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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Marzo 2009 |
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PARLAMENTO EUROPEO: VIDEOGIOCHI PIÙ SICURI PER I BAMBINI |
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Strasburgo, 16 marzo 2009 - Pur riconoscendo gli aspetti positivi insiti nei videogiochi, il Parlamento esprime preoccupazione sui potenziali pericoli di un loro uso non corretto, specie per i minori. Chiede quindi norme Ue per l´etichettatura e la classificazione dei giochi, adeguati controlli negli internet café e sanzioni severe a chi consente l´accesso a giochi non adatti, nonché un codice di condotta europeo per rivenditori e produttori. Occorre poi organizzare campagne di sensibilizzazione destinate ai genitori. Approvando con 552 voti favorevoli, 12 contrari e 6 astensioni la relazione di Toine Manders (Alde/adle, Nl), il Parlamento osserva anzitutto che i videogiochi «costituiscono un grande stimolo e, oltre al divertimento, possono essere utilizzati a fini d’istruzione», riconoscendo loro inoltre il valore formativo «nel facilitare l´approccio dei minori alle nuove tecnologie». I videogiochi possono infatti stimolare l’apprendimento di fatti e capacità «quali il pensiero strategico, la creatività, la cooperazione e il pensiero innovativo» che rappresentano «talenti importanti nella società dell’informazione». Inoltre, in ambito medico, la cosiddetta "videogame therapy" «ha dimostrato di essere efficace nella riabilitazione dei pazienti che hanno subito ictus o trauma cerebrali, dei bambini autistici e delle persone affette da problemi muscolari». Tuttavia, i deputati condividono la preoccupazione della Commissione relativamente ai potenziali pericoli connessi a un uso non corretto dei videogiochi da parte dei minori e, pertanto, accolgono con favore la sua comunicazione sull´utilizzo dei videogiochi. Più in particolare, ritengono importante impedire ai minori di «accedere a giochi con contenuto nocivo» o non adatto a loro, e sottolineano il problema dell´assuefazione riscontrato per alcuni giocatori. Rilevano poi che, sebbene la violenza dei videogiochi non si traduca automaticamente in comportamenti violenti, «una prolungata esposizione a scene brutali . Può avere un impatto negativo sugli spettatori e tradursi in comportamenti violenti». Il Parlamento sostiene quindi la necessità di un approccio precauzionale per quanto riguarda l´impatto dei giochi sul comportamento, in particolare su quello dei minori e di sistemi efficaci di verifica dell’età per i giochi. Ritenendo che le imprese del settore vadano incoraggiate a sviluppare e migliorare ulteriormente sistemi di autoregolamentazione, rileva la necessità «di una normativa unitaria Ue nel settore» e di sistemi globali di classificazione dei videogiochi. Più in particolare, il Parlamento sostiene l´adozione di norme di etichettatura armonizzate a livello Ue per i videogiochi. Chiede inoltre sforzi supplementari per l´integrazione di un´avvertenza sonora nel sistema paneuropeo d’informazione sui giochi (Pegi), che è già «uno strumento importante» per consentire ai genitori di scegliere giochi adatti ai bambini. Propone poi di esaminare il vantaggio di predisporre un “bottone rosso” da poter installare nelle console (mobili) oppure nei dispositivi di gioco e nei computer, «che sia in grado di bloccare un certo gioco o che possa controllare l’accesso al gioco a certe ore o ad alcune parti del gioco». I deputati notano poi che i videogiochi possono essere utilizzati su piattaforme differenti quali console per giochi, personal computer e, sempre più spesso, sui cellulari, e acquisiscono sempre di più un carattere interattivo. Inoltre, è aumentato il ricorso a giochi acquistati e scaricati da internet, anche nei cyber café, rendendo sempre più difficili i controlli dei genitori. Sottolineano quindi l’importanza di misure di controllo adeguate per gli acquisti on line, inclusi quelli tramite carte di credito o buoni, e si attendono che il settore professionale dei giochi «integri sistematicamente modelli di accesso per i giochi online in maniera tale che i minori non siano esposti a contenuti nocivi». Anche perché il 3,2% dei minori tra i 6 e i 17 anni naviga in rete all´interno di Internet café senza alcun controllo da parte degli adulti. Chiedendo agli Stati membri di adottare misure adeguate al fine di impedire ai bambini di comprare e utilizzare giochi classificati per un livello di età superiore, ad esempio tramite controlli di identità, il Parlamento rileva l´esigenza di un approccio comune in direzione di sanzioni severe per i rivenditori e i titolari di Internet café. Li invita inoltre a predisporre una legislazione ad hoc, di natura civile e penale, riguardante la vendita al dettaglio di videogiochi (ivi inclusi quelli per tv e computer) violenti, tenendo conto in particolare «dei giochi online che si rivolgono soprattutto ai bambini e ai giovani al fine di generare profitti». Sostiene poi la proposta della Commissione di introdurre un codice di condotta paneuropeo per i rivenditori e i produttori di videogiochi al fine di evitare la vendita ai minori di articoli dai contenuti violenti o nocivi. Il Parlamento sollecita poi la Commissione a finanziare ulteriormente, nell´ambito del programma "Internet più sicuro", il sistema Pegi Online che gestisce i giochi scaricati da internet o online. Invita inoltre il settore dei videogiochi e delle console di gioco a migliorare ulteriormente i sistemi Pegi e Pegi Online e, in particolare, ad aggiornare periodicamente i criteri di etichettatura e classificazione per fasce d´età «al fine di promuovere più attivamente il sistema Pegi e di ampliare l´elenco dei firmatari». Esortando poi gli Stati membri a garantire che qualsiasi sistema nazionale di classificazione «non venga sviluppato in maniera da portare ad una frammentazione del mercato», i deputati ritengono che gli organismi nazionali competenti per la messa al bando dei videogiochi debbano informare i loro omologhi degli altri Stati membri e pubblicare il divieto imposto nel sistema Pegi inviando un messaggio di notifica automatico. La Commissione è poi invitata ad attuare misure legislative specifiche volte a scoraggiare l´uso improprio dei giochi online per attività commerciali sleali, fra cui attività che inducono con l´inganno utenti minorenni ad assumere impegni giuridici (ad esempio attraverso sottoscrizioni automatiche o dialer che impostano connessioni a costosi numeri a pagamento) o che inviano messaggi promozionali anticoncorrenziali come, ad esempio, il product placement o altre tecniche di marketing nascosto (stealth marketing). Per i deputati è poi necessario organizzare campagne d´informazione e sensibilizzazione nazionali destinate ai consumatori, in particolare ai genitori, per aiutarli a scegliere videogiochi adatti all´età e al livello di conoscenze dei loro figli «evitando prodotti non adeguatamente etichettati». Ma anche per colmare il divario tecnologico generazionale e promuovere i sistemi Pegi e Pegi Online. La Commissione dovrebbe inoltre agevolare lo scambio delle migliori pratiche fra le competenti autorità dell´educazione nazionale in vista di integrare l´alfabetizzazione nel settore dei giochi negli obiettivi educativi della scuola primaria e secondaria. Infine, il Parlamento chiede alla Commissione e agli Stati membri di collaborare con le autorità in altre regioni del mondo per incoraggiare l’adozione di orientamenti internazionali, sistemi di etichettatura e codici di condotta intesi a promuovere sistemi globali di classificazione per i videogiochi e i giochi on line. . |
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CONFERENZA SU "REGIONI EUROPEE PER CONNESSIONI TIC MIGLIORI", |
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Torino, 16 marzo 2009 - Il 2 e 3 aprile la Regione Piemonte e il progetto B3 Regions ("Regioni per una migliore connessione a banda larga") organizzano a Torino (Italia) la conferenza "European regions for better Ict connections" ("Regioni europee per migliori connessioni Tic"). Il piano della Commissione europea per la ripresa economica in Europa include una proposta di dedicare parte del bilancio dell´Ue non speso, agli investimenti nella banda larga e nello sviluppo di una strategia comunitaria per la banda larga. Come parte di questo processo, la Commissione sta lanciando una serie di iniziative che puntano alla creazione di una consultazione su larga scala su questioni riguardanti la strategia. La conferenza concentrerà l´attenzione sull´informazione riguardo alla spesa dell´Unione Europea per la banda larga nel quadro di un piano di ripresa, e la condivisione di buone pratiche tra le autorità di sviluppo rurali e regionali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Regione. Piemonte. It/innovazione/regions4ict. Html . |
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ASSOPROVIDER: LA SEPARAZIONE DEVE COINVOLGERE TUTTE LE RETI FINANZIATE CON DENARO PUBBLICO |
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Nocera Inferiore, 16 marzo 2009 - Assoprovider ritiene importante che la Ngn venga realizzata in modalità Ftth come somma di tante iniziative imprenditoriali private, ma sottolinea come le risorse economiche della collettività, anche se in buona fede e con l´intento di risolvere i problemi di connettività dei cittadini, non devono divenire occasione per distorcere il mercato e/o, peggio ancora, occasioni per gestioni economiche oscure. La soluzione per risolvere, anche con il contributo economico della collettività, le problematiche di Digital Divide esiste e si chiama gestione wholesale disaggregata con accesso non discriminatorio per tutti gli operatori. La sostituzione di un monopolista nazionale con un aspirante monopolista locale, pur sembrando in prima battuta obbligata dalla necessità di coprire carenze del mercato, Non è la soluzione né del mercato italiano delle Tlc né tanto meno del Digital Divide. E i monopoli si creano inevitabilmente quando aziende con sussidi pubblici locali entrano in competizione diretta con operatori privati pur continuando a godere sia della finanza collaterale/sussidiaria sia di accessi privilegiati ad infrastrutture fondamentali che dovrebbero essere nel pieno godimento di tutta la collettività (cavidotti, tralicci, immobili, etc. ). Per evitare una gestione poco trasparente del denaro pubblico oltre a mettere a disposizione di tutti gli operatori le infrastrutture realizzate in modalità wholesale, sarebbe sempre opportuno chiarire: a) quale e´ il costo complessivo di queste opere (Capex, Opex); b) con quali fonti sono state finanziate; c) quali aziende fornitrici hanno determinano il Capex e L´opex e cioè ne hanno goduto e/o ne godranno. Nulla in contrario che le Pubbliche Amministrazioni si occupino di Tlc, a patto che lo facciano creando infrastrutture a disposizione paritetica di tutti gli operatori senza erogare i servizi Tlc direttamente alle utenze (ed ovviamente nemmeno per mezzo di controllate create ad arte). Altrimenti i cittadini crederanno di ricevere gratuitamente i servizi di Tlc mentre li pagheranno salati nascosti nelle tasse o nelle bollette di altri servizi (acqua, gas, energia, gestione rifiuti etc. ) e in più avranno preclusa la possibilità di scegliere, preclusione che di fatto li manterrebbe una sorta di Digital Divide. . |
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BOLZANO: PROFICUO INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELLE AZIENDE DEL SETTORE ICT |
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Bolzano, 16 marzo 2009 - Un nuovo sistema per la valutazione dell’innovazione, lo sviluppo dell’E-government ed una definizione delle gare d’appalto che dia spazio anche alle piccole imprese che operano nel campo dell’ informatica e delle telecomunicazioni (Ict), questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’incontro che l’assessore Barbara Repetto ha avuto nei giorni scorsi (12 marzo) con i rappresentanti delle imprese altoatesine operanti nel settore Ict. Hanno preso parte all’incontro per l’ente pubblico oltre all’assessore Barbara Repetto il direttore della Ripartizione informatica, Kurt Pöhl, il direttore della Ripartizione innovazione, Maurizio Bergamini. La delegazione delle imprese operanti nel campo dell’ informatica e delle telecomunicazioni era composta dal direttore dell’Associazione imprenditori dell’Alto Adige, Udo Perkmann, e dal presidente della sezione Ict in seno all’Associazione, Paul Schäfer. Uno dei temi trattati nel corso del cordiale colloquio ha riguardato la distinzione tra la ricerca e l’innovazione, un aspetto questo particolarmente importante sotto il profilo dell’accesso ai contributi pubblici da parte delle imprese locali. È quindi emerso che in futuro con il termine “Innovazione” si intenderà l’applicazione in nuovi contesti di tecnologie già esistenti, è comunque importante, secondo l’assessore, che questa applicazione comporti un valore aggiunto per l’azienda. La valutazione dell’innovazione sarà comunque legata particolarmente ad applicazioni pratiche e meno a definizioni di carattere teorico. Si è quindi parlato anche dell’impiego di applicazioni Ict nell’amministrazione e delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per rendere più efficienti i processi lavorativi e consentire un rapporto più rapido e diretto dei cittadini con la pubblica amministrazione. In questo ambito i rappresentanti delle aziende del settore hanno chiesto che in futuro le gare d’appalto pubbliche siano organizzate in maniera tale da consentire la partecipazione anche alle aziende Ict di piccole dimensioni tenendo conto non solamente del ribasso, ma anche degli aspetti qualitativi dell’offerta. . |
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“PRATICHE TELEMATICHE DEL REGISTRO IMPRESE, UN CORSO PER SAPERNE DI PIÙ” |
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Pescara, 16 marzo 2009 - La Camera di Commercio di Pescara in collaborazione con l’Ordine di Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pescara ha organizzato, con cadenza settimanale, una serie di corsi dedicati all’utilizzo della versione aggiornata del software Fedra Plus. Il software, che sarà disponibile a partire dal prossimo 16 marzo, oltre a consentire la trasmissione telematica delle pratiche al Registro delle Imprese e l’utilizzo di “Comunica” (la procedura che consente alle imprese, in sede di inizio attività, di assolvere con un unico modello informatico tutti gli adempimenti dichiarativi verso il Registro delle Imprese, l’Inps, l’Inail e l’Agenzia delle Entrate), permetterà di effettuare l’integrazione dati relativa alla compagine societaria, obbligatoria per tutte le S. R. L. , a seguito dell’abolizione del Libro soci I Corsi sono gratuiti e riservati ai Dottori e Ragionieri Commercialisti. Gli incontri oltre all’illustrazione delle funzionalità di Fedra Plus prevedono, per i partecipanti, la possibilità di utilizzare in prima persona il software simulando l’inserimento e l’invio delle pratiche telematiche. Cinque gli incontri previsti. Le iscrizioni sono curate dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Pescara. . |
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TELECOM ITALIA: CONCLUSO CON SUCCESSO IL LANCIO DI UN’EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER COMPLESSIVI 1,5 MILIARDI DI EURO DA INIZIO ANNO GIÀ FINANZIATI 2,6 MILIARDI DI EURO PRICING CHIUSO AL DI SOTTO DELLA GUIDANCE INIZIALE |
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Milano, 16 marzo 2009 - Telecom Italia ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria per complessivi Euro 1,5 miliardi su due tranche. L’emissione si inserisce nel processo di rifinanziamento del debito in scadenza. Il successo dell’operazione, realizzata in meno di 24 ore, conferma il favore degli investitori verso il credito Telecom Italia e la capacità del Gruppo di accedere agevolmente al mercato obbligazionario. Il prestito obbligazionario lanciato il 13 marzo è stato ripartito in due tranche di cui una a 4 anni e una a 7 anni, entrambe a tasso fisso. Le caratteristiche dell’emissione obbligazionaria sono: Tranche a 4 anni a tasso fisso; Emittente: Telecom Italia Spa; Importo: 650 milioni di euro; Data di regolamento: 19 marzo 2009; Scadenza: 21 marzo 2013; Cedola: 6,75%; Prezzo di emissione: 99,574%; Prezzo di Rimborso: 100%; Il rendimento effettivo a scadenza della tranche a 4 anni a tasso fisso è pari a 6,875%, corrispondente ad un rendimento di 435 punti base sopra il tasso di riferimento (mid swap). Tranche a 7 anni a tasso fisso: Emittente: Telecom Italia Spa; Importo: 850 milioni di euro; Data di regolamento: 19 marzo 2009; Scadenza: 21 marzo 2016; Cedola: 8,25%; Prezzo di emissione: 99,740%; Prezzo di Rimborso: 100%; Il rendimento effettivo a scadenza della tranche a 7 anni a tasso fisso è pari a 8,30% per anno, corrispondente ad un rendimento di 525 punti base sopra il tasso di riferimento (mid swap). I titoli saranno emessi nell’ambito del programma Emtn da euro 15 miliardi del Gruppo e saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo. . |
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25 DONNE LUCANE LAVORANO CON IL COMMERCIO IN RETE |
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Potenza, 16 marzo 2009 nche anche su strade del lavoro più originali. Come eBay. It. In tutto il Paese sono già quasi 5mila le donne che gestiscono un´attività propria di vendita su eBay. It. Certo, a fare da traino in Italia resta una regione come la Lombardia (688 negozi femminili su eBay. It), regione seguita da Lazio (565), Campania (427), Piemonte (393) e Toscana (377). Ma qualcosa comincia a muoversi anche in Basilicata con le sue 25 imprenditrici titolari di negozi su eBay. It. Un numero che pare destinato però a crescere. Le aree nelle quali operano queste imprenditrici dell´era elettronica sono quelle della telefonia, della casa- arredamento-bricolage, dell´abbigliamento e accessori con vendita, in particolare, di cellulari, decorazione per casa e salotto, abbigliamento e accessori da uomo. Dunque le donne lucane vendono su eBay. It , un modo originale e remunerativo per inventarsi un lavoro e affermare il valore dell´emancipazione. . |
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MANIPOLATA L´INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA ALLA VELOCITA´ DELLA LUCE |
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Trieste, 16 marzo 2009 - Un interruttore ottico in grado di “accendere” l’interazione tra elettroni e fotoni più velocemente della frequenza stessa di oscillazione della luce. Lo ha scoperto e sviluppato un gruppo di fisici italiani, francesi e tedeschi di cui fanno parte i ricercatori del Laboratorio Nazionale Tasc di Cnr - Infm insediato nell’Area Science Park di Trieste e del Laboratorio Nest della Scuola Normale Superiore di Pisa. Il risultato apre le porte all’osservazione di un’intera nuova classe di fenomeni quantistici e potrebbe svelare il motivo dell’“evaporazione” dei buchi neri oltre che trovare applicazione futura nelle nuove generazioni di tecnologie ottiche per l’informazione. Infatti, la necessità di sviluppare un sistema di telecomunicazioni sempre più veloce (basti pensare all’inarrestabile sviluppo di internet, dall’invio di semplici e-mail al trasferimento “pesante” di dati, come i file multimediali), è legata indissolubilmente alla possibilità di manipolare la luce a velocità sempre maggiori. Per far questo, saranno necessari dispositivi (interruttori e modulatori ottici a banda ultra-larga) che siano in grado di “accendere” o “spegnere” l’interazione luce-materia il più rapidamente possibile, da accoppiare con sistemi laser a fibre ottiche ultraveloci di nuova concezione. Esattamente ciò ha fatto il gruppo di ricercatori di cui fanno parte Tasc e Nest. Nature, la prestigiosa rivista scientifica internazionale, pubblicherà domani i risultati del lavoro, concepito dal gruppo del fisico Alessandro Tredicucci presso il Laboratorio Nest. In particolare Aji Anappara, un perfezionando indiano della Scuola Normale, ha progettato la struttura ed ha coordinato poi l’implementazione dei vari esperimenti. I campioni sono stati realizzati dal gruppo della Prof. Lucia Sorba e del Dott. Giorgio Biasiol presso il Laboratorio Nazionale Tasc Cnr - Infm a Trieste, l’esperimento conclusivo è stato condotto all’Università di Costanza in Germania, le simulazioni teoriche sono state portate a termine all’Università di Parigi 7. In particolare, presso il Tasc, grazie a strumentazioni di assoluta avanguardia, vengono sintetizzate nanostrutture epitassiali di semiconduttore con il controllo inferiore al singolo strato atomico, ed una purezza raggiungibile soltanto in pochissimi altri laboratori al mondo. Tali sistemi sono essenziali per la realizzazione di dispositivi quantistici di nuova concezione, nell’ambito della nano-elettronica e della nano-fotonica, tra i quali l’interruttore ottico oggetto dello studio pubblicato su Nature. L’interruttore ottico è in grado di “accendere” l’interazione tra elettroni e fotoni in alcuni femtosecondi, più velocemente della frequenza stessa di oscillazione della luce. Un femtosecondo corrisponde ad un milionesimo di miliardesimo di secondo, ed in questo tempo anche la luce, che viaggia a 300. 000 km al secondo, è in grado di coprire solo una distanza paragonabile ad un centesimo dello spessore di un capello. I ricercatori hanno utilizzato degli impulsi laser ultraveloci per “generare” elettroni all’interno di uno speciale cristallo artificiale di materiale semiconduttore. In questa struttura elettroni e fotoni infrarossi si “accoppiano” fortemente e si comportano a tutti gli effetti come delle nuove particelle “miste” in parte radiazione, in parte materia, chiamate polaritoni. Gli scienziati ne hanno osservato per la prima volta la dinamica temporale della formazione, dimostrando come sia possibile far avvenire il processo di accoppiamento su scale temporali inferiori al periodo di oscillazione della luce. . |
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BASILICATA: INCHIESTA MASTER: PRECISAZIONI DIPARTIMENTO FORMAZIONE |
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Potenza, 16 marzo 2009 - A seguito delle notizie di stampa diffuse sulla vicenda della truffa a danno della Regione per contributi destinati ai giovani che hanno conseguito master, il Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport ritiene opportuno fornire alcune precisazioni nel merito. “Innanzitutto – spiega il Dipartimento - va messo in evidenza che l’indagine giudiziaria è partita in data 23 ottobre 2008 a seguito di una tempestiva e puntuale segnalazione alla Procura della Repubblica, effettuata dal Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport, che nel corso delle ordinarie attività di controllo per la liquidazione di contributi per la frequenza di master espletati nell’anno 2006, ha rilevato incongruenze ed irregolarità in alcune pratiche amministrative. L’attività di controllo regionale per l’erogazione dei contributi ai master è basata prioritariamente su verifiche di tipo formale circa la correttezza e la completezza della documentazione, anche contabile, presentata dal cittadino, che autocertifica la propria identità ai sensi della legislazione vigente, assumendosi tutte le responsabilità civili e penali. La successiva riscossione del contributo richiede, inoltre, l’esibizione all’istituto di credito del documento di identità del percettore. Entro il periodo di programmazione a cui i contributi si riferiscono si effettuano, poi, ulteriori verifiche incrociate, a campione, finalizzate all’accertamento della effettiva frequenza ai master dichiarati presso gli organismi formatori. Detta attività che si svolge in tutte le forme consentite dalla legge, ha condotto il Dipartimento ad estendere il controllo anche i master erogati negli anni 2004 e 2005. La scoperta delle presunte attività illegali, oggi messe in risalto dalla stampa, rientra nell’attuale azione amministrativa del Dipartimento che, con l’avvio della programmazione 2007 -2013, ha notevolmente rafforzato i dispositivi di controllo per la verifica della regolarità delle attività finanziate con risorse comunitarie, statali e regionali. In questo quadro – sottolinea il Dipartimento regionale - si colloca, da un lato, la stretta collaborazione, siglata con un protocollo di intesa, con la Guardia di Finanza per un’azione congiunta di mezzi e strumenti volti alla prevenzione dei fenomeni di illegalità e, dall’altro, l’impegno del Dipartimento nella predisposizioni di procedure amministrative che, sin dall’inizio, intendono prevenire i rischi di attività illegali. Dalle indagini della Guardia di Finanza, scaturite dall’esposto del Dipartimento, sta emergendo che la persona indagata avrebbe contraffatto e alterato, abilmente, carte di identità e altri documenti, presentati fraudolentemente a supporto delle richieste di contributi. E’ evidente che, in fattispecie criminose di questo genere, è compito specifico dell’autorità giudiziaria quello di accertare la commissione di reati, mentre è demandato alla amministrazione pubblica, che non può esercitare poteri investigativi, il compito di informare l’autorità giudiziaria – come è avvenuto in questo caso . Occorre in ultimo precisare che le attività di stringente controllo e le conseguenti segnalazioni alle autorità competenti di casi di irregolarità sono - oggi - una prassi consolidata del Dipartimento nell’ambito di una doverosa attività istituzionale e nell’esercizio dell’azione amministrativa orientata ad assicurare la massima correttezza e trasparenza”. . |
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SPORT: CENSIMENTO FVG SU ABITUDINI STUDENTI TERZA MEDIA |
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Trieste, 16 marzo 2009 - Gli studenti che frequentano la terza media in Friuli Venezia Giulia preferiscono gli sport di squadra, prevalentemente calcio e volley, e li praticano in media per più di 5 ore la settimana. Ma c´è anche chi non è interessato ad alcuna disciplina per la paura o la difficoltà di inserimento all´interno di un team. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dal censimento che la Regione ha affidato alla società "Alann Normann Communication", i cui risultati sono stati illustrati il 12 marzo a Trieste nel corso di una conferenza stampa. In particolare, sotto la lente sono passati più di 7 mila studenti che frequentano le 400 classi di terza media dei circa 120 istituti presenti nel territorio regionale. Oltre che in lingua italiana, il questionario è stato redatto anche in sloveno per le scuole delle province di Trieste e Gorizia. Il piacere di svolgere un´attività e il benessere fisico sono le due principali componenti per le quali i ragazzi decidono di fare sport. La pratica in gruppo è scelta dal 60 per cento dei ragazzi mentre solo l´8 per cento preferisce discipline individuali. Tra le ragioni per cui si sceglie di non praticare sport, il 35,9 per cento delle persone intervistate hanno risposto di non avere tempo a disposizione mentre il 10,6 per cento ha affermato di aver timore di confrontarsi con i coetanei. Inoltre per l´8,2 per cento mancherebbero impianti sportivi mentre il 6,6 per cento afferma come non vi siano mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi in cui si svolge l´attività. Tra gli sport principalmente seguiti attraverso i media, al primo posto risulta il calcio (20,8 per cento), seguito da motociclismo, (10 p. C. ), automobilismo (9), sport invernali (8), pallacanestro (6,7), pallavolo (6,6) e nuoto (6,3 p. C. ). Le ore settimanale che gli studenti dedicano alla visione dei programmi sportivi è pari a 4, mentre il media prescelto è la televisione (54,1 per cento), seguito da giornali e riviste (22,6 p. C. ), internet (16,5) e radio (6,8). Tra gli interessi prevalenti degli studenti figurano in egual misura musica e sport (23,4 per cento), seguiti da televisione (19,3 p. C. ), internet (15,5), cinema (12,8), teatro (1,7) volontariato (0,7) e associazionismo (0,6 p. C. ). Infine ai ragazzi è stato chiesto se a loro piacerebbe praticare sport come professione. Il 52,3 per cento ha risposto positivamente, mentre nel 19,7 per cento dei casi il parere è stato negativo. "Questo censimento - ha commentato l´assessore regionale Elio De Anna - ci consente di indirizzare la politica che abbiamo intrapreso nell´ambito della governance dello sport. Tutto ciò servirà ad incrementare il materiale a disposizione ed orientare le scelte in occasione della Conferenza regionale dello Sport in programma ad ottobre. In quell´occasione dovremo definire le direttrici lungo le quali dovremo muoverci per dare risposte in linea con le richieste provenienti anche dai giovani". . |
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BOLZANO: CON L’ISTITUTO FRAUNHOFER DI STOCCARDA VERSO UN CENTRO DI RICERCA AL TOP IN ALTO ADIGE |
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Bolzano, 16 marzo 2009 - L´istituto Fraunhofer di Stoccarda, la più grande organizzazione europea di ricerca applicata e servizi di sviluppo, insedierà in Alto Adige una struttura di ricerca. Le basi sono state create il 12 marzo a Bolzano nell´incontro tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder, i rappresentanti della Lub e di Assoimprenditori. Con una budget annuale per la ricerca di 1,4 miliardi €, 40 sedi in Germania e 15mila ricercatori, l´Istituto Fraunhofer è all´avanguardia mondiale nel campo della ricerca applicata e conta solo a Stoccarda 25 laboratori dove vengono ricreate le condizioni per sperimentare le nuove tecnologie. In Alto Adige verrà insediata una sede del rinomato Istituto, specializzata nel settore dell´organizzazione del lavoro che a Stoccarda viene coordinato con la locale Università. "La nuova società è in fase di costituzione e vi parteciperanno anche istituzioni e imprenditori altoatesini", spiega il presidente Durnwalder dopo l´incontro odierno con il direttore dell´istituto tedesco Dieter Spath, il suo vice Wilhelm Bauer, i rappresentanti della Lub e dell´Assoimprenditori. Punti qualificanti dell´attività dell´istituto internazionale di ricerca, nel settore organizzazione del lavoro, sono i comparti management della tecnologia e del personale, scienza del lavoro, gestione dei processi organizzativi e tecnica informatica. "In questi settori la sede che sorgerà a Bolzano dovrà diventare un punto di riferimento ai massimi livelli della ricerca applicata per le aziende altoatesine", anticipa Durnwalder. Per evitare eventuali doppioni nell´attività di ricerca, la sede dell´Istituto Fraunhofer lavorerà in Alto Adige in stretta collaborazione con Lub, Tis e Eurac. . |
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CONFINDUSTRIA, LA LUISS INCONTRA GLI STUDENTI LUCANI |
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Potenza, 16 marzo 2009 - La Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, si presenta agli studenti lucani che si apprestano a scegliere la facoltà universitaria. Lo rende noto, in un comunicato stampa, Confindustria Basilicata. Due gli appuntamenti fissati: Martedì 17 marzo, alle ore 11. 30, a Matera, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “Loperfido”; Mercoledì 18 marzo, alle ore 09. 30, a Potenza, nell’Aula Magna del Ii Liceo Scientifico “P. Pasolini” di Potenza. “Confindustria pone grande attenzione ai processi formativi scolastici, in quanto rappresentano un investimento per la crescita sociale ed economica del nostro Paese”. È quanto ha dichiarato Attilio Martorano, Presidente di Confindustria Basilicata e componente del Consiglio di Amministrazione della Luiss, l’ente promotore della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma. “La Luiss, in virtù del legame simbiotico con Confindustria, vive da vicino le dinamiche evolutive dell’impresa e, pertanto, è in grado di adeguare costantemente l’offerta formativa universitaria in base alle sollecitazioni esterne. Ecco perché è opportuno sensibilizzare gli studenti affinchè abbiano piena consapevolezza delle proprie attitudini e inclinazioni, operando una scelta universitaria tale da favorire le loro concrete possibilità di ingresso nel mondo del lavoro, che è sempre più selettivo. La sfida odierna per le aziende – ha continuato Martorano - è quella di saper leggere il cambiamento e, possibilmente, di anticiparlo. Ciò è possibile solo con risorse umane estremamente attive, motivate e, soprattutto, competenti. Ecco perché il mercato offre spazio soltanto a coloro che puntano all’eccellenza, ossia ad un percorso di studi in grado di valorizzare a pieno le capacità e le inclinazioni di ciascuno”. “Questa solitudine dei giovani - ha commentato il Presidente Vicario di Confindustria Basilicata, Giuseppe Moramarco - si accompagna ad una diffusa tendenza a rinviare le scelte. Scegliere significa diventare adulti. I giovani oggi devono essere messi in condizione di disporre di tutte le informazioni necessarie per costruirsi un progetto di vita e di lavoro. In questo percorso di formazione, Confindustria Basilicata collabora quotidianamente con le scuole del territorio, in particolare con quelle che stanno portando avanti la sperimentazione dell’alternanza scuola-lavoro, per assicurare a ciascun ragazzo un proficuo contatto con il mondo dell’impresa già nel corso del percorso scolastico, al fine di favorire una maggiore “presa di coscienza” delle proprie potenzialità ed aspirazioni”. Anche quest’anno, per agevolare gli studenti fuori sede, sarà possibile sostenere la prova di ammissione alla Luiss prima della maturità. La prova, infatti, si terrà il 6 aprile 2009 non solo a Roma, ma contemporaneamente in numerose altre città, tra cui Melfi (Pz), presso il Liceo Scientifico “Federico Ii”. . |
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INAUGURATA L’ ACCADEMIA FAUNISTICA |
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Pordenone, 16 marzo 2009 - "La nascita dell´Accademia faunistica segna il profondo mutamento avvenuto nel mondo della caccia e l´evoluzione dell´attività venatoria. E´ un esempio da esportare nelle altre regioni, anche per l´obiettivo che si pone: formare attenti gestori del patrimonio naturalistico. L´accademia che nasce oggi è soprattutto un cambiamento voluto dagli stessi cacciatori, con intelligenza e forte volontà, sintomo di passione e amore per il territorio che vuole stare al passo con i tempi". Il presidente Edouard Ballaman è intervenuto il 15 marzo all´inaugurazione dell´Accademia faunistica della Provincia di Pordenone, portando il saluto del Consiglio regionale e ricordandone l´interesse che ha avuto per l´attività venatoria. "La caccia è un tema che ha sempre sollevato trasversalmente le passioni dell´Aula, un impegno sentito e oltre gli schieramenti. Nell´iter della prossima legge in materia - che vedrà sicuramente una mobilitazione sentita e numerosa dei consiglieri - spero vorrete portarci le vostre opinioni e soluzioni, le vostre proposte", ha detto Ballaman rimarcando come "proprio la passione e l´amore per la natura, da sempre praticati dai cacciatori, potranno far venir meno spinte abolizionistiche". L´accademia faunistica della Provincia di Pordenone sostituisce la Scuola faunistica San Floriano, istituita nel 2005. Lo scopo dell´Ente, gestito direttamente dall´Ufficio caccia e pesca provinciale, è di formare cacciatori, ma anche non cacciatori, in materia di ambiente, attività venatoria e gestione del territorio. Nel 2009 sono previsti 40 tra convegni e corsi, diretti anche alle scuole superiori. Tra questi, oltre ai corsi specialistici per dirigenti venatori e specifici sui vari tipi di caccia, sono previsti anche corsi di fotografia, birdwatching e cucina. Alla cerimonia hanno preso parte anche i consiglieri regionali della Lega Nord Mara Piccin e Danilo Narduzzi. La consigliera Piccin ha consegnato un riconoscimento alle donne cacciatrici. . |
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CON DIGITAL BRIDGE I PROFUGHI RITROVANO LA VOCE DELLA LIBERTÀ DAL 14 AL 21 MARZO UNA DELEGAZIONE DI TRE SCUOLE ROMANE, CON LA FONDAZIONE MONDO DIGITALE E L’ASSOCIAZIONE BAMBINI+DIRITTI, VIVRÀ NELLE TENDOPOLI DEI PROFUGHI SAHARAWI. |
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Roma, 16 febbraio 2009 - È l’inizio dell’ultima fase del progetto Digital Bridge, la cooperazione alla pari. Giovedì 19 marzo, dal circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, videoconferenza con la Wilaya di Aiaun: sarà presentata la prima comunità scolastica per lo sviluppo in un ambiente di apprendimento on line, con un forum interattivo per dibattere i temi della cooperazione e dell’integrazione. Per i profughi che vivono nelle tendopoli vicino a Tindouf, Internet è diventato “fondamentale come l’acqua e l’aria che si respira”. Lo sostiene con determinazione Mohamed Takio, responsabile locale del progetto Digital Bridge, perché grazie alle nuove tecnologie della comunicazione ora la voce dei profughi Saharawi si può ascoltare ovunque. Il progetto di e-inclusion a favore del Popolo Saharawi, finanziato dalla Regione Lazio, coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale, e realizzato sul territorio dell’associazione Bambini+diritti, ha portato infrastrutture tecnologiche, assistenza tecnica, piani didattici e formazione professionale. Ora la parola passa alle scuole, perché diventino testimoni e garanti della cooperazione alla pari, grazie ad un ambiente di apprendimento comune. L’appuntamento per seguire in diretta il collegamento da Roma è giovedì prossimo, 19 marzo, alle ore 12, nell’aula magna del circolo didattico Papa Wojtyla, in via Luca Passi 57. Dalla Wilaya di Aaiun, partecipano alla videoconferenza il governatore del campo profughi di Aaiun, Mohamed Lamin Daddi, il ministro dell´Educazione della Rasd, Mariam Ahmada, e i rappresentanti del Fronte Polisario in Italia, Fatima Mahfud e Khandud Hamdi. Coordina Matteo Mennini, dell’associazione Bambini+diritti. Dalla Capitale intervengono il neo assessore Vincenzo Maruccio (Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Regione Lazio), il direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, il dirigente scolastico dell’Itis Einstein, Alfredo Menichelli, il dirigente scolastico del liceo scientifico I. Newton, Mario Rusconi, la collaboratrice del dirigente scolastico del Circolo didattico Papa Wojtyla di Roma, Annalisa Colaiacomo, e Giovanni Intini dell’associazione Bambini+diritti. Il compito di presentare in anteprima la community per lo sviluppo come spazio di apprendimento comune per le scuole è affidato al direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Alfonso Molina, docente di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo. Inoltre, dal 14 al 21 marzo è in “missione speciale” in Saharawi una delegazione di studenti e docenti delle tre scuole romane che partecipano al progetto Digital Bridge: due istituti di istruzione secondaria superiore, A. Einstein e I. Newton, e il 299° Circolo didattico Papa Wojtyla. Il ricco programma prevede appuntamenti istituzionali, con le autorità del governo saharawi in esilio, e incontri con i responsabili delle diverse strutture sociali, che hanno saputo realizzare, seppure in condizioni precarie, un’organizzazione efficiente all’insegna della partecipazione e dell’inclusione. Le tre scuole romane, affiancate dall’associazione Bambini+diritti, sono protagoniste della cooperazione “alla pari”: ognuna di loro, secondo le caratteristiche specifiche dell’indirizzo di studio, realizza un progetto di cooperazione, mentre insieme danno vita alla prima comunità scolastica per lo sviluppo. I materiali prodotti, dai casi di studio ai manuali didattici, confluiranno nell’ambiente di apprendimento on line, progettato dalla Fondazione Mondo Digitale. Www. Mondodigitale. Org . |
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IL CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE ORGANIZZA L’IGIENISTA DENTALE. UNA PROFESSIONE EMERGENTE MARTEDI 24 MARZO E MERCOLEDI 25 MARZO 2009 DUE GIORNATE DEDICATE AI RAGAZZI CHE INTENDONO CAPIRE IL RUOLO E IL MESTIERE DELL’IGIENISTA DENTALE DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO E PRATICO AL FINE DI FACILITARE LA SCELTA UNIVERSITARIA |
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Milano 16 marzo 2009- Nell’ambito delle iniziative di orientamento l’Università Vita-salute San Raffaele organizza due pomeriggi dedicati a far conoscere la professione dell’igienista dentale sia da un punto di vista teorico (24/03) sia da un punto di vista pratico, in laboratorio (25/3). La partecipazione è gratuita ma è richiesta la registrazione sul sito www. Unisr. It È prevista inoltre la visita del Centro di Igiene Orale e Prevenzione Il programma è il seguente: 24 marzo – ore 15 L’igienista dentale e la professione Profilo professionale dell’igienista dentale; Definizione; Mansionario; Etica e codice deontologico; Concetti di prevenzione: Primaria- Secondaria- Terziaria; 25 marzo – ore 15 - Aula Laboratorio Manichini. Elementi base di pratica clinica: Esame obiettivo del paziente intra – extra orale; Strumentario: sonde , explorer , scaler , gracey; Sondaggio : compilazione cartella parodontale e rilevamento indici; Uso dello scaler : rimozione tartaro sopragengivale; Uso delle Gracey; Uso degli ultrasuoni. Università Vita-salute San Raffaele - Igiene Dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale): Sede: via Olgettina 58, 20132 Milano Il corso di laurea in Igiene dentale si sviluppa in tre anni e prevede 180 crediti formativi complessivi, articolati sui tre anni di corso, di cui 56 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. I laureati nella classe sono dotati di un´adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico; devono saper utilizzare almeno una lingua dell´Unione Europea, oltre l´italiano, nell´ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali e devono saper progettare ed affrontare studi epidemiologici e condurre ricerche sulle metodologie professionalizzanti seguendo un costante aggiornamento. Tra i suoi obiettivi il corso di laurea si pone inoltre l’attività di ricerca nell’ambito della materia, caratteristica irrinunciabile dello spirito dell’Università Vita-salute San Raffaele. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l´attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati e coordinata da un docente. . |
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BOLZANO: APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO DI “ORIENTEERING” DELL’INTENDENZA ITALIANA |
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Bolzano, 16 marzo 2009 - Si svolgerà a Ruffrè dall’8 al 10 aprile il corso residenziale di “Orienteering” organizzato dall’Ufficio Finanziamento Scolastico dell’Intendenza scolastica italiana e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado (Ia e Iia) e di V elementare. Il programma didattico del corso prevede l’apprendimento da parte dei partecipanti della lettura della cartina geografica, l’uso della bussola, della simbologia e delle curve di livello, percorso a stella, a farfalla e tradizionale. Il corso sarà attivato se si raggiungerà un minimo di 20 adesioni (massimo 36). Il costo per singolo alunno partecipante, comprensivo di pensione completa, istruttori ed utilizzo di materiale tecnico è fissato in 65,00 Euro. Gli alunni soggiorneranno in camere da un minimo di 2 ad un massimo di 4 per stanza. La responsabilità tecnica e logistica è affidata agli istruttori/insegnanti qualificati: Claudio Rossi, Orlando Prini, Monica Ihler e Roberto Gozzi. Gli alunni interessati dovranno segnalare il proprio nominativo entro il 9 marzo al numero telefonico 0471/411377, fax 0471/411229, E-mail Nadia. Greco@provincia. Bz. It. . |
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BOLZANO: TUTTA AL FEMMINILE L´OLIMPIADE DELLA FILOSOFIA 2008/09 |
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Bolzano, 16 marzo 2006 - Josefine Tarneller del liceo scientifico di Bressanone e Irina Burger liceo classico di Bolzano hanno vinto l´ultima edizione dell´Olimpiade della filosofia. A Palazzo Widmann a Bolzano nell´ambito della festa conclusiva della selezione provinciale per l´olimpiade della filosofia, il 12 masrzo sono stati resi noti i vincitori. Al concorso di respiro internazionale hanno partecipato, per la settima volta, i giovani degli istituti superiori di lingua tedesca dell´Alto Adige con insegnamento filosofia. Seguono ora le selezioni a livello nazionale ed internazionale. L´edizione provinciale di quest´anno, organizzata dall´Intendenza scolastica tedesca, è stata dominata dalle ragazze: Irina Burger (Bolzano), che ora parteciperà alla fase nazionale a Verona, e Josefine Tarneller (Bressanone), che passa alla fase di Salisburgo, hanno vinto il primo premio ex aequo con un saggio su una citazione di Hobbes. Al secondo posto si è classificata Sophia Watschinger del liceo classico di Brunico. Si sono aggiudicate il terzo posto Magdalena Graf di Merano, il quarto Melanie Gasser di Brunico e il quinto Marion Zeller di Merano e Claudia Mur di Bressanone. Tutti i nominativi dei vincitori sono stati resi noti nell´ambito della festa conclusiva della manifestazione tenutasi oggi (12 marzo) a Palazzo Widmann a Bolzano. I partecipanti hanno dovuto comporre un saggio filosofico su una citazione famosa. L´obiettivo dell´olimpiade della filosofia è quello di stimolare l´entusiasmo dei giovani verso il pensiero autonomo e creativo e la loro capacità di porsi in modo personale verso una tematica e di esprimere la propria posizione al riguardo. . |
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VII EDIZIONE DE "LA BOTTEGA DEL MATEMATICO" |
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Bolzano, 16 marzo 2009 - Una proposta indirizzata agli studenti, con profitto scolastico eccellente, del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, allo scopo di avvicinarli alla matematica ed alle discipline scientifiche. Si svolgerà anche quest´anno a Salorno dal 30 marzo al 2 aprile la "Bottega del Matematico", un´iniziativa di Laboratorio e di orientamento alla Matematica. La Jugendheim "Haus Noldin" di Salorno sarà, come di consueto, la sede di questa esperienza “unica” nel suo genere, finalizzata a far conoscere il lavoro del matematico e del ricercatore a ragazzi che hanno risultati eccellenti in tutte le discipline, in particolare in matematica e scienze. Organizzata dall’Intendenza scolastica italiana e destinata ai ragazzi delle quinte classi, l’iniziativa, curata dall’ispettore Paolo Lorenzi, si è rivelata negli anni una preziosa fonte di indicazioni didattiche per i docenti, di stimoli per gli studenti e di materiali e metodi per la divulgazione della matematica. La Bottega è una delle esperienze condotte negli ultimi anni in collaborazione con le Università di Milano e Trento e con il Centro Matematita, il Centro Interuniversitario di Ricerca per la Comunicazione e l´Apprendimento Informale della Matematica, di cui sono componenti del consiglio scientifico tutti i professori presenti a Salorno, vale a dire: la prof. Ssa Simonetta Di Sieno del Dipartimento di Matematica dell’Università di Milano e i professori Italo Tamanini e Domenico Luminati del Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento. Anche nel corso di questa edizione verranno introdotte delle iniziative rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Infatti, approfittando della presenza di tanti matematici quest’anno saranno organizzate delle attività per i bambini e le bambine del primo ciclo; gli alunni costruiranno cubi, ipercubi e figure “impossibili” e si cimenteranno nel fare esperienza con una matematica forse inconsueta. Le classi saranno ospitate presso la “Haus Noldin” di Salorno ed i gruppi dei bambini della primaria saranno tenuti anche dai ragazzi che partecipano alla “Bottega”. Per fare sì che l’esperienza della "Bottega" non rimanga fine a se stessa, inoltre, tutti i partecipanti riceveranno un abbonamento alla rivista “Per la tangente”, edita dall’Università di Milano, aperta anche alla collaborazione con gli studenti. Il pomeriggio del giorno 2 aprile, dalle ore 15. 00 alle ore 17. 00, si terrà una presentazione dei lavori dei gruppi alla quale saranno presenti il sovrintendente, l’assessore, il preside della Facoltà di Scienze di Trento, alcuni dirigenti scolastici ed i docenti di Matematica e Fisica della provincia che desidereranno intervenire. . |
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PROMOSEDIA INTERNATIONAL DESIGN COMPETITION, |
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Udine, 16 marzo 2009 - Al Via L´edizione 2009 Del Promosedia International Design Competition, il concorso di design riservato agli under 40 di tutto il mondo invitati ad esprimere originalità e funzionalità sul tema Sedia. Il 5 maggio 2009 è il termine per partecipare alla tredicesima edizione del Promosedia International Design Competition, il concorso di idee che chiama i giovani alla progettazione di una Sedia Si rinnova l’appuntamento per under 40 di tutto il mondo invitati ad esprimere originalità e funzionalità per l’oggetto d’arredo senza il quale non riusciremmo nemmeno a immaginare la nostra vita: la sedia. Architetti, designer e studenti regolarmente iscritti agli Istituti Superiori di Design e alle Facoltà di Architettura sono invitati a presentare - entro il 5 maggio 2009 - elaborati originali ed inediti. I progetti, oltre che creativi, dovranno essere anche attuabili e producibili in serie. Promosedia - ente di promozione e sviluppo del Distretto Industriale della Sedia – prosegue così il suo impegno nei confronti dei giovani, favorendone la visibilità, promuovendone il talento e dando loro la possibilità di farsi notare e apprezzare dalla futura committenza. Il concorso sensibilizza in particolare i progettisti all’utilizzo del legno: un materiale nobile, naturale e rispettoso dell’ambiente ma soprattutto un elemento fortemente legato alla tradizione del Distretto Industriale della Sedia. Il bando si rivolge ai progettisti che non abbiano ancora compiuto quaranta anni alla data del 1settembre 2009. Ogni concorrente potrà presentare un solo progetto, in forma singola o associata. A giudicare gli elaborati, che parteciperanno come sempre in forma anonima, sarà una giuria composta da autorevoli rappresentanti del mondo del design e opinion leader del settore, che assegneranno un 1° Premio assoluto pari a 3. 500 euro e potranno assegnare fino a due Riconoscimenti Speciali (ai quali andrà un rimborso spese di 500 euro ciascuno). Promosedia affiderà poi ai maestri prototipisti del Distretto il compito di realizzare i prototipi del Progetto Vincitore e quelli degli eventuali riconoscimenti. Informazioni E Bando Integrale scaricabili dal sito www. Promosedia. It . |
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L´INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEI MARI SARÀ PEGGIO DEL PREVISTO |
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Bruxelles, 16 marzo 2009 - Se non verranno ridotte le emissioni di gas serra, è probabile che i livelli del mare cresceranno globalmente di 1 metro o più nel corso del prossimo secolo. Questa fosca previsione, elaborata in occasione del Congresso scientifico internazionale sul cambiamento climatico tenutosi a Copenaghen (Danimarca), preannuncia un innalzamento dei livelli del mare considerevolmente superiore rispetto a quanto previsto dagli esperti appena due anni fa. Potrebbe trattarsi del campanello d´allarme che evidenzia la necessità di un cambiamento drastico sul piano internazionale? Nel 2007, il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) aveva preannunciato un innalzamento del livello dei mari compreso tra i 18 e i 59 cm. Il rapporto avvertiva tuttavia che i calcoli erano stati eseguiti in assenza di un quadro completo relativo all´impatto di alcune forze specifiche sulle calotte di ghiaccio in Groenlandia e in Antartide. "Le cifre fornite dall´ultimo Ipcc sono più basse proprio perché al momento della loro elaborazione era noto che vi erano numerose incertezze sulle calotte di ghiaccio," ha spiegato il professor Eric Rignot dell´università della California - Irvine, negli Stati Uniti. "I modelli numerici usati allora non disponevano di una rappresentazione completa dei cosiddetti "outlet glacier" e delle loro interazioni con gli oceani. I risultati raccolti nel corso degli ultimi due, tre anni dimostrano che vi sono aspetti fondamentali che non possono essere ignorati. In seguito all´accelerazione dei cosiddetti "outlet glacier" in vaste regioni, le calotte di ghiaccio in Groenlandia e in Antartide contribuiscono già in misura maggiore e ad una velocità più elevata del previsto all´innalzamento del livello dei mari. Se questa tendenza dovesse affermarsi, è possibile che assisteremo ad un aumento dei livelli dei mari pari o superiore a un metro entro il 2011," ha affermato il professor Rignot. Il professor Stefan Rahmstorf dell´Istituto Potsdam (Germania) per la ricerca sull´impatto climatico (Pik) ha spiegato che l´innalzamento del livello del mare è collegato alla temperatura e "accelererà proporzionalmente all´aumento della temperatura del pianeta". Un articolo recentemente pubblicato dai ricercatori del Pik ha messo chiaramente in evidenza che la linea di un cambiamento climatico di proporzioni pericolose potrebbe essere oltrepassata molto prima di quanto precedentemente previsto dagli esperti. Le misurazioni del livello del mare effettuate in tutto il mondo rivelano che il livello è cresciuto di 20 cm dal 1880, dunque circa 130 anni fa. Alla luce di questi nuovi calcoli si ipotizza che il livello aumenterà di cinque volte tanto nell´arco di meno di un secolo. Il dottor Church del Centro australiano per la ricerca in ambito meteorologico e climatico ha spiegato che la maggior parte delle osservazioni satellitari e di terra aggiornate evidenziano che il livello del mare è cresciuto di 3 millimetri (o più) all´anno a partire dal 1993. Il dottor Church, insieme al suo team, ha scoperto che addirittura nel caso di una crescita complessiva pari a 50 cm, si verificherà un aumento significativo delle inondazioni costiere. "Il nostro studio, focalizzato sul Continente Australiano, dimostra che le inondazioni costiere che oggi sono previste una volta ogni cento anni, si verificheranno numerose volte nell´arco di uno stesso anno a partire dal 2100," ha affermato, mettendo in luce che anche le proiezioni più modeste si tradurranno in conseguenze molto gravi. Uno studio del 2007, pubblicato nella rivista Environment and Urbanization, ha dimostrato che 600 milioni di persone in tutto il mondo (vale a dire il 10% della popolazione mondiale) vivono in aree a rischio di inondazione. "Se non vengono prese misure di mitigazione urgenti e significative," ha detto il dottor Church, "nel Xxi Secolo il clima supererà una soglia tale per cui ci troveremo ad affrontare un innalzamento del livello del mare di metri. " Il Congresso scientifico internazionale sul cambiamento climatico è ospitato dall´Alleanza internazionale delle università di ricerca (International Alliance of Research Universities (Iaru). Iaru comprende i seguenti istituti: Australian National University, Eth Zürich (Istituto federale svizzero per la tecnologia), università nazionale di Singapore, università di Pechino, università di California ? Berkeley, università di Cambridge, università di Copenhagen, università di Oxford, università di Tokyo e università di Yale. Le conclusioni del congresso verranno pubblicate in una relazione di sintesi che uscirà nel giugno 2009. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Copenaghen: http://www. Nbi. Ku. Dk/english/ International Alliance of Research Universities: http://www. Iaruni. Org/ Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici: http://www. Ipcc. Ch/ Istituto Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico: http://www. Pik-potsdam. De/ Environment and Urbanization: http://eau. Sagepub. Com/ . |
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INSEDIATO NUOVO CONSIGLIO DEI GEOLOGI DI BASILICATA |
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Potenza, 16 marzo 2009 - Il Commissario Straordinario in data 11/03/2009 ha insediato il nuovo consiglio dei Geologi di Basilicata che, a sua volta ha assegnato, all’unanimità, le seguenti cariche: Raffaele Nardone (presidente); Raffaele Carbone (vicepresidente), Mary William (segretario), Domenico Laviola (tesoriere), Carlo Accetta (consigliere), Filippo Cristallo (consigliere), Franco Guglielmelli (consigliere), Maurizio Lazzari (consigliere), Nunzio Oriolo (consigliere). “Il futuro dei Geologi di Basilicata – si legge in un comunicato stampa - passa, quindi, a professionisti di nuova generazione e formazione. Il Nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi di Basilicata si propone di rilanciare la figura professionale del geologo in modo da renderla interlocutore credibile per le istituzioni e le altre categorie professionali oltre a rendere più capillare la presenza del geologo nel tessuto territoriale regionale. L’obiettivo è quello di non essere identificati nell’immaginario collettivo come i tecnici che intervengono a disastro avvenuto, ma far radicare nella comunità e nelle istituzioni il convincimento che il geologo è una figura-chiave nella fase di conoscenza del territorio e della sua evoluzione e trasformazione in funzione degli eventi naturali e della loro interazione con le attività antropiche. Tale conoscenza è, infatti, la base essenziale ed imprescindibile per la prevenzione e gestione del territorio e delle sue risorse. L’estrema complessità orografica, morfologica e geologico-strutturale della Basilicata, oltre a determinare la bellezza paesaggistica e la varietà di ambienti naturali (caratteristica peculiare che ne fanno una Regione dalla valenza turistica di straordinaria efficacia), rendono al tempo stesso la nostra Regione una tra le più esposte ai rischi naturali. Basta citare un esempio su tutti: il triste primato della più alta percentuale di centri abitati sottoposti a dissesti più o meno gravi (116 paesi). A tale condizione naturale sono da aggiungersi i fattori antropici quali l’attività estrattiva, le nuove urbanizzazioni delle aree costiere, la costruzione delle infrastrutture, lo sfruttamento delle risorse energetiche, etc. In questo quadro, il territorio lucano costituisce una sorte di laboratorio naturale per le varie branche delle Scienze Geologiche e pertanto l’obiettivo di una corretta opera di prevenzione attuata mediante una seria programmazione degli interventi ed una pianificazione orientata allo sviluppo sostenibile non può prescindere da un’azione sinergica tra geologi, Università ed Enti pubblici (Regione, Comuni, Comunità Montane, Province)”. . |
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WORLD WATER FORUM DI ISTANBUL |
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Istanbul, 16 marzo 2009 - La Turchia, ospita il quinto Forum Internazionale sull’Acqua, dal 16 al 22 marzo 2009. Tra i partecipanti anche la Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, rappresentato dall’assessore Silvia Godelli, insieme all’Assessorato alle Opere pubbliche rappresentato dall´assessore Onofrio Introna e all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari con il direttore Cosimo Lacirignola. Ogni tre anni l’acqua torna al centro del dibattito internazionale, grazie al World Water Forum, il più grande evento mondiale sul tema, che quest’anno si svolgerà dal 16 al 22 marzo ad Istanbul, in Turchia. Giunto alla sua quinta edizione, il Forum, organizzato dal World Water Council, rappresenta un’occasione unica per affrontare il problema dell’acqua in un consesso di dimensione internazionale, entro cui discutere insieme e progettare soluzioni possibili e condivise. Al tavolo dei relatori ci sarà anche la Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, rappresentato dall’Assessore Silvia Godelli, insieme all’Assessorato alle Opere pubbliche (Introna) e all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari. Proprio la storica attenzione di Bari e della Puglia per le risorse idriche nell’area mediterranea ha portato quattro anni fa all’istituzione dell’Assessorato al Mediterraneo e continua ad ispirare l’interazione della Regione con le attività di eccellenza dell’Istituto Agronomico Mediterraneo, delle Università e di altre Istituzioni di ricerca scientifica, della Fiera del Levante, dell’Acquedotto pugliese. In particolare l’Assessorato al Mediterraneo partecipa al gruppo di lavoro sull’Acqua ed è componente dell’Ufficio politico della Commissione Intermediterranea, articolazione sud della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (Crpm) composta da 44 Regioni di sette Paesi membri dell’Ue - Italia, Spagna, Grecia, Francia, Portogallo, Cipro e Malta - nonché di due Paesi della riva sud, Marocco e Tunisia. “I territori partecipanti alla Crpm – sottolinea l’assessore Godelli - hanno scelto di riconoscersi come appartenenti ad un´unica, articolata entità geo-politica, il Bacino Mediterraneo, associandosi in un´azione comune diretta ad assicurare all´area mediterranea maggiore attenzione delle istituzioni europee ed un´accelerazione dei processi di sviluppo economico, territoriale, sociale e culturale. ” All’interno della Commissione Intermediterranea la Regione Puglia coordina il gruppo di lavoro “Agricoltura e sviluppo rurale nel Mediterraneo”. Una partecipazione, quella della Regione Puglia, sentita e motivata, tanto più che la città di Bari si è candidata per ospitare nel marzo 2015 la settima edizione del Forum Mondiale dell’Acqua, come evento collaterale all’Expo 2015 di Milano, il cui slogan sarà: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Per info: www. Europuglia. It; www. Worldwaterforum5. Org. . |
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AL VIA LA PRIMA FASE DEL PROGETTO DI MAPPATURA REGIONALE DEI LUOGHI DELL´ACQUA |
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Firenze, 16 marzo 2009 - La Regione Toscana parteciperà al quinto forum mondiale sull’acqua, in programma a Istanbul dal 16 al 22 marzo, con il suo progetto “I luoghi dell’acqua per un museo diffuso”, che si propone di censire prima e di valorizzare poi, fonti, sorgenti, fontane, lavatoi e tutto ciò che, dai romani ad oggi, ha avuto e ha a che vedere con la risorsa idrica. «Quello dell’acqua – spiega l’assessore regionale alle risorse idriche, Marco Betti, che rappresenterà la Toscana in Turchia – è un problema planetario e noi ci apprestiamo a discuterne con gli altri Paesi, valorizzando la nostra specificità, cioè il binomio tra acqua e cultura per arrivare ad una nuova concezione dell’uso dell’acqua, basata sul suo corretto utilizzo e su un’equa distribuzion e. Dalle sorgenti d’alta quota, alle fontane rinascimentali, ai lavatoi, a tutti gli altri manufatti legati all’acqua, in Toscana ogni luogo sarà oggetto di un’attenta ricognizione che dovrà portare al loro recupero e valorizzazione, attraverso la creazione di un Centro europeo per la cultura dell’acqua e la realizzazione di una carta regionale dei luoghi dell’acqua». Il progetto partirà a breve, la sua conclusione è prevista nel 2015, e la prima fase, quella di ricerca, durerà un anno. Lo studio costerà 120. 000 euro, è finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dalla Regione e fa parte di un progetto più ampio e articolato redatto dall’architetto Roberto Santini di Siena, un esperto che da quindici anni lavora su queste tematiche. La Toscana sarà presente al World water forum di Istambul con un suo stand e l’assessore Betti ha in programma numerosi incontri con amministratori di ogni continente. In particolare il 18 marzo si confronterà con spagnoli e brasiliani sul tema “Esperienze regionali nella gestione e nella depurazione dell´acqua verso gli obiettivi del terzo millennio”. La Toscana ha appena realizzato insieme alle Comunità montane un primo censimento delle oltre 10. 000 sorgenti di cui dispone. Quanto agli usi, quasi un terzo dei 55 milioni di metri cubi captati viene immesso negli acquedotti, oltre un quarto è destinato ad usi produttivi, mentre i consumi domestici rappresentano soltanto il 4%. Dalle fontane pubbliche esce il 2% e l´1% è usato per abbeveratoi, zootecnia e per gli invasi antincendio. «Abbiamo stimato – precisa l´assessore Betti – che ogni anno vadano perduti quasi 2,3 milioni di metri cubi d´acqua. E in tempi di calo drastico delle precipitazioni non ce lo possiamo permettere. E´, in piccolo, lo stesso problema che esiste a livello mondiale, anche se noi garantiamo l´allacciamento all´acquedotto al 94% dei nostri cittadini. E´ per questo che, avendo praticamente garantito l´acqua a tutti, il problema diventa adesso creare una cultura del suo corretto utilizzo. E il progetto che presentiamo ci aiuterà a farlo». . |
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BOLZANO: TORNA IL BOLLETTINO DEI POLLINI, SERVIZIO DA 15 ANNI |
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Bolzano, 16 marzo 2009 - Con l´imminente inizio della primavera torna d´attualità il tema delle allergie provocate dai pollini. Gli altoatesini possono contare da 15 anni su un´efficiente servizio di informazione offerto dal Laboratorio biologico dell´agenzia provinciale per l´ambiente. Primavera: tempo di fastidiosi problemi di allergia per molti altoatesini, alle prese con raffreddori, asma e lacrimazione degli occhi. I cambiamenti climatici in corso, inoltre, producono effetti anche sulle stagioni dei pollini, che iniziano sempre prima e durano sempre più a lungo. Da 15 anni il laboratorio biologico provinciale di Laives studia il volo pollinico, ed effettua continue rilevazioni sulla concentrazione dei pollini nell´aria. "Grazie al costante monitoraggio - spiegano i tecnici del laboratorio provinciale - è possibile emettere settimanalmente bollettini del polline estremamente aggiornati. " Un servizio molto utile, perchè consente di ottenere informazioni importanti non solo per coloro che soffrono di allergie, ma anche per i medici curanti. I dati provenienti dai campionatori di Bolzano, Brunico e Silandro sono pubblicati sulla Rete Civica all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/pollini. Abbonandosi gratuitamente alla newsletter è possibile ricevere le informazioni sulla propria casella di posta elettronica, e il bollettino è consultabile anche sul televideo di Rai 3 (pagina 430). Il servizio di informazione pollinica non si limita al bollettino ma offre, sulle nuove pagine web, anche informazioni generali su pollini, allergie, rilevazioni e sulle principali piante che provocano i problemi allergici. Presenti anche consigli per le persone soggette e una newsletter con tutte le informazioni in materia. . |
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RIFIUTI, L´UE CAMBIA IL SENSO DI ´RICICLAGGIO´ E ´RECUPERO’ GESTIRE BENE I RIFIUTI VUOL DIRE OTTIMIZZARE ENERGIA E MATERIE PRIME» |
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Firenze, 16 marzo 2009 - L’unione europea ha approvato una nuova direttiva che cambia, rende più preciso, il senso di parole come ‘rifiuto’, ‘recupero’, ‘riciclaggio’. Per garantire una gestione univoca della questione nei paesi membri, l´Ue con la nuova direttiva 2008/98/ce ha rivisto la definizione di rifiuto, ha creato delle sottocategorie, specificato i concetti di riciclaggio e recupero, introdotto nuove regole sullo smaltimento degli oli usati ed ha ampliato il concetto di responsabilità del produttore. La Regione Toscana, Arrr, Cispel e la Scuola Sant’anna, in collaborazione con Federambiente, hanno organizzato a Pisa un seminario per illustrare a tutti gli operatori del settore che lavorano in Toscana le novità introdotte dall’Europa ed il modo in cui dovrà cambiare il sistema di gestione negli Stati Ue. «Secondo l’Ue – dice l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini - i rifiuti costituiscono una risorsa preziosa. Ottimizzare la loro gestione significa fare molto in termini di risparmio di energia e di materie prime. Dobbiamo sempre ricordare che, al di là dei dibattiti ideologici e dei timori che le nuove tecnologie portano con sé, il ciclo integrato per una gestione sostenibile dei rifiuti prevede delle tappe precise: la raccolta separata, il maggior recupero possibile della materia ricollocabile sul mercato, il recupero energetico da tutti quei rifiuti che non possono essere altrimenti utilizzati. La discarica è solo l’ultima possibilità. La Toscana deve ridurre la sua dipendenza dalle discariche e per farlo deve poter contare su impianti alternativi. Per realizzarli abbiamo bisogno che i nuovi Ato siano ben strutturati e svolgano i compiti loro assegnati dalla legge regionale 61/2007: organizzazione del servizio , gare e nuovi affidamenti». “Sta ora al Governo – aggiunge l´assessore - recepire la nuova direttiva. Dovrebbe farlo entro il 2010, ma il rispetto di questa scadenza non appare verosimile se si pensa che molti dei regolamenti previsti dal Codice Matteoli del 2006 devono ancora vedere la luce e che ad oggi ancora in Italia mancano dei parametri omogenei di classificazione dei materiali recuperati e riciclati. In pratica adesso ogni Regione si organizza in proprio, i passi da fare per arrivare ad una razionalizzazione nazionale del sistema sono molti e non semplici». Rifiuti, sottoprodotti e materie prime secondarie: Secondo la nuova direttiva è rifiuto ‘qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l´intenzione o l´obbligo di disfarsi’, ma per la prima volta sono previsti casi in cui sostanze ed oggetti cessano di essere rifiuto e diventano materie prime secondarie. Ques to avviene quando sono sottoposti ad operazioni di recupero che le rendano adatte a scopi specifici (senza ripercussioni negative sull’ambiente) ed appetibili sul mercato delle materie prime. A completare il quadro viene poi introdotta la categoria dei sottoprodotti, quelle sostanze e quegli oggetti che derivano da un processo di produzione ma che sono riutilizzabili direttamente (e legalmente) per altri scopi. Fino ad oggi nessuna norma dava un ruolo agli scarti di produzione recuperabili. Recupero e riciclaggio: Anche per le operazioni di recupero e riciclaggio, spesso erroneamente considerate sinonimi, sono state elaborate definizioni diverse e precise. E’ riciclaggio ‘qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i materiali di rifiuto sono ritrattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini’. Il riciclaggio include dunque tutte le operazi oni di recupero di materia, compreso il trattamento di materiale organico. Non include però il recupero di energia né il trattamento per ottenere combustibili o materiali da riempimento. E’ invece definita recupero ‘qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all´interno dell´impianto o nell´economia in generale’. In questa categoria rientrano anche il recupero energetico attraverso operazioni di termovalorizzazione e il trattamento per ottenere combustibili o materiali di riempimento. Oli usati e responsabilità del produttore: Due ulteriori novità molto significative riguardano infine gli oli usati e la responsabilità del produttore di un oggetto. La direttiva Ue dice che è obbligatorio raccogliere separatamente gli oli utilizzati ed è vietato miscelarli con altre sostanze. Vengono inoltre limitate le spedizioni oltre frontiera. Per quanto riguarda la responsabilità del produttore, agli Stati membri è data la possibilità di obbligare finanziariamente i produttori a gestire i rifiuti generati dai loro prodotti. Riduzione della produzione dei rifiuti: La nuova direttiva riserva una grande importanza anche al tema della riduzione nella produzione di rifiuti. Lo fa comunque in una prospettiva ad ampio raggio, stabilendo che entro il 2014 la Commissione Ue relazionerà al Parlamento europeo e al Consiglio sulla possibilità di definire obiettivi comunitari per il 2020 in materia di ´prevenzione´ della produzione di rifiuti e ´dissociazione´ o ´disaccoppiamento´, un principio già presente negli strumenti di programmazione della Regione Toscana c he si traduce nella possibilità di far crescere l´economia senza aumentare le pressioni ambientali. L´obiettivo è rompere la simmetria che esiste tra l´aumento del Pil di una paese e la sua crescita nella produzione di rifiuti. . |
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