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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
AUTOMOBILI INTELLIGENTI: LA COMMISSIONE EUROPEA GUIDA L’INIZIATIVA PER AUTOMOBILI PIÙ SICURE, PIÙ ECOLOGICHE E PIÙ INTELLIGENTI  
 
Bruxelles, 18 settembre 2007 - La Commissione europea ha presentato ieri una nuova serie di progetti per accelerare l’introduzione di automobili più sicure, più ecologiche e più intelligenti. Prima della fine dell’anno la Commissione avvierà negoziati con le associazioni europea ed asiatiche del settore automobilistico per giungere ad un accordo sull’offerta del sistema di chiamata di emergenza paneuropea eCall come equipaggiamento di serie in tutte le automobili nuove a partire dal 2010. Inoltre, continuerà a promuovere con ancora maggior impegno l’adozione di altre tecnologie salvavita e studierà come la tecnologia possa contribuire a rendere le automobili più ecologiche e più intelligenti. “La tecnologia può salvare vite umane, migliorare il trasporto stradale e proteggere l’ambiente. L’unione europea deve informare tutti i consumatori di questa opportunità e continuare a fare pressione sulle parti interessate per far sì che i cittadini europei possano beneficiare di queste importanti tecnologie senza ulteriori indugi”, ha affermato la Commissaria europea responsabile per la società dell’informazione e i media, Viviane Reding. “Se vogliamo seriamente adoperarci per salvare vite umane sulle strade europee, è opportuno che tutti i 27 Stati membri fissino un termine entro il quale eCall e il controllo elettronico della stabilità (Esc) dovranno diventare equipaggiamenti di serie in tutte le automobili nuove. Allo stesso tempo dobbiamo rimuovere gli ostacoli amministrativi per le innovazioni che renderanno le automobili più sicure e più pulite. Ad esempio, dobbiamo assicurare la disponibilità di frequenze radio per i sistemi di guida cooperativi in grado di ridurre il numero di incidenti e di ingorghi stradali e le emissioni di Co2. Se il settore non compierà rapidi progressi su base volontaria, sono pronta ad intervenire”. Il commissario responsabile per i trasporti, Jacques Barrot, ha affermato: “Nell’ambito della lotta che conduciamo per dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2010, stiamo adottando azioni per migliorare la sicurezza su tutti i fronti: dai conducenti, alle infrastrutture, ai veicoli. Con questa iniziativa sulle automobili intelligenti, la Commissione si sta adoperando per garantire che le tecnologie di punta, in grado di salvare vite umane e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, siano disponibili a bordo delle automobili nel più breve tempo possibile. ” Il vicepresidente Günter Verheugen, commissario responsabile della politica per le imprese e l´industria, ha aggiunto: "Dobbiamo sfruttare appieno le tecnologie e la conoscenza a vantaggio delle nostre società. Abbiamo a disposizione tecnologie in grado di migliorare l’assistenza fornita ai conducenti e utilizzandole contribuiremo ad evitare tragedie umane. Ho pertanto proposto di rendere obbligatoria l’installazione del controllo elettronico della stabilità (Esc) nelle automobili nuove a partire dal 2011 ed attendo ora la reazione del pubblico. " La nuova comunicazione della Commissione sull’iniziativa “automobile intelligente” adottata oggi verte su tre priorità fondamentali: automobili più sicure, più pulite e più intelligenti. Per migliorare la sicurezza il documento strategico incoraggia l’adozione di tecnologie per la prevenzione delle collisioni. Ad esempio: la Commissione invita gli Stati membri che ancora non l’hanno fatto a firmare il memorandum d’intesa della Commissione su eCall entro la fine del 2007 (si veda Ip/07/760). Se tutte le automobili fossero dotate del sistema eCall, in Europa si potrebbero salvare fino a 2 500 vite ogni anno. Se entro tale data le nuove firme saranno insufficienti, la Commissione contempla la possibilità di adottare provvedimenti normativi nel 2008; nel corso di quest’anno la Commissione avvierà consultazioni su come accelerare la disponibilità del controllo elettronico della stabilità (Esc) per le automobili di piccole e medie dimensioni. Se tutte le automobili fossero dotate del sistema Esc (si veda Ip/07/621), ogni anno si potrebbero salvare 4 000 vite ed evitare 100 000 incidenti, come ha sottolineato la recente iniziativa di sensibilizzazione della Commissione Chooseesc! (www. Chooseesc. Eu/); sempre nel corso del 2007, la Commissione avvierà una consultazione per stabilire se l’installazione di sistemi di assistenza alla frenata e per la prevenzione delle collisioni debba essere resa obbligatoria su tutte le automobili. I sensori in grado di fornire ai conducenti un preavviso di mezzo secondo in più prima di una collisione potrebbero ridurre i tamponamenti del 60%. Entro la metà del 2008, la Commissione elaborerà inoltre linee guida sugli incentivi – ad esempio fiscali da parte degli Stati membri – destinati ai sistemi per automobili intelligenti. Per rendere il trasporto stradale più ecologico, la Commissione proporrà nel 2008 un piano per l’introduzione delle più efficaci tecnologie a bassa emissione di Co2, sia per i veicoli che per le infrastrutture. Tale piano sarà presentato una volta che si disporrà dei risultati di uno studio teso a quantificare per la prima volta con dati affidabili il contributo apportato dalle Tic alla riduzione delle emissioni di Co2 nell’ambito del trasporto stradale. Per quanto riguarda il trasporto su strada più intelligente, la Comunicazione invita le parti interessate ad elaborare un’interfaccia per connettere, ad esempio, i dispositivi mobili di navigazione con gli altri sistemi integrati a bordo del veicolo. La Commissione chiede inoltre ai fornitori di apparecchiature e ai fabbricanti di automobili di attuare la sua raccomandazione del 2006 in materia di interfacce uomo-macchina, che illustrava principi generali per l’installazione e l’utilizzo sicuro di sistemi mobili di informazioni e comunicazione a bordo delle automobili. Essa continuerà inoltre a finanziare la ricerca sulle comunicazioni intelligenti per trasporti più sicuri ed efficienti. Contesto: L’iniziativa “automobile intelligente”, parte della strategia i2010 dell’Unione europea (si veda Ip/05/643), è stata avviata nel febbraio 2006. Si trattava del primo quadro strategico per trasporti stradali basati sulle Tic più intelligenti, più sicuri e più puliti (si veda Ip/06/191). La comunicazione sarà illustrata domani a Versailles, in Francia, nel corso dell’evento annuale 2007 sull’automobile intelligente. Il 19-20 settembre saranno presentati i risultati finali di un progetto di ricerca finanziato dall’Unione europea, che ha studiato applicazioni e tecnologie preventive per la sicurezza stradale. I giornalisti potranno inoltre vedere da vicino e provare 24 prototipi di veicoli e sei simulatori. Il 22 settembre 2007, a Versailles, si terrà una dimostrazione nel corso della quale il pubblico potrà vedere queste automobili prototipo e conoscere l’automobile del futuro. Fino ad oggi il memorandum d’intesa su eCall è stato firmato da oltre 50 parti interessate (industria automobilistica, fornitori di componenti e accessori per automobili, operatori di telecomunicazione, gestori stradali, organismi di soccorso, club automobilistici ecc. ) nonché dai seguenti paesi: Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lituania, Norvegia, Slovenia, Svezia e Svizzera. Per un elenco completo, vedere: http://ec. Europa. Eu/information_society/activities/esafety/doc/esafety_library/mou/list_of_signatures_mou. Pdf Per le domande più frequenti, i siti internet correlati, il materiale audiovisivo e la raccomandazione sulle interfacce uomo-macchina si vedano, inoltre, i comunicati stampa: http://ec. Europa. Eu/information_society/newsroom/cf/itemlongdetail. Cfm?item_id=3602 Memo/07/358 .  
   
   
RELAZIONE 2006 DEL BIRD STRIKE COMMITTEE PUBBLICATA SUL SITO DELL’ENAC  
 
Roma, 18 settembre 2007 - L’enac rende noto che è stata pubblicata sul proprio sito internet (all’indirizzo www. Enac-italia. It) la relazione sugli eventi di “bird strike” (impatto con volatili) che si sono verificati nel 2006 sul territorio nazionale. La relazione è stata redatta dal Bird Strike Committeee Italy (Bsci), il comitato che si occupa dello studio e dell’analisi del fenomeno e che opera alle dipendenze funzionali della Direzione Politiche di Sicurezza e Ambientali dell’Enac. Il documento riporta, tra l’altro, l’analisi del fenomeno in Italia, i dati statistici relativi agli eventi ed agli aeroporti in cui si sono verificati, le attività svolte dal Bsci, l’analisi comparativa con gli anni precedenti, la situazione avifaunistica negli aeroporti italiani e l’adeguamento degli aeroporti alla normativa in materia. .  
   
   
SEMESTRALE DEL GRUPPO ALITALIA AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI DEL TRAFFICO DEL PRIMO SEMESTRE 2007 PARI A 2.130 MILIONI DI EURO IN AUMENTO DI 87 MILIONI DI EURO (+ 4,3%) RISPETTO AL PRECEDENTE ESERCIZIO E RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A 2.309 MILIONI CON UN INCREMENTO DI CIRCA 70 MILIONI DI EURO (+3,1%) RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2006. LA PERDITA OPERATIVA CONSOLIDATA DEL PRIMO SEMESTRE 2007 È STATA PARI A 127 MILIONI DI EURO, EVIDENZIANDO UN MIGLIORAMENTO DI 3 MILIONI DI EURO RISPETTO ALLA PERDITA DEL PRIMO SEMESTRE 2006  
 
 Roma, 18 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Linee Aeree Italiane S. P. A. , riunitosi il 12 settembre sotto la presidenza del dott. Maurizio Prato presso la sede della Società, ha approvato la relazione consolidata del primo semestre 2007 del Gruppo Alitalia. Dopo un primo trimestre che, come segnalato in sede di Relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2007, in assenza delle pesanti agitazioni sindacali che avevano contraddistinto il corrispondente intervallo del 2006, aveva fatto registrare un contenimento della perdita operativa pari a circa 14 milioni di euro, il secondo trimestre del 2007, negativamente influenzato da nuove agitazioni sindacali del settore aeroportuale e di volo che hanno determinato una perdita di potenziali proventi stimata nell’ordine di circa 65 milioni di euro (79 milioni a livello intero semestre), ha evidenziato una perdita operativa superiore a quella del precedente esercizio di circa 11 milioni di euro. Ricordiamo che le principali variabili economiche e finanziarie consolidate relative al semestre, sintetizzate di seguito, sono state redatte in conformità con i principi contabili internazionali (Ias/ifrs) e considerano un diverso perimetro aziendale in ragione del consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006. Va inoltre sottolineato che al fine di adeguarsi alla prassi internazionale di riferimento seguita dalle società che operano nel settore e di una migliore rappresentazione in bilancio dei fatti di gestione e dei conseguenti riflessi in termini di competenza economica, gli amministratori hanno deciso un cambiamento del principio contabile adottato nei precedenti bilanci nel trattamento delle manutenzioni cicliche su motori (c. D. Shop visit). In particolare i costi sostenuti per tali manutenzioni che fino all’esercizio 2006 erano contabilizzati direttamente nel conto economico vengono ora capitalizzati ed ammortizzati secondo il loro periodo di utilità economica, normalmente rappresentato dal tempo intercorrente tra due interventi. In conformità con quanto previsto dal paragrafo 22 dello Ias 8, il Gruppo ha applicato il principio in maniera retrospettiva ed ha rettificato le relative voci di bilancio per ogni periodo comparativo interessato ed il patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2006 per gli effetti maturati a tale data, ovvero sia come se il nuovo principio contabile fosse stato sempre applicato. Qualora non fosse stato effettuato il citato cambio di principio contabile, si sarebbe determinato un effetto negativo sul risultato economico netto del primo semestre del corrente esercizio di circa 9 milioni di euro e, a livello patrimoniale, si sarebbe evidenziata una minor consistenza di mezzi propri, al 31 dicembre 2006, per circa 21 milioni di euro. Conseguentemente, la minore consistenza complessiva dei mezzi propri, al 30 giugno 2007, sarebbe stata pari a circa 30 milioni di euro. I ricavi del traffico del primo semestre 2007 (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006) sono stati pari a 2. 130 milioni di euro con un aumento di 87 milioni euro (+4,3%) rispetto al precedente esercizio e una riduzione, nel solo secondo trimestre, rispetto al medesimo periodo del 2006, di 12 milioni di euro (-1,1%) da valutare tenendo presente l’effetto valutario negativo e l’impatto delle agitazioni del personale del settore aeroportuale e di volo che hanno determinato una perdita di potenziali proventi stimata in circa 65 milioni nel secondo trimestre (e 79 milioni a livello di intero semestre). I ricavi netti consolidati del primo semestre 2007 sono stati pari a 2. 309 milioni di euro in aumento di circa 70 milioni di euro (+3,1%) rispetto al primo semestre 2006 (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006). Il costo per consumi di materiali, servizi e altre spese operative (escluso il carburante) è stato pari ad euro 1. 398 milioni con un incremento di circa 40 milioni di euro rispetto al 2006 ascrivibile principalmente alla maggiore attività e all’incremento del trasportato passeggeri e merci e ai maggiori costi dovuti al differente perimetro tra i periodi a raffronto (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006). Il costo del personale è stato pari a 439 milioni di euro con un incremento di 55 milioni di euro rispetto al 2006 (+14,2%) derivante da: un incremento di 14 milioni di euro di natura non ricorrente determinato dalle novità introdotte alla regolamentazione del Tfr che hanno trovato riflesso in una variazione del calcolo attuariale su quanto maturato sino al 31 dicembre 2006; un aumento di 41 milioni riconducibile complessivamente alle misure di incentivazione agli esodi implementate dal Gruppo, all’impatto degli accordi sulla previdenza integrativa per il personale di volo e alla maggiore forza media retribuita (da 10. 048 unità nel primo semestre 2006 alle 10. 268 unità nel primo semestre 2007) quale conseguenza del venir meno dello strumento della solidarietà per il personale navigante, della cassa integrazione guadagni straordinaria per la quasi totalità del personale di terra e dal differente perimetro tra i periodi a raffronto (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006). Il costo per acquisto di carburante, attestatosi a 464 milioni di euro ha fatto registrare una riduzione di 7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006 principalmente in ragione del saldo tra i minori costi dovuti alla svalutazione del dollaro e i maggiori costi per il differente perimetro tra i periodi a raffronto (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006). Perdita operativa consolidata del primo semestre 2007 pari a 127 milioni di euro, con un miglioramento di 3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006. Il risultato netto del primo semestre 2007 è negativo per 211 milioni di euro con un miglioramento rispetto al precedente esercizio di 9 milioni. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2007 è stata pari a 988 milioni di euro con un miglioramento rispetto al 31 dicembre del 2006 di circa 4 milioni di euro. Al 30 giugno 2007 le disponibilità liquide ammontavano a 562 milioni di euro (al 31 dicembre 2006 tali disponibilità ammontavano a 706 milioni di euro e al 30 giugno 2006 erano pari a 893 milioni). La forza media retribuita al 30 giugno 2007 del Gruppo pari a 10. 268 unità in aumento di 220 unità (+2,2% circa) rispetto al 30 giugno 2006 in ragione del venir meno dello strumento della solidarietà per il personale navigante, della cassa integrazione guadagni straordinaria per la quasi totalità del personale di terra e del differente perimetro tra i periodi a raffronto (con il consolidamento della controllata Volare a partire dall’aprile 2006). La forza puntuale al 30 giugno 2007 del Gruppo è stata pari a 11. 240 unità (di cui 10. 218 a tempo indeterminato) in calo di 423 unità (-3,6% circa) rispetto al 30 giugno 2006. La flotta operativa del Gruppo al 30 giugno 2007 è composta da 186 aeromobili dei quali 157 dedicati al breve-medio raggio e 29 al lungo raggio (al 31 dicembre 2006 la flotta operativa del Gruppo era composta da 186 aeromobili, di cui 30 di lungo raggio e 156 di breve-medio raggio, mentre al 30 giugno 2006 si componeva di 183 aeromobili di cui 29 di lungo raggio e 154 dedicati al breve-medio raggio). Per quanto concerne l’evoluzione del traffico e del network nel settore passeggeri (con esclusione di Volare), comparto dal quale trae sostanzialmente origine il risultato gestionale del Gruppo Alitalia, nel primo semestre 2007 può osservarsi che in termini complessivi è stato rilevato un aumento del trasportato pari al 2% (da 1. 819 milioni di tonnellate chilometro trasportate a 1. 853) con livelli di capacità offerta sostanzialmente stabili (+0,2%, da 2. 527 milioni di tonnellate chilometro offerte a 2. 532). In termini globali, il coefficiente di occupazione si è perciò attestato al 73,3%, con un miglioramento di 1,3 punti percentuali rispetto al periodo a raffronto. Il numero dei passeggeri trasportati nel corso del primo semestre 2007 è stato pari a 11,9 milioni (escluso Volare) in crescita del 2,1% rispetto al medesimo periodo del 2006. Sotto altro profilo, inoltre, nel semestre si è verificata una diminuzione del livello del provento unitario (yield) complessivamente pari al -1,9%. Il valore assoluto dei proventi del traffico passeggeri del Gruppo ha fatto riscontrare un incremento del 2,3% passando da 1. 752 a 1. 793 milioni di euro. Per quanto riguarda il traffico merci, in ragione della completa operatività dei cinque velivoli Md1 1 al cargo, Alitalia ha potuto immettere sul mercato capacità aggiuntiva pari al 15,8%, principalmente concretizzatasi in un incremento delle frequenze sul Nord America, l’India, la Cina e l’Africa occidentale, cui ha fatto riscontro un aumento complessivo del trasportato più che proporzionale e pari al 23,2% con conseguente innalzamento del coefficiente di riempimento di 4 punti percentuali, attestandosi al 67,3%. Relativamente alla situazione semestrale in termini di impairment test, si osserva come l’accertamento della corretta iscrizione nella situazione contabile al 30 giugno 2007 del valore netto delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, e segnatamente della flotta, non abbia determinato la necessità di alcun ulteriore intervento di carattere rettificativo (rivalutazione/svalutazione) rispetto a quanto già effettuato al 31 dicembre 2006. In linea con le previsioni normative contenute nello Ias 36 infatti, il valore recuperabile da tali asset è risultato coerente con i rispettivi valori contabili. Per quanto concerne la prevedibile evoluzione della gestione, si ritiene che, per il 2007, in presenza di volumi di capacità offerta sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio e di un moderato incremento del trasportato, potrà essere conseguito un risultato della gestione industriale (senza tener conto pertanto di partite di carattere non ricorrente) lievemente migliorativo rispetto a quello conseguito nel 2006. Dal punto di vista economico, le previsioni per l’intero anno evidenziano, a fronte di un primo semestre sostanzialmente in linea con le previsioni di budget, un peggioramento dei risultati attesi, con un Ebitdar pari a circa il 3,5% dei ricavi (in luogo dell’8% previsto a budget) in ragione del forte innalzamento del prezzo del carburante e di una riduzione dei ricavi del traffico superiore ai 200 milioni di euro, dovuta a fattori quali il significativo calo dei livelli di offerta, conseguente agli effetti diretti ed indiretti degli scioperi, il calo dei livelli dello yield per l’aumento della pressione competitiva sul mercato domestico e internazionale e l’effetto valutario negativo. Sulla base del suddetto previsto andamento a livello di gestione industriale, fatti salvi i riflessi di eventuali criticità attuative connesse all’avvio delle prime azioni concernenti il nuovo Piano Industriale, le risultanze nette dell’esercizio 2007 potrebbero essere positivamente influenzate dall’eventuale definizione di partite non ricorrenti in fase di valutazione. Sotto il profilo finanziario, in stretta coerenza con quanto previsto dalle azioni di turnaround del “Piano di sopravvivenza/transizione”, la liquidità del Gruppo garantisce la continuità aziendale oltre i 12 mesi, e ciò in considerazione anche del fatto che il profilo della liquidità è supportato dalla perseguita monetizzazione di asset considerati non strategici dal Piano Industriale 2008-2010, per il quale il Consiglio di Amministrazione odierno ha conferito mandato al Presidente. Alitalia, inoltre, informa che, nella giornata di domani, sarà resa disponibile sul sito web della Compagnia una presentazione in lingua inglese sui risultati al 30 giugno 2007. Tale presentazione illustra le principali variabili economiche ed operative del Gruppo riportate sia nel presente comunicato sia nelle Relazione semestrale approvata in data odierna dal Consiglio di Amministrazione con un particolare riferimento al solo secondo trimestre del 2007 (si ricorda che analoga presentazione era stata predisposta in data 15 maggio 2007 in occasione dell’approvazione della prima trimestrale del 2007). . .  
   
   
MALPENSA,PROROGA SCADENZA II°BANDO DELOCALIZZAZIONE  
 
Milano, 18 settembre 2007 - Il Comitato tecnico dell´Accordo di programma quadro per la delocalizzazione delle aree attorno a Malpensa (che interessa i comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma Lombardo), riunito ieri nella sede dell´assessorato al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, ha chiesto la proroga del termine di scadenza del secondo bando, prevista inizialmente per il 28 settembre prossimo, a seguito delle richieste pervenute dai residenti dei Comuni stessi. Il comitato ha pertanto proposto di spostare la scadenza del bando al 31 ottobre 2007, in modo da consentire a più persone possibili di aderirvi. La proposta del Comitato dovrà ora essere approvata dalla Giunta regionale. .  
   
   
FINMECCANICA: INFORMATIVA SU CONTRATTO ELICOTTERI TURCHIA  
 
Roma, 18 settembre 2007 - Finmeccanica informa che il Governo turco ha dato notizia, attraverso il proprio sito internet, dell’avvenuta conclusione di un contratto tra Agustawestland, società di Finmeccanica, in partnership con la Turkish Aviation Industry (Tai), relativo al Programma Atak (Tactical Reconnaissance and Attack Helicopter) per il Comando delle Forze di Terra turco. Il contratto prevede la fornitura di 51 elicotteri A129 per un valore, per Agustawestland, stimato di circa 1,2 miliardi di euro. Come precisato nella informativa del Governo Turco, i dettagli del contratto saranno resi noti durante una cerimonia ufficiale ancora in fase di definizione. .  
   
   
SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTUALI E DI HANDLING SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 18 settembre 2007 - Nel 2006 il giro d’affari relativo alle società di gestione aeroportuale è cresciuto del 3,1%, arrivando a 1. 343 milioni di euro, grazie al positivo andamento dei ricavi derivanti dalle attività commerciali, sulle quali si sono concentrati gli sforzi degli operatori sia ampliando gli spazi retail sia rinegoziando i contratti delle attività in subconcessione. I risultati ottenuti invece nell’area aviation sono risultati complessivamente in calo a causa degli effetti della nuova normativa, pur in presenza di un aumento generalizzato del traffico (passeggeri, movimenti, merci). Ancora in calo invece il fatturato della attività di handling (che non considera l’autoproduzione e i ricavi degli handler esteri) condizionato dalla forte pressione sulle tariffe, dalla elevata competizione commerciale e dalla minor crescita dei movimenti negli aeroporti nazionali. In cifre il 2006 ha rappresentato un fatturato di 887 milioni di euro (-8,1% rispetto al 2005). Nel 2006 sono transitati negli aeroporti italiani 123,7 milioni di passeggeri, con un incremento dell’8,7% rispetto al 2005, superiore alla crescita media annua; il numero dei movimenti è invece cresciuto del 5,2%. In buona ripresa il traffico merci che evidenzia una crescita superiore al 5%. Dati di sintesi, 2006
Gestione
aeroportuale Handling
Numero di imprese 40 20-30
Numero di addetti 9. 000-10. 000 11. 000-13. 000
Fatturato (Mn. Euro) 1. 343,4 863,7
Variazione del mercato 2006/2002 (%) 7,3 (1,8)
Quota di mercato prime 4 imprese (a) (%) 62,7 61,9
Previsioni di sviluppo del mercato interno:
· 2007/2006 (%) +3/+4 +1/+3
· tendenza di medio periodo crescita crescita
a) - in valore .
 
   
   
STRADE PER LA GENTE QUESTO LO SLOGAN DELLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A CUI ADERISCE ANCHE BITONTO  
 
 Bitonto, 18 settembre 2007 - 22 comuni e 4 province italiane insieme per “Mobility Week 2007”, la Settimana Europea della Mobilità So-stenibile che si terrà in tutta l’Unione Europea dal 16 al 22 settembre. L’iniziativa vuole essere un momento per riflettere sul tema mobilità nell’ambiente urbano e per favorire un processo di cambiamento: mettere in dubbio convinzioni scorrette e cattive abitudini in favore della riscrittura di una mobilità più sostenibile, a misura di cittadino e di ambiente. Qualità dell’aria, inquinamento acustico, accessibilità ai beni culturali: sono le problematiche principalmente connesse a questa azione di sensibilizzazione che mira a proporre buone pratiche nel campo del trasporto quotidiano, urbano ed extraurbano. Bitonto è l’unico comune del Sud Italia insieme a Palermo ad aderire alla European Mobility Week 2007 (http://www. Mobilityweek. Eu/cities/participants_en. Php?year=2007&country=it). Tre gli eventi in pro-gramma: 16 Settembre (ore 9 – 12): “Passeggiata per Lama Balice”, un percorso in bicicletta lungo il tratto urbano ed extraurbano del Parco Naturale Regionale di Lama Balice. Rivolto a tutti, partirà da Piazza Caduti del Terrorismo per snodarsi lungo via Castelfidardo, via Solferino, via Galilei, via vecchia Cappuccini e raggiungere via Pozzo Cupo; 20 Settembre (ore 17): workshop sul tema “Mobilità sostenibile in Puglia e in Italia”. Interverranno Massimiliano Ronchi (vicedirettore della Ferrotramviaria – Ferrovie Bari nord) per illustrare i progetti in atto nel settore locale dei trasporti su ferro, Gianluigi de Gennaro (ricercatore del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari) che analizzerà la tipologia e gli effetti delle polveri sottili nell’aria, Damiano Ventrelli (fiduciario della condotta Slow Food di Bari) che affronterà il tema della lentezza nei diversi campi del vivere quotidiano e Ippolito Lamedica (rappresentante dell’associazione Camina), che parteciperà ai presenti alcuni dei progetti in atto e delle misure innovative adottate nei comuni della regione Emilia Romagna a favore di una mobilità sostenibile; 22 settembre (19. 00-22. 00): “Al chiar di luna”, passeggiata serale in bicicletta che toccherà diverse strade del centro urbano di Bitonto per confluire nel centro storico e concludersi in Piazza Cattedrale. L’iniziativa vuole provocare i cittadini proponendo una modalità diversa di vivere il sabato sera. .  
   
   
PROGETTI DI MOBILITÀ DI CREMONA  
 
Cremona, 18 settembre 2007 - Il giorno 20 settembre 2007 dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00 presso la Sede Territoriale di Cremona - Via Dante, 136 - Sala Riunioni - si terrà un incontro che illustrerà le caratteristiche di un nuovo bando di Regione Lombardia - D. G. Qualità dell´Ambiente - rivolto agli Enti pubblici per cofinanziare progetti di mobilità eco-sostenibile. Il seminario, di taglio tecnico, illustrerà le caratteristiche dell´iniziativa e fornirà un valido aiuto per la presentazione delle domande di contributo, chiarendo gli interrogativi e le richieste dei presenti. .  
   
   
CITROëN AL SALONE DI FRANCOFORTE 2007  
 
Francoforte, 18 settembre 2007 - Al salone di Francoforte, Citroën mostra la sua competenza tecnologica nella protezione dell’ambiente : lanciando il marchio ambientale Airdream, che caratterizza i veicoli della gamma più rispettosi dell’ambiente. Esponendo tutti i veicoli della gamma con tecnologie destinate alla protezione dell’ambiente ; presentando il suo impegno nel settore dei biocarburanti (superetanolo con C4 Bioflex e il biodiesel su tutte le motorizzazioni Diesel Hdi) e del gas metano (C3 e Berlingo gas metano); spiegando al pubblico del salone il funzionamento delle tecnologie ibride Hdi, Fap e Urbanhybrid grazie a dimostratori didattici ; Airdream, un marchio ambientale che identifica i veicoli più rispettosi dell’ambiente A dimostrazione dell’impegno e della competenza tecnologica in materia ambientale, Citroën ha sviluppato Airdream, un marchio che identifica i veicoli più “puliti” della gamma. Airdream mostra l’obiettivo della Marca di contribuire attivamente a conservare un’aria e un ambiente puliti, con la riduzione delle emissioni inquinanti dei suoi veicoli. Per beneficiare del marchio Airdream, un modello deve soddisfare i tre seguenti criteri: 1 – Registrare emissioni di Co2 ≤ a 130 g per i veicoli che utilizzano carburanti fossili 158 g per i veicoli Diesel con Fap e compatibili con biodiesel B30 (= 130 g nel ciclo “dal campo alla ruota”); 200 g per i veicoli alimentati a Superetanolo E85 (= 120 g nel ciclo “dal campo alla ruota”). Oppure veicolo Stop & Start (Assenza di emissioni di Co2 e di rumorosità durante le soste); Oppure veicolo a gas metano: (-20 % di emissioni di Co2 rispetto alla benzina); 2 – Essere prodotto in una fabbrica certificata Iso 14001; 3 – Essere concepito per essere valorizzabile (riciclaggio e valorizzazione energetica) al 95 % una volta esaurita la sua funzione. L’elenco dei veicoli della gamma Citroën che rispondono a questi criteri è indicata in allegato. Naturalmente, nell’ambito della sua politica di performance e di miglioramento continuo della qualità del servizio reso ai clienti, Citroën inserirà in futuro nel marchio le innovazioni e le nuove tecnologie in grado di migliorare la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli. Le tecnologie ecologiche sviluppate e commercializzate dalla Marca - Fedele alla sua tradizione innovativa, Citroën è impegnata da anni nello sviluppo e nella commercializzazione di veicoli dotati di tecnologie per la protezione dell’ambiente. Dopo aver precorso i tempi nella commercializzazione dei veicoli « zero emission » con Ax elettrica nel 1995, Citroën è stato uno dei primi costruttori a commercializzare il sistema Stop & Start su C2 e C3, con un beneficio in termini di consumi in ciclo urbano di circa il 10 % (e fino al 15% in caso di circolazione intensa), pari a circa 15 g di Co2/km. La Marca è stata tra i primi a sviluppare e commercializzare il Fap (filtro antiparticolato), che equipaggia oggi la maggior parte dei motori Hdi con notevoli risultati in termini di consumi e di emissioni inquinanti (riduzione dal 20 al 35% dei consumi rispetto a un motore benzina di potenza equivalente). Citroën espone inoltre un dimostratore, per presentare i vantaggi del Fap. Queste tecnologie sono completate da due proposte di cambi manuali pilotati, Sensodrive (per C1, C2, C3 e C3 Pluriel) e Cmp6 (per C4, C4 Picasso e Grand C4 Picasso), che permettono di ridurre del 3-5% i consumi e le emissioni di Co2. Proposte convincenti nell’ambito dei biocarburanti e del gas metano. Con C4 Bioflex, presentata in prima assoluta al salone di Francoforte di quest’anno, Citroën conferma il suo impegno nell’utilizzo dei carburanti verdi. Forte dell’esperienza di molti anni in Brasile con la commercializzazione di oltre 42000 veicoli Flexfuel (il 65% delle vendite locali della Marca nel 2006, con i modelli C3 e Xsara Picasso), la Marca commercializzerà C4 Bioflex in un primo tempo in Francia e in Svezia a partire dal mese di settembre. Questo veicolo Flexfuel presenta un bilancio ambientale notevole: l’utilizzo di Superetanolo E85 (miscela con 85% di etanolo e 15% di super) permette di limitare le emissioni di Co2 a 160 g/km contro i 169 g/km per lo stesso motore utilizzato con super senza piombo tradizionale. Citroën è decisamente impegnata anche nell’ambito del biodiesel, con l’insieme dei motori Hdi commercializzati dalla Marca dal 1998, in grado di funzionare con carburanti che contengono fino al 30% di biodiesel senza alcuna modifica. I ridotti consumi ed emissioni di Co2 dei motori Hdi sono quindi abbinati all’utilizzo di energia rinnovabile. Infine, Citroën espone al salone di Francoforte una C3 1. 4i a gas metano, con doppia alimentazione benzina/gas metano. La Marca commercializza anche Berlingo equipaggiato dello stesso motore. Il bilancio ambientale del gas metano è eccellente, sia per emissioni di Co2 (-18 e -17% rispettivamente) e ossidi di zolfo o di piombo (portati allo 0%), che in termini di sviluppo sostenibile, per l’abbondanza delle sue riserve. C4 Hybride Hdi e tecnologia Urbanhybrid: l’innovazione al servizio dell’ambiente. Al salone di Francoforte 2007, Citroën presenta diverse soluzioni che guardano al futuro, come: C4 Hybride Hdi che abbina la resa eccezionale del motore Diesel Hdi ai vantaggi del motore elettrico, particolarmente adatto ai percorsi urbani. C4 Hybride Hdi propone eccellenti prestazioni, con una riduzione significativa dei consumi (3,4 l/ 100 km in ciclo misto) e delle emissioni di Co2 (90 g/km), una maggiore autonomia e un bilancio ecologico di altissima qualità, grazie alla totale assenza di emissioni inquinanti e di rumorosità che permette la modalità elettrica. Un dimostratore presente nello stand consente al visitatore di ricreare la situazione di utilizzo di una C4 Hybride Hdi, di osservare il funzionamento dei dispositivi che compongono il veicolo e i risultati in termini di consumi e di emissioni di Co2. La tecnologia Urbanhybrid utilizzata sul concept car C5 Airscape, il cui funzionamento è presentato da un dimostratore nello stand della Marca. Il sistema mette il motore in stand by appena prima e durante la fase di sosta del veicolo (per un rallentamento, un semaforo…), e questo garantisce una riduzione dei consumi medi, e quindi delle emissioni di Co2. Inoltre, lo stoccaggio temporaneo di notevoli quantità di energia durante le decelerazioni permette di migliorare le riprese, aumentando momentaneamente la coppia. Due Concept Car Ecologici, Dalla Forte Personalità. Nella tradizione innovativa propria di Citroën, la protezione dell’ambiente rappresenta una priorità nei programmi di ricerca, sia per lo sviluppo e la commercializzazione di veicoli « puliti » che per la creazione e la messa a punto di concept car. Al salone di Francoforte la Marca presenta quindi due nuovi prototipi ecologici: C-cactus e C5 Airscape. C-cactus : una nuova prospettiva dell’auto ecologica. Con C-cactus, Citroën sviluppa una nuova prospettiva dell’auto, mirata ai valori essenziali, e studia un veicolo minimalista dallo stile attraente e ludico, che rende accessibile dal punto di vista economico e alla portata di tutti la tecnologia ibrida Hdi. Infatti, grazie a nuove soluzioni concettuali, che hanno permesso di ridurre i costi di fabbricazione, C-cactus non costa più di una C4 della fascia base della gamma, senza influire sul benessere degli occupanti. C5 Airscape : piacere di guidare e rispetto dell’ambiente. Cabriolet d’eccezione, C5 Airscape associa una silhouette potente e dinamica a un abitacolo di status, per il piacere di guidare del conducente e il benessere dei tre passeggeri. C5 Airscape attrae non solo per lo stile, ma anche per le prestazioni dinamiche che offre. Dotata di antislittamento di ultima generazione, propone una motricità vicina a quella di un veicolo con trasmissione integrale. A queste prestazioni di rilievo si aggiungono anche quelle del dispositivo Urbanhybrid, che consentono a C5 Airscape consumi ed emissioni contenuti. Una lunga tradizione all’insegna dell’innovazione, che ha permesso a Citroën di sviluppare soluzioni ecologiche efficaci. C-cactus e C5 Airscape sono gli ultimi nati di una lunga dinastia di prototipi, che ha permesso a Citroën di sviluppare la propria competenza tecnologica e conquistare una legittimità in materia ambientale. I principali concept car sono: la Xsara Dynalto, precursore del sistema Stop&start (Salone di Ginevra – 1998); la Saxo Dynavolt, veicolo elettrico con motore di supporto a 2 tempi e alternatore - motorino d’avviamento (Salone di Parigi – 1998); il Berlingo Dynavolt, veicolo elettrico con motore di supporto, alimentato a Gpl (Salone di Ginevra– 1999); la Xsara Dynactive, veicolo che utilizza la tecnologia ibrida parallela (Salone di Ginevra – 2000). Le Ultime Novita’ Della Gamma Citroën C-crosser : il primo Suv Citroën. I plus di C-crosser si percepiscono immediatamente, per le linee potenti e dinamiche, dal design raffinato, che lo rendono un veicolo di status, elegante e seducente. Grazie alla trasmissione integrale con selettore di modalità, abbinata a un collegamento al suolo ottimale e a una frenata performante, C-crosser presenta un comportamento su strada dinamico ed efficace, mantenendo inalterato il confort dei passeggeri. Il motore Diesel Hdi 160 cv Din contribuisce al piacere di guida per la potenza e la coppia generosa. Dotato di filtro antiparticolato (Fap), registra emissioni di Co2 inferiori a 200 g/km. La versatilità di C-crosser si ritrova anche nell’allestimento dello spazio interno, con la praticità dei 5 + 2 posti, la fila 2 che si ribalta elettricamente, i numerosi vani d’alloggiamento e il volume di carico generoso; C-crosser è un veicolo facile da vivere, in grado di adattarsi a tutte le situazioni. C4 Picasso e Grand C4 Picasso : due “visiospace” seducenti. C4 Picasso (5 posti) e Grand C4 Picasso (7 posti) colpiscono alla prima occhiata per lo stile dinamico e seducente. Beneficiano dei plus delle monovolume (abitabilità e volume del bagagliaio di riferimento, tre posti delle stesse dimensioni nella fila 2, posizione di guida rialzata) e delle prestazioni inedite offerte dalla concezione di “visiospace” (visibilità periferica e luminosità eccezionali, facile modularità, spaziosità interna e confort della vita a bordo ai massimi livelli). Offrono inoltre un reale piacere di guida e un comportamento su strada particolarmente sicuro. La versione Lounge di C4 Picasso, presentata a Francoforte, conferma la dimensione di status di questa monovolume, con un confort di alta gamma per ognuno dei 4 passeggeri che può ospitare. E più recentemente: la C4 Hybride Hdi, un dimostratore con catena di trazione ibrida Diesel, che abbina la resa eccezionale del motore Diesel Hdi ai vantaggi del motore elettrico, particolarmente adatto ai percorsi urbani. (Salone di Ginevra – 2006). C-métisse, coupé ibrido Diesel, caratterizzato dai motori elettrici posti nelle ruote posteriori. Questa configurazione è coerente con le prestazioni del veicolo e ne ottimizza la motricità (Salone di Parigi – 2006). Cruise Crosser, un Suv ibrido Diesel, dotato di un 3° assale, in aggiunta alle quattro ruote motrici, da utilizzare su fondi difficili, come sabbia o neve. Usato da solo, l’assale permette di guidare in modalità « Zev » (Zero Emission Vehicle) (Salone di Ginevra – 2007) .  
   
   
PIÙ PIACERE DI GUIDA, MENO CONSUMI SOLO 4,9 LITRI OGNI 100 KM – LA NUOVA AUDI A4 2.0 TDIE CONCEPT IL DIESEL PIÙ PULITO AL MONDO SULLA NUOVA A4 E SULLA Q7  
 
Verona, 18 settembre 2007 - Più dinamismo con consumi sempre più bassi. La Audi sta lavorando sulla riduzione delle emissioni con una strategia coerente. Con tre progetti tecnologici vicini alla produzione di serie, al Salone dell´auto Iaa la Audi illustra i progressi del prossimo futuro: la nuova A4 2. 0 Tdie Concept consuma solo 4,9 litri di carburante ogni 100 chilometri e rappresenta così una pietra miliare del segmento medio sportivo. Il Diesel più pulito al mondo sarà prodotto in serie nel 2008 sulla nuova Audi A4 3. 0 Tdi con “ultra low emission system”. Il modulo ibrido di ultima generazione punta sul sistema ibrido parallelo e sulle più moderne tecnologie, come le batterie agli ioni di litio. Con il nuovo 2. 0 Tdie Concept, la Audi dimostra l´efficacia del suo nuovo sistema modulare di efficienza: la berlina sportiva del segmento medio si mantiene al di sotto dei cinque litri di consumo ogni 100 km. La A4 2. 0 Tdie Concept nel ciclo combinato si accontenta di 4,9 litri, emettendo solo 129 grammi di Co2 al km, un valore inferiore a quello previsto dall´Unione Europea a partire dal 2012 per la media di gamma. Con 105 kW / 143 Cv e una coppia massima di 320 Nm la A4 2. 0 Tdie Concept è una berlina potente. Per le Audi i bassi consumi vanno sempre abbinati ad un carattere grintoso. Su questa vettura è stato realizzato un intero pacchetto di soluzioni tecnologiche innovative. In parte certi dispositivi sono già disponibili in serie sulla nuova Audi A4, mentre alcuni, come il sistema start-stop o il recupero di energia, verranno introdotti nel prossimo futuro. Sulla nuova Audi A4 il 2. 0 Tdi si presenta migliorato e performante. L´impianto di iniezione common rail sostituisce le unità iniettore-pompa, gli iniettori piezoelettrici polverizzano il carburante nelle camere di combustione con una pressione di 1. 800 bar. Questo migliora la combustione e anche la silenziosità. Il raffinato propulsore eroga 105 kW / 143 Cv. Già tra 1. 750 e i 2. 500 giri sviluppa ben 320 Nm di coppia. Questa elevata ripresa a bassi numeri di giri è uno dei grandi pregi del principio Tdi. La geometria modificata dei pistoni migliora la termodinamica nelle camere di combustione; i provvedimenti per la riduzione degli attriti interni e per la gestione delle temperature hanno ulteriormente aumentato l´efficienza nei consumi. Per la A4e Concept il motore 2. 0 Tdi è stato completato con il sistema “ultra low emission”. Con questo sistema il propulsore non solo funziona in modo estremamente efficiente, ma diventa un modello di pulizia valido anche per il futuro: già oggi è conforme alle più severe norme europee che probabilmente entreranno in vigore dal 2014. Il sistema “ultra low emission”, che fa del Tdi il Diesel più pulito al mondo, sarà prodotto in serie già nel 2008 e offerto a richiesta per la nuova Audi A4 3. 0 Tdi. Il Tdi applica le sue forze su un cambio a sei marce di nuova progettazione, che si distingue grazie a una forte riduzione degli attriti interni. Il cambio è stato predisposto specificamente per l´elevata coppia del motore Tdi. Le marce dalla terza alla sesta hanno un rapporto di trasmissione un po´ più lungo. Come tutti i cambi della Audi è facile da utilizzare e precisissimo negli innesti. La visualizzazione della marcia consigliata nel sistema di informazione per il conducente contribuisce a rendere più economico lo stile di guida. La marcia innestata è visualizzata su un display; se durante la marcia costante un altro rapporto risulta più conveniente, viene indicato come marcia consigliata. Un altro contributo importante arriva dal sistema start-stop, che evita il funzionamento del motore quando la vettura è ferma. Infatti, la media delle tratte percorse è inferiore ai dieci chilometri ed è spesso interrotta da numerose fermate. Quando la A4 2. 0 Tdie Concept si ferma, la leva del cambio è in folle e la frizione è stata rilasciata, il Tdi si spegne automaticamente. L´avviamento ha luogo quando il conducente preme a fondo il pedale della frizione. Mentre si innesta la marcia, i giri del Tdi aumentano; quando viene rilasciato il pedale, il motore ha raggiunto il regime del minimo. Un motorino di avviamento appositamente studiato fa salire di giri il motore in poco più di due decimi di secondo, il 60% più velocemente del tradizionale e in modo piacevole dal punto di vista acustico. Il sistema di recupero a bordo della A4 2. 0 Tdie Concept durante la decelerazione trasforma l´energia di movimento in energia elettrica sfruttabile. La batteria per la rete di bordo è un nuovo tipo di batteria a gel. Resiste bene anche quando è quasi scarica e sotto sforzo, e ha una vita particolarmente lunga. 2 Nelle fasi di rilascio e frenata della A4 2. 0 Tdie Concept la tensione secondaria del trasformatore di corrente continua aumenta. L´alternatore può trasformare l´energia cinetica in energia elettrica accumulandola temporaneamente nella batteria a gel. Quando si torna ad accelerare, la batteria restituisce l´energia, alleggerendo il lavoro dell´alternatore. Anche il servosterzo è stato completamente rivisto, la sua efficienza è stata migliorata del 50% circa ricorrendo all’alimentazione con energia idraulica proveniente da una pompa rotativa a palette con funzionamento regolato in base al regime d’uso. Rispetto alle servopompe tradizionali, che fanno costantemente circolare grandi flussi volumetrici, questa fa circolare solo la quantità d´olio necessaria in un determinato punto di funzionamento. Per il climatizzatore automatico la Audi sfrutta un nuovo circuito di raffreddamento a regolazione termostatica con scambiatore di calore interno. Grazie a questo, e all´intenso lavoro di messa a punto sulle altre componenti, l´efficienza del sistema è notevolmente migliorata. Il nuovo climatizzatore automatico richiede il 20% in meno di carburante rispetto al suo predecessore. La A4 2. 0 Tdie Concept penetra nell’aria senza sforzo; nella carrozzeria già molto aerodinamica è stato integrato un cofano posteriore con una piccola ala aggiuntiva. I cerchi in lega dal design specifico migliorano il flusso aerodinamico delle ruote e dei passaruota, l´assetto sportivo abbassa la carrozzeria di 20 millimetri. Questo provvedimento riduce il piano frontale migliorando la resistenza all´aria. Per la Audi efficienza è sinonimo di dinamismo. Infatti gli pneumatici 225/50 R17 sono studiati per garantire bassa resistenza al rotolamento, pur fornendo una performance sportiva, oltre a un estetica attraente. La prova più impressionante delle potenzialità della A4 2. 0 Tdie Concept però sono le prestazioni: questa berlina del segmento medio passa da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi con una velocità massima di 215 km/h. Per passare da 80 a 120 km/h in quinta, servono soli 8,7 secondi. I modelli Audi con la lettera "e" combinano un efficiente sfruttamento energetico con un elevato dinamismo. La Audi A3 1. 9 Tdie e la A3 1. 9 Tdie Sportback offrono un consumo nel ciclo combinato di soli 4,5 litri ogni 100 km e un valore di Co2 di soli 119 grammi per km. Nonostante questo, con la loro potenza di 77 kW (105 Cv) entrambi i modelli hanno una velocità massima di 194 km/h. Nel prossimo futuro la Audi arricchirà la gamma con questi modelli particolarmente efficienti e li presenterà come Tdi, Fsi e Tfsi "e" sui modelli di grande volume. La Audi A4 2. 0 Tdie Concept ne è un esempio sulla nuova A4. Entro l´anno 2012 la Audi ridurrà il valore di Co2 di tutti i suoi modelli del 20% circa, sempre affinandone ulteriormente il carattere sportivo. Con la nuova Audi A4 3. 0 Tdi con l’“ultra low emission system”, la Audi conferma il futuro e le potenzialità del propulsore high tech Tdi: a partire dalla metà del 2008 il Diesel più pulito al mondo sarà disponibile sulla berlina più sportiva del segmento medio. Il motore non sorprende soltanto grazie al dinamismo dei suoi 176 kW / 240 Cv e all´eccezionale coppia di 500 Nm, ma anche con i bassissimi consumi e le emissioni estremamente ridotte. La A4 3. 0 Tdi con l’“ultra low emission system” è già conforme ai valori limite che in Europa saranno vincolanti solo dal 2014, come quelli della norma Lev Ii Bin 5 valida in Usa. Al tempo stesso funziona in modo più efficiente di qualsiasi altra tecnologia sul mercato. A partire dalla seconda metà del 2008 la Audi lancerà la strategia Tdi anche sulla Q7 che sarà disponibile con il Diesel più pulito al mondo e con una coppia massima di ben 550 Nm. Seguiranno rapidamente altri modelli. Entro il 2010 la Audi vuole mettere a disposizione la nuova tecnologia su altre vetture e classi di potenza. Gli ingegneri progettisti dei motori Diesel in Audi hanno combinato una serie di provvedimenti innovativi per l´ultima generazione Tdi: il nuovo sistema piezo Common Rail con 2. 000 bar di pressione di iniezione, il ricircolo dei gas di scarico altamente efficace e la sovralimentazione ottimizzata, garantiscono emissioni grezze del motore nettamente ridotte. Una novità assoluta sono i sensori in camera di combustione impiegati per la prima volta al mondo, che permettono una regolazione ancora più precisa dei processi di combustione nel motore. Un´altra innovazione della Audi. La nuova generazione Tdi si conferma definitivamente come Diesel high tech pulito, grazie all´“ultra low emission system” a valle. Esso riduce le emissioni di ossido di azoto fino a un massimo del 90%. Per il suo funzionamento si utilizza Adblue, un additivo acquoso biodegradabile. Viene iniettato in dosaggi minimi prima del catalizzatore Denox. Oltre che dal catalizzatore l´“ultra low emission system” è costituito da modulo di dosaggio, serbatoio Adblue e tubature riscaldate, nonché da un vasto sistema di sensori. Il catalizzatore di ossidazione aggiuntivo e il filtro antiparticolato altamente efficace completano il sistema di purificazione dei gas di scarico. Grazie alle emissioni ridottissime, questi moderni motori Diesel a iniezione diretta si possono impiegare su scala mondiale, addirittura nello stato della California, che impone le norme più severe. Rispetto alla media dei consumi dei motori a ciclo otto utilizzati negli Usa, il Tdi ha un vantaggio che arriva fino a un massimo del 35%. Questo spiega perché la tecnologia Diesel, più di ogni altro attuale tipo di propulsione, può contribuire a ridurre il consumo di carburanti fossili. Con il nuovissimo Tdi con l’“ultra low emission system” la Audi conferma ancora una volta il suo ruolo pionieristico nell´introduzione di tecnologie finalizzate al basso consumo: quando la Audi produsse il primo Tdi in serie nel 1989 fu un´importante pietra miliare nel progresso tecnologico. Il Tdi divenne rapidamente sinonimo di ripresa eccezionale e massima efficienza e fece tendenza per tutta l´industria automobilistica. Fino ad oggi nessun altro sistema di propulsione in condizioni reali è riuscito a battere il motore Diesel turbocompresso a iniezione diretta in quanto a potenza, mantenendo al tempo stesso valori di consumo bassissimi. Il perfezionamento del Tdi per la Audi fa parte della strategia tecnologica integrata per l´ulteriore riduzione delle emissioni di Co2 e di altre sostanze su tutti i modelli. Complessivamente, la Audi punta sull´elevato potenziale dei suoi moderni motori a combustione: con l´iniezione diretta e la turbosovralimentazione, l´elevata coppia a cilindrata ridotta e basse perdite per attriti, i motori a ciclo otto Tfsi tanto quanto i propulsori Diesel Tdi già oggi sanno convincere con i loro consumi economici. Per alcune esigenze specifiche e singoli mercati è utile il completamento dei motori a combustione con un modulo ibrido. Al Salone dell’auto Iaa la Audi presenta un modello di catena cinematica con la sua più recente interpretazione della propulsione ibrida. Grazie alla struttura chiaramente modulare lo si può impiegare su tutti i modelli della Audi con motore longitudinale e con quasi tutti i motori a combustione. Questo concetto di ibrido andrà in serie non appena ne risulteranno dei vantaggi convincenti per i Clienti. Naturalmente per la Audi la propulsione ibrida deve avere uno standard preciso di qualità e deve essere all´altezza dei moderni Tdi in termini di efficienza. Il modulo ibrido della Audi è strutturato come ibrido parallelo monoalbero. Il motore elettrico/alternatore è integrato nella linea di trasmissione tra motore e cambio. In quanto cosiddetto sistema completamente ibrido, può funzionare sia solo con il motore benzina o solo con il motore elettrico, sia combinare le forze di entrambi i motori. Durante le fasi di rallentamento o di frenata l´energia cinetica viene trasformata in elettrica, immessa nella batteria e trasformata in forza propulsiva quando necessario. Il principio dell´ibrido parallelo scelto dalla Audi in questa categoria è una soluzione nuova e rappresenta un potenziale che batte la concorrenza: soprattutto per il ciclo extraurbano e in autostrada è più efficiente rispetto ai sistemi attualmente presenti sul mercato. Inoltre, la risposta rapida permette un comportamento dinamico e sportivo. Così le caratteristiche di guida che caratterizzano la Audi sono garantite anche con il propulsore ibrido. La base indispensabile per un buon rendimento della propulsione ibrida resta sempre un motore a combustione altamente efficiente: la Audi 2. 0 Tfsi non stupisce soltanto per le sue prestazioni di 155 kW / 210 Cv e la coppia di oltre 300 Nm, ma anche per i suoi consumi ridotti. Inoltre, la sua controparte nell´ambito elettrico rappresenta un bilancio ottimale tra rendimento e densità di potenza: il motore elettrico eroga altri 32 kW / 44 Cv e fornisce la sua coppia massima di 230 Nm praticamente da fermo. Il motore elettrico è integrato dall´altrettanto nuovo tiptronic a otto rapporti. L´intero gruppo non necessita di spazio aggiuntivo. Lo spazio è stato ottenuto eliminando il convertitore di coppia idraulico. Il disaccoppiamento antivibrazioni sul modulo ibrido della Audi è assicurato da un volano a doppia massa, mentre l´accoppiamento tra motore a combustione e motore elettrico è affidato a una frizione a lamelle in bagno d´olio. La raffinata gestione di questa frizione rappresenta una parte determinante della competenza high tech del modulo ibrido della Audi. Lo “start e stop” del motore a combustione avviene in modo molto rapido e silenzioso e di conseguenza impercettibile per i passeggeri. La propulsione ibrida a livello puramente elettrico è possibile fino alla velocità di 50 km/h circa e per una distanza di circa 3 chilometri. Questo è assolutamente sufficiente per gran parte delle tratte urbane. L´energia proviene da una batteria agli ioni di litio di nuovissima concezione. Rispetto agli accumulatori attualmente utilizzati in tecnologia nichel-metallo idruro, l´ingombro e il peso sono stati ridotti della metà, a parità di prestazioni. Con la tensione di esercizio di 264 Volt il pacchetto batteria (che ha un ingombro equivalente a 26 litri) eroga una potenza massima di 39 Kilowatt. Sull’ibrido della Audi il volume del bagagliaio e la sua utilizzabilità restano invariati. La maggior parte della ricarica della batteria viene ottenuta dal motore elettrico in frenata, nella fase di recupero. Il sistema frenante completamente nuovo permette di alternare la potenza frenante idraulica a quella elettrica. Con questo sistema la potenza frenante elettrica viene adeguata in modo ottimale al livello di caricamento della batteria fino ad un massimo di 30 kW, aumentando nettamente il recupero di energia rispetto ai sistemi tradizionali. La risposta del pedale o lo spazio di frenata non cambiano. Per questo modulo ibrido di ultima generazione gli ingegneri hanno ottimizzato tutte le componenti in fatto di funzioni, dimensioni e peso. Il servosterzo è alimentato da una pompa elettroidraulica, e anche il compressore del climatizzatore e la pompa del vuoto per l´amplificazione della forza frenante sono alimentati elettricamente. I sistemi di stabilizzazione della marcia Abs ed Esp sono stati ampliati nel loro funzionamento e le componenti elettriche per la propulsione sono state completamente integrate nella loro strategia di gestione. Il peso aggiuntivo dovuto all´ibrido complessivamente ammonta a soli 100 chilogrammi. La combinazione tra motore 2. 0 Tfsi e modulo ibrido presentata al Salone dell´auto Iaa raggiunge le prestazioni di un grande motore aspirato a sei cilindri. Proprio il comportamento molto spontaneo e potente in partenza garantisce il dinamismo tipico della Audi. Nonostante ciò, questa combinazione pionieristica consuma il 30% in meno rispetto a un motore a benzina tradizionale: con un peso di 1. 850 chilogrammi, che corrisponde a quello di una berlina del segmento superiore o a quello di un Suv di medie dimensioni, nel ciclo combinato si arriva ad un consumo di soli 6,4 litri ogni 100 chilometri. Con la sua strategia di efficienza integrata, la Audi sta lavorando coerentemente sull´ulteriore riduzione del consumo medio della gamma. Presumibilmente il motore a combustione nel futuro immediato resterà il tipo di propulsore più importante. Il Tdi come modello particolarmente efficiente possiede ancora un potenziale rilevante per un´ulteriore riduzione dei consumi, e l´“ultra low emission system” garantisce la sua lunga vita in futuro. Il modello Tfsi e il sistema modulare di efficienza garantiscono una notevole riduzione dei valori di Co2 ad ogni nuova serie. Insomma, i motori Tfsi con l´integrazione dei moduli ibridi possono rappresentare un´alternativa al Tdi. Per la Audi resta comunque indiscutibile un fatto: l´efficienza e la riduzione dei consumi non avverranno mai a discapito degli altri pregi del Marchio. La Audi metterà ancora l´accento sul carattere elegante e sportivo, sul piacere di guida e sull´elevata qualità dei suoi modelli, anche abbassando ancora di più le emissioni. .  
   
   
DAIHATSU CUORE FA NOTIZIA.  
 
Treviglio, 18 settembre 2007 - Le strade bianche di Villa Castelbarco, a Vaprio Adda, sono state percorse per due giorni da una piccola flotta di Cuore. La nuova city car Daihatsu è stata presentata alla stampa nazionale, che ha effettuato insoliti test drive all’ombra degli alberi secolari della dimora settecentesca. L’itinerario della prova prevedeva anche una tappa a Treviglio, presso la sede di Daihatsu Italia, completamente rinnovata e simbolo architettonico della crescita esponenziale del marchio sul mercato italiano. Dopo il benvenuto di Masahiro Eda ed Enrico Bertolini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Daihatsu Italia, gli oltre cento giornalisti accreditati hanno avuto modo di apprezzare tutte le qualità della nuova Cuore: il design sportivo e accattivante, lo straordinario spazio interno, l’estrema parsimonia nei consumi (3. 8 l/100km nel circo extraurbano) e le emissioni ridotte ai minimi termini (104 g/km). Facile da guidare e supermaneggevole, la piccola Daihatsu è davvero “l’auto per la gente”, come l’ha definita Nobuhiko Ono, Chief Engineer del progetto, giunto espressamente dal Giappone. Nel suo discorso, Ono ha ricordato il passato di un modello storico, nato nel 1980, giunto ormai alla settima generazione e venduto in tutto il mondo in ben 5 milioni di unità. “Ma il nostro obiettivo – spiega il progettista giapponese – era quello di creare un’auto totalmente nuova. Piacevole nell’estetica di gusto europeo, con dimensioni esterne equilibrate e contenute, e un’abitabilità da berlina”. Dal punto di vista personale, Ono è particolarmente soddisfatto del design: “Le forme sono molto dinamiche, curate in ogni dettaglio, e siamo riusciti a sfruttare completamente la lunghezza interna”. Dopo un accenno alla realizzazione del nuovo pianale, senza tunnel per favorire l’avanzamento del divano posteriore, Ono conclude “Un tempo auto come questa erano considerate soprattutto per la loro praticità e per la convenienza. Oggi invece rappresentano un insieme di valori positivi, largamente condivisibili”. .  
   
   
COLANINNO: DATI FATTURATO E VOLUMI GRUPPO PIAGGIO PRIMI 8 MESI 2007  
 
 Milano, 18 settembre 2007 - Nel corso della conferenza stampa di presentazione della Moto Guzzi Griso 8 valvole, Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato di Piaggio & C. S. P. A. , ha fornito il fatturato ed i volumi del Gruppo Piaggio nei primi 8 mesi del 2007. Il fatturato ed i volumi del Gruppo Piaggio nei primi 8 mesi del 2007, sono risultati pari a € 1. 230 milioni per 510. 165 veicoli, in crescita rispettivamente del 6,8% (€ 1. 151,9 milioni) e del 4,2% (489. 518 veicoli) rispetto al corrispondente periodo del 2006. .  
   
   
UNO STILE SENZA PARAGONI: CON LA GRISO 8V MOTO GUZZI RICONFERMA UN’IDEA STILISTICA UNICA ED IRRIPETIBILE.  
 
Milano, 18 settembre 2007 - “…. La sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell’opinione”. Questa definizione mutuata da “I promessi sposi”, il più famoso romanzo della letteratura italiana, si riferisce al personaggio manzoniano del Griso, personalità prepotente e spavalda a capo dei Bravi “a cui s’imponevano le imprese più rischiose”. Un’allegoria letteraria che esprime fedelmente il carattere della nuova Griso 8V, la più geniale e coraggiosa tra le Moto Guzzi, capace oggi di inventarsi una sportività nuova e assoluta, generata dalla forza e tecnologia dell’innovativo motore “Quattrovalvole”. Progettato nel rispetto di una tradizione quarantennale, il nuovo motore ricrea, con 563 particolari inediti, la razionale architettura del bicilindrico trasversale a V di 90°, introducendo la distribuzione monoalbero a camme in testa, che comanda, per mezzo di silenziose catene “morse”, 4 valvole per cilindro. E’ questa un’evoluzione decisiva nello sviluppo del motore da 1200 cc, rinnovato in oltre il 75% delle sue componenti, per raggiungere una potenza di ben 110Cv a soli 7500 giri/min, con una coppia massima 11 Kgm ottenuti a 6400 giri/min. Potenza che si esprime in modo vellutato e possente su strada, dove emerge la sua personalità sportiva figlia delle numerose innovazioni tecniche e stilistiche introdotte. E’ il caso dell’esclusivo impianto di scarico con doppia uscita elicoidale, inedito, ma pur sempre collegato concettualmente al precedente, rispetto al quale esprime maggiore forza e potenza. Sotto l’aspetto estetico, la Griso 8V è stata sottoposta ad una sobria personalizzazione che integra particolari stilistici, come la nuova sella e i fianchetti rastremati, con una dotazione tecnica d’assoluto pregio. Anche i palati più raffinati saranno appagati nel vedere un avantreno impreziosito da pinze radiali Brembo P4/34, che agiscono su dischi flottanti wave da Ø 320mm, e di poter contare sulla solidità della forcella upside-down Showa, con steli da 43 mm di diametro. In sella è immediata la percezione di una posizione di guida sportiva, ottenuta attraverso un nuovo rapporto manubrio, sella e pedane, tutte parti inedite e progettate per restituire al pilota la massima sensibilità di guida. La sella in particolare, per la sua foggia biposto, esalta la vista posteriore, creando l’illusione di una coda rialzata monoposto, ma in realtà offre un confortevole spazio per il passeggero. Potente, elegante, esclusiva, la Griso 8V è destinata a diventare un oggetto di culto tra gli amanti delle moto d’elite, che potranno sceglierla in due affascinanti livree cromatiche: nera lucida o bianco lunare. .  
   
   
AUSTRIA, AUMENTA TRAFFICO PESANTE AL BRENNERO  
 
 Vienna, 18 settembre 2007 - Nel primo semestre del 2007 il numero dei veicoli pesanti transitati lungo l´asse del Brennero ha registrato un incremento del 9 p. C. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un totale di 82. 000 tra autocarri a rimorchio ed autosnodati. Lo rileva l´Ice. Si stima quindi che per l´intero anno il numero complessivo dei veicoli pesanti transitati possa superare i 2 milioni, contro 1,9 milioni contati nel 2006. .  
   
   
ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE LUIGI MERLO AL GOVERNO: "PER REALIZZARE INFRASTRUTTURE NORD OVEST NECESSARI NUOVI MECCANISMI DI FINANZIAMENTO"  
 
 Genova, 18 settembre 2007 - "Il sistema economico del Paese rischia di bloccarsi se non si accelera la realizzazione delle infrastrutture nelle regioni del Nord Ovest. Per questo chiediamo al Governo che nella prossima legge finanziaria introduca una norma che indirizzi l´extra-gettito portuale in un fondo creato proprio per realizzare le infrastrutture del Nord Ovest. E poi che siano adottati provvedimenti che favoriscano il coinvolgimento delle banche per i fondi necessari per la realizzazione di queste infrastrutture e che venga accelerato l´iter di approvazione della legge di riforma della 84/94 sulla portualità". Lo ha detto l´assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Luigi Merlo, nel suo intervento al workshop internazionale "Infrastrutture e Territori", organizzato dal Comitato promotore della Fondazione delle Province del Nord Ovest che si è svolto oggi a Torino. "Stiamo seguendo, poi, con grandissima preoccupazione - ha continuato l´Assessore - l´ipotesi di rendere ancora più complesse, da parte del Ministero dell´Ambiente, le procedure per la valutazione dell´impatto ambientale già oggi faragginosa, complessa e poco comprensibile. Le Regioni e i grandi Comuni del Nord sono decise a porre all´attenzione del Governo questi problemi determinanti per lo sviluppo del Paese. Oggi per Liguria, Lombardia e Piemonte occorrerebbero 61 miliardi di euro per le infrastrutture previste, ossia probabilmente venticinque-trenta leggi finanziarie apposite. Di qui l´assoluta necessità di favorire nuovi meccanismi di finanziamento". .  
   
   
UMBRIA, INFRASTRUTTURE, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA LORENZETTI: ”UN IMPORTANTE PASSO AVANTI”  
 
 Perugia, 18 settembre 2007 – “Ora possiamo dire di essere a buon punto e che la data del 2012 per il definitivo completamento della Perugia-ancona e Foligno-civitanova è ragionevolmente possibile”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, subito dopo aver firmato gli Accordi di Programma che definiscono gli impegni, la tempistica ed ogni altro adempimento derivante dall’attuazione del Piano di Area Vasta, finalizzato al co-finanziamento del sistema viario Quadrilatero Umbria-marche. L’atto è stato sottoscritto, oltre che dalla Presidente Lorenzetti, dal presidente della società “Quadrilatero”, Gaetano Galia, e dai rappresentanti della Provincia di Perugia e dei Comuni di Foligno, Gualdo Tadino e Valfabbrica. Contestualmente sono stati firmati anche gli specifici Accordi attuativi con i Comuni di Foligno, Gualdo Tadino e Valfabbrica competenti per le Aree Leader previste nel territorio umbro approvate dal “Cipe” nel 2006. “Con la firma di questo ‘accordo’ – ha proseguito Lorenzetti – abbiamo fatto un bel passo in avanti ed abbiamo dato una forte accelerazione all’iter amministrativo relativo al reperimento delle risorse pubbliche locali, soprattutto da parte dei territori interessati all’opera. Il Governo ha confermato tutti i suoi impegni finanziari nel ‘Dpef’ (Documento di programmazione economica e finanziaria) e siamo in attesa della prossima legge finanziaria che dovrà materialmente mettere a disposizione le risorse in questione. Voglio ribadire – ha aggiunto la presidente - come con questi interventi non si asservisca un territorio alle infrastrutture, bensì si offre una storica opportunità per determinare il superamento di un’atavica inadeguatezza del sistema di comunicazione e contribuire allo sviluppo economico che da decenni stiamo inseguendo”. Il Presidente della Società Quadrilatero, Gaetano Galia, ha espresso soddisfazione dichiarando che “l’accordo rappresenta un atto fondamentale per la condivisione con il territorio interessato alle opere, risultato di un forte impegno congiunto con l’Azionista Regione Umbria. Dal punto di vista operativo gli Accordi di Programma sono una tappa determinante per l’attivazione dei meccanismi di cofinanziamento previsti per il sistema viario Quadrilatero. La realizzazione del Progetto è destinata a produrre, immediatamente e nel tempo, una serie di effetti positivi sul contesto sociale, economico e territoriale. Questi derivano dell’intervento viario unitamente all’attuazione del Piano di Area Vasta. Le Aree Leader, nuovi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi previsti dal Pav (Programma di area vasta), creeranno ulteriore valore aggiunto per il tessuto produttivo locale e per l’intera collettività contribuendo al tempo stesso a cofinanziare le opere”. Gli Accordi di Programma firmati oggi riguardano le tre seguenti Aree Leader: Area Leader Valfabbrica (Pg) S. S. 318 - “Attività produttive nel settore del tessile e servizi alle imprese”. La creazione di un centro servizi rappresenta una realtà importante per la competitività delle imprese fornitrici delle grandi aziende presenti sul territorio. Il centro è destinato ad offrire un sistema integrato di servizi per l’imprenditoria locale. La localizzazione del sito è stata determinata, principalmente, dall’accessibilità alla Ss 318 e dalla presenza di insediamenti produttivi; Area Leader Foligno (Pg) S. S. 77, S. S. 3 - “Servizi alla piastra logistica”. La scelta del sito è legata funzionalmente alla piastra logistica che realizzerà la Regione Umbria, con l’obiettivo di fornire servizi accessori, tra i quali in particolare l’attività di cash&carry con ampie prospettive di mercato; Area Leader Gualdo Tadino (Pg) Loc. Corraduccio S. S. 318 “Due aree di sosta“. Si tratta di aree di sosta multifunzionali, (oil and food, vendita prodotti tipici, accoglienza alberghiera, ecc) frontali l’una rispetto all’altra, nei due sensi di marcia. Sono distinte in due diverse tipologie, in modo da adeguarsi alle caratteristiche individuate a seguito degli studi effettuati nell’ambito territoriale. .  
   
   
ASTM – AUTOSTRADA TORINO-MILANO S.P.A. COMUNICATO STAMPA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007  
 
 Torino, 18 settembre 2007 - Approvata, dal Consiglio di Amministrazione, la Relazione Semestrale al 30 giugno 2007: • la crescita dei “ricavi del settore autostradale” di 6,1 milioni di euro (+ 4%) unitamente ad una contrazione dei “costi operativi” ha comportato un aumento del “margine operativo lordo” (Ebitda) di 12,3 milioni di euro (+12,4%); investimenti in infrastrutture autostradali, effettuati nel semestre, pari a 147 milioni di euro (+38%). A seguito del “deconsolidamento” - avvenuto con decorrenza dal 1° luglio 2006 - della Itinera S. P. A. E della conseguente valutazione, della stessa , con il “metodo del patrimonio netto” si è provveduto - al fine di consentire la comparabilità dei dati - a redigere un prospetto economico “pro forma” relativo al 1° semestre 2006, nel quale il risultato della citata partecipazione è stato incluso nella voce “Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto” Il positivo andamento manifestatosi nel “settore autostradale”, in presenza di una contrazione dei costi operativi, ha comportato - nonostante il parziale riconoscimento e la ritardata applicazione degli adeguamenti tariffari spettanti, nonché l’incremento del canone di concessione da riconoscere all’Anas - un significativo miglioramento della redditività operativa (+12,4% rispetto all’analogo periodo “pro-forma” del precedente esercizio). I “ricavi del settore autostradale” evidenziano un incremento di circa 6,1 milioni di euro; tale incremento, pari al 4%, è riconducibile all’aumento sia dei canoni attivi (+1 milione di euro) percepiti dalle aree di servizio sia dei “ricavi da pedaggio” (+5,1 milioni di euro); quest’ultima variazione è dovuta sia all’aumento dei volumi di traffico sia all’adeguamento delle tariffe intervenuto – su talune tratte gestite - con decorrenza dal 15 marzo 2007. I “ricavi del settore costruzioni” si riducono a seguito della contrazione verificatasi nei lavori effettuati da Strade Co. Ge. S. P. A. La variazione intervenuta nei “ricavi del settore engineering” riflette la tipologia della “produzione” effettuata nel semestre, la quale, a fronte di una contrazione dell’attività svolta nei confronti di Terzi, evidenzia un incremento della “produzione” effettuata a favore delle Società del Gruppo Astm (come risulta dall’aumento intervenuto nella voce “costi capitalizzati sulle immobilizzazioni”). L’incremento verificatosi nella voce “altri ricavi” è riconducibile, principalmente, all’aumento delle prestazioni di servizi rese dalla Satap S. P. A. A favore del Consorzio C. A. V. To. Mi. (il quale sta costruendo la linea ad “Alta Capacità” Torino – Milano); tale incremento trova riscontro in una pressoché analoga variazione dei “costi operativi”. I “costi operativi” - nonostante l’incremento del canone di concessione e la maggiore attività svolta dalle società operanti nel settore engineering, nonché l’incremento dei lavori svolti per conto del consorzio Cav. To. Mi. – evidenziano, complessivamente, una diminuzione di circa 3,3 milioni di euro riconducibile, essenzialmente, sia alla diversa programmazione degli interventi manutentivi sia alla significativa riduzione delle “spese per servizi invernali” a seguito delle favorevoli condizioni meteorologiche che hanno contraddistinto i primi mesi del 2007. Per quanto sopra esposto, il “margine operativo lordo” mostra una crescita di circa 12,3 milioni di euro (+12,4%). La voce “componenti significative non ricorrenti” si riferisce all’effetto “una-tantum”, sul valore dell’adeguamento attuariale del Tfr, derivante dalle modifiche apportate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dai relativi Decreti attuativi. La voce “ammortamenti ed accantonamenti netti” si incrementa di circa 13 milioni di euro per effetto sia dei maggiori ammortamenti, previsti dai piani finanziari allegati alle vigenti convenzioni, sia del maggiore accantonamento netto al fondo di ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili; tale voce include, inoltre, la svalutazione dell’avviamento riferito alla Concessionaria Ativa per un importo pari a 2,7 milioni di euro. La voce “proventi finanziari” si riferisce ai dividendi incassati dalle società partecipate ed ai proventi derivanti dagli investimenti della liquidità. La riduzione intervenuta in tale voce è riconducibile alla presenza, nel primo semestre 2006, di plusvalenze su cessione di partecipazioni per circa 2,1 milioni di euro. Gli “oneri finanziari”, nonostante la maggiore esposizione finanziaria correlata al progredire del significativo programma di investimenti relativi ai beni autostradali, mostrano, complessivamente, una riduzione di circa 0,9 milioni di euro dovuta all’incremento intervenuto nella capitalizzazione degli stessi. La voce “Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto” recepisce, per la quota di pertinenza, i positivi risultati conseguiti dalle collegate Sias S. P. A. , Sitaf S. P. A. E Road Link Ltd. ; la riduzione intervenuta nel periodo in esame è riconducibile, principalmente, alla minore contribuzione ascrivibile alla collegata Itinera S. P. A. Per quanto sopra, la quota attribuibile al Gruppo del “risultato del periodo” risulta pari a 53,1 milioni di euro (56,5 milioni di euro nel primo semestre 2006). La posizione finanziaria netta del Gruppo evidenzia, al 30 giugno 2007, un saldo passivo di 752 milioni di euro (654 milioni di euro al 31 dicembre 2006); tale importo, inclusivo del valore attualizzato del “debito verso il Fondo Centrale di Garanzia ed Anas”, risulterebbe pari a 881 milioni di euro (779 milioni di euro al 31 dicembre 2006). I “debiti verso banche” risultano garantiti dallo Stato per un importo di circa 21,3 milioni di euro. I flussi di cassa generati nel periodo sono stati utilizzati, principalmente, per la realizzazione delle opere incrementative relative all’infrastruttura autostradale (che registrano un incremento di circa 146,7 milioni di euro). Sono stati inoltre corrisposti - da parte della Capogruppo - i dividendi relativi all’esercizio 2006, pari a 17,6 milioni di euro. In merito alla composizione della struttura finanziaria, si evidenzia un significativo incremento intervenuto nell’“indebitamento finanziario corrente” riconducibile alla riclassificazione, fra le “partite correnti”, di un finanziamento a medio termine stipulato dalla Capogruppo (pari a 170 milioni di euro) che è stato rimborsato anticipatamente in data 6 luglio 2007. E’ da rilevare – nel periodo in esame – un significativo incremento della “liquidità generata dall’attività operativa” che, rispetto al dato relativo al primo semestre 2006, registra un incremento di 9 milioni di euro (pari al 17%), attestandosi su di un valore di 63 milioni di euro. Il completamento del progetto di riorganizzazione societaria ha comportato l’acquisizione del controllo, da parte della Astm S. P. A. , della Sias S. P. A. La concentrazione delle concessionarie autostradali nell’ambito del Gruppo Sias determinerà significativi benefici in termini dimensionali, permettendo - alla stessa - di aumentare significativamente la propria “massa critica” con conseguente crescita - già dal secondo semestre 2007 - degli indicatori reddituali; tali effetti si riverbereranno, direttamente, in capo alla Astm S. P. A. Si prevede, pertanto, per l´intero esercizio 2007, un consolidamento della redditività operativa del Gruppo Astm conseguente alla contribuzione sia del “settore autostradale” sia del “settore engineering”. L´andamento dell´esercizio rifletterà, ovviamente, l´evolversi di tutti i fattori sopra evidenziati. .  
   
   
AL VIA TOUR ISTITUZIONALE DEL MINISTRO PER LE RIFORME CHITI , PRIMO APPUNTAMENTO A LUCCA MARTINI: «CONFRONTO SULLE PRIORITÀ POSTE DALLA TOSCANA AL GOVERNO» L’AUTOSTRADA TIRRENICA  
 
Firenze, 18 settembre 2007 - Entro l’anno il progetto per l’autostrada tirrenica sarà portato al Cipe per la necessaria valutazione. Un passo avanti decisivo nella direzione auspicata dalla Regione Toscana che il ministro per le riforme e i rapporti con il parlamento Vannino Chiti ha annunciato oggi al presidente della Regione Claudio Martini. L’annuncio è avvenuto a margine dell’incontro in occasione dell’avvio ufficiale del «tour» istituzionale del ministro in Toscana, ma entra nel vivo delle questioni che saranno affrontate nel corso degli appuntamenti messi in calendario da Vannino Chiti. Quella della Tirrenica, infatti, non è la sola priorità della Regione Toscana che sarà al centro delle verifiche e del confronto con il governo. «Fra queste – ricorda Martini – ci sono i temi dell’energia, delle infrastrutture, della cultura, tutte le questioni che avevamo posto al presidente del consiglio Romano Prodi subito dopo il suo insediamento. Sappiamo che alcune di queste questioni hanno fatto passi avanti, è il caso della Fortezza da Basso, della Due Mari, del tratto fiorentino dell’Alta Velocità. In altri casi, invece, il confronto con il governo ci servirà per prendere iniziative comuni, con l’obiettivo di accelerare l’iter di queste opere essenziali per lo sviluppo toscano». E il confronto con il governo, ha spiegato il presidente Martini, riprende in maniera stringente anche grazie al giro istituzionale che il ministro Chiti intraprende da ieri in Toscana per illustrare l’agenda dell’esecutivo e soprattutto per confrontarsi con categorie economiche e sociali, organizzazioni della società civile e istituzioni. Il primo appuntamento è stato per ieri pomeriggio a Lucca, dove il ministro ha incontrato nella sede della Provincia, i rappresentanti delle istituzioni locali e poi, in Camera di Commercio, le parti sociali. Poi toccherà alle altre realtà territoriali. «Alla fine del tour - conclude Martini – ci sarà un ulteriore momento di confronto, in cui faremo insieme il punto per valutare, alla luce di quello che sarà emerso dal confronto e dai territori, come lavorare al meglio, come Regione, governo ed enti locali, per rispondere alle sfide che ancora aspettano la società Toscana». .  
   
   
INFRASTRUTTURE: SONEGO SU FINANZIAMENTI A PROVINCIA UDINE  
 
 Trieste, 18 settembre 2007 - "La Regione ha il solo torto di avere lautamente finanziato la Provincia di Udine per la realizzazione di infrastrutture che al momento sono ferme al palo". Lo dichiara l´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto, Lodovico Sonego, in relazione a recenti affermazioni del presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo. "Il 19 novembre del 2001 - ricorda Sonego - la Regione ha assegnato 4. 132. 000,00 euro alla Provincia per risolvere i problemi del sottopasso di Santa Caterina. Il 19 novembre 2004 la Regione ha assegnato 7. 350. 000,00 per risolvere il problema dell´incrocio di Basaldella in prossimità dell´autostrada. Il 6 ottobre 2005 la Regione ha assegnato 8. 850. 000,00 per completare la circonvallazione nord-ovest di Udine. Nessuna di queste opere è ancora cantierabile. Se l´inizio dei lavori è ancora di là da venire la responsabilità non può certo essere ricondotta alla Regione ma a chi ha il compito di progettare e costruire le opere". .  
   
   
ULTIMA CORSA PER LA FUNIVIA DEL RENON, TRA UN ANNO LA NUOVA CABINOVIA  
 
 Bolzano, 18 settembre 2007 - Alle 14. 05 di ieri la funivia del Renon ha lasciato per l´ultima volta la stazione a valle per raggiungere Soprabolzano. La corsa di commiato dell´impianto a fune, che tra un anno sarà sostituito con una nuova e moderna cabinovia, è stata celebrata con una cerimonia in grande stile. Dieci minuti: tanto ci impiegherà la nuova cabinovia del Renon per collegare Bolzano e Soprabolzano. Ma non sarà soltanto questa la novità dell´impianto che ha chiuso questo pomeriggio i battenti, per riaprirli, completamente rinnovata, fra 330 giorni. I tempi di attesa, infatti, saranno ridottissimi, visto che le 8 cabine da 35 posti (28 dei quali seduti) in continuo movimento consentiranno una capacità di 550 persone trasportate all´ora contro le 250 di oggi. E non servirà neppure conoscere con esattezza l´orario di partenze ed arrivi, visto che il cadenzamento sarà nell´ordine dei 4 minuti, a fronte dei circa 20 attuali. Invariato il percorso, che continuerà a misurare 4. 379 metri, con un dislivello tra Bolzano e Soprabolzano di 949 metri. L´ultima corsa è stata celebrata con una cerimonia alla quale hanno partecipato il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder, l´assessore alla mobilità Thomas Widmann, i sindaci di Bolzano e Renon, Luigi Spagnolli e Ferdinand Rottensteiner, e numerose altre autorità ed esponenti politici. "Dopo 40 anni di attività - ha commentato Durnwalder - era necessario un intervento di radicale trasformazione che comportasse anche massicci investimenti, in grado di far convivere tradizione e modernità. Quello del Renon è un impianto molto utilizzato sia dai pendolari che dai turisti, e con la nuova cabinovia il servizio offerto sarà ancora migliore. La Provincia sarà affiancata in questo impegno dalla Leitner, che metterà a disposizione il proprio know-how e co-finanzierà l´opera, portando alla luce un nuovo concetto di collaborazione tra pubblico e privato in questo settore". "Si tratterà di un vero e proprio servizio di trasporto pubblico all´avanguardia in tutti i sensi - ha commentato l´assessore Widmann - e a disposizione dei cittadini dall´alba sino alla mezzanotte". Durante l´esecuzione dei lavori di rifacimento della funivia, il collegamento tra il capoluogo e Soprabolzano sarà garantito da un servizio di autobus rivolto principalmente ai pendolari. La nuova cabinovia, che verrà costruita secondo i canoni più moderni, costerà circa 16 milioni di euro. "Un altro passo in avanti per la politica dei trasporti in Provincia di Bolzano - ha concluso Widmann - assieme ai citybus, la cabinovia del Renon fa parte di quel progetto di integrazione delle località periferiche nei servizi di trasporto pubblico dei principali centri urbani". "Sarà un impianto moderno - ha concluso il presidente della Leitner, Michl Seeber - e ad alta vocazione urbana, simile a quelli che la nostra azienda ha realizzato in tutto il mondo. Da sottolineare, inoltre, la possibilità in futuro di prolungare il percorso a valle, raddoppiando la stazione di Bolzano e riuscendo così a servire anche il resto della città". .  
   
   
BULGARIA, SVILUPPO FERROVIE NAZIONALI  
 
Sofia, 18 settembre 2007 - Il Ministro dei Trasporti bulgaro ha siglato tre contratti infrastrutturali per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, che dovrebbero aiutare lo sviluppo delle ferrovie nazionali. Lo comunica Sofia Echo. Il primo dei tre contratti riguarda la ricostruzione e l´elettrificazione della linea ferroviaria che collega Plovdiv a Svilengrad (i lavori saranno effettuati dall´italiana Astaldi). Anche il secondo progetto riguarda il tratto da Plovdiv a Svilengrad (verrà migliorata l´infrastruttura relativa alle telecomunicazioni lungo la ferrovia), mentre il terzo contratto è stato siglato con un consorzio guidato dalla spagnola Iberinsa e riguarderà l´ammodernamento della ferrovia Vidin-sofia. .  
   
   
PROGETTO HERCULES SVILUPPA MOTORI ESTREMI PER RIDURRE LE EMISSIONI GASSOSE E DI PARTICOLATO DEI MOTORI MARINI  
 
Bruxelles, 18 settembre 2007 - Un progetto dell´Ue ha sviluppato tecnologie al fine di affrontare la duplice sfida della riduzione del combustibile consumato e del Co2 emesso dai motori diesel marini. Sebbene il trasporto marittimo venga considerato il sistema di trasporto più rispettoso dell´ambiente, le emissioni atmosferiche prodotte dagli scarichi delle navi suscitano tuttora preoccupazioni tra gli ambientalisti e gli ingegneri marini. Il professor Nikolaos Kyrtatos, coordinatore di un progetto Hercules (programma di ricerca e sviluppo ad alta efficienza su combustibili ad emissioni ultra ridotte per navi) del valore di 33 Mio Eur, è tra coloro che ritengono preoccupanti queste emissioni . L´obiettivo del progetto è ricercare e sviluppare nuove tecnologie al fine di ridurre nettamente le emissioni gassose e di particolato dei motori marini, riducendo al contempo il consumo di combustibile, le emissioni di Co2 e i costi del ciclo di vita del motore. «Il principale obiettivo del progetto Hercules è studiare motori efficienti che utilizzino una quantità inferiore di carburante e di conseguenza producano minori emissioni», ha spiegato il professor Kyrtatos al notiziario Cordis. «In questo modo, disporremo di motori navali in grado di superare la normativa esistente e in preparazione in materia di emissioni di combustibili per la navigazione marittima», ha aggiunto. Una delle tante innovazioni del progetto finora è stata la realizzazione di due solidi prototipi di «motori con parametri estremi» in grado di funzionare a pressioni termiche e meccaniche estreme. «Ritengo che lo sviluppo del motore dai parametri estremi sia qualcosa che non solo ha richiesto un notevole impegno, ma anche la sinergia di vari partner al progetto e molti settori dell´ingegneria. Pertanto reputo che questa sia una delle migliori innovazioni nell´ambito di una serie emersa dal progetto fino ad ora», ha affermato Kyrtatos. Il progetto riunisce oltre 40 organizzazioni di 10 paesi, tra cui due dei maggiori concorrenti mondiali nel mercato navale, Man Diesel e Wärtsilä. Insieme detengono fra l´85 e il 90% del mercato mondiale. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Ip-hercules. Com/article/english/2/index. Htm .  
   
   
INSEDIATO DAL PRESIDENTE LOIERO IL COMITATO DI SVILUPPO DEL PORTO DI GIOIA TAURO  
 
Reggio Calabria, 18 settembre 2007 - "È stato avviato un lavoro che dovrà portare a un´affermazione dell´area portuale di Gioia Tauro, non solo come area di smistamento di container e merci. Quello che più ci sta a cuore è la logistica, lo spacchettamento delle merci, la loro lavorazione sul porto, insomma il valore aggiunto dell´attività portuale". Con queste parole il presidente della Regione Agazio Loiero ha ufficialmente insediato il Comitato di sviluppo del porto di Gioia Tauro presieduto dal commissario straordinario di governo, Rodolfo De Dominicis. Secondo il presidente Loiero "bisognerà pensare a un´immediata ricerca di partner economici che intendono eventualmente investire per tale scopo nell´area retroportuale. Non è semplice. Ma solo così il porto di Gioia Tauro potrà crescere ancora". In linea con Loiero il commissario De Dominicis, secondo il quale "l´obiettivo è quello di arrivare velocemente alla stesura di un Piano che si dovrà articolare in due fasi. La prima riguardante la risoluzione dei problemi più urgenti. Tra questi l´eliminazione delle controversie attualmente esistenti tra porzioni dello Stato e la verifica della fattibilità di alcune azioni, come la concessione alle ferrovie del binario. La seconda fase - specifica De Dominicis - è più di lungo periodo e dovrà individuare con quale logistica, e a quali condizioni, è possibile attirare investimenti dai grandi operatori internazionali". Loiero, come previsto dal decreto Stato-regioni varato dal Consiglio dei Ministri, ha nominato come componenti del comitato, i dirigenti generali Nicola Durante del Segretariato generale, Salvatore Orlando, del dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria, Francesco De Grano, Attività Produttive, Carmine Barbaro, Urbanistica e Pietrantonio Isola, Lavori Pubblici. Alla riunione, da subito operativa, per cominciare a determinarsi sul piano del metodo, ma anche in merito a questioni strategiche che definiscano i contorni di un complessivo piano di sviluppo, hanno partecipato anche il responsabile dell´Uoa Affari della Presidenza Vincenzo Falcone e il presidente dell´Autorità portuale Giovanni Grimaldi. .