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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Maggio 2006
HONDA E ADVANCED TELECOMMUNICATIONS RESEARCH INSTITUTE SVILUPPANO LA NUOVA INTERFACCIA UOMO-MACCHINA: UNA TECNOLOGIA PER SVILUPPARE I ROBOT ATTRAVERSO L’ATTIVITÀ CEREBRALE UMANA  
 
 Verona, 25 maggio 2006 - L’advanced Telecommunications Research Institute International (“Atr”) e Honda Research Institute Japan Co. , Ltd. (“Hri”) hanno sviluppato la nuova interfaccia uomo-macchina “Bmi” (Brain Machine Interface) per lo sviluppo dei robot attraverso i segnali dell’attività cerebrale umana. Questa nuova tecnologia Bmi ha permesso di decodificare la naturale attività cerebrale e di utilizzare i dati ottenuti per il funzionamento di un robot in tempi pressoché reali senza alcun intervento invasivo sul cranio e il cervello dell’uomo. Questa conquista tecnologica offre maggiori opportunità per la creazione di nuovi tipi di interfaccia tra le macchine e il cervello dell’uomo. L’idea di questa tecnologia Bmi prende il via da un articolo particolarmente apprezzato dedicato alla decodifica del contenuto percettivo e soggettivo del cervello umano scritto da Yukiyasu Kamitani, uno scienziato di Atr Computational Neuroscience Laboratories, e pubblicato di recente sull’importante rivista scientifica Nature Neuroscience. Grazie a questo studio, Kamitani in collaborazione con lo scienziato Frank Tong, è stato insignito del titolo di leader della ricerca dalla rivista Scientific American presso la Vanderbilt University nell’ambito dell’edizione 2005 di Scientific American 50, il prestigioso elenco annuale stilato dalla rivista per mettere in evidenza gli studi degni di nota nel campo della scienza e della tecnologia. Il centro di ricerca giapponese di Honda e Atr hanno trasformato la teoria di questo articolo in un sistema di decodifica dell’attività cerebrale e controllo di robot in tempo reale. Da questa ricerca risulta che la decodifica neurale basata su Mri (Magnetic Resonance Imaging) consente alla mano meccanica di un robot di imitare i movimenti della mora cinese (“carta-sasso-forbici”) eseguiti dalle dita di un soggetto attraverso l’interpretazione delle risposte emodinamiche del cervello. Sebbene vi sia un ritardo di circa 7 secondi tra il movimento del soggetto e il movimento meccanico del robot, i ricercatori sono riusciti a ottenere una precisione di decodifica dell’85%. Questa tecnologia potrebbe essere applicata ad altri tipi di rilevamenti cerebrali non invasivi, quali i campi elettrici e magnetici del cervello e le onde cerebrali. Si prevede che in futuro l’impiego di tali metodi possa fornire tempi di risposta più rapidi con dispositivi Bmi più compatti. Procedure sperimentali della tecnologia Bmi recentemente sviluppata Descrizione della sperimentazione - Con l’ausilio di uno scanner Mri il soggetto esegue i movimenti “carta”, “sasso” o “forbici” della mora cinese, mentre le risposte emodinamiche associate all’attività cerebrale del soggetto vengono monitorate ogni secondo. I segnali specifici che generano i movimenti carta-sasso-forbici vengono estratti e decodificati da un programma di computer e i dati ottenuti vengono trasferiti a un meccanismo robot a forma di mano che simula i movimenti originali eseguiti dal soggetto. Bmi - Mentre le interfacce uomo-macchina tradizionali si basano sul controllo di interruttori azionati da mani e piedi umani, il sistema Bmi utilizza l’attività cerebrale rilevata da vari dispositivi e consente un controllo senza contatto dei terminali. Nei sistemi tradizionali vengono comunemente utilizzati elettrodi impiantati e onde cerebrali. Caratteristiche della nuova tecnologia Bmi sviluppata da Atr e Honda - Il sistema è destinato alle applicazioni della tecnologia Bmi alle normali situazioni di vita quotidiana, senza la necessità di interventi chirurgici né di addestramento intensivo dell’utente. 1) Non sono richiesti interventi chirurgici - Nelle sperimentazioni convenzionali della tecnologia Bmi condotte dai neuroscienziati statunitensi, sono state utilizzate tecniche invasive, quali l’impianto di serie di elettrodi. Una eventuale diffusione della tecnologia Bmi avanzata non invasiva permetterebbe agli utenti di evitare il disagio fisico dell’intervento chirurgico. I risultati di questa sperimentazione dimostrano le opportunità offerte da questa interessante applicazione. 2) Non è richiesto un addestramento specifico - Con le tecnologie Bmi non invasive convenzionali, gli utenti devono sottoporsi ad addestramenti intensivi per apprendere le modalità di generazione delle attività cerebrali rilevabili. Ad esempio, poiché l’attività cerebrale associata a un´intenzione, ad esempio, “Sì”, non è facilmente registrabile, l’utente deve imparare ed eseguire una procedura mentale che è irrilevante rispetto allo stato mentale ma che viene associata ad attività cerebrali facilmente rilevabili quali il calcolo mentale. L’utente deve imparare a controllare la propria attività cerebrale per esprimere un´intenzione. La nuova tecnologia Bmi è diversa perché la naturale attività cerebrale associata a movimenti specifici può essere decodificata senza l’uso di attività cerebrali alternative. La sperimentazione ha rivelato che i movimenti carta-sasso-forbici sono stati decodificati direttamente in tempo reale dall’attività cerebrale di un soggetto non addestrato. Si tratta di un progresso straordinario nelle tecnologie di decodifica cerebrale. . . . .  
   
   
4° RESEARCH FORUM EAPC A VENEZIA “COLLABORATE TO CATALYZE RESEARCH” L’ASSOCIAZIONE EUROPEA PER LE CURE PALLIATIVE CHIAMA A RACCOLTA CLINICI, RICERCATORI ED ESPERTI DEL DOLORE DA TUTTO IL MONDO. ATTESO UN SIMPOSIO SATELLITE SUL DOLORE NEUROPATICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO.  
 
Venezia, 25 Maggio 2006 - I maggiori esperti mondiali di dolore e cure palliative si incontreranno al Lido di Venezia dal 25 al 27 maggio in un Forum di Ricerca internazionale che si preannuncia dai ritmi serrati e ricco di confronti diretti basati sulle ricerche scientifiche più attuali. Negli obiettivi degli organizzatori, i lavori del Forum lagunare serviranno a tracciare, anche grazie al contributo dei ca. 1000 esperti convenuti da ogni parte del globo, un quadro esaustivo e aggiornato delle terapie oggi ritenute più adeguate per la gestione del paziente oncologico e per il miglioramento della qualità della vita dello stesso. All’interno del nutrito programma ufficiale della tre giorni del Lido, il Simposio Impact of Neuropathic Pain in Palliative Care promette poi di essere particolarmente interessante, poichè dedicato all’impatto del dolore neuropatico nel paziente oncologico, particolarmente difficile da trattare e non sempre diagnosticato con accuratezza. Il Simposio, che prenderà in considerazione sia il dolore derivante dal decorso delle patologie sia quello riconducibile alle terapie anti-tumorali, si prospetta come uno straordinario momento di confronto globale su un tema che interessa milioni di pazienti in tutto il mondo. Quattro gli illustri relatori che presenteranno i loro studi al Simposio: Augusto Caraceni (I), Lukas Radbruch (D), Nathan Cherny (Isr) e Paolo Marchettini (I). - La mole di lavoro preannunciata dal programma del Forum sarà impressionante - sottolinea non senza una punta di orgoglio il prof. Franco De Conno, Presidente e organizzatore del Congresso - basti pensare che in tre giorni assisteremo a oltre 500 presentazioni su temi di straordinaria importanza e attualità clinica: dalle problematiche legate all’utilizzo di farmaci oppiacei allo sviluppo di una terapia dei sintomi, dalla definizione degli standard ideali di cura per le neuropatie all’ottimizzazione degli aspetti organizzativi nazionali per la somministrazione delle cure palliative. - Gli fa eco il prof. Augusto Caraceni - chairman e relatore del Simposio satellite dedicato al dolore neuropatico - la straordinaria numerosità degli interventi é insita nel concetto stesso di cure palliative, che da sempre prevede un approccio clinico fortemente multidisciplinare. Del resto quando il dolore del paziente diventa totale - ha proseguito Caraceni - ed é quindi fisico, ma anche psicologico, morale e sociale, diventa inevitabile che gli attori destinati a contrastarlo siano diversi: dal medico all’infermiere, dallo psicologo all’assistente sociale e al volontario, tutti hanno un ruolo specifico e operano in stretta relazione fra loro, per il raggiungimento del comune obiettivo di una migliore qualità di vita per il paziente. Proprio per questa straordinaria confluenza di interessi e professionalità il Simposio ha tutti i ‘numeri’ per diventare un appuntamento scientifico che lascerà il segno. - 4° Research Forum Eapc Palazzo del Casinò - Lido di Venezia 25-27 Maggio 2006 www. Eapcnet. Org/research2006 . .  
   
   
UN PROGETTO COMUNITARIO FORNISCE UNA SOLUZIONE PER LE LESIONI DEL TENDINE DI ACHILLE  
 
Bruxelles, 25 maggio 2006 - Gli atleti che soffrono di lesioni ai tendini accoglieranno con favore i risultati di un progetto di ricerca finanziato dall´Ue da cui emerge che le cellule staminali adulte possono essere modificate artificialmente per creare nuovo tessuto tendineo. I risultati fanno parte del progetto integrato Genostem, che comprende un consorzio di scienziati di 11 paesi europei e di Israele e che è stato finanziato con importo totale di 8,7 milioni di euro nell´ambito della priorità tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6Pq) per studiare i progressi più recenti delle terapie basate sulle cellule per la rigenerazione di tessuto connettivo. Le lesioni a tendini e legamenti sono frequenti tra sportivi sia a livello amatoriale che professionistico, e rappresentano una sfida significativa per la medicina ortopedica. Finora, le opzioni terapeutiche utilizzate per riparare i legamenti strappati sono state gli autoinnesti (tessuto del paziente innestato in una nuova posizione nel suo stesso corpo), gli alloinnesti (tessuti trapiantati da una persona all´altra) e le protesi sintetiche. Tuttavia, ad oggi nessuna di queste alternative ha fornito una soluzione efficace a lungo termine. Analogamente, nonostante la loro capacità di mantenere e riparare tessuti negli organismi in cui risiedono, le cellule staminali adulte - una cellula indifferenziata presente in un tessuto o organo tra altre cellule differenziate - hanno dato prova di una capacità di autoriparazione molto ridotta. Inoltre, in seguito a una lesione o patologia traumatica, il potere rigenerativo del tessuto adulto spesso non è sufficiente. Utilizzando tale conoscenza, i partner israeliani e tedeschi del progetto hanno adottato un approccio nuovo che ha combinato le proprietà rigenerative delle cellule staminali adulte con diversi fattori di crescita presenti nella proteina morfogenetica ossea (Bmp), noti per la loro capacità di indurre la formazione di tendini o legamenti. I ricercatori hanno preso cellule staminali mesenchimali (Msc) che si trovano nel midollo osseo e nel tessuto lipidico dei topi, e le hanno modificate in modo tale da far loro esprimere le Bmp, in particolare la Smad8 e la Bmp2, che sono poi state impiantate nei tendini di Achille strappati dei ratti. Gli studiosi hanno scoperto che le cellule non solo sopravvivevano al processo di impianto, bensì venivano radunate nel sito della lesione ed erano in grado di riparare il tendine per almeno sette settimane dopo l´impianto. Inoltre, le cellule avevano cambiato il loro aspetto e assomigliavano di più a cellule di tendine (tenociti), e avevano inoltre aumentato enormemente la produzione di collagene, una proteina essenziale per la creazione di tendini e legamenti forti ma flessibili. La presenza di nuovo tessuto tendineo è stata individuata utilizzando un tipo speciale di imaging noto come double-quantum-filtered magnetic resonance imaging (Dqf Mri, ossia risonanza magnetica per imaging con filtro a doppio quanto), che riconosce le differenze tra i tessuti che contengono collagene quali tendini, ossa, pelle e muscoli. L´articolo prodotto, pubblicato nella rivista "Journal of Clinical Investigation", rileva che le proteine Bmp e Smad sono presenti in altri tessuti quali nervi e fegato, e indica che questo tipo di tecnologia di riparazione potrebbe essere utile per altre malattie degenerative. "Si tratta davvero di un passo avanti gigantesco, in quanto per la prima volta i ricercatori sono riusciti a riparare un tessuto ´in vivo´ specifico delle lesioni tendinee", ha dichiarato al Notiziario Cordis Christian Jorgensen, coordinatore del progetto Genostem presso l´Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica (Inserm), che ha inoltre spiegato che altri partner del progetto hanno conseguito risultati analoghi per la cartilagine e le ossa. "I prossimi passi sono i più difficili", ha affermato Christian Jorgensen. "I partner del progetto devono testare questi concetti su animali più grandi e sugli esseri umani". A tal fine, i ricercatori inietteranno cellule umane, in cui siano espresse le proteine Bmp, in topi immunosoppressi. "In tal modo potremo testare se le cellule umane restano invariate e compatibili prima di procedere alla loro applicazione preclinica". Il progetto, della durata di quattro anni, termina nel 2007. Http://www. Genostem. Org .  
   
   
LA COMMISSIONE PRESENTA UN PIANO D´AZIONE PER ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ  
 
Bruxelles, 25 maggio 2006 - La Commissione europea ha adottato una comunicazione che definisce un piano d´azione per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010. Il documento specifica azioni concrete in quattro settori comprendenti "la base di conoscenze" ed enuncia le responsabilità delle istituzioni europee e degli Stati membri in merito a ciascun settore. Il documento indica in che modo il miglioramento del tenore di vita per l´uomo ha portato a un declino simultaneo della biodiversità. "La perdita di biodiversità, che riguarda gli ecosistemi, le specie e i geni, è preoccupante non solo per il notevole valore intrinseco della natura, ma anche perché genera un declino dei ´servizi ecosistemici´ forniti dai sistemi naturali", si legge nell´introduzione della comunicazione. Tali "servizi" comprendono la produzione di alimenti, carburante, fibre e medicinali, la regolazione dell´acqua, dell´aria e del clima, e il mantenimento della fertilità del suolo. L´ue si è impegnata a ridurre la perdita di biodiversità e sono stati adottati provvedimenti a livello comunitario. Le misure in questione hanno dato buoni risultati e la Commissione osserva i primi segni di un rallentamento della perdita di biodiversità. Tuttavia, "gran parte della nostra biodiversità resta notevolmente impoverita e continua a diminuire. È ancora possibile raggiungere l´obiettivo del 2010, ma occorre accelerarne l´attuazione a livello comunitario così come a livello di Stato membro", dichiara la Commissione. È per questo motivo che la Commissione ha elaborato una nuova comunicazione che individua quattro ambiti politici essenziali: la biodiversità nell´Ue, l´Ue e la biodiversità globale, la biodiversità e il cambiamento climatico, e la base di conoscenze. "Comprendere la biodiversità rappresenta una delle principali sfide scientifiche cui deve far fronte l´umanità", dichiara il documento. E aggiunge: "È indispensabile rafforzare le nostre conoscenze sulla biodiversità e i servizi ecosistemici se dobbiamo ridefinire, in futuro, la nostra risposta politica". La Commissione ritiene che sia necessario rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser) mediante il Settimo programma quadro (7Pq) e i programmi di ricerca nazionali. Occorre inoltre consolidare la dimensione internazionale del Ser, le infrastrutture di ricerca, l´interfaccia scienza-politica e l´interoperabilità dei dati per la biodiversità. La comunicazione indica che, se i finanziamenti saranno disponibili grazie alle risorse esistenti, la Commissione istituirà "un meccanismo comunitario per la formulazione di pareri indipendenti e autorevoli basati sulla ricerca che forniranno un orientamento sull´attuazione delle disposizioni e sull´elaborazione di strategie future". La Commissione aggiunge che l´Ue dovrà individuare e sostenere le modalità con cui può essere rafforzata la consulenza scientifica indipendente per i responsabili del processo decisionale a livello mondiale. Altri obiettivi comprendono il miglioramento della compatibilità dello sviluppo regionale con la natura, la riduzione dell´impatto delle specie allogene invasive, la riduzione degli effetti negativi del commercio internazionale e le misure riguardanti le zone rurali in senso lato e l´ambiente marino. "L´estinzione di piante e animali costituisce una perdita irreversibile per l´umanità", dichiara Stavros Dimas, commissario europeo per l´Ambiente. "È necessario investire nella conservazione della varietà delle forme di vita e della salute degli ecosistemi, che sono alla base della nostra prosperità e del nostro benessere. Sappiamo quali sono le misure da adottare. La comunicazione [?] ci aiuterà a riunire tutti gli operatori e le risorse disponibili per mantenere gli impegni presi". Http://ec. Europa. Eu/environment/nature_biodiversity/index_en. Htm .  
   
   
SIMPOSIO SUGLI ACIDI GRASSI OMEGA-3  
 
 Bruxelles, 25 maggio 2006 - Il 19 giugno si svolgerà a Dundee (Scozia) un simposio sugli acidi grassi Omega-3. L´iniziativa tratterà le fonti degli oli Omega-3 e il loro ruolo nelle malattie cardiovascolari, nei processi infiammatori e nello sviluppo cognitivo. Saranno inoltre discussi lo sviluppo di prodotti farmaceutici e nutraceutici e le informazioni sanitarie correlate. Tra il pubblico cui è rivolta l´iniziativa figurano operatori attivi nello sviluppo di nuovi prodotti nel settore alimentare, operatori dell´assistenza sanitaria, accademici, responsabili politici e nutrizionisti. Http://www. Mrsltd. Com .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA L’ALLARME: NON ESISTONO PRODOTTI CHE PROTEGGANO AL 100% DAI RAGGI UV CDV RIBADISCE CHE GLI OCCHIALI DA SOLE OFFRONO INVECE UNO SCHERMO TOTALE  
 
Milano, 25 Maggio 2006 – Si rinnova l’appuntamento con il Progetto Sole, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Commissione Difesa Vista per ricordare agli italiani di utilizzare gli occhiali da sole per proteggersi dai raggi Uv. Un programma che – di anno in anno – si arricchisce di nuovi contenuti e di nuovi stimoli. Spunto di riflessione del progetto 2006 è un documento della Comunità Europea – del 4 maggio scorso – che invita i produttori di articoli preposti alla protezione dai raggi solari a migliorare l’etichettatura. Un monito questo che si è reso necessario in quanto – come ha affermato Markos Kyprianov, Commissario responsabile per la salute e la protezione dei consumatori – “i consumatori devono essere messi al corrente del fatto che non esiste un prodotto per la protezione solare che fornisca il 100% di protezione nei confronti dei raggi Uv pericolosi”. Un’esigenza che i produttori di articoli ottici hanno manifestato già da tempo: un buon occhiale da sole, infatti, è sempre accompagnato da un foglietto illustrativo. “I foglietti illustrativi – raccomanda il dottor Massimo Trevisol, ottico optometrista specializzato in Visual Trainings e Sports Vision e consulente Commissione Difesa Vista – giocano un ruolo centrale per offrire al cliente le corrette indicazioni per ottenere una protezione quanto più completa e adatta ad ogni tipo di esigenza. I filtri solari degli occhiali, infatti, sono divisi in categorie, stabilite da enti internazionali con criteri scientificamente comprovati, anche a livello di normative europee (Iso 8980). Queste categorie sono cinque e vengono indicate con numeri arabi dallo 0 al 4 a seconda del grado di assorbimento dei raggi solari e di conseguenza del grado di protezione delle lenti. A cifra più alta corrisponde un maggiore grado di protezione. Per quanto riguarda la presenza di uno schermo totale “è possibile affermare – aggiunge Trevisol – che con la categoria 4 si può raggiungere un grado di protezione dai raggi Uv del 100%. Ancora maggiore è la protezione se alla lente si combina una montatura avvolgente che aderisca perfettamente al viso e una specchiatura delle superfici esterne delle lenti e dispositivi antiriflesso sulle superfici interne”. Un buon occhiale, dunque, offre una protezione completa: utilizzarlo non è un semplice vezzo. Soprattutto per le categorie più esposte quali bambini e anziani. Come ricorda il dottor Ugo Introini, Responsabile del Servizio maculopatie Ospedale San Raffaele di Milano: “Bisogna sempre considerare l’utilizzo di lenti protettive, soprattutto in due categorie di persone: i bambini, dove la trasparenza dei mezzi diottrici consente il passaggio di una quantità eccessiva di radiazioni dannose, e gli anziani, per i quali un ulteriore accumulo di danno fototossico può portare alla progressione di patologie retiniche invalidanti”. Oltre a prestare attenzione verso la qualità dei prodotti protettivi, occhiali in particolare, e alla loro corretta etichettatura, è fondamentale procedere anche con la ricerca. Questo è l’avvertimento del Cnr che invita a studiare con attenzione le mutate condizioni atmosferiche che determinano, a loro volta, una diversa condizione delle radiazioni solari. “Sarebbe opportuno – afferma Gaetano Zipoli, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Biometeorologia di Firenze – verificare come le radiazioni Uv, insieme alla luce blu, possano creare danni alla vista. Questa mi pare un’ipotesi di lavoro e di ricerca realmente interessante, da svilupparsi con continuità”. Attualmente, infatti, i presidi protettivi sono studiati per filtrare raggi Uva e Uvb, mentre i raggi Uvc, a minor lunghezza d’onda e quindi più pericolosi, risultano completamente assorbiti dalla biosfera. Ma sarà così anche in futuro, considerando le modifiche in atto, come il buco nell’ozono? Meglio essere prudenti. “In futuro – ribadisce anche il dottor Trevisol – si dovrebbero effettuare studi e monitoraggi più mirati in tal senso, che potrebbero evidenziare la necessità di ulteriori sistemi di filtraggio”. Si delinea, quindi, una crescente attenzione nei confronti della prevenzione e della protezione dai raggi solari manifestata da parte delle Istituzioni, tanto nazionali, come il Cdv, quanto internazionali, come la Commissione Europea. Cresce anche la preparazione del consumatore: sempre maggiore, infatti, è la percezione delle conseguenze nocive che ha sulla vista una scorretta esposizione al sole. Il sondaggio, promosso dalla Commissione Difesa Vista a partire dal 2004, a cadenza annuale e con l’obiettivo di monitorare gli atteggiamenti degli italiani nei confronti degli occhiali protettivi, sta dando esiti davvero soddisfacenti, anche grazie al ruolo della stampa e degli opinion leader. La diffusione di informazioni utili e preziose e la cassa di risonanza ottenuta hanno innescato un circolo virtuoso che ha portato il consumatore medio ad aumentare l’attenzione verso la prevenzione, come dimostrano i risultati del sondaggio 2006. Quest’anno, rispetto al 2005, aumenta l’attenzione verso la qualità del prodotto-occhiale: al momento della scelta, l’incidenza di motivazioni di ordine meramente estetico è diminuita di quasi sei punti percentuali, mentre si è maggiormente puntato sull’aspetto ‘salutistico’ con un aumento dell’importanza conferita alla difesa dai raggi Uv di oltre il 4%. Maglia nera ai giovani: nonostante una accresciuta consapevolezza dei rischi, tra i 18 e i 34 anni, resta alta la percentuale di coloro che scelgono l’occhiale da sole per il semplice fattore estetico (ben il 42%). Migliora invece, in generale, la conoscenza degli effetti dannosi dei raggi Uv, così come la percezione del ruolo fondamentale giocato dagli occhiali protettivi. Alla domanda “Lei ha mai sentito parlare di prevenzione dei danni alla vista, provocati dai raggi Uv, mediante l’uso di occhiali da sole?”, ha risposto affermativamente il 63% del campione rispetto al 44% dell’anno scorso (+19%). Gli italiani, dunque, manifestano una crescente attenzione verso i rischi che si corrono attraverso una esposizione non corretta ai raggi Uv. Questo ovviamente rappresenta per la Commissione Difesa Vista un punto di partenza e non d’arrivo: uno stimolo a non abbassare la guardia e a continuare a promuovere campagna di sensibilizzazione. .  
   
   
DISMAMUSICA COLLABORERÀ CON EXPOCTS PER SVILUPPARE INIZIATIVE ED EVENTI LEGATI AL SALONE DEGLI STRUMENTI E DELLE EDIZIONI MUSICALI, PRESENTE ALL’INTERNO DI MEET MILANO  
 
 Milano, 25 maggio 2006 – Expocts, società del gruppo Fiera Milano, attiva nell’organizzazione di grandi manifestazioni fieristiche, e Dismamusica, associazione dei produttori e distributori di strumenti ed edizioni musicali e artigianato, hanno siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la promozione di Meet Milano, la nuova manifestazione organizzata da Expocts. Meet Milano, acronimo di Music, Events and Entertainment Technology, è il nuovo evento fieristico dedicato al settore dell’intrattenimento – musica, strumenti musicali, video, illuminazioni, tecnologie e attrezzature per studi di produzione e registrazione, concerti, discoteche, club, teatri, eventi - che si terrà a Milano, presso il Nuovo Quartiere espositivo di Rho, dal 5 all’8 maggio 2007. L’accordo siglato con Dismamusica prevede che l’associazione supporti Expocts nello sviluppo di attività ed eventi legati al salone degli strumenti e delle edizioni musicali che costituisce una delle due anime di Meet Milano. Dismamusica, associazione di riferimento dei produttori e distributori di strumenti musicali e degli operatori dell’editoria musicale in Italia, rappresenta un mercato che vale circa 350 milioni di Euro e che, nel corso dell’ultimo anno, è cresciuto del 2,1%. Un trend positivo confermato dal fatto che in Italia oltre un milione di persone ogni anno acquista uno strumento musicale didattico o professionale. “La collaborazione con Dismamusica – ha dichiarato Adalberto Corsi, Presidente di Expocts S. P. A. – costituisce un importante tassello della nostra strategia di lancio e promozione di Meet Milano. Abbiamo scelto come partner Dismamusica certi che, grazie al ruolo di primo piano che ricopre nella promozione e diffusione della cultura musicale, saprà supportarci nello sviluppo del salone dedicato agli strumenti e alle edizioni musicali, che prende vita all’interno di Meet Milano”. "L´accordo con Expocts - ha dichiarato Antonio Monzino jr, Presidente di Dismamusica - ci consente di rientrare nel polo milanese da protagonisti, valorizzando la capacità di Milano di promuovere le attività produttive e, nel nostro caso, anche le attività di carattere sociale e culturale. Musica e strumento musicale sono quindi visti come settore economico importante nel panorama del Sistema Musica, ma anche come portatori di valori positivi e di crescita nella scuola e nella società, e allo stesso tempo come barriera efficace contro il disagio e il degrado culturale. Sono certo che il nuovo appuntamento milanese è destinato a portare importanti soddisfazioni all´intero comparto economico legato alla musica". .  
   
   
VICENZAORO2 2006: IN TENUTA LE PRESENZE, CONTENUTO IL VOLUME D’AFFARI GLI ELEMENTI CONGIUNTURALI NEGATIVI, IN PRIMIS IL COSTO DELLA MATERIA PRIMA, CONDIZIONANO L’ESITO DELL’EDIZIONE DI PRIMAVERA.  
 
Vicenza, 25 maggio 2006 - Sensibile termometro dell’andamento dei mercati internazionali, Vicenzaoro2 2006 ha risentito dell’attuale fase congiunturale non positiva dovuta ad una somma di fattori di criticità, primo fra tutti il rincaro-record delle materie prime. Si spiega così il contenuto volume di affari registrato dalle aziende espositrici e la flessione complessiva delle presenze dei buyers del 6%, rispetto a Vicenzaoro2 2005, una flessione tutto sommato contenuta anche alla luce della riduzione di un giorno della durata della manifestazione. In sintesi, Vioro2 ha registrato la presenza di 12. 000 acquirenti provenienti da 104 Paesi a conferma del – comunque – forte livello di internazionalizzazione dell’appuntamento vicentino. Positive le valutazioni espresse dal board degli espositori in merito al lavoro della Fiera: dall’organizzazione di 32 delegazioni commerciali provenienti da 27 Paesi (per un totale di oltre 600 buyers), sino alla collaborazione con Qvc, il più importante network di televendite del mondo, che, in tre dirette via satellite da Palazzo Colleoni a Thiene ha portato alla vendita di 12 milioni di dollari di gioielleria italiana negli Usa e di 170. 000 sterline nel Regno Unito. Importanti poi sono stati i riscontri in termini di interesse e presenza dei “media” con 62 giornalisti italiani e 80 stranieri provenienti da 26 Paesi. Da ricordare, tra i tanti appuntamenti dell’edizione 2006 di Vicenzaoro2, la presenza, per la prima volta a Vicenza, dei sightholders della Diamond Trading Company arrivati per creare nuove opportunità commerciali e di marketing per gli operatori Italiani del settore, l’approfondita analisi del mercato cinese ad opera di World Gold Council ed i molti convegni specialistici dedicati ai temi del design, dell’innovazione e del rilancio del comparto. .  
   
   
A REGGIO EMILIA DAL 25 GIUGNO ALL’8 OTTOBRE 2006 L’ANTOLOGICA DI ARNALDO POMODORO  
 
Reggio Emilia, 25 maggio 2006 - Dal 25 giugno all’8 ottobre, nelle due sedi di Palazzo Magnani di Reggio Emilia e di Palazzo dei Principi di Correggio (Re) si terrà un’ampia antologica dedicata ad Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna (Rn), 1926), lo scultore italiano contemporaneo più noto e apprezzato a livello internazionale. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, con il contributo di Fondazione Manodori, Ccpl, Interacciai di Reggio Emilia, Assicurazioni Generali e Tecton, l’esposizione curata da Sandro Parmiggiani ripercorre cinquant’anni di produzione dell’artista. Si parte, infatti, dal 1960 (La colonna del viaggiatore) fino a giungere ai nostri giorni. La mostra permetterà alle quaranta sculture di Pomodoro di dialogare con una duplice situazione ambientale: l´interno delle stanze di Palazzo Magnani e i luoghi più suggestivi della città di Reggio. Le opere dell´artista, infatti, posizionate lungo corso Garibaldi, e sull’asse da piazza Gioberti a piazza Roversi, si confronteranno con le architetture storiche cittadine, come la seicentesca Basilica della Ghiara e la Chiesa del Cristo, e con il rigore formale dei cortili interni del Palazzo Ducale (ora Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia). A Palazzo dei Principi di Correggio verranno presentate dieci sculture che faranno da corollario a 90 lavori su carta, realizzati tra il 1976 a oggi, che costituiscono la parte più significativa dell´opera grafica di Pomodoro, nella cui attività artistica assumono un ruolo importante, essendo luogo di sperimentazioni e di innovazioni, con il ricorso, del tutto peculiare, alla calcografia in rilievo combinata all´acquatinta, al collage e all´utilizzo di carte speciali. Molto si è scritto sull’arte di Pomodoro, da parte di autori italiani e stranieri, di storici e critici dell´arte e di poeti e scrittori. Le sue sculture affascinano perché permettono, nell´indagine delle forme e nello scavo dentro la materia che le costituisce, nella rivelazione della particolare struttura "molecolare" che l´artista immagina, di gettare un ponte tra il passato, come il retaggio delle architetture di antiche civiltà, e il presente, con una continua capacità di osservazione del reale e di collegamento allo "spirito del tempo". L´influenza di Pomodoro è stata assai profonda e travalica gli stessi ambiti dell´arte: non è un caso, ad esempio, che la conformazione geologica di mondi alieni o la configurazione esteriore di veicoli spaziali immaginate da certi autori di film di fantascienza sembrino ispirarsi alle forme che la scultura di Arnaldo Pomodoro ha reso familiari. Accompagna l’esposizione, un catalogo – Skira editore – che presenta un testo di Luciano Caprile, una conversazione tra l’artista e Sandro Parmiggiani, nonché un´ampia antologia critica, con particolare attenzione ai testi, alcuni dei quali inediti, che poeti e scrittori hanno dedicato a Pomodoro. Note biografiche Arnaldo Pomodoro è nato a Morciano di Romagna nel 1926. È a Milano nella prima metà degli anni Cinquanta, dove diventa amico di artisti e uomini di cultura. Nel 1956 viene invitato alla Biennale di Venezia, dove tornerà a esporre con sale personali nel 1964 e nel 1988; già nel 1958, tiene mostre in Germania e in Belgio. Nel 1959 è a New York e San Francisco: negli Stati Uniti soggiorna ripetutamente per vent´anni; qui frequenta artisti e poeti di primo piano (David Smith, Louise Nevelson, Allen Ginsberg, Gregory Corso), è chiamato a insegnare in alcune Università (Stanford University, Berkeley University, il Mills College di Oakland, California), espone in mostre pubbliche itineranti e riceve premi prestigiosi, quali il "Premio Internazionale di Scultura" del Carnegie Institute di Pittsburgh, che gli viene attribuito nel 1967. Tra le tante mostre importanti a lui dedicate, vanno almeno ricordate quella alla Rotonda della Besana di Milano (1974), al Musée d´art Moderne di Parigi (1976), a Copenaghen (1982), al Forte di Belvedere di Firenze (1984), a Rimini e Cesena (1995), a Varese (1998), a Palma de Mallorca (1999), alla Reggia di Caserta (2000), in vari musei tedeschi, americani, giapponesi e australiani. Pomodoro riceve numerose commissioni pubbliche e private in tutto il mondo, che gli consentono di realizzare opere monumentali - basta ricordare, tra le tante, la Sfera con Sfera collocata davanti al Palazzo dell´Onu a New York nel 1996 -, sempre misurandosi con le caratteristiche del sito e con le problematiche del rapporto tra arte, ambiente e architettura. Svolge pure un´intensa, ininterrotta attività di scenografo, e riceve numerosi importanti riconoscimenti. Nel 1996 costituisce la Fondazione Arnaldo Pomodoro, che ha iniziato di recente la propria attività espositiva a Milano. .  
   
   
SENTIRE CON GLI OCCHI L’ARTE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ: ANNUNCIO DI FEDE E PROMOZIONE DELLA GIUSTIZIA  
 
 Milano, 25 maggio 2006 - Nel 2006 la Compagnia di Gesù ricorda il fondatore (sant’Ignazio di Loyola, a 450 anni dalla morte), e alcuni dei suoi primi compagni (san Francesco Saverio e il beato Pietro Favre, a 500 anni dalla nascita). Per celebrare questo evento, la Galleria San Fedele di Milano organizza una mostra di opere antiche e contemporanee di cui molte inedite (Carlo Maratta , Apparizione della Vergine a san Sanislao; Mario Sironi, Madonna con bambino; Lucio Fontana, Sacro Cuore) altre appositamente realizzate per l’occasione (Phil Sims , A Journey to Red). Non è una mostra sulla storia dell’Ordine - impresa pressoché impossibile -, quanto la presentazione di alcune opere scelte, in grado di aprire sentieri, richiamare esperienze, dischiudere prospettive di senso. Una mostra che voglia cogliere il significato autentico della Compagnia di Gesù non può del resto strutturarsi attraverso l’esposizione di una serie di documenti archivistici, di collezioni d’opere d’arte o di reportages su attività apostoliche. Deve piuttosto permettere di compiere un itinerario. Sull’esempio degli Esercizi spirituali, che non sono da leggere, quanto piuttosto da integrare con la propria vita. In modo particolare, la mostra vuole suggerire alcuni spunti di riflessione su come la spiritualità della Compagnia si sia incarnata nel tempo e si incarni ancora oggi nella realtà contemporanea. In altre parole, indica la necessità di sentire con gli occhi. In questo modo, l’immagine interpella l’uomo. Il filo conduttore della mostra è un percorso guidato, un cammino che interfaccia passato e presente. In questo percorso, opere antiche dialogano con opere contemporanee, condividendo la medesima preoccupazione che sempre ha animato l’Ordine per l’annuncio della fede e la promozione della giustizia. Opere di artisti rinascimentali come Ambrogio Figino sono accostate a maestri del ‘900, come Fontana e Sironi, e ad artisti contemporanei, come l’americano Phil Sims, il fotografo Giovanni Chiaramonte, Giancarlo Marchese… Le opere del Cerano e degli intagliatori barocchi, i fratelli gesuiti Taurino, sono affiancate alle reinterpretazioni di William Xerra. Ad alcune splendide opere barocche, tra le quali un Carlo Maratta inedito, fanno da controcanto le installazioni di Marcello Mondazzi, Lena Liv, Lawrence Carroll, Pietro Coletta. La mostra comprende anche due sezioni fotografiche: l’una, di taglio storico, è una selezione di immagini di archivio della rivista missionaria Popoli: sono fotografie (soprattutto) della prima metà del Novecento che documentano, anche in modo ironico e divertente, il lavoro apostolico dei gesuiti in Oriente; l’altra comprende il reportage di Alberto Muciaccia, e documenta l’attenzione della Compagnia di Gesù per il mondo “dell’immigrazione”, attraverso alcune immagini del lavoro del Jrs, il Jesuit Refugee Service, presso il Centro Astalli e il Centro Arrupe di Roma. Si tratta di immagini che, senza addolcire la realtà, a iniziare dal modo drammatico con il quale il fotografo rappresenta i luoghi in cui il Jrs si trova a operare, ben trasmettono il vissuto sofferto di molte persone costrette ad abbandonare il proprio paese a causa di conflitti, violazioni dei diritti umani, disastri umanitari. In mostra sono anche presenti alcune opere di artisti gesuiti, come Giovanni Poggeschi, Anselmo Perri, Fratel Venzo, Guido Bertagna La mostra, quella che chiude il 27 maggio - Galleria San Fedele, via Hoepli 3 a-b, Milano - su come la Compagnia di Gesù si relaziona al mondo contemporaneo e alle proprie origini. Il passato non può essere proposto come feticcio da musealizzare, quanto piuttosto come sorgente da rinnovare, da far rivivere. Alla luce degli Esercizi Spirituali, fonte da cui attingere per interpretare il presente. E creare il futuro. . .  
   
   
EMOZIONI CROMATICHE 35 ANNI DI PITTURA DI FERRUCCIO GARD 27 MAGGIO - 2 LUGLIO 2006 PADOVA, PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ  
 
 Padova, 25 maggio 2006 - Ferruccio Gard festeggia i 35 anni di pittura con una grande antologica promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e allestita dal 27 maggio al 2 luglio a Padova, nelle sale espositive di Palazzo del Monte di Pietà. La mostra, dopo Padova, sarà riallestita a Venezia (Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, dal 5 settembre al 15 ottobre) e a Montecarlo (Galleria Marescalchi-gam galerie di Monte-carlo, dall’11 al 30 novembre). L’antologica ripercorre le tappe più salienti di 35 anni di pittura dell’artista, “fatta eccezione per gli iniziali quadri figurativi, che considero peccati di gioventù”, afferma Gard. In mostra saranno presenti una sessantina di opere, dal periodo cinetico degli anni Settanta, alle successive fasi geometriche e astratto-informali, sino alle attuali esplosioni cromatiche, definite da Renato Barilli “La fissione del colore”. Gard è stato uno dei protagonisti dell’arte cinetica in Italia ed è un noto esponente del nuovo astrattismo. La sua evoluzione artistica lo ha portato, dopo un iniziale periodo surrealista e metafisico, a passare coerentemente all’arte programmata, al neocostruttivismo e all’arte gestaltica. Particolare interesse ha infatti ricoperto per l’artista lo studio della percezione visiva, nel quale ha sviluppato numerose ricerche, che lo hanno fatto approdare nel 1987 all’astrattismo della nuova geometria. La sua attuale ricerca sulla pittura astratto-informale è considerata da gran parte della critica fra le più interessanti e originali nel panorama italiano, sia per la personale ricerca cromatica (sta inoltre lavorando da anni alla creazione di un nuovo colore), sia per l’innovativa fusione di due esperienze fondamentali dell’arte contemporanea: l’astrattismo e l’informale. L’astrattismo è definito da Gard “la ricerca dell’assoluto” e, proprio in quanto tale, mai completamente raggiungibile e decifrabile dall’uomo. Come lui stesso afferma, nelle sue opere è presente l’assente (l’uomo) ed è visibile l’invisibile (i sentimenti). Egli infatti rappresenta la realtà, con l’insieme delle sue contraddizioni, delle gioie e dei dolori che essa racchiude, rese attraverso l’utilizzo di rapporti e corrispondenze ottiche: combinazione di colori, figure geometriche e simboli. Per questo le sue opere astratto-geometriche possono essere definite “poesie cromatiche”, che richiedono la sensibilità di un osservatore attento per essere interpretate e, anche se la loro comprensione non è immediata, esse hanno comunque un fascino magnetico che cattura l’occhio del fruitore, attirandolo all’interno di un’esplosione di colori e di forme. La mostra sarà accompagnata da un ampio catalogo con presentazione di Giovanni Granzotto e una antologia critica, con scritti, fra gli altri, di Pierre Restany e Achille Bonito Oliva. Biografia Ferruccio Gard è nato a Vestignè (To). Dal 1973 vive e lavora a Venezia dove ha lo studio nell’isola del Lido. Ha iniziato ad esporre negli anni ’70 e oggi ha all’attivo 120 mostre personali e oltre 200 collettive in Italia e all’estero. Tra le ultime personali, la mostra nel 2004 a Torino organizzata dalla Regione Piemonte alla Sala Bolaffi per il ciclo “I maestri piemontesi viventi” e, lo scorso anno, alla pure prestigiosa Casa dei Carraresi di Treviso, dopo la conclusione del ciclo di cinque anni dedicato agli impressionisti. Ha partecipato a tre Biennali Internazionali di Venezia nel 1982, nel 1986 e nel 1995 e all’Xi Quadriennale Nazionale di Roma nel 1986. E’ stato inoltre invitato alla più importante mostra sinora realizzata sull’astrattismo italiano “Astratta: Secessioni Astratte in Italia dal dopoguerra al 1990”, a cura di Giorgio Cortenova e Filiberto Menna, tenutasi a Verona, Galleria Comunale d’Arte moderna, Palazzo Forti; a Milano, Palazzo della Permanente; a Darmstadt, Kunsthalle. Di Ferruccio Gard hanno scritto i maggiori critici, da Pierre Restany ad Achille Bonito Oliva. .  
   
   
THE BLUE ROOM MOSTRA FOTOGRAFICA DI GUIDO HARARI MILANO, GALLERIA ARTEUTOPIA 31 MAGGIO – 22 LUGLIO 2006  
 
 Milano, 25 maggio 2006 - La Galleria Arteutopia inaugura il nuovo spazio milanese di via Mora con The Blue Room, mostra fotografica di Guido Harari, realizzata in collaborazione con Regione Lombardia, Fuji-hunt, Epson e Imprint. Guido Harari è da più di trent’anni il più noto e affermato fotografo musicale in Italia, dopo una straordinaria carriera che, dai primi passi nel mondo della musica come autore di prestigiose copertine di dischi, lo ha visto in seguito fotografo ufficiale di molti grandi miti internazionali. The Blue Room è incentrata su circa 15 artisti - ognuno rappresentato con un portfolio di alcune immagini - che Harari ha percepito come particolarmente vicini alla propria sensibilità e alle sue passioni musicali: Laurie Anderson, Jeff Buckley, Kate Bush, Vinicio Capossela, Leonard Cohen, Paolo Conte, Bob Dylan, Fabrizio De André, Peter Gabriel, Bob Marley, Joni Mitchell, Vasco Rossi, Patti Smith, Tom Waits e Frank Zappa. Sono questi gli straordinari artisti che il fotografo segue da sempre, accompagnandoli e ritraendoli nelle loro performance musicali e non solo. Amatissimo da queste grandi stelle che in varia misura hanno segnato in maniera indelebile e definitiva la storia della musica rock e pop, Harari ha sviluppato con loro nel tempo un rapporto speciale, di amicizia e complicità creativa. In alcuni casi, come per Jeff Buckley e Bob Marley, si è trattato invece di incontri isolati, ma egualmente affascinanti e significativi. Molte immagini sono inedite e presentate qui per la prima volta, accostate in alcuni casi a fotografie divenute nel tempo leggendarie, come quella di De André addormentato contro un termosifone, o l’abbraccio molto privato di Lou Reed e Laurie Anderson, o ancora Tom Waits in fuga con mantello. Per Harari questi artisti sono singolari compagni di viaggio di cui, nelle sue immagini, coglie con naturalezza e ironia aspetti inediti, certamente meno usurati ed effimeri rispetto alla loro iconografia ufficiale, grazie a una sorta di concordata violazione della privacy che nasce da un’intesa quasi telepatica tra fotografo e fotografato, tra musica e immagine. Gli artisti sono fissati da Harari nelle situazioni più disparate e insolite, in momenti privati e pubblici, in casa, in sala d’incisione, in concerto, nel limbo di un backstage, o più semplicemente colti su un set fotografico, in atteggiamenti e contesti spesso rivelatori della loro natura e del loro carattere. Grande novità tecnica ed elemento di pregio e richiamo è la stampa delle immagini della mostra, in collaborazione con Fuji-hunt, Epson e Imprint. Si tratta di fine art giclée di medio e grande formato, cioè stampe ink-jet su carta fine art, ricavate da scansioni digitali dei negativi originali, dunque con un’assoluta fedeltà di riproduzione e di gamma tonale rispetto alle convenzionali stampe su carta fotografica. .  
   
   
MILANO, OGGI APPUNTAMENTO ALLA CASA DELLA POESIA MUSICA E POESIA ALLA PALAZZINA LIBERTY  
 
Milano, 25 maggio 2006 - Dopo il grande successo con cui i milanesi hanno accolto il Festival Internazionale di Poesia, oggi , la Casa della Poesia presenta un nuovo incontro. Alle ore 21. 00 con ingresso gratuito, si terrà una serata dedicata al mondo di “Musica e Poesia”, a cura di Patrizia Burgatto. Le parole degli attori Giulia Cailotto e Alexander Gonzales si alterneranno alle note cantate dal soprano Anita Dordoni, accompagnata dal pianista Maurizio Carnello su musiche di Schubert, Mozart e Bellini. Anita Dordoni. Diplomata in violino al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, per alcuni anni ha fatto parte dell´Orchestra del Teatro alla Scala. Contemporaneamente ha compiuto studi di canto. Ha partecipato al "Progetto Mozart-da Ponte" tenuto dal Maestro Claudio Desderi, ottenendo i ruoli di Despina, Susanna e Zerlina, con cui ha debuttato a Modena, Ferrara, Pisa, Livorno, Lucca, Olimpico di Vicenza, Mantova, Rai di Torino e Londra. Ha tenuto inoltre diversi concerti di Musica da Camera con "I Cameristi del Teatro alla Scala" a Milano e in altre città italiane. Ha cantato il “Rinaldo” a Reggio Emilia; “La Cenerentola” a Pisa; “Falstaff” a Milano, Pisa e Mantova; “Il barbiere di Siviglia” a Milano e a Lima; "Carmen", "Rigoletto", "Il Matrimonio Segreto", “Le Nozze di Figaro”,elisir d’amore, “La Serva Padrona”, “Stabat Mater” di Pergolesi, “Stabat Mater” di Rossini, “Jefte”, il “Requiem” di Mozart, “La Vedova Allegra” di F. Léhar. Si è dedicata inoltre alla Liederistica e alla musica da camera tenendo concerti in varie città italiane (Milano Teatro Nuovo) Vienna (Schubert Saal al Konzerthaus) e in Francia a Nancy e Metz. Da circa un anno fa parte del gruppo cameristico New Deal Ensemble con un repertorio di musica del novecento americana. Maurizio Carnelli. Attivo come solista e accompagnatore di cantanti, in Italia e all’estero. Fra le sale più prestigiose in cui si è esibito: il Teatro Lirico di Milano, l’Olimpico di Roma, il Fraschini di Pavia, il Ponchielli di Cremona, l’Auditorium di Lugano, la Sala dei Congressi di Lucerna, l’ex-Parlamento Ungherese a Budapest, il Toschi Center Hall di Tokio. Ha collaborato e collabora con noti artisti, quali: A. Kraus, L. Serra, L. Valentini Terrani, P. Ballo, R. Gandolfi, A. Zedda, G. Garbarino, G. Gaslini. Ha inciso un Cd con L. Valentini Terrani, vincitore del premio “Cd Classica 96”, e ha realizzato l’integrale delle 52 Sonate di Heydn per pianoforte. Informazioni per il pubblico: Alice Castelli e Patrizia Buratto dalle 9. 30 alle 12. 30 Tel 02. 89690086; cell. 338. 9928288 segreteria@lacasadellapoesia. Com http://www. Lacasadellapoesia. Com .  
   
   
MILANO, APPUNTAMENTO AL MUSEO DI STORIA NATURALE HAPPY HOUR EVOLUZIONISTICI IPOTESI A CONFRONTO SULL’EVOLUZIONE DELLA CULTURA  
 
Milano, 25 maggio 2006, Questa sera alle ore 18. 30, presso Le Jardin d’Histoire, roof-garden caffetteria del Museo Civico di Storia Naturale, prosegue l’appuntamento con gli happy hours della scienza. Astrid Pizzo, ricercatrice in Biologia Evoluzionistica e Conservazione della Biodiversità, terrà una conferenza, a ingresso gratuito, dal titolo “Anche la cultura evolve? Ipotesi a confronto”. Di fronte all’evidenza di un’evoluzione e di una diversità filogenetica delle culture, in particolare di quelle umane, e di fronte al fallimento dei tentativi di spiegare tale diversità come esclusiva conseguenza della selezione operante sulla fisicità degli organismi, la cultura va acquisendo uno status di entità parzialmente autonoma. Essa è ormai riconosciuta come soggetta a dinamiche evolutive in parte indipendenti da quelle che ne caratterizzano i veicoli, ovvero le menti umane. Tali dinamiche sono, secondo alcuni studiosi, analoghe a quelle di tipo epidemiologico (“virus della mente”), e, in ultima analisi, sono generate da meccanismi di “trasmissione + modificazione + selezione”. Esse presentano pertanto alcune analogie con i processi di evoluzione genetica, e sono attualmente soggette allo stesso tipo di analisi teorico-matematica, nonché allo stesso tipo di dibattiti. In futuro, l’evoluzione culturale potrebbe essere oggetto di indagini empiriche e sperimentali, simili a quelle attualmente operate in biologia. La presentazione intende illustrare le principali posizioni che eminenti studiosi hanno adottato in merito allo studio delle dinamiche del cambiamento culturale. Museo Civico di Storia Naturale C. So Venezia 55, Milano Dalle 18. 30 alle 22. 30 Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria Per informazioni: 02/88463337 .  
   
   
MASTERCLASS DI MSTILAV ROSTROPOVICH ALL’AUDITORIUM AL DUOMO FIRENZE, 6 – 7 OTTOBRE 2006  
 
 Firenze, 25 maggio 2006 - Il grande maestro Mstislav Rostropovich torna nella sua amata Firenze in occasione della Masterclass, che si terrà venerdì 6 e sabato 7 ottobre presso l’Auditorium al Duomo, in via de’ Cerretani 56. Il corso di perfezionamento per giovani gruppi da camera sui capolavori cameristici del passato, è promosso dalla Fondazione Romualdo del Bianco e dall’Associazione Nuovi Eventi Musicali e sostenuto da Vivahotels Art In Our Heart. Le lezioni, tenute da Mstislav Rostropovich, il più leggendario tra i musicisti viventi, glorioso violoncellista e apprezzato direttore d´orchestra russo, sono indirizzate a giovani gruppi da camera sui capolavori cameristici scritti da Shostakovich, Prokofiev e Britten ed offrono la possibilità ai giovani talenti provenienti da tutto il mondo di partecipare come uditori ad un evento straordinario con un maestro di chiara fama internazionale. Le iscrizioni alla Masterclass di Mstilav Rostropovich sono aperte fino al 20 agosto 2006. Promo Florence Events, specializzata nell’organizzazione di eventi culturali, ha pertanto strutturato un’offerta speciale per favorire la partecipazione alla Masterclass con quote a partire da € 499,00. La quota include: due notti con sistemazione in hotel tre e quattro stelle nel centro di Firenze con trattamento di prima colazione a buffet; la partecipazione in qualità di uditori alle due lezioni del maestro in programma per il 6 pomeriggio e il 7 mattina presso il nuovo Auditorium al Duomo; welcome cocktail rinforzato all´arrivo, la cena del primo giorno, il pranzo del secondo giorno e la cena conclusiva. E’ inclusa inoltre la partecipazione alla cerimonia di consegna da parte del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici e dall’Assessore alla cultura Simone Siliani della Cittadinanza Onoraria e del Fiorino d’Oro, che si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il 7 pomeriggio. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco e della Vivahotels di Firenze l’evento si terrà presso il nuovo Auditorium al Duomo nel cuore di Firenze, dall’acustica straordinaria, che può contenere fino a 300 persone. L’utilizzo di tale struttura consente ad un numero molto elevato di persone di poter assistere alle lezioni in veste di uditori. Luogo migliore non poteva essere realizzato, pensando anche al fatto che Firenze non aveva prima un auditorium da poter dedicare interamente alla musica da camera. L’iniziativa è voluta dalla Fondazione Romualdo Del Bianco in collaborazione con l’Associazione Nuovi Eventi Musicali con la partecipazione del Comune di Firenze, dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e con il prof. Luciano Alberti, direttore del settore musicale e socio fondatore dell’Associazione Nuovi Eventi Musicali. Www. Promoflorenceevents. Com .  
   
   
AL VIA DOMANI LA RASSEGNA “UN FIUME DI EVENTI” QUATTRO GIORNI DEDICATI AL TURISMO CULTURALE  
 
 Caserta 25 maggio 2006 - Prende il via oggi la rassegna “Un fiume di eventi”, quattro giorni dedicati al turismo culturale ed enogastronomico su iniziativa di Regione Campania, Provincia di Caserta e Giovani industriali. Domani pomeriggio conferenza di apertura a Letino alle ore 14, mentre a partire dalle ore 19. 30 a Maddaloni si potrà assistere all’illuminazione straordinaria dei Ponti della Valle. Tre inoltre i concerti in contemporanea in programma per la giornata alle ore 21: Luca Barbarossa a Marcianise, Aleandro Baldi a Piedimonte Matese e Mietta a San Nicola la Strada. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Venerdì prossimo, 26 maggio, alle ore 11 alla Reggia di Caserta, si terrà invece il convegno dal titolo: “Le eccellenze enogastronomiche: fattore di sviluppo e promozione del territorio”. Dopo il saluto del prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, la relazione introduttiva sarà affidata al presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, mentre ad esporre le tesi dei giovani imprenditori sarà il presidente Gianluigi Traettino. A seguire tavola rotonda con il commissario della Camera di commercio, Gustavo Ascione, il presidente di Federindustria Campania, Cristiana Coppola, il direttore generale dell’istituto Sanpaolo Banco di Napoli, Antonio Nucci e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Campania, Carmen Verderosa, moderati dal direttore de “Il Denaro”, Alfonso Ruffo. Le conclusioni vedranno l’intervento dell’assessore regionale al Turismo e Beni culturali, Marco Di Lello. Da venerdì a domenica, inoltre, evento centrale della rassegna sarà il “Palazzo del Gusto”, esposizione agro-alimentare e vetrina delle specialità enogastronomiche di Terra di Lavoro, che sarà ospitato dalle ore 16 alle 24 nei giardini della Flora della Reggia di Caserta. Il Palazzo è diviso in sei stanze caratterizzate da informazioni sulla produzione e la lavorazione dei prodotti. Cinquanta le aziende che hanno aderito alla manifestazione e proporranno assaggi e la vendita delle loro specialità. In collaborazione con l’Associazione cuochi verranno distribuiti piatti tipici della tradizione casertana mentre Slow Food proporrà i “Laboratori del Gusto” sull’olio, sui formaggi e le mozzarelle in particolare. A fare da colonna sonora sarà la musica dei “900 Big Band”. In occasione della rassegna, infine, sarà disposta per sabato 27 maggio l’apertura straordinaria delle filiali del Banco San Paolo (tra i sostenitori della manifestazione) di Sessa Aurunca, Aversa, Santa Maria Capua Vetere 2, Maddaloni, Capua e Caserta: l’orario di apertura va dalle 10 alle 13 in mattinata e dalle 16. 30 alle 18. 30 nel pomeriggio. .  
   
   
GOLF - EUROPEAN TOUR: BMW CHAMPIONSHIP CON QUATTRO ITALIANI LET: VERONICA ZORZI DIFENDE IL TITOLO NELL’OPEN DI FRANCIA  
 
Milano, 25 maggio 2006 - Costantino Rocca, Emanuele Canonica, Francesco Molinari e Alessandro Tadini partecipano al Bmw Championship (25-28 maggio), uno dei più importanti tornei stagionali dell’European Tour che viene avvicinato molto a un major. Si gioca al Wentworth Club di Virginia Water in Inghilterra. Altissimo il livello qualitativo con la presenza di Ernie Els, Retief Goosen, Michael Campbell, Padraig Harrington, Adam Scott, Darren Clarke, Colin Montgomerie, Thomas Bjorn e Angel Cabrera campione uscente. Il montepremi è di 4. 250. 000 euro dei quali 708. 330 andranno al vincitore. Let: Veronica Zorzi Difende Il Titolo In Francia - Veronica Zorzi difende il titolo nel Vediorbis Open de France (Ladies European Tour) che si disputa a Le Golf d’Arras, ad Anzin St. Aubin, in Francia (25-28 maggio, 72 buche). In campo altre otto italiane: Tullia Calzavara, Barbara Paruscio, Margherita Rigon, Isabella Maconi, Stefania Croce, Diana Luna, Sophie Sandolo e Federica Piovano. Numerose le pretendenti allla vittoria tra le quali citiamo le francesi Gwladys Nocera, che domenica scorsa ha ottenuto il primo successo in carriera nel Swiss Open, e Ludivine Kreutz, la gallese Becky Brewerton e l’inglese Laura Davies. Il montepremi è di 325. 000 euro. Challenge Tour: Moroccan Classic - Il Challenge Tour fa tappa ad Agadir, in Marocco, per il Tikida Hotels Agadir Moroccan Classic (25-28 maggio) sul percorso del Golf du Soleil. Iscritti sette pro italiani: Marco Bernardini, Stefano Reale, Alessandro Napoleoni, Michele Reale, Marco Soffietti, Gianluca Baruffaldi e Andrea Maestroni. Tra i possibili protagonisti lo spagnolo Alvaro Salto, vincitore del The Glenlivet Open Parco di Monza Challenge, e il francese Anthony Snobeck, primo classificato nell’Italia Tessali/metaponto Open a Riva dei Tessali. Il montepremi è di 130. 000 euro, dei quali 20. 800 riservati al vincitore. Lpga: Corning Classic Con Cavalleri E Sergas - Silvia Cavalleri e Giulia Sergas sono a caccia di una posizione in alta graduatoria nel Corning Classic (25-28 maggio, 72 buche), che si disputa al Corning Cc, nella città omonima nello stato di New York. A riposo tutte le migliori proettes del circuito, attenzione puntata sulle coreane Mi-hyun Kim e Se Ri Pak, sulla paraguaiana Julieta Granata, e sulla statunitense Natalie Gulbis. Il montepremi è di $ 1. 200. 000. Senior Pga Championship Con Giuseppe Cali’ - Giuseppe Calì è nel field del Senior Pga Championship, uno dei major per gli “over 50” che si svolge all’Oak Tree Gc di Edmond in Oklahoma. Tanti i campioni partecipanti tra i quali Tom Watson, Lee Trevino, Tom Kite, Lorenz Roberts, Jay Haas e Hale Irwin. Il montepremi è di $ 1. 900. 000. Alps Tour In Austria - Sempre numerosi i pro italiani impegnati nell’Alps Tour che questa settimana si sposta in Austria per il Gosser Open (26-28 maggio, 54 buche) al Gc Erzherzog Johann nella Styria. Tra gli iscritti Massimo Florioli, Emmanuele Lattanzi, Andrea Zani, Matteo Peroni, Andrea Zanini, Nicola Maestroni, Nicolò Gaggero, Gianluca Pietrobono, Massimiliano Secci, Giorgio Grillo. Tra i favoriti gli austriaci Florian Praegant e Ulf Wendling, il francese Julien Xanthopoulos e lo svizzero Robert Wiederkher. Il montepremi è di 35. 000 dei quali 5. 075 andranno al vincitore. Us Pga Tour: Fedex St. Jude Classic - David Toms, Chris Dimarco, John Daly e il campione uscente Justin Leonard sono i giocatori più rappresentativi nel Fedex St. Jude Classic (25-28 maggio, Us Pga Tour) in programma al Tpc Southwind di Memphis nel Tennessee. Il montepremi è di 5,2 milioni di dollari con primo premio di $ 936. 000. Due Azzurre In Germania - Vittoria Valvassori e Anna Rossi difendono i colori azzurri nel German International Ladies Amateur Championship (25-28 maggio), che si disputa al Dusseldorfer Cc, a Ratingen in Germania. .  
   
   
CONGRESSO FIS: OGGI SI FESTEGGIA COMUNQUE LA VAL DI FIEMME PROTAGONISTA NEL “NORDICO”  
 
 Vilamoura (Por) 25 maggio 2006 - Giornata cruciale ieri per la delegazione della Val di Fiemme, impegnata a presentare la propria candidatura alle varie commissioni della Fis in occasione del 45° Congresso della federazione internazionale. Il progetto operativo per organizzare i Campionati Mondiali 2011 di sci nordico, dopo quelli del 1991 e del 2003, è stato illustrato nel dettaglio in particolare alle commissioni di salto, fondo e combinata nordica, così come hanno fatto anche Oslo e Zakopane, le due località in competizione con la Val di Fiemme, il classical resort “nordico” del Trentino. Stessi uomini del 2003 per il progetto del 2011, stessi volontari e dirigenti e ancora una volta il supporto dell’intera comunità della Val di Fiemme ribadita dai sindaci presenti, e della Provincia Autonoma, rappresentata da Tiziano Mellarini il quale oltre che assessore al turismo, commercio e agricoltura è anche il presidente del comitato organizzatore. Impossibile fare previsioni sulla decisione che il consiglio Fis prenderà domani. Come già sottolineato più volte, la Norvegia con la sua capitale Oslo è sicuramente la favorita. Fa un po’ specie la contrapposizione di una piccola vallata dolomitica a una grande capitale, ma nello sci nordico il Trentino si è conquistato una posizione di preminenza, per il suo territorio e per l’attenzione che la gente che ci abita gli riserva, la grande tradizione sportiva e turistica, una vallata molto amata da atleti e tecnici e non solo per i risvolti agonistici. “Comunque vada - afferma Pietro De Godenz, presidente esecutivo del comitato della Val di Fiemme - sarà un successo!” I voti disponibili sono 16, ovvio che più la Val di Fiemme ne riceverà, più salirà il suo prestigio internazionale. De Godenz & C. Non hanno comunque scartato l’ipotesi di una vittoria a sorpresa sul filo di lana. La terza candidata, la città polacca di Zakopane, per una serie di “alleanze” potrebbe proprio far convergere i propri voti sulla Val di Fiemme con la quale c’è grande intesa. Oggi nei “pour parler” la Val di Fiemme ha destato curiosità proprio per la compattezza “politica” dei propri amministratori. Gianni Delladio, sindaco di Tesero e presidente del comprensorio, Silvano Longo, sindaco di Predazzo, Walter Cappelletto, sindaco di Cavalese e Adriano Bazzanella, sindaco di Castello-molina, hanno lavorato a fianco degli organizzatori per tutto il giorno, Franco Nones ha calamitato l’attenzione degli appassionati così come le medaglie olimpiche Bice Vanzetta e Antonella Confortola o Roberto Cecon, tutti abili “Pr” nello stand fiemmese. C’è in ogni caso una grande atmosfera “cavalleresca”, anche se le bocche, si fa per dire, sono cucite. I norvegesi fanno tappa ogni giorno allo stand della Val di Fiemme. C’è il pasta party a mezzogiorno, con buon vino trentino e Trentingrana, oltre al ricercato “espresso”. I trentini visitano lo stand norvegese dove il salmone va a ruba. In mezzo c’è lo stand di Zakopane, dove si spilla birra originale polacca. Dunque questa sera si saprà finalmente chi organizzerà i Mondiali di sci nordico 2011. A “casa Fiemme” ci sarà comunque festa, non solo per il risultato - vittoria o tanti voti fa lo stesso - ma perché domani è anche il compleanno del presidente De Godenz. Poi il giorno successivo tutti al lavoro, per rendere operativi i progetti o per costruire una nuova e più forte candidatura per il 2013. .  
   
   
IL CROSSODROMO “MONTE CORALLI” DI FAENZA E’ PRONTO AD OSPITARE LA TERZA PROVA DEL TRICOLORE RISERVATA AI GIOVANI EMERGENTI DEL MINICROSS  
 
 Faenza (Ra), 25 maggio 2006 - Sarà la gara più importante prima del mondiale motocross Mx3 di luglio quella che domenica prossima ha in programma il Motoclub Faenza, che organizzerà in sinergia con la società promoter Dbo, sullo storico crossodromo Monte Coralli dove sono attesi i giovani piloti del minicross per la terza prova di Campionato Italiano che arriva dopo le gare di Città di Castello (Pg) e Mantova. Gli organizzatori romagnoli condotti dal presidente Gianluca Frattini metteranno a disposizione i 1840 m. Del circuito che ha fatto la storia del motocross negli anni, ma che saprà esaltare altrettanto bene il particolare stile di guida di questi giovani e aggressivi riders. A Faenza si presenterà da leader il giovane pilota viterbese Alessandro Lupino (Ktm) che comanda la classe Senior e sarà inseguito dal mantovano Elia Zinetti (Ktm) e dal triestino Alessandro Battig (Honda). Tra gli Junior l’umbro David Ciucci (Honda) guida il gruppo in graduatoria anticipando l’undicenne cuneese Erison Lagaren (Suzuki) e Matteo Parmiggiani (Suzuki). Infine i Cadetti con il toscano Mirko Vandelli (Ktm) che precede in classifica l’aretino Samuele Bernardini (Ktm) e il vicentino Michele Cervellin (Lem). Tre le categorie in gara, la Cadetti (per i nati tra gli anni 1994 e 1997) che dispone di una cilindrata massima di 65cc, la Junior (per i nati tra gli anni 1993 e 1996), ed i Senior (per i nati tra gli anni dal 1991 al 1994) entrambe in sella a motocicli con cilindrata massima di 85 centimetri cubici. Il programma si aprirà sabato 27 maggio alle ore 10,30 con le prove ufficiali che andranno avanti fino alle 13,20, quindi, dalle 14,30 alle 17,20, si disputeranno le qualificazioni che stabiliranno i piloti ammessi dietro al cancello di partenza delle tre classi finali. Domenica mattina dalle 08,00 alle 10,50 i warm-up che decideranno l’ordine di allineamento e poi via alle finalissime a partire dalle ore 11,45. . .  
   
   
S. EGIDIO ATTENDE LA QUARTA PROVA DEL CAMPIONATO ITALIANO SUPERMOTO  
 
 S. Egidio Alla Vibrata (Te), 25 maggio 2006 - Per il secondo anno consecutivo il circuito Val Vibrata di S. Egidio alla Vibrata (Te) ospita, con l’organizzazione della Dbo, una prova del Campionato Italiano Supermoto, in programma sabato 3 e domenica 4 giugno. Sarà dunque nelle spettacolari chicane dell’impianto teramano che si misureranno le ambizioni dei piloti che puntano ad essere protagonisti di questa stagione giunta già alla quarta delle sei prove previste prima dell’assegnazione dei titoli tricolori nelle due classi: Prestige (riservata a motocicli di cilindrata compresa tra 450cc e 750cc 2 e 4 tempi) e Sport (cilindrata compresa tra 175cc e 250cc 2 tempi e tra 250cc e 450cc 4 tempi). Nella classe maggiore il campione italiano in carica Ivan Lazzarini (Husqvarna) deve rimboccarsi le maniche per incrementare ancora la sua posizione di leader in campionato dopo la trasferta laziale che ha portato nel suo carniere solo una vittoria e un diciottesimo posto a causa di una caduta quando si trovava al comando della prima corsa. Se un pilota deve proteggere il suo bel gruzzolo di punti, ce ne sono altri due che invece non si accontentano affatto, e sono il bolognese del team Lux, Christian Ravaglia (Suzuki), e il romano della Tm vincitore dell’ultima prova di Latina, Simone Girolami, rispettivamente posizionati al secondo e terzo posto in graduatoria con appena quattro punti di distacco, seguiti dal modenese Robert Baraccani che sta mostrando il meglio di sé proprio in questa parte centrale del torneo. Chi deve invece correre in recupero è il bergamasco del team Miglio Ktm Italia, Massimo Migliorati, e l’astigiano Enzo Ermondi (Honda) che si trovano al sesto e al settimo posto in graduatoria davanti all’imolese ufficiale Wrm, Walter Bartolini. In classe Sport il bolognese del team Hm Giletti, Massimo Beltrami, comanda la classifica tricolore ma causa una caduta nel tratto fuoristrada in gara-2 non ha potuto replicare il bottino pieno conquistato in avvio, così si trova ora ad un solo punto da un altro ex campione italiano come il felsino del Tm Racing-berloni, Fabio Balducci. Una bellissima lotta al vertice alla quale assiste il terzo in graduatoria, Attilio Pignotti (Ktm), che attende proprio la prova casalinga di S. Egidio per potersi inserire nei giochi e migliorare anche il terzo posto ottenuto nel 2005 in Val Vibrata. La quarta posizione in graduatoria è per il campione in carica Massimiliano Verderosa (Honda) ancora in cerca di una vittoria parziale in mezzo ad avversari così implacabili. Nelle due graduatorie internazionali comandano il gruppo l’ufficiale Husqvarna Ivan Lazzarini (Prestige) e il francese Thierry Van Den Bosch (Sport), vincitore della terza prova di Latina. Come al solito, oltre al campionato italiano della massima categoria il programma del week-end teramano è arricchito anche da altri interessanti confronti nazionali come il Trofeo Hm Honda, la Coppa Italia riservata ai possessori di moto fino a 750cc 4T, e il Campionato Italiano Junior esclusiva dei piloti under 25 in possesso di moto da 125cc 2T a 250cc 4T, con il pilota laziale Paolo Salmaso (Tm ) che guida la graduatoria davanti all’astigiano Riccardo Piano. Sfortunato il ventenne torinese ex leader Riccardo Cavazzana costretto a saltare la gara della domenica per una brutta caduta occorsagli nelle qualifiche dell’ultima prova laziale. E’ ancora il pilota rietino Ermanno Bastianini (Honda) a comandare la Coppa Italia pur avendo alleggerito nell’ultima prova il carico di punti conquistati. Alle sue spalle si trovano rispettivamente Cristiano Lupacchini (Ktm) e Luca Uccellini (Kawasaki). Infine il Trofeo Hm Honda dove il pilota di Lanciano, Gianni Giancristofaro, precede il teramano Tommaso Iacoboni e il vicentino Simone Marchesini. .  
   
   
LA POLISPORTIVA CIRCOLO GIOVANILE BRESSO PRESENTA A MILANO IL 6° TORNEO INTERNAZIONALE CITTÀ DI BRESSO – MEMORIAL STEFANO LESMA RISERVATO ALLE CATEGORIE PULCINI ED ESORDIENTI  
 
 Bresso, 25 maggio 2006 – Nell’anno del suo 60° anniversario la Polisportiva Circolo Giovanile Bresso giunge al suo sesto torneo internazionale, un appuntamento tradizionale che raccoglie giovani dagli 8 ai 14 anni – italiani e stranieri, di paesi e culture differenti – che scendono in campo animati dalla passione per il pallone. La manifestazione è dedicata a Stefano Lesma, giovane atleta e allenatore, scomparso anzitempo alla vigilia della scorsa edizione. Oggi la conferenza stampa di presentazione presso la Sala di Rappresentanza della Regione Lombardia, in via Pola 12, alle ore 11. 30. In qualità di relatori presenti Giuseppe Manni, Sindaco di Bresso; Roberto Rossetti, Presidente della polisportiva di Bresso; Walter de Vecchi, storico giocatore del Milan; Walter Cottini, Presidente del Settore Giovanile Scolastico della Figc della Lombardia. Attesi i rappresentanti delle istituzioni, gli sponsor, i dirigenti delle squadre e noti personaggi del mondo calcistico e non. Edizione 2006 Il calcio d’inizio è fissato per il 29 maggio: da allora un susseguirsi di gare porterà alla finale del 4 giugno. Tra le formazioni italiane hanno dato conferma, per la categoria Esordienti, Inter e Milan, già presenti nella scorsa edizione, Sampdoria e Pavia, nuove entrate. Per i Pulcini partecipano alcune squadre di Milano e dell’hinterland: U. S. Aldini, A. P. Cimiano, F. C. Cinisello, Centro Schuster, A. C. Grinor, A. C. Juve Cusano, A. C. Merate, A. C. Monza, A. C. Pro Sesto, S. S. Serenissima, Uboldese. Come tutti gli anni, intervengono alcune società straniere: i danesi di Brøndby e gli ungheresi di Gyor Eto F. C. Per gli Esordienti; i francesi di Victorine e gli ungheresi di West Team Hungary League per i Pulcini. I ragazzi ungheresi verranno ospitati dalle famiglie di Bresso. La finale si svolge in concomitanza con la Giornata Internazionale dello Sport, alla quale interverranno tutte le associazioni sportive della città che si cimenteranno in gare, dimostrazioni e saggi di diverse discipline: tiro con l’arco, atletica leggera, arrampicata libera, ginnastica artistica. Durante la manifestazione vi sarà una raccolta fondi a favore della Casa Bambini di Belo Orizzonte. L’edizione 2006 avrà un sito web – www. Memorialstefanolesma. Com – che conterrà tutti i dati necessari a supporto della manifestazione e dei media. .