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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Luglio 2012
PRESENTATE LE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA CIPRIOTA ALLE COMMISSIONI PARLAMENTARI  
 
Bruxelles, 16 luglio 2012 - Le priorità della Presidenza di Cipro ´del Consiglio dei ministri dell´Unione europea sono state presentate la scorsa settimana alle commissioni del Parlamento europeo da parte dei ministri ciprioti. Il commercio internazionale - La presidenza Cipro consiglia il miglior uso dei suoi vantaggi geografici e culturali per ampliare e approfondire le relazioni commerciali con i paesi del Mediterraneo meridionale, il Ministro dell´industria, del turismo e del commercio, Neoklis Sylikiotis, ha detto l’ 11 luglio alla commissione per il commercio internazionale. Ha inoltre promesso di concentrarsi sugli accordi settoriali e spera di avviare negoziati di libero scambio con la Giordania, il Marocco e la Tunisia .. I deputati hanno voluto sapere di più sulla strategia della presidenza nei rapporti commerciali con il Giappone e gli Stati Uniti ed hanno chiesto in che misura le richieste del Parlamento sarebbe stata rispettata in entrambe le aree. Mr Sylikiotis ha confermato che i negoziati commerciali con questi due paesi sono stati della massima priorità per l´Ue e ha detto che era importante trovare i modi per prendere la posizione del Parlamento a bordo prima di accordi commerciali sono stati completati. Una delle maggiori preoccupazioni di cui sia da parte del ministro e dai deputati era lo stato attuale delle relazioni commerciali con i paesi del Mercosur. Le sfide poste dalle misure di salvaguardia di Argentina, l´atteggiamento del Brasile e gli sviluppi Paraguay meritava la massima attenzione durante il prossimo semestre di presidenza di Cipro, hanno detto. Industria, la ricerca e l´energia - Lo "strumento Connettere l´Europa" è una priorità assoluta per la presidenza di Cipro, che mira a raggiungere un compromesso nel dicembre del 2012 il Trans-european Networks, il Ministro delle Comunicazioni e dei Lavori, Efthemios Flourentzou, ha detto il Mercoledì deputati. Altre priorità sono a cercare un rapido accordo sul riutilizzo dell´informazione del settore pubblico, ad accrescere la fiducia nelle transazioni elettroniche con i progetti di legge in materia di identificazione elettronica e firma elettronica, sicurezza informatica, e un ruolo di primo piano per l´Ue nella politica spaziale (con progressi in materia di Monitoraggio globale per l´ambiente e la sicurezza (Gmes) e Galileo). Neoklis Sylikiotis, ministro del Commercio, dell´Industria e del Turismo, ha detto che i suoi obiettivi principali per i prossimi sei mesi sono stati per promuovere l´imprenditorialità, in particolare la competitività delle Pmi, per sviluppare una politica industriale che crei nuovi posti di lavoro e aumenta la produttività, e per dotare l´Unione europea con energia sicura e accessibile, con proposte relative alla sicurezza delle attività offshore e sulle fonti rinnovabili di energia. Stavros Malas, Ministro della Sanità, responsabile per la ricerca, ha detto che il Giovedi 8 programma quadro dell´Ue per la ricerca e l´innovazione - Orizzonte 2020 - era un file di chiave. I deputati chiedono un aumento del bilancio per la ricerca e l´innovazione per creare le condizioni per la crescita. La presidenza di Cipro dovrebbe andare bene su l´Istituto europeo di tecnologia (anche parte del pacchetto Horizon 2020), la promozione di uno spazio europeo della ricerca e della cooperazione internazionale, in particolare con i paesi euromediterranei, ha detto. Sviluppo - La Presidenza portare avanti con il progetto di istituire un volontario europeo di aiuto umanitario, e auspica una svolta in autunno, il ministro degli Esteri Erato Kozakou-marcoullis ha detto alla commissione per lo sviluppo il 10 luglio. "Collegare l´aiuto, ricostruzione e sviluppo" è stato visto da entrambi Ms-kozakou Marcoullis deputati e vitale per massimizzare le sinergie tra umanitaria, risposta alle crisi e gli aiuti allo sviluppo. I deputati ha evidenziato i problemi derivanti con le procedure di erogazione differenti per fondi umanitari e di sviluppo e ha sottolineato che maggiore attenzione dovrebbe essere prestata al rischio e prevenzione delle catastrofi, piuttosto che esclusivamente "cerotti sulle catastrofi". I deputati hanno inoltre sottolineato che l´Ue e gli Stati membri dovrebbero cooperare più strettamente nell´opera di aiuto allo sviluppo. La crisi umanitaria nella regione del Sahel, dove 18 milioni di persone morte per fame volto è stata menzionata da deputati e il ministro, come uno dei settori che richiedono maggiore attenzione nei prossimi 6 mesi. Affari costituzionali - Trovare un compromesso tra deputati e Consiglio relativa al miglioramento diritto d´inchiesta del Parlamento, a partire discussioni su partiti politici europei con l´obiettivo della legislazione adottare in tempo per le elezioni europee e facilitare l´accesso dell´Ue alla Convenzione europea dei diritti dell´uomo sono il top Presidenza tre gli affari costituzionali priorità, ministro per gli Affari Ue Andreas D. Mavroyiannis ha detto alla Commissione Affari Costituzionali il 12 luglio I membri del Comitato anche chiesto lo scontro con il Consiglio europeo a seguito della decisione di escludere dal Parlamento la revisione del sistema di valutazione Schengen. Mr Mavroyiannis ha risposto: "Stiamo andando a lavorare molto duramente per trovare una via da seguire per rispettare le prerogative del Parlamento europeo", anche se "gli Stati membri che questa competenza non è stata trasferita a livello di Unione europea". Agricoltura e sviluppo rurale - Riforma della politica agricola comune (Pac) - già a buon punto in Parlamento e al Consiglio - sarà priorità della presidenza cipriota, il Ministro dell´agricoltura, delle risorse naturali e l´ambiente, Sofoclis Aletraris, ha detto l´agricoltura deputati il ​​10 luglio. Ha detto che la nuova Pac deve rispondere alle "mutate esigenze, le priorità e le aspettative degli agricoltori e dei cittadini europei" e "garantire un´agricoltura sostenibile, produttiva e competitiva in grado di soddisfare le esigenze alimentari a livello europeo e globale". La presidenza si concentrerà anche sul benessere degli animali, compreso il trasporto degli animali, etichettatura elettronica dei bovini e di etichettatura volontaria delle carni bovine, e l´allineamento della legislazione in vigore con il Trattato di Lisbona. L´ue ha bisogno di un forte, Cap moderno con meno burocrazia, ma questo richiede un adeguato finanziamento, diversi parlamentari europei ha detto, sottolineando che il pacchetto di riforme non può essere votata fino a quando le cifre definitive per l´Ue di bilancio a lungo termine erano disponibili. Altre priorità dovrebbe essere il deficit della proteina nella Ue, i problemi pratici con tag pecore, e le regioni meno favorite e più esterno, ha dichiarato i deputati. Della pesca - Riforma della politica comune della pesca (Pcp) e il superamento della situazione di stallo in seno al Consiglio sui piani di gestione pluriennali, nel rispetto del Parlamento nuovi poteri nell´ambito del trattato di Lisbona, avrebbe raggiunto la presidenza cipriota pesca ordine del giorno, il Ministro dell´agricoltura, delle risorse naturali e l´ambiente, Sofoclis Aletraris, ha detto i deputati della pesca in data 11 luglio. I cittadini europei "si aspettano da noi per la gestione della pesca per il lungo termine" e di "garantire un reddito vitale per i pescatori", ha detto. Era di vitale importanza per sbloccare i piani pluriennali in sede di Consiglio, ha detto che diversi parlamentari europei, per garantire la gestione sostenibile della pesca e di lunga durata e la stabilità del reddito per i pescatori. Alcuni deputati ha sottolineato la sostenibilità come la via da seguire, dicendo che la futura Pcp deve essere progettato di conseguenza, mentre altri il ministro ha ricordato che il Parlamento è stato co-legislatore, per la forma finale della riforma e che era giunto il momento il Consiglio capito. Di sviluppo regionale - Una delle priorità della presidenza chiave è quello di raggiungere un accordo tempestivo sul nuovo pacchetto legislativo politica di coesione, vice ministro Andreas Mavroyiannis Ue ha detto la commissione per lo sviluppo regionale in data 11 luglio. I deputati hanno sottolineato la necessità di procedere rapidamente pur insistendo sul pieno rispetto per il ruolo del Parlamento in quanto co-legislatore nella formazione della futura architettura della politica. Notevoli differenze nel assegnazioni di copertura, di "transizione" le regioni e il futuro collegamento Fondo Europa, hanno sottolineato i deputati. Hanno anche chiesto al ministro di dare la dovuta considerazione alle regioni mediterranee e scarsamente popolate e ha evidenziato l´importanza di coinvolgere le autorità regionali e locali nel processo decisionale. Affari esteri - L´allargamento dell´Ue "è una delle nostre priorità" e "non può in alcun modo finitura con l´adesione della Croazia", ​​il ministro degli Esteri Erato Kozakou-marcoullis detto la commissione affari esteri il 10 luglio.La Presidenza intende iniettare più dinamismo in negoziati di adesione, in particolare con l´Islanda. Anche se la Turchia si rifiuta di avere contatti con la Presidenza di Cipro, la Presidenza "si applicano le stesse condizioni ad esso come a qualsiasi altro paese candidato", ha aggiunto. Molti deputati ha chiesto al ministro di mettere le ottime relazioni di Cipro con i paesi arabi primavera al servizio di un maggiore coinvolgimento dell´Ue nelle transizioni democratiche. Il ministro ha risposto che il presidente siriano Assad dovrebbe dimettersi prima di scoppiare scontri diretti che avrebbero effetti di ricaduta sul territorio, a cominciare con il Libano. Sul caso delle armi russe alla Siria di spedizione dei vasi, che il rifornimento a Cipro, ha detto di Cipro ha avviato un procedimento penale, capitano contro gli armatori e società di gestione. Occupazione e affari sociali - La direttiva sul distacco dei lavoratori, progettata per migliorare la mobilità dei lavoratori, pur mantenendo condizioni di lavoro dignitose, la direttiva per migliorare la protezione dei lavoratori contro i campi elettromagnetici e dei programmi sociali, nell´ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (Fondo sociale europeo, Fondo europeo di globalizzazione e Taratura il cambiamento sociale e l´innovazione) saranno file di chiave, del lavoro e delle assicurazioni sociali Sotiroula Charalambous ha detto il ministro per l´occupazione e gli affari sociali il 10 luglio. La creazione di occupazione devono essere la priorità più importante, ha detto Csaba Ory (Ppe, Hu).alejandro Cercas (S & D, Es), ha espresso preoccupazioni per il futuro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, che, secondo la proposta legislativa, aiuterà gli agricoltori soffrono gli effetti di accordi commerciali internazionali a scapito dei lavoratori in esubero, ha detto. I deputati hanno anche chiesto un finanziamento adeguato per l´Ue i programmi sociali. I diritti delle donne e uguaglianza di genere - "Una strategia coordinata dell´Ue per combattere la violenza contro le donne è una priorità fondamentale per la Presidenza", giustizia e dell´ordine pubblico Loucas Louca ha detto il ministro per i diritti della donna e l´uguaglianza di genere Commissione il 10 luglio. "Cercheremo di promuovere il 2015 come l´anno per combattere la violenza contro le donne", ha aggiunto. Del lavoro e delle assicurazioni sociali il ministro Sotiroula Charalambous, si è concentrata sugli effetti della recessione finanziaria sulle donne. "Ci saranno investimenti in parità tra uomini e donne, che è fondamentale per raggiungere la stabilità finanziaria e rendere l´Ue più competitiva e innovativa", ha detto. Tra le altre priorità della Presidenza aumentare la presenza delle donne in posizioni decisionali, con l´obiettivo di elevare al 40% entro il 2020, e protezione delle vittime di violenza domestica. Ambiente e salute pubblica - La gestione della recente epidemia di virus H1n1 dimostra che l´Unione europea devono cooperare meglio per gestire minacce transfrontaliere alla salute, il ministro della Salute ha detto Stavros Malas dell´Ambiente e Comitato di Salute pubblica il 9 luglio. Alcuni parlamentari europei hanno accolto con favore il "ambizione" del programma della Presidenza per la salute, che definisce le priorità per un invecchiamento sano e l´innovazione. Il ministro e del Parlamento europeo attende inoltre con la prossima revisione della legislazione che regola i dispositivi medici, come protesi al seno e fianchi di ricambio. Ministro dell´agricoltura, delle risorse naturali e dell´ambiente Sofoclis Aletraris, ha sottolineato l´impegno di Cipro ´a portare avanti l´agenda di sviluppo sostenibile, nonostante i risultati piuttosto limitati dal vertice di Rio +20. Acqua, il clima e la biodiversità sono state discusse il 10 luglio, in vista di ulteriori vertici delle Nazioni Unite a Hyderabad e Doha, e gli eurodeputati hanno discusso proposte che possono essere fatte su Cipro watch ´, per esempio per rivedere il 2020 di riduzione di Co2 o di riformare lo scambio di emissioni. Libertà civili, giustizia e gli affari interni - Il pacchetto asilo e rafforzare la solidarietà tra gli Stati membri nel trattare le domande di asilo sono priorità fondamentali, il ministro dell´Interno Eleni Mavrou ha detto alla commissione per le libertà civili il 10 luglio. Ha anche detto che la Presidenza lavorerà a stretto contatto con il Parlamento per raggiungere accordi sulla direttiva i lavoratori stagionali e il regolamento sui visti. Giustizia e Affari Pubblici ministro Loucas Louca ha affermato che la conclusione di un Passenger Name Record (Pnr) Accordo con il Canada e la creazione di un sistema Pnr dell´Ue sono di fondamentale importanza. Un´altra priorità chiave sarà la riforma della governance dello spazio Schengen, sul quale restano profondi disaccordi tra i deputati e ministri dell´Unione europea. "Speriamo di giungere a una conclusione su questo il più rapidamente possibile", ha detto. Cipro anche lavorare per allargare l´area Schengen a Bulgaria e Romania, ha aggiunto. Simon Busuttil (Ppe, Mt), ha accolto con favore l´accento dei ministri sulla necessità di rafforzare la solidarietà in materia di immigrazione e asilo, e si è detto fiducioso che la Presidenza wouldl essere un "onesto mediatore" nei negoziati sul Schengen. Sylvie Guillaume (S & D, Fr), ha anche detto che l´approccio della Presidenza del pacchetto asilo è stato positivo. Timothy Kirkhope (Ecr, Uk), ha sottolineato la necessità di combattere la criminalità organizzata e il terrorismo, mentre Judith Sargentini (Verdi / Ale, Nl), ha sostenuto che il mandato d´arresto europeo deve essere rivisto perché la sua dipendenza attuale sulla fiducia reciproca tra gli Stati membri è " obsoleto ". Mercato unico - "I paesi piccoli come il mio, hanno bisogno di più Europa e questo significa la necessità di adottare misure attuali e futuri per completare il mercato unico" Ministro del commercio, dell´industria e del turismo Neoklis Sylikiotis ha detto la commissione mercato interno, il 10 luglio. I deputati sostenuto Mr Sylikiotis sulla necessità di attuare l´Atto unico del mercato, ma anche lui premuto per progressi in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, la modernizzazione degli appalti pubblici e migliorare l´accesso dei consumatori alla risoluzione alternativa delle controversie. Ma data la complessità delle norme sugli appalti pubblici di oggi, i deputati gli consigliò di non sacrificare la qualità del dibattito solo per ottenere un rapido accordo su quelli nuovi. Trasporto - La presidenza mira a raggiungere un compromesso sulle future reti transeuropee, ivi compresi i finanziamenti sufficienti attraverso il "Fondo Connettere l´Europa", entrambi i quali "contribuire ad affrontare le nuove sfide e gli obiettivi della strategia Ue 2020", comunicazioni e dei lavori il Ministro Efthemios Flourentzou ha detto alla commissione trasporti e il turismo 10 luglio. Mathieu Grosch (Ppe, Be), ha espresso forte sostegno per il 25 "Giornata della Sicurezza stradale" luglio, che incoraggia i giovani a discutere di future misure di sicurezza stradale. Michael Cramer (Verdi, De), ha chiesto 30 km / h i limiti di velocità in aree urbane residenziali. Gesine Meissner (Alde, De), progetti accolti per il rilancio della "politica marittima integrata" in una conferenza ministeriale in data 8 ottobre. Cultura e istruzione - Il 10 luglio cultura e l´istruzione Comitato eurodeputati si sono congratulati ministro George Demosthenous sulle priorità della Presidenza ambiziosi in questo settore. Hanno chiesto che i finanziamenti adeguati essere mantenuta per i futuri programmi comunitari, in particolare quei cittadini che beneficiano. I deputati ha sollecitato il ministro a portare avanti i negoziati del Consiglio per un compromesso per mantenere i "marchi" dei programmi comunitari quali Media, Grundtvig, ecc Nel campo sportivo, i deputati hanno chiesto che le iniziative volte a penalizzare partite truccate e doping, nonché come un´azione più concertata per implementare la lista dell´Unione europea delle persone bandite dagli stadi sportivi. Affari Legali - La formazione giudiziaria è una priorità assoluta per la presidenza cipriota, Ministro della giustizia e dell´ordine pubblico Loucas Louca ha detto la commissione giuridica il 9 luglio. Questa risoluzione, che dovrebbe rivolgersi a tutti gli operatori della giustizia, accrescendo la reciproca fiducia in tutta l´Ue. Proprio come la Presidenza danese, la presidenza cipriota si concentrerà sulla creazione di un´Europa migliore attraverso l´effettiva attuazione del programma di Stoccolma. Altri obiettivi fondamentali evidenziati dal sig Louca comprendere la conclusione dei negoziati sul regolamento 1 Bruxelles e sulla proposta di un riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile, che cerca di proteggere le vittime di violenza attraverso le frontiere dell´Ue. Brevetto Ue - Quasi tutti i deputati della commissione Affari giuridici, che hanno preso la parola interrogato Cipro ministro del Commercio e dell´industria, il signor Neoclis Sylikiotis, in movimento Consiglio europeo di modificare l´accordo fatto sul brevetto Ue e ha chiesto una soluzione rapida. Mr Sylikiotis ha risposto: "Sono contento che il Parlamento europeo ha deciso la scorsa settimana di rinviare la votazione in seduta plenaria, i servizi giuridici in modo da avere il tempo di guardare a questo e trovare soluzioni praticabili dopo la pausa estiva". Il ministro ha inoltre indicato, come priorità della presidenza, l´applicazione dei diritti di proprietà intellettuale, raggiungimento di un accordo in prima lettura su nuove regole di trasparenza per le grandi imprese estrattive e facendo progressi sul nuovo regolamento su basi comunitarie. Affari economici e monetari - "Accordi intergovernativi non sono il modo giusto per approfondire la governance economica", ha detto il ministro delle finanze cipriota Vassos Shiarly, presentando le priorità della Presidenza al Comitato economico e monetari Commissione il 9 luglio. I deputati focalizzata sul recente vertice Ue, legislazione sui servizi finanziari e delle difficoltà specifiche economia di Cipro ´. I deputati ha avvertito il signor Shiarly che la Presidenza avrebbe bisogno di lavorare molto duramente anzi a chiudere i file sui servizi finanziari, come alcuni paesi stiano rivelando fortemente intransigenti sulle loro posizioni. Hanno anche sollevato preoccupazioni che i paesi erano già a remi indietro sui loro impegni assunti al vertice Ue. Spiegando la situazione di Cipro, il signor Shiarly ha detto che il "taglio" imposto per i creditori obbligazionari greci avevano ferito gravemente l´economia cipriota e che questo era ciò che aveva portato alla richiesta del paese per l´assistenza finanziaria.  
   
   
LA POLITICA ESTERA DELL´UNIONE EUROPEA HA BISOGNO DI UN APPROCCIO STRATEGICO GLOBALE  
 
Bruxelles, 16 luglio 2012 - L´ue ha bisogno di un concetto veramente strategico per la politica esterna al fine di far sentire il suo peso sulla scena internazionale, Lo hanno detto Martedì i deputati per gli affari esteri. Per essere efficace e coerente, l´azione dell´Ue sulla scena mondiale ha bisogno di un nuovo approccio globale. "Viviamo in tempi di sfide alla nostra sicurezza, ma anche opportunità per promuovere la pace e la democrazia. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di concentrare i nostri sforzi e le risorse. Ecco perché esorto la baronessa Ashton e dai suoi Stati membri ad essere strategica e lungimirante" , ha detto Elmar Brok (Ppe, De), presidente della commissione affari esteri, che dirige i dibattiti sulla relazione annuale del Consiglio sulla politica estera e di sicurezza comune (Pesc). "E in questo contesto il ruolo del Parlamento europeo è essenziale: diamo voce alle aspettative e alle aspirazioni dei cittadini europei e allo stesso tempo forniamo la legittimità democratica che è necessaria per avviare una coraggiosa e coinvolgente politica estera europea è. Ora fino a Catherine Ashton di mostrare se lei può vivere fino a questa sfida - siamo pronti a sostenere la sua in questo ". Approccio pragmatico - Il trattato di Lisbona ha dotato l´Unione europea con tutti gli strumenti necessari per un approccio globale che integra diplomatico, economico, lo sviluppo e, in ultima istanza, le risorse militari per affrontare le sfide globali, i deputati dicono. La mancanza di coerenza tra le diverse componenti della politica estera dell´Ue, così come il mancato allineamento del personale dell´Unione, le risorse finanziarie e diplomatiche con le sue priorità deve essere affrontata nelle future relazioni annuale della Pesc, sottolinea il Comitato, che sostiene un realistico e pragmatico approccio, parametri di riferimento che incarnano essere monitorati, valutati e sviluppati nelle successive relazioni. Cerchi concentrici di sviluppo della pace, della sicurezza e socio-economico - Gli interessi dell´Ue e gli obiettivi strategici devono essere basate sulla realizzazione di pace, sicurezza e prosperità, a cominciare dal suo quartiere e si estende verso l´esterno, e guidato dai principi che hanno ispirato la creazione della stessa Ue, i deputati dicono. Sottolineano inoltre che le scelte future di partner strategici, per i quali non esiste ancora un formula chiara, devono riflettere l´Ue i valori e gli obiettivi. Essi sottolineano che un approccio responsabile al suo quartiere e rispetto degli impegni assunti nel quadro di allargamento rafforzerà la credibilità della portata globale dell´Unione .. Controllo democratico senza perdere la flessibilità - Controllo parlamentare della politica estera da parte del Parlamento e dei parlamenti nazionali è essenziale se si vuole essere compreso dai cittadini dell´Ue, i deputati dicono. Essi sottolineano tuttavia che il controllo democratico non dovrebbe rallentare la capacità dell´Unione di rispondere alle mutevoli circostanze politiche sul terreno. Il comitato chiede di essere consultato prima di mandati e le strategie nel settore della Pesc siano adottate e in ogni fase degli accordi con paesi terzi. Il Parlamento dovrebbe anche avere accesso ai rapporti politici da delegazioni dell´Ue nei paesi terzi al fine di ricevere informazioni complete e tempestive sulla situazione sul terreno. Voto in plenaria nel mese di settembre - La commissione affari esteri ha adottato la relazione Brok con 34 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astensioni. Il dibattito in plenaria e il voto sono previsti per settembre, nel quadro del regolare sei mesi di dibattito con il capo della politica estera dell´Ue, Catherine Ashton, in merito all´attuazione della Pesc.  
   
   
LA COMMISSIONE, IL PARLAMENTO E IL CONSIGLIO EUROPEO RIUNISCONO I LEADER RELIGIOSI PER DISCUTERE DELLA SOLIDARIETÀ FRA LE GENERAZIONI E DELLE SFIDE DEMOCRATICHE IN TUTTA EUROPA  
 
Bruxelles, 16 luglio 2012 – Più di venti autorevoli rappresentanti delle religioni cristiana, musulmana e ebraica e delle comunità induista e Bahá´í, provenienti da tutta Europa, hanno partecipato il 12 luglio a una riunione tenutasi a Bruxelles sul tema "Solidarietà intergenerazionale: definire i parametri della società di domani in Europa". Questa riunione ad alto livello è stata indetta da José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, e copresieduta da Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio europeo, e da László Surján, Vicepresidente del Parlamento europeo, che rappresentava il Presidente Martin Schulz. I leader hanno discusso, in un spirito di sincerità e di apertura, della solidarietà intergenerazionale e di altre sfide demografiche importanti per l´Europa, come la lotta alla disoccupazione, la promozione dell´invecchiamento attivo e la necessità di conciliare vita professionale e vita privata. Il Presidente Barroso ha invitato i leader religiosi ad avviare un dialogo pubblico e a spiegare in che modo le chiese e le comunità religiose possono contribuire a sensibilizzare i cittadini al bisogno di solidarietà. Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: "Nell´affrontare la crisi economica stiamo facendo il massimo per garantire il giusto equilibrio tra la solidarietà e il senso di responsabilità fra gli Stati membri. Dobbiamo però rivolgere un´attenzione perlomeno equivalente alla solidarietà e al senso di responsabilità tra giovani e anziani. Solo mantenendo la solidarietà fra i popoli e le generazioni al centro dei nostri interventi riusciremo, a termine, a sormontare la crisi e a porre le basi di un futuro prospero. Questo è il collante che tiene unite le nostre comunità. La posizione delle chiese e delle comunità religiose permette loro di promuovere la coesione nelle nostre società." Herman van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato: "Una ´generazione persa´ è una cosa che non possiamo permetterci né a livello socioeconomico né, soprattutto, a livello umano, così come non possiamo permetterci l´esclusione dei più anziani per "minore produttività". Ovviamente il frutto della saggezza e della conoscenza non può essere misurato come la produttività nella fabbricazione dei beni di consumo, ma la saggezza africana ci ricorda che, quando muore un anziano, con lui scompare una biblioteca. Le chiese, le sinagoghe, le moschee, i templi, così come le Ong, scuole e associazioni ad essi collegate, sono luoghi di aggregazione a livello locale, che possono quindi dare un contributo importante al miglioramento della comprensione e della conoscenza reciproca fra le generazioni." László Surján, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha dichiarato: "La solidarietà intergenerazionale è un obbligo insito nella tradizione giudaico-cristiana e in altre religioni. Al giorno d´oggi, tuttavia, tale solidarietà non è solo una questione di religione, ma ha anche notevoli implicazioni finanziarie: i debiti di oggi possono essere visti come le tasse potenziali di domani. Questo significa che la riduzione del debito è una questione di giustizia intergenerazionale. Il debito non è solo un onere per le nuove generazioni, ma è moltiplicato per un tasso d´interesse. Gli europei potrebbero guardare con invidia al Medioevo, quando non esistevano tassi d´interesse, o ispirarsi ad altre culture che non prevedono il pagamento di alcun interesse. Forse non è realistico immaginare un sistema finanziario senza interessi, ma le notizie allarmanti giunte di recente dalla City di Londra fanno sperare ardentemente in un rinnovamento radicale." I partecipanti alla riunione hanno convenuto che occorre sensibilizzare i cittadini alle enormi sfide della società, assumere responsabilità in ambiti importanti quali il rafforzamento della solidarietà tra giovani e anziani o la lotta alle discriminazioni e dare un contributo efficace alla strategia globale della Commissione per la crescita in Europa promuovendo un´istruzione migliore, una riduzione della povertà e una società più giusta. Contesto - Il tema della riunione, "Solidarietà intergenerazionale: definire i parametri della società di domani in Europa", traduce in pratica alcuni obiettivi della strategia Europa 2020 della Commissione europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, con particolare attenzione a traguardi ambiziosi in materia di occupazione, innovazione, istruzione, riduzione della povertà e clima/energia. L´unione europea ha inoltre designato il 2012 come Anno europeo dell´invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. La discriminazione in base all´età non è solo una violazione di diritti fondamentali, ma anche una questione economica, perché impedisce a persone capaci e qualificate di trovare lavoro. L´anno europeo offre un quadro per l´avvio di nuove iniziative da parte di un´ampia gamma di parti interessate, tra cui le organizzazioni religiose. La riunione ad alto livello a cui hanno partecipato oggi i leader religiosi è l´ottava di una serie di incontri iniziata nel 2005 su iniziativa del Presidente Barroso. Il trattato di Lisbona del 2009 ha sancito nel diritto primario il principio d un dialogo aperto, trasparente e regolare con le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali (articolo 17 del Tfue). Oltre ai seminari periodici con i diversi interlocutori, sono previste due riunioni annuali ad alto livello, una con i leader religiosi e l´altra con esponenti delle organizzazioni filosofiche e non confessionali. Hanno partecipato alla riunione, che si è svolta nei locali della Commissione europea a Bruxelles, anche il Vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič e la Commissaria Connie Hedegaard.  
   
   
UE: POLITICA DI COESIONE 2014 -2020: I DEPUTATI A CONFRONTO  
 
Strasburgo, 16 luglio 2012 - L´11 e 12 luglio il Parlamento europeo ha votato contro la proposta della Commissione sull´attribuzione dei fondi di coesione in base a criteri macro economici. La politica di coesione è uno degli investimenti più importanti dell´Unione europea, ovvero i finanziamenti per i progetti allo sviluppo regionale. Il budget previsto dovrebbe raggiungere i 330 miliardi di euro sul periodo 2014-2020, una somma che corrisponde al 33% delle riserve finanziarie dell´Ue. Con l´allargamento all´Europa centrale ed orientale, la politica di coesione è diventata uno dei pilastri di Bruxelles. L´obiettivo? Quello di ridurre le disparità sociali ed economiche tra le regioni. La Commissione europea ha adottato un insieme di proposte legislative che definiscono la politica di coesione dell´Ue nel periodo 2014-2020. Due di queste misure sono già state rifiutate dal Parlamento. La prima suggerisce di sospendere tutta o una parte dell´attribuzione dei fondi di coesione nel caso in cui uno Stato membro attraversi una fase di squilibrio macroeconomico. Il Parlamento si è opposto all´idea che i fondi vengano tolti proprio in un momenti di grande bisogno. I deputati si sono anche opposti all´idea di "riserva di efficacia", secondo la quale il 5% dei fondi di coesione dovrebbe essere messo da parte e distribuito ai paesi che hanno terminato dei progetti seguendo gli obiettivi della strategia "Europa 2020". I progetti di finanziamento regionali riguardano lo sviluppo della crescita, la creazione di lavoro e la competitività. Tutte le regioni possono beneficiarne nonostante le risorse siano distribuite maggiormente ai paesi più poveri. Il voto dell´11 e 12 luglio permette di fornire ai rappresentanti europei un mandato per negoziare con Commissione e Consiglio.  
   
   
UE, RIFORMA DELLA POLITICA REGIONALE : I DEPUTATI DISPOSTI AD AVVIARE COLLOQUI CON GLI STATI MEMBRI  
 
Bruxelles, 16 luglio 2012 - I deputati regionali del Comitato per lo sviluppo sono disponibili ad avviare colloqui con gli Stati membri dell´Ue dopo il 2013 la politica di coesione, dopo il voto di mercoledì sulla loro mandato di negoziare le proposte legislative del pacchetto. I deputati hanno chiesto un maggiore coinvolgimento delle regioni e degli enti locali nella progettazione di programmi regionali e una maggiore flessibilità per le regioni a stabilire le priorità inoltre hanno aggiunto che Il finanziamento della politica regionale non dovrebbe dipendere dalla disciplina di bilancio degli Stati membri. "Il Parlamento è pronto come co-legislatore in materia di politica regionale, a rendere questa politica un vero piano di investimento per l´Europa. Non solo per favorire la crescita e l´occupazione, ma anche per il cambiamento strutturale e la competitività", ha detto presidente della commissione per lo sviluppo regionale Danuta Hübner (Ppe, Pl). Constanze Krehl (S & D, De), co-relatore per la globale del regolamento Disposizioni comuni (Cpr), ha dichiarato: "Dopo mesi di lunghe discussioni, sono lieto dalla ampio supporto per la nuova categoria di" transizione "le regioni, compresa la rete di sicurezza per alcuni di loro, e forti del comitato ´no´, di condizionalità macroeconomiche, la politica di coesione ". Lambert Van Nistelrooij (Ppe, Nl), co-relatore sul regolamento stesso, ha aggiunto: "Il voto di oggi sottolinea il ruolo degli attori regionali. Il regolamento stimolare la crescita e la partecipazione a strumenti finanziari quali i prestiti della Bei e le garanzie nelle regioni meno sviluppate, promuovendo gli investimenti nell´economia della conoscenza. Questo a sua volta dovrebbe creare una ´scala di eccellenza´. " La commissione non ha votato Mercoledì Rcp sugli articoli relativi ai regolamenti finanziari, ma lo farà in autunno. Maggiore coinvolgimento delle regioni e degli enti locali - I deputati sostenuto prevede di utilizzare "contratti di partenariato" per determinare come i fondi strutturali viene utilizzato all´interno degli Stati membri. Le autorità regionali e locali devono essere coinvolti nella creazione di questi contratti dal palco prima possibile, in linea con l´approccio multi-livello di governance, hanno detto. Norme comuni per realizzazione di partenariati dovrebbero essere definite in un codice di condotta europeo, hanno aggiunto .. Una maggiore flessibilità nell´ambito di un approccio integrato - Gli eurodeputati hanno accettato in linea di principio ai piani per blindare i finanziamenti per le aree tematiche della strategia Europa 2020, ma ha chiesto una maggiore flessibilità per fissare gli obiettivi dei programmi. Multi-finanziano i programmi dovrebbero essere sostenuti, al fine di garantire un approccio integrato, hanno aggiunto. No alla condizionalità macroeconomica e riserva di efficacia - I deputati eliminato dal regolamento controversa proposta della Commissione condizionalità macroeconomica, in base al quale i pagamenti alle regioni potrebbero essere sospesi, che li penalizza per la mancanza di disciplina di bilancio del loro Stato membro. Essi hanno inoltre votato contro una riserva di premialità del 5% dei fondi, temendo che questo possa abbassare l´ambizione generale degli obiettivi del progetto. Più elevati tassi di cofinanziamento per stimolare il recupero - La commissione ha votato per aumentare i tassi di cofinanziamento per la nuova categoria di "transizione" le regioni (75% contributo dell´Unione europea, rispetto al 60% proposto dalla Commissione) e un uniforme massimo tasso di cofinanziamento per le regioni meno sviluppate del 85% ( la Commissione aveva proposto tariffe diverse a seconda delle regioni ´Pil pro capite). Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) - "Abbiamo deciso di inviare un segnale chiaro ai futuri beneficiari del Fesr su ciò che sarà potenzialmente possibile finanziare dopo il 2013, concordando sulla lista delle priorità di investimento ammissibili", ha detto Fesr relatore Jan Olbrycht (Ppe, Pl). I deputati hanno anche approvato un nuovo concetto di "dimensione urbana" della politica di coesione e ha detto che le regioni dovrebbero essere in grado di scegliere un obiettivo in più dalla lista Europa 2020 nella proposta della Commissione. Fondo di coesione - "La parte del Fondo di coesione dello strumento Connettere l´Europa (Cef), il finanziamento sarà solo beneficio degli Stati membri di coesione", ha affermato il relatore sul Fondo di coesione regolamento Victor Boþtinaru (S & D, Ro), aggiungendo che le esigenze del Cef avrebbe avuto di riconciliarsi con spesa per la coesione principi. I deputati hanno convenuto che il Fondo di coesione potrebbe contribuire al Cef, ma ha detto che i tassi di cofinanziamento applicabili al fondo deve essere rispettato. Obiettivo europeo di cooperazione territoriale (Etc) - "Sono lieto che la stragrande maggioranza di colleghi ha riconosciuto l´importanza della cooperazione territoriale europea, accettando la proposta di destinare il 7% dei fondi l´intero ´budget per esso", ha affermato il relatore sul regolamento Etc Riikka Manner (Alde, Fi) . L´etc dovrebbe contribuire a collegare centri di ricerca di eccellenza e delle istituzioni emergenti, in particolare nelle regioni meno sviluppate, i deputati hanno aggiunto. Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) - "Aumentare i fondi per la cooperazione transfrontaliera e rafforzare il Gect contribuirà in modo decisivo a rafforzare la cooperazione territoriale in tutta l´Ue frontiere interne e oltre", ha affermato il relatore sul Gect regolamento Joachim Zeller (Ppe, De). Le prossime tappe - I negoziatori del Parlamento parlerà al Consiglio e alla Commissione nel corso dell´estate, a partire da una riunione tecnica il Giovedi 12 luglio. Il Comitato di sviluppo regionale dovrebbero adottare il resto del suo mandato negoziale in autunno e mettere l´intero pacchetto ad una votazione finale una volta che i negoziati sono finiti.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA L´ASSUNZIONE DI CITTADINI CROATI COME PREPARATIVI PER L´ADESIONE  
 
Bruxelles, 16 luglio 2012 - La Commissione mira a reclutare 249 cittadini croati come parte di adesione della Croazia all´Unione europea il 1 ° luglio 2013. La decisione fa parte di un pacchetto di documenti adottati oggi, per garantire che gli aspetti amministrativi del processo di adesione senza problemi. L´obiettivo indicativo è auto-imposto dalla Commissione. Ciò contribuirà ad assicurare che i croati sufficienti sono impiegati in tutte le aree della Commissione ea tutti i livelli, inclusa la gestione, in modo che i cittadini del 28 dell´Ue ° Stato membro rifletta adeguatamente all´interno dell´istituto il più rapidamente possibile. Il target comprende i funzionari e gli agenti temporanei, e copre un periodo di cinque anni di transizione fino al 30 giugno 2018. Come in precedenti allargamenti, gli obiettivi di reclutamento sono calcolati sulla base del peso relativo del nuovo Stato membro. Essi comprendono posti di inquadramento superiore e media, nonché incarichi di amministratore e assistente, come segue:
Administrators (Ad), of which 149
Director Genberal – Level Functions 1
Direcotre – level functions 3
Middle managements functions 13
Assistants (Ast) 100
Total 249
Vice-presidente Maroš Šefčovič ha detto: " . Sono lieto che dopo anni di negoziati, stiamo finalmente entrando nel giro finale verso l´adesione della Croazia all´Ue della Croazia sono sicuro darà un enorme contributo all´integrazione europea, e spero che molti dei suoi più brillanti e meglio i cittadini di talento saranno ispirati a fare esattamente questo, venendo a lavorare nelle istituzioni europee ". L´ufficio europeo di selezione del personale (Epso) ha già lanciato una ondata di concorsi per prepararsi a questo allargamento. Priorità in questa prima fase è stato dato agli esperti linguistici di lingua croata (traduttori, interpreti e giuristi-linguisti), per tutte le istituzioni dell´Ue, che sono stati aperti a cittadini dell´Ue-28. Un´altra ondata di concorsi potrebbe già essere lanciato entro la fine dell´anno. Queste competizioni coprirà una gamma di profili per i cittadini croati, compresi gli amministratori generalisti e assistenti. Ci saranno anche i profili per gli esperti linguistici, capi di unità di traduzione e interpretazione, correttori di bozze ed editori di lingua della lingua croata. Quest´ultimo sarà aperto a cittadini dell´Ue-28. Il 30 giugno 2013, alla vigilia di adesione, la delegazione dell´Ue in Croazia cesserà le sue funzioni. Il giorno seguente, la nuova Rappresentanza della Commissione in Croazia aprirà le sue porte. Si impiegano circa 20 dipendenti. Inoltre, un gruppo di circa 35-40 staff - la squadra di transizione - resterà in vigore per un periodo massimo di 18 mesi dopo l´adesione della Croazia di eliminare gradualmente Strumento di assistenza preadesione Instrument. Fondo Con l´adesione della Croazia, la popolazione dell´Unione europea aumenterà di 4.443.000, il numero delle lingue ufficiali salirà a 24, e la superficie dell´Unione aumenterà di 56,594 chilometri quadrati. Il pacchetto adottato oggi comprende: · Una comunicazione della Commissione dal Vice-presidente Maroš Šefčovič in accordo con il Presidente, il Vice Presidente Viviane Reding, e il commissario Štefan Füle in phasing-out della Commissione attività di preadesione in Croazia - Creazione di una rappresentanza della Commissione in Croazia; · Un documento di lavoro dei servizi della Commissione sui preparativi amministrativi per l´allargamento; · Una comunicazione della Commissione concernente il reclutamento di funzionari della Commissione e gli agenti temporanei dalla Croazia;
 
   
   
BOLZANO.RAPPORTI CON IL GOVERNO: LUNEDI 16 VERTICE DELLE AUTONOMIE SPECIALI DELL´ARCO ALPINO  
 
Bolzano, 16 luglio 2012 - La tutela dell´autonomia con particolare riferimento al federalismo fiscale e alla revisione della spesa pubblica sara´ al centro del vertice in programma lunedi 16 luglio a Borghetto all´Adige con i Presidenti di Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Val d´Aosta. Dopo la seduta straordinaria delle Giunte provinciali di Bolzano e Trento, un nuovo vertice viene promosso lunedi 16 luglio, allargato alle autonomie speciali dell´arco alpino. Alle 15.30 a Borghetto all´Adige, nella "Tenuta San Leonardo", si tiene l´incontro tra i Presidenti di Alto Adige, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Val d´Aosta per approfondire assieme l´esame dei rapporti con il Governo e la tutela delle autonomie speciali alla luce degli accordi sottoscritti in materia di federalismo fiscale e del recente decreto sulla spending review. Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai, Renzo Tondo e Augusto Rollandin discuteranno strategie e prossimi passi. Indicativamente attorno alle ore 16.15 i Presidenti incontreranno i rappresentanti dei mass media per riferire sull´esito del vertice politico.  
   
   
FVG: TONDO INCONTRA CONSOLE GENERALE SLOVENIA TS RUPEL  
 
Trieste, 16 luglio 2012 - Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha incontrato il 12 luglio nel capoluogo regionale il nuovo console generale di Slovenia a Trieste, Dimitrij Rupel. Nel corso del cordiale colloquio, al quale ha partecipato anche la console slovena a Trieste Bojana Cipot, il presidente Tondo e il console generale Rupel hanno analizzato la situazione complessiva dei rapporti tra la vicina Repubblica e il Friuli Venezia Giulia e il ruolo della minoranza slovena in regione. Il presidente Tondo ha osservato che la nomina di Rupel alla guida del Consolato generale di Slovenia a Trieste non può che risultare di assoluto prestigio per il Friuli Venezia Giulia, considerato l´alto profilo del nuovo console, già ministro degli Affari esteri e ambasciatore di Slovenia a Washington.  
   
   
IL SINDACO PISAPIA INCONTRA IL CORPO CONSOLARE: “UN PATTO PER MILANO CITTá APERTA ED EXPO 2015”  
 
 Milano, 16 luglio 2012 - Il Sindaco Giuliano Pisapia ha incontrato il 12 luglio a Palazzo Marino i rappresentanti del Corpo Consolare di Milano e Lombardia. Un incontro di particolare significato per il fatto che Milano vanta il più alto numero di Consolati al mondo e per le nuove sfide internazionali con cui la città deve confrontarsi: un’apertura sempre maggiore al mondo e la preparazione di Expo 2015. Proprio su questi due fronti, ai rappresentanti diplomatici è giunta quindi la proposta di un “patto di cooperazione rafforzata per dare risposte innovative, all’altezza delle sfide che il mondo globalizzato impone a tutti, specie in tempi di crisi”. “Un patto – ha sottolineato il Sindaco Pisapia - per aiutare Milano a essere una città sempre più aperta e laboratorio di nuove pratiche di convivenza sociale, economica, culturale e religiosa. A Milano ciò può e deve tradursi in realtà. Ed Expo con la preparazione della città all’appuntamento con l’Esposizione universale sarà la strada maestra su cui dare nuovo impulso alla collaborazione, anche per coinvolgere i cittadini, le imprese, le comunità scientifiche e culturali del resto del mondo”. “I Consolati, la società civile e i cittadini stranieri: sfide e opportunità in vista di Expo 2015”: questi infatti temi affrontati nel corso dell’incontro dal Sindaco Pisapia, dal Decano del Corpo consolare, il Console generale del Regno di Spagna Emilio Fernández-castaño, e dal Vicedecano Patrizia Signorini, Console generale onorario di Lettonia. "La proposta di una più stretta collaborazione che ci arriva dal Sindaco di Milano trova completamente d´accordo il Corpo Consolare, che ne dà una valutazione molto positiva - ha dichiarato il Decano Emilio Fernández-castaño -. L´expo ha certo la sua organizzazione e al suo interno è compito dei Commissari rappresentare i Paesi partecipanti. Da parte nostra, accogliamo compiaciuti l´invito del Sindaco di Milano a un maggior coinvolgimento del Corpo Consolare e le diverse comunità dei nuovi cittadini milanesi nella preparazione della città all´Esposizione Universale, rendendo così visibile lo spirito di Milano, città aperta e integrata".  
   
   
IL MINISTRO DEL LAVORO PALESTINESE MADJALANI A COLLOQUIO CON IL PRESIDENTE DEL TRENTINO DELLAI  
 
Trento, 16 luglio 2012 - Il ministro palestinese del lavoro - e ad interim dell´agricoltura - Ahmad Madjalani ha incontrato il 12 luglio il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai. Due gli interessi prioritari al centro della visita del ministro: dare continuità d´azione al protocollo d´intesa firmato dall´Autorità palestinese con la Provincia autonoma lo scorso anno e approfondire la conoscenza di alcune peculiarità del Trentino, in particolare l´esperienza della cooperazione. Il presidente Dellai - che ha consegnato al ministro lo stemma del Trentino - ha ricordato a sua volta i rapporti di amicizia e collaborazione già avviati negli anni scorsi e ha auspicato un loro ulteriore approfondimento, a partire da settori come quello dell´agricoltura. Il ministro Madjalani, accompagnato dal consigliere Michele Nardelli, ha sottolineato come, anche nell´ambito dei grandi cambiamenti che si stanno delineando in tutto il Medio Oriente dopo l´inizio della cosiddetta "primavera araba", sia più che mai importante lo scambio di esperienze e di conoscenze, sul piano economico, scientifico, culturale e anche istituzionale. "Ci siamo confrontati con alcune realtà interessanti appartenenti al mondo della cooperazione, e altre ne vedremo nel corso della giornata - ha aggiunto il ministro prima di lasciare il Palazzo della Provincia - . Questa visita ci consentirà di mettere quindi a fuoco alcuni ulteriori percorsi di collaborazione, nell´ambito del Protocollo d´intesa già in essere fra le nostre realtà." "In questo senso - ha chiosato a sua volta Nardelli - il Trentino può mettere a disposizione alcune cose che sono uniche, peculiari della sua storia e del suo percorso: l´esperienza del movimento cooperativo è una di esse, l´altra è naturalmente quella dell´Autonomia speciale."  
   
   
LOMBARDIA.FORMIGONI:A NOI TAGLI DOPPI RISPETTO A MINISTERI DECURTATI A REGIONE 284 MLN PER 2012, APPENA 161 ALLO STATO TRASPORTI A RISCHIO CON RISORSE INFERIORI DEL 90 PER CENTO  
 
Milano, 16 luglio 2012 La spending review, così com´è articolata, non s´ha da fare: alla sola Regione Lombardia vengono sottratti, per i 6 mesi residui del 2012, 284 milioni di euro, contro i 161 milioni di euro tagliati a tutti i Ministeri. Il dito del presidente Roberto Formigoni è puntato contro i tagli squilibrati: ´Non è una spending review razionale ed equilibrata, ma un taglio lineare che, una volta di più, si accanisce sulle Regioni´. Tagli Squilibrati - La cartina di tornasole è rappresentata dai conti regionali: ´Il taglio per le Regioni è pari a 2,2 miliardi di euro per il 2012, per i Ministeri pari a 161 milioni di euro´. Formigoni si rivolge direttamente al Governo, chiedendo: ´È questo un taglio equilibrato? Alla sola Lombardia vengono sottratte più risorse che a tutti i Ministeri messi insieme: la spending review toglie alla Regione Lombardia 284 milioni per i 6 mesi residui del 2012 e ai Ministeri, complessivamente, 161 milioni´. Trasporto Pubblico A Rischio - Altro che spending review: questi - commenta Formigoni - sono ´tagli lineari che, una volta di più, si accaniscono sulle Regioni´. La preoccupazione è rivolta, in particolare, ai servizi essenziali per i cittadini, quali sono quelli del trasporto pubblico locale: ´Nel 2010 - ha spiegato il presidente della Lombardia - lo Stato ci passava 2 miliardi di euro. Con i tagli fatti negli anni scorsi e con questi nuovi tagli, nel 2013 lo Stato ci passerà 200 milioni di euro: parliamo di un taglio pari al 90 per cento´. La spending review - domanda Formigoni - ´non doveva servire a eliminare gli sprechi?´. Il rischio reale, invece, è quello di tagliare i servizi: ´I ministri - prosegue - credono veramente che ci sia il 90 per cento di sprechi nel trasporto ferroviario? Nel 2010 dovevamo garantire un servizio con due miliardi di euro, nel 2012 lo dovremo fare con 200 milioni???´. Costi Standard In Sanità - Altro settore sensibile è quello della sanità: ´L´unico modo per non fare tagli lineari - ha detto Formigoni - è quello di introdurre i costi standard. Questi costi, a cui hanno lavorato la struttura dello Stato e delle Regioni per diversi mesi, impedirebbero tagli lineari: è questo l´unico modo per non premiare i viziosi e non punire i virtuosi´. Numeri Alla Mano - Se, da una parte, Formigoni giudica positivamente il tavolo tecnico di confronto avviato con il commissario Enrico Bondi, dall´altra parte ribadisce il fatto che le Regioni sono ´parte costituente della Repubblica: vogliamo fare la nostra parte. Compito dell´Italia è, da una parte, rientrare dal debito e, dall´altra, assicurare ai cittadini i servizi essenziali. Il Governo ha fatto delle proposte per il rientro dal debito: per assicurare i servizi essenziali in materia di sanità e di trasporto pubblico locale occorrono certe risorse. Facciamo parlare i numeri e verifichiamo se le risorse messe a disposizione sono sufficienti´.  
   
   
LOMBARDIA.PMI,GIBELLI:NOI E VENETO CAPOFILA SU INNOVAZIONE IL VICE PRESIDENTE HA INCONTRATO IL MINISTRO PASSERA ´ULTERIORE TESTIMONIANZA DI EFFICIENZA MODELLO LOMBARDO´  
 
Milano, 16 luglio 2012 - ´La Lombardia e il Veneto saranno i capofila per la definizione di una scheda da condividere con le altre Regioni sulle esperienze maturate in merito a ´start up´ e forme innovative di finanziamento alle imprese attraverso il sostegno al credito´. E´ quanto detto dal vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli, che il 12 luglio ha incontrato, insieme ai colleghi delle altre Regioni, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, al tavolo di concertazione. ´Questo risultato - ha proseguito Gibelli - è l´ennesima dimostrazione del buon lavoro fatto da Regione Lombardia in questi due anni proprio in tema di attività produttive´. ´I bandi messi a disposizione delle imprese, infatti, - ha concluso il vice presidente - sono in linea con le esigenze degli imprenditori´.  
   
   
ROSSI FIRMA ACCORDO CON SINDACATI: “IN TOSCANA LA CONCERTAZIONE È STRUMENTO DI CRESCITA”  
 
Firenze, 16 luglio 2012 – In Toscana la concertazione è più viva che mai ed è strumento per cercare le soluzioni alla crisi e riavviare lo sviluppo. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, i segretari regionali di Cis e Uil, Riccardo Cerza e Vito Marchiani, e Manuele Marigoli, della segreteria generale della Cgil, hanno sottoscritto il 12 luglio un “Accordo per lo sviluppo della Toscana” che fa della concertazione tra amministrazioni e sindacati la leva grazie alla quale individuare le soluzioni per rimettere in moto l’economia regionale e al tempo stesso salvaguardare i servizi. “In Toscana la concertazione è un valore, testimoniato anche dall’articolo 48 dello Statuto regionale – ha detto il presidente Rossi – Alle istituzioni spetta il compito di decidere, ma attraverso il confronto con le rappresentanze sociali”. “La Toscana pratica la concertazione da sempre e ai massimi livelli possibili – ha continuato Rossi – e cionondimeno ha un tasso di riformismo e innovazione certo non inferiore alle altre Regioni. Alcune riforme che ha fatto il Governo Monti rappresentano addirittura un arretramento rispetto alla realtà della Toscana. Abbiamo in corso una gara unica per il trasporto pubblico regionale, abbiamo fatto tre Ato per i rifiuti, un unico Ato per l’acqua, abbiamo sciolto le 14 Apt e razionalizzato la politica di promozione turistica, abbiamo riformato la sanità e tutto questo d’accordo con sindacati e forze sociali perché quando gli obiettivi sono difficili e impegnativi, si raggiungono meglio attraverso il confronto. Ed è anzi prezioso il contributo di chi conosce i problemi e le questioni concrete per individuare soluzioni condivise ed efficaci”. “Sono convinto anche io che siamo davanti ad un ‘percorso di guerra’ – ha concluso il presidente, citando le parole del premier Monti – però la guerra non si fa da soli, la si fa raccogliendo tutte le energie, chiedendo a tutti quello che possono dare, facendo in modo che tutti si sentano coinvolti e responsabili. Capiamo le necessità del Governo ma non il metodo” In base all’accordo, vista la necessità e l’urgenza di scelte importanti per il rilancio della crescita, Regione e sindacati si sono impegnati a dare vita a 9 gruppi di lavoro dedicati a temi specifici. Ciascuno di questi gruppi dovrà formulare proposte concrete, verificabili e monitorabili, da inserire in un ‘Patto dello sviluppo’ che dovrà essere firmato entra il 30 settembre 2012. Ecco l’elenco dei temi che saranno affronti dai 9 gruppi di lavoro: 1. Prevenzione delle crisi aziendali e coordinamento delle vertenze di carattere nazionale; 2. Realizzazione di infrastrutture strategiche (es. Viabilità, ferrovie, lavori pubblici, logistica) e trasporto pubblico locale; 3. Accesso al credito (es. Garanzie, merito creditorio) e la razionalizzazione della pubblica amministrazione regionale (es. Spending review, evoluzione negli assetti istituzionali); 4. Strumenti per la crescita delle imprese (es. Strumenti finanziari, formazione, innovazione, export) e attrazione degli investimenti (es. Promozione, predisposizione di aree industriali, strumenti di incentivazione e supporto e scouting d’impresa); 5. Modernizzazione dei servizi pubblici locali (es. Servizio idrico, ciclo dei rifiuti), gestione del rischio idrogeologico e sviluppo del settore energetico; 6. Gestione del territorio (es. Evoluzione degli strumenti urbanistici, sviluppo delle città, politiche per l’edilizia bio-sostenibile, promozione e turismo sostenibile, valorizzazione del patrimonio culturale); 7. Sviluppo rurale e crescita del settore agroalimentare (es. Filiere integrate, agrienergie, polo agroalimentare); 8. Assistenza socio-sanitaria (es. Isee, fondo non-autosufficienza, interventi previsti dal piano sanitario e sociale integrato regionale, ecc.) 9. Banda larga e semplificazione amministrativa (es. Autorizzazioni, valutazioni di impatto, adempimenti amministrativi). Regione e sindacati si sono impegnati inoltre a sollecitare il Governo per l’apertura di una ‘vertenza nazionale toscana’ che riguardi sia la risoluzione delle principali crisi aziendali, sia la definizione di politiche industriali per il rilancio dei settori manifatturieri presenti in Toscana. Il protocollo firmato con Cgil, Cisl E Uil conclude un dialogo portato avanti da mesi. Nei prossimi giorni sarà sottoposto anche ai rappresentanti dell’impresa, dell’industria e dei commercianti e poi esteso anche ai rappresentanti di altri settori.  
   
   
ABRUZZO: CHIODI, PIANI DI RILANCIO RICETTA CONTRO LA CRISI IL NUOVO MODELLO DI PIANIFICAZIONE PARTE CON LA VAL PESCARA  
 
Pescara, 16 luglio 2012 - Uno strumento di pianificazione a carattere volontario finalizzato a costruire una visione il più possibile condivisa sullo sviluppo di un territorio. E´ la logica dei Piani di rilancio delle aree di crisi regionali che ha come priorità la promozione di nuove aree industriali, la rivitalizzazione del sistema imprenditoriale locale e la creazione di nuova occupazione stabile. Il 12 luglio, a Pescara, nella sede della Provincia, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, insieme al presidente della Provincia, Guerino Testa, al presidente provinciale di Confindustria, Enrico Marramiero, ed alle forze sindacali rappresentate, tra gli altri, da Umberto Coccia, hanno illustrato alla stampa i contenuti del Piano di rilancio relativo alla Val Pescara. "Lo giudico un buon prodotto sul quale Abruzzo Sviluppo ha ben lavorato - ha esordito Chiodi - anche perchè è il frutto di un modello di confronto che non ha nulla a che vedere con la concertazione del passato. Un esempio illuminante di questo nuovo modello operativo - ha proseguito - è rappresentato dal Patto per lo Sviluppo che è cosa ben diversa dai tavoli del passato dove si distribuivano risorse che non c´erano facendo debito. La costruzione dell´architettura istituzionale dell´Abruzzo - ha continuato il presidente della Regione - non può più essere quella del ´900, cioè del secolo scorso. Va tenuta presente la profonda crisi che caratterizza questo 2012, crisi generata dall´economia globalizzata". Chiodi ha, infatti, spiegato come questo intervento di pianificazione che riguarda altre tre aree di crisi, la Valle Peligna, la Val Sinello e la Val Vibrata, si collochi all´interno del difficile contesto economico internazionale che condiziona pesantemente anche l´Italia. "Le risorse le mette la Regione - ha sottolineato Chiodi - si tratta di risorse interne che auspico vengano ben spese e velocemente perchè sono fondi che abbiamo già in dote in quanto registrati, nello scorso mese di gennaio, dal Governo nazionale e dalla Corte dei Conti. Ovviamente, molto dipenderà anche dalla linee di cassa che ci verranno date poichè si tratta di risorse che ci arriveranno attraverso la Ragioneria generale dello Stato". Uno degli obiettivi principali di questo strumento è sicuramente rafforzare la capacità del territorio di attrarre nuove imprese. "Le imprese sono senz´altro attratte dalle aree dove la Pubblica amministrazione funziona - ha rimarcato Chiodi - ma soprattutto dove i costi di produzione sono competitivi e le tasse sono più basse. Sono fermamente convinto - ha sottolineato il Presidente - che questi Piani di rilancio rappresentino una grande opportunità che renderà l´Abruzzo più forte nel momento in cui ci sarà la ripresa economica al contrario di quanto va affermando l´economista Nouriel Roubinì secondo cui sta arrivando la tempesta perfetta, prevista per i prossimi due anni". L´abruzzo, secondo Chiodi, "si sta preparando ad affrontare questo nuovo modello economico con una Regione che sta risanando le sue finanze attraverso la riduzione del debito pubblico ed il riequilibrio dei conti in sanità Pertanto, per il 2013, ci apprestiamo a ridurre le tasse ai cittadini abruzzesi. "Al Governo Monti - ha concluso Chiodi - auguro di fare altrettanto al più presto".  
   
   
PRESENTATO RAPPORTO STATISTICO 2012 SUL VENETO  
 
 Piazzola sul Brenta (Padova), 16 luglio 2012 - “Se non sai chi sei, difficilmente puoi immaginare dove andare”. Lo ha detto il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato spiegando il senso del lavoro che sta alla base del Rapporto statistico sul Veneto, la cui edizione 2012 è stata presentata il 12 luglio a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova). L’importanza di questi dati – ha aggiunto Zorzato – sta proprio nel contributo che possono dare alla politica per tarare l’attività amministrative in modo da assecondare i processi di sviluppo e non frenare le imprese. Il tema che attraversa il rapporto di quest’anno è quello delle “opportunità”. “Un tema quanto mai attuale – ha sottolineato il vicepresidente – perché è nei momenti di crisi che bisogna tirar fuori il meglio, far emergere idee nuove e cogliere quindi anche nuove opportunità”.. Pur in un contesto difficile, il Veneto in quasi tutti i settori presenta nel 2011 dei dati migliori rispetto alla media italiana, in linea con le più avanzate regioni europee. “La locomotiva veneta c’è ancora”, ha commentato Zorzato facendo rilevare che questi risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie alla capacità di adattamento del tessuto economico, sostenuto da una notevole apertura internazionale e da alti tassi di esportazione: si parla di più di 50 miliardi di euro nel 2011, con un +10,2% rispetto al 2010. Ci sono comunque anche criticità, con segnali non positivi che provengono dal mercato del lavoro. Infatti, dopo un discreto 2011 nei primi mesi del 2012 si registra un aumento della disoccupazione. Sul fronte delle opportunità da cogliere, Zorzato ha evidenziato come il rapporto confermi l’ascesa sui mercati mondiali dei cosiddetti Paesi emergenti e in particolare i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). E’ nei loro confronti che va focalizzata l’attenzione, perché si tratta di realtà che cercano la qualità e la bellezza dei nostri prodotti ed è su questo che le imprese venete devono puntare, non sulla delocalizzazione. L’export veneto verso questi Paesi è quello che ha fatto registrare la crescita maggiore. Parlando di qualità, il riferimento va anche alla cultura, al paesaggio, alle città d’arte che contribuiscono a fare del Veneto la Regione più turistica d’Italia. Nel 2011 si sono registrati 15,8 milioni di arrivi e 63,4 milioni di presenze con aumenti a tre cifre proprio dai Paesi Brics. Zorzato ha insistito molto sulla necessità di lavorare insieme per alzare l’asticella della qualità su tutti i fronti Vanno quindi viste come opportunità anche iniziative come la candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019 e le prossime celebrazioni per il centenario della Grande Guerra. Non possono quindi che essere considerate anacronistiche – ha commentato con amarezza Zorzato - posizioni come quella, negativa, espressa ieri dall’Enac sul progetto di Palais Lumière a Porto Marghera, presentato da Pierre Cardin.. La relazione sui dati che emergono dal rapporto 2012 è stata svolta dal segretario generale della programmazione della Regione, Tiziano Baggio, mentre la struttura del rapporto è stata illustrata da Maria Teresa Coronella, dirigente della Direzione Sistema Statistico Regionale, Innovazione e ricerca sono il futuro, ha detto nelle conclusioni il vicepresidente Zorzato, e in questo campo dobbiamo continuare a crescere. Giovani e donne devono diventare sempre più una risorsa nei nuovi processi di sviluppo. Sarà inoltre fondamentale favorire il più possibile l’accesso alle informazioni, a partire dalla diffusione della banda larga, e la Regione nella sua programmazione è impegnata a farlo.  
   
   
A VENEZIA CONVEGNO NAZIONALE SULLE CITTÀ METROPOLITANE MARTEDÌ 17 LUGLIO  
 
 Venezia, 16 luglio 2012 - Il convegno nazionale sulle città metropolitane si terrà martedì prossimo, 17 luglio, alle 10 a Venezia nel Palazzo di Cà Giustinian. Il convegno sarà aperto da tre interventi, di Valdo Spini Presidente Commissione Affari Istituzionali del Consiglio comunale di Firenze, Cesare Campa Presidente della Commissione Città Metropolitana del Consiglio comunale di Venezia e da Roberto Turetta Presidente del Consiglio comunale di Venezia, la relazione sarà tenuta dal Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni coordinatore Anci Città metropolitane, interverrà il Ministro per la Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione Filippo Patroni Griffi. Oltre a Spini parteciperanno per il Comune di Firenze il Vice Sindaco Dario Nardella, il Presidente del Consiglio Eugenio Giani, la Vice Presidente della Commissione Affari Istituzionali Maria Federica Giuliani e i consiglieri Maurizio Sguanci e Marco Semplici. "Dopo due riunioni delle commissioni competenti delle città interessate all´istituzione della città metropolitana che abbiamo svolto a Firenze, rispettivamente il 1 marzo e il 17 maggio u.S., abbiamo deciso di svolgere la terza a Venezia, - ha dichiarato Valdo Spini - in considerazione dell´incarico rivestito in seno all´Anci dal suo Sindaco. Mi è stato richiesto di fare un intervento a nome del coordinamento delle Commissioni Affari Istituzionali dei Consigli comunali interessati e credo che questo sia un riconoscimento per il lavoro svolto a Firenze in questi mesi. Vi è tuttora scarsa informazione e poca discussione sull´argomento e pertanto - conclude Spini - il convegno di Venezia si preannuncia come un´occasione molto importante di confronto".  
   
   
CITTÀ METROPOLITANA, MILANO: LA REGIONE COLLABORI PER RAFFORZARE LA NUOVA ISTITUZIONE  
 
Milano, 16 luglio 2012 – L’assessore del Comune di Milano all’Area metropolitana, Decentramento e Municipalità Daniela Benelli è intervenuta questa mattina all’audizione in Commissione Affari istituzionali della Regione Lombardia sul tema della Città metropolitana. Dopo aver ribadito che il decreto istitutivo delle Città metropolitane approvato la settimana scorsa dal Governo viene finalmente incontro a un’esigenza che l’area milanese ha posto da alcuni decenni, l’assessore ha auspicato che il decreto stesso venga emendato in sede parlamentare, per poter prevedere l’elezione diretta, oltre che del Sindaco metropolitano, anche del Consiglio che lo affianca. “Questa è l’unica strada per assicurare base democratica e autorevolezza al nuovo ente”, ha spiegato Daniela Benelli. “Ho chiesto che dalla Regione arrivi un sostegno convinto alla realizzazione della Città metropolitana – ha aggiunto l’assessore Benelli – che darà una spinta innovativa allo sviluppo del territorio del milanese. Temi fondamentali come il lavoro, l’economia, i trasporti e l’ambiente dovranno essere affidati alla nuova istituzione metropolitana anche attraverso una devoluzione di competenze oggi in capo alla Regione”.  
   
   
GENOVA: CITTA’ METROPOLITANE, FOSSATI A BOLOGNA CON GLI ALTRI 9 PRESIDENTI  
 
Genova, 16 luglio 2012 - Anche il commissario straordinario della Provincia di Genova Piero Fossati ha partecipato a Bologna alla riunione dei dieci presidenti delle Province che, secondo il decreto sulla spending review licenziato dal governo lo scorso 6 luglio, saranno trasformate entro il 1 gennaio 2014 in Città Metropolitane, nuovi enti che rispetto alle attuali Province hanno alcune funzioni in meno (servizi per l’impiego, edilizia scolastica) e altre funzioni in più (pianificazione delle reti infrastrutturali). Alla riunione, che aveva lo scopo di analizzare le conseguenze dell’articolo 18 del decreto, quello appunto che detta tempi di istituzione, governance e competenze dei nuovi enti, oltre a Fossati hanno partecipato: Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, Francesca Zaccariotto, presidente della Provincia di Venezia, Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, Francesco Schittulli, presidente della Provincia di Bari e Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria. Le funzioni, l’autonomia, la legittimazione, la differenziazione: sono questi i nodi che sono stati affrontati dal coordinamento dei presidenti, che al termine della riunione ha stilato un documento condiviso da presentare in Parlamento, nel corso dei lavori di conversione in legge del decreto. “E’ necessario – sottolineano i presidenti – approfondire alcuni temi contenuti nel decreto: dal sistema elettorale al modello di gestioneper assicurare che l’istituzione delle Città Metropolitane sia davvero l’occasione per offrire un sistema di governance più moderno ed efficiente alle aree in cui vive il 31% della popolazione nazionale e si produce il 34% del nostro Pil”. Con il decreto sulla spending review varato dal governo Monti il 6 luglio, dopo 22 anni, le città metropolitane, fra cui Genova, diventano realtà: l’articolo 18 ne sancisce infatti la nascita il primo gennaio del 2014, anche se saranno molto diverse dagli enti previsti dalla legge fin dal 1990 e inseriti nella Costituzione nel 2001. Per due decenni, infatti, la città metropolitana è stata, anche se solo sulla carta, un ente che avrebbe dovuto sostituire sia la Provincia sia i Comuni in dieci aree del territorio italiano, da Milano a Torino, da Roma a Napoli. Al contrario, il decreto di Monti lascia intatti i comuni e trasforma in città metropolitane le attuali province, aumentando le loro funzioni, e in particolare aggiungendone una molto pesante: la pianificazione delle reti infrastrutturali. Vengono invece trasferite a Comuni e Regioni due storiche competenze come edilizia scolastica e formazione professionale-servizi per l’impiego, e non solo nelle attuali province destinate a diventare città metropolitane, ma anche in tutte le altre province, alcune delle quali, fra l’altro, come Savona e Imperia, dovranno unirsi fra loro per soddisfare i requisiti richiesti da un altro articolo del decreto, il 17, che detta le condizioni (superficie e popolazione) per la sopravvivenza delle province. La città metropolitana, il cui territorio corrisponderà a quello dell’attuale Provincia, avrà un sindaco metropolitano, che inizialmente sarà il sindaco del comune capoluogo (a Genova oggi sarebbe Marco Doria), e, una volta adottato lo statuto della Città Metropolitana, sarà scelto con tre metodi diversi, a seconda della scelta delle singole città metropolitane: potrà continuare ad essere il sindaco del comune capoluogo, essere eletto dai sindaci e consiglieri comunali di tutti i comuni facenti parte della città metropolitana, oppure essere eletto a suffragio universale, come i vecchi presidenti di provincia. Ad ogni modo, la sua carica sarà a titolo gratuito, così come quella dei consiglieri metropolitani, che per Genova saranno 12 e saranno eletti fra i sindaci dei 66 comuni della Provincia da un elettorato composto da loro stessi e dai loro consiglieri comunali. L’attribuzione alla città metropolitana di competenze importanti che prima erano in capo al comune capoluogo, come la pianificazione delle reti infrastrutturali che a Genova significa per esempio la gronda autostradale, prefigura un rapporto istituzionale molto delicato del nuovo ente con il comune capoluogo.  
   
   
SPENDING REVIEW, SICILIA: TAGLI INSOSTENIBILI PER LA SICILIA  
 
Palermo, 16 luglio 2012 - "Le ricadute per la Sicilia del decreto legge n. 95/2012 sulla spending review sono insostenibili per il bilancio regionale". Lo dice l´assessore regionale per l´Economia, Gaetano Armao, commentando i contenuti dell´incontro dell’ 11 luglio tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e i Presidenti delle regioni. "La Corte dei conti nel giudizio di parificazione del rendiconto 2011,qualche giorno fa, ha evidenziato l´insostenibilita´ per il bilancio regionale dei limiti connessi al patto di stabilita´, cosi´ come delineato da ultimo dalla legge 183/2011 (legge di stabilita 2012). Il decreto n. 95/2012 appesantisce ancor di piu´ la situazione e continua nel metodo degli automatismi Per le Autonomie speciali il concorso alla finanza pubblica sancito dal d.L. 95/2012 e´ di 600 milioni sul 2012 (700 per le ordinarie), 1,2 miliardi sul 2013. Per gli anni a seguire, di piu´ di quanto si richiede a tutte le Regioni ordinarie. Per la sola Sicilia, in aggiunta alle previsioni delle precedenti manovre, nel triennio 2012-14, pesa per oltre 1,5 miliardi (totale patto di stabilita´ per i bilanci regionali nel triennio -4 miliardi). Mentre gli accantonamenti sulle entrate previsti ammontano, da quest´anno, ad oltre 354 milioni. A questi vanno aggiunti i minori trasferimenti erariali in favore degli enti locali previsti dal d.L. N.95/2012 (che pesano complessivamente nel biennio 2012-13 2,5 md). Per la Sicilia, in termini presuntivi, nel biennio l´ulteriore taglio e´ di circa 250 milioni. Se colleghiamo poi questa compressione finanziaria al gia´ appesantito bilancio regionale, alle ricadute del nuovo art. 119 della Costituzione, che limita ulteriormente la possibilita´ di indebitamento delle Regioni, e di fronte alla progressiva riduzione dell´investimento dello Stato nel meridione, non si comprende come la Sicilia potra´ finanziare gli investimenti e la compartecipazione alla spesa europea. Proprio con riguardo alla spesa europea, da un lato lo Stato comprime i livelli di spesa regionale, e quindi anche di compartecipazione, dall´altro chiede di accelerare la spesa europea (e quindi i livelli di compartecipazione). Con questi saldi non potranno raggiungersi i target necessari per il pieno impiego dei fondi europei. Abbiamo avviato ed applicato, e siamo tra le prime Regioni italiane, la Spending Review, a partire dalla sanita´, alle societa´ partecipate, introducendo drastiche riduzioni nella spesa che la stessa Corte dei conti, nel richiamato giudizio di parificazione, ha definito un´azione di´moralizzazione politico-finanziaria di riduzione della spesa´. Gli ulteriori tagli per la sanita´ non solo violano il principio pattizio, ma appesantiscono la situazione e peseranno nel triennio 2012-2014 quasi 400 mn. Per quanto attiene alle societa´ regionali, emergono seri problemi applicativi connessi all´obbligo di mettere sul mercato le societa´ che producono servizi, con gravi conseguenze sul piano sociale. L´obbligo di dismissione, senza garanzie ed in tempi troppo brevi, portera´ alla svendita o allo ´spezzatino´ di queste societa´, con rilevante perdita patrimoniale per le Regioni. Non si comprende perche´ gli affidamenti in house siano incompatibili con i risparmi, comunque verificabili, anche a base comparativa, con riguardo al valore dei servizi offerti; in questo senso e´ chiaro che le spinte sono altre".  
   
   
SPENDING REVIEW: DA LUNEDÌ SEDICI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA LA REGIONE CALABRIA PARTECIPERÀ AI TAVOLI TECNICI SU TRIBUNALI E PROVINCE  
 
Catanzaro, 16 luglio 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha annunciato che “già da lunedì 16 luglio, saremo a Roma al Ministero dell’economia per partecipare attivamente ai tavoli tecnici convocati con le regioni, per discutere concretamente sui numeri ed affrontare le problematiche sui tagli previsti nello spending review. Sanità, Tpl, ma anche riduzione dei tribunali e accorpamenti delle province”. “L’apertura di tavoli di confronto - ha sottolineato la Vicepresidente Stasi - rappresentano un primo segnale che premia la determinazione con cui il Presidente Scopelliti, insieme con altri presidenti di Regione, nel corso dell’ultima riunione con il Premier Monti, hanno manifestato tutta la loro preoccupazione sottolineando la non condivisione di provvedimenti che rischiano di diminuire drasticamente servizi ai cittadini. Da lunedì perciò saremo determinati a far valere le nostre ragioni”.  
   
   
ABRUZZO : SI INSEDIA IL TAVOLO TECNICO REGIONE-PROVINCE SULLE PROVINCE È ARRIVATO IL MOMENTO DEI FATTI  
 
Pescara, 16 luglio 2012 - Venerdì 13 luglio, alle ore 9.30, presso la sede della Scuola di Polizia locale via Raffello, a Pescara, si è insediato formalmente il Tavolo Tecnico Interistituzionale Regione Province, istituito con deliberazione n. 335 del 4 giugno scorso, che avrà il delicato compito di avviare il monitoraggio delle funzioni regionali conferite alle Province e delle relative risorse umane, finanziarie e strumentali trasferite, al fine di verificare la possibilità che le stesse siano allocate nei Comuni singoli o associati, oppure vengano attribuite nuovamente alla Regione. In questo modo, si consentirebbe alla Regione stessa di approvare il conseguente provvedimento legislativo. Il Tavolo, coordinato dall´ assessore agli Enti locali, Carlo Masci, è composto da referenti tecnici delle Province (di cui uno con funzioni di coordinamento ed uno esperto in bilancio per la Provincia rappresentata), dell’ Anci, e dell’ Upi. Ed aperto alla partecipazione dei dirigenti regionali competenti per materia, di volta in volta interessati all? argomento affrontato. Inoltre, a breve, verrà insediata anche la ‘Commissione politica? , composta dallo stesso assessore Masci, dai quattro Presidenti delle Province e da tre consiglieri regionali (due di espressione della maggioranza ed uno di espressione della opposizione), designati dalla Commissione consiliare regionale competente in materia di enti locali, che seguirà a livello ‘ politico? i lavori del Tavolo Tecnico.  
   
   
A DIFESA DELLA PROVINCIA DI ISERNIA  
 
 Campobasso, 16 luglio 2012 - «In via preliminare, va evidenziato con forza che non si può accettare il principio, che pare si stia affermando in questo periodo in Italia, che vede la cancellazione delle Istituzioni con provvedimenti di carattere finanziario, peraltro anche discriminatori rispetto ai diversi territori, senza porre in essere una reale riflessione sul ruolo e sulle funzioni che esse possono e debbono avere per lo sviluppo del Paese. Ritengo per questo, al di là di ogni polemica o riflessione, che l´argomento sul cosiddetto "taglio delle Province" vada incardinato in una riflessione di carattere costituzionale, basata sull´ opportunità di conservare o meno tutti gli Enti Provincia sul territorio nazionale e non solo una parte di essi, come si sta facendo, per mere ragioni di ordine economico, peraltro relative a risparmi di piccola consistenza. Credo che su questa strada ci dobbiamo incamminare per confrontarci con il Governo e per dare un punto di vista più pacato, più realista, e meno rivolto a provvedimenti che vivono più il clamore del momento che la reale consistenza in termini di risparmio. Risparmi che ci possono e ci debbono essere attirando iniziative di riduzione, anche drastica, dei costi gestionali dei singoli enti, immaginando anche addirittura la gratuità degli amministratori, o altre idee che possiamo sicuramente studiare. Ciò che è difficile accettare è la logica della cancellazione solo di alcune Province e non di altre, una discriminazione che colpisce soprattutto i territori con particolarità demografiche o orografiche, come quello molisano e dell´isernino in particolare. È, dunque, opportuno che accanto alla battaglia che noi faremo come Istituzione - sto già avendo proficui rapporti con i colleghi della Basilica e dell´ Umbria, e altri ne avrò con i Presidenti di realtà simili alle nostre - ci sia una presenza forte e determinata dei cittadini e della società civile, attraverso iniziative come quella odierna. Avremo, in questo modo, più forza e più considerazione, seppur consapevoli delle difficoltà di carattere economico-politico che troveremo sul nostro cammino. Questo, però, non ci farà desistere dall´impegno che dobbiamo porre in essere per difendere il nostro territorio e la nostra identità, da quella cultura ragionieristica che si sta affermando e che vuole spazzare via, con un sol tratto di penna, tutto ciò che non risponde alla ben nota "economia di scala", senza tener conto che si parla di cittadini, di diritti, di futuro di territori che, ancorché con numeri piccoli, hanno dignità costituzionale a dover esistere e progredire, a prescindere da calcoli numerici o da tagli di spesa. Non si può far cassa tagliando i diritti dei cittadini. È quanto abbiamo detto peraltro al Presidente Monti ieri sera parlando della "spending review" in relazione ai tagli che investono la sanità e il trasporto pubblico locale». Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo il 12 luglio ad Isernia alla manifestazione promossa da Emilio Izzi in difesa della Provincia di Isernia.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: AMMORTIZZATORI SOCIALI E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SONO I PRINCIPALI ARGOMENTI ESAMINATI QUESTA MATTINA DALLA GIUNTA REGIONALE.  
 
Torino, 16 luglio 2012 - La riunione dell’ 12 luglio è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Ammortizzatori sociali. Le Province piemontesi riceveranno, su proposta dell’assessore Claudia Porchietto, un nuovo finanziamento di 7 milioni di euro per continuare gli interventi di politica attiva (formazione professionale e orientamento al lavoro) nei confronti delle persone in cassa integrazione in deroga e in mobilità in deroga. Trasporto pubblico. In applicazione della legge 148/2011 sulla stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo, che attribuisce alle Regioni il compito di organizzare i servizi pubblici secondo bacini territoriali ottimali ed omogenei, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale vengono individuati, su proposta dell’assessore Barbara Bonino, i quattro bacini della provincia di Torino, della provincia di Cuneo, del Nord-est (territori di Biella, Vercelli, Novara e Vco) e del Sud-est (Asti e Alessandria). Il ruolo di ente di governo di ciascun bacino viene assegnato al consorzio obbligatorio costituito dalle Province e dai Comuni con oltre 30.000 abitanti. Sono inoltre stati approvati: su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, le varianti ai piani regolatori di Camo (Cn) e Ala di Stura (To); su proposta dell’assessore William Casoni e Claudia Porchietto, la nuova disciplina dei corsi di formazione professionale per agente e rappresentante di commercio; su proposta dell’assessore Michele Coppola, la nomina di Luca Beatrice a presidente della costituenda Fondazione Circolo dei Lettori; su proposta dell’assessore Elena Maccanti, le tariffe per i servizi di ristorazione ed abitativo predisposte dall’Ente per il diritto allo studio universitario per l’a.A. 2012-2013; su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, l’autorizzazione all’emanazione di due bandi per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo ed alimentare.  
   
   
INCONTRO REGIONE MARCHE CON IL MINISTRO FORNERO. ASSESSORE SUGLI ESODATI: "DIETRO AI NUMERI,PERSONE CHE HANNO LAVORATO PER IL PAESE."  
 
 Ancona, 16 luglio 2012 - Apprendistato, ammortizzatori sociali in deroga, esodati. Sono stati i tre principali temi su cui si è discusso nell’incontro dell’ 11 luglio a Roma tra il Ministro al Lavoro e al Welfare Elsa Fornero e gli assessori regionali al Lavoro, il primo con tutti i rappresentanti istituzionali delle Regioni italiane dall’insediamento del Governo. Per la Regione Marche ha partecipato l’assessore Marco Luchetti che ha riferito gli esiti della riunione sottolineando , per quanto riguarda il primo punto, la positività del comune accordo sulle modalità di rilancio e valorizzazione attraverso ogni azione possibile dello strumento dell’apprendistato come principale varco d’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Rassicurazioni dal Ministro anche per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali in deroga. Elsa Fornero ha confermato la copertura dei fondi fino alla fine dell’anno. In particolare con le Marche è già stato firmato con il Ministero l’accordo che destina 20 milioni a questa misura. Sull’ultimo punto, i cosiddetti “esodati” forse i nodi più critici . L’assessore Luchetti ha interloquito con il Ministro rappresentando la posizione della Regione Marche che considera prioritaria la tutela dei lavoratori e dei loro diritti, evidenziando inoltre che ” al di là dei numeri negativi dei conti pubblici occorre tenere sempre presente che dietro a tali numeri ci sono situazioni familiari e sociali, ci sono persone che hanno lavorato e prodotto per il Paese. A tale proposito sarebbe allora opportuno stabilire, in multidisciplinarietà con la materia del welfare , criteri univoci e definiti che tengano però conto delle specificità delle situazioni. “ Al termine del dibattito il Ministro ha annunciato di voler formare un tavolo tecnico con le Regioni, diretto dai direttori di Inps e Ministero, per poter disporre di un monitoraggio, una sorta di censimento sullo stato attuale degli “esodati” nei territori regionali . ”Un buon punto di partenza – ha commentato Luchetti – che ci potrà consentire, come”antenne dei territori”, di esercitare un ruolo proattivo nella definizione dei criteri.”  
   
   
ANCI TOSCANA: IL 24 LUGLIO MANIFESTERA’ CONTRO LO SPIRITO DELLA SPENDING REVIEW  
 
Firenze, 16 luglio 2012 - L’ufficio di presidenza di Anci ha fissato una manifestazione dei sindaci italiani a Roma. Le parole del presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi I sindaci dicono no alla Spending Review e martedì 24 luglio si troveranno davanti a Palazzo Madama per manifestare contro un decreto dietro cui pare nascondersi un’ennesima manovra, come spiega il presidente di Anci Toscana e coordinatore delle Anci Regionali Alessandro Cosimi, al ritorno dall’Ufficio di Presidenza dell’Associazione. “È necessario manifestare contro lo spirito di questo decreto perché si ha la sensazione di essere posti davanti all’ennesimo taglio lineare, in cui manca qualsiasi segno di ‘qualità’ e di una volontà di selezionare rigorosamente gli obiettivi dei tagli.” Secondo il presidente di Anci Toscana, nel decreto è difficile anche rintracciare segni del recepimento, da parte del Governo, del lavoro svolto da Anci negli ultimi due anni su costi standard e fabbisogni standard. Cosimi esprime un giudizio netto sul provvedimento, pur riconoscendone gli aspetti positivi: “L’ufficio di Presidenza di Anci ha fatto un´analisi serrata del testo del decreto sulla Spending Review del Governo. Riteniamo noi per primi che si debbano colpire gli sprechi e siamo disponibili ad accettare una Spending Review che vada in questa direzione, che contenga una ´qualità´. Qualità che in questo decreto – denuncia Cosimi – è, insieme alla selezione degli obiettivi, la grande assente. Secondo il presidente di Anci Toscana, tuttavia, “si deve riconoscere che questo decreto, per quanto riguarda la parte istituzionale ha recepito alcuni concetti chiave per i Comuni, ma il problema è nella sostanza dei provvedimenti: il combinato disposto dei tagli alle Regioni e dei tagli non selettivi fatti a danno dei Comuni, mette a repentaglio servizi essenziali per i cittadini”.  
   
   
PICCOLI COMUNI: AD ARONA IL 6 E 7 LUGLIO SI È TENUTA LA XII CONFERENZA NAZIONALE  
 
Bologna, 16 luglio 2012 - “Piccolo è Grande”, questo il titolo della Xii Conferenza nazionale dei piccoli Comuni di Anci, che quest’anno si è svolta presso il Palazzo Congressi Salina di Arona (No) il 6 e 7 luglio scorsi. Un’occasione di dialogo e confronto in questa non facile fase per il Paese e per i Comuni. Fulcro del dibattito sono stati gli interventi normativi che al momento coinvolgono i piccoli Comuni sia sul piano ordinamentale e delle gestioni associate sia su quello finanziario, che vanno a incidere profondamente sulle condizioni di funzionamento e le prospettive per il futuro. Un programma ricco di interventi all’insegna del motto “Innovazione, Sviluppo e Semplificazione. Il contributo dei piccoli Comuni all’Italia – Crescita o spread?’’ Massimo Castelli, Coordinatore Piccoli Comuni Anci Emilia-romagna, commenta così le tematiche principali affrontate nel corso dell’incontro: “l’Assemblea si è svolta in un clima di moderato ottimismo. Sul tema dell’Art. 16 della legge 138, che obbliga a gestire in maniera sovracomunale e in forma associata i servizi per i piccoli Comuni, il Governo ci trova d’accordo, ed è stata superata l’ipotesi iniziale di distinzione tra i Comuni sotto e sopra i 1.000 abitanti. Mentre siamo assolutamente contrari in merito al “patto di stabilità” per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, scelta che non porta a grandi benefici dal punto di vista finanziario, mentre provoca enormi problemi di gestione. Per questo motivo auspichiamo l’eliminazione del “patto di stabilità” per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, che tra l’altro corrispondono al 55% dei Comuni del territorio nazionale. Poiché sia Anci nazionale sia Anci Emilia-romagna sono d’accordo con noi su questo punto, in vista delle vicine elezioni, chiediamo che divenga parte integrante del programma di ogni singola forza politica”. In rappresentanza dell’Associazione regionale e a sostegno dei Comuni, che sono la cellula politico amministrativa più vicina alla gente mentre nella realtà sono quelli più colpiti dalle ultime manovre finanziarie, ha presenziato all’Assemblea anche il Vice Presidente di Anci Emilia-romagna, Fabio Fecci.  
   
   
ABRUZZO_ CHIODI,FIERI DEL PREMIO ALLA FINANZIARIA REGIONALE E SULLA SPENDING REWIE, LEGITTIMAZIONE NOSTRO OPERATO  
 
Pescara, 16 luglio 2012 - "I tagli della spending rewie non ci hanno mai preoccupato, se non per la quota che viene tolta dal Fondo sanitario nazionale. Il nostro operato ha trovato completamente legittimazione con le misure del Governo Monti perché in Abruzzo tutti quegli obiettivi sono già diventati risultato, come la riconversione degli ospedali o il livellamento dei posti letto". La presentazione del premio Green Globe Banking Award 2012 alla Fira, è stata l´occasione per il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, di ritornare sui grandi temi in discussione sul tavolo nazionale che sono stati già oggetto di specifiche misure in Abruzzo. "Abbiano dovuto affrontare diverse sfide - ha ammonito Chiodi - la messa in sicurezza dei conti sanitari, il taglio del 14 per cento del debito mentre ci apprestiamo a ridurre le addizionali regionali dal 2013, in controtendenza rispetto al Paese. L´abruzzo è ancora un caso nazionale ma questa volta per il suo virtuosismo". Il premio nazionale assegnato alla Fira conferma questa propensione alla sfida. Il Presidente, infatti, ha parlato di Finanziaria regionale "dall´immagine devastata e con situazioni compromesse anche a livello di Unione europea risorta grazie all´attività del Cda che ha fatto un lavoro buono ed importante". Il Green Globe Banking Award 2012 viene assegnato alle banche verdi per il loro supporto e sviluppo al business, basato sulla sostenibilità. Per la prima volta viene attribuito quest´anno ad una Finanziaria regionale per il progetto "Fira: la Finanziaria che pensa Eco-logicamente", premio speciale Impatti Diretti, secondo posto dopo Ubi Banca. Un ulteriore premio è stato assegnato alla Fira per un progetto sugli impatti indiretti. Il presidente Rocco Micucci ha dedicato il premio a "tutto l´Abruzzo in quanto nella motivazione è scritto che la Fira è stata capace di indirizzare i comportamenti di un´intera regione". Tutti gli intervenuti alla presentazione sono stati concordi nel ritenere la green economy una vasta possibilità di rinascita del manifatturiero italiano. Lo ha spiegato il segretario generale della Fondazione per le qualità italiane, Fabio Renzi, che ha parlato di manifatturiero che si è già spostato sul Greenitaly: nuova parola che unisce la green economy con il made in Italy. "Siamo dentro un processo che attraversa tutta l´Europa e la green economy sarà chiamata a rispondere a nuove domande sociali e di stili di vita". Sul premio alla Fira ha parlato di "esperienza locale che ha un valore nazionale: l´Abruzzo - ha spiegato - ha grandi possibilità grazie alla sua straordinaria varietà, mentre la Fira mostra coerenza e lungimiranza". L´inventore del premio, Marco Fedeli, ha indicato anche per le banche nuove opportunità nel settore della sostenibilità: per le grandi nella responsabilità sociale d´impresa, per le piccole nella più ampia offerta di servizi al territorio. "Certo - ha concluso Chiodi - anche le piccole imprese devono cominciare a pensare come multinazionali tascabili, in uno scenario competitivo difficile, anche per il rischio di perdere terreno sul versante dell´innovazione tecnologica".  
   
   
FVG, SINERGIA INPS-MIN. LAVORO: SERVIZI MIGLIORI A CITTADINI E IMPRESE  
 
Trieste, 16 luglio 2012 - "Credo che cittadini ed imprese potranno trarre un grande vantaggio dalla sinergia che si è creata tra Inps e direzione per il Friuli Venezia Giulia del Ministero del lavoro, che operando nella stessa sede potranno con maggiore efficacia interpretare la propria ´mission´, offrendo servizi ancora migliori". Lo ha detto il 12 luglio a Trieste l´assessore regionale al lavoro, Angela Brandi, intervenendo all´inaugurazione del polo logistico territoriale integrato, che è consistito nel trasferimento degli uffici della direzione regionale del Ministero del lavoro nel palazzo Inps di via Battisti, voluto per ridurre le spese di funzionamento e, nel contempo, rendere più semplice il rapporto con aziende e cittadini. Al taglio del nastro, accanto al direttore regionale Inps Rocco Lauria e al responsabile degli uffici regionali del Ministero del lavoro, Michele Monaco, sono intervenuto tra gli altri anche l´assessore comunale Laura Famulari, l´assessore della Provincia di Trieste Adele Pino, il prefetto Alessandro Giacchetti e il vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, che ha impartito la benedizione. Nel suo indirizzo di saluto, l´assessore Brandi ha ricordato che le due istituzioni sono "i nostri partner di riferimento con cui abbiamo sempre cooperato", facendo riferimento in particolare alla iniziativa dello scorso anno, che ha consentito l´integrazione delle pensioni al minimo con un ´una tantum´ di 200 euro, che sarebbe stata impossibile senza la collaborazione tra Regione e Inps. Per quanto riguarda poi i previsti risparmi di spesa, legati all´accorpamento delle due strutture, l´assessore Brandi ha detto di guardare "con piacere e favore a quello che oggi Inps e direzione regionale del Ministero del lavoro stanno facendo". Un´iniziativa che anticipa, come hanno evidenziato Lauria e Monaco, le iniziativa di revisione della spesa che stanno interessando la Pubblica amministrazione nel suo complesso e che ben si inquadra, così ha sottolineato Brandi, nelle previsioni del disegno di legge per la razionalizzazione e il riordino di enti, aziende e agenzie della Regione, che proprio oggi viene discusso in sede di prima commissione del Consiglio regionale.  
   
   
BOLOGNA: TUTTI I DATI DEL RAPPORTO DELLA PROVINCIA SUI SERVIZI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ  
 
 Bologna, 16 luglio 2012 - E´ stato pubblicato in questi giorni il “Rapporto sui servizi per le persone con disabilità - 2011”, della Provincia di Bologna. Dal documento risulta che l´impegno finanziario sostenuto dalla Provincia nel 2011 per le azioni rivolte alle persone con disabilità è di circa 2,9 milioni di euro. In realtà, gli investimenti sono stati superiori ma numerosi interventi rientrano in budget più ampi o, pur facendo parte del bilancio provinciale, provengono da Fondo Sociale Europeo, Fondo Regionale Disabili ecc. L’impegno finanziario risulta ripartito in 3 principali ambiti: educativo-formativo (1.380.000 euro); lavorativo (1.497.000 euro); dell´accessibilità (1.829 euro). Ambito educativo-formativo - Dai dati rilevati in collaborazione con con l’Ufficio Scolastico Territoriale, dal 2008 la presenza di alunni disabili nelle scuole del territorio provinciale è in lieve flessione, dal 2,7% del 2008 al 2,5% del 2011, con un’analoga lieve diminuzione di studenti certificati nella scuola superiore (dal 2,3% nel 2008 al 2,2% nel 2011). Tra gli indirizzi di studio, gli studenti disabili risultano prevalentemente inseriti in quello professionale, ma con una diminuzione rispetto allo scorso anno (49,8% del 2011 rispetto al 51,9% del 2010), mentre sono in aumento nei licei (dal 16% del 2010 allo 17,6% del 2011) e negli istituti tecnici (31,9% nel 2010 e 32,7 nel 2011). Un dato rilevato per la prima volta quest’anno riguarda l’incidenza degli alunni disabili stranieri sul totale dei certificati nel nostro territorio, pari al 15,5%. Circa la programmazione della formazione orientativa rivolta a studenti e giovani disabili in transizione dalla scuola superiore al lavoro, la Provincia ha garantito anche nel 2011, con risorse del Fondo Regionale Disabili, 122 percorsi individualizzati per un costo complessivo di circa 650.000 euro. Edilizia scolastica - Nel 2011 sono stati ultimati tre interventi di nuova costruzione in ampliamento a strutture scolastiche esistenti, nel rispetto di una progettazione accessibile, per un totale di quasi 12 milioni di euro: il Liceo scientifico “A.b. Sabin” in Bologna; -il Liceo scientifico “L. Da Vinci” in Casalecchio di Reno; -l´I.i.s. “E. Mattei” in S.lazzaro di Savena. Lavoro - Nessuna variazione importante negli iscritti al collocamento mirato, sostanziali, invece, negli avviamenti al lavoro: emerge sia un lieve aumento nel corso dell’anno, soprattutto a seguito di “richiesta numerica” da parte delle aziende, sia una “ripresa di tono” dell’economia: soprattutto nel primo semestre 2011 sono aumentate sensibilmente le assunzioni effettuate dalle aziende a seguito della stipula di convenzioni ex art. 11. Calano tuttavia i posti di lavoro disponibili per le persone con disabilità, soprattutto per la “sospensione dagli obblighi” che prevede per le aziende che utilizzano ammortizzatori sociali di essere sospesi dall´obbligo di assumere persone disabili per tutto il permanere della situazione di crisi. Ambito socio-assistenziale e sanitario - Gli interventi e servizi a favore dei disabili sono aumentati con costanza negli anni (+13,5% dal 2010 e +42,1% dal 2005) e sono pari al 18,7% del totale dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari. Secondo i 7 piani di zona elaborati a livello distrettuale per la salute ed il benessere sociale del territorio provinciale, ogni Programma Attuativo 2011 comprende un´area dedicata alla disabilità, con progetti in continuità con gli anni precedenti: sostegno alla domiciliarietà/residenzialità, promozione della mobilità e autonomia domestica, sostegno alla genitorialità, promozione della qualità d´accesso alle prestazioni, promozione del benessere/tempo libero e progettualità legate alla salute mentale. Particolare attenzione è rivolta all´inserimento lavorativo, in quanto le fasce deboli della popolazione risultano particolarmente colpite dal perdurare della crisi economica. Al 31.12.2011 le associazioni e organizzazioni di volontariato che dichiaravano di occuparsi di persone disabili e/o di temi legati alla disabilità erano 147 su 1.244 complessivamente iscritte ai registri provinciali del volontariato e della promozione sociale. Le Cooperative Sociali iscritte nella sezione provinciale di Bologna dell’Albo Regionale, erano 165, di queste 56 dichiarano di occuparsi di persone disabili e/o temi legati alla disabilità. Accessibilità – un nuovo sito della Provincia www.Provincia.bologna.it/disabili - - In questi giorni è stato rinnovato il sito internet dedicato alla disabilità utile per indirizzare e orientare gli utenti nei diversi servizi e attività dell´Ente rivolte alle persone con disabilità. Nel sito troverà anche spazio la “Bacheca delle iniziative delle associazioni” dove sarà possibile segnalare un evento, un progetto o un´iniziativa perché sia diffusa. - Per agevolare la relazione con chi non può utilizzare il telefono il Settore servizi alla persona e alla comunità ha attivato un servizio di Sms al numero 335.1359753 sempre attivo. - Presso l’Urp della Provincia (via Benedetto Xiv, 6) continua infine l´attività dello sportello “C.i.a.o – cultura informazioni ausilio orientamento”, rivolto ai minorati della vista, gestito da volontari, vedenti e non vedenti, in collaborazione tra Provincia e “Ausilio per la cultura” di Coop Adriatica, Centro Auser, Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti. Trasporti pubblici - Nel 2011 la Provincia ha ulteriormente aumentato l´attenzione nel campo dei trasporti pubblici per migliorare l´accessibilità al servizio da parte dei disabili. Nello specifico l´azienda Tper ha adeguato altri 61 bus, utilizzati principalmente in ambito urbano, con la predisposizione di pedane, mentre Fer ha utilizzato anche sulla direttrice Bologna-vignola i treni dotati di pedane e posti riservati per carrozzine. E´ stato completato il parcheggio scambiatore S. Pierino a Castel Maggiore, in cui sono stati realizzati 6 posti riservati ai disabili e localizzati in prossimità del nuovo ingresso dotato di ascensori. Cultura e tempo libero - La nuova Guida on line - accessibile secondo la normativa Wc3 - ai musei propone un approccio diverso alla visita attraverso una miniguida stampabile per ogni museo, insieme a tre itinerari geografici, cinque percorsi tematici e tanti approfondimenti. Il nuovo servizio di biblioteca digitale metropolitana Mlol Media Library on Line http://bologna.Medialibrary.it/ offre gratuitamente 24 ore su 24 numerose collezioni digitali. La maggior parte dei 112 musei del territorio, pubblici e privati (59 a Bologna e 53 negli altri Comuni) è accessibile, con diverse sezioni pensate per l´utenza svantaggiata. Tra i 100 archivi del territorio l’accesso degli utenti con disabilità è garantito in molti istituti, compresa la sede dell’Archivio Storico Provinciale di Bologna.  
   
   
SARDEGNA: AMMORTIZZATORI SOCIALI - MINISTRO FORNERO GARANTISCE DA SUBITO 90 MILIONI DI EURO DALLO STATO  
 
 Cagliari, 16 Luglio 2012 - "Lo Stato verserà subito alla Regione 90 milioni di euro, che ci consentiranno di affrontare la situazione di emergenza. Il ministro Fornero, comunque, ha garantito che ci sono i fondi per la copertura degli ammortizzatori sociali per tutto il 2012". Lo hanno annunciato l’ 11 luglio il presidente Cappellacci e l´assessore del Lavoro, Antonello Liori, al termine dell´incontro delle Regioni con il ministro Fornero. "E´ una decisione che consente di dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie - ha dichiarato il presidente della Regione - e a quei territori che piu´ di altri hanno patito le conseguenze della crisi economica. La Regione continuerà a fare la sua parte per accelerare i tempi e dare seguito agli impegni assunti con i cassintegrati". "Ho ribadito al Ministro che la Sardegna è una delle regioni più esposte in ambito nazionale e che necessita di un´attenzione particolare - ha aggiunto Liori - Perciò, abbiamo ottenuto un altro incontro, tra circa dieci giorni, per fare il punto sulla situazione isolana, così da quantificare l´ulteriore fabbisogno per tutto l´anno. Inoltre, come già annunciato, l´Assessorato proseguirà l´esame delle istanze per consentire all´Inps di provvedere al pagamento".  
   
   
REGIONE LAZIO: SEGRETARIO GENERALE E CAPO GABINETTO INCONTRANO SINDACATI SOCIETA’ IN HOUSE  
 
Roma, 16 luglio 2012 - Il Segretario generale e il Capo dell’Ufficio di Gabinetto della Regione Lazio hanno incontrato il 12 luglio i rappresentanti di categoria delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Csa, Usb) e i rappresentanti interni dei lavoratori delle società regionali in house per esaminare le norme contenute nel decreto legge n. 95/2012 sulla spending review. Durante l’incontro, programmato nei giorni scorsi, sono state ribadite le azioni che l’Amministrazione regionale intende portare avanti presso il Parlamento e con il Governo, come annunciato da subito dalla presidente Renata Polverini, per salvaguardare i livelli occupazionali dopo la previsione della chiusura delle aziende regionali prevista dal decreto legge.  
   
   
VDA: INIZIATIVE DELLA REGIONE PER L’OCCUPAZIONE GIOVANILE  
 
 Aosta, 16 luglio 2012 - L’incremento della disoccupazione, in particolare di quella giovanile, in Italia e in Valle d’Aosta è un fenomeno che l’Amministrazione regionale già attraverso il nuovo piano di Politica del lavoro 2012-2014 sta cercando di affrontare, prevedendo azioni a favore dei giovani, come gli interventi per il contratto d’Apprendistato o interventi formativi e di sostegno al lavoro precario, o, ancora, azioni per incrementare le assunzioni a tempo indeterminato. Con l’obiettivo di favorire l’occupabilità, rilanciare i mestieri e incentivare le assunzioni, a fianco del Piano regionale di politica del lavoro, le imprese e i lavoratori valdostani possono contare anche sul Programma Amva, cui aderisce il Dipartimento regionale per le Politiche del lavoro e della formazione. L’iniziativa, promossa dal Ministero del Lavoro, potrà avere ricadute positive anche per la formazione e l’occupazione giovanile. In quest’ottica il Dipartimento ha attivato uno sportello informativo presso il proprio Centro Orientamento, presente nei centri regionali per l’impiego, con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza da parte di tutti i giovani valdostani. Il Programma Amva è attuato dall’organismo Italia Lavoro e prevede: La concessione di un contributo alle imprese di 4mila 700 euro per ogni giovane dai 17 ai 29 anni assunto con contratto d’Apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualifica professionale. La sperimentazione di un modello Botteghe di mestiere operante nei comparti produttivi propri della tradizione italiana che prevede l’attivazione di tirocini semestrali per la formazione on the job per giovani disoccupati/inoccupati (3 cicli della durata di 6 mesi, con 10 tirocinanti in ogni ciclo); i contributi sono pari a 500 euro mensili per ogni tirocinante e 2 mila 500 euro mensili (ogni 10 tirocinanti) per ogni bottega. Un contributo di 10 mila euro per 500 giovani interessati ad avviare nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana. Le aziende interessate possono presentare domanda di contributo fino al 31 dicembre 2012, unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile all’indirizzo: http://amva.Italialavoro.it . Per informazioni, rivolgersi al Centro Orientamento, Via Colonnello Alessi, 4 - Aosta, tel 0165 2713 35, con orario di apertura al pubblico, su appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00, e martedì e giovedì anche nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00 oppure consultare i siti siti Internet: www.Italialavoro.it , sezione bandi www.Regione.vda.it/lavoro/apprendistato/amva_incentivi_assunzioni_i.asp    
   
   
CRISI:FVG, TUTTI DEVONO CONTRIBUIRE A FAVORIRE IL CAMBIAMENTO  
 
Villa Manin, 16 luglio 2012 - Territorio in sofferenza, seppure più tardiva rispetto ad altre realtà nazionali, ma territorio chiamato a ripartire da se stesso, identificando le migliori formule di sopravvivenza prima e rilancio poi in funzione delle proprie caratteristiche e tipicità. Questo il senso della tavola rotonda "Quale proposta istituzionale per i giovani e le imprese del Medio Friuli", organizzata il 13 luglio a Villa Manin dalle Cisl Udinese e Bassa Friulana in collaborazione con la categoria dei pensionati e moderata dalla giornalista Antonella Lanfrit, a cui ha preso parte anche l´assessore a Infrastrutture e Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Dai vari relatori - oltre a Riccardi, l´economista Fulvio Mattioni, i sindaci di Codroipo e Talmassons, Fabio Marchetti e Mauro Zanini, il parroco di Codroipo, Ivan Bettuzzi, il senatore Flavio Pertoldi, il segretario locale della Cisl, Roberto Muradore - sono giunte considerazioni e suggerimenti riassumibili in sette dettami: spinta riformistica dal basso attraverso aggregazione ed associazionismo tra Comuni (finora quasi solo teorico nonostante sia previsto da una legge regionale del 2006), solidarietà intergenerazionale, sobrietà nello stile di vita, collaborazione tra varie identità, impegni da assumere direttamente senza attendere che vengano risolti da altri, coinvolgimento di imprese e cittadini nella vita amministrativa pubblica e maggiore attenzione agli insegnamenti del passato. Riccardi, in particolare, rifacendosi ad un racconto di Gianni Rodari evidenziato da Bettuzzi, ha sottolineato il concetto come sia impossibile cambiare le cose continuando a fare le stesse cose. Da qui la necessità di rinnovarsi in funzione dei cambiamenti radicali avvenuti nel mondo, aiutando i giovani ma identificandoli come compartecipi di quanto non viene o non verrà fatto in maniera opportuna. "Tutte le tematiche inerenti a valutazioni sull´attuale crisi e sull´atteso rilancio - ha ammonito l´assessore - vanno considerate nell´ambito di un sistema più ampio e non vincolato a territorialismi palesemente riduttivi per una regione non immensa e alle prese con una specialità messa in forte discussione da Roma". "Siamo coinvolti tutti - ha proseguito Riccardi - ed è importante contribuire a fare massa critica ben sapendo che l´ente pubblico non può continuare a garantire tutti quelli che sono considerati o considerabili diritti acquisiti non più esigibili".  
   
   
RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO: LUNEDÌ 16 LUGLIO A VILLA UMBRA SEMINARIO SULLE LINEE DIRETTRICI TRACCIATE DALLA LEGGE “FORNERO”  
 
 perugia,16 luglio 2012– La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica ha organizzato per lunedì 16 luglio, alle ore 9, una giornata formativa per approfondire le rilevanti novità introdotte dalla legge 92 del 28 giugno 2012, la cosiddetta riforma Fornero del mercato del lavoro, che entra in vigore in questi giorni. Le nuove tipologie contrattuali, le modifiche allo Statuto dei Lavoratori in materia di licenziamenti, il nuovo sistema di ammortizzatori sociali saranno così al centro dei lavori che si svolgeranno a Villa Umbra di Pila, Perugia. “La riforma del lavoro dispone una rivisitazione complessiva della materia che merita la dovuta attenzione, ben oltre singoli aspetti, quali la riformulazione dell’art.18, ha affermato Alberto Naticchioni - Amministratore Unico della Scuola – che introdurrà i lavori. La giornata formativa sarà gestita da Marco Lai – Avvocato e docente di diritto del lavoro – che analizzerà, inoltre, le ulteriori aree di intervento delle riforma riguardanti le politiche attive ed i servizi per l’impiego e analizzerà l’art. 2 “Rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni”.  
   
   
LAZIO: VIA LIBERA DALLA GIUNTA POLVERINI 40 MLN DI EURO PER IL PIANO GIOVANI AL LAVORO 2012.  
 
 Roma, 16 luglio 2012 - "Si tratta di un provvedimento importante - spiega la presidente Polverini - con cui mettiamo in campo un pacchetto di azioni e di iniziative, del valore complessivo di 40 milioni di euro, per sostenere l´inserimento lavorativo dei giovani, l´orientamento, la formazione, l´autoimprenditorialità e per potenziare i servizi per il lavoro e le politiche attive". Tra le misure previste circa 20 milioni di euro sono destinati alla formazione degli apprendisti, anche attraverso la creazione di servizi e supporti informatici, a dimostrazione del grande rilievo che abbiamo dato al nuovo contratto per l´inserimento lavorativo dei giovani. Inoltre sono previste azioni mirate per l´emersione dal lavoro irregolare, un programma innovativo per la mobilità internazionale dei giovani e un´attenzione particolare alla formazione nei settori a vocazione artigianale". "Questo Piano - aggiunge l´assessore al Lavoro e Formazione, Mariella Zezza - mette insieme risorse regionali, nazionali ed europee per realizzare una strategia complessiva degli interventi a supporto dell´occupazione giovanile, del buon lavoro e della valorizzazione del capitale umano. E´ il prodotto di un confronto aperto e costruttivo con le parti sociali che ci ha consentito, nell´ambito del tavolo regionale per l´occupazione, di mettere a sistema le risorse a disposizione e di ottimizzare la progettazione e l´attuazione degli interventi previsti. Tra i progetti già attivati sottolineo il grande interesse dimostrato nei confronti di Generazione Lavoro, il nostro avviso del valore di 4 milioni di euro rivolto a chi decide di aprire una nuova attività. Sono infatti circa 500 i progetti arrivati per la scadenza del 9 giugno, a dimostrazione di come ci sia nella nostra Regione grande voglia e predisposizione per l´autoimpiego, confermato da tutte le rilevazioni di Unioncamere che assegnano al Lazio il primato nazionale per nascita di nuove imprese. Per questo a breve saranno pubblicati nuovi avvisi per l´autoimpiego, con l´attivazione di strumenti pensati proprio per accompagnare ed aiutare i nuovi giovani imprenditori nella fase di start-up".  
   
   
MILANO: NIDI E MATERNE. ECCO LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ALL’INFANZIA NASCONO 80 UNITÀ EDUCATIVE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL LAVORO DI NIDI E MATERNE COMUNALI  
 
Milano, 16 luglio 2012 - Cambia l’organizzazione territoriale dei servizi all’infanzia. L’assessorato all’Educazione e Istruzione ha ridefinito le modalità attraverso cui accorpare le strutture didattiche comunali dedicate ai più piccoli. I 100 nidi e le 174 materne, infatti, sono state raggruppate in 80 Unità Educative. In questo modo, ogni Unità Educativa è composta da 3 o da 4 strutture al massimo. La vecchia organizzazione prevedeva invece il raggruppamento di nidi e materne comunali in soli 24 Poli Territoriali. Il nuovo ordinamento è stato istituito lo scorso 1 luglio, e sta diventando operativo in questi giorni. “Abbiamo voluto questo cambiamento – ha dichiarato Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione – per migliorare complessivamente la qualità dei nostri servizi all’infanzia. Avere Unità Educative più piccole significa che le varie responsabili potranno seguire in modo più efficace le strutture di competenza e intervenire quindi in modo tempestivo”. La riorganizzazione territoriale dei servizi all’infanzia è stata fatta in modo coerente con l’assetto del Decentramento, rispettando i confini dei Consigli di Zona. “La nuova organizzazione territoriale – ha concluso l’assessore – è frutto di un percorso partecipato e condiviso con tutto il personale educativo avviato già nel settembre 2011, e che ha coinvolto anche le famiglie. Oggi restituiamo un modello che permetterà di realizzare una maggiore vicinanza e sinergia tra le scuole, le responsabili, le educatrici, le famiglie e il territorio di appartenenza a tutto vantaggio dei nostri bambini”.  
   
   
ASTI, OGNI QUATTRO GIORNI UN ACCESSO AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE MASSAIA PER VIOLENZA DOMESTICA OD ABUSO  
 
 Asti, 16 luglio 2012 Pugni alla schiena, calci al viso, emorragia al naso, morsicature alle mani, segni di strangolamento sul collo, ferite da accoltellamento, lividi alle cosce, ma anche stati di ansia, crisi di pianto, disorientamento per chi subisce un abuso: mediamente ogni quattro giorni una vittima di violenza si rivolge ai medici del Pronto Soccorso del Cardinal Massaia per essere medicata e assistita. Sono 49 gli accessi registrati dall’inizio dell’anno a oggi. La maggior parte dei casi riguarda le donne: 29 quelle che si sono affidate al personale sanitario dopo essere state percosse o aver subito un abuso; ma nella mappa dei maltrattamenti non mancano gli uomini (15 episodi) e i minori (5). «I dati di cui disponiamo – spiega la dottoressa Roberta Broda (in foto), referente del Gruppo di coordinamento sull’assistenza delle vittime di violenza sessuale e domestica interno all’Asl At – indicano che la maggior parte dei casi di maltrattamento avviene dentro casa e che spesso gli episodi si ripetono nel tempo». E’ utile ricordare a chi subisce violenza i numeri telefonici dei servizi Asl e di altri enti territoriali a cui ci si può rivolgere per chiedere aiuto. Questi stessi numeri sono a disposizione sul sito internet dell’Azienda sanitaria e sul monitor del Centro prelievi del Massaia che dalle 8 alle 13 trasmette, tra gli altri, il video “Uscire dalla violenza è possibile” con i riferimenti telefonici dei servizi attivi in emergenza e non. Www.asl.at.it