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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Aprile 2008 |
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GALILEO SUPERA L´ULTIMO OSTACOLO NORMATIVO |
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Breuxelles, 29 aprile 2008 - Il Parlamento europeo ha approvato un regolamento che fissa le norme di appalto e le prescrizioni in materia di sicurezza per Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo. L´accordo permetterà di rendere il sistema totalmente operativo entro il 2013. Con 607 voti a favore, 36 contrari e 8 astensioni, i parlamentari europei hanno posto fine a vari mesi di estenuanti trattative tra le Istituzioni su un piano per rilanciare Galileo, dopo che nel 2007 un consorzio di aziende private si era ritirato dal progetto. ´Stiamo mandando all´Europa e al mondo intero un chiaro segnale per far sapere che siamo ancora fermamente impegnati a fornire a tutti i cittadini e aziende europee un servizio di navigazione satellitare di elevata qualità entro il 2013. Verranno creati nuovi posti di lavoro e l´Europa occuperà il posto che le spetta tra le potenze mondiali tecnologicamente all´avanguardia´, ha dichiarato l´attuale presidente del Consiglio Trasporti dell´Ue, il ministro sloveno dei trasporti Radovan Zerjav. In base al nuovo accordo, il compito di raccogliere i 3,4 miliardi di euro necessari per realizzare l´infrastruttura iniziale di Galileo incomberà unicamente all´Ue, anche se non sono da escludere contributi finanziari degli Stati membri e di Stati terzi. In termini d´influenza, la Comunità sarà proprietaria al 100% del progetto. Il regolamento prevede la creazione di un Gip (Galileo Inter-institutional Panel), con la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio, per supervisionare la realizzazione di Galileo e di Egnos (European Geostationary Navigation Overlay Service). Il regolamento precisa inoltre le norme di appalto pubblico per il progetto. I contratti di costruzione delle infrastrutture verranno raggruppati in sei pacchetti: ingegneria del sistema, stazioni operative terrestri, stazioni di controllo terrestri, satelliti, lanciatori e operazioni. Le aziende non potranno partecipare a più di due pacchetti. Per evitare di dover dipendere da un fornitore unico, i parlamentari europei hanno deciso che dovrà essere adottato un sistema di doppia fornitura, in base al quale per ogni singolo prodotto si farà ricorso a due diverse fonti. Il regolamento precisa inoltre che almeno il 40% delle attività complessive dovrà essere subappaltato ad aziende che non appartengano all´azienda capofila di un pacchetto. Il nuovo regolamento precisa anche le procedure di sicurezza del progetto, e chiede un accesso controllato alle tecnologie per garantire la sicurezza di Galileo ed Egnos. Precisa inoltre che gli Stati membri dovranno definire le loro proprie norme di sicurezza, simili a quelle di Euratom, per fare in modo che le informazioni sui due programmi restino segrete. In caso di pericolo per la sicurezza, potrà essere intrapresa un´azione comune nell´ambito della Pesc (politica estera e di sicurezza comune). L´autorità di vigilanza (Gsa) sul Gnss (Global Navigation Satellite System) europeo sarà responsabile dell´implementazione delle procedure e degli audit sulla sicurezza del sistema. Con il nuovo regolamento, Galileo sembra avere ripreso lo slancio per un completo funzionamento entro il 2013. Nel frattempo sono in corso i preparativi per lanciare, a fine aprile, il secondo satellite sperimentale del progetto. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Galileoju. Com . |
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QUATTORDICI LEADER DELL’INDUSTRIA ICT LANCIANO L’INIZIATIVA TEACHTODAY UNA COLLABORAZIONE UNICA PER PROMUOVERE L’UTILIZZO RESPONSABILE DELLA TECNOLOGIA. |
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Bruxelles, 29 aprile 2008 - Quattordici tra i maggiori operatori di telefonia mobile, fornitori di contenuti, società di social networking ed internet provider, lanciano teachtoday. Eu, sito web realizzato per aiutare gli insegnanti che lavorano con adolescenti e bambini ad usare internet ed i servizi mobili in modo responsabile e sicuro. Si tratta del primo caso di collaborazione tra un numero così significativo di società leader nel settore delle Ict, al fine di affrontare una tematica così complessa. L’iniziativa è stata presentata il 23 aprile a Bruxelles alla presenza del Commissario Ue Vivian Reding. Disponibile in inglese, italiano, ceco, francese, tedesco e spagnolo, Teachtoday fornisce agli insegnanti un’ampia gamma di contenuti, che include piani di lezioni, casi studio, procedure di reportistica, nonché indicazioni pratiche volte all’aggiornamento degli insegnanti sugli sviluppi nelle tecnologie della comunicazione. Il sito web, inoltre, aiuta gli insegnanti a guidare i propri allievi a sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, evitandone i rischi. “Le nuove tecnologie apportano un enorme beneficio agli adolescenti ed ai giovani; tuttavia questioni quali la sicurezza online, il cyber-bullismo e la privacy destano preoccupazione”, afferma il Direttore esecutivo di European Schoolnet, Marc Durando. “Gli insegnanti ci chiedono il know-how necessario per gestire queste problematiche in classe – e Teachtoday li aiuterà a comprendere e avvalersi della tecnologia”. Le aziende partner di Teachtoday hanno lavorato in stretto contatto con Europan Schoolnet, un’organizzazione composta da 28 Ministeri dell’educazione europei, al fine di individuare gli strumenti necessari ed assicurare un coinvolgimento degli insegnanti durante la fase di realizzazione del sito. Marc Durando aggiunge: “questa collaborazione tra società attive nel campo della tecnologia ed insegnanti mostra come tutti siano oggi determinati nell’assicurare che i docenti siano aggiornati e ricevano le informazioni necessarie per promuovere un uso sicuro e responsabile delle tecnologie”. Le società che partecipano al progetto sono Aol, Bebo, Buongiorno, Deutsche Telekom/ T-mobile, Facebook, Google, Gsma Europe, Microsoft, Myspace, Orange, 02/Telefonica, Telecom Italia, Vodafone e Yahoo! Europe Il sito web è online da oggi all’indirizzo www. Teachtoday. Eu . |
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SIMPOSIO TERATEC 08, EVRY, FRANCIA |
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Evry, 29 aprile 2008 - Il 3 e 4 giugno si svolgerà a Evry (Francia) il simposio Teratec sulla simulazione e l´Hpc (calcolo informatico ad alte prestazioni). Il simposio prevede relazioni plenarie e workshop sull´uso della simulazione in differenti aree di ricerca e industriali, sull´evoluzione tecnologica (sistemi e software) e sulla formazione di specialisti. La prima giornata sarà dedicata ai più importanti programmi Hpc in Usa, Giappone e Europa, con una presentazione degli sviluppi tecnologici e delle prospettive Hpc in quattro settori: automobilistico, ricerca spaziale, prospezione petrolifera, energia. Nella seconda giornata del simposio tre workshop specifici si occuperanno di scienza dei materiali, sfide nel calcolo informatico a livello di petaflop, e visualizzazione multimediale in Hpc. Un seminario speciale verrà dedicato ai problemi di cooperazione tra Francia e Usa. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Teratec. Eu . |
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SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULL´ELETTRONICA ORGANICA FLESSIBILE |
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Calcidica, 29 aprile 2008 - Il 10 e l´11 giugno si svolgerà in Calcidica (Grecia) il primo Simposio internazionale sull´elettronica organica flessibile (Isfoe). Il simposio si propone di riunire scienziati e progettisti che si occupano di ricerca, sviluppo e produzione nel campo dell´elettronica organica flessibile (inclusi materiali organici e inorganici, substrati flessibili, processi produttivi, progettazione circuitale, dispositivi flessibili, integrazione sistemica e applicazioni di prodotti) per discutere gli attuali progressi in questo settore emergente. L´isfoe tratterà i seguenti argomenti: materiali elettronici organici (micromolecole e polimeri); materiali e sistemi organici/inorganici e ibridi; substrati flessibili, materiali e metodi d´incapsulamento; elettronica molecolare e fotonica; molecole e sistemi autoaggreganti; teoria e modellizzazione (materiali, componenti e dispositivi); processi produttivi (printing, sotto vuoto, chimico); display flessibili e illuminazione; celle solari flessibili; sensori e circuiti flessibili. Nel corso della manifestazione di apertura del 9 pomeriggio, dedicata alla "Strategia europea nel campo dell´elettronica organica", i rappresentanti della Commissione europea illustreranno i prossimi passi dell´Ue in questo settore. Inoltre, i coordinatori dei progetti finanziati nel quadro del Sesto e del Settimo programma quadro (Pq6 e Pq7) spiegheranno i risultati ottenuti, le prospettive e le attività future. Per maggiori informazioni, visitare: http://nn. Physics. Auth. Gr/isfoe . |
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UCRAINA: NEL SETTORE DELLE COMUNICAZIONI RICAVI AUMENTATI DEL 21,2% |
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Kiev, 29 aprile 2008 - La Commissione statistica statale ha reso noto che gli operatori del settore comunicazioni dell’Ucraina hanno aumentato i loro ricavi dai servizi del 21,2% a/a da gennaio a marzo, arrivando a 10,704 mld Uah. In questo periodo sono stati forniti servizi del valore di 4,233 mld Uah, le entrate dai servizi telefonici internazionali sono state di 566 mln Uah, quelle dai servizi forniti ai privati sono cresciute del 23,3%, mentre quelli alle società del 19,8%. Il reddito più alto arriva dai servizi di comunicazione mobile, 6,735 mld Uah, pari a +29,1% a/a. Le entrate dai servizi di telefonia fissa nelle città sono cresciute del 3% a/a, a 934 mln Uah, quelle nelle aree rurali del 3,1%, a 64 mln Uah. I ricavi delle chiamate internazionali e a lunga distanza hanno raggiunto i 1,42 mld Uah, pari a una riduzione dell’1,4% a/a. Sono cresciuti del 39,2% quelli dalle comunicazioni via computer, arrivati a 510 mln Uah, del 41,9% i servizi di accesso a internet, giunti a 433 mln Uah. La spesa pubblica per internet è stata di circa 184 mln Uah nel 2007, pari ad un aumento del 95,8% a/a. A marzo le entrate degli operatori sono state di 3,62 mld Uah (+5,4% rispetto a febbraio). I servizi forniti alla popolazione sono stati di 1,405 mld Uah (+3,3% su febbraio) e le entrate dalle chiamate internazionali sono state di 176 mln Uah (+15,4%). A marzo le entrate della comunicazione mobile hanno raggiunto i 2,277 mld Uah, un aumento del 5,4% rispetto al mese precedente. Nelle città, sempre a marzo le entrate della telefonia fissa sono state di 314 mln Uah, (+0,5%) e nelle aree rurali di 21,8 mln Uah, (+2,8%). I ricavi delle chiamate a lunga distanza e internazionali sono stati di 459 mln Uah, pari ad un calo dell’8,2%, quelli delle comunicazioni via personal computer sono saliti del 16,8%, pari a 181,2 mln Uah, infine, quelli dai servizi di accesso a internet sono stati di 154,2 mln Uah (+19,7%). . |
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BOLZANO, BANDA LARGA IN 13 COMUNI, BERGER: "IMPORTANTE PASSO IN AVANTI" |
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Bolzano, 29 aprile 2008 - Da ieri altri 13 comuni altoatesini possono contare sulla connessione internet a banda larga. "L´associazione d´imprese che si è aggiudicata l´appalto - commenta l´assessore all´informatica Hans Berger - ha completato i lavori entro i termini previsti. A breve contiamo di terminare il programma coinvolgendo altri comuni". Dopo Andriano, Sluderno e San Leonardo in Passiria, che già da gennaio sono collegate alla rete a banda larga, l´associazione temporanea di imprese "Broadband 44+" ha completato i lavori per fornire di connessioni internet veloci anche le zone di Anterivo, Glorenza, Curon Venosta, Castelbello-ciardes, Lasa, Martello, Prato in Venosta, Senale, Stelvio e Tubre. "Soprattutto per quanto riguarda la Val Venosta - prosegue Berger - si tratta di un passo in avanti davvero fondamentale per la modernizzazione di tutto il territorio. Dopo le negative esperienze relative al precedente bando di gara, il rispetto dei tempi di consegna dell´opera è già una gran bella notizia. Ora si tratta solo di completare gli ultimi dettagli tecnici, controllando il rispetto di tutte le direttive per quanto riguarda velocità del servizio e copertura di rete". L´appalto, oltre ai 13 comuni già citati, prevede l´ampliamento della connessione a banda larga ad altri 31 comuni altoatesini entro la fine di agosto di quest´anno. In totale, la gara coinvolge dunque 44 amministrazioni municipali, per un totale di 70mila persone. "La giunta provinciale - sottolinea l´assessore Berger - si è posta l´obiettivo di coprire con la banda larga la maggior parte del territorio provinciale. Si tratta di una priorità irrinunciabile per l´economia e la società locale; dal punto di vista strategico ha la stessa importanza che sino a qualche anno fa avevano i collegamenti stradali. La Provincia finanzia l´operazione tramite la Ras, e punta ad offrire alle zone periferiche le stesse condizioni infrastrutturali di cui possono usufruire i centri più grandi". . |
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OGGI LA PRESENTAZIONE DELLA DIGITAL LIBRARY SARDA |
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Cagliari, 29 Aprile 2008 - Questa sera alle 18, nella biblioteca dell´Università di Cagliari, sarà presentata la Digital Library realizzata dalla Regione. Si tratta di un grande archivio, continuamente aggiornato, di contenuti digitali della Regione Sardegna. È la prima volta che un´istituzione mette a disposizione on line una simile catalogazione di documenti multimediali diversi. I contenuti provengono dai siti tematici regionali, dagli archivi di Istituto Luce, Rai, Isre, Esit ed Ersat, oltre che da contributi individuali di autori sardi. In questo modo il sito raccoglie e mette a disposizione di tutti i contenuti più significativi della Regione. I portali verticali (siti tematici) diventano fonte di contenuti ed espositori parziali dei contenuti della Digital Library. La Digital Library contiene filmati video, file audio, immagini e pubblicazioni, suddivisi per categoria e argomento. Ogni contenuto ha una sua scheda con la descrizione e informazioni dettagliate su autore, anno di produzione e durata, come nel caso dei filmati e dei contenuti audio, o casa editrice, luogo e anno di edizione, come nel caso delle pubblicazioni. Ogni elemento è contraddistinto da parole chiave secondo una precisa catalogazione, in modo da essere facilmente identificabile e rintracciabile per autore, data, argomento o attraverso il motore di ricerca. Con il portale Sardegna Digital Library la Regione Sardegna prosegue la politica di valorizzazione del patrimonio sardo. È un patrimonio accessibile a tutti, dall´amministrazione regionale alle Province, dagli Enti locali alle scuole, e da tutte le persone, in Sardegna e ovunque nel mondo. La Digital Library è uno strumento di ricerca e conoscenza dell´inestimabile patrimonio culturale sardo e, insieme, un modo per sensibilizzare sull´importanza della tutela e valorizzazione dei nostri beni. . |
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MILANO: IMBRATTATORE DENUNCIATO GRAZIE A TELECAMERE DEL COMUNE |
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Milano, 29 aprile 2008 - “I malintenzionati erano stati avvisati. Contro vandali e devastatori facciamo sul serio. E la denuncia dell’imbrattatore di Padova, identificato dai Carabinieri grazie alle telecamere del Comune che lo hanno colto e immortalato sul fatto, è solo un ‘aperitivo’ in vista del corteo del May Day Parade se i manifestanti continueranno a prendere di mira la città”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato a seguito della denuncia del cinquantenne padovano per le scritte sui muri dell’Arcivescovado, scattata dopo le indagini del Nucleo Informativo dei Carabinieri di Milano in cui si sono dimostrate determinanti le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza del Comune. “Anche grazie alle nostre telecamere – ricorda De Corato –, il processo per i danneggiamenti del May Day Parade 2004 si è chiuso con la condanna di dieci manifestanti. E oggi, sempre avvalendosi delle immagini messe a disposizione dall’Amministrazione comunale, dai Carabinieri arriva la denuncia di un altro imbrattatore. Speriamo quindi che il messaggio arrivi forte e chiaro a chi crede di poter trasformare, fra qualche giorno, la città in un campo di battaglia. Certo, ci auguriamo che edifici, strade e vetrine non subiscano danneggiamenti e imbrattamenti. Ma, se così non fosse, gli ‘occhi’ delle 900 telecamere comunali continueranno a sorvegliare la città”. . |
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KAITECH S.P.A.: PRECISAZIONI IN MERITO A NOTIZIE DI STAMPA |
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Milano, 29 aprile 2008 - In merito a quanto riportato da un organo di stampa lo scorso 25 aprile, con riferimento alla prospettata operazione di fusione tra Kaitech S. P. A. Ed Eurinvest Energia S. R. L. , secondo cui “già pronta è per esempio la stima sul valore Kaitech, 20 milioni secondo la perizia di Alfredo Viganò” e che “Intesa Sanpaolo entrerà nel capitale con un impegno di circa 50 milioni”, Kaitech S. P. A. Precisa che, come già comunicato al Mercato lo scorso 4 aprile, su richiesta dei consiglieri indipendenti, il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato alla società di revisione Pkf Italia S. P. A. , per la formulazione di una fairness opinion in ordine alla rappresentazione dei valori connessi all´operazione di fusione. Ad oggi nessuna indicazione è stata fornita da Pkf Italia S. P. A al Consiglio di Amministrazione in merito ai valori delle società coinvolte nell’operazione; né il professor Alfredo Viganò, consulente nominato dal Consiglio di Amministrazione di Eurinvest Energia, ha avanzato alcuna stima in merito al valore di Kaitech. Allo stato, non è previsto alcun coinvolgimento di Intesa Sanpaolo nel capitale di Kaitech S. P. A. Per quanto riguarda, poi, il riferimento ad Eurinvest Energia S. R. L. Contenuto nello stesso articolo secondo cui il valore di quest’ultima società sarebbe stata periziato “in 206 milioni da Berardino Libonati”, si informa che nessuna valutazione è stata eseguita dal citato professionista che svolge attività di consulenza legale. Tutti questi valori sono oggetto delle valutazioni dei Consigli di Amministrazione di Kaitech S. P. A. Ed Eurinvest Energia S. R. L. E dei rispettivi consulenti per la determinazione del rapporto di cambio in sede di fusione e saranno alla base della relazione di congruità che sarà redatta dalla società di revisione Ria & Partners, quale esperto nominato dal Tribunale di Milano ai sensi dell´articolo 2501-sexies del codice civile. Per gli aspetti legali dell’operazione Kaitech S. P. A. È assistita dallo Studio Chiomenti, Eurinvest Energia S. R. L. È assistita dallo Studio legale Libonati-jaeger di Milano. Advisor finanziario è Borghesi Colombo e Associati. Si ricorda che la prospettata operazione di fusione tra Kaitech ed Eurinvest Energia coinvolge parti correlate, in quanto Eurinvest Finanza Stabile S. P. A. Detiene attualmente n. 24. 617. 317 azioni ordinarie di Kaitech S. P. A. , pari a circa il 27,55 % del capitale sociale e controlla Eurinvest Energia S. R. L. . |
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LABORATORI SCIENTIFICI. PRESENTAZIONE DATI E STATISTICHE DELLA PRIMA RICERCA CENSUARIA E CAMPIONARIA REALIZZATA IN ITALIA |
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Roma, 29 Aprile 2008 – Di seguito il testo dell´intervento del prof. Luigi Berlinguer che ha tenuto nel corso della conferenza stampa Gruppo di Lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica sui laboratori scientifici nelle scuole, svoltasi presso la sala Marconi del Cnr, Piazzale Aldo Moro 7. Nell´incontro sono stati illustrati i risultati della ricerca censuaria su tutte le scuole, volta a indagare lo stato delle attrezzature e dei laboratori scientifici, che il Gruppo di Lavoro ha svolto in stretta collaborazione con l´Amministrazione. “In Italia la cultura scientifica è poco diffusa e affermata. Questo dipende anche da come la scienza è insegnata. Per questo, dalla volontà di quattro ministri, è nato il “Gruppo di lavoro per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica” da me presieduto e che oggi presenta la prima indagine realizzata in Italia sullo stato dei laboratori scientifici nelle scuole del Paese. Sono dati e studi di cui il Ministero dell’Istruzione non ha mai potuto disporre prima di oggi, necessari per sviluppare e migliorare l’apprendimento scientifico e quindi la competitività del sistema Paese. L’analisi riguarda tutte le scuole (undicimila). C’è anche un’indagine più approfondita a campione, su millequattrocento istituti. Ne emerge un quadro che conferma le ipotesi del Gruppo di lavoro. La didattica di laboratorio ha una presenza marginale nella didattica delle scienze a tutti i livelli scolastici. Tanto che solo il 42% è in grado di utilizzare i laboratori esistenti. Le carenze maggiori restano di tipo quantitativo in tema di attrezzature, e sono relative a difficoltà logistico organizzative, e di tipo qualitativo per quanto riguarda la preparazione dei docenti per la didattica sperimentale, e il tipo di materiali esistenti. Sono dati che variano da scuola a scuola, in modo decrescente dal nord al sud. La situazione dell’insegnamento delle scienze oggi risulta poco attraente per gli studenti: gli esperimenti sono mostrati alla cattedra, raramente sono inseriti in una pregnante metodologia di indagine e solo in pochi casi le attività sperimentali sono collegate al curriculum. Meno della metà dei docenti porta i ragazzi in laboratorio, per vivere la scienza, come dovrebbe essere. E così la scienza invece di essere esperienza e teoria insieme, resta solo gnoseologia. Cosa fare allora? I dati dell’indagine indicano la via da percorrere. E’ necessario procedere ad un cambiamento nella didattica scientifica. Gli insegnanti sono la chiave di volta in questa rivoluzione culturale. Ed è parimenti necessario provvedere a dotare le scuole di moderne e funzionanti attrezzature (oggi sono tali in un terzo dei laboratori nelle scuole secondarie e in un quarto nel primo ciclo) per mettere i docenti nelle condizioni di operare. Per questo è necessario un massiccio investimento”. . |
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COMITATO DI CONTATTO CON L´UNIVERSITÀ DI INNSBRUCK |
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Bolzano, 29 aprile 2008 - Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro del Comitato di contatto con l’Università di Innsbruck al quale hanno preso parte i rappresentanti dell’ateneo austriaco, della Provincia di Bolzano, dell’amministrazione tirolese e dell’organizzazione degli studenti universitari sudtirolesi. Al centro dell’incontro l’esame di una serie di tematiche di particolare attualità nei rapporti tra la sede universitaria e la Provincia autonoma, nel dettaglio la realizzazione della legge provinciale riguardo alla ricerca ed all’innovazione, le richieste espresse da parte degli studenti altoatesini iscritti ad Innsbruck, il riconoscimento dei titoli di studio e la collaborazione nel campo della ricerca. L’assessore provinciale alla scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, ha preso parte all’incontro unitamente al direttore di dipartimento Günther Andergassen. . |
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SONDRIO: A SCUOLA CON L’IMPRESA |
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Sondrio, 29 aprile 2008 - Con l’alternanza scuola – lavoro gli studenti, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, iscritti presso gli Istituti di istruzione secondaria e formazione professionale hanno, dal 2003, la possibilità di affrontare in maniera innovativa e dinamica la realtà scolastica, alternando periodi di formazione in aula a momenti d´apprendimento mediante esperienze lavorative. Dati i positivi riscontri ottenuti con i progetti portati avanti negli anni scorsi, la Camera di Commercio di Sondrio mette nuovamente a disposizione degli Istituti scolastici e delle Imprese una serie di servizi a supporto dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’iniziativa, che si inserisce nell´ambito del progetto " A scuola con l´impresa" promosso dal sistema camerale lombardo, è finalizzata a sostenere le seguenti attività: • orientamento agli studenti per conoscere meglio il mercato del lavoro e i contesti lavorativi, al fine di guidare i ragazzi nell´individuazione delle competenze e delle capacità necessarie per un corretto inserimento nel mondo del lavoro; • corsi per tutor scolastici, volti a fornire ai docenti conoscenze e competenze necessarie per la progettazione, realizzazione, gestione e valutazione dei "percorsi in alternanza"; • corsi per tutor aziendali, aventi ad oggetto il quadro normativo scolastico, le figure coinvolte nel "percorso di alternanza", il piano di inserimento del tirocinante (contatto psicologico, ruolo, motivazione), l´osservazione partecipata e l´affidamento operativo (strumenti di rilevazione e analisi delle competenze). Il presidente Bertolini ha dichiarato: “L’alternanza scuola-lavoro è uno strumento che deve essere fatto conoscere a scuole, imprese e, soprattutto, agli studenti. Nei percorsi in alternanza il tempo trascorso in azienda, assistito dal tutor aziendale, vale quanto il tempo passato tra i banchi. E’ un’occasione da non perdere per avvicinare lo studente di oggi alle esigenze del lavoratore di domani ed alle aspettative delle imprese”. Gli Istituti scolastici e le imprese interessati al progetto possono prendere contatto con la Camera di Commercio di Sondrio, Via Piazzi 23, Unità operativa “Progetti Speciali”, tel. 0342-527. 225, Fax 0342-512. 866, e-mail: progetti. Speciali@so. Camcom. It. . |
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INCONTRI NEL SEGNO ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA SERVIZI EDUCATIVI PROGETTI PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA MOSTRA E WORKSHOP D’INCISIONE E STAMPA |
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Roma, 29 aprile 2008 - Nelle sale di via della Stamperia 6, l’Istituto Nazionale per la Grafica presenta una mostra di opere incise di giovani autori, bambini e ragazzi, frutto di una serie di progetti sperimentali promossi dai Servizi educativi dell’Istituto. L’attività di questi ultimi si rivolge alle Università e Accademie, alla scuola materna, primaria e secondaria, con programmi comprendenti corsi, conferenze specialistiche, laboratori ludico-didattici, workshop, stage formativi. Nei progetti che hanno fornito il materiale espositivo della mostra, i Servizi educativi hanno scelto di affrontare e mettere valore il tema attualissimo, ma ancora problematico, dell’accessibilità universale al patrimonio. Dopo un’impegnativa fase di preparazione, sviluppata nell’interazione con realtà scolastiche, museali e scientifiche esterne, sono stati elaborati progetti sulla fruizione integrata, da parte di bambini e ragazzi, stranieri e disabili sensoriali, nella scuola primaria e secondaria. Particolare impegno ha richiesto la pianificazione di un percorso pilota dedicato ai non udenti, pensato dalla responsabile dei servizi educativi, Sandra Suatoni. A tal fine è stata stipulata una convenzione con l’Issr (Istituto statale per sordi di Roma) che svolge attività di ricerca, documentazione, formazione e consulenza nell’ambito dei problemi riguardanti la sordità. Quest’ultimo ha agevolato gli operatori didattici dell’Istituto nella frequenza dei corsi di didattica specializzata e di Lingua italiana dei segni. Quasi contestualmente, si è affrontata l’elaborazione di unità didattiche destinate a classi di alunni della scuola primaria con presenza di non udenti. I percorsi formativi, articolati in lezioni frontali sul patrimonio artistico, la storia e le tecniche dell’incisione e della stampa, seguiti da laboratori di incisione su rame, linoleum e adigraf, sono stati pensati per adeguarsi ai bisogni dei fruitori, con l’adozione di idonee strategie di comunicazione linguistica e di esposizione didattica. Queste si sono tradotte nella chiara articolazione del discorso, nella semplicità della forma verbale, nel puntuale utilizzo di supporti visivi e materiali. La Lingua italiana dei segni ha garantito la trasmissione dei contenuti. Si tratta in effetti di un percorso pionieristico che tuttavia si ispira ai principi di integrazione e partecipazione sanciti dalla Comunità europea, dalle carte dei servizi e in ultimo dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (13. 12. 2006) firmata dall’Italia nel 2007 e in attesa di ratifica. Questi temi sono stati al centro di un Corso di aggiornamento sull’accessibilità universale al Patrimonio Culturale promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (8-9-10 ottobre 2007) che, nel confronto critico con avanzate esperienze europee, con i rappresentanti delle categorie interessate, di enti e istituti di ricerca, costituisce la prima iniziativa ufficiale che sottoscrive l’impegno e l’orientamento del Ministero verso tali problematiche. Soprattutto nei confronti dei più giovani “la nostra cultura ha perso di vista il concetto di ‘trasmissione generazionale’ così che si rivela prezioso trovare tempi e spazi in cui dare questa possibilità anche in forma di gioco”. A sottolinearlo è Paolo Rossini, educatore sordo impegnato nelle ricerche sulla lingua dei segni, già restauratore di beni culturali e, in questa duplice veste, felicemente cooptato nei progetti dell’Istituto. Il prodotto finale è di grande interesse e potenziale sviluppo nell’ambito delle collaudate attività didattiche dell’Istituto. E’ pertanto un piacere presentare in una mostra i bellissimi lavori dei protagonisti. La stampa del copioso materiale è stata curata dai maestri calcografi dell’Ing, abitualmente impegnati con materiale storico o con artisti contemporanei, ma che con entusiasmo e impegno hanno prestato la loro opera in questa nuova esperienza. Gli stessi hanno assistito i giovani autori anche nei laboratori d’incisione. La visione delle opere, associata a quella dei documenti visivi e multimediali di corredo, consente di valutare la bontà dei metodi e dei risultati. La mostra accoglie uno spazio per workshop di incisione e stampa che si svolgeranno dal 20 maggio al 25 giugno. Scuole ed istituti interessati possono partecipare previa prenotazione presso i Servizi educativi. Calcografia, Via della Stamperia, 6 – Roma 15 maggio – 30 giugno 2008 inaugurazione giovedì 15 maggio ore 17. 30. . |
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OPERATORI DI PACE INTERNAZIONALI, ESERCITAZIONE CON IL COMANDO TRUPPE ALPINE |
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Bolzano, 29 aprile 2008 – E’ iniziata ieri e prosegue sino a mercoledì 30 aprile presso l’area addestrativa di San Giorgio di Brunico, la quarta esercitazione congiunta fra i partecipanti del Master per “mediatori dei conflitti: operatori di pace internazionali” e il Comando truppe alpine di Bolzano. L´obiettivo dell´ormai tradizionale esercitazione è migliorare la conoscenza reciproca e il coordinamento fra operatori civili e militari nelle operazioni internazionali di pace. Il momento più significativo dell’esercitazione è costituito dalla simulazione pratica "Wild Horse", che mette in atto una distribuzione di aiuti umanitari in zone di conflitto. La simulazione metterà alla prova gli operatori civili in situazioni difficili come un assalto al convoglio viveri e un blocco ad un checkpoint, e metterà in luce le dinamiche del coordinamento fra le componenti civile e militare. Oltre alla simulazione avranno luogo anche sessioni teorico-pratiche di comportamento in zone minate, orientamento e lettura delle mappe, equipaggiamento in zone ad alto rischio ed elementi di primo soccorso. L´invito all´esercitazione è stato esteso anche ai partecipanti di alcuni corsi formativi analoghi che si svolgono a Trento, Trieste e Firenze. Il Master dell´Università di Bologna per "mediatori dei conflitti: operatori di pace internazionali", è organizzato per il quarto anno dalla Formazione professionale in lingua italiana di Bolzano ed è finanziato dal Fondo sociale europeo. L´attività formativa del Master, frutto di una programmazione congiunta di più soggettti fra cui la Fondazione Alexander Langer di Bolzano, ha ottenuto l´importante patrocinio dei Ministeri della Difesa e degli Affari Esteri, ed è parte integrante del progetto interregionale "Interventi finalizzati alla qualificazione delle competenze e delle figure professionali operanti nell´area umanitaria – operatore/trice di pace e mediatore/trice interculturale" che vede la Provincia Autonoma di Bolzano come ente capofila e la partecipazione delle Regioni Campania, Marche, Piemonte, Toscana e Umbria. . |
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GENITORI A SCUOLA: UNA RETE PER NON ESSERE SOLI UNA NOVITÀ SENZA PRECEDENTI NEL PANORAMA SCOLASTICO ITALIANO |
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Firenze, 29 aprile 2008 - I genitori a scuola si sentono soli, poco competenti e, spesso, anche inutili. È quanto emerge dai questionari di valutazione raccolti dai Forum delle Associazioni dei Genitori della Toscana (A. Ge. , A. Ge. S. C. , C. G. D. ) nel corso dei loro incontri di formazione per genitori impegnati nella scuola. Il dato peraltro coincide con quanto rilevato dal “Progetto Ascolto, recentemente pubblicato dal Ministero della Pubblica Istruzione: tra le cause della mancata partecipazione dei genitori a scuola il 51,40% dei genitori indica la poca influenza delle famiglie sulle decisioni da adottare, il 35,30% gli impegni lavorativi, il 29,85% la mancanza di competenze su temi di carattere didattico e gestionale. Forse per questo sta raccogliendo un grande interesse il ciclo di incontri “Vivere la scuola da genitori”, ideato dal Forum Regionale delle Associazioni dei Genitori nella Scuola (Fo. R. A. G. S. ) e patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana nella persona del Direttore Generale Cesare Angotti. “Questo primo ciclo di incontri vuole costituire un‘occasione di ascolto nei confronti dei Presidenti di Circolo e di Istituto –si legge nella circolare inviata alle scuole toscane dal Direttore Regionale Angotti- a sostegno del loro compito, attraverso la collaborazione tra genitori che hanno già svolto all’interno della scuola autonoma ruoli di rappresentanza. Le tematiche emerse potranno costituire stimoli da approfondire in ulteriori momenti di studio. Gli incontri si svolgeranno in tutte le province della Toscana, in collaborazione con i Forum Provinciali delle Associazioni dei genitori e con gli Uffici Scolastici Provinciali”. Il primo incontro tenutosi a Pistoia ha raccolto l’unanime apprezzamento dei genitori intervenuti e già si è creata una notevole aspettativa nelle province sedi dei prossimi incontri: Livorno – 29 aprile ore 17,00 presso la Direzione Didattica “Carlo Collodi”, via Di Salviano 87 a Livorno; Massa Carrara – 6 maggio ore 17,00 presso il Liceo Scientifico “Fermi”, via Fermi 2 a Massa; Prato – 8 maggio ore 21,00 presso l’Itis “Buzzi” in viale della Repubblica 9 a Prato; Pisa – 12 maggio ore 21,00 presso I. P. S. A. R. “G. Matteotti”n via Garibaldi, 194 a Pisa; Siena – 13 maggio ore 17,00 presso l’I. T. I. S. “Sarrocchi”, via Pisacane 3 a Siena. Per le province di Firenze, Grosseto, Arezzo, Lucca e per le scuole della zona Piombino/isola d’Elba, gli incontri si svolgeranno all’inizio del prossimo anno scolastico. “Ci è sembrata preziosa questa opportunità di parlare tra di noi, confrontarci sui problemi e avere risposte certe in base alla normativa vigente –dichiara la coordinatrice del Forum regionale per la Toscana Rita Manzani Di Goro- Troppo spesso ci siamo trovati soli nel nostro ruolo di rappresentanti dei genitori e non sono mai abbastanza le opportunità di formazione che possono sostenerci nel nostro impegno. Per questo, dopo una introduzione sul ruolo dei genitori nella scuola, è previsto un ampio spazio per il dibattito”. . |
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PARTE ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA IL CICLO DI CONFERENZE “AMBIENTE: ISTRUZIONI PER L’USO” 30 APRILE – 27 MAGGIO 2008 |
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Pavia, 29 aprile 2008 - Dalla scrittrice Bianca Pitzorno al colonnello Giuliacci, dall’acqua ai rifiuti, ai cambiamenti climatici, l’Università di Pavia propone un ciclo di conferenze di carattere divulgativo, indirizzate soprattutto ai giovani (studenti di Ingegneria e allievi degli ultimi anni delle scuole medie superiori), sui principali temi dell’ambiente: quattro appuntamenti in programma dal 30 aprile al 27 maggio nell’Aula 4 (Polo Nuovo) della Facoltà di Ingegneria – Via Ferrata, 1 (inizio alle 16,30). “Ambiente: Istruzioni per l’uso” è organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, in collaborazione con i corsi di laurea di I livello e specialistica in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, dell’Università di Pavia. Durante il ciclo di conferenze verranno trattati temi di stretta attualità come il rapporto tra uomo, scienza e ambiente, i rifiuti, l’acqua e i cambiamenti climatici, con l’aiuto, oltre che di alcuni docenti dell’Ateneo pavese, anche di esperti che operano nel settore ambientale. “L´obiettivo che questa iniziativa si propone – spiega la prof. Maria Cristina Collivignarelli del Dipartimento di Ingegneria idraulica e Ambientale - è quello di fornire, sul tema dell´ambiente (oggi di assoluta attualità sia presso l´opinione pubblica in generale, sia presso gli ambienti scientifici), definizioni e indicazioni chiare che valgano a contrastare alcune posizioni spesso basate su "falsi miti" e quindi prive di basi tecnico/scientifiche adeguate. ” La prima conferenza “Uomo, Scienza e Ambiente”, si terrà mercoledì 30 aprile, e avrà come relatori la scrittrice Bianca Pitzorno e il prof. Vincenzo Riganti (docente di Normazione e Certificazione – Università di Pavia e dell’Insubria). Il 14 maggio si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo “Acqua nel mondo”, a cura del prof. Francesco Castelli (straordinario di Malattie Infettive e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Tropicale – Università di Brescia) e del prof. Carlo Ciaponi (ordinario di Costruzioni Idrauliche – Università di Pavia). Il ciclo proseguirà poi il 20 maggio con la conferenza “Rifiuti: maneggiare con cura” durante la quale interverranno l’ing. Saverio Zetera (Responsabile Ufficio Sviluppo e Osservatorio Rifiuti – Aprica S. P. A: - Gruppo A2a S. P. A. ) e il prof. Carlo Collivignarelli (ordinario di Ingegneria Sanitaria –Ambientale – Università di Brescia). Il col. Mario Giuliacci (Metereologo – responsabile delle previsioni presso il Centro Epson Meteo di Milano) e il prof. Felice Palmieri (docente di Etica Ambientale – Università di Pavia e Bologna) concluderanno la serie di incontri il 27 maggio con la conferenza “Cambiamenti climatici”. . |
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L´ESRF PERMETTE AI RICERCATORI DI VEDERE ATTRAVERSO L´AMBRA OPACA |
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Bruxelles, 29 aprile 2008 - I paleontologi sono meticolosi nei loro tentativi di comprendere la storia della vita sulla Terra. Un´importante fonte di prove fossili per loro è l´ambra, il cui più antico esemplare risale al periodo del Carbonifero, 345 milioni d´anni fa. L´esrf (Laboratorio europeo delle radiazioni da sincrotrone) ha ora offerto ai paleontologi, che già usavano le classiche tecniche di microscopio, un nuovo strumento per studiare l´ambra opaca: la radiazione di sincrotrone. Utilizzando il sincrotrone, gli scienziati dell´Esrf e dell´università di Rennes, in Francia, hanno trovato 356 fossili animali in 2 chili d´ambra opaca trovata in siti del pieno Cretaceo nella regione francese di Charentes. Si tratta di fossili di animali vissuti 100 milioni d´anni fa, e tra loro vi sono mosche, vespe e ragni. Per lo studio, il gruppo ha esaminato 640 pezzi d´ambra provenienti dalla regione francese. Malgrado la maggior parte degli organismi scoperti fosse minuscola, gli scienziati hanno potuto identificare la famiglia per il 53% dei campioni. ´Le ridotte dimensioni degli organismi inclusi nell´ambra sembrano suggerire che gli animali più grandi fossero in condizioni di liberarsi dalla resina prima di restarvi intrappolati´, spiega Malvina Lak, paleontologa dell´università di Rennes e membro del gruppo di ricerca. ´Quelli più piccoli erano catturati più facilmente´. L´ambra opaca rappresenta più del 75% dell´ambra trovata in siti del Cretaceo (da 135 a 63 milioni d´anni fa), un periodo che ha visto la scomparsa dei dinosauri e l´arrivo dei moderni insetti e delle piante con fiori. Tuttavia lo studio di questo tipo d´ambra si è rivelato arduo, perché la presenza di fossili non può essere individuata ad occhio nudo. Per scoprire cosa c´era dentro la pietra, la Lak e i suoi colleghi e il Dr. Paul Tafforeau dell´Esrf, insieme ai ricercatori del Museo nazionale di Storia naturale di Parigi, si sono serviti della raffigurazione mediante radiazione di sincrotrone detta ´microradiografia di contrasto per fase di propagazione´, una tecnica che permette alla luce di arrivare all´interno di questa ambra scura. ´Per molti anni i ricercatori avevano cercato di studiare questo tipo d´ambra, con risultati scarsi o nulli´, spiega il Dr. Tafforeau. ´È la prima volta che possiamo veramente scoprire e studiare i fossili in essa contenuti´. Gli scienziati hanno usato la stessa tecnica in un secondo studio, per rivelare la struttura tridimensionale di penne trovate nell´ambra traslucida. Essi ritengono che sia importante studiare questi frammenti, perché si sa ben poco dei dinosauri piumati e dell´anello mancante con il piumaggio moderno. Lo studio offre la prima prova fossile di uno stadio intermedio nella diversificazione evolutiva delle piume. ´L´ambra opaca racchiude molti aspetti ancora sconosciuti della vita passata sul nostro pianeta, e l´uso delle fonti di sincrotrone della terza generazione continuerà ad avere un ruolo rilevante nel riportarli alla luce´, dice la sig. Ra Lak. Situato a Grenoble, in Francia, l´Esrf è un laboratorio comune sostenuto e condiviso da 18 paesi europei. Esso attira migliaia di ricercatori, tra cui biologi, geofisici e archeologi, tutti desiderosi di lavorare in un ambiente scientifico di prima classe. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Esrf. Eu/ . |
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TRENTO: “L’AMBIENTE CERTIFICATO”, UNA MOSTRA ITINERANTE IDEATA DALL’AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE |
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Trento, 29 aprile 2008 - La mostra “L’ambiente certificato” sarà presente fino al 4 maggio nell’atrio dell’Auditorium Santa Chiara di Trento. Ideata dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, l’esposizione nasce dall’esigenza di promuovere la certificazione ambientale aiutando il pubblico a conoscerne il senso e il funzionamento, in particolare di quella definita dai due regolamenti comunitari Emas ed Ecolabel. La certificazione Emas attesta il possesso di un sistema di gestione ambientale in grado di favorire il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali di un’organizzazione. Il marchio Ecolabel premia invece i prodotti e i servizi ad elevata qualità ambientale. La certificazione ambientale rappresenta una delle frontiere più avanzate in tema di politiche per la salvaguardia del territorio perché presuppone un atteggiamento attivo da parte di enti pubblici e imprenditori privati. L’esperienza insegna che questi ultimi, grazie ai processi di riorganizzazione aziendale che portano alla certificazione, possono ottenere notevoli miglioramenti nell’efficienza complessiva delle loro attività risparmiando energia e materie prime. La mostra è itinerante; dopo essere stata il 17 marzo scorso a Pergine, ha visitato Stenico e Tesero. Dopo Trento girerà ancora in moltissimi comuni rivolgendosi a sei tipologie di pubblico: enti pubblici, produttori, strutture turistiche, cittadini, consumatori e turisti. Grandi foglie colorate accolgono i visitatori e li indirizzano nelle tre sezioni che parlano di certificazione ambientale in relazione al territorio, alla spesa e al turismo. . |
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FIRMATO PROTOCOLLO D´INTESA FONTANILE TRADATE (VA) |
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Varese, 29 aprile 2008 - E´ stato siglato il 24 aprile nella sede territoriale della Regione di Varese il Protocollo d´intesa per il bacino idrografico del torrente Fontanile di Tradate (Va). Il documento è stato firmato dall´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi per la Regione Lombardia, e dai rappresentanti della Provincia di Varese e dei Comuni di Castelnuovo Bozzente, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Tradate, Locate Varesino, Gorla maggiore, Gorla Minore e dell´ente Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Il protocollo prevede la redazione di uno "studio idrogeologico, idraulico ed ambientale relativo al bacino idrografico del torrente Fontanile di Tradate finalizzato al controllo delle piene e alla riqualificazione ambientale". Lo studio, funzionale alla messa in sicurezza idraulica e alla riqualificazione paesaggistico-ambientale dell´intero bacino del torrente, che attualmente presenta forti criticità sia per l´aumento delle piene che per il degrado ecologico-ambientale e le relative opere, sarà finanziato dalla Regione con 1. 250. 000 euro. . |
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AMBIENTE, SIGLATA INTESA REGIONE-CARABINIERI-ARPA SARANNO POTENZIATI I CONTROLLI E LA VIGILANZA SUL TERRITORIO |
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Milano, 29 aprile 2008 - Migliorare l´efficacia e l´efficienza dei controlli e della vigilanza in campo ambientale grazie ad una più stretta collaborazione tra Regione e Arma dei Carabinieri con il supporto tecnico-scientifico di Arpa Lombardia. Questo lo scopo del Protocollo d´Intesa sottoscritto ieri dall´assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, con il ten. Col. Michele Vito Sarno (Comando Carabinieri per la Tutela dell´Ambiente) e con il presidente di Arpa Lombardia, Carlo Maria Marino. L´intesa, di durata triennale, prevede che i Nuclei Operativio Ecologici (Noe) dei Carabinieri di Milano e Brescia collaborino con Regione Lombardia per incrementare e perfezionare le attività di controllo e tutela ambientale, anche per prevenire infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. "Il Protocollo - ha commentato l´assessore Pagnoncelli - consente un più efficace monitoraggio in una regione, come la Lombardia, in cui esistono peculiarità importanti dal punto di vista ambientale che vanno tenute sotto controllo. Abbiamo gettato le basi per migliorare una collaborazione nata già alcuni anni fa con l´Arma dei Carabinieri - ha proseguito Pagnoncelli - e che si arricchirà di un aspetto importante: la formazione dei nostri tecnici regionali e di quelli dell´Arpa in un sistema di scambio di conoscenze con i reparti specializzati dei Carabinieri". "Gli accordi già operativi con Regione Lombardia per i rifiuti transfrontalieri - ha aggiunto il ten. Col. Sarno - oggi si estendono ad ambiti più vasti con la collaborazione di Arpa che può dare il suo contributo nell´analisi di siti di bonfica, siti contaminati e nella gestione dei rifiuti di tipo industriale". Per lo svolgimento di tutte le azioni previste dal Protocollo d´Intesa, Regione Lombardia mette a disposizione un contributo annuo di 150. 000 euro. . |
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LECCO, 141.000 EURO PER LOTTA A INCENDI BOSCHIVI I FONDI A PROVINCIA, COMUNITA´ MONTANE E PARCO MONTEVECCHIA |
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Milano, 29 aprile 2008 - E´ di 141. 000 euro lo stanziamento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Massimo Ponzoni, per la lotta agli incendi boschivi in provincia di Lecco. I fondi assegnati fanno parte dei 1,1 milioni di euro deliberati per tutto il territorio lombardo per supportare le Amministrazioni provinciali, le Comunità montane e gli enti di gestione dei parchi nella lotta agli incendi boschivi. Insieme a questo stanziamento è stato approvato anche il piano di riparto ai vari enti per il finanziamento delle funzioni che la Regione Lombardia ha trasferito in materia di difesa del patrimonio boschivo dagli incendi. I fondi saranno utilizzati per l´acquisto di attrezzature e materiali di vario genere per le squadre antincendio, per i rimborsi spese agli addetti, per le visite mediche del personale, per il pagamento dei canoni di frequenze radio. Gli enti beneficiari assumeranno, entro sei mesi dal ricevimento dei contributi regionali, gli impegni di spesa. Questo il quadro dei fondi assegnati in provincia di Lecco: - Comunità Montana Valle San Martino 55. 000 euro; - Comunità Montana Valsassina Valvarrone 40. 000 euro; - Comunità Montana Lario Orientale 28. 000 euro; - Amministrazione provinciale Lecco 8. 000 euro; - Parco di Montevecchia e Valle Curone 10. 000 euro. . |
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TOSCANA, RIFIUTI, LA SOLUZIONE È COMBINARE DIFFERENZIATA E IMPIANTI: IL PORTA! A PORTA È SOLO UN TASSELLO DI UNA STRATEGIA COMPLESSIVA |
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Firenze, 29 aprile 2008 - Per garantire alla Toscana autonomia nella gestione dei rifiuti e scongiurare ogni emergenza, occorre agire in due direzioni: raddoppiare la raccolta differenziata e realizzare entro il 2011 i termovalorizzatori e gli altri impianti previsti dai piani provinciali per la gestione dei rifiuti. Questo, in sintesi, il pensiero del presidente della Regione Claudio Martini sul futuro della gestione dei rifiuti in Toscana, pensiero affidato ad una lettera di saluto inviata ai partecipanti al convegno ‘Rifiuti zero a Capannori entro il 2020’, svoltosi il 26 e 27 aprile alla villa Bruguier di Camigliano (Lu). “L’ipotesi ‘rifiuti zero’ è affascinante – ha scritto Martini - ed ogni azione volta a ridurre i rifiuti ed aumentare la raccolta differenziata è da condividere, tut! tavia è necessario tenere conto della realtà, ch! e presen ta ancora oggi dati ben diversi. Ocse, Istat e Aea (l’Agenzia europea per l’ambiente) ci dicono che la produzione dei rifiuti è ovunque in constante aumento. Anche in Toscana dove l’aumento è del 2% annuo. Questa tendenza, per essere invertita, richiede un forte impegno soprattutto a livello nazionale ed internazionale. Ed in Toscana siamo assolutamente decisi a fare la nostra parte. Il Wuppertal Institute – ha aggiunto - uno dei centri di ricerca più prestigiosi sulle questioni ambientali, ha calcolato che per stabilizzare, non diminuire, la produzione di rifiuti bisognerebbe ridurre del 90% i prelievi di materia entro il 2050». Discorso diverso invece va fatto per la riduzione dei conferimenti in discarica. «L’obiettivo che si è posta la Regione entro il 2010 – ha proseguito Martini - è quello di arrivare al 20%, seguendo l’esempio di realtà virtuose come appunto Capannori. ! Ma anche se riuscissimo, con l’aiuto di adeguate politiche economiche nazionali, a ridurre del 50% la produzione di rifiuti urbani, resterebbero circa 1,2 milioni di tonnellate annue da gestire alle quali si dovrebbero aggiungere oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti speciali». Un altro dato che la Toscana vorrebbe raddoppiare entro il 2012 è quello della raccolta differenziata. «Attualmente – ha ancora detto il presidente - siamo a quota 33,5%. Vorremmo centrare il nostro obiettivo puntando su azioni concrete. Già da quest’anno, con le risorse dell’ecotassa, vogliamo sostenere progetti innovativi di raccolta differenziata. Va detto comunque che i risultati positivi ottenuti dal Comune di Capannori sono possibili anche grazie alla presenza in Toscana di una rete impiantistica sia all’interno che all’esterno del proprio Ato: dall’impianto di Montespertoli, a quello di Pontedera, da Pioppogatto (Mass! arosa) a Scapigliato (Rosignano) fino al termovalorizzatore di! Falasca ia (Pietrasanta)”. Il presidente ha infine ricordato che secondo tutte le più moderne ricerche i termovalorizzatori sono la tecnologia più efficiente e sicura, sia per la salute dell’ambiente che per quella dei cittadini. “Ridurre e riciclare devono rimanere obiettivi prioritari, ma dobbiamo realizzare gli impianti per prevenire situazioni di emergenza e gestire al meglio, e con prospettive di lungo termine, un ciclo dei rifiuti più sostenibile”. L’assessore regionale all’innovazione e alla ricerca, Eugenio Baronti, era tra gli ospiti della sessione mattutina. «L´opzione rifiuti zero non significa soltanto raccolta porta a porta. Questa è soltanto un tassello di una strategia complessiva che racchiude in sé tutta una serie di azioni che richiedono un coinvolgimento di tutti: cambiamento degli stili di vita, educazione delle giovani generazioni, realizzazione di prodotti composti da materi! ali riutilizzabili e quindi partecipazione degli imprenditori, spingerli a produrre in modo sostenibile. Per raggiungere l’obiettivo del 65% di differenziata – ha concluso – occorre una mobilitazione di tutti, soprattutto delle amministrazioni locali. Pensate che in una città come Los Angeles sono arrivati al 60% di differenziata, e non si tratta di un paesino. Se è possibile lì perché non qui da noi? Per spingere verso questa direzione stiamo lavorando alla creazione di una rete di ricerca regionale in grado di sperimentare soluzioni innovative da introdurre nella nostra realtà». . |
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CONTROLLO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI, SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE, E INFORMAZIONE AI CITTADINI: QUESTE LE PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI DEL WORKSHOP RIFIUTI E SALUTE IN CAMPANIA. |
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Napoli, 29 aprile 2008 - La giornata di lavoro su rifiuti e salute del 24 aprile a Napoli, si è conclusa con una serie di indicazioni volte a tutelare la salute della popolazione campana dai possibili rischi ambientali riconducibili alla gestione del ciclo dei rifiuti nella regione. Il workshop interistituzionale, ospitato dall’università Federico Ii ed organizzato dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania e dal Ministero della Salute, si prefigge di fare il punto sullo stato delle evidenze scientifiche su rifiuti e salute, presentate da istituzioni nazionali, quali Istituto Superiore della Sanità-iss e Consiglio Nazionale di Ricerca-cnr, dalla Regione Campania e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Ufficio Europeo -Oms Europa. L’obiettivo è di trarre indicazioni operative dall’esperienza maturata nel corso degli anni di gestione dell’emergenza, in base alle seguenti aree di intervento prioritarie: potenziare il controllo e migliorare la gestione delle discariche e dei siti di stoccaggio temporaneo; rafforzare il ruolo dei sistemi sanitari nella gestione dei rifiuti attraverso una maggiore collaborazione con il settore ambientale; una formazione adeguata degli operatori sanitari; una migliore sorveglianza delle malattie sia acute che croniche; ed un valido esempio nell’effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti nelle proprie strutture; fornire un’informazione semplice, trasparente e regolare alla cittadinanza sulla risposta all’emergenza, i dati sulle malattie, la gestione dei rifiuti, i rischi per la salute e le azioni efficaci da parte di ognuno per migliorare il ciclo della raccolta. Ma perché un workshop su rifiuti e salute in Campania? L’attuale situazione dei rifiuti nella regione è un’emergenza atipica: nel corso degli ultimi quindici anni l’abbandono incontrollato di rifiuti, l’ingerenza malavitosa nella gestione, incluso lo sversamento illegale di rifiuti tossici, e il perdurare della situazione hanno destato preoccupazioni intense sulle implicazioni di salute. Questo scenario si è recentemente acuito a seguito della concorrenza di eventi quali la saturazione delle poche discariche e impianti di raccolta dei rifiuti domestici esistenti, e l’incremento della produzione attribuibile al periodo festivo di fine anno. Alla fine del 2007, la Campania si è ritrovata con le strade piene di rifiuti domestici: circa 250 mila tonnellate abbandonate per terra, con una produzione regionale stimata in 7. 200 tonnellate al giorno. Ciò ha reso necessario un confronto tra esperti, decisori, ed operatori per approfondire le evidenze disponibili e giungere a conclusioni operative. Il workshop campano si inquadra all’interno di un insieme di studi nazionali ed internazionali condotti per anni sul legame tra rifiuti e salute allo scopo di consentire ai decisori e ai cittadini di compiere scelte informate. Come accade in molti casi in tema di rischi ambientali per la salute, domande del tipo: quali sono gli effetti sulla salute legati ai rifiuti e al loro trattamento? esistono conoscenze affidabili in materia? che implicazioni hanno queste conoscenze sulle politiche di gestione dei rifiuti? non possono ricevere risposte univoche. La gestione dei rifiuti è diventata infatti materia sempre più complessa, in quanto implica la produzione di numerose sostanze che possono essere nocive per la salute. Gli agenti ambientali possono agire in parallelo ad altri “determinanti di salute”, che vanno dalla predisposizione individuale agli stili di vita, dall’ambiente sociale a quello lavorativo, o interagire con essi, provocando effetti multipli la cui complessità non è ancora chiarita. Una recente consultazione internazionale coordinata dall’Oms Europa sugli effetti sanitari delle esposizioni connesse a discariche ed inceneritori ha stabilito che le evidenze disponibili forniscono indicazioni non conclusive ma che non possono essere ignorate. Le indicazioni riguardano l’associazione tra residenza nelle vicinanze di una discarica ed un inceneritore ed effetti avversi sulla salute. Nel caso degli impianti di incenerimento di nuova generazione le tecnologie impiegate, se ben gestite, producono emissioni di sostanze nocive marcatamente inferiori a quelli di vecchio tipo. A questo rapporto hanno fatto seguito i risultati dello studio sull’impatto sanitario dei rifiuti nei comuni delle province di Napoli e Caserta per conto del Dipartimento della Protezione Civile: le associazioni osservate suggeriscono che una combinazione di “determinanti di salute”, tra cui condizioni socio-economiche, stili di vita ed esposizione ambientale, spieghi gli eccessi di mortalità tumorale osservati. Nonostante le evidenze disponibili non siano conclusive, esse indicano che, in presenza di un sistema efficiente di gestione dei rifiuti, l’impatto negativo sulla salute, se presente, è verosimilmente contenuto, specialmente se sono impiegate tecnologie di ultima generazione. Questo non esclude particolari situazioni di esposizioni a rifiuti tossici non correttamente o legalmente smaltiti, che possono colpire limitati gruppi di persone e che devono essere identificate e risolte nella loro specificità. “A prescindere dalla solidità dell’evidenza, i cittadini non devono vivere in contatto con rifiuti abbandonati. Su questo né si discute, né si negozia”, conclude Donato Greco, Direttore Prevenzione e Comunicazione del Ministero della Salute. “E’ importante recuperare quella responsabilità individuale e collettiva, che è requisito indispensabile per l’identificazione di soluzioni efficaci ai problemi ambientali e di salute della popolazione campana”. La ricetta viene dall’Europa ed è indicata come “la gerarchia della gestione dei rifiuti”. In ordine di priorità comprende la riduzione della produzione di rifiuti, la differenziazione e il conseguente riuso, il riciclo, l’incenerimento con riutilizzo di energia e corretto smaltimento dei rifiuti residui. Il tutto condito dalla partecipazione attiva della cittadinanza tutta. . |
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