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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
SERVIZI AEREI: CIELO UNICO PER UNIONE EUROPEA E USA  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2009 - Il Parlamento ha approvato un accordo con gli Usa che, sostituendo gli attuali 20 accordi bilaterali, intende realizzare un mercato unico del trasporto aereo tra le due sponde dell´Atlantico. All´interno di tale mercato, gli investimenti potranno muoversi liberamente e le compagnie aeree europee e americane potranno fornire servizi aerei senza alcuna restrizione, anche nel mercato domestico di ciascuna regione. Il controllo delle compagnie aeree, per il momento, resterà limitato. Attualmente i servizi aerei tra l´Ue e gli Stati Uniti sono operati sulla base di accordi bilaterali tra i singoli Stati membri e gli Stati Uniti. Questi accordi bilaterali contengono disposizioni che, nel novembre 2002, la Corte di giustizia delle Comunità europee ha giudicato incompatibili con il diritto comunitario. Per tale motivo è stato deciso di istituire un nuovo quadro regolamentare per i rapporti Ue-usa in materia di aviazione e sono stati avviati negoziati per la conclusione di un Accordo sui trasporti aerei che la Commissione ha condotto sulla base del mandato ricevuto dal Consiglio nel giugno 2003. Dopo una serie di vicissitudini (vedere gli Antefatti), i negoziati sono sfociati nel nuovo progetto di accordo del 2 marzo 2007, firmato in occasione del vertice Ue-usa del 30 aprile 2007. Il Consiglio ha accettato il progetto di accordo e ha deciso di applicarlo in via provvisoria a partire dal 30 marzo 2008. Le disposizioni dell’accordo sostituiscono i 20 accordi bilaterali esistenti tra gli Stati membri e gli Stati Uniti in materia di servizi aerei. Adottando con 513 voti favorevoli, 15 contrari e 35 astensioni la relazione di Saïd El Khadraoui (Pse, Be), il Parlamento ha approvato la conclusione dell´accordo. Questo prevede l’estensione simultanea delle sue disposizioni a tutti gli Stati membri Ue, con l’applicazione di norme identiche, senza alcuna discriminazione, a vantaggio di tutte le compagnie aeree comunitarie indipendentemente dalla loro nazionalità. Le compagnie europee potranno quindi operare liberamente da qualsiasi punto dell’Unione europea verso qualsiasi punto negli Stati Uniti. Secondo la Commissione, la soppressione di tutte le restrizioni all’accesso al mercato tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, non solo attirerà nuovi operatori sul mercato e creerà l’opportunità di servire aeroporti poco utilizzati fino ad ora, ma faciliterà anche il consolidamento tra le compagnie aeree della Comunità. L’accordo, inoltre, garantisce a tutte le compagnie aeree comunitarie l’accesso ad opportunità commerciali, come la fornitura di aeromobili con equipaggio alle compagnie aeree degli Stati Uniti, cosa che nessuno Stato membro era riuscito a ottenere attraverso i negoziati individuali. Più in particolare, i principali elementi dell´accordo sono i seguenti: possibilità per le compagnie aeree comunitarie e statunitensi di volare da ogni città della Unione Europea verso ogni città negli Usa e viceversa; possibilità di operare senza restrizioni sul numero dei voli, aeromobili usati, o rotte scelte, includendo diritti di traffico per volare oltre il territorio degli Usa e della Ue verso punti in Paesi Terzi; libertà tariffaria; possibilità di entrare in accordi di collaborazione intercompagnie, inclusi gli accordi di condivisione del volo (code-sharing) e di noleggio con equipaggio (wet-leasing); meccanismi di convergenza regolamentare in materia di concorrenza, aiuti di stato, sicurezza (safety e security); previsione di un Comitato Misto incaricato di collaborare in tutti i campi dell’intesa, monitorando l’applicazione dell’accordo e cercando di risolvere tutte le questioni connesse. Il Parlamento europeo, lo scorso mese di marzo, aveva adottato una risoluzione che pur compiacendosi dell´accordo raggiunto con gli Usa, si rammaricava tuttavia dell´assenza di progressi per quanto riguarda il cabotaggio e la limitata possibilità di esercitare un controllo effettivo su una compagnia aerea statunitense, nonostante l´estensione delle clausole di proprietà. Auspicava quindi che, in una seconda fase, fossero risolte tali questioni. Al riguardo, l´accordo approvato dal Parlamento prevede che gli Usa permetteranno un accesso al capitale delle compagnie americane fino al 49,9% o oltre. Tuttavia, è precisato che tale facoltà dovrà essere esaminata caso per caso e, comunque, assegnerà diritti di voto per un massimo del 25%. Il controllo, pertanto, dovrà restare in mani statunitensi. Da parte comunitaria, invece, si è confermato quanto previsto dal regolamento 2407/92, ossia la possibilità di accesso fino al 49,9% con controllo però da parte di cittadini comunitari, con la possibilità di applicare una clausola di reciprocità. Antefatti - Il mandato per negoziare un nuovo accordo fissava l´obiettivo di istituire uno spazio aereo senza frontiere tra l´Unione europea e gli Stati Uniti, realizzando un mercato unico del trasporto aereo tra l´Ue e gli Usa, all´interno del quale gli investimenti potessero muoversi liberamente e le compagnie aeree europee e degli Stati Uniti fossero in grado di fornire servizi aerei senza alcuna restrizione, anche nel mercato domestico di ciascuna regione. La piena attuazione del mandato richiederà modifiche significative a livello della legislazione statunitense, in particolare la rimozione delle attuali restrizioni giuridiche in materia di proprietà e controllo delle compagnie aeree statunitensi e in materia di cabotaggio. Nel corso dei negoziati, pur accettando l´esclusione del cabotaggio dalla prima fase dell´accordo, l´Ue ha indicato chiaramente agli Stati Uniti che avrebbe considerato accettabile questa prima fase solo se fossero stati compiuti progressi significativi verso la soppressione delle restrizioni in materia di proprietà e controllo delle compagnie aeree statunitensi. In risposta a ciò, nel novembre 2005 il Ministero dei Trasporti (Dot, Department of Transportation) degli Stati Uniti ha pubblicato un avviso di proposta legislativa ("Notice of Proposed Rulemaking", Nprm) che amplia le possibilità dei cittadini stranieri di investire nelle compagnie aeree degli Stati Uniti e di partecipare alla loro gestione. L´ue ha giudicato questa iniziativa sufficiente, a condizione che l´Nprm porti all´adozione di una regolamentazione definitiva che confermi un cambiamento chiaro, significativo e inequivocabile della politica degli Stati Uniti in materia di proprietà e controllo. Tuttavia, nel dicembre 2006, il Ministero dei Trasporti degli Stati Uniti ha deciso di ritirare l´Nprm. Questo stato di cose ha reso necessaria una nuova tornata di negoziati sul progetto di accordo, al fine di conferirgli una forma comunque accettabile per l´Ue. I negoziati sono sfociati nel nuovo progetto di accordo del 2 marzo 2007, firmato in occasione del vertice Ue-usa del 30 aprile 2007. Il Consiglio ha accettato il progetto di accordo e ha deciso di applicarlo in via provvisoria a partire dal 30 marzo 2008. .  
   
   
UE: NUOVI AEROPORTI CONTRO RITARDI E CANCELLAZIONI DEI VOLI  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2007 - Il Parlamento chiede di potenziare il sistema aeroportuale europeo per far fronte alla crescita del traffico aereo ed evitare così ritardi e cancellazioni dovuti a deficit di capacità degli scali. Rilevando l´importanza degli aeroporti regionali, non esclude il prefinanziamento delle infrastrutture. Occorre poi chiarire le norme per l´assegnazione degli slot, basata sul mercato, e degli appalti dei servizi di assistenza a terra, prima di un´ulteriore liberalizzazione. La globalizzazione e la rapida crescita economica si tradurranno, per l´Unione europea, in un aumento medio della domanda di voli (traffico senza vincoli aeroportuali) di almeno il 4,3% all´anno, e molto probabilmente del 5,2% l´anno. Entro il 2025, ciò comporterà una crescita della domanda di voli 2,5 volte superiore a quella del 2003 e, tenuto conto di tutti i nuovi investimenti, più di 60 aeroporti non saranno in grado di gestire la domanda oraria di traffico normale senza incorrere in ritardi o cancellazioni di voli per capacità insufficiente (rimarrebbe così insoddisfatta una domanda di 3,7 milioni di voli l´anno). E´ quanto nota il Parlamento che, approvando la relazione di Anne Jensen (Alde/adle, Dk), chiede alla Commissione di riferirgli, prima del 2009, su un Piano generale per il potenziamento delle capacità aeroportuali in Europa. Tale piano, precisano i deputati, dovrebbe presentare un´impostazione coerente per gli Stati membri in modo da promuovere e coordinare tutte le iniziative per la creazione di nuove capacità aeroportuali destinate al traffico internazionale, utilizzare meglio le capacità esistenti e gestire le capacità degli aeroporti secondari. Tutto ciò, però, «fatte salve le competenze degli Stati membri e della Comunità in materia di distribuzione delle capacità aeroportuali». Per i deputati, infatti, «solo la coesistenza di diversi modelli di aeroporto che riflettano le specificità nazionali consentirà all´Unione europea di soddisfare le sue esigenze in questo campo». Chiedono inoltre alla Commissione di monitorare l´attuale situazione e presentare al riguardo statistiche precise in modo da affrontare meglio il problema delle capacità. Anche perché capacità aeroportuali adeguate e un loro uso razionale, assieme ad efficienti servizi di assistenza a terra, «sono di importanza fondamentale per l´economia europea e devono essere garantiti». Il Parlamento, d´altra parte, suggerisce la costruzione di aeroporti secondari - nelle vicinanze di quelli congestionati - al fine di gestire il gran numero di voli cancellati per capacità insufficiente, dal momento che quelli esistenti «non possono espandersi come sarebbe necessario». In proposito, propone di avviare uno studio sulla domanda reale di infrastrutture, «che potrebbe migliorare qualsiasi futuro piano globale di capacità degli aeroporti europei e diventare un meccanismo riconosciuto di previsione del trasporto aereo su scala comunitaria». Ai fini dell´aumento delle capacità, i deputati ritengono che il prefinanziamento dello sviluppo infrastrutturale «sia un´opzione valida per gli aeroporti». Questo sistema di finanziamento, infatti, risulta vantaggioso sia per le compagnie aeree che per gli aeroporti: riduce il costo del finanziamento complessivo dell´infrastruttura, «assicurando un profilo dei prezzi più agevole per le compagnie aeree e diminuisce il rischio per gli aeroporti dal momento che le compagnie iniziano a rimborsare prima i loro investimenti». Il ruolo degli aeroporti regionali Il Parlamento invita poi gli Stati membri e le autorità regionali e locali ad assicurare che gli aeroporti figurino nei piani di riassetto territoriale delle regioni e siano tenuti in considerazione nelle strategie di sviluppo regionale. Ricordando inoltre che l´ampliamento e la costruzione di nuovi scali devono essere sottoposti ad una valutazione dell´impatto territoriale, sottolinea l´importanza economica degli aeroporti per la creazione di nuova occupazione, «in particolare a livello regionale». I gestori degli aeroporti europei, le compagnie di volo e i servizi di manutenzione e di ristorazione, infatti, «sono in grado di creare un numero considerevole di posti di lavoro». I deputati ritengono che l´aumento delle capacità aeroportuali «non sarà possibile senza un´efficace e intensa collaborazione tra le autorità degli aeroporti e le competenti amministrazioni regionali e locali». Auspicano inoltre che gli aeroporti "di pianificazione del territorio" delle regioni intercluse, periferiche o ultraperiferiche «possano continuare a beneficiare di aiuti statali proporzionati alle loro missioni d´interesse generale». Mentre le compagnie aeree dovrebbero fornire garanzie adeguate sull´ammortamento delle attrezzature aeroportuali che esse esigono dai gestori aeroportuali per non metterli in difficoltà in caso di ritiro imprevisto. Sistema di slot più chiaro e fondato sul mercato L´aumento del traffico aereo, per i deputati, richiederà una più completa attuazione del quadro giuridico applicabile ai trasporti aerei. Chiedono quindi alla Commissione di verificare la piena attuazione del regolamento (n. 95/93) relativo a norme comuni per l´assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità, e di fornire maggiori orientamenti e chiarimenti sul testo. Insistono in particolare sull´esigenza di assicurare un migliore coordinamento e collegamento tra l´assegnazione delle bande orarie dei servizi di Gestione dei flussi del traffico aereo (Atfm) e le bande orarie degli aeroporti. Il Parlamento ricorda poi l´esigenza di introdurre meccanismi basati sul mercato nella procedura per l´assegnazione delle bande orarie, «allo scopo di giungere ad un uso ottimale delle limitate capacità aeroportuali». Prende atto, tuttavia, che il ricorso a siffatti meccanismi «non contrasterebbe le carenze infrastrutturali», dato che non sarebbe creata una banda supplementare unica. Ritiene inoltre che la coerenza tra le bande orarie degli aeroporti e le bande Atfm comporti vantaggi molto limitati e «non risolverà il problema delle capacità, che esisterà sempre». Chiarire le norme sugli appalti dei servizi di assistenza a terra Il Parlamento invita la Commissione a pubblicare orientamenti dettagliati o, se del caso, a presentare nuove proposte per chiarire le regole per le gare d´appalto relative ai servizi di assistenza a terra. Dovrebbe però effettuare una nuova analisi sull´impatto dell´applicazione delle norme Ue vigenti, sui benefici e/o svantaggi finali per gli utenti, i dipendenti e i passeggeri, prima di presentare qualsiasi proposta che porterebbe ad un´ulteriore liberalizzazione. D´altra parte, i deputati raccomandano che qualsiasi nuovo tentativo di modificare la direttiva si concentri innanzitutto sulla qualità dei servizi di assistenza a terra e sulla qualità occupazionale. Occorre quindi esaminare la possibilità di stabilire standard minimi di qualità e sociali, disciplinare il ricorso al subappalto, stabilire chiaramente a quali condizioni un aeroporto può fornire servizi di assistenza a terra, considerare che il numero minimo di prestatori di servizi autorizzati negli aeroporti (attualmente 2) andrebbe rivisto, introdurre una procedura di licenze a livello di Stati membri, assicurare che i prestatori garantiscano un adeguato livello di formazione e protezione sociale dei loro dipendenti e garantire un adeguato livello di sicurezza a tutti gli utenti, passeggeri e cargo. .  
   
   
UE: SITI SOTTO ACCUSA PER LA VENDITA DI TICKET AEREI, SPESSO VOCI EXTRA RISPETTO AI PREZZI PUBBLICIZZATI  
 
 Bruxelles, 15 ottobre 2007 – Nel mirino dell´inchiesta non ci sarebbero solo i prezzi dei biglietti, ma anche termini e condizioni di vendita, spesso pubblicate in lingue non comprensibili da tutti i consumatori. Centinaia di siti web che vendono biglietti aerei non sarebbero in regola con le normative di tutela dei consumatori. Tali siti, secondo un´indagine delle autorita´ nazionali di 17 Stati membri, coordinata dalla Commissione Ue - aggiungerebbero infatti voci extra ai prezzi pubblicizzati. .  
   
   
AEROPORTI. GUIDONI (PDCI): OK SENTENZA SU RIDUZIONE VOLI A CIAMPINO "PER TERZO POLO LOW COST NECESSARIA SCELTA CONDIVISA DA CITTADINI"  
 
Bruxelles, 15 ottobre 2007 - "Accogliamo con soddisfazione la sentenza che conferma la riduzione dei voli all´aeroporto di Ciampino". Umberto Guidoni, europarlamentare del Pdci, ha commentato così la sentenza della terza sezione del Tar del Lazio che ha confermato la riduzione dei voli nell´aeroporto di Ciampino respingendo la richiesta di sospensione del provvedimento dell´Ente, presentata dalla societa´ Ryanair. "E´ una decisione che rafforza la battaglia per la salute dei cittadini dell´area di Ciampino e l´importanza dell´azione dei comitati che hanno fortemente posto all´attenzione delle istituzioni il problema dell´eccessivo numero di voli. Adesso - ha spiegato Guidoni - è compito delle stesse istituzioni proseguire e consolidare il percorso avviato per concretizzare l´alleggerimento del traffico aereo a Ciampino. Per l´eventuale terzo polo per i voli low cost – ha concluso Guidoni – è necessaria una scelta condivisa con i cittadini. Solo al termine di un percorso di partecipazione popolare potrà essere definita o meno la scelta di un terzo aeroporto nel Lazio". .  
   
   
CIAMPINO, MARRAZZO: "RISPETTO DEI CITTADINI E NUOVO MODELLO AEROPORTUALE REGIONALE"  
 
Roma, 15 ottobre 2007 - "La decisione del Tar è di straordinaria importanza. Le ragioni che hanno portato al provvedimento dell´Enac sul taglio del 30% nel numero di voli che interessano l´aeroporto Pastine di Ciampino hanno trovato fin dall´inizio il sostegno del Ministero e di tutti gli enti locali´´. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo a proposito della decisione del Tar del Lazio. "Una prova della sensibilità delle istituzioni nei confronti delle richieste che provengono dai cittadini. La Regione Lazio - ha aggiunto Marrazzo - è in prima fila nel tutelare la centralità del diritto alla salute e l´aspirazione di ogni persona ad una migliore qualità della vita". "Le scelte sul futuro di Ciampino - ha aggiunto il Presidente della Regione - non devono certamente essere interpretate come punitive nei confronti di Ryanair e di altre compagnie che operano sullo scalo, delle quali la Regione riconosce il ruolo strategico nello sviluppo del settore turistico. Anzi, proprio questa Giunta - ha ricordato Marrazzo - è impegnata nella definizione di un moderno sistema aeroportuale regionale che intende governare le tumultuose dinamiche di crescita del settore e costruire nuove opportunità di investimento". Il Lazio si candida "a rappresentare, ancora una volta per vocazione territoriale, una vera e propria Regione del volo, realizzando nuovi scali che rispondano a determinate caratteristiche infrastrutturali. E che scommettano su un sistema integrato di gestione degli aeroporti che eviti controproducenti conflittualita´ tra scali. Ma sempre nel rispetto e nel confronto con i cittadini e gli enti locali". .  
   
   
LE BCC FINANZIANO L’AEROPORTO DI SALERNO  
 
 Salerno, 15 ottobre 2007 - Un pool composto da sette Banche di Credito Cooperativo della provincia di Salerno, aderenti alla Federazione Campana delle Bcc, sarà accanto alla Società Aeroporto di Salerno Spa per il finanziamento di opere finalizzate al completamento dello scalo ed all’avvio dell’operatività dell’aeroporto entro i tempi previsti. Il totale del finanziamento è di circa 2,6 milioni di euro, e servirà in modo particolare a realizzare: il Sistema avl (Segnaletica Orizzontale, Verticale Luminosa ed Impianto Avl), l’impianto vor (Fornitura e installazione di un sistema di radioassistenze da impiegare per le operazioni di navigazione aerea) e alcune attrezzature dell’aerostazione (fornitura attrezzature di base e lavori di realizzazione delle opere accessorie a servizio dell’aerostazione). Tale decisione rientra nella mission che caratterizza da sempre i progetti e l’operato della cooperazione di credito. L’essere vicini ai volani di sviluppo delle comunità di cui le banche di credito cooperativo sono espressione attraverso la presenza diffusa di migliaia di soci che partecipano, in forma cooperativistica, alle scelte della loro banca, è sempre stata la caratterizzazione principale di ogni Bcc. Non è un caso se, per statuto, le banche di credito cooperativo impiegano le loro risorse esclusivamente sui propri territori di competenza. E’ evidente che le Bcc sono banche, e che come tali devono operare con una “sana e prudente gestione” come indica la Banca d’Italia, e per questo ogni impegno passa attraverso un’analisi attenta, tesa a coniugare mission e impresa bancaria. Anche l’operazione di finanziamento che viene presentata oggi nasce sotto questa impostazione: essere vicini ad una società patrimonio - in quanto per larga parte finanziata da enti locali - della nostra terra, ma soprattutto una società che realizzerà una struttura che porterà numerosi vantaggi all’intera economia del nostro territorio. Gli uffici di tutte le Banche di Credito Cooperativo coinvolte hanno lavorato congiuntamente, ed in relazione all’impegno assunto da ciascuna di esse, per analizzare le prospettive sia di rischio che di sviluppo. Si sono confrontati in modo costruttivo, da veri e propri partner, con gli organismi della società, hanno verificato atti e deliberazioni di progetto e di finanziamento. Da tutto questo lavoro, concretizzatosi in tempi brevissimi, è nata la decisione di credere in questa iniziativa, di finanziare, in pool, tale progetto, il quale permetterà alla Società Aeroporto di Salerno Spa di completare i lavori entro i tempi previsti per ottenere il finanziamento già deliberato (P. O. R. Regione Campania), che consentiranno la piena operatività dell’Aeroporto di Salerno-pontecagnano. Non sfugge a nessuno l’importanza del completamento di questo nostro aeroporto. Esso potrà divenire realmente un decisivo strumento di sviluppo per numerosi settori: da quello turistico, per la strategica localizzazione a metà strada tra Cilento e Costiera amalfitana, a quelli dell’industria e dell’artigianato locale, che potranno trarre benefici immediati dall’apertura dello scalo, in considerazione del suo posizionamento alle porte della città di Salerno, che è anche sede dell’attivissimo porto commerciale. “La mia banca è differente”, recita lo slogan del Credito Cooperativo; e questo è ciò che le Banche di Credito Cooperativo, che hanno formato questo pool, intendono per “differente”: una banca che costruisce “insieme”, senza dimenticare i sani principi che devono ispirare chi opera nel settore del credito, ma rimanendo fedele ai valori della propria terra. .  
   
   
SENTENZA TAR SU LIBERALIZZAZIONE VOLI SARDEGNA, BROCCIA: "NESSUN DANNO"  
 
Cagliari, 15 ottobre 2007 - "L´esclusione di  Ciampino, Malpensa e Orio al Serio dai sistemi aeroportuali di Roma e Milano e la loro apertura al traffico low-cost non arrecherà alcun danno alle compagnie che operano in regime di continuità territoriale, perché si tratta di traffico aggiuntivo, in grado di potenziare e diversificare l´offerta". Così l´Assessore dei Trasporti Sandro Broccia commenta la sentenza del Tar del Lazio che ha respinto i ricorsi di Air One e Meridiana contro la liberalizzazione degli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio e Roma Ciampino. "Come più volte sottolineato dalla Regione - aggiunge l´Assessore - i due sistemi, continuità territoriale e collegamenti a basso costo, non sono in competizione tra loro". I due vettori chiedevano la sospensione dell´esecuzione del decreto con cui il Ministero dei Trasporti, il 3 luglio scorso, ha concesso alle compagnie low-cost la possibilità di collegare Olbia, Alghero e Cagliari con i due scali lombardi e quello laziale a partire dal 28 ottobre prossimo. .  
   
   
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TECNOLOGICA TRA FERRARI E A1GP WORLD CUP OF MOTORSPORT  
 
Maranello, 15 ottobre 2007 - La Ferrari comunica di aver raggiunto un accordo di collaborazione tecnologica con la A1gp World Cup of Motorsport. L´accordo comprende la fornitura dei motori e la consulenza per la realizzazione del progetto del telaio delle monoposto che competeranno nella serie fino al 2014 e sarà esteso anche ad una seconda serie, la A2gp, le cui prime prove private si svolgeranno a partire dal 2009. .  
   
   
FELIPE MASSA BLOG: "IN FORMULA 1 SIAMO DAVVERO FORTUNATI"  
 
 San Paolo, 15 ottobre 2007 - "Cari amici, attualmente mi trovo a San Paolo, dove sono giunto direttamente da Shanghai appena terminato il Gran Premio della Cina. Al momento, sono già assolutamente concentrato sull´ormai imminente gara di casa, anche se questo ovviamente non m´impedisce di prendere parte alla tradizionale serie d´iniziative collegate al Gran Premio che, solitamente, si materializzano nelle settimane precedenti la corsa come, per esempio, l´evento di beneficenza organizzato dall´ Unicef al quale ho preso parte pochi giorni fa, in qualità di Ambasciatore dell´ Unicef in Brasile. All´interno di questo evento ho poi anche avuto modo di prendere parte ad una gara di go-kart assieme a tanti ragazzi che provenivano dalle zone più disagiate del paese. E´ stata una bellissima giornata che ha creato anche molto interesse da parte dei media, nei confronti delle attività sostenute dall´ Unicef qui in Brasile. A tal proposito, penso che in Formula 1 siamo davvero tutti molto fortunati ad avere una buona educazione, un reddito elevato e, soprattutto, la possibilità di fare ciò che ci piace per vivere. In ogni caso, guardandomi attorno e vedendo i problemi che affliggono queste persone, mi viene davvero la voglia di cercare di fare qualche cosa per loro. Per me è infatti davvero importante poter sviluppare queste iniziative a scopo benefico, specie tramite un´associazione così importante come l´Unicef che mi permette di massimizzare il tempo a disposizione, in favore di uno scopo ben preciso. "Tornando alle gare, come avrete visto, le ultime due corse purtroppo non sono state per me esattamente esaltanti e, per di più, dopo il Giappone questo ha anche significato il definitivo abbandono delle mie residue chance nella lotta al Titolo Piloti. Facendo un sintetico bilancio dell´andamento di questa stagione, credo risulti a tutti evidente che l´importanza di effettuare una buona qualifica e possibilmente partire in prima fila è diventata decisamente ancor più importante che in passato, ai fini di ottenere il successo. Alla fine, va comunque detto che, nonostante gli ultimi due risultati siano per me stati piuttosto negativi, se si analizzano i dati della mia stagione: il passo tenuto in gara ed i piazzamenti conquistati, non si può non dire che, anche senza il Titolo, il bilancio complessivo sia stato meno che positivo". "Ad Interlagos proverò sicuramente a vincere la gara, senza ovviamente scordare che il mio compagno di squadra ha ancora la possibilità, anche se abbastanza remota, di aggiudicarsi il Titolo Piloti cosa che, ovviamente, se renderà necessario un mio apporto per il bene di tutta la squadra, mi vedrà contribuire con piacere alla "causa". E poi chi può dirlo? Se si dovesse verificare il miracolo di non vedere le due Mclaren al traguardo, a Kimi potrebbe bastare un secondo posto per aggiudicarsi il Titolo e a quel punto nulla m´impedirebbe di ripetere il successo dello scorso anno". .  
   
   
ACCORDO FRA MAGNETI MARELLI, SUZUKI MOTOR CORPORATION (GIAPPONE) E MARUTI SUZUKI (INDIA): JOINT VENTURE PER LE CENTRALINE ELETTRONICHE DEI SISTEMI CONTROLLO MOTORE DIESEL  
 
Torino, 15 ottobre 2007 - Magneti Marelli, Suzuki Motor Corporation e Maruti Suzuki India Limited hanno sottoscritto un accordo per la creazione di una joint venture in India, finalizzata alla produzione di centraline elettroniche di controllo per motori diesel. Maruti Suzuki India Limited, già nota come Maruti Suzuki Udyog Limited, è la joint venture stipulata nel 1982 fra Governo Indiano e Suzuki Motor Corporation che ha dato vita alla principale realtà industriale indiana nel campo delle automobili. In base agli accordi, Magneti Marelli parteciperà con il 51% al capitale della nuova società, Suzuki con il 30% e Maruti con 19%. E’ previsto un investimento complessivo iniziale di circa 15 mio/€. Le attività industriali saranno localizzate presso Manesar - nel distretto industriale di Gurgaon, a circa 40 km a sud-ovest di New-delhi. L’avvio della produzione è previsto per fine 2008 e, negli obiettivi, la capacità produttiva della struttura dovrebbe raggiungere a regime la quota di circa 500. 000 centraline all’anno. Le centraline elettroniche di controllo che verranno prodotte a Manesar saranno inizialmente destinate ad equipaggiare le vetture diesel di Suzuki-maruti e, in seguito, saranno disponibili per altri clienti. “La joint venture con Suzuki e Maruti – ha dichiarato Eugenio Razelli, Ceo di Magneti Marelli – trasferisce ai nostri partner industriali tecnologia d’avanguardia e permette a Magneti Marelli di aumentare significativamente la propria presenza in un mercato ad alto tasso di crescita”. .  
   
   
OGGI A BARDOLINO CONFERENZA SULLA SICUREZZA IN VENETO SOTTO I RIFLETTORI INCIDENTI STRADALI E CONTROLLI. GIORGETTI: “FONDAMENTALE IL RUOLO DELLE POLIZIE LOCALI”  
 
Venezia, 15 ottobre 2007 - “La sicurezza stradale tra comportamenti a rischio ed efficacia-efficienza dei controlli di Polizia” è il tema della Quinta Conferenza Regionale sulla Polizia Locale sulla Sicurezza Urbana che, su iniziativa della Regione del Veneto, si terrà lunedì prossimo 15 ottobre all’Hotel Caesius Termae in Via Peschiera 3 a Bardolino (Verona), con inizio alle 9. 15. Alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche per la Sicurezza dei Cittadini Massimo Giorgetti, operatori del settore, esperti, ricercatori ed esponenti del mondo sanitario si confronteranno in particolare sui due principali fattori di rischio che determinano ogni anno centinaia di morti e migliaia di feriti sulle strade del Veneto: la guida veloce e la guida in stato di ebbrezza, concentrando l’attenzione sul “come” si possano controllare questi due fattori in modo più efficace ed efficiente. “Le tragedie della strada – sottolinea Giorgetti – sono una delle peggiori emergenze dei nostri giorni e le cronache quotidiane indicano la necessità di fare ancora di più e meglio per contrastarla. In quest’opera il ruolo delle Polizie Locali è fondamentale, sia sul fronte della prevenzione, che su quello del controllo e della repressione dei comportamenti a rischio. Per questo, la quinta Conferenza Regionale riveste un particolare significato per condividere esperienze e valutazioni nonché individuare proposte per incidere su un fenomeno che, nonostante una diminuzione degli incidenti registrata dopo l’entrata in vigore di normative più severe, rimane sempre di pesantissima entità”. La Conferenza, che sarà aperta degli interventi del Prefetto di Verona Italia Fortunati e dell’Assessore Giorgetti, è strutturata in due sessioni: la prima dedicata ai comportamenti a rischio e la seconda all’efficacia ed efficienza dei controlli. I contenuti della giornata saranno illustrati nel corso di una Conferenza Stampa che si terrà, sempre all’Hotel Caesius Termae, alle ore 11. 00. Dei comportamenti a rischio si occuperanno il docente di tecnica e pianificazione dell’Università di Brescia Maurizio Tira, il Presidente della Commissione Scientifica dell’Associazione Italiana Malattie del Sonno Sergio Garbarino e il docente del Centro Interdipartimentale di Studi sulla Sicurezza Stradale Mattia Sillo; l’aspetto dei controlli sarà affrontato dal Dirigente dell’Istituto Superiore di Sanità Franco Taggi, dal Direttore del Settore Trasporti dei Servizi Integrati Infrastrutture del Nordest Carmelo Trotta, dal Dirigente della Polstrada del Triveneto Pietro Luigi Saga, dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Peschiera Antonio Sergi, e dal Comandante della Polizia Locale di Bardolino Ferdinando Pezzo. .  
   
   
CHRYSLER LLC: SETTEMBRE RECORD NEI MERCATI AL DI FUORI DEL NORD AMERICA +20% RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE 2006 E +12% RISPETTO A SETTEMBRE DELLO SCORSO ANNO  
 
Auburn Hills, Michigan / Stoccarda, Germania, 15 ottobre 2007 - Nel terzo trimestre dell´anno, le vendite di Chrysler registrano, con 62. 516 unità, una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2006. Con un incremento del 12% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e 23. 016 unità, Chrysler realizza il miglior Settembre di sempre nei mercati al di fuori del Nord America. Settembre è il 28° mese consecutivo di crescita. Da Gennaio a Settembre 2007, Chrysler ha consuntivato 176. 829 unità pari ad un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Chrysler sta vivendo il pieno svolgimento dell´offensiva di prodotto sui mercati internazionali " ha dichiarato Michael Manley - Executive Vice President International Sales, Marketing and Business Development. "Quest´anno, pur avendo realizzato una crescita di circa il 20%, continuiamo a cercare nuove opportunità di sviluppo e a concentrarci sui nostri Clienti. Siamo orgogliosi di avere una Rete di concessionari che lavora con impegno ed investe su di noi. Siamo convinti che i nostri concessionari rappresentino il segreto del nostro successo". L´introduzione di numerosi nuovi modelli ha contribuito in modo significativo all´aumento delle vendite. Con 11. 100 unità, Jeep Wrangler ha raddoppiato il risultato ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno. Dodge Nitro è già tra i modelli più venduti sui mercati internazionali. L´america Latina ha registrato a Settembre un aumento delle vendite pari al 30% (4. 176 unità) ed il tasso di crescita più elevato nel periodo Gennaio - Settembre con 32. 977 unità vendute rispetto alle 25. 736 dello stesso periodo del 2006. Modelli affermati come Jeep Cherokee, Jeep Grand Cherokee e Chrysler Pt Cruiser continuano a registrare vendite importanti. Dodge Caliber e Jeep Compass si confermano veri protagonisti della crescita sui mercati internazionali. Rispondere alla crescente domanda dei mercati in crescita come quelli dell´America Latina, della Cina e della Russia è al centro della strategia di sviluppo di Chrysler Llc. In supporto a questa strategia, la società attribuisce grande importanza alla disponibilità di prodotti e al consolidamento di una solida struttura manageriale sia presso la sede centrale negli Usa che sui mercati locali. Un esempio di ciò è la creazione della nuova posizione di Ceo in Russia. "In occasione del recente Salone di Francoforte, Chrysler ha presentato il nuovo Dodge Journey e sta preparando il lancio sui mercati internazionali del nuovo Chrysler Grand Voyager e del nuovo Jeep Cherokee, due modelli fondamentali all´interno della gamma Chrysler," ha affermato Thomas Hausch, Vice President International Sales. "Ci aspettiamo che l´introduzione di questi nuovi prodotti insieme all´abilità della forza vendita dei mercati nazionali ci consentirà di crescere ancora al di fuori del Nord America". Chrysler Llc è presente in oltre 125 Paesi nel mondo. Attualmente le vendite di Chrysler al di fuori del Nord America ammontano a circa l´8% delle vendite complessive. La gamma di veicoli commercializzati comprende i tre marchi Chrysler, Jeep e Dodge di Chrysler. Dal 2004 le attività di vendita della Casa americana al di fuori del Nord America registrano un continuo incremento, ed entro la fine del 2007 aumenterà ulteriormente il numero di modelli, motorizzazioni e la disponibilità di veicoli con guida a destra. .  
   
   
LOMBARDIA: QUALITA´ ARIA,SEI MESI DI STOP A MEZZI INQUINANTI COINVOLTI 300.000 VECCHI VEICOLI NELLA ZONA CRITICA (210 COMUNI) FORMIGONI:INVITO I CITTADINI A RISPETTARE LE NOSTRE DISPOSIZIONI  
 
Milano, 15 ottobre 2007 La Giunta regionale della Lombardia ha approvato i criteri di attuazione del Piano già varato lo scorso 2 agosto per prevenire e contenere gli episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili (Pm10), nel periodo invernale. Il Piano prevede il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2007 al 15 aprile 2008, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 7. 30 alle 19. 30. Il provvedimento, che si applica nella nuova zona critica A1, è stato illustrato oggi in una conferenza stampa dal presidente Roberto Formigoni e dall´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli. Rispetto alla passata stagione invernale questa misura si è ampliata come durata complessiva passando da 5 mesi (novembre marzo) a 6 mesi (metà ottobre metà aprile) e come numero di ore di blocco, da 8 (8 12 e 16 20) a 12 (7. 30 19. 30). Appello A Cittadini Formigoni ha rivolto "un invito forte ai cittadini a rispettare le disposizioni della Regione e a comprenderne le ragioni". "Quelle che adottiamo ha detto Formigoni sono misure progressive, affinate in 9 anni di esperienza, efficaci e non punitive". Efficaci perché "i dati sull´inquinamento sono in costante miglioramento", non punitive perché "annunciate da lungo tempo, tanto che nessuno può dirsi sorpreso". Formigoni ha ricordato come ad essere fermate siano solo le auto e moto più inquinanti e dannose secondo i parametri indicati da tutti gli istituti scientifici, come ad esempio il Joint Research Centre di Ispra, punto di riferimento a livello mondiale e come la nocività delle emissioni non dipenda dalla dimensione del motore ma dalla sua modernità (un vecchio motorino può inquinare più di un grosso mezzo più recente). "D´altra parte ha sottolineato il presidente l´inquinamento esiste, è dannoso e ci sono precise norme europee in materia che Regione Lombardia intende rispettare, essendo all´avanguardia nell´impegno su questo fronte. Non va mai dimenticato poi che le restrizioni alla circolazione sono decise per il bene dei cittadini e per tutelare la salute di tutti, in particolar modo anziani e bambini". "Il Piano d´azione ha aggiunto Pagnoncelli è stato discusso e condiviso con gli enti pubblici e le associazioni che siedono nel Tavolo permanente di consultazione previsto dalla legge". Alla misura della limitazione della circolazione se ne affiancano alcune altre, tra cui la conferma dei limiti all´utilizzo della legna per riscaldamento in camini o stufe di vecchio tipo nelle zone di pianura (necessità confermata da studi recenti). Rete Di Monitoraggio "La Lombardia ha ricordato Pagnoncelli è dotata di una rete di monitoraggio di altissima qualità, di cui fanno parte 151 stazioni fisse che per mezzo di analizzatori automatici forniscono dati in continuo ad intervalli temporali regolari (generalmente a cadenza oraria), su cui sono poi ricavate le medie giornaliere". La loro dislocazione è stata decisa in base alle consulenze scientifiche del Politecnico e del Jrc di Ispra. Controlli E Sanzioni Con l´avvio del provvedimento di fermo del traffico, partiranno da lunedì 15 ottobre anche i controlli su cui quest´anno sarà ulteriormente intensificata l´attenzione. L´arpa ha infatti formato 100 propri tecnici, che hanno ottenuto la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, che agiranno per tutto l´inverno affiancando il personale dei Comuni, che comunque faranno le proprie attività di verifica. In più, la stessa Arpa ha realizzato corsi di formazione per 140 agenti dei Comuni, addestrandoli all´utilizzo delle tecnologie (come l´opacimetro). Nel corso dell´ultima stagione invernale, le Polizie Locali dei Comuni capoluogo hanno segnalato di aver effettuato oltre 15. 000 controlli sulle autovetture per la violazione delle restrizioni alla circolazione. Filtri Antiparticolato Regione Lombardia ha ricevuto nei giorni scorsi un testo del Governo, in cui sono state accolte le indicazioni di alcuni Ministeri, sull´installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti. "Si apre la strada ha detto Formigoni per una prima regolamentazione di questa operazione". Nessuna novità invece sul ritiro del ricorso del Governo contro la legge lombarda sulla qualità dell´aria, "nonostante le molte promesse". Zone Critiche Il fermo programmato dei mezzi più inquinanti entrerà in vigore da lunedì 15 nei 210 Comuni della nuova zona critica A1. "Queste aree ha ribadito Formigoni vengono decise in base a due ordini di motivazioni: la misurazione dei dati sull´inquinamento e la richiesta degli stessi enti locali. Sono incomprensibili a questo proposito le proteste arrivate da alcuni Comuni in diverse zone, che sono stati inseriti nella zona critica su loro richiesta". Mantova Rispondendo ad una domanda, Formigoni è entrato nel merito del caso che riguarda i Comuni del Mantovano, che in questi giorni hanno sollevato proteste sui provvedimenti della Regione. "La zona di Mantova ha spiegato Formigoni ha entrambe le caratteristiche fondamentali della zona critica: è inquinata e ha chiesto ripetutamente di entrare a farne parte". Esistono cinque lettere dal 2001 al 2006 inviate dal Comune di Mantova, dalla Provincia e dagli altri enti locali con reiterate richieste di inserimento nella zona critica. Formigoni ne ha menzionata in particolare una, del 22 febbraio 2006, sottoscritta dalla Provincia di Mantova e dai Comuni di Mantova, Bagnolo San Vito, Bigarello, Borgoforte, Castel d´Ario, Castellucchio, Curtatone, Marmirolo, Porto Mantovano, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio di Mantova, Virgilio, in cui testualmente "chiedono che il territorio mantovano venga inserito in apposita area critica regionale al fine di razionalizzare le misure di contenimento delle produzioni di inquinanti emesse nell´atmosfera e per poter, come per le altre aree critiche della Regione, accedere ai finanziamenti messi a disposizione per la lotta all´inquinamento atmosferico". In più, gli stessi enti locali sono stati presenti a tutti gli incontri delle Cabina di Regia regionale in cui sono stati definiti tutti i provvedimenti (sette riunioni dal maggio 2006 all´ottobre 2007). "Lascio a voi ogni commento", ha aggiunto Formigoni, ricordando che "i sindaci che non dovessero dare seguito alle indicazioni della Regione si assumerebbero una grave responsabilità, compirebbero cioè omissione in atti d´ufficio e sarebbero passibili di provvedimenti della Magistratura o addirittura della Commissione europea perché esistono precise norme europee e nazionali, oltre che regionali, in materia". Queste le modalità di attuazione del fermo programmato per i mezzi più inquinamenti. Mezzi Coinvolti La limitazione alla circolazione riguarda gli autoveicoli a benzina e diesel Euro 0, i diesel Euro 1 e i ciclomotori e moto a due tempi Euro 0 (circa 300. 000 mezzi nelle aree interessate). Quando Dal 15 ottobre 2007 al 15 aprile 2008, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 7. 30 alle 19. 30. Dove Nella nuova Zona critica A1 che comprende 210 comuni nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia e Varese. I cittadini residenti in questa area (3. 000 kmq) sono oltre 4,7 milioni (circa il 50% del totale). Esclusi dal fermo del traffico i tratti autostradali, le strade statali e provinciali che attraversano i Comuni interessati dal provvedimento così come i tratti di strade di collegamento tra gli svincoli autostradali e i parcheggi di corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici. Deroghe Vengono escluse dal provvedimento alcune categorie di veicoli impiegati per particolari servizi. Il provvedimento non si applica dunque: ai veicoli, motoveicoli e ciclomotori delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, dei corpi e servizi di Polizia municipale e provinciale, della Protezione civile e del Corpo forestale; ai veicoli di pronto soccorso; agli scuola bus e ai mezzi di trasporto pubblico locale (tranne i mezzi Euro 0 individuati dalla delibera 4924 del 15 giugno 2007); ai veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap, muniti del relativo contrassegno, con il portatore di handicap a bordo; alle autovetture targate Cd e Cc; ai veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, come gli operatori dei servizi manutentivi di emergenza non rinviabili al giorno successivo (luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi di mensa); ai veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; ai veicoli degli operatori dei mercati all´ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell´attività lavorativa; ai veicoli classificati come macchine agricole di cui all´articolo 57 del decreto legislativo 285/1992; ai veicoli per trasporti specifici e per uso speciale di cui all´articolo 54, comma 1, lettere f) e g), del decreto legislativo 285/1992, elencati all´articolo 203 del D. P. R. 495/92; ai veicoli adibiti al trasporto di effetti postali e valori; ai veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari e assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; ai veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di gravi malattie (es. Dialisi, chemioterapia) in grado di esibire relativa certificazione medica; ai veicoli utilizzati dai lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico, certificati dal datore di lavoro; ai veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; ai veicoli degli operatori dell´informazione compresi gli edicolanti con certificazione del datore di lavoro o muniti del tesserino di riconoscimento; ai veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling); ai veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami; ai veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione; ai veicoli con targa estera. La Regione ha attivato cinque bandi che consentono di accedere a 55 milioni di incentivi per sostituire veicoli e impianti di riscaldamento con nuovi mezzi e sistemi ad emissioni molto meno inquinanti. Una cifra molto importante, prevista dal piano per l´aria 20072008, che segna un ulteriore passo avanti nella strategia di Regione Lombardia per la lotta all´inquinamento atmosferico attraverso misure strutturali. Auto E´ aperto il bando da 30 milioni di euro (25 della Regione e 5 del Comune di Milano), destinato alle fasce più deboli, che prevede contributi fino a 3. 000 euro per la sostituzione delle auto inquinanti e la trasformazione dei vecchi motori. Grazie a questo stanziamento iniziale (destinato a salire a 35 nel 2008), vengono assegnati contributi a fondo perduto a cittadini con reddito Isee inferiore a 18. 000 euro e residenti nella zona critica A1 (vedi scheda allegata) per l´acquisto di un auto nuova o usata a minor impatto, in sostituzione di una vettura più inquinante (Euro 0 benzina e diesel, Euro 1 diesel) che dovrà essere rottamata o per la trasformazione del motore. Si calcola che saranno circa 50. 000 i cittadini che potranno usufruire dei contributi. A questi incentivi della Regione si aggiungono gli sconti che molte case automobilistiche hanno deciso di affiancare e che sono cumulabili. Hanno già espresso adesione all´iniziativa della Regione queste case: Fiat, Ford, Hyundai, Kia, Renault, Mazda. Anche alcune associazioni supportano la misura: Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), Federaicpa (Federazione concessionari auto) e Ceicives (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali). Questo il dettaglio dei contributi. Acquisto di un´auto nuova o usata (25 milioni): 3. 000 euro per una vettura elettrica, ibrida, gpl, metano, bifuel (benzina/gpl, benzina/metano), di classe Euro 3 o superiore, con cilindrata fino a 1. 600 cc 2. 000 euro per una vettura a benzina di classe Euro 3 o superiore, con cilindrata fino a 1. 600 cc o bifuel (benzina/gpl, benzina/metano) con le stesse caratteristiche, ma con impianto metano o gpl installato dopo l´immatricolazione. Trasformazione del motore (5 milioni): 400 euro per l´installazione sulla vettura a benzina Euro 0 di un impianto a gpl o metano o per l´installazione di dispositivo antiparticolato su una vettura diesel Euro 0 quando verranno approvate le procedure ministeriali necessarie. Le domande per ottenere gli incentivi possono essere già presentate ai 180 sportelli dell´Aci, secondo una modalità che prevede due fasi: "prenotazione del contributo" e "richiesta del contributo". Nella prima fase viene registrata l´intenzione del cittadino di accedere ai contributi; nella seconda, da effettuare entro 120 giorni dalla prima, avviene la richiesta vera e propria dell´incentivo. Per fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie, l´Aci ha istituito un apposito sportello telefonico, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12: 027745246, 027745282, 027745296. Il bando è inoltre disponibile sui siti internet www. Acimi. It e www. Ambiente. Regione. Lombardia. It. Diventa dunque pienamente operativa questa misura approvata lo scorso 2 agosto dalla Giunta regionale, insieme ad alcuni altri provvedimenti dedicati alla qualità dell´aria con cui sono stati stanziati complessivamente 50 milioni di euro, cui ora si aggiungono i 5 del Comune, per rinnovare il parco mezzi pubblico e privato e per diffondere sistemi di riscaldamento più ecologici. Trentacinque milioni destinati al capitolo auto: oltre ai 30 milioni del bando per sostituire le vecchie auto, sono previsti 3 milioni per l´acquisto o il noleggio di mezzi ecologici da parte degli enti pubblici, 1,8 milioni per rifinanziare la carta sconto metano/gpl, 850. 000 euro per la diffusione di taxi ecologici. Venti milioni vengono invece stanziati per nuovi impianti di riscaldamento: 19,6 milioni per due bandi per l´ampliamento e la diffusione dei sistemi di teleriscaldamento; 500. 000 euro per l´acquisto di caldaie più moderne ed efficienti nel comune di Milano. Bando Per Gli Enti Locali Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Consorzi, Aziende sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere pubbliche ed Enti parco hanno a disposizione uno stanziamento di 3 milioni di euro (uno in più rispetto al bando simile del 2006) per l´acquisto o noleggio a lungo termine di veicoli elettrici, ibridi, gpl, metano o bifuel in sostituzione dei mezzi Euro 0, Euro 1 e Euro 2 diesel. Le domande possono essere presentate da lunedì 1 ottobre. Per aiutare gli Enti a razionalizzazione il parco veicolare e la sua gestione, vengono anche finanziati studi appositi, su misura delle esigenze locali. Taxi Regione Lombardia mette a disposizione 850. 000 euro per rinnovare il parco taxi. In particolare i fondi sono destinati all´acquisto di auto nuove a metano, ibride e bifuel, alla trasformazione del motore da benzina a metano e gpl e ad alcuni altri interventi come la predisposizione delle vetture per il trasporto dei portatori di handicap e l´acquisto di tassametri. Le domande relative a questi interventi (realizzati dal 1 ottobre 2006 al 30 settembre 2007) devono essere presentate entro il 19 ottobre prossimo. Si tratta del terzo bando di questo genere: con i precedenti due erano stati stanziati 1,7 milioni con cui erano stati acquistate o trasformate circa 500 vetture. Teleriscaldamento Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale il 10 agosto scorso due bandi, dal valore complessivo di quasi 20 milioni di euro (19. 595. 440,20), per la diffusione dei sistemi di teleriscaldamento. Per entrambe le misure la scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle 12. 00 del 120mo giorno dopo la pubblicazione. Il primo bando, per il quale sono stati stanziati 14 milioni, è rivolto agli enti locali, alle imprese e alle società pubbliche e private e riguarda la realizzazione o l´estensione di reti di teleriscaldamento per edifici destinati a residenza o servizi (inclusi ospedali, case di cura, ecc). Per poter accedere ai contributi, che coprono fino al 40% della spesa, l´alimentazione energetica delle reti deve essere ricavata, almeno per il 60%, da biomasse vegetali, che provengano dallo stesso bacino imbrifero dell´impianto o comunque da una distanza non superiore ai 40 chilometri. Il secondo bando, che ha una dotazione di 5. 595. 440,20 euro, è analogo al primo ma riguarda la realizzazione o l´estensione delle reti di teleriscaldamento alimentate da fonti diverse dalle biomasse vegetali. In questo caso il contributo arriva fino al 30% dei costi. Questi i dati e l´elenco dei Comuni compresi nella nuova zona critica A1.
Provincia Comuni Sup. (Kmq) Residenti
Bergamo 36 278,60 392. 461
Brescia 20 397,52 382. 248
Como 14 118,30 198. 000
Cremona 10 228,45 93. 057
Lecco 15 73,62 66. 112
Lodi 8 125,96 66. 539
Mantova 14 619,33 142. 866
Milano 70 825,84 3. 010. 935
Pavia 13 197,74 101. 942
Varese 10 134,73 257. 644
Totale 210 3000,10 4. 711. 804
Bergamo Albano Sant´alessandro, Alzano Lombardo, Arcene, Azzano San Paolo, Bergamo, Boltiere, Brembate, Brusaporto, Canonica d´Adda, Ciserano, Curno, Dalmine, Filago, Gorle, Grassobio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Ranica, San Paolo d´Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Torre de´ Roveri, Treviglio, Treviolo, Verdellino, Villa di Serio. Brescia Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Brescia, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Marchino, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo, Villa Carcina. Como Arosio, Cabiate, Cantu´, Capiago Intimiano, Cargo, Casnate con Bernate, Como, Figino Serenza, Fino Mornasco, Grandate, Lipomo, Mariano Comense, Novedrate, Senna Comasco. Cremona Bonemerse, Castelverde, Cremona, Dovera, Gadesco Pieve Delmona, Gerre de´ Caprioli, Malagnino, Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco. Lecco Airuno, Brivio, Calco, Cernusco Lombardone, Imbersago, Lomagna, Merate, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d´Adda, Robbiate, Santa Maria Hoe´, Verderio Inferiore, Verderio Superiore. Lodi Boffalora d´Adda, Cornegliano Laudese, Corte Palasio, Lodi, Lodi Vecchio, Montanaso Lombardo, San Martino in Strada, Tavazzano con Villanesco. Mantova Bagnolo San Vito, Bigarello, Borgoforte, Castel d´Ario, Castellucchio, Curtatone, Mantova, Marmirolo, Porto Mantovano, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio di Mantova, Virgilio. Milano Agrate Brianza, Arcore, Arese, Assago, Baranzate, Barlassina, Bernareggio, Bollate, Bovisio Masciago, Bresso, Brugherio, Buccinasco, Canegrate, Caponago, Carate Brianza, Carnate, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cerro Maggiore, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cesate, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Concorezzo, Cormano, Corsico, Cusano Milanino, Desio, Garbagnate Milanese, Giussano, Lainate, Legnano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Meda, Milano, Monza, Muggio´, Nerviano, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Peschiera Borromeo, Pioltello, Pogliano Milanese, Rescaldina, Rho, Ronco Briantino, Rozzano, San Donato Milanese, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Segrate, Senago, Seregno, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Seveso, Usmate Velate, Varedo, Vedano al Lambro Verano Brianza, Villasanta, Vimercate, Vimodrone. Pavia Borgarello, Carbonara al Ticino, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Marcignago, Mezzanino, Pavia, San Genesio ed Uniti, San Martino Siccomario, Sant´alessio con Violone, Torre d´Isola, Travaco´ Siccomario, Valle Salimbene. Varese Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Cassano Magnago, Castellanza, Gallarate, Gerenzano, Origgio, Samarate, Saronno, Uboldo. .
 
   
   
UNA PANDA ELETTRICA PER LA REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 15 ottobre 2007 - L´assessorato all´Ambiente, ai Servizi sociali e all´Immigrazione ha acquistato una Fiat Panda Enermove elettrica. Il prototipo del mezzo e` stato esposto all´interno di ´Eco&equo´, la Fiera dell´attenzione sociale, ambientale e dell´economia alternativa, che si è chiusa domenica. Hanno voluto provare la Panda elettrica, durante l´inaugurazione della Fiera, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, l´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani, e l´ambasciatore del Venezuela, Rafael Lacava. L´auto e` ad emissioni zero, non incide percio` sull´inquinamento atmosferico, riduce del 90% l´inquinamento acustico essendo molto silenziosa e consuma energia elettrica per il solo valore di 1,3 euro per 100 chilometri. La Panda elettrica arrivera` in Regione a fine ottobre. .  
   
   
AUTOSTRADA CREMONA-MANTOVA, VIA AI LAVORI NEL 2009 CON L´OK DELLA GIUNTA REGIONALE TERMINATO L´ITER BUROCRATICO  
 
 Milano, 15 ottobre 2007 - Via libera all´assegnazione dell´autostrada regionale Cremona-mantova all´Ati, guidata da Autostrade Centropadane. E´ stata, infatti, approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffele Cattaneo, la delibera con la quale viene formalizzata l´autorizzazione alla nuova aggiudicazione dell´opera. Il 4 maggio scorso il Consiglio di Stato, in seguito ad un ricorso dell´Ati capitanata da Centropadane, ha annullato l´aggiudicazione a Cintra-merloni. Quest´estate, la nuova aggiudicazione ed oggi il parere favorevole, atto dovuto, da parte della Giunta regionale. "Il contenzioso - ha spiegato l´assessore Cattaneo - ha comportato uno slittamento dei tempi di quasi due anni, ora speriamo che si possa procedere spediti perché l´autostrada regionale tra Cremona-mantova resta una priorità per Regione Lombardia e, soprattutto, una necessità per il territorio in cui è ospitata e per tutto l´asse della mobilità traspadana". L´autostrada Cremona-mantova vedrà la posa della prima pietra, entro il 2009. Il progetto è suddiviso in tre parti e i primi 43 chilometri del primo tratto saranno pronti in quattro anni e mezzo. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELL’ANAS CIUCCI: “FIRMATA CON ASPI CONVENZIONE INNOVATIVA” SETTE MILIARDI DI NUOVI INVESTIMENTI E TARIFFE LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE  
 
 Roma, 15 ottobre 2007 – E’ stato firmato il 12 ottobre lo schema di Convenzione unica tra Anas Spa e Autostrade per l’Italia Spa, a seguito delle deliberazioni già adottate al riguardo dai consigli di amministrazione di Anas Spa, di Autostrade per l’Italia Spa e di Atlantia Spa. Lo schema di convenzione unica recepisce le nuove norme sulle concessionarie autostradali stabilite dalla legge 286/2006 e dalla Delibera Cipe n. 39 del 15 giugno 2007. “Si tratta di un testo molto innovativo - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - che prevede sia nuovi investimenti per 7 miliardi di euro sia una serie di sanzioni pecuniarie e di penali per eventuali mancati adempimenti da parte della concessionaria in ordine agli impegni di Convenzione, incluso il ritardo nella progettazione e nell’esecuzione delle opere previste”. In particolare lo schema di convenzione prevede: La conferma degli impegni di investimento sottoscritti con la Convenzione del 1997 e con il Iv Atto Aggiuntivo del 2002. L’impegno della concessionaria a destinare un importo di 2 miliardi di euro a nuovi specifici interventi di miglioramento della viabilità di adduzione alle autostrade in concessione, senza nessun contributo pubblico. L’impegno della concessionaria a sviluppare, a proprie spese, la progettazione preliminare di terze e quarte corsie di alcune tratte autostradali ovvero di migliorare la viabilità di adduzione alle autostrade in concessione, per un importo pari a 5 miliardi di euro. Una diversa formula tariffaria, che viene applicata in vigenza della concessione, legata sia al riconoscimento di una percentuale fissa dell’inflazione effettiva, rilevata nei 12 mesi precedenti alla data di applicazione della tariffa stessa, sia all’esecuzione degli investimenti assentiti in concessione di cui al Iv Atto Aggiuntivo e degli ulteriori investimenti da inserire in concessione. • Un potere di sanzioni e di penali in capo ad Anas da applicare in caso di inosservanza agli obblighi di convenzione da parte della concessionaria. L’obbligo della concessionaria di prestare determinate garanzie patrimoniali sull’esecuzione delle opere non completate, attraverso il vincolo di apposite riserve del patrimonio netto in misura pari ai conseguenti benefici economico-finanziari e attraverso la disposizione di linee di finanziamento non revocabili, o di disponibilità liquide o di depositi bancari vincolati alla realizzazione degli investimenti, di importo complessivo almeno pari allo scostamento negativo, dovuto ai ritardi, tra il consuntivo degli investimenti e le previsioni di cronoprogramma. L’assunzione del rischio da parte della concessionaria di tutti i sovracosti necessari per il completamento non solo degli investimenti previsti nella Convenzione del 1997 ma anche, a partire dall’approvazione del progetto definitivo, di quelli previsti nella Iv Convenzione Aggiuntiva del 2002. L’impegno della concessionaria a recepire nuovi indicatori di qualità ai fini delle penalità. L’introduzione di vincoli di solidità finanziaria in linea con la prassi di mercato per il settore. La definizione dell’ambito di applicazione e dei criteri per il rilascio dell’autorizzazione da parte del concedente e dei ministeri competenti a modifiche soggettive del concessionario e ad operazioni straordinarie sul capitale della concessionaria. .  
   
   
CASTELLUCCI: SCHEMA DI CONVENZIONE SIGLATO E’ UN PUNTO DI EQULIBRIO CONCRETO E RESPONSABILE  
 
Roma, 15 ottobre 2007 - “Lo schema di convenzione unica siglato il 12 ottobre con Anas rappresenta un concreto e responsabile punto di equilibrio tra l’esigenza, per chi opera facendo ricorso alle risorse del mercato, di avere chiarezza, certezza e stabilità delle regole, e quella per lo Stato di garantire la tutela degli interessi generali”. Questo il commento dell’Amministratore Delegato di Atlantia S. P. A. E di Autostrade per l’Italia S. P. A. , Giovanni Castellucci, il quale ha sottolineato che “tra gli impegni già contrattualizzati con il piano del 1997 e con il Iv Atto Aggiuntivo divenuto efficace nel 2004, sommati a quelli previsti nel nuovo schema di convenzione, gli investimenti da parte di Autostrade per l’Italia potranno superare i 17 mld di Euro”. “Una cifra - ha aggiunto Castellucci - che consolida il ruolo del nostro Gruppo come primo investitore privato del Paese”. “E’ un ruolo del quale avvertiamo per intero la responsabilità, alla quale si accompagnano l’orgoglio per quanto realizzato dal 2000 ad oggi, e la fiducia di poter fare ancora di più negli anni a venire”. “Per questo - ha concluso Castellucci - auspichiamo che tutti gli atti necessari per poter dare piena efficacia a questo accordo possano avvenire in tempi rapidi”. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, GALLERIA MONTEGALLETTO, ASSESSORE MERLO: "GARANZIE DA AUTOSTRADE O MEGLIO RINVIO, PREOCCUPAZIONE PER ESPERIMENTO FALLITO"  
 
Genova, 15 ottobre 2007 - "O la società Autostrade ci dà garanzie sulla tempistica dei lavori di rifacimento della galleria Monte Galletto sulla A 7 oppure è meglio rinviare, anche perché siamo preoccupati per il fallimento delle prove recentemente effettuate con l’installazione di una microfresa che non avrebbero dato i risultati sperati". Lo ha detto il 12 ottobre senza mezzi termini l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Luigi Merlo nel presentare insieme al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando la lettera inviata alla Società Autostrade e per conoscenza anche al direttore di Anas e ai rappresentanti degli Enti locali, in cui la Regione chiede una soluzione definitiva al problema della galleria sull’autostrada A7 nei pressi del casello di Bolzaneto e una tempistica certa per l’esecuzione dell’intervento di recupero. "L’annunciata chiusura al traffico della galleria autostradale di Monte Galletto – ha ribadito l’assessore Merlo – nel periodo 5 – 25 novembre, nell’arco temporale delle 24 ore, provocherà pesanti ripercussioni sulla viabilità urbana e quindi sul traffico cittadino peggiorando il livello delle strade, per questo chiediamo garanzie sia per quanto riguarda le modalità degli interventi che devono essere risolutivi, sia sui tempi certi dell’intervallo di chiusura e sull’impossibilità di adottare soluzioni diverse per consentire il transito nei due sensi sulla carreggiata sud". Presidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria rimarcano nella lettera la necessità di avere da Autostrade maggiori garanzie che al momento non ci sarebbero. "Ad oggi inoltre – sottolinea l’assessore Merlo –non si conoscono neanche le possibili alternative di itinerario , né l’entità dei costi a cui si dovrà far fronte per evitare ripercussioni sulla circolazione cittadina". Prima di procedere con l’avvio delle opere Burlando e Merlo rimarcano la "necessità di prevedere una serie di soluzioni come un sistema della mobilità alternativo e con requisiti di sicurezza adeguati, cartelli e segnaletica informativa, prevenzione di eventuali incidenti attraverso la mobilitazione delle Polizie locali e di Stato, la riorganizzazione del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano con eventuale creazione di parcheggi di interscambio, la riorganizzazione del servizio ferroviario nella tratta interessata, e modalità per la gestione della comunicazione, sia prima della chiusura che durante". Azioni che richiedono dice l’assessore regionale alle Infrastrutture una copertura finanziaria da parte di Autostrade per evitare che la chiusura della galleria costituisca una "criticità insostenibile per i cittadini e che i maggiori oneri ricadano sugli Enti pubblici o sugli utenti". L’argomento della galleria di Monte Galletto, vista l’urgenza dell’intervento e le sue caratteristiche di emergenza nazionale, sarà oggetto di discussione questo pomeriggio nel corso di un incontro tra il presidente della Regione, Burlando e il responsabile della Protezione Civile, Bertolaso, presente a Genova all’Università. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, STRADA PER SCARPINO, SIGLATA INTESA TRA GOVERNO E REGIONE LIGURIA PRESIDENTE BURLANDO: "OPERA INDISPENSABILE PER RIQUALIFICARE IL TERRITORIO E MIGLIORARE LE CONDIZIONI AMBIENTALI DELL´ABITATO DI BORZOLI, ORA NECESSARIO NON PERDERE ALTRO TEMPO"  
 
Genova, 15 ottobre 2007 - E´ stato siglato l’ 11 ottobre l´accordo di programma quadro tra il Governo e la Regione Liguria che definisce i finanziamenti per la realizzazione della viabilità alternativa alla discarica Scarpino per un importo di oltre 19 milioni di euro. Obiettivo dell´accordo rendere compatibile con l´ambiente il transito dei mezzi pesanti diretti al sito di smaltimento. Le risorse sono state stanziate attraverso il Cipe, comitato di programmazione economico finanziaria, che ha assegnato un finanziamento di 16,770 milioni di euro a cui si aggiungeranno risorse della Regione Liguria pari a 162mila euro e di Amiu, l´azienda di igiene urbana genovese a cui è stata affidata la responsabilità del procedimento, per un ammontare di 2,245 milioni di euro e un totale di 19,177 milioni di euro. "Si tratta di un´opera molto attesa - ha ribadito il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - che riusciremo a realizzare grazie anche all´escamotage adottato per ottenere i finanziamenti dal Governo, cioè di rendere le risorse per la realizzazione della strada funzionali al Terzo Valico, anche se non legate indissolubilmente a questa infrastruttura". Alla firma dell´intesa questo pomeriggio erano presenti oltre al presidente della Regione Liguria, anche l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino, gli assessori all´ambiente del Comune e della Provincia di Genova, Luca Sciortino e Carlo Senesi, i funzionari del Ministero delle Infrastrutture, in rappresentanza del Ministro Di Pietro, l´amministratore delegato di Amiu, Pietro Antonio D´alema, oltre a una folta rappresentanza dei comitati e degli abitanti della zona che si sono detti "soddisfatti per il risultato raggiunto dopo 39 anni di proteste". Il presidente della Regione ha inoltre sottolineato l´importanza di "reperire risorse anche per il secondo tratto di strada, un by pass in galleria che partirebbe dal casello autostradale di Cornigliano e coinciderebbe con la futura viabilità di servizio per il Terzo Valico". A questo proposito il presidente della Regione ha ricordato che "la norma contenuta nella legge Finanziaria, approvata dal Governo, lascia alle regioni l´utilizzo dell´extra gettito fiscale dei porti e questo ci consentirebbe di creare un fondo regionale da utilizzarsi immediatamente per la viabilità di cantiere al servizio del Terzo Valico, ma anche della popolazione". L´infrastruttura che verrà realizzata grazie all´accordo con il Governo avrà una lunghezza di 1. 650 metri e si innesterà sul fondovalle del torrente Chiaravagna collegandosi alla viabilità esistente nella zona alta di via Militare di Borzoli, evitando il transito dei mezzi pesanti, diretti alla discarica di Scarpino, nell´abitato di Borzoli. Il nuovo tracciato stradale prevede la realizzazione di tre tratti a cielo aperto e due gallerie intermedie. L´intervento di realizzazione della nuova strada prenderà il via a settembre 2008 dopo la conclusione della progettazione definitiva ed esecutiva e si concluderà dopo circa 21 mesi nel 2010. Dopo anni di proteste da parte degli abitanti di Borzoli, congestionati dal traffico dei mezzi pesanti diretti alla discarica, si sigla oggi un accordo molto significativo e di grande rilevanza ai fini dello sviluppo sostenibile e del recupero del patrimonio territoriale. .  
   
   
BREBEMI, COLLEGIO VIGILANZA CHIEDE IMPEGNO A GOVERNO  
 
 Milano, 15 ottobre 2007 - Il Collegio di Vigilanza dell´Accordo di Programma per la realizzazione del Collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia, la cosiddetta Brebemi, con riferimento ai rilievi formulati dalla Corte dei Conti in merito allo schema di convenzione unica Brebemi-cal, prende atto e condivide il lavoro svolto da Cal riportato nella relazione esplicativa, inviata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro il 4 ottobre scorso, relativa alla modalità di calcolo dell´importo cumulato degli appalti per i lavori complementari al progetto del Collegamento autostradale. Il Collegio di Vigilanza considera altresì fondamentale che si mantengano tutte le condizioni per poter proseguire l´iter previsto dalla legge e garantire la prosecuzione delle attività previste dall´Accordo di Programma per poter rispettare le tempistiche di realizzazione di un´opera fondamentale e sempre più urgente per dare risposta alle esigenze di mobilità della Lombardia. Il Collegio chiede perciò al presidente del Consiglio e a tutto il Governo di impegnarsi fattivamente per il chiarimento e la risoluzione di tutte le problematiche che costellano ormai da tempo il relativo iter realizzativo, così come chiede che i provvedimenti approvativi, nello specifico, il parere Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) ed il decreto interministeriale di approvazione delle convenzioni, ottengano al più presto, cioè nei tempi previsti dall´Accordo di Programma (13 novembre 2007), la prevista registrazione da parte della Corte dei Conti. .  
   
   
MARTINI A CONFRONTO CON MORETTI (FS) SULL´ALTA VELOCITÀ INCONTRO PUBBLICO SUL NODO FIORENTINO MODERATO DA ALAN FRIEDMAN  
 
Firenze, 15 ottobre 2007 - L’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, lunedì 15 ottobre sarà a Firenze per parlare di Alta capacità in Toscana insieme al presidente della Regione Claudio Martini e all’assessore alle infrastrutture Riccardo Conti. L’incontro, aperto al pubblico, si svolgerà Lunedì 15 ottobre, alla Palazzina Reale delle Ferrovie, all’interno della stazione di Santa Maria Novella dalle 9 alle 13. 30. Sarà il noto giornalista Alan Friedman a sollecitare i suoi interlocutori che spiegheranno cosa succede nella nostra regione dopo il completamento della grande opera infrastrutturale. Con Claudio Martini, Mauro Moretti e Riccardo Conti, ci saranno amministratori locali e rappresentanti del mondo del sindacato, dell’impresa della ricerca e dell’università: il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e il sindaco di Prato Marco Romagnoli. E ancora, il segretario della Cgil Toscana Alessio Gramolati, il presidente di Confindustria Toscana Sergio Ceccuzzi, Riccardo Varaldo, presidente della Scuola superiore Sant’anna, Sandro Rogari, del’Università di Firenze e Giuseppe Mussari presidente del Monte dei Paschi di Siena. .  
   
   
NODO DI BOLOGNA: PROSEGUE IL POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E TECNOLOGICO OPERATIVO DA DOMENICA 7 OTTOBRE IL NUOVO APPARATO CENTRALE COMPUTERIZZATO (ACC) DELLA STAZIONE DI LAVINO  
 
Bologna, 15 ottobre 2007 - Da domenica 7 ottobre un nuovo Apparato Centrale Computerizzato (Acc), un sistema tecnologico di ultima generazione per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria, è operativo a Lavino, sulla linea Bologna – Milano. Vera e propria “cabina di regia” della stazione, è comandata a distanza dalla nuova sala operativa di Bologna, futura “torre di controllo” della circolazione dei treni in stazione, nel nodo cittadino e in regione. Il nuovo apparato permette di regolare in maniera più rapida ed efficace i flussi di traffico nella stazione di Lavino, porta di accesso al nodo di Bologna, incrementandone le potenzialità e favorendo una maggiore puntualità dei treni con sensibili benefici anche per quanto riguarda l’attività di diagnostica e prevenzione dei guasti. Il nuovo Acc - investimento complessivo 30 milioni di euro - sostituisce il sistema a tecnologia elettro-meccanica in funzione fino a pochi giorni fa. Grazie alle potenzialità offerte dall´elettronica, consente una più efficace gestione della circolazione, tanto nelle normali situazioni di circolazione quanto durante le criticità, garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei binari della stazione. Inoltre, l’apparato permette di ridurre sensibilmente le interferenze di circolazione fra i treni passeggeri, diretti a Bologna Centrale, e i treni merci, in transito sulla cosiddetta linea “Cintura”, incrementando la puntualità dei treni. Vantaggi anche in termini di manutenzione. L’acc infatti, grazie al controllo e alla diagnostica degli apparati, contribuirà alla prevenzione dei guasti e ridurrà i tempi di intervento. Il risultato: una maggiore affidabilità dell’infrastruttura e, conseguentemente, un incremento della qualità del servizio. L’acc di Lavino è inoltre già predisposto per gestire i flussi di traffico dell’interconnessione con la nuova linea Av/ac Bologna – Milano, in esercizio a partire dalla fine del 2008. A metà ottobre, sfruttando le potenzialità dell’Acc di Lavino, sarà temporaneamente aperto al traffico il nuovo tracciato Lavino - Santa Viola (alle porte di Bologna) della futura linea Alta Velocità/alta Capacità Bologna – Milano. Tracciato che va ad aggiungersi a quello già completato fra Castelfranco Emilia e Lavino. Ciò permetterà a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), convogliando parte del traffico ferroviario sui nuovi binari, di realizzare interventi di potenziamento infrastrutturale della linea esistente. In particolare, sarà messo in sicurezza idraulica (per fronteggiare al meglio le eventuali piene) il ponte ferroviario sul Torrente Lavino, attraversato dalla linea Bologna – Milano. D’intesa con l’Autorità di Bacino del Reno della Regione Emilia-romagna saranno alzate di circa 2 metri le attuali campate. I lavori saranno completati entro dicembre e richiederanno un investimento complessivo di 32 milioni di euro. L’acc di Lavino è un’ulteriore tappa – nello scorso agosto due apparati analoghi sono stati attivati a Bivio Tavernelle e a Santa Viola - verso il completo rinnovamento tecnologico del nodo di Bologna che, assieme al potenziamento infrastrutturale, consentirà il graduale “sbottigliamento” del trafficato nodo ferroviario cittadino. A questo seguirà l’attivazione (dicembre 2008) del nuovo Acc di Bologna Centrale, che sostituirà l’Apparato Centrale Elettrico ad Itinerari (Acei), di tipo elettro-meccanico, in funzione dagli anni ’50. Gradualmente, tutta la circolazione ferroviaria in stazione, nel nodo cittadino e in regione sarà governata dal nuovo Posto centrale di Bologna, una vera e propria “torre di controllo ferroviaria”, la cui operatività, già avviata, sarà implementata per fasi. Nel Posto centrale di Bologna sarà collocata anche la gestione ed il controllo della linea ad Alta Velocità/alta Capacità Milano - Roma. .  
   
   
BASILICATA: FERROVIE, DE FILIPPO SCRIVE AL MINISTRO DEI TRASPORTI BIANCHI  
 
Potenza, 15 ottobre 2006 - Il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha scritto al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, per sollecitare l’attenzione del governo verso la Carta dei servizi delle Ferrovie dello Stato ed evitare così tagli che metterebbero a rischio il sistema dei collegamenti in Basilicata. Ecco il testo della lettera. “In data 4 ottobre u. S. Si è svolta presso la sede romana della Regione Campania la commissione interregionale Infrastrutture e Mobilità con l’audizione da parte delle regioni dell’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato S. P. A. , ing. Mauro Moretti. Nel corso dell’incontro le F. S. S. P. A. Hanno illustrato la Carta dei Servizi, dalla quale è emerso che il livello qualitativo e quantitativo dei servizi che si intende proporre può essere assicurato e garantito solo qualora vi siano risorse finanziarie adeguate, registrando nel contempo che le attuali risorse non risultano sufficienti per garantire il livello dei servizi attuali, né tanto meno un miglioramento degli stessi. Sulla base delle risultanze emerse dall’incontro ed in relazione ad alcune notizie acquisite da parte degli organi di stampa, la Regione Basilicata manifesta la propria preoccupazione che simili criticità possano tradursi in possibili soppressioni di quei pochi servizi ferroviari di lunga percorrenza (es. Treni eurostar Taranto – Potenza – Roma e viceversa) ancora esistenti e capaci di collegare la nostra regione con la rete nazionale. Peraltro, la Regione Basilicata, già penalizzata per la presenza di servizi il cui livello prestazionale non risulta sempre adeguato alle pur legittime esigenze di mobilità presenti sul territorio, necessita che tali collegamenti vengano conservati, anche al fine di evitare un duro isolamento relazionale rispetto al resto del territorio nazionale. Si chiede, quindi, alla S. V. On. Le Ministro di voler porre in essere ogni utile interessamento atto a scongiurare tale evenienza, anche prevedendo, se del caso, il reperimento delle eventuali risorse finanziarie aggiuntive capaci di poter garantire la sostenibilità dei servizi di lunga percorrenza interessanti la nostra Regione”. .  
   
   
LOIZZO SU QUESTIONE TRENI "TAGLIATI" DA E PER LA PUGLIA  
 
Bari, 15 ottobre 2007 - L’assessore ai Trasporti Mario Loizzo ha diffuso la seguente nota sulla questione dei trasporti ferroviari da e per la Puglia: “Leggo con stupore sul Corriere del Mezzogiorno di oggi, che il vice ministro ai trasporti, on. Cesare De Piccoli, avrebbe “bacchettato” la Regione Puglia “ perché non si è assunta il ruolo di regia” in ordine alle politiche del trasporto ferroviario ed aeroportuale della Regione. Al netto delle forzature dei titoli che spesso accompagnano gli articoli, meraviglia che il sig Vice Ministro, ricorra a questa ingenua paternale per affermare una cosa del tutto inesistente. Infatti, a proposito dei ventilati tagli dei treni operata dal Gruppo Fs, oggetto di contenzioso tra il Governo nazionale ed Fs, immediata è stata la richiesta da parte nostra, di un incontro a livello nazionale, al quale associare i parlamentari pugliesi e gli enti locali, per ribadire il diritto della nostra Comunità a non subire ulteriori penalizzazioni nella offerta trasportistica ferroviaria. La solerzia del Sig. Vice Ministro, l’avremmo meglio apprezzata se avesse sostenuto con più forza le richieste della Conferenza Stato-regioni meridionali in ordine allo sviluppo dei trasporti che, con la finanziaria in via di approvazione, rischiano di essere ulteriormente penalizzati. Ma il Sig. Vice Ministro non ci azzecca neppure quando parla di penalizzazioni del Salento in materia di trasporto aeroportuale: infatti, a seguito dei recenti bandi per i collegamenti aerei negli aeroporti pugliesi, la situazione dei voli per l’aeroporto di Brindisi, è stata nettamente e sostanzialmente recuperata ponendo riparo ad una situazione di effettiva carenza. Piuttosto sarebbe interessante conoscere le ragioni per cui, di fronte alle nostre reiterate richieste di risolvere in positivo le questioni relative agli inconvenienti dovuti allo status di aeroporto militare di Brindisi e alle conseguenti servitù militari, al momento non riusciamo ancora ad avere risposte definitive. In ogni caso, è bene precisare che, in materia di sviluppo dei trasporti in Puglia, il ruolo del Governo regionale, è stato ed è determinante e si è sviluppato nel corso di questi mesi, non con improbabili quanto retorici ruoli di regia, ma con autentiche e responsabili azioni di governo”. .  
   
   
AICON S.P.A.: FINALIZZATA L’ACQUISIZIONE DI MORGAN  
 
Milano, 15 ottobre 2007 – Aicon, gruppo messinese che opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, quotato al segmento Star di Borsa Italiana, ha finalizzato l’acquisizione del brand Morgan, storico marchio inglese specializzato nella produzione di Lobster boat di proprietà di Leopoldo Rodriquez. L’operazione ha un valore di circa 4 milioni di euro ed è stata finanziata facendo ricorso al debito. L’acquisizione del marchio Morgan che con le sue caratteristiche di stile, design e performance va ad integrarsi, senza alcuna sovrapposizione, con il brand Aicon, consente al cantiere messinese di differenziare e rafforzare la propria gamma di prodotti attraverso l’ingresso nel segmento delle imbarcazioni Lobster. In particolare, Aicon S. P. A, attraverso la controllata inglese Aicon Yachts Ltd, ha acquistato la proprietà esclusiva del marchio Morgan. Aicon S. P. A. Ha inoltre acquistato l’80% del capitale di Morgan Yachts S. R. L. , la newco industriale proprietaria degli stampi e dei progetti esecutivi relativi all’intera gamma alla quale verrà affidata la produzione e la commercializzazione delle imbarcazioni Morgan. Leopoldo Rodriquez manterrà una partecipazione pari al restante 20% della Morgan Yachts S. R. L. E ne assumerà la carica di Presidente Onorario. Grazie alle sinergie industriali e commerciali con Aicon, nell’anno nautico 2007 - 2008 si prevede che Morgan realizzi ricavi per circa 18 milioni di Euro e una marginalità allineata a quella del Gruppo. Le nuove Lobster boat Morgan verranno costruite a Giammoro nei pressi dei principali stabilimenti di Aicon. “Per i primi mesi del 2008 – ha commentato Lino Siclari, Presidente e Amministratore Delegato di Aicon – prevediamo di ultimare, utilizzando il modello industriale di Aicon, la costruzione dei primi esemplari della nuova gamma Morgan, che in futuro potrà essere ulteriormente ampliata con altre tipologie di imbarcazioni retrò”. Morgan è uno dei principali brand al mondo nel segmento delle Lobster boat, imbarcazioni originarie del New England. Le Lobster, inizialmente utilizzate per la pesca delle aragoste, oggi rappresentano una nuova frontiera del lusso, interpretando il mare con una sobria eleganza che rieveoca il gusto retrò degli anni Cinquanta. Uno stile naturalmente armonioso dal design ai tessuti di pregio fino ai legnami più nobili per le soluzioni di arredo dalla fattura squisitamente artigianale. La performance di queste imbarcazioni è affidata alle tecnologiche navali più innovative che ne garantiscono le eccellenti qualità marine. Il brand vanta un grande potenziale che, avvalendosi del modello di business Aicon, potrà essere espresso e valorizzato. La gamma Morgan è attualmente costituita da imbarcazioni di dimensioni che vanno dai 33 ai 93 piedi. .