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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2011
UE, GRECIA, GOVERNANCE ECONOMICA E SCHENGEN HANNO DOMINATO LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI: MARTIN LE MISURE "DRACONIANE" IMPOSTE ALLA GRECIA SONO STATE IMPOSTE DALLE AGENZIE DI RATING  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2011- L´economia, la Grecia, ma anche Schengen, la Croazia e la Libia: non sono tempi facili per l´Unione europea, e tutti i grandi temi politici rappresentano autentiche sfide per il Consiglio europeo, che si è riunito settimana scorsa a Bruxelles. Il 29 giugno i leader dei gruppi parlamentari europei hanno discusso i risultati dell´ultimo Summit. Senza risparmiare critiche a nessuno. Grecia, debito, economia - Il presidente del Consiglio dell´Ue Herman Van Rompuy ha presentato i lavori del Vertice di giovedì e venerdì scorsi come "approfonditi", invitando il Parlamento a dare presto il suo via libera al pacchetto di misure per rinforzare la governance economica della zona euro. Si è anche appellato al Parlamento greco perché approvi il programma di riforme concordato con l´Fmi e l´Ue per il finanziamento del debito pubblico. Sulla Grecia è tornato il presidente della Commissione José Manuel Barroso affermando che "ancora una volta abbiamo mostrato che quando è necessario, gli accordi si trovano", e che servono progetti per rilanciare la crescita. Anche se, prima di tutto, il parlamento greco deve approvare le misure di austerità. "L´euro non è morto", ha annunciato il presidente del gruppo Ppe Joseph Daul, sostenendo che "i 27 hanno riaffermato il principio chiave della nostra economia, la competitività. E la competitività è alla base del nostro modello sociale". Il capogruppo dei socialisti e democratici Martin Schulz ha invece messo l´accento sul "potere esercitato da qualche agenzia di rating basata a New York" sulle decisioni europee in merito alla crisi. Le misure "draconiane" imposte alla Grecia sono imposte da quelle agenzie, e nemmeno al Consiglio - secondo il leader socialista - c´è unanimità sui meccanismi semi-automatici per l´imposizione di sanzioni agli Stati membri che sforano il patto di stabilità. Per l´eurodeputata tedesca dei Verdi, Rebecca Harms, "c´è bisogno di guardare al ripristino delle condizioni quadro e a un pacchetto che permetta di rianimare le economie", mentre il presidente tedesco della Sinistra unitaria Lothar Bisky ha commentato che "se guardiamo agli obiettivi cruciali della strategia europea 2020 in materia di occupazione, ricerca, sviluppo, lotta alla povertà e perfezionamento, non possiamo certo parlare di successi". "Mentre discutiamo centinaia di migliaia di persone si stanno radunando ad Atene" ha esordito l´inglese Nigel Farage, co-presidente del gruppo liberale Efd, avvertendo che "la primavera araba potrà trasformarsi in un´estate mediterranea di malcontento" con cittadini disposti a lottare per riavere indietro i propri diritti democratici. Schengen - "Il Parlamento non potrà mai approvare i cambiamenti proposti alle regole dell´area Schengen, limitando gli spostamenti senza passaporto in caso di eccessivi flussi migratori". È quanto ha sostenuto il leader dell´Alde Guy Verhofstadt, sottolineando che si tratterebbe "non di salvare, ma di uccidere Schengen". "Dobbiamo condividere l´onere in caso di flussi massicci, come abbiamo fatto nel caso del Kosovo" ha concluso. Non è della stessa opinione il conservatore inglese Timothy Kirkhope secondo il quale "le sfide che gli spostamenti di massa attuali impongono sono davvero grandi e non scompariranno con i soliti cliché". Dunque "i controlli alle frontiere devono essere mantenuti, dove necessario".  
   
   
GIUGNO 2011: CLIMA ECONOMICO VERSO IL BASSO SIA NELL´UE CHE NELL´AREA DELL´EURO  
 
Bruxelles, 30 giugno 2011 - Nel mese di giugno, l´indicatore del clima economico (Esi) è diminuita di 1,0 punti a 104,4 nella Ue e di 0,4 punti a 105,1 nella zona euro. Il declino complessivo nell´Ue il risultato di indebolire la fiducia dell´industria e dei servizi, mentre il sentimento tra i consumatori, nei servizi, commercio al dettaglio, e la costruzione è rimasta sostanzialmente stabile. Nell´area dell´euro, un peggioramento del sentiment nel settore industriale è stato in parte compensato dai guadagni nel settore dei servizi e delle costruzioni, mentre la fiducia nel commercio al dettaglio e tra i consumatori è stato sostanzialmente stabile. Tra i maggiori Stati membri, nei Paesi Bassi (-3,8 punti), Regno Unito (-2,2), Polonia (-1,0), Francia (-0,9) e Germania (-0,6) hanno riportato una flessione, mentre la Esi migliorata in Spagna (+2,6 ) e Italia (+1,8). La Esi rimane sopra la sua media di lungo periodo in Germania e Francia. Anche se la fiducia rimane molto al di sopra la sua media a lungo termine nel settore, l´industria ha contribuito negativamente al sentimento generale. La fiducia nell´industria è diminuita di 0,8 punti nell´Unione europea e di 0,6 punti nell´area dell´euro, sul retro di un calo delle attese di produzione delle imprese ´e un aumento della loro valutazione degli stock. I gestori sono stati anche più pessimista di libri esportare i loro ordini e nella produzione del passato, mentre la loro valutazione del livello del portafoglio ordini migliorata. Sentimento nei servizi diminuiti nella Ue (-1,5), ma leggermente migliorato nella zona euro (+0,6). La differenza tra le due regioni riflette una diminuzione importante nel sentimento nel Regno Unito, in particolare per quanto riguarda l´evoluzione attesa della domanda. Sentiment nel settore del commercio al dettaglio è rimasto sostanzialmente invariato, sia nell´Ue (+0,3) e l´area dell´euro. In entrambe le regioni, le valutazioni positive manager ´della situazione aziendale attuale e il volume delle scorte sono state in gran parte compensato da un calo delle aspettative di business. Sentimento nelle costruzioni è rimasto sostanzialmente invariato nella Ue (-0,3), mentre è migliorato nell´area dell´euro (+1,1). L´indicatore rimane ben al di sotto media a lungo termine in entrambe le regioni. Nell´unione europea, le aspettative di occupazione registrato un leggero deterioramento nel settore industriale e migliorato nei servizi, mentre nell´area dell´euro, le attese sull´occupazione indebolito sia nell´industria che nei servizi. I manager ´del prezzo di vendita delle aspettative è diminuito in tutti i settori di attività, nonché i consumatori´ aspettative di prezzo. La fiducia dei consumatori è rimasta per lo più stabili, sia nell´Ue (-0,3) e l´area dell´euro (+0,1). In entrambe le regioni, le paure disoccupazione consumatori sono rimasti sostanzialmente invariati, mentre le aspettative di risparmio è diventato più pessimista. Valutazione dei consumatori ´del futuro situazione economica generale e la loro situazione finanziaria è migliorata previsto nella zona euro, mentre è rimasto sostanzialmente invariato nell´Ue. La fiducia nei servizi finanziari - non inclusa nel Esi - diminuita notevolmente, sia nell´Ue (-5,9) e nell´area dell´euro (-7,5), principalmente a causa di una valutazione più deboli della situazione aziendale passato.  
   
   
VERSO UN’INFORMAZIONE ARMONIZZATA IN EUROPA IN MATERIA DI AMBIENTE: DITE LA VOSTRA SUGLI STANDARD CHE INFLUENZERANNO LA VITA DI CIASCUNO  
 
 Bruxelles, 30 giugno 2011 – Organizzare un salvataggio di emergenza transfrontaliero, prevenire grossi danni ambientali o paragonare i consumi di energia degli edifici in diversi paesi diventerà presto più rapido e più facile grazie al miglioramento dello scambio di informazioni nell’Ue. Con Inspire - Infrastruttura per l’informazione territoriale in Europa – l’Unione europea sta creando uno standard comune per rendere l’informazione ambientale di facile e rapido accesso. Ciò si tradurrà in evidenti benefici per i cittadini europei, che spazieranno dai servizi di emergenza ad un ambiente quotidiano più sano.Gli standard comuni aiuteranno a ridurre i costi e a migliorare le basi per i processi decisionali a tutti i livelli. In questo momento è in corso un sondaggio di opinioni sull’adeguatezza degli standard proposti (vedere il link qui sotto). Standard comuni contribuiranno ad aumentare la percentuale di successi nei casi in cui l’accesso a informazioni corrette è essenziale. Ciò aiuterà a prevenire gravi incidenti come quello verificatosi nel sud della Francia dove l’intervento dei vigili del fuoco è stato ritardato dalla mancanza di accesso a dati aggiornati e completi. Inspire svolgerà inoltre un ruolo importante nel valutare come i paesi raggiungono gli obiettivi Ue nella riduzione del consumo di energia: oggi il margine di errore può arrivare fino al 20%. Centinaia di esperti in Europa hanno lavorato insieme diversi anni per stabilire definizioni comuni in importanti settori come l’energia, il cambiamento climatico, la biodiversità, l’ambiente marino e la salute umana. Gli standard proposti sono adesso consultabili e testabili dal pubblico al fine di valutare la loro funzionalità in diverse discipline e nazioni. Janez Potočnik, commissario responsabile per l’Ambiente, ha dichiarato: “Gli standard Inspire ci aiuteranno a migliorare l’ambiente. Maggiore è la nostra comprensione comune degli argomenti di cui si parla in Europa, migliore sarà il nostro lavoro comune a beneficio dell’ambiente. Spero che molti cittadini comunichino la propria opinione” Máire Geoghegan-quinn, commissario europeo per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico e quindi responsabile del Centro comune di ricerca (Ccr) che si occupa della coordinazione tecnica di Inspire, ha dichiarato: “Grazie a materiali e competenze messi a disposizione da parte di oltre 650 organizzazioni pubbliche e private e coordinate dal Ccr, Inspire costituisce una base di conoscenze dal potenziale altissimo. Gli standard comuni per i dati ambientali sono cruciali non solo per la politica ma anche per sostenere la ricerca scientifica e infine per introdurrei tecnologie comuni e sostenibili." Parametri comuni per l’ambiente europeo aperti all’analisi pubblica - Le specifiche dei dati che riguardano 25 argomenti tra i quali copertura del suolo, edifici, suolo, utilizzazione dei territori, energia, salute e sicurezza sono adesso disponibili per consultazioni pubbliche fino al 21 ottobre 2011. Ciò significa che ognuno potrà dire la sua sugli standard che armonizzeranno l’approccio dell’Ue ai dati relativi a zone a rischio naturale, condizioni atmosferiche, caratteristiche geo-metereologiche, caratteristiche geo-oceanografiche, regioni marine, habitat e biotopi, distribuzione delle specie e risorse energetiche e minerali. Una volta adottati, gli standard faciliteranno l’integrazione transfrontaliera e l’analisi dei dati ambientali, modellando e prevedendo attività in diversi settori. Alcuni studi hanno dimostrato che i benefici di Inspire sono sia economici che sociali: Inspire consente una valutazione d’impatto ambientale più rapida e meno costosa, e contemporaneamente crea nuove opportunità commerciali e sinergie tra le pubbliche amministrazioni. Inspired by 2020 - L’avvio di questa consultazione coincide con la conferenza Inspire che si svolge ad Edimburgo, Scozia, dal 27 giugno al 1° luglio 2011. Tale evento riunisce 700 rappresentanti dei governi e dei settori privati per esplorare in che modo Inspire può contribuire agli obiettivi strategici dell’Europa all’orizzonte 2020 nell’ambito del tema “Inspired by 2020 - Un contributo ad una crescita intelligente, sostenibile e completa”. Contesto La direttiva Inspire è entrata in vigore il 15 maggio 2007 e verrà attuata in varie fasi. L’attuazione completa avverrà entro il 2019. Essa mira a creare un’infrastruttura per l’informazione territoriale che permetta lo scambio di informazioni territoriali tra le organizzazioni del settore pubblico e faciliti l’accesso pubblico alle informazioni territoriali in Europa. La consultazione è aperta al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/yourvoice/consultations/  Per maggiori dettagli: http://inspire.Ec.europa.eu    
   
   
LIVELLI DI PREZZO AL CONSUMO NEL 2010 LIVELLI DEI PREZZI VARIA DA 1-3 IN TUTTA LA UE A 27 STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 30 Giugno 2011 - Nel 2010, i livelli dei prezzi dei beni di consumo e servizi 1 differivano notevolmente tra gli Stati membri. Danimarca (143% della media Ue a 27) aveva il livello di prezzo più alto, seguita da Finlandia (123%). I livelli dei prezzi del 10% al 20% al di sopra della media Ue-27 sono stati trovati in Lussemburgo e Svezia(entrambe 120%), Irlanda (118%), Belgio e Francia (entrambi 112%), mentre l´Austria (107%), i Paesi Bassi (106% ), Germania e Italia (entrambe 104%) sono state circa il 5% al di sopra della media. La United Kingdom (100%) era in media dell´Ue a 27. Spagna (97% della media Ue-27) e Grecia (96%) sono stati appena sotto la media, mentre a Cipro (89%), Portogallo (88%) e Slovenia (84%) sono stati tra il 10% e il 20% al di sotto. I livelli dei prezzi tra il 20% e il 30% sotto la media sono state osservate in Malta (79%), Estonia (75%), la Repubblica ceca (72%) e Slovacchia (71%), ed i livelli tra il 30% e il 40% al di sotto di Lettonia (69%), Ungheria (65%), Lituania e Polonia (entrambe 63%). I livelli di prezzo più basso sono stati trovati in Bulgaria (51%) e Romania (59%). Questi dati provengono da un rapporto di 2 pubblicato da Eurostat, l´ufficio statistico dell´Unione europea . Livelli di prezzo più alto in Danimarca e il più basso in Bulgaria I livelli dei prezzi per alimentari e bevande analcoliche 3 nel 2010 variava dal 66% della media Ue-27 in Bulgaria a 136% della media in Danimarca . Le differenze nei livelli di prezzo tra gli Stati membri erano più piccole di questo gruppo di prodotti rispetto alle merci totali e servizi. Per le bevande alcoliche e tabacchi 4 , i prezzi erano più bassi in Bulgaria e Romania (entrambe 64% della media) e più alta in Irlanda (170%) . Questa variazione di prezzo è dovuta principalmente alla differenze di tassazione di tali prodotti tra Stati membri. Abbigliamento 5 è uno dei gruppi di prodotti che mostra la più piccola variazione di prezzo tra gli Stati membri. Bulgaria (75% della media) è stato più economico e la Svezia (126% della media) è stato più costoso per l´abbigliamento. Elettronica di consumo 6 è un altro gruppo di prodotti, dove i prezzi differiscono meno tra gli Stati membri, dal 89% della media in Bulgaria al 115% in Svezia .Escludendo la Danimarca (167% della media), differenze di prezzo tra gli Stati membri sono stati limitati per mezzi di trasporto personali 7 , con livelli che variano dal 88% della media Ue-27 in Bulgaria , Estonia e Romania al 120% in Portogallo . Per i ristoranti e gli alberghi 8 , variazioni di prezzo sono stati più significativi, con livelli di prezzo che vanno dal 45% della media in Bulgaria al 153% della media in Danimarca . Livello dei prezzi ind ghiacci di beni di consumo e servizi, 2010 (Ue27 = 100)
Totale Cibo e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigli amento Elettronica di consumo Mezzi di trasporto personali Ristoranti e alberghi
Ue-27 100 100 100 100 100 100 100
Belgio 112 115 100 115 103 101 112
Bulgaria 51 66 64 75 89 88 45
Repubblica Ceca 72 78 82 98 97 90 59
Danimarca 143 136 125 125 113 167 153
Germania 104 110 98 104 96 101 103
Estonia 75 81 80 100 101 88 71
Irlanda 118 120 170 95 94 116 129
Grecia 96 98 90 107 100 96 96
Spagna 97 94 80 90 100 98 95
Francia 112 109 108 107 103 102 104
Italia 104 106 104 101 106 100 107
Cipro 89 106 95 94 106 98 106
Lettonia 69 83 83 100 96 91 77
Lituania 63 72 78 98 97 92 65
Lussemburgo 120 116 88 105 96 97 107
Ungheria 65 81 68 85 99 95 54
Malta 79 93 91 88 110 114 77
Paesi Bassi 106 96 102 102 98 113 105
Austria 107 115 92 103 102 106 104
Polonia 63 70 74 96 91 90 77
Portogallo 88 91 83 100 99 120 81
Romania 59 67 64 94 96 88 50
Slovenia 84 95 80 98 102 94 87
Slovacchia 71 81 82 102 97 89 71
Finlandia 123 113 136 122 106 114 129
Svezia 120 116 140 126 115 98 138
Regno Unito 100 102 142 89 98 91 103
Islanda 111 113 155 135 153 118 114
Norvegia 147 165 237 138 117 158 178
Svizzera 148 149 112 126 103 106 141
Montenegro 59 77 50 105 92 85 62
Croazia 74 92 82 104 104 97 91
Rep. Iugoslava di Macedonia 44 51 41 76 92 90 42
Turchia 73 90 106 73 110 115 79
Albania 50 70 51 77 101 98 42
Bosnia-erzegovina 57 75 58 100 100 86 59
Serbia 52 65 49 98 94 85 54
- Il livello complessivo dei prezzi inclusi i si riferiscono al concetto di spesa per consumi finali delle famiglie (Hfce), che consiste di tutte le spese sostenute dalle famiglie per beni e servizi per il consumo, tra cui anche gli affitti per gli alloggi. Hfce non includono le spese per beni o servizi che sono consumati dalle famiglie, ma sostenute dalle istituzioni governative o non-profit, per esempio i servizi pubblici, istruzione o la sanità. Inoltre, il Hfce non include l´acquisto di alloggi. Le sottocategorie mostrato nel comunicato stampa comprendono solo una parte del Hfce totale, e quindi l´indice totale livello di prezzo per uno Stato membro non è l´aggregazione di questi sei sottocategorie.
 
   
   
I DEPUTATI EUROPEI CONTRO LA CORRUZIONE NELLO SPORT  
 
Bruxelles, 30 giugno 2011 - Partite truccate, selezione delle sedi delle competizioni sportive poco trasparente, doping... Il problema della corruzione nello sport non è solo italiano, ma europeo. "E va affrontato e risolto a livello europeo", suggeriscono i 399 eurodeputati firmatari di una dichiarazione scritta. "Partite truccate e scommesse illegali uccidono lo spirito dello sport", ricorda il promotore dell´iniziativa Tadeusz Zwiefka. Sfida numero uno: sradicare i legami con la criminalità organizzata… "Si tratta di una problematica europea, perché non riguarda solo un paese o due, ma molti" ha spiegato il polacco del Ppe Tadeusz Zwiefka, uno degli autori della dichiarazione, ricordando gli episodi di corruzione calcistica nel suo paese, la Polonia e auspicando che "dopo il Trattato di Lisbona si possa fare di più". Relazione del Parlamento in arrivo - Lo sport diventa infatti, con il trattato di Lisbona, nuova competenza del Parlamento europeo che si sta attivando non solo con questa dichiarazione, ma con un rapporto su come sviluppare la dimensione europea nello sport, da discutere nella plenaria di novembre. La relazione si concentrerà sulla lotta al doping, al razzismo, alla frode, alle partite truccate, nonché sulla promozione di attività di volontariato nello sport, sulla promozione dei minori e la tutela ambientale. Dichiarazione scritta: cosa chiedono i deputati - La dichiarazione scritta, firmata da 399 deputati, è un´analisi su larga scala che prende in esame gli episodi di corruzione nello sport europeo, focalizzandosi in particolare sui legami tra criminalità organizzata da una parte e scommesse illegali, agenti sportivi, arbitri, dirigenti dei club e tifosi dall´altra. I parlamentari chiedono alla Commissione di intervenire nella regolamentazione delle scommesse on-line, per contribuire a combattere le partite truccate e garantire la correttezza nei match. "Se gli spettatori perdono la sensazione che l´evento sportivo si basi su una concorrenza leale e veritiera, il gioco stesso perde valore, non provoca emozioni e diventa solo lavoro sporco" chiosaZwiefka.  
   
   
IN DIRETTA: DIALOGO MONETARIO CON IL PRESIDENTE DELLA BCE JEAN-CLAUDE TRICHET  
 
Bruxelles 30 giugno 2011 – Oggi alle 9.00 il presidente della Bce sarà al Parlamento europeo per l´appuntamento trimestrale con i membri della commissione Economica, chiamato "dialogo monetario". Discuterà della situazione finanziaria ed economica del continente e recepirà le indicazioni dei deputati. L´incontro si potrà seguire in diretta dalle 9.00 alle 11.00 cliccando il link in basso. Http://www.europarl.europa.eu/wps-europarl-internet/frd/live/live-video;jsessionid=7377c9659b8d31e449a3a7cc43218256?eventid=20110630-0900-committee-econ&language=it  
   
   
"EAST-MEETS-WEST ON INNOVATION AND ENTREPRENEURSHIP CONGRESS AND EXHIBITION"  
 
Nicosia, 30 giugno 2011 - Dall´1 al 4 settembre 2012 si terrà a Nicosia, a Cipro, un evento intitolato "East-meets-west on innovation and entrepreneurship congress and exhibition" (Mostra conferenza sull´incontro tra Oriente e Occidente per l´innovazione e l´imprenditorialità). Organizzato dall´Ufficio europeo di Cipro, l´evento si concentrerà sui modi per sfruttare il potenziale imprenditoriale di trasferire idee innovative nei prodotti e nei servizi. Le discussioni previste saranno incentrate sugli strumenti strategici innovativi e le misure per costruire il capitale umano, l´infrastruttura e gli strumenti finanziari necessari per creare e facilitare la cooperazione internazionale. Più in particolare, il congresso cercherà di: migliorare i collegamenti tra le comunità scientifiche e aziendali, promuovere gli investimenti del settore privato nel campo della scienza, innovazione e sviluppo delle imprese, incoraggiare le piccole e medie imprese e gli scienziati a sfruttare le risorse di conoscenza globale e aumentare i meccanismi di finanziamento dell´innovazione. L´evento si svolgerà sotto l´egida della presidenza di Cipro del Consiglio dell´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eastmeetswest.eu.com/    
   
   
LOMBARDIA.FORMIGONI INVITA AUSTRALIA A FORUM DELLE REGIONI INCONTRO TRA IL PRESIDENTE E IL CONSOLE DESMARCHELIER  
 
 Milano, 30 giugno 2011 - Ricerca, formazione e World Regions Forum. Sono questi i temi trattati all´incontro che il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha avuto con il console generale di Australia Simone Desmarchelier. "Innovazione e ricerca - ha detto a Formigoni il console - è una priorità del Governo australiano. Desideriamo approfondire questi ambiti incrementando i rapporti con la Regione Lombardia". Parole di grande apertura anche da parte del presidente: "Siamo molto lieti di collaborare con l´Australia e continuare ad attrarre investimenti stranieri nel nostro Paese". Recente, a questo proposito, è la nascita dell´European training center di Gavirate (Va), inaugurato nel mese di marzo e costruito con fondi della Commissione per lo sport d´Australia per allenare gli atleti australiani in Italia. "Desideriamo continuare nella direzione di fare rete su scala internazionale - ha concluso Formigoni -. A questo proposito rinnoviamo l´invito agli Stati australiani a partecipare al World Regions Forum che si terrà il prossimo autunno".  
   
   
ITALIA-SVIZZERA: PRIORITÀ A RAPPORTI CON PAESI VICINI NEGLI SCAMBI COMMERCIALI IL SOTTOSEGRETARIO CATIA POLIDORI INCONTRA LA SEGRETARIA DI STATO PER L´ECONOMIA MARIE-GABRIELLE INEICHEN.  
 
 Roma, 30 giugno 2011 - Partire dai “vicini di casa” e dare consuetudine a un lungo rapporto commerciale e di amicizia. E´ stato questo il senso dell´incontro avvenuto ieri tra il Sottosegretario al Commercio con l´Estero, Catia Polidori e la Segretaria di Stato per l´economia della Confederazione Svizzera, Marie-gabrielle Ineichen. Il bilaterale si è´ svolto ieri mattina nella sede dell´Ambasciata Svizzera a Roma. Più in particolare, al centro dei colloqui c´è stato un focus su temi che stanno a cuore ai due paesi: il sostegno alle piccole e medie imprese e la tutela delle indicazioni geografiche. "Abbiamo individuato una piattaforma di interessi comuni e deciso di studiare forme di collaborazione soprattutto nel campo delle piccole aziende", ha spiegato Polidori. "Ho proposto alla mia collega svizzera innanzitutto di approfondire le buone prassi e gli esempi d’eccellenza in materia (italiane, svizzere e comunitarie), per individuare specifici interventi in particolare per la riduzione degli ostacoli amministrativi e burocratici. Abbiamo deciso poi di lavorare insieme per trasformare il confine italo-svizzero in un´occasione di crescita reciproca, favorendo le sinergie tra i vantaggi competitivi presenti dalle due parti della frontiera e, se utile, coinvolgendo le Regioni e i Cantoni interessati. Valuteremo poi come difendere insieme, nei fori internazionali, le indicazioni geografiche che molto spesso sono l´unica forma di tutela delle specificità delle pmi ". La collaborazione verrà consolidata nei mesi successivi, con incontri, approfondimenti tecnici bilaterali e con eventi promozionali mirati a settori di punta e di alto valore aggiunto, il tutto inserito in una strategia bilaterale strutturata in materia commerciale. In questa prospettiva la Segretaria di Stato Ineichen ha invitato il Sottosegretario Polidori a una visita in Svizzera, già in autunno.  
   
   
EXPO. FORMIGONI-LOSCERTALES: LAVORIAMO CON SOLIDE CERTEZZE AREXPO? BUONA SOLUZIONE. CONFERMATO IL PROGETTO APPROVATO IN AUTUNNO VIA A LAVORI SUL SITO E COINVOLGIMENTO POPOLARE  
 
 Milano, 30 giugno 2011- "Certezze, certezze, solo certezze". Uno slogan che è quasi una parola d´ordine quello lanciato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine del incontro di lavoro di Expo 2015, nel suo studio 35° piano di Palazzo Lombardia, con il segretario generale del Bie (Bureau International des Expositions) Vicente Loscertales, cui hanno partecipato l´ad di Expo 2015 spa, Giuseppe Sala e il sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega per l´Expo, Paolo Alli. "Ho comunicato al Segretario Loscertales - ha spiegato Formigoni nell´incontro con la stampa - che le nostre istituzioni hanno piena consapevolezza che a riguardo del grande appuntamento del 2015 è tempo di trasmettere al Bie, ai 180 paesi del mondo che vi parteciperanno, e a tutti i cittadini solo certezze". Arexpo E Proprietà Pubblica - Una prima fondamentale certezza riguarda il fatto che la società pubblica Arexpo, avviata su iniziativa della Regione, ha messo in sicurezza i terreni, la loro disponibilità per Expo e la loro proprietà pubblica. "Vi è pieno accordo - ha sottolineato Formigoni - con il sindaco Pisapia a riguardo dell´imminente ingresso nella Newco del Comune di Milano; così pure entrerà a far parte dei soci Fondazione Fiera, mentre si stanno mettendo a punto le modalità per il Comune di Rho e per la Provincia di Milano". "Il Bie ha dunque la certezza - ha aggiunto il presidente lombardo - che gli investimenti pubblici sull´area avranno ricadute solo a beneficio dei cittadini; inoltre il privato in precedenza proprietario delle aree è stato remunerato secondo valori stabiliti da un Ente terzo, e cioè l´Agenzia per il Territorio, ed anche questo è perfettamemnte in linea con le indicazioni del Bie". La "soluzione Formigoni" insomma, quella della Newco, "è una buona soluzione" ha confermato Loscertales. Essa ha tolto il Bie da una situazione in precedenza "molto difficile perché non vi era la disponibilità del sito espositivo", e inoltre, "realizza l´armonia - sono sempre parole di Loscertales - tra pubblico e privato". Tempi - Certezze sono state condivise nel colloquio anche sul rispetto dei tempi: entro luglio le gare per la bonifica dei terreni, entro ottobre l´inizio dei lavori. Stanno seguendo il cronoprogramma prefissato anche i lavori di eralizzazione delle grandi opere infrastrutturali viabilistiche e ferroviarie, oggetto del Tavolo Lombardia presieduto dallo stesso Formigoni e che tornerà a riunirsi per una verifica puntuale attorno alle metà di luglio. Master Plan - Sgombrato il campo anche da eventuali dubbi o incertezze sul progetto: "E´ quello definito e recepito dal Bie nel masterplan - ha detto Formigoni - senza incertezze né ripensamenti da parte nostra. Nei colloqui avuti con il sindaco Pisapia ha risconterato piena e totale condivisione". Insomma il progetto "non si cambia". Del resto, ha confermato il Segretario del Bie, il masterplan approvato ha recepito tutte le necessità. Coinvolgimento - Piena convergenza si è verificata nel colloquio di stamane anche sulla necessità di un "forte, potente rilancio" della comunicazione sui contenuti e sul coinvolgimento dei cittadini attorno al progetto Expo. "Serve un unico linguaggio chiaro - ha rimarcato Loscertales - per evitare che i cittadini si facciano idee contradditorie. D´altra parte Expo è per i cittadini, ed è dalla loro partecipazione che dipende il successo di Expo". "Expo è un´impresa affascinante - ha detto Formigoni - ma anche di grande complessità. Le istituzioni, in perfetta comunione di intenti, devono saper coinvolgere i cittadini e comunicare in sintonia e in sinergia". Appuntamenti - Appuntamento in autunnno, suggerisce Formigoni, per questa ripresa di coinvolgimento popolare e comunicativo, "quando il neo-sindacoi Pisapia - ha detto Formigoni - avrà preso visione in dettaglio di tutti i dossier del Comune di Milano". E appuntamento in autunno, fa sapere Los Certales - anche per il primo raduno, a Milano, dei rappresentanti dei 180 paesi che hanno aderito a Expo 2015.  
   
   
LOMBARDIA. MANOVRA ASSESTAMENTO:NUOVE RISORSE PER SVILUPPO FORMIGONI E COLOZZI:CONTI A POSTO, AIUTI A FAMIGLIE E IMPRESE VIA LIBERA AL RENDICONTO 2010: SPESI TUTTI I FONDI IN CASSA  
 
Milano, 30 giugno 2011 - "Prudenza e insieme coraggio, rigore nella gestione della spesa e contemporaneamente nuove risorse per non frenare anzi incentivare lo sviluppo". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti Istituzionali Romano Colozzi definiscono la manovra di assestamento di Bilancio approvata dalla Giunta regionale. Una manovra che rimodula i tagli pesanti dettati dalla Finanziaria nazionale, recepiti attraverso il Bilancio 2011 approvato nel dicembre scorso. "Una gestione finanziaria solida e trasparente - aggiunge Formigoni - ci ha permesso di ricavare risorse importanti per le politiche attive, per promuovere lo sviluppo di Regione Lombardia e non penalizzare famiglie, realtà produttive e sociali". "In questi mesi - ricorda l´assessore Colozzi - con i colleghi di Giunta e le strutture regionali abbiamo esaminato ogni singolo euro presente nel bilancio, isolando le spese obbligatorie e ricollocando quelle che potevano rientrare nelle programmazioni successive". Nella manovra di assestamento si segnalano soprattutto: 348 milioni per l´edilizia sanitaria, che compensano quasi totalmente i tagli statali; 180 milioni per infrastrutture stradali e 50 milioni per la variante di Morbegno; 45 milioni per le politiche sociali; 65 milioni aggiuntivi nel triennio per politiche di sviluppo della montagna; l´attivazione del ´Patto di stabilità territoriale´, attraverso il quale la Regione mette a disposizione ´spazi di spesa´ a Comuni e Province, secondo indicatori di virtuosità stabiliti per la prima volta con le autonomie locali, al fine di garantire loro l´ossigeno necessario per non fermare le opere avviate e, di conseguenza, l´economia locale velocizzando i tempi di pagamento alle imprese. "L´indice di virtuosità concordato con gli enti locali - spiega il presidente Formigoni - dimostra che il dialogo fra soggetti istituzionali non è un gioco al ribasso ma contribuisce alla messa a punto di misure positive, razionali e di grande responsabilità". Insieme all´assestamento di bilancio la Giunta regionale ha approvato anche il Rendiconto generale 2010, dal quale emerge che Regione Lombardia ha migliorato il proprio saldo finanziario di 127 milioni e ha rispettato gli obiettivi del ´Patto di stabilità´ per un euro. "In pratica abbiamo messo a punto - conclude l´assessore Colozzi - un metodo molto sofisticato di monitoraggio delle spese, che ci permette di utilizzare fino in fondo i limiti del ´Patto´, rispettando le regole ma senza lasciare in cassa risorse che invece possono essere spese per i cittadini lombardi".  
   
   
SVILUPPO ECONOMICO E NUOVA OCCUPAZIONE NEL SETTORE COOPERATIVO: DALLA REGIONE MARCHE 3,7 MILIONI PER LA CAPITALIZZAZIONE, L´INNOVAZIONE E NUOVE IMPRESE. BANDI PER QUATTRO ASSI STRATEGICI  
 
 Ancona, 30 Giugno 2011 - La Regione Marche ha stanziato le risorse 2011 per favorire lo sviluppo della cooperazione. I bandi sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale del 23 giugno. Le imprese possono presentare i progetti entro il 15 settembre. Sono disponibili circa 3,7 milioni di euro, per favorire le nuove imprese, creare nuova occupazione, promuovere la capitalizzazione, l´accesso al credito, gli interventi nelle aree di crisi, gli investimenti innovativi e l´aggregazione delle aziende di un settore, come quello cooperativo, che, nonostante la crisi e le difficolta`, continua, in controtendenza, a manifestare segnali di crescita quantitativa. Al 31 dicembre 2010 (dati ´Regione Marche ´ Infocamere´) erano attive 1.667 cooperative, con un incremento di 142 imprese attive negli ultimi quattro anni e un aumento di addetti di circa il 15% rispetto al 2007. Tra il 2009 e il 2010, in piena crisi, le coop attive sono passate da 1.623, con 20.408 addetti, a 1.667 con 21.174 addetti (+ 44 imprese e +766 addetti). Nel corso del 2010 si sono iscritte 172 nuove societa`, contro 100 cessate. ´La cooperazione - afferma l´assessore regionale, Marco Luchetti - ha le carte in regola per svolgere un ruolo importante verso un nuovo modello di economia e di sviluppo. Promuove la collaborazione e l´aggregazione di persone e imprese, cosi` come da sempre ha espresso un forte legame con il territorio e ha precorso i tempi su tanti temi tipici dei nuovi modelli di economia etica e solidale: del biologico, dell´economia verde, dell´ambiente e dello sviluppo sostenibile. Con questi bandi ribadiamo il sostegno a un settore che assicura un contributo significativo al rafforzamento delle attivita` nei quattro ambiti strategici individuati Giunta regionale come prioritari: il sociale, il lavoro e l´occupazione, lo sviluppo economico e la green economy, la cultura e il turismo´.  
   
   
FVG: PROPOSTA MANOVRA DI ASSESTAMENTO BILANCIO  
 
Trieste, 30 giugno 2011 - L´assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi ha illustrato ieri ai rappresentanti delle parti sociali presenti al Tavolo di concertazione, convocato a Trieste, la proposta della manovra di bilancio che sarà discussa in Consiglio nelle prossime settimane. Nel dettaglio l´assessore ha spiegato che si intende assegnare alle Amministrazioni provinciali 2,3 milioni di euro in più rispetto ai 13 inizialmente previsti, da utilizzare per le politiche attive del lavoro, ovvero all´insieme degli incentivi finalizzati a creare nuova occupazione. Nel contempo si prevede di destinare 500 mila euro per gli incentivi volti ad assumere personale ad alta professionalità da impiegare in attività di ricerca. Parallelamente con la manovra di assestamento di bilancio la Giunta vuol integrare con altri 4,5 milioni di euro il fondo destinato ai lavori di pubblica utilità, portandone la disponibilità complessiva per l´anno in corso a 15 milioni, con cui si prevede di sostenere l´assunzione di circa 800 persone. Brandi ha quindi ribadito che, sempre nel pacchetto di misure previste con l´assestamento, si prevede di far arrivare altri 9 milioni da utilizzare per la seconda tranche di integrazione delle pensioni al minimo. In questo caso l´Inps, cui sono affidate le procedure, dovrebbe poter erogare un ulteriore sussidio economico di 100 euro. "Si tratta di iniziative - ha sottolineato l´assessore Brandi - che confermano l´attenzione della Giunta regionale a favore delle fasce più fragili della popolazione".  
   
   
PPR: SARDEGNA NUOVE IDEE MODELLO INNOVATIVO DI SVILUPPO TERRITORIALE ED ECONOMICO  
 
Cagliari, 30 Giugno 2011 - Sono stati il paesaggio, la tutela dell’ambiente e la pianificazione territoriale nel percorso di revisione del Piano Paesaggistico Regionale, i temi principali al centro dell’incontro - dibattito tra i rappresentanti della Regione e delle Associazioni ambientaliste, che si è svolto stamane nella sala conferenze della biblioteca regionale a Cagliari. In questa fase conclusiva dell’iter che porterà alla revisione del Ppr l’assessore Rassu, durante i lavori dell’incontro, ha rimarcato che: "Il paesaggio rappresenta per la collettività isolana un valore fondante della nostra cultura identitaria e delle nostre tradizioni". "La Giunta con lo strumento ´Sardegna nuove idee´ e in attuazione del programma del Presidente Cappellacci ha dato avvio a un processo del tutto innovativo, in coerenza con i principi di condivisione e partecipazione che caratterizzano l’attuale Governo regionale. Ha sostituito alla pianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio di democrazia rinnovata e partecipata e con Sardegna Nuove Idee ha attivato non una semplice attività di "ascolto", ma una condivisione di principi, indirizzi e strategie" - ha sottolineato l’assessore Rassu. "Con il Ministero per i beni e le attività culturali – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo - fin da subito sono stati avviati intensi e proficui rapporti di collaborazione, culminati con la sottoscrizione di un primo protocollo di intesa, in applicazione del Codice Urbani, si tratta, di un processo pubblico, trasparente e condiviso ed è per questo che abbiamo, oggi, voluto fare un passo ulteriore e dedicare un momento apposito al coinvolgimento specifico delle associazioni ambientaliste". Dal Convegno è emerso come la Regione, grazie al progetto Sardegna Nuove Idee, abbia lavorato in questo senso con un nuovo metodo di pianificazione e di governo del territorio, attivando i processi di pieno coinvolgimento di Comuni, Province e di tutti gli agli altri soggetti istituzionali interessati alla revisione del Ppr, con la innovativa prospettiva di identificare nuove e più pregnanti strategie di governo del territorio. "Con la revisione del Piano Paesaggistico - ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo - seguendo gli indirizzi dati dal Presidente stiamo costruendo un nuovo modello di sviluppo territoriale che valorizzi il paesaggio e tuteli l’ambiente e che sia restituito al protagonismo delle autonomie locali. "Allo stesso tempo però - ha proseguito l’assessore Rassu - puntiamo alla creazione di nuove condizioni di sviluppo locale utile a riattivare e rilanciare quei processi che saranno da traino per tutta l’economia della Sardegna". Il confronto con i rappresentanti delle maggiori associazioni ambientaliste ha rappresentato, anche, l’occasione per illustrare la filosofia che ha mosso la Regione nel suo percorso di pianificazione territoriale incentrato sul rapporto difesa dell’ambiente-sviluppo sostenibile. "La nostra volontà - ha concluso Rassu - è quella di proseguire nel percorso intrapreso che vede un forte coinvolgimento delle comunità locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, per costruire insieme le regole della nuova pianificazione paesaggistica, bilanciata tra sviluppo economico e salvaguardia del nostro territorio".  
   
   
DELLAI: "COMPETITIVITÀ ED INNOVAZIONE, PERCHÈ IL TRENTINO DEVE CRESCERE DI PIÙ"  
 
Trento, 30 giugno 2011- "Il piano anticrisi che la Provincia ha voluto e perseguito in questi anni ha dato importanti risultati, che sono sotto gli occhi di tutti e che permettono al nostro territorio di vivere una situazione economica decisamente più favorevole rispetto al resto del Paese. Proprio per questo dobbiamo ora concentrare la nostra attenzione sulla nuova manovra varata per 2011, guardando agli elementi strutturali dello sviluppo, aprendo una terza fase che punti ancora di più sulle politiche per la competitività e l’innovazione, in modo da agganciare gli accenni di ripresa. Non solo: vogliamo che questo aggancio avvenga rispetto agli standard delle economie che oggi, in particolare nel nord dell´Europa, più di altre stanno guidando la ripresa e una nuova crescita". Così Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha aperto ieri - nella Sala Belli di piazza Dante - i lavori dell´ormai consueto incontro che, periodicamente, è chiamato a fare il punto sulla situazione economica in Trentino. Prima dai dare voce ai tecnici e agli esperti, Dellai ha voluto sottolineare alcuni aspetti. "La Giunta - ha detto - assegna particolare importanza alle politiche tributarie e fiscali, al come usare la purtroppo limitata autonomia in questo campo, anche preparandoci a situazioni di maggiore autonomia, così come possono derivare dall´approvazione delle norme in discussione alla Commissione dei 12. Dall´altro rimarco come la grande novità della norma sull´Università, con la nuova fase istituzionale che si è aperta, offra anche la possibilità importante di un contatto più stretto e fecondo con il sistema delle imprese". Citando poi i recenti positivi casi della Fly in Valsugana e della Bonfiglioli a Rovereto, Dellai ha parlato di "due realtà da prendere ad esempio di un modo di operare tra Università, centri di ricerca e Trentino sviluppo" ed infine, sottolineando l´importanza del disegno di legge sugli aiuti e servizi alle imprese - di prossima discussione in Consiglio provinciale - e sui nuovi provvedimenti a favore dell´occupazione giovanile, ha comunque ribadito che "la crescita in Trentino deve essere più sostenuta: noi stiamo operando per far sì che gli strumenti di una economia dinamica, innovativa e capace di apertura internazionale ci siano tutti". "Gli indicatori - hai detto ancora Dellai - ci dicono che la situazione economica attuale offre motivi per essere ottimisti, ma il Trentino deve appunto crescere di più e potrà farlo anche grazie alle misure messe in campo dalla Provincia, d´intesa con le parti sociali e gli operatori economici, in quella che possiamo definire la terza fase della strategia anticrisi. Strategia che fino ad ora ha visto l’intervento robusto della domanda pubblica per alleviare gli effetti della congiuntura negativa e che oggi, in quella che chiamiamo terza fase, si orienta sul medio periodo per permettere all’economia trentina di agganciare la ripresa grazie a specifiche politiche di sistema che favoriscano la competitività". Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricordato le direttrici verso cui ci si muove per affrontare la congiuntura attuale. Innanzi tutto con la riqualificazione della domanda pubblica, indirizzandola verso investimenti e servizi a carattere innovativo. Ha ricordato l´ingente investimento nei settori dell´edilizia sostenibile e del risparmio energetico, con il varo di un importante piano di edilizia scolastica e uno relativo agli edifici provinciali. Ha sottolineato poi quanto si stia investendo per un sempre più massiccio utilizzo delle tecnologie Ict (per l´informazione e la comunicazione) all’interno della pubblica amministrazione. "Un´ulteriore direzione verso cui dobbiamo muoverci - ha aggiunto - è rappresentato dalle politiche di contesto come l’investimento in ricerca e la valorizzazione del capitale umano". Ha poi ricordato che nelle prossime settimane saranno approvate le nuove direttive per Trentino Sviluppo, con la previsione di potenziare le attività di supporto alle imprese. "Un altro obiettivo che ci siamo posti è la modernizzazione e semplificazione del sistema pubblico. Per questo è stato avviato un tavolo tecnico per definire gli interventi per la riduzione del 25% degli oneri amministrativi per le imprese. Un punto che ci sta particolarmente a cuore riguarda poi le strategie per l’occupazione, con una particolare attenzione nei confronti dei giovani a cui dobbiamo dare prospettive e futuro".  
   
   
ECONOMIA IN TRENTINO, I DATI  
 
Trento, 30 giugno 2011 - " La Provincia ha individuato una nuova strategia di intervento a sostegno del sistema economico partendo dall´esperienza della manovra anticongiunturale. In questi anni c´è stata l´esigenza di supportare la caduta della spesa privata sostituendola con quella pubblica. Adesso che la ripresa è in atto vi è la necessità di una nuova strategia volta a sostenere i processi di crescita": così il segretario generale della Provincia autonoma di Trento Ivano Dalmonego a margine dell´incontro relativo alla situazione economica in Trentino, tenutosi ieri mattina presso il palazzo della Provincia. " Noi abbiamo l´ambizione - ha detto ancora Dalmonego - di pensare che il Trentino, con la sua autonomia, possa avvicinarsi alle migliori performance dell´Europa riorientando le politiche verso una forte selettività degli interventi a sostegno delle imprese che innovano, che crescono, che attuano progetti di internazionalizzazione e anche verso interventi per la capitalizzazione delle imprese. In secondo luogo si dovrà utilizzare la domanda pubblica come leva di innovazione, attraverso il sostegno ai progetti legati all´Ict, al risparmio energetico, alla green economy e attraverso l´investimento in ricerca e formazione e in generale per l´attrattività territoriale del nostro sistema ." Alla dirigente del Servizio Statistica Giovanna Fambri è toccato il compito di fotografare la situazione economica. Le stime, ha evidenziato, dicono che la crescita del Pil in Italia nel 2011 si attesterà attorno all´ 1 % e nel 2012 all´1,3%. Per l’area dell’Euro le cifre sono rispettivamente del 2 e 1,7%. Campione di crescita si conferma la Cina che nel 2010 è cresciuta del 10,3%. Dal 2000 ad oggi l’Italia ha avuto una crescita modesta. Peraltro, va detto che il Trentino, anche in virtù della manovra anticrisi messa in campo dalla Provincia, è riuscito da un lato ad attenuare la flessione congiunturale, dall´altra ad innescare un significativo processo di recupero e ripresa. Un dato su tutti lo conferma: nel periodo che va dal 2007 al 2010, il Trentino è cresciuto dell´1,8%, mentre l´Italia nel suo complesso segnava una regressione del 3,8% e il Nord Est segnava meno 2,9%. Positivo il fatto che nel 2010 in Trentino si è rilevata una certa ripresa, stimabile attorno al 2%. La domanda estera è stata il fattore determinante di questa ripresa che è resa evidente dalla crescita della produzione e del fatturato del sistema produttivo, soprattutto nel campo manifatturiero. Il settore delle costruzioni manifesta ancora difficoltà. Sono in forte ripresa le esportazioni del Trentino che per lo più si rivolgono a clienti europei anche se le nostre imprese stanno cercando di diversificare i mercati. Il turismo si conferma un settore in salute tanto che nel 2010 si sono registrate circa 30 milioni di presenze. Il mercato del lavoro tiene con un tasso di attività nel 2010 del 69 %. Pur essendo quella trentina una situazione migliore di quella nazionale la disoccupazione giovanile è cresciuta di qualche punto percentuale attestandosi attorno al 15%. Le famiglie hanno retto bene anche se si registra ancora una certa stagnazione nel settore delle vendite al dettaglio e i consumi esprimono ancora una posizione prudente.  
   
   
ANCONA: RC AUTO, LA PRESIDENTE CASAGRANDE SULLE RAGIONI DELL´AUMENTO  
 
 Ancona, 30 giugno 2011 - "È dallo scorso anno, appena varata la manovra del governo centrale, che il nostro ente si pone in prima linea per denunciare i gravi tagli ai trasferimenti statali verso comuni, province e regioni contenuti nella legge 78 e le distorsioni di un federalismo che, anziché valorizzare le forme di autogoverno, mira a scaricare sugli enti locali i costi dell´iniqua politica sociale ed economica del governo stesso . È sorprendente, invece, che sia proprio una parte di Rifondazione comunista, la stessa che ha condiviso le nostre scelte amministrative, a cadere in questa trappola costruita ad arte dal governo per colpire le fasce di popolazione più deboli , senza nemmeno assumersene la responsabilità". Così la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, sull´aumento del 3% dell´aliquota sulla Rc auto. "L a nostra è stata una scelta di responsabilità - prosegue la Casagrande - e rispettosa del ruolo istituzionale che siamo chiamati a svolgere . Abbiamo voluto evitare che, dopo anni di virtuosismo amministrativo , il nostro ente sforasse il patto di stabilità mettendo a rischio i futuri equilibri di bilancio . Infatti, queste nuove risorse serviranno per garantire i pagamenti ai fornitori , evitando così di mettere in difficoltà le aziende del territorio, e andranno a sostegno di investimenti riguardanti la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici, che come noto, costituiscono uno dei punti qualificanti del nostro mandato ".  
   
   
LA REGIONE PUBBLICA IL BANDO PROMUOVIDEA: FINANZIAMENTI A GIOVANI E DISOCCUPATI PER CREARE NUOVE IMPRESE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 30 Giugno 2011 - Incentivare i progetti di impresa di giovani sardi e di lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali, offrendo allo stesso tempo un supporto tecnico nella fase di avvio, dall’assistenza al tutoraggio. Sono i punti cardine del bando Promuovidea - finanziamento di idee di impresa, promosso dall’assessorato del Lavoro della Regione nell’ambito del Por Fse Sardegna 2007/2013. Le risorse finanziarie complessive ammontano a 9 milioni di euro, divisi a metà sulle due linee di intervento: la prima per giovani aspiranti imprenditori (dai 18 ai 35 anni), la seconda destinata ai fruitori di ammortizzatori sociali (tra cui cassintegrazione, disoccupazione, mobilità, cassintegrazione in deroga). Il finanziamento potrà essere integrato inoltre con il fondo del microcredito. L’avviso, pubblicato sul sito www.Regione.sardegna.it (sezione “Bandi e gare” del menu “Servizi” dedicata all’assessorato del Lavoro), prevede una procedura a sportello: le idee progettuali verranno istruite e ammesse a finanziamento secondo l’ordine cronologico di spedizione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. "Questo intervento - ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca - si inquadra nelle azioni che la Giunta Cappellacci sta attuando, a partire dal Piano straordinario per il lavoro, per creare occupazione, sviluppo e impresa a favore di categorie sensibili: soprattutto giovani, donne e lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali. Intendiamo così rafforzare i settori strategici dell’economia regionale, tra cui turismo, sviluppo ecosostenibile dell’ambiente, energia, tecnologia dell´informazione e della comunicazione, agroalimentare". Altra novità di Promuovidea sarà il servizio di consulenza e di accompagnamento integrato che sarà messo a disposizione da un organismo della Regione appositamente incaricato che fornirà sia il supporto tecnico per il perfezionamento dell’idea imprenditoriale, sia la consulenza nella predisposizione di un piano di impresa (Business Plan), sia un servizio di assistenza all’avvio dell’impresa, compreso il tutoraggio per il primo anno di esercizio. Le domande di finanziamento potranno essere presentate dal 18 luglio e fino al 1° agosto 2011. La modulistica, scaricabile dal sito web della Regione, potrà essere ritirata anche all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Assessorato, via Xxviii Febbraio n. 1 Cagliari, tel. 070/6067038.  
   
   
FVG, OCCUPAZIONE: ANCHE PER I GIOVANI I LAVORI DI PUBBLICA UTILITA´  
 
 Trieste, 30 giugno 2011 - Cambiano i requisiti per i lavori di pubblica utilità (Lpu). La Commissione regionale per il Lavoro, convocata oggi a Trieste dall´assessore Angela Brandi, ha espresso parere favorevole alla proposta di estendere anche ai giovani questi benefici, inizialmente previsti solo per donne over 35 e per uomini con oltre 40 anni di età, che siano in condizioni di disoccupazione di lunga durata e abbiamo un reddito Isee molto basso. "La disoccupazione giovanile rappresenta oggi una priorità, un´emergenza da fronteggiare in tutti i modi", ha spiegato Brandi. "I lavori di pubblica utilità, pur di durata limitata, rappresentano un modo concreto di aiutare i più giovani, sono un buon inizio per entrare nel mondo del lavoro". Grazie alle modifiche al regolamento sui lavori di pubblica utilità, cui oggi è stato dato parere favorevole e che l´assessore Brandi porterà a breve all´attenzione della Giunta regionale, potranno dunque essere assunti anche i giovani sotto i 35 anni, disoccupati da almeno 8 mesi. La Regione coprirà il 95 per cento della spesa ammissibile, erogando come anticipo il 70 per cento. La raccolta delle domande e la relativa graduatoria, che rimarrà "aperta", sarà curata dai Centri per l´impiego. Per i lavori di pubblica utilità nel 2011 sono complessivamente a disposizione 10,5 milioni di euro cui si prevede di aggiungere - ha annunciato l´assessore Brandi - risorse pari a 4,5 milioni, grazie alla manovra di assestamento di bilancio. Fino a dicembre 2010, grazie a questa misura che sarà riproposta anche il prossimo anno, sono state assunte 550 persone.  
   
   
REGIONE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI CALABRESI  
 
Catanzaro, 30 giugno 2011 - L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile ha incontrato in assessorato, i rappresentanti degli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e geometri. L’iniziativa fa seguito alla costituzione, nello scorso mese di marzo, di una Commissione Tecnica composta da membri dell’assessorato e da rappresentanti degli ordini avente come scopo quello di esplicitare in modo chiaro alcune prescrizioni del D.m 2008, individuare contestualmente le tipologie costruttive da non assoggettare ad autorizzazione/deposito, ed infine monitorare costantemente l’evoluzione del Sierc (sistema informatico di supporto per la trasmissione dei dati progettuali e per la successiva istruttoria da parte degli uffici regionali), apportando le modiche migliorative che si dovessero rendere necessarie. I Presidenti degli ordini hanno tutti riconosciuto all’assessore Gentile il merito di aver voluto avviare un serio confronto con i professionisti che operano nel nostro territorio. I rappresentanti degli ordini hanno evidenziato “che l’istituzione del gruppo di lavoro ha raggiunto concretamente l’obiettivo della condivisione delle regole fra chi le detta, e chi le attua”. Nel corso dell’incontro, l’assessore ha annunciato che nell’ultima seduta, il Consiglio Regionale, accogliendo la richiesta formulata dagli ordini professionali, ha differito l’entrata in vigore della legge regionale n° 35/2009 (legge sismica). Tale proroga, tra l’altro, consentirà di poter diffondere in modo capillare il nuovo approccio metodologico a tutti quei professionisti che ancora non si sono cimentati con l’utilizzo del Sierc, tra l’altro già operativo ed a regime dallo scorso gennaio. I rappresentanti degli ordini hanno sottolineato che nei primi mesi di applicazione, dopo alcune difficoltà legate all’innovativa metodologia adottata, il sistema di trasmissione potrà garantire un notevole risultato di velocizzazione e di omogenizzazione sul territorio regionale dell’attività di controllo e di deposito dei progetti presso i servizi tecnici regionali. Per questo, il dirigente del settore , ing. Siviglia, ha sottolineato che “la nuova procedura di trasmissione dei dati, ormai a regime, é stata metabolizzata dalla maggioranza dei professionisti, visto il rilevante numero di pratiche trasmesse di recente, rispetto ai primi mesi del 2011. Anche alcune softwarehouse si sono adeguate al Sierc, generando in modo automatico le informazioni richieste dal sistema, evitando in questo modo, anche eventuali errori materiali di inserimento dei dati”. Gli ordini professionali presenti hanno manifestato la necessità che la Regione promuova e coordini una attività formativa dei professionisti, più capillare di quella finora svolta, al fine di garantire una maggiore presa di conoscenza delle nuove procedure. L’assessore Giuseppe Gentile ha manifestato la massima disponibilità e collaborazione. L’ordine dei geologi ha inteso, comunque, ribadire la necessità di attivare tutti gli strumenti utili al fine di poter avviare al più presto il passaggio definitivo dalla procedura di deposito dei progetti a quella di tipo autorizzativo, ciò per limitare quanto più possibile gli effetti di eventuali sismi. Il Dirigente Generale del dipartimento Lavori Pubblici, ing. Giovanni Laganà, nel ringraziare gli intervenuti, ha sottolineato “l’urgenza di utilizzare questo periodo di differimento della legge, per attuare, per come evidenziato dal Presidente dell’ordine dei geologi, una seria riflessione sul rischio sismico connesso alla difesa del suolo.” Nel corso dell’incontro, Laganà ha evidenziato “il clima di grande collaborazione e sinergia d’intenti con cui ha operato la Commissione che ha consentito di raggiungere un risultato molto positivo”. Si è pertanto deciso di proseguire l’attività anche nei prossimi mesi per risolvere tutte le eventuali problematiche sull’operatività del sistema Sierc e quant’altro connesso all’aplicazione ed interpretazione delle normative nazionali e regionali in materia di edilizia sismica. Al termine dell’incontro l’Assessore Gentile, manifestando il suo apprezzamento su quanto esposto nella riunione ha dichiarato che a breve, i documenti tecnici predisposti dalla Commissione saranno recepiti dalla Giunta Regionale e resi operativi su tutto il territorio calabrese.  
   
   
TRENTO: LE GIUDICARIE A CONFRONTO CON IL NUOVO DISTRETTO FAMIGLIA  
 
Trento, 30 giugno 2011 - Dopo i precedenti incontri con le popolazioni della Val di Sole e di Non, della Piana Rotaliana e di Cembra, l´assessore alle politiche sociali Ugo Rossi ha proseguito ieri il suo "tour" provinciale per illustrare alle Comunità i contenuti della nuova legge provinciale sul benessere familiare e lo sviluppo della natalità, incontrandosi con la comunità delle Giudicarie presso la sede di Tione. "L´attenzione della giunta provinciale per le politiche sanitarie, sociali e familiari – ha tra l´altro detto l´assessore Rossi nell´introdurre la serata in una sala gremita di persone, – è sempre in primissimo piano, convinti come siamo che è solo intessendo un nuovo welfare che possiamo alleviare i problemi delle fasce più deboli della società. E questo in controtendenza con quello che avviene per altri settori della pubblica amministrazione, che invece assistono ad esempio nella legge finanziaria 2011 ad una contrazione degli investimenti pubblici. Segno che in Trentino non si sta disinvestendo sul welfare ma che, anzi, si vuole approfittare soprattutto della nuova legge sulla famiglia per far compiere un significativo salto di qualità ai servizi puntando al coinvolgimento anche del volontariato qualificato". L´incontro è stato aperto da un breve indirizzo di saluto di Patrizia Ballardini, presidente della Comunita delle Giudicarie, che ha sottolineato come il progetto Famiglia e il progetto Giovani siano due priorità messe in campo dalla Comunità di Valle; erano presenti anche Luciano Malfer, dirigente del progetto speciale Coordinamento politiche familiari e natalità della Provincia autonoma di Trento e Paolo Rebecchi, direttore del Forum delle associazioni familiari del Trentino. Reddito di garanzia e politiche di welfare; politiche del lavoro con la delega sugli ammortizzatori sociali; politiche sanitarie con la riforma socio-sanitaria: "Sono questi – ha detto l´assessore Ugo Rossi – i pilastri del welfare trentino, le basi da cui partire per una innovazione seria e genelalizzata, che sappia razionalizzare gli investimenti e implementare la qualità dei servizi resi ai cittadini. Ed è nel contesto di questa visione generalista e intrecciata delle politiche sociali che si inseriscono le specifiche politiche per la famiglia e la promozione del benessere delle persone. Noi siamo convinti, e per questo abbiamo pensato, proposto e sostenuto con tenacia la nuova legge della famiglia, che i servizi alla persona contraddistinguono e segnano il livello di sviluppo omogeneo e qualificante di un territorio, di una comunità. A servizi migliori corrispondono comunità più coinvolte, maggiormente coese e profondamente impegnate, appunto, nel sociale, perché del sociale sono responsabili in maniera diretta". È un po´ il nocciolo della nostra Autonomia, che non è benefit, non è un "regalo", bensì il "riconoscimento di una tradizione secolare di impegno nel sociale, è il riconoscimento di una organizzazione del volontariato ampia, diffusa e sapientemente in rete, è il concretizzarsi di quel concetto che può sembrare eminentemente economicistico secondo il quale a territori con maggior coesione sociale corrispondono territori che possono godere anche di un miglior sviluppo economico. Sta tutta qui la scommessa che interessa il Trentino e le sue Comunità, per quel che riguarda l´assistenza sociale, lo sviluppo della famiglia, l´aumento della qualità dei servizi: "Essere protagonisti delle scelte che riguardano la propria comunità è dimostrazione di maturità, di coscienza, di responsabilità, i tre cardini su cui si poggia in definitiva il benessere della persona e della famiglia", ha concluso l´assessore Rossi. È, questa, la teoria della "big society" per la quale sono i cittadini, meglio ancora se organizzati in associazioni, ad essere i protagonisti in prima persona del proprio futuro, del dispiegarsi delle politiche familiari e di welfare, protagonisti in fin dei conti dello sviluppo dell´intera società. Individui e associazioni che si cercano e si mettono in rete, "anche in reti inedite – ha sottolineato Paolo Rebecchi, direttore del Forum delle Associazioni familiari del Trentino, – che cercheranno di dialogare assieme, coinvolgendo e mettendo in contatto ad esempio le famiglie delle Giudicarie con quelle famiglie che, tramite il Forum, possono essere raggiunte in tutte le Comunità del Trentino". Luciano Malfer, dirigente del progetto speciale Coordinamento politiche familiari e natalità della Provincia autonoma di Trento, ha poi illustrato l´architettura complessiva delle politiche familiari così come sono promosse in Trentino: "Abbiamo puntato su azioni concrete, produttive, con investimenti che vengono fatti sui territori, per i territori e con i territori, perché sostenere la famiglia attraverso ad esempio gli strumenti della conciliazione famiglia-lavoro e del Distretto famiglia vuol dire in definitiva sostenere in modo armonico lo sviluppo economico dell´intero territorio provinciale". E proprio di come strutturare il Distretto famiglia e di come coinvolgere attivamente e concretamente sia le persone sia le associazioni già operanti sul territorio giudicariese si è lungamente parlato nel successivo dibattito. Grande interesse l´interesse per i servizi 0-3 anni integrativi rispetto a quelli socio-educativi dei Comuni, finanziati con i buoni di servizio. Per i buoni di servizio è stata invece richiesta una miglior flessibilità: "La cosa sarà possibile – ha risposto l´assessore Rossi, – grazie alla possibilità prevista nella nuova legge di introdurre buoni di servizio provinciali , sempre per la fascia 0-3 anni".  
   
   
IMPRENDITORIA FEMMINILE, OGGI: RISORSE, STRUMENTI E RETI  
 
Milano 30 giugno 2011 “Le imprese rosa: sono 1,4 milioni, crescono più di quelle maschili e resistono meglio alla crisi”. Questo quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile di Unioncamere. Tra le regioni, quella che ospita il maggior numero di imprese femminili è la Lombardia (circa 200 mila imprese), in crescita del +0,4%. Nella provincia di Milano sono oltre 57mila, +1,2% rispetto al 2009, come si evince dall’Elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati registro imprese 2009 e 2010. Nonostante la crisi, i dati ci dicono che le donne, quando fanno impresa, sono brave, perché sono portatrici di valori e abilità importanti, legate anche alle loro qualità relazionali, pragmatiche, creative. Imprendium, con il patrocinio dell´Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Milano, organizzauna tavola rotonda dal titolo "Imprenditoria femminile, oggi: risorse, strumenti e reti". Obiettivi Della Tavola Rotonda: fare il punto sia sulle risorse messe a disposizione per lo start up di imprese femminili che sull’introduzione dei sistemi di premialità da inserire nei bandi rivolti alle imprese già esistenti; valorizzare strumenti che incentivino la creazione di una rete di comunicazione fra imprenditrici e favoriscano nuove opportunità di business tra imprese; - illustrare gli interventi finalizzati alla creazione e al sostegno di reti per le donne. Interverranno: Andrea Gibelli, Vice Presidente Regione Lombardia e Assessore all´Industria, artigianato, edilizia e cooperazione della Regione Lombardia - Cristina Stancari, Assessore alle Pari opportunità della Provincia di Milano - Monica Guarischi, Delegata del Presidente alla promozione delle Pari opportunità - Gianna Martinengo, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Milano e coordinamento regionale dei Comitati Imprenditoria Femminile Regione Lombardia - Marina Gori, Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Presentazione del bando per la promozione dell’imprenditoria giovanile e femminile - Ilaria Bonetti, Responsabile Area Progetti di Innovhub, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano - Claudio Minoia, Direttore Sport e tempo libero, giovani, pari opportunità della Provincia di Milano Modera e coordina Maria Silvia Sacchi, giornalista del Corriere della Sera. Milano, Giovedì 30 giugno 2011, dalle ore 9.30 alle ore 13.45 Regione Lombardia Sala Pirelli – Palazzo Pirelli www.Imprendium.it/