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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Maggio 2006 |
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GRUPO SOS, GRUPPO SPAGNOLO ATTIVO NELLA PRODUZIONE DI OLIO D’OLIVA, STA VALUTANDO LA QUOTAZIONE PRESSO LA BORSA ITALIANA DEL GRUPPO CARAPELLI SASSO |
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Milano - Grupo Sos, secondo gruppo alimentare spagnolo e leader mondiale nella produzione e distribuzione di olio d’oliva (15% di quota di mercato), sta analizzando la possibilità di quotare presso la Borsa Italiana il Gruppo Carapelli Sasso. Il Gruppo Carapelli Sasso è frutto delle recenti acquisizioni di Grupo Sos in Italia. E’ del marzo 2005, infatti, l’acquisizione di Minerva Oli S. P. A. Cui appartiene lo storico marchio Sasso, sul mercato italiano da oltre 100 anni. Risale invece al marzo 2006 l’acquisizione di Carapelli Firenze S. P. A. , avvenuta attraverso la partecipata al 100% Minerva Oli S. P. A. Il Gruppo Carapelli Sasso è leader tra i produttori italiani e nell’esportazione mondiale d’olio d’oliva, con un fatturato 2005 di circa 490 milioni di euro e una quota di mercato del 20%, un Ebitda medio 04/05 superiore ai 14 milioni di euro e con circa 100 milioni di litri di olio d’oliva commercializzati ogni anno. Fanno parte del Gruppo un imbattibile portfolio di brand del settore: Carapelli, Sasso, Lupi, Minerva, Montolivo, Giglio Olio e Friggibene. L’attuale fatturato consentirebbe al Gruppo di entrare nella classifica delle migliori 10 aziende del settore alimentare quotate presso la Borsa di Milano. Circa il 50% del fatturato del Gruppo Carapelli Sasso. È realizzato all’estero. I principali mercati di esportazione sono: Stati Uniti (circa il 60% delle esportazioni, dove opera con una filiale, Carapelli Firenze Usa Inc, ed ha una quota di mercato dell’8% - dato Nielsen),, Australia, Francia, Gran Bretagna, Austria, Nuova Zelanda, Giappone, Canada e Belgio. Il Gruppo Carapelli Sasso in Italia ha sedi a Tavernellle Val di Pesa (Fi) e Voghera (Pv). La sede di Tavarnelle Val di Pesa (35 km. Da Firenze) ha una superficie totale di 91. 000 m2 e la sede di Voghera (60 km da Milano) ha una superficie di 30. 000 m2. Sono strutture tra le più sofisticate del settore, per le quali sono stati realizzati, negli ultimi tre anni, investimenti pari a circa 14 milioni di euro. Con le recenti acquisizione e la costituzione del Gruppo Carapelli Sasso, Grupo Sos consolida la sua posizione di leader mondiale nel settore dell’olio d’oliva e si pone l’obiettivo di migliorare la gestione degli acquisti di materie prime, di contrarre i costi di produzione ed avere maggiore efficienza nell’utilizzo di reti commerciali e di distribuzione. L’eventuale quotazione in Borsa del Gruppo, potrebbe contribuire alla creazione di un gruppo sempre più forte con una dimensione e una capacità finanziaria adeguate per competere con successo nel mercato globale. . |
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L’ENEA PER L’AGROINDUSTRIA E I BIOCOMBUSTIBILI |
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Roma - I biocombustibili ottenuti dalla trasformazione di prodotti e residui delle attività agricole, forestali e agroindustriali (biomasse), possono costituire una risposta promettente alla richiesta di alternative ecologicamente sostenibili ai combustibili fossili. La politica energetica ed ambientale dell’Unione Europea ha assegnato un ruolo significativo ai biocombustibili liquidi, o biocarburanti per il settore dei trasporti, con l’emanazione della Direttiva Europea n° 2003/30/Ce dell’8 maggio 2003, che prevede il raggiungimento per ogni stato membro di obiettivi indicativi di sostituzione dei carburanti derivanti dal petrolio con biocarburanti, per una quota pari al 2% nel 2005 e fino al 5,75% nel 2010. L’italia si è impegnata a raggiungere tali obiettivi con la Legge 11 marzo 2006, n. 81, che obbliga i distributori di carburante - a partire dal 1 luglio 2006 - a immettere sul mercato benzina e gasolio contenenti percentuali crescenti di biocarburanti, fino al 5% nel 2010. Secondo Luigi Paganetto, Commissario Straordinario Enea: “La scelta dell’Unione Europa in materia di biocarburanti rappresenta una opportunità che va colta sia per i benefici ambientali che essa comporta che per le possibilità che essa offre al nostro sistema agroindustriale. Occorre peraltro – continua Paganetto - affrontare alcuni problemi a cui serve dare risposte adeguate. Il primo è quello del costo delle materie prime, che oggi sono quasi tutte importate per ragioni di prezzo. Il secondo è quello della realizzazione di una filiera produttiva in cui siano opportunamente integrate le fasi del processo di produzione. E’ necessario infine investire di più nell’attività di ricerca su biocarburanti e biocombustibili sulla quale Enea è presente ed attiva perché ci sono importanti evoluzioni tecnologiche su cui occorre essere presenti e capaci di inserirsi fin da oggi”. Nel nostro Paese il consumo annuo di carburanti liquidi per autotrazione è pari a circa 15 milioni di tonnellate (Mt) di benzina e 25 Mt di gasolio. Considerato che 1 t di biodiesel corrisponde a circa 0,9 t di gasolio e che 1 t di etanolo equivale a 0,6 t di benzina, il loro utilizzo in sostituzione dei carburanti fossili porterebbe ad un mercato delle seguenti dimensioni: con una sostituzione pari all’1%, circa 280. 000 t/anno di biodiesel e 250. 000 t/anno di bioetanolo; con una sostituzione pari al 5%, circa 1. 400. 000 t/anno di biodiesel e 1. 250. 000 t/anno di bioetanolo. In Italia, anche se esistono infrastrutture industriali dotate di tecnologie all’avanguardia per la trasformazione dei prodotti agricoli in biocarburanti e per la produzione di energia da biomasse (bioenergia), manca ancora una vera e propria “filiera”, in quanto l’industria nazionale preferisce acquistare materie prime di importazione rispetto a quelle prodotte dal sistema agricolo nazionale, il cui costo non è ancora competitivo. Per favorire lo sviluppo di un mercato della “bioenergia” e per rendere la produzione di biocombustibili e biocarburanti più conveniente, occorre promuovere programmi di ricerca e sviluppo ed iniziative a carattere dimostrativo che coinvolgano tutti i protagonisti delle nuove filiere agro-energetiche, sia per quanto riguarda la produzione delle materie prime agricole, che per l’adeguamento delle tecnologie. L’enea, che ha competenze multidisciplinari nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie, fin dagli anni ’80, svolge di ricerca, sviluppo e dimostrazione nel settore della bioenergia, partecipando a programmi di ricerca nazionali ed europei sulla produzione di biomasse a destinazione energetica (energy crops) e su tecnologie innovative per la produzione di energia (gassificazione) e biocarburanti (etanolo) da biomasse lignocellulosiche. L’enea mette a disposizione del sistema produttivo nazionale e della Pubblica Amministrazione le proprie competenze tecnico-scientifiche per favorire lo sviluppo del comparto agricolo ed agroindustriale del nostro Paese, con interventi atti ad integrare l’analisi, la valutazione ed il monitoraggio dei processi di gestione delle risorse energetiche e ambientali, con attività di progettazione, realizzazione e dimostrazione di sistemi impiantistici innovativi. . |
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AXS M31 BIO-FORMULAZIONE AVANZATA PER L´AGRICOLTURA |
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Con due dita prese il capo della matassa e tirando lievemente verso di sé dipanò il filo della nuova scienza che conduceva nell’era spaziale. Le veniva alla mente questa immagine, chiara e forte, mentre diceva che in fondo Bio Aksxter è solo il bandolo della matassa della scoperta Mendini, e aggiungeva - E’ forse un sogno l’immagine dell’umanità che conquista il suo futuro, visto che l’uomo sulla Terra si comporta da predatore? La tecnologia della terza rivoluzione industriale è all’apice, ma come è sempre avvenuto nelle grandi civiltà al massimo della loro potenza il declino è ineluttabile se non si è pronti ad un ulteriore progresso. La scoperta dell’energia, tesoro dell’universo, è la porta da aprire. Energia: una parola di cui facciamo uso quotidiano attraverso gli infiniti modi di dire, ma soprattutto una risorsa senza la quale non potremmo più vivere. Cos’è questa energia che riconosciamo quando c’è e di cui ne sentiamo fortemente la mancanza quando non c’è? L’uomo adopera l’energia, la produce, la consuma; parla di energia ma non la conosce… Di essa, cosa sa dirci concretamente la scienza aldilà dei suoi paradigmi teorici? Quel filo ignoto a cui sono legati grovigli di concetti e definizioni, oggi ci viene dato da svolgere attraverso la scoperta Mendini per aprirci a una nuova conoscenza. Arriveremo mai a conoscere cosa ha saputo comprendere questo ricercatore? La sua nuova scienza esula dall’aspetto teorico e si serve di strumentazioni inverosimili e sconcertanti per captare, misurare e impiegare l’energia naturale. E’ ciò che avviene con la formulazione avanzata di Bio Aksxter, il fertilizzante di nuova concezione frutto di avanzate nanotecnologie per la cui produzione si raggiungono picchi di energia che superano i 460. 000 kW/ s. 3 t. 3 t. 3 s. 22 ; ed è ciò che avviene con il super elaboratore naturale direttamente collegato all’intelligenza di base. - Quando il ricercatore dà il via ad un programma – racconta Silvana Zambanini - il suo “computer a caldo” si mette al lavoro e progressivamente aumenta l’assorbimento di energia fino alla quantità richiesta, con valori pari a un minimo di 10. 000 kW/secondo fino a un massimo di 1. 500. 000 kW/secondo. Allora si sente un fruscio come quello di una grande cascata: è la canalizzazione multiprogrammata a Y dell’energia in passaggio perpetuo. Sul monitor si susseguono molteplici schede in codice, policrome e a livelli sovrapposti, i cui dati sono decifrabili solo dal ricercatore. Sull’oscilloscopio forme d’onda variabili rivelano inaspettati segnali di frequenza magnetica come quelli della superultramicrocarica Sun. La padronanza dell’energia permette di costruire ogni cosa… – spiega il ricercatore raccontando di come sia possibile cambiare il colore bianco di un geranio in blu - … i colori sono cariche, ma senza le microcariche e le ultramicrocariche essi non possono esistere; le cariche devono avere i codici delle microcariche per dare la messaggistica. Va detto che la portata d’onda della Sun, preposta al cambio del colore, supera 1. 700. 000E (valore?)/secondo ed il ricercatore a questo punto si chiede: - a cosa serve impiegare una tale enormità di energia se la realtà della mia scoperta non viene prima capita anziché carpita. E questa energia, come verrebbe usata? Prendi - disse allungandogli una foglia raccolta dal prato- qui hai tutti i segreti del mondo e dell’universo. La formula non si può rubare… Puoi estrapolarla. Non si può derubare Madre Natura della quale tu fai parte, non puoi derubare te stesso. I segreti di Madre Natura è meglio che rimangano tali. Non si può dare un’arma in mano a un bambino… ci deve essere la volontà di capire… perché, vedi, Bio Akxster è un bicchiere di acqua, come lo è anche un bicchiere di vino o il sangue…. Noi siamo fatti di acqua, le piante anche. Occorre capire l’acqua che continua a trasformarsi… http//:www. Axsm31. Com . |
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"H2BIO", UN SUCCESSO DA QUASI 5 MILA PRESENZE SODDISFAZIONE DELLA MULTIUTILITY: MOLTI VISITATORI IN PIÙ RISPETTO ALL´ANNO SCORSO |
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Scorzè Ve Grande successo per H2bio, la mostra-mercato di prodotti biologici, tipici e salutistici proposta da Acm Spa e dedicata all´ambiente, all´acqua e alla salute. Quasi 5mila persone, molte più dell´anno scorso, hanno visitato il Parco della centrale di sollevamento Acm di Scorzè che ha fatto da suggestiva cornice a un evento che ha colto nel segno, catturando - tra sabato 27 e domenica 28 maggio - la curiosità e il gradimento dei visitatori e facendo la felicità di moltissimi bambini. Tra stand gastronomici, oasi del benessere, incontri e spettacoli, a farla da padrone sono state soprattutto le proposte per i più piccoli e per gli amanti della buona tavola. Particolare entusiasmo ha suscitato, nella giornata conclusiva, l´esibizione equestre dedicata ai bambini, che si sono poi divertiti nel percorrere il Parco a cavallo di un pony. Piatto forte della manifestazione, gli Spazi del gusto "Assaggi e messaggi" e gli stand dei presidi veneti di Slow Food Riviera del Brenta. Davvero molti i visitatori che hanno apprezzato le proposte culinarie legate alla storia e alla cultura della cucina veneta, dai risi e bisi al pane biologico, dai salumi all´olio d´oliva e alla birra artigianale, per un riuscito mix di assaggi e conoscenza di storia a proprietà nutrizionali del prodotto. Ragazzi e adulti si sono divertiti, domenica, con il laboratorio della pasta fatta in casa, apprendendone tutti i segreti della lavorazione. Ma in generale è stata l´intera manifestazione - che ha goduto del patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di Scorzè, e della collaborazione di Veneto a Tavola, Slow Food, Proloco Scorzè, gruppo comunale Ecovolontari, associazione Conoscere il Cristallo - a raccogliere i consensi del pubblico. Sicuramente una esperienza da ripetere. La formula a ingresso gratuito ha richiamato ancor più visitatori, che si sono dimostrati curiosi e partecipi alle proposte e sensibili al messaggio che H2bio voleva lanciare. Ovvero la promozione di una cultura dell´ambiente come risorsa prima da salvaguardare. . |
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LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA DELLE OPERE AGROALIMENTARE CAMILLO GARDINI AL NUOVO MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, ON. PAOLO DE CASTRO. |
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Bologna, 25 maggio 2006 Cosa Non chiedere al nuovo Ministro dell’agricoltura Egregio On. Paolo De Castro, nel congratularci con Lei per il Suo nuovo ed importante incarico, siamo a segnalarLe in 10 punti, le nostre proposte per uno sviluppo del settore. 1. Si pensa che la soluzione di tutti i problemi dell’agricoltura italiana possa essere affidata ad un “buon” intervento statale, sotto la guida di un lungimirante Ministro. La ripresa non dipende dal Governo, o meglio, non può dipendere solo dal Governo, anche se esso dovrà dare un segnale nelle giusta direzione. In primo luogo, i dubbi sull’efficienza dell’intervento statale nascono dalla scarsità di risorse pubbliche che potranno essere messe in campo. Ma ancor più ci si rende conto che i problemi dell’agricoltura sono così complessi che è illusorio pensare di affidare, ad un pur bravo Ministro, la capacità di trovare soluzioni adeguate. Non basta l’intervento statale, non basta la capacità di un singolo uomo alla guida dell’agricoltura italiana. 2. La condizione di difficoltà e di incertezza nella quale si trova ad operare oggi il settore agro-alimentare richiede l’impegno di tutti a rivedere il proprio comportamento. 3. L’agricoltura sta vivendo il periodo di maggiore crisi dal dopoguerra. Eppure il settore agroalimentare gode, ancora oggi, di un sostegno pubblico rilevante: 16 miliardi di euro annui, di cui 11 miliardi di trasferimenti e 5 di agevolazioni (Fonte: Inea). Ma non è sufficiente! Eppure: non si può pensare di mettere in campo nuove risorse pubbliche, e sarà difficile mantenere quelle attualmente disponibili. 4. Da dove cominciare? In primo luogo dagli imprenditori. A loro è richiesta una riqualificazione delle proprie capacità professionali e decisionali, al fine di realizzare scelte aziendali efficienti rispetto ai criteri del mercato. Quindi la prima richiesta al nuovo Ministro non è una nuova politica statalista, ma quella di supportare e sostenere gli imprenditori in questo lavoro di riqualificazione 5. La qualificazione delle capacità degli imprenditori è necessaria, ma non sufficiente ad affrontare i mutamenti sociali ed economici indotti dai nuovi modelli di regolamentazione internazionale del mercato e dalla profonda revisione della politica agraria europea. Per affrontare il confronto con i nuovi scenari socio-economici, è indispensabile che gli imprenditori siano supportati da un comportamento efficiente ed efficace di tutte le componenti del sistema agroalimentare (l’Università, gli enti di ricerca, il Mipaf, gli Enti Controllati, le Regioni, le Organizzazioni Professionali e Sindacali, il Servizio Veterinario, i Comuni, ecc. ). In quanto, sempre più, il successo sarà una condizione saldamente legata all’efficienza ed all’efficacia del sistema; si richiede un nuovo protagonismo e una nuova responsabilità di ogni componente del sistema, ovvero di ognuno di noi. 6. Negli operatori prevale l’atteggiamento di accettazione passiva degli eventi esterni, in modo fatalista, generante un effetto diffuso di protesta e di recriminazione verso tutto e tutti, che porta a non fare nulla, piuttosto che un’espressione fattiva e positiva che, invece, è indispensabile, soprattutto in questi momenti di difficoltà. 7. Su cosa puntare? a. Non sullo Stato, ma sul capitale umano, sulle sue capacità progettuali e di trovare soluzioni innovative. B. Sulla capacità di mettersi insieme, di unire le energie: tra imprenditori della filiera, dello stesso territorio (es. Distretti), tra pubblico e privato. 8. Ciò significa, ad esempio, rivedere completamente il sostegno della Pac, per passare dalla rendita ai comportamenti. Oggi la maggior parte del sostegno viene erogato in base allo status storico dell’agricoltore, una rendita maturata dall’essere stato agricoltore nel periodo 2000-2002. Nella maggior parte dei casi, la distribuzione del sostegno è iniqua: ci sono agricoltori che possono vivere di soli contributi comunitari, altri che non ricevono alcun sostegno. Non si fa differenza tra agricoltori che creano occupazione e valore aggiunto e agricoltori che “disattivano” l’azienda. Bisogna premiare i comportamenti virtuosi, a partire da chi crea occupazione, ambiente, valore aggiunto e sviluppo. 9. In secondo luogo, è necessario introdurre la valutazione a tutti i livelli dell’intervento pubblico e di tutti i soggetti pubblici. Nel settore agroalimentare le risorse pubbliche sono ancora ingenti, ma non saranno mai sufficienti se si disperdono in interventi inutili. Valutare l’efficienza e l’efficacia della politica agraria e delle Istituzioni è una priorità. 10. Non chiediamo al nuovo Ministro nuove risorse pubbliche ed una nuova politica statalista, ma l’incentivazione del capitale umano ovvero un accompagnamento e sostegno agli imprenditori che vogliono e sanno trovare una strada per lo sviluppo in questo momento di difficoltà e, non ultimo, la valorizzazione dei tanti operatori pubblici e sindacali che non si sono rassegnati all’inerzia. Auguri dunque Sig. Ministro Camillo Gardini Presidente Compagnia delle Opere Agroalimentare . |
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CREMONINI S.P.A.: ACQUISISCE IL 50% DI MOTO S.P.A. DA COMPASS GROUP E SALE AL 100% DEL CAPITALE. COSTO DELL’ACQUISIZIONE PARI A 14,5 MILIONI DI EURO. |
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Castelvetro di Modena, Cremonini S. P. A. Ha siglato il 25 maggio 2006 l’accordo preliminare per l’acquisizione da Compass Group International B. V. Del 50% di Moto S. P. A. , secondo operatore italiano nel mercato della ristorazione autostradale. La quota di capitale sociale detenuta da Cremonini S. P. A. In Moto S. P. A. Sale pertanto al 100%. Il costo dell’acquisizione relativo al 50% del capitale di Moto S. P. A è di 14,5 milioni di Euro, corrispondente ad un multiplo di 6,2 volte l’Ebitda previsto per il 2006 (pari a circa 4 milioni di Euro), tenendo conto dell’attivo di cassa al 31/12/2005 di 4,1 milioni di Euro. Il regolamento del corrispettivo avverrà al closing dell’operazione, che è subordinato all’assenso dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Cremonini consoliderà, a decorrere dal 1° gennaio 2006, il 100% di Moto S. P. A. Che si prevede realizzerà quest’anno un fatturato di circa 130 milioni di Euro, di cui 75 milioni di Euro nella ristorazione (bar, market, ristorante e prodotti complementari) e 55 milioni di Euro nel segmento oil (carburanti e lubrificanti). Attraverso l’operazione, Cremonini rafforza il proprio impegno e la propria posizione in un settore dalle prospettive di crescita particolarmente interessanti, legate alle opportunità generate dal processo di riassegnazione delle concessioni previste nei prossimi 4 anni. In particolare, tale processo riguarderà oltre 200 aree di ristoro in tutta Italia, pari approssimativamente alla metà dell’intero mercato della ristorazione autostradale. L’attività aziendale di Moto, che da oltre un anno ha la propria sede legale e operativa a Castelvetro di Modena, proseguirà nel segno della continuità gestionale. L’accordo prevede inoltre la facoltà di continuare ad utilizzare il marchio Moto per i prossimi cinque anni. Moto S. P. A ha realizzato nel 2005 un fatturato di circa 110,6 milioni di Euro (+45% rispetto al 2004), 65,4 milioni dei quali derivanti dalle attività di ristorazione e 45,2 milioni di Euro derivanti dalle attività “oil”. A quasi tre anni dall’avvio delle proprie attività, Moto S. P. A è divenuto il secondo operatore italiano nella ristorazione autostradale con una quota di mercato di circa il 7%, attraverso la gestione in concessione di 31 aree di servizio su tutte le principali arterie autostradali. Cremonini, con oltre 6. 700 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo, con ricavi totali per 2. 128,9 milioni di Euro nel 2005, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Montana) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (Marr). Ha, inoltre, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie (Chef Express). Il Gruppo, infine, si colloca al 2° posto nel mercato italiano della ristorazione autostradale (Moto). . . . |
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DAVIDE CAMPARI-MILANO S.P.A :PRIMO TRIMESTRE AL 31 MARZO 2006 VENDITE NETTE € 182,1 MILIONI (+24,0%) RISULTATO OPERATIVO € 38,6 MILIONI (+15,3%) |
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Milano – L’ 11 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2006. L risultati del Gruppo Campari del primo trimestre del 2006 sono stati decisamente positivi. Nel primo trimestre del 2006 le vendite del Gruppo sono state pari a € 182,1 milioni, in crescita del 24,0% (+20,6% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite consolidate è stata generata da una crescita organica del 9,3% e da un impatto positivo dei cambi del 3,3%. La crescita esterna, pari al 11,3%, è stata determinata dalle vendite dei brand di terzi, oggetto dei nuovi accordi di distribuzione (Jack Daniel’s e gli altri brand di Brown-forman sul mercato italiano, Martin Miller’s Gin e il liquore Midori sul mercato statunitense; il portafoglio spirit del Gruppo C&c sui mercati statunitense e brasiliano) e delle recenti acquisizioni (i vini Teruzzi & Puthod e, in misura minore, lo Scotch whisky Glen Grant). Il margine commerciale si è attestato a € 54,3 milioni, evidenziando una crescita del 17,4% (+14,9% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 29,8%. La variazione totale è attribuibile per il 10,5% alla crescita organica, per il 4,4% alla crescita esterna e per il 2,5% al positivo effetto cambi. L’ebitda prima di proventi e oneri non ordinari è stato di € 43,5 milioni in crescita del 16,3% (+14,4% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,9%. Pagina 2 di 4 L’ebitda è stato di € 43,2 milioni, in crescita del 14,3% (+12,4% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,7%. Il Risultato della gestione ordinaria (Ebit prima di oneri e proventi non ordinari) è stato di € 38,9 milioni, in crescita del 17,5% (+15,8% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,4%. Il Risultato Operativo (Ebit) è stato di € 38,6 milioni, in crescita del 15,3% (+13,6% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,2%. Relativamente agli ammortamenti, è opportuno precisare che la voce ammortamenti immateriali, conseguentemente all’adozione degli Ias / Ifrs, non include più l’ammortamento relativo all’avviamento e ai marchi. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 35,5 milioni e ha evidenziato un incremento del 16,8% (+15,1% a cambi costanti). L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di € 34,6 milioni e ha evidenziato un incremento del 15,5% (+14,4% a cambi costanti). Al 31 marzo 2006 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 461,6 milioni (€ 371,4 milioni al 31 dicembre 2005). Si segnala che in data 15 marzo 2006, il Gruppo Campari ha perfezionato l’acquisto dei marchi di Scotch whisky Glen Grant, Old Smuggler e Braemar e dei relativi asset, per un corrispettivo, pagato in contanti, di € 130 milioni. L’acquisizione è stata finanziata con indebitamento bancario. Vendite Consolidate Del Primo Trimestre 2006 - Il segmento spirit, che rappresenta il 70,9% del fatturato totale, ha registrato una variazione positiva delle vendite del 32,6%, determinata da una crescita organica del 11,5%, grazie al buon andamento dei marchi principali, a un impatto positivo dei cambi del 4,8%, e a una crescita esterna positiva del 16,3%. La crescita esterna è stata generata dai nuovi accordi distributivi, tra cui, in particolare, quelli relativi al whisky Jack Daniel’s sul mercato italiano, al liquore Midori sul mercato statunitense, e al portafoglio spirit del Gruppo C&c sui mercati statunitense e brasiliano. Il brand Campari ha registrato una crescita del 8,8% a cambi costanti (+12,1% a cambi effettivi), grazie a un buon andamento in tutti i mercati principali. Le vendite di Skyy Vodka hanno registrato una crescita del 22,7% a cambi costanti (+32,8% a cambi effettivi), grazie a un positivo andamento sia negli Stati Uniti (+24,0% a cambi costanti) sia nei mercati internazionali. Con riferimento alle altre marche principali, il segmento spirit ha beneficiato dell’andamento decisamente positivo di Camparisoda (+28,6%), Aperol (+10,4%) e Ouzo 12 (+67,0%); Cynar e i brand brasiliani hanno chiuso il primo trimestre 2006 in calo rispettivamente del 17,2% e 12,3% a cambi costanti. Relativamente ai brand in licenza, si segnala il positivo andamento di tequila 1800 (+14,9% a cambi costanti) e gli Scotch whisky (+11,1% a cambi costanti); Jägermeister ha registrato una flessione del 10,7% a cambi costanti. Il segmento wine, pari al 10,9% del fatturato totale, ha registrato una crescita del 1,0%, determinata da una variazione organica negativa del 2,5%, da un impatto positivo dei cambi del 0,8% e da una crescita esterna del 2,7%, generata dalla neo-acquisita Teruzzi & Puthod. L’andamento positivo del segmento è stato trainato dai vini Sella & Mosca (+22,6%), mentre i vermouth e gli spumanti Cinzano hanno riportato una diminuzione rispettivamente del 15,8% e 1,0% a cambi costanti. Relativamente agli altri marchi del Gruppo, le vendite hanno registrato una crescita per Mondoro e una contrazione per Riccadonna. Le vendite di soft drink, pari al 17,0% del fatturato totale e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, evidenziano l’andamento positivo di Crodino (+7,5%), della gamma Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda (+13,2%) e della marca di terzi Lipton Ice Tea (+14,7%). Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo trimestre 2006 sul mercato italiano, pari al 50,8% delle vendite del Gruppo, hanno registrato una crescita del 13,2%. L’italia ha beneficiato del positivo contributo della crescita esterna (+6,1%) derivante principalmente dalla distribuzione di Jack Daniel’s e degli altri brand di Brown-forman, iniziata a maggio dello scorso anno; il business organico ha registrato una crescita delle vendite del 7,1%, favorita dall’andamento positivo di tutte le marche principali. Le vendite in Europa, pari al 15,2% delle vendite Pagina 3 di 4 consolidate, hanno segnato una crescita del 12,4%, determinata da una crescita organica del 9,5%, grazie al buon risultato conseguito in mercati europei di importanza strategica, inclusa la Germania, da un impatto negativo dei cambi del 0,1%, e da una crescita esterna del 3,0%, generata principalmente da Teruzzi & Puthod. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 30,2% del totale, il mercato Usa ha registrato una crescita organica del 20,9% a cambi costanti, una crescita esterna del 40,7% e un effetto cambi positivo del 10,9%. In Brasile le vendite hanno registrato una variazione organica negativa del 12,8% a cambi costanti, un effetto cambi positivo del 28,3% e una crescita esterna del 0,3%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 3,7% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 16,8%, trainata da una crescita organica del 10,4%. . |
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AD ALMA (COLORNO, PR), SI APPRENDONO I SEGRETI DELLA PANIFICAZIONE E DELLA SILENZIOSA LIEVITAZIONE DELLE MASSE DOLCI |
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La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha sede a Colorno (Pr), apre le porte all’alimento quotidiano che non può mai mancare sulle nostre tavole: il pane. Sarà Fabio Bertoni, un grande custode delle tecniche di panificazione, nonché maestro dal 2000 della Federazione Italiana Panificatori e docente nelle migliori scuole nazionali ed internazionali in pasticceria da forno e paste lievitate, a svelare tutto ciò che è utile sapere su questa “arte bianca”. Un’arte sicuramente difficile da cristallizzare in procedimenti tecnici sequenziali, poiché non esiste un metodo standard di panificazione valevole per tutti i tipi di pani italiani, ma ciascuno può essere realizzato secondo l’abilità o la fantasia del panificatore. Rimangono comunque invariate le principali fasi del processo produttivo: impastamento, formatura, fermentazione, trasudamento che, durante il corso organizzato da Alma, verranno dimostrate e spiegate approfonditamente. Ad affiancare il maestro Bertoni, ci sarà Simona Lauri, esperta nel settore della panificazione e prodotti da forno e docente presso le scuole di Varese, Bergamo e Saronno per pani nazionali, internazionali, speciali ed artistici. Questo gustoso viaggio tra farine e lieviti, si svilupperà in due momenti distinti: nei giorni 26 - 27 - 28 giugno si tratteranno le tecniche di panificazione; il 29 - 30 giugno i protagonisti saranno i dolci lievitati. L’ospite d’onore sarà sempre il frumento tenero, cereale per antonomasia, dal quale si ottengono impasti viscoelastici ottimi per la produzione di pane, prodotti da forno, grandi lievitati ecc. Informazioni e costi dei corsi, insieme alla scheda di partecipazione, si possono ricevere contattando Alma. Infoalma@scuolacucina. It www. Alma. Scuolacucina. It . |
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DAGLI USA UNA LAUREA HONORIS CAUSA PER CARLO PETRINI
IL RICONOSCIMENTO ARRIVA DALL´UNIVERSITÀ DEL NEW HAMPSHIRE |
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L´università del New Hampshire con sede a Durham, negli Stati Uniti, conferirà il prossimo 20 maggio la laurea honoris causa a Carlo Petrini, presidente di Slow Food. La cerimonia di conferimento dell´honorary doctorate sarà preceduta il 18 maggio da un discorso pubblico da parte del fondatore di Slow Food, rivolto al mondo accademico ma anche alla cittadinanza locale, alla società civile, ai cuochi, ai produttori e a quanti nell´area del New England lavorano sul concetto di agricoltura sostenibile. La laurea in Lettere Umanistiche verrà conferita, su iniziativa del Dipartimento Sostenibilità dell´Unh, dal Rettore Bruce Mallory, con la seguente motivazione: «A Carlo Petrini, rivoluzionario precursore, fondatore dell´Università di Scienze Gastronomiche. La sua associazione Slow Food ha portato all´interesse mondiale la biodiversità gastronomica e agricola». L´università del New Hampshire, la prima negli Usa a ricevere dallo Stato, nell´Ottocento, terreni destinati alla ricerca agronomica, è oggi leader tra gli istituti universitari nazionali nel campo della sostenibilità ambientale, e firmerà in quella occasione un protocollo di collaborazione con Slow Food e l´Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ma l´interesse del mondo accademico americano nei confronti di queste tematiche si percepisce in modo evidente dal fatto che 40 docenti universitari dei più prestigiosi istituti accademici degli Stati Uniti hanno già assicurato la loro presenza a Terra Madre, ed altri ancora se ne aggiungeranno. Sono infatti almeno 400 le adesioni previste da ricercatori e professori delle Università in tutto il mondo, interessati a confrontarsi con i saperi tradizionali dei delegati di Terra Madre (26/30 ottobre 2006 a Torino, in concomitanza con il Salone del Gusto). Il meeting Terra Madre 2006 è centrato sull’eterogeneità dei saperi che concorrono al successo di un prodotto alimentare di piccola scala e di alta qualità: la conoscenza antica dei produttori si accompagna all’azione degli chef, portatori di sapienza empirica e di creatività; ma nel futuro sarà la scienza ufficiale, la ricerca, a dover dialogare sempre di più con le sapienze tradizionali, in un reciproco riconoscimento di valori e funzioni. L´apporto della comunità scientifica internazionale statunitense, da sempre all´avanguardia nel campo della ricerca, sarà perciò determinante, e il riconoscimento della laurea honoris causa a Carlo Petrini è espressione dell´adesione, dell´interesse e delle aspettative che le tematiche di Terra Madre stanno suscitando nel mondo. |
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PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ, INIZIATIVE E PRODUZIONI FLORO-VIVAISTICHE E AGRO-ALIMENTARI REALIZZATE ALL’INTERNO DELLE CARCERI DEL LAZIO |
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Promozione delle attività, iniziative e produzioni floro-vivaistiche e agro-alimentari realizzate all’interno delle carceri del Lazio: questa è la finalità del Protocollo d’intesa tra l’Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune di Roma, il Co. P. A. (Consorzio per l’ambiente) e Legambiente Lazio firmato oggi presso il Vivaio Formiche Verdi, in Via Appia Nuova 1220. Con una prima, simbolica e importante concretizzazione: già nel prossimo mese di giugno Piazza Venezia vedrà il proprio allestimento estivo realizzato dal Servizio Giardini del Comune di Roma, con 5. 000 piantine di fioritura stagionale, provenienti dalle carceri del Lazio coinvolte nelle attività del protocollo. Un protocollo che giunge al termine di una fitta rete di relazioni e iniziative tra i soggetti firmatari, finalizzato a favorire il reinserimento sociale dei detenuti delle carceri romane e del Lazio, promuovendo iniziative tese allo sviluppo delle attività lavorative a favore della popolazione detenuta, attraverso contatti con l’ambiente esterno. Formazione, attività di volontariato e sviluppo dell’imprenditorialità, in particolare nei settori legati alla tutela e valorizzazione ambientale, saranno le chiavi di questa azione. L’assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune di Roma, nell’ambito delle proprie competenze, favorirà l’accesso al mercato del lavoro dei detenuti fornendo consulenza e formazione, in particolare nel settore ambientale, ma anche promuovendo le attività, le iniziative e le produzioni del Consorzio Copa e della Legambiente Lazio, individuando le lavorazioni che possono essere affidate in esecuzione ai soggetti detenuti, nell’ambito delle normative vigenti, facendo conoscere alla cittadinanza queste iniziative e attività. Il Consorzio Copa (Consorzio per l’Ambiente), che già opera a stretto contatto con diverse cooperative interne alle carceri (Coop. Zaffa C. C. Viterbo, Cooperativa Lazzaria C. C. Velletri, Coop. G. I. A. N. O. C. C. N. C. Rebibbia, Coop. L’arcolaio del C. C. Di Siracusa), svilupperà le proprie azioni in particolare nei settori della produzione e commercializzazione di fiori, piante stagionali e altre produzioni agro-alimentari all’interno degli istituti di pena operanti nella struttura produttiva del consorzio, occupando una quota di manodopera “svantaggiata”, in un costante rapporto con le carceri stesse (C. C. F. Di Rebibbia, C. R. Di Civitavecchia). L’associazione Legambiente Lazio Onlus, che già opera all’interno del carcere di Rebibbia Nc con un proprio circolo, realizzerà attività di informazione e formazione rivolte ai detenuti delle diverse carceri coinvolte nelle attività relative al protocollo, in particolare sui temi ambientali, facilitando il percorso verso la certificazione di qualità delle produzioni realizzate all’interno delle carceri, attraverso il marchio già esistente di “Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità” o attraverso altre strategie. Hanno firmato il protocollo l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma Dario Esposito, l’Amministratore Delegato del Co. P. A. Valter Cirillo, il Presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati; hanno partecipato all’iniziativa rappresentanti di diverse cooperative di detenuti delle carceri laziali e rappresentanti dell’Amministrazione Penitenziaria. Al termine dell’iniziativa è stato offerto ai partecipanti un buffet con vini e prodotti provenienti dalle case circondariali del Lazio. . |
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VITEVINUM : COMUNICARE IL VINO SUL MERCATO |
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Tp Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti in collaborazione con l’Azienda Agricola Villa di Monticelli Brusati in Franciacorta, ha organizzato questo interessante corso riguardante la Comunicazione e il Marketing del settore dell’Enogastronomia e dell’Agroalimentare. Vitevinum: comunicare il vino sul mercato è un corso pensato ad hoc per le aziende vitivinicole e la loro rete distributiva. Si prefigge la conoscenza del mondo del vino italiano, le tendenze e i mercati nazionali ed esteri, il marketing, il packaging e la comunicazione del prodotto, con l’obiettivo di fornire il giusto ed efficace supporto per coloro che vogliono portare la propria azienda al migliore posizionamento sul mercato. Il programma si sviluppa in cinque fasi, che vanno dalla Storia, dalle Statistiche, dai Mercati, per arrivare ai Mezzi per comunicare l’azienda e prodotti. Il corpo docente è formato da due Professionisti altamente qualificati; ad accompagnare i corsisti lungo il percorso di Vitevinum saranno infatti Marco Rossi, esperto di Marketing e Comunicazione, da anni impegnato nel settore dell’Enogastronomia e dell’Agroalimentare, e Guido Montaldo, esperto di viticoltura, coautore del libro “Le piante coltivate e la loro storia. Dalle origini al transgenico in Lombardia nel centenario della riscoperta della genetica di Mendel” edito da Franco Angeli. Il corso ha una durata di due giorni e si terrà giovedì 8 e venerdì 9 giugno, presso l’Azienda Agricola Villa, località Villa, Monticelli Brusati, Brescia. Www. Associazione-tp. It. . |
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PROVACI GUSTO - 5^ EDIZIONE PAVIA, PALAZZO DEL BROLETTO, PIAZZA DELLA VITTORIA DALL’1 AL 4 GIUGNO 2006 |
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Dall’1 al 4 giugno torna a Pavia, con la sua quinta edizione, Provaci Gusto, la manifestazione dedicata alla valorizzazione del territorio e del prodotto riso nella sua incredibile versatilità, alimento “principe" dell’alimentazione locale e regionale. L’evento, organizzato da Paviamostre Azienda speciale della Camera di Commercio di Pavia, in collaborazione con Comune e Provincia di Pavia, avrà come punto di riferimento il Palazzo del Broletto, riaperto dopo anni di chiusura per i lavori di ristrutturazione, in occasione di Vindesign (25-29 maggio). Obbiettivo dell’evento è riconfermare il Riso come alimento “principe” dell’alimentazione - ogni degustazione proporrà nel menu almeno un piatto a base di riso - sottolineando l’importanza che esso riveste per l’economia del territorio pavese e promuovere gli aspetti legati alla “Cultura” dell’alimentazione coinvolgendo alcuni degli “attori” del settore quali, per citarne uno, Slow Food, la cui condotta di Pavia organizzerà una serie di “Officine del Gusto”. Come l’anno scorso, anche per l’edizione 2006, l’area ristorante self-service di Provaci Gusto sarà situata sotto Cupola Arnaboldi. L’area espositiva del mercatino agro-alimentare - bancarelle con vendita di prodotti locali – rimarrà invece localizzata al Palazzo del Broletto, sotto il porticato e nel cortile del chiostro. . |
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BITTO E RICOTTA D´ALPE, I PRODOTTI TIPICI DI FONDOVALLE, DAL VALTELLINA CASERA DOP AI FORMAGGI DI CAPRA, TUTTI GARANTITI DAL MARCHIO STORICO “LATTERIA SOCIALE VALTELLINA DI DELEBIO” ALL’AGRITURISMO “BAR BIANCO” |
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L’agriturismo “Bar Bianco”, della Latteria Sociale Valtellina di Delebio (So), è luogo di elezione per la produzione estiva del pregiato formaggio Bitto Dop. In uno scenario suggestivo, in cui lo sguardo si perde tra i pascoli e l´unico orizzonte è il cielo, sorge l´Alpe Culino: un mondo popolato di mucche al pascolo e in cui regna incontrastato il Silenzio. E´ lì che potrete andare alla scoperta dei piccoli, grandi segreti dell’Arte casearia d’Alpeggio, gelosamente custoditi dai Maestri Casari. L´agriturismo Bar Bianco vi ospiterà per farvi degustare i “gioielli” prodotti in alpeggio: dal Bitto alla Ricotta d´Alpe, ed i prodotti tipici di fondovalle, dal Valtellina Casera Dop ai Formaggi di Capra, tutti garantiti dal marchio storico “Latteria Sociale Valtellina di Delebio”, costituitasi cooperativa dal 1969 per raggruppare quelle che una volta erano le piccole latterie turnarie di paese, che altresì sarebbero andate scomparendo. La Latteria Sociale Valtellina, che da oltre trent’anni lavora il latte di oltre 60 aziende agricole valtellinesi e valchiavennasche, può ora dunque fregiarsi anche della lavorazione diretta del Bitto Dop e dei formaggi d´alpeggio, in un luogo meraviglioso, l´Alpe Culino. All´agriturismo Bar Bianco potrete assaggiare i formaggi lavorati nella piccola Casera situata a 10 minuti di cammino, e acquistarli, oppure gustare le ricette più tipiche della tradizione locale valtellinese: i classici pizzoccheri, la polenta taragna e tante altre ricette di antica memoria, una vera delizia per il palato. L’agriturismo Bar Bianco realizza a partire dai mesi estivi e fino a metà ottobre, un fitto programma di attività di approfondimento delle produzioni tipiche e della cultura tradizionale valtellinese. Domenica 06 agosto “Alla scoperta delle storiche Birre valtellinesi a bassa fermentazione dalla produzione al consumo”, in collaborazione con il Birrificio Spluga di Gordona con degustazione e abbinamento di formaggi. Domenica 20 agosto “Il Pizzocchero Valtellinese dalla preparazione alla degustazione”. Come si impastano, tarellano e cucinano i “veri” pizzoccheri di Teglio in collaborazione con l’accadermia del Pizzocchero. Domenica 27 agosto , giornata interamente dedicata al latte e al formaggio di Capra, così come alla scoperta delle capre di Razza Orobica. Una giornata all’insegna del gusto, menu tipico tutto a base di formaggi caprini, e della conoscenza delle caratteristiche del latte e dei formaggi di capra, a partire dalle aule didattiche sulla razza autoctona della Valgerola. Nel’arco della giornata: prove di mungitura, dimostrazione di caseificazione dei formaggi caprini, guida all’assaggio e un incontro dibattito sulle caratteristiche nutrizionali e dietetiche del latte caprino, con la partecipazione dei ricercatori dell’Istituto di Ricerca Spallanzani, medici (allergologi, cardiologi, internisti e pediatri interessati) ed esperti di settore. Un saggio di cultura alpestre aperto a coloro che vogliono passare una giornata all’insegna della natura e della vita agreste, con un risvolto scientifico di grande valore. Dal 30 settembre al 01 ottobre e dal 07 al 08 ottobre la creazione di Menù Degustazione a base di Bitto Dop e Valtellina Casera Dop, “Cucina di antica memoria”, in abbinamento i migliori vini doc e docg della Valtellina, iniziativa in occasione di Morbegno in Cantina. Note aromatiche d’alpeggio, incontri conviviali a tema con degustazione presso l’agriturismo di prodotti provenienti dalla filiera agro alimentare lombarda in collaborazione con Ersaf. Domenica 15 ottobre note aromatiche d’alpeggio, incontri conviviali a tema con degustazione guidata presso l’agriturismo di prodotti provenienti dalla filiera agro alimentare valtellinese, in collaborazione con Ersaf. Latteria Sociale Valtellina di Delebio: Tel. 0342685368 – Ref. Marco Monti . |
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TRADIZIONALI RICETTE ITALIANE REALIZZATE SEGUENDO UN’ATTENTA E RIGOROSA RICERCA DEI MIGLIORI PRODOTTI NEL RISTORANTE LORENZO IN UN ANGOLO DI MILANO UNICO E IRRIPETIBILE |
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In un luogo ricco di tradizioni, apre a Milano il Ristorante Lorenzo. Esclusivo ed elegante, unico nel suo genere, è immerso nell’oasi verde dell’Ippodromo del Galoppo di San Siro, all’interno della storica Palazzina Liberty. A gestirlo quattro giovani, imprenditori e manager, appassionati di cucina: Marco Clemente, Lorenzo Battistello, Antonio Mangone e Simone De Matteis; l’unico con precedente esperienza culinaria il veneto Lorenzo Battistello, uno dei partecipanti della prima edizione del Grande Fratello. Il Ristorante Lorenzo è un nuovo spazio a Milano dove vivere una serata diversa in un’atmosfera accogliente e particolare. E’ lo scenario ideale per gustare cocktail, lunch e dinner: per gli aperitivi l’appuntamento è al Lounge Bar con il suo imponente bancone in legno, mentre il Ristorante si sviluppa nelle due sale interne; la prima con una particolare esposizione di vini e la seconda dominata dall’enorme stufa in maiolica dei primi del ‘900. D’estate il ristorante si estende all’esterno, nel polmone verde di San Siro, all’ombra di piante secolari e con un patio che aprirà i battenti a fine maggio. La cucina è affidata a Lorenzo Battistello che, con il capo chef, interpreta tradizionali ricette italiane realizzate seguendo un’attenta e rigorosa ricerca dei migliori prodotti. La passione di Lorenzo per i vini ha fatto sì che si realizzasse anche una ricca cantina di 400 etichette delle migliori produzioni nazionali e internazionali. I piatti proposti, oltre che gustosi, sono coloratissimi e ispirati alla magia delle nuance e delle tinte di stagione: pastello in primavera, solari in estate, vivaci in autunno, calde e vellutate d’inverno. Fra gli antipasti, l’insalatina novella con guanciale stufato al basamico e pinoli o le capesante con pomodorini confite e salsa di corallo. Le radici venete ispirano alcuni primi piatti: Lunette nere al profumo di mare con crostacei della laguna veneta; per chi ama invece rimanere in linea, Rugoli di farro con pisellini novelli e gamberi di laguna. Ma le vere specialità sono i secondi: La Tecia: mix di crostacei e molluschi in guazzetto per chi ama gustare il pesce; Fritturina di pollo e verdurine servita nel cartoccio; e per gli amanti della carne Fiorentina di Sorana alla brace e Tagliata di Sorana alla senape e balsamico. Infine, degni di nota i dessert: uno chef si dedica unicamente alla pasticceria e alla cremeria, creando piatti unici e golosi. La cucina del Ristorante Lorenzo è aperta fino a mezzanotte e offre anche servizio dopo teatro. E-mail info@ristorantelorenzo. It . |
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UN PERCORSO ENOGASTRONOMICO NEL LUSSO DEL GRAND HOTEL TREMEZZO PALACE. TRE CENE DIVERSE IN TRE RISTORANTI UNICI NEL LORO GENERE |
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La raffinata cucina di Osvaldo Presazzi che offre un vasto panorama di piatti della tradizione italiana, vari tipi di Fondue accompagnati dal profumo di un´ampia scelta di vini pregiati, fanno del Grand Hotel Palace un luogo unico dove poter vivere una breve vacanza da buongustai. Un vero e proprio percorso gastronomico con tre diverse soluzioni di ristorazione: si inizia nel ristorante Grill, caratterizzato da un ambiente romantico, dove a lume di candela si assaggiano i migliori piatti della cucina tradizionale italiana, tra cui un piatto alla lampada. Da maggio a settembre, poi, queste prelibatezze si trasferiscono sulla magnifica terrazza del Grand Hotel da dove si ammira l´impagabile tramonto sul Lago di Como. Si prosegue con la cena del giorno successivo a L´escale: enoteca ricavata nella cantina caratterizzato da mattoni a volta. Il menù è a base di Fondute da scegliere tra Bourguignonne, Chinoise e Raclette, tagliere di salumi e formaggi, nonché Fonduta al cioccolato e un vasto assortimento di delicati dessert. Il tutto accompagnato da un´eccellente carta di vini comprendente quattrocento tipi fra bianchi, rossi, rosé e champagne sia italiani, sia stranieri. Il terzo giorno si conclude con la scelta fra il romantico ristorante La Tirlindana a Sala Comacina sul Lungolago, oppure al rustico e curato La Fagurida, dove si gustano piatti tipici quali coniglio al forno e polenta uncia. Il percorso gastronomico si conclude con l´omaggio della Torta Valentina, delizia al cioccolato e mandorle, capolavoro di alta pasticceria che gli ospiti possono portare a casa in un´elegante scatola, come souvenir della vacanza. Info@grandhoteltremezzo. Com; www. Grandhoteltremezzo. Com . |
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BRISTOT DECAFFEINATO L’ESTATE HA IL GUSTO RILASSANTE DEL MIGLIOR CAFFÈ |
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Caffè Bristot racchiude nel suo Decaffeinato tutto l’aroma e il gusto delle più pregiate miscele di caffè brasiliani, centroamericani e africani, privati della caffeina per coloro che non vogliono rinunciare al piacere del buon caffè in ogni momento della giornata. Bristot Decaffeinato rivela il suo eccellente blend anche d’estate e si scopre ideale per la realizzazione di fantasiosi cocktails ghiacciati. La sua miscela è infatti frutto di una attenta ricerca della materia prima e del costante controllo delle qualità organolettiche del prodotto, per soddisfare appieno i gusti degli estimatori più attenti. Caffè Bristot propone tra i cocktails www. Caffebristot. It . |
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LAMPONI E MIRTILLI NERI, ANANAS E PASSION FRUIT:ECCO I DUE NUOVI YOGURT DI FATTORIA SCALDASOLE
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Con ingredienti da agricoltura biologica e integrati con fermenti probiotici Lo yogurt magro al gusto di ananas e passion fruit e lo yogurt intero al gusto di lamponi e mirtilli neri sono le novità per l’estate di Fattoria Scaldasole. Per questi yogurt sono stati utilizzati solo ingredienti da Agricoltura Biologica con l’aggiunta del fermento probiotico lactobacillus biovitalis. La frutta presente negli yogurt è tagliata a grandi pezzi per mantenere più integre le caratteristiche della frutta e non disperderne il gusto. Il Metodo Biologico di Agricoltura esclude l´utilizzo di concimi chimici, pesticidi, Ogm (Organismi Geneticamente Modificati) e loro derivati. L´intera filiera produttiva, dalle materie prime ai prodotti finiti è certificata da Bioagricert, uno degli organismi di controllo italiani delle produzioni biologiche autorizzato dalla comunità europea ed accreditato a norme internazionali (Ifoam). L´organismo di controllo Bioagricert, certifica metodi di coltivazione e processi produttivi evidenziando il non utilizzo di sementi derivate da modifica genetica (O. G. M. ) a fovore dell’uso esclusivo di tecniche di coltivazione naturali. Il prezzo consigliato è di 1,81 euro a confezione. Ogni confezione comprende due vasetti di yogurt da 115 grammi ognuno. . |
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