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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Ottobre 2008
TURISMO – CROLLA VENEZIA. MANZATO: FRUTTO DI UNA POLITICA LOCALE SBAGLIATA. OK IL BALNEARE (+2,6%), CALA L’AFFLUSSO DI STRANIERI.  
 
Il successo del Veneto dell’ospitalità è un po’ a macchia di leopardo: “Il turismo ha tenuto bene grazie al settore balneare, che è anche quello che attira il maggior numero di turisti – commenta il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato – e dove gli arrivi sono aumentati di circa il 2,6%, con una crescita dell’1,5% delle presenze, grazie in particolare alla performance di villaggi turistici e campeggi. Città d’arte, lago, montagna e terme hanno tenuto di meno. Per la montagna, in ogni caso e in vista della stagione della neve, abbiamo avviato una forte iniziativa di promozione nazionale e internazionale. Per le città d’arte, inoltre, il segno negativo è stato determinato sostanzialmente da Venezia: i dati fino ad agosto ci parlano di circa –3,8% degli arrivi e –2% delle presenze, a fronte di presenze che registrano +5,1% a Verona, +1,7% a Treviso, stazionaria Padova. Giudico questo fenomeno l’effetto di un’errata politica turistica dell’amministrazione locale, che di fatto sposta gli ospiti fuori Venezia per quanto riguarda la spesa, senza per questo riuscire a controllare il flusso di gente che di fatto arriva quotidianamente in città”. Il Lago ha recuperato bene nell’ultima parte della stagione, mentre diminuisce la durata dei soggiorni. La diminuzione dei pernottamenti ha inciso pesantemente anche sul risultato del settore termale. Qualche riflessione andrà fatta anche sulla provenienza degli ospiti perché sta emergendo una flessione sia negli arrivi che nelle presenze degli stranieri, che appunto costituiscono più del 60% del mercato turistico regionale, recuperata grazie alle preferenze degli italiani per il Veneto. Peraltro sono molto positivi, a due cifre, i dati di afflusso dai Paesi dell’Est. “Di sicuro i dati confermano le criticità che sta attraversando il settore, soprattutto in un momento nel quale le difficoltà economiche stanno mordendo tutti i Paesi. Cresce l’attenzione per il prezzo complessivo della vacanza e la certezza su quanto si spende – commenta Manzato – diminuisce la permanenza media; cresce il divario tra turisti di livello medio-alto, indifferenti al prezzo, e quelli, la grande maggioranza, che cercano vacanze più a buon mercato. Cambiano anche i “valori” della vacanza, sempre più intesa come ricerca anche emozionale; cambia la struttura demografica, con una crescita dei single e del segmento “terza età” e una diminuzione del numero delle famiglie. Mutano anche gli stili di vita: diventa prioritaria la ricerca di benessere anche con la richiesta di opzioni per l’impiego del tempo libero e aumenta l’individualità nelle scelte; cresce la multivacanza, con la possibilità di trascorrere più periodi di ferie più brevi durante l’anno. Tutto questo – conclude Manzato – ci fornisce preziose indicazioni per orientare meglio la nostra promozione e la dotazione soprattutto di servizi, puntando ad un turista sempre più di qualità”. .  
   
   
INAUGURATO A RIMINI FIERA TTG INCONTRI-TTI IL SOTTOSEGRETARIO AL TURISMO MICHELA VITTORIA BRAMBILLA: “CONTRIBUTO STRAORDINARIO ALL’ENIT PER IL RIPRISTINO DELLE RISORSE NEL 2009.  
 
Rimini, – Inaugurata il 24 ottobre a Rimini Fiera la 45^ edizione di Ttg Incontri, la principale fiera business to business del settore turistico, e l’8° edizione di Tti, il più importante workshop per la commercializzazione del prodotto Italia nel mondo. A tagliare il nastro l’On. Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo e Matteo Marzotto, Presidente dell’Enit – Agenzia per il turismo. Alla presenza del Presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, dei vertici di Ttg Italia e dei Presidenti delle principali associazioni di categoria del turismo. A Rimini Fiera, fino a domenica, si getteranno le basi della stagione turistica 2008-2009, sia per quanto riguarda il movimento degli italiani all’estero, che per quanto riguarda il movimento degli stranieri in Italia. Le Dichiarazioni - “Il turismo sta cambiando passo – ha esordito l’On. Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo - e sarebbe un errore grave farsi travolgere da questa ondata di pessimismo. I dati non sono confortanti: la stagione appena conclusa ha avuto un calo reale complessivo nel nostro paese compreso tra il 5% del Nord e il 15% del Sud. Ma dobbiamo reagire con forza sviluppando, per esempio, l’incoming in stretta sinergia con la compagnia di bandiera Alitalia per incentivare i voli diretti sulle rotte che più ci interessano sotto il profilo turistico. Come la Cina. Il Governo poi incontrerà a breve organizzazioni di categoria del turismo e Abi affinché vengano rafforzate le linee di credito per questo settore, composto prevalentemente da piccole e medie imprese sottocapitalizzate. Sono in programma interventi rapidi per alleggerire la pressione fiscale sulle imprese, l’Iva e non solo. Ma occorre anche usare meglio le risorse che abbiamo. È importante agire in una logica di unitarietà sui mercati esteri attraverso una regia unica. Da questo punto di vista il taglio delle risorse all’Enit è insostenibile per il comparto ed è già programmato un emendamento alla Finanziaria per un contributo straordinario che ripristini le risorse dell’Agenzia per il Turismo nel 2009. Abbiamo in programma una riforma strutturale di tutto il sistema turistico. Stiamo lavorando ad un riassetto delle normative esistenti per dare vita ad una reale Politica di Sistema Nazionale Turistica per definire anche meglio chi deve fare cosa. Inoltre interventi per migliorare la professionalità degli addetti ai lavori e incentivare gli enti locali, Province e Comuni, per la valorizzazione di itinerari particolari, dai percorsi fluviali all’enogastronomia. Occorre inoltre porre fine alla disomogeneità tra regioni nell’impiego delle risorse: Emilia-romagna, Toscana, Lombardia e Veneto non spendono più di 10 € per nuovo turistica arrivato mentre altre spendono molto di più senza risultati. Una priorità sarà indubbiamente lo sviluppo turistico del Mezzogiorno. Non meno importante il riordino del Demanio Marittimo e del sistema delle concessioni per i 7375 km di coste e spiagge italiane. Come siamo riusciti in tre mesi a giungere ad un sistema unico per la classificazione alberghiera nazionale intendiamo mettere mano al Demanio in tempi altrettanto rapidi. Stiamo definendo un articolato di Legge per semplificare le procedure di rilascio delle concessioni e la determinazione dei prezzi che, nel caso di aumenti, preveda un incremento graduale nel tempo. Poi il prolungamento della durata delle concessioni ordinarie da 6 a 15 anni e di quelle sulle grandi superfici ad almeno 30 anni. È inoltre previsto un riassetto per il corretto regime normativo e di canoni dei porti turistici. Infine il Codice della Navigazione e il Catasto Demaniale. Mentre con Progetto di Legge cercheremo di far emergere il sommerso per quanto riguarda l’affitto delle seconde case durante la stagione estiva, una concorrenza illegittima a chi opera nella legalità e danneggia i Comuni e l’Erario”. “In un momento come questo imprenditori e istituzioni pubbliche hanno l’obbligo di rilanciare e fare il più possibile con il meno possibile – ha detto il Presidente dell’Enit, Matteo Marzotto – E in questo senso ciò che sta accadendo in questi giorni a Ttg Incontri è assolutamente incoraggiante perché molti imprenditori presenti in fiera stanno investendo. Il nostro potenziale è elevato ma in passato abbiamo commesso enormi errori. Un po’ di comunicazione in più e maggiore attenzione a dettagli e contenuti darebbero subito risultati importanti. Il prossimo anno Enit compirà 90 anni e abbiamo la consapevolezza e l’orgoglio di rappresentare uno dei 5 brand più potenti al mondo: l’Italia. Dobbiamo dunque trovare una strada, tra leggi e regolamenti, per aggregare tutte le forze in campo e tradurre la vitalità che stiamo vedendo in fiera in obiettivi e azioni serie e rigorose”. “Un evento fortemente professionale e business to business come Ttg Incontri – Tti è quanto serve oggi al turismo – ha commentato Guido Pasi, Assessore al Turismo della Regione Emilia-romagna – e ci permette di proseguire nel lavoro di reale collaborazione Stato-regioni con un ruolo significativo dell’Enit come luogo per fare sistema. Dobbiamo darci degli obiettivi, valutare i risultati e finalizzare le risorse. Siamo in una fase in cui non possiamo arretrare ma affinare le armi per stare sul mercato”. “Ttg Incontri e Tti – ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera - rappresentano insieme appuntamento che si rivolge alle imprese del settore con un’essenziale filosofia: favorire l’incontro fra operatori, garantire un efficace dialogo fra domanda e offerta conquistando la stima di un numero sempre più alto di espositori. A queste due manifestazioni si aggiungono Btc e Globe a Roma. Poi Mondonatura, Sun/giò Sun e il Salone Internazionale dell’Accoglienza, tutte a Rimini. E e ad ottobre 2009 sarà pronto il nuovo Palacongressi di Rimini di cui speriamo l’On. Brambilla ci farà l’onore di essere la madrina. Continuiamo quindi il nostro disegno, continuiamo a dar sostanza alla nostra ambizione: intendiamo fare di Rimini e del Gruppo Rimini Fiera la più potente locomotiva organizzativa di eventi espositivi business to business dedicati al turismo tradizionale e a quello d’affari. Siamo convinti del ruolo strategico delle fiere, quelle pensate per il mercato e non per le costose passerelle. Per questi motivi concreti ci riteniamo un punto di riferimento per gli eventi che riguardano il turismo. Qui c’è un pezzo d’Italia che funziona bene, che ha garantito crescita e ha nei fatti sostenuto l’industria turistica”. “Il momento non è dei più facili – ha confermato Paolo Audino, Amministratore Delegato di Ttg Italia – ma i primi indicatori raccolti in fiera sono positivi e di ottimismo. Il turismo è un settore molto reattivo e versatile. A Ttg Incontri – Tti sono presenti più di 2400 imprese provenienti da oltre 100 paesi in rappresentanza di tutti i segmenti di mercato. L’area espositiva è crescita del 15% sulla scorsa edizione, i visitatori accreditati pre-fiera sono aumentati del 21% sull’anno scorso. Sono presenti 600 buyer con 13 mila appuntamenti già fissati. La presenza di due sponsor di primo piano come Msc Crociere e il Comitato Italia 150 ribadiscono che questa è la vera piazza degli affari del turismo nazionale ed internazionale”. “Grazie all’impegno di tutta Ttg Italia – ha rimarcato il Presidente Marco Barulli – riusciamo a sistemizzare le esigenze delle imprese e le tendenze del mercato e tradurle in novità innovazione in ambito fieristico”. “Ttg Incontri rappresenta la prima grande occasione di visibilità per il Comitato Italia 150 e le sue iniziative – ha rimarcato Paolo Verri, Direttore del Comitato Italia 150 per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia – La nostra operazione è partita da lontano e questa fiera rappresenta una straordinaria occasione di governance per un’operazione di cultura e destination management di alto profilo”. “In un momento come questo non è possibile tirare i remi in barca - ha spiegato il diretto di Msc Crociere Domenico Pellegrino - e noi lo stiamo testimoniando. Nei prossimi 14 mesi vareremo tre nuove navi e a ruota ne arriveranno altre due. Avevamo come obiettivo quello di contribuire a rendere da record questa edizione di Ttg. E, dalle prime avvisaglie, penso proprio che sarà così”. Il Programma Di Sabato 25 Ottobre Una ricca giornata di incontri per il calendario Ttg Forum, tutti in programma nelle sale allestite all’interno del Padiglione C2 di Rimini Fiera. Dalle 11 alle 12, presso la T-box conferenza Touring The Future su “Tecnologia. Web 2. 0 dalla teoria alla reale implementazione per il turismo. Nuovi scenari per la competizione digitale”. Dalle 11 alle 12 in Arena il seminario di Italia 150 su “Esperienza Italia, dal turismo culturale passivo al turismo culturale attivo”. Dalle 12,30 alle 13,30 prima sessione di giornata del convegno nazionale Italy is Back su “Cultura, paesaggio, enogastronomia, sviluppo delle imprese: le leve per riqualificare l’offerta italiana attraverso la governance del sistema turistico” con gli interventi di Andrea Giannetti (Presidente Assotravel), Claudio Bocci (Direttore Federculture), Carmine Tripodi (Docente Area Strategia e Imprenditorialità Sda Bocconi), Emma Aru (Presidente di Ega Professional Congress Organisers e membro della Giunta Pni-uir - Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma - Confindustria). Coordina l’incontro Josep Ejarque (esperto di destination management. Alle 12, in Arena, Caffè con il Direttore: Remo Vangelista intervista Bruno Colombo, Presidente Blu Panorama. Dalle 12,30 alle 13,30 open forum “Ritorniamo in Birmania”. Alle 14,30, presso la T-box, sessione “Italy is back: Sviluppo tecnologico e creatività imprenditoriale per promuovere e innovare le imprese”. Con Maurizio Goetz (Brand Advisor e consulente di marketing innovativo con specializzazione in comunicazione digitale), Valerio Imperatori (Responsabile settore turismo Ibm), Lucia Carniglia (co-founder Mobissimo), Marco Camisani Calzolari (esperto di Marketing e Comunicazione Nuovo Web), Franco Giacomazzi (Docente del Politecnico di Milano, Presidente Aism – Associazione Italiana Marketing – ed esperto di Marketing e Comunicazione Nuovo Web). Coordina Magda Antonioli, docente dell’Università Bocconi di Milano. Alle 14,30 in Arena l’incontro “Matica creatività consapevole: come creare valore attraverso la comunicazione strategica”. Alle 15,30, presso la T-box, Ttg Trend Awards, presentazione di Sphera Trend Vision 2008 e premiazione delle aziende del turismo selezionate dai visitatori di Ttg Incontri-tti. Contestualmente, in Arena, Caffè con il Direttore: Remo Vangelista intervista Maria Concetta Patti, Amministratore Delegato di Valtur. . .  
   
   
PIAZZA AFFARI DEL TURISMO, A RIMINI NOVITÀ E TENDENZE DI UN COMPARTO CHE, IN ITALIA, RAPPRESENTA IL 12% DEL PIL  
 
25 grandi città, trasformate dal 2011 - In vista della scadenza del 2011 stanno partendo i primi interventi dell’’imponente Piano delle Infrastrutture che coinvolgerà 25 grandi città con particolare attenzione a Torino, la prima capitale italiana, Firenze e Roma. “Il programma delle infrastrutture è già ben definito, e per alcuni interventi già avviati, mentre quello culturale è in fase di definizione – ha annunciato Giovanni Panebianco della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale – durante il convegno Italy is back, in programma il Ttg Incontri. “Si tratta di opere pubbliche di elevata qualità progettuale e di valorizzazione del territorio. Con nuovi volumi di architettura. Tra i tanti il nuovo auditorium di Isernia, il restauro del Museo Nazionale di Reggio Calabria con i Bronzi di Riace, il Parco Costiero Ponente Ligure lungo i 24 km della ferrovia dismessa di Imperia, il restauro del complesso edilizio Broletto a Novara, il potenziamento dell’Aeroporto Internazionale di Perugia, il Parco Dora Spina di Torino il cui cantiere verrà inaugurato a giorni, il nuovo auditorium di Firenze che sarà sede del Maggio Musicale Fiorentino e il nuovo Palazzo del Cinema di Venezia i cui lavori sono partiti nel settembre scorso. Dunque, il futuro non sarà affatto disgiunto dal passato che, invece, verrà recuperato e valorizzato”. Prezzo e fiducia i fattori che pilotano la scelta del viaggiatore italiano Sempre più artefici della propria vacanza, i clienti passano dal ruolo di consumer a quello di “prosumer” imponendo un ripensamento della governance dell’intero comparto. “Siamo passati dal turismo di destinazione al turismo di motivazione. E oggi le principali motivazioni di scelta delle mete in cui trascorrere le vacanze sono il prezzo e la fiducia”. E’ un viaggiatore oggi più che mai attento al portafoglio quello disegnato da Josep Ejarque, esperto internazionale di destination management, che nel moderare la sessione del Ttg Forum Italy is back dedicata a “Cultura, paesaggio, enogastronomia, sviluppo delle imprese: le leve per riqualificare l’offerta italiana attraverso la governance del sistema turistico” svoltosi a Ttg Incontri, la principale fiera b2b del turismo in corso a Rimini Fiera fino al 26 ottobre, ha più volte sottolineato come nel giro di poco tempo si sia passati dalla figura del consumer – cioè il consumatore passivo di prodotti imposti dal mercato – a quella del prosumer, cioè il consumatore che in prima persona partecipa alla creazione del prodotto. Un fenomeno che impone un ripensamento della governance dell’intero comparto, come sottolineato da Claudio Bocci, direttore Federculture secondo cui “per una strategia di sviluppo territoriale efficace è indispensabile che pubblico e privato potenzino la loro capacità di integrare i diversi sistemi – infrastrutture, trasporti, asset culturali – organizzando momenti di discussione congiunti, senza più limitarsi a ‘vivere di rendita’”. E se il settore pubblico ha bisogno di farsi un esame di coscienza, il comparto privato non è certo privo di pecche. E’ l’opinione di Andrea Giannetti, presidente Confindustria Assotravel e Vice presidente Federturismo: “in Italia - dice - non esistono gruppi aziendali della portata di quelli che si trovano, ad esempio, nell’industria. Gli amministratori pubblici devono rendersene conto e persuadersi finalmente che se vogliono fare sistema è con le piccole e medie imprese che devono aprire un dialogo”. Una sensibilizzazione all’aiuto reciproco di enti pubblici e privati arriva anche da Emma Aru, presidente Ega Professional Congress Organizers e membro della Giunta Pmi-uir Confindustria. “Se da una parte nel congressuale mancano spesso strutture di supporto importanti come i Convention Bureau, il cui ruolo è proprio quello di promuovere il territorio all’utenza turistica che viaggia per affari, dall’altra va anche rimarcato che le aziende non sono organizzate per supportare la pianificazione dei pacchetti e per strutturare le tariffe con 4-6 anni di anticipo, che sono quelli necessari a un Convention Bureau per promuovere la propria area territoriale”. Tutto questo avviene anche perché in ambito turistico non si tiene spesso in sufficiente considerazione il ruolo dell’imprenditore e l’importanza di poter confidare su una imprenditorialità di qualità elevata. “Rispetto ad esempio al distretto industriale, fra gli imprenditori del turismo c’è povertà di meccanismi imitativi – dichiara Carmine Tripodi, docente Area Strategia e Imprenditorialità Sda Bocconi. E’ strano osservare come nonostante le ricchezze culturali e paesaggistiche di cui dispone, il turismo non riesca a concorrere alla diffusione della marca Paese, come invece hanno fatto gioielli, abiti e altro”. Per valorizzare il settore è quindi importante una governance più forte e consapevole del fatto che “il sistema di imprese è la linfa del territorio su cui operano”, approfondisce Giannetti, che conclude chiedendo agli amministratori pubblici una collaborazione più attiva e stretta. “Contrariamente a quanto dicono i politici – afferma infatti - il turismo non è erba che cresce spontanea, ma che va coltivata e curata”. Il convegno Italy is back è stato organizzato dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale e dal Comitato Italia 150. Italia in cerca di brand Molti gli asset che fanno dell’Italia una destinazione leader del Mediterraneo, a fronte di una comunicazione ancora troppo debole e in cerca di identità. Quanto potere di attrattiva ha oggi il brand Italia? Quali sono i punti forti e quelli deboli della “marca Paese”? Sono stati questi gli argomenti intorno a cui si è discusso nel Forum “Italy is Back”, che si è svolto durante Ttg Incontri-tti, la più importante fiera business to business del turismo, in programma a Rimini Fiera dal 24 al 26 ottobre, coordinato da Marco Berchi, giornalista e Direttore Centrale Studi e Ricerche e Periodici del Touring Club Italiano. Tema dell’incontro, organizzato in collaborazione con la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale e dal Comitato Italia 150: “La dimensione del mercato internazionale, le tendenze della domanda, il brand Italia”. “L’italia mantiene tuttora una posizione leader sul mercato mediterraneo, ma si trova a fare i conti con competitor importanti e aggressivi”, ha dichiarato Valeria Minghetti, ricercatore senior Ciset-università Ca’ Foscari, indicando alcune cifre significative. Ad esempio, dal 1999 al 2007 l’aumento degli arrivi internazionali è stato del 2,2 per cento, mentre il coefficiente di crescita della Croazia è stato dell’11,8 per cento, e dell’Egitto dell’11 per cento. “Da gennaio a luglio – aggiunge Minghetti – la domanda estera verso l’Italia è salita dello 0,9 per cento e, nel periodo da maggio a luglio, del 5 per cento, con un incremento della spesa che da gennaio a luglio è stato dell’1,9 per cento”. Per il periodo da maggio a ottobre 2008 le prospettive sono però tutte in rosso: -1,7 per cento gli arrivi stranieri, -2,8 per cento quelli italiani. Quali prospettive ci sono allora per recuperare terreno? “Pur essendo ormai assodato che il nostro Paese possiede degli asset importanti, è altrettanto assodato che non abbia un’adeguata immagine di marca”, dice Laura Rolle, responsabile Area Ricerche di Matica, che per conto di Ttg Italia cura l’Osservatorio Tendenze Sphera Vision. Moda, creatività, eventi culturali, ma anche stile di vita e trascorso storico (alcuni stranieri ci considerano la capitale storica e architettonica d’Europa) sono fra i desiderata più forti del 2008. “Questo significa – aggiunge Rolle – che sarà l’Italia fortemente caratterizzata, quella dei piccoli centri rurali, degli antichi borghi e delle piazze a fare presa sui visitatori esteri. E che saranno questi i punti su cui si dovrebbe far leva anche nella comunicazione”. “Trasformare le risorse del territorio in attrattori è sicuramente una delle chiavi vincenti”, ribatte Valeria Minghetti. E il recentissimo caso del recupero e del rilancio della Reggia della Venaria Reale ne è un esempio. “Un lavoro che è costato circa 200 milioni di euro, ma che ci ha consentito di trasformare una parte di quella che un tempo era un’area trascurata della periferia torinese in un luogo capace di attirare in un solo anno di attività 956. 000 visitatori”, ha precisato Alberto Vanelli, direttore generale della Venaria Reale. “Un risultato sorprendente e inatteso – ha aggiunto – visto che il nostro obiettivo era quello di raggiungere il milione di biglietti soltanto entro il 2011”. Casi di successo che contribuiscono a rafforzare la visibilità e la forza del brand Italia, che ha però grande bisogno di essere sostenuto da una marca forte. “Molti altri Paesi si stanno muovendo in questa direzione – conclude Rolle – e l’Italia dovrebbe recuperare il tempo perso”. Il 2011? Una Grande Opportunita’ Per Tutta L’italia: Lo Dice L’ocse La candidatura di una città ad ospitare un grande evento di rilievo internazionale può rappresentare, già da sola, un elemento di stimolo e qualificazione che contribuisce positivamente al rilancio dell’intera realtà coinvolta. Lo ha detto Debra Mountford, consulente Ocse ed esperto di processi di trasformazione territoriale, presentando al Ttg Incontri i risultati di una ricerca compiuta su tutte le città che hanno ospitato grandi eventi negli ultimi anni. Mountford, parlando nel corso del convegno “Italy is back”, realizzato in collaborazione con la Struttura di Missione per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale della Presidenza del Consiglioe il Comitato Italia 150, ha detto: “Gli eventi globali sono sempre più popolari, ma per ospitare grandi eventi è prima di tutto necessaria una collaborazione trasversale a vari livelli di governo che devono trovarsi allineati sugli obiettivi e su come perseguirli –– Per partire con una candidatura occorre avere ben chiari gli obiettivi, questo porterà automaticamente ad effetti positivi sull’approccio alle strategie di tipo economico per raggiungerli. La disciplina che si acquisisce in questi frangenti è molto importante, anche se la candidatura non va a buon fine, perché si mettono in moto energie e una curva di apprendimento crescente che porta automaticamente ad una positiva trasformazione territoriale. Per esempio, ad Atene il processo di avvicinamento alla candidatura ha introdotto nella pubblica amministrazione il concetto della trasparenza che è stato percepito positivamente da tutta la nazione. Dunque una buona organizzazione diventa un fattore positivo anche dal punto di vista politico. Per poter raggiungere l’obiettivo i promotori devono, oltre a dare grande visibilità a tutte le fasi di progressione del progetto, devono lavorare su scadenze effettive, accelerare il ritmo del cambiamento, imparare a collaborare, cambiare le regole d’ingaggio adottando comportamenti virtuosi e creare fiducia per cambiare il futuro attraverso questo tipo di eventi. In questo contesto il 2011 rappresenta per l’Italia una grande opportunità. Non solo per l’immagine turistica e per i ritorni economici ma anche per aumentare i livelli di partecipazione attiva della cittadinanza”. I Grandi Eventi: Un Grande Patrimonio In Eredita’. Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura di Torino e al 150° dell’Unità d’Italia racconta il dopo Olimpiade - Torino rappresenta un esempio virtuoso del processo di qualificazione a lunga scadenza di un territorio attraverso i grandi eventi. Alla città che ha ospitato le Olimpiadi Invernali nel 2006 la Guida Michelin 2008 ha attribuito tre stelle: il massimo interesse. “Pianificazione strategica e cultura sono le chiavi principali del coinvolgimento di tutto il sistema città e quindi del suo successo – ha detto Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura di Torino e al 150° dell’Unità d’Italia - La candidatura di Torino alle Olimpiadi è nata dall’esame delle azioni possibili nell’ambito dello studio di un Piano Strategico per risollevare la città da un declino annunciato. Nel momento del rilancio la cultura rappresenta un canale strategico di primaria importanza. Da sola non basta ma più di altri ambiti è in grado di inviare rapidamente all’esterno i giusti segnali di cambiamento. I grandi eventi lasciano grandi patrimoni, di infrastrutture ed umani, di consapevolezza e fiducia. E soprattutto proiettano la realtà ospitante sullo scenario internazionale anche per successivi eventi. Torino ha già ospitato le Universiadi, quest’anno è World Design Capital. Nel 2010 avremo l’Ostensione della Sacra Sindone e il Congresso Europeo degli Scienziati. Per il 2011 abbiamo in mente un intenso programma di iniziative culturali. In particolare, dal 17 marzo a tutto novembre, nel centro della città i turisti, italiani e stranieri, potranno conoscere e sperimentare, attraverso ambientazioni e allestimenti dedicati, che cosa l’Italia ha da dire al Mondo”. Voglia Di Viaggiare, Ma Mancano I Servizi: 500Mila Persone Con Disabilita’ Chiedono Piu’ Attenzione La comunicazione per i turisti con disabilità tema di un seminario organizzato a Ttg Incontri per gli operatori del settore interessati a intercettare un segmento con forti potenzialità. - Soltanto in Italia sono circa 500mila le persone con disabilità che desiderano viaggiare ma non trovano servizi idonei ai propri bisogni. Inoltre, le stime ci informano che nei prossimi cinquant’anni la quota degli ultrasessantenni nei Paesi sviluppati passerà da 1/5 a 1/3 della popolazione. Se gli operatori del settore si attrezzassero adeguatamente per gestirli, l’industria dei viaggi della Penisola potrebbe contare anche su di loro e sicuramente sarebbe in grado di accogliere anche molti più turisti stranieri. Su questo presupposto si è tenuto il Seminario di Tecniche della Comunicazione inserito nel Programma Ttg Forum sul tema: “Dialogare e promuoversi a turisti con disabilità e viaggiatori senior”, tenuto a Ttg Incontri-rimini Fiera dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Alessandra Polimeno e dal pedagogista Anpe (Associazione Nazionale Pedagogisti) Giuseppe Rulli. Un appuntamento proposto ai professionisti del comparto per imparare o affinare le strategie di approccio e comunicazione con il cliente disabile oppure in fascia terza età. Entrambi autori del volume “Turismo Sociale” presentato in anteprima a Ttg Incontri e edito da Tannini-editoria Scientifica, i due esperti sottolineano come “in Italia sia ancora interdetto l’accesso al turismo ad oltre il quaranta per cento dei cittadini. E questo – aggiungono - è motivo di preoccupazione per coloro che, organizzati nelle associazioni del turismo sociale, desiderano garantire la partecipazione di tutte le fasce della popolazione - in particolare dei giovani, degli anziani e dei diversamente abili - ai servizi turistici e promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente, delle culture e delle popolazioni locali”. Rendere un Paese più accogliente per queste nicchie di mercato non significa però soltanto dotarsi di infrastrutture adeguate ma anche investire in formazione. “Cortesia, disponibilità all’accoglienza, stile del personale – spiega Polimeno – rientrano nelle cosiddette qualità immateriali che tuttavia influenzano pesantemente il giudizio e la valutazione da parte del cliente”. Che per trovarsi a proprio agio ha bisogno di attenzioni particolari che presuppongono la conoscenza dei codici di comunicazione più adatti. “Al cliente disabile – consiglia Rulli – devono essere fornite informazioni diverse da quelle abituali. Queste informazioni vanno dalle opportunità di parcheggio ai percorsi interni ed esterni alle strutture, l’ubicazione di tutti gli spazi funzionali, le misure di sicurezza, le dimensioni e la disponibilità di attrezzature specifiche”. Polimeno e Rulli parlano anche di come impostare il rapporto con clienti con problemi di alimentazione, persone con diabete, con insufficienza renale, con malattie oncologiche, mobilità ridotta, non udenti e ipoudenti, suggerendo le possibili soluzioni. La ricetta che propongono è una nuova forma di turismo: quella del “ben-essere”. Maria Luisa De Natale, prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Professore Ordinario di Pedagogia degli adulti, nella prefazione al volume di Rulli-polimeno ne spiega molto chiaramente gli obiettivi: “i viaggi sono tra i più validi mezzi sussidiari e integrativi di ogni apprendimento che abbia un valore costruttivo per la persona. Il viaggiare deve quindi diventare anche per chi è diversamente abile, e - sottolinea - anche in Italia, un principio basilare della nuova educazione e della nuova organizzazione della nostra vita sociale. Così come già avviene in altri Paesi europei”. Essenzialita’, Nuovo Trend Di Consumo Turistico La rivoluzione degli stili di vita cambia anche il modo di viaggiare - L’edizione 2008 di Ttg Incontri torna a proporre l’Osservatorio turistico curato da Sphera Trend Vision per conto di Ttg Italia, con le novità e le curiosità legate alle dinamiche di consumo emergenti. E se il leit motiv dello scorso anno era quello del Neo-illuminismo, fondato sul crescente coinvolgimento etico e responsabile delle aziende e dei clienti oltre che sulla rivalutazione delle ipertecnologie finalizzate al miglioramento della qualità della vita, quest’anno la parola d’ordine è Riduzione. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione dei consumi e degli stili di vita, all’insegna della sottrazione e della semplicità”, anticipa Laura Rolle, responsabile Area Ricerche di Matica, l’agenzia torinese che per conto di Ttg Italia cura l’Osservatorio turistico Sphera Trend Vision. “Una tendenza alla ‘Riduzione’ – prosegue – che si riscontra negli ambiti di consumo più diversi e che si ripercuote in termini di costi, spazi, distanze e tempi, ma anche di emissioni inquinanti, sprechi e complessità, nel tentativo di ridurre tutto all’essenziale”. Anche il mondo dei viaggi non esce indenne da questo nuovo modello di comportamento del consumatore. Compresa la privilegiata nicchia del lusso, che sempre di più dovrà obbedire a una domanda orientata al servizio altamente personalizzato, dove è il prodotto à la carte a fare da padrone. Tailor made contro all-inclusive? Il consumatore pretende sempre più attenzione dall’industria dei viaggi, obbligata ad adeguarsi targettizzando il prodotto Rimini, 25 ottobre 2008 - Non siamo ancora al tramonto dell’all-inclusive, ma sicuramente il prodotto tagliato su misura sta conquistando uno spazio via via più ampio. E’ una dinamica ormai assodata e lo hanno certificato tutti i relatori presenti alla tavola rotonda “Dall’all-inclusive alla my generation. Il mercato cambia. E le aziende?”, svoltosi a Ttg Incontri, la principale Fiera del Turismo in corso a Rimini Fiera fino a domenica 26 ottobre. “C’è un mercato ormai estremamente ampio che va in cerca di proposte alternative all’all-inclusive” conferma Marco Nova, direttore business development Valtur. “Siamo forse uno degli ultimi settori ad avere capito che il cliente è cambiato, e il ritardo non è soltanto dei tour operator” – affonda Alessandro Biasi, direttore marketing Hotelplan, che aggiunge “anche chi fa intermediazione deve affinare le capacità di lettura e comprendere da subito e a fondo cosa chiede il cliente che gli sta davanti, in modo da proporgli il prodotto più adatto”. “L’all-inclusive funziona ancora, ma stanno emergendo trend di domanda molto di nicchia. Quello che ci proponiamo in Eden Viaggi è soffermarci per capire quali potranno essere le evoluzioni del comparto”, aggiunge Tommaso Bertini, responsabile web marketing del tour operator. Citando i nove brand che il Gruppo Hilton, il direttore marketing per l’Italia Francesco Sostero, conferma l’importanza di segmentare il prodotto. “E’ importante che il cliente – dice – associ ad ogni singolo brand uno specifico tipo di esperienza”. Anche secondo Armando Muccifera, uno dei responsabili della direzione commerciale del vettore asiatico Thai Airways, rinomato da sempre per l’attenzione al servizio, “l’all-in esiste ancora, ma riguarda solo una parte del mercato, che rimane circoscritta. L’attenzione al prodotto tagliato su misura è però da sempre alta”. Non è infatti un caso che Msc Crociere stia per lanciare sul mercato il nuovo servizio de luxe con assistenza di un maggiordomo a bordo. “Una proposta – spiega il direttore commerciale per il Sud Europa Leonardo Massa – su cui lavoriamo da tempo e da tempo abbiamo investito per una appropriata formazione del personale”. E’ infatti parere comune che l’orientamento al prodotto tailor-made imponga investimenti in formazione e denaro consistenti ma soprattutto mirati. “E’ fondamentale comprendere molto bene cosa oggi si intenda per lusso”, spiega infatti il coordinatore del tavolo, Laura Rolle, semiologa e responsabile area ricerche di Matica, l’agenzia che per conto di Ttg Italia coordina l’Osservatorio Sphera Trend Vision. “Spesso non è necessario reinventarsi il prodotto, ma soltanto comunicarlo in modo diverso evidenziando gli asset cui oggi i consumatori attribuiscono più valore. Per alcuni turisti, oggi lusso significa poter scegliere destinazioni o strutture attente all’ambiente”. Il genere di viaggiatore cui Rolle fa riferimento esiste già e manifesta le proprie aspirazioni attraverso l’acquisto di generi alimentari, cosmetici e per l’igiene della casa che garantiscono la riduzione dell’inquinamento. Il futuro dell’offerta di viaggi fortemente orientata alla personalizzazione è dunque il solo? “Certamente non siamo in grado di intercettare tutto il mercato e ogni sua sfaccettatura in termini di richieste”, ammette Alessandro Biasi. Quale allora la soluzione? “Guardare con attenzione a quello che succede nel mondo del consumo in generale, focalizzandosi sui nuovi ‘carrelli della spesa’ e provando a ipotizzare come le aspirazioni degli acquirenti possano essere soddisfatte dall’industria dei viaggi. –suggerisce Rolle -. E magari ripensare all’all-inclusive, proponendolo come semplificazione del prodotto, sulla scia del trend alla riduzione e al ritorno alla semplicità oggi inseguito dalla ‘nuova’ domanda”. Comunicazione Digitale. Dal Nuovo Web All’azienda 4. 0 Al Ttg Incontri-tti di Rimini Fiera focus su sviluppo tecnologico e creatività imprenditoriale per l’innovazione turistica. I mercati diventano conversazioni mentre si cercano nuove strade per valorizzare l’Italia all’estero. Il web 2. 0 offre strumenti di analisi e ricerca e le aziende individuano strategie on line sulla direzione della propria relazione comunicativa – Ogni minuto sul web 2. 0 (o Nuovo Web) nascono nuove applicazioni e nuove forme di fruizione ed interazione. Più che inseguire la tecnologia gli imprenditori del turismo devono imparare a conoscerle ed utilizzarle in modo adeguato per raggiungere i propri obiettivi. Questo pomeriggio nuova sessione del convegno nazionale Italy is Back, promosso da Ttg Forum – in collaborazione con la Struttura di Missione per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comitato Italia 150, L’ente che organizzerà le celebrazioni a Torino, prima capitale nazionale - nell’ambito di Ttg Incontri-tti, principale evento fieristico b2b per l’industria del turismo fino a domani a Rimini Fiera. Tema della tavola rotonda, coordinata da Rodolfo Baggio, docente Ict Bocconi e Master in Turismo, “Sviluppo tecnologico e creatività imprenditoriale per promuovere e innovare le imprese”, All’ordine del giorno i trend della domanda internazionale online, le attività e tipologie di prodotto ricercate e prenotate sul web dai turisti stranieri interessati al Prodotto Italia e alle destinazioni. La multicanalità nella distribuzione del prodotto turistico. L’impresa 4. 0 e la comunicazione digitale efficace. Ma anche il sistema molto frammentato dell’Italia e delle difficoltà che ciò causa a qualunque iniziativa promozionale. I Mercati Sono Conversazioni L’innovazione digitale non deve spaventare. “La rete va frequentata per conoscere, per ascoltare gli interlocutori e condividere le conoscenze – ha introdotto Maurizio Goetz, brand advisor e consulente di marketing innovativo con specializzazione in comunicazione digitale – ma soprattutto occorre aggregare gli utenti e presentare offerte focalizzate sulle singole aggregazioni. Aprendo la porta alla co-creazione di pacchetti assieme agli utenti, utilizzando parte dei contenuti che loro mettono a disposizione on line. Il web 2. 0 non è tecnologia ma pratiche sociali che è possibile comprendere solo se diventiamo noi stessi utenti. Perché i mercati oggi sono diventati conversazioni”. L’aggregazione “Ad Atomo” L’italia non riesce a promuoversi in modo efficace, unitariamente, all’estero. “Le tecnologie ci sono ma spesso non sono sfruttate. E comunque non hanno a che fare con la formazione del prodotto – ha affermato il Responsabile Settore Turismo di Ibm, Valerio Imperatori – Le aziende italiane di turismo e beni culturali, prima di pensare alla tecnologia, devono capire il valore del bene di cui si stanno occupando. Come Ibm stiamo lavorando ad un nuovo approccio. Abbiamo smontato pezzo per pezzo il patrimonio dei beni culturali italiani e lo abbiamo riaggregato con una struttura “ad atomo”, comprendendo nell’offerta le peculiarità italiane rispetto ai differenti segmenti di mercato. Dunque non un prodotto generico bensì un’aggregazione studiata e pensata in modo da mettere in luce ogni singolo aspetto della proposta. Una nuova concezione dei beni culturali che presuppone una trasformazione delle imprese, per esempio in tour operator territoriali”. Dalla Meta-ricerca All’analisi Eco-reale Il web offre oggi anche interessanti strumenti per comprendere in modo più approfondito gli orientamenti della domanda, individuando i segmenti turistici in fase ascendente e discendente. A Ttg Forum l’esperienza di Mobissimo, che ha debuttato nel 2003 ed ora è già strutturato su 8 website in altrettante aree del pianeta. “Siamo a metà tra il divulgativo e lo scientifico – ha spiegato Lucia Carmiglia, co-fondatrice di Mobissimo – Non siamo esattamente un motore di meta-ricerca, o quantomeno non solo, e tantomeno un’agenzia di viaggi. Ci sono le tariffe e gli itinerari ma anche contenuti puri di informazione turistica e una community di viaggiatori. In base ai dati da noi raccolti, tra marzo e ottobre 2008 le destinazioni più gettonate dagli italiani sono stati gli Usa, l’Italia stessa e la Spagna. Mentre nello stesso periodo le richieste per vacanze in Italia sono arrivate nell’ordine: dall’Est Europeo, principalmente per arte e musei; dalla Germania per enogastronomia, sport e natura; Francia con preferenze ad enogastronomia, mare e natura. Volendo estrapolare la tendenza dei segmenti turistici dell’offerta italiana, considerando tutte le richieste per l’Italia del periodo, risultano in ascesa trekking, golf e natura, stabile l’arte e in diminuzione Spa e Wellness. In questa prospettiva Mobissimo è un tool di ricerca e analisi eco-reale attraverso il quale individuare possibili aree di investimento, incrociando i nostri dati con i macro dati di settore e gli indicatori sociali ed economici”. L’azienda 4. 0 Gli strumenti a disposizione on line declinati secondo le esigenze delle aziende. È l’Azienda 4. 0 che sfrutta le potenzialità del web 2. 0 per rispondere alle rinnovate necessità di comunicazione interne ed esterne delle imprese. “Da marketing dei servizi siamo passati al marketing territoriale, contestualmente il marketing relazionale si è trasformato in marketing d’esperienza – hanno spiegato Marco Camisani Calzolari, esperto di marketing e comunicazione per il web 2. 0, e Franco Giacomazzi, docente al Politecnico di Milano e Presidente dell’Associazione Italiana Marketing – Dunque territorio ed esperienza sono oggi le due parole chiave. I pilastri delle aziende di oggi sono il valore che l’impresa offre al cliente, le operazioni di front & back office e soprattutto una Relazione comunicativa molto forte e adeguata verso il personale, il mercato e gli stakeholders. Gli strumenti per attuare la relazione comunicativa dell’impresa vengono offerti dal web 2. 0 ma occorre fare ordine. Prima di tutto stabilire la direzione della relazione comunicativa: da dentro a dentro, da dentro a fuori, da fuori a fuori e da fuori a dentro. E in base a questa individuare i relativi strumenti da utilizzare tra quelli presenti on line”. Turismo 2.  
   
   
DI PADRE IN FIGLIO IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE IMPRESE TURISTICHE  
 
 Rimini – Il ricambio generazionale nelle imprese a gestione familiare è stato oggetto dell’indagine effettuata dalla Xv edizione del Master in Economia e Gestione del Turismo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Facoltà di Economia, e dal Ciset. Tre le tipologie di imprese turistiche prese in esame: strutture ricettive, agenzie di viaggi e ristoranti. Dall’analisi emerge tra i punti di maggiore forza nel passaggio generazionale del ricettivo: la maggiore attenzione ai canali distributivi (nel 66% dei casi), il rinnovo della struttura (62%), il potenziamento della promozione (28%), il cambiamento del custumer mix (17%). Tra i punti critici evidenziati per tutte le tipologie di impresa turistica: le difficoltà dei rapporti con i collaboratori e dei rapporti interni tra senior e junior, gli ostacoli burocratici e quelli frapposti dal sistema finanziario delle banche. “Avevamo rilevato nel nostro comparto produttivo le difficoltà nel ricambio di gestione nella quasi totalità delle imprese nostro associate” dichiara Giovanni Bastianelli, coordinatore nazionale di Confturismo. Dallo studio emerge infatti che fino al 2010, circa 610 aziende ogni anno affronteranno questa problematica, “con qualche difficoltà – osserva Michela Pettinà, studentessa del Master - visto che il 43% degli imprenditori nel nostro Paese ha più di 60 anni di età”. Difatti la maggior parte delle attività è nata negli anni sessanta e gli imprenditori junior entrano in azienda in media intorno ai 23 anni, ma devono attendere di raggiungere i 34 anni perché il passaggio divenga effettivo “un passaggio di testimone che si protrae oltre la media europea che è di 7 anni” puntualizza Mara Manente direttore del Ciset. Tra le motivazione che incidono maggiormente su questo rallentamento la concorrenza esterna che porta le aziende ad una stasi in momenti di difficoltà economica. Altro fattore negativo rilevato è “una certa ritrosia all’apertura verso soci estranei al nucleo familiare” come testimonia Mara Manente. “Il ritmo dell’azienda – osserva ancora la direttrice – non è quello del mercato, ma quello stabilito su ipotesi formulate dai soci stessi dell’azienda, spesso membri del nucleo familiare, così che il reale potenziale dell’azienda spesso non si esplicita”. Centrale, nel passaggio generazionale, il ruolo della formazione dei successori: solo il 42% degli intervistati ha fatto corsi per lo sviluppo di competenze tecniche, soprattutto di tipo manageriale, e ancora meno sono coloro che hanno effettuato esperienze di stage in altre aziende (26%). Tre case history, fra quelli presi in esame per la ricerca, hanno portato la loro testimonianza su questo argomento. “La cultura era già fondamentale per lo sviluppo della nostra attività di ristorazione contestualizzata da presentazioni di libri e da premi letterari” racconta Marco Boscarato che ha ereditato l’attività paterna a Mestre. “La mia preparazione universitaria – aggiunge Massimiliano Biella dell’agenzia di viaggi lombarda 3V – è stata utile soprattutto come know-how, dandomi la forma mentis adeguata ad affrontare il mestiere”. Lorenzo Conti Lapi, dell’Hotel Rapallo di Firenze trova invece che “in un mondo dove la comunicazione è essenziale la laurea in lettere consenta una padronanza espressiva e allo stesso tempo una cognizione delle nostre tradizioni di classicità talvolta dimenticate e invece fondamentali per rappresentare la nostra cultura italiana costruita sul ‘saper fare’ sia a livello artigianale che espressivo”. . .  
   
   
«TURISMO E TOSCANA, SOSTENIBILITÀ FA RIMA CON COMPETITIVITÀ» ALLA RIBALTA LA RETE EUROPEA PROMOSSA DALLA REGIONE, APERTURA E CONCRETEZZA I SUOI CARDINI  
 
Firenze - «Sostenibilità e competitività sono le due parole chiave per garantire al turismo europeo le condizioni per uno sviluppo rispettoso del nostro patrimonio ambientale e culturale, una convinzione che da anni ispira le politiche di molte regioni italiane ed europee. Come quelle della Regione Toscana, che riserva al turismo un’importanza centrale rispetto all’obiettivo di garantire uno sviluppo sostenibile dell’economia e una sempre maggiore qualità del lavoro dei suoi addetti. E questo in piena sintonia con le politiche innovative per il turismo attivate dalla Ue». Lo ha affermato a Saragozza, in Spagna, l´assessore regionale al turismo, cultura e commercio Paolo Cocchi nell´ambito del convegno Internazionale del turismo dove è stato invitato per presentare la rete europea per un turismo sostenibile e competi! tivo, denominata Necstour, che la Toscana ha promosso in colla! borazion e con la Catalogna e la regione francese del Paca. L´assessore Cocchi ha ripercorso le tappe della costituzione della rete europea, a partire dal protocollo d´intesa sottoscritto un anno fa tra alcuni dei soggetti partecipanti alla manifestazione Euromeeting di Firenze per sperimentare in concreto modelli operativi nelle rispettive destinazioni turistiche facendo leva su due filoni di intervento: da un lato il potenziamento del dialogo sociale, e dall´altro il monitoraggio dei fenomeni legati alle varie attività collegate al turismo. «Siamo consapevoli – ha affermato Cocchi - dell’importanza di questi obiettivi e della necessità di cercare un confronto costante e ispirato alla concretezza con le altre regioni europee, con la Commissione, e con quel mondo ricchissimo di iniziative e di idee che che vede imprese, associazioni, istituzioni operare nello spirito della sostenibilità dello sviluppo&ra! quo;. Si tratta di una rete “aperta”: infatti da subito le Regioni hanno concordato di promuovere la costituzione, a fianco della Rete interregionale, di due organismi. Il primo è una sorta di comitato di sostenitori e portatori di interessi – vi hanno aderito 25 soggetti tra associazioni di imprese, di organizzazioni dei lavoratori del settore, di istituzioni e altre reti - disponibili a mettersi in gioco per testare e concretizzare le nostre comuni politiche. Il secondo è nato dall’idea di essere aperti al mondo accademico, alle università europee. Non si può parlare di sostenibilità e di competitività senza nuove idee, senza ricerca, innovazione, senza alte professionalità. Già alcune Università italiane, ma non solo, hanno sottoscritto il protocollo di Firenze. «Un bilancio positivo - ha detto ancora l´assessore - Da novembre dello scorso anno ad oggi sono stati fatt! i passi avanti importanti per centrare l’obiettivo princ! ipale ch e è quello di sancire l’avvio, in Europa, della fase applicativa dell’Agenda Europea per un Turismo sostenibile e competitivo. Un´agenda che si impone di fronte al quadro dei movimenti turistici a livello europeo e mondiale». In sintesi, anche nel 2007 l’Europa si è classificata al primo posto tra le destinazioni più visitate: 484 milioni sono gli arrivi nei paesi europei, su 903 milioni complessivi, seguiti dai paesi dell’Asia e del Pacifico, delle Americhe, del Medio Oriente e dell´Africa. La componente più importante è ancora rappresentata dal turismo intraregionale (turisti Europei che vanno in vacanza in Europa) che rappresenta ben l’87%, ma le aree asiatica e pacifica, il Medio Oriente e il continente africano hanno visto aumentare in maniera continua la loro percentuale sul totale a livello mondiale. Anche in termini economici, l’Europa mantiene la sua posizione leader con 316 mili! ardi di euro, che corrispondono al 51% del totale mondiale, e sempre nel 2007 cinque paesi (Fr, Es, It, Uk, De) si sono piazzati nei primi 10 posti delle più frequentate destinazioni turistiche internazionali. .  
   
   
TURISMO VENETO: PRIMO E AUMENTA ANCORA, MA I PROBLEMI NON MANCANO  
 
Arrivi +0,9%; presenze + 0,1%: in un’Italia che quest’anno ha fatto registrare un deficit turistico complessivo piuttosto pesante, le stime danno il Veneto in ulteriore crescita nei primi nove mesi del 2008, sia pure di frazioni di punto percentuale, rispetto allo stesso periodo del 2007. Che, lo ricordiamo, fu un anno record, con un totale di 61 milioni e mezzo di pernottamenti generati da oltre 14 milioni 130 mila arrivi, il 60% delle quali grazie agli stranieri. “E’ finora un risultato lusinghiero – commenta il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, responsabile della politica turistica del Veneto – che ci dice soprattutto che il nostro sistema imprenditoriale ha reagito con prontezza ai primi sintomi di difficoltà segnalati in primavera e inizio estate, impegnandosi assieme alla Regione in azioni positive per richiamare ospiti”. Bene dunque, “ma i problemi indubbiamente ci sono – fa presente Manzato – e la tenuta del numero degli ospiti è dipesa da un’offerta conveniente per i clienti, ma talora al limite della redditività per molte aziende. Insomma: i turisti hanno ancora preferito il Veneto, che si conferma sempre più come la prima regione turistica d’Italia, ma gli introiti sono diminuiti e l’economia turistica è in sofferenza, mentre potrebbero esserci ulteriori contraccolpi dalla crisi finanziaria in atto. La redditività delle imprese rimane in ogni caso il nostro principale obiettivo perché da questo dipende, e talora in maniera preponderante, la ricchezza del territorio. Per quanto ci riguarda – conferma il vicepresidente – la Regione sosterrà gli investimenti per migliorare la qualità delle strutture ricettive, mentre stiamo rafforzando la politica di promozione dell’offerta veneta di ospitalità mettendo in sinergia turismo, agroalimentare ed enogastronomia. Per il 2009 avvieremo in proposito una campagna di valorizzazione molto forte, utilizzando anche testimonial di assoluto prestigio nazionale e internazionale”. .  
   
   
LIGURIA, TURISMO: SEGNO POSITIVO PER GLI ALBERGHI IN AGOSTO  
 
 Nonostante la vacanza "mordi e fuggi" il trend è buono; col segno + anche il bilancio dei primi otto mesi del 2008 Buona tenuta del turismo in Liguria nel mese di agosto. La Liguria ha retto bene i "punti di debolezza" del sistema Paese, dalla forza dell´euro sulle altre valute, il dollaro, soprattutto ai prezzi, ai problemi della sicurezza. Un cauto ottimismo espresso dall´assessore Margherita Bozzano che poggia su un trend con il segno più in tutte le quattro province liguri. Il movimento alberghiero, rispetto all´agosto 2007, registra aumenti di arrivi e presenze. In agosto sono arrivati in Liguria 133 mila 666 turisti stranieri (+ 11,24%) e 268 mila 475 italiani (+13,83). Complessivamente, gli arrivi, rispetto all´agosto 2007, crescono del 12,95%. In aumento, anche le presenze alberghiere, nonostante la vacanza sia sempre di più "mordi e fuggi", con soggiorni più brevi : + 8,39 % quelle degli stranieri e + 2,52 % quelle dei nostri connazionali. In totale il trend è positivo con un aumento del 3,98%. Che il comparto turistico ligure abbia sostanzialmente tenuto nei primi otto mesi dell´anno, nonostante un calo di presenze italiane (-2,46), lo confermano anche i totali di arrivi e presenze da gennaio ad agosto:+ 1,10% e +0,13% .  
   
   
ADOTTATO DALLA GIUNTA VENETA IL PIANO D’AREA DEL GARDA BALDO  
 
Venezia - La Giunta regionale ha adottato, nella seduta del 21 ottobre, il Documento Preliminare del “Piano di Area del Garda Baldo” che avvia formalmente il percorso di pianificazione del territorio gardesano e che consente agli enti interessati di programmare azioni concertate e condivise. Al disegno pinificatorio sono interessati la Provincia di Verona, la Comunità Montana del Baldo e i Comuni di Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera del garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio. Gli obiettivi che il Piano intende raggiungere sono quelli di favorire strategie ed interventi per specializzare l’offerta turistica, culturale e ambientale della “Città lineare del Garda-baldo”, aumentandone la competitività, la capacità strategica ed organizzativa dei territori, nel rispetto della storia e delle tradizioni locali e incentivare un turismo “natura” e culturale in grado di destaggionalizzare gli afflussi. “Sono particolarmente contento per l’adozione di questo piano, - sottolinea l’Assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio, Renzo Marangon - perché da oggi sarà possibile avviare un percorso di riqualificazione economica e culturale di un’area che rappresenta una straordinaria risorsa non solo per il Veneto, ma per tutto il paese. Il Piano – ha sottolineato l’assessore Marangon – si presenta assai articolato e costituisce un patrimonio di informazioni e proposte che può essere recepito in vario modo dagli strumenti urbanistici comunali. Certamente – ha precisato – lo strumento mette a sistema risorse e opportunità che, se adeguatamente promosse attraverso iniziative di marketing territoriale o esempi di buona prassi, contengono le indicazioni strategiche per uno sviluppo sostenibile dell’area. L’area del Garda – ha concluso Marangon – è una realtà che va preservata e potenziata in un contesto di visione complessiva del territorio e il Piano consentirà alla Provincia di Verona e alla Regione del Veneto di dialogare con la Provincia di Brescia e le Regioni Lombardia e Trentino Alto Adige per concertare politiche comuni di gestione”. Nel sistema delle politiche di sostenibilità il Piano prospetta sei indirizzi fondamentali, articolati per sistema territoriali e organizzati su progetti strategici specifici: la rete della mobilità che interessa, oltre agli aspetti della viabilità stradale e ferroviaria, anche il sistema della nautica con la schedatura dei porti principali a seconda della loro caratteristica funzionale; la rete dell’ospitalità, della salute e del benessere, che unisce i temi del turismo e della natura; la rete della cultura e dei saperi, che sviluppa tematiche che vanno dai centri universitari, ai musei, ai teatri, ai centri polifunzionali e dove viene ipotizzata, tra l’altro, la realizzazione di un centro universitario a Peschiera e un campus universitario nella tenuta Cervi a San Zeno di Montagna; la rete natura che individua ambiti ed elementi di pregio naturalistico ed ambientale; la rete dei servizi e del produrre, che evidenzia i servizi di rango metropolitano e gli elementi importanti della filiera agroalimentare; infine, la rete dello sport e del tempo libero dove si individuano le attrezzature sportive e i percorsi escursionistici. Il Piano, inoltre, individua in particolare le specializzazioni urbane, ovvero dei possibili scenari di sviluppo per le città dell’area, ipotesi che gli amministratori potranno decidere di sviluppare in vario modo. Così la città di Affi è vista come la “città degli affari” da riorganizzare mettendo in relazione il centro affari e l’area commerciale-direzionale; Brenzone è indicata come la “città dei profumi e dei suoni” perché associa la valorizzazione dei percorsi lungo lago a recupero e alla riscoperta degli spazi retrostanti caratterizzati dalla presenza di elementi del paesaggio storico; Caprino è indicata come la “città dei sogni” per la presenza di numerose ville e parchi romantici; Malcesine è indicata come la “città slow” da specializzare per la visitazione di un turismo a diretto contatto con la natura; Peschiera è stata indicata come la “città della cultura e delle relazioni” per la sua importante posizione al centro delle relazioni tra l’area veronese, bresciana e mantovana; Rivoli è indicata, per il contesto in cui si trova e per le connotazioni di valore storico associate in particolare alla presenza del Forte Wohlgemuth e dei campi di battaglia napoleonici, come la “città della conoscenza storico-ambientale”; Prada è indicata come la “porta di mezzo” tra il lago e la montagna, punto di accesso privilegiato per le escursionismo di montagna e la visitazione del circuito malghivo; la contrada di Prado Nego e le contrade di Ferrara Monte Baldo, infine, rappresentano dei siti di valore storico testimoniale da recuperare per realizzare dei circuiti di eccellenza finalizzati a valorizzare l’ambiente geologico e botanico del Baldo e salvaguardare un patrimonio architettonico e di tradizioni. .  
   
   
A RIMINI FIERA TTG INCONTRI – TTI  
 
Dal 24 ottobre a Rimini Fiera si decide il futuro del turismo. Tutto è pronto per la 45^ edizione di Ttg Incontri, la principale fiera business to business del settore turistico e l’8° edizione di Tti, il più importante workshop per la commercializzazione del prodotto Italia nel mondo, in programma nel quartiere fieristico riminese dal 24 al 26 ottobre prossimi. Presenti a Rimini tutti i massimi esponenti del turismo italiano. Il taglio del nastro della manifestazione è fissato per le ore 11 presso la Hall Sud alla presenza dell’On. Michela Vittoria Brambilla, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo e di Matteo Marzotto, Presidente dell’Enit – Agenzia per il turismo. Parteciperanno alla cerimonia anche i responsabili dei principali enti ed organizzazioni del turismo (Astoi, Assotravel, Assoviaggi, Federviaggio, Ainet) e degli assessorati al turismo di Emilia-romagna, Campania, Piemonte, Liguria, Marche, Abruzzo e Molise. Inoltre per la prima volta sarà a Ttg Incontri, l’ambasciatore del Madagascar. Alle ore 12, in Sala Sisto Neri, avrà luogo la conferenza stampa inaugurale con la partecipazione di: On. Michela Vittoria Brambilla (Sottosegretario al Turimo), Matteo Marzotto (Presidente Enit), Lorenzo Cagnoni (Presidente Rimini Fiera), Marco Barulli (Presidente Ttg Italia), Paolo Audino (Amministratore Delegato Ttg Italia), Guido Pasi (Assessore al Turismo Regione Emilia-romagna), Domenico Pellegrino (Direttore Generale Msc Crociere), Alberto Vanelli (Vice Presidente Esecutivo Comitato Italia 150). Nel pomeriggio prenderanno il via anche gli incontri del Ttg Forum, tutti programmati presso il padiglione C2. Nella T-box primo appuntamento del convegno nazionale Italy is back promosso in collaborazione con il Comitato Italia 150 per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dalle 14,30 alle 15,30, la prima sessione dal titolo “I grandi eventi come opportunità di rilancio dell’immagine del Paese” con interventi di Eugenio Magnani (Direttore Enit), Roberto Ruozi (Presidente Touring Club Italiano), Fiorenzo Alfieri (Assessore alla Cultura di Torino e al 150° dell’Unità d’Italia), Debra Mountford (consulente Ocse, esperto di processi di trasformazione territoriale). Coordina Paolo Verri, Direttore Comitato Italia 150. Dalle 15,30 alle 16,30 la seconda sessione sul tema “La dimensione del mercato internazionale, le tendenze della domanda, il brand Italia” con Alberto Vanelli (Direttore Generale La Venaria Reale), Laura Rolle (Responsabile Area Ricerche di Matica), Valeria Minghetti (Ricercatore Senior Ciset-università Ca’ Foscari). Coordina l’incontro Marco Berchi, Direttore Centrale Studi, Ricerche e Periodci del Touring Club Italiano. Nell’arena sono in programma anche gli incontri del Caffè con il Direttore di Ttg Italia. Alle 12,30 Remo Vangelista intervista Franco Pecci (Presidente Blu Panorama) mentre alle 15,30 incontrerà Gianni Rotondo (Direttore Generale di Easy Market, gruppo Tui). Alle 17, presso la T-box, si parlerà di tendenze grazie all’incontro sul tema “Dall’all inclusive generation alla my generation. Il mercato cambia. E le aziende?” Mentre nell’Arena, sempre alle 17, il seminario “Italia 150: una nuova occasione per far crescere il turismo in Piemonte”. .  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA ASSOTRAVEL (ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO) SUL PORTALE ITALIA.IT E SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO  
 
In merito all´ipotesi di riavvio del progetto "portale del turismo" tengo a ribadire quanto sostenuto in tutte le occasioni in cui il tema è stato affrontato ed in particolare durante i lavori della Commissione Interministeriale che se ne è occupata. Le aziende che operano nel campo del turismo incoming, e che generano il 90% dei flussi turistici organizzati dall´estero verso il nostro Paese, avvertono l´esigenza di una razionalizzazione delle informazioni turistiche riguardanti l´Italia. Gli operatori esteri con i quali siamo in rapporto ci richiedono materiali (non più solo cartacei ma anche in formati riproponibili sul web) per poter informare i propri clienti e per poter battere la concorrenza degli altri paesi. Per un´offerta come quello italiana -così ricca e differenziata- quindi, un portale che raccolga informazioni, mostre e iniziative è essenziale. Altrettanto importante è che questo materiale sia riutilizzabile da tutti gli operatori che fanno della promozione del turismo verso l´italia il proprio core business. Non condividiamo affatto che si realizzi con i soldi pubblici un portale finalizzato alla commercializzazione diretta del prodotto turistico. Sia perchè sarebbe una concorrenza sleale nei confronti di imprese (grandi e piccole) che hanno realizzato importanti investimenti in questo campo sia on line che attraverso canali più tradizionali. Sia perchè ritengo che ognuno debba svolgere il proprio mestiere e, nel caso delle istituzioni preposte al settore turismo, è importante che i compiti di comunicazione e promozione siano svolti al meglio concentrando gli sforzi. Sono certo che il Sottosegrario Brambilla rivedendo l´apertura sui compito di commercializzazione del portale italia. It tenendo conto della realtà delle imprese e del mercato: due scenari che conosce molte bene provenedo da questi ambiti. .  
   
   
ITALIA IN CERCA DI BRAND MOLTI GLI ASSET CHE FANNO DELL’ITALIA UNA DESTINAZIONE LEADER DEL MEDITERRANEO, A FRONTE DI UNA COMUNICAZIONE ANCORA TROPPO DEBOLE E IN CERCA DI IDENTITÀ.  
 
 Quanto potere di attrattiva ha oggi il brand Italia? Quali sono i punti forti e quelli deboli della “marca Paese”? Sono stati questi gli argomenti intorno a cui si è discusso nel Forum “Italy is Back”, che si è svolto durante Ttg Incontri-tti, la più importante fiera business to business del turismo, in programma a Rimini Fiera dal 24 al 26 ottobre, coordinato da Marco Berchi, giornalista e Direttore Centrale Studi e Ricerche e Periodici del Touring Club Italiano. Tema dell’incontro: “La dimensione del mercato internazionale, le tendenze della domanda, il brand Italia”. “L’italia mantiene tuttora una posizione leader sul mercato mediterraneo, ma si trova a fare i conti con competitor importanti e aggressivi”, ha dichiarato Valeria Minghetti, ricercatore senior Ciset-università Ca’ Foscari, indicando alcune cifre significative. Ad esempio, dal 1999 al 2007 l’aumento degli arrivi internazionali è stato del 2,2 per cento, mentre il coefficiente di crescita della Croazia è stato dell’11,8 per cento, e dell’Egitto dell’11 per cento. “Da gennaio a luglio – aggiunge Minghetti – la domanda estera verso l’Italia è salita dello 0,9 per cento e, nel periodo da maggio a luglio, del 5 per cento, con un incremento della spesa che da gennaio a luglio è stato dell’1,9 per cento”. Per il periodo da maggio a ottobre 2008 le prospettive sono però tutte in rosso: -1,7 per cento gli arrivi stranieri, -2,8 per cento quelli italiani. Quali prospettive ci sono allora per recuperare terreno? “Pur essendo ormai assodato che il nostro Paese possiede degli asset importanti, è altrettanto assodato che non abbia un’adeguata immagine di marca”, dice Laura Rolle, responsabile Area Ricerche di Matica, che per conto di Ttg Italia cura l’Osservatorio Tendenze Sphera Vision. Moda, creatività, eventi culturali, ma anche stile di vita e trascorso storico (alcuni stranieri ci considerano la capitale storica e architettonica d’Europa) sono fra i desiderata più forti del 2008. “Questo significa – aggiunge Rolle – che sarà l’Italia fortemente caratterizzata, quella dei piccoli centri rurali, degli antichi borghi e delle piazze a fare presa sui visitatori esteri. E che saranno questi i punti su cui si dovrebbe far leva anche nella comunicazione”. “Trasformare le risorse del territorio in attrattori è sicuramente una delle chiavi vincenti”, ribatte Valeria Minghetti. E il recentissimo caso del recupero e del rilancio della Reggia della Venaria Reale ne è un esempio. “Un lavoro che è costato circa 200 milioni di euro, ma che ci ha consentito di trasformare una parte di quella che un tempo era un’area trascurata della periferia torinese in un luogo capace di attirare in un solo anno di attività 956. 000 visitatori”, ha precisato Alberto Vanelli, direttore generale della Venaria Reale. “Un risultato sorprendente e inatteso – ha aggiunto – visto che il nostro obiettivo era quello di raggiungere il milione di biglietti soltanto entro il 2011”. Casi di successo che contribuiscono a rafforzare la visibilità e la forza del brand Italia, che ha però grande bisogno di essere sostenuto da una marca forte. “Molti altri Paesi si stanno muovendo in questa direzione – conclude Rolle – e l’Italia dovrebbe recuperare il tempo perso”. .  
   
   
TTG: GRANDI EVENTI PER RINNOVARE L’IMMAGINE DELL’ITALIA  
 
Al Ttg Incontri-tti di Rimini Fiera prima sessione del convegno nazionale Italy Is Back. 2011 e 2015 occasioni decisive per invertire la rotta e incentivare la partecipazione attiva della cittadinanza. In partenza gli interventi infrastrutturali del Piano per Italia 150 che coinvolgerà 25 grandi città di tutta la penisola. Pianificazione strategica e cultura le chiavi del successo. E occhio ai dettagli apparentemente banali… Italia 150 nel 2011, Expo 2015. Due date per altrettante decisive sfide internazionali per il futuro turistico dell’Italia. L’anniversario dell’Unità di Italia e l’Expo Universale possono infatti rappresentare per il sistema turistico italiano il banco di prova per rilanciare un nuovo modello di sviluppo e promozione del territorio, con l’obiettivo di riconquistare la leadership turistica in ambito mondiale. Questo il filo conduttore del convegno Italy is Back, promosso da Ttg Forum – in collaborazione con la Struttura di Missione per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comitato Italia 150, L’ente che organizzerà le celebrazioni a Torino, prima capitale nazionale - nell’ambito di Ttg Incontri-tti, principale evento fieristico b2b per l’industria del turismo fino a domenica a Rimini Fiera. La prima sessione dei lavori del convegno, coordinata da Paolo Verri, direttore del Comitato Italia 150, ha introdotto il tema attraverso le testimonianze di importanti player ed esperti internazionali. La candidatura di una città ad ospitare un grande evento di rilievo internazionale può rappresentare, già da sola, un elemento di stimolo e qualificazione che contribuisce positivamente al rilancio dell’intera realtà coinvolta. Qual è la ricaduta dei grandi eventi sul territorio? “Gli eventi globali sono sempre più popolari ma per ospitare grandi eventi è prima di tutto necessaria una collaborazione trasversale a vari livelli di governo che devono trovarsi allineati sugli obiettivi e su come perseguirli – ha spiegato Debra Mountford (consulente Ocse ed esperto di processi di trasformazione territoriale) presentando i risultati di una ricerca compiuta su tutte le città che hanno ospitato grandi eventi negli ultimi anni – Per partire con una candidatura occorre avere ben chiari gli obiettivi, questo porterà automaticamente ad effetti positivi sull’approccio alle strategie di tipo economico per raggiungerli. La disciplina che si acquisisce in questi frangenti è molto importante, anche se la candidatura non va a buon fine, perché si mettono in moto energie e una curva di apprendimento crescente che porta automaticamente ad una positiva trasformazione territoriale. Per esempio, ad Atene il processo di avvicinamento alla candidatura ha introdotto nella pubblica amministrazione il concetto della trasparenza che è stato percepito positivamente da tutta la nazione. Dunque una buona organizzazione diventa un fattore positivo anche dal punto di vista politico. Per poter raggiungere l’obiettivo i promotori devono, oltre a dare grande visibilità a tutte le fasi di progressione del progetto, devono lavorare su scadenze effettive, accelerare il ritmo del cambiamento, imparare a collaborare, cambiare le regole d’ingaggio adottando comportamenti virtuosi e creare fiducia per cambiare il futuro attraverso questo tipo di eventi. In questo contesto il 2011 rappresenta per l’Italia una grande opportunità. Non solo per l’immagine turistica e per i ritorni economici ma anche per aumentare i livelli di partecipazione attiva della cittadinanza”. L’italia turistica e i Grandi Eventi del prossimo decennio In vista della scadenza del 2011, la più vicina, stanno partendo i primi interventi dell’imponente Piano delle Infrastrutture che coinvolgerà 25 grandi città con particolare attenzione a Torino, la prima capitale italiana, Firenze e Roma. “Il programma delle infrastrutture è già ben definito, e per alcuni interventi già avviati, mentre quello culturale è in fase di definizione – ha annunciato Giovanni Panebianco, Presidente della Struttura di Missione della del Consiglio dei Ministri per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia – Si tratta di opere pubbliche di elevata qualità progettuale e di valorizzazione del territorio. Con nuovi volumi di architettura. Tra i tanti il nuovo auditorium di Isernia, il restauro del Museo Nazionale di Reggio Calabria con i Bronzi di Riace, il Parco Costiero Ponente Ligure lungo i 24 km della ferrovia dismessa di Imperia, il restauro del complesso edilizio Broletto a Novara, il potenziamento dell’Aeroporto Internazionale di Perugia, il Parco Dora Spina di Torino il cui cantiere verrà inaugurato a giorni, il nuovo auditorium di Firenze che sarà sede del Maggio Musicale Fiorentino e il nuovo Palazzo del Cinema di Venezia i cui lavori sono partiti nel settembre scorso. Dunque il futuro non sarà affatto disgiunto dal passato che invece verrà recuperato e valorizzato”. Il caso Torino: fra Olimpiadi, Design, Turismo Religioso e Cultura Torino rappresenta certamente un esempio virtuoso del processo di qualificazione a lunga scadenza di un territorio attraverso i grandi eventi. Alla città che ha ospitato le Olimpiadi Invernali nel 2006 la Guida Michelin 2008 ha attribuito tre stelle: il massimo interesse. “Pianificazione strategica e cultura sono le chiavi principali del coinvolgimento di tutto il sistema città e quindi del suo successo – ha detto Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura di Torino e al 150° dell’Unità d’Italia - La candidatura di Torino alle Olimpiadi è nata dall’esame delle azioni possibili nell’ambito dello studio di un Piano Strategico per risollevare la città da un declino annunciato. Nel momento del rilancio la cultura rappresenta un canale strategico di primaria importanza. Da sola non basta ma più di altri ambiti è in grado di inviare rapidamente all’esterno i giusti segnali di cambiamento. I grandi eventi lasciano grandi patrimoni, di infrastrutture ed umani, di consapevolezza e fiducia. E soprattutto proiettano la realtà ospitante sullo scenario internazionale anche per successivi eventi. Torino ha già ospitato le Universiadi, quest’anno è World Design Capital. Nel 2010 avremo l’Ostensione della Sacra Sindone e il Congresso Europeo degli Scienziati. Per il 2011 abbiamo in mente un intenso programma di iniziative culturali. In particolare, dal 17 marzo a tutto novembre, nel centro della città i turisti, italiani e stranieri, potranno conoscere e sperimentare, attraverso ambientazioni e allestimenti dedicati, che cosa l’Italia ha da dire al Mondo”. L’appuntamento con l’Expo Universale di Milano E dopo il 2011 busserà alla porta dell’Italia l’Expo Universale del 2015 a Milano. “Non credo che la percezione del Paese cambierà radicalmente con i grandi eventi ma questi possono senz’altro contribuire a migliorare l’immagine dell’Italia, sia all’esterno che al suo interno – ha concluso Roberto Ruozi, Presidente del Touring Club Italiano – L’expo 2015 è certamente un’opportunità molto importante perché dura 6 mesi complessivi e dunque le ricadute dirette sul territorio saranno ben più costanti e durature. Milano, a differenza di Torino, non ha una pianificazione strategica di per sé, ma può cogliere questa occasione per far ruotare attorno all’Expo il suo futuro. Occorre però ricordarsi che non ci sarà molto tempo per cambiare il volto alla città, costruirgli un nuovo futuro e farlo funzionare. Per Milano, la Lombardia e una parte del Paese, è senz’altro l’occasione del secolo. Ma non sono importanti solo le grandi opere. Si dovrà puntare molto sulla qualità dell’ospitalità, perché premia molto di più rispetto ad altri aspetti dell’offerta, senza dimenticarsi di cose apparentemente banali ma all’atto pratico importanti nella percezione dell’evento. Come un sistema di segnaletica efficiente, pacchetti turistici di accoglienza ad un costo accettabile, formazione linguistica adeguata di tutti gli addetti direttamente e indirettamente coinvolto nell’Expo e formazione di un adeguato numero di volontari in grado di rendere accogliente la città”. .  
   
   
PDL: VALENTI, COSTA CROCIERE FA CATTIVA PUBBLICITÀ A TRIESTE  
 
 Trieste - "Perché Costa Crociere fa una pubblicità tanto negativa - e molto lontana dalla realtà - a Trieste?". A chiederlo, il 24 ottobre, in un´interrogazione alla Giunta, è il consigliere regionale Gaetano Valenti. "Nel sito Internet della Costa - precisa l´esponente del Pdl - Trieste viene indicata come la città meno italiana d´Italia e ancora influenzata dalla cultura slava, visibile anche nello stile architettonico della città". Oltre a portare all´attenzione dell´assessore questa situazione, Valenti chiede all´Esecutivo di intervenire "perché sia attribuita la giusta connotazione al capoluogo del Friuli Venezia Giulia nel sito di una delle compagnie da crociera più conosciute al mondo e che, peraltro, dal prossimo anno non farà più scalo nel porto giuliano". . .  
   
   
RIETI: CORSA AL DOPPIO MARCHIO DI QUALITÀ  
 
 E’ stato dato il via ieri presso la Provincia di Rieti al progetto pilota di accreditamento congiunto ai marchi “Cammini d’Europa” e “Ospitalità italiana” che permetterà alle strutture agrituristiche, turistico-ricettive (bed & breakfast, alberghi, residenze turistico-alberghiere) ed ai ristoranti della provincia di Rieti di concorrere per primi in Italia all’ottenimento della doppia certificazione conquistando una chance aggiuntiva nella sempre più agguerrita competizione turistica. Un’azione pilota promossa da Camera di Commercio di Rieti, Rieti Turismo spa, Provincia di Rieti e Azienda di promozione turistica che punta a valorizzare i territori attraversati dagli itinerari della rete “Cammini d’Europa”, tra cui la via Francigena di San Francesco, nell’ambito degli standard stabiliti dalle Camere di Commercio attraverso il Marchio Ospitalità Italiana per le imprese turistiche promosso da Isnart (Istituto nazionale di ricerche turistiche) che permettono di distinguere e premiare le eccellenze del turismo nazionale facendo crescere la cultura dell’accoglienza e la competitività delle strutture turistiche. La fase pilota avviata ieri punta ad individuare le prime 40 aziende che in provincia di Rieti potranno concorrere a costo zero ad ottenere il doppio marchio adeguandosi alle disposizioni del disciplinare congiunto che verrà diffuso dalla prossima settimana dai quattro soggetti promotori, tra cui la Camera di Commercio di Rieti anche attraverso il sito www. Camercomrieti. It “Il primo aspetto positivo – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – è rappresentato dall’unitarietà con cui Provincia, Camera di Commercio, Rieti Turismo e Apt si stanno muovendo per promuovere la crescita della qualità delle strutture turistiche del territorio”. Un percorso, ha ricordato Regnini, “che vede un coinvolgimento in chiave divulgativa e formativa anche del sistema delle associazioni, nella convinzione che, come già emerso da studi dell’Istituto Tagliacarne come il Polos 2008 sull’andamento dell’economia reatina, il turismo è uno di quei fattori che in provincia di Rieti ha ampi margini di crescita e che può rappresentare una delle principali leve di sviluppo futuro”. “Fondamentale – ha aggiunto – è anche la presenza di società ormai collaudate in questo campo, come Isnart, società consortile del Sistema camerale, sia per la professionalità che esprime sia per le potenzialità divulgative in termini sia di partecipazione a momenti qualificati di promozione sia di realizzazione di pubblicazioni di alto livello e ad alta tiratura”. Nel frattempo prosegue il percorso di valorizzazione delle strutture turistico-ricettive reatine candidate alla quarta edizione del Premio Ospitalità Italiana, nato dalla cooperazione tra le Camere di Commercio e l’Isnart. E’ infatti da segnalare la presenza, tra i tre finalisti nazionali della categoria “Ristorante gourmet”, del Ristorante Bistrot di Rieti, che concorrerà nei prossimi giorni anche all’ottenimento del Premio Assoluto. .  
   
   
CAMPANIA: LA GIUNTA TAGLIA I REVISORI DI EPT E AZIENDE TURISTICHE. VELARDI: "RISPARMIAMO 350MILA EURO ALL´ANNO. E INTRODUCIAMO NUOVE COMPETENZE"  
 
La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore al Turismo Claudio Velardi, ha stabilito di ridurre il numero dei revisori contabili degli E. P. T. E delle Aziende per il Turismo. Per effetto delle nuove disposizioni, da subito operative, i revisori di ogni ente turistico passano da 3 a 1, con un incarico della durata massima di quattro anni. I nuovi revisori saranno selezionati tra i componenti più giovani iscritti a un apposito albo regionale. Di questi il 50% saranno donne. “Dopo aver ridotto da 20 a 5 gli enti turistici lo scorso giugno – ha dichiarato l’assessore Velardi – con questo nuovo provvedimento le casse regionali spenderanno 350mila euro in meno all’anno. Risparmiamo dunque soldi, introduciamo nuove competenze e limitiamo fortemente i rischi di nomine inutili o ispirate da logiche clientelari. Nuova programmazione e forte riorganizzazione del sistema turistico campano. Sono questi i due asset su cui continueremo a impegnarci, insieme a tutti gli operatori del settore, per rilanciare il turismo in Campania” ha concluso Velardi .  
   
   
NESSUNO SPRECO DI FONDI PER IL TURISMO PUGLIESE  
 
L’assessore al Turismo Massimo Ostillio ha rilasciato la seguente dichiarazione di replica al comunicato del presidente del gruppo di F. I. , Rocco Palese, sul presunto spreco di risorse. “Palese – riferisce Ostillio – avendo forse verificato che i dati sull’afflusso di turisti in Puglia che abbiamo diffuso l’altro giorno sono veri, ritorna su un argomento come quello dei fondi per il bando della comunicazione del turismo per far dimenticare la brutta figura precedente. Rischiando di farne un’altra”. Secondo Ostillio “Probabilmente Palese è attento più al futuro di qualche appaltatore che alla spesa oculata dei fondi a disposizione della Regione, ricordando che la gara fu bloccata in estate proprio per la manifesta impossibilità di spendere le somme a disposizione entro i termini utili a favorire un’effettiva promozione. E perché anche questa volta le scelte di spesa saranno il più trasparenti possibile e ad avvantaggiarsene sarà l’intero sistema turistico pugliese, le centinaia di imprenditori del settore in ogni Provincia e tutti gli operatori turistici. Entro fine mese presenteremo al Governo regionale per l’approvazione tutte le iniziative utili al settore. Rivolgo però un caldo invito al consigliere Palese e a tutto il Consiglio regionale: il turismo pugliese non può essere solo terreno di scontro politico, ma deve essere un settore che possa avvantaggiarsi dell’impegno di tutti, anche dei più agguerriti avversari politici”. .  
   
   
VERBANO CUSIO OSSOLA – MARCHIO DI QUALITA PER GLI AGRITURISMI  
 
La Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con la Regione Piemonte, Unioncamere, Isnart e le Associazioni di categoria del settore agricoltura, promuove la prima edizione del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana”- Agriturismi. Il progetto nasce nell´ambito delle azioni camerali dirette a favorire lo sviluppo qualitativo delle imprese ed a garantire la tutela dei consumatori per un corretto funzionamento del mercato, grazie allo sviluppo di regole condivise dagli operatori e dagli stessi consumatori ed all’organizzazione di un sistema che premi coloro che pongono in essere “buoni comportamenti”. Dal 1999 l’ente camerale ha avviato iniziative volte a promuovere la crescita dei comportamenti di qualità delle imprese del settore turistico, dedicando proprio particolare attenzione ai temi della qualità dell’ospitalità e dell’accoglienza: ben 57 alberghi sono stati premiati con il Marchio di qualità Ospitalità Italiana per gli alberghi e, a partire dall’anno 2004, prima Camera di Commercio in Italia, l’ente camerale ha realizzato il Marchio di qualità Ospitalità Italiana anche per i Campeggi, premiando 12 campeggi della nostra provincia. Il settore turistico rappresenta una delle eccellenze della provincia: il percorso avviato dalla Camera di Commercio per la qualificazione della cultura dell’accoglienza e per il consolidamento dell’offerta turistica si rafforza quest’anno con la promozione del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana”- Agriturismi. Il Marchio diventa così una garanzia sia per gli esercenti che per i turisti in termini di visibilità, chiarezza di immagine, qualità, facilità di scelta, condivisione del sistema di valori tra chi offre e chi compra per un elevato standard di accoglienza e di servizio ed un giusto rapporto qualità prezzo. Per l’azienda il Marchio rappresenta uno strumento di valorizzazione e di promozione dei prodotti locali, tipici dell’attività agrituristica, oltre i confini del nostro territorio: ogni anno in occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) viene pubblicata la guida contenente tutte le strutture a cui viene attribuito il Marchio e tale guida viene distribuita nel corso dell’intero anno presso fiere di settore sia in Italia che all’estero. Ulteriori mezzi di comunicazione permettono di dare visibilità alle strutture che hanno ricevuto il Marchio, tra questi il sito www. 10q. It, portale del turismo di qualità. L’iniziativa si rivolge a tutti gli agriturismi operanti sul territorio provinciale: esperti della società di consulenza incaricata visiteranno, nel corso del mese di novembre, le strutture candidate e compileranno una scheda di valutazione basata su requisiti generali e specifici per tipologia di agriturismo, individuati nel Disciplinare di qualità. Un’apposita commissione, presieduta dal Presidente della Camera di Commercio e composta anche da un rappresentante del settore agricoltura, assegnerà il marchio al termine dell’esame delle schede di valutazione. Il bando di selezione e il modello di partecipazione sono disponibili sul sito della Camera di Commercio www. Vb. Camcom. It – sezione “Interventi per il territorio”. Le domande dovranno essere presentate entro il 7 novembre 2008. Per informazioni contattare l´Ufficio Trasparenza e Regolazione di Mercato– tel. 0323. 912827, regolazione. Mercato@vb. Camcom. It .  
   
   
TUTTO IN 6 MINUTI, 40 SECONDI E 20 IMMAGINI FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ: DOMENICA DEBUTTO DI PECHA KUCHA NIGHT, TRAVOLGENTE PERFORMANCE DI 11 ARTISTI IMPEGNATI A DESCRIVERE I PROPRI PROGETTI. LA LIBERTÀ NEL NOME DELLA SINTESI. FINO ALL’ULTIMO ISTANTE  
 
 Firenze – Si chiama Pecha Kucha, è l’equivalente giapponese del nostro ‘chiacchiere’ e consiste nella capacità di descrivere a ritmo travolgente le proprie capacità e i propri lavori interagendo creativamente con il pubblico. Tutto nel brevissimo tempo di 6 minuti e 40 secondi con il supporto di 20 immagini. Domenica alle 22 il Festival della Creatività ospiterà alla Fortezza da Basso (padiglione Arsenale) la prima Pecha Kucha Night fiorentina, un’incalzante performance di undici artisti e creativi, che per due ore si alterneranno sul palcoscenico per mostrare e commentare i propri progetti ed esperienze, pronti anche a confrontarsi direttamente con il pubblico, magari sorseggiando un drink. Organizza l´Isia, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di via degli Alfani, che come noto è una scuola statale di livello universitario, e da oltre 30 anni opera in tutti i settori del design, da quello industriale a quello della comunicazione, e inserita tra gli Istituti di Alta Formazione Artistica. Ecco i nomi dei protagonisti della Pecha Kucha Night: Paolo Albani (artista-poeta visivo), Jeans Praet (designer), Laura Mangiavacchi (web designer), Gloria Pizzilli (illustratrice), Marco Saverio Lanza (video maker-musicista), Break, Giancarlo Cauteruccio (architetto regista scenografo), Red Carping (fashion designer), Archita (packaging design), Anatomic factory (designers) Alberto Vallesi (designer), Arabeschi di latte (food designes). Nata a Tokio per iniziativa degli architetti dello studio Kda, Astrid Klein (tedesca) e Mark Dytham (inglese), la Pecha Kucha Night si è diffusa rapidamente in tutto il mondo. E’ un antidoto contro la verbosità e la noia, un inno alla creatività del racconto orale. “La semplificazione delle regole, del tempo, dei supporti”, spiegano gli organizzatori, “non è un vincolo alla libertà di espressione, bensì rende il palco uno spazio dinamico nel quale diventa possibile il confronto tra giovani designer in erba con professionisti ormai affermati”. La Pecha Kucha Night è in sostanza uno “speaker corner” temporaneo, un’occasione unica per vedere cosa succede in città e nel mondo; una buona occasione per Firenze di riconsiderare i propri spazi dedicati all’arte e al design, spesso fin troppo statici ed elitari. “We had to invent an event to fill the space we had”. Dovevamo inventare un evento per riempire lo spazio che avevamo, ha detto Dytham, uno degli ideatori dell’evento. .  
   
   
AGRITURISMI - RABBONI RISPONDE ALLE ASSOCIAZIONI DEI COMMERCIANTI. " IL CONFRONTO NON E´ MANCATO. LA NOSTRA NON E´ UNA LEGGE CONTRO ALBERGHI E RISTORANTI MA PER PROMUOVERE LA QUALITÀ DEGLI AGRITURISMI E DI TUTTA L´OFFERTA TURISTICA".  
 
Bologna - "Intendiamo approvare una legge per promuovere l´agriturismo, non certo una legge contro i ristoranti e gli alberghi. Anche perché non esiste e non può esistere una contrapposizione tra la ristorazione tradizionale e l’offerta agrituristica, che è comunque un’offerta di nicchia, che non arriva a coprire l’1% dell’offerta complessiva in regione. La proposta della Giunta regionale definisce dunque una serie di regole per migliorare la qualità dell´offerta agrituristica, per rendere più efficaci i controlli e per promuove la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Siamo convinti che questi nuovi più stringenti requisiti di qualità contribuiranno ad innalzare il livello qualitativo dell´offerta turistica nel suo complesso, a beneficio di tutti dunque. Ristoranti e alberghi compresi”. Questa la risposta dell´assessore regionale all´agricoltura, Tiberio Rabboni alle prese di posizione delle associazioni dei commercianti a seguito del passaggio del progetto di legge regionale sugli agriturismi al vaglio della Commissione politiche economiche dell’Assemblea legislativa. "Su questo progetto di legge - ha proseguito Rabboni – non è certo mancato il confronto. Abbiamo incontrato i rappresentanti del commercio in diverse occasioni, modificando l´impianto iniziale della legge. Il numero medio di pasti giornalieri consentiti sarà conteggiato, come richiesto dalle associazioni di categoria del commercio, mensilmente e non più annualmente, con l’effetto di ridurre la possibilità di allestire banchetti per matrimoni e altre cerimonie; abbiamo ridotto da 60 a 50, il numero di pasti che potranno essere erogati giornalmente per gli agriturismi privi di camere , mentre – per fare un solo esempio - la Regione Lombardia prevede un tetto di 130 pasti. Una quantità di pasti superiore in Emilia - Romagna potranno essere ammessi solo per le aziende in grado di assicurare il pernottamento degli ospiti e che aderiranno ai cosiddetti "club di eccellenza””. Quanto al numero massimo delle camere, esso è fissato in 15 , in media con le altre Regioni italiane, aumentabili di 5 camere solo nelle zone di montagne e di interesse naturalistico, ove l’offerta alberghiera tradizionale è praticamente assente. Si tratta peraltro di una potenzialità di cui solo alcuni agriturismi potranno avvalersi dal momento che la legge prevede che gli edifici utilizzabili possano essere solo quelli già presenti nell’azienda al momento dell’entrata in vigore della legge. Un altro punto qualificante della legge è – secondo Rabboni – l’obbligo per gli agricoltori di utilizzare, per la preparazione dei pasti, prodotti dell’agricoltura locale e tipici regionali per un valore minimo dell’80% rispetto al 50% attuale. “Mi sembra si tratti di un vincolo rilevante rispetto ad altri operatori dell´accoglienza, introdotto per caratterizzare fortemente l’offerta agrituristica e per dare allo stesso tempo un contributo rilevante alla valorizzazione del “made in Emilia-romagna”. Voglio sottolineare peraltro che quando parlo di prodotti tipici intendo non generici prodotti nominalmente emiliano-romagnoli, ma prodotti a denominazione di origine tutelata e controllata, realmente proveniente dal territorio emiliano-romagnolo , quali vini Doc e Igt e prodotti Dop e Igp. ” I controlli, affidati a Province e Comuni, infine diventeranno obbligatori nell’arco del triennio a garanzia del consumatore. .  
   
   
MARCHE: UNIRE GLI SFORZI DAL MARCHIO ALL``OSSERVATORIO.  
 
Continua la campagna d´ascolto dell´assessore al Turismo Vittoriano Solazzi che in un incontro andato oltre le aspettative per partecipazione e consenso, ha raccolto idee e proposte degli esperti dei quattro atenei marchigiani e delle associazioni di categoria delle quattro province, oltre a Unioncamere Marche. Per prima cosa, e` emersa la volonta` di unire gli sforzi di rilevamento e analisi dei vari Osservatori del Turismo in un´unica struttura superiore che metta tutti d´accordo, soprattutto producendo dati utilizzabili subito, razionalizzando anche il lavoro complesso sempre effettuato per fasi parallele. Gli operatori che rappresentano Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi, Agriturismi Marche etc, hanno manifestato tutti l´esigenza di avere un brand unico per la promozione dell´identita` marchigiana all´estero, una sorta di marchio che, dalle prime indicazioni, sarebbe bene rappresentasse anche l´immagine dell´Italia, oltre che della regione, visto che non e` mai stata trovata un´indicazione slogan piu` efficace de ´Marche, l´Italia in una regione´. Inoltre, urge spostare gran parte della promozione dagli stand fieristici e dal materiale cartaceo, meno utilizzabili, al formato web con massima diffusione in rete, in modo da rilanciarlo in tutto il mondo. Non da ultimo, si avverte forte il bisogno di utilizzare meglio l´aeroporto marchigiano ´Sanzio´ a fini turistici e come piattaforma promozionale, vetrina del Made in Marche. I prof. Gregori (An), Pencarelli (Urbino), Sargolini (Camerino) e Adornato (Mc), insieme nel ´focus group´ voluto da Solazzi per preparare convenientemente il Piano di Promozione Turistica 2009, ha relazionato al mattino sui dati internazionali degli arrivi e delle presenze straniere, concentrando l´attenzione sul Nord-centro-est Europa che sembra essere per noi il target di attrazione piu` significativo. Mentre il pomeriggio si sono formati 4 sottogruppi, uno per ogni provincia, che hanno permesso a enti e associazioni locali di esprimere pareri, critiche e proposte sulla prossima programmazione regionale, evitando sovrapposizioni promozionali, massimizzando invece l´effetto della politica turistica regionale. .  
   
   
UN MASTER STORICO PER FORMARE GIOVANI MANAGER DEL TURISMO MASTER  
 
Sarà presentata il 24 ottobre, alle ore 14. 15, nell’ambito degli eventi di Ttg Incontri di Rimini la Xxii edizione dello storico Master in Hospitality Management, promosso da Turisma, Master Team e Itinera che si terrà a Rimini a partire dal prossimo 24 novembre. Storico perché innovativo, il Master ha saputo negli anni rispondere alle esigenze di un contesto in continua evoluzione, che ha richiesto, conseguentemente, nuove professionalità e un approccio al problem solving creativo e flessibile. Il successo delle precedenti ventuno edizioni deriva peraltro dalla focalizzazione del Master sull’hospitality attraverso un percorso educativo finalizzato alla formazione di figure manageriali pronte a integrarsi con il mercato e con la domanda delle aziende. Oltre alla presentazione della prossima edizione, l’evento sarà dedicato alla consegna del Diploma del Master in Hospitality Management agli allievi che hanno frequentato la Xxi edizione e alla chiusura formale di una esperienza significativa che li proietta verso nuove prospettive professionali. A conclusione della cerimonia, sarà conferito il Master Honoris Causa in Hospitality Management 2008 all’Assessore Guido Pasi per aver guidato personalmente il processo di accreditamento internazionale del Turismo in Emilia Romagna: a seguito di questo impegno, soprattutto Rimini e la sua Riviera hanno ormai consolidato un marchio di eccellenza duraturo e competitivo. La leadership dell’Assessore Pasi ha virtuosamente integrato le leve fondamentali del Marketing, del Processo di Business e della Promozione di competenze eccellenti, costituendo un autentico modello di management strategico della “Destination Company”. .  
   
   
IDENTITA’. AL VIA IL CAPODANNO CELTICO TRE GIORNI DI MUSICA E RIEVOCAZIONI STORICHE PER RISCOPRIRE LE ORIGINI DI MILANO  
 
Torna anche quest’anno l’appuntamento con la storia e le magiche atmosfere della cultura celtica grazie a “Samonios – 9a edizione del Capodanno Celtico”, che si svolgerà a Milano dal 24 al 26 ottobre in piazza Castello. Tre giorni di musica, danze, spettacoli, concerti, artigianato e rievocazioni storiche per ricordare le origini celtiche della città. La manifestazione è patrocinata dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità e si svolge in collaborazione con Capodanno Celtico Onlus. “Milano celebra nuovamente la sua storia più antica, con tre giorni di grande festa nelle notti più magiche dell’anno – ha detto l’assessore Massimiliano Orsatti -. Cielo e terra saranno percorsi dall’energia della musica folk, dalle sfrenate e allegre danze popolari, dai profumi e sapori delle antiche terre celtiche. Clan e gruppi di rievocazione – ha aggiunto Orsatti – sfileranno durante le giornate di sabato e domenica, facendo pulsare il cuore originario della nostra città, ridisegnandone gli antichi percorsi. Il Capodanno celtico – conclude Orsatti – vuol essere un invito a lasciarsi rapire dalla magia di un evento che costituisce un’occasione unica per chiunque abbia voglia di riscoprire le nostre tradizioni e le radici della nostra cultura”. Il festival milanese, giunto alla Ix edizione, con oltre 100. 000 presenze registrate nel 2007, è entrato di diritto nel panorama internazionale dei grandi eventi dedicati alla cultura celtica, riuscendo a catalizzare l’attenzione e l’interesse del pubblico di tutta Europa. Anche quest’anno un fitto calendario di eventi scandirà la tre giorni di Samonios. A cominciare dai concerti di gruppi folk internazionali: venerdì 24 ottobre alle ore 23. 00, gli asturiani Tejedor apriranno la manifestazione con le loro calde atmosfere. Direttamente dall’Irlanda, sabato 25 alle ore 22. 00, i Kila animeranno il palco del Capodanno Celtico con il loro inconfondibile stile musicale che coniuga tradizione e world music. Per il gran finale, domenica 25 ottobre alle 22. 00, si esibiranno i Wolfstone che, con violini, cornamuse, chitarre elettriche e percussioni, porteranno un po’ degli allegri ritmi e delle coinvolgenti ballate delle Highlands scozzesi. Altre novità dell’edizione 2008 riguardano la letteratura e la danza celtica. Per gli appassionati di letteratura, amanti delle leggende e delle saghe del mondo celtico, l’appuntamento è per sabato 25 ottobre alle ore 17. 00, giorno in cui la scrittrice americana Malissa Marr presenterà, in esclusiva il suo nuovo libro “Ink Exchange. Sortilegi sulla pelle” di prossima uscita in Italia. Mentre domenica 26 ottobre alle ore 17. 00 grandi e piccoli potranno cimentarsi gratuitamente con i rudimenti del ballo popolare irlandese, scozzese e bretone grazie agli stage di danza organizzati dall’Accademia Gens d’Ys. Infine Samonios, come una macchina del tempo, accompagnerà i milanesi indietro nei secoli a scoprire come si svolgeva la vita nei villaggi dei Celti. I gruppi di rievocazione storica, provenienti da tutta Europa, allestiranno nella zona compresa tra il Castello Sforzesco e il parco Sempione, “accampamenti celtici” e laboratori di artigianato dove la storia e le origini di Milano torneranno protagoniste del presente. Scheda Gruppi Musicali Capodanno Celtico 2008 Ogni anno il palcoscenico di Capodanno Celtico vibra dell’energia della musica folk alternando grandi nomi e astri nascenti del panorama folk nazionale ed internazionale. L’edizione 2008 presenterà un programma innovativo frutto della collaborazione e dell’interscambio con la “Celtic Connection” di Glasgow, il “Womex” di Lisbona e la rassegna “Andar per Musica” e con l’etichetta discografica Universal . Venerdi 24 Ottobre Ore 23. 00 - Tejedor Tejedor è il nome di un gruppo musicale Asturiano fondato nel 1995 dai fratelli José Manuel, Javier ed Eva Tejedor, cui si aggiungono quattro musicisti di professione che completano la band. Tejedores de Suanos è il titolo del primo album prodotto da una delle leggende della musica folk internazionale, Phil Cunningham, e vanta la collaborazione di numerosi artisti del calibro di Duncan Chisholm (Wolfstone), Michael Mcgoldrick (Lùnasa, Capercaillie), James Macintosh (Shooglenifty, Afro Celt Soud System), Kepa Junkera e Chus Pedro (Nuberu). Una prima uscita che non avrebbe potuto ricevere migliori critiche, tanto da spingere alcuni recensori a definirlo “il miglior disco dell’anno”. Con tanto di congratulazioni da parte di Van Morrison e Alasdair Fraser, solo per citare due esempi. Il programma radiofonico Celtic Connections della Bbc lo colloca al quinto posto in classifca nel mese di gennaio. La creatività di José Manuel, Javier ed Eva Tejedor, il talento e il virtuosismo che distillano con le loro cornamuse, flauti, fisarmonica e percussioni è veramente impressionante, ancor più se consideriamo la giovane età dei membri del gruppo, tuttti poco più che ventenni: il futuro della musica folk asturiana. Delle dodici canzoni che compongono Tejedores de Suanos, più della metà sono state composte dai Tejedor stessi: Polquifunkylixa, Anada pa Gael, Camìn de los Sentìos, L’angliru, Texendo Suanos e 7 de Ochobre sono alcuni dei titoli che rappresentano la loro sensibilità e brillantezza creativa. Canzoni veloci per danzare e più tranquille ballate sono l’essenza del disco, che eredita il patrimonio costituito dai grandi pezzi della musica asturiana: Chalaneru, Muneira Carcarosa, Marcha’l Carmen, ecc. I Tejedor hanno partecipato a numerosi festival di musica tradizionale, accanto a Davy Spillane a Barakaldo e Burgos e con la Bottine Souriante nel teatro Jovellanos di Gijòn. Si sono esibiti in altre importanti manifestazioni, come il Festival de Folk y Raìces di Tenerife, a Vitoria, Bilbao, Pontevedra, Santander, Olot, al Festival Interceltico di Nava e di Tapia de Casariego. A livello europeo bisogna segnalare le loro performance a Saint Chartier (Francia), Grossoflein (Austria), Casale Monferrato (Italia), Lorient (Bretagna). Durante l’estate del 1998 il gruppo deve concedersi una pausa per via dell’intensa collaborazione di Josè Manuel con il gruppo pop spagnolo Revòlver. Il 29 luglio 1999 i Tejedor si esibiscono come ospiti di Van Morrison nel concerto di Valencia, su personale richiesta del cantante Irlandese. Nell’agosto 1999 si presentano come un uragano di aria fresca al Festival Interceltico di Lorient dove nell’ultimo giorno suonano sul palco principale, Kergroise, e presentano le canzoni del primo album nella stessa serata degli Skydance di Alasdair Fraser e Michael Macgoldrick Band. Mcgoldrick e James Macintosh saranno poi ospiti d’onore dei Tejedor in un concerto registrato per Canale 3 dalla Tv francese. Nel novembre del 1999 i Tejedor presentano ufficialmente il disco nel collegio San Juan Evangelista di Madrid e nell’auditorium di Oviedo, accompagnati dagli illustri artisti che hanno contribuito alla sua realizzazione, tra cui Phil Cunningham, Mike Mcgoldrick, Kepa Junkera, Chus Pedro e James Macintosh. Nel corso del 2000 i Tejedor continuano a promuovere il disco, suonando a Bilbao, Foro de la Ràbida Huelva, Folixa de Mieres, Avilés, Madrid e al Festival Etnimusic di Màlaga, davanti a più di diecimila persone. Nel 2003 esce il secondo album “Llunáticos” pubblicato dalla asturiana Aris Música e inciso ancora agli studi Elkar, coprodotto dagli stessi Tejedor e da Cesar Ibarretxe, con ospiti come Kepa Junkera, Oreka Tx, Igor Medio, Ibón Coterón, Lisardo Lombardía, James Macintosh. Nel dicembre del 2006 esce “Música na Maleta”, un progetto nuovo, fresco e ambizioso prodotto nuovamente dagli stessi Tejedor con César Ibarretxe con una compagnia di ospiti di qualità quali Michael Mcgoldrick, John Joe Kelly, Faltriqueira, Niall Vallely e l’onnipresente James Macintosh. I Tejedor hanno suonato in teatri e festival di tutto il mondo: negli Stati Uniti, in Canada, Messico, Venezuela, Francia, Italia, Portogallo, Olanda, Belgio, Scozia e Irlanda. Jose’ Manuel Tejedor cornamuse Asturiane e flauti - José Manuel Tejedor, soprannominato “el Induràin de la gaita”, ha vinto in tre occasioni il prestigioso trofeo di cornamusa Macllan, nel 1990, 1993 e 1997. Il talento e il virtuosismo con cui suona la cornamusa asturiana lo pongono allo stesso livello dei grandi della scena celtica internazionale. Da vari anni dirige un proprio ensemble di cornamuse, la Banda Tabladar. Ha fatto parte del gruppo Revòlver, ha suonato con Davy Spillane, Carlos Nunez, Kepa Junkera, Dulce Pontes, Phil Cunningham. Ha registrato con Balandran e Dixebra, fra gli altri. Oltre a essere un grande cornamusista, Josè Manuel è un compositore di successo: Anada Pa Gael, Polka de Llabardòn, Muneira’l Càrabu, sono solo alcuni dei suoi pezzi pronti per passare alla storia. Javier Tejedor organetto diatonico, fisarmonica scozzese cornamusa, tambor - Vincitore del trofeo di cornamusa Macllan nell’edizione del 1994, Javier Tejedor è innanzitutto un grande musicista. Oltre a essere un eccellente compositore è un polistrumentista di grande levatura, in grado di suonare bodhran, tambor asturiano, fisarmonica e gaita. Alcune delle sue composizioni per Tejedores de Suanos sono di grande valore: 7 de Ochobre, Marcha la Llibertà, La Naveta, L’anglirù. Javier ha inoltre contribuito all’album di Oskorri (H2o) insieme a Dulce Pontes, Kepa Junkera e Michele Bordeleau. Eva Tejedor voce e percussioni - Musicista specializzata nelle percussioni, batteria, tarranuelas, tamburino e bodhran, Eva ha dimostrato tutte le sue qualità vocali in Muneira Carcarosa, Les Dances e soprattutto nella ballata tradizionale asturiana Anada de Cabrales. Ha collaborato con il gruppo Muyeres, con cui ha realizzato due lavori discografici. Sabato 25 Ottobre Ore 22. Oo - Kilia “Kila” è una band irlandese che si è imposta sulle scene internazionali della world-music partecipando a prestigiosi festival come Montreaux in Svizzera, lo World Festival in Tel Avivi, Womad in Reading, oltre ai numerosi festival in Usa, Australia e Nuova Zelanda. Compongono la band i fratelli Brian e Lance Hogan, i fratelli Rossa, Rònàn e Colm O’ Snodaigh, Eoin Dillon e Dee Armstrong. Tutti i componenti la band sono multi-strumentisti e contribuiscono alle composizioni di musica e testi. Il loro ultimo album è “Tip Toe”, scritto da Rònàn ò Snodaigh. Kila deve il suo successo alla mirabile sintesi di sonorità dell’est, di musica “world” e tradizionale di cui sono intrise le loro composizioni, con un taglio che porterà la loro musica nel nuovo millennio. La band nasce anni fa dall’incontro di Rossa, Eoin e Rònàn con Colm Mac Con Iomain e Dave e Karl Odlum in occasione di una competizione di Irish Music alla loro scuola, concerto che suscitò molti entusiasmi. Il loro primo concerto fu nel famoso “Baggot Inn”. Seguì un periodo in cui si esibivano per le strade, affinando tecnica e creatività artistica. Il nome Kila venne successivamente. Seguirono varie vicissitudini durante le quali la band cambiò spesso organico per assestarsi su quello attuale solo nel 1996. Da allora, dopo alcune esperienze compositive per film, la band ha iniziato una concreta carriera artistica, ben sostenuta da famiglia, amici e fans. Formazione Ronan O’snodaigh bodhran, djembé, congas, bongos, chitarra, voce: Rossa O’snodaigh tin whistle, low whistle, clarinetto, bodhran, bonghi, congas, djembé, didgeratao, bandooria, dabrouka, percussioni, voce; Colm O’snodaigh flauto, tin whistle, chitarra, djembé, voce e percussioni; Dee Armstrong violino, viola, hammered, dulcimer, fisarmonica, bodhran; Brian Hogan basso, contrabbasso, chitarra, mandolino, batteria e voce; Lance Hogan chitarra, percussioni, djembè, dumbeg, voce e basso; Eoin Dillon uillean pipes, tin whistle, low whistle, sjakers, voce. Domenica 26 Ottobre Ore 22. 00 - Wolfstone Wolfstone Il successo dei Wolfstone va indubbiamente attribuito alla loro capacità di trasferire l’apprezzato lavoro di studio nelle più fantastiche e indimenticabili performance live, qualità che ha permesso loro di partecipare in prima fila ai più importanti festival del mondo. “Sono una band da leccarsi I baffi. Sanno come intrattenere il pubblico e come far sorridere gli ascoltatori di ogni età senza paura di venir meno al loro fascino. Hanno un talento eccezionale” Pat Garrett, Rgm, Usa Descrivere la musica dei Wolfstone è sempre stato oggetto di dibattito, ma in questo senso ci può aiutare il loro fondatore, Duncan Chisholm che così definisce il gruppo: “Alla fin fine siamo una rock band delle Highlands scozzesi che utilizza anche cornamusa, whistle e violino”. Una descrizione che probabilmente mette in evidenza il successo della band nell’attrarre un ampio seguito di appassionati di ogni genere, sia rock che celtico, world music etc. La singolare miscela di chitarre, violino, cornamusa e percussioni pulsanti si combina con una presenza scenica dinamica e vitale. I Wolfstone hanno venduto centinaia di migliaia di dischi, ottenendo anche due dischi d’oro, e il loro ultimo album, Terra Firma, si avvia a dare risultati ancor più soddisfacenti. Dopotutto sono un gruppo abbastanza semplice che crede nella forza e nello spirito della propria musica, una band che conferma che la musica può vendere a persone di tutte le età e culture di ogni parte del globo e, ancor più importante, che un gruppo può eseguire ‘dal vivo’ esattamente quel che sentite nei loro dischi. Formazione Duncan Chisholm– violino, Stuart Eaglesham – chitarra e voce, Stevie Saint – bagpipes e whistles, Alyn Cocker – batteria, tastier, Davie Dunsmuir – chitarra, basso, Colin Cunningham– basso. .  
   
   
NUOVO SITO CONFINDUSTRIA ALBERGHI  
 
E´ on line il nuovo sito di Confindustria Alberghi, www. Confindustriaalberghi. It, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. "Il nostro obiettivo" dichiara il Presidente Maria Carmela Colaiacovo, "è dare agli associati uno strumento agile di consultazione dove trovare le risposte ai problemi, ma anche informazioni e aggiornamenti su quanto accade nel nostro settore. All’interno, tra l’altro abbiamo predisposto anche dossier di approfondimento e una raccolta normativa. In collaborazione con Str Global, rendiamo disponibile un monitoraggio di sull´andamento del settore con dati di performance che, particolarmente in momenti complessi, come quello che stiamo attraversando, sono indicatori importanti per gestire l´azienda". Già nelle prossime settimane sono previste ulteriori novità con l´attivazione di nuovi servizi e una parte destinata a sviluppare iniziative a sostegno del business. "Attraverso www. Confindustriaalberghi. It nei prossimi giorni andremo ad attivare il mercato interno del sistema Confindustria con le oltre 120. 000 aziende associate, che attivano la pressoché totalità del mercato business in Italia. Intendiamo poi di sviluppare altre sinergie interne di sistema contando sul fatto che all´interno di Confindustria sono presenti buona parte degli interlocutori delle nostre aziende, dal contract all´alimentare, una rete di rapporti privilegiati che vogliamo mettere a disposizione delle nostre imprese". .  
   
   
SEDICESIMA BANDIERA ECOLABEL IL PIEMONTE FRA LE PRIME REGIONI  
 
“Il Piemonte, fin da subito, ha fortemente creduto alla strada dell’Ecolabel e nei principi che ne supportano la certificazione” dice l’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero, in occasione dell’assegnazione del sedicesimo vessillo al bed & breakfast “Edera” di Castagnole Piemonte. Settima nella provincia di Torino, è il l’ultima struttura turistico ricettiva ad entrare nella rete delle virtuose del turismo sostenibile. “Ecolabel nasce dall’idea e dall’ambizione di dare valore a prodotti e servizi - aggiunge de Ruggiero - che si fanno carico di rispettare l’ambiente; di dare fiducia a soggetti privati e istituzionali che investono, che si aprono a nuove prospettive, che cercano nei comportamenti ecocompatibili una strada per migliorare la qualità dei propri servizi e dei propri prodotti. E’ una strada per migliorare la qualità delle prestazioni verso i propri clienti. Un modo, a nostro modo di vedere, sano, perché offre più motivi di interesse, anche di natura economica, per chi decide di inaugurare un nuovo modo di concepire la propria impresa. Il fatto che questa certificazione sia condivisa a livello europeo, rappresenta un valore aggiunto e un potenziale che ci permette di confrontarci con altri paesi e di uscire da prospettive esclusivamente nazionali”. Per Ecolabel il Piemonte è tra le prime Regioni italiane (in collaborazione con il Centro Studi Ambientali e con i Parchi regionali). Questi le peculiarità: 23 licenze assegnate a prodotti e servizi, in gran parte frutto dell’eredità olimpica; il Piemonte si colloca al 4° posto, a ruota di Emilia Romagna e Toscana; su 23 licenze sono ben 16 le strutture turistiche, (primi in Italia) con due nuove in via di certificazione, una delle quali è una residenza universitaria (in stretta collaborazione con l’ Ente per il Diritto allo Studio Universitario, Edisu) per 391 posti letto; sono prevalentemente 3 le province con strutture certificate: Cuneo, Asti e Torino. “In parte - dice ancora de Ruggiero - questi risultati dipendono dal ruolo propulsivo dei nostri parchi, 12 strutture su 16 sono localizzate al loro interno, e dallo stimolo alla certificazione, in coerenza con la loro ambizione verso le buone pratiche ambientali”. . .  
   
   
BARI - TURISMO: VENDOLA, " BUONE PRATICHE PER PREVENIRE CRISI DA RECESSIONE"  
 
“I prossimi appuntamenti nel settore turistico saranno la presentazione nella capitale di uno studio sul portale turistico regionale commissionato dall’Università La Sapienza di Roma e la convocazione degli stati generali sul turismo per predisporre, insieme agli operatori del settore, buone pratiche locali di resistenza per far fronte alle future crisi di settore dovute alla recessione mondiale. Che è in arrivo e può cambiare molte cose”. E’ quanto annunciato dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante la conferenza stampa di presentazione dei dati ufficiali relativi alla stagione turistica 2008. “Questi risultati ci danno ragione” ha sottolineato Vendola parlando a proposito dei dati positivi relativi a flussi e presenze dei turisti nella nostra regione, in controtendenza, insieme alla Basilicata, rispetto al calo registrato in Italia e nel Mezzogiorno in particolare. “In questi tre anni e mezzo abbiamo messo in piedi i fondamentali” ha aggiunto Vendola, riferendosi agli strumenti adottati dalla Regione in campo di difesa ambientale, del territorio e dei beni culturali. “ Sui tre obiettivi prefissati, ovvero destagionalizzazione, maggiore visibilità del paniere dell’offerta e professionalizzazione dei protagonisti del settore abbiamo ottenuto buoni risultati. Certo occorre insistere e continuare su questa strada”. .  
   
   
2011: ITALIA 150 DEBUTTA NEL TURISMO, A TTG INCONTRI DI RIMINI  
 
Dal 24 al 26 ottobre il Comitato per i festeggiamenti del 150° dell’unità italiana sarà presente a Ttg Incontri, la fiera business to business del prodotto turistico Italia. Il 2011 è alle porte e rappresenta una grande opportunità per il turismo in Italia. Per questo il Comitato Italia 150, organizzatore dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità italiana, ha deciso di presentarsi dal 24 al 26 ottobre prossimi a Ttg Incontri-tti, la principale fiera del prodotto turistico b2b che vede riuniti a Rimini oltre 30. 000 professionisti del settore, tra cui 600 buyers specializzati nel prodotto “Italia” provenienti da 55 paesi. La partecipazione alla fiera è realizzata in collaborazione con la Struttura di Missione per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per mettere in evidenza come il 150° e i grandi eventi che l’Italia ospiterà nel prossimo decennio siano un’eccezionale opportunità dal punto di vista turistico, Italia 150 promuove a Ttg un convegno dal titolo “Italy is back”. Nella giornata inaugurale interverranno i più autorevoli rappresentanti del turismo nazionale, tra cui il Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla e il Presidente di Enit-agenzia per il turismo Matteo Marzotto. Per la Struttura di Missione sarà presente il Responsabile Angelo Balducci, mentre per il Comitato Italia 150 interverrà il Vicepresidente Alberto Vanelli. Durante Ttg Incontri, Italia 150 e la Struttura di Missione presenteranno i progetti delle opere infrastrutturali che saranno realizzate in tutto il Paese in occasione del 2011, con un focus su “Esperienza Italia”, l’evento che dal 17 marzo al 20 novembre 2011 a Torino racconterà l’Italia del passato, del presente e del futuro. Due seminari dedicati al turismo in Piemonte e al turismo “attivo” approfondiranno alcuni aspetti del progetto che più possono interessare i buyers. Italia 150 sarà presente in fiera nello stand della Regione Piemonte e, insieme all’Assessorato al Turismo, sarà protagonista della cena inaugurale del 23 ottobre in cui proporrà ai buyers ospiti della fiera un menù incentrato sulla ricchissima varietà e qualità dei prodotti enogastronomici piemontesi, presentando ospiti eccezionali come la giovanissima e già affermata Saskia Giorgini, interprete di musica classica tra le più apprezzate del panorama nazionale, e non solo. Italia 150 dunque riserva una grande attenzione al mondo del turismo, perché come evidenza il Direttore del Comitato, Paolo Verri “Con Esperienza Italia vogliamo arrivare non solo agli italiani ma anche agli appassionati del nostro Paese che si trovano in tutto il mondo: se non sono mai venuti in Italia, questa sarà l’occasione per farlo. E se sono venuti, questa è l’occasione per tornarci”. .  
   
   
GOLF PROMUOVE LO SVILUPPO TURISTICO IN SICILIA  
 
Palermo – “E´ un punto a favore del turismo siciliano che potrà conquistare nuove quote di mercato in un segmento ad altissimo valore aggiunto”. Lo dice il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore al turismo, Titti Bufardeci, che così commenta l´approvazione della legge sull´esercizio del gioco del golf. Varata con 47 voti a favore e 29 contrari, la legge prevede che in Sicilia i campi possano essere realizzati anche derogando al divieto di edificare entro 150 metri dalla battigia. “Il turismo si presenta come una delle più grandi imprese economiche del nostro tempo - spiega Bufardeci - e le previsioni relative allo sviluppo dei prossimi anni assegnano un ruolo centrale a questo settore, destinato a divenire, insieme a quelle del tempo libero, la principale ‘industria’ mondiale. Questa legge consente alla Sicilia di essere pronta alle sfide che la modernità impone. In un mercato globale, la concorrenza non si gioca sulle singole imprese ma sulla valorizzazione delle eccellenze dei territori. Il nostro compito è definire una strategia territoriale che migliori le nostre capacità d´attrazione: il golf sarà un catalizzatore eccezionale per rafforzare l´offerta turistica della Sicilia”. .  
   
   
FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ RICERCA E INNOVAZIONE, UNA RIFLESSIONE A TUTTO CAMPO VENERDÌ E SABATO DUE GIORNI SU ALTA FORMAZIONE E UNIVERSITÀ  
 
Firenze - E’ Partito alla Fortezza da Basso il Festival della Creatività, la kermesse promossa da Regione e Fondazione sistema toscana. All’interno del ricchissimo programma, della manifestazione, la Regione ha organizzato “Le giornate della ricerca”, che venerdì 24 e sabato 25 ottobre, affronteranno i temi dell’università, della ricerca e dell’innovazione, del trasferimento tecnologico. Temi presenti comunque anche in altre sessioni del festival. In particolare, il 24 ottobre, sono previste 4 sessioni, due al mattino e due alla sera, che vedranno la partecipazione dell´assessore all´Università e alla ricerca Eugenio Baronti, all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, al diritto alla salute Enrico Ros! si. Il primo giorno si parlerà di alta formazione! e quali tà del lavoro. In mattinata l´assessore Simoncini spiegherà, fra l´altro, come funziona la nuova legge regionale per l´imprenditoria giovanile e gli interventi in campo per incentivare le imprese che assumono giovani laureati. Nel pomeriggio ci sarà una tavola rotonda - coordinata dall´assessore Simoncini - con interventi dl esponenti del mondo universitario e industriale, sui rapporti fra università e imprese. La sessione dedicata a “La ricerca in Toscana e le sue prospettive”, in programma il 25 ottobre a partire dalle 10, sotto la presidenza di Claudio Martini, sarà l´occasione per l´assessore Baronti di illustrare la nuova proposta di legge regionale in materia di ricerca e innovazione. L´irpet farà il punto sulla ricerca in Toscana e sulle sue prospettive. Sabato 25, Intorno alle 11. 30 il presidente Claudio Martini e l´assessore Eugenio Baronti faranno il punto in una conferenza stampa che sar&agr! ave; l´occasione per annunciare una serie di importanti novità, messe in campo dalla Regione a a sostegno della ricerca e dell´innovazione. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, l´assessore Baronti presiederà invece la sessione “La ricerca per la qualità della vita”. Ai lavori, che saranno conclusi dall´assessore al diritto alla salute Enrico Rossi, parteciperanno illustri docenti e ricercatori di Università ed enti di ricerca di tutto il mondo. Fra gli interventi della mattina, anche quelli su creatività e innovazione in Europa. Più tardi sono previsti interventi e collegamenti in videoconferenza con studiosi del calibro del danese Peter Maskell e del canadese Richard Florida dell´Università di Toronto, teorico delle città creative e “guru” della ricerca sulla creatività come motore per l´innovazione e l´economia. Nel corso del festival verranno presentate, all´i! nterno dell´area Innova, al piano terra del Padiglione Spadoli! ni i pro getti di ricerca finanziati dalla Regione Toscana o dalla Commissione europea su proposta della stessa Regione. Ci saranno inoltre stand delle principali istituzioni scientifiche della regione e demo di buone prassi e progetti realizzati, privati e pubblici. .