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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Febbraio 2012
SOPPRESSIONE EMENDAMENTO FAVA: DECISIONE GIUSTA, MA LA LOTTA ALLA PIRATERIA ON LINE E’ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA DIGITALE  
 
Roma, 6 febbraio 2012 – “Il voto contrario all’emendamento Fava rappresenta una decisione giusta presa dal Parlamento in quanto quella norma era inadeguata a contrastare i fenomeni di contraffazione in rete. Ciò non toglie che il contrasto alla pirateria on line costituisca uno dei pilastri su cui far crescere l’economia digitale in Italia e che il legislatore dovrà approfondire il tema per giungere a una norma innovativa, capace di colpire i fenomeni contraffattivi e proteggere in modo efficace il diritto alla proprietà intellettuale in rete, ma tenendo conto delle peculiarità del web e senza svilire le sue grandi potenzialità” è quanto afferma Stefano Parisi presidente di Confindustria Digitale in merito alla decisione dell’aula di Montecitorio di eliminare, dalla legge comunitaria, la norma sul commercio elettronico. “La pirateria on line non può essere affrontata in una logica strettamente analogica, apponendo filtri e censure che, data la frenetica innovazione che caratterizza Internet, possono essere poi superati e aggirati con relativa facilità – continua Parisi – E’ necessario, infatti, affermare l’attrattività e la convenienza del mercato legale dei contenuti, puntando allo sviluppo di offerte diversificate, convenienti e innovative anche nel modello di business e di transazioni. Il settore della musica sta registrando importanti risultati in questa direzione, con il calo dei download pirata a favore di una crescita di preferenze degli utenti verso una nuova gamma di offerte legali emerse sul web. E’ questo il modello che deve ispirare la lotta all’illegalità anche per gli altri settori produttivi e culturali per i quali Internet deve rappresentare una grande opportunità di sviluppo ”.  
   
   
9º WORKSHOP INTERNAZIONALE SUL RECUPERO DI INFORMAZIONI BASATE SU TESTO  
 
Vienna, 2 febbraio 2012 - Il nono workshop internazionale sul recupero di informazioni basate su testo si svolgerà dal 3 al 7 settembre 2012 a Vienna, in Austria. Gli algoritmi intelligenti per l´estrazione e il recupero sono una tecnologia chiave per far fronte alle esigenze di informazione di una società che genera una quantità di dati sempre crescente. Il recupero e l´estrazione di informazioni a livello avanzato si avvale di metodi di una varietà di aree diverse, come l´apprendimento automatico, la linguistica e psicologia informatica, l´interazione e modellazione degli utenti, la visualizzazione delle informazioni, l´ingegneria Web, l´intelligenza artificiale e i sistemi distribuiti. L´evento fornirà una piattaforma comune per presentare e discutere nuove soluzioni. Il programma prevede i seguenti temi: teoria; estrazione e classificazione; community mining, analisi dei social network, recupero strutturato da documenti Xml; qualità delle informazioni; sintesi dei testi, estrazione di parole chiave e identificazione degli argomenti; paradigmi e algoritmi per la visualizzazione di informazioni, aspetti relativi alla personalizzazione e privacy; contesto dell´utente; recupero interlingua, recupero multilingue e traduzione automatica; valutazione; web semantico; progettazione di software. Per ulteriori informazioni, visitare: http://tir.Webis.de    
   
   
INTERNET VELOCE ARRIVA IN TUTTA LA VALLE DI NON CON LE NUOVE CENTRALINE ADSL A 20 MB  
 
Trento 2 febbraio 2012 - L’attivazione delle nuove centraline Telecom a 20mb continua senza sosta in tutto il Trentino. Nelle scorse settimane due nuove strutture sono state installate nel Comune di Taio. “Era da tempo - spiega il sindaco Stefano Cova - che attendevamo l’arrivo di una connessione ad Internet veloce e stabile. Lo chiedono i ragazzi, oramai sempre collegati con pc e telefonini, ma anche le famiglie e, soprattutto, le imprese”. In Trentino, a breve, tutte le abitazioni, aziende, alberghi e utenze private saranno raggiunte dalla rete Adsl veloce. Di recente la giunta provinciale ha infatti stanziato 8,4 milioni di euro per garantire la copertura della rete Adsl in tutto il territorio della provincia. Dopo la realizzazione delle rete Wifi e in attesa dell’arrivo della fibra ottica, in Trentino continua il processo di innovazione delle infrastrutture del territorio e l’espansione di internet a connettività veloce. In questi mesi, tutte le zone della provincia saranno interessate dall´arrivo della Adsl veloce, grazie all’intesa con Telecom che porterà alla sostituzione di decine di vecchie centraline telefoniche con nuove strutture in grado di garantire l’erogazione dei nuovi servizi digitali attraverso le rete telefonica. Dopo Dro, la prima delle amministrazioni provinciali ad ospitare le nuove centraline, oggi è il turno di Taio e della Valle di Non, dove l’opera di sostituzione delle centraline è di fatto ultimata. “Il comune di Taio - spiega il sindaco Stefano Cova - conta 3 mila abitanti ed è il secondo della Valle di Non. Sul nostro territorio contiamo cinque strutture scolastiche, 470 aziende tra agricole, artigianali ed industriali, oltre ad un tessuto sociale molto ricco. Era per noi indispensabile contare sulla connettività Internet di ultima generazione, in attesa dell’arrivo della fibra ottica prevista nel 2018. Da tempo era evidente la necessità di avere una connettività veloce. Le aziende senza internet rischiano la chiusura, oramai tutto corre attraverso la Rete, così come i residenti considerano l’accesso al web un servizio primario e quindi indispensabile”. Proprio in questi giorni il Comune di Taio parteciperà al tavolo di lavoro per l’arrivo della fibra ottica in valle di Non. “Abbiamo un incontro - rivela il sindaco Cova - in cui discuteremo con la Provincia, i Comuni di Tres e Vervò della realizzazione del cavidotto che dovrebbe servire anche la sfascia alta della valle. Credo che la società digitale sia oramai una realtà anche da noi”. Con il progetto delle Centraline Adsl a 20 mb, la giunta provinciale intende garantire anche nelle aree a rischio di marginalizzazione – le cosiddette aree a “fallimento di mercato”, dove la difficile morfologia del territorio e la relativa popolazione rende non conveniente l’investimento privato – un collegamento robusto e sicuro, fino a 20 megabit, in linea con i recenti orientamenti espressi da Bruxelles nel documento Europa 2020. L’iniziativa costituisce il punto di congiunzione fra la dorsale, ossia i 750 chilometri di cavi che rappresentano l’ossatura dalla quale distribuire la connettività su tutto il territorio trentino (la cui posa sarà conclusa nel corso del 2011), e la realizzazione delle reti di accesso, che andranno a coprire l’ultimo miglio entro il 2018.  
   
   
AEROSPAZIO, PRESENTATO IL CENTRO SPECIALISTICO DI ALTA FORMAZIONE CALDORO, CONCRETA RISPOSTA PER ARGINARE CRISI E PER SVILUPPO  
 
 Napoli, 2 febbraio 2012 - L´assessore al Lavoro e Formazione della Regione Campania Severino Nappi ha presentato il 31 gennaio in sala Giunta il progetto esecutivo del Centro Sperimentale di Sviluppo delle competenze nel Settore Aerospazio. Alla conferenza sono intervenuti, tra gli altri, Guido Mulè, direttore del personale di Alenia, Leonardo Lecce, dell´Università Federico Ii e Gennaro Mirabelli, dirigente dell´tis "Fermi". Erano presenti, altresì, i rappresentanti degli altri partner del Centro Sperimentale, ovvero la Seconda Università, "Parthenope", gli Itis "Barsanti" di Pomigliano D´arco, e "Villaggio dei ragazzi" di Maddaloni, la Magnaghi Aeronautica Spa, lo Stoà, il Consaer e l´Elea. “L’avvio delle attività di formazione professionale del centro sperimentale di competenza sull’aerospazio rappresenta una concreta risposta alle esigenze delle imprese e conferma il nostro impegno sul versante dell’investimento in favore dell’occupazione duratura e di qualità.” Cosi il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Primi in Italia – sottolinea il presidente Caldoro - abbiamo dato vita ad un centro che favorisce un percorso formativo innovativo: la formazione dalla scuola, passando per l’università, giunge direttamente alle imprese e si svolge secondo le indicazioni che nascono dal mondo produttivo. L’assessore Nappi ha messo in campo un ottimo lavoro. Manteniamo gli impegni assunti. “Questa esperienza virtuosa, che dimostra la possibilità di fare buona e utile formazione in Campania, verrà estesa all’intero comparto ed esportata anche agli altri settori strategici del nostro sistema produttivo”, aggiunge il presidente della Regione. “Nelle fasi difficili la risposta è nella buona politica. La Regione Campania, che ha piena consapevolezza delle criticità dell´intero Paese, ha messo in campo provvedimenti mirati per arginare la grave crisi e per puntare allo sviluppo. Non è con i teoremi o con le politiche dei veti e dei no che si costruisce la ripresa. Stiamo realizzando, fra tante difficoltà, il massimo sforzo, con il prezioso sostegno ed il protagonismo delle forze sociali, per mantenere in Campania i grandi investimenti e per attrarne di nuovi. I risultati ci stanno dando ragione”, conclude Caldoro.  
   
   
TRENTO: MECCATRONICA, DIECI CORDATE IN GARA PER L’EDIFICIO PRODUTTIVO COMPLESSIVAMENTE 32 LE IMPRESE CHE HANNO ADERITO AL BANDO. PARTE ORA LA FASE DI VALUTAZIONE  
 
Trento, 2 febbraio 2012 - Dieci associazioni temporanee di impresa (Ati), per complessive 32 aziende, 28 delle quali trentine. Tanti sono i raggruppamenti in gara per la costruzione del nuovo edificio ad “L” che costituirà l’anima produttiva del Polo Meccatronica di Rovereto. Tre piani, 20 mila metri quadrati complessivi di superficie, sorgerà entro l’estate 2013 all’estremità sud–ovest dell’attuale Polo Tecnologico di via Zeni. Scaduti lunedì 30 gennaio i termini per l’invio delle offerte, martedì 31 gennaio si è riunita presso Trentino Sviluppo la Commissione incaricata di verificare la completezza e la regolarità formale delle stesse. Al confronto sono state quindi ammesse 10 Ati tra le quali verrà individuata l’offerta economicamente più vantaggiosa. Servirà ora qualche settimana per individuare il vincitore, data la complessità dell’appalto integrato, comprendente sia la progettazione esecutiva che la realizzazione dei lavori, per un importo a base d’asta di 21 milioni di euro. Soddisfatto per la celerità con la quale sta procedendo l’iter dei lavori Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento. «Stiamo rispettando la tempistica e questo è importante – sottolinea Olivi - perché vogliamo che il Polo della Meccatronica, che è anzitutto un luogo di produzione ed innovazione, possa il prima possibile diventare realtà. L’aver iniziato dall’edificio che ospiterà le imprese è un segnale forte in questo senso». «Prendo atto con soddisfazione – continua Olivi – che un appalto di queste dimensioni abbia intercettato in maniera pressoché totale le imprese trentine, che rispetto ad un’opera di qualità hanno dimostrato di saper fare scelte intelligenti di aggregazione. Infine questo è il primo appalto pubblico che intercetta il tema di Arca, la certificazione di qualità degli edifici in legno, ed il fatto che a bandirlo sia stata proprio Trentino Sviluppo, società che ha in carico il compito di guidare la riqualificazione della filiera dell’edilizia in chiave di qualità e di sostenibilità, è un segnale forte e può rappresentare un esempio anche per altri». Si apre a questo punto la fase di valutazione comparativa delle offerte, che impegnerà la Commissione per alcune settimane, date la complessità dell’appalto integrato (progettazione esecutivo più esecuzione dei lavori) ed il criterio scelto per l’aggiudicazione: non quello del massimo ribasso bensì quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L´intero progetto, pur essendo riferito ad un edificio industriale, ha infatti connotazioni tecniche e qualitative elevate, in particolare per quanto riguarda i serramenti, i pannelli parete e le pareti degli uffici. Una scelta progettuale e costruttiva dettata dagli stessi criteri di aggiudicazione dell´appalto già approvati dal Cta (Comitato Tecnico Amministrativo della Provincia), che prevedono l´attribuzione all´offerta tecnica di un peso pari a 70 punti ed a quella economica di 30 punti. L´edificio, su tre livelli, avrà uno sviluppo in altezza limitato grazie all´interramento del primo livello (seminterrato a - 7 metri) dove saranno trasferite alcune aziende; altre realtà produttive del Bic saranno sistemate a piano terra, mentre il terzo livello (circa 5 mila metri quadrati) sarà destinato a uffici e sarà caratterizzato da una tipologia costruttiva che prevede l´impiego di pannelli X-lam in legno. La copertura sarà a verde con pannelli fotovoltaici. La superficie complessiva sarà di 20 mila metri quadrati. L´attenzione al risparmio energetico ed all´utilizzo del legno è testimoniato dall´impiego della procedura Leed (il livello minimo previsto è "silver") e dal protocollo Arca sperimentale come base, con obiettivo il livello “Arca argento”. La “road map” stilata da Provincia e Trentino Sviluppo fissa la posa della prima pietra entro l’estate 2012 e l’ultimazione dei lavori entro l’estate 2013. L’impresa o le imprese che si aggiudicheranno il bando europeo avranno infatti 60 giorni di tempo per mettere a punto la progettazione esecutiva delle opere, partendo dai documenti di progettazione preliminare e definitiva firmati dai tecnici interni di Trentino Sviluppo. A progetto esecutivo approvato l’appaltatore avrà quindi a disposizione al massimo 390 giorni per la realizzazione delle opere. L’importo a base d’asta è di 20,93 milioni di euro, dei quali 349.297 euro per oneri di sicurezza e quindi non soggetti a ribasso d’asta.  
   
   
PUGLIA, VENDOLA E SASSO INCONTRANO I RETTORI: "IL RISCHIO È CHE IL SISTEMA SI SPENGA"  
 
Bari, 2 febbraio 2012 - Confronto a tutto campo sul sistema universitario pugliese. Ieri pomeriggio il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha incontrato i rettori delle Università pugliesi, insieme con l’assessore al Diritto allo Studio e Formazione Alba Sasso. “Dall’incontro di questo pomeriggio – ha detto Vendola – è emersa la rappresentazione di un quadro di estrema difficoltà per il funzionamento stesso delle nostre università a causa dei criteri di finanziamento da parte del governo centrale. Criteri discriminatori con le università che sono a sud di Roma. In questo modo il rischio è che il nostro sistema accademico si spenga per carenza di ossigeno”. Vendola ha altresì riconosciuto l’impegno dei rettori a pensare con un approccio “non localistico bensì di sistema accademico nel suo complesso” e la “qualità dei progetti presentati che regala alle nostre università, posti di grande rilievo nelle classifiche internazionali, anche se la stampa nazionale lo nasconde sistematicamente. Sarebbe un peccato – ha concluso Vendola – assecondare quell’idea che vuole il nostro sistema universitario condannato ad una sorta di lenta agonia”.  
   
   
TRENTO: LA PROVINCIA ATTIVA UNA COMPLESSA OPERAZIONE DI CALCOLO PER I DOCENTI PRECARI  
 
 Trento, 2 febbraio 2012 - In seguito alla sentenza non definitiva di primo grado, emessa dal giudice Giorgio Flaim in merito al ricorso presentato da alcuni insegnanti con incarico a tempo determinato, il Dipartimento Istruzione ha diffuso oggi una nota con la quale la Provincia rassicura di aver preso atto del contenuto della sentenza e di avere già attivato gli uffici dell’Amministrazione affinché diano esecuzione alle disposizioni impartite, che comportano “una complessa operazione di calcolo delle spettanze dovute ai ricorrenti.”. Questa la nota del Dipartimento. “Con la sentenza non definitiva di primo grado di data 31.12.2012, il giudice Giorgio Flaim ha ritenuto direttamente applicabile nell’ordinamento interno la clausola 4 della direttiva europea 1999/70/Ce “Principio di non discriminazione” accertando da una parte il diritto dei ricorrenti a godere al pari dei docenti a tempo indeterminato, del riconoscimento ai fini retributivi dell’anzianità maturata in virtù dei precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato; dall’altra ha correttamente riconosciuto che in virtù della contrattazione collettiva provinciale i docenti a tempo determinato godono di un trattamento di miglior favore rispetto ai colleghi precari operanti nel resto del territorio nazionale, in quanto percepiscono la retribuzione durante il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Secondo il giudice Flaim tale retribuzione estiva, che per i contratti a termine potrebbe anche non essere corrisposta, deve essere confrontata con le spettanze riconosciute con tale sentenza ai ricorrenti. Il giudice ha invitato le parti, fatte salve le rispettive posizioni in ordine alla principale questione di diritto, a determinare i propri conteggi e in tale senso gli uffici dell’Amministrazione si sono già attivati a dare esecuzione alle disposizioni impartite il che comporta una complessa operazione di calcolo delle eventuali spettanze dovute ai ricorrenti.”  
   
   
SCUOLA : INSEGNAMENTO CULTURA SICILIANA, VENERDI´ SEMINARIO  
 
 Palermo, 2 febbraio 2012 - Venerdi´ 3 febbraio alle 9.30 nell´aula Magna della facolta´ di Lettere e Filosofia dell´Universita´ di Palermo, si svolgera´ un seminario tecnico dal titolo "Norme sulla promozione, valorizzazione e insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio siciliano nelle scuole". Nell´ambito dell´incontro, che e´ destinato alle istituzioni scolastiche delle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, sara´ effettuata una ricognizione delle modalita´ con cui la disciplina e´ gia´ stata introdotta nelle scuole siciliane. Sono numerosi, infatti, gli istituti che hanno attivato progetti didattici relativi al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico e linguistico siciliano, alla realizzazione di volumi artistici sull´arte aretusea, alla ricerca di antichi mestieri. In particolare,tra questi: l´Istituto comprensivo Mattarella (Pa), ha gia´ attivato un progetto di alta formazione dei docenti su specifici aspetti della storia siciliana, con riferimento al ruolo femminile nella storia della Sicilia; l´Istituto comprensivo Garibaldi (Ag), sta realizzando una serie di incontri con i poeti siciliani sulle piu´ antiche tradizioni teatrali, un progetto Pon per il recupero delle tradizioni locali; la direzione didattica L.da Vinci (Tp), un progetto ´Lris´, lingua, ricerca e identita´ siciliane; l´Istituto secondario superiore Minutoli (Me), concorsi fuori regione di teatro dialettale, un progetto di recupero delle tecniche tradizionali della pesca e la realizzazione da parte dei ragazzi di imbarcazioni per la pesca del pesce spada, una mostra permanente di antichi attrezzi agricoli, un calendario di poesie in dialetto. I lavori del seminario saranno introdotti dal preside della facolta´ di Lettere e Filosofia, Mario Giacomarra, a seguire, il deputato regionale, Nicola D´agostino, proponente la legge regionale n. 9/201, ne presentera´ il contenuto normativo. Alla riunione partecipano il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, il dirigente generale del dipartimento regionale dell´Istruzione e Formazione professionale, Ludovico Albert, gli assessori regionali Mario Centorrino e Sebastiano Missineo, il presidente del Centro di studi Filologici e Linguistici siciliani, Giovanni Ruffino, il preside della facolta´ di Scienze politiche dell´Universita´ di Catania, Giuseppe Barone, il presidente della Fondazione Buttitta, Ignazio E. Buttitta, il direttore della Scuola di lingua italiana per stranieri, Mari D´agostino, i docenti palermitani Salvatore Lupo e Antonino Giuffrida. Un altro incontro e´ previsto venerdi´ 10 febbraio alle 9.30 nell´aula Magna della facolta´ di Scienze politiche polo didattico di Catania, (via Gravina, 12), destinato alle province di Ragusa, Enna, Messina e Catania.  
   
   
PUGLIA: FIRMATA A MEDITERRE CONVENZIONE INFEA PER FORMAZIONE SOSTENIBILITÀ  
 
Bari, 2 febbraio 2012 - La disciplina dei rapporti ‘campagne In.f.e.a.’ tra la Regione Puglia del servizio Ecologia e i beneficiari – nodi capofila dei soggetti della medesima rete attuatori (Informazione, Formazione ed Educazione alla sostenibilità) è stata sottoscritta ieri mattina nell’ambito degli appuntamenti della manifestazione ‘Mediterre 2012 – Cantiere euromediterraneo della sostenibilità’ nella Fiera del Levante. "Il rapporto privilegiato con le scuole – dice l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro – é strategico rispetto all´informazione e alla formazione delle nuove generazioni destinatarie di un impegno essenziale rispetto ai temi ambientali e della sostenibilità. Ai giovani spetta il compito di essere insieme sentinelle delle buone pratiche di gestione ambientale e custodi delle risorse preziosissime che il nostro piante serba in sé>. Si tratta del concorso di idee interno alla rete In.f.e.a. (è attivato però un altro avviso pubblico per soggetti esterni alla stessa rete, sempre per la realizzazione di progetti di comunicazione sulla sostenibilità) e nella quale sono stati dichiarati beneficiari 8 nodi-capofila a cui afferiscono 12 soggetti tra centri di esperienza e centri di educazione ambientale che hanno presentato dei progetti il cui filo conduttore è la sinergia per attivare una procedura attraverso la quale lavorare ad un programma comune.  
   
   
ROMA: VILLA SORA, DIPINTI MURALI RESTAURATI DAGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA SAN GIACOMO LA FORMAZIONE SUL CAMPO, RESTITUITA OPERA DI VALORE  
 
 Roma, 6 febbraio 2012 - L’assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni ha visitato il 2 febbraio Villa Sora, complesso nobiliare risalente al 1570 e oggi Istituto scolastico retto dai Padri Salesiani, dove è stato completato il restauro dei dipinti murali del refettorio. Gli interventi sono iniziati nell’anno 2008-2009 e sono stati realizzati, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni storico-artistici ed etnoantropologici del Lazio, dagli studenti del corso triennale di restauro del dipinto della Scuola Arti Ornamentali di Via San Giacomo, una delle 4 Scuole d’Arte e dei Mestieri di Roma Capitale. I lavori della Villa, che fa parte del novero delle 10 cosiddette “Ville Tuscolane”, sono stati resi possibili grazie a una convenzione tra l’Istituto Salesiano e la Scuola di Arti Ornamentali: la decorazione pittorica della sala, eseguita a tempera e risalente almeno alla prima metà del Xviii secolo, presentava un avanzato stato di degrado dovuto a infiltrazioni di umidità, distacchi dell’intonaco e attacchi microbiologici. Gli allievi hanno ricostruito, con la tecnica “a tratteggio”, le parti mancanti, restaurato le decorazioni originarie e risolto il problema della conservazione dell’affresco, restituendo infine una superficie pittorica cromaticamente omogenea, senza discrepanze tra volta e pareti. “La formazione - ha dichiarato Bordoni - non è solo quella che si fa dentro le mura di un’aula, ma è anche impegno ed esperienza sul campo; quello realizzato dagli allievi della Scuola Arti Ornamentali è stato un lavoro estremamente complesso che, oltre a restituire alla cittadinanza un capolavoro di inestimabile valore storico e artistico, rappresenta un’esperienza fondamentale nel processo formativo e professionale di questi ragazzi. Le Scuole di Arti e Mestieri di Roma Capitale sono una risorsa a disposizione di quanti vogliano specializzarsi in mestieri tradizionali e artigianali che oggigiorno sono un valore aggiunto per essere più competitivi in un mercato del lavoro che richiede figure sempre più performanti; per questo stiamo investendo e crediamo nel futuro delle 4 scuole, che ogni anno formano oltre mille figure professionali giovani e altamente qualificate”.  
   
   
DISSESTO IDROGEOLOGICO, LA CAMPANIA APPROVA INTERVENTI PER 3 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 2 febbraio 2012 - L´assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza, commissario delegato per il superamento dell´emergenza idrogeologica in provincia di Salerno, ha approvato il quinto piano stralcio degli interventi per la messa in sicurezza del territorio. "Si tratta - ha detto l´assessore Cosenza - di lavori urgenti per complessivi 3 milioni 98mila euro che riguardano, prevalentemente, importanti strade provinciali che congiungono tra loro comuni del Vallo di Diano, del Cilento e dell´agro Nocerino Sarnese che, in assenza di tali vie di collegamento, resterebbero isolati. Strade che sono state interessate da movimenti franosi. Il piano stralcio riguarda complessivamente 21 interventi improcrastinabili che i Comuni interessati chiedevano da tempo e che la Provincia di Salerno ci ha segnalato a metà gennaio scorso, tra cui diverse strade che, pur suggestive per il panorama e fondamentali per la viabilità, sono pericolose perché situate a ridosso di costoni, tanto è che sono state interessate da dissesti significativi in conseguenza degli eventi atmosferici del novembre 2010." Il commissario ha individuato la Provincia di Salerno quale soggetto attuatore. Soddisfazione è stata espressa dal presidente di palazzo Sant´agostino Edmondo Cirielli che ha ringraziato "il presidente Caldoro e l´assessore Cosenza per la vicinanza al territorio salernitano" ed ha evidenziato che "l´efficace collaborazione tra i due enti è segno di buona amministrazione". "Con l´approvazione di questo Piano - ha dichiarato l´assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Salerno Marcello Feola - e grazie alla sensibilità dell´assessore Cosenza, risolveremo problemi drammatici come quelli di Olevano sul Tusciano e di Cicerale, unitamente a tante altre esigenze. Confidiamo di proseguire in questo rapporto di collaborazione istituzionale."  
   
   
BONIFICHE AREE INDUSTRIALI. ZAIA: BENE PER MARGHERA INNOVAZIONI CLINI. ACCELERARE ACCORDO DI PROGRAMMA PER REINDUSTRIALIZZAZIONE  
 
Venezia, 2 febbraio 2012 - “L’applicazione della ‘semplificazione’ annunciata oggi dal ministro dell’ambiente Corrado Clini per la bonifica delle aree industriali dismesse potrebbe essere la chiave di volta per dare più rapidamente un futuro a Porto Marghera. Auspico quindi che venga definito e sottoscritto in tempi rapidi l’accordo di programma per la reindustrializzazione del polo, conseguente alla sua individuazione come area industriale complessa”. Lo ha detto ieri il presidente del Veneto Luca Zaia, commentando le affermazioni del ministro circa l’introduzione, nel cosiddetto decreto Semplificazioni, di una in base alla quale nelle aree industriali dismesse all’interno dei siti di interesse nazionale, le reindustrializzazione può avvenire sulla base di un progetto e nel rispetto delle regole del codice ambientale, “fermo restando che il sito deve esser messo in sicurezza”. “La positiva esperienza maturata da Clini nel Veneto – ha aggiunto Zaia – ha fatto in modo che venisse indicata una strada percorribile, auspicata e necessaria, rispetto ad una situazione che rischia altrimenti una battuta d’arresto di fronte alle esigenze di bonificare una zona che è stata oggetto in passato di forme di industrializzazioni intensive e senza controllo. Intendo approfondire la questione e verificare tutte le possibilità che si aprono per un’area chiave per Venezia e per l’economia del Veneto”.  
   
   
BIODIVERSITÀ: ILLUSTRAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE DI 2 SIC IL 7 E 8 FEBBRAIO A POLCENIGO E CASTELNUOVO DEL FRIULI (PN).  
 
Trieste, 2 febbraio 2012 - Doppio appuntamento pubblico per parlare dei piani di gestione di due Sic (siti di interesse comunitario) nel Pordenonese, attualmente in fase di redazione. Martedì prossimo 7 febbraio presso il teatro comunale di Polcenigo saranno presentati i risultati della seconda fase (conoscitiva) del piano di gestione del Sic "Foresta del Cansiglio". Il giorno successivo, mercoledì 8 febbraio, presso la sala conferenze di Villa Sulis a Costa di Castelnovo del Friuli (Pn) sarà fatto il punto sul piano di gestione del Sic "Monte Ciaurlec e forra del torrente Cosa". Entrambi gli appuntamenti, promossi dal Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità della Direzione Centrale risorse rurali, agroambientali e forestali della Regione, avranno inizio alle 17.30 per concludersi entro le 19.00. Interverranno Gabriele Iacolettig e Michele Cassol. I due incontri si inseriscono nel processo partecipativo dei piani di gestione, con l´obiettivo di definire in maniera condivisa assieme alle amministrazioni locali, alla cittadinanza ed in genere a tutti i diversi portatori d´interesse le iniziative da attuare per la tutela del territorio. Per l´incontro di Polcenigo, l´invito a partecipare è quindi rivolto in particolare alla popolazione dei comuni di Caneva, Polcenigo e Budoia, mentre per Castelnovo l´invito è esteso a chi abita nei comuni di Travesio, Clauzetto, oltre che Castelnuovo del Friuli.  
   
   
RIFIUTI: PREMIATI COMUNI PER “CARTONIADI”  
 
Perugia, 2 febbraio 2012 - "Le ´Cartoniadi´ hanno rappresentato una bella competizione, che ha innalzato nei territori dei Comuni che vi hanno partecipato la percentuale di raccolta differenziata di carta e cartone e che ha premiato l´impegno di molti cittadini": lo ha affermato ieri a Perugia l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, durante la premiazione del campionato della raccolta differenziata di carta e cartone, "Cartoniadi", al quale hanno partecipato sette Comuni umbri per contendersi il titolo di "campione del riciclo" e un montepremi in denaro messo a disposizione dal Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (Comieco) e dalla Regione Umbria. Alla cerimonia di premiazione con l´assessore Rometti, per Comieco, è intervenuto il vicepresidente, Piero Attoma. Ad assicurarsi il primo premio di 30 mila euro, dopo un mese di gara, è stato il Comune di Terni con un incremento nella raccolta pro capite di carta e cartone del +127 per cento(passata da 28,39 kg/ab a 42,53 kg/ab). La somma, messa in palio da Comieco e ritirata da Carla Ciuchini della direzione ambiente del Comune di Terni, servirà per la riqualificazione di un´area di verde pubblico del Comune e l´installazione di arredi (cestini, panchine, giochi) realizzati in materiali riciclati. Verranno inoltre potenziate sia l´informazione relativa al sistema di raccolta differenziata attivo nel Comune e sia le buone pratiche per la riduzione della produzione dei rifiuti anche attraverso il sostegno all´utilizzo dei pannolini lavabili. Il secondo premio è stato assegnato al Comune di Città di Castello che, passando dai 41,12 kg/ab ai 57,65 kg/ab (+40percento) si è aggiudicato un montepremi di 20 mila euro, messo a disposizione dalla Regione Umbria e ritirato dall´assessore all´Ambiente, Luca Secondi, che servirà per l´acquisto di cancelleria e attrezzature multimediali da suddividere tra scuole, biblioteche e forze dell´ordine del Comune di Città di Castello. Terzo posto per il Comune di Perugia, con 10 mila euro di premio messo a disposizione dalla Regione e ritirato dalla dirigente Agnusdei Gabriella. Nel caso del Comune di Perugia va sottolineato che, nonostante un incremento del 49per cento delle quantità raccolte, non è andato oltre il terzo posto per non aver raggiunto un elevato livello qualitativo del materiale raccolto che rappresentava uno degli elementi premianti. Attraverso il premio si favorirà la riduzione dei rifiuti da imballaggi attraverso l´installazione di un erogatore pubblico di acqua gassata e refrigerata collegato con l´acquedotto comunale di Perugia. Durante l´incontro è stato sottolineato che, in generale, la risposta degli oltre 450mila cittadini umbri che hanno partecipato alla gara, partita la scorso 15 novembre e che si è conclusa il 15 dicembre, è stata molto positiva. Infatti, nei Comuni che hanno partecipato alla sfida, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Orvieto, Perugia, Spoleto e Terni, l´incremento medio di raccolta procapite di carta e cartone è stato del 46,33per cento, con significativi risultati anche sul fronte della qualità nel senso che la raccolta differenziata di carta e cartone è stata fatta correttamente e con pochi errori: nel mese di gara ben 5 Comuni hanno raggiunto la prima fascia, 1 la seconda e solo 1 la quarta. "Anche in Umbria le Cartoniadi hanno avuto successo - ha detto il vicepresidente di Comieco, Piero Attoma - e si confermano come un´iniziativa che contribuisce in maniera significativa a rafforzare l´abitudine dei cittadini alla raccolta differenziata di carta e cartone. Solo in questo mese la raccolta pro capite è cresciuta sensibilmente di oltre il 46per cento, tendenzialmente nei mesi successivi alla competizione il dato si assesta su un +15per cento, ma la speranza è che si possa fare anche meglio". Anche per l´assessore Rometti nel campo della raccolta differenziata "bisogna fare ancora dei passi in avanti in particolare per il riuso dei materiali selezionati". "Va segnalato - ha aggiunto - che il 2011 ha rappresentato un anno di svolta, visto che dai dati che saranno presto ufficializzati, emerge un aumento delle percentuali di raccolta che ci fa vedere meno lontani gli obiettivi stabiliti dal Piano regionale. Tutti i Comuni che hanno partecipato alla competizione hanno dimostrato grande sensibilità ed impegno, l´auspicio è che questi risultati siano mantenuti, o perfezionati, anche in futuro".  
   
   
NESSUN RIFIUTO DA FUORI REGIONE IN VENETO SENZA INTESA  
 
Venezia, 2 febbraio 2012 - Nessun tipo di rifiuto di origine urbana prodotto al di fuori dei confini regionali può essere conferito ad impianti ubicati nel territorio veneto senza preventivo accordo con la Regione. E’ la posizione del Veneto ribadita con determinazione dall’assessore all’ambiente Maurizio Conte anche ieri in sede di Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni. Questo non solo per i rifiuti urbani in quanto tali – ha aggiunto Conte – ma anche per quelli che, sottoposti a meri trattamenti meccanici, acquisiscono lo status giuridico di rifiuti speciali (codice 19). Conte ha infatti fatto rilevare che dal punto di vista tecnico mantengono a tutti gli effetti le caratteristiche del rifiuto urbano. “La nostra posizione - ha concluso l’assessore – non è di natura pregiudiziale, ma intende a ragion veduta non intaccare lo stato di eccellenza raggiunto dal Veneto in materia di buona pianificazione e gestione dei rifiuti urbani”. La Commissione ha preso atto di quanto espresso dalla Regione del Veneto e lo ha recepito come proposta per modificare lo schema di decreto-legge del governo in materia.  
   
   
BOLZANO: STUDIO SULLA REM-TEC: MISURE POSITIVE, IMPATTO AMBIENTALE CONTENUTO  
 
Bolzano, 2 febbraio 2012 - - L´impatto ambientale dell´impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti della Rem-tec di Sinigo è contenuto. Lo si evince dallo studio indipendente presentato il 1° febbraio presso la sede dell´Appa. Le maggiori emissioni relative a polveri e rumore sono limitate all´areale dell´impianto, e i valori rimangono comunque abbondantemente al di sotto dei valori limite previsti dalla legge. La realizzazione a Sinigo da parte della Rem-tec di un impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti ha creato nell´ultimo anno notevoli discussioni. Già nella scorsa primavera Provincia e Comune avevano affrontato la situazione, ma per mettere la parola fine alla vicenda, nel mese di aprile, la Giunta provinciale ha incaricato l´Appa di provvedere ad un monitoraggio completo e indipendente della situazione. L´agenzia provinciale per l´ambiente, dunque, non solo ha istituito un tavolo tecnico con rappresentanti di Appa, Comune di Merano e comitato civico "Sinigo respira", ma ha anche assegnato allo studio di ingegneria Cisma di Bolzano l´elaborazione di uno studio a 360 gradi sull´impatto ambientale diretto e indiretto dell´impianto, e sui rischi per la popolazione connessi alla presenza della struttura sul territorio. I risultati dello studio sono stati presentati oggi (1° febbraio) da Gianluca Antonacci. Nell´impianto di Sinigo arrivano anche rifiuti considerati pericolosi, i quali vengono però "isolati", stoccati e trasportati all´estero da parte di un´azienda specializzata. Per quanto riguarda i rischi di inquinamento acustico e ambientale connesso a questa attività, il direttore dell´Appa Luigi Minach ha sottolineato che "lo studio ha preso in considerazione tutti i potenziali fattori di rischio riguardanti non solo l´areale della Rem-tec, ma anche i terreni confinanti della Erdbau". Gianluca Antonacci della Cisma ha spiegato che "gli effetti del maggior rumore ricadono quasi esclusivamente sui terreni della Rem-tec, e la maggior concentrazione di polveri sottili e grossolane dovute alle varie operazioni di carico, scarico e lavorazione dei rifiuti si attesta comunque su valori abbondantemente al di sotto dei limiti di legge". I valori delle cosidette Pm10, ad esempio, sono più bassi rispetto a quelli riscontrabili lungo la superstrada Merano-bolzano, mentre il problema delle polveri grossolane può essere risolto con l´utilizzo di un sistema di lavaggio dei pneumatici dei mezzi pesanti. "Per tenere la situazione sotto controllo - ha aggiunto Antonacci - basterà da un lato continuare ad utilizzare l´impianto di lavaggio dei camion in entrata e in uscita, e dall´altro puntare sulla stretta collaborazione fra azienda e Comune di Merano per la pulizia della strada di accesso". Soluzione in vista anche per la questione rumore: i valori dell´inquinamento acustico sono già al di sotto del livello di guardia, e potranno essere ulteriormente abbattuti con la costruzione di un muro di cinta alto 6 metri. L´impianto della Rem-tec di Sinigo, già prima di entrare in funzione, era stato sottoposto ad un rigido esame di valutazione dell´impatto ambientale, con il via libera dell´organo provinciale che aveva posto strette condizioni per quanto riguarda acqua, aria, rumore e gestione dei rifiuti. Inoltre, in accordo con i rappresentanti dell´amministrazione comunale, della stessa Rem-tec e della Erdbau, è stato previsto un monitoraggio costante della situazione anche tramite un controllo video. "Lo studio indipendente della Cisma - ha concluso Luigi Minach - ha dimostrato che le misure previste hanno portato ad ottimi risultati. Il caso Rem-tec deve essere preso ad esempio come modello di soluzione positiva di una situazione potenzialmente problematica grazie al diretto coinvolgimento e alla positiva collaborazione di tutte le parti coinvolte: dall´azienda, alle autorità, alla popolazione".  
   
   
DECRETO “CRESCI –ITALIA” ASSOAMBIENTE: “A RISCHIO LA LIBERALIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI”  
 
Roma, 6 febbraio 2012 – Fise Assoambiente, l’Associazione che in Confindustria rappresenta le aziende che operano in campo ambientale, lancia l’allarme sul rischio di un ulteriore slittamento del processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e della gestione dei rifiuti urbani in particolare, causato da alcune disposizioni contenute all’interno del cosiddetto decreto legge “Cresci-italia” o “Dl Liberalizzazioni” (24 gennaio 2012, n. 1). “A causare la mancata apertura alla concorrenza del mercato della gestione rifiuti urbani”, evidenzia il Presidente di Assoambiente, Monica Cerroni, “sono alcune disposizioni previste nell’articolo 25 del decreto che legittimano in maniera assolutamente ingiustificata la prosecuzione degli attuali affidamenti in house, rinviando ulteriormente nel tempo (anche fino al 2016) il momento della realizzazione del dichiarato obiettivo di completa liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali. La norma, infatti, prevede che l’affidamento per la gestione in house potrà comunque realizzarsi oltre la data del 31 dicembre 2012 in favore di aziende risultanti dall’integrazione operativa, a livello di ambito o bacino territoriale ottimale, di preesistenti gestioni dirette o in house”. “E’ facile prevedere”, ribadisce Assoambiente, “che questa apertura verso gli operatori che si aggregheranno per la gestione di ambiti o bacini territoriali ottimali porterà molti operatori pubblici a utilizzare questo escamotage per procrastinare oltre l’attuale limite previsto dalla vigente normativa l’affidamento in house, in totale contraddizione con i propositi del Legislatore di apertura del mercato e di rilancio della fase di crescita e sviluppo dell’economia nazionale, più volte individuate dal Governo come assoluta priorità”. L’auspicio di Assoambiente, pertanto, è che in fase di conversione in legge siano apportati alcuni “necessari” correttivi al testo, al fine di realizzare i dichiarati obiettivi di reale liberalizzazione del settore e conseguente promozione della fase di crescita con effetti benefici tanto sul sistema economico quanto sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.