetti: · il “Promo-valle Seriana Tessile” dedicato al rilancio delle aziende artigiane della filiera del tessile in Valle Seriana; · il “Promo-bassa Bergamasca”, che attiverà politiche di sviluppo e strategie di riposizionamento competitivo per le imprese artigiane della Bassa Bergamasca. La presentazione dei nuovi progetti per il 2008 avverrà giovedì 14 febbraio 2008, alle ore 11. 00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Sala Giunta dell’ente camerale, in Largo Belotti, 16 – Bergamo. I tre progetti, promossi e realizzati da Bergamo Formazione, in collaborazione con le quattro organizzazioni di Categoria Artigiane territoriali (Associazione Artigiani, Cna, Lia e Unione Artigiani), saranno presentati nel dettaglio nel corso della conferenza stampa, alla quale parteciperanno il Segretario Generale della Camera di Commercio, Carlo Spinetti, il coordinatore di Bergamo Formazione, Cristiano Arrigoni e i referenti delle Associazioni di categoria artigiane aderenti all’iniziativa. .  
   
   
COMO: DALLA CDC 639MILA EURO PER RAFFORZARE LE PMI  
 
Como, 13 febbraio 2008 – Camera di Commercio, Associazioni di categoria e Consorzi Fidi insieme per sostenere le piccole e medie imprese, le imprese artigiane e le cooperative e favorire lo sviluppo del sistema economico locale. La Camera di Commercio ha stanziato 639mila euro per tre processi: capitalizzazione aziendale; riequilibrio finanziario (finalizzato all’estinzione di linee di credito a breve termine attraverso il ricorso all’indebitamento bancario a medio-lungo termine ed all’adozione di un piano di rientro dall’indebitamento stesso); investimento. Le imprese che otterranno un finanziamento bancario garantito da uno dei Consorzi Fidi aderenti all’iniziativa per avviare uno o più dei tre processi indicati, potranno presentare domanda per ricevere dalla Cciaa un contributo a fondo perduto del 3% del finanziamento bancario ottenuto. Il contributo è maggiorato al 5% se i processi sono avviati da piccole e medie imprese e non superano i 50mila euro. Inoltre, la Camera di Commercio eroga un contributo di ulteriori 500 euro per gli investimenti in tre settori specifici: risparmio energetico; tutela e valorizzazione dell’ambiente; acquisizione dei brevetti. I finanziamenti bancari richiesti ai Consorzi di Garanzia Fidi non dovranno avere durata inferiore a 36 mesi ed essere di importo compreso tra 15. 000 e 200. 000 euro. Consorzi fidi aderenti: Consorzio fidi Imprese Artigiane – Eurofidi; Consorzio Garanzia Fidi Imprese Artigiane – Artigianfidi; Confapi Lombardia Fidi Como; Consorzio Garanzia Collettiva Fidi – Confidi Como; Fidicomtur; Confcooperfidi Lombardia; Credicoop Lombardia; Interfidi. Per ulteriori informazioni e per accedere ai contributi telefonare in Camera di Commercio allo 031/256. 348. Il testo del bando integrale è disponibile sul sito web camerale (www. Co. Camcom. It). .  
   
   
BASILICATA: SOSTEGNI PER PIANI DI REINDUSTRIALIZZAZIONE  
 
Potenza, 13 febbraio 2008 - Investimenti produttivi, salvaguardia dei livelli occupazionali, formazione professionalizzante e formazione continua. Sono le principali linee di sostegno previste dal disciplinare per la concessione di agevolazioni (legge regionale n. 28 del 28 dicembre 2007) per la realizzazione di piani di reindustrializzazione e di salvaguardia dei livelli occupazionali nei siti produttivi inattivi. Il disciplinare è stato approvato l’ 11 febbraio dalla Giunta regionale su proposta congiunta dell’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Folino, e dell’assessore alla Formazione, Antonio Autilio, insieme alla ridefinizione del ruolo e dell’assetto dell’Unità Interdipartimentale di Coordinamento delle azioni a tutela dell’occupazione (“Task Force occupazione”). “Il disciplinare per la concessione delle agevolazioni deliberato a poco più di un mese dall’approvazione della legge – spiega Folino – si muove con il doppio obiettivo di consentire la ripresa delle attività produttive e di contribuire alla salvaguardia dei livelli occupazionali soprattutto in riferimento a quella platea di lavoratori colpiti da provvedimenti di mobilità”. Il disciplinare definisce i criteri, le condizioni e le modalità di concessione delle agevolazioni alle imprese che realizzano investimenti finalizzati alla reindustrializzazione di un sito produttivo inattivo attraverso la sua riattivazione. In sostanza, per la realizzazione del Piano di Reindustrializzazione le imprese devono presentare il Progetto degli Investimenti Produttivi e il Progetto di Salvaguardia dei Livelli Occupazionali, eventualmente corredati dal Progetto di Formazione Professionalizzante e dal Progetto di Formazione Continua, tutti strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali. Il Progetto degli Investimenti Produttivi, deve prevedere spese ammissibili non inferiori a 5 milioni di Euro. L’importo totale dell’aiuto non può essere superiore a 15 milioni di euro. Il Progetto di Salvaguardia dei Livelli Occupazionali deve prevedere assunzioni a tempo indeterminato per: un numero di lavoratori non inferiore al 50% di quello impegnato nella precedente attività; un numero di lavoratori non inferiore a 15 unità. Le assunzioni devono essere effettuate secondo alcune priorità: ricollocazione delle unità lavorative impegnate nella precedente attività; ricollocazione delle unità lavorative rientranti nella Circoscrizione per l’Impiego del territorio su cui è situato il sito inattivo, a favore dei quali siano stati attivati ammortizzatori sociali. “Il sostegno alla formazione – afferma Autilio – rappresenta una straordinaria opportunità non solo per le imprese beneficiare, ma anche e soprattutto per i lavoratori che avranno la possibilità di reinserirsi nei processi produttivi e di accrescere la propria professionalità in modo da poter essere più facilmente spesa sul mercato del lavoro”. Il Progetto di Formazione Professionalizzante deve prevedere le attività formative a favore delle risorse umane interessate dal Piano di Reindustrializzazione, da erogare entro e non oltre la data dell’assunzione. Il Progetto di Formazione Continua deve prevedere le attività formative a favore dei lavoratori interessati dal Piano di Reindustrializzazione, da erogare una volta assunti. “Per la realizzazione del piano – spiega Folino – sono previste tre fasi che rispondono alla necessità di coinvolgere i territori e le parti sociali al fine di assicurare da una parte la maggior condivisione possibile del percorso e degli obiettivi occupazionali della procedura di reindustrializzazione, e dall’altra una maggior efficacia degli investimenti”. Intanto, per le iniziative finalizzate alla reindustrializzazione dei siti produttivi inattivi di Vitalba (ex Filatura di Vitalba ed ex Parmalat) e di Isca Pantanelle (ex Standartela), la Giunta regionale sta per procedere all’emanazione di Avvisi Pubblici, finalizzati alla conferma della manifestazione di interesse, come previsto dal disciplinare .  
   
   
EQUAL BOA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LE PMI DEL VULTURE  
 
 Potenza, 13 febbraio 2008 - La Camera di Commercio di Potenza e la sua azienda speciale Forim, nell’ambito del progetto Equal Boa, Basilicata Organizzazione che Apprende, organizzano per venerdì 15 febbraio 2008 a Rionero (alle ore 17. 00, nella sede del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano, Palazzo Fortunato) il seminario dal titolo “Il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata: le possibilità di innovazione tecnologica e di accesso al credito”. “E’ il secondo di una serie di appuntamenti studiati per trasmettere utili informazioni alle imprese del distretto agroindustriale del Vulture, sulla base di tematiche di attualità segnalate dagli stessi imprenditori – sottolinea il presidente della Cdc di Potenza, Pasquale Lamorte -. A Rionero ci sarà la possibilità di comprendere le linee del Psr 2007-2013, soprattutto nell’ottica dell’insediamento di giovani agricoltori e degli investimenti delle aziende agricole. Si affronteranno anche altri temi importanti, quali i processi di innovazione tecnologica applicata all’agricoltura, le tecnologie industriali mirate allo sviluppo tecnologico delle produzioni, l’accesso al credito. Si tratta, in sintesi, di un’opportunità che il progetto Equal Boa intende fornire per contribuire ad elevare le condizioni per una crescita del tessuto economico e produttivo dell’area”. Sono previsti i saluti introduttivi di Antonio Placido, sindaco di Rionero, e di Francesco Perillo, presidente del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano. A seguire, gli interventi di Nicola Bux, segretario generale della Camera di Commercio di Potenza, e di Mario Bisceglia, presidente del comitato Distretto Agroindustriale del Vulture. Le relazioni tecniche sono a cura di Silvia Arrighetti, dell’ufficio programmazione e monitoraggio del dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, e di Francesco Contò, docente dell’Università degli Studi della Basilicata. La seconda parte del seminario vedrà una fase di dibattito sui fabbisogni di internazionalizzazione delle aziende del Vulture, con interventi di associazioni di categoria e imprenditori. Al termine, è in programma una degustazione di prodotti tipici. .  
   
   
MONITORATI I PREZZI AL CONSUMO - REGIONE MARCHE INSIEME A IMPRESE, CONSUMATORI, CATEGORIE PER SEI MESI I PRODOTTI CON IL ´LUCCHETTO´ NON AUMENTERANNO.  
 
Ancona, 13 febbraio 2008 - ´Il nostro obiettivo e` la tutela delle fasce di reddito piu` deboli della societa` marchigiana non solo dal punto di vista fiscale, ma anche nel loro potere di acquisto´. Con questo intento dichiarato dal presidente della Regione Gian Mario Spacca nasce l´idea di ´Facciamo tornare i nostri conti´, un´iniziativa che in accordo con Confcommercio e Confesercenti, la grande distribuzione e le associazioni dei consumatori blocca in via sperimentale per sei mesi (dal 1 marzo al 1 agosto) i prezzi di numerose categorie di prodotti di largo consumo esclusi quelli ad alta deperibilita` (ortofrutta, latte fresco, pesce). ´L´esigenza ´ ha continuato Spacca - nasce dalla difficile situazione congiunturale che crea grande preoccupazione nei cittadini. La collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori ha prodotto un´azione concreta che auspichiamo dia effetti immediati e sia di grande impatto anche a livello nazionale. Da parte nostra ancora una volta c´e` l´intento di confermare una sostanziale attenzione nei confronti delle famiglie monoreddito o comunque con reddito basso, nella strategia economica e fiscale. Ricordo infatti che due cittadini marchigiani su tre (68,5%), continuano a non pagare l´Irpef regionale, una possibilita` di cui solo poche Regioni in Italia hanno usufruito´. L´accordo raggiunto, che verra` sottoscritto venerdi` prossimo alla presenza di ´Mister prezzi´ Antonio Lirosi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi istituito dal Governo nazionale, e` il risultato da una serie di incontri con la piccola, media e grande distribuzione commerciale, con le associazioni di categoria e dei consumatori che insieme hanno deciso di individuare un paniere di 75 referenze per la grande distribuzione, 50 per la media e 25 per la piccola che contrassegnati dall´immagine di un lucchetto, avranno il prezzo bloccato. Fino al oggi hanno aderito marchi del calibro di Auchan, Carrefour, Sma Cityper, Tigre, Coal, Conad, Coop ma la procedura e` ancora in itinere. Per quanto riguarda i piccoli esercenti le domande vanno inoltrate alle proprie associazioni di riferimento corredate dalla lista di prodotti scelti per il blocco dei prezzi. ´Il punto qualificante dell´iniziativa promossa d´intesa con il Ministero in risposta ai dati emersi dalle indagini dell´Osservatorio e all´improvvisa impennata dei prezzi ´ ha sottolineato il vicepresidente della giunta con delega al commercio Luciano Agostini ´ e` il forte patto stipulato tra la distribuzione e i consumatori. E´ la prima volta infatti che in Italia si raggiunge un´intesa del genere e speriamo che da sperimentale diventi presto una consuetudine´. Alla Regione spettera` il compito della promozione dell´iniziativa mentre il controllo sull´effettiva riuscita e` stato affidato, attraverso una convenzione, alle associazioni dei consumatori che si trasformeranno in ´sportelli mobili´ e gireranno per negozi e supermercati controllando il rispetto delle liste dei prodotti e delle regole concordate. .  
   
   
COMMERCIO IN ABRUZZO: I DATI SU GRANDE E MEDIA DISTRIBUZIONE  
 
Pescara, 13 febbraio 2008 - E´ pari a 189. 372 metri quadrati la superficie autorizzata sulla base dell´art. 11 della legge regionale sul commercio, dal 2000 al 2006, per l´insediamento della grande distribuzione. Delle diciannove richieste, provenienti da altrettanti comuni abruzzesi, undici risultano attivate, sette da attivare mentre una è revocata. Lo ha precisato l´assessore alle Attività produttive, Valentina Bianci, stamattina a Pescara, in sede di dibattito consiliare, rispondendo ad una interrogazione a firma della consigliera Antonella Bosco sull´attivazione dell´Osservatorio regionale sul Commercio. L´assessore Bianchi, nel puntualizzare che le "funzioni di monitoraggio permanente assegnate all´Osservatorio sono state sostanzialmente assicurate nel tempo dalla struttura competente, anche sulla scorta dei dati forniti dal Cresa", ha letto in Aula ulteriori cifre, aggiungendo che, dal 2000 al 2004, sulla base dell´art. 10 della legge 62 che regolamenta il commercio, sono nati nuovi esercizi nei comuni ricadenti nei cosiddeti bacini territoriali, aree sottoposte a condizioni di svantaggio, impegnando una superficie totale di 24 mila metri quadrati. Hanno beneficiato della prerogative della legge (art. 11, comma 6) anche quegli esercenti, almeno 20 titolari di licenza triennale, che si sono concorziati per l´apertura in comune di un unico punto vendita, a San Salvo, avente una superfice massima di 6000 metri quadrati. Alle superfici sopra elencate si aggiungono ulteriori quaranta mila metri quadrati autorizzati sulla base di un Prusst, e 20 mila metri quadrati autorizzati con legge Omnibus. L´assessore Bianchi ha spiegato che i dati sono ricavati dall´Osservatorio regionale per il Commercio e che la stessa struttura regionale del servizio Sviluppo del commercio cura il monitoraggio continuo degli insediamenti delle grandi e medie superfici di vendita". L´assessore Bianchi, nel ricordare che l´Osservatorio è stato istituito con decreto del presidente della Giunta regionale nel 2001, ha aggiunto che "nonostante le riscontrate difficoltà a riunire formalmente l´Osservatorio lo stesso è stato comunque ritenuto uno strumento utile alla programmazione regionale di settore, al punto che il disegno di legge regionale, che concerne la nuova normativa sul commercio, ha previsto la riformulazione della sua composizione ed ha stabilito che la durata coincida con il periodo della legislatura". .  
   
   
INCONTRO SULLE TEMATICHE DELL’EXPORT ACIMAC ORGANIZZA UN APPUNTAMENTO PER LE AZIENDE ASSOCIATE INCENTRATO SULLE NUOVE DISPOSIZIONI DOGANALI E SULLE INDICAZIONI DELLE AUTORITÀ COMPETENTI IN MERITO ALL’ATTIVITÀ DI EXPORT E ALLE CESSIONI INTRACOMUNITARIE  
 
 Modena, 13 febbraio 2008 - In un settore che esporta circa il 75% del proprio fatturato, tutte le tematiche connesse alla vendita fuori dai confini nazionali risultano naturalmente di estremo interesse. Per questa ragione Acimac – l’associazione dei produttori italiani di tecnologia per la ceramica – propone per le proprie aziende associate un incontro incentrato sulle nuove disposizioni doganali e sulle indicazioni delle autorità competenti in materia di export. L’appuntamento, in collaborazione con lo Studio Toscano, è fissato per giovedì 14 febbraio alle ore 14,30 presso la sede Villa Marchetti a Baggiovara (Modena): si tratta di un incontro di aggiornamento gratuito per le aziende associate, che si prefigge questi obiettivi: fornire suggerimenti per sopperire alle difficoltà connesse al mancato riscontro telematico dell’avvenuta uscita delle merci dal territorio comunitario a seguito dell’applicazione a decorrere dal 1° luglio 2007 della procedura informatizzata del visto uscire (Export Control System); illustrare la Risoluzione 345/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha dettato nuove indicazioni in merito alla prova che è necessario predisporre per dimostrare l’inoltro delle merci nel paese comunitario di destinazione; presentare le novità in materia doganale in vigore dal 1° gennaio 2008 sullo Status di Operatore Economico Autorizzato relativo alla certificazione di affidabilità sotto il profilo fiscale e di sicurezza delle aziende che operano con l’estero. Questa certificazione consentirà alle imprese che la acquisiranno una notevole riduzione dei controlli doganali e importanti agevolazioni. Previsto un ampio spazio per le domande di approfondimento dei partecipanti. Relatore sarà il dottor Andrea Toscano, dello Studio Toscano. .  
   
   
A MILANO UN KIT PER FACILITARE L’ASSUNZIONE DI STRANIERI  
 
 Milano, 13 febbraio 2008 - “Grazie ai risultati raggiunti dai tavoli di lavoro con Assolombarda abbiamo semplificato le procedure per l’assunzione di lavoratori regolari stranieri nelle imprese milanesi”. Lo ha annunciato l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri nel suo intervento al workshop “Semplificare si deve, semplificare si può”, svoltosi questa mattina a Palazzo Marino. “Dopo la firma del protocollo con Assolombarda, nell’ottobre 2006 – ha proseguito l’assessore Pillitteri –, sono stati avviati 5 tavoli di lavoro che sono impegnati a trovare soluzioni adeguate a semplificare le pratiche della pubblica amministrazione. Il lavoro ha portato alla realizzazione di kit informativi preziosi per le imprese che dimostrano come semplificare sia un obiettivo praticabile”. “Il Comune, e il mio settore nello specifico – ha concluso - con il progetto strategico la ‘P. A. Va al cittadino’, vuole semplificare il più possibile la vita ai cittadini e alle imprese milanesi, evitando inutili perdite di tempo agli sportelli”. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato il Direttore generale del Comune Giampietro Borghini, il Direttore Generale di Assolombarda Antonio Colombo, Gianfranco Casati, consigliere incaricato di Assolombarda per la Semplificazione, sono stati presentati i risultati della collaborazione Assolombarda- Comune, avviata l’11 ottobre 2006 con la firma del Protocollo d´Intesa da parte del Sindaco Letizia Moratti e del Presidente di Assolombarda Diana Bracco. In particolare, nel corso dell’ultimo anno sono stati attivati cinque gruppi di lavoro tematici relativi a: Sportello Unico per le Attività Produttive, Edilizia, Trasporto merci, Tributi e contabilità e Immigrazione, con l’obiettivo di stimolare l’effettiva introduzione di strumenti di semplificazione e trasparenza e di generare un aumento dell’efficienza-efficacia dell’operato della P. A. Nei confronti delle imprese. Il progetto ha visto impegnate fianco a fianco circa 70 persone del Comune e di Assolombarda; sono stati organizzati circa 50 incontri operativi dei gruppi di lavoro; sono stati coinvolti attivamente 7 enti esterni che sono entrati a far parte a vario titolo dei gruppi di lavoro (Arpa, Asl, Vigili del Fuoco, Prefettura, Questura, Polizia Locale, Agenzia del Territorio). Le attività dei gruppi di lavoro erano mirate principalmente a creare forme stabili di collaborazione tra soggetti diversi; creare strumenti di “interpretazione” delle procedure esistenti; innovare procedure esistenti, in particolare attraverso la loro progressiva informatizzazione; individuare possibili semplificazioni nella comunicazione agli utenti e, in particolare, alle imprese; creare canali preferenziali di dialogo tra imprese e Comune di Milano per affrontare criticità specifiche. L’intenso lavoro congiunto, che proseguirà nel corso del 2008, ha prodotto numerosi risultati concreti per imprese e cittadini. Sono stati infatti predisposti kit informativi per l’iscrizione all’ufficio anagrafe di cittadini Ue e neocomunitari e kit informativi per il rilascio del certificato di idoneità alloggiativa per cittadini extracomunitari che hanno portato ad una razionalizzazione e semplificazione della modulistica in uso presso gli uffici comunali; modalità innovative di riscossione delle entrate dello Sue; si è provveduto alla strutturazione di una procedura di verifica automatizzata per alcune Dia e si è data la possibilità di elaborare on line le domande di autorizzazione al trasloco. Sono state realizzate schede informative su modalità di pagamento di Ici e Tarsu; istruzioni operative per la compilazione della Diap per le strutture ricettive; si è ridefinito il processo di autorizzazione all’apertura di una struttura ricettiva; sono state elaborate schede informative sulle tematiche connesse alla circolazione delle merci in ambito urbano. Sono stati inoltre analizzati e resi più efficaci i siti internet di alcune Direzioni Centrali del Comune (in particolare siti Suap e Sue); sono stati prodotti opuscoli informativi e materiali divulgativi per alcune procedure esistenti; sono stati definiti (o sono in via di definizione) protocolli di intesa con Asl, Arpa, Provincia di Milano e Vigili del Fuoco per creare rapporti nella gestione delle pratiche. Si è creato, infine, un canale privilegiato di dialogo tra l’impresa e gli uffici comunali per l’espletamento delle pratiche relative all’iscrizione all’anagrafe di cittadini Ue e neocomunitari e per il rilascio dell’idoneità alloggiativa per quelli extracomunitari. .  
   
   
CONGEDI PER GENITORI ADOTTIVI E AFFIDATARI COME PER GENITORI NATURALI  
 
 Roma, 13 febbraio 2008 - È ormai pienamente operante la normativa - introdotta nella legge finanziaria 2008 dal Ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi -, che pone sullo stesso piano il trattamento dei genitori adottivi e affidatari e quello dei genitori naturali, in materia di congedi di maternità, paternità e parentali (a prescindere dall’età del bambino adottato o affidato). Con la circolare del 4 febbraio 2008 destinata ai datori di lavoro, l´Inps definisce le modalità di fruizione dei congedi. Finora era possibile avere il congedo di maternità retribuito solo per tre mesi e solo dopo l´avvenuta adozione. Con la nuova normativa, invece, è possibile avere il congedo di cinque mesi, a prescindere dall´età del minore adottato, e di tre mesi, nel caso dell´affido. I congedi possono essere utilizzati anche prima dell’ingresso del bambino in Italia, nel caso delle adozioni internazionali, quando la coppia si reca all’estero per perfezionare le procedure adottive. La circolare chiarisce che in tutti i casi, adozione nazionale, internazionale e affido, le nuove disposizioni si applicano sia per i minori adottati dall’1 gennaio 2008 sia per quelli adottati nel 2007 (purché tuttavia non siano decorsi i cinque mesi dall´inizio dell´adozione o dell´affido). Per quanto riguarda il congedo parentale, i genitori adottivi o affidatari, analogamente ai genitori biologici, possono fruirne entro i primi otto anni dall´ingresso del minore nel nucleo familiare, indipendentemente dall´età del bambino nel momento dell´adozione o dell´affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età. Circa l´età del bambino per la fruizione dei congedi parentali, il limite di 12 anni è stato abolito. Al padre lavoratore spetta il congedo di paternità (adozione nazionale, internazionale ed affido), alle stesse condizioni previste per la madre, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua, in alternativa alla madre lavoratrice che vi rinuncia anche solo parzialmente. Il padre lavoratore potrà usufruire dei congedi anche in caso di decesso o infermità della madre e nei casi di abbandono o affidamento esclusivo. .  
   
   
EDISON: RISULTATI INDUSTRIALI E DIVIDENDI IN CRESCITA IL MARGINE OPERATIVO LORDO CRESCE DEL 4,5% A 1.605 MILIONI DI EURO (+7,1% AL NETTO DELLE CESSIONI DI SERENE E EDISON RETE)  
 
 Milano, 13 febbraio 2008 ¨C Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi ieri, ha esaminato il Bilancio al 31 dicembre 2007. Highlights Gruppo Edison (in milioni di euro)
Esercizio 2007 Esercizio 2006 ¦¤ % Esercizio 2006 (al netto della cessione di Edison Rete e Serene) ¦¤ %
Ricavi delle vendite 8. 276 8. 523 (2,9) 8. 398 (1,5)
Margine operativo lordo 1. 605 1. 536 4,5 1. 499 7,1
% sui ricavi 19,4% 18% 17,8%
Risultato operativo 896 752 19,1 736 21,7
Risultato ante imposte 687 559 22,9 545 26,1
Risultato netto 497 654 (24) 534 (6,9)
Highlights Dei Settori Energia Elettrica E Idrocarburi (in milioni di euro)
Esercizio 2007 Esercizio 2006 ¦¤ % Esercizio 2006 (al netto della cessione di Edison Rete e Serene) ¦¤ %
Energia elettrica
Ricavi delle vendite 6. 783 6. 945 (2,3) 6. 749 0,5
Margine operativo lordo 1. 238 1. 162 6,5 1. 125 10
% sui ricavi 18,3% 16,7% 16,7%
Idrocarburi
Ricavi delle vendite 3. 937 4. 171 (5,6) 4. 171 (5,6)
Margine operativo lordo 427 434 (1,6) 434 (1,6)
% sui ricavi 10,8% 10,4% 10,4%
Andamento della gestione del Gruppo nel 2007 Nel corso del 2007 Edison ha migliorato ulteriormente i risultati operativi, aumentando la propria presenza sul mercato italiano e imboccando la strada dello sviluppo estero. Questi risultati sono stati realizzati in un contesto esterno particolarmente difficile. Nel corso dell¡¯anno, infatti, i mercati dell¡¯energia elettrica e del gas hanno mostrato un deciso rallentamento rispetto ai trend storici: la domanda di energia elettrica ¨¨ cresciuta dello 0,7%, quella di gas appena dello 0,1%, a fronte di una media negli ultimi 10 anni del 2,3% nel settore elettrico e del 3,8% in quello del gas. Le cause di tale contrazione vanno ricercate sia nel rallentamento dell¡¯economia, sia nelle elevate temperature dello scorso inverno. Il rallentamento della domanda, unitamente alla maggiore concorrenza sul mercato dell¡¯energia elettrica (nel corso dell¡¯anno sono entrate in produzione nuove centrali per oltre 5. 000 Megawatt di capacit¨¤ produttiva), ha causato a sua volta una riduzione dei prezzi medi dell¡¯energia: il prezzo di borsa, mediamente, ¨¨ calato del 5% rispetto all¡¯anno precedente. Anche i prezzi medi del gas sono calati, sia per la forza dell¡¯euro sia per effetto del ritardo con cui i rincari del prezzo del petrolio vengono riflessi nei prezzi di vendita del gas. I risultati dell¡¯anno sono stati anche influenzati da alcune variazioni sfavorevoli del quadro normativo e regolatorio, come la Delibera 249/06 dell¡¯Autorit¨¤ per l¡¯Energia Elettrica e il Gas, che hanno ridotto la redditivit¨¤ del Gruppo. Nel 2007 sono state inoltre cedute alcune centrali Cip6, con una conseguente variazione del perimetro di consolidamento. Il raffronto fra i dati del 2006, che comprendevano oltre a queste attivit¨¤ anche gli effetti relativi a Edison Rete, e del 2007 ¨¨ quindi illustrato anche al netto di tali cessioni. In questo contesto, Edison ha accresciuto del 2,1% le vendite di energia elettrica sui mercati non regolamentati e ci¨° ha contribuito ad attenuare il calo dei ricavi delle vendite che si sono attestati a 8. 276 milioni di euro (-2,9%, -1,5% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete), per effetto della contrazione delle vendite sui mercati regolamentati a seguito della Delibera 249/06. Il margine operativo lordo ¨¨ invece cresciuto del 4,5% a 1. 605 milioni di euro (+7,1% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). Il comparto elettrico (+6,5%, +10% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) ha beneficiato, tra l¡¯altro, della disponibilit¨¤ di nuova capacit¨¤ produttiva ad alta efficienza e di un¡¯attenta politica di ottimizzazione del portafoglio ¡°fonti e impieghi¡± sui mercati non regolamentati. Il settore idrocarburi (-1,6%) ¨¨ stato invece penalizzato dalla sopra citata Delibera 249/06 e dalla contrazione delle vendite sul settore residenziale dovuta all¡¯inverno eccezionalmente mite. Va sottolineato come la marginalit¨¤ del Gruppo sia cresciuta in entrambi i comparti: nel settore energia elettrica il rapporto fra margine operativo lordo e ricavi delle vendite ¨¨ passato dal 16,7% al 18,3%, nel settore idrocarburi dal 10,4% al 10,8%. A livello di Gruppo la marginalit¨¤ ¨¨ quindi aumentata dal 18% al 19,4%. Il risultato operativo ¨¨ cresciuto del 19,1% a 896 milioni di euro (+21,7% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) grazie anche alla crescita dei volumi di produzione (+6,5% l¡¯incremento complessivo, +14,7% quello della produzione di impianti merchant), mentre il risultato ante imposte ha fatto registrare un incremento del 22,9% a 687 milioni di euro (+26,1% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) grazie soprattutto alla contrazione degli oneri finanziari. Il risultato netto ¨¨ passato a 497 milioni dai 654 milioni del 2006 (534 milioni di euro al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). Il calo ¨¨ interamente dovuto a fattori fiscali: la differenza di carico fiscale rispetto al 2006 ¨¨ infatti pari a circa 160 milioni di euro, in parte dovuta a effetti straordinari che avevano praticamente azzerato il carico fiscale del 2006. Nel 2007 il carico fiscale si ¨¨ attestato a circa 170 milioni di euro, avendo anche beneficiato del rilascio di imposte differite passive per circa 130 milioni di euro in virt¨´ delle nuove aliquote fiscali introdotte dalla Finanziaria 2008. Nel corso dell¡¯anno, Edison ha completato nel settore elettrico uno dei pi¨´ significativi programmi di ampliamento della capacit¨¤ produttiva realizzato in Europa negli ultimi 10 anni, che rappresenta una solida base per il futuro sviluppo della Societ¨¤. E¡¯ stato inoltre compiuto il primo importante passo fuori dai confini nazionali con la firma di un accordo per la creazione di una joint venture in Grecia con una capacit¨¤ installata iniziale di circa 800 Megawatt. Nel settore degli idrocarburi sono stati compiuti decisivi passi avanti nello sviluppo delle grandi infrastrutture di importazione di gas che Edison sta realizzando, opere fondamentali per l¡¯Italia, che ha scelto di utilizzare il gas come fonte principale per la produzione di energia elettrica. Tali infrastrutture (il rigassificatore di Rovigo e i gasdotti Galsi e Igi) consentiranno a Edison di raggiungere la piena indipendenza degli approvvigionamenti e contribuiranno a diversificare le fonti, migliorando quindi la sicurezza di tutto il sistema. I ricavi delle vendite nel 2007 sono risultati pari a 8. 276 milioni di euro (-2,9%, -1,5% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) per effetto della contrazione dei prezzi medi del gas e dell¡¯energia elettrica in Italia (il Pun ¨¨ calato del 5% su base annua) e della citata Delibera 249/06. Il settore elettrico ha evidenziato un aumento del 2,1% dei volumi venduti sui mercati non regolamentati, che hanno raggiunto i 41. 357 Gwh (40. 488 Gwh nel 2006), grazie al buon risultato delle politiche commerciali e alla crescita delle vendite alla Borsa elettrica. A tale crescita si ¨¨ contrapposta la riduzione delle vendite Cip6. I volumi venduti del settore elettrico si sono cos¨¬ attestati a 63. 773 Gwh, rispetto ai 65. 400 Gwh del 2006 (-2,5%, +0,2% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). Nel settore gas i volumi complessivi sono risultati pari a 13. 817 milioni di metri cubi (+1,3%) di cui 3. 736 milioni sono stati destinati a vendite per usi civili e industriali (-16,4%, a causa dell¡¯inverno eccezionalmente mite) e la quota rimanente essenzialmente ai consumi delle centrali termoelettriche del Gruppo (+10,1%, a seguito dell¡¯incremento dell¡¯attivit¨¤ produttiva nel comparto). Nel 2007 il margine operativo lordo ha registrato un incremento del 4,5% (+7,1% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) e ha raggiunto i 1. 605 milioni di euro. Nel corso dell¡¯anno il comparto dell¡¯energia elettrica ha fatto registrare un incremento del margine operativo lordo del 6,5% (+10% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete) che ha raggiunto cos¨¬ i 1. 238 milioni di euro (1. 162 milioni nel 2006). Tale crescita ¨¨ attribuibile al forte aumento della produzione (+6,5% l¡¯incremento complessivo, +14,7% quello della produzione di impianti merchant) e all¡¯efficace politica di ottimizzazione del portafoglio di fonti e impieghi sui mercati non regolamentati, che hanno pi¨´ che compensato il calo della redditivit¨¤ nel segmento Cip6. Nel comparto idrocarburi il margine operativo lordo si ¨¨ attestato a 427 milioni di euro (434 milioni nel 2006, -1,6%): il miglioramento dei margini delle attivit¨¤ operative, frutto anche dell¡¯ottimizzazione del portafoglio fonti, ¨¨ stato pi¨´ che compensato dall¡¯impatto generato dalla citata Delibera 249/06, pari a 180 milioni di euro. Il risultato operativo del 2007 ¨¨ stato pari a 896 milioni di euro, rispetto ai 752 milioni del 2006 (+19,1%, +21,7% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). Il risultato ante imposte al 31 dicembre 2007 ¨¨ risultato pari a 687 milioni di euro, in crescita del 22,9% rispetto ai 559 milioni dell¡¯anno precedente (+26,1% al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). A tale risultato hanno contributo in maniera significativa i minori oneri finanziari sostenuti dal Gruppo, frutto del miglioramento della struttura finanziaria. Nel 2007 il risultato netto del Gruppo si ¨¨ quindi attestato a 497 milioni di euro (-24% rispetto ai 654 milioni del 2006, -6,9% rispetto ai 534 milioni al netto delle cessioni di Serene ed Edison Rete). Il calo ¨¨ interamente dovuto a fattori fiscali: la differenza di carico fiscale rispetto al 2006 ¨¨ infatti pari a circa 160 milioni di euro, in parte dovuta a effetti straordinari che avevano praticamente azzerato il carico fiscale del 2006. Nel 2007 il carico fiscale si ¨¨ attestato a circa 170 milioni di euro, avendo anche beneficiato del rilascio di imposte differite passive per circa 130 milioni di euro in virt¨´ delle nuove aliquote fiscali introdotte dalla Finanziaria 2008. L¡¯indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 ¨¨ risultato pari a 2. 687 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 4. 256 milioni registrati al 31 dicembre 2006 per effetto del positivo cash flow generato dalla gestione caratteristica al netto degli investimenti tecnici e in esplorazione, che sono stati pari a 489 milioni nell¡¯anno, tenuto anche conto dell¡¯aumento di capitale da circa 1 miliardo di euro legato alla conversione di Warrant e dei proventi della cessione di Serene per 117 milioni. Il rapporto debito/patrimonio netto ¨¨ sensibilmente migliorato ed ¨¨ risultato pari a 0,33 (da 0,62 al 31 dicembre 2006). La piena disponibilit¨¤ delle nuove centrali di Simeri Crichi (800 Mw) e di Turbigo (800 Mw di propriet¨¤ Edipower) e l¡¯attenta politica di ottimizzazione del portafoglio energetico, in un contesto caratterizzato da incertezze del quadro regolatorio, dovrebbero consentire al Gruppo di conseguire risultati industriali in linea con quelli del 2007. Il risultato netto al 31 dicembre 2007 della Capogruppo Edison Spa evidenzia un utile di 449 milioni di euro, contro un utile di 632 milioni del 2006. Il Consiglio di Amministrazione proporr¨¤ all¡¯Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per azione ordinaria e 0,08 euro per azione di risparmio, in crescita rispettivamente del 4,2% e del 2,6%. Il monte dividendi, tenuto conto dell¡¯aumentato numero di azioni, ¨¨ quindi pari a circa 268 milioni di euro, in crescita di circa il 15% rispetto ai 233 milioni dell¡¯anno precedente. Il Consiglio ha deliberato di convocare per il 31 marzo in prima convocazione e per il 1¡ã aprile in seconda convocazione l¡¯Assemblea Ordinaria degli Azionisti per l¡¯approvazione del Bilancio di esercizio 2007; il dividendo verr¨¤ posto in pagamento il 17 aprile 2008 (data stacco cedola 14 aprile 2008). Il Consiglio di Amministrazione ha infine approvato la Relazione sulla Corporate Governance 2007. .
 
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA: +0,8% A GENNAIO IL SUD TRAINA IL FABBISOGNO: +2,7%  
 
Roma, 13 febbraio 2008 – Nel mese di gennaio 2008 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 29,6 miliardi di kWh, ha fatto registrare una crescita dello 0,8% rispetto allo stesso mese del 2007. E’ quanto ha rilevato Terna, la società che ha la responsabilità della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica a livello nazionale. Il risultato, ottenuto a parità di giornate lavorative (22), è stato influenzato da una temperatura media mensile inferiore di 1 grado rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Se si volesse confrontare la domanda di gennaio 2008 con quella dello stesso periodo del 2007, a parità di temperatura, la variazione sarebbe pari a +0,3%. Dall’analisi effettuata da Terna emerge che a livello territoriale la variazione della domanda non è stata omogenea: -0,1% al Nord, +1,1% al Centro, +2,7% al Sud. Da segnalare, in particolare, che rispetto a gennaio 2007 la richiesta di energia elettrica ha fatto segnare un +5,3% in Sicilia. I 29,6 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 46,2% al Nord, per il 28,8% al Centro e per il 25% al Sud. Nel mese di gennaio 2008 il fabbisogno italiano di energia elettrica è stato coperto per l’87,8% con la produzione nazionale, e per il restante 12,2% con il saldo tra le importazioni e le esportazioni (-17,1% rispetto a gennaio 2007). In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,6 miliardi di kWh) è aumentata del 3,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In crescita tutte le fonti: termoelettrica (+3,1%), idroelettrica (+1,1%), geotermoelettrica (+3,2%) ed eolica (+49,1%). Il profilo congiunturale del mese di gennaio 2008 ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente. L’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi elettrici mensili provvisori del 2007 e del 2008 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico – Dispacciamento - Dati esercizio” del sito www. Terna. It .  
   
   
RIGASSIFICATORE BRINDISI: SI RICOMINCIA DA ZERO  
 
 Bari, 13 febbraio 2008 - L’assessore all’Ambiente, Michele Losappio ha reso noto “che in relazione allo studio di V. I. A. Presentato dalla Brindisi Lng, la Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del competente Ministero, con nota del 6 febbraio 2008, ha comunicato alla Regione ed alle parti interessate che “ considerata l’incompletezza dello studio di Impatto Ambientale con riguardo alla mancanza della parte relativa al metanodotto di raccordo alla rete nazionale, nonché del fatto che il giorno del deposito per la consultazione non risultavano disponibili per il pubblico le informazioni relative al Rischio di Incidente Rilevante” si dovrà procedere nuovamente dall’annuncio sui quotidiani e quindi dall’inizio delle procedure di V. I. A. “Dalla nota ministeriale emergono inoltre sia lacune nella documentazione presentata che forti incongruenze fra la stessa ed i progetti della Snam-rete Gas, ivi compresa la reale capacità della rete di ricevere il gas dell’eventuale rigassificatore, utilizzando il metanodotto Massafra-biccari che “ per ammissione della stessa Snam potrà garantire il trasporto da un solo rigassificatore”. “Del resto, il Piano Energetico Ambientale sancisce la disponibilità della Puglia ad un solo rigassificatore e, conseguentemente non ci sarebbe una disponibilità della Regione ad un raddoppio dello stesso. “Anche da questo fatto- ha sottolineato l’assessore- emerge dunque l’estraneità del Progetto inglese al territorio, alla programmazione istituzionale, al tessuto economico”. .  
   
   
È NATA SCANZANO ENERGIA E AMBIENTE – SEA  
 
 Potenza, 13 febbraio 2008 - “Coerentemente con i principi sanciti dalla vittoria del 27 novembre 2003, contro la volontà del Governo di realizzare nella miniera di sale a Terzo Cavone una discarica di scorie nucleari, evitando l’imposizione di uno sviluppo distorto per la Basilicata, si comunica che è nata Scanzano Energia e Ambiente – Sea”. E’ quanto dichiara in una stampa il presidente dell’associazione, Pasquale Stigliani. “L’associazione Sea è una costola dell’Ass. Antinucleare Scanziamo le Scorie. Il passaggio da una struttura di protesta ad una struttura di proposta, come rivendicato nelle 15 giornate della civile protesta, è sempre più di fondamentale importanza. Per questo crediamo utile – conclude Stigliani - impegnare al meglio la rete di relazioni e le sensibilità che sono nate dall’esperienza di Scanzano, per non dire solo No al Nucleare, ma per proporre un nuovo modello energetico sostenibile e alternativo”. .  
   
   
GAS PLUS: PRIMA SCOPERTA IN AMBITO INTERNAZIONALE RITROVAMENTI NEL POZZO ESPLORATIVO DOINA SISTER NEL SETTORE RUMENO DEL MAR , NERO DENOMINATA MIDIA  
 
Milano, 13 febbraio 2008 - Gas Plus S. P. A. , entrerà entro la fine dell’anno (non appena ottenute le autorizzazioni necessarie da parte dell’autorità rumena) al 15% nel pozzo Doina Sister, avendo eserci tato un’opzione, già prevista nel con Sterling relativa ai blocchi Midia and Pelican nel settore rumeno del Mar Nero (come comunicato in data 23 Ottobre 2007). A seguito dell’esito positivo delle prove di produzione del pozzo, l’opera tore , ha confermato nel corso di un comitato tecnico/operativo tenuto nei gironi scorsi, la presenza di importanti . Volumi di gas naturale e ottime caratteristiche del reservoir La portata massima raggiunta nella fase di spurgo è sta ta di oltre 0,5 milioni metri cubi al giorno. Successivamente il pozzo è stato testato per 14 ore a una portata di oltre 0,46 milioni di standard metri . Cubi giorno di gas La scoperta si aggiunge ai volumi di gas naturale già presenti nel vicino campo den ominato Doina Main, che dai test ha mostrato una produttività di 0,47 milioni di metri cubi giorno, che . Sarà anch’esso partecipato al 15% da Gas Plus entro fine anno Secondo Davide Usberti, Ammin istratore Delegato di Gas Plus “I positivi risultati del pozzo,che rappresentano la prima scoperta di idrocarburi in ambito internazionale per Gas Plus, confermano la strategia della società di ampliare i l proprio raggio d’azione oltre i confini nazionali al fine di cogliere appieno le opportunità derivanti dal consolidato societario e dall’esperienza del proprio management ”. “La scoperta, -continua Usbertiuna volta confermata la propria economicità, darà a Gas Plus - l’opportunità di espandere la propria presenza internazionale anche nel settore del gas naturale, replicando fuori casa la propria strategia di azienda integrata. La costruttiva ed , intensa con Sterling Resources in particolare in Romania conferma la capacità del , Gruppo di saper individuare opportunità di collaboraz ione con società di grande esperienza e capacità nell’attività esplorativa”. “I risu ltati del pozzo appena perforato -ha aggiunto Marco Zanella, Dg della Divisione Exploration & Production - di Gas Plus confermano il potenziale dei blocchi recentemente acquisiti nell’ rumeno, ed in particolare del trend Doina che oltre ai due giacimenti già scoperti, presenta ulteriori progetti che verranno perforati nel prossimo futuro. Inoltre confermano il valore del team internazionale che abbiamo recentement e costituito in Olanda con la responsabilità di implementare le attività internazionali dell’ petrolifero”. “Nei prossimi giorni, ha commentato Coen Leo, General Manager olandese della società affiliata Gas Plus International Bv Gas Plus ed i - pr opri partner saranno impegnati nella definizione del piano operativo per il proseguo dell’iniziativa che comprende la fase di valutazione dei due giacimenti Doina Main e Sister, propedeutici alla loro eventuale messa in produzione, e l’esplorazione degli ulteriori progetti evidenziati sia lungo il prolifico Doina trend che dell’importante progetto Midia che, per volumi attesi, potrebbe rappresentare un grande potenziale di crescita per la nostra società”. .  
   
   
CEMENTIR:PRECONSUNTIVI DELL’ESERCIZIO 2007 RICAVI A 1,15 MILIARDI DI EURO (+9%) MARGINE OPERATIVO LORDO A 274 MILIONI DI EURO (+11%) REDDITO OPERATIVO A 197,3 MILIONI DI EURO (+9%) UTILE ANTE IMPOSTE A 199,4 MILIONI DI EURO (+18%)  
 
Roma, 13 febbraio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir, presieduto da Francesco Caltagirone Jr. , ha esaminato i dati preconsuntivi al 31 dicembre 2007. Principali risultati economici
(Euro ‘000) Gennaio- Dicembre 2007 Gennaio- Dicembre 2006 Variazione %
Ricavi 1. 152,1 1. 053,3 +9,38%
Margine operativo lordo 274,1 247,4 +10,81%
Reddito operativo 197,3 180,9 +9,08%
Utile ante imposte 199,4 168,9 +18,07%
Volumi di vendita
(‘000) Gennaio- Dicembre 2007 Gennaio- Dicembre 2006 Variazione %
Cemento Grigio e Bianco (tonnellate) 10. 882 10. 235 +6,32%
Calcestruzzo (m3) 4. 533 4. 326 +4,78%
Inerti (tonnellate) 3. 567 2. 931 +21,71%
Organico di gruppo
(‘000) 31-12-2007 31-12-2006
Numero dipendenti 3. 882 3. 745
I ricavi crescono del 9,38% a 1,15 miliardi di euro rispetto a 1,05 miliardi di euro dell’esercizio precedente; il margine operativo lordo aumenta del 10,81% a 274,1 milioni di euro (erano 247,4 milioni al 31 dicembre 2006) e il reddito operativo sale del 9,08% a 197,3 milioni di euro contro i 180,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2006. L’incremento degli indicatori economici è stato possibile grazie al buon andamento delle vendite e alla maggior efficienza degli impianti. L’utile ante imposte passa a 199,4 milioni di euro da 168,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, segnando un +18,07%, dovuto anche al buon andamento della gestione finanziaria; è da rilevare che il miglioramento della stessa di circa 14 milioni di euro, pur in presenza di un maggiore livello dell’indebitamento medio rispetto all’esercizio precedente, non è dovuto ad operazioni straordinarie. La posizione finanziaria netta è migliorata di 72,7 milioni di euro passando da un debito netto di 437,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006 a 364,8 milioni di euro. Il valore della posizione finanziaria netta risulta migliore rispetto alle previsioni di budget. .
 
   
   
BUZZI UNICEM, PRELIMINARI DYCKERHOFF ESERCIZIO 2007: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PROPORRÀ IL RADDOPPIO DEL DIVIDENDO  
 
 Casale Monferrato, 11 Febbraio 2008 - Nell’esercizio 2007 Dyckerhoff Ag ha riportato un fatturato consolidato di 1,8 miliardi di euro, pari ad un miglioramento di circa il 25%. In base ai conteggi preliminari, il Mol è aumentato del 39%, attestandosi a 562 milioni di euro, per effetto soprattutto dell’incremento di volumi e prezzi in Europa Occidentale ed Orientale. L’utile ante imposte preliminare risulta pari a 434 milioni di euro (+90%). Anche l’utile netto preliminare cresce del 90%, a 286 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Dyckerhoff Ag proporrà al Consiglio di Sorveglianza di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti del 9 Maggio 2008 la distribuzione, per l’esercizio 2007, di un dividendo di 1,32 euro (0,66 euro nel 2006) per azione ordinaria e privilegiata, per un monte dividendi di 54,5 milioni di euro pari a circa il 20% dell’utile netto di competenza Dyckerhoff. .  
   
   
CONFERENZA SUGLI SPAZI VERDI URBANI  
 
 Sofia, 13 febbraio 2008 - Il 17 e 18 aprile si terrà a Sofia (Bulgaria) una conferenza intitolata «Spazi verdi urbani: una chiave per la creazione di città sostenibili». Il fatto che gli spazi verdi urbani svolgano un ruolo cruciale per migliorare la qualità della vita nelle zone urbane e costituiscano un importante pilastro per lo sviluppo sostenibile è un concetto sempre più ampiamente riconosciuto. Ma l´importanza di questo ruolo traspare anche in un quadro giuridico appropriato e più solido? Obiettivo della conferenza è fornire un´opportunità ai membri del mondo accademico, ai ricercatori, ai professionisti, ai politici, ai giovani professionisti e a chi si occupa di valorizzare il territorio, in Europa e in altri paesi, di riflettere in modo critico su aspetti pertinenti per il futuro delle città e sugli spazi verdi urbani. I partecipanti avranno anche l´opportunità di prendere parte a visite di studio negli spazi verdi di Sofia. L´iniziativa è stata organizzata nell´ambito del progetto finanziato dall´Ue «Greenkeys» (Urban Green as a Key for Sustainable Cities - Verde urbano: una chiave per la creazione di città sostenibili). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Greenkeys-project. Net/ .  
   
   
VARATO PIANO EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE DI CASTIGLIONE IN TEVERINA (VT)  
 
Viterbo, 13 febbraio 2008 - La Giunta Regionale del Lazio, ha approvato, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e vicepresidente Massimo Pompili, il Piano di Edilizia Economica e Popolare del Comune di Castiglione in Teverina (Vt). Tale Piano, adottato nel 2006 in variante al Prg, è previsto nella zona a nord del centro urbano dove sono collocate le zone di espansione del Comune della Tuscia. Con il provvedimento la Regione Lazio dà il via libera a un importante programma di edilizia economica e popolare adottato del Comune di Castiglione in Teverina – spiega l’assessore Pompili – Insieme agli alloggi per le famiglie la zona sarà dotata di adeguati standard urbanistici, sia per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi, sia per il verde pubblico e i servizi”. .  
   
   
SNIA SPA: CONTRATTO DI PRESTAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELL’AREA IMMOBILIARE DI VERCELLI.  
 
Milano, 13 febbraio 2008 – Snia S. P. A. Comunica che la controllata Immobiliare Snia S. R. L. Ha stipulato con San Paolo Real Estate S. P. A. Un contratto avente ad oggetto la prestazione di attività di sviluppo e valorizzazione dell´area - di proprietà di Immobiliare Snia S. R. L. - sita in Vercelli, denominata - unitamente ad altre proprietà limitrofe - "Area Strategica Montefibre". L´accordo prevede, tra l´altro, la definizione, con il Comune di Vercelli, di un protocollo di intesa comprensivo di uno schema progettuale, finalizzato all´individuazione delle possibili attività insediabili e alla quantificazione di massima della volumetria realizzabile. .  
   
   
CON PROGETTO PER EDIFICI PUBBLICI ANCHE REGIONE UMBRIA TRA PARTNER EUROPEI  
 
Perugia, 13 febbraio 2008 - Grazie al progetto “Regione Umbria e sue Municipalità per l’efficienza ed il risparmio energetico in edifici pubblici” la Regione Umbria ha ottenuto il Diploma di partner della “Campagna See” (Sustainable Energy Europe 2005-2008), promossa dalla Commissione europea e dal Ministero dell’ambiente a sostegno di politiche e misure finalizzate all’utilizzo di energie rinnovabili, al risparmio e all’efficienza energetica. L’obiettivo è di migliorare il tenore e la qualità della vita dei cittadini europei, di favorire una crescita economica sostenibile e di accrescere la competitiva delle imprese attraverso politiche energetiche innovative, capaci di incidere sull’attuale panorama energetico europeo. Il progetto umbro, promosso dagli assessorati all’ambiente ed alle politiche energetiche della Regione Umbria, con il concorso del Ministero dell’ambiente, in collaborazione con le Agenzia per l’ambiente di Perugia (“Aea”) e di Terni (Agesa), è finalizzato al risparmio energetico ed al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto. L’umbria è fra le nuove 38 partnership italiane attivate dal Ministero per l’ambiente nel 2007, che si sono aggiunte alle 16 individuate dallo stesso Ministero nel 2006. .  
   
   
SLOVENA TRIMO REGISTRA AUMENTO PROFITTI  
 
Lubiana, 13 febbraio 2008 - La Trimo di Trebnje (Slovenia), che produce componenti prefabbricati per l´industria edile, e le sue 14 filiali, hanno registrato profitti di 217,7 milioni di euro nel 2007. Lo rivela in questi giorni il sito internet del governo sloveno. La cifra rappresenta un aumento del 26 per cento delle entrate rispetto all´anno precedente. Il profitto netto è aumentato del 36 per cento, raggiungendo la cifra di 8,6 milioni di euro, secondo il Ceo dell´azienda slovena, Tatjana Fink. Nel 2007, l´azienda ha fatto diversi investimenti, tra cui la costruzione di una fabbrica da 1 milione di euro per la produzione di container negli Emirati Arabi Uniti, e una fabbrica da 12 milioni di euro in Serbia. La Slovenia è stata il mercato maggiore per l´azienda e ha rappresentato il 32 per cento delle vendite complessive (23 per cento Europa Occidentale, 15 ex-Jugoslavia ed Europa Centrale, 10 per cento Russia e Paesi Baltici). .