Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Dicembre 2009
L´UNIONE EUROPEA INTENDE ESTENDERE LA PROTEZIONE SUI VIAGGI VACANZA  
 
Milioni di viaggiatori che prenotano "pacchetti" vacanza con combinazioni di volo, albergo, macchina a noleggio, ecc. Su internet o nelle agenzie turistiche dovrebbero ricevere una maggiore protezione finanziaria se le cose andassero male, ciò è previsto da un progetto sottoposto oggi a consultazione dalla Commissione europea. La Commissione apre una consultazione sull´eventualità di estendere la copertura di base stabilita dalla direttiva Ue del 1990 sui viaggi tutto compreso – in materia di informazioni, responsabilità per servizi scadenti e protezione in caso di insolvenza – alla prossima generazione di "pacchetti dinamici" vale a dire quelli che i consumatori compongono per proprio conto, spesso online, avvalendosi di un unico sito web o di altri siti partner. Il 23% dei consumatori dell´Ue e più del 40% dei consumatori in paesi quali l´Irlanda e la Svezia acquistano "pacchetti dinamici" molti dei quali attualmente esulano dalle regole Ue in materia di protezione dei consumatori (il 67% di essi ritiene erroneamente di essere protetto). In seguito alla recente ondata di fallimenti di compagnie aeree il documento contempla anche l´opportunità di estendere la protezione di base in caso d´insolvenza in generale anche ai consumatori che non acquistano pacchetti o pacchetti dinamici e quindi anche all´acquisto individuale di biglietti aerei. Meglena Kuneva, Commissario Ue responsabile per i consumatori, ha affermato: "Abbiamo bisogno di una protezione rigorosa che assicuri a tutti coloro che acquistano un pacchetto vacanza la serenità che si meritano, inoltre dobbiamo garantire parità di condizioni per le aziende in modo che esse possano competere in termini equi. Sono particolarmente preoccupata per la questione dell´insolvenza. Chiunque abbia visto in televisione le immagini di migliaia di vacanzieri abbandonati a sé stessi negli aeroporti dopo l´ondata di fallimenti che hanno colpito Sky Europe, Xl, Futura e Zoom, sa che è giunto il momento di chiedere con vigore l´estensione a tutti i consumatori della protezione di base in caso d´insolvenza. " La direttiva Ue sui viaggi tutto compreso risale al 1990 allorché il tipo più comune di vacanza era un pacchetto di due settimane acquistato presso un´agenzia di viaggio sulla base di un opuscolo. La direttiva sui viaggi tutto compreso copre pacchetti vacanza predefiniti che combinano almeno due dei seguenti elementi: 1) trasporto, 2) alloggio 3) altri servizi turistici quali escursioni guidate (venduti a un prezzo forfettario). La direttiva offre protezione in materia di: informazioni contenute negli opuscoli, diritto di annullamento senza incorrere in penali, responsabilità per i servizi (ad esempio alberghi di qualità carente) e protezione in caso di fallimento di un operatore turistico o di una compagnia aerea. La direttiva del 1990 sui viaggi tutto compreso non è più all´altezza dell´odierno mercato turistico. L´internet e le compagnie aeree low cost hanno trasformato i modelli commerciali e modificato i comportamenti dei consumatori. Un numero sempre più grande di prenotazioni è fatto da consumatori che compongono da soli i loro propri pacchetti, spesso online. Si sono identificati 6 ambiti prioritari da riesaminare: 1. Il campo di applicazione della direttiva sui viaggi tutto compreso: il documento esamina quali tipi di nuove vacanze tutto compreso dovrebbero essere coperti dalla direttiva. Tra essi vi sono: 1) pacchetti composti dal consumatore utilizzando internet a partire dallo stesso sito web in un´unica operazione, ad esempio Expedia, Opodo; 2) pacchetti composti mediante siti web collegati da accordi di partenariato. Ad esempio, un consumatore può prenotare un volo online ed essere quindi indirizzato a un sito web partner che offre un soggiorno in albergo o una macchina a nolo; 3) altri tipi di viaggi attualmente non coperti, come ad esempio crociere o trasporti che comprendono l´alloggio (ad esempio viaggi notturni in nave o in treno) e altro ancora. 2. Informazione: il documento apre una consultazione su quali informazioni debbano essere fornite ai consumatori, quando e in quale formato. L´attuale direttiva sui viaggi tutto compreso tiene conto degli opuscoli, ma non fa menzione di altri media, come ad esempio i siti web. 3. Responsabilità per servizi carenti e assistenza ai consumatori: il documento apre una consultazione per identificare chi dovrebbe essere responsabile della qualità dei servizi e assistere i consumatori che si trovano ad affrontare problemi durante la vacanza. Attualmente la vecchia distinzione tra vettori, operatori turistici e agenti di viaggio è spesso confusa. Può non risultare chiaro chi è il responsabile se le cose vanno male. 4. Cambiamenti di contratto: la direttiva sui viaggi tutto compreso consente ai consumatori di annullare un contratto senza pagare penali se viene modificata una "parte essenziale" ad esempio il prezzo complessivo o il vettore. Il documento esamina se sia il caso di modificare le regole vigenti in materia di revisione dei prezzi. 5. Insolvenza: la direttiva sui viaggi tutto compreso impone all´operatore turistico o all´agente di viaggio di fornire garanzie per il rimborso di tutti gli importi versati dal consumatore e per il rimpatrio dello stesso in caso di bancarotta. Negli ultimi tempi il rischio d´insolvenza è aumentato. In seguito alla recente ondata di fallimenti di compagnie aeree il documento esamina se sia il caso di estendere la protezione di base in caso di insolvenza per coprire anche i biglietti aerei acquistati individualmente (vale a dire titoli di viaggio acquistati indipendentemente e che non rientrano in nessun pacchetto) in modo da far sì che i passeggeri vengano rimborsati o rimpatriati in caso di fallimento della compagnia aerea. 6. Label "Viaggio protetto": il documento esamina se sia il caso d´introdurre un "label Viaggio protetto" (Travel Protection Label) a livello Ue per indicare che prodotti turistici e/o combinazioni di prodotti sono tutelati de iure . La Commissione intende presentare nell´autunno 2010 proposte concrete per il riesame della direttiva sui viaggi tutto compreso. La Commissione sta inoltre preparando un riesame dei diritti dei passeggeri aerei che affronterà un´ampia gamma di problematiche d´interesse per i consumatori tra cui quella dell´insolvenza delle compagnie aeree. Principali sviluppi nel settore dei viaggi tutto compreso: L´europa è il più grande mercato regionale dei viaggi esistente al mondo e nel 2008 ha annoverato un fatturato di 246 miliardi di euro. Ai pacchetti tradizionali (prodotti turistici preconfezionati composti di diversi elementi quali viaggio e alloggio) corrisponde il 40% (98,4 miliardi di euro) del fatturato complessivo del mercato dei viaggi mentre i pacchetti dinamici coprono il 33% del mercato e altri tipi di viaggi il 25%. Attualmente la maggioranza dei cittadini dell´Ue (il 56% dei vacanzieri di tutta Europa) organizza da sola le proprie vacanze , piuttosto che acquistare pacchetti predefiniti (pacchetto viaggio tradizionale che rientra nel campo di applicazione della direttiva sui viaggi tutto compreso); un numero sempre più grande di prenotazioni è fatto da consumatori che hanno composto da soli i propri pacchetti (pacchetti dinamici), si tratta di pacchetti costituiti dai viaggiatori stessi combinando due o più servizi, come ad esempio il volo e l´alloggio acquistati da un unico fornitore o da fornitori collegati, si pensi ad esempio a siti web quali Opodo o Expedia o a siti che offrono pacchetti assieme a siti partner. Ad esempio, un consumatore può prenotare un volo online ed essere quindi indirizzato a un sito partner che offre una stanza d´albergo o una macchina a nolo; è importante notare che le prenotazione effettuate del tutto separatamente non sono coperte dal riesame, si tratta dei casi in cui il consumatore acquista diverse componenti da diversi venditori/siti web che non sono correlati o non hanno un marchio comune. Queste "soluzioni indipendenti di viaggio" non sono considerate rientrare nel settore dei viaggi tutto compreso; il numero di consumatori che acquista "pacchetti dinamici" sta aumentando velocemente. Nell´ultimo biennio il 23% dei cittadini dell´Ue ha usato pacchetti dinamici, ma la cifra è di più del 40% in paesi quali l´ Irlanda (46% ) oppure la Svezia (44%) ed è estremamente elevata anche in paesi quali la Slovenia (42%) e l´Italia (36%). Per ulteriori particolari si rinvia alla tabella 1 nel Memo/09/523 ; molti pacchetti dinamici non sono attualmente coperti dalla protezione Ue che si applica ai viaggi tutto compreso. Di conseguenza un numero crescente di consumatori che acquistano pacchetti vacanze non rientra nel campo di applicazione della direttiva. Per illustrare la portata del cambiamento: nel 1997, il 98% dei passeggeri che partiva dal Regno Unito con voli turistici era protetto dalla direttiva Ue sui viaggi tutto compreso, mentre nel 2005 tale cifra è inferiore al 50% ; è anche chiaro che i consumatori non sono consapevoli del fatto che la loro tutela legale varia a seconda delle modalità di acquisto del pacchetto, anche se le componenti del viaggio possono essere identiche. Il 67% dei consumatori esaminati che si sono avvalsi di un "pacchetto dinamico" non coperto dalla direttiva riteneva erroneamente di essere protetto. In media, un pacchetto dinamico che non vada a buon fine comporta per il consumatore una perdita di quasi 600 euro ; più del 50% dei consumatori ritiene di essere protetto in caso di fallimento di una compagnia aerea sia che acquisti pacchetti dinamici sia che prenoti autonomamente il biglietto. Attualmente però in molti casi i consumatori non sono tutelati; il timore della bancarotta degli operatori è estremamente vivo tra i consumatori poiché negli ultimi tempi il rischio di insolvenza è aumentato. Tra il novembre 2005 e il settembre 2008 sono fallite 29 compagnie aeree 1 . In Francia, ad esempio, nel 2008 si sono registrati 125 fallimenti di operatori turistici che si sono ripercossi su più di 9. 000 consumatori con un aumento rispetto ai 95 fallimenti (che hanno danneggiato poco più di 2. 500 consumatori) nel 2006 2 . I loro effetti sui vacanzieri sono stati diversi a seconda che i biglietti fossero stati acquistati o meno nell´ambito di un viaggio tutto compreso. Visto che le tendenze in materia di viaggi sono mutate notevolmente dal 2009 quando è stata adottata la direttiva è ora importante, in particolare, chiedersi se vi debba essere un grado diverso di protezione in caso di insolvenza per quanto concerne i biglietti aerei venduti nell´ambito di un pacchetto e quelli acquistati individualmente . .  
   
   
CAPODANNO 2010: LA CRISI PERMANE  
 
Come di consueto Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) ha rilevato, su un campione della rete delle agenzie di viaggio italiane (oltre 12. 000 punti vendita con il 90% del mercato pacchetti di viaggio), i dati relativi alle vendite per il periodo Natale/capodanno 2009-10. Il primo dato che emerge è che la crisi continua a farsi sentire e il settore dei viaggi, nonostante sia pronosticato come tra i primi in ripresa, continua invece a soffrire. Come da tradizione, la maggioranza dei clienti delle agenzie di viaggio e dei tour operator viaggerà principalmente nella settimana che comprende il Capodanno, trascorrendo invece il Natale con parenti ed amici. Questa concentrazione della domanda e la concomitanza con una data tanto importante e attesa comportano, in ogni caso, un costo maggiore dei pacchetti per questo periodo dell´anno (tra il 20 e il 30% in più). Un fatto inevitabile che in qualche modo influisce sulla decisione d´acquisto. Negli ultimi 20 anni si era comunque avuto il tutto esaurito per la settimana di Capodanno, cosa che non avverrà per quella di quest´anno. Un dato che va collegato con lo stesso Ferragosto del 2009 dove per la prima volta non si è avuto il "tutto esaurito". Difatti il calo registrato sulla rete delle agenzie di viaggio è stimabile tra il -15% del numero complessivo dei turisti e il -20% in termini di fatturato rispetto all’anno precedente salvo possibili, ma improbabili, impennate dell´ultimo minuto. Complessivamente saranno quindi 10 milioni gli italiani in viaggio e, per certe destinazioni di maggiore successo sia nazionali che straniere, sarà comunque possibile riscontrare un´alta densità di turisti italiani. A testimonianza del trend negativo descritto, anche la fascia alta o altissima del mercato turistico risente della crisi e questo è un dato assolutamente nuovo. Normalmente questa fascia inizia sin da settembre a prenotare le proprie vacanze di Capodanno. Le ragioni di tale apparente anticipazione risiedono nell’estrema mancanza di flessibilità rispetto al periodo, nelle disponibilità non numerosissime e nella concomitante concentrazione della domanda mondiale sulle stesse destinazioni. Le prenotazioni che riguardano questa parte del mercato (circa l´8% del totale) hanno registrato quest´anno una flessione del 5% rispetto alla stagione precedente. Seppur in calo generalizzato, il viaggio e la vacanza restano prodotti iperdesiderati dagli italiani che si rivolgono alle agenzie di viaggio alla ricerca di soluzioni in grado di soddisfare il proprio budget e la loro esigenza di relax. Anche per il Capodanno 2010, come già avvenuto per l´estate che l´ha preceduto, si registra una sorta di "ritorno in agenzia": clienti di ritorno dal mondo web e dall´e-commerce alla ricerca di soluzioni di viaggio più tagliate sulle loro esigenze e di una reale consulenza e di consiglio. Allo stesso tempo, e non è un dato in contraddizione, sono sempre più numerose le agenzie di viaggio che coniugano la presenza su strada con un sito web attraverso il quale riescono a superare i confini del proprio quartiere o città arrivando a vendere anche all´estero. Le agenzie di viaggio in altre parole hanno investito, proprio per rispondere alla crisi, strutturandosi e andando a "partecipare" al grande fenomeno dell´acquisto on line di viaggi e vacanze (che in ogni caso ha segnato una flessione del 3% rispetto l’anno precedente). Molte agenzie poi (circa 2. 000) hanno un proprio profilo sui principali social network (1. 500 agenzie di viaggio sono presenti su facebook), attraverso i quali propongono prodotti ai propri clienti con cui sono in contatto permanente ovvero vanno a caccia di nuovi contatti. Questo permette di proporre sul mercato prodotti "di prossimità", pacchetti volti a valorizzare e promuovere il territorio sul quale risiede l´agenzia di viaggio oppure prodotti di alta specializzazione in particolar modo sull´estero. Conseguentemente anche il Capodanno 2010 vedrà un´ulteriore scoperta della provincia italiana, non tanto per il costo inferiore rispetto ad un soggiorno all´estero quanto perchè la vacanza in Italia è in genere più flessibile (è per esempio limitabile al week end lungo o a 4 giorni), è associabile a visite e soggiorni presso parenti come è tradizione in questo periodo e non ha, tendenzialmente, l´onere del volo aereo, potendo utilizzare mezzi propri. Sono sempre di più i clienti che scelgono le città italiane (anche minori) per trascorrervi un soggiorno usufruendo spesso delle manifestazioni di piazza organizzate dalle municipalità. Tra queste Roma e Venezia su tutte, ma anche Genova, Cagliari, Rimini, Siena e Ferrara. Al momento gli agriturismi appaiono in calo consistente (-20%), ma questo segmento rappresenta anche quello su cui più si orienteranno le scelte dell´ultimo minuto, presentando un´ampia gamma di soluzioni ed una buona flessibilità oltre ad un costo generalmente contenuto. Per quanto riguarda la domanda degli italiani rispetto all´estero è in aumento quella rivolta verso le capitali straniere per le stesse ragioni di flessibilità già viste per il tema "Capodanno in Italia" e cioè "accorciabilità del periodo" e scelta per tutte le tasche. Le città più gettonate sono Parigi, Londra, Praga, Vienna, Barcellona, Madrid mentre continua il trend di crescita di Berlino. Per quanto riguarda il medio e lungo raggio emergono in termini statistici: Egitto (il capodanno a Sharm el Sheik è ormai un classico per chi vuole un po´ di caldo e di esoticità assicurati), Thailandia, Kenya, Maldive, Mauritius, Santo Domingo, Zanzibar e Canarie. Per una settimana a Capodanno il range di prezzi per i pacchetti tutto compreso parte dai 900 euro (volo compreso) fino agli oltre 3. 000 a persona. Diverso il discorso per le città straniere dove si può spendere meno ma anche molto di più. Ormai un classico poi il Natale a New York che, stante l´attuale rapporto euro dollaro, si rivela una soluzione sempre apprezzata specie dalle famiglie italiane e una sorta di "cavallo sicuro" sia sotto il piano dell´accoglienza che del divertimento.  
   
   
CRISI ECONOMICA, PREZZI ED EFFETTO CAMBIO RALLENTANO - IL TURISMO IN ITALIA NELL’INVERNO 2009-2010  
 
Secondo i risultati dell’ultima indagine congiunturale sulle aspettative degli operatori turistici italiani, ancora negative le opinioni per il semestre Novembre 2009 – Aprile 2010, anche se si intravedono alcuni primi segnali di ripresa Una ulteriore diminuzione del turismo sia straniero che domestico in Italia, in linea con il trend al ribasso che ha caratterizzato la stagione estiva 2009, anche se meno accentuato. Pressoché stabile o in leggera diminuzione la propensione dei nostri connazionali a fare una vacanza all’estero, che concentreranno il loro interesse su mete mediterranee ed europee a breve-medio raggio. Queste sono le previsioni degli operatori del settore per il periodo novembre 2009 – aprile 2010, emerse dall’ultima indagine congiunturale svolta dal Ciset in collaborazione con Federturismo Confindustria e le associazioni di categoria aderenti, su un campione di imprese turistiche italiane. Gli operatori italiani intervistati prevedono, per l’inverno 2009-2010 una diminuzione degli arrivi stranieri del -1,4% rispetto allo stesso semestre del 2008-09, mentre delle presenze del -1,0%. Flessione intorno al -0,7% per gli arrivi domestici, a fronte di un calo più consistente delle notti (-1,5%), il che si tradurrebbe in una contrazione della durata media del soggiorno. L’attuale incertezza legata ad una congiuntura ancora instabile con effetti diretti sull’economia reale, unita all’effetto cambio (Euro vs. Dollaro e sterlina), sono i fattori che incideranno maggiormente, nell’opinione degli operatori intervistati, sull’andamento del mercato turistico in Italia nella prossima stagione invernale, mantenendo il trend negativo già delineatosi a partire dalla fine dell’estate 2008, nonostante i primi timidi segnali di ripresa. Come nell’indagine estiva, ci si attende un cambiamento nelle abitudini di consumo dei turisti, che se non rinunceranno alle vacanze invernali punteranno verso formule che consentano un risparmio di costi, optando ad esempio per mete più vicine oppure per destinazioni più a buon mercato o ancora per soluzioni di vacanza più economiche, in termini di alloggio, ristorazione ed altri servizi. Su questo quadro influirà, inoltre, l’andamento dei prezzi o meglio il rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti, sul quale secondo una parte degli operatori si gioca la capacità dell’Italia di competere con i principali concorrenti esteri, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico. La classifica dei principali segmenti di domanda, in termini di dinamiche relative, vede una contrazione più o meno consistente di tutti i principali mercati rispetto all’inverno 2008-09. Secondo gli intervistati, una flessione più accentuata dovrebbe interessare la domanda britannica e statunitense, a fronte di una tenuta maggiore del turismo giapponese e di quello domestico. In posizione intermedia, invece, l’andamento dei turisti tedeschi e francesi. Tra gli altri mercati segnalati spontaneamente dagli operatori, in aumento i flussi provenienti dall’Olanda e dal Belgio e dall’Europa dell’Est, seguiti da Scandinavia, Svizzera e Spagna. Buone le performance anche per il turismo cinese e australiano, mentre stabile la domanda turistica dal Canada. Le crociere, il turismo fitness e benessere e l’agriturismo sono le tipologie di turismo che, secondo gli operatori, registreranno le performance migliori durante il semestre novembre 2009 – aprile 2010. Dinamiche interessanti anche per il turismo culturale e d’arte e il turismo termale tradizionale, oltre che per la vacanza in montagna, tipologia che comunque risente dell’andamento delle condizioni meteorologiche e dello stato delle piste. Leggera flessione per il turismo d’affari e congressuale, più accentuata per la vacanza al mare ed al lago, che in questo periodo accusano comunque un calo fisiologico. Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’inverno 2009-2010, la maggior parte opterà, secondo gli operatori intervistati, per il Sud Europa (in particolare, Spagna con Barcellona e Madrid), la sponda africana del Mediterraneo (Egitto, con in testa il Mar Rosso, Marocco e Tunisia) e l’Est Europa. Pressoché stabili il Centro e Sud America (con Messico e Caraibi) e l’Europa centrale (meta del turismo montano e delle capitali europee). In leggera flessione, invece, il Nord America, nonostante la svalutazione del dollaro, l’Asia meridionale (Maldive, Sri Lanka, ecc. ), il Nord Europa (Inghilterra e Scandinavia), l’Asia Nord orientale (Cina, Thailandia, ecc. ), l’Oceania e soprattutto il Medio Oriente.  
   
   
VACANZE BREVI, A MISURA DELLE NOSTRE PASSIONI - UN “VIZIO” CHE ACCOMUNA 17 MILIONI D’ITALIANI: TOSCANA E FRANCIA REGINE DI PONTI E WEEK END LUNGHI  
 
Alla vigilia del primo Ponte d’inverno, quello dell’Immacolata, che apre la stagione delle vacanze invernali, ecco la radiografia degli italiani “malati” di Ponti e week end lunghi. Quelli che li trovi a sbirciare sul calendario il prossimo incastro giusto per scappare via da tutto e tutti (33%). Quelli che ne hanno fatto almeno uno nel 2009 (42%) – soprattutto in macchina (65%), sempre più spesso presa a noleggio (5%) - e li costruiscono su misura dei propri hobby e interessi. Ecco le 10 passioni che fanno week end lungo: dall’arte alla voglia di stare con gli amici, dal benessere alla voglia di fare sport, di vivere un grande evento o di godere di vini o prodotti tipici, di ricercare luoghi dello spirito, di fare shopping o fuggire verso luoghi solitari… Se vi sentite in colpa scoprendovi a sbirciare il calendario, in cerca del primo Ponte o week end (meglio se lungo) per mollare tutto e fuggire via, non preoccupatevi. Non siete soli. Con voi – scopriamo leggendo i risultati della ricerca “Le vacanze brevi: una meta per ogni passione” de l’Osservatorio Europcar sugli “Stili di vacanza degli italiani”, strumento che il grande gruppo dell’autonoleggio ha creato in collaborazione con la Doxa al fine di monitorare come cambia il rapporto dei nostri connazionali con il proprio tempo libero - ci sono il 33% dei nostri connazionali. Per essere più chiari, ben 1 italiano su 3. Parliamo di circa 17 milioni di persone che non ne possono più del tran tran di tutti i giorni e sognano le classiche pause “spezza stress”, che stanno diventando sempre più antagoniste della vacanza lunga. Quella, in genere, canonica ed estiva. Ma perché questo tipo di vacanze riscuote oggi tanto successo? E’ semplice. Concilia e combina tutto ciò che oggi manca è rischia di diventare un lusso. Il tempo, la voglia di pensare a sé stessi e in alcuni casi, anche il denaro. Le vacanze “mini” sono “preferibili perché non tutti possono assentarsi tanto tempo dal lavoro (86%) e “perché sono l’ideale per coltivare interessi e conoscere posti diversi” (73%). Senza trascurare il fatto che “costano meno e sono più accessibili” (71%)… Vacanza Breve, Una Realta’ Per Il 42% Dei Nostri Connazionali. Ma quanti sono gli italiani che poi, concretamente, decidono di partire non appena riescono a mettere insieme i 2, 3 o 4 giorni necessari per spezzare, davvero, con le responsabilità di ogni giorno? La ricerca dell’Osservatorio voluto da Europcar – la società leader dell’autonoleggio in Italia (fonte: Databank 05/09) - ci dice che nell’arco degli ultimi 12 mesi ponti e week end sono stati una realtà per il 42% degli italiani, soprattutto d’estate e primavera, ma anche (da Tutti Santi all’8 dicembre, da Natale a Capodanno all’Epifania) in autunno e in inverno. Gli amanti della vacanza breve sono un po’ di più uomini (45%), giovani under 35 (55%), appartenenti a una classe sociale medio superiore (62%), più spesso single (50%) e abitanti nelle regioni del Centro (48%) o del Nord-ovest (46%). Mentre i ¾ di questo popolo di vacanzieri se ne concede in genere da 1 a 3 l’anno, abbiamo un 16-17% che arriva a collezionarne da 4 a 6 l’anno e un manipolo di privilegiati (3-6%) che arriva addirittura a 10. Il che significa che se il Ponte o il week end sono una realtà sporadica per circa 16 milioni d’italiani, per un gruppetto di fortunati, parliamo di circa 1 milione di persone, non passa mese che non scatti il (meritato?) riposo… Per la cronaca, i week end standard (sabato e domenica) superano di poco - 19% contro 18% - i week end lunghi, mentre i Ponti sono stati “onorati” dal 12% degli italiani. Le Regine Delle Vacanze Brevi? La Toscana, In Italia, E La Francia, All’estero. Ma dove vanno gli italiani che riescono a preparare al volo una valigia e a saltare su una macchina o un aereo per qualche giorno? La destinazione principe resta la nostra bellissima Italia (78%), mentre un 22% ha preferito l’estero. La proporzione, rispettata alla perfezione nel caso dei Ponti, si sbilancia un po’ a favore dell’estero (30%), nel caso dei week end lunghi, e molto a favore dell’Italia (85%) nel caso dei semplici week end. Le prime 5 destinazioni italiane per questo tipo di vacanze sono la Toscana (17%), il Lazio e la Liguria (8%), l’Emilia Romagna e la Sicilia (7%), seguite da Calabria, Veneto e Puglia, al 6%. Se guardiamo al solo dato dei Ponti, la vittoria della Toscana diventa sorprendente visto che questa destinazione accoglie quasi un “pontista” su 3 (31% del totale). Mentre la Liguria sale al 12% segnalandosi come destinazione principe dei week end lunghi. Le prime 5 destinazioni straniere sono invece la Francia (25%), la Spagna (12%), la Gran Bretagna/inghilterra e la Germania (8%) e l’Austria (7%). Anche qui tallonati da un gruppetto che vede appaiate Grecia, Slovenia ed Egitto (4%). La supremazia della Francia diventa sorprendente se guardiamo ai soli Ponti (37% del totale) o week end brevi (34%). Mentre la Germania si distingue come destinazione da week end lungo (13%) e l’Austria da week end breve (11%)… L’auto Il Mezzo Piu’ Usato E L’11% Sceglie Di Noleggiarla. La fuga avviene quasi sempre in macchina (65%) e più raramente in aereo (18%) o treno (8%). Segno che alle comodità non si rinuncia, concedendosi anche il piacere di noleggiare l’auto se la propria non è adatta al tipo di vacanze scelte: l’11% dei vacanzieri brevi lo ha già fatto o prevede di farlo nei prossimi mesi, scegliendo la compagnia di noleggio in base al prezzo (47%), come è ovvio, ma anche all’offerta del parco auto disponibile (22%) e alla notorietà della compagnia (17%). Nei Prossimi Mesi Ci Saranno New Entry Pari Al 10% Degli Italiani… Se guardiamo ai prossimi mesi, gli italiani che intendono concedersi una “mini vacanza” rimangono il 40% del totale: con la curiosità, però, di new entry (persone che non hanno fatto nei 12 mesi precedenti delle vacanze brevi) pari al 10% del totale. Se, infatti, la crisi economica ha costretto o costringerà il 45% dei vacanzieri brevi a rinunciare a questo piacere, abbiamo un 55% che “magari rinuncia a qualche altra cosa ma non a questo” oppure che ha preferito “abbreviare un po’ la vacanza estiva pur di non toccare ponti e week end lunghi”. Un Solo Imperativo: Spezzare La Routine E Assecondare Le Proprie Passioni. La vacanza breve si configura chiaramente – rileva la ricerca dell’Osservatorio Europcar – come una evasione dai doveri, anche familiari. Il 26% di chi la sceglie lascia, infatti, i figli a casa (magari con i nonni) per concedersi un momento romantico da passare con il partner o si costruisce volutamente un momento di puro divertimento da condividere con amici o colleghi (29%). Tra le ragioni per cui si decide di partire, infatti, vince la voglia di “spezzare la routine di una vita frenetica” (52%), ma segue una valutazione di tipo economico (“le vacanze più lunghe sono troppo costose”, 30%) e una di tipo personale (il desiderio di “ritagliarsi uno spazio da dedicare solo alle mie passioni”, 29%). E che la vacanza breve sia territorio delle passioni e degli hobby degli italiani viene confermato da una rapida panoramica della tipologia di vacanze scelte e dalla modalità di prenotazione. Si tratta di una vacanza essenzialmente “fai da te”, scelta in base ai propri interessi e quasi sempre di propria iniziativa (49%), magari dopo varie esplorazioni su internet (36%), dopo aver raccolto i consigli degli amici (33%), aver consultato riviste o giornali specializzati (6%) o trasmissioni dedicate radio televisive (3%). La classica agenzia con i viaggi preconfezionati su misura di vacanza di massa, raccoglie solo il 21% delle prenotazioni di Ponti e week end… Dall’arte Agli Amici, Dalla Natura Al Benessere: Ecco Le 10 Passioni Che Fanno Vacanza Breve. Vacanze brevi, dunque, come oasi – area protetta – dei propri interessi. Sorprende, passando in rassegna il prontuario delle 10 passioni che fanno vacanza breve, trovare al primo posto le vacanze all’insegna dell’Arte (62%), con la visita di città d’arte, mostre, luoghi o festival culturali, e al secondo, con il 59%, un tipo di vacanza, definita Friends, dove non è importante la destinazione ma la compagnia di amici/amiche con cui divertirsi e vivere spensieratamente per qualche giorno. La filosofia “Sex and the city”, per intenderci, fatta vacanza… Al terzo posto (52%) trionfa invece la vacanza Natura e Avventura, tagliata su misura di chi vuole visitare parchi o aree protette, per fare safari fotografici o animal watching, seguita da quella Benessere (relax, terme e cura del corpo) che predilige i ritmi lenti, o slow, come si dice adesso. Raccolgono invece entrambi il 32% delle preferenze le vacanze Sportive o activity – durante le quali praticare gli sport preferiti, dallo sci alle immersioni, dall’alpinismo alla barca a vela – e quelle dedicate agli Eventi Da Vivere, come concerti, festival musicali o grandi eventi sportivi. Al 29% troviamo le vacanze Enogastronomiche – riservate all’acquisto di prodotti tipici, alla partecipazione a sagre o alla visita di cantine, ristoranti e trattorie – affiancate (26%) da quelle Spirituali (visita di santuari, luoghi di culto o comunque località significative per il rigenerarsi dello spirito) e seguite da quelle Shopping (22%), per dedicarsi alla visita di negozi, outlet e mercatini. Chiude la classifica una destinazione che con il suo 20% di preferenze racchiude un po’ il senso di questo tipo di vacanze: Fuga Dal Mondo, intesa come visita di luoghi appartati, atolli sperduti, posti dove la tecnologia e i collegamenti con il “solito” mondo non sono di casa…. “Crediamo molto nel progetto dell’Osservatorio sugli stili di vacanza degli italiani – commenta Marco Luigi Brotto Rizzo, direttore marketing di Europcar Italia – perché si è rivelato uno strumento davvero efficace per interpretare i mutamenti della società e tradurli anche in promozioni e pacchetti creati ad hoc. Il fenomeno delle vacanze mordi e fuggi è iniziato già da un po’ di tempo ma grazie alla ricerca effettuata con la Doxa siamo riusciti a delinearne meglio i contorni, scoprendo che gli italiani sono passionali, stavolta nel senso di seguire le proprie passioni, anche nell’organizzazione delle proprie vacanze! Lentamente ci stiamo, quindi, lasciando alle spalle le classiche vacanze di massa, dove tutti amavano stare e condividere con gli altri mete e tipologia di vacanza. Grazie a informazioni reperibili con sempre maggiore facilità ci si può ritagliare la vacanza su misura, come fosse un abito sartoriale…e in questo anche Europcar può tornare molto utile!” L’osservatorio Europcar: Come E Perche’ Cambiano Le Abitudini Degli Italiani. L’idea è semplice: tutto cambia, anche il modo di vivere le proprie vacanze. E dentro questi cambiamenti c’è un pezzo di costume – e società – della nostra Italia d’inizio millennio. Europcar, compagnia di autonoleggio leader in Italia e in Europa dal 2003, ha scelto d’indagare a fondo queste nuove tendenze in fatto di viaggi e turismo, nel contesto di un posizionamento che la vuole sempre più attenta ai bisogni della propria clientela, pronta a sperimentare nuove strade e servizi per poter andare incontro alle esigenze del consumatore moderno. Da queste semplici premesse nasce l’idea de “L’osservatorio Europcar. Stili di vacanza degli italiani”, nato in collaborazione con Doxa, giunto ormai alla sua quinta ricerca con l’obiettivo di monitorare come cambia il rapporto dei nostri connazionali con il proprio tempo libero, avvalendosi, per questo, dell’apporto di un Comitato Scientifico costituito da 3 autorevoli membri di aree di specializzazione molto diverse fra loro: Paolo Colombo, Direttore di ricerca presso l’Istituto Doxa, Marco Bolasco, Direttore editoriale di Slow Food Editore e Nicola Fabbri, economista e Docente di Economia del Turismo presso l’Università di Milano “Bocconi” . .  
   
   
COMUNE DI VALBONDIONE (BG): CONCORSO PER NUOVA GESTIONE DEL RIFUGIO “COCA” 1892M  
 
La Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano indice un concorso per la gestione e custodia del seguente Rifugio alpinistico: Rifugio “Coca” Cat. D (m 1892) sito in Comune di Valbondione (Bg). Per maggiori informazioni consultare il sito www. Caibergamo. It Formeranno titolo preferenziale per l’assegnazione della gestione: appartenenza al Club Alpino Italiano; buona conoscenza dell’ambiente alpino; capacità alpinistica, escursionistica e sci-alpinistica; pratica di conduzione rifugio alpino o albergo; l´offerta economica. Un’apposita Commissione provvederà alla selezione e valutazione degli aspiranti gestori ed il Consiglio Direttivo Sezionale delibererà a suo insindacabile giudizio l’assegnazione della gestione del Rifugio “Coca” mediante specifico contratto d´affitto di ramo d´azienda che avrà durata quinquennale a partire dal 2010 fino al 2014. La domanda di partecipazione, compilata secondo il fac-simile da ritirare presso la Segreteria della Sezione Cai di Bergamo al Palamonti, dovrà essere presentata, in busta chiusa oppure raccomandata R. R. , completa di curriculum e di tutta la documentazione richiesta, entro e non oltre il 30 gennaio 2010. Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria della Sezione Cai di Bergamo: tel. 035-41. 75. 475, fax 035-41. 75. 480, segreteria@caibergamo. It .  
   
   
OLBIA: CHIUSI GLI STATI GENERALI DEL TURISMO ATTIVO  
 
Gli stati generali sul turismo attivo si sono chiusi il 4 dicembre pomeriggio al Geovillage di Olbia. I mille operatori partecipanti all’evento si sono dati appuntameto a marzo 2010 per il primo workshop internazionale del turismo attivo in Sardegna, "Bitas". "Il settore ha prospettive straordinarie e certamente molti punti di criticità. Bisogna definire un´offerta complessiva che oggi non abbiamo ma che siamo in grado di costruire”, ha detto l’assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu. E ha annunciando il progetto “Sardegna in saldi”: la Sardegna non è solo una destinazione elitaria, da settembre a maggio si incentiverà offerta e i flussi a prezzi contenuti. Josep Ejarque, consulente del ministero del Turismo ed esperto di fama internazionale, ha tracciato un percorso per costruire il nuovo prodotto del turismo attivo, particolarmente adatto alla Sardegna: "Bisogna riprogettare il business, focalizzare e diversificare, applicando una strategia immaginativa. La Sardegna deve fare lo sforzo di inventare nuovi mercati, ricercando i turisti e comunicando il valore della destinazione". Si devono lanciare proposte nuove e l’isola ha tutte le potenzialità per farlo. Gli ingredienti di base, secondo Ejarque, sono i costi bassi, l’utilizzo della comunicazione su Internet e soprattutto ragionare con gli occhi del “cliente”. Il Geovillage di Olbia ha ospitato la due giorni di lavori organizzata dall´Agenzia Governativa Sardegna Promozione e fortemente voluta dall´assessore Sannitu, dove sono emerse le infinite sfaccettature, le opportunità e le problematiche del turismo attivo. E´ stato disegnato il ritratto del turista attivo, un soggetto che non ha un´età definita, che non dispone di tempo, che ama i voli low-cost, usa Internet e spesso si muove da solo. Apprezza la qualità e la conoscenza dei luoghi. Ma cosa offrire al turista attivo? Prima di tutto servizi idonei per le diverse attività e trasporti sia per le persone che per le attrezzature. Il segmento del turismo attivo è in crescita, non è di nicchia, non è riservato solo agli atleti. A fine lavori l’Agenzia traccerà il primo rapporto complessivo sul turismo attivo in Sardegna dove saranno schematizzati i dati, le analisi e le proposte emerse dal seminario. .  
   
   
TORINO: SETTIMANA INTERNAZIONALE DEL TURISMO RESPONSABILE - 7-12 DICEMBRE 2009  
 
La Cisv, organizzazione non governativa con sede a Torino, in collaborazione con l´Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), organizza, nell´ambito della campagna di sensibilizzazione europea Tres (Turismo responsabile e Solidale), la "Settimana internazionale del turismo responsabile", dal 7 al 12 dicembre 2009. Una settimana densa di appuntamenti, alla quale prenderanno parte oltre cento organizza-zioni impegnate nei settori del turismo e della cooperazione, in rappresentanza di almeno 15 Paesi. Tour operators, Ong, associazioni del Sud del mondo e di migranti residenti in Italia, enti locali fra cui Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino, agenzie dell’Onu quali l’Organizzazione Mondiale del Turismo (Omt) e il Programma per il Commercio e lo Sviluppo (Unctad), Unops, Università, convergeranno a Torino per dialogare sul futuro del turismo responsabile e sul suo ruolo nelle strategie di sviluppo sostenibile. Un convegno internazionale, due corsi di formazione, l’assemblea annuale di Aitr e la presentazione in anteprima del kit didattico sul turismo responsabile realizzato dal progetto Tres, sono gli ingredienti di una settimana di dialogo su un “altro” modo di viaggiare e conoscere il mondo. L’evento prevede, da lunedì 7 a giovedì 10 dicembre, la realizzazione di un corso di formazione sul turismo responsabile, al quale assisteranno operatori delle ong, funzionari di enti locali impegnati nella cooperazione decentrata e portavoce della società civile dal Sud del mondo. Giovedì 10 dicembre si terrà inoltre un corso sulla certificazione turistica, collegato al progetto Earth (European Alliance on Responsible Tourism and Hospitality). Venerdì 11 dicembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Avogadro”, in via Rossini 18, si svolgerà un convegno internazionale dal titolo “Turismo e Lotta contro la Povertà”. Sono previste quattro sessioni di lavoro: la prima dedicata al confronto tra gli attori della cooperazione internazionale sul tema del turismo come strumento di lotta alla povertà; la seconda dedicata al contributo in materia delle Università; la terza sul ruolo delle associazioni di migranti nel co-sviluppo legato al turismo responsabile; la quarta dedicata alla responsabilità sociale di impresa. La settimana si concluderà sabato 12 dicembre con il Forum Italiano del Turismo Responsabile, promosso da Aitr, previsto presso la “Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura”, in corso Venezia 11, a Torino. Gli eventi della “Settimana internazionale del Turismo Responsabile” rientrano tra gli obiettivi del progetto Tres (Turismo Responsabile e Solidale Europa), una campagna di educazione e informazione, cofinanziata dall’Unione Europea, grazie alla quale un consorzio di ong europee promuove il turismo responsabile e la costruzione di relazioni solidali tra i popoli.  
   
   
CTS: IL TURISMO PUO’ AFFRONTARE LA SFIDA DEL CLIMATE CHANGE  
 
Roma - La Conferenza Internazionale dell’Onu, in programma dal 7 al 18 dicembre nella città di Copenaghen, è destinata a segnare una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici. In questi giorni è alta l’attenzione sugli effetti del global climate change e sulle valutazioni delle cause e dei responsabili del preoccupante fenomeno sui quali agire con forza. Il Cts (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) a tal proposito lancia un appello: l’industria turistica deve intraprendere con convinzione la strada della sostenibilità. Questo nell’interesse non soltanto del pianeta ma degli stessi operatori del turismo che se non cambiano rotta rischiano di tagliare il ramo dell’albero su cui stanno seduti. “Oggi Il viaggiare in maniera rispettosa dell’ambiente - dichiara Stefano Di Marco, Vicepresidente Nazionale di Cts - deve rappresentare una necessità e non soltanto una questione di scelte. Gli operatori del turismo devono - al pari degli altri – dare un contributo concreto alla risoluzione del problema dei cambiamenti climatici. In che modo? Le possibilità sono tante. L’importante è cominciare. Innanzitutto informando i turisti sulla necessità di adottare durante il viaggio una serie di comportamenti responsabili in grado di limitare l’impatto sull’ambiente. Si pensi ad esempio ai consumi energetici e di acqua piuttosto che alla produzione di rifiuti. Inoltre, come qualcuno ha già iniziato a fare, si potrebbero compensare le emissioni di gas serra derivanti dal proprio viaggio con la piantumazione di alberi nelle aree di destinazione. Molto si potrebbe fare anche in fase di programmazione privilegiando quelle strutture che adottano sistemi per limitare l’impatto sull’ambiente creando in questo modo un circuito virtuoso. Un altro contributo potrebbe essere quello limitare la stampa cartacea dei cataloghi. Si calcola, infatti, che solo in Italia ogni anno i tour operator stampino 100 milioni di cataloghi, ai quali si aggiungono le pubblicazioni di alberghi, orari dei vettori, le pubblicazioni degli operatori incoming e di tutte le altre imprese turistiche, più tutto il materiale delle destinazioni. Un turismo che si definisca responsabile non mette in secondo piano queste misure. Questi sono soli alcune azioni che potrebbero certamente contribuire ad aiutare il turismo ad affrontare con responsabilità la sfida del climate change". C’è poi il grande problema del trasporto aereo. Già da un po’ di tempo si cominciano ad intravedere nuove “rotte verdi” degli aerei. Nei mesi estivi del 2008 e del 2009 l’utilizzo di procedure ecosostenibili nel trasporto aereo italiano hanno permesso di risparmiare 1 milione e 114 mila chilometri di volo, 14 milioni e 158 mila chilogrammi di carburante. E soprattutto, 44 milioni e 400 mila chilogrammi di Co2. A confermarlo le anticipazioni del bilancio dell’Ente nazionale dell’assistenza al volo (Enav) che ha esaminato i primi risparmi prodotti dalle misure contenute nel piano pluriennale per il miglioramento dell’efficienza dei voli entrato in vigore il 25 febbraio 2008. Dall’indagine si stima che a fine 2009 i chili di anidride carbonica risparmiati in due anni supereranno i 100 milioni. Un primo risultato per il turismo che nella questione clima, in una sorta di paradossale processo kafkiano, viene ad essere ad un tempo colpevole e vittima, aggressore ed aggredito: perché se è vero che voluttuari spostamenti di massa possono concorrere all’avverarsi di deteriori scenari climatici, d’altro canto, non v’è dubbio che il climate change procuri effetti diretti (variazioni della temperatura di aria e acqua, ad esempio) e indiretti (modificazioni su biodiversità e paesaggio, in primis) sulle risorse ambientali vitali per l’attività turistica che rischia di veder gradualmente compromesse, in termini di appea, le proprie destinazioni d’eccellenza e, via via, tutte le altre. “Sono novecento milioni le persone a spasso nel pianeta, che diventeranno un miliardo e 600 mila tra meno di dieci anni: il pianeta non può reggere l´impatto” sottolinea Stefano Di Marco, che poi aggiunge: “Il turismo e´ uno dei settori che sentirà maggiormente gli effetti. Da un lato sarà una vittima del cambiamento, ma dall´altra parte contribuisce al cambiamento stesso. Perciò, il settore turistico non deve ignorare l’allarme mondiale, può e deve dare il suo contributo alle sfide globali dei cambiamenti climatici. Ma per far questo occorre una rete sostenibile per lo sviluppo turistico, così da attenuare l’impatto sul clima”. Proprio per questo motivo il Cts, la prima associazione di turismo giovanile in Italia, aderisce a 100 piazze per il clima, l’iniziativa di mobilitazione promossa dalla coalizione di In Marcia per il clima che coinvolgerà cento piazze italiane durante la conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici. L’obiettivo è quello di avvicinare ed educare i giovani, interlocutori privilegiati dell’associazione, all’impegno nella lotta al riscaldamento globale e al taglio dei gas serra affinché si governi la natura e l´ambiente come bene collettivo. Una corsa contro il tempo in cui i giovani risultano veri protagonisti essendo chiamati a gettare le basi per un nuovo futuro sostenibile basato sull’energia pulita, scopo che il Cts persegue in tutte le sue attività: dagli ecocamp ai viaggi naturalistici in Italia e all’estero, fino a soggiorni nei parchi e nelle aree protette. .  
   
   
PIEMONTE: 3,4 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE DI EVENTI E LA COSTRUZIONE DI PACCHETTI TURISTICI  
 

Finanziati 376 progetti su tutto il territorio piemontese. È di 3. 440. 000 euro, per il 2009, la cifra complessiva dei contributi assegnati dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte per la promozione di manifestazioni di richiamo regionale ed extra-regionale e per la costruzione di pacchetti turistici (art. 16-17 L. R. 75/96).
376 in tutto i progetti finanziati a favore di Enti Pubblici, Associazioni non a scopo di lucro e Consorzi Turistici: “La vivacità del territorio è un elemento molto importante di attrattività turistica e il Piemonte continua a mostrare un grande proliferare di eventi e iniziative – dichiara Giuliana Manica, assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità - Alcune sono ormai una tradizione, se pensiamo alle tante legate all’enogastronomia, alla cultura, al folklore, altre sono nate più recentemente ed è per noi un piacere incoraggiarle. L’investimento complessivo sull’intero territorio ha superato, in questi anni, gli 11 milioni di euro. ”. Tantissime le iniziative, per citarne solo alcune: nell’Alessandrino Acqui e Sapori e la Trifola D’Or, Vola in Monferrato, il Festival Estivo Cantiere Musicale di Santa Croce, Innovi d’Estate, Riso & Rose in Monferrato, Pellizza 2009 -Biennale d’Arte e Cultura e Spettacolo. Nell’Astigiano dalla Douja D’Or al Palio di Asti e, poi, l’Assedio di Canelli, Canelli Città del Vino, Vinobus, la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco del Monferrato e quella Regionale di Montiglio. Nel Biellese: Libra la Musica nell’Aria a Sordevolo, Musica sul Lago-Settimane Musicali Internazionali di Viverone e la V edizione di Sapor di Medioevo a Candelo. Nel Cuneese: Vinum, Moscato Wine Festival, Alba Music Festival e Alba International Film Festival, Cheese a Bra, il Pavese Festival 2009 a Santo Stefano Belbo, Arteaturismo a Caraglio e Casteldelfino in Fiore, la XXX Fiera del Porro di Cervere e la Mostra del Fungo di Ceva, Chiusa Aperta a Chiusa di Pesio, il Festival delle Colline Saluzzesi, Scrittori in Città, la Fiera Nazionale del Marrone, Cuneo Pizzafest, l’Edizione 2009 di Mistà-Arte e Musica nelle Valli Occitane, Libri da Gustare a La Morra, Borghi in Festa, il Carlevè e Peccati di Gola a Mondovì, Monforte in Jazz e la Fiera del Miele di Montezemolo, il Carnevale di Saluzzo, la Festa Internazionale del Pane a Savigliano. Nel Novarese: Novara Cinefestival, Orticultura a Orta, Riso, Grappa e un pò di Blues a Carpignano Sesia, Percorsi Antonelliani a Fontaneto D’Agogna, il 12° raduno Folkloristico di Galliate. Nel Torinese: Cioccolatò, Torino Comics, Teatro a Corte, la Mostra della Ceramica di Castellamonte, il Sestriere Storico, il Carnevale di Ivrea, la Maschera di Ferro e la Rassegna dell’Artigianato a Pinerolo, la Festa dei Pescatori e il Paese dei Presepi a Villafranca. Nel VCO: le Settimane Musicali di Stresa, Comuni Fioriti a Verbania, Fall in Jazz a Domodossola, il Festival Umberto Giordano e la Notte Bianca di Baveno, i Festeggiamenti di San Vito a Omega. Nel Vercellese: la Fattoria Città a Vercelli, la Mostra Mercato e il 25° Concorso Internazionale Valsesia Musica a Varallo, la 27^ Festa dell’Uva a Gattinara, il Carnevale di Borgosesia e Balma Free Race ad Alagna Valsesia

.
 
   
   
PALAFIORI DI SANREMO (IMPERIA): FORUM ITALIANO DEL TURISMO - 11 -12 DICEMBRE 2009  
 
Confcommercio Di Imperia E Confturismo, con la direzione scientifica di Josep Ejarque, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Turismo hanno organizzato il Forum Italiano Del Turismo. Conduce le giornate il giornalista Enrico Castelli, Vice Direttore Rai Tg1. Venerdi 11 Dicembre 2009 10. 00 Inizio lavori Saluto Amministratore Unico Sanremo Promotion, Giorgio Giuffra Saluto Presidente Confturismo Imperia e Federalberghi Regionale, Americo Pilati Saluto Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato Saluto Presidente della Provincia di Imperia, Gianni Giuliano Saluto Margherita Bozzano, Assessore al Turismo Regione Liguria Saluto On. Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico 10. 30 Il futuro turistico di Sanremo: idee e innovazioni. Giuseppe Di Meco, Assessore al Turismo Comune di Sanremo 11. 00 La strategia turistica della Riviera dei Fiori Franco Amadeo, Vicepresidente della Provincia di Imperia 11. 30 Governance territoriale e accessibilità della Liguria: ipotesi per una nuova alleanza strategica. Paolo Grigolli, Direttore Scuola di Management del Turismo di tsm-Trentino School of Management 11. 50 La strategia turistica della Liguria oggi. Margherita Bozzano, Assessore al Turismo Regione Liguria 12. 20 La Regione Liguria e la sua politica di trasporto a supporto del turismo. Giovanni Enrico Vesco, Assessore ai Trasporti Regione Liguria 12. 50 Le strategie di Trenitalia per il rilancio turistico della Liguria Silvano Roggero, Direttore Regionale Trenitalia 13. 15 Light Lunch 14. 30 Ripresa lavori 14. 40 Presentazione Studio Federalberghi Imperia: la promozione e la commercializzazione degli alberghi italiani. A cura del Comitato scientifico Forum Italiano del Turismo 15. 00 Il business model turistico italiano e la strategia delle aziende turistiche italiane Antonello Garzoni, Direttore Misa Sda Bocconi, Preside Facoltà di Economia Lum Jean Monnet 15. 20 La sostenibilità come strumento per assicurare il business degli alberghi Stefania Bassi, Fultura 15. 40 Il modello di business turistico e alberghiero. Nuovi modelli per affrontare il futuro. Meglio da soli o aderire a un marchio? Che opzioni ha l’albergo per affrontare il mercato? Bruno Hallé, Magma Turismo International 16. 00 Inizio sessioni tematiche Tavolo: “Marketing alberghiero e commercializzazione online” Moderatore: Josep Ejarque, Comitato scientifico Forum Italiano del Turismo Prima relazione: “Disintermediazione nell’era del web. Le olta: come diffendersi e sfruttarle” Sabrina Pesarini, Four Tourism Seconda relazione: “I siti di rating, penalizzano o aiutano l’albergo. Come sfruttarli” Michele Aggiato, Country Manager Zoover Italia Terza relazione: “I motori di ricerca come strumenti di vendite per gli alberghi”. Greta Barsanti, Head of td Search Tradedoubler Domande e risposte Tavolo: “Il turismo e i casinò” Moderatore: Donato Di Ponziano, Presidente Casinò di Sanremo Prima relazione: “Il casinò come motore d’attrazione turistica” Donato Di Ponziano, Presidente Casinò di Sanremo e vicepresidente di Federgioco Seconda relazione: “Il casinò, chiave di successo di una destinazione turistica?” Dario Biamonti, Consigliere Casinò Spa e membro della Direzione di Federgioco Domande e risposte Tavolo: “Il futuro del turismo balneare in Italia: spiagge, bagni ed alberghi di fronte al cliente” Moderatore: Enrico Castelli Prima relazione: “E’ possibile incrementare il valore aggiunto dello stabilimento balneare?” Lisagest, Lignano Sabbiadoro Seconda relazione: “Le problematiche dei bagni marini. E possibile allungare il business? Problematiche e potenziali soluzioni” Riccardo Borgo, Presidente nazionale Sib Sindacato Bagni Marini Terza relazione: “La spiaggia e la qualità” Massimiliano Vavassori, Direttore del Centro Studi del Touring Club Domande e risposte 17. 30 Presentazione lavori e conclusioni dei tavoli 18. 30 Chiusura dei lavori Sabato 12 Dicembre 2009 09. 30 Inizio lavori Saluto Presidente Confcommercio di Imperia, Enrico Lupi Saluto Camera di Commercio di Imperia 10. 00 Le associazioni imprenditoriali e l’Amministrazione: come fare lobby? Vicenç Bosch, Associazione spagnola delle aziende familiari 10. 30 Master Universitario di I livello, Facoltà Economia Università di Genova: Turismo e Cultura in un binomio da inventare e da insegnare per incrementare l’attrattività italiana. Maria Teresa Verda Scajola, Curatrice del progetto e docente del Master di I livello, Università di Genova 11. 00 Il turismo e il lavoro. Stato dell’arte. Pier Angelo Raineri, Segretario generale nazionale Fisascat-cisl 11. 30 Il turismo congressuale in Italia, un modello di collaborazione interregionale e nazionale. Margherita Bozzano, Assessore al Turismo Regione Liguria 12. 00 L’approccio delle Regioni italiane al turismo: novità? Mauro Di Dalmazio, Coordinatore del tavolo del turismo delle Regioni. Assessore al Turismo della Regione Abruzzo 12. 30 L’italia e la realtà turistica: i risultati del 2009 e le prospettive per il 2010. Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi 13. 00 Il ruolo delle associazioni di categoria in un’economia di incertezza. Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio 13. 30 Intervento conclusivo On. Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo .  
   
   
TRENTINO PRESENZE: LA COLLABORAZIONE DI PROVINCIA, POLIZIA E ALBERGATORI  
 
Un software permette la trasmissione telematica dei dati sulle presenze negli alberghi. In pochi minuti la Questura di Trento può fare i controlli di polizia. I dati sono utili anche per le rilevazioni statistiche sui flussi turistici. Il 2 novembre in Questura a Trento è stato presentato un progetto innovativo per la trasmissione telematica alla Polizia dei dati sulle presenze negli alberghi. "Trentino Presenze" vede la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, che potrà ricevere i dati utili per lo studio dei fenomeni turistici, e delle associazioni rappresentative degli albergatori. Oltre Varese, Milano e Reggio Emilia da oggi è possibile anche in Trentino sostituire le schede di presenza con un´invio dei dati tramite computer. E´ addirittura dal 1931 che il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza impone agli albergatori, e a chi svolge attività che implicano l´ospitare altre persone, l´obbligo di dare tempestiva informazione alla Polizia, entro le ore 24 del giorno di arrivo, delle generalità del proprio cliente. In effetti la prima cosa che si fa quando si entra in un albergo è compilare con le proprie generalità e firmare la cosiddetta "schedina alloggiati", che il gestore dell´albergo ha l´obbligo di consegnare in giornata alla Polizia. Si tratta di un adempimento che richiede pochi minuti all´ospite ma implica molto lavoro per gli albergatori e per gli operatori di polizia che devono controllare le schede una a una e verificare se gli ospiti sono in regola con le norme di pubblica sicurezza o se hanno a loro carico qualcosa che non va, come, per esempio, i documenti non in regola o l´essere sottoposti a misure di polizia o l´essere latitanti. Per rendere più snella la trasmissione dei dati e velocizzare il controllo di quella che fino ad oggi è stata una "montagna di carta" è stato varato questo nuovo sistema. Prevede, da parte dei gestori delle aziende ricettive, l´autenticazione, che si ottiene facendo domanda in Questura, e il successivo accesso al sito https://alloggiatiweb. Poliziadistato. It. Grazie ad un programma potranno inserire e trasmettere i dati relativi ai loro ospiti stando seduti al computer. I dati inviati arrivano a Napoli, ad un apposito centro operativo che, fatte le verifiche del caso, informa la Questura su eventuali ospiti da controllare. Grazie a questo progetto si possono anche inviare velocemente agli uffici provinciali i dati statistici sulle presenze. L´adesione da parte degli albergatori è volontaria. Oggi il progetto è stato varato ufficialmente, dopo essere stato sperimentato in cinque alberghi di Trento. In Trentino sono circa 2. 600 le aziende gravate da questi adempimenti burocratici. L´obbiettivo è di conquistarne una buona parte alla nuova tecnologia nel giro di un paio d´anni. Al progetto ha collaborato anche Informatica Trentina. Ad oggi sono una decina i software ritenuti idonei alla trasmissione dei dati ma l´elenco è in crescita. Informazioni e modulistica sono reperibili in Questura, presso le associazioni di categoria e presso il Servizio Turismo della Provincia autonoma di Trento, attraverso il portale www. Provincia. Tn. It, alla voce turismo .  
   
   
BOLZANO: I DATI DEL TURISMO"CONFERMANO CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA"  
 
L´assessore provinciale al turismo Hans Berger esprime la propria soddisfazione per i dati sulla stagione estiva resi noti dall´Astat. "I numeri dimostrano che gli operatori altoatesini si muovono nella giusta direzione - commenta Berger - il settore ha delle basi molto solide, e l´Alto Adige è diventato un marchio riconosciuto a livello europeo". La stagione estiva 2009, per quanto riguarda il settore del turismo, va in archivio con un bilancio decisamente positivo. "I dati - prosegue l´assessore Hans Berger - mostrano una forte identificazione dell´ospite con la nostra terra. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che, nonostante la diffusa crisi economica, in tanti decidano comunque di trascorrere un periodo di vacanza in Alto Adige". Secondo Berger, il positivo risultato dell´ultima stagione conferma che la politica del turismo portata avanti in provincia di Bolzano si muove nella giusta direzione. "Gli operatori del settore hanno compreso al meglio le iniziative da intraprendere per rimanere competitivi - commenta l´assessore - si tratta di una strategia di lungo periodo, l´unica in grado di dare risultati anche in un quadro decisamente difficile a livello internazionale. Nel breve periodo pagano maggiormente le strategie che puntano su politiche dei prezzi molto aggressive, ma queste non fanno per noi. Andrebbero solamente a danno della nostra immagine, e contribuirebbero a distruggere il valore aggiunto rappresentato dal marchio Alto Adige, che ormai si è imposto a livello internazionale". Un ruolo molto importante, nella crescita del turismo altoatesino, lo sta avendo il marketing, un ambito che non deve assolutamente essere considerato secondario. "Sarebbe sbagliato - prosegue Hans Berger - pensare di ridimensionare gli investimenti in un momento di crisi da parte delle famiglie. Anzi, come ci insegnano le grandi aziende, proprio in periodi come questo bisogna moltiplicare gli sforzi e consolidare la propria presenza. Il turismo conferma dunque di avere della basi molto solide, di essere uno dei settori trainanti di tutta la nostra economia, e di aver assorbito meglio di altri gli effetti della difficile congiuntura internazionale" .  
   
   
BOLZANO: MERCATINI DI NATALE - NEL WEB TUTTE LE INFORMAZIONI SULLA VIABILITá  
 
Il portale della viabiltà www. Provincia. Bz. It/portale-viabilita si presenta all´appuntamento con la stagione dei mercatini di Natale ricco di novità: oltre alle consuete notizie sul traffico, infatti, ci sarà ampio spazio per tutte le informazioni relative a parcheggi, treni, autobus e molto altro. Un servizio utile in particolare per le migliaia di turisti in arrivo. I turisti che si apprestano a visitare i mercatini di Natale sparsi sul territorio dell´Alto Adige possono fare affidamento sul portale della viabilità ospitato dalla Rete Civica. All´indirizzo internet www. Provincia. Bz. It/portale-viabilita, nella sezione cartografia, grazie alla collaborazione con tutte le amministrazioni comunali interessate, si possono trovare numerose informazioni utili: le possibilità di parcheggio per auto private, pullman e camper, la situazione nelle stazioni dei treni e degli autobus, la dislocazione delle toilette pubbliche. Il nuovo portale della viabilità, sottolinea l´assessore provinciale Florian Mussner, "offre anche il servizio cartografico aggiornato all´autunno 2009. " Sulla carta digitale (Gis) compaiono strade, numeri civici, ponti, gallerie, impianti di rifornimento carburante, punti logistici del Servizio strade, foto panoramiche. Inoltre il portale permette agli utenti di accedere comodamente da casa ad una gamma completa di informazioni sulla viabilità: dagli orari dei trasporti pubblici alla situazione del traffico, fino alla modulistica scaricabile online per l´avvio di pratiche amministrative. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito sette Ripartizioni provinciali, sotto il coordinamento del Servizio strade: si tratta delle Ripartizioni foreste, urbanistica, mobilità, edilizia e servizio tecnico, Astat, commercio e servizi. Fondamentale anche l´apporto di Comuni e Consorzio dei Comuni. I dati forniti sono costantemente aggiornati .  
   
   
BOLZANO: CAMPAGNA "SCIA SICURO, METTI IL CASCO"  
 
“Prevenire è meglio che curare” è questa la filosofia alla base della campagna di prevenzione degli incidenti sugli sci denominata “Scia sicuro, metti il casco” presentata questa mattina nella sala stampa di Palazzo Widmann dall’assessore provinciale Hans Berger e dal presidente dell’Assisport Alto Adige, Walter Ausserhofer con una serie di testimonial che hanno voluto evidenziare il loro sostegno alla campagna. Maggiore sicurezza sulle piste da sci con l´utilizzo del casco è il contenuto della campagna di sensibilizzazione “Scia sicuro, metti il casco” promossa dalla Provincia con Assisport Alto Adige ed il Collegio dei maestri di sci che è stata presentata questa mattina nella sala stampa di palazzo Widmann dall’assessore provinciale Hans Berger. Hanno preso parte alla conferenza stampa anche Walter Ausserhofer, presidente di Assisport Alto Adige, Claudio Zorzi, presidente del Collegio professionale dei maestri di sci, Manfred Brandstätter, primario del Servizio Emergenza Provinciale, Alessandro Podini della”Podini Holding”, Erwin Stricker, campione di sci del passato e Peter Fill, atleta di punta della squadra azzurra di sci. Nel corso del suo intervento l’assessore Berger ha sottolineato che la Provincia è convinta che la moltiplicazione dei divieti e dei regolamenti non dia gli stessi risultati di una campagna di sensibilizzazione capillare della popolazione nei confronti dell’uso del casco sulle piste da sci. Un utilizzo che deve essere generalizzato, consapevole e coinvolgere tutti coloro che praticano sci, non solamente gli atleti o i ragazzi al di sotto dei 14 anni. Un contributo determinante in questo senso, ha aggiunto l’assessore, potrà venire dai maestri di sci che sono caldamente invitati ad essere un esempio ed un modello da seguire per i loro alunni. In questo senso è venuto un impegno anche da parte del presidente del Collegio professionale dei maestri di sci, Claudio Zorzi, il quale ha assicurato che tutti i maestri di sci sono impegnati per un’efficace prevenzione degli incidenti e considerano l’uso del casco particolarmente importante. Sono stati quindi mostrati i nuovi caschi creati per la campagna di sensibilizzazione sui quali è riportato il marchio ombrello dell’Alto Adige e che sarà disponibile per il noleggio in tutti i centri sciistici. La campagna di sensibilizzazione proseguirà durante tutta la stagione sciistica in una decina di stazioni invernali, con inserzioni nei giornali, cartelloni esposti sulle fiancate degli autobus della Sasa, manifesti e spot radiofonici.  
   
   
DOLOMITI UNESCO: DEFINITO STATUTO DELLA FONDAZIONE  
 
E’ stato definito il testo dello Statuto della Fondazione che sarà istituita per contribuire a garantire lo sviluppo delle Dolomiti, dichiarate dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. La messa a punto finale del testo è avvenuta in occasione della riunione del tavolo politico a Palazzo Balbi, a Venezia, che ha visto la presenza degli assessori Oscar De Bona per la Regione del Veneto, Matteo Toscani per la Provincia di Belluno, Roberto Molinaro per la Regione Friuli Venezia Giulia, Ottorino Franceschini per la Provincia di Udine, Giuseppe Verdichizzi per la Provincia di Pordenone, Mauro Gilmozzi per la Provincia autonoma di Trento e Michi Laimer per la Provincia Autonoma di Bolzano. “E’ stato fatto un ottimo lavoro – ha commentato al termine dell’incontro l’assessore De Bona - nel senso che sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno e possiamo dire di essere ormai nella fase operativa. Con lo Statuto si potrà ora andare dal notaio, ma è stata data definizione anche a tutta una serie di aspetti che devono tra l’altro affrontare il problema che nelle varie istituzioni ci sono normative diverse. Le Regioni a statuto ordinario devono rispettare determinate procedure, mentre le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno dei percorsi più semplici. Conseguentemente ci siamo anche suddivisi i compiti individuando dove il percorso sarà più veloce”. De Bona fa presente che il tavolo politico riunito a Venezia ha dato indicazioni su come procedere anche per quanto riguarda il marchio che dovrà essere scelto per il sito dell’Unesco, le risorse che saranno rese disponibili dai diversi soci fondatori, gli organi di indirizzo e di gestione della Fondazione che avrà un’unica sede legale e fiscale presso la Provincia di Belluno e cinque sedi operative presso ciascuna Provincia. “Con il supporto dei tecnici – conclude De Bona – è stato fatto un buon lavoro e sono convinto che siamo usciti dal tunnel della fase preparatoria per entrare in quella dell’operatività. Ci siamo dati appuntamento per la fine di gennaio con la speranza che tutti i soggetti possano avere le deliberazioni delle rispettive istituzioni”. .  
   
   
GIUNTA REGIONALE SARDA - DELIBERA SU CONCESSIONI DEMANIALI  
 
Cagliari - Eliminare ogni incertezza sulla gestione delle attività dei titolari delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative, dovuta all´ormai prossima entrata in vigore della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/123/Ce in data 12 dicembre 2006. Con queste finalità la Giunta regionale ha deliberato il 4 dicembre, su proposta dell’Assessore regionale degli Enti Locali, finanze e urbanistica, Gabriele Asunis, l’atto contenente indirizzi applicativi per definire in maniera chiara e univoca quali categorie di concessioni demaniali marittime sono oggetto di conferimento ai Comuni. Con la delibera approvata la Giunta ha anche fatto propri gli sforzi dell’Assessore Asunis che da tempo aveva rappresentato le forti preoccupazioni dei titolari delle concessioni demaniali, sfociate in ripetute ed insistenti manifestazioni. L’esponente della Giunta ha ritenuto opportuno mettere in campo un provvedimento che possa, da una parte, offrire ai cittadini e ai turisti adeguati servizi balneari, garantendo la corretta fruizione degli arenili, e dall’altra rivitalizzare al contempo un settore già fortemente colpito da una profonda crisi. La Giunta ha ritenuto di dover dare mandato all’Assessore Asunis di farsi promotore, nelle sedi istituzionali ritenute più opportune, di tutte le possibili iniziative, anche mediante l’adozione di soluzioni che, in armonia con le determinazioni assunte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dal Tavolo tecnico delle Regioni, garantiscano la possibilità di proseguire la gestione dei servizi connessi alla balneazione, per superare l’attuale stato di incertezza dei titolari delle concessioni. Proprio per risollevare un comparto che da anni attraversa serie difficoltà, dunque, si sono attivati gli sforzi dell’assessorato che hanno portato alla deliberazione di un provvedimento che potrà dare chiarezza in materia di concessioni demaniali per attività turistico – ricreative, fornendo risposte concrete agli operatori del settore. .  
   
   
MILANO È NATALE. OLTRE 350 EVENTI, 85 KM DI LUMINARIE E 33 OPERE DI LUCE IN TUTTA LA CITTÀ  
 
Musica, teatro, mostre, intrattenimento per famiglie e bambini. Il Natale meneghino coinvolge milanesi, e non, con oltre 350 eventi organizzati durante le feste: un grande villaggio natalizio nel cuore della città, 58 concerti, 85 spettacoli teatrali, 34 esposizioni d’arte, 6 musical e molte altre iniziative. Primo appuntamento in calendario, dal 5 all’8 dicembre, la tradizionale Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! al Castello Sforzesco, mentre sarà l’apertura della stagione scaligera, con la Carmen di Bizet il 7 dicembre, a inaugurare ufficialmente il Natale milanese. Sempre il 7 ci sarà il “Corteo storico di Sant’ambrogio” dal Castello Sforzesco a Piazzo Duomo. Come ogni anno la musica sarà protagonista assoluta con il concerto in Piazza Duomo – sul palco, il 19 dicembre, un grande artista internazionale – e numerosi appuntamenti nei musei civici e nelle chiese, fino alla Palazzina Liberty, al Parco Trotter e alla musica jazz all’Arena Civica. Non mancano, nel panorama festivo, i simboli più tradizionali del Natale. Il Presepe, allestito nel Cortile d’Onore di Palazzo Marino, l’Albero in Piazza Duomo (alto circa 50 metri e addobbato con 100mila lampadine a basso consumo e 10mila fiori bianchi) e 85 Km di luminarie in stile Liberty, quest’anno inserite nel più ampio progetto di luce e design Led – Light Exhibition Design con 33 opere di luce in tutta la città. Simboli tradizionali cui si affiancano diverse “rivisitazioni” del tema, come l’Albero di luce in omaggio al centenario del Futurismo (dal 18 dicembre al 18 gennaio 2010 nello spazio antistante il Castello Sforzesco) e “Joulupukki”, autentico Babbo Natale finlandese, ospite al Palalido il 19 dicembre. Un’attenzione particolare, quest’anno, sarà rivolta ai bambini con il concorso canoro “Ambrogino d’Oro” (8 dicembre al Palasharp), “Acquarius Christmas Show” – racconti e canzoni natalizie all’Acquario Civico (20 dicembre) e “Natale in movie” il 26 dicembre al Cinema Gnomo (proiezioni di “La Fabbrica del cioccolato”, “Elf” e “Fred Claus, un fratello sotto l’albero”). Bambini che troveranno, insieme alle proprie famiglie, numerose occasioni di divertimento al Villaggio delle Meraviglie nei giardini di Palestro dal 5 dicembre al 6 gennaio 2010 (con mercatino, pista di pattinaggio e molto altro) e allo Snow Park in Piazza del Cannone, un parco per sport invernali dal 19 dicembre al 24 gennaio 2010. Ancora, con i grandi eventi al chiuso, dall’”Ice Christmas Gala” il 20 dicembre al Mediolanum Forum allo spettacolo di cabaret e magia con Mr Forest al Teatro Ciak-webank alla Fabbrica del Vapore (26 dicembre), fino ai musical “We Will Rock You”, all’Allianz Teatro, e “La Bella e la Bestia” al Teatro Nazionale. Ma Natale è anche sinonimo di solidarietà e di un gesto d’amore nei confronti di chi, proprio in questo periodo, si sente maggiormente solo. Con il pranzo del 24 dicembre per gli anziani e la tradizionale proiezione della Prima della Scala, il 7 dicembre, al Teatro Dal Verme. Ma anche diversi eventi dedicati al volontariato. Chi invece vuole trascorrere un Natale all’insegna dell’arte può scegliere tra numerose proposte, a cominciare dall’esposizione straordinaria del “San Giovanni Battista” di Leonardo da Vinci, proveniente dal Museo del Louvre, fino al 27 dicembre a Palazzo Marino. E ancora, da non perdere le mostre “Edward Hopper” e “Giappone. Potere e splendore 1568-1868” a Palazzo Reale o quella fotografica “Steve Mc Curry. Sud-est” a Palazzo della Ragione. Iniziative anche nelle zone, dove arriverà il tram di Babbo Natale che da sabato 5 a domenica 20 dicembre sosterà tutti i weekend dalle ore 10,30 alle ore 16,30 presso i capolinea di alcune linee Atm . In occasione delle festività di Sant’ambrogio e dell’Immacolata, inoltre, la vettura effettuerà due tour straordinari nelle giornate del 7 e dell’8 dicembre, sempre nello stesso orario. Otto le tappe in calendario. Feste, infine, anche a Capodanno – al Palalido, al Centro Iseo, alla Triennale Bovisa, solo per citarne alcune – mentre la sera del 5 gennaio, presso la Basilica di Sant’eustorgio si terrà “La Mirabile historia dei tre re”, rappresentazione della Natività seguita, il 6 gennaio, dal “Corteo dei Magi” (corteo storico in costume – 6 gennaio) e “Il Viaggio dei Magi” al Museo Diocesano (sempre il 6 gennaio). Il calendario completo, giorno per giorno, all’indirizzo: http://www. Comune. Milano. It/natale .  
   
   
MILANO INAUGURA IL VILLAGGIO DELLE MERAVIGLIE AI GIARDINI INDRO MONTANELLI  
 
Sabato 5 dicembre, alle ore 11. 30, l’Assessore agli Eventi Giovanni Terzi partecipà all’inaugurazione del Villaggio delle Meraviglie, ai Giardini Indro Montanelli fino al 6 gennaio 2010. “Per il terzo anno consecutivo le famiglie milanesi troveranno in questo parco tematico un’occasione per festeggiare insieme il Natale tra attrazioni per i più piccoli e divertimenti per tutte le età – commenta l’assessore Terzi - La manifestazione è ormai diventata un’importante tradizione natalizia meneghina, fiore all’occhiello di un ricco calendario di eventi”. Numerose, infatti, le occasioni: dal mercatino natalizio, con oltre quaranta chalet in legno che propongono gustose specialità enogastronomiche e tipici prodotti artigianali, alla scuola di circo di Ambra Orfei; dal castello di ghiaccio al teatrino degli elfi; dalle due piste di pattinaggio su ghiaccio, di cui una riservata ai bambini, alla cucina della Befana, lo scenografico ristorante a due passi dalle piste; dalla casa di Babbo Natale alla baby dance, la scuola di ballo riservata ai più piccoli con grande gara finale. Infine, per l’edizione 2009/2010 del Villaggio delle Meraviglie, una grande novità: il “cinema a 4D”, che promette un’esperienza unica, un’emozione totale che coinvolge tutti i sensi. Ospite d’eccezione nella giornata inaugurale, accanto ad Ambra Orfei, sarà il topo più amato dai bambini, Geronimo Stilton, che animerà la giornata, canterà e giocherà insieme ai più piccoli. Per maggiori informazioni: www. Villaggiodellemeraviglie. Com .  
   
   
MILANO: IL TRAM DI BABBO NATALE RAGGIUNGE I BAMBINI DELLE ZONE  
 
Parte il “Tram di Babbo Natale”, l’iniziativa dell’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti in collaborazione con Atm e con la partecipazione di Poste Italiane per trascorrere in allegria le feste natalizie con i bambini della città e recapitare le loro letterine a Babbo Natale. Ad inaugurarlo sono stati, il 4 dicembre, l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti, il Presidente di Atm, Elio Catania e il responsabile comunicazione Milano di Poste Italiane, Agostino Mazzurco. Da sabato 5 a domenica 20 dicembre il tram di Babbo Natale sosterà tutti i weekend dalle ore 10,30 alle ore 16,30 presso i capolinea di alcune linee Atm, visitando le zone della Città. In occasione delle festività di Sant’ambrogio e dell’Immacolata (il 7 e l’8 dicembre), inoltre, la vettura effettuerà due fermate straordinarie sempre nello stesso orario. Otto le tappe in programma. Si parte da Piazza 6 febbraio, in Zona 8, per arrivare fino al Gratosoglio, in Zona 5 (vedi calendario in allegato). I bambini della Città potranno così visitare il tram di Babbo Natale e vivere la magica atmosfera natalizia. La vettura sarà allestita con sacchi di juta, coloratissimi pacchi regalo e decorazioni appese ovunque. Simpatiche renne affacciate ai finestrini richiameranno l’attenzione dei più piccoli che saranno accolti festosamente da animatori vestiti di bianco. Saliti a bordo, i bambini potranno ritirare gratuitamente la cartolina natalizia, realizzata dal Comune di Milano, che dovrà essere affrancata e imbucata nelle apposite cassette postali rosse, posizionate all’interno del tram. Il personale di Poste Italiane provvederà a timbrare le cartoline augurali con uno speciale annullo filatelico, disegnato dallo specialista Andrea Avanzi, appositamente realizzato per l’occasione. Gli aiutanti di Babbo Natale distribuiranno inoltre ai più piccoli panettoni e cartoline colorate dove scrivere sogni, proposte e desideri per vivere meglio il loro quartiere e la loro città. Le “letterine civiche” verranno raccolte nelle teche di cristallo posizionate all’interno della vettura. Sarà poi possibile ricevere informazioni sui principali eventi rivolti ai bambini e organizzati dal Comune di Milano durante il periodo natalizio. “Il tram di Babbo Natale – spiega l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti - è un’iniziativa per coinvolgere e divertire i bambini delle zone e rendere l’atmosfera natalizia più piacevole e gioiosa. Oggi la nostra città è in grado di offrire tante manifestazioni per l’intrattenimento e attività per il tempo libero in ogni periodo dell’anno. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le zone per rendere tali momenti sempre più frequenti e accessibili a tutti, grandi e bambini. Vogliamo infatti promuovere una Milano sempre più accogliente e vitale, attenta alle esigenze di tutti, anche dei più piccoli. ” “È veramente un piacere potere partecipare attivamente a questa iniziativa”, ha dichiarato il presidente e ad di Atm Elio Catania. “Il tram – ha aggiunto - è da sempre uno dei simboli di questa città e diventa oggi, colorandosi e riempiendosi dello spirito del Natale, ancora di più un elemento di unione tra Milano e i suoi cittadini, grandi e piccoli. Un tram che mi auguro contribuisca a portare gioia e serenità a tanti bambini e alle loro famiglie”. . . .  
   
   
MILANO, ARENA CIVICA. DA DOMENICA 6 DICEMBRE AL 31 GENNAIO “DUELLI” MUSICALI IN SALA APPIANI  
 
Dieci “duelli” musicali, tra generi e compositori diversi, proposti la domenica mattina, con tanto di degustazione finale. È il programma di Musica e Arena, rassegna giunta alla seconda edizione che, dal 6 dicembre al 31 gennaio 2010, tornerà nella Sala Appiani dell’Arena Civica. L’iniziativa - a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti - è realizzata dall’Associazioni Amici della Musica, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport e Tempo libero e partirà domenica 6 dicembre alle ore 11. Il primo incontro, in onore dell’Arena Civica, intitolata a Gianni Brera, avrà come tema “La musica nel pallone”, una sfida tutta da giocare tra calcio e jazz, con letture tratte dai libri del celebre giornalista dedicati al mondo del pallone e le canzoni più famose ispirate a questo sport, riproposte in chiave jazz. “In occasione del Natale – ha detto l’assessore allo Sport Alan Rizzi – abbiamo riproposto un’iniziativa molto apprezzata dal pubblico che, con una formula nuova, unisce la musica di livello, proposta in una chiave nuova, e un piacevole momento di intrattenimento e di aggregazione aperto a tutti”. La rassegna continuerà fino alla fine di gennaio proponendo, domenica dopo domenica, incontri e scontri tra generi e compositori musicali diversi. Dalla sfida tra Bach e Haendel, nati nello stesso anno, ma mai affrontatisi in vita, a quella avvenuta e riproposta tra gli acuti leggendari del celebre Farinelli, interpretato da Daniela Bregantin, e la tromba naturale di Guido Guidarelli, fino alla competizione tra i Notturni mondani di Chopin e Field e gli Intermezzi introspettivi di Brahms Non mancheranno poi i duelli tra strumenti musicali e generi di epoche diverse, dal faccia a faccia tra il trombone di Rudy Migliardi e il clarinetto di Paolo Tomelleri, maestri milanesi di jazz, al dialogo con i due pianoforti di Andrea Pozza e Andrea Bacchetti, il tutto al confine tra le note di Bach e Duke Ellington, Bela Bartok e Bill Evans, Mendelsshon e Bud Powell. Ci sarà spazio infine anche per le tradizioni popolari, proposte in inedite contrapposizioni, come quelle tra il fado e la canzone napoletana, le percussioni giapponesi e il flamenco. Due gli appuntamenti singolari. Domenica 27 dicembre con “Concerti d’archi con anima rock” le note da stadio di Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin e Michael Jackson saranno proposte in versione da camera con i giovani musicisti dei conservatori di Milano e Piacenza. Mercoledì 6 gennaio, invece, è di scena “La battaglia delle stoviglie”, fiaba musicale con concerto di piatti, pentole, voci di bambini e personaggi di fantasia per accogliere in Sala Appiani bambini e genitori nel giorno dell’Epifania. L’ingresso ai concerti è gratuito con prenotazione obbligatoria. La prenotazione si effettua telefonando al 345. 4220303, il giorno antecedente la data del concerto (dalle 10 alle 17) e dà diritto a un tagliando d’ingresso da ritirarsi un’ora prima dell’inizio presso la Sala Appiani all’Arena. .  
   
   
PROGETTO DI RECUPERO DELLA VIA FRANCIGENA  
 
Al via il progetto di recupero del tratto italiano dell´antica via Francigena, la strada dei pellegrini che da Canterbury portava a Roma rappresentando allo stesso tempo anche una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale. Un percorso unico, dalla Valle d’Aosta fino a Roma, che coniuga la dimensione religiosa con quella paesaggistica e culturale. Riscoprire nella sua totalità l’intera via Francigena, i paesi, territori e città non solo in chiave spirituale e religiosa, ma anche ambientale, architettonica, culturale, storica, enogastronomica e sportiva: questo l´obiettivo del progetto presentato oggi a Palazzo Chigi dal ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla e dall´assessore alla cultura, turismo, e commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi. E’ un progetto turistico importante che coniuga l’unicità del turismo “dello spirito” con quello più classico e conosciuto. La via Francigena è un pratico esempio di cosa si possa realizzare, in Italia, su questo versante. Il Dipartimento per la competitività e lo sviluppo del turismo si sta impegnando nella sua valorizzazione anche per far conoscere ai turisti di tutto il mondo la nostra storia cristiana, puntando in particolare sui giovani. ´´Nel considerare che il turismo religioso muove mediamente 330 milioni di turisti ogni anno, generando una spesa turistica stimata sui 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 spesi nel nostro Paese, mi sembra di poter dire senza dubbio alcuno – ha affermato il ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla - che il piano sulla via Francigena è sicuramente anche un buon investimento per l´economia italiana´´. Promotore dell´iniziativa è la regione Toscana che ha lanciato un progetto pilota che verrà esteso alle altre Regioni coinvolte nel percorso. E proprio questa mattina la Regione Toscana, che è attraversata dalla Francigena per ben 400 chilometri, dal passo della Cisa a Radicofani, ha presentato il "master plan", un piano che individua con concretezza le infrastrutture da realizzare, tutte “leggere” e a basso impatto ambientale, per dare “fisicità” e visibilità all´antico sentiero di pellegrinaggio. Il metodo di lavoro adottato dalla Regione dalla Toscana, che è capofila del progetto interregionale “Via Francigena” (Legge 135/01, art. 5, comma 5), viene proposto anche alle altre Regioni che fanno parte del progetto e proprio per questo è stato realizzato lo studio “Via Francigena. Una nuova offerta turistica italiana” (c. D. “manuale”), che ha indicato in modo esauriente il percorso e gli specifici interventi che devono essere eseguiti per predisporre l’offerta turistica della “Via Francigena”. Il manuale permette di intervenire, sulla base del Tracciato ufficiale, così come definito a livello nazionale e dal Consiglio d´Europa e adottato dal Ministero dei Beni Culturali. Sulla Via Francigena la Regione Toscana ha avviato una collaborazione anche con l´Orp (Opera Romana Pellegrinaggi): dal 10 al 12 dicembre si terrà a Chianciano un grande meeting internazionale organizzato in collaborazione con la Regione durante il quale ai 250 delegati dell´Orp verrà presentato il “prodotto” Via Francigena. .  
   
   
PESCARA: ASSEMBLEA GENERALE BALNEATORI - OLTRE 600 PRESENZE DA ABRUZZO  
 
L´avvio, entro sessanta giorni, di un tavolo tecnico, composto da Governo, Regioni ed associazioni di categoria, per arrivare ad un intesa istituzionale che individui una soluzione condivisa. La proroga delle concessioni demaniali per almeno cinque anni potrebbe essere inserita nella prossima legge Finanziaria nazionale così come potrebbe trovarvi spazio anche la definizione dell´annosa vicenda legata ai canoni demaniali. E´ quanto emerso, questa mattina, a Roma, presso l´auditorium di via della Conciliazione, dove oltre tremila operatori provenienti da tutto il Paese e almeno seicento solo dall´Abruzzo, hanno partecipato all´assemblea generale delle imprese balneari italiane alla presenza del Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto. "Il punto di equilibrio trovato da Governo, Regioni e balneatori su cui concentrare gli sforzi a partire da questo momento - ha affermato l´assessore al Turismo e coordinatore degli assessori delle Regioni, Mauro Di Dalmazio, intervenuto anche in rappresentanza degli assessori regionali al Demanio - è un provvedimento legislativo su cui occorrerà lavorare subito per consentire la prosecuzione dei rapporti di concessione in essere e fare in modo, al tempo stesso, che possano essere ammortizzati gli ingenti investimenti effettuati in questi anni dalle imprese balneari". Il Governo nazionale dovrà, contestualmente, operare nei confronti della Commissione Europea per ottenere un regime transitorio in attesa di apportare le necessarie modifiche legislative alla normativa che regolamenta il regime concessorio degli esercizi balneari. L´ue, infatti, a seguito di una sua normativa che prevede, alla scadenza delle concessioni stesse, prevista per il 2013, le nuove assegnazioni attraverso procedure a bando, ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell´Italia proprio in relazione al rinnovo delle concessioni demaniali. "Il vero punto di forza nella battaglia degli operatori balneari italiani a difesa della loro attività - ha sostenuto - è rappresentata da quel blocco monolitico che Regioni e Governo, e quindi l´intero sistema Italia, sono riusciti a costruire senza distinzione di colore politico per trovare una soluzione condivisa e soddisfacente al problema. Tutto questo - ha proseguito Di Dalmazio - è possibile anche alla luce dello straordinario peso specifico che il settore balneare riveste nell´ambito del turismo nazionale ma anche per la sua storia, per quello che rappresenta ed ha sempre rappresentato, per i sacrifici di decenni di attività e per la piena consapevolezza che le Istituzioni stanno operando in perfetta sintonia con sindacati ed organizzazioni di categoria". Infine, Di Dalmazio, nel ribadire l´estremo senso di responsabilità mostrato da tutti gli imprenditori balneari e dalle rispettive organizzazioni, ha sottolineato che "le Regioni faranno il possibile per venire incontro alle loro esigenze cercando di evitare che ci siano passaggi demagogici che andrebbero solo a discapito della concretezza" .  
   
   
CERTONA: ARRIVA LA CARTA DEGLI OLI  
 
A Cetona, borgo senese tra i più belli d’Italia, membro dell’Associazione Città dell’olio, nasce la Carta degli Oli. Cetona - Prende il via da Cetona una piccola rivoluzione destinata a contagiare tutto il territorio toscano e forse anche nazionale: nasce la Carta degli Oli, un vero e proprio sistema di tracciabilità di un prodotto delicatissimo sul quale, in Italia, vige una certa confusione, consentendo troppo spesso etichettature poco attendibili. Al progetto possono aderire gratuitamente i ristoratori del territorio, che si impegnano a presentare – inserendoli in una vera e propria “carta” – almeno tre oli extra vergini del territorio dei comuni promotori, di cui almeno un olio Dop Terre di Siena. Per ciascun olio, inoltre, dev’essere riportato il nome della ditta produttrice con i relativi recapiti ed il comune in cui è situato l’oliveto, con una breve descrizione delle qualità organolettiche e degli abbinamenti consigliati con le pietanze. Il disciplinare prevede anche che l’olio debba essere presentato in bottigliette monodose da 10 cl. All’esterno del locale, saranno esposte delle vetrofanie con i marchi regolamentati. L’olio Dop Terre di Siena è ricavato da olive proveniente da almeno due delle seguenti varietà: Frantoio, Correggiolo, Leccino e Moraiolo, nella misura di almeno il 10%, singolarmente, e di almeno l’85% se presi congiuntamente. Possono concorrere alla produzione anche altre cultivar, ma nella misura massima del 15%. I terreni di coltivazione devono essere privi di ristagni idrici e ben drenato, in posizione collinare. Per l’estrazione dell’olio, inoltre, devono essere utilizzati solo processi e fisici. L’ Olio Terre di Siena ha un colore dal verde al giallo, con variazioni cromatiche nel tempo, odore fruttato e gusto con note di amaro e piccante. La carta degli oli – che in pratica rappresenta una sorta di “magna charta” dell’olio locale - nasce, quindi, come strumento di promozione e valorizzazione; un’operazione che punta anzitutto a far conoscere ai consumatori le varietà e le caratteristiche degli oli extra vergini d’oliva dei Comuni che sono situati nel territorio del Monte Cetona. Un progetto congiunto che vede l’impegno dei Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Montepulciano e San Casciano, oltre all’Agenzia per il Turismo Chianciano Terme Val di Chiana, da sempre impegnata nella promozione integrata di tutto ciò che di meglio offre il territorio. Note Su Cetona Cetona è posta nell’estrema propaggine meridionale della provincia di Siena, e quindi negli ultimi palmi di territorio che separano la Toscana dall’Umbria e dal Lazio. Il Touring Club ha concesso al borgo la Bandiera Arancione; e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo ha inserito nel novero dei Borghi più belli d’Italia. È anche membro dell’Associazione Città dell’Olio. A un’ora e mezza da Firenze e Roma e un’ora d’auto da Siena, Arezzo, Perugia, Orvieto, Assisi, Cetona si pone anche come base ideale per conoscere un territorio che nel suo insieme ha davvero tanto da offrire.  
   
   
TOSCANA: ‘BOOKING ON LINE’ E ‘VOGLIO-VIVERE-COSÌ CARD’, ECCO LE NOVITÀ  
 
L´entrata a pieno regime della campagna promozionale Voglio vivere così, con una moltiplicazione esponenziale degli accessi al sito www. Turismo. Intoscana. It, l´avvio da dicembre del “booking on line”, cioè della possibilità di prenotare una struttura ricettiva direttamente dal sito, l´introduzione della “Voglio-vivere-così-card”, la carta elettronica per turisti che dà accesso a un servizio informativo direttamente sul telefonino e a una serie di sconti e agevolazioni, prima di tutto nei musei. Sono le principali novità, tutte di grande rilievo, annunciate oggi dall´assessore a cultura, turismo e commercio Paolo Cocchi, a conclusione della sessione mattutina, centrata sul turismo, della Conferenza regionale svoltasi nella Gipsoteca dell´Istituto d´arte di Porta Romana. «La Regione Toscana si è posta davvero all´avanguardia sul fronte del turismo - dichiara l´assessore – a partire dall´innovativo approccio promozionale su cui, insieme a Fondazione Sistema Toscana, ha scommesso la campagna “Voglio vivere così”, tutta imperniata sulla penetrazione mirata nella rete del brand Toscana. Dopo i primi otto mesi di “rodaggio” (la campagna è stata lanciata alla fine di febbraio) ora è entrata a pieno regime in tutte le sue componenti, dalla promozione sui motori di ricerca con focus specifici su Google alla squadra di 12 giovani frequentatori dei social network, tutti “nativi digitali” nati dopo il 1977 che sono al lavoro per facilitare i contatti tra il sistema turistico toscano e i turisti, sempre in maggior numero, che usano internet per sceglier e le proprie vacanze. Basta un dato numerico: da 100. 000 accessi al sito del turismo nel febbraio scorso (prima dell´avvio della campagna) siamo schizzati a 1,2 milioni di consultazioni quotidiane». Dentro a questo sistema innovativo, come spiega Cocchi, si collocano due grandi novità tecniche che si riverbereranno beneficamente sull´intero sistema turistico. Da un lato il “booking -on-line”, che parte in questi giorni in via sperimentale con 400 strutture ricettive, e a gennaio sarà accessibile a tutti. «E´ un sistema di intermediazione trasparente – dice l´assessore – che la Regione offre per favorire l´ingresso nel mondo del web di tutti gli operatori del turismo della Toscana. Trasparente perché completamente gratuito per operatori e turisti e perché permette di rendere più immediato il processo di scelta e prenotazione direttamente online». A febbraio 2010 scatta l´altra innovazione, cioè la carta elettronica per turisti, denominata “Voglio-vivere-così-card”, che consentirà, tramite un codice digitale, di scaricare sul display del proprio cellulare mappe, informazioni turistiche, audioguide ecc. Relative alla città che si sta visitando. Tramite la nuova card sarà anche possibile ottenere degli sconti nei musei, con cui è stato stabilito un accordo, e si stanno definendo i dettagli di una convenzione con Trenitalia che garantirà ai possessori della carta prezzi scontati sui treni. «Un modo concreto – aggiunge Cocchi - per incentivare l´uso del treno da parte dei visitatori della Toscana e contribuire alle politiche di sostenibilità in tutti i settori adottate dalla Toscana». Si sta anche lavorando per assicurare sconti e agevolazioni anche in altri ambiti, in particolare quello della ristorazione e della enogastronomia .  
   
   
BOLOGNA: L´AGRICOLTURA DÀ IL BENVENUTO AI PASSEGGERI DELL´AEROPORTO MARCONI  
 
Un inedito biglietto da visita dell’Emilia-romagna, per raccontare l´agricoltura e le eccellenze alimentari della regione ai viaggiatori italiani e stranieri che ogni giorno atterrano all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. E’ la nuova grande installazione video, voluta dall’assessorato regionale all’Agricoltura e collocata nell’area arrivi dello scalo bolognese, che ha l’obiettivo di comunicare a chi arriva a Bologna e in Emilia-romagna che questa è terra di agricoltori e di produzioni eccellenti, uniche al mondo. “Con quest’installazione l’agricoltura dell’Emilia-romagna dà il benvenuto ai cittadini del mondo che arrivano all’aeroporto Marconi – ha sottolineato oggi, durante la presentazione, l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni – . Crediamo che gli agricoltori di questa regione, con le loro tradizioni, i loro prodotti, e la biodiversità di cui sono portatori, siano un elemento distintivo di questa terra, espressione di forte identità e della storia di una regione nota in tutto il mondo per i suoi prodotti”. Per Giuseppina Gualtieri, presidente dell’aeroporto Marconi di Bologna, l’accordo con la Regione e la messa in posa dell’installazione “rappresentano un ulteriore, concreto segnale di ciò che sosteniamo da tempo: quest’aeroporto non è solo un luogo di passaggio, ma una vetrina delle nostre eccellenze, delle peculiarità del territorio. Una vera e propria porta d’accesso all’Emilia-romagna non solo per i passeggeri, ma per tutti coloro che, per diversi motivi, vengono qui”. L’emilia-romagna, ha ricordato Rabboni, è la terra delle migliori pere italiane, delle pesche e nettarine di Romagna, dell´asparago verde di Altedo, del pane ferrarese, del Parmigiano-reggiano, del formaggio di fossa di Sogliano, dei prosciutti di Parma e Modena, del culatello di Zibello, degli aceti balsamici tradizionali di Modena e Reggio, della mortadella di Bologna. Terra di cotechini e zamponi ma anche di Lambruschi, di Pignoletto, Albana e Sangiovese, Gutturnio. Una realtà complessa fatta di storia, tradizione, biodiversità, territori unici e tecniche d’avanguardia. Elementi che riuniscono e armonizzano il presente e il futuro dell’innovazione tecnologica e il passato della più autentica tradizione. Attraverso lo scorrere simultaneo di diverse immagini animate, saranno comunicati e trasmessi ai circa 460 mila passeggeri in transito ogni mese nello scalo bolognese i valori di una regione custode di tradizioni agro-alimentari uniche, frutto dell’unione tra qualità, sapere e territorio: inimitabili eccellenze Dop e Igp (29 in tutto), preziosi prodotti tradizionali – con cui oggi, dopo la presentazione, è stato allestito un buffet offerto ai passeggeri con la collaborazione della Scuola di ristorazione di Serramazzoni – insieme al patrimonio enologico costituito dai vini autoctoni. Senza dimenticare la ricchezza rappresentata da un territorio che in pochi chilometri riunisce l’Appennino e il mare, le colline e la costa, la pianura e il delta del Po, in un alternarsi di peculiarità territoriali che si fondono con la ricca varietà dei prodotti e al tempo stesso ne hanno reso possibile nascita e unicità. Il controllo delle diverse sequenze di immagini sul mega-schermo, effettuato da una centralina computerizzata, consente di mostrare in più o meno rapida sequenza varie immagini di paesaggi rurali, di coltivazioni e allevamenti, agricoltori e artigiani, di lavorazioni e prodotti finiti. .  
   
   
FIRENZE: LA BITAC È LA DIMOSTRAZIONE CHE NEL TURISMO LA COOPERAZIONE C´È E RAPPRESENTA LA RISPOSTA CONCRETA ALLA CRISI  
 
Si è svolta venerdì 27 novembre la seconda edizione della Bitac, la Borsa Italiana del Turismo Cooperativo e Associativo presso la Fortezza da Basso di Firenze, l’evento borsistico organizzato dalle tre maggiori centrali cooperative nazionali, l’Associazione Generale Cooperative Italiane, Federcultura Turismo Sport-confcooperative e Legacoop Turismo. L’iniziativa è stata patrocinata da Enit - Agenzia Nazionale per il Turismo e realizzata grazie al contributo della Regione Toscana e dalla Unione delle Camere di commercio della Toscana. Ha aperto i lavori dell’evento borsistico Ambrogio Brenna, Assessore alle attività produttive della Regione Toscana. “Questa seconda edizione ha avuto una partecipazione superiore alle previsioni, come ha detto Maurizio Davolio, Presidente Legacoopturismo, l’offerta delle cooperative presenti si è dimostrata molto variegata, dalle cooperative sociali che impegnano le categorie svantaggiate, a quelle del settore turistico, a quelle che gestiscono i beni confiscati alla mafia”. La Bitac è la dimostrazione che nel settore turistico c’è cooperazione e tale elemento costituisce un ruolo importante. Tesi rafforzata da Lanfranco Massari, Presidente Federcultura Turismo Sport-confcooperative ha evidenziato che “la Bitac ha dimostrato di essere una risposta concreta alla crisi economica. La cooperazione sta reagendo creando una rete, un sistema, a livello sia nazionale che internazionale. E attraverso uno scambio di idee e di progetti innovativi, sta avviando collaborazioni, partenariati e contatti commerciali”. Sulla stessa linea il vice presidente vicario dell’Agci, Carlo Scarzanella che conferma: “il mondo cooperativo è un settore dove il legame col territorio è parte fondamentale dell’offerta, abbiamo conferma che la maggior parte delle cooperative presenti è composta da giovani con un elevato livello di scolarizzazione,” inoltre, aggiunge Scarzanella, “è significativa la presenza alla Bitac di due istituti scolastici del settore turistico che testimoniano il percorso che l’Agci sta facendo insieme alle scuole, ponendo l’attenzione sulla cultura come motore del turismo. Hanno partecipato all’evento più di 130 operatori dell’offerta e 30 operatori della domanda turistica, nazionali ed esteri, cral, associazioni, agenzie di viaggio e tour operator, che negli anni hanno dimostrato un sempre maggior interesse per una forma di turismo etico, attento alle esigenze di famiglie, bambini, anziani e diversamente abili. Un turismo inoltre che valorizza le piccole e medie imprese, fortemente radicate nel territorio, che si fanno promotrici di prodotti specifici di quelle aree, mantenendo una costante attenzione alla qualità a prezzi competitivi. Presente alla Bitac anche il turismo impegnato nella valorizzazione del nostro ricchissimo patrimonio culturale e naturalistico, una componente di turismo, quest’ultimo, che in Italia negli ultimi anni si è andato sviluppando dimostrando un trend di crescita. Al turismo naturalistico si rivolge l’Osservatorio Turismo & Natura, strumento che si basa sulla collaborazione di cooperative e imprese associate ad Aige, Federcultura Turismo Sport-confcooperative, Legacoop Turismo e Wwf. La seconda edizione della Bitac si è conclusa con un concerto della Cooperativa Toscana Produzione Video.  
   
   
ECOFEST: AL VIA LE QUATTRO EDIZIONI LOCALI  
 
Dopo l´edizione regionale di Ecofest, che si è tenuta a settembre a Frascati, arrivano quelle locali per portare i contenuti della tutela ambientale e della sostenibilità nel resto del Lazio. La festa, voluta dall´Assessore regionale all´Ambiente Filiberto Zaratti, organizzata dall´Assessorato regionale all´Ambiente, in collaborazione con il Creia e Sviluppo Lazio, propone spazi di informazione, dibattito e svago, tutti articolati intorno al tema centrale dell´ambiente, con l´obiettivo di coinvolgere il maggior numero e tipo di persone, associazioni e società interessati alle tematiche ambientali della nostra regione. In evidenza, nell´edizione di quest´anno, le energie rinnovabili, un tema cruciale per il presente e per l´immediato futuro. Ecofest è anche una occasione di confronto e riflessione tra istituzioni, imprese, organizzazioni, ricercatori e cittadini intorno a questioni ecologiche e sociali, dalla tutela ambientale allo sviluppo sostenibile, dalla solidarietà ai lavori "verdi". Questo il calendario delle feste locali: Ladispoli 28-29 novembre, Rieti 5-6 dicembre, Monterotondo 12-13 dicembre, Gaeta 16-17 gennaio 2010. Per consultare il programma completo: http://www. Ecofest. It/index/langid/1/channelid/156 - http://www. Ecofest. It/ .  
   
   
ANCONA: PRIMA CONFERENZA REGIONALE DELL``ASSOCIAZIONISMO DI PROMOZIONE SOCIALE  
 
La sala cinema del ´Palarossini´ di Ancona, sede del Comitato regionale del Coni, ospitera` la Prima Conferenza regionale dell´Associazionismo di promozione sociale (Aps). L´appuntamento e` in programma sabato 5 dicembre, a partire dalle ore 9. 00. I lavori verranno aperti dall´assessore regionale alle Politiche sociali, Marco Amagliani. Scopo dell´iniziativa e` quello di valutare l´applicazione della legge regionale di riferimento (la 9 del 2004) e le ricadute del comparto sulle politiche sociali marchigiane. Le Aps sono organizzazioni che svolgono attivita` di utilita` sociale, a favore dei soci o di terzi, senza finalita` di lucro. Possono essere riconosciute o non riconosciute. Si avvalgono prevalentemente dell´opera di volontari, pur potendo avere dei dipendenti retribuiti e sostenersi economicamente tramite attivita` sociali, svolte, pero`, in maniera sussidiaria e per raggiungere gli obiettivi istituzionali. A livello nazionale sono disciplinate dalla legge 383/2002 e 141 risultano iscritte al relativo albo. Nella maggior parte dei casi si tratta di organizzazioni con sede nell´Italia centrale (70 per cento). Quelle iscritte nel Registro regionale delle Marche risultano 26. Costituiscono articolazioni territoriali delle Associazioni nazionali, alle quali ne vanno sommate altre 55, censite solo nelle Marche, in quanto vantano una diffusione esclusivamente territoriale. La Conferenza di Ancona ospitera` interventi di rappresentanti regionali e nazionali dell´Aps, di amministratori locali, di operatori dei servizi. Sara` un´occasione per valutare la crescita dell´associazionismo di promozione sociale nelle Marche e per un primo confronto tra le Aps, gli amministratori locali, i coordinatori degli ambiti sociali, in vista della costruzione dei prossimi Piani triennali di ambito. Il programma della giornata prevede due relazioni introduttive, curate da Enrico Ciarimboli (consigliere Acli Marche ) e Giovanni Santarelli (funzionario regionale). Seguiranno gli interventi programmati di Maurizio Mumolo (direttore Forum nazionale Iii settore), Patrizia Casagrande (presidente Upi Marche) e Mario Andrenacci (presidente Anci Marche). La giornata verra` conclusa da un incontro con i referenti dell´Agenzia delle entrate, dedicato agli aspetti fiscali che coinvolgono le Aps .  
   
   
ROMA PER TUTTI: SHORT BREAK SENZA BARRIERE  
 
Roma diventa accessibile a tutti, in particolare a tutti quei viaggiatori con esigenze particolari. Viaggi Accessibili ha infatti creato uno Short Break per far conoscere e vivere le bellezze della capitale, qualunque sia la tipologia di disabilità del cliente, sia essa temporale o permanente, fisica o sensoriale. Il tour che Viaggi Accessibili propone, che compatibilmente con le esigenze, può essere modificato in tutte le sue parti, prevede 3 giorni di soggiorno con servizi privati, hotel 4 stelle accessibile, trasferimenti privati su mezzi accessibili e visita guidata della città. Tra gli highlights dello short break: la Fontana di Trevi, la Basilica di San Pietro e visita delle zone accessibili del simbolo della città, il Colosseo. Per gruppi di minimo 6 persone, prezzi a partire da Euro 280,00 a persona. Tutti i dettagli e per maggiori informazioni www. Viaggiaccessibili. It. .  
   
   
PARTONO DA MATERA GLI ITINERARI AGROALIMENTARI LUCANI  
 
Ritorna anche quest’anno la quinta edizione della rassegna “Itinerari e Agroalimentare di Basilicata”. L’iniziativa è riproposta dall’amministratore della guida turistica ed enogastronomica “Girovagando in Italia”, Gaetano Vitelli per accrescere, promuovere e valorizzare il territorio e le specialita’ gastronomiche tipiche e biologiche lucane. Il 4 dicembre, alle 19. 30 al Palace Hotel di Matera si darà il via alla manifestazione patrocinata e sostenuta dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata. “All’iniziativa – si legge in un comunicato stampa - hanno già aderito oltre 15 aziende del settore agroalimentare. La serata sarà introdotta da Gaetano Vitelli che presenterà in compagnia di una madrina di eccezione Ylenia De Valeri, Miss Sorriso 2006 e terza classificata al Concorso Nazionale di Salsomaggiore. Al convegno prenderanno parte i rappresentati delle istituzioni e i titolari di aziende del settore agricolo e turistico. Le conclusioni saranno invece affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti. Il pubblico in sala sarà coinvolto, al termine, in divertenti giochi e quiz a premi per poi passare alla fase successiva che prevede una degustazione gratuita di prodotti da forno, olio, vini ,formaggi e prodotti tipici di Basilicata, offerti dalle aziende partecipanti. I buffet saranno curati e allestiti dal personale docente e dagli allievi dell’istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione “Antonio Turi” di Matera. Nel corso della serata saranno esposti oggetti e opere d’arte dell’artigianato tipico lucano . Gli spazi espositivi per le aziende del settore turistico ed agroalimentare sono gratuiti. La seconda tappa della rassegna si svolgera’ il prossimo 16 dicembre , presso l’hotel sala ricevimenti Villa Ester di Palazzo San Gervasio .  
   
   
BASILICATA: MERCATI INTERNAZIONALI, DALESSANDRO: GRANDE OPPORTUNITÀ  
 
“Le azioni strategiche per la promozione della Basilicata nei mercati internazionali, messe in campo dalla Regione Basilicata e dall’Apt rappresentano un’opportunità soprattutto per il territorio materano”. Lo ha riferito l’assessore provinciale al Turismo, Giuseppe Dalessandro, a margine della conferenza stampa durante la quale l’assessore Straziuso e il direttore Perri hanno presentato, tra gli altri, i corrispondenti esteri dei paesi su cui insisteranno le offerte turistiche del territorio. “La strategia dell’Apt ci sembra appropriata – ha precisato Dalessandro – anche perché il flusso turistico estero nel nostro territorio non raggiunge livelli soddisfacenti, nonostante gli sforzi tesi a costruire politiche turistiche organiche e rispondenti alle esigenze del territorio”. “Risulta evidente – ha proseguito l’assessore provinciale – il cambio di rotta praticato dalla Regione e dalla sua Agenzia di Promozione, ma perché il territorio possa beneficiarne appieno, dobbiamo mettere in rete le competenze di tutti i protagonisti del settore. Anche la provincia di Matera – ha concluso Dalessandro – dovrà interpretare al meglio il proprio ruolo, proprio in ragione del suo essere depositaria dei principali attrattori turistici; must che l’imprenditoria locale sta cominciando a valorizzare proprio attraverso la predisposizione di politiche dell’ accoglienza in linea con le aspettative. ” .  
   
   
BASILICATA: LA RETE PARCHI CONTESTA RIFORMA APPROVATA DAL GOVERNO  
 
L´associazione Italiana Comuni dei Parchi «giudica gravissimo il fatto che il Ministro dell’ambiente abbia colpito, in un modo così repentino e brutale, la rappresentanza delle comunità locali all’interno degli organi di gestione dei parchi nazionali». Lo fa attraverso un documento approvato nei giorni scorsi dal direttivo dell´Associazione di cui è componente anche Sandro Berardone, presidente della Comunità del Parco Nazionale del Pollino. Il documento si riferisce alla "riforma" dei Parchi elaborata dal ministro dell´Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Nel Consiglio dei ministri di fine ottobre, il Governo ha licenziato, infatti, il nuovo regolamento che stabilisce la riduzione del numero dei componenti degli organismi di gestione dei parchi nazionali, «azzerando di fatto - stigmatizza l´Associazione - la partecipazione delle amministrazioni locali alle strategie ed alle scelte che riguardano gli enti parco. » Secondo l´Associazione dei Comuni dei Parchi, la decisione, presa senza «confronto istituzionale», porta «alla totale marginalizzazione dei rappresentanti dei territori, a vantaggio di una rinnovata e rafforzata pratica centralissima. » «Scorretta nel metodo - rincara la dose l´Associazione - e ancor più disastrosa nel merito, la decisione governativa irride anche al disegno di assetto federale dello Stato, mostrandone tutto il profilo propagandistico. » «La protervia con cui si è scelto di intervenire nel settore sensibilissimo delle aree protette ha rivelato, in questa circostanza, quanto sia ineludibile ed urgentissima la riforma della stessa legge quadro del 1991. A quel tavolo intendiamo imporre tutto il nuovo rilievo costituzionale degli enti locali, a dimostrare che i territori, specie quelli sottoposti a specifici regimi di protezione ambientale e naturalistica, non tollereranno ancora l’arcaica, barocca e inefficiente visione ministeriale mentre valorizzeranno al massimo quel concerto di apporti istituzionali che fanno delle comunità locali i veri protagonisti della gestione territoriale, con le autorità statali finalmente organizzate in funzione di vigilanza attiva e rispettosa che rinuncia, in partenza, ad invadere le unitarie attribuzioni degli enti locali. » Nessun veto pregiudiziale da parte dell´Associazione «all’impostazione indicata dal Ministro sul numero dei componenti del Consiglio Direttivo. » Ma la stessa «ritiene fondamentale ridurre il numero dei rappresentanti dei vari ministeri a favore degli operatori economici del territorio (imprenditori agricoli, operatori turistici, ecc. ) e che nello stesso tempo vengano salvaguardati i compiti e le funzioni della Comunità del Parco quale luogo della concertazione e condivisione delle finalità istitutive dell’area protetta. » Alla fine un invito rivolto al ministro dell’Ambiente l«ad una riflessione più ponderata, pronti a dare un costruttivo contributo a condizione che si affermi un corretto quadro di cooperazione tra le istituzioni e una volontà di affrontare le numerose e gravi questioni per approntare soluzioni il più possibile condivise. Se, viceversa, il confronto dovesse ancora mancare - conclude l´Associazione - imputandone al Ministro la più incomprensibile delle responsabilità politiche, peraltro senza precedenti nel nostro Paese, adotteremo tutte le legittime iniziative per scongiurare questo disegno di pervicace annientamento delle nostre realtà locali. ».  
   
   
BORSA TURISMO LUCANO: OBIETTIVO AMBIZIOSO  
 
A conclusione della Ii edizione della Borsa del Turismo lucano, l’assessore al Turismo e alle Attività produttive della Provincia di Matera, Giuseppe Dalessandro ha commentato positivamente i risultati dell’iniziativa affermando che: “l’obiettivo, particolarmente ambizioso, di radicare sul nostro territorio un evento di richiamo internazionale è stato raggiunto. Oltre ai numerosi partecipanti, la manifestazione ha prodotto un ritorno importante per molti dei nostri operatori che hanno potuto prendere contatto con i buyer, di nazionalità diverse, presenti. ” “All’impegno, generoso e importante, di Caruso e Grassi – ha sottolineato Dalessandro – deve poter corrispondere una assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni che, colta la valenza strategica del turismo per lo sviluppo economico della nostra provincia (oltre che dell’intera regione), devono lavorare per trasformare le potenzialità del territorio in risorse concrete. Credo, infatti, che la Borsa del Turismo Lucano vada sostenuta e istituzionalizzata. Occorre, parallelamente, avviare una riflessione urgente sulla possibilità di istituire nella città di Matera un ente fiera che ospiti, oltre iniziative come quella della Borsa del Turismo Lucano, anche appuntamenti borsistici e fieristici a vantaggio di un mercato più ampio che varchi i confini strettamente regionali. ” .  
   
   
A OLBIA GLI STATI GENERALI DEL TURISMO ATTIVO  
 
Prendono il via domani, giovedì 3 dicembre, al Geovillage di Olbia gli “stati generali” del turismo attivo in Sardegna. Alle 9. 30 l’assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, introdurrà i lavori che proseguiranno sino a venerdì pomeriggio. L’iniziativa ha riscontrato un notevole interesse da parte degli operatori del settore tanto che sono giunte oltre 750 adesioni. L’assessorato e l’Agenzia Sardegna promozione chiamano a raccolta tutti gli attori di una importante fetta dell’industria delle vacanze isolana per fare il punto sulle prospettive del turismo attivo, per effettuare una mappatura regionale di operatori, infrastrutture e risorse e per stilare il primo rapporto sull’offerta “outdoor”. Al seminario sono state previste più di 20 relazioni: dalle descrizioni del fenomeno “turismo attivo”, agli interventi sulle sue varie declinazioni quali cicloturismo, trekking, equitazione, roccia, vela, sport da onda, diving, attività dedicate ai diversamente abili e tanto altro. Tra gli ospiti si segnala la presenza di un esperto di fama internazionale come lo spagnolo Josep Ejarque, presidente di Fourtourism e consulente del Ministero del Turismo. Alla fine si stilerà un rapporto che servirà a definire una strategia per lanciare la Sardegna come destinazione ideale del turismo attivo. Con questo seminario l’Assessorato e l’Agenzia Sardegna Promozione cominciano anche a gettare le basi per il 1° Workshop internazionale del turismo attivo in Sardegna "Bitas", previsto nel 2010. Iniziativa per favorire l’incontro tra offerta turistica sarda e domanda nazionale e internazionale . Ma cosa si intende più precisamente per “turismo attivo”? Si può definire la nuova frontiera del turismo sostenibile. Si tratta di una filosofia di viaggio che combina avventura, ecoturismo e cultura. Nel turismo attivo rientrano sicuramente tutte le tipologie di fruizione turistica a basso impatto ambientale che non sono esclusiva osservazione del territorio ma implicano un impegno del visitatore. Oltre a cicloturismo e trekking sono compresi anche windsurf, kayak, arrampicata, deltaplano, paracadutismo, parapendio, nordic walking. L’elenco è davvero lungo. Il turismo attivo rappresenta un segmento in forte espansione del mercato globale. Rispetto alle forme di turismo più classico, questo ha il vantaggio di garantire flussi nell’arco di tutto l’anno, di coinvolgere territori a vocazione tradizionalmente non turistica e di attrarre nuove tipologie di visitatori normalmente non catturati dall’offerta tradizionale. Secondo le stime del Wto (World Tourism Organisation), i tassi di crescita generati nei prossimi anni dalla vacanza attiva saranno vicini al 20 per cento a fronte di un 4 per cento dei segmenti di turismo tradizionali. La Sardegna, per le peculiarità uniche del suo territorio, ben si presta allo sviluppo di questo settore nell’ottica di una delocalizzazione dell’offerta verso le zone interne e di un arricchimento dell’universo marino balneare. Chi già opera nel turismo attivo nell’isola riscontra ogni anno un sensibile aumento delle presenze. Le potenzialità sono enormi ma ancora in larga parte inespresse. È emblematico il paragone con Mallorca, un’isola con caratteristiche molto simili alle nostre ma dalle dimensioni molto ridotte che attrae ogni anno oltre 200mila cicloturisti, quasi il 10 per cento degli arrivi totali della Sardegna .  
   
   
PROGETTO ITERR-COST, COINVOLTI 25 COMUNI SARDI  
 
"Questo progetto rappresenta un itinerario turistico e religioso che è espressione della nostra identità e segue l’indirizzo della Giunta sullo sviluppo della cultura e la valorizzazione delle bellezze della nostra isola”. È quanto affermato dagli assessori della Pubblica Istruzione, Lucia Baire, e della Programmazione, Giorgio La Spisa, che questa mattina hanno presentato nella sala Torre della Presidenza della Regione il progetto “Iterr-cost Itinerari e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna, Toscana, incentrato sulla promozione, valorizzazione e gestione dei beni del Romanico dell’Alto Tirreno. L’iniziativa, che può contare su un finanziamento complessivo, anche con fondi Fesr pari a 1,9 milioni di euro, di cui 760. 000 euro stanziati dal Comune di Santa Giusta, capofila in Sardegna, intende proporre un’esperienza pilota di cooperazione che, a partire dalle differenti realtà regionali e locali, miri alla gestione congiunta della ricchezza e varietà del romanico per valorizzarlo come risorsa d’area, migliorare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo dello spazio transfrontaliero. “Attraverso questo progetto, che esce dai confini regionali per proiettare la Sardegna verso nuovi orizzonti territoriali - ha sottolineato l’assessore Baire - si avrà la possibilità di interagire anche virtualmente con i monumenti del romanico in Sardegna”. L’assessore La Spisa ha invece posto l’accento sull’importanza di un progetto che “ci ricorda che un popolo non vive solamente dell’oggi ma anche del passato che si ripropone attraverso la cultura e ci permette di cogliere ciò che è stato tramandato dai nostri padri”. Il sindaco di Santa Giusta, Antonello Figus, ha evidenziato la necessità di “non rimanere isolati per poter valorizzare al meglio le risorse culturali della Sardegna”. L’itinerario pilota in Sardegna collega 25 Comuni.  
   
   
TURISMO IN SLOVENIA  
 
Rispetto a ottobre 2008, in ottobre 2009 sono stati registrati in Slovenia il 2 per cento in meno di arrivi di turisti, afferma l´Ufficio Statistico Nazionale. Il numero di pernottamenti, tuttavia, è rimasto allo stesso livello dell´anno scorso. Il numero di turisti stranieri è calato del 3 per cento annuo, mentre il numero di pernottamenti di turisti esteri è calato del 2 per cento, con il numero di pernottamenti di turisti sloveni aumentato del 3 per cento. Nei primi 10 mesi dell´anno, il numero di pernottamenti è calato dell´1 per cento. La maggior parte dei turisti esteri proveniva dall´Austria (12 per cento), seguita da Italia (19), Germania (11), Croazia (5), Federazione Russa (4), Ungheria (4) e Giappone (3 per cento). I pernottamenti sono aumentati, invece, per quanto riguarda le località costiere e montane, mentre sono calati per quanto riguarda la capitale Lubiana. Il 40 per cento dei pernottamenti è stato registrato presso terme, il 21 per cento in località marine, il 15 per cento in località montane e il 10 per cento a Lubiana. Nelle località termali il numero è rimasto lo stesso di ottobre 2008, nelle località marine è aumentato dell´1 per cento, in quelle montane del 9, mentre a Lubiana è diminuito del 9 per cento.  
   
   
BEST EVENT AWARD 2009: UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO A SVIZZERA TURISMO PER LA REALIZZAZIONE DEL MIGLIOR EVENTO ITINERANTE  
 
Giovedì 26 novembre durante la cerimonia ufficiale del “Best Event Award” (Bea) – il principale riconoscimento italiano nel campo degli eventi – Svizzera Turismo ha ricevuto il 1° premio nella categoria “Evento Itinerante” per la realizzazione del primo roadshow su rotaia. Svizzera Turismo insieme a Cbs Outdoor si aggiudica il prestigioso riconoscimento del Bea per l’ideazione e la realizzazione dell’originale Railshow “La Svizzera a Casa Tua!”. Dal 5 al 13 giugno un treno brandizzato da Svizzera Turismo ha fatto tappa nelle stazioni di Milano, Torino, Roma, Padova e Venezia per guidare i visitatori alla scoperta delle tradizioni, dell’eno-gastronomia e dell’offerta turistica svizzera con il percorso dei 5 sensi. Il Railshow ha puntato sull’utilizzo creativo del treno: i 5 vagoni sono stati personalizzati con una decorazione esterna ad alto impatto, grazie alle immagini degli incantevoli paesaggi svizzeri, e con un allestimento interno in grado di ricreare un percorso polisensoriale attraverso l’installazione di video e di totem sensory. Con questa formula innovativa Svizzera Turismo ha presentato al popolo dei viaggiatori le pulsanti città svizzere e le regioni alpine stimolando la loro partecipazione e coinvolgendoli in un’esperienza unica e divertente. Le oltre 100. 000 brochure distribuite, i 20. 000 visitatori richiamati e i 4. 000 potenziali turisti registrati all’evento dimostrano la forza vincente dell’intera operazione. Fra gli ospiti anche gli operatori (tour operator, agenzie e cral) e la stampa turistica che hanno partecipato ai workshop organizzati a bordo. Tiziano Pelli, Direttore di Svizzera Turismo Italia, è molto soddisfatto “Abbiamo puntato sul treno che è uno dei simboli dell’eccellenza svizzera e abbiamo realizzato – primi in Italia - un evento su rotaia che è riuscito a stupire e coinvolgere i visitatori. I numeri e il premio sono un motivo di vanto per Svizzera Turismo e uno stimolo a proseguire sulla strada della sperimentazione e dell’interattività nel campo degli eventi”. Un ringraziamento va a Cbs Outdoor e all’agenzia creativa Brainwaves per l’allestimento e la logistica. “Fondamentale è stato l’apporto dei nostri partner che hanno animato il treno nei 9 giorni della manifestazione portando un tocco di Svizzera in territorio italiano” prosegue Tiziano Pelli. Svizzera Turismo ha coinvolto nel Railshow 7 regioni turistiche (Engadin St. Moritz, Lucerna, Regione del Lemano, Regione San Gottardo, Ticino Turismo, Vallese e Zurigo Turismo), le ferrovie (Ferrovia retica, Ferrovie Svizzere e Cisalpino) e le aziende partner (Formaggi dalla Svizzera, Ricola e Swiss International Air Lines). .