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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Gennaio 2010 |
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EDISON: CONTRATTI LUCE E GAS, SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI |
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Roma, 26 gennaio 2010 – Raggiunte in poco più di un anno una posizione importante sul mercato nazionale residenziale di luce e gas (oltre 600. 000 clienti) e una leadership nei servizi rivolti alla clientela (call center e sito internet) Edison rafforza la collaborazione con le Associazioni dei Consumatori in tutte le regioni italiane. Dopo aver già elaborato con le Associazioni dei Consumatori bollette e contratti di fornitura trasparenti e semplici, Edison ha firmato il 21 gennaio con i rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti il Protocollo di Intesa per la soluzione di eventuali controversie in modo rapido, semplice e gratuito. In virtù di questo accordo tutti i consumatori potranno avviare la procedura di conciliazione rivolgendosi alle associazioni Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela dei Consumatori Utenti - Verbraucherzentrale Südtirol, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori oppure direttamente a Edison. “Dall’ingresso nel mercato dei consumatori finali, Edison ha creduto nella trasparenza come fattore di successo. L’accordo raggiunto grazie alla collaborazione con le Associazioni dei Consumatori è l’ulteriore conferma della nostra attenzione al cliente. ” ha dichiarato Umberto Quadrino, Amministratore Delegato di Edison “Con un servizio clienti attivo ventiquattro ore su ventiquattro, offerte commerciali molto competitive, chiarezza e semplicità nelle clausole contrattuali, abbiamo inaugurato in Italia un nuovo approccio al consumatore. Il protocollo che oggi sigliamo è uno strumento fondamentale per risolvere in modo rapido, trasparente e soddisfacente ogni eventuale controversia. ” Potranno accedere alla conciliazione tutti i clienti residenziali che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica o gas con Edison. ”L’accordo che abbiamo siglato nasce dal lavoro condotto nell’arco di tutto un anno con le Associazioni dei Consumatori, con le quali collaboriamo costantemente” ha dichiarato Alessandro Zunino, Direttore Commerciale di Edison “Lo strumento per la risoluzione amichevole, volontaria e gratuita delle controversie ci consente di fornire ai cittadini un livello di servizio sempre più elevato. Il percorso è molto semplice. Il cliente che ha inviato ad Edison un reclamo scritto e ritiene la risposta insoddisfacente o non l’ha ricevuta nei previsti quaranta giorni dall’invio può avviare la procedura di conciliazione direttamente oppure attraverso una delle Associazioni dei Consumatori che hanno aderito all’accordo”. “E’ sufficiente compilare il modulo disponibile sia sul sito internet di Edison Energia sia presso le sedi territoriali o sui siti internet delle Associazioni dove è possibile anche consultare una guida pratica alla conciliazione con tutte le informazioni necessarie per accedere al servizio” prosegue Zunino “Una volta attivata la procedura, i due conciliatori, uno per parte Edison e l’altro per conto dei consumatori, senza nessun filtro del giudice, si incontrano e discutono il caso per cercare di raggiungere un accordo da sottoporre successivamente al cliente, il quale deciderà se accettarlo o meno. ” Questa iniziativa è stata promossa e sostenuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in quanto azione a favore dei consumatori in grado di garantire una più veloce e soddisfacente risoluzione di eventuali contenziosi fra clienti e fornitori, contribuendo inoltre ad una più approfondita conoscenza dei motivi sottostanti le controversie stesse e alla prevenzione e contenimento dei reclami. . |
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REPUBBLICA CECA,NUOVA CENTRALE FOTOVOLTAICA DI CEZ |
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Bratislava, 26 gennaio 2010 - La società energetica Cez costruirà in Boemia del Sud una vasta centrale fotovoltaica, dalla potenza di 30 megawatt. Lo afferma l´Ice. Con una superficie totale superiore a quella di 80 campi da calcio, questa diventerà la più grande centrale solare della Repubblica Ceca. Il costo della centrale, che dovrebbe essere messa in funzione entro 12 mesi, dovrebbe avvicinarsi ai 114,7 milioni di euro. La Cez alla fine dell´anno scorso ha messo in funzione in Moravia del Sud una centrale solare della potenza di 3,7 megawatt. Secondo gli specialisti del settore, nel corso dell´anno corrente gli investitori in Repubblica Ceca prevedono la costruzione in loco di centrali fotovoltaiche della potenza di 500 megawatt. . |
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IMPIANTI FOTOVOLTAICI NEL COMUNE DI CARENTINO FASE DI V.I.A. |
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Alessandria, 26 gennaio 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, comunica che sarà sottoposto alla fase di Valutazione di Impatto Ambientale, art. 12 L. R. 40/1998 e art. 23 D. Lgs. 4/08, il progetto per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 5. 166,72 kwp denominato “Artemisia” e localizzato in prossimità di Strada Cascinetta, nel Comune di Carentino, proposto dalla società Ventunesimasun s. R. L. Di Torino. Sempre nel Comune di Carentino, localizzato in prossimità di Strada Cascinetta, la Giunta comunica che sarà sottoposto alla fase di Via anche il progetto per la realizzazione di un altro impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 992,68 kwp denominato “Achillea”, proposto sempre dalla società Ventunesimasun s. R. L. Di Torino. . |
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IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI NOVI LIGURE ESCLUSIONE DALLA FASE DI V.I.A. |
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Alessandria, 26 gennaio 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, informa dell’esclusione dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale, prevista dall’art. 12 della Legge Regionale 14 dicembre 1998 n. 40, del progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico denominato “Sv Viii Novi”, nel Comune di Novi Ligure, presentato dalla ditta Sv Viii s. R. L. Di Milano. . |
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IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI OVIGLIO FASE DI V.I.A. |
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Alessandria, 26 gennaio 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, comunica che sarà sottoposto alla fase di Valutazione di Impatto Ambientale, art. 12 L. R. 40/1998 e art. 23 D. Lgs. 4/08, il progetto per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 1. 429,22 kwp denominato “I Girasoli” nel Comune di Oviglio, proposto dalla società Ventunesimasun s. R. L. Di Torino. . |
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INTERRARE ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UDINE OVEST |
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Trieste, 26 gennaio 2010 - Il consigliere regionale dell´Udc Alessandro Tesolat ieri ha presentato un´interrogazione a risposta immediata all´assessore regionale all´energia Sandra Savino per sollecitare la Giunta regionale a farsi parte attiva nei confronti di Terna Spa affinché il previsto elettrodotto a 380 Kv in doppia terna Redipuglia - Udine Ovest, che dovrebbe attraversare il territorio di alcuni comuni delle province di Udine e Gorizia, venga realizzato in cavo interrato, anziché in percorso aereo su piloni alti sessanta metri. E´ la seconda interrogazione che Tesolat presenta sullo stesso argomento. Come evidenziato da diverse Amministrazioni comunali ed emerso nel corso di numerose assemblee pubbliche organizzate dagli stessi Comuni e dal Comitato per la vita del Friuli rurale, il percorso aereo avrebbe una pesante ricaduta sull´ambiente e sull´economia delle comunità interessate. In particolare, il consigliere Udc rileva come Terna nel recente passato abbia sottoscritto alcuni accordi con altre Regioni per la realizzazione di reti elettriche, tutte interrate: con il Piemonte nel febbraio 2008 per 170 km, con la Campania nel gennaio 2009 per 43 km, con la Valle d´Aosta nel luglio 2009 per 13 km, con il Lazio nel dicembre 2009 per il riassetto della rete dell´area metropolitana di Roma con l´interramento di 96 km di vecchie linee. Questi interramenti riguardano prevalentemente linee da 220 Kv a 132 Kv, mentre l´interconnessione Italia-francia, che prevede la realizzazione di 95 km interrati nel tratto italiano, ha una potenza non inferiore a 380 Kv. Quello che colpisce, secondo Tesolat, è l´apparente contraddittorietà tra il contenuto dei patti sottoscritti con altre Regioni e la linea seguita da Terna in Friuli Venezia Giulia. E´ sulla base di queste argomentazioni che chiede un pronunciamento chiaro da parte della Giunta regionale a favore dell´interramento. . |
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DEPOSITO DI GAS DI RIVARA (MO): PARERE NEGATIVO DELLA REGIONE |
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Bologna, 26 gennaio 2010 – L’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lino Zanichelli ha sottoposto ieri alla Giunta regionale un parere negativo sullo stoccaggio sotterraneo di gas in località Rivara di S. Felice sul Panaro, in provincia di Modena. Il parere negativo si basa su una istruttoria tecnico-amministrativa elaborata dagli uffici regionali e supportata dalle amministrazioni provinciali e comunali interessate. “Alla luce del mandato ricevuto dalla Giunta – ha detto l’assessore Zanichelli - ho convocato per mercoledì 27 gennaio una riunione con le Province e le Amministrazioni comunali interessate, per dare informazione delle nostre intenzioni e per completare l’atto amministrativo della Giunta, che sarà assunto entro l’8 febbraio 2010”. L’assessore Zanichelli ha informato del parere l’assessore all’Ambiente della Provincia di Modena Stefano Vaccari e il presidente dell’Unione dei Comuni modenesi dell’Area nord Carlo Marchini. . |
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RIGASSIFICATORI, LA POSIZIONE DELLA REGIONE MARCHE |
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Ancona, 26 Gennaio 2010 - Sicurezza delle comunita`, salvaguardia ambientale, difesa dell´ecosistema marino: sono i cardini della politica regionale in merito alla realizzazione di rigassificatori nelle Marche. Senza ´l´assoluta garanzia´ del rispetto di queste condizioni, la Regione non dara` l´intesa al Governo nazionale per la realizzazione degli impianti sul proprio territorio. La Giunta regionale ha riconfermato questa decisione, ribadendo gli impegni e gli orientamenti gia` espressi in altre occasione. Formalmente l´esecutivo ha acquisito, a verbale, la disposizione, recependo una comunicazione del presidente Gian Mario Spacca. Accettare la valutazione di due progetti presentati (Gaz de France, al largo di Porto Recanati, Api di Falconara), e` stato ribadito, non significa anticipare le conclusione dell´iter istruttorio che portera` all´eventuale o meno autorizzazione. Insieme alla fattibilita` tecnica e alla conoscenza degli investimenti necessari, la Regione richiede l´integrale rispetto dell´ambiente e la tutela dei cittadini. Su questo fronte, la Giunta regionale pretende chiarimenti, tecnici e scientifici, in merito all´enorme utilizzo dell´ipoclorito di sodio per assicurare la funzionalita` degli impianti di rigassificazione. Il timore e` che lo sversamento in mare di questo composto chimico possa alterare l´equilibrio biologico marino, con conseguenze per l´ambiente, la pesca, l´attrattivita` dei territori. Un rischio insostenibile, per una Regione che sta investendo risorse significative nella promozione delle Marche a livello internazionale. Il problema non va sottovalutato ´ evidenzia la Regione - in quanto l´Adriatico e` un mare ´chiuso´ e le autorizzazioni ministeriali, relative ad altri impianti, previsti sempre nell´Adriatico, sono state concesse senza un Piano energetico nazionale. Il rischio da scongiurare e` quello della sovrapposizione degli effetti dell´inquinamento derivanti dalla realizzazione di piu` impianti senza una valutazione complessiva. Pertanto la Regione Marche, prima di accedere a una eventuale intesa con il Governo centrale, richiede una valutazione dell´Impatto ambientale complessivo sul Mare Adriatico. . |
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PROGRAMMA CASA, IN PIEMNOTE CONCLUSO IL SECONDO BIENNIO DI PROGRAMMAZIONE |
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Torino, 26 gennaio 2010 - L’assessore regionale alle Politiche Territoriali, Sergio Conti, ha comunicato alla Giunta gli esiti del secondo biennio del “Programma Casa- 10. 000 alloggi entro il 2010” che, approvato dal Consiglio regionale nel dicembre 2006, ha consentito di rispondere in modo concreto e in tempi brevi alla crescente domanda di alloggi in affitto a canone sociale. Conti ha inoltre avanzato una proposta, sulla cui fattibilità la Giunta si riserva a breve un ulteriore approfondimento: “La Giunta regionale potrebbe anticipare la programmazione di circa 50 milioni di euro relativi al terzo biennio, al fine di potenziare la risposta al fabbisogno rappresentato dalle domande non finanziate e sostenere l’economia piemontese. Considerati i tempi di realizzazione degli interventi, che variano molto da caso a caso e sono comunque mediamente dilazionati in tre-quattro anni, l’anticipo di quota-parte dei finanziamenti del terzo biennio non influirebbe in modo significativo sul bilancio regionale. ” Il programma è suddiviso in tre bienni e la programmazione del primo biennio è avvenuta nel 2007. Degli interventi finanziati, circa il 20% sono arrivati a conclusione, con l’assegnazione di quasi tutti gli alloggi realizzati. Sono comunque giornalmente in corso – e quindi costantemente in evoluzione – le assegnazioni per i pochi residui. Il 50% degli interventi oggetto di finanziamento è in avanzato corso di costruzione mentre, per il restante 30%, sono in fase di ultimazione le procedure di avvio dei cantieri. Anche la programmazione del secondo biennio si è conclusa, con l’approvazione delle graduatorie e l’assegnazione dei contributi, avvenute il 15 gennaio scorso. I bandi del secondo biennio hanno riguardato cinque misure d’intervento: l’edilizia sovvenzionata, l’edilizia agevolata, l’edilizia agevolata sperimentale, gli studi di fattibilità, le agenzie sociali per la locazione. I contributi assegnati con il secondo biennio ammontano complessivamente a 270 milioni di euro, che consentiranno la realizzazione di 3. 059 alloggi. A questi finanziamenti vanno aggiunti quelli destinati ai casi pilota di Social Housing, ai Programmi di riqualificazione urbana e al Programma giovani, per un totale di oltre 22 milioni di euro per la realizzazione di circa 750 alloggi. La partecipazione ai bandi di operatori sia pubblici (Comuni e Agenzie Territoriali per la Casa) che privati (cooperative edilizie e imprese di costruzione) è andata oltre ogni aspettativa. L’incremento del numero di domande presentate rispetto ai bandi precedenti, da un lato, esprime l’interesse crescente per l’edilizia sociale - che consegue all’aumento del fabbisogno delle fasce più deboli della popolazione - e, dall’altro, testimonia la forte crisi economica che sta attraversando la Regione e in particolare il settore delle costruzioni. I finanziamenti assegnati per l’edilizia sociale assolvono pertanto a due importanti funzioni: offrire un’abitazione in affitto a canone sociale o calmierato e contribuire a sostenere l’economia della regione. Entrando nel dettaglio delle domande finanziate, la situazione a livello regionale è la seguente: edilizia sovvenzionata: i contributi assegnati ammontano a 203 milioni di euro per la realizzazione di 1. 726 alloggi e a 13 milioni di euro per gli interventi di manutenzione del patrimonio. Le domande soddisfatte rappresentano circa il 79% delle richieste per le nuove realizzazioni e circa il 51% di quelle per la manutenzione; edilizia agevolata: i contributi assegnati sommano 33,8 milioni per la realizzazione di 573 alloggi, con una percentuale di soddisfacimento delle richieste pari al 33,4%; agevolata sperimentale: i contributi assegnati ammontano a 15,7 milioni per la costruzione di 186 alloggi, che soddisfa circa il 40% delle richieste; agenzie sociali per la locazione: sono stati assegnati contributi per 2,5 milioni. In considerazione del ruolo strategico svolto dalla misura nel soddisfare il fabbisogno abitativo della fascia di popolazione esclusa dall’edilizia pubblica, tutte le domande presentate sono state finanziate, anche se in misura minore rispetto al richiesto (circa il 72%); studi di fattibilità: i contributi assegnati ammontano a 797. 000 euro per la redazione degli studi e a 1,2 milioni di euro a favore dei Comuni per l’acquisizione di aree e immobili da destinare all’edilizia sovvenzionata nel terzo biennio. Tutte le domande relative alla redazione degli studi sono state finanziate mentre, per l’acquisizione delle aree, il contributo ha coperto circa il 58% del richiesto. Le domande presentate e il loro finanziamento non risultano omogeneamente distribuiti su tutto il territorio regionale. Gli ambiti provinciali in cui il fabbisogno risulta soddisfatto in misura minore sono quelli di Alessandria, Cuneo e Torino; il disallineamento tra domande presentate e finanziate si manifesta in modo più marcato per quanto riguarda l’edilizia agevolata e agevolata sperimentale, dove le domande presentate da operatori privati, cooperative edilizie e imprese di costruzione sono finalizzate a realizzare alloggi in affitto a canone concordato. Per quanto riguarda la provincia di Torino, l’ambito territoriale di “Torino Area Metropolitana” risulta essere quello dove si registra la maggiore differenza tra contributi richiesti e contributi concessi, sia per la misura sovvenzionata che agevolata e agevolata sperimentale. . |
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MILANO, EX CASELLI DAZIARI: UN BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DEL LATO OVEST DI PIAZZALE CANTORE |
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Milano, 26 gennaio 2010 - “Abbiamo deciso di bandire una gara per assegnare in concessione l’ex Casello Daziario sul lato ovest di piazzale Cantore”. Lo ha reso noto ieri l’assessore alla Casa Gianni Verga. “Il mercato ha espresso vivo interesse per l’utilizzo di questo spazio – ha aggiunto -. In questo modo mettiamo a reddito un bene e, contemporaneamente, otteniamo il suo recupero senza oneri per l’Amministrazione comunale”. Dell’operazione è stata informata la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano. Il casello, infatti, pur non essendo soggetto a vincolo, ricade nella disciplina di interesse artistico avendo più di 50 anni. Per il suo utilizzo è necessaria l’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il bando di gara sarà pertanto formulato in accordo con le indicazioni della Soprintendenza. In piazzale Cantore sono situati due ex Caselli Daziari: quello posto sul lato est, verso la Darsena, è condotto in concessione ad un ristorante. Quello collocato ad ovest, al civico 2, è attualmente libero ed è costituito da un unico piano rialzato accessibile da due ingressi contigui. La superficie complessiva degli ambienti è di 121,50 mq. L’immobile sarà assegnato per uso commerciale di tipologia e qualità medio-alte, idonee, quindi, a valorizzare il pregio del bene e l’area storica in cui è inserito. Il criterio di aggiudicazione sarà quello del massimo rialzo rispetto alla base d’asta. Una commissione tecnica valuterà l’ammissibilità e la compatibilità dell’attività commerciale i cui profili verranno indicati nel bando di gara. Non saranno ammesse attività di sexy shop, take away, phone center e agenzie di scommesse. La base d’asta sarà di 16. 707 euro annui. La durata della concessione sarà di 12 anni con l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata del rapporto. Il contratto prevede inoltre l’impegno di eseguire il restauro conservativo delle strutture e finiture, oltre a lavori di sistemazione interna, secondo un progetto che, oltre al necessario assenso della Soprintendenza, dovrà essere preliminarmente sottoposto alla valutazione tecnica della Direzione Centrale Tecnica del Comune. . |
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SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA. CONVEGNO UN CONVEGNO A BARI |
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Bari, 26 gennaio 2010 - Con l’obiettivo di ridurre almeno del 25% gli oneri burocratici gravanti su cittadini e imprese, la Regione Puglia assieme al Formez ha individuato come primo ambito da misurare e semplificare l’Edilizia e, in particolare, le procedure relative al permesso a costruire, anche attraverso l’introduzione di un software per la gestione dello Sportello Unico per l’edilizia (Sue) realizzato nell’ambito delle attività di servizio ai Comuni previste dal Sistema Informativo Territoriale regionale. Oggi dalle 9,30 alle 13. 30, presso la Sala Assessorato Agricoltura, Lungomare Nazario Sauro, 45/47, si terrà un incontro sul tema, nel corso del quale saranno presentate: le attività che il progetto del Formez prevede di realizzare in Puglia e i prodotti già realizzati a tal fine; le proposte messe a punto dalla Regione per semplificare le procedure autorizzatorie per l’edilizia. Parteciperanno: Angela Barbanente – Assessore Assetto del Territorio Regione Puglia; Francesca Ferrara – Formez; Michele Lamacchia – Presidente Anci Puglia; Francesco Saponaro e Tina Caroppo – Innovapuglia per la Presentazione del software; Salvatore Matarrese – Presidente Ance Puglia; Pasquale Ribezzo – Presidente Cna Puglia; Fulvio Longo - Regione Puglia Servizio Assistenza Territoriale e Prevenzione; Giovanni Bianco – Presidente Collegio dei Geometri della Provincia di Bari; Augusto Marasco - Presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Foggia; Vincenzo Sinisi - Presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari. . |
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TORRE ANNUNZIATA, LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA IL CANTIERE DI UN CENTRO COMMERCIALE SUL LITORALE |
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Torre Annunziata, 26 gennaio 2010 - Costruivano un centro commerciale di grandi dimensioni in un sito di interesse nazionale, sul litorale vesuviano a Torre Annunziata, la cui falda sottostante è risultata inquinata da idrocarburi totali, manganese, tallio e triclorometano, senza aver proceduto ai necessari interventi di bonifica e di messa in sicurezza. Gli agenti del Distretto Sorrentino della Polizia Provinciale di Napoli, il 19 gennaio , hanno posto sotto sequestro un cantiere edile esteso su un’area di 51mila metri quadrati destinata alla realizzazione di una grande struttura commerciale ed hanno sequestrato circa 10mila e 500 metri cubi di rifiuti provenienti dall’attività di demolizione. Gli uomini della Provinciale hanno anche provveduto a denunciare all’autorità giudiziaria il rappresentante legale della Società proprietaria dell’area, con l’accusa di deposito incontrollato di rifiuti e di mancato intervento di messa in sicurezza e di bonifica previsto dalla legge. Gli agenti hanno rilevato, altresì, che la stessa società proprietaria aveva intrapreso i lavori di costruzione del centro commerciale senza aver ricevuto alcun atto di svincolo dell’area da parte del Ministero dell’Ambiente competente per la procedura di bonifica. “L’incisivo e tempestivo intervento della polizia provinciale – ha commentato il presidente Cesaro - va nella direzione che abbiamo voluto dare alla nostra azione di governo allo scopo di mantenere elevato il livello di efficienza dei nostri uomini e la loro conseguente utilità nel contrasto alla criminalità”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla legalità e sicurezza della Provincia di Napoli, Franco Malvano per l’operazione portata a termine dagli agenti del Distretto Sorrentino: "In questo modo, la Polizia provinciale - ha sottolineato Malvano - continua a dare il proprio significativo contributo alla lotta contro chi danneggia l´ambiente per i propri fini illeciti ed egoistici”. . |
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NAPOLI: APPALTI PUBBLICI, ACCORDO PER TRASPARENZA E VELOCITÀ NELLE PROCEDURE |
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Napoli, 26 gennaio 2010 - "La moderna formazione, l’innovazione tecnologica e la semplificazione amministrativa sono i presupposti necessari per rafforzare e qualificare al meglio le professionalità delle nostre Province e della pubblica amministrazione nella complessa materia degli appalti pubblici". Lo ha detto il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, al termine del primo incontro sul tema: “Enti locali e appalti pubblici: l’importanza della formazione”, tenutosi il 15 genniao nella sede di Piazza Matteotti. Alla riunione hanno partecipato tra gli altri, l’assessore al Lavoro della Provincia di Napoli Marilù Galdieri, l’assessore ai Trasporti della provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, l’assessore all’Urbanistica della Provincia di Napoli, Nello Palumbo e dirigenti della Provincia di Salerno, Caserta e Avellino. “L’iniziativa che abbiamo messo in campo, in un accordo operativo con le altre amministrazioni provinciali della Campania, nasce proprio dall’esigenza di individuare quelle regole comuni e condivise che tendono ad uniformare i procedimenti relativi all’applicazione dei principi stabiliti dal nuovo codice degli appalti. Il groviglio normativo - ha sostenuto Cesaro - è la vera questione da affrontare. Il ruolo della Provincia di Napoli e delle altre Province, quindi, può e deve essere quello di incentivare nuove politiche attive nella formazione e puntare su un aggiornamento continuo del personale delle pubbliche amministrazioni per migliorare il servizio reso alla collettività”. “Il nostro dovere istituzionale è quello di creare una piattaforma formativa capace di garantire qualità ed efficienza. In quest’ottica - ha concluso Cesaro - bisogna puntare a governare ed indirizzare i processi di adeguamento delle strumentazioni urbanistiche; a favorire l’a ttivazione di sportelli unici dell’edilizia, che possano garantire un contatto più diretto con gli utenti; a incentivare l’accesso alle informazioni per via informatica, al fine di garantire la trasparenza delle procedure; a mettere a disposizione strumenti ed esperti per formare l’intera rete professionale che si occupa del settore”. . |
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LOMBARDIA, INAUGURATA DA FORMIGONI NUOVA LINEA ELECTROLUX |
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Solaro/mi, 26 gennaio 2010 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato ieri la nuova linea di produzione nello stabilimento Electrolux di Solaro. L´impianto è il segno della scommessa della multinazionale svedese sullo stabilimento solarese. Nonostante la grave crisi internazionale sono state investite alcune decine di milioni di euro, che garantiranno lavoro puntando sull´eccellenza e sull´attenzione alla sostenibilità ambientale. Un passo avanti verso la "Green Economy" per sostenere la quale, come ha ricordato il presidente Formigoni, Regione Lombardia ha destinato nel dicembre scorso uno stanziamento di 900 milioni di euro chiedendo alle imprese di fare altrettanto. "Con quasi 2 miliardi di euro - ha sottolineato Formigoni - Regione Lombardia intende fare la sua parte nel premiare l´innovazione, tanto più se abbinata alla sostenibilità ambientale. Il Piano per la Lombardia Sostenibile consentirà di creare 40 mila nuovi posti di lavoro da qui al 2015". All´inaugurazione di oggi hanno partecipato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, il direttore dello stabilimento di Solaro, Giuseppe Caiulo e il management di Electrolux. Da Solaro usciranno macchine al top di gamma del settore elettrodomestici, destinate ad un pubblico particolarmente esigente sotto diversi punti di vista, compreso quello del risparmio energetico. Nel corso della visita allo stabilimento il presidente Formigoni ha inaugurato la nuova linea di produzione dell´ultima nata tra le lavastoviglie di casa Electrolux. Una tappa importante nel rinnovamento della sede produttiva di Solaro, che occupa attualmente circa 1. 000 dipendenti ed è una delle maggiori realtà industriali della provincia di Milano. Il Ministro Sacconi ha sottolineato come sia di fondamentale importanza il "contesto" in cui sono inseriti gli insediamenti produttivi. In questo senso, ha elogiato le azioni di Regione Lombardia per dotare il suo territorio di infrastrutture e di servizi efficienti, premesse fondamentali per motivare la scelta strategica di investire su Solaro. Il presidente Formigoni, rivolgendosi alle maestranze, ha voluto evidenziare che "l´Italia, e soprattutto la Lombardia, sta tenendo molto meglio di altri Paesi e incomincia a cogliere i segnali di uscita dalla crisi: la crisi finanziaria ha dimostrato che non sono i giochi di carte a produrre benessere ma l´impegno umano di uomini e donne che mettono il loro cuore, la mente e il proprio talento al servizio di un bene comune". "Oggi è una bellissima giornata - ha concluso Formigoni - perché la nascita di questa nuova linea produttiva ci riempie d´orgoglio: è la dimostrazione che gli imprenditori, grandi, piccoli, i gruppi industriali presenti in Lombardia, non hanno piegato la schiena. Con la loro tenacia, il tener duro di fronte a una crisi che arriva da lontano e di cui non sono responsabili, non hanno cercato scorciatoie facili. Si sono messi a lavorare". . . |
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UNGHERIA, GRANDE INVESTIMENTO DI ELECTROLUX |
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Budapest, 26 gennaio 2010 - La multinazionale svedese Electrolux - con importanti insediamenti produttivi anche in Friuli Venezia Giulia - ha annunciato di aver programmato un investimento di 5,2 milioni di euro nello sviluppo di prodotti nel proprio impianto presente nella città ungherese di Nyiregyhaza. Lo rende noto il "Budapest Business Journal". L´investimento, sostenuto dalle dichiarazioni di Janos Takacs, responsabile della holding per l´Europa Centro-orientale, sarà portato a compimento entro la fine del corrente anno. Electrolux ha già investito oltre 85 milioni di euro per l´apertura dell´impianto, avvenuta cinque anni fa, cui sono seguiti nuovi impieghi per 13,3 milioni di euro. . |
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“AVANTI C’E’ POSTO. DI LAVORO” CONFERENZA REGIONALE DEL LAVORO ROMA, 26-27-28 GENNAIO 2010, SPAZIO ETOILE |
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Roma, 26 gennaio 2010 - Tre giorni di riflessione e dibattito sulle politiche attuate in materia di lavoro dalla Regione Lazio e di proposizione delle nuove iniziative per il prossimo biennio. È questo il tema della Conferenza Regionale del Lavoro, organizzata dall’Assessorato al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio con il supporto tecnico di Lait S. P. A. E Bic Lazio, in programma dal 26 al 28 gennaio 2010 nello Spazio Etoile di Roma (Piazza S. Lorenzo in Lucina, 41). I processi economici, occupazionali e culturali che si sono sviluppati nel corso della crisi attuale stanno modificando le regole di funzionamento del mercato del lavoro, i modelli di consumo, di competitività e di crescita, e comportano la definizione di nuove linee guida ed interventi concreti per un nuovo modello di politica di sviluppo economico, occupazionale, sociale. La conferenza si articola in sei tavole rotonde su altrettante tematiche: Nuovi modelli di organizzazione e qualità del lavoro: come le donne cambiano il lavoro e come si investe in qualità; I nuovi esclusi dal mercato del lavoro: gestione del precariato, transizione nel mercato del lavoro, politiche di reddito; Immigrazione: ruolo attivo nel sistema produttivo e seconde generazioni; Ammortizzatori e politiche attive: un nuovo sistema di welfare; Servizi del lavoro e sviluppo sistema informativo; Sviluppo del territorio: Sistema impresa e ruolo delle banche e fondazioni bancarie. Giovedì 28 gennaio si svolgerà un convegno di chiusura nel corso del quale saranno presentati i risultati della tre giorni di dibattito. Sempre giovedì, si terrà presso la Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni) il Know Future Festival – Conosci il tuo futuro (www. Knowfuturefestival. It). Organizzato da Bic Lazio, il festival rientra nel piano di lavoro della Regione Lazio sulle politiche giovanili e intende valorizzare la propensione all’autoimpiego e all’imprenditorialità dei giovani del Lazio. In particolare, si parlerà della creatività giovanile nei settori cinematografico e audiovisivo. L’assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi spiega: “La Conferenza Regionale del Lavoro chiude i nostri cinque anni di governo della Regione. E’ l’occasione per fare il bilancio delle nostre attività, individuare le buone pratiche che abbiamo messo in campo, gli ostacoli e le criticità che abbiamo incontrato. L’auspicio è che da questa conferenza possa iniziare un percorso per l’innovazione del sistema, che metta al centro le persone e le loro aspettative nel quadro della tutela del territorio nel quale viviamo”. Il programma completo dell’evento è consultabile sul sito: www. Portalavoro. Regione. Lazio. It . |
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CONVEGNO SULLA DIRETTIVA MACCHINE - MILANO |
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Milano, 26 gennaio 2010 -il 29 dicembre 2009 è la scadenza per l’applicazione delle disposizioni della nuova Direttiva Macchine 2006/42/Ce, che in tutta Europa sostituirà la Direttiva Macchine 98/37/Ce. La Direttiva 2006/42/Ce ha introdotto alcune importanti modifiche che riguardano sia aspetti applicativi che procedurali, come le definizioni e il campo di applicazione, ma la grande novità riguarda l’introduzione del concetto di “quasi–macchina" e la modifica delle procedure di valutazione della conformità ai requisiti essenziali di sicurezza. La Federazione Anima ha ritenuto importante fare il punto della situazione a pochi giorni dall’entrata in vigore della Direttiva, analizzando insieme a tutte le istituzioni nazionali ed europee coinvolte l’impatto e la reazione del mercato rispetto alla revisione del più importante testo legislativo che regola il settore della meccanica. A tal scopo ha organizzato un Convegno direttivaMacchine per giovedì 28 gennaio 2010 presso il Centro Congressi Fast, piazzale Morandi 2, Milano, al quale sono stati invitati ad intervenire i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, della Commissione europea, dell’Ispesl, delle Asl e di Icim. Sarà l’occasione per un confronto sul nuovo testo e sulle implicazioni che esso potrà comportare nel lavoro quotidiano degli operatori del settore la cui attività è legata alle macchine o agli impianti sia investe di costruttori che utilizzatori. L’incontro non ha solo la finalità di illustrare le modifiche sostanziali della nuova Direttiva, ancora in via di attuazione nell’ordinamento italiano, ma sarà soprattutto la prima occasione di analisi delle problematiche che emergeranno dal mercato italiano per l’applicazione delle disposizioni della Direttiva. Saranno inoltre approfondite insieme alle istituzioni preposte le sostanziali novità introdotte per l’attività di sorveglianza del mercato. La presenza della Commissione Europea sarà poi l’occasione per la presentazione dei contenuti della nuova Linea Guida all’applicazione della Direttiva 2006/42/Ce recentemente pubblicata. Pur non costituendo un’interpretazione giuridica vincolante della Direttiva, la Linea Guida rappresenta il documento di riferimento per l’applicazione omogenea da parte di tutti i soggetti interessati dei contenuti della nuova Direttiva Macchine 2006/42/Ce, in quanto elaborata in collaborazione con l’industria di settore e con le autorità nazionali, e approvata dai rappresentanti degli Stati membri nel Comitato istituito dalla Direttiva. . . |
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BOLZANO: FALLIMENTI - 2° SEMESTRE 2009 E RIEPILOGO ANNUALE |
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Bolzano, 26 gennaio 2010 - L’astat rende noto che nel 2° semestre 2009 in Alto Adige sono stati dichiarati 38 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 74 procedimenti avviati (3 in più rispetto al 2008). Sono state registrate 1,9 procedure ogni 1. 000 imprese, valore in linea con il dato dell’anno precedente (1,8). Nello stesso periodo sono stati adottati 100 provvedimenti di chiusura. . |
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CONVEGNO FINALE DEGLI STATI GENERALI DEL COMMERCIO “IL COMMERCIO. UN PRESENTE MOLTI FUTURI - STIMOLI E CONFRONTI PER UNA NUOVA PROSPETTIVA DEL SISTEMA COMMERCIALE IN PUGLIA” |
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Bari, 26 gennaio 2010 – Oggi presso “Villa Romanazzi Carducci” (Via Giuseppe Capruzzi, 326 Bari) si svolge il convegno finale degli Stati generali del Commercio “Il Commercio, Un Presente, molti Futuri. Una riflessione sul commercio in Puglia”, promossi dalla Regione Puglia- Assessorato allo Sviluppo Economico con la collaborazione dell’Iscom Group. Il convegno “Il commercio. Un Presente Molti Futuri - Stimoli e confronti per una nuova prospettiva del sistema commerciale in Puglia” - proposto dall’Osservatorio regionale del commercio - vuole essere un momento di sintesi dei lavori portati avanti dallo scorso settembre e che hanno visto la partecipazione attiva e congiunta degli operatori, delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni di categoria. Il convegno sarà occasione di confronto con relatori internazionali che illustreranno alcuni casi europei di best practices di valorizzazione del commercio. Il programma prevede in apertura, ore 9. 30, l’intervento del Presidente della Regione Nichi Vendola e della Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone. I lavori della mattinata, condotti da Domenico Giotta - Direttore Corecom, saranno incentrati sull’analisi degli aspetti del commercio pugliese emersi durante i sei appuntamenti (“Il commercio in Capitanata tra tradizione e futuro” - 30 settembre, Foggia; focus Group “Il commercio su aree pubbliche e la valorizzazione del territorio” e convegno “Il Commercio su aree pubbliche” - 6 novembre, Lecce; focus Group “Tutte le tematiche degli Stati generali del commercio” – 9 e 10 novembre, Mesagne; seminario “Commercio e territorio. La valorizzazione dei centri urbani: le aree commerciali naturali e i mercati rionali” – 22 novembre, Barletta; focus group “Le politiche promozionali delle aziende commerciali” -23 novembre, Bari; convegno “I Distretti Urbani del Commercio” - 25 novembre, Foggia) e da una serie di contributi per lo sviluppo del comparto portati dai diversi attori coinvolti: Matteo Biancofiore - Presidente Confcommercio Puglia e Ottavio Severo - Presidente Confesercenti Regionale, Francesco Diciollo - Presidente dell´ Istituto Pugliese per il Consumo, Giuseppe Lorusso - Segretario generale Filcams Cgil, Giovanni Pomarico - Vice Presidente Federdistribuzione e Mario Zucchelli - Presidente Coop Estense, Michele La macchia - Presidente Anci Puglia. Gli interventi pomeridiani, moderati da Ivano Ruscelli, Town Center Manager del Comune di Parma, saranno introdotti da Giuseppe Chiarelli - Osservatorio regionale del Commercio che esplicherà i motivi del confronto. Seguiranno gli interventi internazionali per una panoramica dei percorsi di eccellenza che si stanno sperimentando nei diversi paesi europei: l’esperienza catalana della città di Barcellona con Albert Gonzales - Direttore Servizio Commercio e Consumo del Comune di Barcellona e Joan Mateu - Direttore Fundacion Barcellona Comerç; per le nuove politiche francesi di valorizzazione del commercio urbano parteciperà Jean Luc Pinson - Directeur du Developpement Centre d´Etudes et de Formation des Assistants Techniques du Commerce, des Services et du Tourisme (Cefac); l’apporto sulla programmazione in area vasta e le aree franche urbane sarà illustrata da Jean-baptiste Bononi - Planification Urbaine et Urbamatique Lille Métropole; l’esperienza di valorizzazione del commercio urbano della Comunità autonoma di Valencia sarà descritta da Francisco Estevan - Asociación de Gerentes de Centros Urbanos (Agecu) e il Town Center Management sviluppato nei paesi anglosassoni e nei paesi di lingua francese da Martin Blanckwell - Chief Executive of the Association of Town Centre Management (Atcm). Infine, Michel Mestre - Altarea Italia svilupperà una relazione sulle strategie della grande distribuzione. Le conclusioni dei lavori saranno portate alla riflessione del pubblico dalla Vice Presidente della Regione Puglia Loredana Capone. . |
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COMMERCIO - OLTRE 72MILA PUNTI VENDITA IN EMILIA-ROMAGNA (+10% NEL PERIODO 1998-2008). CRESCONO DEL 13,7% GLI ESERCIZI CHE VENDONO PRODOTTI NON ALIMENTARI. |
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Bologna, 26 gennaio 2010 – Negozi, supermercati, grande distribuzione specializzata. A dieci anni dalla riforma sul commercio (decreto Bersani) aumentano in Emilia-romagna un po’ tutte le tipologie distributive, con “punte”, in particolare, per le strutture medio-grandi (da 190 a 262, +37,7%) e grandi (da 118 a 143: + 21,2%), ma con una buona crescita anche degli esercizi di vicinato (oltre 6. 200 in più, pari a un +10% circa). Lo dicono gli ultimi dati (al 31/12/2008) rilevati dall’Osservatorio regionale del Commercio. “C’è una crescita complessiva dei punti vendita – ha sottolineato stamani l’assessore al Commercio della Regione Guido Pasi, presentando le cifre – . E’ importante che si sia mantenuto un equilibrio tra le diverse tipologie distributive: è questo l’obiettivo che ci eravamo posti con la legge regionale 14 del ’99. Accanto a una buona ‘infrastrutturazione’ di supermercati – ha concluso Pasi – , c’è una considerevole presenza di esercizi di vicinato”. Il numero totale di punti vendita ha superato quota 72. 000 (sono 72. 272, per l’esattezza), con un aumento di circa il 10% nell’ultimo decennio e di oltre il 19% della superficie complessiva. Una tendenza peraltro confermata anche nel 2008, che ha visto un +1,54% (ovvero 1. 099 esercizi) rispetto all’anno precedente. Se si considera il triennio 2005-2008, la crescita è stata di 1. 842 esercizi in più, pari al 2,6%. Va però sottolineato un andamento molto diverso tra i due principali comparti, e cioè alimentare e non: mentre il numero di esercizi che vendono prodotti non alimentari cresce nei dieci anni del 13,7% (1,3% nel 2008 e 2,5% negli ultimi tre anni), con un guadagno di oltre 6. 500 esercizi (da 47. 939 a 54. 493), gli esercizi di alimentari sono stabili: +0,5% nel decennio, ma con un costante recupero dei precedenti dati negativi a partire dal 2004. Nel periodo 2005-2008 l’incremento è stato infatti di 505 esercizi, che significa +2,9%. Se si guarda la composizione, continuano a predominare i negozi più piccoli (fino a 150 metri quadri), che rappresentano tuttora il 91% del totale dell’alimentare (erano il 91,7% dieci anni fa) e l’89,3% del non alimentare (il 91,3% nel 1998). Per quanto riguarda le medie e grandi strutture, nel 2008 sono complessivamente aumentate a livello regionale, anche se con tassi di crescita differenti. Stabili gli ipermercati (esercizi alimentari con superficie maggiore di 2. 500 metri quadri), che risultano essere 45 a fine 2008; stabile rispetto all’anno precedente anche la Grande distribuzione specializzata (esercizi non alimentari con superficie maggiore di 2. 500 metri quadri), con 77 unità. I supermercati (esercizi alimentari con superficie di vendita tra 401 e 2. 500 metri quadri) sono 742: 27 in più rispetto all’anno precedente (+ 3,78%). Più consistente l’aumento della superficie totale, che supera i 650mila metri quadrati, e pone la dotazione dell´Emilia-romagna - come densità di supermercati - a un livello più elevato (152,12 metri quadrati per 1000 abitanti) rispetto alla media nazionale (141,35 metri quadri per 1000 abitanti). Il dato regionale è invece inferiore a quello del Veneto (228,43 metri quadri per 1000 abitanti) e della Lombardia (169,86 metri quadri per 1000 abitanti). Sono 1371 le strutture della Distribuzione non alimentare (con superficie compresa tra 401 e 2. 500 metri quadri), che rispetto al 2007 aumentano di 8 unità (+0,59%). Considerando il decennio 1998-2008, emerge uno sviluppo della media e grande dimensione che ha dato impulso alla modernizzazione del settore, ma in modo progressivo e senza brusche accelerazioni. Gli ipermercati sono cresciuti di 12 unità (+ 36,36%), i supermercati (che si confermano come la tipologia dominante nello sviluppo della distribuzione moderna alimentare in Emilia-romagna) del +34,18% (189 unità). In particolare la superficie dei supermercati è cresciuta di oltre il 50% nei dieci anni, dieci punti percentuali rispetto all’analogo indicatore per gli ipermercati. Alla rete distributiva in sede fissa si aggiungono i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (la legge di riforma del settore è la regionale 14 del 2003) che in Emilia-romagna, sempre al 31/12/2008, erano circa 25mila, con una leggera crescita nel numero complessivo dei locali rispetto all’anno precedente (+1%). Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, in Regione si svolgono 728 mercati; rispetto all’anno precedente sono aumentati di dieci unità (+1,4%). L’evoluzione nel periodo 2001-2008 dimostra un andamento positivo per il settore: i mercati sono passati infatti da 681 a 728 ( +6,9%). A completare il quadro della distribuzione su aree pubbliche in Emilia-romagna - oltre ai mercati - ci sono le fiere, rilevate in dettaglio per la quarta volta: si tratta di dati di previsione per il 2010, e non di dati consuntivi come per le altre rilevazioni. Da sottolineare le dimensioni del settore: si tratta infatti di 707 fiere programmate in Regione, 9 in meno (-1,3%) rispetto all’anno precedente, con una durata media di poco superiore ai 3 giorni. Negli ultimi quattro anni le fiere in Emilia-romagna sono aumentate dell’1,7%, passando da 695 a 707 e sono in aumento anche le giornate di fiera (+3,8%). . |
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COMMERCIO: VA REGOLATO IL RAPPORTO CON GRANDE DISTRIBUZIONE |
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Potenza, 26 gennaio 2010 - Alla luce dei documenti elaborati a livello comunitario, delle esperienze maturate in altri Stati membri e di quanto espresso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un documento col quale sollecita il Governo e i Ministeri competenti ad affrontare la questione dei rapporti commerciali tra fornitori e Grande Distribuzione Organizzata, al fine di adottare tutti i provvedimenti utili a un confronto efficace tra Gdo, industria e agricoltura. L’obiettivo da perseguire è la definizione di un "Codice di condotta" volontario che individui “comportamenti contrattuali negativi da eliminare” e indichi, nel contempo, buone pratiche commerciali da adottare, regolando i rapporti contrattuali tra Gdo e fornitori per i prodotti agroalimentari, in uno spirito di reciproca responsabilità sociale. A titolo orientativo il Codice dovrebbe trattare i seguenti temi: obbligo di contratti scritti con condizioni di fornitura definite in dettaglio, compresi sconti e ristorni; tempi di pagamento concordati entro un termine massimo, con precisi impegni di ricaduta sui produttori di base; prezzo minimo che copra almeno i costi diretti di produzione (sia per prodotti freschi che trasformati); promozioni concordate e promozioni straordinarie legate a congiunture climatiche e produttive; possibilità di introduzione, nei punti vendita, "corner" gestiti direttamente dai produttori agricoli del territorio. Unitamente al Codice di condotta, hanno chiesto le Regioni nel documento, “deve essere istituita una figura/commissione arbitrale che possa verificare e controllare il rispetto degli impegni da parte dei contraenti”. A favore delle catene distributive che accettano volontariamente di applicare il Codice nei loro rapporti commerciali, la Pubblica amministrazione “individua strumenti e modalità in grado di "premiare" soggetti virtuosi, quali, a titolo d´esempio, vantaggi di carattere fiscale e iniziative di comunicazione ai consumatori che promuovano la responsabilità sociale delle catene aderenti”. . |
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FIOM: CHIAREZZA SU REINDUSTRIALIZZAZIONE MAHLE |
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Potenza, 26 gennaio 2010 - L’incontro che si è tenuto ieri in Regione sulla vertenza Mahle dovrà fare chiarezza sugli impegni assunti dall’azienda sulla reindustrializzazione del sito di Potenza. E’ quanto sostiene, in una nota, la Fiom Cgil di Basilicata. “Gli accordi sottoscritti stabiliscono la messa a disposizione del sito per la reindustrializzazione del sito per favorire la ricollocazione di tutti i lavoratori Mhale messi in Cassa Integrazione straordinaria; alla luce di quanto sta accadendo sono ben chiare le responsabilità della Direzione aziendale che non solo ha spostato le produzioni al Nord ma che di fatto ha ostacolato la possibile reindustrializzazione, come chiare appaiono le responsabilità della Regione Basilicata che di fatto ritarda i progetti di reindustrializzazione”. La Fiom Cgil considera “inaccettabile che non ci siano provvedimenti legislativi utili a garantire il mantenimento dei posti di lavoro e delle produzioni al Sud e nella nostra Regione, anche quando si è in presenza di forti finanziamenti pubblici”. . |
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I LAVORATORI DELL’ILMAS E DELLA MELTEM ESCLUSI DALL’ACCESSO AD AMMORTIZZATORI SOCIALI |
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Napoli, 26 gennaio 2010 - L’assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro, Marilù Galdieri, si è impegnata a sottoporre agli organi competenti, nazionali e regionali, la disagevole situazione di alcuni lavoratori delle aziende Ilmas di Casalnuovo e Meltem di Arzano (che ha inglobato dipendenti dell’ex Birra Peroni) che sono esclusi dall’accesso a misure di sostegno sociale perché in mobilità o in cassa integrazione. La Galdieri, che ha incontrato il 18 gennaio , in due colloqui separati, una delegazione dei lavoratori Ilmas e una delegazione dei lavoratori della Meltem, insieme al Presidente del Consiglio provinciale, Luigi Rispoli, e al consigliere Provinciale, Tommaso Sodano, si farà portavoce per conto dell’Amministrazione nel verificare quali strumenti possono essere messi in campo per dare visibilità e portare a soluzione le problematiche sottoposte alla sua attenzione. . |
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