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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2008 |
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PARLAMENTO EUROPEO: LICENZE EUROPEE PER LA MUSICA ON LINE |
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Bruxelles, 29 settembre 2008 - Il Parlamento europeo ribadisce la richiesta di una direttiva quadro che disciplini la gestione collettiva del diritto d´autore per quanto riguarda i servizi musicali on-line trasfrontalieri. Il provvedimento, da adottare in codecisione, dovrebbe tenere conto della specificità dell´era digitale e tutelare la diversità culturale europea, gli interessati più piccoli e i repertori locali. Il rifiuto di legiferare ha infatti creato un clima di incertezza per i titolari dei diritti e per gli utenti. Il Parlamento europeo ha approvato con 509 voti favorevoli, 24 contrari e 29 astensioni una risoluzione che ricorda come, alla luce del carattere territoriale del diritto d´autore e nonostante l´esistenza della direttiva europea in materia, la situazione nel settore della gestione collettiva del diritto d´autore e dei diritti connessi per i servizi on-line sia veramente complessa, «a causa soprattutto della mancanza di licenze europee». Il Parlamento ricorda peraltro che nella sua risoluzione del 13 marzo 2007, invitava la Commissione a presentare al più presto - previa stretta consultazione delle parti interessate - una proposta di direttiva quadro flessibile, da adottare in codecisione, volta a disciplinare la gestione collettiva del diritto d´autore e dei diritti connessi per quanto riguarda i servizi musicali on-line transfrontalieri. La direttiva avrebbe dovuto tenere conto della specificità dell´era digitale e tutelare la diversità culturale europea, gli interessati più piccoli e i repertori locali sulla base del principio della parità di trattamento. I deputati, inoltre, ritengono che, rifiutando di legiferare e scegliendo di cercare di regolamentare il settore attraverso una raccomandazione, «si è creato un clima di incertezza giuridica per i titolari dei diritti e per gli utenti, in particolare le emittenti». D´altra parte, sottolineano che l´avvio di una procedura contro la Cisac (Confederazione Internazionale delle Società di autori e compositori), avrà l´effetto di impedire ogni tentativo da parte degli attori interessati di agire insieme per trovare soluzioni adeguate, portando così ad «una restrizione della possibilità di scelta e la sparizione delle piccole società di gestione collettiva a scapito di culture minoritarie». Questa situazione, per i deputati, riflette il fatto che la Commissione ha scelto di ignorare la risoluzione del 2007. La invitano, quindi, a garantire che il Parlamento europeo partecipi attivamente, in qualità di colegislatore, all´iniziativa sul contenuto creativo on-line. Background - La Commissione europea ha adottato, mercoledì 16 luglio, una decisione di condanna delle restrizioni geografiche applicate da numerose società ai loro servizi di gestione dei diritti d´autori musicali. Queste prassi vietate limitano le attività delle società ai loro territori nazionali rispettivi con accordi bilaterali di rappresentazione reciproca tra i membri della Cisac («Confederazione Internazionale delle società d´Autori e Compositori», cui aderisce l´italiana Siae). La Commissione ritiene dette prassi contrarie all´articolo 81 de Trattato sulla libera concorrenza ed esige che siano sospese, senza infliggere tuttavia alcuna multa. «Questa decisione avrà l´effetto di consentire [alle emittenti] d´ottenere i diritti per numerosi paesi presso una società di gestione collettiva» ha spiegato il portavoce della Commissaria alla Concorrenza Neelie Kroes, senza mettere in discussione il principio della gestione collettiva dei diritti d´autore. Lo stesso giorno in cui ha adottato la decisione, la Commissione ha pubblicato un Libro Verde sui diritti d´autore nell´economia basata sulla conoscenza. Questo documento lancia, fino al 30 novembre 2008, una consultazione pubblica sulla pertinenza della legislazione europea che disciplina i diritti d´autore per una diffusione in rete efficace delle conoscenze nei settori della ricerca, delle scienze e dell´insegnamento. Il libro verde verte su due elementi: le eccezioni ai diritti esclusivi previste dalla direttiva 2001/29/Ce che armonizza alcuni aspetti dei diritti d´autore e dei diritti affini nella società dell´informazione; l´impatto di queste eccezioni sulla divulgazione delle conoscenze. Pone il problema dell´evoluzione di queste eccezioni per adeguarle all´era della diffusione numerica. Attualmente, i musicisti di studio cedono, a pagamento, i loro diritti esclusivi a una società di produzione. La proposta di direttiva suggerisce che ottengano il diritto ad un pagamento annuale sulla durata di estensione dei loro diritti (45 anni). Questo pagamento proverrebbe da un fondo creato ad hoc che le società di produzione dovrebbero alimentare, versando almeno il 20% delle entrate provenienti dall´uso esteso dei diritti ceduti loro dagli artisti interpreti. La distribuzione agli artisti interpreti del denaro raccolto potrà essere affidata alle società di gestione collettiva dei diritti d´autore. D´altra parte, viene introdotta una clausola che permetterà agli artisti interpreti di recuperare i loro diritti quando una casa discografica non vuole più sfruttare sul piano commerciale alcune opere musicali. . |
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RESPONSABILITÀ DEI MEDIA NELL´INFORMAZIONE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI |
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Bruxelles, 29 settembre 2008 - Nel 2002, lo scienziato britannico David King rilasciò l´audace dichiarazione secondo la quale i cambiamenti climatici sono una minaccia per la civiltà più grande del terrorismo (suggerendo anche che il riscaldamento globale ha fatto più vittime). La frenesia mediatica che seguì segnò una svolta nell´aspetto pubblico del programma, procurando una visibilità misurabile semplicemente tramite il numero di titoli che produsse sui giornali di tutto il mondo. È insolito che scienziati facciano affermazioni simili, ha commentato la dott. Ssa Anabela Carvalho dell´Università portoghese di Minho ad una recente conferenza tenutasi a Parigi, in Francia, su come le scienze sociali ed umanistiche si occupino delle questioni legate ai cambiamenti climatici. Pochi scienziati, ha spiegato, vogliono essere accusati di fare del sensazionalismo con affermazioni che potrebbero non essere mai dimostrate. Invece, la docente di comunicazione afferma che i politici hanno un ruolo più importante nel determinare quali messaggi vengono comunicati al pubblico attraverso i media su queste sfide globali, e in alcuni casi, usano le questioni per promuovere determinati programmi. "Se si guarda all´evoluzione della copertura mediatica di questi argomenti, si vedrà che essa coincide con le grandi dichiarazioni di grandi politici," ha affermato. "I picchi si raggiungono in occasione dei summit internazionali. Sembra che i politici diano effettivamente forma al programma dei media, dando quindi forma al programma pubblico. " Lo studio della dott. Ssa Carvalho tiene conto dell´evoluzione dei cambiamenti climatici in relazione alla copertura mediatica degli ultimi vent´anni (1988-2008). La ricerca che partecipa al dibattito in questo campo si concentra ampiamente sulla copertura sui quotidiani, in parte per ragioni pratiche (accedere ad archivi radiofonici o televisivi può risultare difficile, costoso e può richiedere molto tempo), ma anche in ragione del rapporto di influenza che la cosiddetta stampa di prestigio ha sugli altri media. "Se esaminiamo il New York Times o il Guardian, scopriamo che le questioni e le opinioni che contengono spesso "contaminano" (per così di dire) gli altri media, spesso determinando il programma o dando il via a dibattiti che in seguito si propagano ad altri media," ha detto al Notiziario Cordis durante la conferenza, ospitata dalla presidenza francese dell´Ue. L´anno 1988 è considerato una pietra miliare nella sfera pubblica dei cambiamenti climatici a causa della tempistica di una serie di eventi chiave, tra cui la famosa presentazione sul riscaldamento globale dello scienziato James Hansen alla Casa Bianca; l´allora primo ministro del Regno Unito, Margaret Thatcher, che creò un improvviso interesse sulla questione (probabilmente motivato, ha detto la dott. Ssa Carvalho, dal piano di investimento nell´energia nucleare); e l´istituzione del Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc). La copertura mediatica su questi problemi prima di 1988 era sporadica, il che sottolinea la relativamente nuova relazione tra la stampa e il pubblico sulle sfide legate ai cambiamenti climatici. Ciononostante, secondo la dott. Ssa Carvalho, lo studio ha mostrato che, "i media sono la fonte principale di informazione e il fattore più importante nella formazione dell´opinione e della consapevolezza pubblica in relazione ai cambiamenti climatici". Che significato hanno assunto, allora, i cambiamenti climatici agli occhi del pubblico? Un sondaggio di opinione dell´Eurobarometer, realizzato nel 2007, ha rivelato che la stragrande maggioranza dei cittadini dell´Ue si preoccupa dei cambiamenti climatici, con oltre 8 su 10 europei (82%) pienamente consapevoli del fatto che il modo in cui consumano e producono energia nei loro paesi ha un impatto negativo sul clima. Nello stesso anno, un sondaggio su 22. 000 persone in 21 paesi (tra cui Cina e Usa e altri paesi tra i maggiori produttori di gas serra) ha rivelato che la grande maggioranza considera necessario prendere "misure importanti molto presto". I messaggi dei media, ha spiegato la dott. Ssa Carvalho, possono assumere due toni estremi: un messaggio ottimista, favorevole per tutti (per esempio, modernizzare l´economia in modo da proteggere l´ambiente può creare posti di lavoro tramite l´investimento nelle energie rinnovabili); o un messaggio chiaramente pessimistico, che pone l´enfasi su una catastrofe o una condanna imminente. "Bisogna trovare un equilibrio per evitare lo scetticismo o l´apatia del pubblico, in particolare per rendere la questione più gestibile, più concreta in modo che le persone reagiscano. " La dott. Ssa Carvalho ha sottolineato che nei media statunitensi (ma anche in popolari giornali e canali televisivi di altri paesi), c´è un problema relativo alla scelta di presentare una rappresentazione 50:50 della questione. Ciò sfavorisce gli scienziati nei confronti degli scettici rispetto ai cambiamenti climatici (coloro che credono che i cambiamenti climatici non stiano avvenendo o che non siano antropogenici) per presentare quello che alcuni possono definire come l´illusione dell´oggettività dei media, e che risulta invece in una maggiore confusione. "Un incontro di boxe fa vendere i giornali," ha detto Jon Krosnick della Standford University in relazione a questo fenomeno durante la sua presentazione in occasione della conferenza su quello che gli americani pensano dei cambiamenti climatici. "Il danno è stato fatto, e ci vorrà un po´ prima che sparisca. " Sebbene i media statunitensi non sentano più il bisogno di continuare a presentare le storie in questo modo, "l´impatto degli scettici continua a farsi sentire da molti anni. " Ha sottolineato che i sostenitori comunque ottengono l´attenzione dei media e pubblicano libri. Per concludere, la dott. Ssa Carvalho ha detto che i giornalisti devono diventare più critici e analitici nei confronti delle questioni in termini di analisi transettoriali e nello stabilire legami (in alcuni casi storie "verdi" affiancano l´annuncio di nuove autostrade). Se i media assumessero il loro ruolo di controllori del comportamento delle grandi società, ha spiegato, questo aiuterebbe a sviluppare le capacità critiche del pubblico. "Fare le domande giuste: è tutto qui!" Per ulteriori informazioni, visitare: Programma della conferenza: L´uomo e la società di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici: http://www. Tse-fr. Eu/confclimat-pfue/en/accueil. Html Sito della Commissione per la ricerca sulle scienze socio-economiche e umanistiche (Ssh): http://ec. Europa. Eu/research/social-sciences/index_en. Html . |
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STATI GENERALI DELL’EDITORIA 2008 (ROMA, 1 E 2 OTTOBRE): IL TEMA DELLA PRIMA TAVOLA ROTONDA. LIBRI E LETTURA: RECUPEREREMO IL TEMPO PERDUTO? A CONFRONTO L’ESPERIENZA ITALIANA CON QUELLA INGLESE E SPAGNOLA
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Milano, 29 settembre 2008 - “I giovani sono il futuro per l’editoria italiana. Leggono in misura significativamente maggiore rispetto alla media della popolazione: in Italia nel 2007 erano il 53,8% dei 6-19enni rispetto a una media nazionale del 43,1% di lettori di almeno un libro non scolastico nei 12 mesi precedenti. E’ tanto, tantissimo o non abbastanza, se consideriamo che questo valore percentuale arriva al 66% in Francia (popolazione 15-29 anni) e al 73,3% (14-24enni) in Spagna? Consideriamo anche che la metà dei lettori nelle giovani generazioni (il 49%) è composto da lettori occasionali. Per avere un confronto, in Spagna questo stesso valore, nelle stesse classi di età, è del 23%”. Sarà in questi termini che il Consigliere incaricato per le problematiche relative all’editoria per bambini e ragazzi dell’Aie Martino Montanarini aprirà il dibattito nell’ambito della prima sessione - Alla ricerca del tempo perduto: nuovi scenari, strumenti e strategie per la lettura giovanili - degli Stati generali dell’editoria 2008, in programma l’1 e 2 ottobre a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa, ancora una volta con l’ambizioso titolo di “Più cultura, più lettura, più Paese” e dedicati in questa edizione 2008 al tema “Scommettere sui giovani”. Al centro di questo primo momento sarà il mercato editoriale italiano per bambini e ragazzi e il ruolo che ricopre per la crescita del Paese, a partire anche dagli strumenti di promozione della lettura e dalle prospettive offerte dal Centro per il libro e la lettura. Per la prima volta il confronto uscirà dai confini e l’esperienza italiana “farà i conti”, anche in termini strettamente economici, con quella inglese (interverrà la responsabile dell’Anno inglese della lettura Honor Wilson-fletcher, che racconterà dell’immediata risposta fornita dal Governo per far fronte al calo della lettura tra bambini ed adolescenti inglesi), e spagnola (con la fotografia della situazione a cura del responsabile del Plan de Fomento de Lectura Rogelio Blanco Martinez). Il programma - La sessione sarà introdotta alle 14. 15 dall’intervento di Carlo Buzzi di Iard (La condizione giovanile oggi). In questo primo momento di discussione, in cui le tesi degli editori saranno illustrate dal Consigliere incaricato per le problematiche relative all’editoria per bambini e ragazzi dell’Aie Martino Montanarini, si confronteranno il direttore Generale del Ministero della Cultura Spagnolo e responsabile del Plan de Fomento de Lectura Rogelio Blanco Martinez (Esp), Gian Arturo Ferrari del Comitato di Presidenza dell’Aie, il presidente del Gruppo Editoria di Varia dell’Aie Stefano Mauri e la Project Director del National Year of Reading Honor Wilson-fletcher (Gb), moderati dalla giornalista Luisella Costamagna. . |
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I SEMINARI UNICOM VIA WEB |
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Milano, 29 settembre 2008 - Unicom ha inaugurato la stagione autunnale dei propri incontri di aggiornamento professionale con una calda novità: la trasmissione live via streaming del Seminario “La Comunicazione Al Retail: Il Ruolo Delle Agenzie”, che si è svolto il 24 settembre presso la sede di Milano. L’incontro, realizzato in stretta collaborazione con Largo Consumo, ha registrato la partecipazione in aula di molti associati Unicom che hanno potuto assistere alle professionali ed appassionate relazioni di: Danilo Preto (Resp. Comunicazione e Marketing - Sisa), Daniela Castegnaro (Marketing Manager Emea - Akzo Nobel), Antonio Votino (Resp. Div. Loyalty e Direct Mkt - Icteam), Genni Argnani (Direzione Commerciale Diennea), coordinati da Armando Garosci di Largo Consumo. Gli associati impossibilitati a raggiungere la sede per motivi logistici hanno potuto seguire integralmente ed in diretta i lavori del seminario tramite la trasmissione live via streaming della giornata ed hanno certificato con entusiastici apprezzamenti l’iniziativa. La qualità degli interventi dei relatori e la vasta partecipazione “telematica” registrata, dimostrano come Unicom, oltre a proporre argomenti di grande interesse professionale ai suoi associati, sia in grado di comprendere e venire incontro all’esigenza di quelle agenzie impossibilitate solo logisticamente a partecipare agli incontri organizzati. In linea con questa politica, Unicom proseguirà ad utilizzare il web per avvicinarsi ulteriormente a tutti i suoi associati e implementerà la qualità delle trasmissioni live consentendo non solo la visione e l’ascolto a distanza dei seminari ma anche la partecipazione attiva al dibattito che, come consuetudine, arricchisce e conclude gli incontri. . |
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"IL CINEMA VISTO DA NOI" FESTEGGIA I SUOI VINCITORI A VILLA GALLIA, LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO SCOLASTICO PROMOSSO CON LA COLLABORAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA
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Como, 29 settembre 2008 - Si è svolta mercoledì 24 settembre, a Villa Gallia, la premiazione di “Il cinema visto da noi”, concorso promosso con la Regione Lombardia nell’ambito del circuito “Arrivano i film”. Dei circa quaranta soggetti pervenuti all’Ufficio cinema della Provincia di Como, ne sono stati scelti una quindicina da premiare: molti, e coloratissimi, da scuole materne ed elementari, un trailer e un audiolibro (quest’ultimo segnalato) dalla scuola media di Torno e un sito web realizzato dall’ Itc Pessina. “Quest’anno, per la prima volta - spiega l’assessore provinciale alla Cultura, Mario Colombo - abbiamo richiesto di svolgere lavori non individuali, ma di gruppo. Imparare a lavorare insieme è fondamentale, perché ci permette di crescere e di far crescere gli altri”. Alle scuole partecipanti sono andati in premio videocamere, lettori dvd e un televisore; i ragazzi, invece, hanno ricevuto gadget e libri. . |
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LA PROVINCIA DI FIRENZE: CAMBIA IL TRASPORTO PUBBLICO, “PIÙ MEZZI, PIÙ CHILOMETRI E 9 MILIONI DI RISPARMIO” |
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Firenze, 29 settembre 2008 - Il Presidente Matteo Renzi ha lanciato una campagna di ascolto tra cittadini e Istituzioni per individuare i punti qualificanti che caratterizzeranno il nuovo contratto di servizio del Tpl “Quattro milioni e mezzo di chilometri recuperati, 9 milioni di euro risparmiati che serviranno per comprare 45 nuovi autobus ogni anno”. Con queste cifre il Presidente Matteo Renzi ha presentato il progetto di rete che la Provincia intende sottoporre al vaglio dei cittadini e delle istituzioni in vista del rinnovo del contratto di trasporto pubblico locale che scatterà dal 2009. Una campagna di ascolto che dal 1 ottobre 2008 al 1 marzo 2009 raccoglierà il parere di migliaia di persone che abitualmente usufruiscono del servizio bus. In questo mesi sarà avviato un processo di partecipazione che intende coinvolgere vari soggetti, cosiddetti “contenitori di socialità” (scuole, parrocchie, associazioni, ospedali, centri produttivi, centri distributivi, uffici pubblici, enti territoriali, etc). A chi gestirà il nuovo contratto di Tpl “che può essere Ataf o qualunque altra azienda vincitrice della gara”, il Presidente della Provincia di Firenze chiede “puntualità, comfort, maggiore frequenza dei passaggi. E soprattutto una rete di linee più vicino ai reali bisogni dei cittadini”. L’obiettivo è duplice: più copertura territoriale e sostenibilità. Quindi occorrerà servire i territori in sviluppo attualmente non coperti da Tpl con nuove linee, promuovere l’interscambio Auto/tpl collegando i parcheggi con adeguati servizi, alleggerire il centro storico di Firenze dai bus, implementando progressivamente una rete a nodi fortemente integrata (tram-ferro-gomma). “Ad esempio - ha spiegato Renzi - occorre decongestionare il centro storico dai bus, in particolare nell’area tra via Cerretani, via Cavour e Piazza San Marco, nonché ridurre il traffico intorno a Piazza Stazione direzionando più autobus verso la Fortezza da Basso”. Inoltre dagli studi realizzati dall’Osservatorio ai Trasporti della Provincia di Firenze emerge anche la necessità di introdurre nuove linee trasversali in grado di avvicinare alcune zone, come Scandicci e Sesto Fiorentino, Ponte a Niccheri e Torregalli, Lastra a Signa-campi e Calenzano, Peretola e Careggi. Il progetto generale della Provincia intende quindi definire gli orari di servizio in funzione dei tempi di reale fruizione dei cittadini, promuovere una politica di rinnovo del parco bus, mirata a aumentare il comfort dei passeggeri riducendo l’impatto ambientale. E poi affrontare il riassetto della rete e dei servizi rispettando le tre dimensioni della sostenibilità: economica (risorse disponibili), sociale ed ambientale. Questo ampio ventaglio di proposte che arrivano dalla Provincia potranno essere modificate, prima di andare in gara per individuare il nuovo soggetto gestore e del servizio di trasporto, dai suggerimenti che arriveranno dalla gente. L’amministrazione provinciale incontrerà dunque associazioni di consumatori, parrocchie, residenti e amministratori dei vari Comuni, giovani, anziani, famiglie. Tutti potranno proporre liberamente le loro idee ed esporre dubbi e perplessità, per partecipare in maniera attiva alla stesura del prossimo bando di gara per il trasporto pubblico locale. Il primo incontro è fissato il 15 ottobre a Palazzo Medici con i Sindaci della area metropolitana. Il giorno dopo si replica con le associazioni di categoria e consumatori. Il 23 marzo sarà la volta dei sindacati. Il 27 incontro con i rappresentati di università, scuole, ospedali. Il 28 centri distributivi di beni e servizi dell’area metropolitana (grandi aziende, ipermercati, etc) mentre il 30 ottobre la fase più istituzionale si concluderà con l’incontro programmato con le aziende di trasporto pubblico locale. Poi inizierà il giro tra la gente comune, incontrando gli utenti dei bus nelle parrocchie, nei circoli e in tutti i luoghi di aggregazione di Firenze e dell’area metropolitana. . |
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DVD FORUM 2008: RIDERE PER RIDERE |
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Gorizia, 29 settempre 2008 - Presentata la rassegna cinematografica Ridere per Ridere. Il dvd foum del 2008 è dedicato a un genere specifico: il cinema comico nelle sue accezioni parodistiche e satiriche. Le proiezioni saranno ogni lunedì a partire dal prossimo 6 ottobre. L´ingresso è gratuito ma è necessaria una prenotazione. Contattare il Centro Comunicazioni Multimediali Tel. 0481/545150 –545181 Fax 0481/546719 . |
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COMO, 25.000 EURO PER PREMIO PAROLARIO |
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Milano, 29 settembre 2008 - Sono 25. 000 gli euro concessi dalla Regione Lombardia alL´associazione Culturale Parolario di Como per la realizzazione del progetto "Presentazione Premio Letterario Parolario - Prima Edizione", che si tiene a Como il 29 settembre, contestualmente alla premiazione di alcuni personaggi del mondo culturale. Sono 8 in tutta la Lombardia i progetti di promozione culturale ed educativa, in collaborazioni con enti pubblici e privati, che la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha deciso di finanziare per un totale di 136. 000 euro. I contributi vengono assegnati a enti, associazioni e fondazioni in base alla legge n. 9 del 1993 sulla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale lombardo. "Si tratta - ha dichiarato Zanello - dell´ennesimo stanziamento messo a disposizione dall´assessorato alle Culture della Regione Lombardia. Grazie a questi fondi vengono organizzati eventi ed attività culturali di rilievo, non solo milanocentrici, e che rappresentano un´occasione per visitare luoghi ricchi di bellezze naturali e artistiche. La cultura è quindi da considerare anche come volano per il turismo e l´economia e in questo senso è un settore verso cui la Regione guarda con particolare interesse e attenzione". . |
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ROMA: CONCORSO LETTERARIO "RACCONTI DI PROVINCIA": PER ISCRIVERSI C´È TEMPO SINO AL 15 OTTOBRE |
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Roma, 29 Settembre 2008 - L’amministrazione Provinciale di Roma ha indetto il Concorso Letterario denominato “Racconti di Provincia”, riservato a opere brevi di narrativa. Il termine d’iscrizione al concorso, inizialmente fissato per il 31 luglio 2008, è stato prorogato al 15 ottobre 2008. La partecipazione al concorso è gratuita. L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali - Dipartimento Beni Servizi Attività culturali , in collaborazione con la Casa Editrice Robin Edizioni di Roma. Il concorso “Racconti di Provincia” è aperto a giovani scrittori esordienti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nella provincia di Roma. L’autore potrà partecipare al Concorso con una sola opera, alla quale dovrà attribuire un titolo. Il Concorso “Racconti di Provincia” si pone i seguenti obiettivi: - promuovere la conoscenza e la valorizzazione di un territorio unico dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico come quello della provincia romana - favorire la cultura letteraria e la creatività delle giovani generazioni, attraverso azioni di stimolo e di sostegno - garantire adeguati strumenti di comunicazione e diffusione a giovani scrittori emergenti. I giovani scrittori sono chiamati a esprimere la propria creatività cimentandosi in un racconto breve, in lingua italiana, avente a tema ispiratore luoghi, città, storie del territorio della provincia di Roma, ad esclusione della città di Roma, significativi dal punto di vista culturale, storico, paesaggistico. Da segnalare che il racconto dovrà avere una lunghezza massima di 5 cartelle (ognuna contenente al massimo 1800 battute, spazi inclusi), inedito e libero da contratti editoriali. I racconti indicati come migliori dalla Giuria verranno inseriti in un volume pubblicato dalla Robin Edizioni nella collana “I libri da scoprire”. Ne sarà inoltre data notizia sul sito della Provincia di Roma e su quello della Robin Edizioni. I risultati della selezione verranno comunicati in una apposita manifestazione pubblica nella quale verrà presentata la pubblicazione. . |
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“PERDONANZA CELESTINIANA”, IL LIBRO FOTOGRAFICO DI SLIM |
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L’aquila, 29 settembre 2008 - “Perdonanza Celestiniana” è il titolo del volume realizzato dal fotografo Slim, edito dalla società One Group Edizioni, presentato all’Aquila in pieno svolgimento della 714° edizione del Giubileo più antico del mondo, istituito da Papa Celestino V nel 1294 con la Bolla del Perdono. Il libro racconta, attraverso le immagini di Slim, i momenti salienti delle ultime quattro edizioni dell’evento: l’arrivo della Fiaccola, la rievocazione del corteo storico della Bolla, l’emozionante apertura della Porta Santa nella Basilica di Collemaggio, l’atmosfera vibrante di spiritualità e perdono. Il volume è arricchito dai testi, in italiano e in inglese, degli studiosi Maurizio D’antonio, Elpidio Valeri, che hanno fornito un contributo storico sugli aspetti della Perdonanza, mentre la stilista Giovanna Di Matteo ha realizzato una sessione dedicata ai costumi del corteo storico della Perdonanza. A presentare il libro, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’Aquila, c’erano, oltre all’autore e ai tre studiosi, anche Francesca Pompa e Duilio Chilante della One Group Edizioni, che ne hanno curato la pubblicazione. “Si tratta di un’opera unica nel suo genere - ha spiegato Duilio Chilante - che va ad arricchire l’ampia editoria sulla figura del Papa eremita. E’ un libro per tutti”. Un’altra importante funzione del volume é quella di “strumento di promozione del territorio attraverso la valorizzazione di un evento così importante come la Perdonanza”, ha dichiarato Francesca Pompa. Il volume è disponibile nelle librerie, o direttamente alla One Group Edizioni. La prima copia Slim l’ha voluta donare a Ela Gandhi, nipote del Mahatma, presente all’Aquila come ospite d’onore della Perdonanza 2008. “Grazie all’incontro con Ela Gandhi anche in India arriverà il messaggio Celestiniano, un messaggio di pace e perdono”, ha affermato emozionato Slim. Di origini abruzzesi ma cresciuto a Roma, Slim ha iniziato la sua carriera fotografica nella patria della cinematografia mondiale, a Los Angeles. In 25 anni di professione ha realizzato innumerevoli servizi fotografici, in Italia e nel mondo, anche nei settori della cultura e dello spettacolo. Celebri sono i suoi scatti di Clint Eastwood, Alain Delon, Robert De Niro. Negli ultimi anni il lavoro di Slim è indirizzato sempre più al reportage puro, alla ricerca dei mutamenti sociali e culturali della nostra società. Ha realizzato numerosi volumi fotografici. Con One Group Edizioni ha pubblicato il volume “Pastori d’Abruzzo”, (1996), libro che ha dato origine ad alcune mostre fotografiche. . . |
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LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA INTERCULTURALE LA SECONDA EDIZIONE A BOLOGNA DA OTTOBRE A DICEMBRE |
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Bologna, 29 settembre 2008 - Sarà riproposta anche quest´anno, tra ottobre e dicembre, l´esperienza del Laboratorio di scrittura creativa interculturale, che nel 2007 ha visto pervenire oltre 150 richieste di iscrizione a fronte dei 40 posti disponibili. Nell´edizione 2008 il laboratorio, ideato da associazione Eks&tra in patnership con il Dipartimento di Italianistica dell´Università di Bologna, e finanziato dall´assessorato ai Servizi sociali della Provincia di Bologna e Fondazione Carisbo, guiderà i 40 partecipanti in un percorso pratico per consentire loro di mettersi in gioco attraverso la scrittura tenendo conto dei diversi mondi di provenienza. I partecipanti saranno per metà di provenienza straniera e per metà italiani, preferibilmente residenti nella provincia di Bologna, proprio per favorire nei fatti il rapporto e il dialogo tra culture diverse. Per l´ammissione al laboratorio verrà richiesto l´invio di elaborati (narrativa e/o poesia) editi e inediti. Il corso Dopo gli approfondimenti teorici, saranno gli scrittori Christiana de Caldas Brito e Miguel Angel Garcia ad accompagnare i frequentanti in un percorso pratico, in cui mettersi in gioco attraverso la scrittura, che abbraccerà i diversi mondi e culture di provenienza degli iscritti. Sono previsti anche interventi di docenti del Dipartimento di Italianistica. Intento del laboratorio è fornire agli allievi strumenti utili per essere in grado di gestire da soli la creazione dell´opera letteraria. Durante il corso, verrà chiesto agli iscritti di presentare elaborati che saranno analizzati dai docenti per rilevare i cambiamenti nello stile, gli errori più frequenti di impostazione, e suggerire consigli per migliorare e acquisire le tecniche creative. A fine corso tutti gli elaborati prodotti verranno pubblicati sul sito www. Eksetra. Net (link esterno), il direttore del laboratorio insieme ai docenti verificherà se il materiale letterario prodotto possa essere interessante anche per una pubblicazione cartacea. . |
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NEUROSCIENZE, A MATERA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LICATA |
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Materra, 29 settembre 2008 - Si terrà, martedì 30 settembre 2008 alle ore 10. 00 presso la Facoltà di Scienze della Formazione a Matera in via San Rocco nell’ambito del ciclo William James Lectures, la presentazione del libro di Ignazio Licata “La logica aperta della mente”, pubblicato da Codice Edizioni. All’incontro, al quale parteciperà l’autore, interverranno il magnifico rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, Antonio Mario Tamburro, Giuseppe Mininni ed Augusto Ponzio dell’Università di Bari, Giuseppe Spatafora dell’Università della Calabria, Angelo Recchia Luciani dell’Università degli Studi della Basilicata, coordina Mauro Maldonato dell’Università degli Studi della Basilicata. L´attuale fase delle neuroscienze ripropone la domanda di una visione unitaria della mente all´interno della quale poter collocare i molti tasselli di un puzzle che appare sempre più complicato. Quali sono le relazioni tra mente e cervello, e tra mente e mondo fisico? Che tipo di informazione entra in gioco nei processi cognitivi? È possibile una teoria matematica della coscienza? Ognuno dei modelli finora proposti, quelli logico-simbolici dell´intelligenza artificiale, le reti neurali e i sistemi dinamici, cattura solo una piccola parte del problema. Questa irriducibilità è ben nota a chi si occupa di processi emergenti nei sistemi complessi, in cui le relazioni tra sistema e ambiente si modificano continuamente e producono nuove regole e comportamenti. Una teoria generale dei processi cognitivi deve essere dunque intesa come una scala di complessità in grado di abbracciare sia il computer sia gli aspetti biologici della cognizione, all´interno di una visione unitaria che colga l´aspetto essenziale: che la logica della mente è aperta, non si limita a elaborare risposte a problemi predefiniti ma progetta di continuo nuovi "giochi". . |
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NAVE CON 10 TONNELLATE DI LIBRI, DESTINAZIONE, UNIVERSITÀ DE LA MATTANZA DI BUENOS AIRES |
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Genova, 29 Settembre 2008 - Un container con 18 mila libri, 10 tonnellate di peso, con destinazione Argentina, Università Nacional de la Mattanza di Buenos Aires, frequentata da migliaia di studenti, moltissimi di origine italiane e ligure e bisognosa praticamente di tutto, ma soprattutto di libri per la biblioteca. E’ salpata, il 26 settembre, attorno alla mezzanotte , dal Vte di Genova- Voltri a bordo della nave Sl Performance, su iniziativa della Regione Liguria, la Fondazione Adriano Olivetti, le Province della Spezia e di Torino, le Biblioteche Civiche Milano, il Festival Teatro Porto Venere Donna, Banca Carige e altri, con il contributo di Maersk Italia e lo spedizioniere Damco di Genova che hanno curato il trasporto e tutta la parte organizzativa della missione. Nell´agosto del 2005, durante la serata conclusiva del Premio Porto Venere Teatro Donna, manifestazione sostenuta dalla Regione Liguria (Assessorati Turismo e Cultura), dal palco di Piazza San Pietro venne lanciato un appello per contribuire a una iniziativa di solidarietà a favore dell´Università Nacional de la Mattanza di Buenos Aires, bisognosa praticamente di tutto, ma soprattutto di libri per la biblioteca. L´organizzatore della rassegna e il comune di Porto Venere annunciarono che la Fondazione Olivetti era disposta a regalare a quella Università c 18 mila volumi. All´appello per trovare un sostegno a promuovere il trasporto dei volumi rispose la sera stessa il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che con gli assessori all´emigrazione e alla Cultura Enrico Vesco e Fabio Morchio hanno sostenuto l´iniziativa. Dopo un lungo lavoro di catalogazione dei libri, l´iniziativa sta per realizzarsi. Spiega Il direttore artistico del Festival di Porto Venere,il regista e attore Oreste Valente, promotore della donazione. "I 18 mila libri in partenza per l´Argentina costituiscono una grande biblioteca di varie tematiche, fra cui una raccolta di antiche riviste della fondazione Adriano Olivetti "Comunità", una collezione di libri donati da molti bambini per i loro coetanei argentini, libri di fotografia, architettura, geografia e moltissimi altri volumi". Fra i 18 bancali dei libri a bodo della Sl Performance anche preziosi libri di teatro autografati, donati all´Università de la Mattanza dallo stesso Oreste Valente. . |
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CRISTINA COMENCINI APRE "LA PAROLA IMMAGINATA" STEFANO TASSINARI GIOVEDÌ 2 OTTOBRE ALL´ITC DI S. LAZZARO |
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Bologna, 29 settembre 2008 - Sarà Cristina Comencini con il suo romanzo "L´illusione del bene" - finalista al "Premio Strega" 2008 - a inaugurare l´Xi edizione de "La parola immaginata", giovedì 2 ottobre, all´Itc Teatro di San Lazzaro (via Rimembranze, 26). La rassegna di letteratura, teatro, musica e immagine è curata dallo scrittore Stefano Tassinari ed è promossa dagli assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di San Lazzaro in collaborazione con la Compagnia del Teatro dell´Argine. Secondo la collaudata formula di successo ideata da Tassinari, lo scrittore ospita in ogni appuntamento un autore con cui ripercorre le storie, le curiosità legate all´opera che viene presentata. Segue poi la lettura scenica di alcuni brani, intrecciata a un´interpretazione in chiave musicale e fotografica. Gli altri appuntamenti in programma Giovedì 9 ottobre - "L´isola nuda" di Dunja Badnjević (Bollati Boringhieri). Giovedì 16 ottobre - "L´uomo che volle essere Peròn" di Giovanni Maria Bellu. Giovedì 23 ottobre - "Il cammino degli inglesi" di Antonio Soler (Marco Tropea Editore). Www. Comune. Sanlazzaro. Bo. It Web: www. Itcteatro. It . |
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TORINO, PRESENTATO PROGETTO OSSERVATORI REGIONALI SPETTACOLO |
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Torino, 29 settembre 2008 - Il progetto interregionale per la “Realizzazione di osservatori regionali nel settore delle politiche per lo spettacolo”, di cui la Regione Basilicata è capofila e responsabile, è stato illustrato dall’ assessore regionale alla Cultura Antonio Autilio, coordinatore della Commissione Beni e Attività Culturali delle Regioni, a Torino nel corso di Artlab 08, organizzato dalla Fondazione Fitzcarraldo, con il sostegno della Regione Piemonte. Sul piano operativo - in una logica di valorizzazione delle esperienze regionali più consolidate - l’attuazione del progetto viene affidata ai soggetti che già da diversi anni operano in collaborazione con le Regioni nella gestione di Osservatori regionali e/o hanno collaborato con l’Osservatorio nazionale dello Spettacolo: la Fondazione Fitzcarraldo di Torino, che si occupa della gestione dell’Osservatorio regionale del Piemonte; la Fondazione Ater Formazione di Modena, che svolge funzioni analoghe per la Regione Emilia-romagna; la società Eccom (European Center for Culture Organisation and Management) di Roma, che collabora da tempo con entrambi i soggetti e i cui esperti hanno collaborato con l’Osservatorio nazionale dello Spettacolo, attraverso consulenze economico-statistiche. Attualmente – ha riferito l’assessore Autilio - il numero gli Osservatori regionali funzionanti è decisamente limitato; accanto, tuttavia, a quelli istituiti diversi anni fa da alcune Regioni (Piemonte, Emilia-romagna e, se pur con caratteristiche diverse, Lombardia), più recentemente è stato istituito quello della Regione Marche, mentre numerose sono le Regioni che hanno già previsto la loro istituzione all’interno delle nuove norme regionali sullo spettacolo e quelle che si stanno attrezzando in questo senso, per poter disporre rapidamente di propri strumenti informativi e di ricerca nel settore (la Giunta Regionale della Basilicata ha approvato di recente la delibera di adesione al Progetto). Gli obiettivi generali che le Regioni, le Province autonome, l’Anci e l’Upi intendono perseguire – ha spiegato Autilio - sono i seguenti: - disporre a livello territoriale di dati di conoscenza costanti e attendibili nel settore dello spettacolo, al fine di poter attuare azioni programmatiche più efficaci, per quanto riguarda la definizione degli obiettivi e delle priorità di intervento, la qualificazione delle iniziative, le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, l’adozione di strumenti di verifica e valutazione in rapporto agli interventi realizzati e all’efficacia ed efficienza della spesa; - disporre di strumenti di monitoraggio e ricerca condivisi e in rete tra loro, tali da consentire l’acquisizione di informazioni sistematiche e comparabili sull’evoluzione del settore, sulle politiche e sulle iniziative assunte a livello nazionale e territoriale, che consentano ai soggetti di dialogare e individuare strategie operative comuni sul terreno culturale, economico-finanziario e delle relazioni istituzionali; - realizzare e sviluppare, conseguentemente, un sistema di Osservatori regionali da attuarsi attraverso un coordinamento stabile, inteso come sede di elaborazione metodologica, di supporto tecnico e scientifico, di impulso strategico, di sostegno alla loro implementazione e alla formazione del personale, in modo da garantirne l’operatività e le modalità di verifica sulla base di un protocollo comune, ferma restando l’autonomia di ogni singola Regione e Provincia autonoma per quanto riguarda le forme di gestione, in corrispondenza delle loro esigenze, relazioni e caratteristiche territoriali; - attuare delle economie di scala, attraverso l’introduzione di metodologie e strumenti di analisi comuni, ottimizzando i costi sul piano della loro progettazione e gestione e della rilevazione e elaborazione dei dati; - rendere maggiormente evidenti l’impegno istituzionale e finanziario delle istituzioni di governo nel settore, oltre che a livello nazionale, anche, e soprattutto, a livello regionale e territoriale; - stabilire in modo coordinato relazioni sistematiche e collaborazioni con altri organismi, in particolare con gli istituti di ricerca, di statistica, di rilevazione ed elaborazione di dati operano nel settore; - promuovere una cultura della ricerca e dello scambio, un modus operandi fondato sulla disponibilità e la competenza dei soggetti ad acquisire conoscenze e dati per una maggiore qualificazione del fare amministrativo, in una logica di progettazione e innovazione. Accanto all’esigenza primaria di sviluppare relazioni sistematiche e articolate con e tra i soggetti indicati in precedenza e, in primo luogo, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il suo Osservatorio, va sottolineato – ha detto Autilio - come l’attività degli Osservatori regionali diviene un fattore importante per sviluppare relazioni anche con altri soggetti, non solo con gli operatori del settore, ma anche con gli organismi di ricerca impegnati in questo campo. Va ribadita infine l’esigenza, peraltro già espressa dalle Regioni nei propri documenti, che gli Osservatori regionali sullo spettacolo possano in un prossimo futuro estendere la loro attività alle politiche culturali in senso più ampio, anche in considerazione della varietà di mercati a diversa tecnologia che caratterizza l’attuale evoluzione del settore. Le esigenze di confronto e di messa a punto di strumenti di conoscenza, di valutazione e di intervento riguardano infatti tutti i comparti della produzione culturale, per quanto il settore spettacolo rappresenti in questa fase una priorità, per l’assenza di un’informazione strutturata e capillare sugli andamenti del settore. L’elaborazione di una metodologia condivisa appare fondamentale per avviare, nella sostanza, un sistema a rete degli Osservatori regionali: se infatti essa garantisce, da un lato, la definizione di protocolli comuni di rilevazione, elaborazione e valutazione dei dati e delle informazioni, dall’altro lato essa – ha concluso - consente modalità di confronto e scambio tali da rafforzare le relazioni tra gli Osservatori, tra essi, le Province e i Comuni e con l’Osservatorio Nazionale dello Spettacolo. . |
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ADORABILI AMICI DI CAROLE GREEP PER LA REGIA DI PATRICK ROSSI GASTALDI INAUGURA LA STAGIONE DEL TEATRO MANZONI DI MILANO |
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Milano, 29 settembre 2008 - Tutti noi vorremmo sapere che cosa pensano davvero i nostri migliori amici di noi e, nello stesso tempo, abbiamo paura di saperlo. Perché in fondo al cuore siamo coscienti che anche noi, parlando di loro con terze persone, ci lasciamo andare a critiche spietate e commenti crudeli con l’aria di parlare con affetto e per il loro bene. Immaginiamo di sentire in una segreteria telefonica una conversazione fortuita in cui i nostri migliori amici parlano di noi non proprio come ci aspetteremmo: la frustrazione e il desiderio di vendetta sono immediati. Chiuse in una casa di campagna, nel corso di un week-end claustrofobico, due coppie affrontano l’amara verità dei loro rapporti, in un gioco al massacro in cui nessun colpo basso viene risparmiato. “Adorabili amici”, commedia ironica e graffiante di Carole Greep, permette a tutti di identificarsi nel ruolo di vittima o di carnefice a seconda del contesto, e di capire che anche l’amicizia si basa su una costruzione e ricostruzione continua di affinità e aggressione. Quando poi l’amicizia è tra due coppie le interazioni si moltiplicano e tutto si complica: si combatte per se stessi, per la coppia e anche nella coppia. “E’ raro che una commedia teatrale possa influenzare i comportamenti. Mi piace vedere come le coppie controllano i loro cellulari quando escono da teatro” dichiara perfidamente l’autrice che, dopo una ascesa inarrestabile, si è affermata in Francia con questo testo rimasto in cartellone a Parigi per molti mesi. Saranno Ettore Bassi e Laura Lattuada con Alessandra Raichi e Massimiliano Vado a prestare il volto alle due agguerrite e disincantate coppie di amici. La regia di Patrick Rossi Gastaldi contribuirà a dare ritmo e veridicità ad una vicenda caratterizzata da usi e costumi dei nostri giorni. . |
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IL FESTIVAL DEL TEATRO D’EUROPA PROSEGUE IL 5 E 6 OTTOBRE AL TEATRO STREHLER, CON L’ICONA DELLA SWINGING LONDON MARIANNE FAITHFULL LEGGE SHAKESPEARE ACCOMPAGNATA DAL VIOLONCELLO DI VINCENT SEGAL |
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Milano, 29 settembre 2008 - Piccolo Teatro Strehler, domenica 5 e lunedì 6 ottobre: due serate con Marianne Faithfull. Il Festival del Teatro d’Europa prosegue accogliendo l’icona della Swinging London e affidando al suo inconfondibile timbro di voce “sporco” la celebrazione delle particolarissime nozze tra poesia e musica; i versi sono quelli d’amore, immortali, di Shakespeare e la melodia è quella vellutata del violoncello di Vincent Segal. Cantante - per lei Mick Jagger e Keith Richards scrissero As Tears Go By, quando a soli 17 anni iniziò una brillante carriera di solista - ma anche attrice di fama mondiale - basti pensare al successo del recente Irina Palm - Marianne Faithfull interpreta la parte più misteriosa e struggente della produzione shakespeariana. Dei sonetti - in tutto 154 e per la maggior parte (126) indirizzati a un giovane uomo - l’artista ha scelto una parte solamente, i 26 dedicati a una non meglio identificata Dark Lady (donna bruna). Spiegando le ragioni della sua scelta, la Faithfull dichiara: “Shakespeare è sempre stato il mio ‘amico’, il compagno di strada. Per tutta la vita ho recitato, letto, ascoltato, visto, studiato la sua opera. Ora ho la possibilità di condividere con voi il mio amore per lui e lo faccio attraverso i suoi Sonetti. Ho scelto quelli che si ritengono dedicati ad una “Dark Lady”, una figura misteriosa: non si sa nemmeno, e probabilmente mai si saprà, se fosse un uomo o una donna. Questo li rende universali e accessibili a tutti”. Www. Piccoloteatro. Org . |
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FESTIVAL VERDI 2008 DAL 1 AL 28 OTTOBRE OPERE, CONCERTI, EVENTI, MOSTRE AL TEATRO REGIO DI PARMA E NELLE TERRE DI VERDI |
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Parma, 29 settembre 2008 - Nel mese in cui ricorre l’anniversario della nascita del grande compositore, il Teatro Regio di Parma e le terre di Verdi celebrano il più alto momento della storia, della cultura e della tradizione della città, rinnovando anche per il 2008 il colossale impegno produttivo e artistico del Festival Verdi. Giovanna d’Arco, Rigoletto, Il corsaro, Nabucco sono le opere che segnano il programma del Festival Verdi 2008, a Parma e nelle terre di Verdi, dal 1 al 28 ottobre, con una concentrazione senza paragone di grandi spettacoli e eventi cui prenderanno parte artisti e interpreti di assoluto prestigio. Nei ventotto giorni del Festival - dedicati ognuno a un’opera verdiana e uno al 195° compleanno del Maestro - sul palcoscenico del Festival si potrà ammirare quanto di meglio offre l’interpretazione verdiana dei nostri tempi: Stefanie Irányi, Irina Lungu, Nino Machaidze, Désirée Rancatore, Dimitra Theodossiou, Svetla Vassileva, Ewan Bowers, Francesco Demuro, Renato Bruson, Carlo Colombara Anthony Michaels-moore, Leo Nucci tra i cantanti; Bruno Bartoletti, Michele Mariotti, Carlo Montanaro, Yuri Temirkanov, Massimo Zanetti tra i direttori d’orchestra; Daniele Abbado, Gabriele Lavia, Lamberto Puggelli, Stefano Vizioli tra i registi; e con loro tanti altri grandi artisti, tutti richiamati a Parma dal rinnovato e consolidato prestigio del Festival Verdi. Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma - con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Major partner Fondazione Cariparma; main sponsor Cariparma Crédit Agricole, Barilla; media partner Mediaset. Il Festival Verdi è realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di: Enìa, Mercedes Benz Agricar Group, Radio Italia, Arcus, Reggio Parma Festival, Traiettorie, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Comunale di Modena, iTeatri di Reggio Emilia. Le Opere - Il sipario sul Festival Verdi 2008 si alza con un nuovo allestimento di Giovanna d’Arco (1, 3, 7, 12, 17, 25 ottobre), l’opera che Verdi trasse dal dramma di Friedrich Schiller, liberamente ispirato alle vicende storiche della Pulzella d’Orleans. Attore celebre e ancor più apprezzato regista, Gabriele Lavia si cimenta per la prima volta con il melodramma verdiano, avvalendosi delle scene di Alessandro Camera e dei costumi di Andrea Viotti, per uno spettacolo di fortissimo impatto emotivo. In scena cantanti del calibro di Svetla Vassileva (Premio Abbiati della Critica Italiana per la sua interpretazione di Traviata al Festival Verdi 2007), Renato Bruson, Evan Bowers, affidati alla bacchetta esperta di Bruno Bartoletti. Un cast straordinario sarà impegnato nel secondo titolo del Festival in scena al Teatro Regio di Parma. Rigoletto (6, 9, 11, 13, 16, 20, 22, 24, 26, 28 ottobre) segna il ritorno del grande Leo Nucci nelle vesti del protagonista di cui è interprete insuperato in tutto il mondo. E con lui il soprano Désirée Rancatore e il tenore Francesco Demuro saranno i protagonisti dell’opera affidata a Massimo Zanetti, bacchetta di grande talento. Il Festival Verdi 2008 proporrà l’ormai storico allestimento creato per Parma da Pierluigi Samaritani con la nuova regia di Stefano Vizioli. Nello scrigno del Teatro di Busseto, prezioso gioiello fra i tanti splendidi teatri lungo le terre di Verdi, sarà presentato Il corsaro (2, 5, 15, 19, 21, 23, 27 ottobre), melodramma carico di passione e colpi di scena, ispirato al romantico eroe di Lord Byron. Con le voci di Irina Lungu, Silvia Dalla Benetta e Bruno Ribeiro, affidate al talento direttoriale di Carlo Montanaro, sarà il regista Lamberto Puggelli a dare vita ad uno spettacolo carico di intensità e suggestione. Il Festival Verdi 2008 arricchisce e rafforza l’intenso calendario con una quarta produzione in scena al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia. Sarà Nabucco (4, 8, 12, 14, 18 ottobre) nell’allestimento firmato dal regista Daniele Abbado e diretto da una giovane promessa del podio, Michele Mariotti. Con il loro carisma vocale Dimitra Theodossiou, Carlo Colombara e Anthony Michaels-moore daranno ulteriore prestigio all’opera che segnò la prima grande affermazione del genio di Busseto. Yuri Temirkanov dirige l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo Si annuncia eccezionale il ritorno di Yuri Temirkanov al Festival Verdi, dopo il folgorante successo della Traviata da lui diretta lo scorso anno, che gli è valsa il Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Il celebre direttore d’orchestra torna a Parma il 5 ottobre per un concerto straordinario alla testa dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, a segnare l’avvio di una collaborazione sempre più stretta con il Teatro Regio di Parma. Concerti in Auditorium - Ad approfondire il legame con le più alte espressioni della musica contemporanea, il Festival Verdi 2008, in collaborazione con la Xviii rassegna internazionale Traiettorie, promossa dall’Ensemble Edgard Varèse, presenta un prestigioso ciclo di concerti. Celebrando il centenario della nascita di Olivier Messiaen, il grande clarinettista Eduard Brunner e il Trio di Parma eseguono pagine del grande compositore francese. L’ensemble Risognanze renderà omaggio a Gérard Grisey, di cui ricorre il decennale della scomparsa. Prime esecuzioni nazionali e assolute compongono il programma del grande Quartetto Arditti e quello di Ex Novo Ensemble. Per Ensemble Mosaik, e musikFabrik, differenti le sfumature di un repertorio storico-comtemporaneo mescolato alle più recenti nuove produzioni: da Enno Poppe a Georg Friedrich Haas, da Luigi Nono a Karlheinz Stockhausen e György Ligeti. Concorso Voci Verdiane Giunto nel 2008 alla sua quarantottesima edizione, il Concorso internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto” è uno dei più antichi e prestigiosi: in quasi mezzo secolo di vita ha laureato giovani artisti destinati al successo internazionale e ha visto, tra le fila delle sue commissioni, artisti, direttori artistici, sovrintendenti, agenti e critici musicali tra i più affermati e qualificati del mondo. Promosso e interamente sostenuto dalla Fondazione Cariparma che affianca il Comune di Busseto, il Concorso è una iniziativa di moderno mecenatismo culturale finalizzato alla valorizzazione delle tradizioni verdiane e alla ricerca di nuove voci, di nuovi talenti, di nuovi protagonisti per il futuro dell’arte lirica nei teatri di tutto il mondo. Il concerto dei finalisti del Concorso internazionale Voci Verdiane, accompagnati dall’Orchestra del Teatro Regio di Parma, si terrà il 10 ottobre al Teatro Verdi di Busseto come momento culminante del Festival. L’opera per i Giovanissimi - Per il pubblico più giovane, il Teatro Regio di Parma ha ideato un programma ricco di iniziative destinate a raddoppiare il cartellone del Festival Verdi 2008. Imparolopera, viaggio alla scoperta del magico mondo del melodramma, sarà proposto secondo la collaudata e fortunatissima formula che impegna i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, preparati da Donatella Saccardi e protagonisti sul palcoscenico con la regia e i testi di Bruno Stori. In questa occasione sarà Rigoletto (20, 21, 22 ottobre) l’opera ripensata, rivista e rimontata per il pubblico di domani. Dopo il grandissimo successo di Imparolopera, destinata ai bambini e agli adolescenti delle scuole elementari e medie, il Teatro Regio di Parma si apre alla prima infanzia con Il gioco dell’Opera, un nuovo progetto dedicato al pubblico dei bambini dell’età prescolare (13, 14, 15, 16, 17, 23, 24, 27, 28 ottobre). Saranno pupazzi, marionette, attori, cantanti e musicisti a far vivere ai più piccoli un’esperienza unica e coinvolgente nel segno della musica di Rigoletto. I trucchi del mestiere, il laboratorio didattico rivolto agli insegnanti delle scuole elementari, svelerà i segreti che si celano nella produzione di un’opera lirica che coinvolge musica, parola, luci, costumi, scenografia. Giunto alla sua venticinquesima edizione, il concorso Tu conosci Verdi?, ideato e promosso dal Gruppo di Appassionati Verdiani “Club dei 27”, propone agli alunni delle classi quinte elementari di Parma e provincia lo svolgimento individuale di un tema o un disegno sul soggetto “Vita e opere di Giuseppe Verdi”. Le scolaresche potranno avvalersi del contributo dei soci del “Club dei 27” per approfondire la conoscenza dell’opera Rigoletto, arricchire la propria formazione assistendone alla rappresentazione, e valorizzarla con la partecipazione al concorso. La Pulzella d’Orléans - L’istituto nazionale di studi verdiani ha ideato e realizzato per il Teatro Regio di Parma, in occasione del Festival Verdi 2008, un volume dedicato a Giovanna d’Arco, tanto all’opera del compositore di Busseto quanto alla figura storica dell’eroina francese, alla fortuna del suo mito nella letteratura, nell’arte e nella musica. Accanto a saggi che illustrano la genesi e la fortuna della partitura di Verdi, altri sono dedicati alla tragedia di Schiller, alle varie composizioni letterarie che hanno al centro la Pulzella d’Orléans, come alle più importanti interpretazioni cinematografiche che ne sono state date. Due saggi, infine, presentano le diverse interpretazioni storiche che della figura di Giovanna si possono proporre ancora al giorno d’oggi. Verdi tra noi Ogni giorno del Festival Verdi 2008 sarà dedicato a un’opera del catalogo verdiano. Con Verdi tra noi tutte le opere composte dal Maestro saranno raccontate giorno per giorno in musica, parole e immagini, in una forma sempre diversa. Concerti di musiche verdiane, con trascrizioni e riduzioni per le più diverse formazioni musicali, si accompagneranno a riflessioni e letture dei capolavori che hanno ispirato i libretti delle opere, nelle sale del Ridotto del Teatro Regio, nel moderno spazio dell’Auditorium Paganini, nella Sala degli Stemmi del Castello di Torrechiara, tra i preziosi stucchi del Teatro Magnani di Fidenza, nello scrigno sonoro del Teatro di Busseto e nel Salone della Società di Lettura e Conversazione di Parma, che celebra i centocinquant’anni della sua prestigiosa storia. Dopo lo straordinario successo riscosso lo scorso anno tornano gli appuntamenti realizzati con i Solisti del Teatro Regio di Parma, il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, i Circoli e le Associazioni musicali, condotti da Mauro Biondini, Vincenzo Raffaele Segreto, Alessandro Taverna, Stefano Valanzuolo e con la partecipazione straordinaria, tra gli altri, di Lorenzo Arruga, Gabriele Lavia, Antonio Scurati, e i pupi siciliani della famiglia Cuticchio. Le Grandi bande militari - Dopo lo straordinario successo raccolto lo scorso anno, il Festival Verdi rinnova anche per questa edizione l’eccezionale e seguitissima ribalta alle più prestigiose bande militari italiane che proporranno trascrizioni dai melodrammi del grande Maestro. La Banda Musicale della Polizia di Stato (5 ottobre), la Banda Musicale della Marina Militare (12 ottobre), la Banda Musicale dell’Aeronautica (19 ottobre) e la Banda Musicale della Guardia di Finanza (26 ottobre) si esibiranno facendo rivivere in festa le atmosfere del mondo verdiano. Contrappunti - Mostre, incontri, conferenze, convegni ampliano il cartellone del Festival Verdi e ne allargano gli spunti: Contrappunti che arricchiscono un già fitto programma, offrendo alle sue proposte di spettacolo altri temi che interrogano la città, il suo volto, la sua storia, la sua tradizione e la sua cultura. Offrono in questo programma la loro forza propositiva, le realtà del Comune di Parma, che della cultura, della sua trasmissione, della sua divulgazione fanno il loro fondamento: l’Assessorato alla Cultura e alla Creatività Giovanile, l’Istituzione Casa della Musica - Casa del Suono, l’Istituzione Biblioteche, l’Università di Parma, il Cirpem - Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali, il Conservatorio “A. Boito” di Parma. La Traviata - Mostra fotografica di Graziella Vigo - I personaggi della Traviata rivivono nelle grandi ed emozionanti fotografie di Graziella Vigo. Realizzate nel vivo delle recite del capolavoro verdiano presentato al Festival 2007, le immagini catturano le emozioni di uno spettacolo indimenticabile. La mostra La Traviata di quell’amor ch’è palpito… sarà allestita per tutta la durata del Festival nella suggestiva collocazione offerta dai Portici del Grano del Municipio di Parma, nel cuore della città. Un Castello per la Regina – Renata Tebaldi - Gli abiti di scena firmati da artisti e stilisti del calibro di De Chirico e Dior, gli splendidi gioielli, i bauli da viaggio e i rari documenti che ripercorrono la carriera della Diva abiteranno le splendide sale del Castello di Torrechiara. Per la prima volta, gli oggetti carichi di emozioni della mostra Renata Tebaldi “Profonda ed infinita”, coprodotta e realizzata dal Teatro Regio di Parma, torneranno idealmente nella città della grande artista dopo essere stati esposti nei maggiiori teatri del mondo. Un castello per la Regina, è la continuazione di un ambizioso progetto che mira a dare una sede permanente a un lascito unico e ricchissimo messo a disposizione da Tina Viganò, testimone della vita e della carriera di Renata Tebaldi. Il progetto sarà reso possibile grazie al Comitato Renata Tebaldi, con il sostegno della Fondazione Cariparma e realizzato d’intesa con la Provincia di Parma. Il fotografo Oliviero Toscani, famoso per le sue celebri campagne d’immagine, ha già accettato la sfida di mettere la propria passione per la prima volta al servizio della grande musica. A tavola con Verdi - Per secoli le note musicali delle serate a Teatro sono state accompagnate dai profumi dei manicaretti consumati tra una romanza e un’altra. In questo modo veniva vissuto il Teatro, accostando il piacere dell’ascolto a quello del gusto, la gioia dello stare insieme a quella di appartenere a una civiltà e una cultura di cui il Regio è sempre stato protagonista. Gli invitati al Festival Verdi 2008 rivivranno tali atmosfere, assaporando menu raffinati serviti in esclusiva nella splendida Sala del Ridottoe nella suggestiva cornice della Sala di Scenografia. . |
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CONVEGNO “IL MESTIERE DELLA MUSICA” E “MUSICA E TELEVISIONE” |
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Roma, 29 settembre 2008 - Giovedì 2 ottobre, a partire dalle 15. 00, la Sala Ospiti dell´Auditorium della Musica di Roma ospiterà un pensatoio per un nuovo modello di sviluppo della scena musicale italiana. I lavori saranno divisi in due momenti. Il primo, dal titolo “Il Mestiere della Musica” avrà fra i relatori Max Gazzè, Boosta (dei Subsonica), il prof. Francesco D’amato (Master “Analisi del linguaggio musicale” Univ. La Sapienza), l’avv. Pierluigi De Palma, Marcantonio Lucidi (giornalista). Parteciperanno all’incontro tutte le maggiori associazioni di categoria: Fimi, Pmi, Afi, Audiocoop, Assomusica insieme ad alcuni parlamentari estensori del disegno di legge sulla musica. La seconda parte dell´incontro si intitolerà “Musica e televisione”. Al tavolo Vincenzo Cerami, Roberta Gisotti (autrice del libro “La favola dell’auditel”), Carlo Massarini, Antonio Bottiglieri (Rai – Capo Struttura Qualità Tecnica), Marina Loi. L´incontro moderato da Giorgio Verdelli (autore e producer televisivo), rientra nella seconda edizione della “Settimana della Musica”, organizzata dalla Sudovest Produzioni, realizzata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ prevista la presenza del Sottosegretario On. Francesco Giro. Nella prima parte dell’incontro, “Il Mestiere della Musica”, si approfondiranno i temi riguardanti gli aspetti economici e giuridici. Esposti i numeri riguardanti i flussi economici legati ai vari settori del comparto musica, quali le prossime vie di sviluppo? Quali le novità normative necessarie a sostenere il futuro del mercato musicale? Quali le strategie e le nuove tecnologie da utilizzare? Nella seconda parte, “Musica e Televisione”, al centro della discussione il delicato equilibrio fra le esigenze del piccolo schermo e quelle del mondo della produzione musicale. Scavalcare i luoghi comuni per approfondire un rapporto fra due mondi che hanno bisogno l´uno dell´altro. Mantenere alta l´asticella della qualità televisiva parlando di musica, mettendo, se necessario, in discussione un totem fino ad oggi apparentemente intoccabile: l´Auditel. Quali i nuovi linguaggi di cui la musica ha bisogno per essere fruibile in televisione senza snaturarsi? . |
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PAESAGGI ITALIANI PROROGATA DI OLTRE UN MESE SUCCESSO E CHIUSURA RIMANDATA AL 2 NOVEMBRE PER LA MOSTRA FOTOGRAFICA DI GEORGE TATGE A VILLA BARDINI. SGARBI: UN’ITALIA MISTERIOSA CHE ABBIAMO PURTROPPO PRESO A MARTELLATE |
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Firenze, 29 settembre 2008 – Successo oltre le previsioni, dunque super proroga di oltre un mese per la mostra Presenze. Paesaggi italiani del fotografo italo-americano George Tatge, in corso dal 15 luglio a Villa Bardini. Doveva concludersi il 28 settembre, invece chiuderà domenica 2 novembre (www. Bardinipeyron. It). Come noto, l’esposizione è promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la curatela di Walter Guadagnini e catalogo Polistampa. Si tratta di 66 scatti che presentano un’Italia in bianco e nero, da Nord a Sud, ricca di rimandi mitologici, storici e religiosi. George Tatge opera ormai da molti anni nel nostro Paese, in particolare a Firenze dove ha lavorato a lungo come direttore della fotografia della Fratelli Alinari. Tra i visitatori, spiccano alcuni tra i maggiori nomi del panorama artistico internazionale, in particolare americani: Paul Schimmel, curatore del Los Angeles Museum of Art, lo scultore e critico d’arte del New York Times Brian O’doherty, la scultrice Beverly Pepper. Vittorio Sgarbi ha visitato la mostra in questi ultimi giorni ed è rimasto colpito dai paesaggi di Tatge, dalle straordinarie atmosfere e dalle sfumate geometrie disegnate dall’obiettivo. “E’ un’Italia misteriosa, insolita e sofferente che solo l’occhio acuminato e sensibile di uno straniero poteva percepire. I residui umani e la natura stessa sembrano divertirsi a creare forme e chiaroscuri che si impongono con la loro trascendente fisicità. E’ un’Italia che noi italiani abbiamo purtroppo preso a martellate”. Quanto a Tatge si dichiara sorpreso dalle tante reazioni positive nei riguardi di immagini che non sono così semplici da apprezzare. “Queste fotografie”, spiega, “non ritraggono un’Italia ideale e lirica, bensì un territorio a rischio. Sono paesaggi che da un lato mostrano gli interventi talvolta distruttivi dell’uomo e, dall’altro, appaiono come segni interpretabili in modo ironico, perché ricordano un po’ le installazioni degli artisti Land Art degli anni Settanta. Di certo esprimono una mia visione piuttosto melanconica della vita, in cui sembra dominare il concetto della precarietà: della natura, dell´uomo, dei suoi sentimenti, della vita stessa. Tanti mi hanno chiamato o scritto per dirmi quanto sono stati emozionati da queste immagini. E ciò mi fa pensare che ne abbiano colto il contenuto metaforico, psicologico e non solo le apparenze”. La mostra (Villa Bardini, Costa San Giorgio 2) è aperta con orario continuato dalle 8,15 alle 18,30 tutti i giorni eccetto il primo e l’ultimo lunedì del mese. Ingresso gratuito. Info 055. 2613289. . |
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“FOTOGRAFARE PARMA”, COME NON L’AVETE MAI VISTA 18 OTTOBRE – 16 NOVEMBRE 2008 |
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Parma, 29 settembre 2008 - Il 18 ottobre 2008 nella sede espositiva di Palazzo Pigorini si inaugura la mostra fotografica che espone gli scatti di alcuni fra i migliori fotografi di viaggio italiani. Le immagini della città emiliana rimarranno esposte fino al 16 novembre 2008. Un racconto per immagini. Che descrive una città inedita, spesso segreta, mai vista prima. Volti spontanei, scorci originali, monumenti e gesti di vita quotidiana: questi i soggetti immortalati a Parma lo scorso maggio da ventisette fotografi di viaggio italiani (e non solo), molti dei quali appartenenti all’associazione “Neos – Giornalisti di viaggio associati”. Immagini in ordine sparso che illustrano lo spirito del capoluogo, una fra le città più affascinanti dell’Emilia-romagna, antico ducato e vera capitale della lirica nazionale. In tre giorni di lavoro sono stati prodotti dai fotografi migliaia di scatti, poi selezionati da una commissione di esperti e ridotti a 135. Immagini esposte dal 18 ottobre al 16 novembre 2008 nelle prestigiose stanze di Palazzo Pigorini, edificio storico nel centro di Parma e sede espositiva dell’Amministrazione Comunale. “Fotografare Parma” non è un concorso ma un progetto di gruppo, senza classifiche né premiazioni: per ognuno dei fotografi sono state scelte cinque immagini, cinque personalissimi sguardi che ritraggono una Parma insolita, spesso diversa e non sempre riconoscibile. Viene così offerta la possibilità di ammirare un eccezionale reportage fotografico in un momento di intensa attività culturale cittadina, dalla grande mostra d’arte dedicata al Correggio al Festival Verdi, due appuntamenti che porranno per alcuni mesi Parma al centro del panorama culturale internazionale. L’evento, promosso dal Comune di Parma - Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile insieme all’Assessorato al Turismo - e dalla Fondazione Monte di Parma con il supporto di Chiesi Farmaceutici Spa, Vecchi Digital e Adg Menta Srl, non si fermerà in città; è infatti intenzione del Comune stesso rendere itinerante la mostra, esibendola in altre città italiane e straniere. La formula - scegliere un soggetto e farlo immortalare da vari fotografi in uno stesso lasso di tempo - non è nuova: celebre è stata per anni l’iniziativa statunitense denominata “A day in the life” durante la quale duecento fra i più grandi fotogiornalisti del mondo venivano invitati a fotografare un paese. All’edizione del 1986, che si svolse il 2 maggio negli Stati Uniti (“A day in the life of America”), partecipò con due scatti anche Daniele Pellegrini, lo storico fotografo di Airone che oggi, ventidue anni dopo, è tornato a misurarsi con un programma simile a Parma. Questo l’elenco completo dei fotografi invitati a partecipare al progetto: Giulio Andreini, Eugenio Bersani, Enrico Caracciolo di Brienza, Gabriele Crozzoli, Giovanna Dal Magro, Emanuela De Santis, Alessandro Gandolfi, Fausto Giaccone, Olivier Goujon, Valerio Griffa, Michele Molinari, Paolo Negri, Pierluigi Orler, Daniele Pellegrini, Luca Piola, Andrea Pistolesi, Sergio Pitamitz, Angela Prati, Sergio Ramazzotti, Marco Santini, Davide Scagliola, Vittorio Sciosia, Enzo Signorelli, Angelo Tondini, Nico Tondini, Stefano Torrione, Bruno Zanzottera. Il parmigiano Marco Gualazzini ha prodotto le immagini del backstage, seguendo i fotografi nella tre-giorni di lavoro: scatti divertenti e curiosi che svelano ciò che sta dietro le quinte di un reportage. E’ a disposizione il catalogo a colori edito dalla casa editrice Mazzotta. . |
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