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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Dicembre 2007
FORMIGONI PARLA CON TOTO: PIANO AIR ONE MIGLIORE  
 
Milano, 13 dicembre 2007 - "Il piano industriale di Air One per Alitalia è decisamente migliore rispetto a quello di Air France". Rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha confermato il proprio giudizio positivo sui progetti della compagnia italiana e la propria contrarietà rispetto ai programmi della compagnia francese. Formigoni ha riferito di aver avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente di Air One, Carlo Toto. "Il presidente Toto - ha detto Formigoni - mi ha confermato le linee del piano di Air One che prevede forti investimenti sui due hub nazionali, Fiumicino e Malpensa e in particolare per quest´ultimo un programma di rafforzamento, che ritengo interessante e significativo". "Al contrario - ha aggiunto il presidente - il piano di Air France, sposando in pieno il piano di Alitalia del 30 agosto, prevede una forte penalizzazione di Malpensa, su cui confermo un giudizio di netta contrarietà". Il presidente Formigoni, che sempre nella mattinata di oieri ha parlato con il sindaco Moratti e il presidente Penati ("entrambi hanno condiviso le mie valutazioni"), ha informato nel dettaglio il Governo, nella persona del sottosegretario Letta, sui contenuti dei colloqui di questi giorni (ieri con il presidente di Air France Spinetta e oggi con Toto). "Auspico - ha detto ancora il presidente - che il Governo e il Consiglio di Amministrazione di Alitalia decidano di privilegiare il partner della compagnia in base ad un piano industriale che non penalizzi Malpensa". .  
   
   
TOTO CONFERMA A FORMIGONI GLI IMPEGNI SU MALPENSA  
 
 Milano, 13 dicembre 2007 - In una lettera inviata al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il presidente di Air One Carlo Toto, riconferma ufficialmente gli impegni a valorizzare l´aeroporto di Malpensa e in generale a investire sul mercato del Nord, qualora la scelta del partner industriale di Alitalia cadesse sul raggruppamento da lui guidato. "A poche ore dalla scelta del partner industriale di Alitalia - scrive Toto a Formigoni - torno a rassicurarla nuovamente sul ruolo imprescindibile che il progetto Ap Holding riconosce al traffico aereo del Nord Italia. L´operazione industriale con cui ci proponiamo di risanare e rilanciare Alitalia poggia su un piano d´impresa che mette al centro il Paese e le sue infrastrutture. Si tratta di un piano non solo di risanamento ma anche di rilancio della Compagnia di bandiera e non è ipotizzabile che Alitalia possa svilupparsi nei prossimi anni escludendo da questo processo l´economia del Nord Italia". "Sono da sempre convinto - prosegue Toto - che anche per il settore aereo valgano le stesse regole del mercato: gli aerei devono andare dove c´è domanda ed il Nord Italia, come lei sa bene, è l´origine di quasi i 2/3 dei voli intercontinentali dal nostro Paese. Impensabile quindi non focalizzarsi anche su Malpensa in un progetto di crescita del trasporto aereo italiano". "L´integrazione tra le prime due compagnie italiane - si legge ancora nella lettera - rafforzerà la leadership della nuova Alitalia sul mercato domestico, consoliderà la sua presenza sulle rotte point to point a livello internazionale e consentirà uno sviluppo rilevante delle attività a lungo raggio, sia a Malpensa che a Fiumicino". "Sono convinto - aggiunge il presidente di Air One - che il nostro progetto abbia le capacità e i mezzi per ristrutturare un´azienda come Alitalia preservandone l´identità nazionale e con questo non intendo fare una banale e campanilistica difesa dell´italianità. Piuttosto ritengo che, per salvaguardare una Compagnia centrata sui bisogni dell´economia e del turismo del Paese, sia necessario mantenere i centri strategici e gestionali dell´Azienda in Italia e con essi migliaia di posti di lavoro qualificati, sia diretti che indiretti. In Italia, come a Malpensa". "Qualora fossimo scelti dal venditore come partner industriali di Alitalia - conclude Toto - sarà mia premura condividere quanto prima con lei i capisaldi del nostro piano industriale. Una stretta e proficua collaborazione tra l´Alitalia e le Istituzioni del territorio sarà un fattore risolutivo innanzitutto per il successo della Compagnia. Sarà tuttavia determinante anche per il futuro di Malpensa per la quale lo sviluppo della rete infrastrutturale a supporto è una delle condizioni necessarie per un suo corretto funzionamento". .  
   
   
ALITALIA, FORMIGONI INCONTRA SPINETTA: NO A PIANO AIR FRANCE "PENALIZZA MALPENSA, QUINDI L´ITALIA: LO RIBADIRO´ AL GOVERNO"  
 
 Milano, 13 dicembre 2007 - Al termine di un colloquio "lungo e approfondito" (oltre un´ora) con il presidente di Air France Jean-cyril Spinetta, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha confermato la sua "totale contrarietà" al piano della compagnia francese ed è tornato a chiedere al Governo di privilegiare una offerta per Alitalia che valorizzi gli aeroporti del Nord, nevralgici per tutto il Paese. "Mi sono confermato nelle ragioni di una netta contrarietà - ha spiegato Formigoni al termine dell´incontro - al piano industriale illustratomi dal presidente di Air France, che di fatto prevede l´annullamento del ruolo di Malpensa". Infatti, se Air France dovesse aggiudicarsi la gara per Alitalia, già da aprile lascerebbe solamente tre destinazioni intercontinentali all´hub varesino, tagliando tutti i voli di feederaggio. "Ho deciso pertanto di informare immediatamente il Governo italiano - ha proseguito Formigoni - di questa mia valutazione che è la stessa ufficialmente manifestata da tutto il sistema lombardo, insistendo affinché nel rilancio di Alitalia si dia priorità a chi presenta un piano che valorizza il ruolo strategico di Malpensa e degli aeroporti del Nord. Non è una battaglia di campanile ma la difesa di mille campanili d´Italia e di 58 milioni di italiani: un Paese che è tutt´ora tra i più forti del mondo con un´economia diffusa e con cittadini che hanno necessità di voli aerei ha la necessità di hub adeguati e voli di lungo raggio senza scalo". "Al presidente Spinetta - ha aggiunto Formigoni - ho rappresentato ragioni che sono quelle del mercato, esponendogli anche dei dati che mi è parso non gli fossero del tutto noti. Gli ho ricordato che al Nord viene venduto il 70% dei biglietti business, che nel raggio di un´ora da Malpensa vivono tre milioni di abitanti, che diventeranno sei milioni nel 2012 con il potenziamento delle infrastrutture di collegamento e diciotto milioni nel raggio di due ore. Tutto ciò ha fatto riconoscere a Spinetta che siamo di fronte ad una catchment area tra le più forti al mondo". Formigoni ha fornito al presidente di Air France anche dati sulle infrastrutture, le imprese, la funzionalità dell´aeroporto (al primo posto in Europa per puntualità). Infine, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha ribadito la sua preferenza per l´ipotesi Air One "per la positività dell´impegno assunto sia nei confronti di Malpensa sia di Fiumicino" pur con una perplessità dovuta alle piccole dimensioni della compagnia. "Questo gap - ha spiegato Formigoni - potrebbe essere recuperato se le quattro banche che sostengono la compagnia potessero decidere un impegno ancora più importante e se l´alleanza operativa con Lufthansa potesse essere rafforzata. Mi auguro che siano in grado di farlo". .  
   
   
AEROPORTO D´ABRUZZO:ARRIVANO 5 MLN PER LA SICUREZZA  
 
Pescara, 13 dicembre 2007 - L´aeroporto d´Abruzzo avrà la disponibilità di 5 milioni di euro destinati alla messa in sucurezza della pista. La notizia è stata diffusa dall´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, dopo che il commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Gaetano Fontana, intestatario della tranche di finanziamento, per effetto di un decreto del Governo Prodi, ha comunicato oggi stesso il trasferimento del fondo alla Saga, la società per i servizi aeroportuali. "E´ questa la politica che mi piace - ha commentato Tommaso Ginoble - quella dei fatti e della concretezza, che spazza via le polemiche e le strumentalizzazioni dei cantori di sventura. Come si constata dai nostri atti, l´aeroporto d´Abruzzo - ha aggiunto - resta uno snodo imprenscindibile della nostra politica trasportistica". I fondi, come è stato spiegato, saranno utilizzati per realizzare la banchina di servizio alla pista e alla via di rullaggio e per la creazione delle cosiddette strip, fasce di contenimento della pista. "Diamo atto dell´attivismo e dell´impegno dell´asssessore Ginoble nel risolvere questa vicenda", ha dichiarato il direttore della Saga, Gianfranco Stromei. "Speravamo che si chiudesse tutto entro l´anno e così è stato". .  
   
   
PAURA DI VOLARE ... ADDIO !  
 
Lugano, 13 dicembre 2007 - Perché riununciare ai tropici per la paura di prendere l´aereo ? Partecipate al corso "Paura di volare . Addio!", apprenderete tutte le nozioni fondamentali per affrontare con serenità un viaggio aereo. Il corso è organizzato dalla scuola di volo Avilù in collaborazione con Fly Up e si terrà sabato 26 gennaio 2008, dalle ore 09. 30 alle ore 13. 00 presso Lugano Airport. Per maggiori informazioni e iscrizioni: Fly Up - no. Tel. +39 339 1744203 - e-mail: flyupinfo@alice. It .  
   
   
RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DEI 700.000 PASSEGGERI A RONCHI DEI LEGIONARI  
 
 Ronchi dei Legionari, 13 Dicembre 2007 – E’ una giovane ventiduenne residente a Postumia, in Slovenia, il passeggero numero 700. Mila dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari del 2007. Un record storico per lo scalo del Friuli Venezia Giulia, che è stato sottolineato con una breve cerimonia alla presenza del Presidente della società di gestione, Giorgio Brandolin, del Sindaco di Ronchi dei Legionari, Roberto Fontanot e di Elda Felluga, Presidente del Movimento Turismo del Vino. Jana Gusa, questo il nome della ragazza, è una studentessa della facoltà di giustizia criminale dell’università di Lubiana, che si è imbarcata sul volo Ryanair per Londra Stansted. “E’ la prima volta che parto da Ronchi, degli amici mi avevano consigliato questo aeroporto e devo dire che per me, residente a Postumia, è veramente molto comodo”. E non poteva esserci occasione migliore che l’essere premiata come 700. 000° passeggero. “Non lo considero un obiettivo – ha commentato il presidente Brandolin – ma un momento in cui guardare con maggior fiducia e grande serenità al futuro. Quest’anno chiuderemo con un aumento del traffico passeggeri del 10% e questa crescita, che si somma alla stessa percentuale dello scorso anno, è la migliore dimostrazione dell’apprezzamento del nostro lavoro. E’ singolare che il traguardo dei 700. 000 passeggeri venga raggiunto da una cliente slovena. Mi fa piacere ribadire che già oggi un cliente su cinque del nostro aeroporto è residente in Slovenia o in Croazia. Con la prossima caduta dei confini sono fiducioso che questo dato andrà ulteriormente a crescere”. “L’aeroporto di Ronchi dei Legionari rappresenta un importante punto di accesso in regione – ha affermato dal sua canto Elda Felluga. Ci ha fatto piacere partecipare, come Movimento Turismo del Vino, al festeggiamento per questo traguardo, invitando la passeggera ad un soggiorno per un fine settimana alla scoperta dei sapori del Friuli Venezia Giulia. Sono certa che queste collaborazioni non potranno che favorire il successo delle nostre località. ” .  
   
   
NOVEMBRE RECORD PER L´AEROPORTO INTERNAZIONALE D´ABRUZZO  
 
Pescara, 13 dicembre 2007 - Record di passeggeri a Novembre con circa 28. 000 che rappresentano un incremento del 50% rispetto al 2006. Performance dovuta ai nuovi collegamenti per Malpensa di Volareweb e per Gerona di Ryanair. Da Dicembre riprende il Pescara-bucarest con cadenza settimanale (ogni sabato) di Onair. A fine anno, si stima che per l´Aeroporto Internazionale d´Abruzzo saranno transitati 380. 000 passeggeri con un incremeto del 11,5% rispetto al 2006. .  
   
   
CON LA LOGISTICA INTELLIGENTE «L´AUTO IN CINQUE GIORNI» È VICINA  
 
Bruxelles, 13 dicedmbre 2007 - Alla luce della minaccia per l´industria automobilistica europea rappresentata dai paesi con manodopera a basso costo, un progetto finanziato dall´Ue sta operando per mutare il paradigma: dal modello di produzione di massa di Henry Ford al concetto rivoluzionario di «auto in cinque giorni». Attualmente, i costruttori di automobili europei sono in grado di fabbricare molte più autovetture di quante i consumatori intendono acquistarne: secondo le stime, si tratterebbe di 22 milioni di veicoli prodotti a fronte dei 15 milioni richiesti. Gli specialisti del settore si chiedono se la produzione di massa di grandi quantità di veicoli pressoché identici sia il modello più indicato per il Xxi secolo. Anziché produrre un gran numero di automobili nella speranza che vengano acquistate, industria e università hanno studiato il concetto di auto su misura «in cinque giorni» nell´ambito del progetto Ilipt (Intelligent Logistics for Innovative Product Technologies, Logistica intelligente per tecnologie innovative di prodotto). «L´unico modo per garantire la sopravvivenza economica di organizzazioni, imprese e lavoratori dell´industria automobilistica europea è sfuggire, nel lungo periodo, alla pressione competitiva dei paesi con manodopera a basso costo», afferma Rene Esser, coordinatore del progetto Ilipt di Thyssenkrupp Automotive. «Ilipt affronta gli aspetti teorici e pratici del nuovo e rivoluzionario concetto dell´industria automobilistica: la consegna al cliente di un veicolo su misura solo alcuni giorni dopo l´ordine. » L´iniziativa Ilipt, progetto della durata di quattro anni che si concluderà nel 2008, ha concepito soluzioni ingegneristiche e organizzative che potrebbero rivoluzionare l´industria. La prima è il concetto di «auto modulare». Anziché seguire la prassi tradizionale di fabbricare la carrozzeria dell´automobile in un unico guscio «monoscocca» in acciaio, Ilipt ha studiato il modo di costruire un´auto utilizzando una serie di moduli standard preformati. Nuovi materiali, tecnologie di assemblaggio innovative e metodi di produzione mai utilizzati prima potrebbero ridurre notevolmente i costi di magazzino. Finora, il progetto Ilipt si è concentrato su un modello di auto di concezione modulare e ha iniziato a svolgere prove d´urto su un prototipo digitale. Ovviamente, per costruire un´auto in cinque giorni occorre ben più di un modello modulare. L´industria automobilistica è una complessa rete di fornitori e assemblatori indipendenti ma spesso scarsamente coordinati. Ilipt ha quindi sviluppato processi collaborativi per pianificare la domanda, la capacità e il riapprovvigionamento tra tutti i membri della catena di fornitura nonché per provvedere all´ordinazione e alla consegna dei componenti. I partner stanno creando modelli di dati standard e interfacce di sistema per agevolare il libero flusso delle informazioni lungo l´intera catena. Il terzo tema è stato lo sviluppo di metodi volti a raggruppare tutti questi elementi nonché a valutare e convalidare concetti innovativi nella progettazione del prodotto e del processo e nell´elaborazione degli ordini. Il «Dimostratore Ilipt» è un pacchetto software che dimostra come si potrebbe applicare l´iniziativa Ilipt nella pratica e che comprende vari studi dei casi scaturiti dal progetto. Il dimostratore è uno degli strumenti principali per diffondere i risultati del progetto Ilipt e ne è stata illustrata l´applicazione in diverse manifestazioni itineranti svoltesi durante l´estate del 2007. Se tutto andrà come previsto, le innovazioni derivate dal progetto Ilipt potrebbero tradursi in nuovi prodotti entro il 2015. «La vera conquista dell´iniziativa è avere realizzato in Europa un sistema per la fornitura di veicoli senza magazzino che permette di consegnare un veicolo ordinato da un cliente nel giro di cinque giorni», afferma Esser. «Questa soluzione va oltre la risposta abituale dell´industria, che chiude impianti di assemblaggio o aumenta la capacità di produzione per trarre profitto dagli ordini di modelli molto richiesti». Rene Esser sostiene che le lezioni tratte dal progetto Ilipt saranno applicabili non solo all´industria automobilistica, ma a qualsiasi settore manifatturiero e dei trasporti sia soggetto ad analoghe pressioni in termini di tempo e costi. Dei 16 Mio Eur che costituiscono la dotazione finanziaria del progetto Ilipt, 9 Mio Eur sono stati erogati dal Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Unione europea. Tra i 27 partner del progetto figurano grandi società come Daimler, Bmw e Siemens, ma anche piccole e medie imprese (Pmi) e università, con sede in nove paesi Ue nonché in Svizzera, Russia e Brasile. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Ilipt. Org/public/ .  
   
   
STUDIO A FAVORE DI TEST ARMONIZZATI PER I SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI  
 
Bruxelles, 13 dicembre 2007 - Uno studio di fattibilità dell´Unione europea sulla realizzazione di test sulle prestazioni dei sistemi intelligenti di sicurezza per veicoli si è concluso a favore di un programma di collaudo armonizzato. Lo studio Aste (Active Safety Test Europe-test europei di sicurezza attiva), finanziato a titolo del programma Smart della Commissione europea, raccomanda di sviluppare test per verificare la prestazione di una funzione di sicurezza in una simulazione di traffico e non per confermare i requisiti fissati nei singoli sistemi tecnici. I sistemi di trasporto intelligenti sono solo uno dei modi per rendere le strade più sicure. Grazie alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) è già stato sviluppato un gran numero di tecnologie, tra cui sistemi per mantenere il veicolo in corsia, di visione notturna, anti-bloccaggio freni, di rilevamento dei fondi stradali, di allarme di collisione e anti-collisione. In generale, tali sistemi funzionano raccogliendo informazioni dal veicolo e dall´ambiente in cui si trova per poi modificare le funzioni della vettura in base a tali dati . In questo modo il veicolo stesso evita gli incidenti o il conducente viene avvisato e può dunque fare quanto necessario per evitarlo. La funzionalità di un sistema di sicurezza attiva può essere suddivisa nelle seguenti categorie: preventiva, dinamica o anti-collisione. Attualmente, i test sui sistemi di sicurezza passiva sono ben definiti, ma non vi è una simile uniformità per i test sui sistemi di sicurezza basati sulle Tic. La relazione finale Aste raccomanda un programma di collaudo, tuttavia riconosce che sarà un compito complesso. «Sussistono problemi tecnici, organizzativi e di marketing. Sarà importante trovare un programma di test delle prestazioni vantaggioso sia per la sicurezza stradale e sia per lo sviluppo industriale. Certi risultati possono essere considerati sensibili da alcune parti interessate, ma al fine di rafforzare il consenso di queste ultime, sarà necessario approfondire il dibattito», si legge nel documento. Aste dichiara che i test relativi alle prestazioni potrebbero essere basati sulle documentazioni, sui sistemi o su simulazioni di traffico. Nel caso di un test basato sui documenti, verrà effettuata una valutazione mediante la revisione del progetto, del sistema e dei dati tecnici funzionali forniti dal costruttore. Il vantaggio di tale metodo è il costo ridotto lo svantaggio la difficoltà di valutare un sistema unicamente attraverso un riesame teorico. Un test basato sul sistema impiegherebbe una combinazione di prove fisiche pratiche intese a verificare un sistema di sicurezza. «L´aspetto potenzialmente negativo è la potenziale limitazione dello sviluppo tecnico dei nuovi sistemi di sicurezza, dato che i requisiti minimi e le definizioni dipenderanno dalla tecnologia attuale», avverte la relazione. I test sulle prestazioni basati sulle simulazioni collocano un veicolo in una simulazione di incidente reale ed è il metodo che i partner di Aste preferiscono. Secondo l´équipe, il vantaggio di questo procedimento è la possibilità di armonizzare i metodi di collaudo e la possibilità di adattarlo ad eventuali variazioni tecniche del sistema nonché a nuovi sistemi. La sfida sarà quella di definire un numero adeguato di situazione della circolazione da un punto di vista normativo. I costi per condurre tali prove sarebbero gli stessi dei test di sicurezza passiva di un veicolo. Le strutture di collaudo possono essere utilizzate anche nel corso della realizzazione di nuovi sistemi. Al termine delle prove, i risultati devono essere comunicati ai consumatori in modo tale da garantire che vengano soddisfatte le loro diverse necessità. Tali risultati dovrebbero essere resi noti a differenti livelli, da quello molto dettagliato a quello semplificato. I consumatori devono poter confrontare con facilità i risultati dei test di diversi veicoli. Il prossimo passo per i fornitori sarà di accordarsi su metodologie di collaudo standardizzate. Dovrebbe inoltre essere svolta più ricerca sul comportamento dei conducenti e la creazione di modelli relativi. Sarebbe anche necessario lo sviluppo di metodologie per i test sulle prestazioni, nonché un accordo sul modo in cui tali test dovrebbero essere promossi, gestiti e controllati. Per accedere alla versione integrale della relazione del progetto Aste cliccare http://ec. Europa. Eu/information_society/newsroom/cf/itemdetail. Cfm?item_id=3782 .  
   
   
MOTOR SHOW, INCONTRO DEGLI STUDENTI SULLA CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE  
 
Bologna, 13 dicembre 2007 - Un giro tra gli stand del Motor Show. Prima, però, un incontro tutto dedicato alla sicurezza stradale. Circa 450 ragazzi delle scuole dell’Emilia-romagna e delle Consulte scolastiche provinciali hanno partecipato stamani all’incontro sulla “Carta europea della sicurezza stradale e i progetti europei entro il 2010”, a Palazzo dei Congressi. Sono intervenuti Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Luigi Catalano, Emanuela Bergamini Vezzali, presidente dell´Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, e Robert Trottein, presidente di Laser Europe. Trottein ha presentato il concorso d’idee “25mila vite da salvare”, come contributo all’obiettivo che si è posta l’Ue per il 2010: la riduzione del 50% delle vittime di incidenti su strada. Sulle numerose attività svolte dall’Osservatorio per l’educazione stradale della Regione – patentino per il ciclomotore, accordo con le autoscuole per garantire ai ragazzi una preparazione più approfondita, campagne di comunicazione e sensibilizzazione – è intervenuta la presidente, Emanuela Bergamini Vezzali. “Quella dell’Osservatorio è un’esperienza straordinaria – ha sottolineato l’assessore Peri – , che siamo riusciti a costruire nel tempo collaborando insieme a enti, istituzioni, al mondo della scuola, delle associazioni. Un’esperienza che continua a diffondere una consapevolezza: muoversi sulle strade oggi è diventato molto complesso, per più motivi. E proprio per questo richiede una grande responsabilità, verso gli altri e verso sé stessi”. “Il lavoro di questi anni ci ha consentito di ottenere dei risultati – ha aggiunto l’assessore – . Penso alle campagne di comunicazione per l’uso del casco: in Emilia-romagna abbiamo riscontrato una riduzione degli incidenti stradali con trauma cranico di oltre il 75%”. In questi anni “è aumentata sicuramente la sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, e si lavora di più sulla formazione degli utenti della strada, sulla sensibilizzazione dei comportamenti corretti da tenere. Ma non basta. Occorre anche insegnare a usare il mezzo più appropriato per lo spostamento che si deve fare; e non è detto che per forza si debba usare sempre l’auto, o il motorino”. Presentata nel 2004, la “Carta europea della sicurezza stradale” (European road safety charter) riunisce attualmente oltre 600 firmatari. Si tratta di un appello rivolto ad associazioni, industrie, enti pubblici e scuole d’Europa per far sì che ciascuno possa contribuire all´aumento della sicurezza stradale. La Regione Emilia-romagna, tra i primissimi enti pubblici italiani ad aver sottoscritto la Carta, attraverso l’attività dell’Osservatorio si impegna quotidianamente ad aumentare i progressi in materia di sicurezza stradale e a realizzare azioni educative e formative. .  
   
   
NOMINE AL COMITATO DI DIREZIONE RENAULT  
 
Roma, 13 dicembre 2007 - Quattro nuovi membri nel Comitato di Direzione di Renault a partire dal 2 gennaio 2008: Michel Balthazard, Direttore del Pre-engineering, dei Progetti e delle Prestazioni. Risponde a Jean-louis Ricaud, Direttore Generale Aggiunto Ingegnerie e Qualità. Christian Estève, Segretario Generale Aggiunto e Direttore dei Servizi all’Impresa. Risponde a Michel de Virville, Segretario Generale. Stephen Norman, Direttore Marketing Mondo. Risponde a Patrick Blain, Direttore Commerciale mondo e Leader della Regione Europa. Jacques Prost, Direttore dell’Ingegneria Meccanica. Risponde a Jean-louis Ricaud, Direttore Generale Aggiunto Ingegnerie e Qualità. Nato il 17 novembre 1954 a Casablanca (Marocco), Michel Balthazard è diplomato all’Ecole Centrale di Lione. Entra in Renault nel 1980 alla Direzione degli Studi Carrozzeria. Diventa ingegnere per il prodotto nel 1982 e assume il ruolo di responsabile del Servizio Studi Decentralizzati presso lo stabilimento di Sandouville nel 1984. Entra nella Direzione degli Studi Carrozzeria nel 1987, dove occupa successivamente le funzioni di capo sezione degli Studi delle Plance di Bordo e poi, nel 1991 quella di capo servizio dei Battenti. Nel 1997, viene nominato vice direttore dell’Ingegneria degli Equipaggiamenti Carrozzeria e di Montaggio, incaricato dell´Ingegneria di montaggio. Nel 1999, diventa direttore dell’Ingegneria Architettura e Montaggio. Da maggio 2003 a dicembre 2005, è direttore del programma M2s e del progetto New Laguna. Da gennaio 2006, è direttore del Pre-engineering, dei Progetti e delle Prestazioni. Nato il 4 giugno 1949 a Algeri (Algeria), Christian Estève è diplomato all’Ecole des Hautes Etudes Commerciales (Hec). Comincia la sua carriera nel 1973 come addetto commerciale all’ambasciata di Francia in Venezuela per poi approdare all’ufficio parigino della Worms Bank. Nel 1984, entra nella direzione finanziaria di Renault. Diviene, in seguito, direttore finanziario, poi direttore generale di Renault Uk. Nel 1991, viene nominato direttore delle filiali di Renault France e nel 1996, direttore commerciale della Diac. Incaricato delle negoziazioni per l’acquisizione Dacia da parte di Renault nel 1998, diventa direttore generale aggiunto di Dacia nel 1999 e successivamente nel 2002, direttore generale. Nell’ottobre 2003, assume la posizione di segretario generale aggiunto del gruppo Renault e direttore dei servizi all’impresa. Viene nominato Cavaliere della legione d’onore. Nato il 31 agosto 1954 a Dorking (Gran Bretagna), Stephen Norman è diplomato all’Università di Leicester in Economia e Politica Internazionale. Dal 1976 al 1994, ha lavorato per il gruppo Rover in Inghilterra, Belgio, Spagna e Francia dove è stato direttore marketing dal 1987 al 1994. Nel 1994, raggiunge Volkswagen in Francia in qualità di direttore vendite e marketing, successivamente assume il ruolo di direttore generale e presidente dal 2000 al 2004. Nel 2004, lavora per il gruppo Fiat come direttore generale Francia per poi essere nominato nel 2005, direttore marketing mondo del marchio Fiat a Torino. Il 10 settembre 2007 assume il ruolo di direttore marketing mondo del gruppo Renault. Nato il 23 novembre 1953 a Lione (Francia), Jacques Prost è ingegnere diplomato all’Ecole Nationale Supérieure du Pétrole et des Moteurs (1978). Inizia la sua carriera in Renault nel settembre 1978 alla direzione dei motori, poi diventa capo servizio degli studi d’Alpine (tra il 1985 e il 1990), capo progetti dell’ingegneria Laguna I (1990), direttore dei Mezzi Tecnici e Prototipi presso la Direzione della Meccanica (1994), direttore dello stabilimento Renault Cléon (1997), direttore del progetto X85 in seno alla Direzione Generale Aggiunta Industriale e Tecnica (2002). Il 1 gennaio 2005 Jacques Prost viene nominato direttore del programma I (segmento delle piccole auto). Il 1 gennaio 2007, Jacques Prost viene nominato direttore dell’Ingegneria Meccanica. .  
   
   
ROMA, SIGLATO ACCORDO CON I TASSISTI: 500 NUOVE LICENZE IN DUE ANNI E TARIFE + 18%  
 
Roma 13 dicembre 2007 - Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, annuncia soddisfatto l’accordo firmato con le rappresentanze sindacali dei tassisti. L’intesa prevede aumenti delle tariffe del 18% da subito e la concessione di 500 nuove licenze scaglionate in due anni, 250 entro giugno 2008 e le restanti entro l’anno successivo. Ha espresso parere favorevole all’accordo anche Roberto Soldà, il segretario romano dell’Italia dei Valori, secondo il quale “Una sinergia tra amministrazione, lavoratori e sindacati era necessaria per risolvere i problemi di mobilità della capitale. Per quanto riguarda l’aumento delle tariffe, questo costituisce sicuramente un onere in più per le tasche dei consumatori, ma del resto i prezzi erano fermi da tempo, e i forti rincari di benzina e assicurazioni gravano particolarmente sulla categoria dei tassisti. Le auto bianche aumenteranno invece del 35%, con effetti benefici per cittadini e turisti. ” Soldà accoglie con entusiasmo la possibilità di applicare sconti per le donne che usufruiscono del servizio di notte e per coloro che lo utilizzano per recarsi in ospedale. “Mi sembra una scelta opportuna, volta a tutelare nicchie di cittadini. Per le donne soprattutto è un aiuto contro violenze e aggressioni che possono avvenire di notte. ” .  
   
   
WABCO ACCOGLIE L´IMMINENTE MANDATO EU RELATIVO AL CONTROLLO ELETTRONICO DELLA STABILITÀ (ESC) PER AUTOCARRI ED AUTOBUS PESANTI  
 
Bruxelles, Belgio, 13 Dicembre 2007 – Wabco, ha annunciato il suo sostegno all´accordo Un/ece (Commissione Economica delle Nazioni Unite per l´Europa) che apre la strada ad una nuova legislazione Ue, la quale pone sotto mandato i sistemi di controllo elettronico della stabilità (Esc) per certe categorie di autocarri/rimorchi pesanti ed autobus da turismo. L´accordo consente alla Ue di rendere i sistemi Esc un requisito obbligatorio in riferimento al Regolamento Un/ece n. 13 – impianti di frenatura, il quale richiederà che i nuovi veicoli siano equipaggiati con sistemi Esc a partire dal 2010. “Siamo orgogliosi di aver portato i primi sistemi Esc sul mercato nel 2001 e di aver preso parte al gruppo di lavoro Un/ece nel settore dei sistemi di frenatura,” dice il C. E. O. Wabco Jacques Esculier. “Confidiamo che questa decisione contribuirà ad accelerare l´introduzione di accordi simili in altre parti del mondo", ha aggiunto. Secondo la Commissione Europea*, il Regolamento n. 13 - che è largamente accettato in molte parti del mondo - promuove l´armonizzazione degli standard ed incoraggia un più ampio utilizzo dei sistemi Esc, anche in nazioni in cui potrebbe non esserci una richiesta obbligatoria. Wabco ha aperto la strada all´Esc per i veicoli commerciali nel 2001, quando ha offerto il dispositivo come un optional sul sistema di controllo elettronico della frenatura (Ebs). L´azienda è uno dei produttori leader di sistemi di frenatura a controllo elettronico, di sistemi di controllo della stabilità, di sospensioni e trasmissioni per l´industria dei veicoli commerciali. Oggi, meno del 10% di tutti i nuovi autocarri ed autobus in Europa sono dotati di dispositivi di controllo elettronico della stabilità. I sistemi di controllo elettronico della stabilità aiutano il conducente a mantenere il controllo del veicolo in una varietà di situazioni potenzialmente pericolose attuando automaticamente azioni correttive, ad esempio in occasione di un repentino cambio di corsia o quando si affronta una curva ad una velocità eccessiva. Possono contribuire ad evitare che la combinazione motrice-rimorchio si ribalti, slitti o si chiuda su se stessa. La stabilizzazione del veicolo viene ottenuta per mezzo di una frenatura selettiva su ciascuna ruota, abbinata ad una simultanea riduzione della potenza del motore. Wabco, che detiene la leadership tecnologica nel settore, è sempre stata all´avanguardia nel lancio sul mercato di molte delle più importanti innovazioni industriali finalizzate al miglioramento di prestazioni, sicurezza ed efficienza dei veicoli commerciali. Ciò comprende sistemi antibloccaggio dei freni (Abs) sviluppati in collaborazione con Daimler nel 1981, sistemi per il controllo elettronico delle sospensioni pneumatiche (Ecas), controlli automatizzati delle trasmissioni manuali, sistemi elettronici di frenatura (Ebs) ed una vasta gamma di sistemi di controllo della stabilità. Sistemi di controllo della stabilità Wabco Il Sistema di controllo antiribaltamento (Roll Stability Control – Rsc) è parte integrante del sistema antibloccaggio dei freni (Abs). Un accelerometro è installato direttamente sull´unità di controllo elettronica (Ecu) per monitorare l´accelerazione laterale del veicolo. Nel caso si presenti un rischio di ribaltamento il sistema Rsc fa riferimento al baricentro del veicolo, alla velocità delle ruote ed alla soglia di accelerazione laterale per evitare il fenomeno. Qualora la soglia critica di accelerazione laterale venga superata, l´Rsc interviene riducendo la coppia motore, inserendo il retarder ed agendo automaticamente sui freni del ponte posteriore e del rimorchio. La conseguente decelerazione del veicolo riduce il rischio di ribaltamento, consentendo migliori manovrabilità e stabilità. Il Controllo elettronico della stabilità (Esc) completa le caratteristiche del sistema Rsc con l’aggiunta di un sensore in grado di rilevare la velocità di rotazione del veicolo sul piano orizzontale. Ciò migliora la maneggevolezza del veicolo e le prestazioni in caso di un imminente perdita di controllo causata da forze di rotazione. Queste forze potrebbero essere il risultato di un rapido cambio di corsia, oppure di manovre di sterzata su superfici scivolose. Il controllo antiribaltamento (Roll Stability Support – Rss) è un sistema indipendente per rimorchi ed offre assistenza elettronica per ridurre la possibilità di ribaltamento del mezzo. La tecnologia è integrata nel sistema Ebs del rimorchio e non richiede strumenti aggiuntivi. In modo simile all´Rsc, il sistema Rss è focalizzato sull´accelerazione laterale, velocità delle ruote e monitoraggio della soglia limite di accelerazione laterale. Se questo limite viene superato, i freni del rimorchio vengono automaticamente azionati per contribuire a ridurre la velocità del veicolo. Indubbiamente i sistemi di miglioramento della stabilità forniscono un’ulteriore assistenza al conducente; tuttavia nessun sistema è in grado di prevenire la perdita di controllo o il ribaltamento in tutte le condizioni di guida. È responsabilità del guidatore accertarsi che i limiti fisici del veicolo non vengano superati. .  
   
   
DALIA , POTENZIARE SERVIZI SU FERRO E GOMMA A SERVIZIO DEI CITTADINI DEL LAZIO  
 
Milano, 13 dicembre 2007 - Diritto alla mobilità per tutti i cittadini, favorendo l’integrazione tra il trasporto su ferro e quello su gomma. E’ uno dei punti di forza del programma portato avanti dall’assessore regionale alla Mobilità, Franco Dalia, che lo illustra nel dettaglio in questa intervista. La mobilità è un aspetto importante e strategico per la regione Lazio. Quali sono le esigenze principali che intende affrontare? “In primo luogo, puntiamo a garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini. Un diritto che non deve prescindere dal rispetto della dignità delle persone e dal rispetto dell’ambiente. Le direttive dell’Unione europea in materia di emissioni di anidride carbonica non possono, in questo caso, lasciarci indifferenti. Per fare tutto questo, intendiamo programmare il lavoro sulla base dei bisogni reali dei cittadini, instaurando un rapporto diretto con gli enti locali, le scuole e l’intero tessuto sociale. Una programmazione che deve partire da studi approfonditi e strategici, per portare a una mobilità veloce, capace di restituire tempo e dignità alle persone, alle famiglie e alle proprie abitudini ed esigenze personali. Una mobilità moderna che, in secondo luogo, deve essere in grado anche di offrire opportunità di sviluppo al territorio, legando comuni e province ai grandi sistemi nazionali e internazionali, sviluppando le loro potenzialità e incrementando le loro capacità. Un cambiamento che è già avvenuto anche grazie alla definizione di un Piano aeroportuale che, in tempi brevi, porti alla trasformazione dell’aeroporto di Ciampino in scalo ad esclusiva disposizione dei voli di Stato, renda operativa la Conferenza dei servizi per la realizzazione del nuovo scalo di Viterbo, avvii il processo di individuazione del terzo scalo, a valenza regionale, nella parte sud della regione e confermi il ruolo di hub intercontinentale dell’aeroporto Leonardo da Vinci. E con il piano aeroportuale anche un piano sicurezza, un piano merci legato allo sviluppo di porti e interporti e un piano per la infomobilità”. Quali sono i progetti a medio e lungo termine per una migliore fruibilità da parte degli utenti-cittadini? “La cura del ferro è la strategia che l’assessorato alla Mobilità ha scelto, puntando sullo sviluppo di una mobilità sostenibile integrata, estesa all’intero territorio della regione, con un occhio di riguardo particolare per il pendolarismo lavorativo e scolastico. In questa direzione, occorre definire un sistema in grado di soddisfare la domanda di trasporto e di garantire livelli di servizio e di confort tali da incentivare il trasferimento di quote crescenti di mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico e dal mezzo individuale al mezzo collettivo. Un vero e proprio cambio di mentalità, che passa anche attraverso la modernizzazione e il potenziamento del network ferroviario regionale, l’ampliamento dei relativi parcheggi, l’attivazione e il potenziamento di nodi di scambio, dislocati in luoghi strategici, in grado di favorire il più possibile l’integrazione tra il trasporto su ferro e quello su gomma. Dove il trasporto su ferro non sarà in grado di arrivare occorreranno, invece, corridoi che consentano il trasporto collettivo su gomma senza creare domanda di nuova mobilità o sollecitare l’uso del mezzo privato”. Concretamente quali sono le linee su cui si interverrà? “Modernizzare il network ferroviario resta comunque il nodo centrale. Una modernizzazione che passa attraverso alcuni interventi già individuati: il potenziamento della linea ferroviaria Fr 1, il raddoppio della linea Fr 2 nella tratta Lunghezza Guidonia, il raddoppio della Linea Fr 3 in primo luogo della tratta Cesano-bracciano e poi del resto del tracciato, interventi questi resi ancora più urgente dopo la localizzazione a Viterbo, da parte del governo, di uno scalo, a valenza nazionale, per i voli low cost. E ancora: la sistemazione della Fr 4, il potenziamento e la velocizzazione della linea Fr 8 tra Campoleone e Nettuno e la chiusura dell’anello ferroviario di cintura Nord. Dovranno inoltre essere acquistati nuovi treni, di proprietà della Regione, per migliorare la qualità del servizio sulle reti Rfi e si dovranno proseguire gli interventi di modernizzazione sulle linee regioni ex concesse Roma-lido, Roma-viterbo e Roma-pantano attraverso il rinnovo del materiale rotabile, il potenziamento tecnologico e l’eliminazione dei passaggi a livello ove ve ne esistano ancora. Altro obiettivo dell’assessorato è quello di incrementare la quota delle merci trasportate su ferro e via mare, in modo da ridurre al minimo, e per tratti che siano i più brevi possibili, la presenza di merci sulle strade della regione. Bisogna per questo modernizzare e potenziare il sistema dei poli logistici e sviluppare il sistema ferroviario, dei porti e degli interporti arrivando così a razionalizzare la movimentazione delle merci e a incrementare le infrastrutture al servizio dei poli logistici. Sono previsti, allo scopo, interventi sui centri merci di Orte, sulla Piana Logistica di Civitavecchia, sugli interporti di Fiumicino e Frosinone e sul centro intermodale di Gaeta. La Commissione europea ha inoltre recentemente approvato il progetto dalla Direzione regionale trasporti per la realizzazione, in due anni, del programma relativo al ripristino della linea ferroviaria Civitavecchia-orte. Un collegamento al nodo principale dell’asse n°1 delle reti Ten-t Berlino-brennero-palermo, strategico per lo sviluppo regionale, ma anche una finestra che si apre sull’Adriatico verso Falconara”. Servizio urbano ed extraurbano: in che modo intende gestire un territorio così vasto? “Modernizzare e potenziare le infrastrutture e i servizi già in essere resta la strategia principale. Tra le politiche dell’assessorato vi sono anche attività collaterali, ma altrettanto importanti, come favorire, attraverso interventi sulla mobilità, la riqualificazione dei centri urbani mediante la realizzazione di spazi, piazze e itinerari a traffico pedonale privilegiato. Riqualificazione urbana, dunque, e trasformazione delle stazioni in luoghi vivibili e di aggregazione. L’assessorato punta anche a favorire l’utilizzo di tecnologie innovative rispettose dell’ambiente e a facilitare la mobilità su trasporto pubblico dei soggetti diversamente abili”. C’è un modello di mobilità europeo o, comunque, internazionale, su cui conta di far riferimento? “Delle indicazioni che arrivano dalla Comunità europea occorre tenere conto se si vuole raggiungere un sistema funzionale, rispettoso della dignità delle persone, delle regole e dell’ambiente. Ma ciò che ci interessa di più al momento è la creazione di un vero e proprio modello italiano del trasporto. Un modello basato sulla cura del ferro, sulla sicurezza e sulla qualità del servizio offerto ai cittadini, ai pendolari e agli studenti, rispettoso allo stesso tempo della dignità delle persone e dell’ambiente. Un sistema basato inoltre sull’interazione tra i vari sistemi, che salvaguardi l’ambiente e favorisca uno spostamento veloce degli utenti e delle merci attraverso una rete organica costituita dalle ferrovie, dal sistema regionale dei porti e dalla struttura aeroportuale della regione”. .  
   
   
CIRCONVALLAZIONE NORD-OVEST MERANO: PARERE POSITIVO PER IL PRIMO LOTTO  
 
 Bolzano, 13 dicembre 2007 - Il Comitato tecnico provinciale ha espresso parere favorevole in merito al progetto esecutivo per il primo lotto della circonvallazione Nord-ovest di Merano. Il tratto interessato è quello compreso fra lo svincolo della superstrada Mebo e la Stazione ferroviaria di Merano. Il tratto in questione si snoderà sottoterra. Con l´approvazione del progetto da parte del Comitato tecnico provinciale sono stati creati i presupposti per l´appalto dei lavori per le opere edili e per le infrastrutture tecnologiche del tunnel. L´organo consultivo della Giunta, però, ha ritenuto troppo esigui i costi indicati nel progetto esecutivo, ovvero 53,34 milioni di Euro per le opere edili e 11,48 milioni di Euro per le infrastrutture tecnologiche del tunnel. Prima dell´avvio dei lavori per il primo lotto doranno essere ultimate le opere di consolidamento degli argini dell´Adige all´altezza di Maria Assunta sui quali sarà realizzata parte della circonvallazione. Tali interventi che costeranno circa 3 milioni di Euro saranno eseguiti in parte dall´Ufficio sistemazione bacini montani di zona per quanto attiene i movimenti terra, mentre i lavori per la parete a micropali saranno appaltati. Il secondo lotto di laori interesserà il tratto compreso fra la stazione ferroviaria e l´allacciamento alla strada della Val Passiria. .  
   
   
ROMA, L’ANAS DÀ IL VIA AI CANTIERI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BRETELLA SALARIA SUD E DELLA VARIANTE DI MONTEROTONDO  
 
Roma, 13 dicembre 2007 - Al via i cantieri per il nuovo collegamento diretto tra la strada statale 4 “Salaria” e la provinciale “Tiberina”. L’anas ha consegnato Ieri i lavori per la costruzione della nuova bretella che collega la strada statale 4 “Via Salaria” (area di Monterotondo) e la strada provinciale “Tiberina” (area di Castelnuovo di Porto-capena). Alla consegna dei lavori erano presenti, tra gli altri, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Politiche della Casa della Regione Lazio Bruno Astorre, il Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio Carlo Lucherini, il Senatore della Repubblica Angelo Maria Cicolani, il Direttore Centrale Nuove Costruzioni dell’Anas Gavino Coratza, il Capo Compartimento Anas del Lazio Bruno Brunelletti il Sindaco di Monterotondo Antonino Lupi e il Sindaco di Castelnuovo di Porto Massimo Lucchese. Gli interventi, oltre alla costruzione del nuovo casello autostradale di Castelnuovo di Porto e l’adeguamento a tre corsie del tratto autostradale interessato (lungo 2,6 km), realizzati direttamente dalla concessionaria Autostrade per l’Italia, riguardano la costruzione della Variante all’abitato di Monterotondo Scalo (della lunghezza complessiva di circa 3 km), la realizzazione di un viadotto a 6 campate lungo 231 metri, che permette lo scavalcamento dell’autostrada A1, l’attraversamento del fiume Tevere, grazie ad un ponte in acciaio a 3 campate (lungo 220 metri) e ad un viadotto, a 18 luci, costruito su entrambi i lati del ponte e lungo circa 950 metri, con una luce centrale di scavalcamento del Tevere di 110 metri. “La nuova bretella Salaria sud – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –rappresenterà il collegamento diretto dalla Salaria alla Tiberina, permettendo un veloce accesso all’autostrada e facilitando i collegamenti con la città di Roma. La Variante all’abitato Monterotondo consentirà al traffico di bypassare il centro urbano riducendo in maniera sensibile l’inquinamento acustico e atmosferico della zona”. I lavori termineranno entro la fine del 2009 e prevedono un investimento di quasi 41 milioni di euro. .  
   
   
BERGAMO, ANAS: IL 7 GENNAIO IL MINISTRO DI PIETRO E IL PRESIDENTE CIUCCI APRIRANNO AL TRAFFICO L’ULTIMO TRONCO DEL RACCORDO SERIATE-NEMBRO-ALBINO-GAZZANIGA  
 
 Roma, 13 dicembre 2007 - L’anas informa che il prossimo 7 gennaio 2008 verrà aperto al traffico, nel rispetto dei tempi programmati, l’ultimo tronco del raccordo Seriate-nembro-albino-gazzaniga, con una cerimonia inaugurale in programma alle ore 11, alla quale parteciperanno il Ministro delle Infrastrutture On. Antonio Di Pietro, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e le autorità locali. L’infrastruttura è lunga complessivamente 5,8 km ed è composta da un tratto di 5,3 chilometri, dallo svincolo di Pedrengo (sulla strada provinciale n. 69) sino allo svincolo di Nembro (sulla strada provinciale n. 65), e da un tratto lungo 500 metri del lotto successivo, compreso tra lo svincolo di Nembro e lo svincolo di collegamento con via Acqua dei Buoi. La principale opera ingegneristica del nuovo tratto è costituita dalla galleria Montenegrone, lunga 3. 378 metri. Si tratta di un’infrastruttura molto attesa dal territorio e l’inaugurazione fa seguito a quella del tratto di 5,2 km compreso tra Nembro a Gazzaniga, avvenuta il 1° giugno scorso. .  
   
   
REGGIO EMILIA: ACCORDO TRA ANAS E PROVINCIA PER IL COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE DI BORETTO E GUALTIROLO VIA LIBERA AL TRASFERIMENTO DEI FONDI NECESSARI AI LAVORI DELLA EX STRADA STATALE 358 “DI CASTELNUOVO”  
 
Reggio Emilia, 13 dicembre 2007 - L’anas comunica che ieri è stato sottoscritto l’accordo procedimentale con l’Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia per il trasferimento dei fondi residui e il conseguente completamento della variante di Boretto e Gualtirolo alla ex strada statale 358 “di Castelnuovo”, ora strada provinciale. “Questa firma – ha affermato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – dimostra la fattiva collaborazione tra l’Anas e gli Enti locali per la realizzazione delle infrastrutture in Emilia Romagna. Lo testimonia il fatto che l’Anas ha trasferito nella gestione delle Province 31 km di nuove strade che nel corso degli ultimi anni ha realizzato in Emilia Romagna, per un importo complessivo di 82 milioni di euro, ed ha ceduto alle Province fino ad oggi ben 107,422 milioni di euro, per il completamento di opere non ultimate al momento del trasferimento delle strade, attraverso la sottoscrizione di 7 convenzioni. Tra l’atro sono attualmente in corso di definizione altre 5 convenzioni per il trasferimento di ulteriori 16 milioni di euro circa, mantenendo l’impegno che era stato assunto a seguito del provvedimento legislativo del 2000 del cosiddetto ‘federalismo stradale’”. L’accordo odierno prevede il trasferimento in favore dell’Amministrazione Provinciale dell’importo di 4 milioni 320 mila euro per il completamento del I stralcio della variante, nonché per l’esecuzione della totalità dei lavori complementari necessari per l’apertura al traffico. I lavori furono eseguiti parzialmente per circa l’80% dall’Impresa Asfalti Sintex S. P. A, con una spesa per l’Anas di circa sei milioni e mezzo di euro. Successivamente, a causa del contenzioso insorto tra la stessa Impresa e l’Anas, il contratto fu risolto. “Il completamento di questa variante – ha concluso Pietro Ciucci - consentirà al flusso veicolare che si sviluppa lungo l’attuale sede della ex strada statale 358 di evitare il centro di Boretto, collegando l’Asse Viario Cispadano, inaugurato lo scorso 5 aprile, al Ponte sul fiume Po presso Viadana, migliorando così le condizioni della circolazione, anche in termini di sicurezza e consentendo una drastica riduzione dei fattori di inquinamento atmosferico ed acustico nel centro abitato”. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA, PRESTO AL VIA I LAVORI DELLA VARIANTE DI ARGENTA SULLA STRADA STATALE 16 CIUCCI: UN INVESTIMENTO DI QUASI 36 MILIONI DI EURO PER INNALZARE GLI STANDARD DI SICUREZZA  
 
Bologna, 13 dicembre 2007 - L’anas ha consegnato ieri all’impresa aggiudicataria i lavori per la realizzazione del 2° stralcio della variante di Argenta lungo la strada statale 16 “Adriatica”. Il tratto stradale interessato è quello tra l’innesto con la ex strada statale 495 “di Portomaggiore” ed il ponte Bastia e lo svincolo di Argenta, in provincia di Ferrara, ovvero dal km 101,330 al km 120,238. “Continua l’impegno dell’Anas per l’Emilia Romagna – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. Parte oggi un altro importante intervento che servirà ad innalzare gli standard di sicurezza della strada statale 16 Adriatica”. “Il cantiere – ha continuato Pietro Ciucci - sarà avviato entro il mese di marzo”. Il progetto esecutivo dell’intervento in oggetto è stato approvato dall’Anas lo scorso 22 novembre per un importo complessivo di oltre 35 milioni 500 mila euro. Il nuovo tracciato attraverserà il territorio dei comuni di Portomaggiore ed Argenta, per 7 Km, oltrepasserà le linee ferroviarie Bologna-portomaggiore e Ferrara-rimini e terminerà immediatamente a ridosso del centro abitato di Argenta (in prossimità della strada provinciale di Portomaggiore), innestandosi direttamente nello svincolo di collegamento con le vie di penetrazione per la città, previsto nell’ambito dei lavori di realizzazione del 1° lotto in fase di progettazione e prossima realizzazione. .  
   
   
SARDEGNA, ANAS: PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI COSTRUZIONE DELL’ULTIMO TRATTO DELLA NUOVA STRADA STATALE 125, DA CAGLIARI ALLA PROVINCIA DI OGLIASTRA IL PROGETTO RIGUARDA IL TRATTO COMPRESO TRA LO SVINCOLO DI CAPO BOI ALLO SVINCOLO DI TERRA MALA  
 
 Roma, 13 dicembre 2007 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara dei lavori di costruzione dell’ultimo tratto della nuova strada statale 125, dallo svincolo di Capo Boi allo svincolo di Terra Mala (2 lotto dalla strada statale 554 a Geremeas), in provincia di Cagliari. “Con la pubblicazione di questo bando di gara – ha ricordato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di Anas per completare, entro pochi anni, la nuova statale 125. L’infrastruttura è un’opera fondamentale per la rete viaria dell’isola, perché una volta terminata ridurrà tempi di percorrenza da Cagliari a Tortolì, favorendo i collegamenti con la nuova zona industriale di Ogliastra e con il porto e l’aeroporto di Albatraz”. Il tratto, lungo 6 chilometri, ha un importo complessivo di 151 milioni euro (esclusa Iva) e si sviluppa per oltre metà del percorso in gallerie e viadotti. Sarà realizzato in circa 3 anni e 4 mesi, di cui 3 mesi per la redazione del progetto esecutivo e 3 anni per l’esecuzione dei lavori, comprensivi dei 60 giorni per andamento stagionale sfavorevole. Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’Anas entro le ore 12. 00 del giorno 28 dicembre 2007 e dovranno essere indirizzate all’attenzione della Condirezione Generale Legale e Patrimonio – Unità Gare e Contratti della Direzione Generale, in via Monzambano, 10 – 00185, Roma. Per informazioni dettagliate sul bando di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
VIA AURELIA, COME CAMBIERÀ TAVOLA ROTONDA IERI SUL PROGETTO DI ALBISOLA SUPERIORE  
 
Albisola, 13 dicembre 2007 - Tavola rotonda sul progetto di valorizzazione della Via Aurelia, ieri al Museo della Ceramica Manlio Trucco di Albisola Superiore. L´ iniziativa è stata promossa dalla Regione Liguria- Dipartimento pianificazione territoriale- con il comune di Albisola Superiore, nell´ambito della mostra dedicata alla strada imperiale italiana di prima classe aperta nel museo albisolese fino al 6 gennaio. Il progetto Aurelia, con tutte le proposte di intervento, è stato illustrato da Dino Biondi e Giuseppe Ruzzeddu, del Dipartimento Pianificazione Territoriale della Regione Liguria. E’ seguita la tavola rotonda con il sindaco di Albisola Superiore Lionello Parodi, l´assessore all´Urbanistica della Regione Liguria Carlo Ruggeri, l´assessore alla Mobilità della Provincia di Savona Pier Luigi Pesce, il direttore generale del Dipartimento regionale della Pianificazione Territoriale Franco Lorenzani, il direttore compartimentale di Anas Liguria Carla Roncallo, l´assessore al Turismo e Cultura della Comunità Montana del Giovo Massimo Trogu e Cecilia Chilosi, dirigente regionale. .  
   
   
OSSERVATORIO TORINO-MILANO: ENTRO DICEMBRE APERTI 48 KM TRA TORINO E SANTHIA´  
 
Torino, 13 dicembre 2007 - Aperti entro la fine dell’anno tutti i 48 chilometri della A4 tra Torino e Santhià. Questa mattina, durante la riunione dell’Osservatorio Torino-milano, la Satap - società che gestisce la tratta – ha infatti confermato il rispetto del cronoprogramma, con l’ apertura dell’autostrada in configurazione definitiva, tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza, fino a Santhià. In questo tratto da fine novembre l’autostrada è già in configurazione ammodernata su alcuni lotti: tra Rondissone e Alice Castello, dal km 26+800 al km41+500, e tra Settimo e Verolengo, dal km 3+000 al km 20+800. Sul versante sicurezza, come concordato a luglio, in questi mesi sono stati aggiunti dei dissuasori di velocità nei punti più critici dell’autostrada ed è stato potenziato il servizio di controllo durante la notte con un mezzo aggiuntivo pronto all’intervento, in caso di necessità, nel tratto tra Greggio e Santhià, dove sono ancora in corso i lavori. Dall’osservatorio Ambientale, su segnalazione dell’Arpa Piemonte, è arrivata la richiesta di un maggiore controllo delle polveri nei cantieri, pericolose dal punto di vista ambientale e per la sicurezza stradale. Per questo durante l’incontro la Satap si è impegnata ad attivarsi per prevenire e mitigare le polverosità dei cantieri: bagnatura delle piste, lavaggio e circolazione dei mezzi con teloni chiusi. .  
   
   
TRASPORTI:ACCORDO DI PROGRAMMA PER INTERPORTO VAL PESCARA  
 
 Pescara, 13 dicembre 2007 - "Un deciso passo in avanti verso la realizzazione dell´Interporto di Manoppello, tessera principale del mosaico infrastrutturale che il governo regionale intende portare a compimento, perchè fondamentale per lo sviluppo dell´Abruzzo". E´ stato questo il commento espresso dall´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble, appena dopo la firma dell´accordo di programma con il Comune di Manoppello, rappresentato dal sindaco Gennaro Matarazzo, che prevede una variazione al Prg del Comune con apposizione conseguente del vincolo preordinato all´esproprio per pubblica utilità in relazione al completamento dell´Interporto Val Pescara, mediante progetto di finanza. Nell´accordo di programma si premette che "la Regione Abruzzo con i propri strumenti di programmazione ha individuato i servizi della logistica delle merci tra i bisogni della collettività a cui la pubblica amministrazione deve dare risposta". All´accordo sottoscritto stamane "potranno aderire anche altri soggetti eventualmente interessati a vario titolo alla realizzazione dell´Interporto della Val Pescara". Il contenuto dell´accordo è dato dal progetto preliminare relativo al completamento dell´Interporto sito in Manoppello, nell´ambito del Docup 2000/2006, costituente parte integrante del progetto di finanza dichiarato di pubblico interesse dalla Regione Abruzzo e presentato dall´associazione temporanea d´impresa (Ati)"di Vincenzo Dino & C. Spa", "Toto spa", "Rocco & Domenico Di Marzio srl". L´accordo dovrà essere ora ratificato dal Consiglio comunale di Manoppello e a seguito della ratifica sarà approvato e adottato con apposito atto formale dal Presidente della Regione e pubblicato sul Bollettino Ufficiale. La Regione infine s´impegna ad istituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della stessa Regione, del Comune di Manoppello e delle società appaltatrici per assicurare il coordinamento del progetto di finanza ed espletare le procedure di legge, comprese quelle espropriative e le forme di pubblicità dovute. .  
   
   
LE FERROVIE FRANCESI CHIUDONO IL SERVIZIO WAGONS-LITS DOPO LA GRAN BRETAGNA ANCHE LA FRANCIA ABBANDONA LE CARROZZE LETTO. MANDATE IN PENSIONE DALL’ALTA VELOCITÀ E DAGLI AEREI LOW COST  
 
Roma, 13 dicembre 2007 - Dopo più di 130 anni di onorato servizio, le ferrovie francesi mandano nei depositi gli storici Wagon-lits. Le ultime dieci carrozze letto, frequentate nell’ultimo anno da solo 19 mila persone, hanno smesso di viaggiare lo scorso sabato sera. Così, dopo la Gran Bretagna, anche la Francia, che aveva inaugurato il servizio il primo gennaio 1876 sulla linea Parigi-bordeaux, manda in pensione le carrozze letto, troppo costoso per viaggiatori e azienda e ormai poco seducente. Ogni anno, Oltralpe, i clienti diminuivano del 20-25 percento di pari passo all’aumento dei costi, fino all’inevitabile epilogo. I vagoni letto hanno vissuto, nella loro lunga storia, anche momenti di gloria. Negli anni Settanta, infatti, milioni di persone salivano sulle lucide carrozze blu. Lì venivano accolti da gentilissimi addetti in inappuntabili divise. Ma in quegli anni non esisteva ancora l’alta velocità e le compagnie aeree low cost. E’ quello che sta succedendo un po’ dappertutto. Anche in Italia, gli amanti dei viaggi notturni si assottigliano sempre di più e, negli ultimi cinque anni, sono diminuiti del 25 per cento, rispetto ad una diminuzione dell’offerta del 12,5. .  
   
   
MARRAZZO ALL´ASSEMBLEA ANNUALE DEGLI INDUSTRIALI E DELLE IMPRESE DI ROMA DECIDERE COME SVILUPPARE LA RETE FERROVIARIA  
 
 Roma, 13 dicembre 2007 - Dal palco dell´assemblea annuale dell’Unione degli industriali e delle imprese di Roma il presidente Piero Marrazzo è intervenuto sulle questioni più urgenti del territorio regionale. In particolare ha annunciato gli interventi per le grandi opere: “Entro il 2008 bandiremo la gara per la Roma-latina e abbiamo fatto ripartire la Civitavecchia Viterbo che era una cattedrale nel deserto. Ora dobbiamo sederci intorno a un tavolo e decidere come sviluppare la rete ferroviaria da Fiumicino, da Viterbo e da Civitavecchia verso Roma”. E per le politiche del lavoro ha assicurato una battaglia contro l’illegalità: “Oggi possiamo costruire delle alleanze di civiltà. Le morti sul lavoro sono un elenco troppo lungo, bisogna recuperare la centralità del valore della sicurezza sul lavoro”. Marrazzo ha poi annunciato l’impegno della Regione per l´abbattimento dell´Irap con la finanziaria 2009. .  
   
   
AUMENTI DEI BIGLIETTI: NON CORRETTI I DATI DIFFUSI DAI CONSUMATORI  
 
 Roma, 12 Dicembre 2007 - I dati sugli aumenti delle tariffe diffusi nei giorni scorsi dalle Associazioni dei Consumatori Adusbef, Codacons e Federconsumatori Adoc, non sono corretti. Lo precisa il Gruppo Ferrovioe dello Stato in una nota diffusa alla stampa. Le Associazioni hanno infatti applicato in modo improprio una percentuale di aumento, prevista per i soli treni Eurostar, a tutte le tipologie di treno e hanno costruito esempi non facendo riferimento ai collegamenti diretti ma spezzettando il viaggio in più parti con un’inevitabile lievitazione dei costi. Nello specifico, le Associazioni hanno detto che il viaggio da Milano a Catania costa 96,50 euro, quando invece in cuccetta ne costa 63. Allo stesso modo il viaggio Milano - Palermo non costa 95,34 euro come riferito, ma, sempre in cuccetta, 64 euro. I calcoli delle Associazioni hanno in pratica quasi raddoppiato i prezzi di viaggio. Analoga sorte è toccato al Napoli-torino e al Palermo-torino. Il primo collegamento in Ic Plus costa 39,3 euro e non 74,55 euro come sostengono le Associazioni, mentre per il secondo in cuccetta servono 81,7 euro e non 101,70. Anche laddove esiste un collegamento Eurostar diretto, come ad esempio, il Lecce-milano, i dati riportati sono errati: un biglietto di seconda classe in Eurostar costa 68 euro e non i 79 euro pubblicati. Gli unici prezzi corretti che si riferiscono alle tariffe attuali sono quelli relativi ai collegamenti diretti Bari-firenze e Roma-milano. .  
   
   
QUESTIONE MINUETTO: LA REGIONE PIEMONTE SI RIVALE SU TRENITALIA  
 
Torino, 13 dicembre 2007 - L’accusa è inadempienza contrattuale, la richiesta è di oltre 1 milione 170 mila euro, da pagare entro 60 giorni. È quanto la Regione Piemonte ha messo nero su bianco in una lettera inviata nei giorni scorsi a Trenitalia. Al centro della contestazione, la questione di 40 treni Minuetto che sono stati ritirati per gravi anomalie di servizio a partire dallo scorso mese di ottobre e che dovrebbero rientrare in servizio entro la metà di gennaio. Secondo la Regione, la sospensione del servizio non rientra tra quelle extra-penalità, poiché dovute a calamità o a causa indipendenti dall’azienda, e ha richiesto a Trenitalia un indennizzo per mancato servizio appellandosi al contratto. “Il nostro contratto - spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli - prevede una penalità di 12 euro per treno/km - l’unità di misura in base alla quale la Regione paga il servizio ferroviario ndr. - ogni volta che non viene effettuato il servizio. I conti sono presto fatti: i Minuetto ritirati valevano 97. 537 treni/km che significa un totale di 1. 1170. 444 euro di danni”. “Per quanto ci riguarda - spiega ancora Borioli - se il materiale rotabile non è affidabile è un problema dell’azienda, non certo dei viaggiatori che in questi mesi hanno dovuto viaggiare in autobus e non in treno. Noi abbiamo speso oltre 54 milioni di euro per concorrere all’acquisto di nuovi treni per i pendolari: se questi treni non ci sono, noi siamo indiscutibilmente parte lesa”. Borioli interviene poi sulla questione del nuovo orario, entrato in vigore nei giorni scorsi e che sta provocando ritardi e disagi. "E´ davvero assurdo che ogni anno, pur con modifiche minime, l´entrata in vigore del nuovo orario generi una quantità di disagi come quella che registriamo in questi giorni. Spero inoltre che la comunicazione che ho ricevuto ieri secondo la quale, nel caso in cui dovesse perdurare lo sciopero dell´autotrasporto, Trenitalia non sarebbe in grado di garantire il servizio sulle linee non elettrificate (per cui servono vetture diesel ndr. ), rientri nella categoria dell´eccessiva prudenza. Sarebbe francamente inaccettabile che una grande azienda nazionale non disponesse di un piano di approvvigionamento straordinario nel caso si verifichino circostanze d´emergenza come queste". Secondo Borioli è urgente un cambio di rotta del sistema trasporti nel Paese: "quello dei trasporti è un universo al collasso a tutti i livelli. La nostra compagnia di bandiera è al tracollo, Trenitalia non riesce a garantire gli standard minimi di servizio, e in compenso presenta conti salatissimi di rivalutazione dei contratti, in attesa che il governo esca dal silenzio e si decida a finanziare il piano industriale che le Ferrovie dello Stato hanno presentato la scorsa primavera. Peraltro l´immagine di questi giorni di un Paese la cui vita economica e sociale appare completamente sotto scacco da parte degli autotrasportatori enfatizza ancora di più l´assenza di un politica di trasporto e di un´alternativa, quale è il sistema ferroviario. Applicata alla Torino-lione l´immagine di questi giorni mostra tutti i sintomi di questa emergenza. Da un lato le difficoltà di fare un passo decisivo verso la realizzazione della nuova linea; dall´altro il ritardo con cui il governo procede nella definizione di politiche di trasferimento modale, più volte sollecitato dalla Regione Piemonte, e infine il paradosso, quasi grottesco, per cui la più grande azienda di trasporto pubblico rischia di dover interrompere il servizio dei treni diesel, poiché rifornisce le proprie cisterne di gasolio collocate in stazione attraverso l´utilizzo di camion". .  
   
   
INTERVENTI REGIONALI STRAORDINARI SU VIE VENETE NAVIGABILI INTERNE  
 
Venezia, 13 dicembre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato il piano degli interventi straordinari a sostegno della navigazione interna sulle linee navigabili del Naviglio Brenta, Canale Battaglia e Canale Sottobattaglia – Cagnola – Pontelongo. “Per la copertura delle spese previste – ha fatto presente Chisso – sono stati impegnati circa 300 mila euro. Le iniziative saranno realizzate dalla Direzione regionale mobilità avvalendosi della controllata società Sistemi Territoriali. Gli interventi previsti rappresentano le necessità minime per la straordinaria manutenzione ed il ristabilimento delle linee e sono stati individuati in base alle segnalazioni pervenute”. Verranno eseguiti interventi di straordinaria manutenzione delle conche di navigazione di Battaglia Terme, Noventa Padovana e di Voltabarozzo lungo la linea navigabile che mette in comunicazione Padova con Venezia (circa 220 mila euro), cui si aggiungeranno lavori di manutenzione straordinaria degli approdi e pontili ad uso pubblico e di sostituzione di briccole lungo il Naviglio Brenta (80 mila euro). .  
   
   
ON LINE ASTA PUBBLICA RICERCHE ARCHEOLOGICHE MOLO ICHNUSA  
 
Cagliari, 13 dicembre 2007 - In pubblicazione l´Appalto per l´assistenza dell´attività di ricerca archelogica subacquea della Soprintendenza negli specchi acquei antistanti le banchine Ichnusa e Garau nel Porto di Cagliari. Importo a base d´appalto Euro 180. 582,00 Scadenza presentazione offerte ore 12,00 del giorno 8 Gennaio 2008. Gara il giorno successivo presso gli Uffici di Via Riva di Ponente, 3. Oltre al bando ed alla modulistica sono disponibili nel sito gli elaborati tecnici dell´intervento. Resta inteso che la scheda per l´offerta a prezzi unitari dovrà essere richiesta presso l´Ufficio Tecnico dell´Autorità Portuale in Via Riva di Ponente 3. Responsabile del procedimento. Ing. Sergio Murgia. .  
   
   
DISAGI SUI COLLEGAMENTI MARITTIMI NEL GOLFO DI NAPOLI A CAUSA DELLA PROTESTA DEGLI AUTOTRASPORTATORI  
 
 Napoli, 13 dicembre 2007 - I contraccolpi dovuti al blocco degli autotrasporti in tutta Italia hanno portato già da stamattina le compagnie di navigazione che aderiscono all’ Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei ad effettuare drastici tagli ai collegamenti da e per le isole del Golfo, assicurando però la partenza dei servizi minimi per evitare disagi alla mobilità degli abitanti di Capri, Ischia e Procida. La mancanza degli rifornimenti di carburante alle proprie unità navali ha costretto loro malgrado le compagnie ad adottare provvedimenti d’urgenza mantenendo però le corse negli orari di punta. L’acap intende però comunicare che se la situazione non si normalizzerà nelle prossime ore, assicurando i rifornimenti di carburante necessari all’adempimento del servizio, si profila il blocco totale delle corse sin dalla giornata di domani, quando resteranno totalmente a secco i serbatoi dei mezzi che prestano servizio sulle rotte del Golfo di Napoli. .  
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI A “PRODEXPO” E “NAUTICA MED WORLD”  
 
 Ferrara, 13 dicembre 2007 – La promozione dell’internazionalizzazione delle imprese ferraresi messa a punto dalla Camera di Commercio di Ferrara non va in vacanza neanche a dicembre. L’ufficio Sprint dell’Ente di Largo castello, infatti, è già al lavoro per organizzare la partecipazione delle aziende della provincia a due importanti iniziative che si terranno nel prossimo mese di febbraio. Un gruppo di imprese del settore agro-alimentare, grazie alla collaborazione tra Camera di Commercio, Ice e Ufficio Sprint Emilia-romagna, partirà l’11 febbraio per Mosca, dove si terrà Prodexpo 2008, la più grande fiera di settore dell’Europa orientale, che rappresenta attualmente il principale trampolino di lancio per la conquista del mercato russo. La fiera, su un´area di oltre 23. 000 metri quadrati, divisa in 26 padiglioni, ha registrato lo scorso anno la presenza di 55. 000 visitatori e di 1. 100 espositori, di cui 450 stranieri provenienti da 55 nazioni. Per le aziende del settore nautico l’appuntamento è invece fissato per il 28 febbraio, a Ravenna, per la quinta edizione di Nautica Med World, organizzata da Camera di Commercio di Ferrara, dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ravenna Sidi-eurosportello e dall’Ice. La manifestazione è rivolta a tutta la filiera della nautica: dai subfornitori ai cantieri nautici, dai produttori di componenti e accessori agli impiantisti; dagli allestitori alle società di servizi nautici e di chartering, dalla progettazione e design di scafi e accessori alla sperimentazione di materiali innovativi. All’edizione 2008 di Nautica Med World, dedicata a Stati Uniti e Brasile, saranno presenti responsabili acquisti, dealer, titolari, amministratori delegati di cantieri nautici, società d’importazione e distribuzione di prodotti e accessori nautici provenienti da questi due Paesi. “Le imprese – ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara – hanno bisogno di sempre maggiori e migliori servizi per l’internazionalizzazione, e senza uno sforzo complessivo del sistema Paese è difficile conseguire risultati positivi, soprattutto sui mercati più lontani. Per ottenere questo risultato, occorre collaborare con Paesi, i cosiddetti paesi-ponte, che possono agire come piattaforme per facilitare la penetrazione commerciale nei mercati lontani e difficili. E che lo possono fare non promuovendo singole imprese ma aggregazioni di imprese (per distretto e per filiera). E’ una linea di azione – ha concluso il Presidente - che la Camera di Commercio di Ferrara condivide totalmente. La strategia che abbiamo lanciato, in particolare nell’ultimo anno, fa leva esattamente su questi due concetti: identificazione di mercati nuovi, che hanno grandi tassi di crescita e che possono essere una portaerei verso altri paesi dell’area; favorire processi di aggregazione delle imprese, considerata la natura strutturale del tessuto produttivo ferrarese”. Attesissimi, intanto, sono i dati sull’andamento dell’export ferrarese nel 2007, che verranno diffusi in anteprima assoluta il prossimo 19 dicembre dall’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio e comunicati ai media, lo stesso giorno, in occasione della conferenza stampa di fine anno. Per saperne di più, contattare entro il 20 dicembre l´Ufficio Sprint della Camera di Commercio di Ferrara ai numeri 0532-783. 815-816 o all’indirizzo e-mail estero@fe. Camcom. It. .