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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Maggio 2007 |
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RICERCATORI SCOPRONO IL SEGRETO DELLA DIVISIONE CELLULARE |
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Bruxelles, 8 maggio 2007 - Alcuni ricercatori hanno scoperto i meccanismi sottostanti alla divisione cellulare asimmetrica, un processo importante nello sviluppo embrionale e nel rinnovo delle cellule staminali. Il lavoro, che è stato finanziato in parte attraverso una sovvenzione Marie Curie dell´Unione europea, è stato pubblicato nella rivista «Cell». Quando le cellule si dividono, normalmente danno luogo a due cellule figlie identiche. Tuttavia, in alcuni casi, ad esempio durante lo sviluppo, la divisione cellulare può portare alla formazione di due cellule figlie con proprietà differenti, un processo noto come «divisione cellulare asimmetrica». In quest´ultimo studio gli scienziati hanno studiato l´embrione del verme nematode Caenorhabditis elegans. Subito dopo la fecondazione dell´ovocita, l´embrione del C. Elegans subisce la sua prima divisione cellulare e le due cellule che ne derivano non sono identiche. La cellula si divide in una grande cellula in testa all´embrione e in una cellula più piccola in coda. I ricercatori sapevano che, affinché questa divisione asimmetrica funzioni correttamente, il fuso mitotico che separa i cromosomi delle cellule, deve collocarsi verso l´estremità posteriore dell´ovocita, non centralmente. «Poco prima della divisione cellulare il fuso mitotico si sposta verso la parte posteriore della cellula oscillando su e giù», ha affermato François Nédélec del Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl). «Il nostro obiettivo era scoprire i meccanismi di questo movimento e studiarne le proprietà. » I filamenti proteici denominati microtubuli, che possono allungarsi o accorciarsi a seconda delle necessità, sono coinvolti nello spostamento del fuso mitotico verso la parte corretta della cellula. Il dott. Nédélec ed i suoi colleghi hanno fatto riscorso a simulazioni al computer e ad osservazioni al microscopio per studiare il comportamento dei microtubuli. Essi hanno osservato che i microtubuli si allungano fino a toccare la corteccia cellulare, una struttura che si trova immediatamente al di sotto della membrana plasmatica e che allinea la cellula. Non appena i microtubuli toccano la corteccia, essi iniziano di nuovo ad accorciarsi e questa contrazione spinge la corteccia verso l´interno. «Come questo avvenga non è ancora chiaro», ha commentato Cleopatra Kozlowski, anche lei collaboratrice dell´Embl. «Si può ipotizzare che parte della corteccia trattenga il microtubulo che si sta accorciando, trascinando quindi in posizione l´intero fuso mitotico. » Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Embl. Org/ http://www. Cell. Com/ . |
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CURA DELL´EPILESSIA, REGIONE LANCIA "EPINETWORK" FU FONDATO DA PROFESSOR PARDI PRIMO CENTRO PER PAZIENTI GRAVIDE |
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Milano, 8 maggio 2007 - Mettere in rete gli ospedali lombardi che curano i pazienti affetti dall´epilessia, garantire la trasparenza e l´omogeneità delle cure in base a protocolli e linee guida condivisi dai medici, permettere la circolazione dei dati personali dei pazienti che ne danno autorizzazione attraverso la carta regionale dei servizi. Sono alcuni degli obiettivi di "Epinetwork", il progetto sperimentale promosso dalla Regione Lombardia, che partirà domenica 6 maggio, in concomitanza con la Vi Giornata Nazionale per l´epilessia, e che è stata presentata oggi alla stampa, proprio mentre Milano piangeva il professor Giorgio Pardi, "padre" del primo centro per l´assistenza alle epilettiche in gravidanza. Inizialmente la sperimentazione coinvolgerà otto strutture sanitarie lombarde (l´Istituto neurologico Besta, il Fatebenefratelli, il San Raffaele e il San Paolo a Milano, gli Spedali Civili a Brescia, le aziende ospedaliere di Monza, Vimercate e Lecco) per poi estendersi a tutti gli ospedali regionali attrezzati per curare quella che è la seconda patologia neurologica al mondo per diffusione. L´epilessia riguarda circa l´1% della popolazione, come ha spiegato la dottoressa Paola Giuliani della Direzione Generale Sanità Regione Lombardia, con i suoi picchi massimi nell´infanzia e nella terza età. "Nella sola Lombardia ne soffrono circa 90. 000 persone - ha detto Paola Giuliani - che da domenica troveranno un aiuto in più da parte nostra per avere la migliore assistenza possibile". "Mettendo in rete gli ospedali sarà infatti possibile curare i pazienti - ha chiarito la professoressa Maria Paola Canevini dell´Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, coordinatore per la Lombardia di Lice (Lega italiana contro l´epilessia) - secondo linee guida condivise e raccomandate dagli specialisti, allo stesso modo su tutto il territorio regionale. Questo è il nostro impegno come clinici: garantire a ciascun paziente la massima appropriatezza della cura". Dello stesso avviso anche il dottor Antonino Romeo, direttore del Centro Epilessia dell´Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano e membro del Consiglio Direttivo Lice, e il dottor Alessandro De Vincentis, presidente dell´Associazione Epilessia Lombardia Onlus che hanno sottolineato l´importanza di "una presa in carico globale del malato a tutti i livelli per garantirgli la migliore qualità della vita". . |
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FORMIGONI:FEDERALISMO FISCALE PER SANITA´ MIGLIORE BRESCIANI: 28 MILIONI PER ACCORDO INTEGRATIVO CON MEDICI DI BASE |
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Milano, 8 maggio 2007 - Realizzare quanto prima la riforma costituzionale così da introdurre il federalismo fiscale, come prevede l´articolo 119 della Costituzione italiana, e garantire alle Regioni un ruolo nella contrattazione degli accordi con i medici. Sono queste, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni – intervenuto il 4 maggio insieme all´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, al secondo congresso regionale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) - le priorità da attuare per rispondere sempre più e sempre meglio alle esigenze mediche della nostra Regione. Il punto di partenza non può che essere, dunque, quello dell´adozione di un sistema sanitario efficiente ed efficace che parta proprio dalla valorizzazione delle professionalità che vi operano. Un lavoro che Regione Lombardia ha avviato con un´importante riforma 10 anni fa e che deve proseguire in un quadro di maggiore autonomia e responsabilizzazione. "Per questo - ha detto Formigoni - chiediamo con forza la piena applicazione dell´articolo 119 della Costituzione che consentirebbe a noi e a chi governa in modo virtuoso ed efficiente, di offrire una sanità ancora più adeguata alle esigenze dei cittadini". "La Lombardia invece - ha spiegato Formigoni - viene penalizzata; basti pensare che riceviamo una quota del Fondo Nazionale inferiore a quella di 14 Regioni italiane. Se si considera che ogni anno riceviamo 500 milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale, ad oggi, nella casse delle Regione (dati i finanziamenti degli ultimi 11 anni) mancano 5,5 miliardi di euro, una cifra molto consistente che avremmo sicuramente destinato a rendere ancora migliori i servizi per i nostri cittadini". La necessità di un percorso federalista, solidale e responsabilizzato, è perciò la strada che Regione Lombardia ha individuato per continuare un lavoro che già ha dato grandi risultati e che ha visto nei medici di famiglia i garanti della centralità della persona. Un sistema molto complesso che ha visto crescere in maniera rilevante le "attese di salute" cui Regione Lombardia ha risposto ridefinendo anzitutto i livelli essenziali di assistenza (Lea), nell´ottica di un corretto rapporto tra domanda e prestazione sanitaria. "Quando parliamo dei Lea però - ha sottolineato Formigoni - non ci riferiamo solo alle prestazioni e all´attività che il Ssn si impegna a garantire, ma anche ai luoghi e i professionisti che devono assicurarle così come alla tempestività dell´intervento in relazione alle condizioni del paziente". "Un altro strumento - ha aggiunto il presidente lombardo - che sta dimostrando tutta la sua rivoluzionarietà è il Sistema Informativo Socio Sanitario (Siss) che ci permette di offrire una pluralità di servizi nel pieno rispetto della privacy degli utenti". Al centro di questo complesso quadro, comunque, come ha tenuto ad evidenziare Formigoni, c´è il processo di rinnovamento della figura del medico, che tende a superare il concetto tradizionale di medico isolato nel proprio studio, per arrivare gradualmente ad una figura professionale di alta qualificazione, il medico in associazione, che possa svolgere la propria attività lavorativa in stretto collegamento con altri colleghi e con le strutture sanitarie territoriali. E´ questo il modo per riequilibrare un modello sanitario ancora fortemente spostato sul livello ospedaliero. "In questa direzione - ha invece sottolineato nel suo intervento l´assessore Bresciani - fondamentale importanza riveste l´accordo integrativo regionale che, mercoledì scorso Regione Lombardia ha firmato con le rappresentanze dei medici di famiglia (tra cui la Fimmg). Ventotto milioni di euro per il solo 2007 che permetteranno una maggior collaborazione tra i medici e una migliore offerta dei servizi". "Siamo felici del risultato raggiunto - ha sottolineato Bresciani - questa è la strada per alzare ulteriormente la qualità della nostra sanità e anche i medici oggi lo hanno riconosciuto". E´ un accordo che ruota attorno a quattro cardini: - la valorizzazione del Siss, come servizio effettivo al cittadino e facilitazione del ruolo del medico di famiglia; - lo sviluppo della progettualità e delle sperimentazioni, cui sono state dedicate ingenti risorse; - un legame sempre più stretto per garantire la continuità assistenziale, tra la guardia medica e i medici di famiglia, soprattutto in caso di patologie croniche, in cui si possano condividere i dati essenziali per rispondere nel modo più efficace e appropriato alle richieste dei soggetti più deboli; - la formazione come strumento fondamentale dello sviluppo professionale ed organizzativo dell´intero sistema. "I medici però - ha aggiunto l´assessore alla Sanità - devono giocare fino in fondo il proprio ruolo per la riorganizzazione del sistema stesso". "Siamo riusciti a rendere la sanità lombarda un servizio attrattivo, che piace ai lombardi (più dell´80% dei pazienti si dichiara soddisfatto delle prestazioni sanitarie) - è la conclusione di Formigoni - ma che attrae anche circa il 20% della mobilità sanitaria nazionale. E non è certo un caso: abbiamo gli standard qualitativi migliori d´Italia grazie anche ai 3,5 miliardi di euro investiti nell´ultimo decennio in progetti di edilizia sanitaria". . |
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CONVEGNO SU "I CLUSTER BIOMEDICALI" NEL FVG |
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Udine, 8 maggio 2007 - Favorire le sinergie tra formazione, ricerca, mondo delle imprese e finanza pubblica e privata attraverso il Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare, costituito nel 2005 dalla Regione, per rafforzare il ruolo del Friuli Venezia Giulia in quella che è considerata una delle più promettenti aree delle biotecnologie applicate alla medicina. E´ questo l´indirizzo per lo sviluppo del settore, formulato nel corso del convegno "Il cluster biomedicale in Friuli Venezia Giulia", svoltosi nella sede dell´Assindustria di Udine e al quale hanno partecipato gli assessori regionali alla Salute e Protezione Sociale, e al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca. L´evento voleva mettere in evidenza le caratteristiche strutturali del settore che è costituito da un´area industriale nella quale è compreso l´insieme delle tecnologie e dei prodotti relativi alla sanità, ad eccezione dei farmaci. Il settore industriale biomedicale, considerato nella sua accezione più ampia, coinvolge nel Friuli Venezia Giulia 770 imprese, comprese quelle facenti parte dell´indotto. In senso stretto, le aziende che operano direttamente nel comparto sono, sempre nella regione, cinquantuno; occupano complessivamente mille addetti con una produzione annua pari a 220 milioni di euro e una partecipazione dello 0,71 per cento alla formazione del Prodotto Interno Lordo regionale (Pil). Ma, in particolare, assicurano un valore aggiunto medio del 46 per cento, e sono dunque molto remunerative per gli imprenditori. Tuttavia, com´è stato segnalato nel corso dei lavori, nel Friuli Venezia Giulia non si è ancora creata un´azienda leader di grosse dimensioni, alla quale quelle già esistenti, con caratteristiche medio - piccole, possano fare riferimento. Ciò si deve al fatto che il "cluster" biomedicale locale, che si accentra prevalentemente attorno ad Area Science Park e ai centri di ricerca esistenti, è relativamente giovane. Da parte sua, la Regione sta svolgendo il suo ruolo e ritiene importante il controllo della spesa sanitaria quale elemento per investire sul futuro. Occorre però rafforzare l´impegno nazionale per le attività scientifiche e di ricerca. . |
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RICERCA SANITARIA FINALIZZATA: PRESENTATO IL BANDO 2007 SARANNO ASSEGNATI 3 MILIONI DI EURO A PROGETTI CONSIDERATI STRATEGICI PER IL SERVIZIO SANITARIO |
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Torino, 8 maggio 2007 - Tre milioni e centomila euro: è questa la cifra a cui ammonta lo stanziamento a favore della ricerca sanitaria finalizzata messo a disposizione per il 2007 dall’Assessorato alla tutela della salute e sanità, con cui verranno finanziati progetti di studio relativi a filoni considerati strategici per il Servizio sanitario regionale. Il bando per l’assegnazione delle risorse, che verrà pubblicato il 17 maggio sul Bollettino Ufficiale della Regione, è stato presentato questa mattina dal direttore dell’Assessorato, Vittorio Demicheli, ai ricercatori di Università, Politecnico e aziende sanitarie, riuniti presso l’aula magna dell’ospedale Molinette di Torino. Tre le tipologie di progetto ammesse a concorrere ai fondi. La prima, riservata alle Asl e Aso del Piemonte (anche in collaborazione con le Università degli Studi piemontesi o con altri enti e istituzioni pubbliche aventi finalità di ricerca senza scopo di lucro) si articola in due filoni tematici: riorganizzazione del sistema socio-sanitario e monitoraggio e valutazione funzionale del sistema socio-sanitario. La seconda, aperta ad Asl, Aso, Università ed enti di ricerca aventi sede in Piemonte, include tre indirizzi di ricerca: prevenzione e governo dei fattori di rischio in patologia umana (aspetti epidemiologici e valutazione di efficacia degli interventi sanitari); patogenesi, diagnostica, valutazione di efficacia terapeutica e riabilitazione in patologia umana; epidemiologia, prevenzione, governo dei fattori di rischio, patogenesi, diagnostica, valutazione di efficacia terapeutica in patologia animale. Agli stessi soggetti è rivolta anche la terza tipologia, che comprende: prevenzione e governo dei fattori di rischio in patologia umana (aspetti epidemiologici e valutazione di efficacia degli interventi sanitari); patogenesi e diagnostica molecolare di malattie metaboliche, autoimmuni, tumorali e infettive; confronto metodologico e di efficacia tra medicina tradizionale e medicine complementari; sociogenesi e biogenesi della salute e della patologia mentale; continuità assistenziale e governo clinico. I progetti presentati saranno esaminati da una commissione tecnico-scientifica nominata dalla Direzione sanità pubblica della Regione. Saranno criteri generali per la valutazione: la congruenza e pertinenza del progetto con i filoni tematici del bando e la rilevanza delle ricadute per il Servizio sanitario; la validità scientifica e fattibilità del progetto; le pubblicazioni presentate dai ricercatori. Giunto alla sua nona edizione, il bando ha consentito dal 1997 ad oggi il finanziamento di 1. 079 progetti, per un totale di quasi quattordici milioni di euro assegnati, con risultati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. . |
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BOLZANO: RIORDINO DELLA SANITÀ: INSEDIATA LA COMMISSIONE |
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Bolzano, 8 maggio 2007 - Si è tenuta il 4 maggio la prima seduta della Commissione provinciale per il riordino e lo sviluppo clinico del servizio sanitario, guidata dal presidente Walter Pitscheider, Primario di cardiologia dell’Ospedale di Bolzano. L’organo consultivo ha il compito di accompagnare il riordino clinico dei sette ospedali dell’Azienda sanitaria provinciale. Nel pomeriggio è stata insediata a Bolzano, presente l´assessore provinciale alla Sanità Richard Theiner, la Commissione provinciale per il riordino e lo sviluppo clinico del servizio sanitario provinciale. Nell´organo consultivo tecnico sono rappresentati medici, professioni sanitarie, associazioni dei pazienti, l´ambito clinico dei comprensori sanitari, Ordini dei medici e degli infermieri, oltre a dirigenti provinciali e rappresentanti dell’Azienda sanitaria e dei Comprensori sanitari. La commissione fornisce pareri obbligatori su tutte le tematiche del riordino, fra le quali gli standard qualitativi delle prestazioni sanitarie, il risk management, l’istituzione dei dipartimenti e dei centri di eccellenza e la ricerca medica. I gruppi di lavoro in cui si articolerà la Commissione, che rappresenta in un certo senso il “Parlamento” del riordino sanitario altoatesino, si occuperanno di garantire e monitorare la qualità delle prestazioni del servizio sanitario altoatesino a tutti i livelli. Nella prima seduta, guidata dal presidente Pitscheider, la Commissione ha approvato il regolamento interno. Membri della commissione sono Paolo Spolaore, direttore della Ripartizione provinciale Sanità, Karl Tragust, direttore della Ripartizione provinciale politiche sociali, il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Oswald Mayr, il direttore tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria Robert Peer, Hans Willeit, Direttore del comprensorio di Brunico, Andreas von Lutterotti, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia, il suo vice Giulio Donazzan e i 3 rappresentanti dell’Ordine Christian Wenter, Sonia Prader e Horand Meier. Fanno parte della commissione anche la presidente del Collegio Infermieri, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’infanzia della Provincia, Gundula Gröber; sei sono i rappresentanti delle professioni sanitarie, di cui tre del settore infermieristico e cioè Francesco Fiung, Frank Blumtritt e Judith Savio; Cristina Masera, logopedista, è rappresentante del settore riabilitativo, Ingrid Erlacher delle assistenti sanitarie del settore della prevenzione e Stefan Erschbaumer, tecnico sanitario di radiologia medica, del settore tecnico-sanitario. Le Organizzazioni per la tutela dei consumatori sono rappresentate da Luigi Costalbano e da Walter Andreaus. I medici di medicina generale sono rappresentati da Walter Clementi, medico di base, cinque sono i rappresentanti in ambito clinico dei Comprensori sanitari: il medico specialista in igiene e salute pubblica Roland Döcker, oltre ai medici Claudio Volanti, Paolo Bernardi, Peter Knoll e Werner Beikircher. . |
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CONCLUSO CORSO PER MEDICI DA PERU´,BULGARIA E SIRIA CONSEGNATI DIPLOMI ALLA PRESENZA DEL SOTTOSEGRETARIO RONZA |
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Milano, 8 maggio 2007 - Si è concluso il 4 maggio con la consegna dei diplomi, il "Corso in cardiologia, anestesia e cardiochirurgia pediatrica: un progetto di cooperazione internazionale", realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con Iref (Istituto Regionale lombardo di Formazione per l´amministrazione pubblica - scuola di direzione in sanità). Il corso, che è stato frequentato da medici provenienti da paesi in via di sviluppo (Perù, Bulgaria, Siria), è iniziato quattro mesi fa e ha coinvolto i migliori cardiologi, anestesisti e cardiochirurghi pediatrici d´Italia che hanno offerto gratuitamente la loro opera. Le lezioni si sono articolate in una prima parte teorica, della durata di un mese, preso Iref, e una parte clinica, presso gli ospedali Riuniti di Bergamo, Niguarda di Milano e Policlinico San Donato. In questi ospedali sono stati curati molti degli 800 bambini che, dal 2001 ad oggi, sono giunti in Lombardia per avere quelle cure che non potevano ottenere nei loro paesi. Di questi casi oltre il 30% (250) presentava problemi e malformazioni cardiache. E proprio sulla base della considerazione che è meglio curare i bambini a casa loro piuttosto che portarli, con mamma o papà, in paesi stranieri, è nato questo progetto pilota, unico nel suo genere e che mira a trasferire le nostre competenze e conoscenze, di altissimo livello scientifico, nelle realtà dei paesi in via di sviluppo. "Si tratta di un´azione che non va però a senso unico e cioè dal paese più sviluppato a quello meno sviluppato - ha affermato il sottosegretario alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, presente alla cerimonia su delega del presidente Roberto Formigoni - ma piuttosto di un´iniziativa che crea un ponte tra le due diverse realtà. Le nostre tecniche, messe alla prova in contesti diversi, nei loro ospedali e con i loro pazienti, possono presentare infatti aspetti interessanti anche per la nostra realtà". Alla realizzazione del corso ha contribuito anche il Politecnico di Milano, che ha elaborato la piattaforma informatica che accompagnerà i medici nei loro paesi e li terrà collegati coi medici italiani. Sono stati preparati anche dei dvd con tutte le lezioni teoriche svolte dai cardiochirurghi, cardiologi e anestesisti. Il corso avrà infine una terza tappa: due visite del team dei professionisti lombardi, coinvolti nel progetto, nei paesi di provenienza dei diplomati per operare insieme a loro. . |
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1MLN 300ML EURO PER OSPEDALE PESCARA E PICCIANO FONDI PER NEONATOLOGIA E POLO SANITARIO |
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Pescara, 8 maggio 2007 - Un milione e 57 mila euro per la ristrutturazione del reparto di neonatologia del presidio ospedaliero di Pescara, 258 mila euro per la dotazione di apparecchiature ed arredi del polo sanitario di Picciano. Sono gli interventi che la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, ha approvato nella mattinata di oggi. Si tratta di finanziamenti che saranno erogati dalla Regione ex art. 20, e che, nell´ambito del Programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria, fanno parte della seconda fase dell´Accordo di Programma Stralcio 2004. Nel dettaglio, i fondi destinati al reparto di neonatologia di Pescara sono per il 95% a carico dello Stato (640 mila euro circa), per il 5% a carico della Regione (poco più di 33 mila euro ) mentre è previsto un cofinanziamento da parte della Asl di Pescara per una cifra complessiva pari a circa 383 mila euro. In relazione, alla seconda tipologia di finanziamento, quella riguardante la dotazione di apparecchiature ed arredi per il polo sanitario di Picciano, il 95% dei fondi (quasi 221 mila euro) è a carico dello Stato mentre il 5% (circa 11 mila e 500 euro proviene dalla Regione) mentre il cofinanziamento della Asl di Pescara ammonta a 25 mila euro. E´ stato anche deliberato il relativo atto di concessione a favore della Asl di Pescara sulla base dei progetti esecutivi già approvati dalla Regione. . |
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DARE UNA FAMIGLIA A UNA FAMIGLIA: VERSO UNA NUOVA FORMA DI AFFIDO DIURNO” |
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Torino, 8 maggio 2007 - Sabato 19 maggio 2007, alle ore 8:45, la Fondazione Paideia, che dal 1993 opera nel settore sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo con l´unico fine di migliorare le condizioni di vita infantile, con la collaborazione del Comune di Torino, presenterà un’iniziativa, riguardante la sperimentazione di una innovativa modalità di affidamento familiare, presso la Sala Don Sangalli, in via Maria Ausiliatrice 32, Torino. Per tutta la durata del convegno, al fine di agevolare la partecipazione dei genitori interessati, verrà organizzato un servizio di animazione per i bambini presenti. I partecipanti riceveranno in omaggio l’omonimo libro, “Dare una famiglia a una famiglia” (edito da Ega Editore), promosso dalla Fondazione Paideia e dal Comune di Torino, che verrà distribuito al fine di diffondere nella Città e nel resto d’Italia informazioni relative a questa modalità originale di intervento sociale e di coinvolgimento di famiglie e associazioni. Ingresso Libero. Per motivi organizzativi, si prega di confermare la propria adesione a Giorgia Salvadori: tel. 011-5520526 e-mail. Giorgia. Salvadori@fondazionepaideia. It Con il progetto “Dare una famiglia ad un’altra famiglia” è stato possibile attivare alcuni affidamenti familiari sperimentali nei quali gli elementi di originalità e sperimentazione sono stati essenzialmente due: - il nucleo familiare in difficoltà nella sua interezza è stato affidato ad una “famiglia risorsa”, impegnata a sostenere tale nucleo evitando, in questo modo, l’eventuale allontanamento dei minori dal nucleo stesso; - l’individuazione dei nuclei familiari in difficoltà e delle famiglie risorsa non è stato esclusivo dei servizi sociali, ma ha coinvolto il tessuto associativo cittadino nella sua interezza. Operativamente, al progetto, hanno aderito una ventina di realtà associative torinesi e alcune di esse hanno presentato sia nuclei in difficoltà sia famiglie risorsa. In totale, grazie al coinvolgimento delle associazioni, è stato possibile attivare sei affidamenti ai quali se ne sono aggiunti altri due gestiti direttamente dai servizi sociali territoriali. . . |
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NASCE A ROMA «ENEL CONTEMPORANEA»: ENEL E IL COMUNE DI ROMA PER L’ARTE PUBBLICA |
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Roma, 8 maggio 2007 - Energia e arte pubblica insieme per un grande progetto: parte da Roma la prima edizione di Enel Contemporanea, un’iniziativa che segna l’ingresso di Enel nel mondo dell’arte contemporanea con una serie di opere realizzate ogni anno da artisti di fama mondiale (www. Enel. It/enelcontemporanea). Promossa da Enel e il Comune di Roma, a cura di Francesco Bonami, l’edizione in partenza porta per la prima volta nella Capitale le installazioni di tre artisti internazionali - Angela Bulloch, inglese, Jeppe Hein, danese e Patrick Tuttofuoco, italiano – in tre diversi luoghi simbolici della città e in differenti periodi dell’anno. Al centro dei tre progetti l’energia, filo conduttore ideale degli artisti selezionati, che da anni la utilizzano nei propri lavori con forme e modi diversi, creando spazi mentali, visivi e fisici in grado di coinvolgere attivamente lo spettatore e di interagire con i suoi movimenti e le sue sensazioni. Attraverso il linguaggio internazionale e trasversale dell’arte, Enel prosegue così il suo percorso di azienda fortemente impegnata in programmi di ricerca e innovazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di energia e sviluppo sostenibile. «Tutte le forme di espressione artistica arricchiscono il patrimonio culturale del nostro paese. Enel, promuovendo iniziative come quella presentata oggi, vuole contribuire a questo processo di arricchimento. L´arte contemporanea costituisce un forte stimolo alla innovazione e alla modernità, obiettivi prioritari per un´azienda che - come la nostra - guarda sempre al futuro», ha affermato Piero Gnudi, Presidente di Enel. E’ Angela Bulloch a inaugurare la prima installazione presso l’Ara Pacis dall’11 al 25 maggio 2007, seguita da Jeppe Hein nello storico quartiere romano della Garbatella, in Piazza Damiano Sauli, tra il 5 e il 19 giugno, e da Patrick Tuttofuoco, che realizzerà un intervento in Piazza del Popolo dal 18 ottobre al 4 novembre 2007. La scelta della città di Roma quale sede per il lancio del progetto Enel Contemporanea si inserisce in un favorevole contesto di impulso e promozione della contemporaneità. Roma, la “città eterna”, crocevia internazionale, culla di storia e di cultura, è oggi, grazie all’impegno del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al centro di una forte politica di sviluppo delle arti contemporanee, con importanti iniziative nel campo dell’arte e dell’architettura tra cui la realizzazione del nuovo Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del Xxi secolo, progettato da Zaha Hadid, e l’avvio del Macro - Museo d’arte Contemporanea di Roma, diretto da Danilo Eccher, che si è già imposto all’attenzione internazionale valorizzando il grande progetto di ampliamento disegnato dall’architetto Odile Decq. Non a caso i tre luoghi scelti per ospitare la prima edizione di «Enel Contemporanea» rappresentano tre diversi «momenti» della città: Classico: Piazza del Popolo; Moderno (Urbano): la Garbatella; Contemporaneo: la nuova struttura di Richard Meier per l’Ara Pacis, individuati con l’obiettivo di integrare il tessuto storico-urbano e quello contemporaneo attraverso una serie di interventi di arte pubblica fortemente interattivi, appositamente pensati per questi contesti. Enel Contemporanea intende così affrontare il complesso rapporto con la città, sospeso tra storia e contemporaneità, che può vivere ed evolvere solo attraverso lo scambio di energia con i propri “abitanti”. In una città famosa per i suoi monumenti, gli interventi degli artisti seguono una strategia anti-monumentale, privilegiando la presenza e l’azione dello spettatore anziché celebrarne il contesto. Ciascuna installazione si sviluppa infatti come opera d’arte, come punto di riferimento e come elemento di architettura in grado di trasformare la cultura quotidiana dei luoghi. Angela Bulloch, artista inglese riconosciuta a livello internazionale per i suoi progetti pubblici e le sue spettacolari mostre nei musei di tutto il mondo, si confronta con una delle più discusse architetture contemporanee, l’edificio-contenitore dell’Ara Pacis. Con una sfida: realizzare un progetto che possa dare ulteriore visibilità a un corpo storico testimonianza del passato già evidenziata dalla nuova architettura contemporanea di Richard Meier. Il lavoro di Angela Bulloch funziona come una sorta di evidenziatore urbano e storico al tempo stesso. Nata nel 1966, finalista al prestigioso Turner Prize londinese nel 1997, Angela Bulloch ha esposto in tutto il mondo con mostre personali e collettive nelle più prestigiose istituzioni internazionali, tra cui Uc Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive di Berkeley (Ca), Modern Art di Oxford, Museum of Contemporary Art di Chicago. Ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003 e alla Tate Liverpool di Liverpool nel 2002. Vive e lavora tra Londra e Berlino. Jeppe Hein, artista danese che ha fatto dello spazio pubblico il suo atelier, interviene nell’area della “Garbatella”, interpretandone la storia di quartiere simbolo della trasformazione urbana e sociale del tessuto cittadino romano. Il lavoro dell’artista viaggia sempre sull’innovazione dell’esperienza quotidiana, sia essa una fontana o una panchina. L’energia quotidiana è per Hein un elemento importante che può dare identità ai luoghi, al di là del progetto architettonico che li definisce o li contiene. Nato a Copenhagen nel 1974, Jeppe Hein ha esposto in alcune delle più importanti istituzioni d’arte a livello mondiale, tra cui il Barbican Art Centre di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, la Hayward Gallery di Londra, la Biennale di Liverpool e la Biennale di Venezia. Nel corso del 2007 ha in programma mostre presso la Tate Modern di Londra e lo Sculpture Center di New York. Vive e lavora tra Berlino e Copenhagen. Tra le figure più innovative nella nuova generazione di artisti italiani, Patrick Tuttofuoco affronta la sfida di Piazza del Popolo, snodo culturale della città e luogo simbolico, ancor più che fisico. I progetti dell’artista partono da un’analisi delle esperienze collettive dei luoghi per raggiungere, con il proprio lavoro, una sintesi di queste esperienze raccontando una storia, sia essa risultato di un viaggio o di un’indagine emotiva. Nato a Milano nel 1974, Patrick Tuttofuoco ha recentemente inaugurato la sua prima personale londinese, dal titolo Chindia, mentre nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo gli ha dedicato la mostra Revolving Landscape. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003, a Manifesta 5 nel 2004 e ad altre importanti mostre nazionali e internazionali. Vive e lavora a Milano. Curatore della Biennale di Venezia del 2003, Francesco Bonami è attualmente Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago, Direttore Artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l´Arte di Torino, Direttore Artistico di Pitti Immagine Discovery a Firenze, Direttore Artistico del Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin. E’ inoltre Responsabile della nuova collana “Supercontemporanea” edita da Electa Mondadori. Per Oscar Mondadori sta per uscire “Potevo Farlo Anch’io”, una raccolta sull’arte contemporanea. Una serie di progetti di arte pubblica dedicati al tema dell’energia promossi da Enel e il Comune di Roma a cura di Francesco Bonami Tre artisti internazionali, tre luoghi simbolici di Roma, tre momenti dell’anno: Angela Bulloch 11 - 25 maggio 2007 Roma, Ara Pacis. Jeppe Hein 5 - 19 giugno 2007 Roma, Piazza Damiano Sauli (Garbatella). Patrick Tuttofuoco 18 ottobre – 4 novembre 2007 Roma, Piazza del Popolo. . |
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NEW YORK METRO-POLIS DI LUCIANO BOBBA DAL 24 MAGGIO AL 23 GIUGNO 2007 IL TORCHIO COSTANTINI ARTE CONTEMPORANEA MILANO |
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Milano, 8 maggio 2007 - La galleria Il Torchio Costantini Arte Contemporanea di Milano, presenta New York metro-polis, mostra personale dell’artista Luciano Bobba. New York è una città fotogenica e, come tale, è stata la fonte d’ispirazione per un gran numero di fotografi che nel tempo ne hanno colto la bellezza, il fascino, la brutalità e l’inquietudine, in bianco e nero e a colori. Luciano Bobba ha colto nella metropoli del moto perpetuo, insonne, nevrotica e ammiccante, lo spunto per costruire un suo nuovo racconto per immagini. Qui ha trovato una visione inedita, basata sulla capacità di osservare la realtà senza modificarla, evitando di cadere nella trappola della banalità e del déjà vu. Armandosi di piccole macchine maneggevoli alternando senza particolari preferenze le analogiche alle digitali, l’artista ha cercato con sguardo attento le mille suggestioni di una metropoli. L’idea di usare le superfici riflettenti dei pannelli pubblicitari delle cabine telefoniche grazie alle quali la realtà si sdoppia non corrisponde ad un artificio nè a una manipolazione ma è l’autentica metafora di una vita che non è quasi mai univoca. Allo sguardo di Luciano Bobba, New York appare come un teatro mutevole, popolata di figure fantasmatiche in cui i riconoscibili taxi gialli o i più celebri grattacieli come l’Empire State Building non sono che pure ombre che sfumano nell’indistinto. Gli scenari, un gioco continuo di rimandi tra immagini riflesse e non, cambiano senza sosta. Riflettono il volto sensuale di una donna dalla bocca carnosa e dagli occhi chiusi o il tipico chiosco di hot dogs, che s’incontra a ogni angolo di marciapiede, oppure contraddicendo le proporzioni un abat-jour può essere più grande di un grattacielo. L’essenza intima e poetica, inquieta e fulminante di questa megalopoli appare e scompare nell’interpretazione personale dell’artista. E rivela la New York di oggi, bella e sfrontata che ogni volta sorprende con i suoi cambiamenti che non la cambiano. . |
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NUOVE TAPPE PER LA MOSTRA ITINERANTE DELLA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO: 18/05/2007 MONOPOLI APRE LE PORTE AL DEDALO MINOSSE ITINERANTE |
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Milano, 8 maggio 2007 - Continua il viaggio per l’Italia della mostra itinerante della sesta edizione 2005-2006 del Premio internazionale Dedalo Minosse alla committenza di architettura. Già presentata alla 10^ Biennale d’Architettura di Venezia lo scorso autunno e, a febbraio, alla fiera internazione Build Up Expo 2007 di Milano, la mostra itinerante si sta ora dirigendo verso il sud del paese, alla volta di Bari dove sarà ospitata nella prestigiosa sede del Castello Carlo V di Monopoli (Ba). Il Castello Carlo V ha già ospitato la mostra itinerante della scorsa quinta edizione 2003-2004, riscontrando un enorme successo tra i presenti alla cerimonia di inaugurazione e durante il periodo di apertura tra i numerosi visitatori. La mostra verrà inaugurata il 18 maggio p. V. E sarà aperta al pubblico fino al 3 giugno p. V. , con ingresso gratuito. Dopo la tappa di Bari, il Dedalo Minosse itinerante proseguirà sempre a giugno a Vittorio Veneto (Tv), per poi toccare Aosta, Firenze, Reggio Calabria, S. Leucio (Ce) e finire con Roma. . |
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MOSTRA DAGLI ARCHIVI DELLE SCUOLE ROMANE PERCORSI E TESTIMONIANZE II EDIZIONE ROMA, COMPLESSO MONUMENTALE DEL VITTORIANO SALA GIUBILEO INGRESSO VIA SAN PIETRO IN CARCERE 8 - 27 MAGGIO 2007 |
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Roma, 8 maggio 2007 – Ieri il Sindaco Walter Veltroni e l´Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche Maria Coscia hanno inaugutato la Mostra promossa dal Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche - "Dagli archivi delle scuole Romane. Percorsi e testimonianze" che resterà aperta nella Sala Giubileo del Complesso del Vittoriano ad ingresso gratuito dall´8 al 27 maggio. Il progetto Dagli archivi delle scuole romane si presenta nel 2007 alla seconda tappa del suo cammino con la mostra Percorsi e Testimonianze, curata e organizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia. La prima edizione, presentata nella primavera 2006 presso il Complesso Monumentale del Vittoriano, caratterizzata da uno straordinario successo di pubblico e di stampa, ha focalizzato l´attenzione collettiva sulla notevole importanza e sulla straordinaria quantità e curiosità di documenti custoditi negli archivi delle scuole romane. Il materiale archivistico degli istituti romani testimonia l´evolversi della società attraverso l´analisi di fatti di cronaca, di vicende umane e private, proponendo una lettura singolare ed originale dei vari eventi storici: un corollario intimo alla grande storia nazionale ed internazionale. La prima edizione, che prendeva in considerazione il vasto periodo storico che va dall´Unità d´Italia ai giorni nostri, ha costituito il punto di partenza ad un´indagine mirata su percorsi geografici e temporali variegati. L´obiettivo dell´iniziativa lungo il previsto percorso quinquennale, è quello di fornire un quadro quanto più esaustivo possibile del patrimonio archivistico scolastico romano e dei suoi contenuti in termini di studio, di ricerca, di documentazione scientifica. La Mostra "Dagli archivi delle scuole Romane. Percorsi e testimonianze" analizza il materiale di archivio di un campione di 10 istituti scolastici nati in zone periferiche di Roma scelto in considerazione del processo di urbanizzazione che la città ha registrato negli ultimi decenni e documenta il divenire delle modificazioni sociali della capitale. Dall´analisi di tale materiale è stato dunque possibile ricomporre il percorso che ha portato ciascun Istituto ad assumere la sua specifica identità, con l´obiettivo di dimostrare che tale identità sia da un lato il risultato dell´influenza che la popolazione del territorio in cui è situato ha esercitato su di esso; e dall´altro lato la capacità dell´Istituto stesso, attraverso la sua funzione educativa, di proiettare su quella stessa popolazione valori, contenuti, proposte, crescita umana e sociale etc. L´istituto scolastico in questo modo viene considerato punto di osservazione privilegiato, e testimonianza diretta della Storia: l´analisi del materiale in esso conservato consente di documentare il divenire delle modificazioni sociali della città. Ogni Istituto, caratterizzato da uno specifico indirizzo di proposta formativa, si è rivelato alla luce delle ricerche condotte dal corpo docente e dagli alunni sul materiale archivistico, portatore di una enorme ricchezza di memoria del recente passato, di fondamentale importanza per la definizione dell´identità della scuola e dei suoi giovani studenti. Ogni Istituto che ha partecipato al progetto ha mostrato di possedere una sua propria peculiarità in un determinato campo: Impegno Sociale, Creatività Artistica, Sport etc. , facendone quindi un caso a sé stante in termini di documentazione posseduta all´interno dei suoi archivi. Protagoniste della seconda fase del progetto sono scuole relativamente giovani, poiché istituite via via che la città andava crescendo: Ponte Mammolo, Ostia, Circonvallazione Casilina, Tor Bella Monaca, Spinaceto. Ogni singola scuola, in uno spazio individuale messo a disposizione, presenterà la sua storia attraverso l´esposizione di materiali appositamente scelti per raccontare il proprio percorso. Tutto questo seguendo una logica partecipativa che mira al coinvolgimento in prima persona delle singole scuole grazie al lavoro di ricerca che scaturisce da una fattiva collaborazione tra insegnanti e studenti. . |
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DINAMICHE FUTURISTE: I SIGNORI DELLA LUCE SERATA TEATRALE FUTURISTA AL MUSEO DELLA PERMANENTE DI MILANO DEDICATA AD ADRIANA BISI FABBRI CON MARIA ROSARIA OMAGGIO |
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Milano, 8 maggio 2007 - Numerosi sono i futuristi che si sono dedicati al teatro nelle sue diverse declinazioni: grottesco, eccentrico, dell’assurdo, sintetico. Il teatro ha attirato molto i futuristi in quanto espressione artistica che sollecita contemporaneamente tutti i sensi attraverso l’uso di rumori, luci, colori, gestualità e movimenti del corpo e coinvolge simultaneamente letteratura e arti visive. Con I Signori della luce, performance vocale e interpretativa di Maria Rosaria Omaggio, sostenuta da suoni e brani video, si intende restituire il ritmo e l’atmosfera magica del Teatro Magnetico teorizzato da Prampolini. Lo spettacolo, organizzato da Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea di Milano, si svolgerà nelle sale del Museo della Permanente giovedì 10 maggio ed è inserito all’interno delle iniziative che accompagnano la prima importante mostra in omaggio ad Adriana Bisi Fabbri, fra le figure artistiche del secolo scorso più singolari e straordinarie, ironica e graffiante, esponente nel 1914 del gruppo futurista “Nuove Tendenze”, legata da profonda amicizia a Umberto Boccioni, e scomparsa nel 1918 a soli trentasette anni. La forte suggestione che si viene a creare con la voce, strumento e parte integrante di unità sonora con la ritmica e la luce, punta a realizzare, con la tecnica odierna dei “motorizzati, dei cambia-colore, di proiezioni su schermi, degli antichi rumori ‘puliti’ al computer e della stereofonia” quell’esperimento di ”guizzi e forme luminose” del Teatro Magnetico. Verranno presentati alcune fra le opere dei coniugi Marinetti, Buzzi, Volt, Palazzeschi, Depero, Valentine de Saint-point, Maria Ginanni, Quasimodo e i quattro brevi testi tratti dal Teatro Futurista Sintetico di Umberto Boccioni, che tracciano un percorso di “vibrazioni” che va alla scoperta di nuove dimensioni comunicative: 1) La garçonniére; 2) Le prugne verdi; 3) Il Corpo che sale; 4) Genio e cultura. L’allestimento opera una “sintesi scenica”, termine caro al movimento, del rapporto suono-colore, studiato in quegli anni da Kandiskij e Schönberg e, non meno, da Depero e Pratella, a cui si aggiunge l’importanza del movimento, inteso come nuova energia espressiva del corpo, sottolineato dall’abbigliamento e dalla proiezione virtuale di opere pittoriche. La serata si propone di costruire un percorso che metta in correlazione il teatro di quell’epoca con le opere di Adriana Bisi Fabbri, attraverso un gusto e una sensibilità contemporanea. Giovedi 10 Maggio alle Ore 21, presso la sede del Museo. . |
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STREET PLAY - LABORATORIO DI TEATRO PER I GIOVANI IN MAGGIO A BOLZANO |
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Bolzano, 8 maggio 2007 - La prima edizione di “Street play”, iniziativa del Servizio Giovani della Provincia in collaborazione col Teatro Cristallo per portare il teatro per le vie della città, col titolo “La strade delle favole”, è stata presentata il 4 maggio. Si tratta di un laboratorio che comprende lo studio e la messinscena di alcune storie, fiabe o leggende, riconducibili anche alla realtà locale. Il laboratorio riservato ai giovani, tra i 15 e i 20 anni, si svolgerà interamente durante il mese di maggio, in tre sessioni: dal 10 al 13 maggio, dal 17 al 20 maggio e dal 24 al 27 maggio. Iscrizioni presso il Centro Cristallo di via Dalmazia 30 (tel. 0471/202016) A partire dal 10 maggio, per tre fine settimana “lunghi”, le strade di Bolzano si coloreranno con l´arte e la vivacità dei ragazzi dei centri giovanili della città e del Liceo Scientifico Torricelli, diventando così dei veri e propri “sipari” naturali. I ragazzi della città usciranno dalla dimensione classica del teatro, la sala, e porteranno i loro spettacoli direttamente in strada, esibendosi a diretto contatto con le persone, nel traffico cittadino. L´iniziativa di laboratorio di teatro di strada, che si chiama, non a caso “Street play – le strade del teatro”, nasce da un´idea del Servizio Giovani della Provincia ed ha trovato nel Teatro Cristallo il suo partner naturale. La convinzione dei due enti coinvolti è che il teatro sia lo strumento principe per mettere in relazione le persone senza aver paura del diverso e dell´altro da sé. Partendo dalla considerazione che in questi ultimi anni la realtà del quartiere Europa Novacella, nel quale è inserito il Teatro Cristallo, ma, più in generale, la situazione dell´intera città di Bolzano si sta evolvendo, il laboratorio di teatro di strada vuole spingere i giovani partecipanti a mettersi in gioco con una realtà sempre più multiculturale. All´interno del gruppo di lavoro e per le strade della città, i ragazzi potranno scoprire chi è “l´altro”, partendo proprio dalle storie, che fanno parte del vissuto di ciascuno. “Street play – le strade del teatro” si basa sull´idea di “baratto culturale”, ovvero lo scambio reciproco di storie - vere e inventate - provenienti da mondi e realtà differenti per età, provenienza e abilità. Il progetto prevede due momenti distinti: uno prettamente di laboratorio teatrale, l´altro di creazione di una vera e propria messinscena che si svolgerà per le vie di Bolzano. Il laboratorio sarà incentrato sulla drammatizzazione di storie (story telling, teatro corporeo e trasmissione orale della cultura) che verranno proposte, ricordate e quindi ricomposte in chiave teatrale dagli stessi ragazzi. La rappresentazione finale invece sarà costruita attraverso dei giochi teatrali di diversa provenienza, dal teatro di strada fino alla commedia dell´arte, che coinvolgeranno i giovani sia sul piano fisico che su quello vocale, per stimolarne la memoria e l´espressività. Il progetto è di durata triennale e si rivolge ai ragazzi dai 15 ai 20 anni, che possono iscriversi gratuitamente presso il Centro Cristallo di via Dalmazia 30 (tel. 0471/202016). Il coordinamento del progetto è a cura della giovane regista bolzanina Chiara Visca, responsabile del Teatro Ygramul di Roma e che ha già proposto, con ottimo successo, dei laboratori teatrali con i ragazzi del Liceo Scientifico Torricelli. Il tema scelto per questa prima edizione di “Street play” è “La strade delle favole” e consiste nello studio e nella messinscena di alcune storie, fiabe o leggende, riconducibili anche alla realtà locale. Il laboratorio si svolgerà interamente durante il mese di maggio, in tre sessioni: da giovedì 10 a domenica 13 maggio, da giovedì 17 a domenica 20 maggio e da giovedì 24 a domenica 27 maggio. . |
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L’ACCADEMIA DEL TEATRO ALLA SCALA A SEGRATE “OMAGGIO AD ARTURO TOSCANINI NEL 50° DALLA SCOMPARSA” |
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Segrate, 8 maggio 2007 - “Nel 50° anniversario dalla scomparsa, la Città di Segrate –commenta Guido Pedroni, assessore alla Cultura- ricorda il grande maestro Arturo Toscanini, alla cui memoria nel 2004 ha intitolato l’Auditorium e Teatro di Cascina Commenda, attraverso lo straordinario contributo dell’Accademia del Teatro alla Scala, che abbiamo l’onore e il piacere di accogliere nuovamente in città per offrire nuovi momenti di musica d’eccellenza a tutti gli appassionati” . Venerdì 11 maggio Ensemble ‘Bois Chantants’: Lucia Magolati, flauto; Gianpiero Fortini, oboe; Gerardo Chiappini, clarinetto; Karen Hernandez, violoncello. Brani di Purcell, Lotti, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Arnold. Auditorium A. Toscanini – Cascina Commenda Via Amendola - Ore 21 . |
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TEATRO E DISABILITA’: A ROVIGO LA PRIMA RASSEGNA NAZIONALE |
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Rovigo, 8 maggio 2007 - Dal 16 al 19 maggio si terrà a Rovigo, presso il Teatro Sociale, la prima Rassegna Nazionale dedicata a Teatro e Disabilità, che ha come slogan “Insieme per volare”, organizzata dall’Ulss 18 con il supporto dei comuni del territorio, della Regione e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. La manifestazione metterà in scena rappresentazioni di compagnie teatrali con attori disabili, provenienti da sette regioni italiane fra cui il Veneto che parteciperà con la Compagnia “La Combricola” istituita nel 2004 come attività dei servizi sociali dell’Ulss 18. Il programma dell’iniziativa è stato presentato oggi a Rovigo, presso il Ridotto del Teatro Sociale, dal direttore generale della stessa Ulss Adriano Marcolongo, dall’assessore regionale Isi Coppola che è madrina della manifestazione, dal presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 18 Oscar Tosini e dal sindaco di Rovigo Fausto Merchiori. La rassegna – ha detto Marcolongo – è nata per mostrare le capacità espressive dei disabili seguiti dagli operatori dei nostri servizi sociali che sono riusciti a creare un team di veri “teatranti”. Nella settimana di programmazione a Rovigo confluiranno circa 200 attori diversamente abili che avranno moltissimo da dare sul piano relazionale. Il teatro rappresenta infatti una delle forme più efficaci di comunicazione. L’assessore Coppola ha detto che si tratta di una traguardo importante a coronamento di un percorso intrapreso. Non c’è nessun’altra realtà che ha un progetto di questo spessore e che rappresenta un altro tassello nel quadro delle iniziative con cui il territorio provinciale di Rovigo, pur essendo di piccole dimensioni, riesce ad esprimere valori che sono di esempio per tutti. La Regione ha offerto anche un leone alato in vetro di Murano che sarà consegnato alla miglior compagnia teatrale della rassegna. Anche Tosini e Merchiori hanno posto l’accento sull’alto significato di questa manifestazione come segno di civiltà. Nel progetto sono state coinvolte anche le scuole all’interno dell’Ulss 18 che, mediante la formula del concorso, sono state invitate a presentare lavori grafico-pittorici, composizioni, slogan o altro, realizzati dagli studenti sul tema della disabilità. Hanno risposto 38 scuole – da quelle dell’infanzia fino alle superiori – che esporranno quanto hanno prodotto in una mostra che sarà inaugurata sabato a Rovigo, in Piazza Garibaldi. Le compagnie teatrali che parteciperanno alla rassegna nazionale sono, insieme a “La Combricola” per il Veneto, “Oltre quella sedia” (Friuli Venezia Giulia), “Teatro delle formiche” (Molise), “Tutto è… possibile” (Piemonte), “Le altre parole” (Emilia Romagna), “Handicap & Arte” (Marche), “Albero vivo – il Giaggiolo – Isole Comprese Teatro” (Toscana). La manifestazione sarà conclusa da una tavola rotonda alla’Accademia dei Concordi sul tema del teatro e della disabilità con tutti i registi, coordinata dal giornalista Franco Bomprezzi. . |
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"SEGNALI 2007", A PAVIA E VIGEVANO LA 18° EDIZIONE LA RASSEGNA (9-11/5) PRESENTATA IN REGIONE DALL´ASS. ZANELLO |
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Milano, 8 maggio 2007 - "Sono orgoglioso di presentare un evento che si è distinto come osservatorio privilegiato della produzione teatrale regionale, e che ha saputo individuare via via le trasformazioni e le novità sia da un punto di vista produttivo che di rapporto e di coinvolgimento del pubblico più giovane". Lo ha dichiarato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomia della Lombardia, Massimo Zanello, alla presentazione di "Segnali", la rassegna di teatro giovanile sostenuta dalla Regione Lombardia e giunta quest´anno alla sua 18ª edizione, in programma nei teatri di Pavia e Vigevano (Pv) dal 9 all´11 maggio. A presentare il festival erano presenti anche i due direttori artistici dell´evento, Marina Lucchetta e Stefano Braschi, e il direttore artistico del Teatro Fraschini di Pavia, Fiorenzo Grassi. "Siamo di fronte a un appuntamento ormai consolidatosi nel tempo ha aggiunto Zanello - che persegue l´obiettivo prioritario individuato dalla Regione Lombardia di promuovere la produzione delle compagnie lombarde, portatrici di valenze culturali, educative e socializzanti di primissimo piano". . |
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"PROGETTO ERCOLE",KIT INFORMATIVO CONTRO IL DOPING |
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Milano, 8 maggio 2007 - Combattere l´uso delle sostanze dopanti nella pratica sportiva, iniziando da chi si affaccia allo sport per passione e diletto e, prima ancora, è impegnato fin dagli anni della scuola. E´ l´obiettivo ambizioso e concreto del "progetto Ercole", l´iniziativa didattica dedicata alla prevenzione dell´uso di sostanze dopanti, di cui è testimonial il capitano dell´Inter, Xavier Zanetti, presentato oggi in Regione, alla presenza del centrocampista argentino, di Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia, e di Pier Gianni Prosperini, assessore regionale allo Sport, Giovani e Turismo. "Pensare a una scorciatoia per raggiungere risultati nello sport - ha osservato Prosperini - è la peggior ingiustizia che si può compiere prima di tutto nei confronti di se stessi, oltre che degli altri. Anche perché gli effetti del doping si fanno vedere nel tempo. E mi rivolgo soprattutto ai genitori, perché vigilino sui pericoli concreti che l´utilizzo di sostanze proibite provocano nell´organismo dei propri figli che fanno sport". "Un´iniziativa che contiene un messaggio fondamentale - ha aggiunto la vicepresidente Beccalossi - rivolto ai bambini prima di tutto, con un forte significato educativo, e ai giovani praticanti che nello sport devono trovare i valori della partecipazione e del confronto, anche se poi vince il migliore. Regione Lombardia è accanto allo sport e contro il doping: abbiamo bisogno di campagne di sensibilizzazione efficaci, insieme a testimonial di sport positivi e credibili". Promotore del progetto è Maurizio Soloni, presidente dell´Associazione Calcio Montichiari, da anni impegnato a promuovere progetti a favore dei giovani. L´iniziativa ha raccolto l´adesione della Regione Lombardia, della Lega Calcio serie C e del Comitato provinciale del Coni di Milano. Ercole, ideato e realizzato da Antonella Bocci, pedagogista del Centro del Bambino e dell´Adolescente Onlus, consiste in un kit informativo efficace e accattivante, finalizzato ad avvicinare i ragazzi a un tema importante come la prevenzione all´uso delle sostanze dopanti, coinvolgendo anche le famiglie. Grazie al contributo del club calcistico monteclarense, i kit del progetto Ercole saranno distribuiti gratuitamente agli alunni di 1. 400 scuole secondarie di primo grado di tutte le città capoluogo e dei centri che possiedono una squadra che milita in serie C. E tra i protagonisti della presentazione di oggi, oltre a Zanetti e al presidente Lega Calcio di serie C, Mario Macalli, a sottolineare l´impostazione scientifica del progetto è intervenuto anche Marcello Ghizzo, medico sportivo del Coni di Milano. Prima scuola a cui è stato consegnato il kit, oggi, la media statale Franceschi Quasimodo di Milano, presente questa mattina alla conferenza stampa con una rappresentanza di allievi, particolarmente "rapita" dalla presenza del calciatore neocampione d´Italia. . |
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GOLF - TENERIFE OPEN: CROCE SESTA, SANDOLO OTTAVA US PGA TOUR: TERZO SUCCESSO STAGIONALE PER TIGER WOODS |
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Milano, 8 maggio 2007 - Bella prestazione di Stefania Croce, sesta con 291 colpi (73 71 77 70), e di Sophie Sandolo, ottava con 292 (70 77 68 77) nel Tenerife Ladies Open (Ladies European Tour) disputato sul percorso del Golf del Sur a Tenerife. Ha vinto l´australiana Nikki Garrett com 287 (69 75 71 72) che ha preceduto l´inglese Trish Johnson e la spagnola Tania Elosequi, seconde con 298, e l´altra iberica Ana Larraneta e la gallese Becky Brewerton, quarte con 290. Così le altre proettes italiane: 25ª con 297 Federica Piovano (68 76 78 75), 41ª con 301 Diana Luna (72 73 75 81), 51ª con 303 Anna Rossi (77 71 77 78), 52ª con 304 Margherita Rigon (76 71 73 84). Non ha superato il taglio Tullia Calzavara, 69ª con 151 (76 75). Lpga Tour: Giulia Sergas 44ª, Vince Mi Hyun Kim - Giulia Sergas (219 - 72 73 74) si è classificata 44ª nel Semgroup Championship (Lpga Tour), disputato al Cedar Ridge Country Club di Broken Arrow, nell´Oklahoma. Ha vinto la coreana Mi Hyun Kim (210 - 71 68 71), all´ottavo titolo in carriera, che ha superato alla prima buca di spareggio la veterana statunitense Juli Inkster (210 - 71 70 69). Al terzo posto con 211 la giapponese Ai Miyazato e Angela Stanford, al quinto con 212 Lorena Ochoa, Reilley Rankin, Stephanie Louden e Young Kim. Ha chiuso in nona posizione Paula Creamer con 213 insieme a Nicola Castrale, che ha condotto nei primi due giri. Fuori al taglio la campionessa uscente Cristie Kerr. Nel 74 della Sergas quattro birdie e un bogey. Ultima buca al brivido con bogey di Mi Hyun Kim e birdie della Inkster, che però non è riuscita a contrastare il par dell´avversaria alla prima buca supplementare. Wachovia Championship: Terzo Titolo Stagionale Per Tiger Woods - Terza vittoria stagionale, su sei tornei disputati, per Tiger Woods (275 - 70 68 68 69) che si è imposto per la prima volta nel Wachovia Championship (Us Pga Tour), al Quail Hollow Club di Charlotte nel North Carolina. Il numero uno mondiale ha lasciato a due colpi Steve Stricker (277 - 72 70 66 69) e a quattro Phil Mickelson e Rory Sabbatini, con il quale condivideva la leadership dopo 54 buche. Al 7° posto con 281 Vijay Singh, al 14° con 284 Sergio Garcia, al 34° con 288 Ernie Els, al 43° con 289 Retief Goosen. Woods ha giocato in maniera esemplare le prime nove buche, con tre birdie e un eagle, poi ha avuto parecchi problemi sulle seconde dove ha segnato due bogey e un doppio bogey, parzialmente compensati da due birdie. I suoi avversari, però, non ne hanno saputo approfittare e, in particolare, Vijay Singh che ha perso cinque colpi nel finale con due bogey e un triplo bogey alla buca 18. Woods è al 57° titolo nel tour statunitense. Il Presidente Della Fig Franco Chimenti Alla Conferenza Con Tema "I Giovani E Lo Sport" - ´I giovani e lo sport´ è il tema della conferenza in programma domani, martedì 8 maggio, alle ore 18,30 al circolo Antico Tiro a Volo, in via E. Vajna 21 a Roma. Relatori Giovanni Lolli, sottosegretario per le politiche giovanili e attività sportive con delega allo sport; il presidente del C. O. N. I. Gianni Petrucci; il presidente F. I. G. C. Giancarlo Abete; il presidente della F. I. N. Paolo Barelli; il presidente della F. I. T. Angelo Binaghi; il presidente della F. I. G. Franco Chimenti; il presidente F. I. P. A. V. Carlo Magri. Coordinerà il dibattito il presidente del Circolo Antico Tiro a Volo, Michele Anastasio Pugliese. . |
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GOLF- INTERNATIONAL TUSCANY CORDIAL OPEN IN VETTA CHARLES RUSSO, QUARTI LATTANZI E MOLTENI |
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Milano, 8 maggio 2007 - Il francese Charles Russo, già vincitore lo scorso anno, è stato il protagonista della prima giornata l´International Tuscany Cordial Open, il torneo dell´Alps Tour iniziato sul percorso del Golf Club Toscana, a Gavorrano (Gr). Il transalpino ha girato in 65 colpi, sei sotto il par dell´impegnativo tracciato, e soltanto due giocatori sono stati capaci di tenerne parzialmente il ritmo, lo svizzero Nicolas Sulzer, che ha concluso con 66 colpi, e l´austriaco Jurgen Maurer, terzo con 67. Per gli altri partecipanti i distacchi sono già pesanti, ma ci sono ancora due giri prima della conclusione del torneo e c´è tempo per recuperare. Tra i sette concorrenti al quarto posto con quattro colpi di ritardo ci sono il lombardo Gregory Molteni e il laziale Emmanuele Lattanzi, Si sono ben difesi il giovane fiorentino Lorenzo Gagli, il lombardo Luca Borgogna, il piemontese Stefano Reale e il romano Marco Cidonio, undicesimi con 70 colpi, e hanno tenuto anche Emanuele Bolognesi e Alessio Mastriforti, che sono rimasti nel 71 del par (21. I). Sono in difficoltà Michele Reale (73 colpi), Matteo Delpodio (77), Marco Bernardini (77) e Andrea Zanini (79), dai quali si attendeva certamente qualcosa di più positivo. Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo le prime 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40. 000 euro con prima moneta di 5. 800 euro. Title sponsor è l´Apt Maremma Tourist, di cui è direttore Fabrizio Niccolai molto sensibile alle vicende golfistiche e alla potenzialità di questo sport sotto l´aspetto promozionale del territorio. Cosponsor Cordial, nota catena alberghiera. Il torneo si svolge sotto l´egida del Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della Federazione Italiana Golf (lo stesso che cura il Telecom Italia Open) di cui è presidente Donato Di Ponziano. L´international Tuscany Cordial Open fa parte del ´Bartolini Corriere Espresso Italian Pro Tour´, ossia il circuito che raccoglie tutte le gare pro che si svolgono in Italia, comprese quelle del Challenge Tour e dell´Alps Tour, sponsorizzato dalla nota azienda. Cosponsor Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, Golflab e Caroli Core Health Fitness. . |
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OFFSHORE, LA REGIONE LOMBARDIA "CORRE" SU SKATER RACING TEAM IL PRINCIPE EMANULE FILIBERTO DI SAVOIA SARA´ IL COPILOTA |
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Milano, 8 maggio 2007 - Porterà i colori della Regione Lombardia sulle acque di gara dei campionati italiano e mondiale di offshore. E´ lo Skater 399 dei cantieri americani Douglas Marine, l´imbarcazione (originariamente costruita per la produzione cinematografica del film "Spiderman") che Massimiliano Ferrari, giovane imprenditore orobico, titolare dello Skater Offshore Racing Team con sede a Bergamo, guiderà nelle 12 gare, sei delle quali in località europee, del campionato iridato. Il team bergamasco è stato presentato in Regione, alla presenza dell´assessore allo Sport, Giovani e Turismo, Pier Gianni Prosperini, e del presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Carlo Saffioti. "Un bel connubio di sport e passione - ha detto Prosperini, presentando il team - che lega questi tre ragazzi uniti dall´amicizia personale e non da un rapporto professionistico: a loro il compito di portare in giro per il mondo il nome di Regione Lombardia in una disciplina particolarmente affascinante come è l´offshore". "C´è molta provincia di Bergamo in questa impresa - ha ricordato Saffioti - perché nella nostra provincia accanto alla montagna c´è una grande tradizione nautica: dai cantieri Riva a Luna Rossa, che è stata realizzata in un cantiere bergamasco". Oltre che da Ferrari, il team Skater è composto, infatti, dal principe Emanuele Filiberto di Savoia e dall´attore Giorgio Pasotti, che oggi ha accompagnato Ferrari nella presentazione della squadra. "Oltre alla sfida sportiva - ha ricordato Ferrari - tra i nostri obiettivi vi è quello di mandare un messaggio di educazione e rispetto per gli sport della velocità, sull´acqua ma anche sulla strada". "Il motto è ´acqua sicura´ - ha sottolineato Pasotti - perché si può e si deve dare sfogo alla propria passione per la velocità ma in condizioni di sicurezza: sulle piste, sui circuiti e anche sull´acqua". Il principe di casa Savoia sarà copilota di Ferrari nelle tre tappe del campionato italiano "Italian Powerboat Series", in programma il 26-27 maggio a Napoli, il 14-15 luglio a Civitavecchia e l´8-9 settembre ad Anzio. Pasotti e Ferrari cercheranno di stabilire, nel mese di luglio, il record sulla tappa Portofino - Porto cervo. (Ln) . |
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VELA, UNA REGATA DECISA IN POCHI MINUTI |
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Valencia, 8 Maggio 2007 - Sono bastati pochi minuti per decidere la regata di oggi tra Mascalzone Latino Ita 99 e Usa 98 . La partenza anticipata ha costretto i Mascalzoni a rientrare sulla linea e a partire con 30 secondi di svantaggio. “Decisamente una partenza difficile quella di oggi -ha dichiarato Lars Borgstrom, trimmer di Mascalzone Latino-capitalia Team- soprattutto contro un team così forte. Abbiamo un grosso rammarico, anche perché la nostra barca va molto bene ma chiaramente una partenza del genere ha, purtroppo, compromesso tutta la regata il cui risultato non era così scontato. ” “Speriamo -ha concluso Lars- di riuscire a fare una buona regata domani ed una buona partenza come fino ad ora, eccezioni a parte, siamo sempre stati soliti a fare. ” Domani i Mascalzoni si scontreranno contro Luna Rossa nella regata del 10° volo del secondo round robin della Louis Vuitton Cup. La Classifica Generale Provvisoria Della Louis Vuitton Cup Al Termine Del 9° Volo Del 2° Round Robin (pt=punteggio): 1) Usa 98, pt 35; 2) Nzl 92, pt 34; 3) Ita 94, pt 31; 4) Esp 97, pt 29; 5) Swe 96, pt 26. 6) Mascalzone Latino-capitalia Team Ita 99, pt 20: 7) Rsa 83, pt 18; 8) Fra 93, pt 15; 9) Ita 85, pt 8; 10) Ger 89, pt 5; 11) Chn 95, pt 3. Di seguito, in breve, il resoconto della regata di ieri: Mascalzone Latino-capitalia Team Vs Bmw Oracle Racing Partenza anticipata per Mascalzone Latino-capitalia Team che parte in anticipo sulla linea, deve rientrare, e si fa così subito distanziare dagli americani di 30 secondi. Senza storia il resto della regata per i Mascalzoni che alla prima boa girano secondi con un delta di 53 secondi, alla terza hanno 1´ e 15´´, alla seconda bolina 1´ e 14” e sulla linea d´arrivo giungono dopo 57 secondi. . |
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FAENZA A SORPRESA ORGANIZZERA´ LA DECIMA PROVA DEL MONDIALE MX1 A META´ LUGLIO |
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Mantova, 8 maggio 2007 - L’occasione del Gp d’Italia Motocross di Mantova di quest´ultimo fine settimana è servito anche per inserire nel programma una conferenza stampa a sorpresa dove è stato comunicato un’altro evento mondiale Mx1 in Italia dopo la rinuncia del Sudafrica per problemi organizzativi. La manifestazione mondiale è stata resa nota dal presidente della Fmi Sig. Paolo Sesti e dall’organizzatore Dbo Sig. Danilo Boccadolce alla presenza di circa novanta giornalisti provenienti da ogni parte del mondo. Ad amplificare ulteriormente la sorpresa è stata la comunicazione che ad ospitare l’evento denominato Gp di Faenza "Città delle Ceramiche", sarà lo storico circuito internazionale Monte Coralli di Faenza (Ra), proprietà della locale amministrazione comunale ma in gestione dal Motoclub Faenza capitanato dal dottor Gian Luca Frattini, il quale ha portato la disponibilità dell’impianto ad ospitare la manifestazione, pur consapevole dell’imponente investimento non solo economico ma anche di uomini e mezzi cui sarà chiamato ad assolvere. Si tratta della decima prova mondiale in programma esattamente tra nove settimane, il 14 e 15 luglio, e vedrà, secondo i progetti illustrati dal presidente Frattini, l’amplimento dell’intera area perimetrale, su cui si svilupperà un impianto rivisitato secondo le normative Fim 2007, che prevede la riduzione della lunghezza del tracciato dagli attuali 1. 905 a circa 1. 600 metri. Previsti interventi su tutto l’impianto e in particolar modo rivolti a viabilità, curcuito, realizzazione di nuovi parcheggi, sala stampa, paddock e altro. . |
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