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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Marzo 2011 |
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NON SOLO EBOOK A EDITECH LA FOTOGRAFIA DELL’EDITORIA DIGITALE IL 9 E 10 GIUGNO |
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Milano, 8 marzo 2011 - Editech, giunto alla quarta edizione, si svolgerà a Milano i prossimi 9 e 10 giugno al Palazzo delle Stelline. Un appuntamento che anche per l’edizione 2011 intende offrire risposte concrete sui temi dell’innovazione tecnologica. Editech fornisce da quattro anni un osservatorio documentato e aggiornato sull’evoluzione digitale nel settore editoriale libraio e anche quest’anno presenterà un ampio panorama dell’evoluzione in atto a livello internazionale, non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa, attraverso casi di successo presentati dai più innovativi attori del mercato. Nella giornata del 9 giugno si alterneranno sessioni plenarie sui temi trasversali relativi all’innovazione tecnologica nell’editoria libraria e sul confronto tra l’industria editoriale europea e i colossi americani. Nelle sessioni parallele invece si apriranno focus sull’applicazione delle tecnologie nei diversi segmenti editoriali: educativo, professionale, narrativa e saggistica con anche approfondimenti sugli aspetti creativi, produttivi ed economici. Completerà il percorso la giornata del 10 giugno con un seminario dedicato all’Epub3, la nuova edizione del più diffuso standard per la produzione degli e-book. “Il mercato italiano degli ebook di narrativa e saggistica, rispetto al mercato anglosassone, è sicuramente agli inizi - i primi titoli sono stati pubblicati online a giugno/luglio 2010 e la maggior parte nel periodo prenatalizio – commenta Cristina Mussinelli, responsabile del progetto Editech (cliccare qui per scaricare la foto. Credit: Polaris/venturini). - Si sono mossi però più di 130 editori tra cui tutti i grandi gruppi ma anche molti editori indipendenti. L’offerta attuale di ebook è di più di 8.000 titoli tra narrativa, gialli, fantascienza e fantasy, saggistica, classici della letteratura, reference, poesia e libri per bambini. L’editoria digitale però non è solo il mercato degli ebook, ma comprende un universo molto più ampio e complesso e riguarda anche tutta la filiera produttiva. Nel settore professionale l’editoria digitale – esclusi gli ebook - vale 264 milioni di euro, sia pure con alcune integrazioni con prodotti cartacei e corsi di aggiornamento. È il 7% del mercato. Altri 98 milioni di euro sono espressi dalle banche dati: un altro 2%. L’ebook è solo una minima parte di questo universo, ma è certamente quella più visibile perché arriva al lettore e soprattutto perché nell’arena competitiva mondiale sono entrati colossi come Amazon, Apple, Google e le Telco che, con offerte diverse, operano in una logica globale. Si parla però ancora di numeri piccoli, le prime stime dell’Ufficio studi dell’Aie avevano ipotizzato per il 2010 lo 0,1% del mercato complessivo. Per i prossimi anni è difficile fare previsioni, probabilmente però la concomitanza di alcuni fattori quali la maggiore offerta di titoli - se ne prevedono oltre 17 mila a fine 2011 - la maggiore diffusione dei device di lettura, l’integrazione della vendita degli ereader da parte di alcune librerie online, il lancio sul mercato dei nuovi tablet e il conseguente probabile ridursi dei prezzi potranno far crescere il mercato anche in Italia e in Europa, come già avvenuto negli Stati Uniti. Anche da noi si assisterà alla crescita della sperimentazione di nuovi prodotti editoriali creati con logiche diverse e magari proposti solo in versione digitale, così come per alcuni segmenti, ad esempio nell’editoria per ragazzi, i libri d’arte, le guide di viaggio e i reference. Il mercato si orienterà sempre più, non tanto alla semplice conversione del libro cartaceo, ma verso la creazione di nuovi prodotti interattivi, multimediali e con funzionalità specifiche adeguate ai nuovi mezzi di utilizzo”. Www.editech.info/ |
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UNICOM: ON-LINE BLOG E FAN PAGE SU FACEBOOK |
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Milano, 8 marzo 2011 à E’ on-line il blog Unicom all’indirizzo blog.Unicomitalia.org raggiungibile anche dal banner presente nella home page del sito www.Unicomitalia.org/: un contenitore d’informazioni quotidianamente alimentato sul mondo della Comunicazione ed un nuovo strumento messo a disposizione delle Associate per condividere pensieri e riflessioni sul “nostro mondo”. Il blog Unicom è infatti un vero e proprio portale di news, basato su un concept collaborativo, dove ogni Associato può partecipare alla produzione di contenuti pubblicando news sulla propria Impresa, notizie relative al mondo della comunicazione e tutto quanto possa risultare interessante per chi opera nel nostro comparto. Unicom è inoltre presente su Facebook con una propria Fan Page www.Facebook.com/unicomassociazione L’associazione entra così nel mondo dei social network e crea un ulteriore canale di comunicazione con le agenzie, dialogando con coloro che cercano un contatto diretto e vogliono condividere informazioni in rete. Attualmente Unicom adotta una strategia multicanale che, per l’online, si avvale di sito web, blog e social media: un modo efficace per mantenersi in contatto con le proprie Associate e per incontrarne di nuove. |
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CULTURA E TECNOLOGIA FANNO IMMAGINE |
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Roma, 8 marzo 2011 - Riconoscimento visuale automatico per la tutela del copyright delle immagini, sistemi interattivi per musei, libri e cataloghi fotografici ‘parlanti’. Sono alcune delle opportunità al centro dell’accordo tra Alinari 24 Ore e Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr Tecnologie innovative di riconoscimento visuale automatico per la gestione delle problematiche connesse al copyright delle immagini, applicazioni per automatizzarne la catalogazione, sistemi interattivi per musei e turismo culturale, libri e cataloghi fotografici ‘parlanti’. Sono solo alcune delle opportunità alle quali prelude il memorandum of understanding siglato tra Alinari 24 Ore (Gruppo 24 Ore) e Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-cnr). L’accordo, siglato dal presidente Luciano Maiani e dall’amministratore delegato Antonio Scuderi, consentirà di coordinare una collaborazione maturata dal 2006 a oggi nella realizzazione di progetti che valorizzino i contenuti culturali e l’esperienza con gli utenti di Alinari con le tecnologie innovative Isti-cnr. Una collaborazione focalizzata su servizi a valore aggiunto per migliorare fruibilità e gestione di grandi volumi di contenuti (immagini e non) e creare motori di ricerca multilingue e multimediali che rendano più accessibili i beni culturali in ambito europeo e motori di ricerca connessi al copyright, nonché su tecnologie per la messa in opera di guide interattive personalizzata per la visita turistica culturale nelle città d’arte italiane. I prodotti Alinari 24 Ore e Isti-cnr da un lato migliorano i servizi già esistenti nell’archivio più antico del mondo e dall’altro generano servizi e prodotti completamente nuovi, basati sulla tecnologia di riconoscimento visuale automatico: gestione di problematiche connesse al copyright delle immagini (su Web e prodotti stampati), applicativi che automatizzano la catalogazione abbattendone i costi (dall’annotazione di nuovi contenuti visuali alla gestione di duplicati e contenuti simili correlati); applicazioni di riconoscimento visuale automatico interattivo (guide per musei e turismo culturale, riconoscimento delle etichette dei prodotti con gallerie fotografiche sui processi produttivi di qualità), libri e cataloghi fotografici ‘parlanti’, applicazioni educational, pubblicità virale aumentata. Alinari, assieme al Gruppo 24 Ore, utilizzerà queste potenzialità per migliorare ed estendere anche all’estero la propria missione istituzionale di archivio della memoria, operando in collaborazione con istituti, enti e altri archivi, mettendo a disposizione i servizi derivanti dalla tecnologia di riconoscimento visuale gestiti dal team di Isti-cnr, che sarà il garante della tutela delle informazioni. “Isti-cnr nella sua istituzionale attività di promozione e sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese”, afferma Giuseppe Amato, ricercatore dell’Istituto, “promuove la realizzazione, messa a punto e commercializzazione di applicazioni, servizi e prodotti basati sulla tecnologia di visual retrieval, da anni portata avanti dal nostro team con riconosciuta eccellenza scientifica”. “Alinari 24 Ore svolge un ruolo istituzionale di valorizzazione responsabile di un preziosissimo giacimento culturale sia proprio che di istruzioni ed archivi terzi”, spiega Sam Habibi Minelli, responsabile della Business Innovation Unit. “Questo ruolo, iniziato 160 anni fa dai F.lli Alinari, viene svolto con una continua ed infaticabile propensione all’innovazione”. |
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CAPRI ART FESTIVAL: UN WORKSHOP DI CINEMA PER RIPRODURRE LE SCENE DEI GRANDI FILM GIRATI A CAPRI |
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Capri, 8 marzo 2011 - Un set cinematografico per riprodurre fedelmente le scene più suggestive dei migliori film ambientati a Capri. E’ questo il lavoro conclusivo che verrà realizzato dai tanti ragazzi provenienti da tutta Italia che parteciperanno al workshop di regia, montaggio e recitazione cinematografica che sarà organizzato nell’ ambito della quinta edizione del Capri Art Festival, la kermesse dedicata alla diversità che vedrà come magnifico scenario l’isola azzurra dal 4 al 7 maggio 2011. Il workshop anche per quest’edizione sarà organizzato con il contributo degli esperti del settore della New York Film Academy, la celebre scuola di cinema della metropoli americana, coordinati dalla Responsabile Nyfa Diana Santi. Durante i giorni del workshop, infatti, verranno allestiti dei veri e proprio set cinematografici, dove i giovani partecipanti, alcuni dei quali neofiti di cinema, con l’ausilio di tecnici specializzati, ripercorreranno la storia del grande schermo che ha avuto come scenario l’incantevole meta dell’isola di Capri. L´iscrizione al concorso è gratuita e la data di scadenza per l´invio della domanda di partecipazione è il 15 Aprile 2011. Il bando per la partecipazione al workshop è scaricabile sul sito del Festival http://www.Capriartfilmfestival.com/ |
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PARI OPPORTUNITÀ: “A PROPOSITO DI DONNE…”, MERCOLEDÌ 9 MARZO NUOVO APPUNTAMENTO ALLO ZENITH DI PERUGIA |
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Perugia, 9 marzo 2011 - Sono tre le proiezioni in programma mercoledì 9 marzo, allo Zenith di Perugia, nell´ambito della terza edizione della rassegna cinematografica dal titolo "A proposito di donne. Un tentativo di analisi sulla condizione femminile a partire dal Cinema...", organizzata dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria in collaborazione con il Cinema Zenith e l´Associazione Casa delle Culture. L´iniziativa propone cinque serate, dal 1 al 29 marzo, e si contraddistingue per la ricchezza del programma e l´originalità delle proposte che indagano il mondo femminile ed il rapporto tra donna e cinema. Inoltre, per la terza edizione è stato stretto un gemellaggio con il Festival del documentario, Libero Bizzarri, che ha portato alla scelta delle tre pellicole in programmazione mercoledì prossimo. La serata prevede alle ore 19 la proiezione di "Valentina Postika in attesa di parte" di Caterina Carone, a seguire alle 21, "Lettere dal deserto" di Michela Occhipinti, e alle 22,30 "Ragazze la vita trema" di Paola Sangiovanni. Saranno presenti le autrici, l´ingresso è gratuito. |
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ALLA TRIESTINA, DIRETTRICE ARTISTICA DEL FESTIVAL MAREMETRAGGIO, IL COMPITO DI RAPPRESENTARE LE MANIFESTAZIONI CINEMATOGRAFICHE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA NELL’ASSOCIAZIONE CHE RIUNISCE OLTRE 40 FESTIVAL ITALIANI. |
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Trieste, 8 marzo 2011 - Con un’elezione svoltasi a Roma lo scorso 2 marzo la triestina Chiara Valenti Omero, direttrice artistica del festival Maremetraggio, è stata rieletta per il secondo mandato consecutivo membro del Consiglio Direttivo dell’Afic, l’Associazione dei Festival Italiani di Cinema. Spetterà quindi a lei il compito di rappresentare all’interno dell’associazione, che riunisce oltre 40 festival italiani, le manifestazioni cinematografiche del Nord Est e del Friuli Venezia Giulia. Insieme a lei sono stati eletti al Consiglio Direttivo per il triennio 2011-2013 Giorgio Gosetti del Courmayeur Noir in Festival, Alberto Lastrucci del Festival Dei Popoli, Emanuela Martini del Torino Film Festival e Giovanni Spagnoletti (Mostra Internazionale del Nuovo Cinema). La nomina cade in un momento di estrema incertezza e precarietà per i festival italiani e per quelli del Friuli Venezia Giulia, la “regione più cinematografica d’Italia”: dopo i pesanti tagli al comparto già operati nel 2010 sono previsti nuovi tagli alla cultura a livello nazionale anche per il 2011, che il presidente dell’Afic Giorgio Gosetti quantifica nel 40% circa delle risorse attualmente messe a disposizione dalla Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Questo mentre con l’approvazione del decreto Milleproroghe nasce anche la tassa sul cinema: per compensare il taglio del Fus un emendamento impone l’aumento di un euro al prezzo del biglietto d’ingresso alle sale cinematografiche. “E’ un momento davvero delicato per tutti i festival cinematografici italiani – commenta Chiara Omero – e per il comparto cinema in generale: proprio per questo è di fondamentale importanza mantenerci uniti e parlare con una stessa voce, che attraverso l’Afic ci proponiamo di far giungere con forza a chi di dovere. Continuando a enfatizzare, come abbiamo sempre fatto, l’impatto economico dei festival cinematografici e la ricaduta positiva in termini di turismo e occupazione che portano nei territori in cui si svolgono. E questo è valido per l’Italia e ancor più per il Friuli Venezia Giulia, regione in cui – ricorda la direttrice artistica di Maremetraggio - la ricaduta economica complessiva del settore sul territorio è di 10 milioni di euro: una percentuale doppia rispetto a quella nazionale, grazie alla passione del pubblico e ai biglietti venduti.” |
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LEGGERE LIBERA-MENTE 3 LEGGERE E SCRIVERE: RACCONTI, MITI E POESIA PER DARE DIRITTO ALLA VITA |
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Milano, 8 marzo 2011 - “Leggere libera-mente” inaugura il 3 anno, con una proposta che rappresenta una sfida importante: Diritti Umani E Oltre. Si tratta di un altro tema importante, quello dei diritti umani, insieme a un testimone di eccezione quale è Carlos Martinez, il più grande mimo vivente, che ha ricevuto vari riconoscimenti da Onu e Amnesty International, e che ringraziamo pubblicamente per la sensibilità e generosità mostrata partecipando all´evento. Le riflessioni dei due laboratori di lettura e scrittura creativa, introdurranno il tema con loro poesie, scritti, racconti, riflessioni. Seguirà la perfomance di Carlos Martinez. Quest´anno il progetto propone un´ulteriore variante: ci saranno due eventi, uno all´interno del carcere e uno all´esterno. Una sorta di ponte, per cui ospiti esterni e giornalisti potranno assistere all´interno del carcere all´evento: Mime A La Carte, e alcuni partecipanti dei laboratori usciranno in permesso dal carcere per testimoniare il lavoro svolto, e partecipare all´evento: Human Rights. Entrambi lavori offerti dal mimo Carlos Martinez. Entrambi avranno come focus il tema dei diritti umani, con spunti diversi. Il progetto “Mime à la carte” e “Human Rights” scaturiscono dall’auspicio che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) possano stimolare una riflessione tra la popolazione detenuta e nella cittadinanza sul tema dei diritti umani. Questo stile è uno di quei pochi che riesce realmente a combinare impegno civile e appeal, riflessione e divertimento, pensiero e passione. Esso infatti consiste in uno spettacolo teatrale che utilizza un codice artistico particolarmente originale, quello della pantomima, ed interpretato da uno degli artisti più apprezzati al mondo in questa singolare arte del silenzio, Carlos Martinez. Nonostante la recente scomparsa di Marcel Marceau (2007) abbia risvegliato l´interesse per questa forma di arte, in Italia sono al momento davvero pochi gli spettacoli di pantomima, ma suscitano sempre un grande interesse nel pubblico. Ci auguriamo che gli interventi possano essere numerosi anche in questa occasione. Date: 11-03-11 ore 09.00 all´interno della casa di relcusione di Milano-opera; date: 11-03-11 ore 21.00 all´interno del teatro Rosetum, via Pisanello 1 (vicino a piazza Velasquez) Milano (Mm 1 Gambara) Necessaria la prenotazione Per visualizzare l´invito e le modalità di iscrizione: http://www.Leggereliberamente.it/inviti/martinez110311/invitidirittiumani.html |
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LINA SASTRI IN “LA CASA DI NINETTA” MONOLOGO TEATRALE – REGIA DI EMANUELA GIORDANO SEGUE DIBATTITO SUL MORBO DI ALZHEIMER |
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Padova, 8 marzo 2011 – Dopo il grande successo riscosso nei teatri del centro e del sud Italia, giovedì 10 marzo 2011 Lina Sastri porta per la prima volta a nord est l’inteso monologo “La casa di Ninetta”, racconto di ispirazione autobiografica che prende spunto dagli ultimi anni di vita della madre dell’artista, segnati dal morbo di Alzheimer. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Emanuela Giordano, andrà in scena a Padova al Teatro Mpx (via Bonporti 22) alle ore 21.00 (biglietto posto unico 20 euro, info: organizzazioneeventi@globalstudios.It). Al termine della pièce teatrale il palco ospiterà un dibattito sullo stato attuale delle conoscenze relative all’Alzheimer moderato dal Professor Giorgio Meneghetti della Clinica Neurologica di Padova. Lina Sastri è nata a Napoli, vive e lavora a Roma. Artista di palcoscenico a tutto tondo, è attrice, cantante, autrice. In teatro ha lavorato con Eduardo De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Armando Pugliese e molti altri. Con le sue interpretazioni cinematografiche ha vinto numerosi premi, tra cui tre David di Donatello e due Nastri D’argento. Recentemente è stata tra i protagonisti di “Baarìa” di Giuseppe Tornatore e “The Passion” di Jhon Turturro. Con Marsilio ha pubblicato nel 2009 “La casa di Ninetta”, dedicato alla madre, dal quale è stato tratto l’omonimo il monologo rappresentato in teatro. Dibattito “La malattia di Alzheimer e il deterioramento delle funzioni cognitive. Lo stato attuale delle conoscenze.” Intervengono: Dr. Jean Pierre Ramponi – Direttore Sanitario Fondazione Salvatore Maugeri, Lumezzane (Bs); Dr. Stefano Respizzi - Dirigente Dipartimento Riabilitazione Ospedale Humanitas, Rozzano (Mi); Dr.ssa Giuliana Bossi Rocca - Presidente Fondazione Humanitas - Progetto Pegaso, Rozzano (Mi); Dr. Antonio Germani - Amministratore delegato Fidia Farmaceutici. Modera Prof. Giorgio Meneghetti - Clinica Neurologica Padova. |
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IL TEATRO REGIO DI PARMA PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA |
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Parma, 8 marzo 2011 - Il Teatro Regio di Parma infiamma le celebrazioni nazionali del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia con due appuntamenti prestigiosi in programma al Teatro Regio e all’Auditorium Niccolò Paganini di Parma il 16 e 17 marzo 2011. Grande l’attesa per il concerto che la Banda Musicale della Marina Militare Italiana diretta dal Maestro Antonio Barbagallo terrà al Teatro Regio di Parma la Notte Tricolore di mercoledì 16 marzo 2011, alle ore 23.00. Organizzato dal Comitato Provinciale per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia presieduto dal Prefetto di Parma Luigi Viana, in collaborazione con il Comune di Parma e il Teatro Regio di Parma, il concerto proporrà celebri brani da Verdi e Rossini, la sinfonia di Nabucco, il preludio di Attila, l’allegro finale dalla sinfonia di Guglielmo Tell, oltre a brani di Ponchielli e Novaro. La prestigiosa serata sarà trasmesso in diretta televisiva da Tv Parma. I biglietti-invito del concerto realizzato anche grazie al sostegno di Fondazione Cariparma saranno a disposizione degli appassionati nei giorni 8, 9, 10 marzo presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma, aperta come di consueto dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Un legame strettissimo quello che lega la banda all’orchestra, con radici che si spingono all’Ottocento, secolo in cui proficui furono gli scambi e le virtuose interazioni tra i due complessi musicali: la prima mutuava strumenti dalla seconda, che assolveva al compito di divulgare il repertorio orchestrale, operando così una sorta di unità nazionale a livello musicale e culturale, proprio mentre i padri del Risorgimento si battevano per realizzare quella politica. I canti risorgimentali (Va’, pensiero, Inno di Garibaldi, il coro da I Lombardi alla prima crociata), dalla potente carica coesiva, venivano eseguiti e fatti conoscere al popolo proprio dai complessi bandistici, che diffondevano con la musica l’ideale nascente di amor patrio. La tradizione bandistica italiana ha goduto, infatti, del favore di molti tra i più illustri protagonisti dell´Ottocento musicale italiano: maestri come Verdi, Ponchielli e Mascagni, hanno spesso composto per banda e ne sono stati direttori. La forza unificante e trascinante del canto corale, a dar corpo, forza, passione a liriche divenute inno di Libertà e Unità, sarà la protagonista dell’appuntamento organizzato dal Comune di Parma e dedicato ai parmigiani insigniti delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, in programma giovedì 17 marzo 20011, alle ore 17.00, all’Auditorium Niccolò Paganini. Ho inteso organizzare questo concerto – dichiara Pietro Vignali Sindaco di Parma – come ulteriore momento per ritrovarsi a celebrare l’Italia del Tricolore, l’Italia nostra Patria, l’Italia casa comune di tutti gli italiani. Il Coro del Teatro Regio di Parma, diretto da Martino Faggiani interpreterà i brani d’opera più celebri e toccanti, spronando e commuovendo, sussurrando e declamando quei componimenti divenuti manifesti in musica dei ferventi ideali patriottici: così i cori verdiani da Nabucco, I Lombardi alla prima crociata, Ernani, Macbeth, come il coro di guerra dalla Norma di Bellini, che tanto indispettì l’Imperial Regio Comando Austriaco. Ecco la forza di una “nuova musica” – come scrisse Mazzini già nel 1836 – non più aulica e aristocratica, ma romantica e popolare, che ha saputo stringere i sentimenti individuali a quelli della nazione, unificandoli. Per informazioni Relazioni esterne Comune di Parma Tel. 0521 218598 relazioniesterne@comune.Parma.it |
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PALERMO CON GLI OCCHI DI LETIZIA BATTAGLIA L’ARTISTA SICILIANA HA INAUGURATO A PARMA, A PALAZZO GIORDANI, LA MOSTRA “DA DONNA A DONNA”: 30 SCATTI DAL 1974 AL 2011 DELLA “FOTOGRAFA ANTIMAFIA”, PRIMA EUROPEA A VINCERE NEL 1985 IL PRESTIGIOSO PREMIO EUGENE SMITH. |
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Parma, 8 marzo 2011 – I cadaveri in strada, sotto casa, fotografati subito dopo gli spari, in una pozza di sangue. L’immagine di un ricevimento per la nobiltà a Palazzo Ganci (dove Visconti girò la famosa scena del ballo del “Gattopardo”), il cui proprietario, il principe Vanni Calvello di San Vincenzo, venne poi arrestato come uomo d’onore. Il pianto di una donna, per strada, dopo la morte del deputato comunista pio La Torre (1982). I funerali del sindaco Vito Lipari, ucciso dalla mafia (1980). Le foto che raccontano la disperazione sociale. I ritratti di donne, intensissimi. I bambini nelle vie, o in case fatiscenti. Trenta scatti uno più bello dell’altro, uno più denso di cose e più forte dell’altro. Tutti in bianco e nero (in qualcuno c’è una macchia di colore aggiunta a posteriori), tutti accomunati dal filo rosso dell’impegno. Sono gli scatti di Letizia Battaglia, la fotografa antimafia che oggi a Parma, a Palazzo Giordani, ha inaugurato la mostra “Da donna a donna”, aperta fino al 18 marzo. La mostra, organizzata dalla Provincia di Parma in collaborazione con Libera, apre “Le donne di marzo”, il mese di eventi promosso dalla Provincia con Forum Solidarietà per valorizzare il ruolo delle donne nella società contemporanea e riflettere sulla loro condizione oggi. “Letizia Battaglia è una persona emozionante: una maestra, e oggi abbiamo bisogno di maestri. Una donna di valore, una donna con una storia e una ricchezza di vita non indifferenti. Non solo perché è stata ed è una delle fotografe più acclamate e più presenti nell’impegno civile e per i diritti, ma anche perché crediamo che sappia cogliere speciali aspetti dell’identità femminile: un’identità che spesso viene trascurata o usata con chiavi e forme interpretative molto diverse dalle sue. Lei è per definizione la fotografa antimafia ma è anche la fotografa delle donne: crediamo che il mettere insieme contenuti di così alto spessore ne faccia davvero un personaggio unico nel suo genere, e crediamo anche che sia una presenza femminile importante in uno scenario in cui spesso le donne sono ridotte a ruoli assolutamente diversi”, ha detto l’assessore provinciale alle Pari opportunità Marcella Saccani. “Noi abbiamo bisogno di fare queste battaglie, politiche e culturali – ha osservato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli -. Iniziative e immagini come queste, che ci fanno riflettere su argomenti così rilevanti, ci fanno sentire sempre più coinvolti: tutto questo è parte dei compiti di un’istituzione come la Provincia”. “Io ultimamente seguo molto le mie mostre: è faticoso ma devo farlo, perché le fotografie hanno bisogno di essere accompagnate”, ha spiegato Letizia Battaglia, che ha aggiunto: “Il mio discorso non è solo contro la mafia: è anche contro la corruzione politica, contro il malaffare. La mafia l’abbiamo da 150 anni, ed è sempre stata a braccetto con la politica. Ora siamo arrivati a un punto orribile: la mafia è connessa con il potere politico come non mai. Ma se non diveniamo tanti in questa lotta, se non capiamo che la mafia non è solo siciliana ma che è tanto tanto di più, è che ovunque, non andiamo da nessuna parte”. E a una giovane che volesse intraprendere la carriera da fotoreporter, quale consiglio darebbe Letizia Battaglia? “Che deve non esser vanitosa, fare le cose perché ci crede e non per essere riconosciuta come fotografa, avere disciplina, stancarsi le gambe e i piedi – ha risposto a margine dell’inaugurazione -. E amare e rispettare chiunque incontri, anche se è un nemico: fotografare con rispetto. Ecco, il rispetto: è molto importante in questo nostro mondo”. L’inaugurazione di oggi è stata seguita da un reading tratto da “Panni sporchi. Cose di fimmini” a cura dell’Associazione Zona Franca. Le 30 immagini esposte a Palazzo Giordani di quella che unanimemente è riconosciuta come una delle più grandi fotografe italiane, documentano e testimoniano più di vent’anni di una Palermo dura e reale, in cui gli omicidi perpetrati da Cosa Nostra segnano non solo la quotidianità ma anche i visi delle persone, soprattutto delle donne e dei bambini. Ritratti silenti e dolorosi, “puliti” nella loro essenzialità. Come quello di Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato giovane giornalista e militante comunista (2001), o quello di Rosaria Schifani, vedova dell’agente di scorta Vito, ucciso insieme a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre suoi colleghi (1992). L’hanno definita in tanti modi questa donna dalla personalità poliedrica, artista di grande spessore umano e professionale, prima europea a vincere nel 1985 il prestigioso premio Eugene Smith. Letizia Battaglia è “la fotografa della mafia” che per quasi vent’anni, per “l’Ora” di Palermo, imprime la pellicola col dramma delle vittime e il dolore di chi sopravvive. I suoi scatti sono una vera memoria di una città assediata, di una guerra quotidiana, e allo stesso tempo testimonianza di un impegno e strumento di lotta. La donna e la fotografa si intrecciano nell’impegno e nella passione, verso se stessa e verso la vita. Una pratica sociale che la porterà nei primi anni ’90, dopo la chiusura dell’Ora del ’92, a scendere in politica come consigliere comunale prima, poi assessore “alla vivibilità urbana”. Una voglia di fare che la spingerà a creare una casa editrice che porta il suo nome, e che è anche un programma (Edition della Battaglia), e a fare un giornale, “Mezzocielo”. Letizia Battaglia non smette di fotografare: dopo la chiusura dell’Ora ha trasformato, come lei stessa racconta, la fotografia di cronaca nera in qualcosa d’altro. Ed ecco allora il corpo di una donna, i nudi, quella fotografia d’arte che la mostra di Palazzo Giordani ben evidenzia anche con i lavori più recenti. La mostra “Da donna a donna. Fotografie di una fotografa antimafia. Letizia Battaglia 1974-2011”, rimane aperta a Palazzo Giordani (viale Martiri della libertà, 15 - Parma) fino al 18 marzo nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18,30, il venerdì dalle 8 alle 17. L’ingresso è libero. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 931791/315, www.Pariopportunita.parma.it/ |
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MILANO, CARNEVALE AMBROSIANO. TRE GIORNI DI FESTA PER GRANDI E PICCINI |
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Milano, 8 marzo 2011 - Sarà la fantasia, l’estro e il genio creativo dei cittadini, con la loro personale scelta di colori, suoni, accessori e maschere a dar vita al Carnevale Ambrosiano 2011. Ricco il programma che dal 10 al 12 marzo animerà la città con iniziative di festa dedicate a grandi e piccini. “Dopo le diverse tematiche ispiratrici delle passate edizioni – spiega l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Alessandro Morelli – per il Carnevale 2011 abbiamo voluto dare libero sfogo alla fantasia e all’inventiva dei milanesi, chiamandoli a colorare e trasformare la città con maschere magari ispirate a personaggi e situazioni della storia, dell’identità e dell’evoluzione di Milano”. “Un divertimento consapevole – aggiunge Morelli - che testimonia l’attenzione che da sempre la città ha nei confronti della creatività. Milano intende entrare nel circuito dei principali carnevali italiani e internazionali, coinvolgendo in prima persona i milanesi e i tanti turisti che sempre più scelgono la nostra città quale meta per una fine settimana all’insegna del divertimento”. L’info-point. Un primo anticipo delle atmosfere carnascialesche si avrà già, martedì 8 marzo, con l’allestimento in piazza Mercanti della “Foresta Magica”, l’info-point dell’Assessorato al Turismo che promuove tutte le iniziative del Carnevale Ambrosiano 2011. Un luogo deputato al divertimento dei più piccoli con alberi animati e altri divertimenti; all’interno si potrà assistere a una breve rappresentazione teatrale, protagonisti il saggio Grillo, la chiacchierona Cicala e il grande Albero parlante. Carnevale negli ospedali. Sarà Carnevale anche per i bambini ricoverati grazie al progetto “Semel in anno licet insanire, ovvero, una volta all’anno è lecito impazzire”, realizzato da By your side che porterà l’allegria della clownterapia in 5 ospedali: San Paolo (clinica pediatrica e day hospital), De Marchi (day hospital, dialisi, chirurgia pediatrica, reparti di degenza pediatrica), Macedonio Melloni (reparto di degenza pediatrica), Fatebenefratelli (degenza pediatrica) e Ospedale Sacco (reparti di degenza pediatrica e ambulatori). Atelier di trucco. Nei tre giorni di festa l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele ospiterà, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, il tradizionale Atelier di trucco e mascheramento con il duo spagnolo Osadia esperto in maquillages e acconciature. Altre 4 postazioni saranno allestite in piazza San Carlo, corso Vittorio Emanale, via Mercanti e Piazzetta Reale a cura dell’Accademia del Trucco. Giovedì 10 e venerdì 11 marzo in piazza Castello, con partenza alle ore 15.00 e alle 16.00, prenderà il via “Carnevale in Tram: Milano in maschera”: un coloratissimo tram condurrà adulti e bambini alla scoperta della storia e delle tradizioni del Carnevale Ambrosiano. Il Circolo della stampa di corso Venezia 48 ospiterà due serate in maschera: una dedicata al Carnevale Novecento Musica e maschere del secolo scorso – in programma giovedì 10 marzo ore 21.00 – l’altra al Carnevale Ottocento Musica e maschere del melodramma italiano, che si terrà venerdì 11, sempre alle 21.00. Palazzo Reale, in occasione della mostra dedicata all’Arcimboldo, propone “Gioca con la natura, faccia di verdura!”, iniziativa rivolta a bambini e ragazzi fra i 4 e i 12 anni che avranno la possibilità di realizzare maschere e copricapi ispirati ai famosi dipinti dell’artista. Gran finale sabato sera in piazza Duomo con il gruppo Le due e 1/4, affiancato dai Mitoka Samba, dai ballerini di Perypezye Urbane e “Barroco Roll”. Sfilata dei carri. La sfilata dei Carri allegorici, in programma sabato 12 marzo alle ore 15.00, ripercorrerà il più classico degli itinerari: Giardini di via Palestro, corso Venezia, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele e il perimetro di piazza Duomo, dove si concluderà verso le ore 17.30. Ad aprire il corteo, come da tradizione, la carrozza di Meneghino e Cecca che per la prima volta ospiterà anche Ondina e Burlamacco le maschere del Carnevale di Viareggio. Subito dopo un folto gruppo di sbandieratori seguiti dai portatori di labari delle sei porte storiche della città, accompagnati da un nutrito gruppo di dame e cavalieri e dal gruppo Renzo e Lucia, composto da 25 figuranti ispirati ai personaggi di Manzoni. Sfileranno poi gli Oratori Milanesi, che con i loro 800 ragazzi e 15 carri, proporranno come tema Medinitali, 150 anni di creatività italiana, un simbolico omaggio all’anniversario dell’unità del Paese. Ad accompagnare la sfilata anche il gruppo “Barroco Roll”, la corte più pazza del mondo, seguiti dai 50 giovani danzatori di Perypezye Urbane che daranno vita a uno spettacolo itinerante, e dai 20 percussionisti dei Mitoka Samba con i loro ritmi brasiliani. Spazio anche alle danze e alle coreografie del sud america grazie alla presenza di 4 gruppi folkloristici boliviani. Chiuderà il corteo il carro ispirato a “Lombardo”, la storica nave che condusse i Mille da Quarto alla volta della Sicilia realizzato dall’Associazione Villa Aperta di Quarto Oggiaro. |
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MAGAZZINI SONORI: IN DIRETTA WEB DAL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA IL DON GIOVANNI DI MOZART |
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Bologna, 8 marzo 2011 - Mercoledì 9 marzo a partire dalle ore 19,45 Magazzini Sonori, il portale musicale della Regione , trasmetterà in diretta radiofonica web dal Teatro Comunale di Bologna il "Don Giovanni": dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart, allestito dallo Sferisterio Opera Festival di Macerata 2009 con regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi. Per il Teatro Comunale, Pizzi ha voluto proporre una rilettura nuova del soggetto mozartiano, che si muove «in una cornice astratta, atemporale, amplificata da grandi superfici specchianti» che moltiplicano gli effetti del «moto perpetuo» tipico dei personaggi. Il Don Giovanni di Pizzi, interpretato dal baritono panamense-americano Nmon Ford è «ambiguo, sfuggente, cinico», dominato dall´impulso sessuale più che dall´amore, così come Leporello, Elvira o Zerlina. «In tutta la vicenda» continua Pizzi «si praticano il libertinaggio e il sesso ma senza convinzione e senza implicazioni sentimentali, avidamente. C´è niente di più attuale?». Sul podio dell´Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, a dirigere questa importante opera mozartiana, capolavoro non solo per la musica sublime ma anche per la drammaturgia, sarà Tamás Pál, direttore musicale del Teatro dell’Opera di Szeged (Ungheria). Il coro è quello del Teatro Comunale, mentre il cast degli interpreti è costituito da artisti di fama internazionale.Oltre Nmon Ford (due volte vincitore del Grammy Award 2006), saranno in scena Zuzana Marková, giovane soprano che ha debuttato in Italia nel 2010 al Teatro Comunale di Bologna nell´opera contemporanea Powder Her Face; suo sarà il ruolo di Donna Anna. Gli altri interpreti sono:Juan Francisco Gatell (Don Ottavio),christian Faravelli (Commendatore), Carmela Remigio (Donna Elvira) nel ruolo che le ha dato l´opportunità di collaborare con Claudio Abbado e Peter Brook, Andrea Concetti (Leporello), William Corrò (Masetto) e Manuela Bisceglie (Zerlina). La diretta, a cura dell´Agenzia Informazione e Ufficio stampa della Giunta regionale, con il supporto tecnico di Aicod e ripresa sonora dell´ing. Roberto Furlan, sarà trasmessa integralmente (inizio opera ore 20) con il commento della musicologa Fausta Molinari e interviste ai protagonisti. Per ascoltarla è sufficiente collegarsi all´indirizzo www.Magazzini-sonori.it e avere installato Adobe Flash Player. |
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