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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2003
LA COMMISSIONE EUROEPEA FINANZIA UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLE OFFERTE D´APPALTO, AL FINE DI RAFFORZARE LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI E RIDURRE I COSTI  
 
Bruxelles, 12 giugno 2003 - La partecipazione a gare d´appalto di ampie dimensioni si rivela spesso difficile per le piccole e medie imprese, poiché tali aziende si concentrano su un particolare aspetto del servizio o prodotto oggetto del contratto e, pertanto, sono costrette a formare complessi partenariati con altri fornitori specializzati. Una possibile soluzione a tale problema consiste nel ricorrere ad intermediari, i quali partecipano individualmente all´appalto e realizzano la commessa subappaltando i servizi a diverse società specializzate. Questo metodo, tuttavia, comporta generalmente un aumento dei costi complessivi per l´autorità contraente e minori guadagni per le Pmi. Per offrire ai piccoli fornitori un´opzione alternativa, la Commissione ha finanziato un progetto volto ad elaborare una metodologia ed uno strumento tecnologico per permettere alle Pmi di documentare le loro competenze e preparare offerte integrate senza ricorrere ad intermediari. Il progetto Bidmed (Cooperative bidding in the medical sector - La cooperazione nella fase di offerta nel settore medicale) è finanziato nell´ambito della sezione Tsi del quinto programma quadro e riunisce operatori del settore biomedico di Italia, Francia e Ungheria. Come ha spiegato al Notiziario Cordis il coordinatore del progetto Bidmed Stefano Malatesta: "Bidmed è importante perché attualmente non esistono metodologie o strumenti per la preparazione di offerte, appositamente rivolti alle Pmi. Bidmed consentirà alle piccole imprese di partecipare alle gare d´appalto su vasta scala". Dopo aver condotto uno studio preliminare per l´analisi delle esigenze, il consorzio ha creato un´architettura su due livelli per la formulazione delle offerte. Il primo livello è costituito da un consorzio a lungo termine di Pmi interessate a formulare ampie offerte cooperative e prevede la realizzazione di un catalogo on line di tutti i prodotti e le competenze di tali aziende, tutelando, nel contempo i loro diritti di proprietà intellettuale. Il secondo livello è costituito dalla cosiddetta Sbo (smart bidding organisation) ovvero un´organizzazione dinamica e intelligente formata da un particolare gruppo di Pmi, in risposta ad una determinata gara d´appalto. Questo strumento consente di creare un team di partner e gestire la necessaria documentazione, come per esempio gli accordi consortili. Vi è poi un modulo finale, denominato "manager dell´offerta" che funge da interfaccia, unica nel suo genere, con il contraente (cliente), coordinando le attività della Sbo e supportando il lavoro delle Pmi partecipanti. Una volta sviluppati gli strumenti e documentata la metodologia, il sistema Bidmed è stato testato in occasione della pubblicazione di un bando di gara fittizio, seppur realistico, elaborato dalla Provincia di Modena sulla base del catalogo di prodotti fabbricati dal consorzio. Sebbene sia stato necessario apportare alcune piccole modifiche alla documentazione, l´offerta è stata esaminata dal cliente ed è stata "accettata". Il dott. Malatesta prevede che la prima reale offerta cooperativa elaborata utilizzando il sistema Bidmed possa essere presentata entro un anno ed è convinto che il sistema fornirà vantaggi a tutte le parti coinvolte: "Alcune stime dimostrano che il ricorso a organizzazioni intermediarie nelle gare d´appalto su vasta scala comporta un aumento dei costi pari al 20-30 per cento. Bidmed, invece, trasforma tale maggiorazione in significativi risparmi per il cliente e maggiori profitti per le Pmi, fattore, quest´ultimo, che in futuro farà aumentare il numero di piccole e medie imprese nel settore e darà impulso al mercato nel suo complesso". Infolink: http://www.Bidmed.it    
   
   
ENTRATE FISCALI GENNAIO-MAGGIO 2003: DATI DI CASSA  
 
Roma, 12 giugno 2003 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-maggio 2003 risulta essere pari a 166.055 milioni di euro, con un aumento di 13.782 milioni di euro (+9,1%) rispetto allo stesso periodo del 2002. L´aggregato registra i dati di cassa, comprendendo cioè il bilancio dello Stato, i bilanci delle Regioni e quelli degli enti previdenziali. In particolare, le entrate tributarie sono pari a 123.634 milioni di euro, con un incremento di 11.979 milioni (+10,7%). I contributi sociali sono risultati pari a 42.421 milioni di euro (+4,4%) rispetto ai 40.619 dei primi cinque mesi dello scorso anno. L´andamento registrato dagli incassi nel mese di maggio è stato influenzato positivamente dal gettito relativo alle sanatorie fiscali (al 31 maggio sono stati introitati circa 8.200 milioni di euro, di cui 260 relativi allo scudo fiscale). Al netto dei condoni, le entrate tributarie hanno raggiunto il livello di 115.824 milioni di Euro (+3,7%). Tenendo presente che i concessionari della riscossione hanno recuperato nei primi cinque mesi il maggiore acconto versato a dicembre 2002 (oltre 1.500 milioni di euro) e che il gettito delle accise risulta più basso in relazione al recupero dell´acconto effettuato a gennaio 2003 (750 milioni di euro versati a dicembre 2002), l´effettivo tasso di crescita degli incassi tributari risulta, nel periodo considerato, del 5,7%. I dati relativi ai primi cinque mesi mostrano: un buon andamento dell´Irpef - pur in presenza della riduzione delle aliquote previste dal primo modulo della riforma fiscale - e dell´Irpeg; la positiva crescita dell´Iva; il soddisfacente andamento delle imposte di produzione e degli introiti di lotto e lotterie. Per quanto riguarda il solo mese di maggio, gli incassi hanno totalizzato 41.791 milioni di euro, con un miglioramento di 9.426 milioni di euro (+29,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, anche a causa, come ricordato, del gettito dei condoni. Nel dettaglio, le entrate tributarie sono aumentate di 9.055 milioni di euro, per un totale di 33.383 milioni di euro, con un incremento del 37,2%, mentre i contributi sociali hanno registrato un aumento di 371 milioni di euro, attestandosi su 8.408 milioni di euro contro i 8.037 dell´analogo periodo, con una variazione positiva del 4,6%.
Gennaio-maggio 2003 Gennaio-maggio 2002 Variazione %
Entrate tributarie 123.634 111.654 + 10,7%
Contributi sociali 42.421 40.619 + 4,4%
Totale entrate fiscali 166.055 152.273 + 9,1%
(dati in milioni di euro)
Maggio 2003 Maggio 2002 Variazione%
Entrate tributarie 33.383 24.328 +37,2%
Contributi sociali 8.408 8.037 + 4,6%
Totale entrate fiscali 41.791 32.365 +29,1%
(dati in milioni di euro) Nota metodologica Il dato mensile relativo agli incassi tributari e ai contributi sociali comunicato dal Ministero dell´Economia e delle Finanze è costituito dalle seguenti componenti: A)entrate tributarie : comprendono le entrate tributarie del bilancio statale - inclusi gli introiti di tesoreria relativi al gioco del lotto e del superenalotto - , gli introiti Irap ed addizionale regionale Irpef e le entrate tributarie della regione Sicilia riscosse tramite il modello F24; B)contributi sociali : considerano i contributi sociali relativi all´Inps,all´inail, all´Inpdai e all´Enpals riscossi tramite il modello F24. Al fine di consentire un confronto omogeneo fra i vari mesi il dato mensile viene depurato da eventuali regolazioni contabili, considerate mere partite di giro tra entrata e spesa, e da ritardi di contabilizzazioni; viene altresì integrato, per quanto concerne le entrate riscosse tramite la "delega unica" (modello F24) delle somme contabilizzate, nei primi giorni del mese successivo, al bilancio dello Stato o nei conti di tesoreria degli enti titolari dei singoli tributi. Inoltre, il dato fornito è al netto delle compensazioni operate direttamente dai contribuenti e delle agevolazioni alle imprese date sotto forma di crediti di imposta. Queste ultime sono, infatti, contabilizzate nei conti delle Pubbliche Amministrazioni tra le spese. Il dato non comprende le entrate riscosse direttamente dagli altri enti pubblici, tra cui si segnala l´Ici, ed i contributi assistenziali e previdenziali a carico delle amministrazioni pubbliche e dei loro dipendenti, in quanto questi ultimi sono "neutri" rispetto al fabbisogno del settore statale. Il dato mensilmente così rappresentato costituisce circa l´80 percento del totale degli incassi tributari e dei contributi sociali di tutte le pubbliche amministrazioni, costituendo,quindi, un valido indicatore ai fini dell´analisi delle variazioni del fabbisogno del settore statale.
 
   
   
SUL SITO LE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA ITALIANA DEL CONSIGLIO ECOFIN  
 
Roma, 12 giugno 2003 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che sul sito www.Tesoro.it  tra gli ultimi documenti pubblicati, sono disponibili il documento "Le priorità della Presidenza italiana del Consiglio Ecofin", anche nella versione in inglese (non ufficiale), e l´allegato "A European Action for Growth". Ministero comunica inoltre che domani, a Bruxelles, il Ministro, Giulio Tremonti, illustrerà nel dettaglio il Programma italiano al Parlamento europeo.  
   
   
MILANO CAPITALE DEL MEDITERRANEO PER DUE GIORNI  
 
Milano, 12 giugno 2003 - Il 16 e 17 giugno la Prima Conferenza intergovernativa sul Mediterraneo. Ministri, imprenditori ed intellettuali di 13 Paesi si incontrano in Camera di commercio di Milano. E partono progetti per lo sviluppo Ma quanto c´è di Mediterraneo a casa nostra? Nelle abitudini di tutti i giorni? Quali sono i rapporti con la comunità islamica a Milano? E come sono cambiati, a partire dall´11 settembre? Se ne parla in una ricerca della Camera di Commercio attravero il Cirm. L´occasione per prospettare un ruolo da protagonista del nostro Paese e di Milano sullo scacchiere del Mediterraneo è rappresentata dalla Prima Conferenza intergovernativa dal titolo:"Mediterraneo - Italia. Laboratorio Euro - Mediterraneo. Le linee di un´integrazione possibile". Che vedrà "Milano capitale del Mediterraneo" per due giorni: il 16 e il 17 giugno si incontreranno intorno allo stesso tavolo ministri, imprenditori, protagonisti della cultura della "regione mediterranea" che conta 300 milioni di abitanti. E proprio da Milano stanno partendo nuovi progetti di sviluppo. Tra i Paesi coinvolti: Turchia, Israele, Libano, Siria, Giordania, Egitto, Tunisia, Marocco, Libia, Cipro, Malta, Algeria, Palestina: La presentazione della Conferenza e della ricerca è prevista: Venerdì 13 giugno alle ore 12 Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti 1 (Mm Duomo) Parteciperanno: Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano e Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali.  
   
   
NUOVI MASSIMI STORICI DI SCAMBI PER LE EURO-OBBLIGAZIONI DELL´EUROMOT E PER GLI IDEM STOCK FUTURES E´ PROSEGUITA LA RIPRESA DEI CORSI AZIONARI  
 
Milano, 12 giugno 2003 - In maggio l´indice Mib è stato interessato da una costante crescita chiudendo, con 13 sedute positive e 8 negative, a quota 17.951, nuovo massimo annuale, con una variazione positiva del 3,9% rispetto a fine aprile e del 5,9% rispetto a fine 2002. Rispetto al minimo annuale del 12 marzo, il recupero è stato del 20,7%. La ricostruzione dell´indice S&p/mib - diffuso in tempo reale da inizio giugno - segnala una variazione mensile di +4,4% (+6,1% rispetto a fine 2002). L´indice Mibstar è cresciuto del +1,1%, mantenendosi sopra i livelli di fine 2002 (+1,3%). L´indice Numex del Nuovo Mercato ha evidenziato un calo del 2,4% (-1,6% rispetto a fine 2002, +15,5% rispetto al minimo annuale del 12 marzo). Gli indici continui - tutti al massimo annuale a fine mese a eccezione del Midex - hanno avuto un andamento differenziato: Mibtel +4,4% (+5,8% rispetto a fine 2002), Mib30 +5,0% (+6,8%), Midex +1,9% (+4,0%). In ambito europeo, il mercato italiano ha evidenziato - insieme a quello londinese (+4,1%) - un andamento migliore di quello dei principali mercati (Zurigo +1,9%, Francoforte +1,4%, Parigi +1,3%, Madrid +0,3%), mantenendo una posizione eccellente nel raffronto con fine 2002 (Madrid +7,1%, Francoforte +3,1%, Londra +2,7%, Zurigo 0,0%, Parigi -2,4%). I tre macrosettori hanno evidenziato un andamento differenziato: Finanziari +0,8%, Industriali +4,7% e Servizi +6,6%, andamento che si riflette in una variazione, rispetto a fine 2002, di +10,3% per Finanziari, di +9,6% per Servizi e di -5,1% per Industriali. Tra i principali settori (pari ad almeno l´1% della capitalizzazione) si sono distinti da un lato Pubblica Utilità (+7,5%) e Minerari-metall.-petroliferi (+7,0%) e dall´altro Immobiliari (-3,7%) e Costruzioni (-3,5%). Rispetto alla fine dell´anno precedente le variazioni più significative sono da un lato quelle di Trasporti-turismo (+26,1%) e Immobiliari (+14,1%) e dall´altro quelle di Tessili (-10,0%) e di Minerari-metall.-petroliferi (-8,7%). Tra i titoli del Mib30 che hanno ottenuto le migliori performance, Banca Intesa (+16,7%) ed Enel (+10,6%). Stabile la volatilità, rimasta sui livelli contenuti di aprile, pari al 15,4% per la Borsa (dove rimane sensibilmente più contenuta quella del segmento Star, pari al 6,7%) e al 18,5% per il Nuovo Mercato. Capitalizzazione e listino La crescita dei corsi azionari ha spinto la capitalizzazione delle società nazionali quotate, passata dai 460,8 miliardi di euro di fine aprile a 478,5 (pari al 36,7% del Pil e superiore ai 458,0 di fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a quota 467,7 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 5,8 e il Mercato Ristretto a 4,9. Il listino dei mercati azionari di Borsa Italiana è stato interessato in maggio dalla revoca delle azioni Aedes risparmio (27 maggio), convertite in ordinarie. Il numero di società quotate è pertanto rimasto pari a 287. Nel dettaglio le società quotate sono 229 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 14 per il Mercato Ristretto. A seguito di 219 ammissioni e 34 revoche, il numero degli strumenti quotati su Mcw è salito da 2.998 a 3.183. Mercato primario Concluse le operazioni di aumento di capitale di Enertad e Banca Pop. Intra, che - prima dell´asta dei diritti inoptati - hanno portato alla raccolta di 31,3 e 101,4 milioni di euro. Le quote di inoptato sono state molto basse, pari rispettivamente a 0,11% e 0,74%. Concluse anche l´Opa obbligatoria totalitaria di Ibi nv su Alerion Industries e Risanamento Napoli su Ipi e quella volontaria di Cortiplast su Saiag (ordinarie e risparmio), che hanno restituito al mercato 8,6, 33,3 e 24,0 milioni di euro. Scambi Gli scambi azionari (144.500 contratti e 2,54 miliardi di euro al giorno) sono stati interessati da un marginale calo rispetto al mese precedente (-8,7% i contratti, -8,8% il controvalore). Il confronto con il maggio 2002 evidenzia però una crescita dello 0,1% per i contratti. Nei primi cinque mesi dell´anno la media giornaliera si è attestata a 153.900 contratti e a 2,65 miliardi di euro (-1,4% e +5,5% sul corrispondente periodo del 2002). Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 136.700 contratti e 2,51 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+2,1% e -4,7% rispetto al maggio 2002) e di 7.500 contratti e 22,9 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato. La dimensione media dei contratti su azioni (Borsa, fase diurna) è risultata stabile sui livelli di aprile (da 18.800 a 18.600 euro), mantenendosi superiore al dato medio 2002 (17.100 euro). Stmicroelectronics è l´azione più scambiata per controvalore, con il 13,1% degli scambi totali, seguita da Eni (10,1%) e Unicredito Italiano (9,7%). Gli scambi di covered warrant hanno subito una lieve flessione sia in termini di contratti negoziati (media giornaliera 17.600, -10,4% su aprile 2003, -34,7% su aprile 2002) sia di controvalore (media giornaliera 34,6 milioni di euro, -9,0% su aprile 2003, -67,8% su maggio 2002). Nei primi cinque mesi dell´anno la media giornaliera è stata di 19.000 contratti e 35,2 milioni di euro (-23,3% e -58,4% sul corrispondente periodo del 2002). Gli scambi after hours hanno ottenuto una media giornaliera di 4.900 contratti (-17,8% su aprile 2003 e -19,0% su maggio 2002) e 27,6 milioni di euro (-7,4% e +28,2 %). L´intensità dell´attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è rimasta stabile tanto per i contratti (11,9%) che per il controvalore (3,2%). Nei primi cinque mesi dell´anno la media giornaliera si è attestata a 5.600 contratti e a 28,2 milioni di euro (-13,8% e +21,6% sul corrispondente periodo del 2002). Gli Etf hanno registrato scambi complessivi per 2.500 contratti e 71,0 milioni di euro, sostanzialmente sui livelli di aprile. La dimensione media dei contratti, su livelli analoghi a quelli di aprile (28.200 euro) e inferiori a quelli dei mesi precedenti, indica la progressiva affermazione dei nuovi strumenti presso il pubblico retail. In crescita gli scambi dei titoli a reddito fisso del Mot: per i titoli di Stato la media giornaliera è salita a 559 milioni di euro (+12,4% su aprile, -17,3% su maggio 2002), mentre per le obbligazioni private a 40,6 milioni di euro (+18,7% e +20,9%). Nei primi cinque mesi del 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha raggiunto i 523 milioni di euro (-18,7% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente), quella delle obbligazioni private i 41,8 milioni di euro (+18,8%). L´euromot ha evidenziato in maggio una nuova crescita dell´attività di negoziazione, che lo ha portato a stabilire il nuovo massimo storico, con una media giornaliera di 815 contratti (+39,0% su aprile 2003 e +184,8% su maggio 2002) e 20,7 milioni di euro (+48,7% e +114,7%). Nei primi cinque mesi del 2003 la media giornaliera del controvalore è stata pari a 16,2 milioni di euro, +76,8% rispetto al corrispondente periodo dell´anno precedente. Nello stesso periodo l´Euromot è arrivato a rappresentare il 28% del controvalore scambiato su obbligazioni. Nel mese di maggio sono stati inoltre stabiliti i nuovi massimi storici di scambi in una singola sia per contratti (1.094 martedì 6 maggio) che per controvalore (29,7 milioni di euro giovedì 8 maggio). In crescita anche l´attività di negoziazione dei derivati azionari dell´Idem. I futures sul Mib30 hanno fatto registrare una media giornaliera di 17.000 contratti standard (-5,2% rispetto ad aprile 2003, -6,6% su maggio 2002); il minifib ha ottenuto ill suo secondo risultato di sempre, con 12.700 contratti standard al giorno (+0,2% su aprile 2003 e +77,3% su maggio 2002); le opzioni sul Mib30 hanno registrato una media di 11.800 contratti standard (+9,0% e +42,2%). Gli scambi di futures su azioni hanno raggiunto il nuovo massimo storico di 4.000 contratti standard giornalieri (+8,2% su aprile), mentre le opzioni su azioni sono rimaste stabili a 30.600 contratti standard al giorno (+0,2% su aprile, -18,5% su maggio 2002). Giovedì 8 maggio i futures su azioni hanno stabilito con 16.052 contratti il nuovo massimo storico di contratti standard negoziati in una singola seduta. In termini aggregati, il dato medio di 76.200 contratti standard al giorno evidenzia una crescita dello 0,6% sul mese precedente e del 6,9% sul maggio 2002. Nei primi cinque mesi del 2003 la media giornaliera dell´Idem si è attestata a 76.300 contratti standard, con una crescita del 24,8% sul corrispondente periodo del 2002.  
   
   
CLOSING FILA - RCS MEDIAGROUP: FILA HOLDING CEDE TUTTE LE PARTECIPAZIONI OPERATIVE A SPORT BRANDS INTERNATIONAL. SI CONCLUDE IL PROCESSO DI RIPOSIZIONAMENTO DEL GRUPPO NELL´EDITORIA.  
 
Milano, 12 giugno 2003 - Rcs Mediagroup rende noto che la propria controllata Fila Holding (91,1% Rcs Mediagroup), in esecuzione dell´accordo del 7 marzo scorso, ha ceduto a Sport Brands International Llc (controllata dal fondo privato di investimenti americano Cerberus) le proprie partecipazioni operative Fila Nederland Bv, Fila Sport S.p.a., Ciesse Piumini Srl e Fila Usa Inc.. Il prezzo della vendita è di 351 milioni di dollari/Usa, al lordo dell´indebitamento finanziario al 31 dicembre scorso di 295 milioni di euro. L´operazione genererà effetti economici positivi per il Gruppo. Con la cessione delle attività Fila, Rcs Mediagroup esce anche dal settore dell´abbigliamento sportivo, portando a compimento il processo di dismissione delle attività del settore moda avviato nello scorso esercizio. In portafoglio rimane infatti la sola proprietà di Joseph Abboud, dinamico marchio statunitense con andamento positivo sul mercato. Rcs Mediagroup procederà all´offerta di acquisto di 8.6 milioni di azioni/Ads (American Depositary Shares) di Fila Holding ancora sul mercato al prezzo di 1,12 dollari/Usa per ogni azione/Ads. L´offerta di acquisto ha lo scopo di ritirare il titolo Fila dal New York Stock Exchange.  
   
   
RASBANK LANCIA LA NUOVA OBBLIGAZIONE STRUTTURATA RASBANK EXTRA LARGE RENDIMENTO MINIMO GARANTITO DEL 4% CON LA CEDOLA DEL PRIMO ANNO  
 
Milano 12 giugno 2003 - È iniziato il 3 giugno e durerà fino al 18 luglio, il collocamento di Rasbank Extra Large, la nuova obbligazione strutturata distribuita dai promotori finanziari Rasbank. Rasbank Extra Large prevede un investimento minimo iniziale di 2.000 euro e eventuali versamenti successivi multipli di 1.000 euro. L´investimento è legato a un paniere di 30 titoli azionari internazionali di diversi settori e la sua durata è di quattro anni. La nuova obbligazione strutturata garantisce alla scadenza il rimborso totale del capitale versato più un rendimento minimo nel primo anno pari al 4% lordo, che verrà direttamente accreditato sul conto corrente. Sono inoltre previste tre ulteriori cedole (al secondo, terzo e quarto anno) pari al 7% lordo, che verranno distribuite a condizione che nessun titolo del paniere sottostante registri una performance negativa superiore al -30% rispetto al valore iniziale. Rasbank Extra Large prevede un "meccanismo della memoria" che consente di recuperare - a partire dal secondo anno - le cedole eventualmente non corrisposte in precedenza, sempre che nessun titolo del paniere registri una performance negativa peggiore del 30% rispetto al suo valore iniziale. Sarà possibile acquistare o vendere le obbligazioni presso le sedi Rasbank in qualsiasi momento dalla data di emissione a quella del rimborso. Non sono previste commissioni annuali.  
   
   
RAS - CONSAP: ACCORDO DA 304 MILIONI DI EURO SULLE CESSIONI LEGALI  
 
Milano, 12 giugno 2003 - Il 6 giugno scorso Ras e Consap (Concessionaria servizi pubblici assicurativi) hanno sottoscritto un´intesa transattiva (approvata dai rispettivi Consigli di amministrazione e autorizzata dal Ministero dell´Economia) per la definitiva soluzione della controversia relativa all´abolizione, nel gennaio del ´94, del regime delle cessioni legali nel settore delle assicurazioni sulla Vita. L´accordo prevede che Consap riconosca al gruppo Ras la cifra di 304 milioni di euro. Sulla base dei valori contabili iscritti e dei fondi accantonati nei precedenti esercizi, la transazione determinerà sia per Ras che per Consap un impatto positivo sul conto economico del 2003. L´intesa consente a Ras di porre fine a una vertenza annosa e di semplificare la gestione contabile. Per Consap costituisce un passo ulteriore per la completa soluzione della vicenda delle "cessioni legali ex Ina".  
   
   
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO ´BANCA POPOLARE DI MILANO PARTIAL COUPON 1998 - 2008 CONVERTIBILE SUBORDINATO´  
 
Milano, 12 giugno 2003 - In ottemperanza a quanto previsto nel Prospetto Informativo relativo al Prestito Obbligazionario ´Banca Popolare di Milano Partial Coupon 1998 - 2008 Convertibile Subordinato´ e in particolare con riferimento all´offerta riservata in tale ambito ai dipendenti della Banca, si rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Bipiemme, nella riunione odierna, ha deliberato di dare esecuzione alla previsione ivi contenuta concernente "l´assegnazione gratuita di 1 azione ordinaria della Banca Popolare di Milano ogni 10 obbligazioni´ a quei dipendenti assegnatari delle suddette obbligazioni che ne abbiano conservato la proprietà, senza soluzione di continuità, per 60 mesi dal giorno della sottoscrizione e quindi fino alla data del 29 giugno p.V.. Tale assegnazione riguarderà massime n. 128.000 azioni che verranno prelevate - in forza della delega generale in tal senso attribuita al Consiglio di Amministrazione dall´Assemblea dello scorso 12 aprile - dalle azioni proprie detenute nel portafoglio della Banca.  
   
   
OLIVETTI TECNOST, ANNUNCIA LA CESSIONE DEL GRUPPO APRIMATIC  
 
Milano, 12 giugno 2003 - Olivetti Tecnost (100% Olivetti S.p.a.), annuncia la cessione del Gruppo Aprimatic, le cui attività nel settore delle automazioni di aperture e cancelli non sono più sinergiche con il proprio core business, focalizzato sui prodotti e sulle soluzioni per l´ufficio e sulle applicazioni specializzate per il mondo bancario, retail e dell´automazione dei giochi. Olivetti Tecnost ha pertanto perfezionato la cessione del Gruppo Aprimatic, controllato da Olivetti Tecnost tramite Domustech S.p.a., al Gruppo Urmet. Tale accordo è volto ad assicurare la continuità e l´espansione del marchio Aprimatic e la capitalizzazione del patrimonio industriale e commerciale fino ad oggi sviluppato dal Gruppo di Bologna, grazie all´integrazione nel Gruppo Urmet, che valuta l´investimento in Aprimatic altamente strategico e sinergico con i propri obiettivi di sviluppo tecnologico e di crescita sui mercati di propria competenza.  
   
   
CEDUTA LA "NUOVA SEAT" (DIRECTORIES) AL CONSORZIO COMPOSTO DA BC PARTNERS, CVC CAPITAL PARTNER, PERMIRA E INVESTITORI ASSOCIATI A FRONTE DI UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DI 5,65 MILIARDI DI EURO  
 
Roma, 12 giugno 2003 - Il Gruppo Telecom Italia ha concluso con il consorzio composto da Bc Partners, Cvc Capital Partner, Permira e Investitori Associati un contratto per la compravendita di una partecipazione pari a circa il 61.5% del capitale della "Nuova Seat", la società che, al completamento del processo di scissione di Seat Pagine Gialle, eserciterà l´attività relativa ai settori delle Directories, Directories Assistance e Business Information. Il prezzo concordato è di 0,598 euro per azione, tenuto conto di una valutazione complessiva del capitale economico ("Enterprise Value") della "Nuova Seat" pari a 5,65 miliardi di euro circa. Il controvalore della partecipazione in oggetto risulta quindi pari a 3.032.923.166 euro. Tenuto conto del debito stimato della "Nuova Seat" al perfezionamento della cessione, pari a 708 milioni di euro circa, l´operazione consentirà al Gruppo Telecom Italia di ridurre l´indebitamento netto consolidato di un ammontare pari a circa 3,74 miliardi di euro in linea con l´obiettivo prefissato. Il perfezionamento della compravendita è subordinato all´efficacia della scissione di Seat Pagine Gialle, all´ammissione a quotazione delle azioni della "Nuova Seat", prevista per l´inizio del mese di agosto, e all´ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte delle competenti autorità antitrust. Telecom Italia si è avvalsa dell´assistenza di Citigroup e Lazard in qualità di advisor finanziari e dello studio Gianni Origoni Grippo in qualità di consulente legale.  
   
   
GRUPPO TECNODIFFUSIONE: L´EVOLUZIONE PREVEDIBILE NEL PERIODO 2003-2005.  
 
Milano, 12 giugno 2003 - In occasione dell´incontro con la comunità finanziaria che ha avuto luogo nella città lombarda, Tecnodiffusione Italia ha informato che l´attuazione del piano di ristrutturazione societaria, finanziaria e organizzativa avviata a partire dal Gennaio 2003 procede secondo i programmi. Sulla base dei risultati conseguiti al 30 Aprile 2003, comunicati il 30 Maggio scorso, e di una struttura di Gruppo più snella e flessibile, Tecnodiffusione Italia conferma l´obiettivo di realizzare nell´esercizio 2003 Ricavi Netti Consolidati di circa 300 milioni di Euro, in linea con l´analogo risultato 2002, e un Margine Operativo Lordo (Ebitda) positivo. Il Gruppo Tecnodiffusione prevede inoltre di raggiungere un risultato economico in deciso miglioramento rispetto al 2002 nell´esercizio 2003, seppur ancora di valore negativo, a causa degli oneri finanziari e degli elevati ammortamenti derivanti dalle acquisizioni. Prevede inoltre che il completo ritorno alla redditività del Gruppo possa realizzarsi nell´arco di due anni, conseguendo un valore positivo a livello di Risultato Operativo (Ebit) nel 2004 e un valore positivo per il Risultato Ante Imposte (Ebt) ne12005. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso azioni strategiche in tutte le aree di business del Gruppo, in particolare: nell´ Area Retail, attraverso un ampliamento dell´offerta e delle potenzialità dei Punti Vendita, che consentirà un recupero dei margini di intermediazione commerciale attraverso mix di prodotti a più alta marginalità; nell´ Area Produzione, grazie alla crescita dei volumi anche per terzi con un utilizzo ottimale della capacità produttiva. Sono significativi i contratti con Acer e Amd; nell´ Area Grandi Clienti, proseguendo l´attuale trend positivo di forniture alla Pubblica Amministrazione.  
   
   
RC AUTO: RAS COMUNICA AL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE LA PROSECUZIONE DEL CONTENIMENTO DEI PREZZI  
 
Milano 12 giugno 2003 - Ras, anche a nome delle altre Compagnie del Gruppo (Creditras Assicurazioni, L´assicuratrice Italiana Danni, Allianz Subalpina, Bernese e Genialloyd), ha comunicato al Ministero delle Attività Produttive la piena condivisione delle premesse e degli obiettivi del Protocollo d´intesa sull´assicurazione Rc Auto del 5 maggio. Tali obiettivi infatti sono del tutto coerenti con la politica di contenimento dei prezzi e di attenzione al consumatore che la Compagnia ha avviato negli ultimi anni e intende proseguire in futuro. Contenimento tariffario In attesa dell´approvazione della riforma Rc Auto e in segno di fiducia nei confronti dell´iniziativa governativa allora in discussione alle Camere, Ras ha già unilateralmente attuato un blocco tariffario dall´ottobre 2002 all´aprile 2003. Ha poi continuato a praticare una politica di moderazione tariffaria che vedrà nell´Auto un aumento medio del 3,2% dal 15 luglio prossimo, nei motocicli una riduzione media del 5,3% e nei ciclomotori una riduzione media del 2,8%. Per quanto concerne questi ultimi, con effetto 15 luglio ´03, sono previste significative riduzioni in alcune aree, quali, ad esempio, Bari centro -7,8%; Napoli -10%; Palermo centro -8,8%; Roma centro -4,7%; Siracusa centro -10,1%. La tariffa Ras per i ciclomotori prevede già da qualche anno la formula No Claim Discount, con sconti che aumentano in assenza di sinistri (6 classi con sconti successivi fino al 50% del premio iniziale in caso di annualità senza sinistri. Sconto del 25% per il primo anno senza incidenti). Per quanto riguarda i nuclei familiari, da circa due anni Ras prevede sconti (2% e 4% a seconda della zona di residenza) per i veicoli (auto, motocicli e caravan) appartenenti al medesimo nucleo familiare. Tali sconti possono essere cumulati con i vantaggi derivanti dall´assenza di sinistri (ulteriore sconto del 5%). Sono allo studio, inoltre, agevolazioni per i giovani dai 18 ai 25 anni che non provochino incidenti. Convenzioni Al fine di contenere le tariffe, da alcuni anni Ras ha organizzato una propria rete di riparatori convenzionati, selezionandoli sulla base della qualità professionale e della tempestività dell´intervento. Inoltre ha sottoscritto una serie di accordi con aziende produttrici di pezzi di ricambio originali e garantiti ma offerti a condizioni vantaggiose. Proposta di Indennizzo diretto Ras ha più volte e da tempo manifestato il proprio apprezzamento per l´ipotesi di introduzione del sistema di liquidazione dei sinistri Rc Auto a "indennizzo diretto", secondo cui ogni Compagnia liquida il proprio assicurato, anzichè i clienti di terzi. Tale proposta completerebbe il piano di riforma di Rc Auto e consentirebbe la creazione di un mercato su basi nuove e più competitive, incentrato sul rafforzamento del rapporto con il cliente, l´offerta di prodotti meno costosi e più personalizzati, la riduzione del contenzioso e dei relativi costi. Associazioni consumatori La piena condivisione della necessità di collaborare con le associazioni dei consumatori, come auspicato dal protocollo, è confermata dalle iniziative che la Compagnia ha messo in campo assieme alle stesse associazioni. Nel settembre 2001 è stata firmata la Carta dei servizi che comprende diverse azioni a garanzia del consumatore, tra le quali la prima esperienza di conciliazione stragiudiziale delle controversie nel settore della Rc Auto. Nel 2003, la Carta dei servizi è stata estesa ad altri segmenti di attività, tra cui il Vita. Ras è intenzionata a lavorare con le Associazione dei Consumatori per ampliare i contenuti della piattaforma d´intesa.  
   
   
FABRIZIO RINDI PRIMO PRESIDENTE ITALIANO DELLA CAMERA DI COMMERCIO SVIZZERA IN ITALIA  
 
Milano, 12 giugno 2003 - L´assemblea dei soci della Camera di Commercio Svizzera in Italia, riunitasi il 10 giugno presso il Centro Svizzero a Milano, ha eletto all´unanimità Fabrizio Rindi alla Presidenza. Fabrizio Rindi, che succede a Carl Minder, in carica dal 1995, sarà quindi l´undicesimo presidente, il primo italiano e il primo non elvetico, nella storia pluridecennale della Camera di Commercio Svizzera in Italia, fondata a Genova nel 1919. Già dal 1994 Rindi era membro del Comitato Direttivo della Camera e dal 1988 ne era consigliere. Conosce quindi in modo approfondito l´organismo al cui vertice si insedia con l´obiettivo di rendere ancora più incisiva e visibile l´azione dell´ente in campo economico, sociale e culturale. La Camera di Commercio Svizzera in Italia, che nel 2000 ha ottenuto la certificazione di qualità totale, oggi conta 500 soci e, dal 2001, è l´unica struttura sul territorio italiano che sostiene ed orienta le piccole e medie aziende svizzere. Dal 1995 ha in gestione il Centro Congressi Svizzero di via Palestro a Milano attraverso la società Promo Svizzera ed è in grado di autofinanziare il 90% della propria attività. La Camera è componente del Comitato Direttivo della sezione delle Camere di Commercio estere in Italia presso Unioncamere. A seguito del rinnovo delle cariche, questa la nuova composizione del Comitato Direttivo della Camera di Commercio Svizzera in Italia: Fabrizio Rindi (Presidente), Giorgio Berner e Giuseppe Lazzaroni (Vice Presidenti), Stefano Caldi (tesoriere), Giovanni Bertola, Andrea Künzi, Alessandra Modenese Kauffmann, Gianandrea Rimoldi (consiglieri). Fabrizio Rindi, recentemente insignito della carica di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Ciampi per i brillanti risultati della sua carriera professionale, è oggi Presidente e Amministratore Delegato di Winterthur Assicurazioni e Winterthur Vita e Vice-presidente di Credit Suisse Italy. E´ inoltre Vice-presidente dell´Ania (l´Associazione nazionale delle imprese di assicurazione) e dell´Irsa (l´Istituto di ricerca e studi assicurativi) e Presidente della Commissione Comunicazione e Relazioni Pubbliche del Comité Européen des Assurances. Dopo la laurea in Economia e Commercio all´Università "La Sapienza" di Roma, Rindi ha svolto la prima esperienza lavorativa in una multinazionale del largo consumo e ha poi intrapreso la carriera assicurativa iniziando come agente e approdando come tale in Winterthur nel 1972. Nel 1980 ha assunto la carica di direttore per il Centro-sud di Winterthur Assicurazioni; nel 1988 è diventato direttore della compagnia e membro del Consiglio di Amministrazione e, nel 1990, è stato nominato Amministratore Delegato di Winterthur Assicurazioni e Rappresentante Generale di Winterthur Vita. A metà degli anni novanta Rindi è stato il principale protagonista di una delle fusioni di maggior successo in campo assicurativo, fusione che ha visto Winterthur assorbire cinque compagnie di medie dimensioni e diventare uno dei principali gruppi assicurativi del mercato italiano, oggi caratterizzato da importanti risultati reddituali e dalla forte spinta innovativa e tecnologica. Allegato: fotografia di Fabrizio Rindi  
   
   
IL "CITY-TO-CITY" MODELLO DI COLLABORAZIONE ANCHE ECONOMICA NELLA NUOVA UE LE PROSPETTIVE DI MILANO IN POLONIA  
 
Milano, 12 giugno 2003 - "Milano è presente in Polonia con le sue maggiori aziende e banche, come Montedison, Enichem, Pirelli, Unicredito e Bancaintesa, più alcune eccellenti realtà di settore quali Mapei e Candy. L´allargamento dell´Unione Europea è dunque evidentemente innanzitutto un obiettivo politico, ma anche una grande occasione economica poiché, alla fine del processo, l´Europa potrà contare su un mercato di oltre 500 milioni di consumatori, collocandosi in una posizione di grande peso ed influenza nella scena mondiale. In questo contesto, grande importanza assumono i centri economico-finanziari e Milano in questi anni, anche attraverso le sue istituzioni, ha sviluppato una notevole proiezione internazionale per giocare un ruolo di primo piano". Così Gabriele Albertini ha commentato il recente referendum polacco sull´adesione all´Unione Europea, durante la giornata svoltasi presso l´Università Bocconi martedì 10 giugno alla quale hanno partecipato, fra gli italiani, Carlo Salvatori Presidente di Unicredito Italiano, Giuseppe Vegas, Sottosegretario Ministero dell´Economia e delle Finanze, Olindo Teta, Presidente della Camera di Commercio Italia-polonia, Vilma Facchetti, Ice Milano, Lanfranco Senn, Università Bocconi, Lucia Tajoli, Cespri Centro Studi sui processi di innovazione e di internazionalizzazione (che ha presentato "Le ricerche sugli investimenti diretti esteri: fattori di attrazione per le imprese italiane e polacche"), mentre per parte polacca sono intervenuti Michal Radlicki, Ambasciatore in Italia, Krzysztof Wyroba, Sottosegretario di Stato Ministero delle Finanze, Artur Dmochowski, Ministro Consigliere Economico dell´Ambasciata, Janusz Teczke, Prorettore Accademia di Economia di Cracovia, Andrzej Zdebski, Presidente della Camera di Commercio e Industria di Cracovia. Domani, giovedì 12 giugno, la seconda giornata di natura economica si svolgerà al Politecnico con la partecipazione, fra gli altri, di Krzysztof Krzysztofiak, Presidente del Centro di Tecnologie Avanzate, Jerzy Sladek Parco Tecnologico di Cracovia e dei professori Umberto Cugini, Davide Bruno e Riccardo Pietrabissa del Politecnico di Milano. Al Politecnico avverrà anche la sottoscrizione dell´accordo commerciale in tema di trasferimento tecnologico tra le aziende Turbosider (Asti) e Signalco (Cracovia). La politica di sviluppo delle relazioni internazionali del Comune di Milano. Quattordici gemellaggi, sette accordi di cooperazione bilaterale in campo culturale e nella promozione economica e turistica, numerosi ed importanti progetti di cooperazione decentrata che proiettano Milano ai primi posti tra le città più solidali. Sono questi i dati di sintesi della politica di sviluppo delle relazioni internazionali intrapresa in questi ultimi anni dal Comune di Milano. Con Cracovia Milano lancia il suo primo gemellaggio ad Est. E all´accordo fra le Amministrazioni si accompagnano sempre intese commerciali, come, nel caso del gemellaggio con Cracovia, quella tra la Camera di Commercio di Milano e quella di Cracovia. Assai vivace infatti è la crescita dell´interscambio tra la Polonia e la Lombardia: dal 1992 al 2002 l´import segna un +240% e l´export + 574% (vedi comunicato stampa della Camera di Commercio allegato). L´approccio che Milano predilige è il cosiddetto "city to city", riconosciuto ed appoggiato anche dalle organizzazioni internazionali. Esso si sostanzia in rapporti bilaterali tra municipalità mirati al trasferimento di competenze, risorse umane e tecnologie. Innanzitutto attraverso un confronto nelle diverse aree di intervento delle amministrazioni locali; in secondo luogo attraverso programmi di formazione reciproca. Possibilmente in regime di cofinanziamento con risorse nazionali o sopranazionali. Infine l´approccio "city to city" tende a valorizzare la reciproca messa in contatto dei soggetti del mondo produttivo, delle istituzioni culturali, dei poli universitari e degli operatori del Terzo Settore Il ruolo che le città possono svolgere nel processo di allargamento e nello sviluppo economico e sociale dell´Europa è riconosciuto anche dalle istituzioni dell´Unione Europea. Lo stesso programma Phare, uno dei tre strumenti di pre-adesione finanziati dalla Ue, indica il gemellaggio tra le amministrazioni pubbliche come strumento d´elezione per rafforzare le istituzioni e riformare le pubbliche amministrazioni. Milano e Cracovia inoltre fanno parte entrambe del network di Eurocittà che promuove con forza il coinvolgimento delle municipalità nel processo di allargamento.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L´IMPRESA COMUNE FRA CELANESE E DEGUSSA NEL SETTORE DELL´OXOSINTESI  
 
Bruxelles, 12 giugno 2003 - La Commissione europea ha approvato, in conformità del regolamento comunitario sulle concentrazioni, la costituzione di una joint venture fra le imprese chimiche tedesche Celanese Ag e Degussa Ag sul mercato dei prodotti dell´oxosintesi, utilizzati come prodotti chimici intermedi, solventi e plastificanti. Inizialmente, la Commissione ha temuto che la concentrazione potesse dar luogo a una posizione dominante su molti mercati. Ma un´indagine approfondita ha dimostrato che i produttori concorrenti saranno in grado di contrastare ogni tentativo dell´impresa comune di aumentare i prezzi, grazie soprattutto alle capacità produttive inutilizzate del settore. Il 18 dicembre 2002 la Commissione ha ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione diretto a trasferire la maggior parte delle attività delle tedesche Celanese e Degussa nel settore dell´oxosintesi in una joint venture a partecipazione paritaria, la European Oxo Chemicals (Eoc). Celanese è un´azienda chimica internazionale attiva nel comparto della chimica di base, degli acetati, dei polimeri tecnici, delle pellicole di propilene e degli additivi alimentari. La produzione che confluirà nella nuova joint venture riguarda oxo-alcoli, plastificanti e solventi utilizzati come prodotti intermedi per la produzione di solventi, plastificanti, lacche, additivi per carburanti, vitamine e molti altri prodotti. Il gruppo chimico Degussa produce, attraverso la controllata Oxeno, derivati chimici dell´oxo C3 e C4 (oxo-alcoli, plastificanti e solventi) utilizzati per la produzione di fibre sintetiche, pitture e vernici, cosmetici e farmaci. Eoc opererà nel settore dei prodotti dell´oxosintesi: aldeide butirrica, butanolo, 2-etilesanolo (2-Eh), diottilftalato (Dop), butilacetato e acidi carbossilici. L´aldeide butirrica è prodotta a partire da propilene e gas di sintesi e costituisce la prima tappa nella chimica dell´oxo C3; gli altri prodotti sono prodotti intermedi utilizzati per una varietà di solventi, plastificanti, fibre sintetiche, additivi per carburanti, pellicole di propilene e pitture e vernici. In gennaio la Commissione ha avviato un´indagine approfondita a causa dell´elevata quota di mercato detenuta dalla joint venture. Dall´indagine è tuttavia risultato che, per i prodotti interessati, la quota di mercato non è un indice rivelatore del potere di mercato e che, siccome molta della produzione è utilizzata all´interno dell´impresa, il comportamento degli operatori non è influenzato dalle loro attività sul mercato commerciale. Questa considerazione vale soprattutto per l´aldeide butirrica di cui viene commercializzato solo il 3 % della produzione. L´indagine ha inoltre stabilito che Basf in Germania, Atofina in Francia, Perstorp in Svezia e Zaklady in Polonia - i principali concorrenti di Eoc sui mercati interessati - dispongono di capacità produttive inutilizzate sufficienti per tenere a freno gli eventuali tentativi della joint venture di aumentare i prezzi. La Commissione ha tenuto conto anche della pressione concorrenziale esercitata dai produttori esterni allo Spazio economico europeo, primo fra tutti Zaklady che è già attualmente un concorrente effettivo sui mercati interessati, e a seguire altri produttori dell´Europa orientale o degli Stati Uniti.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UNA CONCENTRAZIONE NEL SETTORE ELETTRICO AUSTRIACO, SUBORDINANDOLA A CONDIZIONI E OBBLIGHI  
 
Bruxelles, 11 giugno 2003 - La Commissione europea ha autorizzato, subordinandola a condizioni e obblighi, l´operazione di concentrazione tra la società elettrica austriaca Österreichische Elektrizitätswirtschafts-ag (Verbund) e cinque fornitori regionali di elettricità austriaci, raggruppati in Energieallianz. Il piano iniziale (noto come "soluzione austriaca nel settore elettrico" o con la sigla tedesca Ösl) avrebbe determinato o rafforzato una posizione dominante di Verbund e di Energieallianz, in particolare nel mercato della fornitura di elettricità ai grandi clienti. Le parti si sono tuttavia assunte rilevanti impegni, che hanno consentito di sciogliere le riserve sollevate dalla Commissione. L´operazione di concentrazione potrà essere realizzata solo quando sarà stato assolto uno degli impegni: la vendita della quota di controllo che Verbund detiene in Apc, impresa controllata operante nella distribuzione ai grandi clienti. "Solo lieto che dopo lunghe e difficili discussioni si sia riusciti a trovare una soluzione che consentirà la nascita di un altro grande operatore, soprattutto in vista della prossima liberalizzazione del mercato europeo dell´energia, e che si sia riusciti nel contempo a tutelare gli interessi dei consumatori austriaci", ha dichiarato il commissario alla Concorrenza Mario Monti. Ai sensi dell´accordo notificato il 20 dicembre alla Commissione per l´ottenimento del nulla osta regolamentare, Energieallianz e Verbund riuniranno le rispettive attività nel settore del commercio e della fornitura di elettricità ai grandi clienti industriali con un consumo annuo superiore ai 4 gigawattora (Gwh). Le due parti forniranno quindi la loro elettricità tramite due imprese comuni di nuova costituzione Apt e E&s. La nuova impresa verrà ad occupare all´incirca il 10° posto nella classifica dei maggiori operatori nel mercato elettrico dell´Unione europea. Dopo una approfondita indagine, la Commissione ha concluso che l´operazione avrebbe determinato o rafforzato la posizione dominante detenuta da Energieallianz e da Verbund nei mercati austriaci della fornitura di elettricità ai grandi clienti, ai piccoli distributori e ai piccoli clienti. Attualmente, per quanto la liberalizzazione del mercato dell´energia in Austria interessi già tutte le categorie di consumatori e nonostante non si registrino carenze di capacità sui dispositivi di interconnessione con la Germania, in termini geografici i mercati rilevanti del prodotto non si estendono al di là dei confini austriaci e non vi è sufficiente certezza che la situazione cambi nel prossimo futuro. Ciò è dovuto al fatto che finora in Austria, fatta eccezione per alcune partecipazioni in fornitori regionali, i concorrenti stranieri sono riusciti a conquistare solo quote di mercato inferiori al 5%. La separazione del mercato geografico è dovuta anche al fatto che i prezzi dell´elettricità per i consumatori finali (non comprensivi dei costi di transito e di altri costi) sono inferiori in Austria rispetto alla Germania, in ragione dei solidi rapporti con i clienti e dei vantaggi sul piano della commercializzazione e in termini di costi di cui le società austriache godono, grazie all´accesso alle capacità di produzione nazionale, in particolare di energia idroelettrica. Questi fattori rappresentano altrettanti ostacoli per i concorrenti stranieri che desiderano entrare nel mercato austriaco. Un altro importante ostacolo è costituito dai rischi derivanti dai costi dovuti al bilanciamento dell´energia. Il bilanciamento dell´energia viene utilizzato per compensare la differenza tra consumo previsto e consumo effettivo nei blocchi di controllo della fornitura di elettricità. Attualmente il "bilanciamento dell´energia" non può essere effettuato per volumi sufficienti da un blocco di controllo all´altro. Il blocco di controllo interessato dalla presente operazione comprende tutta l´Austria, ad eccezione dei due Länder più occidentali, Voralberg e Tirolo. In assenza di impegni adeguati, la prevista operazione avrebbe comportato rischi maggiori per i concorrenti sul piano dei costi, un incremento sostanziale dei costi del bilanciamento dell´energia e in ultima istanza un aumento dei prezzi pagati dai consumatori. In questi mercati le parti detengono una quota congiunta elevata, variante tra il 50% e il 70%, a seconda della categoria di consumatori. La posizione dominante in questi mercati sarebbe stata determinata o rafforzata anche dalla scomparsa di Verbund, uno dei più importanti concorrenti attuali e potenziali di Energieallianz, dalla posizione di forza delle parti nel settore della generazione di elettricità e dall´esistenza di legami con i concorrenti. Condizioni e obblighi Per superare le obiezioni della Commissione, Verbund e Energieallianz si sono assunte i seguenti impegni: Verbund cederà la sua quota di partecipazione del 55% in Apc, impresa operante nei servizi ai grandi clienti e che detiene una quota del mercato austriaco del 10-15%. L´efficacia di questo impegno chiave verrà rafforzata dalla stipula da parte del soggetto che acquisirà la quota in Apc di un contratto di fornitura di elettricità per tre terawattora (Twh)(1) all´anno per almeno quattro anni abbastanza per coprire le obbligazioni di Apc nel settore elettrico. All´acquirente sarà data la possibilità di procedere ad adeguamenti di breve periodo del suo fabbisogno. Solo dopo che la Commissione avrà approvato l´acquirente di Apc che la vendita diventi effettiva, l´operazione potrà essere portata a termine. Grazie a questo impegno una delle imprese indipendenti che già operano in Austria potrebbe espandere notevolmente la sua attività con l´acquisizione di Apc, creando un importante contrappeso al potere di mercato delle parti. Analogo effetto si avrebbe se un concorrente straniero già in attività decidesse di entrare sul mercato acquisendo Apc. L´impegno di cedere Apc è rafforzato dai seguenti ulteriori impegni: fino alla fine del 2007, Verbund si impegna a non esercitare gli importanti diritti di voto che detiene nel fornitore regionale della Stiria, Steweag-steg, controllato congiuntamente con Edf e con il Land della Stiria. Energie Ag Oberösterreich, impresa appartenente a Energieallianz, si asterrà ugualmente fino alla fine del 2007 dall´esercizio dei diritti di voto che detiene nel fornitore regionale del Land di Salisburgo, Sag. Le azioni detenute da Energie Ag Oberösterreich in Sag verranno trasferite ad un fiduciario fino alla fine del periodo. Una volta che l´operazione di concentrazione sarà stata portata a termine, i grandi clienti delle parti godranno inoltre del diritto unilaterale di disdire, se vorranno, i loro contratti. Per quanto riguarda la fornitura ai piccoli clienti, l´autorizzazione dell´operazione è subordinata alla condizione che fino al luglio 2008 venga messo annualmente all´asta un volume di elettricità pari ad un totale di 450 gigawattora, strutturato in linea con il profilo di consumo dei piccoli clienti austriaci e costituito al 50% da energia idroelettrica. Ciò consente, accrescendo la liquidità, di incoraggiare l´ingresso e l´espansione di altri operatori sul mercato austriaco dei piccoli clienti e di migliorare le possibilità di approvvigionamento dei piccoli distributori. Verbund si è anche impegnata a vendere le azioni che ancora detiene nei nuovi fornitori del settore dei piccoli clienti Myelectric e Unsere Wasserkraft. La Commissione prende atto di tale impegno. Per quanto riguarda il problema del bilanciamento dell´energia, le parti hanno presentato un pacchetto di impegni mirante a fissare tetti tariffari per un periodo transitorio, fintanto che non venga creato un mercato integrato transfrontaliero per il bilanciamento dell´energia. Ciò riduce i rischi di prezzo per i concorrenti e incoraggia la reciproca integrazione dei mercati del bilanciamento dell´energia in Austria e nei paesi vicini. Nel valutare gli impegni limitati nel tempo, la Commissione ha tenuto conto del fatto che nel medio periodo, vista l´attuale situazione austriaca per quanto attiene al grado di liberalizzazione del mercato e all´adeguata capacità di interconnessione con e dalla Germania, è prevedibile che l´entrata in vigore della nuova direttiva sul mercato dell´elettricità e del regolamento sul commercio transfrontaliero dell´elettricità determinerà una riduzione delle barriere all´ingresso. La predetta legislazione, che diverrà effettiva tra il 2004 e il 2007, prescrive tra l´altro progressi nell´eliminazione degli oneri legati alla fornitura transfrontaliera di elettricità e per quanto attiene alla separazione. La Commissione ha preso atto del fatto che il ministro austriaco per gli affari economici e per il lavoro ha dichiarato di essere disposto a dare immediata applicazione alle disposizioni della direttiva sul mercato dell´elettricità relative alla separazione. Ha altresì preso atto dell´impegno delle parti di rimuovere le attuali strozzature nella rete austriaca ad alto voltaggio, non appena saranno stati accordati i permessi necessari, e di procedere allo sviluppo di interconnettori con l´Italia e la Slovenia. Nel complesso, le presenti misure accresceranno le possibilità di ingresso sul mercato austriaco. Cooperazione La Commissione ha operato in stretto e proficuo contatto con l´autorità federale austriaca della concorrenza e con l´autorità austriaca di regolamentazione del settore dell´energia, E-control. L´autorità di regolamentazione controllerà l´applicazione di alcuni degli impegni, in particolare per quanto riguarda il bilanciamento e le aste. Contesto Energieallianz è un´alleanza creata con la costituzione di imprese comuni tra i fornitori elettrici regionali Evn Ag, Wien Energie Gmbh, Energie Ag Oberösterreich, Burgenländische Elektrizitätswirtschafts-aktiengesellschaft ("Bewag") e Linz Ag für Energie, Telekommunikation, Verkehr und Kommunale Dienste. Le partecipazioni di maggioranza in queste imprese sono detenute dalle autorità locali o regionali. La maggioranza di controllo di Verbund è detenuta dalla Repubblica d´Austria. Insieme, Verbund e Energieallianz hanno generato, nel 2002, 44 terawattora di elettricità, di cui 31 Twh generati da Verbund. Un´ampia percentuale dell´energia generata proviene da centrali idroelettriche, dato che l´88% dell´energia generata da Verbund è idroelettrica. Nel 2002, il totale delle vendite delle parti ai consumatori finali è ammontato a 30 terawattora, di cui 26 Twh venduti da Energieallianz. Le parti forniscono elettricità a circa quattro milioni di clienti, la maggior parte dei quali sono clienti di Energieallianz(2). (1) Un terawattora equivale a 1 000 gigawattora o a 1 000 000 di megawattora o a 1 000 000 000 di chilowattora. (2) Fonte: dati raccolti sui siti Internet delle controllate di Verbund e di Energieallianz, E&t e Energie Allianz Austria Gmbh.  
   
   
NUOVO RECORD ESTIVO DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: 51.000 MEGAWATT  
 
Roma, 12 giugno 2003 - 51.000 megawatt: è questo il nuovo record estivo dei consumi nazionali di elettricità. Il valore è stato registrato dal Gestore della rete alle ore 11.00 di oggi. Il fattore determinate che ha scatenato l´impennata dei consumi è stato il massiccio uso dei condizionatori d´aria, a causa delle elevate temperature di questi giorni. Per far fronte alla situazione il Gestore della rete ha dovuto adottare misure di contenimento della domanda. In particolare, durante la giornata è stata interrotta, in alcune zone critiche, la fornitura di energia elettrica ai clienti cosiddetti "interrompibili". Inoltre, sono stati attuati interventi tecnici sulla rete elettrica per ottimizzare il funzionamento della stessa onde evitare interruzioni di fornitura di energia elettrica alle imprese ed alle famiglie. Grazie a queste azioni è stato possibile evitare il ricorso a misure più drastiche a danno della collettività degli utenti. "Le elevate temperature di oggi hanno fatto crescere i consumi di energia elettrica fino a superare il record della scorsa estate - hanno dichiarato Machì e Parcu rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Grnt - In questo contesto il Gestore della rete ha tenuto sotto controllo la situazione assicurando la fornitura di energia elettrica alla collettività. A tal fine, a fronte della limitata disponibilità di potenza, sono stati utilizzati tutti gli strumenti a disposizione fra cui, anche, l´interruzione dell´energia elettrica ai clienti cosiddetti interrompibili."  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +1,5% A MAGGIO NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2003 LA DOMANDA CRESCE DEL 2,3%. IN AUMENTO LE IMPORTAZIONI: + 8,8%.  
 
Roma, 12 giugno 2003 - Più 1,5% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di maggio 2003 rispetto al corrispondente mese dell´anno 2002. 26,2 miliardi di kwh è stato il totale dell´energia richiesta in Italia. Il risultato ha risentito di fattori calendariali (una giornata lavorativa in meno rispetto a maggio 2002). Depurata da questo effetto la variazione della domanda è risultata pari a +2,3%. Dall´analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che la crescita dei consumi, registrata a maggio 2003, rispetto a maggio 2002, ha interessato tutto il territorio nazionale: +0,6% al Nord, +2,8% al Centro, +2,7% al Sud. I 26,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di maggio 2003 risultano distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,8% al Centro e per il 23,7% al Sud. Rispetto a maggio 2002, la dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio, nel mese di maggio 2003, ha fatto registrare un +5,3% nell´area Emilia Romagna - Toscana. Nel mese di maggio 2003 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l´83,3% con la produzione nazionale e per la quota restante (16,7%) facendo ricorso alle importazioni, in notevole aumento (+8,8%) rispetto a maggio 2002. In particolare si è avuto a maggio 2003, rispetto allo stesso mese del 2002, un aumento delle produzioni termoelettrica (+3,6%) e geotermoelettrica (+16,4%). In diminuzione la produzione idroelettrica (-13,2%) ed eolica (-3,6%). Complessivamente la produzione nazionale a maggio 2003 (22,7 miliardi di kWh) non ha registrato variazioni rispetto a maggio 2002. Nel mese di maggio 2003 la potenza massima richiesta sulla rete elettrica ha toccato i 47.619 megawatt. Il valore è stato raggiunto giovedì 29 alle ore 11, ed è superiore del 3,5% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo congiunturale della domanda elettrica a maggio 2003 non ha fatto registrare sensibili variazioni rispetto al mese precedente. Nei primi cinque mesi del 2003 la richiesta di energia elettrica è aumentata complessivamente del 2,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pubblicazione "Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico", che commenta in modo analitico l´andamento dei consumi elettrici mensili, consultabile alla voce "Statistiche" del sito www.Grtn.it    
   
   
AGLI ASSISTENTI DI VOLO SWISS IL PREMIO PER "IL MIGLIORE STAFF DI CABINA"  
 
Milano, 12 giugno 2003: Skytrax, uno dei più accreditati istituti di sondaggio d´opinione nel settore aereo, ha assegnato a Swiss il premio per "Il Migliore Staff di Cabina" nella categoria europea. Oltre 1 milione 800mila passeggeri hanno contribuito con il loro voto. L´"oscar" del settore aereo viene assegnato agli assistenti di volo non solo per la loro efficienza, ma anche sulla base di ulteriori "fattori secondari" che, nel loro insieme, costituiscono la ragione per la quale i voli in considerazione hanno rappresentato un´esperienza speciale per i passeggeri. I seguenti criteri, sottoposti ai viaggiatori, sono stati analizzati e valutati su un periodo di sei mesi. Efficienza; Aspetto; Attenzione; Cordialità; Disponibilità; Franchezza e Atteggiamento. Swiss è lieta di notare che, pur nell´attuale difficile situazione, il servizio offerto dal suo personale di cabina riceve riconoscimenti a livello mondiale. Questa è una chiara indicazione del fatto che il programma di Swiss "Destination Excellence" è sulla strada giusta. Gli assistenti di volo della compagnia aerea Malaysian Airlines, partner in code-share di Swiss, hanno vinto ancora una volta il premio per "Il Miglior Staff di Cabina del Mondo". Questo significa che i clienti della compagnia elvetica potranno godere di un servizio eccezionale anche sui voli per Kuala Lumpur. Premio in Brasile Il 2 giugno, i lettori dell´edizione brasiliana del Bt Business Travel Magazine, hanno votato Swiss come loro compagnia aerea preferita in Europa. Con un terzo dei voti totali, Swiss International Air Lines ha mostrato chiaramente di essere la favorita dai viaggiatori d´affari brasiliani. Air France, al secondo posto, ha ottenuto il 14,8% dei voti. Swiss International Air Lines, compagnia di bandiera svizzera, serve 99 destinazioni (58 europee e 41 intercontinentali) in 56 diversi paesi, grazie ad una flotta composta di 112 aeromobili con un´età media di 5,4 anni. Ai passeggeri italiani, Swiss offre 25 collegamenti giornalieri con oltre 2000 posti al giorno per la Svizzera (Zurigo, Ginevra, Basilea), dagli aeroporti di Milano, Roma, Firenze, Bologna e Venezia, con ottime coincidenze per tutte le destinazioni del network. Swiss vanta uno staff di 10 mila dipendenti in oltre 50 paesi ed ha raggiunto accordi strategici con American Airlines, Finnair, Iberia, Jal e Qantas e di code-share con Air China, Air Lingus, British Airways, Csa, El Al, Malaysian, Oman Air, Portugalia, Sri Lankan, Sn Brussels, Thai Airways, Tunisair e Ucraine International Airlines. Nel 2002 hanno volato con Swiss 11,6 milioni di passeggeri in tutto il mondo. Swiss Travelclub, il nuovo programma per viaggiatori frequenti lanciato nel gennaio 2003, è strutturato in 4 livelli di appartenenza a seconda delle miglia accumulate: Travelclub, Travelclub Silver, Travelclub Gold e l´esclusivo Swiss Circle. Con il programma Swiss Travelclub si accumulano miglia anche volando con American Airlines, Cathay Pacific, Finnair, Iberia, Malaysian, Qantas, Sn Brussels Airlines, Ukraine International, pernottando in oltre 4000 hotel e oltre 15 catene alberghiere, utilizzando i partner autonoleggi Avis, Europcar, Hertz, Sixt e le carte di credito American Express, Diners Club. Swiss Profit, il programma innovativo che Swiss ha ideato per il mercato delle piccole e medie imprese, garantisce consistenti risparmi per i viaggi d´affari e consente di accumulare punti a livello aziendale volando sul network Swiss. I punti possono essere spesi per l´acquisto di biglietti aerei, per ottenere passaggi di classe (upgrading) oppure pernottamenti alberghieri. Il programma Swiss-profit è disponibile in lingua italiana al sito www.Swiss-profit.com  e consente di recuperare il 5% del valore del biglietto volato. Swiss Sun è la compagnia Charter di Swiss con base a Basilea: dispone di 4 aeromobili di medio raggio e collega le maggiori mete turistiche in Europa e Nord Africa.  
   
   
PRODURRE E VENDERE VINO NELL´ERA DEL SUPER EURO ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO ALL´AGRICOLTURA TERESIO DELFINO AL CONVEGNO DI CHIUSURA DEL MASTER PER MANAGER DELL´IMPRESA VITIVINICOLA ORGANIZZATO DALL´UNIVERSITÀ DI FIRENZE  
 
Firenze, 12 giugno 2003 - Euro super, dunque export penalizzato. E´ il grande tema di questi giorni. Come possono reagire con profitto i nostri vigneron in attesa di un riequilibrio dei cambi e della ripresa economica? Sono questi i temi del convegno Il mercato internazionale del vino, tendenze e strategie organizzato il prossimo 18 giugno (ore 10 - 13) a S. Casciano Val di Pesa, a chiusura del Master in managemente e marketing delle imprese vitivinicole 2002-2003. Parteciperà, tra gli altri, il sottosegretario all´agricoltura Teresio Delfino Promosso in collaborazione con la Provincia di Firenze, il convegno si terrà nell´Azienda Agricola universitaria di Montepaldi (via Montepaldi 12, tel. 055.8228128, www.Wine.unifi.it  e.Mail: mastervino@unifi.It Tra i relatori Diuska Luppi, direttore del Consorzio del Marchio Storico Chianti Classico, German Ramirez, marketing manager della multinazionale E. & G. Gallo, Alessandro Costantini, marketing manager della Ruffino Spa, e Nathalie Guibert dell´Università di Avignone (Laboratoire Management et Commerce International- Filiere Vin). Il dibattito sarà introdotto dal coordinatore del Master Leonardo Casini. Parteciperanno, tra gli altri, il professor Augusto Marinelli, appena confermato rettore dell´Università di Firenze, e per la Provincia di Firenze il presidente Michele Gesualdi e l´assessore all´agricoltura Mario Lastrucci. Alla sua terza edizione, il Master in management e marketing delle imprese vitivinicole è, come noto, un´iniziativa ideata nel quadro delle attività delle Capitali dei Grandi Vini, associazione nata dalla congiunta volontà delle amministrazioni provinciali di Firenze, Bordeaux, Porto, San Francisco, Melbourne e Santiago del Cile, le sei realtà vinicole più importanti del mondo. 18 gli studenti selezionati quest´anno (meno che in passato per assicurare una gestione più adeguata) provenienti da tutta Italia e uno dall´Argentina. 450 le ore di corso, con visite ai grandi produttori di Bordeaux e Montalcino oltre che al Vinitaly. "Il Master", ricorda il professor Casini, "nasce con l´obiettivo di creare manager su misura per il settore, dirigenti che sappiano di agricoltura, ma che siano anche capaci di muoversi sul mercato internazionale. Se occorre saper produrre vini di crescente valore, occorre anche saperli vendere bene. La competizione globale si svolge del resto sul terreno della qualità a 360 gradi". Come emerso anche al recente Vinitaly, oggi il settore vitivinicolo italiano rappresenta l´eccellenza qualitativa in Europa, frutto dell´impegno di un intero sistema imprenditoriale che ha avuto il coraggio di investire nel futuro, valorizzando risorse locali e territorio. "Anche per le imprese toscane", aggiunge Casini, "la sfida è di accrescere i livelli di qualità, facendo del successo attuale un importante punto di partenza per affrontare le sfide del futuro. Un programma da gestire con il dialogo tra imprenditori privati e sistema pubblico, attraverso la creazione di strumenti promozionali e la formazione di risorse umane adeguate. Il Master offre appunto un contributo reale in questa direzione, proponendo profili professionali altamente qualificati, in grado di rispondere alla crescente competitività del sistema".  
   
   
AND THE WINNER IS... L´ALTO ADIGE CONQUISTA UN OSCAR  
 
Milano, 12 giugno 2003 - L´alto Adige Gewürztraminer Terminum vendemmia tardiva 2001 della Cantina Produttori Termeno ha vinto l´Oscar del Vino edizione 2003 per la categoria "Miglior vino dolce", confermando i numerosi riconoscimenti che questo fiore all´occhiello dell´enologia altoatesina ha già avuto in tutte le più prestigiose sedi di degustazione. La serata di premiazione, patrocinata dall´Associazione Italiana Sommeliers che ha ideato il premio giunto quest´anno alla sua quinta edizione, si è svolta sabato 7 giugno all´Hotel Cavalieri Hilton di Roma alla presenza di un selezionatissimo parterre di celebrità del settore dell´enogastronomia e di testimonial importanti del mondo della cultura e dello spettacolo. Il premio è stato consegnato dall´attrice Barbara De Rossi all´enologo della Cantina Produttori Termeno Willi Stürz, il creatore di questo vino esclusivo ed elegante che ha conquistato i lettori della guida "Duemilavini" e della rivista "Bibenda" e i visitatori del 37° Vinitaly, invitati a segnalare con le loro preferenze "il meglio del meglio" dell´enologia made in Italy. La Cantina Produttori di Termeno, situata nel cuore della Bassa Atesina lungo la famosa "Strada del Vino", è da annoverare tra le cantine sociali di più antica tradizione dell´Alto Adige, facendo risalire al 1898 la sua fondazione. Oggi conta 280 soci e una superficie coltivata a vite di 220 ettari concentrati tra i comuni di Termeno, Egna, Montagna e Ora. Il borgo millenario di Termeno è la culla del Gewürztraminer, un vitigno autoctono che negli ultimi anni sembra incontrare irresistibilmente i gusti del pubblico degli appassionati del vino. Il Terminum 2001 è frutto di vendemmie particolari e uve raccolte tardivamente, dopo aver beneficiato fino all´ultimo del sole autunnale: un vino da meditazione o da abbinamenti gastronomici importanti. Grande soddisfazione per l´enologia altoatesina, che anche quest´anno vede premiata la sua politica della qualità dopo gli Oscar ottenuti anche nelle edizioni precedenti: l´Alto Adige sembra ormai non poter mancare ovunque, in Italia e all´estero, si discuta di vino ai vertici dell´eccellenza.  
   
   
NUOVA CARICA PER MAURIZIO BALDIRAGHI AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA BAVARIA ITALIA  
 
Milano, 12 giugno 2003 - Maurizio Baldiraghi 42 anni, milanese, già direttore commerciale di Bavaria Italia, ufficio italiano della birreria olandese Bavaria N.v., assume anche la carica di Amministratore Delegato. Maurizio Baldiraghi dirige da 7 anni l´ufficio di Torino della Bavaria, ed ha contribuito allo sviluppo ed al consolidamento del suo marchio, permettendogli di diventare una realtà rilevante nel mercato italiano. Prima di entrare a far parte dell´azienda Bavaria, Maurizio Baldiraghi ha ricoperto posizioni sempre nel campo delle vendite presso un´importante azienda del settore del largo consumo. In Italia il marchio Bavaria è presente da più di 25 anni, con una ricca e crescente gamma di birre che vanno: dalla Pilsener, all´analcolica, ad una serie di birre di elevata qualità come le Speciali 8.6, le birre Premium, fino all´unica birra trappista olandese a marchio La Trappe.  
   
   
BIELLA, 13 GIUGNO 2003: FIRMA DELL´ACCORDO MIT/UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE UNA COLLABORAZIONE FINALIZZATA ALL´INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA RICERCA, DELL´INSEGNAMENTO E DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE  
 
Biella, 12 giugno 2003 - L´unione Industriale Biellese ha recentemente annunciato la sua adesione al programma Mit-italia, diventandone sponsor. Direttore del progetto - che dà il via a questa nuova collaborazione tra l´Unione e il Massachussets Institute of Technology (Mit) di Cambridge - è Richard Locke che sarà presente in qualità di relatore nella giornata del 13 Giugno 2003, dedicata al Convegno Distrettofuturo. Il Mit rappresenta una delle più prestigiose istituzioni accademiche e di ricerca a livello mondiale, che mira a creare legami profondi e duraturi di cooperazione, con la finalità di internazionalizzare l´insegnamento e le conoscenze scientifiche. Dall´interazione tra le due realtà, si profila per Biella, (primo distretto industriale italiano ad avviare questo tipo di collaborazione) una serie di opportunità a livello d´impresa, per quanto riguarda la possibilità di inserire nelle aziende studenti o neolaureati del Mit in stage, per lo sviluppo di particolari progetti; a livello di sistema universitario biellese, con un´apertura internazionale interessante in vista di scambi di docenti e allievi, lezioni a distanza e così via. Infine, di notevole importanza la possibilità, a livello di sistema della formazione/ricerca, di avviare un rapporto di collaborazione con docenti, ricercatori, responsabili dei laboratori del Mit. Il Mit Italia, nato nel 1999, adotta un approccio pragmatico che privilegia l´esperienza diretta del mondo dell´impresa, della scienza e della cultura italiana, oltre alla stretta collaborazione tra università e industria. Uno dei suoi obiettivi fondamentali è, infatti, di promuovere l´interscambio tra professori e scienziati del Mit, di lavorare insieme ad imprese, centri di ricerca, enti e fondazioni senza scopo di lucro all´internazionalizzazione di educazione, ricerca ed industria. L´attività del Mit Italia si esplica nell´organizzazione di conferenze, seminari e incontri di alto livello; di collaborazioni tra ricercatori e scienziati del Mit e quelli delle aziende italiane, di stages di studenti Mit presso imprese e centri italiani. Grazie ad un team composto da profondi conoscitori della realtà italiana, primi fra tutti Richard Locke e Serenella Sferza (co-direttori del programma Mit - Italy), il Mit dispone di un vasto pool di competenze nei settori di economia, ingegneria, fisica, marketing, elettronica, informatica.  
   
   
AL PUBBLICO, IL SECONDO MOMENTO UFFICIALE DEL NUOVO MARCHIO D´ECCELLENZA DEL TESSILE PRESENTATO DALL´UNIONE INDUSTRIALE BIELLESE  
 
Biella, 12 giugno 2003 - Organizzato per il 13 Giugno 2003 presso la Città degli Studi di Biella dall´Unione Industriale Biellese, il Convegno Distrettofuturo rappresenta un´iniziativa di carattere economico e culturale, oltre che la seconda occasione di presentazione ufficiale del nuovo marchio "Biella The Art of Excellence." La prima apparizione in pubblico dell´etichetta realizzata come progetto dell´Unione Industriale, per tutelare e privilegiare l´eccellenza del lavoro del distretto biellese, ha avuto luogo lo scorso 13 Maggio 2003 con una serata che ha ufficializzato l´introduzione del nuovo marchio. La Fondazione Biella The Art of Excellence. Si ripresenta in occasione del convegno, celebrata da un momento musicale di particolare fascino che prevede l´intervento dell´Orchestra Verdi di Milano, che si esibirà con due arpe e un flauto traverso, eseguendo le opere: C. Debussy Chansons dès Bilitis per flauto e 2 arpe, C. Debussy Claire de Lune per flauto e 2 arpe, C. Franck Preludio, Fuga e Variazioni op. 18 per 2 arpe, G.f.haendel Sarabanda e allegro per 2 arpe. La musica, in quanto forma artistica in grado di suscitare emozioni, come i filati e i tessuti "Biella The Art of Excellence." è il tema alla base della campagna di comunicazione per il lancio del marchio. Nel programma della giornata di venerdì 13 Giugno sono previsti interventi di rappresentanti del mondo imprenditoriale e scientifico, che discuteranno tematiche relative alle tendenze e agli scenari che caratterizzano il mercato, particolarmente rilevanti per l´industria biellese.  
   
   
"BIELLA THE ART OF EXCELLENCE." AL CONVEGNO DISTRETTOFUTURO IL 13 GIUGNO 2003, IN UN CONVEGNO APERTO  
 
Trasporti Di Superficie Sostenibili: Giornata Informativa Del 6Pq Parigi, 12 giugno 2003 - Il punto di contatto nazionale francese per i trasporti di superficie sostenibili sta organizzando per il 4 luglio a Parigi una giornata informativa dedicata alla priorità 6.2 del sesto programma quadro (6Pq). La manifestazione si concentrerà sulla presentazione dei contenuti del secondo invito a presentare proposte nel quadro di questa priorità, che sarà pubblicato il 17 giugno, ed analizzerà i risultati del primo invito, allo scopo di migliorare la qualità delle proposte a venire. Interverranno alla manifestazione i rappresentanti della Commissione, unitamente ai valutatori dei progetti del primo invito, per offrire approfondimenti e consigli. L´incontro si concluderà con una tavola rotonda per discutere di futuri miglioramenti. Infolink: http://www.Eurosfaire.prd.fr/ji/index-ji040703p.html    
   
   
UNA NUOVA TECNOLOGIA CONSENTE DI MISURARE LA STANCHEZZA DEI CONDUCENTI  
 
Vienna, 12 giugno 2003 - La polizia austriaca sta utilizzando una nuova tecnologia di misurazione dei movimenti oculari, per individuare i conducenti che guidano in condizioni di eccessiva stanchezza. L´esame delle contrazioni pupillari fornisce informazioni sulle funzioni cerebrali. Il dispositivo utilizzato è attualmente in fase sperimentale, mentre il governo austriaco sta discutendo la possibilità di introdurre una legge che vieti la guida in condizioni di eccessiva stanchezza. L´effetto della stanchezza sul conducente è stato paragonato a quello dell´alcool. Si calcola, infatti, che dormire per un numero di ore pari o inferiore a quattro eserciti lo stesso effetto di 50 microgrammi di alcool per ogni 100 millilitri di aria espirata. Le statistiche compilate da diversi paesi indicano che la stanchezza è responsabile del 25-40 per cento del numero complessivo d´incidenti autostradali. L´ue è impegnata nel finanziamento della ricerca volta a ridurre il numero di incidenti causati dai colpi di sonno al volante. Un consorzio costituito da produttori automobilistici, fornitori e istituti di ricerca, sta lavorando allo sviluppo di un prototipo di veicolo dotato di una serie di sensori in grado di riconoscere il grado di stanchezza del conducente.  
   
   
LE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO DELL´UE CONSENTONO ALLE PMI DI DIVENTARE PIÙ "ECO-INNOVATIVE"  
 
Bruxelles, 12 giugno 2003 - Un progetto completato di recente aiuta le piccole imprese ad acquisire familiarità con le normative ambientali e con i concetti di ecogestione in vigore in Europa, nell´intento di migliorare le loro performance ambientali. Finanziata nell´ambito del programma "Innovazione e Pmi [piccole e medie imprese]" del quinto programma quadro (5Pq), la misura di accompagnamento Ecoinnovation parte dal presupposto che, molto spesso, le Pmi europee non dispongono di conoscenze sufficienti sulle normative ambientali riferibili alla loro attività, e che anche i manager e i dipendenti risultano analogamente disinformati sulle questioni ambientali che interessano il loro lavoro. Alla luce di queste analisi, alcuni esperti di ecogestione provenienti da Spagna, Germania e Francia si sono riuniti per sviluppare una serie di misure e di servizi non tecnologici da integrare nei progetti di innovazione come tecniche di ecogestione. Tali misure e servizi comprendono le seguenti strategie: identificare le opportunità e le migliori prassi in materia di innovazione; offrire una piattaforma per la scambio di idee, esperienze e formazione sulle tecniche di ecogestione; accrescere la sensibilizzazione sulle questioni ambientali tra gli operatori principali; fornire consulenza alle imprese sulla legislazione dell´Ue. Il consorzio Ecoinnovation ha lanciato un portale web che presenta la metodologia e i risultati del progetto. Si auspica che questo servizio assicuri la diffusione dell´attività del consorzio tra le Pmi di tutta Europa. Infolink: http://www.aizabala.com/ecoinnov.htm    
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA UN REGIME DI AIUTI DEL REGNO UNITO A FAVORE DELLA BONIFICA DI SITI CONTAMINATI E DI TERRENI ABBANDONATI  
 
Bruxelles,11 giugno 2003 - La Commissione europea ha dato il via libera ad un progetto del governo britannico volto a sostenere la riconversione di siti contaminati o di terreni industriali in siti decontaminati disponibili. Il regime "Support for Land Remediation" (sostegno al recupero di terreni) renderà disponibili terreni in precedenza non utilizzabili, riducendo quindi la pressione sui siti vergini e contribuirà in tal modo a promuovere la protezione ambientale e a stimolare la ripresa di attività produttive in aree abbandonate, senza incidere sugli scambi tra gli Stati membri. Lo scorso anno il Regno Unito ha notificato alla Commissione un progetto che prevedeva la concessione di un sostegno finanziario a favore della bonifica di siti contaminati e della trasformazione di terreni industriali. Il progetto, denominato "Support for Land Remediation", è volto a promuovere il riutilizzo di tali siti per la costruzione di alloggi o l´installazione di attività commerciali, riducendo in tal modo la pressione sui siti vergini. Da dati pubblicati recentemente risulta che nel Regno Unito esistono ancora circa 66 000 ettari di terreni contaminati, industriali ed abbandonati che possono essere riattati. L´approccio del governo britannico al recupero dei terreni è basato su una stretta collaborazione con gli operatori del mercato, in quanto sarebbe troppo oneroso, sia per il settore pubblico che per quello privato, intervenire separatamente. Nell´ambito del regime il governo può concedere sovvenzioni a concorrenza massima del 100% dei costi ammissibili in relazione a specifici programmi di recupero approvati. I costi ammissibili sono definiti come i costi dei lavori al netto dell´incremento di valore dei terreni. In tutti i casi, verrà comunque rispettato il principio "chi inquina, paga". La Commissione ha esaminato il regime sulla base delle disposizioni applicabili agli aiuti di Stato di cui all´articolo 87 del trattato Ue ed è giunta alla conclusione che il regime in questione è compatibile con il mercato comune, in quanto contribuisce ad obiettivi di interesse comunitario senza incidere sulle condizioni degli scambi all´interno dell´Unione europea.