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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Luglio 2009
UE: CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE BARROSO AL VERTICE G8  
 
 L´aquila, 9 July 2009 - I am pleased to represent the European Union at a G8 summit – this time alongside Pm Reinfeldt as President in office of the European Council. Here in L´aquila Europe wishes to offer leadership and inspiration in tackling challenges ranging from financial markets supervision to sustainable climate policies to world trade. This summit is the moment for further engagement and commitment. We must quickly implement the reform of the global financial system. We must take decisive action to counter climate change. And we must reaffirm and make good on our commitments to the poorest of the world – in a spirit of global responsibility and solidarity. This year´s G 8 summit takes place in particularly difficult times. My benchmarks for success are the following: We must make decisive progress on climate change. We are only some 150 days away from Copenhagen. We should not forget that we have to make progress now to enable us to seal the deal there in Copenhagen. We will insist on the need to respect the 2° C target. We will reiterate the need for a global goal of achieving at least a 50% reduction of global emissions by 2050. This in turn means that developed countries must reduce emissions by at least 80% in the same period and underpin these efforts through robust and comparable mid-term reductions. A key part of the solution will be financing of the fight against climate change: the Eu will come forward with proposals in good time on financing, and we are ready to play our full part. As the largest contributors to past emissions, developed countries have a special responsibility to take the lead. But this is not going to be enough. The emerging economies, for example, where growth in emissions is surging, must also join in the effort. We must all do our part, in line with the principle of common but differentiated responsibilities and respective capabilities. The road of the European Union is the road to Copenhagen. We want our global partners to join us on this road to a new era of stronger energy security and green sustainable growth. We must also deliver progress on food security: The crisis strikes hardest those countries which are the most fragile. The 150 million people lifted out of poverty since the start of the millennium risk to slip back into poverty. More than 1 billion people have not enough to eat. We should not, cannot and will not let recession be an excuse for breaking promises on development aid. The Eu is committed to keep its promises on aid: The Eu is by far the biggest aid donor in the world already. This position is maintained despite the crisis, with the Eu delivering €49 billion in 2008, almost 60% of global development assistance. We have agreed in Toyako last year to take all possible measures, and leaders committed to mobilise $10 billion for food aid and support to agricultural production. The Eu alone has disbursed more than $ 4 billion and committed more than $6 billion for food assistance and agricultural production between January 2008 and July 2009. In addition, upon my initiative, we have agreed and are implementing 1 billion Eur of food facility for agriculture in developing countries. But we can move further in L´aquila – I expect us to agree on a Joint Statement on Global Food Security, setting out an agenda for the coming years at the global level. I am happy to see world leaders joining the approach I advocated one year ago: Moving from food aid to food security. From the Eu side we remain committed to food security and this will translate to around additional 1 billion Eur per year up until 2011 at least. We must deliver progress on financial regulation: The G8 must reaffirm the commitments made by the G20 in Washington and London, review the progress in terms of implementing them and advance the preparations of the G20 in Pittsburgh in September. Again, the Eu has shown considerable progress in establishing a complete reparation and overhaul of our financial system. We must also deliver progress on trade: I hope we can make progress towards a balanced and comprehensive conclusion of the Doha Development Agenda. A clearly defined time-table for this would be essential. For me, this means 2010. It is a realistic target to achieve the Doha Development Agenda. And we must also deliver progress on employment and poverty: Unemployment and poverty are rising everywhere. It is almost sure that the social impact of this crisis is going to last longer than the financial and economic crisis itself. I therefore call on world leaders to "put people first" and take action. We must devise social and employment policies that help protecting people and jobs with a view to promoting economic recovery and the establishment of a new, equitable, open global framework. The global crisis makes it obvious to all that the world is one. It has never been more necessary for world leaders to team up to find global solutions. I am confident that we will make important progress in L´aquila. .  
   
   
MERCATI FINANZIARI: COME RIDURRE LA PROCICLICITÀ  
 
Bruxelles, 9 lugli 2009 - Nella prima sessione del Consiglio "Economia e finanza" (Ecofin) dell´Ue sotto presidenza svedese, tenutasi il 7 luglio, si è discusso di requisiti patrimoniali delle banche e di principi contabili. I ministri hanno esaminato le modalità per ridurre gli effetti procicilici nel settore finanziario alla luce di una relazione del Comitato economico e finanziario (Cef). I requisiti patrimoniali fissati per gli enti creditizi e le imprese d´investimento sono intesi a far sì che questi soggetti siano in grado di superare periodi di congiuntura sfavorevole. Si tratta di condizioni volte a proteggere i depositanti e ad assicurare la stabilità del sistema finanziario. I requisiti patrimoniali tendono a fluttuare con il ciclo economico, meno rigorosi nelle fasi ascendenti e più rigorosi in quelle discendenti. Secondo quanto affermato nel documento del Cef, questo fenomeno, noto come prociclicità, potrebbe essersi accentuato negli ultimi anni. Il Consiglio ha accolto con favore la relazione, che suggerisce quattro principali risposte per ridurre gli effetti procicilici della regolamentazione finanziaria: monitoraggio dei rischi sistemici; sviluppo di ammortizzatori anticiclici in termini di capitale e accantonamenti; miglioramento dei principi contabili; istituzione di un quadro solido per i regimi retributivi. Il Consiglio Ecofin ha affermato che i regimi di remunerazione delle imprese finanziarie hanno accresciuto la prociclicità a causa di incentivi sproporzionati, di una visione miope della situazione e di una percezione del rischio inadeguata. Il rallentamento dell´economia a livello mondiale ha evidenziato la necessità di agire sulle cause della prociclicità. Recenti vertici del G‑20 hanno incitato gli organismi internazionali a combattere la prociclicità con una politica di regolamentazione mitigatrice ed esaminando in che modo la valutazione e l´effetto leva, il capitale delle banche, i regimi di compensazione e le pratiche di accantonamento possano amplificare le tendenze cicliche. Questi obiettivi sono stati sottolineati dal Consiglio europeo di giugno. .  
   
   
CONSUMATORI: UN SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEI RECLAMI VALIDO SU SCALA UE PER ACCELERARE LA RISPOSTA STRATEGICA IN CASO DI MERCATI CHE DELUDONO LE ASPETTATIVE DEI CONSUMATORI  
 
Bruxelles, 9 luglio 2009 - La Commissione europea ha reso pubblica il 7 luglio la falsariga di un metodo su scala Ue per classificare e rendicontare i reclami dei consumatori e invita il pubblico a formulare commenti sulla proposta. Il numero di reclami dei consumatori è un indicatore chiave della salute del mercato. Circa la metà dei consumatori europei che non sono soddisfatti del modo in cui il loro reclamo è stato trattato da un operatore commerciale si rivolge a terzi come ad esempio un´organizzazione dei consumatori o un´autorità di regolazione per ottenere aiuto. In Europa esistono circa 700 organizzazioni che trattano i reclami e la maggior parte di esse usa una classificazione propria con il risultato di rendere estremamente difficile avere un quadro d´insieme, anche a livello nazionale. L´idea che sottende la proposta odierna è di assicurare che le organizzazioni che in tutta l´Ue raccolgono i reclami dei consumatori possano usare un metodo di classificazione comparabile e in base ad esso trasmettere i loro dati alla Commissione. L´analisi dei dati su scala europea costituirà un importante strumento per contribuire a valutare come diversi settori e mercati nazionali agiscono nei confronti dei consumatori e consentire alle autorità nazionali e Ue di prendere provvedimenti in modo più celere ed efficace nei confronti di mercati che deludono le aspettative dei consumatori. Dopo aver raccolto e analizzato le risposte pervenute in seguito alla consultazione la Commissione raccomanderà la versione finale della metodologia. La classificazione dei reclami sarà usata dalle organizzazioni su base volontaria. Meglena Kuneva, Commissario Ue responsabile per i consumatori, ha affermato: "Quando un consumatore decide di affrontare lo stress e di fare lo sforzo di presentare un reclamo, ciò significa di solito che la questione è seria. E una valanga di reclami simili può essere un forte segnale del fatto che il mercato sta deludendo le aspettative dei consumatori". Essa ha anche affermato: "Il metodo che stiamo prospettando oggi intende assicurare che la voce dei consumatori insoddisfatti sia percepita in modo chiaro e con sufficiente tempestività sia nelle loro capitali nazionali che a Bruxelles". Il metodo - La falsariga che la Commissione ha presentato oggi offre un sistema standardizzato di raccolta dei reclami utilizzando una griglia comune di criteri per classificare i casi. Tra i criteri vi sono ad esempio il metodo di vendita (ad esempio acquisto in negozio o on line), il tipo di azienda (ad esempio supermercato o stazione di servizio) e la categoria di prodotti (ad esempio apparecchiature elettroniche o assicurazioni vita) . Lo strumento è destinato ad essere usato dai terzi che raccolgono i reclami come ad esempio le autorità nazionali a tutela dei consumatori, le organizzazioni dei consumatori, gli ombudsman, le commissioni per i reclami dei consumatori o le autorità di regolamentazione. Le organizzazioni decideranno su base volontaria se usare il sistema di classificazione e inviare i loro dati alla Commissione. La Commissione renderà quindi pubblici i dati per il tramite del quadro di valutazione dei mercati dei beni di consumo (Consumer Markets Scoreboard). Nel 2008 la Commissione ha chiesto alle parti interessate cosa pensassero dell´idea di una classificazione armonizzata su scala Ue. L´80% dei rispondenti erano a favore di tale idea. A partire da ciò la Commissione si è rivolta a un gruppo di esperti in rappresentanza degli organismi che raccolgono i reclami per chiedere il loro aiuto nello sviluppo della falsariga che è stata presentata oggi. Perché sono importanti i reclami dei consumatori ? Nell´anno precedente il febbraio 2008 circa 78 milioni di cittadini europei hanno presentato un reclamo formale contro un operatore commerciale. Altri 30 milioni di persone non hanno reclamato anche se avevano ragione di farlo. Circa la metà di coloro che hanno presentato reclamo formale non era soddisfatta del modo in cui il reclamo è stato trattato. Di coloro ancora insoddisfatti circa la metà (quasi 20 milioni di persone) ha contattato un´organizzazione terza per ottenere aiuto 1 . Il reclamo di un consumatore è un dato fattuale che può essere il sintomo di un problema sistemico sul mercato. I reclami sono uno dei cinque indicatori chiave utilizzati nel quadro di valutazione dei mercati dei beni di consumo per determinare qual è il funzionamento dei mercati in relazione ai consumatori, assieme a indicatori quali la soddisfazione dei consumatori, i prezzi, il cambio di fornitore e la sicurezza. Perché un approccio su scala Ue ? Da uno studio della Commissione è emerso che vi sono più di 700 organizzazioni terze che raccolgono i reclami dei consumatori in Europa. Alcune hanno sistemi di rendicontazione avanzati e dettagliati. Ma ciascuna classifica i reclami in modo diverso. Ad esempio alcuni organismi usano categorie ricalcate sulle pagine gialle mentre altri si basano su capitoli della legislazione nazionale. Di conseguenza questa fonte preziosa di informazioni rimane ampiamente inutilizzata. I raffronti sono spesso difficili anche a livello nazionale , per non parlare di quello europeo, anche se i beni e servizi offerti in tutta Europa sono simili e nonostante il fatto che un gran numero di essi siano ora oggetto di transazioni transfrontaliere. La frammentazione dei dati rallenta la risposta dei decisori nazionali ed europei ai problemi incontrati dai consumatori su mercati specifici. Chi se ne avvantaggerà ? I principali beneficiari saranno i consumatori stessi poiché il tempo necessario ai decisori politici nazionali ed europei e alle autorità di regolamentazione per rispondere alle preoccupazioni quotidiane dei consumatori verrebbe ridotto notevolmente. Le autorità nazionali e le autorità di regolamentazione dovrebbero essere in grado di meglio rispondere alle tendenze emergenti grazie a un quadro più completo dei propri mercati e a un raffronto più agevole con altri paesi. I decisori Ue saranno in grado di comparare opportunamente i dati relativi ai reclami in una dimensione Ue unitamente ad altri indicatori chiave del mercato come i prezzi o il cambio di fornitore. Molte organizzazioni non governative dei consumatori che ora non hanno le risorse per sviluppare un proprio sistema e influenzare la politica dei consumatori a monte trarranno anch´esse beneficio dalla disponibilità di un metodo standardizzato e di dati comparabili. I prossimi passi - La Commissione invita a formulare commenti sulla proposta entro il 5 ottobre 2009. Una volta analizzati detti commenti la Commissione raccomanderà una metodologia definitiva. Per il testo completo della comunicazione, il documento di lavoro del personale della Commissione unitamente al progetto di metodologia e per il questionario on line si rinvia a : http://ec. Europa. Eu/yourvoice/consultations/index_it. Htm http://ec. Europa. Eu/consumers/strategy/complaints_en. Htm Risultati della consultazione pubblica iniziale: http://ec. Europa. Eu/consumers/consultations/complaints/index_en. Htm Quadro di valutazione dei mercati dei beni di consumo : http://ec. Europa. Eu/consumers/strategy/facts_en. Htm .  
   
   
FONDI EUROPEI: OK DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA SU AVVIO DEL FESR 2007/2013, CAMPANIA TRA LE BEST PRACTICE EUROPEE  
 
Napoli, 9 luglio 2009 - Si è riunito Ieri mattina, presso l´Hotel Vesuvio di Napoli, il Comitato di Sorveglianza del Por Fesr 2007-2013. All´ordine del giorno c´erano la relazione sullo stato di attuazione del Por Campania Fesr 2007-2013 e alcune modifiche al Programma Operativo Regionale e ai criteri di selezione dei progetti. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il capo unità della Dg Regio, responsabile degli interventi in Italia e Malta, Patrick Amblard, e Valentina Corsetti della Dg Regio della Commissione Europea. Nel corso della riunione è emerso un quadro molto positivo della spesa dei fondi europei per lo sviluppo da parte della Regione. La Campania ha infatti utilizzato tutte le risorse del Fesr 2000-2006 entro il 30 giugno ed ha programmato oltre il 70 per cento delle risorse del nuovo ciclo 2007-2013. L´obiettivo è di concludere l´intera programmazione entro il 31 dicembre. In questo senso assumono particolare rilevanza i quattro grandi progetti che la Campania ha presentato alla Commissione: Il grande Parco Urbano di Bagnoli; La linea 1 della Metropolitana di Napoli da Piazza Dante alla Stazione Centrale; La metropolitana regionale da Piscinola-scampia a Capodichino; La strada 186, collegamento tra la zona vesuviana e la Napoli-salerno, per mettere in sicurezza le zone a rischio Vesuvio. "La riunione di oggi – ha sottolineato il presidente Bassolino - è stata molto positiva. Le cassandre che periodicamente dicono che non riusciamo ad utilizzare i fondi europei sono state smentite un´altra volta e la Commissione Europea ha espresso il suo forte apprezzamento per il lavoro svolto. Tutto questo è stato possibile perché, oltre a spendere tutto e bene, siamo anche riusciti a migliorare la macchina amministrativa. Usciamo quindi con serenità da questa riunione convinti di poter andare avanti ancora meglio. "Agli inizi di ottobre sono stato invitato a Bruxelles dalla Commissione per una riunione ristretta di presidenti di diverse regioni europee particolarmente attive nell´utilizzo delle risorse comunitarie per fare il punto sulle politiche di coesione", ha concluso Bassolino. "L´idea che mi sono fatto dalla riunione di oggi - ha sottolineato Patrick Amblard -è che la programmazione 2007-2013 in Campania è stata avviata in modo positivo e concreto. Le procedure sono state ben definite e i progetti sono cantierabili. Il presidente Bassolino ha parlato di serenità, mi sento di condividerla con lui. La Campania riceve una dotazione finanziaria molto importante, è necessario che questi soldi siano utilizzati per lo sviluppo della regione e che i cittadini e le imprese possano sfruttare le opportunità della politica di coesione. Proprio in questo campo la Campania svolge un ruolo importante, non soltanto a livello italiano ma anche europeo. E´ importante che il prossimo anno, quando faremo il punto sul futuro della politica di coesione, ci siano già dei risultati concreti. Sono fiducioso che la Campania darà l´esempio sia in termini di capacità di spesa sia in termini di qualità dei progetti, soprattutto su temi di grande rilevanza comunitaria come lo sviluppo urbano. Su questi fronti la Campania sarà una delle Best Practice". . .  
   
   
CONTRO CRISI GUARDARE ANCHE AL MED-GOLFO  
 
Milano, 9 luglio 2009 - "Lo sviluppo di rapporti economici con i paesi del Mediterraneo è di importanza strategica fondamentale. L´area di scambio tra Europa, Africa e paesi del Golfo può rappresentare per le aziende italiane e lombarde una opportunità di internazionalizzazione e di export. Penso in particolare a settori come design, edilizia e arredamento". Lo ha detto l´assessore all´Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, intervenendo ieri al convegno "Fare affari nel Med-golfo", organizzato dalla Fondazione Istud, che si tenuto a Milano. "Nonostante la crisi - ha sottolineato Zambetti - gli scambi tra Italia e questi Paesi rimangono intensi. Il ´Made in Lombardy´ non si ferma, così come non si fermano le politiche di Regione Lombardia sul fronte dell´internazionalizzazione". .  
   
   
CROAZIA: IL PARLAMENTO CROATO HA AVVALLATO IL NUOVO GOVERNO GUIDATO DALLA PRIMO MINISTRO JADRANKA KOSOR.  
 
 Zagabria, 9 luglio 2009 - I partiti di maggioranza hanno sostenuto l’esecutivo, seppure che sia il sostegno condizionato da parte del partito della minoranza italiana. I partiti di opposizioni si sono espressi in modo critico rispetto al nuovo governo ed hanno richiesto delle nuove elezioni parlamentari, considerando che il Paese versa in una pesante situazione economica e l’esecutivo attuale non è legittimato politicamente. I componenti dell’esecutivo sono parzialmente diversi dalla squadra del premier dimissionario Sanader. I nuovi vice Primi Ministri sono Damir Polancec, Bozidar Pankretic, Djurdja Adlesic e Slobodan Uzelac. Tutti i Ministri hanno mantenuto i loro dicasteri; gli unici cambiamenti consistono nella nomina di Tomislav Ivic a Ministro della famiglia e dei reduci di guerra, in sostituzione della Kosor. Ci sarà anche un nuovo Ministero, quello per la pubblica amministrazione ed i servizi, guidato da Davorin Mlakar, già Ministro della Pa dal 1994 al 1998. Infine, Bianca Matkovic, già Segretario di Stato nel Ministero degli affari esteri, entra nell’esecutivo come Ministro senza portafoglio. .  
   
   
UNGHERIA: GLI ANALISTI PREVEDONO UNA FORTE CONTRAZIONE DEL PIL  
 
Budapest, 9 luglio 2009 - E’ del -6,5% la previsione per il 2009 di flessione del prodotto interno lordo ungherese secondo gli economisti del Gki. Le proiezioni, invariate rispetto a quelle presentate un mese fa, indicano il picco della recessione nel terzo trimestre. L’impatto della crisi dovrebbe farsi sentire soprattutto sul mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dovrebbe aumentare rispetto al 9,9% già fatto registrare ad aprile, come conseguenze dei tagli ai posti di lavoro ed all’ampliarsi dell’economia sommersa nel segmento delle piccole e medie aziende. Ad una domanda minore le aziende hanno risposto con un calo nei salari del 2,7% a/a in termini reali. Il Gki sottolinea che i minori salari e la ridotta disponibilità delle famiglie agli acquisti porteranno ad un freno nei consumi privati dei prossimi mesi. Nonostante le dinamiche negative della domanda, l’inflazione dovrebbe raggiungere il 6,8% a/a alla fine del 2009, in conseguenza anche dell’aumento delle imposte indirette entrato in vigore a partire da luglio. .  
   
   
COLLOCAMENTO DEL NUOVO BTP A 15 ANNI  
 
Roma, 9 luglio 2009 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i risultati dell´emissione della prima tranche del nuovo Btp a 15 anni 1º marzo 2009 - 1º marzo 2025, cedola annua del 5,00%, pagata in due rate semestrali. Il regolamento dell´operazione è fissato per il 15 luglio p. V. L´importo emesso è stato pari 5,5 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,014, corrispondente ad un rendimento annuo lordo all´emissione del 5,155%. Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque Lead Manager: Citigroup Global Markets Ltd. , Hsbc France, Morgan Stanley & Co. Int. Plc, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S. P. A. , Société Générale Inv. Banking. I restanti Specialisti in titoli di Stato sono stati invitati in qualità di Co-lead Manager. Hanno partecipato all´operazione quasi 150 investitori per una domanda complessiva pari a circa 8 miliardi di euro. Le banche si sono aggiudicate circa il 40% dell´emissione complessiva, le assicurazioni e i fondi pensione ne hanno sottoscritto circa il 23%. I fondi d´investimento hanno sottoscritto circa il 20%, mentre le banche centrali si sono aggiudicate oltre il 6%. La quota allocata agli hedge funds è stata di poco superiore al 9%. Oltre alla partecipazione degli investitori italiani, pari a circa al 26%, il collocamento del titolo ha visto una larga adesione di investitori non residenti, sia europei che extraeuropei, con una distribuzione geografica molto diversificata. Degne di nota sono state le quote sottoscritte da investitori residenti in Francia (oltre il 25%) e Gran Bretagna e Irlanda (23%), mentre anche da altri paesi europei si è registrata una buona partecipazione, con il 9,5% di Germania e Austria, il 6,5% della Scandinavia e oltre il 4% del Benelux. Non è mancata anche la presenza di investitori residenti in Asia e negli Usa. Il presente comunicato stampa non costituisce offerta di strumenti finanziari negli Stati Uniti d´America. I Btp non sono stati, né saranno registrati ai sensi dello Us Securities Act del 1933, come modificato (di seguito lo "Us Securities Act"), e non potranno essere offerti o venduti negli Stati Uniti d´America in mancanza di registrazione ai sensi dello Us Securities Act o di altra applicabile esenzione dall´obbligo di registrazione ai sensi dello Us Securities Act. .  
   
   
BPM: PRECISAZIONI SU RICHIESTA CONSOB  
 
 Milano, 9 luglio 2009 - Con riferimento al comunicato stampa emesso in data 7 luglio 2009, la Società, su richiesta della Consob, precisa quanto segue: 1. Relativamente alla dicitura “conclusa la prima fase…” contenuta nel titolo del comunicato di cui sopra, si fa riferimento alla fase appena conclusa di offerta in opzione e di negoziazione dei diritti di opzione; intendendosi come seconda fase quella relativa all’offerta sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S. P. A. - ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del codice civile - dei diritti di opzione non esercitati che avverrà tra il 10 ed il 16 luglio 2009; 2. Con riferimento all’obiettivo di allargamento della base sociale, si fa presente che lo stesso non è da intendersi riferito alla fase appena conclusa, trattandosi di offerta in opzione; tale obiettivo, infatti, potrà essere perseguito solo dopo che sarà stata effettuata l’offerta sul Mercato Telematico Azionario dei diritti di opzione non esercitati e tramite la nuova offerta al pubblico delle obbligazioni non sottoscritte deliberata ieri dal Cda di Bpm. .  
   
   
IL MONDO FA SHOPPING A CASERTA: CIRCA 400 INCONTRI ONE-TO-ONE TRA IMPRESE DEL TERRITORIO E CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO PER RILANCIARE I PRODOTTI MADE IN CAMPANIA NEL MONDO  
 
Roma, 9 luglio 2009 - Si chiuso ieri a Caserta con gli incontri con le imprese il X Meeting dei Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie), manifestazione che quest’anno mette in contatto diretto i 100 delegati delle Ccie con oltre 60 imprese campane che vogliono sviluppare il loro business all’estero. Quasi 400 gli incontri organizzati presso il Centro Orafo il Tarì da Assocamerestero e Camera di Commercio di Caserta per consentire alle aziende locali di approfondire aspetti economici, legali, sociali e incentivi in 48 Paesi. Forte richiesta da parte delle imprese del settore agroalimentare, che rappresenta il 26% dell’export regionale, del tessile-abbigliamento-calzature e degli accessori. Numerose anche le adesioni di aziende dell’arredo-casa, della meccatronica, del turismo e delle costruzioni. I paesi più gettonati sono la Russia, quelli dell’Area Mediterranea (soprattutto Tunisia e Marocco) e dell’Est Europa (in particolare Repubblica Ceca e Romania), cui si aggiungono Sudafrica, Giappone e Hong Kong. Fitta agenda di appuntamenti anche per l’Europa, con la Germania in testa tra le mete europee, seguita a breve distanza da Spagna e Francia. “Questi incontri ci consentono di entrare in contatto con una realtà imprenditoriale certamente molto più attiva e pronta a competere sui mercati internazionali di quanto invece gli operatori esteri riescano a percepire. Il confronto diretto è sicuramente il modo migliore per creare un clima di fiducia e favorire la conoscenza reciproca, elementi indispensabili per la conclusione del business. Del resto, ogni buon affare inizia da una stretta di mano”, afferma Nicola Caré, Rappresentante dei Segretari Generali delle Ccie e Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Sydney. Molti sono stati i modi per conoscere le Ccie e avvalersi della loro professionalità. Durante gli incontri è stata infatti distribuita l’edizione 2009 del Business Atlas, una guida agli affari che da vent’anni accompagna le imprese italiane all’estero, offrendo una panoramica dei 48 mercati in cui operano le 74 Ccie: dati macroeconomici, informazioni sull’interscambio commerciale, notizie sui principali fattori produttivi, quadro normativo per la regolamentazione degli scambi e degli investimenti, sino alle informazioni più pratiche per il soggiorno. La pubblicazione è disponibile in edicola a partire dal 6 luglio con il settimanale “Italiaoggi Sette” ed è inoltre consultabile on line sul sito www. Assocamerestero. It/businessatlas. .  
   
   
CRISI: INTESA REGIONE-PROVINCE LOMBARDE SU CIG IN DEROGA PIENA ATTUAZIONE DELL´ACCORDO CON IL GOVERNO DA 1,5 MILIARDI PER LA PRIMA VOLTA INTEGRAZIONE AL REDDITO ANCHE PER GLI ATIPICI  
 
Milano, 9 luglio 2009 - Realizzare un´azione coordinata ed efficace per rispondere in maniera rapida e puntuale alle situazioni di difficoltà dei lavoratori lombardi. E´ questo lo scopo del "Protocollo d´intesa per l´attuazione dell´Accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010", siglato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con i presidenti (o i loro delegati) delle 12 Province lombarde, al 26mo piano del Palazzo Pirelli. Alla firma del Protocollo era presente anche il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. "Siamo consapevoli - ha spiegato Formigoni - di aver segnato con questo protocollo, che definisce e valorizza il ruolo delle province, un passaggio importante in chiave federalista, innescando un meccanismo virtuoso di collaborazione tra le istituzioni nella gestione della crisi occupazionale che tocca così da vicino i nostri cittadini". Cig In Deroga - Il protocollo è l´applicazione dell´Accordo tra Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Lombardia del 16 aprile scorso, che ha assegnato alla Regione una prima tranche di 70 milioni di euro per garantire ai lavoratori colpiti dalla crisi misure di sostegno al reddito, ma anche incentivi per partecipare a percorsi di formazione, qualificazione professionale, reinserimento lavorativo. "L´accordo prevede infatti - ha sottolineato Rossoni - l´integrazione di politiche passive con politiche attive del lavoro, secondo un modello che abbiamo sperimentato con successo alcuni anni fa, durante la crisi del settore tessile e che è diventato un esempio per tutti quelli successivi anche a livello nazionale". "L´accordo ´lombardo´ - ha proseguito Formigoni - è stato unanimemente riconosciuto come fortemente innovativo anche perché prevede la Cassa integrazione in deroga non solo per i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, ma anche (per la prima volta) per i lavoratori subordinati atipici, a tempo determinato, compresi gli apprendisti e i cosiddetti ´somministrati´". Questa intesa fa seguito all´Accordo quadro da 8 miliardi fra Governo e Regioni del 12 febbraio che ha messo a disposizione della Lombardia - per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010 - una cifra complessiva di 1,5 miliardi di euro ed è stata anche recepita in un Accordo operativo con le parti sociali, sottoscritto il 4 maggio. Ruolo Delle Province - Il Protocollo con le Province prevede che sia compito delle Province stesse esaminare gli stati di crisi occupazionali presenti sul proprio territorio e istruire poi le pratiche necessarie per la concessione dei benefici economici. Le Province inoltre collaboreranno con la Regione nel costruire un sistema di monitoraggio sulle situazioni di crisi, coinvolgendo in questo lavoro anche gli altri enti locali e le parti sociali. Con questo Protocollo dunque la Regione Lombardia riconosce e valorizza il ruolo delle Province, facendo leva sulle loro competenze istituzionali oltre che sull´esperienza nell´affrontare situazioni di crisi occupazionale e nel mettere in campo interventi di sostegno e di rilancio del mercato dl lavoro. La conoscenza del contesto locale consente infatti una più puntuale valutazione degli stati di crisi e di bisogno. Perché l´Accordo possa essere applicato in modo uniforme in tutta la Lombardia, verrà predisposto un vademecum che conterrà, oltre al testo del Protocollo, anche la definizione dei modelli procedurali, dei flussi informativi e degli strumenti informatici necessari per promuovere, gestire e monitorare le iniziative di politica attiva e di sostegno al reddito, messe in campo. Per dare attuazione al Protocollo infine è prevista l´istituzione di un gruppo tecnico di lavoro congiunto permanente. .  
   
   
EXPO 2015, GRILLO (SOGE): “PER LA RIUSCITA DELL’EVENTO È FONDAMENTALE IL SUPPORTO DEGLI IMPRENDITORI” IL RESPONSABILE DEI RAPPORTI ISTITUZIONALI HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DELL’AINM  
 
Milano, 9 luglio 2009 - “Ventuno milioni di visitatori, oltre 7. 000 rassegne ed eventi in tutta Italia, 70. 000 nuovi posti di lavoro nel settore delle costruzioni, dell’informatica, della ricettività e dei trasporti pubblici”. E’ partito da queste cifre Fabrizio Grillo, responsabile dei rapporti istituzionali di Soge (società che gestisce l’organizzazione di Expo), per illustrare la valenza dell’appuntamento milanese del 2015. Lo ha fatto nel corso del convegno “Expo incontra le imprese del Nord Milano”, organizzato dall’Associazione Imprenditori Nord Milano (Ainm). “Ecco perché – ha aggiunto Grillo, rivolgendosi alla platea degli imprenditori, riuniti a Villa Casati Stampa a Cinisello Balsamo – vi chiediamo di proporci proposte concrete, presentando progetti in grado di offrire ulteriori motivi di sviluppo all’Expo”. Grillo ha poi sottolineato che per l’Expo si stanno rispettando le prime tappe fissate da qui al 2015, ricordando inoltre che il progetto complessivo prevede importanti interventi infrastrutturali, con la realizzazione di nuove reti stradali, il potenziamento della rete metropolitana e ferroviaria. “E’ stato un incontro utile e positivo per capire quale realmente potrà essere il nostro contributo – ha commentato Massimo Milos, presidente dell’Ainm -. Fin dalle prossime riunioni gli imprenditori del Nord Milano si attiveranno per studiare e definire proposte che contribuiscano concretamente alla crescita dell’Expo”. . .  
   
   
G8: CHIODI, PER ABRUZZO MOMENTO STORICO E IRRIPETIBILE  
 
L´aquila, 9 luglio 2009 - "Momento storico e irripetibile destinato a segnare la storia di questa regione". Lo ha detto ieri il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a margine della cerimonia di apertura del summit del G8 alla caserma della Guardia di finanza di Coppito. "Penso che un appuntamento di questa rilevanza politica per l´Abruzzo non avrà modo di verificarsi in futuro. Possiamo tranquillamente affermare ‘ aggiunge Chiodi ‘ di essere al centro della storia; un evento unico che L´aquila e l´intero Abruzzo hanno l´onore di accogliere. È la storia di questa regione che in queste ore sta cambiando ‘ ha aggiunto il presidente della Regione ‘ e siamo convinti che un evento del genere aiuterà il difficile processo di ricostruzione che ci attende per i prossimi anni". Il presidente della Regione poi non ha mancato di sottolineare il ruolo fondamentale recitato dal presidente del Consiglio. "Una straordinaria intuizione di Silvio Berlusconi e del Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che in questo modo hanno portato all´attenzione mondiale il senso di una tragedia immane che ha colpito il territorio aquilano e l´Abruzzo". "Ai Capi di Stato del G8 ‘ conclude Gianni Chiodi ‘ l´augurio di buon lavoro e una serena permanenza in una terra ferita ma non piegata". . .  
   
   
G8: CHIODI INCONTRA MINISTRO INDUSTRIA CANADESE PRESIDENTE:OPPORTUNITÀ PER CREARE RELAZIONI INTERNAZIONALI  
 
L´aquila, 9 luglio 2009 "Il G8 può rappresentare un formidabile strumento di marketing territoriale. Avremo una partecipazione significativa della comunità internazionale alla ricostruzione della città e, in particolare, del suo immenso patrimonio artistico. Ci permetterà di stringere relazioni anche diplomatiche e coltivare interessi per il rilancio economico". Lo ha detto il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, il 7 luglio, nel corso dell´incontro con il ministro dell´Industria canadese, Tony Clement, che si è tenuto a L´aquila, a palazzo Silone, sede della Regione. Chiodi ha illustrato al Ministro le eccellenze della Regione e la necessità di uno sviluppo dell´economia regionale attraverso progetti strategici. Il processo di internazionalizzazione è stata definita una sfida ineludibile per sostenere e sviluppare la competitività del territorio, dall´esportazione di prodotti e servizi, all´attrazione degli investimenti, allo sviluppo del turismo. "L´aquila - ha proseguito - è la sesta città italiana con il maggior numero di opere d´arte, un patrimonio che va restaurato e restituito agli aquilani ma al tempo stesso diventa patrimonio dell´intera comunità internazionale. Non a caso abbiamo notizia di adozioni importanti da parte dei principali Stati. Altro aspetto significativo è che questo evento resterà negli annali della storia della città e segnerà quel ritorno a una vita nuova. La città, infatti, ha bisogno di speranza; la speranza è il combustibile necessario per ridare un volto nuovo a questo lembo d´Abruzzo colpito. E´ stata, quindi, una intuizione straordinaria quella di spostare a L´aquila il G8 facendo in modo che sulla città si concentri l´attenzione del mondo". .  
   
   
LOMBARDIA/MESSICO. FORMIGONI INVITA IL PRESIDENTE CALDERON IL CAPO DI STATO ATTESO PER LA CONFERENZA ITALO-LATINO AMERICANA  
 
Milano, 9 luglio 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha ricevuto ieri a Palazzo Pirelli, affiancato dal delegato alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, il console del Messico, Alejandra Bologna, da due mesi a Milano. Formigoni ha ricordato i suoi incontri con il presidente messicano, Felipe Calderòn e i forti legami tra la Lombardia e il Messico. "Per rafforzare questi legami - ha dichiarato Formigoni - ho chiesto al console Bologna di caldeggiare il mio invito al presidente Calderòn a partecipare ai lavori della Iv edizione della conferenza Italia-america Latina e Caraibi, che si terranno il 2 e 3 dicembre a Milano". Ronza ha poi ricordato che, a margine della conferenza, si svolgerà a Brescia una mostra-omaggio sulle civiltà dell´America Latina e dei Carabi, per i quali si sono già ottenuti prestiti dal Museo di Guadalupe. A questo proposito il console ha offerto la propria disponibilità per eventuali arricchimenti dell´evento culturale. Alejandra Bologna ha poi parlato delle possibilità di lavoro per le imprese lombarde in Messico e si è rallegrata per la prossima visita dell´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, nel suo Paese. "La sanità - ha concluso il presidente - è un ambito molto importante per Regione Lombardia; ci teniamo molto a realizzare collaborazioni internazionali anche in questo settore strategico". .  
   
   
ASSENZE NEL PUBBLICO IMPIEGO, LA GIUNTA TOSCANA CANCELLA LE NORME PIÙ DISCRIMINATORIE LOTTA ALL´ASSENTEISMO, EFFICIENZA E RISPETTO DEI DIRITTI GELLI: «RIGORE CON I FURBI. MA UN´AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE SI COSTRUISCE INVESTENDO SUL PERSONALE»  
 
 Firenze, 9 luglio 2009 - L´influenza è costata cara nell´ultimo anno ai dipendenti della Regione. Per una settimana a casa c´è chi ha perso trenta euro e chi, tra i dirigenti, anche ottocento: molti ci hanno rimesso venti o trenta euro al giorno. Colpa del decreto Brunetta, che nei giorni di assenza ha tagliato gli stipendi. «Non solo ai furbi – mette subito in chiaro il vice presidente della Toscana Federico Gelli – E non solo a chi era malato: anche a chi dona il sangue, a chi magari è malato cronico e si deve assentare periodicamente per cure e controlli, a chi è stato eletto. Ledendo diritti fondamentali» Così, a distanza di un anno, la Regione prova a ´riscrivere´ il decreto Brunetta sulle assenze nel pubblico impiego, cancellando le norme più inique e discriminatorie. Una proposta di legge che la giunta ha già inviato al Consiglio e che varrà naturalmente solo per i dipendenti della Regione ma anche dei suoi enti dipendenti: ovvero Arsia, Arpat, Artea, Ars, Irpet, Toscana Promozione, i tre Enti parco regionali e le Aziende per il diritto allo studio universitario. L´efficienza non si costruisce con la demagogia - La pubblica amministrazione deve essere efficiente e poter fornire risposte efficaci ai cittadini. Ma la strada, per la Regione, non può essere quella imboccata dal governo. «Nessuno in Regione vuol difendere furbi e fannulloni – chiarisce Gelli – Da tempo ci siamo mossi per combattere sprechi inutili, per contenere i costi e per rendere la macchina più snella ed efficiente. Ma abbiamo anche investito sul personale. Da tempo abbiamo avviato anche con trolli incrociati sulle timbrature, perché occorre essere severi quando serve. Quello di cui abbiamo bisogno sono strumenti chirurgici che ci consentano di asportare la parte malata senza danneggiare la parte sana. E così non è stato con la legge 133 di quest´anno (il famoso Decreto Brunetta ndr) sulle assenze da lavoro, tant´è che poi il governo, resosi conto dell´errore, l´ha in parte modificata: cancellando ad esempio le decurtazioni che erano previste nel caso di assenze diverse dalla malattia, come per le donazioni del sangue, i congedi matrimoniali o i congedi parentali». Identico trattamento con il settore privato - Il primo obiettivo della legge è indicato all´inizio del preambolo: evitare discriminazioni e non imporre ai dipendenti pubblici regole (e decurtazioni) più penalizzanti di quelle che valgono per il settore privato. Fino ad 8 giorni l´anno nessun taglio - La prima declinazione concreta del principio riguardo i giorni che saranno pagati a stipendio pieno. Dall´anno scorso, quando il decreto Brunetta è entrato in vigore, il dipendente pubblico che si ammala o si assenta dal lavoro si vede ridotto lo stipendio nei primi dieci giorni di ogni malattia. La giunta regionale propone adesso un bonus di otto giorni nell´anno, o comunque pari alla media delle assenze per malattia dell´anno precedente rilevata nel settore privato. In soldoni vuol dire che per i primi otto giorni di malattia (anche frazionati in più eventi diversi) al dipendente non sarà applicata più alcuna decurtazione. Per il 2009 i giorni saranno tre. Stipendi meno leggeri - In ogni caso, esauriti gli otto giorni, gli stipendi saranno tagliati in misura minore. Con la proposta di legge la giunta definisce infatti anche con chiarezza le componenti dell o stipendio da corrispondere in caso di assenza e stabilisce che nessuna delle componenti che abbia natura fissa, ricorrente o continuativa debba essere tagliata. Sono salve le indennità legate alla mansione o al ruolo del dipendente. Le assenze incideranno a questo punto solo sulla produttività e le indennità di risultato. Nessuna decurtazione sarà prevista per i ricoveri ospedalieri, gli infortuni sul lavoro a causa di servizio o per patologie gravi che richiedono terapie salvavita. Al riguardo Gelli ha annunciato che lunedì porterà in giunta una direttiva che elenca tutte le patologie che ricadranno nel provvedimento, in modo da chiarire qualsiasi dubbio e togliere qualsiasi margine di discrezionalità. Il provvedimento, visto che non fa altro che specificare una norma già prevista dal governo, sarà applicabile anche prima dell´approvazione della proposta di legge. Per le assenze per motivi diversi dalla malattia si rimanda a quanto previsto dalle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Visite mediche di controllo facoltative - Si cambia anche per quanto riguardo le visite fiscali a casa. Diventano per l´amministrazione facoltative, sulla base delle proprie esigenze organizzative. Una soluzione che permetterà di contrastare il fenomeno dell´assenteismo arginando eventuali abusi, ma allo stesso tempo di contenere i costi aggiuntivi conseguenti alle visite mediche di controllo. Fasce di reperibilità - Cambiano anche le fasce di reperibilità. Il Decreto Brunetta le aveva allargate, costringendo il lavoratore a farsi trovare a casa dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20. La Regione ha reintrodotto le fasce che valgono per il settore privato, in precedenza in vigore: ovvero dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 1 9, che sono quelle determinate dalla contrattazione collettiva. In verità anche il governo su questo aveva fatto nel frattempo un passo indietro. Regione e governo propongono le stesse fasce. La differenza sta però nello strumento. Il governo lo ha fatto con un decreto, che potrebbe anche non essere convertito. La Regione lo farà con una legge, che varrà indipendentemente dal decreto. Controlli più severi dei dirigenti - Il vice presidente Gelli ha anche annunciato che prossimamente porterà in giunta una seconda direttiva, oltre a quella sulle patologie gravi. Riguarderà i dirigenti (in tutta la Regione sono circa 150), i quali saranno giudicati anche in base alla capacità di vigilare su assenze e produttività dei loro dipendenti. I dirigenti che non faranno bene il proprio mestiere potranno in questo caso rischiare un taglio del 40% s ulla produttività, pari ad almeno cinquemila euro. .  
   
   
TRENTINO-ALTO ADIGE, ORDINAMENTO COMUNI E SEGRETARI COMUNALI: APPROVAZIONE PREVENTIVA IN GIUNTA REGIONALE DELLE DUE PROPOSTE DI LEGGE  
 
 Trento, 9 luglio 2009 - Approvazione preventiva ieri da parte della Giunta regionale delle proposte di legge relative ai Segretari comunali e all’Ordinamento dei Comuni. Dopo questa prima approvazione ora si aprirà la fase di confronto con le forze politiche, con il Consorzio dei Comuni e con i Sindacati. Per quanto riguarda i Segretari comunali, la proposta di legge prevede di disciplinare l’incompatibilità ambientale attraverso l’accertamento dell’esistenza di eventuali conflitti ad opera di una Commissione provinciale e con l’ulteriore meccanismo dell’arbitrato. Rimane, afferma l’Assessora competente Margherita Cogo, la figura del Segretario comunale come garanzia per i cittadini. Mi auguro, aggiunge l’Assessora Cogo, che la normativa serva a risolvere le situazioni di conflittualità ed auspico quindi, dopo l’approvazione della legge, una sua reale applicazione anche attraverso la previsione del ricorso al lodo nel contratto collettivo di lavoro dei Segretari stessi. Per quanto riguarda l’Ordinamento dei Comuni, la proposta di legge prevede tra l’altro una maggiore trasparenza ed un contenimento dei costi della politica. Questo contenimento, afferma l’Assessora Cogo, non si ottiene con la riduzione del numero dei consiglieri (che intende rendere più autorevole l’Assemblea), ma con altri interventi previsti dalla proposta di legge, come la non cumulabilità delle indennità (al massimo due con dimezzamento dell’indennità percepita presso l’Amministrazione comunale) collegate alle cariche elettive. Fra gli altri interventi previsti dalla proposta di legge figura, ad esempio, la soppressione dei gettoni di presenza nei lavori delle Commissioni circoscrizionali. La proposta prevede poi l’obbligo di convocare il Consiglio comunale almeno quattro volte l’anno e l’obbligo di rendere pubblica la situazione patrimoniale dei Sindaci; introduce, inoltre, una serie di norme relative agli Statuti che prevedono un maggior coinvolgimento e una maggiore partecipazione dei cittadini. Prevista anche la possibilità di introdurre un meccanismo di revisione interna da affidare al Consorzio dei Comuni delle singole Province, per garantire la legittimità e la regolarità degli atti e l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa. La proposta di legge prevede inoltre l’obbligo di approvazione dello Statuto entro un anno dall’entrata in vigore della legge. Per garantire l’effettiva presenza in Giunta dei rappresentanti di entrambi i sessi, la proposta introduce direttamente l’obbligo (anche quando non previsto dallo Statuto) della nomina o elezione ad Assessore di persone di ambo i sessi. Per raggiungere questo scopo, viene prevista la possibilità di nominare o eleggere Assessore un cittadino non facente parte del Consiglio. Per entrambe le proposte di legge l’approvazione definitiva è prevista nella seduta regionale in programma il 28 luglio p. V. .  
   
   
AIUTI UMANITARI: LA GIUNTA REGIONALE TRENTINO-ALTO ADIGE STANZIA OLTRE 2.300.000 EURO  
 
Trento, 9 luglio 2009 - Con tre delibere approvate nella seduta di ieri, la Giunta regionale ha stanziato oltre 2. 300. 000 euro per interventi nell’ambito della legge regionale sugli aiuti umanitari a favore di popolazioni colpite in varie parte del mondo da eventi bellici, calamitosi o che si trovano in condizioni di particolare difficoltà economica e sociale o di natura formativa. Con la prima delibera la Giunta ha stanziato 2. 107. 000 euro per 69 progetti che riguardano, tra l´altro, la costruzione di centri di accoglienza, l´acquisto di attrezzature mediche e didattiche, sostegno all´agricoltura, la creazione di strutture culturali-educative, l´accesso all´acqua potabile e il supporto all´avvio di micro-imprese. La realizzazione degli interventi è a cura di associazioni che operano nei Paesi coinvolti e che hanno sede in Trentino o in Alto Adige. Con la seconda delibera la Giunta regionale ha approvato, per una somma di 65. 000 euro, iniziative per interventi diretti proposti da associazioni con sede in Provincia di Bolzano e che riguardano tra l´altro l´assistenza sanitaria e nutrizionale. La terza delibera approvata dalla Giunta, per una somma di 134. 500 euro, riguarda iniziative per interventi diretti proposti da associazioni con sede in Provincia di Trento. Tra i progetti figurano interventi di ricostruzione di strutture rivolte ai giovani, anche a seguito di eventi climatici devastanti. Sulla base di quanto previsto dalla normativa regionale, gli interventi a sostegno di progetti a carattere umanitario possono essere realizzati attraverso la concessione di contributi ad associazioni che operano nei Paesi afflitti da particolari situazioni di degrado sociale o sanitario o con interventi diretti della Giunta regionale in casi di particolare urgenza o di grave calamità. .  
   
   
RAPPORTO STATISTICO 2009. GALAN: “I NUMERI CI DANNO RAGIONE. IL VENETO E’ DAVVERO UN’ECCELLENZA. IO PERO’ VI RACCONTO LE CINQUE COSE CHE ANCORA NON SONO PERFETTE”  
 
Venezia, 9 luglio 2009 - “Che il Veneto sia una straordinaria eccellenza lo sostengo ormai da parecchio tempo, sebbene corvi e gufi, pur di contraddirmi, descrivano spesso una regione che nella realtà non esiste. I numeri del rapporto statistico di quest’anno mi danno ancora una volta ragione: io però vi racconto oggi le cinque cose che non vanno o che almeno vorrei fossero diverse. Sono le cinque idee programmatiche su cui intendo assolutamente agire. ” Così il presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, ha commentato ieri mattina nell’Aula Magna dell’Università di Ca’ Foscari a San Giobbe, Venezia, la presentazione del Rapporto Statistico 2009: il Veneto si racconta, il Veneto si confronta dedicato alla mobilità. Le parole chiave che il presidente vorrebbe per il Veneto sono più informatizzazione, meno burocrazia per i cittadini, scelte urbanistiche più coraggiose, maggiore energia pulita, più riciclo dei rifiuti. “Quando parlo di informatizzazione, intendo - ha spiegato Giancarlo Galan - che tutti i dati della nostra regione o delle società partecipate o degli enti strumentali o soprattutto delle aziende sanitarie dovrebbero essere in rete in modo che ciascuno possa ricevere in tempo reale le informazioni di cui ha bisogno: non certamente secondo il modello lombardo che ha creato una specie di “mostro” informatico in mano ai privati, né come ha fatto il Comune di Venezia che ha depresso il libero mercato. Se, invece, penso alla necessità di ridurre l’eccessiva burocrazia, il riferimento è alla grande distanza che esiste purtroppo tuttora tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Mentre, se guardo al prossimo futuro, sento anche l’urgenza di operare di più perché il Veneto produca autonomamente più energia e perché incrementi ulteriormente il riciclo dei rifiuti più di quanto stiamo facendo in quasi tutti i comuni veneti. Infine, mi piacerebbe un Veneto che assumesse decisioni urbanistiche più coraggiose, come si è fatto recentemente a Jesolo. ” Poi, il presidente Galan ha ricordato con orgoglio il successo dell’inaugurazione del Passante di Mestre e ha ribadito che il modello socio economico veneto, nonostante la difficile congiuntura economica globale, sta resistendo bene e saprà riscoprirsi più dinamico e competitivo. “L’ultima cosa da ribadire - ha concluso Giancarlo Galan - è che nessun veneto sarà lasciato solo e che il Veneto ce la farà perché qui, oltre a essere cresciuto il comparto più vitale dell’imprenditoria privata, si va sempre più spesso affermando il senso di responsabilità nell’amministrare le risorse pubbliche disponibili. ” .  
   
   
INCONTRO DELL´ASSESSORE LA SPISA CON I SINDACI DI SEI COMUNI DELL´IGLESIENTE  
 
Cagliari, 9 Luglio 2009 - "Si sta esaminando la situazione dei Pia (Pacchetti Integrati di Agevolazioni) che ricadono in questi territori e in generale si sta attuando una verifica sullo stato di avanzamento dei Pia di tutta la Sardegna". E´ quanto ha detto l´Assessore Regionale della Programmazione e Bilancio, Giorgio La Spisa, ricevendo ieri mattina i sindaci di sei comuni dell´iglesiente, Domusnovas, Buggerru, Musei, Fluminimaggiore, Narcao e Villamassargia. .  
   
   
PROVINCIA DI PARMA: UNA SQUADRA UTILE AL TERRITORIO BERNAZZOLI PRESENTA LA SUA GIUNTA. CONTINUITÀ E ESPERIENZA I CRITERI DELLA SCELTA DEL PRESIDENTE  
 
Parma, 8 luglio 2009 - “Essere di aiuto a tutti in questo momento difficile”. Ha pensato soprattutto a questo Vincenzo Bernazzoli nel formare la sua nuova Giunta, una squadra “solida” con cui portare avanti il programma e “stare sul pezzo”, una giunta “robusta per affrontare questa fase di crisi”. Il Presidente della Provincia di Parma ha presentato il 7 luglio i dieci assessori con cui lavorerà nei prossimi mesi. “Ho voluto dare il senso al territorio della continuità perché siamo in un momento di emergenza e questa è una squadra solida, esperta, capace di essere in campo immediatamente e che mi mette nelle condizioni migliori per affrontare questa fase. – ha detto Bernazzoli - Dobbiamo uscire da una situazione difficile, che mi preoccupa molto, e costruire una corretta proposta di sviluppo. Per questo nelle funzioni fondamentali ho voluto riconfermare assessori che hanno dato positiva prova di sé. Da fare ce n’è per tutti”. Sei le riconferme. Alla vicepresidenza Pier Luigi Ferrari con delega all’agricoltura e attività produttive, due materie “pesanti” soprattutto considerando la congiuntura economica. Manuela Amoretti resta alla formazione professionale e politiche del lavoro disponibile con il vicepresidente a continuare il lavoro svolto in particolare sulle crisi aziendali aperte. Riconferma per Giancarlo Castellani, che resta all’ambiente con una delega specifica anche per le politiche su energie alternative e le Società partecipate. Ugo Danni continuerà a occuparsi di infrastrutture e dunque della realizzazione della Pedemontana, Cispadana, Tibre, opere che, ha sottolineato Bernazzoli, “cambieranno la faccia di questa provincia, progetti per 30 ml di euro, da far partire come ho detto entro 100 giorni”. Sempre a Danni restano anche le deleghe alla pianificazione territoriale, difesa del suolo e risorse naturali. A Gabriele Ferrari invece, oltre a protezione civile e solidarietà internazionale, va la nuova delega sulla sicurezza. Pur nell’assenza di competenze specifiche dell’ente, la delega è finalizzata a stare in campo a supporto delle forze dell’ordine e dei Comuni per garantire la qualità della vita dei cittadini. Oltre alle deleghe al turismo, parchi e politiche d’interesse paesaggistico, Gabriella Meo si occuperà per il momento di Sport anche se il presidente ha anticipato che per questo settore sta pensando di creare una piccola Agenzia destinata a svolgere quel lavoro di rete, “molto utile” realizzato durante la scorsa questa legislatura. Cinque i nuovi entrati. Andrea Fellini, che lascia l’incarico di assessore di Salsomaggiore per assumere quello di assessore provinciale alla viabilità e trasporti. Giuseppe Romanini, sindaco uscente di Collecchio, che si occuperà di scuola e cultura - tema che ha necessità di un’attenzione specifica - mentre Marcella Saccani, già vicepresidente di Fondazione Cariparma e presidente del Conservatorio di Parma, avrà le politiche sociali, casa e pari opportunità. Altro nuovo ingresso quello di Roberto Zannoni, responsabile cittadino del circolo di Parma dell’Italia dei Valori, che assumerà l’incarico di assessore al personale, bilancio e semplificazione amministrativa, quest’ultimo uno dei settori su cui la Provincia intende dare un segnale forte al proprio interno e sul territorio. L’agenzia al marketing territoriale sarà guidata Raffaella Pini, al vicesindaco di Fontevivo il compito di seguire i progetti per la valorizzazione del territorio fra cui il grande evento “Parma 2012” proposto dal Presidente della provincia nel corso della campagna elettorale. A Bernazzoli restano le deleghe alla comunicazione, un tema su cui sarà posta nuova attenzione per renderla più efficace, Europa e relazioni internazioni, da dispiegare pienamente nelle potenzialità che possono fornire, le politiche strategiche per l’innovazione e lo sviluppo economico a partire da un progetto di rilancio per le Pmi oggi in difficoltà. “Questa squadra, caratterizzata da continuità con alcuni elementi di innovazione, intende essere al fianco dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese per garantire al nostro territorio di uscire dalla crisi” – ha concluso Bernazzoli. E il lavoro comincia subito: questa sera a Borgotaro per la questione Fincuoghi e domani a Bedonia al Consiglio comunale aperto: “Il segno di una continuità che non fa perdere nemmeno un minuto all’efficienza del lavoro della Provincia”. .  
   
   
REGGIO EMILIA: LA PRESIDENTE MASINI HA ASSEGNATO LE DELEGHE AGLI ASSESSORI ECCO I SEI COMPONENTI DELLA NUOVA GIUNTA PROVINCIALE E GLI INCARICHI CHE RICOPRIRANNO PER I PROSSIMI CINQUE ANNI DI MANDATO  
 
 Reggio Emilia, 9 luglio 2009 - La presidente della Provincia Sonia Masini - d´accordo con i nuovi assessori nominati e valutate le esigenze di organizzazione dell´ente – il 7 luglio ha assegnato le deleghe ai membri della Giunta Provinciale, presentati proprio ieri al Consiglio Provinciale. Presidente Sonia Masini - Affari Generali e Pari opportunità (deleghe: istruzione e comunicazione, innovazione tecnologica, protezione civile, Europa) Nata a Ramiseto, uno dei paesi più piccoli dell’Appennino di Reggio Emilia, il 4 maggio 1953. E´ sposata ed ha una figlia. Proprio in Provincia ha svolto il suo primo lavoro, occupandosi di bambini disabili. A metà degli anni Ottanta diventa sindaco di Ramiseto e successivamente il ritorno in città, tra partito e amministrazione pubblica, per diversi anni. E´ stata in Consiglio Provinciale dal 1990, ricoprendo il ruolo di capogruppo dei Ds dal 1995 al gennaio 2000. E´ stata vicepresidente della Provincia dal 2000 al 2004 e successivamente presidente della Provincia. Nel luglio del 2005 entra del Comitato delle Regioni come membro delle commissioni Ecos e Const e dal marzo del 2008 è Capo delegazione italiana nel Cdr. Vicepresidente Pierluigi Saccardi - Economia (deleghe: attività produttive, commercio, turismo, lavoro e formazione) 46 anni, di Vezzano sul Crostolo. E´ stato consigliere comunale a Vezzano dal 1985 al 1990, consigliere provinciale dal 1999 al 2004, ricoprendo allora anche la carica di presidente della Commissione Mobilità e Territorio. Dal 2004 è vicepresidente della Provincia, ruolo per cui è stato riconfermato anche per questo mandato elettorale, conservando le proprie deleghe in materia economica e acquisendo quelle al lavoro e alla formazione professionale. Dal 2007 è presidente dell´Unione di prodotto Appennino e Verde, uno dei quattro organismi della Regione, pubblico-privato, per la promozione del turismo E´ stato il responsabile organizzativo di diverse Feste nazionali dell´Amicizia, ed è tuttora membro nazionale del direttivo nazionale di Assonova, sindacato dei promotori finanziari, professione che svolge dal 1985. E´ appassionato di chitarra e ama fare grigliate in compagnia. Assessore Antonietta Acerenza - Risorse (deleghe: risorse umane ed economico-finanziarie) 40 anni, nubile, lucana di origine. E´ ragioniere perito commerciale, attualmente libera professionista, precisamente è consulente aziendale-finanziario nel settore privato. E´ iscritta al Pdci dal 2005, membro del comitato centrale e tesoriere regionale del proprio partito. Nel tempo libero coltiva le proprie passioni che sono viaggiare, leggere, il cinema e lo sport. Assessore Roberto Ferrari - Pianificazione (deleghe: cultura, paesaggio, ambiente) 42 anni, nato e residente a Fabbrico, sposato, con due figli. Sindaco uscente del Comune di origine, ha ricoperto questo incarico dal 1999 al 2009. E´ iscritto al Pd e membro dell´esecutivo e della direzione provinciale del partito. Perito tecnologo alimentare, dal 1988 al 1999 ha lavorato come tecnico di laboratorio per un´azienda agroalimentare di Fabbrico. Assessore Alfredo Gennari - Infrastrutture (deleghe: mobilità sostenibile e qualità dell’aria, sport, caccia e pesca) E´ stato sindaco di Canossa dal 1985 al 2004, consigliere provinciale dal 1990 al 1999 e consigliere della Comunità Montana. Dal 1984 è dipendente dell´Inps. Dal 2004 ha ricoperto l´incarico di assessore provinciale all´Ambiente. L´incarico assegnatoli in questo mandato è quello relativo alle Infrastrutture, che comprende alcune deleghe strettamente connesse alle tematiche ambientali, come la mobilità sostenibile e la qualità dell´aria. Conserva poi le deleghe relative alle attività faunistiche e venatorie. Una ulteriore delega affidatagli è quella allo sport. Assessore Marco Fantini - Sicurezza sociale (deleghe: sanità, servizi sociali, casa) E´ nato a Reggio Emilia, ha 43 anni ed è dipendente dell´Azienda sanitaria. Nel 1999 viene eletto in Consiglio Comunale a Reggio Emilia, nella lista dei Democratici di sinistra. Viene rieletto nel mandato successivo, aderisce all´Italia dei valori nel 2005 e diviene capogruppo dell´omonimo Gruppo consiliare. Laureato in filosofia all´Università di Bologna, è appassionato di arte. Ama il centro storico di Reggio Emilia, dove ha vissuto i primi anni della sua vita e dove è tornato a risiedere da qualche anno. Assessore Roberta Rivi - Agricoltura (deleghe: promozione territoriale, tutela dei consumatori e benessere animale) Nata a Casalgrande nel 1958, abita a Scandiano. E´ stata direttore della Cia (Confederazione italiana agricoltori) per una quindicina di anni. Nell´ultimo mandato ha ricoperto il ruolo di assessore provinciale all´Agricoltura, incarico per cui è stata riconfermata, con due ulteriori deleghe: alla promozione del territorio e alla tutela del benessere animale. E´ attualmente membro della direzione provinciale del Partito democratico. .  
   
   
RIMINI: PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE: ELETTI LINO GOBBI PRESIDENTE E FRANCA MULAZZANI VICEPRESIDENTE  
 
Rimini, 9 luglio 2009 - La prima seduta del nuovo Consiglio provinciale, il 7 luglio, prima che il presidente Stefano Vitali presentasse le linee programmatiche relative al mandato, ha visto la convalida degli eletti (Vittoria Eugenia Vitale dell’Italia dei Valori subentra in Consiglio a Carlo Bulletti, entrato in Giunta come vicepresidente), il giuramento dello stesso presidente, la comunicazione dei componenti della Giunta con le relative deleghe. Si è proceduto, come previsto, all’elezione del presidente del Consiglio e del vicepresidente. Maggioranza e opposizione hanno concordato sulle rispettive proposte e quindi Lino Gobbi del Partito Democratico e Franca Mulazzani del Popolo della Libertà sono stati eletti, rispettivamente, presidente e vicepresidente dell’assemblea (l’unanimità formale non c’è stata poiché ciascuno dei due si è astenuto nella votazione che lo vedeva candidato). La seduta è stata preceduta da un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio. Il Nuovo Consiglio Provinciale di Rimini: Presidente del Consiglio provinciale: Gobbi Lino; Vice Presidente del Consiglio provinciale: Mulazzani Franca; Consiglieri, per Italia dei valori: Stargiotti Stefano, Vittoria Eugenia Vitale. Per Unione di centro: Nanni Maurizio. Per Partito democratico: Guidetti Maria Raffaella, Nicolini Fabrizio, Vescovi Sabrina, Grossi Leonina, Giovagnoli Sergio, Crescentini Ivonne, Funelli Sergio, Moroncelli Nadia, Frisoni Lucilla, Prioli Giuseppe. Per la coalizione di centro-destra, candidato non eletto in sede di ballottaggio. Lombardi Marco. Per Lega nord. Diotalevi Giancarlo, Ferrari Giuseppe per Popolo della libertà: Mulazzani Franca, Zilli Oronzo, Podeschi Ivan, Mascioni Marina, Ciotti Giorgio, Ravaglioli Alessandro, Giulianini Giuliano. .  
   
   
SEGRATE (MI): IL COMUNE ASSICURA, A COSTO ZERO, TUTTI I CITTADINI CONTRO FURTI, RAPINE, SCIPPI DALL’ 1 AGOSTO SARÀ ATTIVA AUTOMATICAMENTE UNA POLIZZA PER LA SICUREZZA DEI SEGRATESI DAL FABBRO, ALL’IDRAULICO, DALLA COLF ALLO PSICOLOGO. TUTTI I CITTADINI POTRANNO AVERE ASSISTENZA DIRETTAMENTE A CASA PROPRIA O SUL POSTO CON UNA SEMPLICE TELEFONATA.  
 
Segrate, 9 luglio 2009 - Un’assicurazione gratuita per tutti i cittadini contro furti, scippi, rapine. Dall’ 1 agosto sarà attiva automaticamente la polizza di assistenza offerta a costo zero dal Comune in collaborazione con Unisalute per garantire ai segratesi aiuto in tempo reale in tutte le situazioni di difficoltà che riguardano la sicurezza, personale e dei propri beni. Per avere assistenza basterà fare una semplice telefonata al Numero Verde 800-212480. “Una decisione voluta perché tutti i cittadini – spiega il sindaco Adriano Alessandrini - possano contare sul Comune qualora abbiano subito un furto, atti vandalici e scassi all’abitazione, scippi o rapine, situazioni spesso traumatiche e particolarmente difficili da affrontare e superare. Il nostro pensiero è andato prima di tutto alle persone anziane, ma in generale vogliamo che tutti sappiano che di fronte a emergenze di questo tipo non sono soli”. La polizza offre una vasta gamma di servizi: l’invio di un fabbro, falegname, vetraio, elettricista, serramentista, idraulico, 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, ma anche, nel caso occorresse, di una guardia giurata per sorvegliare abitazione e beni, o di una collaboratrice domestica, qualora la casa debba essere rimessa in ordine o nel caso non ci si possa muovere per fratture conseguenti a furti, scippi o rapine. Il pacchetto include anche prenotazione e pagamento delle spese di pernottamento in albergo in caso di inagibilità dell’abitazione, assistenza per farvi ritorno, rimborso delle spese per il rifacimento dei documenti di identità rubati, l’assistenza di uno psicologo inviato direttamente a domicilio, come i farmaci in caso di urgenze. Nei prossimi giorni arriverà nelle case la documentazione per poter usufruire della polizza e la card assistenza da tenere sempre con sé, con indicato il numero verde da chiamare in caso di necessità. Sicurezza a costo zero, nel dettaglio i vantaggi che avranno i segratesi Ecco le principali garanzie che sono presenti nel pacchetto assicurativo offerto dall’Amministrazione Intervento di un fabbro e/o vetraio e/o falegname e/o serrandista e/o elettricista e/o idraulico 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno Limite massimo di spesa pari a euro 500,00 per evento. Invio di una collaboratrice domestica/personale addetto alle operazioni di ripristino Fino a un massimale di euro 150, 00 per evento. Spese di pernottamento in albergo Fino a un massimale di euro 400,00 per evento. Rimborso delle spese sostenute per il rifacimento dei documenti rubati fino a un massimale di euro 200,00. Queste e tutte le altre garanzie offerte saranno illustrate, insieme alle modalità per usufruire della polizza, nel pieghevole che arriverà a tutti i segratesi nei prossimi giorni. Informazioni che sarà possibile scaricare anche dal portale www. Comune. Segrate. Mi. It I numeri I potenziali fruitori della polizza assicurativa sono i 34 mila segratesi, di cui 7100 over 65. I nuclei familiari sono 14. 500. La soddisfazione dei cittadini sarà monitorata attraverso apposite indagini. .  
   
   
SEGRATE (MI): ASSEGNAZIONE FONDI PER LA SICUREZZA DI IMPRESE E COMMERCIANTI  
 
Segrate, 9 luglio 2009 - L’amministrazione Comunale mette a disposizione di imprese e commercianti attivi a Segrate fondi per l’installazione di impianti di sicurezza nei locali. Il concorso a fondo perduto da parte dell’Amministrazione Comunale è pari al 25% dell’importo dell’impianto, con un massimale di euro 500,00 pro capite, sino a esaurimento dei fondi. Presentazione richieste di contributo: dal 13 luglio al 30 settembre 2009 presso lo Sportello S@c – Servizi al Cittadino – Via I Maggio, Segrate. Il testo del bando è disponibile on-line ai seguenti indirizzi: www. Comune. Segrate. Mi. It www. Segrate. Suap. It oppure in formato cartaceo presso lo Sportello S@c o presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) – Via I Maggio. Per informazioni: Suap tel. 02. 26902301 tel. 02. 26902287 .  
   
   
BOLZANO: SERVIZI PUBBLICI, DAI CITTADINI OTTIME PAGELLE PER SANITÀ E SOCIALE  
 
 Bolzano, 9 luglio 2009 - La recente indagine dell´Astat sul grado di soddisfazione dei cittadini con i servizi pubblici mette in risalto ottime pagelle sia per il settore della sanità, che per il sociale. "E´ stato premiato l´impegno nostro e di tutti i collaboratori - commenta l´assessore Richard Theiner - in futuro cercheremo di essere sempre più vicini alle esigenze dei cittadini". L´indagine dell´istituto provinciale di statistica Astat fotografa al meglio la situazione dei servizi pubblici in Alto Adige per quanto riguarda il feedback con la popolazione. E i risultati sono estremamente positivi sia per il settore sanitario, che per quello sociale. Nove altoatesini su dieci si dichiarano molto soddisfatti o soddisfatti per le prestazioni offerte dai servizi sociali, mentre i servizi sanitari si dimostrano di gran lunga i più "frequentati". Il 66,3% degli altoatesini, infatti, è dovuto ricorrere a cure mediche nel corso dell´anno: le prestazioni più richieste sono quelle dei medici di base (72,5%), seguite dalle visite specialistiche (49%). Il 34,7% della popolazione, dunque un altoatesino su tre, si è rivolto al Pronto soccorso, mentre il 16,9% è stato ricoverato in ospedale. Decisamente elevato il grado di appeal tra la popolazione locale: l´81,1% degli altoatesini si dichiara molto soddisfatto o soddisfatto per i servizi offerti dalla sanità pubblica, il 16,9% abbastanza soddisfatto, e solo l´1,9% insoddisfatto. Gli unici giudizi negativi vengono espressi per i tempi d´attesa presso gli ambulatori, il pronto soccorso e nella prenotazione delle visite. "Di questo dato - commenta il direttore di Dipartimento Florian Zerzer - si può dare una chiave di lettura diversa: i tempi d´attesa elevati sono un segnale della grande richiesta di servizi sanitari giudicati di alto livello dalla popolazione". Soddisfatto per l´esito dell´indagine Astat l´assessore alla sanità e alle politiche sociali Richard Theiner: "Vogliamo che anche in futuro la grande maggioranza degli altoatesini valuti positivamente quanto offerto dai servizi sanitari e sociali. Per questo motivo il nostro impegno proseguirà verso una sempre maggiore vicinanza alle esigenze e alle necessità dei cittadini". .  
   
   
MEETING INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA 2009 IL FENOMENO IMMIGRAZIONE VA GESTITO E GOVERNATO IN MODO ATTENTO  
 
 Firenze, 9 luglio 2009 - ´Niente paura´ è il titolo scelto per la Xv edizione del Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina. Un titolo appropriato, secondo l´assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori, «perchè non possiamo pensare, come sta facendo il governo, di affrontare il fenomeno immigrazione soltanto in un´ottica di ordine pubblico. Siamo tutti d´accordo che la sicurezza vada garantita, ma non si possono alimentare le paure per soli scopi di rendita politica». L´assessore, insieme al presidente di Arci Toscana Vincenzo Striano, ha presentato ieri il tradizionale appuntamento di Cecina che si apre quest´anno tra due giorni a Livorno, «proprio perchè questa città di mare – come ha spiegato Striano - ha un elevato significato simbolico, come luogo di incontro, di apertura. Proprio i valori che questo Meeting vuol trasmettere». Dal 13 al 18 luglio il tradizionale appuntamento a Cecina Mare, con tanti incontri, tavole rotonde, concerti, film. Per l´assessore Salvadori la presentazione del Meeting è un´opportunità interessante per proseguire il dibattito sui temi legai all´immigrazione, soprattutto dopo l´approvazione della legge regionale (L. R. N. 29/2009) e del pacchetto sicurezza da parte del goverrno. «Qui in Toscana non potevamo far finta di niente. Attraverso la legge abbiamo voluto dar corpo ad una visione di società che è oggettivamente multiculturale e multirazziale. E tutti siamo obbligati a confrontarci con questa realtà. I principi contenuti puntano a governare il futuro dando continuità operativa al principio di uguaglianza che sta alla base della nostra Costituzione, all´articolo 2. Pensare, come hanno in mente a Roma, di affrontare il tema solo in un´ottica di ordine pubblico è un errore». Il pacchetto sicurezza del governo? «É irreale- aggiunge Salvadori - spinto dalla logica di generare paure per scopi di rendita politica. L´equazione clandestino-delinquente è pura retorica. Se il governo davvero intende applicare il decreto alla lettera allora deve andare a scovare nelle proprie abitazioni le persone non in regola, sanzionarle ed espellerle. É in possesso dei nomi. Altrimenti manifesta la totale incoerenza del provvedimento. Pensate al carico di lavoro per i giudici di pace. E senza trascurare i compiti assegnati alle forze dell´ordine: perchè prevedere delle ronde quando esiste già personale per questo?». La paura come strumento di consenso. Anche per Striano «non si può far leva sulle paure della gente, ottima merce di scambio per ottenere consensi. L´immigrazione non fa paura, l´immigrazione va governata e gestita in modo attento». .  
   
   
BASILICATA, TELEFONO DONNA: UN’INTESA CONTRO LA VIOLENZA  
 
Matera, 9 luglio 2009 “Il 6 Luglio è stato firmato a Matera un Protocollo d´Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”. Lo rende noto, in un comunicato stampa, Cinzia Marroccoli, presidente Associazione Telefono Donna – Casa delle Donne Ester Scardaccione. “Il protocollo – si legge nella nota - è stato voluto dalla Prefettura di Matera-ufficio Territoriale del Governo che ha raccolto intorno al tavolo oltre che i rappresentanti istituzionali del Comune e della Provincia, le Forze dell´Ordine, l´Azienda Sanitaria, i presidenti degli ordini professionali, l´Ufficio scolastico, anche alcune associazioni materane che stanno iniziando a confrontarsi con le problematiche legate alla violenza degli uomini sulle donne”. L´associazione Telefono Donna- Casa delle Donne Ester Scardaccione, “forte della sua esperienza ormai ventennale, è stata invitata a firmare questo protocollo con lo scopo di coordinare e formare le associazioni, per mettere in rete i vari servizi, per dare loro appoggio e sostegno e soprattutto fornire un linguaggio comune. Questo è la base per un aiuto pronto ed efficace nel sostegno alle donne che subiscono situazioni di violenza fisica, sessuale, psicologica, atti persecutori, fuori ma sopratutto dentro la famiglia. Auspichiamo, e lavoreremo in questo senso, che al più presto anche a Potenza si possa arrivare alla firma di un simile protocollo”. .  
   
   
MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO – DEFINITI IN VENETO CRITERI PER FINANZIAMENTO INTERVENTI  
 
Venezia, 9 luglio 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, ha approvato i criteri di assegnazione delle quote dello specifico fondo regionale per interventi a favore dei minori in situazioni di disagio inseriti presso famiglie o strutture tutelari. Per queste finalità sono disponibili € 6. 054. 008, con un incremento di quasi un milione di euro, rispetto allo stanziamento dello scorso anno (pari a € 5. 144. 203) – ha spiegato l’assessore – confermando l’esigenza di sostenere quelle realtà nelle quali esiste una programmazione territoriale, che ha l’obiettivo generale di aumentare il ricorso all’affido familiare rispetto ad altre forme di accoglienza residenziale e, in ogni caso, di dare sostegno a quelle realtà nelle quali sono previste forme di intesa orientate a definire un’ampia cornice progettuale e a promuovere forme di gestione comune o associata della tutela, anche dal punto di vista economico. Lo scopo principale è non solo quello di assicurare ospitalità al minore, ma soprattutto di attivare interventi efficaci e di qualità che possano rendere possibile il tempestivo rientro del minore in famiglia. In un momento strutturale come quello attuale l’impegno dell’Assessorato è quello di riconoscere e sostenere le buone prassi realizzate nei singoli territori a favore dei minori in situazione di difficoltà, anche sostenendo specifici interventi finalizzati a ridurre il numero degli allontanamenti dei minori dal nucleo familiare, attraverso il sostegno alla genitorialità e l’aiuto alle famiglie. Secondo i dati relativi forniti dalla Banca Dati Minori gestita dall´Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia i minori presenti in comunità tutelare nel Veneto al 30 giugno 2008 erano 911 (di cui 575 ragazzi italiani e 336 stranieri) e 836 quelli in affido familiare residenziale, di questi il 46% è accolto da famiglie affidatarie selezionate dai Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare. .