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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Settembre 2009 |
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ALLARME DROGA: LO SPACCIO E´ ANCHE SU INTERNET . |
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Ancona, 21 Settembre 2009 - Si e` svolta presso il palazzo Li Madou della Regione Marche la Conferenza internazionale sul progetto ´Psychonaut Web Mapping´, organizzata dal servizio regionale Salute, in collaborazione con l``Asur di Urbino e l``alto patrocino del dipartimento politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L``incontro ha voluto sottolineare l`importanza di divulgare il progetto finanziato dalla Unione Europea con l``obiettivo di sviluppare sia un sistema web scanning che un database per catalogare nuove sostanze psicoattive sulla base delle informazioni presenti su Internet. Infatti, in questi ultimi anni si e` assistito in Italia, e in altri paesi europei, al progressivo incremento dell``utilizzo di nuove droghe, sia di origine vegetale che sintetica. Parallelamente si e` sviluppato un nuovo tipo di vendita e propaganda informativa sul web che rende facile sia l`` acquisto di queste sostanze che l``acquisizione di nuove notizie relative a preparazione, modalita` e dosaggi di assunzione. Il commercio elettronico dei composti psicoattivi mediante internet contiene elementi di maggiore pericolosita`, in quanto avviene in un ambito di elevata discrezione che rende difficili eventuali controlli da parte delle autorita`. L``e-commerce permette di reperire una vasta gamma di prodotti a prezzi concorrenziali tutelando la privacy del cliente. Psychonaut Web Scanning mira all``identificazione, il piu` precocemente possibile, di nuove sostanze circolanti sul mercato illecito e che divengono oggetto di consumo, nel tentativo di arginarne la diffusione e limitarne la pericolosita` attraverso un tempestivo sistema di allerta. Nelle Marche ci sono circa 4mila utenti che fanno ricorso ai servizi per le dipendenze di cui l´83% sono maschi, il 17% femmine e negli ultimi anni si registra un trend molto crescente sull´utilizzo di droghe da parte degli ultraundicenni. La prevalenza delle sostanze utilizzate sono per il 75% oppiacei, il 9% cocaina, 12% cannabinoidi e la restante percentuale droghe sintetiche. La rete sanitaria attraverso 9 dipartimenti, 13 servizi dipendenze, 31 strutture riabilitative residenziali, 12 strutture semiresidenziali e 9 servizi di prossimita` con unita` di strada, agisce con 221 operatori pubblici e 113 del privato. Il budget a disposizione si attesta sui 20 milioni di euro annui e rappresenta l´1,04% della spesa sanitaria complessiva. Alla conferenza hanno partecipato, oltre i membri dell``Emcdda (European Monitoring Centre For Drugs and Drug Addiction), anche i rappresentanti del gruppo di lavoro del Psychonaut Web Mapping di sette paesi ( Uk, Portogallo, Norvegia, Belgio, Finlandia, Spagna e Germania) che insieme all``Italia hanno contribuito allo sviluppo del progetto stesso. . |
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WORKSHOP SU COME RENDERE I SERVIZI INTERNET DISPONIBILI PER GLI ANZIANI |
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Londra, 21 settembre 2009 - Il 27 e 28 novembre il progetto Diadem ("Delivering inclusive access for disabled or elderly members of the community"), finanziato dall´Ue, organizzerà due workshop intitolati "Making online services accessible for older people" che si terranno a Londra, nel Regno Unito. I partecipanti avranno l´opportunità di vedere come può essere migliorato l´accesso a Internet per le persone anziane, grazie alla tecnologia assistiva sviluppata da Diadem. Questa nuova tecnologia è stata sviluppata appositamente per gli anziani che presentano un deterioramento delle capacità cognitive, come la riduzione della memoria e dell´attenzione. Le persone anziane passano sempre più tempo online, ma rispetto ai giovani usano meno spesso i servizi web perché possiedono meno esperienza in questo campo. Queste lacune possono costituire uno svantaggio per gli anziani per quanto riguarda la loro capacità di vivere e funzionare in maniera indipendente. Ci si aspetta che tra i rappresentanti ci saranno rappresentanti della comunità degli anziani, responsabili delle politiche e fornitori di programmi e servizi del settore pubblico e privato. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Project-diadem. Eu/ . |
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SECURE NETWORK ORGANIZZA A SMAU 2009 LA PRIMA CONFERENZA TECNICA INTERNAZIONALE SULL’INFORMATION SECURITY IN ITALIA |
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Sesto San Giovanni (Mi), 21 settembre 2009 -. Secure Network, azienda specializzata in consulenza, formazione e tecnologie innovative per la sicurezza informatica, ha ideato e organizzato uno degli eventi più interessanti previsti nella prossima edizione Smau 2009 (Milano 21-23 ottobre), inaugurando una nuova area tematica dedicata all’Information Security. Si tratta di Seacure. It preview, la prima Conferenza Tecnica Internazionale sull’Information Security organizzata in Italia, ispirata a modelli di conferenze di prestigio come Black Hat o Cansecwest, dove speaker di fama internazionale presenteranno le loro conoscenze tecniche di frontiera, senza restrizioni e senza alcuna deriva commerciale. “In Italia ci sono sempre stati molti eventi sulla security, ma quasi sempre si è trattato di iniziative con una forte e maggioritaria presenza dei vendor e caratterizzate da un’impostazione prevalentemente commerciale. A Seacure. It, invece, per la prima volta in Italia, potremo ascoltare e interloquire con i massimi esperti tecnici internazionali del settore sulle più importanti problematiche di oggi e di domani: dal malware (sia sotto il suo aspetto tecnologico che come "ecosistema" del crimine online), alle tecniche di exploiting più avanzate, con un occhio a tecnologie di amplissima diffusione a livello aziendale, come i sistemi Sap e Oracle", spiega Stefano Zanero, Ricercatore del Politecnico di Milano e Cto di Secure Network. Seacure. It (www. Seacure. It) si svolgerà nell’arco di 3 giornate ed è stato strutturato appositamente per permettere ai partecipanti (informatici, direttori dei sistemi informativi, responsabili della sicurezza aziendale) di ascoltare sia presentazioni altamente tecniche e di vision, sia approfondimenti di tipo economico e direzionale. Le prime due giornate (21 e 22 ottobre) saranno dedicate alla formazione mentre il 23 ottobre si terrà un convegno in cui i guru della sicurezza arriveranno da tutto il mondo per aggiornare il pubblico sulle tecniche più all’avanguardia di difesa. Tra i relatori spiccano i nomi di Mikko Hypponen, Max Kilger, Dino Dai Zovi, Mariano Nuñez di Croce, Alexander Kronbrust, Saumil Shah e Georg Wicherski. Seacure. It ha previsto inoltre alla fine del convegno una tavola rotonda per mettere a confronto i tecnici-professionisti con i capitani d’azienda per valutare “gli economics” della sicurezza all’interno delle imprese. “In Italia, purtroppo, tra le nostre imprese è ancora molto radicata l’idea che le minacce informatiche, insieme agli obblighi normativi in tema di sicurezza, siano questioni da risolvere quasi esclusivamente dal punto di vista informatico. In questo convegno vogliamo evidenziare, invece, come la crescita e il mutamento delle minacce informatiche, esterne e soprattutto interne, stiano influenzando, in misura sempre maggiore, l’evoluzione strutturale economico-organizzativa delle aziende. Vedremo che l’underground tecnico internazionale si sta evolvendo molto velocemente e che per contrastarlo, oltre la tecnologia, serve un approccio e una pianificazione di lungo termine in cui la sicurezza deve essere considerata un’area strategica dell’azienda, come la ricerca&sviluppo o il marketing”, sottolinea Alvise Biffi, Ceo e socio fondatore di Secure Network. Tutti i visitatori Smau potranno poi assistere al padiglione 4 (nell’area dedicata all’Information Security, presso lo Stand Secure Network) alle dimostrazioni della Lock Picking Area, dove partecipanti e speaker potranno cimentarsi nell’arte del lock-picking (forzare le serrature), fondamento di base della full disclosure e delle principali metodologie di assessment di riferimento. Accanto alla Lock Picking Area si svolgeranno i Turbo Hack, dimostrazioni pratiche da parte degli stessi relatori in cui si illustreranno alcuni semplici tentativi di hacking (sfruttando vulnerabilità note e già risolte) con lo scopo di divulgare le possibili minacce e le metodologie di aggressione, al fine di formare i visitatori per strutturare difese migliori. . . |
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INFORMATICA: DATASIEL SPA SBARCA ALLA SPEZIA A VILLA MARIGOLA IL CONVEGNO NAZIONALE "INFORMATICA IN HOUSE" |
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Genova, 21 Settembre 2009 - Piccole società informatiche regionali crescono. E guardano alla futura e completa innovazione della pubblica amministrazione , al piano straordinario di E-government, al federalismo e ai progetti su fisco, infomobilità, lavoro, sanità. Diventate aziende "in house" dopo la legge Bersani-lanzillotta varata dal governo Prodi che, di fatto, ha chiuso alle società informatiche pubbliche i mercati , la forte spinta verso la modernizzazione dei servizi e le richieste dei cittadini sta ridando fiato alle società regionali che non hanno scelto la via della privatizzazione. E´il caso di Datasiel Spa, capitale 100% della Regione Liguria, 370 dipendenti, 43 milioni di fatturato, che oggi ha annunciato, nel corso di un convegno nazionale a Villa Marigola, a Lerici, una nuova collaborazione con la Provincia e il comune della Spezia che contano di avvalersi delle nuove tecnologie anche nei nuovi campi di sviluppo della città (distretto delle tecnologie marine, waterfront ecc). Operazione resa possibile da un intesa tra la Regione Liguria e la Provincia della Spezia e il sistema "Liguria in rete" rivolto alle Pa, dopo la positiva conclusione dell´avvio banda larga nelle zone dell´estremo levante ligure a fallimento di mercato per le società private. Aperto dal presidente di Datasiel Roberto Quber , al convegno , che si concluderà domani, partecipano le associazioni di diverse società informatiche regionali italiane pubbliche e di Confindustria. Per la Regione Liguria, è intervenuto l´assessore alle Finanze e all´Informatica Giovanni Battista Pittaluga che ha sottolineato come trasparenza, funzionalità ed efficienza siano le parole chiave del federalismo grazie un accesso sempre più ampio delle informazioni da parte dei cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni. "Occorre ridefinire in un logica federale i rapporti in campo informatico tra regioni e governo e tra regioni, province e comuni e far crescere la rete sanitaria tra aziende e ospedali", ha affermato Pittaluga che ha auspicato un futuro affidamento a Datasiel spa di una futura Centrale di acquisti della Regione Liguria. Una struttura al servizio della Regione Liguria e degli enti strumentali , a cominciare dalle Asl, destinata a gestire gare per oltre 500 milioni di euro annui. . |
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ADUC: NUMERI TELEFONICI ´GONFIA BOLLETTE´: IL NUOVO BLOCCO PARTE DAL 2010. OCCORRE ANCORA VIGILARE: ATTENZIONE IL BLOCCO NON RIGUARDA LA TELEFONIA MOBILE |
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Firenze, 22 settembre 2009 - L´agcom ha avviato una nuova procedura per il blocco dei numeri telefonici ´gonfia bollette´ (899, 895, 894, 48xxx, ecc. ) . Il nuovo provvedimento (delibera 476/09/Cons), che entrera´ in vigore al primo gennaio 2010, punta ad ovviare a tutte le osservazioni che la giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato) hanno fatto alle precedenti delibere dell´Autorita´ per le garanzie nelle comunicazioni. Per gli utenti sara´, quindi, impossibile utilizzare le numerazioni bloccate (e di conseguenza sara´ impossibile ricevere degli addebiti truffaldini), salvo loro espressa richiesta di sbocco. Che il giro d´affari dei numeri speciali nella stragrande maggioranza dei casi fosse frutto di truffe, lo dimostrano le cifre dell´Agcom che ha confrontato i reclami degli utenti su bollette gonfiate nei primi tre mesi del 2008 e del 2009. Sono stati confrontati un periodo in cui non era in vigore nessun blocco automatico, con uno in cui era in vigore la ´vecchia´ delibera (la 97/08/Cons), poi bocciata dalla giustizia amministrativa. Il calo e´ stato dell´86%, passando dai 114. 260 reclami del 2008, ai 16. 626 del 2009. La nuova formulazione dell´Agcom modifica i numeri oggetto del blocco, includendone di nuovi ed escludendone alcuni ´non pericolosi´ (per esempio l´892) (3). Globalmente la delibera va nella giusta direzione, anche se occorre precisare: - che il blocco automatico riguarda solo la telefonia fissa. Per quella mobile, la disabilitazione deve essere espressamente richiesta dagli utenti ai propri gestori; - fino al primo gennaio 2010 il rischio di bollette gonfiate permane. . |
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INFORMATICA, DATASIEL SPA, QUBER: STABILIZZATI 88 PRECARI ENTRO L´AUTUNNO |
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Lerici, 21 Settembre 2009 - Entro l´autunno Datasiel Spa, l´azienda informatica della Regione Liguria, "stabilizzerà" tutti i lavoratori precari, 88 dipendenti, che saranno assunti con un rapporto di lavoro a tempo determinato. Lo ha annunciato il 17 settembre a Lerici, nel corso del convegno sull´informatica in house, il presidente di Datasiel Roberto Quber, introducendo l´intervento dell´assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, che nelle prossime settimane , sulla questione precari, incontrerà le organizzazioni sindacali. Con questo provvedimento, l´azienda regolarizza la situazione lavorativa per tutti i lavoratori precari dal 2006 a oggi. . |
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LIGURIA: INFORMATICA, VICEPRESIDENTE COSTA RILANCIA ALBERTO MANZI: "NON È MAI TROPPO TARDI". NEPPURE PER IMPARARE A USARE IL COMPUTER |
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Lerici, 21 settembre 2009 - Quarant´anni dopo il clamoroso successo della trasmissione televisiva Rai del maestro Alberto Manzi, che dal 1959 al 1968 aiutò un milione e mezzo di italiani a ottenere la licenza elementare, il tema è tornato di attualità a Lerici, nel convegno "Informatica in house" organizzato da Datasiel Spa. Ne ha parlato in vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa nel corso di una intervista su "Tecnologia e informazione" in Liguria. "Gli oltre seimila anziani che seguono i corsi di informatica della Regione Liguria in ben ottanta centri sul territorio sono sicuramente il modo migliore per valorizzare le persone, contribuire ad abbattere il digital divide in Liguria e lavorare sul sociale, molto meglio che dar loro un computer di ultima generazione. Non sarebbe male che questa iniziativa venisse affiancata, in Liguria da trasmissioni televisive che, sulla scia del grande successo del maestro televisivo Alberto Manzi, ma con un format tutto nuovo, insegnassero a usare la grammatica e la sintassi del computer. In passato, però, un tentativo fatto con le emittenza regionale non andò in porto per varie difficoltà. Ma si potrebbe sempre riprovare", ha affermato Costa. Nel 2004, Raidue e Rai Educational ripresero "Non è mai troppo tardi" in chiave informatica con una serie di trasmissioni anche satellitari. . |
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LA FUGA DI CERVELLI POTREBBE FERMARSI? ORA TRA L’ITALIA E LA SILICON VALLEY C’È UN PONTE |
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Milano, 21 settembre 2009 – Si è tenuta il 17 settembre presso l’Auditorium del Politecnico di Milano la conferenza “Un Ponte Tra Due Mondi: Milano – Silicon Valley. Il Mind The Bridge Gymnasium E Le Aziende Dell’acceleratore D’impresa”, nel corso della quale è stato annunciato l’accordo stretto fra la Fondazione Politecnico di Milano, e l’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano da essa gestito, e la Mind the Bridge Foundation che consente all’azienda Neptuny di aprire per prima una sede nella Silicon Valley. L’accordo prevede che altre quattro aziende possano trasferirsi in California nel giro di un anno. In base all’accordo, la Fondazione Politecnico di Milano e l’Acceleratore d’Impresa si impegnano a stimolare e sostenere le proprie aziende e quelle della rete del Pnicube (l’associazione degli incubatori universitari italiani), perché progettino e realizzino al meglio il loro sbarco nella Silicon Valley. La Fondazione siede nel Board della Mind the Bridge Foundation e opera un filtro “congiunto” nei confronti delle aziende che vogliono accedere al mercato americano. In base all’accordo, le aziende selezionate sono ospitate presso il “Plug & Play Tech Center” di Sunnyvale, la più brillante struttura privata di incubazione della Silicon Valley e usufruiscono delle infrastrutture e dei servizi di incubazione in questo modo: i servizi manageriali e di consulenza a valore aggiunto sono gratuiti e sono forniti dalla Mind the Bridge Foundation, mentre le infrastrutture (ufficio, telefono, fax, internet) sono a carico dall’azienda e sono forniti dal “Plug & Play Tech Center. ” Nel corso della conferenza, i giovani imprenditori italiani Fabio Violante (Neptuny), Fabrizio Capobianco (Funambol), Marco Palombi (Tipic Inc. ), Leandro Agrò (Wide Tag Inc. ) hanno cercato di rispondere alle domande della business community riguardanti i rapporti tra l’Italia e l’ecosistema imprenditoriale più avanzato al mondo, la Silicon Valley: cosa spinge un´azienda italiana ad aprire una sede nella Silicon Valley, quali sono le opportunità per il nostro Paese. Il Presidente della Fondazione Politecnico di Milano, Giampio Bracchi, e il Console Generale degli Stati Uniti a Milano, Carol Z. Perez, hanno messo in luce il ruolo svolto da uno dei più importanti atenei italiani e dalle istituzioni americane nel sostenere l’imprenditorialità tecnologica italiana. Il giornalista Roberto Bonzio (Italiani di Frontiera) ha ripercorso la storia degli italiani nella Silicon Valley, dall’Ottocento ai nostri giorni. L´incontro è stato organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e dall´Acceleratore d´Impresa del Politecnico di Milano, in collaborazione con Mind the Bridge Foundation, fondazione no profit californiana che si propone di promuovere una nuova imprenditorialità italiana favorendo la creazione di canali che possano facilitare l’accesso al mercato dei capitali statunitense da parte di imprese high-tech italiane. Dichiarazioni: “Scommettere sui giovani e sul loro talento, sulla capacità di sviluppare nuove idee e di tradurle in impresa è divenuto il motto della Fondazione Politecnico di Milano da quando ha preso in gestione l’Acceleratore d’Impresa dell’Ateneo. – commenta Giampio Bracchi, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano – Per questo intendo prima di tutto ringraziare chi, insieme a noi, ha saputo cogliere questa sfida. In particolare, mi rivolgo al Console Generale degli Stati Uniti a Milano e al suo predecessore. L’accordo con la Mind the Bridge Foundation, presentato oggi, è infatti il frutto delle molte iniziative nate nell’ambito del programma “Partnership 4 Growth”. Cervelli italiani e marketing americano, speriamo che siamo questi gli ingredienti di una formula di successo per molti dei nostri ragazzi, che ancora credono nel sogno americano e nei valori legati al lavoro, alla determinazione e al coraggio. ” “Nel corso degli ultimi tre anni, la Missione diplomatica americana in Italia – e cioè l’Ambasciata e i Consolati – si e’ impegnata a promuovere e divulgare l’imprenditorialità’ e l’innovazione come un mezzo per diffondere un certo dinamismo nell’economia italiana. Il Politecnico di Milano è stato un partner chiave sin dal primo giorno, da quando l’Ambasciata Americana ha lanciato il progetto di supporto all’innovazione per costruire legami più solidi tra gli Stati Uniti e l’Italia nei campi dell’imprenditorialità’ e del trasferimento tecnologico. Devo riconoscere che il Politecnico ha intrapreso in proprio una serie d’iniziative in questa direzione. L’evento di oggi conferma il successo di iniziative generate dalle istituzioni americane e in seguito portate avanti da universita’, enti pubblici e imprese private in Italia e negli Stati Uniti. Noi la chiamiamo cross-fertilization. ” - Carol Z. Perez, Console Generale degli Stati Uniti a Milano "Siamo felici di poter contare sull´Acceleratore del Politecnico tra i primi affiliati alla nostra attivita´ di affiancamento in Silicon Valley delle startup piu´ promettenti (Gym). L´obiettivo comune e´ quello di produrre delle eccellenze a livello internazionale, e migliorare la percezione generale della qualita´ dell´hitech made in Italy. " - Marco Marinucci, Presidente Mind the Bridge Foundation "Neptuny vanta già alcuni importanti clienti negli Stati Uniti, fra i quali Expedia, il popolare sito di viaggi. Inoltre il mercato americano si sta dimostrando particolarmente interessato alle soluzioni Neptuny per la razionalizzazione e l´ottimizzazione delle infrastrutture It. Per seguire meglio la crescita della nostra clientela americana, abbiamo deciso di aprire una sede nella Silicon Valley. Questo scelta ci consente di partecipare a un ecosistema di partner e fornitori specializzati, e avvalerci di professionalità manageriali nei settori dello sviluppo, del marketing e della vendita del software tipiche di quell’area. L´iniziativa della Fondazione del Politecnico di Milano e di Mind the Bridge Foundation ci ha permesso di velocizzare e semplificare il percorso, mettendo a disposizione un network di persone molto competenti, di partner per gli aspetti logistici e di occasioni di confronto con persone di altissimo valore ed esperienza, con un’ottima comprensione sia del mercato americano che di quello italiano. " – Fabio Violante, Ad Neptuny. . . |
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DONATI 1.000 NETBOOK ALL’UNIVERSITÀ DELL’AQUILA |
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L’aquila, 21 Settembre 2009 - Prosegue la politica di sostegno a favore degli studenti dell’Ateneo aquilano. Telecom Italia, in collaborazione con Acer e d’intesa con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, ha completato la consegna di 1. 000 Netbook all’Università dell’Aquila, sulla base degli impegni presi nello scorso mese di maggio in occasione della donazione delle 2. 000 chiavette per la connessione ad internet in mobilità. Il 17 settembre , infatti, a margine del workshop “L’aquila Innovazione” che si è svolto nel capoluogo abruzzese, è avvenuta la consegna della seconda tranche di 850 Aspire One A110 alla presenza del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, del Rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando di Orio, del Responsabile della Direzione Domestic Market Operations di Telecom Italia, Oscar Cicchetti, e dell’Amministratore Delegato di Acer Italy, Massimo D’angelo. I primi 150 terminali erano già stati messi a disposizione lo scorso mese di luglio. Gli 850 Netbook saranno assegnati dall’Ateneo ad altrettanti studenti immatricolati secondo un ordine cronologico di iscrizione. Inoltre, ai successivi 200 immatricolati, l’Università degli Studi dell’Aquila metterà a disposizione, con le stesse modalità, un pari numero di chiavette per la connessione ad Internet in mobilità tra quelle donate da Telecom Italia a maggio. L’iniziativa si inserisce tra le tante messe in campo dall’Ateneo dell’Aquila che dimostra in questo modo, nonostante le circostanze particolarmente difficili nelle quali si trova ad operare, di porre gli studenti al centro delle proprie attività, garantendo loro le migliori condizioni di studio. “L’ateneo apprezza questo concreto sostegno rivolto agli studenti che hanno scelto la nostra istituzione come luogo di formazione e di crescita culturale - afferma il Rettore dell’Università dell’Aquila prof. Ferdinando di Orio -. L’ulteriore dotazione di strumenti informatici da destinare agli immatricolati rappresenta il segno tangibile della volontà di contribuire a creare le migliori condizioni di studio in vista della ripresa dell’attività didattica per il prossimo anno accademico”. “Telecom Italia ha dato un importante contributo nell’intera vicenda del sisma, dalla gestione dell’emergenza alla solidarietà alla popolazione colpita, ed è impegnata a sostenere la rinascita non solo materiale ed economica ma anche culturale della città - dichiara Oscar Cicchetti Responsabile Domestic Market Operations di Telecom Italia -. In questa direzione si colloca il nostro impegno a restaurare la biblioteca provinciale Salvatore Tommasi e il nostro concreto supporto al rilancio dell’Università”. “Questa donazione rientra in un progetto più ampio che ha come scopo sostenere la ripresa della produttività dell’Abruzzo - ha dichiarato Massimo D’angelo, Amministratore Delegato di Acer Italy -. I giovani sono il nostro futuro e nel donare questi strumenti, abbiamo voluto offrire loro l’opportunità di avvalersi di tecniche didattiche innovative. Gli Aspire One sono dispositivi versatili e di facile utilizzo, che possono anche rappresentare un valido alleato della loro futura vita professionale”. . |
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A MILANO CONVEGNO EDU-TECH- DALLE LIM AI VIDEOGIOCHI, DAL WEB AGLI E-BOOK: COME I NUOVI STRUMENTI MULTIMEDIALI RIVOLUZIONANO LA SCUOLA |
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Milano, 21 settembre 2009 - Dal 23 settembre al 25 settembre presso il Palazzo Giureconsulti (Milano) si terrà Edu-tech, il Convegno sul tema “La Tecnologia Al Servizio Dell’educazione”. Il programma delle giornate si aprirà il 23 settembre 2009 alle 18,30 con l’inaugurazione ufficiale dell’evento alla presenza di autorità italiane e straniere. Parteciperanno all’inaugurazione: On. Gabriella Carlucci, On. Paola Centemero e dott. Giuseppe Colosio, Direttore Generale Ufficio scolastico per la Lombardia. Un importante momento di scoperta che offrirà la possibilità di osservare e conoscere prodotti e servizi che concretamente pongono la tecnologia al servizio della comunicazione. . |
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LOMBARDIA. 27 MIL. A PRECARI SCUOLA E VOUCHER FAMIGLIA-RPT PROPOSTE DI FORMIGONI, SI´ DA SINDACATI E SOGGETTI DATORIALI CONTRATTAZIONE DECENTRATA, VIA LIBERA A STUDIARE LE MODALITA´ |
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Milano, 21 settembre 2009 - Applicazione a livello regionale del quoziente familiare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali; piena attuazione dell´ iniziativa per il sussidio di disoccupazione ai precari della scuola; avvio dell´approfondimento sulla Dote impresa e sulla contrattazione decentrata, aziendale e/o territoriale. Sono le tre proposte lanciate l’ altro ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dal vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, alla riunione diieri del Patto per lo sviluppo e condivise dai soggetti datoriali e sindacali che ne fanno parte. "Mettiamo in campo - ha spiegato Formigoni - 27 milioni di risorse regionali per iniziative innovative, giuste e adeguate ai gravi bisogni della situazione attuale, che la Regione si assume a sostegno del lavoro e del welfare ben oltre il confine delle sue competenze". Quoziente Familiare - La proposta è di aggiungere alla cassa integrazione in deroga voucher per servizi di conciliazione e buoni pasto per un valore di 350 euro al mese per dieci mesi. La dotazione complessiva della misura è di 12 milioni di euro. In Lombardia il lavoratore in cassa integrazione riceve una integrazione al reddito, ma contestualmente ha l´opportunità di compiere percorsi formativi che permettano una sua riqualificazione. "Il passaggio ulteriore da compiere - hanno proposto Formigoni e Rossoni - è che l´integrazione al reddito tenga conto dell´effettivo stato di necessità del lavoratore e della sua famiglia, come avviene già oggi per la dote buono scuola: diversa è la famiglia monoreddito da quella nella quale sono presenti più entrate, quella con figli da quella senza figli, quella con la presenza di anziani o portatori di handicap da quella che non deve affrontare queste criticità". La proposta, condivisa, è quella di erogare un voucher che consenta l´acquisizione di servizi specifici ai percettori della Dote lavoro e della Dote ammortizzatori sociali, che consentano di conciliare le politiche attive con la necessità di cura familiare. L´ipotesi riguarderebbe famiglie con almeno due figli a carico, o monoparentali con almeno un figlio, o con entrambi i coniugi in cassa integrazione. Il voucher dovrebbe riguardare servizi di conciliazione come asili nido, accompagnamento dei figli a scuola, dopo scuola, servizi medici, sportivi, fino a 250 euro al mese. In aggiunta potranno essere erogati dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa del valore di 5,29 euro per 20 giorni al mese. Accordo Precari Della Scuola - Si tratta del sussidio di disoccupazione per docenti e personale Ata precari che hanno lavorato nelle scuole della Lombardia nell´anno scolastico 2008/2009 per supplenze annuali con contratto a tempo determinato e che non hanno visto riconfermato il proprio incarico nell´anno 2009/2010. Per i destinatari di questo accordo viene prevista una integrazione del contributo di disoccupazione (pari al 60% della retribuzione per i primi 6 mesi e 50% per gli ulteriori due mesi) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio, ed un loro impiego nelle scuole e nei Cfp (Centri di formazione professionale) accreditati per progetti che possano arricchire l´offerta formativa, per attività di orientamento, accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, inserimento e accompagnamento dei disabili, inserimento e integrazione degli studenti stranieri, valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola-lavoro. Nel 2010/11 è previsto il rientro nel sistema grazie al turn over. Il personale impegnato nel progetto maturerà pieno punteggio nella graduatoria, come se svolgesse la supplenza annuale. Le risorse stanziate da Regione Lombardia ammontano a 15 milioni di euro. Contrattazione Decentrata - Formigoni su questo punto ha subito sgombrato il campo dal possibile equivoco delle gabbie salariali ("una risposta vecchia, parziale e oggi improponibile"). Il percorso che ha invitato ad approfondire concerne la possibilità di sviluppare forme di contrattazione decentrata a livello territoriale e/o aziendale, "ovviamente - ha chiarito - nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale", la cui titolarità, ha assicurato Rossoni, sarebbe certamente delle parti sociali. "Sono convinto che questo lavoro di confronto e di approfondimento - ha detto Formigoni - potrà contribuire in modo importante alla nascita di quella che ho chiamato Dote Impresa, uno strumento nuovo che semplifichi e sburocratizzi le diverse risorse comunitarie, nazionali e regionali e camerali, premiando le realtà più innovative, flessibili e competitive ed introducendo criteri di premialità in funzione della produttività e del merito". . |
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FORMAZIONE: REGIONE UMBRIA PRIMA SU 17 PAESI PER PROGETTO EUROPEO |
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Perugia, 21 settembre 2009 - La Regione Umbria riscuote successo a livello europeo per le scelte in materia di formazione: il progetto presentato dall’assessorato regionale alla formazione dal titolo “Citoyens d’Europe – Cittadini d’Europa: vers une identité plurielle”, è stato autorizzato dagli organismi di valutazione europei per l’elevata qualità della proposta formativa con un punteggio in graduatoria pari a primo di 17 su scala nazionale. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di incrementare la dimensione europea dell’istruzione e promuovere la cooperazione transnazionale tra i soggetti responsabili di politiche educative, le scuole e altre organizzazioni europee che operano nel settore, si colloca nel quadro del Programma di Apprendimento Permanente (Long Life Lerning Programm) dell’Unione Europea che, con la nuova azione denominata “Comenius Regio”, sostiene l’integrazione tra scuole e enti territoriali che hanno responsabilità in materia di istruzione e formazione e le istituzioni che operano a livello locale nel campo dell’educazione non formale. “Il progetto – ha spiegato l’assessore regionale alla formazione, Maria Prodi - è in partenariato con la città belga di Dinant ed ha durata biennale. Gli obiettivi attesi sono in primo luogo il miglioramento della qualità della formazione degli esperti in campo educativo, una maggiore consapevolezza dell’importanza della conoscenza delle diversità culturali e linguistiche in ambito europeo, l’individuazione di metodologie didattiche che permettano agli studenti di accrescere la consapevolezza di essere Cittadini d’Europa”. “La Regione – ha aggiunto Maria Prodi – partecipa a questo bando per contribuire a portare le scuole dell’Umbria all’interno della rete europea, per agevolare l’interazione tra le scuole affinché queste possano imparare l’una dall’altra e migliorare le opportunità educative per i nostri giovani in età scolastica”. La proposta formativa punta alla comparazione dei sistemi educativi, allo sviluppo di strumenti e strategie innovative per la formazione, la cittadinanza europea e la dimensione europea, l’educazione alla conoscenza del Paese partner europeo secondo una logica di scambio e sulla base di varie attività che si svolgeranno sia in Umbria, che a Dinant. Le attività si svolgeranno nell’arco di due anni secondo uno scadenzario che prevede il lancio del progetto tra i partner con precisazione del tema, degli obiettivi e delle strategie di lavoro, la conoscenza del territorio e dei suoi servizi scolastici e sociali, la sperimentazione di nuove strategie educative, anche per via telematica. Previste anche visite di studio e conferenze – dibattito sui sistemi educativi. In programma anche un primo seminario pubblico, nel mese di novembre, con la partecipazione di una delegazione belga per affrontare all’interno dei temi specifici del progetto l’utilizzo di processi innovativi e scambio di buone pratiche e confrontarsi con i sistemi educativi locali. Oltre alla Regione Umbria, l’iniziativa coinvolge le seguenti scuole dell’ambito di Castiglione del Lago: l’Istituto d’Istruzione Superiore “Fratelli Rosselli” comprendente l’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, la Scuola secondaria di 1/mo grado ”Franco Rasetti”, la Direzione Didattica 2 “Franco Rasetti” composta da otto scuole dell’infanzia e tre scuole primarie e l’Associazione “Laboratorio del Cittadino”, un centro di servizi per iniziative di cittadinanza attiva e educazione ambientale. Per la città di Dinant, l’Athenée royal “Adolf Sax”, alcune scuole comunali e private della città, l’Accademia di Musica, il Centro Culturale Regionale, l’Associazione Internazionale “Adolf Sax”, la Casa del Turismo dell’Alta Mosa e l’Agenzia di Sviluppo locale. . |
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ABRUZZO: SARANNO APLIATE LE FUNZIONAI DELL´ARIT (AGENZIA TERRITORIALE PER L´INFORMATICA E LA TELEMATICA) SPORTELLO TECNOLOGICO A SERVIZIO DI AZIENDE GRAZIE AD ATENEI |
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L´aquila, 21 settembre 2009 - . "E´ assolutamente indispensabile ampliare e ricomprendere le funzioni dell´Arit all´interno di un processo strategico di politica industriale regionale e di sostegno all´innovazione tecnologica". A sottolineare i nuovi obiettivi dell´Arit (Agenzia territoriale per l´informatica e la telematica) è l´assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, dopo la presentazione alla stampa del nuovo direttore Carlo Greco. "Nei prossimi anni - prosegue - sarà necessario intervenire con investimenti per realizzare in aree sprovviste la Banda Larga per la Pa locale, rendere funzionanti i Servizi Pubblici Innovativi per l´e-government, completare i Servizi Informativi per l´e-government ed estenderli alla sanità elettronica, alla protezione e vigilanza ambientale, all´infomobilità. Secondo il Vice Presidente della Regione "le linee programmatiche del prossimo futuro dell´Arit sono da ricondurre in ´Tre Assi di Intervento´: azione di raccordo nel campo del´information technology tra i tre attori dello svilupo locale: Enti Pubblici, Aziende e Università; Arit intesa come incubatore di imprese ed infine azioni di facilitazione ed affiancamento ai processi di localizzazione industriale". Secondo Castiglione l´Arit "dovrà favorire la sinergia tra il mondo accademico, quello della ricerca ed il tessuto imprenditoriale,dando vita ad un ´area di trasferimento tecnologico dei tre atenei abruzzesi per realizzare la promozione di ricerca e tecnologia dagli atenei alle imprese, fino a creare uno ´Sportello tecnologico a servizio delle aziende´". "L´arit dovrà consentire lo sviluppo di nuove imprenditorialità accompagnando spin off universitari. La Consulta appena creata sarà l´interlocutore ´unico´ per le iniziative di industrializzazione di dimensione significativa. Un organismo di concertazione e condivisione sulle strategie di sviluppo locale". " L´obiettivo istituzionale Arit è da sempre quello di supportare lo sviluppo della ´Società dell´Informazione´, in tale ambito sarà fondamentale lo ´sviluppo dei servizi per la sanità elettronica´, per il settore agroalimentare, per trasporti e mobilità (bigliettazione elettronica), per il sociale così da migliorare l´accesso ai servizi e lo scambio alle informazioni tra gli enti coinvolti, per il turismo e la cultura, per lo sviluppo dei servizi gestionali ed ammnistraivi per la Pubblica Ammnistrazione". . |
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ACCADEMIA BELLE ARTI: INCONTRO TRA REGIONE UMBRIA, PROVINCIA E COMUNE DI PERUGIA PER RILANCIO |
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Perugia, 21 settembre 09 - Gli assessori alla Cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti, della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, e del Comune di Perugia, Giovanni Tarantini, si sono incontrati il 17 settembre, nella sede della Regione, per analizzare la situazione di difficoltà in cui versa l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e per concordare un eventuale percorso di rilancio. La necessità di superare uno stato di indeterminazione, che ha comportato preoccupazioni e disagi diffusi, ha portato alla comune valutazione di spostare decisamente l’attenzione verso una trasparente assunzione di responsabilità dei diversi attori, a partire dalle istituzioni implicate. Le condizioni per una ripresa dell’Accademia, che naturalmente non possono prescindere dalla certezza e adeguatezza dei finanziamenti – è stato rilevato nel corso dell’incontro - sono, in gran parte, correlate a un forte e pluriennale progetto culturale e manageriale che si sviluppi anche attraverso il contenimento della spesa, la ricerca di nuove opportunità economiche, il rinnovo ed il rilancio del ruolo e delle attività dell’accademia medesima. Senza queste premesse – è stato detto - la contribuzione pubblica, ancorché necessaria, non potrà continuare a garantire una situazione di mera sopravvivenza dell’istituzione. Appare necessario, inoltre, procedere alla revisione dell’attuale Statuto, al fine di snellire e semplificare la struttura organizzativa dell’Accademia e le procedure che ne regolano il funzionamento. Gli assessori, dopo una disamina dei diversi aspetti economici e culturali connessi a un possibile rilancio di questa antica istituzione culturale cittadina, si sono impegnati a condividere un documento comune di indirizzo, che costituisca la base di confronto e la premessa per pervenire a un progetto organico da condividere gli organi dell’Accademia stessa. . . |
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TERREMOTO: CHIODI, ALTRI FONDI SCUOLE DENTRO E FUORI CRATERE PREVISTI INTERVENTI ANCHE PER ISTITUTI AVEZZANO E SULMONA |
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L´aquila, 21 settembre 2009 - Si è tenuta il 18 settembre , convocata dal presidente della Regione e commissario delegato per la ricostruzione degli edifici pubblici, Gianni Chiodi, la prevista Conferenza di servizio finalizzata a definire gli ultimi interventi sugli edifici scolastici classificati A e B all´interno del cratere e i primi interventi di riparazione e messa in sicurezza di altri edifici scolastici posti nelle zone fuori cratere. Al termine della lunga riunione, cui hanno partecipato,oltre a Chiodi, rappresentanti dell´Ufficio scolastico regionale, del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche e degli Enti proprietari degli edifici scolastici, è stato deciso di attivare le procedure per finanziare ulteriori lavori, tra gli interventi già in essere, per circa 6 milioni di euro, destinati ad edifici A e B all´interno del cratere, cui si è determinato di eseguire altri lavori urgenti per oltre 1,2 milioni di euro per gli edifici scolastici situati nei comuni di Bugnara, Civitella Casanova, Montebello, Castelli, Montorio e Penna Sant´andrea che presentano elementi di criticità e urgenza assoluta. Per gli edifici scolastici posti fuori cratere la Conferenza ha deciso di privilegiare quelli di Sulmona ed Avezzano, che vantano una popolazione scolastica di rilievo. Le risorse disponibili, per questi ultimi interventi, ammontano a 20 milioni di euro che il commissario Chiodi renderà disponibili con apposito decreto, dopo i necessari accordi con i sindaci competenti e al termine della relativa istruttoria del Cipe. "L´incontro di oggi - ha commentato il Presidente Chiodi - mi consente di manifestare tutta la mia soddisfazione in quanto è stato possibile verificare che in meno di 3 mesi abbiamo realizzato interventi di riparazione e messa in sicurezza delle scuole del cratere per oltre 26 milioni di euro. Tali interventi, uniti a quelli relativi alla costruzione dei Moduli scolastici provvisori, consentiranno di riprendere con una tempestività straordinaria l´attività scolastica nei comuni del cratere. Se pensiamo alla situazione immediatamente successiva al sisma - ha proseguito - quando la quasi totalità delle scuole era inagibile, e la confrontiamo con quella di oggi, che mostra la concreta possibilità di rientrare o dentro gli stessi edifici riparati e messi in sicurezza con le più moderne tecniche ingegneristiche o dentro nuovi edifici che, seppur definiti provvisori forniscono altissimi standard di sicurezza e funzionalità, possiamo ritenerci estremamente soddisfatti e di sicuro spinti a procedere in modo spedito per recuperare anche quegli edifici classificati con danni più gravi. Sono altresì soddisfatto - ha concluso il Presidente - per la circostanza che la Conferenza di servizio di oggi ha fatto propria la decisione di intervenire, con un primo stanziamento di pronta disponibilità per ulteriori 20 milioni di euro, nei confronti degli edifici scolastici di Avezzano e Sulmona al fine di riparare i danni, ma soprattutto per rendere sicure le scuole di questi due importantissimi centri dell´Aquilano che ospitano migliaia di studenti e che ricadano in zone ad elevato rischio sismico". Entro il 31 dicembre prossimo saranno stati effettuati complessivamente interventi per oltre 47 milioni di euro sugli edifici scolastici, ai quali si aggiungeranno le risorse spese per la fornitura di Moduli provvisori che ad oggi ammontano a oltre 110 milioni di euro. . |
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UNIBAS, OGGI INSEDIAMENTO DEL RETTORE MAURO FIORENTINI |
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Potenza, 21 settembre 2009 - A seguito della firma del decreto di nomina da parte del ministro Maria Stella Gelmini, il 17 settembre ha assunto la guida dell’Università degli Studi della Basilicata il professore Mauro Fiorentino – Ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia. E’ quanto riferisce una nota della Segreteria del Rettorato. La comunità accademica, nell’augurare buon lavoro al Magnifico Rettore esprime “i sentimenti di una proficua collaborazione affinché l’Ateneo Lucano possa raggiungere importanti traguardi”. . |
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BOLZANO: ENTRO L´8 OTTOBRE LE DOMANDE PER LE BORSE DI STUDIO PER LE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE |
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Bolzano, 21 settembre 2009 - Il termine ultimo per la presentazione delle domande di concessione delle borse di studio ad alunni delle scuole elementari e medie inferiori è stato fissato all’8 ottobre 2009. Per quanto riguarda l’assegnazione delle borse di studio a studenti delle scuole elementari e medie inferiori anche per l’anno scolastico 2009/2010 valgono i criteri adottai nell’anno scolastico appena concluso. Nel corso dell’anno scolastico 2008/09 sono state assegnate borse di studio a 233 alunni delle scuole elementari e medie inferiori per un importo complessivo di 440. 00 euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato all’ 8 ottobre 2009. Il reddito massimo annuo depurato è però passato da 21. 000 a 23. 000 euro. In considerazione della crisi economica la Giunta provinciale ha inoltre previsto una serie di facilitazioni per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Ad esempio il reddito di componenti della famiglia disoccupati non verrà compreso nel calcolo complessivo del reddito se la persona si trova iscritta nelle liste di mobilità da almeno tre mesi dalla presentazione della domanda per la concessione della borsa di studio. Le domande per la concessione della borse di studio a studenti delle scuole elementari e medie inferiori devono essere presentate entro l’8 di ottobre all’Ufficio Assistenza scolastica, palazzo 7, via Andreas Hofer 18, Bolzano, Tel. 0471 413340 – Fax 0471 412909; E-mail: assistenza. Scolastica@provincia. Bz. It dove sono disponibili anche i moduli da compilare. Per ulteriori informazioni gli interessati possono inoltre consultare il sito: www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio/default. Asp. . |
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OPEN ACCESS: COME ORGANIZZARE LA CONOSCENZA MARTEDÌ 22 SETTEMBRE IL CONVEGNO ALLA SISSA ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE |
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Trieste, 21 settembre 2009 - La rapida evoluzione delle modalità di produzione, diffusione e valutazione della letteratura scientifica ha modificato radicalmente il ruolo dei mediatori tradizionali (biblioteche e case editrici), mentre offre nuove opportunità e impone nuovi impegni agli scienziati, produttori e utilizzatori di queste conoscenze. Internet in particolare ha stravolto la distribuzione del sapere scientifico e del patrimonio culturale. Martedì 22 settembre dalle 9. 30 alle 16. 00 alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste si svolge il convegno Open Access, archivi aperti e valutazione della ricerca: i nuovi compiti dell’organizzazione della conoscenza. Organizzato dalla Sissa e dall’Associazione Italiana Biblioteche, l’incontro vuole riflettere sui meccanismi che regolano i processi della comunicazione scientifica e sul web del futuro: sostenibile, interattivo e trasparente per una informazione largamente disponibile alla società. «Ci troviamo di fronte all’esplosione del cosiddetto “green Open Access”, degli archivi e repositories istituzionali (con oltre 23 milioni di documenti) e a una crescita significativa del “gold Open Access”, cioè delle riviste ad accesso aperto - commenta Andrea Wehrenfennig, responsabile del servizio bibliotecario della Sissa -. Allo stesso tempo é evidente che in Italia in questo campo siamo ancora lontani da quanto realizzato in molti altri paesi, nonostante l’impegno formale a sostenere l’Open Access preso da quasi tutte le università italiane, che hanno sottoscritto la Dichiarazione di Berlino sull’accesso aperto». Dichiarazione finalizzata a sostenere nuove possibilità di diffusione della conoscenza, non solo attraverso le modalità tradizionali ma anche e sempre più attraverso il paradigma dell’accesso aperto via internet. Il convegno intende fare il punto sulla situazione e stimolare la discussione tra gli attori coinvolti: docenti, ricercatori, bibliotecari, informatici. Per far conoscere meglio le esperienze più interessanti a livello globale, sia nel campo delle riviste Open Access che in quello degli archivi aperti, e soprattutto le interazioni possibili con la valutazione della ricerca, che può utilizzare come indicatori anche i dati sulle citazioni e gli scarichi provenienti dagli archivi aperti. La partecipazione al convegno è gratuita e aperta a tutti, è richiesta l’iscrizione inviando un email a: library@sissa. It o un fax a Biblioteca Sissa 040-3787695 indicando cognome e nome, indirizzo ed ente di appartenenza. . |
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BOLZANO: NUOVO CORSO DI MANAGEMENT DEGLI ENTI NON PROFIT |
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Bolzano, 21 settembre 2009 - È possibile iscriversi fin d´ora al corso di management degli enti non profit che l´Ufficio affari del gabinetto della Provincia organizza avvalendosi del Verband der Volkshochschulen Südtirols con avvio il 26 settembre prossimo. Dopo l´edizione in lingua italiana, conculsasi con la consegna ddegli attestati in giugno, ora viene poposto in lingua tedesca Il corso, che viene proposto per la quarta volta, è indirizzato ai volontari degli enti ed organizzazioni non profit altoatesini con l´obiettivo di professionalizzare e qualificare la loro collaborazione. Come sottolinea il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, i responsabili ed i collaboratori delle organizzazioni di volontariato sono chiamati a gestire materie di varia natura e complessità; è opportuno pertanto garantire loro adeguati momenti formativi. Il corso proposto si struttura in complessivi otto moduli formativi in programma dal 26 settembre 2009 al 10 aprile 2010 verranno trattati temi che spaziano dal diritto associativo alla gestione finanziaria e comunicativa, dal marketing alla motivazione dei collaboratori. È possibile prendere parte a singoli moduli o all´intero corso formativo; per ogni modulo è previsto un limite massimo di 15 partecipanti. Le persone interessate possono presentare richiesta di partecipazione da subito ed al più presto rivolgendosi al Verband der Volkshochschulen Südtirols, in via Sciliar 1 a Bolzano, tel. 0471 061444, fax 0471 061445, info@volkshochschule. It, www. Volkshochschule. It . |
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BOLZANO: TEATRO NELLA SCUOLA E GIOVANI IN SCENA |
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Bolzano, 21 settembre 2009 - 16 titoli per 94 spettacoli in italiano e in tedesco a Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Laives, Vipiteno, Silandro e Egna. Sono i numeri della rassegna "Teatro nella scuola" di cui giovedì 17 settembre 2009, l´assessore provicniale Chtistian Tommasini e il direttore del Tsb Marco Bernardi hanno presentato la 21. Edizione assieme alla 2. Edizione del progetto di avvicinamento dei giovani ai linguaggi teatrali "Giovani in scena" Puntare sul teatro quale veicolo di crescita culturale per i ragazzi. Questo è un tassello rilevante di uno degli obiettivi principali per l´assessore provinciale alla scuola e cultura italiana, Christian Tommasini, che questa mattina assieme al direttore del Teatro Stabile di Bolzano Tsb, Marco Bernardi, ha presentato due iniziative congiunte. È importante come ha sottolineato Tommasini attivare sinergie fra cultura e scuola, alla quale non è giusto lasciare in esclusiva i processi educativi, ed extrascuola sviluppando i centri giovanili intesi non più solo quali luoghi ricreativi, ma quali luoghi di promozione culturale in collaborazione con prestigiose realtà quali il Tsb. In quest´ottica l´assessore punta sulla cultura, all´insegna del plurilinguismo e della conoscenza della storia e del territorio, quale mezzo per sviluppare la società nel suo complesso. Del resto, come ha ricordato, come certifica una recente indagine presentata nei giorni scorsi, investire in cultura produce benessere e consapevolezza. In questa strategia, ha proseguito, Tommasini ben sì inseriscono i progetti "Teatro nella scuola", che avvicina gli studenti al teatro aiutandoli a conoscere i linguaggi del teatro, e "Giovani in scena" che prosegue il discorso per formare un pubblico consapevole. Da parte sua Marco Bernardi ha espresso la sua soodisfazione perchè implementando i due progetti è possibile operare per i giovani creando una rete fra varie istituzioni che consente di coinvolgere i giovani in ambito artistico e culturale consentendo loro di sviluppare la loro creatività. Come ha ricordato, la rassegna "Teatro nella scuola" è basata su spettacoli di eccellente qualità artistica realizzati sia dal Tsb che dalle migliori compagnie italiane specializzate in teatro per ragazzi. La passata edizione è stata seguita da oltre 32. 000 studenti delle scuole primarie e secondarie, un dato che attesta la bontà del progetto che promuove la conoscenza dei linguaggi del teatro. Oltre che dare opportunità ai giovani di avvicinarsi al teatro in orario scolastico, come ha detto Bernardi, si è inteso creare l´opportunità di approfondire la conoscenza dell´universo teatrale nell´extrascuola con il progetto "Giovani in scena", di cui la prima edizione si è tenuta lo scorso anno a Bolzano. Quest´anno la nuova offerta formativa del progetto è strutturata in due proposte che si rivolgono, ciascuno, a 20 giovani di età compresa fra i 15 ed i 25 anni: un corso di avvicinamento al teatro con svolgimento a Bolzano in collaborazione con l’Associazione “Juvenes”, che ricalca la formula vincente dell’edizione dello scorso anno, ed un nuovo corso incentrato sulla forma teatrale della “Commedia dell’Arte” che si terrà a Bressanone con la collaborazione del Centro giovani “Connection”. Come ha posto in evidenza l’assessore Tommasini, risulta significativa la scelta di operare sull’area di Bressanone, sia quale segnale relativo al ruolo strategico attribuito dal suo assessorato alle periferie della provincia, che per le opportunità di creare nuovi sinergie fra le strutture del Servizio giovani e le realtà scolastiche ed universitarie brissinesi. Inoltre da quest´anno per gli studenti che intendono partecipare al Festival studentesco con spettacoli, Provincia e Teatro Stabile di Bolzano offrono un servizio di tutoring teatrale: a disposizione dei ragazzi, se desiderato, vi saranno degli esperti che li consiglieranno per migliorare i loro progetti. . |
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NELL’AMBITO DEL COORDINAMENTO DEGLI ENTI DI RICERCA DEL FVG ISTITUITO UN TAVOLO TECNICO PER METTERE IN RETE LE COMPETENZE DEI PARCHI SCIENTIFICI REGIONALI |
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Trieste, 21 settembre 209 - Un Tavolo tecnico dei Parchi scientifici e tecnologici del Friuli Venezia Giulia (Agemont, Area Science Park, Friuli Innovazione e Polo tecnologico di Pordenone) è stato istituito nell’ambito del nuovo accordo del Coordinamento regionale delle istituzioni scientifiche e accademiche (Cer), con l’obiettivo di armonizzare e rendere più efficaci gli interventi a sostegno della competitività del territorio. Dando seguito alle indicazioni dell’assessore regionale, Alessia Rosolen, volte a promuovere nell’ambito del Coordinamento la creazione di gruppi di lavoro tematici in grado di sviluppare progetti condivisi, la prima riunione del Tavolo tecnico ha deciso di avviare la mappatura degli enti gestori dei Parchi scientifici e tecnologici, da realizzare entro ottobre 2009. La mappatura consentirà di evidenziare le competenze distintive di ciascun Parco e creare un catalogo integrato dei prodotti, dei servizi e delle best practice spendibili in forma integrata sia a livello nazionale che internazionale, ma anche di operare a livello regionale con crescente efficacia e incisività nel supporto alle imprese del territorio. La mappatura riguarderà il capitale intellettuale e il profilo dinamico delle attività (Pda). Il report del capitale intellettuale di una organizzazione dà conto delle potenzialità attuali e future, della capacità di competere sul mercato, consentendo di cogliere con anticipo percorsi e trend di crescita negli esercizi successivi. Il Pda, a sua volta, è uno strumento che rende possibile tracciare il profilo di un’organizzazione attiva in ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, andando ad evidenziare con precisione in quale area si svolgono la maggior parte delle attività (formazione, ricerca per la conoscenza, ricerca per la competitività delle aziende e del territorio) e quale sia la loro gestione strategica e operativa. Tale mappatura verrà poi estesa a tutti gli enti di ricerca e università del Friuli Venezia Giulia, che sarà così la prima regione italiana a dotarsi di strumenti innovativi di pianificazione e controllo della ricerca. “L’obiettivo – spiega l’assessore regionale Alessia Rosolen” - è promuovere la realizzazione di uno strumento condiviso da tutti gli enti di ricerca, che evidenzi il capitale di conoscenze e competenze rappresentato dal loro insieme e ne valorizzi, in chiave di sviluppo territoriale, le straordinarie competenze”. Su proposta del presidente del Coordinamento e di Area Science Park, Giancarlo Michellone, a coordinare il Tavolo tecnico sarà Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione. Da segnalare, infine, che, oltre a quello sui parchi scientifici e tecnologici, nell’ambito del Coordinamento è stato costituito il tavolo tecnico su “Filiera della Conoscenza”, mentre altri tre sono in fase di costituzione: “Scienze Umanistiche”, “Studi della Materia”, “Scienze della Vita”. . |
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“EDITORIA SCOLASTICA” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 21 settembre 2009 - Per l’anno scolastico che si chiude, risulta in lieve crescita il segmento delle scuole secondarie di primo grado, mentre si rileva una lieve contrazione a valore per il mercato dei testi per le scuole primarie e per le secondarie di secondo grado. Le previsioni a medio-lungo termine sono all’insegna di un’evoluzione tendenzialmente negativa con un’ulteriore concentrazione di quote nelle mani dei maggiori operatori. L’obbligo, a partire dal 2012, di adottare soltanto i testi di cui è disponibile la versione online scaricabile da internet o mista, condiziona gli editori ad effettuare importanti investimenti per trasformare in un triennio i prodotti in modo adeguato. Il problema principale è però rappresentato dal ritorno degli investimenti, in un contesto volto a contenere i prezzi e i tetti di spesa e quindi a considerare che la riduzione dei costi industriali (carta, stampa e distribuzione) favorisca i costi delle imprese, non considerando la parte digitale significativa per il prezzo. Gli editori dovranno predisporre anche siti internet capaci di accogliere flussi massicci di studenti navigatori che possano consultare/scaricare le versioni on line. Ci saranno anche impatti rilevanti sui costi di gestione e sui maceri. Il blocco delle nuove adozioni accompagnato dal blocco delle nuove edizioni, favorirà in futuro il mercato dell’usato e porterà ad un maggior sviluppo del comodato d’uso e a una nuova apertura del mercato al noleggio dei libri. L’attività di promozione continua ad essere una leva di fondamentale importanza per le aziende del settore, soprattutto se vista nell’ottica di sviluppare azioni mirate alla fidelizzazione degli insegnanti. Diventa sempre più importante anche la politica di prezzo, che avvantaggia i produttori più competitivi capaci di mantenere la redditività attraverso la continua innovazione di prodotto e la ricerca continua di economie di scala lungo l’intera filiera. Dati Di Sintesi, 2008
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Numero di imprese |
100 |
Numero di addetti specifici |
1. 360 |
Numero di addetti per impresa |
13,6 |
Valore del mercato (Mn. Euro)(a) |
562,3 |
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%)(a)(b) |
2,3 |
Fatturato per addetto (‘000 euro) |
413,5 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
165,9 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) |
122,0 |
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(b) (%) |
60,6 |
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(b) (%) |
80,4 |
Previsioni di sviluppo del mercato(a): |
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· 2009/2008 (%) |
-0,7 |
· tendenza di medio periodo |
in diminuzione |
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| a) - al netto degli sconti b) - in valore Fonte: Databank . . |
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DAL 25 SETTEMBRE A MILANO 2° FESTIVAL AMBIENTE OLTRE 40 APPUNTAMENTI PER ESPERTI, ADDETTI E GRANDE PUBBLICO FORMIGONI: CONIUGARE SVILUPPO ECONOMICO E TUTELA AMBIENTE |
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Milano, 21 settembre 2009 - Si svolgerà a Milano, da venerdì 25 a lunedì 28 settembre, la seconda edizione del Festival Internazionale dell´Ambiente "Energy for Life". Promosso da Regione Lombardia, Provincia, Comune, Camera di Commercio di Milano ed Expo 2015, con la collaborazione di Legambiente e Associazione Umana Dimora, l´evento propone una ricca serie di manifestazioni, incontri e convegni che coinvolgeranno esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini, che si confronteranno sul tema dell´energia, dalle politiche internazionali adottate per contrastare i cambiamenti climatici all´uso intelligente e consapevole delle fonti energetiche, dalla riduzione dei gas serra nei paesi industrializzati allo sviluppo di un´economia ecosostenibile. "L´edizione dello scorso anno - ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni durante la conferenza stampa di presentazione che ha tenuto oggi insieme al sindaco Letizia Moratti, all´assessore provinciale alla Pianificazione del Territorio, Fabio Altitonante, all´amministratore delegato di Expo, Lucio Stanca, al presidente della Fondazione Legambiente Innovazione, Andrea Poggio, a quello di Umana Dimora, Giorgio Vassena, e al rappresentante della Camera di Commercio Massimo Ferlini - è stata la prima iniziativa ufficiale che con il Comune abbiamo voluto proporre dopo l´assegnazione dell´Expo per affrontare ogni anno le tematiche dell´ambiente e della salvaguardia della natura. Obiettivo: porre all´attenzione pubblica la grande sfida che abbiamo sempre considerato prioritaria, quella cioè di conciliare sviluppo economico e rispetto dell´ambiente, elevata urbanizzazione e qualità della vita". Secondo il presidente lombardo è "sostenibilità" la parole che meglio di ogni altra riassume la volontà, e lo sforzo, di tenere insieme lo sviluppo economico-sociale con quello ambientale. Di questo tratterà il convegno di apertura "Verso Copenaghen 2009" (25 settembre) incentrato sulle tematiche che saranno affrontate in una dimensione internazionale nella capitale danese il prossimo mese di dicembre. Fra gli altri appuntamenti spicca quello di sabato 26 organizzato da Legambiente, vale a dire "l´Expo dei Popoli", un momento di confronto e dibattito su proposte e programmi "affinché l´Expo 2015 sia davvero un Expo giusto". Da parte sua, la Camera di Commercio ha avviato un programma di azioni e accompagnamento delle imprese lombarde sui temi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile che si sommano e affiancano alle iniziative delle istituzioni. "E´ una sfida - ha detto ancora Formigoni - che affrontiamo e vogliamo vincere giocandoci la faccia davanti a noi stessi, al Paese e alle altre nazioni. Conosciamo le difficoltà che dobbiamo affrontare, ma non ci spaventiamo e lo facciamo consapevoli che il risultato si può raggiungere coniugando le politiche economiche con la tutela dell´ambiente (dal 2002 Regione Lombardia ha erogato contributi per 475 milioni di euro) e incentivando i comportamenti virtuosi dei cittadini". "La manifestazione - ha concluso il presidente lombardo - si pone inoltre idealmente in continuità con altri grandi appuntamenti internazionali, di assoluto rilievo scientifico, che Regione Lombardia ha promosso e realizzato negli scorsi anni: la nona Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici ´Cop 9´, del dicembre 2003, e la tre giorni di convegni e meeting scientifici co-promossa da Regione e Joint Research Center, nel 2007, ´Transport and Environment: A global challenge. Technological and Policy Solutions´". . |
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RICERCHE MOSTRANO GLI EFFETTI DELL´ACIDIFICAZIONE SUGLI ECOSISTEMI MARINI |
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Bruxelles, 21 settembre 2009 - Il futuro di molti importanti organismi marini è seriamente minacciato dalla crescente acidificazione degli oceani. Due studi, in parte finanziati dall´Unione europea e pubblicati ora nella rivista ad accesso libero Biogeosciences, mettono in risalto i precedenti avvertimenti lanciati dagli scienziati di tutto il mondo circa questo effetto secondario dovuto alle eccessive emissioni di biossido di carbonio (Co2). Entrambe le ricerche sono in parte supportate dal progetto Epoca ("European project on ocean acidification"), che è finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). Epoca raggruppa più di 100 ricercatori per studiare le implicazioni biologiche, ecologiche, biogeochimiche e sociali dell´acidificazione oceanica. I ricercatori hanno esaminato gli effetti della crescente acidificazione su una parte rilevante della catena alimentare dell´oceano e sui coralli presenti nelle acque profonde. Entrambe queste aree mostrano dei marcati cambiamenti nella struttura, nella funzione e nelle attività degli ecosistemi polari. Gli oceani hanno assorbito un terzo delle emissioni di biossido di carbonio prodotte dal 1800, limitando così il riscaldamento globale. Tuttavia, le proprietà chimiche dell´acqua di mare hanno subito dei mutamenti significativi, come la riduzione dei livelli di pH (il processo definito acidificazione). Gli studi hanno esaminato due anelli nell´ecosistema marino artico. Il primo sono gli pteropodi, una diffusa specie di molluschi pelagici che rappresenta il cibo preferito di zooplancton, aringhe, balene e altri predatori. Le barriere coralline che si trovano in acque fredde e profonde costituiscono un rifugio per molte specie e fungono da indicatore delle proprietà chimiche delle acque marine in loro prossimità. L´altro anello della catena, il corallo Lophelia pertusa che vive in acque fredde, è stato tra i primi ad essere colpiti dalla crescente acidificazione. Poiché vivono nelle profondità oceaniche, queste specie sono anche molto difficili da raggiungere. In uno dei primi studi di questo genere, i ricercatori dell´Istituto nazionale francese delle Scienze dell´Universo (Cnrs-insu) e dell´Istituto Reale olandese per la Ricerca Marittima hanno collaborato al fine di raccogliere campioni. I campioni di pteropodi sono stati raccolti vicino all´isola di Spitsbergen, in Norvegia, utilizzando un nuovo metodo che non sottopone a stress gli animali e permette loro di sopravvivere per un periodo in cattività. Questo tipo di studio è fondamentale per capire come gli pteropodi reagiscono alla crescente acidificazione e ai cambiamenti dei livelli di aragonite. Al fine di comprendere pienamente l´effetto dei cambiamenti climatici sugli pteropodi, i ricercatori stanno cercando di aumentare il periodo di tempo in cui gli animali possono essere tenuti in cattività. Questo ulteriore lavoro sfrutterà i metodi utilizzati nella ricerca, permettendo di ottenere una panoramica più completa di come i cambiamenti dei livelli di acidificazione possano colpire questo anello fondamentale della catena alimentare dell´oceano. I ricercatori hanno scoperto che anche i campioni di corallo raccolti nel Mare del Nord subivano le ripercussioni dell´acidificazione. A differenza dei coralli tropicali, le barriere coralline in acque fredde sono costruite da una o due specie: l´aumentata acidificazione li fa crescere ad un ritmo più lento, cosa che potrebbe costituire una potenziale minaccia per l´esistenza di queste strutture biologiche. Tuttavia, l´esatta misurazione della loro crescita è ostacolata dal fatto che non crescono allo stesso modo delle barriere coralline tropicali. Ottimizzando i futuri esperimenti sulle reazioni dei coralli che vivono nelle acque profonde all´aumento della calcificazione, i ricercatori sperano di estendere e allargare le ricerche ad altri settori geografici e a diverse profondità. Attualmente, il solo modo conosciuto per controllare l´acidificazione oceanica consiste nel limitare i futuri livelli di Co2 nell´atmosfera terrestre. Mentre particolare attenzione viene dedicata all´effetto che l´aumento della temperatura potrebbe avere, l´effetto del continuo assorbimento di Co2 da parte degli oceani avrà delle conseguenze potenzialmente drammatiche su interi ecosistemi. Per maggiori informazioni, visitare: Biogeosciences: http://www. Biogeosciences. Net Progetto Epoca: http://www. Epoca-project. Eu Centre Nationale de la Recherche Scientifique http://www. Cnrs. Fr . |
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BOLZANO, I COMMISSIONE TUTELA PAESAGGIO: RIELABORATI QUATTRO PIANI PAESAGGISTICI |
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Bolzano, 21 settembre 2009 - - Via libera nella seduta del 16 settembre della I Commissione per la tutela del paesaggio a quattro piani paesaggistici rielaborati: sono quelli di Tesimo, Varna, Naz Sciaves e Fortezza. Divieti anche per le mountain bike nelle Dolomiti di Sesto. All´unanimità la Commissione provinciale ha approvato la proposta di rielaborazione del piano paesaggistico di Tesimo, "un Comune particolarmente attrattivo per la varietà del paesaggio", ha sottolineato il presidente della Commissione Roland Dellagiacoma. Di conseguenza in futuro Tesimo potrà contare su cinque zone di rispetto, aree con divieto di edificazione in superficie, per evitare una frammentazione del paesaggio. Dal vecchio piano sono state riprese le zone tra Tesimo e Prissiano, quelle a Grissiano (leggermente ampliata), attorno a Sant´ippolito e la zona sotto San Nicolò. A queste si aggiunge l´area in località Dirling. Nel piano paesaggistico rielaborato sono inoltre confermati i due biotopo Prissianer Au e laghetto Hyppolith, mentre è stato delimitato ex novo il biotopo Vorbichl. Anche il comune di Varna ha un ricco patrimonio paesaggistico da conservare. Il nuovo piano paesaggistico comprende pertanto ben otto zone di rispetto, tre in più del precedente. Le nuove sono quella attorno al cimitero militare a nord dell´ospedale di Bressanone e due a nord di Varna, al di sopra e al di sotto del laghetto dei pescatori. Inoltre viene recepita nel piano come zona di tutela paesaggistica l´area montuosa Varna-scaleres, destinata anni fa a parco naturale delle Alpi di Sarentino, previsto ottavo parco naturale altoatesino ma fino ad oggi non realizzato. Il nuovo piano di Varna comprende anche tre nuovi monumenti naturali: un castagno a Gatsch (con una conferenza del tronco di circa sette metri) lungo la passeggiata che da Varna porta al lago, un grande tiglio a Scaleres, che con la chiesa costituisce un insieme degno di tutela, e le piramidi di terra della val di Riga. Il nuovo piano paesaggistico di Naz Sciaves ha confermato le zone di rispetto già esistenti, con correzioni minime. Sono state ridotte lievemente le zone di rispetto in prossimità dei centri abitati per consentire margini di sviluppo agli insediamenti, mentre sono state ampliate al di fuori delle località. Le zone di tutela devono proteggere i settori intatti tra i singoli abitati, i dintorni di siti umidi, i settori pregevoli per il susseguirsi di colture agricole, dossi boscosi, boschetti, habitat aridi e paludosi, conche e dossi, nonché i dintorni di siti preistorici (Rasa, Naz, Fiumes, Sciaves, Aica). Si aggiunge anche la zona di tutela paesaggistica Gola della Rienza. A maggioranza è stato approvato dalla I Commissione tutela del paesaggio anche il piano rielaborato del Comune di Fortezza, "contraddistinto da una valle molto stretta lungo cui si snodano i più importanti collegamenti nord-sud", specifica Dellagiacoma. Malgrado questo tessuto il Comune presenta ancora zone boschive molto vicine allo stato naturale. Attorno a questi corridoi verdi sussistono superfici coltivate che vengono fatte rientrare nelle zone di rispetto. Questa indicazione non ha efetti sulla lavorazione agricola ma comporta un esplicito divieto di edificazione. Infine la Commissione provinciale ha approvato la proposta di modifica di vincolo paesaggistico nel parco naturale Dolomiti di Sesto con la quale si estende il divieto di circolazione per mountain bike dalla Forcella di Lavaredo fino a Rifugio Locatelli. Questo perchè tale passaggio veniva sfruttato dai ciclisti come accesso ai sentieri vietati alle mountain bike nel parco naturale. "Abbiamo quindi concordato con le argomentazioni del Comune di Dobbiaco e ampliato il divieto di transito delle biciclette", conclude Dellagiacoma. . |
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ALVEO- PO 2009 TEST PER FRONTEGGIARE LE EMERGENZE ALLUVIONALI |
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Torino, 21 settembre 209 - L’assessore alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca, ha illustrato, il 17 settembre, a Torino, nella sala della Giunta regionale, l’esercitazione Alveo- Po che interesserà i comuni di Trino Vercellese e Casale Monferrato venerdì 25 settembre. “Il Sistema regionale di Protezione civile intende con questa operazione – dichiara Ricca - testare le proprie capacità di risposta all’emergenza simulando, nell’ambito dell’esercitazione Alveo-po 2009, la costruzione di rinforzi arginali lungo le sponde del fiume Po, in un settore compreso tra i Comuni di Trino Vercellese e Casale Monferrato in una tratta fluviale colpita duramente nell’evento alluvionale del 13 al 16 ottobre 2000. La progettazione degli interventi concordati con i Comuni, le Province interessate all’esercitazione, il settore Protezione civile della Regione Piemonte, l’A. I. Po, ufficio di Alessandria, e i rappresentanti dei Coordinamenti provinciali del Volontariato hanno individuato come interevento primario, per fronteggiare l’ emergenza alluvionale, il rinforzo degli argini con big bag, interevento già ampiamente testato. Gli aspetti innovativi dell’esercitazione Alveo-po - continua l’assessore - risiedono nel fatto che per la prima volta l’attività preventiva verrà svolta in contemporanea su 2-3 punti nevralgici lungo gli argini del Po, e nella tarda serata di venerdì 25 settembre l’esercitazione testerà la capacità di operare congiuntamente in più scenari, con un impegno maggiore in termini di uomini del volontariato e in condizioni di luminosità artificiale. L’attività verrà seguita e coordinata mediante l’apertura delle sale operative provinciali, d’intesa con gli Uffici Territoriali di Governo delle Prefetture territorialmente competenti, e regionale. Questo aspetto valuterà la capacità di relazione di tutta la catena di comando e controllo del sistema regionale di protezione civile. Parteciperanno a questa esercitazione, per la prima volta, alcuni volontari recentemente formati che si occuperanno del monitoraggio visivo dei tratti arginali del fiume”. Infine ricorda Ricca che –“si ipotizza di utilizzare materiali e mezzi provenienti dai Presidi Idraulici regionali di 1° livello di S. Michele, Alessandria e Vercelli”. . |
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RIFIUTI. MORATTI: “LE POLITICHE AMBIENTALI DI MILANO ALL’AVANGUARDIA IN EUROPA” |
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Milano, 21 settembre 2009 - “Le politiche ambientali di Milano sono all’avanguardia in Europa. La visita della delegazione serba conferma l’interesse internazionale per una leadership tecnologica che è il risultato di un lavoro di sistema tra ricerca, impresa e istituzioni – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti dopo l’incontro con il Ministro dell’Ambiente della Serbia Oliver Dulic - Le realizzazioni di Amsa e A2a nel campo del trattamento dei rifiuti, della produzione di energia, dell’abbattimento delle emissioni inquinanti, fanno scuola in Italia e in Europa. Il Termovalorizzatore Silla2 è tra i primi al mondo per abbattimento delle emissioni di ossido di azoto e acido cloridrico, ricicliamo “porta a porta” il 40% per cento dei rifiuti, abbiamo uno tra i più completi cicli integrati di trattamento esistenti al mondo”. “Milano è eccellenza in un settore chiave per le grandi sfide ambientali del pianeta, e offre un contributo decisivo alla piena applicazione del protocollo di Kyoto e al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite – ha concluso il Sindaco - Expo 2015 sarà per Milano la migliore occasione per diffondere le best practises che in questi anni la Città ha generato, e per metterle a disposizione di tutti”. L’eccellenza di Milano nel panorama italiano ed europeo e, in particolare, la capacità di Amsa e del Gruppo a2a di essere all’avanguardia nell’innovazione scientifica e nella tutela dell’ambiente, sono state al centro della visita del Ministro dell’Ambiente della Serbia, Oliver Dulic, oggi e domani a Milano a capo di una missione istituzionale che vede, tra gli altri, il Sindaco di Nis, Milos Somonovic, il Vice Sindaco di Kraguijevac, Dorica Milovanovic e uno staff tecnico del Ministero e delle Municipalità serbe. “Adottare il criterio della sostenibilità ambientale – ha sottolineato il Presidente Amsa, Sergio Galimberti, accogliendo La delegazione - significa per noi lavorare concretamente ad un costante miglioramento della qualità dei servizi che offriamo ai cittadini. Un impegno che si traduce nella nostra azione a favore del riciclo di materiali attraverso la raccolta differenziata e la valorizzazione del recupero di energia sotto forma di elettricità e di teleriscaldamento. Ricordo che Milano ha già raggiunto una percentuale di raccolta differenziata del 35,5%, dimostrando anche in questo modo l’impegno congiunto di istituzioni e public utilities per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. ” In un programma di due giorni la delegazione serba ha visitato gli impianti Amsa e del Gruppo a2a, per conoscere da vicino le modalità operative con le quali a Milano si svolgono i servizi ambientali, dal ciclo del termovalorizzatore di Silla 2 al trattamento del vetro che avviene a Muggiano, fino agli impianti per la trasformazione e il riutilizzo dei rifiuti sperimentato da Ecodeco a Corteolona. “Quando nel 1999 Milano ha scelto la strada della termovalorizzazione - ha ricordato ancora Sergio Galimberti - si è allineata alle indicazioni del Protocollo di Kyoto, che imponeva di ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera entro il 2008-2010, obiettivo che è stato pienamente raggiunto. La realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione Silla 2 (attivo nel 2001) ha costituito per Milano un importante traguardo verso un futuro in cui il nostro stile di vita è sempre più compatibile con la salvaguardia del pianeta e rappresenta un impianto tecnologicamente all’avanguardia tra i più moderni e rispettosi dell’ambiente”. La delegazione ha dedicato, infatti, particolare attenzione alla visita dell’impianto Silla 2 che, consente di produrre 375. 000 megawattora/anno di energia elettrica e di produrre 62. 000 megawattora/anno di calore per il riscaldamento del quartiere Gallaratese e del nuovo polo fieristico di Pero-rho, vale a dire il consumo energetico annuo di circa 100. 000 famiglie. Silla 2 gestisce 450. 000 tonnellate di rifiuti all’anno che rappresentano il 60% dei rifiuti raccolti a Milano, il restante 40% è avviato alle procedure di riciclo. Per Silla 2 sono state adottate le tecnologie più affidabili e innovative al fine di garantire il minore impatto ambientale relativamente alle emissioni in atmosfera, al rumore, ai residui solidi oltre alla riduzione del traffico veicolare. Una particolare attenzione è stata posta anche nell’innovazione tecnologica per ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti. Per questo nel maggio 2008 Amsa ha inaugurato l’impianto “Denox” grazie al quale è riuscita a ridurre del 60% le emissioni in atmosfera di Hci (acido cloridrico) e di Nox (ossido di carbonio) che erano comunque già al di sotto dei limiti di legge previsti dall’Unione Europea. . |
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SARDEGNA: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE CAPPELLACCI SU LOCALIZZAZIONE DEPOSITO SCORIE RADIOATTIVE |
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Cagliari, 21 Settembre 2009 - "Non esiste alcuna possibilità che il deposito nazionale delle scorie radioattive venga realizzato nel Sulcis o in un´altra zona della Sardegna. Nessun dirigente, funzionario o rappresentante della regione ha mai partecipato a riunioni a Roma per concordare ruoli della Sardegna nella scelta di siti". Lo afferma il presidente della Regione Ugo Cappellacci che prosegue "su argomenti di forte impatto sull´opinione pubblica come quello nucleare, il centrosinistra sardo dovrebbe mostrare maggiore senso di responsabilità, evitando di diffondere notizie inventate di sana pianta" dopo aver ribadito in ogni sede e occasione, a partire dalla campagna elettorale ad oggi, di non ritenere accettabile che la Sardegna possa avere un ruolo nel programma nucleare in fase di predisposizione da parte del Governo". "Prendo atto ora - prosegue poi il presidente - che il centrosinistra non si fa scrupolo di utilizzare informazioni prive di qualsiasi fondamento per mettere in dubbio ciò che abbiamo già detto e non ci stancheremo mai di ripetere ossia che la Sardegna non è disponibile ad ospitare nel suo territorio né una centrale nucleare, né il deposito nazionale delle scorie radioattive; anzi - prosegue Cappellacci - posso annunciare un programma sardo sullo sviluppo delle energie alternative quali eolico, fotovoltaico, biomasse". "Diventa difficile capire - conclude il Governatore - da quali fonti provengano le informazioni utilizzate da alcuni esponenti del centrosinistra. Evidentemente la smania di visibilità è tale che non ci si fa scrupolo di inventare indiscrezioni, o fantomatiche riunioni che non si sono mai svolte. Su tali argomenti gli autorevoli esponenti della opposizione dovrebbero mostrare maggior capacità di discernimento". . |
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RIFIUTI: RACCOLTA DIFFERENZIATA: DA G.R. DELL’ UMBRIA CRITERI, MISURE E CONTRIBUTI PER I COMUNI |
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Perugia, 21 settembre 2009 - Con due distinte delibere proposte dall’assessore all’Ambiente della Regione Umbria Lamberto Bottini, la Giunta regionale ha stabilito i criteri che i Comuni dovranno seguire per ricevere i contributi previsti per i risultati della raccolta differenziata 2008 e ha prolungato le scadenze per attuare i progetti di potenziamento della raccolta differenziata domiciliare, presentata in base al Programma regionale “Di. Do” 2008. Nel primo caso, ad accedere ai finanziamenti saranno le Amministrazioni comunali che nel 2008 avevano raggiunto l’obiettivo del 45 per cento di raccolta differenziata, ma anche quelli che avevano avuto un incremento (certificato dalla Regione) uguale o superiore al 10 per cento rispetto al 2007. Ad essere esclusi saranno invece i Comuni che nel 2007 avevano conseguito un livello di raccolta differenziata inferiore al 20 per cento. Il contributo (non inferiore a 2mila euro e non superiore a 100mila euro) sarà determinato in misura variabile in base a parametri demografici e alla percentuale di raccolta differenziata e di fasce di incremento. Il sostegno regionale dovrà inoltre essere utilizzato per la riorganizzazione dei servizi finalizzata all’estensione della raccolta differenziata domiciliare e per agevolare e ridurre le tariffe a favore di quei cittadini che concorrono al raggiungimento degli obiettivi o ad aumentare la raccolta differenziata. Nel caso dei contributi per potenziare la raccolta domiciliare differenziata per il 2008, la Giunta ha deciso di stabilire alcuni termini temporali per l’esecuzione dei progetti di riorganizzazione dei servizi di raccolta e per presentare la documentazione necessaria. Le scadenze previste sono il prossimo 31 dicembre per il completamento dei progetti di riorganizzazione dei servizi e il 15 luglio 2010 per la presentazione della documentazione. La Giunta regionale ha infine stabilito di prorogare al 30 ottobre i tempi di approvazione da parte dei Comuni dei Piani di sconto e di agevolazioni tariffarie a vantaggio degli utenti (la scadenza era prevista per il 31 luglio, n. D. R) e al 15 novembre quelli di presentazione alla Regione. Queste ultime due misure, spiegano in assessorato, sono state assunte, da una parte, per sollecitare i Comuni ad eseguire i Piani di riorganizzazione dei servizi di raccolta a domicilio e, dall’altra, per corrispondere alle difficoltà segnalate dagli stessi Comuni nel predisporre le necessarie differenziazioni tariffarie tra gli utenti. . |
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