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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Luglio 2008 |
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MICROENVIMET: BLOCCARE IL CANCRO PRIMA CHE SI DIFFONDE |
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Bruxelles, 14 luglio 2008 - Una nuova rete finanziata dall´Ue mira a combattere il cancro attraverso il suo ambiente. Il progetto Microenvimet ("Understanding and fighting metastasis by modulating the tumour microenvironment through interference with the protease network") si è posto l´obiettivo di aumentare le nostre conoscenze su come il cancro si diffonde attraverso l´organismo e di trovare nuovi modi per combattere questo processo attraverso l´alterazione del micro-ambiente del tumore. Il progetto è coordinato dalla professoressa Agnes Noel dell´università di Liegi (Belgio). Avrà una durata di quattro anni e riceverà un finanziamento di 2. 999. 689 Eur dal budget previsto per la Salute nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq) dell´Ue. Attualmente, le metastasi sono considerate la sfida più ardua per la cura del cancro. Esse riguardano la diffusione della malattia sia all´interno dello stesso organo che verso altri organi. La maggior parte dei tumori metastatizzano. Intanto, è riconosciuto che delle molecole chiamate proteasi fungono da regolatori chiave di una rete complessa di molecole che interagiscono e che modulano le proprietà delle cellule cancerose e del loro micro-ambiente. Per questo motivo, scopo del progetto Microenvimet sarà quello di gettare nuova luce sui meccanismi precoci coinvolti nel diffondersi del tumore attraverso le metastasi. La via d´accesso sarà lo studio dettagliato di quale è il contributo del micro-ambiente del tumore durante i diversi stadi della sua evoluzione. Microenvimet propone alcuni approcci innovativi per la creazione di una conoscenza complessiva dell´interazione tra le cellule cancerose e il loro micro-ambiente. Ha anche lo scopo di identificare i target molecolari che contribuiscono allo stadio iniziale della progressione del tumore. Spera altresì di identificare quali fattori nel micro-ambiente costituiscono un "terreno fertile" per la formazione delle metastasi. Tutto ciò sarà di aiuto allo scopo finale di modificare il micro-ambiente del tumore, interferendo sulle proteasi che regolano l´interazione tra le cellule tumorali e il loro micro-ambiente cellulare e molecolare. L´indagine sul microambiente tumorale di solito richiede un approccio multidisciplinare, come in questo caso. Nove università, laboratori e istituti stanno unendo le loro risorse come parte del progetto. Insieme, essi hanno esperienza nel campo della genomica, proteomica, bioinformatica, imaging in vivo, topi transgenici, modelli su topo delle metastasi, manipolazione genetica delle cellule tumorali trapiantabili, analisi computerizzata delle immagini, trasferimento di geni mediante virus, phage display e produzione di anticorpi neutralizzanti. Per sostenere i loro sforzi congiunti, i partner del Microenvimet godranno di un accesso condiviso alla nuova piattaforma microRna, tecnologie innovative, banche del tessuto tumorale umano, modelli in vivo e in vitro che imitano le diverse fasi della disseminazione metastatica, come anche il know-how sull´interazione delle cellule ospiti del tumore, l´angiogenesi, la linfangiogenesi e la biologia delle cellule staminali cancerose. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Microenvimet. Eu/ . |
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SECONDO ALCUNI RICERCATORI DELL´UE, LA PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA È DETERMINANTE NEI PAZIENTI PIÙ ANZIANI |
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Bruxelles, 14 luglio 2008 - In contrasto con il metodo tradizionale di usare sia la pressione arteriosa sistolica che quella diastolica per misurare e diagnosticare l´ipertensione, un team di scienziati europei afferma ora che, per i pazienti sopra i 50 anni di età, dovrebbero essere usati esclusivamente i valori della pressione sistolica. La loro proposta sarà pubblicata in una delle prossime edizioni di The Lancet. Gli esperti, Bryan Williams dell´Università di Leicester e Leicester Royal Infirmary, Regno Unito, Lars H. Lindholm dell´Ospedale universitario di Umeå (Svezia) e Peter Server dell´International Centre for Circulatory Health, Imperial College di Londra (Regno Unito) dicono che l´ipertensione diastolica ha cominciato a passare in secondo piano in confronto all´ipertensione sistolica, perché quest´ultima è diventata quella più diffusa nei pazienti al di sopra dei 50 anni. La pressione sistolica è la pressione del sangue nel momento in cui il cuore si contrae. Più precisamente, la pressione arteriosa massima durante la contrazione del ventricolo sinistro del cuore. Il primo valore registrato nella pressione arteriosa di un paziente è la pressione sistolica. Il valore normale è di 120 mm Hg (millimetri di mercurio), e l´obiettivo raccomandato per questa pressione è al di sotto dei 140 mm Hg. La pressione arteriosa diastolica è la pressione minima nella fase di riposo del ciclo, e cioè la pressione nelle arterie tra i battiti, quando il cuore si rilassa per riempirsi di sangue. Una pressione arteriosa diastolica normale è di 80 mm Hg. Mentre l´invecchiamento comporta un aumento della pressione arteriosa sistolica, la pressione arteriosa diastolica aumenta solo fino ai 50 anni di età e poi diminuisce. È un dato importante perché le malattie cardiovascolari solitamente fanno la loro comparsa verso questa età. In poche parole, l´ipertensione sistolica aumenta, mentre l´ipertensione diastolica diminuisce, o sparisce quasi del tutto. "Considerando il fatto che oltre il 75% delle persone che soffrono di ipertensione hanno più di 50 anni, il carico della malattia è dovuto principalmente alla pressione sistolica," hanno spiegato gli scienziati. "L´uso della pressione diastolica per la diagnosi e l´analisi del rischio nelle popolazioni più anziane è diventato quindi irragionevole. " Gli scienziati affermano che sono quattro i fattori che entrano in gioco nel sostenere che solo la pressione arteriosa sistolica dovrebbe essere misurata nei pazienti al di sopra dei 50 anni: (1) la misurazione della pressione arteriosa sistolica è più facile e più precisa rispetto alla pressione arteriosa diastolica, ed è inoltre migliore per la prevenzione del rischio; (2) i pazienti otterrebbero più comprensione; (3) la misurazione della pressione arteriosa sistolica semplificherebbe le decisioni terapeutiche per i medici; e (4) concentrare una campagna di salute pubblica su un solo numero per le persone al di sopra dei 50 anni, sarebbe positivo per migliorare i risultati della terapia per le persone con ipertensione sistolica e ridurrebbe le malattie correlate o i tassi di mortalità. Bisogna sottolineare il fatto che gli scienziati riconoscono che sia la pressione del sangue sistolica che quella diastolica dovrebbero essere usate per le persone al di sotto dei 50 anni. "Comunque, questo gruppo molto più piccolo di pazienti non dovrebbe svigorire l´importante messaggio riguardo la grandissima importanza della pressione arteriosa sistolica per la maggior parte dei pazienti che soffrono di ipertensione," hanno aggiunto gli scienziati. Una valutazione di questi due gruppi mostra che fino al 40% dei pazienti al di sotto dei 40 anni di età che soffrono di ipertensione hanno episodi isolati di ipertensione diastolica, mentre il 30% delle persone tra i 40 e i 50 anni manifestano questo fenomeno. Concentrarsi solamente sulla pressione arteriosa sistolica nelle persone più giovani avrà come risultato un controllo adeguato della pressione diastolica, hanno detto. Ma se la pressione arteriosa diastolica è l´unico obiettivo, le persone a rischio non avranno un controllo adeguato della pressione arteriosa sistolica, hanno aggiunto. Gli scienziati britannici e svedesi hanno puntualizzato che la pressione arteriosa sistolica dovrebbe "diventare l´unico fattore per determinare l´ipertensione e l´obiettivo chiave della terapia sopra i 50 anni. " Infine, sia i dottori che i pazienti saranno in grado di affrontare meglio l´ipertensione e avranno migliori possibilità di terapia. "Un´iniziativa del genere avrebbe importantissime implicazioni sulla salute pubblica, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari associate alla pressione arteriosa," sostiene il team. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Thelancet. Com/ . |
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PRESENTATO AL “SYMPOSIUM MAMMOGRAFICUM” DI LILLE IN FRANCIA DALL’ITALIANA DIMEX EUROPA, IL RIVOLUZIONARIO DISPOSITIVO DI DIGITALIZZAIONE DELLE MAMMOGRAFIE ANALOGICHE PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO |
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Milano 15 luglio 2008 - Si è concluso l’ 8 luglio a Lille in Francia l’annuale Symposium Mammograficum, importante appuntamento che quest’anno ha visto la presenza di oltre 1000 radiologi provenienti dall’area del Commonwealth britannico, dove è stato presentato per la prima volta a livello mondiale, un digitiser di nuova generazione (digitalizzatore delle mammografie analogiche) di brevetto svizzero, ma interamente prodotto in Italia dalla Celm di Carnate e commercializzato dalla Dimex Europa srl (Milano), licenziataria a livello europeo del dispositivo. Il nuovo digitiser (la cui denominazione ufficiale è “Dicomnow”) non è uno scanner e come tale non presenta i problemi correlati agli scanner tradizionali, come il trascinamento documentale, il movimento di fasci di luce o problemi di flashing, la sua caratteristica principale rimane la velocità, in quanto la digitalizzazione dell’immagine avviene istantaneamente, a una velocità vicino al secondo. Dal novembre 2006 la Comunità Europea si sta dedicando ad un’ampia politica di prevenzione del tumore al seno, che viene considerata ancor oggi la seconda causa di morte in Europa. La digitalizzazione delle mammografie, come peraltro evidenziato durante il Simposio di Lille, permetterà una ampia prevenzione del tumore al seno, semplificando e accelerando servizi on line come il telereporting e la second opinion. “Questa importante innovazione – dichiara Emilio Sitta, Direttore Vendite e Marketing di Nano Imaging Med srl - permetterà da un lato di dare un importante contributo alla prevenzione del tumore al seno, dall’altro consentirà un’importante rivalutazione delle macchine analogiche (ne esistono quasi 50. 000 a livello internazionale) che potranno pertanto, così, continuare ad avere un ruolo significativo, riducendo investimenti molto onerosi ancora richiesti per il passaggio a dispositivi digitali. . |
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L´ASSUNZIONE DI OLIO DI PESCE DURANTE LA GRAVIDANZA PUÒ RIDURRE IL RISCHIO DI SVILUPPARE L´ASMA? |
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Bruxelles, 14 luglio 2008 - Secondo scienziati finanziati dall´Ue, le mamme che assumono integratori contenenti olio di pesce verso la fine della loro gravidanza potrebbero ridurre del 63% il rischio che il loro bambino sviluppi l´asma. La ricerca, portata a termine nell´ambito del progetto Earnest ("Early nutrition programming - long term efficacy and safety trials and integrated epidemiological, genetic, animal, consumer and economic research") finanziato dall´Ue, è pubblicata nell´ultimo numero dell´American Journal of Clinical Nutrition. Nello studio i ricercatori hanno seguito oltre 500 bambini nati da donne che avevano preso parte ad un esperimento condotto nella città danese di Aarhus nel 1990. Lo scopo di quel primo esperimento era stato quello di indagare se l´assunzione di integratori con olio di pesce durante l´ultimo trimestre della gravidanza, riduceva il rischio di parti prematuri o di neonati di peso basso. Nell´esperimento, le donne che iniziavano le ultime dieci settimane di gravidanza venivano assegnate in modo casuale a un gruppo fra tre: ad alcune venivano dati integratori contenenti olio di pesce, altre ricevevano integratori a base di olio di oliva e il terzo gruppo non riceveva alcun integratore. I risultati dello studio rivelarono che le donne appartenenti al gruppo che assumeva gli integratori contenenti olio di pesce, avevano prolungato la loro gravidanza in media di quattro giorni e avevano partorito bambini 100 grammi più pesanti. Nel nuovo studio, gli scienziati sono riusciti a rintracciare quasi tutti i bambini che erano stati coinvolti nello studio precedente mentre si trovavano ancora nel grembo materno. Essi hanno quindi esaminato i registri ospedalieri per scoprire quali bambini erano stati ricoverati per asma o per malattie ad essa collegate entro i 16 anni di età. "Volevamo vedere se con la crescita, gli effetti dell´assunzione dell´olio di pesce in tenera età avessero influito in qualche modo sul rischio del bambino di sviluppare l´asma," ha spiegato il prof. Sjurdur Olsen del Maternal Nutrition Group presso lo Statens Serum Institute in Danimarca. L´analisi ha rivelato che 19 tra i bambini avevano sviluppato un´asma così grave da doversi rivolgere all´ospedale. Tuttavia, per i bambini nati da donne appartenenti al gruppo degli integratori contenenti olio di pesce, il rischio di sviluppare l´asma era minore del 63% e il rischio di sviluppare l´asma allergico era ridotto dell´87% in confronto ai bambini le cui madri avevano ricevuto integratori contenenti olio di oliva. "Ci sono solide prove biochimiche che gli acidi grassi omega-3 nell´olio di pesce possono avere effetti modulatori sul sistema immunitario," ha commentato il prof. Olsen. Egli ha suggerito che l´olio di pesce potrebbe proteggere i feti dal rischio di sviluppare l´asma successivamente durante la vita, dato che la sua assunzione prolunga la durata della gravidanza e aumenta il peso del bambino alla nascita; sia il parto prematuro che un basso peso alla nascita sono stati infatti associati a un maggiore rischio di sviluppare l´asma. Un´altra possibilità è che gli acidi grassi omega-3 che si trovano nell´olio di pesce, possano ridurre sia il rischio di parto prematuro che successivamente di asma grazie alla loro capacità di ridurre le infiammazioni. Tuttavia, gli scienziati avvertono che sono necessarie ulteriori ricerche prima di modificare le linee guida alimentari che vengono date alle donne incinte. "Questi risultati provengono da un esperimento relativamente ridotto ed è quindi importante che i nostri risultati vengano confermati da altri esperimenti prima di cambiare una qualsiasi raccomandazione alimentare per le donne incinte," ha affermato il prof. Olsen. Sebbene le cause precise dell´asma rimangano poco chiare, vi sono molte prove che collegano fattori dell´ambiente nel grembo materno con il successivo rischio di sviluppare l´asma. Il vizio del fumo, le infezioni e l´uso di antibiotici durante la gravidanza sono tutti stati collegati a un aumento del rischio di asma e di malattie ad essa collegate nei bambini. Il progetto Earnest è finanziato nell´ambito della priorità "Qualità e sicurezza degli alimenti" del Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: Progetto Earnest: http://www. Metabolic-programming. Org/ American Journal of Clinical Nutrition: http://www. Ajcn. Org/ . |
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IL PROGETTO “ELODANI VOX” TRA I 26 VINCITORI DEL CONCORSO NAZIONALE “NUOVE TECNOLOGIE E DISABILITA’” |
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Aosta, 14 luglio 2008 – L’assessorato all’istruzione e cultura informa che il progetto “Elodani Vox”, presentato da un consorzio di ricerca valdostano, è risultato fra i 26 vincitori del Bando di concorso “Nuove tecnologie e disabilità – Azione 6”, promossa e cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Dipartimento per l´Innovazione Tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’iniziativa, mirava a sostenere l´uso efficace delle nuove tecnologie informatiche da parte degli alunni disabili, al fine di potenziarne i processi di apprendimento e di integrazione, attraverso la selezione e il finanziamento dei progetti di ricerca più interessanti nel settore dello sviluppo di tecnologie assistive e educative, presentati da scuole frequentate da alunni disabili in sinergia con altre istituzioni. La Regione Valle d’Aosta aveva aderito all’iniziativa con un consorzio composto dalla scuola capofila “Istituzione scolastica di Istruzione Scientifica e Magistrale “Binel – Viglino” di Verrès, dall’Istituto magistrale “Regina Maria Adelaide” di Aosta, dal Servizio Supporto Autonomia Scolastica dell’Assessorato all’Istruzione e Cultura e dalla Fbl, azienda privata da anni leader in Italia nel settore delle tecnologie di riconoscimento vocale per la didattica e la disabilità, con la collaborazione di neuropsichiatri infantili e di esperti del settore specifico. “Elodani Vox” prevede lo sviluppo di un software per il riconoscimento vocale discreto, per permettere a studenti con grave disabilità motoria e disartria di controllare tutte le funzionalità del computer e degli applicativi in ambiente Windows. La sua efficacia sarà sperimentata e valutata con due studenti che frequentano le scuole proponenti. Il prodotto finale sarà accessibile e utilizzabile per un’utenza più ampia e sarà reso disponibile in modo gratuito a tutte le scuole del territorio nazionale. “Il risultato raggiunto dal progetto valdostano, oltre ad essere importante in sé, - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - appare ancora più significativo nel contesto del bando: le scuole italiane, infatti, hanno inviato 900 progetti, ma solo 26, tra cui quello valdostano, sono stati accolti e finanziati”. “Ciò dimostra – conclude l’Assessore Viérin - che il Consorzio valdostano che ha progettato “Elodani Vox” ha saputo cogliere nel segno di un bisogno realmente esistente nel settore della tecnologia a favore della disabilità e che ancora una volta la Valle d’Aosta si è dimostrata all’avanguardia nella progettazione di strumenti volti ad un effettivo inserimento degli alunni diversamente abili nei processi di integrazione e apprendimento”. . |
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IL MAL DI SCHIENA BUCA LE TASCHE DEGLI EUROPEI |
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Bruxelles, 14 luglio 2008 - Mentre la gente potrebbe pensare che il mal di schiena non è proprio selettivo nella scelta di chi colpirà (o piuttosto di quale portafoglio svuoterà), una serie di parametri potrebbe invece costituire la base del problema. Un nuovo studio tedesco, il cosiddetto "Bottom-up", mostra che il sesso, l´età, l´istruzione e lo stato civile possono potenzialmente influire sui costi prodotti dal mal di schiena. Ad esempio, in soltanto 12 mesi, i ricercatori hanno scoperto che più di due terzi della popolazione tedesca adulta soffre di mal di schiena. Christina Wenig e Bernd Schweikert dell´Institute of Health Economics and Health Care Management dell´Helmholtz Zentrum München - German Research Center for Environmental Health, insieme ai ricercatori dell´Institute for Community Medicine della Ernst-moritz-arndt-universität a Greifswald, hanno valutato come le variabili socio-demografiche dei pazienti possono influenzare i parametri dei costi prodotti dal mal di schiena. La valutazione di questi parametri ha offerto ai ricercatori l´opportunità di identificare i fattori chiave dei costi. Da notare, che la loro valutazione ha anche offerto loro l´opportunità di spiegare la variabilità e la distribuzione di questi costi. Inoltre, il German Back Pain Research Network (Rete tedesca per la ricerca sul mal di schiena) ha intervistato 9. 267 tedeschi coinvolti nello studio. Le scoperte includerebbero quella parte della popolazione compresa nella fascia di età tra i 18 e i 75 anni e saranno pubblicate in un numero futuro del European Journal of Pain. I risultati hanno mostrato che il mal di schiena effettivamente produce un costo di 1. 322 Eur per ogni paziente, ogni anno. Del costo totale, il 46% era rappresentato dai costi diretti (incluse le spese) del trattamento del mal di schiena. I ricercatori hanno scoperto che i costi indiretti raggiungevano circa il 54% e includevano la perdita di produttività. I costi maggiori erano legati ai pazienti di età superiore ai 50 anni. Altri fattori sociali che alimentavano i costi (oltre ai benefici richiesti dai pazienti) comprendevano la scarsa istruzione, la disoccupazione e le persone che vivevano da sole. La correlazione più ovvia per il team di ricercatori è stata quella tra il livello del dolore e i costi. Le misure di prevenzione o di terapia ammontavano al 9,7% della spesa. Bisognerebbe anche notare che i pazienti hanno contribuito al pagamento delle cure con denaro proprio. Secondo i ricercatori, il costo totale prodotto dal mal di schiena in Germania ammontava a 48,9 Mld Eur, che rappresentano circa il 2,2% del prodotto interno lordo del paese (Pil). In breve, secondo i ricercatori le scoperte indicano che programmi di prevenzione efficaci possono svolgere un ruolo importante nel cercare di diminuire questi costi, sia nel settore pubblico che in quello privato. Attraverso l´applicazione di queste scoperte i ricercatori potrebbero concentrarsi su ricerche specifiche e potrebbero usare il budget in maniera razionale per sviluppare cure mediche nuove e migliori. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Helmholtz-muenchen. De/ . |
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CORSO DI FORMAZIONE SUI TEMI SCOTTANTI DELL´ALLERGIA E DELL´ASMA, TBILISI, GEORGIA |
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Bruxelles, 14 luglio 2008 - La Rete di eccellenza finanziata dall´Ue Ga2len (la Rete europea globale per l´allergia e l´asma) e l´Accademia europea per l´allergologia e l´immunologia clinica (Eaaci) organizzano un corso di formazione sui temi scottanti riguardanti l´allergia e l´asma che si svolgerà dal 29 agosto al 1 settembre a Tbilisi (Georgia). I principali argomenti trattati includono: patofisiologia dell´asma e delle reazioni allergiche; diagnosi delle allergie; immunoterapia specifica; allergie professionali; ipersensibilità ai farmaci; malattie allergiche della pelle; L´evento fa parte di una serie di corsi a scopo formativo, che intendono anche stimolare i rapporti tra giovani clinici, scienziati e i loro colleghi più esperti nel campo delle allergie e dell´immunologia clinica. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www. Ga2len. Net/index. Cfm?action=listeventspublic&pageid=1367 . |
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VENETO VARA PIANO PER LA SICUREZZA DEI PAZIENTI RAFFORE LA LOTTA CONTRO ERRORI O EVENTI NEGATIVI |
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Venezia, 14 luglio 2008 - Più sicurezza per i pazienti ricoverati negli ospedali veneti, o curati nell’ambito dei Distretti Sanitari, e per le persone non autosufficienti assistite dai Centri Servizi. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri, che ha istituito una nuova “Organizzazione per la gestione della sicurezza del paziente”. Viene di fatto individuato un modello organizzativo, che andrà applicato in tutte le strutture sanitarie pubbliche, in quelle private accreditate, e nei Centri Servizi per persone non autosufficienti. Il cardine del tutto è la nascita della figura del “Responsabile delle funzioni per la sicurezza del paziente” in ogni struttura, la realizzazione di un sistema informativo regionale integrato per la gestione della sicurezza del paziente, l’avvio di un piano di formazione per gli operatori, che sarà redatto dall’Agenzia Regionale Socio Sanitaria, la quale avrà anche il compito di lavorare ad un rapporto annuale che descriva lo stato di sicurezza del servizio socio sanitario regionale. “Pur se in Veneto la situazione è più che accettabile – sottolinea Sandri – la gente ha spesso il timore di poter essere vittima di qualche errore, o di contrarre durante le cure infezioni o malattie, ed è un dovere di civiltà, prima che di politica sanitaria, ridurre al minimo tali rischi, perché una sanità di qualità è tale anche grazie alle garanzie di sicurezza che siamo in grado di dare al cittadino che ne ha bisogno. Si tratta – aggiunge Sandri – di un’iniziativa estremamente rilevante, tanto che la sua attivazione dovrà avvenire presto, entro il 31 ottobre prossimo e sarà subito inserita tra gli elementi di valutazione dell’operato dei Direttori Generali”. L’attivazione della figura del Responsabile per la sicurezza del paziente farà anche parte dei requisiti richiesti alle strutture sanitarie per ottenere l’accreditamento istituzionale. Il Responsabile verrà nominato dal Direttore Generale su proposta del Direttore Sanitario e verrà scelto tra i Dirigenti Medici con documentata esperienza. Molti i suoi compiti: tra questi, curare il monitoraggio della sicurezza del paziente, supervisionare l’organizzazione e formulare proposte di analisi ed eventuale revisione dei processi assistenziali, verificare l’attuazione delle misure preventive adottate, coordinare i referenti nei Dipartimenti. In ogni Azienda viene anche costituito il Comitato Esecutivo per la Sicurezza del Paziente: esso dovrà definire le misure preventive per la riduzione dei rischi, proporre il Piano per la formazione specifica del personale, esaminare e valutare gli eventi negativi che venissero segnalati, supervisionare il sistema informativo, proporre le linee guida aziendali per la sicurezza del paziente. . |
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IPERTENSIONE ARTERIOSA NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO, L’UNIVERSITÀ DI MILANO- BICOCCA PARTECIPA AL FIELD TESTING DI UN NUOVO MISURATORE DI PRESSIONE |
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Milano, 14 luglio 2008 - L’ipertensione arteriosa è un problema crescente nei Paesi in via di sviluppo a tal punto da raggiungere livelli quasi epidemici in molte aree. Con la comparsa dell’ipertensione sono in aumento tutti i disturbi ad essa correlati come infarto e ictus. In particolare, in Africa, a causa dei cambiamenti nella dieta e all’incremento del consumo di alcol e tabacco, l’Oms ha registrato gli aumenti più significativi dell’incidenza di malattie correlate all’ipertensione. Ma se l’ipertensione arteriosa in Africa è in crescita, il monitoraggio della pressione sanguigna e la profilassi anti-ipertensiva rimangono del tutto inadeguati. Questo spiega l´attuale elevata incidenza di complicazioni come ictus, eventi coronarici acuti, nefropatia e scompenso cardiaco. I tassi di mortalità per ictus sono sostanzialmente più elevati in Africa rispetto ai paesi sviluppati, in particolare fra la popolazione al di sotto dei 65 anni. Per cercare di contrastare questa tendenza nel 2003 l’Oms ha convocato un comitato di esperti che stabilisse le caratteristiche necessarie per le apparecchiature destinate a misurare la pressione arteriosa in condizioni ambientali difficili. Oggi, realizzati i dispositivi si passa alla fase operativa che sarà condotta in tre siti diversi in Uganda e Zambia su un totale di 400 persone fra soggetti con sospetti disturbi cardiovascolari e soggetti sani. I siti dove si svolgeranno le indagini sono: il Benedict Medical Center, un day-hospital situato nella periferia di Kampala, la capitale dell’Uganda; il Lacor Hospital a Gulu nel nord dell’Uganda, dove saranno coinvolti pazienti provenienti da piccoli centri e da zone rurali; il Mtendere Hospital un ospedale rurale situato a Chirundu, Zambia. Lo studio è coordinato dal Conway Institute of Biomolecular and Biomedical Research di Dublino (University College Dublin, Belfield, Ireland) e dal Laboratorio di Ricerca Cardiovascolare di Milano (Istituto Auxologico Italiano, Ospedale San Luca, e dipartimento di Medicina clinica e prevenzione dell’Università di Milano-bicocca). L’università di Milano- Bicocca, oltre a essere fra i soggetti promotori del progetto, è responsabile anche dell’analisi dei risultati. «In collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità – spiega il professor Gianfranco Parati del dipartimento di Medicina clinica e prevenzione dell’Università di Milano-bicocca - abbiamo disegnato un misuratore di pressione semplice, robusto, accurato ed economico da utilizzare in condizioni ambientali particolarmente difficili. Il dettaglio del progetto è stato pubblicato nel 2005 sottoforma di articolo sulla rivista Blood Pressure Monitoring (Vol 10 No 1, ndr). Successivamente, alcune imprese giapponesi, svizzere e cinesi hanno realizzato degli strumenti secondo le nostre specifiche. Una volta approntati i dispositivi di misurazione della pressione, l’Oms ha chiesto al nostro gruppo di realizzare un progetto di valutazione sul campo (Field testing) di questi strumenti, utilizzando allo stesso tempo la sperimentazione per promuovere l’educazione sanitaria sul problema dell’ipertensione in Africa». Oltre che dall’Oms il progetto è stato approvato dalla European Society of Hypertension. . |
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LOTTA ALLA MALARIA |
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Roma, 14 luglio 2008 - “Meno del costo di un caffè. Questa è la cifra che basta per salvare un bambino africano da un futuro di malattie e privazioni, combattendo la malaria”. Così Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli ha presentato questa mattina il Programma d’intervento contro la malaria di Medici Senza Frontiere sostenuto dalla Regione Lazio. Il progetto utilizza una profilassi semplice e valida che con poche compresse permette una difesa efficace da una delle malattie che in Africa miete più vittime: la malaria. “La somma che abbiamo stanziato per il progetto – ha proseguito Zaratti – è di 240. 000 euro in tre anni e già da quest’anno, con i primi 80. 000 euro saranno trattate 120. 000 persone delle quali ben 107. 700 sono bambini al di sotto dei tredici anni. Abbiamo voluto finanziare questo progetto anche perché il farmaco che è utilizzato permette una cura semplificata: si somministrano due compresse al giorno al posto delle otto utilizzate in precedenza, rispettando gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il nuovo farmaco, inoltre, ha un costo inferiore del 50%, rispetto gli equivalenti e non è coperto da brevetto. Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante poiché il fatto che la formulazione non sia coperta da brevetto permetterà sia un abbassamento ulteriore del prezzo, dovuto alla concorrenza tra i produttori, sia l’accesso alla formulazione ad aziende farmaceutiche locali che potranno produrre così liberamente il farmaco”. “Solo l´anno scorso Msf ha curato 1. 900. 000 casi di malaria, una malattia che uccide un bambino ogni 30 secondi. - afferma Kostas Moschochoritis, Direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia - Con questo contributo, l´Assessorato all´Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli, oltre a garantire una cura di qualità a migliaia di persone, potrà collaborare a colmare lo squilibrio esistente fra i paesi industrializzati e i paesi poveri per il diritto a cure essenziali e salvavita”. . |
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TAGLIO DEL NASTRO PER LA BANCA DEL LATTE AL SALESI DI ANCONA. |
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Ancona, 14 luglio 2008 - ´Diamo vita oggi ad una vera e propria `banca´ di riserva di latte umano, la prima nelle Marche´. Cosi` ha commentato l´assessora regionale alle Pari Opportunita`, Loredana Pistelli, intervenendo l´ 11 luglio ad Ancona come madrina ufficiale al taglio del nastro per la Banca del latte materno umano, nella S. O. D. Di Neonatalogia del Presidio Ospedaliero Salesi, Azienda Ospedali Riuniti. Presenti alla cerimonia, il personale medico e paramedico. ´Opportunamente trattato ´ ha detto l´assessora - il latte materno viene dato ai bambini nati pre-termine o che comunque non possano averne della loro mamma. Sono noti gli effetti benefici del latte materno per un neonato. A partire da oggi, tutte le mamme che vorranno, potranno dare il loro latte, proprio come accade per la donazione di sangue. Cio` consentira` di offrire sempre migliori condizioni di vita ai piccoli pazienti in ospedale´. ´La Regione ´ ha detto l´assessora Pistelli ´ e` molto attenta alla salute e al benessere della donna e del bambino. Una conferma di questo e` data dal riconoscimento della medicina di genere all´interno del Piano sanitario regionale, che ha contribuito all´attribuzione del `Bollino rosa´ agli ospedali di Ancona e Pesaro´. Il progetto, finanziato dalla Regione Marche e dalla Fondazione Salesi, oltre ad altri soggetti, e` nato per raccogliere il latte materno ´quale bene prezioso´ e destinarlo ai bambini che ne hanno bisogno. Questo progetto, come ha dichiarato Pistelli, si collega ad altri finanziati dalla Regione. Il primo e` quello gia` avviato che permette la conservazione del cordone ombelicale; il secondo, che partira` a breve, si chiama ´Culla vuota´: consentira` di affidare in maniera del tutto anonima il neonato alla struttura sanitaria, garantendogli un´assistenza immediata ed evitando cosi` l´abbandono e tragiche conseguenze per il bambino. Il Salesi e` stato ritenuto dalla Regione la struttura di riferimento per rispondere alle esigenze del bacino regionale per le funzioni di Terapia Intensiva Neonatale e per il Trasporto Neonatale di Emergenza. In questa struttura, infatti, si concentra il numero piu` elevato di parti in regione (circa 2. 400) e dove sono ricoverati neonati con problemi fisici che trarrebbero maggior beneficio dal latte. La banca del latte del Salesi sorge all´interno dell´ospedale e funziona come una banca. E´ responsabile della raccolta e della conservazione e della distribuzione del latte materno. L``attivita` della banca prevede attivita` di raccolta, conservazione, trattamento del latte delle madri dei bambini ricoverati o delle mamme che ne producono in eccedenza. Il latte puo` essere donato da tutte le neo mamme previo un controllo medico appropriato ed un colloquio con gli specialisti del Centro. Il latte estratto viene conservato seguendo le piu` scrupolose regole di igiene. . |
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SALUTE, PRIMA CONFERENZA REGIONALE DEI CONSULTORI LIGURI: AL VIA PROGRAMMA TRIENNALE IMPLEMENTAZIONE RISORSE UMANE |
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Genova, 14 luglio 2008 - Partirà nelle prossime settimane il programma triennale di implementazione delle risorse umane per il rilancio e la valorizzazione dei consultori liguri. Lo ha detto venerdì 11 luglio l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo nella relazione introduttiva alla prima conferenza regionale sui consultori in corso presso il Teatro della gioventù di Genova a cui hanno partecipato tra gli altri il vicepresidente della Regione Liguria, Massimiliano Costa, l´assessore comunale ai servizi sociali, Roberta Papi, il direttore generale della Asl 3 Genovese, Renata Canini, Angela Grondona, direttore dei servizi consultoriali della Asl 3, Paolo Cavagnaro, direttore generale della Asl 4 Chiavarese, Paola Pregliasco, direttore del Dipartimento materno infantile della Asl 2 Savonese, Giuseppe Trucchi, direttore del Dipartimento cure primarie della Asl 1 Imperiese, Pier Luigi Venturini, direttore del dipartimento di ginecologia dell´Università di Genova. L´incremento del personale è una delle azioni individuate dall´assessorato alla Salute della Regione Liguria per ridare centralità all´attività consultoriale che in Liguria è omogeneamente distribuiti su tutti e 19 i distretti socio-sanitari. "Individueremo - ha detto l´assessore Montaldo - Asl per Asl tutte le figure professionali e i numeri necessari per far funzionare al meglio gli 86 consultori presenti in Liguria". "Ed inoltre - ha continuato l´assessore - andremo ad una specializzazione delle stesse strutture, tenendo conto delle aree tematiche e delle criticità sociali su cui lavorare: genitorialità, immigrazione, violenza sulle donne, disagio adolescenziale, disabilità". L´obiettivo della prima conferenza regionale dei consultori, organizzata dopo l´approvazione in Giunta nei mesi scorsi delle linee guida sulla valorizzazione dei consoltori, è quello di riposizionarli a seguito anche dei risultati raggiunti sul fronte della diminuzione delle interruzioni volontarie di gravidanza passate da 3. 700 nel 2005 a 3. 500 nel 2007. "Su questo - ha detto Montaldo - ha inciso anche l´azione mirata dei consultori che hanno lavorato sul fronte dell´educazione sessuale e della prevenzione". La stessa organizzazione mondiale di sanità ha indicato i consultori italiani come modello di riferimento per la sanità. "Bisogna però - ha ribadito l´assessore - migliorare il funzionamento della rete, sia come accoglienza, sia come qualità del servizio e per questo si deve lavorare sul potenziamento della presa in carico e sull´attività di consulenza e di consiglio verso tutti gli utenti, con collegamenti agli altri servizi del sistema socio-sanitario e alle strutture ospedaliere". Istituiti 33 anni fa con legge 405 del 1975 i consultori familiari avevano il compito di fornire risposte in termini di salute, assistenza sociale e sanitaria all´infanzia, alle donne, agli uomini, alle coppie e alle famiglie, sono stati inseriti successivamente nel sistema sanitario nazionale. Oggi rispetto alla media nazionale che annovera un consultorio ogni 28. 000 abitanti la Liguria è ai primi posti in Italia, insieme a Emilia Romagna e Toscana, in quanto a copertura territoriale, con 1 consultorio ogni 18. 000 abitanti. Ammontano infatti a 86 i consultori liguri, distribuiti nei 19 distretti di tutte e cinque le Asl della regione per 56 operatori di cui la maggior parte (76) assistenti sanitari, seguiti da psicologi (65), medici scolastici (48), educatori (46), pediatri (42), ginecologi (41), ostetriche (36), neuropsichiatri (31) per un totale di 16. 701 ore di lavoro settimanali e 633. 587 prestazioni erogate nel 2007. A livello regionale il 48% è utente per l´area ginecologica, ostetricia, andrologia e senologia, il 29% per l´area pediatrica e il 22% per l´area neuropsichiatria infantile, riabilitazione e psicologia. Il 37% delle persone seguite dai consultori ha un´età inferiore ai 12 anni e il 34% ha un´età compresa tra i 25 e i 64 anni, mentre il 54% degli utenti ha meno di 5 anni. Nella Asl 1 e nella Asl 2 il maggior numero di prestazioni si riferisce all´area relativa alla neuropsichiatria infantile, psicologia e riabilitazione rispettivamente il 41% e il 31%. Nella Asl 3 Genovese le maggiori prestazioni erogate (39%) si riferiscono ad attività pediatriche, nella Asl 4 Chiavarese alle attività di ostetricia, ginecologia, andrologia e senologia (57%), infine nella Asl 5 Spezzina ammontano al 48% i maggiori servizi erogati relativi alla pediatria. . |
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SALUTE, TUTTI I NUMERI DEI CONSULTORI LIGURI |
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Genova, 14 luglio 2008 - Ammontano a 86 i consultori in Liguria distribuiti nei 19 distretti di tutte e cinque le Asl della regione per 566 operatori di cui la maggior parte (76) assistenti sanitari, seguiti da psicologi (65), medici scolastici (48), educatori (46), pediatri (42), ginecologi (41), ostetriche (36), neuropsichiatri (31) per un totale di 16. 701 ore di lavoro settimanali e 633. 587 prestazioni erogate nel 2007. Rispetto alla media nazionale che annovera un consultorio ogni 28. 000 abitanti la Liguria è ai primi posti in Italia, insieme a Emilia Romagna e Toscana, in quanto a copertura territoriale dei consultori. Vi è infatti un consultorio ogni 18. 000 abitanti. Un numero alto se si pensa che, obiettivo della legge che nel ´96, a distanza di 21 anni dalla prima istituzione dei consultori dettava gli standard nazionali, era di arrivare a 1 consultorio ogni 20. 000 abitanti. In Liguria il rapporto tra utenti e residenti è in media di 1 utente per 6 residenti, per un totale di 100. 249 utenti presi in carico dai consultori liguri di cui 7. 090 nella Asl 1 Imperiese, 25. 540 nella Asl 2 Savonese, 46. 269 nella Asl 3 Genovese, 6. 239 nella Asl 4 Chiavarese e 15. 111 nella Asl 5 Spezzina e una media del 40% di nuovi utenti nell´anno. A livello regionale il 48% è utente per l´area ginecologica, ostetricia, andrologia e senologia, il 29% per l´area pediatrica e il 22% per l´area neuropsichiatrica infantile, riabilitazione e psicologia. Il 37% delle persone seguite dai consultori ha un´età minore di 12 anni e il 34% ha un´età compresa tra i 25 e i 64 anni, mentre il 54% degli utenti ha meno di 5 anni. Nella Asl 1 e nella Asl 2 il maggior numero di prestazioni si riferisce all´area relativa alla neuropsichiatria infantile, psicologia e riabilitazione rispettivamente il 41% e il 31%. Nella Asl 3 Genovese le maggiori prestazioni erogate (39%) si riferiscono ad attività pediatriche, nella Asl 4 Chiavarese alle attività di ostetricia, ginecologia, andrologia e senologia (57%), infine nella Asl 5 Spezzina ammontano al 48% i maggiori servizi erogati relativi alla pediatria. Il costo dei consultori liguri è di 25. 534. 544 di euro di cui 17 milioni per il personale e i restanti 7, 1 milioni circa per beni e servizi. . |
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SBLOCCATI IN SICILIA OLTRE 21 MILIONI DI EURO PER BUONO SOCIO-SANITARIO |
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Palermo, 14 luglio 2008 - Sono stati sbloccati i fondi necessari al pagamento del buono socio sanitario: si tratta di oltre 21 miliardi di euro per l’anno 2007, disponibili dopo la firma del decreto dell’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, Francesco Scoma che determina le modalità di pagamento. Il provvedimento è stato firmato l’ 11 luglio ed è immediatamente esecutivo. I mandati di pagamento sono già stati predisposti e la settimana prossima saranno inviati ai comuni capofila dei 55 distretti socio sanitari a cui toccherà provvedere all’erogazione delle somme. “Tra le linee programmatiche del mio Governo – afferma il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo – c’è certamente l´attenzione nei confronti della famiglia, delle categorie deboli, disagiate e dei soggetti disabili o non autosufficienti. In quest’ottica lo sblocco e la rapida erogazione del buono socio sanitario dimostrano tangibilmente l’attenzione della Regione”. “Il decreto sblocca 21 milioni 658. 120,73 euro – dice l’assessore Francesco Scoma – necessari a esudire tutte le richieste pervenute per il 2007. Si tratta di 14. 982 istanze presentate da disabili gravi, anziani e persone non autosufficienti. A ciascuno, attraverso i distretti socio sanitari, verrà erogata una indennità di 1803,02 euro, in quattro mensilità da 450,78 euro”. “Si tratta di un provvedimento necessario ed urgente – prosegue Scoma. Poiché si rivolge a persone che vivono in situazioni di grande difficoltà - non solo economica - e che grazie al buono erogato dalla Regione potranno provvedere affrontare con più serenità i problemi più gravi. Ritengo che il governo non potesse più rinviare questa decisione: ulteriori ritardi avrebbero colpevolmente aggravato situazioni già oggettivamente difficili. “Ho invitato i nostri uffici – conclude l´assessore – a velocizzare le pratiche e ad emettere subito i mandati ai distretti sociosanitari che dovranno poi provvedere all’erogazione delle somme. Ritengo che i pagamenti potranno avvenire in tempi brevi, forse già a settembre”. Così come previsto dal decreto, i distretti socio sanitari hanno l’obbligo di compartecipare alla spesa per il buono socio sanitario con una quota del 20 per cento e dovranno provvedere al pagamento del buono stesso. Nel 2007, l’unico distretto siciliano ad aver raccolto oltre 2000 richieste è stato quello di Palermo, (distretto socio sanitario n° 42), con 2904 istanze, per le quali riceverà un importo di € 4. 198. 049,83 (a cui bisogna aggiungere la quota parte del distretto, pari al 20%). Numeri decisamente inferiori nei rimanenti distretti. Il distretto di Catania (n°16) ha ricevuto “solo” 71” richieste, 580 le istanze presentate ad Agrigento (n°1), 706 a Partitico (n°41), 28 a Pantelleria (n°51) e 20 a Lipari (n°25). Scheda Buono Socio Sanitario - L’intervento è previsto dalla legge regionale 10/2003 e si colloca nell’ampio quadro programmatorio del sistema degli interventi integrati socio sanitari in favore delle persone non autosufficienti o disabili, varato dalla legge nazionale 328/2000. Il buono viene concesso, in alternativa al ricovero nei presidi residenziali, alle famiglie che mantengono nel proprio contesto l’anziano non autosufficiente o un soggetto con gravi disabilità. Il “buono” può essere di tipo sociale o di servizio. Nel primo caso si tratta di un beneficio di carattere economico a supporto del reddito familiare. Il buono di servizio, o voucher, è un titolo per l’acquisto diretto di specifiche prestazioni domiciliari erogate da organismi o enti no profit o da strutture ed operatori delle Ausl, liberamente scelti dalle famiglie o messi a disposizione dalle stesse aziende. Finalita’. Integrando e supportando le attività socio sanitarie di prevenzione, cura e riabilitazione fisica o psichica, rende concreto il riconoscimento dell’importante funzione di assistenza e solidarietà svolta dalle famiglie nei confronti delle persone disabili e favorisce il mantenimento del disabile grave o dell’anziano non autosufficiente all’interno della famiglia; consente e attua il principio di libera scelta da parte del cittadino e della sua famiglia nell’articolazione della rete dei servizi di sostegno alla persona; valorizza il ruolo dell’associazionismo familiare. . |
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APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LE STRUTTURE SOCIALI SARDE |
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Cagliari, 14 Luglio 2008 - Il Consiglio regionale ha dato il via libera il 10 luglio, all’unanimità, al Regolamento della legge 23 che, di fatto, ridisegna le regole di organizzazione e funzionamento delle strutture sociali. Vengono introdotte tipologie nuove, la possibilità di interventi differenziati all’interno della stessa struttura sociale, l’individuazione di precisi requisiti di adeguatezza per ciò che riguarda il personale e la struttura. “E´ importante - ha detto l’assessore Dirindin - che il Regolamento sia stato approvato da tutto il Consiglio, un segnale della volontà comune di far fare un salto di qualità ai servizi e all’assistenza sociale. Un passaggio significativo riguarda il rigoroso rispetto delle norme contrattuali e il pagamento delle contribuzioni ai dipendenti delle strutture: nel caso in cui i Comuni accertino la mancata osservanza, hanno l’obbligo di diffidare il soggetto gestore a mettersi in regola entro 30 giorni, quindi possono procedere alla sospensione e alla revoca dall’autorizzazione in caso di mancato adeguamento. Per gli stessi motivi, e con procedure simili, anche dalla Regione può essere revocato l’accreditamento. Già la legge 23 del 2005 prevede che i Comuni non possano fare gare al massimo ribasso per i servizi sociali”. Atteso dai Comuni e dagli operatori del sociale, il Regolamento individua i soggetti destinatari delle prestazioni (minori e giovani adulti, persone con disturbo mentale, persone con disabilità, con problematiche psico-sociali, anziani); disciplina l’articolazione delle strutture (a seconda del tipo di cure prestate alle persone ospitate e alle prestazioni di carattere sanitario erogate); definisce le caratteristiche che devono avere le comunità di tipo familiare (per esempio case famiglia, ma anche comunità di sostegno a gestanti o madri con bambini, residenze comunitarie per anziani, comunità per adulti con misure restrittive della libertà personale). Vengono poi regolamentate l´organizzazione e il funzionamento di strutture a ciclo diurno - come i centri di aggregazione sociale o i centri socio-educativi per minori o disabili - ed è previsto il collegamento dei centri per la famiglia con i consultori familiari delle Asl. Una decina di articoli sono dedicati ai servizi socio educativi per la prima infanzia (nidi, micronidi, nidi aziendali, sezioni primavera, spazi bambini, ludoteche, servizi educativi in contesto familiare), con modifiche che tengono conto delle differenziate esigenze delle famiglie. A seguire, sono individuati i requisiti minimi perché le strutture sociali residenziali e a ciclo diurno possano ottenere l’autorizzazione, l’attività di vigilanza, la possibilità di revoca e sospensione delle autorizzazioni; la disciplina dell’accreditamento; i criteri di compartecipazione dei cittadini al costo delle prestazioni sociali. A chiudere, gli articoli che riguardano gli organismi di partecipazione, consultazione, concertazione e monitoraggio: la Consulta regionale per i servizi sociali, l´Osservatorio regionale sulle povertà e l´Osservatorio degli appalti e dei contratti collettivi di lavoro nel settore sociale. . |
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DIASORIN S.P.A. ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DEL GRUPPO IRLANDESE BIOTRIN |
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Saluggia (Vercelli, Italia), Dublino (Irlanda), 14 luglio 2008 – Il Dr. Carlo Rosa, Ceo di Diasorin S. P. A. , azienda attiva a livello internazionale nel mercato della diagnostica in vitro, ha annunciato l’acquisizione del gruppo irlandese Biotrin, attivo nella diagnosi delle infezioni materno fetali causate dal Parvovirus. L’operazione, finanziata dalla Società interamente attraverso linee di credito in essere, ha richiesto un esborso di circa 25 milioni di Euro, di cui circa Euro 22 milioni al Closing ed Euro 3 milioni in deposito garanzia per 24 mesi. Il buon cash flow generato da Biotrin, sommato a quello di Diasorin, consentiranno il ripianamento in tempi brevi del debito generato per il finanziamento dell’acquisizione. Biotrin è stata fondata nel 1992 a Dublino dove concentra l’attività di ricerca, produzione e marketing impiegando circa 70 persone in uno stabilimento registrato con l’Fda americana. Nell’anno fiscale 2007, conclusosi il 31 Ottobre 20071, Biotrin ha registrato un fatturato consolidato di 10,3 milioni di Euro circa, un utile operativo consolidato di 2,3 milioni di Euro circa (dopo aver ammortizzato goodwill per circa 1,0 milioni di Euro) e un utile netto consolidato pari a circa 1,7 milioni di Euro. Biotrin ha costruito negli ultimi dieci anni una posizione di leadership mondiale nella diagnosi delle infezioni da Parvovirus, sia come presenza commerciale con una market share stimata del 60%, sia come protezione brevettuale in Usa ed Europa a difesa dei suoi prodotti. Dal punto di vista 1 dati predisposti secondo i Principi Contabili Irlandesi (Irish Gaap) dello sviluppo futuro, recentemente, Biotrin ha anche siglato un accordo di licenza con l’Nih (National Institute of Health) americano assicurandosi i diritti esclusivi relativamente ad una serie di brevetti che permetteranno lo sviluppo di prodotti innovativi per la verifica di efficacia della vaccinazione contro il Papilloma virus (Hpv). Tali prodotti verranno commercializzati a partire dal primo trimestre del 2009. L’acquisizione di Biotrin assume per Diasorin una valenza strategica in quanto: 1. Permette di massimizzare la redditività dei prodotti attualmente offerti da Biotrin spostando la distribuzione dagli attuali distributori terzi utilizzati dalla Società alla rete commerciale propria di Diasorin, presente attraverso proprie filiali commerciali in tutti i principali mercati; 2. Attraverso un rapido programma di sviluppo prodotto, consente alla Diasorin di sviluppare su tecnologia Liaison i prodotti offerti da Biotrin aprendo quindi l’accesso agli oltre 2. 200 strumenti Liaison attualmente presenti sul mercato con un prevedibile aumento dell’utilizzo di tali prodotti specialistici. Una volta resi disponibili su Liaison, tali prodotti unici contribuiranno inoltre ad aumentare la differenziazione dell’offerta commerciale Diasorin rispetto alla concorrenza. 3. La licenza dell’Nih relativa al monitoraggio dell’efficacia della vaccinazione contro il Papilloma virus consentirà a Diasorin di arricchire la sua pipeline di ricerca con una nuova linea di prodotti in un settore in forte sviluppo grazie all’introduzione recente in Usa ed Europa di una serie di nuovi vaccini per la prevenzione del tumore alla cervice uterina causata nelle donne da questo virus. “Con l’accordo siglato oggi – ha commentato Gustavo Denegri, Presidente di Diasorin – continuiamo il nostro percorso di crescita secondo le direttrici delineate in fase di quotazione intese all’arricchimento del portafoglio prodotti specialistici ed altamente distintivi rispetto alla concorrenza”. . |
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SODDISFAZIONE DI ASSOGENERICI PER LA NOMINA DI RASI ALLA GUIDA DELL’AIFA. PRESTO UN INCONTRO PER SOLLECITARE LO SBLOCCO DELLE PROCEDURE DI REGISTRAZIONE |
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Milano, 14 luglio 2008 - “Assogenerici chiederà un incontro a Guido Rasi, non appena sarà insediato come nuovo direttore generale dell’Aifa: intendiamo rappresentargli senza indugio l’importanza dei farmaci generici ai fini dello sviluppo e della migliore gestione delle politiche farmaceutiche e sanitarie del nostro Paese”. E’ quanto afferma il Presidente di Assogenerici, Giorgio Foresti, alla notizia della nomina del prof. Rasi, ratificata ieri dalla conferenza Stato Regioni, alla guida dell’Agenzia Italiana del Farmaco. “Assogenerici plaude alla scelta di Guido Rasi, auspicando – come evidenzia Foresti – che sotto la sua guida l’Aifa possa allinearsi rapidamente agli standard europei, per quello che concerne i tempi e la trasparenza delle procedure autorizzative e di determinazione dei prezzi”. Diventare europei anche nel campo delle politiche farmaceutiche, prosegue il Presidente di Assogenerici, significa riuscire a cogliere ed avvalersi dell’importanza “strategica” del farmaco generico, come protagonista dello sviluppo di una nuova politica del farmaco e di un adeguato progetto industriale nel nostro Paese. Troppe volte, finora, gli equivalenti sono stati presi in considerazione solo come leva per abbassare i prezzi dei prodotti di “marca”. “Nell’incontro con il prof. Rasi, che ci auguriamo di poter avere al più presto – conclude Foresti – chiederemo di sbloccare le procedure di registrazione attualmente ferme presso l’Agenzia Italiana del Farmaco, al fine di contribuire in maniera sempre più marcata al contenimento della spesa farmaceutica convenzionata, che già nel 2007 ha rispettato il tetto programmato dal Governo proprio grazie ai generici”. . |
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IL CONGRESSO STATUNITENSE ESTENDE I TASSI DI RIMBORSO DEI FARMACI RADIOIMMUNOTERAPICI PER 18 MESI |
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Seattle e Bresso, 14 luglio 2008,— Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato oggi che il Medicare Improvements for Patients and Providers Act del 2008, come approvato dalla Camera statunitense il 24 giugno 2008 e dal Senato statunitense il 9 luglio 2008, estenderebbe la metodologia di rimborso del 2007 per i farmaci radioimmunoterapici per ulteriori 18 mesi a partire dal 1° luglio. Nello scorso dicembre il Congresso aveva mantenuto le quote di rimborso in vigore nel 2007 per i primi sei mesi del 2008, dopo che il Centers for Medicare and Medicaid Services (Cms) aveva proposto per il 2008 nuovi tassi di rimborso per l´uso di farmaci radioimmunoterapici quali Zevalin (Ibritumomab Tiuxetan) al di sotto del loro costo di acquisto. I produttori di farmaci radioimmunoterapici ed il Cms hanno discusso per definire una procedura di rimborso che rifletta più accuratamente i costi ospedalieri associati alla terapia. Tali farmaci sono usati nel trattamento del linfoma non-Hodgkin recidivato e per certi pazienti costituiscono un’opzione terapeutica aggiuntiva. Il 3 luglio 2008 il Cms ha pubblicato la modifica proposta per l’Hospital Outpatient Prospective Payment System per l’anno 2009. Nella modifica della normativa il Cms ha proposto il rimborso di Zevalin, e di altri farmaci similari, sulla base di una metodologia di Average Sales Price (Asp), attualmente utilizzata per farmaci e biofarmaci. La Società prevede di presentare un commento pubblico a supporto della proposta. “Siamo lieti che i legislatori abbiano ascoltato la voce dei pazienti e dei fornitori che vogliono accedere a queste importanti terapie” ha dichiarato James A. Bianco, Presidente e Ceo di Cti. “Continuiamo a collaborare con il Congresso e con Cms per sviluppare una metodologia permanente di rimborso per i farmaci radioimmunoterapici. Attendiamo che il Presidente firmi la proposta e che la legge entri in vigore”. Cti ha acquisito da Biogen Idec, Inc. Nel dicembre 2007 i diritti di sviluppo e commercializzazione di Zevalin negli Stati Uniti. Recentemente Cti ha siglato un accordo con Bayer Schering Pharma, che possiede i diritti per la commercializzazione di Zevalin al di fuori degli Stati Uniti, per l’accesso ai dati dello studio clinico Fit, che potrebbero essere utilizzati per una domanda di potenziale estensione dell’indicazione d’uso di Zevalin negli Stati Uniti. . |
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PERCHÉ I CITTADINI ITALIANI NON POSSONO FARE GLI INFERMIERI? |
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Trieste, 14 luglio 2008 - A domandarlo è il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Danilo Narduzzi che ha indirizzato un´interrogazione alla Giunta. L´esponente leghista si dice preoccupato per la recente notizia secondo la quale l´azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone avrebbe emanato un bando per l´assunzione a tempo determinato di 3 infermieri, riservando la selezione esclusivamente a cittadini extracomunitari. "E´ inammissibile che le nostre Aziende ospedaliere assumano esclusivamente infermieri extracomunitari, impedendo ai nostri connazionali, ma anche ai cittadini della Comunità europea, la partecipazione ai bandi di concorso per i posti vacanti. Quali garanzie ci possono offrire, se poi a queste persone sono richieste solo delle autocertificazioni per i titoli di studio e gli attestati professionali? Senza contare la difficoltà di interazione con i pazienti possedendo scarsa dimestichezza con la lingua italiana". Il capogruppo leghista vuol sapere se esistono altre realtà nella nostra regione che abbiano adottato questi parametri selettivi e chiede che vengano annullati tali concorsi qualora si riscontrassero irregolarità. Narduzzi ritiene necessario disporre l´emanazione di bandi pubblici aperti a tutti i cittadini (italiani, comunitari ed extracomunitari) per garantire la massima partecipazione degli aspiranti infermieri ed evitare odiose e assurde discriminazioni. . |
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REGIONE LAZIO: OLTRE 11 MLN PER PROGETTI LOTTA ALLA DROGA |
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Roma, 14 luglio 2008 - La giunta regionale ha approvato, l’11 luglio, 40 progetti di lotta alla droga ammessi al finanziamento per il triennio 2008-2010. Asl, cooperative e enti locali potranno contare su 11. 465. 000 di euro per portare avanti iniziative volte a migliorare le condizioni di vita dei tossicodipendenti e degli alcolisti. Saranno finanziate unità di strada, come quelle già attive nelle stazioni Termini e Tiburtina, centri di prima accoglienza, centri diurni, unità mobili di rianimazione e centri di consulenza. Nel dettaglio, sono state ammessi al finanziamento 29 progetti nella provincia di Roma, 3 nella provincia di Viterbo, 3 nella provincia di Frosinone, 2 nella provincia di Rieti e 3 nella provincia di Latina. . |
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CONVENZIONE FVG CON EMILIA ROMAGNA CONTRO TABAGISMO |
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Trieste, 11 luglio 2008 - Lo schema di convenzione tra la Regione Emilia Romagna e la Regione Friuli Venezia Giulia per la realizzazione del progetto "Sostegno delle iniziative di controllo del tabagismo: dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale" è stato approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla salute e Protezione sociale Vladimir Kosic. Il progetto era stato individuato dal ministero della Salute nell´ambito della strategia nazionale per la riduzione dei danni del fumo avviata dal Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie . |
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TRENTO: ATTIVATI 9 CORSI PER OPERATORE SOCIO-SANITARIO ISCRIZIONI ENTRO IL PRIMO AGOSTO I POSTI DISPONIBILI SONO 305 |
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Trento, 14 luglio 2008 – C’è tempo fino all’1 agosto per iscriversi ai corsi per operatore socio-sanitario (Oss) organizzati dagli Assessorati alle Politiche sociali e alle Politiche per la salute. I corsi attivati sono 9 e si svolgeranno presso le sedi formative di Trento (due), Rovereto, Levico Terme, Borgo Valsugana, Cles, Riva del Garda, Tione e Ziano. L’iscrizione è gratuita. Allo stato attuale vi sono ottime possibilità di impiego per gli operatori socio-sanitari. Sul mercato del lavoro, infatti, tali figure professionali qualificate non sono presenti in numero sufficiente a soddisfare la domanda di enti e servizi socio-assistenziali e sanitari pubblici, nonché del privato sociale. Si ricorda, per altro, che per gli Oss è inoltre possibile operare anche privatamente a domicilio. L’iter formativo ha una durata di 1400 ore teoriche e pratiche, di cui 700 dedicate a tirocinio presso le Case di soggiorno, servizi di assistenza domiciliare, strutture protette per minori e/o disabili e i servizi ospedalieri, e si concluderà con un esame finale di qualifica. Per iscriversi al corso è necessario essere in possesso del diploma di scuola media inferiore ed avere almeno 17 anni compiuti. La scuola è a numero chiuso e vi si accede mediante superamento di un esame di ammissione, che si svolgerà presso la sede del corso, qualora le richieste di iscrizioni siano superiori al numero di posti disponibili: 40 a Trento presso il Polo didattico dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e 35 presso l’Istituto regionale di studi e ricerca sociale, 25 a Tione (Apss), 40 a Rovereto (Apss), 25 a Ziano (Apss), 35 a Cles, 35 a Levico (Opera Armida Barelli), 35 a Borgo Valsugana, 35 a Riva del Garda. Per i cittadini stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana (livello B2) e il possesso di regolare permesso di soggiorno. Il superamento dell’esame di conoscenza della lingua italiana – per il quale sono organizzati degli incontri di preparazione - costituisce requisito per l’accesso al successivo eventuale esame di ammissione al corso previsto per tutti i candidati. Possono partecipare altresì in soprannumero al corso Oss organizzato presso il Polo didattico di Trento dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, i cittadini stranieri (extracomunitari o comunitari), residenti in provincia di Trento, che hanno svolto un corso professionale di infermiere in paesi extracomunitari e dell’Unione Europea la cui durata non è ritenuta sufficiente in Italia ai fini dell’esercizio dell’analoga professione. In tale caso il titolo di Oss si consegue frequentando 360 ore di formazione. Per informazioni rivolgersi alle singole sedi formative o presso il Servizio Politiche sociali e abitative (tel. 0461 493800, mail: serv. Politichesocialieabitative@provincia. Tn. It) ed il Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie (tel. 0461 494075, www. Trentinosalute. Net). . |
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ANTONIO LIGABUE L’ARTE DIFFICILE DI UN PITTORE SENZA REGOLA A MILANO, PALAZZO REALE |
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Milano, 14 luglio 2008 - Ligabue torna a Milano, dopo quasi trent’anni dalla prima mostra, per una consacrazione vera e propria che restituisce a questo grande artista il ruolo che gli spetta a pieno titolo nella pittura italiana del ‘900. L’esposizione presso Palazzo Reale, curata da Augusto Agosta Tota con catalogo edito da Franco Maria Ricci, può essere definita la più grande mostra mai realizzata su Ligabue: oltre 250 opere di cui ben 215 dipinti a olio - quindici dei quali inediti - oltre ad oggetti che gli appartenevano e una ricca filmografia d’epoca (di Raffaele Andreassi) che ci racconta la sua vicenda umana con una poetica struggente. La mostra si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Si avvale inoltre del patrocinio di: Senato della Repubblica; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ministero della Pubblica Istruzione; Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Provincia di Milano. Un genio, quello di Ligabue - spiega Vittorio Sgarbi nel suo testo in catalogo - che nella sua assoluta istintività, nella sua arcaica complicità con la natura, era in grado di inserirsi a pieno titolo nell’arte contemporanea, proponendo un linguaggio figurativo che parla di cose semplici a persone altrettanto semplici. Ligabue identificava il perfetto artista popolare, il “poeta contadino” che non poteva non raccogliere i favori di Zavattini e di coloro che trovavano in lui un sicuro punto di riferimento nella cultura italiana del Dopoguerra. A qualcuno - scrive il critico Luigi Cavallo nel suo contributo in catalogo - la mostra potrà sembrare il seguito di quel “Miracolo a Milano” di Cesare Zavattini, tra i primi sostenitori del pittore, in cui non era facile distinguere tra realtà e fantasia, tenerezza e amarezza se non attraverso argomenti oggi in disuso, come la nostalgia, la malinconia. E così è davanti ai quadri di Ligabue: scene di vita vista con gli occhi di chi, per dramma o per fortuna, è rimasto imprigionato nel fanciullo primordiale. Senza per questo (semmai proprio per questo) non diventare pittore maturo, consapevole, come spiega nel suo testo in catalogo un altro grande artista del ‘900, Marino Mazzacurati, o come sottolineano i numerosi autoritratti. In mostra ne è presente un’intera sezione. L’iconografia sempre intensa, eccitata, goffa e grandiosa degli autoritratti è quella che ciascuno di noi si porta dentro: terribile o grottesca, struggente nella confessione delle proprie interiori paure, infantile nell’impaccio, aggressiva nell’eccitazione di un’inquietudine segreta e instabile, sfrontata con sguardo di sfida, in una galleria di situazioni ed emozioni che trascorre attraverso tutti i sentimenti dell’esistenza. Un diario intimo che Ligabue è venuto annotando con ostinazione maniacale, emozione fatta pittura, attraverso colore e forma che aderiscono al sentire, si impastano con esso. Si intreccia inevitabilmente con l’altro grande filone degli animali, ritratti con una drammaticità che ci lascia sorpresi ogni volta. Provava per loro un amore fortissimo – dice Mazzacurati – e nell’aia di casa bastava che facesse strani gesti con le mani ed emettesse un leggero sibilo, perchè tutti gli animali come impazziti gli corressero intorno. È il mito di Orfeo o del Flauto Magico, questo del mettersi in rapporto con le forme più elementari di animalità, per giungere a possedere nella sua interezza sè stesso e per questa via, attraverso le prove dell’acqua e del fuoco, poter salire alle stelle. E noi con lui, con Ligabue: o perlomeno questa è l’emozione che regala la mostra, l’evento artistico di Milano che dà il benvenuto a un grande pittore e riesce a restituirci tutto il suo dramma della vicenda umana, con rigore ma anche poesia, senza inquinare, anzi, arricchendola, la straordinaria qualità pittorica di uno dei più grandi artisti italiani del ‘900. Www. Csaligabue. It . |
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,NELL´ARTE ORGOGLIO ABRUZZESE |
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Pescara, 14 luglio 2008 - Il presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, ha presentato l’ 11 luglio a Pescara i due grandi eventi dell´estate abruzzese: l´antologica dedicata a Giorgio De Chirico, che sarà inaugurata a Castelbasso domani sera, e la la mostra allestita con le opere dell´abruzzese Giuseppe Fiducia al Castello cinquecentesco dell´Aquila fino ad agosto. "Dobbiano sempre più far sentire agli abruzzesi l´orgoglio della nostra regione", ha commentato Del Turco. "Non dobbiamo sempre rincorrere gli altri: ci sono artisti abruzzesi che hanno assimilato le esperienze del Novecento e le hanno reinterpretate con una loro specifica sensibilità, che è giusto cominciare a farli conoscere oltre i nostri confini". L´antologica dedicata al "più grande maestro del Novecento italiano", dal titolo "Giorgio De Chirico. Mito e mistero", sarà inaugurata domani sera a Castelbasso. Sono settanata le opere esposte di cui molte inedite, appartenenti a collezioni private. Parallela alla mostra del pittore metafisico, "nella tradizione di Castelbasso", si svolgerà l´altro evento espositivo, "Spaesamenti", dedicato a sette giovani artisti contemporanei che "ruotano intorno a De Chirico". Il Presidente, che ha ospitato in conferenza stampa la curatrice delle mostre Silvia Pegoraro, il maestro Giuseppe Fiducia, il sindaco di Castellalto, Gabriele Ruggeri, il rappresentante dell´associazione Amici di Castelbasso, Vincenzo Tini D´ignazio, e l´assessore alla Cultura del comune di Pescara, Paola Marcheggiani, ("Questo per dibadire i buoni rapporti tra il Presidente e il comune di Pescara", ha scherzato Del Turco), ha sottolineato la valenza internazionale delle proposte del borgo teramano nel tempo. "Ho visto a Castelbaso tanti capolavori di Fontana mai visti in un solo luogo - ha ricordato - e una mostra sull´informale con presenze di assoluto rilievo". Perciò, secondo il Presidente "domani saremo a Castelbasso a celebrare un altro successo, anche come esaltazione turistica del borgo". Se il sindaco di Castellato, Gabrile Ruggeri, ha evidenziato che "un piccolo comune non potrebbe permettersi un palcoscenico così prestigioso senza il sostegno di una Regione così sensibile alle istanze culturali"; D´ignazio Tini ha accennato ai numerosi spazi dell´offerta culturale di Castelbasso, che quest´anno presenta la novità di una sezione dedicata alla scienza, e le nuove collaborazioni con il Teatro stabile dell´Aquila e dell´Università di Teramo. Silvia Pegoraro ha definito Giuseppe Fiducia, in mostra all´Aquila, come un "artista della cultura internazionale", anticipando l´idea della Regione di allestire una sua personale in una prestigiosa sede all´estero. Il carattere di ricerca e di innovazione costituiscono i tratti salienti delle produzioni dei sette giovani artisti dell´evento Spaesamenti"; artisti che "dialogheranno con il grande maestro De Chirico e con le sue sorprendenti e spaesanti invenzioni, attraverso una serie di installazioni e video installazioni di grande impatto e fascino". . |
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AL CASTELLO DI VIGEVANO DAL 27 SETTEMBRE AL 14 DICEMBRE 2008 LA MOSTRA GIUSEPPE AMISANI IL PITTORE DEI RE |
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Milano, 14 luglio 2008 - Settanta opere ricostruiranno il percorso creativo di questo notevole artista nato a Mede Lomellina nel 1879. Dal 27 settembre al 14 dicembre 2008 il Castello di Vigevano proporrà un’importante iniziativa dedicata a Giuseppe Amisani. La mostra, promossa dall’Istituzione Cultura del Comune di Vigevano e curata da Chiara Gatti e Alberto Ghinzani, è la prima antologica dedicata a questo maestro nato a Mede Lomellina nel 1879, nel tentativo di inquadrare criticamente la sua arte, a cinquant’anni dall’ultima pubblicazione a lui dedicata. “Giuseppe Amisani (1879 – 1941). Il pittore dei re” presenterà settanta opere, allestite secondo un criterio cronologico, e metterà a fuoco la figura di un artista significativo del quale manca ancora, nel panorama degli studi storico-artistici, un’adeguata bibliografia, oltre a una ricostruzione biografica approfondita e a un adeguato monitoraggio dei suoi lavori presenti sul territorio italiano, in ambito pubblico e privato. Giuseppe Amisani, amato non solo a livello locale, è presente con i suoi lavori opere nelle raccolte di tutto il mondo, grazie a una committenza illuminata e illustre che caratterizzò il suo operato nei primi decenni del Novecento, celebrato dall’Inghilterra all’Egitto, al Sud America, dove tuttora sono conservati esemplari importanti della sua produzione. Già lo scorso anno, all’interno della mostra “Da Pellizza a Carrà. Artisti e paesaggio in Lomellina”, allestita sempre al Castello Visconteo di Vigevano, veniva presentato un piccolo saggio di opere di Amisani, nella sua veste di pittore ritrattista. Giuseppe Amisani fu un artista di raro eclettismo, capace di passare dal soggetto storico al ritratto borghese, dal sacro al paesaggio schizzato di getto, inventandosi ogni volta pittore alla moda, vedutista o reporter di viaggio, in grado di lavorare nel silenzio di uno studio o di piazzare il cavalletto nel bel mezzo del deserto, pur di spuntare il panorama migliore. Fu un autore che, partito da una formazione di genere tradizionale, legato all’ambiente accademico – a Brera fu allievo di Cesare Tallone e seguace di Emilio Gola – ai classici e ai portavoce della cultura tardo-ottocentesca, seppe sterzare verso nuovi territori d’indagine. Fece della figura il suo principale oggetto di studio, scavata nel profondo, tanto che i suoi ritratti degli esordi divennero il corrispettivo dell’estetismo decadente, mentre quelli della maturità vivevano in bilico fra un realismo di stampo sociale e una certa magia che ricorda i lavori di Casorati. Formatosi all’Accademia di Brera, Amisani, il cui influsso emerge evidente nelle opere della giovinezza. Dopo anni di apprendistato, l’artista riuscì a ritagliarsi un proprio àmbito di azione, dedicandosi proprio alla ritrattistica, raccogliendo soddisfazioni e interesse non solo in Italia, ma anche all’estero, da Londra agli Stati Uniti – dove eseguì ritratti fra il 1912 e il 1913 – e persino in Sud America, dove alcune delle sue opere sono ancora presenti in collezioni pubbliche e private. In contemporanea, il Castello Visconteo di Vigevano ospiterà la mostra Futurismo E Modernità. Artisti e collezionisti in Lomellina curata da Paolo Campiglio e Rachele Ferrario. Www. Comune. Vigevano. Pv. It . |
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L’ACCADEMIA CINESE OSPITE D’ONORE DELLA “CASA DELLE SCUOLE DI TEATRO”, RASSEGNA IDEATA DA LUCA RONCONI ALLA QUALE PARTECIPANO 134 ATTORI |
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Milano, 14 luglio 2008 - All’expo di Shanghai 2010 una coproduzione Piccolo Teatro – Shanghai Theatre Academy Sarà messo in scena “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello Sergio Escobar: “Una collaborazione che guarda all’ Expo di Milano del 2015” Shanghai chiama Milano nel segno di Luigi Pirandello: all’Expo che si terrà nel 2010 nella metropoli cinese il Piccolo Teatro di Milano e la Shanghai Theatre Academy metteranno in scena in coproduzione Sei personaggi in cerca d’autore. E’ questo il primo risultato del percorso di collaborazione che unisce le due istituzioni teatrali. Un percorso iniziato due anni fa in occasione della trionfale tournée del Piccolo a Shanghai e in altre città cinesi, quando fu sottoscritto un accordo che prevedeva di unire energie ed esperienze didattiche in vista del World Shanghai Expo. “Quell’iniziativa oggi, dopo l’assegnazione a Milano di Expo 2015, assume un significato ancora più profondo”, spiega il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, “perché la coproduzione di Sei personaggi in cerca d’autore con la Shanghai Theatre Academy sarà soltanto una tappa della nostra collaborazione. Per l’Expo di Milano infatti realizzeremo un secondo progetto: lavoreremo insieme su un nuovo testo di drammaturgia che avrà per tema la città, partendo da una riflessione sul futuro delle nostre due metropoli”. “Sono molto lieto della calorosa accoglienza riservataci al Piccolo Teatro, dove in questi giorni presentiamo lo spettacolo Heavenly Kindness and Han”, sottolinea Junjie Long, direttore del Dipartimento di recitazione della Shanghai Theatre Academy. “Siamo molto onorati, perché il Piccolo è importante espressione non soltanto di Milano, città gemellata con Shanghai, ma dell’Italia intera. Sia questa la base per il successo di domani, all’Expo di Shanghai prima e nel 2015 all’Expo di Milano”. Il progetto “Pirandello a Shanghai” viene messo a punto in questi giorni a Milano con una serie di seminari e incontri tra il Piccolo e la Shanghai Theatre Academy, ospite d’onore della “Casa delle Scuole di Teatro”, rassegna ideata da Luca Ronconi e giunta alla quarta edizione che ogni anno elegge a protagonisti i giovani di alcune tra le più prestigiose scuole di teatro internazionali. Quest’anno, oltre all’Accademia di Shanghai, partecipano e presentano propri spettacoli il College Drama Program dell’Università di Toronto, l’Università di Cinema e Teatro di Budapest, la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, la Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano e naturalmente la Scuola del Piccolo. . |
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GOLF - GRANDE GIORNATA PER GLI ITALIANI: FRANCESCO MOLINARI SESTO IN SCOZIA (EUROPEAN TOUR), LORENZO GAGLI TERZO IN SVIZZERA (CHALLENGE TOUR) FEDERICA PIOVANO QUARTA IN IRLANDA (LADIES EUROPEAN TOUR) |
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Roma, 14 luglio 2008 - Ancora una grande prestazione di Francesco Molinari, che ha concluso al sesto posto con 276 colpi (69 68 72 67), alla pari con l´inglese Robert Dinwiddie e con lo scozzese Stephen Gallacher, il Barclays Scottish Open (European Tour) disputato sul difficile percorso di Loch Lomond, a Glasgow in Scozia, con la partecipazione di numerosi campioni. Ha vinto con 271 l´irlandese Graeme Mcdowell (67 70 66 68) che ha avuto ragione in un combattuto finale del sudafricano James Kingston (273 - 70 70 67 66), dell´australiano Richard Green e dello spagnolo Miguel Angel Jimenez, quarti con 274, e dell´inglese Simon Khan, quinto con 275. Al nono posto con 277 il sudafricano Ernie Els e l´indiano Jeev Milkha Singh, al 19° con 279 l´inglese Lee Westwood, al 25° con 280 l´australiano Adam Scott, al 38° con 282 lo statunitense Phil Mickelson, autore di una "hole in one" nel secondo giro (buca 5, par 3, 173 metri, ferro 5), e l´argentino Angel Cabrera, in vetta per due turni. Molinari ha effettuato un ottimo giro finale in 67 colpi, mettendo a segno quattro birdie nelle prime nove buche, e un quinto sull´ultima a fronte di un bogey alla 15. Ha iniziato la gara al 36° posto (69), è passato al 14° (68), poi nel terzo turno con un 72 è scivolato al 24°, uno score sul quale ha molto da recriminare. Non hanno superato il taglio Edoardo Molinari, 115° con 145 (72 73), ed Emanuele Canonica, 151° con 151 (70 81). Per il ventinovenne Mcdowell è il quarto titolo in carriera (il secondo stagionale) dopo lo Scandinavian Masters (2002), l´Open d´Italia (2004) e il Ballantine´s Championship (2008). Challenge Tour: Brilla Lorenzo Gagli, Terzo In Svizzera - Lorenzo Gagli (273 - 70 69 65 69) è tornato ai livelli d´inizio stagione e ha conquistato un brillante terzo posto, alla pari con l´iberico Santiago Luna, nel Credit Suisse Challenge, il torneo del Challenge Tour svoltosi al Wylihof Gc di Luterbach in Svizzera. Ha ottenuto il secondo titolo nel circuito lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (267 - 67 64 68 68), ventiquattrenne di Las Palmas, passato al comando dopo due giri e non più raggiunto. A due colpi l´inglese Gary Lockerbie (269 - 69 67 65 68), spesso piazzato nelle ultime gare, al quinto posto con 274 lo svizzero Julien Clément e l´inglese Chris Gane. Si sono ben comportati gli altri quattro italiani che hanno superato il taglio, rimanendo nella prima metà della graduatoria. In particolare, buona la prestazione di Michele Reale, 11° con 279 (71 69 68 71), quindi 29° con 283 Marco Crespi (66 72 72 73), 32° con 284 Andrea Zanini (68 69 70 77), che ha ceduto nel turno conclusivo, 35° con 285 Gregory Molteni (70 72 74 69). Gagli, che aveva ottenuto lo stesso piazzamento nell´Abierto de La Republica in Argentina, secondo torneo stagionale, ha segnato quattro birdie per altrettanti colpi sotto il par 73 del campo. L´ultimo, alla buca 18, gli ha permesso di agganciare Luna. Il fiorentino ha iniziato al 27° posto passando poi al 13° e al quarto. Cabrera Bello ha intascato un assegno di 22. 400 euro su un montepremi di 140. 000 euro. Sono usciti dopo 36 buche Nicola Maestroni 69° con 144 (76 68), Marco Soffietti (75 70) e Alessandro Tadini (70 75), entrambi 84. I con 145, Alessio Bruschi 117° con 148 (73 75) e Stefano Reale 143° con 153 (76 77). Let: Federica Piovano Si Classifica Al Quarto Posto, Vince Suzann Pettersen - Federica Piovano ha effettuato un ottimo recupero e con un 68 ha ottenuto un lusinghiero e meritato quarto posto con 213 colpi (67 78 68) nell´Aib Ladies Irish Open (Ladies European Tour), disputato sul percorso del Portmarnock H&gl di Portmarnock, nei pressi di Dublino in Irlanda. Ha vinto la superfavorita Suzann Pettersen (205 - 69 69 67), che dopo il primo giro concluso alle spalle della leader Piovano, ha preso decisamente le redini della gara conquistando il secondo titolo stagionale in Europa, dopo essersi già imposta nel Swiss Open. A cinque colpi la connazionale Marianne Skarpnord (210 - 71 69 70), a sette la neozelandese Lynn Brooky (212 - 73 66 73), mentre la Piovano è stata affiancata dalla spagnola Tania Elosegui e dalla tedesca Martina Eberl. Le altre due "stelle" del torneo, oltre alla Pettersen, erano la statunitense Morgan Pressel e la svedese Maria Hjorth, entrambe settime con 214. Per la Piovano (5 birdie e un bogey per il 68 di chiusura) il rammarico del black out nelle quattro buche (dalla 13 alla 16) del secondo giro in cui ha perso sei colpi (due bogey e un quadruplo bogey), che le hanno impedito di competere per posizioni migliori. Comunque va rimarcata la sua grinta, che le ha permesso di superare il momento molto difficile sotto l´aspetto morale. Sono uscite al taglio le altre sette italiane in gara: 62ª con 151 Sophie Sandolo (72 79), 74ª con 152 Isabella Maconi (78 74), 87ª con 153 Margherita Rigon (73 80) e Anna Rossi (78 75), 95ª con 154 Stefania Croce (80 74), 101ª con 155 Veronica Zorzi (77 78), 112ª con 158 Diana Luna (80 78). Dopo il primo giro si è ritirata Vittoria Valvassori. Lpga Tour: Scende Giulia Sergas - Il terzo giro del Jamie Farr Owens Corning Classic (Lpga Tour), all´Highland Meadows Gc di Sylvania nell´Ohio, non è stato favorevole a Giulia Sergas, che con un 74 (due birdie, cinque bogey) e il punteggio di 211 colpi (72 65 74) è scesa dal nono al 42° posto. Continua la sua corsa di testa Paula Creamer (195 - 60 65 70), ma dovrà stare attenta nel giro finale alla coreana Eun-hee Ji, che non intende mollare e che anzi ha recuperato due colpi (199 - 65 66 68). E´ improbabile un coinvolgimento di Rachel Hetherington, terza con 202, nella lotta per il titolo, così come di Karrie Webb, quarta con 203 dopo un balzo dal 50° posto grazie a un 62. Con l´australiana c´è anche Shanshan Feng, mentre sono seste con 204 Kristy Mcpherson, Brittany Lincicome e Alena Sharp. Al nono con 205 Stacy Lewis e al 54° con 213 Michelle Wie, entrambe in campo con un invito degli sponsor. Al torneo hanno dato forfait Lorena Ochoa e Annika Sorenstam e si è concessa una seconda settimana di riposo Silvia Cavalleri. Il montepremi è di 1. 300. 000 dollari. Alps Tour: Secondo Successo Consecutivo Di Dominique Nouailhac - Secondo successo consecutivo nell´Alps Tour per il francese Dominque Nouailhac (270 - 69 67 68 66), che si è imposto nell´Open International de Normandie al Golf de Saint Saens di Rouen, in Francia, dopo aver vinto il Czech Golf Open la settimana scorsa. Il transalpino ha concluso la gara alla pari con l´inglese Philip Rowe (270 - 70 67 68 65) e poi lo ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio. Al terzo posto con 272 Cédric Menut, al quarto con 274 Julien Grillon e Jerome Forestier. Bassa classifica per gli italiani: Matteo Delpodio è terminato 31° con 285 (73 72 68 72), Andrea Signor 35° con 286 (72 73 69 72), Simone Brizzolari 40° con 287 (71 67 78 71) e Andrea Rota 45° con 291 (76 68 74 73). A Nouailhac sono andati 7. 250 euro su un totale di 50. 000. Us Pga Tour: Kenny Perry Raggiunge La Vetta - Il quarantottenne Kenny Perry (198 - 65 66 67), favorito della gara, si è portato in vetta alla pari con Eric Axley (65 66 67) e Brad Adamonis (66 66 66) a un giro dal termine del John Deere Classic (Us Pga Tour), che si sta svolgendo sul tracciato del Tpc Deere Run a Silvis nell´Illinois. In corsa per il titolo anche Jay Williamson e Will Mackenzie, quarti con 199, J. P. Hayes e Charlie Wi, sesti con 200, Tim Clark, Chad Campbell e Scott Sterling ottavi con 201. Sotto la media il montepremi di 4,2 milioni di dollari, dei quali 756. 000 dollari andranno al vincitore. The Junior Open Championship Con Due Azzurri - Federica Maria Costantini e Filippo Zucchetti partecipano al The Junior Open Championship, riservato agli under 16, in programma dal 14 al 16 luglio sul percorso dell´Hesketh Golf Club a Southport, in Inghilterra. I giocatori con handicap fino a tre (categoria Gold) competeranno sulla distanza di 54 buche, gli altri (cat. Silver da 4 a 9 e cat. Bronze da 10 a 18) su 36 buche. . |
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DAVIDE GOZZINI VINCE IN SARDEGNA IL GP DI OLBIA DI SUPERMOTO DELLA CLASSE S2, MENTRE IN CLASSE S1 E’ IL FRANCESE THIERRY VAN DEN BOSCH (APRILIA) A FAR SUA QUESTA QUARTA PROVA STAGIONALE. |
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Olbia (Ss), 14 luglio 2008 - Spettacolo senza fine nel porto commerciale di Cala Saccaia a Olbia (Ss) dove si è svolta la quarta prova del Campionato del Mondo di Supermoto, valida per l’assegnazione del Gp Città di Olbia della specialità. Un tracciato realizzato ad arte dagli organizzatori locali e dalla Dbo che gestisce per conto di Youthstream i Gp 2008, è stato per due giorni il teatro di questa bellissima sfida che ha richiamato sorprendentemente un pubblico numerosissimo e appassionato. Nessun colpo di scena strepitoso ha scosso le classifiche ma i risultati finali hanno visto uno strepitoso trionfo in classe S2 del bresciano Davide Gozzini il quale ha centrato per la prima volta quest’anno le due vittorie parziali portandosi ora a soli sette punti dal leader francese Adrien Chareyre (Husqvarna), due volte secondo nella gara odierna. Terza posizione del poliziotto bolognese Massimo Beltrami (Aprilia) che realizza il miglior piazzamento della stagione. In classe S1 fa suo il Gp di Sardegna il transalpino Thierry Van Den Bosch (Aprilia) grazie a un secondo posto e una vittoria in gara-2, anticipando così il compagno di squadra Ivan Lazzarini che, al contrario, ha sommato una bellissima vittoria ad un secondo posto. Terza piazza per il tedesco leader di classifica Bernd Hiemer (Ktm). Ora il mondiale tornerà con il Gp d’Austria il 24 agosto. La Cronaca Delle Gare S1 Gara-1: Scatta il gruppo al semaforo verde ma il primo ad affrontare la curva dopo il via è il vincitore della precedente prova spagnola Ivan Lazzarini (Aprilia-drc), sul belga Eddy Seel (Suzuki-rigomoto), il francese ex iridato Thierry Van Den Bosch (Aprilia-drc), e più dietro Boris Chambon (Tm factory), Thomas Chareyre (Husqvarna-ch Racing). Grandi vibrazioni anche in questa categoria con il fuoriclasse transalpino “Vdb” ha faticato a tenere il passo del pesarese, avvicinandosi con la stessa facilità con cui si allontanava dal battistrada. Chambon è saltato dalla terza alla quarta posizione, prima davanti a Seel, che poi è caduto nel tratto sterrato insieme a Bidart, e poi al britannico Matthew Winstanley (Ktm). Intanto alla testa del gruppo Lazzarini festeggiava la terza vittoria della stagione chiudendo la gara davanti al compagno Van Den Bosch che ha cercato di gestire al meglio il secondo posto. La terza piazza è del leader del campionato Hiemer che anticipa a sua volta Chambon, Winstanley, Seel, Bidart. Cristian Ravaglia (Yamaha) chiude 12° davanti a Giovanni Bussei (Honda). S1 Gara-2: E’ Thierry Van den Bosch (Aprilia-drc) stavolta a conquistarsi la Holeshot su Ivan Lazzarini (Aprilia-drc) Bernd Hiemer (Ktm team Miglio), Thomas Chareyre (Husqvarna-ch Racing). Si preannuncia una gara agguerrita e le mosse del francese ex iridato “Vdb” non nascondono le sue intenzioni, tanto che non si schioda dalla prima posizione per tutta la durata della gara nonostante i continui attacchi del vincitore della manche inaugurale Lazzarini, che ha tentato in ogni modo di superarlo. Occhi puntati anche sul tedesco Bernd Hiemer che passato secondo al primo passaggio ha dovuto cedere il posto a Lazzarini a causa di un errore nel tratto sterrato che lo ha relegato terzo davanti a Thomas Chareyre, rimasto sempre in questa posizione. Sesta piazza per il bolognese Cristian Ravaglia (Yamaha-team Evolution), partito nono, e undicesimo Giovanni Bussei (Honda). S2 Gara-1: Si parte con lo spunto del campione del mondo Adrien Chareyre (Fra-husqvarna Ch Racing), Davide Gozzini (Tm factory), poi dietro Maassimo Beltrami (Aprilia-drc), Lorenzo Mariani (Tm-mrc), Luca Minutilli (Aprilia-pmr-h2o), Gerald Delepine (Bel-husqvarna-ch Racing), Attilio Pignotti (Ktm team Miglio). Davanti a tutti Chareyre cerca di difendersi dall’insorgere incontrollabile del bresciano Gozzini, e un primo assaggio arriva al quinto giro quando il leader tricolore della Tm riesce a superare il transalpino ma non sortisce un effetto duraturo e riprende subito la sua posizione di inseguitore. Un giro più tardi Gozzini tenta di nuovo a superare Chareyre e si porta in testa rimanendovi stavolta sino al diciottesimo passaggio quando il diggì sancisce la sua vittoria esponendo la bandiera a scacchi. Posizione d’onore, dunque, per il capoclassifica Chareyre, quindi il frusinate Luca Minutilli davanti a Delepine e Massimo Beltrami, che ha perso una preziosissima terza piazza a causa di una scivolata. A seguire un Pignotti sempre dolorante al polso infortunato al Gp d’Italia. S2 Gara-2: Anche gara due ha regalato un bellissimo spettacolo, soprattutto nel vedere lo scatenato Davide Gozzini (Tm factory) partire davanti a tutti e accumulare vantaggio costantemente sugli avversari. Dietro dal primo giro si posiziona un migliorato Massimo Beltrami (Aprilia-drc) che nel tentativo di resistere il più possibile in seconda posizione davanti a Adrien Chareyre (Husqvarna-ch Azzalin) ha permesso al bresciano di capitalizzare secondi di “atout” per la vittoria. L’undicesimo passaggio è stato fatale per il poliziotto bolognese che ha dovuto cedere la posizione al transalpino, lanciatosi ormai inutilmente a riprendere un Gozzini vincitore anche della frazione conclusiva e del Gp di Sardegna. Terzo gradino del podio per il ritrovato Massimo Beltrami. Negli altri campionati a vincere sono stati il belga Olivier Scheen nel campionato europeo S3 dove è giunto quarto l’italiano Alessandro Asnicar, mentre nella Open vince il francese Baptiste Rheims davanti al fiorentino Alessandro Tognaccini che hanno diviso vittorie e seconde posizioni. Terzo assoluto Luca D’addato. Infine il Trofeo Nazionale Ktm che ha visto la vittoria di Marco Pezzimenti in classe Rookies e di Mauro Negri nella Cup. Classifiche S1 Assoluta: 1. Thierry Van Den Bosch (Fra-aprilia) 22+25; 2. Ivan Lazzarini (Ita-aprilia) 25+22; 3. Bernd Hiemer (Ger-ktm) 20+20. S1 Campionato: 1. Bernd Hiemer (Ger-ktm) 176; 2. Thierry Van Den Bosch (Fra-aprilia) 169; 3. Ivan Lazzarini (Ita-aprilia). S2 Assoluta: 1. Davide Gozzini (Ita-tm) 25+25; 2. Adrien Chareyre (Fra-husqvarna) 22+22; 3. Massimo Beltrami (Ita-aprilia) 16+20. S2 Campionato: 1. Adrien Chareyre (Fra-husqvarna) punti 184; 2. Davide Gozzini (Ita-tm) 177; 3. Gerald Delepine (Bel-husqvarna) 133. European S3 Assoluta: 1. Olivier Scheen (Bel-suzuki) punti 20+25; 2. Kevin Wuerterle (Ger-ktm) 25+20; 3. Olivier Pope (Gbr-ktm) 22+22; 4. Alessandro Asnicar (Ita-yamaha) 18+18. European Open Assoluta: 1. Baptiste Rheims (Fra-aprilia) punti 22+25; 2. Alessandro Tognaccini (Ita-aprilia) 25+22; 3. Luca D’addato (Ita-honda) 20+18. Trofeo Ktm Assoluta Rookies: 1. Marco Pezzimenti 25+25; 2. Mirko Cavalleri 22+20; 3. Marco Baldazzi 18+22. Trofeo Ktm Assoluta Cup: 1. Mauro Negri 22+25; 2. M. Andreoletti 20+22; 3. Stefano Gorini 25+13. . |
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PRESENTATA GREEN VOLLEY 2008 DI FAEDIS |
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Trieste, 14 luglio 2008 - Gli assessori regionali alla Cultura Roberto Molinaro ed allo Sport Elio De Anna hanno partecipato oggi, nella nuova sede della regione a Udine, alla presentazione di Green Volley 2008, la manifestazione di sport, musica e cultura che si svolgerà a Faedis dal 17 al 20 luglio, richiamando giovani da tutta Europa. Durante l´incontro, al quale era presente anche l´on. Angelo Compagnon, gli organizzatori Ezio Gussetti e Franco Bertossi hanno illustrato il ricco programma di iniziative, che prevede tornei di pallavolo, di basket (con una versione anche in carrozzina, dedicata ai diversamente abili), di calcio (disciplina per cui è previsto un torneo maschile, uno femminile ed uno riservato ai "non più giovanissimi" over 35 ), oltre a gare di mountain bike, di corsa podistica, di scherma, di tennistavolo, di freccette elettroniche, di fuoristrada 4x4, di orienteering, di soft air, di Hip Hop, di rugby, di scacchi e di poker sportivo. Una vera e propria "full immersion" nello sport amatoriale, ma anche nella musica, con la partecipazione di complessi regionali e nazionali, e nella cultura, con le mostre "In gioco sul serio" e "Sdroghiamo lo sport" che fanno parte di un importante progetto informativo sui rischi del doping. Gli esponenti regionali hanno sottolineato l´importante messaggio educativo di Green Volley 2008 ed hanno augurato agli organizzatori di raggiungere e superare il successo degli anni precedenti. Nel 2007 hanno aderito alla manifestazione ben 3. 300 ragazzi, che si sono cimentati in 18 discipline sportive, tutte rigorosamente amatoriali. . |
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CONTO ALLA ROVESCIA PER IL CSI5 DI SAN PATRIGNANO |
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San Patrignano, 14 luglio 2008 - Tra qualche giorno prenderà il via la dodicesima edizione del Csi5* di San Patrignano, il concorso internazionale di salto ostacoli fortemente voluto dal fondatore del centro antidroga più grande d’Europa, Vincenzo Muccioli, perché credeva nel rapporto uomo-cavallo come un eccezionale strumento terapeutico per aiutare le persone ad uscire dal mondo della droga. A portare avanti questa passione ci sono i 1. 600 ragazzi che, ogni giorno, si prendono cura di 80 cavalli, tra cui 20 fattrici selezionate, 25 puledri, 4 soggetti in attività sportiva e 4 stalloni per monta naturale. La manifestazione, patrocinata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è in programma da venerdì 18 a domenica 20 luglio nel centro ippico della comunità, con tre gare al giorno di cui l’ultima in notturna, con inizio alle ore 21. Ai nastri di partenza ci saranno 49 cavalieri, con 120 cavalli, in rappresentanza di 16 nazioni: Austria, Belgio, Gran Bretagna, Germania, Italia, Stati Uniti, Svizzera, Emirati Arabi, Honk Kong, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Arabia Saudita, Giappone, Irlanda e Francia. A mettere la ‘firma’ ai percorsi per il secondo anno consecutivo saranno i course designer Rolf Lüdi ed Heiner Fischer. La coppia svizzera oltre a predisporre i percorsi della “Top Ten” di Ginevra è stata scelta per tracciare il percorso della finale di Coppa del Mondo svoltasi a fine aprile a Goteborg, in Svezia. In palio, 338mila euro di montepremi, di cui 200mila per il solo Gran Premio “Acqua Uliveto”, gara conclusiva della manifestazione. Sulle tribune del campo di gara sono attesi per il Csi5* ben 10mila spettatori. Nella giornata di venerdì l’ingresso è libero, mentre per sabato e domenica il prezzo del biglietto è di 10 euro. I titolari del patentino Fise avranno l’ingresso omaggio. Il concorso sarà seguito dalla Rai e le sue testate, in chiaro e sul satellite, che riprenderà i tre giorni di gara con collegamenti in diretta e in differita in onda su Rai Sport Più. Tra i cavalieri che si presenteranno ai nastri di partenza spiccano: Ludger Beerbaum, Jeroen Dubbeldam, Marcus Ehning, Gerco Schröeder, Jos Lansink, Christina Liebherr, Laura Kraut, Marco Kutscher, Richard Spooner, Philippe Rozier. Tra gli italiani: Jerry Smit, portacolori della scuderia di casa con Nadir, stallone grigio nato a San Patrignano nel ‘95, la giovane amazzone Giulia Martinengo, l’azzurra meglio piazzata nel ranking mondiale e Juan Carlos Garcia, che nel 2002 ha vinto il Gp di San Patrignano. . |
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