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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Novembre 2009
ITALIA – CINA: URSO : “AL VIA IL PRIMO CORRIDOIO MARITTIMO GENOVA-TIANJIN” MERLO: INVESTIREMO 300 MLN DI EURO E RADDOPPIEREMO CONTAINER, PELEGGI: UN TELEPASS PER LE MERCI, COSÌ SI COMBATTE CONTRAFFAZIONE, P.LOMBARDI: PIATTAFORMA INTITOLATA A MATTEO RICCI, IDEA ORIGINALE.  
 
 Roma, 24 novembre 2009 - Nasce un corridoio marittimo per le merci, il primo nel Mediterraneo, che avvicina la Cina e l’Italia e vede in Genova lo snodo commerciale tra l’Europa centro-settentrionale e i paesi a sud del mondo, i veri motori della crescita globale. E’ stato presentato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico il progetto di piattaforma logistica Genova-tianjin promosso da Ice, Simest, Interporto Rivalta Scrivia e le Autorità portuali di Genova. “Abbiamo lavorato molto a questo progetto – ha spiegato il Vice Ministro Adolfo Urso – che ha visto anche il coinvolgimento del Ministero dell’Economia e degli Esteri. Ci saranno benefici sul piano dell’occupazione nel sistema portuale ligure e per la crescita dell’interscambio commerciale, in particolare per il nostro export. Non solo, l’accordo consentirà all’Italia di effettuare il controllo delle merci e servirà per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale. Ci saranno conseguenze positive per il fisco perché con Genova, porto di destinazione, sarà la nostra dogana a recuperare il 25% del valore delle merci sdoganate e che oggi va a vantaggio di altri paesi competitor europei”. Un concetto ribadito anche dal Presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo che ha sottolineato come “così facendo il fisco incasserà 800 milioni di euro l’anno”. Lo stesso presidente ha poi annunciato “investimenti nel porto di Genova per circa 300 milioni di euro che ci consentiranno di raddoppiare le potenzialità dello scalo passando da 2 a 4 milioni di container” e ha riferito anche l’interesse “di una delegazione cinese che ha intenzione di investire proprio nell’area ligure e nel sistema retroportuale di Rivalta Scrivia”. Dal canto suo il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi ha rimarcato che “attraverso l’accordo tra le due dogane il controllo delle merci avverrà in un’unica soluzione, nel paese d’origine, consentendo una notevole riduzione dei tempi e un maggiore controllo delle merci stesse”. “Una rivoluzione trasportistica” l’ha definita Massimo D’aiuto, amministratore delegato della Simest che conferma “come la Cina sia per noi sia il primo paese dove sono cresciute le attività di finanziamento con 110 progetti approvati per oltre 900 milioni di euro”. L’intero progetto, che partirà ufficialmente il 1 gennaio del 2010, è stato intitolato a Matteo Ricci, il Padre gesuita morto a Pechino l´11 maggio 1610. “Una idea originale e impegnativa” ha detto Padre Federico Lombardi S. J. Direttore della sala stampa del Vaticano che ha sottolineato come in Cina “Matteo Ricci sia insieme a Marco Polo il personaggio italiano più conosciuto e apprezzato e intitolare a lui questa iniziativa vuol dire anche manifestare un impegno, non solo in campo commerciale, ma anche in quello culturale e spirituale con gli insegnamenti che lo stesso Ricci ci ha lasciato: l’amicizia e il dialogo tra i due popoli” Che Cosa E’ La Piattofaroma Genova-tianjiin - Il progetto vede il coinvolgimento diretto degli spedizionieri italiani leader del mercato cinese, in quanto strategici per veicolare i traffici delle merci italiane. La piattaforma di Tianjin, supportata dall’accordo bilaterale doganale, sarà un luogo ottimale dove riempire/svuotare i containers, dove poter effettuare le manipolazioni eventualmente necessarie per il rilancio dei prodotti a destinazione finale e dove poter organizzare il proprio servizio post vendita per il mercato cinese. Il progetto consentirà di convogliare organicamente le funzioni di tutti gli attori che giocano un ruolo chiave nel processo di vendita o acquisizione delle merci tra Italia e Cina (produttori e loro spedizionieri di riferimento), offrendo una possibilità di coordinamento delle piattaforme di raccolta ed inoltro del traffico merci con le linee marittime ed i porti di destinazione e viceversa. Un canale doganale preferenziale attira la merce perché è sostanzialmente in grado di garantire tempi e costi certi a tutti gli operatori del commercio internazionale che lo utilizzano, ed assicura, inoltre, il transito in sicurezza e trasparenza. La possibilità di creare un corridoio doganale preferenziale fra Genova e Tianjin (in linea con quanto oggi in essere fra Shanghai e Rotterdam) è ora operabile a seguito della firma, lo scorso 25 settembre, dell’accordo doganale fra Italia e Cina, che lo considera in modo specifico. La scelta di Tianjin - Tianjin, città di 11 milioni di abitanti, è il maggiore centro economico sulla costa del Bohai, Cina nord orientale, e detiene una delle più avanzate reti di trasporto del Paese. Insieme ai porti di Dalian e Quingdao gestisce oltre il 40% del traffico cargo cinese. La spesa in logistica, in termini di Pil regionale, è al 25% contro una media nazionale del 21%. Il Porto di Tianjin smista il notevole patrimonio in risorse minerali della Cina settentrionale (3/4 del carbone e 2/5 del petrolio estratti nel Paese), ha un traffico in rinfuse di 350 milioni di tonnellate ed un traffico containerizzato di oltre 7 milioni di Teu (Rotterdam, primo porto europeo, totalizza 10,8 milioni di Teu). Il porto di Tianjin tratta rinfuse per 356 milioni di tonnellate (si classifica al 5° posto nella classifica mondiale dei porti ed al 3° in Cina), mentre gestisce un traffico di 8,5 milioni di Teus (14° posto nela classifica mondiale e &° in Cina). Il traffico containerizzato e 5 volte quello trattato dal Porto di Genova. La profondità del suo principale canale di accesso è di 19,5 metri con la possibilità di gestire il transito e l’attracco di navi fino a 300. 000 tonnelate. Teda-tianjin economic development area, è una delle aree a statuto economico speciale di maggior successo, contando oltre 4. 400 imprese a partecipazione straniera. Vi si sono localizzate 128 delle 500 maggiori multinanazionali, fra cui Samsung, Motorola, Mitsubishi, Honda, Coca Cola, Nestlè, Glaxo Smith & Kline, Toyota e, recentemente, Airbus. Tianjin ha la Zona franca più estesa della Cina; er posizione geografica è un fulcro di scambi con Corea e Giappone; insieme a Pechino costituisce un’area commerciale di 30 milioni di consumatori, ed un polo economico-industriale del tutto paragonabile a quello di Shanghai. Gli utilizzatori - Fra essi ci sono prima di tutto le Imprese italiane che già sono insediate in Cina, la cui Casa Madre italiana assume il ruolo di importatore abituale. Ad esse vanno assimilate le potenziali Imprese cinesi che possono trovare un insediamento nel bacino alessandrino, intorno alla banchina secca di Rivalta, ed oltre il bacino stesso, grazie alla ramificazione sul territorio che può garantire la rete dei primari interporti italiani di cui Rivalta è parte. In entrambi i casi si parla di Import ed in entrambi i casi il fattore strategico (che fa la differenza) è il canale preferenziale doganale, che parte da Tianjin e sbarca a Rivalta, offrendo certezze e livelli di competitività altrimenti non ottenibili. .  
   
   
LA SEAT INTRODUCE SUL MERCATO ITALIANO LA NUOVA GAMMA BI FUEL ALTEA, ALTEA XL E LEON DISPONIBILI CON DOPPIA ALIMENTAZIONE BENZINA-GPL  
 
Verona, 24 novembre 2009 - Sono pronte per debuttare sul mercato italiano la Altea, la Altea Xl e la Leon con motore 1. 6 102 Cv Bi Fuel, i primi modelli Seat con alimentazione benzina e Gpl omologati direttamente dal Costruttore spagnolo. Dopo il successo del progetto “Dual Energy”, ovvero vetture Gpl trasformate, ora la Seat propone le versioni benzina-Gpl di prima omologazione e prodotte nello stabilimento di Martorell, confermando così il proprio impegno nella produzione di autovetture dal ridotto impatto ambientale. La gamma Bi Fuel è disponibile per Altea, Altea Xl e Leon – i modelli più versatili e quello più sportivo della Marca spagnola – e dà la possibilità di usufruire degli ecoincentivi statali di 1. 500 Euro. La Seat risponde così alle esigenze del mercato, alla crescente domanda di auto alimentate a gas di petrolio liquefatto, che ha visto nel primo semestre 2009 un aumento delle vetture a doppia alimentazione fino a 120. 032 unità, arrivate a 254. 523 in ottobre, rispetto alle 73. 689 di tutto il 2008. Il motore 1. 6 102 Cv Bi Fuel, si aggiunge – solo per Altea e Leon – al 1. 4 85 Cv Dual. La differenza di prezzo della Bi Fuel rispetto alla rispettiva motorizzazione a benzina è di 2. 050 Euro. La Altea va dai 19. 790 Euro dell’allestimento Reference Bi Fuel ai 21. 165 Euro della Style Bi Fuel, mentre per la Altea Xl negli stessi allestimenti il prezzo è rispettivamente di 20. 655 Euro e 21. 925 Euro. Il prezzo della Leon Bi Fuel è di 19. 505 Euro e 20. 605 Euro nelle due versioni Reference e Style.
Consumi nel ciclo combinato Emissioni Co2
Altea Bi Fuel 7,5/9,8 179/159
Altea Xl Bi Fuel 7,5/9,8 179/159
Leon Bi Fuel 7,3/9,5 173/153
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GRUPPO PIAGGIO: PRESIDENTE REPUBBLICA VIETNAM INCONTRA AD HANOI ROBERTO COLANINNO  
 
Hanoi, 24 novembre 2009 - Il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno è stato ricevuto il 20 novembre ad Hanoi dal Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam Nguyen Minh Triet. - Era presente all´incontro anche l´Ambasciatore italiano in Vietnam, Andrea Perugini. Roberto Colaninno era accompagnato da Michele Pallottini, Direttore Generale Finance del Gruppo, e dall´Amministratore Delegato di Piaggio Vietnam Ltd. Costantino Sambuy. "Ho espresso al Presidente del Vietnam la piena soddisfazione per lo spirito di collaborazione tra le autorità nazionali e locali vietnamite e il nostro Gruppo" ha affermato Roberto Colaninno. "L´investimento realizzato dal Gruppo Piaggio in Vietnam sta dando risultati superiori alle attese e conferma la validità della scelta strategica di espandere in quest´area geografica le nostre operazioni industriali e commerciali, e di posizionare in Vietnam il quartier generale del Gruppo per tutta l´area Asia-pacific". Dallo scorso mese di giugno, Piaggio Vietnam produce e commercializza sul mercato locale lo scooter Vespa Lx. L´avvio delle operazioni commerciali in Vietnam ha già registrato una risposta estremamente positiva da parte del mercato Ð con una domanda superiore ai budget prefissati per il 2009 Ð e ha contribuito alla significativa crescita nelle vendite di veicoli a due ruote del Gruppo Piaggio nell´area Asia-pacific. In tale area geografica, il Gruppo nei primi nove mesi dell´anno ha infatti registrato una crescita del fatturato del 25% rispetto ai primi nove mesi del 2008, che sale al +200% nel raffronto tra 3° trimestre 2009 e 3° trimestre dello scorso anno. .  
   
   
MILANO – 3 DICEMBRE 2009: QUINTO CONVEGNO INTERNAZIONALE SOS-LOGISTICA KEYNOTE SPEAKERS ERIC MASKIN - PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA 2007. E JEAN-PAUL FITOUSSI - COORDINATORE DEL PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO E DI SOSTENIBILITÀ PER IL GOVERNO FRANCESE  
 
Milano, 24 novembre 2009 - Il 3 dicembre 2009 a Milano presso il Centro Congressi Palazzo delle Stelline si svolgerà il quinto appuntamento con il Convegno Internazionale organizzato da Sos-logistica, Associazione Italiana per la logistica sostenibile. Filo conduttore di quest’anno, nonché titolo di questa edizione, sarà “Milano Expo 2015: occasione di sinergie per uno sviluppo più sostenibile. Orientamenti per mobilità, infrastrutture, processi e prodotti ecocompatibili”. Sos-logistica nasce nel 2005 con l’obiettivo di avviare un’azione di trasformazione delle infrastrutture, dei processi e dei prodotti secondo una logica di sostenibilità. Con questo intento ha organizzato ben cinque convegni internazionali che hanno visto alternarsi nomi di grande pregio: 2005 Torino: Professore Jeremy Rifkin Presidente de The Foundation on Economic Trends, Washington Dc, “Scenari di sostenibilità” 2006 Milano: Premio Nobel per l’economia Amartya K. Sen “Scenari di Globalizzazione” 2007 Genova: Premio Nobel per l’Economia e Vice presidente della Banca Mondiale Joseph Stiglitz “Scenari di sviluppo e la sfida della sostenibilità” e il Guru del Lateral Thinking Edward De Bono “Sostenibilità: un’opportunità per aggiungere valore a prodotti e processi”; 2008 Torino: Premio Nobel per l’economia 2004 Edward C. Prescott “Scenari Di Sviluppo E La Sfida Della Sostenibilità” e il Coordinatore del Piano di sviluppo economico e di Sostenibilità della Francia Jean-paul Fitoussi “Esperienze Europee Di Sviluppo Sostenibile”. Expo 2015: occasione di sinergie per uno sviluppo più sostenibile non poteva esser da meno. Oltre al Premio Nobel per l’Economia 2007 Eric Maskin e Jean-paul Fitoussi, saranno presenti più di trenta relatori di altissimo profilo: manager, scienziati, pubblici amministratori tra i più significativi in ambito nazionale e internazionale. Una logica di sostenibilità vuole anche dire ridurre gli sprechi, ottimizzare i consumi e dedicarsi al riciclo, con notevoli risparmi di costi ed interessanti ritorni di immagine. La sostenibilità è il nostro futuro e partecipare a questo quinto convegno internazionale vuole anche dire migliorare la qualità della nostra vita. Il Convegno inizierà alle ore 9. 00 con l’introduzione di G. Aguiari, Chairman del Convegno e Presidente Sos-logistica. Www. Sos-logistica. Org .  
   
   
PIETRO CIUCCI: IN ABRUZZO INVESTIMENTI IN CORSO O PROGRAMMATI DALL’ANAS PER QUASI 1,2 MILIARDI DI EURO CONTINUA L’IMPEGNO DELL’AZIENDA PER LA RICOSTRUZIONE DOPO IL TERREMOTO  
 
L’aquila, 24 novembre 2009 - “L’anas in Abruzzo è stata in prima linea per fronteggiare l’emergenza post terremoto, fin dai primissimi momenti, mettendo a disposizione uomini e mezzi in modo da garantire il ripristino della viabilità in sicurezza e portare sostegno alle popolazioni civili colpite dal sisma”. È quanto ha affermato, il 21 novembre, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, in occasione della cerimonia di avvio dello scavo della galleria di collegamento tra Campo Felice e l’altopiano delle Rocche, in provincia de L’aquila. “Con lo stesso impegno e determinazione – ha proseguito Pietro Ciucci - l’Anas lavora per il potenziamento dell’intera rete stradale di competenza e, attualmente, in Abruzzo tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, l’Anas ha investimenti complessivi per oltre 1 miliardo di euro, ai quali si aggiungono quasi 138 milioni di euro per interventi di manutenzione”. Il Presidente dell’Anas ha ricordato che “è sostanzialmente ultimato e interamente aperto al traffico il tratto della strada statale 17 tra San Pio delle Camere e Navelli, che richiesto un investimento di oltre 23 milioni di euro. Sono, inoltre, in fase di realizzazione, con aperture programmate nei prossimi mesi, i lavori che riguardano: la costruzione della Variante Teramo-giulianova (lotto Zero), per un investimento di oltre 75 milioni di euro, che sarà completata per quanto riguarda il tratto A24-teramo centro, entro la prossima primavera e per la restante parte, tra Teramo centro e inizio lotto, entro la fine del 2010; la costruzione dello svincolo della strada statale 81 “Piceno Aprutina” tra la strada di scorrimento veloce Valle Alento e il 1° Lotto della Bucchianico-guardiagrele, per 8 milioni di euro; la costruzione della ‘Variante di Quadri’ alla strada statale 652 “di Fondovalle Sangro”, per oltre 30 milioni di euro”. “Inoltre – ha proseguito Pietro Ciucci - sono iniziati di recente i lavori di adeguamento dello svincolo di Bazzano, tra la strada statale 17 e la ex strada statale 17ter per un investimento di oltre 18 milioni di euro, mentre sono di prossimo avvio i due nuovi cantieri che interessano il nuovo svincolo in variante sulla strada statale 16 in prossimità di via Tirino a Pescara, per un importo di quasi 5 milioni di euro, e l’adeguamento della strada statale 81 tra Teramo e Ascoli, tratto Villa Lempa-contrada La Cona, per un investimento di oltre 19 milioni di euro”. “Voglio ricordare – ha continuato il Presidente Ciucci - che nelle scorse settimane abbiamo aperto al traffico la variante di Montesilvano, sulla strada statale 16. Con lo stesso impegno guardiamo al futuro, avendo pianificato investimenti – tra fondi ordinari Anas e Legge Obiettivo – per quasi 700 milioni di euro per nuove opere, che comprendono in parte anche gli interventi programmati dello speciale Piano Terremoto”. Infatti, nel corso del 2009, l’Anas ha destinato all’Abruzzo oltre 200 milioni di euro per i lavori sulla statale 17 a San Pio Le Camere, il cui progetto definitivo è stato approvato lo scorso 28 maggio dal Consiglio di Amministrazione dell’Anas; per un lotto della variante sud all’abitato dell’Aquila, da Bazzano a S. Gregorio (è in corso di approfondimento un secondo lotto da Sassa a Monteluco) e, infine, per le opere di manutenzione straordinaria che consistono in interventi di riparazione e consolidamento sulla viabilità di competenza a seguito dei danni del sisma, interventi di miglioramento funzionale delle infrastrutture, lavori di adeguamento sismico di opere d’arte, messa in sicurezza di intersezioni stradali e punti singolari. Nell’ambito dei lavori di insediamento di nuove unità abitative a opera della Protezione Civile a L’aquila, l’Anas è impegnata nell’esecuzione di 20 interventi di realizzazione o adeguamento degli accessi alle nuove unità abitative, dislocate nel territorio della provincia di L’aquila, che riguardano prevalentemente una viabilità di tipo comunale e provinciale, per un importo stimato di 6,7 milioni di euro. Per la consegna degli insediamenti di Bazzano, Cese di Preturo, Sant’elia e Sassa sono già state eseguite, in soli 30 giorni, le opere di collegamento con la viabilità esistente, mentre altri importanti interventi sono in corso di esecuzione. Infine, sono tra le opere in programmazione: i lavori di costruzione sulla strada statale 652 ‘di Fondo Valle Sangro’ tra Gamberale e la Variante di Quadri per oltre 160 milioni euro; i lavori sulla strada statale 16 ‘Adriatica’ per la prosecuzione della variante agli abitati di Montesilvano e Città Sant’angelo per circa 55 milioni euro; la dorsale interna Amatrice-monreale sulla strada statale 260 ‘Picente’ per un investimento di oltre 92 milioni euro; gli interventi di ammodernamento sulla strada statale 81 ‘Picena Aprutina’ (Fara San Martino-guardiagrele e Fara San Martino-innesto con la 652 ‘di Fondo Valle Sangro’) per 264 milioni di euro e gli interventi sulla strada statale 80 ‘del Gran Sasso’ nel tratto tra Mosciano Sant’angelo e Giulianova per 65 milioni di euro. .  
   
   
ANAS, CONSEGNATI AL CONSORZIO STABILE CONS.FER I LAVORI DI RICOSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE SUL FIUME PO LUNGO LA STRADA STATALE 9 “VIA EMILIA”  
 
 Milano, 24 novembre 2009 - L’anas ha consegnato ieri all’impresa Cons. Fer Consorzio Stabile, con sede in Selvazzano Dentro (Pd) - composto da Fip Industriale S. P. A. , Rizzi Zuin e C. Rz S. N. C. Ed Edil 2000 S. R. L. – i lavori di ricostruzione del nuovo ponte sul fiume Po lungo la strada statale 9 “via Emilia”, dal km 262,392 km al km 263,487, tra San Rocco al Porto (Lodi) e Piacenza. Il Consorzio Stabile Cons. Fer si era aggiudicato l’appalto - esperito con il criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa - il 9 ottobre scorso, per un importo di poco più di 44 milioni di euro (offrendo un ribasso del 27,33%) sull’importo complessivo posto a base di gara che era di quasi 60 milioni di euro. “La consegna di quest’oggi – ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – permetterà di avviare i lavori di ricostruzione del ponte definitivo sul fiume Po. L’opera sarà lunga circa 1,1 km, e sarà costituita da un nuovo impalcato metallico a travatura reticolare, per la parte in alveo e lodigiana, mentre il ponte ad archi lato Piacenza verrà restaurato e consolidato attraverso una nuova struttura indipendente". Nelle scorse settimane il cantiere è stato interessato dall´attività di bonifica da ordigni bellici, nell´ambito della quale sono state effettuate operazioni di scavo in corrispondenza delle pile n. 8, 9 e 10 e della spalla lato Lodi. A partire dalla giornata di domani, ad avvenuta consegna dei lavori, l´impresa avvierà concretamente il cantiere. Le prime attività riguarderanno l´approfondimento degli scavi, già oggetto di bonifica bellica, per intraprendere la realizzazione delle fondazioni delle opere lato Lodi. Domani inizieranno anche i lavori sul viadotto lato Piacenza, lungo il quale verrà eseguita la fresatura dell’esistente pavimentazione. Tale attività è propedeutica alle operazioni di parziale demolizione e svuotamento degli archi del viadotto oggetto di restauro. Il tempo contrattuale per ultimare i lavori di ricostruzione del nuovo ponte scade il 18 dicembre 2010. Come già anticipato, è previsto un premio di accelerazione per l´impresa per ogni giorno d´anticipo sulla data di ultimazione dei lavori. .  
   
   
ANAS, ABRUZZO: AL VIA I LAVORI DI SCAVO DELLA GALLERIA SERRALUNGA TRA LA PIANA DI CAMPO FELICE E L’ALTOPIANO DELLE ROCCHE, IN PROVINCIA DE L’AQUILA  
 
L’aquila, 24 novembre 2009 - L ’Anas ha ufficialmente dato il via ai lavori di scavo della galleria Serralunga, il 21 novembre, opera principale del progetto di realizzazione del collegamento viario tra la piana di Campo Felice e l’altopiano delle Rocche, in provincia de L’aquila. Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane e le autorità locali. “L’opera che si avvia - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli - è importante soprattutto dal punto di vista strategico perché interconnetterà le due autostrade abruzzesi favorendo particolarmente lo sviluppo turistico di alcune località, come ad esempio Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli e Celano, che hanno enormi potenzialità in questo senso. Le opere infrastrutturali non sono importanti solo per la loro dimensione fisica e per quanto costano. Lo sono per gli effetti positivi che possono determinare sul territorio di riferimento. E quello che parte oggi è un asse che contribuirà in modo determinante allo sviluppo di un’intera area dell’Abruzzo. Desidero rivolgere un grazie all’Anas e alle maestranze per l’impegno e la passione che certamente non mancheranno per realizzare nei tempi stabiliti l’infrastruttura”. “Il sogno del tunnel che collega le due vallate diventa una realtà - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. La cerimonia ufficiale di avvio dei lavori di scavo della galleria di Serralunga assume un significato particolare, perché rappresenta un ulteriore segnale della ripresa delle attività in questa regione, gravemente colpita dal sisma dello scorso aprile”. La nuova infrastruttura risponde alla necessità di un collegamento diretto tra l`Altopiano delle Rocche e la Piana di Campo Felice, dando continuità alla strada statale 696 “Del Parco Sirente Velino”. L’avvio dei lavori avvenuto lo scorso febbraio, è frutto dell’impulso dell’attuale Governo agli investimenti in infrastrutture e del positivo esito del tavolo di concertazione con gli Enti locali. L’opera, che impegna un investimento di quasi 25 milioni di euro, inoltre, consentirà all’intero comprensorio dell’Altopiano delle Rocche di fruire di un migliore collegamento con la A24 e, quindi, con Roma e Pescara, con benefici per il territorio soprattutto in relazione all’incremento dei flussi turistici e con un tempo di percorrenza ridotto. Il tracciato di progetto si sviluppa per 2,5 km. L’opera più significativa è la galleria di valico Serralunga, lunga 1. 300 metri, dotata di impianti di illuminazione, di ventilazione, di sicurezza Sos, antincendio e di telecontrollo, in linea con le più recenti tecnologie e norme di sicurezza. “Nell’esecuzione dell’intervento, che sarà completato entro la fine del 2010 – ha concluso il Presidente Ciucci - particolare attenzione viene dedicata all’impatto ambientale, vista la peculiarità dei luoghi interessati e il notevole pregio paesaggistico del massiccio del Velino Sirente”. .  
   
   
CARICHI ECCEZIONALI NEL CENTRO DI PONTI SUL MINCIO: QUESTA MATTINA IL TAVOLO DI LAVORO LE AZIENDE SONO DISPONIBILI AL DIALOGO MA IN FUTURO SI POTREBBE UTILIZZARE IL PORTO DI VALDARO  
 
Mantova, 24 novembre 2009 - Tavolo di lavoro per discutere del problema dei carichi eccezionali nel centro di Ponti sul Mincio. Il 20 novembre , il vice presedente della Provincia Claudio Camocardi ha promosso un incontro al quale hanno preso parte gli assessori del comune collinare Nadia Richelli e Giannicola Cerini, la Arienti Autogrù srl e la Marta Trasporti e Spedizioni, le aziende di trasporti coinvolte, entrambe dell´interland milanese e un rappresentante della Polizia Stradale. La questione sul tavolo è la seguente: dall´estate scorsa il centro abitato di Ponti sul Mincio è interessato da un frequente passaggio di carichi eccezionali, nello specifico grossi serbatoi che viaggiano su carrelli gommati. Quarantatre, per la precisione, sono stati a tutt´oggi i carichi che hanno attraversato l´abitato e che entro domenica prossima, (22 novembre), con gli ultimi due previsti, raggiungeranno il numero di quarantacinque. Ciò che il comune lamenta sono i danni provocati ai manufatti della canalizzazione con la quale lo stesso ha regolamentato il traffico sulla provinciale 19 "dei colli", un sistema organizzato con isole pedonali spartitraffico, siepi, aiuole e cartellonistica stradale, un´area, insomma, che poco si presta al passaggio di veicoli dell´ingombro e del peso di un carico eccezionale. "Non esiste purtroppo nessun altro varco possibile - ha spiegato Camocardi - in quanto i serbatoi vengono realizzati ad Ala di Trento per essere poi trasportati a Marghera. Non potendo i carichi eccezionali transitare né all´interno delle città, né in autostrada ed essendo, quindi, sottoposti a tutta una serie di restrizioni, l´unico attraversamento possibile rimane quello di Ponti sul Mincio". La Provincia è coinvolta nella vicenda in quanto, oltre a detenere la proprietà della strada, è l´ente preposto ad autorizzare il passaggio dei carichi eccezionali, autorizzazione che, come puntualizza il numero due di Palazzo di Bagno, "non può essere negata se non a fronte dei divieti già elencati e ben noti a tutti gli amministratori". Nel corso dell´incontro di questa mattina, le ditte si sono dette disponibili ad assecondare le richieste del comune anche se non si è ancora giunti a parlare di cifre. "Il nostro auspicio -ha concluso Camocardi- è quello che si possa giungere ad una felice soluzione della vicenda nel più breve tempo possibile e che in un futuro prossimo si prenda seriamente in considerazione la possibilità di utilizzare il porto di Valdaro e quindi la via d´acqua, che giunge fino al porto di Venezia, per trasporti di questa portata". Un nuovo incontro è previsto a breve, dopo che i periti avranno eseguito le stime dei danni. .  
   
   
TREVISO: AL VIA I LAVORI PER LA NUOVA VIABILITÀ DI VILLORBA  
 
Treviso, 24 Novembre 2009 - Sono partiti il 20 novembre i lavori per la nuova viabilità di collegamento da Via della Cartiera all’insediamento di San Sisto in Comune di Villorba. La nuova arteria fa parte di una serie di interventi realizzati nei nodi di Castrette, Catena e del casello “Treviso Nord” sull´A27. Tra le opere già realizzate in questa zona ricordiamo la bretella di collegamento della zona industriale/commerciale di Villorba con la S. P. 102 in corrispondenza dell´oliva Benetton, il sottopasso all´incrocio tra la S. S. 13 “Pontebbana” e la S. P. 102 “Postumia Romana” a Castrette, il sottopasso a trombetta per la riqualificazione dell’innesto di via della Cartiera con la S. S. N° 13 che ha eliminato le svolte a sinistra sempre sulla Pontebbana. Erano presenti alla cerimonia il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il vicepresidente e assessore alla viabilità, Floriano Zambon, il sindaco di Villorba, Liviana Scattolon, il sindaco di Carbonera, Fabiano Bonato, il presidente del Consiglio Comunale di Villorba, Marco Serena. Don Marco Carletto, Parroco di Catena di Villorba, ha benedetto l´opera. Poi il presidente Muraro ha dato il primo colpo di benna. "Questa è la dimostrazione che qui da noi si fa tanto e si chiacchiera poco – ha esordito Muraro – Certo è che, per quest´opera, sono serviti 5 anni e mezzo prima dell´avvio dei lavori. Ricorsi su ricorsi, spesso personalistici, hanno ritardato un´opera strategica. Ecco perchè io dico che così non si va avanti in questa nazione. Bisogna fare in modo che le opere definite strategiche dagli enti locali possano avere corsie privilegiate così come si è fatto per il Passante con la Legge Obiettivo. Noi abbiamo una visione strategica – ha aggiunto Muraro – e questa tangenziale lo dimostra. Opere come questa hanno una doppia valenza: aiutano i cittadini, sgravando i centri abitati dal traffico e aumentando la sicurezza stradale, e aiutano le imprese, dando una boccata d´ossigeno ai nostri costruttori e alle imprese”. “Nel 2004 – ha detto il Sindaco di Villorba Liviana Scattolon - il consiglio comunale di Villorba decise di sottoscrivere un accordo di programma per liberare la frazione di Catena dai 15 mila veicoli che l’attraversano nell’arco delle 24 ore, tagliando in due un nucleo che vede a sud le residenze e a nord i servizi. Purtroppo, e lo dico pubblicamente, le minoranze consiliari suggerirono ad alcuni proprietari interessati dagli espropri necessari per la realizzazione della strada di fare ricorso al Tar. I ricorsi hanno rallentato notevolmente l’iter di questa grande opera, tanto da arrivare al 2009, fino alla sentenza del Consiglio di Stato che ha detto una volta per tutte che l’interesse pubblico di questa opera prevale su quello privato”. “Quest’opera – ha spiegato il presidente del consiglio comunale di Villorba Marco Serena – è stata pensata nel primo mandato Scattolon. Vanno ricordati gli amministratori che si sono assunti la responsabilità di fare e portare avanti questa scelta così importante e strategica. Catena finalmente smetterà di essere un incrocio fra due strade, trovando una sua identità. In questo senso, faccio appello al senso di responsabilità dei cittadini di questa frazione e al parroco don Marco che è qui con noi oggi: che si facciano avanti e vengano a parlare con l’Amministrazione per farsi promotori del futuro della comunità di Catena”. Il primo tratto della nuova viabilità è costituito da un raccordo stradale che da via della Cartiera, con un percorso a Nord dell’insediamento urbano di Catena, si allaccia alla S. P. 102 in prossimità dello scavalcamento dell’autostrada A27. Attualmente la strada provinciale Postumia Romana divide in due la località di Catena separando l’area residenziale a sud della Provinciale, dalle aree poste a nord su cui sorgono gli impianti sportivi, le scuole e gli edifici parrocchiali. La nuova viabilità di progetto, posta a nord del centro abitato di Catena, si innesta su via della Cartiera mediante apposita rotatoria e confluisce sulla Sp102, sottopassando via Ferarezza, la linea Ve-ud, via Marconi e via Bardagola. Sulla rotatoria di via della Cartiera è inoltre previsto l’innesto con la futura bretella a servizio della superstrada Pedemontana Veneta di prossima realizzazione. Dal punto di vista funzionale la nuova arteria è assimilabile ad una strada extraurbana secondaria categoria C2 così come indicato nel Decreto del 5 novembre 2001. Consentirà di mettere in sicurezza gli abitati. Il secondo tratto prevede un asse stradale di collegamento della S. P. 102 con il casello autostradale di Treviso Nord, al di fuori dell’insediamento di Vascon, e la riqualificazione dell’innesto al casello autostradale. L’attuale collegamento tra la strada Provinciale e il casello autostradale di “Treviso Nord” dell’A27 è garantito da via Lovadina nel Comune di Carbonera che ha una sezione trasversale di soli 7m e un andamento planimetrico sinuoso con forte limitazione della visuale. Il tracciato complanare di progetto, lungo circa 2600 metri, è stato pensato per collegare direttamente le aree industriali, commerciali e artigianali con il casello autostradale dell’A27 sgravando la viabilità locale di via Lovadina. Il tracciato di progetto, a doppio senso di marcia, si innesta tramite una rotatoria sulla S. P. 102, attraversa il rilevato del cavalcavia di via Centole che conduce agli insediamenti industriali di Carbonera, si affianca alla sede dell’A27 seguendone lo sviluppo planimetrico ad una distanza variabile non inferiore a 3 m dalla recinzione, sottopassa lo svincolo del casello autostradale e confluisce in una rotatoria antistante il casello autostradale, sulla quale si innestano su via Lovadina e l’uscita del casello autostradale di “Treviso Nord”. Caratteristiche Tecniche E Dimensionali: La nuova arteria, di lunghezza complessiva di circa 4 chilometri, è assimilabile a una strada extraurbana secondaria di categoria C2 così come indicato nel Decreto del 5 novembre 2001. Dati Economici: Importo dei lavori euro 14. 194. 946,00; Finanziamento Comunale euro 3. 360. 000,00; Contributo Provinciale euro 9. 900. 000,00; Contributo Regionale euro 800. 000,00. Dati Generali: Impresa aggiudicatrice: Cooperativa Cesi di imola; Progettista: ing Michele Niro La Torretta di Bolonga: Responsabile in fase di aggiudicazione : arch Antonio Pavan dirigente del Comune di Villorba; Responsabile unico del procedimento. Arch Lucio Bottan dirigente della Provincia di Treviso; Direzione lavori: ing Renato Brunello funzionario della Provincia di Treviso; Ispettori di cantiere: geom Roberto Zanardo e geom Alberto Falcier, istruttori tecnici della Provincia; Coordinatore della sicurezza in fase di aggiudicazione: ing Stefano Lucchetta dello studio Sa04 di Pieve di Soligo. .  
   
   
CONFERMATO L’ IMPEGNO DELLA REGIONE DEL VENETO PER LA REALIZZAZIONE DELL’ALTA VELOCITA’ FERROVIARIA EST-OVEST  
 
Trieste, 24 novembre 2009 - Come Regione non possiamo che confermare quanto già espresso nel 2007 per quanto riguarda il nostro impegno a cofinanziare, con 5,5 milioni di euro, la parte veneta del progetto preliminare per la realizzazione dell’Alta Capacità Venezia-trieste, prevista dal Progetto Prioritario Vi”. Lo ha ribadito l’assessore alle politiche economiche, Vendemiano Sartor, intervenuto oggi a Trieste, presso la sede della Regione del Friuli Venezia Giulia, all’incontro promosso dall’europarlamentare e componente della Commissione europea del Progetto Prioritario, Toni Cancian, al quale hanno partecipato tra gli altri, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, l’assessore ai trasporti Riccardo Riccardi, il coordinatore europeo del progetto Laurens Jan Brinkhorst e il responsabile della Società Italferr delle Ferrovie dello Stato, Ing. Renato Casale. “Si tratta – ha precisato Sartor – di una infrastruttura prioritaria non solo per il Veneto, ma per tutta la nostra economia e per la quale vi è l’assoluta certezza dell’impegno della nostre Regioni per riuscire a definire il tracciato nei tempi previsti e consentire alle Ferrovie di consegnare il progetto entro il 2010”. L’assessore veneto ha poi sottolineato che la priorità dell’opera è data non solo da fattori economici, ma anche perché in linea con lo spirito della Comunità Europea, che è quello di una coesione e integrazione tra le regioni e i paesi comunitari. “Per questo – ha concluso Sartor – ci sarà da parte nostra l’impegno di una costante attenzione per arrivare, il prima possibile, all’individuazione delle risorse necessarie e alla realizzazione dell’opera, attenzione reciproca che conferma la forte collaborazione che da tempo si è instaurata tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia”. .  
   
   
BOLZANO, FERROVIA IN BASSA ATESINA: VARIANTE IN GALLERIA SOLUZIONE MIGLIORE  
 
Bolzano, 24 novembre 2009 - La variante in galleria, con brevi tratti all´aperto a Ora e Egna, si conferma la soluzione più razionale con i minori impatti ambientali per tutto il territorio della Bassa Atesina: è questo il risultato emerso dallo studio di fattibilità sulla nuova linea ferroviaria del Brennero in Bassa Atesina. Lo studio è stato presentato in assemblea pubblica ieri sera (19 novembre) a Ora. La Provincia e la società di gestione ferroviaria Rfi hanno promosso l´incontro informativo di Ora per spiegare i risultati dello studio di fattibilità della nuova ferrovia del Brennero nel tratto in Bassa Atesina. Secondo tale studio, la variante di galleria cosiddetta "A5" si conferma la soluzione migliore. Gli interrogativi sul sito Natura 2000, l’idrogeologia e le due tratte all’aperto di Ora ed Egna e le relative soluzioni sono state esaminate insieme alla Comunità comprensoriale, i Comuni, i gruppi di interesse, il gruppo di lavoro Vas e i cittadini. Alla luce del bilancio idrico delle falde freatiche e quindi del Sito Natura 2000 - Parco naturale del Monte Corno, sono state esaminate ulteriori varianti di tracciato che si sviluppano nel tratto a nord in galleria e successivamente, da San Floriano verso sud, nella valle lungo l’argine dell’Adige e l’autostrada. Dalle analisi geologiche e idrogeologiche nel fondovalle è risultato che, nell’ambito di tali varianti, comprese quelle interamente nel fondovalle, le condizioni del sottosuolo molto sfavorevoli e la presenza della falda quasi affiorante comporterebbero un rischio molto elevato per la fattibilità tecnico-costruttiva di tali varianti. L´opzione in galleria è stata valutata come quella migliore in assoluto sotto tutti gli aspetti: “Traffico e tecnica”, “Territorio e ambiente”, “Costi e rischi legati alla realizzazione”. Secondo lo studio, la variante di galleria potrà essere realizzata con i metodi di costruzione dello scavo in galleria e con rischi gestibili. Si potranno evitare gran parte dei problemi territoriali con le zone artigianali, residenziali e agricole, ad eccezione dei brevi tratti all’aperto a Ora e Egna. La variante in galleria comporta inoltre un´occupazione più ridotta di aree di deposito per il materiale di scavo, tenuto conto che tale materiale – a differenza di quanto avverrebbe per le varianti di fondovalle – è in gran parte riutilizzabile. Anche per quanto concerne i costi di realizzazione, la variante in galleria è quella più vantaggiosa. Nel corso dello studio di fattibilità la variante in galleria è stata perfezionata. D´intesa con il Comune di Ora la tratta all’aperto è stata spostata verso il pendio, ridotta e suddivisa in due tratti più corti risultando così meno impattante sul territorio. Nella zona tra San Floriano e Laghetti il tracciato in galleria è stato spostato al piede della Madrutta, in modo da intercettare il meno possibile le falde acquifere sotterranee. Nel tratto a sud, a partire dal rio Lauco, il tracciato sale altimetricamente per ridurre il battente idraulico ed è stato reso compatibile con quello individuato dalla Provincia di Trento. Con l’innalzamento del profilo altimetrico del tracciato della variante A5 si prevedono, rispetto alle soluzioni precedenti, minori pressioni idrauliche e minori impatti sulle falde acquifere. La maggior parte delle sorgenti e delle zone umide non sono esposte a nessun tipo di impatto. Di concerto con il gruppo di lavoro Vas è stata concordata una serie di misure per la successiva fase di progettazione preliminare, in modo da contenere gli impatti negativi della variante in galleria: ad esempio l’estensione del monitoraggio idrogeologico a tutte le sorgenti private, anche a quelle rilevate dai Comuni. Dovranno poi essere esaminate le misure di compensazione adeguate alla situazione urbanistica nelle tratte all’aperto a Ora ed Egna e quelle relative alle aree di cantiere previste. Per quanto concerne la protezione dal rumore, dovranno essere stabilite misure concrete per minimizzare gli impatti negativi. In conclusione, lo studio presentato a Ora dimostra che la variante in galleria rappresenta la soluzione più razionale con i minori impatti ambientali per tutto il territorio della Bassa Atesina. Gli ulteriori dettagli tecnici e le misure ambientali proposte saranno concretizzate nella prossima fase di progettazione. Sulla base dello studio di fattibilità, la variante A5 sarà inserita nei Piani urbanistici dei Comuni della Bassa Atesina e sarà avviato il procedimento di verifica della compatibilità ambientale. .  
   
   
BARCAVELOX SUL FIUME SILE.  
 
Venezia, 24 novembre 2009 - “Anche l’amministrazione provinciale intende tutelare e preservare le bellezze paesaggistiche e la funzionalità delle sponde del fiume”. Così Giuseppe Canali assessore alla polizia provinciale ha commentato l’ipotesi da parte della Regione di finanziare i barcavelox per una maggiore sorveglianza del fiume Sile dai natanti che sfrecciano a velocità sostenuta danneggiando le sponde. “E’ fondamentale potenziare la sorveglianza sul territorio di competenza e siamo pronti a fare la nostra parte tanto che stiamo per acquistare un nuovo tele laser. Non possiamo permettere che le sponde vengano costantemente erose –ha concluso Canali - anche perché il loro ripristino grava sulle tasche dei cittadini, da imbarcazioni che sfrecciano a velocità sostenuta. Ribadisco che il Sile rappresenta un patrimonio naturalistico che va valorizzato”. .