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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Marzo 2007
PROGETTO UE ESAMINA IL MONDO DEI GIORNALISTI CON BASE A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 14 marzo 2007 - Le attività di comunicazione dell´Unione europea e il lavoro svolto dai corrispondenti Ue sia a Bruxelles che nel resto d´Europa sono stati i temi su cui si è incentrato il progetto finanziato dall´Unione europea Aim (Adequate Information Management - gestione adeguata dell´informazione), ormai prossimo al termine. Gli organi di stampa presenti a Bruxelles sono tra i maggiori al mondo, poiché riuniscono più di 1 000 giornalisti di oltre 60 paesi. Attraverso interviste a un campione di giornalisti che lavorano a Bruxelles, i partner del progetto hanno cercato di capire quale opinione hanno questi professionisti riguardo agli sforzi di comunicazione dell´Unione europea nonché quali siano i metodi di lavoro da essi seguiti. Uno degli aspetti chiave che sono emersi dal progetto è l´eterogeneità delle culture giornalistiche che confluiscono a Bruxelles. I nuovi arrivati, tuttavia, devono adeguarsi a un certo livello di omogeneizzazione tra le diverse culture. Inoltre, non tutti i giornalisti sono uguali; alcuni, infatti, hanno più voce in capitolo di altri. Intervenendo alla conferenza conclusiva del progetto Aim svoltasi a Bruxelles, Paolo Mancini, dell´Università di Perugia, partner del progetto, ha spiegato che i giornalisti dei vecchi Stati membri tendono a dominare quelli dei paesi di più recente adesione, benché ora alcuni dei maggiori nuovi Stati membri come la Polonia stiano iniziando a esercitare maggiormente la loro influenza. Questa constatazione trova riscontro in un´altra delle tendenze individuate, ossia il dominio dei i paesi grandi su quelli piccoli. ?I giornalisti dei paesi più grandi hanno un potere maggiore poiché le fonti sono più interessate a parlare con loro?, ha affermato, rilevando che le pubblicazioni più importanti, di stampo più europeo che nazionale, esercitano un potere notevole. ?Il "Financial Times", ad esempio, è in grado di influire sul processo di raccolta delle notizie per gli altri giornalisti. ? I giornalisti dei paesi più piccoli, inoltre, spesso devono occuparsi di un maggior numero di questioni e, di conseguenza, per loro diventa tutto più difficile. I giornalisti, inoltre, si trovano ad affrontare una situazione per certi versi contraddittoria nella loro vita quotidiana, ha rilevato il professor Mancini. ?Vivono all´estero, si occupano di istituzioni internazionali e lavorano con molti stranieri, ma rispondono a un pubblico nazionale, ossia locale, di persone che si trovano in una cultura molto circoscritta?, ha spiegato. Una delle maggiori sfide cui devono far fronte tali professionisti è l´enorme quantità di informazioni provenienti dalle istituzioni, nonché il gergo utilizzato. Imparare a comprendere il gergo comunitario e a decidere quali informazioni sono pertinenti e importanti non è un´impresa facile per i giornalisti che arrivano a Bruxelles. Sulla scorta dei risultati ottenuti, i partner del progetto hanno formulato una serie di raccomandazioni volte a indicare all´Unione europea il modo di migliorare le sue attività di comunicazione. Tra queste figura l´idea che la Commissione europea tenga conto delle agende dei mezzi di comunicazione nazionali e fornisca una maggiore formazione nel campo delle comunicazioni ai suoi portavoce e ai suoi esperti in materia. Un altro aspetto importante evidenziato dallo studio è la riluttanza dell´Ue ad accennare a controversie e discussioni scaturite da conflitti interni per privilegiare una politica che mira a «parlare con una voce sola». Per i giornalisti, però, conflitti e controversie sono una fonte di articoli interessanti. Inoltre, i partner aderenti al progetto rilevano che, se ammettesse l´esistenza di questi dibattiti interni, l´Ue risulterebbe più credibile agli occhi dei giornalisti. «Un problema centrale dell´informazione europea dipende dalla misura in cui la Commissione è disposta ad accettare le controversie politiche come un dato di fatto e, pertanto, a renderle di pubblico dominio», scrivono i partner di Aim in una sintesi della relazione finale del progetto. «Il giornalismo potrebbe rendere un contributo molto maggiore all´aumento della trasparenza e dell´apertura se i giornalisti potessero conoscere meglio i meccanismi e le procedure decisionali. » Uno studio precedente del progetto Aim aveva esaminato la diversa copertura delle notizie relative all´Ue fornita dai media nei 10 paesi aderenti al progetto. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Aim-project. Net .  
   
   
MEDIASET: APPROVATO BILANCIO 2006 RICAVI NETTI: 3.747,6 MILIONI DI EURO RISULTATO OPERATIVO: 1.036,6 MILIONI DI EURO UTILE NETTO: 505,5 MILIONI DI EURO COLOGNO  
 
Monzese, 14 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio di Mediaset S. P. A. E ha esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2006. I ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset mostrano una crescita del 1,9% e raggiungono i 3. 747,6 milioni di euro. Il risultato netto di gruppo si attesta a 505,5 milioni di euro (603,4 milioni di euro nel 2005). In Italia i ricavi netti consolidati raggiungono i 2. 751,5 milioni di euro con una crescita dello 0,1% rispetto all’esercizio 2005. I ricavi publicitari televisivi lordi delle tre reti Mediaset si sono attestati nel 2006 a 2. 850,0 milioni di euro (2. 955,9 milioni nel 2005). Buono l’andamento degli ascolti delle tre reti televisive. Mediaset conferma il primato nazionale tra il proprio pubblico di riferimento, i telespettatori tra i 15 e i 64 anni, che rappresentano il 70% della popolazione italiana e su cui converge l’80% degli investimenti pubblicitari. Le reti Mediaset hanno chiuso il 2006 in posizione di leadership su questo pubblico pregiato con il 42,6% in prime time e il 42,5% nelle 24 ore. E Canale 5 è prima rete con il 23,7% in prime time e il 22,7% nelle 24 ore. Sul fronte del digitale terrestre in modalità pay per view si segnalano gli ottimi risultati di vendita del primo anno completo di attività. Nel 2006 sono state infatti vendute circa 1,1 milioni di nuove carte prepagate ricaricabili e 4,1 milioni di ricariche. L’attività complessiva di Mediaset Premium ha generato ricavi per 108 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 44 milioni di euro del 2005. Ottimo l’andamento delle attività in Spagna del Gruppo Telecinco. In particolare la raccolta pubblicitaria netta ha raggiunto i 922,8 milioni di euro con una crescita del 6,0% rispetto all’esercizio precedente. Sotto il profilo degli ascolti Telecinco si conferma per il terzo anno consecutivo la televisione spagnola più vista con una share media del 21,4% in prime time e del 21,2% nelle 24 ore Nel target di riferimento (16-59 anni), Telecinco consolida l’indiscussa leadership con il 23,8% in prime time e il 23,1% di share nelle 24 ore. Bilancio Consolidato Gruppo Mediaset L’andamento dell’esercizio 2006 è sintetizzato nei seguenti risultati: • i ricavi netti consolidati segnano una crescita dell’ 1,9% e raggiungono i 3. 747,6 milioni di euro rispetto ai 3. 678,0 milioni di euro dell’esercizio 2005. • l’ Ebit si è attestato a 1. 036,6 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1. 244,1 milioni di euro) che aveva beneficiato della plusvalenza pari a 43,1 milioni di euro derivante dalla cessione della quota dell’1,9% detenuta in Telecinco. La redditività operativa (l’incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi netti consolidati) passa dal livello record del 33,8% conseguito nel 2005 al 27,7%, che rappresenta in assoluto la migliore performance a livello consolidato fra i broadcaster continentali. L’utile netto di competenza del Gruppo, al netto delle imposte, è pari a 505,5 milioni di euro (603,4 milioni di euro del 2005). La posizione finanziaria netta di Gruppo passa da -358,0 milioni di euro del 31 dicembre 2005 a -568,3 milioni di euro al 31 dicembre 2006, principalmente per effetto degli investimenti nel digitale terrestre e della distribuzione dividendi da parte della capogruppo e della controllata Telecinco. In particolare la generazione di cassa caratteristica di Gruppo dopo la distribuzione dei dividendi, è risultata pari a 363,6 milioni di euro (507,3 milioni di euro nel 2005). Al netto delle componenti straordinarie legate agli investimenti strategici per l’acquisizione delle reti trasmissive digitali e all’acquisizione delle opzioni sui diritti criptati per la stagione calcistica 2009/2010, la generazione di cassa del gruppo nel 2006 è stata superiore a quella registrata nell’esercizio precedente. Analisi Dei Risultati Per Aree Geografiche - Italia I ricavi netti consolidati hanno raggiunto nell’esercizio 2006 i 2. 751,5 milioni di euro con una crescita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2. 748,1 milioni di euro) • L’ebit è pari a 597,1 milioni di euro rispetto ai 828,7 milioni di euro del 2005. Su questo risultato, oltre alla dinamica del mercato pubblicitario 2006, ha influito il fatto che il 2005 beneficiava della plusvalenza sulla cessione della quota dell’1,9% di Telecinco. Il risultato pre-imposte passa da 778,6 milioni di euro del 2005 ai 569,1 milioni di euro nel periodo in esame. L’utile netto è stato di 347,2 milioni di euro rispetto ai 454,8 milioni di euro del 2005 Spagna - Nell’esercizio 2006 i ricavi netti consolidati generati dal Gruppo Telecinco sono pari a 997,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato operativo (Ebit) passa dai 413,3 milioni di euro del 2005 ai 439,6 milioni di euro del 2006 (+6,4%). Il risultato pre-imposte è pari a 450,6 milioni di euro rispetto ai 421,5 milioni di euro dell’esercizio precedente (+6,9%). L’utile netto passa da 290,3 milioni di euro del 2005 a 314,3 milioni di euro dell’esercizio 2006 (+8,2%). Bilancio Della Capogruppo Mediaset S. P. A. - La capogruppo Mediaset S. P. A. , che ai sensi del d. L. N. 38 del 28 febbraio 2005 ha redatto il bilancio per la prima volta secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs, chiude l’esercizio 2006 con un utile netto di 522,4 milioni di euro rispetto ai 595,1 milioni di euro del 2005 (risultato rideterminato a fini comparativi sulla base dei nuovi principi). Proposta Distribuzione Dividendo - Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, che si terrà il 18 aprile prossimo, in prima convocazione e il 19 aprile 2007 in eventuale seconda convocazione, un dividendo di 0,43 euro per ciascuna azione, invariato rispetto allo scorso anno. Il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 24 maggio 2007 con stacco cedola il 21 maggio 2007 (cedola n. 11). Evoluzione Prevedibile Della Gestione - Nel 2007, in presenza di un obiettivo di forte contenimento dei costi televisivi in Italia e di maggiori ricavi assicurati per l’intero esercizio dalle attività legate al Dvbh, che nel 2006 avevano contribuito solo a partire dalla seconda metà dell’esercizio, è previsto il conseguimento di un risultato operativo consolidato in crescita rispetto al 2006. L’entità di tale crescita dipenderà dall’andamento del fatturato pubblicitario televisivo che sia in Italia che in Spagna potrebbe comunque crescere rispetto all’esercizio precedente. In Italia le reti Mediaset confermano anche nei primi due mesi del 2007 la leadership in prima serata con una share media del 42,8% in Prime Time. Sul target commerciale (15-64 anni) le reti Mediaset sono leader in tutte le fasce orarie, con Canale 5 e Italia 1 che consolidano le proprie indiscusse posizioni di prima e terza rete nazionale. Continuano le ottime performance di Mediaset Premium, grazie ad un’offerta di eventi in Pay per View sempre più ampia: dalle dirette del ricco bouquet di squadre di Serie A e Serie B, alla copertura completa del Grande Fratello alla vasta scelta di titoli che caratterizza la proposta cinematografica in prima visione. Dall’inizio dell’anno sono state vendute circa 250. 000 nuove carte ricaricabili e oltre 1,2 milione di ricariche. In Spagna, Telecinco si conferma nei primi due mesi del 2007 la televisione più vista sia nella media della giornata (20,4%) che in prime time (20,6%), distanziando Antena 3 e Tve1 di oltre due punti nelle 24 ore e di quasi 3 punti in prime time. Telecinco nello stesso periodo consolida inoltre l’indiscussa leadership sul target commerciale sia nell’intera giornata (22%) che in prime time (23,4%). Acquisto Azioni Proprie - Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo della delega per l´acquisto di azioni proprie per perseguire, nell´interesse della società, le finalità consentite dalla normativa applicabile in vigore, fra le quali: a) disporre di azioni da cedere ai dipendenti della società, delle controllate e della controllante partecipanti ai Piani di Stock Option per il 2003/2005 e per il 2006/2008; b) effettuare operazioni di negoziazione, copertura e arbitraggio; c) effettuare operazioni d’investimento di liquidità. Il Consiglio d’Amministrazione, tenuto conto dell’importanza dell’operatività sulle azioni proprie, ha stabilito di non presentare all’Assemblea alcuna proposta di annullamento delle azioni proprie in portafoglio sin tanto che l’ammontare di tali azioni non raggiunga il 10%. Le operazioni d’acquisto saranno effettuate in osservanza degli articoli 2357 e seguenti del codice civile, dell’articolo 132 del D. Lgs. 58/98, dell’articolo 144-bis del Regolamento Consob di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti (“Regolamento Emittenti”) e di ogni altra norma applicabile, ivi incluse le norme di cui alla Direttiva 2003/6 e le relative norme di esecuzione, comunitarie e nazionali. Ad oggi il capitale sociale è pari a Euro 614. 238. 333,28, suddiviso in n. 1. 181. 227. 564 azioni ordinarie e alla data del 12 marzo 2007 la Vostra società possiede n. 44. 765. 500 azioni proprie, pari al 3,79% del capitale sociale; le società controllate da Mediaset non possiedono azioni della controllante. La proposta prevede l´attribuzione al Consiglio d´Amministrazione della facoltà di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari anche derivati sul titolo Mediaset, fino a un massimo di n. 118. 122. 756, e pertanto nei limiti di legge, azioni ordinarie proprie del valore nominale di euro 0,52 cadauna (pari al 10 % dell’attuale capitale sociale), in una o più volte, fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2007 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare. L’importo sopra indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Le operazioni d´acquisto saranno effettuate con le seguenti modalità: i) gli acquisti destinati all’attuazione dei Piani di Stock Option per il 2003/2005 e per il 2006/2008 dovranno essere realizzati nella Borsa di quotazione con le modalità operative di cui all’articolo 144-bis lettere b) e c) del Regolamento Emittenti ad un prezzo non superiore del 20% e non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l’intervallo di valori entro il quale l’acquisto è di interesse per la società;. Ii) gli eventuali altri acquisti dovranno essere realizzati nella Borsa di quotazione con le modalità operative di cui all’articolo 144-bis lettere b) e c) del Regolamento Emittenti ad un prezzo non superiore del 20% e non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l’intervallo di valori entro il quale l’acquisto è di interesse per la società. All´assemblea verrà inoltre richiesta l´autorizzazione, ai sensi dell´art. 2357 ter cod. Civ. , affinché il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta applicabili e dei regolamenti emanati da Borsa Italiana ed in osservanza delle disposizioni comunitarie in materia, possa: a) alienare le azioni proprie acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società a dipendenti della società, delle controllate e della controllante a fronte dell’esercizio da parte degli stessi di opzioni per l’acquisto delle azioni stesse ad essi concesse, il tutto ai prezzi, termini e modalità previste dai regolamenti relativi a ciascuno dei Piani di Stock Option per il 2003/2005, per il 2006/2008. L’autorizzazione di cui al presente punto è accordata nei limiti temporali fissati dai piani di stock option; b) alienare le azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società con le seguenti modalita’ alternative: i) mediante operazioni in denaro; in tal caso, le vendite saranno effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione; ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione, nell’ambito di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria. In tal caso i termini economici dell’operazione di alienazione, ivi inclusa la valutazione delle azioni oggetto di scambio, saranno determinati, con l’ausilio di esperti indipendenti, in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato delle azioni Mediaset. L’autorizzazione di cui al presente punto b) è accordata per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della delibera. .  
   
   
CORSO PER CRONISTI: ISCRIZIONI ENTRO IL 22 MARZO  
 
Bolzano, 14 marzo 2007 - L´archivio provinciale organizza un corso base per cronisti che si svolgerà in cinque blocchi di due giorni ciascuno fra il 26 marzo ed il 14 giugno 2007. Le adesioni devono pervenire all´Archivio provinciale entro il 22 marzo 2007. In provincia di Bolzano operano circa 400 cronisti di paese che sono seguiti regolarmente dall´Archivio provinciale. Tre anni fà per la formazione dei cronisti era stato proposto un corso in tedesco, mentre lo scorso anno ne è stato offerto uno in lingua italiana. Quest´anno viene nuovamente organizzato un corso in lingua tedesca che, però, è aperto a tutti gli interessati. Si tratta di un corso base per cronisti; le lezioni impartite da esperti del settore nei dieci giorni complessivi in cui si struttura la proposta formativa consentiranno ai corsisti di mettere su carta la storia locale. Il corso, che si terrà presso Castel Rechtenthal a Termeno, essendo esso finanziato dal Fondo Sociale Europeo garantisce la partecipazione gratuita per i corsisti. Le adesioni alla proposta formativa dell´Archivio provinciale devono pervenire entro il 22 marzo 2007 telefonicamente, tel. 0471 411941, fax 0471 411959 o e-mail: landesarchiv@provinz. Bz. It .  
   
   
DMT CON RTRN IN RUSSIA PER LO SVILUPPO DELLE RETI TELEVISIVE DI NUOVA GENERAZIONE INTESA SANPAOLO ADVISOR DELL’OPERAZIONE  
 
Roma, 14 marzo 2007 Gennady I. Sklyar, General Director di Rtrn, l’operatore radiotelevisivo nazionale russo, e Alessandro Falciai, Presidente di Dmt, attiva nelle tecnologie di radiodiffusione televisiva, hanno sottoscritto un accordo per la creazione di una Joint Venture operativa in Russia, dedicata allo sviluppo di piattaforme avanzate, basate su tecnologia Dmt, per le reti televisive di nuova generazione in Russia e nei paesi vicini. Una delle prospettive più promettenti della Joint Venture riguarda l’ammodernamento e la digitalizzazione della rete russa nonché lo sviluppo della televisione mobile, in standard Dvb-h, che inizierà su più di cinquanta delle maggiori città della Russia per poi estendersi al resto del Paese. Dmt è stata assistita da Intesa Sanpaolo, in qualità di financial advisor, nel progetto e nella redazione del business plan che prevede per la Joint Venture ricavi per oltre 200 milioni di Euro nei prossimi 5 anni. Dmt ha già realizzato la grande maggioranza delle reti per televisione mobile in Italia, primo paese al mondo ad aver lanciato il servizio commerciale, ed è al momento il riconosciuto leader mondiale per questa piattaforma tecnologica. .  
   
   
ASCOLTI RADIO: RICERCA TELEFONICA CHE COMPRENDE I CELLULARI CAMBIA LA CLASSIFICA AUDIRADIO  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - Acqua Research, società specializzata in ricerche di mercato, ha condotto uno studio per misurare in quale misura variano i dati di ascolto della radio se vengono intervistati anche i possessori di telefono cellulare, ma non di utenza fissa. Come noto, infatti, Audiradio, la società che in Italia certifica gli ascolti radiofonici, ha fino ad oggi intervistato solo questa seconda fascia della popolazione tralasciando quell’oltre 15% di italiani con età superiore agli 11 anni che ha abbandonato il tradizionale telefono fisso per dotarsi unicamente di un apparecchio cellulare (fonte Istat 2005). Inoltre uno studio di Confindustria S&i/anie pubblicato oggi indica che i nuclei familiari che utilizzano solo i cellulari sono arrivati a 4 milioni. I risultati della ricerca premiano le radio più giovani con delle variazioni non trascurabili: è il caso di Radio 105, Deejay ed Rtl 102,5 (vedi tabelle in allegato). Una classifica dell’ascolto basata solo tra i possessori di un telefono cellulare, ma non di una utenza fissa, evidenzia poi altre curiosità: Radio Deejay guiderebbe gli ascolti con il 21,3%, seguita da radio 105 e Rtl 102,5. Rai Radiouno, che è l´emittente più ascoltata per Audiradio, perde tra questo universo molte posizioni attestandosi al 7° posto. Lo studio è stato condotto da Acqua Research su invito dei propri clienti che si rivolgono alla società milanese per le proprie attività di pianificazione e di marketing. “Era una richiesta a cui oramai bisognava dare risposta – spiega Davide Arduini, presidente di Acqua – stante la necessità delle aziende di ottimizzare sempre più i propri investimenti in comunicazione verso un mezzo, quello radiofonico, che offre grandi potenzialità se ben utilizzato”. “Metodologicamente – osserva Andrea Cimenti, A. D. Di Acqua – abbiamo seguito fedelmente l’operatività di Audiradio, così da poter effettuare una analisi differenziale sui risultati del 2° semestre 2006 della società, la quale dalla prossima rilevazione fornirà a sua volta un ampliamento a questo target. Tra il 25 gennaio e il 28 febbraio di quest’anno abbiamo condotto 4. 000 interviste telefoniche C. A. T. I. Con un campionamento provinciale e un questionario del tutto simile a quello di Audiradio". .  
   
   
RIFORMA DELL’EDITORIA: L’AIE AUDITA IERI DAL SOTTOSEGRETARIO LEVI  
 
Roma, 14 marzo 2007 - Salvaguardia e potenziamento delle provvidenze dell’editoria, ripristino del credito d’imposta sugli acquisti di carta, parificazione del trattamento Iva di libri e periodici, promozione della lettura e più in generale sostegno della domanda di prodotti editoriali: sono solo alcune delle richieste per il futuro del libro avanzate oggi dal direttore dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Ivan Cecchini nel corso dell’audizione dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all´editoria Ricardo Franco Levi e dalla Commissione presieduta da Enzo Cheli in vista della riforma delle leggi dell’editoria. Un’audizione che segue le risposte al questionario proposto dal sottosegretario Levi come forma di consultazione tra tutti gli operatori del settore sulla legge di riforma: “E’ necessario - ha chiarito Cecchini – che questa volta, dopo due leggi sull’editoria, al settore librario e a quello dell’editoria digitale sia riconosciuta una chiara e specifica attenzione nell’ambito della discussione aperta. E’ positivo che in questa occasione ci siano state fornite assicurazioni sulla non discriminazione dei prodotti librari rispetto agli altri”. Gli editori hanno chiesto in particolare “sostegno all’offerta editoriale, privilegiando tra gli strumenti possibili quello del credito d’imposta perché più neutrale in rapporto alle diverse tipologie di imprese editoriali e più efficiente in termini di costi burocratici, sia per le imprese che per le Amministrazioni”. In questo quadro “il sostegno – ha proseguito l’Aie - potrà comprendere il ripristino del credito d’imposta sulla carta ed essere utilizzato come strumento per favorire gli investimenti per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese. Può inoltre essere utile per consentire una continuità negli interventi sulle tariffe postali laddove non sia possibile continuare il sistema attuale in ragione della normativa comunitaria”. Aie ha avanzato inoltre la richiesta di “parificazione del trattamento Iva di libri e periodici”, avviando a livello comunitario iniziative volte “anche a consentire di estendere ai prodotti editoriali digitali (on line e off line) il trattamento Iva previsto per i libri e per i periodici”. .  
   
   
LIBERALCAFE.IT PREMIA DANIELE CAPEZZONE E IL TAVOLO DEI VOLENTEROSI A PARI MERITO.  
 
Roma, 14 marzo 2007 - Il quotidiano di ispirazione liberale, diretto da Giuliano Gennaio, dopo aver premiato la rivoluzione arancione in Ucraina nel 2004 e l´ editorialista del Corriere della Sera Francesco Giavazzi nel 2005, elegge liberali dell´anno 2006, a pari merito, Daniele Capezzone e il Tavolo dei Volenterosi. La cerimonia di premiazione si terrà mercoledi 14 marzo ore 20. 30 presso il caffe Letterario, alla presenza dei premiati. Liberalcafe. It, quotidiano on line di ispirazione liberale, assegna il premio Liberale dell´Anno 2006 a Daniele Capezzone e ai Volenterosi, piazzatisi primi a pari merito. Secondo il giudizio della redazione del quotidiano diretto da Giuliano Gennaio, al secondo posto arriva il think tank Istituto Bruno Leoni, e terzo Ferruccio De Bortoli, direttore de Il Sole 24 Ore. Daniele Capezzone è stato scelto perchè da quando è stato eletto alla Camera dei Deputati come Presidente della Commissione Attività Produttive non si è fermato un momento nel proporre riforme dell´ economia e della pubblica amministrazione secondo i più autentici principi e metodi liberali. Si è espresso a favore dell´abolizione delle provincie; ha presentato iniziative importanti tra cui va ricordata senz´altro "7 giorni per un´impresa", "liberalizzazioni nel settore dei taxi" e "abolizione dell´Ordine dei giornalisti e istituzione della carta d´identità professionale del giornalista professionista. Sta portando avanti il Tavolo dei Volenterosi, a cui partecipano economisti, politici di destra, di centro e di sinistra. Ha posto un problema reale a seguito delle mancate liberalizzazioni in Italia. I volenterosi, la cui scelta è motivata dal fatto che quattro personaggi scomodi, spiriti liberi, precursori del fare politica in modo diverso in Italia (Messa, Tabacci, Rossi e lo stesso Capezzone), seguiti anche da molti politici scontenti ed editorialisti importanti, hanno saputo andare oltre il muro della differenza d´opinioni in ambito etico e collaborare attivamente gli uni con gli altri, in primis per modificare una Finanziaria difficile da digerire e che non crea aspettative rosee per il futuro del nostro paese, e poi per proporre un ambizioso piano di riforme per l´Italia. .  
   
   
MISURARE IL RITORNO IN PUBBLICITA´  
 
Milano, 14 Marzo 2007 – Oggi alle ore 10. 00, presso la Libreria Egea di via Bocconi, 8, si terrà la tavola rotonda Come misurare il ritorno della pubblicità. Partecipano Vittorio Bonori, Zenithoptimedia, Laura Iacovone, Università Bocconi, Giorgio Lodi, Publicis, Remo Lucchi, Gfk Eurisko, Alessandro Ronco, Ferrero, Giorgio Tagliacarne, Kuwait Petroleum, Giorgio Tassinari, Università di Bologna. Modera Luca Veronese, Il Sole 24 Ore. In occasione della tavola rotonda sarà presentato il nuovo libro di Vittorio Bonori e Giorgio Tassinari Come misurare il ritorno della pubblicità. Ingresso libero con prenotazione allo 02. 5836. 2032 e. Mail: egea. Press@unibocconi. It .  
   
   
MARKETING RELOADED: SLOGAN O VERO CAMBIAMENTO?  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - “Marketing Reloaded: slogan o vero cambiamento?” è il tema del convegno organizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano – in collaborazione con Nielsen, Nielsen//netratings, Connexia e con il patrocinio di Aism, Associazione Italiana Marketing - che si terrà a Milano il 30 marzo, a partire dalle ore 9, nell’Aula Rogers del Politecnico (via Ampere 2). La mattinata di approfondimento vuole analizzare e offrire spunti di riflessione, a imprese e attori del settore, su un nuovo paradigma di marketing nell’era del Web 2. 0, appunto il “Marketing Reloaded”, fondato sulla necessità per i marketing manager di co-creare un’esperienza di marca personalizzata con il cliente, governare il fenomeno delle comunità di clienti, gestire una politica di marca sempre più interattiva e multicanale, rivedere il communication mix verso nuovi media controllati e gestiti dagli utenti. Sempre più multicanalità e multimedialità, insomma, sempre più interconnessione, sempre più coinvolgimento del cliente/consumatore. Tematiche contenute anche nel libro omonimo, “Marketing Reloaded”, di Andrea Boaretto, Giuliano Noci, Fabrizio Maria Pini, pubblicato da Il Sole 24 Ore, che verrà presentato durante il convegno presieduto da Umberto Bertelè, Presidente della School of Management del Politecnico di Milano. “Verso il Marketing Reloaded: scenario, strumenti e casi di successo” è il tema che verrà affrontato a partire dalle 9. 30. Interverranno: Daniele Sommavilla, Vice President South Europe di Nielsen//netratings (“Web 2. 0: lo scenario italiano e internazionale”); Concetta Galante, Senior Client Team Manager di Acnielsen Italia (“Il nuovo consumatore di oggi: tra tradizione e multicanalità”); Giuliano Noci, Ordinario di Marketing al Politecnico di Milano (“Marketing Reloaded: pillola rossa o pillola blu?”); Giovanni Pola, Business Manager di Connexia (“Comunicazione innovativa: rischi e modelli di successo”). Seguirà, alle 11, la tavola rotonda dal titolo “ Marketing e tecnologia: un binomio vincente?”, moderata da Massimo Esposti, Redattore Capo Centrale de Il Sole 24 Ore del Lunedì. Interverranno: Arturo Dell’acqua Bellavitis, Direttore del Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda del Politecnico di Milano; Pietro Dotti, Presidente e Amministratore Delegato di Jwt Italia; Franco Giacomazzi, Presidente, Aism – Associazione Italiana Marketing; Paolo Paolini, Direttore di Hoc-lab (Hypermedia Open Center) del Politecnico di Milano; Pietro Scott Jovane, Country Manager di Microsoft Online Services Group in Italia; Cesare Valli, President & Ceo di Hill & Knowlton, Mediterranean Region. La partecipazione al convegno è gratuita. Si prega di dare conferma registrandosi al sito www. Mip. Polimi. It/reloaded (tel. 02 2399 7391, e-mail: reloaded@mip. Polimi. It). .  
   
   
ARRIVEDERCI NONNA! BENVENUTA DONNA! DOPO OLTRE QUARANT’ANNI CAMBIA IL PAY-OFF DELLA CANDEGGINA PIÙ AMATA DAGLI ITALIANI  
 
 Roma, 14 Marzo 2007 - E’ arrivato il momento di cambiare. Lo svela una approfondita ricerca condotta da Procter&gamble e Grey per capire come sono cambiate le ambizioni, i desideri, i bisogni ed il rapporto con le faccende domestiche del mondo femminile. Mentre in passato la comunicazione rifletteva quasi esclusivamente il valore funzionale del prodotto focalizzandosi su concetti come efficacia e sicurezza, oggi deve coinvolgere maggiormente la dimensione emotiva e sensoriale, avvicinandosi alla sensibilità delle donne. Per questo Ace e Grey hanno sviluppato una nuova campagna che partirà con uno spot di 30” in onda dall’11 marzo per il lancio di Ace Densoprofumata, la prima candeggina che profuma davvero. “Ace è un marchio a cui come Procter & Gamble teniamo moltissimo – dichiara Elena Valbonesi, direttore marketing divisione cura dei tessuti e additivi per il bucato - che oggi è in grado di offrire un’intera gamma di prodotti che, in aggiunta alla “storica” candeggina, comprende anche detersivi, detergenti della casa e persino uno smacchiatore tascabile. Se Ace ha saputo conquistare nel tempo la fiducia delle consumatrici italiane raggiungendo in Italia una penetrazione superiore all’80% è sicuramente grazie alla volontà del marchio di essere sempre vicino alle esigenze delle donne e di migliorare la loro quotidianità con prodotti innovativi e di qualità superiore” Nello spot una giovane donna immersa in una avvolgente e profumata natura dai sentori mediterranei accarezza con gesti famigliari le sensazioni che un bianco abbagliante e la sua terra riescono a trasmetterle; sensazioni che si scoprono nella nuova straordinaria densità di Ace Densoprofumata: un’esperienza che amplifica i nostri sensi! Sensazioni, profumi e colore: Ace Densoprofumata trasformerà l’uso della candeggina in un’esperienza piacevole e addirittura sensoriale. Un piccolo lusso quotidiano per i nostri candidi capi. Il concetto da cui è partito il lavoro del reparto creativo Grey è infatti che nella vita di ognuno ci sono dei momenti, delle cose, delle situazioni che, seppur non eclatanti, possono davvero rendere migliore il quotidiano. “Cambiare il meccanismo di comunicazione di un brand importante come Ace è una sfida che ci entusiasma e ci rende orgogliosi - spiega Mario Attalla, Ceo di Grey – perchè ci consente di scrivere insieme a P&g un nuovo capitolo della comunicazione di un marchio storico. Anche stavolta abbiamo affrontato questo impegno lavorando in simbiosi con P&g condividendo i nostri comuni punti di forza, quali innovazione, dinamicità e la capacità di leggere ed interpretare i cambiamenti dei bisogni del consumatore”. Quindi un grazie alla ormai famosissima nonna ed al suo “Ace. Smacchia a fondo senza strappp” per tanti anni di onorato servizio, ed un grande benvenuto alla donna ed alla sua moderna sensibilità: “Ace. La vita che mi piace”. .  
   
   
LOVABLE E LO’ BY LOVABLE NELLE CAMPAGNE ADV DI PRIMAVERA STAMPA E RADIO I MEDIA UTILIZZATI PER IL PRIMO SEMESTRE 2007  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - Protagonista è il nuovo reggiseno Invisibile Lift, il nuovo importante lancio di Lovable, per il quale oltre all’advertising classico sono state studiate tutta una serie di iniziative, da particolari materiali below-the-line ad azioni di co-marketing. Reggiseno innovativo di concenzione esclusiva Lovable, Invisibile lift, grazie alla sua costruzione e ai materiali utilizzati, si disegna perfettamente sul corpo, avvolgendo e sostenendo il seno in maniera ottimale e donandogli una forma naturale e rotonda, con un eccezionale effetto di valorizzazione del decollété. Da qui la headline della campagna stampa “Invisibile Lift, come un lifting che si indossa” che firma un’immagine molto sofisticata, ricca di chiaroscuri che esaltano le forme plastiche del corpo della modella. Un’immagine che parla di curve e di fascino femminile, di sensualità sofisticata, come sofisticato e glamour è il reggiseno dalle linee essenziali ma dai dettagli curatissimi. L’immagine riempie lo spazio, lasciando una banda bianca alla base per far risaltare il logo Lovable e il pay off “L’emozione è donna”. Sui maggiori femminili a partire da metà marzo. La campagna stampa è integrata da una campagna radio in tre flight in onda tra il 26 marzo e il 13 maggio sui più importanti network nazionali. Per Lo’ by Lovable, le collezioni primavera estate Novità di stagione e non solo per la campagna Lo’ by Lovable, la catena monomarca di negozi Lovable,che dalle pagine dei femminili ribadisce i valori trainanti del brand Lo’,sensualità e benessere, sintetizzati nel claim “Ogni curva ha il suo cuore”. Tra le novità della campagna l’inserimento nell’immagine della figura maschile (i negozi Lo’ offrono infatti intimo Lovable e Fila donna e uomo) che oltre a comunicare la gamma di offerta serve ad enfatizzare il concetto di emozione e sensualità. Cambia anche il lay out della campagna. Rispetto al precedente, utilizzato per la campagna dell’autunno inverno, che puntava su una sensualità forte e aggressiva utilizzando colori scuri e caldi, il lay out attuale si fa più fresco ed essenziale, pur conservando la carica di emozione e sensualità che caratterizza Lo’. Rimangono gli elementi caratterizzanti quali l’insegna e il cuore rosso e soprattutto il claim “Ogni curva ha il suo cuore” che ricorda i valori trainanti di Lo’, Sensualità e Benessere. La campagna Lo’, partita a febbraio, sarà sui maggiori femminili fino a maggio con le proposte della collezione primavera estate di intimo e swimwear. Agenzia: Scotti e Mangiarotti Advertising; Fotografo: Gik Piccardi; Modella: Katka di Names; Centro Media: Polaris Mast; Creatività Radio: Paolo Monesi. .  
   
   
IL CONVEGNO "DIRECT MARKETING AI CONFINI DELLA REALTÀ" GLI SCENARI ATTUALI E GLI SVILUPPI FUTURI: DALLA RACCOLTA DATI ALL´ANALISI SEMANTICA FINO A SECOND LIFE.  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - Direct marketing ai confini della realtà e dell´immaginazione del consumatore, ma vicinissimo alle sue attese e necessità. La comunicazione diretta, personale e immediata con il consumatore, che gli lascia ampio spazio di risposta per interagire ed esercitare la sua volontà, sta entrando in una nuova era sia nella realtà di tutti i giorni sia in quella sintetica di "mondi paralleli" sul web, come Second Life. Il direct marketing, nelle tipologie in cui si configura (direct mail, direct response, direct web) e nelle molteplici modalità in cui esprime messaggi e invita al dialogo (lettera tradizionale cartacea, e-mail, sms, blog, forum, wiki,ecc. ) non è più il fastidioso messaggio non richiesto. Il costo per contatto e la conversione del contatto in azione sono parametri troppo severi per lasciare il direct marketing all´improvvisazione. La pianificazione di una campagna di direct marketing è una scelta strategica ponderata poiché l´obiettivo è di suscitare una risposta positiva e coinvolgente. Finalità in antitesi con un dissennato e invadente uso degli strumenti di contatto. Il direct marketing è virtuoso, quindi produttivo di risultati ad alto valore economico, non semplicemente quando rispetta la rigorosa legge sulla privacy, ma soprattutto quando si attiene ai più recenti studi in materia di tecnologia semantica, analisi dei dati, interpretazione delle informazioni, comprensione del profilo personale dell´interlocutore a cui rivolgere un messaggio o un´offerta, sempre più configurati sulle sue effettive attese. La relazione fra l´impresa e i consumatori, ma anche fra public utility e utenti, istituzioni e cittadini, enti no profit e donatori ha nel direct marketing uno strumento con 100 anni di storia e un sorprendente vitalissimo futuro che si sta addirittura sdoppiando. Strumenti sempre più dinamici si relazionano con una mobile generation che, ormai, non ha più confini anagrafici o di status e richiede sincronia, sorprendente creatività, soluzioni mirate e dialogo nei contesti reali della casa, del lavoro, dello shopping, del tempo libero. Parallelamente sta crescendo il fenomeno dei mondi sintetici. Una realtà virtuale già in grado di generare fatturati considerevoli nella nuova prospettiva del v-commerce. La mutazione del direct marketing è stata repentina per dialogare con gli avatar, l´identità fittizia degli abitanti di Second Life. Persone reali che, in una totale libertà d´azione, ritrovano su Internet i punti fermi e familiari di grandi marche e aziende notissime. Per conoscere lo stato dell´arte di questa disciplina di comunicazione e l´evoluzione degli strumenti che stanno aprendo la strada agli scenari futuri, si confronteranno sul tema "Direct marketing ai confini con la realtà" alcuni studiosi e operatori del settore: Mario Pasquero, responsabile posta media Poste Italiane; Marco Colombetti, docente di ingegneria della conoscenza Politecnico di Milano; Luca Severini, fondatore di Epistematica; Marco Maglio, avocato e docente di diritto del marketing; Mario Gerosa, giornalista e scrittore; Remo Lucchi, amministratore delegato di Eurisko-gfk. Il convegno si svolgerà nell´ambito di Promotion Expo, la grande fiera, che dal 14 al 16 marzo a Fieramilanocity, vede riunita tutta la filiera del promozionale, si terrà: venerdì 16 marzo, alle ore 15. 00, nella sala Bolaffio di Fieramilanocity con ingresso da Porta Teodorico 12. .  
   
   
DIRECT MARKETING: L’EPISTEMATICA  
 
Milano, 14 marzo 2007 – di seguito un estratto della relazione Luca Severini. Grazie allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione, oggi siamo in grado di immagazzinare e gestire notevoli quantità di dati, nonché di comunicarli e renderli disponibili ovunque grazie ad Internet. Ma proprio l’enorme disponibilità di dati spesso riguardanti gli stessi argomenti, le stesse persone o cose, progettati e gestiti da organizzazioni diverse e sistemi disomogenei, rappresenta un livello di complessità aggiuntivo nel trattamento dell’informazione e nell’estrazione di conoscenze. Strumenti informatici tradizionalmente impiegati per estrarre informazioni, di fronte a queste complessità dimostrano i loro limiti. Classi di tecnologie impiegate finora con successo per trattare l’informazione documentale (Text Mining, Knowledge Retrieval, ecc. ) e l’informazione formattata (Data Mining, Data Warehouse, ecc. ), progettate dagli scienziati per gestire grandi quantità di fatti quando i computer disponevano di pochi Megabytes di memoria, oggi non riescono più a fornire un servizio adeguato. Se allora queste tecnologie producevano informazione, diciamo così condensata, tale per cui un uomo poteva estrarre facilmente conoscenza da essa semplicemente usando le proprie capacità di ragionamento (a seguito della lettura), oggi queste tecnologie producono una quantità d’informazioni tale per cui nessun umano può sperare di trarne facilmente conoscenze. Troppe informazioni da leggere, ovvero overhead informativo! A nulla servirebbe un’applicazione iterativa del metodo per ridurre la quantità d’informazione. Infatti le tecnologie tradizionali, basandosi sulla sintassi, producono per loro natura un risultato statistico. Ma come noto l’iterazione del processo produce un risultato falso poiché in contrasto con la statistica stessa. Per governare la complessità, nasce allora l’esigenza di impiegare nuovi metodi e strumenti orientate specificamente a realizzare l’integrazione di dati e servizi, provenienti da sorgenti eterogenee. I recenti sviluppi della Computer Science hanno messo a disposizione una nuova classe di tecnologie che permettono da una parte di rappresentare la conoscenza dei fatti memorizzati all’interno dei Data Base, e dall’altra consentono al calcolatore di effettuare, in vece dell’uomo, ragionamenti automatici sui fatti. In questo scenario, il calcolatore restituisce non più l’informazione, ma direttamente la conoscenza (processi inferenziali). Sono tecnologie basate sulla logica e non più sulla sintassi, che permettono all’uomo di descrivere la conoscenza in modo rigoroso tale da far comprendere al calcolatore l’epistematica (computer semantics) dei fatti. L’uomo potrà impostare delle domande molto più espressive di quelle che attualmente si possono formulare ai calcolatori mediante Sql. Esse sono queries semantiche di tipo congiuntivo, proprio come quelle che un ipotetico discepolo di Aristotele avrebbe potuto formulare al suo Maestro. Una nuova modalità di chiedere al calcolatore che si allontana dalla metafora “trovo quello che so esistere” e approda invece a “trovo ciò che non sapevo esistesse”. In questo scenario il calcolatore può interporsi tra l’uomo e il mondo dei fatti memorizzati nei Data Base agendo da intermediario, un broker automatico capace di assolvere un semplice ragionamento (rapportato all’uomo) ma molto ripetitivo. Un bibliotecario virtuale nel paradigma biblioteca –bibliotecario – lettore, capace di superare il limite della mente umana di memorizzare un gran numero di relazioni tra i fatti. Capacità molto sviluppata nei grandi giocatori di scacchi ma tuttavia modesta per un calcolatore elettronico. Per poter effettuare un ragionamento, si deve avere per prima cosa una ragione per farlo, un fine, e poi qualcosa su cui poter ragionare, un dominio di conoscenza. In altre parole ci si deve porre una domanda, avere una rappresentazione della realtà su cui concentrare il ragionamento e, per ultimo, possedere un numero sufficiente di fatti per poter ragionare in senso concreto, anche se, limitandoci alle parole che rappresentano i fatti, è comunque possibile ragionare anche in astratto. Se il ragionamento viene intrapreso, il fine è generalmente quello di dedurre nuove conoscenze relative a fatti che non si conoscono. Il metodo è quello di percorrere a ritroso le relazioni che legano i fatti tra loro, per arrivare al fatto sconosciuto. Le tecnologie epistematiche cercano di emulare questi processi deduttivi che avvengono naturalmente nella mente umana, fornendo degli strumenti per descrivere modelli di realtà (ontologie) basati sulla logica formale (logica aristotelica), e fornendo strumenti per implementare il ragionamento automatico (motori inferenziali di tipo deduttivo) che impiegano generalmente la sussunzione (sillogismo aristotelico). Anche nel caso del ragionamento automatico valgono le stesse considerazioni fatte per l’uomo. Per far ragionare la macchina occorre quindi: 1. Formulare una domanda: effettuare una query semantica di tipo congiuntivo (quesito aristotelico) 2. Rappresentare una conoscenza: produrre T-box (scatola dei termini della conoscenza) e Abox (scatola degli assiomi della conoscenza) 3. Effettuare il ragionamento automatico: impiegare algoritmi di sussunzione (ragionatore software) Queste tecnologie possono essere impiegate con successo in qualsiasi ambito delle attività umane. Permettendo di migliorare le prestazioni di qualsiasi sistema informativo automatico. Infatti, mentre i sistemi informativi tradizionali popolano di fatti i data base, le tecnologie epistematiche permettono di ragionare sui fatti, fornendo loro un po’ d’intelligenza. Prendiamo ad esempio il campo del Marketing. Questo campo è molto ampio e l’Information Technology da anni produce strumenti per automatizzare processi informativi e migliorare l’efficacia delle azioni dell’uomo. La classe di strumenti che sono finalizzati all’acquisizione di informazioni (p. E. Crm) o strumenti per la normalizzazione dei dati, potrebbero essere in futuro disegnati in modo da essere pilotati da motori inferenziali. Tuttavia non c’è una ragione, ne tecnica ne tanto meno economica, per cui ciò possa essere considerato estremamente vantaggioso. Le attuali tecnologie consentono di realizzare ottimi prodotti, ben fatti e assolutamente adatti allo scopo: collezionare ordinatamente i fatti. Una volta collezionati e ben ordinati i fatti però, cosa ne facciamo? Questa è la domanda da porsi. Come accennato precedentemente, gli attuali strumenti informatici non offrono grandi potenzialità proprio in quel campo applicativo dove il Marketing deve necessariamente puntare: la qualità dell’informazione. Facciamo un esempio relativo alle esigenze del Direct dove l’esigenza primaria in questo campo è quella di avere liste attendibili. Dal punto di vista dei bisogni degli utenti, si percepisce la tendenza alla specializzazione. I clienti si fanno esigenti e desiderano ricevere solo ciò di cui hanno bisogno. In altro modo, odiano lo spam. Si tratta quindi di individuare a priori le caratteristiche del target e mirare la comunicazione per ottenere migliori Roi. Dal punto di vista delle aziende invece, il bisogno è quello di scalare dalla necessità di ottenere liste pulite a ottenere liste attendibili. In altre parole, oltre che avere nomi, cognomi, indirizzi ben formattati, avere informazioni utili per evitare brutte figure. Per esempio evitare di effettuare un invio che pubblicizza prodotti di bellezza a chi gestisce un negozio di profumeria. Oppure spedire un invito a chi è deceduto da poco. O ancora peggio, appellare “Gentile Signora” a un musulmano…. Questi sono i problemi che possono essere risolti con una ragionevole semplicità. Ma come? Le tecnologie tradizionali non sono in grado di trattare informazione disomogenea, ovvero non riescono a mettere in relazione dati di natura completamente differente, non avendo la possibilità di specificare con sufficiente espressività il mondo delle proprietà che un determinato fatto possiede. Inoltre, all’aumentare del numero di tabelle da mettere in relazioni il sistema si perde, non riuscendo a percorrere un filo logico. Dal punto di vista logico, le tecnologie epistematiche offrono possibilità interessantissime per questa branca del Marketing in quanto, percorrendo proprio le strade delle proprietà, riescono a dedurre informazioni implicite. L’approccio semantico, proprio grazie alla capacità di utilizzare la conoscenza per produrre risultati e grazie alla potente espressività della logica per creare query compatte, risulta ideale per trattare questo tipo di problematiche. Supponiamo che l’impresa abbia collezionato innumerevoli tabelle anagrafiche, completamente diverse tra loro per origine e per campo informativo. Tuttavia tutte hanno un elemento in comune: nome e cognome. Si può allora creare un nuovo mondo, quello dell’uomo del direct marketing, che lo modella in funzione delle proprie esigenze. 1. Allora egli crea una T-box che descrive secondo la propria semantica questo mondo. 2. Dopo di ché egli, per così dire, “mappa” il proprio mondo (T-box) in una serie di A-box (le tabelle) indicando le relazioni a lui più congeniali. 3. Infine collega un ragionatore software e inizia a porre delle domande semantiche. Cosa otterrà? Conoscenza nascosta che la sua mente, e le tecnologie tradizionali, non avrebbe mai potuto dedurre. Allora, maggiore sarà la quantità di fatti riguardanti una persona, maggiore sarà la possibilità di profilazione. Migliore sarà la domanda fatta al calcolatore, maggiore sarà la possibilità di centrare il target. Ma questo è solo uno dei tanti campi di applicabilità. Concludendo, queste tecnologie costituiscono una vera innovazione e il loro progressivo affermarsi farà evolvere la nostra società dell’informazione a una nuova società basata sulla conoscenza. Conoscenza non più umana per umani, come quella contenuta nei libri (di carta o no) formalizzata secondo un linguaggio naturale, ma una conoscenza fatta per i calcolatori elettronici, immagazzinata all’interno delle loro memorie, ormai in grado di restituirla all’uomo senza più costringerlo a deprimenti lavori ripetitivi.  
   
   
DIREKT MARKETING RIPENSARE IL MARKETING DI SECOND LIFE  
 
 Milano, 14 marzo 2007 – Di seguito una sintesi dell’intervento di Mario Gerosa. Second Life è a un punto di svolta e anche il marketing all’interno di questo mondo virtuale presto andrà ripensato radicalmente. Fino a sei mesi fa si parlava poco di Second Life. E quando un esperto raccontava di questo mondo era ascoltato con una certa diffidenza. Da qualche tempo è esploso il boom, si parla ormai di “Secondlifemania”. Più di 4 milioni di residenti fanno effetto e soprattutto le grosse società sono attente a questo fenomeno in costante crescita. Per tale motivo oggi Second Life sta vivendo il periodo dell’ingresso in massa delle società grandi e piccole, che cercano di ricavarsi il proprio posto al sole in questo universo sintetico. Attualmente c’è una vera e propria corsa per accaparrarsi l’attenzione dei media, conquistandosi i posti rimasti dei “primi”, cercando di meritarsi la qualifica della “prima azienda di calzature in Sl”, di prima società sportiva, di prima società che realizza giunti per tubature ad essere presente in Sl. Contestualmente a questa ricerca spasmodica di essere primi, affiora però un’altra questione. Ormai le caselle dei “primi” si stanno esaurendo ed essere in Second Life diventa più una necessità che una virtù. Prima esserci era un segno di distinzione, ora non esserci è indice di emarginazione, non essere in Sl vuol dire essere out. In questo processo tendono ad essere avvantaggiati i modellatori, quelli che sanno creare rapidamente le architetture per le società che vogliono entrare in Second Life. Di questi tempi prevale una sorta di “guerrilla marketing” che punta esclusivamente sull’esserci, e soprattutto sull’esserci in fretta. Quindi non è detto che quello che si costruisce sia di grande qualità, basta farlo in tempi brevi. Purtroppo, facendo così, si vanifica la riflessione su un’ipotesi di marketing ponderata, non si creano location ed eventi originali, e si rischia anche di creare degli ecomostri virtuali. Dicendo questo, è implicito che crediamo che tale modello è destinato a cambiare presto. Le architetture-totem di Sl, pensate come icone pubblicitarie, sono tristemente vuote, e andrà riconsiderato tutto il modello di maketing interno, che per ora è piuttosto semplicistico, basandosi perlopiù sul ritorno di immagine ottenuto con poca spesa nel mondo vero. Un altro grosso problema, che penalizza il marketing in Sl, è la mancanza di un motore di ricerca sensibile. In Sl non c’è l’equivalente di Google: o conosci il nome esatto di quello che cerchi, oppure non lo trovi. Sarebbe invece auspicabile creare un motore di ricerca più raffinato, che possa addirittura contemplare e calibrare le preferenze dell’utente. Recentemente io e Laura Cassarà, un’ingegnere siciliana, abbiamo partecipato con un progetto per un motore di ricerca a un concorso per un businessplan indetto in Sl. La nostra proposta consisteva nell’elaborare un motore di ricerca in grado di reindirizzare continuamente l’utente da un luogo all’altro, elaborando i suoi gusti e le sue preferenze. In tal modo, se uno compra una camicia nel negozio di Tizio, viene consigliato ad andare nell’albergo d Caio o nell’isola di Sempronio. In tal senso si arriverebbe a un marketing più mirato e preciso. Tale modello, tra l’altro, potrebbe essere applicato anche alla casistica del mondo vero. .  
   
   
LABORATORIO COMUNICAZIONE, GIOCA ANCORA CON GAMELOFT  
 
 Milano, 14 marzo 2006 – Laboratorio Comunicazione l’ agenzia di pubbliche relazioni specializzata nel settore del videogioco, dell´home Entertainment e dell´It, annuncia di aver rinnovato l’accordo con Gameloft, azienda leader nella produzione di videogiochi per cellulare, anche per tutto il 2007. L’accordo prevede il lancio verso la stampa nazionale dell’interno catalogo Gameloft, e dell’organizzazione di eventi di lancio prodotto. Laboratorio Comunicazione supporterà le attività dell’azienda anche verso una serie di azioni di marketing. "L’esperienza vissuta nel mondo del ‘mobile gaming’ - afferma Marco Giannatiempo Amministratore Delegato di Laboratorio Comunicazione – ci ha messo a conoscenza di un mercato in crescita e dotato di ottime basi su cui poggiare la comunicazione, parallelo a quello del videogioco e con regole diverse. Grazie all’esperienza acquisita, prevediamo un anno di lavoro molto divertente e stimolante”. “Laboratorio Comunicazione ha percepito il messaggio che la nostra azienda voleva dare – ha dichiarato Andrea Cordara Direttore Marketing di Gameloft Italia – aiutandoci nell’opera di diffusione del ‘mobile gaming’ verso i media generalisti, punto di arrivo del messaggio che Gameloft vuole raggiungere”. .  
   
   
NOVATERRA ZEELANDIA SCEGLIE AIDA PARTNERS  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - Novaterra Zeelandia ha affidato la gestione delle attività di ufficio stampa istituzionale e di prodotto all’agenzia di relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa Aida Partners. Novaterra, che ha sede a Ossona (Mi), produce mix e preparati per panificazione e pasticceria e fa parte della multinazionale Zeelandia, fondata in Olanda nel 1900 e oggi presente in 70 Paesi del mondo. Oltre a curare l’ufficio stampa corporate, Aida Partners supporterà Novaterra Zeelandia nella comunicazione di prodotto, a cominciare da Pane Kids, un nuovo mix per panificazione completo di stampi per produrre un pane ricco di calcio e fibra alimentare che è particolarmente adatto a stuzzicare l’appetito dei più piccoli grazie all’inconfondibile silhouette di Mickey Mouse (licenza The Walt Disney Company) impressa sulla crosta. “La nostra partnership con Disney” – dichiara Remo Giai, Amministratore Delegato di Novaterra – “si iscrive perfettamente nel progetto più ampio che Novaterra porta avanti da sempre, e che vede come obiettivo principale l’ideazione di prodotti salutari, che garantiscano ai Consumatori un’alimentazione sana ed equilibrata. Per quanto riguarda Pane Kids,si tratta di un prodotto davvero innovativo, in grado di sopperire alle carenze di minerali e fibre, tipiche dell´alimentazione infantile”. .  
   
   
ATTORI, REGISTI E GRANDI INTEPRETI DEL CINEMA ITALIANO A CLICIAK, IN AGENDA DAL 14 APRILE AL 13 MAGGIO AL CENTRO CINEMA SAN BIAGIO DI CESENA  
 
Cesena, 14 marzo 2007 - E’ alle porte la nuova edizione di Cliciak, concorso nazionale per fotografi di scena che ha inaugurato la sua prima edizione dieci anni fa a Cesena e la cui fase finale si svolgerà in città a partire dal 14 aprile. Un concorso nato dalla particolare attenzione che il Centro Cinema Città di Cesena ha mostrato negli anni per la fotografia di scena e che nelle passate edizioni ha portato al San Biagio attori e registi del calibro di Mario Monicelli, Marco Tullio Giordana, Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Fabrizio Bentivoglio, Alessandro D’alatri e Maurizio Ponzi. A fare da madrina d’eccezione della rassegna sarà Claudia Cardinale, in quei giorni in tour teatrale al Bonci di Cesena con “Lo zoo di vetro” di Tennesee Williams. La sua presenza è legata al fatto che la tradizionale retrospettiva che ogni anno il Centro Cinema riserva ad un grande fotografo del passato sarà quest’anno dedicata a Huguette Ronald (1924-1981), fotografa di scena per molto tempo rimasta l’unica donna del cinema italiano ad aver lavorato in questo settore. La Ronald fotografò la Cardinale sul set del film di Mauro Bolognini “La Viaccia” del 1961. Due protagoniste al femminile per una rassegna che si tinge di rosa: la novità di questa decima edizione di Cliciak è infatti una terza mostra dedicata alla “Aspiranti Starlette” degli anni ’50 e ‘60, dove è possibile scoprire i volti meno noti di attrici che volevano seguire le orme delle coetanee Loren e Lollo, ma a cui la sorte ha regalato una carriera fatta di poche inquadrature. Oltre a Claudia Cardinale, sarà ospite di questa decima edizione di Cliciak il grande Paul Ronald, fotografo francese e marito di Huguette, che ritorna a Cesena dopo 10 anni, da quando con la sua mostra monografica inaugurò la prima edizione del concorso. Insieme a Cliciak, promosso dal Centro Cinema Città di Cesena in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, torna per il terzo anno consecutivo il Backstage Film Festival, che dall’11 al 13 aprile vedrà passare in rassegna sul grande schermo del Centro Cinema San Biagio di Cesena i filmati realizzati dietro le quinte del cinema italiano, insieme a preziosi documenti recuperati da vecchi archivi cinematografici e televisivi. Ospiti d’onore della terza edizione della rassegna saranno i registi Dino Risi (la serata inaugurale), Roberto Andò (giovedì 12) e Neri Parenti (venerdì 13). . .  
   
   
CAPRI FILM FESTIVAL: CAPRI, 19/21 APRILE 2007  
 
Capri, 14 marzo 2007 - A Capri la prima edizione del Capri Film Festival. Dal 19 al 21 Aprile, infatti, l’isola azzurra ospiterà un nuovo evento dedicato al mondo del cinema, del teatro e della fotografia. Un concorso di cortometraggi aperto ai giovani registi tra i 18 e i 30 anni, una serie di rappresentazioni di teatro da strada nelle vie del centro storico caprese, proiezioni dedicate al mondo dell’infanzia, conferenze ed una mostra fotografica itinerante dedicata ai divi del cinema che hanno soggiornato a Capri negli anni 50 e 60. Tutti questi eventi saranno tenuti insieme dal filo conduttore di un tema, che per quest’edizione avrà come titolo “La diversità: diversi ma uguali”: tematica questa fortemente voluta dagli organizzatori, oltre che per la sua stringente attualità, anche per il suo innegabile rapporto con l’isola, che proprio sul mito della diversità ha costruito nel tempo la sua fortuna. La kermesse è stata organizzata dalla Associazione Capri Film Festival, che si propone di promuovere sull’isola iniziative in cui cinema e teatro divengano strumenti di coinvolgimento giovanile intorno ad alcune tematiche del nostro tempo. Momenti di promozione dell’isola che diano corpo alle capacità individuali dei giovani attorno alle forme artistiche del cinema, del teatro e della fotografia. Il festival è patrocinato dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania, dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli e dal Comune di Capri. Presidente onorario della manifestazione sarà la regista Liliana Cavani, mentre a capo della giuria tecnica che assegnerà il premio di miglior cortometraggio siederà il regista Giuseppe Ferrara. L’associazione Capri Film Festival ha organizzato in questi mesi un laboratorio di cinema e uno di teatro per tutti gli studenti delle Scuole Medie e Superiori dell’isola. La presentazione del Festival agli organi di stampa si terrà Domenica 17 marzo, alle ore 11,30 nella Sala Superiore del Centro Congressi di Capri. Nell’occasione verrà proiettato in anteprima lo spot pubblicitario della manifestazione. Saranno presenti gli organizzatori e rappresentanti degli enti patrocinanti. Www. Caprifilmfestival. It .  
   
   
AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO GRINZANE JUNIOR IL BANDO SCADE IL 20 MARZO  
 
Torino, 14 marzo 2007 - Scade il 20 marzo il Bando di Concorso del Premio Grinzane Junior, dedicato alle opere di narrativa per l’infanzia di autori italiani e stranieri tradotti in italiano, in cui sia evidente il riferimento al tema dell’intercultura, edite in Italia nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2006 e il 15 marzo 2007. La quarta edizione del Premio Grinzane Junior coinvolgerà dodici scuole elementari italiane e dovrà tener conto di varie realtà culturali presenti nel nostro Paese: autori di espressione culturale e letteraria ispanica, araba, asiatica e dell’Europa orientale e occidentale. Un modo affinché i bambini di varie origini e provenienze, presenti nelle scuole elementari italiane, possano riconoscersi nella lettura di scrittori del loro mondo e possano confrontarsi con realtà diverse. La giuria, composta da personalità di rilievo, scrittori, intellettuali e giornalisti, anche internazionali, selezionerà quattro opere, che entreranno a far parte della rosa dei finalisti, successivamente sottoposte al giudizio della Giuria Junior - composta da dodici classi di altrettante scuole italiane, composte di bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni – che eleggerà il supervincitore. Il premio è di 5. 000 euro. Le opere inviate devono pervenire, in diciotto copie, alla Segreteria del Premio Grinzane Cavour – Sezione Grinzane Junior (Via Montebello 21 – 10124 Torino – Tel. 011/81. 00. 111) entro e non oltre il 20 marzo 2007. La quarta edizione del Premio Grinzane Junior è realizzato d’intesa con la Regione Piemonte e in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Il Premio Grinzane Cavour da anni promuove e diffonde tra i giovani il gusto per la lettura e la scrittura creativa. Al successo e al prestigio del Premio ha contribuito il maniera determinante la felice e singolare formula della doppia giuria, quella dei critici e quella degli studenti. .  
   
   
IN LIBRERIA BENEDETTO XVI - JOSEPH RATZINGER GIOVANNI PAOLO II IL MIO AMATO PREDECESSORE  
 
Milano, 14 marzo 2007 - Il pontificato e la santita´ di Giovanni Paolo Ii nel ricordo del suo successore. Nel secondo anniversario della morte di Giovanni Paolo Ii un libro fondamentale per comprendere il cuore del grande papa. "Non abbiate paura! Quando il 22 ottobre 1978 in piazza San Pietro pronunciai queste parole, non potevo rendermi del tutto conto di quanto lontano avrebbero portato me e la Chiesa intera. " Giovanni Paolo Ii "Il Papa parla ai Cardinali del futuro Conclave ´dopo la mia morte´ e dice che a loro parli la visione di Michelangelo. La parola con-clave gli impone il pensiero delle chiavi, dell´eredita´ delle chiavi lasciate a Pietro. Porre queste chiavi nelle mani giuste: e´ questa l´immensa responsabilita´ in quei giorni. " Joseph Ratzinger .  
   
   
LA CINA DI TERZANI E LA THAILANDIA POST TSUNAMI DA “UN ALTRO PUNTO DI VISTA”, SU LULU.COM ANTONIO BORTOLOTTI RACCONTA LA STORIA DI UN VIAGGIO IN DUE PAESI AFFASCINANTI. IL RICAVATO DELLE VENDITE SARÀ DEVOLUTO AD EMERGENCY  
 
Milano, 14 marzo 2007 – “Un altro punto di vista. In viaggio tra la Cina di Terzani e la Thailandia del dopo Tsunami” è la storia di un viaggio in Oriente, compiuto dal protagonista in due paesi affascinanti, alla ricerca di un’armonia spirituale. Il libro, disponibile su Lulu. Com, leader per i contenuti digitali su Internet che ospita oltre 100. 000 contenuti creativi, è stato scritto da Antonio Bortolotti, che, a seguito della diagnosi di una malattia, ha iniziato un processo di analisi della vita vissuta fino a quel momento, dando così al libro il tema dominante de “il grande viaggio della vita”, dell’esplorazione del territorio interiore atttraverso un percorso materiale in nuovi paesi, culture e modi di vivere. Un doppio viaggio, quindi, che permetterà di dare anche un grosso aiuto a Gino Strada ed Emergency. La metà degli introiti derivanti dalle vendite, infatti, saranno devoluti per il sostegno alle iniziative svolte da Emergency. “Un altro punto di vista” ha vinto il Premio Letterario “Medaglia” città di Cava De’ Tirreni nel 2006, come opera inedita. Antonio Bortolotti è autore – insieme a Massimo De Martino – di “Dentro di Noi” (Tea, 2006), volume dedicato a Tiziano Terzani; attualmente Antonio sta lavorando alla stesura di alcuni libri sul Giappone, l’India e il Tibet. Per descrivere il suo libro, l’autore utilizza una frase simbolo di Owe Wikström – noto scrittore svedese, professore di teologia: “Prima o poi l’uomo deve intraprendere il più importante di tutti i viaggi: il viaggio verso se stesso”. Il viaggio rappresenta la manifestazione concreta della volontà di percorrere il sentiero che si delinea di fronte a ognuno di noi giorno dopo giorno, ed Antonio ha racchiuso il proprio viaggio in un libro fondamentale per la riscoperta di sè stessi. “Un altro punto di vista” è disponibile su Lulu. Com all’indirizzo: http://www. Lulu. Com/content/587117. .  
   
   
TEHERAN: UN REPORTAGE DI DOMUS DALLA CAPITALE DELL’IRAN PER RACCONTARE IL RAPPORTO TRA TRADIZIONE E MODERNITA’ UNA RIFLESSIONE SUI CLICHÉ DELLA GEOPOLITICA MODERNA  
 
 Milano, 14 marzo 2007 - Il numero di marzo di domus, che contiene un lungo articolo su Teheran, si apre con un editoriale dedicato ai clichè della geopolitica e ai possibili strumenti per contrastarli, tra cui un ruolo particolare è attribuito all’architettura e ai suoi media, creatori di ‘simulacri dell’immaginario globale’, ‘antenne interattive’, che rappresentano potenti armi di intervento critico sulle condizioni del mondo attuale. ‘In questo numero – scrive Stefano Boeri - che ospita un lungo servizio su Teheran (. ) non potevamo non riflettere sulla spaventosa distanza che intercorre tra la vita reale di questa metropoli cosmopolita e multiculturale e l’immagine veicolata dalla geopolitica. ’ Teheran: domus esplora i paradossi di una metropoli contemporanea Il numero in edicola di domus contiene un lungo articolo dedicato a Teheran, capitale dell’Iran, con lo scopo di raccontare il rapporto che esiste oggi nel paese tra modernità e tradizione, anche attraverso gli interventi di Shirin Aliabadi, Darab Dida, Kavous Seyyed Emani, Nasser Fakouhi, Ramak Fazel, Ehsan Jahani, Shahab Katouzian, Kaveh Mehrabani, Kaveh Rashidzadeh e Zahra Tabdili. Nasser Fakouhi propone a domus un postulato iniziale: ‘in Iran bisogna separare la forma dai contenuti; ciò che si vede non è quello che è. Una persona che appare estremamente tradizionalista è in realtà estremamente moderna. E viceversa. ’ Per capire un paese come l’Iran – afferma Fakouhi – ‘occorre dunque innanzitutto evitare l’esotismo. Gli iraniani vedono sempre più se stessi e la propria vita attraverso gli occhi degli europei e degli americani. I problemi dell’Iran potranno avere una soluzione solo se inizieremo a vedere l’Iran come un paese moderno e non tradizionalista. ’ Per Mohammadreza Pourzargar, architetto, bisogna ricordare che Teheran è la terza città del mondo in quanto a sviluppo urbano. ‘Durante il giorno vivono qui tra i 15 e i 17 milioni di persone (di notte 9-10 milioni), ma questa metropoli in realtà è un villaggio. La modernità non è arrivata al nucleo, resta sulla superficie delle cose’. ‘Il problema - continua Pourzargar - è sviluppare una cultura moderna. (. ) Per questo il mio dovere di architetto sia di avvicinarmi il più possibile alla gente, per capirne la mentalità…’ Darab Diba, architetto, sostiene che il problema è ‘l’enorme conflitto tra il modo di vivere tradizionale e la modernizzazione. Questo conflitto ha creato una spaccatura nella psiche profonda degli iraniani. (. ) C’è una religiosità asservita alla politica, ma c’è anche una religiosità tramandata dal padre, dalla madre, dal nonno. Sembriamo essere in qualche modo moderni, ma in fondo abbiamo paura perfino della metafisica. La nostra modernità nasconde un enorme conflitto. ’ Kavous Seyyed Emani parla di Teheran come di una città dove convivono molte differenze. E i suoi cittadini sono ‘tradizionali e contemporaneamente moderni e moderni e contemporaneamente tradizionali. ’ Kaveh Mehrabani racconta a domus come questo rapporto difficile tra tradizione e modernità si riscontri anche nell’ambito dell’architettura e dell’urbanistica: ‘Se non si prendono in considerazione le recenti addizioni (. ) si osserva che la maggior parte delle vie del centro è ancora caratterizzata dalla presenza di edifici dai volumi forti e dai particolari accurati, che risalgono a parecchi decenni or sono’. Nella città, infatti, tra gli anni Cinquanta e il 1979, si manifestò una vasta gamma di interpretazioni dell’architettura moderna. Un totale processo di modernizzazione che si verificò in breve tempo su un territorio prevalentemente libero. Per questo – afferma Mehrabani – ‘Il tradizionalismo degli architetti iraniani in realtà nacque prima della rivoluzione e non dopo. ’ ‘Forse – conclude - possiamo considerare Teheran come l’esempio di una nuova città, in cui la libertà stilistica ha avuto modo di fiorire, e di come tutto quanto possa essere demolito in breve tempo. ’ Ehsal Jahani racconta a domus le sue avventure sui taxi di Teheran. ‘Il taxi – racconta Jahani - è il luogo dove la gente può ascoltare ogni genere musicale proveniente dall’Occidente. (. ) Ho chiesto al conducente come si era procurato quella musica. Mi ha risposto che era stata registrata da Mtv oppure scaricata da Internet. (. ) In ogni caso - afferma Jahani - nella società iraniana il taxi è un luogo sicuro dove passeggeri che condividono le stesse idee possono ascoltare Robbie Williams, mentre si interrogano sulle inclinazioni sessuali degli artisti. Tutto questo succede solo nel “piccolo parlamento ambulante”. Nascono così diversi interrogativi ‘Perché l’unico forum pubblico sicuro in cui è possibile affrontare le argomentazioni politiche e dove avviene un sano scambio di idee deve essere relegato nei confini angusti della cabina di un taxi? Se tutto questo è in contraddizione con la società islamica, allora quali sono le alternative che questa società considera ‘corrette’?’. Tra gli altri argomenti di domus: Villa Nemazee, progettata da Gio Ponti a Teheran: il racconto Lisa Ponti e Shahab Katouzian Teherangeles: domus scopre l’unico agglomerato urbano che nell’America di oggi costituisce un legame diretto con l’Iran .  
   
   
BOTTEGA EDITORIALE, CON PELLEGRINI E RUBBETTINO: “GALASSIA” CALABRESE IN FIERA A NAPOLI  
 
Rende, 14 marzo 2007 Il tema della Xviii edizione di Galassia Gutenberg, fiera dei libri e multimedia, in programma a Napoli dal 16 al 19 marzo, è “navigare”. Vi “approda”, con un proprio stand, Bottega editoriale, l’agenzia di servizi editoriali, comunicazione e giornalismo di Rende, che ospiterà nel proprio spazio le case editrici Pellegrini e Rubbettino. L’originale iniziativa che vuole tenere insieme una giovane e dinamica società di servizi e due tra i più autorevoli editori calabresi fa stropicciare gli occhi (e pure le orecchie!). Partiamo dalle presentazioni. Prevista per sabato 17 alle 16,30 quella di Albergo Paradiso firmato Andrea Frezza, il recente thriller-fenomeno in salsa calabrese per le edizioni Iride del gruppo Rubbettino. In programma per domenica 18 alle 15,00 il successo editoriale, Fratelli di sangue (giunto già alla V edizione), della collana Mafie di Pellegrini in cui il duo Nicola Gratteri - Antonio Nicaso indaga la struttura della ’ndrangheta. Dulcis in fundo, nella stessa giornata alle ore 16,00, sarà di scena la raccolta di poesie Misura del tempo di Marco Gatto, edita sempre da Pellegrini. Tra i relatori insieme all’autore – giovane critico letterario e consulente editoriale della “Bottega” stessa –, lo storico e giornalista Fulvio Mazza, la critica letteraria Margherita Bai e lo scrittore Salvatore Pistoia Reda. L’analisi critica sarà inframmezzata dalla lettura di alcune poesie a cura di Emanuela Catania ed Annalisa Pontieri. I “navigatori” che “attraccheranno” allo stand avranno la possibilità di toccare con mano i nutriti cataloghi dei due editori oltre alla produzione specifica promossa da “Bottega”. Un catalogo Rubbettino che si snoda dalla Saggistica economica, storica e politica alle Scienze umane. Fra le varie pubblicazioni rubbettiniane ricordiamo le più significative omelie di Karol Wojtyla, da vescovo di Cracovia, raccolte da Flavio Felice in Discorsi al popolo di Dio (con Prefazione di Luca Volontè e l’Introduzione di Rocco Buttiglione) – che ricompone il meraviglioso messaggio d’amore per gli uomini e le donne del nostro tempo, lascito di un Papa che ha segnato la Storia come mai prima. Da qui il passo è breve fino alla descrizione della metà oscura del mondo rappresentata da Bernardo Provenzano. Il ragioniere di Cosa nostra, una biografia del super latitante redatta da Ernesto Oliva e Salvo Palazzolo. Per certi aspetti sulla stessa linea è il libro Il razzista totalitario Evola e la leggenda dell´antisemitismo spirituale, una ricostruzione da parte di Gianni Scipione Rossi delle tesi di Evola a trent’anni dalla sua morte, ma ancora di triste attualità. Di ugual tenore, cioè l’indagine e lo scandagliamento, sono i titoli di punta del catalogo pellegriniano. Un catalogo che, come è noto, contempla Saggistica storico-politica, Letteratura, Critica letteraria, Antropologia, Storia, Pedagogia e Filosofia nazionale e locale. Tra gli altri: Il Piccolo Gatsby. La storia di Rocco Perri, il re del contrabbando di liquori, partito dalla Calabria e “compare” di Al Capone – altro volume del già citato Nicaso e facente parte della fortunata collana Mafie – e un’inedita edizione de Il Previtocciolo di Luca Asprea che scandalizzò la Calabria fin dalla sua prima edizione del 1971. Fra gli altri testi della Pellegrini ricordiamo Parlo a te, un denso saggio/analisi dei comportamenti individuali a firma dello psichiatra Fabrizio Di Giulio. Tutto ciò ma molto e ancora di più: a questo infatti, mixate la professionalità e il clima benevolente della “bottega”, le edizioni accurate dei testi gestiti dall’agenzia che saranno esposte nello stesso stand e troverete che il futuro passa proprio per questa “zattera” tutta calabrese. .  
   
   
IN DISTRIBUZIONE UNA PUBBLICAZIONE PER LA SICUREZZA DEL CITTADINO  
 
Venezia, 14 Marzo 2007 - “Cittadini informati, cittadini sicuri” è il titolo di un vademecum che nei prossimi giorni verrà distribuito ai cittadini dai comandi di Polizia Locale dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa. Promosso e finanziato dalla Regione con la consulenza dell’Osservatorio regionale per la Sicurezza, il vademecum ha il duplice obiettivo di trasmettere indicazioni pratiche su come proteggersi da alcuni tipi di reati e di informare i cittadini sulle attività svolte dalla Polizia Locale. Il tutto per avvicinare i cittadini alle istituzioni e in particolare per creare un dialogo diretto tra cittadini e polizia locale, alle quali è stata chiesta la collaborazione a questa campagna attraverso la distribuzione diretta delle guide. “Si tratta – precisa l’Assessore regionale alla Polizia Locale e alla Sicurezza, Massimo Giorgetti - di un’iniziativa con la quale si vuole avviare un dialogo tra istituzioni e cittadini, nella convinzione che la sicurezza, che è un bene di tutti, vada costruita con l’impegno di tutti. Garantire sicurezza – aggiunge – significa garantire benessere, qualità della vita e sviluppo per il nostro territorio”. Prodotto in 200 mila copie, il vademecum si propone in primo luogo di presentare le singole funzioni svolte dalla Polizia Locale, così da permettere una rapida individuazione dei servizi di cui il cittadino potrebbe aver bisogno. In secondo luogo fornisce una serie di indicazioni relativi alla sicurezza domestica, in automobile, nelle operazioni bancarie tramite bancomat e carta di credito e all’uso di internet, suggerimenti che è possibile mettere in atto e che possono contribuire a migliorare la sicurezza personale e della collettività. Infine fornisce alcuni numeri utili da contattare in caso di necessità. .