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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Gennaio 2010
Politica
PARLAMENTO EUROPEO: LE AUDIZIONI DANNO I NUMERI  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2010 - Dall´11 al 19 gennaio il Parlamento terrà i ´colloqui d´assunzione´ dei nuovi candidati commissari, che saranno i membri dell´esecutivo europeo per i prossimi cinque anni. Ce la farà la squadra di Barroso a passare l´esame? Scopritelo con noi nei prossimi giorni. Intanto, tutti i numeri e i dietro le quinte delle audizioni! Ogni commissario sarà interrogato dai membri della commissione corrispondente alla sua delega (per esempio, il commissario designato all´Industria Antonio Tajani verrà interrogato dalla commissione parlamentare Industria) più altre eventuali commissioni competenti. Le domande verteranno sull´esperienza passata, sui programmi, gli ideali europei e l´indipendenza di ogni commissario. La maggioranza degli incontri si tengono a Bruxelles questa settimana. La prossima, gli ultimi quattro saranno a Strasburgo. I numeri delle audizioni: 26 commissari da interrogare; 3 ore per audizione; 10 minuti per il discorso iniziale del commissario; Da 2 a 6 le audizioni ogni giorno, spesso 2 in contemporanea; 2 sale attrezzate ad hoc per l´occasione; 22 lingue coperte dalla traduzione e dal sito speciale delle audizioni; 6 telecamere mobili per ogni sala trasmettono in diretta l´evento; 50 posti riservati alla stampa in ogni sala; 1 conferenza stampa del commissario subito dopo l´audizione; 425 tazze di caffè davanti a ogni sala, pronte per essere servite; 59. 000 fan su Facebook possono commentare nel forum dedicato alle audizioni. Unisciti a loro! Il voto finale sull´insieme del collegio di Commissari dovrebbe tenersi il 26 gennaio in una seduta plenaria speciale a Bruxelles. La Commissione non può entrare in funzione fino a quel momento. Http://www. Europarl. Europa. Eu/hearings/default. Htm?language=it . .  
   
   
UE: A BARCELLONA VERTICE EUROPEO DEGLI ENTI LOCALI  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2010 - Si svolgerà dal 22 al 24 febbraio prossimo a Barcellona il vertice europeo dei governi locali che riunirà rappresentanti di enti locali per discutere sul ruolo delle città in Europa. Sono attesi in occasione dell’evento circa 600 partecipanti che potranno incontrare rappresentanti dei governi nazionali, istituzioni europee e del settore privato per dibattere su temi quali la crisi economica, i nuovi mandati Ue con il Trattato di Lisbona, l’energia ed i livelli intermedi di governance. L’ultima giornata sarà dedicata a sessioni sui temi della cooperazione decentrata, il commercio, la politica di coesione, la cultura o ancora i vantaggi di lavorare in seno a reti quali il Ccre. Iscrizioni aperte fino al 15 febbraio. Http://www. Europeansummit2010. Eu/default_en. Asp .  
   
   
ANNO EUROPEO DELLA LOTTA ALLA POVERTÀ: L’IMPEGNO DELL’AICCRE  
 
 Roma, 13 gennaio 2010 - Menna e Verrengia, in occasione dell’Anno europeo contro l’esclusione sociale, rilanciano l’impegno dell’Aiccre ’’per la costruzione di una società più equa attraverso lo spirito europeista e la valorizzazione delle politiche degli Enti locali’’ Solidarietà, giustizia, inclusione. Sono i principi di riferimento che ispireranno l’azione dell’Aiccre per celebrare assieme alle istituzioni europee e agli Enti locali, il 2010, Anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. "La nostra Associazione", affermano in una nota congiunta inviata alla stampa Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre, "rinnova l’impegno per la costruzione di una società più equa attraverso i principi che da sempre le sono cari: lo spirito europeista, il federalismo europeo solidale e di pace e la valorizzazione delle politiche degli Enti locali, quali luoghi di democrazia più vicini ai cittadini". L’aiccre "utilizzerà tutti i suoi mezzi, dallo strumento del gemellaggio, agli incontri pubblici, agli organi di informazione dell’Associazione, per sensibilizzare il Governo italiano, i Governi europei, gli Enti locali italiani e d’Europa, al fine di contribuire alla lotta contro la povertà". Richiamandosi a quanto rilevato dalla Commissione europea, l’Aiccre ricorda che l’Ue è una delle Regioni più ricche al mondo, eppure il 17% degli europei dispone ancora di risorse limitate e non riesce a soddisfare le necessità primarie e nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo, la malnutrizione, la fame e la mancanza d’acqua potabile rappresentano a volte le cause, altre volte le conseguenze della povertà. .  
   
   
UE - CLIMA, COMITATO DELLE REGIONI: ’’DOPO COPENAGHEN TOCCA AGLI ENTI LOCALI FAR RISPETTARE GLI ACCORDI’’  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2010 - Poiché dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si è svolta a Copenaghen non è emersa alcuna decisione giuridicamente vincolante a livello internazionale, tocca ora ai leader regionali e locali fare la loro parte per garantire il successo concreto degli accordi di Copenaghen. "Con il riconoscimento dei dati scientifici sull’aumento della temperatura mondiale e l’assunzione di impegni politici in materia di riduzione delle emissioni e di sostegno finanziario ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a lottare contro i cambiamenti climatici, i leader mondiali riuniti in Danimarca hanno compiuto soltanto un mezzo passo avanti" ha commentato il Presidente del Comitato delle regioni (Cdr) dell’Ue Luc Van den Brande, al termine della Conferenza. "Ora però non c’è più tempo da perdere e dobbiamo ripartire subito e passare alla marcia superiore. Ormai solo un concreto e audace impegno sul campo da parte degli enti regionali e locali può assicurare il successo degli accordi, evitando che essi diventino carta straccia". I leader mondiali hanno riconosciuto la validità delle teorie scientifiche che fissano a 2°C l’innalzamento massimo di temperatura consentito sul pianeta ed hanno ribadito la necessità di garantire una maggiore trasparenza riguardo alle modalità con cui vengono ridotte le emissioni. "Ora essi si aspettano che migliaia di responsabili regionali e locali facciano altrettanto nei confronti delle loro regioni e dei loro comuni, spingendo i cittadini ad adottare e ad accettare azioni concrete per dar vita a questi accordi e assicurare quindi un vero cambiamento. La loro responsabilità non sarà solo di natura politica, in quanto dovranno spiegare questa sfida ai loro cittadini, ma anche di natura finanziaria, poiché dovranno reperire le risorse necessarie", ha aggiunto Van den Brande. "Per molte regioni alle prese con le difficoltà create dalla crisi economica si tratterà di un compito tutt’altro che facile" ha sottolineato il Presidente, "ma il Cdr esorta tutti i livelli subnazionali di governo a fare lo sforzo di investire nella lotta ai cambiamenti climatici: il prezzo da pagare è tutto sommato modesto visto che a essere in gioco è il futuro stesso del pianeta". In occasione di un evento speciale organizzato dal Cdr a margine della Conferenza, Luc Van den Brande ha ribadito l’impegno del Comitato a intensificare la collaborazione in questo campo con gli enti subnazionali di altri paesi. All’inizio del 2010 il Patto dei sindaci dell’Ue, nel quale il Cdr è impegnato molto attivamente, firmerà un accordo formale con la Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti per promuovere lo scambio di buone pratiche e creare programmi di gemellaggi verdi tra le città delle due sponde dell’Atlantico. "Dopo il mezzo successo di Copenaghen, tocca ora agli enti regionali e locali intervenire a livello internazionale" ha osservato Van den Brande. "Prevediamo quindi di prendere l’iniziativa e proponiamo l’estensione del Patto anche ad altri partner in tutto il mondo, sia nei paesi più industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Unendo i nostri sforzi, riusciremo a ridurre in misura significativa le emissioni di Co2 e a farci carico della nostra responsabilità nella lotta ai cambiamenti climatici, indipendentemente da quello che sarà il risultato della Conferenza Cop 15". A questo riguardo, Elizabeth Kautz, vicepresidente della Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti, ha aggiunto: "sebbene il nostro governo sia rimasto completamente inattivo nel 2005, i sindaci statunitensi non sono certo rimasti a guardare: hanno firmato autonomamente il Protocollo di Kyoto e hanno esercitato pressioni sul Congresso e sul Presidente affinché riconoscessero l’estrema importanza di intervenire a tutela del clima per salvaguardare l’intero pianeta". Elizabeth Kautz ha poi ricordato la forte opposizione che gli accordi internazionali sul clima incontrano normalmente nel Senato degli Stati Uniti ed ha così concluso: "la nostra organizzazione concentrerà tutte le proprie forze per esercitare un’intensa pressione sui senatori. Insieme, il Comitato delle regioni e la Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti possono modificare il corso degli eventi". Il Presidente del Cdr ha inoltre sottolineato l’intenzione del Cdr di collaborare anche con gli enti subnazionali dei paesi in via di sviluppo per garantire che gli impegni presi a Copenaghen in materia di finanziamenti siano tradotti in azioni concrete. "L’accordo di Copenaghen sui finanziamenti destinati ad aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le loro emissioni rappresenta naturalmente un enorme passo avanti, ma dare i soldi non basta. Per garantire che queste risorse siano investite efficacemente occorre anche una vera cooperazione sul campo, ossia al livello nel quale tale denaro sarà di fatto speso. Grazie al suo impegno a favore della cooperazione decentrata, il Cdr è l’organo più adatto per promuovere lo scambio di buone pratiche tra gli enti regionali e locali dell’Ue e quelli dei paesi in via di sviluppo, un processo questo che è stato avviato con la prima edizione delle Assise della cooperazione decentrata che si è svolta all’inizio di dicembre a Bruxelles. Il Comitato è fermamente deciso a portare avanti questo lavoro adoperandosi perché la lotta ai cambiamenti climatici rimanga uno dei temi centrali della politica europea in materia di sviluppo e affinché gli obiettivi di Copenaghen siano realizzati in Europa e nei nostri paesi partner. " .  
   
   
"MILLEPROROGHE 2010" LA RIAPERTURA DELLO SCUDO FISCALE E L´ALLUNGAMENTO DEI TERMINI PER FARE GLI ACCERTAMENTI SULLE EVASIONI FISCALI SONO ALCUNE TRA LE PIÙ IMPORTANTI NORME CONTENUTE NEL DECRETO LEGGE N.194 DEL 30 DICEMBRE 2009.  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - Il decreto legge viene ribattezzato “Milleproroghe” perchè da alcuni anni viene puntualmente emanato con l’obiettivo di rivisitare le scadenze fissate da precedenti norme. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2009 ed entrato in vigore il 30 dicembre 2009, contiene anche le agevolazioni fiscali per i comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile scorso. Le principali miisure del “Milleproroghe 2010” - Scudo fiscale - Le attività finanziarie e patrimoniali detenute all´estero a partire da una data non successiva al 31 dicembre 2008 possono essere rimpatriate o regolarizzate, fino al 30 aprile 2010. Per le operazioni di rimpatrio ovvero di regolarizzazione perfezionate successivamente al 15 dicembre 2009 l´imposta è del 6 per cento per le operazioni di rimpatrio o di regolarizzazione perfezionate entro il 28 febbraio 2010; mentre l´aliquota sale al 7 per cento per le operazioni di rimpatrio o di regolarizzazione perfezionate dal 1° marzo 2010 al 30 aprile 2010. Più tempo per gli accertamenti fiscali - Parallelamente alla possibilità di rientro agevolato dei capitali detenuti all’estero, vengono raddoppiati i termini concessi all’amministrazione finanziaria per l´accertamento su dichiarazione dei redditi e Iva se c’è la presunzione che provengano da capitali trattenuti all’estero. Il tempo concesso all’amministrazione per scovare gli evasori sale a 8 anni dal momento in cui la dichiarazione è stata presentata o, in caso di dichiarazione omessa, fino al termine del decimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione doveva essere presentata. Sanzione ridotta in caso di ravvedimento operoso - Ai lavoratori dipendenti ed equiparati viene inoltre concessa la possibilità di sanare, entro il 30 aprile 2010, l´omessa o incompleta presentazione relativamente alle disponibilità finanziarie derivanti da lavoro prestato all´estero e lì detenute al 31 dicembre 2008. In pratica, potranno eccezionalmente ricorrere al ravvedimento operoso anche oltre il termine di 90 giorni previsto in caso di omessa presentazione della dichiarazione, pagando la "ordinaria" sanzione ridotta. Studi di settore rinviati - Al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, per gli anni 2009 e 2010, il termine entro il quale gli studi di settore devono essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale è fissato rispettivamente al 31 marzo 2010 ed al 31 marzo 2011. Benzinai - Ancora due anni di proroga per l´agevolazione fiscale prevista, a favore degli esercenti impianti di distribuzione di carburanti per uso di autotrazione. Agevolazioni fiscali per l’Abruzzo - E’ prevista la proroga della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari, nonchè dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l´assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali per i soggetti residenti o aventi sede nei comuni dell’Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Per questa misura vengono stanziati per l´anno 2009, pari a 100 milioni di euro. Debiti delle Pa - Per gli anni 2009 e 2010, su istanza del creditore di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti, le regioni e gli enti locali possono certificare, entro il termine di venti giorni dalla data di ricezione dell´istanza, se il relativo credito sia certo, liquido ed esigibile, anche al fine di consentire al creditore la cessione pro soluto a favore di banche o intermediari finanziari riconosciuti dalla legislazione vigente. Tale cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto, a far data dalla predetta certificazione, che può essere a tal fine rilasciata anche nel caso in cui il contratto di fornitura o di servizio in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto escluda la cedibilità del credito medesimo. Concessioni demaniali - Il termine di durata delle concessioni di beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative in scadenza entro il 31 dicembre 2012 è prorogato fino a tale data. Proroghe in materia di comunicazione - Nato-rai: Al fine di contribuire alle iniziative volte al mantenimento della pace ed alla realizzazione di azioni di comunicazione nell´ambito delle Nato´s Strategic Communications in Afghanistan, è autorizzata fino al 31 dicembre 2010 la proroga della convenzione fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l´informazione e l´editoria, la Rai-radiotelevisione italiana S. P. A. E la Newco Rai International, a valere sulle risorse finanziarie del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il limite massimo di euro 660. 000. Repubblica San Marino-rai: fino alla ratifica del nuovo accordo di collaborazione in campo radiotelevisivo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino, firmato in data 5 marzo 2008, e comunque non oltre il 31 dicembre 2010, il Dipartimento per l´informazione e l´editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri è autorizzato ad assicurare, nell´ambito delle risorse finanziarie del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la prosecuzione della fornitura dei servizi previsti dalla apposita convenzione con la Rai. Trasmissione sedute parlamentari: stanziati 9,9 milioni di euro per gli anni 2010 e 2011 per garantire continuità nel servizio di trasmissione delle sedute parlamentari svolte dal centro di produzione che fa capo a Radio radicale. Atti amministrativi: la pubblicazione on line sostituisce quella cartacea Secondo la legge 69/2009 dal 1° gennaio 2010, per le pubbliche amministrazioni è scattato l’obbligo di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale sul sito istituzionale. Nel decreto milleproroghe è posticipato al 1° luglio 2010 che le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non abbiano effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilità per le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio. Validità graduatorie - I termini di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale presso le amministrazioni pubbliche che per gli anni 2005, 2006 e 2007 soggette a limitazioni delle assunzioni sono prorogati al 31 dicembre 2010. Misure contro il terrorismo internazionale - Fino al 31 dicembre 2010 (e non più solo fino al 31 dicembre 2009), per aprire un pubblico esercizio o un circolo privato di qualsiasi specie, nel quale sono posti a disposizione del pubblico, dei clienti o dei soci apparecchi terminali utilizzabili per le comunicazioni anche telematiche, deve chiederne la licenza al questore. Proroghe in materia di carta d´identità elettronica e carta nazionale dei servizi E’ prorogata al 31 dicembre 2010 la data, a decorrere dalla quale non è più consentito l´accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni, con strumenti diversi dalla carta d´identità elettronica e dalla carta nazionale dei servizi. Nuove province - E´ prorogato sino al completamento degli interventi e comunque sino al 31 dicembre 2011 il termine per il mantenimento delle risorse finanziarie per l´istituzione degli uffici periferici dello Stato ed assegnate alle contabilità speciali, intestate ai commissari delle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-andria-trani per completare gli interventi relativi all´istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle stesse province. Limitazione alla guida - A partire 1° gennaio 2011 entrerà in vigore la norma che prevede “per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali”. Blocco tariffe - Al fine di contenere gli oneri finanziari a carico dei cittadini e delle imprese, fino al 31 dicembre 2010, è sospesa l´efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato ad emanare atti aventi ad oggetto l´adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici, con esclusione della regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali e dei servizi di trasporto ferroviario sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico, fatta eccezione per i provvedimenti volti al recupero dei soli maggiori oneri effettivamente sostenuti e per le tariffe relative al servizio idrico e ai settori dell´energia elettrica e del gas, e fatti salvi eventuali adeguamenti in diminuzione. .  
   
   
CLASS ACTION, UN´AZIONE PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - E’ operativo dal 1° gennaio 2010 un nuovo strumento di tutela dei consumatori: la class action, azione legale collettiva per il risarcimento dei danni procurati ad un certo numero di consumatori a causa di un medesimo illecito. I cittadini, quindi, potranno fare causa comune in tribunale per illeciti avvenuti a partire dal 16 agosto 2009. E’ un’innovazione introdotta dalla Legge Sviluppo (L. 99/2009), che modifica il Codice del Consumo, Decreto n. 206 del 6 settembre 2005, con l’art. 140 bis. Obiettivo è dare maggiore forza al singolo cittadino: un solo giudice, con un solo processo può condannare un’impresa a risarcire coloro ai quali ha provocato un danno. Infatti, la nuova disciplina consente ai consumatori danneggiati a causa di prodotti difettosi o pericolosi, oppure di comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, di unire le proprie forze per ottenere il risarcimento, mentre il ricorso al giudice da parte del singolo individuo potrebbe essere troppo oneroso. In particolare, l´azione tutela: i diritti contrattuali di una pluralità di consumatori e utenti che versano nei confronti di una stessa impresa in situazione identica; i diritti identici spettanti ai consumatori finali di un determinato prodotto nei confronti del relativo produttore, anche a prescindere da un diretto rapporto contrattuale; i diritti identici al ristoro del pregiudizio derivante agli stessi consumatori e utenti da pratiche commerciali scorrette o da comportamenti anticoncorrenziali. Dopo la class action dei consumatori, dal 15 gennaio 2010 anche gli utenti dei servizi pubblici hanno la possibilità di fare ricorso per i disservizi causati da inefficienze dell’apparato pubblico o a causa di inadempimenti nell’erogazione del servizio da parte di concessionari. L’azione collettiva nei confronti della pubblica amministrazione - a differenza di quanto avviene nel settore privato - può essere promossa non tanto per avere un risarcimento al danno cagionato da inefficienza quanto per realizzare un controllo esterno di tipo giudiziale sull´operato delle pubbliche amministrazioni. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI DICEMBRE 2009  
 
Roma, 13 gennaio 2010 – Nel mese di mese di dicembre 2009 si è registrato un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in 2. 500 milioni, inferiore solo di circa 260 milioni rispetto a quello realizzato nel dicembre 2008, pari a 2. 761 milioni. Il fabbisogno annuo del settore statale del 2009 è determinato provvisoriamente in circa 85. 900 milioni, superiore di circa 31. 600 milioni rispetto a quello registrato nel 2008, pari a 54. 287 milioni. Dal lato delle entrate si conferma la tenuta del gettito tributario rispetto alla dinamica registrata nel corso dell´anno, con un andamento leggermente positivo delle imposte indirette rispetto alle attese. L´introito derivante dall´imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute all´estero è risultato nel mese pari a circa 4. 700 milioni e ha più che compensato il minore gettito tributario collegato alla riduzione della percentuale del secondo acconto Irpef. Rispetto al mese di dicembre del 2008, gli incassi hanno risentito del venir meno del versamento delle disponibilità liquide sui "conti dormienti" ai sensi dell´art. 1, comma 345, della legge n. 266/2005. Dal lato della spesa, rispetto allo scorso anno, l´avanzo del mese di dicembre 2009 tiene conto di interventi a favore del sistema bancario per 2. 600 milioni, attraverso la sottoscrizione di obbligazioni bancarie speciali, ai sensi dell´art. 12 del D. L. N. 185/2008 convertito in L. N. 2/2009. Il saldo del mese ha peraltro beneficiato di minori pagamenti - connessi a minori tiraggi dalla tesoreria statale da parte degli enti decentrati di spesa, minori erogazioni alle Ferrovie dello Stato, minori rimborsi fiscali relativi ai crediti d´imposta ultradecennali - nonché del venir meno di erogazioni realizzate nel mese di dicembre del 2008 e non replicate nel dicembre 2009 per: ­ anticipazioni a favore delle Regioni per l´estinzione dei debiti sanitari pregressi, per effetto della legge finanziaria 2008; ­ pagamento della vacanza contrattuale per il pubblico impiego; ­ erogazione alla Cassa Depositi e Prestiti S. P. A. (ai sensi dell´ art. 5 del D. L. N. 154/2008 conv. In L. N. 189/2008) a chiusura dell´anticipazione a favore al Comune di Roma. Il fabbisogno complessivo realizzato nell´anno 2009, pur se in via provvisoria, risulta leggermente inferiore all´ultima stima ufficiale di 88. 000 milioni della Relazione previsionale e programmatica per il 2010. Tale risultato è coerente con il quadro di finanza pubblica in corso di elaborazione per l´aggiornamento del Programma di stabilità e crescita che sarà presentato all´Unione europea entro il corrente mese di gennaio. .  
   
   
AR.CO., UN PROGETTO PER DARE OCCUPAZIONE NELL´ARTIGIANATO E NEL COMMERCIO  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - Al via gli Avvisi Pubblici del Progetto Ar. Co. - Programma di sviluppo del territorio per la crescita dell’occupazione. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha affidato ad Italia Lavoro S. P. A. La realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere l’occupazione e la tutela di soggetti che hanno difficoltà a inserirsi/reinserirsi nel mercato del lavoro, attraverso progetti innovativi in grado di coniugare l’azione occupazionale con interventi per lo sviluppo del territorio. I progetti sono realizzati con stanziamenti del Fondo per l’Occupazione, e con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro S. P. A. , in base all’art. 30 della legge 28 dicembre 2001 n. 448. Accanto alle azioni di reinserimento lavorativo, la Direzione Generale per gli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione realizza progetti mirati alla creazione di nuova occupazione. Il Programma Arco si colloca proprio all’interno di questo tipo di azioni ed è articolato secondo un modello replicabile ed “autosostenibile” di servizi finalizzato al miglioramento competitivo dei settori artigianato (tipico - anche con riferimento alle produzioni agroalimentari – del manifatturiero tradizionale, delle lavorazioni di qualità e dei servizi di riqualificazione energetica e ambientale connessi al patrimonio edilizio) e commercio (turismo), ed allo sviluppo di reti e network di cooperazione sostenibili per favorire la crescita dell’occupazione. Una vasta gamma di servizi destinati a quattro distinte categorie di “soggetti” - associazioni di categoria e imprese; aggregazioni e reti di imprese; mercato del lavoro; sistemi locali per la creazione di reti territoriali multi-attore (cui si riferiscono specifiche linee strategiche di intervento e i relativi obiettivi). Gli interventi si integrano inoltre con una serie di iniziative di programmazione regionale volte a far fronte a specifiche situazioni di difficoltà in cui versano alcune realtà locali, acuite dalla crisi globale, per ricondurre le azioni programmate alle effettive peculiarità dei territori interessati. La linea di intervento prevede inoltre l’attivazione di almeno 1. 000 interventi di consulenza specialistica o di assistenza tecnica alle imprese (500 interventi per ognuno degli ambiti settoriali coinvolti) che ne faranno richiesta per sopperire a particolari esigenze o a deficit organizzativi. L’obiettivo specifico verso il mercato del lavoro è quello di occupare 3. 400 persone (1. 700 per ognuno degli ambiti settoriali d’intervento) con contratti di assunzione a tempo indeterminato pieno o parziale, contratti di apprendistato, con nuova creazione di impresa al fine di rafforzare le politiche occupazionali a favore delle aziende e progettare interventi formativi (il cui numero è frutto dell’analisi dei fabbisogni specifici) e di rafforzare la cooperazione tra servizi per il lavoro pubblico/privati e le associazioni di categoria nelle 19 Regioni coinvolte. In coerenza con le finalità del programma, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali finanzia a favore di micro e piccole imprese dell’artigianato e del commercio contributi finalizzati all´inserimento occupazionale; all´assistenza tecnica/consulenza specialistica; al sostegno alla creazione d´impresa. I requisiti di partecipazione, le condizioni e le modalità di presentazione delle domande sono disponibili oltre che sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www. Lavoro. Gov. It, su www. Italialavoro. It, sezione bandi, e su www. Servizilavoro. It nella sezione riservata al Programma Ar. Co. .  
   
   
PRIMI SEGNI DI RIPRESA ECONOMICA IN ROMANIA  
 
 Bucarest, 13 gennaio 2010 - L´economia romena comincia a dare segni di graduale ripresa, mostrando ad esempio una lieve crescita delle esportazioni in ottobre; tuttavia, l´incertezza politica degli ultimo mesi ha portato a una instabilità del cambio e a pressioni inflazionistiche, scrive "Seeurope". Nel mese di ottobre la produzione industriale romena è cresciuta dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente, con una contrazione su base annua contenuta all´1,5 per cento, grazie alle buone performance del settore dei mezzi di trasporto e a una crescita della domanda da parte dei Paesi dell´Europa Occidentale. Il settore industriale continuerà probabilmente a crescere, come afferma l´economista di Ing Romania, Alexandru Chidesciuc. Le esportazioni appaiono in ripresa, mentre il problema principale diviene ora quello di ridurre il deficit. Nel frattempo, entro il prossimo mese di marzo è atteso il conferimento della prima tranche del nuovo prestito del Fondo Monetario Internazionale, congelato nei mesi scorsi a causa dell´incertezza della situazione politica. Lo stesso Fmi insiste particolarmente sulla necessità di ridurre il deficit, che per il 2010 dovrebbe essere ridotto al 5,9 per cento del Pil; ma tale obbiettivo potrebbe rivelarsi non raggiungibile: il deficit potrebbe raggiungere il 7,6 per cento del Pil, tuttavia il Fondo Monetario potrebbe accettare anche tale livello, sempre che parallelamente si proceda a un sostanziale taglio delle spese. .  
   
   
NUOVI FINANZIAMENTI BERS IN MACEDONIA  
 
Skopje, 13 gennaio 2010 - La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo partecipa, assieme a Ohridska Banka, soggetto locale facente capo al Gruppo Societe Generale, a un nuovo progetto volto a stimolare il finanziamento all´economia reale macedone. Punto cardine dell´iniziativa, una linea di credito di 5 milioni di euro indirizzata alle Piccole e Medie Imprese, aperta presso la Ohridska, fondata come una banca commerciale indipendente nel 2005 nella città di Ohrid, e poi entrata nel 2007 nel gruppo Societe Generale. Attualmente è la quarta maggiore banca in Macedonia. La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo sosterrà la strategia di Ohridska di espansione delle proprie operazioni, consolidandosi come player nazionale accrescendo il proprio portafoglio di prestiti alle Pmi. La linea di credito verrà utilizzata per conferire finanziamenti per un valore massimo di 500 mila euro. A fianco di tale strumento, verrà attivato un programma di cooperazione tecnica finanziato da fondi per 500 mila euro da parte del Fondo per i Balcani Occidentali della Bers. Le autorità locali della Bers sottolineano come l´iniziativa sia volta da un lato al rafforzamento del settore bancario macedone e dall´altro al supporto dell´economia reale mediate l´accrescimento delle opportunità di finanziamento alle Pmi. Da Ohriska si sottolinea come l´accordo con la Bers provi ancora una volta il livello di liquidità e la capacità della banca di mobilitare una varietà di risorse, a supporto del suo impegno alla crescita e allo sviluppo delle Pmi nel mercato macedone. Dall´avvio delle proprie attività in Macedonia, la Bers ha investito oltre 510 milioni di euro in 40 progetti nei settori chiave dell´economia, mettendo in moto finanziamenti aggiuntivi di oltre 620 milioni di euro. .  
   
   
TITOLI DI STATO: RENDIMENTO NON NEGATIVO AI SOTTOSCRITTORI DEI BOT  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - Con riferimento ad alcune agenzie di stampa che hanno battuto: "Titoli di stato, rendimento netto Bot trimestrali sotto lo zero" il Mef ricorda che nell´ottobre scorso, con Decreto del Ministro dell´economia e delle finanze, alle norme per la trasparenza nelle operazioni di collocamento dei titoli di Stato sono state apportate modifiche che garantiscono un rendimento non negativo ai sottoscrittori dei Bot in asta. Infatti, come già annunciato lo scorso ottobre, nel caso in cui il prezzo totale di vendita dei Bot - comprensivo dell´importo della ritenuta fiscale e della commissione applicata dagli intermediari finanziari alla clientela che sottoscrive i buoni in asta - risulti superiore a 100, l´importo massimo di tale commissione viene ridotto di conseguenza. Tale intervento è stato adottato proprio al fine di tutelare i risparmiatori nell´attuale contesto di mercato, caratterizzato da tassi a breve termine particolarmente bassi. .  
   
   
ASTA DI METÀ GENNAIO 2010DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO  
 
regolamento 15/01/2010 durata gg. 90 364
prezzo medio ponderato 99,908 99,203
ritenuta fiscale 12,5% 0,01150 0,09962
arrotondamento 0,00050 -0,00263
prezzo netto d´aggiudicazione 99,92 99,3
rendimento semplice netto 0,320 0,697
rendimento composto netto 0,321 0,697
nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano così modificati:
commissioni massime 0,10 0,30
prezzo netto d´aggiudicazione +commissioni (massime) 100,02 99,6
rendimento semplice (minimo) -0,080 0,397
rendimento composto netto (minimo) -0,080 0,397
fonte Assiom Forex .
 
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 30 DICEMBRE 2009  
 
 
Cct T. V. Btp 2,00% Btp 4,25%
Scadenza 01. 07. 2016 15. 12. 2012 01. 03. 2020
Cod. /tranche It0004518715/9 It0004564636/1 It0004536949/7
Imp. Offerto 2160 4500 3500
Regolamento 04. 01. 2010 04. 01. 2010 04. 01. 2010
Ced. God. 0,45
Imp. Domandato 3202 6403 5260
Imp. Assegnato 2160 4500 3500
Prezzo aggiudicazione 99,39 99,47 101,82
Prezzo esclusione (**) (**) (**)
Rendimento lordo 1,000 2,192 4,066
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,1 0,252 0,063
Rendimento netto 0,845 1,918 3,531
Riparto (**) 56,282 46,438
Importo in circolazione (mln) 14036 4500 15570
Riapertura (mln) (**) (**) (**)
Prezzo nettisti 99,36851700 99,46879100 101,82000000
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) dato non pervenuto
Elaborazione Assiom . .
 
   
   
ASTA BOT, ASSIOMFOREX: RENDIMENTO LORDO MINIMO LORDO PARI A 0,358 %  
 
Milano, 13 gennaio 2010 - L´asta odierna trimestrale, che ha raccolto una domanda pari a tre volte l´importo offerto, ha visto secondo Assiomforex un rendimento lordo minimo lordo pari a 0,358 % , che grazie al tetto posto sulle commissioni massime lo scorso Ottobre ha evitato un rendimento netto negativo. Infatti la normativa emessa dal Tesoro lo ha modificato quella vecchia del 2004 non permettendo che il prezzo totale di vendita, comprensivo della ritenuta fiscale e della commissione risulti superiore a 100. Di fatto tale risultato dell´asta dimostra che gli investitori sembrano avere ancora scarsa fiducia verso gli investimenti alternativi che offrono più rendimento, ma al tempo stesso più rischio, e restano cosi´ sulla difensiva. .  
   
   
PMI: NEL 2009 ‘BOOM’ DI INTERVENTI DEL FONDO GARANZIA, SEMPRE PIÙ STRUMENTO PER LA RIPRESA ECONOMICA SCAJOLA:“NEL 2010 IL FONDO, VOLANO CREDITIZIO, CONTINUERÀ AD AFFIANCARE LE IMPRESE PUNTANDO SU UN’INGEGNERIA FINANZIARIA CHE VA DAL NAZIONALE AL REGIONALE”  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - Il 2009, l’anno della crisi economica internazionale, ha segnato un autentico “boom” di attività del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese con una dinamica espansiva senza precedenti. In questi ultimi dodici mesi di crisi una rilevante boccata d’ossigeno alle imprese di piccole e medie dimensioni è infatti arrivata dal Fondo, che ha allentato la morsa esercitata dal credito intervenendo a sostegno di 24 mila aziende, con finanziamenti per oltre 4,5 miliardi di euro. Così nel 2009 le domande di accesso presentate dalle aziende minori sono aumentate del 103% rispetto al 2008, mentre i finanziamenti richiesti sono cresciuti del 212%. Andamento che ha registrato una crescita anche negli ultimi mesi dello scorso anno: +225% l’incremento delle domande a dicembre ‘09 sullo stesso mese del 2008. “I dati confermano l’importanza assunta dal Fondo nel 2009 non solo come strumento anti-crisi, ma come vera e propria infrastruttura di sistema, volano creditizio per il rilancio e lo sviluppo di piccole e medie imprese italiane”, ha detto Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo Economico, che ha competenza sul Fondo. Molte le novità che hanno dato impulso al Fondo di garanzia sin dal gennaio 2009: l’ampliamento della dotazione a 1,6 miliardi di euro sino al 2012; l’estensione del fondo alle imprese artigiane; l’aggiunta di una sezione speciale per il settore trasporti e delle cooperative. Le riforme messe a punto dal Comitato di Gestione, come la recente revisione dei criteri di valutazione degli asset delle piccole medie imprese, hanno permesso di allargare il numero delle imprese che possono accedere a questo strumento di sostengo creditizio. Proprio a fine dicembre ’09 c’è stato un ulteriore incremento delle risorse disponibili con la destinazione al Fondo di 250 milioni di fondi europei, per sostenere ed incentivare le piccole e medie imprese del Mezzogiorno agendo sull’innovazione e sulle energie rinnovabili. “Fare il bilancio del 2009, quindi, significa non solo fare un consuntivo di un anno difficile, ma anche valutare un decennio di operatività del Fondo. Dopo due lustri di attività”, ha detto il ministro Scajola, “possiamo davvero affermare che il Fondo si è dimostrato uno strumento di grande impatto, anche considerando che, grazie all’effetto moltiplicatore, esso permette un uso delle risorse pubbliche con rapporto costi/benefici superiore a qualsiasi altra agevolazione e sostegno”. Gli ultimi dati dell’Osservatorio del Comitato di Gestione mettono in evidenza un quadro significativo della distribuzione territoriale dei risultati: il 48% delle operazioni riguarda imprese del Nord e il 38% quelle del Mezzogiorno. A livello settoriale emerge un dato di grande rilievo: l’industria ha registrato un trend di crescita pari al 12% con la quota più elevata di operazioni garantite (43,6%), superando il commercio (43,3%). “Il dinamismo con il quale il Fondo si è presentato alla fine del 2009”, ha aggiunto il Ministro, “costituisce una premessa di straordinario valore per il 2010: le imprese potranno, infatti, contare su uno strumento solido al loro fianco nella delicata fase di ripresa economica intrapresa dal nostro Paese. E per rafforzare ancor più il ruolo giocato in questa partita, stiamo già pensando al futuro”. Secondo Scajola, “la via da seguire è quella di un dialogo con le Regioni per creare una rete di alleanze tra Governo e territori. Il Paese e le sue imprese avranno a disposizione, così, un ‘sistema della garanzia’ creditizia sempre più armonizzato e, dunque, di efficace supporto. Creeremo una rete di formazione e informazione sul Fondo perché vogliamo che le imprese lo riconoscano come lo strumento di cui poter sfruttare tutte le potenzialità in un’ottica di nuovi investimenti e di sviluppo e che abbiano la consapevolezza necessaria per affrontare in maniera ferma il rapporto con il sistema bancario. In tal modo nel 2010 il Fondo continuerà ad affiancare le imprese, puntando su un’ingegneria finanziaria che va dal nazionale al regionale”, ha concluso il Ministro dello Sviluppo Economico -. . .  
   
   
COMMERCIO ESTERO, ASSOCAMERESTERO: I MERCATI ASIATICI TRAINANO L’EXPORT ITALIANO VERSO I PAESI EXTRA-EUROPEI NEL PERIODO GENNAIO-NOVEMBRE 2009, SI RIDUCE DI 7 VOLTE SU BASE ANNUA IL SALDO NEGATIVO VERSO I PAESI EXTRA-UE  
 
Roma, 13 gennaio 2010 - Dopo la flessione di ottobre (-9,1% su dati destagionalizzati), riprendono quota a novembre le vendite di prodotti italiani sui mercati extra-europei (+2,6%). Nel periodo gennaio-novembre 2009, si riduce di 17,8 miliardi di euro il saldo negativo verso i Paesi extra-europei rispetto allo stesso periodo del 2008 e si attesta su 3,6 miliardi di euro. Si tratta di un deficit di gran lunga inferiore a quello dei nostri principali partner europei (fatta eccezione per la Germania): fino al mese scorso, infatti, Francia e Regno Unito presentavano un disavanzo rispettivamente di 14,8 e 44 miliardi di euro. “Stiamo verificando che i mercati più lontani, meno colpiti dalla crisi economica e in cui il Pil continua a crescere a tassi di incremento elevati, danno nuova benzina alla crescita delle nostre esportazioni al di fuori dell’Unione Europea – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – i Paesi extra-Ue detengono infatti una quota del 41% dell’export complessivo e verso di essi si dirige un quarto delle nostre aziende fino a 49 addetti”. In particolare, la nostra presenza in India (+22,8%), Turchia (+18%) e Cina (+8,6%) registra, a novembre, gli incrementi più consistenti, tanto che in un anno la quota complessiva di questi Paesi sull’export italiano in ambito extra-Ue passa dal 10% al 13%. Nel mese di novembre, il settore che registra la migliore performance è quello chimico-farmaceutico (+21,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno). Il dato congiunturale mostra invece, a fronte di un calo generalizzato, la ripresa dei mobili (+4%) e della meccanica (+1,4%). .  
   
   
CONSEGNATI DA FORMIGONI I PREMI FAMIGLIA-LAVORO  
 
Milano, 13 gennaio 2010 - Telecom, Bracco, Wind, Codevintec Italiana e Kraft Food sono le 5 aziende vincitrici della seconda edizione del Premio Famiglia-lavoro. Il riconoscimento è stato conferito dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alla Famiglia e Solidarietà, Giulio Boscagli, a massimi vertici delle società: rispettivamente Franco Bernabè, Diana Bracco, Luigi Gubitosi, Franco Faccioli e Stefano Robba. Sulle 44 aziende che hanno partecipato al concorso, sono queste quelle che hanno presentato le iniziative giudicate migliori. Premiate anche 11 amministrazioni pubbliche sulle 33 concorrenti (la Provincia e l´Asl di Varese, il Comune di San Giuliano Milanese (Mi), il comune di Broni (Pv), quale capofila dell´Unione dei Comuni dell´Oltrepò pavese orientale, la Provincia di Mantova, il Comune di Esino Lario (Lc). Un Premio speciale è stato assegnato all´Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate (Mb). Menzioni speciali sono andate all´Azienda Ospedaliera di Lecco, all´Azienda Ospedaliera Niguarda Ca´ Granda di Milano, al Comune di Monza, all´Asl della Provincia di Pavia". "Il Premio Famiglia Lavoro, nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia e Università Cattolica/altis, è poco formale e di molta sostanza", ha esordito Formigoni. "Lavoro e famiglia sono pilastri fondamentali nella vita di ciascuno di noi e non devono essere in conflitto tra loro. Questo premio serve a mettere in evidenza le migliori iniziative realizzate da imprese e amministrazioni pubbliche: Regione Lombardia, ad esempio, risulta avere il più alto tasso di occupazione femminile, ormai consolidato al 60 per cento: non solo abbiamo raggiunto pienamente l´obiettivo fissato dal Trattato di Lisbona, ma pochissime altre regioni in Europa possono dire altrettanto". Il presidente ha ricordato l´impegno di Regione Lombardia in materia di conciliazione Famiglia Lavoro tra cui la "Dote Donna" con cui si promuove l´occupazione delle donne disoccupate o non occupate in possesso di lauree "deboli", ossia scarsamente spendibili sul mercato del lavoro , attraverso la realizzazione di stage da 3 a 5 mesi finalizzati alla sottoscrizione di contratti di lavoro. "Da una buona conciliazione Lavoro-famiglia - ha commentato l´assessore Boscagli - dipende il futuro non solo delle singole famiglie, ma della società in cui sono inserite. Regione Lombardia ha introdotto ormai dieci anni fa la Legge sulla Famiglia e ha continuato a lavorare su questi temi arrivando fino all´ultimo provvedimento, molto atteso, relativo all´introduzione del quoziente familiare nei servizi che dipendono dalla Regione". "Dalla crisi - ha aggiunto il presidente Formigoni - si esce anche innovando con programmi Famiglia-lavoro, come i nidi aziendali. Regione Lombardia intende sviluppare azioni di sussidiarietà coinvolgendo i cittadini e in particolare ascoltando le richieste delle donne lavoratrici: diteci come possiamo aiutarvi". La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale Csr - Corporate Social Responsibility alla società Seret Dimetior, piccola-media impresa di serramenti di Somma Lombardo (Va) per la realizzazione del progetto: "Usa le tue rotelle", mirato alla valorizzazione dei lavoratori disabili. Ad illustrarne i contenuti è stato il titolare Sergio Sperotto: per inserire in organico 16 persone su sedia a rotelle, l´azienda ha riorganizzato parte della produzione consentire brevettando un nuovo modello di finestra realizzato in tre moduli. I lavoratori possono così maneggiare le componenti diversamente da quanto sarebbe accaduto con una finestra di dimensioni tradizionali. . .  
   
   
PREMIO FAMIGLIA LAVORO - LE AZIENDE  
 
Milano, 13 gennaio 2010 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l´assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli, hanno premiato ieri le aziende e gli enti lombardi che hanno vinto la seconda edizione del "Premio Famiglia Lavoro". Il riconoscimento è stato ideato e promosso da Regione Lombardia e Altis (Alta Scuola Impresa e Società dell´Università Cattolica di Milano) per valorizzare le realtà lombarde che si impegnano a garantire una reale conciliazione tra le esigenze familiari e quelle lavorative. Il bando di partecipazione è stato esteso quest´anno alle pubbliche amministrazioni. Il Premio Famiglia Lavoro fa parte del più ampio progetto Famiglia Lavoro, che ha preso avvio nel 2008, con l´obiettivo di coinvolgere le imprese interessate, e da quest´anno anche le pubbliche amministrazioni, in un percorso formativo di approfondimento sulle tematiche di conciliazione e work-life balance partendo dai progetti in fieri. Oltre a Regione Lombardia e Altis, al progetto sta collaborando una fitta rete di centri di ricerca, istituzioni e professionisti. Le 5 Imprese Vincitrici Hanno vinto la seconda edizione del Premio "Famiglia lavoro 2009" per la categoria imprese: - La società Telecom Italia, che ha realizzato il "Miglior sistema integrato di conciliazione". Il progetto "People Caring" è risultato il migliore nell´integrare le attività e i servizi volti al benessere dei dipendenti. Si tratta di iniziative formative e ludiche dedicate ai figli dei dipendenti, asili nido, assistenza alla famiglia e servizi di time saving. Il tutto con l´ambizioso obiettivo di coinvolgere l´intera popolazione aziendale, grazie anche ad un ingente impegno economico. - La società Bracco è stata premiata per il "Miglior programma dedicato ai figli e ai familiari anziani dei dipendenti". "Welcome welfare to work at Bracco" è risultato il miglior progetto di questo settore per l´attenzione rivolta a queste due categorie di familiari dei dipendenti. In particolare spiccano: sul fronte figli, i servizi di formazione, studio e tempo libero, e - sul fronte anziani - le attività di assistenza sociale e domiciliare. - Per il "Miglior programma di coinvolgimento dei dipendenti", l´azienda Wind telecomunicazioni ha vinto il premio con il progetto: "Wind per te". Il programma nasce nel 2005 da una ricerca che ha raccolto le esigenze e le aspettative della popolazione aziendale in tema di conciliazione. Da allora sono state sviluppate iniziative negli ambiti Family, Wellness e Time Saving, puntando non solo sulla qualità dell´offerta, ma anche sulla comunicazione interna. L´azienda monitora costantemente l´utilizzo dei servizi e la soddisfazione degli utenti, coinvolgendo periodicamente il personale per condividere idee e raccogliere suggerimenti. - L´azienda Codevintec Italiana di Milano è stata premiata per il "Miglior progetto realizzato da Piccola media impresa". Con il progetto "Dalla geofisica alla culla" l´azienda ha sviluppato un innovativo sistema di accompagnamento alla genitorialità, che prevede misure di flessibilità e particolari incentivi economici rivolti ai dipendenti-genitori. Da sottolineare lo sforzo organizzativo dell´azienda e la valorizzazione del tema paternità. - Per il "Miglior progetto di diffusione della cultura della conciliazione in azienda" è stata premiata l´azienda Kraft Foods. Con il programma "A delicious place to work!" l´azienda ha dimostrato il proprio impegno nella promozione del work-life balance come competenza di leadership. Questo non rappresenta una semplice dichiarazione d´intenti, ma trova espressione in una serie di iniziative concrete in tema di accordi e flessibilità per la conciliazione, politiche a tutela della maternità, servizi e coinvolgimento dei dipendenti. La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale Csr - Corporate Social Responsibility alla società Seret Dimetior, piccola - media impresa di serramenti di Somma Lombardo (Va) per la realizzazione del progetto: "Usa le tue rotelle", mirato alla valorizzazione dei lavoratori disabili. Obiettivo del progetto è quello di abbattere le barriere strutturali che impediscono al lavoratore con disabilità motorie di esprimere le proprie potenzialità professionali. L´azienda, proprio nell´ottica di inserire in organico 14/16 persone su sedia a rotelle, ha riorganizzato parte della produzione e questo grazie anche al nuovo brevetto di finestra ideato ad hoc. .  
   
   
PREMIO FAMIGLIA LAVORO - GLI ENTI PUBBLICI  
 
Milano, 13 gennaio 2010 - Ecco l´elenco degli undici Enti Pubblici che riceveranno il Premio "Famiglia Lavoro 2009: - Provincia di Varese per il "Miglior sistema integrato di conciliazione": si tratta di un programma che prevede azioni diversificate rivolte sia ai dipendenti che alla popolazione residente. Tra queste un percorso di accompagnamento alle neo-mamme, formazione sulla conciliazione rivolto a insegnanti delle scuole medie, servizi per i figli dei dipendenti - Ex aequo Asl Provincia Varese e Comune di San Giuliano Milanese (Mi) per il "miglior progetto di sostegno alla genitorialità". Il progetto dell´Asl "Sostegno dei dipendenti nella conciliazione famiglia/lavoro" ha sperimentato un sistema integrato per offrire servizi alle mamme, alle coppie giovani e ai dipendenti dei figli. "Città Amica", sviluppato dal Comune di San Giuliano, si è articolato in quattro linee d´azione, di cui la più interessante è il "Progetto Genitori +" che prevede il rafforzamento della rete dei servizi socio-educativi-sanitari a favore delle famiglie con bambini piccoli, per promuovere paternità responsabile e formazione sui congedi parentali. - Comune di Broni (Pv), quale capofila dell´Unione dei Comuni dell´Oltrepò pavese orientale, per la "Miglior rete di partnership per la conciliazione". Partendo da una situazione critica in tema di mobilità, molto sentita dai cittadini, i Comuni del territorio si sono "messi in rete" per venire incontro alle fasce deboli della popolazione. Ne è nato "Governare il tempo", progetto che mette a sistema le iniziative e i servizi già sperimentati sui singoli territori. - Provincia di Mantova per il "Miglior sistema territoriale di promozione e sviluppo della conciliazione" Dal 2006 la Provincia di Mantova si è fatta promotrice di un programma di attività per sensibilizzare e coinvolgere sul tema della conciliazione tutti i soggetti territoriali pubblici, privati e istituzionali. Importante il lavoro svolto con le imprese locali, finalizzato sia alla progettualità che all´accompagnamento nella richiesta dei finanziamenti. - Comune di Esino Lario (Lc) per il "Miglior progetto realizzazione piccola realtà". Pur essendo un Comune di soli 800 abitanti, Esino Lario ha mostrato particolare attenzione alle famiglie e ai bambini: pensando ai piccoli cittadini è stato realizzato l´Ecomuseo delle Grigne, mentre itinerari esplorativi ed educativi sono stati predisposti per le famiglie, invitate a conoscere il territorio, la sua storia e la sua ricchezza Premio speciale all´ - Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate (Mb) per il progetto "Partnership internazionale". Con l´asilo nido aziendale "Il Castello incantato", aperto dal 2010 ai figli dei dipendenti, ma anche ai bambini degenti, trova realizzazione il progetto pilota realizzato con l´associazione Hopo Onlus, con competenze specifiche di cooperazione internazionale in ambito sanitario e socio-educativo. Il progetto prevede un gemellaggio tra la struttura ospedaliera di Desio e il Western Galilee Hospital, sul confine israelo-libanese, che ospita l´Asilo della Pace della Nord Galilea. Menzioni speciali a: - Azienda Ospedaliera di Lecco per il progetto "Flessibilità" L´a. O. Ha compiuto uno sforzo progettuale e organizzativo volto a massimizzare i benefici di strumenti come il part-time reversibile, la banca delle ore, la gestione dei turni per la conciliazione famiglia-lavoro dei dipendenti. - Azienda Ospedaliera Niguarda Ca´ Granda di Milano. Per il progetto "coinvolgimento dipendenti". L´ospedale ha saputo costruire, intorno all´asilo nido, occasioni d´incontro e di partecipazione dei suoi 4119 operatori tra medici, infermieri, tecnici e amministrativi. - Comune di Monza per il progetto "accompagnamento alla genitorialità". Con il progetto "Tagesmutter" (mamme di giorno), avviato in partnership con diversi soggetti del territorio, è stato attivato un servizio socio-educativo di cura dei bambini da 0 a 3 anni, altamente flessibile e personalizzabile secondo le specifiche esigenze familiari. Rivolta ai genitori-lavoratori del Comune e ai cittadini, l´iniziativa mira anche ad offrire un percorso professionalizzante, creare nuovi posti di lavoro e a favorire l´imprenditorialità femminile. - Asl della Provincia di Pavia per il progetto "Asilo nido-scuola per l´infanzia interaziendale del polo sanitario e universitario pavese". Stanno lavorando insieme Asl, Università degli Studi, Irccs Policlinico San Matteo, Fondazione Salvatore Maugeri, Fondazione Istituto Neurologico C. Mondino, Comune e Provincia di Pavia. .  
   
   
VALORIZZARE GLI ANZIANI COME RISORSA PER TUTTI, SERVIZIO CIVILE. IN VENETO APPROVATA LEGGE REGIONALE CHE ISTITUISCE SERVIZIO CIVILE ANZIANI.  
 
Venezia, 13 gennaio 2010 - “Con l’istituzione del Servizio civile degli anziani la Regione del Veneto intende ancora una volta valorizzare la grande risorsa che gli anziani possono mettere in campo a servizio di tutta la comunità”. Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali ha espresso a nome della Giunta veneta il parere positivo al disegno di legge che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato ieri pomeriggio a Venezia. “Il Veneto è stato una delle prime regioni italiane ad istituire il servizio civile regionale per i giovani. Conferma perciò di essere all’avanguardia con questa nuova legge, che guarda al mondo degli over 65, che nei prossimi 15 anni passerà dal 19 al 28 per cento della popolazione regionale, come una risorsa per tutta la società”. La legge prevede che il servizio civile in cui sarà possibile impiegare la popolazione anziana potrà variare dalle attività di tutoraggio e di insegnamento nei corsi professionali, alle iniziative di carattere culturale, dal recupero del territorio alla salvaguardia dell’ambiente e all’assistenza di soggetti svantaggiati. Le persone anziane potranno essere impiegate da enti locali, anche attraverso associazioni di volontariato e cooperative di solidarietà, in attività socialmente rilevanti che sono proprie e funzionali alla terza età. “Il grande valore aggiunto che l’attuazione di questa legge potrà rappresentare sta proprio nel consentire di non disperdere quel patrimonio di esperienze e conoscenze che le persone anziane hanno acquisito e che potranno essere messe a disposizione delle nuove generazioni. A chi considera con perplessità questa legge – conclude l’assessore – voglio dire che le sue linee di intervento non vanno considerate in concorrenza con lo spirito che anima il mondo del volontariato della nostra regione. La Giunta veneta ne terrà conto nel definire i criteri attuativi della legge, proprio per favorire le migliori sinergie all’interno della grande rete dei servizi sociali veneti”. .  
   
   
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SILVIO BERLUSCONI HA FIRMATO L´ORDINANZA CHE CONSENTE IL PROSIEGUO DELLE ATTIVITÀ TECNICHE, AMMINISTRATIVE E FINANZIARIE DELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA IN MOLISE.  
 
Campobasso, 13 gennaio 2010 - Il Provvedimento presidenziale, così come concordato con il Commissario delegato e Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, consente, tra le altre cose, di continuare l´erogazione del contributo per l´autonoma sistemazione a coloro i quali ancora non hanno avuto restituita la loro abitazione danneggiata dal sisma perché oggetto di lavori di ricostruzione, ristrutturazione e messa in sicurezza. E´ garantita anche la prosecuzione delle attività delle strutture tecniche demandate alla gestione dell´emergenze per la ricostruzione che hanno sede presso la Regione Molise, la Provincia di Campobasso e i vari Comuni del terremoto. Il Presidente Iorio ha espresso soddisfazione per l´emanazione del Provvedimento da parte del Capo del Governo "che –ha detto- raccoglie le nostre richieste e ci consente di andare avanti sulla strada della ricostruzione post-sisma". .  
   
   
FINANZIARIA E BILANCIO IN ABRUZZO: CHIODI PROMULGA LEGGI  
 
L´aquila, 13 gennaio 2010 - Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha promulgato due leggi. La prima è la Legge regionale n. 1 del 9 gennaio 2010 recante: Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio annuale 2010 e pluriennale 2010-2012 della Regione Abruzzo (Legge Finanziaria regionale 2010). La seconda è la Legge regionale n. 2 del 9 gennaio 2010 recante: Bilancio di previsione per l´esercizio finanziario 2010 - Bilancio pluriennale 2010-2012. Quest´ultima Legge regionale sarà pubblicata sul Bura e sarà consultabile, unitamente agli allegati, sul sito web dell´Ufficio Bura. .  
   
   
AL VIA AD ANCONA LE CABINE DI REGIA PROVINCIALI PER L´ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D´INTESA REGIONE-ARTIGIANI.  
 
Ancona, 13 Gennaio 2010 - Al via le cabine di regia provinciali per l´attuazione dell``Accordo per il sostegno delle imprese artigiane e il rilancio dell``economia regionale, sottoscritto il 30 novembre scorso tra Regione, Confartigianato e Cna regionali. Un accordo a largo raggio che tocca gli aspetti fiscali, la creazione d``impresa, la formazione imprenditoriale e tecnica, l´internazionalizzazione, maggiori risorse per l´innovazione ed investimenti Artigiancassa e che pone le basi per il sostegno ed il rilancio del comparto, con effetti, vista la consistenza del settore nella regione, sull``intera economia regionale. Lunedi`, con un primo incontro ad Ancona, il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha avviato il confronto per l´attuazione dell´accordo con le delegazioni provinciali delle associazioni artigiane Cna e Confartigianato. Presenti all´incontro, per la Regione, accanto al presidente Spacca l´assessore alle Attivita` produttive e al Lavoro Fabio Badiali, per le Associazioni artigiane i presidenti di Cna e Confartigianato Marche Renato Picciaiola e Salvatore Fortuna, il direttore della Cna di Ancona Otello Gregorini e della Confartigianato Ancona Giorgio Cataldi, il segretario di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli con i gruppi dirigenti provinciali delle due associazioni. Grande soddisfazione per il rapporto di collaborazione tra Regione e associazioni e` stato espresso da tutti i presenti; dagli artigiani e` arrivato il riconoscimento alla Regione per la validita` delle azioni messe in campo per affrontare la crisi, tutelare le imprese ed il lavoro con fondi di sostegno, ammortizzatori sociali, sostegni alla garanzia per il credito. ´L´intesa stipulata a novembre ´ ha detto il presidente Spacca ´ e` il segno di un salto di qualita` nei rapporti tra la Regione e le Associazioni dell´artigianato e Mpi, rapporti all´insegna della collaborazione e della corresponsabilita`. In tempi non sospetti la Regione ha deciso di puntare e investire sull´economia reale, sull´innovazione competitiva del manifatturiero, una scelta confermata anche nel bilancio di previsione 2010: i fatti ci hanno dato ragione. L´accordo per il sostegno delle imprese artigiane e il rilancio dell´economia contiene impegni molto concreti, da realizzare nel corso di quest´anno: misure per il credito, per il sostegno agli investimenti delle imprese, per la formazione´. E proprio in merito alla formazione, tema particolarmente sentito dagli artigiani, Spacca ha ricordato che presto nasceranno nelle Marche tre Istituti tecnici superiori specifici: uno sulla calzatura, uno sulle politiche energetiche, uno sull´internazionalizzazione. ´Negli ultimi dieci anni ´ ha concluso Spacca ´ le Marche hanno registrato la piu` alta crescita del Pil in Italia, il 18,2% contro la media nazionale del 12,8%. Questo dato deve essere la nostra stella polare: dobbiamo continuare ad avere una crescita superiore alla media italiana´. Piano delle infrastrutture, difesa del Made in Italy, distretto della Domotica, riduzione della pressione fiscale con l´azzeramento dell´Irap per le imprese che assumono, altri temi affrontati dal presidente Spacca. ´Questo incontro ´ ha detto Renato Picciaiola - rappresenta la prima applicazione concreta della cabina di regia prevista dal protocollo di intesa tra Regione e associazioni artigiane, un confronto per lavorare insieme per un forte impegno comune nel sistema economico marchigiano e nella tutela della coesione sociale. Confermiamo la richiesta che la Regione aumenti lo stanziamento del fondo di innovazione, perche` molte imprese restano escluse´. Salvatore Fortuna ha parlato di fiscalita` e di investimenti Artigiancassa: ´Chiediamo, dopo la riduzione dell´Irap regionale mediante l´azzeramento dell´addizionale per le imprese che creano nuova occupazione con contratto a tempo indeterminato, la progressiva riduzione o azzeramento negli anni a seguire della medesima imposta, oltre a nuove risorse per le domande di finanziamento Artigiancassa il cui stanziamento riesce a soddisfare il 60% delle richieste delle imprese ed interventi mirati di formazione rivolti alle micro e piccole imprese coerenti con le loro necessita` competitive´. Giorgio Cataldi, confermando la forte rappresentanza delle Associazioni in provincia, ha insistito sulla necessita` che tutte le pubbliche amministrazioni locali intervengano con un´attenzione dedicata alle imprese del territorio utilizzando il meccanismo della trattativa privata: a questo proposito la Regione e` stata chiamata ad intervenire nei confronti dei Comuni affinche` sia utilizzata tale procedura. Il segretario della Confartigianato di Ancona ha inoltre insistito sulla necessita` di potenziare le azioni di internazionalizzazione dirette alla commercializzazione dei prodotti marchigiani nei principali mercati e ha sollecitato rapidita` per l´uscita ad ovest dal porto di Ancona e i suoi collegamenti con l´intermodalita` e l´interporto. ´La Regione Marche ´ ha detto Otello Gregoriani che ha chiesto grande attenzione per la situazione dell´indotto fabrianese - ha ben operato nell´affrontare la crisi per tutelare le imprese ed il lavoro con fondi di sostegno, ammortizzatori sociali, sostegno al credito. Ora serve un impegno particolare per il manifatturiero con grande attenzione alla meccanica e alla moda che nella provincia di Ancona sono settori fondamentali. Importante valorizzare il full made in Italy per il sistema moda´. .  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DEL TGRENTINO ALTO ADIGE EMANA IL NUOVO REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DEI PATRONATI IL FINANZIAMENTO SEGNA UN AUMENTO DEL 17,5%  
 
Trento, 13 gennaio 2010 - La Giunta regionale, nella sua seduta del 22 dicembre 2009 , ha emanato il nuovo regolamento sull’attività ed il finanziamento dei patronati. Accanto a modifiche di carattere strettamente tecnico, il nuovo regolamento contiene alcuni adeguamenti alle direttive statali che comportano anche delle ripercussioni finanziarie. Con questo provvedimento la Regione potrà dare in futuro maggiore sostegno ai patronati visto l’importante servizio di consulenza diretta offerto ai cittadini. Agli attuali 4 milioni di euro, si aggiungeranno altri 700. 000 euro. In questo modo la Regione, oltre alle misure statali, provvederà a finanziare soprattutto l’attività di consulenza relativa agli interventi regionali. Le direttive statali adottate con il nuovo regolamento sono di vasta portata, ha dichiarato l’Assessora regionale competente Martha Stocker, e comportano un aumento rilevante del carico di lavoro e quindi delle spese. Va aggiunto, ha precisato la Stocker, che il pacchetto regionale di misure anticrisi, che prevede, ad esempio, l’estensione dell’assegno di mobilità e dell’assegno per il nucleo familiare al primo figlio, ha comportato per i patronati un aumento del numero di richieste e quindi un maggior carico di lavoro. Martha Stocker ritiene quindi giustificato, per il 2010, un aumento del 17. 5% dei finanziamenti regionali. “I patronati svolgono un lavoro molto prezioso per noi, ha aggiunto la Stocker, in quanto offrono ai cittadini appoggio e consulenza nel momento in cui entrano in contatto con la pubblica amministrazione. Grazie alla sua capillare rete di informazione e di consulenza, il patronato, ha concluso l’Assessora Stocker, offre un servizio di grande qualità dal punto di vista dell’accessibilità per il cittadino e di semplificazione dell’iter burocratico”. .  
   
   
TOSCANA: FIRMA DEL PROTOCOLLO APPALTI, ACCORDO CON GLI INGEGNERI PER IL PREZZARIO  
 
Firenze, 13 gennaio 2010 - Via libera alla collaborazione tra Regione Toscana e Collegio degli ingegneri per la realizzazione del Prezzario regionale che, previsto dalla legge 38 sui contratti pubblici, rappresenterà la base di riferimento per la definizione degli importi a base di appalto e per le valutazioni di congruità dell´offerta. È questo il significato del protocollo di intesa che la Regione Toscana, rappresentata dal vicepresidente Federico Gelli, ha firmato questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati con il collegio degli ingegneri. «In questo ultimo scorcio di legislatura abbiamo assicurato il massimo impegno per la completa attuazione della legge 38 – ha sottolineato Gelli – Ora siamo arrivati a un passaggio cruciale che sarà di vantaggio per tutti, per le amministrazioni pubbliche come per le imprese, che potranno difendersi da anomalie nelle offerte e quindi da una conco rrenza non corretta e non trasparente. E anche per gli stessi lavoratori visto che, non dimentichiamolo, il prezzario dovrà evidenziare i costi unitari della manodopera e i costi per la sicurezza. Tutto questo darà un impulso fondamentale a quel sistema delle opere pubbliche che, con il miliardo di euro che muove ogni anno in Toscana, senza contare gli investimenti statali, può avere un effetto di traino sull´intera economia regionale». Nei mesi scorsi la Regione aveva già definito un rapporto di collaborazione con Unioncamere, sulla base delle buone pratiche già realizzate, a partire dal prezzario che da qualche anno la Camera di Commercio di Firenze sta predisponendo per le opere edili e impiantistiche. Anche la nuova collaborazione si incardina sull´esperienza maturata in questi anni dal collegio degli ingegneri, in particolare con la pubblicazione del Bollettino degli Ingegneri, che già viene utilizzato da molte stazioni appaltanti, così come dal Tribunale e dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche. .  
   
   
LAVORO IN ABRUZZO: CONVOCATO IL CICAS PER IL 29 GENNAIO  
 
Pescara, 12 gen. L´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, ha convocato il Cicas (Comitato d´Intervento per crisi aziendali e di settore) per venerdì 29 gennaio. All´ordine del giorno figurano il monitoraggio delle azioni in scadenza il 31 gennaio con le relative valutazioni e le eventuali proroghe degli interventi. L´incontro avrà luogo nella sede della Giunta, in Viale Bovio, a Pescara, ed è fissato per le ore 11. 00. .  
   
   
UMBRIA: PRESENTATO PROGRAMMA “CULTURE MIGRANTI”  
 
Perugia, 13 gennaio 2010 – La cultura e la musica per superare le barriere tra i popoli e promuovere l’integrazione e la solidarietà: si chiama “Culture Migranti” l’iniziativa organizzata dalla Regione Umbria con lo scopo di diffondere la conoscenza e contrastare ogni forma di chiusura e razzismo tra persone di origine diversa. Ieri a Perugia, gli assessori regionali alle politiche sociali e alla cultura, Damiano Stufara e Silvano Rometti, hanno presentato il programma del numero zero della manifestazione che si svolgerà in Umbria dal 13 al 22 gennaio ed alla quale hanno collaborato i Comuni di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, l’associazione Alive di Città di Castello e Musical Box Eventi. Erano presenti Sergio Piazzoli, organizzatore della “Stagione d’Autore”, e Giuseppe Sterparelli dell’Associazione Alive- Altotevere Live. “Lo spunto per l’organizzazione di Culture migranti è stato offerto dalla pubblicazione del ‘Primo rapporto sull’immigrazione in Umbria’ realizzato dall’Agenzia Umbria Ricerche su input della Regione Umbria e che sarà presentato il 22 gennaio a Perugia – ha detto l’assessore Stufara – Attorno all’evento abbiamo pensato di organizzare una riflessione sul tema dei flussi migratori che in Umbria hanno raggiunto numeri importanti destinati a crescere”. Stufara, dopo aver affermato di non dare credito “a coloro che pensano che il processo migratorio sia arrestabile”, ha evidenziato che “l’Umbria difficilmente potrebbe reggere senza i migranti che sorreggono il comparto produttivo”. “C’è molta preoccupazione per i sentimenti razzisti che hanno caratterizzato i fatti di questi ultimi giorni – ha aggiunto – L’umbria, al contrario, si distingue per la sua accoglienza e la manifestazione organizzata dà il segnale chiaro che si vuole continuare sulla strada dell’integrazione che è l’unico vero antitodo al razzismo. Culture Mignanti quindi, rappresenta una sperimentazione con l’auspicio che possa essere l’inizio di un percorso”. Per l’assessore Rometti “l’integrazione tra le persone passa necessariamente attraverso l’osmosi delle culture, ecco perchè l’iniziativa voluta dalla Regione dà il senso di un’azione di governo basato sicuramente sulla volontà di aprirsi agli altri e non sul rifiuto. Tutto ciò non significa buonismo a tutto campo – ha precisato Rometti – ma prendere atto della realtà e predisporre politiche appropriate alle nuove esigenze”. “Un festival – ha concluso – può prendere spunto da tante radici e l’immigrazione è un fenomeno sociale basato sul confronto che può scaturire creatività”. Primo appuntamento in programma domani, ore 18, alla Sala dei Notari di Perugia, con il giornalista Gian Antonio Stella, che presenterà il suo libro dal titolo “Negri, froci, giudei&co. L’eterna guerra contro l’altro”, il 20 gennaio alle ore 21 al Teatro Verdi di Terni, Vinicio Capossela in “Canzoni in una valigia di cartone”, giovedì 21 gennaio all’Auditorium di Foligno sarà in scena Santino Spinelli, venerdì 22 gennaio al Formula di Città di castello concerto spettacolo con i “99Posse” e “Bonacrianza”. Come si diceva il 22 gennaio a partire dalle ore 9, alla Sala dei Notari di Perugia, è prevista la presentazione del “primo rapporto sull’immigrazione in Umbria”. “La musica – ha detto Giuseppe Sterparelli di Alive – è uno strumento anticonvenzionale di dialogo che tocca le corde delle emozioni. La scelta dei due gruppi che si esibiranno a Città di Castello non è casuale visto che i ‘99Posse’ nascono nei centri sociali e denunciano tutte le forme di razzismo e qualsiasi sopruso sociale, mentre i ‘Bonacrianza’ con la musica e la danza fondono la tradizione locale e i ritmi di altre culture”. Sergio Piazzoli ha raccontato un Vinicio Capossela “amico” e figlio di emigrati dall’Irpinia verso la Germania, con un interesse personale verso i temi sociali che porterà a Terni non un concerto, ma una versione inedita di suoi brani e la valigia sul palco. “Questo concerto – ha scritto Capossela – ha nella valigia un repertorio di canzoni che hanno dovuto abbandonare la loro terra di origine. E vuole essere un omaggio a tutti quelli che questa ferita se la portano con coraggio, con l’eleganza di un vestito di sartoria, tagliato con cura. Cucito addosso”. .