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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Gennaio 2008
ALLARGAMENTO DELLO SPAZIO SCHENGEN: REALIZZAZIONE DELL´OBIETTIVO EUROPEO DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE  
 
 Bruxelles, 7 gennaio 2008 - 2007 A partire dal 21 dicembre 2007 l´Estonia, la Lituania, la Lettonia, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l´Ungheria sono entrate nello spazio Schengen. I controlli alle frontiere interne terrestri e marittime tra questi paesi e i 15 attuali Stati membri sono stati aboliti. Si tratta di un´espressione molto concreta dell´ideale della libera circolazione: grazie a questo allargamento la frontiera orientale dello spazio Schengen passerà a 4 278 km. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha affermato: "Da oggi possiamo viaggiare liberi tra i 24 paesi dello spazio Schengen senza subire controlli alle frontiere interne terrestri e marittime, dal Portogallo alla Polonia e dalla Grecia alla Finlandia. Desidero congratularmi con i nove nuovi Stati Schengen, con la presidenza portoghese e con tutti gli Stati membri dell´Unione per tutto il lavoro svolto. Assieme abbiamo superato i controlli alle frontiere come tanti ostacoli artificiali alla pace, alla libertà e all´unità in Europa, creando i presupposti di una maggiore sicurezza". Il vicepresidente Franco Frattini, commissario responsabile del portafoglio Giustizia, Libertà e Sicurezza, ha dichiarato: "Uno spazio di 24 paesi senza frontiere interne è un risultato senza precedenti nella storia. Sono molto orgoglioso di aver avuto il privilegio di partecipare alla sua realizzazione. Aderire allo spazio Schengen non è un´impresa facile. Va riconosciuto l´enorme merito di questi Stati membri. Tutti i nuovi paesi membri hanno messo a punto importanti e avanzati sistemi di sicurezza delle frontiere. Invero, l´allargamento dello spazio Schengen dimostra l´impegno dell´Unione a facilitare i viaggi legittimi all´interno e verso l´Unione rafforzando nel contempo la sicurezza delle nostre frontiere esterne e quindi la sicurezza di tutti i cittadini europei ". Dopo l´allargamento tutti i cittadini dello spazio Schengen allargato potranno viaggiare più rapidamente e più facilmente. A partire dal 21 dicembre qualunque cittadino potrà viaggiare dalla penisola iberica agli Stati baltici e dalla Grecia alla Finlandia senza essere controllato alle frontiere. Questo fatto è un simbolo dell´Europa unita e sottolinea il diritto fondamentale dei cittadini europei di circolare liberamente. Le famiglie, i parenti e gli amici che vivono su lati diversi di una frontiera potranno rendersi visita più facilmente. Le eterne code ai valichi di frontiera (più frequentati) scompariranno. Le regioni frontaliere si svilupperanno assieme, in quanto sarà più semplice spostarsi da una regione all´altra. È previsto un aumento del turismo, con un impatto positivo sulle infrastrutture. I precedenti allargamenti ne hanno già dato prova: ad esempio, alla frontiera tra Salisburgo e Berchtesgaden i cittadini beneficiano delle infrastrutture situate su entrambi i lati della frontiera, tra cui un vasto centro commerciale sul lato austriaco e un grande spazio benessere su quello tedesco. Rimuovere i controlli alle frontiere interne è anche una questione di fiducia tra gli Stati membri. Grazie a un rigoroso processo di valutazione tra pari, gli Stati membri garantiscono che ciascuno di essi sia attrezzato per controllare le frontiere esterne a nome di tutti gli altri e rilasciare visti validi per l´intera zona Schengen. I nuovi Stati membri hanno lavorato senza tregua per migliorare la gestione dei controlli alle frontiere esterne, la politica dei visti, la protezione dei dati e la cooperazione di polizia. La loro connessione con il Sistema d´informazione Schengen - che permette di condividere le informazioni sulle persone ricercate, scomparse o il cui ingresso è vietato, e sui beni persi o rubati - è stata assicurata prima che potesse essere accettata la loro adesione. A novembre i ministri della Giustizia e degli Affari interni hanno concluso che i requisiti relativi all´acquis di Schengen erano stati soddisfatti da tutti i paesi candidati. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza una solidarietà finanziaria. Lo strumento Schengen, che ha erogato quasi un miliardo di euro, ha permesso ai nuovi paesi membri di raccogliere la sfida di mettere a punto controlli alle frontiere efficaci e di diventare partner a pieno titolo dello spazio Schengen. I controlli alle frontiere esterne non cambiano, in quanto i nuovi Stati membri dell´Unione applicano l´acquis di Schengen relativo alle frontiere esterne dalla loro adesione. L´unica differenza consisterà nel fatto che i nuovi Stati membri controlleranno nel quadro del Sistema d´informazione Schengen anche i cittadini di paesi terzi. L´accesso al Sis da parte delle forze di polizia di entrambi i lati di una frontiera migliorerà e rafforzerà la sicurezza delle frontiere. Per i viaggiatori in buona fede gli spostamenti nell´Unione allargata saranno più rapidi e più agevoli. I cittadini di paesi terzi potranno viaggiare in virtù di un visto Schengen senza più bisogno di diversi visti nazionali. .  
   
   
ANNO EUROPEO DEL DIALOGO INTERCULTURALE: SARÀ INAUGURATO L´8 GENNAIO A LUBIANA  
 
Bruxelles, 7 gennaio 2008 - L´anno europeo del dialogo interculturale 2008 sarà ufficialmente avviato l´8 gennaio prossimo a Lubiana dal Presidente della Commissione, José Manuel Barroso, e dal primo ministro sloveno, Janez Janša. Il 7 gennaio la capitale slovena ospiterà anche una conferenza sul tema "Il dialogo interculturale come valore fondamentale dell´Ue", alla presenza dei Commissari europei Ján Figel´ e Jánez Potočnik. Tali manifestazioni segneranno l´inizio di una vasta gamma di attività, organizzate in tutta Europa nel corso dell´anno per valorizzare l´interazione interculturale, approfondire le relazioni tra i popoli e le religioni e contribuire a rafforzare, mediante il dialogo, la comprensione, la tolleranza, la solidarietà e la percezione di un destino comune tra i cittadini europei di ogni estrazione. In occasione della preparazione dell´avvio mediatico dell´anno europeo del dialogo interculturale nel dicembre 2007, Ján Figel´, Commissario europeo responsabile dell´istruzione, della formazione, della cultura e della gioventù, ha dichiarato: "Nel Xxi secolo, l´Europa deve far fronte ad una nuova sfida, e segnatamente come diventare una società interculturale fondata sullo scambio, nel pieno rispetto delle idee di ognuno, tra individui e gruppi di provenienza culturale diversa. Vogliamo superare le società multiculturali, nelle quali le culture e le comunità si limitano a coesistere: la semplice tolleranza dell´altro non basta più. Dobbiamo iniziare una vera metamorfosi delle nostre società per creare un´Europa interculturale nell´ambito della quale gli scambi e le interazioni tra le culture si svolgano in modo costruttivo e la dignità umana sia universalmente rispettata. " Il 7 gennaio 2008 si terrà a Lubiana una conferenza sul tema "Il dialogo interculturale come valore fondamentale dell´Ue" alla presenza dei Commissari europei Ján Figel´e Jánez Potočnik. Accademici, filosofi, scrittori, artisti e giornalisti di molti paesi europei discuteranno delle sfide dell´Europa multiculturale e "prepareranno la scena" per l´avvio ufficiale dell´anno europeo, che avrà luogo l´indomani al castello di Lubiana. Una conferenza stampa con Ján Figel´ e il ministro sloveno per gli affari culturali Vasko Simoniti avrà luogo il 7 gennaio a mezzogiorno. I temi affrontati saranno la cultura, le arti, l´istruzione, la ricerca, lo sviluppo economico sostenibile e i media, così come le questioni attinenti alla migrazione, al multilinguismo e alle religioni. L´anno europeo sarà ufficialmente inaugurato presso il Cankarjev Dom di Lubiana l´8 gennaio dal Presidente della Commissione, José Manuel Barroso, dal primo ministro sloveno, Janez Janša, e dal Presidente del Parlamento europeo, Hans Gert Pöttering. Secondo un recente sondaggio Eurobarometro, due terzi degli Europei hanno contatti quotidiani con almeno una persona di un´altra religione, etnia o nazionalità, il che dimostra che le interazioni interculturali costituiscono un elemento comune nell´Unione. Oltre il 70 per cento degli intervistati considera positive queste relazioni. L´anno europeo sarà incentrato su questo atteggiamento positivo. I 27 progetti nazionali e i sette grandi progetti paneuropei ai quali parteciperanno cittadini di tutti gli Stati membri su una vasta gamma di temi saranno i principali vettori dei messaggi dell´anno europeo. L´impostazione sarà molto decentrata, avverrà cioè "dal basso verso l´alto", poiché grande importanza rivestirà la partecipazione della società civile a livello nazionale, regionale e locale. Parallelamente, ampio spazio sarà accordato alla comunicazione, in modo da diffondere i risultati di queste attività. Quindici esponenti di spicco della scena culturale europea, gli "ambasciatori" dell´anno europeo, prenderanno parte a quest´azione. Benché sia privilegiata l´organizzazione di attività negli Stati membri, molte manifestazioni di rilievo avranno luogo anche a Bruxelles. Sei grandi dibattiti su temi quali la migrazione, le minoranze, l´istruzione, le culture e le religioni saranno organizzate con Commissari europei e varie personalità. Sono anche previsti concerti di orchestre finanziate dall´Unione e un´attività per i giovani sul tema delle relazioni interreligiose. Il dialogo interculturale è un tema tradizionalmente trattato nei progetti finanziati nell´ambito dei principali programmi della Commissione nei settori dell´istruzione (Programma di apprendimento permanente) della cultura (Programma Cultura) e dei giovani (Programma Gioventù in azione). Gli obiettivi stabiliti per l´anno europeo del dialogo interculturale continueranno a rappresentare anche dopo il 2008 una priorità costante e sempre più importante dei citati programmi di finanziamento, con uno stanziamento complessivo di oltre 8,6 miliardi di euro per l´arco temporale 2007-2013. Una parte considerevole di tale dotazione di bilancio continuerà ad essere destinata alla promozione del dialogo interculturale in Europa. .  
   
   
MEF: FABBISOGNO 2007 A 27 MILIARDI, IN NETTO CALO RISPETTO AL 2006.  
 
 Roma, 7 gennaio 2008 L´avanzo del settore statale del mese di dicembre 2007 risulta provvisoriamente determinato in 15. 000 milioni di euro, inferiore di circa 6. 500 milioni rispetto a quello realizzato nel dicembre 2006, pari a 21. 510 milioni. Il fabbisogno annuo del settore statale del 2007 è determinato in circa 27. 000 milioni, inferiore di circa 7. 600 milioni rispetto a quello registrato nel 2006 (pari a 34. 608 milioni) e sostanzialmente in linea con l´obiettivo 2007 indicato negli ultimi documenti programmatici. Il saldo di cassa del mese di dicembre 2007 registra il mancato introito di circa 4. 300 milioni a causa della soppressione dell´obbligo di versamento dei concessionari della riscossione di parte delle imposte indirette, disposta con il decreto legge di fine anno. Inoltre, sul dato hanno inciso le misure di sostegno a favore dei contribuenti a basso reddito e le erogazioni di contributi per investimenti (decreto legge 159/07 conv. In legge 222/07), oltre ad un sostenuto livello di pagamenti in gran parte conseguente alle consistenti erogazioni di risorse arretrate alle Regioni per il finanziamento della spesa sanitaria. Hanno contribuito invece a migliorare il dato, il buon andamento delle entrate fiscali, in particolare il gettito dell´autoliquidazione, il versamento da parte di Fintecna S. P. A. Dell´importo di circa 1. 500 milioni di euro relativo alle risorse finanziarie relative agli impegni assunti dalla società nei confronti di Stretto di Messina S. P. A. , nonché il venir meno di finanziamenti straordinari per investimenti realizzati alla fine dello scorso anno. Il fabbisogno del settore statale è un dato di cassa e si riferisce ad un aggregato più ristretto rispetto a quello, più ampio, della Pubblica Amministrazione così come definito dai criteri della contabilità europea; non costituisce, pertanto, il saldo rilevante ai fini della verifica del rispetto dei parametri europei, l´indebitamento netto, che viene comunicato dall´Istat all´inizio di marzo.
Fabbisogno Settore Statale
2004 2005 2006 2007
Mensile Cumulato Mensile Cumulato Mensile Cumulato Mensile Cumulato
gennaio 2. 257 2. 257 1. 292 1. 292 3. 446 3. 446 1. 231 1. 231
febbraio 10. 922 13. 179 7. 392 8. 684 6. 056 9. 502 6. 568 7. 799
marzo 15. 862 29. 041 18. 635 27. 319 15. 767 25. 269 16. 607 24. 406
aprile 11. 567 40. 608 13. 358 40. 677 7. 966 33. 235 9. 419 33. 825
maggio 9. 708 50. 316 14. 420 55. 097 14. 581 47. 816 11. 215 45. 040
giugno -5. 492 44. 824 -5. 997 49. 100 -14. 393 33. 423 -18. 482 26. 558
luglio -206 44. 618 95 49. 195 -4. 918 28. 505 -4. 239 22. 319
agosto 4. 677 49. 295 9. 128 58. 323 7. 774 36. 279 2. 567 24. 886
settembre 8. 512 57. 807 10. 685 69. 008 8. 092 44. 371 4. 879 29. 765
ottobre 8. 044 65. 851 6. 946 75. 954 4. 511 48. 882 7. 719 37. 484
novembre 452 66. 303 7. 379 83. 333 7. 236 56. 118 4. 500 41. 984
dicembre -16. 399 49. 904 -23. 297 60. 036 -21. 510 34. 608 -15. 000 26. 984
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EMISSIONE DI BTP  
 
Roma, 4 gennaio 2008 Il Mef dispone, per il giorno 11 gennaio 2008, con regolamento 15 gennaio 2008, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali decorrenza : 15 ottobre 2007; quinta tranche scadenza : 15 ottobre 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 4,25% - trentennali decorrenza : 1º agosto 2007; seconda tranche scadenza : 1º agosto 2039 tasso d´interesse annuo lordo : 5% Tutti i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nei relativi decreti di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i B. T. P. Quinquennali - 0,40% per i B. T. P. Trentennali. Il pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp quinquennali Btp trentennali
Prenotazione da parte del pubblico entro il 10 gennaio 2008 10 gennaio 2008
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 11 gennaio 2008 11 gennaio 2008
Regolamento sottoscrizioni 15 gennaio 2008 15 gennaio 2008
Dietimi d´interesse da corrispondere 92 giorni 167 giorni
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l´ammontare nominale dei titoli in emissione. .
 
   
   
SIGLATO ACCORDO GRUPPO MPS - CONFINDUSTRIA 500 MILIONI DI EURO PER LE PMI  
 
Siena, 7 gennaio 2008 - Un plafond di 500 milioni euro per favorire l´innovazione e la competitività delle piccole e medie imprese ed incrementare l´utilizzo delle energie alternative. Questo il risultato dell´accordo siglato dal Gruppo Mps e da Confindustria che consolidano così il loro rapporto di collaborazione, già concretizzato nel 2005 da un´analoga iniziativa che portò allo stanziamento di 1500 milioni di euro. Il Gruppo Mps e Confindustria condividono la necessità di fornire alle imprese italiane strumenti finanziari in grado di soddisfare esigenze di investimento per innovazione tecnologica, sviluppo commerciale e strutturale e sfruttamento delle energie alternative, a condizioni particolarmente vantaggiose per le aziende. Francesco Bellotti, Presidente del Comitato tecnico per il credito riservato alle piccole e medie imprese di Confindustria è soddisfatto per l´operazione. "Il rinnovo di questo accordo costituisce la migliore testimonianza della volontà di Confindustria e del Gruppo Mps di mettere a disposizione delle Piccole Imprese associate la possibilità di accedere, in maniera facile e semplificata, all´utilizzo di risorse finanziarie destinate a rendere più competitive le Pmi che saranno così messe in grado utilizzare nuovi strumenti e nuove tecnologie". - E continua: "Questa iniziativa è particolarmente importante in un momento in cui si profilano incertezze sulla situazione finanziaria internazionale, con rischi di importanti ricadute sulle nostre imprese ". L´accordo, attivo dai prossimi giorni fino al 31/12/2008, coinvolgerà le tre banche del Gruppo Mps (Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Agricola Mantovana, Banca Toscana) e potrà essere integrato con ulteriori strumenti finanziari individuati da un apposito tavolo di concertazione, delegato anche al monitoraggio delle attività commerciali condivise sul territorio. Il plafond sarà orientato a finanziare le imprese attraverso due strumenti denominati "Innovazione e sviluppo" ed "Welcome Energy", il cui pricing sarà correlato al merito creditizio dell´impresa, in un´ottica di applicazione dei criteri stabiliti dal protocollo di Basilea 2: "Innovazione e sviluppo" è un finanziamento a medio lungo termine destinato ad interventi per consulenza direzionale, qualità, digitalizzazione dei sistemi e Ict, innovazione e sviluppo, internazionalizzazione, management, crescita dimensionale. "Welcome Energy" è destinato alle imprese che intendano realizzare impianti fotovoltaici con potenza non inferiore a 1Kw ed è assistito da una serie di prodotti e servizi accessori (conto corrente dedicato, polizza assicurativa sull´impresa e sui "key men" aziendali nonché sullo specifico impianto). .  
   
   
PROSEGUE L’OTTIMIZZAZIONE DELL’ARCHITETTURA INDUSTRIALE DEL GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI  
 
 Verona, 7 gennaio 2007 - E’ stato stipulato il 21 dicembre 2007. L’atto di fusione per incorporazione della società Persona Life in Cattolica Assicurazioni. La fusione avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2007. Le operazioni della società incorporata, anche ai fini fiscali, saranno imputate al bilancio della società incorporante a decorrere dal 1° gennaio 2007(1). L’operazione rende definitiva la costituzione di un unico centro di eccellenza per la distribuzione di prodotti vita tramite il network agenziale di Gruppo distribuito sull’intero territorio nazionale, nell’ottica di accrescere il livello di integrazione e la redditività del business vita, generare economie di scala, incrementare il livello di integrazione operativa del Gruppo e semplificarne, nel contempo, la struttura societaria. .  
   
   
CALENDARIO DELLE EMISSIONI DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO PER L´ANNO 2008  
 
Roma, 7 gennaio 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze informa che le emissioni dei Buoni Ordinari del Tesoro per l´anno 2008 si svolgeranno secondo il calendario allegato. Si ricorda che il titolo trimestrale sarà offerto solo per specifiche esigenze di cassa. Ove tali esigenze ricorrano si procederà ad effettuare le aste lo stesso giorno in cui verrà offerto il titolo annuale, seguendo le consuete procedure per la comunicazione al mercato. Infine, resta aperta la possibilità per il Tesoro di offrire i cosiddetti B. O. T. Flessibili. Il collocamento di questi strumenti non segue la tempistica prevista dal calendario.
Calendario Delle Emissioni Dei Buoni Ordinari Del Tesoro Nell´anno 2008
Mese Asta Durata Comunicazione Al Mercato Presentazione Domande Regolamento Scadenza Gg.
Gennaio Metà mese annuale 7 gennaio 2008 10 gennaio 2008 15 gennaio 2008 15 gennaio 2009 366
Gennaio Fine mese semestrale 23 gennaio 200´8 28 gennaio 2008 31 gennaio 2008 31 luglio 2008 182
Febbraio Metà mese annuale 7 febbraio 2008 12 febbraio 2008 15 febbraio 2008 16 febbraio 2009 367
Febbraio Fine mese semestrale 21 febbraio 2008 26 febbraio 2008 29 febbraio 2008 29 agosto 2008 182
Marzo Metà mese annuale 6 marzo 2008 11 marzo 2008 14 marzo 2008 16 marzo 2009 367
Marzo Fine mese semestrale 19 marzo 2008 26 marzo 2008 31 marzo 2008 30 settembre 2008 183
Aprile Metà mese annuale 7 aprile 2008 10 aprile 2008 15 aprile 2008 15 aprile 2009 365
Aprile Fine mese semestrale 21 aprile 2008 24 aprile 2008 30 aprile 2008 31 ottobre 2008 184
Maggio Metà mese annuale 7 maggio 2008 12 maggio 2008 15 maggio 2008 15 maggio 2009 365
Maggio Fine mese semestrale 22 maggio 2008 27 maggio 2008 30 maggio 2008 28 novembre 2008 182
Giugno Metà mese annuale 6 giugno 2008 11 giugno 2008 16 giugno 2008 15 giugno 2009 364
Giugno Fine mese semestrale 20 giugno 2008 25 giugno 2008 30 giugno 2008 31 dicembre 2008 184
Luglio Metà mese annuale 7 luglio 2008 10 luglio 2008 15 luglio 2008 15 luglio 2009 365
Luglio Fine mese semestrale 23 luglio 2008 28 luglio 2008 31 luglio 2008 30 gennaio 2009 183
Agosto Metà mese annuale 7 agosto 2008 12 agosto 2008 15 agosto 2008 14 agosto 2009 364
Agosto Fine mese semestrale 21 agosto 2008 26 agosto 2008 29 agosto 2008 27 febbraio 2009 182
Settembre Metà mese annuale 5 settembre 2008 10 settembre 2008 15 settembre 2008 15 settembre 2009 365
Settembre Fine mese semestrale 22 settembre 2008 25 settembre 2008 30 settembre 2008 31 marzo 2009 182
Ottobre Metà mese annuale 7 ottobre 2008 10 ottobre 2008 15 ottobre 2008 15 ottobre 2009 365
Ottobre Fine mese semestrale 23 ottobre 2008 28 ottobre 2008 31 ottobre 2008 30 aprile 2009 181
Novembre Metà mese annuale 6 novembre 2008 11 novembre 2008 14 novembre 2008 16 novembre 2009 367
Novembre Fine mese semestrale 20 novembre 2008 25 novembre 2008 28 novembre 2008 29 maggio 2009 182
Dicembre Metà mese annuale 4 dicembre 2008 10 dicembre 2008 15 dicembre 2008 15 dicembre 2009 365
Dicembre Fine mese semestrale 22 dicembre 2008 29 dicembre 2008 2 gennaio 2009 30 giugno 2009 179
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ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 28 DICEMBRE 2007  
 
Cct T. V. Btp 4,50% Btp 4,50%
Scadenza 01. 03. 2014 01. 08. 2010 01. 02. 2018
Cod. /tranche It0004224041/15 It0004254352/9 It0004273493/7
Imp. Offerto 1500 2500 3000
Regolamento 02. 01. 2008 02. 01. 2008 02. 01. 2008
Ced. God. 2,16
Imp. Domandato 2447 3625 4011
Imp. Assegnato 1500 2500 3000
Prezzo aggiudicazione 100,69 100,83 99,41
Prezzo esclusione 98,757 98,913 97,590
Rendimento lordo 4,15 4,20 4,62
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,01 0,11 0,15
Rendimento netto 3,61 3,63 4,05
Riparto 61,542 48,393 45,701
Importo in circolazione (mln) 15150 14325 12800
Riapertura (mln) 150 250 300
Prezzo nettisti 100,69000000 100,83000000 99,40990000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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ASTA BOT E CTZ FINE DICEMBRE 2007  
 
Asta di fine mese dei Buoni Ordinari del Tesoro
Regolamento 02. 01. 2008 Durata gg. 180
Prezzo medio ponderato 98,065
Ritenuta fiscale 12,5% 0,24188
Arrotondamento 0,00313
Prezzo netto d´aggiudicazione 98,31
Rendimento semplice netto 3,44
Rendimento composto netto 3,47
Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano
così modificati:
Commissioni massime 0,20
Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) 98,51
Rendimento semplice (minimo) 3,03
Rendimento composto netto (minimo) 3,05
Asta Titoli Di Stato - Ctz - Fine Mese
ctz
Scadenza 31. 12. 2009
Cod. /tranche it0004307614/1
Imp. Offerto 3500
Regolamento 02. 01. 2008
Imp. Domandato 4841
Imp. Assegnato 3500
Prezzo aggiudicazione 92,275
Prezzo esclusione 90,345
Rendimento lordo 4,11
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,158
Rendimento netto 3,60
Riparto 28,266
Importo in circolazione (mln) 3500
Riapertura (mln) 875
Prezzo nettisti 92,275000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom - Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali
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IMPRESE MILANESI: CAUTO OTTIMISMO PER IL 2008 PUNTARE SU LOTTA ALL’EVASIONE, RICERCA, ECOLOGIA L’EXPO FA BENE AGLI AFFARI PER IL 42%: PIÙ INFRASTRUTTURE E CLIENTI  
 
Milano, 7 gennaio 2008 - Milano nodo di contraddizioni, tra gli stereotipi (confermati) di vitalità e rendita del lavoro e una qualità della vita da migliorare, a partire da meno smog e più sicurezza. Ecco l’opinione delle imprese: una città ideale per lavorare (su questo punto si tocca quasi l’unanimità), internazionale, multietnica, affannosa, stimolante, tollerante. Gli aspetti da migliorare sono la sicurezza e l’inquinamento. E’ certo una città ricca ma rischia di aumentare le distanze tra ceti sociali tanto che le imprese la giudicano socialmente poco coesa. L’imprenditore milanese è ancora pervaso dalla cultura del fare, pronto al sacrificio (85,6%), impegnato (il 44,4% degli intervistati ha sostenuto concretamente le organizzazioni non profit). Ottimista, è abbastanza soddisfatto della sua situazione economica (52,8%) e non ha mai avuto timore di un possibile fallimento dell’impresa (72,6%). Ma le previsioni per il futuro sono improntate alla cautela, per un imprenditore su due la situazione economica della propria impresa resterà invariata mentre per il 23,3% avrà un leggero miglioramento. E se per uno su cinque la competitività internazionale del sistema imprenditoriale milanese crescerà anche se poco, per il 44% resterà stabile. Imprese esigenti le milanesi, chiedono a gran voce molti e forti cambiamenti: di lottare contro la criminalità (scelto da quasi il 100% delle intervistate), aumentare gli investimenti nella ricerca, ridurre le tasse, lottare contro l´evasione fiscale, migliorare la qualità dell´ambiente. E l’assegnazione dell’Expo2015 porterà un vantaggio per il 42% dovuto soprattutto alla crescita infrastrutturale (21,2%) e all’aumento della clientela (20,3%). Emerge da un’indagine realizzata nel 2007 dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Cedcamera su 390 imprese della provincia di Milano, con metodo Cati. “Le imprese si confermano snodo centrale e motore nella società milanese, impegnate, pronte al sacrificio, attive anche socialmente - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Ma chiedono anche aiuto e impegno dalle istituzioni per far crescere la competitività individuale e complessiva con una maggiore sicurezza, un minor peso fiscale, un aiuto nella ricerca. Le imprese chiedono in fondo alle istituzioni di collaborare, di fare squadra per risolvere i temi dello sviluppo a partire dalle infrastrutture e dalla qualità della vita. ”
Ci potrebbe dire quanto ritiene importante ciascuno dei seguenti scopi che la società italiana dovrebbe proporsi?
Molto Abbastanza Poco Per nulla Non so / non risponde molto+abbastanza poco+per nulla
1 Lottare contro la criminalità 89,7% 8,2% 1,0% 0,3% 0,8% 97,9% 1,3%
2 Aumentare gli investimenti nella ricerca 78,7% 17,9% 2,1% 0,8% 0,5% 96,6% 2,9%
3 Ridurre le tasse 82,6% 13,8% 2,3% 1,0% 0,3% 96,4% 3,3%
4 Lottare contro l´evasione fiscale 80,3% 15,9% 2,6% 0,3% 1,0% 96,2% 2,9%
5 Migliorare la qualità dell´ambiente 74,1% 22,1% 2,6% 1,0% 0,3% 96,2% 3,6%
6 Aumentare gli investimenti nella scuola 68,2% 26,7% 2,3% 1,0% 1,8% 94,9% 3,3%
7 Superare la rigidità del mercato del lavoro 63,6% 31,3% 2,8% 1,0% 1,3% 94,9% 3,8%
8 Ridurre il peso della pubblica amministrazione 80,3% 14,1% 3,3% 1,5% 0,8% 94,4% 4,8%
9 Coinvolgere le associazioni degli imprenditori nelle decisioni di politica economica 50,5% 30,0% 10,3% 6,4% 2,8% 80,5% 16,7%
10 Lottare contro l´esclusione sociale 42,1% 36,9% 8,7% 6,7% 5,6% 79,0% 15,4%
11 Promuovere maggiormente lo sviluppo delle regioni meridionali 37,4% 34,9% 14,4% 11,3% 2,1% 72,3% 25,7%
12 Favorire l´inserimento dei lavoratori stranieri 31,5% 39,0% 14,1% 12,6% 2,8% 70,5% 26,7%
13 Coinvolgere i sindacati dei lavoratori nelle decisioni di politica economica 25,9% 24,4% 24,1% 20,5% 5,1% 50,3% 44,6%
Quanto è d´accordo con ciascuna delle seguenti affermazioni su Milano?
Molto Abbastanza Poco Per nulla Non so / non risponde Molto + abbastanza Poco + per nulla
1 E´ una città inquinata 75,9% 19,2% 3,1% 1,5% 0,3% 95,1% 4,6%
2 E´ una città ideale per lavorare 72,3% 21,8% 3,8% 1,5% 0,5% 94,1% 5,3%
3 E´ una città internazionale 54,9% 32,3% 9,7% 2,6% 0,5% 87,2% 12,3%
4 E´ una città multietnica 55,6% 31,3% 10,5% 2,6% 0,0% 86,9% 13,1%
5 E´ una città bella 46,2% 33,8% 12,3% 7,4% 0,3% 80,0% 19,7%
6 E´ una città in affanno 44,1% 32,3% 15,4% 7,2% 1,0% 76,4% 22,6%
7 E´ una città stimolante 41,0% 34,9% 17,2% 5,9% 1,0% 75,9% 23,1%
8 E´ una città tollerante 30,8% 40,3% 23,1% 5,4% 0,5% 71,1% 28,5%
9 E´ una città socialmente coesa 12,6% 31,3% 35,9% 17,4% 2,8% 43,9% 53,3%
10 E´ una città sicura 6,9% 27,9% 43,3% 20,3% 1,5% 34,8% 63,6%
11 E´ una città ideale per vivere 11,3% 22,1% 34,1% 31,5% 1,0% 33,4% 65,6%
Previsioni per le imprese milanesi. Da un’indagine realizzata nel 2007 dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Cedcamera su 390 imprese della provincia di Milano, con metodo Cati. Quanto è soddisfatto dell´attuale situazione economica della sua impresa? 01. Molto 6,7%; 02. Abbastanza 52,8%; 03. Poco 29,0%; 04. Per nulla 10,3%; 05. Non so / non risponde 1,3%. Come prevede che sarà fra sei mesi la situazione economica della sua impresa? 01. Decisamente migliore 4,6%; 02. Un po’ migliore 23,3%; 03. Invariata 50,0%; 04. Un po’ peggiore 13,1%; 05. Decisamente peggiore 4,4%; 06. Non so / non risponde 4,6%. Quanto ritiene si sia rafforzata, nel 2006, la capacità competitiva internazionale delle imprese milanesi? 01. Molto 2,8%: 02. Abbastanza 37,7%: 04. Per nulla 11,0%: 05. Non so / non risponde 19,5%. Ritiene che la competitività delle imprese milanesi sui mercati internazionali nei prossimi sei mesi: 01. Crescerà di molto 3,6%: 02. Crescerà di poco 21,0%: 03. Rimarrà uguale 43,6%: 04. Diminuirà di poco 6,4%: 05. Diminuirà di molto 5,6%: 06. Non so / non risponde 19,7%. A suo parere, come può incidere sui suoi affari l’assegnazione a Milano dell’Expo 2015? 01. Molto positivamente, credo che farà aumentare di molto il mio giro d’affari 15,6%; 02. Abbastanza positivamente, credo che farà aumentare un po’ il mio giro d’affari 26,4%; 03. Credo che non influirà sul mio giro d’affari 47,9%; 04. Negativamente, credo che farà diminuire il mio giro d’affari 1,3%: 05. Non so / non risponde 8,7%. Per quale motivo ritiene che l’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano influirà positivamente sui suoi affari? 01. Mi porterà più clienti nel periodo dell’Expo 20,3%: 02. Mi porterà più clienti potenziali dopo l’Expo 17,9%; 03. Mi avvantaggerò della crescita infrastrutturale 21,2%; 04. Mi avvantaggerò della visibilità internazionale 17,6%; 05. Mi avvantaggerò della pubblicità/marketing 14,5%; 06. Mi avvantaggerò degli appalti 3,9%. .
 
   
   
6 GENNAIO: PER LA METÀ DEI MILANESI UN GIORNO COME GLI ALTRI SOLO UNO SU CINQUE ASPETTA L’ARRIVO DELLA BEFANA GLI ALTRI RIENTRANO DALLE VACANZE, VANNO IN VIAGGIO O DISFANO L’ALBERO  
 
 Milano, 7 gennaio 2008 - Epifania: tra chi attende l’arrivo dei Re magi e chi quello della befana armata di scopa, il 6 gennaio è una festa ancora sentita da appena un milanese su cinque, molto al di sotto della media italiana del 40% e soprattutto del sud del Paese. Per quasi la metà dei milanesi (49%), infatti, l’Epifania è una giornata come le altre e solo il 22% festeggerà il giorno della consegna della calza, colma di doni per chi è stato buono e di carbone per i più birichini, tanto cara ai bambini di una volta. Per circa un milanese su venti invece l’Epifania sarà il giorno dedicato a disfare e riporre fino al prossimo anno l’albero di natale, il presepe e le decorazioni natalizie. Non è ancora tempo, invece, per rimettersi in forma dopo gli eccessi culinari delle feste, iniziando una dieta o dedicandosi alle attività sportive, ed in pochi parteciperanno alle manifestazioni tipiche tradizionali come la sfilata dei Magi. Oltre un milanese su dieci (11%) trascorrerà, invece, l’Epifania impegnato nella faticosa attività del rientro dalle vacanze mentre uno su venti sfrutterà le ultime feste della pausa natalizia per regalarsi un viaggio di piacere (5,1%). Emerge da un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano tramite la sua azienda speciale Cedcamera con metodo Cati su 841 italiani, 292 a Milano, 277 a Roma e 272 Napoli.
Per l´Epifania Lei che cosa farà? Milano 2007 Roma 2007 Napoli 2007 Totale 2007
Sarò in viaggio di piacere 5,1% 2,9% 2,6% 3,6%
Sarò in viaggio di rientro dalle vacanze 11,3% 13,0% 1,8% 8,8%
Nulla di particolare, è una giornata come le altre 48,6% 33,9% 30,9% 38,0%
E´ il giorno della consegna della calza con i doni o il carbone 21,9% 38,6% 58,1% 39,1%
Inizio a disfare l´albero di Natale e gli addobbi 4,8% 3,2% 4,8% 4,3%
Partecipo alle manifestazioni tipiche come la sfilata dei Magi 0,3% 1,1% 0,0% 0,5%
Inizio a rimettermi in forma fisicamente (dieta/sport/palestra) 0,0% 0,4% 0,0% 0,1%
Altro, specificare 4,5% 5,1% 0,0% 3,2%
Non so / non risponde 3,4% 1,8% 1,8% 2,4%
Elaborazione Camera di commercio di Milano-ced Camera .
 
   
   
COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, RUSSIA, CINA E TURCHIA SI CONFERMANO I MERCATI PIÙ DINAMICI PER IL MADE IN ITALY  
 
 Roma, 7 gennaio 2007 - "Straordinarie le performances delle esportazioni italiane - secondo il direttore di Assocamerestero Gaetano Fausto Esposito - frutto di un profondo processo di riorganizzazione sui mercati da parte delle imprese che sta premiando alcune realtà paese molto dinamiche". Dal 1995 ad oggi, secondo i dati elaborati da Assocamerestero, la quota dell´export italiano verso Cina Russia e Turchia rispetto al valore complessivo delle nostre esportazioni è quasi raddoppiata (dal 3,8% al 7,1%), passando da 7,4 miliardi di euro a oltre 21 miliardi. Guardando ai tassi di variazione registrati nei singoli Paesi: quasi quadruplicato è il valore delle vendite in Russia (da 2,4 miliardi di euro a 8,8 miliardi), più che raddoppiato l´analogo dato relativo alla Cina (da 2,3 miliardi di euro a 5,8 miliardi), così come è avvenuto in Turchia dove si è passati da 2,7 miliardi di euro a 6,6 miliardi. Il maggiore dinamismo di tali mercati emergenti è confermato dal confronto con i ritmi di crescita del nostro export verso mercati maturi come Stati Uniti e Regno Unito, rispettivamente quarto e quinto partner commerciale dell´Italia, dove gli stessi tassi si attestano al 59% e al 61%. Per Paesi come la Russia e la Turchia la crescita media annua nel lungo periodo (1995-2006) appare molto simile (pari al 12,8%). Differenze sostanziali invece nel trend dei primi cinque anni (dal 1995 al 2000) e nel quinquennio più recente (2001-2006): se le esportazioni italiane in Russia seguono lo sviluppo economico del Paese crescendo quindi più nel secondo periodo (20,3% contro 5,7%), l´export verso la Turchia sconta, con un tasso di crescita medio annuo del 6,5% nel 2001-2006, la rapida progressione registrata nei cinque anni precedenti quando le nostre vendite mediamente crescevano del 19,6% annuo (un ritmo di crescita che si è tradotto in valori assoluti da 2,7 miliardi di euro del 1995 ai 6,8 del 2006). .  
   
   
MECCANICA: L’EXPORT SOSTIENE LA CRESCITA DELL’INDUSTRIA ITALIANA IL PRESIDENTE ANIMA ETTORE RIELLO “EFFETTO SUBPRIME POTREBBE ESSERE PEGGIO DELLE TORRI GEMELLE PER L´EUROPA”  
 
Milano, 7 gennaio 2008 - Segnali positivi arrivano dalla meccanica italiana. Il preconsuntivo della produzione del 2007 è pari a 42,7 miliardi di euro con un incremento dell’ 8,9% sul 2006 mentre le esportazioni raggiungono i 23 miliardi di euro, con una crescita rispetto allo scorso anno dell’10%. Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dai preconsuntivi 2007 e dalle previsioni 2008 presentati oggi da Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia e Affine. I dati Anima evidenziano come il contributo fornito dalle esportazioni, che hanno raggiunto una quota del 54% sul fatturato, sia stato determinante per la crescita. Mettendo a confronto il I semestre del 2007 con l’analogo periodo del 2006, l’analisi dell’interscambio commerciale del settore evidenzia come l’Europa a 27, si conferma il primo partner commerciale del settore, con una quota del 50%, sono in forte espansione le vendite in Oceania (+37,8%) e in Asia (+23,9%). Per quanto riguarda le importazioni scende la quota di merci provenienti dall’Oceania (-67%), mentre resta saldamente al primo posto l’Europa con il 62%. Per quanto riguarda le previsioni, dovrebbe confermarsi la tendenza di crescita nel 2007, che nel 2008 sarà molto più contenuta. Il fatturato dell’intero comparto è atteso intorno ai 44 miliardi di euro, con una crescita media del 3,3%, esportazioni per circa 24 miliardi di euro (+4,6%) mentre l’occupazione è prevista sostanzialmente stabile con un+0,6%. "E’ stato un anno d’oro per l’export italiano che chiuderà con una crescita superiore all’11% e con la riconquista di quote di mercato come non avveniva dal 2001. Certamente gran parte del merito va riconosciuto a quello che è il settore leader della produzione italiana, la meccanica che da sola rappresenta 1/4 di quanto esportiamo nel mondo e oltre la metà del saldo attivo delle 4 A del made in Italy”. Commenta Emma Bonino, Ministro del Commercio Estero – “E a leggere i dati di quest´anno resto davvero soddisfatta dell’incremento della produzione complessiva e delle esportazioni. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia. Siamo consapevoli che ci sono difficoltà all’orizzonte, come il caro petrolio e l’eccessivo apprezzamento dell’euro. Per questo, per quanto direttamente di mia competenza, abbiamo deciso di continuare a puntare sulla meccanica - insieme all’arredo-casa, all’agroalimentare e all’abbigliamento-moda - a cui sarà destinato il 70% dei fondi del piano promozionale Ice 2008-2011”. Come sottolinea il Presidente Anima Ettore Riello “I risultati di quest’anno sono molto favorevoli, ma le previsioni per il 2008 sono molto ridimensionate rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi anni. Nell’ultimo periodo la situazione è cambiata radicalmente a causa di due elementi collegati tra loro: la crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, che ad agosto ha investito i mercati finanziari di tutto il mondo e che potrebbe portare all’Europa conseguenze peggiori del crollo delle torri gemelle, e la politica monetaria europea decisamente penalizzante per le imprese virtuose. Per crescere c’è bisogno di una gestione politica e monetaria più dinamica che permetta alle aziende di competere sul mercato internazionale, alle famiglie di accedere in modo più facile al credito per infondere nuova fiducia e stimolare il mercato interno, e di mantenere alta l’attenzione alla crescita dell’inflazione”. Il presidente Anima pone inoltre l’attenzione sul problema dell’energia che “deve diventare un asset per l’industria”. Per fare questo - secondo Riello – è necessario snellire le procedure e la burocrazia per richiedere gli incentivi attualmente disponibili in modo da ottenere in tempi brevi un forte aumento del numero degli impianti ad alta efficienza energetica che permetterebbero un immediato risparmio a favore dello stato e dell’intera collettività. Sono sicuro che si possa fare molto per migliorare le cose da subito, in ambito economico, sociale e lavorativo solo intraprendendo una politica fondata sul principio della responsabilità. E’ possibile, oltre che necessario, passare da dichiarazioni d’intenti a piani d’azione che vengano effettivamente messi in atto e sui quali poter fondare un piano di sviluppo e di ripresa strutturale”. Infine l’appello del Presidente Riello sul tema della sicurezza sul lavoro “Sentiamo la necessità di sensibilizzare le istituzioni politiche e tutte le parti sociali e chiedere il loro coinvolgimento e supporto per sviluppare in sinergia attività di controllo di mercato su prodotti e impianti e loro gestione, informazione per sviluppare una diffusa cultura della sicurezza e consapevolezza della sua importanza, formazione quale aspetto prioritario e parte integrante di un’efficiente prevenzione e contenimento degli incidenti sul lavoro, sicurezza antincendio e malattie professionali”. La Federazione Anima in collaborazione con Fondazione Edison ha realizzato il “Libro Bianco della Meccanica italiana”, “Un’analisi del comparto - afferma Riello - che ho inviato al Ministro Bonino proprio in questi giorni per illustrarle il grande contributo che la meccanica ha portato quest’anno e in quelli precedenti alla ripresa dell’export italiano: un report che diventerà per Anima e i suoi associati un appuntamento fisso”. Marco Fortis, Vice presidente Fondazione Edison, presentando ufficialmente il Libro Bianco della Meccanica ha evidenziato come il principale merito della ripresa del commercio estero italiano nel 2006- 2007, dopo la lunga crisi 2002-2005, è stato il boom della meccanica sui mercati esteri, con un notevole contributo dei settori Anima”. – “Molti settori dell’economia italiana hanno sperimentato severe difficoltà sui mercati mondiali dal 2001 in poi e tuttora non hanno riguadagnato i livelli di export di tale anno”. Al contrario, dal 2001 al 2006 il trend dell’export della meccanica italiana (+24,8% in cinque anni) ed in particolare dei settori Anima (+34,5%) è sempre stato in aumento e nettamente superiore a quello del resto dell’economia (+18,2%)”. “Nei primi nove mesi del 2007 – ha aggiunto Fortis – l’export della meccanica italiana ha letteralmente trascinato l’export italiano complessivo: la meccanica, infatti, è cresciuta del 14,7%, mentre il resto dell’economia è aumentato del 10,5%. In valore assoluto l’export della meccanica italiana è cresciuto di ben 8,6 miliardi di euro, più dell’intero export francese (+7,5 miliardi) o di quello dei Paesi Mediterranei Spagna, Portogallo e Grecia insieme (+7,1 miliardi)”. .  
   
   
TOSCANA: DALL’ANNO DELLA RESPONSABILITÀ ALL’ANNO DELLA PARTECIPAZIONE DISOCCUPAZIONE AL MINIMO STORICO DEL 3,6%  
 
Firenze, 7 gennaio 2008 - Dall’anno della responsabilità all’anno della partecipazione: così il presidente della Regione Claudio Martini ha voluto siglare nel corso della consueta conferenza stampa finale il passaggio che attende l’attività politico-amministrativa in Toscana. Con una nota di realismo («siamo in una situazione di chiaroscuro») ed una di ottimismo: «Una buona notizia: le anticipazioni dell’Istat sull’ultimo trimestre del 2007 parlano del minimo storico della disoccupazione in toscana, 3,6%». «La tragedia che si sta consumando in Pakistan – ha esordito il presidente Martini - ci provoca una emozione fortissima e seguiremo con particolare attenzione e partecipazione queste vicende, auspicando che non si inneschi una nuova inarrestabile spirale di violenza». Dopo l’accenno i fatti internazion! ali l’attenzione di Martini si è concentrata sul ! futuro d ella Regione: «La nota dominante del nostro 2008 – ha detto – sarà il completamento del Piano regionale di sviluppo, che rappresenta la nostra stella polare. Ad esso si aggiungeranno progressivamente il Piano sanitario 2008-2010, il Piano energetico, la legge sui servizi pubblici locali e il Piano sulla qualità dell’aria, le leggi sull’immigrazione, sulla ricerca, sul “dimagrimento” della macchina amministrativa, a partire dall’unificazione delle tre Aziende per il diritto allo studio, già deliberata». «Il 2008 – ha proseguito – sarà l’anno dell’avvio dei lavori per lo “scavalco” e il sottopasso dell’Alta velocità, dei nuovi lotti della Due Mari e, mi auguro vivamente, dei quattro nuovi ospedali. Ma sarà soprattutto l’anno in cui vogliamo dare piena attuazione alla legge sulla partecipazione. Sarà questo lo strumento riv! oluzionario con cui costruiremo su tutte le grandi opere un dialogo responsabile, che può coniugare l’esigenza di assumersi le responsabilità e decidere con quella della partecipazione dei cittadini alle scelte e prima che queste scelte vengano compiute. Prenderò parte come cittadino al referendum di febbraio sulla tramvia fiorentina ma certo al punto in cui siamo questo strumento appare imperfetto. La legge regionale ci farà compiere un vero e proprio salto di qualità». Il presidente ha quindi indicato tre priorità che la Toscana porrà con forza al governo nazionale: «Il Mugello ha bisogno di 55 milioni di euro per il ripristino e la mitigazione ambientale al termine dei lavori della tratta ferroviaria appenninica. L’esecutivo deve metterli a disposizione con grande rapidità dando un segnale concreto a un territorio che si è comportato nella maniera opposta a quella della Val di Susa. Po! i la Tirrenica, ormai incardinata al Cipe e in attesa di esame! . Sarebb e davvero strano e imbarazzante che tutto si bloccasse, quando siamo di fronte al massimo del consenso istituzionale e ci sono gli strumenti per decidere nell’arco di due o tre mesi. Ultimo punto: chiediamo che il governo apra con Regioni ed Enti locali un tavolo di discussione sul tema del governo del territorio, della tutela del paesaggio e delle discipline urbanistiche. Pensiamo che sarebbe davvero controproducente se prendesse piede un orientamento che è emerso in questi mesi e cioè che l’unico modo per proteggere il territorio è quello di accentrare i poteri decisionali». Prendendo spunto da alcune domande il presidente si è poi soffermato sull’analisi della situazione attuale in Toscana: «Non condivido certi giudizi negativi. Mi sembra piuttosto che, realisticamente, ci troviamo in un momento di chiaroscuro. I dati sull’occupazione testimoniano che una reazione alle difficoltà e alle lentezze ! è possibile. Siamo arrivati al minimo storico del 3,6%, che in termini assoluti significa 58. 000 persone in cerca di lavoro, mentre il tasso di occupazione, sempre secondo le anticipazioni Istat, è aumentato di un punto rispetto al 2006 attestandosi sul 65,9%. Il Censis ci dice che il nostro sistema di coesione sociale tiene bene, è sostenuto da una sostanziale equità e non mostra i cedimenti di altre parti del nostro paese. Segno che il fatto di essersi assunti delle responsabilità ha dato i suoi frutti. Ricordo per tutti la firma del patto per lo smaltimento nell’area fiorentina e l’accordo Bagnoli-piombino, l’accordo sulla geotermia e quello per il salvataggio del Padule di Fucecchio e la legge sugli appalti a cui, dopo la nota sentenza della Consulta, abbiamo affiancato un Patto per la sicurezza e la regolarità del lavoro in Toscana, che è stato firmato da tutte le parti sociali interessate». Alcun! e notazioni politiche in conclusione di conferenza stampa: &la! quo;Giud ico positivo e collaborativo il rapporto con Rifondazione – ha detto Martini rispondendo a una domanda – Quanto alla legge elettorale posso solo parlare in termini personali: ritengo che la riduzione dei consiglieri e degli assessori regionali debba essere significativa e non minimale, ma certo si porranno non poche domande sui livelli di rappresentanza». «Nel 2007 abbiamo svolto un lavoro intenso in una situazione non facile per la politica e le istituzioni – ha concluso il presidente Martini - e così oggi ci sono tutte le premesse perché il 2008 sia per la Toscana un anno ricco di opportunità». .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO DURNWALDER IN VISITA IN INDIA E INDONESIA DALL´8 AL 19 GENNAIO  
 
 Bolzano, 7 gennaio 2008 - Domani il presidente della Provincia Luis Durnwalder partirà alla volta dell´India e dell´Indonesia per la sua visita annuale a progetti di cooperazione allo sviluppo sostenuti con fondi provinciali e regionali assieme ad organizzazioni non profit. Il rientro in Europa è previsto per sabato 19 gennaio 2008. In India il presidente della Provincia Luis Durnwalder visiterà il più grande insediamento di esuli tibetani "Dhoeguling" a Mundgod Taluk nello stato sud-orientale Karnataka. Nell´insediamento tibetano Durnwalder presiederà assieme al Dalai Lama all´inaugurazione di un convitto studentesco, realizzato in collaborazione con l´associazione "Tibetan Children´s Village". A Bangalore, sempre nello stato di Karnataka, il presidente Durnwalder si incontrerà con le suore salesiane ed in particolare con Suor Nancy e visiterà, tra l´altro, il centro di formazione professionale per giovani realizzato il località Avalahalli nell´ambito del progetto pluriennale Fides Family Integral Development Education System. La visita del presidente Durnwalder proseguirà quindi in Indonesia dove sono stati realizzati vari progetti in favore della popolazione colpita dallo Tsunami di quattro anni fa. Sull´isola di Sumatra visiterà il villaggio Sos-kinderdorf a Banda Aceh realizzata dall´associazione Sos-kinderdorf Verein Österreich, quindi la scuola professionale costruita in località Neuheun nel distretto di Aceh Besar in collaborazione con l´associazione Gvc Gruppo Volontario Civile ed un´organizzazione locale. Inoltre in programma vi è una vista al progetto di sostegno psicologico, sociale e sanitario in favore dei bambini dei centri profughi di Jantho realizzato dalla stessa associazione Gvc sempre nel distretto di Aceh Besar. Quindi, il viaggio proseguirà alla volta dell´isola di Nias, dislocata a circa 125 chilometri di fronte alla costa occidentale di Sumatra, dove incontrerà i missionari capuccini della missione bolzanina che hanno realizzato vari progetti in favore della popolazione colpita dallo Tsunami. In particolare il presidente Durnwalder visiterà la scuola elementare "Daya Baru" a Lahewa, località del nord dell´isola di Nias; la scuola è stata ricostruita ed ampliata. Il rientro in Europa della delegazione altoatesina guidata dal presidente Durnwalder è previsto per sabato 19 gennaio 2008. .  
   
   
ALTOADIGE: "2007 UN ANNO DI RIFORME ECONOMICHE"  
 
 Bolzano, 7 gennaio 2008 - "Il 2007 è stato per l’economia altoatesina un anno complessivamente positivo", sottolinea in sede di bilancio l’assessore provinciale Werner Frick. Il settore locale registra una crescita economica del 2,3 per cento a fronte dell’1,7 nazionale, le esportazioni sono cresciute del 10,2 per cento rispetto al 2006. Per mantenere la competitività del sito economico Alto Adige, l´Assessorato provinciale all´Artigianato, industria e commercio ha varato nel 2007 un pacchetto di misure volte a migliorare il quadro entro cui possono muoversi le imprese. Secondo Frick, che traccia un bilancio economico di fine stagione, "si è trattato di un anno di riforme, a cominciare dalla riduzione dell´Irap in vigore da gennaio 2008. " Per tutte le aziende è prevista una riduzione di mezzo punto, a cui si potrà aggiungere un ulteriore mezzo punto di riduzione per le imprese che si impegnano a rinunciare a determinati contributi pubblici per cinque anni. La quota Irap dal 2008 per le aziende altoatesine si attesterà sui 3,4 oppure sui 2,9 punti percentuali; le misure adottate porteranno a una riduzione dell´imposta di circa 40 milioni € annui, "e nessuna altra Regione italiana ha deciso una riduzione così massiccia", spiega Frick. Per rendere attrattivo il sito economico Alto Adige un ulteriore passo è rappresentato dalla riforma delle zone produttive, che è parte della legge urbanistica, in vigore dallo scorso agosto. Con la nuova regolamentazione viene introdotta una procedura che accelera l´insediamento di aziende: si rinuncia a un esproprio e invece si stipula tra l´ente pubblico e il proprietario dell´area un contratto urbanistico della durata di 10 anni relativo all´utilizzo della superficie produttiva. È stata inoltre creata la Business Location Südtirol (Bls), struttura chiamata a svolgere un´azione di marketing territoriale per attirare imprese e posti di lavoro qualificati in settori centrali come tecnologia alpina, energia rinnovabile, Casaclima. "Dalla primavera 2008 Bls sarà operativa", conferma Frick. Da ottobre l´Alto Adige può contare sul nuovo sistema di sostegno all´economica, "e per la prima volta si è raggiunta una uniformità di criteri a sostegno di artigianato, industria, commercio e servizi", osserva Frick. Vengono promossi investimenti in ambiti fondamentali come crescita, innovazione, ambiente e commercio di prossimità; nel settore del know-how attenzione puntata su innovazione e ricerca, sviluppo, consulenza e aggiornamento, fondazione di imprese, successione, cooperazione, export e internazionalizzazione. Nel 2007 si è messa in moto anche la Export Organisation Südtirol-alto Adige (Eos), creata per rafforzare l´esportazione locale e aumentare la quota del 17%, relativamente bassa rispetto alle Regioni circostanti. Con Eos, che accompagna gli imprenditori nei nuovi mercati, si è unificata l´attività di Indexport, Camera di commercio internationale e Ripartizione Commercio estero. Infine l´economia altoatesina può contare ora su una nuova legge per il settore industria e 2600 aziende ("un settore importante che produce il 17% del Pil provinciale", spiega Frick) e nuovi ordinamenti per artigianato e terziario, con la precisa definizione delle attività e una adeguata base giuridica. .  
   
   
CRESCE L’OCCUPAZIONE IN TOSCANA: IN UN ANNO +2,8%  
 
Firenze, 7 gennaio 2008 - Cresce l’occupazione in Toscana, in particolare quella femminile e straniera, aumentano i contratti part-time e cala la disoccupazione. Sono queste, in estrema sintesi, le evidenze dell’analisi dei dati elaborati dalla Regione Toscana sulle rilevazioni Istat del terzo trimestre 2007. Per Gianfranco Simoncini, assessore regionale al lavoro e alla formazione: «Il mercato del lavoro toscano ha registrato un importante recupero di dinamismo. Si tratta di numeri rilevanti, che premiamo un territorio in ripresa economica e che consentono di prevedere un’ulteriore fase di crescita occupazionale nei settori trainanti della nostra economia. » Vediamo il dettaglio dell’analisi compiuta dal settore ‘Lavoro e formazione continua’ della Regione Toscana. Il quadro mostra una crescita complessiva degli occupati pari al +2,8% su base annuale. Il tasso di occupazione registrato il 3! 0 settembre scorso è al 65,9%, ovvero oltre un punto in! pi&ugra ve; rispetto ad un anno prima. La dinamica dell’occupazione regionale è risultata più favorevole rispetto al dato nazionale e quello del centro-nord (rispettivamente +1,8% e +2,1%). Per la prima volta la disoccupazione della Toscana è scesa sotto la soglia del 4%, al tasso del 3,6%. Si tratta di un minimo storico che corrisponde in termini assoluti a 58. 000 persone in cerca di occupazione. I contratti a termine nell’area Centro, comprendente la Toscana, sono passati dal 12,7% al 13,5%. Va osservato che i dati nazionali - non disaggregati per regione - sottolineano il forte contributo della componente straniera alla crescita (il 48% dell’occupazione aggiuntiva) e il balzo dell’occupazione part-time, la cui incidenza sul totale è salita al 13,8 dal 12,7 di un anno prima. Per l’assessore Simoncini si rafforza così la tendenza positiva emersa dall’ultimo rapporto sul nostro territorio elaborato dal Censi! s. «Dopo Lombardia e Lazio la Toscana è la terza regione per crescita occupazionale. Vengono così premiate tutte quelle politiche volte a sostenere la qualificazione del capitale umano e il sistema delle imprese. Ora si tratta di continuare l’impegno, così come ribadito dal Consiglio Regionale del 4 dicembre scorso, per ridurre il precariato grazie ai percorsi di stabilizzazione. Gli strumenti previsti dal Por e dal Fondo Sociale Europeo, oltre che le risorse attivate dal bilancio regionale, possono permettere di rafforzare tutte quelle misure utili a garantire un futuro ai giovani, alle donne e ai soggetti più deboli della nostra società. » I dati Istat registrano anche un consistente aumento del numero di occupati nell’industria e nel manifatturiero (+12,0% con +53. 000 occupati) ma anche un lieve calo nei servizi, che tuttavia sono apparsi in ripresa rispetto al secondo trimestre 2007. Gianfranco Simoncini com! menta così questa dinamica: «L’industria to! tale ha rafforzato la ripresa tendenziale, sia in forza di un settore delle costruzioni ancora espansivo (+21,9% pari a +25. 000 occupati), ma pure dell’industria in senso stretto (+8,6% con +28. 000 occupati), dove si conferma un vivace recupero dopo le perdite del 2006. » Buone anche le performance dell’occupazione femminile, cresciuta nettamente più di quella maschile (+5,0% donne; +1,2% uomini) mentre il tasso di occupazione femminile nel trimestre è salito al 57,2 dal 55,0 tendenziale. «Un dato quest’ultimo - ha concluso Simoncini - che ci permette di avvicinare sempre più il traguardo comunitario del 60% previsto per il 2010; un obiettivo che ci auguriamo di raggiungere anche grazie alle politiche previste dal Piano di Sviluppo Regionale. »
Dinamica del lavoro in Toscana Iii Trimestre 2006/2007 Iii Trimestre 2007 Iii Trimestre 2006 Variazioniassolute Variazioni percentuali
Occupati 1. 584. 000 1. 541. 000 + 43. 000 + 2,8%
In cerca di occupazione 58. 000 68. ! 000 - 10. 000 - 14,4%
Forze di lavoro 1. 643. 000 1. 610. 000 + 33. 000 + 2,0%
Tasso disoccupazione 3,6%! 4,3%
Tasso occupazione 65,9% 64,6%
Industria 493. 000 440. 000 + 53. 000 + 12,0%
Agricoltura 50. 000! 57. 000 - 7. 000 - 11,5%
Servizi 1. 042. 000 1. 045. 000 - 3. 000 - 0,3%
Dipendenti 1. 114. 000 1. 100. 000 + 14. 000 + 1,3%
Indipendenti 470. 000 441. 000 ! + 29. 000 + 6,6%
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CON IL BILANCIO DI PREVISIONE 2008 LA CAMERA DI COMMERCIO DI VICENZA PROSEGUE NELLA PROMOZIONE E NELLO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VICENTINO  
 
Vicenza, 7 gennaio 2008 - La missione della Camera di Commercio di Vicenza per il 2008 è quella di elaborare programmi e strategie in un’ottica di sviluppo e di progresso economico del sistema produttivo provinciale. Nei giorni scorsi il commissario Dino Menarin ha firmato la determina di approvazione del bilancio di previsione per il prossimo anno. Nel complesso le entrate rimarranno invariate, anche se i proventi correnti risulteranno inferiori del 3% rispetto al 2007 per la cessazione degli introiti straordinari. Con il nuovo anno infatti l’Ente camerale non potrà più beneficiare del recupero crediti legati a pagamenti arretrati o ad insoluti, mentre dovrà fare i conti con i costi di gestione e l’applicazione dei nuovi contratti nazionali per i dipendenti. Gli investimenti riguardanti la promozione del sistema provinciale saranno comunque rilevanti: quasi il 60% degli introiti annuali della Camera di Commercio saranno destinati alle necessità dell’economia vicentina, per un importo complessivo che sfiora i 13 milioni di euro. Sul fronte delle attività che verranno messe in atto nel corso del 2008, è stato ribadito un forte impegno per l’internazionalizzazione, la formazione e l’innovazione delle imprese, grazie anche alle iniziative attuate tramite Vicenza Qualità, Azienda Speciale camerale e la Fondazione Giacomo Rumor-centro Produttività Veneto (Cpv). È confermata la grande attenzione della Camera di Commercio per la stipula di bandi per contributi camerali a favore della promozione dei settori del commercio, del turismo e dell’artigianato, dell’innovazione e della ricerca, delle energie rinnovabili, dei distretti industriali, della valorizzazione dei prodotti tipici. Un punto decisivo per il prossimo anno sarà infine il supporto alla piccola e media impresa nel campo della qualità e del credito bancario, il potenziamento del sistema universitario e della formazione, il sostegno alle politiche sul lavoro e sull’immigrazione, la cura nella tutela del consumatore. .  
   
   
E CHIAMALE “BEFANE” DONNE LOMBARDE: OLTRE 166 MILA IMPRENDITORI E UNA CARICA SU QUATTRO MILANO LA PIÙ FEMMINILE CON PIÙ DI 68 MILA IMPRESE  
 
 Milano, 7 gennaio 2008 - Donne sempre meno legate agli stereotipi dell’Epifania e sempre più protagoniste dello sviluppo. Un’impresa su cinque in Lombardia è rosa: sono infatti oltre centosessantaseimila le imprese femminili attive al secondo trimestre 2007, su un totale regionale di oltre ottocentodiecimila, in crescita del 5,1% in quattro anni e dell’1% dal 2006. Le imprese femminili lombarde si concentrano soprattutto nella provincia di Milano (68. 766 imprese, 41,4% del totale regionale, in crescita dello 0,4% in un anno e del 7,6% dal 2003), Brescia (22. 373 imprese, 13,5% del totale, in crescita dell’1,6% in un anno e del 3,7% dal 2003) e Bergamo (17. 127 imprese, 10,3% del totale, in crescita del 2,1% dallo scorso anno e del 7,4% dal 2003). Si dedicano prevalentemente al commercio (46. 669 imprese, 28,1%) e all’attività immobiliare, noleggio, informatica e ricerca (34. 531, 20,8%) e rappresentano il 20,5% di tutte le imprese lombarde. Rispetto alla totalità delle imprese, quelle in rosa sono specializzate in servizi pubblici e sociali, di cui costituiscono il 51,2% delle attive nel settore, sanità (37%), accoglienza e ristorazione (31,4%) e istruzione (29,7%). Le rappresentanti del gentil sesso lombardo ricoprono inoltre quasi una carica sociale su quattro: su quasi un milione e mezzo di cariche complessive, sono infatti 358. 391 tra titolari, socie e amministratrici, (quest’ultime rappresentano il 23,2% del totale amministratori). Le amministratrici delegate sono 411, concentrate soprattutto a Milano (186, 45,3% del totale amministratrici delegate lombarde e 8,8% degli amministratori delegati uomini e donne) e a Varese (102, 24,8% del totale amministratrici delegate lombarde e 4,8% degli amministratori delegati uomini e donne). Le amministratrici delegate lombarde rappresentano il 19,4% del totale degli amministratori delegati della regione. Emerge da un’ elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al secondo trimestre 2007.
Imprese femminili in Lombardia al I semestre 2007 e confronto con 2006 e 2003
Imprese femminili al I sem. 2007 Imprese femminili I sem. 2006 peso regioni su Italia2007 var 07/06 Imprese femminili al 2003 var 07/03
Bergamo 17. 127 16. 782 10,3% 2,1% 15. 949 7,4%
Brescia 22. 373 22. 029 13,5% 1,6% 21. 566 3,7%
Como 8. 623 8. 502 5,2% 1,4% 8. 344 3,3%
Cremona 5. 530 5. 505 3,3% 0,5% 5. 516 0,3%
Lecco 4. 913 4. 846 3,0% 1,4% 4. 554 7,9%
Lodi 3. 036 2. 972 1,8% 2,2% 2. 869 5,8%
Mantova 7. 893 7. 876 4,8% 0,2% 7. 656 3,1%
Milano 68. 766 68. 463 41,4% 0,4% 63. 925 7,6%
Pavia 9. 999 9. 885 6,0% 1,2% 9. 884 1,2%
Sondrio 4. 139 4. 160 2,5% -0,5% 4. 287 -3,5%
Varese 13. 681 13. 449 8,2% 1,7% 13. 521 1,2%
Totale Lombardia 166. 080 164. 469 100,0% 1,0% 158. 071 5,1%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Registro imprese al secondo trimestre 2007, 2006 e 2003 Cariche ricoperte da donne nelle imprese lombarde
Titolare Socio Amministratore Altre cariche Totale Peso province su totale
Bergamo 9. 812 6. 784 14. 978 2. 476 34. 050 9,5%
Brescia 14. 287 9. 721 19. 045 3. 809 46. 862 13,1%
Como 4. 885 4. 002 8. 790 1. 453 19. 130 5,3%
Cremona 3. 667 2. 549 4. 511 640 11. 367 3,2%
Lecco 2. 769 2. 342 5. 229 853 11. 193 3,1%
Lodi 1. 836 1. 355 2. 575 491 6. 257 1,7%
Mantova 5. 612 3. 513 5. 312 1. 017 15. 454 4,3%
Milano 30. 945 34. 263 70. 959 23. 250 159. 417 44,5%
Pavia 7. 506 3. 499 5. 335 861 17. 201 4,8%
Sondrio 3. 041 1. 265 2. 718 331 7. 355 2,1%
Varese 7. 408 7. 764 12. 883 2. 050 30. 105 8,4%
Totale Lombardia 91. 768 77. 057 152. 335 37. 231 358. 391 100,0%
Tortale cariche (uomini e donne) 431. 735 167. 040 656. 954 206. 903 1. 462. 632
peso cariche femminile su tot 21,3% 46,1% 23,2% 18,0% 24,5%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Registro imprese al secondo trimestre 2007 Amministratori delegati e unici donne nelle imprese lombarde
Amministratore delegato Amministratore unico Totale Amministratori donne Amd/ Tot Amm Peso Amm. Delegati donna sul tot Amd donne Peso Amm. Delegati donne sul tot Amd uomini e donne
Bergamo 11 2. 536 14. 978 0,1% 2,7% 0,5%
Brescia 39 2. 355 19. 045 0,2% 9,5% 1,8%
Como 1 1. 014 8. 790 0,0% 0,2% 0,0%
Cremona 6 436 4. 511 0,1% 1,5% 0,3%
Lecco 0 582 5. 229 0,0% 0,0% 0,0%
Lodi 6 324 2. 575 0,2% 1,5% 0,3%
Mantova 15 511 5. 312 0,3% 3,6% 0,7%
Milano 186 14. 998 70. 959 0,3% 45,3% 8,8%
Pavia 29 763 5. 335 0,5% 7,1% 1,4%
Sondrio 16 212 2. 718 0,6% 3,9% 0,8%
Varese 102 1. 847 12. 883 0,8% 24,8% 4,8%
Totale Lombardia 411 25. 578 152. 335 0,3% 100,0% 19,4%
tot uomini e donne 2. 118 116. 272 656. 954 0,3% 100,0%
% femm/totale 19,4% 22,0% 23,2%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Registro imprese al secondo trimestre 2007
Imprese femminili per provincia
Totale 2007 Peso su tot 2007 Totale 2006 Var 06/05 Totale imprese del territorio Peso imprese femminili su totale imprese
Bergamo 1,4% 16. 782 2,1% 84. 659 20,2%
Brescia 22. 373 1,8% 22. 029 1,6% 108. 527 20,6%
Como 8. 623 0,7% 8. 502 1,4% 44. 373 19,4%
Cremona 5. 530 0,4% 5. 505 0,5% 28. 322 19,5%
Lecco 4. 913 0,4% 4. 846 1,4% 24. 005 20,5%
Lodi 3. 036 0,2% 2. 972 2,2% 15. 858 19,1%
Mantova 7. 893 0,6% 7. 876 0,2% 39. 794 19,8%
Milano 68. 766 5,6% 68. 463 0,4% 341. 063 20,2%
Pavia 9. 999 0,8% 9. 885 1,2% 44. 489 22,5%
Sondrio 4. 139 0,3% 4. 160 -0,5% 15. 858 26,1%
Varese 13. 681 1,1% 13. 449 1,7% 63. 496 21,5%
Lombardia 166. 080 13,4% 164. 469 1,0% 810. 444 20,5%
Italia 1. 238. 301 100,0% 1. 228. 534 0,8% 5. 169. 086 24,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Registro imprese al secondo trimestre 2006 e 2007 .
 
   
   
CASA, IN LOMBARDIA NUOVI ALLOGGI  
 
Milano, 7 gennaio 2008 - Oltre 12,5 milioni di euro a Cremona e provincia per realizzare 204 nuovi alloggi di edilizia popolare: 6,6 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) per la provincia di Cremona (118 alloggi in 5 comuni (Bonemerse, Casalmaggiore, Crema, Pizzighettone e Soresina); 5,9 milioni sono destinati a integrare l´Aqst esistente con il comune di Cremona (5 interventi, 86 alloggi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Cremona 118 Alloggi, 6,6 Milioni. 1) Bonemerse - In via Sicardo saranno realizzati 6 nuovi alloggi a canone sociale e 7 a moderato. Finanziamento regionale: 721. 450 euro. 2) Casalmaggiore - Nell´ex ospedale saranno recuperati 10 alloggi a canone sociale grazie ad un finanziamento di 861. 725 euro. In via Adua 29 - ex Rossi, è previsto il recupero edilizio di 1 appartamento a canone sociale. Finanziamento di 14. 445 euro. In via Corsica 14 (ex Marogna) è previsto il recupero edilizio di 1 appartamento a canone sociale. Finanziamento di 21. 270 euro. In via Guerrazzi 42 è previsto il recupero edilizio di 1 appartamento a canone sociale. Finanziamento di 20. 216 euro. Sempre a Casalmaggiore, a Casalbelotto, è previsto il recupero edilizio di 10 appartamenti a canone sociale. Finanziamento di 585. 974 euro. In totale il finanziamento per Casalmaggiore è di oltre 1,5 milioni di euro. 3) Crema - Sono 11 gli interventi di recupero edilizio (via Martini, Solferino, Fondulo, Gramsci, Manini e Macello) che permetteranno di assegnare 24 alloggi a canone sociale. Il finanziamento è di oltre 900. 000 euro. 4) Pizzighettone - Nelle vie Formigara, Ponchielli, Veneto e Montegrappa sono previsti 14 interventi che permetteranno di assegnare 14 alloggi a canone sociale. Il finanziamento è di oltre 300. 000 euro. 5) Soresina - Sono previsti 2 interventi (ex Cascina Bozza e via Iv Novembre) che permetteranno di assegnare 44 alloggi a canone sociale. Il finanziamento è di 3,2 milioni. - Cremona - Integrazione Aqst Esistente 86 Alloggi, 5,9 Milioni. 1) Cremona - Una nuova costruzione in via Merula permetterà di ricavare 5 alloggi a canone moderato. Finanziamento regionale: 250. 762 euro. 2) Cremona - Il recupero edilizio di 20 alloggi in Via Sesto 26/28 permetterà di assegnare a canone moderato 20 unità. Finanziamento regionale: 791. 251 euro. 3) Cremona - In via Mosconi saranno realizzati 19 nuovi alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 610. 485 euro. 4) Cremona - In via Borroni una nuova costruzione permetterà di assegnare a canone moderato 10 alloggi. Finanziamento regionale: 604. 089 euro. 5) Cremona - In via Pagliari saranno recuperati ad assegnati a canone sociale 33 appartamenti. Finanziamento regionale: 2. 678. 938 euro. Quasi 11 milioni di euro a Lecco e provincia per realizzare 132 nuovi alloggi di edilizia popolare: 3,4 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con i Comuni di Airuno e Valmadrera (2 interventi); 7,4 milioni sono destinati ad integrare l´Aqst con il Comune di Lecco (5 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Lecco 22 Alloggi, 3,4 Milioni. 1) Airuno - Realizzazione di 11 alloggi a canone sociale in viale della Libertà. Finanziamento regionale: 980. 413 euro. 2) Valmadrera - Realizzazione di 7 alloggi a canone sociale e di 4 a canone moderato in Piazza Monsignor Citterio e in via Stoppani. Finanziamento regionale: 2. 447. 000 euro. - Integrazione Aqst Esistente 110 Alloggi, 7,4 Milioni. 1) Lecco - Nuova costruzione di 6 alloggi a canone sociale in via Montebello. Finanziamento regionale: 475. 000 euro. 2) Lecco - Realizzazione di 21 alloggi a canone sociale e 6 a canone moderato in via Gorizia. Finanziamento regionale: 2. 124. 531 euro. 3) Lecco - Recupero di 14 alloggi a canone sociale in via Paisiello. Finanziamento regionale: 1. 238. 000 euro. 4) Lecco - Recupero di 12 alloggi a canone sociale in corso Martiri. Finanziamento regionale: 723. 553 euro. 5) Lecco - Nuova costruzione di 45 alloggi a canone sociale e 6 a canone moderato in via Radici. Finanziamento regionale: 2. 836. 000 euro. Cinque milioni di euro a Lodi e provincia per realizzare 83 nuovi alloggi di edilizia popolare: sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con i Comuni di Casalpusterlengo, Lodi Vecchio, Massalengo e Somaglia (6 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Lodi 83 Alloggi, 5 Milioni. 1) Casalpusterlengo - Nuova costruzione di 32 alloggi (2 interventi da 16 alloggi l´uno) a canone sociale nei lotti 6 e 11 previsti nel piano di zona 4. Finanziamento regionale: 2. 562. 000 euro. 2) Lodi Vecchio - Realizzazione di 22 nuovi alloggi a canone sociale, 12 in via Pandolfi (Finanziamento regionale: 555. 500 euro) e 10 in via Leopardi (Finanziamento regionale: 509. 000 euro). 3) Massalengo - Costruzione di 15 nuovi alloggi a canone moderato in località Cascina Vigana. Finanziamento regionale: 573. 000 euro. 4) Somaglia - Recupero di 14 alloggi a canone sociale in via Vigoni e via Battisti. Finanziamento regionale: 890. 593 euro. Oltre 12 milioni di euro a Mantova e Provincia per realizzare 152 nuovi alloggi di edilizia popolare: 10,3 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con 8 Comuni (Bagnolo San Vito, Bozzolo, Carbonara Po, Casalmoro, Curtatone, Guidizzolo, Sabbioneta e Suzzara) e l´Aler di Mantova (12 interventi in totale); 2 milioni sono destinati ad integrare l´Aqst con il Comune di Mantova (2 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Mantova 130 Alloggi, 10,3 Milioni. 1) Bagnolo San Vito - Realizzazione di 10 nuovi alloggi a canone sociale in frazione San Giacomo Po. Finanziamento regionale: 786. 305 euro. 2) Bozzolo - Nuova costruzione di 10 appartamenti (6 a canone sociale e 4 a canone moderato) in via Boriani. Finanziamento regionale: 502. 407 euro. 3) Carbonara Po - Recupero edilizio di 3 alloggi a canone sociale in vicolo Bisighini. Finanziamento regionale: 139. 000 euro. 4) Casalmoro - Realizzazione di 11 nuovi alloggi. Finanziamento regionale: 1. 100. 000 euro. 5) Curtatone - Cinque interventi per complessivi 44 nuovi alloggi a canone sociale: in località Buscoldo, due interventi prevedono la realizzazione complessiva di 24 appartamenti (due i finanziamenti regionali, uno di 1. 314. 000 euro, l´altro di 863. 300 euro); in località Grazie saranno realizzati 7 alloggi (finanziamento regionale: 491. 000 euro); in località Eremo 2, due interventi prevedono la realizzazione di 13 nuovi alloggi (due finanziamenti regionali, uno di 491. 000, l´altro di 558. 340 euro). 6) Guidizzolo - Realizzazione di 12 nuovi alloggi. Finanziamento regionale: 769. 000 euro; 7) Sabbioneta - Recupero edilizio di 10 appartamenti a canone sociale in località Villa Pasquali. Finanziamento regionale: 554. 000 euro. 8) Suzzara - Costruzione di 30 nuovi alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 2. 733. 000 euro. Integrazione Aqst Esistente 22 Alloggi, 2 Milioni 1) Mantova - Realizzazione di 16 alloggi a canone sociale in via Loria, 1. Finanziamento regionale: 1. 850. 000 euro. 2) Mantova - Recupero edilizio di 6 alloggi a canone moderato in Strada Formigosa, 12. Finanziamento regionale: 195. 000 euro. Quasi 12 milioni di euro a Pavia e provincia per realizzare 183 nuovi alloggi di edilizia popolare: sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con i Comuni di Confienza, Vigevano e Voghera (8 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Pavia 183 Alloggi, 12 Milioni. 1) Confienza - Realizzazione di 10 nuovi alloggi a canone sociale nell´area di via Vespolate e vicolo Garibaldi. Finanziamento regionale: 978. 000 euro. 2) Vigevano - Cinque interventi per complessivi 86 nuovi alloggi a canone sociale: 28 sorgeranno in via Brigate partigiane (finanziamento regionale: 2. 427. 000 euro); 14 in Strada San Marco (finanziamento regionale: 1. 213. 000 euro), 12 in corso Pavia (finanziamento regionale: 1. 063. 000 euro), 4 in via Vecchia per Gambolò (finanziamento regionale: 89. 000 euro) e altri 28 in varie zone della città grazie al recupero di unità abitative (finanziamento regionale: 1. 550. 000 euro). 3) Voghera - Due interventi per il recupero complessivo di 87 alloggi situati in varie zone della città. Finanziamento regionale: 4. 603. 000 euro. Oltre 2 milioni di euro a Sondrio e provincia per realizzare 33 nuovi alloggi di edilizia popolare: sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con i Comuni di Chiavenna e Tirano e l´Aler di Sondrio (3 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Sondrio 33 Alloggi, 2,2 Milioni. 1) Chiavenna - Realizzazione di 12 nuovi alloggi a canone sociale in via Mosca. Finanziamento regionale: 666. 514 euro. 2) Tirano - Due interventi per la realizzazione complessiva di 21 appartamenti a canone sociale: 16 in via Porta milanese (finanziamento regionale: 1. 175. 400 euro) e 5 provenienti dal recupero dell´ex scuola in frazione Cologna (finanziamento regionale: 350. 000 euro). Oltre 16,5 milioni di euro a Varese e provincia per realizzare 299 nuovi alloggi di edilizia popolare: 15,5 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con 12 Comuni (Busto Arsizio, Carnago, Castellanza, Cislago, Fagnano Olona, Gallarate, Olgiate Olona, Saronno, Somma Lombardo, Tradate, Uboldo, Venegono Inferiore) e l´Aler di Varese (14 interventi in totale); 1 milione è destinato a integrare l´Aqst con il Comune di Varese (2 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Varese 270 Alloggi, 15,5 Milioni. 1) Busto Arsizio - Realizzazione di 33 nuovi alloggi a canone sociale in viale Boccaccio. Finanziamento regionale: 2. 207. 000 euro. 2) Carnago - Due interventi per la realizzazione di 12 appartamenti a canone sociale in via Monte Grappa (finanziamento regionale: 1. 229. 000 euro) e di 6 a canone sociale e 6 a canone moderato in via Cavour (finanziamento regionale: 922. 000 euro). 3) Castellanza - Realizzazione di 20 alloggi a canone moderato in via San Giovanni. Finanziamento regionale: 1. 069. 000 euro. 4) Cislago - Costruzione di 23 nuovi alloggi a canone sociale in via Libertà e via Matteotti. Finanziamento regionale: 1. 474. 000 euro. 5) Fagnano Olona - Realizzazione di 16 appartamenti a canone sociale in via Pasolini. Finanziamento regionale: 1. 480. 000 euro. 6) Gallarate - Nuova costruzione di 34 alloggi a canone moderato in via Sant´agostino. Finanziamento regionale: 1. 214. 000 euro. 7) Olgiate Olona - Realizzazione di 18 appartamenti a canone sociale in via Brennero. Finanziamento regionale: 1. 177. 000 euro. 8) Saronno - Realizzazione di 48 mini alloggi ricavati dal recupero dell´ex seminario di piazza Santuario. Finanziamento regionale: 1. 109. 000 euro. 9) Somma Lombardo - Dal recupero dell´ex scuola di via Colombo in frazione Coarezza, sorgeranno 10 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 619. 000 euro. 10) Tradate - Recuperando il fabbricato di via Crocefisso, saranno realizzati 12 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 685. 000 euro. 11) Uboldo - Realizzazione di 12 alloggi a canone sociale in vicolo Trentino. Finanziamento regionale: 1. 043. 000 euro. 12) Venegono Inferiore - Due interventi. In via Berra saranno realizzati 3 alloggi a canone sociale e 9 a canone moderato. (finanziamento regionale: 756. 000 euro). In via Mauceri, 8 appartamenti a canone sociale (finanziamento regionale: 533. 000 euro). - Integrazione Aqst Esistente 29 Alloggi, 1 Milione. 1) Varese - Realizzazione di 8 alloggi a canone moderato in via Valsugana. Finanziamento regionale: 295. 000 euro. 2) Varese - Nuova costruzione di 21 appartamenti a canone moderato in piazzale Staffora. Finanziamento regionale: 779. 000 euro. .  
   
   
CASA, A MILANO 60 MILIONI PER 908 NUOVI ALLOGGI  
 
Milano, 7 gennaio 2008 - Quasi 60 milioni di euro a Milano e provincia per realizzare 908 nuovi alloggi di edilizia popolare: 36 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con 16 Comuni (Arese, Baranzate, Bollate, Carugate, Cassina de´ Pecchi, Concorezzo, Garbagnate Milanese, Giussano, Limbiate, Melzo, Paderno Dugnano, Pantigliate, San Giuliano Milanese, Segrate, Trezzano sul Naviglio, Bresso sull´Adda)e l´Aler di Milano (19 interventi in totale); 22 milioni sono destinati a integrare l´Aqst con i comuni di Milano, Bresso, Corsico e Sesto San Giovanni (altri 9 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Milano 490 Alloggi, 36 Milioni. 1) Arese - Acquisto di 24 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 2. 351. 000 euro. 2) Baranzate - Realizzazione di 10 alloggi a canone sociale in via Carso. Finanziamento regionale: 593. 000 euro. 3) Bollate - Nuova costruzione di 20 alloggi a canone sociale e 30 a canone moderato in via Gobetti e via Verga. Finanziamento regionale: 3. 225. 000 euro. 4) Carugate - Realizzazione di 10 appartamenti a canone sociale in via del Ginestrino. Finanziamento regionale: 717. 000 euro. 5) Cassina De´ Pecchi - Dalla ristrutturazione della ex casa albergo di via Mazzini saranno realizzati 16 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 924. 000 euro. 6) Concorezzo - Nuova costruzione di 24 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 934. 000 euro. 7) Garbagnate Milanese - Realizzazione di 30 alloggi a canone sociale e 70 a canone moderato in via Milano, nel quartiere Quadrifoglio. Finanziamento regionale. 5. 730. 000 euro. 8) Giussano - Realizzazione di 13 appartamenti a canone sociale in via Matella. Finanziamento regionale: 1. 132. 000 euro. 9) Limbiate - Due interventi, per un totale di 30 alloggi a canone sociale. Dalla ristrutturazione dell´immobile di via Trento ne saranno realizzati 20 (finanziamento regionale: 2. 600. 000 euro). Dalla costruzione della palazzina di via Sabotino, altri 10 (finanziamento regionale: 1. 100. 000 euro). 10) Melzo - Realizzazione di 45 appartamenti a canone sociale in viale Spagna. Finanziamento regionale. 4. 000. 000 euro. 11) Paderno Dugnano - Nuova costruzione di 12 alloggi a canone sociale in via Fermi e via Leopardi. Finanziamento regionale. 807. 000 euro. 12) Pantigliate - Realizzazione di 4 alloggi a canone sociale in via Papa Giovanni Xxiii. Finanziamento regionale: 163. 000 euro. 13) San Giuliano Milanese - Dal recupero dell´ex caserma dei carabinieri, con due diversi interventi (finanziamento regionale: 3. 076. 000 euro) saranno realizzati 48 appartamenti a canone sociale. 14) Segrate - Realizzazione di 15 appartamenti a canone sociale e 27 a canone moderato in via delle Regioni. Finanziamento regionale: 2. 733. 000 euro. 15) Trezzano Sul Naviglio - Due interventi per complessivi 70 appartamenti. In via Treves ne saranno realizzati 33 a canone sociale e 26 a canone moderato (finanziamento regionale: 849. 000 euro); in via Fermi, 11 a canone sociale (finanziamento regionale: 848. 550 euro). 16) Trezzo Sull´adda - Realizzazione di 16 appartamenti a canone moderato in via Brescia. Finanziamento regionale. 1. 368. 000 euro. - Integrazione Aqst Esistente 418 Alloggi - 23 Milioni. 1) Milano - Realizzazione di 9 appartamenti a canone moderato in via dei Panigarola al civico 1. Finanziamento regionale: 240. 000 euro. 2) Milano - Realizzazione di 8 appartamenti a canone moderato in via dei Panigarola al civico 2. Finanziamento regionale: 236. 000 euro. 3) Milano - Realizzazione di 41 alloggi a canone moderato in via Pomposa e in via dei Panigarola al civico 4. Finanziamento regionale: 1. 414. 000 euro. 4) Milano - Realizzazione di 16 alloggi per anziani, a canone sociale, in via Solari 40. Finanziamento regionale: 932. 000 euro. 5) Milano - Nuova costruzione di 65 appartamenti a canone sociale in via Lorenteggio. Finanziamento regionale: 5. 243. 000 euro. 6) Milano - Realizzazione di 115 appartamenti a canone sociale e 60 a canone moderato in zona Rogoredo. Finanziamento regionale: 10. 635. 000 euro. 7) Bresso - Realizzazione di 10 alloggi a canone sociale in via Manzoni. Finanziamento regionale: 626. 380 euro. 8) Corsico - Realizzazione di 84 appartamenti a canone moderato nell´ex area Burgo. Finanziamento regionale: 2. 948. 000 euro. 9) Sesto San Giovanni - Realizzazione di 10 appartamenti a canone sociale in via Mazzini. Finanziamento regionale: 935. 000 euro. Oltre 14 milioni di euro a Bergamo e provincia per realizzare 258 nuovi alloggi di edilizia popolare: 7,1 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) da sottoscrivere con i comuni di Almenno San Bartolomeo, Romano di Lombardia, Torre Boldone, Trescore Balneario, Verdello e l´Aler di Bergamo (5 interventi); 6,9 milioni sono destinati a integrare l´Aqst con i comuni di Bergamo, Ciserano e Dalmine (altri 5 interventi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Bergamo 111 Alloggi, 7,1 Mil. 1) Almenno S. Salvatore - Costruzione di un villaggio di 20 minialloggi a canone moderato per anziani. Finanziamento regionale: 584. 335 euro. 2) Romano Di Lombardia - Una nuova costruzione permetterà di realizzare 12 alloggi a canone sociale e 30 a canone moderato. Finanziamento regionale: 2. 838. 178 euro. 3) Torre Boldone - In via Caniana verrà realizzata una nuova palazzina di 12 unità abitative a canone sociale. Finanziamento regionale: 981. 328 euro. 4) Trescore Balneario - In via Aldo Moro, in una nuova costruzione saranno ricavati 8 alloggi a canone sociale e 12 a canone moderato. Finanziamento regionale: 1. 429. 859 euro. 5) Verdello - La riqualificazione di un edificio in via Magenta, permetterà di dare in locazione a canone sociale 17 alloggi. Finanziamento regionale: 1. 329. 195 euro. - Integrazione Aqst Esistente 147 Alloggi - 6,9 Mil. 1) Bergamo - La costruzione di una struttura sperimentale di housing sociale in via Grumello porterà alla realizzazione di 10 alloggi a canone moderato e di 11 posti letto di locazione temporanea. Finanziamento regionale: 553. 978 euro. 2) Bergamo - La realizzazione di una palazzina in via Borgo Palazzo permetterà di avere 14 appartamenti da affittare a canone moderato. Finanziamento regionale: 585. 682 euro. 3) Bergamo - Un doppio intervento di costruzione ex novo e di ristrutturazione in via Quarenghi permetterà di affittare a canone moderato 48 alloggi. Finanziamento regionale: 1. 683. 687 euro. 4) Ciserano - In via Strada Francesca Vecchia, verrà realizzato, un palazzo dove saranno affittati a canone moderato 33 appartamenti. Finanziamento regionale: 1. 392. 465 euro. 5) Dalmine - Realizzazione di 44 alloggi in via Segantini, di cui 26 a canone sociale e 18 a canone moderato. Finanziamento regionale: 2. 707. 752 euro. Oltre 24 milioni di euro a Brescia e provincia per realizzare 388 nuovi alloggi di edilizia popolare: 20,7 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) per 20 interventi da sottoscrivere con altrettanti comuni (274 alloggi); 3,7 milioni sono destinati a integrare l´Aqst esistente con il comune di Brescia (5 interventi, 114 alloggi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst Per La Provincia Di Brescia 274 Alloggi, 20,7 Milioni. 1) Bagnolo Mella - Acquisizione di 28 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 3. 170. 000 euro. 2) Borgosatollo - Realizzazione di 12 alloggi a canone sociale in località Santissima. Finanziamento regionale: 1. 053. 000 euro. 3) Botticino - Nuova costruzione di 10 alloggi a canone sociale in via Tito Speri. Finanziamento regionale: 503. 586 euro. 4) Castenedolo - Realizzazione di 10 alloggi a canone sociale in via Piave. Finanziamento regionale: 582. 475 euro. 5) Dello - Realizzazione di 13 alloggi a canone sociale in via Piave. Finanziamento regionale: 708. 308 euro. 6) Fiesse - Sull´area Madella sorgeranno 10 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 511. 241 euro. 7) Ghedi - In via Curvane 12 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 078. 820 euro. 8) Gottolengo - Recupero edilizio per la realizzazione di 7 alloggi a canone sociale in via Xxiv Maggio. Finanziamento regionale: 596. 000 euro. 9) Iseo - Due interventi per un totale di 18 alloggi a canone sociale, 12 in località Cremignane con un finanziamento regionale di 1. 213. 000 euro e 6 in Traversa Iii di via Bonomelli, con un finanziamento regionale di 515. 000 euro. 10) Lonato - Tre interventi per complessivi 44 alloggi a canone sociale, 18 in via Fenil Nuovo Molini con un finanziamento regionale di 1. 545. 207 euro, 10 che verranno ricostruiti dopo la demolizione dell´attuale costruzione (finanziamento regionale: 755. 000 euro) e 16 previsti nel Piano di zona 167 (finanziamento regionale: 1. 375. 000 euro). 11) Marcheno E Marmentino - Dal recupero dell´ex scuola, verranno realizzati 18 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 740. 000 euro. 12) Montirone - In via Stazione vecchia, come previsto dal piano di zona, verranno realizzati 31 alloggi a canone moderato. Finanziamento regionale: 1. 422. 200 euro. 13) Ospitaletto - Realizzazione di 14 appartamenti a canone moderato in via Martiri delle Foibe. Finanziamento regionale: 517. 000 euro. 14) San Zeno Naviglio - Realizzazione di 10 alloggi a canone sociale in via Pertini. Finanziamento regionale: 705. 655 euro. 15) Temu´ - Nuova costruzione di 10 alloggi ecosostenibili per l´Alta Valle Camuna, a canone sociale. Finanziamento regionale: 745. 320 euro. 16) Travagliato - Nuova costruzione di 10 alloggi a canone sociale in via Pertini e D´azeglio. Finanziamento regionale: 849. 521 euro. 17) Verolanuova - Recupero dell´ex ospedale di via Grimani e realizzazione di 17 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 162. 000 euro. - Integrazione Aqst Esistente 114 Alloggi - 3,7 Mil. 1) Brescia (via Monti), recupero edilizio, 2 alloggi. Finanziamento regionale: 51. 000 euro. 2) Brescia (via Mazzucchelli 1 e 2), recupero edilizio, 40 alloggi. Finanziamento regionale: 1. 161. 900 euro. 3) Brescia (via Mazzucchelli 3 e 4), recupero edilizio, 40 alloggi. Finanziamento regionale: 1. 157. 700, euro. 4) Brescia (località Sanpolino pdz a/21 comparto 18), nuova costruzione, 20 alloggi. Finanziamento regionale: 987. 266 euro. 5) Brescia (via Rose di sotto) nuova costruzione, 12 alloggi. Finanziamento regionale: 384. 143 euro. Oltre 11,5 milioni di euro a Como e provincia per realizzare 146 nuovi alloggi di edilizia popolare: 10,5 milioni sono destinati a un nuovo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) per 9 interventi (136 alloggi) da sottoscrivere; 1 milione è destinato a integrare l´Aqst esistente (1 intervento, 10 alloggi). Lo stanziamento è contenuto in una delibera regionale proposta dall´assessore alla Casa e Opere pubbliche, Mario Scotti, che mette a disposizione dei Comuni lombardi 181 milioni di euro per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica con 2. 738 alloggi: 567 ristrutturati, 2. 021 costruiti ex novo e 150 acquisiti. 1. 814 alloggi saranno assegnati a canone sociale (e cioè a coloro che hanno un reddito Isee fino a 14 mila euro e che, dunque, pagheranno un canone calcolato in base alla nuova legge regionale) e i rimanenti 924 a canone moderato (circa 350 euro al mese per un alloggio di 80 mq). I 164 interventi necessari saranno realizzati sia grazie a integrazioni degli Accordi quadro di sviluppo territoriale già firmati a inizio del 2006 sia con nuovi Accordi che saranno sottoscritti nelle prossime settimane, in tutte le province. "Gli Accordi - ha commentato il presidente Roberto Formigoni - sono uno strumento innovativo ed efficace, con il quale Regione Lombardia ha scelto di contribuire in maniera forte e decisa, ma soprattutto in stretto raccordo con gli Enti locali e territoriali, ad affrontare il tema della casa". "Il metodo - ha ricordato l´assessore Scotti - è proprio quello che si è già rivelato vincente: il coinvolgimento degli Enti locali chiamati a rilevare i bisogni sul territorio e a precisarli nel dettaglio in dialogo con la Regione. Questo metodo garantirà tempi certi e rapidi di realizzazione, a tutto vantaggio di chi non può permettersi di pagare le cifre che il libero mercato immobiliare impone". Gli Interventi In Dettaglio - Nuovo Aqst 136 Alloggi, 10,5 Milioni. 1) Alzate Brianza (via Ponticello), recupero edilizio, 14 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 488. 742 euro. 2) Cavallasca, (palazzina garibaldina lotto area 2), nuova costruzione, 10 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 402. 040 euro. 3) Erba, (via Cavour), nuova costruzione, 28 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 2. 548. 159 euro. 4) Lipomo (via Canzighina), nuova costruzione, 12 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 966. 526 euro. 5) Lomazzo (via Lombardia), nuova costruzione, 14 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 281. 059 euro. 6) Lurago Marinone (via Papa Giovanni Xxiii), nuova costruzione, 16 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 548. 223 euro. 7) Mariano Comense, (via S. Stefano 40), ristrutturazione, 10 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 508. 038 euro. 8) Mozzate, (Località Brera), 20 alloggi a canone moderato. Finanziamento regionale: 959. 642 euro. 9) Rovellasca, ( via Cavour) recupero edilizio, 12 alloggi a canone sociale. Finanziamento regionale: 881. 558 euro. - Integrazione Aqst Precedente 1) Como (Via Alebbio) nuova costruzione, 10 appartamenti a canone sociale. Finanziamento regionale: 1. 046. 790 euro. .  
   
   
GRUPPOZUNINO: FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN NUOVA PARVA S.P.A. DI SVILUPPO NUOVE INIZIATIVE S.P.A.  
 
Milano, 7 gennaio 2008 - In data 27 dicembre 2007, nell’ambito di una più ampia operazione di semplificazione della catena di controllo delle società appartenenti al Gruppo Zunino, è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione in Nuova Parva S. P. A. (detenuta al 100% da Zunino Investimenti Italia S. P. A. ) della società “Sviluppo Nuove Iniziative S. P. A. ”. Non si è proceduto a concambio in quanto la incorporante Nuova Parva S. P. A è unico socio della incorporata Sviluppo Nuove Iniziative S. P. A. La fusione avrà effetto nei confronti dei terzi dalla data di iscrizione del relativo atto nel Registro delle Imprese. A seguito della fusione, l’incorporante Nuova Parva S. P. A è subentrata di diritto alla incorporata Sviluppo Nuove Iniziative S. P. A. , inter alia, anche nella titolarità delle partecipazioni in Risanamento S. P. A. Ed in Mediobanca S. P. A. .  
   
   
IL 2008 SARA’ PER IL PIEMONTE L’ANNO DELL’ENERGIA  
 
Torino, 7 gennaio 2008 - “Il 2008 sarà per il Piemonte l’anno dell’energia: attraverso un forte impegno di risorse materiali e umane vogliamo avviare il processo per sviluppare energie rinnovabili e trasformare quelli che oggi sono i costi derivanti dall’importazione di petrolio e gas in risparmi e occasioni di sviluppo, crescita e creazione di posti di lavoro per il nostro territorio, i nostri cittadini e le nostre imprese”. E’ questo il messaggio lanciato dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è tenuta il 28 dicembre presso il Palazzo della giunta. “Siamo - ha spiegato la presidente - la Regione europea che ha stanziato più risorse per lo sviluppo di fonti rinnovabili - un terzo di quelle assegnatici attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale - e il nostro obiettivo è raggiungere l’indipendenza energetica entro il 2030, con conseguenti ricadute positive sia sulla salute e la qualità della vita dei cittadini sia sull’occupazione e il reddito dei piemontesi”. “Il 21 marzo - ha dichiarato Bresso - si avvieranno i lavori degli Stati generali dell’energia, che serviranno a lanciare la mobilitazione a tutti i livelli: amministrazioni, imprese, artigiani e cittadini, tutti insieme dobbiamo contribuire alla realizzazione di questo ambizioso progetto. Abbiamo invitato - tra gli altri - uno dei massimi esperti internazionali in materia, l’economista Jeremy Rifkin: sarà il momento clou di una stagione ricchissima di appuntamenti ed eventi strategicamente fondamentali per il Piemonte, dalla realizzazione del primo prototipo di auto solare, a cui stanno lavorando Politecnico e Centro di Ricerche Fiat e che sarà pronto prima dell’estate, agli interventi di risparmio energetico nell’edilizia, tema su cui abbiamo già avviato molte sperimentazioni e che chiederemo di porre al centro del prossimo Congresso mondiale degli architetti”. La presidente Bresso ha sottolineato che “in Piemonte le imprese censite che possono lavorare sulle energie rinnovabili sono già un migliaio e attraverso lo strumento dei contratti di insediamento cercheremo di attrarne altre che vengano qui a produrre materiali e attrezzature. Un esempio interessante è quello della Silfab, che a Borgofranco d’Ivrea, in un’area industriale dismessa, avvierà per la prima volta in Italia la produzione di polysilicon di grado solare di alta qualità”. “Nel Cuneese - ha detto Bresso - esistono già alcuni esempi di “case passive”, che sono state ristrutturate utilizzando diverse soluzioni sia per il risparmio che per la produzione energetica, con una riduzione dei costi fino al 90 per cento. Non dimentichiamo che i tre quarti delle bollette per elettricità e riscaldamento derivano da sprechi, per cui tutti gli interventi che consentono di razionalizzare i consumi producono anche risparmi”. Ma nel 2008 proseguirà anche l’azione di ammodernamento del sistema Piemonte avviata dalla Giunta di centrosinistra, in particolare con la nuova legge urbanistica regionale, approvata in Giunta dopo 30 anni esatti dalla precedente legge Astengo e già all’esame della commissione consiliare competente, e con l’avvio della sperimentazione sul digitale terrestre, in attuazione del protocollo firmato con il ministero delle Telecomunicazioni. Positivo il bilancio sul 2007: “Abbiamo lavorato molto sulla semplificazione e sulla riduzione dei costi dell’ente, recuperando milioni di euro che abbiamo così potuto investire in servizi per i piemontesi, a incominciare dall’abolizione dei ticket sui farmaci per i cittadini con reddito fino a 36151,68 euro e per continuare con la cancellazione della quota regionale dell’addizionale Irpef per coloro che hanno un reddito fino a 15mila euro, provvedimento approvato ieri dal Consiglio”. Nel corso dell’anno sono stati varati provvedimenti importanti, alcuni dei quali mancavano in Piemonte da anni: dalla recentissima legge sul diritto allo studio, che nella storia della nostra Regione è quella che stanzia più fondi in assoluto (111 milioni di euro), incrementando notevolmente quelli per la scuola pubblica; la legge sulla sicurezza, che assegna per la prima volta alla Regione un ruolo di coordinamento grazie alla creazione della Consulta regionale per la sicurezza integrata. E, ancora, provvedimenti addirittura fondamentali come il Piano socio-sanitario - di cui il Piemonte era privo da quasi dieci anni - la delibera di edilizia sanitaria, che prevede interventi per oltre quattro miliardi di euro, e il Piano casa, che mancava da dieci anni e che prevede la realizzazione di 10mila alloggi entro il 2012 e l’inserimento delle linee guida per gli interventi di social housing, nonché la legge sui piccoli Comuni, essenziale per queste realtà. La presidente Bresso ha concluso ricordando che “nel nuovo anno proseguiremo nell’azione per l’applicazione effettiva del federalismo, perché alle Regioni vengano attribuite quelle competenze aggiuntive previste dall’articolo 116 della Costituzione che finora non ci sono state riconosciute”. .  
   
   
EDISON: IL CAPITALE SOCIALE AUMENTA DI CIRCA 500 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 7 gennaio 2008 –Edison S. P. A. Rende noto che nel corso del mese di dicembre 2007 sono stati esercitati, al prezzo di sottoscrizione di 1 euro per azione, 498. 596. 549 “Warrant Azioni Ordinarie Edison S. P. A. 2007”. In base al regolamento, i residui 91. 877 warrant non esercitati hanno perso di validità. Complessivamente l’esercizio dei warrant è risultato pari al 99,992% dei 1. 094. 832. 730 “Warrant Azioni Ordinarie Edison S. P. A. 2007” emessi nell’aprile-maggio 2003. Per effetto di tale esercizio, Edison ha quindi incassato 498. 596. 549,00 euro e il capitale sociale aumenta a 5. 291. 664. 500,00 euro. § Si comunica inoltre il calendario delle attività consiliari e assembleari di Edison per l’anno 2008: Consigli di amministrazione
Data Oggetto
Martedì 12 febbraio Approvazione progetto di bilancio 2007
Martedì 13 maggio Approvazione resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008
Venerdì 25 luglio Approvazione relazione semestrale al 30 giugno 2008
Venerdì 7 novembre Approvazione resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008
E’ previsto che, a valle dei consigli di amministrazione, si tengano le conference call con analisti e investitori istituzionali. Assemblea
Giovedì 20 marzo - 1^ convocazione Venerdì 21 marzo - 2^ convocazione Approvazione bilancio 2007
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ASM: STIPULATO L´ATTO DI FUSIONE TRA ASM E AEM – NASCE A2A  
 
Brescia, 7 gennaio 2008 – In data 24 dicembre 2007 è stato stipulato a Brescia l’atto di fusione per incorporazione di Asm S. P. A. In Aem S. P. A. Così come previsto dal progetto di fusione approvato dalle Assemblee di Asm e di Aem il 22 ottobre 2007, gli effetti giuridici decorreranno dal 1° gennaio 2008 e da tale data l’incorporante Aem S. P. A. Modificherà anche la propria denominazione sociale in A2a S. P. A. Il 28 dicembre 2007 sarà l’ultimo giorno di negoziazione delle azioni Asm che verranno revocate dalla quotazione a decorrere dal 2 gennaio 2008, mentre le azioni Aem assumeranno la denominazione A2a. Le azioni ordinarie A2a saranno assegnate in concambio agli azionisti di Asm in ragione di 1,60 azioni ordinarie A2a (valore nominale: 0,52 euro ciascuna; godimento: 1° gennaio 2007; cedola: 10) per ogni azione ordinaria Asm (valore nominale: 1 euro ciascuna; godimento 1° gennaio 2007; cedola 8). Le modalità di assegnazione delle azioni verranno specificate in un apposito avviso che verrà pubblicato nei prossimi giorni. La data di stacco del dividendo straordinario di 0,11 euro per azione ordinaria Asm (cedola: 7) è confermata per il 28 dicembre 2007 e la data di pagamento per il 4 gennaio 2008. Per effetto della fusione di Asm in Aem, l’incorporante aumenterà il proprio capitale sociale di 642. 591. 490,84 euro mediante emissione di 1. 235. 752. 867 nuove azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 euro ciascuna. Considerando anche la fusione di Amsa in Aem – precedente e funzionale alla fusione di Asm in Aem - A2a avrà un capitale sociale di 1. 629. 110. 744,04 euro, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in 3. 132. 905. 277 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 euro ciascuna. Alla data della prima riunione dell’Assemblea di A2a, la sede legale della società verrà trasferita a Brescia in via Lamarmora, 230. Renzo Capra, Presidente di Asm ha commentato: “La firma dell’atto di fusione rappresenta il passo formale definitivo per la creazione di A2a e ripaga le energie profuse dai vertici e dalla struttura tutta di Asm nella creazione di un nuovo operatore di maggiori dimensioni. Esprimo il mio auspicio che l’impegno di ciascuno di noi permetta di superare - nei fatti e nei risultati - il grande potenziale di sviluppo che A2a già oggi esprime. ” .  
   
   
RAGGIUNTO UN ACCORDO TRANSATTIVO TRA ERG ED ALERION  
 
Genova, 7 gennaio 2008 – In data 27 luglio 2006 Erg e Alerion avevano sottoscritto un accordo che prevedeva l’impegno di Erg, subordinato al verificarsi di alcune condizioni, all’acquisto di uno o più parchi eolici di Alerion. Erg ed Alerion comunicano che, essendo insorta una controversia tra le parti a seguito della non avvenuta compravendita del campo/i eolico/i, in data 28 dicembre hanno raggiunto un accordo transattivo al riguardo. L’accordo raggiunto dalle parti prevede che, a fronte del mancato acquisto da parte di Erg e della rinuncia di Alerion ad ogni diversa pretesa, Erg riconosca ad Alerion, a titolo transattivo, l’importo complessivo di euro 13 milioni. .  
   
   
ENERGIA: OTTIMO IL RISULTATO SPUNTATO DALLA SOCIETÀ CONSORTILE ENERGIA TOSCANA NEL 2008 UN RISPARMIO DI 7,5 MILIONI PER ENTI E AZIENDE  
 
Firenze, 7 gennaio 2008 - Sarà di ben 7,5 milioni di euro il risparmio sulle bollette elettriche 2008 per i soci della Cet, la Società consortile energia toscana, che ha appena concluso la gara europea per la fornitura di energia elettrica, spuntando sconti che variano dal 23,4 al 31,2%. Quindi Regione Toscana, Comune di Firenze, Aziende Unità sanitarie locali e alcuni altri Comuni toscani, pagheranno meno l’energia elettrica che consumeranno nel prossimo anno, grazie a prezzi che variano dai 5,2 centesimi di euro al kilowattora per l’illuminazione pubblica, ai 7,099 per la fornitura della bassa tensione, ai 7,189 della media tensione, Sono queste le tariffe che la Energrid spa si è impegnata a praticare e con i quali si è aggiudicata la gara europea indetta dalla Cet per acquistare 350 milioni di kilowattora, una quantità che rappresenta il 25,8% del tot! ale dei consumi del sistema pubblico locale della Toscana. La ! domanda totale di energia da parte di Regione, Province, Comuni, Aziende sanitarie ospedaliere e territoriali, Camere di Commercio e Università è infatti pari a 1,295 miliardi di kilowattora l’anno. «Siamo di fronte – è il commento dell’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini – ad un ottimo risultato, perfettamente in sintonia con l’impostazione tutta improntata al risparmio di energia, di emissioni e di risorse economiche, che abbiamo voluto dare alle linee del Piano energetico regionale. Invito il sistema della pubblica amministrazione della Toscana a guardare con attenzione le tariffe spuntate dalla Cet, perché il consorzio pubblico di acquisto partecipato dalla Regione può rappresentare un’importante occasione di risparmio”. La società pubblica di acquisto è stata promossa dalla Regione nel 2002. «L’auspicio – aggiunge l’asse! ssore Bramerini – è che sia possibile estendere anche ai cittadini i vantaggi di cui gode il sistema pubblico. Ciò sarà possibile se Cet e il sistema pubblico regionale riusciranno a favorire la formazione di gruppi di acquisto di energia e di metano da parte dei cittadini, incentivandoli ad associarsi e quindi a contribuire dal basso alla riduzione dei costi energetici. Il pubblico in questo caso ha dato il buon esempio: una strada che ci auguriamo privati possano percorrere anche cittadini e aziende». .