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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Gennaio 2011
3º WORKSHOP "SOCIAL MOBILE WEB"  
 
Barcellona, 31 gennaio 2011 - Dal 17 al 21 luglio 2011 si terrà a Barcellona, in Spagna, il terzo workshop "Social Mobile Web" (Smw´11). Lo spazio mobile su Internet è in rapida evoluzione. Con alcuni miliardi di utenti in tutto il mondo e notevoli progressi nella tecnologia portatile, il web mobile sembra destinato a presentare nuove opportunità e sfide. Allo stesso tempo, le persone usano sempre di più i siti di social networking. Questo comporta che sempre più utenti sono alla ricerca di nuovi modi di interagire con i loro amici e familiari. Il workshop è rivolto a ricercatori e professionisti interessati agli ambienti Internet mobili e sociali, nonché alle parti interessate delle scienze sociali, dell´informatica e della psicologia cognitiva. Gli argomenti riguarderanno tra l´altro: nuove interazioni sociali su dispositivi mobili; servizi di condivisione e distribuzione di contenuti sociali mobili; rilevamento della posizione nei servizi mobili sociali; servizi mobili contestuali - oltre la localizzazione; ricerca mobile sociale e navigazione mobile sociale; valutazioni degli utenti dei servizi mobili sociali; mobilità, reti sociali e analisi delle reti sociali; modelli di comportamento sociale mobile e tracce mobili; applicazioni mobili sociali innovative. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Thesocialmobileweb.org/  
   
   
WEB SCIENCE 2011  
 
Koblenz, 31 gennaio 2011 - Dal 15 al 17 giugno si svolgerà a Koblenz, in Germania, la conferenza "Web science 2011". La scienza del Web si occupa dell´intero ambito delle relazioni socio-tecnologiche impiegate nel world wide web. Il campo è basato sul concetto che la comprensione di Internet coinvolge non solo l´analisi della sua architettura e e delle sue applicazioni, ma anche la comprensione delle organizzazioni, delle persone e dell´economia affette e incluse in esso. La conferenza avrà un approccio interdisciplinare, che integra l´informatica con una moltitudine di discipline tra cui la sociologia, l´economia, le scienze politiche, il diritto, la gestione, il linguaggio e la comunicazione, la geografia e la psicologia. L´evento mira a riunire le parti interessate per instaurare un dialogo creativo e critico. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Websci11.org/    
   
   
4º WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA TEORIA DEI GIOCHI NELLE RETI DI COMUNICAZIONE  
 
Cachan, 31 gennaio 2011 - Il quarto workshop internazionale sulla teoria dei giochi nelle reti di comunicazione si svolgerà il 16 maggio 2011 a Cachan, in Francia. I progressi nelle tecnologie informatiche e di comunicazione stanno portando a una crescente domanda di reti che siano auto-organizzanti, auto-ottimizzanti e autonome. Questa esigenza sta creando delle nuove sfide tecniche che la prossima generazione di reti wireless e di comunicazione deve soddisfare. Per queste ragioni, la teoria dei giochi è recentemente apparsa come uno strumento chiave nella progettazione e nell´analisi delle reti di comunicazione di prossima generazione. La teoria dei giochi è una branca della matematica applicata usata in molteplici aree, tra cui: biologia, ingegneria, scienze politiche, relazioni internazionali, informatica e non solo. I giochi studiati nella teoria dei giochi sono oggetti matematici ben definiti costituiti da una serie di giocatori, mosse, o strategie e una descrizione delle ricompense per ciascuna combinazione di strategie. Il campo della teoria dei giochi può essere usato in molte applicazioni come, ad esempio, ripartizione di risorse, formazione di reti, instradamento, gestione di interferenze, funzionamento di reti dinamiche, attribuzione dello spettro, trasmissione cooperativa, radio cognitive, sicurezza, reti ad hoc e dislocamento di agenti wireless. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Game-comm.org/2011/  
   
   
FVG, TLC: "VIA LIBERA" AGCOM A BANDI GARA PROGETTO ERMES  
 
Trieste, 31 gennaio 2011 - ´´L´attestazione dell´Autorità nazionale per le garanzie nelle Comunicazioni, giunta il 27 gennaio agli uffici regionali, che conferma la piena adeguatezza al rispetto delle regole di concorrenza (previste dalla Ue e dallo Stato) delle condizioni fissate dall´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per l´ingresso degli operatori di telecomunicazione privati nel mercato della fibra ottica in regione, rappresenta un tassello fondamentale nella ´partita´ che stiamo giocando con Bruxelles per poter dare finalmente il via libera ai bandi di gara per l´accesso alla fibra´´. Lo sottolinea l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi che segnala la positiva valutazione espressa dai responsabili delle due direzioni ´´Analisi dei mercati, concorrenza ed assetti´´ e ´´Reti e servizi di comunicazione´´ dell´Autorità per le Comunicazioni (Agcom), che nella lettera indirizzata alla Regione osserva come risultino ´´congrue, da un punto di vista concorrenziale, le condizioni generali previste nei futuri bandi di gara per l´accesso alla fibra spenta´´. ´´Tali condizioni - osserva Agcom - rispettano i principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento, neutralità tecnologica e allineamento alla regolamentazione vigente adottata dall´Autorità´´. Un pronunciamento dunque importante nella difficile procedura di notifica per gli Aiuti di Stato: secondo l´Unione europea, infatti, sottolinea Riccardi, ´´l´eccedenza di fibra voluta dalla Regione nell´ambito del programma Ermes per superare lo svantaggio digitale di parti del Friuli Venezia Giulia, mettendola così a disposizione del nostro tessuto sociale ed economico con l´intervento di operatori privati di Tlc, deve necessariamente sottostare alle regole comunitarie per gli Aiuti di Stato´´. Le vigenti leggi Ue e nazionali vietano alla Regione o ad una sua società partecipata di fornire direttamente o anche indirettamente la connettività ad utenti finali privati, siano essi cittadini o imprese. Ciò può essere fatto solo da operatori privati di Tlc e solo dopo autorizzazione dell´Unione europea, che valuta se effettivamente si vada ad interessare una zona realmente a svantaggio digitale, cioè dove nessun operatore privato abbia manifestato la volontà di investire in infrastrutture a banda larga entro un tempo definito.  
   
   
FIBRA OTTICA: SULLA NEW.CO C´E´ UNA LEGGE PROVINCIALE SARÀ PROPRIETARIA DELLA RETE DELL´ULTIMO MIGLIO, MENTRE LE DORSALI RESTERANNO DELLA TRENTINO NETWORK  
 
Trento, 31 gennaio 2011 - "Sulla costituzione di una società pubblico privata per la realizzazione dell´ultimo miglio - ha ricordato stamani in Giunta il presidente della Provincia, Lorenzo Dellai - esiste una legge provinciale approvata più di un anno fa, e più volte discussa in tutte le sedi interessate. Anche la manovra finanziaria e di bilancio per l’esercizio 2011 ha confermato la strategicità di questo intervento per il sistema sociale e produttivo della nostra provincia. L´accordo con gli operatori del settore, e soprattutto con Telecom, è dettato dalla necessità di sfruttare il più possibile le infrastrutture esistenti al fine di ridurre i costi del progetto, accelerarne la realizzazione, evitare di duplicare tratti di infrastruttura". "Strategico in particolare - ha aggiunto il presidente - è il conferimento nella società della rete in rame, di cui unico proprietario è appunto Telecom. La porta rimarrà però aperta anche ad altri operatori che fossero interessati al progetto. Un altro punto da chiarire è che le dorsali in fibra ottica - stiamo parlando a regime di circa 800 chilometri di cavi - resteranno di proprietà di Trentino Network, società come noto interamente pubblica. La ´società mista´ di cui si parla avrà esclusivamente la proprietà della rete di distribuzione dalle centraline alle abitazioni, vale a dire del cosiddetto ultimo miglio." "E’ sorprendente - spiega Dellai - che emerga adesso una critica su questa questione, peraltro strategica per il futuro delle tecnologie della comunicazione e informazione in Trentino. Forse uno degli equivoci alla base dei dubbi emersi recentemente sta nel non aver prestato attenzione al fatto che i quasi ottocento chilometri di fibra ottica che attraverseranno a regime il nostro territorio sono e rimarranno di proprietà di una società interamente pubblica, vale a dire di Trentino Network. La società mista di cui si sta discutendo infatti sarà proprietaria solo dell´ultimo tratto, la rete cioè che collega le centraline alle singole abitazioni". Il percorso parte da lontano. E´ infatti la legge provinciale Finanziaria del 2009 che, al fine di promuovere la capillare diffusione della banda larga sul territorio della provincia e per la massima diffusione dell’accesso ai servizi Ict, autorizza la Provincia a costituire una società pubblico-privata per la realizzazione del cosiddetto ´ultimo miglio´, quello che porterà la rete nelle singole abitazioni. "La norma approvata dal Consiglio più di un anno fa - ha ricordato Dellai - è stata accompagnata da relazioni e da momenti di confronto anche non ufficiali in cui è stato ben evidenziato il fine e la modalità attuativa della disposizione. Le successive fasi hanno portato ad una più puntuale verifica di fattibilità del progetto attraverso valutazioni sia tecniche che economiche dell’intervento, anche al fine di contenere i costi. Sono state poi assunte specifiche direttive da parte della Giunta, nel settembre 2010, e sono state effettuate le audizioni con gli operatori per acquisire le relative manifestazioni di interesse nonché per verificare l´effettiva possibilità di ridurre i tempi ed i costi del progetto. In occasione poi della predisposizione della presentazione della manovra finanziaria e di bilancio per l’esercizio 2011 è stata confermata la strategicità di questo intervento e ne sono state riportate le caratterizzazioni operative. E´ stato anche diffusamente spiegato come si intenda procedere. Il tutto è stato riportato anche presso le competenti autorità nazionali (Agcom, e Antitrust). Al di là di questi aspetti formali, però, la forte volontà di ricercare un accordo con gli operatori e tra questi, in via prioritaria, con Telecom, è dettata, come detto, dalla necessità di sfruttare il più possibile l’integrazione delle infrastrutture esistenti al fine di contenere i costi del progetto, di accelerarne la realizzazione e di evitare di duplicare tratti di infrastruttura. Rispetto a quest’ultimo punto ci si riferisce a centinaia e centinaia chilometri di cavidotti di distribuzione. La cosa poi più rilevante che si sta negoziando in questo caso solo con Telecom - che è l’unico soggetto proprietario - è il conferimento nella società della rete in rame. L’acquisire la titolarità su questo bene è determinante per poter successivamente gestire due importanti fasi: lo switch – off dal rame alla fibra, cioè lo ´spegnimento´ del rame e ´l’accensione´ della fibra ottica, l’attivazione e promozione di servizi al cittadino in ambito Ict. Per fare tutto questo è chiaro che la Provincia intende mantenere la governance societaria di parte pubblica, per il perseguimento degli interessi dell’iniziativa, cioè la realizzazione della banda ultra larga per tutto il Trentino. Parallelamente l’obiettivo è di garantire l’apertura agli altri operatori se interessati al progetto sia per conferimenti infrastrutturali compatibili col progetto, sia per apporti finanziari. Nel rispetto poi delle indicazioni regolatorie nazionali ed europee la realizzazione dell’infrastruttura risulterà comunque aperta a tutti gli operatori sulla base delle condizioni e delle direttive che le autorità nazionali ed europee emaneranno al riguardo."  
   
   
"VERIFICA DEI CRITERI DI FRATTURA DI VEICOLI SPAZIALI, VETTORI DI LANCIO E LORO CARICHI ED ESPERIMENTI",  
 
Noordwijk, 31 gennaio 2011 - Un evento intitolato "Verifica dei criteri di frattura di veicoli spaziali, vettori di lancio e loro carichi ed esperimenti" si svolgerà il 23 e 24 marzo 2011 a Noordwijk, nei Paesi Bassi. Si devono prevenire i guasti meccanici nel trasporto spaziale, poiché potrebbero causare la perdita di vite umane, gravi infortuni e seri danni alle attrezzature. La verifica dei criteri di frattura cerca di ridurre questi pericoli gravi e catastrofici. Si tratta di una parte essenziale della verifica strutturale di veicoli spaziali, moduli, carichi e attrezzature di supporto a terra. Per controllare i rischi, vengono studiati i principi di tolleranza al danno al fine di garantire che crepe non individuate e altri difetti presenti nella struttura non portino al guasto di componenti fondamentali. Questo, a sua volta, ha conseguenze importanti su come gli elementi strutturali vengono progettati e testati. L´evento rappresenterà una piattaforma per discussioni e scambi tra ingegneri e parti interessate nel campo della verifica dei criteri di frattura di veicoli spaziali, vettori di lancio e loro carichi ed esperimenti. Esso sarà un´occasione per scambiare informazioni su pratiche, esperienze e nuovi sviluppi relativi a un´ampia gamma di aspetti della verifica dei criteri di frattura. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Congrex.nl/10m68/    
   
   
SOCIAL MEDIA WEEK - FRECCIAROSSA: BOOM DI ADESIONI AL “VIAGGIO AL CENTRO DELLA RETE”  
 
 Roma, 31 gennaio 2011 - Grande successo di adesioni per il viaggio in Frecciarossa Milano – Roma che lancerà in Italia la Social Media Week, un’intera settimana di incontri e appuntamenti dedicati al mondo della Rete che avrà luogo nella Capitale dal 7 all’11 febbraio, in contemporanea con altre 9 città nel mondo: New York, San Francisco, Londra, Parigi, San Paolo, Hong Kong, Toronto e Istanbul. Complice il tam tam digitale che si è sviluppato su blog e social media, a poco più di ventiquattro ore dall’apertura delle registrazioni sono centinaia le richieste, inviate attraverso www.Socialmediaweek.it/  per partecipare agli incontri previsti a bordo di alcune carrozze del Frecciarossa in partenza da Milano il 2 febbraio alle 9.15. A bordo del treno, esperti del web 2.0 si confronteranno con curiosi, appassionati e giornalisti discutendo di nuove tecnologie e delle potenzialità della rete, secondo le regole dello speed dating. Il treno speciale partirà il 2 febbraio alle 9.15 da Milano, con fermate a Bologna (10.23), a Firenze (11.10) e arrivo a Roma (12.45). Arrivati a Roma Termini, dopo un light lunch, ci sarà una conferenza stampa di presentazione della Social Media Week e la visita all’Apparato Centrale Computerizzato di Roma Termini, il più moderno sistema di controllo e gestione della circolazione dei treni nelle stazioni di Fs.  
   
   
ROMA, EXPO: SITO SHANGHAI INFRASTRUTTURA PERMANENTE  
 
Roma, 31 gennaio 2011 - «Roma Capitale ha valutato l’opportunità di dotarsi di una piattaforme digitale, in aggiunta e in sinergia con il portale del Comune, in occasione dell’Expo di Shanghai, per realizzare una infrastruttura permanente capace di diffondere e divulgare i grandi eventi programmati dall´amministrazione. Per questo, si è proceduto ad affidare a Telecom Italia, che fornisce già i servizi tecnologici per il portale comunale, la realizzazione di questo sito adottando gli stessi parametri economici degli Accordi Quadro Nazionali. L´infrastruttura è stata realizzata presso il Datacenter di Telecom Italia ed è a disposizione del Comune dal momento che, dopo aver supportato l´Evento di Shanghai con contenuti in italiano, inglese e cinese, è pronta per la pubblicazione di contenuti e servizi in mobilità sia su cellulari sia su smart phone (già oggi è attivo un primo servizio su Iphone), di servizi di open government, di servizi per il turismo e per la comunicazione internazionale di Roma Capitale. Tale infrastruttura si integra con i servizi del portale del Comune in modalità via via crescente sfruttando le potenzialità offerte dalla presenza nello stesso Data Center e dallo stesso soggetto integratore. Si conferma pertanto che l´infrastruttura realizzata non è stata acquisita per il solo Expo ma per una ben più ampia gamma di servizi in sinergia con il portale del Comune e in linea con gli sviluppi dei servizi online per cittadini ed imprese nell´ambito dei piani di e-government annunciati pubblicamente dal Comune. Inoltre, si ricorda che il Comune di Roma ha aderito alle Convenzioni Quadro Cnipa, attuale Digit Pa, per la realizzazione del suo portale, nel giugno del 2009». Lo dichiara, in una nota, l´assessore ai Servizi tecnologici, Enrico Cavallari.  
   
   
REGIONE SARDEGNA, INTESA CON ATENEO SASSARI PER TIMBRO DIGITALE  
 
Sassari, 31 Gennaio 2011 - La Regione Sardegna estenderà per i prossimi cinque anni la licenza d’uso del "timbro digitale" all’Università di Sassari, che potrà utilizzarlo sperimentalmente per il rilascio di certificati online, attestazioni e statini. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa siglato il 27 gennaio dall’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, con il Rettore dell’Ateneo sassarese Attilio Mastino, che segue quelli già firmati con comuni, province, aziende sanitarie e altre pubbliche amministrazioni. In particolare, la tecnologia del timbro digitale consente, in ambito universitario, di rilasciare agli studenti i documenti, con valore legale, attraverso internet, che potranno stamparli direttamente da casa, garantendo così un risparmio di tempo e risorse ed evitando, per esempio, le file in segreteria per la richiesta di un certificato. Il timbro digitale, infatti, può contenere al suo interno sia il documento che la firma digitale, conservando il valore legale anche quando stampato. Per decodificare il timbro, e riottenere così il documento conforme all´originale, si utilizza un apposito software, la cui licenza d’uso è messa a disposizione gratuitamente dalla Regione Sardegna. "Assieme all’Emilia Romagna - ha detto l’assessore Floris - la Sardegna è l’unica regione in Italia a garantire una copertura totale del territorio per la diffusione della tecnologia del timbro digitale, che contribuisce a semplificare la vita al cittadino, migliorando così il rapporto con la pubblica amministrazione. L’accordo con l’Università di Sassari rappresenta, perciò, un ulteriore passo nel cammino dell’innovazione, intesa come strumento essenziale per il processo economico e civile della Sardegna". Apprezzamento è stato manifestato dal Rettore Attilio Mastino che, nel ringraziare la Regione per la concessione gratuita della licenza d’uso, ha sottolineato come il timbro digitale "rappresenti una tappa importante del percorso di modernizzazione del sistema informativo dell’Ateneo". "Nell’ambito del progetto Por Fers 2007-13, finanziato proprio dalla Regione, - ha preannunciato Mastino - creeremo poli e laboratori didattico scientifici ad alto contenuto tecnologico, che saranno interconnessi attraverso la fibra comunale ad alta velocità (10Gb), oltre al potenziamento dei punti di accesso wireless alla rete di Ateneo consentendo una maggiore fruibilità per gli studenti".  
   
   
BOLZANO,PASSI AVANTI PER IL PARCO TECNOLOGICO  
 
Bolzano, 31 gennaio 2011 - "Il tempo delle incomprensioni e dalla diversità di vedute è alle spalle: c’è unità d’intenti su ciò che dovrà rappresentare per tutto l’Alto Adige il Parco tecnologico che nascerà a Bolzano Sud, e in tutte le parti prevale la voglia di costruire assieme il futuro". Così l’assessore all’innovazione Roberto Bizzo commenta l’incontro di venerdì 28 gennaio del gruppo di lavoro sul Parco tencologico. Il tavolo, nato nei mesi scorsi, si è riunito alla presenza dei due assessori Roberto Bizzo e Thomas Widmann, all’incontro hanno partecipato rappresentanti della Libera Università di Bolzano, del Tis, del Bls, e di tutte le organizzazioni del mondo economico. "La richiesta unanime del gruppo di lavoro – sottolinea Bizzo – è quella di dare risposte in tempi rapidi alle imprese che vogliono fare attività di ricerca e sviluppo. Siamo piacevolmente sorpresi, infatti, dal numero di richieste già pervenute sia dall’Alto Adige che da fuori Provincia per "entrare" nel Parco". Sono già una ventina le imprese che hanno manifestato il proprio interesse, molte delle quali presentando già una formale lettera d’intenti. A tale proposito, il tavolo riunitosi questa mattina ha trovato l’accordo sul sistema di governance e di gestione del Parco, e sulle modalità di partecipazione delle imprese e degli istituti di ricerca. In sostanza, verrà creato un comitato di indirizzo composto da un numero ristretto di persone che stabilirà i criteri per la selezione e l’ammissione al Parco tecnologico e che monitorerà in futuro l’attuazione dei programmi di ricerca e sviluppo da parte delle singole imprese e dei singoli istituti, valutando anche l’impatto di queste attività sul territorio. Un ruolo centrale, nella gestione del Parco tecnologico, verrà svolto dal Tis con il supporto del Bls che si occuperà delle questioni inerenti l’insediamento delle imprese.  
   
   
FISICI TEDESCHI OTTENGONO SOVVENZIONI ADVANCED GRANT DEL CER  
 
Bruxelles, 31 gennaio 2011 - Due ricercatori dell´Università di Stoccarda in Germania hanno ricevuto delle sovvenzioni Advanced Grant del Consiglio europeo delle ricerca (Cer), da 2,4 milioni di euro ciascuno, per il loro innovativo lavoro nel campo della fisica. Il professor Tilman Pfau, che è a capo del 5° istituto di fisica, è stato premiato per la sua ricerca sul controllo delle correlazioni quantistiche tra gas quantici a lunga portata. Il professor Jörg Wrachtrup del 3° istituto di fisica ha ricevuto la sovvenzione per l´applicazione dei punti di irregolarità nei diamanti nella tecnologia quantistica. Gli esperti affermano che entrambi i campi di ricerca hanno un grosso potenziale per applicazioni nella comunicazione di dati e per la realizzazione di computer quantistici con trasmissioni sicure di dati e una grande potenza di elaborazione. Il rettore dell´Università di Stoccarda, il professor Wolfram Ressel, ha sottolineato che la fisica quantistica si è solidamente affermata nel settore della ricerca a Stoccarda. "Noi siamo molto felici che questa competenza sia stata riconosciuta dal Cer, ora persino con due Advanced Grant," ha detto il professor Ressel. "Questo rappresenta anche un importante segnale in relazione alla nostra proposta nell´iniziativa d´eccellenza da parte del governo federale e degli enti regionali tedeschi. Esso dimostra la nostra ottima reputazione nel campo della fisica quantistica, anche in cooperazione con altri partner di ricerca." Il professor Pfau ha ottenuto la sovvenzione Cer a favore di ricercatori avanzati per la sua ricerca sui Liqad ("Long-range interacting quantum systems and devices"). Di base, la più piccola unità di informazione è un bit che può assumere il valore di 0 o 1. Questi due valori potrebbero anche rappresentare vero o falso, destra o sinistra. L´era dell´informazione deriva dallo scambio e dall´efficiente elaborazione di queste unità di informazione. Il limite della capacità massima di elaborazione dati viene raggiunto con l´uso di un singolo quanto, la più piccola unità disponibile in natura. Si suppone che nuovi tipi di componenti quantistici possano inviare, ricevere, memorizzare ed elaborare i vettori di informazioni quantistiche. Vi è quindi un potenziale maggiore per la trasmissione sicura di dati e per l´elaborazione di informazioni quantistiche. L´approccio adottato dal professor Pfau e dal suo team si focalizza sull´uso di gas atomici per trasferire i dati; essi stanno utilizzando l´assorbimento efficiente per eccitare i fotoni nei gas atomici. Gli atomi in stati di eccitazione interagiscono tra di loro prima dell´eccitazione; quindi l´atomo ritorna a uno stato energetico inferiore, e viene emessa luce sotto forma di un fotone. I ricercatori affermano che è fondamentale effettuare il processo nella forma più pura possibile. I ricercatori pongono particolare enfasi sull´uso di nubi ultra fredde di atomi oltre che di micro celle di vetro vaporizzate per applicazioni a temperatura ambiente. Il professor Wrachtrup ha ricevuto il premio per il suo lavoro sulle Sqtec ("Spin quantum technologies - electron spin quantum technology"). Lui, assieme al suo team, sta utilizzando i diamanti per la loro particolare durezza e trasparenza ottica. Essi introdurranno delle impurità atomiche all´interno dei diamanti. Questi atomi rappresentano un punto di partenza ideale per la tecnologia quantistica. La sovvenzione del Cer consentirà al professor Wrachtrup e al suo team di portare a termine gli aspetti del processo che sono impegnativi dal punto di vista tecnico, come l´inserimento delle impurità nei diamanti con precisione quasi atomica. Il loro lavoro porterà alla creazione di stati quantici complessi, che renderanno fattibili le applicazioni. Ad esempio, i punti di irregolarità nei diamanti sono degli eccellenti sensori per i campi magnetici esterni, potrebbero quindi essere usati per creare nanosonde capaci di individuare campi magnetici in singoli elettroni e spin nucleari con una risoluzione spaziale inferiore a un nanometro. I fisici potrebbero quindi usare queste informazioni per determinare le strutture di materiali o molecole complessi con una precisione senza precedenti. Ma cosa ha consentito a questi ricercatori di prevalere nell´assegnazione delle borse del Cer? Il loro fruttuoso lavoro è stato pubblicato in importanti pubblicazioni internazionali, e loro sono riusciti a destare l´interesse del pubblico. Commentando questi premi, il professor Peter Frankenberg, ministro della scienza del Baden- Württemberg, ha detto: "La decisione del Cer è un onore e un grande successo per i due scienziati e anche per l´Università di Stoccarda. Il premio è anche un indicatore della buona posizione del Baden-württemberg nella ricerca fondamentale. In questo terzo concorso il Cer ha premiato in tutto sei scienziati nel Baden-württemberg con degli Advanced Grant." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Stoccarda: http://www.Uni-stuttgart.de/index.en.html  Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/    
   
   
RICERCATORI OSSERVANO PER LA PRIMA VOLTA IL PROCESSO CON IL QUALE IL CARBONIO FORMA UN LEGAME  
 
 Bruxelles, 31 gennaio 2011 - Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue sono riusciti per la prima volta a osservare direttamente il monossido di carbonio nel momento in cui si lega con le metallo porfirine, un processo che il team di ricercatori userà adesso per spiegare i processi fisici e chimici sulle superfici e nelle nanostrutture. La ricerca è stata finanziata in parte dal progetto Molart ("Surface-confined metallosupramolecular architecture: towards a novel coordination chemistry for the design of functional nanosystems"), che ha ricevuto un Contributo avanzato del Consiglio europeo della ricerca (Cer) di 2,57 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il meccanismo per legare l´ossigeno alle metallo porfirine è un processo vitale per gli organismi che respirano ossigeno. Capire come piccole molecole di gas si leghino chimicamente al complesso di metallo è anche importante nella catalisi o nell´implementazione di sensori chimici. Per studiare questi meccanismi di legame, gli scienziati usano anelli di porfirina con un cobalto o un atomo di ferro centrale e rivestono un supporto di rame o argento con queste sostanze. Un´importante caratteristica delle porfirine è la loro flessibilità conformazionale. Ricerche recenti hanno mostrato che ogni specifica configurazione geometrica delle metallo porfirine ha un´influenza diversa sulla loro funzionalità. In linea con l´attuale stato della ricerca, gli scienziati della Technische Universitaet Muenchen (Tum) in Germania si aspettavano di vedere solo una singola molecola di monossido di carbonio (Co) legarsi assialmente all´atomo centrale di metallo. Esperimenti dettagliati tramite microscopi a effetto tunnel hanno rivelato però che, in effetti, due molecole di gas si agganciano tra l´atomo metallico centrale e i due atomi di azoto opposti. Secondo il team di ricercatori del Tum, un fattore critico è la forma a sella delle molecole di porfirina, sulle quali le molecole di gas assumono la posizione del cavaliere. L´importanza della geometria a sella diventa evidente nei calcoli modello effettuati da Marie-laure Bocquet dell´Università di Leone in Francia. L´analisi da lei condotta ha aiutato i ricercatori a capire la nuova modalità di legame in dettaglio. Ha anche dimostrato che la forma della sella molecolare rimane praticamente immutata, anche dopo che le due molecole di gas si legano alla porfirina. Le porfirine hanno reagito in modo molto diverso quando i ricercatori hanno sostituito il Co con il monossido di azoto (No) che crea legami più forti. Come previsto, questo si lega direttamente all´atomo centrale, anche se una sola molecola entra in ogni anello di porfirina. Questo ha un effetto importante sulla struttura elettronica della molecola portatrice e la caratteristica sella si appiana, hanno spiegato i ricercatori. La porfirina, quindi, reagisce in modo molto diverso a diversi tipi di gas - un risultato importante per le potenziali applicazioni, come i sensori. Il dott. Willi Auwaeter, uno degli autori del Tum, ha espresso il suo entusiasmo per i risultati dicendo che "la novità è che siamo riusciti a vedere, per la prima volta, il meccanismo a livello molecolare". Ha aggiunto che "possiamo anche spostare selettivamente singole molecole di gas da una porfirina a un´altra". Il team ha adesso intenzione di spiegare i processi fisici e chimici sulle superfici e nelle nanostrutture. Una volta data una risposta a tali domande fondamentali, si occuperanno di nuove sfide e studieranno una serie di interrogativi, come: "Quanto è grande l´influenza dell´atomo centrale? Come cambia il legame in conformazioni planari? Come si possono utilizzare i sistemi per implementare catalizzatori e sensori attraverso trasferimenti di carica controllati?" Per maggiori informazioni, visitare: Advanced Grant del Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/index.cfm?fuseaction=page.display&topicid=66  Technische Universitaet Muenchen (Tum): http://portal.Mytum.de/welcome    
   
   
DROGA,FORMIGONI: POTENZIAMO PREVENZIONE A SCUOLA DA PROSSIMO ANNO OPERATIVO PROGRAMMA EDUCATIVO LIFESKILLS POSITIVI TEST SPERIMENTALI SU 4.000 STUDENTI  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - Si chiama Lifeskills Program e ha l´obiettivo di contrastare l´uso e l´abuso di sostanze psicotrope negli adolescenti e preadolescenti. Regione Lombardia ha acquisito i diritti per il suo utilizzo e sta lavorando, perché dal prossimo anno scolastico possa essere operativo nelle scuole lombarde. Il programma - basato sul potenziamento delle capacità di resistenza all´uso di droghe all´interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali - è stato ideato dallo statunitense Gilbert J. Botvin e ha ricevuto riconoscimenti da numerosi enti e istituzioni del settore, oltre che essere promosso dall´Organizzazione Mondiale della Sanità ormai da anni. Dell´introduzione di questo programma in Lombardia, oltre che più in generale della prevenzione delle dipendenze, si è discusso questa mattina in un convegno organizzato dall´assessorato alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia in collaborazione con Ored (Osservatorio Regionale sulle Dipendenze) che si è svolto presso l´Auditorium Gaber del Palazzo Pirelli. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l´assessore regionale Giulio Boscagli e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche per la famiglia, al Contrasto delle tossicodipendenze e al Servizio civile Carlo Giovanardi. "Attraverso l´utilizzo di questo programma sperimentale - ha detto il presidente Formigoni - intendiamo rafforzare le nostre politiche di prevenzione alle dipendenze: l´impegno condiviso sarà perciò quello di sviluppare e diffondere la sperimentazione presso le scuole, le università e le associazioni e comunità giovanili e di realizzare programmi di formazione rivolti sia ai formatori sia ai destinatari del programma (studenti, docenti, altre figure educative, genitori e adulti in genere)". Il programma importato dagli Usa, ma adattato alla realtà italiana, si differenzia da altri programmi di prevenzione, perché si basa su evidenze scientifiche legate alle cause e ai fattori determinanti il consumo di sostanze, mediante un approccio comprensivo ai principali fattori di contesto e a quelli psicologici individuali, che favoriscono l´iniziazione all´uso di sostanze e altri comportamenti a rischio. Il metodo acquisito dagli Usa è risultato efficace nel fornire all´adolescente un metodo per affrontare con successo situazioni impegnative e ai genitori alcuni strumenti da usare con i figli, per rafforzare quelle abilità che si sono dimostrate utili a ridurre e prevenire l´uso e l´abuso di alcol e droghe. Su questo tema sarà anche avviata una collaborazione con il Governo nazionale, che vede l´interesse e l´adesione anche da parte del Ministero dell´Istruzione e del Ministero della Gioventù. "Questo programma - ha aggiunto il presidente Formigoni - si inserisce perfettamente in un quadro di politiche e di interventi che la Regione Lombardia sta portando avanti in questi anni per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze. Questa azione vede un importante impegno economico di oltre 100 milioni di euro all´anno per sostenere il sistema regionale di intervento, costituito da circa 100 servizi ambulatoriali e 140 servizi residenziali e che vede concorrere servizi pubblici e servizi privati no profit". Oltre alle azioni messe in campo da Regione Lombardia, secondo il presidente Formigoni, "è fondamentale recuperare la dimensione educativa, l´unica in grado di affrontare il problema nella sua totalità; l´unica in grado di mostrare ai giovani in difficoltà una visione reale, ovvero positiva, della propria esistenza. Vogliamo entrare nel loro mondo, cercare di conoscere direttamente gli spazi che frequentano (anche quelli virtuali di internet), ma soprattutto cercare un livello di comunicazione serio e interessato con loro che, specialmente nella fase dell´adolescenza, tendono a manifestare il bisogno di essere ascoltati e amati in modo meno esplicito e spesso contraddittorio". L´assessore Boscagli ha sottolineato come "Regione Lombardia da diverso tempo ha messo la prevenzione al centro del proprio operato in tema di contrasto alle dipendenze. È infatti attivo il Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione che coordina le azioni programmate nei Piani di Zona e realizzate dalla rete territoriale attraverso le Asl". Già nel 2007 e 2008 sono state elaborate le linee guida, sia riferite alla popolazione in genere, sia specifiche per gli adolescenti, indispensabili per uniformare gli interventi in tutti gli ambiti. "Regione Lombardia - ha continuato Boscagli - ha attivato tre programmi preventivi universalmente riconosciuti, aggiornati e scientificamente validati: il progetto scolastico Eu-dap, lo Strengthening Families Program, che mira a rafforzare i fattori protettivi familiari, e il Life Skills Training Program". A questo proposito la Asl di Milano ha attivato una sperimentazione che ha permesso di tradurre e adattare la versione americana del programma alle specificità italiane e di iniziare a testarlo in alcune scuole medie inferiori. "Nel 2008/2009 - ha precisato Boscagli - 45 istituti scolastici secondari di primo grado hanno implementato il programma, che si è realizzato mediante 1.805 incontri con dirigenti, docenti, studenti e genitori. Sono stati coinvolti 669 docenti, di cui 310 hanno avviato i percorsi Lst, e 39 dirigenti scolastici". Le classi partecipanti sono state oltre 220 per un totale di 4.000 studenti stabilmente coinvolti. In 13 percorsi Lst sono stati inoltre formati più di 200 genitori.  
   
   
TRENTO: RICERCA SANITARIA: FINANZIATI 5 PROGETTI  
 
Trento, 31 gennaio 2011 - Su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha approvato la graduatoria di merito dei progetti presentati a seguito del bando di “Ricerca sanitaria finalizzata per l’anno 2009”, ammettendo a finanziamento i primi cinque progetti e assegnando agli stessi l’importo richiesto per ciascuno, per un totale pari a 394.800 euro. Di seguito l’elenco dei progetti finanziati:
Ente proponente Titolo progetto Responsabile scientifico Durata Finanziamento richiesto
Fondazione Bruno Kessler - Fbk Metodi informatici predittivi del rischio oncologico da fattori ambientali Cesare Furlanello 18 mesi 75000
Università di Trento - Centro Interdipartimentale Mente/cervello - Cimec Integrazione di metodiche di neuroimaging avanzato e di assessment neuropsicologico per la valutazione del recupero funzionale dopo intervento neurochirurgico Gianpaolo Basso 24 mesi 79800
Università di Trento Microscopia laser multiforme di lesioni melanocitiche: caratterizzazione morfologica per una futura diagnosi non invasiva (biopsia ottica) del melanoma maligno Renzo Antolini 24 mesi 80000
Azienda provinciale per i servizi sanitari Ricerca intervento per valutare l´impatto in termini di qualità dell´assistenza e sicurezza del paziente di un modello innovativo di organizzazione dell´assistenza orientato alla presa in carico dell´utente e all´intensità di cure in ambito chirurgico Annamaria Guarnier 24 mesi 80000
Azienda provinciale per i servizi sanitari Information and Communication Technology (Ict) per lo sviluppo della telemedicina per l´emergenza sanitaria territoriale in aree remote. Studio comparativo fra due modelli organizzativi basati su supporti informativi diversi per la risposta sanitaria urgente-emergente in due setting operativi montani remoti in provincia di Trento Giorgio Folgheraiter 18 mesi 80000
Totale - euro 394800
Una apposita commissione ha proceduto alla valutazione di 18 progetti presentati a seguito del bando. Negli ultimi tre anni sono stati finanziati altri 10 progetti di ricerca. Con quelli finanziati ora l’importo investito nella ricerca sanitaria finalizzata provinciale ammonta complessivamente a circa 1.275.000 euro
 
   
   
BOLZANO: BANDO DI CONCORSO PER LA FORMAZIONE DI PILOTI – DOMANDA DI CONTRIBUTO ENTRO IL 10 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 31 gennaio 2011 - La Provincia sostiene la formazione professionale di due piloti, rispettivamente un pilota d’aereo ed un pilota d’elicottero. Gli interessati possono presentare domanda di contributo entro il 10 febbraio 2011 all’Ufficio Assistenza Scolastica, stanza 205, sito nel palazzo provinciale 7 in via A. Hofer nr. 18 in Bolzano. All’indirizzo internet: http://www.Provinz.bz.it/bildungsfoerderung/foerderungen-schueler/schueler-ausserhalb-suedtirol.asp  è inoltre possibile scaricare il relativo modulo di richiesta “Domanda di concessione di una borsa di studio a candidati frequentanti una scuola superiore o corsi a tempo pieno di formazione professionale della durata minima di 6 mesi non esistenti in Provincia di Bolzano per l’anno scolastico 2010/11”. Poiché viene concesso un contributo per la formazione quale pilota di linea e un contributo per la formazione quale pilota di elicottero, i candidati dovranno sottoporsi ad una procedura d’ammissione sotto forma di test d’idoneità che verrà eseguito su incarico della Ripartizione Diritto allo studio, Università e Ricerca scientifica. Il test, da svolgersi in lingua inglese, avrà luogo presumibilmente entro marzo 2011. Per ulteriori informazioni prego rivolgersi alla Segreteria dell’Ufficio Assistenza Scolastica, telefono 0471-413340/42.  
   
   
UNIVERSITÀ, NON È STATA REGIONE LOMBARDIA A TAGLIARE FONDI  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - "La Regione non ´taglia´ alcun aiuto agli universitari fuori sede. La diminuzione del contributo sulle borse di studio 2010-2011 si deve al crescente numero di aventi diritto (per l´attrattività del nostro sistema universitario) e alla contestuale riduzione del fondo statale di oltre 12 milioni di euro rispetto allo scorso anno". Lo afferma l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, in riferimento a quanto scritto il 27 gennaio sulle pagine milanesi di un quotidiano. "Voglio esprimere tutta la mia comprensione - precisa Rossoni - nei confronti di quegli studenti che si sono visti ridotto il contributo, pur non essendone la Regione responsabile. A onor del vero, nel bando di assegnazione degli alloggi universitari tale riduzione era già stata prefigurata. Per il prossimo anno accademico stiamo lavorando, in sinergia con gli Atenei lombardi, all´innalzamento dei criteri di merito come previsto dagli articoli 4 e 5 della nuova legge sull´Università. La convocazione del Comitato regionale sul diritto allo studio universitario, in calendario tra qualche settimana, tratterà proprio di questo tema".  
   
   
FORMAZIONE, RINNOVATA LA COLLABORAZIONE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E UNIVERSITÀ DI SIENA E MAROCCO  
 
Bologna, 31 gennaio 2011 - “Un investimento in conoscenza che diventa anche opportunità di crescita di altri territori in un quadro di cooperazione”. L’assessore alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo sintetizza così gli obiettivi del programma formativo “Geomatica per la gestione della risorsa geomineraria”, che coinvolge la Regione Emilia-romagna e le Università di Siena e Marrakech. L’iniziativa è parte integrante di un protocollo quinquennale per la collaborazione scientifica e didattica, sottoscritto per la prima volta nel giugno 2008 dalla Facoltà di scienze Semlalia (nell’Università Cadi Ayyad a Marrakech), dal Centro di geotecnologie dell’Università degli studi di Siena e dal Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia Romagna. Il programma di formazione - organizzato per la prima volta nell’anno accademico 2009/10 nell’ambito della cooperazione interuniversitaria internazionale - è stato rifinanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca anche per l’anno accademico in corso. L’assessore Gazzolo esprime soddisfazione per questa opportunità di rafforzare la collaborazione tra la Regione e il Marocco attiva da oltre dieci anni. “La formazione di neolaureati - sottolinea - si aggiunge alla serie di progetti di collaborazione e scambio già avviati con il Servizio geologico nazionale del Marocco e la Regione di Marrakech. L’emilia-romagna ha dato un contributo importante alla conoscenza del territorio della zona di Marrakech partecipando alla campagna di rilevamento geologico e offrendo strumenti utili al sostegno dell’economia locale con progetti mirati alla valorizzazione, anche a fini turistici, dei beni geologici del Marocco”. Il programma di formazione - Ai corsi parteciperanno 2 docenti italiani e 2 marocchini, 6 neolaureati italiani e 6 marocchini. La formazione durerà un anno e punta a formare specialisti in grado di gestire le informazioni sul territorio e sull’ambiente con l’ausilio delle tecnologie informatiche e di compiere analisi dei dati satellitari per tutelare il patrimonio ambientale e per il corretto sfruttamento delle risorse geominerarie. I corsi, che saranno organizzati in Italia e in Marocco, prevedono una parte teorica con lezioni ed esercitazioni al computer (sia nelle aule universitarie sia negli uffici del Servizio geologico della Regione Emilia-romagna) e una seconda parte applicativa con analisi sul campo di casi studio. Questi riguarderanno aree del Marocco e saranno dedicati in particolare al tema dello sfruttamento delle risorse geominerarie, alle ricerche archeologiche e alla valorizzazione del patrimonio geologico.  
   
   
L’UNIVERSITÀ DI PAVIA COMPIE 650 ANNI  
 
Pavia, 31 gennaio 2011 - Dall’orazione di Ugo Foscolo alla bomba di Felice Orsini: con una mostra e un ciclo di conversazioni, l’Università di Pavia apre il 9 febbraio le celebrazioni dei 650 anni di fondazione e rende omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia,. «Le Università erano vulcani a cui bastava una scintilla per incendiare a suo tempo»: questa frase - pronunciata nel 1833 da Vitale Albera uno dei responsabili della Giovine Italia in Lombardia - dà il titolo alla mostra “Le Università erano vulcani... Studenti e Professori di Pavia nel Risorgimento” con cui l’Università di Pavia avvia il 9 febbraio le celebrazioni dei 650 anni di fondazione (1361-2011) e rende omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Un duplice appuntamento che sarà aperto, il 9 febbraio alle ore 10 in aula Foscolo (Strada Nuova, 65) dal Rettore Angiolino Stella e dal Prof. Gilles Pécout (École Normale Supérieure ed Ephe, Chaire d’Histoire de l’Europe Méditerranéenne, di Parigi) che terrà una lectio magistralis dal titolo “Itinerari del lungo Risorgimento tra Italia, Europa e Mediterraneo”. Quindi alle 11.30, in aula Disegno (piazza Leonardo da Vinci) l’inaugurazione della mostra, curata da Marina Tesoro e Arianna Arisi Rota, con allestimento di Enrico Valeriani. L’università riformata da Maria Teresa d’Austria e Giuseppe Ii, dove insegnavano Alessandro Volta, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Antonio Scarpa e Giandomenico Romagnosi, viene ritratta nei primi decenni dell’Ottocento, tra fermenti politici e stagioni di “ordine” e “disordine”: dall’Orazione di Foscolo a una bomba alla Felice Orsini, il percorso espositivo propone autentiche reliquie e ricostruzioni virtuali e immerge il visitatore nella quotidianità degli studi e nell’effervescenza di un’università che, grazie anche alla mediazione politico-culturale della famiglia Cairoli, ha dato un contributo importante alla spedizione del Mille e alla nascita del nuovo Stato. L’esposizione è organizzata dall’Università di Pavia e realizzata in collaborazione con i Musei civici-Museo del Risorgimento di Pavia, l’Archivio storico civico di Pavia e la Biblioteca Civica Bonetta, la Biblioteca universitaria di Pavia, il Collegio Borrromeo, il Collegio Ghislieri, l’Archivio di Stato di Pavia, il Museo del Risorgimento di Milano, il Museo per la storia dell’Università di Pavia, la famiglia Griziotti. Le celebrazioni dei 650 anni di fondazione dell’Università di Pavia sono coordinate dal prof. Dario Mantovani e si svolgeranno durante tutto l’arco del 2011: in programma esposizioni, convegni internazionali, incontri sportivi e culturali che coinvolgono anche l’associazione laureati dell’Alma Ticinensis Universitas, una comunità attiva in tutto il mondo, attualmente presieduta dal giornalista Beppe Severgnini. In occasione del 150° anniversario dell´Unità d´Italia la Biblioteca Universitaria e il Dipartimento di studi politici e sociali dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Comune, Assessorato alle biblioteche Civiche, organizzano, dal 9 febbraio al 12 aprile, nel Salone Teresiano “Pensare, fare, raccontare l’Italia. Nuovi studi sul Risorgimento”, un ciclo di conversazioni fra studiosi e autori di nuove ricerche su personaggi, luoghi e dispute legate al Risorgimento. Il programma completo delle celebrazioni è disponibile sul sito http://650.Unipv.it    
   
   
AFGHANISTAN: INAUGURATA LA SCUOLA COSTRUITA CON L´AIUTO DEL TRENTINO UNA STRUTTURA RIVOLTA ALLA POPOLAZIONE FEMMINILE È UN SOGNO CHE SI REALIZZA  
 
Trento, 31 gennaio 2011 - Inaugurata qualcha giorno fa in Afganistan, a Quli - i - Kuna, nella regione del Gulistan, la scuola femminile realizzata dal Secondo reggimento Genio Guastatori, di stanza a Trento, con il contributo della Provincia autonoma di Trento. Soddisfazione dell´assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami, per la quale "la costruzione di una scuola rivolta alle bambine e alle ragazze, voluta da tutta la popolazione, è un sogno che si realizza e che fa sperare in un futuro migliore per l´Afghanistan." L´iniziativa nasce dalla collaborazione fra la Provincia autonoma di Trento, assieme all´Associazione nazionale alpini di Trento, e il Secondo reggimento Genio Guastatori, comandato dal colonnello Pierluigi Scaratti. Il presidente Lorenzo Dellai aveva voluto porgere personalmente a lui e ai circa 200 alpini trentini del Reggimento il suo saluto al momento della partenza, il 1° ottobre scorso. "Abbiamo visto che possiamo aiutare le popolazioni attraverso piccoli ma significativi interventi - aveva detto il colonnello in quell´occasione -. Uno dei progetti che abbiamo individuato, e che completeremo grazie all´aiuto della Provincia, riguarda una scuola femminile nella regione afghana del Gulistan." E così è stato. La scuola era stata indicata ai nostri soldati dalla stessa popolazione locale, in particolare dagli anziani della comunità. Una scuola che già esisteva in passato, ma che era stata distrutta dai Talebani, affinché la popolazione femminile non potesse accedere all´istruzione. Questa è una delle zone più "difficili" del paese, quella stessa dove ha perso la vita qualche settimana fa l´alpino di Thiene Matteo Miotto. Realizzare una scuola in un contesto del genere è tutt´altro che facile. Eppure il "sogno" è diventato realtà, anche grazie agli afghani, che assieme agli alpini hanno fornito la forza lavoro necessaria per rimettere in piedi i muri che il fanatismo dei talebani aveva distrutto. Anche diverse autorità locali hanno partecipato all´inaugurazione, segno che l´iniziativa è veramente condivisa. Il bacino di utenza della scuola è di circa 250 ragazze di eta’ compresa tra i 15 ed i 20 anni.  
   
   
INCONTRO TRA REGIONE E I RETTORI DELLE UNIVERSITÀ CALABRESI  
 
Catanzaro, 31 gennaio 2011 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presieduto un incontro con i rettori delle Università calabresi: Giovanni Latorre dell’Università della Calabria, Francesco Saverio Costanzo dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro, Massimo Giovannini e Salvatore Berlingò rispettivamente dell’Università “Mediterranea” e dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. “La Regione Calabria – ha dichiarato il 28 gennaio Caligiuri al termine della riunione - coinvolge pienamente le università nel processo di sviluppo economico e sociale avviato dal Presidente Scopelliti. Infatti, sono già stati immesse nel sistema, o sono state programmate, risorse per quasi 30 milioni di euro in modo da dare risposte concrete ai laureati calabresi e alle Università”. Nel corso dell’incontro sono stati concordati i criteri di riparto dei fondi per il diritto allo studio per l’anno 2011. Tali fondi, pari a 7 milioni di euro, saranno trasferiti dalla Regione alle Università calabresi per essere destinati a borse di studio, servizi mensa, alloggi universitari e interventi a favore degli studenti portatori di handicap. Inoltre, sono stati analizzati gli interventi a sostegno delle Università e del capitale umano calabrese già realizzati dal Presidente Scopelliti, in particolare l’investimento di 8 milioni di euro per finanziare master e dottorati, il cui bando è già stato pubblicato in preavviso sul sito della Regione Calabria, e quello di 14 milioni di euro destinati nei mesi scorsi all’assegnazione di 155 borse di studio post dottorato. Infine, l’assessore Caligiuri ha ricordato che la scadenza del bando per la costituzione e l´ampliamento dei Poli di Innovazione regionali è stato posticipato al 15 marzo 2011.  
   
   
CALABRIA: INCONTRO SULL’EDILIZIA SCOLASTICA  
 
Catanzaro, 31 gennaio 2011 - Per fare il punto sull´edilizia scolastica regionale il 27 gennaio si è tenuto un incontro operativo tra gli assessori ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile, e quello alla Cultura Mario Caligiuri,. Erano presenti anche i tecnici di entrambi gli assessorati e, per la parte sismica, il responsabile regionale Salvatore Siviglia. In apertura dei lavori è stato ricordato che si è appena chiuso un bando di quarantadue milioni di euro, finanziato con fondi ministeriali e regionali. Durante la riunione si è deciso di sottoporre all’approvazione della prossima riunione di Giunta un protocollo d´intesa con la Regione Toscana per la creazione della banca dati sull´edilizia scolastica. Pertanto, entro il prossimo mese di giugno, si avranno i dati definitivi che saranno confrontati con quelli nazionali. Si è, quindi, discusso della definizione dei bandi, possibilmente congiunti, per programmare la spesa di circa settanta milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici e per il miglioramento degli ambienti di apprendimento. Al termine ci si è dati appuntamento per il mese di marzo per un incontro allargato ai Comuni, alle Province e all’Ufficio scolastico regionale, allo scopo di ottimizzare e velocizzare la spesa, nella indispensabile azione di coordinamento istituzionale che caratterizza l´azione del Presidente Scopelliti.  
   
   
A BARLETTA CONVEGNO MIUR-CONI  
 
 Bari, 31 gennaio 2011 - L’assessore regionale allo Sport, Maria Campese, parteciperà alla presentazione del progetto nazionale del Miur-coni-pcm “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria a.S. 2010-2011” che si terrà a Barletta il 31 gennaio p.V. - alle ore 16,30 - presso la Sala Rossa del Castello Svevo. La manifestazione è organizzata dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e rappresenta un momento di confronto tra dirigenti scolastici, docenti, esperti, genitori, rappresentanti del Coni e delle istituzioni locali. “L’alfabetizzazione motoria mira a promuovere e valorizzare l’educazione motoria nelle scuole primarie- dice l’Assessore Campese- e rappresenta lo strumento per educare al rispetto delle regole, a promuovere azioni di solidarietà e di inclusione sociale, e a far sì che la partecipazione avvenga nel rispetto delle molteplici diversità culturali, fisiche, economiche e sociali. “E’ necessario divulgare lo sport- ribadisce l’Assessore- perché rappresenta una valida strategia contro il bullismo, sempre più frequente nella popolazione studentesca, è uno strumento per prevenire il disagio minorile e la dispersione scolastica, per contrastare l’obesità educando ad una corretta alimentazione e corretti stili di vita, che aiuteranno il bambino a diventare il cittadino di domani.”  
   
   
SMOG, TAVOLO ARIA CONDIVIDE MISURE STRUTTURALI DA PROVVEDIMENTI REGIONE LOMBARDIA GIA´ RISULTATI CONCRETI  
 
Milano, 31 gennaio 2011 - Il Tavolo aria riunito il 27 gennaio a Palazzo Pirelli dall´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi ha condiviso l´impegno a sostenere e implementare concretamente le misure strutturali di lungo periodo messe in campo da Regione Lombardia già dal 2006, per ridurre le emissioni nocive in atmosfera. Al tavolo hanno partecipato le 12 Province con i rispettivi Comuni capoluogo, i Comuni con più di 40.000 abitanti, le associazioni degli Enti locali, del sistema delle imprese, dei sindacati e delle parti sociali, altri soggetti pubblici e privati, tra cui le aziende di trasporto e le organizzazioni ambientaliste. "Dopo anni di misure severissime contro le emissioni da veicoli - ha spiegato Raimondi - ora gli sforzi ulteriori si concentreranno in modo particolare sulla limitazione delle fonti derivanti dall´industria, sul potenziamento della misurazione della qualità dell´aria e in un maggior impegno nel settore agricolo, limitando anche le emissioni dei mezzi da cantiere (off-road). Daremo anche nuovo impulso alla termoregolazione e contabilizzazione del calore degli edifici oltreché alla certificazione energetica". C´è stata una condivisione di massima sulle nuove misure per rendere meno impattanti le emissioni derivanti dalla combustione della legna. L´aria E´ Migliorata - I dati elaborati da Arpa Lombardia e mostrati al Tavolo dimostrano una costante diminuzione della concentrazione degli inquinanti nell´aria, nonostante la conformazione orografica della Lombardia non ne aiuti certo la dispersione. A questo proposito Raimondi ha sottolineato come "i provvedimenti strutturali fortemente voluti dalla Regione stiano dando i risultati sperati, tanto che oggi Milano risulta meno inquinata di città come Napoli, Ravenna e Torino". Le Altre Proposte - Si è inoltre condiviso di aprire una serie di tavoli di approfondimento e confronto sulla mobilità sostenibile, che affrontino i temi del trasporto pubblico locale e della promozione di sistemi innovativi come car e bike sharing, car pooling e mobilità integrata, sui controlli da parte degli enti locali e su una maggiore integrazione delle politiche ambientali nella programmazione urbanistica dei comuni. Il Blocco Del Comune Di Milano - L´assessore ha commentato anche il possibile blocco del traffico ipotizzato da Milano, rappresentata oggi dal vicesindaco Riccardo De Corato, evidenziando come "Non possiamo opporci a un Comune che sta attuando molte politiche di contenimento dell´inquinamento volute dalla Regione Lombardia e che, in questa fase particolarmente acuta per la città di Milano, ha deciso di inasprirle. Se altri Comuni hanno interesse a condividerle, noi siamo disponibili a collaborare". "Il Tavolo dell´aria di oggi è stato un successo. I 150 rappresentanti di Istituzioni, Enti e associazioni di categoria hanno approvato in larghissima maggioranza le misure contenute nel programma regionale degli interventi per la qualità dell´aria. Solo un ridotto gruppo di esponenti di alcuni Comuni dell´hinterland milanese ha assunto un atteggiamento improntato allo scontro ideologico chiedendo alla Regione di farsi carico di blocchi del traffico che loro stessi non condividono". Usa queste parole l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, per replicare alle dichiarazioni dei sindaci Oldrini e Gasparini. "I sindaci di Cinisello e Sesto, che hanno partecipato solo ad una parte dei lavori e se ne sono andati prima delle conclusioni, - aggiunge Raimondi - non sanno o fingono di non sapere, che il Tavolo ha condiviso misure ancora più stringenti, che limiteranno le emissioni industriali, agricole e provenienti dai mezzi da cantiere (off-road), oltreché nuovi interventi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore". "Le proposte di ulteriori misure condivise dal Tavolo - ricorda Raimondi - hanno recepito anche molte delle richieste del sindaco Oldrini, come ad esempio quelle sulla mobilità sostenibile e sulle aree verdi. La Regione quindi non si è affatto tirata indietro dal suo ruolo di coordinamento, anzi ha rilanciato, proponendo ulteriori momenti di confronto". "I dati elaborati da Arpa e presentati nella riunione odierna - aggiunge l´assessore - hanno dimostrato che, proprio grazie alle misure strutturali e di lungo periodo messe in campo dalla Regione, l´aria è in costante miglioramento". "Ricordo al sindaco Gasparini, nel caso se ne fosse dimenticata - conclude l´assessore - che la zonizzazione per aree critiche esiste già e che nel corso della riunione il sindaco stesso non ha avanzato nessuna proposta concreta""Come fanno Martina e Civati a chiedere alla Regione di obbligare i Comuni a istituire blocchi del traffico che i loro stessi sindaci non vogliono"? Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi replica alle dichiarazioni dei consiglieri del Pd, Martina e Civati. "Il Tavolo dell´aria di oggi - aggiunge Raimondi - è stato un successo. I presenti, a larghissima maggioranza, hanno approvato le misure contenute nel Programma regionale degli interventi per la qualità dell´aria. La Regione, quindi, non si è affatto tirata indietro dal suo ruolo di coordinamento, anzi ha rilanciato, proponendo ulteriori momenti di confronto. Considerare questi interventi deboli quando sono misure severissime è da superficiali". "Solo un ridotto gruppo di esponenti di alcuni Comuni dell´hinterland milanese, guarda caso quelli governati dal centrosinistra, - prosegue Raimondi - ha assunto un atteggiamento improntato allo scontro ideologico non aspettando neanche la fine dei lavori per sbandierare ai quattro venti richieste che non stanno né in cielo né in terra". "Questi Comuni non hanno fatto proposte migliori delle nostre - conclude l´assessore - si sono limitati a riprodurre un mantra per cui la Regione dovrebbe obbligarli a fare quello che loro stessi non vogliono".  
   
   
PUGLIA: "PROROGATO STATO EMERGENZA PER ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE"  
 
Bari, 31 gennaio 2011 - Il Consiglio dei Ministri ha concesso il 28 gennaio la proroga dello stato d’emergenza nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della Regione Puglia. Lo annuncia l’assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, spiegando che con questa proroga saranno consentiti gli scarichi nel sottosuolo delle acque reflue per quegli impianti non ancora adeguati alla normativa vigente andando incontro alla revoca dell’autorizzazione con relativi danni ambientali e conseguenze giudiziarie. “E’ una decisione che apprezziamo – ha detto Amati - e che abbiamo sollecitato, trovando nel Consiglio dei Ministri e nel Prefetto Gabrielli sollecito ascolto. La soddisfazione per il provvedimento assunto consiste nel mantenimento della qualità dell’ambiente della nostra regione ed inoltre nella mancata esposizione dei sindaci pugliesi a serie conseguenze penali. Accanto alla soddisfazione e nella speranza che l’anno in corso sia quello giusto per l’adeguamento degli impianti al Codice dell’Ambiente e/o al Piano di tutela delle acque, mi permetto di invocare ancora una volta l’intervento del legislatore, che non può obbligare al recapito dei reflui nei corpi idrici superficiali senza considerare che per la Puglia questa prescrizione significa solo il mare. Non è colpa nostra - ha concluso l´assessore - se la morfologia della Puglia non è dotata di fiumi e torrenti”.  
   
   
MAREA NERA, CAPPELLACCI: ISTITUZIONI SARDE IN CAMPO PER RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI, IMMAGINE TURISTICA E PROSPETTIVA INDUSTRIALE  
 
Cagliari, 31 Gennaio 2011 - "Stiamo mettendo in campo un´azione coordinata con gli enti locali e tutte le Istituzioni, che si articola su tre piani: bonifiche, immagine turistica e prospettiva industriale". Lo ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, al termine del vertice sulla marea nera, svoltosi il 28 gennaio presso la Prefettura di Sassari, alla presenza dei presidenti Giudici e Sanciu, del Comandante della Capitaneria di Porto, Persenda e dei rappresentanti dell´Eon. "Per quanto riguarda il primo aspetto - ha aggiunto Cappellacci, che, dopo aver sorvolato la zona in elicottero, nel pomeriggio ha effettuato anche un sopralluogo presso le zone interessate dallo sversamento - prendo atto che le operazioni sono in corso, che sono previsti interventi specifici per gli scogli e i ciottolati, che le autorità competenti stanno svolgendo un monitoraggio costante e che presto saranno disponibili i dati sul pescato. Auspichiamo che anche l´esito di tutte queste operazioni ci consenta quanto prima di trasmettere un messaggio pienamente rassicurante alla cittadinanza. Abbiamo chiesto che neanche un granello sfugga a questo intervento”. Il presidente, interpretando anche il pensiero espresso dagli amministratori locali nel confronto avvenuto nella giornata di ieri, ha richiesto a Eon un intervento per il consolidamento dell´immagine turistica delle zone interessate dal fenomeno. “Non solo vogliamo che le spiagge e le coste interessate siano dei paradisi, ma anche che appaiano tali a tutti i potenziali turisti”. L’azienda ha manifestato la propria disponibilità anche in questo senso, secondo modalità che saranno concordate con la Regione, le Province e gli enti locali interessati. Il coordinamento di queste azioni sarà curato dall´Assessorato al Turismo e dall´agenzia Sardegna Promozione. Il presidente della Regione, interpretando anche le richieste dei rappresentanti del territorio, ha sottolineato anche la necessità di interventi di prospettiva: "Questo evento deve portare ad un´ulteriore accelerazione della eliminazione dei due gruppi a olio combustibile e della realizzazione del cosiddetto quinto gruppo. Occorre promuovere subito - ha concluso Cappellacci- una riunione al Ministero per lo Sviluppo con i vertici Eon per accorciare i tempi di questo processo".  
   
   
PROTEZIONE CIVILE FVG: SOCCORSO VIA ELICOTTERO, DIALOGO CON SLOVENIA  
 
Trieste, 31 gennaio 2011 - Costruire una forte collaborazione tra la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e l´omologo organismo sloveno, per rispondere con efficacia alle emergenze che si verificano nelle zone montane di confine. E´ questo l´obiettivo individuato 28 gennaio nel corso di un incontro tra i tecnici della Protezione civile regionale e della Slovenia, alla presenza del vicepresidente della Regione Luca Ciriani e del consigliere regionale Franco Baritussio, promotore dell´iniziativa. "Sorvolare le zone di confine anche con mezzi di emergenza - ha commentato il vicepresidente Luca Ciriani - è complesso dal punto di vista delle autorizzazioni e dei ruoli: abbiamo iniziato il dialogo che punta a raggiungere un protocollo di intesa e collaborazione anche in questo particolare settore". Per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia è coinvolto anche l´assessorato alla Salute, e si lavora per individuare percorsi e scelte condivise con la Slovenia. "L´incontro di oggi è stato molto positivo - ha commentato il consigliere Baritussio - perché rappresenta il primo passo verso la soluzione di un problema annoso che interessa la zona confinaria montana. Una zona che, purtroppo, in tutti i periodi dell´anno deve fare i conti con incidenti inerenti l´attività alpinistica". La necessità di una collaborazione nello spazio aereo transfrontaliero per le questioni di emergenza è emerso in tutta la sua urgenza dopo l´ultimo incidente avvenuto in ordine di tempo sul monte Margart, dove una donna austriaca ha perso la vita; un episodio che ha messo in rilievo la necessità di trovare una soluzione agli impedimenti di natura internazionale per interventi di soccorso con elicottero nella fascia confinaria. "La specificità del Friuli Venezia Giulia - ha concluso il vicepresidente Ciriani - consiste proprio nella capacità di dialogare e trovare soluzioni e forme di collaborazione con la vicina Slovenia: lo abbiamo dimostrato in più occasioni, e anche in campo sanitario. Il nostro impegno, pertanto, è massimo".  
   
   
BALENA SPIAGGIATA, LA CARCASSA SARÀ AFFONDATA IN MARE  
 
Firenze, 31 gennaio 2011 - Sarà affondata in mare la carcassa della balena che il 26 gennaio è andata a spiaggiarsi in prossimità del Serchio lungo l’arenile del Comune di San Giuliano, nel parco di San Rossore. Questa soluzione di smaltimento è stata individuata nel corso della riunione che si è tenuta proprio davanti all’imponente carcassa dell’animale,18 metri di lunghezza per circa 35 tonnellate di peso. Si è trattato di un vero e proprio vertice, al quale hanno partecipato gli esperti regionali per l’Osservatorio Toscano Cetacei, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, delle università di Siena, di Firenze e di Padova, insieme al direttore del Parco di San Rossore e a esponenti della Guardia costiera, dei vigili del fuoco, del Nucleo subacqueo di Livorno e del Corpo forestale della Toscana. Il sistema di affondamento, molto semplice dal punto di vista operativo, oltre a essere molto più economico rispetto a quello tradizionale che comporterebbe una spesa di circa 30mila euro, avrà anche ricadute positive dal punto di vista ecologico e della ricerca scientifica. Attorno alla carcassa affondata infatti si determineranno comunità di vertebrati ed invertebrati che lì troveranno nutrimento e che saranno perciò oggetto di una campagna di monitoraggio data l’abbondante materia organica presente. La Regina del mare di San Rossore, come qualcuno l’ha già definita, diventa dunque protagonista della ricerca. Perché, mentre si conoscono studi di questo genere nel Pacifico orientale, nell’Atlantico settentrionale e in Giappone, nel Mediterraneo sarebbe questa la prima volta che un simile progetto di studio troverebbe una diretta applicazione. L’università di Firenze condurrà la ricerca grazie alle risorse messe a disposizione del progetto Transfrontaliero Gionha, il cui capofila è l’Arpat, Agenzia regionale della protezione ambientale. Il monitoraggio sarà svolto per almeno diciotto mesi dopo l’affondamento della carcassa. Quindi lo scheletro sarà nuovamente recuperato per essere affidato alle strutture del Parco di San Rossore. “Nella storia di San Rossore questo è un fatto quasi unico se si esclude un altro incidente analogo avvenuto negli anni Cinquanta ma dove l’animale era di dimensioni molto minori – ha commentato il presidente del Parco di San Rossore Giancarlo Lunardi – Al di là del dispiacere per quanto avvenuto, adesso abbiamo un interesse scientifico agli esiti del progetto di ricerca. Allo stesso tempo siamo attenti al fattore “tutela ambientale” visto che con le Secche della Meloria, anche il parco di San Rossore fa parte della partita del Santuario dei cetacei”. L’avvicinamento di balene alla costa ultimamente è molto frequente. Si ricordano le due balenottere entrate nel porto di Portoferraio nel 2007, e la Megattera avvistata il 27 agosto scorso davanti alle spiagge di Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta. Ma non sempre questi comportamenti indicano uno stato di malessere o di difficoltà dell’animale.  
   
   
INNOVAZIONE ANTISISMICA: ACCORDO TRA REGIONE UMBRIA ED “ENEA”  
 
Perugia, 31 gennaio 2011 - Prosegue la collaborazione fra Regione Umbria ed "Enea" (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l´energia e l´ambiente) in materia di sistemi innovativi antisismici nell´ambito di esperienze pilota legate alla qualità energetica ambientale. Nei giorni scorsi l´assessore regionale alle Opere pubbliche, Stefano Vinti, ha infatti sottoscritto una nuova integrazione al protocollo d´intesa fra i due enti per l´installazione della strumentazione necessaria al monitoraggio dei principali fabbricati del Centro Regionale di Protezione Civile. Ciò consentirà, in base ai risultati ottenuti, di formulare analisi e confronti con gli edifici tradizionali in relazione agli scenari di post evento sismico. "L´estensione del protocollo - ha detto Vinti - costituisce un ulteriore passo in direzione di strutture e opere pubbliche sempre più sicure, grazie all´applicazione di sistemi innovativi. Gli esiti di questi monitoraggi potranno avere ripercussioni positive anche sulla dotazione infrastrutturale pubblica futura e sugli indirizzi di quella privata. Le spese per l´innovazione e la prevenzione rappresentano infatti un forte investimento in termini di minori costi e di sicurezza per i cittadini". "I rapporti di collaborazione con Enea - ha poi ricordato l´assessore - sono iniziati da alcuni anni, con una precedente intesa che ha portato allo sviluppo di tecniche di isolamento sismico all´interno del Centro Regionale di Protezione Civile. Qui sono stati realizzati edifici protetti sismicamente che mantengono la piena operatività anche in condizione di calamità naturali. La particolarità dei sistemi applicati da Enea risiede nella drastica riduzione delle forze sismiche agenti sulla struttura, grazie ad un filtraggio dell´energia trasmessa dal terreno agli edifici. Su queste tecniche innovative - ha concluso Vinti - l´Enea ha ormai acquisito un ruolo di leadership a livello europeo e di grande rilevanza a livello internazionale".  
   
   
CITTÀ PLURALE MATERA SU INCENERITORE FENICE  
 
Matera, 31 gennaio 2011 - “Città Plurale di Matera segue con attenzione e da tempo, la vicenda Fenice di Melfi. I problemi ambientali ed i rischi di inquinamento sono reali. Le situazioni vanno costantemente monitorate se si è in presenza di impianti che attivano combustioni siano essi Inceneritori, Cementifici o Centrali a Biomasse. Che l’Amministrazione Provinciale di Potenza potesse rilasciare l’autorizzazione provvisoria in attesa della Conferenza di Servizio per il riconoscimento o meno dell’A.i.a era cosa risaputa. La Provincia ha , però, sfumato un passaggio, non ha evidenziato come il 14 Dicembre i suoi rappresentanti non fossero presenti alla conferenza sull’analisi dei rischi. Assente era anche l’Asp”. E’ quanto si legge in una nota dell’Associazione Citta’ Plurale –Matera a firma di Pio Abiusi. “ Per le prossime tornate – dichiara Abiusi - ogni amministrazione dovrà assumersi le proprie responsabilità. Il mondo della cittadinanza attiva dovrà vigilare secondo il principio costituzionale della sussidiarietà Alcuni aspetti della ormai complessa vicenda Fenice devono trovare riscontro pubblico”.  
   
   
PROVINCIA POTENZA, NOTA TECNICA SU FENICE  
 
Potenza, 31 gennaio 2011 - L´analisi di rischio sanitario-ambientale è uno strumento di supporto per la bonifica dei siti contaminati. Essa permette di valutare, in via equitativa, i rischi per la salute umana, connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali. Il titolo V –parte quarta- del dlgs 152/2006 prevede che “…sulla base delle risultanze della caratterizzazione, al sito è applicata la procedura di analisi del rischio sito specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (Csr)… (art. 242 co. 4); esse costituiscono gli obiettivi di bonifica del sito contaminato e rappresentano i massimi valori di concentrazione per un rischio (sanitario ed ambientale) ancora accettabile. Lo sviluppo dell’analisi del rischio - spiega un comunicato della provincia di Potenza - ha quindi un duplice scopo: - determinare l’eventuale stato di contaminazione di un sito sulla base del calcolo di valori sito specifici di concentrazione residua Csr per la destinazione d’uso prevista; - valutare l’efficacia di interventi di bonifica e di misure di messa in sicurezza da intraprendere, verificando l’attendibilità del rischio sanitario e ambientale. Considerazioni Alla conferenza di servizi, convocata dal Comune di Melfi, per il 14.12.10, al fine di esaminare il documento contenente l’analisi del rischio, predisposto dalla soc. Fenice gruppo Edf non era presente la rappresentante dell’Ufficio Ambiente della Provincia atteso che era stato concordato con Regione, Arpab e Asl che, al fine di utilizzare la conferenza di servizi in modo efficace, evitando cioè ulteriori rinvii a) la conferenza non avrebbe potuto esaminare, né approvare il documento dell´analisi del rischio, finché i risultati del monitoraggio Arpab avessero rilevato — come è risultato dai rapporti di prova redatti da Arpab con riferimento alle indagini di settembre 2010 - ancora superamento delle concentrazioni di alcuni elementi; b) sarebbe stato opportuno esaminare il documento in un incontro tecnico, nell´ambito del quale procedere all´istruttoria congiunta del documento, presente il soggetto obbligato, prima di convocare formale conferenza di servizi; Di tanto è prova il verbale della conferenza del 14.12.2010 in cui si legge che: - al soggetto obbligato (soc. Fenice Gruppo Edf) è stato prescritto "…l’adozione di specifici interventi idonei a garantire il rispetto di tutte le Csc al punto di conformità… e … di trasmettere entro il 31.1.11 una relazione sulle operazioni poste in essere o in via di adozione…”, quello che il sig. Abiusi definisce piano di rientro dell’inquinamento delle falde acquifere; - la conferenza “…ritiene opportuno l’esame delle analisi del rischio nell’ambito di uno specifico tavolo tecnico da tenersi entro il 10.2.11 di confronto tra il gli Enti e il soggetto obbligato;” Ciò non di meno, non va sottaciuto che la dr.Ssa Dell’olio di quest’Ufficio negli stessi giorni concludeva, nel rispetto dei tempi concordati con il Segretario Generale, gli adempimento tecnici ed amministrativi necessari per la gara di appalto per l’impianto di compost di Venosa. Aia – Autorizzazioni e quantitativi Nell’articolo erroneamente si parla di Aia scaduta, in realtà non ancora rilasciata come di seguito specificato: • l’Impianto di Fenice è stato autorizzato all’esercizio delle attività con Determinazione Dirigenziale della Regione Basilicata n. 75F/2000/d/498 del 19.10.2000 (durata anni 5), successiva Determinazione Dirigenziale di questo Ufficio n. 2986 del 19.10.2005 di rinnovo (durata anni 5), ed in ultimo con Determinazione Dirigenziale di questo Ufficio n. 3065 del 14.10.2010; • in data 31.03.2006 Fenice ha presentato alla Regione Basilicata l’istanza per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, attualmente in corso di istruttoria; • nelle more della definizione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della Legge n. 243/2007 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 ottobre 2007, n. 180, recante differimento dei termini in materia di autorizzazione integrata ambientale e norme transitorie” la Provincia continua ad essere titolata al rilascio dell’autorizzazione; Nei provvedimenti citati l’impianto di Fenice è stato autorizzato a trattare 35.000 ton di rifiuti speciali nella linea forno rotante e 30.000 ton di rifiuti urbani nella linea forno a griglia e non sono stati trattati rifiuti in quantità maggiori rispetto a quelli autorizzati come si evince dai dati dell’Osservatorio Provinciale, tra l’altro autocertificati dalla stessa Società (in particolare nell’anno 2008 risulta che sono stati trattati 13.513 ton rifiuti urbani). Inoltre nell’anno 2008 l’impianto non era autorizzato a trattare, né comunque ha fino ad oggi trattato, i rifiuti sanitari, pertanto non esiste coerenza con i dati citati nell’articolo. Rete di monitoraggio Solo per chiarezza, in quanto di competenza dell’A.r.p.a., la rete di monitoraggio citata nell’articolo è costituita da n. 9 piezometri ed è funzionante. I dati dovrebbero essere forniti dall’A.r.p.a. In quanto direttamente interessati all’effettuazione dei campionamenti e delle successive analisi