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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Settembre 2012 |
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BANDA ULTRA LARGA, VIA ALL´ITER PER LA CONNESSIONE IN BRIANZA |
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Concorezzo/mb, 17 settembre 2012 - Un investimento di un milione di euro per promuovere la connessione a internet superveloce nel distretto industriale di Monza e Concorezzo. Il finanziamento è stato erogato da Regione Lombardia per realizzare le infrastrutture passive (canalizzazioni e fibre ottiche) che consentano a 561 aziende dell´area monzese di sfruttare la banda ultra larga (bul). "Regione Lombardia si è impegnata a colmare il digital divide su tutto il territorio - ha spiegato l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, partecipando all´incontro ´Fidati del futuro!´ promosso, dal Distretto Green & Hugh Tech di Monza e Brianza -. Siamo circa a metà di questo percorso fondamentale per la crescita e lo sviluppo e che ha una valenza di carattere internazionale. Entro il 2015 invece contiamo di portare la bul almeno nei principali distretti industriali della Lombardia per contribuire alla crescita del nostro territorio". Area Fortemente Industrializzata - Il progetto, promosso da Regione Lombardia è reso possibile grazie alla sottoscrizione della convenzione fra Regione Lombardia, Comuni di Monza e Concorezzo, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Distretto Green e High Tech. Si tratta di una sperimentazione della banda ultra larga e dei servizi ad essa collegati in un´area fortemente industrializzata della Brianza. I fondi messi a disposizione dovranno poi fungere da volano per investimenti futuri da parte di altri enti pubblici o privati. Attraverso due gare a evidenza pubblica saranno individuati gli operatori che si occuperanno di realizzare l´infrastruttura in fibra ottica e di gestire il veicolamento del servizio per le aziende. La rete in fibra ottica sarà di tipo punto-punto in architettura Ftth, Fiber To The Home, e consentirà la connessione in banda ultra larga (velocità superiori a 20Mbit per secondo) di tutte le aziende aderenti all´iniziativa. Gli Step - Il progetto prevede quattro fasi realizzative. 1) Questo mese è cominciata l´analisi della domanda e la raccolta delle adesioni preliminari attraverso la compilazione di questionari. Sarà quindi possibile definire le aspettative delle aziende in termini di servizi di connettività. Questa manifestazione d´interesse costituirà la condizione necessaria per l´avvio dei lavori. La soglia di adesione stabilita dovrà essere almeno pari al 50 per cento delle aziende insediate. 2) A novembre è previsto l´avvio della gara per la realizzazione e la gestione della rete: il servizio di connettività sarà erogato in esclusiva dall´operatore selezionato per un periodo stabilito (tra i 3 e 5 anni). 3) A febbraio del prossimo anno saranno formalizzate le adesioni preliminari mediante l´effettiva sottoscrizione i contratti: se il livello di soglia verrà confermato pari al 50 per cento da parte delle imprese, sarà possibile passare alla quarta ed ultima fase. 4) Ad aprile sarà quindi implementata la rete e verranno avviati i servizi di connettività. Sperimentazione Start Up - "Parte una sperimentazione sui distretti industriali che vogliamo possa fare da start up per implementare un servizio che porterà benefici economici e occupazionali, - ha sottolineato Raimondi -. C´è ormai un´ampia letteratura scientifica, che dimostra come esista una relazione lineare tra l´aumento della velocità di internet e l´aumento di Pil. Uno studio recente di una Università svedese (la Chalmers University of Technology) nei Paesi industrializzati dice che un raddoppio della velocità equivale ad un più 0,3 per cento del Pil". "Mi auguro davvero - ha concluso l´assessore - che possiate sfruttare questa grande opportunità e che si possa lavorare sempre più in sinergia per rendere la nostra Regione sempre più competitiva e all´avanguardia". |
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18ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE E DEL SOFTWARE |
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Kaunas, 17 settembre 2012 - La 18ª conferenza internazionale sulle tecnologie dell´informazione e del software avrà luogo il 13 e 14 settembre 2012 a Kaunas, in Lituania. Precedentemente nota come Conferenza It, la Conferenza internazionale sulle tecnologie dell´informazione e del software (Icist) mira a mantenere l´attenzione sulla promozione di approcci e metodi multidisciplinari volti a semplificare ulteriormente la convergenza di esigenze sociali e It, nonché le tecnologie che le accompagnano. Per incentivare ulteriormente tale convergenza, noti professionisti impartiranno tutorial industriali avanzati completi sulle pratiche di sviluppo del software. Le parti interessate e gli esperti sono invitati a partecipare alla discussione e a condividere le loro conoscenze in materia di analisi e progettazione dei sistemi, hardware e reti informatiche, nonché su altri temi correlati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://isd.Ktu.lt/icist2012/ |
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SICILIA: PRESENTATO SISTEMA INFORMATIVO ACCESSI UFFICI |
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Palermo, 17 settembre 2012 - E´ stato presentato il 13 settembre in assessorato per l´Economia, il Sistema Informativo di Coordinamento degli accessi negli Uffici Regionali (Sicur) per garantire una rapida ed efficiente gestione della rilevazione delle presenze dei dipendenti dell´Amministrazione Regionale. Inoltre, fornendo un controllo degli accessi alle sedi regionali, sia del personale sia degli esterni (fornitori e visitatori) garantira´ maggiore sicurezza. L´informatizzazione e il monitoraggio degli accessi agli uffici regionali attua il ´Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione regionale´ elaborato dalla Commissione Vigna e adottato dalla Giunta regionale nel dicembre del 2009, nonche´ del Pitre (Piano per l´innovazione tecnologica e regionale) che ha recepito in Sicilia, prima tra le regioni italiane, il Codice dell´Amministrazione Regionale (Cad). Il costo di tutta l´operazione e´ di circa 3 milioni di euro, di cui 1,2 relativi alla fase di progettazione e prima implementazione; i rimanenti 1,8 milioni serviranno per il completamento e messa in opera in tutti gli uffici centrali dell´amministrazione Il sistema Sicur e´ composto da un primo modulo che gestisce la rilevazione delle presenze tramite l´utilizzo di appositi terminali permettendo una gestione integrata con i processi di trattamento economico-giuridico del personale. Il secondo modulo del Sistema e´ relativo al controllo degli accessi: realizzando un´anagrafica degli ingressi esterni all´Amministrazione e con l´ausilio di appositi dispositivi di sicurezza. L´alto livello di integrazione della banca dati e l´omogeneita´ delle procedure applicative, oltre a minimizzare il rischio di errori e inconsistenze sui dati, permetteranno di ridurre i relativi costi di manutenzione, grazie anche all´uniformita´ del sistema operante nell´intero complesso delle sedi regionali. Entrambi i moduli del sistema Sicur, saranno in grado di fornire gli adeguati strumenti di monitoraggio e statistiche, relativo al personale interno e/o ai fornitori e visitatori esterni, assicurando agli utenti una notevole semplificazione e trasparenza nello svolgimento delle proprie funzioni. Il primo modulo fornisce informazioni e report personalizzabili sulle timbrature giornaliere dei dipendenti e quindi sulla stampa delle presenze/assenze la visualizzazione di tutti i giustificativi suddivisi per categoria utilizzati nel corso dell´anno, info sulle indennita´ e sugli straordinari. I report saranno, secondo lo specifico profilo di competenza, ad uso esclusivo della dirigenza e dell´ufficio del personale. Il secondo modulo, consentendo la visualizzazione in tempo reale dei dati dell´utente che sta effettuando l´ingresso, permette la memorizzazione e la visualizzazione delle liste di accessi e dei tentati accessi, secondo le classificazioni (per varchi, per gruppi di persone, per intervalli di tempo, etc) abilitando ricerche veloci e avanzate che assicurino elevati livelli di sicurezza. Il Progetto Sicur vedra´ iniziare la sua fase di sperimentazione con l´installazione del Sistema presso la sede dell´Assessorato dell´Economia, mentre la progressione del Progetto coinvolgera´ progressivamente i 26 Dipartimenti Regionali, i 9 Uffici Speciali ed il Comando del Corpo Forestale Regionale fino alla messa a regime nella sua massima estensione, ossia il complesso delle circa 600 sedi regionali. |
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BANDA LARGA: UMBRIA STANZIA UN MILIONE E DUECENTOMILA EURO PER METTERE IN RETE REGIONE PROVINCE, PREFETTURE E CENTRO PROTEZIONE CIVILE
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Perugia, 17 settembre 2012 - "L´obiettivo è quello di mettere in rete i centri nevralgici della nostra regione attraverso la banda larga ed il collegamento di fibra ottica. Per questo abbiamo deciso di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili", commenta così l´assessore regionale Stefano Vinti la decisione approvata dalla Giunta regionale di avviare le procedure necessarie per il collegamento in fibra ottica tra la Regione dell´Umbria, la sede della Protezione Civile di Foligno, le Prefetture e le Province di Perugia e Terni destinando a questo progetto un finanziamento di un milione e duecentomila euro proveniente dalle risorse del Por-fesr 2007-2013. "Con questa delibera, ha affermato l´assessore Vinti, in pratica abbiamo messo insieme due progetti, il primo che riguarda il collegamento in fibra ottica tra Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, Giunta regionale dell´Umbria, Province e Prefetture di Perugia e Terni per un importo complessivo di 850.000 euro ed il secondo che invece riguarda una specifica azione per il rilegamento Ponte S.giovanni - Perugia centro, derivata dalla necessità di dare soluzione ad un problema sorto nel progetto di realizzazione della dorsale lungo la Ferrovia Centrale Umbra (il backbone regionale), per un importo di 350.000 euro. In quest´ultimo progetto, ha ricordato l´assessore, il collegamento tra il backbone e la rete Man di Perugia era assicurato dal passaggio del cavo in fibra ottica previsto lungo il previsto raddoppio del binario ferroviario, tra la stazione di Perugia-s.anna e quella di Ponte S. Giovanni. Invece, dal momento che per il potenziamento della linea ferroviaria tra le due stazioni non si possono fare concrete previsioni circa i tempi di esecuzione, è emersa la necessità di definire un tracciato alternativo al fine di completare il percorso della dorsale e di realizzare la connessione con la rete Man di Perugia. Questo tratto di infrastruttura si integra con il primo progetto e così la Giunta regionale, ha concluso Vinti, ha ritenuto opportuno avviare unitariamente le due azioni. Per la realizzazione di questi interventi la Giunta regionale stipulerà una convenzione con la società regionale Centralcom. Centralcom svolgerà la funzione di stazione appaltante e dovrà privilegiare la soluzione che prevede la diretta proprietà dei cavidotti e del cavo in fibra ottica perché utile anche per l´attuazione di altri progetti che riguardano il rilegamento delle città con più di 15.000 abitanti (nell´area interessata Assisi e Bastia Umbra), delle sedi di istituzioni pubbliche, dell´aeroporto regionale nonché delle principali aree e compendi industriali di interesse regionale. La progettazione dovrà essere unitaria sull´intera tratta Perugia-foligno e potrà essere effettuata da Centralcom un´unica procedura di gara per l´affidamento dei lavori. Infine, nel caso di necessità di realizzazione delle infrastrutture di posa, il tracciato da valutare in via prioritaria dovrà essere ubicato lungo la viabilità ordinaria, evitando l´interessamento del raccordo autostradale Perugia-bettolle e della superstrada Ss. 75 Centrale Umbra, in maniera da poter lasciare tutti gli allacci necessari ai successivi sviluppi e implementazioni della tratta. |
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LA REGIONE PIEMONTE PUNTA SUL COMMERCIO DEL FUTURO |
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Torino, 17 settembre 2012 - Le imprese piemontesi del commercio ed i centri di assistenza tecnica hanno tempo fino al 4 ottobre per partecipare al bando che stanzia 2 milioni di euro per sostenere i progetti che intendono utilizzare tecnologie e servizi informatici innovativi. Le risorse a disposizione sono state suddivise in 1,4 milioni a favore delle imprese e 600.000 euro a favore dei centri di assistenza tecnica. Il contributo finanziabile ammonta a 15.000 euro per ciascuna impresa, con un tetto massimo di 200.000 per raggruppamento di imprese e per ciascun Cat. La misura prevede un cofinanziamento del 50 per cento della spesa complessiva. La procedura è “a sportello”, ossia il sostegno finanziario viene attribuito a chi propone un progetto ritenuto idoneo fino all’esaurimento del finanziamento. “I progetti - puntualizza l’assessore regionale al Commercio, William Casoni - devono essere rivolti all’adozione di tecnologie e soluzioni informatiche basate in via preferenziale su tecnologie free/open source e sull’utilizzo di Internet, che permettano di semplificare e migliorare le pratiche di gestione aziendale a vantaggio dei consumatori”. Per fare qualche esempio, i progetti potranno riguardare la sicurezza, la tracciabilità dei prodotti, il controllo dell’igiene alimentare e della gestione, il business intelligence, il geo-marketing, la domotica aziendale. Una volta accettati e finanziati, dovranno essere completati entro otto mesi dalla data di concessione del contributo”. “E’ la prima volta - sottolinea con soddisfazione Casoni - che viene realizzata una simile misura indirizzata esclusivamente al settore commerciale e all’innovazione tecnologica. Ottenere questo risultato non è stato facile, soprattutto vista la cifra estremamente alta del contributo regionale. Siamo però consapevoli che anche il futuro del commercio passa attraverso lo sviluppo tecnologico, che è una carta in più in mano agli operatori che intendono essere competitivi nell’ambito di un mercato sempre più globale”. |
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AGENDA DIGITALE: COSA PENSANO GLI EUROPEI SULL´USO DI ROBOT IN UN MONDO SEMPRE PIÙ COMPLESSO |
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Bruxelles, 17 settembre 2012 - Più di due terzi dei cittadini dell´Ue (70%) hanno una visione positiva di robot, secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro Ue, la maggior parte è d´accordo sul fatto che i robot "sono necessari perché possono fare lavori che sono troppo duri o troppo pericolosi per le persone" (88%) e che "sono una buona cosa per la società perché aiutano le persone" (76%). L´indagine ha rilevato che le persone che hanno una certa esperienza personale con i robot hanno più probabilità di avere una visione positiva (88%) rispetto alla stragrande maggioranza che non hanno questa esperienza (68%). I più interessati sono i personaggi scientifici e tendono ad essere positivi nei confronti dei robot (86% dei cittadini dell´Ue che sono molto interessati alla scienza e la tecnologia hanno opinioni positive su robot, rispetto a solo il 42% di coloro che non sono interessati). I Cittadini dell´Unione europea hanno una visione chiara circa le aree in cui i robot devono essere operative: essi devono lavorare in zone che sono troppo difficili o troppo pericoloso per gli esseri umani, come l´esplorazione dello spazio (52% considera una priorità), attività manifatturiere (50%), militari e di sicurezza utilizza (41%) e di ricerca e le attività di soccorso (41%). Sostegno della Commissione europea per la ricerca robotica - I robot sono ampiamente considerati essenziali per la competitività industriale dell´Europa. Ma ci sono una molteplicità di nuove applicazioni in cui i robot potrebbero anche contribuire al benessere delle persone, compresi i membri più vulnerabili della nostra società. Valorizzare questo potenziale richiede un dibattito aperto e gli investimenti. Promuovere la ricerca e l´innovazione nel campo della robotica è dunque una delle priorità della agenda digitale europea (cfr. Ip/10/581 , Memo/10/199 eMemo/10/200 ). Per il periodo 2007-2013, la Commissione europea ha speso circa € 600 milioni di euro in ricerca robotica, dal 2013 al 2020, € 14 miliardi sono destinati a sostenere le tecnologie abilitanti e industriali, quali la robotica. La prossima settimana, la Commissione si unirà importanti società europee di impegnarsi per piscina sforzi di ricerca e innovazione e prepararsi per un partenariato pubblico-privato nel campo della robotica. Robot nel settore sanitario - I robot sono sempre più impiegati nel settore sanitario per aiutare pazienti colpiti da ictus recuperano, o per aiutare i chirurghi eseguire delicate manovre chirurgiche. Il Insewing progetto ha prodotto un robot in grado di riparare incisioni chirurgiche effettuate nel treatmernt di cancro al colon. Si dovrebbe aumentare l´aspettativa di vita dei pazienti affetti complicanze legate alla pinzatura chirurgica delle ferite. Tale robot potrebbe ridurre il tempo trascorso in ospedale, ridurre i costi di trattamento e di contribuire al raggiungimento di una più rapida guarigione. Il prototipo è stato completato e attualmente in vigore per un brevetto. Robot per l´istruzione e la cura - Un certo numero di progetti finanziati dall´Ue mostrano chiaramente come la robotica può aumentare la qualità della vita per alcuni gruppi vulnerabili. Il Radhar progetto è la costruzione di un sistema in grado di sviluppare migliori sedie a rotelle per i bambini che soffrono di sclerosi multipla, paralisi cerebrale o una varietà di altre sindromi, come l´autismo e malattie ereditarie muscoli. Il progetto aumenterà i segnali di guida dell´utente con le informazioni dalla percezione ambientale del robot per garantire la sicurezza della navigazione, con un maggior livello di autonomia per il bambino. Il Bracog progetto sta sviluppando un braccio robotico per aiutare i malati di ictus e lesioni traumatiche eseguire le attività quotidiane utilizzando propria attività cerebrale dell´utente per controllare il braccio come si afferra e manipola oggetti comuni. Il progetto potrebbe finalmente consentire ai pazienti con handicap gravi agli arti superiori motore di svolgere compiti motori essenziali, come mangiare e bere autonomamente. I bambini con autismo possono incontrare difficoltà di interazione tattili che ostacolano gravemente la loro interazione sociale. Nel Roboskin progetto, un robot è dotato di una pelle robotico di nuove tecnologie sensoriali che forniscono un feedback secondo lo stile di interazione e la forza del tocco. Questo incoraggia alcuni comportamenti tattili nei bambini che vivono con autismo, aiutandoli a sviluppare ulteriormente la loro consapevolezza del corpo e senso di sé. Robot che svolge mansioni pericolose - L’ Europa per la ricerca sta contribuendo a sviluppare robot in grado di sostituire gli esseri umani in situazioni di pericolo o di svolgere attività potenzialmente letali. Un esempio è Hyflam , una mano di robot abile per laboratori batteriologici o chimici. Hyflam in grado di eseguire una serie di complesse - e delle operazioni occasionalmente pericoloso-manipolazioni, ad esempio aiutando microbiologi effettuare prove rischiose sui loro campioni. Lavorando con alcuni dei più letali microrganismi del pianeta, questo robot può effettuare un lavoro altamente qualificato in laboratori dove gli incidenti possono essere catastrofiche. Links Che cosa fa l´Ue sulla robotica http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/cognition/home_en.html Progetti finanziati dall´Ue nel campo della robotica http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/cognition/projects/projects-classification_en.html |
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INTERNET FESTIVAL 2012 A PISA: UNA “TORRE” DI TERABIT
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Firenze, 17 settembre 2012 – Saranno esposte opere d’arte realizzate assemblando pezzi di hardware e vecchi floppy; non mancheranno concerti jazz e neppure un dibattito sul controverso tema del download musicale; robot lotteranno a colpi di sumo, gli spiriti di Gutenberg e Marconi, Galilei e Lincoln si interrogheranno su un quesito impossibile (“Cosa avrei fatto se avessi avuto Internet?”); 200 relatori, 4 concerti, 12 location e una città intera che dal 4 al 7 ottobre vivrà di Internet, anche perché fu proprio qui che nel 1986 partì la prima connessione alla Rete: questo, e molto altro, è Internet Festival di Pisa (www.Internetfestival.it), promosso da Regione Toscana, Comune e Provincia di Pisa, Cnr e Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’anna e Scuola Normale Superiore, Camera di commercio di Pisa e associazione Festival della Scienza. Quattro giorni di incontri ed eventi dedicati al futuro della Rete. “Un contributo importante che la Toscana dà per la creazione dell’agenda digitale italiana”, sottolinea Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, precisando che per realizzarla servono investimenti in infrastrutture e progetti: “siamo lieti – commenta – che il governo si voglia muovere in questo senso: per la banda larga come Regione abbiamo messo a disposizione 16 milioni di euro per il 2012 e altrettanti per il prossimo anno”. Sottolineato che, oltre alle infrastrutture, c’è bisogno di diffondere la cultura digitale (“Basti pensare che oggi in Toscana, una regione che ha una cultura del web superiore alla media italiana, il 40% dei cittadini senza accesso Internet dice di non possederlo per ‘mancanza di capacità’ e ben il 28% perché non lo giudica utile”), Stella Targetti conferma che Internet Festival “può essere una grande occasione anche per avvicinarsi e entrare nel mondo 2.0”. Nelle tre aree tematiche (Internet for Citizens, Internet for Makers, Internet for Tellers) decine di relatori si confronteranno su democrazia digitale e nuove forme di rappresentanza politica mediate dalla Rete, su imprese ed economia secondo i nuovi paradigmi introdotti dalla Rete, sulla Rete come veicolo di espressione e opinione). Non mancheranno “interviste impossibili” (con Galileo Galilei, Guglielmo Marconi, Johann Gutemberg, Abramo Lincoln), nonché worhshop e seminari per esperti, ma anche un test (“Come funziona Internet”) in cui potranno cimentarsi relatori e volontari del Festival. Ciascun incontro sarà trattato secondo format orientati alla partecipazione: oltre alla platea dei presenti sarà inevitabile il coinvolgimento della platea virtuale. Annunciati nomi importanti (il Festival è diretto da Edoardo Fleischner, con il coordinamento di Fondazione Sistema Toscana): testimoni spesso d’eccezione nel mondo della comunicazione e della Rete, della politica e del giornalismo, del teatro e dello spettacolo, dell’economia e delle scienze. Pochi giorni fa è partito un concorso letterario su Facebook: chiunque vorrà potrà completare (ma stando dentro le 600 battute) l’incipit di un racconto; Twitter ospiterà aste on-line; Youtube propone già video quiz e video interattivi attraverso cui si imparano i segreti del web divertendosi; è pure in lavorazione una app per chi visiterà il festival in una città dove, ultimo ma non ultimo, più di mezzo secolo fa nacque il primo calcolatore e dove viene tutt’oggi gestito il registro con tutti i domini dal suffisso .It (il primo fu registrato un quarto di secolo fa e adesso siamo a quota 2,5 milioni). Una città che detiene il record mondiale di trasmissioni dati via internet (1.200 Gigabit al secondo, pari a oltre un Terabit). Come dire che ogni giorno, dalla città di Galileo, vengono scambiati qualcosa come 100 milioni di miliardi di bit: un “uno” seguito da 17 “zeri”. |
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MARCHE: POLO TECNOLOGICO ASCOLI 21. AL VIA TAVOLO DI LAVORO. |
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Ancona, 17 settembre 2012 - Nella sede Confindustria di Porto d´Ascoli il 13 settembre è iniziato il percorso che porterà entro la fine di quest’anno alla costituzione del Polo Tecnologico e Scientifico, parte integrante della proposta Restart per Ascoli21, attualmente in fase di valutazione presso il Comune di Ascoli Piceno. Presenti all’incontro, tra gli altri, il presidente della Provincia Piero Celani, il sindaco Guido Castelli, l’assessore regionale al Piceno Antonio Canzian, il vertice di Confindustria e di Restart insieme ad esponenti dell’università, delle istituzioni, delle imprese, delle organizzazioni di categoria e degli enti economico-finanziari. “Il Polo Tecnologico – ha detto Canzian nel portare i saluti della Regione Marche – è un obiettivo importante non solo per il Piceno ma per tutto il territorio regionale. Sul destino della Ex Sgl Carbon tutte le istituzioni si sono trovate unite attraverso un Protocollo d’intesa che stabilisce gli impegni della Regione, Provincia, Comune e aziende. Occorre, però, che la classe politica abbandoni la contrapposizione sterile. Chi ha timori e riserve ha l’obbligo di presentare un progetto alternativo altrimenti taccia per sempre”. “Sono convinto – ha concluso l’assessore - che per la buona riuscita del progetto oltre la volontà politica e le risorse finanziarie necessiti anche la qualità della progettualità e per questo la presenza delle Università è di fondamentale importanza”. Durante l’incontro è emerso che il Polo dovrà ispirarsi ai grandi casi di successo nazionali e internazionali, da Comonext a Sophia Antipolis fino alla Silicon Valley californiana e permetterà di insediare ad Ascoli una Smart City,una vera cittadella dell’eccellenza tecnologica in grado di individuare nuovi percorsi di sviluppo per il territorio. Ascoli21 è un progetto di riqualificazione e trasformazione urbana rilevante e il Tavolo di Lavoro intende chiamare a raccolta le migliori energie del territorio, dalle imprese più innovative alle associazioni, dall’università agli interlocutori istituzionali, fino agli istituti bancari e finanziari. Con il contributo di tutti, la città delle Cento torri potrà dotarsi di un laboratorio urbano a cielo aperto, in cui sperimentare e implementare nuove tecnologie, applicabili all’edilizia, all’ambiente, alla viabilità, alla mobilità sostenibile, alle smart grid e all’efficienza energetica. Nell´occasione è stato anche presentato il progetto Seed Lab, programma di accelerazione di imprese, individuato da Restart come una delle chiavi di volta del processo di sviluppo. L’incontro odierno può considerarsi una prima riflessione condivisa per l’avvio della fase di concretizzazione del progetto che, attraverso una serie di tavoli operativi,condurrà alla definizione dell’identità del Polo e alla messa a punto del documento che riassume i contenuti, le caratteristiche e le aspettative dell’iniziativa imprenditoriale. |
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AD ASOLA LA SCUOLA INIZIA NEL SEGNO DEL DIGITALE |
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Asola/Mn, 17 settembre 2012 - E´ un inizio di anno scolastico all´insegna del digitale per molte scuole superiori lombarde, dove la tecnologia affianca e, dove può, sostituisce la carta. Ne è esempio l´istituto ´Falcone´ di Asola (Mn), dove l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia Carlo Maccari ha consegnato i netbook che la scuola ha ottenuto partecipando al bando regionale ´Generazione Web Lombardia´. Oltre 12 Milioni Per Scuola Multimediale - Il bando, con cui Regione Lombardia e Ministero dell´Istruzione hanno messo a disposizione 8,7 milioni di euro, era dedicato alle classi prime e terze degli istituti superiori per progetti e strumenti tecnologici a supporto della didattica digitale. "Sono molto soddisfatto - ha commentato l´assessore Maccari - della risposta che ha saputo dare il territorio mantovano a questa importante iniziativa. Sei scuole hanno ottenuto i fondi, per un totale di 330.000 euro. Altri 2 istituti sono stati invece ammessi ma non finanziati per l´esaurimento delle risorse. Visto il gran numero di domande (280 ritenute valide sul territorio regionale), la Giunta, su iniziativa dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, ha quindi deciso riaprire il Bando, mettendo a disposizione altri 4 milioni di euro, di cui 2 milioni saranno destinati alle scuole rimaste ´escluse´ dal primo e gli altri 2 a nuove richieste presentate". Gli Istituti Vincitori - Il ´Falcone´ ha ricevuto 40.000 euro per l´acquisto dei netbook da distribuire ai ragazzi di 3 classi del liceo scientifico e a una terza dell´istituto tecnico, oltre a 4 computer portatili (notebook) e a una lavagna interattiva multimediale (Lim). Gli altri istituti mantovani finanziati sono il ´Galilei´ (100.000 euro) e il ´Greggiati´ (13.500) di Ostiglia, il ´San Giovanni Bosco´ (96.020) di Viadana, il ´Mantegna´ (50.000) e il ´Ferrini´ (23.991) di Mantova. Nel Solco Dell´agenda Digitale - "Iniziative come queste - ha concluso l´assessore Maccari - rientrano a pieno titolo nel percorso che Regione Lombardia sta portando avanti, attraverso l´Agenda digitale, per una maggiore digitalizzazione della Pubblica amministrazione e una migliore efficienza dei servizi. Sicuramente una scuola più moderna e una didattica più sensibile alle nuove tecnologie contribuiranno in modo deciso al cambiamento culturale e a un nuovo metodo di apprendimento per i ragazzi". |
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SCUOLA, FORMIGONI: GESTIONE DEGLI ORGANICI ALLE REGIONI |
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Milano, 17 settembre 2012 - La scuola lombarda vive una "grave situazione di emergenza" a causa della mancata immissione in ruolo di 355 nuovi dirigenti scolastici, cosa che, oltre a causare disagio da un punto di vista organizzativo, didattico ed educativo, rischia di penalizzare "il lavoro di razionalizzazione e di efficienza portato avanti in questi anni da Regione Lombardia". E´ sempre più evidente dunque la necessità di una "piena applicazione del Titolo V della Costituzione, che pone in capo alle Regioni la responsabilità della gestione del sistema scolastico e degli organici, compresa quella dei dirigenti, individuando modalità di selezione più moderne ed efficaci, come Regione Lombardia ha recentemente rilanciato con la Legge regionale del 2012, che prevede il reclutamento diretto da parte delle istituzioni scolastiche autonome". E´ quanto ha scritto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni in un messaggio inviato al direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Giuseppe Colosio, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell´anno scolastico avvenuta a Milano. Vicinanza A Vincitori - Il testo è stato letto dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea all´Auditorium di Milano, davanti a una rappresentanza delle scuole lombarde. Presenti anche alcuni studenti del Mantovano colpiti dal terremoto, i ragazzi della squadra nazionale che parteciperà alle Olimpiadi di Informatica (in programma quest´anno a Sirmione) e alcuni dei dirigenti scolastici, la cui entrata in servizio è stata sospesa dal Consiglio di Stato. Vicinanza ai "vincitori delusi" è stata espressa anche dall´assessore Aprea, sottolineando che "queste persone oggi avrebbero potuto essere dirigenti scolastici delle nostre scuole, selezionati attraverso procedure meritocratiche". La Cultura Sul Cellulare - Nel corso del suo intervento l´assessore Aprea ha annunciato alcune proposte che Regione Lombardia ha già avviato o intende realizzare: dagli stage per l´alternanza scuola-lavoro, alla creazione di poli tecnico-professionali per incrementare la valenza della formazione professionale, alla creazione di un portale culturale. "Attraverso le tecnologie di cui disponiamo - ha spiegato l´assessore - metteremo a disposizione degli studenti, ma non solo, un portale che consentirà di fare conoscere la vivacità culturale di Milano e della Lombardia. I circuiti della musica, dei teatri, delle biblioteche e dei musei sono ricchissimi e saranno così a disposizione di tutti anche attraverso i cellulari". Generazione Web - L´introduzione delle nuove tecnologie come chiave per il futuro della scuola lombarda è stata al centro dell´intervento dell´assessore Aprea. Nel corso del suo saluto ai ragazzi, selezionati tra 10.000 in tutta Italia, che, a Montichiari e a Sirmione, si confronteranno con i loro coetanei di tutto il mondo alle Olimpiadi di Informatica, ha anche ricordato il progetto ´Generazione Web Lombardia´, che, grazie a un investimento di 12 milioni di euro, permetterà a circa 25.000 studenti delle prime e delle terze superiori di utilizzare tecnologie digitali, tra cui l´Ipad. |
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ROMA, TRE PROGETTI PER UNA SCUOLA PIÙ MODERNA: INTERNET, ENERGIA SOLARE E RISCALDAMENTO PULITO. |
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Roma, 17 Settembre 2012 - Negli Istituti scolastici l’Amministrazione provinciale di Roma sta portando la banda larga per la connessione veloce a internet, l’energia solare e un nuovo modo per riscaldare gli edifici, spendendo meno e migliorando i servizi. Tre progetti per una scuola digitale che riduce le spese, migliorando la qualità della didattica e dell’apprendimento. Li ha presentati ieri il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti nel corso di una conferenza al ministero dell´Istruzione alla presenza del ministro Francesco Profumo in occasione dell´apertura del nuovo anno scolastico. Si tratta di interventi che consentiranno di risparmiare quasi 6 milioni di euro ogni anno, che verranno investiti sempre nella scuola. Il primo progetto prevede entro novembre 2012 il collegamento in banda larga di tutti gli istituti scolastici, con la riorganizzazione totale dei servizi di telefonia che saranno in tecnologia Voip (Voice Over Internet Protocol) . In questo modo sarà possibile risparmiare 150mila euro ogni anno che verranno investiti nelle politiche scolastiche. In tutti gli istituti superiori del territorio ci saranno poi aree per connettersi a internet senza fili gratis, nei luoghi di aggregazione come l’Aula Magna o il cortile, per permettere agli studenti di accedere a Provincia Wi-fi, la più grande rete pubblica per l’accesso al web d’Europa. Da segnalare anche un nuovo bando per riscaldare le scuole risparmiando energia e denaro. Per la prima volta si introduce un elemento di profonda innovazione, chiedendo alle aziende di non limitarsi ad accendere i termosifoni ma di garantire una temperatura calda per gli istituti. In questo modo le aziende stesse sono incentivate a utilizzare tecnologia nuova e pulita, contribuendo a scuole più moderne, efficienti e sicure. Ci sarà così un risparmio di 5 milioni di euro ogni anno, che saranno investiti per nuovi interventi di edilizia scolastica. Con il terzo progetto la Provincia ha portato l’energia solare sui tetti di 185 scuole attraverso il project financing. Contando cioè sul sostegno delle imprese, con una spesa di 270mila euro, ha potuto realizzare un’iniziativa dal costo totale di 24 milioni di euro. A proposito di queste iniziative il presidente Zingaretti afferma: “Si tratta di una vera rivoluzione, se facessero così tutti gli uffici pubblici, ci sarebbe un risparmio di centinaia di milioni di euro e sarebbe possibile avere servizi di qualità senza nuovi tagli”. |
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ROMA: INAUGURATO IL NUOVO LICEO DI CASTELVERDE
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Roma, 17 settembre 2012 - Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, sceglie la periferia est della Capitale per l´avvio dell´anno scolastico. Insieme al sottosegretario all´Istruzione, Marco Rossi Doria, all´assessore provinciale Paola Rita Stella e al preside Fabio Cannata´, Zingaretti ha tagliato il nastro del nuovo liceo di Castelverde, appena terminato e diventato la succursale dell´istituto Amaldi, dove sono partite tre prime classi, due di liceo scientifico e una di liceo linguistico. "Si tratta di un intervento fortemente richiesto dalle famiglie del territorio, carente di infrastrutture - ha spiegato Zingaretti - è stato realizzato in maniera innovativa con l´uso avanzato della ´domotica´ per il controllo centralizzato e ottimizzato degli impianti energetici, di sicurezza, di illuminazione e di comunicazione". La struttura, tre corpi edilizi, si compone di 15 aule per la didattica più una palestra, un auditoriun e una biblioteca. Grazie a una delibera del consiglio d´istituto questi spazi saranno accessibili ai cittadini del quartiere, alle associazioni e ai comitati. "Rivolgiamo un augurio ai ragazzi che iniziano un nuovo percorso in una nuova struttura pubblica degna di questo nome - ha aggiunto Zingaretti - Vogliamo dare un segnale di speranza con l´inaugurazione di una modernissima scuola per dire che non dobbiamo mai abbassare la guardia sulle cose importanti del sistema paese, come il tenere sempre vivo, efficiente e competitivo, il proprio sistema formativo”. “Aprire una scuola in periferia come questa - ha concluso il Presidente - servirà ai ragazzi ma sarà anche aperta al territorio, uno spazio pubblico urbano che sottrae terreno al degrado. Le periferie devono avere una propria vita con servizi, tra cinema e biblioteche, che le renda come il Centro della Città". Per il Sottosegretario Rossi Doria "avviare un progetto come questo ha bisogno di alcuni ingredienti: lavorate bene insieme, studiate, usate nuove tecnologie, sperimentate il mondo, siate leali tra voi stessi e animate questo posto di aggregazione culturale con le vostre idee". |
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RIPARTE LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE CON IL GIOCO-TEST ON LINE |
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Aosta, 17 settembre 2012 - Con l’apertura dell’anno scolastico, riparte la campagna di sicurezza stradale, iniziata il 20 aprile, rivolta ai giovani neopatentati (dai 18 ai 20 anni, residenti in Valle d’Aosta) legata al Concorso Vinci in sicurezza, un gioco-test on line ( www.Regione.vda.it/sicurezza ) il cui premio consiste - per sei giovani concorrenti, estratti a sorte tra coloro che avranno risposto correttamente ai quesiti – nella partecipazione a un corso di guida sicura presso la scuola di Andrea de Adamich, che si svolgerà nell’autodromo di Varano de Melegari, vicino a Parma. L’iniziativa, promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con le società Sav-società Autostrade Valdostane e Sitrasb-traforo del Gran San Bernardo, rientra in un progetto di comunicazione più ampio, intrapreso a livello nazionale dalle Concessionarie di autostrade del gruppo Astm-sias, realizzato nell’ambito di una comune iniziativa che vede come parti attive i Ministeri degli Interni e delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Ispettorato Vigilanza delle Concessionarie Autostradali e le Nazioni Unite. I messaggi della campagna saranno veicolati tramite affissioni, annunci stampa, spot radiofonici, banner web, distribuzione di pieghevoli nelle scuole e nei punti di incontro sul territorio regionale. Il termine di scadenza per la partecipazione al concorso Vinci in sicurezza è mercoledì 31 ottobre. |
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ROSSI: “RICOSTRUIAMO A PRATO UN DIALOGO ANTICO TRA MONDI DIVERSI” |
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Prato 17 settembre 2012 – “Da questa Prato, città ricca di dinamismo e spirito di innovazione, può partire una fase nuova di integrazione e dialogo con chi arriva da fuori e porta il suo carico di speranze e volontà di realizzare i propri sogni. Proprio come fece quel francescano che ai tempi di Dante, con un viaggio straordinario, percorse 9mila chilometri fino a giungere nell’allora misteriosa Cina col suo messaggio di fede racchiuso in un libro tornato 400 anni dopo qui in Toscana e reso oggi visibile a tutti”. Il presidente Enrico Rossi ha iniziato così il 15 settembre il suo dialogo con una folta rappresentanza di studenti di vari istituti, dopo aver visitato la mostra, sostenuta dalla Regione, dedicata alla Bibbia di Marco Polo al Museo del Duomo. “Un’iniziativa come questa nasce proprio con lo scopo di rispondere anche attraverso iniziative culturali alla necessità di tessere un dialogo, che è antico, tra mondi diversi, ma resi sempre più vicini dagli scambi e dalla globalizzazione – ha proseguito Rossi – L’importante è ricordare, come ci suggerisce John F. Kennedy nel suo studio “Una nazione di immigrati”, che la ricchezza del confronto con culture portate in un nuovo paese da chi arriva da lontano è costruita sulla sofferenza di chi deve adattarsi in un mondo sconosciuto, ma anche sulla sofferenza di chi accoglie e deve confrontarsi con modo diversi di vedere le cose”. Sollecitato da alcune domande poste da studenti presenti all’incontro, Rossi ha voluto sottolineare il ruolo dei giovani nel compito di costruire il futuro di Prato come della Toscana e del Paese: ”Nelle scuole si può capire meglio di ogni altro luogo cosa significa affrontare i problemi dell’integrazione: si vive fianco a fianco, ma alla resa dei conti con diritti diversi, perché anche a chi è nato qui non è concesso usufruire degli stessi diritti. Per questo la Regione proseguirà la sua battaglia politica per la modifica da parte del parlamento della legge per una cittadinanza basata sul ius soli, e per quella sul diritto di voto. Così come si è battuta con successo con una legge specifica riconosciuta valida dalla Corte Costituzionale per l’uguaglianza del diritto all’assistenza socio-sanitaria per tutti i residenti in Toscana”. Rivolto ad una delegazione di imprenditori cinesi dell’area pratese, che hanno portato il saluto della comunità, ha ancora uan volta affermato la necessità di mantenere in Toscana un efficace sistema manifatturiero: “Sono convinto che il turismo sia una ricchezza importante della regione, ma anche che vada mantenuto e sviluppato un efficiente sistema produttivo e di impresa – ha proseguito – . In questo, come ha sottolineato anche di recenteRomano Prodi, il contributo del distretto di Prato, con la sua presenza cinese, può diventare esemplare e strategico nel momento in cui anche l’economia cinese nel suo complesso comincia a sentire i problemi del costo del lavoro e della qualità del prodotto. Creatività e qualità della nostra tradizione unite alla capacità di lavoro cinese possono davvero diventare il trampolino di lancio per un esempio di ripresa e di creazione di ricchezza utile non solo a livello locale, ma addirittura nazionale se non europeo”. L’apertura della mostra La Parola, la Via, i Secoli con l’esposizione della Bibbia di Marco Polo è stataprorogata al prossimo 23 settembre grazie al successo di pubblico ottenuto. |
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MARCHE: CRITERI PER LA FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO SCOLASTICI. |
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Ancona, 17 settembre 2012 - Sono stati stabiliti dalla Giunta regionale gli indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2012-2013. Una misura adottata su proposta dell’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti, per sostenere le famiglie economicamente più disagiate nella spesa per l’acquisto dei libri della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado. I beneficiari sono gli alunni residenti nelle Marche che frequentano questi cicli di studio in istituti sia statali che paritari, appartenenti a famiglie con Isee fino a € 10.632,94. Chi esercita la potestà genitoriale dell’alunno dovrà compilare un modello prestampato che dovrà essere consegnato, sulla base delle iscrizioni, direttamente al Comune di residenza anagrafica sia per gli alunni frequentanti istituti scolastici ricadenti nel territorio dello stesso Comune o di Comuni vicini, che per gli studenti frequentanti istituti scolastici ricadenti nel territorio di regioni limitrofe alle Marche. I singoli Comuni, valutano l’ammissibilità delle domande, con verifica dei requisiti richiesti dalle norme e per i casi di frequenza extra-regionale, della non sovrapposizione dello stesso beneficio. I Comuni dovranno far pervenire alla Regione Marche, entro il 16 ottobre 2012, l’elenco dei beneficiari distinti per grado e anno di scuola che verrà frequentato nell’anno scolastico 2012-2013. Per l’acquisizione delle istanze il Comune può avvalersi della collaborazione delle scuole. Eventuali rettifiche o integrazioni agli elenchi delle domande di contributo dovranno pervenire da parte dei Comuni entro e non oltre il 23 ottobre 2012. La Regione Marche ripartirà tra i Comuni marchigiani la quota attribuita per questa misura dal Fondo statale e l’ulteriore somma disponibile a bilancio 2012, assegnando, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, un contributo che varia a seconda dell’anno di frequenza e della tipologia di corso frequentato in relazione al prezzo massimo complessivo della dotazione libraria indicato nel Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. |
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ACCORDO REGIONE TOSCANA/USRT: 2,7 MILIONI PER ¡°SCUOLE SERALI 2.0¡å |
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Firenze, 17 settembre 2012 ¨C ¡°Vogliamo una scuola di tutti e per tutti: ci¨° significa anche dare una mano a chi ha lasciato presto gli studi per andare a lavorare e ora vuole prendere un diploma¡±. Cos¨¬ Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all¡¯Istruzione, nel presentare un accordo sottoscritto il 14 settembre con l¡¯Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana in materia di educazione degli adulti. In base a una sperimentazione iniziata nel 2010/11 nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena (poi estesa a tutte le province toscane su finanziamenti del Fondo Sociale Europeo) e vista la strategia di ¡°Europa 2020¡å dove si indica come prioritario l¡¯innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione, Regione e Usrt (per l¡¯Ufficio la firma ¨¨ stata apposta dal Direttore Generale Angela Palamone) ritengono opportuno promuovere e sostenere ¡°interventi formativi innovativi¡± con l¡¯utilizzo di una didattica mista (la cosiddetta blended learning: un misto tra lezioni in aula e lezioni a casa). Si tratta, in pratica, di una riproposizione ¡°2.0¡å delle antiche ¡°scuole serali¡±. ¡°Portiamo a sistema un progetto ¨C ha detto Angela Palamone ¨C coerente anche con i nuovi regolamenti ministeriali ancora in fase di definizione. Grazie alle risorse di Regione Toscana si riesce a coprire il fabbisogno di istruzione per questa particolare fascia di adulti¡±. Per il nuovo anno scolastico (2012/2013) Regione Toscana ha stanziato 900 mila euro individuando tre grandi aree sovraprovinciali (Arezzo, Grosseto, Siena ¨C Firenze, Pistoia, Prato, Circondario Empolese Valdelsa ¨C Livorno, Lucca, Massa, Pisa). Qui, in accordo con l¡¯Usr, si svolgeranno interventi per innalzare i livelli di istruzione secondaria di secondo grado della popolazione adulta. La stessa cifra sar¨¤ stanziata per l¡¯anno scolastico successivo (2013/14) mentre altri 900 mila euro eranogi¨¤ stati deliberati per le iniziative svolte nell¡¯anno precedente (2011/12). In totale, dunque, Regione Toscana interviene, a sostegno di questa specifica iniziativa per l¡¯educazione degli adulti, con 2,7 milioni di euro nel triennio. Il percorso di studio prevede tre periodi didattici (ciascuno da 1.000 ore per ciascun allievo) corrispondenti al primo biennio (si conclude con il rilascio della certificazione relativa alle competenze di base e con l¡¯ammissione alla classe Iii), al secondo biennio (si conclude con l¡¯ammissione alla classe V) e al quinto anno (si conclude con l¡¯ammissione all¡¯esame di Stato). Le attivit¨¤ d¡¯aula devono essere accompagnate da servizi di tutoring. Per le attivit¨¤ a distanza sono previste aule virtuali, videoconferenze, telelavoro, e-mail. ¡°Conciliare studio e lavoro ¨¨ difficile e faticoso, soprattutto per le persone che hanno figli; per questo ¨C commenta Stella Targetti ¨C abbiamo raggiunto un accordo che permetter¨¤ di potenziare l¡¯iniziativa dei ¡®diplomi on-line¡¯. E¡¯ un progetto che d¨¤ la possibilit¨¤ di seguire le lezioni da casa ma con il supporto di alcuni insegnanti-tutor, cio¨¦ senza sentirsi soli nel percorso di studi. Tutto questo ¨¨ possibile grazie all¡¯utilizzo delle nuove tecnologie, che tra l¡¯altro introducono vere e proprie innovazioni nelle pratiche didattiche: dall¡¯uso delle email alle videoconferenze fino all¡¯aula virtuale¡±. I tre progetti sovraprovinciali (le lezioni avranno inizio dal prossimo ottobre per concludersi entro l¡¯estate 2013 e coinvolgeranno oltre 200 adulti) hanno acronimi suggestivi: Ri.co.r.di (Riconoscimento Competenze e Raggiungimento Diploma) per Firenze, Prato, Pistoia, Empoli; Ida 2.0 (Istruzione Degli Adulti con nuove tecnologie) per Arezzo, Grosseto, Siena; Ve.di.ii (Verso il Diploma per tutti) nella fascia costiera. Ogni progetto ha una scuola capofila, partner (altre scuole o associazioni) e sostenitori (enti locali ed enti vari). Da notare che ¡°Europa 2020¡å, la strategia della Commissione Europea verso il nuovo decennio, si propone di ridurre l¡¯abbandono scolastico al di sotto del 10% (in Toscana la percentuale ¨¨ del 17,6%) aumentando almeno al 40% (in Toscana siamo fermi al 20,8%) la percentuale di persone ¨C fra i 30 e i 34 anni ¨C in possesso di una laurea. |
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CONTRIBUTI PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
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Aosta, 17 settembre 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che la Giunta regionale, con deliberazione n. 1747 in data 31 agosto 2012, ha approvato per l’anno scolastico 2012/2013: 1. I criteri e le modalità per l’erogazione di contributi per la realizzazione di progetti a supporto e sostegno del percorso scolastico, formativo ed extrascolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (Dsa), proposti da istituzioni scolastiche, enti, associazioni, cooperative o organismi operanti in ambito regionale sulle problematiche inerenti ai Dsa; 2. Il bando di concorso per la concessione di contributi alle famiglie di soggetti con Dsa per l’acquisto di strumenti informatici. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata rispettivamente al 19 ottobre 2012 (Progetti) e 26 ottobre 2012 (Contributi alle famiglie). Gli uffici competenti, siti in Aosta Via Saint-martin de Corléans, 250, sono a disposizione per ogni ulteriore informazione (tel. N. 0165/275855). I bandi e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Regione autonoma Valle d´Aosta all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/istruzione/contrib_apprendim/default_i.asp |
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AULLA, IL PRESIDENTE ROSSI CONSEGNA I PREFABBRICATI CHE OSPITERANNO LE SCUOLE ELEMENTARI: “IL PROSSIMO ANNO NEGLI EDIFICI NUOVI” |
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Aulla, 17 settembre 2012 – La prima campanella suona lunedì mattina. Ma i bambini di Aulla e i loro genitori hanno potuto far visita lo scorso 15 settembre ai moduli prefabbricati che ospitano le aule delle scuole elementari per questo anno scolastico. A salutarli anche il presidente della Regione Toscana e Commissario per la ricostruzione Enrico Rossi che per primo ha visitato i container che ospiteranno la mensa e i servizi. “Voglio che i cittadini della Lunigiana e tutti i toscani siano orgogliosi di quello che stiamo facendo – ha detto Enrico Rossi nel corso della visita – Per descriverlo userei due parole. La prima è solidarietà. I toscani hanno reagito senza tante lamentele alla decisione di mettere l’accisa di 5 centesimi sulla benzina. Poi tante associazioni e personalità si sono date da fare. La Toscana non ha abbandonato la Lunigiana. La seconda parola è lavoro. Quello che hanno fatto e continuano a fare tanti: le ditte, i dipendenti comunali e regionali, i volontari. È una pagina positiva della Toscana che ci dà fiducia e speranza per il futuro”. I moduli prefabbricati, costati circa 400.000 euro, rappresentano una soluzione provvisoria ma confortevole per i circa 250 bambini delle elementari che li utilizzeranno. Sono stati collocati nell’area della ex stazione ferroviaria accanto ai container che ospitano gli allievi delle medie, a breve distanza da dove sorgerà il nuovo polo scolastico. Ed è proprio la sistemazione definitiva dei plessi scolastici il prossimo obiettivo verso cui si orienta la gestione commissariale. Il lavoro progettuale procede (entro questo mese si chiuderanno le conferenze dei servizi per l’approvazione del progetti preliminari e partirà la progettazione definitiva). Entro fine novembre è prevista la bonifica dell’area. All’inizio del 2013 dovrebbero quindi partire i lavori. Il presidente ha preso l’impegno che il primo lotto sia disponibile per il prossimo anno scolastico: “Faremo di tutto – ha assicurato – perché il prossimo anno scolastico si svolga negli edifici nuovi”. Ma cosa verrà realizzato nel nuovo polo scolastico, cuore di questo nuovo pezzo di città? Secondo il progetto preliminare il comparto scolastico sarà distribuito in due lotti funzionali, corrispondenti ai gradi in cui è articolata l’educazione scolastica: così la scuola dell’infanzia e la scuola di primo grado saranno inserite nel lotto 1, medie e Liceo classico nel 2. Il lotto 1 sarà realizzato nella parte nord dell’ex area ferroviaria , separato dalla restante area da un ponticello carrabile a scavalco della linea ferroviaria dismessa. E’ la zona più defilata rispetto alla nuova area e con più densità di verde. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una sorta di scuola-giardino immersa nel verde, raggiungibile con facilità e in sicurezza. Di quest’area faranno parte il nido d’infanzia (dimensionato per una capacità complessiva di 50 bambini), la scuola materna (90 bambini al massimo), e le elementare (2 sezioni di cinque classi per un massimo di 280 studenti). In quest’area si trova anche un edificio un tempo adibito a sottostazione elettrica che sarà recuperato e utilizzato per la cucina e il refettorio del plesso scolastico. Il lotto 2 sarà realizzato nella zona a sud in più diretta connessione alle attività commerciali e ai servizi. In quest’area sorgeranno le scuole medie (per una ricettività pari a 300 alunni) e il polo sportivo con la palestra. I due lotti saranno connessi da un’area verde ciclopedonale che attraverserà tutta l’area. La realizzazione di questo complesso di edifici si svilupperà in due fasi: nella prima (oggetto del primo appalto) rientreranno tutte le scuole dell’obbligo. La palestra, il liceo e la piazza con il sottostante parcheggio saranno realizzati successivamente. Complessivamente la spesa prevista per l’intero comparto scolastico è di quasi 21 milioni di euro. |
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AMBIENTE: CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI PER COMBATTERE LA MINACCIA DELLE SPECIE ESTRANEE IN EUROPA |
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Bruxelles, 17 settembre 2012 - Quante sono le piante presenti sulle Alpi ma estranee alla regione? Quali animali sono stati introdotti deliberatamente o accidentalmente nel Danubio? In quale misura rappresenteranno una minaccia per le specie locali? Easin, la rete europea per le informazioni sulle specie estranee inaugurata il 14 settembre dal Centro comune di ricerca (Ccr), il servizio scientifico interno della Commissione europea, compie un primo passo per rispondere a questi e altri interrogativi in merito alle 16 000 specie estranee rilevate attualmente in Europa. La rete informativa, la prima nel suo genere in Europa, rappresenta una tappa importante per affrontare i rischi derivanti dalle specie estranee divenute invasive. Tali specie rappresentano una grave minaccia per la biodiversità e per le risorse naturali, con un impatto economico stimato attorno ai 12 miliardi di euro l´anno. Janez Potočnik, commissario per l´ambiente, ha dichiarato: "Le specie estranee invasive causano sempre più problemi alle nostre risorse naturali, alla salute delle persone e all´economia. Il rischio deriva dalle specie non autoctone, il cui numero tende ad aumentare costantemente in un mondo sempre più interconnesso. La rete Easin aiuterà i cittadini europei a ottenere maggiori informazioni in merito alla localizzazione delle specie non autoctone e al loro livello di diffusione, contribuendo così a migliorare il processo di elaborazione delle politiche su tale complessa questione." Le specie estranee, ovvero gli organismi non autoctoni che si stabiliscono in nuove condizioni ambientali, sono in aumento in tutto il mondo. La maggior parte di esse non comporta rischi significativi per il nuovo ambiente, tuttavia alcune si adattano talmente bene a esso da diventare invasive, passando da semplici curiosità biologiche a vere e proprie minacce per gli ecosistemi, per le colture e per il patrimonio zootecnico locali, compromettendo il benessere ambientale e sociale. Le specie estranee invasive rappresentano la seconda causa principale della perdita di biodiversità dopo l´alterazione dell´habitat. Easin semplifica la mappatura e la classificazione di tali specie, indicizzando i dati contenuti in oltre 40 banche dati online. Mediante funzionalità web aggiornate in modo dinamico, gli utenti possono visualizzare e localizzare la distribuzione delle specie estranee in Europa e selezionarle utilizzando criteri che spaziano dall´ambiente in cui esse sono individuate (terrestre, marino o d´acqua dolce), alla classificazione biologica e al loro percorso di introduzione. Il fulcro di Easin è un catalogo che contiene attualmente oltre 16 000 specie. L´inventario di tutte le specie estranee rilevate in Europa è stato costituito mediante la compilazione, la verifica e la standardizzazione delle informazioni disponibili online e nella letteratura scientifica. Gli utenti di Easin possono esplorare e localizzare le informazioni georeferenziate relative alle specie estranee provenienti dalle seguenti banche date online: Global Biodiversity Information Facility – Gbif (Centro mondiale per l´informazione sulla biodiversità), Global Invasive Species Information Network – Gisin (Rete globale di informazione sulle specie estranee) e Regional Euro-asian Biological Invasions Centre Reabic (Centro regionale euroasiatico sulle invasioni biologiche). Nel corso dei prossimi anni saranno inserite ulteriori fonti. Gli strumenti e i servizi web di Easin rispettano le norme e i protocolli riconosciuti a livello internazionale. Il loro utilizzo è gratuito, mentre i dati continuano a essere di proprietà della fonte, la quale è opportunamente citata e collegata mediante un link all´interno della rete Easin. Prossime tappe La lotta alle specie estranee invasive è uno dei sei obiettivi fondamentali della strategia Ue 2020 per la biodiversità e la Commissione sta elaborando proposte specifiche per migliorare la legislazione del settore. |
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LE REGINE DELLE FORMICHE TAGLIAFOGLIE SONO PIÙ TENACI DELLE ALTRE FORMICHE |
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Bruxelles, 17 settembre 2012 - La regina è la madre di tutte le formiche, ma muore quando non può più svolgere il suo compito. Questo avviene nella maggior parte delle specie di formiche a parte le regine della famiglia delle Acromyrmex, queste formiche hanno la capacità di alterare il loro comportamento e sopravvivere. In un nuovo studio, presentato sulla rivista Current Biology, alcuni ricercatori provenienti da Danimarca e Germania mostrano come le regine di Acromyrmex (formiche tagliafoglie) difendono e si occupano della loro colonia. Il volo nuziale è il momento più importante della vita delle regine, il periodo in cui si accoppiano con formiche maschi. Perdono le loro ali e fondano la loro colonia. Sono indispensabili per il ciclo vitale delle formiche perché sono le uniche ad avere la capacità di riprodursi. Per assicurare la loro sopravvivenza, rimangono nel nido. Le sentinelle del nido sono formiche operaie femmine più piccole e sterili, nonché le formiche soldato. Ora, però, scienziati coordinati dall´Università di Friburgo in Germania hanno fatto un´altra scoperta in seguito a studi sul campo a Panama. "Durante i nostri studi a Panama, siamo stati molto sorpresi di trovare regine di Acromyrmex che difendono il loro nido," ha detto l´autore principale, il dott. Volker Nehring, un ecologista comportamentale di Friburgo. In passato i ricercatori credevano che le formiche regina morissero quando perdevano le ali prima del volo nuziale e rimanevano non fecondate, e che alcune di esse fossero mangiate dalle loro sorelle. Ma le formiche tagliafoglie consumano funghi che si trovano nelle loro colonie, che danno agli insetti le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per sopravvivere. "Sospettiamo che abbiano perso la loro abilità di digerire carne e riciclare le regine," ha spiegato il dott. Nehring. "C´è quindi un vantaggio evolutivo nel lasciare vivere le regine sterili facendole diventare utili per la colonia in un altro modo." Non hanno quasi bisogno di mangiare, perché vivono di riserve e digeriscono i propri muscoli delle ali come le regine fecondate, sostengono i ricercatori. Una volta completati questi studi sul campo, i ricercatori hanno riprodotto le loro osservazioni in laboratorio. Qui hanno impedito alle formiche regina di riprodursi togliendo loro le ali, simulando in modo efficace quello che succede in natura. I ricercatori hanno osservato che le regine senza ali mostravano un livello molto più alto di aggressività quando erano esposte all´odore di colonie estranee. Hanno scoperto che al contrario delle loro sorelle provviste di ali, queste regine aiutavano a prendersi cura della prole della madre e si occupavano della costruzione del nido. "È come se queste principesse sapessero che non avrebbero mai potuto accoppiarsi e fondare la propria colonia senza ali," ha detto il dott. Nehring. "L´unica cosa che rimaneva loro da fare era dunque aiutare le loro sorelle sane e difendere il nido contro gli invasori, come le leggendarie Amazzoni." Hanno contribuito allo studio anche ricercatori dell´Università di Copenaghen. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Friburgo: http://www.Uni-freiburg.de/universitaet-en Current Biology: http://www.Cell.com/current-biology/ |
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ALLUVIONI, AL VIA PULIZIA ALVEI IN CAMPANIA
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Napoli, 17 settembre 2012 - "Partirà la settimana prossima, grazie alla collaborazione dei dipendenti della Sma, la società partecipata interamente da Regione Campania, la manutenzione di alcuni alvei fluviali nella provincia di Napoli, particolarmente a rischio di esondazione, a cominciare dall´area nolana e dal comprensorio del Sarno." Così l´assessore alla Protezione civile e alla difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, che ha già dato mandato agli uffici competenti di individuare le priorità. "I primi tre canali ad essere interessati nei tratti a rischio da questa attività straordinaria sono l´alveo Quindici, l´alveo Gaudo e l´alveo Avella (che si articolano tra i comuni di Cimitile, Tufino e Camposano): proprio dal territorio nolano sono arrivate decine di segnalazioni per allagamenti. Basta un po´ di pioggia a mandare in tilt l´infrastruttura che è ostruita dalla vegetazione cresciuta al suo interno. "Proprio la carenza di manutenzione dei canali - ha ricordato l´assessore Cosenza - rappresenta un grave problema in ordine alla difesa del suolo dal rischio alluvioni. Subito dopo la manutenzione dell´alveo di Cimitile, avvieremo, sempre grazie all´intervento della Sma, un analogo servizio di guardia idraulica negli altri canali che verranno individuati. Tra gli altri quelli del comprensorio del Sarno: opere già realizzate, strutturalmente perfette e indispensabili per il territorio, ma bisognose di manutenzione. "Affrontiamo così – ha concluso Cosenza - il problema dell´incuria". |
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ABRUZZO: DECRETO CHIODI FISSA ELENCO 370 PIANTE MONUMETALI |
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L´aquila, 17 Settembre 2012 - Un ricercato elenco di piante che rappresenta per l´Abruzzo un patrimonio faunistico di grande rilevanza scientifica e monumentale. Sono le 370 piante che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha dichiarato con un decreto firmato oggi "monumenti naturali protetti ai sensi della legge regionale 38/96" e per questo tutelate fino al divieto di abbattimento, "fatta eccezione per motivi di pubblica incolumità o di ordine sanitario". Oltre al divieto di abbattimento, il decreto presidenziale fissa che l´area di pertinenza delle piante abbattute senza autorizzazione non può essere utilizzata per diversa destinazione. "Il senso della tutela massima delle piante individuate - spiega il presidente della Regione - nasce dalla necessità di preservare un patrimonio faunistico unico e interessante dal punto di vista scientifico. Molte delle piante monumentale inserite nell´elenco rappresentano anche un pezzo di storia della regione, che ha sempre ha posto al centro della propria politica la tutela ambientale del territorio". Così come chiarisce Gianfranco Giuliante, assessore che ha tecnicamente preparato il decreto, "l´elenco delle 370 piante monumentali può essere aggiornato ogni tre anni a seguito delle segnalazioni di enti e istituzioni pubbliche" e che in questo elenco "vi fanno parte anche piante a cui siano legati particolari avvenimenti storici o tradizioni locali". Proprio per sostenere l´elemento comunicativo legato all´elenco delle piante monumentali, la Regione Abruzzo si appresta a presentare una pubblicazione di 500 pagine che raccoglie le schede delle piante monumentali inserite nel decreto. "Il sistema della conoscenza del territorio e dell´ambiente - spiega Antonio Sorgi, direttore regionale Ambiente - può rendere più efficace l´azione di governo in merito alle dinamiche di sviluppo sostenibile. Quello che si vuole far emergere è da un lato il sistema di conoscenza del territorio, necessario per definire le scelte di pianificazione degli interventi in grado di migliorare il sistema stesso e dall´altro l´aspetto scientifico che stimoli il sistema della ricerca". |
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MONTEDOGLIO, ROSSI: “DOPO IL DISSEQUESTRO RIPRISTINARE LA MASSIMA CAPACITÀ DELL’INVASO”
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Firenze, 17 settembre 2012 – “Occorre ripristinare quanto prima la parte dell’invaso crollata sia per garantire la piena sicurezza sia per consentire di ripristinare la massima capacità dell’invaso”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine della sua visita alla diga di Montedoglio. Dopo il dissequestro da parte della magistratura della porzione del paramento del bacino di Montedoglio crollata il 29 dicembre del 2010, “ora è necessario accelerare i tempi di ripristino – ha evidenziato Rossi – Una volta realizzati i lavori, serviranno tre anni per riempire l’invaso e portarlo alla massima capienza di 150 milioni di metri cubi. Non si può perdere tempo. E’ stata fatta l’ordinanza alla ditta costruttrice, ma se poi questa non esegue i lavori credo che dovremmo intervenire per realizzarli in via sostitutiva. Il nostro impegno è di far partire al più presto l’intervento in modo da poter riaccumulare una riserva che consenta di soddisfare in sicurezza i fabbisogni idrici della Toscana e dell’Umbria, sia per l’irrigazione che per i consumi idropotabili, e possa dare un contributo consistente al superamento dei problemi di siccità”. Il presidente ha osservato come, anche in condizioni ridotte a causa del crollo, l’invaso abbia comunque potuto svolgere la sua funzione garantendo la fornitura di acqua potabile a 150mila cittadini: “E questo – ha detto – la dice lunga sulle sue potenzialità”. Potenzialità che dovranno essere utilizzate al massimo: il presidente ha parlato di un investimento di 10 milioni per estendere lo fornitura a tutti comuni della Valdichiana aretina. Infine, allargando lo sguardo a tutta la regione, il presidente ha indicato possibili interventi per ridurre gli effetti di stagioni siccitose come quella appena conclusa: “Stiamo lavorando – ha detto – a realizzare un piano per dotare la Regione di altri invasi, anche più piccoli, in modo da attrezzarci per far fronte agli effetti di questi cambiamenti climatici che registrano piogge violente ma molto concentrate nel tempo”. |
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EMILIA ROMAGNA: RIFIUTI, AL VIA IL CONFRONTO SUL NUOVO PIANO REGIONALE |
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Bologna 17 settembre 2012 - Ridurre a monte la produzione di rifiuti; incrementare la raccolta differenziata che dovrà superare su tutto il territorio regionale l’obiettivo europeo del 65%; rafforzare il recupero in via prioritaria di materia; ridurre progressivamente il ricorso alle discariche, fino all’obiettivo della discarica zero. E’ partito il 13 settembre a Bologna il confronto sul nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti che prenderà il posto degli attuali Piani provinciali. Quello con le Province e i rappresentanti di Anci, Upi e Atersir è il primo di una serie di incontri che l’assessore regionale all’ambiente Sabrina Freda terrà per avviare un ampio percorso di partecipazione rivolto non solo alle Istituzioni, ma anche al mondo dell’impresa, alle associazioni e ai diversi portatori di interesse. La tabella di marcia prevede la stesura del documento preliminare entro la fine del 2012. “La pianificazione su scala regionale - sottolinea Sabrina Freda - permetterà di ottimizzare il flusso dei rifiuti per renderlo più efficace e trasparente, correggendo ridondanze e dispersioni. Occorrerà quindi pianificare non solo lo smaltimento ma anche il recupero e la filiera del riciclo, che devono diventare l’obiettivo centrale del piano. Si tratta indubbiamente di una sfida impegnativa che affrontiamo avendo come stella polare la direttiva quadro europea e che non potrà non coinvolgere tutta la società regionale: cittadini, le istituzioni, le categorie economiche”. Attualmente in Emilia-romagna la gestione dei rifiuti avviene su base provinciale. Con il nuovo Piano e dopo la nascita della nuova Agenzia d’ambito regionale per i servizi idrici e i rifiuti Atersir la gestione diventerà regionale. Spetterà dunque alla Regione non solo definire gli obiettivi, ma anche adottare gli strumenti per una gestione del ciclo dei rifiuti sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale: dalla promozione della raccolta porta a porta, alla realizzazione di impianti per il recupero di materia, agli accordi con la grande distribuzione e con il sistema produttivo. Continua a crescere la raccolta differenziata e a diminuire il ricorso alla discarica Secondo le prime anticipazioni riferite al 2011 la raccolta differenziata in Emilia-romagna ha toccato il 52,9% del totale dei rifiuti urbani prodotti, con un aumento rispetto al 2010 del 2,5% . Un dato che conferma un trend positivo in atto ormai da diversi anni. Dal 2001, quando era ferma al 25%, è infatti più che raddoppiata. Parallelamente è progressivamente diminuito il ricorso alla discarica: dal 51% al 18,4% nel decennio che va dal 2001 al 2010. La quasi totalità dei rifiuti raccolti in modo differenziato in Emilia-romagna viene avviato al recupero con percentuali che vanno da un minimo del 76% per la plastica a un massimo del 99% per la carta. Un andamento in linea con gli obiettivi fissati dalla direttiva quadro europea che stabilisce una precisa gerarchia nelle modalità di trattamento dei rifiuti, con al primo posto la prevenzione, seguita dal riciclo e come soluzioni sempre più residuali dall’incenerimento e dal ricorso alla discarica. |
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30 MILIONI DI EURO PER IL DEPURATORE, SEGNO DI ATTENZIONE DELLA REGIONE PER TRIESTE |
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Trieste, 17 settembre 2012 - "Si tratta di un provvedimento che va incontro ad una storica esigenza della città, segno che l´attenzione della Regione per Trieste non è mai venuta meno, anche in un momento di contrazione della spesa come quello attuale". Con queste parole l´assessore regionale alle Finanze, alla Programmazione e all´Ambiente Sandra Savino ha commentato la decisione del Ministero per lo sviluppo economico di accogliere la richiesta dell´Amministrazione regionale di finanziare, attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), l´ammodernamento del depuratore di Servola, a Trieste. "Con questi 30 milioni di euro, che si sommano al precedente contributo regionale del 2011 di 10 milioni e ai 12 milioni dell´Ambito territoriale - ha precisato l´assessore Savino - è a disposizione la cifra necessaria per la realizzazione dell´opera, che consentirà non solo di apportare le opportune migliorie da un punto di vista ambientale, ma anche di evitare le pesanti sanzioni previste dall´Unione europea e conseguenti alla procedura di infrazione risalente al lontano 2004". "Adesso il prossimo passo - ha concluso - sarà quello della sottoscrizione di un Accordo di Programma fra gli enti interessati che permetta un rapido inizio dei lavori". |
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