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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Ottobre 2009
APPALTO: SCHEDA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA E INDICATORI DI PRESTAZIONI NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA NELL´AMBITO DELLE NMP TRA L´UE E I PAESI TERZI  
 
 Bruxelles, 13 ottobre 2009 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per una scheda di valutazione comparativa e indicatori di prestazioni nelle attività di ricerca nell´ambito delle nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione (Nmp) tra l´Ue e i paesi terzi. Il contraente dovrà comparare, valutare e monitorare la realizzazione e i progressi delle iniziative strategiche europee nel settore del finanziamento della ricerca (pubblico e privato) nelle tecnologie industriali, attraverso l´utilizzo di indicatori. La comparazione e la valutazione dovranno essere effettuate nei confronti dei paesi terzi (Stati associati o altri paesi terzi). Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea , Direzione generale della Ricerca , Direzione G - tecnologie industriali , Ufficio Cdma 6/112, All´attenzione di: Jesús Alquézar . B-1049 Bruxelles . Tel. +32 2 2951 167 , Fax +32 2 2967 023 . .  
   
   
WORKSHOP NEARCTIS SULLE TIC PER LA GESTIONE E L´OTTIMIZZAZIONE DEL TRAFFICO, LONDON, UK  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2009 - La rete di eccellenza Nearctis ("A network of excellence for advanced road cooperative traffic management in the information society") finanziata dall´Ue, organizza il suo secondo workshop, che si terrà il 13 novembre a Londra, nel Regno Unito. Il programma dell´evento prevede tra l´altro un aggiornamento delle attività Nearctis e presentazioni su temi riguardanti Nearctis tenute da ricercatori e dottorandi. Nearctis è una rete accademic che opera nel campo della gestione e ottimizzazione del traffico, con particolare attenzione ai sistemi cooperativi. Attraverso l´applicazione delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) per la mobilità, il progetto non si occupa soltanto di sistemi cooperativi per l´ottimizzazione del traffico, ma copre un campo assai più ampio, perché apparentemente i sistemi cooperativi vanno integrati nei sistemi di gestione del traffico più in generale. L´obiettivo di Nearctis è di sviluppare sistemi capaci di risolvere problematiche quali la sicurezza, il consumo energetico, l´impatto ambientale e gli ingorghi come ostacoli della mobilità. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Nearctis. Org/ .  
   
   
WORKSHOP SU SICUREZZA SPAZIALE NEL FUCINO : REGIONE ABRUZZO STIMOLO E REGIA ALTA FORMAZIONE  
 
 L´aquila, 13 ottobre 2009 - Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha aperto ieri il workshop "Space security - Lo spazio per la protezione delle fonti del valore". Promosso dalla Fondazione Space Accademy, costituita da Telespazio, Thales Alenia Space ed Università dell´Aquila, il convegno si è tenuto presso il Centro spaziale del Fucino. Tra gli obiettivi, mettere a fuoco le potenzialità offerte dai sistemi satellitari per la protezione delle infrastrutture critiche, gettando le premesse per un progetto di alta formazione, integrata ed interdisciplinare, nel campo della sicurezza. "In questo senso - ha detto il presidente Chiodi - saranno obbligate scelte programmatiche di maggiore coinvolgimento dei cervelli, delle competenze e dei manager locali: solo così gioielli imprenditoriali e tecnici, come questo Centro spaziale, possono trasformarsi da occasioni temporanee in scelte definitive di sviluppo e benessere per il territorio". "In tale ottica - ha aggiunto - un ruolo fondamentale spetta alla formazione, alla conoscenza, al know how. Alla Regione va riconosciuto il compito di stimolo e di regia di ogni iniziativa al riguardo, così da garantire un idoneo legame tra territorio e competenze". Il Presidente, accennando alla riforma dei Consorzi industriali ed alla valorizzazione dei cluster ha sottolineato l´importanza di aziende come Telespazio "per la individuazione, il funzionamento ed il successo della filiera". Quanto all´"eccellente lavoro effettuato dalla Fondazione Space Accademy, con le tante iniziative formative poste in essere, concretizzatesi in ottime occasioni di lavoro qualificato", Chiodi ha assicurato che "la Regione Abruzzo è disponibile a partecipare in modo diretto ai progetti che la stessa Fondazione, Telespazio ed Università dovessero definire per il futuro". Infine, una esortazione a ripensare le funzioni stesse della Regione che "non può limitarsi solo a finanziare, ma deve occuparsi attivamente della programmazione, entrando nel merito delle scelte formative che si traducono in crescita dei territori interessati". Il workshop ha approfondito tre diverse prospettive: quella delle istituzioni, quelle delle industrie e quelle degli operatori della sicurezza, con un occhio particolare allo sviluppo di sistemi integrati di security governance. .  
   
   
IL LAB#ID DELLA LIUC PARTNER SCIENTIFICO PER L’RFID A ITN 2009  
 
 Castellanza, 13 ottobre 2009 - Un piccolissimo microprocessore (tag) dai mille usi, capace di smistare il traffico nel sistema di smistamento bagagli di un aeroporto, ma anche di impedire lo scambio di neonati nelle culle di un reparto pediatrico, di migliorare la gestione di un servizio di noleggio sci o di innovare nel settore del telerilevamento cronometrato dei tempi, come accaduto negli ultimi Mondiali di Ciclismo. E ancora, di portare grandi benefici anche nel settore dei trasporti: proprio questa applicazione della cosiddetta Radio Frequency Identification verrà approfondita nell’ambito di Infrastructures Telematics and Navigation 2009, la due giorni di conferenze che si terrà il 15 e 16 ottobre 2009 al Lingotto Fiere di Torino organizzata da Lingotto Fiere-gruppo Gl events Italia con il patrocinio dell’Università Carlo Cattaneo - Liuc. Il laboratorio Rfid dell’Università Carlo Cattaneo - Liuc è infatti il Partner scientifico per l’Rfid e ha curato l’organizzazione e il coordinamento della sessione Rfid & Tracking in programma il prossimo 16 ottobre a partire dalle 14. 30, in sala 4. Il tema che sarà declinato nel corso del pomeriggio dal chairman Samuele Astuti (Lab#id, Università Carlo Cattaneo - Liuc) e dai relatori invitati a portare le esperienze progettuali Rfid realizzate nelle loro aziende (Ing. Roberto Cerruti - Actv, Ing. Stefano Dolci - Sea Aeroporti di Milano, Dott. Alessandro Mattei - Trenitalia) è “L’rfid muove passeggeri e merci”. Una scelta in linea con l’attenzione che Itn 2009 dedica a Expo 2015 e che vuole evidenziare i benefici dei sistemi Rfid anche nel settore dei trasporti sia per quanto riguarda la movimentazione dei passeggeri, ad esempio attraverso l’integrazione dei sistemi Rfid nei titoli di viaggio come avviene a Venezia, o dei loro bagagli nel caso dell’aeroporto di Malpensa, sia per quella delle merci, anche attraverso l’identificazione e la tracciatura del mezzo di trasporto o delle unità di carico, come i container. Le ormai numerose esperienze progettuali in quest’ambito rispondono in maniera concreta al Piano di azione per la logistica del trasporto merci elaborato nel 2007 dalla Commissione Europea, allo scopo di ribadire la crucialità della logistica per una mobilità sostenibile e competitiva negli stati dell’Unione. Il Piano prevede tra l’altro l’adozione di modalità di gestione elettronica dei flussi di informazioni e di dati per la circolazione fisica delle merci (e-Freight): in particolare i sistemi Rfid sono indicati come tecnologie emergenti in grado di realizzare agevolmente e a costi ragionevoli obiettivi di efficienza di circolazione delle merci in un’ottica di intermodalità. Agenda 14. 00 Registrazione; 14. 30 “L’rfid muove passeggeri e merci” Samuele Astuti, Ricercatore Senior, Lab#id, Università Carlo Cattaneo – Liuc; 14. 50 “Uhf-rfid e Patent Pools. Un efficiente modello per licenziare i brevetti essenziali” Giustino de Sanctis, Presidente, Sisvel Us inc. ; 15. 20 “Id. Mode: le nuove tecnologie a supporto del business” Alessandro Dandolo, Alfaproject. Net per Abd Srl ; 15. 50 Panel - L’rfid muove passeggeri e merci; 16. 00 “Presente e futuro di Imob: il sistema di bigliettazione full contactless di Venezia” Ing. Roberto Cerruti, Direttore Sistemi Informatici e Telematici, Gruppo Actv; 16. 20 “Malpensa: tracking dei passeggeri e dei bagagli con tecnologia Rfid” Ing. Stefano Dolci, Responsabile Manutenzione Scalo Malpensa e Responsabile Bhs Management, Sea - Aeroporti di Milano; 16. 40 “Rfid – Possibili applicazioni per Trenitalia” Dott. Alessandro Mattei, Direzione Sistemi Informativi Sviluppo Soluzioni Commerciali Passeggeri; 17. 00 Considerazioni conclusive e chiusura dei lavori Informazioni e iscrizione su www. Itnexpo. It .  
   
   
ACQUEDOTTO LUCANO, I SERVIZI VIAGGIANO ATTRAVERSO GLI SMS  
 
Potenza, 13 ottobre 2009 - “Acquedotto Lucano rafforza la comunicazione attraverso gli sms nell’ottica di ampliare il numero dei servizi per gli utenti e di facilitare le modalità di interazione con gli stessi”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa di Al. I servizi interessati sono “Infosms” che permette di rivecere gratuitamente e tempestivamente informazioni sulle sospensioni idriche del Comune di appartenenza e “Autolettura” che consente di comunicare la lettura effettiva dei propri consumi. “Gli iscritti a “Infosms” ad oggi sono circa 5000. Un numero destinato a crescere considerato che l’obiettivo della Società è quello di fornire una quanto più capillare distribuzione delle comunicazioni e di facilitare l’accesso alle prestazioni offerte. Due le novità per questo servizio. La prima: se fino ad oggi poteva iscriversi al servizio solo uno dei componenti del nucleo familiare collegato ad una utenza, ora, invece, tutti potranno accedere al servizio. La seconda: se fino ad oggi bisognava iscriversi al servizio attraverso lo sportello on-line (che rimane comunque ancora attivo), ora basterà inviare un messaggio di testo al numero di cellullare che la Società ha riservato a questo servizio, 339 9941250 (per maggiori informazioni www. Acquedottolucano. It). Allo stesso numero di cellulare, inoltre, gli utenti potranno inviare un messaggio, ed è questa la novità per il servizio “Autolettura”, contenente l’autolettura periodioca del proprio contatore finalizzata alla rilevazione effettiva dei consumi. Per l’iscrizione al servizio restano comunque attive anche le modalità già esistenti (per maggiori informazioni www. Acquedottolucano. It). Il numero di cellulare per “Infosms” e “Autolettura” è attivo solo per la ricezione degli sms da parte della Società e non per le chiamate vocali. Per le altre comunicazioni gli utenti potranno continuare a contattare il numero verde di Acquedotto Lucano 800. 99. 22. 92”. .  
   
   
CABLECOM PRESENTA IL NUOVO VICE PRESIDENT MARKETING  
 
Berna, 13 ottobre 2009 - Il primo dicembre 2009 Koen Verwee assumerà la carica di Vice President Marketing and Product Management in seno a cablecom. Negli ultimi anni, Verwee è stato Vice President Market Development presso la Telenet, il più grande operatore di servizi telecom a banda larga in Belgio, nonché azienda leader a livello europeo. Altri cambiamenti a livello organico si registrano nel settore delle comunicazioni e in quello delle vendite: Hans-peter Nehmer, Director Corporate Communication, lascerà l’impresa alla fine del 2009. La sua posizione sarà rilevata a metà gennaio 2010 da Franco Gullotti, attuale Head of Media Relations alla Swiss. La direzione vendite verrà assunta in via definitiva da Raymond Löhr, Sales Director Europe presso Upc Corporate, che agiva già in qualità di Director Sales ad interim presso cablecom da luglio 2009. .  
   
   
LA PUGLIA ALLA RIBALTA DELLA SETTIMANA DELLE REGIONI EUROPEE  
 
Valenzano, 13 ottobre 2009 - Bilancio positivo per la partecipazione pugliese all’edizione 2009 degli Open Days, la manifestazione dedicata alle regioni e alle città dell’Unione europea e organizzata a Bruxelles dal 5 all’8 ottobre. L’arti, rappresentata dalla responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne Annamaria Monterisi, è stata tra i relatori di due workshop tenutisi entrambi il 7 ottobre. Organizzato da una partnership di nove regioni europee, il primo workshop è stato dedicato al confronto tra le strategie di innovazione dei protagonisti e dei diversi modelli di attuazione. Una carrellata di pratiche e di esempi di politiche innovative, nella quale l’Arti ha presentato l’esperienza pugliese nell’ambito del trasferimento tecnologico ed i risultati del progetto Ilo Puglia, a testimonianza della necessità di politiche territoriali a sostegno della valorizzazione economica (industriale e commerciale) della ricerca. Il secondo workshop è stato organizzato dal Comitato delle Regioni, nell’ambito dell’iniziativa di monitoraggio della strategia di Lisbona, sul tema dell’energia sostenibile. Il seminario ha ospitato un confronto tra due modelli differenti di attuazione di politiche locali in tema di energie rinnovabili e assetto del territorio e dell’ambiente: quelli proposti rispettivamente dalla Puglia e dalla città svedese di Malmo. L’arti, presente in rappresentanza dell’Assessorato regionale all’Urbanistica, ha illustrato il contesto delle politiche che la Regione ha attuato negli ultimi anni, tanto sul fronte dell’incentivazione del ricorso alle energie rinnovabili, quanto su quello dell’abitare sostenibile. La legislazione regionale pugliese in queste due materie è oggi particolarmente avanzata ed in linea con le esperienze espresse dalle più avanzate regioni d’Europa. Anche grazie a queste politiche innovative, la Puglia vanta oggi il primato nazionale nella produzione di energia eolica e fotovoltaica, con un crescente numero di impianti, che determinano un bilancio energetico regionale in forte attivo e ne fanno un esportatore netto di energia. .  
   
   
GOVERNARE L’INCERTEZZA LE SCIENZE E LA SFIDA DELLA PREVISIONE VIII CONVEGNO ANNUALE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO DEL CSI-PIEMONTE 5 NOVEMBRE 2009, CENTRO CONGRESSI LINGOTTO DI TORINO  
 
Torino, 13 ottobre 2009 - In che modo l’incertezza e il caso influenzano la nostra vita? E in quale misura le scienze riescono a governarli? È questo il tema al centro del convegno interdisciplinare del Csi-piemonte (“Governare l’incertezza. Le scienze e la sfida della previsione”), che si terrà il 5 novembre prossimo, dalle 9 alle 17. 30, presso la Sala 500 del Centro Congressi Lingotto di Torino (via Nizza 280). Giunto alla sua Viii edizione, l’appuntamento approfondirà fenomeni che interessano direttamente l’uomo e la società, cercando di interpretarli alla luce di alcune domande: come possiamo ridurre le situazioni critiche in ambito medico o la possibilità di incidenti industriali o naturali? È possibile prevedere con precisione l’andamento dei mercati finanziari e del clima? Quanto ci possono aiutare gli strumenti Ict a interpretare questi fenomeni e a pianificare le nostre azioni? L’evento, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico del Csi, rientra fra le iniziative intraprese per favorire il dibattito sui grandi temi della scienza, della tecnologia e dell’economia: dall´e-learning (2002) alla conoscenza come bene pubblico comune (2003), dal futuro della memoria (2004) al dominio dello spazio (2005), dal senso del tempo (2006) alla complessità (2007) e ai linguaggi del sapere (2008). Preceduto dai saluti di Francesco Brizio (Presidente Csi-piemonte) e di Giuliana Franceschinis (Vice Preside Facoltà di Scienze Mfn, Università del Piemonte Orientale), il convegno sarà introdotto dalla relazione di inquadramento di Simona Morini (Università Iuav di Venezia). Numerosi i contributi internazionali: dall’Imperial College di Londra parteciperanno Erol Gelenbe (“Modelli probabilistici dinamici in rete per la previsione di rischi e prestazioni di sistemi complessi”) e Paolo Vineis (“Implicazioni etiche della medicina predittiva”). Henry Brighton, del Max Planck Institute di Berlino, interverrà sugli aspetti psicologici legati al comportamento in condizioni di incertezza, mentre Paolo Pinho, dell’Università di Porto, presenterà una relazione dal titolo “La pianificazione ambientale e urbanistica in tempi di incertezza”. Dall’università di Pavia e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa provengono rispettivamente Silvana Quaglini (“Incertezza, bioinformatica e informatica biomedica”) e Marcello De Cecco (“Incertezza e crisi finanziarie nella storia”). Maurizio Catino, dell’Università di Milano Bicocca, analizzerà il tema dell’incertezza partendo dalla sociologia dei processi organizzativi. Andrea Carpignano, del Politecnico di Torino (“La valutazione dei rischi sul territorio: uno strumento per gestire incertezza e fatalità”) e Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana (“L´incertezza delle previsioni del tempo e del clima”), incentreranno i loro interventi sul tema del territorio. Chiuderà i lavori la relazione di Agata Spaziante (Presidente Cts del Csi-piemonte). «Quello che abbiamo scelto – spiega Spaziante – è un tema quanto mai attuale. A lungo le conquiste della scienza ci hanno dato l’illusione che la conoscenza e il nostro controllo sulle cose potessero essere totali. Purtroppo, grazie soprattutto alla tecnologia informatica, ci siamo resi conto di come il caso e l’incertezza siano parte integrante e caratteristica di ogni azione e di ogni previsione». «Gli strumenti Ict e le simulazioni ad agenti – prosegue Spaziante – moltiplicano le informazioni a disposizione di chi deve prendere decisioni a livello individuale e collettivo. Ma quali sono gli effetti sulla nostra capacità di interpretare, decidere e pianificare? È più efficace scegliere razionalmente, tenendo in considerazione il maggior numero possibile di variabili, o affidarsi all´istinto? Quali sono i risvolti etici e le responsabilità? Quali le ripercussioni sui comportamenti collettivi, sulla diffusione della paura o dell’ottimismo?». Il convegno verrà arricchito dal concorso on line “Ritratti di incertezza”, che nel mese precedente all’appuntamento inviterà i navigatori del Web a illustrare con un’immagine o un filmato la propria idea di “incertezza”. Tutti i contributi saranno pubblicati su Youtube e su Flickr e la premiazione si terrà il giorno della manifestazione. Il convegno ha il patrocinio di: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Agorà Scienza, Unione Giornalisti Italiani Scientifici. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. Tutte le informazioni su convegno e concorso sono disponibili all’indirizzo www. Csipiemonte. It/governareincertezza (convegno2009@csi. It). .  
   
   
BOLZANO: OTTIME PROSPETTIVE DI RISPARMIO GRAZIE AL SOFTWARE LIBERO APPLICATO NELLE SCUOLE  
 
Bolzano, 13 ottobre 2009 - In materia di innovazione, tecnologie e migliore utilizzo di denaro pubblico ottime notizie giungono da una sperimentazione realizzata grazie al software libero nell’Istituto comprensivo Bolzano 4 di Oltrisarco. Un’esperienza che potrebbe consentire notevoli risparmi se applicata a tutte le scuole provinciali e che entro il 2011 sarà estesa a tutte le scuole di lingua italiana. Già nel 2005 con la realizzazione progetto “Fuss” (http://www. Fuss. Bz. It/press), che ha accompagnato le scuole in lingua italiana nel delicato aggiornamento dei sistemi informatici da software proprietario a software libero, si è ottenuto un considerevole risparmio per quanto riguarda l’informatica in ambito scolastico. Grazie al passaggio al software libero dei circa 3300 computer ed 85 server utilizzati nella didattica sono stati risparmiati circa 400. 000 euro all’anno che, anziché essere impiegati nell’acquisto delle licenze, sono stati reinvestiti nel miglioramento dell´infrastruttura tecnologica, nello sviluppo del software in collaborazione con aziende locali e nazionali, nella fornitura alle scuole di nuovi strumenti didattici, come lavagne interattive (Lim), ebook e nell´aggiornamento del gruppo di supporto e dei docenti. Sempre grazie al software libero, da circa 6 mesi le 3 scuole appartenenti all´Istituto comprensivo Bolzano 4 di Oltrisarco, cioè le scuole elementari “G. Rodari” ed “A. Tambosi” nonché la scuola media “E. Fermi” sono in grado di comunicare telefonicamente tra loro a costo zero utilizzando normali apparecchi telefonici e la connessione “adsl flat” che la Sovrintendenza scolastica italiana ha messo a disposizione in tutte le scuole della provincia. Anche la sicurezza delle comunicazioni è garantita in quanto le scuole, pur utilizzando come mezzo di trasporto una rete pubblica (Internet), sono collegate tra loro con un Vpn (Virtual Private Network), utilizzando sistemi di crittografia e collegamenti che necessitano di autenticazione per garantire che solo gli utenti autorizzati vi possano accedere. In tal modo è garantita la sicurezza ed i dati, in questo caso la voce, inviati via Internet non possono essere intercettati o utilizzati da utenti non autorizzati. Grazie all’installazione sui server scolastici del software libero “Asterisk”, un centralino software per la gestione dei telefoni, ed utilizzando la connessione adsl esistente, le tre scuole possono comunicare tra loro senza alcuno scatto telefonico e senza altri costi aggiuntivi. L´utilizzo di normali telefoni ha consentito di essere subito operativi e di non dover apprendere nuove modalità di lavoro. Il confronto dei costi telefonici per i 3 trimestri dello stesso periodo dell´anno precedente, pur potendo utilizzare questa tecnologia limitatamente alle comunicazioni tra le 3 scuole ha consentito di ridurre di un terzo la spesa telefonica passando dai 1437 euro del Iii, Iv e V bimestre 2008 ai 1000 euro dell’analogo periodo del 2009. Nell’arco di un anno l’importo potrebbe essere almeno raddoppiato ed è naturalmente interessante ipotizzare i notevoli risparmi che si potrebbero ottenere estendendo il progetto a tutte le scuole provinciali. Questa tecnologia sarà gradatamente estesa a tutte le scuole in lingua italiana entro il 2011, grazie alla collaborazione tecnica del gruppo di supporto delle tecnologie della Sovrintendenza scolastica italiana composto da docenti e tecnici esperti, oltre che di didattica delle tecnologie, anche nell´installazione e configurazione di sistemi basati esclusivamente su software libero. Per ulteriori informazioni: paolo. Zilotti@provincia. Bz. It. La documentazione tecnica di quanto realizzato è presente sul sito Fuss: http://devel. Fuss. Bz. It/wiki/octophone Progetto Fuss: http://www. Fuss. Bz. It Software libero: http://it. Wikipedia. Org/wiki/software_libero Vpn: ttp://it. Wikipedia. Org/wiki/virtual_private_network Crittografia: http://it. Wikipedia. Org/wiki/crittografia . .  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO DELL’ISTITUTO PEDAGOGICO: “L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SCUOLA”  
 
 Bolzano, 13 ottobre 2009 - Il Convegno si svolgerà il 16 e 17 ottobre presso il Liceo Scientifico "Evangelista Torricelli" di Bolzano nell’ambito del progetto “Forma Azione”. “L’organizzazione del sistema scuola: spazi, tempi e norme per una nuova didattica” è questo il tema del convegno organizzato dall’Istituto pedagogico di lingua italiana nell’ambito del progetto “Forma Azione” che si terrà il 16 e 17 ottobre, dalle ore 9,00 alle 18,00, presso il Liceo “Evangelista Torricelli”, in via Rovigo, 42 a Bolzano. Il convegno è aperto a tutti gli interessati al tema dell’organizzazione scolastica ed alle problematiche legate alle norme, ai tempi e luoghi, alle relazioni nella scuola visti come prospettive fondamentali in un processo di insegnamento-apprendimento che risponda ai nuovi bisogni di allievi/e e docenti. Prenderanno parte al convegno in qualità di relatori Domenico Chiesa, Cidi Torino, “La qualità dell’ambiente come fattore di apprendimento”, Cristina Palmieri, Università Milano Bicocca, “La relazione educativa nel contesto e nei processi di apprendimento”, Claudio Vidoni e Giorgio Danieli, dell’Intendenza scolastica, “Gli aspetti fondamentali del rapporto tra professionalità del docente e normativa”, Carlo Pomaro dell’Intendenza scolastica e Maurizio Patat, della Ripartizione lavori pubblici della Provincia di Bolzano "L´edilizia scolastica tra direttive e libertá compositiva", Corrado Marcetti, Massimo Colombo, Fondazione Michelucci, Firenze, “La progettazione partecipata per costruire una scuola che risponda ai bisogni di tutti gli e le utenti”. .  
   
   
“A SCUOLA NESSUNO È STRANIERO” TOSCANA, LA CONVIVENZA SI IMPARA SU BANCHI DI SCUOLA INIZIATIVE NELLE SCUOLE PER FAVORIRE L´INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Firenze, 13 ottobre 2009 - «La Toscana non vede nell’immigrazione un peso o una minaccia ma, al contrario, è convinta che la coesione sociale di cui può giustamente andare fiera sia anche il risultato di questa significativa presenza. Una presenza ormai consolidata, tanto da far dire agli esperti che un ritorno indietro non è ipotizzabile. Solo grazie all’apporto degli immigrati, infatti, la società toscana riesce a rispondere a una serie di bisogni sia sul piano dell’equilibrio demografico che del sostegno al sistema economico. Così anche la presenza a scuola di alunni stranieri è una ricchezza e un´opportunità per la società toscana, da sempre aperta al mondo e capace di fare di questa apertura un punto di forza, un´opportunità». Lo ha ricordato il 9 ottobre l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini al seminario “A scuola nessuno è straniero”, organizzato dalla Regione in collaborazione con Giunti Scuola e Ministero dell´Istruzione, che ha visto intervenire al Palazzo dei Congressi di Firenze oltre 1. 000 fra insegnanti, pedagogisti, operatori del mondo della scuola, istituzioni e un riconoscimento – sotto forma di una medaglia in bronzo - del presidente della Repubblica. Se quello dell´inclusione è dunque l´obiettivo principale delle politiche nei confronti degli immigrati, tutto ciò è particolarmente importante per quel che riguarda la scuola. Il rapporto Irpet sull´istruzione in Toscana e ancora di più i dati dell´anno scolastico 2008-2009 rilevati dall´Osservatorio scolastico regionale disegnano uno scenario in cui gli alunni con cittadinanza non italiana arrivano, dalla scuola dell´infanzia alle superiori, a toccare il 10,5% del totale, in tutto 48. 212 fra ragazzi e ragazze: il grosso degli alunni stranieri è nella secondaria inferiore (12,4%), mentre alle superiori la fetta di studenti non italiani è ancora abbastanza esigua (7,7%). Nella scuola dell´infanzia gli alunni stranieri rappresentano il 10,9% del totale, mentre la percentuale di presenze nella scuola primaria è dell´11,8%. Le nazionalità più diffuse sono quelle albanese e romena, seguite nell´ordine da quelle marocchina, cinese, filippina, peruviana e da un consistente gruppo “misto”. A questa presenza ormai consolidata nella scuola, fa da contraltare il dato sulla dispersione: sono gli stranieri infatti le prime vittime della mortalità scolastica (con il 25% di esiti negativi, il 37,7% di ritardo di un anno, il 33% di ritardo di due o più anni). Contro dispersione e abbandono, gli strumenti messi in campo sono quello dell´ampliamento del diritto allo studio e l´attuazione dell´obbligo a 16 anni all´interno della scuola superiore, il supporto alla didattica attraverso una molteplicità di iniziative affidate a piani integrati di area, cofinanziati dalla Regione. Si affiancano a quelli per favorire l´inclusione, nella cornice della legge regionale approvata lo scorso giugno “Norme per l´accoglienza l´integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana”. Così, ad esempio, le attività e gli interventi volti a promuovere l´integrazione nella scuola, si declinano a partire dalla delibera “Per una scuola antirazzista e dell´inclusione”. «La scuola è un terreno privilegiato – spiega l´assessore – perchè serve a formare i cittadini di domani e anche perchè, attraverso i ragazzi, possiamo raggiungere le famiglie aiutandone l´integrazione. Per il secondo anno, le scuole potranno inserire all’interno del proprio piano dell’offerta formativa iniziative di educazione alla cittadinanza, ispirata ai valori della comprensione, dell’accoglienza e dello scambio fra culture». La delibera della Regione Toscana sfrutta la possibilità offerta alle Regioni di dettare indirizzi per il 20% del monte orario obbligatorio. «Un’opportunità colta anche dalla Toscana – ricorda l´assessore Simoncini – che ha definito un´offerta coordinata per le scuole che, oltre che sul tema antirazzista, spazia dalla salute alla sicurezza, dalla tutela dell´ambiente all´inclusione sociale». La delibera fissa anche una serie di indicazioni operative, fra cui la predisposizione, all´inizio di ciascun anno scolastico, del piano di gestione delle diversità che dovrà esaminare, caso per caso, gli obiettivi di sviluppo interculturale in quel determinato contesto. In pratica, ogni quadrimestre, le scuole dovranno analizzare le proprie azioni in merito alla costruzione di condizioni di dialogo e rispetto delle identità presenti al loro interno. Per questo è stato appena pubblicato un bando per assicurare una formazione ai docenti e agli altri operatori della scuola per metterli in grado di affrontare queste tematiche. Inoltre, nell´attuale programmazione 2007-2013 del Fondo sociale europeo, la Regione investe 1 milione e 200 mila euro destinate allo sviluppo delle competenze e al sostegno degli immigrati e delle loro famiglie. .  
   
   
BOLZANO: INTESA TRA L’INTENDENZA SCOLASTICA ED IL MUSEION  
 
 Bolzano, 13 ottobre 2009 - L’intendenza scolastica italiana ha stipulato un protocollo d’intesa con il Museion per promuovere nuove iniziative didattiche e di aggiornamento dei docenti. Al fine di creare una rete di collaborazione con le strutture formative presenti sul territorio, di ottimizzare l´offerta formativa rivolta ai docenti e di promuovere iniziative di aggiornamento mirate alle reali esigenze della scuola l´Intendenza scolastica ha stipulato recentemente un protocollo d’intesa con il Museion per la realizzazione di un ricco programma di attività didattiche. Un team di esperti collaboratori è a disposizione per visite guidate, percorsi e laboratori. I metodi e i temi proposti sono scelti e calibrati sulle esigenze delle diverse fasce d’età. Ecco nel dettaglio le attività didattiche proposte dal Museion per le scuole secondarie di I e di Ii grado: Visite guidate alle mostre Monica Bonvicini, New Entries!, e A, b,c…: Lettere in libertà, per studenti dai 16 ai 19 anni. Visite per conoscere gli aspetti più interessanti delle mostre in corso. Percorsi interattivi attraverso le mostre Monica Bonvicini e New Entries!, entrambi per ragazzi dagli 11 ai 14 e dai 15 ai 19 anni. Percorso tematico: Alla scoperta del nuovo Museion, per ragazzi dagli 11 ai 14 e dai 15 ai 19 anni. Il percorso interattivo è particolarmente adatto per conoscere il nuovo Museion, per gruppi che visitano il Museion per la prima volta. Laboratorio tematico: “Lettere in libertà“ collegato con la mostra A, b,c…Per ragazzi dagli 11 ai 14 e dai 15 ai 19 anni. Esperimenti pratico-creativi tra immagine e scrittura ispirati ad opere di Poesia concreta e visiva. Attività proposte dal Museion alle scuole primarie e dell‘infanzia: Percorso didattico I: “Raccontami ciò che non vedo“ e Percorso didattico Ii “Il teatro nel quadro nell’ambito della mostra “New Entries!” Entrambi per bambini dai 5 ai 6 e dai 7 ai 10 anni. Le due attività alternano momenti pratici e momenti dialogici a diretto contatto con le opere. Il bruco del museo racconta… I “Il giardino del re“. Il bruco del museo racconta Ii “Coloriamo grigiopoli!“, con opere scelte dalla mostra New Entries! Per bambini di 4 anni. Una nuova avventura del bruco “Pascal” ispirata all´opera di Elisabeth Hölzl si aggiunge alla precedente, che rimane comunque disponibile. Percorso esplorativo, per bambini dai 5 ai 6 e dai 7 ai 10 anni. Un viaggio alla scoperta del tema “museo” per tutti coloro che vogliono conoscere ed “esplorare” la nuova sede del Museion. Laboratorio tematico: “La danza dell‘Abc“ collegato alla mostra A, b,c…: Lettere in libertà, per bambini dai 7 ai 10 anni. Esperimenti pratico-creativi tra immagine e scrittura nell´aula didattica e all´interno della “collezione di studio” al secondo piano. Sono in programma altri laboratori tematici per bambini delle scuole primarie e dell’infanzia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web del Museion: http://www. Museion. It/#schule&0&it nella sezione “servizi al pubblico”, sottosezione “scuola”, sottosezione “laboratori tematici”. .  
   
   
"A VELE SPIEGATE" , PRESENTATO IL PROGETTO INTERCULTURALE CON 200 ALUNNI STRANIERI E ITALIANI IN BARCA FINO A DICEMBRE.  
 
Ancona, 12 Ottobre 2009 - Equipaggi multietnici per navigare verso l´integrazione sociale. Strambare, virare, fiocco, randa,mezzo marinaio, e` stato per quattro mesi (da giugno ad ottobre) il linguaggio universale che ha unito 100 studenti tra stranieri e italiani della Scuola media Marconi di Ancona partecipanti al progetto ´A vele spiegate´. Un progetto interculturale promosso dai Ministeri dell´Interno e Istruzione nell´ambito del piu` ampio progetto ´Tutte le lingue del mondo´ che coinvolge insieme ad Ancona, altre sei citta` italiane (Genova, Parma, Milano, Roma, Firenze, Palermo). Il progetto, patrocinato dalla Regione Marche ´ Assessorato all´Istruzione anche con risorse europee aveva la finalita` di utilizzare lo Sport e la vela in particolare, come strumento di unione e ´ mediatore culturale´ tra gli allievi, la scuola e le famiglie. Fondamentale anche il ruolo del circolo velico Sef Stamura di Ancona che, con il suo secolo di storia, ha messo a disposizione non solo gli istruttori della Federazione Italiana Vela, ma anche le imbarcazioni e l´equipaggiamento: 555 Fiv e due Trident. Una bellissima esperienza che si ripetera` fino a dicembre con il Circolo Didattico Novelli con altri 100 ragazzi di tutte le nazionalita`. ´E´ stata quasi una provocazione ´ ha spiegato in conferenza stampa Elisabetta Micciarelli, responsabile del progetto, dirigente scolastico dell´Istituto comprensivo ´Grazie Tavernelle´ - infatti anche ad Ancona, pur con un´antica cultura marinara, la vela rappresenta ancora uno sport poco praticato perche` ritenuto d´elite. Quindi abbiamo voluto unire i disorientamenti dei ragazzi anconetani e di quelli stranieri mettendoli di fronte alle stesse difficolta` e alla stessa singolare esperienza. E´ stato un percorso di solidarieta` insieme alla Societa` Stamura che ringraziamo e che e` continuato a scuola. Le uscite in barca durante le ore di lezione, poi in aula il lessico applicato alle materie: triangolo di regata e la geometria, la bussola e la storia, i venti e la geografia, l´ educazione ambientale. ´ La Regione Marche - ha evidenziato l´assessore regionale all´istruzione Stefania Benatti - ha creduto nel progetto ´ A Vele spiegate´ perche` innovativo sotto l´aspetto interculturale e una sperimentazione che ci auguriamo diventi una formula continua e un modello per altre scuole della regione. Siamo ormai all´11% di integrazione scolastica, molto sopra la media nazionale e sappiamo tutti quanto sia fondamentale educare i giovani a concepire le differenze come plus valore. Integrazione non significa sommatoria di culture, ma convivenza civile e lo Sport con la sua disciplina, la sana competizione, ma anche la solidarieta` ne diventa emblematico. La Vela in particolare insegna il senso di responsabilita` e a capire che da ogni azione del singolo dipende il buon andamento di tutto l´equipaggio. ´ ´Lo Sport e` come un Esperanto ´ ha detto il rappresentante del Ministero dell´istruzione- Ufficio Integrazione Stranieri, Vinicio Ongini- un linguaggio comune che lega i giovani. Ci siamo accorti che i ragazzi stranieri magari non parlano italiano, ma conoscono benissimo i nomi dei campioni sportivi italiani. Da qui la volonta` di utilizzare la pratica sportiva come strumento di inclusione sociale. Con lo Sport si trasferiscono le regole, il saper vivere in gruppo e lo spirito di collaborazione. Del resto le squadre degli sport piu` popolari sono ormai multietniche e grazie alle differenze vincono i campionati. ´ Alla conferenza stampa e` intervenuto anche il rappresentante nazionale della Fiv, Pino Barbieri che ha ricordato come la Vela sia anche intrecciata con la Storia del mondo, con le scoperte, come quelle dell´America di cui oggi ricorre l´anniversario e che da sempre ha significato incontro di popoli, solidarieta`, etica del Mare dove non esistono bandiere e confini. Barbieri ha poi aggiunto che la Federazione e` stata tra le prime a proporre l´inserimento delle attivita` a Scuola grazie anche ai 655 circoli italiani ed ha poi espresso apprezzamento per l´iniziativa di Ancona augurandosi che altre citta` ne ripetano l´esperienza. Il progetto ´ A vele spiegate´ sara` oggetto di approfondimento al convegno nazionale ´Per gioco e per Passione - Sport, intercultura, razzismo´ che si terra` ad Ancona il 22 e 23 ottobre alla Fiera della Pesca. .  
   
   
BOLZANO: CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DI SOSTEGNO NON SPECIALIZZATI  
 
Bolzano, 13 ottobre 2009 - Docenti di sostegno non specializzati: corso di formazione obbligatoria organizzato dall’Intendenza scolastica italiana. Lunedì 19 ottobre 2009, alle ore 15. 00, presso il Convitto “Damiano Chiesa”, in via Fago a Bolzano, avrà inizio il corso di formazione obbligatoria di 25 ore riservato ai docenti di sostegno non specializzati della Provincia di Bolzano con contratto su posto di sostegno di almeno 180 ore. La frequenza del corso, organizzato dall’Intendenza scolastica di lingua italiana, è titolo preferenziale ai fini del conferimento degli incarichi sul sostegno per l´anno scolastico 2010/2011. Le domande dovranno essere inviate all´Ufficio Amministrazione del personale insegnante tramite fax ( 0471- 411399). .  
   
   
IMMIGRATI, RICONOSCIMENTI AD ALLIEVI CORSI APOF-IL DI POTENZA  
 
Potenza, 13 ottobre 2009 - Due lavoratrici immigrate in provincia di Potenza che hanno partecipato ai corsi di lingua italiana per extracomunitari e neo-comunitari gestiti dall’Apof-il di Potenza hanno ricevuto dal Centro Certificazione dell’Università degli Studi di Siena il Premio Cils. Il riconoscimento, con l’attribuzione di punteggi tra i più alti in assoluto, è andato a Elizbieta Maria Zurawsika e ad Ewa Katarzyna Korfel le quali saranno ammesse a partecipare ad un corso gratuito di specializzazione ulteriore in lingua italiana. Il riconoscimento – commenta il presidente dell’Apof-il Antonio Giansanti – è uno stimolo a proseguire quest’attività e rafforza quindi la nostra intenzione a promuovere nuovi corsi di lingua italiana per immigrati a partire dal mese di gennaio 2010 al fine di consentire agli allievi l’iscrizione nelle sessioni di esame previste per giugno e dicembre 2010. Nel’ambito del Piano di Formazione 2008-2009 della Provincia c’è già un finanziamento specifico – precisa Giansanti – che consente di realizzare 15 nuovi corsi da 12 allievi ciascuno su tutto il territorio provinciale. L’apof-il ha quindi tracciato un bilancio dell’attività di formazione linguistica effettuata: sono state 190 le domande (di cui 99 di cittadini extracomunitari e 91 di cittadini neocomunitari, vale a dire dei Paesi dell’Est Europa di recente entrati a far parte dell’Ue) pervenute all’Apof-il per la partecipazione ai nove corsi di italiano per immigrati residenti in provincia di Potenza, gestiti su incarico della Regione e in collaborazione con la Commissione Regionale dell’Immigrazione. La novità per quanto riguarda l’attività dell’Apof-il è l’allargamento di corsi anche a cittadini extracomunitari (a differenza di quanto invece ha deciso l’Ageforma della Provincia di Matera) grazie ad un contributo finanziario aggiuntivo da parte dell’Amministrazione Provinciale di Potenza. I corsi sono stati di tre livelli: semplice, medio e specialistico e sinora sono una cinquantina i cittadini extracomunitari e neocomunitari che hanno cominciato la frequenza. Su 94 allievi avviati ai corsi (58 extracomunitari e 36 neo-comunitari) 64 (35 extracomunitari e 29 neo-comunitai) hanno ottenuto, nel mese di gennaio scorso, la certificazione finale Cils. L’apof-il ricorda che i corsi sono stati così suddivisi: tre a Potenza, due a Bella, due a Francavilla e uno ciascuno a Rionero e Villa d’Agri. .  
   
   
MINORI E MEDIA: UNA SCUOLA GUIDA PER GENITORI  
 
Empoli, 13 ottobre 2009 - Il mondo dei media cresce ogni giorno di più ed è sempre più difficile da governare. I giovani ci si tuffano con entusiasmo, ma quale adulto è in grado di stare al loro fianco per guidarli e sostenerli? Il corso di formazione “Media e nuovi media: presenti a fianco dei nostri figli” (Firenze, 16 ottobre-28 novembre 2009) si propone l’obbiettivo di fornire a chi è investito della responsabilità educativa gli strumenti interpretativi necessari a orientarsi all’interno della sterminata offerta mediatica, per essere poi a loro volta capaci di guidare i più giovani a una fruizione priva di insidie. Il primo ciclo d’incontri è destinato a genitori ed educatori, per apprendere strategie utili ad affiancare i giovani nell’avventura mediatica. Ecco gli appuntamenti: venerdì 16 Ottobre ore 21,15, I media: come orientarsi all’interno dell’offerta di informazione, Andrea Fagioli – Direttore Toscanaoggi; venerdì 30 Ottobre ore 21,15, La notizia: valutare e interpretare le notizie, (Riccardo Bigi – Toscanaoggi; venerdì 13 Novembre ore 21,15, I nuovi media: conoscerli, usarli, difendersi, (Elena Farinelli – Esperta Internet e Web2); sabato 28 Novembre ore 9,30, Media e nuovi media, presenti a fianco dei nostri figli, Marianna Pacucci – Esperta di problematiche familiari. Nel periodo 5 febbraio/19 marzo 2010 è previsto un secondo ciclo di incontri rivolto a parrocchie e associazioni, nel corso del quale gli esperti tracceranno percorsi efficaci per muoversi all’interno del mondo dei media. La frequenza del primo corso è da considerarsi propedeutica ad un migliore approfondimento del secondo ciclo di incontri. A coloro che parteciperanno ad entrambi i corsi sarà offerta la possibilità di vivere in prima persona l’atmosfera di una redazione: dall’arrivo delle agenzie, alla riunione di redazione fino alla concreta impaginazione on line. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Genitori A. Ge. Toscana con la collaborazione di: Associazione Aiart Firenze, Azione Cattolica Diocesana di Firenze, Consulta delle Associazioni Laicali di Firenze, Forum Toscano Associazioni Familiari, Parrocchia di S. Maria Madre della Chiesa a Torregalli, Radio Toscana Network, Toscanaoggi, Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesi di Firenze. Il corso si svolge presso il Teatro della Parrocchia S. Maria Madre della Chiesa a Torregalli, Via Torregalli 13 a Scandicci, che è facilmente raggiungibile dalla Stazione Firenze Smn con il bus n. 27 (Via della Scala) ed è dotato di un ampio parcheggio. .  
   
   
GIOVANI VENETI. ASSESSORE VALDEGAMBERI PRESENTA PROGETTO PILOTA PER ANIMATORI NUOVI GRUPPI GIOVANI CURATO DA C.T.G. DI VERONA  
 
Verona, 13 Ottobre 2009 - Il 21 ottobre p. V. A Verona partirà il corso per animatori di nuovi gruppi di giovani, progetto - pilota approvato dall’assessorato alle politiche sociali della Regione Veneto e inserito nell’accordo quadro con il governo in materia di politiche giovanili. L’assessore Stefano Valdegamberi ne ha illustrato ieri , a Verona, finalità e progetti, assieme al presidente Regionale del C. T. G. Giuseppe Marangoni e al presidente veronese Maurizio Delibori. “Il Corso di Verona fa parte di un progetto che interessa tutte le province venete - ha detto Valdegamberi - e si propone di contrastare l’emergenza educativa nel settore giovanile partendo dal grande interesse che i giovani hanno per le attività turistiche, culturali, ambientali. L’obiettivo è di formare nuovi profili di animatori socio -culturali per aiutare i gruppi giovanili ad usare il tempo libero in modo positivo,senza sprecarlo, seguendo valori fondamentali quali: il rispetto dell altro, la solidarietà, la responsabilità”. Secondo l’assessore regionale alle politiche sociali il Centro Turistico Giovanile ha il radicamento sul territorio e l’organizzazione per poter svolgere al meglio questo importante compito di educazione degli educatori. “Oggi siamo in presenza di un’ emergenza educativa - ha sottolineato - ed è necessario offrire ai nostri giovani modelli positivi di comportamento per renderli protagonisti di un tempo vissuto, non consumato e per dare un prospettiva di vita non “usa e getta” che viene propinata dalla società mediatica che punta solo sull’immagine e sullo spreco di se stessi”. Figura chiave del progetto – pilota è l’animatore dei nuovi gruppi giovani, per la cui formazione è stato studiato un apposito percorso teorico – pratico, in partenariato con l’università di Padova. Corsi analoghi sono già iniziati a Rovigo, Belluno, Padova , Treviso; a Novembre partiranno anche a Venezia e a Vicenza. Oltre al valore formativo in sé e ai crediti per gli studi universitari, il corso presentato stamani prevede anche la possibilità di alcuni sbocchi lavorativi e il coinvolgimento, a vario titolo, degli enti locali e delle istituzioni culturali presenti sul territorio. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: FVG IMPEGNATO RILIEVI TERRITORIO NEL MESSINESE  
 
Trieste, 13 ottobre 2009 - La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia è di nuovo impegnata in occasione di calamità che hanno colpito altre regioni d´Italia. Come accaduto nell´aprile scorso per il terremoto in Abruzzo, ora la struttura regionale - quale organo tecnico del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile - è impegnata per i rilievi del territorio del Messinese gravemente colpito dai dissesti idrogeologici dei giorni scorsi. "Si tratta, ancora una volta, della disponibilità della nostra Protezione Civile verso popolazioni e territori di altre zone del Paese, colpiti da calamità naturali" afferma l´assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi. "Nel contempo - prosegue l´esponente regionale - si tratta del riconoscimento dell´alto livello di preparazione e di dotazioni tecnologiche raggiunto dalla nostra struttura regionale. Nel caso di Messina, la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia non è stata chiamata a portare soccorso alle popolazioni colpite, ma a fornire un supporto tecnico per i rilievi del territorio, fase indispensabile sia per delimitare la zona colpita sia per la successiva ricostruzione". Come spiega Riccardi, "come braccio operativo tecnico del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, siamo stati chiamati a eseguire i rilievi aerofotogrammetrici dell´area colpita del messinese, ovvero 150 kmq (come era stato fatto per l´Abruzzo su un´area ben più vasta di 650 kmq) con ortofoto a una risoluzione di 15 cm. Abbiamo inoltre eseguito un rilievo con laserscan sempre da elicottero del territorio colpito a 4 punti per metroquadro". Nei 30 kmq più disastrati, il rilievo - utile sia per l´emergenza che per la successiva ricostruzione (con la realizzazione di case simili a quelle dell´Abruzzo) il rilievo laserscan viene effettuato a 8 punti mq. Le opere di ricostruzione avverranno infatti sulla base dei rilievi fatti dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, che saranno consegnati al Dipartimento nazionale entro il 19 ottobre prossimo. .  
   
   
“TOSCANA DEI CONSUMATORI 2009” ATTIVARE NUOVI MODI DI VITA PER RISPETTARE L´AMBIENTE”  
 
 Pisa, 13 ottobre 2009 - “Il cittadino consumatore deve imparare in un modo diverso, più responsabile di abitare, usare le risorse energetiche e i prodotti che consuma. Noi pensiamo di poter fornire strumenti aggiornati per fare forte ed efficace questa scelta: per questo abbiamo avviato questa iniziativa che abbiamo chiamato “La Toscana dei consumatori 2009” - ha dichiarato, il 10 ottobre, l´assessore alla tutela dei consumatori Eugenio Baronti a “Sostenibiltà del produrre, commerciare e consumare”, secondo appuntamento del progetto svoltosi stamani a Pisa. E´ l´avvio di una campagna educativa al miglior utilizzo delle risorse su cui abbiamo chiamato a collaborare numerosi soggetti, a partire dalla Direzione ricerca ambientale e sviluppo del Ministero dell´ambiente, enti locali, associazioni ambientali e dei consumatori, grande distribuzione, università». L´obiettivo finale, sottolinea Baronti, sarà un manifesto d ella sostenibilità, del produrre, del vivere e abitare legati ad un sistema di buone pratiche che dovranno rappresentare una forma di comunicazione nei fatti, oltre le parole dei convegni. «In questa sfida, essenziale è il ruolo delle economie locali, perché è a quel livello che è possibile per il cittadino un confronto diretto con la possibilità di un modo diverso e sostenibile del consumo». Che la scelta del consumo sostenibile, indicata dall´assessore Baronti, rappresenti un argomento di forte attualità lo hanno confermato gli interventi che hanno animato i lavori dell´incontro. I limiti ecologici del consumo, cioè la crescente divaricazione tra i tempi biologici che occorrono alla natura per creare il patrimonio delle ricchezze naturali e i tempi storici che sono il metro umana di consumo, sono stati sottolineati dalla relazione di Nadia Marchettini e Valentina Niccolucci del dipartimen to di chimica dell´Università di Pisa. Mentre Luca Pardi del Cnr, ma anche rappresentante della sezione italiana dell´Association for the study of peak oil and gas, ha evidenziato i crescenti limiti energetici legati alla crescita dei consumi. Secondo Adanella Rossi dell´Università di Pisa è il sistema territoriale locale a poter rappresentare una prima risposta alla richiesta di sostenibilità; proprio a livello locale risulta più facile avviare uno sforzo integrato tra sistema delle imprese, consumo, recupero della tradizione alimentare e colturale. Ma sono proprio i consumatori, ha concluso con un pizzico di provocazione Paolo Redini, presidente della Federconsumatori di Pisa, che stanno educando a un nuovo tipo di approccio al consumo, spinti dalla necessità si far quadrare i sempre più magri bilanci familiari. Un punto di partenza importante per dare il segnale di una nuova direzione di marcia per tutti gli addet ti ai lavori. .  
   
   
RETE IDRICA, COMPLETATA RICOGNIZIONE CORSI D’ACQUA A MILANO NON CI SONO PERICOLI DI ESONDAZIONE  
 
 Milano, 13 ottobre 2009 “A Milano non esistono pericoli di esondazione. E mai ci saranno. Tutti i corsi d’acqua che scorrono sotto la città sono stati monitorati. Ora possiamo stilare regole precise per edificare in sicurezza nelle vicinanze della rete idrica e garantire la salvaguardia di corsi d’acqua fondamentali per l’irrigazione”. Lo ha detto il 9 ottobre l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli annunciando l’approvazione in Giunta di una delibera sul reticolo idrico cittadino, il cosiddetto Rim (reticolo idrico minore). “Il documento – ha spiegato Masseroli - prende atto del fatto che la ricognizione dei corsi d’acqua naturali che scorrono sotto la città è stata completata, come prevede la legge regionale. I risultati del monitoraggio e il regolamento sull’edificabilità nei pressi dei corsi d’acqua verranno inseriti nel nuovo Piano di Governo del territorio. Nel Pgt, infatti, dovranno essere indicate, ad esempio, le distanze minime dai corsi d’acqua delle nuove edificazioni o di qualsiasi altro tipo di intervento. E’ la prima volta – sottolinea l’assessore - che viene effettuato questo tipo di ricognizione sul territorio, in ambito lombardo e forse nazionale”. Lo scopo del provvedimento approvato dalla Giunta è tutelare e riqualificare i corsi d’acqua, garantire la manutenzione degli alvei, favorire il naturale evolversi dei fenomeni di dinamica fluviale e degli ecosistemi, migliorare il controllo delle piene e l’autodepurazione delle acque, migliorare la qualità paesistico-ambientale e la fruibilità dei luoghi. L’attività di monitoraggio è stata effettuata dagli uffici tecnici del Comune in collaborazione con Metropolitana Milanese. .  
   
   
DA CITTADINANZATTIVA: GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2009 PRESENTAZIONE DELL´ANNUALE DOSSIER SUL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO  
 
 Roma, 13 ottobre 2009 - giovedì 15 ottobre 2009 Cittadinanzattiva renderà noto l’annuale dossier sul servizio idrico integrato realizzato dal nostro Osservatorio Prezzi & Tariffe, che dal 2004 produce analisi sui servizi pubblici: rifiuti, acqua, asili, trasporto locale, ecc. L’analisi è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia italiani e si focalizza sul costo dell’acqua per uso domestico, scomposto nelle seguenti voci: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione e quota fissa (o ex nolo contatori). I dati, relativamente al 2008, sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone con un prestabilito consumo annuo di metri cubi di acqua. Nel dettaglio, il lavoro presenta una completa analisi sui costi sopportati dagli utenti: le città più/meno care, dove si registrano i maggiori incrementi, le disparità di costo tra le regioni e all’interno di una stessa regione, ecc. Oltre a ciò, è stata posta l’ attenzione su una serie di ulteriori elementi, in primis il tema delle deroghe ai parametri di potabilità. Ulteriori dati che si trovano nel dossier riguardano una analisi delle carte dei servizi & tutela dei consumatori, investimenti e dispersione idrica. .  
   
   
CONSORZI DI BONIFICA. LA GIUNTA VENETA APPROVA GLI ELENCHI DEI CONTRIBUENTI  
 
Venezia, 13 ottobre 2009 - Sono 1. 330. 125 i nominativi dei contribuenti dei Consorzi di bonifica del Veneto che il prossimo 6 dicembre 2009 eleggeranno i componenti delle assemblee consortili. Nei prossimi giorni i consorziati riceveranno dal Presidente della Giunta regionale l’invito a recarsi al voto, unitamente al’indicazione del seggio elettorale e la fascia di rappresentanza di appartenenza. Gli elenchi sono stati redatti per ciascun Consorzio di bonifica istituito dalla Giunta regionale in applicazione della recente legge regionale n. 12/2009, che ha profondamente rinnovato la disciplina regionale in materia di bonifica, riducendo da 20 a 10 il numero dei Consorzi di bonifica presenti nel territorio veneto. Gli elenchi degli elettori approvati dalla Giunta saranno tempestivamente pubblicati sulle pagine Web del sito internet della Regione del Veneto e la competente Direzione regionale Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura sta ora elaborando gli elenchi elettorali degli oltre 500 seggi. “L’attività di bonifica – sottolinea l’Assessore all’Ambiente della Regione, Giancarlo Conta - è particolarmente importante per il territorio veneto, che per gran parte si trova al di sotto del livello del mare, per cui per l’allontanamento delle acque meteoriche dipende idraulicamente dal funzionamento degli oltre 300 impianti idrovori affidati ai Consorzi di bonifica unitamente alla fitta rete di scolo delle acque e irrigua”. Ricordando poi la scarsa partecipazione al voto nelle ultime elezioni del 2004, ben inferiore al 10%, l’Assessore Conta ha auspicato che l’attuazione della riforma prevista dalla citata legge regionale n. 12/2009 e le iniziative intraprese per il tempestivo invito agli elettori, consentano una maggior partecipazione al voto dell’elettorato dei Consorzi di bonifica. .  
   
   
AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA CITA IN GIUDIZIO IL REGNO UNITO A CAUSA DELLA RETE FOGNARIA PER LE ACQUE REFLUE  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2009 - La Commissione europea ha deciso di citare il Regno Unito davanti alla Corte di giustizia europea in quanto la rete fognaria urbana e gli impianti di trattamento delle acque reflue di Londra e Whitburn, nell´Inghilterra nordorientale, non sono conformi alla normativa comunitaria. Stavros Dimas, commissario europeo per l´Ambiente, ha dichiarato che "occorre prestare maggiore attenzione alle migliorie da apportare alle reti fognarie per garantire la piena conformità alla normativa dell´Ue in materia di trattamento delle acque reflue. La qualità dell´ambiente trarrà enormi benefici dagli investimenti in questo settore. " La Commissione ha deciso di intervenire perché ritiene che le reti fognarie per le acque reflue di Londra e Whitburn facciano defluire le acque reflue non trattate dovute alle tracimazioni di acque meteoriche (sistema cosiddetto a rete fognaria mista, piuttosto diffuso nel Regno Unito) troppo spesso e in quantità eccessiva. La Commissione è inoltre del parere che la capacità di trattamento delle acque reflue di Londra debba essere migliorata. Queste carenze costituiscono una violazione della direttiva comunitaria del 1991 sul trattamento delle acque reflue 1 . La direttiva prevedeva che gli Stati membri predisponessero adeguati sistemi di raccolta e impianti di trattamento delle acque reflue nelle città più grandi entro la fine del 2000. Prima di essere scaricate, le acque reflue raccolte devono essere opportunamente trattate. La direttiva ammette che nei sistemi di raccolta e negli impianti di trattamento possa verificarsi la fuoriuscita di acque reflue in circostanze particolari, quali arresti d´emergenza degli impianti o piogge singolarmente abbondanti, ma le fuoriuscite autorizzate nei due casi in questione sono eccessive e vanno al di là di quanto prevede la normativa. Le acque reflue non trattate possono costituire una grave minaccia per la salute umana, poiché possono introdurre batteri e virus pericolosi nelle acque utilizzate per la balneazione o per altro tipo di svago analogo. Le acque reflue non trattate contengono inoltre nutrienti come l´azoto e il fosforo che possono danneggiare l´ambiente marino favorendo la proliferazione eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita. Iter procedurale - L´articolo 226 del trattato conferisce alla Commissione la facoltà di procedere nei confronti di uno Stato membro che non adempie ai propri obblighi. La Commissione, se constata che la disciplina comunitaria è stata violata e che sussistono i presupposti per avviare un procedimento d´infrazione, trasmette allo Stato membro una diffida o lettera di "costituzione in mora" (primo avvertimento scritto), in cui intima alle autorità di quello Stato di presentare le proprie osservazioni entro un termine stabilito, solitamente di due mesi. In base alla risposta o in assenza di una risposta da parte dello Stato membro, la Commissione può decidere di inviargli un "parere motivato" (ultimo avvertimento scritto), nel quale espone chiaramente e in via definitiva i motivi per cui ritiene che sia stata commessa una violazione del diritto comunitario e lo invita a conformarsi entro un termine ben preciso, in genere due mesi. Se lo Stato membro non si conforma al parere motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia europea. Se la Corte di giustizia accerta che il trattato è stato violato, lo Stato membro inadempiente è tenuto ad adottare i provvedimenti necessari per conformarsi al diritto comunitario. L´articolo 228 del trattato conferisce alla Commissione il potere di agire nei confronti di uno Stato membro che non si conforma ad una sentenza della Corte di giustizia europea e le consente peraltro di chiedere alla Corte di infliggere allo Stato membro una sanzione pecuniaria. .  
   
   
AMBIENTE, LA REGIONE LAZIO STANZIA 3,3 MLN PER VALORIZZARE LAGHI NEMI, ALBANO E VULCANO LAZIALE  
 
Roma, 13 ottobre 2009 - La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell´Assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione Luigi Nieri, ha dato il via libera a un finanziamento, per l´anno in corso, di 3. 380. 000 euro per la valorizzazione turistica e ambientale del Lago di Albano, della conca del Lago di Nemi e del vulcano laziale. Le risorse stanziate saranno utilizzate per la realizzazione di 4 progetti, presentati dal Comune di Castel Gandolfo, che prevedono il risanamento delle coste del lago, la manutenzione delle strade circostanti, la creazione di un percorso ciclo-pedonale-archeologico e il recupero delle acque piovane. "Il rispetto del territorio è la base per lo sviluppo socio-economico di qualità di una comunità locale. Nello specifico parliamo di un´area che conserva alcune testimonianze storiche assai significative - dichiara l´Assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri - Tra i tanti progetti presentati si è deciso di dare sostegno a quelli caratterizzati da una maggiore attenzione all´ambiente e alle ricchezze paesaggistiche. Con queste risorse la regione Lazio vuole contribuire a migliorare la fruibilità e la qualità della vita di questo territorio e, allo stesso tempo, rafforzare la sua vocazione turistica". L´intervento complessivo ha il fine di rilanciare, riqualificare e promuovere un´area di grande pregio dal punto di vista storico-ambientale della Provincia di Roma e del Lazio. .  
   
   
ABRUZZO: SARA´ISTITUITO OSSERVATORIO FAUNISTICO  
 
Pescara, 13 ottobre 2009 - La Regione istituirà un Osservatorio faunistico regionale, con sede a Cepagatti, con l´obiettivo di favorire lo studio della biologia della fauna selvatica, presente sul territorio regionale e il rapporto con l´ambiente ed i comportamenti in relazione alle modificazioni del territorio. Lo ha annunciato stamani l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo. Nella seduta di stamani infatti la Giunta regionale, su proposta dello stesso assessore Febbo, ha dato mandato all´Agenzia regionale servizi di sviluppo agricolo (Arssa) di definire un primo schema organizzativo per l´istituzione dell´Osservatorio. "E´un passo avanti importante per l´istituzione di questo osservatorio atteso da anni - ha spiegato Febbo - ora siamo sulla strada della sua realizzazione". .  
   
   
AMBIENTE: AUTOREVOLI ESPERTI PRESENTANO “PIANO INTERPRETAZIONE” RISERVE IN SICILIA  
 
Palermo, 13 ottobre 2009 – Pioniera in Italia e in Europa, in tema di gestione delle aree protette, la Sicilia si dota del “Piano di interpretazione del sistema delle 32 riserve naturali” gestite dal dipartimento Azienda Foreste Demaniali dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste. Il Piano sarà presentato da autorevoli esperti nazionali e internazionali del settore, nel corso di un convegno, venerdì 23 ottobre, dalle 9. 30 alle 13. 30, a villa Whitaker di Palermo. Parteciperanno, fra gli altri, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, gli assessori regionali all’Agricoltura Michele Cimino e al Territorio Mario Milone, il dirigente generale dell’Azienda Foreste Fulvio Bellomo, il presidente della federazione Parchi Giampiero Sammuri, il presidente dell’Agenzia regionale Rifiuti e Acque Felice Crosta e il dirigente generale dell’Agenzia regionale Protezione Ambiente Sergio Marino. Il Piano d’interpretazione rappresenta uno strumento innovativo di programmazione che consentirà, attraverso la fruizione ottimale delle 32 riserve, una concreta valorizzazione di tutte le risorse ambientali, culturali, storiche del territorio. Il convegno sarà accompagnato da tre seminari tecnici, che si svolgeranno il 24, 25 e 26 ottobre, nella riserva naturale orientata di “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago”, in provincia di Palermo. Nel corso dei seminari tecnici qualificati, quali Giovanni Netto e Francesco Picciotto dell’associazione Inea, Steve Van Matre, fondatore dell’Istituto per l’Educazione alla Terra, e Maurilio Cipparone dell’Istituto Pangea onlus, presenteranno metodi e applicazioni attinenti alla disciplina dell’interpretazione ambientale. .  
   
   
BASILICATA, AATO E AL: RESTITUZIONE SOMME SERVIZIO DEPURAZIONE  
 
Potenza, 13 ottobre 2009 - Nei giorni scorsi si sono riuniti presso gli Uffici dell’Autorità d’Ambito della Basilicata, i vertici dell’Aato e del Gestore del s. I. I. - Acquedotto Lucano s. P. A. - per definire le procedure da adottare in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che i Gestori del servizio idrico integrato debbano provvedere anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all´esercizio del servizio di depurazione allorquando l’impianto di depurazione manchi o sia inattivo. E’ quanto riferisce una nota congiunta della Aato e Acquedotto Lucano. Dall´importo da restituire vanno sottratti gli oneri derivati dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento del depuratore già avviate, nonché quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai Piani d´ambito. Inoltre, entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge - e quindi entro fine Aprile 2009 - il ministro dell’Ambiente avrebbe dovuto stabilire con propri decreti attuativi le modalità ed i criteri per il rimborso agli utenti delle quote di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione. Nel contempo il Gestore fin dalla prima bolletta successiva alla pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale ha provveduto a sospendere il pagamento della tariffa di depurazione a tutti gli utenti residenti nei comuni dove certamente manca l’impianto o sia inattivo. L’aato ed il Gestore provvederanno, con la massima sollecitudine, non appena il Decreto ministeriale sarà pubblicato, a convocare le Associazioni dei consumatori, per illustrare loro, le procedure che saranno attivate, per la restituzione agli utenti, delle somme non dovute secondo le modalità ed i criteri fissati dal medesimo decreto. .  
   
   
BASILICATA: COMUNE LAVELLO E COMITATI SU RISCHI INCENERITORE FENICE  
 
Poenza, 13 ottobre 2009 - Nel corso di un incontro a Lavello organizzato dal comitato di cittadini “Diritto alla Salute” si è parlato della “grave situazione di inquinamento delle falde acquifere della zona in prossimità dell´inceneritore Fenice-edf”. E´ inacettabile – spiega un comunicato congiunto del Comune di Lavello, del comitato “Diritto alla Salute” di Lavello e del movimento culturale “Il Tarlo” di Venosa - che la popolazione delle nostre comunità sia stata tenuta all´oscuro dei problemi provocati dall´inceneritore da almeno un anno. Questo evidenzia due aspetti, il primo è che non è assolutamente sufficiente che Fenice-edf produca e pubblichi dei dati sulle emissioni dell´inceneritore; il secondo, che non è più accettabile ed ammissibile che Fenice-edf sia, grazie alle normative vigenti, un bunker impenetrabile. Fenice-edf – sottolinea la nota - non può essere, nello stesso momento, "controllato" e "controllore". Siamo sicuri che l´inquinamento delle falde acquifere sia iniziato solo da un anno? Regione e Provincia devono cambiare l’accordo con Fenice-edf per garantire davvero le popolazioni. Fenice-edf deve rispondere dei danni che ha provocato e che, da quanto emerso nell´ultima conferenza di servizi tenutasi il 7 ottobre a Melfi, continua a provocare a danno dell´ambiente”. Nel documento si denuncia anche il mancato coinvolgimento degli altri Comuni (Lavello, Venosa, Rapolla, Barile, Rionero) al tavolo della conferenza di servizi. .  
   
   
LA POSIZIONE DELLA REGIONE CALABRIA SULLA NAVE DI CETRARO  
 
Reggio Calabria, 13 ottobre 2009 - In relazione ad alcune notizie di stampa sul ritrovamento della nave nel mare di Cetraro, l’Assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco precisa di voler sapere cosa ci sia nei bidoni ritrovati, in una nave che non dovrebbe essere affondata in quel posto. In risposta a quanti avanzano dubbi sul fatto che la nave affondata sia realmente la “Cunsky”, l’assessore Greco puntualizza che la priorità, cui tiene la Regione, “è quella di conoscere la natura del carico ed avviare la bonifica, indipendentemente dal nome o dalla nazionalità della nave stessa”. .