|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Aprile 2008 |
 |
|
 |
VIDEOGIOCHI E PROTEZIONE DEI MINORENNI: LA COMMISSIONE EUROPEA SI COMPIACE DEI PROGRESSI COMPIUTI IN 23 STATI MEMBRI DELL’UE, MA SOLLECITA UN MIGLIORAMENTO DEI CODICI SETTORIALI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 23 aprile 2008 - Quello dei videogiochi è un settore europeo in piena espansione: per la fine del 2008 si prevedono introiti pari a 7,3 miliardi di euro. Il timore avvertito dal pubblico che i videogiochi possano causare comportamenti aggressivi, timore reso più acuto da casi di sparatorie a scuola, come quella di Helsinki (Finlandia, novembre 2007), ha però indotto varie autorità nazionali a vietare o bloccare i videogiochi come "Manhunt 2". In risposta a queste preoccupazioni la Commissione europea ha censito le misure di protezione dei minorenni dai videogiochi dannosi in vigore nei 27 Stati membri dell’Ue. 20 Stati membri applicano attualmente il Pegi (Pan European Games Information – Informazioni paneuropee sui giochi), un sistema di classificazione in base all’età messo a punto dal settore, con l’appoggio dell’Ue, dal 2003. A giudizio della Commissione il settore dovrà effettuare maggiori investimenti per rafforzare e, in particolare, tenere regolarmente aggiornato il sistema Pegi così da farne uno strumento paneuropeo veramente efficace. Il settore e le pubbliche autorità dovranno inoltre collaborare più strettamente per dare più ampia pubblicità ai sistemi di classificazione in base all’età e ad altri criteri ed evitare la confusione dovuta all´esistenza di sistemi paralleli. Entro due anni dovrà essere elaborato un codice di condotta per i dettaglianti per la vendita dei videogiochi ai minorenni. "I videogiochi sono diventati una colonna portante dell’industria europea dei contenuti, con un boom delle vendite in tutta Europa. Si tratta di un fatto positivo, che comporta però per il settore una più grande responsabilità di informazione nei confronti dei genitori, così che questi sappiano a quale tipo di giochi si dedicano i loro figli", ha dichiarato Viviane Reding, commissario Ue responsabile per la Società dell’informazione e i media. "Il Pegi, in quanto esempio di autoregolamentazione responsabile dell’industria e unico sistema di questo genere con ambito di applicazione quasi paneuropeo, rappresenta certamente un ottimo primo passo, ma ritengo che possa essere notevolmente migliorato, in Europa e altrove, sensibilizzando maggiormente il pubblico alla sua esistenza e dando piena attuazione a Pegi Online. Faccio inoltre appello agli Stati membri e al settore affinché disciplinino la vendita dei videogiochi nei negozi in modo da far rispettare l’esigenza fondamentale di protezione dei minorenni. ". "Tutti i consumatori hanno bisogno di informazioni chiare e veridiche per scegliere in cognizione di causa, ma in questo caso particolare si tratta dei bambini, che sono tra i consumatori più vulnerabili che esistano nella società. E il nostro messaggio chiaro, oggi, è che l’industria e le autorità nazionali devono fare di più per dare a tutti i genitori il potere di decidere correttamente per sé stessi e per i loro figli", ha aggiunto Meglena Kuneva, commissario Ue responsabile per la tutela dei consumatori. Secondo l’indagine effettuata dalla Commissione, attualmente il sistema Pegi è applicato da 20 Stati membri. Due paesi (Germania e Lituania) dispongono di leggi specifiche vincolanti in materia, mentre Malta fa appello alla normativa generale. In 4 Stati membri (Cipro, Lussemburgo, Romania e Slovenia) non si applica però alcun sistema; in 15 Stati membri sono in vigore leggi sulla vendita nei negozi di videogiochi dal contenuto dannoso per i minorenni ma l’ambito di applicazione della legge varia da uno Stato membro all’altro. Finora 4 paesi (Germania, Irlanda, Italia e Regno Unito) hanno vietato certi videogiochi violenti. Adottate nel 2003, le etichette Pegi forniscono una classificazione in base all’età e contengono avvertimenti riguardanti, ad esempio, la violenza o il turpiloquio, dando così modo sia ai genitori di decidere quale gioco sia adatto ai loro figli, che agli adulti di scegliere meglio i giochi da acquistare per il proprio uso. Pegi ha l´appoggio dei principali produttori di console in Europa. Pegi Online è stato lanciato nel 2007, cofinanziato dal programma per l’uso sicuro di Internet della Commissione (Ip/08/310), in risposta alla rapida crescita dei videogiochi on-line. La Commissione ha sollecitato varie misure destinate a realizzare la convergenza delle strategie nel mercato unico: Periodico miglioramento e più efficace pubblicità di Pegi e Pegi Online da parte dell’industria dei videogiochi. Gli Stati membri dovrebbero integrare Pegi nei propri sistemi di classificazione e sensibilizzare particolarmente i genitori e i figli all’esistenza di questo sistema. Cooperazione in materia di soluzioni innovative per la verifica dell’età fra Stati membri, organismi di classificazione ed altre parti interessate. Codice deontologico paneuropeo sulla vendita dei giochi ai minorenni entro due anni, concordato da tutte le parti interessate. Retroscena I videogiochi sono sempre più spesso accessibili via Internet e telefoni cellulari; si prevede che questi due sistemi rappresenteranno il 33% degli introiti totali realizzati dai videogiochi entro il 2010. Il settore europeo dei videogiochi realizza già introiti pari alla metà di quelli dell’intero mercato europeo della musica e supera quelli del mercato delle sale cinematografiche. La Commissione sostiene già l’autoregolamentazione a livello europeo per proteggere i minorenni che usano i cellulari (Ip/07/139). È stata inoltre perseguita l’autoregolamentazione, rafforzata dalla cooperazione transfrontaliera, per i servizi audiovisivi nel quadro della direttiva "Televisione senza frontiere" (Ip/07/138). . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
E-GOVERNMENT: NEL LAZIO ALLEANZA TRA COMUNI MINORI PER SERVIZI ON-LINE METÀ DELLE AMMINISTRAZIONI HA ADERITO ALL’INIZIATIVA DEL CNIPA PER I MUNICIPI PIÙ PICCOLI |
|
|
 |
|
|
Roma, 23 aprile 2008 - Nel Lazio i piccoli Comuni hanno una propensione all’alleanza digitale in misura maggiore che nel resto d’Italia per offrire servizi tecnologicamente avanzati ai propri cittadini e imprese. Il bando lanciato dal Cnipa-centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) per la creazione di Centri di Servizio Territoriale, in grado di portare l’e-Government anche nei piccoli Comuni, ha fatto registrare una presenza notevole delle amministrazioni pubbliche del Lazio. All’iniziativa hanno aderito due terzi (66%) circa dei Comuni con meno di 5 mila abitanti, contro una media nazionale del 60%. Se si considerano tutti i Comuni che partecipano, la percentuale del Lazio (50,0) è decisamente superiore alla media (36,6%). La popolazione complessivamente coinvolta è di ben 1 milione e 108 mila abitanti. La soluzione dei Centri di Servizio Territoriale, nel Lazio, può rivelarsi la carta vincente per contenere la spesa in ambiti economicamente rilevanti, migliorando persino la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese. In questa regione, ad esempio, la spesa pro capite per la telefonia da parte dei Comuni è una delle più alte d’Italia, e lo stesso avviene per la connettività Internet, a causa del ricorso prevalente (83,5%) alla contrattazione diretta coi fornitori, da parte di ogni singolo Comune, anziché tramite contratti quadro gestiti a livello regionale, provinciale, di Comunità montana o Unione di Comuni. I dati del Cnipa pongono in evidenza anche come i Comuni del Lazio, e quindi i cittadini e le aziende della regione, traggano notevoli benefici dalla gestione associata dei servizi tecnologicamente avanzati, ma ancora in misura insufficiente. Ad esempio, uno strumento come la posta elettronica certificata, che consente di rendere più rapido e meno costoso l’invio rispetto alla raccomandata tradizionale, è presente solo nel 20% circa dei Comuni della regione, contro una media nazionale del 41%. Con i Centri di Servizio Territoriale, tutti i Comuni partecipanti disporranno di questa come di altre tecnologie chiave per migliorare in efficienza e ridurre la spesa. Gli stessi siti internet dei Comuni, veri e propri biglietti da visita dei territori, nei confronti del mondo intero, sono gestiti in forma associata (con la possibilità di garantire una qualità superiore) appena nel 2,5% dei casi, nel Lazio, quando la media nazionale è del 10,8%. La spesa per l’informatica è destinata, dunque, a migliorare decisamente nella direzione di un utilizzo più efficiente. Attualmente tale spesa, nei Comuni laziali si attesta sui 6,24 euro per abitante, ponendosi così di poco sopra la media nazionale, di 5,90 euro. Di particolare interesse risulta l’elaborazione del Cnipa sul livello di “autonomia finanziaria” dei Comuni, ovvero sul rapporto tra entrate proprie ed entrate correnti delle amministrazioni locali, che misura l’indipendenza del Comune stesso da fonti finanziarie esterne e, quindi, la sua capacità di “auto-sostentamento”, basata sulle proprie scelte impositive (la determinazione delle aliquote fiscali), sulla lotta all’evasione e sui costi dei servizi erogati. Ebbene, nel Lazio la quota di Comuni “autosufficienti” - la cui autonomia finanziaria è da 1 a 2 volte rispetto alla rigidità strutturale delle entrate provenienti dall’esterno - è superiore alla media, mentre risulta inferiore la percentuale di quelli ampiamente autonomi. Un dato che consente margini di manovra per una gestione più oculata delle risorse disponibili. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
REGIONE LIGURIA - TELECOM ITALIA: ACCORDO PER PORTARE LA BANDA LARGA IN ULTERIORI 33 COMUNI DELLA REGIONE L’INTESA PREVEDE INOLTRE LO SVILUPPO DI SERVIZI DIGITALI INNOVATIVI FRUIBILI ATTRAVERSO LA BANDA LARGA E RIVOLTI A CITTADINI, IMPRESE E ISTITUZIONI LOCALI |
|
|
 |
|
|
Genova, 23 aprile 2008 - Regione Liguria e Telecom Italia hanno firmato ieri un Protocollo d’Intesa che prevede l’estensione della copertura della rete a banda larga a ulteriori 33 Comuni raggiungendo entro la fine del 2009 un totale di 208 Comuni pari al 96% delle linee telefoniche fisse attive sul territorio. Obiettivo dell’accordo è quello di consentire l’accesso alle nuove tecnologie digitali da parte di un numero sempre maggiore di cittadini, imprese e istituzioni locali. L’intesa prevede inoltre la collaborazione tra Regione Liguria e Telecom Italia per lo sviluppo di nuovi servizi di pubblica utilità fruibili attraverso le connessioni a banda larga, in particolare nei settori socio-sanitario ed assistenziale, dei trasporti, della logistica, del turismo, della sicurezza delle persone e del territorio, dell’e-government, dell’e-democracy ed infine l’avvio di progetti specifici di formazione per cittadini ed imprese. Il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha dichiarato: “Un’intesa che si inserisce nell’ampio processo sviluppato dalla Regione Liguria in questi anni con l’obiettivo della totale copertura del territorio ligure con la banda larga per la progressiva eliminazione del digital divide. ” Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia, ha dichiarato: “Siamo fortemente determinati a far sì che tutti i benefici della “società dell’informazione” siano realmente alla portata dei cittadini e del sistema economico. L’accordo siglato oggi con Regione Liguria conferma l’impegno di Telecom Italia nella diffusione delle infrastrutture a banda larga per incrementare la produttività e la competitività dell’economia del paese e per assicurare ai suoi cittadini la disponibilità di quegli strumenti di comunicazione e conoscenza su cui si misurano oggi i più avanzati standard di qualità della vita”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SWISSCOM AUMENTA IL DIVIDENDO |
|
|
 |
|
|
Zurigo, 23 aprile 2008 - L´assemblea generale di Swisscom riunitasi il 22 aprile 2008 a Zurigo ha approvato tutte le proposte del Consiglio di amministrazione e deciso di versare un dividendo di Chf 18 per azione, ovvero di Chf 1 superiore a quello dello scorso anno, e un dividendo straordinario di Chf 2 per azione. Il capitale azionario viene ridotto di 3,28 milioni di Chf a 53,44 milioni di Chf. In occasione della decima Assemblea generale di Swisscom Sa alla quale hanno partecipato 1’646 azioniste e azionisti, pari al 64,43% degli aventi diritto di voto. Alla fine di marzo 2008 il numero di tutti gli azionisti di Swisscom registrati ammontava a circa 47’500. Concentrazione sul servizio alla clientela – Sulla via della crescita con Fastweb - Durante il suo intervento, il Presidente del Consiglio di amministrazione Anton Scherrer ha sottolineato la maggiore attenzione rivolta alle esigenze della clientela: «Con la riorganizzazione dell’azienda abbiamo creato le basi per poter offrire ai nostri clienti tutto da un´unica fonte e con la migliore qualità. Finora la struttura organizzativa era orientata soprattutto alla tecnica. Ora Swisscom si trasforma in un´organizzazione nella quale un unico interlocutore accoglie tutte le richieste, siano esse di clienti privati, Pmi o grandi clienti. Questo orientamento sistematico alle esigenze della clientela e l’unificazione delle reti permettono a Swisscom di tenere il passo sia con il mercato sia con il progresso tecnologico. » Secondo Anton Scherrer, un ulteriore tema centrale è rappresentato dall’espansione in Italia: «Con l’acquisizione di Fastweb siamo ritornati sulla via della crescita. Il mercato italiano della banda larga presenta un notevole potenziale e Fastweb gioca un ruolo importante in Italia. L’affiliata di Swisscom serve 130 città italiane con la più moderna infrastruttura in fibre ottiche, nella quale ha investito 5 miliardi di Chf. I maggiori investimenti nella rete sono infatti già stati operati negli scorsi anni. » Per l’anno in corso, Anton Scherrer ha confermato la focalizzazione ancora maggiore sulla clientela come pure le aspettative relative a un fatturato di circa 12,3 miliardi di Chf e un risultato d´esercizio (Ebitda) attorno ai 4,8 miliardi di Chf. Dividendo aumentato – Riconferma di tre membri del Consiglio di amministrazione La politica di distribuzione di Swisscom prevede il versamento di circa la metà del flusso di cassa libero prodotto dalla gestione operativa (operating free cash flow) l’anno successivo all’esercizio concluso. Gli azionisti hanno approvato il rapporto annuale, il conto di Gruppo e il conto annuale 2007, nonché la proposta del Consiglio di amministrazione di fissare il dividendo ordinario a Chf 18 per azione (importo netto previa detrazione dell´imposta preventiva: Chf 11. 70) e di versare un ulteriore dividendo straordinario di Chf 2 per azione (netto: Chf 1. 30). L’importo netto di entrambi i dividendi verrà versato agli azionisti il 25 aprile 2008. L’assemblea generale ha altresì ratificato diverse modifiche statutarie e deciso di ridurre il capitale azionario di 3,28 milioni di Chf a 53,44 milioni di Chf attraverso l’annullamento delle azioni proprie acquisite nell’ambito del programma per il riacquisto di azioni del 2006. L’assemblea ha approvato l’operato dei membri del Consiglio di amministrazione e della Direzione aziendale per l’esercizio 2007. L’assemblea ha inoltre riconfermato tre membri del Consiglio di amministrazione per un mandato di due anni: Anton Scherrer (Presidente), Catherine Mühlemann e Hugo Gerber. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CHI INNOVA VINCE: LA START CUP PUGLIA 2008, LA COMPETIZIONE CHE PREMIA I MIGLIORI PIANI D’IMPRESA INNOVATIVA. |
|
|
 |
|
|
Valenzano, 23 aprile 2008 - Stimolare nuove idee di impresa, progetti di innovazione, nuovi prodotti e servizi per aiutare il processo di valorizzazione delle eccellenze nella ricerca: è questo l’obiettivo della Start Cup, la competizione che in numerose regioni italiane da alcuni anni premia i migliori piani d’impresa innovativa e che dal 2008 si svolge anche in Puglia. Con queste parole, Luigi Mangialardi, prorettore del Politecnico di Bari, ha dato inizio all’incontro di presentazione dell’evento, organizzato questa mattina dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, presso il Rettorato del Politecnico di Bari, per illustrare le opportunità offerte dal concorso e le modalità di presentazione delle domande. “La Start Cup rappresenta un tassello nella più ampia strategia di sviluppo messa in atto dalla Regione Puglia, che mira a potenziare il tessuto delle imprese innovative e la creazione di posti di lavoro ad alta qualificazione”, sostiene Gianfranco Viesti, presidente dell’Agenzia, che ha fornito anche le indicazioni su come partecipare alla gara. La competizione, alla quale si può partecipare entro il 21 luglio prossimo, è rivolta ad aspiranti imprenditori che intendano creare un’impresa innovativa o a imprese innovative costituite dopo il 1° gennaio 2008 e che abbiano sede in Puglia. Sono in palio premi del valore di 25mila euro per il business plan primo classificato, di 15mila per il secondo e di 10mila per il terzo; tutti e tre accederanno di diritto al Premio Nazionale per l’Innovazione 2008, che si svolge in autunno. L’incontro odierno è stato arricchito dalla testimonianza di Riccardo Pietrabissa, presidente dell’Associazione Netval (Network per la valorizzazione della ricerca universitaria), che ha sottolineato l’importanza di una collaborazione sinergica tra ricerca e industria, ai fini di un miglior trasferimento tecnologico delle conoscenze e delle competenze maturate in Italia nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Un obiettivo centrale nelle politiche di sviluppo di tutto il Paese. L’iniziativa è stata conclusa dall’intervento di Angelo Mottola di Eolpower srl – uno spin-off dell’Università Federico Ii di Napoli che si occupa di energie rinnovabili e che ha vinto la Start Cup Campania 2006 – il quale, attraverso il racconto dell’esperienza maturata nell’ambito della partecipazione alla competizione e delle positive ricadute avute in termini di committenza e di richiesta di partenariato, ha fornito spunti ideativi concreti e utili per chiunque intenda prendere parte alla Start Cup 2008. Le informazioni sulla competizione sono disponibili sul sito www. Startcup. Puglia. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
L’INTERESSE DEGLI USA PER L’INNOVAZIONE ITALIANA I FONDI INVESTONO SULLE TELEFONATE PROTETTE |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - La Fondazione Politecnico di Milano organizza un seminario con Philip R. Zimmermann, esperto mondiale di crittografia e di sicurezza delle comunicazioni sul tema: “L’interesse degli Usa per l’innovazione italiana I fondi investono sulle telefonate protette” che si terrà lunedì 28 aprile alle ore 11 presso l’Auditorium del Politecnico di Milano in via Pascoli 53. Zimmermann è universalmente conosciuto come creatore di Pgp (Pretty Good Privacy, famoso e molto diffuso programma per la protezione delle informazioni) e del protocollo Zrtp, per la sicurezza delle comunicazioni Voip. La sicurezza e la privacy delle comunicazioni sono temi che stanno acquisendo una rilevanza sempre maggiore. Basti pensare, per esempio, alle fasi di preparazione di un’acquisizione o di una fusione tra aziende (quante banche si sono fuse negli ultimi anni in Italia?), piuttosto che allo sviluppo di un prodotto o una tecnologia innovativi, oppure ancora in caso di transazioni o investimenti, quando è necessario che le informazioni scambiate per mail o telefono tra i vari interlocutori siano assolutamente protette da intrusioni indesiderate. In questo settore sta emergendo un nome nuovo: Khamsa, la start-up nata all’interno dell’Acceleratore di Impresa del Politecnico di Milano (gestito dalla Fondazione). Khamsa, nella quale hanno investito fondi di venture capital e che è stata valutata oltre 11 milioni di euro, sta sviluppando un progetto che ha coinvolto l’interesse e la partecipazione di Philip Zimmermann. Zimmermann parlerà di come sia possibile garantire la privacy delle comunicazioni ed esporrà alcuni aspetti del progetto che sta attualmente sviluppando con Khamsa. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SERVIZI AL CITTADINO, PRESENTATO NUOVO INFOLINE DEL COMUNE DI MILANO. PILLITTERI: "INIZIATIVA UNICA A LIVELLO NAZIONALE" |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - “È un’iniziativa unica a livello nazionale. La caratteristica rilevante del servizio è che si crea un rapporto diretto con i cittadini e un’informazione interna che prima non c’era”. Ha commentato così l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri il nuovo servizio di video chiamata durante un sopralluogo con la stampa all’Infoline 020202 del Comune. “Il nuovo servizio di video chiamata è gratuito e utilizzabile tramite il portale del Comune di Milano – ha spiegato l’assessore Pillitteri -. Il cittadino visualizza con l’operatore le stesse pagine web e insieme a lui può compilare, ad esempio, un modulo dell’Anagrafe ”. “Altra grande novità è il servizio di teleassistenza gratuito per gli over 80 – ha aggiunto -. Ad oggi abbiamo circa 5000 utenti. L’operatore, una volta a settimana, contatta l’utente e, se alla terza telefonata non riceve risposta, scatta l’allarme”. “Abbiamo preso come modello lo 060606 attivato a Roma – ha concluso Pillitteri –. Rispetto a Roma, abbiamo tuttavia bruciato i tempi. A settembre dello scorso anno, il Comune di Milano aveva 16 numeri verdi: oggi tutte le informazioni confluiscono nello 020202. È un’importante realtà che si sviluppa quella di avere più punti di accesso alle informazioni del Comune”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
QUESTO DESIGN E’ UN’ ALTRA COSA A MILANO IL 16 GIUGNO L’EVENTO SUL CULTURA E GLI STRUMENTI DEL PROGETTO PER I MEZZI E LE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008. Strano destino quella della parola “design”. Di solito i termini in origine specifici finiscono per assumere significati più generali, la parte per il tutto. Con design è successo il contrario: la maggior parte del pubblico, e degli addetti ai lavori, se oggi pensa a design evoca lampade, sedie, bottiglie, al massimo qualche apparecchio elettronico. “Terra, Acqua, Aria e Design” invece , in programma a Milano a Palazzo Isimbardi il prossimo 16 giugno, intende tornare al significato originario della parola, esaminando il “progetto” attraverso la sua cultura e i suoi strumenti applicati all’ambito più “difficile” che esista, quello dei trasporti. Il “movimento” è infatti un ambito della progettazione in cui agiscono al massimo grado tre dimensioni che possono apparire in contrasto: aderenza e sfruttamento dei dettati delle leggi della fisica; possibilità di realizzazione tramite produzione industriale, anche se in piccola scala; aspetto simbolico, e quindi estetico, derivante dal concetto tutto moderno della valenza positiva della velocità e della potenza della macchina. Un appuntamento del Forum della Neteconomy, “Terra, Acqua, Aria e Design” è il primo evento in Italia ad affrontare la progettazione dei mezzi di trasporto in tutte e tre le dimensioni, affrontando il tema in maniera integrata, evidenziando, attraverso una prospettiva storica e di esperienza attuale, i principi, le filosofie, le tendenze, i centri di competenza e le personalità che lo hanno caratterizzato. L’agenda prevede l’intervento, oltre che dell’accademia più vivace e meno autoreferenziale, delle aziende dell’offerta degli strumenti per la progettazione, la prototipizzazione e l’industrializzazione e della consulenza e dei servizi. Un particolare rilievo viene dato alla creatività dei giovani designers attivi nel settore e agli studenti universitari che si stanno preparando professionalmente ad entrarvi, attraverso anche speciale sezione espositiva, sia “virtuale che “fisica”, che costituisce una rassegna dei migliori esempi di “estetica funzionale industriale” applicata ai trasporti. Sul fronte della cultura, infine, l’evento ospiterà alcuni appuntamenti collaterali, come la “preview” della mostra, che debutterà ufficialmente a giugno, su progetti e realizzazioni di una famosa azienda aeronautica italiana, la Siai Marchetti, nell’immediato secondo dopoguerra. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MAIOLO: "IL BRACCIALETTO DI RUTELLI È IL SIMBOLO DELL´UMILIAZIONE. A MILANO FACCIAMO SUL SERIO CON IL CELLULARE ANTI-RAPINA" |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - "Il braccialetto contro gli stupri, proposto da Francesco Rutelli, è il simbolo dell’umiliazione delle donne, che si troverebbero a essere limitate nella loro libertà. Dopo il braccialetto, non mi stupirei se si arrivasse a proporre il burqua anti-strupro, una bella copertura integrale per sbarazzarsi del problema". Lo ha dichiarato l´assessore alle Attività produttive del Comune di Milano Tiziana Maiolo. "Mentre a Roma trionfano le chiacchiere, a Milano, per aiutare i commercianti vittime di rapine, l’assessorato alla Attività Produttive sta ultimando la preparazione di un progetto di sicurezza innovativo". "Distribuiremo gratuitamente a 100-150 commercianti delle categorie più a rischio, un ´cellulare´ speciale da tenere anche in tasca - ha spiegato l´assessore Maiolo -. Basterà premere un pulsante, senza bisogno di indicare il proprio indirizzo, perché la posizione di chi ha lanciato l’allarme venga localizzata via satellite, sia che si trovi fisicamente in negozio o magari davanti alla banca per il versamento dei contanti. Arriverà immediatamente una pattuglia delle forze dell’ordine". "Avremo una fase sperimentale di qualche mese - ha concluso l´assessore - poi se ci saranno, come credo, risultati positivi, estenderemo i servizio ai commercianti che vorranno richiederlo". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ENGINEERING APPROVA IL BILANCIO 2007 DIVIDENDO SALE A 0,52 EURO PER AZIONE, IN PAGAMENTO DAL 12 GIUGNO 2008 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 27,8 MILIONI DI EURO, +15,1% |
|
|
 |
|
|
Roma, 23 Aprile 2008 – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Engineering Ingegneria Informatica Spa, riunitasi ieri in prima convocazione, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2007. L’esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato di 27,8 milioni di euro (con un incremento sul precedente esercizio del 15,1%) di cui 15,9 milioni di euro di competenza della capogruppo (+12,1% sul precedente esercizio). Al netto della competenza di terzi l’utile netto ammonta a 25,9 milioni di euro, con un incremento del 14,7% sul 2006. Sulla base di questi risultati, l’assemblea ha deliberato la distribuzione di un monte dividendi complessivo di 6,5 milioni di euro, pari ad una remunerazione per azione ordinaria di 0,52 euro, in rialzo rispetto agli 0,48 euro del 2006, in pagamento dal 12 giugno 2008, con stacco della cedola il 9 giugno 2008. Al 31/12/2007, il valore della produzione del gruppo è risultato di 457,1 milioni di euro, in crescita del 7,4% su base annua. L’ebitda a fine esercizio ha raggiunto i 70,5 milioni di euro, in rialzo del 10,3%, mentre l’Ebit i 58,3 milioni di euro (+11,5%). La posizione finanziaria netta passa da un saldo negativo di 20 milioni di euro registrato alla fine del 2006 ad un saldo positivo di 5,1 milioni di euro di fine 2007, soprattutto per effetto della velocizzazione degli incassi. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ACTIVE DISTRIBUISCE IN ITALIA I PRODOTTI DI PROSOFT ENGINEERING |
|
|
 |
|
|
Gorizia, 23 aprile 2008 - Prosoft Engineering ha due linee di prodotti: una dedicata al recupero dei dati, alla loro manutenzione e backup; l´altra, marchiata Joesoft, di programmi per utenza domestica. Prosoft Engineering, Inc. Data Rescue Ii è il miglior programma di recupero dati disponibile sul mercato! Disponibile in lingua italiana! Permette il recupero dei dati da dischi rigidi con problemi o il recupero di file cancellati. Drive Genius si è affermato come "lo standard" nel mondo delle utility per dischi rigidi per Mac. Data Backup 3, potente utility che permette di effettuare backup, ripristinare e sincronizzare tutti i tuoi preziosi dati con il minimo sforzo. Joesoft - A Prosoft Engineering Company, Inc. Hear, strumento che permette l´effettivo miglioramento della qualità audio dei filmati e della musica in tutte le tue applicazione in Mac Os X. Klix per il recupero dei dati da fotocamere digitali Jaz, che fornisce ulteriori funzionalità ad iTunes, iPod, Apple Tv ed iPhone Stox, per la ricerca ed il tracking dei dati finanziari Ulteriori informazioni da: http://www. Active-software. Com/prosoft . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“I GIOVANI E LE SCIENZE” UNA SORPRENDENTE CREATIVITA’ |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - Un bioreattore innovativo per il settore vinicolo; il prototipo di un casco tecnologico di sicurezza; delle cuffie automatiche antirumore con un nuovo sistema di apertura audio; un progetto relativo al peso degli zaini di scuola; l’invenzione di un sistema automatico per la separazione delle materie plastiche da smaltire; un nuovo scanner tridimensionale; uno studio sulla quantità di radon nelle case; un lavoro sulle capacità curative dell’acqua; la presentazione di una innovativa tecnica di bonifica dei terreni : sono questi solo alcuni dei progetti e delle invenzioni premiate nel corso della 20° edizione della selezione nazionale del concorso europeo I Giovani E Le Scienze. In particolare rappresenteranno l’Italia alla finale europea prevista per il 19-25 settembre a Copenhagen in Danimarca gli studenti del V anno Marco Boem, Michele De Bortoli, Alessandro Pivetta, dell’Iti A. Malignani, Liceo Scientifico Tecnologico di Udine e le studentesse Yi Yu Bai, Clelia Maria Bonardi, Ilaria Scarabottolo, del Liceo scientifico A. Volta di Milano. Gli studenti di Udine hanno realizzato, con il lavoro di ben due anni, affiancati dalla loro insegnante Eliana Ginevra, il prototipo di un bioreattore che consente il trattamento dei residui della fermentazione del vino , con risparmio di costi e di energia , che sarà brevettato e per il quale sono già rincorsi da diverse aziende vinicole italiane ed estere: hanno individuato e realizzato un processo che migliora la tipicità dei vini. Il bioreattore inoltre può essere adattato anche ad una vasta gamma di processi biochimici (es. La coltivazione delle penicilline). Le ragazze hanno ricevuto anche il Premio Provincia di Milano, per un progetto intitolato “La cicloide: nuovi orizzonti per lo sci” con il quale hanno studiato l’applicazione della cicloide : una traiettoria curva che consente di migliorare le prestazioni sciistiche e sulla quale hanno effettuato delle sperimentazioni e degli studi analizzando le gare di sci. Milano Europea:fulcro Di Nuovi Talenti - “Milano è onorata di ospitare tutti gli anni la selezione nazionale del concorso europeo I Giovani E Le Scienze. , “dice Andrea Mascaretti, assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano,” Il concorso annuale è destinato a ragazzi di età compresa tra i 14 e i 21 anni. La nostra città si conferma così il fulcro dei giovani talenti che in questo caso, arrivano da tutte le regioni italiane con le loro invenzioni, prototipi e ricerche. Siamo lieti di collaborare con la Direzione generale Ricerca della Commissione europea e con la Fast- federazione nazionale delle associazioni scientifiche e tecniche per questa iniziativa di prestigio che offre diversi premi (borse di studio, stages, viaggi all’estero ) ai ragazzi vincitori”. Milano conta 8 Università, 150. 000 studenti dei quali più di 5. 300 stranieri e la più grande e numerosa rappresentanza consolare dopo quella di New York. L’eccellenza del sistema Milano per attrarre giovani talenti da tutto il mondo ed esportare il “Made in Milan” in ambito internazionale è testimoniata anche da progetti di vocazione europea ed internazionale come “One Dream, One City”, il progetto ideato da Andrea Mascaretti, assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano con il contributo di Luigi Rossi Bernardi, assessore all’Innovazione alla Ricerca e Capitale umano. Il Piu’ Prestigioso Concorso Europeo Per I Giovani - Il concorso dell´Unione europea per giovani scienziati (European Union Contest for Young Scientists), è il più prestigioso per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 21 anni ,” dice il dott. Alberto Pieri, segretario generale della Fast-federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, che ogni anno organizza per la Commissione europea la selezione italiana,”è l’unico concorso voluto da tutte le istituzioni europee: Commissione, Consiglio e Parlamento. Promuove idee di cooperazione e di interscambio tra gli studenti. L´iniziativa è parte del programma Scienza e società, gestito dalla Direzione generale Ricerca della Commissione europea ( sito Internet www. Europa. Eu. Int. /comm/research/youngscientists). Anche quest’anno i ragazzi partecipanti sono stati in grado di sorprenderci con la loro inventiva, la freschezza delle loro ricerche e la qualità dei loro lavori. Il concorso coinvolge ogni anno a livello europeo centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi di 33 paesi; attraverso le selezioni vengono scelti i circa 120 finalisti che si sfidano nella finale comunitaria che nel settembre 2008 si svolgerà a Copenhagen, con premi fino a 5. 000 euro”. Gli studenti, giudicati in base al lavoro scritto e tramite interviste con la giuria, concorrono in Danimarca per 9 riconoscimenti principali: 3 primi premi da 5000 euro ciascuno, 3 secondi da 3000 euro e 3 terzi da 1500 euro. Per la selezione italiana i premi sono: stages, borse di studio, viaggi all’estero, premi anche in euro. Sono tutte rilevanti opportunità, quali soggiorni studio o inviti ad iniziative di qualità come la cerimonia per il conferimento dei premi Nobel. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PIRELLI E POLITECNICO DI MILANO: ISTITUITA CATTEDRA SUI MATERIALI INNOVATIVI PER PNEUMATICI PIRELLI FINANZIERÀ ANCHE CINQUE DOTTORATI DI RICERCA |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - Il Gruppo Pirelli e il Politecnico di Milano hanno sottoscritto un accordo relativo all´istituzione di una cattedra su "Fondamenti Chimici della Tecnologia della Gomma e dei Compositi". La nuova cattedra è finalizzata allo studio di materiali innovativi e all´applicazione di nanotecnologie per lo sviluppo dei pneumatici di nuova generazione. In base all´accordo, Pirelli finanzierà anche l´attivazione di cinque borse di dottorato di ricerca nell´arco di dieci anni presso il Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ingegneria Chimica "G. Natta" del Politecnico di Milano. La convenzione si inserisce in un quadro di collaborazione tra ricerca universitaria e industriale, con l´obiettivo di valorizzare le sinergie derivanti dall´attività accademica applicata al mondo dell´impresa. L´accordo si aggiunge alle altre collaborazioni avviate nel tempo dal Gruppo Pirelli con le università milanesi: tra queste spiccano, in particolare, i consorzi Corecom (con il Politecnico di Milano) e Corimav (con l´Università di Milano Bicocca), che svolgono attività di ricerca rispettivamente nella fotonica di seconda generazione e nei nuovi materiali. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SCUOLA: IL CABOTO ALLA FINALE NAZIONALE DEL GIOCO PER CONOSCERE L’EUROPA |
|
|
 |
|
|
Genova, 23 aprile 2008 - Si è conclusa con la vittoria della 3^ F del Caboto, premiata dall’assessore all’istruzione Monica Puttini, la finale provinciale del gioco-quiz “Chi vuol essere europeo”, cardine del progetto “L’europa va a scuola” promosso dalla Provincia di Genova tra le scuole superiori del territorio per avvicinare i ragazzi e le ragazze all’Europa e ideato dall’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) con la collaborazione di molti enti e istituzioni. Questa mattina al Teatro della Gioventù e nella sede della Provincia in via Cesarea si è svolta la gara conclusiva con i 300 studenti delle 16 classi finaliste del gioco, dopo la prima manche che aveva coinvolto oltre 1200 giovani di 61 classi delle superiori. Il Caboto (che ha preceduto in classifica Rosselli, Deledda, Calasanzio, Leonardo da Vinci e Gobetti) il 7 maggio a Milano sarà protagonista della finale nazionale, nella quale contenderà alle scuole vincitrici delle finali provinciali di Pisa, Milano e Catania il primo posto assoluto sul podio, premiato con un viaggio a Strasburgo per conoscere da vicino le istituzioni dell’Unione Europea. “E’ stata una sfida molto bella, divertente e partecipata - ha detto l’assessore provinciale Monica Puttini – e l’impegno e la passione di tutti i partecipanti ne sottolineano anche il valore di avvincente trampolino di lancio per sviluppare nei giovani la conoscenza e la coscienza dell’essere cittadini europei”. Con gli studenti e gli insegnanti si sono complimentati anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Attilio Massara, il senior Advisor dell’Ispi Gian Pietro Fontana Rava (già direttore della rappresentanza a Milano della Commissione Europea), Matteo Fornara per la rappresentanza a Milano della Commissione Ue e l’ex parlamentare europeo Roberto Speciale che hanno parteciperanno alla giornata. Sul territorio provinciale genovese l’Europa va a scuola ha coinvolto 16 istituti superiori (Caboto, Calasanzio, Calvino, Giovanni da Vigo/nicoloso da Recco, Deambrosis-natta, Deledda, Duchessa di Galliera, Einaudi - Casaregis - Galilei, Gobetti, In Memoria dei Morti per La Patria, Leonardo da Vinci, Pertini, Rosselli, San Francesco, San Giorgio,vittorio Emanuele Ii/ruffini). Il progetto, finanziato a Genova dalla Provincia e ideato dall’Ispi con la collaborazione delle Province di Milano e di Pisa, dell’Ufficio scolastico per la Lombardia e il supporto della rappresentanza della Commissione europea e degli uffici in Italia del Parlamento europeo, ha coinvolto oltre 4. 500 studenti a livello nazionale, avvicinando i giovani all’Unione Europea attraverso strumenti multimediali, dai forum web ai Cd Rom interattivi, e basandosi sul gioco “Chi vuol essere Europeo” che sulla falsariga di un noto quiz televisivo fa conoscere agli studenti i temi dell’Europa divertendosi. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MA LE LEGGI CI RASSICURANO O CI PREOCCUPANO? LUNEDÌ 28 IL NUOVO APPUNTAMENTO CON LE CONVERSAZIONI FILOSOFICHE DI PAVIA GHERARDO COLOMBO E MICHELE AINIS PARLANO DEI PARADOSSI DEL SISTEMA LEGISLATIVO |
|
|
 |
|
|
Pavia, 23 aprile 2008 - Il nuovo appuntamento con le Conversazioni filosofiche organizzate dal Settore Cultura del Comune di Pavia, lunedì 28 aprile alle ore 21, porta sul palco della ex chiesa di Santa Maria Gualtieri una vera “star” della giurisprudenza italiana: Gherardo Colombo. Il magistrato simbolo del processo alla P2, di Mani Pulite e di tante altre vicende oscure italiane (e che pggi è vicepresidente della Garzanti Libri), converserà con Michele Ainis, giurista anch´egli, docente universitario e acuto editorialista de “La Stampa”. Il tema della conversazione è “Sicurezza tra le leggi”. Davvero le leggi ci danno sicurezza? Davvero esse rispondono ad un bisogno di ordine e di tranquillità nel Paese? Tutte le leggi hanno questa funzione? O forse, in molti casi, non sono proprio le leggi a creare incertezza nei cittadini, a creare confusione e situazioni paradossali nella vita di tutti i giorni? La grande esperienza di Gherardo Colombo, che come magistrato è passato attraverso alcune delle vicende più complesse degli utlimi trent´anni in Italia e l´ironia dell´occhio disincantato di Michele Ainis (autore tra l´altro di alcuni piacevolissimi saggi su questi temi, tra cui il recente Lo Stato Matto), offriranno la possibilità per una conversazione su temi che ci sono molto più vicini di quanto pensiamo. L´ultimo appuntamento con le Conversazioni filosofiche del 2008 sarà per lunedì 5 maggio (sempre alle 21 e sempre in Santa Maria Gualtieri) con il colonnello della Guardia di Finanza Umberto Rapetto, esperto di crimini informatici, e con il filosofo Maurizio Ferraris, sul tema – attualissimo – della Sicurezza digitale. Gherardo Colombo (Briosco, 23 giugno 1946) è un magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio (oggi è vicepresidente della Garzanti Libri), divenuto famoso per aver condotto o contribuito a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, Mani pulite, i processi Imi-sir/lodo Mondadori/sme. Dopo la laurea in giurisprudenza nel 1969 all´Università Cattolica di Milano, nel 1974 - dopo aver lavorato per la Ras come supervisore - entra in Magistratura e, dal 1975 al 1978, opera in qualità di Giudice nelle udienze della Vii sezione penale della Corte di Milano. Dal 1978 al 1989 è Giudice Istruttore e, dal 1987 al 1989, fa parte della commissione che esamina i materiali riguardanti importanti processi contro il crimine organizzato; l´analisi di tali procedimenti si situa all´interno della riforma del Codice di Procedura Penale da parte del Ministero di Grazia e Giustizia. Dal 1987 al 1990 partecipa in qualità di osservatore - per conto della Società Internazionale di Difesa Sociale - alla commissione di esperti per la cooperazione internazionale nella ricerca e nella confisca dei profitti illeciti. Dal 1989 al 1992 è consulente per la Commissione Parlamentare di Inchiesta sul terrorismo in Italia, e nel 1993 è consulente per la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla mafia. Dal 1989 è Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Milano. Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi nell´ambito dell´operazione Mani pulite. Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione A metà febbraio del 2007, in casuale coincidenza dello scadere del 15° anno dall´inizio dell´inchesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da magistrato con lettera al Consiglio Superiore della Magistratura ed al Ministero della Giustizia. Oggi è vicepresidente della Garzanti Libri. Oltre a molti importanti saggi di giurisprudenza per Giuffrè e per il Mulino, ha pubblicato anche Il vizio della memoria, Feltrinelli (1996) e Ameni inganni, Garzanti(2001). (tratto da www. Wikipedia. It) Michele Ainis insegna Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Teramo. Oltre all’impegno accademico, svolge un’intensa attività di editorialista. Scrive per “La Stampa” e collabora con molte riviste giuridiche. Tra i suoi ultimi volumi, Se 50. 000 leggi vi sembran poche (con i disegni di Vincino, Mondadori 1999), La legge oscura. Come e perché non funziona (Laterza 2002), Le libertà negate (Rizzoli 2004), Vita e morte di una Costituzione (Laterza 2006), Lo stato matto (Garzanti 2007) . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MARCHE, INTEGRAZIONE AL CALENDARIO SCOLASTICO: SE NON SI RAGGIUNGONO 200 GIORNI DI LEZIONE, SUI BANCHI FINO AL 14 GIUGNO. OPPURE NIENTE PONTE IL 26 APRILE |
|
|
 |
|
|
Ancona, 23 Aprile 2008 - Se le scuole marchigiane prevedono di non raggiungere, alla data del 7 giugno, i 200 giorni di lezione disposti dall´attuale calendario scolastico, potranno prolungare il termine delle lezioni fino al 14 giugno o addirittura non effettuare il ponte del 26 aprile. Lo ha deciso ieri la giunta regionale su iniziativa dell´assessore regionale all´Istruzione, Ugo Ascoli che ha invitato le istituzioni scolastiche a concordare le variazioni al calendario 2007/2008 con gli enti locali e a darne immediata comunicazione alle famiglie. Una modifica, dunque, dettata dalla sospensione o riduzione del servizio scolastico a causa di particolari eventi meteorologici, consultazioni elettorali, o altre cause di forza maggiore. E´ noto, infatti, che quest´anno molti edifici scolastici sono stati adibiti a seggi elettorali, sia per le consultazioni elettorali politiche che amministrative. Consultazioni che non erano state programmate in anticipo e che quindi hanno fatto saltare alcuni calendari. Con tale deliberazione la giunta regionale e` venuta incontro alle esigenze delle scuole, autorizzando la variazione delle date gia` fissate. Il 21 maggio dello scorso anno la Giunta regionale aveva stabilito in 202 giornate la durata delle attivita` didattiche e educative per l´anno scolastico 2007/2008, calcolate tenendo conto della ricorrenza del Santo Patrono o 203 nel caso che la festa del Santo Patrono non ricorra nel corso dell´anno scolastico o ricorra in giorno festivo o di sospensione obbligatoria. La determinazione del Calendario scolastico e` regolata principalmente dal decreto legislativo 297/94 che prevede il tempo di svolgimento delle attivita` didattiche compreso nel periodo tra il 1 settembre e il 30 giugno e che 3 fissa in almeno 200 giorni il numero minimo di giorni di lezioni obbligatori per ogni anno scolastico. Nello stesso dispositivo si prevede anche che la Regione possa fissare un numero di giorni di lezione maggiore a 200 per l´ampliamento dell´offerta formativa. Ma in ogni caso va garantito il limite minimo di 200 giorni di lezione. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UNIVERSITÀ: USA E CAMPANIA SEMPRE PIÙ VICINI GRAZIE ALLA BORSA FULBRIGHT. IL 24 APRILE LA PRESENTAZIONE A NAPOLI |
|
|
 |
|
|
Napoli, 23 aprile 2008 - Usa e Campania sempre più vicini grazie alla borsa Fulbright: la Facoltà di Ingegneria dell´Università di Napoli Federico Ii con il supporto del Consiglio degli Studenti, in collaborazione con la Commissione Fulbright, organizza per giovedì 24 aprile alle 10. 30, nell´Aula Magna della Facoltà a Piazzale Tecchio, una sessione informativa sulle possibilità di studio e di ricerca negli Stati Uniti dedicata a studenti, dottorandi e docenti dell´Ateneo federiciano. La giornata sarà aperta dal Preside della Facoltà d’ Ingegneria Edoardo Cosenza, da Nicola Pasquino e dal presidente del Consiglio degli Studenti Marco Race, seguirà l’intervento dell’ advisor della Commissione Fulbright per il Sud Italia Federica di Martino che illustrerà tutte le opportunità offerte dal Programma Fulbright e fornirà informazioni dettagliate sulle modalità di accesso ai diversi concorsi, oltre a rispondere alle domande dei partecipanti su aspetti specifici del Programma. All´incontro parteciperanno anche ex borsisti Fulbright che presenteranno la propria esperienza negli Usa. L´evento sarà visibile online in webcast sul sito www. Dol. Unina. It. Il Programma Fulbright é stato ideato nel 1946 dal Senatore J. W. Fulbright per favorire il processo di pace attraverso lo scambio di idee e di cultura tra gli Stati Uniti e le altre nazioni nel mondo. E´ un programma binazionale che ha avuto inizio in Italia nel 1948, finanziato congiuntamente dal Dipartimento di Stato statunitense e dal Ministero degli Affari Esteri italiano e amministrato dalla Commissione per gli Scambi Culturali fra l´Italia e gli Stati Uniti. Il programma Fulbright offre opportunità di studio, ricerca ed insegnamento negli Stati Uniti a cittadini italiani ed in Italia a cittadini statunitensi. Il 2008 segna il 60° anniversario del Programma Fulbright in Italia. Da allora, l’eccellenza Fulbright è stata rappresentata negli Stati Uniti e in Italia da oltre 7. 000 borsisti, attraverso intensi e prestigiosi programmi di studio, ricerca e insegnamento. In occasione del 60° anniversario, la Commissione offre due speciali borse di studio Fulbright: una destinata a cittadini italiani per un progetto di ricerca in Arti Contemporanee da svolgere negli Stati Uniti; l’altra destinata a cittadini statunitensi per ricerche sull’imprenditorialità in Italia. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CAMPOBASSO: CONCILIAZIONE E CONTRAFFAZIONE “PROMOSSE” NELLE SCUOLE |
|
|
 |
|
|
Campobasso, 23 aprile 2008 - “Promossa a pieni voti” l’iniziativa della Camera di Commercio di Campobasso finalizzata a diffondere direttamente nelle ultime classi delle scuole superiori della provincia la cultura della conciliazione e la tutela della proprietà industriale, sensibilizzando gli studenti sul problema sociale ed economico della contraffazione dei prodotti e sui relativi strumenti di tutela. Grande disponibilità è stata infatti dimostrata dai Presidi degli Istituti superiori contattati dall’Ente camerale per avvicinare il mondo dei giovani ai propri servizi, pensati per rispondere alle richieste di cui il mondo imprenditoriale necessita. Infatti gli studenti delle scuole superiori, in quanto prossimi e potenziali imprenditori e attori del mondo del lavoro, saranno la nuova generazione di utenti delle Camere di Commercio ed è per tali motivi che occorre sensibilizzarli sull’importante ruolo di garanzia della leale concorrenza e di tutela dei diritti dei consumatori svolto dagli Enti camerali per la regolazione del mercato. L’iniziativa, che rientra nel programma di attività 2008, ha già visto coinvolti circa 180 giovani delle ultime classi di due Istituti Superiori – l’I. T. A. S. “Pertini” di Campobasso e il Liceo Scientifico “Capriglione” di Santa Croce di Magliano. Nelle giornate del 21 e 22 aprile si sono svolti altri due incontri con gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Marconi” e dell’Istituto Professionale per il Commercio “Cuoco”, entrambi di Campobasso presso la Camera di Commercio del capoluogo molisano. Grande entusiasmo è stato manifestato anche dai giovani studenti, i quali hanno seguito con attenzione e curiosità gli incontri, durante i quali sono state effettuate, dal Dirigente e dal funzionario della Regolazione del Mercato della Camera di Commercio, simulazioni di sedute di conciliazione e sono stati illustrati gli strumenti di tutela contro la contraffazione dei prodotti, fenomeno questo dannoso per la salute dei consumatori e delle imprese. I prodotti contraffatti spesso non danno garanzie di serietà, di sicurezza e di salubrità che invece vengono garantite dal marchio e dall’azienda che opera correttamente sul mercato. Questo crea distorsione del mercato, alterazione dei prezzi e della concorrenza. Ed ecco quindi che intervengono le Camere di Commercio, che hanno il compito principale di sostenere le economie locali, attraverso lo sviluppo delle tecnologie e dell’innovazione e la tutela delle invenzioni. Accanto alla attività di tutela del mercato le Camere di Commercio svolgono importanti funzioni in materia di strumenti di giustizia alternativa, quali l’arbitrato e la conciliazione. E proprio quest’ultima, dalla recente indagine svolta presso le famiglie dall’Ente camerale con il progetto “Concilia”, realizzato insieme alla Camera di Commercio di Isernia e con il contributo della Regione Molise, è emerso che la conciliazione è scarsamente conosciuta. Ecco allora che l’iniziativa di incontrare le scuole risponde anche a questa utilità, poiché attraverso gli studenti è possibile far conoscere le opportunità e i vantaggi del servizio di conciliazione anche alle famiglie, potenziali destinatari dello strumento di giustizia alternativa in quanto consumatori o imprenditori. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RACCORDA I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA. NE HA PARLATO A BOLOGNA PAOLA GAZZOLO |
|
|
 |
|
|
Bologna, 23 aprile 2008 - Nei giorni scorsi si è svolto il convegno “Documentazione: letture per mantenere viva l’esperienza educativa”, organizzato dall’Assessorato regionale alla promozione delle politiche sociali ed educative per l’infanzia e l’adolescenza. Il convegno ha fatto il punto sulle esperienze e i progetti di documentazione che impegnano gli educatori e gli insegnanti dei numerosi servizi per l’infanzia della regione. Al convegno hanno partecipato, con una relazione sul tema degli scambi pedagogici nei servizi per bambini da 0 a 6 anni, Paola Grazioli e Valeria Mariani, componenti del Coordinamento Pedagogico Provinciale, organismo previsto da una legge regionale, che ha sede presso il Servizio Sistema Scolastico della Provincia, che ne cura il supporto organizzativo. Il Coordinamento rappresenta lo strumento che garantisce il raccordo tra i servizi per la prima infanzia all’interno del sistema educativo territoriale e concorre a definirne, sul piano tecnico, gli indirizzi e i criteri di sviluppo e qualificazione. A Piacenza è composto da 21 membri, che rappresentano l’intero sistema educativo territoriale pubblico e privato. "Gli scambi pedagogici – spiega Grazioli – costituiscono una modalità formativa molto interessante e ormai praticata da diversi anni sia a livello provinciale che regionale: essi permettono ai servizi di incontrarsi, conoscersi e confrontarsi contribuendo a generare una cultura dell’educazione diffusa e il più possibile condivisa" L’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Attività Sportive e Ricreative, Pari Opportunità Paola Gazzolo commenta con soddisfazione la partecipazione al convegno regionale delle esponenti del Coordinamento provinciale. “Il coordinamento pedagogico provinciale – sottolinea - è senza dubbio il principale strumento del territorio per consolidare e sviluppare la qualità pedagogica dei servizi per l’infanzia e la Provincia di Piacenza si è espressa molto chiaramente nei propri atti e nelle proprie azioni per la sua continua valorizzazione”. Successivamente al convegno di Bologna si terrà anche a Piacenza un seminario di approfondimento sullo stato e la qualità dei servizi che vedrà nuovamente protagonista il Coordinamento Pedagogico Provinciale. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EROSIONE COSTIERA: UN NUOVO DEPOSITO DI SABBIA SOTTOMARINO AL LARGO DI RIMINI. A BOLOGNA I RISULTATI DI BEACHMED-E, IL PROGETTO EUROPEO PER LA DIFESA DELLE ZONE COSTIERE DEL MEDITERRANEO. |
|
|
 |
|
|
Bologna, 23 aprile 2008 - Un nuovo, esteso, deposito di sabbia sottomarino, a 60 km dalla costa di Rimini e a 50 metri di profondità, con una disponibilità di sabbia compresa tra i 150 e i 200 milioni di metri cubi, che si aggiunge a quelli già conosciuti al largo di Ravenna e dei Lidi ferraresi e che potrà rivelarsi di grande utilità per futuri interventi di ripascimento contro l’erosione costiera. Il deposito è stato individuato grazie a Beachmed-e il progetto dell’Unione Europea per la difesa delle aree costiere del Mediterraneo i cui risultati sono stati presentati ieri a Bologna . “Si tratta di un giacimento molto importante – ha detto l’assessore regionale alla difesa del suolo e della costa Marioluigi Bruschini – che potrà costituire una riserva strategica di elevata qualità per futuri interventi di ripascimento costiero, anche a vantaggio di altre Regioni. Riprenderemo al più presto i contatti già avviati con i Ministeri delle attività produttive e dell’ambiente e interrotti dalla crisi di governo, per avere la concessione per lo sfruttamento d’uso. “ Il ripascimento con sabbie fossili rappresenta oggi la strada fondamentale e di minor impatto ambientale per far fronte ai problemi dell’erosione costiera. In Emilia-romagna si può calcolare che sia necessario un intervento di ripascimento in media ogni cinque anni. Bruschini ha richiamato l’attenzione sull’importanza di arrivare a una politica nazionale di gestione integrata delle zone costiere, mentre oggi sono attive solo alcune Regioni e l’Europa. “E’ necessario un Piano strategico nazionale della costa – ha detto – il turismo e le ricchezze che produce non possono essere disgiunti dai problemi che tutta la costa ha anche nel nostro Paese”. Beachmed–e è un programma europeo che coinvolge le Regioni Lazio, Liguria, Toscana ed Emilia-romagna per l’Italia, Conseil General de l’Herault e Direction Regionale de l’Equipement Languedoc-roussillon per la Francia, Generalitat de Catalunya per la Spagna, Regione di Creta, Regione Macedonia dell’Est - Tracia per la Grecia. L’obiettivo è mettere a punto strategie di intervento coordinate a livello europeo, per preservare e tutelare un habitat costiero sempre più fragile e a rischio in tutto il Mediterraneo. Tra i risultati di Beachmed-e presentati oggi a Bologna anche l’installazione avvenuta nello scorso mese di maggio - al largo di Cesenatico a otto chilometri dalla costa - di una boa ondametrica per monitorare il moto ondoso. La boa trasmette al Centro Ricerche Marine di Cesenatico i dati in continuo su dimensioni, altezza, frequenza e intensità delle onde, oltre che su temperature dell’acqua e dell’aria. Un servizio rivolto non solo ai tecnici, ma anche al grande pubblico e consultabile in tempo reale sul sito dell’Arpa (www. Arpa. Emr. It/sim/?mare/boa Un consenso diffuso sui progetti in corso di difesa della costa emiliano-romagnola dall’erosione e sul loro costo, che viene ritenuto giustificato. E, anche , la disponibilità a contribuire concretamente a tali interventi. E’ questo il risultato di un’indagine promossa dalla Regione Emilia-romagna nell’ambito di Beachmed-e su un campione di 120 bagnini e gestori della spiaggia, 606 turisti e 21 Amministratori pubblici, nel luglio 2007 tra Misano Adriatico e Riccione. Tra i turisti l’87% si è detto a favore degli interventi di difesa costiera e il 73% ritiene che il costo di tali interventi sia appropriato. Percentuali che non calano di molto tra gli operatori della spiaggia. Tra questi infatti il 63% si è dichiarato soddisfatto della politica di gestione della costa da parte delle istituzioni regionali e locali, l’82% è a favore della difesa della spiaggia dall’erosione e il 79% ritiene che il costo di tali interventi sia giustificato. Quanto alle diverse strutture di difesa , circa il 26% tra i turisti preferisce le strutture sommerse, il 20% le strutture emerse e il 18% il ripascimento. La maggioranza dei bagnini (il 60%) è invece a favore delle strutture parallele sommerse , il 21% del ripascimento e solo il 19% opta per le strutture parallele emerse . Tra i turisti il 34% si è inoltre dichiarato disponibile a contribuire volontariamente per i progetti di difesa con un importo medio di 2,86 euro a persona. Una percentuale ancora maggiore di disponibilità a collaborare si è registrata tra gli operatori della spiaggia. Qui ben il 36,7% contribuirebbe volontariamente alla difesa e manutenzione della spiaggia. In parte (27,5%) con lavori specifici (rimozione delle dune invernali, realizzazione di barriere frangivento, mantenimento delle strutture di difesa…) , in parte (9,2%) con un contributo in denaro. L’ultimo intervento di ripascimento con sabbie sottomarine è stato realizzato nella primavera del 2007 , con una spesa di 13 milioni 562 mila euro (11 milioni 562 mila da fondi di protezione civile messi a disposizione dalla Regione, mentre 2 dal Comune di Ravenna) in 7 diversi punti del litorale: Misano Adriatico, Riccione, Rimini nord-Igea Marina, Cesenatico, Milano Marittima, Punta Marina, Lido di Dante, nelle province di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna. L’intervento, che ha riguardato complessivamente quasi 9 chilometri di costa su cui sono stati riversati oltre 800 mila metri cubi di sabbia, proveniente da 2 giacimenti sottomarini, ha fatto seguito a uno analogo realizzato – sempre per iniziativa della Regione - nell’inverno 2001-2002. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
1,1 MLN EURO PER DIFESA DEI BOSCHI DAGLI INCENDI I FONDI ASSEGNATI A PROVINCE, COMUNITA´ MONTANE E PARCHI |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - E´ di 1,1 milioni di euro lo stanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Massimo Ponzoni, per supportare le Amministrazioni provinciali, le Comunità montane e gli enti di gestione dei parchi nella lotta agli incendi boschivi. Insieme a questo stanziamento è stato approvato anche il piano di riparto ai vari enti per il finanziamento delle funzioni che la Regione Lombardia ha trasferito in materia di difesa del patrimonio boschivo dagli incendi. I fondi saranno utilizzati per l´acquisto di attrezzature e materiali di vario genere per le squadre antincendio, per i rimborsi spese agli addetti, per le visite mediche del personale, per il pagamento dei canoni di frequenze radio. Gli enti beneficiari assumeranno entro sei mesi, dal ricevimento dei contributi regionali, gli impegni di spesa. Questo il quadro dei fondi assegnati per provincia. Bergamo, 253. 500 euro; Brescia, 253. 000 euro; Como, 145. 000 euro; Lecco, 131. 000 euro; Milano 61. 000 euro; Pavia 12. 000 euro; Sondrio 114. 000 euro; Varese 130. 000 euro. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VAL MASINO (SO),SI´ A RISERVA NATURALE VAL DI MELLO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, ha deciso di istituire una nuova riserva naturale nel Comune di Val Masino (So). Si tratta della riserva naturale Val di Mello, un´area di particolare pregio naturalistico e paesaggistico, come è chiaramente emerso dai diversi studi preparatori condotti negli anni scorsi. La proposta di istituzione della riserva naturale è stata presentata dal Comune di Val Masino nel luglio dello scorso anno, in base alla legge regionale n. 86 del 1983. Lo stesso Comune, affiancato da Ersaf per i compiti di natura tecnica, sarà anche l´ente gestore e si assumerà il compito di tutelare le caratteristiche della zona, proteggendo l´ambiente, sorvegliando l´evoluzione della natura, controllando l´accesso e la fruizione del territorio e regolando in generale tutte le attività umane. All´interno della zona, saranno applicati tre diversi gradi di tutela, a seconda della classificazione del territorio, che sarà in parte "Riserva naturale integrale", in parte "Riserva naturale orientata" e in parte "Riserva naturale parziale con finalità paesaggistica". "Questo provvedimento - commenta l´assessore Pagnoncelli - conferma la nostra volontà di tutelare e proteggere in maniera speciale le zone di maggiore pregio ambientale presenti in Lombardia. Si tratta di un patrimonio importante, che merita una attenzione particolare. Allo stesso tempo lavoriamo perché nelle aree protette si possano sviluppare tutte quelle iniziative didattiche, culturali e turistiche compatibili con uno sviluppo armonico del territorio". Dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione e trascorsi 60 giorni per eventuali osservazioni sulla proposta, il provvedimento sarà trasmesso al Consiglio regionale per l´approvazione definitiva. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PARCO MONTE NETTO (BS),APPROVATO CONSORZIO GESTIONE NE FANNO PARTE I COMUNI DI CAPRIANO DEL COLLE, PONCARALE E FLERO |
|
|
 |
|
|
Milano, 23 aprile 2008 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, ha dato il via libera alla costituzione del Consorzio di gestione del Parco regionale del Monte Netto (in provincia di Brescia) e ha approvato lo statuto del Consorzio stesso. Fanno parte del Consorzio i Comuni di Capriano del Colle (con una quota del 40%, calcolata in base alla popolazione residente e alla superficie compresa nel perimetro del parco), Poncarale (con una quota del 35%) e Flero (con la quota restante del 25%). Il Parco si estende su una superficie di 150 chilometri quadrati ed è costituito dal Monte Netto (che lo occupa per circa due terzi) e da un´area collinare (con una altezza massima di 133 metri sul livello del mare); è circondato da una fascia variamente articolata di territorio che ne valorizza le potenzialità, proteggendolo da fenomeni di compromissione e legandolo alla campagna circostante, alla valle fluviale del Monte Mella e ai centri storici. Organi del Consorzio sono l´assemblea consortile, il consiglio di amministrazione, il presidente e il collegio dei revisori dei conti, eventualmente affiancati da un comitato tecnico- scientifico in grado di fornire supporto specialistico alla stesura dei programmi del Parco. I compiti principali del Consorzio sono: la tutela della biodiversità e degli elementi naturalistici di pregio; la salvaguardia delle strutture morfologiche e delle peculiarità geomorfologiche; la tutela e valorizzazione del passaggio e dei beni storici e culturali; la promozione delle attività agricole e vitivinicole di qualità legate ad un uso sostenibile e delle risorse naturali; l´incentivazione ad attività culturali, educative e ricreative. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA CONSERVATORIA DELLE COSTE NELL´ELITE DEL MEDITERRANEO |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 23 Aprile 2008 - La Conservatoria delle coste della Regione ha ricevuto alcuni riconoscimenti di caratura internazionale. Ad appena due anni dalla sua istituzione, l’Agenzia regionale che provvede a salvaguardia, gestione e valorizzazione economica sostenibile delle aree costiere sarde, sarà l´unico ente italiano a entrare stabilmente in un "club" che riunisce tutte le Conservatorie del Mediterraneo, tra cui quelle francese, spagnola, tunisina e marocchina, sul modello dell´Unione Mediterranea proposta dal presidente francese, Nikolas Sarkozy. La formalizzazione ufficiale avverrà a Parigi, il prossimo mese di luglio. “Sarà un soggetto operativo per le aree costiere dell´area mediterranea - sottolinea il direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta -. La nostra Agenzia viene guardata con attenzione perché opera su 1. 850 chilometri di costa dell´intera isola". Dalle Nazioni Unite invece arriva un altro, prestigioso riconoscimento: la Conservatoria della Sardegna parteciperà con Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Liguria al progetto quadriennale "Camp Italia", gestito dal Ministero dell´Ambiente per programmare la gestione integrata delle aree costiere (tutela, integrazione delle attività socio-economiche, turismo sostenibile), in collaborazione con Province e Aree marine protette. Complessivamente il progetto potrà contare su 10 milioni di euro: alla Sardegna arriveranno oltre due milioni per operare nella costa occidentale, tra Arbus e Cuglieri, e nella costa nord-occidentale tra l´Isola Piana e Castelsardo. Ad Alghero, dal 19 al 21 maggio prossimi, si terrà il workshop internazionale dell´Integrated Coastal Zone Management (Iczm), al quale parteciperanno 21 Paesi del Mediterraneo. Obiettivo finale del vertice, al quale parteciperanno anche alcuni capi di Stato, sarà la "Sardinia Declaration": le delegazioni, infatti, sigleranno un protocollo che impegnerà gli Stati a predisporre leggi per la tutela e valorizzazione delle coste. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“LE ENERGIE DELLE RISORSE. LE ENERGIE DEI RIFIUTI.” CONVEGNO - MOSTRA SUL PROBLEMA DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI; INCONTRO TRA ESPERTI E STUDENTI PER LA CONOSCENZA, LA CORRETTA INFORMAZIONE E LA SENSIBILIZZAZIONE SU UN TEMA DI GRANDE ATTUALITÀ |
|
|
 |
|
|
Roma, 23 aprile 2008 - Professori de “La Sapienza”, esperti Ministero dell’Ambiente, Apat, Arpa Lazio, Ama Roma, Conai e Legambiente si confronteranno con gli studenti ed i partecipanti al convegno sul tema della gestione dei rifiuti e della protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo. Gli interventi saranno alcuni di carattere più istituzionale mentre altri di carattere più tecnico-scientifico. Lo scopo è fornire spunti di riflessione nonché far conoscere agli studenti le questioni più importanti che ruotano intorno a tale tematica. Sono previste domande e dibattito. E’ prevista anche una Mostra dal titolo “La creatività nel riciclo” in cui vari artisti esporranno le loro opere realizzate con materiale di scarto. Inoltre, si avrà la partecipazione straordinaria di Gattinoni con la Bio-sposa. L’iniziativa si inserisce nel percorso multidisciplinare di iniziative culturali dal titolo “Un presente consapevole per un futuro sostenibile” iniziato nell’anno 2001. Comitato scientifico: Luigi Campanella (chairman), Carlo Blasi, Gianni Francesco Mattioli. Comitato organizzatore: Nicola Caretto (responsabile e coordinatore), Nicodemo Bruzzese, Flora Contoli, Cristian De Fabritiis, Fabrizio Di Federico, Virginia Francione, Chiara Porrovecchio, Paola Santini, Maria Giuliana Troiani. Con il supporto tecnico di: Ama Roma. Con il Patrocinio di: Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici; Centro per le Scienze applicate alla Protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali; Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Ambientali e Agricole; Consiglio Nazionale delle Ricerche; Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente; Istituto Superiore di Sanità; Ministero della Salute; Ministero dell’Università e della Ricerca; Presidente della Regione Lazio. Giovedì 24 aprile 2008 - ore 8. 30 - 16. 00 Aula Magna del Rettorato, Università “La Sapienza” - piazzale A. Moro, 5 – Roma Programma: www. Archimedeambiente. It . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIFIUTI: DISCARICA BAZZANO, VERTICE IN REGIONE ABRUZZO COMPATIBILITÀ AMBIENTE, CHIESTO PARERE PROVINCIA |
|
|
 |
|
|
L´aquila, 23 aprile 2008 - Sulla compatibilità urbanistico-ambientale dell´impianto di trattamento mobile in località "Bazzano" sarà la Provincia a fare chiarezza. E´ quanto emerso ieri, in un incontro a palazzo Centi, a L´aquila, sollecitato dal Comune, cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali e tecnici per approfondire alcuni aspetti legati alla compatibilità dell´impianto che attualmente riceve rifiuti da L´aquila, Lucoli, Tornimparte e Scoppito. Qui vengono trattati presso il capannone industriale "Autobazar Adamo" e poi smaltiti nella discarica "Cerratina" a Lanciano dove, per il momento, in base alla delibera della Giunta regionale 231/08 sarà possibile lo smaltimento fino alla fine del 2008. "A questo punto - ha commentato l´assessore all´Ambiente, Franco Caramanico - visto che il Consorzio per il nucleo industriale ha sollevato un problema di compatibilità urbanistico ambientale mentre il Comune sarebbe di parere diverso, abbiamo chiesto alla Provincia, organo competente, di fare chiarezza sulla questione. E´ importante chiarire subito per evitare disagi ai cittadini. Noi, intanto, stiamo lavorando per governare l´emergenza ma anche perché L´aquila torni ad essere autosufficiente per l´attività di smaltimento". Infine il servizio di Valutazione impatto ambientale della Regione sta verificando se esiste la necessità di una valutazione di assoggettabilità di impatto ambientale alla luce delle nuove disposizioni previste dal decreto legislativo n. 4/2008. Il Presidente a margine della riunione che si è tenuta ieri a L´aquila, a Palazzo Centi, sulla questione relativa all´impianto di trattamento mobile dei rifiuti di Bazzano all´Aquila ha tenuto a sottolineare l´attenzione che la regione Abruzzo rivolge a questo tema, relativamente ai grandi centri urbani a partire dalla città capoluogo. "Questo - ha commentato Del Turco - è solo il prologo dell´attività che riguarderà la necessaria realizzazione del termovalorizzatore per il trattamento dei rifiuti dell´Abruzzo. La classe dirigente abruzzese non può più tergiversare nell´adottare le soluzioni più idonee per ottimizzare la gestione della problematica rifiuti e per evitare possibili future emergenze". . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AMBIENTE, 120 PALLONI BIODEGRADIBILI GIOVEDÌ 24 IN MARE ALLA GALLINARA PER CONOSCERE LE ROTTE DEI RIFIUTI |
|
|
 |
|
|
Genova, 23 Aprile 2008 - Mare sporco in Liguria, riparte giovedì 24 aprile, da Alassio il progetto per conoscere la provenienza, le cause dei rifiuti galleggianti e, possibilmente, individuare chi abbandona e butta in acqua plastica, vetro, carta , cartoni, sporcizia di varia natura. Lo ha varato la Regione Liguria attraverso Olpa- l´Osservatorio Ligure Pesca e Ambiente con l´obiettivo di approfondire diversi aspetti del problema, dalle ricadute sull´ambiente marino del mondo della nautica da diporto, della pesca a strascico illegale all´abbandono di rifiuti e macro-rifiuti nei fiumi, nei litorali e direttamente in acqua. Non ultimo, però, il problema delle correnti che della spazzatura in mare segnano la rotta lungo le coste della Liguria. Dopo l´avvio di venerdi scorso a Chiavari, alla foce del fiume Entella, giovedì 24 l´iniziativa si sposterà nel Ponente, alla foce del fiume Centa e all´isola Gallinara dove verranno rilasciate 120 bio-palle contrassegnate da un´ etichetta bianca con la scritta Olpa per consentine l´individuazione in mare aperto da parte di pescatori, subacquei, diportisti e , tra qualche settimana, bagnanti. L´appuntamento è alle 10, nel porticciolo di Alassio da dove i tecnici della Regione e di Olpa a bordo di una imbarcazione faranno rotta verso l´isola Gallinara. Ogni ritrovamento delle bio-palle in mare potrà essere segnalato al consorzio Olpa, telefono 010/584368 tra le 10 e le 13 e le 15 e le 18. Una sorta di "caccia al tesoro biodegradabile" che darà diritto a un premio. Il progetto punta soprattutto a registrare la "tracciabilità" di questi rifiuti, che sono spesso la causa di mare sporco in località turistiche "vittime", loro malgrado, delle correnti marine. Come nel caso delle "bollicine" in superficie, sollevato ripetutamente da Adriano Celentano che trascorre le vacanze estive nella Riviera dei Fiori. Grazie alle segnalazioni si potrà arrivare a individuare con maggiore precisione le rotte dei rifiuti in mare , la loro provenienza e il comportamento in balia delle correnti. I palloni biodegradabili saranno di diversi modelli, a seconda che debbano galleggiare o restare sul fondale, proprio come accade per i rifiuti. Il progetto punta anche a valutare l´efficacia e l´idoneità dei battelli adibiti dai comuni e dai consorzi alla pulizia del mare e a una collaborazione con i pescatori professionisti per individuare accumuli di rifiuti sulle loro rotte. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BASILICATA: RIFIUTI, PIANO PER RACCOLTA DIFFERENZIATA IN 35 COMUNI |
|
|
 |
|
|
Potenza, 23 aprile 2008 - La Basilicata avvia la riconversione del ciclo dei rifiuti, con un piano per la raccolta differenziata che interessa gli oltre 100 mila abitanti di 35 comuni. La Regione, per iniziativa dell’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, sosterrà quattro distinti progetti, con un impegno economico complessivo di circa 8 milioni di euro. Al posto dei cassonetti situati per le strade cittadine, la raccolta dei rifiuti sarà effettuata con il metodo “porta a porta”: gli operatori ecologici preleveranno i rifiuti davanti alle porte di casa delle famiglie. Nei sette comuni del Medio Agri (Armento, Corleto Perticara, Gallicchio, Guardia Perticara, Missanello, Roccanova e Sant’arcangelo), un comprensorio con una popolazione di poco superiore a 14. 000 abitanti, delle 4. 500 tonnellate di rifiuti l’anno che si producono, attualmente, solo il 5 per cento viene differenziato. E ciò, nonostante da tre anni sia in atto un servizio di raccolta differenziata attraverso cassonetti e campane stradali. Il progetto che introduce il passaggio dal conferimento stradale a quello domiciliare, prevede il raggiungimento dell’obiettivo del 45 per cento di frazione differenziata. Saranno realizzate aree ecologiche presso cui conferire i rifiuti non differenziati e introdotti servizi mirati per le attività commerciali e artigianali, oltre all’introduzione della cosiddetta “tariffazione puntuale”, ovvero incentivi economici commisurati alla quantità di rifiuti differenziati. Il costo complessivo per la riorganizzazione del servizio negli otto comuni è di 1. 198. 500 euro. Il secondo progetto interessa tredici comuni della collina materana: si tratta di Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Craco, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Oliveto Lucano, Salandra, San Mauro Forte, Stigliano, Tricarico; un’area popolata da 35. 000 abitanti, e che produce 11. 373 tonnellate di rifiuti solidi urbani l’anno. Il progetto di raccolta differenziata a livello comprensoriale dovrà consentire di raggiungere in tempi ristretti gli obiettivi minimi fissati dal decreto Ronchi (40 per cento), per ottimizzare il servizio stesso, in modo da garantire ai comuni interessati un livello di economicità tale da poterlo assicurare anche nei prossimi anni. Il programma, dell’importo di 2. 689. 000 euro, dovrà essere avviato entro il prossimo mese di ottobre. E’ prevista la raccolta differenziata domiciliare a più frazioni, che possa incentivare il compostaggio domestico. Alle famiglie saranno distribuiti sacchetti colorati in polietilene, sui quali saranno indicati i materiali da smaltire. In zone baricentriche rispetto a più comuni saranno attrezzate aree di stoccaggio, che funzionino come veri e propri “centri ecologici”. I “centri ecologici” funzioneranno da punti di raccolta del materiale differenziato, che sarà successivamente trasferito nelle aree di stoccaggio di Ferrandina, Garaguso e Stigliano, così come previsto dal Piano provinciale dei rifiuti. Saranno acquistati mezzi e dotazioni strumentali (autocompattatori, macchine spazzatrici, lavacassonetti) dimensionati ai centri storici dei comuni. Costerà 2. 059. 000 euro il progetto di raccolta differenziata che interessa i centri della comunità montana Alto Bradano: Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano di Lucania, Oppodo Lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo, Tolve, Montemilone e Cancellara. Oltre alla raccolta “porta a porta” saranno realizzate cinque isole ecologiche. I lavori dovranno terminare entro il prossimo mese di ottobre. I Comuni di Irsina, Grottole, Pomarico, Miglionico, Grassano hanno messo in piedi un progetto di organizzazione e gestione di un sistema di raccolta differenziata che interessa complessivamente 20. 298 abitanti, che producono 7. 500 tonnellate di rifiuti l’anno, di cui solo il 5% circa viene differenziato. Il sistema di raccolta, che consentirà di differenziare il 35 per cento dei rifiuti, avverrà attraverso tre tipologie di intervento: porta a porta, stradale spinto, stradale ordinario. Il sistema porta a porta sarà adottato nei centri storici, con il conferimento di materiale organico biodegradabile (scarti da cucina), secco riciclabile (carta, plastica, vetro, metalli), e residuo secco non riciclabile (legno, tessili, cuoio). Il sistema stradale di tipo spinto sarà adottato nelle aree di maggiore transito in cui è consentito l’uso di mezzi meccanici. In queste aree i cittadini dovranno conferire i rifiuti in contenitori stradali differenziati. Il terzo sistema, stradale ordinario, sarà utilizzato nelle aree extraurbane a scarsa densità abitativa. In questo caso, i cittadini dovranno conferire i rifiuti in grandi contenitori multimateriali. Il proggramma, dell’importo di 2 milioni di euro, prevede anche la realizzazione di due isole ecologiche intercomunali (a Grassano e Miglionico). “L’impegno della Regione è quello di sostenere una svolta per la riconversione nel ciclo dei rifiuti – dichiara l’assessore Santochirico -, organizzando la raccolta differenziata in modo efficiente ed economico e con una copertura omogenea del territorio. E’ il modello di buon governo dei rifiuti riassumibile nelle quattro “r” dello slogan dell’Unione europea: risparmio delle materie prime; riuso dei prodotti; riciclo degli oggetti; recupero dell’energia contenuta nelle merci. L’obiettivo deve essere quello di realizzare la raccolta differenziata in tutta la catena dei rifiuti: dai mercati alle abitazioni fino allo smaltimento finale, da effettuare con le tecnologie più avanzate. Il ricorso alle discariche deve rispettare le normative europee ed essere uno strumento residuale di un ciclo che tenda innanzitutto al recupero delle materie prime usate per la produzione dei materiali”. “Comportamenti virtuosi, protratti nel tempo, danno diritto a pagare meno tasse locali, per cui i cittadini non sono tassati in ragione della potenziale produzione di spazzatura, ma premiati in proporzione al contributo che danno al suo trattamento. Se saremo in gradi di realizzare questa svolta – ha concluso Santochirico -, quello che oggi si presenta come un problema, presto potrà rappresentare una concreta opportunità, da cui ricavarne grandi benefici”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|