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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Febbraio 2009
PARLAMENTO EUROPEO: PROMUOVE IL COMMERCIO ON LINE E NE DEPLORA LA FRAMMENTAZIONE CAUSATA «DA DISPOSIZIONI NORMATIVE CHE CONSENTONO O RENDONO OBBLIGATORIA LA DIVISIONE DEL MERCATO SU BASE GEOGRAFICA  
 
 Bruxelles, 9 febbraio 2009 - 13:05 Internet promuove le transazioni internazionali, permette lo sviluppo delle Pmi e amplia le possibilità di scelta dei consumatori. E´ quanto afferma il Parlamento chiedendo misure per aumentare la fiducia in tale strumento alla luce delle truffe che lo penalizzano. Sollecita poi campagne d´informazione sui diritti e i doveri degli utenti, e chiede di ricorrere a standard aperti, inserire tale materia negli accordi Omc e migliorare il mercato on line dell´Ue. Approvando con 562 voti favorevoli, 9 contrari e 10 astensioni la relazione di Georgios Papastamkos (Ppe/de, El), il Parlamento sottolinea poi l´influenza positiva esercitata da Internet sul commercio transfrontaliero e internazionale di beni e servizi negli ultimi vent´anni, evidenziando come i mercati online fungano da nuovi intermediari, al fine di agevolare gli scambi, aumentare l´accesso alle informazioni a bassissimo costo e ampliare, in generale, l´ambito dei rapporti tra le imprese. Il Parlamento nota poi che il commercio online - ossia «la produzione, la pubblicità, la vendita e la distribuzione di prodotti attraverso reti di telecomunicazione» - «supera già il commercio tradizionale». Permette inoltre di aggirare le «barriere commerciali obsolete», penetrare in mercati che in passato «erano distanti e inaccessibili» e ha creato «una nuova gamma di concetti commerciali e valori economici», come le proprietà immobiliari digitali (i nomi di dominio) e l´accesso alle informazioni (i motori di ricerca). Ha poi ricadute positive sulla possibilità di scelta, la disponibilità, i tempi e le modalità di acquisto dei consumatori. Anche perché più della metà dei cittadini dell´Ue e quasi 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo hanno accesso a Internet, mentre nell´Ue un cittadino su tre effettua acquisti online, ma sono solo 30 milioni coloro che effettuano acquisti transfrontalieri nell´Ue. Riconoscendo tuttavia l´esistenza di problemi in materia di garanzia della qualità e sicurezza dei prodotti, il Parlamento suggerisce che comportamenti illeciti come la contraffazione, la pirateria, le truffe, la violazione della sicurezza delle transazioni e la violazione dello spazio privato dei cittadini «non vadano attribuiti alla natura del mezzo, ma debbano essere considerati manifestazioni di attività commerciali illecite già presenti nel mondo fisico». Ritenendo che la scarsa fiducia nella sicurezza delle transazioni e dei pagamenti «costituisca il pericolo maggiore per il futuro del commercio elettronico», esorta la Commissione a indagarne le cause e a moltiplicare gli sforzi per creare meccanismi atti a rafforzare la fiducia delle imprese e dei privati, nonché a istituire idonei strumenti per risolvere le dispute connesse alle pratiche commerciali illegali. Sottolinea inoltre la necessità di una cooperazione internazionale a livello normativo affinché il commercio elettronico internazionale «sviluppi appieno le sue potenzialità». La Commissione è poi invitata a mettere a punto una strategia completa per rimuovere gli ostacoli al commercio elettronico che tutt´ora interessano le Pmi, ad esempio accesso alle Tic, costi connessi allo sviluppo e al mantenimento dei sistemi di commercio elettronico, mancanza di fiducia, carenza di informazioni, incertezza giuridica nelle dispute transnazionali, ecc. Dovrebbe inoltre formulare raccomandazioni strategiche che comprendano l´offerta di incentivi alle Pmi volti a incrementare la partecipazione al commercio online di prodotti e servizi. Il Parlamento rileva poi l´esigenza «di organizzare campagne di informazione e istruzione al fine di sensibilizzare maggiormente i consumatori sui loro diritti allo scopo di rafforzare la loro fiducia nel commercio online». Invita inoltre la Commissione a pubblicare sul suo sito web informazioni sui diritti dei consumatori in materia di commercio internazionale su internet, incentrandosi in particolare sulle questioni contrattuali, la protezione dei consumatori contro le pratiche commerciali sleali, la vita privata e i diritti d´autore. In proposito, prende atto della proposta di direttiva che ha lo scopo di garantire un maggior grado di certezza del diritto, trasparenza e tutela per il numero crescente di consumatori che acquistano via Internet, in particolare per quanto riguarda la consegna, il trasferimento del rischio, la conformità contrattuale e le garanzie commerciali. Nel rammaricarsi del «crescente ricorso illecito alla censura nei confronti di servizi e prodotti online», che corrisponde a una «barriera commerciale occulta», i deputati riconoscono la necessità di ricorrere a standard di tipo aperto, e la loro importanza «per l´innovazione, la concorrenza e una scelta efficace da parte dei consumatori». Il Parlamento lamenta l´assenza di progressi nell´ambito dei negoziati dell´Omc sull´importante questione della classificazione dei cosiddetti "prodotti digitali", il fatto che l´agenda di Doha per lo sviluppo non preveda negoziati specifici sul commercio elettronico, nonché la mancanza di progressi in merito all´adozione di una moratoria permanente dell´Omc sui dazi doganali applicati alle trasmissioni elettroniche. Invita inoltre l´Ue a includere sistematicamente nei suoi accordi commerciali bilaterali e regionali disposizioni esplicite in merito ad un uso di Internet aperto e generalizzato per il commercio elettronico, a condizione che i consumatori siano in grado di accedere e utilizzare i servizi e i prodotti digitali di loro scelta. I deputati sottolineano poi che i prodotti e i servizi culturali e artistici sono caratterizzati da una doppia natura, economica e culturale, e che «è essenziale mantenere questa comprensione nell´ambito dei negoziati e degli accordi commerciali internazionali». Esortano inoltre Commissione e Consiglio a garantire che le industrie culturali europee «sfruttino appieno le nuove opportunità introdotte dal commercio elettronico», in particolare nei settori audiovisivo, musicale ed editoriale, ed offrano nel contempo un´efficace protezione contro il traffico illecito e il plagio. Ma dovranno astenersi «dal fare offerte o accettare richieste di liberalizzazione nel settore audiovisivo e culturale». I deputati rammentano anche che la conclusione dell´accordo commerciale anticontraffazione deve creare un equilibrio tra la protezione effettiva dei diritti di proprietà intellettuale (Dpi) e la tutela dei diritti fondamentali dei consumatori e contribuire ad un´ulteriore innovazione, flussi di informazione e uso di servizi legittimi nell´ambiente commerciale online. Per quanto riguarda il mercato online dell´Ue, il Parlamento ne deplora la frammentazione causata «da disposizioni normative che consentono o rendono obbligatoria la divisione del mercato su base geografica e ostacolano o impediscono la fornitura online di beni o servizi, da limitazioni contrattuali alla distribuzione, dall´incertezza giuridica, dalla mancanza di fiducia da parte dei consumatori nei confronti dei sistemi di pagamento elettronici, dai costi elevati di accesso a Internet e da altri limiti alla disponibilità di opzioni di consegna». Queste carenze, è precisato, ostacolano «lo sviluppo di un ambiente industriale e commerciale europeo online stabile e solido». Sottolinea inoltre la necessità di provvedere affinché la fornitura di servizi online, compreso il commercio elettronico, non sia soggetta a inutili procedure di autorizzazione non necessarie, sia nell´Ue che nei paesi partner commerciali. Infine, il Parlamento ritiene che l´ampiezza dell´aumento delle transazioni transfrontaliere, la difficoltà di identificare la natura, l´origine e la destinazione delle transazioni e l´assenza di rintracciabilità e di punti di leva «metta in discussione il carattere territoriale dei regimi fiscali». Sottolinea inoltre che esiste la possibilità di semplificare l´amministrazione fiscale, di sostituire i documenti cartacei con interscambi di dati elettronici e di compilare online le dichiarazioni dei redditi, oltre che di automatizzare il processo di riscossione delle imposte. .  
   
   
P.A. : NUOVE TECNOLOGIE PER REGIONE FVG PIÙ PRODUTTIVA  
 
Trieste, 9 febbraio 2009 - Dema, progetto pilota per l´eliminazione dei documenti cartacei e l´informatizzazione delle pratiche relative ai dipendenti regionali, è stato ufficialmente presentato ed illustrato il 5 febbraio a Trieste dall´assessore regionale all´Organizzazione, Personale e Sistemi informativi Elio De Anna, che ha sottolineato quanto il progetto sia "in linea con il pensiero del presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo quando parla di sburocratizzazione e con quello del ministro Renato Brunetta quando fa riferimento alla necessità di ammodernare la Pubblica amministrazione". Con l´assessore, hanno illustrato i benefici del progetto e l´iter che ha portato alla sua attuazione Fabio Fregi, direttore della divisione della Pubblica amministrazione di Microsoft Italia e Michele Balbi, presidente di Teorema Engineering, società che ha sede nell´Area Science Park di Trieste. Entrambi hanno sottolineato la rapidità con cui il progetto pilota è stato attuato dopo che lo scorso agosto era stato firmato il protocollo d´intesa per la sperimentazione in Regione tra il ministro per la Pubblica amministrazione e l´Innovazione Brunetta, il presidente Tondo e l´amministratore delegato di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane. "Innovazione nella pubblica amministrazione, misurabilità dei benefici e incremento della sicurezza nella gestione e nel trattamento dei dati sono - ha detto l´assessore - i punti forti di un progetto finalizzato alla semplificazione definitiva delle procedure amministrative della direzione del Personale, con il recupero di professionalità, tempo, denaro (è stato calcolato un risparmio di 500 mila euro l´anno) e ben 1280 metri di carta all´anno". "Il ruolo di Microsoft in questo contesto consiste nel contribuire all´innovazione nel territorio, facendo leva da una parte sulle esperienze di successo raccolte nei vari Paesi in cui Microsoft opera, dall´altra sulla preparazione delle aziende partner presenti localmente, in questo caso Teorema ed Insiel. Questo è il valore che Microsoft offre alla Regione Friuli Venezia Giulia, specialmente nel suo ruolo di regione-ponte con i Paesi dell´Est europeo" - ha detto Fregi, confermando la disponibilità di Microsoft a continuare sul percorso avviato. "Il progetto è stato caratterizzato dalla velocità - ha detto Balbi -, tanto che un team di 10 tecnici ha lavorato esclusivamente a questo per 140 giorni. E´ stata netta la sinergia con Microsoft, con i funzionari della Regione e con i tecnici di Insiel che hanno messo a disposizione la loro conoscenza dei processi, evidenziando una grande disponibilità all´evoluzione del sistema". "Progetti come questo - ha aggiunto - permettono ad aziende come la nostra di crescere, guardando a politiche di sviluppo e assunzione di personale qualificato, un elemento attualmente non trascurabile". "Innovare fa risparmiare - ha detto Fregi - e consente di uscire più rapidamente dalla crisi economica", un concetto ribadito da De Anna che ha sottolineato "l´importanza di estendere questo prototipo a tutte le direzioni regionali, a partire dal settore strategico della Sanità, un primo importante step che potrebbe introdurre l´estensione del sistema agli enti locali in modo da rendere più efficace ed efficiente il rapporto con il cittadino". E´ toccato al responsabile del Servizio informatico regionale (Sir), Giuseppe Gerini e a Fulvio Sbroliavacca, procuratore di Insiel, illustrare i dettagli tecnico-applicativi del progetto pilota che, come ha sottolineato Gerini, attua lo svecchiamento della pubblica amministrazione non solo sul piano burocratico ma soprattutto su quello amministrativo. .  
   
   
CONTRIBUTI PRIMA CASA: INFORMAZIONI SBAGLIATE REGIONE UMBRIA METTE IN GUARDIA SU SITI NON UFFICIALI  
 
Perugia, 9 febbraio 2009 – Il Servizio Politiche della casa e Riqualificazione urbana della Regione Umbria invita i cittadini a diffidare delle informazioni di siti internet non ufficiali, particolarmente di quelli che chiedono l’immissione di dati personali. L’invito arriva in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno assunto da internet informazioni sbagliate sui contributi regionali per l’acquisto della prima casa, non corrispondenti alla normativa ed alle effettive opportunità. La normativa e gli eventuali bandi di concorso – affermano al Servizio regionale - sono pubblicati nel portale ufficiale “Territorio e Casa” della Regione Umbria al seguente indirizzo: http://www. Territorio. Regione. Umbria. It Eventuali chiarimenti ed informazioni possono essere chiesti direttamente al Servizio inviando una posta elettronica all’indirizzo: politicacasa@regione. Umbria. It La Regione fornisce gratuitamente tutte le informazioni e non chiede agli utenti dati personali per rispondere ai quesiti telefonici o via posta elettronica. .  
   
   
NUOVI SERVIZI AL SALONE DEL BUSINESS IN BASILICATA  
 
Potenza, 9 febbraio 2009 - La seconda edizione di Btobe, il primo Salone dedicato al Business in Basilicata, si terrà dal 20 al 23 febbraio 2009 nel Quartiere Fieristico Efab di Tito Scalo (Pz). L’evento principale dell’intero Salone è rappresentato da Meet, il servizio di ap-puntamenti Business to Business che permette agli imprenditori di creare partnership e stringere relazioni commerciali con le imprese della Basilicata. Meet è rivolto a tutte le imprese che cercano fornitori, clienti, investitori o start-up, risultando indispensabile sia per le imprese esterne che cercano partner in Basilica-ta, sia per le imprese della Basilicata che cercano partner esterni e sia per le im-prese lucane che cercano partner nel medesimo territorio. Meet, infatti, si occupa di ricercare, valutare e contattare le imprese più interes-santi del territorio, analizzando il pro¬filo di business e organizzando degli incontri davvero efficaci, potendo contare su un ampio database di imprese. Per usufruire dei servizi Meet è necessario iscriversi compilando il modulo di adesio-ne scaricabile dal sito www. Btobe. It. Dopo aver effettuato l’iscrizione, si verrà inte-grati all’interno del database Meet, dove le migliori aziende vengono inserite nel sistema, creando così i presupposti per una relazione profi¬cua. La segreteria organizzativa, quindi, provvederà ad organizzare gli appuntamenti con le imprese di maggior interesse, eseguirà ricerche personalizzate mettendo gli interessati in contatto con i migliori partner di business della Basilicata che verran-no selezionati da specialisti di marketing e finanza, incrociando le diverse esigenze aziendali. .  
   
   
UNIVERSITÀ ASSEGNI DI MERITO 2007/2008, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DELLA II CATEGORIA  
 
Cagliari, 9 febbraio 2009 - L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari della categoria 2 del bando 2007/2008 per l’attribuzione, agli studenti universitari sardi, degli assegni di merito. Nella categoria 2, relativa agli iscritti al primo anno di un corso di laurea magistrale o specialistica, sono state finanziate 744 domande per un totale di 3. 305. 808 euro. L’assessorato ha approvato, inoltre, l’elenco degli idonei e quello degli esclusi. Eventuali ricorsi, redatti secondo il modello appositamente predisposto, potranno essere consegnati a mano o inoltrati tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro il 28 febbraio a: Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Direzione generale della Pubblica istruzione Ufficio protocollo Servizio della Formazione superiore e permanente e dei supporti direzionali viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari .  
   
   
BOLZANO, TIROCINIO IN PROVINCIA PER 100 STUDENTI E NEOLAUREATI: DOMANDE ENTRO IL 28 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 9 febbraio 2009 - Entro il 28 febbraio si può fare richiesta per svolgere un tirocinio presso l´Amministrazione provinciale. Il contingente stabilito dalla Giunta è di 100 tirocinanti. Possono presentare domanda gli studenti che frequentano almeno la terza classe della scuola superiore o professionale, gli universitari e i neolaureati. La finalità dei tirocini è quella di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, anche attraverso esperienze professionali presso la pubblica amministrazione. Ai tirocini nell´azienda Provincia possono essere ammessi giovani a partire dalla terza classe delle scuole medie superiori e delle scuole professionali, studenti universitari e neolaureati. Durante il periodo di tirocinio pratico - che non è superiore ai tre mesi - gli studenti ricevono un compenso e si devono attenere all´orario di servizio dei dipendenti provinciali. Durante il periodo di tirocinio i praticanti vengono assistiti da collaboratori esperti (tutors), individuati da rispettivi direttori delle Ripartizioni alle quali sono stati assegnati. Agli studenti delle scuole superiori viene assegnata un´indennità di 30 € lordi al giorno, agli universitari o neolaureati di 40 € e ai praticanti negli uffici della Provincia a Bruxeles o Roma 50 €. Le domande devono pervenire all´Ufficio assunzioni del personale, in via Renon 13 a Bolzano, entro il 28 febbraio 2009 (fa fede il timbro postale). I moduli di domanda possono essere ritirati presso il medesimo ufficio o scaricate dall´indirizzo Internet www. Provinz. Bz. It/personal/impiego_graduatorie. Htm#tirocinanti Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri telefonici 0471 412244 (Info Point), e 412103. .  
   
   
ISTRUZIONE: QUOTE E CLASSI DI ACCESSO RISOLVONO PARTE DEL PROBLEMA INTEGRAZIONE STRANIERI  
 
Vicenza, 9 febbraio 2009 - “Le quote e le classi di accesso sono una parte della soluzione al problema dell’integrazione degli studenti stranieri”. Riassume così Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, quanto emerso dall’incontro che si è tenuto il 6 febbraio ad Arzignano (Vicenza), nella Direzione didattica statale del secondo Circolo alla presenza di tutti i dirigenti scolastici delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado. L’assessore Donazzan aveva chiesto una giornata di lavoro nel territorio con la più alta densità di studenti stranieri del Veneto, anche alla luce del fatto che sta predisponendo il Libro Verde sull’Istruzione che avrà, tra i temi da affrontare quello dell’integrazione. E’ stato un incontro franco e operativo- commenta Donazzan - fuori dal politicamente corretto e dagli schieramenti ideologici. Ho apprezzato la praticità e la concretezza degli insegnanti nell’evidenziare i problemi legati ad una presenza massiccia di studenti stranieri, alla conoscenza della lingua italiana, alle difficoltà del multi-culturalismo, ma anche ai problemi legati al nomadismo scolastico e alla preoccupazione che alcune scuole diventino dei veri e propri ghetti”. “Ho riconosciuto - prosegue l’Assessore regionale - l’ottimo lavoro dell’amministrazione comunale di Arzignano, in stretto contatto con la locale Direzione scolastica, nel gestire l’equilibrio tra italiani e stranieri nella definizione della composizione delle classi, una concreta attuazione della proposta da me fatta in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico sulle quote da prevedere per ogni singola classe”. L’assessore ha comunicato che chiederà al Ministero dell’Istruzione di sperimentare un nuovo approccio alla gestione della didattica e del territorio dell’Ovest vicentino e che è già attivo un Coordinamento che potrà essere di riferimento ad altre analoghe realtà”. “E’ la scuola - conclude Donazzan - che forma la coscienza di un popolo, ed è nella scuola che deve partire l’integrazione di una società la cui multi-etnicità e multi-culturalità rappresentano un problema enorme”. .  
   
   
CONVEGNO - LA SFIDA E L’ARTE DI INSEGNARE L’EVOLUZIONE  
 
Aosta, 9 febbraio 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta e il Centro Interuniversitario di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità organizzano, venerdì 13 febbraio, un convegno sul tema “La sfida e l’arte di insegnare l’evoluzione Riflessioni didattiche in occasione dell’iniziativa “Buon compleanno Darwin”. Il seminario, che si terrà nel Salone di Palazzo Regionale, dalle ore 9. 30 alle ore 18. 00, è aperto al pubblico e si rivolge in particolare ad insegnanti e a studenti dell’Università della Valle d’Aosta e delle scuole secondarie della Regione. Esso vuole rappresentare un momento di riflessione sull’insegnamento dell’evoluzione, dei principi e delle teorie, sviluppando in particolare il tema dell’influenza della scuola, le diverse modalità di approccio degli insegnanti e i contenuti trasmessi dai media e dai testi scolastici. Nell’ambito del seminario sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra–laboratorio “Buon compleanno Mr. Darwin, un viaggio di approfondimento sulle teorie dell’evoluzione e la valorizzazione della biodiversità”, nel suo ultimo giorno di esposizione. La mostra, già presentata a Verrès, Courmayeur, Châtillon ed Aosta, è stata visitata da oltre 60 classi. Al termine del convegno sarà possibile assistere allo spettacolo di teatro scientifico “In viaggio con Darwin”, che verrà proposto al mattino agli studenti con due repliche presso il Salone Aurora della Parrocchia dell’Immacolata ad Aosta. La compagnia “Le Nuvole” di Napoli accompagna il pubblico in un viaggio in cui si diventa protagonisti e complici dei principali personaggi che hanno vissuto accanto allo scienziato naturalista Darwin: la balia, testimone dell’infanzia e dell’adolescenza e Emma, cugina e compagna di giochi, poi moglie devota e custode delle sue scoperte. Le narratrici in costume ambienteranno, tra fringuelli e biscotti al burro, le storie di Charles: prima bambino e poi giovane avventuriero in giro per il mondo. Racconteranno, infine, del suo trionfale ritorno con le rivoluzionarie intuizioni che aprirono al mondo le nuove frontiere sulla teoria dell’evoluzione. “Questo convegno – dichiara l’Assessore Laurent Viérin – si propone di approfondire il tema dell’evoluzione, già presentato dalla Mostra Laboratorio, a chiusura delle iniziative per l’Anno di Darwin. E’ nostro interesse promuovere questi incontri di approfondimento che sostengono e diffondono tra insegnanti e studenti della Regione i grandi temi della cultura scientifica. Queste iniziative – continua Viérin – sono strumenti utili ad affiancare gli insegnanti nel loro lavoro e a favorire negli studenti l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie a comprendere le grandi teorie scientifiche, per essere in grado di rielaborare, con responsabilità e senso critico tematiche discusse, ma di grandi importanza per la loro cultura e la loro formazione. ” “Apprezzo l’iniziativa – commenta il Rettore dell’Università della Valle d’Aosta Pietro Passerin d’Entrèves - che favorirà una migliore conoscenza tra gli studenti e il dibattito in merito ad un argomento di estremo interesse ed attualità come l’evoluzionismo, cui oggi è possibile accostarsi alla luce di approfondite conoscenze e senza alcun preconcetto. ” L’iniziativa si inserisce nel quadro delle celebrazioni del duecentesimo anno dalla nascita di Charles Darwin e del centocinquantenario della pubblicazione della sua opera più importante: «L’origine delle specie per selezione naturale». Nel corso del 2009 in tutto il mondo si festeggiano i Darwin Day, giornate dedicate ad avvicinare il pubblico alla prospettiva evoluzionistica, a scoprire i meccanismi (e gli interrogativi) alla base della meravigliosa diversità delle forme della vita sul nostro Pianeta. .  
   
   
ZONE A NATURA PROTETTA: DEI LUOGHI DA CONTEMPLARE  
 
 Bruxelles, 9 febbraio 2009 - La protezione dell’ambiente è un tema a cui i deputati europei attribuiscono molta importanza. Martedì 3 febbraio, l’emiciclo di Strasburgo ha votato una relazione sulla protezione delle aree naturali in Europa. Salvaguardare le ultime riserve naturali è fondamentale per arrestare la perdita della biodiversità e gli effetti negativi che ne deriverebbero a livello sociale ed economico. Il termine zona a natura protetta sta a indicare le aree "vergini", vale a dire gli ambienti naturali che non sono stati modificati in modo sostanziale dall’attività umana. Circa il 46%della superficie terrestre del mondo è una zona a natura protetta. In Europa, le aree “vergini” ricoprono solo l’1% della superficie del territorio e sono particolarmente frammentate. Per esempio troviamo le più grandi zone a natura protetta nel nord della Svezia e della Finlandia. “E’ un obbligo morale fare in modo che le generazioni future possano beneficiare delle zone protette in Europa”, ha spiegato in Aula il deputato e relatore ungherese, Guyla Hegyi (Pse). La relazione, adottata a grande maggioranza dall’Aula, incoraggia la Commissione e gli Stati membri ad adottare una strategia europea in favore della protezione delle aree vergini prevedendo per esempio, oltre agli strumenti già esistenti, un finanziamento speciale per ridurre la frammentazione e per sensibilizzare l’opinione. Questa strategia, che s’inscrive nella lotta globale contro il riscaldamento climatico, dovrebbe essere condotta in collaborazione con le organizzazioni non governative e di protezione della natura (Iucn, Wwf, Birdlife International e molte altre), particolarmente sensibili alla salvaguardia delle zone “vergini” o quasi “vergini”. La rete europea Natura 2000 sarà ugualmente rinforzata e diventerà une rete ecologica nella quale le zone a natura protetta occuperanno un ruolo centrale. La protezione della biodiversità sarà anche l’occasione per rilanciare la crescita economica e l’impiego. I deputati hanno richiamato l’attenzione sul turismo « durevole » nelle aree protette. Insistendo sulla necessità che questo tipo di turismo deve essere gestito con molta attenzione e cautela, gli eurodeputati hanno fatto notare che “un turismo di alto livello, basato sulla scoperta delle zone selvatiche, potrebbe rappresentare un vantaggio economico per le popolazioni locali”. Nello spazio economico europeo (See), 185 milioni di ettari sono coperti dalle foreste (33% della superficie globale), Solo circa 9 milioni di ettari di foreste sono considerati a natura protetta (il 5% della superficie boschiva totale), Il 13% delle foreste europee sono certificate Natura 2000. .  
   
   
UN´ALA DI CASA GIOIOSA PASSA AL CORPO FORESTALE REGIONALE SARDO  
 
Alghero, 9 Febbraio 2009 - Un´ala di Casa Giosa passa al Corpo Forestale. Il 5 gennaio ad Alghero l´assessore regionale della Difesa dell´ambiente Cicito Morittu, il presidente del Parco di Porto Conte Antonello Usai e l´assessore al Patrimonio del comune di Alghero Michele Pais, hanno definito il passaggio formale dell´ala est della sede del Parco, alla Regione Sardegna. L´incontro operativo che si è tenuto a Casa Gioiosa nella sede dell´Ente Parco a Tramariglio, ha definito i passaggi cruciali dell´operazione: l´ala est di Casa Gioiosa sarà destinata a base navale del Corpo Forestale regionale, che vigilerà sulla costa nord-occidentale della Sardegna, con 9 uomini di equipaggio. La presa in consegna di Casa Gioiosa da parte della Regione, costituisce un altro passaggio storico della struttura che sorge nella suggestiva Baia di Porto Conte, nei pressi di Capo Caccia: dagli anni 40 fino agli anni 60 fu sede del carcere; il bene fu anche utilizzato come struttura per la Bonifica Agraria del territorio di Alghero. Successivamente e tuttora è sede dell´Ente Parco Regionale. Il Corpo Forestale che s´insedierà nella struttura garantirà la tutela e la sorveglianza dell´area e rafforzerà la presenza e l´impegno della Regione nella costa nord-occidentale dell´isola, con l´ausilio di uomini e mezzi con competenze specifiche. Per l´assessore Cicito Morittu la presa in consegna del bene da parte della Regione "significa insediare il Corpo forestale in un´area di assoluto pregio naturalistico ed ambientale, con la funzione di sorveglianza terra e mare del territorio del Parco all´interno dell´ area marina protetta di Porto Conte. La presenza della Regione in quest´area-conclude Morittu- significa rafforzare l´operazione di tutela e salvaguardia del territorio". .  
   
   
AMBIENTE: GIANNI MENCHINI NUOVO COMMISSARIO PER LA LAGUNA  
 
Trieste, 9 febbraio 2009 - - Gianni Menchini, già dirigente dell´Arpa del Friuli Venezia Giulia, è il nuovo Commissario Delegato alla prosecuzione degli interventi necessari al superamento dell´emergenza socio-ambientale nella laguna di Marano e Grado. La nomina di Menchini, che sostituisce nell´incarico Gianfranco Moretton, è stata definita dal Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, su proposta della Regione Friuli Venezia Giulia, ed è contenuta in un´ordinanza (la n. 3738 del 5 febbraio scorso) relativa a disposizioni urgenti di protezione civile e che, in un´ottica di contenimento della spesa pubblica, ha previsto anche la riduzione degli organismi a supporto del Commissario Delegato. L´ordinanza prevede inoltre, tra le attribuzioni conferite al Commissario, anche la realizzazione, a carico dei soggetti responsabili, degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica dell´area su cui insistono gli stabilimenti industriali dell´Azienda Caffaro s. P. A. Ed i suoli, i sedimenti e le acque superficiali e sotterranee in aree limitrofe contaminate dal mercurio. .  
   
   
RIFIUTI, L’ASSESSORE GRECO A PALAZZO MADAMA: “L’EMERGENZA IN CALABRIA FINIRÀ IL 2010”  
 
 Reggio Calabria, 9 febbraio 2009 - La Calabria, dopo undici anni di commissariamento del settore rifiuti, potrà tornare alla normalità a partire dal prossimo anno. Il Piano regionale che supporterà l’operato del Commissario straordinario per l’emergenza ambientale, infatti, prevede la realizzazione di una decina di discariche a servizio degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani, il rilancio della raccolta differenziata ‘porta a porta’ in tutti i Comuni e una sovvenzione alle piccole e medie imprese calabresi che utilizzeranno i ‘Raee’ (rifiuti elettronici) e la plastica riciclati. Laposizione è stata illustrata dall’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco durante l’odierna audizione davanti alla Commissione ‘Territorio, ambiente e beni ambientali’ del Senato. Posizione condivisa anche dal Commissario del governo, prefetto Goffredo Sottile. “Da sei mesi - ha affermato l’assessore Greco - abbiamo pronto un accordo e trovato i finanziamenti necessari sia per gli impianti che per le infrastrutture a loro servizio. In alcuni casi sono già iniziati i lavori per la costruzione di nuove discariche. Puntiamo a fare bene e presto, come nel caso della realizzazione della ‘cittadella energetica’ a Castrolibero dove si recupererà biogas. Inoltre, vogliamo incentivare la raccolta differenziata, che è già passata dall’11% al 22%, tramite il sistema del ‘porta a porta’. Infine, sono state previste apposite sovvenzioni alle imprese sia per ridurre la produzione dei rifiuti che per il riciclaggio”. In particolare, nel rispondere alle domande dei senatori, l’assessore Greco ha annunciato l’uscita di un bando regionale per incentivare le piccole e medie imprese calabresi a riutilizzare in loco le materie provenienti dalla raccolta differenziata, in particolare i Raee e la plastica. “Il modello che vogliamo costruire, visto che abbiamo già concordato la localizzazione dei principali impianti che ci permetteranno una lunga autosufficienza - ha aggiunto Greco - è quello della responsabilizzazione degli enti locali per la gestione della raccolta e per il recupero energetico”. L’assessore all’Ambiente, nel ricordare che la competenza nel settore è stata per tutti questi anni in capo allo Stato attraverso il Commissario all’emergenza, ha espresso preoccupazione per le questioni relative sia alle mancate riscossioni delle tariffe da parte dei Comuni, sia ai mancati pagamenti verso le aziende di raccolta e smaltimento. “Certamente, dopo l’ultima crisi, dovuta alla decisione interdittiva della magistratura sulla proprietà dell’impianto Sovreco di Crotone, la Regione ha lavorato per coinvolgere meglio le Province, anche per responsabilizzare quelle carenti di impianti come Cosenza e Vibo Valentia. Nello stesso tempo - ha concluso Greco - ha recuperato i finanziamenti necessari ai nuovi investimenti, con un piano che entro sei mesi metterà a disposizione i primi nuovi impianti. Così all’inizio del 2010, quando scadrà il termine del commissariamento, verrà superata la fase critica ed avviata l’ordinaria amministrazione”. .  
   
   
RIFIUTI: APPROVATA LA PROPOSTA LEGGE SUGLI ATO DEL LAZIO  
 
Roma, 9 febbraio 2009 - "Sono soddisfatto. Il processo sul piano rifiuti prosegue come negli anni precedenti, ci stiamo dotando degli strumenti per la politica ordinaria". E´ quanto afferma il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, commentando l’approvazione, da parte della giunta regionale, della proposta di legge che istituisce gli Ambiti territoriali ottimali (Ato). In totale sono nove cosi´ suddivisi: quattro per le province di Viterbo, Rieti, Latina (che comprende anche Anzio e Nettuno) e Frosinone mentre la provincia di Roma e´ divisa in cinque ambiti. Uno comprenderà il Comune di Roma con Ciampino e Fiumicino. Gli altri quattro sono: Valle del Tevere in destra idrografica, Valle dell´Aniene e Valle del Tevere in sinistra idrografica, Colli Albani versante orientale e area Valle del Sacco e, infine, Colli Albani versante occidentale e area litoranea meridionale. La proposta di legge andrà ora al vaglio del Consiglio regionale. .  
   
   
AMBIENTE, GIUSEPPE ROMANO, COMMISSARIO AD ACTA PER I RIFIUTI NELLA PROVINCIA DI IMPERIA  
 
Genova, 9 Febbraio 2009 E´ Giuseppe Romano, ex prefetto di Genova, il commissario ad acta per la gestione del ciclo dei rifiuti nella Provincia di Imperia. Lo ha nominato il 6 febbraio la giunta della Regione Liguria per i ritardi con cui l´amministrazione provinciale imperiese ha bandito la gara europea per realizzare un impianto finale di smaltimento ed evitare così il rischio di una emergenza. "Abbiamo chiesto al dottor Romano, che da lunedì sarà al lavoro, un forte impegno per evitare una emergenza ambientale annunciata e crediamo in lui, dopo le positive esperienze dimostrate come commissario per la bonifica dell´Acna di Cengio e alla vicepresidenza dell´ospedale Galliera di Genova", ha affermato il presidente Claudio Burlando nel corso di una conferenza stampa con l´assessore all´Ambiente Franco Zunino. .  
   
   
AMBIENTE: PARERE NEGATIVO ALLA DISCARICA DI LENTINI  
 
Sorbello: ”impegno rispettato”. Palermo, 9 febbraio 2009 – Non sarà realizzata la discarica di rifiuti speciali prevista in contrada Grotte San Giorgio, nel territorio di Lentini. Nella conferenza di servizi, tenutasi il 6 febbraio negli uffici dell´assessorato regionale al Territorio e Ambiente, si è preso atto del parere negativo alla variante urbanistica del Comune di Lentini, archiviando così la richiesta di procedura Aia (autorizzazione di impatto ambientale). Per l´assessore Pippo Sorbello “E´ stato rispettato l´impegno promesso nel corso della seduta del consiglio comunale di Lentini con le associazioni spontanee dei cittadini. Ritorneremo presto a occuparci di Lentini per la bonifica del territorio”. Alla conferenza di servizi erano presenti il sindaco e l´assessore del Comune di Lentini, Alfio Mangiameli e Angelo Maenza, il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Ciro Greco, l´assessore all´Ambiente della Provincia di Siracusa, Enzo Reale, il rappresentante dell´Arra, Antonio Patella e dell´Arpa di Siracusa, Gaetano Valastro, e il segretario della Camera del Lavoro, Sebastiano Saccuzzo, rappresentante del comitato spontaneo di cittadini che ha presentato una petizione contro la realizzazione della discarica, sottoscritta da circa 6 mila firme. I cittadini del circondario di Lentini avevano fatto appello all´assessore Sorbello per scongiurare la realizzazione della discarica e per la bonifica del territorio. Un appello che l´assessore regionale all´Ambiente ha accolto favorevolmente. “Il territorio di Lentini -evidenzia Sorbello- sembrerebbe il centro urbano con il più alto tasso di casi di leucemia e di patologie tumorali in Italia. Un dato allarmante che in parte può essere attribuito alla scarsa salubrità dell´ambiente. Il territorio dovrà essere bonificato al più presto per salvaguardare la salute dei cittadini”. .