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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Maggio 2010
APPROFONDIMENTI SULL´INNOVAZIONE DALLA RICERCA EUROPEA NELLE SCIENZE SOCIO-ECONOMICHE  
 
Bruxelles, 17 maggio 2010 - Il 1º giugno 2010 si terrà a Bruxelles (Belgio) una conferenza intitolata "Europe 2020 strategy - Innovation insights from European research in socio-economic sciences". L´evento è organizzato dalla Commissione europea nel quadro di Europa 2020, la nuova strategia europea per la crescita e l´occupazione. La conferenza mira ad andare oltre l´offerta e le prospettive tecnologiche, per affrontare il lato della domanda e sottolineare come le dinamiche sociali, economiche e politiche possono influenzare la crescita della conoscenza e dell´innovazione. Studiosi e organi decisionali dell´Unione europea esporranno il loro punto di vista attraverso cinque sessioni tematiche: contesto della politica mondiale ed europea, innovazione, imprenditorialità e crescita intelligente, innovazione sociale ed economia orientata ai servizi, innovazione e globalizzazione, innovazione in una prospettiva lungimirante. La strategia Europa 2020 è una iniziativa per accrescere la competitività, la produttività, il potenziale di crescita e di convergenza economica dell´Europa. Essa si concentrerà su settori chiave in cui è necessario intervenire, tra cui: conoscenza e innovazione, un´economia più sostenibile, l´occupazione e l´inclusione sociale. Per ulteriori informazioni, inviare un´e-mail contenente nome, cognome e organizzazione a: -mail: Contact  
   
   
ASSINFORM: DIETRO LA RIPRESA, LE IMPRESE CHE INVESTONO IN IT L’INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL 1° TRIMESTRE 2010 SEGNALA L’AVVIO DI NUOVI PROGETTI INFORMATICI DA PARTE DELLE AZIENDE ITALIANE, CONFERMANDO LE RILEVAZIONI SULLA CRESCITA DEL PIL.  
 
Roma, 17 maggio 2010 – Con il vento della ripresa la voglia di innovazione rientra nei budget aziendali per accelerare la crescita: oltre la metà delle medie imprese italiane sta programmando nuovi investimenti in Information Technology. Lo afferma Assinform anticipando in una nota alcuni risultati dell’ indagine congiunturale relativa al primo trimestre di quest’anno, il cui dettaglio verrà illustrato il 24 maggio a Milano in occasione del convegno di presentazione del Rapporto Assinform 2010. L’indagine effettuata presso un campione rappresentativo di imprese associate, che vengono interpellate sull’andamento dei budget delle imprese clienti (dal manifatturiero ai servizi), evidenzia come, a fine marzo, oltre il 55% dei budget comprenda impegni di investimento nello sviluppo di nuovi progetti informatici. “Rispetto al 2009, quando registravamo budget It in peggioramento per oltre il 70% delle aziende clienti, tanto da far chiudere a fine anno i conti al nostro settore con un pesante – 8,1%, ci troviamo in una prospettiva completamente ribaltata - commenta il presidente di Assinform Paolo Angelucci - dall’indagine emerge chiaramente la volontà da parte di molte imprese italiane di riprendere a investire in It. Si tratta di un segnale estremamente positivo per l’economia italiana, che rafforza l’attuale fase di ripresa indicata dalle rilevazioni sulla crescita del Pil nel 1° trimestre di quest’anno. Ora per consolidare il trend in salita è fondamentale intervenire con iniziative di natura finanziaria e di politica industriale a sostegno dei progetti di innovazione delle imprese”. Va in questo senso il recente accordo sottoscritto da Assinform con Intesa Sanpaolo e Mediocredito Italiano, che mette a disposizione delle imprese industriali e di servizi che vogliano adottare soluzioni informatiche innovative, un plafond di 1 miliardo di Euro tramite specifiche linee di finanziamento a medio-lungo termine, con la caratteristica di finanziare l’ intero progetto, comprese le componenti immateriali. “L’it, con 26% di capitale umano per unità di prodotto, che lo colloca al primo posto fra i settori industriali per intensità di lavoro e con 30% di addetti laureati che lo rende brain intensive - conclude Angelucci – è un settore fondamentale per lo sviluppo del paese e per questo va fortemente sostenutom, per il duplice valore di motore del cambiamento delle imprese e di crescita dell’ occupazione in particolare qualificata. Da questo punto di vista ci auguriamo che il Governo e le istituzioni non sottovalutino i segnali che arrivano dall’economia reale e intervengano con azioni strategiche per l’innovazione”.  
   
   
PRESENTATE LE TELECAMERE ‘INTELLIGENTI’: “UN SOFTWARE SCOVERÀ WRITER E PACCHI BOMBA. SICUREZZA URBANA E ANTI-TERRORISMO, MILANO ALL’AVANGUARDIA NELLA PREVENZIONE” IL SISTEMA ALLERTA AUTOMATICAMENTE PER RISSE, ASSEMBRAMENTI, CRIMINALITA’ PREDATORIA, ABUSIVISMO E DEGRADO. IN ARRIVO 200 NUOVI ‘OCCHI ELETTRONICI’.  
 
 Milano, 17 maggio 2010 - “Le telecamere ‘intelligenti’, che ho personalmente visionato in Israele e a Londra, garantiscono un sistema di allerta automatico per alcune criticità. E ci permetterebbero un salto di qualità in termini di prevenzione per rispondere con maggiore tempestività a problemi di sicurezza urbana. Writer, vandalismi, criminalità predatoria, abusivismo commerciale, assembramenti, risse, abbandono di rifiuti e bottiglie d’alcol. Sono ampie le potenzialità di intervento. Come l’anti-terrorismo, grazie all’individuazione automatica di pacchi e oggetti sospetti. Una funzionalità che potrà essere molto utile anche a Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza con cui condivideremo il software, come abbiamo condiviso la visione delle attuali 1300 telecamere. Ancora una volta Milano si dimostra all’avanguardia tecnologica. E continua a investire per una maggiore sicurezza della città”. Lo ha dichiarato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che questa mattina, presente il Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo, ha illustrato il funzionamento del nuovo sistema di ‘telecamere intelligenti’ che permette la selezione automatica delle immagini e allerta per particolari situazioni di insicurezza o degrado. “L’idea - sottolinea De Corato - è di portare nel tempo le telecamere comunali sotto la gestione del software che andremo ad acquisire entro l’anno. E che entrerà in funzione dopo il consenso del garante della privacy, in ottemperanza al recente nuovo provvedimento. Ma faremo questa operazione gradualmente, cominciando dalle zone più critiche e più adatte: punti di snodo come Cadorna o l’area della Stazione Centrale, punti sensibili come il Duomo, i parchi. Solo nell’area tra le Colonne di San Lorenzo e piazza Vetra la Polizia Locale in un anno è dovuta intervenire 313 volte, praticamente ogni giorno per, abbandono di rifiuti e consumo di alcol, graffiti, assembramenti e spaccio”. Investimenti E Dotazione - “Abbiamo chiesto ad A2a studi di fattibilità per oltre 200 telecamere che entro fine mandato posizioneremo nelle aree più critiche grazie anche agli 8 milioni di euro messi a bilancio preventivo per il 2010. Continuerà pertanto a essere implementato il sistema di videoserveglianza. Che attualmente consta di una centrale operativa della Polizia Locale condivisa con Questura, Carabinieri e Guardia finanza (30 milioni investiti), 1.326 impianti di cui 1122 telecamere fisse, 8 ‘urla e sparo’, 48 ‘occhi elettronici’ mobili sui security point e 148 colonnine sos”. I Risultati – “Nel 2009 la Polizia Locale ha consegnato 2.025 filmati a Polizia di Stato, Carabinieri e Magistratura utili per le indagini di polizia giudiziaria. Una media di circa 170 al mese. Ma nei primi 3 mesi del 2010 sono già 700 i filmati consegnati, dunque la media è salita a circa 230 al mese. A dimostrazione dell’utilità del servizio che ha contribuito a Milano alla diminuzione complessiva del 18% dei reati registrata per il 2009 e del 37% delle rapine”.  
   
   
CONSIGLIO REGIONALE BASILICATA: ON LINE ALBO SPECIALE FORNITORI L’INIZIATIVA RIGUARDA L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI IN ECONOMIA DA GRAFICI, TIPOGRAFIE, OPERATORI DI RIPRESA E MONTATORI AUDIO /VIDEO, CHE D’ORA IN POI POTRANNO ISCRIVERSI IN OGNI MOMENTO CON UNA SEMPLICE PROCEDURA INFORMATICA  
 
Potenza, 17 maggio 2010 - Dal 13 maggio in via sperimentale è possibile iscriversi con una semplice procedura informatica all’Albo speciale dei fornitori del Consiglio regionale, che raccoglie grafici, tipografie, operatori di ripresa e montatori audio /video. Già da tempo il Consiglio regionale attinge a rotazione ai servizi resi da questi fornitori (che all’atto dell’iscrizione accettano le tariffe dell’amministrazione) nei casi in cui la realizzazione dei prodotti rivesta carattere di urgenza e non programmabilità. Collegandosi al sito internet del Consiglio regionale ( www.Consiglio.basilicata.it/ ), cliccando alla voce “Albo Speciale Fornitori”, è possibile verificare i requisiti richiesti per l’iscrizione, che naturalmente variano in base all’attività (grafici, tipografie, operatori e montatori) e inserire i dati richiesti. Al termine della procedura, il sistema di gestione on line produce automaticamente la domanda di iscrizione, in formato pdf, che deve essere firmata e inviata all´Ufficio Risorse Strumentali, Finanziarie e Tecnologiche del Consiglio regionale di Basilicata, con allegati una fotocopia di un documento di identità valido del richiedente e i documenti richiesti. Per ulteriori informazioni su questa procedura è possibile inviare una mail all’indirizzo albi@regione.Basilicata.it  
   
   
TELECOM ITALIA E UPI: STRATEGIE COMUNI PER RILANCIARE LO SVILUPPO DEL PAESE INTESA PER SCAVI LARGA BANDA MENO INVASIVI  
 
Roma, 17 maggio 2010 - Il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, e il presidente dell’Unione delle Province d’Italia (Upi), Giuseppe Castiglione, hanno siglato un protocollo d’intesa che, riconoscendo la centralità delle Province nelle politiche di sviluppo del Paese, e in particolare nella promozione delle infrastrutture tecnologiche di comunicazione, contribuisce a dare concreta attuazione alla semplificazione delle procedure per la realizzazione delle reti a banda larga introdotta dalla Legge 133 del 2008. Il protocollo di intesa, che segue quello recentemente sottoscritto (febbraio 2010) tra l’Upi ed il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni, si propone di diffondere tra le Province l’utilizzo delle nuove tecniche di scavo non invasive, che riducono l’impatto ambientale e il costo dei lavori per realizzare le reti di telecomunicazioni per potenziare i servizi a larga banda. Si tratta delle cosiddette “minitrincee” che consentono, attraverso l’impiego di tecniche e strumentazioni altamente innovative, di ridurre fino all’80% i costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro, e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di Tlc. Questo grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità. Grazie agli impegni assunti da Upi e Telecom Italia ed al “modello di convenzione” individuato nel protocollo, le Province potranno stipulare con Telecom Italia, così come con gli altri operatori di telecomunicazione interessati, specifici accordi per giungere ad una applicazione uniforme sul territorio nazionale della normativa, delle terminologie e dei parametri essenziali (ad es. Profondità e larghezza degli scavi), nonché la riduzione dei tempi di approvazione e di realizzazione dei lavori che utilizzano tali nuove modalità. Upi e Telecom Italia, inoltre, costituiranno un tavolo di monitoraggio allo scopo di verificare i processi semplificativi legati al protocollo e fornire supporto e chiarimenti alle province. Il tavolo consentirà all’Upi, anche grazie allo scambio di informazioni con Telecom Italia relative alla copertura dei servizi a banda larga nel territorio, di coordinare gli interventi delle Province finalizzati al superamento del digital divide. Telecom Italia, che ha già sperimentato con successo queste tecniche di scavo - a Roma, Torino, in parte della Sardegna e del Sud d’Italia - è il primo operatore di Tlc a sottoscrivere il protocollo con Upi, nella convinzione che l’adozione diffusa ed omogenea delle nuove tecnologie di scavo consentirà di migliorare e potenziare l’infrastruttura di rete riducendo tempi, disagi e costi per la sua realizzazione.  
   
   
ARRIVA IL NUOVO PORTALE INTERNET PER I CIMBRI DI LUSERNA  
 
Trento, 17 maggio 2010 - Su proposta del presidente, la giunta provinciale ha oggi concesso al comune di Luserna/lusérn un contributo di € 15.000,00, su un totale di spesa di € 19.200,00, per la realizzazione dell´iniziativa denominata "Portale internet della comunità cimbra di Luserna/lusérn", individuata come progetto particolarmente significativo da ammettere al finanziamento sulla base della legge provinciale n. 6 del 19 giugno 2008 in materia di "Norme di tutela e promozione delle minoranze linguistiche locali". L´obiettivo dell´intervento è quello di unificare e di razionalizzare il servizio internet per tutti gli operatori istituzionali della comunità cimbra di Luserna/lusérn (Kamou vo Lusérn, Kulturinstitut Lusérn, Dokumentationszentrum Lusérn), creando uno strumento moderno e aggiornato in grado di mettere in sinergia il paese con l´esterno. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo e unico portale internet, porta di accesso alla comunità cimbra da parte di chiunque, facilmente aggiornabile in modo autonomo dagli operatori e strutturato in modo tale da valorizzare una vasta mole di documentazione (informazioni, fotografie, documenti storici, testi in lingua cimbra, lezioni di cimbro, lettura di brani di letteratura cimbra, cartografie, banche dati, visite virtuali, web cam, rassegna stampa, la pagina web "Di sait vo Lusérn" con testo scritto e audio, l´archivio del telegiornale "Zimbar Earde" e servizi televisivi, filmati anche autoprodotti, film e documentari doppiati in cimbro, trasmissione diretta di eventi, proposte turistiche, editoria anche digitale, newsletter ecc.). L´iniziativa risulta di grande rilevanza, in quanto si traduce nella creazione di uno strumento agile e snello al servizio della popolazione cimbra, atto a garantire adeguate informazioni, in modo coordinato e sinergico e spesso anche nella lingua della minoranza, considerato che alcuni settori saranno plurilingui (cimbro, italiano, tedesco e inglese), di tutte le attività che ruotano attorno al paese ed alla sua comunità.  
   
   
LA REGIONE CAMPANIA AL FORUM PA 2010  
 
Napoli, 17 maggio 2010 - La Regione Campania parteciperà alla ventunesima edizione del Forum Pa, la Mostra Convegno dell´Innovazione nella Pubblica Amministrazione e nei Sistemi Territoriali, in programma da lunedì 17 a giovedì 20 maggio, presso la Fiera di Roma. Il tema del Forum Pa 2010 è: "Dalla crisi si esce con l´innovazione di merito". La partecipazione della Campania sarà anche l´occasione per presentare il nuovo volto della Regione, sempre più digitale ed al passo con le innovazioni. Tra le recenti novità realizzate dalla Campania in materia di innovazione nella Pubblica Amministrazione, e che saranno oggetto di presentazione, c’è il Burc digitale. Le leggi, le delibere e i provvedimenti della Regione sono pubblicati, dal 4 dicembre 2009, sul nuovo bollettino digitale, disponibile online all´indirizzo http://burc.Regione.campania.it, con un risparmio annuo di circa 2 milioni di euro. Verranno altresì illustrati i progetti che hanno consentito la dematerializzazione degli archivi digitali dei fascicoli del personale e dei progetti Por Fesr Campania 2000-2006; la gestione documentale elettronica ed il protocollo informatico (E-grammata) sull’intero flusso documentale degli atti amministrativi; il monitoraggio dei progetti finanziati con il Por-fesr.  
   
   
FORUM PA 2010, LA REGIONE MOLISE E LA LETTURA TRA I RAGAZZI  
 
Campobasso, 17 maggio 2010 Primo appuntamento per la Regione Molise nell´ambito delle Officine del Forum Pa 2010. Si parte lunedì 17, alle ore 13,30, con "Eventi d´autore - Leggere con la Pa". Si parlerà, nello specifico, del progetto sperimentale "Eventi d´autore - Speciale scuola", realizzato dalla Regione Molise, in collaborazione con il "Centro per il libro e la lettura", in occasione della Campagna nazionale "Ottobre Piovono Libri 2009". Saranno presentate le iniziative messe in campo, il cui obiettivo è stato quello di favorire la lettura tra i ragazzi, soprattutto attraverso l´interattività. Una buona pratica che, oltre ad essere un valido strumento di divulgazione di informazioni e di idee, è un mezzo educativo di trasmissione di valori positivi. Con questo progetto, la Regione Molise ha inteso rivolgersi ai cittadini più giovani ed offrire loro occasioni di crescita tesi al superamento della cosiddetta "crisi dei valori", di cui spesso soffrono, ed al potenziamento di una consapevolezza di quella che è la cittadinanza attiva. All´incontro tecnico parteciperanno Flavia Cristiano, Direttrice del Centro per il libro e la lettura "Mibac", Sandro Arco, Direttore della Fondazione "Molise Cultura", Carla Maria Russo, scrittrice, Rita Porcelli, Docente Liceo Classico di Venafro, Patrizia Niro, Funzionario responsabile Ufficio Rapporti istituzionali, progettazione e comunicazione culturale della Regione Molise.  
   
   
LA PARTECIPAZIONE DELLA PUGLIA AL FORUM PA  
 
 Bari, 17 maggio 2010 - “Puglia, una regione più vicina ai cittadini” è uno degli slogan che campeggeranno sulle grandi pareti colorate dello stand istituzionale (oltre 80 mq) della Regione Puglia al Forum Pa, la più importante mostra-convegno dedicata all’innovazione nelle pubbliche amministrazioni e nei sistemi territoriali. L’edizione 2010 del forum si terrà alla nuova Fiera di Roma dal 17 al 20 maggio e sarà intitolata “La crisi e poi? Il ruolo della Pa per uscire dalla crisi con un Paese diverso e più forte fondato sul merito, sull’innovazione, la ricerca”. Ritenuto il più importante momento riservato alla misurazione dei servizi erogati dalle Pa italiane e al confronto tra queste e i cittadini, il forum offre alla Regione Puglia, la cui partecipazione è curata dall’Assessorato allo Sviluppo economico e coordinata dal Servizio Comunicazione Istituzionale, l’occasione propizia a confermare che la nostra regione raccoglie un insieme di esperienze d’eccellenza in Italia. In particolare quest’anno l’evento si presta alla promozione dei progetti più innovativi avviati dalle varie “Aree Organizzative” e della stessa immagine della Puglia come regione proiettata verso lo sviluppo internazionale, con un’industria della comunicazione in grado di fornire soluzioni innovative e servizi di qualità. Tra i progetti che saranno presentati al Forum, il portale www.Sistema.puglia.it, uno strumento diventato sempre più il punto di riferimento per alcuni servizi come la partecipazione ai bandi regionali, tanto da aver registrato nel mese di aprile 9 milioni di accessi. “La Regione Puglia – ha detto la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – ha compiuto in questi anni enormi passi avanti in direzione della comunicazione e della trasparenza, una vera rivoluzione ispirata dal principio del servizio ai cittadini. Grazie a questa svolta, oggi siamo in grado di mostrare in tempo reale le delibere, attraverso il sito www.Regione.puglia.it e le determine, grazie al portale www.Sistema.puglia.it, col quale diamo persino conto del lavoro delle banche con i nostri bandi e dei tassi applicati. Attraverso lo stesso portale, inoltre, con procedura telematica, è possibile partecipare ai bandi regionali. Dunque abbiamo messo in campo strumenti che uniscono alla conoscenza della macchina amministrativa, il servizio vero per tutti gli utenti”. Come accaduto nelle più recenti edizioni, il forum offre alla Regione anche le condizioni ideali per promuovere le opportunità di collaborazione e di partnership con altri attori pubblici e con attori privati per la realizzazione di nuove iniziative congiunte a favore dello sviluppo locale e della competitività internazionale. Il forum rappresenta inoltre il momento più adatto per sottolineare che la comunicazione della Regione Puglia, grazie anche ai nuovi strumenti e alle nuove tecniche introdotte, riveste un ruolo strategico e rappresenta lo strumento fondamentale per il miglioramento organizzativo dell’Ente, permettendo la semplificazione di alcune procedure e con questa un dialogo più efficace con i cittadini e con le altre istituzioni. “Negli ultimi cinque anni – ha detto l’assessore alla trasparenza, Nicola Fratoianni - la Regione Puglia ha preso iniziative per avvicinare l’Istituzione Regione ai cittadini pugliesi, per rompere quella distanza, largamente percepita, tra i luoghi della decisione politica e i bisogni diffusi. Oggi la nostra amministrazione abbatte quel muro di gomma per cui una pubblica amministrazione viene considerata autoreferenziale, lontana dai cittadini e dalle esigenze reali, promuovendo trasparenza, partecipazione e democrazia, rendendo così la Puglia un vero e proprio cantiere del futuro. In considerazione della innovativa legge regionale sulla trasparenza e in continuità con il lavoro svolto dal 2005 - ha aggiunto l’assessore – è bene ricordare che il primo provvedimento della nuova Giunta è stato l’introduzione dell’anagrafe regionale degli eletti e dei nominati”.  
   
   
LA SCHEDA VERDE PER LE ELEZIONI DEL COMUN GENERAL DE FASCIA IN 7.640 DOMENICA ALLE URNE PER LA "PRIMA VOLTA" DELLE COMUNITÀ DI VALLE IN TRENTINO. IL VOTO SU INTERNET  
 
Trento, 17 maggio 2010 - Sono 7.640 (3.727 maschi, 3.913 femmine) gli elettori chiamati alle urne, domenica, 16 maggio, in Valle di Fassa, per il primo appuntamento elettorale in assoluto delle Comunità di valle. Il viaggio delle Comunità di valle, uno dei capisaldi della Riforma istituzionale della Provincia autonoma di Trento, sta infatti ha vissuto una tappa significativa con l’elezione degli organi del Comun General de Fascia. Primo appuntamento elettorale, in assoluto, per quella rete delle Comunità di valle, da ora in avanti titolari di competenze amministrative (e non più deleghe, sta qui la grande differenza rispetto ai vecchi Comprensori) per essere ancora più vicine ai cittadini e alle loro esigenze. Le elezioni per il Comun General si svolgono contemporaneamente con quelle dei consigli comunali e pertanto la popolazione fassana, oltre a votare per il proprio Comune, sarà chiamata ad esprimersi anche per la propria comunità di valle; ovvero il “Comun General de Fascia”. Eleggerà direttamente il “Procurador” e nove membri del “Consei General”. Al nuovo ente la Provincia trasferirà progressivamente numerosi compiti e funzioni, compresi quelli attualmente svolti dal Comprensorio. Sul sito internet della Provincia è stato possibile seguire l´andamento dell´affluenza al voto nella giornata di domenica (con tre rilevamenti alle ore 11.00, alle ore 17.00 e con il dato finale alle 22.00) e il risultato del voto nella giornata di lunedì. Questo l´indirizzo internet cui fare riferimento (e dove sarà possibile, in collegamento con il sito della Regione, seguire l´andamento del voto nei Comuni). Http://www.elezioni.provincia.tn.it/  
   
   
SOVVENZIONI CER A FAVORE DI RICERCATORI AVANZATI DELL´IMPERIAL COLLEGE DI LONDRA  
 
Bruxelles, 17 maggio 2010 - Gli scienziati dell´Imperial College di Londra nel Regno Unito hanno ricevuto sovvenzioni a favore di ricercatori avanzati dal Consiglio europeo della ricerca (Cer) per un totale di oltre 7,5 milioni di euro. I prestigiosi riconoscimenti saranno utilizzati dal prof. Tim Coulson, dal dott. Serafim Kalliadasis, dal prof. Russell Cowburn e dal prof. Simon Donaldson per svolgere ricerca di frontiera in fisica, matematica, biologia e ingegneria. Il prof. Coulson svilupperà e proverà una nuova teoria, che aiuterà a prevedere le conseguenze dei cambiamenti ambientali sulle popolazioni naturali. "Sono interessato a questo settore perché è impegnativo, perché si tratta di scienza di grande respiro e perché è un po´ controverso", ha detto. "Credo che sia necessario affrontare gli attuali paradigmi quando sono chiaramente insufficienti per rispondere a domande specifiche. Alla conclusione di questa sovvenzione, spero di avere una migliore comprensione del mondo naturale. Sono motivato dalla crescente comprensione. Al momento non si ha una buona sensazione su come le popolazioni risponderanno ai cambiamenti ambientali, voglio raggiungere una più profonda comprensione dei loro effetti", ha aggiunto. Il dott. Kalliadasis sta lavorando a modelli matematici che descrivono il modo in cui si comportano i fluidi quando entrano in contatto con altri fluidi o con superfici solide. "Il modo in cui i fluidi si comportano alle interfacce e come interagiscono con i confini solidi è estremamente complesso", ha spiegato. "Per capirlo occorre un approccio sinergico basato su una combinazione equilibrata di teoria e calcoli, al punto d´incrocio tra matematica applicata, fluidodinamica, fisica chimica e processi stocastici, che non è mai stato tentato prima nel campo". I modelli del dott. Kalliadasis gli permetteranno di analizzare i "flussi di interfaccia" a molti livelli: da scala microscopica fino a quella grande. I suoi risultati potrebbero trovare applicazione in vari settori scientifici e tecnologici, ad esempio nello studio delle correnti di gravità sott´acqua e nei flussi di lava, nei processi di trasporto del calore e massa, e in molti campi dell´ingegneria. "In definitiva, ci auguriamo che i nostri modelli saranno di grande aiuto ai ricercatori e agli ingegneri impegnati nel controllo e nell´ottimizzazione dei processi e dei dispositivi, che vanno dalla microfluidica (che esamina i fluidi costretti in spazi su scala micrometrica), alle impostazioni biologiche, ad esempio, i problemi di microstampa e di guida delle popolazioni di cellule biologiche lungo le creste dei liquidi", ha dichiarato il dott. Kalliadasis. Il prof. Russell Cowburn userà la sua sovvenzione per studiare la spintronica (la scienza di sfruttare lo spin degli elettroni per memorizzare, elaborare e ricevere informazioni), con l´obiettivo di sviluppare nuovi microchip capaci di memorizzare migliaia di volte più dati di quanto sia possibile attualmente. I dati vengono memorizzati nei microchip nei componenti attivi che si trovano sulla superficie del chip di silicio, i nuovi chip conterranno molti componenti attivi impilati l´uno sopra l´altro. "Sono molto entusiasta di questa sovvenzione, perché ci permette di passare da una ricerca su un nuovo tipo di fisica fondamentale, alla commercializzazione potenziale del prodotto finale. In sostanza, partendo da una fisica che ancora non è stata neanche scoperta, finiamo con qualcosa che potrebbe essere utilizzato nel vostro iPod", ha detto il prof. Cowburn. Il prof. Donaldson sta analizzando complessi problemi matematici legati alla teoria delle stringhe (una teoria della fisica delle particelle, che postula che le particelle subatomiche sono stringhe unidimensionali) e alla teoria della relatività generale di Einstein. La sua sovvenzione sarà inoltre utilizzata per sostenere due studenti di dottorato e due ricercatori post-dottorato. Egli usare i numeri complessi in equazioni algebriche per descrivere le forme alto-dimensionali (come un cerchio può essere descritto da un´equazione) e affronterà le equazioni la cui soluzione ha eluso i matematici per decenni. "Con la sovvenzione spero di provare che ci sono soluzioni a queste equazioni differenziali parziali", ha detto. "La sovvenzione farà anche di più: ci consentirà di attrarre alcuni giovani brillanti a formarsi e a lavorare con noi all´Imperial College. Speriamo di attirare l´interesse di alcuni dei migliori giovani matematici di tutto il mondo". Il Cer, una parte pionieristica del Settimo programma quadro (7° Pq), finanziato attraverso il programma specifico "Idee", dispone di un bilancio complessivo di 7,5 miliardi di euro fino al 2013. Il suo obiettivo è quello di sostenere e incoraggiare "i migliori scienziati, studiosi e ingegneri creativi di ogni nazionalità e di ogni settore della ricerca" a lavorare nelle organizzazioni europee. Le sovvenzioni per ricercatori avanzati (Advanced Grant) supportano gli scienziati di alto livello, mentre i ricercatori emergenti, più giovani, possono ottenere le sovvenzioni iniziali (Starting Grant). Da quando è stato creato nel 2007 il Cer ha sostenuto più di 900 progetti. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca http://erc.Europa.eu/  Imperial College London: http://www3.Imperial.ac.uk/    
   
   
START CUP PUGLIA 2010: IL VALORE DI UN’IDEA CONSISTE NEL METTERLA IN PRATICA AL POLITECNICO DI BARI LA PRESENTAZIONE DELLA START CUP PUGLIA 2010 E DEL VOUCHER SPIN OFF, DUE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE NELL´IMPRESA, PROMOSSE DALL’ARTI NELL’AMBITO DEL PROGETTO ILO2  
 
 Valenzano, 17 maggio 2010 – Prosegue il ciclo degli incontri organizzati dall’Arti - Agenzia Regionale per Tecnologia e l’Innovazione - per presentare l’edizione 2010 della Start Cup Puglia e il voucher spin off: lunedì 17 maggio (a partire dalle ore 16.30) si terrà nella sala videoconferenze del Politecnico di Bari (in Via Amendola, 126/b), il workshop dal titolo “La Start Cup per il Politecnico di Bari: il valore di un’idea consiste nel metterla in pratica”. Dopo i saluti istituzionali di Giuliana Trisorio Liuzzi, Presidente dell’Arti e di Vito Albino, responsabile scientifico del Progetto Ilo2 per il Politecnico di Bari, interverranno: Stefano Marastoni, (responsabile del Progetto Ilo2 per l’Arti), Nunzia Cito (docente del corso di Business Planning del Politecnico di Bari), Cosimo Palmisano (Ph.d del Politecnico di Bari, consulente customer intelligence in Aizoon Srl, borsista Fulbright Best 2009). La Start Cup Puglia è una competizione tra progetti di start-up innovative, che mette in palio un premio di 15mila euro per il business plan primo classificato, di 10mila euro per il secondo e di 5mila euro per il terzo, nonché l’ammissione, per tutti e tre, al Premio Nazionale per l’Innovazione 2010. Alla gara tra piani d’impresa, i cui termini di partecipazione scadranno il prossimo 15 luglio, possono partecipare sia aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, costituite dopo il 1° gennaio 2010 o in via di costituzione. L’edizione 2010 dell’iniziativa, organizzata per il terzo anno consecutivo dall’Arti, è caratterizzata da un’importante novità, che rafforza l’intenzione di fornire un’assistenza sempre maggiore alla trasformazione delle idee in piani di impresa. Si tratta di una fase preparatoria alla competizione vera e propria, denominata Dall’idea al Business Plan: entro il 24 maggio i potenziali imprenditori che hanno un’idea creativa, ma non sono in grado di formalizzarla in un business plan, possono inviare un modulo di richiesta (disponibile sul sito www.Startcup.puglia.it/ ) ed i primi cinquanta potranno partecipare ad incontri formativi gratuiti, durante i quali impareranno come strutturare il proprio business plan. Al termine di ogni incontro, le migliori idee progettuali otterranno l’assistenza di tutor appartenenti al consorzio Impat o di tutor “a distanza”, selezionati all’interno della Rete dei Talenti della Regione Puglia. Nel corso del workshop verrà presentata anche un’altra misura a favore delle nuove imprese innovative, il voucher per la creazione di spin off, uno strumento volto a favorire la nascita di imprese gemmate da ricerca: esso mette a disposizione 460mila euro, che saranno erogati in modalità “a sportello” e attraverso voucher del singolo valore di 50mila euro, per coprire il costo di alcuni servizi reali riguardanti attività essenziali all’avvio e allo sviluppo delle spin off. Entrambi gli strumenti sono promossi dall’Arti nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - Ilo2”, di cui il Politecnico di Bari è partner insieme alle altre università pugliesi, al Cnr e all’Enea.  
   
   
FIRMATO L´ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” E LA FONDAZIONE H2U THE HYDROGEN UNIVERSITY NEI SETTORI DELLE ENERGIE RINNOVABILI, DELL´EFFICIENZA ENERGETICA E DELL’IDROGENO  
 
 Bari, 17 maggio 2010 – Il 14 maggio, presso la Sala Senato del Palazzo Ateneo è stato firmato l’accordo di collaborazione tra l’Università Degli Studi di Bari “A. Moro” e la Fondazione H2u – The Hydrogen University – che prevede di collaborare per l’organizzazione e la realizzazione di attività scientifiche e didattiche nei settori delle energie rinnovabili, dell’idrogeno e dell’efficienza energetica. In particolare, gli Enti contraenti si impegnano a: promuovere attività di studio e ricerca finalizzate alla implementazione di una “economia dell´idrogeno” nei diversi settori di competenza (mobilità sostenibile, edilizia, produzione) coinvolgendo il mondo delle imprese e i vari settori produttivi; realizzare stage, tesi di laurea, dottorati di ricerca e master in collaborazione fra Università di Bari, Fondazione H2u e imprese, come strumenti di formazione sul campo e di orientamento al lavoro; promuovere attività didattiche finalizzate a formare nuove figure professionali, che si connotino per la multidisciplinarietà delle conoscenze e per l’ attitudine alla ricerca ed all’innovazione; promuovere la diffusione e condivisione di buone pratiche di job placement che riescano a sviluppare, nelle imprese e nelle organizzazioni datrici di lavoro, una nuova cultura del recruitment; promuovere l’attivazione di corsi di aggiornamento e perfezionamento per la riqualificazione del personale occupato; promuovere interventi indirizzati a favorire percorsi formativi di giovani ricercatori in azienda e di imprenditori e loro collaboratori nei laboratori delle Università pugliesi e della Fondazione H2u; valorizzare i risultati dei progetti di ricerca condotti dalle parti nei settori oggetto del presente accordo; sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese innovative, attraverso il modello dello spin-off accademico; promuovere azioni per la costituzione di Distretti Tecnologici; promuovere le attività di trasferimento alle imprese di brevetti e Know–how; Il Magnifico Rettore, Prof. Corrado Petrocelli, dichiara: “ L’attuale accordo si inserisce nella politica dell’Università di Bari di forte intensificazione delle relazioni con partner della nostra Regione che operano nel campo dell’innovazione e trasferimento tecnologico”. Il Prof. Garuccio dichiara: “ Il tema dell’idrogeno e del suo utilizzo è argomento di studio e di applicazione sul quale l’Università di Bari ha competenze scientifiche di alto livello che volentieri mettiamo in sinergia con il territorio”. Il Presidente della Fondazione H2u, Nicola Conenna, dichiara: “Siamo impegnati a realizzare in Puglia un grande esperimento di realizzazione dell’economia dell’idrogeno di livello internazionale. A questo proposito è stato già siglato, agli inizi di marzo, un Protocollo d’Intesa con la Presidenza della Regione Puglia. Oggi, con la firma dell’accordo con l’Università di Bari, si mette un altro importante tassello per la realizzazione di questo progetto. Ringrazio il Rettore Petrocelli e il Pro Rettore Garuccio, che seguirà il rapporto con noi, e voglio dare atto che l’Università A. Moro di Bari è stata la prima a volersi muovere con noi su questo terreno così importante per l’economia regionale. Il tumultuoso sviluppo delle energie rinnovabili in Puglia ha bisogno della generazione distribuita e del vettore idrogeno per uno sviluppo più razionale”. Per l´attuazione del presente accordo è stato costituito un Comitato paritetico i cui componenti, Prof. Augusto Garuccio (Università di Bari) Prof. Giacomo Scarascia Mugnozza (Università di Bari), Prof. Nicola Conenna (The Hydrogen University), Prof. Giampiero De Meo (The Hydrogen University), si riuniranno a breve scadenza per definire i primi progetti operativi che riguarderanno la Formazione e la Ricerca. Per quanto attiene al primo aspetto si promuoveranno attività didattiche di Alta Formazione rivolte a studenti laureati con la finalità di creare nuove figure professionali in grado di sostenere le esigenze del cambiamento economico; inoltre saranno concordate ipotesi di tesi di laurea nella varie facoltà interessate ai temi dell’accordo e possibilità di borse di studio e stage presso la Fondazione H2u e gli enti ed aziende alla stessa collegate. Per quanto riguarda la ricerca, saranno individuati progetti comuni sia a livello fondamentale che a livello applicativo in collaborazione con il mondo delle aziende e i distretti produttivi regionali.  
   
   
SCUOLA: CAPPELLACCI SIGLA CON MINISTRO GELMINI L´ACCORDO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA SCUOLA SARDA  
 
Roma, 17 Maggio 2010 - Il presidente Cappellacci e il ministro Gelmini hanno siglato il 13 maggio a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta, l´accordo per la digitalizzazione della scuola sarda. Il documento prevede l´avvio di un modello di scuola digitale su tutto il territorio regionale attraverso la dotazione progressiva di tutte le classi di Lavagne Interattive Multimediali(lim), la fornitura progressiva di Pc netbook agli studenti e la sperimentazione dell´e-book e del e-reader. Il programma prevede anche la produzione e la fruizione di contenuti digitali da parte degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, l´acquisizione di contenuti digitali, ambienti di simulazione, laboratori virtuali ed altri prodotti di elevata qualità. "L´accordo - ha ricordato il presidente- fa parte di un processo più ampio, frutto del lavoro del tavolo Stato-regione, avviato con l´Apq firmato nel dicembre 2009, grazie al quale la Sardegna sarà la prima Regione d´Italia con una copertura di rete a banda larga sull´intero territorio con capacità fino a 20 Mbps. Oggi questa importante azione infrastrutturale si salda con quella, altrettanto rilevante, sulla formazione, per andare a disegnare quella "Sardegna digitale" che rappresenta uno dei cardini del nuovo modello di sviluppo economico e sociale che stiamo costruendo per l´Isola. "Una formazione - ha concluso il Presidente- che sappia coniugare la nostra cultura e le nostre tradizioni con l´innovazione, la creatività e con gli strumenti che ormai fanno parte del quotidiano degli studenti per offrire ai giovani nuove opportunità di istruzione, di lavoro e di vita".  
   
   
POSITIVA SOLUZIONE PER L’INSERIMENTO A PIENO TITOLO NELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO DEI DOCENTI PRECARI ISCRITTI ALL’UNIVDA  
 
Aosta, 17 maggio 2010 - Il Presidente della Regione ha incontrato venerdì 14 maggio 2010, le Organizzazioni Sindacali della scuola in merito alle problematiche derivanti dalle disposizioni di cui al D.m. 39/2010 e dal calendario delle sessioni di laurea presso l’Università della Valle d’Aosta. Il D.m. 39/2010 prevede, per i candidati inseriti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento la possibilità di sciogliere tale riserva con il conseguimento del prescritto titolo di accesso entro il 30 giugno 2010, mentre la sessione di laurea della facoltà di Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta è prevista , da regolamento di facoltà, dal 1° al 15 luglio. L’incontro, cui hanno partecipato il Magnifico Rettore, il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, il Direttore amministrativo dell’Università della Valle d’Aosta e il Sovraintendente agli Studi, e il precedente di lunedì 10 maggio 2010 tenutosi presso l’Assessorato dell’istruzione e cultura, hanno permesso di convenire con l’Università della Valle d’Aosta sulla possibilità, previa deliberazione dei competenti organismi universitari, di indizione di una sessione di laurea straordinaria in data antecedente il 30 giugno. Il Presidente Augusto Rollandin, l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin, il Magnifico Rettore dell’Università della Valle d’Aosta e le Organizzazioni Sindacali della scuola esprimono soddisfazione per l’azione sinergica che ha portato ad una rapida soluzione dai riflessi positivi nei confronti di una fascia di insegnanti precari iscritti all’Università della Valle d’Aosta che potrà così iscriversi a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento già in previsione delle assunzioni in ruolo e del conferimento delle supplenze per l’anno scolastico 2010/2011.  
   
   
ZHU WEN PER LA PRIMA VOLTA A MILANO LO SCRITTORE CHE “AMA I DOLLARI”  
 
Milano, 17 maggio 2010 - In cinese si intitola Wo ai meiyuan, letteralmente “Io amo i dollari”, il racconto che apre il primo libro tradotto in italiano di Zhu Wen, 43 anni, scrittore e cineasta (premiato a Venezia e a Berlino) tra i più noti e discussi in Cina. La dichiarazione inquadra non soltanto la vicenda narrata nel racconto, ma anche il nichilismo e la meschinità che accomunano i personaggi delle altre cinque storie contenute nella raccolta (Dollari, la mia passione, Metropoli d’Asia 2010). È infatti una Cina sovraffollata, cinica e ossessionata dal denaro quella ritratta nei racconti di Zhu Wen, che arriverà a Milano per la prima volta martedì 25 maggio alle 21.15 e incontrerà il pubblico nella serata organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano presso il negozio civico “Chiama Milano”, nel cuore della città. Uno scrittore freelance fanatico di dollari e sesso, un giovane fidanzato costretto a vegliare per una notte da incubo il suocero in ospedale, un operaio entrato nel mirino di una famiglia di mafiosi di provincia a causa di uno scontro in bicicletta mai accaduto. Sono questi e altri i personaggi al centro dei racconti di Zhu Wen, istantanee di una Cina in transizione tra socialismo e capitalismo in cui tutto può accadere, nessuno è padrone del proprio destino e nessuno si fida degli altri. Filo conduttore è l’ossessione dei personaggi per il denaro, fonte di gioia o di tragedie, l’unica certezza a cui appigliarsi nel nonsense delle loro esistenze. Nonostante la violenza, la suspence e le situazioni paradossali della sua narrativa, il tono di Zhu Wen si mantiene sempre distaccato: l’assurdità del mondo che racconta e l’impotenza degli uomini di farle fronte è quasi normale, tanto che non sembra ci sia ragione di scomporsi. La carriera di Zhu Wen, che fino al 1994 ha lavorato come ingegnere in una centrale termoelettrica, è iniziata proprio con il racconto “Io amo i dollari”. Da allora è diventato una delle figure centrali del panorama letterario cinese. Nel 1998 è stato tra i promotori del movimento di “rottura” (duanlie) che, da Nanchino, tentò di dare voce al malcontento degli scrittori nei confronti dell’establishment letterario cinese e di spingere le nuove generazioni alla ricerca dell’originalità. Zhu Wen è autore di poesie, raccolte di racconti e di un romanzo (Shenme shi laji, shenme shi ai, “Cos’è spazzatura, cos’è amore”). Ha diretto tre film: Seafood, che nel 2001 ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival del Cinema di Venezia, South of the Clouds, che nel 2004 ha ottenuto il Premio Netpac al Festival di Berlino e un terzo appena terminato. La raccolta Dollari, la mia passione è già uscita in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e sarà presto tradotta anche in Francia e Germania. L’incontro si terrà martedì 25 maggio alle 21.15 al negozio civico “Chiama Milano” http://www.Chiamamilano.it/cgi-bin/testo2.pl?pmid=21&pos=5  Largo Corsia dei Servi 11, Milano (Mm1 Duomo/san Babila). A introdurre Zhu Wen saranno Alessandra Lavagnino e Jin Zhigang, direttori dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Ingresso libero. Per informazioni: Tel. 02-50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10.00 alle 13.00), info.Confucio@unimi.it  www.Istitutoconfucio.unimi.it/    
   
   
PREMIATI DA BIC LAZIO I VINCITORI DEL PREMIO TESI 2009 215 DOMANDE DI PARTECIPAZIONE RICEVUTE 27 TESI PREMIATE 50.000 EURO DI PREMI  
 
Roma, 17 maggio 2010 – Oggi alle ore 11.00 verranno premiati a Roma, presso l’Incubatore Itech al Tecnopolo Tiburtino (in via G. Peroni, 442/444), i vincitori della quarta edizione del “Premio Tesi”, uno strumento ideato da Bic Lazio nell’ambito del progetto “Università & Impresa” per favorire la diffusione della cultura imprenditoriale nelle università. Hanno partecipato al Premio i laureati delle Università pubbliche e private del Lazio, che hanno discusso tesi di laurea relative a corsi universitari, master o dottorati di ricerca, nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2007 e il 27 febbraio 2010. Sono stati assegnati 27 premi per un ammontare complessivo di 50.000 euro così distribuiti: 10 premi da 1.500 euro, per tesi di laurea triennale; 12 premi da 2.000 euro, per tesi di laurea magistrale ed a tesi di master e 2 premi da 1.000 euro alle due tesi di laurea magistrale risultate ex equo alla tredicesima posizione; 3 premi da 3.000 euro, per tesi di dottorato di ricerca. “Bic Lazio in questi anni ha lavorato soprattutto in tre direzioni: formazione, accompagnamento allo start up di impresa e cultura imprenditoriale. – ha sottolineato il Presidente di Bic Lazio, Enrico D’agostino - In un momento in cui l’economia attraversa un periodo di crisi, ci siamo dedicati alla crescita imprenditoriale del nostro territorio. Lo abbiamo fatto non solo tramite i nostri consueti servizi, ma anche con iniziative che intendono far incontrare due mondi, quello universitario e quello imprenditoriale, che non sempre lavorano nella stessa direzione. Fare impresa è impegnarsi in una scelta di vita che dà numerose soddisfazioni, come quella di essere artefici del proprio destino. Bisogna però essere preparati ad affrontare le difficoltà che inevitabilmente nascono con l’avvio di una nuova attività imprenditoriale. Proprio per questo motivo Bic Lazio metterà a disposizione di tutti i giovani partecipanti al Premio Tesi, servizi gratuiti di orientamento e di consulenza. Primi passi indispensabili nel percorso che porta alla creazione di nuove imprese”. Quest’anno con il Premio Tesi sono stati selezionati progetti che hanno individuato nuovi prodotti e processi produttivi, prospettando nuove soluzioni tecnologiche ed interventi sul mercato. Tra i criteri di valutazione dei lavori: il livello di studio e approfondimento; la capacità di elaborazione progettuale, con particolare riferimento ai risultati economici; il grado di trasferibilità sul mercato del servizio/tecnologia/prodotto oggetto dello studio. In totale sono pervenute a Bic Lazio 215 tesi, la maggior parte delle quali (il 58,6%) appartenenti all’area scientifica e tecnologica, il 26,7% all’area giuridico ed economica, il 9% all’area umanistica e sociale ed infine il 5,7% al settore della comunicazione. Il 64,3% dei lavori presentati sono stati di studenti laureati presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma. Il 10% invece di ragazzi provenienti dell’Università degli studi di Tor Vergata, l’8,1% dall’Università degli studi di Cassino, il 7,6% dall’Università degli studi di Roma Tre, il 6,7% dall’Università della Tuscia, l’1,9% dalla Luiss, lo 0,5% sia dal Campus Biomedico, che dalla Lumsa e dall’Università Cattolica. I 27 vincitori del Premio Tesi 2009 sono stati: Tesi di laurea triennale - 1) Fabio Santucci (Università degli studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria Chimica). Titolo della tesi: Analisi tecnico-economica di un impianto per il trattamento dell’acqua di vegetazione delle olive; 2) Gianni Consolini (Università degli Studi della Tuscia – Facoltà di Agraria – Corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali). Titolo della tesi: Mobili, pavimenti ed infissi in legno di castagno, limiti e potenzialità della produzione con materiale proveniente dai Monti Cimini; 3) Valeria Proietti Cignitti (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Scienze Statistiche – Corso di Laurea in Statistica ed informatica per la gestione d’azienda). Titolo della tesi: Disegno, realizzazione e ottimizzazione di un modello logistico: la nuova rete di distribuzione del tabacco in Italia; 4) Andrea Caputo (Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia e Management). Titolo della tesi: Il Car Sharing in Italia. Il caso di Genova Car Sharing; 5) Antonella Petrecca (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura L. Quaroni – Corso di Laurea in Disegno industriale). Titolo della tesi: Stategizeit – Il design strategico per il settore dell’abbigliamento; 6) Felice Arriga (Università degli Studi della Tuscia – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia e tecnica dei mercati finanziari). Titolo della tesi: Esperienze di microcredito con riferimento ai paesi industrializzati; 7) Claudio Severino Filosa (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Ingegneria Sede di Latina – Corso di Laurea in Ingegneria per l’ambiente ed il territorio). Titolo della tesi: Progetto territoriale di salvaguardia e valorizzazione ambientale dell’area intorno al sito del Lago dei Monaci con particolare riferimento agli aspetti energetici; 8) Marco Pistelli (Università degli Studi di Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria informatica). Titolo della tesi: Project Management e metodologie agili per la gestione di piccoli progetti software; 9) Simona Cicerchia (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura Valle Giulia Sede di Bracciano – Corso di Laurea Progettazione e gestione dell’ambiente). Titolo della tesi: L’identità di un territorio nell’immaginario collettivo. Valorizzazione del settore turistico. Proposta di un Piano di turismo sostenibile. 10) Veronica Testa (Università degli Studi di Cassino – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia e Commercio). Titolo della tesi: Il fenomeno del low cost e nuovi modelli di consumo. Tesi di laurea magistrale, master e vecchio ordinamento - 1) Edmondo Marchi (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Scienze della Comunicazione – Corso di Laurea in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo). Titolo della tesi: Mwa@cattid: Progettazione e realizzazione di un servizio di localizzazione per disabili visivi; 2) Andrea Fabbri (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile). Titolo della tesi: Produzione di biogas da fanghi di depurazione e Forsu: dimensionamento di un impianto di cogenerazione per la copertura del fabbisogno energetico del settore terziario nel Comune di Aprilia; 3) Stefano Pini (Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia e Management – gestione e metodi quantitativi). Titolo della tesi: Le tecnologie Rfid e le relazioni di filiera nel settore agroalimentare; 4) Daniele Alesi (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in Economia ed Istituzioni). Titolo della tesi: Il project financing negli investimenti industriali; 5) Marco Piergentili (Università degli studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia Aziendale). Titolo della tesi: Analisi di un business plan secondo i criteri della corporate social responsability; 6) Federico Della Grotta (Università degli Studi di Cassino – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica). Titolo della tesi: Il potenziamento dei sistemi di trasmissione in C.a. Attraverso il phase-shifting. Principi ed applicazioni; 7) Diego Rossi (Università degli Studi di Roma Tre – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Economia dell’ambiente, dello sviluppo e del territorio). Titolo della tesi: Analisi dei flussi turistici del Parco dei Monti Simbruini; 8) Alberto Ponziano Petriola (Università Luiss – Facoltà di Economia – Corso di Laurea in Marketing Management). Titolo della tesi: Un approccio sistemico allo sviluppo sostenibile delle risorse territoriali: il caso Wwf International e le “Oasi Opportunità”; 9) Silvio Ceccuzzi (Università degli Studi di Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegenria Elettronica). Titolo della tesi: Nuove tecnologie e servizi per mezzi mobili via satellite; 10) Luigi Battista (Campus bio medico di Roma – Facoltà di Ingegneria – Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica). Titolo della tesi: Caratterizzazione sperimentale di un sensore d’angolo di suono prodotto da una sorgente monofrequenziale; 11) Stefania Scarciglia (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Sociologia – Corso di Laurea in Sociologia V.o.). Titolo della tesi: Il marketing apre il sipario; 12) Gruppo “Garage Paesaggio” composto da Luca Dionisi - Francesco Tonini - Gabriele De Sanctis (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura L. Quaroni – Corso di Laurea in Architettura del Paesaggio). Titolo della tesi: Undertrees – Parco Fluviale Tevere sud; 13) Giovanni Fiorelli (Università degli Studi della Tuscia – Facoltà di Economia – Corso di Laurea Marketing e Qualità). Titolo della tesi: Formula Sae 2008: Analisi di mercato e sviluppo di una vettura da competizione; 14) Viola Mariocchi (Università degli Studi della Tuscia – Facoltà di Economia – Corso di Laurea Marketing e Qualità). Titolo della tesi: Analisi economico commerciale di una monoposto da competizione. La formula Sae Italy 2007. Dottorato di ricerca - 1) Alessandro Guglielmotti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Facoltà di Ingegneria – Dottorato in Ingegneria dei Materiali). Titolo della tesi: Tecnologie delle strutture cellulari; 2) Sandra Romagnosi (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Sociologia – Dottorato in Ricerca applicata nelle scienze sociali). Titolo della tesi: L’attività di brevettazione del sistema pubblico di ricerca in Italia; 3) Antonio Zuorro (Università degli Studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Ingegneria – Dottorato in Ingegneria Chimica ambiente e sicurezza). Titolo della tesi: Sviluppo di un processo innovativo per la valorizzazione dei residui solidi dell’industria di trasformazione del pomodoro.  
   
   
LA CONDIZIONE DELLO STUDENTE A TRENTO PRESENTATA UN´INDAGINE SOCIO-ECONOMICA A CURA DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI UNIVERSITARIE TRENTINE  
 
 Trento, 17 maggio 2010 - Nei primi mesi del 2008 il Tavolo delle Associazioni Universitarie Trentine ha deciso di promuovere una ricerca statistica sul contributo socio-economico portato dagli studenti universitari alla comunità trentina. Ne è uscito uno spaccato interessante sulle relazioni tra gli universitari e Trento. Il 13 maggio i risultati dell´indagine sono stati presentati presso la sala Rosa della Regione. Il lavoro di ricerca si è articolato in tre fasi: l´elaborazione di un questionario, la sua somministrazione e l´analisi dei dati raccolti. Un comitato scientifico, composto dai professori Carlo Buzzi, Giuseppe Espa e Rocco Micciolo, è stato nominato a garantire la qualità del metodo d´analisi. Il questionario è stato articolato in quattro parti dedicate alla condizione abitativa degli studenti universitari, all´attività di lavoro da loro eventualmente svolta, alla tipologia dei loro consumi e alla loro partecipazione ad iniziative culturali. Per la raccolta dei dati si è fatto ricorso a rilevazioni telefoniche e si sono raggiunti più di 3000 studenti. Tra i dati, per quanto riguarda la condizione abitativa è emerso che gli studenti costituiscono un soggetto economico importante nel mercato locale degli affitti immobiliari, la condizione abitativa è complessivamente buona anche se non mancano alcuni problemi legati al prezzo elevato degli affitti e alla presenza di locazioni "in nero". Per quanto riguarda i consumi si evidenzia che le risorse economiche utilizzate dagli universitari alimentano in maniera consistente il ciclo consumo-produzione, con effetti rilevanti in ambito locale. Si è rilevato inoltre che gli universitari partecipano in maniera intensa alle attività culturali e ricreative promosse nel comune di Trento. L´indagine ha messo però in luce che gli studenti sono mediamente poco partecipi alle attività proposte da gruppi formali organizzati quali associazioni, partiti e gruppi di volontariato. Infine si è rilevato che poco più di un terzo degli studenti svolge un lavoro in provincia di Trento. Si tratta quindi di una risorsa occupazionale importante.  
   
   
BOLZANO: PUBBLICATE DALL’INTENDENZA SCOLASTICA LE GRADUATORIE PROVINCIALI DEFINITIVE  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - L’intendenza scolastica di lingua italiana informa che in data 13 maggio sono state pubblicate all´Albo e sulle pagine del sito dell´Intendenza Scolastica italiana le graduatorie provinciali definitive valide per l´anno scolastico 2010/2011. Gli elenchi di sostegno definitivi per l´anno scolastico 2010/2011 sono consultabili solo all´Albo dell´Intendenza Scolastica Italiana in via del Ronco 2 Bolzano. Per visionare le graduatorie si può consultare il sito dell’Intendenza scolastica di lingua italiana all’indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/gestione-personale/pubblicazione-graduatorie-esaurimento.asp    
   
   
ISTRUZIONE: MINI-NAJA NELLE SCUOLE DEL VENETO  
 
Venezia, 17 maggio 2010 - “La mini-naja rappresenta una sfida culturale per la nostra terra e per le nostre tradizioni e sarà mia cura, in qualità di assessore all’Istruzione, promuovere la conoscenza di questa opportunità ai giovani nelle scuole del Veneto, a quei figli e nipoti di alpini, di bersaglieri, di lagunari, di carabinieri che hanno vissuto la leva obbligatoria come occasione di crescita umana e di costruzione di relazioni e di amicizie rimaste nel tempo”. Lo dichiara il 13 maggio Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, in merito alle dichiarazioni del ministro della Difesa Ignazio La Russa, circa il possibile via libero al disegno di legge sulla mini- naja entro la fine dell’estate da parte del Parlamento. Donazzan, reduce dalla 83esima Adunata nazionale degli alpini a Bergamo di cui ancora una volta ha apprezzato valori e stile. “Sta crescendo - aggiunge l’assessore regionale - la preoccupazione di quale modello di società avremo tra qualche anno, e vi è una sempre maggiore consapevolezza che la leva obbligatoria contribuì non poco a formare uomini e cittadini migliori, quelli che oggi troviamo nelle fila della Protezione civile, tra i donatori di sangue, sempre in prima linea nel volontariato. Al ministro La Russa - conclude Donazzan - dico che la nostra terra veneta, così legata ai valori della Patria perché segnata profondamente dalla storia, gli è al fianco nella promozione di questa grande idea che è la mini-naja, e chissà che qualcuna delle nostre amatissime caserme, ancora in buono stato, non possa tornare ad ospitare giovani italiani per qualche mese della loro vita”.  
   
   
ISTRUZIONE; INCONTRO IN REGIONE UMBRIA CON ASSESSORI PROVINCE “PERUGIA” E “TERNI” AVVIATA NUOVA STAGIONE DI COLLABORAZIONE  
 
Perugia, 17 maggio 2010 – “Abbiamo avviato una nuova stagione di collaborazione tra Regione Umbria e Province di Perugia e Terni, a partire dalla necessaria definizione della linee guida per la programmazione territoriale dell’offerta formativa del prossimo anno scolastico, 2011-2012”: così l’assessore regionale all’istruzione e al welfare, Carla Casciari, ha commentato l’incontro che si è tenuto oggi in Regione con gli assessori all’istruzione delle Province di Perugia, Giuliano Granocchia, e di Terni, Stefania Cherubini. Per ridisegnare la scuola di domani – è stato detto il 13 maggio durante l’incontro - occorre individuare velocemente le linee guida per la programmazione territoriale dell’offerta formativa di istruzione secondaria superiore ed i criteri ad essa riferiti. L’obiettivo è realizzare un sistema scolastico regionale il più organico possibile per indirizzi e distribuzione territoriale. Ciò tenendo conto sia delle norme generali emanate dallo Stato che delle diverse esigenze delle realtà locali. Alla Regione spetterà soprattutto di valutare i mutamenti conseguenti l’applicazione dei Regolamenti ministeriali approvati dal Governo lo scorso febbraio, con i quali si è avviato un complesso riordino degli ordinamenti dell’istruzione liceale, tecnica e professionale, ma che hanno imposto tagli consistenti in termini di organico e di risorse a disposizione. Nei prossimi mesi – ha annunciato Casciari – lavoreremo congiuntamente per coordinare la politica scolastica dell’Umbria, definire obiettivi e procedure comuni e per promuovere una serie di incontri, anche territoriali, con i diversi soggetti coinvolti. Intanto è già stata fissata la Conferenza di Servizio sull’attuazione del Decreto legislativo 112/98 tra Regione Umbria, Province, parti sociali e Ufficio scolastico regionale.  
   
   
BOLZANO: AL PROGETTO “RESTYLE” LA FINALE PROVINCIALE DELL’ENTERPRISE-EUROPEAN BUSINESS GAME  
 
 Bolzano, 17 maggio 2010 - “Restyle” la linea di borse prodotte con materiali di riciclo dell’Istituto per il commercio di Bressanone, “Naturpur” per la vendita di prodotti locali negli hotels della Scuola per le professioni sociali di Merano e “giratondo: la forchetta rotante” dell’Istituto tecnico “Battisti” di Bolzano, sono questi nell’ordine i primi tre progetti classificatisi alla fase provinciale del concorso Enterprise-european Business Game di quest’anno. La finale provinciale e la premiazione dell’Enterprise-european Business Game si sono svolte questo pomeriggio presso la sede del Tis a Bolzano ed hanno visto la partecipazione di 13 progetti presentati da studenti e studentesse delle quarte classi superiori di Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone. Il progetto, realizzato da Ecipa e Cna/shv Unione degli artigiani e delle piccole imprese, con il finanziamento del Fse della Provincia autonoma di Bolzano, mira a diffondere tra i giovani la cultura d´impresa, accompagnandoli nella realizzazione di una loro idea imprenditoriale. Dall´idea alla redazione di un business plan completo, dall´analisi dei costi al piano finanziario triennale, dalla ricerca di mercato alla strategia di marketing, dal contatto con la banca alla negoziazione del finanziamento gli studenti hanno presentato oggi in pubblico le loro idee d´impresa, elaborate nel corso dell´anno scolastico, con un lavoro di squadra ed il sostegno di professionisti di vari settori. I premi sono stati consegnati dal vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini e dal presidente della Cna/shv Claudio Corrarati. Il vicepresidente della Provincia ha posto l’accento sull’importanza di questa manifestazione che consente ai giovani di immedesimarsi completamente nell’avvio e nella gestione di un’impresa. “Hanno imparato come si costruisce e gestisce un’impresa, come si produce e commercializza un prodotto. Tutti aspetti che potranno essere determinanti per entrare nel mondo del lavoro, magari nel ruolo di veri e propri imprenditori. La nostra società ha bisogno di nuove idee, nuovi stimoli e del contributo concreto di giovani preparati” ha sottolineato l’assessore Tommasini. La squadra vincitrice, oltre ad un premio in denaro offerto dall´Ente Bilaterale per l´Artigianato, prenderà parte alla finale europea che quest´anno si terrà a Limousin in Francia, dal 27 giugno al 3 luglio. Il progetto ha infatti una dimensione europea: vi partecipano, oltre all´Alto Adige, Italia, Francia, Croazia, Groenlandia, Isole Farøer, Danimarca, Scozia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia e Inghilterra. Le migliori squadre europee avranno l´opportunità di conoscersi e vivere una settimana indimenticabile come premio per il loro spirito imprenditoriale. Le idee sono on line sul sito www.Enterprise-ebg.it  e www.Cnabz.com    
   
   
BOLZANO: GEMELLAGGIO TRA SCUOLE CON IL PROGETTO “SCRIPTA VOLANT”  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Si sta concludendo positivamente l’iniziativa di gemellaggio fra la Scuola Professionale in lingua tedesca “Gutenberg” e la Scuola Provinciale Professionale per il Commercio, Turismo e Servizi in lingua italiana “L. Einaudi”. L’ultima tappa prevede la gara finale, ispirata alla trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”. A partire da gennaio, le due classi, rispettivamente una 2° ed una 3° Addetto all’Informatica d’Ufficio si sono incontrate, con cadenza mensile, per condividere la lettura, la comprensione e la stesura di risposte a domande inerenti vari testi, tratti dalla raccolta di racconti “Stranieri come noi” di Vittorio Zucconi. Al di là del fine prettamente didattico, l’iniziativa ha avuto come scopo la creazione di un “ponte” fra i due gruppi linguistici e la nascita anche di un rapporto amicale. Nella settimana dal 17 al 21 maggio alcuni alunni di madrelingua tedesca frequenteranno per alcuni giorni le lezioni presso il Cts “Einaudi”, così come alcuni alunni italiani si recheranno presso la Scuola “Gutenberg”.  
   
   
COMUNE MATERA, BANDO PER AFFIDAMENTO MENSA SCOLASTICA  
 
Matera, 17 maggio 2010 -L’ufficio Scuole del Comune di Matera comunica che è stato pubblicato un bando di gara per l’aggiudicazione della fornitura dei pasti nelle scuole del territorio comunale, per il triennio scolastico 2010/11-2012/13. L’importo complessivo annuo posto a base d’asta di €. 610.000,00 Iva inclusa. La previsione di fornitura è di circa 1100 pasti giornalieri. Copia del capitolato e dell’avviso integrale contenenti le modalità di presentazione dell’offerta sono pubblicati all’albo pretorio del Comune di Matera e sul sito Internet www.Comune.mt.it. E potranno essere ritirati direttamente presso l’Ufficio Scuole. Il termine della ricezione delle offerte è fissato per le ore 12,00 del giorno 29 giugno.  
   
   
MILANO, REFEZIONE SCOLASTICA. L´ASSESSORE MOIOLI INCONTRA IL NEO PRESIDENTE PREDOLIN  
 
Milano, 17 maggio 2010 - Primo incontro ufficiale, il 13 maggio tra l´assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli e il neo presidente di Milano Ristorazione Roberto Predolin. Al centro dell´incontro la qualità del servizio di refezione scolastica e il coinvolgimento delle famiglie e dei loro rappresentanti nelle commissioni mensa. “Tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è quello di rafforzare i controlli e avere un monitoraggio attento della qualità del servizio che offriamo – dichiara l´assessore Moioli -. Lo faremo soprattutto attraverso interventi incrociati che coinvolgeranno le commissioni mensa, le nostre Unità di Controllo, quelle di Milano Ristorazione e il gruppo costituito da esperti dell’Università Cattolica di Piacenza e della Statale di Milano. Vogliamo garantire ai genitori un controllo sulla qualità degli oltre 80.000 pasti che ogni giorno arrivano nelle 600 mense presenti in città, ma anche un’osservazione attenta della quantità, in modo da evitare qualsiasi tipo di spreco”. Soddisfatto dell’esito dell’incontro anche il presidente Predolin: “Abbiamo naturalmente trovato pieno accordo sui temi del controllo, della trasparenza e della qualità del servizio. Ma anche su un altro punto all’ordine del giorno, ossia il recupero delle rette che Milano Ristorazione deve riscuotere. Nell’ultimo anno i morosi sono diminuiti sensibilmente, ma abbiamo intenzione di fare sempre di più e meglio con il giusto rigore”. “Nell’ultimo anno le famiglie che godono della gratuità del servizio mensa sono passate da 700 a 5000 - aggiunge Moioli -. Ciò è stato possibile grazie a un provvedimento della Giunta comunale che ha allargato la fascia di reddito Isee che prevede un contributo per la mensa pari a zero”.  
   
   
OLIMPIADI MATEMATICA: MERANESE ARGENTO A CESENATICO - RICORDO DEL COMPAGNO FERITO IN VENOSTA  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Raoul Nicolodi, studente dell´Iti in lingua tedesca di Merano, ha conquistato la medaglia d´argento alle 26.Me Olimpiadi nazionali della matematica a Cesenatico, secondo tra 300 concorrenti. Nicolodi frequenta appena la seconda classe e ha giganteggiato con partecipanti di classi superiori. Nella premiazione un applauso per Benjamin Nocker, vincitore delle selezioni provinciali ma assente perché ferito nell´incidente ferroviario della Venosta. Si è trattato di un´edizione particolarmente severa delle Olimpiadi della matematica, considerando che 150 partecipanti, quindi la metà, non hanno superato gli 8 punti dei 42 possibili. Il meranese Raoul Nicolodi, tra i più giovani concorrenti, ha sbaragliato il campo conquistando un´eccellente medaglia d´argento e precedendo studenti più grandi di lui. Davanti a centinaia di persone, nel corso della cerimonia di premiazione un applauso unanime è andato a Benjamin Stocker dell´Iti in lingua tedesca di Bolzano: aveva vinto la selelzione provinciale davanti a Nicolodi ma non ha potuto partecipare alle finali nazionali perché rimasto ferito nel disastro ferroviario della val Venosta. Si trova ancora ricoverato in ospedale.  
   
   
PUGLIA: ULTERIORE SCIPPO PER LE SCUOLE DELLA PUGLIA  
 
Bari, 17 maggio 2010 - L’assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso, ha rilasciato, il 13 maggio, la seguente dichiarazione: “E’ arrivato un ulteriore scippo per le scuole della Puglia”. “Il Piano straordinario per l’edilizia scolastica – sostiene l’assessore - approvato dal Cipe oggi e destinato a migliorare la sicurezza degli edifici scolastici prevede uno stanziamento di 350 milioni. Si tratta dei fondi Fas che dovrebbero essere ripartiti per l’85% alle scuole del Sud e per il 15% a quelle del Nord. Non sarà così. Il Sud avrà, secondo questo colpo di mano, 140 milioni di euro e il Nord 210. Alla Puglia saranno tolti circa 30 milioni di euro, per cui 279 interventi di somma urgenza non potranno essere finanziati. Ancora una volta il Governo centrale fa un uso “distorto” delle risorse destinate al Sud, in questo caso più censurabile in considerazione della maggiore criticità dello stato dell’edilizia scolastica nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese”.  
   
   
ISTRUZIONE APPROVATO IN LIGURIA IL CALENDARIO SCOLASTICO 2010-11  
 
Genova, 17 Maggio 2010 - Inizieranno lunedì 20 settembre 2010 e termineranno mercoledì 15 giugno 2011 le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado della Liguria. Le scuole dell’infanzia, invece, chiuderanno giovedì 30 giugno. Lo stabilisce il calendario scolastico regionale 2010-11 approvato il 14 maggiodalla giunta regionale, sulla base di quanto concordato con l’Ufficio scolastico regionale per la Liguria, l’Anci e l’Arlem (Associazione delle Comunità Montane). Complessivamente sono previsti 207 giorni di lezioni, che scendono a 206 nel caso i cui la festa del Santo patrono cada in un giorno in cui è previsto lo svolgimento delle lezioni. I giorni di sospensione delle attività didattiche ed educative, oltre a quelli stabiliti a livello nazionale (tutte le domeniche, il 1° novembre, l’8 dicembre, 25 e 26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, lunedì di Pasqua che coincide con il 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e la festa del Santo patrono) saranno: il 2 novembre, dal 24 dicembre al 9 gennaio compresi per le vacanze natalizie, dal 21 al 26 aprile compresi per le vacanze pasquali. “Il calendario scolastico, così organizzato – afferma l’ assessore all’Istruzione Pippo Rossetti - ha l’obiettivo di garantire 207 giorni di scuola. In ogni caso – prosegue Rossetti -, viene fatto salvo l’obbligo, per le istituzioni scolastiche, di non scendere sotto i 200 giorni di lezione. Il che significa – conclude – che alle scuole restano 7 giorni che potranno decidere autonomamente come e quando destinarli ad eventuali adeguamenti del calendario previsti dalla normativa o dal Piano Offerta Formativa”.  
   
   
LICEO DARWIN DI RIVOLI: VIA LIBERA FINALE DEL CIPE AI 3 MILIONI DI EURO  
 
Torino, 17 maggio 2010 - Via libera finale del Cipe ai 3 milioni di euro destinati dal Ministero per l’Istruzione al Liceo Darwin di Rivoli. “Stamattina – comunica l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio – il Cipe ha sciolto l’ultimo via libera formale alla prima tranche da 358 milioni di euro destinata dal Ministero alla sicurezza scolastica. Di questi, come già comunicato nei giorni scorsi, 29 milioni euro serviranno a finanziare 83 progetti in Piemonte. Con i tre milioni di euro stanziati per il Darwin di Rivoli ci sono, quindi, risorse certe per dare il via ai lavori. Verificheremo dettagliatamente i progetti predisposti dalla Provincia di Torino e il relativo cronoprogramma di esecuzione in un incontro che abbiamo convocato giovedì 27 maggio, alle ore 14,30, presso l’Istituto, e a cui abbiamo invitato la direttrice scolastica, il Consiglio d’Istituto, i rappresentanti del comitato genitori e, doverosamente, anche i coniugi Scafidi. Abbiamo ritenuto opportuno – continua Cirio - convocare questo incontro alla fine del mese di maggio, al fine di poter giungere, per questa data, con informazioni certe in merito alla deliberazione del Cipe, ma anche ai rapporti con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, da cui dipendono alcuni aspetti dei lavori di messa in sicurezza della struttura”.  
   
   
IRENE PIVETTI E LTBF ONLUS IN COLLABORAZIONE CON SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA E UNIVERSITÀ ROMA TRE PRESENTANO IL FESTIVAL DELLE IDENTITÀ IDENTITÀ FILM FESTIVAL E IL PREMIO LUIGI MALERBA DI NARRATIVA E SCENEGGIATURA  
 
 Roma, 17 maggio 2010 - Grande successo per la due giorni di convegni, incontri, seminari dedicati al tema delle Identità, promossi dal Festival delle Identità, ideato da Irene Pivetti e dalla sua onlus Learn To Be Free, in collaborazione con Sapienza Università di Roma (Facoltà di Scienze Politiche), Università Roma Tre (Dipartimento di Letterature Comparate), Medusa Group, l’associazione culturale Eurolinguistica-sud e il Gran Premio del Doppiaggio. L’evento ha ospitato numerose personalità del mondo accademico, del cinema, della televisione, del teatro, invitati a parlare delle varie declinazioni del tema delle Identità. Entusiasta la risposta degli studenti, che hanno aderito numerosi all’appello dei loro docenti e dell’ex Presidente della Camera Irene Pivetti ed hanno ascoltato con grande interesse gli interventi dei tanti relatori. Tra di essi citiamo Irene Pivetti Presidente di Ltbf Onlus, Giuseppe Castorina (Sapienza Università di Roma), Claudio Trionfera (Medusa Distribution), Fiamma Izzo (direttore di doppiaggio), Mariolina Venezia (scrittrice e sceneggiatrice, Premio Campiello 2007), Masolino D’amico (critico letterario, scrittore, sceneggiatore), Alberto Di Stasio (attore di teatro e cinema, serie tv Boris), Marina Tagliaferri (attrice, serie tv Un posto al sole), Marinella Rocca Longo (Università Roma Tre), Giuseppe Sciacca (regista Rai), Guido Barlozzetti (giornalista Rai, scrittore e conduttore di Uno Mattina), Luigi Lucchi (sindaco di Berceto, paese gemellato con gli indiani Lakota), Sabrina Paravicini (attrice e sceneggiatrice), Daniela Giordano (direttrice del Festad’africa Festival, fiction Borsellino), Anna Olivucci (Marche Film Commission), Gianluca Curti (produttore, sceneggiatore, editore), Alessandro Achille (autore e conduttore radiofonico), Alessandra Centis e Giuseppe Manganaro (Dgt Antenna per il multilinguismo del Parlamento Europeo), Paolo Monaci (produttore e regista), Roberto Chevalier (attore e doppiatore), Umberto Asti (produttore e regista). Il Festival delle Identità è un grande evento internazionale che si svolge da marzo a novembre 2010 tra Berceto, Parma, Roma, New York e Malta. Il progetto Festival delle Identità nasce in un piccolo paesino dell’Appennino parmense (Berceto) e si sviluppa in un programma di interventi dedicati alla valorizzazione dell’Identità di popolo e del legame con la sua terra, in tutte le sue declinazioni, culturali, sociali, etniche, alimentare. Particolarmente apprezzato dagli studenti l’intervento di Irene Pivetti e del Sindaco Luigi Lucchi, il quale ha raccontato le vicende che lo hanno portato più di venti anni fa all’idea del gemellaggio con gli indiani Lakota e il bellissimo incontro tra questo popolo così lontano ed orgoglioso della propria identità e una piccola comunità, altrettanto legata alla propria terra, quale era ed è quella bercetese. Il Festival delle Identità è un contenitore ricco di iniziative e progetti, sociali, culturali, imprenditoriali. Questa I edizione nasce all’insegna di due importanti eventi culturali di respiro nazionale e internazionale: il Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura e l’Identità Film Festival. Accanto al tema dell’Identità come valore e patrimonio culturale, il Festival, che nasce anche come aggregatore di imprese al fine di produrre sviluppo e lavoro sul territorio, ha voluto dedicare una sezione importante al tema dell’identità socioculturale come base per la definizione dell’offerta turistica, il Cineturismo. A tal proposito Anna Olivucci ha parlato della sua esperienza di responsabile di Marche Film Commission: «ll Cinema ha un ruolo importante anche come promozione del territorio, e che per fare questo c’è bisogno di una identità forte», sottolineando il forte impatto economico sul territorio che hanno film come Il Signore degli anelli, Il commissario Montalbano, le fiction come Capri. Il territorio può trovare nel Cinema un riorientamento della propria vocazione e il rafforzamento della propria identità, l’importante è che si faccia la giusta distinzione tra Identità-immagine-stereotipo. Tra i numerosi interventi: la scrittrice Mariolina Venezia, che ha parlato del suo libro Mille anni che sono qui, con il quale ha vinto il Premio Campiello, dedicato alla sua terra, la Basilicata. L’autrice ha raccontato all’attenta platea la gestazione del suo romanzo e la soprpresa nell’apprendere che il suo libro, così legato ad una realtà locale, stava avendo un grande successo anche in Cina e in Corea. «La Basilicata per me è sempre stata una terra dell’anima, da cui però mi sono presto allontanata per poter seguire le mie aspirazioni….Il mio libro trae ispirazione dai racconti di mia nonna e degli anziani del paese, da una grande ricerca sugli scritti di carattere biografico, dalle autobiografie spesso sgrammaticate dei Briganti.. Ho cercato di “far parlare” un popolo, con la sua identità, senza mediazioni.. Forse la ragione profonda del successo di questo libro è che quando si riesce ad essere molto specifici nella propria identità culturale si è in qualche modo anche universali». Gianluca Curti ha parlato del suo lavoro di produttore cinematografico indipendente che crede fortemente in prodotti che raccontino una realtà, una identità ben precisa, a volte anche molto difficile, come nei film Fortapàsc (regia di Marco Risi, 2009) e Napoli, Napoli, Napoli (regia di Abel Ferrara, 2010), da lui prodotti. «Il Cinema è un forte volano economico ma anche culturale, può essere un’ancora per portare progresso civile e crescita personale, in alcune realtà difficili come Napoli, dove abbiamo ambientato i nostri ultimi film, la cultura è anche un antidoto a tante devianze». L’attrice Marina Tagliaferri ha parlato della sua esperienza nella serie tv Un posto al sole, un classico esempio di inserimento culturale e linguistico di un format non italiano (finlandese) riadattato alla nostra cultura, utilizzando nostre risorse, nostri attori, il nostro linguaggio e la nostra cultura. L’attrice parla della riscoperta delle Identità culturali e linguistiche nel cinema, nella tv, nel teatro: «L’italia è fatta di mille dialetti, di tanti luoghi così diversi, di altrettante location. Questa scoperta delle tante identità culturali e dialettali ha portato noi attori a una grande difficoltà, l’uso del dialetto mentre per anni nelle scuole di recitazione ci hanno insegnato a perdere l’accento!! Oggi infatti le storie sono molto legate al territorio, vedi un film di grande successo come Gomorra». Il critico letterario e docente Masolino D’amico ha fatto un (applauditissimo) excursus nella rappresentazione del vero nel Cinema, dagli albori ai giorni nostri: dai film prevalentemente in interni delle prime produzioni al vero del Neorealismo al vero ricostruito fedelmente all’originale, come accade nei film oggi, evidenziando la progressiva riscoperta della coloritura dialettale nel linguaggio. D’amico ha poi introdotto Daniela Giordano, famosa al grande pubblico per aver interpretato la mogli di Paolo Borsellino nella fiction dedicata al grande giudice assassinato dalla mafia. L’attrice ha parlato del suo festival dedicato all’Africa e alla sua grande produzione artistica, teatrale, culturale: «Le diversità nell’arte e tra le culture sono una ricchezza, un modo per favorire il dialogo tra i popoli e la pace universale». Infine un altro intervento molto applaudito, quello dell’attrice, sceneggiatrice e regista Sabrina Paravicini, la quale ha concluso con parole di grande apprezzamento per il progetto Festival delle Identità, descrivendo l’intervento di Irene Pivetti come «una magia», aggiungendo, «A me l’intervento di Irene Pivetti ha dato speranza: il suo progetto di riaprire al mondo un piccolo paesino, Berceto. E’ stato molto bello ascoltare l’entusiasmo nel raccontare la sua iniziativa, la sua determinazione nel voler ridare la speranza a quella popolazione e creare quei 100 posti di lavoro di cui ha parlato!». La Paravicini ha spronato i ragazzi ad avere questo stesso tipo di entusiasmo nel perseguire i proprio obiettivi e le proprie aspirazioni. Un momento magico ha concluso l’evento: in collaborazione con la Medusa film s.P.a. È stato proiettato un bellissimo documentario su Baarìa, l’ultimo film del regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, dedicato alla sua natìa Bagheria, nell’ambito del dibattito su Identità plurilingue per le arti del grande e del piccolo schermo. Nel corso degli incontri si è svolto anche un seminario sul doppiaggio organizzato in concomitanza con il “Gran Premio internazionale del Doppiaggio”, un evento finalizzato ad offrire al doppiaggio il giusto riconoscimento culturale, linguistico, professionale attraverso gli strumenti didattici comuni ad altre discipline: istruzione, formazione, perfezionamento e avvio della professione. Festival Delle Identita’ - Berceto 2010 Identità, Valorizzazione del territorio, Sviluppo - Identita’, Valorizzazione di un territorio e del suo popolo, Sviluppo: sono queste le parole chiave del Festival Delle Identita’, un grande progetto internazionale ideato da Learn To Be Free Onlus di Irene Pivetti e patrocinato dall’Onu (U.n.r.i.c. – United Nations Regional Information Centre for Western Europe), che si svolge da marzo a novembre 2010 tra Berceto, Parma, Roma, New York e Malta. Ltbf Onlus è un’associazione a finalità sociale, nata da un’idea di Irene Pivetti, i cui obiettivi sono: promuovere il lavoro come fondamentale strumento di inclusione sociale (in particolare per persone in difficoltà); proporre progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio, finalizzati alla creazione di nuove opportunità di lavoro in aree svantaggiate; affermare il valore di una visione etica del lavoro e della responsabilità sociale d’impresa; porre l’attenzione su modelli ed esperienze che valorizzino la centralità della persona nei processi di produzione (a partire dalla sicurezza dei lavoratori, non sfruttamento di minori, riduzione dell´impatto ambientale, attenzione a qualità e sicurezza dei prodotti). Da questa attenzione alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse nasce la collaborazione tra Ltbf Onlus e il Comune di Berceto, paese dell’Appennino tosco-emiliano ricco di storia e di risorse, ma che si confronta con difficoltà di sviluppo territoriale tipiche di molti territori montani. Berceto, piccolo centro dell’Appenino parmense, sito nella comunità montana delle valli del Taro e del Ceno, a cavallo tra due regioni, l’Emilia-romagna e la Toscana, collegato con tre importanti porti (La Spezia, Livorno, Genova), ha una consolidata tradizione di crocevia di relazioni e scambi culturali. Nell’antichità tappa essenziale del pellegrinaggio sulla Via Francigena, oggi gemellata con una tribù Lakota del Sud Dakota negli Stati Uniti, Berceto sembra essere il luogo ideale per la sede di un progetto dedicato alla valorizzazione dell’Identità. Dall’incontro tra Ltbf Onlus e Berceto nasce l’idea del Festival delle Identità, manifestazione nata allo scopo di valorizzare e promuovere lo sviluppo del territorio, per creare nuove opportunità di lavoro e di aggregazione sociale, secondo quella che è la visione di Learn To Be Free Onlus, cioè a partire dalle sue specificità culturali, sociali, economiche, Il progetto Festival delle Identità si sviluppa in un programma di interventi dedicati alla valorizzazione dell’Identità di popolo e del legame con la sua terra, in tutte le sue declinazioni, culturali, sociali, etniche, alimentare. Puntare sull’Identità come valore di un popolo e di un territorio per portare sviluppo, occupazione, cultura, ma anche per aprire questi stessi territori al dialogo interculturale, alle relazioni tra i popoli, ad una dimensione che va ben oltre l’Identità in senso “territoriale”. Sono queste le idee guida del Festival, a cui si ispirano le tante iniziative di un variegato programma che si svolge da marzo a ottobre 2010. Il Programma Il Festival delle Identità è un ricco contenitore di progetti culturali, sociali ed imprenditoriali, distinto in diverse sezioni: cinema, cultura, imprenditoria, moda, fotografia, alimentazione, visti nei loro rapporti con il tema dell’identità. Il Festival si distingue in quattro aree principali. 1. Cultura: sviluppo di eventi culturali, per la riqualificazione e la promozione territoriale; 2. Formazione: attivazione di percorsi formativi per lo sviluppo di nuove leve professionali, a partire dalle eccellenze del territorio; 3. Impresa: orientamento e promozione di azioni micro-imprenditoriali; 4. Territorio: interventi infrastrutturali volti a sviluppare aree di accoglienza, quali opportunità di occupazione per il territorio. Il Festival Delle Identita’ si articola, nell’arco dell’intero anno, attorno ad alcuni importanti eventi culturali: Identità Film Festival; il Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura; convegni; mostre. Identita’ Film Festival Ltbf Onlus, in accordo con il Comune di Berceto e sotto il patrocinio dell’Onu, dell’Università degli Studi di Parma, del Comune di Parma, della Provincia di Parma e della Regione Emilia-romagna, promuove una rassegna cinematografica, l’Identità Film Festival (regolamento sul sito www.Festivaldelleidentita.it), suddivisa in 3 sezioni: lungometraggi (in concorso), documentari (fuori concorso), video-clip (in concorso) sul tema dell’identità, nell’accezione di identità culturale, territoriale, etnica. Il Festival, che si terrà dal 29 luglio alI’1 agosto 2010 a Berceto, a Parma e a Roma, è organizzato in collaborazione con le Ambasciate Estere in Italia, gli Istituti di Cultura e la Polifemo Srl. Le proiezioni dell’Identità Film Festival si terranno, a Roma, presso la sede diplomatica di uno dei paesi partecipanti; a Parma nell’Arena D’azeglio. Il Festival dedicherà ogni anno una sezione ad una specifica tematica. Tema scelto per il primo anno è I nativi d’America, dal momento che il Comune di Berceto è gemellato con il gruppo etnico Lakota, che vive nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti d’America. Premio Luigi Malerba Il Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura, dedicato al grande scrittore e sceneggiatore originario di Berceto, è rivolto ai giovani, italiani e stranieri, residenti all’estero o in Italia, di massimo 28 anni di età (regolamento sul sito www.Festivaldelleidentita.it), che sentano la propria identità linguistica nell’uso della lingua italiana come strumento di comunicazione artistica. Fanno parte della Giuria del Premio: la critica letteraria e cinematografica Irene Bignardi, il produttore e distributore Valerio De Paolis, la sceneggiatrice Anna Samueli, la figlia dello scrittore e giornalista Rai Giovanna Bonardi, il Prof. Luigi Campari dell’Università degli Studi di Parma, una classe dell’Istituto d’Arte Toschi di Parma. Presidente: Irene Pivetti. Presidente Onorario: Anna Malerba. Il concorso si svolge sotto il patrocinio dell’Onu, del Ministero della Gioventù, della Regione Emilia-romagna, della Provincia di Parma, del Comune di Parma, dell’Università degli Studi di Parma. Convegni Il Festival è un’importante occasione di incontri e di scambi di alto profilo istituzionale, attraverso convegni e seminari sul tema dell’identità intesa come identità di culture e di popoli. 24 marzo 2010. Il primo incontro è stato la presentazione del primo Rapporto Onu Lo stato delle popolazioni indigene nel mondo, che si è svolto a Roma, presso la Camera dei Deputati, organizzato in collaborazione con l’Unric - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite. 10 – 11 maggio 2010. Conferenza in collaborazione con le Università Sapienza e Romatre, su Identità plurilingue per le arti del grande e piccolo schermo. 26 maggio 2010. Sotto il patrocinio del Senato della Repubblica si terrà la Conferenza internazionale sulla Biodiversità Agroalimentare, tema a cui l’Onu ha dedicato l’anno 2010. Il convegno verrà moderato dal Senatore Lamberto Dini, Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato con la partecipazione di personalità della Fao, Ifad, World Food Programme, Efsa e Collegio Europeo. Un incontro sul tema Identità e Piccoli Stati si svolgerà a luglio presso la sede della Commissione Europea a Roma. Mostre - La mostra fotografica Ri-tratti di Ilaria Mattei, una sorta di archivio fotografico della popolazione di Berceto, frutto di studi di antropologia cognitiva e realizzata in collaborazione con il Prof. Massimo Squillacciotti dell’Università di Siena. La mostra è l’espressione di una memoria collettiva, radicata nel presente e riconoscimento di un percorso verso il futuro In programma altri due eventi espositivi: la mostra delle opere del pittore Martino Nasoni e quella sull’antica produzione sartoriale del territorio. Formazione – Impresa – Territorio - Ltbf Onlus collabora con le Istituzioni locali, nazionali ed internazionali e con le Imprese che operano nel territorio per porre stabilmente l’area di Berceto al centro di rapporti culturali e di interscambio economico internazionali e per creare opportunità di lavoro e di impresa in quell’area. Il Festival delle Identità nasce all’interno di iniziative che si stanno costruendo sul territorio. Il progetto Sartoria teatrale - La sartoria, ad esempio, è un’eccellenza del territorio, che oggi sempre più fatica ad affermarsi in forma d’impresa artigiana. Il progetto festival si propone di produrre effetti sul piano della formazione, dell’occupazione e dell’elaborazione culturale. Per formazione alla sartoria teatrale si intende un sistema integrato in grado di trasmettere conoscenze pratico-teoriche per la formazione di un artigiano di sartoria. L’obiettivo è quello di formare dei professionisti in grado di partecipare alla realizzazione di eventi diversi per il teatro, per il cinema e per la pubblicità. Le azioni previste sono: - corsi di formazione; - produzione di abiti sartoriali per le aziende presenti sul mercato; - produzioni sartoriali legate a specifiche tematiche culturali. Oltre alla formazione sartoriale Ltbf Onlus promuove azioni di micro-imprenditorialità, destinate agli artigiani formatisi nei corsi di sartoria. Il caso San Moderanno: un obiettivo raggiunto - L’interesse generato dalle iniziative di Learn To Be Free Onlus a favore di Berceto e delle zone limitrofe, è stato all’origine della riapertura della storica Fonte delle acque minerali oligominerali di S.moderanno da parte dell’imprenditore milanese Alessandro Beretta, il quale ha aperto una fabbrica di pane biologico, fatto con l’acqua minerale. Un progetto d’impresa che ha portato alla creazione di otto nuovi posti di lavoro, in un’area tradizionalmente depressa. Sono vari i progetti di impresa e sviluppo del territorio che stanno prendendo forma grazie all’azione di Ltbf Onlus in collaborazione con Enti, Aziende, Istituzioni, Università. Questo è possibile grazie alla volontà e all’impegno di tutte quelle realtà produttive, politiche e sociali del territorio che Ltbf Onlus è riuscito ad aggregare sotto il segno del Festival delle Identità. Calendario del Festival Delle Identita’ - 11 dicembre 2009 Parma. Conferenza stampa di presentazione del festival, presso la sede della Banca del Monte a Parma. Una delegazione di Malta sarà presente in rappresentanza delle identità europee. 14 marzo 2010 New York e Berceto. Incontro organizzato in collaborazione con la Berceto Foundation e rappresentanti della Fondazione Magna Grecia. 24 marzo 2010 Roma, Camera dei Deputati. Presentazione del Rapporto Onu Lo stato delle popolazioni indigene nel mondo, in collaborazione con l’Unric - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite. 10 - 11 maggio 2010 Roma, Università La Sapienza e Università Roma Tre. Convegno su Identità e linguaggi del cinema e della televisione, Identità plurilingue per le arti del grande e del piccolo schermo. 26 maggio 2010 Roma, Senato della Repubblica. Conferenza Internazionale sulla Biodiversità Agroalimentare, in collaborazione con Fao, Ifad, World Food Programme, Efsa ed il Collegio Europeo. Luglio 2010 Roma, sede della Commissione Europea. Identità e Piccoli Stati europei. 29 luglio - 1 agosto 2010 Berceto. Identità Film Festival. Settembre 2010 Stati Uniti d’America. Incontro con la tribù Lakota del Sud Dakota e con rappresentanti di associazioni italo-americane, tra cui la Berceto Foundation, e di altre associazioni che promuovono la cultura italiana nel mondo (Fondazione Magna Grecia). Fine ottobre-inizio novembre 2010 Berceto. Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura.  
   
   
BOLZANO: STUDENTI SICILIANI OSPITI DELLA SCUOLA PROFESSIONALE LAIMBURG  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Da nove anni la scuola professionale per la frutticoltura, vinicoltura e orticoltura Laimburg ha in corso scambi scolastici con l´istituto di agraria "Mazzei" di Giarre (Catania). "Uno scambio che mette a confronto gli studenti con realtà molto differenti e quindi è molto istruttivo", sottolinea l´assessore Hans Berger. Il gemellaggio scolastico era nato su iniziativa dell´assessore Berger, che anche quest´anno ha accolto a Bolzano gli studenti siciliani con i docenti e il direttore dell´istituto, Pasquale Vinciguerra. Nell´incontro si è parlato dell´agricoltura in Alto Adige, della politica agricola europea e delle sfide future per l´agricoltura di montagna. "Le realtà in Sicilia e Alto Adige sono ovviamente del tutto diverse, ma proprio nella frutticoltura e nella viticoltura ci sono parallelismi e quindi è interessante per i ragazzi approfondirli", spiega Berger. Durante il soggiorno in Alto Adige ai ragazzi siciliani è stata offerta la possibilità di visitare aziende agricole e di lavorazione dei prodotti, cosa che gli studenti altoatesini avevano fatto a marzo con la visita in Sicilia. "Ma per i ragazzi altoatesini questi scambi consentono anche di allacciare nuovi contatti e fare nuove amicizie, oltre che migliorare le conoscenze dell´italiano", conclude l´assessore Berger.  
   
   
BASILICATA: UN NUOVO MODELLO PER I TIROCINI FORMATIVI VIA A UNA FASE DI RIFLESSIONE PER INDIVIDUARE MIGLIORI RISPOSTE ALLE TANTE ASPETTATIVE  
 
Potenza, 17 maggio 2010 - Cercare nuovi meccanismi che diano garanzie per evitare che i “tirocini formativi” vengano interpretati come una forma diversa di lavoro dipendente e non come una fase di apprendimento nel mondo del lavoro. E’ questa l’esigenza che ha portato la giunta regionale di Basilicata a decidere la sospensione del bando che si propone di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani diplomati e laureati grazie ad esperienze da compiere nelle pubbliche amministrazioni. L’esecutivo regionale ha assunto la decisione di avviare una fase di riflessione su una eventuale nuova formulazione da dare a questo strumento che è espressamente finalizzato “a favorire l’acquisizione di competenze a largo spettro di spendibilità professionale, trasferibili anche al settore privato, per ampliare il quadro delle opportunità occupazionali” mentre viene espressamente previsto che “in nessun caso il tirocinio formativo può configurarsi come rapporto di lavoro, né far maturare diritti o aspettative in ordine all’accesso ai ruoli della pubblica amministrazione”. La Giunta ha quindi preferito avviare un ulteriore approfondimento per meglio rispondere alle esigenze dei 13mila giovani che si sono candidati ai tirocini individuando più puntuali criteri di selezione dei progetti e avviando uno sforzo per evitare di disattendere aspettative per qualità e quantità dell’iniziativa.  
   
   
LA COOPERAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA PER RISPONDERE AI BISOGNI SPECIALI A TRENTO UN CONVEGNO PER FARE IL PUNTO SU UNA STORIA VENTENNALE E PER TRATTEGGIARE LE LINEE DEL FUTURO  
 
Trento, 17 maggio 2010 - Con la partecipazione degli assessori provinciali all´Istruzione e alla Cooperazione si è tenuto il 15 maggio a Trento, presso la Sala "Don Guetti" della Federazione della Cooperazione Trentina un convegno dal titolo "Saperi condivisi: bisogni educativi speciali, la Cooperazione sociale nella scuola". Il convegno, momento pubblico nel corso del quale è stata illustrata una ricerca finanziata dall´Assessorato alla Cooperazione che ha avuto lo scopo di fare il punto sulla presenza delle cooperative sociali nel mondo della scuola e di tratteggiare alcune linee per il prossimo futuro, "è la dimostrazione – ha detto l´assessore provinciale all´istruzione nel suo intervento di saluto, – di come la cooperazione in generale e le cooperative sociali nel loro complesso sappiano guardare alla persona, cercando e trovando risposte personalizzate ai bisogni speciali che nel campo dell´educazione sono di primaria importanza. Il campo d´azione nel quale si muovo le cooperative sociali è molto delicato, e quindi c´è necessità di grande professionalità da parte degli operatori. La serietà con cui è stata condotta questa indagine è la testimonianza che voi operatori sapete leggere la realtà dei bisogni speciali e riuscite ad individuare le risposte più congeniali". La ricerca "Saperi Condivisi, finanziata dall´Assessorato provinciale alla Cooperazione e coordinata dalla prof.Ssa Silvia Fargion dell´Università di Bolzano, prosegue ed allarga l´indagine che era stata svolta nel 2005 all´interno delle cooperative sociali che aderiscono al Con.solida: ha quindi consentito di riflettere sul percorso fatto fino ad ora e ha permesso di interrogarsi sul futuro della cooperazione sociale nella scuola. Nel corso della ricerca sono state sentite 73 persone tra focus group e interviste individuali; con il procedere della ricerca il percorso di indagine iniziale è stato arricchito dal coinvolgimento di nuovi interlocutori quali neuropsichiatri, logopedisti, assistenti sociali e psicologi clinici. In particolare sono stati sentiti sei genitori di alunni con bisogni educativi; diciassette educatori; quattordici insegnanti; cinque coordinatori di area scuola delle cooperative; quattro funzionari del Servizio Istruzione della Provincia. Interviste individuali sono state fatte a quattro assistenti sociali, a sei dirigenti di istituto comprensivo, a sei referenti per bisogni educativi speciali, a due psicologhe cliniche, a un logopedista e a tre neuropsichiatre La presenza della cooperazione sociale trentina ("Una presenza benemerita - ha detto l´assessore provinciale all´Istruzione, – che, lavorando in supplenza dell´ente pubblico ha consentito a moltissimi giovani con bisogni speciali di inserirsi nei percorsi didattici trovandovi opportunità di crescita, di integrazione ed anche di sbocchi poi nel mercato del lavoro") inizia nel 1993 con la cooperativa sociale Cs4 di Pergine Valsugana e, l´anno successivo, con "Grazie alla Vita" di Mezzolombardo. Le due cooperative, che sono attive nell´ambito della disabilità, vennero inizialmente chiamate a riempire un vuoto creatosi nell´organico degli assistenti educatori che allora dipendevano dai Comprensori. All´inizio del Duemila vengono coinvolte anche altre cooperative che lavorano principalmente con i minori, coprendo quindi, nelle scuole trentine, le tre aree della disabilità, dell´infanzia e dell´adolescenza. L´autonomia didattica concessa agli istituti nel 1999, – è stato poi detto nel corso della relazione introduttiva di Francesco d´Amico e Miriam Branz, – l´attivazione delle procedure di accreditamento degli enti in convenzione presso la Provincia autonoma di Trento nel 2004, la legge Salvaterra del 2006 e il successivo regolamento attuativo hanno definito gli ambiti e le modalità del nostro intervento nella scuola trentina. È del 2002 la stipula delle convenzioni direttamente con gli Istituti comprensivi e il compenso standard orario di € 25,00 per assistente educatore indicato dalla provincia e a tutt´oggi in vigore. In questa storia quasi ventennale si assiste ad un´evoluzione della figura centrale della nostra presenza a scuola attraverso l´assistente educatore. Partendo da mansioni di assistenza di base ad alunni disabili gravi, l´assistente educatore è arrivato oggi a differenziare i suoi campi di intervento nei confronti dei disturbi specifici dell´apprendimento, le patologie neuropsichiatriche, il disagio sociale, fino alle attività di laboratorio e di interscuola, mantenendo l´attenzione rivolta all´alunno portatore di bisogno da un lato, e all´istituzione scolastica dall´altro. È la "classe", quindi, il luogo dell´intervento dell´educatore, ma anche l´oggetto, il contesto stesso su cui lavora perché la sua abilità è quella di favorire una duplice inclusione: la sua e quella dell´alunno. "Lavorare nella scuola in questi anni – hanno detto d´Amico e Branz, –ha avuto un notevole impatto sulle cooperative sociali sia sul piano organizzativo sia su quello gestionale: sono state strutturate aree e settori dedicati, con coordinatori, supervisori e formazione costanti. Le nostre organizzazioni ora formano, sostengono e gestiscono operatori capaci di lavorare in situazioni complesse, permettono loro di operare in un contesto, quello scolastico, che non è concepito e non è strutturato per la presenza di figure estranee come le loro. Sul piano squisitamente sociale le nostre cooperative e gli enti convenzionati più in generale, da sempre si prendono in carico l´onere di assumere a tempo indeterminato e a fronte di convenzioni che durano nove mesi, con difficoltà a far rientrare nel compenso orario standard i costi delle ore lavorate frontalmente con alunni in difficoltà, gli impegni non frontali degli incontri con i consigli di classe, di programmazione, formazione e supervisione". Le cooperative sociali che hanno partecipato alla ricerca "Saperi Condivisi" sono le seguenti: Con.solida (rete di 50 cooperative sociali); "Arianna" di Gardolo; "Progetto 92" di Trento; "Grazie alla Vita" di Mezzolombardo; "Ephedra" di Riva del Garda; "Kaleidoscopio" di Povo; "Arcobaleno" di Riva del Garda; "C.s.4" di Pergine Valsugana; "Il Ponte" di Rovereto; "G.s.h." di Cles; "L´ancora" di Tione.  
   
   
DIOSSINA E INCIDENZA DEI TUMORI: LA VALSUGANA IN LINEA AL RESTO DEL TRENTINO  
 
Trento, 17 maggio 2010 - "Confermiamo i nostri dati, tutti i valori sono sotto i limiti", lo ha detto il 14 maggio l´assessore alla salute e alle politiche sociali nel suo intervento in Consiglio provinciale. L´assessore ha presentato le analisi dettagliate effettuate dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l´Azienda provinciale per i servizi sanitari; dati alla mano ha chiarito alcuni punti fondamentali: in prima battuta va detto che l´incidenza dei tumori e delle mortalità per Comune, in Valsugana, è pari al tasso provinciale e ciò vale anche per i tumori riferibili ad esposizione a diossina o metalli pesanti; l´abortività spontanea è, addirittura, in diminuzione, soprattutto il dato riferibile alla Valsugana; i controlli effettuati sul latte vaccino non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti per la sicurezza alimentare; anche i controlli sulle uova, sul pesce (tra cui le trote di torrente) e sull´acqua potabile hanno fornito valori al di sotto della soglia di rilevabilità. Quindi, nelle parole dell´assessore provinciale: "I dati, reali, concreti, ci dicono che: in Bassa Valsugana non ci sono più tumori che nel resto del trentino; in Bassa Valsugana non ci sono più aborti spontanei che nel resto del Trentino; in Bassa Valsugana il latte, le uova, l’acqua da bere e la fauna ittica non superano i limiti previsti per la sicurezza alimentare". L´attenzione resterà alta anche in futuro, e sono già stati programmati interventi straordinari per verificare l´eventuale concentrazione di diossine nel latte materno, nonché l´eventuale contaminazione da metalli pesanti in diverse fasce della popolazione. "I cittadini – oggi quelli di Borgo e della Bassa Valsugana in particolare – hanno un diritto fondamentale ed inviolabile ad essere informati con precisione e trasparenza sull’attività dell’amministrazione pubblica. Un diritto a sapere che diventa ancor più inviolabile quando è in gioco un bene primario, un diritto essenziale, come la salute". Sono state queste le parole iniziali dell´assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali che, dati alla mano, ha presentato le analisi approfondite e precise svolte dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari. "Va innanzi tutto fatto una premessa - ha proseguito l´assessore - in questi anni non sono pervenute alle strutture dell’Azienda sanitaria segnalazioni di patologie di cui fosse sospettata una relazione con fenomeni di inquinamento nel distretto Bassa Valsugana e nella cittadina di Borgo in particolare. Non sono stati segnalati dai locali servizi di sanità pubblica, dalle strutture ospedaliere, da medici di famiglia o da pediatri di libera scelta, eventi particolari e circostanziati sui quali approfondire l’analisi.Inoltre, con riferimento allo stabilimento Acciaierie Valsugana Spa di Borgo, non risultano all’istituto assicuratore Inail patologie professionali diverse dalla ipoacusia da rumore". Il primo dato presentato dall´assessore provinciale ha riguardato l´incidenza dei tumori, nel periodo 1999 - 2002: "Non solo non ci sono differenze significative tra il tasso di incidenza nelle regioni del Nord est e la nostra provincia, ma l’incidenza dei tumori e di mortalità per Comprensorio per la popolazione del Comprensorio Bassa Valsugana non differisce in maniera statisticamente significativa dal tasso provinciale e nel confronto con altre aree non emerge, per la Bassa Valsugana, un quadro diverso o peggiore rispetto ad altre aree territoriali". Anche disaggregando il dato per comune (Borgo, Carzano, Castelnuovo, Roncegno, Ronchi Valsugana, Telve, Telve di Sopra, Torcegno) si evidenzia che non vi sono tassi di incidenza e di mortalità per tumore statisticamente superiori al tasso provinciale. Di più, attraverso dati raccolti in un progetto che coinvolti i registri tumori austriaci, sloveni, svizzeri e italiani per la parte alpina Varese, Sondrio, Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli, hanno permesso di ampliare il periodo di osservazione fino al 2004. Anche in questo caso non vi sono differenze significative rispetto al valore medio provinciale. "In sostanza - ha ribadito l´assessore provinciale alla salute - i dati ci dicono che nella popolazione della Bassa Valsugana c’è la stessa incidenza dei tumori che si trova nella altre zone del Trentino. E ciò vale anche per i tumori riferibili ad esposizione a diossina o metalli pesanti". Analogo il riscontro sull´abortività spontanea che, anzi, è in diminuzione non solo in tutto il Trentino ma in specifico nell´ambito della Bassa Valsugana. I controlli su latte vaccino, uova e pesce non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti fissati per la sicurezza alimentare. "Del tutto negativi gli esiti dei numerosi controlli ufficiali straordinari effettuati a fine 2009 su latte, grasso di vitello e pesce effettuati dalle strutture veterinarie - ha sottolineato l´assessore alla salute - Sotto questo profilo va evidenziato che le analisi condotte dall’Associazione Medici per l’Ambiente, riguardanti il latte prelevato in due stalle poste nelle vicinanze dell’acciaieria non si discostano da quelli forniti dall’Azienda Sanitaria e riguardanti la stessa area e presentano, in tutti i casi, valori di entro i limiti previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza alimentare per il latte destinato al consumo umano". Nel dettaglio, i controlli eseguiti nelle uova di gallina prelevate presso allevamenti familiari in cui gli animali hanno libero accesso a tutte le superfici di pertinenza dei fabbricati, hanno dato valori entro i limiti stabiliti dalla normativa sulla sicurezza alimentare. Anche quelli sulle trote presentano valori abbondantemente sotto i limiti: "Abbiamo esaminato una trota nella pescheria a fianco delle Acciaierie, perché le trote di allevamento sono quelle destinate alla vendita ed al consumo di molte famiglie, ovviamente molto di più che quelle di torrente - è proseguito l´assessore - La trota aveva valori di Pcb non significativi e, poiché non ci accontentiamo, è stato predisposto un ulteriore prelievo di pesci, i cui valori erano nettamente inferiori sia ai limiti di legge sia ai campioni dei Medici per l´Ambiente". Infine, anche i controlli su acque potabili del Comune di Borgo la ricerca di diossine e Pcb è risultata negativa, con valori al di sotto della soglia di rilevabilità. Ultima indagine, in corso, è quella sul latte materno, attraverso la collaborazione dell’U.o. Di Neonatologia dell’ospedale di Trento, che gestisce la cosiddetta “Banca del latte”. Si studierà la contaminazione da diossine e sostanze simili nel latte materno, contattando le mamme della Bassa Valsugana attraverso gli operatori del consultorio familiare. Per il futuro l´attenzione resterà alta: "Abbiamo programmato con l´Azienda sanitaria un´attività specifica di monitoraggio di alcuni marker biologici, per valutare l’impatto sulla salute e sull’ambiente delle Acciaierie di Borgo Valsugana - sono state le conclusioni dell´assessore alla salute - Trattandosi di indagini particolari di natura complessa ci stiamo avvalendo non di uno dei nostri laboratori ma della consulenza dell’Istituto Superiore della Sanità e dell’Università di Brescia. Nel suo ultimo appello, l´assessore alla salute si è rivolto da un lato alla popolazione di Borgo, che ha invitato a fidarsi dell´Azienda sanitaria, una struttura che lavora per la salute delle persone, dall´altro ai consiglieri comunali facendo appello alla loro responsabilità: "Questo lavoro deve portarci a garantire la massima chiarezza e trasparenza, senza creare allarmismo, instillare paura nelle persone o cavalcare le loro ansie".  
   
   
PUGLIA: ENTRO MAGGIO LA GRADUATORIA DEFINITIVA PER RITORNO AL FUTURO 3  
 
Bari, 17 maggio 2010 - “Sarà pronta entro questo mese la graduatoria definitiva dei giovani pugliesi che potranno completare il proprio percorso formativo grazie a Ritorno al Futuro 3”. Lo ha assicurato il 13 maggio l’assessore al Diritto allo studio e Formazione, Alba Sasso che ha poi aggiunto: “ è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 86, proprio oggi, la determina ( n.701 dell’11 maggio) che contiene i nomi di 789 candidati che devono procedere all’integrazione della documentazione, risultata carente o imprecisa. “ I documenti mancanti dovranno essere presentati entro lunedì 24 maggio presso gli Uffici del Servizio F.p. O recapitandoli a mano ( dal lunedì al venerdì dalla ore 10 alle 13.00; oppure a mezzo fax (n. 080.540.5443) oppure ancora tramite posta o corriere” L’assessore Sasso ha aggiunto che il testo della determina è anche rilevabile sui portali web: http://formazione.Regione.puglia.it/  e http://ritornoalfuturo.Regione.puglia.it/    
   
   
“CENTRO EDUCATIVO PER MINORI”: APPROVATO IL PROGETTO AVVICINA TRENTINO E CALABRIA  
 
Trento, 17 maggio 2010 - Su proposta del Presidente, la giunta provinciale ha approvato il progetto “Centro educativo per minori”, proposto dalla Regione Calabria e promosso dall’Associazione onlus “Don Pino Puglisi”, con sede a Bovalino (Rc), e dall’Associazione “Noi” della Valle dei Laghi, con sede a Lasino (Tn). Ha affidato alle due associazioni l’incarico di realizzare il progetto formativo “Centro educativo per minori” nel periodo 18 maggio 2010 - 17 maggio 2012, individuando come soggetto capofila del progetto a livello operativo l’Associazione “Don Pino Puglisi”. Ha inoltre stabilito di corrispondere all’Associazione “Don Pino Puglisi” un importo complessivo pari a 100.000 euro. Il progetto si inserisce all’interno del disegno di collaborazione ed interazione tra il Trentino e la Calabria che si è andato sviluppando in questi ultimi anni tanto a livello istituzionale, quanto a livello di azioni socio-educative e di cooperazione. Le esperienze realizzate sino ad ora si sono rivelate positive e costruttive per la crescita e lo sviluppo di una cultura della legalità e dell´impegno sociale ed hanno raccolto l’entusiasmo di giovani ed operatori, spingendo ad insistere nel rapporto di scambio e di confronto tra la realtà giovanile trentina e calabrese. Gli obiettivi principali del progetto sono costruire un luogo privilegiato di socialità e formare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità i giovani, affinché possano appropriarsi del loro futuro in modo legittimo e sano, inoltre stimolare alla scoperta delle proprie potenzialità e di interessi nuovi, favorire la crescita e la maturazione dei minori, attraverso l’acquisizione di modelli culturali e comportamenti socialmente accettabili, diffondere e far conoscere la positività e le potenzialità del territorio della Locride e infine diffondere le buone pratiche nel territorio calabrese e trentino. Il 17 ottobre 2009, presso il Palalevico di Levico Terme, in occasione della “Fiera delle Idee”, la Provincia autonoma di Trento e la Regione Calabria hanno sottoscritto un protocollo d’intesa intitolato “Sviluppo di progetti a favore dei giovani”. Il protocollo d’intesa prevede la promozione di iniziative tendenti a costruire progetti di scambio e di confronto tra i giovani del Trentino e della Calabria, studenti e non. In questo contesto si inserisce il progetto approvato oggi. La Provincia autonoma di Trento ritiene che l´iniziativa rivesta notevole importanza, non solo per la stretta collaborazione tra due associazioni che si muovono nell’ambito delle politiche giovanili ma anche per la diffusione di buone pratiche e per la valenza altamente formativa. Il progetto, in effetti, vede come obiettivo fondamentale la “formazione sul campo” dei ragazzi trentini. Attraverso le varie attività in programma e lo scambio di esperienze con i propri coetanei calabresi, i giovani trentini potranno maturare nuove competenze e formarsi su temi quali la cittadinanza attiva e il rispetto della legalità. Il progetto formativo “Centro educativo per minori” verrà realizzato in prevalenza presso la struttura dell’Associazione “Don Pino Puglisi”. L’associazione dal maggio del 2005 si occupa di ragazzi che vivono il disagio sociale e che sono alla ricerca di un equilibrio psico - affettivo, morale e sociale. L´associazione trentina “Noi” della Valle dei Laghi si occupa di favorire l’attività di socializzazione, animazione e crescita umana dei ragazzi adolescenti.  
   
   
FORMAZIONE: MERLETTO UNISCE FVG A MONTENEGRO  
 
 Gorizia, 17 maggio 2010 - Maria Grazia Colombo, con l´opera intitolata "Ricordo d´Oriente", è la vincitrice del secondo concorso internazionale per merletti a fuselli sul tema "Il ventaglio", organizzato dalla Scuola dei Corsi merletti (Scm) di Gorizia, istituita nel 1946 e oggi gestita direttamente dall´Amministrazione regionale e sostenuta dagli Enti locali e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. La cerimonia di premiazione, alla presenza dell´assessore a Formazione e Cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, si è svolta oggi nell´Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia. La mostra con le 28 opere presentate al concorso è stata invece allestita nella Biblioteca Statale Isontina, dove rimarrà aperta al pubblico fino al 9 giugno. Le altre cinque opere segnalate sono di Cunegonda Tarussio, Maria Grazia Misciasci, Betty Manfrè Zeto, Alessandra de Petho e del gruppo composto da Isabella Bertotto, Manuela Calligaris, Patrizia Nichele e Grazia Pasciù. Inoltre la giuria ha posto in evidenza il lavoro realizzato dalle giovanissime Valentina Budin, Monica Delle Donne, Katarina Jazbec, Irina Obersnel e Alice Pilato. La Scm svolge la propria attività (con circa mille allieve, coinvolte in 70 corsi annuali) su tutto il territorio regionale. La produzione del merletto è stata diffusa a Gorizia sin dalla fine del 17.O secolo da alcune religiose, originarie delle Fiandre; i merletti goriziani sono stati sin d´allora più vicini al modo di produzione centroeuropeo (l´influsso della vicina Idrija) che a quello veneziano, dove i pizzi erano invece eseguiti ad ago. Su quest´aspetto si è soffermato nel suo intervento Molinaro che ha sottolineato come il merletto, dove viene praticato, di fatto unisce il Friuli Venezia Giulia ai Paesi dell´Europa centro-orientale. Tale legame è stato alla cerimonia confermato dalla presenza di una delegazione proveniente dal Montenegro. Nell´ambito dei rapporti di cooperazione internazionale l´assessore ha incontrato tre donne (Mila Mosko, Natasa Cavor, Margita Dabinovic) della comunità italiana (circa 400 persone) di Kotor (Cattaro), che è interessata alla rinascita (è previsto un corso di formazione) sulle proprie coste dell´antica arte del merletto già molto diffusa all´epoca della Repubblica di Venezia. La Regione coopera con le autorità montenegrine anche in altri settori. Attualmente è in corso il progetto Maricoltura che vedrà realizzato (l´inaugurazione è prevista a settembre) nelle Bocche di Cattaro un impianto di ostricoltura attuato in collaborazione con Informest, la Comunità italiana di Kotor, l´Associazione maricoltori di Trieste e l´Agenzia per la democrazia locale di Niksic e finanziato dalla Regione. Il sindaco Ettore Romoli per incentivare l´aspetto commerciale dell´iniziativa, ha proposto l´apertura in città di un punto di vendita dei merletti.  
   
   
GIOVANI TOSCANI A CONFRONTO SUI TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE TERZO CAMPO DI FILIGRANE 2010 A CASTELFIORENTINO (FI) DAL 28 AL 30 MAGGIO POSSONO PARTECIPARE 30 RAGAZZI TRA I 18 E I 30 ANNI. SCADENZA DOMANDE 21 MAGGIO  
 
Firenze, 17 maggio 2010 - Il terzo campo di Filigrane 2010 si occuperà di tutte le tematiche legate alla sostenibilità ambientale. ´Ri-uso´ è il titolo dell´iniziativa, riservata ai giovani toscani desiderosi di approfondire questi aspetti, che si terrà da venerdì 28 a domenica 30 maggio a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. Al centro della discussione tanti argomenti di grande attualità: educazione ambientale, filiera corta, riciclo e riuso alimentare, stili di vita sostenibili, comunicazione sostenibile. Sono previsti incontri con esperti del settore, workshop tematici, un’iniziativa aperta alla popolazione (mercatino del riuso e del riciclo, laboratori, animazione con giochi sostenibili) ed una tavola rotonda conclusiva. L´esperienza è aperta a 30 ragazzi dai 18 ai 30 anni. Il termine per presentare la domanda di partecipazione è il 21 maggio. Per ogni altra informazione visita re il sito di Filigrane www.Regione.toscana.it/filigrane  dove è possibile consultare il programma dettagliato e scaricare la scheda di partecipazione. Password - Campo Filigrane  
   
   
L´EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE. SI E´ SVOLTA A COLLE SERENO DI MONTEMARCIANO LA BORSA REGIONALE DELL``EDUCAZIONE AMBIENTALE E DEL TURISMO .  
 
Ancona, 17 Maggio 2010 - L´educazione ambientale nelle scuole e` il tema discusso il 14 maggio nel corso della seconda edizione della Breat, la Borsa regionale dell``educazione ambientale e turismo, giunta alla seconda edizione, che si e` svolta a Villa Colle Sereno di Montemarciano, nella sede del Centro regionale Infea. La giornata si e` aperta con il seminario per insegnanti, a cui hanno partecipato numerosissimi, sui cento progetti Scuola Laboratorio Ambiente, seguito dall´apertura degli stand espostivi degli operatori del settore dell´educazione e del turismo ambientale e di alcune fattorie didattiche. Gli insegnanti hanno rappresentato una elevata progettualita` didattico ecologica nelle scuole marchigiane in stretta collaborazione con le agenzie formative del territorio. Conoscenza dell´ambiente, riduzione e riciclaggio dei rifiuti per uno sviluppo sostenibile sono stati i temi trasversali ampiamente trattati e recepiti dagli studenti che hanno aderito ai progetti riconosciuti di elevata qualita`. Per tutti i partecipanti all´iniziativa - insegnanti, guide ambientali escursionistiche, associazioni sociali, culturali, ambientaliste, sportive, scoutistiche, di volontariato, centri sociali territoriali e di aggregazione giovanile, informagiovani, universita` delle tre eta`, organizzazioni del tempo libero, pro loco, operatori turistici - e` stata un´occasione importante di confronto e scambio culturale sulle proposte di turismo verde dei Cea (Centri di Educazione Ambientale accreditati presso il sistema Infea della Regione Marche), delle fattorie didattiche e delle ludoteche del riuso. E´ stato quindi raggiunto l´obiettivo, auspicato dall´assessore regionale all``Ambiente, Sandro Donati, di favorire l´incontro tra la domanda di fruizione sociale, culturale e scientifica organizzata dagli operatori del settore e l´offerta nel campo dell´educazione ambientale e del turismo naturalistico, presentata dai Centri di Educazione Ambientale delle rete regionale accreditata e da altri nuovi soggetti emergenti, come ad esempio le fattorie didattiche. Dalla giornata e` emersa la volonta` di poter proseguire il cammino di educazione ambientale avviato per arricchirlo sempre di nuove esperienze volte a formare i futuri cittadini che caratterizzeranno la qualita` della vita dei prossimi anni. Da qui l´appello all´assessore all´Ambiente perche` continui ad investire risorse umane e finanziarie nei programmi di educazione ambientale.  
   
   
MARCHE: PROTOCOLLO D´INTESA PER LA FORMAZIONE DI ARCHITETTI ESPERTI IN GESTIONE DELL´EMERGENZA SISMICA  
 
Ancona, 17 Maggio 2010 - Offrire professionisti competenti al servizio della comunita` quando eventi catastrofici lo rendano necessario. E´ questo lo scopo del corso di formazione per esperti in gestione tecnica dell´emergenza sismica, rilievo del danno e valutazione dell´agibilita` delle costruzioni avviato dal Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile della Regione con la Federazione dell´Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori delle Marche. Per l´organizzazione del corso, un progetto pilota, primo in Italia, e` stato sottoscritto un protocollo d´intesa tra i due soggetti coinvolti . Alla firma, erano presenti l´assessore alla Protezione Civile, Serenella Moroder, per conto del presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca, e il presidente della Federazione marchigiana degli architetti, Pasquale Piscitelli. La Regione e` molto attenta ai problemi legati all´emergenza sismica. L´esperienza maturata a seguito degli eventi calamitosi succedutisi negli anni hanno portato le Marche e il suo sistema di Protezione Civile ai vertici nazionali in fatto di capacita` e organizzazione. ´Il contributo degli architetti ´ ha detto l´assessore Moroder ´ sara` quello di rafforzare il sistema di protezione civile, peraltro gia` all´avanguardia, sul territorio mediante la formazione di personale specializzato per meglio assolvere i compiti di tutela dell´integrita` della vita, dei beni, degli insediamenti e dell´ambiente, in caso di emergenza o in vista di un rischio di emergenza nel territorio delle Marche ma anche quello di fornire quella competenza progettuale nella costruzione di nuove abitazioni a garanzia della sicurezza e incolumita` dei cittadini´. ´E´ dunque interesse della Regione ´ ha continuato Moroder ´ poter contare su un congruo numero di professionisti in grado di affrontare con competenza e adeguata preparazione le problematiche inerenti la protezione civile e di fornire cosi` un ausilio altamente qualificato alle squadre di tecnici preposti alle verifiche´. Il corso si inquadra nell´ambito di un accordo di collaborazione tra il Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ed ha l´obiettivo ultimo di predisporre un elenco regionale di tecnici esperti in materia di protezione civile. Il Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile della Regione garantira` una supervisione generale delle attivita` e promuovera` l´utilizzo degli architetti che abbiano effettuato un idoneo percorso formativo. Alla Federazione degli architetti spettera` invece l´organizzazione dei corsi.  
   
   
SCIENZIATI SCOPRONO POLVERE COMETARIA NELLA NEVE ANTARTICA  
 
Bruxelles, 17 maggio 2010 - Un´équipe di ricercatori finanziata dall´Unione europea ha fatto una scoperta unica al mondo: ha infatti rinvenuto un nuovo gruppo di particelle extraterrestri nella regione centrale dell´Antartide. Il lavoro è in realtà il risultato del progetto Origins ("Elucidating the origins of Solar System(s): anatomy of primitive meteorites"), che ha ricevuto 2,6 milioni di euro in riferimento al programma Marie Curie del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Unione europea. L´obiettivo del progetto è consolidare le conoscenze delle origini del nostro sistema planetario e di quelli exoplanetari. I risultati di questo recente studio sono stati pubblicati sulla rivista Science. A scoprire i micrometeoriti nella neve sono stati i ricercatori del Centre de spectrométrie nucléaire et de spectrométrie de masse (Csnsm) in Francia, che fa parte dell´Istituto nazionale di fisica nucleare e delle particelle (a sua volta appartenente al Centro nazionale francese della ricerca scientifica, Cnrs). Utilizzando il microscopio elettronico a trasmissione (Tec), il team del Csnsm ha scoperto che i micrometeoriti rinvenuti, dallo straordinario stato di conservazione, sono composti da materia organica contenente piccoli assemblaggi di materiali provenienti dalle più fredde e remote regioni del sistema solare. I ricercatori, che beneficiano del supporto logistico dell´Istituto polare Paul-émile Victor (Ipev, Francia) e del Programma Nazionale Ricerche in Antartide (Prna, Italia), hanno scoperto queste particelle negli strati di neve più pulita posti a circa a quattro metri di profondità. Le ricerche sono state effettuate in prossimità della base scientifica italo-francese Concordia, che si trova nel Dome C della regione centrale del continente antartico. Secondo gli scienziati, questi micrometeoriti (che misurano appena 0,1 mm) sarebbero unici al mondo. Nessun laboratorio, infatti, sarebbe in possesso di materiale analogo: i due granuli di polvere si sono rivelati particolarmente ricchi di carbonio (contengono una percentuale di materiale carbonico compresa tra il 50 e l´80%). I risultati di questa ricerca, che ha sollevato grande interesse, hanno consentito di avviare ulteriori studi che vedono il coinvolgimento del Csnsm, dell´Università di Lille 1, dell´Ecole Normale Supérieure di Parigi e del Museo di storia naturale francese. Il team del Csnsm ha utilizzato un sofistico strumento (denominato ion microprobe) per dimostrare che la composizione isotopica dell´idrogeno dei meteoriti analizzati presenta un rapporto deuterio/idrogeno particolarmente elevato. "Si suppone che la polvere interplanetaria primitiva contenga i componenti del più antico sistema solare, ivi inclusi minerali e materia organica", si legge nello studio. "Nelle nevi dell´Antartide centrale abbiamo rinvenuto micrometeoriti che contengono una quantità esorbitante di materiale carbonico e sono caratterizzati da una quantità estremamente elevata di deuterio (superiore di 10-30 volte rispetto ai valori terrestri) delle dimensioni di centinaia di micrometri quadri". I risultati della ricerca dimostrano che le particelle provengono con molta probabilità dalle comete, che nel sistema solare rappresentano corpi celesti di dimensioni relativamente ridotte. I nuclei delle comete sono costituiti da ghiaccio, polvere e minuscole particelle di roccia. Durante il passaggio delle comete in vicinanza del sole, le temperature più elevate causano la sublimazione del ghiaccio che ne compone il nucleo. Questo causa l´immissione nello spazio interplanetario di una miscela di gas e di granuli cometari. Alcuni di questi ultimi possono attraversare l´orbita della Terra mentre si muovono verso il sole: i granuli cometari rivenuti in Antartide potrebbero essere arrivati sulla Terra in una circostanza analoga. Nell´articolo i ricercatori sottolineano che fino ad oggi solo la missione spaziale statunitense Stardust ha fornito ai ricercatori di tutto il mondo la possibilità di effettuare analisi mineralogiche e geochimiche dei grani cometari. Le particelle di polvere scoperte nei pressi della base Concordia sono analoghe ai campioni prelevati nell´ambito della missione Stardust. "Le masse delle particelle variano da pochi decimi di microgrammi a pochi microgrammi, superando di più di un ordine di magnitudo le masse dei frammenti di polvere della cometa 81P (altrimenti chiamata Wild 2) prelevati dalla missione Stardust", scrivono gli autori. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/  Centre de spectrométrie nucléaire et de spectrométrie de masse (Csnsm): http://www.Csnsm.in2p3.fr/    
   
   
DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: A BELLUNO COSTITUITA LA FONDAZIONE  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - Un altro tassello importante nella tutela delle Dolomiti come patrimonio mondiale Unesco: l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer ha firmato il 13 maggio a Belluno con i rappresentanti di Province e Regioni coinvolte l´atto costitutivo della Fondazione che gestirà lo sviluppo di questo bene naturale mondiale. "Alla luce degli impegni che ci attendono abbiamo finalmente compiuto un passo fondamentale", sottolinea Laimer. La neocostituita Fondazione dovrà contribuire ad uno sviluppo conservativo e duraturo delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell´Unesco. Ha sede legale e fiscale a Belluno per i primi tre anni (in seguito, sempre per mandati di tre anni, a Bolzano e successivamente a Pordenone, Trento e Udine) ed è dotata di cinque sedi operative in ciascuna delle province coinvolte. "A Bolzano nell´Ufficio provinciale parchi naturali, mentre riferimenti sul territorio restano gli uffici di Bolzano e Brunico", spiega l´assessore Laimer. Con la sede a Belluno, per i Comuni, i proprietari di fondi e i vari soggetti coinvolti in Alto Adige non cambia nulla, ricorda Laimer, "perchè la fondazione non è un´ulteriore autorità preposta alle autorizzazioni." Da giugno, per illustrare la situazione e mantenere costante il contatto con i cittadini, verranno avviati incontri informativi con le amministrazioni e la popolazione. Con l´atto costitutivo della Fondazione oggi a Belluno è stato insediato anche in Consiglio di amministrazione, composto dagli assessori competenti delle cinque Province. Il fondo di gestione è costituito dai conferimenti annuali dei soci fondatori. Primo presidente del Cda è Matteo Toscani, assessore di Belluno, mentre Laimer è vicepresidente. La struttura verrà ora rapidamente completata con la nomina degli altri organi: il consiglio direttivo, il presidente, l´organo di revisione, l´assemblea dei soci sostenitori, il comitato scientifico e il segretario generale. "Possiamo già deliberare il bilancio preventivo e il programma di lavoro per il 2010, in modo da elaborare i piani strategici per lo sviluppo sostenibile, soprattutto sul piano turistico, da presentare nel giugno 2011 all´Assemblea generale dell´Unesco", annuncia Laimer. Nella cerimonia di Belluno è stato presentato anche un ospucolo riccamente illustrato sulle Dolomiti patrimonio mondiale dell´Unesco. La pubblicazione, in lingua tedesca, italiana e inglese, sarà disponibile a breve nell´Ufficio provinciale parchi naturali a Bolzano in via Renon 4.  
   
   
DOLOMITI: FVG, CON FONDAZIONE TUTTI RESPONSABILI DI TUTTO  
 
Trieste, 17 maggio 2010 - E´ stato sottoscritto il 13 maggio a Belluno l´atto costitutivo della Fondazione Dolomiti-dolomiten-dolomitis Unesco che unisce le cinque province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine e le due regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto nel coordinamento delle strategie per la promozione di un territorio dichiarato patrimonio mondiale dell´Unesco dal 26 giugno 2009. Alla firma del documento sono intervenuti anche l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ed i presidenti della Province di Udine, Pietro Fontanini, e di Pordenone, Alessandro Ciriani. La Fondazione, che per i primi tre anni avrà sede a Belluno (il 45 p.C. Delle Dolomiti sono collocate nel bellunese), ha lo scopo primario di porsi come tramite tra i soci fondatori e l´Unesco nelle attività di conservazione, valorizzazione e gestione dell´area interessata. "Una responsabilità - ha detto Molinaro - che rappresenta una doppia sfida culturale. Da un lato c´è la necessità di tradurre le peculiarità linguistiche, paesistiche e tradizionali delle Dolomiti in una risorsa per lo sviluppo complessivo dei territori interessati, dall´altro occorre promuovere forme di gestione in grado di coniugare conservazione, valorizzazione e fruizione dell´intero sito sottoposto a tutela in un´ottica di turismo sostenibile". "La Fondazione - ha sottolineato l´assessore - ha questo compito che è stato condiviso da tutti i soci fondatori attraverso la nascita del nuovo soggetto giuridico. In questo modo - ha concluso - tutti si sono assunti il reciproco impegno ad instaurare una collaborazione reale e concreta per tutelare un patrimonio di eccezionale valore, nel quadro di indirizzi individuati di comune accordo".  
   
   
AMBIENTE: SCOIATTOLO GRIGIO IN ESPANSIONE IN UMBRIA OSSERVATORIO FAUNISTICO E UNIVERSITÀ ATTIVANO RICERCA  
 
Perugia, 17 maggio 2010 – La popolazione dello scoiattolo grigio si espande sempre di più a danno di altre specie e l’Osservatorio Faunistico della Regione Umbria corre ai ripari. E’ stata attivata una convenzione con un gruppo di ricerca del Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, per avviare un progetto rivolto allo studio della popolazione di scoiattolo grigio e finalizzato alla conservazione dello scoiattolo rosso, la principale vittima di questa specie alloctona di origine nord-americana che, da alcuni anni, ha fatto la sua comparsa nella zona di Monte Malbe, a Perugia. “I primi avvistamenti risalgono al 2003 – hanno spiegato i ricercatori - ma recenti osservazioni degli studiosi condotte in alcune zone del capoluogo umbro, come Pian di Massiano, Ferro di Cavallo e Fontana, lasciano intendere che la specie sia in fase di forte espansione, sia numerica che spaziale. A riprova di ciò, l’ultima segnalazione registrata appare molto preoccupante, in quanto lo scoiattolo grigio è riuscito ad oltrepassare anche un’importante barriera ecologica, come la Strada Statale Trasimeno Ovest, andando a minacciare il bosco che copre la collina di Lacugnano”. Il fatto che lo scoiattolo grigio sia presente in un “Sic”, Sito di Importanza Comunitaria, ha spinto l’Osservatorio Faunistico della Regione Umbria a stipulare una convenzione con un gruppo di ricerca dell’Università che, dopo una fase di raccolta di informazioni preliminari, è gia passata alla fase “sul campo”. “Attualmente sono state posizionate apposite trappole, chiamate hair-tube, per la raccolta di peli, al fine di individuare le aree di presenza dello scoiattolo grigio – hanno riferito gli studiosi - Gli hair-tube, sono semplici pezzi di tubo in plastica di lunghezza pari a 25 centimetri al cui interno viene posta l’esca rappresentata da semi di girasole e mais. Lo scoiattolo per arrivare all’esca è costretto a “strisciarsi” alla parte superiore del tubo, dove viene posizionato del nastro biadesivo al quale rimangono così attaccati un ciuffo di peli. Questi ultimi vengono poi raccolti ed identificati in laboratorio. Accertata la distribuzione dello scoiattolo grigio nella nostra regione, si passerà alla fase applicativa, che dovrà avvalersi dell’uso di trappole per la cattura”. Per far comprendere l’importanza di tale progetto di ricerca e raccogliere informazioni su eventuali avvistamenti, il Dipartimento di ricerca promuoverà una serie d’incontri con la cittadinanza e distribuirà materiale informativo anche per sensibilizzare ed educare affinché si evitino liberazioni di altri animali “esotici”. I ricercatori del Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale Dell’università degli Studi di Perugia hanno spiegato che la principale vittima di questa “nuova” specie in espansione è lo scoiattolo rosso o comune. Ciò è ampiamente dimostrato da quanto è accaduto in Piemonte, altra regione in cui è presente lo scoiattolo grigio, con seri rischi dal punto di vista conservazionistico: nella regione l’introduzione della specie risale al 1948 e sembra sia stata effettuata con 2 o 3 coppie di animali. L’evoluzione numerica nel 1970 era ancora limitata, successivamente invece si è assistito ad una rapida espansione con un’occupazione di 250 kmq nel 1990, 380 nel 1997, 880 nel 2001 per una stima complessiva di 10 mila individui presenti. Le maggiori dimensioni corporee e la maggiore capacità di sfruttamento delle risorse alimentari, uniti all’abitudine di muoversi prevalentemente a terra, consentono allo scoiattolo grigio una migliore efficienza energetica rispetto al rosso, permettendo così alla specie alloctona una maggiore capacità riproduttiva. Ad una iniziale fase di convivenza delle due specie, segue ben presto la definitiva sostituzione del “nostro” scoiattolo rosso con quello americano producendo “consumo” di biodiversità nativa, tanto che le Convenzioni internazionali di Berna e di Rio de Janeiro sollecitano gli stati a prevenire l’introduzione, controllare ed eradicare tali specie dal proprio territorio. Per avere maggiori informazioni o fornire utili segnalazioni si prega di scrivere al seguente indirizzo mail: dan4pao@virgilio.It  cacciapesca@regione.Umbria.it    
   
   
BONIFICHE IN SARDEGNA: DISPONIBILI 34 MILIONI  
 
 Cagliari, 14 Maggio 2010 - "Nonostante le tante emergenze da affrontare stiamo continuamente prestando attenzione alle problematiche legate alle bonifiche. La linea intrapresa da questa Giunta è quella del "chi inquina paga" e vogliamo coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo economico del territorio. Sono disponibili 34 milioni che vanno programmati presto e bene. Una questione che non possiamo lasciare indietro, perché insieme alla riqualificazione del territorio, rappresenta una nuova opportunità di lavoro". È quanto il 14 maggio affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, nel corso del suo intervento al convegno organizzato dalla Cisl “Le bonifiche in Sardegna: un’occasione per il lavoro e lo sviluppo?”. "Puntiamo a concentrare le risorse sulle aree interessate da progetti di sviluppo e sulle aree industriali e minerarie dismesse - ha proseguito La Spisa - agendo prioritariamente su quelle ad elevato rischio ambientale e sanitario oltre che sui siti di interesse nazionale e regionale, in coerenza con gli obiettivi del Piano di bonifica". A rafforzare l’impegno della Giunta regionale sul tema delle bonifiche del territorio è stato anche l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras che, intervenendo al convegno ha sottolineato "l’importanza strategica della scelta di riqualificare le aree minerarie dismesse in tutta la Sardegna, in particolare nel Sulcis Iglesiente, territorio di riconosciuta tradizione mineraria, poiché esistono dei siti con una grande valenza storica e ambientale e rappresentano uno straordinario strumento di promozione culturale e turistica, nonché una fondamentale fonte di reddito”. Secondo Uras “bisogna accelerare tutte le azioni che consentono una riqualificazione rigorosa e coerente con il rispetto dell’ambiente".  
   
   
BOLZANO: REFERENDUM ACQUA: L´ASS. LAIMER INVITA I CITTADINI ALLA SOTTOSCRIZIONE  
 
Bolzano, 17 maggio 2010 - L´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, soddisfatto per l´andamento positivo della raccolta firma per i tre referendum contro la privatizzazione dell´acqua i tre referendum contro la privatizzazione dell´acqua con lo slogan "L´acqua non si vende", invita tutti i cittadini alla sottoscrizione degli stessi. In molti comuni altoatesini a pochi giorni dall´avvio della campagna referendaria i formulari per la sottoscrizione erano già esauriti, tanto che l´assessore Laimer, che l´ha appoggiata fin dall´inizio, si è rivolto al comitato promotore affinché intervenisse a Roma per l´invio in provincia di Bolzano di un numero sufficiente di formulari. L´andamento positivo della raccolta firme in Alto Adige dimostra per l´assessore che gli altoatesini hanno compreso che si tratta di un precipuo interesse locale da difendere. I Comuni che abbiano esaurito le scorte di formulari vengono invitati dall´assessore a rivolgersi ai promotori referendari insediati presso il "Dachverband für Natur- und Umweltschutz" per ottenere un nuovo rifornimento. Come afferma l´assessore Laimer, il sistema di approvvigionamento idrico altoatesino funziona bene ed è vantaggioso perché tarato sulle esigenze locali e perché garantisce la certezza di approvvigionamento a prezzi contenuti a fronte di elevati standard qualitativi. Con la privatizzazione dell´acqua vi sarebbe il pericolo di un aumento dei prezzi e allo stesso tempo la riduzione degli investimenti sulla rete di approvvigionamento idrico. Se l´autonomia ha consentito all´Alto Adige di contenere gli effetti concreti della normativa statale in questo settore, come prosegue Laimer, le novità normative però potrebbero venire ad intaccare il sistema cooperativo di approvvigionamento idrico altoatesino. Per tale ragione l´assessore Laimer appoggia la raccolta di firme per i tre referendum nazionali contro la privatizzazione dell´acqua voluta ed in parte già approvata dal governo ed invita tutti i cittadini a farte lo stesso.  
   
   
APPROVATO IL PIANO DI GESTIONE DELLA RETE DI RISERVE DEL MONTE BALDO  
 
 Trento, 17 maggio 2010 - Licenziata il 13 maggio in Giunta la delibera riguardante il piano di gestione della rete di riserve del Monte Baldo, presentata dal vicepresidente e assessore all´ambiente, lavori pubblici e trasporti. Si tratta di una definitiva approvazione che permetterà di dare concreta attuazione alla rete di riserve di Brentonico nell´area del Baldo, delegando al Comune la responsabilità di gestione delle aree protette. Brentonico e Trento sono i primi due comuni ai quali la Provincia, attraverso speciali accordi di programma, ha delegato la gestione di una rete di aree protette, secondo le disposizioni della nuova legge provinciale n. 11/2007. Sebbene la legge prevedesse, in prima battuta, la possibilità che più comuni si unissero tra loro per creare una rete di zone protette, Trento e Brentonico avevano già, sul proprio territorio, una quantità sufficiente di aree protette per creare una rete articolata; mentre il capoluogo è in fase di attuazione dell´accordo, Brentonico ha già formalizzato il Piano, che prevede tre tipologie di aree protette: le riserve locali, quelle naturali provinciali e i Sic, siti di interesse comunitario. Si va, quindi, dai piccoli biotopi locali, quali il laghetto della Polsa e l´area umida in località Pasna, alla riserva naturale provinciale di Corna Piana, tutelata anche come Sic assieme ad altre tre zone: il monte Baldo di Brentonico, località Talpina e Bocca d´Ardole – Corno della Paura. Corposo il documento tecnico elaborato dal Comune di Brentonico, con l´ausilio del Servizio provinciale conservazione della natura e valorizzazione ambientale, che si compone di una relazione di oltre trecento pagine, strutturata in sette capitoli tematici e una raccolta di una sessantina di cartografie tematiche. Altrettanto diversificate le attività che dovrà gestire il Comune sostituendosi alla Provincia: dal ripristino della biodiversità dell´ambiente montano attraverso il mantenimento di prati e pascoli, agli interventi per favorire l´habitat di alcune specie dal fragile equilibrio come il gallo cedrone, dalla qualificazione del bosco fra cui i numerosi faggeti, all´attività di monitoraggio sulle specie animali e vegetali che popolano le aree protette. Al Comune anche una speciale responsabilità, quella di promuovere il prezioso sistema di aree protette, attraverso azioni tese a valorizzarle sotto il profilo didattico, culturale, ambientale, storico.  
   
   
A CHAMONIX AMMINISTRATORI E POPOLAZIONE SI SONO INCONTRATI PER RIFLETTERE SUL FUTURO DEL MONTE BIANCO  
 
Chamonix, 17 maggio 2010 - L’assessorato territorio e ambiente informa che , il 12 maggio, l’Assessore Manuela Zublena ha partecipato il 13 maggio in veste di Vice-presidente della Conferenza transfrontaliera Espace Mont Blanc alla tavola rotonda organizzata dal Comune di Chamonix dal titolo Quelle réconnaissance internationale pour le territoire du Mont-blanc?. L’evento è stato fissato al culmine della settimana dedicata all’ambiente, a conclusione dei tre giorni della Conférence Française pour la Biodiversité e alla vigilia del 20° Festival des Sciences, organizzato dal 13 al 15 maggio. Il Sindaco di Chamonix ha invitato a riflettere sul tema del futuro del massiccio del Monte Bianco la popolazione, i principali attori locali e testimoni privilegiati. Alla serata, cui erano presenti più di 200 persone, sono così intervenuti, oltre all’Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena, i Sindaci di Courmayeur Fabrizia Derriard, di Chamonix Eric Fournier, e di molti comuni della Valle dell’Arve, i rappresentanti della Regione Rhône Alpes e del Ministero francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e del Mare Marie Odile Guth, e varie associazioni di operatori locali. L’incontro si è sviluppato attorno al concetto che le popolazioni locali sono sempre più consapevoli di condividere un patrimonio unico al mondo verso il quale da un lato hanno una responsabilità di conservazione e dall’altro traggono opportunità di sviluppo e benessere. Conciliare i due aspetti è una sfida che impone di ricercare soluzioni non scontate, che possono divenire esemplari anche per altri territori montani e non solo. Ampiamente condivise sono state le conclusioni. Dopo avere realizzato negli anni passati, grazie alle iniziative dell’Espace Mont Blanc, il quadro di conoscenze e aver individuato obiettivi di sviluppo futuro condivisi da tutte le popolazioni attorno alla grande montagna, è ora giunto il tempo dell’azione concreta finalizzata ad uno sviluppo sostenibile del territorio. Il Piano Integrato Transfrontaliero (Pit) dell’Espace Mont-blanc, che si sta avviando proprio in questi mesi, rappresenta da questo punto di vista – come sottolineato dall’Assessorato territorio e ambiente nel corso dell’intervento - una grande occasione per sviluppare strumenti innovativi di governance locale attraverso lo sviluppo di varie reti transfrontaliere di attori locali. Il Pit comprende sei progetti formulati a partire dalla collaborazione transfrontaliera che ha visto il coinvolgimento diretto di attori locali. I progetti infatti propongono azioni concrete che declinano il concetto di sostenibilità nei diversi settori quali il sistema dei trasporti, le energie rinnovabili, l’agricoltura con i mercati locali e la valorizzazione dei prodotti a km zero, la fruizione “dolce” della montagna. E’ compresa inoltre una attività di monitoraggio e di produzione di rapporti conoscitivi destinati ad amministratori e popolazione realizzata da un Osservatorio della sostenibilità dell’Espace Mont-blanc . A conclusione della serata, la rappresentante del Ministero francese dell’ecologia, ha evidenziato come questa modalità di governance locale transfrontaliera, che privilegia un modo condiviso e partecipato di definire soluzioni comuni, sia la via giusta per la sfida in corso, superando il concetto di semplice “labelizzazione” del sito. Il Sindaco di Chamonix ha infine sottolineato come, per un contesto così unico, vada pensata una modalità innovativa per un’effettiva tutela dei territori, cercando di individuare gli strumenti giuridici più adatti al contesto.  
   
   
RADAR FORNETTO DI ANCONA - L´IMPEGNO DELLA REGIONE CONTRO L``INQUINAMENTO NELL``ADRIATICO.  
 
 Ancona, 17 Maggio 2010 - ´Prevenzione del rischio ambientale, tutela dell´ecosistema e sviluppo sostenibile sono tre concetti chiave per i quali la Regione Marche si e` impegnata da tempo e su cui continuera` ad orientare le proprie azioni politiche´. E´ quanto ha ribadito l´assessore Serenella Moroder, visitando il 14 maggio la stazione radar antiquinamento della Regione Marche, in localita` Fornetto, sulla collina Montagnola di Ancona. Il radar consente di rilevare, tramite il suo sensore, la presenza di navi con carichi pericolosi, come il petrolio, fino a 40 miglia dalla base; dispone di un telescopio che identifica visivamente una nave fino a 50 chilometri; permette il monitoraggio dell´entrata e uscita di ogni singola nave dall´area portuale del Golfo di Ancona in un raggio che include anche la raffineria Api e i relativi terminali. E´ in fase di sperimentazione anche un network per ottenere informazioni in tempo reale mediante avvistamento diretto di inquinamenti in mare e in terra. ´Si tratta di un´attivita` di estrema importanza ´ ha commentato l´assessore Moroder ´ per la salvaguardia del nostro mare. Sappiano che il 20% del traffico mondiale di petrolio transita nel Mediterraneo e, di questo, una percentuale consistente attraversa l´Adriatico´. Le cronache parlano molto di frequente di incidenti dovuti a sversamenti di petrolio che degenerano in disastri ambientali. L´ultimo e` quello che ha interessato la piattaforma ´Deepwater Horizon´ nel Golfo del Messico, al largo delle coste della Louisiana. ´Questa situazione ´ ha continuato Moroder - non puo` essere paragonata a quella dell´Adriatico ma deve comunque farci riflettere. Nell´immaginario collettivo, l´inquinamento del mare e` legato a questi grandi disastri ma cio` e` solo un aspetto del problema, perche` gli inquinamenti ordinari, ossia i rifiuti di ogni genere che vengono scaricati quotidianamente in mare dalle navi, sono pericolosi tanto quanto quelli straordinari. Il nostro e` un mare chiuso, dal fondale basso, caratterizzato da scarso ricambio idrico. Un ambiente marino sensibile e vulnerabile che va difeso´. La Regione Marche gia` dal 2004 si e` attivata per evitare il rischio di disastri ecologici. A questo scopo e` stato avviato il progetto Damac (Difesa Ambientale del Mare Adriatico e Comunicazioni), realizzato in sinergia con gli Stati che si affacciano sull´Adriatico, che si basa su un´attivita` di monitoraggio e raccolta dei dati sui rischi ambientali e che punta a uno sviluppo sostenibile dei territori delle fasce costiere. ´Le attivita` di monitoraggio ´ come ha spiegato l´assessore Moroder ´ mirano alla prevenzione dell´inquinamento accidentale e di quello intenzionale, cioe` al rilascio doloso di idrocarburi, rilevati anche attraverso l´acquisizione di immagini satellitari´. La Regione si sta inoltre attivando per l´organizzazione degli interventi da attuare in caso di spiaggiamento di idrocarburi dispersi in mare.  
   
   
POTENZA: PROTOCOLLO CON CONAI PER RACCOLTA DIFFERENZIATA L´OBIETTIVO: RAGGIUNGERE IL 50 PERCENTO  
 
 Potenza, 17 maggio 2010 - “L’obiettivo è quello di portare la percentuale di raccolta differenziata in città dall’attuale 24% ad oltre il 50%.” Lo ha affermato il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, che il 14 maggio ha sottoscritto il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) un Protocollo d’Intesa allo scopo di definire le modalità di collaborazione all’attività di sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio nel capoluogo di Regione e redigere così un nuovo piano industriale adeguato alle esigenze del territorio. Con la firma del protocollo il Comune di Potenza si avvale dunque del Conai per redigere il programma di esercizio nel settore della raccolta differenziata che sarà definito insieme all’Acta. “Con questo protocollo-ha aggiunto Santarsiero- si cambia filosofia ed entriamo in un nuovo orizzonte registrando da parte dell’Acta piena disponibilità ad accettare questa nuova sfida ma anche un’azione di svolta perfettamente in linea con il nuovo dna della società. Il nuovo piano potrà essere operativo a partire da luglio prossimo. Speriamo di poter avere le risorse necessarie affinchè l’Acta possa fare un definitivo salto di qualità nel settore della raccolta differenziata per l’attuazione del piano.” Il Presidente dell’Acta Mimmo Iacobuzio, accompagnato dal Direttore Marcello Tricarico, si è detto pronto ad accettare questa nuova sfida per organizzare un sistema migliore per la città, ma ha anche sottolineato la necessità di risorse aggiuntive. Iacobuzio ha anche annunciato nuove iniziative in piazza per far conoscere l’Acta ed il nuovo logo della società che sarà presentato in questi giorni. Il Presidente di Legambiente De Biase si è detto convinto della possibilità di raggiungere risultati importanti per salire ai vertici della classifica delle città nel Sud Italia per la migliore raccolta differenziata. E’ necessario però insistere sulla trasformazione dei rifiuti in oggetti gestibili (rifiuti secchi) ed è urgente che la frazione umida venga trattata per realizzare compost. Di qui la necessità di impianti adeguati di compostaggio. Il responsabile Conai, Fabio Costarella si è detto certo della buona riuscita del lavoro che, ha aggiunto, non sarà certamente facile ma porterà benefici per tutti. Potenza potrebbe diventare sicuramente un Comune da portare come esempio in tutta la Regione. Per quanto riguarda i contenuti del Protocollo il Comune di Potenza promuoverà la realizzazione dei contenuti e delle azioni previste all’interno del progetto; garantirà la diffusione e l’informazione sulle iniziative e sul ruolo svolto dalle parti nella sua realizzazione; garantirà, tramite il proprio gestore, l’avvio dei nuovi servizi di raccolta differenziata previsti dal progetto e sarà garante del raggiungimento ovvero del mancato raggiungimento degli obiettivi fissati; garantirà il pieno coordinamento tra tutti gli attori coinvolti nell’attuazione del nuovo piano di raccolta differenziata; concorderà con il sistema Conai-consorzi di Filiera le modalità di gestione e il conferimento degli imballaggi raccolti in modo differenziato. Il Conai, anche tramite i Consorzi di Filiera, offrirà la propria collaborazione alla definizione di un modello di raccolta differenziata ottimale dei rifiuti e dei rifiuti di imballaggio nella città di Potenza; collaborerà con il Comune Di Potenza all’attività di comunicazione sulla raccolta differenziata nel territorio di competenza attraverso le seguenti azioni: • valutazione e definizione, congiuntamente alle altre parti, dei contenuti delle campagne di comunicazione ed informazione; • sostegno economico alla campagna di comunicazione ritenuta utile ai fini dell’avvio dei nuovi sistemi di raccolta differenziata. Tale sostegno sarà definito congiuntamente ai Consorzi di Filiera e potrà essere erogato anche sotto forma di materiale informativo-promozionale.; Il Conai inoltre definirà, congiuntamente ai Consorzi di Filiera e al Comune di Potenza, le modalità di gestione e conferimento degli imballaggi raccolti in modo differenziato e il loro avvio a riciclo sul territorio nazionale, sulla base di quanto previsto nell’accordo quadro Anci-conai e nei relativi allegati tecnici e garantirà il riconoscimento dei corrispettivi per le quantità di imballaggi raccolti e conferiti secondo i parametri di qualità definiti nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-conai e successive integrazioni.  
   
   
EMERGENZA RIFIUTI A PALERMO: NOTA DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE  
 
Palermo, 17 maggio 2010 - Stante il protrarsi della crisi del sistema di raccolta dei rifiuti nella citta´ di Palermo, il presidente della Regione ha ritenuto doveroso richiamare l´attenzione di tutti i soggetti coinvolti sul tema, invitando il sindaco Cammarata ad assumere ogni necessaria e dovuta iniziativa ed assicurando ogni collaborazione da parte della Regione, evidenziando i profili di responsabilita´ che scaturirebbero dal permanere di tale condizione. Condizione che si aggraverebbe ulteriormente ove non venissero con sollecitudine attivate tutte le misure di bonifica dal percolato della discarica di Bellolampo, cosi´ come concordate tra l´amministrazione regionale e il dipartimento nazionale della Protezione civile.  
   
   
SICILIA: GIUNTA REGIONALE AVVIA PIANO BONIFICA DISCARICHE  
 
Palermo, 17 maggio 2010 - Avvio immediato al piano di bonifica e integrazione delle discariche esistenti, come previsto dalla legge sui rifiuti, anche per fronteggiare eventuali emergenze che dovessero verificarsi nella discarica di Bellolampo a Palermo. Lo ha deciso la giunta di governo della Regione siciliana riunita il 15 maggio a Palazzo d´Orleans sotto la presidenza di Raffaele Lombardo. Le attivita´ di bonifica saranno svolte dal Dipartimento regionale di Protezione Civile che si avvarra´ degli altri dipartimenti interessati. Riguardo al problema della discarica di Bellolampo ed in generale del percolato, il presidente della Regione, su conforme delibera della giunta proposta dall´assessore al ramo, ha ribadito la piena collaborazione con tutte le istituzioni interessate al superamento di un problema che e´ interesse comune risolvere. La giunta ha poi affrontato il tema dei dirigenti generali esterni e deciso di aggiornarsi, su questo argomento, a mercoledi´ prossimo. In quella sede verra´ apprezzato anche un disegno di legge di settore che mira a definire in modo compiuto, per il futuro, il tetto di dirigenti esterni utilizzabili nell´ambito dell´Amministrazione regionale ed i criteri per la loro scelta. In materia di sanita´ l´esecutivo ha approvato lo schema di convenzione per la nascita del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo che sara´ realizzato in collaborazione con l´ospedale Bambino Gesu´ di Roma, quale unico centro di Iii livello della Regione siciliana allo scopo di sviluppare l´attivita´ di alta specializzazione cardiologica pediatrica. Nominato, infine, il Commissario Straordinario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Si tratta di Cosimo Aiello, dirigente regionale con specifica esperienza nel settore. Sempre nella seduta, su proposta dell´assessore per l´economia Michele Cimino, la giunta ha deliberato la revoca del bando di selezione per esperti destinati al piano di comunicazione dei fondi comunitari. Per soddisfare queste esigenze comunicative l´amministrazione utilizzera´ professionalita´ interne.