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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Marzo 2007 |
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QUALITY LOW INPUT FOOD |
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Dal 20 al 23 marzo si svolgerà a Stoccarda (Germania) un congresso dal titolo «Improving sustainability in organic and low input food production systems» (Migliorare la sostenibilità dei sistemi di produzione alimentare organica e a basso input»). Si tratta della terza manifestazione di una serie organizzata nell´ambito del progetto integrato «Quality Low Input Food (Qlif)» finanziato dall´Ue. Il progetto è volto al miglioramento della qualità, alla garanzia della sicurezza e alla riduzione dei costi lungo la catena di approvvigionamento alimentare a «basso input», mediante lo svolgimento di attività di ricerca, divulgazione e formazione. L´attenzione del congresso sarà rivolta ai seguenti argomenti: percezioni dei consumatori, aspettative e atteggiamenti rispetto alla qualità, alla sicurezza e alla sostenibilità delle catene di approvvigionamento alimentare a basso input; quantificazione degli effetti dei metodi produttivi organici e a «basso input»sulla qualità e la sicurezza degli alimenti e sulla salute umana; miglioramento delle pratiche di coltivazione e di gestione del suolo; miglioramento delle pratiche di gestione degli allevamenti di bestiame; miglioramento del processo di trasformazione alimentare; miglioramento dell´assicurazione della qualità e dell´organizzazione della catena di approvvigionamento. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Qlif-congress. Org/ . |
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CONFERENZA ED ESPOSIZIONE EUROPEA SULLA BIOMASSA |
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Dal 7 all´11 maggio 2007 si svolgerà a Berlino (Germania) la 15a conferenza ed esposizione europea sulla biomassa che quest´anno sarà intitolata «Dalla ricerca all´applicazione sul mercato: la biomassa per l´energia, l´industria e la protezione del clima». Oltre 1 300 partecipanti provenienti da 80 paesi sono attesi per prendere parte alla manifestazione e conoscere i più recenti progressi raggiunti in questo campo. Il programma affronta argomenti quali le risorse della biomassa, la sua conversione, il mercato e le politiche. Kyriakos Maniatis della direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea presiederà la conferenza. L´esposizione, che si svolgerà parallelamente alla conferenza, prevede la partecipazione delle aziende più avanzate del settore della biomassa e la presentazione di prodotti d´avanguardia. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Conference-biomass. Com/ . |
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AUTOGRILL: NEL 2006 UTILE NETTO DEL GRUPPO A 152,5M€, +17,2% RISPETTO AI 130,1M€ DEL 2005 PROPOSTO DIVIDENDO DI €0,40 PER AZIONE |
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Milano,– Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S. P. A. Riunitosi in mattinata del 12 marzo 2007, ha esaminato e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio1 che verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti il 24 aprile in prima e il 2 maggio in seconda convocazione. Il 2006 è stato un anno molto positivo per Autogrill, che è riuscita a valorizzare appieno un contesto macroeconomico mondiale complessivamente favorevole, trainato da elevati tassi di crescita dell’economia cinese e statunitense. La presenza in 32 Paesi e l’ampia diversificazione dell’offerta hanno consentito di raggiungere importanti risultati in tutte le aree geografiche e i canali in cui il Gruppo opera, a dimostrazione di un portafoglio di attività bilanciato, con interessanti prospettive di sviluppo per il futuro. La capacità di garantire nel tempo un servizio adeguato alle esigenze dei consumatori e dei concedenti ha permesso alla Società di aggiudicarsi nel 2006 rinnovi e nuovi contratti per un fatturato cumulato relativo alla durata di tutte le concessioni pari a oltre €7 miliardi. Operazioni che hanno consentito ad Autogrill di espandere il network autostradale e aeroportuale in Europa, dimostrando nel contempo di avere ancora margini di crescita in Nord America. Nel 2006 è stato anche avviato lo sviluppo nel continente asiatico, con l’ingresso di Hmshost nel nuovo aeroporto internazionale di Bangalore in India, seguito agli inizi del 2007 da Aldeasa con l’hub di Mumbai. Per coordinare e gestire le attività in un’area prima coperta solo nello scalo di Kuala Lumpur in Malesia, il Gruppo aprirà nelle prossime settimane la base operativa di Singapore. 1 Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio sono attualmente oggetto di revisione contabile, alla data odierna non ancora conclusa. Dati economici consolidati dell’esercizio 20062 Ricavi - Autogrill ha chiuso l’esercizio 2006 con una forte crescita dei ricavi consolidati, attestatisi a €3. 929,4 milioni, +11,3% rispetto ai €3. 528,9 milioni del 2005, cui hanno concorso tutte le macroaree geografico-organizzative. L’incremento riflette anche il consolidamento delle attività di Aldeasa per l’intero esercizio (maggio-dicembre nel 2005) e il contributo delle acquisizioni di Cara e Carestel nell’ultimo trimestre. In Nord America e area del Pacifico, la divisione Hmshost ha riportato un progresso dei ricavi del 7,5% (+6,5% in euro per effetto della svalutazione del dollaro), nonostante una flessione del traffico passeggeri dovuta a misure di razionalizzazione delle rotte per contrastare maggiori costi energetici. In Europa, l’incremento del 10,4% è stato sostenuto principalmente dalle iniziative di sviluppo sulla rete operativa e sull’offerta di servizi in Italia e Spagna, oltre che dal contributo di Carestel nell’ultimo trimestre. Relativamente ad Aldeasa, l’aumento dell’11,9% è stato trainato soprattutto dalle attività internazionali. L’effetto combinato della crescita dei ricavi e del differente periodo di consolidamento ha incrementato del 52,9% il contributo della società spagnola ai ricavi di Gruppo 2006. In termini di fatturato per canale, le attività di Aldeasa, Cara e Carestel hanno contribuito al progresso del 15,7% dei ricavi negli aeroporti, che a fine anno hanno raggiunto i €1. 910 milioni rispetto ai €1. 650,4 milioni del 2005, rafforzando il peso del canale di riferimento, passato dal 46,8% del fatturato consolidato totale del 2005 al 48,6% del 2006. Altresì in significativo aumento le autostrade, che nell’ultimo trimestre hanno beneficiato anche del contributo di Carestel, riportando nel 2006 ricavi per €1. 695,9 milioni (43,1% del fatturato consolidato), +7,6% rispetto ai €1. 576,1 milioni del 2005 (44,7% del fatturato consolidato). In termini di fatturato per segmenti di attività, l’effetto Aldeasa e la forte crescita del segmento retail in Italia hanno incrementato la quota dei ricavi provenienti da attività retail & duty-free, passata dal 27% (€950,5 milioni) del 2005 al 29,3% (€1. 150 milioni) del 2006. Ebitda - Nel 2006 i l margine operativo lordo del Gruppo è stato pari a €514,1 milioni, in progresso dell’8,2% rispetto ai €475,3 milioni del 2005. Oltre al miglioramento della gestione operativa, il dato riflette la plusvalenza realizzata sulla cessione di immobili non commerciali di Aldeasa (per un effetto di €11,7 milioni), mentre nel 2005 aveva beneficiato di proventi da sublocazione di locali in città per €7,3 milioni. La maggior quota di attività retail & duty-free, a marginalità inferiore rispetto al segmento food & beverage, ha comportato una diluizione dell’Ebitda margin dal 13,5% al 13,1%. Ebit - Il risultato operativo ha evidenziato una crescita del 10,1%, attestandosi a €324,6 milioni rispetto ai €294,9 milioni del 2005. La minor incidenza degli investimenti nel segmento retail & duty-free, e dei relativi ammortamenti, ha consentito di contenere l’effetto diluitivo sull’Ebit margin, nel 2006 pari all’8,3%, sostanzialmente in linea con l’8,4% del 2005. Utile netto di competenza del Gruppo - Autogrill ha chiuso l’esercizio 2006 con un utile netto di competenza del Gruppo in aumento del 17,2%, a €152,5 milioni rispetto ai €130,1 milioni del 2005, scontando oneri finanziari netti per €48,3 milioni (€46,2 milioni nel 2005) e imposte per €114,2 milioni (€110,5 milioni nel 2005). L’incidenza delle imposte si è ridotta dal 44,2% al 41,2% anche per effetto del beneficio fiscale derivante dalla fusione di Aldeasa in Retail Airport Finance S. L. (che ha assunto la denominazione di Aldeasa). Dati patrimoniali consolidati dell’esercizio 20063 Investimenti tecnici - Nel 2006 sono stati realizzati investimenti tecnici per €213,9 milioni, con un incremento del 9,7% rispetto ai €195 milioni del 2005. Destinati prevalentemente alle attività di sviluppo e ristrutturazione della rete, sono stati concentrati per il 42,2% nel canale aeroportuale e per il 32,5% nelle autostrade, dove si è registrato un progresso del 20% rispetto al precedente esercizio con l’avvio dei lavori in numerose location in Nord America e in Italia seguito al rinnovo dei contratti. Nel 2006 sono stati avviati importanti investimenti in information & communication technology, finalizzati a un costante miglioramento delle funzionalità commerciali e dell’efficienza dei sistemi operativi e di controllo. Posizione finanziaria netta - Nel 2006 la generazione di cassa operativa, pari a €387,4 milioni (€383,8 milioni nel 2005), ha superato gli impieghi per investimenti tecnici e acquisizioni (complessivamente €223,9 milioni, al netto dei disinvestimenti, il più rilevante dei quali è stata la cessione d’immobili di Aldeasa) e la distribuzione di dividendi (€61,1 milioni agli azionisti Autogrill e €11,2 milioni agli azionisti di minoranza delle controllate), riducendo l’indebitamento finanziario netto del Gruppo a €780,5 milioni rispetto ai €927,5 milioni al 31 dicembre 2005 (– €147 milioni). Nel 2006 la posizione finanziaria netta ha beneficiato di €56,5 milioni derivati dalla favorevole conversione dell’indebitamento in dollari. Le variazioni a cambi correnti e cambi costanti sono riportate nei prospetti allegati. Proposta dividendo - Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di €0,40 per azione, in aumento del 67% rispetto allo scorso anno e pari al 67% dell’utile di Gruppo. Il Consiglio ha indicato come data di “stacco cedola“ il 21 maggio e il 24 maggio come data di pagamento del dividendo. Dati economici per macroaree di attività Nord America e area del Pacifico Nel 2006 Hmshost ha consolidato la presenza in Canada acquisendo Air Terminal Restaurants (Atr), divisione delle attività in concessione di Cara Operations Limited, principale operatore di ristorazione integrata del Paese. La divisione, con oltre 90 punti vendita in 11 aeroporti canadesi, è rientrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo a partire dal quarto trimestre 2006, con un contributo ai ricavi di $17,9 milioni. Nel 2005 aveva riportato ricavi per $Can 74 milioni. La divisione americana Hmshost4 ha chiuso l’esercizio 2006 con ricavi per $2. 325 milioni, in progresso del 7,5% rispetto ai $2. 163 milioni del 2005. I ricavi del canale aeroporti si sono attestati a $1. 811,3 milioni, in crescita dell’8,6% rispetto ai $1. 667,6 milioni del 2005, a fronte di una flessione dello 0,5% del traffico passeggeri (fonte: A. T. A. , 29 gennaio 2007). Un risultato ottenuto con l’estensione degli orari di servizio, il costante sviluppo dell’offerta branded e l’ottimizzazione della gestione operativa. Il canale autostrade ha riportato ricavi per $462 milioni, +4,1% rispetto ai $443,7 milioni del 2005, per effetto di investimenti e nuove aperture. L’ebitda ha evidenziato un incremento del 7,9%, a $322,7 milioni rispetto ai $299 milioni del 2005, mantenendo l’Ebitda margin al 13,9%, sostanzialmente stabile rispetto al 13,8% del precedente esercizio. Gli investimenti, pari a $124,4 milioni ($124,2 milioni nel 2005), sono stati destinati principalmente alle attività di ristrutturazione e sviluppo nel canale aeroportuale. Europa Nell’ottobre 2006 Autogrill ha acquisito il controllo di Carestel Group, primo operatore belga di servizi di ristorazione in concessione, con attività in sei aeroporti europei e 19 punti vendita autostradali in Belgio e Lussemburgo. Carestel è rientrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo a partire dal quarto trimestre 2006, con un contributo ai ricavi pari a €18,6 milioni. Nel 2006 ha riportato ricavi per €78,2 milioni e un Ebitda di €8 milioni. In Europa Autogrill ha chiuso l’esercizio con ricavi per €1. 715,7 milioni, in aumento del 10,4% rispetto ai €1. 553,7 milioni del 2005. Il canale autostrade ha contribuito al risultato con un progresso del 9%, raggiungendo i €1. 327,6 milioni rispetto ai € 1. 217,7 milioni del 2005, con un incremento dell’11,6% in Italia. La maggior crescita, pari al 43,8%, si è registrata nel canale aeroporti, dove i ricavi si sono attestati a €117,2 milioni rispetto agli €81,5 milioni del 2005, con lo sviluppo in Italia, l’avvio dell’operatività in Irlanda e Svezia e nei nuovi punti vendita in Spagna e il contributo di Carestel, oltre al continuo miglioramento dell’offerta. 4 Il perimetro di attività della divisione Hmshost include, oltre a Stati Uniti e Canada, anche Australia, Malesia, Nuova Zelanda e l’aeroporto di Amterdam Schiphol (Olanda). L’ebitda ha riportato un progresso del 5,4%, raggiungendo i €234,4 milioni rispetto ai €222,3 milioni del precedente esercizio. La forte crescita del retail in Italia, l’intensa attività di sviluppo della rete e il consolidamento di Carestel in un periodo di bassa stagionalità hanno comportato una diluizione dell’Ebitda margin, passato dal 14,3% del 2005 al 13,7% del 2006. L’aumento del 21,4% degli investimenti, pari a €105,1 milioni rispetto agli €86,6 milioni del 2005, ha confermato la strategia di sviluppo del Gruppo in Europa. Aldeasa, joint-venture paritetica con Altadis consolidata con il metodo proporzionale, nel 2006 ha riportato ricavi per €723,6 milioni, con un incremento dell’11,9% rispetto ai €646,8 milioni del 2005. Gli aeroporti, principale canale di attività, hanno chiuso l’anno con ricavi per €700,3 milioni, +12,3% rispetto ai €623,6 milioni del 2005, un risultato trainato dalla significativa crescita delle attività internazionali, sia negli scali già operativi che nella nuova location di Kuwait City, oltre che dall’aumento dei ricavi domestici, ottenuto nonostante l’impatto delle nuove misure di sicurezza a garanzia del trasporto aereo introdotte nella seconda parte del 2006. Nel 2006 il margine operativo lordo, escluse le plusvalenze sulle cessioni di immobili, si è attestato a €74,4 milioni, con un progresso del 5,1% rispetto ai €70,8 milioni del 2005. La diluizione dell’Ebitda margin, passato dall’10,9% del 2005 al 10,3% del 2006, risente in particolare dei costi di start-up dello scalo in Kuwait e degli investimenti nel nuovo terminal T4 di Madrid Barajas. Nel 2006 Aldeasa ha realizzato investimenti per €28,4 milioni rispetto agli €8,5 milioni del 2005, connessi principalmente alle nuove unità di Madrid Barajas e nell’aeroporto di Kuwait City, oltre che nelle locations di Palma de Mallorca, Barcellona e in Cile. Nel 2006 il contributo di Aldeasa ai dati consolidati di Autogrill è cresciuto significativamente anche per il consolidamento dell’intero esercizio 2006 rispetto agli otto mesi del 2005. In particolare, la quota dei ricavi consolidati è aumentata del 52,9%, a €361,8 milioni, (+53,2%, a €350,2 milioni nel canale aeroporti) e quella dell’Ebitda del 25,3%, a €37,2 milioni, mentre gli investimenti sono stati pari a €14,2 milioni. Dati economici consolidati del quarto trimestre 2006² Ricavi - Rispetto all’intero esercizio, il contributo delle acquisizioni di Cara e Carestel, entrambe consolidate da ottobre 2006, ha inciso maggiormente sui dati del quarto trimestre, che hanno confermato il positivo andamento dei primi nove mesi dell’anno ma hanno scontato un forte deprezzamento del dollaro rispetto al corrispondente periodo 2005. Nel quarto trimestre Autogrill ha riportato ricavi consolidati per €1. 089,3 milioni, in progresso del 9,3% rispetto ai €996,3 milioni del corrispondente periodo 2005, con un contributo dalle acquisizioni di Cara e Carestel pari a €32,8 milioni. In Nord America e area del Pacifico si è registrata una forte accelerazione del ritmo di crescita dei ricavi, attestatisi a $722,6 milioni, +12,8% rispetto ai $640,7 milioni del quarto trimestre 2005, che ha beneficiato di una ripresa degli imbarchi nell’ultimo periodo dell’anno. In Europa, dove la stagionalità è più marcata, i ricavi hanno evidenziato un incremento del 13,5%, a €435,8 milioni rispetto ai €384,1 milioni del quarto trimestre 2005, e dell’8,6% escludendo il contributo di Carestel (pari a €18,6 milioni), con aumenti sostenuti in Italia (+11,3%) e Spagna (+12,2%). Progressi a due cifre anche per Aldeasa, che ha riportato ricavi per €89,2 milioni, +12,3% rispetto ai €79,4 milioni del quarto trimestre 2005, recuperando l’effetto dell’introduzione delle norme sul trasporto di prodotti liquidi sugli aerei. In termini di fatturato per canale, negli aeroporti, la crescita dell’11,3%, a €574,2 milioni rispetto ai €515,9 milioni del quarto trimestre 2005, è stata trainata dai ricavi del nuovo scalo Aldeasa di Kuwait City, dall’acquisizione di Cara e Carestel e dall’espansione delle attività in Europa, mentre l’incremento dell’8,5% nelle autostrade, che hanno raggiunto i €428,1 milioni di ricavi rispetto ai €394,5 milioni del corrispondente periodo 2005, è sostenuto dai punti vendita italiani e, in misura minore, da Carestel. Ebitda - Nel quarto trimestre il margine operativo lordo del Gruppo è aumentato del 13%, a €115,4 milioni rispetto ai €102,1 milioni del corrispondente periodo 2005, con un miglioramento anche a livello di Ebitda margin, passato dal 10,2% al 10,6%, anche per effetto della forte crescita della produttività del lavoro in Nord America e area del Pacifico. Ebit - Il risultato operativo è stato pari a €49,1 milioni, +12,1% rispetto ai €43,8 milioni del quarto trimestre 2005. Utile netto di competenza del Gruppo L’ultimo trimestre 2006 si è chiuso con un utile netto di competenza del Gruppo di €12,5 milioni, in progresso del 5,9% rispetto agli €11,8 milioni del corrispondente periodo 2005. Dati patrimoniali consolidati del quarto trimestre 2006³ Investimenti tecnici - Nel quarto trimestre sono stati realizzati investimenti tecnici per €84,2 milioni, +28,9% rispetto ai €65,3 milioni del corrispondente periodo 2005. Posizione finanziaria netta La generazione di cassa operativa, pari a €80,7 milioni, ha scontato principalmente maggiori acconti per imposte rispetto al quarto trimestre 2005 (€101,2 milioni). Nel contempo, sono saliti gli investimenti tecnici, pari a €84,2 milioni rispetto ai €65,3 milioni del periodo di confronto, e le acquisizioni di Cara e Carestel hanno assorbito cassa per €59,5 milioni. Questo ha comportato un aumento dell’indebitamento finanziario netto di €42,7 milioni, passato dai €737,8 milioni al 30 settembre 2006 ai €780,5 milioni al 31 dicembre 2006, pur con un effetto di conversione positivo per €14,6 milioni della componente del debito in dollari. Dati economici della capogruppo Autogrill S. P. A. A partire dal 1° gennaio 2006 Autogrill S. P. A. Ha adottato per la predisposizione del bilancio separato i principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (Ifrs). Per ragioni di comparabilità, anche i valori dell’esercizio 2005 sono stati riclassificati in base agli Ifrs. Nel 2006 la capogruppo, che conduce direttamente la maggior parte delle attività commerciali in Italia, ha riportato ricavi gestionali per €1. 160,4 milioni, con un incremento del 12% rispetto ai €1. 035,6 milioni del 2005. Il margine operativo lordo, attestatosi a €154,3 milioni, +4% rispetto ai €148,3 milioni del precedente esercizio, ha evidenziato una diluizione dell’Ebitda margin dal 14,3% del 2005 al 13,3% del 2006, che sconta in particolare la maggior quota di attività retail. L’esercizio 2005 aveva inoltre beneficiato di proventi da sublocazione di unità cittadine per €7,3 milioni. Il risultato operativo è cresciuto del 3,8%, raggiungendo i €110,2 milioni rispetto ai €106,2 del precedente esercizio. Dopo proventi finanziari netti per €40,5 milioni (€37,7 milioni nel 2005) e imposte per €55,4 milioni (€48,4 milioni nel 2005), l’utile netto della capogruppo nel 2006 è stato pari a €95,3 milioni, rispetto ai €95,6 milioni del 2005. Eventi di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio Nei primi mesi del 2007 è proseguito lo sviluppo internazionale di Aldeasa, avviando il processo di maggiore bilanciamento del portafoglio concessioni tra attività estere e domestiche. Dopo le gare vinte a Kuwait City e Vancouver nell’ottobre 2005, la società spagnola è entrata anche negli Stati Uniti, aggiudicandosi un’importante area duty-free nell’Atlanta International Airport, il più grande scalo al mondo per traffico passeggeri, e in India, dove gestirà un’area duty-free da oltre 2. 100 mq nello scalo di Mumbai (ex Bombay) il primo del Paese per traffico passeggeri. Nel mese di gennaio si è conclusa con successo l’Opa di Autogrill su Carestel, che ha portato la partecipazione nel capitale della società belga al 95,95%. Autogrill ha quindi proceduto allo squeeze-out delle rimanenti azioni e al successivo delisting di Carestel, cancellata dal listino Euronext di Bruxelles il 2 febbraio scorso. Evoluzione prevedibile della gestione - Nonostante il periodo di riferimento sia troppo limitato e stagionalmente poco significativo per poter tracciare una tendenza per i mesi successivi, l’andamento gestionale conferma sostanzialmente il trend di crescita evidenziato nel precedente esercizio. Nelle prime nove settimane del 2007 i ricavi a cambi correnti sono aumentati di circa il 9% rispetto al corrispondente periodo 2006, pur con un cambio del dollaro meno favorevole rispetto all’euro e lo svolgersi, agli inizi dello scorso anno, dei Giochi Olimpici Invernali di Torino. Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie Il Consiglio sottoporrà all’Assemblea la proposta di acquisto e di successiva eventuale alienazione di azioni proprie ordinarie nel numero massimo di 2. 000. 000, previa revoca della delibera adottata in materia dall’Assemblea dei Soci il 27 aprile scorso, per poter intervenire in caso di oscillazioni del titolo al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato nonché per supportarne la liquidità. Alla data odierna, né la Società né le sue controllate possiedono azioni di Autogrill S. P. A. La durata dell’autorizzazione richiesta è di 18 mesi a partire dalla data in cui l’Assemblea adotterà la delibera. Modifiche dello Statuto Sociale Il Consiglio sottoporrà all’Assemblea anche l’adeguamento dello Statuto Sociale alle disposizioni della Legge 262/2005. . |
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“STUDIARE L’IMPRESA, L’IMPRESA DI STUDIARE” PROGETTO DI ORIENTAMENTO ALL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI STATO RAFFAELE VIVIANI DI CASTELLAMMARE DI STABIA. |
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Castellammare di Stabia - L’iniziativa è nata da un’idea dell’Unione Industriali di Napoli, in collaborazione con la Provincia di Napoli, Ufficio Scolastico Regionale. All’incontro del 13 marzo oltre all’ingegnere Corrado Ferlaino ed il Dr. Francesco Lo Sapio in rappresentanza dell’unione industriali, hanno partecipato il Dirigente dell’ Ufficio Scolastico Dr. Baldassarre e il Coordinatore del progetto per l’Istituto alberghiero Viviani , Prof. Ssa Alessandra Savarese. Il progetto coinvolge dodici istituti scolastici della Provincia di Napoli, scelti dall’ufficio scolastico Regionale che verranno guidati ed orientati al mondo del lavoro da esperti dell’unione industriali e da rappresentanti di Aziende di vari settori commerciali, industriali e turistici che daranno la propria adesione ai corsi di orientamento, che avranno svolgimento, per la parte teorica, nelle scuole aderenti all’iniziativa. Inoltre, è previsto uno stage di fine corso all’interno delle Aziende che hanno aderito al programma di studio. Interesse infatti ha suscitato l’intervento dell’ing Corrado Ferlaino ex patron del Napoli, che oltre alle parole espresse con giovanile slancio ha voluto inserire anche il Park Hotel Miglio D’oro di Ercolano nel progetto di formazione, un annunzio che ha raccolto l’entusiasmo dei giovani allievi che hanno partecipato al meeting e che saranno i protagonisti degli stage formativi presso le strutture del territorio. La riunione ha avuto termine con un drink dimostrativo offerto dagli allievi dell’Istituto alberghiero stabiese. . |
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SCOPAZZI DEL MELO: 4.200 DENUNCE NEL 2006 IN ALTO ADIGE |
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Martedì 13 marzo 2007 nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario di Ora si è svolto un convegno specialistico incentrato sulla problematica degli scopazzi del melo, un fitoplasma trasmesso da minuscoli insetti. Il congresso è stato organizzato dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg. Oltre 150 i partecipanti da Alto Adige e Trentino. Come spiega il direttore del Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg, Josef Dalla Via con il "Convegno sugli Scopazzi del Melo", al quale hanno partecipato esperti locali, nazionali ed esteri, si è inteso informare ed aggiornare gli agricoltori, ma anche tutte gli interessati, sugli ultimi riscontri e risultati scientifici sul tema. A fine anno 2006 presso l´Ufficio provinciale per la frutti-viticoltura, come ha riferito Konrad Mair, erano pervenute complessivamente 4. 200 denunce di contaminazione da scopazzi; si è dovuto provvedere al taglio di circa 500. 000 alberi di melo. La zona maggiomente colpita è quella del Burgraviato con il 3,1 per cento degli alberi da frutta. Gli scopazzi del melo hanno infierito meno sulla Val d´Isarco, dove l´incidenza registrata è stata solo dello 0,1 per cento. Durante il convegno si è parlato delle ricerche sulla biologia dei vettori degli scopazzi del melo, sull´impiego della biologia molocolare nella ricerca dell´agente patogeno degli scopazzi del melo. Sono stati, altresì, illustrati gli esiti dei progetti Fitoremo e Appl attivati a livello nazionale. Inoltre sono state illustrate le strategie di difesa per il 2007 ed i prodotti disponibili a tal fine. Come ha spiegato Josef Dalla Via, direttore del Centro di sperimentazione Laimburg, è stato predisposto un programma di interventi quinquennale. |
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LA GIUNTA PROVINCIALE APPROVA LE AZIONI A FAVORE DELL’APICOLTURA PER L’ANNUALITÀ 2006-2007 |
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Trento – Su proposta dell’assessore Tiziano Mellarini, la giunta provinciale ha oggi approvato lo stralcio annuale 2006-2007 del regolamento che concerne le azioni dirette a migliorare le condizioni di produzione e di commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. L’importo massimo del cofinanziamento, per l’annualità 2006/2007, è stato fissato in € 92. 798,00, che verrà ripartito al 50% con il Feoga (Fondo Europeo agricolo di orientamento e di garanzia). Le domande per accedere ai finanziamenti dovranno essere presentate sui moduli predisposti dall’Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Il coordinamento del progetto, la raccolta e l’istruttoria delle domande nonché i controlli sulla corretta attuazione del programma, viene affidato al servizio vigilanza e promozione dell’attività agricola. Possono, infine, beneficiare delle agevolazioni gli istituti di ricerca, gli enti, gli apicoltori, i produttori apistici e le loro unioni, le associazioni di apicoltori, le federazioni, le società, le cooperative e i consorzi di tutela del settore apistico. Le azioni previste per l’annualità 2006/2006 sono le seguenti: corsi per pubblici dipendenti; corsi privati; azioni di comunicazione e assistenza tecnica; mappature aree, acquisto arnie (che è la voce principale), attrezzature e macchine; analisi chimico-fisiche. . |
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ROMA – SPAZIO ETOILE – PALAZZO RUSPOLI – 15 /18 MARZO 2007 LA TERMINIO CERVIALTO PROTAGONISTA DI “SCRIGNO TESORI D’ITALIA” IN VETRINA IL BELLO E IL BUONO DELL’IRPINIA |
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Montella (Avellino) – Ancora una partecipazione prestigiosa per la Comunità Montana Terminio Cervialto. Dal 15 al 18 marzo 2007, infatti, l’Irpinia delle eccellenze e delle tipicità sarà presente alla seconda edizione di “Scrigno Tesori d’Italia”, importante kermesse del bello e del buono che si tiene a Roma presso lo Spazio Etoile a Palazzo Ruspali. L’ente guidato da Nicola Di Iorio presenterà, all’interno dello Spazio Gourmet, di fronte ad una platea composta in prevalenza da addetti ai lavori e da stampa specializzata, i prodotti tipici del territorio: dai vini Docg alla castagna di Montella, dalle produzioni casearie fino al tartufo nero di Bagnoli Irpino, senza dimenticare l’olio della Valle del Sele. Ma a Roma sarà possibile ammirare anche pregiati pezzi di artigianato irpino. In rappresentanza della Comunità Montana Terminio Cervialto parteciperà alla rassegna “Scrigno Tesori d’Italia” l’assessore Ferdinando Faia. Lo Spazio Gourmet è destinato in prevalenza alla stampa specializzata e ad operatori del settore, ma con uno sguardo attento al grande pubblico. Le iniziative partono dalla serata inaugurale. Il 15 marzo, alle ore 19, si apre la kermesse con i vini delle Donne del Vino Della Campania. Nei giorni successivi - 16, 17 e 18 marzo - saranno in funzione gli spazi del Gourmet: la Vip Lounge, quella degli Amici del Sigaro e la Boutique del Gourmet. La Vip Lounge ospiterà due o tre volte al giorno prelibati ed unici appuntamenti del gusto dedicati esclusivamente alla stampa specializzata. Nell’ambito delle degustazioni in programma, spazio verrà dato proprio alle produzioni tipiche irpine, e specificamente a quelle del territorio della Terminio Cervialto. “Abbiamo voluto prendere parte a questo evento – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – perché la filosofia che lo ispira è molto vicina alla logica con cui promuoviamo il nostro territorio. Questa vetrina si caratterizza, infatti, per la selezione di tutto quanto c’è di bello e di buono in Italia. Siamo convinti che il nostro territorio abbia molto di buono e di bello da far conoscere ad una platea sempre più ampia. Come il nome dell’evento, anche il territorio della Terminio Cervialto è uno scrigno ricco di tesori. Ci è sembrato giusto presentarli in una vetrina prestigiosa e che, già alla seconda edizione, sta facendo molto parlare di sé”. . |
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SLOW FOOD A COMMENTO DEL RAPPORTO FAO SULLA PESCA
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«Urgente una presa di coscienza da parte dei consumatori, i comportamenti d´acquisto affianchino e diano forza alle politiche di gestione sostenibili» Ieri è stato pubblicato il rapporto biennale Fao sullo Stato della pesca e dell’acquacultura nel mondo. Il rapporto non lascia dubbi sullo stato degli ecosistemi acquatici: il 25% degli stock ittici monitorati risulta sovrasfruttato o depauperato. Si evidenzia una situazione critica per squali, tonni e alcune specie di merluzzo. «Il rapporto 2006 conferma che la situazione, pur non peggiorando in maniera evidente rispetto al 2004, rimane preoccupante» afferma Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia. «Un fatto sembra essere chiaro e incontrovertibile: i tempi della legislazione e della sua applicazione per la gestione delle acque sono troppo lenti e quindi perdono di efficacia rispetto allo sfruttamento sconsiderato delle risorse ittiche e a tutti gli altri urgenti problemi di ordine ambientale. Le leggi da sole non bastano», continua Burdese «serve una presa di coscienza che coinvolga efficacemente il consumatore, fondamentale per un’inversione di tendenza. Slow Food da tempo si impegna su questo fronte, attraverso eventi come Slow Fish (in programma alla Fiera di Genova dal 4 al 7 maggio prossimi, ndr) e le numerose attività didattiche portate avanti dall´associazione in tutta Italia. Devono cambiare i comportamenti d´acquisto, in modo che il mercato si adegui privilegiando specie poco conosciute, ma non per questo meno buone, e pesce pescato o allevato a basso impatto ambientale. Ognuno di noi deve sentirsi responsabile, in quanto consumatore, del futuro di mari e fiumi». Silvio Greco, presidente del comitato scientifico di Slow Fish, coordinatore scientifico Icram, così commenta i risultati del rapporto Fao: «La consapevolezza della situazione degli ecosistemi acquatici non deve rimanere chiusa nell’ambito scientifico e la sostenibilità ambientale deve diventare un elemento determinante nelle decisioni politiche gestionali delle acque. Un esempio su tutti, il notevole sviluppo dell’acquacoltura, che emerge anche dal rapporto: è opinione diffusa che questa pratica possa controbilanciare e addirittura risolvere il problema dello sfruttamento delle risorse ittiche. Tale lettura è una pericolosa semplificazione. Ci sono tipi diversi di acquacoltura. L’acquacoltura sostenibile in sintesi consiste nell’allevamento di specie erbivore di pesce o di organismi filtratori. Poi ci sono gli allevamenti di specie carnivore, che utilizzano pesci selvatici sotto forma di mangimi, e in questo caso il costo ambientale è intollerabile. Teniamo presente che i tre quarti dei pesci allevati nei Paesi industrializzati sono carnivori. Proprio di queste differenze» continua Silvio Greco «deve essere informato il consumatore per poter partecipare attivamente alla tutela degli stock ittici». . |
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CRAI, UN MODELLO DA ESPORTARE IN CINA INSIEME A CONSORZIO GRANA PADANO, CAVIT, CONSERVE ITALIA E CONSORZIO DEL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE
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Forte di concretezza e agilità, per l´espansione all´estero, Crai intende muoversi secondo un´operatività concreta, che significa, attraverso la costruzione di dialogo e partnership con i potenziali interlocutori, aprire velocemente vetrine in area quale strumento di penetrazione nel mercato di ogni territorio. Questo in sostituzione di investimenti temporanei in mostre, eventi e promozioni, che possono avere una ricaduta certamente più lunga e meno diretta. Per la Cina, come è stato annunciato oggi in un incontro tecnico al Ministero per le Politiche Agricole presieduto dal Ministro Paolo De Castro, è in fase di progetto la creazione di una compagine di Società Italo-cinese partecipata per il versante italiano da Crai e da rappresentanti dell’lndustria agroalimentare italiana come Consorzio Grana Padano, Cavit, Conserve Italia e Consorzio del Prosciutto San Daniele, dalla partecipazione di Simest, la Finanziaria Pubblica per lo Sviluppo delle Imprese all´Estero, e come partner cinese da China National Silk, Ente di Stato di coordinamento della produzione di seta, con una diversificazione nell´attività logistica, nel trading d´import export, nel real estate e ora nella distribuzione. Secondo il Presidente Cesare Baldrighi, “per il Consorzio Grana Padano molto convincente é stata l’idea di Crai di muoversi in una direttiva di concretezza, che ci ha spinto ad andare oltre la nostra consueta linea di comunicazione, con l’apertura di stabili vetrine, seguendo una catena della Distribuzione Organizzata italiana che con impegno e coraggio ha deciso di muoversi verso i confini più lontani”. Giacinto Giacomini – direttore generale di Cavit - così commenta il progetto presentato oggi da Crai “Abbiamo aderito con convinzione al progetto di Crai di valorizzazione dei prodotti tipici italiani in Cina per la concretezza della sua formulazione e per l´autorevolezza e la serietà delle aziende che ne fanno parte. Negli anni ’80 - ha continuato Giacomini - avevamo già esplorato il mercato cinese ma lo avevamo fatto da soli, forse da precursori quando i tempi non erano maturi. Trovammo chiusura e difficoltà nel far apprezzare i nostri prodotti soprattutto per le differenza culturali che allora sembravano insormontabili. Oggi le cose sono cambiate, la Cina sembra finalmente aperta e più che mai curiosa di sperimetare i prodotti Made in Italy. Il poter approcciare il mercato cinese, con le sue grandi potenzialità, in partnership con altre importanti aziende italiane ci sembra oggi il modo più strutturato e maturo per tornare in Cina”. “Il nostro è un intervento teso a creare sistema – ha detto Maurizio Gardini, Presidente di Conserve Italia – per affermare in un continente emergente quale a Cina, il concetto di Italian Style, che passa attraverso la gastronomia e soprattutto la valorizzazione della grande qualità dei nostri prodotti agroalimentari. ” Come riferiscono Sandro Fedeli ed Emanuele Plata, rispettivamente Presidente e Consigliere Delegato di Crai, “grazie all’interessamento delle Istituzioni e all’adesione di consorzi e imprese a questa nostra iniziativa, di cui siamo molto orgogliosi e soddisfatti, nasce un progetto importante, che prevede per la prima fase l’apertura di negozi bandiera a insegna Piaceri Italiani nelle principali città, prima delle Olimpiadi del 2008. Per la seconda fase é previsto lo sviluppo di una rete indiretta a partire dal franchising”. Sin dal 1994 quello spirito genuinamente italiano di fare commercio tipico di Crai é stato premiato all´estero. In quell´anno Crai entrava a Malta, dove attualmente i punti vendita sono 100. In assoluta coerenza con la promessa, Crai negli anni ha perseguito una politica che ha favorito e sviluppato la ricerca di un´italianità indiscutibile nei suoi prodotti, prima con il varo della Linea Piaceri Italiani, selezione delle specialità della migliore gastronomia delle regioni italiane, fra cui molti sono i prodotti tipici e Dop, poi con la scelta delle Linee a filiera garantita, 100% italiana: l´Ortofrutta, la Linea Carni Avicole e la Linea Carni Rosse. Anche in Svizzera, dove Crai é entrata un anno fa e ora conta 105 punti vendita, questa offerta ha incontrato grande consenso da parte dei consumatori. . |
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SELECTA, A RONCOFREDDO L’OLIO È PROTAGONISTA
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Selecta presenta un’intera giornata dedicata all’olio tra incontri, degustazioni, golosi menu a tema, mercatini di prodotti tipici, laboratori per i più piccoli. La seconda edizione di Selecta rassegna di oli extravergini di oliva si svolgerà domenica 1 aprile nel centro storico di Roncofreddo (provincia Forlì Cesena), candidandosi come momento di approfondimento ed esperienza per un pubblico diversificato, comunque interessato all’Oro Giallo. Il programma della giornata è proprio per questo motivo particolarmente nutrito e articolato, comprendendo convegni e incontri di natura tecnica, laboratori di degustazione per grandi e bambini, il mercatino dei sapori tipici locali, i menù a tema proposti dai ristoranti e dalle osterie del territorio, musica ed intrattenimenti. Filo conduttore di tutta la giornata sarà l’olio, assurto a rango di testimonial di un territorio generoso di prodotti e dalla forte identità, che sa coniugare la qualità dell´accoglienza e dei servizi, ad attrattive di tipo storico ambientale ed artistico di pregio. Mercatino dei prodotti tipici locali: Dal Campo Alla Tavola Iniziative in nome dell’olio sono infatti previste fin dal mattino: Dal Campo Alla Tavola, sarà un grande mercatino di prodotti tipici locali, che andrà ad affiancare l’istituzionale mercato settimanale degli ambulanti. Dal campo alla tavola coprirà l’intera durata della manifestazione, dalle 10. 00 alle 20. 00 e sarà collocato in via Cesare Battisti. Mostra Dei Prodotti In Rassegna, Di Disegni E Di Antichi Tappi Di Damigiane Presso il Palazzo della Rocca, sede centrale della manifestazione, sin dal mattino sarà possibile visitare la mostra dei prodotti partecipanti alla manifestazione, l’esposizione dei disegni elaborati dei bambini delle scuole di Roncofreddo sul tema dell’olio e degli olivi, ed una interessante mostra di antichi tappi di damigiane. Convegno Sugli Oli Di Qualità Romagnoli Un convegno tecnico inaugurerà i lavori specifici sull’olio: Le caratteristiche degli oli extravergini di qualità. Il caso degli oli romagnoli è infatti il titolo dell’incontro che vedrà come relatori il Prof. Giovanni Lercker, il Dott. Lorenzo Cerretani e il Dott. Alessandra Bendini (Disa). Laboratorio per i più piccoli: L’olio È Buono! Anche i bambini saranno avvicinati alla conoscenza dell’olio e alle tecniche di degustazione del prodotto attraverso il laboratorio L’olio E’ Buono!, curato dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Bologna in programma alle ore 11 al palazzo della Rocca. Aperto ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni, il laboratorio ludico didattico verrà riconosciuto con un attestato di Piccolo degustatore di olio d’oliva. Seduta Di Degustazione Alle ore 12. 30, è prevista anche una Seduta ufficiale di assaggio per assaggiatori in formazione che si svolgerà presso il centro di degustazione di Roncofreddo. Convegno E Rassegna Degli Oli Uno dei momenti più significativi per l’approfondimento dell’argomento olio sarà quello proposto nel pomeriggio con il convegno dal titolo: Proposta di un metodo per l´abbinamento dell´olio al cibo, che vede come relatori il Dott. Stefano Cerni e il Dott. Lorenzo Cerretani (Università di Bologna Disa). Al termine la consegna degli attestati di eccellenza di Selecta 2007 e dei premi Oro del Rubicone ed Extra-immagine e la conclusione con aperitivo e degustazione a base di olio extravergine e prodotti tipici locali. …La Rassegna…. A Selecta gli oli partecipanti saranno valutati da un panel di assaggiatori ufficiali, che utilizzeranno il Centro Panel Test di Roncofreddo allestito presso il Palazzo della Rocca, struttura inaugurata nel 2004 e destinata appunto all’analisi e alla classificazione delle diverse varietà dell’olio di oliva. A corredo della manifestazione è stato istituito il premio speciale Oro Del Rubicone per i migliori oli del territorio dei colli del Rubicone, mentre per valutare gli strumenti commerciali a disposizione dei produttori, è stato ideato il concorso Extra-immagine che valuterà la migliore immagine visiva del prodotto. …… E A Tavola In occasione di Selecta sarà presentata anche L’olio In Tavola, piccola rassegna enogastronomica a tema. Dalle ore 12. 00 i ristoratori locali proporranno infatti menù speciali basati sull’olio e le frazioni del comune di Roncofreddo proporranno, in formula street food, menù semplici, legati alla tradizione locale, in cui l’olio sarà il tema conduttore Selecta, si svolge nell´ambito del progetto de L´altra Romagna "Mangiari di Romagna" ed è stata organizzata, oltre che da L’altra Romagna, da A. R. P. O. (Associazione Regionale tra Produttori Olivicoli), O. L. E. A. (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) ed il Disa (Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell´Università di Bologna, Sede di Cesena) in collaborazione con l´Associazione Frantoiani Oleari dell´Emilia-romagna e la Consulta Agricola Colli del Rubicone (comuni di Borghi, Longiano, Montiano, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone), con il sostegno di Camera di Commercio Forlì Cesena. Gode del patrocinio di Regione Emilia-romagna, della Provincia di Forlì Cesena, della Comunità Montana Appennino Cesenate, di Coldiretti - Cia – Confagricoltura e del contributo dell’industria vetraria S. A. I. D. A. E del Consorzio Agrario Interprovinciale Forlì Cesena e Rimini. . |
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GATORADE E LA GAZZETTA DELLO SPORT PRESENTANO LA NUOVA PROMOZIONE ONLINE"ALLENATI CON GATORADE, PREMIATI CON GAZZATOWN"
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Gatorade e La Gazzetta dello Sport insieme per una promozione online, destinata a premiare i consumatori con buoni acquisto spendibili su Gazzatown – www. Gazzetta. It - il megastore firmato La Gazzetta dello Sport dove trovare capi sportivi e accessori legati al mondo della moda e dello sport. Partecipare al concorso è facile: basta registrasi al sito www. Vincicongatorade. It, e compilare un breve questionario per vincere immediatamente uno sconto del 5% sul primo acquisto effettuato su Gazzatown. Inserendo il codice riportato sulle etichette di tutte le confezioni e i formati Gatorade, si accede alla gara virtuale; ogni utente registrato verrà infatti rappresentato sul sito da un’atleta in corsa che avanzerà verso il traguardo ogni volta che verrà inserito un nuovo codice. In questo modo è facilissimo verificare la propria situazione e raggiungere velocemente il Silver e il Golden Level, a cui corrispondono premi di differente valore. Il primo codice permette di partecipare all’estrazione di un buono del valore di 40 euro ad ogni ora. Successivamente, con 10 codici inseriti, l’atleta raggiunge il livello Silver e sarà possibile aggiudicarsi uno dei 4 buoni acquisto da 100 euro. Con 20 codici infine si tocca il Golden Level, dove saranno messi in palio 4 buoni da 200 euro, per un totale di 2600 premi e un valore di 125. 000 euro. La promozione, che si concluderà a dicembre 2007, regalerà inoltre un superpremio finale, un viaggio per due persone a Chicago, alla scoperta del mondo Gatorade; nella città americana ha infatti sede il Gatorade Sports Science Institute, il laboratorio internazionale all’avanguardia nel campo della scienza dell’idratazione e dell’alimentazione sportiva, nato per volontà di Gatorade nel 1988. “Siamo felici di presentare al pubblico questa promozione straordinaria che ci vede protagonisti accanto ad un partner eccezionale come La gazzetta dello Sport” dichiara Dario Bassetti - Direttore marketing Pepsico – “Un concorso innovativo che nasce dalla passione comune per lo sport e ci permette di raggiungere facilmente il target ideale di riferimento, premiando in modo semplice e divertente tutti coloro che amano l’attività fisica”. . |
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NUOVA PUBBLICAZIONE SULL’OLIO DI OLIVA VICENTINO |
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Vicenza Qualità, azienda speciale della Camera di Commercio di Vicenza, ha presentato ieri una pubblicazione dedicata a "L´olio d´oliva extravergine nel Vicentino". L´appuntamento è stato presieduto dal presidente dell´azienda seciale, Sergio Rebecca, e dal direttore Germaine Barreto: a loro è spettato il compito di introdurre i contenuti, le finalità e la concezione editoriale di questo opuscolo, che intende fornire alcune note storiche e informazioni specifiche su un prodotto tipico di nicchia della cultura gastronomica della provincia. Per testimoniare i positivi risultati raggiunti dal comparto è intervenuto il responsabile del Servizio Fitopatologico provinciale, Giancarlo Torresin, che ha approfondito il tema della coltivazione dell´olivo in area berica. Essa ha conosciuto infatti nuovo slancio e un notevole incremento nel corso degli ultimi anni, grazie anche a specifici programmi di valorizzazione che hanno visto impegnati, a partire dal 2000, il Servizio Fitopatologico provinciale, la Camera di Commercio di Vicenza e oltre 30 produttori olivicoli su tutto il territorio. Nonostante la sua latitudine, oggi Vicenza può vantare due specifiche aree di coltivazione dell´olio extravergine e precisamente il comprensorio Berici-lessini e quello della Pedemontana-grappa. A conferma delle enormi potenzialità qualitative, nel 2001 tali produzioni hanno ottenuto l´ambito riconoscimento della Dop (Denominazione di Origine Protetta) "Veneto Berici-euganei" e "Veneto del Grappa": una garanzia di qualità per il consumatore e una certificazione di valore per il lavoro dei coltivatori. A seguito dell´impegno dell´amministrazione provinciale e degli operatori e tecnici di settore, il 2006 ha registrato un incremento dell´8% sull´olio extravergine d´oliva imbottigliato a Vicenza con una produzione di ben 24. 000 bottiglie da 500/750 ml! La nuova pubblicazione di Vicenza Qualità racconta appunto le tappe della diffusione dell´olivicoltura in area berica, dalle prime attestazioni catastali di epoca medievale alla toponomastica locale dei giorni nostri, fornendo utili indicazioni sulle zone di produzione, le proprietà organolettiche e i valori nutrizionali di questo prezioso alimento. Il curatore, professor Pierluigi Lovo, evidenzia in particolare le ricerche d´archivio condotte, intrecciando notizie storiche con detti ed episodi della tradizione popolare. Al termine, una specifica sezione propone gustosi abbinamenti e ricette della cucina veneta, insaporite con le varie tipologie di olio prodotte nel Vicentino. Il volumetto si affianca alle numerose iniziative editoriali promosse negli ultimi anni da Vicenza Qualità per il settore agroalimentare vicentino e si inserisce all´interno della collana "Le gustosità vicentine", che ha già visto la pubblicazione delle monografie sul Riso e sulla Grappa. Il format tascabile e di facile lettura utilizza un´accattivante veste grafica, che pone in primo piano il prodotto e il suo legame con il territorio. Il linguaggio scorre con un tono agile e narrativo, rendendo la pubblicazione uno strumento di grande efficacia per la promozione dei prodotti della provincia e favorendo lo sviluppo di un nuovo approccio a questi temi da parte del consumatore. Per tali motivi, il target di riferimento sarà prevalentemente di ambito nazionale e la distribuzione si concentrerà in occasione di fiere, manifestazioni e appuntamenti enogastronomici di settore, nell´intento di far conoscere e apprezzare sempre più i prodotti d´eccellenza del territorio berico. La collana sarà inoltre distribuita in alcune scuole a vocazione specifica, in particolare presso gli istituti alberghieri della provincia, andando a solleticare l´attenzione del consumatore di domani e collaborando alla crescita di una cultura del territorio nei giovani. In concomitanza con la pubblicazione dedicata all´olio, l´azienda speciale camerale ha presentato anche il restyling del portale www. Vicenzagrifood. It, che costituisce una vetrina d´eccezione per l´agroalimentare berico e uno strumento di approfondimento per scoprire i prodotti, i piatti tipici, gli eventi enogastronomici, le ricette e, più in generale, tutta la buona tavola vicentina. Non solo, grazie alla nuova veste grafica, l´utente avrà un´immediata percezione della diffusione delle varie produzioni all´interno della provincia di Vicenza e seguendo le indicazioni della mappa agroalimentare potrà lasciarsi guidare lungo i principali percorsi enogastronomici del territorio. Un´importante novità riguarda infatti la possibilità di scegliere tra ben sei itinerari, suddivisi per zone geografiche, dove trovare informazioni culinarie e gastronomiche e utili link alle principali attrazioni del nostro territorio. Una navigazione intuitiva e semplificata permetterà di accedere con facilità alle schede prodotto e alle ricette, nonché di prendere visione nel corso dell´anno delle specialità riservate ai propri clienti dai "Ristoranti del baccalà" e da quelli aderenti al circuito "Food and Beverage" della provincia vicentina. Per inserirsi all´interno del network internazionale, il portale sarà inoltre consultabile anche in lingua inglese, consentendo al visitatore straniero di conoscere le peculiarità enogastronomiche del territorio. . |
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PANNA E FRAGOLA, CIOCCOLATO E PERA: ACCOGLI L’ESTATE CON LE TORTE GELATO TRE MARIE
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Panna e Fragola e Cioccolato e Pera, le torte gelato Tre Marie, per dare il benvenuto alla stagione più attesa dell’anno. La dolcezza del gelato alla pera accompagnata dall’intensità del gelato al cioccolato e la freschezza del sorbetto alla fragola in abbinamento alla cremosità del gelato alla panna: un mix di bontà per coccolarsi portando sulla tavola estiva dessert freschi e colorati. Panna e fragola – Fresco sorbetto alla fragola e cremoso gelato alla panna su due strati, il tutto armonizzato da una copertura di sorbetto alla fragola decorata con una tavoletta di cioccolato fondente extra firmata Tre Marie e una fragola. La torta ideale per gli amanti dei gusti classici e delicati. Cioccolato e Pera – Delicato gelato alla pera e cremoso gelato al cioccolato dall’aroma intenso su due strati ricoperti da una bianca copertura al burro di cacao decorata con una piccola pera candita e da una tavoletta di cioccolato fondente extra firmata Tre Marie. Una deliziosa armonia di ingredienti e colori dedicata a chi ama gli accostamenti di gusto inediti. La gamma delle torte gelato, realizzate con cura e passione per la qualità, comprende anche i gusti Cioccolato e Arancia e Panna e Caffè disponibili tutti in formato da 300 grammi al prezzo di 6,00 euro. Tre Marie è il marchio con cui Granmilano S. P. A. È presente nel mercato dei prodotti dolciari da forno e della gelateria. Oltre a Tre Marie, Granmilano possiede il marchio Sanson, firma storica della gelateria industriale. . |
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ONE DROP ONLY, LA LINEA DI IGIENE ORALE CHE GARANTISCE UN ALITO SEMPRE FRESCO |
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Ma quanti batteri abbiamo in bocca! All’interno del cavo orale vivono normalmente numerosi batteri che hanno la funzione di favorire i processi digestivi, rompendo le catene proteiche degli alimenti. In alcune condizioni, l’azione di questi batteri subisce un forte incremento e la conseguente maggiore attività nella rottura delle catene proteiche provoca il rilascio di forti quantità di composti volatili contenenti zolfo (comunemente chiamati Vsc – Composti Volatili Solforati), responsabili dell’alito cattivo. Infatti, degradando i residui proteici che provengono dall’alimentazione, questi batteri producono particolari sostanze (idrogeno solforato, metilmercaptano, solfuro di metile, putrescina etc. ) che si accumulano nel cavo orale, raggiungono una concentrazione satura nella saliva ed, evaporando, danno un odore percettibile. I batteri che provocano l’alitosi vengono chiamati “anaerobi” in quanto proliferano in ambienti privi di ossigeno: sono, quindi, disturbati dalla saliva che, fra i vari compiti, ha anche quello di distribuire ossigeno ai tessuti del cavo orale. Ecco perché chi ha la bocca secca a causa di una scarsa salivazione soffre spesso di alitosi. Un altro ambiente favorevole per questo tipo di batteri è rappresentato da un pH acido (inferiore a 6,5 – valore normale) all’interno del cavo orale. Linea One Drop Only: Stop All’alito Cattivo. Una corretta igiene orale riveste un’importanza fondamentale per la rimozione del biofilm batterico coinvolto nella comparsa dell’alitosi e per prevenire parodontopatie, in primo luogo delle tasche gengivali, che rappresentano una vera e propria “nicchia ecologica” per i batteri responsabili dell’alito cattivo. Tuttavia, in presenza di alito cattivo, è necessario, non solo seguire una corretta igiene orale, ma anche utilizzare prodotti specifici contro l’alitosi, gli unici in grado di contrastare questo fastidioso disturbo, fonte di disagio e di profondo imbarazzo. One Drop Only è la linea completa di prodotti per l’igiene orale quotidiana che, oltre a proteggere efficacemente la bocca, garantisce un alito a prova di bacio in quanto: * aiuta a mantenere a lungo l’alito fresco; * previene la formazione di batteri; * mantiene le gengive sane; * aiuta a prevenire la carie. La linea One Drop Only comprende 3 prodotti che svolgono un’azione sinergica e complementare fra loro: * Colluttorio Concentrato, a base di oli essenziali ad azione antibatterica. * Pulisci Lingua, clinicamente testato e brevettato, per una perfetta pulizia della lingua. * Spray Orale, trattamento rinfrescante immediato, a base di camomilla, mirra, salvia e menta. I prodotti della linea One Drop Only sono distribuiti in esclusiva in farmacia da Pasquali Farmaceutici di Sesto Fiorentino (Fi). One Drop Only Colluttorio Concentrato: 3/4 Gocce Di Oli Essenziali Per La Freschezza Dell’alito. Un’igiene orale accurata, profonda e completa non può prescindere dall’utilizzo quotidiano, mattino e sera, del colluttorio. Infatti, i tradizionali mezzi meccanici (spazzolino, dentifricio e filo interdentale) non sono sufficienti a garantire una perfetta pulizia del cavo orale in quanto non arrivano negli spazi interdentali e nel solco gengivale e non eliminano i batteri responsabili di placca, disturbi gengivali e alito cattivo. Fra i colluttori, risultano particolarmente efficaci quelli a base di oli essenziali. Infatti, come hanno dimostrato numerose sperimentazioni cliniche, gli oli essenziali, grazie alle loro proprietà antibatteriche, sono in grado di ridurre in modo significativo la placca batterica e di combattere efficacemente i microrganismi più pericolosi per lo sviluppo della gengivite e della carie. Inoltre, possono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo, senza alcun effetto collaterale indesiderato. One Drop Only Colluttorio Concentrato, a base di oli essenziali ad azione antibatterica comprovata e sicura, è il complemento indispensabile per l’igiene orale quotidiana, che garantisce un’igiene completa e duratura dei denti e della bocca, aiuta a eliminare i batteri responsabili della formazione della placca dentale e a mantenere le gengive sane. One Drop Only Colluttorio Concentrato ha una formulazione del tutto naturale, senza coloranti e senza conservanti: un’associazione di oli essenziali che derivano dalla menta piperita, dal garofano, dal timo, dalla salvia e dalla pianta del tè, in soluzione alcolica. Una formulazione esclusiva, che associa oli essenziali naturali e alcool, e che ha dimostrato tutta la sua efficacia da più di cinquant’anni! One Drop Only Colluttorio Concentrato svolge sei azioni fondamentali: * protegge efficacemente l’intera bocca e la gola; * aiuta a mantenere sane le gengive; * grazie al pH ottimale, aiuta a neutralizzare gli acidi che attaccano lo smalto dei denti e causano la carie; * previene la formazione della placca batterica; * previene l’alitosi; * garantisce una sensazione prolungata di alito fresco. . . |
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UNA SFIDA STORICA IL BUTTAFUOCO STORICO SI CONFRONTA CON I MIGLIORI VINI D’EUROPA E SI PIAZZA TRA I PRIMI 5 POSTI
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Lo scorso 25 febbraio 2007 era il colmo delle festività del anniversario decennale del Club del Buttafuoco Storico e forse era il punto più importante di tutti i dieci del programma. Aveva un’importanza qualitativa mai vista, il mettersi in confronto contro i più rinomati vini italiani ed europei. Per questo erano invitati sopratutto i tecnici del settore per poter discutere su un livello molto professionale il punto della situazione che ha raggiunto questo vino simbolo dell’enologia di qualità oltrepadano. Il segreto del Buttafuoco La sfida alle fine era anche una organizzativa perchè la data dello storico evento era proprio la domenica del blocco nelle grande città del Nord. Ma grazie al supporto dell’istituto agrario I. T. A. S. Carlo Gallini di Voghera, dal Preside Dottor Luigi Toscani e dai Vice-presidi Dottor Teresio Nardi e Dottor Davide Mangiarotti sono stati superati anche queste difficoltà. “Ci fa sempre piacere a dare una mano ai nostri ex-allievi”, confermava Toscani. Tutti erano un po’ presi dalle onde di gioia e felicità, ma anche della sorpresa, proprio da parte della commissione* stessa, costituita da rappresentanti di Assoenologi, Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino), Fisar (Federazione Italiana Sommeliers Albergatori e Ristoratori) e della stampa. Non solo gli esterni che conoscono magari un pochino meno la realtà oltrepadana, ma anche persone del posto che si sono stupiti della franchezza dei vini Buttafuoco Storico, della forza e gioventù anche delle annate vecchie. Unisono dovevano ammettere che hanno sottovalutato sin’ora il potenziale e la piacevolezza di questi vini. Valter Calvi, uno dei fondatori del club, lo chiama “il segreto del Buttafuoco” e dice: “il vino colpisce i nostri interlocutori con il sapiente utilizzo, inventato dai nostri avi, della vinificazione congiunta delle quattro uve Croatina, Barbera, Uva Rara e Ughetta di Canneto piantate già mescolate nella vigna. E ognuna delle quali partecipa alla creazione del vino con un proprio ruolo ben preciso, ma sinergico con le altre”. I concorrenti Per il confronto sono stati scelti sette importanti vini di prestigiose zone viticole europee. Gli extra-oltrepadani sono stati acquistati presso due grandi distributori di Milano ed erano i seguenti: Amarone, Sforzato, Salento, lo spagnolo Ribera del Duero ed i tre francesi Fangères, Girondas e Chauteauneuf du Pape. Si optava soprattutto per vini ottenuti da uvaggi di minimo 3-4 vitigni, barricati, elevato volume d’alcool e sovramaturazione delle uve, ovvero vini rossi di grande struttura per avere alcuni parametri produttivi in comune. La scelta dei “rappresentanti” del club era molto impegnativo. Per la preselezione dei tre campioni Buttafuoco Storico ci sono stati eseguiti già da ottobre del 2006 diversi degustazioni e concorsi. Per esempio sono stati inviati 21 campioni di diverse annate e cantine a Wein-plus – uno dei portali più autorevoli sui vini di tutto il mondo e poi effettuati un paio di degustazioni interni. Tutto ciò alla cieca. Incrociando le date, la scelta definitiva erano tre vini provenienti dalle tre aree geologiche in cui si suddivide la zona di produzione del Buttafuoco: le Ghiaie, le Arenarie e le Argille. (Ulteriori informazioni si trova sul sito: http://www. Buttafuocostorico. It/pagine/sottozone. Asp) Il metodo Il Panel d’esperti degustatori della commissione ha analizzato alla cieca tre Buttafuoco Storico (inserite per caso nelle sequenza) assieme agli altri sette. Non soltanto le etichette erano naturalmente invisibili, ma che chiunque avesse a che fare con il Club è rimasto fuori dall’Aula Magna dell’istituto Gallini di Voghera. Chiuse le porte, sono rimasti soltanto vino e assaggiatori, a tu per tu. Per la valutazione si utilizzava il modulo e metodo “Union Internationale des Oenologues”. E per la formulazione del punteggio finale è stato eliminato il voto più alto e del più basso, come d’abitudine in queste occasioni. Risultato: i vini Buttafuoco Storico si sono piazzati tra i primi cinque. La sfida della qualità “Tre vini Buttafuoco Storico tra i primi cinque in classifica è meraviglioso”, esprime Marco Maggi, già la seconda generazione degli soci del club, la gioia di tutti. Ma non è tanto la posizione dei singoli Buttafuoco, che conta, quanto il risultato complessivo. I tre vini oltrepadani si sono piazzati nei primi cinque posti in una prova che li vedeva a confronto con i migliori prodotti d’Italia e non solo. Se i soci del Club volevano una verifica sulla qualità del loro prodotto, non c’è dubbio che l’hanno avuta ed è stata un successo. Un’avventura partita per gioco si è concretizzata dopo 10 anni in numeri considerevoli di bottiglie. Ma non solo numeri, il livello qualitativo del prodotto non teme confronti ed è per questo naturale la continuazione sulla strada tracciata che sembra la giusta, dato le conferme degli esiti recenti. Le sfide future Sempre di più i soci del club cercano il confronto esterno è per questo la decisione di partecipare sempre di più a concorsi soprattutto internazionali. Le prossime saranno quelli della Vinitaly e Vinexpo in Francia per divulgare l’immagine del Buttafuoco Storico anche all’estero. La base per un enoturismo di qualità sia per italiani che per stranieri è previsto con l’apertura di una propria enoteca, previsto per la fine dell’anno 2007 a Canneto Pavese che sostituirà anche l’attuale sede del club a Castana. “Siamo estremamente contenti dello sviluppo dei scorsi mesi e guardiamo con molto entusiasmo al futuro. Il test del 25 febbraio è stato impegnativo e anche tra noi c´era molta incertezza, perché non è facile misurarsi alla cieca con i migliori prodotti del mercato. Ma volevamo fortemente questa verifica. Ormai sappiamo che dopo 10 anni di lavoro, il Buttafuoco storico è pronto per competere con i grandi e questa prova l’ha dimostrato. Ora è necessario puntare più che mai sulla comunicazione. E sarebbe importante che questo sforzo fosse collettivo, non soltanto del Club. I nostri ristoratori, per esempio, dovrebbero tenere conto di questi risultati, quando compilano la loro carta dei vini", parole del presidente del club Fabiano Giorgi. Non solo vino Il Club del Buttafuoco Storico è anche amicizia, amicizia profonda tra i soci che si incontrano anche fuori degli eventi o si siedono insieme a un tavolo dopo le riunioni per godersi una bella cena e qualche vino, anche al di là delle proprie vigne, sempre con lo scopo di allargare la vista e confrontarsi nel modo giusto per riconoscere anche i propri sviluppi. Amicizia e soprattutto rispetto nel confronto giornaliero tra loro e con i giornalisti, i critici, i clienti ed i professionisti. Il 25 febbraio erano al fianco del club gli amici del Fisar e dell’Onav per offrire i loro servizi nel momento dell’arrivo del numeroso pubblico, incuriosito dall’evento e voler fare il proprio confronto delle 10 etichette in concorso. Un vino nato in un territorio, che nel momento del successo si ricorda delle radici, promuovendo e sostenendo progetti come quelli in occasione del Decennale 1996-2006 nei quali si è legato il Buttafuoco Storico all’amicizia, arte, al benessere, alla cultura, solidarietà, allo spettacolo, sport, alla tavola, al territorio, finendo con Buttafuoco contro tutti. Ecco. Il vero successo è quello collettivo, è il sistema. Chi sorseggia prossimamente un bicchiere di Buttafuoco Storico non beve solo vino, ma si nutre l’anima con un succo fatto per l’amore. Club del Buttafuoco Storico info@buttafuocostorico. It www. Buttafuocostorico. It . |
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AGRICOLTURA - VITIVINICOLTURA: ACCORDO TRA REGIONI E MINISTERO PER IL CONTROLLO SUI VINI DI QUALITA´ ED IL FINANZIAMENTO DELLA RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI. IL COMMENTO DELL´ASSESSORE RABBONI |
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Bologna - Gli assessori regionali all´Agricoltura e il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali hanno raggiunto, nei giorni scorsi, un accordo su due decreti significativi per il comparto vitivinicolo nazionale. Il primo è relativo al controllo della produzione dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (Vqprd), che prevede la possibilità di incaricare per l´esecuzione di controlli - in attesa della definizione della più ampia riforma del settore - oltre ai Consorzi di tutela anche Enti pubblici, quali le Camere di commercio ed organismi privati a condizione che, questi ultimi, siano indicati da almeno il 75 per cento della filiera. L´accordo, inoltre, ha stabilito il ruolo della Regione competente per territorio nell´individuazione, sentita la filiera produttiva, dei soggetti incaricati. Il secondo decreto è relativo al riparto tra le Regioni e le Province autonome delle risorse finanziarie e degli ettari oggetto del regime di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2006 - 2007. Alla Regione Emilia-romagna sono stati assegnati, sulla base della superficie oggetto di ristrutturazione nel corso delle precedenti campagne, oltre 6,5 milioni di euro che potranno essere erogati da Agrea, ente pagatore regionale, già nelle prossime settimane. "I due provvedimenti - ha dichiarato l´assessore regionale all´Agricoltura, Tiberio Rabboni - assumono una particolare importanza per un settore che, dopo diversi anni di crisi, sta registrando una situazione positiva, come dimostrato dal +12% della produzione lorda vendibile regionale rispetto a quella del 2005. Le modalità per i controlli, ed in particolare la possibilità di incaricare organismi terzi per la loro esecuzione, rappresenta un punto importante per l´effettiva qualificazione delle produzioni, condizione indispensabile per affrontare mercati sempre più selettivi e competitivi". "La nostra agricoltura - ha proseguito Rabboni - si caratterizza per la presenza di numerose produzioni di qualità regolamentate, quali Dop, Igp, Doc, biologiche, tradizionali. I controlli rappresentano uno dei punti di forza del sistema di garanzia nei confronti del consumatore. Per questo abbiamo sostenuto, da sempre, l´esigenza di affidare a soggetti terzi questa importante attività. La decisione del Comitato tecnico conferma la validità della nostra impostazione anche per il settore vitivinicolo". "Anche le risorse per la riconversione e la ristrutturazione dei vigneti - ha concluso l´assessore - possono rappresentare un importante strumento per favorire l´evoluzione della nostra vitivinicoltura verso modelli produttivi maggiormente orientati alla qualità dei vini ed alla tutela dell´ambiente, le due carte sulle quali scommettere per assicurare il futuro di un comparto di grandissimo interesse per l´agricoltura della nostra regione". . |
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“VINDESIGN A VERONA” L’ESPOSIZIONE DEDICATA AGLI OGGETTI FUNZIONALI AL RITO DEL BERE PARTECIPA AL VINITALY DI VERONA PADIGLIONE LOMBARDIA, DAL 29 MARZO AL 2 APRILE |
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Quest’anno anche Vindesign sarà presente al Vinitaly. Dal 29 marzo al 2 aprile infatti, per tutta la durata del Salone dei vini doc italiani e internazionali, una selezione dei migliori prototipi della collezione Vindesign realizzata fino ad oggi - frutto delle due precedenti edizioni 2005 e 2006 – sarà esposta nell’area degustazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, all’interno del Padiglione Lombardia. Uno spazio di 12 mq sarà interamente occupato dai “cubotti” luminosi, le teche espositive studiate ad hoc per Vindesign, con un percorso virtuale che racconta la storia di tutti i prototipi e dei relativi progetti esposti. Seppur nel suo piccolo, Vindesign sarà l’attrattiva “glamour” del Padiglione Lombardia, grazie alla sua capacità di saper sposare in un’ unica occasione il design di ultima generazione e la funzionalità al rito del bere, contemplando l’estetica e l’originalità, caratteristiche che lo rendono un evento unico nel panorama fieristico italiano. E’ così che Vindesign per la prima volta riceve il battesimo del Mondo del Vino per eccellenza, prendendo parte a Vinitaly, la manifestazione di riferimento dell´universo enologico nazionale ed internazionale. Se il Vinitaly, infatti, è il miglior ambasciatore del made in Italy nel mondo, è altrettanto vero che Vindesign si sta creando una propria nicchia di mercato nell’ambito del design del vino e degli alcolici. Il processo è appena iniziato ma gli auspici per quest’anno sono ottimi: prima la partecipazione al Vinitaly e poi quella al Fuori Salone del Mobile, a Milano dal 18 al 23 aprile. . |
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GUARDIA SANFRAMONDI (BN): CORTE NORMANNA ALLA PROWEIN DI DUSSELDORF PRESENTA IL FIANO |
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Dopo l´esordio dello scorso anno, Corte Normanna ritorna alla Prowein, fiera internazionale di vini e liquori, in programma a Dusseldorf dal 18 al 20 marzo prossimi. L´azienda guardiese di Gaetano e Alfredo Falluto ha rinnovato la partecipazione non solo per il crescente interesse dei tedeschi per i nettari italiani, ma soprattutto per il prestigio che l´appuntamento internazionale ha conquistato negli anni, con cifre che riguardano circa 3. 000 espositori provenienti da 40 Paesi e circa 30. 000 operatori del settore, per una proposta che comprende anche spumanti, brandy e whisky. All´evento fieristico tedesco, Corte Normanna (che espone al padiglione 3 - Campania) presenta per la prima volta il Fiano D. O. C. Sannio. Si tratta di un vino destinato a soddisfare le esigenze di una vasta fascia di intenditori e di semplici appassionati. Questo bianco dal grado alcolico di 13,50 è affinato 3 o 4 mesi in serbatoi di acciaio inox e in bottiglia, con caratteristiche organolettiche che vanno dal colore giallo paglierino al profumo intenso e persistente, con un gusto secco di buona struttura, equilibrato ed armonico; mentre, per quanto concerne gli abbinamenti, è consigliato su antipasti e piatti a base di pesce, carni bianche, mozzarella di bufala campana e formaggi freschi a pasta morbida. Corte Normanna espone, inoltre, gli altri vini della sua gamma di produzione: - Tre Pietre - Aglianico D. O. C. Sannio - Palombaia - Falanghina D. O. C. Sannio - Aglianico - D. O. C. Sannio - Falanghina - D. O. C. Sannio - Guiscardo Rosso - D. O. C. Solopaca - Porta dell´Olmo - Falanghina passito - D. O. C. Sannio. . |
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VINITALY PREMIA LE BOTTIGLIE PIU’ BELLE |
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Verona - En plein dell’Italia al 12° Concorso Internazionale di Packaging di Vinitaly, che premia le bottiglie più belle. Su 227 campioni provenienti da ogni parte del mondo (Costa Rica, Argentina, Usa, Francia, Svizzera, Portogallo, Spagna, etc), il Premio "Etichetta dell´anno 2007" è stato assegnato, per la categoria dei vini, al “Sicilia Igt Nerello Mascalese Merlot “Vajasindi Lavico 2003” della Duca di Salaparuta S. P. A. - Casteldaccia (Palermo) (Grafica: Alias S. R. L. - Palermo). La giuria, quest’anno presieduta da Lina Wertmuller, ha poi conferito il premio speciale "Immagine coordinata 2007" per la categoria dei vini alla Mesa S. A. S. Di Sant’anna Arresi (Cagliari) (Grafica: Dogghibeg S. R. L. - Milano). Infine il premio speciale “Packaging 2007” è stato attribuito per la categoria vini alla F. Lli Gancia & C. S. P. A. Di Canelli (Asti), mentre per la categoria distillati-liquori alla Distilleria Bottega S. R. L. Di Castello Roganzuolo (Treviso). Il Concorso si è svolto il 12 marzo a Verona, nell´ambito delle manifestazioni collaterali al 41° Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 29 marzo al 2 aprile 2007 (www. Vinitaly. Com). La competizione ha lo scopo di evidenziare il miglior abbigliaggio dei vini e dei distillati provenienti da uve, vinacce, mosto e vino e liquori provenienti da frutta diversa dall’uva (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino, ecc. ) premiando e stimolando lo sforzo delle aziende vitivinicole al continuo miglioramento della propria immagine. L´evento è complementare al “15° Concorso Enologico Internazionale" che sarà concretizzato, sempre da Veronafiere, dal 21 al 25 marzo, con lo scopo di premiare invece la qualità dei prodotti di tutto il mondo. Le confezioni di vini e distillati iscritte al “Concorso Internazionale di Packaging” sono state sottoposte al vaglio di una commissione di esperti a livello internazionale presieduta dalla nota regista Lina Wertmuller e composta da: Andrea Bolner (designer), Paolo Favaretto (designer), Pino Khail (giornalista), Giuseppe Martelli (enologo), Mario Monastero (art-director), Vitaliano Pesante (art-director), Alberto Paolo Schieppati (giornalista). La responsabilità legale del Concorso e la perfetta corrispondenza di ogni fase al regolamento è stata invece affidata alla dottoressa Maria Maddalena Buoninconti, notaio in Verona. Al Concorso sono stati iscritti complessivamente n. 227 campioni distribuiti nelle 7 categorie previste dal regolamento e provenienti, oltre che dall´Italia, dall’Argentina, dal Costa Rica, dalla Francia, dal Portogallo, dalla Spagna, dagli Stati Uniti d’America e dalla Svizzera. La giuria, per ogni categoria, ha selezionato in momenti successivi i campioni meritevoli di accedere alla fase finale di valutazione. . |
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