Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Dicembre 2008
Politica
UE: I FINANZIAMENTI ALLE PMI – UNA GUIDA PREZIOSA  
 
 Bruxelles, 3 dicembre 2008 - Quale momento più opportuno per parlare di finanziamenti alle piccole e medie imprese (Pmi) se non quello attuale in cui siamo continuamente bombardati da notizie relative alla crisi finanziaria mondiale e alle sue ripercussioni sull’economia reale. In un simile contesto e in concomitanza con il Piano di rilancio dell’economia europea, la Commissione ha tenuto a Roma la Giornata d’informazione sul finanziamento europeo alle Pmi. L’iniziativa, svoltasi lo scorso 27 novembre e promossa dalla Direzione generale Impresa e industria, fa parte di una serie di eventi che nel 2008 e nel 2009 coinvolgeranno tutte le capitali europee. L’obiettivo è semplice e importante al tempo stesso: informare su tutti gli strumenti finanziari che l’Unione europea mette a disposizione degli operatori e delle Pmi, e farlo insieme ai vari intermediari nazionali chiamati ad attuare le relative strategie localmente. In tal modo si punta ad aumentare la conoscenza delle diverse fonti disponibili, dando la possibilità a tutti gli interessati di confrontarsi, con rappresentanti della Commissione, della Banca europea per gli investimenti, dell’Enterprise Europe Network e di tutte le altre istituzioni coinvolte, sulle buone pratiche in materia di accesso ai finanziamenti. E questi finanziamenti non sono pochi, dato che per il periodo 2007-2013 saranno stanziati circa 1,1 miliardi di euro. La somma è quasi raddoppiata, visti gli incoraggianti risultati ottenuti negli anni precedenti. Questo capitale di 1,1 miliardi di euro è gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) che coopera con istituzioni finanziarie regionali e locali come banche, organismi fideiussori e fondi di capitali di rischio. Si tratta del pilastro fondante del Programma quadro per la competitività e l’innovazione (Cip, 2007-2013). A presentarlo nel dettaglio ai circa 200 partecipanti è stato Angelo Wille della Dg Imprese e industria, il quale si è altresì soffermato sulle principali iniziative della Commissione nell’ambito dei finanziamenti ai piccoli e medi imprenditori, prendendo spunto dal rilancio della Strategia di Lisbona nonché dallo Small Business Act proposto nel 2008. A seguire, il moderatore Per-ove Engelbrecht (capo dell’unità “Accesso al finanziamento per l’innovazione e le Pmi” della Direzione generale) ha dato la parola ad Alessandro Tappi del Fei, nel ruolo di elemento cardine nella cinghia di trasmissione tra il livello europeo e quello nazionale. Su questa scia anche il suo contributo , che ha presentato in maniera assai articolata le funzioni e le competenze del Fondo. Più in particolare, il compito affidato al Fei dalla Commissione è quello di mettere in atto i finanziamenti attraverso due meccanismi: il “Meccanismo di garanzia per le Pmi”, in forza del quale l’Ue si accolla taluni rischi legati al finanziamento delle Pmi in cambio di un impegno delle istituzioni finanziarie ad aumentare il volume dei prestiti verso le Pmi stesse. Negli ultimi 10 anni, l’Ue ha fornito a banche e ad altre istituzioni finanziarie garanzie per 436 milioni di euro, a copertura di portafogli prestiti non inferiori a un totale di 28 miliardi di euro; lo “Strumento a favore delle Pmi innovative e a crescita rapida” (Gif), nel cui ambito il Fei investe nei fondi di capitali di rischio che si concentrano sulle piccole imprese a crescita rapida. La partecipazione del Fei a tali fondi permette a questi ultimi di investire maggiormente nelle fasi iniziali delle Pmi e di attirare altri investitori. Per quanto poi riguarda le buone pratiche, l’Italia vanta un’esperienza notevole in questo campo, confermata anche dagli ottimi indicatori raggiunti in passato. Soprattutto relativamente al Programma pluriennale a favore dell’impresa e dell’imprenditorialità (Map, 2001-2006) che ha preceduto il Cip. Durante la partecipazione dell’Italia al Map, circa 70 000 Pmi hanno beneficiato del meccanismo di garanzia per le Pmi, per prestiti il cui importo medio era di circa 76 000 euro. Tale risultato è stato reso possibile anche grazie alla realtà dei Confidi. Proprio la loro esperienza è stata oggetto di analisi e conclusioni da parte di due illustri rappresentanti: Giampaolo Molon , amministratore delegato e D. G. Della Banca Popolare di Garanzia, capofila di All. Gar, e Giorgio Guarena , direttore generale della Unionfidi Piemonte. Ma in Italia sono presenti anche altre strutture in grado di fornire un sostegno indispensabile. Sono l’ Enterprise Europe Network, il cui ruolo è stato presentato da Antonella Marras di Mondoimprese. Ma c’erano anche Alessandra Bechi , rappresentante dell’Aifi - Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital, e Carlo Paris , consigliere d’amministrazione dell’Italian Business Angels Network (Iban). Bruno Robino del Fei ha infine illustrato una visione congiunta e condivisa tra gli interventi del Fondo stesso e quelli strutturali previsti dalla politica regionale, come Jeremie per esempio. Dopo alcune capitali europee, anche Roma ha avuto il suo evento e presto seguiranno le altre. Una specie di evento itinerante, progettato già da diverso tempo e che, considerando la situazione attuale, dimostra la lungimiranza della Commissione nell’affrontare i problemi e le necessità delle Pmi. Per saperne di più, visita il sito http://www. Sme-finance-day. Eu/ .  
   
   
UE: LA COMMISSARIA DANUTA HüBNER IN VISITA IN CALABRIA DAL 3 AL 5 DICEMBRE  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2008 - Danuta Hübner, Commissaria europea responsabile della politica regionale, visiterà la Calabria dal 3 al 5 dicembre prossimi. L´implementazione delle risorse della politica regionale per il periodo 2000-2006 e i nuovi fondi comunitari della programmazione 2007-2013 saranno al centro di una serie di incontri che la Commissaria Hübner avrà con le autorità nazionali, regionali e rappresentanti del tessuto economico-sociale locale. Giovedì 4 dicembre a Reggio Calabria all’Auditorium Nicola Calipari del Consiglio Regionale, il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola e la Commissaria Danuta Hübner, concluderanno i lavori del convegno “Un ponte fra due stagioni – L’efficacia delle politiche di sviluppo per il Sud. I lavori del convegno saranno aperti dal Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, interverranno tra gli altri il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianfranco Micciché, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, i Presidenti delle regioni meridionali, rappresentanti delle Istituzioni, di enti locali e del mondo sindacale. Al termine sono previsti incontri con il Consiglio Regionale della Calabria nonché con vari stakeholders. La Commissaria visiterà anche diversi progetti infrastrutturali e di innovazione tecnologica realizzati nella Regione con l´aiuto dei fondi dell´Unione europea. .  
   
   
VERTICE PRESIDENTI DI EUROREGIONE ALPI-MEDITERRANEO NEL CONVENTO DI SAN DOMENICO A TAGGIA A METÀ DICEMBRE  
 
Genova, 3 Dicembre 2008 - La Regione Liguria ospita una nuova riunione di Euroregione Alpi-mediterraneo, lunedì 15 e martedì 16, a Taggia, in provincia di Imperia. Oltre al bilancio del semestre di Euroregione Alpi-mediterraneo, che sta per concludersi, guidato dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, Piemonte, Provence Alpes Cote d´Azur, Rhone Alpes, Valle d´Aosta e Liguria discuteranno di trasporti, del futuro dei fondi dell´Unione Europea dopo il 2013 e di cooperazione territoriale fra le cinque regioni. Il vertice dei presidenti di Euroregione Alpi-mediterraneo avrà luogo nel convento di San Domenico, a Taggia. .  
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO; CONVEGNO A PERUGIA SU RUOLO IN RICERCA E INNOVAZIONE, ISCRIZIONI ENTRO VENERDÌ 5 DICEMBRE  
 
Perugia, 3 dicembre 2008 – È incentrato sul “Ruolo del Fondo Sociale Europeo nella ricerca e l’innovazione” il convegno, promosso dalla Regione Umbria, che si terrà mercoledì 10 dicembre (dalle ore 8. 30) alla Sala dei Notari, a Perugia. Vi prenderanno parte, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e Philippe Hatt, Capo unità della Direzione generale “Employment, Social Affairs and Equal Opportunities” della Commissione Europea. L’iniziativa rientra nell’ambito degli eventi di presentazione del “Por” (Programma operativo regionale) Fondo Sociale Europeo, obiettivo “Competitività e occupazione” 2007-2013. Per partecipare ai lavori, è obbligatorio iscriversi entro venerdì 5 dicembre – sottolineano dal Servizio regionale Politiche attive del lavoro - utilizzando l’apposito modulo, disponibile “on line” all’indirizzo www. Formazionelavoro. Regione. Umbria. It nella rubrica “Convegni/seminari” o “Ultimissime”, in cui è riportato anche il programma del convegno. L’iscrizione, che è gratuita, va effettuata entro le 11 del 5 dicembre; “in caso di raggiungimento della capienza dei posti disponibili – si comunica- il modulo per l’iscrizione potrà essere ritirato anticipatamente rispetto alla data prevista”. Agli iscritti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. .  
   
   
FONDI UE: BORGHEZIO DENUNCIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA E ALL´OLAF LA MALA GESTIO DELLE REGIONI MERIDIONALI DEI FONDI UE  
 
Bruxelles, 3 dicembre 2008 - L´on. Borghezio, capo delegazione della Lega Nord al P. E. Ha indirizzo l’ 1 dicembre al Commissario Europeo Danuta Hübner e al direttore dell´Olaf, la seguente lettera-denuncia: " Illustre Commissario Europeo, Illustre Direttore dell´Olaf, nei giorni scorsi, anche a seguito di un allarme lanciato dal Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano, su tutti i principali quotidiani italiani è emersa la realtà di una "mala gestio" dei fondi Ue da parte delle regioni del Mezzogiorno d´Italia (confronta ad ex. : Corriere della Sera 2/12/2008, pagg. 2 e3). Reiteratamente ed inutilmente il sottoscritto ha sollevato in passato in varie sedi la necessità di gettare una luce molto forte e chiara sull´utilizzazione irregolare e/o illegale dei fondi Ue da parte di molte amministrazioni locali dell´Italia meridionale. Ora che questo enorme bubbone politco-clientelare sta per esplodere in tutta la sua drammatica gravità in Campania, mi pare indilazionabile un intervento di indagine da parte della Commissione e dell´Olaf, ciascuno per i propri settori di competenza, per colpire a fondo i responsabili politici ed amministrativi di questa vergognosa situazione, anche al fine di impedire la continuazione e la reiterazione di simili comportamenti nell´interesse diffuso di tutti i cittadini europei. .  
   
   
CROAZIA, CALA SOLO PREZZO DEL PETROLIO E NON IL PREZZO DEGLI ALIMENTARI DI BASE  
 
Zagabria, 3 dicembre 2008 - Il prezzo degli alimentari di base e del loro trasporto in Croazia non saranno diminuiti, nonostante i prezzi del greggio siano calati. Lo rende noto il sito informativo balcanico B92. Net. Gli aumenti dei prezzi di pane, latte e altri alimentari nel 2008 è stato attribuito alla crescita dei prezzi del petrolio sul mercato mondiale, ma i produttori ora affermano che i prezzi del petrolio non sono un fattore così importante. Secondo il quotidiano Jutarnji List, il sindacato indipendente in dicembre chiederà un incontro per verificare se ci sia un margine per ridurre i prezzi. Il quotidiano citato afferma che i prezzi del carburante rappresentano il 5 per cento dei costi di produzione agricola, e solo il 2 per cento di quelli dell´industria alimentare. . .  
   
   
MINISTERO DELL´ECONOMIA E DELLE FINANZE DL ANTI CRISI: BLOCCO DI DIRITTI E TARIFFE  
 
 Roma, 3 dicembre 2008 - Il Decreto Legge 29 novembre 2008 nº 185 contiene, tra l´altro, norme in materia di diritti e tariffe. Per evitare la diffusione di interpretazioni devianti, strumentali ed interessate, il Ministero dell´Economia e Finanze ripete in questa sede quanto è già per suo conto chiaro nel testo del decreto: a) Il disposto dell´articolo 3 comma 1º, riguarda esclusivamente il blocco di diritti e tariffe vari dovuti a fronte di servizi erogati direttamente dalla Pubblica Amministrazione. Un esempio per tutti? I diritti e le tariffe dovuti in materia di motorizzazione; b) In materia di Autostrade, energia elettrica, gas, etc, non si applica il blocco di cui sopra essendo nel decreto stesso espressamente confermato il meccanismo di determinazione dei prezzi da parte delle Authorities. .  
   
   
POSTE ITALIANE ENTRA NEL CONSORZIO CBI  
 
Roma, 3 dicembre 2008 - Poste Italiane aderisce al Consorzio Cbi, l’organismo costituito per la gestione dei servizi di Corporate Banking Interbancario grazie ai quali oltre 750 mila imprese possono dialogare in modo facile, veloce e sicuro con tutte le banche con cui hanno un rapporto di conto corrente, attraverso un unico collegamento telematico. Entro la metà del 2009 Bancoposta si aggiungerà alle oltre 690 banche, pari al 95% del settore in termini di totale attivo, che già offrono alle imprese servizi innovativi come la dematerializzazione di contratti e pratiche con la fattura elettronica e la firma digitale, lo scambio di documenti ed informazioni in tempo reale, operazioni di incasso e pagamento più sicure e veloci, funzioni finanziarie e commerciali ancora più evolute. Questo per i clienti di Bancoposta che sceglieranno di “collegarsi” al Cbi vuol dire vantaggi in termini di risparmio, efficienza e sicurezza. “L’ingresso di Poste Italiane nel Consorzio Cbi - spiega l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi – conferma la crescita dell’Azienda nell’area dei servizi finanziari evoluti, offerti alla clientela business e costituisce un riconoscimento alla capacità di innovazione nel settore dei servizi digitali che Poste Italiane può mettere a disposizione del sistema delle imprese”. “I servizi di ultima generazione sviluppati nell’ambito del Corporate banking interbancario – ha detto il Presidente del Cbi Giuseppe Zadra – rappresentano un importante contributo d’efficienza e semplificazione nel dialogo tra banche e imprese e con la pubblica amministrazione. In questa direzione, l’ingresso di un nuovo interlocutore come Poste Italiane non può che rappresentare un ulteriore e significativo passo in avanti”. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: GRUPPO CARLO TASSARA  
 
Torino, Milano, 2 dicembre 2008 – In relazione comunicazione dell’ 1 dicembre da parte di Carlo Tassara S. P. A. , Intesa Sanpaolo informa di essere tra gli istituti bancari italiani creditori del gruppo Carlo Tassara che hanno siglato un term sheet avente ad oggetto la stabilizzazione e la progressiva riduzione dell’indebitamento complessivo del gruppo Carlo Tassara nei confronti degli istituti creditizi italiani ed esteri, in un arco temporale di 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’accordo definitivo. In base a tale term sheet, il Gruppo Intesa Sanpaolo non erogherà nuove linee di credito e non sosterrà alcun sacrificio economico. Il term sheet è all’esame delle altre banche italiane creditrici del gruppo Carlo Tassara e sarà comunque sottoposto nei prossimi giorni all’approvazione dei competenti organi di tutti gli istituti di credito coinvolti. Ulteriori sviluppi verranno debitamente comunicati al mercato. .  
   
   
EXPO 2015. FORMIGONI A PARIGI PRESENTA PIANO D´AZIONE AL BIE VIA A UN NETWORK INTERNAZIONALE SU ALIMENTAZIONE E AMBIENTE GRANDI OPERE PER 25 MILIARDI, COINVOLGIMENTO DI TUTTE LE REGIONI  
 
 Parigi, 3 dicembre 2008 - All´indomani della costituzione ufficiale della società Expo Milano 2015, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è volato a Parigi dove, insieme al sindaco di Milano, Letizia Moratti, è intervenuto all´Assemblea generale del Bie, Bureau International des Expositions, presenti il presidente del Bie, Jean Pierre Lafon, e il Segretario generale Vincente Gonzales Loscertales. Formigoni ha spiegato che "il governo della Lombardia sta lavorando ad un percorso di avvicinamento all´evento del 2015 che sia nel segno del coinvolgimento e della reciprocità". Sia che si tratti dell´insieme di opere infrastrutturali sia di progetti legati al tema dell´alimentazione e dell´ambiente, "intendiamo costruire, con il coinvolgimento di realtà e istituzioni regionali, nazionali e internazionali - ha spiegato il presidente lombardo - una grande opera di connessione, una rete di scambio di conoscenze, modelli, energie e soluzioni utili per uno sviluppo comune". La Regione sta mettendo in campo questa azione soprattutto attraverso due strumenti: il "Tavolo Lombardia" per la realizzazione degli interventi regionali e sovraregionali collegati a Expo 2015 (che opera a pieno regime dal 30 ottobre con la partecipazione di tutti i livelli istituzionali) e l´Accordo istituzionale di programma, che facilita il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati di tutta la Regione e offre certezze sui tempi di realizzazione delle infrastrutture. Le Infrastrutture - Si tratta nel complesso di 65 interventi per quasi 25 miliardi: 13 opere cosiddette essenziali, cioè immediatamente legate al sito espositivo (1,8 miliardi), 17 "connesse", strade e ferrovie previste dal dossier di candidatura (11,6 miliardi), e 35 opere integrative, non previste dal dossier ma necessarie per la mobilità regionale (11,3 miliardi). "La creatività e il protagonismo della persona - ha spiegato Formigoni nel suo intervento - devono essere al centro dell´impegno per la sostenibilità. Così le opere infrastrutturali che dovranno assicurare la mobilità su tutto il territorio avranno un carattere esemplare in vista di uno sviluppo a misura d´uomo e per il miglioramento dell´ambiente. Esse resteranno infatti come un patrimonio per il nostro Paese, ma al tempo stesso dovranno offrire opportunità e modelli anche per i vostri Paesi". I Progetti Di Sviluppo - "Collegare la complessità - ha detto Formigoni - è l´espressione che meglio sintetizza il nostro impegno corale. Le opere e i programmi rispecchieranno i diversi aspetti del tema ´Nutrire il pianeta - Energia per la vita´, in quella prospettiva plurale ma unitaria che nasce tipicamente dall´approccio umanistico". Il presidente lombardo ha fatto riferimento in particolare a 6 linee di azione, tutte orientate a una collaborazione su scala mondiale: valorizzazione del turismo e dell´offerta culturale; sicurezza idrogeologica; valorizzazione del sistema rurale e agro-alimentare; sicurezza e tracciabilità degli alimenti e educazione alimentare; solidarietà alimentare (che in Lombardia hanno avuto una storia significativa e che hanno creato un metodo di intervento incisivo e riproponibile in situazioni diverse: i cosiddetti banchi alimentari infatti ridistribuiscono il cibo in eccesso con criteri di qualità e relazione); infine formazione del capitale umano, ad esempio delle professionalità necessarie per la realizzazione di Expo 2015. Un Grande Portale - Formigoni ha anche annunciato che presto lancerà un programma di lavoro comune a tutte le Regioni italiane, "per mettere in moto risorse, opportunità e occasioni per tutto il nostro Paese e dilatare l´offerta a tutti i Paesi che si coinvolgeranno con Milano Expo 2015", anche "costruendo una sorta di grande portale che renda sempre più facile il coinvolgimento su scala nazionale e internazionale con tutte le realtà e progettualità del nostro territorio". .  
   
   
EXPO 2015. MORATTI E FORMIGONI ALL´ASSEMBLEA GENERALE BIE PRESENTANO LO STATO D´AVANZAMENTO DEL PROGETTO  
 
Milano, 3 dicembre 2008 - Expo 2015 è partito, formalmente con la costituzione della Società di gestione, ma è partito soprattutto il suo grande progetto internazionale. “Milano, la Regione Lombardia, l’Italia sta già lavorando con 90 paesi stranieri interessati a sviluppare con noi iniziative concrete”, così recita uno dei primi passi dell’intervento del Sindaco di Milano Letizia Moratti e del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in occasione della 144ma sessione dell’Assemblea Generale del Bie che radunava oggi, al Palazzo delle Esposizioni di Parigi, i delegati delle 154 nazioni aderenti. Una relazione dello stato di avanzamento dei lavori che ha sottolineato la garanzia, da parte del Governo italiano, della copertura finanziaria, la nomina del Sindaco di Milano a Commissario straordinario, la formazione del consiglio di amministrazione della Spa che gestirà l’evento e la nomina del suo presidente, Diana Bracco. Una fitta relazione di “passi concreti” e di “risultati fattivi” ha così caratterizzato il discorso del Sindaco che ha potuto contare anche sull’intervento dell’economista francese Jacques Attali , fondatore di Planet Finance. Attali è intervenuto nel corso della relazione dell’Expo 2015 e, a margine dell’Assemblea Bie, ha perfezionato insieme alla Moratti l’accordo tra Expo, Comune di Milano e Planet Finance per la realizzazione di progetti di microcredito nei paesi in via di sviluppo. “E’ un lavoro che ha prodotto più di 480 progetti che svilupperemo nei prossimi sette anni – ha sottolineato il Sindaco Moratti al Bureau International des Expositions con presenti il presidente Jean Pierre Lafon e il Segretario generale Vincente Gonzales Loscertales - Sono interventi che interessano molteplici ambiti che vanno dall’alfabetizzazione alla sicurezza alimentare, dalla solidarietà alla cooperazione, dalle tecnologie agricole alla biodiversità e ancora la difesa del territorio dai rischi ambientali e dai cambiamenti climatici e tanto altro ancora”. Nel dettaglio, si tratta di progetti che interessano 20 nazioni europee, 24 africane, 17 asiatiche, 11 americane, 7 caraibiche e 6 dell’ Oceania. “Il drammatico cambiamento dello scenario internazionale – ha detto il Sindaco di Milano – rendono ora i nostri sforzi e i nostri progetti tanto più urgenti e importanti per tanta gente e per noi. Vorrei allora condividere con voi un messaggio, una frase che mi sono sentita rivolgere dai nostri amici in Dakar nella mia ultima missione in Africa. E’ una frase che vorrei diventasse nostra e che è una sorta di “patto” per il 2015: Siano questi i cambiamenti che noi vogliamo vedere nel mondo”. .  
   
   
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA RESTINO IN LOMBARDIA APPELLO A MINISTRO SACCONI DA CABINA DI REGIA INTERVENTI SOCIALI  
 
Milano, 3 dicembre 2008 - La gestione degli ammortizzatori sociali in deroga resti in capo a Regione Lombardia, permettendo un effettivo coinvolgimento di tutte le parti coinvolte, tenendo conto anche del fatto che "l´esperienza di questi anni ha dimostrato l´efficacia della gestione in Regione Lombardia". E´ questo l´appello comune che le forze economiche, sociali e istituzionali, riunite nella Cabina di Regia del Tavolo Interventi Sociali hanno deciso di sottoscrivere e inviare ieri al ministro Maurizio Sacconi. La Cabina di Regia del tavolo Interventi sociali è nata sulla base di quanto emerso dalla riunione del Patto per lo sviluppo del 28 ottobre scorso, quando fu varato un pacchetto di misure anticrisi a favore del credito alle imprese, con lo scopo di individuare, anche per il settore sociale, le misure da prendere per fronteggiare una crisi che si prospetta assai difficile sia per i lavoratori sia per le famiglie. Alla riunione di insediamento, presieduta dal vice presidente di Regione Lombardia e assessore al Lavoro, Gianni Rossoni, hanno partecipato gli assessori Giulio Boscagli (Famiglia e Solidarietà sociale) e Mario Scotti (Casa e Opere pubbliche), e i rappresentanti di Unioncamere, Confindustria, Apilombarda, Unione Regionale del Commercio e del Turismo, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato, Federazione Regionale Artigiani, C. N. A. , C. I. A. , Federazione regionale Coltivatori Diretti, Confagricoltura, A. G. C. I. , Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Compagnia Opere Lombardia, U. P. L. , Anci e Abi. "La gestione degli ammortizzatori sociali in deroga in capo alla Regione - è il commento del vice presidente Rossoni - ha prodotto sino ad oggi risultati importanti per tutelare una certa tipologia di lavoratori e risollevare aziende in crisi. Togliere questa possibilità al territorio rischia di limitare l´efficacia della risposta alla crisi di oggi. Su questo punto concordano tutte le forze sociali, economiche e istituzionali lombarde. Mi auguro che il ministro Sacconi accolga pienamente la richiesta del nostro documento". Questo il testo integrale del documento approvato ieri dalla Cabina di regia. "Tavolo Interventi sociali - Le forze economiche, sociali ed istituzionali riunite oggi presso la Regione Lombardia in occasione dell´insediamento della Cabina di regia del Tavolo Interventi sociali hanno espresso e sottoscritto la seguente posizione comune. Premesso che: le sperimentazioni regionali e delle agenzie nazionali hanno dimostrato la efficienza ed efficacia della gestione a livello locale delle politiche del lavoro, sia attive che passive, come ad esempio nell´utilizzo da parte delle amministrazioni provinciali dei fondi per le politiche di reimpiego a valere sull´articolo 1, comma 411, legge 266/05; la conoscenza del contesto locale consente una reale valutazione degli stati di crisi e dei bisogni, coinvolgendo il tessuto sociale ed economico nella soluzione dei problemi; l´utilizzo delle risorse regionali consentirà a livello locale il supporto a fasce di lavoratori scarsamente tutelati dalle normative nazionali; solo una regia regionale può correttamente determinare l´integrazione di risorse nazionali destinate a progetti di reimpiego (ad es. I fondi per i progetti Arco, Pari, Fixo ed ect. ) con le risorse regionali, si richiede che: la Regione Lombardia si impegni a finalizzare la propria programmazione regionale ad integrazione delle azioni del Governo; le risorse del Fondo sociale europeo (Fse) siano utilizzate per lo svolgimento di percorsi anche finalizzati al reingresso nel mercato del lavoro, sulla scorta delle sperimentazioni fatte nei programmi Laborlab e Pari; la regia degli interventi di politiche del lavoro resti sul territorio lombardo; la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga resti in capo alla Regione, consentendo un effettivo coinvolgimento delle parti sociali, datoriali ed istituzionali nel processo di allocazione delle risorse. L´esperienza di questi anni ha dimostrato l´efficacia della gestione in Regione Lombardia". .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE HA ILLUSTRATO AI GIORNALISTI IL PROGRAMMA DELLA VISITA IN CALABRIA DEL COMMISSARIO EUROPEO ALLE POLITICHE REGIONALI DANUTA HUBNER.  
 
Reggio Calabria, 3 dicembre 2008 - Il Commissario Europeo Danuta Hubner arriverà in Calabria mercoledì tre dicembre. All’aeroporto di Lamezia sarà accolta dal Presidente Loierio che resterà con il Commissario per i tre giorni di visita. “Oggi la Calabria si presenta a questo incontro con le carte in regola e con una punta di sano orgoglio”. Ha esordito così il Presidente Loiero ricordando che “nel primo incontro tra me ed il Commissario europeo erano state sollevate tante perplessità da parte sua sulla capacità di recuperare una situazione disastrosa, sia per quanto riguarda la qualità dell’attuazione che per quanto riguarda i controlli e la gestione”. “La crisi internazionale - ha specificato Loiero - ha portato la Commissione Europea a varare uno specifico Piano di contrasto del valore di circa cento miliardi di euro. In questo Piano è prevista anche la proroga di sei mesi per la conclusione dei Programmi Operativi 2000/2006 e specifiche misure per accelerare la realizzazione dei Programmi Operativi 2007/2013. Inoltre, lo stravolgimento del Quadro Strategico Nazionale (Qsn), che il Governo Berlusconi sta attuando con Leggi e Decreti Legge, senza alcun confronto con le Regioni, e il relativo taglio delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (Fas), avranno un impatto molto rilevante per la Calabria e, più in generale, per le regioni del Mezzogiorno. Ma noi possiamo affermare con soddisfazione che chiuderemo il Por Calabria 2000/2006 secondo le previsioni e la proroga ci servirà solo per il Fse. Per questo Fondo abbiamo fatto uno sforzo eccezionale nell’ultimo anno con la pubblicazione di numerosi bandi e avvisi che hanno rilanciato concretamente le politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro in Calabria. Per quanto riguarda l’approvazione e l’avvio dei Programmi Operativi Fesr e Fse per il periodo 2007/2013, il Presidente Loiero ha sottolineato che “la Commissione Europea ha valutato molto positivamente i nostri Programmi Operativi e li considera in grado di rispondere all’ esigenza di fare diventare la Calabria una Regione dell’Europea, attraverso la valorizzazione delle sue risorse, prime fra tutte il Porto di Gioia Tauro, il capitale umano dei nostri giovani, la dotazione rilevante di fonti di energia rinnovabili, il patrimonio ambientale e culturale, il sistema delle imprese agroalimentari di qualità. La Commissione Europea chiede ora alla Regione Calabria e alle Amministrazioni Locali uno sforzo eccezionale per migliorare la capacità istituzionale di programmare, attuare e controllare i progetti della nuova programmazione 2007/2013. In questo contesto molti passi in avanti sono stati già compiuti e la Commissione Europea ha apprezzato quanto fatto negli ultimi anni. La Calabria torna lentamente ad essere una Regione “normale” e, ormai, spesso si presenta, a livello nazionale, con importanti innovazioni (es. Piano della Scuola, Protocollo d’Intesa con la Guardia di Finanza per i Controlli, Trasparenza della Comunicazione sul Portale Regionale). Ci chiede anche di individuare progetti importanti e strategici per le infrastrutture ed i servizi di trasporto, per la ricerca e l’innovazione e per migliorare i servizi essenziali per la qualità della vita. La Regione – ha detto Loiero – ha già individuato alcuni progetti strategici che verranno presentati alla Commissaria Hubner nel corso della visita: Hub Logistico di Gioia Tauro, Rete Metropolitana Ferroviaria Regionale, Potenziamento dell’Aeroporto di Lamezia Terme, Sistemi di Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane. Il Presidente Loiero ha precisato che il confronto con la Hubner non sarà un rituale, ma un confronto durante il quale “esporremo alla Commissaria le nostre idee e le nostre strategie per portare la Calabria in Europa con il sostegno, non solo finanziario della Commissione Europea. Sarà anche l’occasione per chiedere al Commissario Hubner il punto di vista della Commissione e una maggiore fiducia nella Calabria e nei calabresi. Perché faremo buon uso dei Fondi strutturali, così come abbiamo dimostrato negli ultimi anni”. Il Programma prevede un primo incontro istituzionale tra il Commissario Hubner ed il Consiglio Regionale, allargato alla partecipazione del Partenariato Istituzionale e Socio Economico. Un secondo incontro con la Giunta Regionale. Per il Presidente Loiero “sarà l’occasione per un confronto schietto e sereno attraverso il quale vorremmo pervenire ad un ‘patto’ per la Calabria tra noi e la Commissione Europea. Un ‘patto’ che delinei chiaramente gli impegni straordinari che assumiamo per la Programmazione 2007/2013. In questo senso stiamo già lavorando, e la Commissione è informata delle azioni che la Regione Calabria ha messo in campo e sta mettendo in campo come: sistemi di controllo più efficaci, formazione del personale, informatizzazione dei processi e delle procedure, qualità e valutazione nella selezione dei progetti da finanziare. Alla Hubner presenteremo anche alcuni progetti strategici per la Calabria come quello riguardante il Porto di Gioia Tauro per l’Europa. In questo ambito assume rilevanza strategica la visita e l’incontro al Porto di Gioia Tauro, per il quale è ormai disegnato chiaramente il percorso strategico di Hub Logistico internazionale. Il Programma - ha detto infine Loiero - prevede anche la visita ad alcuni progetti realizzati con i Fondi Strutturali nel periodo 2000/2006. In Calabria sono state fatte anche molti buoni progetti (dagli interventi di riqualificazione urbana della Città di Reggio Calabria agli interventi per migliorare l’attrattività turistica dell’incantevole Borgo di Scilla, ai progetti di ricerca e innovazione). Li illustreremo al Commissario Hubner, mostrando una Calabria che vuole coniugare le sue bellezze naturali e culturali con i suoi saperi. Vogliamo con queste visite fare conoscere al Commissario europeo la vera Calabria, non quella che molte volte i media nazionali ed internazionali mettono in prima pagina”. Il programma della visita del Commissario Europeo alle Politiche regionali Danuta Hubner in Calabria Conferenza “Un ponte fra due stagioni: l’efficienza delle politiche di sviluppo per il Sud”. Consiglio Regionale della Calabria, Sala Nicolas Green. Giovedì 4 dicembre 2008, 9. 00 Registrazione, 9. 15 Apertura dei lavori Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria. 9. 20 Saluto Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria. Giuseppe Bova, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria. 9. 30 Introduzione Gianfranco Miccichè, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. 9. 40 Relazioni Daniele Franco, Banca d’Italia. Aldo Mancurti, Dipartimento Politiche di Sviluppo e Coesione. 10. 00 Interventi Raffaele Bonanni, Segretario Generale Cisl. Cristiana Coppola, Vice Presidente Confidustria per il Mezzogiorno. 10. 20 Tavola Rotonda Modera Mario Orfeo, Direttore de “Il Mattino”. Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania. Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata. Michele Iorio, Presidente della Regione Moiise. Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria. Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia. Renato Soru, Presidente della Regione Sardegna. Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia. Michele Pasca-raymondo, Commissione Europea. Raffaele Fitto, Ministro per i Rapporti con le Regioni. 12. 30 Conclusioni Danuta Hubner, Commissario europeo alle Politiche Regionali. Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico. Visita Del Commissario Europeo Danuta Hubner In Calabria Giovedì 4 Dicembre 2008 14. 45 Visita ai Progetti di Riqualificazione Urbana del Psu di Reggio Calabria Castello Aragonese, Piazza Orange, Scalinate. Giuseppe Scopelliti, Sindaco di Reggio Calabria. 15. 45 Incontro con il Consiglio Regionale e il Partenariato Istituzionale e Socio Economico Sala del Consiglio Regionale della Calabria. Saluto Giuseppe Bova, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria. Interventi Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria. Danuta Hubner, Commissario europeo alle Politiche Regionali. Dibattito Partecipano: Consiglieri Regionali - Rappresentanti delle Istituzioni Locali - Rappresentanti delle Associazioni Imprenditoriali - Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali - Rappresentanti delle Associazioni e delle Organizzazioni Non Governative. 16. 45 Conferenza Stampa Danuta Hubner, Commissario europeo alle Politiche Regionali. Agazio Loiero, Presidente della Regione Calabria. 17. 00 Visita della Delegazione della Commissione Europea al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. 18. 30 Visita della Delegazione della Commissione Europea al Borgo di Scilla Castello dei Ruffo di Calabria, Borgo di Chianalea. 20. 00 Incontro della Delegazione della Commissione Europea con la Giunta Regionale. Venerdì 5 Dicembre 2008 9. 30 Visita della Delegazione della Commissione Europea al Porto di Gioia Tauro. Visita alle Infrastrutture e ai Servizi Logistici del Porto di Gioia Tauro a cura dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro. Presentazione e discussione del Progetto “Hub Logistico di Gioia Tauro” Partecipano: Delegazione della Commissione Europea. Presidente, Assessori e Direttori Generali della Giunta Regionale della Calabria. Commissario Straordinario di Governo per lo Sviluppo dell’Area di Gioia Tauro. Presidente e Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro. Presidente e Direttore Generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Reggio Calabria. Autorità di Gestione del Qsn 2007/2013, del Pon Reti e Mobilità 2007/2013, del Pon Ricerca e Competitività 2007/2013, del Por Calabria Fesr 2007/2013. Presidente e Amministratore Delegato del Distretto Tecnologico della Logistica e Trasformazione (R&d. Log). Amministratori Delegati della Medcenter Container Terminal Spa e della Blg Automobile Logistics Italia s. R. L. 11. 30 Presentazione alla Delegazione della Commissione Europea di Progetti di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico. Centro Agroalimentare di Lamezia Terme. Aziende di Spin Off delle Università e dei Centri di Ricerca della Calabria. Progetti di Ricerca e Brevetti Industriali di Aziende operanti in Calabria e finanziati dai Fondi strutturali. Progetti di Ricerca di interesse Industriale realizzazti dalle Università calabresi. 12. 40 Presentazione alla Delegazione della Commissione Europea di alcuni Progetti Strategici di Infrastrutture e Servizi di Trasporto da realizzare nella Programmazione 2007/2013. Aeroporto di Lamezia Terme – Sede Sacal. Rete Metropolitana Ferroviaria Regionale e Linea Ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido. Nuova Aerostazione di Lamezia Terme. Sistema di Trasporto Collettivo per il Raccordo Veloce tra la Stazione Ferroviaria di Lamezia Terme e l’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme. Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane Regionali (Sistema di Collegamento su Ferro tra Catanzaro Città e Germaneto; Sistema di Mobilità su Ferro dell’Area Urbana Cosenza – Rende). 13. 30 Conclusione della Visita. Delegazione Commissione Europea. Danuta Hubner Commissaria Europea “Politiche Regionali”. - Claudio Casini Componente del Gabinetto del Commissario Europeo - Dennis Abbott Portavoce del Commissario Europeo - Raul Prado Dg Regio – Direttore Direzione G “Italia, Spagna, Malta e Portogallo”. - Patrick Amblard Dg Regio – Capo Unita G. 3 “Italia e Malta”. - Marcello Roma Dg Regio – Capo Unità Aggiunto G. 3 “Italia e Malta”. - Carlo De Grandis Dg Regio – Funzionario Responsabile per la Regione Calabria. - Pier Virgilio Dastoli Direttore Ufficio di Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. .  
   
   
LE MARCHE IN INDIA IERI TAPPA A GUJARAT  
 
Ancona, 3 Dicembre 2008 - La delegazione marchigiana e` arrivata in Gujarat, stato dell´India nord occidentale, motore dell´economia del paese. Alta formazione professionale e modello di sviluppo distrettuale, sono state le tematiche che hanno caratterizzato la giornata. La delegazione si e` divisa infatti in due gruppi di lavoro e ha individuato due aree sulle quali sviluppare nell´immediato alcuni progetti: agroindustria e mobile. Sul primo versante ci si e` concentrati sullo sviluppo infrastrutturale di supporto al settore agroindustriale, in collaborazione con l´Ente statale del Gujarat per l´Agroindustria e il centro servizi marchigiano Asteria. Il secondo versante ha riguardato, invece, il settore mobile e design, attraverso un confronto diretto con il governo del Gujarat. Due le proposte in questo settore. La prima riguarda la costituzione di un centro di eccellenza del mobile, su modello del centro servizi Cosmob, in grado di elevare qualitativamente la capacita` imprenditoriale e artigiana di un settore in forte espansione. Cio` partendo dalla valorizzazione di un sempre piu` qualificato capitale umano per giungere a un´espansione commerciale delle rispettive produzioni. Percorso che sara` condiviso nell´ambito del design anche dal Dardus ´ Dipartimento architettura Universita` politecnica delle Marche. Sempre l´Universita` Politecnica lavorera` alla seconda proposta, studiando l´avvio di un Master internazionale finalizzato alla preparazione di specialisti in engineering e management del prodotto, con un occhio di riguardo alle produzioni marchigiane. ´Sono molte le opportunita` concrete di collaborazione, che i due sistemi possono avviare, contando su partenership pubblico-private´, sottolinea Giaccaglia. ´Il modello di sviluppo del territorio ´ continua - legato ai suoi strumenti di politica industriale ha riscosso grande interesse, agroindustria e mobile saranno solo i primi due settori su cui viene avviata la collaborazione, in quanto le istituzione sono gia` aperte a ampliare la collaborazione alla meccanica e anche il tessile, raccolti i risultati di questi primi progetti´. Il Gujarat con solo il 5% della popolazione contribuisce allo sviluppo economico del paese per quasi il 20 per cento, con un tasso di crescita intorno al 11,2 per cento, 4 punti percentuali superiore alla media indiana. Il Sistema marche si e` confrontato sui temi dell´alta formazione professionale e sul modello di sviluppo distrettuale, trovando un ampia condivisione di approccio e valori. Concrete le proposte e altrettanto concreta e puntuale la risposta. Il governo del Gujarat e gli enti coinvolti hanno individuato nel Summit ´Vibrant Gujarat´ del gennaio 2009, il piu` importante forum per gli investimenti, un ulteriore momento di incontro per formalizzare gli accordi. Vista la concretezza dell´approccio e l´efficacia del messaggio marchigiano, domani Giaccaglia sara` dal Primo ministro del Gujarat ´ Madendra Modi - come segno di grande accoglienza e apertura alla collaborazione fra i due territori. .  
   
   
DAL GRUPPO BEI 1 MILIARDO PER LO SVILUPPO DELLA REGIONE CAMPANIA. FIRMATO IL PRIMO ACCORDO ITALIANO PER JEREMIE, HOLDING FUND DI 90 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 3 dicembre 2008 - Con un prestito da un miliardo di euro, la Banca europea per gli investimenti intende contribuire in modo decisivo al piano di sviluppo regionale della Campania 2007-2013. L’operazione è stata firmata ieri a Napoli dal Vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, e dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Nella stessa occasione, Dario Scannapieco ha firmato con la Regione Campania, per conto del Fondo europeo per gli investimenti, istituto controllato dalla Bei, il primo accordo Jeremie (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises) in Italia per la costituzione di un Holding Fund nel quale la Regione Campania investirà 90 milioni di euro. Per quanto riguarda il finanziamento di 1 miliardo della Bei, esso sarà dedicato in particolare a progetti nei settori dell’ambiente e del turismo, dei trasporti e del rinnovamento urbano. Per mantenere la flessibilità necessaria per la realizzazione del piano di sviluppo regionale della Campania, tuttavia, altri settori potranno essere aggiunti a seguito di specifiche analisi e in accordo con i servizi della Banca. I progetti di un importo superiore a 25 milioni di euro saranno inoltre oggetto di un’istruttoria specifica da parte della Bei. La Campania finanzierà la sua quota del piano di sviluppo regionale (1,2 miliardi di euro) tramite 200 milioni di euro dedicati alla regione dal Fondo Sociale Europeo e il prestito della Bei, senza ricorrere ad ulteriori fonti di finanziamento. Queste risorse sono a complemento dei fondi Ue e la realizzazione del piano di finanziamento permetterà il raggiungimento degli obiettivi del piano di sviluppo regionale. Il nuovo Holding Fund Jeremie fornirà, invece, attraverso intermediari finanziari, risorse da impiegare sotto forma di garanzie di portafoglio di prestiti, capitale di rischio, microcrediti a nuove imprese innovative, nonché alle micro-imprese ed alle Pmi locali. Il fondo sarà costituito con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -Fesr- gestite dalla Regione Campania. “Le operazioni firmate oggi confermano l’impegno del Gruppo Bei a favore dello sviluppo della Campania, che con la Calabria, la Puglia e la Sicilia costituisce una delle regioni Obiettivo Convergenza in Italia, che rappresentano una priorità operativa della Banca” ha commentato Scannapieco. “Il prestito alla Regione, come quello per 400 milioni di euro firmato recentemente con la Calabria, comprende assistenza tecnica da parte dei servizi della Bei a favore della Regione nell’elaborazione e la realizzazione di operazioni particolarmente complesse. Oltre a fornire i mezzi finanziari, la Bei offrirà quindi la sua collaborazione per assicurare qualità negli investimenti. ” “La creazione del primo holding fund Jeremie in Campania", ha aggiunto Scannapieco, "è un’assoluta novità per l´Italia. La Campania, infatti, e´ la prima regione che si è dimostrata pronta ad adottare questo strumento, che supplisce a una carenza oggi esistente nel mercato. Jeremie è volto a promuovere nuove e micro-imprese con diversi strumenti finanziari, quali prestiti, microcrediti, capitale di rischio o g aranzie. L’operazione Jeremie firmata oggi, associata in generale alle attivita´ della Bei, conferma inoltre l’impegno del Gruppo Bei nel sostenere lo sviluppo delle Pmi, segmento di imprese, questo, essenziale per l´economia nazionale, e che potrebbe risentire in modo particolare delle conseguenze dell’attuale crisi finanziaria“. “Attraverso l’importante accordo raggiunto con la Bei – ha dichiarato il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – sarà possibile accelerare gli interventi previsti dal Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale per gli anni 2007-2013. Il prestito”, ha sottolineato Bassolino, “riconoscendo l’affidabilità della Regione Campania, accresce la sua reputazione agli occhi della comunità internazionale. Le condizioni del prestito, del tutto favorevoli, permettono di accelerare gli investimenti in infrastrutture e nell’offerta di servizi collettivi, riducendo il peso degli oneri finanziari”. Il piano di sviluppo regionale della Campania per il 2007-2013, di un importo complessivo di 6,8 miliardi di euro, è il risultato di un approccio integrato alla programmazione dei Fondi Strutturali e alle risorse nazionali e regionali (Fondo Aree Sottoutilizzate, Fas). Per la prima volta, i due esercizi di programmazione condividono gli stessi obiettivi e si riferiscono allo stesso periodo. In passato, la Campania ha già beneficiato dei finanziamenti della Bei. Il prestito di 300 milioni di euro per lo sviluppo della regione nell’ambito del Por 2000-2006, approvato dalla Banca nel 2001, è stato interamente erogato ed utilizzato secondo gli obiettivi prefissati. .  
   
   
G.R. APPROVA DAP E LO TRASMETTE AL CONSIGLIO REGIONALE UMBRO  
 
Perugia, 3 dicembre 2008 – Il Documento annuale di programmazione economica (Dap) 2009 è stata approvato in via definitiva dalla Giunta regionale dell’Umbria che lo ha trasmesso, per la discussione e adozione finale, al Consiglio regionale. La scorsa settimana il Dap era stato preadottato dalla Giunta e discusso nella riunione del Tavolo generale del Patto per lo sviluppo e l’innovazione che si era pronunciato con un parere favorevole. Il Dap è, fanno rilevare al Servizio programmazione strategica della Regione, lo strumento “principe” della programmazione regionale, che, di anno in anno, con proiezione triennale, in un rapporto di integrazione col documento di bilancio, aggiorna e modifica politiche e azioni della Regione a sostegno dello sviluppo economico, per il potenziamento della rete infrastrutturale e di quella dei servizi sociali e civili. Il Dap comprende, quest’anno, un complesso di misure straordinarie, il cosidetto “pacchetto anticrisi” cioè il contributo della Regione, fondamentalmente incentrato sul sostegno al credito per il piccole e medie imprese e alla “tenuta” dei consumi, finalizzato a fronteggiare gli effetti della crisi finanziaria mondiale. Il Dap si sofferma anche su altri due grandi temi tra loro collegati che caratterizzeranno la fine della legislatura regionale: il percorso di avvicinamento alla prospettiva del federalismo fiscale e il tema della produttività. Per quanto riguarda gli indirizzi di programmazione generale, la descrizione del complesso delle azioni regionali prioritarie per il 2009 parte dai 10 “Progetti caratterizzanti” del Patto e si sofferma quindi sulle priorità per l’anno 2009 per ciascuna politica. Un anno il 2009, che vedrà la definizione e la prima attuazione di importanti riforme, quali ad esempio il nuovo Piano dei rifiuti, i nuovi Piano sanitario e sociale e la prosecuzione dell’attuazione degli interventi per le politiche di sviluppo e coesione che si caratterizzano soprattutto per l’accento che pongono sull’innovazione e la competitività del sistema economico regionale. .  
   
   
BOCCIATO REFERENDUM LEONESSA, MARRAZZO: "RESTARE NEL LAZIO LI RAFFORZERÀ"  
 
Roma, 3 dicembre 2008 - "Apprendo con soddisfazione la notizia che i cittadini di Leonessa intendono rimanere nel Lazio". E´ stato questo il primo commento del presidente Marrazzo alla lettura dei risultati elettorali per il referendum sul distacco di Leonessa dal Lazio. "E’ un Comune che non vogliamo perdere - ha continuato - perché rappresenta una parte importante del nostro territorio che la Giunta regionale intende valorizzare e far crescere insieme a tutta la provincia reatina. Nella soddisfazione per la scelta dei cittadini di Leonessa, non voglio dimenticare che, come rappresentante di tutti, ho il dovere di ascoltare le richieste anche della minoranza che ha votato per il distacco e comprenderne le ragioni. Colgo, quindi, l’occasione per tranquillizzare questi cittadini e invitarli a non sentirsi esclusi. Dico loro, anzi, che è il momento di tornare al confronto, anche perché, con la Giunta, stiamo lavorando con senso di responsabilità per lo sviluppo di Leonessa, per favorirne il turismo nel rispetto dell’identità e di quelle bellezze naturali che la rendono un polo d’attrazione non solo nella nostra regione. Restare nel Lazio rafforzerà Leonessa, non la indebolirà". .  
   
   
LAVORO. DONAZZAN: “E’ UN SUCCESSO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE SUL LAVORO”  
 
Venezia, 3 dicembre 2008 - “Finalmente dopo due anni la legge sul lavoro, che la Giunta regionale ha fortemente voluto e rapidamente approvato, è stata licenziata dalle commissioni competenti del Consiglio veneto. ” A dichiararlo è Elena Donazzan, assessore alla Formazione e al Lavoro, che aggiunge: “mi aspetto che il Consiglio regionale, per il ruolo legislativo e di controllo che rappresenta, possa trovare una strada celere per dare al Veneto uno strumento indispensabile per le politiche del lavoro che oggi, più che mai, sono una reale priorità anche nella nostra area geografica. ” “Abbiamo scritto la legge - prosegue Elena Donazzan - con una forte condivisione delle parti sociali e proprio per questo sono rimasta stupita dalla lentezza con la quale i lavori nelle commissioni si sono svolti. ” “E’ una legge importantissima - sottolinea l’assessore - perché rinnova, nel segno della riforma del lavoro voluta da Marco Biagi, gli strumenti a disposizione della nostra regione. Una legge costruita con coscienza e con la partecipazione del mondo dell’economia e della società e soprattutto elaborata con lungimiranza due anni fa e adesso di evidente urgenza. ” “Ringrazio comunque - conclude l’assessore - le direzioni della Giunta regionale che negli ultimi anni hanno lavorato per dare risposte alle fragilità del mercato del lavoro senza avere la copertura di un adeguato strumento normativo. ” .  
   
   
BARI: NASCE LO SPORTELLO RUSSIA PER LE IMPRESE  
 
 Bari, 3 dicembre 2008 - La Camera di Commercio di Bari e l’Aicai - Azienda Speciale per l´internazionalizzazione delle pmi locali -promuovono l’apertura dello Sportello Russia, dedicato alle imprese che intendono operare nel vasto e crescente mercato russo. Gli obiettivi dell’iniziativa ed i servizi offerti dallo Sportello verranno illustrati in una conferenza stampa, venerdì 5 Dicembre 2008, alle 16. 00, presso la sala-giunta della Camera di Commercio di Bari. Relatori dell´evento: Luigi Farace, presidente dell´ente camerale, Carlo Maria Martino, presidente dell’Aicai, Rosario Alessandrello, presidente della Camera di commercio Italo-russa, Tatiana Shumova, direttore dei programmi Internazionali del ministero della Cultura Russa, Rocky Malatesta, responsabile dello Sportello Russia. Durante l’incontro, verrà sottoscritto un protocollo d’intesa tra l´ente camerale barese e la Camera di commercio Italo-russa. La presentazione dello “Sportello Russia” rientra nel calendario di iniziative ed eventi del “dicembre russo a Bari” che si tiene dal 4 al 21 dicembre 2008. .  
   
   
LA CONFERENZA REGIONALE PER L´OCCUPAZIONE IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 3 Dicembre 2008 - Il 4 e 5 dicembre, alla fiera di Cagliari, si svolgerà la Conferenza regionale per l´occupazione. Lo ha annunciato l´assessore regionale del Lavoro, Romina Congera, che ha presentato ieri l´iniziativa. Articolato in due giornate, l´appuntamento cagliaritano costituisce l´occasione per una approfondita analisi delle tematiche del lavoro con l´obbiettivo della definitiva messa a punto del Piano per il lavoro e l´occupazione, prima della approvazione da parte della Giunta regionale e del successivo definitivo via libera del Consiglio regionale. Nell´ambito dei lavori della conferenza saranno inoltre presentate le strategie del Fse a sostegno della "crescita economia sostenibile con nuovi posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale. .  
   
   
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, INSEDIATO NELLE MARCHE IL NUOVO COMITATO DI COORDINAMENTO.  
 
 Ancona, 3 Dicembre 2008 - Si e` insediato, nelle Marche, il nuovo Comitato regionale di coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. La composizione dell´organismo e` stata modificata, nel giugno scorso, per recepire le nuove disposizioni nazionali che mirano a ´realizzare una programmazione coordinata degli interventi´. I Comitati regionali provvedono a monitorare le attivita` svolte localmente, ´per verificare il raggiungimento degli obiettivi, dandone comunicazione annuale ai ministeri della Salute e del Lavoro e della Previdenza Sociale´. Erano presenti il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, gli assessori regionali alla Salute, Almerino Mezzolani, e al Lavoro, Ugo Ascoli. Entro 90 giorni il Comitato dovra` predisporre il regolamento e avviare la propria attivita`. ´Abbassare l´incidente degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali rappresenta l´obiettivo principale del Coordinamento´, ha evidenziato Spacca nel suo intervento. ´Nella Marche stiamo ottenendo risultati importanti, grazie alla leale collaborazione con le istituzioni e le forze sociali. La sicurezza deve rappresentare il biglietto da visita della nostra regione´. Secondo l´assessore Mezzolani, gli accordi Stato-regioni, le intese sottoscritte con Inail Marche e le scelte operate con il Piano sanitario ´hanno permesso di migliorare le performance, spostando l´attenzione verso la prevenzione e il territorio´. Recependo alcune sollecitazioni venute dai componenti del Comitato, in merito alla qualificazione della formazione e al ruolo delle Province, l´assessore Ascoli ha ribadito che ´la formazione deve portare a una maggiore cultura della sicurezza, anche pensando a moduli calibrati per tipologie produttive, territoriali o di dimensione aziendale´. .  
   
   
BOLZANO: “RESPONSABILITÀ SOCIALE ED ECONOMIA” AL CENTRO DEL TAVOLO DI DISCUSSIONE DI “CULTURA SOCIALIS”  
 
Bolzano, 3 dicembre 2008 - Si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro del tavolo di discussione sul tema “responsabilità sociale ed economia” nell’ambito dell’iniziativa “Cultura Socialis” convocato dal direttore della Ripartizione politiche sociali della Provincia, Karl Tragust, nonché sostenuto ed ospitato dalla Camera di Commercio di Bolzano. Il Tavolo di discussione è stato organizzato dalla società “Chiron – Formazione e ricerca” ed il ruolo di moderatore è stato svolto da Bernd Karner della “Chiron”. Hanno preso parte all’incontro numerosi rappresentanti sia di organizzazioni che operano nel sociale e nel volontariato, pubblico e privato, che del mondo economico e culturale. Il confronto del tavolo di discussione è stato aperto da un intervento di Franz Kripp, già direttore della “Caritas”, il quale ha parlato del concetto di etica della responsabilità e dei valori che dovrebbero guidare l’attività imprenditoriale, soprattutto alla luce dell’attuale crisi finanziaria. Secondo Kripp si rende sempre più necessaria ed urgente da parte degli attori della politica, dell’economia ma anche a livello del singolo individuo una presa di coscienza del proprio ruolo etico all’interno della società, della propria responsabilità nei confronti del territorio, del paese nel suo complesso e dell’ambiente che va tutelato. In questo ambito ha quindi auspicato misure di sostegno alle famiglie ed ai lavoratori. Stefan Zublasing, del reparto Sviluppo d’impresa della Camera di commercio, ha quindi svolto un intervento sul tema “Imprese e responsabilità sociale” sottolineando il ruolo centrale dell’economia come fonte di produzione di reddito e benessere, e dunque di stabilità sociale. L’alto Adige è caratterizzato da una struttura aziendale di piccola dimensione e perciò le imprese sono più integrate con e nel territorio e impegnati ad adempiere i loro obblighi sociali. Affinché la responsabilità sociale possa svilupparsi al meglio sono necessari un clima sociale positivo ed una bassa conflittualità tra le parti. È perciò auspicabile che le parti sociali siano pronte a collaborare per garantire all’economia uno sviluppo forte e sostenibile, permettendo l’impegno sociale delle imprese. Sono seguiti interventi da parte dei numerosi invitati che hanno sottolineato, con varie sfumature, la necessità di prendere coscienza della difficile situazione in cui versano numerose famiglie e del rischio che la crisi economica internazionale possa innescare tensioni soprattutto nelle fasce sociali più deboli. La responsabilità sociale viene intesa da tutti i presenti come un processo che aumenta in modo sostenibile il capitale sociale e relazionale e funge quindi come un ponte tra economia e società creando una maggiore soddisfazione a livello umano e interpersonale. Il direttore della Ripartizione politiche sociali della Provincia, Karl Tragust, ha sottolineato che l’Alto Adige può contare su di una rete di strutture sociali molto capillare ed efficiente, che però non viene percepita in tutta la sua portata dalla popolazione e deve perciò essere maggiormente valorizzata e resa nota a tutti. In questo senso si muove anche l’iniziativa “Cultura Socialis” che mira a far conoscere e divulgare le iniziative sociali maggiormente innovative ed efficaci proposte dalla base e realizzate con successo. Nella prima edizione, nel 2006, sono stati presentati 78 progetti, divenuti 160 nel 2007 ed anche quest’anno vi sono i presupposti per un ulteriore successo dell’iniziativa. “Cultura Socialis” è essenzialmente un’iniziativa culturale a lungo termine, promossa dalla Ripartizione Politiche Sociali, diffusa in tutta la provincia e composta da tre elementi: raccolta e documentazione di iniziative e progetti sociali straordinari, dialoghi periodici come appunto il “Tavolo di discussione” e l’evento “Cultura Socialis” nel corso della quale vengono premiati i progetti migliori. Il Tavolo di discussione si riunirà nuovamente nel prossimo mese di gennaio. .  
   
   
DAL FVG UN APPELLO CONTRO CONCORRENZA SLEALE  
 
 Trieste, 3 dicembre 2008 - L´industria di viti e bulloni, che vede presenti importanti insediamenti nel Monfalconese e in provincia di Udine, è in pericolo, e i consiglieri della Lega Nord Federico Razzini e Ugo De Mattia lanciano un appello alle istituzioni regionali e alla Slovenia per fronteggiare la concorrenza sleale cinese che sta mettendo in pericolo, in Friuli Venezia Giulia, un migliaio di posti di lavoro nel settore industriale di questa produzione. Razzini e De Mattia, alla vigilia di una votazione in difesa della produzione europea presso il Consiglio degli Stati membri a Bruxelles, si rivolgono alle istituzioni regionali, a tutte le forze politiche e, indirettamente, al Governo sloveno, per sostenere le istanze degli imprenditori del settore. "Questo specifico comparto - spiegano i due consiglieri leghisti - è sempre più in ginocchio per la competizione dei produttori cinesi che dal 2001 hanno letteralmente invaso il mercato grazie alle sovvenzioni che ottengono sul prezzo dell´acciaio: si pensi che nel 2007 ben il 35% delle viti e dei bulloni consumati in Europa sono stati importati dalla Cina. L´unica soluzione per arginare questo fenomeno - sottolineano Razzini e De Mattia - è affidata al documento che prevede l´applicazione dei dazi, che andrà in votazione a Bruxelles al Consiglio Ue. " Così, si rivolgono al presidente della regione Renzo Tondo affinché intervenga presso il presidente sloveno per sensibilizzarlo sulla questione: "Salvaguardare le imprese del Fvg e i nostri lavoratori dalla concorrenza cinese e garantire le regole del mercato - concludono - è interesse comune, anche viste le fittissime interrelazioni sul piano economico e del mercato del lavoro tra noi e gli amici e partner sloveni". .  
   
   
IL 4 DICEMBRE LA U.I.L.S. (UNIONE IMPRENDITORI LAVORATORI SOCIALISTI) ATTENDE GIUSTIZIA DAL TAR  
 
 Roma, 3 dicembre 2008 - Lettera Aperta Ai Cittadini Ed Alle Istituzioni - Il 4 dicembre p. V. Il Tar del Lazio dovrà decidere se accogliere o respingere il ricorso presentato dalla Uils, dopo che la sua lista è stata prima inserita e poi esclusa dalla consultazione elettorale del 13 e 14 aprile 2008 per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Roma. Riassumiamo la vicenda. La Uils a termini di legge ha presentato la lista dei candidati sottoscritta da 1051 elettori, le cui firme sono state regolarmente autenticate, e corredata dei relativi certificati elettorali. L’ufficio Elettorale Centrale ha contestato un certificato collettivo di n° 27 elettori del Comune di Percile (Rm) perché non erano riportati i dati di nascita delle persone elencate. Su indicazione dei componenti dell’Ufficio Elettorale Centrale la Uils si attivava affinché il Comune di Percile facesse pervenire via Fax i dati mancanti. Il Comune di Percile faceva pervenire, con immediatezza, a mezzo fax, e prima del completamento delle operazioni elettorali, il certificato con i dati mancanti, nonostante che la richiesta dell’Ufficio Elettorale Centrale fosse palesemente superflua. Riportiamo integralmente il verbale della Corte di Appello di Roma – Ufficio Elettorale per le lezioni del Consiglio Provinciale di Roma - affinché i cittadini e le istituzioni ne prendano conoscenza: <” Il sottoscritto Segretario dell’Ufficio Elettorale Centrale certifica che in data 18-03-08 alle ore 11,57 il Sig. Delegato della lista U. I. L. S. Ha consegnato 1037 certificati elettorali dei relativi sottoscrittori di lista, di cui 13 di candidati. Ha inoltre consegnato n. 1 certificato elettorale del Comune di Percile, collettivo per 27 nominativi, mancante del luogo e della data di nascita degli stessi. Anzi, alle ore 14,30 hanno depositato il certificato collettivo del Comune di Percile inviato a mezzo Fax dal Comune summenzionato”>. Dunque le firme valide dei sottoscrittori sono non meno di 1024. !. Sorprendentemente e incredibilmente, il giorno successivo, nel secondo verbale finale dell’Ufficio Elettorale Centrale si legge: <” La lista risulta presentata da n. 997 elettori (ndr. 3 in meno dei 1000 previsti dalla legge!!), non potendosi tenere conto delle sottoscrizioni degli elettori di cui agli elenchi n. 67 e 72, per complessive 27 unità, in quanto non corredate da valide certificazioni di iscrizione alle liste elettorali; tali non potendo essere considerate né quella datata 12/3/2008, che non reca le complete generalità dei soggetti indicati; né quella datata 18/3/08 trasmessa non in originale ma a mezzo Fax. Pertanto non risulta raggiunto il numero minimo degli elettori presentatori del Gruppo. Pqm non ammette il Gruppo “Unione Imprenditori Lavoratoti Socialisti. Del che è verbale chiuso alle ore 18,30 ( ndr. Del 18/03/08)”>. Il verbale è stato notificato alle ore 12,30 del 20/03/08. Come è potuto accadere che nel Verbale della Corte d’Appello siano stati considerati validi soltanto 997 presentatori e cioè tre in meno rispetto al numero minimo richiesto per legge? Errore …. ? Di qui il nostro ricorso al Tar che il 4 dicembre p. V. Dovrà pronunciarsi. Questo comunicato vuole essere una testimonianza di come funziona la Giustizia che, di certo, non è uguale per tutti. Alla Uils ha provocato un danno notevole ed ingiusto. Agli elettori non ha dato la opportunità di scegliere una lista socialista. La mia previsione è che il Tar troverà una motivazione per respingere il nostro ricorso. Dopo il 4 dicembre p. V. Verificheremo. Una soddisfazione, tuttavia, l’abbiamo avuta ed è quella di avere informato l’opinione pubblica. Antonino Gasparo .  
   
   
BARI: BILANCIO DI PREVISIONE 2009: APPROVATO ALL´UNANIMITÀ  
 
Bari, 3 dicembre 2008 - Il Consiglio della Camera di Commercio di Bari riunitosi ha approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione 2009 dell’ente camerale barese. Quattro milioni e mezzo di euro saranno destinati alle attività promozionali e pertanto ad incentivare la progettualità nei settori portanti dell’economia di Bari e provincia. Lo stanziamento risponde ad una volontà politica di sostegno intersettoriale, che mira a far interagire quanto più possibile i comparti, per uno sviluppo di sistema. La Giunta, riunitasi subito dopo il Consiglio, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno nel quale pur prendendo atto delle azioni straordinarie già poste in essere dal Governo nazionale e dalla Regione Puglia nel sostegno alle imprese ed all’economia reale, ha auspicato “ulteriori provvedimenti urgenti, da assumere d’intesa con le categorie economiche, con particolare riguardo ai fondi rischi di garanzia mutualistica”. Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno sul problema dei trasporti, aerei e ferroviari, ritenuta dalla Giunta una questione ormai d’emergenza sulla quale si auspica l’intervento dei ministri Mattioli e Fitto. “Il problema – si legge nel documento – sembra aver raggiunto un punto di non ritorno, che rischia di immobilizzare l’economia barese e pugliese, in una ragnatela di inefficienze della mobilità, che ci allontanerà sempre di più dai traguardi di sviluppo”. “Questa situazione – si legge - mortifica le nostre imprese e gli sforzi quotidiani per essere maggiormente competitive nei prodotti e nei processi produttivi e non è positiva neanche per i potenziali investitori, che trovano sconveniente investire in una regione improvvisamente periferica, nonostante la massiccia disponibilità di fondi strutturali fino al 2013". "Ai ministri Raffaele Fitto e Altero Matteoli - conclude il documento della Giunta - chiediamo misure urgenti per le nostre imprese ed il ripristino dei collegamenti aerei con Roma e Milano e un impegno su quelli ferroviari all´altezza di un capoluogo di regione importante nel Mezzogiorno d´Italia". .  
   
   
BOLZANO: FRICK E COMINA INCONTRANO LE COOPERATIVE DI GARANZIA  
 
Bolzano, 3 dicembre 2008 - Per accelerare i tempi di attuazione delle misure anticrisi decise dalla Giunta provinciale, gli assessori Werner Frick e Francesco Comina hanno incontrato il 2 dicembre a Bolzano i rappresentanti delle cooperative di garanzia. I rappresentanti delle cooperative di garanzia hanno salutato positivamente la misura decisa dalla Giunta provinciale e la volontà di attuarla tempestivamente. Si tratta, come noto, dell´intervento della Provincia, nei casi di mancato pagamento da parte dell´impresa, per rimborsare alla cooperativa locale l´80% della garanzia concessa. "In tal modo si intende salvaguardare l´importante funzione di facilitazione del credito che le cooperative di garanzia svolgono in Alto Adige", hanno sottolineato Frick e Comina discutendo la misura nell´incontro con gli addetti ai lavori. L´intervento provinciale trova applicazione per le garanzie concesse entro il 31 dicembre 2010. .  
   
   
BOLZANO: COMPLETATA LA RIFORMA DEL SETTORE ARTIGIANO  
 
Bolzano, 3 dicembre 2008 - Può considerarsi definitivamente concluso il processo di riforma del settore dell´artigianato. La giunta provinciale, nel corso della sua ultima seduta, ha infatti approvato la proposta dell´assessore Werner Frick che costituisce la seconda parte del regolamento di esecuzione della nuova normativa provinciale sull´ordinamento dell´artigianato. Il vecchio ordinamento sull´artigianato, risalente al 1981, è stato modificato nei mesi scorsi, e ora la riforma è arrivata al capolinea con il nuovo regolamente di esecuzione . "Ormai il settore dell´artigianato altoatesino produce l´11% del nostro Pil, e può contare su più di 13mila aziende - commenta l´assessore Frick - che in buona parte si allontanano dal vecchio stereotipo del lavoratore manuale per abbracciare una logica di tipo più imprenditoriale. Credo fosse necessario porre delle nuove basi dal punto di vista legislativo, predisponendo una definizione della professione al passo con i tempi e in grado di eliminare ogni problema interpretativo". Il nuovo regolamento di esecuzione, tra l´altro, comprende definizioni rinnovate e dettagliate delle singole professioni, con particolare attenzione a settori come la salute e l´alimentazione, regola lo svolgimento delle attività artigiane all´interno delle abitazioni private, e dà una nuova veste legislative e giuridica al servizio offerto dagli spazzacamini. Grazie al nuovo ordinamento, inoltre, viene distinta in maniera più netta e precisa, senza lasciare troppo spazio a dubbi interpretativi, l´impresa industriale da quella artigiana. "Un altro passaggio fondamentale per tutto il settore - conclude Frick - è quello legato alla formazione, la cui importanza è stata ulteriormente rafforzata per mantenere elevato lo standard di qualità degli artigiani altoatesini, condizione indispensabile se si vuole per garantirne la competitività". .  
   
   
CONSORZIO ACILIA-DRAGONA: LEGITTIMA LA DOMANDA DEL CONSIGLIERE ONORATO  
 
Roma, 3 dicembre 2008 - “La domanda posta dal vicepresidente della Commissione Commercio del Comune di Roma Alessandro Onorato sulla mancata applicazione dell’art. 83 della Legge Finanziaria Regionale del 2007, che regolamenta il Consorzio Acilia-dragona, è più che legittima e non possiamo che ringraziarlo per aver sollevato il problema”, dichiara Ferdinando Biancavilla, Presidente del Consorzio industriale Acilia-dragona. “Tenuto conto che la Regione Lazio è stata sollecitata ad intervenire per sopperire all’assoluta assenza della precedente Giunta Comunale sull’argomento – prosegue Biancavilla -, è indispensabile che il Comune di Roma si attivi immediatamente per l’attuazione delle norme e consentire finalmente al Comprensorio di decollare”. “In un momento di grande difficoltà quale è quello attuale – continua Biancavilla - è indispensabile che vengano messe in campo tutte le possibili risorse per far fronte alla crisi. Nel caso specifico l’immediata e semplice applicazione delle norme non fa altro che andare incontro alla necessità delle aziende, senza incidere in alcun modo sulle casse dell’Amministrazione Comunale. Anzi, dall’applicazione di tale atto l’Amministrazione riceve delle entrate per un importo superiore ai 500. 000 euro”. “E’ indispensabile – conclude Biancavilla – che il Sindaco Alemanno, che nell’incontro di campagna elettorale con gli imprenditori e le maestranze del comprensorio industriale di Acilia-dragona si era personalmente impegnato e sul quale riponiamo ancora la nostra fiducia, solleciti tutti i soggetti interessati ad applicare subito le norme, tenuto conto che dalla tempestività di tale atti dipende, purtroppo, la sopravvivenza di alcune aziende. .  
   
   
COMMERCIO. IN EMILIA-ROMAGNA VIA AI SALDI DAL 3 GENNAIO. ANTICIPATO ANCHE L´INIZIO DELLE VENDITE ESTIVE DI FINE STAGIONE, AL PRIMO SABATO DI LUGLIO  
 
 Bologna, 3 dicembre 2008 - I saldi invernali di fine stagione inizieranno in Emilia-romagna il 3 gennaio 2009. Lo ha deciso la Giunta regionale con un provvedimento approvato l´ 1 dicembre. “In questo modo - ha spiegato l’assessore al commercio e turismo Guido Pasi - la Giunta ha inteso dare una risposta positiva alle richieste delle associazioni imprenditoriali del commercio. L’anticipo al 3 gennaio, ovvero al primo sabato del mese prossimo, in una giornata - quella del sabato - tradizionalmente dedicata alle spese, favorisce la possibilità per le imprese del commercio di instaurare una politica di sconti sui prodotti fin dal primo fine settimana di gennaio anticipando in tal modo una misura diretta alla lotta contro il caro-vita che, da un lato, permette alle famiglie di poter soddisfare le proprie necessità a prezzi ridotti e, dall’altro, consente alle imprese di aumentare i volumi di vendita con indubbio vantaggio in un periodo di crisi dei consumi, come quello attuale”. Con la decisione assunta dalla Giunta regionale viene anche anticipato al primo sabato di luglio l’inizio delle vendite estive di fine stagione. I saldi potranno durare due mesi. Con questo provvedimento si omogeneizzano i periodi delle vendite di fine stagione con quelli di regioni a noi vicine come il Veneto, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte. La proposta di anticipo è stata condivisa anche dalle associazioni dei consumatori emiliano-romagnole. .  
   
   
BOLZANO: PREMIATE LE TESI DI LAUREA PER LE PARI OPPORTUNITÀ  
 
 Bolzano, 3 dicembre 2008 - Nell´ambito di una breve cerimonia svoltasi ieri mattina nella Sala del Cortile Interno presso Palazzo Widmann a Bolzano, l´assessore provinciale Francesco Comina assieme alla presidente e vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Julia Unterberger e Alessandra Spada, hanno premiato i lavori che si sono contraddistinti nell´edizione 2008 del concorso per tesi sulle pari opportunità fra uomo e donna. Al primo posto una tesi sulle mutilazioni genitali femminili presentata da Chiara Marcocci. Ogni anno, dall´anno 2000 da quando fu voluto dalle attuali presidente e vicepresidente Julia Unterberger e Alessandra Spada, il Comitato provinciale per le pari opportunità premia tesi di laurea su argomenti legati alle pari opportunità fra uomo e donna o tematiche incentrate sulla condizione femminile con l’obiettivo di indurre miglioramenti nella situazione delle donne. In particolare i lavori devono fornire informazioni ed impulsi in merito alla situazione della donna nei diversi ambiti della vita sociale, sulle pari opportunità fra uomo e donna, sull’immagine femminile o questioni di genere. I lavori che si sono distinti nell’edizione di quest’anno sono stati premiati questa mattina (martedì 2 dicembre) alla presenza dell´assessore provinciale competente, Francesco Comina, della presidente e della vicepresidente del Comitato pari opportunità, Julia Unterberger e Alessandra Spada, e dei membri della commissione esaminatrice nell’ambito di una breve cerimonia a Palazzo Widmann a Bolzano. Come ha sottolineato la presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Julia Unterberger, è importante sensibilizzare i giovani verso le tematiche "gender" che già ora hanno rilevanza universitaria. Per l´assessore provinciale competente il premio è importante dal punto di vista culturale al fine di elaborare i vari aspetti della condizione femminile. In un momento storico di grande evoluzione stimoli in questa direzione vengono dal Sud del mondo con figure quali Rigoberta Menchu. La sensibilizzazione verso le tematiche delle pari opportunità, come ha posto in evidenza Alessandra Spada, vice presidente del Comitato provinciale, assume rilievo in un momento dove si rischia di tornare indietro e che diritti faticosamente conquistati vengano meno. Sono stati sei i lavori presentati all´edizione 2008 del concorso a premi per tesi di laurea sulle pari opportunità fra uomo e donna. I lavori risultati vincitori sono: 1° Premio Chiara Marcocci con la tesi dal titolo “Mfg: Presente e passato” (presso l´Istituto Universitario per Interpreti e Traduttori di Trento); nella laudatio Il Comitato provinciale riconosce il valore del lavoro svolto e la scelta dell´argomento trattato, quello delle mutilazioni genitali femminili di cui viene definito il quadro complessivo presentando il quadro llegislativo nazionale ed internazionale indicando le possibili strategie di cambiamento sempre con rigore scientifico. 2° Premio Graziella Marinello con la tesi titolata ”La discriminazione delle donne nell’ambito del mercato del lavoro” (Facoltà di Sociologia presso l´Università di Trento);il Comitato ha inteso premiare il contributo di sensibilizzazione su un tema che coinvolge la struttura stessa del tessuto sociale con riferimenti al caso Alto Adige. 3° Premio Brigitte Ganthaler con la tesi sul tema: “Zwangsprostitution und Sozialarbeit – Analyse zur Intervention und Prävention in Südtirol. (Facoltà di Scienze della Formazione presso la Lub a Bressanone); per il Comitato l´autrice ha intrapreso il tentativo ambizioso di fotografare il fenomento della prostituzione coatta dal punto di vista degli interventi sociali di sostegno e della prevenzione in atto in territorio altoatesino. L’assegnazione dei premi è avvenuta a cura della giuria composta da Gabriella Kusstatscher, Helga Pedrotti, Ingrid Runggaldier, Franca Toffol, Renate Vedovelli e Helen Seehauser secondo precisi criteri. .  
   
   
FORMAZIONE IN FVG: PRESTO NUOVE BADANTI MOLDAVE IN REGIONE  
 
 Trieste, 3 dicembre 2008 - Badanti e infermiere: oggi le cittadine della Repubblica di Moldova sono conosciute soprattutto per queste due figure di lavoratrici. Ma non tutti sanno - ha voluto specificare il nuovo ambasciatore plenipotenziario moldavo in Italia, Gheorghe Rusnac, durante l´incontro avuto a Trieste con l´assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen - che il 70% delle nostre donne sono laureate. Il problema è che l´offerta di lavoro italiana si concentra su quelle due tipologie anche perché non c´è il riconoscimento dei diplomi di laurea. L´appuntamento con il nuovo rappresentante del Governo moldavo è nato dal forte desiderio che la Moldavia ha di poter stringere accordi di sviluppo economico con l´Italia e dal bisogno di verificare il progetto avviato nel 2006 dalla nostra Regione in quel Paese, per creare delle assistenti domiciliari da poter poi impiegare in Friuli Venezia Giulia. Noi siamo 4 milioni in tutto - ha sottolineato sempre l´ambasciatore - di cui un milione all´estero. Causa l´aumento esponenziale del fenomeno dell´emigrazione rilevato negli ultimi anni, il mio Governo sta attuando una politica volta a frenare l´uscita dal Paese dei suoi cittadini. La clandestinità è alta perché oggi i moldavi devono recarsi in Romania per avere i visti d´ingresso nei Paesi dell´Ue, ma i cavilli burocratici sono tali che la gente alla fine preferisce la clandestinità. Come Regione Friuli Venezia Giulia - ha quindi spiegato l´assessore Rosolen - abbiamo avviato tre programmi di formazione nel Paesi di origine in Serbia (edili), Bosnia Erzegovina (metalmeccanici) e, appunto, Repubblica di Moldova (assistenti domiciliari). In questo caso erano coinvolti Enaip Fvg, Foundatia Light job e Istituto di cooperazione Italia-moldavia. Al termine del processo formativo, svolto a Chisinau da docenti italiani coadiuvati da tutori bilingui e che ha previsto l´insegnamento della lingua italiana e nozioni di educazione civica, di sicurezza sul lavoro e di prima assistenza alla persona, in 70 hanno superato la prova finale. L´inserimento nelle nostre famiglie - ha proseguito la titolare regionale della Formazione - si è concluso per la metà di loro. Ora purtroppo il processo si è interrotto causa, il 31 maggio scorso, la scadenza del cosiddetto decreto flussi 2007. Il Governo italiano ha assicurato che da gennaio 2009 sarà nuovamente possibile presentare domanda di assunzione in Italia per i lavoratori formatisi all´estero. Inoltre, a fine novembre il ministro Frattini ha inaugurato proprio a Chisinau la prima sede diplomatica italiana in Moldavia, sede che dal prossimo anno inizierà a rilasciare i visti d´ingresso per l´Italia. All´incontro con l´ambasciatore Rusnac erano presenti anche i dirigenti di Finest e di Informest. Da parte dei rappresentanti delle due società c´è stata la presentazione dei programmi attivati con la Moldavia e l´interesse a sapere come i nostri piccoli e medi imprenditori, soprattutto del settore agricolo, potrebbero muoversi su quel territorio. Il mio ufficio di Roma - ha subito assicurato l´ambasciatore - è disponibile a supportare ogni vostro progetto. Il mio Paese sta lavorando per modificare tutto il sistema normativo per avvicinarlo a quello comunitario. Lo stesso dicasi per le nostre infrastrutture. La nostra Repubblica non pone limiti ai finanziamenti stranieri, anzi ci sono delle agevolazioni per cui gli utili che vengono reinvestiti in Moldavia sono esentasse. . .  
   
   
"MAMME E FIGLI PER IL LAVORO": VERSO UN PROGETTO POSSIBILE  
 
Potenza, 3 dicembre 2008 - “Il 18 novembre in Consiglio regionale si è fatto un ulteriore passo in avanti nei confronti dei giovani. Infatti, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione della consigliera regionale, Emilia Simonetti sulla precarietà lavorativa mediante l’applicazione delle normative contrattuali e salariali attraverso la definizione urgente di piani, progetti e concorsi compreso lo scorrimento delle graduatorie ancora valide o da prorogare, così come previsto dalle normative vigenti e dagli impegni assunti nelle norme di Bilancio e negli Ordini del giorno del 2007 e 2008, nonché il progetto di voucher formativi per la Pubblica amministrazione e la definizione del piano occupazionale triennale e del piano annuale di Formazione professionale”. E’ quanto afferma in una nota la presidente dell’Associazione “Mamme e figli per il lavoro” Lo Sasso Marianna che aggiunge: “E’ in quest’ottica che si inserisce il Progetto di formazione per entrare nella P. A. Portato avanti dalla nostra Associazione nata con l’obiettivo di confrontarsi con le Istituzioni pubbliche per creare interazioni attive sui temi del lavoro personale e per quello dei figli, specialmente contro il fenomeno dell’immigrazione giovanile. Le mamme e i figli per il lavoro – prosegue Lo Sasso - chiedono che siano attivate al più presto le procedure burocratiche (bandi, selezione degli Enti per la valorizzazione dei titoli culturali) da avviare nei termini stabiliti dal Consiglio regionale. Tutto questo affinché tale percorso formativo inizi entro il 1° Gennaio 2009, utilizzando le risorse del Por Basilicata e del Fse destinate alla formazione. Le famiglie e i giovani - conclude - si aspettano che questa volta la politica sia più attenta e sollecita ai bisogni evidenziati dall’Associazione, visto che il Consiglio regionale si è già espresso con parere favorevole”. L’associazione “Mamme e figli per il lavoro” è contattabile all’indirizzo e- mail:segreteria@mammeefigliperillavoro. It .