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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Dicembre 2007 |
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VERTICE IN REGIONE PER CRISI ALPI EAGLES, NUOVO INCONTRO IL 5 DICEMBRE |
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Venezia, 3 dicembre 2007 - Si è svolto 29 novembre a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, l’atteso “vertice” per valutare la situazione di crisi in cui si trova la compagnia aerea Alpi Eagles. Per la Regione erano presenti il Presidente Giancarlo Galan e l’Assessore alle Politiche Economiche Fabio Gava; per il Comune di Venezia, il Sindaco Massimo Cacciari. Al tavolo sedevano i rappresentanti di Save, Enac ed Alpi Eagles. “Si è trattato – ha detto Gava al termine – di un primo incontro per fare il punto della situazione, che come tutti sanno è delicata e piuttosto conflittuale, e per verificare la disponibilità delle parti a ricercare una possibile via d’uscita. In questo senso l’esito di oggi è da considerarsi positivo, perché è stato concordato un nuovo incontro per il 5 dicembre prossimo. A quella data saremo di fronte all’aumento di capitale di Alpi Eagles previsto per il 3 dicembre e sarà possibile valutare la praticabilità di un piano di rientro per i quattro creditori più consistenti che possa essere condivisibile (Save, Eurocontrol, e le napoletane Gh e Gesac), a fronte, ovviamente, di una disponibilità di Enac al rinnovo della licenza”. “Le istituzioni – ha aggiunto Gava, che in mattinata aveva incontrato una rappresentanza dei lavoratori di Alpi Eagles – hanno come primo obbiettivo il salvataggio di una realtà imprenditoriale primaria del Veneto e, pur escludendo a priori la possibilità di un intervento con denaro pubblico, perché non siamo la Gepi del passato, sono a disposizione per favorire ed accompagnare il pur difficile cammino verso una soluzione positiva”. . |
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CAMPANIA: GIUNTA APPROVA DELIBERA PER ADESIONE A CONSAER. NUOVO IMPULSO AL SETTORE AEROSPAZIO, POLO DI ECCELLENZA DEL SISTEMA ECONOMICO REGIONALE |
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Napoli, 3 dicembre 2007 - La Giunta Regionale della Campania, su proposta dell’Assessore alle Attività produttive e all’Agricoltura Andrea Cozzolino, ha approvato nella seduta odierna una delibera per l’adesione della Regione Campania al Consorzio Consaer (Consorzio per lo sviluppo delle aziende aeronautiche). La Regione svolgerà il ruolo, in tale consorzio, di socio sostenitore. Costituito nel 2000 da Sviluppo Italia, il Consaer conta oggi 14 aziende: Alenia Aeronautica, Alenia Aeronavali, Alenia Sia, Atitech, Avio, Dema, Ilmas, Consorzio S. A. M. , Sviluppo Italia, Adecco Training, Iks, Ergonline, Quanta, Manpower. Il Consorzio è impegnato nello sviluppo della competitività delle imprese aerospaziali attraverso attività per il posizionamento strategico delle società consociate sui principali mercati nazionali e internazionali anche attraverso la promozione delle imprese consorziate e il miglioramento dell´organizzazione tecnico-gestionale, la formazione e l’addestramento del personale già occupato e di quello da reclutare. “Dopo ‘Campaniaerospace” e il recente accordo con la Regione Puglia per la creazione di un Polo aerospaziale del Mezzogiorno - sottolinea l’Assessore Cozzolino - con la partecipazione al Consaer compiamo un ulteriore passo verso la promozione della crescita e della competitività del comparto aerospaziale che rappresenta uno dei punti di eccellenza del nostro sistema economico e industriale, vero e proprio fiore all’occhiello del sistema produttivo regionale. Non a caso, con i suoi 10mila addetti e un fatturato da oltre un miliardo e 300 milioni di euro, quello aerospaziale costituisce uno dei pilastri del Piano per lo Sviluppo Regionale e un settore strategico per la crescita economica del nostro territorio nei prossimi anni. “Negli ultimi anni - ha concluso - il Consorzio ha già effettuato, tra l’altro, corsi specifici in materia di regolamenti aeronautici e certificazione per la manutenzione e le Costruzioni aeronautiche in cui sono state sperimentate nuove strategie didattiche per il personale impiegato a vari livelli nel comparto aeronautico”. Il mercato aerospaziale in Campania rappresenta il 22 per cento del comparto a livello nazionale, il 28 per cento in termini di addetti. Per dimensione e tecnologia offerta, è uno dei primi cinque poli del settore aerospazio presenti in Italia. Un settore che al fianco ai grandi operatori vede un tessuto vitale fatto di un centinaio di piccole e medie aziende, di cui 30 afferenti al ‘core business” e un indotto che garantisce sviluppo e posti di lavoro qualificato in Campania. Le previsioni di crescita a livello internazionale sono positive sia per il settore spaziale che per quello aeronautico (prevalente in Campania) per il quale ci si aspetta un ulteriore sviluppo della domanda di commesse e di posti di lavoro. . |
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CRISI BERTONE: IL 14 DICEMBRE SARA’ PRESENTATO IL PIANO INDUSTRIALE |
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Torino, 3 dicembre 2007 - Si è svolto il 30 novembre, presso gli uffici della Direzione Lavoro della Regione Piemonte in via Magenta a Torino, un incontro fra i vertici dell’Azienda, le Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni, in merito alla crisi della Carrozzeria Bertone. Presenti per la Regione Piemonte il vice presidente Paolo Peveraro e l’assessore al Lavoro Angela Migliasso, per la Provincia l’assessore alle Attività Produttive Giuseppina De Santis, per il Comune di Torino il vice sindaco Tom Dealessandri, per il Comune di Grugliasco il sindaco Marcello Mazzù e l’assessore al lavoro Anna Maria Cuntrò e per il Patto Territoriale Zona Ovest Ezio Bertolotto. Presente per la Proprietà anche la presidente Lilli Bertone accompagnata dai rappresentanti dell’”A. M. M. A” Gabriele Pajno e Filippo Quintili e dai propri consulenti. Al termine dell’incontro le parti hanno sottoscritto il seguente verbale di riunione: “Dopo ampia e approfondita discussione, nel corso della quale l’Azienda ha tracciato le linee guida del futuro piano industriale ed ha escluso l’attivazione di procedure non concordate, si è convenuto di aggiornare la riunione odierna al giorno 14 dicembre 2007 alle ore 9,30, data in cui l’Azienda definirà e illustrerà dettagliatamente alle Istituzioni e alle Organizzazioni Sindacali tale piano industriale. Fino a tale data l’Azienda si è impegnata a non procedere ad alcuna iniziativa unilaterale”. . |
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NEW LAGUNA SPORTOUR ARRIVA LA STATION WAGON PER CHI VUOLE VERAMENTE TUTTO DALLA VITA… |
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Roma, 3 dicembre 2007 - In un mercato in cui le Station Wagon rappresentano la quota di volumi più rilevante, New Laguna arriva con una nuova interpretazione del concetto di Station Wagon presentando un’auto caratterizzata dalla sua linea dinamica, dal comportamento stradale irreprensibile e da equipaggiamenti innovativi, specifici su questa carrozzeria; ideale per chi non ama scendere a compromessi nella scelta della propria auto. La prima innovazione è facilmente riscontrabile nella denominazione scelta per l’Italia – Sportour - che, in una sola parola, fonde le caratteristiche dinamiche e stilistiche della versione Station Wagon di New Laguna. Prodotta nello stabilimento francese di Sandouville (certificato Iso 14001), con un livello qualitativo mai registrato in precedenza, New Laguna Sportour è stata progettata per essere robusta ed affidabile, come testimonia la garanzia di 3 anni o 150. 000 chilometri. Obiettivo dichiarato: imporsi nel Top 3 del segmento in tema di qualità del prodotto e del servizio. Quando si parla di Station Wagon è d’obbligo iniziare dalle caratteristiche del bagagliaio dove, alle dotazioni già presenti sulla Berlina, New Laguna Sportour aggiunge le più moderne innovazioni per essere un’auto spaziosa e pratica nell’utilizzo. Il dispositivo Easybreak consente, infatti, di ribaltare gli schienali posteriori con la semplice pressione su una levetta offrendo, così, un pianale di due metri ed uno spazio di carico di 1. 593 litri, tra i più ampi della categoria. Ma l’attenzione dei progettisti Renault è andata oltre, con lo sviluppo di pratici scompartimenti laterali chiusi per la sicurezza degli oggetti trasportati, ganci appendi-borsa ed una tendina copribagagli che si ritira con una semplice pressione verticale (grazie al dispositivo di avvolgimento semiautomatico). A completare l’offerta vi è il lunotto apribile, di serie dal livello Dynamique, per facilitare ulteriormente le operazioni di carico. New Laguna Sportour è stata progettata per procurare un autentico piacere di guida. Con il suo comportamento stradale, New Laguna Sportour si posiziona ai vertici della sua categoria, grazie al telaio particolarmente reattivo ed allo sterzo dalla precisione ineccepibile. Più grande e modulare rispetto al modello precedente, New Laguna Sportour guadagna, tuttavia, in termini di massa, con un alleggerimento di 15 kg in media. L’ampia gamma di motorizzazioni, tutte associate a trasmissioni a 6 rapporti (sia meccaniche che automatico-sequenziali), conferma il posizionamento del modello sull’asse delle prestazioni dinamiche e della ricerca di consumi contenuti. La sicurezza ed il comfort di New Laguna Sportour sono stati pensati per infondere serenità a tutti i passeggeri. In materia di protezione, essa dispone della riconosciuta competenza di Renault nell’incidentologia reale e di tutte le tecnologie più innovative, in particolare per l’urto laterale, grazie ad un nuovo doppio airbag bacino/torace. Ma la serenità è offerta anche dal comfort di bordo: la climatizzazione, ampiamente dimensionata, consente un confort termico di alto livello. Inoltre, l’acustica è stata oggetto di una cura particolare che posiziona New Laguna Sportour tra le auto più silenziose del segmento. Infine, vi è la praticità e la spaziosità del bagagliaio, elementi fondamentali per una Station Wagon; ecco perché Renault offre nuove soluzioni per il ribaltamento dei sedili posteriori (Easybreak) e per l’ottimizzazione degli spazi (tappetino del portabagagli con una maniglia per sollevarlo, vano sotto il tappetino per la tendina copribagagli, vani laterali chiusi etc). A garanzia di una serenità che impatta anche il mondo esterno, vi è il rispetto per l’ambiente e l’attenzione ai consumi. In particolare, la motorizzazione 1,5 dCi 110 cv, identificata dalla firma Renault Eco2, consuma soltanto 5,0 litri per 100 km in ciclo misto, con emissioni di Co2 pari a 133 g/km. L’offerta è completata dai bassi costi d’esercizio che mirano a posizionare New Laguna Sportour come futuro riferimento sul mercato delle Station Wagon in termini di costi di manutenzione e riparazione. New Laguna Sportour sarà commercializzata in Italia nel corso del mese di gennaio 2008. New Laguna Sportour è stata studiata per garantire un autentico piacere di guida. Il suo comportamento stradale offre prestazioni dinamiche di spicco grazie al telaio reattivo, allo sterzo dalla precisione ineccepibile, alla perfetta ripartizione delle masse ed alla gamma di motorizzazioni dai consumi contenuti. Sviluppato per superare le già apprezzate qualità dinamiche del modello precedente, il telaio di New Laguna Sportour garantisce un efficace controllo della stabilità in curva e trasmette intense sensazioni al volante. Gli ingegneri Renault hanno dedicato la massima attenzione alla precisione della traiettoria e al bilanciamento della scocca. Misurando la stabilità in curva tramite il valore del rollio specifico (che caratterizza l’angolazione assunta dall’auto rispetto alla strada) New Laguna ottiene un risultato di 1,9° (contro una media del segmento 2,2°), per un’accelerazione trasversale di 5m/s2. Tale situazione corrisponde a piena stabilità in condizioni di guida dinamica su strade tortuose o su una rotatoria extraurbana di 400 m di diametro percorsa ad una velocità di 60 km/h. L’avantreno è di tipo pseudo Mcpherson con una barra stabilizzatrice di 19,5 mm di diametro. Il retrotreno, compatto e leggero, è costituito da un assale flessibile ad H, a geometria programmata, con barre antirollio il cui diametro varia da 28,8 a 30,5 mm. La rigidità delle molle anteriori e posteriori è stata aumentata rispettivamente del 20% e del 50% per migliorare il controllo, senza tuttavia sconfinare in una caratterizzazione troppo sportiva. Per migliorare ulteriormente l’affidabilità, i punti sensibili del telaio sono stati rinforzati consentendo di guadagnare a livello della massa e potenziando la robustezza degli assali. I pneumatici sono disponibili in tre dimensioni, in funzione delle motorizzazioni: 16 pollici in quattro larghezze (195/60, 205/60, 215/60 e 215/55), 17 pollici 215/50 e 18 pollici 225/45, per garantire maggiore efficacia e performance. La precisione dello sterzo è aumentata grazie alla riduzione del rapporto di demoltiplicazione e all’irrigidimento del piantone, volti a migliorare la reattività ed il dinamismo. Con un rapporto di 1/16° (pari a 16° di angolazione della ruota per 1° di angolazione del volante), le manovre risultano facilitate e l’auto si rivela più agile. L’aumento della rigidità e la sistematica eliminazione dei giochi consentono un contatto più diretto e preciso con la strada, riducendo i tempi di risposta e filtrando meglio le irregolarità del terreno. Tutte le motorizzazioni potenti o equipaggiate con filtro antiparticolato dispongono del servosterzo ad assistenza idraulica variabile; questa tecnologia, anteprima per Renault in questo segmento, dà il via ad una nuova generazione di assistenza, grazie ad un gruppo elettropompa pilotato (Gep) che consente di ottenere una variazione dell’assistenza in funzione delle effettive condizioni di guida (velocità e livello di supporto richiesto). New Laguna Sportour dispone di un’ampia gamma di motorizzazioni, abbinate a trasmissioni manuali o automatiche (in opzione sul 2. 0 dCi 150cv) a 6 rapporti . Tutti i propulsori raggiungono i migliori livelli di performance della rispettiva categoria, per un elevato piacere di guida con associato a consumi contenuti. La gamma benzina è costituita da un’unica motorizzazione: Il 2. 0 litri 16 valvole da 140 cv (103. 4 kW) e 195 Nm di coppia massima (M4r), dinamico, flessibile e silenzioso. Brio e coppia fin dai bassi regimi, grinta agli alti regimi nel rispetto di una silenziosità impeccabile, questo propulsore, frutto di uno sviluppo congiunto Renault-nissan, offre un piacere di guida e prestazioni acustiche di primo piano. Con consumi contenuti a 8,0 litri/100 km in ciclo misto (189 g di Co2/km percorso), esso consente a New Laguna Sportour di accelerare in 9,3 secondi da 0 a 100 km/h; è dotato di distribuzione a catena che non richiede manutenzione ed è garantita a vita. La gamma diesel si articola intorno a due propulsori, destinati a divenire punto di riferimento del segmento: Il motore 1. 5 dCi che dispone di una potenza massima di 110 cv (81 kW) e di una coppia massima di 240 Nm a 2000 g/min (K9k). Nuova dimostrazione del know-how di Renault in materia di downsizing dei motori, questa versione sostituisce il 1. 9 dCi di potenza equivalente ma più pesante e meno economico, offrendo il miglior compromesso del segmento in termini di performance/consumi, aggiudicandosi il titolo di leader ecologico (133g Co2/km). Associato ad una trasmissione manuale dalla spaziatura particolarmente accurata, il propulsore consuma soltanto 5,0 litri/100 km in ciclo misto, offrendo a New Laguna Sportour un’autonomia teorica di circa 1. 300 km. Nell’ambito del Piano Renault Contrat 2009, New Laguna Sportour dCi 110 cv offrirà un importante contributo al programma ambientale Renault eco2. Il propulsore 2. 0 dCi, leader in termini di performance, piacere di guida e silenziosità, declinato in due livelli di potenza- 150 e 175 cv (110 e 127 kW)- e disponibile anche con filtro antiparticolato. Con una coppia massima che sviluppa rispettivamente 340 e 380 Nm, questo motore è caratterizzato da una curva rapida e costante di salita a regime, fino a 5. 200 g/min. Nella versione 150 cv (110 kW), la trasmissione manuale può essere sostituita in opzione con quella automatica Aj0. Le candele con preriscaldamento ad effetto rapido consentono un immediato innesco del dispositivo all’azionamento del pulsante “Start” anche in condizioni di freddo intenso (-23°C). La versione 175 cv mostra appieno le potenzialità di questo motore, grazie al turbo a geometria variabile ed inerzia ridotta che garantisce un guadagno in dinamica ai bassi regimi. I costi di esercizio sono tra i migliori del mercato: New Laguna Sportour 2. 0 dCi 150 cv consuma 6,1 litri/100 km in un ciclo completo (160 g/km Co2) con trasmissione manuale a 6 rapporti, mentre, in versione automatica, percorre 400 metri con partenza da fermo in 17"10, con consumi contenuti a 7,1 litri/100 km (188 g/km di Co2). Inoltre, in previsione della normativa Euro 5, questa motorizzazione sarà proposta con un insieme di tecnologie che la renderanno a norma con grande anticipo (filtro antiparticolato, nuova valvola di ricircolo dei gas Egr, evoluzione dell’iniezione). Aj0 Il cambio automatico a logica auto-adattativa, disponibile sul 2. 0 dCi 16v 150cv, seleziona la salita e la discesa dei rapporti in funzione dello stile di guida e del profilo stradale. Primo rapporto più corto (18%) e sesto più lungo (7%), rispetto alla precedente versione automatica a 5 rapporti, questa trasmissione dispone di un’apertura che passa da 5 a 6,1 (differenziale tra i rapporti di moltiplicazione del 1° e del 6° rapporto) contribuendo al miglioramento dinamico delle partenze con una riduzione dei consumi (8% in media) e della rumorosità (2. 500 g/min a 130 km/h). Inoltre, questa trasmissione a 6 rapporti offre un comando sequenziale ad impulso che contribuisce al piacere di guida (guida più sportiva o, in mancanza di aderenza, possibilità di usare il freno motore). Con un alleggerimento di 15 kg in media rispetto a Laguna Ii e fino a 65 kg sulla versione diesel 110 cv eco², New Laguna Sportour beneficia di un ottimo controllo delle masse: è la prima auto Renault a rivelarsi più leggera del modello precedente. L’alleggerimento rappresenta una sfida essenziale per ottenere grandi risultati su vari livelli: performance dinamiche (tenuta di strada, accelerazione, rollio in curva), consumi ed emissioni di Co2, sicurezza attiva (spazio di frenata minore) e passiva (inerzia in caso di urto). Per ottenere questi risultati gli ingegneri hanno identificato e realizzato circa 300 interventi. Le performance dinamiche e la riduzione dei costi di New Laguna Sportour sono anche dovute al lavoro di ottimizzazione dell’aerodinamica, realizzato mediante simulazione digitale e in galleria del vento su modelli in scala 1:1. La tenuta è stata progettata per limitare al massimo tutte le perdite, con l’aggiunta, per la prima volta per Renault, di un elemento poco visibile: la carenatura integrale del sottoscocca, per migliorare lo scorrimento dell’aria pur proteggendo il telaio dalle proiezioni. Controllo delle masse - Per un maggior controllo delle masse è stato realizzato un lavoro approfondito e sistematico fin dalle prime fasi dello sviluppo, passando per soluzioni architettoniche innovative (isolamento, struttura). Tra queste, l’utilizzo di acciaio ad altissimo limite elastico per la struttura della scocca che consente di recuperare in termini di massa, di rigidità e nella protezione contro gli urti. Anche se l’aumento delle dimensioni del veicolo comporterebbe un aumento delle masse, la scelta dei materiali e del design dei componenti ha permesso di risparmiare circa 20 kg di acciaio. Gli interventi sul telaio hanno portato ad un alleggerimento di oltre 17 kg (tra questi l’utilizzo di viti a testa cava per il fissaggio delle ruote, con una riduzione di 700 grammi della massa totale). Il lavoro realizzato sugli elementi ruotanti e gli assali (mozzi e bracci alleggeriti di 450 grammi) ha influito sensibilmente sulla dinamica, ottimizzando le masse non sospese. All’interno, l’insonorizzazione ha permesso di guadagnare oltre 3 chili, migliorando le prestazioni acustiche. Sui sedili anteriori gli obiettivi di alleggerimento si sono fusi con gli studi di design e la ricerca del comfort, sviluppando una linea assottigliata degli schienali che concilia la diminuzione di peso con il miglioramento dell’abitabilità. New Laguna Sportour è stata studiata per trasmettere serenità a tutti i passeggeri, con un livello di comfort e sicurezza ai vertici della categoria. In materia di protezione dei passeggeri il modello dispone delle ultime innovazioni e della riconosciuta competenza di Renault nell’incidentologia reale. Per quanto riguarda la comodità, oltre ad un comfort termico di elevato livello, New Laguna Sportour beneficia di un’acustica particolarmente curata che la posiziona tra le “best in class”, in particolare tra i diesel. New Laguna si avvale del riconosciuto know-how di Renault in tema di sicurezza attiva e passiva. Il test di resistenza della frenata a caldo attribuisce a New Laguna le migliori prestazioni di frenata della categoria (appena 40 metri di distanza finale, misurata con ruote da 16 pollici, dopo 10 frenate consecutive da 100 a 0 km/h). Per ottenere questi risultati, dischi e pinze dei freni sono stati specificamente dimensionati, con definizioni Æ57 280/24 a 296/26 ventilati anterioriormente e Æ38 300/11 posteriormente. Un nuovo gruppo centralina/blocco idraulico integra l’Assistenza elettronica alla Frenata di Emergenza (Afe), il cui inserimento è stato reso più preciso grazie all’insensibilità alle variazioni meccaniche. La qualità del telaio, associata ad un modello digitale più preciso ed auto-adattativo della dinamica dell’auto, consente di individuare in modo più rigoroso le situazioni di emergenza. Di serie, le funzioni Abs ed Esp si rivelano più efficaci e tempestive, con un pre-riempimento del circuito idraulico dei freni che evita gli sbalzi bruschi. In tema di visibilità si può ottenere in opzione un notevole incremento, grazie ai proiettori bi-xeno direzionali che si orientano in funzione della velocità e dell’angolazione del volante, assicurando fino al 90% di illuminazione supplementare in curva rispetto ai proiettori alogeni. Laguna Ii è stata la prima auto della storia ad ottenere le 5 stelle ai crash-test Euro Ncap. New Laguna doveva innovare, a sua volta, per conservare questa leadership, nonostante un capitolato d’oneri ancora più esigente. L’analisi dell’incidentologia e dei comportamenti d’impatto reali ha portato Renault a sviluppare un’impostazione globale ed efficace per la sicurezza dei passeggeri. La maggiore protezione è garantita dall‘elettronica di New Laguna Sportour che permette un innesco più rapido dei dispositivi di protezione di ultima generazione. Un triplice algoritmo gestisce tutte le configurazioni destinate ad ottimizzare le performance in caso di urto (anteriore, posteriore e laterale). In particolare l’urto laterale, principale causa di mortalità, è stato oggetto di un trattamento specifico con un risultato senza precedenti, dimezzando i tempi di reazione grazie a 2 sensori montati nella porta anteriore e nel montante centrale. Un algoritmo specifico adatta la reazione in base alla violenza dell’urto, attivando un duplice airbag laterale di nuova generazione a doppia camera d’aria (torace + bacino) e doppia pressione. Questa soluzione permette di superare la protezione fino a 50 km/h imposta dalla regolamentazione, raggiungendo una sicurezza efficace fino a 70 km/h. Questo è possibile anche grazie ai 6/8 airbag (posteriore torace in opzione), disposti intorno ai passeggeri. Le innovazioni comportano anche cinture di sicurezza anteriori con una pretensione effettuata ad entrambe le estremità della cintura; tecnologia completata dal dispositivo anti-submarining, integrato nella seduta, che consente non solo di mantenere perfettamente il bacino sul sedile ma anche di assicurare una migliore ritenuta in caso di urto frontale. Posteriormente, la pretensione è disponibile per i posti laterali (dove sono presenti anche gli attacchi Isofix e, in opzione, i poggiatesta convertibili per bambini). Le cinture, a 3 punti di ancoraggio, sono associate ai limitatori di carico ed equipaggiate con spie luminose su tutti e 5 i posti (con segnale acustico per i posti anteriori). Infine, l’armatura dei sedili è stata rivisitata favorendo efficacia e comfort. Nonostante gli schienali anteriori siano più sottili, essi mantengono perfettamente il passeggero migliorando la protezione del collo in caso di tamponamento (grazie ad un poggiatesta anti colpo di frusta di nuova generazione con guide integrate). Per garantire un comfort acustico impeccabile, New Laguna Sportour beneficia di una triplice azione: Trattamento dell’acustica del motore (in particolare alle basse velocità); Isolamento rispetto ai rumori di rotolamento; Trattamento della rumorosità aerodinamica. Il livello di comfort acustico delle versioni diesel è equivalente a quello dei modelli benzina, grazie alle qualità intrinseche delle motorizzazioni stesse. Il fissaggio tra il rialzo della scatola del cambio e la batteria, che viene utilizzata come massa acustica (soluzione brevettata), ha portato ad una riduzione del 40% della rumorosità del motore ad alti regimi. La plancia e gli elementi sotto il parabrezza sono stati curati con corpi cavi disaccoppiati, grazie a strutture simili alle ali d’aereo (altro brevetto). La rumorosità è stata ridotta anche grazie allo studio dell’aerodinamica di New Laguna Sportour, integrando i tergicristalli sotto il cofano e studiando il design del guscio dei retrovisori esterni e dei montanti del parabrezza per limitare le turbolenze e, quindi, la rumorosità. Il controllo dei movimenti verticali amplifica notevolmente il comfort delle sospensioni. L’adozione di ammortizzatori posteriori a doppio tubo, che si aggiungono alla soluzione pressurizzata anteriore, consente di superare ostacoli con grande morbidezza a velocità moderata. In curva, il comfort esige un miglior mantenimento dei passeggeri a livello non solo del telaio, ma anche di sedili, più rigidi per assicurare la massima comodità anche in condizioni di guida più sportiva. Il mantenimento laterale di questi ultimi consente di apprezzare appieno le qualità del comportamento stradale. Per un miglior comfort termico è possibile equipaggiare i sedili anteriori con un elemento riscaldante regolabile su tre livelli di temperatura. Comfort ed ergonomia hanno ispirato l’implementazione di tutti i comandi dei sedili: corsa di sollevamento (da 13 mm a 63 mm), regolazione continua dello schienale ed inclinazione della seduta indipendente dall’altezza (la regolazione elettrica è disponibile, in opzione, a partire dal livello Laguna). Grazie al lavoro effettuato in tema di abitabilità, tutti i passeggeri fruiscono del comfort interno: altezza libera dal tetto posteriore aumentata di 11 mm e larghezza alle fasce di 10 mm; anche il raggio alle ginocchia posteriore guadagna 20 mm, grazie all’assottigliamento del guscio dello schienale del sedile anteriore. I comandi del climatizzatore “Soft-auto-fast”, comodamente raggruppati tra le bocchette di ventilazione, si rivelano perfettamente intuitivi e personalizzabili in funzione dei gusti e delle esigenze del cliente: Auto, funge da modalità di riferimento (ottimizzazione tra comfort termico ed acustico e rapidità di realizzazione della regolazione) Soft, realizza una diffusione omogenea e silenziosa, con una priorità per il comfort dei passeggeri anteriori. Fast, con una reazione rapida e dinamica estesa fino ai posti posteriori, crea un ambiente ventilato. Dalla collaborazione con Nissan è nata una nuova unità di climatizzazione che ha permesso all’auto di raggiungere i migliori livelli della categoria. Il compressore di alta cilindrata consente di produrre rapidamente aria fredda, utilizzando il climatizzatore al livello strettamente necessario, con un contenimento dei consumi: occorrono meno di 10 minuti per ottenere 22°C in un abitacolo la cui temperatura ha superato i 50°C (caso di un’auto lasciata per un’ora al sole con una temperatura esterna di 40°C). A motore freddo, il riscaldamento è gestito da resistenze elettriche di una potenza di 1. 000 W, adottate per le motorizzazioni diesel. L’ergonomia dei comandi sulla nuova plancia, rivisitata e semplificata, facilita notevolmente la vita a bordo di New Laguna Sportour. Il menù di preferenze dell’utente, intuitivo e personalizzabile, comprende le seguenti funzioni: chiusura automatica delle porte in movimento, attivazione del tergilunotto in retromarcia, assistenza al parcheggio con regolazione del livello sonoro e scelta tra 9 lingue. La console centrale accoglie il comando del Freno di Stazionamento Assistito (di serie sulle personalizzazioni Techno Plus ed Elite Plus e sul livello Initiale), l’interruttore del regolatore/limitatore di velocità (di serie dal livello Dynamique) ed il joystick del sistema di Navigazione Carminat Dvd (di serie su Initiale). Tutte le versioni radio possono montare un kit vivavoce per telefono Bluetooth. Inoltre, per collegare un lettore esterno, sono disponibili, in opzione, l’Audio Connection Box o le prese audio jack/line-in, poste al riparo dagli sguardi nel cassettino del cruscotto. A semplificare la vita degli occupanti contribuiscono anche i numerosi spazi portaoggetti: un vano sotto il bracciolo centrale, una comoda vaschetta vicino al volante ed un cassetto refrigerato tra i più ampi del mercato (9,2 litri). Sul frontale della plancia o nel bracciolo centrale posteriore si trovano anche dei porta-bicchieri, con una forma specifica adatta ai diversi recipienti. Le dotazioni rivolte al comfort sono presenti anche all’esterno, con l’assistenza al parcheggio Sistemi di navigazione Carminat Dvd Facilmente riconoscibile dal joystick posto sulla console, il sistema di Navigazione Carminat Dvd con Bluetooth, è dotato di uno schermo panoramico 7 pollici, sistema vivavoce integrato per telefoni Bluetooth, lettore 6 Cd compatibile Mp3 e comandi vocali. Di serie sul livello Iniziale, il Carminat Dvd è disponibile, in opzione, fin dal secondo livello (Dynamique). In alternativa è disponibile, in opzione su tutti i livelli, anche il più economico sistema di Navigazione Carminat Cd Bluetooth, con schermo bidimensionale, comandi vocali e vivavoce integrato per telefoni Bluetooth. Entrambi i sistemi usufruiscono di un triplice sintonizzatore a doppia antenna, particolarmente efficace in termini di ricezione. Anteriore (in opzione o di serie su Initiale), il freno di stazionamento assistito ed il sistema Renault “Easy Access System Ii”, (di serie sulle personalizzazioni Techno Plus ed Elite Plus e sul livello Initiale). Questa tecnologia, giunta alla terza generazione, cumula i vantaggi delle due precedenti versioni, grazie a sei antenne disposte all’interno dell’auto per una più precisa individuazione della card. Oltre alla chiusura centralizzata, automatica all’allontanamento dall’auto e tradizionale sul segmento D/e Renault, anche la versione Sportour di New Laguna beneficia della chiusura centralizzata volontaria, attivata tramite un pulsante situato sulla maniglia lato conducente, ritenuto rassicurante da alcuni clienti. Lo sblocco delle portiere avviene sfiorando semplicemente le maniglie esterne e l’auto si mette in moto con una semplice pressione sull’apposito pulsante “ Start”, disposto sulla plancia. La chiave elettronica, presente su tutti i modelli, è stata completamente rivisitata, con miglioramenti della tenuta e dell’affidabilità per tutti i tipi di utilizzo (ad esempio, saldatura al laser) ed integrando il comando di illuminazione di accompagnamento “follow me home” (di serie). Sulle trasmissioni manuali, la nuova funzione “Shift Indicator” sulla plancia consiglia il conducente su come ottimizzare il consumo di carburante. La griglia della trasmissione automatica è rappresentata da grafismi, anche per la modalità ad impulso. Oltre agli abituali messaggi sotto forma di testi, una nuova spia segnala la modalità regolazione di velocità, se attivata. Nata all’insegna della qualità, New Laguna Sportour è stata progettata per essere robusta ed affidabile. Garantita 3 anni o 150. 000 km, l’obiettivo del modello è di imporsi nel Top 3 del segmento in qualità del prodotto e del servizio capitalizzando i progressi ottenuti sui modelli recenti, dalle fasi di progettazione e produzione, fino ai test ed alla qualità del servizio. New Laguna Sportour è stata oggetto di un’attenzione particolare durante tutto il suo sviluppo. La progettazione robusta prende in considerazione le esigenze di manutenzione e riparazione moltiplicando i test funzionali che avevano già dimostrato la loro efficacia su Modus e Clio. Per raggiungere l’obiettivo qualità, Renault ha predisposto un piano Eccellenza Laguna Top 3 che prevede circa 150 interventi specifici supplementari. Sono state realizzate tre piattaforme che riproducono l’architettura elettronica dell’auto, al fine di simulare le possibili combinazioni garantendo un funzionamento ineccepibile. L’esperienza in tema di risoluzione dei problemi riscontrati su Laguna Ii nel periodo di garanzia o in occasione dei controlli tecnici è stata capitalizzata individuando e risolvendo alla radice 650 possibili problemi. Tutti i cablaggi all’interno delle portiere di New Laguna Sportour hanno una protezione integrale ed i loro connettori opzionali sono sistematicamente immobilizzati. I banchi di prova hanno permesso di testare New Laguna Sportour per tutti i criteri di robustezza, compresa la rumorosità, “torturando“ il modello per verificarne l’attitudine alle diverse configurazioni di utilizzo europee ed internazionali e testandolo a temperature estreme. Oltre 120 New Laguna hanno percorso complessivamente, su pista e su strada, l’equivalente di 6 milioni di chilometri di test; questi hanno portato New Laguna a solcare, in assoluta discrezione, le strade più impervie di Argentina, Russia, Malesia ed Australia. Tale programma ha sottoposto il modello a condizioni climatiche e di utilizzo estreme: caldo torrido, umidità, polvere, fango, freddo intenso, altissima velocità, altitudine, strade dissestate, etc. Ogni chilometro percorso in queste condizioni corrisponde al triplo rispetto alle abitudini di utilizzo del cliente medio europeo. Tutto questo ha portato Renault ad offrire, per New Laguna, una garanzia di 3 anni o 150. 000 km. A monte dell’industrializzazione sono state condivise le best practice tra gli stabilimenti Renault e Nissan che hanno permesso di introdurre controlli più accurati ed una maggiore efficacia nelle operazioni di assemblaggio durante tutto il processo di produzione nello stabilimento di Sandouville (Francia). L’ottimizzazione delle postazioni operative e la riconfigurazione dei flussi hanno consentito di aumentare l’affidabilità di tutte le operazioni di assemblaggio (tra gli esempi le “strike zones” che migliorano l’attività di montaggio permettendo all’operatore di focalizzarsi esclusivamente sul proprio valore aggiunto, mentre i diversi componenti vengono preparati a monte, per evitare errori nella selezione dei pezzi). Tutte le funzioni che presentano un rischio d’errore da parte dell’operatore sono affidate ad un sistema computerizzato. Tali dispositivi (“Poka Yoke”) verificano sistematicamente i componenti di assemblaggio eseguendo una valutazione fisica a livello della qualità e della quantità. In generale tutti i controlli sono stati resi più severi: Lungo tutta la linea di assemblaggio le auto fruiscono di una migliore protezione (numerosi gusci rigidi esterni, film in plastica per le parti estetiche). Per ogni unità prodotta vengono realizzati test individuali statici e di diagnostica elettronica all’uscita dallo stabilimento. Una pista, all’estremità della linea di produzione, permette di effettuare un controllo dinamico sul 100% dei veicoli. Il percorso comprende delle aggiunte specifiche per evidenziare eventuali problemi di rumorosità (pavimentazione sistematica, concatenamento di curve strette, etc). L’impegno qualità profuso per New Laguna Sportour non si interrompe all’uscita dallo stabilimento. Fin dai primi modelli digitali sono state prese in considerazione la manutenzione e la riparabilità dell’auto individuando 800 sintomi e 6. 000 tipologie di anomalie, nella prospettiva di comprendere meglio la diagnosi fatta dal cliente. Un nuovo strumento, detto “Modulo di Codifica Sintomi”, permette di individuare l’inconveniente attraverso 3 o 4 domande semplici poste al cliente. In caso di disfunzioni in zone poco accessibili, le officine sono attrezzate con telecamere e computer in grado di arrivare in punti che normalmente richiederebbero lo smontaggio di alcuni componenti. Queste soluzioni permettono di identificare l’80% dei guasti in meno di un’ora ed il 95% in meno di due ore. Oltre 11. 000 elettromeccanici in tutto il mondo sono stati sottoposti ad un training specifico sull’utilizzo delle nuove soluzioni contenute nella “Clip Alliance”. La formazione ha anche coinvolto tutto il personale commerciale soffermandosi sugli aspetti tecnici, grazie ad una metodologia di “e-learning” che consente l’autoformazione a distanza. Nel 2006 e 2007, 23. 000 persone, di cui circa la metà Consulenti Commerciali, hanno già seguito il programma di formazione comportamentale relativo allo “Spirito di Servizio Renault”. La verifica dei risultati è stata realizzata intervistando oltre un milione di clienti e con la pratica del mystery shopping; questo ha permesso di constatare l’applicazione dei 20 “principi fondamentali del servizio”, 20 momenti chiave per la qualità del rapporto tra concessionario e cliente. L’impegno di Renault sul fronte “qualità del servizio” ha già iniziato a portare risultati concreti aumentando il numero di clienti che si dichiarano “soddisfatti” o “molto soddisfatti”dal 71 al 75%. Il design esterno di New Laguna Sportour è dinamico, fluido ed elegante, caratterizzato da una linea robusta. La particolare cura dedicata alla scelta dei materiali e allo studio delle finiture dimostra il lavoro eseguito in tema di qualità percepita sia all’esterno che all’interno dell’abitacolo. Dinamico e moderno, il profilo di New Laguna Sportour si distingue per la forte inclinazione del lunotto. Con una superficie vetrata allungata, la forma del terzo finestrino laterale accentua la linea dinamica di New Laguna, così come le barre da tetto esaltano la fluidità del profilo. Pur condividendo con la berlina un passo di 2,76 metri, la lunghezza di 4,80 metri attribuisce a New Laguna Sportour un carattere distintivo. Posteriormente lo sbalzo prolungato consente di ottenere, in configurazione 5 posti, un volume del bagagliaio di 501 litri che può essere facilmente esteso fino a 1. 593 litri, con apprezzabili soluzioni per riporre ed organizzare gli oggetti. In termini di stile, New Laguna Sportour ispira al primo sguardo un’idea di robustezza e completezza. La tenuta all’acqua e alla polvere è stata studiata con grande cura e tutte le guarnizioni sono state oggetto di giunzioni e coperture estetiche particolarmente precise, talvolta addirittura invisibili. Grazie al vantaggio offerto dal design delle carenature, la linea bassa dell’auto consente di limitare l’applicazione di protezioni antighiaia e di rendere invisibili, ad una distanza superiore a 5 metri, tutte le parti tecniche del sottoscocca. Lateralmente, le linee di entrata delle porte sono state particolarmente curate, esaltando l‘armonia tra esterno ed interno. In linea con l’esterno, il design dell’abitacolo di New Laguna Sportour è stato studiato con una particolare attenzione alle finiture, all’aspetto dei materiali ed alla qualità percepita, per favorire un’armonia che procuri un reale senso di benessere a tutti i passeggeri. La plancia in morbido “slush”, che occupa tutta la larghezza dell’auto, è visivamente indipendente dalla console e conferisce all’auto una nota di eleganza e raffinatezza, con comandi e display progettati e posizionati al fine di ottimizzare l’ergonomia per il conducente. Anche i display della radio e del navigatore sono sempre perfettamente integrati nei profili di rivestimento. Inoltre, in funzione del livello di equipaggiamento, la console centrale contiene il comando del freno di stazionamento manuale o automatico, quello del regolatore/limitatore di velocità ed i comandi di navigazione e comunicazione. L’intera gamma è stata costruita intorno al design ed all’eleganza offrendo ambienti e sellerie di alto livello su ogni modello: Il primo livello, Laguna, presenta sellerie grigio scuro con poggiatesta di nuova generazione anti colpo di frusta di serie. Il livello cuore di gamma, Dynamique, propone sellerie in pelle/tessuto dalla seduta sportiva. Esternamente, una cornice cromata fa da profilo ai vetri laterali. A completare il livello sono offerte due personalizzazioni: Personalizzazione Techno Plus, pensata per un cliente dallo spirito moderno e giovanile alla ricerca di un’auto dal carattere sportivo, grazie alle sellerie in misto pelle ed Alcantara ad alto contenuto tecnologico. Personalizzazione Elite Plus, pensata per un cliente più classico, alla ricerca di un comfort che ritrova pienamente nelle sellerie in pelle Riviera, con la possibilità di scegliere tra un ambiente beige o carbone. Senza, ovviamente, dimenticare quelle dotazioni tecnologiche in grado di semplificare la vita a bordo. Il terzo livello, Initiale, è contraddistinto dalla tradizionale pelle Haircell, in armonia beige o carbone, per soddisfare le esigenze di una clientela più ampia. Modanature in legno chiaro intarsiato completano la plancia decorando anche i pannelli interni delle porte. Accessibile all’acquisto, New Laguna Sportour è stata progettata per essere competitiva anche nelle spese di funzionamento. L’auto si posiziona tra le migliori del segmento, con costi di esercizio, di manutenzione e riparazione ridotti, in particolare grazie alle due motorizzazioni diesel (110 cv / 81 kW e 150 cv / 110 kW). Fin dall’inizio ai progettisti ed ingegneri Renault è stato posto il vincolo di contenere i costi di acquisto, utilizzo e manutenzione, per rendere l’auto attraente a tutti i tipi di clientela. La nozione adottata è stata quella di Costo Totale per il Cliente (Total Cost of Ownership), considerata pertinente perché prende in considerazione gli aspetti finanziari legati al possesso dell’auto (deprezzamento o valore residuo), al suo utilizzo (ad esempio, tasse legate al consumo di carburante) e alla manutenzione programmata (usura dei pneumatici, revisioni, etc). New Laguna Sportour facilita la vita del proprietario con manutenzioni distanziate; grazie al nuovo sistema Oil Control System, il cambio dell’olio deve essere effettuato ogni 30. 000 km. Le candele ed i filtri dell’aria e del gasolio vengono sostituiti ogni 60. 000 km, mentre la cinghia di distribuzione ogni 160. 000 km sulla versione 1. 5 dCi (il 2. 0 16v benzina ed il 2. 0 dCi montano una catena di distribuzione garantita a vita). I filtri dell’aria e del gasolio hanno una durata di 60. 000 km. I consumi sono ridotti su tutte le motorizzazioni e la garanzia anticorrosione è di 12 anni grazie all’iniezione di cera nei corpi cavi. La funzionalità Ocs (Oil Control System) consente di distanziare nel tempo i cambi dell’olio. Un messaggio di allerta segnala al conducente se il suo tipo di guida influisce in modo determinante sulla qualità dell’olio (ad esempio nel caso di tragitti brevi o di utilizzo dell’auto con il rimorchio). I messaggi «prevedere cambio dell’olio» e «cambiare rapidamente l’olio» appaiono sul cruscotto non appena l’intervento si rende necessario. Per i propulsori diesel l’intervallo passa, così, a 1 anno o 30. 000 km in condizioni di utilizzo normale. Best in class su New Laguna Sportour, questo propulsore diesel da 110 cv (81kW) consuma soltanto 5,0 litri per 100 km (pari ad emissioni di 133 g di Co2 per chilometro percorso). Performante ed affidabile, il 1. 5 dCi è perfettamente idoneo alle condizioni di utilizzo più severe, in particolare per clienti che realizzano un chilometraggio elevato con soluzioni di manutenzione adeguate. Inoltre, questo diesel 110 cv rispetta tutte le condizioni necessarie per ottenere la firma “Renault eco² “ che illustra l’impostazione ambientale seguita da Renault nel certificare i modelli che corrispondono simultaneamente a criteri ecologici ed economici. Un’auto “Renault eco²” rispetta tre criteri ambientali durante tutto il suo ciclo di vita, dalla progettazione fino al riciclaggio, senza dimenticare l’utilizzo: - emissioni di Co2 inferiori a 140 g/km - presenza di almeno 5% di materie plastiche riciclate - prodotta in uno stabilimento certificato Iso 14001- Leader per le performance ed il piacere di guida, questo propulsore da 150 cv (110 kW) è particolarmente adatto alle prestazioni del telaio di New Laguna Sportour. La potenza ed il dinamismo offerti permettono di mantenere un consumo decisamente competitivo, con 6,1 litri per 100 chilometri e 160 g/km di Co2 in ciclo misto. Perfettamente in linea con le aspettative di una clientela esigente, questo propulsore è disponibile con o senza filtro antiparticolato, con trasmissione manuale o automatica a 6 rapporti, e dispone di una catena di distribuzione che non richiede più la sostituzione. Prossimamente sul 2. 0 dCi verranno proposte un insieme di tecnologie che ne limitano ulteriormente le emissioni inquinanti rispettando, con due anni d’anticipo, le soglie antinquinamento Euro5. New Laguna Sportour è stata progettata per rispettare le soglie dell’85% di riciclabilità e del 95% di valorizzazione previste entro il 2015. Quest‘auto è a tutti gli effetti l’ambasciatrice di Renault in tema di materiali riciclabili, con oltre 35 kg di materie plastiche riciclate e più di 15 kg di materie rinnovabili utilizzate per oltre 90 componenti (dalle carenature del sottoscocca alle protezioni interne del vano bagagli). Fin dalla progettazione, i tempi operativi necessari per il riciclaggio sono stati ridotti. Per facilitare l’identificazione dei materiali è stata predisposta una marchiatura sistematica non solo per le materie plastiche ed elastomeriche, ma anche per i componenti in alluminio di prima fusione (cofano motore, traversa d’urto, schermi termici, etc). Per quanto riguarda i sedili, le schiume sono monoblocco e senza inserti e la struttura è stata progettata separatamente, accelerando le procedure di riciclaggio in fin di vita. Tutte queste soluzioni permettono complessivamente a 120 kg di componenti di New Laguna Sportour di essere sfruttati direttamente nelle filiere di riciclaggio. Più leggera e prestazionale rispetto al passato, con una qualità mai registrata prima ed un livello di sicurezza senza precedenti, New Laguna Sportour raccoglie la sfida del rilancio di Renault nell’alto di gamma. . |
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GASOLIO SCONTATO ALL´IPERCOP: ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA |
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Rozzano, 3 dicembre 2007 - L´articolo di Quattroruote di dicembre sul gasolio più conveniente d´Italia, venduto al prezzo record di 0,999 euro il litro alla stazione di servizio Collestrada Carburanti presso il centro commerciale Ipercoop di Collestrada (Pg), ha suscitato una dura reazione di Assopetroli, l´Associazione nazionale commercio prodotti e servizi energetici, il cui presidente Enrico Risaliti, con una lettera riportata dal sito web della rivista, annuncia di aver ritenuto opportuno presentare al proposito un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia e al Comando regionale della Guardia di Finanza. Lo scopo è chiedere che venga "chiarita la "magia" che consente a questo gestore di praticare simili prezzi". Secondo i calcoli di Assopetroli, infatti, "il prezzo di 0,999 euro al litro praticato dal gestore di Collestrade. Appare ampiamente sottocosto". Ricordiamo che, interpellato da "Quattroruote", Giorgio Raggi, presidente delle Coop Centro Italia, aveva dichiarato di "non sapere esattamente a che prezzo vengano comprati dal gestore i carburanti, ma che un impianto con questi volumi di erogato inserito in un centro commerciale, realizza sinergie con tutti gli esercizi presenti". . |
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NUOVI IMPORTI PER LE CONCESSIONI REGIONALI DEI SERVIZI PUBBLICI AUTOMOBILISTICI SARDI |
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Cagliari, 3 dicembre 2007 - La Giunta regionale sarda ha aggiornato gli importi della tassa sulle concessioni regionali dei servizi pubblici automobilistici per il triennio 2008/2010, fissati sulla base della variazione percentuale dell´indice nazionale del costo della vita accertato dall´Istat: 1. Autoservizi con frequenza giornaliera Tassa di rilascio: € 306,00; Tassa annuale: € 306,00. 2. Autoservizi con frequenza non superiore a quattro giorni per settimana Tassa di rilascio: € 185,00; Tassa annuale: € 185,00. 3. Autoservizi con frequenza non superiore a due giorni per settimana Tassa di rilascio: € 62,00; Tassa annuale: € 62,00. 4. Concessione annuale di servizi di Gran Turismo: valgono le tasse di cui ai punti 1, 2 e 3. 5. Concessione stagionale di servizi di Gran Turismo: le tasse di cui ai punti 1, 2 e 3 ridotte della metà. 6. Concessione di autoservizi a carattere esclusivamente operaio e per studenti (per ogni anno di durata) Tassa di rilascio: € 10,00, Tassa annuale: € 10,00. 7. Concessione di autoservizi accordata per brevi periodi di tempo, in occasione di particolari contingenze Per il primo giorno di validità: € 7,00, Per ogni ulteriore giorno di validità: € 5,00. . |
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IL CONSORZIO ATTIVITÀ PRODUTTIVE PROMUOVE IL PROGETTO ‘BROKER PER LE AZIENDE MODENESI’ |
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Modena, 3 dicembre 2007 - Il ‘broker della logistica’ sarà il protagonista dell’incontro organizzato per lunedì 3 dicembre dal Consorzio Attività Produttive in collaborazione con la Fondazione regionale Istituto sui Trasporti e la Logistica (Itl), una nuova professionalità che può essere condivisa da più aziende per poter gestire al meglio tutti gli aspetti della distribuzione delle merci, ottenendo risparmi significativi e riducendo anche l’impatto ambientale dei trasporti. L’incontro, aperto gratuitamente a tutte le aziende modenesi e non interessate a conoscere meglio la figura del broker della logistica, sarà ospitato da Promo, la società modenese per lo sviluppo del territorio che ha sede in viale Virgilio 55 a Modena. Alle 16 sarà Giuseppe Rovatti, Presidente dell’assemblea del Consorzio attività produttive, ad introdurre i lavori seguito da Andrea Casagrande, Presidente del Consorzio. Nel corso del convegno interverranno Rino Rosini, Direttore generale dell’Itl, che parlerà delle diverse esperienze attive in regione in merito alla logistica e Flavio Bonfatti, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che presenterà i risultati positivi raggiunti dal progetto ‘Broker per le aziende modenesi’. Da sottolineare la partecipazione di Maurizio Maletti, Vice Presidente della Provincia di Modena e Assessore alle Politiche urbanistiche e alla qualità del territorio, che illustrerà quanto il nuovo Ptcp in corso predisposizione prevederà in materia di aree ecologicamente attrezzate. Nel corso dell’incontro interverranno anche i rappresentanti delle imprese coinvolte nel progetto, che avranno modo di confrontarsi con le aziende presenti che potranno già nel corso dell’incontro manifestare la volontà di partecipare al progetto. Le conclusioni saranno affidate ad Alfredo Peri Assessore regionale alla Mobilità e trasporti che ha seguito fin dalla fase iniziale il laboratorio modenese della logistica. Il servizio del Broker per le aziende modenesi è nato dal desiderio di razionalizzare i trasporti e ottimizzare i carichi, diminuendo di conseguenza gli spostamenti, allo scopo di abbassare le spese a carico delle imprese e di ridurre le emissioni di sostanze inquinanti. Così il Consorzio attività produttive, insieme all’Itl, ha promosso l’assunzione di un broker che svolge la propria attività in maniera condivisa per più imprese modenesi, collaborando con gli esistenti uffici dedicati alla logistica; una figura che è alla continua ricerca della massima efficienza ed economicità dei trasporti da ottenere attraverso la razionalizzazione dei carichi e la gestione unitaria dei listini. Le imprese che si sono fatte promotrici del progetto aderendovi per prime sono Elettromeccanica Tironi S. R. L. , Arbe Industrie Grafiche S. P. A. E Rossi Motoriduttori S. P. A. Lo scopo del convegno è anche quello di coinvolgere altre aziende nel progetto, proponendo un nuovo metodo di cooperazione efficace e conveniente. Per informazioni 059. 454608 e info@capmodena. It . |
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PIEMONTE E RHONE ALPES PER LO SPOSTAMENTO MODALE LO CHIEDONO I DUE PRESIDENTI IN UNA LETTERA INVIATA A PRODI E FILLON |
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Torino, 3 dicembre 2007 - “Misure concrete a favore dell’intermodalità”. È quanto chiedono la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e il presidente della Region Rhône Alpes, Jean Jack Queyranne, in una lettera inviata al premier italiano Romano Prodi e al primo ministro francese Francois Fillon, in occasione del vertice bi-nazionale che si svolgerà domani a Nizza. La necessità, secondo i due Presidenti, è quella di “invertire la tendenza che privilegia la strada e avviare fin da ora processi di trasferimento modale”. A questo scopo, Bresso e Queyranne propongono “la creazione di un progetto binazionale che si occupi sia dei lavori sul tunnel storico sia della gestione della linea ferroviaria alpina, con un processo decisionale chiaro e riconosciuto, perché si possa arrivare a risultati soddisfacenti in termini di trasferimento modale e di traffico merci tra i nostri due paesi”. I due Presidenti suggeriscono poi una serie di proposte concrete, che potrebbero essere, fin da ora, poste al vaglio del tavolo di lavoro tra Ministero dei Trasporti e Regione Piemonte. “Il miglioramento della qualità delle tracce messe a disposizione per il traffico combinato, in modo tale da favorirne lo sviluppo, in parallelo alla liberalizzazione del mercato a livello europeo. La definizione di un nuovo terminale nell’area lionese (allungando quindi l’autostrada viaggiante che oggi si ferma a Aiton ndr. ) che potrebbe rendere più competitivo, e dunque più attraente, il servizio Afa e contribuire al suo rilancio al termine dei lavori attualmente in corso. La creazione di una società dedicata alla messa a disposizione, da ambo le parti del tunnel, di locomotive di spinta per facilitare ai treni pesanti l’attraversamento del valico, caratterizzato da forti pendenze”. “Il nostro appello – aggiunge Bresso – nasce dalla consapevolezza che la sfida per le due Regioni è quella di ridurre il più possibile il traffico stradale, ma spetta soprattutto ai due governi concretizzare rapidamente una serie di politiche che ci aiutino nel raggiungimento di questo obiettivo. Mi pare che la conferma del finanziamento che viene oggi dei rappresentanti degli Stati membri riuniti nel Comitato Ten, sia un ulteriore incitamento a proseguire rapidamente, all’interno di un disegno e di una chiara volontà politica a favore del trasporto ferroviario e della tutela dell’ambiente”. . |
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L´ABRUZZO NEL CORRIDOIO 5 LISBONA-KIEV L´IPOTESI IN UNO STUDIO SU RUOLO REGIONE NELLE RETI EUROPEE |
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Pescara, 3 dicembre 2007 - Le regioni Abruzzo e Lazio lanceranno la proposta di un corridoio alternativo e parallele a quello n. 5 Lisbona-kiev che, prevalentemente via mare, unirebbe Lisbona al porto di Civitavecchia e questo ad Ortona, fino al porto balcanico di Ploce. Una ulteriore dorsale, il cosiddetto corridoio pan-europeo C5, collegherebbe Ploce a Kiev, attraverso Sarajevo e Budapest. Il posizionamento competitivo dell´Abruzzo nelle grandi reti di comunicazione transeuropee passa, dunque, attraverso un sistema integrato trasversale della logistica e della mobilità tra il corridoio Tirrenico e quello Adriatico. All´interno di questo sistema, fondamentale importanza assumono il porto di Ortona, l´interporto di Chieti-pescara, e l´Aeroporto d´Abruzzo. Le trasversali ferroviarie Roma- Pescara e Napoli-val di Sangro convoglierebbero verso i Balcani tutto il traffico proveniente dal Tirreno e dall´Italia centrale, così come pure il Centro merci della Marsica e gli autoporti di Roseto e di San Salvo. La centralità del territorio abruzzese, consentendo fisiologicamente il collegamento con i Balcani, permetterebbe la connessione con i corridoi transeuropei programmati sul territorio italiano Bari-varna (Corridoio Viii) e Lisbona-kiev (Corridoio V), promuovendo il traffico merci attraverso i container. Il sistema integrato trasversale (Sit) è stato disegnato per l´Abruzzo da uno studio di fattibilità promosso da Regione Abruzzo e Ministero dello sviluppo economico. I risultati del lavoro denominato "Integrazione tra il Corridoio adriatico e le trasversali adriatico-tirreniche" sono stati illustrati durante il seminario svoltosi all´Hotel Esplanade di Pescara, alla presenza dell´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, e di numerosi tecnici e docenti universitari. "Queste ipotesi di lavoro - ha spiegato l´assessore Ginoble - ci hanno convinto a promuovere un´iniziativa nei confronti delle istituzioni centrali ed europee per una soluzione prevalentemente via mare del collegamento Lisbona-kiev. Tutto questo ha il vantaggio di collocare le infrastrutture oggi esistenti nella nostra regione in uno scenario europeo, individuandole con un proprio specifico ruolo, pur se integrato". Lo studio menziona le infrastrutture ferroviarie, portuali e retroportuali, viari e aeroportuali prioritarie per la messa in rete delle piattaforme logistiche. "Va da sé - ha puntualizzato Ginoble - che tutto l´attuale sistema trasportistico ha non solo bisogno di vedersi aumentata la soglia generale di sicurezza ma l´intermodalità ci costringerà ad una riorganizzazione della portualità, dell´aeroportualità e ad un alleggerimento della mobilità nelle grandi aree urbane". Secondo l´assessore Ginoble, l´ulteriore valenza dello studio sta nell´aver individuato anche una prassi tecnico- amministrativa per concretare gli obiettivi di messa in rete delle infrastrutture. "Ringraziamo l´Assessore Tommaso Ginoble - ha detto in aperura della sua relazione, Riccardo Mattei, responsabile del studio - perchè ha da subito compreso l´importanza delle infrastrutture trasportistiche in Abruzzo, come supporto indispensabile per una crescita economica forte ed in grado di creare occupazione e reddito. La valenza di questo studio è di aver indicato il possibile ruolo del Sistema Integrato Trasversale (Sit) nell´ambito dei sistemi di trasporto trans-europei e pan-europei legato alle diverse direttrici Nord-sud". Giuseppe Guerrini, rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico, ha ricordato come la realizzazione dei progetti sulle infrastrutture poggi innanzitutto sulla posizione centrale e strategica dell´Abruzzo. "Al fine di individuare le ulteriori potenzialità di questa Regione di svolgere un ruolo significativo nel contesto dei collegamenti tra la costa Tirrenica e quella Adriatica - ha precisato Guerrini - si è proceduto ad un esame delle opportunità offerte dalla pianificazione e programmazione degli enti sovraordinati rispetto alla Regione. E´ stata, quindi, formulata un´ipotesi di lavoro circa la collocazione strategicamente più favorevole all´Abruzzo in questo contesto, focalizzata in primis sulle opportunità di inserirsi nel contesto della rinnovata politica europea e nazionale per la logistica ed il trasporto merci, con particolare riferimento al trasporto su ferro e via mare". Presenti al summit anche le Autorità Portuali di Civitavecchia - Fiumicino - Gaeta e di Ortona. "Ci stiamo preparando ad una nuova rete di comunicazione - ha detto il Capitano del Porto do Ortona, Giuseppe Famà - e ad una nuova forma di sviluppo dell´Abruzzo. Il nostro porto ha un piano portuale datato 1969, che non è mai stato completato, e, dunque, siamo entusiasti di queste nuove progettualità. Ortona, Vasto e Pescara - ha aggiunto il Capitano - hanno delle forti potenzialità di svilupparsi, e l´impegno maggiore, come già lo sta dimostrando, ce lo aspettiamo dalla Regione". A chiudere i lavori, proprio l´Assessore Ginoble che è tornato a ribadire come in passato l´Abruzzo non abbia mai visto grandi progetti in merito e come, per questo, debba oggi recuperare grandi gap. "Abbiamo perso troppe occasioni - ha sottolineato l´Assessore - e non si può più perdere tempo. Proprio il tempo di realizzazione delle infrastrutture è fondamentale - ed il 2008 sarà un anno determinante. L´abruzzo - ha concluso Ginoble - non deve più essere una via di attraversamento: questa è la nostra grande sfida". . |
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TRASPORTI SVANTAGGIO COMPETITIVO DELL´´ITALIA |
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Genova, 3 dicembre 2007 - "La situazione dei trasporti e della logistica rappresenta, per l´Italia, un autentico svantaggio competitivo rispetto non solo agli altri Paesi europei e agli Stati Uniti, ma anche nei confronti delle economie asiatiche più dinamiche". Lo ha denunciato il presidente della Regione Riccardo Illy intervenendo il 30 novembre al convegno "Logistica sostenibile. Pubblico e privato possono vincere insieme", svoltosi a Genova nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, su iniziativa dell´Associazione per la logistica sostenibile Sos-logistica, in collaborazione con il Comune e la Camera di commercio di Genova. Il presidente Illy ha partecipato alla tavola rotonda conclusiva sul tema "Considerazioni e proposte", coordinata dal giornalista del "Sole 24 Ore" Mario Margiocco, assieme a pubblici amministratori, esperti di logistica e imprenditori del settore. L´italia è in forte ritardo, ha ricordato il presidente, nella costruzione delle infrastrutture di trasporto, sia per quanto riguarda le autostrade che le ferrovie, e non è capace nello stesso tempo di sfruttare uno dei suoi principali vantaggi, vale a dire le "autostrade del mare" per i traffici di cabotaggio da Nord a Sud. Il nostro Paese, ha sottolineato ancora il presidente, rischia di essere posto ai margini a causa della nuova direttrice ferroviaria ad alta velocità e ad alta capacità che si sta completando a Nord delle Alpi, che permetterà alle correnti di traffico dalla penisola iberica all´Est Europa di scavalcare l´Italia. Uno dei maggiori problemi, ha rilevato il presidente, è la lentezza nella costruzione delle opere, se si considera che in un Paese come la Spagna passano solo quattro anni e mezzo dalla decisione di costruire un´autostrada o una ferrovia alla vera e propria inaugurazione. Illy è tornato a questo proposito sulla questione del commissario per la terza corsia dell´autostrada Trieste-venezia, che potrebbe accelerare notevolmente l´iter procedurale, da un anno e mezzo a due. Alla nomina del commissario, più volte richiesta al Governo, si oppone tuttavia il ministro Antonio Di Pietro. Il presidente è ritornato anche sul tema di un riequilibrio delle tariffe autostradali, che favoriscono nettamente la modalità su gomma (un autocarro "consuma" infatti l´autostrada da 10 a 20 volte di più rispetto a un´automobile, ma paga un pedaggio che è solo di poco più del doppio). Per Illy le tariffe vanno cambiate "rendendole semplicemente più eque", aumentando quelle degli autocarri quantomeno nelle ore diurne, tenendo conto che l´asse della pianura Padana è congestionato anche a causa di un traffico di puro attraversamento. "Forse l´Unione europea - ha commentato Illy - riuscirà a imporci questa semplice misura che, da soli, non siamo capaci di prendere". Illy aveva in precedenza partecipato al "Question time", nel corso del quale il Premio Nobel per l´economia Joseph E. Stiglitz e lo specialista di pensiero creativo Edward De Bono hanno discusso, coordinati dal vicepresidente di Sos-logistica Fabio Capocaccia, con esponenti del mondo della Pubblica amministrazione, dell´impresa e dell´Università (con Illy sono intervenuti fra gli altri Santo Versace, presidente della Gianni Versace Spa, Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino, ed Enrico Musso, docente di Economia all´Università di Genova). Il presidente Illy è intervenuto in merito agli accordi di Kyoto, nei quali i limiti di emissioni di anidride carbonica in atmosfera per i singoli Paesi sono calcolati in base alla popolazione, con un sistema di diritti che i Paesi virtuosi possono vendere a quelli che invece li superano. Illy si è chiesto se non sia invece più opportuno basare il calcolo sul saldo delle emissioni, tenuto conto del fatto che le piante sono in grado di assorbire anidride carbonica. Ciò incentiverebbe i singoli Paesi a contenere le emissioni anche con interventi di tutela delle foreste o di riforestazione. . |
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PIETRO CIUCCI PRESENTA LA “GUIDA AI LAVORI” DEL 5° E 6° MACROLOTTO DELLA NUOVA AUTOSTRADA A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA |
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Reggio Calabria, 3 dicembre 2007 - “La sfida più importante di oggi per l’Anas riguarda la nuova A3 Salerno-reggio Calabria. Nel tratto tra Gioia Tauro e Reggio Calabria si compie uno sforzo straordinario: 50 chilometri, 48 viadotti, 24 gallerie, un miliardo 699 milioni di euro di investimenti, 1800 occupati oggi e 3000 occupati a regime, sono i numeri del nostro impegno per garantire lo sviluppo e la modernità di tutto il Paese”. Con queste parole il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha illustrato alla stampa la “Guida ai lavori” del 5° e 6° macrolotto dell’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria nel corso di un convegno all’Università Mediterranea, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, On. Luigi Incarnato, al Prefetto di Reggio Calabria, Dott. Francesco Antonio Musolino, al capo di Gabinetto del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Avv. Maurizio Condipodero, al magnifico rettore dell’Università Mediterranea, Prof. Massimo Giovannini e alla parte più importante dei sindaci della provincia di Reggio Calabria. “Va dato atto all’Anas – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, Luigi Incarnato – che sta lavorando con grande impegno anche per dare una risposta al disagio che i lavori stanno creando. L’iniziativa di oggi è l’esempio di come si faccia concertazione senza polemiche: credo che questa sia la strada giusta per aprire un tavolo di confronto con i Comuni interessati dai lavori di ammodernamento dell’A3”. “I lavori che interessano l’A3 Salerno-reggio Calabria – ha continuato Pietro Ciucci - rappresentano importanti e impegnativi interventi, che con forte determinazione ci impegniamo a portare a termine nel più breve tempo possibile, senza cedere alle minacce della criminalità, senza cedere alle trappole di chi vuole rallentare ad arte i lavori, realizzando questa autostrada moderna, sicura, scorrevole che le popolazioni della Calabria e di tutta l’Italia meritano e aspettano da tempo: una sfida dell’Anas ed anche mia personale”. I lavori ultimati, in corso, in appalto o di prossimo appalto sull’intera autostrada sono ben 45 e riguardano 380 km, pari a circa l’85% dell’intero tracciato. Di questi interventi, 25 sono già stati ultimati e sono fruibili per gli utenti, 10 sono in esecuzione e regolarmente cantierati e l’apertura al traffico è prevista con gradualità entro il primo semestre del 2011, 4 sono contrattualizzati e in fase di apertura dei cantieri e, infine, 6 interventi sono in fase di gara. `Per l’esodo estivo del prossimo anno – ha evidenziato il Presidente dell’Anas – contiamo di aprire al traffico ulteriori 36 nuovi chilometri, per un totale quindi di oltre 200 nuovi km completamente ammodernati e fruibili per gli utenti. Quasi metà dell’intero percorso. Puntiamo poi a completare altri 56,8 km entro il 2009 e 80,5 km entro il 2010, con la previsione di terminare gli ultimi 103,2 km entro il 2011-2012`. I lavori sul tratto Gioia Tauro-reggio Calabria ricadono interamente nella provincia di Reggio Calabria, si sviluppano per 49,42 km (tra i km 393,500 e 442,920) e riguardano due tratti importanti che tecnicamente sono distinti in due macrolotti. Il 5° macrolotto va da Gioia Tauro a Scilla e si estende per 29,800 km. Il 6° macrolotto si estende invece per 19,620 Km da Scilla allo svincolo di Reggio Santa Caterina, attuale punto terminale dell’autostrada. I lavori di ammodernamento tra Gioia Tauro e Scilla sono in fase di esecuzione dall’aprile scorso, mentre sono stati appena avviati quelli più delicati e complessi tra Scilla e Reggio Calabria. Per permettere l’avvio dei cantieri e gli interventi previsti sono previste temporanee chiusure e deviazioni del traffico. Le soluzioni individuate rappresentano il massimo sforzo possibile per mitigare i disagi, ferma l’esigenza di limitare i tempi occorrenti per il completamento dell’intervento e di tutelare gli interessi generali degli utenti. Il termine dei lavori per il 5° macrolotto è previsto nel 2009, mentre per il 6° macrolotto è fissato per il primo semestre del 2011. La complessità tecnica e ingegneristica dei lavori del 5° e 6° macrolotto potrà comportare qualche difficoltà alla mobilità del reggino. Per questo motivo l’Anas ha preparato una campagna di comunicazione rivolta agli utenti dell’A3 ed ai cittadini dei comuni interessati (Scilla, Villa San Giovanni, Campo Calabro, Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Rosarno, Seminara, Cinquefrondi, Cittanova, Taurianova, Galatro, Gioia Tauro, Melicucco, Oppido Mamertina, Sant’eufemia d’Aspromonte, Palmi, Polistena e Rizziconi) sullo stato di avanzamento dei lavori, sui benefici al territorio derivati da questi interventi e sulla viabilità nelle zone interessate dai cantieri. L’anas, però, sta studiando alcune soluzioni innovative per evitare almeno parzialmente le necessarie limitazioni al traffico: attraverso una perizia di variante al progetto esecutivo, sarà possibile mantenere 4 corsie di marcia tra Scilla e Campo Calabro, utilizzando la vecchia sede stradale e spostando i lavori interamente fuori dal tracciato. Tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria, invece, si sta valutando l’ipotesi di trasformare l’attuale progetto di ammodernamento in un restyling del vecchio tracciato, convertendo quindi l’attuale A3 in un tronco autostradale di penetrazione urbana verso Reggio Calabria e creando ex novo una circonvallazione di collegamento autostradale tra la A3 e la statale 106 ‘Jonica’. Il progetto, impensabile fino a pochi mesi fa, è ora un traguardo realizzabile grazie alla disponibilità dei fondi già previsti per lo Stretto di Messina. Tra le iniziative programmate, la realizzazione di una brochure – stampata in 600 mila copie e distribuita in maniera capillare – specificamente dedicata ai macrolotti 5 e 6, che possa fornire una serie di precise e chiare informazioni, circa le modalità previste per lo svolgimento dei lavori; le complessità tecnico-ingegneristico degli interventi su questo tratto; gli investimenti complessivi; l’occupazione prodotta; le misure attuate per consentire lo svolgimento dei lavori in sede; la viabilità alternativa; la tempistica prevista per lo svolgimento dei lavori. Verrà assicurato un flusso costante e continuo di informazioni sull’avanzamento dei lavori e sulle misure di modifica della disciplina del traffico attraverso comunicati stampa, tramite il sito internet www. Stradeanas. It e il numero verde 800. 290092. È prevista una campagna di comunicazione sui quotidiani nazionali e locali e attraverso le emittenti radiofoniche. È stato commissionato dall’Anas, inoltre, uno studio preliminare all’Università Mediterranea di Reggio Calabria sull’impatto alla mobilità derivato dai cantieri in corso, da cui è emerso un giudizio assolutamente positivo sul piano di emergenza gestito dalla Prefettura e dagli Enti locali. In particolare, si è evidenziata una sensibile riduzione dell’incidentalità, sia rispetto al numero dei sinistri che alla gravità degli incidenti stessi. Rispetto ai benefici derivanti dalla realizzazione dell’infrastruttura, invece, un secondo studio è stato affidato al Certet dell’Università Bocconi di Milano che ha evidenziato una forte ricaduta occupazionale sul territorio, la riduzione del costo generalizzato del trasporto, l’aumento della competitività delle imprese locali e del turismo e la rivalutazione dei terreni e degli immobili dell’area. “Voglio sottolineare – ha concluso Pietro Ciucci – che i lavori relativi alla Salerno-reggio Calabria non vanno considerati semplici lavori di ammodernamento o di adeguamento. Quella che stiamo realizzando è una nuova autostrada, con caratteristiche planoaltimetriche moderne e con le tecnologie e gli standard tecnici più avanzati, tanto è vero che alla fine anche la lunghezza sarà diversa: 430 km, contro i 443 km attuali”. . . |
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INAUGURATA AUTOSTRADA VIENNA-BRATISLAVA |
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Vienna, 3 dicembre 2007 - Le autorità di Austria e Slovacchia hanno ufficialmente inaugurato l´autostrada A6, che collega direttamente le capitali dei due Paesi. Lo rende noto l´Ice. L´austria ha completato la realizzazione dell´autostrada dopo dodici anni di pianificazione e tre di lavori di costruzione. La nuova autostrada è costata alla Asfinag, società autostradale austriaca, 146 milioni di euro: in media 6,6 milioni di euro per ogni chilometro. . |
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OGGI APRE IL CANTIERE PER IL PONTE DEL MUSEION |
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Bolzano, 3 dicembre 2007 – Oggi viene aperto il cantiere per il ponte sul Talvera di collegamento alla nuova sede del Museion. L´opera di vetro e metallo, lunga 57 metri, dovrebbe essere pronta per fine marzo 2008. Costi preventivati circa 1,5 milioni di Euro. L´impresa edile "Max Bögl Bauunternehmung Gmbh & Co. Kg" di Sengenthal assieme alla ditta "P. Goller" di Castelrotto e la ditta "Max Bögl Bau Gmbh" con sede a Bressanone costruiranno il nuovo ponte sul Talvera per il collegamento pedo-ciclabile con la nuova sede del Museion. Il ponte riprende la tematica del museo grazie all´uso di materiali quali il vetro e il metallo. Le sue forme ondulate creano un dialogo ludico con le geometrie dell´ambiente circostante, differenziandosi così dal corpo urbano del museo. Il ponte si presenta come scultura nello spazio, formata da due onde corrispondenti fra di loro. Il percorso pedonale e quello ciclabile rimangono separati. Il percorso pedonale si sviluppa sulla sponda occidentale del Talvera come proseguimento di Via Gorizia ed è accesso ottimale al museo dal prospetto verso il fiume. La pista ciclabile sul lato nord del museo si collega al centro cittá. I due corpi del ponte si inarcano sopra il fiume grazie a un profilo portante che, come lo scafo di una barca o l´ala di un aeroplano, si va assottigliando verso il centro, senza alcun appoggio nel letto del fiume. La membrana metallica portante esterna e le staffe metalliche interne formano infatti un unico corpo statico. Grazie ai parapetti in vetro, illuminati da tubi fluorescenti integrati nel corrimano, il ponte, visto da lontano, sembrerá un´onda di luce composta da due raggi sfalsati fra di loro. Come sottolinea l´assessore provinciale ai lavori pubblici il ponte può considerarsi una parte nel Museion. . |
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PER UNA SERA CAPRI SI TRASFERISCE A MILANO! ANEMA & CORE - A COMPILASCION! – LA COMPILATION DA CANTARE! |
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Milano, 3 dicembre 2007 - Esce La Compilation Ufficiale Del “Famoso” Locale Di Capri Frequentato Dai Vip, l’ Anema & Core con la musica di Guido Lembo. Festa di lancio a Milano Finalmente esce “Anema & Core - ‘A Compilascion” – La compilation da cantare la compilation ufficiale in doppio Cd dell’Anema & Core di Capri, uno dei locali più famosi d’Italia. Milano, 3 dicembre 2007 - E’ stato definito uno dei locali più Vip d’Italia, tutti i personaggi più famosi della politica, spettacolo, del cinema della televisione e ora della moda sono passati da Capri ed hanno passato almeno una serata all’’Anema & Core, la taverna al centro di Capri dove con il suo spettacolo molto “coinvolgente” e “genuino” si esibisce tutte le sere Guido Lembo, il vero Re di Capri. Il doppio Cd (‘A Compilascion) è una vera esplosione di musica, divertimento, positività e coinvolgimento totale allo stato puro. Il Cd1 registrato “live” all’Anema & Core” contiene tutto il repertorio delle canzoni Napoletane piu’ famose da ballare e cantare; da Anema e Core a Femmina a Funniculi Funnicola’……. Fino ad arrivare a Tammuriata Nera e il repertorio di Carosone interpretati da Guido Lembo e la sua band. Nel Cd2 alcuni brani inediti scritti da grandi autori e la bonus track; il nuovo singolo “Mi Fido”, il nuovo tormentone. La compilation dell’ Anema & Core di Capri è prodotta da Fabrizio Zanni & Mauro Farina per The Saifam Group produttori di tantissime compilation nazionali di successo. “ Dopo un periodo molto difficile è ritornato più in forma che mai Guido Lembo, il vero Re di Capri, titolare della taverna “Anema & Core”. Con questo doppio Cd ( Anema & Core - ‘A Compilascion) vogliamo celebrare l’Anema & Core di Capri e il suo Re Guido Lembo. Guido è una forza della natura – commentano i due produttori – è un piacere sentirlo cantare nella sua taverna; il suo spettacolo è molto positivo, il divertimento che si respira alla taverna Anema & Core è coinvolgente, puro, senza tanti fronzoli. Secondo noi all’Anema & core si respira l’atmosfera dell “vero” divertimento all’Italiana quello che tutti ci invidiano anche all’estero; la musica dal vivo, le melodie Italiane, il coinvolgimento, le parodie, le canzoni da cantare, il pubblico sul palco; Guido ha una parola per tutti soprattutto per il suo pubblico, i veri Vip. Tutti si divertono con Guido e per questi motivo nonostante i tempi siano difficili per la discografia, abbiamo comunque deciso di uscire con un doppio Cd. Il primo Live molto divertente che racchiude lo spettacolo dell’Anema & Core cosi’ come; l’altro con il meglio del repertorio Napoletano classico, alcuni inediti e la bonus track “Mi fido” il suo nuovo singolo già tormentone. La compilation uscirà 2 volte all’anno in estate ed inverno per accompagnare tutti i momenti di festa degli Italiani. Il pubblico capirà la positivita´ e l’energia di questa compilation e la forza che Guido mette tutte le sere nel suo spettacolo live. Le sue performance sono una forza della natura”. Anteprima, presentazione e superfesta Vip al Must di Milano per Lunedi’ 3 Dicembre con Guido Lembo la sua band dal vivo, tutto lo staff dell’Anema & Core di Capri. . |
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LUNGOMARE DI SALERNO: LE FS CONSEGNANO ALLA CITTÀ UN’AREA DI OLTRE 15 MILA METRI QUADRATI SARANNO RIMOSSI OLTRE 3 CHILOMETRI DI ROTAIE |
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Salerno, 3 dicembre 2007 E´ stato consegnato il 29 novembre città di Salerno dalle Ferrovie dello Stato il tratto di lungomare attraversato dai binari di collegamento fra la stazione e il porto. L´area, di oltre 15 mila metri quadrati, potrà essere utilizzata per riorganizzare l’assetto urbanistico della zona, dopo che oltre 3 chilometri di rotaie - non più funzionali all’esercizio ferroviario - saranno definitivamente rimosse. La consegna è stata firmata a Palazzo di Città dal Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, e dal Direttore Infrastruttura Napoli di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), Antonio D’aniello. La scelta, che ha visto il Comune di Salerno e le Ferrovie dello Stato decidere in pieno accordo, è stata adottata anche in considerazione dei ridotti volumi di traffico merci nell’interscambio ferro/nave che negli ultimi anni hanno interessato i terminal di Salerno. In questo modo sarà possibile risolvere per sempre le annose criticità provocate, in pieno centro cittadino, dall’attraversamento ferroviario. Infatti, per molti anni i carri merci che venivano trasferiti dallo scalo ferroviario a quello marittimo, transitando sui binari del raccordo, provocavano interferenze nella regolarità della circolazione veicolare e pedonale. . |
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SOPPRESSIONE TRENI, LOIERO: MIOPE POLITICA ANTIMERIDIONALISTA DI TRENITALIA |
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Reggio Calabria, 3 dicembre 2007 - "Più che Ferrovie dello Stato si potrebbero chiamare Ferrovie del Nord". È indignato il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero per l´annuncio da parte di Trenitalia di sopprimere sei treni a lunga percorrenza che collegano la Calabria al Mezzogiorno. "Siamo di fronte - aggiunge Loiero - a una miope politica antimeridionalistica da parte di Fs. Una strategia suicida che colpisce proprio quelle regioni più svantaggiate d´Italia come Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia, che presentano indici economici e strutturali molto inferiori della media comunitaria europea e che, da sole, rappresentano oltre il 30 % della popolazione italiana. A questo va aggiunto che la Calabria, sempre secondo i piani di Trenitalia, oltre ai treni soppressi, metterebbe a rischio il posto di circa duecento lavoratori. È una situazione intollerabile su cui il governo non può stare a guardare, anche in virtù della già carente situazione infrastrutturale nel Sud, resa ancora più grave, dai lavori di rifacimento dell´A3". "Inoltre - conclude il presidente della Regione - Trenitalia dalla Calabria prende ma non dà: infatti, a Gioia Tauro, la bretella ferroviaria per il gateway del Porto è stata realizzata, lo voglio ricordare, con fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria. Ora non solo non investe come dovrebbe per potenziare i servizi sia merci che passeggeri ma riduce l´offerta, penalizzando ancora di più una regione che viene ricacciata nell´isolamento, allontanata con un calcio dall´Europa. E tutto ciò è intollerabile". . |
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EVITARE LA SOPPRESSIONE DEL TRIESTE-LECCE NOTTE |
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Trieste, 3 dicembre 2007 - Il consigliere di Forza Italia Bruno Marini interroga la Giunta regionale per sapere quali siano state le iniziative assunte - sia nei confronti del Governo, sia verso Trenitalia - per evitare la prevista soppressione, a partire dal 9 dicembre prossimo, del treno a lunga percorrenza Trieste-lecce Intercity Notte. Una tale soppressione - scrive ancora Marini - costringerebbe i numerosi utenti a partire con due ore di anticipo rispetto all´orario previsto e ad effettuare una duplice coincidenza a Mestre e Bologna, con gli evidenti disagi derivanti dal cambio-treno in orario notturno. . |
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CONTI: “I TRENI TOSCANI NON DI TOCCANO. NESSUNO LI TAGLIA” |
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Firenze,3 dicembre 2007 - “La battaglia per difendere i servizi ferroviari è sacrosanta, e noi non ci sottrarremo in nessun modo”. Lo dichiara l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti intervenendo sull’allarme tagli ai treni regionali. “Fra l’altro – prosegue Conti - ho aderito alla manifestazione indetta da Legambiente che chiede che fine abbiano fatto i 1000 treni per i pendolari previsti dalla Finanziaria. Questo a dimostrazione che ritengo quei tagli ai servizi regionali profondamente ingiusti. Ho già provveduto a dirlo al ministro Bianchi con una lettera alcuni giorni fa. E poi al ministro Chiti e a tutti i parlamentari toscani ai quali ho scritto il giorno seguente segnalando la forte preoccupazione. Il taglio di 300 milioni di euro avrebbe effetti devas! tanti sul servizio ferroviario, e il governo non può pe! rmettere che succeda. Tra Trenitalia e la Regione Toscana c’è tuttavia un contratto di servizio dal quale non torneremo indietro e che non prevede tagli ai servizi regionali. Non ci saranno tagli in nessun caso. Né di sette, né di otto né di un solo treno. Perché ha ragione il consigliere D’angelis, sarebbe inaccettabile. Anzi, con l’entrata in vigore di Memorario sulla Aretina, anche per il 2008 i servizi aumenteranno. Resta il fatto che se Trenitalia soffre per i tagli in Finanziaria, avremo comunque conseguenze sulla qualità dei nostri servizi, una qualità che dipende in gran parte dal rinnovo del materiale rotabile, sul quale la Regione ha investito molto: se manca l’intervento nazionale, non ci sarà modo di rinnovare il servizio. Lo stesso vale per il potenziamento delle infrastrutture su cui noi abbiamo pronti 110 milioni si euro. Ma se Ferrovie non può fare ! la sua parte, le nostre risorse da sole non basteranno. La preoccupazione è alta dunque, perché temiamo di non vedere realizzati programmi nei quali crediamo e le risorse finora da noi impiegate lo dimostrano. Comunque i nostri viaggiatori possono stare tranquilli: quando il 9 dicembre andranno a consultare il nuovo orario, troveranno tutti i treni che abbiamo promesso, non uno di meno”. . |
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DOPO LA NOTIZIA DELLA SOPPRESSIONE DELLA SOSTA A CAMPO DI MARTE PER GLI IC DA CHIUSI CONTI SCRIVE A TRENITALIA: ´ORA BASTA. RIATTIVATE LA FERMATA´ |
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Firenze, 3 dicembre 2007 - Memorario 2008 sulla aretina parte all’insegna della tensione tra Regione e Trenitalia, che di recente aveva già tagliato due treni Eurostar su quella linea. Ora però il taglio tocca alle fermate: diversi treni intercity provenienti da Arezzo e da Chiusi non fermeranno più a Campo di Marte ma solo a Rifredi, procurando molte scomodità a diversi pendolari. E così con un’altra lettera indirizzata ai vertici di Trenitalia stamani l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti si è fatto sentire manifestando la netta opposizione alla annunciata soppressione della doppia fermata a Campo Marte e a Rifredi. «La notizia – scrive Conti - si traduce in indubbi disagi per i nostri viaggiatori provenienti da sud, che da anni lamentano difficoltà nei collegamenti di lunga percorrenza in particolare sulla tratta Chiusi- Arezzo – Firenze (ritardi, mancate corrispondenze, allungamento delle percorrenze, riduzione dei collegamenti veloci etc. )». Riconfermando, ora più che mai, la solidarietà ai sindaci di Arezzo e Chiusi, Conti chiede notizie immediate e certe sul nuovo orario della lunga percorrenza, anche e soprattutto in previsione dell’attivazione di Memorario sulla linea Firenze – Arezzo – Chiusi – Roma, per il quale «si è tenuto conto anche dello scambio fra treni di cintura (tutti, sia i regionali che i nazionali) e treni per Santa Maria Novella garantendo un’articolata e complessa fase di comunicazione verso il territorio in stretta collaborazione proprio con Trenitalia Regionale ed Rfi». In pratica significa che se da un lato Trenitalia programma con la Regione gli orari di nuovi servizi, dall’altra poi modifica le situazioni in modo tale che quegli orari non siano più attuabili. Per questo «sottolineo – conclude l’assessore - l’assoluta inopportunità e la ferma contrarietà regionale, alla soppressione della doppia fermata a Campo Marte e a Rifredi per i treni Intercity». . |
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BOMBARDIER SI AGGIUDICA IMPORTANTE CONTRATTO PER MODERNIZZARE IL SISTEMA DI SEGNALETICA DEL CORRIDOIO FERROVIARIO EST-OVEST IN LETTONIA |
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Berlino, 3 dicembre 2007 - Bombardier Transportation ha anunciato il 30 novembre di essersi aggiudicato un contratto per modernizzare il sistema di segnaletica dell´importante corridoio ferroviario est-ovest in Lettonia. Questo contratto chiavi in mano è stato assegnato da Ldz, la società che gestisce le ferrovie lettoni, a un consorzio guidato da Bombardier, in associazione con il fornitore telecom. Il valore totale del contratto è di circa 41 milioni di euro (65 milioni di dollari Usa), e la quota di Bombardier è di circa 12 milioni di euro (18 milioni di dollari Usa). . . |
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LINEA TRIESTE -PORTOROSE-PARENZO-ROVIGNO DAL 24/4/08 |
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Trieste, 3 dicembre 2007 - La direzione regionale dei Trasporti ha completato le procedure di gara per la assegnazione del servizio di trasporto pubblico locale marittimo Trieste-portorose-parenzo-rovigno attribuendo tale compito alla società Trieste Lines Srl. Il procedimento amministrativo si concluderà con una delibera di Giunta che verrà approvata a breve. Lo annuncia con soddisfazione l´assessore regionale Lodovico Sonego comunicando che il nuovo servizio di linea sarà in funzione per tutta la stagione estiva contribuendo in modo determinante a migliorare l´offerta turistica della città di Trieste. Il nuovo servizio inizierà il 24 aprile 2008 e terminerà il 21 settembre; sarà svolto da due aliscafi gemelli con una capienza di 210 passeggeri ed una velocità di 36 nodi. Il collegamento fra Trieste e le città istriane sarà effettuato tutti i giorni con due andate e due ritorni. La Regione ha bandito la gara sulla base di una specifica autorizzazione della Commissione europea, la prima in assoluto, che consente di ripianare eventuali perdite di gestione debitamente documentate che dovessero manifestarsi dopo aver introitato i ricavi della bigliettazione. La somma messa a disposizione dalla Regione per coprire eventuali perdite del 2008 è di 1,4 milioni di euro. . |
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OGGI: FORUM SULLA PORTUALITA’ PUGLIESE |
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Bari, 3 dicembre 2007 - Oggi con inizio alle ore 9,30, presso il Terminal Crociere del Porto di Bari, avrà luogo il Forum sulla Portualità Pugliese, per fare il punto sulla attività del governo regionale in materia di portualità, anche alla luce della costituzione della Autorità del Levante e dell’Osservatorio sulla Portualità Pugliese. Il Forum sarà introdotto dall’intervento di Mario Loizzo, Assessore regionale ai Trasporti cui seguirà l’intervento di Vincenzo Divella, Presidente Provincia di Bari. I lavori, articolati in quattro sessioni, proseguiranno nel modo seguente: Ore 10,00 1^ Sessione: “ I traffici marittimi nei porti pugliesi: l’Oriente, i Balcani e la Nuova Europa”. Angela Bergantino, Università Bari, Vincenzo Lavarra, Eurodeputato, Marcello Vernola, Eurodeputato, Mario Sommariva, Seg. Gen. A. P. Bari, Rappresentanti dei Paesi Balcanici, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo Ore 11,15 2^ Sessione: “ Il nuovo assetto istituzionale dei porti pugliesi”. Franco Mariani, Pres. A. P. Bari, Michele Emiliano, Sindaco di Bari, Ippazio Stefàno, Sindaco di Taranto, Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi, Guglielmo Minervini, Assessore al Demanio. Ore 12,30 Intervento: Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia. Ore 14,00 3^ Sessione: “ I porti, l’ambiente, il territorio e lo sviluppo”. Michele Conte, Pres. A. P. Taranto, Silvano Focardi, Pres. Icram, Alessandro Laterza, Pres. Assindustria, Seg. Oo. Ss. , Michele Losappio, Assessore all’Ambiente. Ore 16,00 4^ Sessione: “ I porti come confine di Stato: legalità, efficienza, sicurezza”. Giuseppe Giurgola, Pres. A. P. Brindisi, Salvatore Giuffrè, Dir. Marittimo Puglia, Roberto Rossetti, Polizia di Frontiera. Ore 17,00 Intervento: Francesco Nerli, Presidente Assoporti Ore 17,30 Conclusioni: Alessandro Bianchi, Ministro dei trasporti. . |
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