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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
CONSERVARE IL PATRIMONIO CULTURALE NELL´ERA DIGITALE  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2009 - La tecnologia avanza alla velocità della luce e mentre l´industria apprezza i nuovi sviluppi, i ricercatori si preoccupano di come mantenere accessibile il materiale digitale e proteggere il nostro patrimonio culturale. Il progetto Keep ("Keeping emulation environments portable" - "Mantenere trasportabili gli ambienti emulativi"), finanziato nell´ambito del tema Tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) del Settimo programma quadro (7°Pq) con ben 3,15 Mio Eur, ha lo scopo di sviluppare strumenti che facilitino l´accesso universale al nostro sempre più digitalizzato patrimonio culturale. I partner del progetto svilupperanno una Piattaforma di accesso emulativa per rendere possibile la rappresentazione di oggetti come file di testo, audio e immagini. Una volta creato questo sistema, si può accedere in sicurezza alle informazioni a lungo termine. L´emulatore, che si può definire come un software, avrà la capacità di identificare e "suonare" o aprire file di computer più vecchi compresi floppy disk e giochi. Secondo i ricercatori, l´emulatore Keep sarà diverso da quelli attualmente sul mercato, visto che questi ultimi sono specifici per certe piattaforme o tipi di media, e quindi i tipi di formati che possono emulare sono limitati. "Sono limitati e possono diventare obsoleti come i supporti che stanno emulando," ha spiegato uno dei partner di Keep, Dan Pinchbeck, un esperto di videogiochi presso l´università di Portsmouth, nel Regno Unito. "Il Keep cambia completamente le cose; assicura che tali emulatori e i loro supporti sopravvivranno. " La dott. Ssa Janet Delve dell´università di Portsmouth ha detto che le persone generalmente non salvano i file in modo digitale, a prescindere che si tratti di fotografie scattate con una macchina fotografica personale o di archivi nazionali. "Ma ogni file digitale rischia di andare perduto perché si degrada o perché la tecnologia usata per "leggerlo" scompare del tutto," ha sottolineato la storica del computer presso la School of Creative Technologies dell´università. "Le generazioni precedenti hanno lasciato una grande quantità di libri, lettere e documenti i quali ci svelano chi erano, come vivevano e cosa hanno scoperto. C´è il rischio che la nostra eredità sia solo uno buco vuoto nella storia. " Si creano continuamente nuove informazioni digitali. Gli esperti credono che la quantità registrata nel 2010 sarà equivalente a 18 milioni di volte le informazioni contenute in tutti i libri mai scritti, ed è improbabile che tale tasso di crescita diminuisca. Gli ultimi dati mostrano che l´Archivio nazionale nel Regno Unito contiene l´equivalente di 580. 000 enciclopedie di informazioni in formato elettronico che non sono più presenti sul mercato. Da parte sua, la British Library ha dichiarato che i problemi di accesso e protezione di vecchi file digitali costituiscono una spesa considerevole per le tasche dell´Europa; ogni anno oltre 3 miliardi di euro di valore economico va perduto in questo modo. "Siamo di fronte ad una pesante minaccia di perdere le informazioni digitali. È un problema molto reale e che desta preoccupazioni," ha sottolineato il dott. David Anderson, storico del computer e membro del Centre for European and International Studies Research presso l´università di Portsmouth. "Le cose create negli anni 1970, 1980, 1990 stanno scomparendo in fretta, e le nuove tecnologie sviluppate ogni anno fanno aumentare il rischio di perdere questo materiale. " Nonostante il museo disponga attualmente di hardware antichi come computer e console per videogiochi, i visitatori non possono avere un quadro completo di come funzionavano tali macchine in realtà, poiché non si può usare il software, ha detto. "Sarebbe come mettere in mostra strumenti musicali dopo aver buttato via tutta la musica", ha spiegato il dott. Anderson, aggiungendo, "per le generazioni future sarebbe una catastrofe culturale. " I partner del Keep stanno anche puntando alla sicurezza di software e dati che possono essere codificati in modo da poter essere letti in futuro da computer più nuovi, più veloci e migliori. Partecipano inoltre a questo progetto, coordinato dalla Biblioteca nazionale francese, l´azienda di consulenza ceca Cross Czech A. S. , la biblioteca nazionale tedesca e la biblioteca nazionale dei Paesi Bassi. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Portsmouth: http://www. Port. Ac. Uk/ Finanziamenti dell´Ue per la ricerca nel campo delle Tic: http://cordis. Europa. Eu/fp7/ict/ .  
   
   
TELECOMUNICAZIONI:A BREVE GARE PER FIBRA OTTICA IN TUTTO FVG  
 
Trieste, 16 febbraio 2009 - Entro qualche mese, e comunque nella prima metà dell´anno, la Giunta regionale intende bandire le gare per colmare il cosiddetto "digital divide" (cioè lo svantaggio digitale) territoriale del Friuli Venezia Giulia, andando così a "coprire" con una grande rete per telecomunicazioni a banda larga tutta la regione, comprese quelle aree - in particolare la montagna e le zone meno densamente popolate - che oggi continuano a soffrire della mancanza di adeguate infrastrutture di telecomunicazione. La conferma è giunta il 12 febbraio dall´assessore regionale Riccardo Riccardi, che ha incontrato a Trieste il responsabile per i Rapporti istituzionali di Telecom Italia Carlos Venti. Saranno gare ad evidenza pubblica, ha indicato l´assessore, ed i relativi bandi verranno elaborati grazie al lavoro di uno specifico gruppo tecnico che vedrà il coinvolgimento anche degli operatori di settore. "Intendiamo accelerare al massimo questa procedura: una procedura che vogliamo comunque ´aperta´ a tutti i gestori presenti sul mercato, allo scopo di realizzare quanto prima, sperabilmente già nel corso del prossimo anno, le connessioni Adsl per cittadini ed imprese utilizzando la dorsale a fibra ottica in tutto il Friuli Venezia Giulia", ha precisato Riccardi. In questo quadro, il responsabile per i rapporti istituzionali Carlos Venti ha sottolineato la volontà di Telecom Italia di partecipare alle gare, ribadendo l´interesse della società ad andare a supportare l´Amministrazione regionale nel suo programma di copertura Adsl di tutto il Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati forniti da Telecom, tale copertura è oggi di poco superiore al 91 per cento e le aree più sguarnite risultano quelle delle province di Udine (copertura all´86,1 per cento) e di Pordenone (88,8 p. C. ), rispetto ad una media nazionale pari al 95,7 per cento. L´area triestina è coperta al 100 per cento, quella di Gorizia al 96,5 per cento. "L´auspicio della Regione - ha infine osservato l´assessore regionale Riccardi - è che Telecom Italia decida di partecipare alle gare che saranno prossimamente indette". .  
   
   
IL PROGETTO HIRF-SE AFFRONTA IL PROBLEMA DELLE INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2009 - Il progetto Hirf-se ("High intensity radiated field synthetic environment"), finanziato dall´Unione europea, sta studiando il modo per ridurre drasticamente il rischio di interferenze magnetiche negli aeromobili. I partner del progetto stanno vagliando alcune modalità che consentirebbero di migliorare programmi di modellazione computerizzati in grado di individuare le interferenze causate da fonti elettromagnetiche (di origine naturale o sintetica) presenti all´interno o all´esterno dell´aereo. Il progetto Hirf-se ha ricevuto un finanziamento pari a 17,8 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro. L´obiettivo del progetto Hirf-se è di fornire all´industria aereonautica una struttura che trovi applicazione nella fase di sviluppo dei velivoli, in grado di identificare eventuali fonti elettromagnetiche già nei primi stadi del progetto. I partner del progetto auspicano inoltre una riduzione della quantità dei test di certificazione e dei test sui requisiti a cui devono essere sottoposti gli aeromobili. I ricercatori affermano che il progetto Hirf-se offrirà soluzioni integrate e di comprovata efficacia per standardizzare, simulare da un punto di vista numerico e testare i velivoli per rilevare la presenza di fonti elettromagnetiche, e svilupperà un approccio integrato caratterizzato da una struttura aperta e in evoluzione. "L´identificazione dei rischi già nelle prime fasi del progetto favorirebbe la sicurezza e rappresenterebbe per i produttori un risparmio significativo in termini di tempo e denaro," ha spiegato il Professor Andrew Marvin, direttore aggiunto del dipartimento di elettronica dell´università di York (Regno Unito), partner del progetto. L´università di York ha ricevuto un contributo di 1 milione di euro per la sua attività nell´ambito del progetto Hirf-se. Gli studi dei ricercatori di questo istituto aiuteranno le aziende aerospaziali nella produzione di aerei con standard di sicurezza più elevati. I sistemi elettronici sono presenti su tutti gli aerei che volano nei nostri cieli. I problemi possono sorgere nel momento in cui questi sistemi interferiscono tra di loro o subiscono interferenze dovute a radar ad alta potenza, sistemi di comunicazione elettronica o fulmini. Gli specialisti stanno attualmente sottoponendo i nuovi aeromobili a test volti a valutare la loro vulnerabilità alle interferenze elettromagnetiche. Gli esperti affermano, tuttavia, che questi test vengono solitamente svolti in una fase avanzata del processo di produzione. Il progetto Hirf-se mira a identificare i potenziali problemi il prima possibile, ricorrendo, come spiegano i ricercatori, a programmi di modellazione computerizzati. Il professor Marvin ha sottolineato che "in un aereo moderno, il verificarsi delle interferenze con i suoi stessi sistemi elettronici può avere conseguenze molto gravi ed è per questo che è essenziale che vengano testati in modo approfondito prima che entrino in funzione". "Il procedimento per i test e la risoluzione dei problemi rilevati possono essere molto costosi. " Il team del progetto Hirf-se prevede che i risultati ottenuti nello studio aiuteranno questo settore a fare fronte all´aumentato impiego di materiali e strutture compositi. Il progetto contribuirà inoltre alla simulazione di un´ampia gamma di fonti di interferenze (sia interne che esterne) e fornirà una metodologia e un dispositivo completi (conformi agli standard degli enti di certificazione) che saranno riconosciuti dall´aviazione civile. Il progetto quadriennale è coordinato dall´italiana Alenia Aeronautica Spa. Partecipano al progetto Hirf-se scienziati, accademici e periti industriali tra cui Evektor Spol. Sro (Republica ceca), Eurocopter Deutschland Gmbh (Germania), Hellenic Aerospace Industry Sa (Grecia), Eads - Construcciones Aeronauticas Sa (Spagna), Oktal Synthetic Environment (Francia) e Totalforsvarets Forskninginstitut (Svezia). Per ulteriori informazioni, visitare: Università di York - Dipartimento di elettronica: http://www. Elec. York. Ac. Uk/ Settimo programma quadro: http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_it. Html .  
   
   
CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO U-KNOW  
 
 Bruxelles, 16 febbraio 2009 - Il progetto U-know ("Understanding the relationship between knowledge and competitiveness in the enlarging European Union"), finanziato dall´Ue, terrà la sua conferenza conclusiva il 17 febbraio a Bruxelles, in Belgio. La conferenza vertirà su due tematiche principali e presenterà 12 contributi scientifici in due sessioni parallele. Saranno riassunti i risultati delle ricerche svolte nell´ambito del progetto, lasciando spazio a commenti e discussioni sui temi, le conclusioni e le loro implicazioni politiche. Il progetto ha affrontato aspetti dei processi di innovazione, del trasferimento delle tecnologie attraverso investimenti stranieri diretti e della cooperazione tra università o altre istituzioni di ricerca con l´industria e la pubblica amministrazione. Le capacità degli operatori coinvolti in questi processi nonché il fatto di essere intensivamente e produttivamente collegati attraverso reti, rivestono un ruolo importante per la riuscita della strategia di Lisbona. Per i paesi dell´europa centrale e orientale ciò non rappresenta soltanto un´enorme sfida, la loro esperienza può anche essere usata per aiutare a migiorare le poliche in ambito scientifico, dell´istruzione e economico/industriale nel resto d´Europa. Per ulteriori informazioni, scaricare il programma della conferenza: qui Per l´iscrizione, inviare un messaggio a: E-mail: Contact Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare: http://www. Iwh-halle. De/projects/uknow/index. Html .  
   
   
BANDA LARGA: LA SARDEGNA PARTNER DEL PROGETTO "B3 REGIONS"  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2008 - Il progetto è inserito nel Programma per la Cooperazione Territoriale Europea Interreg Iv C, con l’obiettivo di favorire il trasferimento di best practices sui temi della banda larga e dei servizi da essa abilitati tra regioni europee. Vista la particolare rilevanza, "B3 Regions" ha ottenuto lo status di "Fast Track Project", che prevede il coinvolgimento di funzionari della Commissione Europea nei lavori e la sponsorizzazione attiva del progetto. La Regione Sardegna partecipa in ragione dei risultati conseguiti nello sviluppo di servizi innovativi basati sulle tecnologie proprie dell’Ict per il miglioramento della qualità della vita. Si propone, infatti, di condividere la propria esperienza sul tema dei servizi online e dei portali integrati, e di contribuire in modo significativo allo sviluppo di un osservatorio Ict. Partner di progetto: Regione Piemonte - Italy/ Lead Partner - Regione Sterea Ellada - Greece - Regione Catalunya - Spain - Regione Malopolska - Poland - Regione Lodz - Poland - Regione Lower Silesia - Poland - Regione Crete - Greece - Regione Autonoma della Sardegna - Italy - City of Lodz - Poland - Csi-piemonte - Italy - Nynet - United Kingdom - National Communications Authority - Hungary - Fundecyt - Spain - iCentres - Bulgaria - University of Crete - Greece - University of Cyprus – Cyprus .  
   
   
TELECOMUNICAZIONI: 32 ML. EURO PER LINEE ADSL MONTAGNA PORDENONESE  
 
 Trieste, 16 febbraio 2009 - Linee Adsl di prima e terza generazione per la montagna pordenonese: è stato questo il tema focale dell´intervento dell´assessore regionale Riccardo Riccardi alla riunione del 12 febbraio del Rotary Maniago-spilimbergo, presieduto da Valentino Bertoli. Conviviale che di fatto ha concluso una serie di incontri del club rotariano con i sindaci dell´area, presenti ieri sera al dibattito con l´assessore Riccardi ed il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador. In particolare Riccardi ha segnalato che nel programma d´intervento regionale per superare il cosiddetto "digital divide", soprattutto delle aree montane (la scarsità di reti tecnologiche ad alta velocità penalizzano fortemente la comunità locale ed il suo sviluppo produttivo, ha sottolineato Bertoli), risultano oggi in esecuzione i lavori per una linea Adsl di prima generazione, cioè a 7 megabit (Mb) al secondo, nei comuni di Cavasso Nuovo, Fanna, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Travesio e Vajont. Si prevede l´attivazione della rete pubblica nel primo semestre 2009, con una disponibilità a rete per utenze private, con gare ad evidenza pubblica, da indire a partire dalla seconda metà dell´anno. Sono sempre in esecuzione, con termine dei lavori a dicembre 2009 e gare da indire quindi nel primo semestre 2010, i lavori nei comuni di Frisanco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Castelnuovo del Friuli, Clauzetto, Vito d´Asio, Arba, Sequals e Vivaro. In progettazione, invece, ha indicato l´assessore regionale, le linee per Spilimbergo, Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso. Si tratta, complessivamente, di interventi pari a quasi 13 milioni di euro. Ammontano invece a 19 milioni di euro, anche da fonte Ue, ha sottolineato Riccardi, le risorse finanziarie messe in campo - "si prevede la conclusione dei lavori entro il 2011", ha confermato l´assessore - per l´infrastrutturazione informatica con linee Adsl di terza generazione (velocità superiore ai 50 Mb/s) del Distretto del Coltello e dei Consorzi industriali di Spilimbergo e della provincia di Pordenone, che vedono il coinvolgimento del tessuto produttivo dei comuni di Cimolais, Claut, Erto e Casso, Maniago, Montereale Valcellina, Meduno, Spilimbergo, Arba, Cavasso Nuovo, Fanna, Sequals, Vivaro e Vajont. . .  
   
   
AVVIATE PROCEDURE PER CESSIONE INSIEL MERCATO  
 
Trieste, 16 febbraio 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Finanze Sandra Savino, ha deliberato di avviare la procedura per la cessione delle azioni ordinarie della società Insiel Mercato S. P. A. , detenute dalla Regione, rappresentative del 100% del capitale sociale. Il prezzo minimo per l´acquisto sarà determinato a seguito di una valutazione della società da parte di un soggetto esperto. Nel provvedimento sono specificati tutti i requisiti richiesti per la partecipazione alla procedura nonché una serie di vincoli a carico dell´acquirente. In particolare per tre anni dalla data di trasferimento dei titoli non dovrà essere ridotto il livello occupazionale complessivo e per i dipendenti non dovranno essere mutati il contratto collettivo di lavoro e gli attuali accordi aziendali. Parallelamente, sempre per tre anni, dovranno essere mantenute la sede legale e le altre sedi produttive presenti in Friuli Venezia Giulia. Inoltre l´acquirente sarà tenuto a realizzare le attività, gli investimenti e le iniziative nonché perseguire il raggiungimento dei risultati economici, finanziari e industriali contenuti nel business plan oggetto della aggiudicazione. .  
   
   
A MATERA MASTER IN DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE  
 
Matera, 16 febbraio 2009 - La rivista giuridica “Il nuovo diritto” e l’associazione “Worldwidecrime” organizzano la prima edizione del Master breve in “Diritto delle nuove tecnologie”. Il master sarà presentato alla stampa mercoledì 18 febbraio, alle ore 9,45 nella sala conferenze dell’Ordine degli avvocati di Matera al quinto piano del Palazzo di Giustizia, in via Aldo Moro. Interverranno il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Matera Francesco Berardengo e il presidente dell’associazione Worldwidecrime Walter Paolicelli. Nel corso della conferenza stampa saranno illustrate finalità e modalità di partecipazione al Master Breve in “Diritto delle nuove tecnologie” che si svolgerà a Matera dal 7 marzo all’8 maggio. Articolato in sedici lezioni, il corso prevede tra gli altri la partecipazione del presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione Renato Borruso e del segretario generale della Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense (Fiif) presso il Consiglio nazionale forense Massimo Melica, in veste di docente del master anche il sindaco e avvocato Emilio Nicola Buccico. Dal fenomeno dei social network (facebook), ai telefonini di ultima generazione, ai computer portatili dai quali non si può prescindere nello svolgimento di qualunque professione, il master breve intende offrire ai partecipanti conoscenze e capacità di studio e di analisi oltre ai più importanti orientamenti giurisprudenziali in materia di nuove tecnologie. L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine degli avvocati di Matera, dall’Api, Centro studi informatica giuridica – Osservatorio di Matera e sponsorizzata dalle società Oa sistemi e Bit sistemi. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la neo costituita Worldwidecrime, associazione di studio e analisi dei fenomeni criminali, la cui sede principale è a Matera. .  
   
   
UNIVERSITÀ: DIBATTITO SU "ECCELLENZA A NORD EST"  
 
Trieste, 16 febbraio 2009 - "L´università così com´è non funziona. Bisogna fare sistema". È stato questo il filo conduttore dell´intervento del presidente della Regione Renzo Tondo al dibattito "Per una Università di eccellenza a Nordest", promosso il 16 febbraio a Trieste, nella sede della Camera di commercio, dalla rivista "Nordesteuropa. It". Erano presenti, assieme a Tondo, il presidente Veneto Giancarlo Galan e i rettori degli Atenei di Trieste Francesco Peroni, di Udine Cristiana Compagno e di Padova Vincenzo Milanese. Al confronto, che è stato coordinato dal giornalista Roberto Morelli, hanno portato il loro contributo anche il commissario europeo Antonio Tajani, il direttore del quotidiano "Il Piccolo" Paolo Possamai e la presidente dell´Aidda (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d´azienda) Caterina Della Torre. "In questi ultimi anni - ha osservato Tondo - si sono moltiplicate in Italia Università, facoltà, sedi. Così non si può andare avanti, ormai c´è la consapevolezza che questo sistema non funziona, che la difesa del particolare, la difesa dei campanili non porta da nessuna parte". Proprio da questa analisi parte la proposta della Regione Friuli Venezia Giulia di costituire una Fondazione, che - ha spiegato il presidente - "non si vuole sostituire agli Atenei e alla loro autonomia, ma si propone di diventare invece una sede di coordinamento che sappia mettere a sistema le Università, le istituzioni e le imprese". Gli obiettivi della Fondazione, ha ricordato Tondo, sono essenzialmente quelli di mettere tutti gli attori attorno a uno stesso tavolo, evitare i doppioni, raccogliere finanziamenti pubblici e privati per la ricerca. Nel corso del dibattito è emerso il tema delle risorse per la riforma del sistema universitario. "Quando si parla di risorse - ha detto il presidente - dobbiamo prima di tutto chiederci se sono state spese bene. C´è stato un intreccio diabolico tra politici alla ricerca del consenso e Atenei che puntavano a consolidare posizioni di rendita. Siamo stati abituati a dire troppi sì". "Allora dobbiamo, ciascuno per la propria parte e responsabilità, dimostrare - ha concluso - di essere capaci di avviare un circolo virtuoso, che veda la Regione come attore di un processo di riforma". .  
   
   
ISTRUZIONE FVG: ECCELLENZA E MERITOCRAZIA A SCUOLA  
 
 Udine, 16 febbraio 2009 - "La scuola italiana sta cambiando al meglio, e la giornata odierna lo dimostra". Con queste parole l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, Roberto Molinaro, ha voluto salutare i numerosi studenti delle scuole medie superiori intervenuti il 12 febbraio, a Udine nell´auditorium dell´Amministrazione, alla premiazione degli studenti meritevoli del Friuli Venezia Giulia e di tutta Italia. La manifestazione, organizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione, prevedeva la consegna dei riconoscimenti agli allievi delle scuole del Friuli Venezia Giulia che hanno ottenuto la valutazione di ´100 e lode´ all´esame di maturità (ben 43 ragazzi), agli autori dei migliori progetti di innovazione organizzativa e tecnologica presentati da istituti scolastici della nostra regione, nonché agli autori dei migliori lavori multimediali presentati da ragazzi di tutta Italia agli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado. Per Molinaro "i traguardi raggiunti da questi ´studenti eccellenti´ sono la prova inconfutabile dell´evoluzione positiva del mondo della scuola". Senza dimenticare, come aveva puntualizzato in precedenza il dirigente scolastico regionale, Ugo Panetta, che nel Friuli Venezia Giulia la valutazione degli studenti è sempre stata rigorosa, quindi saldamente ancorata a tali valori. "Il cambiamento della scuola - secondo Molinaro - è dovuto alla partecipazione effettiva al processo di miglioramento da parte di tutte le sue componenti: dai dirigenti scolastici, ai docenti, agli allievi". Il processo in atto, ha poi detto l´assessore, "si deve a due elementi fondamentali: la valorizzazione dell´eccellenza e la meritocrazia, che nel nostro Paese ritornano ad avere diritto di cittadinanza anche nel mondo dell´istruzione". "Sottolineare le eccellenze che si manifestano in Friuli Venezia Giulia e nel nostro Paese - ha evidenziato Molinaro - come accade in questa giornata di festa, significa dunque portare un esempio palese all´attenzione non soltanto del mondo della scuola, ma dell´intera società". "La scuola - ha ribadito l´assessore nel concludere - riveste un ruolo strategico nella nostra realtà; in una piccola Regione internazionale, dentro l´Europa, che guarda con attenzione alla qualità delle sue componenti, e che proprio tramite le eccellenze si vuole distinguere". Si è trattato dunque di una giornata di festa per la scuola del Friuli Venezia Giulia e non solo. Nel corso della mattinata, nell´auditorium di via Sabbadini, si sono infatti avvicendate le premiazioni degli studenti meritevoli, intercalate da momenti di intrattenimento, anche musicale, curati dagli stessi ragazzi. Grazie al concorso della Regione, della Fondazione Crup, dell´Agemont e dell´Abs Acciai, sono stati consegnati riconoscimenti a quarantatre giovani del Friuli Venezia Giulia che hanno conseguito il diploma della maturità con il punteggio di ´100 e lode´. Nell´ambito dell´iniziativa ´Innovascuola´ sono quindi stati premiati i migliori progetti d´innovazione organizzativa e tecnologica, alcuni riguardanti anche la riorganizzazione scolastica, presentati dai licei del Friuli Venezia Giulia. Si sono imposti gli allievi dei licei: ´Leopardi Majorana´ e ´Mattiussi´ di Pordenone, e ´Presen´ e ´Galilei´ di Trieste. I premi per il concorso nazionale organizzato dall´Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, rivolto agli studenti autori di lavori multimediali presentati agli esami di Stato della scuola secondaria di Ii grado per l´anno scolastico 2007/2008, sono invece andati a ragazzi della Campania, della Puglia, delle Marche e della Sardegna. .  
   
   
FORMAZIONE FVG: INTEGRAZIONE IMMIGRATI NEL MERCATO DEL LAVORO  
 
Trieste, 16 febbraio 2009 - Parte un progetto di formazione espressamente dedicato agli immigrati, con lo scopo di migliorare la loro integrazione nel mercato del lavoro, attraverso non solo la conoscenza della lingua italiana e dei diritti e doveri di cittadinanza, ma anche delle regole sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Formazione e Cultura Roberto Molinaro, di concerto con l´assessore al Lavoro Alessia Rosolen. Il progetto di formazione, per il quale sono disponibili 2 milioni di euro, rientra nell´ambito della programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo Obiettivo 2 (Competitività regionale e occupazione). Con la delibera del 12 febbraio è stato approvato un Avviso, riservato a Enti di formazione pubblici e privati, a presentare progetti di formazione per immigrati. .  
   
   
TRENTO CONCORSO PER ASSISTENTE DI LABORATORIO SCOLASTICO  
 
Trento, 16 febbraio 2009 – Nella seduta del 13 febbraio la Giunta provinciale ha approvato due deliberazioni riguardanti il concorso pubblico per titoli ed esami relativo alla figura professionale di Assistente di laboratorio scolastico - Categoria C. In particolare con una prima deliberazione sono state approvate la graduatoria preselettiva per titoli definitiva e le graduatorie d´istituto per titoli definitive, valide per il quadriennio scolastico 2009 - 2013, che verranno utilizzate per le assunzioni a tempo determinato da parte del Dirigente del Servizio gestione risorse della scuola e della formazione nonché dai Dirigenti scolastici. Con una seconda deliberazione, invece, è stata nominata la Commissione d´esame per lo svolgimento della prova scritta e del colloquio teorico - pratico, che interesserà un numero prestabilito di candidati della graduatoria preselettiva, ai fini della formazione della graduatoria degli idonei. Tale graduatoria verrà utilizzata per le assunzioni a tempo indeterminato sempre per il quadriennio scolastico 2009/2013. La Commissione è composta da tre membri esperti, nonché da due membri aggiunti per ogni singola Area specifica del profilo di Assistente di laboratorio scolastico. .  
   
   
CONVEGNO “TALENTI METROPOLITANI”: CONFRONTO TRA MONDO ACCADEMICO, IMPRESA, AMMINISTRAZIONE E POLITICA  
 
Strà (Venezia), 16 febbraio 2009 - “Sempre più la competitività si determinerà non più tra città e imprese, ma tra territori sulla base dei servizi che questi saranno in grado di dare, divenendo motivo di attrazione di talenti e di sviluppo d’imprese”. Lo ha sottolineato l’assessore all’urbanistica e politiche del territorio della Regione del Veneto, Renzo Marangon, intervenendo il 13 febbraio a Strà al Convegno “Talenti metropolitani”. Obiettivo dell’incontro promosso dalla società di servizi “Umana”, è stato quello di mettere a confronto diverse esperienze, da quelle del mondo accademico, a quelle dell’impresa, dell’amministrazione, della politica. Oltre all’assessore Marangon sono intervenuti il segretario generale della programmazione della Regione, Adriano Rasi Caldogno, Giovanni Costa, professore ordinario di strategia d’impresa e comportamento organizzativo della Facoltà di economia dell’Università di Padova, Francesco Borga direttore generale Confindustria Veneto, Stefano Micelli, professore associato di economia e gestione delle imprese della Facoltà di economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Franca Porto segretario generale Cisl del Veneto. “La nostra – ha sottolineato poi Marangon – è una regione con delle straordinarie eccellenze, ma con strumenti normativi che ne ostacolano lo sviluppo. Problema questo – ha precisato – legato al sistema Paese e all’efficienza della pubblica amministrazione. Ecco perché nell’elaborazione del P. T. R. C. , ormai prossimo alla sua definitiva presentazione, come Regione abbiamo cercato di definire un quadro normativo flessibile”. Per quanto riguarda la competitività, ricordando che il Veneto nel settore dei servizi subisce un gap negativo, Marangon ha ribadito l’esigenza di creare servizi efficienti in una logica di area e non più nell’ambito degli ormai superati confini amministrativi. “E’ una realtà questa – ha aggiunto – che molti comuni veneti hanno già fatta propria, tant’è che nell’elaborazione dei Piani di Assetto Territoriale su molte tematiche vi è stata una cooperazione pianificatoria tra le amministrazioni”. .  
   
   
ANCI: A POTENZA SU SCUOLA CHIESTO CONGELAMENTO ORGANICI  
 
Potenza, 16 febbraio 2009 - Si è svolto al Teatro Stabile di Potenza il convegno promosso dall’Anci su impulso del Delegato al Mezzogiorno Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza sul tema del “Capitale umano e qualità dell´istruzione nei programmi di sviluppo territoriale, l’impatto delle recenti misure governative sull’organizzazione delle scuole nel Mezzogiorno". L´iniziativa ha inteso, fra l´altro, avviare la riflessione sull’impatto nel Mezzogiorno delle recenti misure adottate dal Governo in materia di dimensionamento della rete scolastica, con connessa riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio scolastico. Erano presenti, oltre al Presidente Anci Basilicata, Vito Santarsiero e al Presidente Anci Puglia Lamacchia, anche il Presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, gli assessori alla Pubblica Istruzione del Comune di Napoli, del Comune di Foggia, del Comune di Potenza, il Presidente Nazionale Federsolidarietà di Confcooperative, Wilma Mazzocchi, Egidio Basile del Coordinamento dirigenti scolastici di Potenza, associazioni dei docenti, delle famiglie ed i Sindacati. Il Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero ha definito quello svoltosi oggi un convegno di svolta, in un momento in cui nel Sud uno dei grandi elementi di deficit è quello della conoscenza e della formazione. Tanti i dati resi noti nel corso del dibattito: tra quelli più inquietanti è stato detto che il 24% dei giovani al Sud abbandonano prematuramente gli studi a fronte del 15% nazionale; nel Mezzogiorno il 35% dei giovani ha scarsa competenza in lettura a fronte del 14,9% nel centro nord ed il 47,5% degli studenti nel Mezzogiorno ha scarse competenze in matematica a fronte del 19,3% del centro nord. Il Mezzogiorno – è stato detto nel corso del dibattito- per superare l’attuale crisi deve ripartire dal capitale umano e dall´istruzione. L’attuale normativa, hanno fatto notare in molti, penalizza ancora il Sud. Mentre al Nord resta tutelata la scuola a tempo pieno, al Sud si va verso le 24 ore settimanali. “La legge Gelmini –ha detto il Presidente Santarsiero- non pone la scuola al centro degli interessi del Paese, rispondendo solo a logiche di contenimento della spesa. Non punta alla riorganizzazione del sistema ma solo sui tagli al personale. La legge –ha continuato- propone un modello di scuola vecchia, non adeguato a vincere la scommessa dello sviluppo,lontano dai territori. La legge Gelmini insomma impoverisce ancora di più l’offerta formativa e rischia di peggiorare questi dati, aumentando ancora di più la forbice con il Nord. ”dalla discussione è stato evidenziato il rischio che, attraverso l’applicazione della legge Gelmini, si corre rispetto al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona. “E’ necessario –ha concluso Santarsiero- aprire un grande confronto che veda coinvolti tutti i soggetti istituzionali su questo tema e rimarcare la necessità che rimanga invariato il rapporto tra docenti e alunni su tutto il territorio nazionale puntando pertanto al congelamento degli organici. ” .  
   
   
UNIVERSITA’ DI PISA – FORMAZIONE AVANZATA ECONOMIA MASTER GOVERNANCE E STRATEGIA AZIENDALE FEBBRAIO – DICEMBRE 2009 TERMINE ISCRIZIONI:16 FEBBRAIO 2009  
 
 Pisa, 16 febbraio 2009 - Avrà inizio il 27 febbraio la sesta edizione del master part time in Governance e Strategia Aziendale organizzato dal dipartimento di Economia Aziendale “E. Giannessi” dell’Università di Pisa: un percorso di approfondimento di alto livello per responsabili di funzione, quadri intermedi, professionisti e imprenditori, interessati ad approfondire le tematiche del management, della strategia aziendale e della corporate governance senza interrompere l’attività lavorativa. Lo scopo principale è quello di contribuire alla costruzione delle competenze necessarie per assumere ruoli di elevata responsabilità nelle strutture di vertice delle aziende, nelle aree di business o nelle divisioni d’azienda per persone che abbiano maturato esperienze tecniche o di area funzionale. Il direttore scientifico del master è il prof. Silvio Bianchi Martini: “Tra le principali caratteristiche che rendono unico il master in Governance e Strategia aziendale nel panorama dei master universitari, c’è la presenza, oltre ai professori universitari, di top manager e imprenditori che hanno maturato esperienze ai vertici di aziende tra le più importanti a livello nazionale e mondiale. Ad esempio nelle ultime edizioni hanno partecipato Julio Velasco, che è stato allenatore della nazionale di pallavolo e manager dell’Inter, Paolo Fresco che ha ricoperto l’incarico di presidente di Fiat e vice presidente di General Electric, Matteo Marzotto, prima presidente di Valentino Fashion Group e ora presidente Enit, Vincenzo Poerio, amministratore delegato del gruppo Azimut Benetti, Luigi Lazzareschi, presidente Sofidel Regina, Alessandro Foti amministratore delegato di Finecobank, Marcello Binda, presidente Breil, Franco Baronio, direttore generale retail del Banco Popolare. Il successo del master in questi anni si dimostra dal fatto che un numero elevato di ex allievi ha assunto un ruolo diverso e superiore a prima. Questo dipende sia dal rigore della selezione in entrata, sia dalla qualità della formazione, basata su casi aziendali e sulla didattica partecipativa, sia dalla rete di relazioni che il master ha con i vertici di molte aziende”. Il corso, che terminerà a dicembre, è strutturato in 20 moduli didattici istituzionali e ogni modulo è composto dall’intera giornata del venerdì e dal sabato mattina presso la sala Cenacolo di Santa Croce in Fossabanda. Per il conseguimento del titolo di master universitario in Governance e Strategia Aziendale, che permette il riconoscimento di 60 crediti formativi universitari, è necessario sostenere, al termine del corso, un esame con discussione pubblica di un project work. Il master è riservato a un numero massimo di 35 laureati e la quota di partecipazione è di 5. 800 euro, con la possibilità di borse di studio a copertura parziale della quota di iscrizione. Le domande per l’ammissione al corso dovranno pervenire al dipartimento di Economia Aziendale entro il 16 febbraio 2009. Per informazioni: master Governance e Strategia Aziendale, via Cosimo Ridolfi, 10 - tel. 050 2216. 345, e-mail: strategia@ec. Unipi. It - www. Mastergsa. It. .  
   
   
NUOVO CORSO PROMO LEGNO AD AOSTA HO LZ: “CORSO SULL’USO STRUTTURALE DEL LEGNO”  
 
Milano, 16 febbraio 2009 - Giovedì 5 e venerdì 6 marzo 2009 si terrà ad Aosta il “Corso sull’uso strutturale del legno” organizzato da promo legno e dedicato a ingegneri, architetti e professionisti interessati a scoprire le meravigliose potenzialità di questo materiale così versatile e naturale. Scopo del corso è fornire ai partecipanti le basi della progettazione e del calcolo delle strutture in legno, oltre alla capacità di eseguire il predimensionamento di una struttura portante di legno semplice. Il Corso è organizzato in collaborazione con le Università di Graz (Austria) e Trento e si articola su due giornate, per 16 ore complessive di lezione, tenute da docenti altamente qualificati (Prof. Ing. Andrea Bernasconi, Prof. Ing. Maurizio Piazza, Ing. Gűnther Gantioler, Ing. Roberto Tomasi). Il programma comprende i seguenti argomenti: Il materiale legno: caratteristiche fisiche e meccaniche ‐ I prodotti di legno per la costruzione disponibili sul mercato ‐ Legno e fuoco: comportamento, reazione, resistenza delle strutture di legno ‐ Protezione del legno: metodi e principi della protezione costruttiva ‐ Costruzione di edifici in legno: i tipi fondamentali di costruzioni in legno ‐ Costruire in zona sismica: comportamento delle strutture di legno in caso di sisma ‐ Aspetti della fisica tecnica (protezione contro il freddo, il caldo, il rumore. ) ‐ Principi di calcolo per il dimensionamento delle strutture in legno, normative attuali ‐ Legno e fuoco: comportamento delle strutture, criteri di progettazione ‐ Sistemi di connessioni: tipologie, giunzioni di carpenteria e connessioni con elementi a gambo cilindrico. Alcune aziende hanno offerto il proprio contributo per la realizzazione del corso e saranno presenti con uno stand a disposizione dei partecipanti: Celenit (Onara di Tombolo - Pd), Damiani Legnami (Bressanone – Bz), Haas Hoco Italia (Ora - Bz), Hundegger Italia (Egna - Bz), Ka Konstrukt (Quarto d’Altino - Ve), Rasom Holz & Ko (Pozza di Fassa – Tn), Riwega (Egna - Bz) e Rubner Haus (Chienes - Bz). Per informazioni ed iscrizioni: www. Promolegno. Com. .  
   
   
BORSE DI STUDIO IN CALABRIA PER 13 MILIONI DAL GOVERNO CONSENTONO UNA BOCCATA D’OSSIGENO ALLE FAMIGLIE A BASSO  
 
Reggio Calabria, 16 febbraio 2009 Gli studenti calabresi appartenenti a famiglie a basso reddito e che frequentano le scuole elementari, medie inferiori e superiori, sia statali che paritarie, potranno beneficiare delle borse di studio che saranno assegnate dalla Regione Calabria a sostegno della spesa per l’istruzione per l’anno scolastico 2008/2009. Lo rende noto la vicepresidenza della Giunta regionale dopo l’avvenuta approvazione del relativo bando, in attuazione della Legge n. 62 del 2000 che prevede, per l’anno scolastico in corso, un piano straordinario di finanziamento. L’ammontare complessivo delle risorse finanziarie, accreditate dal ministero dell’Economia, è di oltre tredici milioni di euro. Il bando prevede che le borse di studio vengano assegnate a studenti appartenenti a famiglie la cui situazione economica equivalente (Isee) sia di 10. 663,00 euro, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare. “In questo momento di forte recessione economica - ha affermato il vicepresidente della Giunta Domenico Cersosimo - il sostegno alle famiglie a basso reddito si traduce in una boccata d’ossigeno capace di ridare loro fiducia per guardare con minore preoccupazione alle spese da sostenere per l’istruzione dei loro figli”. “Pur nella consapevolezza che si tratta di un piccolo aiuto finanziario, data la consistenza numerica delle famiglie che in Calabria ne hanno diritto - ha rimarcato Cersosimo - esso si aggiunge ai numerosi e più corposi altri interventi che la Giunta regionale ha già attuato nel 2008 e che continuerà ad attuare per l’anno 2009 a favore dell’intera scuola calabrese, in particolare degli alunni. ” La domanda per l’accesso al beneficio della borsa di studio dovrà essere presentata esclusivamente alla scuola frequentata dallo studente nell’anno scolastico 2008/2009 e dovrà essere sottoscritta dai genitori o da altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero direttamente dallo studente, se maggiorenne, ad esclusione in ogni caso degli studenti di corsi per adulti o per lavoratori. I termini per la presentazione delle domande, che vanno consegnate a mano alla segreteria della scuola o spedite per posta con raccomandata e avviso di ricevimento, scadono improrogabilmente entro le ore 13 del 20 aprile 2009. Alla richiesta per l’assegnazione della borsa di studio dovranno essere allegati la certificazione Isee sul reddito relativo all’anno 2007, attestante la situazione economica equivalente del nucleo familiare (se il richiedente è sprovvisto di certificazione Isee perché disoccupato, potrà presentare un’autodichiarazione di non possesso del certificato per mancanza di reddito); l’autocertificazione delle spese effettivamente sostenute; la fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente; l’eventuale certificazione della Legge 104 del ’92. Nel caso di più figli è necessario che il richiedente presenti alla scuola di appartenenza dello studente una domanda di richiesta di borsa di studio per ogni figlio. Le spese ammissibili e per le quali è prevista l’assegnazione della borsa di studio devono ritenersi quelle di iscrizione, di frequenza, quelle per l’acquisto dei libri di testo, dizionari, atlanti ed altre pubblicazioni richieste dalla scuola, laddove non si sia utilizzato il beneficio per la fornitura dei libri di testo da parte della scuola o del Comune. Sono inoltre ammissibili le spese di assicurazione per la frequenza alla scuola, per materiali e attrezzature personali richiesti dalla scuola per attività didattiche particolari, quelle di trasporto con mezzi pubblici e le spese per la mensa. Per gli alunni che frequentano la scuola dell’obbligo l’importo massimo della borsa di studio è di 130 euro che diventano 220 per gli alunni che frequentano le scuole superiori. In aggiunta all’assegnazione delle borse di studio è prevista una quota aggiuntiva di 50 euro . Per gli alunni disabili che non possono usufruire del trasporto pubblico. La Regione si avvarrà della collaborazione delle istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie per l’istruttoria delle richieste degli aventi diritto e per l’individuazione dei beneficiari. I Comuni, invece, si occuperanno della erogazione dei contributi alle scuole per le borse di studio e delle attività di controllo. .  
   
   
PARTE IL CONCORSO PER LE SCUOLE SARDE "C’È UN BOSCO NEL MIO MONDO"  
 
 Cagliari, 16 Febbraio 2009 - L´ente Foreste della Sardegna, nell´ambito del progetto formativo denominato "Sa Tiria" organizza un concorso aperto a tutte le scuole elementari della Sardegna. Il concorso viene realizzato in collaborazione con l´Elea S. P. A. E l´Htlab che si sono aggiudicate la gara per la gestione dell´intero progetto di formazione a favore dell’Ente finanziato con i fondi P. O. R. – Misura 1. 8 – in collaborazione con l´Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna. Il progetto prevede investimenti nel marketing che l´Ente ha deciso di destinare alla divulgarzione dell’importanza delle foreste e della loro salvaguardia attraverso il concorso nelle scuole, che prevede l´assegnazione alle classi vincitrici di materiale informatico per la didattica e di libri sul bosco. Il concorso si concluderà con la premiazione delle classi vincitrici nel maggio 2009: sono previste cinque categorie concorsuali corispondenti alle cinque classi della scuola primaria. Nelle prossime settimane verranno recapitati in tutte le scuole elementari della Sardegna i depliant illustrativi ed il regolamento, che può già da oggi essere scaricato dal sito. Per il futuro sarà possibile trovare tutte le informazione necessarie sulla sezione “Educazione Ambientale” nella voce “Attività” di questo sito. .  
   
   
AMBIENTE: AL VIA LA NUOVA CONVENZIONE TRIENNALE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E CORPO FORESTALE DELLO STATO.  
 
Bologna, 16 Febbraio 2009 - Regione Emilia-romagna e Corpo Forestale dello Stato insieme per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, la sorveglianza delle aree protette, l’attività di controllo nei settori dell’agricoltura, della caccia, della pesca, delle attività estrattive. E’ stata firmata oggi a Bologna dal presidente della Regione Vasco Errani e dal Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone la nuova convenzione triennale che regola le attività che il Corpo Forestale svolgerà in Emilia-romagna. La nuova convenzione, che recepisce le novità introdotte dalla legge di riordino del Corpo Forestale dello Stato e lo schema di accordo quadro nazionale definito in sede di Conferenza Stato-regioni, conferma una collaborazione partita oltre 20 anni fa. “Siamo stati pionieri nel riconoscere al Corpo Forestale dello Stato competenze fondamentali e avviando un rapporto che ci ha permesso di raggiungere risultati di qualità sul fronte della salvaguardia del nostro territorio e in particolare nella lotta agli incendi boschivi” - ha detto Vasco Errani. Anche Cesare Patrone ha sottolineato l’importanza di questo lavoro comune con la Regione. “Il Corpo Forestale dello Stato – ha sottolineato in particolare - ha una grande cultura del territorio. Intendiamo continuare il nostro impegno in questa direzione, cercando di esprimere al meglio le nostre competenze e professionalità”. L’emilia-romagna ha oltre 600 mila ettari di boschi, pari a circa il 27% dell´intera superficie regionale. La maggioranza, oltre il 95%, è posta nelle aree montane e dell´alta collina, mentre solamente il 5% è presente in pianura. Le foreste naturalisticamente più importanti sono all´interno dei due Parchi nazionali delle Foreste Casentinesi e dell´Appennino tosco emiliano, ma anche nel crinale appenninico. Importanti anche le pinete litoranee che per la maggior parte ricadono dentro il Parco regionale del Delta del Po. . . .  
   
   
LA REGIONE SARDEGNA IMPUGNERÀ IL DECRETO DI COMMISSARIAMENTO DEL PARCO DELL´ASINARA  
 
 Cagliari, 16 Febbraio 2009 - La Regione impugnerà l´eventuale decreto di commissariamento del Parco dell´Asinara, preannunciato dal Ministro dell´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, con una lettera recapitata qualche giorno fa all´Amministrazione regionale. La Giunta, con una delibera adottata l´11 febbraio scorso, ha deciso di opporsi al provvedimento e di presentare ricorso al Tar del Lazio per l´annullamento del paventato decreto. Alla base dell´irregolarità dell´atto vi sarebbero due ragioni. La prima è legata alla procedura della nomina: il Ministero dell´Ambiente, in seguito alla scadenza del Consiglio di amministrazione dell´Ente (5 febbraio 2009), non ha avviato il procedimento d´intesa con la Regione per nominare il commissario così come previsto dalla legge 394 sui Parchi nazionali. Vi è una seconda ragione: non vi sono state motivazioni legate a una gestione improvvida dell´Ente Parco, non essendo stati assunti da parte dall´Ente atti in violazione di legge o irregolarità amministrative, tali da giustificare la nomina di un commissario. Il Parco dell´Asinara è l´unico parco nazionale ad essersi dotato di un piano del Parco e di un piano socio-economico. "Si tratta di un vero e proprio atto d´imperio - spiega l´assessore regionale dell´Ambiente, Cicito Morittu-. Questo commissariamento è un provvedimento che espropria la Regione del potere di dire la sua nella scelta del nuovo presidente. Il ministro dell´Ambiente si prepara a scrivere un atto in violazione delle norme, a dimostrazione che questo Governo vuole attentare alle prerogative di autonomia garantite dallo Statuto sardo e dalla stessa legge sui parchi nazionali. Chiederemo l´annullamento del decreto al Tar del Lazio, sicuri di poter vincere la nostra battaglia - conlcude Morittu-, così come è successo alla Regione Toscana, con la quale ci sono gli stessi elementi di contesa con il Ministero: la Corte Costituzionale in quel caso ha accettato le motivazioni del ricorso, annullando il decreto ministeriale". .  
   
   
VAL D’AOSTA: INCONTRO CON I SINDACI DEI COMUNI INTERESSATI DALLA BONIFICA DELLA MINIERA DI EMARESE  
 
Aosta, 16 febbraio 2009 - L’assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena ha incontrato il 13 febbraio gli amministratori dei comuni di Pontey, Chambave, Châtillon, Saint-vincent ed Emarèse, per analizzare in modo congiunto le questioni relative alla messa in sicurezza della miniera di Emarèse e all’eventuale conferimento di una quantità, contenuta e residuale, di materiali contenenti amianto nella discarica regionale ubicata nel comune di Pontey. L’assessore ha preso atto delle preoccupazioni espresse dagli amministratori comunali in relazione al possibile spostamento del materiale e della richiesta di riconsiderare la messa in sicurezza in loco del materiale stesso. «Ho ripreso i contatti con il Ministero dell’Ambiente – ha comunicato l’Assessore Zublena – nell’obiettivo di riconsiderare la prescrizione tecnica fissata, che indica l’obbligo di spostamento di una quantità, seppur modesta, di materiale contenente amianto presso la discarica di Pontey, per limitare tali spostamenti. » Nel corso dell’incontro, i tecnici hanno comunque rassicurato i presenti che le modalità di gestione dell’amianto previste dalla normativa vigente garantiscono l’innocuità di tale materiale al fine della bonifica e dello smaltimento. Nel suo intervento, il Direttore tecnico dell’Arpa, Giovanni Agnesod, ha comunicato che la campagna di misura della qualità dell’aria, che include le valutazioni della presenza di fibre di amianto aerodisperse, è stata avviata ieri nel comune di Chambave. A questa seguirà un’altra indagine, tra due settimane, nel comune di Pontey. Le rilevazioni nelle due località si protrarranno per un intero anno solare. Agnesod ha inoltre precisato che le valutazioni sulla qualità dell’aria presso la discarica in coltivazione sono svolte in modo continuativo a cura del gestore, sotto il controllo della Regione e dell’Arpa. L’assessore Zublena ha concluso l’incontro comunicando che «è stato concordato con le amministrazioni presenti la prosecuzione del tavolo di confronto, per aggiornarsi sugli sviluppi dei rapporti con il Ministero dell’Ambiente. » .  
   
   
PROTOCOLLO TRA ORDINE DI MALTA E CORPO FORESTALE DELLO STATO L´OBBIETTIVO E´ MONITORARE IL TERRITORIO E PREVENIRE GLI INCENDI BOSCHIVI NEL VCO  
 
 Torino, 16 febbraio 2009 - E´ stato sottoscritto il 13 febbraio a Verbania Pallanza, nei locali di Villa Taranto, sede della Prefettura della Provincia del Verbano Cusio Ossola, il protocollo operativo tra il Corpo Italiano di Soccorso dell´Ordine di Malta (Cisom) ed il coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato del Vco, inerente le attività di avvistamento e monitoraggio degli incendi boschivi sul territorio provinciale per la prossima campagna anti incendi boschivi. La sigla del protocollo è avvenuta alla presenza dell´assessore regionale alla Protezione Civile, Luigi Sergio Ricca: "Si tratta - ha spiegato Ricca - di una convenzione molto importante che permette una stretta collaborazione fra le strutture regionali di Protezione civile, il Corpo Forestale dello Stato e il Corpo Italiano di Soccorso dell´Ordine di Malta, moltiplicando gli sforzi per il monitoraggio del territorio. Il settore regionale di Protezione civile, in accordo con la direzione nazionale del Cisom, potrà richiedere per operazioni ritenute strategiche, l´intervento di unità strumentalmente organizzate dell´Ordine di Malta che metterà a disposizione il proprio personale ed i propri mezzi". In particolare i servizi prestati dal Cisom prevedono il monitoraggio del territorio per la previsione e la prevenzione dei rischi, sulla base di programmi definiti dal Settore Protezione Civile, la ricognizione necessaria per acquisire informazioni e prevenire l´emergenza, la messa a disposizione di strutture speciali per l´assistenza socio-sanitaria in situazioni di emergenza da concordare con il 118 regionale. L´accordo prevede anche l´impiego di unità speciali utilizzabili in modo individuale o a supporto ed integrazione di altre risorse impegnate sul territorio: si tratta di due velivoli (un aereo Icp Savannah Vg e un aereo Icp Superbingo in versione anfibia), un natante (motovedetta ex Cp classe 6000 di stanza a Baveno) e un autocarro Iveco allestito a postazione medica mobile. Infine è opportuno ricordare che l´Ordine di Malta e la Repubblica Italiana hanno da tempo (in data 28 gennaio 1991) sottoscritto un accordo in materia di assistenza in caso di gravi emergenze determinate da eventi naturali o dovute all´attività dell´uomo. In particolare l´art 2 dell´accordo prevede che predetta assistenza, per parte del Sovrano Militare Ordine di Malta, avvenga tramite le proprie strutture internazionali, tra le quali figura l´Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, ente pubblico di diritto maltese, operante in Italia nel settore del soccorso e della protezione civile tramite la propria struttura denominata Corpo Italiano di Soccorso dell´Ordine di Malta. .  
   
   
PRESENTATI I LAVORI PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEPURATORE DI PESCHIERA DEL GARDA  
 
Peschiera del Garda, 16 febbraio 2009 - L’assessore regionale all’Ambiente Giancarlo Conta e il Presidente di Azienda Gardesana Servizi (Ags) Alberto Tomei, hanno illustrato il 12 febbraio i lavori di recupero e ristrutturazione della “linea fanghi” del depuratore di Peschiera del Garda. La Giunta regionale, infatti, nell’ambito del programma annuale per la concessione dei contributi finanziari finalizzati alla realizzazione di interventi ed iniziative sulla rete regionale di impianti e infrastrutture relativi al ciclo integrato dell’acqua, ha recentemente approvato un finanziamento complessivo di € 6. 230. 000 a favore dell’A. A. T. O. Veronese e in particolare € 1. 000. 000 per il primo dei tre stralci dei lavori per il recupero della “linea fanghi” dell’impianto consortile arilicense. Tale linea è composta da due manufatti denominati “digestori”, uno dei quali il 12 marzo 1997 fu danneggiato da un’esplosione che causò la morte di due operai. A seguito dell’incidente l’autorità giudiziaria pose l’intera linea sotto sequestro; la recente revoca del provvedimento ha consentito di predisporre il progetto per la ristrutturazione e recupero della stessa. “Il finanziamento da un milione di euro assegnatoci dalla Giunta regionale prosegue e conferma la grande attenzione della Regione nei confronti dell’impianto di Peschiera e delle problematiche del lago di Garda”, sottolinea Alberto Tomei. “La Regione, infatti, è prima intervenuta, insieme alla Lombardia, con il finanziamento dei tre stralci di adeguamento della cosiddetta “linea acqua” dell’impianto che ci consentirà di aumentare la capacità idraulica e migliorare la qualità delle acque di scarico dell‘impianto”. “Con il nuovo finanziamento regionale”, prosegue Tomei, “cominciamo ad intervenire sulla “linea fanghi”: con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico grazie al riutilizzo del “biogas” prodotto nei digestori. In queste strutture, infatti, viene ridotta la sostanza organica presente nei fanghi, un processo che ha due conseguenze positive: da una parte la produzione di biogas, che utilizzeremo come fonte energetica rinnovabile all’interno dell’impianto; dall’altra la riduzione dei volumi dei fanghi e dunque la diminuzione dei costi per il loro smaltimento”. “Dal 2000 ad oggi”, ha ricordato da parte sua l’Assessore Giancarlo Conta, “la Regione ha destinato complessivamente quasi 18 milioni di euro per interventi sull’impianto di depurazione di Peschiera e la condotta fognaria sublacuale che vi afferisce, a conferma dell’attenzione verso le problematiche ambientali del lago di Garda. La programmazione regionale ha da sempre posto nel giusto rilievo il territorio rivierasco gardesano, non nell’ottica di privilegiare una parte della Regione rispetto ad altre, ma in quella di salvaguardare e mantenere la qualità ambientale, territoriale e paesaggistica dello stesso in funzione dell’intero sistema ambientale ed economico del Veneto”. “In questa logica”, ha informato Conta, “è mia intenzione allargare al più presto anche ai laghi quanto prevede la legge in materia di difesa delle coste marine. Questo ci consentirebbe di avere finanziamenti annuali certi e quindi risorse per poter intervenire in tutte le situazioni critiche con sistematicità e costanza”. Per quanto riguarda, in particolare, il lago di Garda l’assessore Conta ha annunciato che il prossimo mese di marzo sarà presentato a Torri del Benaco, in un convegno, un progetto regionale complessivo, che con il coinvolgimento della Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento affronterà tutti i problemi dell’ecosistema gardesano con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise e coordinate. Concludendo l’assessore Conta ha ricordato che “nella pianificazione regionale è previsto, fra l’altro, che il Garda costituisca una delle riserve strategiche di risorsa da destinare ad uso idro-potabile nel sistema del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto, vera e propria “autostrada dell’acqua” che garantirà a tutti i cittadini della Regione sicurezza e qualità dell’acqua da bere”. .