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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Gennaio 2003
Politica
PRODI CONSIDERA TROPPO LENTI I PROGRESSI VERSO IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA  
 
Bruxelles, 15 gennaio 2003 - Il presidente della Commissione Romano Prodi ritiene che i progressi realizzati verso il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona siano stati troppo lenti e privi del coordinamento necessario per produrre i risultati promessi, nel marzo 2000, dai capi di Stato e di governo dell´Ue. Dopo il suo incontro con il primo ministro greco Costas Simitis, Prodi ha espresso soddisfazione perché la Presidenza greca si è posta il compito prioritario di puntare verso l´obiettivo di Lisbona, ossia fare dell´Ue l´economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo entro il 2010. Prodi ha dichiarato: "Dovremmo essere soddisfatti di quasi tutti i risultati, eppure permangono diversi problemi e dobbiamo ammettere, in tutta onestà, che i progressi non sono stati sufficientemente rapidi e coordinati per produrre gli esiti che i capi di Stato e di governo avevano promesso a Lisbona nella primavera del 2000". Il Presidente della Commissione ha aggiunto: "Per questo motivo, dobbiamo operare in sinergia con la Presidenza ellenica al fine di incoraggiare gli Stati membri ad accelerare il processo di riforma dell´economia europea". Simitis ha affermato che le decisioni prese a Lisbona rivestono un´importanza particolare nel momento attuale, perché aprono la strada all´Europa verso la conquista di una posizione competitiva in un periodo caratterizzato dalla recessione globale. Il Primo ministro ha annunciato che verrà dedicata particolare attenzione al sostegno delle piccole e medie imprese.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA L´ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI DI MASSIMA PER LE POLITICHE ECONOMICHE NEL 2002  
 
Bruxelles, 15 gennaio 2003 - La Commissione ha presentato ieri la sua valutazione su come sono stati attuati gli Indirizzi di massima per le politiche economiche (Impe) del 2002. In generale, la politica macroeconomica si è rivelata adeguata, ma vi sono state differenze tra gli Stati membri. In reazione alla fiacchezza dell´attività economica, sono intervenuti gli stabilizzatori automatici, ma vari Stati membri hanno optato per un rilassamento finanziario discrezionale oppure non sono riusciti a sanare i loro disavanzi strutturali. Questi fatti, a cui si è aggiunta la viscosità dell´inflazione, hanno limitato lo spazio di manovra. L´andamento delle riforme strutturali, che aveva perduto il suo slancio nel 2001, non si è accelerato nel 2002. La situazione è tanto più deludente in quanto vi sono indizi che le riforme già intraprese, specialmente sui mercati del lavoro, stanno cominciando a dare i loro frutti. Riguardo a tale relazione, il commissario Ue responsabile degli affari economici e monetari, Pedro Solbes, ha osservato che "nonostante i progressi in qualche settore, il quadro generale dell´attuazione nel 2002 è piuttosto deludente. L´ue deve procedere con urgenza a rafforzare, sul piano dell´offerta, le condizioni necessarie per favorire la crescita e deve imprimere all´economia il dinamismo indispensabile per progredire verso il conseguimento degli obiettivi di Lisbona. Dovremmo basarci molto di più sulle nostre capacità. È possibile attuare riforme strutturali in un periodo di rallentamento, e tali riforme possono servire di supporto alla crescita anche nel breve periodo, con i loro effetti positivi sulla fiducia". Le politiche macroeconomiche si sono rivelate in genere adeguate, ma disponevano di un limitato spazio di manovra. In una situazione di lenta riduzione delle pressioni inflazionistiche e del persistere di una debole crescita economica, verso la fine dell´anno le autorità monetarie hanno ridotto i tassi d´interesse. Per l´insieme dell´Ue, la politica finanziaria ha avuto carattere ampiamente neutrale. La situazione dei bilanci è nettamente peggiorata nel 2002, con l´intervento degli stabilizzatori automatici in reazione alla fiacchezza dell´attività economica, ma anche, in qualche caso, in seguito a un rilassamento discrezionale. In vari Stati membri che registrano disavanzi strutturali tuttora elevati, i progressi verso il conseguimento di risultati di bilancio vicini al pareggio o in eccedenza si sono arrestati o addirittura invertiti, rendendo necessario un intervento nell´ambito del Patto di stabilità e di crescita. Gli incrementi salariali hanno mostrato scarsi segni di riduzione, in un contesto di fiacca attività economica e della persistente lentezza nella crescita della produttività del lavoro. Qualche progresso nel migliorare la qualità e la sostenibilità delle finanze pubbliche In generale, gli investimenti pubblici sono rimasti stabili o hanno registrato un lieve aumento. Inoltre, alcuni Stati membri hanno adottato provvedimenti per potenziare il controllo sulla spesa pubblica. Le riforme delle pensioni intraprese in alcuni paesi costituiscono un´iniziativa positiva, ma nella maggior parte degli Stati membri la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche non è ancora sicura. A tale riguardo, è anche preoccupante il fatto che non si sia riusciti a progredire con decisione verso il risanamento della situazione di bilancio. I primi indizi secondo i quali le riforme attuate sui mercati del lavoro hanno cominciato a dare i loro frutti, dovrebbero stimolare all´azione per accelerare le riforme, così da conseguire gli obiettivi di Lisbona Le riforme intraprese nella seconda metà degli anni 1990 hanno contribuito a stimolare l´occupazione, il che ha favorito il conseguimento di risultati positivi sui mercati del lavoro nel 2002. In tale situazione, è deludente constatare la persistente lentezza nell´avanzamento delle riforme: i provvedimenti intrapresi per adattare i regimi d´imposizione fiscale e di erogazione d´indennità sono stati in genere frammentari e non rispondenti agli effetti combinati delle imposte e delle indennità; in ampia misura, non è ancora stata soddisfatta la richiesta del Consiglio europeo di Barcellona di rialzare di circa cinque anni, entro il 2010, l´età media effettiva di cessazione dell´attività lavorativa; vi sono scarsi segni che si sia fatto qualcosa per eliminare gli ostacoli alla mobilità geografica. Nondimeno, gli Stati membri hanno reagito al palesarsi di strozzature sui mercati del lavoro continuando ad adeguare i sistemi di formazione professionale e le strategie di formazione permanente. Inoltre, per promuovere la presenza femminile nel mondo del lavoro, vari Stati membri hanno preso iniziative per ampliare l´offerta d´infrastrutture di custodia dei bambini e per potenziare gli incentivi finanziari. Il compimento integrale del Mercato interno resta difficile: si sono compiuti buoni progressi nell´armonizzare le politiche in materia di concorrenza, ma la concorrenza è tuttora insufficiente nelle industrie in rete che sono state liberalizzate (vedi Ip/03/40) Rispetto allo scorso anno si sono avuti progressi in qualche settore, ma la situazione generale è deludente: soltanto cinque Stati membri hanno conseguito l´obiettivo di un deficit di recepimento pari o inferiore all´1,5% entro la primavera 2003. Resta pertinacemente alto il numero di procedimenti per casi d´infrazione della normativa sul Mercato interno. Molto lenti sono tuttora i progressi per eliminare le persistenti barriere agli scambi commerciali e ai servizi transfrontalieri; buoni progressi si sono compiuti per rafforzare i poteri delle autorità preposte alla concorrenza e alla regolamentazione; è continuata la tendenza generale alla riduzione degli aiuti di Stato; si è proseguito nella liberalizzazione delle industrie in rete. Tuttavia, la concorrenzavi è tuttora insufficiente; il Consiglio ha raggiunto l´accordo politico sui pacchetti riguardanti l´elettricità e il gas, l´accesso ai servizi portuali e il pacchetto sul Cielo unico europeo, ma non ha ancora trovato l´accordo sul regolamento finanziario riveduto e gli orientamenti per i trasporti pubblici, sui contratti di servizio pubblico per i trasporti di passeggeri e sull´assegnazione delle bande orarie negli aeroporti. Incoraggianti progressi nel Piano d´azione per i servizi finanziari Per assicurare l´attuazione integrale, entro il 2005, del Piano d´azione per i servizi finanziari, occorre mantenere lo slancio attuale. È necessario attuare con decisione anche il Piano d´azione sul capitale di rischio. Vari Stati membri hanno rafforzato la vigilanza transettoriale, ma si deve migliorare ancora il coordinamento transfrontaliero. Lenti miglioramenti nell´ambiente imprenditoriale Anche se con lentezza, l´ambiente normativo sta migliorando per gli imprenditori in tutti gli Stati membri: alcuni Stati membri hanno preso provvedimenti intesi a ridurre i tempi e costi necessari per costituire una società, ad alleviare l´onere amministrativo ed a stimolare la concorrenza; alcuni paesi hanno ridotto l´aliquota fiscale sulle società; uno ne ha semplificato il regime; tutti gli Stati membri stanno applicando la Carta europea per le piccole imprese. Si intensifica il perseguimento di un´economia basata sulla conoscenza, ma c´è ancora molto da fare L´ue sta lentamente colmando il ritardo nei confronti degli Usa nell´utilizzo delle Tic, ma registra ancora ampi divari nel settore dei brevetti e della R&s presso le imprese. Il Consiglio non è ancora giunto all´accordo sul brevetto comunitario. L´utilizzo di Internet è in continuo aumento, nonostante che lo sviluppo della banda larga sia più lento del previsto. Alcuni Stati membri hanno preso iniziative per migliorare l´istruzione, in particolare potenziando la formazione professionale. Maggior rilievo alla sostenibilità ambientale Sono stati adottati vari provvedimenti: le riforme strutturali sono intese ad aiutare gli operatori economici a reagire con maggiore flessibilità ai segnali forniti dai prezzi ed a passare a una forma di energia ed a un tipo di trasporto meno nocivi per l´ambiente; le imposte già in vigore sull´energia e/o sul carbone sono state aumentate in alcuni Stati membri. Si è progredito verso l´adozione della proposta della Commissione su un regime Ce di scambi dei diritti di emissione; non si sono avuti progressi nel ridurre i sussidi e le esenzioni fiscali perniciosi per l´ambiente; lenti progressi si registrano nell´apertura del mercato dei trasporti di merci per ferrovia. Contesto - Negli Impe 2002 è delineata la strategia di politica economica che è andata configurandosi negli ultimi anni. Valide politiche macroeconomiche, accompagnate da vastissime riforme strutturali sui mercati del lavoro, dei prodotti e dei capitali, dovrebbero contribuire a rafforzare la ripresa nel breve periodo, ad incrementare la crescita potenziale nel medio periodo e ad affrontare con successo i problemi strutturali e di sostenibilità nel più lungo periodo. Simili politiche contribuirebbero anche a rafforzare la coesione economica e sociale. In seguito all´accordo raggiunto dal Consiglio il 3 dicembre 2002, relativo all´uniformazione delle procedure di coordinamento politico, questa "relazione di attuazione" viene presentata come parte del primo Pacchetto di attuazione, a titolo di supporto e di complemento della relazione di primavera della Commissione. Nella comunicazione è esposta la valutazione complessiva, mentre la situazione in ciascuno Stato membro viene descritta nel documento di lavoro che la correda, elaborato dai servizi della Commissione.  
   
   
DEFINITA UNA STRATEGIA EUROPEA PER L´OCCUPAZIONE NUOVA E PIÙ OPERATIVA  
 
Bruxelles, 15 gennaio 2002 - La Commissione europea ha adottato ieri le linee essenziali di una strategia europea dell´occupazione più operativa per affrontare le nuove sfide quali i mutamenti economici più rapidi, l´invecchiamento della popolazione e l´allargamento. La Commissione ha proposto tre obiettivi essenziali per la futura strategia, in linea con l´agenda di Lisbona: piena occupazione, promozione della qualità e della produttività nel lavoro (occupazioni migliori), nonché il favorimento della coesione e di un mercato del lavoro che prenda in considerazione l´integrazione. Si tratta di priorità specifiche che vanno sostenute, ove possibile, da obiettivi quantificati, che comprenderanno fra l´altro: il rientro delle donne nell´attività lavorativa, la permanenza in servizio attivo dei lavoratori più anziani e la redditività del lavoro. La Commissione inoltre propone un miglior controllo della strategia, in particolar modo con la partecipazione delle parti sociali e della società civile e l´adeguazione della strategia ad altri processi di coordinamento delle politiche dell´Unione Europea, quali le linee direttrici generali di politica economica. Il presente documento ha lo scopo di stimolare una discussione sulla futura definizione della strategia europea per l´occupazione, in attesa del vertice di primavera che si terrà il 21 marzo di quest´anno. La Commissione presenterà quindi all´inizio di aprile proposte formali per nuove linee direttrici e raccomandazioni relative all´occupazione. Anna Diamantopoulou, Commissario responsabile dell´Occupazione e degli Affari sociali ha dichiarato: "L´occupazione è sempre in testa all´elenco delle priorità quando si chiede ai cittadini europei cosa si aspettano dall´Unione Europea. L´attuale strategia europea per l´occupazione ha funzionato bene. Tuttavia nel presente clima di incertezza economica e profondi mutamenti economici e sociali, occorre una strategia nuova e più operativa per gestire l´evoluzione in modo coordinato. Lo schema generale della nuova strategia è il seguente". Al centro dell´impostazione proposta vi sono tre obiettivi principali: piena occupazione, in linea con gli obiettivi della strategia di Lisbona; qualità e produttività sul lavoro, per rispondere all´esigenza di posti di lavoro migliori in un´economia basata sulle conoscenze e alla necessità di promuovere la competitività dell´Ue; coesione e mercato del lavoro integrato, in modo da ridurre le disparità esistenti per quanto riguarda l´accesso al mercato del lavoro. In risposta alla richiesta del vertice di Barcellona di linee direttrici più semplici e più efficaci, nonchè in linea con l´esigenza di snellire i vari processi di coordinamento delle strategie dell´Ue, la Commissione propone linee direttrici più semplici definite fino a tutto il 2010, che devono rimanere stabili fino alla valutazione intermedia, che sarà effettuata nel 2006. Sarà attribuita più importanza ai risultati, con il monitoraggio dell´attuazione delle linee direttrici da parte degli Stati membri. La comunicazione presenta una serie più concentrata di priorità per le future linee direttrici che seguono gli obiettivi definiti a Lisbona: aiutare i disoccupati a trovare un´occupazione e rendere il lavoro redditizio, incoraggiare l´imprenditorialità per creare un maggior numero di posti di lavoro migliori, combattere il lavoro non dichiarato, promuovere un invecchiamento attivo, gestire l´immigrazione, promuovere l´adattabilità del mercato del lavoro, gli investimenti nel capitale umano e nell´apprendimento lungo tutto l´arco della vita, la parità tra i generi, il sostegno dell´integrazione e la lotta contro la discriminazione sul mercato di lavoro per coloro che sono svantaggiati, nonchè adoperarsi per risolvere le disparità occupazionali a livello regionale. La Commissione propone inoltre che la gestione della strategia venga migliorata con servizi più efficaci, una maggiore partecipazione delle parti sociali, la mobilitazione degli attori interessati e un adeguato sostegno finanziario. La presentazione di obiettivi e priorità concreti costituirà la base di una discussione aperta a tutte le parti interessate, in particolare gli Stati membri, il Parlamento europeo, le organizzazioni che rappresentano le parti sociali e la società civile. In linea con la nuova impostazione per il follow-up dell´agenda di Lisbona, nell´aprile 2003 la Commissione presenterà una proposta ufficiale di linee direttrici e raccomandazioni sull´occupazione, alla luce delle discussioni e dell´orientamento politico generale successivo al vertice dell´Ue che si terrà in primavera.  
   
   
"CITTADINI E GOVERNANCE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA". BOLOGNA OSPITERÀ UNA GIORNATA INFORMATIVA SULLA SETTIMA PRIORITÀ DEL 6PQ  
 
Bologna, 15 gennaio 2003 - Il 20 gennaio si terrà a Bologna una giornata nazionale di presentazione della settima priorità del sesto programma quadro (6Pq), ovvero "Cittadini e governance nella società della conoscenza". La manifestazione è stata organizzata dal ministero italiano dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca (Miur), in collaborazione con la Commissione europea e l´Università di Bologna, al fine di esaminare gli strumenti nuovi e tradizionali di partecipazione al 6Pq e i settori interessati dal programma di lavoro. Nel corso della giornata verranno analizzati, inoltre, i criteri di valutazione delle proposte e i requisiti di partecipazione. Alla manifestazione parteciperanno rappresentanti della Dg Ricerca della Commissione europea, un delegato nazionale ed esperti del programma, i quali forniranno consulenza e commenti sulle proposte e le idee di progetto. Coloro che desiderano partecipare alla consultazione dovranno far pervenire richiesta di pre-screening. Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito web: http://www.Unibo.it/ricerca/almaue/convegni/20gennaio    Per ottenere la scheda di registrazione e fissare l´orario dell´incontro individuale rivolgersi a: E-mail:mdegani@ammc.unibo.it    
   
   
LA LEGGE FINANZIARIA 2003  
 
Roma, 15 gennaio 2003 - E´ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2002 ed e´ in vigore dal 1° gennaio 2003 la legge Finanziaria. La manovra per il 2003 era stata approvata definitivamente dalla Camera dei deputati nella seduta del 23 dicembre 2002 con 298 voti favorevoli, 110 contrari e 2 astenuti. Tra le novita´ ricordiamo la proroga degli sgravi per le ristrutturazioni edilizie, il bonus per la scuola privata, l´aumento del costo delle sigarette per finanziare la ricerca, gli sgravi fiscali ai redditi piu´ bassi e il riassetto del sistema dei videogiochi. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/finanziaria2003/index.html     
   
   
SCUDO FISCALE: ON-LINE MODELLO PER DICHIARAZIONE  
 
Roma, 15 gennaio 2003 - L´agenzia delle Entrate ha pubblicato on-line il modello di dichiarazione riservata delle attivita´ emerse e le relative istruzioni per la compilazione, cosi´ come previsto dall´art. 6 del decreto legge n. 282 del 24 dicembre 2002. Il modello dovra´ essere presentato dalle persone fisiche, dagli enti non commerciali, dalle societa´ semplici e dalle associazioni equiparate entro il 30 giugno 2003, per la dichiarazione delle attivita´ che sono oggetto di rimpatrio e/o di regolarizzazione. In particolare, qualora le operazioni di rimpatrio siano effettuate entro il prossimo 16 marzo, sara´ dovuto il 2,5 % dell´importo complessivo delle attivita´ emerse. Per le operazioni effettuate entro il 30 giugno dovra´ essere versato il 4%. Http://www.agenziaentrate.it/modulistica/altri/mod%20attemerse.pdf   oppure http://www.Agenziaentrate.it/modulistica/altri/istr%20attemerse.pdf    
   
   
COMMENTO AL RAPPORTO S&P  
 
Roma, 15 gennaio 2003 - In relazione al rapporto sulla finanza pubblica italiana pubblicato da Standard & Poor´s, il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica quanto segue: l´analisi contenuta nel rapporto osserva che le misure una tantum introdotte dalla Repubblica sin dal 1999 non possono sostituire le correzioni strutturali del deficit, ma devono concorrere alla riduzione del debito. L´osservazione è ovviamente corretta e trova riscontro nei principi contabili di Eurostat. Le operazioni sull´attivo e sul passivo dello stato patrimoniale vengono registrate in ottemperanza di questi principi.Nel 2002, oltre il 75% del volume delle operazioni realizzate sullo stato patrimoniale è andato a ridurre il debito senza transitare per il deficit.  
   
   
PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL GRUPPO BANCA ANTONVENETA  
 
Padova, 15 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione nella seduta, del 13 gennaio, in relazione al progetto di razionalizzazione del Gruppo Banca Antonveneta, di cui alle precedenti comunicazioni al mercato, ha deliberato, all´unanimità, le operazioni di seguito indicate, subordinatamente all´ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte delle Autorità di Vigilanza. In particolare, a fronte dell´Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sulla controllata Interbanca S.p.a, la Banca darà corso: al perfezionamento, entro il primo trimestre del corrente anno, dell´operazione di "spin-off" immobiliare, già nota al mercato, ed alla successiva cessione, a soggetti terzi esterni al gruppo, di una quota di minoranza della società conferitaria, per un prevedibile controvalore di Euro 350 - 400 milioni. Ad un´operazione di cartolarizzazione sintetica di crediti "performing" per un importo di circa Euro 2 miliardi; consentendo in tal modo di mantenere il rispetto dei ratios di vigilanza. Il documento dell´Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria su Interbanca S.p.a., di cui ai precedenti comunicati al mercato, verrà quindi depositato, ai sensi dell´art. 37 della Delibera Consob 11971/99, nei prossimi giorni. Il Consiglio ha preso atto del positivo stato di avanzamento della redazione del piano industriale del progetto, che si sta definendo in collaborazione con le società Mckinsey e Accenture e che verrà completato entro il mese di aprile del 2003. Nell´ambito del progetto di riorganizzazione, lo sviluppo del piano industriale di cui sopra consentirà, da un lato, l´emersione di significative sinergie e, dall´altro, l´individuazione delle misure atte al rispetto di più elevati livelli di ratios patrimoniali, in particolare di un "Tier 1 ratio" del 6%. Le caratteristiche e modalità di tali misure, tra cui anche un aumento di capitale, da offrire in opzione a tutti gli azionisti, per un ammontare massimo di Euro 500 milioni, saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione contestualmente all´approvazione del suddetto piano industriale.  
   
   
ALDO MARCHI SI DIMETTE DALL´INCARICO DI CONSIGLIERE DEL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA  
 
Verona, 15 gennaio 2003 - In ragione dei crescenti impegni imprenditoriali il Cav. Del Lav. Dott. Aldo Marchi si è dimesso dall´incarico di Consigliere del Banco Popolare di Verona e Novara dopo oltre 14 anni di fattiva collaborazione prestata in qualità di Amministratore, ricoprendo anche la carica di Vice Presidente della Banca Popolare di Verona dal 1989 al 1996. Nel prendere atto, con vivo rammarico, di tale sua decisione il Consiglio di Amministrazione lo ha calorosamente ringraziato per il rilevante contributo offerto nella gestione della Società e in sua sostituzione ha nominato per cooptazione l´Ing. Giulio Dolcetta. Il neo Consigliere è, tra l´altro, Presidente della Fiamm S.p.a. E qualificato esponente del mondo industriale vicentino ricoprendo anche l´incarico di consigliere regionale della Federazione Industriali del Veneto. Con riferimento al Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha altresì riconosciuto la qualifica di consigliere indipendente all´Ing. Dolcetta.  
   
   
BANCA CR FIRENZE INAUGURA AD ANCONA UN NUOVO SPAZIO FINANZIARIO SONO 66 I PROMOTORI DI LIBERAMENTE NETWORK OPERANTI NEI 11 SPAZI FINANZIARI PRESENTI NEL CENTRO-NORD  
 
Firenze, 15 gennaio 2003 - Prosegue il programma di aperture dei nuovi spazi finanziari della Banca Cr Firenze. E´ stata infatti inaugurata la nuova sede di Ancona, in via Martiri della Resistenza 31, che si aggiunge a quelli di Roma, Bologna, Porto Sant´elpidio (Ap), Pesaro, Modena e Forlì. L´area marchigiana risulta strategica ai fini dello sviluppo della rete di promotori di Banca Cr Firenze: con Ancona infatti sono complessivamente tre gli spazi finanziari del network di promotori guidati da Mirna Bucci aperti in questa regione. Il team di Ancona sarà composto da 5 addetti, guidati dal Branch Manager Massimo Pincini, che si aggiunge a Pierluigi Lamponi (Branch Manager Porto Sant´elpidio) e Paolo Mignani (Branch Manager Jesi-fabriano). L´area Manager per l´intera regione è Fabrizio Sichi. I punti di forza della rete Liberamente Network, che conta attualmente 66 promotori finanziari, sono la semplicità della struttura, un modello di sviluppo agile che soddisfa la piena autonomia operativa, nonché il supporto del "call center" (fornito gratuitamente) per il contatto con promotori e clienti: a questi ultimi i promotori offrono un alto livello di consulenza e prodotti di primaria importanza internazionale nel mercato dell´asset allocation. La rete di promotori di Banca Cr Firenze, operativa da poco più di un anno, ha ottenuto risultati ragguardevoli: la raccolta globale della rete ha infatti raggiunto 37 milioni di Euro (quasi interamente da risparmio gestito). All´inaugurazione erano presenti il Presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, il Direttore Generale della Banca Cr Firenze Lino Moscatelli e il Responsabile Direzione Clienti e Marketing, Roberto Dal Mas.  
   
   
"INVESTIMENTI ALTERNATIVI": UNA NUOVA CONCEZIONE NELLE SCELTE DI INVESTIMENTO  
 
Milano, 15 Gennaio 2003 - E´ stato presentato ieri il libro "Investimenti Alternativi" di Anna Gervasoni e Sonja Kohn pubblicato dal Sole 24 ore. A commentare le principali tendenze di Hedge Fund, Fondi di Private Equity e Venture Capital, di Real Estate e Managed Futures, nonché del Collezionismo, saranno presenti: Stefan Zapotocky, Ceo della Borsa di Vienna, Edoardo Ugolini, Direttore Generale di Nextra Alternative Investment Sgr, Alberto Lunghini, Presidente Reddy´s Group, Guido Craveri, Chairman del Council of Philatelists di Washington, Doris Agneter - Head of Private Equity di Raiffeisen Centrobank. Dalle autorevoli testimonianze di operatori italiani e internazionali è emerso come il mercato degli investimenti alternativi è oggi oggetto di grande interesse presso gli investitori istituzionali e privati. Per questo è bene avere un´approfondita conoscenza di tali strumenti dove l´intuito dei gestori si sposa con una elevatissima professionalità. Anna Gervasoni è Direttore Generale dell´A.i.f.i., l´Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali nel Capitale di Rischio ed è Docente di Finanza presso l´Università Cattaneo di Castellanza, dove dirige il Master Universitario in Merchant Banking. Sonda Kohn è Fondatrice e Presidente di Eurovaleur Inc., Investment Bank di New York. Dagli anni 80 è attiva a New York nel mondo degli Alternative Investment. Per informazioni info@aifi.It    
   
   
LA CINA ATTRAE CAPITALI STRANIERI NEL SETTORE VIAGGI AMERICAN EXPRESS È IL PRIMO OPERATORE FORNITORE DI SERVIZI VIAGGI A INVESTIRE IN CINA IN JOINT VENTURE CON CAPITALI LOCALI  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Con il suo tasso di sviluppo annuo del prodotto interno lordo pari all´8% la Cina ha confermato nel 2002 la sua vitalità e la sua forza di attrazione per operatori e investitori stranieri. Gli investimenti nello scorso anno sono stimati in 55 miliardi di dollari, mentre nel corso del 2002 sono state fondate circa 28.000 imprese a capitale straniero, portando a oltre 420.000 le joint venture operanti nel paese (1). L´apertura della Cina agli investimenti esteri e la grande mobilità dei cinesi - nei primi nove mesi del 2002 ben 12 milioni di cinesi sono andati all´estero, con un incremento del 40% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (2) - fanno della Cina un mercato assolutamente interessante sia per i viaggi di lavoro che di piacere. "Stimiamo che il valore del mercato sia intorno ai 10 miliardi di dollari l´anno, di cui almeno 4-5 relativi a viaggi business e pensiamo che il settore continuerà a crescere con cifre a due numeri nei prossimi cinque anni", così Charles Petruccelli, Presidente mondiale del Global Travel Services American Express, annuncia l´apertura della seconda agenzia a Shangai che segue di pochi mesi l´apertura dell´ufficio di Pechino frutto della joint venture Cits American Express Travel Services Ltd. Cits American Express è la prima agenzia autorizzata ad emettere biglietteria aerea a Pechino e a Shangai e offrirà servizi sia leisure che corporate non solo ai clienti multinazionali che operano e viaggiano in Cina, quali Ford, At&t, Sap, Mcdonalds, British American Tabacco, Budweiser, Goldman Sachs e Morgan Stanley, ma anche alle società locali. Tra i servizi forniti, oltre a biglietti e prenotazioni per viaggi e soggiorni, anche servizi congressuali. "Secondo un recente studio condotto da American Express in Cina" aggiunge Charles Petruccelli, "il 35% delle aziende intervistate si aspetta un incremento del business travel nel corso del 2003. Con la nostra presenza noi anticipiamo la necessità sempre più sentita dalle imprese cinesi di trovare nella propria agenzia di viaggi un partner in grado di offrire anche significativi risparmi sia negli acquisti che nei processi operativi". Tra i progetti a breve l´apertura di un nuovo business travel centre a Guangzhou nel prossimo febbraio e la presenza in altre 40 città cinesi nei prossimi 12 mesi. La Cina in cifre: Abitanti: 1 miliardo e 300 milioni di persone, di cui 400 milioni di classe media in termini di potere d´acquisto su parametri internazionali. Tasso di sviluppo annuo del Pil ; (2002) 8%; Volume del commercio estero : (gennaio-ottobre 2002) 500 miliardi di dollari dei quali 262 in esportazioni e 238 di importazioni. Si prevede che nei prossimi cinque anni le importazioni in Cina saliranno di circa 200 miliardi di dollari; Turismo : (gennaio-settembre 2002) 12 milioni di cinesi sono andati all´estero per turismo, con un aumento del 40% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente; Imprese in joint venture: (ottobre 2002) 420.000 imprese operanti in joint venture, di cui 27.630 costituite nei primi 10 mesi del 2002; Investimenti stranieri: 1999: 38,7 mld Usd, 2000: 39,9 mld Usd, 2001: 46,9 mld Usd, 2002: 55,0 mld Usd (stima); Telefoni mobili: 200 milioni di abbonati; Personal computer: nel 2002 privati e società hanno acquistato personal computer per un totale di dieci miliardi di dollari; Riserve valutarie: 260 miliardi di dollari. Dopo Tokyo la Cina è il maggior creditore degli Stati Uniti possedendo titoli de Tesoro Usa per oltre 80 miliardi di dollari; Ingresso nel Wto: La Cina entra a far parte del Wto nel dicembre 2001; Costruzioni residenziali: nei prossimi 20 anni verrà edificato circa un miliardo di mq di nuove abitazioni l´anno. Le Olimpiadi: Nel 2008 si terranno a Pechino i Giochi Olimpionici Internazionali, l´investimento previsto è di circa 45 miliardi di dollari. (1) Stime 2002 elaborate su dati Moftec (Ministero del Commercio Estero e della Cooperazione) e su dati diffusi dal Quotidiano del Popolo di Pechino nel dicembre 2002. (2) Dati diffusi dal Quotidiano del Popolo di Pechino nel dicembre 2002  
   
   
ASSICURAZIONI GENERALI:PIANO INDUSTRIALE 2003-2005  
 
Milano, 15 gennaio 2003. Le Assicurazioni Generali comunicano che il 22 gennaio sarà presentato alla comunità finanziaria e alla stampa il Piano Industriale 2003-2005 del Gruppo. L´incontro presieduto dal Vertice della Compagnia si terrà presso la sede della Borsa Italiana, Piazza Affari, 6 Milano alle ore 9:30. Dopo la presentazione seguirà la conferenza stampa.  
   
   
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Milano, 15 gennaio 2003 - Deloitte Consulting è stata riconosciuta come la migliore società di consulenza del Nord America dalla rivista finanziaria per manager Global Finance. L´azienda, prossima a chiamarsi Braxton dopo la separazione da Deloitte Touche Tomathsu, ha ricevuto il premio "World´s Best Consultants" per la categoria generalist consultancy in Nord America. Global Finance ha stilato la graduatoria sia sulla base dei risultati economici (entrate totali, quota di mercato posseduta e tasso di crescita) delle società monitorate sia intervistando esperti di settore, analisti e competitor per valutare la reputazione e i margini di crescita delle aziende di consulenza. "Siamo molto orgogliosi del riconoscimento attribuitoci da una testata così prestigiosa come Global Finance - sottolinea Douglas Mccracken, Ceo di Deloitte Consulting - soprattutto perché si tratta del frutto di una valutazione di esperti del settore che conoscono le nostre qualità e sanno che il nostro lavoro ha consentito ai nostri clienti di raggiungere ottimi risultati". Luigi Luoni, Amministratore Delegato di Deloitte Consulting Italia commenta così il risultato: "Si tratta di un buon viatico in vista del lancio di Braxton. Questo riconoscimento ci convince della bontà delle nostre scelte e ci stimola ulteriormente a raggiungere il nostro principale obiettivo, quello di migliorare le performance delle principali società del mondo".  
   
   
FIRMATO IL CONTRATTO TRA GUARDIA DI FINANZA E DSI (GRUPPO TECNODIFFUSIONE) PER L´INFORMATIZZAZIONE DI CIRCA 400 REPARTI OPERATIVI PERIFERICI DEL COMANDO GENERALE  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Tecnodiffusione Italia Spa, Global Player nel mercato italiano della Digital Technology, informa che la controllata Dsi Spa, leader nell´integrazione di sistemi informatici e nelle soluzioni innovative per l´e-business, ha firmato un contratto con il Comando Generale della Guardia di Finanza per l´informatizzazione di reparti operativi diffusi su tutto il territorio italiano. La firma conferma l´acquisizione definitiva della commessa del valore complessivo di 17 milioni di Euro - comunicata il 26 Novembre scorso - che Dsi ha vinto in Raggruppamento Temporaneo di Imprese insieme a Ams - Alenia Marconi Systems (nel ruolo di mandatario) e Siet, vincendo il confronto con Hp, Cdc/bull e Ibm. Sulla base di questo contratto, Dsi offrirà sistemi, prodotti e servizi di manutenzione a circa 400 reparti operativi periferici della Guardia di Finanza su tutto il territorio italiano. In base al progetto del Comando Generale della Guardia di Finanza, finalizzato all´ottimizzazione della gestione delle sedi operative attraverso il supporto di strumenti informatici, Dsi metterà a disposizione di ogni unità operativa 5 Pc e 2 Server prodotti da Cms, società del Gruppo Tecnodiffusione, leader assoluto in Italia per la produzione di Pc e Server. Dsi svolgerà, inoltre, un servizio di assistenza tecnica on site per tutti i dispositivi hardware e software installati. Ams - Alenia Marconi Systems coordinerà tutte le attività relative al contratto, mentre Siet si occuperà del servizio di help desk, del cablaggio dei siti e dell´installazione degli strumenti informatici nelle sedi della Guardia di Finanza  
   
   
NELL´AREA EMEA HP SIGLA CONTRATTI CON ENTI PUBBLICI PER OLTRE 500 MILIONI DI DOLLARI  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - Hp ha siglato accordi con enti pubblici per un valore di oltre 500 milioni di dollari nell´area Emea. I contratti, nuovi o relativi a progetti già in essere, comprendono il Ministero del Tesoro slovacco, l´Agenzia nazionale per l´impiego francese (Ape), il portale federale del Belgio, il Parlamento svedese, il Ministero degli Interni bulgaro e il Parlamento Europeo. "Negli ultimi 40 anni, il settore pubblico è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte di Hp, in quanto rappresenta un mercato da 80 miliardi di dollari nella sola area Emea con un tasso di crescita stimato del 9,2% nei prossimi due anni", ha dichiarato Kasper Rorsted, Managing Director di Hp Emea. "Hp intende supportare l´Unione Europea nello sviluppo di una vera ´società dell´informazione´, ambito in cui tutti i governi sono fortemente orientati: grazie ai nuovi dispositivi tecnologici, cittadini e aziende potranno accedere in modo più semplice e immediato alle informazioni e ai servizi di cui necessitano". I nuovi contratti ottenuti da Hp In Europa, Hp è stata scelta dal Tesoro della Repubblica Slovacca per l´implementazione di un nuovo sistema informativo progettato all´insegna della massima trasparenza ed efficienza nella gestione economica. Il sistema costituisce uno dei fattori critici di successo per l´integrazione con l´Unione Europea per quanto riguarda il controllo e la gestione della finanza pubblica. Per garantire l´efficiente funzionamento del sistema, che ha un bacino di oltre 3.000 utenti, Hp ha implementato soluzioni per la gestione della spesa, la programmazione finanziaria, la contabilità, i pagamenti, la gestione patrimoniale e la gestione delle liquidità e del debito. Inoltre, Hp progetterà e implementerà una soluzione completa che garantirà la massima sicurezza di tutto il sistema. L´agenzia nazionale per l´impiego francese (Anpe) ha scelto Hp per un progetto biennale destinato a offrire a 22.000 francesi un servizio on line attivo 24 ore su 24. La soluzione si basa su sistemi Unix Hp Superdome e risorse storage Xp512 per il consolidamento delle applicazioni utilizzate dall´Ente su scala nazionale. Assieme ad altri partner, Hp è impegnata nello sviluppo del portale federale del Belgio e si occuperà di fornire l´intera infrastruttura It e i relativi servizi in outsourcing per offrire una maggior affidabilità e scalabilità al sistema. Il portale diventerà una vera e propria piattaforma transnazionale che consentirà ai cittadini di effettuare transazioni amministrative, inviare moduli on line e accedere ad informazioni relative agli enti pubblici. Hp ha inoltre siglato il contratto quadriennale con il Parlamento svedese per la realizzazione di un´infrastruttura It volta ad offrire ai 360 parlamentari svedesi un accesso mobile, sicuro e in modalità standard alla rete It e ai database del Parlamento da qualunque luogo del Paese. Il progetto, basato sul servizio di roaming Hp Mobile Open, prevede soluzioni che spaziano dalle comunicazioni a banda larga ai telefoni cellulari, dai notebook con accesso smart card alle stampanti connesse ai server Hp Proliant installati presso la sede del Parlamento. Hp è stata incaricata dal Ministero degli Interni bulgaro di sviluppare e supportare il sistema per il rilascio di documenti d´identità, passaporti e patenti ai cittadini bulgari. Il progetto prevede l´installazione di una nuova infrastruttura che colleghi 140 siti, una gestione centralizzata delle soluzioni preposte alla sicurezza e al backup. La soluzione consentirà anche di monitorare il sistema in tempo reale e di effettuare il controllo dei materiali usati per la produzione per garantire la sicurezza all´intero processo. Nell´ambito di un consorzio, Hp si occuperà di offrire servizi di posta elettronica al Parlamento Europeo. Questa iniziativa fa seguito a un precedente contratto assegnato nell´ottobre 2001 per la fornitura di 9.000 Pc. La conclusione di questi nuovi accordi dimostra la competenza sviluppata da Hp nel settore pubblico in oltre quarant´anni di attività, nei quali ha sviluppato soluzioni per più di 200 enti governativi. Tra i progetti più significativi si evidenziano: La Fundación Hospital Son Llàtzer, la più innovativa struttura ospedaliera spagnola, ha installato la versione più recente e avanzata di Hp Hospital Information System. L´istituto punta a definire uno standard nazionale per l´impiego di sistemi informativi allo scopo di migliorare l´erogazione delle prestazioni sanitarie, consentire un utilizzo più efficiente dei materiali e delle risorse umane e integrare con successo i processi clinici con quelli amministrativi. Affinché la polizia sia maggiormente presente nelle strade, la britannica Wiltshire Constabulary Police ha scelto Hp per sviluppare un nuovo sistema in grado di fornire agli agenti informazioni personalizzate su desktop e dispositivi mobili. Grazie a questa soluzione, gli agenti potranno completare le procedure amministrative direttamente dalle automobili di pattuglia e quando sono in servizio nelle strade, consentendo loro di essere più presenti sul territorio. Hp sta collaborando con il Ministero della Difesa inglese per migliorare la comunicazione tra le tre forze armate e con altre organizzazioni internazionali: la nuova infrastruttura offre la flessibilità e l´affidabilità richieste dalle forze armate. Hp sta collaborando anche con altri Ministeri della Difesa in Europa.  
   
   
GRUPPO CARRARO: GABRIELE DEL TORCHIO AMMIINISTRATORE DELEGATO  
 
Campodarsego (Padova), 15 gennaio 2003. Per accelerare i processi di sviluppo in corso e ottimizzare la propria presenza internazionale, il Consiglio di Amministrazione di Carrara Spa, società leader mondiale nei sistemi per l´autotrazione, ha nominato Gabriele Del Torchio Amministratore Delegato e Chief Executive Officer. Del Torchio, 51 anni, ha alle spalle una lunga esperienza di manager in aziende di primo piano del settore meccanico, avendo guidato negli ultimi venticinque anni realtà come New Holland, Fai Komatsu - aziende leader nel settore delle macchine movimento terra - e Cifa - azienda leader nelle macchine e attrezzature per la lavorazione del calcestruzzo. Negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore Delegato della "Aps Azienda Padova Servizi spa", l´azienda multiutility di Padova. Del Torchio tra le responsabilità avrà in particolare quella di delineare e condurre con il Presidente Mario Carraro le strategie di sviluppo e lavorerà alla definizione di alleanze e collaborazioni, condizioni necessarie per la competitività economica e alla base delle future capacità di crescita. Il neo Amministratore Delegato, inoltre, si occuperà dei completamento delle azioni di ristrutturazione intraprese dal Gruppo a seguito della crisi che ha colpito il settore nel corso del 2001. Tali azioni hanno prodotto risultati positivi già nel corso dell´anno appena conclusosi, con un ritorno dell´utile operativo al di sopra del 5% in anticipo sulle previsioni e nonostante il perdurare della debolezza della domanda in alcuni importanti settori di riferimento. "Superate le difficoltà del 2001- ha dichiarato Mario Carraro, Presidente dei Gruppo Carraro - adesso crediamo sia arrivato il momento di operare una revisione delle strategie di sviluppo e di ottimizzare la nostra presenza internazionale, nonostante il perdurare di un contesto generale di crisi economica che non ha precedenti nel secondo dopoguerra. Siamo convinti, infatti, che i programmi di riorganizzazione introdotti contengano ulteriori aree di recupero a beneficio di una futura più forte redditività. Per questo motivo abbiamo scelto di rafforzare la struttura con l´ingresso di una persona con le competenze e l´esperienza professionale di Gabriele Del Torchio." "E´ per me motivo di grande orgoglio e di forte stimolo professionale entrare a far parte di un gruppo delle dimensioni, della tradizione e della serietà di Carraro spa - ha commentato Gabriele Dei Torchio - li nuovo incarico infatti mi dà l´opportunità di mettere a disposizione le mie competenze e la mia esperienza per contribuire alla futura crescita del Gruppo anche e livello internazionale´  
   
   
GALGANO RAFFORZA IL TEAM: LUCIANO BRAY NUOVO PARTNER  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Il Gruppo Galgano, società leader nella consulenza di direzione con capitale interamente italiano, rafforza il team e lo fa con un esperto di punta di Customer Relationship Management. Di recente, infatti, la squadra dei partner del Gruppo Galgano si è arricchita con l´arrivo di Luciano Bray. Luciano Bray, è nato nel 1959; laurea in ingegneria nucleare presso l´Università "La Sapienza" di Roma con studi post-laurea in Economia aziendale alla Bocconi di Milano. Luciano Bray è stato protagonista di successo della politica di internazionalizzazione della Galgano, avendo avuto la responsabilità della direzione della joint venture iberica fra il Gruppo Galgano e la Coopers&lybrand all´inizio degli anni ´90. Con la carica di partner di Coopers & Galgano Spagna, dal 1996, ha coordinato le aree di consulenza in Strategia e Coporate Transformation per tutta la penisola iberica. Successivamente, Luciano Bray, entrato nella società nata dalla fusione tra Price Waterhouse e Coopers&lybrand, ha avuto la responsabilità del lancio e dello sviluppo dell´area di consulenza Customer Relationship Management in Italia. Forte di questa esperienza, in un´area cruciale per il successo di ogni tipologia di organizzazione, Luciano Bray far parte oggi del team direzionale Galgano con la missione specifica, che il presidente del Gruppo Alberto Galgano gli ha affidato, di sviluppare l´area di mercato delle aziende di servizi.  
   
   
INDUSTRIA DELL´AUTOMOBILE: I COLORI PREFERITI NEL 2002 CONFERMATA LA SUPREMAZIA DELL´ARGENTO  
 
Milano 15 gennaio 2003 - Dupont ha reso noti i risultati della cinquantesima edizione suo importante studio di mercato "Dupont Global Automotive Color Popularity Report" dedicato alle tendenze del colore nel settore automobilistico. In base ai risultati dello studio mondiale di Dupont, il colore argento ha raggiunto nel 2002 l´apice del successo degli ultimi tre anni, grazie alle preferenze dei consumatori che lo associano all´high-tech. La popolarita´ del colore argento e´ quasi raddoppiata rispetto alla fine degli anni ´70, periodo in cui si trovava gia´ in cima alle classifiche. Si ritiene che il colore argento rimarra´ in auge anche nei prossimi due anni grazie a nuove sfumature calde dorate o blu fredde che ne aumenteranno le capacita´ di attrazione visuale. Con il 23 % delle preferenze complessive nel Nord America, l´argento e´ risultato il colore preferito per le automobili dei segmenti lusso, grande e media cilindrata e sportive/compatte e si e´ attestato al secondo posto, dopo il bianco, nel segmento autocarri, van e Suv (sport utility vehicles). Il bianco, complessivamente al secondo posto, e´ stato richiesto dal 15 % dei consumatori e il nero, al terzo, dal 12%. Il blu, il secondo colore piu´ popolare in Europa, continua a registrare una crescente domanda in Nord America, in sostituzione del verde. Sulla scia del rafforzamento dell´argento, il colore grigio medio/scuro ha guadagnato ben quattro posizioni nel Nord America rispetto al 2001, ottenendo il 7 % delle preferenze. "Dupont ha compreso il potenziale del colore argento gia´ molti anni fa, quando il verde era il colore piu´ richiesto negli Usa mentre blu e bianco dominavano in Europa. Il grigio, sia quello scuro e misterioso che quello chiaro, e´ un colore neutro che guadagna terreno, specialmente per Suv di lusso e autocarri, perche´ trasmette un senso di ricchezza" ha dichiarato Robert S. Daily, Dupont Automotive, Color Marketing Manager Argento, una scelta azzeccata Daily ha sottolineato il crescente interesse dei consumatori per la tecnologia come elemento chiave della rapida diffusione dell´argento. Fattore altrettanto importante, l´argento e il grigio metallizzato accentuano il design dalle linee nette ed essenziali delle auto sportive di lusso di nuova generazione e anche di quelle delle vetture grandi e medie. Dupont sta sviluppando una gamma di texture con effetti metallici tipo "flake", di finezza differente, per l´argento e altri colori di tendenza. "Per un colore, il momento di grande popolarita´ generalmente dura sette anni, dal suo iniziale rapido emergere fino alla discesa al quarto posto. La nostra attenzione continua a essere rivolta al blu come possibile nuovo colore di punta. Il blu e´ l´unico colore cromatico ai primi posti delle classifiche, dominate dai toni neutri, come argento/grigio, bianco e nero." ha sottolineato Daily. La ricerca 2002 di Dupont sui colori di tendenza ha evidenziato che: - il blu, colore che trasmette un senso di tranquillita´ e ottimismo, continua a sopravanzare il verde. Colore leader negli anni 1990, il verde si attesta stabilmente tra il 6 e l´8 % delle preferenze in tutti i segmenti di automobili. - i rossi metallizzati, che esprimono entusiasmo ed energia, riscuotono successo nei segmenti delle auto di lusso e delle sportive /utilitarie. - i marrone chiaro, complessivamente al 6,4 %, continuano a registrare una crescita della popolarita´. A questi colori sono stati aggiunti effetti metallico-dorati, che li rendono piu´ vibranti. Automobili potenti, colori freddi I colori speciali forniti da Dupont, come la finitura "Anniversary Red" realizzata per il cinquantesimo annoversario della prestigiosa "Chevrolet Corvette" e la finitura corallo per la "Limited Edition 007 Ford Thunderbird" sono esempi che indicano come i colori realizzati in edizioni limitate abbiano un forte impatto sui consumatori. "Questi colori che indirizzano uno sguardo romantico al passato sono stati resi piu´ attuali e rivisitati per queste vetture di look classico-moderno" ha spiegato Daily. Il colore argento, dagli anni ´70 a oggi Nel 1979, l´argento raggiunse il top delle classifiche dei colori di tendenza in due categorie di auto su tre nello studio di Dupont. Bianco e nero erano allora tra i primi sei colori. Alla fine degli anni ´70, i marrone e i beige avevano aumentato la loro popolarita´, proprio come Dupont aveva previsto diversi anni prima. Non appena i designer hanno iniziato ad abbandonare il look economico, l´argento ha catturato lo spirito emergente che si voleva conferire alle automobili piu´ grandi e dalle linee aerodinamiche, conquistando anche il mercato degli autocarri leggeri e delle sportive/utilitarie, segmenti che oggi rappresentano oltre il 50% dei veicoli venduti in Nord America. "Certamente un fattore importante nella scelta del colore e´ la resistenza della finitura. Grazie ai suoi significativi avanzamenti nella scienza chimica, Dupont ha potuto sviluppare e commercializzare le vernici trasparenti Dupont Suprashield, resistenti a graffi e abrasione, che permettono anche al colore nero di sembrare come nuovo per molti anni. Dupont ha inoltre creato la nuova tecnologia Supersolids che riduce notevolmente il livello di emissioni in fase di verniciatura, come richiesto dalle norme sull´eliminazione dei solventi dalle vernici, migliorando allo stesso tempo la resistenza ai graffi e la durata complessiva della finitura." ha sottolineato Daily.  
   
   
GRANDI NOVITÀ NEL 2003 PER DB, LE FERROVIE TEDESCHE  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Dopo la scorsa stagione improntata sul rinnovo dei treni, delle stazioni, del servizio, che ha caratterizzato l´impegno delle Ferrovie Tedesche per rendere più piacevole e confortevole il tragitto dei viaggiatori, le novità della stagione 2003 mirano a soddisfare sempre più rapidamente le esigenze del cliente: collegamenti superveloci tra le principali città della Germania e d´ Europa, puntualità, prezzi vantaggiosi e alla portata di tutte le tasche; servizi esclusivi per gli uomini d´affari sono solo alcune "sorprese" che la Deutsche Bahn ha preparato. Il 2003 segnerà infatti un momento di particolare importanza nella storia delle Ferrovie Tedesche per l´introduzione di numerosi cambiamenti legati al sistema di orari, prezzi e nuove tratte. Per quanto riguarda gli orari, Die Bahn ha introdotto la più importante riorganizzazione della tabella di marcia dei suoi treni, dopo quella realizzata nel 1991; grazie all´inserimento della nuova tratta di alta velocità Colonia-francoforte e all´introduzione dei treni Ice di ultima generazione, che rappresentano un capolavoro di tecnologia e affidabilità, le Ferrovie Tedesche aggiornano il loro sistema orario, ottimizzandolo. Sono numerose le tratte che "regalano" ai passeggeri Db un´ ora sul tempo di percorrenza.
Collegamenti Tempo di per- correnza prima Tempo di per- correnza dal 15.12. Rispiarmio di tempo
Colonia – Francoforte 2 h, 15 min 1 h, 16 min 59 minuti
Düsseldorf Aeroporto – Francoforte Aeroporto 2 h, 52 min 1 h, 34 min 78 minuti
Colonia – Monaco 5 h, 28 min 4 h, 31 min 57 minuti
Münster-francoforte 3 h, 49 min 3 h, 06 min 43 minuti
Francoforte–amsterdam 5 h, 05 min 3 h, 57 min 68 minuti
Francoforte – Bruxelles 5 h, 22 min 3 h, 32 min 110 minuti
Erfurt – Colonia 4 h, 30 min 3 h, 48 min 42 minuti
Wuppertal–mannheim 3 h, 11 min 2 h, 10 min 61 minuti
Wiesbaden – Colonia 2 h 1 h, 04 min 56 minuti
Essen – Stoccarda 4 h, 07 min 3 h, 10 min 57 minuti
Dortmund-karlsruhe 4 h, 18 min 3 h, 20 min 58 minuti
Sette nuove linee Ice completano un servizio di sorprendente comodità riservato non più solo ai viaggiatori che scelgono la tratta tra Colonia e Francoforte, si riduce il tempo di percorrenza anche tra le prinicipali città della Renania Settentrionale da una parte e dei grandi centri economici Hessen, Baden-württemberg e Bayern dall´altra. Nello stesso tempo, il nuovo programma rafforza anche l´immagine delle Ferrovie Tedesche nell´ambito internazionale: 2 nuove linee Ice percorrono il nord-ovest della Germania fino a Bruxelles ed Amsterdam, mentre diventano più brevi i viaggi in treno da Colonia, Dortmund o Münster verso la Svizzera, l´Austria e l´Italia. Sul nuovo percorso verranno impiegati i sofisticati e confortevoli Ice 3, dotati di sedili in pelle per la prima classe, postazioni per Pc portatili, scompartimento speciale per bambini. Parola d´ordine sul fronte delle tariffe è "convenienza": la Deutsche Bahn propone un rinnovo del sistema che si adatta alle esigenze di tutti, garantendo vantaggi eccezionali. Da gennaio, chi prima prenota otterrà uno sconto più alto: saranno offerte tre tariffe speciali "Prenota e Risparmia" che riducono del 10, 25 o 40 per cento il costo del biglietto. Occasioni da non perdere anche per chi possiede la tessera Bahncard, per i suoi accompagnatori e famiglia. Www.dbitalia.it  www.Bahn.de  
 
   
   
UNIONCAMERE CON EUROCHAMBRES´ ECONOMIC SURVEY: 2003: L´OTTIMISMO HA IL COLORE DELL´EUROPA BUONE LE ATTESE DEGLI IMPRENDITORI PER FATTURATO, EXPORT E OCCUPAZIONE  
 
Roma, 15 gennaio 2003 - Sono di segno positivo, anche se con moderazione e con grandi differenziazioni, le aspettative delle imprese italiane ed europee in merito all´andamento dell´economia nel 2003. A dimostrarlo è Unioncamere con Eurochambres´ Economic Survey, l´indagine annuale curata insieme ai sistemi camerali di tutta Europa, con il coordinamento di Eurochambres (l´Associazione delle Camere di Commercio europee), sulla base delle interviste effettuate a 100mila imprese. All´indagine partecipano in complesso 25 paesi: i 15 membri della Ue ed i 10 di prossima adesione. La sezione italiana, realizzata da Unioncamere, rivela che le imprese hanno espresso in linea generale un confortante ottimismo per il prossimo anno: il saldo tra coloro che si attendono un clima favorevole rispetto a coloro che prevedono un andamento sfavorevole si attesta al 18,4 (le previsioni effettuate nell´indagine del 2001 per il 2002 indicavano un saldo pari al 18,9). Le aspettative di segno positivo sono diffuse in maniera pressoché uniforme sul tutto il territorio e riguardano sia il comparto dei servizi che l´industria manifatturiera. Fatturato - Se il 2002 si è chiuso con un segno negativo (-6.5), l´anno nuovo si apre con un +8.6. Questo, infatti, il saldo tra gli imprenditori italiani che prevedono un accrescimento del fatturato e quanti, invece, immaginano un suo decremento. Su questo parametro, le imprese del nostro paese sembrano più caute di quelle di altri Stati. La media dei 15 stati membri della Ue è, infatti, di +26, con grandi variabilità tra una nazione e l´altra. Fuori dall´Italia, gli altri quattro paesi "forti" dell´Unione (Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna) mostrano sentimenti opposti: i più ottimisti sono gli spagnoli (+63), i più angosciati, invece, i tedeschi (-7). In Italia gli imprenditori che si aspettano miglior profitti sono quelli abruzzesi (+29.7) e campani (+27.8). Più preoccupati appaiono invece gli imprenditori del Nord-ovest (-3.6). Domanda interna - Sotto la media dell´Unione europea (+24.1) sono anche le attese italiane sulla domanda interna, sebbene l´indagine mostri un miglioramento rispetto al consuntivo 2002. Nel 2003 il saldo tra imprese fiduciose e imprese che vedono il pericolo di perdere ancora terreno si attesta a +7.6, a fronte di un -6.9 registrato alla fine del 2002. La Spagna si conferma anche per questo indicatore in piena crescita (+59). Analogamente avviene a livello regionale italiano: confidano molto in una ripresa della domanda l´Abruzzo (31.6) e la Campania (24.6), molto meno il Nord-ovest (-4.4). Export - Segnali positivi giungono dalle esportazioni. Eurochambres´ Economic Survey mostra infatti che si dovrebbe andare incontro a una decisa ripresa nel 2003 (il saldo tra chi prevede incrementi e chi prevede diminuzioni è +25,2), soprattutto per le imprese del Centro e del Nord-est, maggiormente orientate a operare sui mercati esteri. Un buon piede di partenza se si pensa che il consuntivo 2002 ha segnato un modesto +3.5 e se si tiene conto che il valore è superiore alla media dell´Unione europea (+22.4). Una conferma del miglioramento generale del clima economico internazionale viene anche dalle indicazioni delle altre economie forti: la Spagna propende per un +48; la Francia per un +35 e anche la Germania, questa volta, ha un valore di segno positivo (+21). Solo la Gran Bretagna è decisamente sotto la media (-5.3). Occupazione - In merito all´occupazione, le aspettative per l´anno 2003 appaiono positive, con un saldo del +6,8 e con valori più elevati nelle regioni del Sud-italia (ad eccezione delle Isole), aree tradizionalmente con tassi di disoccupazione più elevati. Si tratta di un dato che conforta, soprattutto al confronto con quello registrato a fine 2002 (+1.7) e con la media europea (+2.9). Decisamente cauti, comunque, appaiono gli imprenditori italiani rispetto ai colleghi di altri paesi europei (la Spagna registra un saldo positivo di 32 punti). Non di tutti, però: la Germania, infatti, registra un valore fortemente negativo (-24). Investimenti - Graduale la ripresa anche degli investimenti a livello nazionale. Il saldo tra gli imprenditori che prevedono un incremento degli investimenti e quanti, invece, una diminuzione è di +17.6, anche se il confronto con il dato a consuntivo del 2002 mostra una flessione di un punto e mezzo. Le previsioni più positive sono quelle degli imprenditori del Sud (ad eccezione delle Isole). Maggiore incertezza emerge, invece, dalle imprese del Centro e del Nord. Le ragioni di queste prospettive favorevoli sono da attribuirsi sia a ragioni fiscali che alle aspettative degli operatori economici per gli investimenti nel campo delle infrastrutture e nelle grandi opere. Se in Italia non va benissimo, va peggio nel resto dell´Europa. A +4.2, infatti, si ferma il saldo tra imprese che contano su una ripresa degli investimenti e quelle che credono si verifichi una diminuzione. La Germania, anche questa volta, è tra i paesi che vedono più nero (-23).  
   
   
CARO-SPESA: A MILANO PREZZI INFERIORI DEL 3% RISPETTO A SETTEMBRE L´ASSESSORE PREDOLIN: "E´ IL RISULTATO DELL´EFFICIENZA E DEL BUON LAVORO SVOLTO DALL´OSSERVATORIO DEI PREZZI"  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Un´inchiesta svolta dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore" regala la palma d´oro dei risparmi sui beni di largo consumo alle città di Milano, Firenze e Napoli. L´indagine, che ha riguardato dodici capoluoghi di provincia, ha messo a confronto negli stessi punti vendita i prezzi rilevati nel mese di gennaio 2003 con quelli del settembre scorso. Sei le città che hanno evidenziato aumenti: Genova, Verona, Bari, Roma, Udine e Bologna. Ma il risultato finale del monitoraggio compiuto dal quotidiano milanese è che il costo della spesa è praticamente fermo da quattro mesi e che i consumatori, preoccupati dagli euro-rincari, non si accorgono che a volte andare al supermercato costa addirittura meno. E´ questo il caso di Milano, dove il risparmio sui 30 prodotti inseriti nel carrello del "Sole 24 Ore", ammonta a più di 3 euro. "Un motivo di soddisfazione per la nostra città - ha dichiarato l´assessore al Commercio ed Artigianato Roberto Predolin - e soprattutto per l´Amministrazione comunale che ha dimostrato un impegno utile e concreto, con l´istituzione dell´Osservatorio dei Prezzi in collaborazione con la Camera di Commercio e le Associazioni dei Consumatori. Credo che il lavoro di monitorare e diffondere dati e proposte - ha concluso l´assessore - si sia rivelato indispensabile al fine di ricostruire e valutare la dinamica della formazione dei prezzi all´interno della filiera. Il sistema di "pricing" resta comunque libero, poiché il mercato può fissare il prezzo di vendita ritenuto adeguato, mentre contemporaneamente i consumatori sono altrettanto liberi di scegliere di esercitare il loro potere di acquisto. L´importante è che siano informati." Parallelamente ai risultati emersi dall´indagine del "Sole", arriva l´intervento di Intesa Consumatori, composta da Adoc, Adusbef, Federconsumatori e Codacons. L´associazione ha chiesto al governo una legge che punisca i commercianti che applicano aumenti esagerati. I rappresentanti dei consumatori hanno anche indicato il punto esatto in cui inserire la nuova norma. Si tratterebbe dell´articolo 501 contro il reato di aggiotaggio a cui andrebbe aggiunto un 501bis che colpisca coloro che aumentano i prezzi di un valore pari al triplo dell´inflazione segnalata dall´Istat. Le multe potrebbero arrivare fino ai 50mila euro. "Nel nostro caso, per una città come Milano - ha risposto Predolin - mi sembrerebbe a dir poco fuori luogo. Resta comunque una proposta inaccettabile. Ogni atto d´acquisto si basa su un rapporto di fiducia reciproca tra cittadino-consumatore ed esercente-venditore. In quest´ottica, all´interno dell´Osservatorio dei Prezzi, ha preso forma l´idea di una banca dati in grado di fornire un´adeguata informazione sulle quotazioni media/minima e massima di un campione rotante di prodotti base. Siamo partiti dalla convinzione che il vero calmiere del mercato sia il mercato stesso e che il livello dei prezzi sia strettamente legato alla concorrenza. Non mi stupisce affatto però che i commercianti parlino di caccia alle streghe, visto che a volte sembra ci sia un vero e proprio accanimento nei confronti della loro categoria. In ogni caso mi pare che Milano abbia dimostrato che i metodi punitivi, fiore all´occhiello di una politica ormai sconfitta e superata, non portano mai a nulla di costruttivo."  
   
   
ICMQ E UNI INSIEME PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL MONDO DELLE COSTRUZIONI SISTEMA QUALITA´ NELLE IMPRESE DI COSTRUZIONE  
 
Milano, 15 gennaio 2003 - Il corso si propone di fornire alle Imprese di costruzioni gli elementi necessari per predisporre e gestire un Sistema Qualità adeguato all´attività da svolgere. Verranno forniti inoltre utili strumenti ed esempi per redigere i Piani Qualità in modo conforme all´importanza del lavoro da eseguire, per gestirli in modo semplice ma efficace e per ottenere dai controlli previsti gli input necessari sia per migliorare il livello qualitativo dell´attività svolta sia per diminuire i relativi costi. Durante la giornata formativa verranno presi in considerazione gli aspetti legati alla normativa cogente e alle prescrizioni sugli appalti. Il corso è un utile strumento di supporto anche per chi, a vario titolo, nella propria organizzazione svolge attività legata al Sistema Qualità poiché, oltre a rappresentare un momento importante di formazione, permette di sensibilizzare il personale alle problematiche legate all´imple-mentazione di un Sistema di Gestione per la Qualità e ai vantaggi che offre una sua corretta applicazione. Il corso si terrà a Milano il 21/01/2003 presso Uni, per richiedere informazioni www.Icmq.org o scrivere a seccia@icmq.Org    
   
   
RILANCIO DI TORINO E DEL PIEMONTE: LAUREATI IN ECONOMIA  
 
Torino, 15 gennaio 2003 - Venerdì 17 gennaio 2003, alle ore 17.30, presso la Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino), l´Atlec (Associazione Torinese Laureati in Economia), in collaborazione con l´associazione culturale Piemonte-calabria "Michele Morelli", organizza un incontro su : "Quali opportunità di rilancio di Torino e del Piemonte". Parteciperanno all´incontro: Prof. Mario Deaglio, ordinario di Politica Economica, alla Facoltà di Economia di Torino; Dr. Gianpaolo Massa, docente di Marketing alla Facoltà di Ingegneria dell´Autoveicolo di Torino; Dr. Mauro Zangola, responsabile Ufficio Studi Economici e Urbanistici dell´Unione Industriale di Torino; Prof. Rodolfo Zich, presidente dell´Istituto Superiore Mario Boella su Tecnologie dell´Informazione e delle Telecomunicazioni del Politecnico di Torino. Infolink: www.Econ.unito.it/    
   
   
UNA SCUOLA PER IL LAVORO? TORNANO I LICEI ANCHE SE IL RAGIONIERE RESTA IL PIÙ RICHIESTO (IN ITALIA COME A MILANO)  
 
Milano, 15 gennaio 2003. La scuola per il lavoro? Ragionieri, informatici e meccanici certo. Ma a Milano c´è il ritorno dei licei mentre in Italia resistono i meccanici. A Milano come in Italia sono i ragionieri i più richiesti dalle imprese nel 2002 (rispettivamente 38,5% e 38,9% dei neoassunti con un diploma). Ma se nel resto del Paese subito dopo le imprese hanno deciso di assumere i diplomati in indirizzo meccanico (8,9%) è l´indirizzo informatico (9,2%) che a Milano offre più possibilità di occupazione (in Italia 5,5%, quasi la metà). Nel Belpaese le imprese turistiche occupano il 4,2% delle nuove assunzioni di diplomati del 2002: a Milano solo il 3,8%, comunque sopra la media lombarda del 3,3%. Ma le imprese a Milano chiedono anche la maturità classica e scientifica (+50% rispetto all´anno precedente), con una quota pari allo 0,9%, quasi il doppio della media nazionale (0,5%). Mentre sono più basse le richieste di diplomati di scuola media dell´obbligo (solo il 30% rispetto al 37% lombardo e al 45,3% nazionale) e dalla formazione professionale biennale (7% contro il 9% lombardo e italiano), e triennale (10% contro 12% lombardo e italiano). Decisamente più alte a Milano le richieste di diplomati (37% contro 31% lombardo e 26,6% italiano) e laureati (16% contro 11% lombardo e 7% italiano). Da sola Milano assorbe il 22% dei laureati e il 13,5% dei diplomati italiani, ma solo il 6% di chi ha finito la scuola dell´obbligo. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall´elaborazione della Camera di Commercio di Milano sull´ultima rilevazione Excelsior delle Camere di commercio realizzata su un campione di 100.000 imprese italiane, riferita ai flussi di entrata e uscita di occupati richiesti dalle imprese per l´anno 2002, un possibile orientamento in vista delle pre-iscrizioni per le scuole medie superiori. "In un mondo sempre più globalizzato - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -, in cui la competitività è oramai diventata la parola d´ordine, investire nel capitale umano rappresenta il vero valore aggiunto per il benessere e il successo di una comunità. Perché sono le idee a creare ricchezza, nella new economy come nella economia più tradizionale. Ma per far questo, occorre davvero dare il via ad un circolo virtuoso tra domanda e offerta di lavoro, tra mondo scolastico e realtà produttiva. Un compito non dei più facili. I dati Excelsior ci dicono infatti che in un caso su tre le imprese non riescono a trovare facilmente la figura professionale richiesta. Questa è la sfida che ci attende nel prossimo futuro, e di cui le istituzioni, a partire da quelle più vicine alle esigenze del territorio, devono prendersi carico". I diplomi più richiesti a Milano. Sono i ragionieri e i periti aziendali i diplomati di scuola media superiore maggiormente ricercati dalle imprese milanesi: nel corso del 2002, sono infatti 9mila e 522 le assunzioni richieste per questo titolo di studio. Seguono i periti informatici con 2.271 mila assunzioni, i periti meccanici (1.673) i diplomati in licei linguistici (1.022). Per i geometri 583 le richieste. Tra gli indirizzi maggiormente richiesti rispetto allo scorso anno la maturità scientifica (+50%, da 146 a 219), la maturità artistica e musicale (+ 38%, da 90 a 124), l´indirizzo turistico e alberghiero (+29%, da 725 a 932), i periti elettrotecnici (+20%, da 643 a 769). Complessivamente, delle 66.086 nuove assunzioni, il 29,5% (pari a 19.512 unità) coinvolge persone con un titolo di licenza media o elementare, il 6,9% (4.591 unità) di una formazione professionale breve, il 9,9% (6.558) di istruzione professionale, il 37,4% (24.739) di un diploma di scuola media superiore, il 16,2% (10.686) di un titolo universitario. Tutti i dati della ricerca - Diploma di scuola media superiore e assunzioni. Delle 66.086 assunzioni previste nella Provincia di Milano nel corso del 2002, 24.739 (37,4%) sono destinate ai diplomati di scuola media superiore. Tra questi il più gettonato dalle imprese è l´indirizzo amministrativo-commerciale (titolo di studio: ragioniere; perito aziendale; analista contabile) con 9.522 assunzioni (pari al 38,5% del totale). Segue l´indirizzo informatico (titolo di studio: perito informatico) con 2.271 nuove assunzioni (pari al 9,2% del totale), l´indirizzo meccanico (titolo di studio: perito meccanico; perito di industria metalmeccanica e mineraria) con 1.673 assunzioni (pari al 6,8%), la maturità linguistica con 1.022 assunzioni (pari al 4,1%), l´indirizzo elettronico (titolo di studio: perito elettronico; tecnico delle industrie elettriche) con 933 assunzioni (3,8%), l´indirizzo turistico e alberghiero (titolo di studio: tecnico delle attività alberghiere; perito turistico; operatore turistico) con 932 assunzioni (3,8%), l´indirizzo elettrotecnico (titolo di studio: perito elettrotecnico) con 769 assunzioni (3,1%), il chimico con 689 assunzioni (2,8%), l´indirizzo edile (titolo di studio: perito edile; geometra) si ferma a 583 assunzioni (2,4%), la maturità classica e scientifica, con 219 assunzioni (0,9%), l´indirizzo di telecomunicazioni (titolo di studio: perito in telecomunicazioni) con 162 assunzioni (pari allo 0,7%), seguito da quello grafico e pubblicitario (titolo di studio: tecnico della cinematografia e della televisione; comunicazioni visive; perito in arti grafiche) con 151 assunzioni (pari allo 0,6%), la maturità artistica e musicale, con 124 assunzioni (0,5%), il para sanitario e sociale con 112 (0,5%), l´agrario alimentare con 109 (0,4%), il tessile e moda con 96 (0,4%), gli industriali (86, 0,3%), la maturità magistrale e assimilate con 58 assunzioni (0,2%), l´aeronautico e nautico (17, 0,1%). Ma serve: conoscenza informatica... Tra i neo-assunti di scuola media superiore, nel 68,8% dei casi è richiesta la conoscenza informatica, nel 48,9% è richiesta la conoscenza di una lingua straniera, mentre nel 51,6% delle volte è prevista la necessità di una ulteriore formazione (nel 21% dei casi con corsi esterni; nel 43,3% con corsi interni; nel 19,7% con affiancamento). Tra i singoli indirizzi, è richiesta una buona conoscenza informatica soprattutto tra gli assunti provenienti dall´indirizzo informatico (nel 99,3% dei casi: nel 72,9% come programmatore e per il 26,3% come utilizzatore), dai licei linguistici (96,9%, ma solo come utilizzatori), dall´indirizzo amministrativo-commerciale (90%, di cui nel 3% dei casi come programmatore) e dall´indirizzo grafico e pubblicitario (85,4%, di cui per il 6,6% come programmatore).Linguistica. Una buona conoscenza linguistica è invece richiesta soprattutto tra chi è diplomato in un liceo classico o scientifico (93,6%), per la maturità artistica e musicale (80,6%), per l´indirizzo artistico e decorativo (77,8%), per l´indirizzo in telecomunicazioni (72,2%) e informatico (71%).E più formazione. Infine, la necessità di una ulteriore formazione è prevista soprattutto per chi proviene dall´indirizzo industriale (81,4%), dall´indirizzo informatico (68,8%), dall´indirizzo tessile e moda (68,8%). Meno dalla maturità artistica e musicale (2,4%) e l´indirizzo para sanitario sociale (24%). Canale professionale e assunzioni. Complessivamente, il 16,9% delle nuove assunzioni delle imprese milanesi, pari ad oltre 11 mila unità, proviene da chi ha frequentato corsi di formazione e istruzione professionali. Più in dettaglio: 6.558 assunzioni (il 10% del totale) dall´istruzione professionale statale (di durata triennale); mentre 4.591 (il 6,9%) dai corsi di formazione professionale breve (durata biennale) organizzati dalle Regioni. Per quanto riguarda l´istruzione professionale, l´indirizzo che ha avuto più successo è stato quello tecnico industriale (3 mila 400 assunzioni: 52%) e quello turistico-alberghiero con quasi 1.200 assunzioni (18%). Per quanto riguarda la formazione professionale, al primo posto si situa l´indirizzo tecnico industriale (2.899 assunzioni). Università e assunzioni. Su 10.686 universitari ricercati per un posto di lavoro, al primo posto si situa il gruppo economico-giuridico-sociale (4.373 assunzioni: 40,9% del totale), seguito dal tecnico-ingegneristico (4.068 assunzioni: 38% del totale), dal medico e paramedico (1.635 posti, 15%). Assunzioni per livello di istruzione: dato complessivo. Delle 66.086 nuove assunzioni, il 29,5% (pari a 19.512 unità) coinvolge persone in possesso di un titolo di licenza media o elementare, il 6,9% (4.591 unità) di una formazione professionale breve, il 9,9% (6.558) di istruzione professionale, il 37,4% (24.739) di un diploma di scuola media superiore, il 16,2% (10.686) di un titolo universitario.  
   
   
SCUOLA: SCELTE LE MATERIE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ALL´ESAME DI STATO 2003  
 
Roma, 14 gennaio 2003 - Il Ministro Letizia Moratti ha scelto oggi le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta all´esame di Stato 2003. La seconda prova scritta verte su una delle materie caratterizzanti il corso di studio per le quali l´ordinamento vigente prevede verifiche scritte. Gli indirizzi di studio, sia di ordinamento che sperimentali, comprendono una o più materie caratterizzanti tra le quali il Ministro ha operato la scelta. Per la prossima sessione di esame è stata scelta la lingua straniera non soltanto per gli indirizzi linguistici, ma anche per tutti gli altri indirizzi per i quali il piano di studio lo consente. La presenza più diffusa di questa materia tra le prove scritte d´esame intende sottolineare l´importante ruolo delle lingue straniere nella scuola riformata, anche nella prospettiva di un allineamento ai sistemi educativi europei. Le materie saranno disponibili dalle ore 16.00 di oggi sul sito del Ministero www.istruzione.it  Tutte le seconde prove (motore di ricerca) http://www.Istruzione.it/argomenti/esamedistato/materie/motore.html    
   
   
PROGRAMMA STRAORDINARIO CONTRO LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: AL VIA I PRIMI MASTER ICT PER LAUREE DEBOLI FINANZIATI DAL MINISTERO DEL WELFARE  
 
Roma, 15 gennaio 2003 - Sono partiti il 13 gennaio i primi Master in nuove tecnologie finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Engineering Ingegneria Informatica e l´Università "Federico Ii" di Napoli, per la formazione di 160 giovani meridionali in possesso di una laurea o di un diploma breve in materie scientifiche e umanistiche. L´iniziativa fa parte del "Programma Straordinario contro la disoccupazione intellettuale giovanile´´ promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con imprese del settore dell´Information and Communication Technology´. Engineering ha messo a disposizione per i corsi la Scuola di alta tecnologia del Gruppo con sede a Ferentino, alle porte di Roma, dove si svolgeranno tre dei quattro Master programmati. Il quarto si terrà a Vietri (Sa). I giovani laureati seguiranno un percorso formativo di sei mesi, di cui circa tre in aula e altrettanti in stages in gruppi di lavoro operativi all´interno di aziende ed enti pubblici. I percorsi formativi prevedono una parte preliminare di alfabetizzazione informatica e una successiva di approfondimento specialistico sui temi cruciali dell´Ict: editoria digitale, tecnologie di e-commerce, applicazioni informatiche per la finanza e la pubblica amministrazione e infine applicazioni per la gestione e il controllo del territorio e dell´ambiente. Il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Pasquale Viespoli, esprime apprezzamento per l´iniziativa: "Lo sviluppo e la diffusione della cultura e degli strumenti della Società dell´Informazione rappresentano uno dei cardini principali della Strategia Europea per l´Occupazione. E´ una esigenza ineludibile del nostro paese investire sempre di più nelle opportunità e negli strumenti che la Società dell´Informazione e della Conoscenza rendono disponibili per accrescere, puntando sulla riqualificazione delle risorse umane, sviluppo occupazione e innovazione. Il Ministero del Welfare intende continuare a sostenere i processi di cambiamento in atto, assicurando il proprio impegno nella promozione di ulteriori interventi".