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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2010
UE, TRATTATO DI LISBONA: LA FINE DELLA "COMITATOLOGIA"  
 
Bruxelles, 8 aprile 2010 - Dietro un termine impenetrabile e arcano si nascondevano i segreti della legislazione europea fino all´entrata in vigore del Trattato di Lisbona. La "comitatologia" è la procedura che determina i dettagli tecnici necessari all´applicazione di una legge europea. Nell´era di Lisbona, gli "atti delegati" ovvieranno alla stessa funzione, ma con una differenza importante: il controllo democratico del Parlamento. Che cos´è la comitatologia? E´ pratica corrente, anche a livello nazionale, che il legislatore deleghi una parte dei suoi poteri all´esecutivo. Che cosa significa? Normalmente le leggi approvate dal Parlamento e dal Consiglio costituiscono un quadro di riferimento, con obiettivi, scadenze e termini precisi per l´attuazione delle nuove disposizioni. Ma spesso i dettagli non essenziali restano da definire: annessi, liste di prodotti, specifiche tecniche eccetera. A livello europeo le delucidazioni finali sono state delegate alla Commissione, assistita da esperti tecnici nazionali provenienti dai Ministeri competenti. Questo ha significato, per quasi 50 anni, l´esclusione del Parlamento dalla procedura di comitatologia. Il metodo della comitatologia è stato criticato da più parti per la mancanza di trasparenza e il suo carattere puramente tecnocratico. L´accusa principale: la procedura tratta in modo puramente tecnico questioni eminentemente politiche. E´ per questo che il Trattato di Lisbona ne rivede essenzialmente il funzionamento. I nuovi "atti delegati" Il nuovo sistema, che tuttavia deve ancora entrare in funzione, perché necessita - ironia della sorte - di alcune specificazioni tecniche per essere effettivamente applicato - pone i cosiddetti "atti delegati" sotto lo scrutinio del Parlamento. Atti "delegati" perché il Parlamento e il Consiglio esplicitamente "delegano" il loro potere legislativo alla Commissione: "E´ un cambiamento epocale" - ci spiega József Szájer, popolare ungherese, responsabile del rapporto che definisce il metodo di attuazione del nuovo sistema a nome del Parlamento - "Il Trattato introduce un nuovo quadro legale, che comprende atti legislativi e deleghe. Stabilisce così una gerarchia chiara nell´ordinamento giuridico dell´Unione, rafforzandone il carattere democratico". "La portata della novità è storica" - continua il deputato ungherese - "perché sancisce la maturità del Parlamento e la sua parità con il Consiglio". Il rapporto di Szájer mira a precisare come la Commissione può ottenere una delega, quanto deve durare e come il Parlamento deve controllarla. Il testo, che ha già ottenuto il via libera della commissione Affari legali, verrà votato dalla plenaria durante la seduta di aprile.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA HA PUBBLICATO UN´ANALISI SULLE PRINCIPALI FONTI PIÙ INNOVATIVE DI FINANZIAMENTO ATTUALMENTE IN DISCUSSIONE  
 
 Bruxelles, 8 aprile 2010 - Strumenti nuovi per far fronte ai costi della crisi finanziaria ed economica. Su questo si interroga la Commissione europea nel suo documento di lavoro pubblicato ieri. Lo studio valuta il potenziale degli esistenti strumenti di finanza innovativa nel settore finanziario, della lotta ai cambiamenti climatici e dello sviluppo, al fine di individuare le soluzioni più promettenti. Lo studio è stato sollecitato dal Consiglio europeo riunitosi nell´ottobre 2009 per rispondere alle esigenze dei governi di reperire risorse economiche al di fuori delle soluzioni tradizionali, oramai ritenute insufficienti. La crisi economica e finanziaria mondiale ha evidenziato la necessità di un risanamento del bilancio di tutti i paesi, compresi quelli dell´Unione europea. Inoltre,, l´esigenza di liquidità è resa più urgente dalle prossime sfide globali, soprattutto la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo, che avranno significative implicazioni sul bilancio degli Stati. Naturalmente la risposta finanziaria degli Stati alle sfide globali passa innanzitutto attraverso una riduzione delle spese e un miglioramento dei regimi fiscali esistenti, ma è indubbio che opzioni non tradizionali di reperimento dei capitali di cui hanno bisogno – la c.D. Finanza innovativa – possono offrire un contributo significativo. È evidente che un coordinamento globale sarà essenziale per il successo di questi nuovi strumenti. Ciò però è possibile solo attraverso la partecipazione di tutti i più importanti attori mondiali, come i paesi membri del G-20. Infatti, un´azione della sola Unione europea, benché giustificata se servisse da modello per altri Stati, sarebbe necessariamente meno efficace. Lo studio dimostra che alcuni strumenti permettono di ottenere un significativo " doppio dividendo ", proveniente cioè sia dalle risorse reperite sia da una migliore efficienza e stabilità dei mercati. Inoltre si ravvisa un potenziale margine anche nella quotazione delle emissioni di Co2, in aggiunta al meccanismo di "compravendita" delle quote previsto dall´Ets (Emission Trading Scheme), attraverso un miglior coordinamento a livello europeo nell´applicazione della componente relativa al carbonio all´interno delle tasse sui prodotti energetici. Nel campo dello sviluppo, questi strumenti, in parte già applicati, mostrano un potenziale di miglioramento.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA L´INCLUSIONE SOCIALE DEI ROM  
 
Bruxelles, 8 aprile 2010 - Le comunità Rom, che rappresentano la più consistente minoranza etnica dell´Unione europea, sono frequenti vittime di atti di discriminazione e segregazione. In una relazione pubblicata oggi la Commissione europea sollecita gli Stati membri a utilizzare i fondi dell´Ue per l´integrazione socioeconomica dei Rom. Assicurare a queste comunità l´accesso a posti di lavoro e a un´istruzione non segregati, ad alloggi e a servizi sanitari è essenziale per la loro inclusione, segnala la relazione. L´integrazione dei 10-12 milioni di Rom - una popolazione grande come quella del Belgio o della Grecia – costituisce una responsabilità comune degli Stati membri e delle istituzioni Ue. Una relazione a parte ha valutato i progressi realizzati nell´ultimo biennio ai fini dell´integrazione. I partecipanti al vertice europeo sui Rom che si tiene a Cordova, Spagna, l´8-9 aprile, vaglieranno queste relazioni. "La nostra è un´Unione fondata su valori forti, ragion per cui dobbiamo assicurare il rispetto dei diritti fondamentali dei Rom. La discriminazione contro questa minoranza etnica è inaccettabile" ha affermato Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. “Trovare soluzione ai loro problemi va a tutto vantaggio delle nostre società ed economie. Soltanto con un´azione sostenuta e coordinata riusciremo a fare la differenza nell´interesse dei Rom in tutta Europa." László Andor, Commissario Ue responsabile per l´occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha ribadito: "Gli sforzi per l´integrazione dei Rom devono riguardare l´intero ciclo di vita, dalla scuola per l´infanzia al sistema scolastico generale per i bambini, dai posti di lavoro per gli adulti all´assistenza per gli anziani. Le comunità Rom sono parte integrante della nostra lotta contro la povertà e la disoccupazione." Ha quindi aggiunto: "I Rom non hanno bisogno di un mercato del lavoro a parte né di scuole che perpetuino la segregazione dei loro bambini e non vogliono nuovi ghetti. Il nostro obiettivo è che siano accettati su un piano di parità e integrati nella società. Il Fondo sociale europeo è un importante strumento a sostegno di questo approccio trasversale." Nella sua comunicazione strategica adottata oggi la Commissione ribadisce un ambizioso programma nel medio termine volto a rispondere alle più importanti sfide che si frappongono all´inclusione dei Rom, che comprende i seguenti punti: Mobilitare i fondi strutturali, compreso il Fondo sociale europeo – che assieme rappresentano quasi la metà del bilancio dell´Ue – per sostenere l´inclusione dei Rom. Tener conto delle problematiche relative ai Rom in tutti gli ambiti politici pertinenti a livello nazionale e Ue, dall´occupazione allo sviluppo urbano e dalla sanità pubblica all´allargamento dell´Ue. Valorizzare il potenziale delle comunità Rom per sostenere una crescita inclusiva nel contesto della strategia "Europa 2020". Sebbene la situazione di molti dei Rom presenti in Europa rimanga difficile, si sono registrati importanti progressi a livello Ue e nazionale. Nell´ultimo biennio l´Ue e gli Stati membri si sono adoperati per rendere la normativa anti discriminazione e i finanziamenti Ue più efficaci ai fini di promuovere l´inclusione dei Rom. In tali iniziative rientra la lotta contro la discriminazione, la segregazione e la violenza razzista, nonché il sostegno a programmi volti a spezzare il circolo vizioso di povertà, emarginazione sociale, risultati scolastici insoddisfacenti e una situazione sanitaria e alloggiativa carente. La Commissione ha avviato ad esempio azioni giudiziarie contro 24 Stati membri al fine di assicurare che la normativa Ue contro la discriminazione fondata sulla razza o sull´origine etnica sia recepita correttamente nella legislazione nazionale. Dodici di questi casi sono ancora aperti mentre altri dodici si sono conclusi positivamente. Per incoraggiare gli Stati membri a far uso efficace dei Fondi strutturali la Commissione conduce due studi che identificheranno i progetti, i programmi e le politiche efficaci per l´inclusione dei Rom – uno studio riguarderà i fondi nel loro insieme e il secondo sarà consacrato al sostengo del Fondo sociale europeo per i Rom. La Comunicazione e la relazione sugli sviluppi della situazione verranno discusse in occasione del secondo vertice europeo sui Rom organizzato dalla presidenza spagnola dell´Ue. L´evento riunisce rappresentanti ad alto livello delle istituzioni Ue, degli Stati membri e della società civile che passeranno in rassegna i progressi realizzati a partire dal primo vertice tenutosi nel 2008.  
   
   
UE, CONFERENZA DELLE REGIONI PER IL CAMBIAMENTO ECONOMICO: SONO APERTE LE ISCRIZIONI!  
 

Bruxelles, 8 aprile 2010 - È ora possibile iscriversi alla conferenza delle Regioni per il cambiamento economico 2010 che si svolgerà nei giorni 20 e 21 maggio. La conferenza, dal titolo "Regioni per il cambiamento economico – Favorire la crescita sostenibile", sarà incentrata su tre temi: a) energia sostenibile; b) soluzioni Tic sostenibili; c) rendere più ecologiche le città d’Europa. Nell’ambito della conferenza, un evento politico di alto profilo vedrà la partecipazione di relatori, politici e professionisti di primo piano per discutere il futuro della politica di coesione europea all’interno della nuova strategia Ue 2020. L’iniziativa "Regioni per il cambiamento economico" promuove le buone pratiche dal 2006, poco prima che avesse inizio l’attuale periodo di programmazione (2007-13) dei programmi della politica di coesione europea. Presenta nuovi modi per garantire il dinamismo delle reti regionali e urbane, e le aiuta a collaborare con la Commissione, a provare idee innovative e a promuoverne il rapido trasferimento nei programmi degli obiettivi Convergenza, Competitività regionale e occupazione, Cooperazione territoriale europea. L’iniziativa comprende altresì attività di comunicazione quali un sito web, una banca dati di casi di studio e i premi Regiostars (con le categorie Citystars).
Programma della conferenza Regioni per il cambiamento economico
Iscrizione alla conferenza Regioni per il cambiamento economico

 
   
   
ROMA, PROVINCIA EUROPEA PER LA COESIONE SOCIALE: L’INIZIATIVA PER LA LOTTA ALLA POVERTÀ E ALL’ESCLUSIONE  
 
Roma, 8 Aprile 2010 - È aperto fino al 30 aprile l’Avviso Pubblico riservato ai Comuni del territorio provinciale “Provincia Europea per la Coesione Sociale”, iniziativa con la quale si intende contribuire alla realizzazione degli obiettivi posti dall’Unione Europea nell’ambito dell’Anno Europeo 2010 per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale. La cooperazione tra governi locali è un fenomeno già consolidato in Europa le cui potenzialità e opportunità non sono, però, utilizzate appieno dai Comuni del nostro territorio. Diventa quindi rilevante promuovere la partecipazione dei Comuni a reti europee e/o a iniziative di networking a livello nazionale e internazionale. Il progetto, che ha scelto temi di confronto trasversali che attengono e si intrecciano sia alle politiche d´inclusione sociale e di tutela dei diritti sia alle capacità di innovazione in termini di contenuti e modelli di governance di queste politiche, intende valorizzare le sperimentazioni innovative in ambito sociale dei Comuni, creando collegamenti strutturali e funzionali fra le buone pratiche in atto affinché possano diventare modelli di riferimento. Sono previste due graduatorie: una riservata ai Comuni fino a 5mila abitanti e una ai Comuni superiori ai 5mila abitanti. Sarà assegnato: 1. Un premio al miglior progetto per la promozione di programmi e azioni positive d’inclusione sociale; 2. Un premio al progetto con il miglior piano di partecipazione e coinvolgimento dei diversi attori interessati; 3. Un premio al miglior progetto rivolto allo sviluppo della comunità di riferimento. Il testo dell´ Avviso Pubblico e la scheda di partecipazione sono reperibili nella home page di questo portale, sezione “bandi e avvisi”. Per maggiori informazioni è possibile contattare l´Ufficio Europa e Relazioni Internazionali, tel. 06.67667613 - 7632"  
   
   
UNGHERIA, DISOCCUPAZIONE RECORD A 11,4 PER CENTO  
 
Budapest, 8 aprile 2010 - L´istituto nazionale di Statistica ungherese ha reso noto che il tasso di disoccupazione medio nel trimestre dicembre 2009-febbraio 2010 è salito all´11,4 per cento tra la popolazione di età compresa tra i 15 e i 74 anni. La disoccupazione, ha analizzato il "Budapest Business Journal", continua pertanto a salire: nell´autunno del 2009 il tasso era del 10,5, mentre a metà del 2008 era addirittura pari al 7,5 per cento.  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.marketpress.info/ ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.info  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.marketpress.info/ eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.info  
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.marketpress.info/ odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.info  
   
   
PIL: SCAJOLA, “DALL’OCSE DATI INCORAGGIANTI, E GIOVEDÌ 15 APRILE PARTONO I NUOVI INCENTIVI AL CONSUMO”  
 
 Roma, 8 aprile 2010 – “La stima Ocse sulla crescita dell’1,2% del nostro Pil nel primo trimestre, più delle previsioni (-0,3%) e più della media dei Paesi Euro (+0,9%) conferma che la ripresa è in corso, anche se la minore crescita prevista per il secondo trimestre (+0,5%) indica che la ripresa è ancora debole, intermittente ed esposta a rischi di arretramento”. Lo ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. “I dati Ocse”, ha proseguito Scajola, “sono un’ulteriore conferma della correttezza della politica anticrisi del Governo Berlusconi, mirata a sostenere il sistema produttivo, l’occupazione e i consumi di beni durevoli ecosostenibili, senza compromettere la tenuta dei conti pubblici. Proprio giovedì 15 aprile partiranno i nuovi incentivi per ciclomotori, elettrodomestici, cucine, motori marini, abbonamenti a internet veloce, più una serie di prodotti per le imprese (gru per edilizia, rimorchi, motori industriali) che hanno proprio l’obbiettivo di sostenere la crescita nei prossimi mesi. La forte richiesta di questi beni da parte dei consumatori, unita al buon andamento del turismo e dei consumi nel periodo pasquale, sono ulteriori segnali incoraggianti di recupero dell’economia”. -  
   
   
EMISSIONE BOT APRILE 2010  
 
Roma, 8 aprile 2010 - Il Mef ha disposto un´emissione, con regolamento 15 aprile 2010, da effettuarsi tramite asta il giorno 12 aprile 2010, di 11.000 milioni di euro di Bot così ripartiti:
importo (in mln. Di euro) scadenza giorni
trimestrali 3.500 15.07.2010 91
annuali 7.500 15.04.2011 365
è da tener presente che il 15 aprile 2010 vengono a scadere Bot per 12.300 milioni di euro (3.500 milioni di euro trimestrali e 8.800 milioni di euro annuali). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 aprile 2010, con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot annuali, previsto in via automatica per il giorno 13 aprile 2010. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15.30 del 13 aprile 2010. La circolazione dei Bot al 31 marzo 2010 era pari a 150.627,638 milioni di euro, di cui 3.500 milioni di euro trimestrali, 59.483,043 milioni di euro semestrali e 87.644,595 milioni di euro annuali.
 
   
   
EMISSIONE DI BTP APRILE 2010  
 
Roma, 8 aprile 2010 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 14 aprile 2010, con regolamento 16 aprile 2010, emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 gennaio 2010; settima tranche scadenza : 15 aprile 2015; tasso d´interesse annuo lordo : 3% Isin : It0004568272 decorrenza : 1º marzo 2009; ottava tranche scadenza : 1º marzo 2025; tasso d´interesse annuo lordo : 5% Isin : It0004513641 Il meccanismo di collocamento utilizzato per tutti i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Btp 3% 15.01.2010/15.04.2015, - 0,40% per i Btp 5% 1º.03.2009/2025. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
btp scad. 15.04.2015 btp scad. 1º.03.2025
prenotazione da parte del pubblico entro il 13 aprile 2010 13 aprile 2010
presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 14 aprile 2010 14 aprile 2010
regolamento sottoscrizioni 16 aprile 2010 16 aprile 2010
dietimi d´interesse da corrispondere 1 46
gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per ogni emissione, per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 15.04.2015, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º.03.2025. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti.
 
   
   
ZAIA PROCLAMATO PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO  
 
Venezia, 8 aprile 2010 - Alle 16.30 di ieri , Luca Zaia è stato proclamato presidente della Regione Veneto. La Corte d’Appello del Tribunale di Venezia ha ufficializzato, alla fine dell’iter previsto, la sua elezione in Veneto. “Mi impegnerò per dare ai cittadini veneti ciò che, votandomi, hanno chiesto: una Regione moderna, identitaria, capace di creare opportunità per i giovani e guardare con fiducia e ottimismo al proprio futuro. So che si tratta di una grande responsabilità e di una grande sfida che colgo con impegno ed entusiasmo e che affronterò insieme a loro”. Sono state queste le prime parole del Presidente Luca Zaia che oggi , dopo l’inaugurazione del Vinitaly, incontra a Verona il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questo è il programma della giornata di domani. Alle ore 10.00 è prevista l’inaugurazione del Salone internazionale del Vino; alle 12.00 Zaia inaugura il padiglione del Veneto; alle 12.30 partecipa alla cerimonia di deblocage della Docg del Prosecco. Alle 18:30, incontra poi privatamente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano presso la Prefettura di Verona. Infine, alle ore 20.30, partecipa alla cena di gala in onore del Presidente Napolitano. Durante la visita di Zaia al Vinitaly, è prevista la visita degli stand del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Basilicata, della Calabria, della Sardegna, dell’Umbria, della Toscana e del Piemonte.  
   
   
INTESA ABRUZZO MOSTAR SU ECONOMIA E TURISMO ACCORDI CHE GUARDANO ALL´EUROREGIONE ADRIATICA  
 
Pescara, 8 aprile 2010 - Un programma di iniziative per favorire progetti utili allo sviluppo dei territori coinvolti è il contenuto del protocollo d´intesa siglato ieri a Pescara, nella sede della Presidenza della Giunta regionale, tra Regione,comune e Provincia di Pescara e Comune di Mostar. L´accordo, che segue numerose intese con altre regioni balcaniche e, segnatamente con la Bosnia-erzegovina, delinea come obiettivi dichiarati lo sviluppo del turismo religioso, Mostar dista 20 chilometri dal luogo di culto mariano Medjugorie, la creazione di joint venture tra le aziende pescaresi e quelle di Mostar, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e delle tradizioni popolari, la partecipazione alle manifestazioni fieristiche. Il vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, ha ricordato il percorso di "atti formali che ci portano oggi ad aggiungere un ulteriore tassello nella pianificazione di collaborazioni strategiche con un´area, quella balcanica, imprescindibile per lo sviluppo di tutto il Mediterraneo". Il sindaco di Mostar, Ljubo Beslic, si è detto "onorato del legame che rafforza non soltanto il rapporto tra le persone ma anche quello necessario tra sistemi economici". Beslic ha ricordato che Mostar è tra le città dichiarate patrimonio dell´Unesco e che, pertanto, tutta l´attività di ricostruzione ha puntato sul recupero del proprio patrimonio edilizio e monumentale. Se per il sindaco di Pescara, Luigi Arbore Mascia, tale protocollo ha il "duplice valore di una intesa economica e culturale e di integrazione", per il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, l´accordo "è la testimonianza che la filiera Regione, Provincia, Comune è una realtà che può cominciare a dare i suoi frutti".  
   
   
LAZIO: POLVERINI IN VISITA AL SAN GIOVANNI, SI CONFERMA URGENZA METTERSI AL LAVORO  
 
Roma, 8 aprile 2010 - Come annunciato qualche giorno fa, il neo Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, prosegue le sue visite negli ospedali della regione. Dopo il ‘blitz’ al San Camillo, Polverini ha visitato ieri l’ospedale San Giovanni di Roma, dove ha fatto un giro in alcuni reparti, tra cui traumatologia e pronto soccorso. Parlando a margine del ‘sopralluogo’, il neo-governatore del Lazio ha confermato la situazione di ‘disagio’ relativa ai posti letto riscontrata già in una precedente visita fatta durante la campagna elettorale, sottolineando l’urgenza di “mettersi al lavoro” al più presto sulla sanità. “La situazione è la stessa di quando abbiamo fatto la visita un po’ di tempo fa - ha detto Polverini commentando la situazione dei pazienti in barella riscontrata al pronto soccorso - ma questo purtroppo non è una novità. Si conferma che ci dobbiamo mettere subito al lavoro sulla sanità perché c’è una situazione di disagio”. Polverini si è poi detta contenta che “pazienti e familiari mi hanno parlato bene del personale medico e paramedico: ne ero già certa prima ma questa conferma mi fa piacere”. “Ci sono tutte le condizioni per rimettere le cose a posto - ha concluso - e cominceremo a farlo immediatamente appena ci saremo insediati”.  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER A ROMA: OGGI INCONTRI SU POSTE, RAI E CARCERE  
 
Bolzano, 8 aprile 2010 - L´agenda del presidente Luis Durnwalder, per la giornata dell’ 8 aprile prevede un fitto programma di incontri. Il governatore altoatesino, infatti, è a Roma per discutere di alcune questioni importanti: dalla provincializzazione delle Poste al finanziamento della sede locale della Rai, per finire con il progetto del nuovo carcere di Bolzano. I colloqui in programma l’ 8 aprile nella capitale rappresentano una sorta di seconda tappa rispetto all´Accordo di Milano con il quale non solo sono state poste le basi per il nuovo sistema di finanziamento dell´autonomia altoatesina, ma si sono anche aperte nuove possibilità circa il trasferimento di ulteriori competenze da Roma a Bolzano. Le più importanti riguardano la possibile provincializzazione delle Poste e il finanziamento della sede locale della Rai. L´accordo stipulato nei mesi scorsi, inoltre, prevede che la Provincia possa sgravare da alcuni pesi finanziari l´amministrazione statale subentrando in alcuni progetti infrastrutturali in corso di progettazione. Tutte e tre queste possibilità verranno discusse dal presidente Luis Durnwalder nel corso di altrettanti importanti colloqui. L´agenda del governatore altoatesino, infatti, prevede al primo punto l´incontro con il vicedirettore generale della Rai Gianfranco Comanducci, con il quale verrà discusso il futuro della sede locale della tv di Stato. Subito dopo Durnwalder incontrerà il capo del Dipartimento per l´amministrazione penitenziaria Franco Ionta, con il quale si cercherà di trovare un´intesa sulla realizzazione del nuovo carcere a Bolzano Sud. "L´obiettivo - spiega Durnwalder - è quello di risolvere definitivamente il problema della vecchia struttura di via Dante, che si trova in un stato davvero pietoso". Il terzo e ultimo incontro, in ordine cronologico, sarà quello con il direttore di Poste Italiane Massimo Sarmi, con il quale Durnwalder discuterà del possibile passaggio di competenze nel settore della distribuzione tra Roma e Bolzano.  
   
   
PROVINCIA DI PERUGIA: GIUNTA APPROVA BILANCIO CONSUNTIVO 2009 8 MILIONI DI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE  
 
Perugia, 8 aprile 2010 - La Giunta Provinciale di Perugia ha approvato il bilancio consuntivo del 2009 che adesso verrà sottoposto alla discussione e al vaglio del Consiglio. Il consuntivo registra un avanzo di amministrazione di 8.091.117 Euro, dei quali oltre 6 milioni sono vincolati a spese in conto capitale o a spese correnti con destinazione specifica, un milione e 135 mila a spese varie in conto capitale e 935 mila sono invece avanzo libero. “E’ un risultato – afferma l’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini - che ci permette di dare, durante il corso dell’anno, ulteriori risposte, soprattutto sul versante delle destinazioni vincolate. Dal consuntivo di evince, come nel corso del 2009, la Provincia ha portato a compimento scelte volte al mantenimento della qualità e della quantità dei servizi, ha rispettato il patto di stabilità, ha contenuto la spesa pubblica, (soprattutto su canoni di telefonia, locazioni, consulenze e collaborazioni esterne), ha mantenuto invariati tasse e tributi, non è incorsa in alcun parametro negativo tra quelli previsti dalla legge. Tutti elementi che denotano come l’ente agisca, da un lato, nel profondo rispetto delle leggi e dall’altro adoperandosi per garantire i necessari servizi a cittadini ed imprese. Buono è stato l’indice di realizzazione delle entrate (87,7%9, se rapportato al fatto che le risorse della Provincia sono tutte indirette e fortemente connesse al contesto economico e che sono significativamente calati i trasferimenti erariali (- 2%) ed in conto capitale e correnti da altri enti (oltre 10 milioni di euro). Tutto questo non vuol dire che non esistono ancora margini di miglioramento sul versante del contenimento della spesa. Continueremo a lavorare per fare in modo che, a parità di servizi, possano essere trovate altre forme di risparmio per liberare risorse fresche da destinare alle varie attività. E non si tratta solo di un obiettivo perché l’azione di contenimento è già in corso sul fronte delle prestazioni se è vero, come è vero, che abbiamo saputo far fronte ad un decremento di risorse valutabile in 3,5 milioni di euro”. E, in ultimo, vorrei sottolineare che, nonostante le difficoltà di tutta la finanza pubblica italiana, la Provincia è stata tempestiva nel pagare i creditori di opere e servizi. E questo, per la crisi economica che viviamo, non è un fatto secondario”.  
   
   
REGIONE BASILICATA ACQUISTA CESPITI DEL CONSORZIO INDUSTRIALE POTENZA  
 
Potenza, 8 aprile 2010 - Il presidente della Regione ha sottoscritto ieri a Potenza il contratto di acquisto di alcuni immobili e aree di proprietà del Consorzio Industriale di Potenza da utilizzare come Campus per l’Innovazione. L’atto è stato stipulato dal notaio Vito Pace e prevede il trasferimento della proprietà alla Regione di un fabbricato su tre livelli con annessa superficie di oltre mille metri/quadrati. L’acquisto dei cespiti dell’Asi di Tito era già stato deciso lo scorso anno, quando l’ampliamento del raggio di azione delle politiche per l’innovazione impose la individuazione di un’adeguata sede dove sviluppare le attività del Campus del progetto Basilicata Innovazione. Il Campus consentirà di raggiungere due importanti obiettivi: realizzare una concentrazione delle attività di servizio alla ricerca ed all’innovazione regionale in un luogo dove possa svilupparsi una massa critica di soggetti impegnati nelle attività di mediazione tecnologica, sviluppo di servizi avanzati anche di natura finanziaria, attività di ricerca in condivisione con le istituzioni competenti; realizzare una struttura che abbia anche le caratteristiche dimostrative e simboliche di come possano coesistere il rispetto dell’ambiente e la promozione di sviluppo. La localizzazione nell’area di Tito esprimeva ed esprime la volontà di porre l’innovazione al centro di una delle più importanti aree industriali regionali. Individuati i siti dove è teoricamente possibile realizzare il progetto ed effettuata una valutazione di congruità dei valori dei singoli cespiti da parte dell’Agenzia del Territorio, con la Legge Finanziaria, il Consiglio regionale ha autorizzato la Giunta all’acquisto di aree e immobili con un massimale disponibile di 5 milioni di euro.  
   
   
LA PROVINCIA DI BELLUNO APPROVA IL PROGETTO “OCCUPABILITÀ OLTRE LA CRISI”  
 
Belluno, 8 aprile 2010 - Passa in Giunta provinciale il progetto che vede impegnati Palazzo Piloni e Fondazione Cariverona, con oltre ottocentomila euro messi a disposizione per guardare all’occupabilità dei lavoratori bellunesi, una volta superata la crisi. Da una parte le aspettative del territorio, che avrà bisogno di nuove professionalità durante l’auspicata ripresa, dall’altra tutti quei lavoratori che, proprio a causa della congiuntura economica, hanno bisogno di potersi ricollocare nel mercato occupazionale. Partendo da questi due elementi, è stato studiato ed approvato un accordo che vede impegnate la Provincia di Belluno (146mila euro), la Fondazione veronese (650mila euro) e le due Ulss locali (16mila euro) per ampliare l’occupabilità dei vari soggetti, secondo le loro caratteristiche ed aspettative, compatibilmente con le richieste del territorio, per realizzare dei percorsi formativi ad personam, che possano dare ai partecipanti una maggior potenzialità di impiego. Il progetto si rivolge a quelle fasce che sono già indicate dalle normative europee come “svantaggiate” (disoccupati over 45, adulti con uno o più figli a carico, ecc) e che avranno la possibilità di seguire delle lezioni in aula e un tirocinio in azienda per imparare una nuova professione; nel contempo, sarà messo a disposizione un piccolo sussidio per stimolare i partecipanti alla frequentazione dei corsi. «È evidente che si rende necessario intervenire con politiche attive del lavoro - ha commentato Bottacin - . In previsione di una auspicata prossima ripresa economica, miriamo principalmente a riqualificare e riconvertire in modo adeguato le persone che in questi due anni hanno perduto la loro occupazione. La sfida consiste principalmente nell´offrire ai lavoratori l´opportunità di frequentare percorsi formativi che siano in linea con le prossime esigenze di professionalità da parte del mondo imprenditoriale locale»  
   
   
CONTRATTO COCOPRO? LA PROVINCIA DI FIRENZE TI RIQUALIFICA PUBBLICATO UN BANDO DI 307 MILA EURO RISERVATO A CHI HA PERSO IL LAVORO A CAUSA DELLA CRISI  
 
Firenze, 8 aprile 2010 - È visibile sul sito della Provincia di Firenze www.Provincia.firenze.it/lavoro  , l’avviso pubblico per la riqualificazione e il reinserimento lavorativo dei collaboratori a progetto, residenti o domiciliati nella Provincia di Firenze, che hanno iniziato il loro rapporto di lavoro a partire dal 1 gennaio 2009 e lo hanno cessato, per ragioni connesse alla congiuntura economica, entro il 31 dicembre 2009. L’avviso, finanziato dalla Regione Toscana con 307 mila euro, è riservato prioritariamente alle donne che alla data del 31 dicembre 2009 hanno compiuto almeno 50 anni, che risultino disoccupate al momento della pubblicazione del presente avviso ed abbiano dichiarato immediata disponibilità a un Centro per l’impiego della Provincia di Firenze, (ai sensi del decreto legislativo 181 del 2000 e successive modifiche). “Siamo consapevoli – afferma l’assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni – che queste sono delle piccole soluzioni rispetto a un problema enorme come quello della crisi occupazionale che anche i nostri territori stanno subendo ma, a fronte di un governo nazionale che dice no anche al prolungamento degli ammortizzatori sociali, riteniamo che i nostri interventi possano essere utili a dare una prima risposta. E lo sono non soltanto nell’immediato ma anche per la prospettiva perché lavoriamo per integrare politiche di sostegno al reddito con misure per la riqualificazione e il reinserimento in vista della ripresa che ci auguriamo produca occupazione di buona qualità. Pur con i nostri limiti, come Provincia faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per continuare in questo senso”. Chi è interessato all’iniziativa potrà scaricare la domanda di partecipazione che si concretizza nella messa a disposizione di un voucher individuale per un valore fino a 2500 euro per la partecipazione a un corso professionale finalizzato alla riqualificazione e reinserimento lavorativo tra quelli presenti nel catalogo dell’offerta formativa della Provincia di Firenze per l’anno 2010 (corsi riconosciuti, già visibili, e corsi dei Centri Formativi Territoriali, disponibili dal mese di maggio). Per tutte le informazioni gli interessati potranno rivolgersi ai Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze e, per quanto riguarda i cataloghi dell’offerta formativa, potranno visionare il sito della Provincia. “L’avviso – conclude l’assessore – rappresenta un ulteriore strumento che la Provincia di Firenze mette a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici. Solo qualche giorno fa abbiamo pubblicato un bando per la formazione dei detenuti all’interno della casa Circondariale di Sollicciano e dell’ Istituto Penale minorile Meucci, erogando 370 mila euro. Il contributo sosterrà il reinserimento lavorativo dei carcerati come elemento centrale per la costruzione di alternative alla condizione detentiva ed alla pena”.  
   
   
SARDEGNA, SERVIZI SOCIALI E ASSISTENZIALI POLITICHE SOCIALI: OLTRE 30 MILIONI PER AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ  
 
 Cagliari, 8 Aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´Assessore dell’Igiene e Sanità e dell´Assistenza sociale, Antonello Liori, ha stanziato 30 milioni di euro per le azioni di contrasto alla povertà. La somma sarà trasferita ai Comuni per la realizzazione delle azioni attraverso tre linee di intervento: 1) sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata povertà; 2) contributi, in misura non superiore a 500 euro mensili, per l´abbattimento dei costi dei servizi essenziali (gas, luce, acqua ecc), a favore di persone e nuclei familiari con reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo l´Indice della situazione economica equivalente (Isee); 3) sussidi di massimo 800 euro mensili per lo svolgimento di servizi utili alla comunità, riconoscendo il diritto delle persone che vivono in condizione di povertà e di esclusione sociale a condurre una vita dignitosa ed a svolgere un ruolo attivo nella società. Sarà ripartita tra i Comuni secondo il seguente criterio: 35% in parti uguali; 35% sulla base del numero degli abitanti residenti; 30% sulla base del numero dei disoccupati risultanti alla data del 31 dicembre 2008. Un intervento che nel 2009 ha dato risposta alle necessità di oltre seimila nuclei familiari e che per il 2010, designato anno della lotta alla povertà dalla Commissione europea, è stato quindi riconfermato. "Nell´ambito di un modello di politiche sociali volto alla realizzazione di una comunità che sappia ‘prendersi cura’ delle persone in difficoltà, per conseguire il miglioramento della condizione di benessere dei cittadini e assicurare l’accesso a beni, servizi e opportunità di sviluppo - ha sottolineato l’assessore Liori - è necessario programmare interventi integrati di politiche sociali e del lavoro, che abbiano significative ricadute in campo sociale, lavorativo, scolastico e abitativo. Si tratta di un urgente e improcrastinabile intervento che consente di dare risposte adeguate alle famiglie e alle persone prive di reddito, in condizioni di accertata povertà, garantendo prioritariamente l’abbattimento dei costi dei servizi essenziali". Oltre i 30 milioni, la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di altri 940.747 euro, che verranno destinati per un contributo di 1.000 euro alle famiglie con almeno 4 figli a carico.  
   
   
LA PROVINCIA DI ROMA PER LE VITTIME DELLA TRATTA  
 
Roma, 8 aprile 2010 - È aperto fino al 12 aprile prossimo l’Avviso Pubblico riservato a Enti, Associazioni, operatori che accolgano e lavorino con soggetti vittime di tratta o sfruttamento da lavoro (art.18 del D.lgs 286/98 e dall’art.13 della Legge 228/03). I progetti vincitori avranno una durata di sei mesi e dovranno prevedere azioni a favore della definizione di Piani d’Azione Individuale (Pai) e sostegno al reddito dei partecipanti per le ore di formazione seguite. “Con questo bando, che vede lo stanziamento di oltre 150 mila euro - afferma l´assessore al lavoro e Formazione della Provincia di roma, Masmiliano Smeriglio - abbiamo voluto sostenere progetti rivolti a persone spesso tra le più vulnerabili e indifese, come possono essere le donne o i transessuali che hanno subito l’umiliazione dello sfruttamento della prostituzione o che sono state vittime di fenomeni di schiavitù e tratta". “Per queste categorie – prosegue Smeriglio - è necessario pensare a interventi ad hoc che prevedano inserimento lavorativo e la costruzione di un percorso professionale coerente, ma che al contempo guardino con particolare attenzione anche agli aspetti di riabilitazione sociale ed emancipatori legati al lavoro, per chi rischia, per il proprio vissuto e le proprie esperienze drammatiche, di rimanere ai margini o escluso dalla società”. Le persone inserite all’interno dei progetti dovranno sottoscrivere Piani d’Azione Individuali con i Centri Per l’Impiego della Provincia di Roma, al fine di individuare nel miglior modo possibile il percorso formativo e i fabbisogni dell’utente. I progetti, inoltre, dovranno prevedere due tipi di azioni: una parte formativa e una di project work finalizzata alla acquisizione di esperienza nel campo della ristorazione, dell’estetica o parrucchiere /acconciatore. Tutte le informazioni sull’Avviso Pubblico sono consultabili sull´home page di questo portale nella sezione “bandi e avvisi”.