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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2012
IMPEGNO DELLA COMMISSIONE EUROPEA A FAVORE DELLA COOPERAZIONE SCIENTIFICA INTERNAZIONALE PER FAR FRONTE ALLE SFIDE GLOBALI  
 
Bruxelles, 18 settembre 2012 - Il contesto mondiale della ricerca è in rapida evoluzione, tanto che tra il 2000 e il 2009 la quota di spesa dei paesi Bric in materia di ricerca e sviluppo è raddoppiata. Questioni quali i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare o la lotta alle malattie necessitano sempre più di uno sforzo di ricerca internazionale concertato. L’europa può solo ottimizzare l’eccellenza della propria base scientifica e delle proprie industrie innovative, aprendosi alla cooperazione internazionale e alle menti più brillanti del mondo. Oggi dunque la Commissione europea ha definito una nuova strategia per lo sviluppo della cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione. La strategia propone di focalizzare ulteriormente la cooperazione sulle priorità strategiche dell’Ue, conservando al contempo la tradizione di apertura alla partecipazione dei paesi terzi ai progetti di ricerca dell’Ue. Ciò richiede di affrontare le sfide globali, ma anche di rendere più attraente l’Europa quale luogo di ricerca e innovazione, promuovendo la competitività industriale. Máire Geoghegan-quinn, commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza, ha dichiarato: “In materia di ricerca e innovazione non sono plausibili iniziative individuali. È fondamentale che l’Europa si rivolga ai partner internazionali per avere accesso a nuove fonti di conoscenza e per affrontare le sfide globali. Il programma Orizzonte 2020, come i suoi predecessori, sarà aperto alla partecipazione di ricercatori provenienti da tutto il mondo. L’apertura garantisce una positiva cooperazione reciproca con i partner internazionali di punta, presta assistenza ai paesi in via di sviluppo e contribuisce all’accesso dell’Europa a mercati nuovi ed emergenti.” Un quinto dei progetti di ricerca dell’Ue coinvolge già almeno un partner proveniente da paesi terzi. Attraverso il partenariato Europa–paesi in via di sviluppo per gli studi clinici (Edctp), ad esempio, 14 Stati membri, la Svizzera, la Norvegia e 47 paesi subsahariani collaborano attualmente allo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini per combattere l’Hiv/aids, la malaria e la tubercolosi. La nuova strategia sarà attuata principalmente attraverso Orizzonte 2020, il programma di finanziamento dell’Ue per la ricerca e l’innovazione a partire dal 2014, nonché mediante iniziative comuni con gli Stati membri dell’Ue. Oltre al programma Orizzonte 2020 che garantirà la piena apertura alla partecipazione internazionale, alcune azioni mirate con partner e regioni chiave si concentreranno sulle sfide sociali e sulle tecnologie abilitanti e industriali. Saranno sviluppati programmi pluriennali per la cooperazione con i paesi e le regioni partner, onde potenziare e concentrare la cooperazione internazionale. La strategia chiede inoltre di migliorare il dialogo politico con i partner e i metodi di raccolta delle informazioni nell’ambito di un Osservatorio di ricerca e innovazione proposto. Inoltre, l’Unione europea mirerà ad aumentare il proprio effetto leva nelle pertinenti organizzazioni internazionali. Contesto In materia di ricerca e innovazione l’Unione europea ha un ruolo di primo piano a livello mondiale poiché, nonostante rappresenti soltanto il 7% della popolazione mondiale, genera il 24% della spesa globale in materia di ricerca, il 32% delle pubblicazioni a forte impatto e il 32% delle domande di brevetto. La partecipazione ai programmi di ricerca dell’Ue è aperta ai ricercatori di tutto il mondo. Attualmente, il 6% dei partecipanti al Settimo programma quadro per la ricerca (7°Pq) proviene da paesi terzi. Le azioni Marie Skłodowska-curie, che finanziano la mobilità e la formazione dei ricercatori, sostengono partecipanti provenienti da 80 paesi diversi. Il Consiglio europeo della ricerca, che finanzia ricercatori di tutto il mondo che si dedicano a progetti di punta in Europa, ha lanciato una campagna per attirare un numero maggiore di partecipanti dai paesi terzi. Il Centro comune di ricerca (Ccr), servizio scientifico interno della Commissione, mantiene inoltre stretti contatti nell’ambito della ricerca con organizzazioni di tutto il mondo. La nuova strategia seguirà un duplice approccio. Tramite l’apertura generale del programma Orizzonte 2020 alla cooperazione internazionale, i ricercatori europei saranno liberi di collaborare con i propri omologhi dei paesi terzi su tematiche di loro scelta. Tale approccio sarà integrato da attività mirate per le quali sarà ricercata la cooperazione su temi particolari e con partner ben individuati. La strategia promuoverà inoltre principi internazionali comuni in materia di ricerca e innovazione, quali l’integrità della ricerca, la sensibilizzazione alle tematiche di genere e il libero accesso, al fine di garantire alla comunità globale della ricerca e dell’innovazione condizioni di parità nella cooperazione internazionale. La strategia intende inoltre far sì che la ricerca e l’innovazione contribuiscano maggiormente alle politiche esterne dell’Unione. La Commissione riferirà ogni due anni in merito ai progressi della strategia. La ricerca è una competenza condivisa con gli Stati membri. Sarà garantito un partenariato solido basandosi sull’operato del Forum strategico per la cooperazione internazionale in campo scientifico e tecnologico (Sfic).  
   
   
UE : QUALITÀ E SOSTEGNO DEMOCRATICO VITALI PER LA NUOVA SUPERVISIONE BANCARIA  
 
Strasburgo, 18 settembre 2012 - Le nuove norme di vigilanza bancaria devono essere di buona qualità e garantire legittimità democratica. Tuttavia, le scelte attuali dei governi nazionali rischiano di mandare il messaggio sbagliato, così come di perpetuare le inefficienze, ha avvertito il Parlamento in una risoluzione approvata giovedì. La risoluzione giunge il giorno dopo la presentazione, da parte della Commissione europea, di due proposte per rafforzare la vigilanza bancaria, e illustra alcune delle principali preoccupazioni degli eurodeputati sul nuovo sistema. Finalmente! Anche se l´approccio è problematico - I deputati si compiacciono del fatto che i paesi dell´Ue hanno riconosciuto la necessità di creare un sistema integrato di vigilanza bancaria, due anni dopo la richiesta fattta dallo stesso Parlamento. Tuttavia, si dicono preoccupati per l´intenzione, almeno apparente, dei governi di non voler sviluppare un sistema che sia trasparente e democraticamente legittimo. Gli Stati membri, si afferma nella risoluzione, hanno violato il principio d´iniziativa legislativa della Commissione europea, sancito dai trattati, per imporre una procedura che esclude il Parlamento europeo. I deputati si dicono pertanto pronti ad adottare tattiche di negoziazione per contrastare questa decisione. Questione ricapitalizzazioni - La risoluzione presenta una serie di punti su come attuare la vigilanza bancaria. Una questione importante riguarda le ricapitalizzazioni bancarie, che, la risoluzione suggerisce, dovrebbero essere predisposte dal Meccanismo europeo di stabilità (Esm). Un secondo punto riguarda la necessità di elaborare un´unione bancaria che non abbia ricadute negative sui paesi che non sono nella zona euro. Mercoledì, durante un dibattito con il Commissario responsabile Michel Barnier, i deputati hanno chiesto con insistenza che la Commissione garantisca che il nuovo sistema di supervisione preveda una piena legittimità democratica dell´autorità di vigilanza, chiarisca come trattare con le banche in fallimento, e assicuri che la supervisione supplementare per le banche dell´Eurozona non ostacoli in alcun modo il mercato unico. Prossime tappe - Le due proposte legislative saranno analizzate dal Parlamento europeo e dai governi nazionali nei prossimi mesi. Per la proposta che conferisce funzioni di vigilanza bancaria della zona euro alla Bce, il Parlamento ha solo poteri consultivi. Tuttavia, il Consiglio deve attendere il parere del Parlamento europeo prima di poter adottare la legislazione. Nel caso del testo legislativo che modifica la configurazione dell´Autorità bancaria europea, il Parlamento ha gli stessi poteri decisionali del Consiglio.  
   
   
PUSSY RIOT: SENTENZA DELUDENTE E GRAVE INTIMIDAZIONE POLITICA  
 
Strasburgo, 18 settembre 2012 - La situazione dei diritti umani in Russia è peggiorata drasticamente negli ultimi mesi, con l´adozione di una serie di leggi che potrebbero essere utilizzate per limitare ulteriormente l´opposizione e ostacolare la libertà di espressione, afferma il Parlamento in una risoluzione adottata giovedì. I deputati citano come esempio i casi del gruppo punk delle Pussy Riot e di Gennady Gudkov, membro di un partito all´opposizione. Il Parlamento esprime preoccupazione per "il deterioramento delle condizioni" necessarie allo sviluppo della società civile in Russia, con particolare riferimento alla recente adozione di una serie di leggi concernenti le manifestazioni, le Ong, la diffamazione e Internet. "Sanzioni sproporzionate" contro le Pussy Riot I deputati hanno espresso una "profonda delusione per il verdetto e la sproporzionata sentenza" contro il gruppo punk delle Pussy Riot, poiché rappresenta un´intimazione di matrice politica contro attivisti dell´opposizione. Auspicano, inoltre, che questa sentenza sia riesaminata e modificata, in linea con gli impegni internazionali della Russia. Giovedì, le Pussy Riot sono state nominate, insieme ad altri 7 candidati, al Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2012. Esempi di abuso di potere La risoluzione cita anche il caso di Sergei Magnitsky, uno dei numerosi casi di abuso di potere da parte delle autorità russe incaricate dell´applicazione della legge. I deputati, infine, prendono atto che le misure adottate per la revoca anticipata della carica di Gennady Gudkov, membro del partito d´opposizione "Russia Giusta", rappresentano un´intimidazione e chiedono alla Russia di astenersi "da un uso arbitrario delle leggi al fine di reprimere membri dell´opposizione". Nuova legislazione Ong La risoluzione, evidenziando che "le libertà politiche dei cittadini russi sono soggette a una pressione crescente", ricorda che la nuova legislazione sulle Ong e sul diritto alla libertà di riunione potrebbe essere utilizzata per reprimere la società civile, zittire le opinioni politiche e vessare le Ong, l´opposizione democratica e i mezzi di comunicazione. Il Parlamento esprime infine preoccupazione per la legge sull´estremismo che potrebbe condurre alla restrizione della libertà di associazione, di espressione e di credo.  
   
   
PAKISTAN: PIÙ MERCI DUTY-FREE PER FAVORIRE LA RIPRESA DOPO LE INONDAZIONI  
 
Strasburgo, 18 settembre 2012 - Il Pakistano potrà, temporaneamente, esportare verso l´Ue più beni in franchigia, per contribuire a rilanciare la ripresa economica delle sue regioni devastate dalle inondazioni, grazie a un regolamento approvato giovedì dal Parlamento. Questa misura eccezionale, applicabile fino alla fine del 2013, riguarderà le importazioni di tessuti, abbigliamento, biancheria, etanolo e pellame. Il provvedimento offre un accesso privilegiato al mercato Ue per 75 prodotti provenienti dalle regioni più colpite del Pakistan durante le alluvioni del 2010, anche se il volume di alcuni prodotti maggiormente sensibili dal punto di vista commerciale sarà limitato. La relazione è stata approvata con 342 voti favorevoli, 97 contrari e 165 astensioni. Una minoranza rilevante dell´Aula si è astenuta, perché ritiene che la politica commerciale dell´Ue non debba essere utilizzata come strumento di aiuto umanitario. Garanzie per il mercato Ue dei prodotti tessili - Il Parlamento ha approvato una clausola di salvaguardia per proteggere l´industria europea e l´occupazione nei settori tessile, abbigliamento, etanolo e pellame da importazioni a basso prezzo. Tale clausola prevede la possibilità per la Commissione di ripristinare le barriere tariffarie se le importazioni dei prodotti in questione nell´Unione europea dovessero aumentare del 25% o più. Tale possibilità si concretizzerebbe anche nel caso il Pakistan imponga restrizioni alle importazioni nell´Ue di materie prime utilizzate per la produzioni del beni inclusi in questo regolamento. I deputati hanno anche specificato che queste misure rappresentano solamente una risposta alla situazione specifica del Pakistan e "non dovrebbero costituire un precedente per la politica commerciale dell´Unione". Tutela dei diritti umani - I deputati hanno inoltre vincolato la concessione commerciale al rispetto dei diritti dell´uomo in Pakistan, che vedrebbe le preferenze sospese immediatamente qualora "il Pakistan adotti misure limitative dei diritti dell´uomo e dei diritti dei lavoratori, della parità di genere o della libertà religiosa, o qualora fornisca appoggio o sostegno a organizzazioni terroristiche di qualsivoglia matrice". Deroga dell´Omc - Le preferenze commerciali dell´Ue per i 75 prodotti si applicherà a decorrere dalla data in cui il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea e fino al 31 dicembre 2013. Questo "aiuto commerciale" è stato proposto due anni fa, quando l´alluvione causò enormi perdite in Pakistan. Tuttavia, per concedere preferenze commerciali autonome a un singolo paese, l´Ue ha dovuto ottenere una deroga speciale da parte dell´Organizzazione mondiale del commercio. Questa deroga era stata bloccata da alcuni membri dell´Omc, come l´India e il Bangladesh, preoccupati per il possibile impatto sui propri mercati e, infine, concessa all´inizio del 2012.  
   
   
21 SETTEMBRE 2012 - GIORNATA DELLA COOPERAZIONE EUROPEA, OLTRE 160 EVENTI PER FESTEGGIARE LA COOPERAZIONE TERRITORIALE — CRESCERE INSIEME OLTRE LE FRONTIERE!  
 
Bruxelles, 18 settembre 2012- La Giornata della Cooperazione Europea sarà festeggiata in tutta Europa e nei paesi confinanti per la prima volta tra solo tre settimane. Con oltre l’80% dei programmi di cooperazione territoriale europea a bordo, più di 160 eventi locali si svolgeranno in tutta Europa il 21 Settembre e durante la settimana. Gli eventi, estremamente differenti tra loro, includono gare transfrontaliere, esibizioni teatrali per bambini, competizioni fotografiche, mostre di progetti e molto altro. L´obiettivo della campagna, contrassegnata dallo slogan “Sharing borders, growing closer,” (Crescere insieme oltre le frontiere) è quello di celebrare i successi della cooperazione tra paesi e regioni europee. Fin dall´inizio degli anni novanta, più di 20.000 progetti, cofinanziati dall´Ue, hanno contribuito a migliorare la vita dei cittadini europei attraverso le frontiere, dalla creazione di posti di lavoro alla tutela dell´ambiente, per migliorare l´energia, i trasporti e i servizi di assistenza sanitaria. Il Commissario europeo per la Politica Regionale Johannes Hahn, ha mostrato il suo appoggio alla Giornata della Cooperazione Europea e partecipará alle celebrazioni. “E’ una grande opportunità per riconoscere quanto la cooperazione territoriale aiuti a unire tutti i cittadini europei, a condividere idee attraverso i confini e a risolvere problematiche comuni” ha commentato Hanh “ Sono molto colpito dal fatto che cosí tanti programmi di cooperazione territoriale e di vicinato abbiano deciso di prendere parte alla Giornata della Cooperazione Europea”. La campagna è coordinata dal programma Interact in associazione con la Commissione europea e sostenuta dal Comitato delle Regioni e dal Parlamento Europeo. Per ulteriori informazioni e un elenco dettagliato delle manifestazioni locali ed esempi di progetti di cooperazione, visitate il sito http://www.ecday.eu/  Potete anche seguirci e scegliere “Mi piace” su Facebook ( facebook.Com/cooperationday ) e seguirci su Twitter (@ cooperationday / # ecday)!  
   
   
QUARTO SUMMIT EUROPEO SULL´INNOVAZIONE  
 
Bruxelles,18 settembre 2012 - Il quarto summit europeo sull´innovazione si terrà il 9 e 10 ottobre 2012 a Bruxelles, in Belgio. I dibattiti di quest´anno si terranno al Parlamento europeo e riguarderanno le politiche rilevanti per l´innovazione che sono attualmente in fase di revisione presso l´istituzione, tra cui Orizzonte 2020, la politica di coesione, Cosme e il quadro finanziario pluriennale. Il vertice sarà caratterizzato da un ricevimento di apertura con Máire Geoghegan-quinn, commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza. Sarà un´ottima opportunità per tutti i soggetti interessati per discutere sulle principali sfide dell´innovazione con i membri del Parlamento europeo, i commissari e funzionari dell´Ue di alto livello. Saranno proposte e discusse varie soluzioni con l´obiettivo di migliorare i risultati dell´innovazione in Europa, con l´intento di ispirare i responsabili politici nelle decisioni da prendere. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Knowledge4innovation.eu/eis/sitepages/eis2012_home.aspx    
   
   
FONDO SOCIALE EUROPEO (F.S.E.) PROGRAMMA OPERATIVO OCCUPAZIONE 2007/2013 NUOVO INVITO A PRESENTARE PROGETTI  
 
Aosta, 18 settembre 2012 - L’autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo presso il Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione con Provvedimento n. 3907/2012 ha approvato il nuovo invito 2012/08 a presentare progetti per un impegno di spesa pari a 200 mila Euro. Destinatari dell’invito sono gli Enti di formazione accreditati per la formazione continua e permanente che potranno presentare progetti tramite sistema informativo Sispor, mentre le relative richieste di ammissione a valutazione e finanziamento dovranno essere presentate a mano entro le ore 14.00 del giorno 29 ottobre 2012 L’invito ha come obiettivo quello di estendere ed elevare il tasso di alfabetizzazione informatica e promuovere la permanenza attiva e incentivare l’invecchiamento attivo della popolazione anziana, aumentando le opportunità formative lungo tutto l’arco della vita. L’invito è reperibile sul sito internet dell’Amministrazione regionale, all’indirizzo qui collegato: Invito http://inva3.Invallee.it/dbweb/sispor2007/sisporbandi.nsf/allpubblico/
f8710b61d1b78b05c1257a370037f8c8?opendocument
 
 
   
   
ALBANIA, BUONE PROSPETTIVE PER INTEGRAZIONE UE  
 
Tirana, 18 settembre 2012 - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra Stefan Fuele, commissario Ue all´Allargamento, e il ministro degli Esteri albanese, Edmond Panariti. Il meeting si è focalizzato sullo stato e le prospettive del processo d´integrazione Ue dell´Albania e sul suo ruolo nella regione. Füle ha riconosciuto gli sforzi compiuti da Governo e opposizione albanesi nel rafforzare la cooperazione finalizzata alle riforme istituzionali, lodando i risultati raggiunti, con particolare riferimento alla riforma della legge elettorale. Il commissario Ue ha sottolineato che l´Albania ha buone possibilità di concludere il 2012 con apprezzabili passi in avanti nel processo d´integrazione, dato che sta raggiungendo risultati concreti in molte aree-chiave. Fuele ha sottolineato la necessità di proseguire il dialogo politico, con particolare riferimento alla riforma dei regolamenti parlamentari; vanno inoltre proseguiti i progressi in 12 questioni prioritarie già sottolineate dalla Commissione Ue, con particolare riferimento alla legge sull´Alta Corte e ai provvedimenti per la lotta alla corruzione, a partire dalla revisione del sistema delle immunità. Il commissario Ue ha ribadito l´impegno e il pieno supporto della Commisione agli sforzi dell´Albania, invitando a confermare la focalizzazione sulle riforme, necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi d’integrazione e per poter continuare a giocare un ruolo chiave nella regione.  
   
   
EUROPA: DA GIOVEDÌ IN ABRUZZO COMITATO DELLE REGIONI E AER CHIODI,"ABBIAMO RIACQUISTATO UN RUOLO PROPULSIVO VERSO UE"  
 
Pescara, 18 settembre 2012 - "L´europa è in Abruzzo". Per tre giorni, da giovedì 20 a sabato 22, Pescara e l´Abruzzo saranno davvero al centro dell´Europa. Infatti, l´Istituto d´Istruzione superiore "Di Marzio-michetti" (Ipsias) di Pescara, situato in via Arapietra, sarà teatro della riunione della Commissione Enve (Energia e Ambiente) del Comitato delle Regioni d´Europa, che eleggerà il nuovo presidente, e della seduta dell´Aer, l´assemblea delle Regioni d´Europa, di cui il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, è vice presidente. Ma sono anche previste numerose sessioni tematiche a cominciare dal pomeriggio di giovedì. Chiodi, questa mattina, a Pescara, affiancato dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, e dal direttore degli Affari della Presidenza, Antonio Sorgi, ha illustrato alla stampa l´intenso programma di appuntamenti. "Si tratta di un evento di notevole portata - ha affermato Chiodi - non solo per la presenza in Abruzzo di almeno 150 Presidenti di Regioni europee ma anche perchè per noi rappresenta il riconoscimento ufficiale rispetto ad un difficile lavoro di riacquisizione di un ruolo propulsore nei confronti di organismi dell´Unione europea dopo anni di assenza dai centri decisionali. Ecco perchè è fondamentale - ha sottolineato - che gli aspetti organizzativi siano curati al meglio e che l´Abruzzo esca da questa tre giorni con un´immagine ulteriormente rafforzata in ambito europeo". Non è certo un caso che sia solo la seconda volta che la Commissione Enve si riunisce lontano da Bruxelles. Si inizierà la mattina di giovedì 20 (con partenza alle 8) con una visita di studio nella Riserva naturale del lago di Penne all´interno del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Alle 13, a Pescara, all´Ipsias, è in calendario un convegno sulla "Promozione di sinergie tra protezione della biodiversità e sviluppo regionale". Alle 14 l´apertura dei lavori con il benvenuto del presidente Chiodi e del presidente uscente della Commissione Enve e sindaco di Malmo (Svezia), Ilmar Reepalu, dove sono previsti anche l´intervento del ministro dell´Ambiente, Corrado Clini, ed un messaggio video del Commissario europeo per l´Ambiente, Janez Potocnik. A seguire le sessioni tematiche su biodiversità ed aree protette. "Dinanzi alla crisi: le Regioni al capezzale dell´Europa" è, inevece, il tema che sarà sviluppato nelle due giornate successive. Alle ore 11.30 di venerdì 20, sempre nella sede dell´Ipsias, avrà luogo la firma del Memorandum d´Intesa tra la Regione Abruzzo e quella croata di Dubrovnik. Nel corso della mattinata è prevista la riunione a porte chiuse della Commissione Enve dalla quale sarà eletto il nuovo presidente. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle ore 16.15, Chiodi e Michèle Sabban, presidente dell´Aer (l´assemblea dele Regioni d´Europa), la più grande rete indipendente di regioni nell´Europa allargata con più di 250 regioni provenienti da 35 paesi e 16 organizzazioni interregionali, daranno il via ufficiale ai lavori caratterizzati da un convegno sul tema "Regioni, una risorsa per uscire dalla crisi?" con il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ed altri illustri relatori, e da quattro panel tematici paralleli su educazione e formazione, eco-innovazione, piccole imprese e cambiamenti demografici, cultura e ripresa economica. La giornata di sabato 22 si aprirà alle ore 10 con una conferenza stampa del presidente dell´Aer, Michèle Sabban e del vice presidente Gianni Chiodi, in cui presenteranno il vertice sull´impatto della crisi economica e finanziaria sulla autorità regionali e locali, che avrà luogo subito dopo (ore 10.20-11.00) e che vedrà tra i relatori lo stesso Chiodi, Barbara Toce, primo vice presidente della Commissione Affari Correnti del Congresso del Consiglio d´Europa, ed il diretore generale della Monte dei Paschi Belgio che è lo sponsor principale degli open days di ottobre a Bruxelles dove l´Abruzzo sarà leader partner della macroregione adriatico-ionica. Inoltre, ci sarà la presentazione dell´Aer. La sessione di chiusura (ore 12.30-13) sarà caratterizzata dall´intervento del sottosegretario per i rapporti con il Parlamento, Antonio Malaschini, e dalla dichiarazione finale. "Tutti i costi dell´iniziativa sono a carico del Comitato delle Regioni che ha fornito il supporto ufficiale all´evento - ha tenuto a precisare il presidente Chiodi - mentre l´Abruzzo avrà un´ulteriore opportunità per partecipare concretamente alla fase ascendente delle scelte dell´Unione europea". Una occasione importante per una regione come l´Abruzzo che, come ha ricordato Chiodi, ha il delicato ruolo di regione in transizione come Molise, Basilicata e Sardegna, nell´ambito della futura politica di coesione 2014-2020.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: IL PRESIDENTE ERRANI HA INCONTRATO L’AMBASCIATORE DI FRANCIA, ALAIN LE ROY  
 
Bologna, 18 settembre 2012 – Il presidente della Regione, Vasco Errani, ha incontrato  ieri nella sede di viale Aldo Moro l’ambasciatore di Francia in Italia, Alain Le Roy, che ricopre l’attuale carica dallo scorso gennaio. Durante l’incontro, sono stati soprattutto affrontati temi inerenti la situazione dell’Emilia-romagna dopo il terremoto, dall’economia all’assistenza alla popolazione. L’ambasciatore Le Roy ha portato ancora una volta la solidarietà del Paese transalpino, e ha commentato positivamente l’evolversi della gestione dell’emergenza. Il presidente Errani ha esposto una analisi della situazione e delle più immediate prospettive, sottolineando le consolidate relazioni positive tra la Regione Emilia-romagna e quelle francesi dei Paesi della Loira e dell’Aquitania, che si sono infittite anche in seguito al sisma per azioni di solidarietà.  
   
   
FVG: TONDO E MINISTRO CANCELLIERI, UN CAMMINO COMUNE  
 
Trieste, 18 settembre 2012 - Friuli Venezia Giulia e ministero degli Interni intendono confermare e rafforzare la reciproca collaborazione istituzionale, che sta già dando buoni frutti, e la volontà di "camminare assieme". È questo l´esito dell´incontro tra il presidente della Regione Renzo Tondo e il ministro dell´Interno Anna Maria Cancellieri, che si è svolto ieri sera nel Palazzo della Regione a Trieste. Il ministro era affiancato dal prefetto di Trieste e commissario di Governo Alessandro Giacchetti. Alla riunione, assieme a Tondo, hanno partecipato il vicepresidente Luca Ciriani e gli assessori Federica Seganti, Roberto Molinaro, Elio De Anna e Claudio Violino, che hanno avuto modo di approfondire con il ministro, in modo puntuale e concreto, aspetti relativi alle loro competenze. "Il ministro Anna Maria Cancellieri - ha detto Tondo al termine della riunione - ci ha confermato la piena disponibilità al confronto e assicurato un canale di dialogo diretto sui temi di reciproco interesse. Al ministro abbiamo avuto modo di illustrare la realtà del Friuli Venezia Giulia, una regione virtuosa che ha saputo coniugare autonomia e responsabilità". Tondo ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia gestisca direttamente alcune fondamentali competenze - come Sanità, Enti locali e Trasporto pubblico locale - e abbia imboccato per tempo e in modo del tutto autonomo la strada del contenimento delle spese, con il taglio del numero dei consiglieri e degli assessori, la riduzione del personale e del debito pubblico, assumendosi direttamente l´impegno della costruzione della terza corsia dell´autostrada A4. Il ministro Cancellieri ha avuto parole di apprezzamento per il Friuli Venezia Giulia, una regione che rappresenta - ha detto - "un esempio di federalismo realizzato che funziona, una gran bella realtà". Con il vicepresidente Ciriani sono stati approfonditi i temi della Protezione civile, mentre l´assessore Seganti ha confermato i positivi risultati del Protocollo sulla sicurezza, che ha permesso di integrare le sale operative e le azioni di formazione della Polizia locale con quelle degli altri corpi dello Stato. Molinaro ha ricordato come il Friuli Venezia Giulia abbia già posto le premesse per costituire lo "Sportello unico per l´Immigrazione" e ha illustrato il progetto "Immigrazione Senza Confini" messo a punto con la Carinzia. De Anna ha avuto modo di sollecitare lo sblocco dei finanziamenti per la minoranza slovena, mentre Violino ha confermato la disponibilità della Regione a gestire direttamente, con il proprio Corpo forestale, anche la foresta di Tarvisio attualmente di competenza dello Stato.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: FONDO REGIONALE, INTESA SCUOLE DI MONTAGNA  
 
 Torino, 18 settembre 2012 - La riattivazione del Fondo regionale di riassicurazione delle piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione agricola, la seconda fase del piano di comunicazione del Biglietto Integrato Piemonte e l’adozione di un protocollo d’intesa per le scuole di montagna sono tra i principali provvedimenti approvati dalla Giunta regionale il 17 settembre. La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Riassicurazione delle pmi agricole. Su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto è stato riattivato il Fondo regionale di riassicurazione, con una disponibilità superiore ai 600mila euro. Lo strumento consente alle pmi agricole una migliore condizione di accessibilità al credito, tenendo conto anche del perdurare della crisi economica e finanziaria. Biglietto Integrato Piemonte (Bip). Su proposta dell’assessore Barbara Bonino è stata approvata l’attuazione di una seconda fase del piano di comunicazione. Il progetto ha l’obiettivo di rilanciare il sistema del trasporto pubblico locale del Piemonte attraverso il miglioramento della sua accessibilità e la realizzazione di un piano di infomobilità regionale, favorendo l’estensione del sistema di tariffazione integrata tra le diverse aziende del trasporto. Scuole di montagna. Su proposta degli assessori Alberto Cirio e Roberto Ravello è stato approvato il nuovo protocollo d’intesa tra Regione e Ministero dell’Istruzione finalizzato a promuovere iniziative per favorire il mantenimento e lo sviluppo del servizio scolastico nelle zone montane del Piemonte. Sono stati inoltre approvati: - su proposta del presidente Cota, l’aggiornamento trimestrale del Prontuario terapeutico regionale, così come previsto dall’accordo tra Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Regione Piemonte del luglio 2010; - su proposta dell’assessore Cavallera, la seconda variante generale al piano regolatore di Alice Bel Colle (Al) e l’approvazione del nuovo piano regolatore e delle relative “varianti in itinere” di Gozzano (No); - su proposta dell’assessore Sacchetto, la partecipazione della Regione in qualità di partner al progetto Swarm (Smart weather adaption in remote mountains) - Conseguenze dei cambiamenti climatici negli ecosistemi alpini e definizione di misure di adattamento.  
   
   
RIORDINO PROVINCE; MARINI: "SAREBBE UN ERRORE GRAVISSIMO UN´UMBRIA ARTICOLATA IN UN UNICO ENTE"  
 
Perugia, 18 settembre 2 012 - "No ad un nuovo centralismo e a scelte che, motivate dalla necessità di contrastare la crisi economica attraverso misure di riduzione della spesa, di fatto determinano una riforma dell´assetto istituzionale dello Stato che oggi riguarda le Province e che domani potrebbe interessare le Regioni come gli stessi Comuni": lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, concludendo i lavori, a Foligno, degli Stati Generali delle Autonome Locali umbre in materia di riordino istituzionale. "L´approccio con cui questo governo sta affrontando la crisi economica e il contenimento della spesa pubblica sembra voler spazzare via, o quantomeno interrompere - secondo Marini, l´importante percorso degli ultimi quindici anni che ha invece irrobustito e rafforzato nel Paese il ruolo dei poteri e delle autonomie locali, a partire dalle riforme Bassanini, al nuovo Titolo V della costituzione e al dibattito sull´assetto federale dello Stato. Questo governo, infatti, ha scelto la via della riduzione della spesa pubblica indirizzando le sue politiche di tagli e austerità proprio verso quella parte di spesa che ha a che fare con i livelli decentrati del governo, e quindi della capacità di rappresentanza dei territori. Non mi convince - ha detto la presidente - questa strategia di contrasto della spesa pubblica che punta a ridurre il ruolo e la rappresentatività delle comunità locali. La stessa Europa, verso cui tutti dicono di guardare ed ispirarsi, va in direzione contraria. Siamo, infatti, alla vigilia della discussione della nuova stagione dei fondi comunitari e della nuova politica di coesione che invece - sottolinea la presidente - vuole rafforzare il ruolo dei territori, soprattutto in vista dello sviluppo e della crescita economica che non può che realizzarsi accrescendo la coesione sociale". "L´italia ha un grande bisogno di un riordino ed una riforma su cui sono pronta a confrontarmi, anche rispetto a scelte che vadano nella direzione della riduzione dei livelli di governo oggi esistenti, fino al tema delle aggregazioni regionali, soprattutto se finalizzate ai grandi nodi dello sviluppo economico, delle reti infrastrutturali, o della ricerca. Oggi pero - ha aggiunto - siamo chiamati a dare comunque un parere e ritengo che esso debba essere il frutto di una attenta, approfondita e meditata scelta che deve saper guardare oltre ed indicare un´idea di Umbria più forte e coesa, e non frammentata e lacerata". "Sarebbe un errore gravissimo - ha proseguito Marini - un´Umbria articolata su una sola provincia. Insomma un ente che di fatto sarebbe coincidente per territorio con la stessa Regione, impedendo quel processo di decentramento di funzioni e politiche a livello territoriale fondamentali sia per la crescita che per lo sviluppo delle comunità. E´ quindi positivo che oggi il consiglio delle autonomie locali abbia tracciato un percorso per un nuovo assetto istituzionale dell´Umbria che si fondi su due aree. Dobbiamo cogliere dunque questa occasione per rafforzare l´Umbria, nell´intesse prima di tutto dei cittadini, delle imprese, di tutta la comunità regionale. E questo parere ci richiama, quindi, anche alle nostre responsabilità di amministratori pubblici di saper proporre un assetto istituzionale nuovo che sappia garantire piena rappresentanza a tutte le comunità. Voglio, infine, sottolineare come però in Umbria non siamo stati a guardare, né abbiamo atteso le scelte di questo Governo nell´avviare un nostro autonomo e serio processo di riorganizzazione istituzionale teso alla semplificazione, ma anche al contenimento ed alla riduzione dei costi della politica, così come del funzionamento della macchina amministrativa, anticipando in un certo senso ciò che oggi viene chiesto di fare alle Regioni".  
   
   
RIORDINO PROVINCE, GIOVEDÌ 20 CONFERENZA REGIONE-AUTONOMIE AD AVELLINO, PROSEGUE LA FASE DI ASCOLTO DELLE REALTÀ LOCALI PER LA DEFINIZIONE DELLA PROPOSTA AL GOVERNO  
 
Napoli, 18 settembre 2012 - L’assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese ha convocato per giovedì prossimi, 20 settembre alle ore 15,30 ad Avellino, presso la sede della Provincia in palazzo Caracciolo, piazza Libertà, la Conferenza permanente Regione-autonomie. All’ordine del giorno dei lavori, il riordino delle Province ai sensi della legge 135 del 7 agosto. Alla Conferenza prenderanno parte i presidenti delle 5 Amministrazioni Provinciali ed i sindaci dei Comuni di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, i presidenti della comunità montana del Fortore, dell’Anci, dell’Upi, dell’Uncem, della Lega delle Autonomie, dell’Anpci e dell’Aiccre, i sindaci di Capri, Ischia, Ercolano, Trevico, Sant’egidio del Monte Albino. "Proseguono - sottolinea l’assessore Sommese - i nostri incontri sui territori per l’elaborazione della proposta definitiva da presentare al Governo. "E´ nostro intendimento continuare ad ascoltare tutte le istanze locali e le rappresentanze organizzate per addivenire ad una ipotesi largamente condivisa. “La Giunta regionale farà proprie le indicazioni che la Conferenza sta raccogliendo e le sottoporrà al definitivo giudizio dell’Esecutivo nazionale", conclude Sommese.  
   
   
ENTRATE, CAPPELLACCI E LA SPISA: VITTORIA DELLA SARDEGNA DOPO DURA BATTAGLIA  
 
Cagliari, 18 Settembre 2012 - "Una vittoria che rappresenta l’esito finale di una battaglia dura che ha visto la Sardegna contrapporsi a due governi nazionali e perfino adire le vie legali per il riconoscimento dei nostri diritti". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commenta il riconoscimento da parte dello Stato di un’ulteriore quota delle entrate dovute alla Sardegna. "Dopo le sentenze della Corte Costituzionale – ha aggiunto il governatore, che aveva notificato perfino una diffida e messa in mora al Governo Monti per il pagamento delle somme dovute alla Regione - e la liquidazione dei primi 600 milioni avvenuta nel mese di luglio, la Sardegna ottiene una nuova vittoria delle entrate. La Regione – ha aggiunto il presidente - prosegue ora la battaglia anche sul versante del patto di stabilità. L’accordo Stato-regione del 2006 era monco – ha osservato Cappellacci - perché non considerava questo elemento, determinante ai fini della piena ed effettiva possibilità di spesa delle risorse. Anche riguardo a questo aspetto ci siamo rivolti alla Corte Costituzionale e proseguiremo la nostra lotta sia in sede politica che giurisdizionale". "Una buona notizia frutto del lavoro quotidiano portato avanti in questi anni dalla Regione di cui dovremmo essere tutti lieti - sottolinea il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa - lo Stato evidentemente è costretto a questo passo dall´esito delle recenti sentenze della Corte Costituzionale che hanno riconosciuto valide le argomentazioni portate avanti dalla Regione Sardegna nei ricorsi attivati. La partita continua perchè non è chiaro quanta parte di queste risorse sarà realmente una nuova entrata considerando le ultime leggi fatte da questo stesso Governo. Non è ancora risolta la questione del Patto di Stabilità, che negli attuali livelli imposti alle regioni speciali vanifica l´utilità di alti livelli di entrate. Mi sembra evidente che a questo punto il confronto con lo Stato debba riguardare questo fondamentale passaggio. Seppure in modo silenzioso e riservato gli uffici hanno continuato a lavorare alla soluzione dei problemi di carattere finanziario intrattenendo stretti rapporti con il vice ministro Ceriani e con la Ragioneria Generale dello Stato. La Regione sapeva già della legge di assestamento che dovrà essere approvata a breve e cui ha alacremente lavorato per massimizzare le risorse da destinare alla Sardegna. L’ultimo di questi incontri è avvenuto al Ministero dell’Economia venerdì 7 settembre, durante il quale i dirigenti regionali hanno reiterato la richiesta di adeguamento del livello delle compartecipazioni regionali 2012 a 5.300 milioni e domandato il pagamento del miliardo di euro di quote pregresse". "Nel corso della prossima settimana – concludono i due esponenti della Giunta - è previsto un ulteriore passaggio di confronto con il sottosegretario Ceriani per fare il punto sulla vertenza entrate. Anzichè fare proclami per cercare di attribuirsi meriti politici come consuetudine dell´opposizione, questa Giunta pensa a lavorare ogni giorno per la Sardegna".  
   
   
SMART CITIES: VENETO AL LAVORO PER PARTECIPARE A BANDO MIUR  
 
 Venezia, 18 settembre 2012 - Il Veneto si attrezza a partecipare da protagonista al nuovo bando nazionale del Ministero dell’istruzione, università e ricerca incentrato sulle “Smart Cities”, le Città Intelligenti. In vista della scadenza per la presentazione delle domande (9 novembre), l’assessore regionale all’economia, ricerca e innovazione Isi Coppola ha riunito a Venezia i rappresentanti delle categorie economiche, dei centri di ricerca e delle università del Veneto per aprire un confronto finalizzato a individuare e a coordinare le proposte e le iniziative di sistema su cui lavorare. All’incontro è intervenuto anche l’assessore veneto al turismo Marino Finozzi. “Questo bando del Miur che ha avuto una lunga gestazione – ha detto l’assessore Coppola - è una straordinaria opportunità”. Facendo tesoro delle esperienze maturate con la partecipazione al precedente bando del ministero sulle “Smart Communities”, l’assessore ha proposto che il Veneto focalizzi l’attenzione su due temi, perché la concorrenza sarà molto forte. I filoni indicati sono “Valorizzazione dei beni culturali e turismo” ed “Education”. Il bando in questione è aperto a imprese, centri di ricerca, consorzi e società consortili, organismi di ricerca con sedi operative su tutto il territorio nazionale. Il Miur assegnerà 655,5 milioni di euro (di cui 170 di contributo nella spesa e 485,5 per il credito agevolato). Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale non potrà essere inferiore a 12 milioni di euro, né superiore ai 22 milioni di euro. L’assessore Finozzi, con riferimento all’ambito turistico, ha posto l’accento sulle tematiche del turismo culturale che è in crescita, delle tecnologie legate al mare e di quelle del “welfare” negli aspetti collegati all’accessibilità turistica per tutti. Aggiornando l’incontro, l’assessore Coppola ha informato che il Miur ha chiesto alla Regione del Veneto di organizzare per metà ottobre la presentazione ufficiale del bando nazionale “Smart Cities”, a cui è annunciata la partecipazione del ministro Profumo.  
   
   
FONDI COMUNITARI, PROTOCOLLO TRA REGIONE BASILICATA E GUARDIA DI FINANZA  
 
Potenza, 18 settembre 2012 - Migliorare e rendere più efficace il sistema complessivo dell’informazione e dei controlli nell’utilizzo dei fondi comunitari in Basilicata per la programmazione 2007-2013. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa “per il coordinamento dei controlli e lo scambio di informazioni in materia di finanziamenti comunitari” tra la Regione Basilicata e il Comando regionale della Guardia di Finanza che è stato firmato questa mattina a Potenza dal presidente Vito De Filippo e dal comandante regionale, generale di Brigata Valerio Zago. L’intesa mira a regolare ed accrescere gli ambiti di collaborazione tra la Guardia di Finanza e la Regione nel rispetto delle rispettive competenze istituzionali. Le parti, infatti, si impegnano a intrattenere rapporti paritari e di puntale cooperazione, tale da evitare duplicazioni e appesantimenti nell’attività di controllo. In particolare, la Regione Basilicata può chiedere alla Guardia di Finanzia di sviluppare gli accertamenti e le investigazioni tipiche di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, nei casi in cui dai controlli di propria competenza emergano profili indicativi di possibili collegamenti con fenomeni di rilevanza penale. La Regione Basilicata, inoltre, s’impegna, al fine di rendere più proficua l’attività d’informazione e di vigilanza, a fornire periodicamente gli aggiornamenti e le eventuali rettifiche alla banca-dati dei beneficiari dei cofinanziamenti comunitari relativi al periodo di programmazione 2007-2013 e a segnalare i fatti che possono configurarsi come violazione. La Guardia di Finanza e la Regione per evitare sovrapposizione di controlli presso gli stessi soggetti, inoltre, stabiliscono che sarà comunicato tempestivamente l’avvio di attività amministrative e sarà sviluppata, per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori dei Fondi strutturali, ogni utile iniziativa volta alla formazione e alla specializzazione del personale impiegato nell’attività ispettiva di competenza e questo allo scopo di evitare frodi tributarie. Tutte le eventuali irregolarità riscontrate tanto dalla Regione quanto dalla Guardia di Finanza, secondo quanto stabilito dal Protocollo, saranno prontamente segnalate attraverso le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi di Basilicata, responsabili dell’attuazione di ciascun Fondo strutturale (Fesr, Fse e Feasr), alle autorità governative nazionali competenti e all’Ufficio europeo per la lotta antifrode – Olaf. “Con l’intesa di oggi – ha affermato il presidente De Filippo - si sottolinea ancora una volta il nostro impegno verso una programmazione comunitaria che punti sì all’efficacia della capacità della spesa, ma che sia al tempo stesso attenta a migliorare e rafforzare, attraverso sistemi di cooperazione, le azioni da mettere in campo per arginare e combattere le eventuali irregolarità”.  
   
   
SICILIA: ELEZIONI, 47 I SIMBOLI PRESENTATI ALL´UFFICIO ELETTORALE  
 
Palermo, 18 settembre 2012 - Sono 47 i contrassegni dei partiti e delle formazioni politiche depositati presso l´Ufficio elettorale dell´assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Il termine ultimo per il deposito dei simboli e´ scaduto ieri alle 16. Stasera, a partire dalle 20, l´elenco completo dei contrassegni presentati sara´ disponibile sul sito: http://www.Regione.sicilia.it/famiglia/elettorale  Ecco l´iter previsto fino all´ammissione definitiva che avverra´ il 26 settembre. Da domani a martedi´ 18 settembre, fino alle 19.30, i contrassegni presentati sono visionabili, presso l´Ufficio elettorale, via Trinacria 34 Palermo (nono piano), da parte di tutti i rappresentanti di partiti e gruppi politici. I quali possono - entro il 18/9 alle 19.30 - segnalare all´assessorato eventuali identita´ e/o confondibilita´ dei contrassegni presentati. L´assessorato - entro il 19 settembre - invitera´ i depositanti dei contrassegni segnalati per identicita´ e/o confondibilita´, a sostituirli entro 48 ore (21 settembre 2012). Decorso tale termine (21 settembre 2012) l´assessorato provvede - su proposta di una apposita commissione - nel giorno successivo, 22 settembre 2012, a pubblicare i contrassegni definitivamente ammessi mediante affissione nei locali dell´assessorato. Entro 24 ore da tale affissione (23 settembre 2012), i rappresentanti dei partiti o gruppi politici interessati possono proporre reclamo avverso il provvedimento di ammissione o di esclusione mediante ricorso da depositare alla segreteria dell´Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d´Appello di Palermo, il quale si pronunzia con unica decisione entro un giorno. Entro il 26 settembre 2012, l´assessorato restituisce un esemplare del contrassegno definitivamente ammesso al depositante.  
   
   
BOLZANO, DALLA GIUNTA: TUTELA DEL PAESAGGIO, COMMISSIONI RINNOVATE E FONDO PER INVESTIMENTI  
 
 Bolzano, 18 settembre 2012 - Dopo l´accorpamento delle Ripartizioni urbanistica e tutela del paesaggio, e alla luce delle linee guida sulla riduzione dei membri delle commissioni, la Giunta provinciale ha rivisto la composizione di due organi. Per quanto riguarda il fondo per la tutela del paesaggio, invece, si punta sull´iniezione di denaro proveniente dagli investimenti ambientali delle società concessionarie di derivazioni idroelettriche. Snellire la macchina burocratica provinciale e risparmiare risorse da destinare ad altri scopi. Questo l´obiettivo perseguito dalla Giunta provinciale, che nei mesi scorsi ha deciso di accorpare in un´unica Ripartizione le competenze prima suddivise fra urbanistica e natura e paesaggio. Dal punto di vista organizzativo, questo passaggio comporta un´ulteriore intervento sulle commissioni provinciali, sottoposte ad una notevole cura dimagrante. "Oltre a ridurre il numero dei membri - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - negli ultimi anni abbiamo soppresso circa un´ottantina di organi consultivi". Per quanto riguarda la Ii commissione tutela del paesaggio, Durnwalder ha annunciato che in futuro sarà composta da due membri nominati dalla Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio, da un membro ciascuno nominato dalla Ripartizione foresta e dalla Ripartizione agricoltura, e dal sindaco del comune interessato. "Sino ad ora il sindaco era membro senza diritto di voto - ha spiegato Durnwalder - mentre non fanno più parte della commissione i rappresentanti di associazioni ambientaliste e Bauernbund. Infine, se l´organo si occuperà di un bene culturale, la commissione sarà integrata da un funzionario della Ripartizione beni culturali". La commissione 29, invece, quella che esprime pareri vincolanti sullo spostamento della sede di aziende agricole dal centro abitato alle zone destinate a verde agricolo, sarà ora composta dal sindaco del comune interessato (il suo voto sarà decisivo in caso di parità), e da altri tre membri nominati dalle Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio, foreste e agricoltura. Sempre la Giunta provinciale, infine, ha deciso di intervenire per rimpinguare il fondo per la tutela del paesaggio, attualmente finanziato dalle sanzioni elevate in ambito ambientale. "La mia proposta - ha spiegato Luis Durnwalder - è quella di attingere alla quota destinata alla Provincia degli investimenti ambientali garantiti dalle società concessionarie di derivazioni idroelettriche. In questo modo si avrebbero a disposizione risorse sicure da destinare ad iniziative in materia di tutela del paesaggio".  
   
   
UIL LAZIO: FINO A VENERDÌ SI FIRMA CONTRO GLI SPRECHI DELLA POLITICA REGIONALE  
 
Roma, 18 settembre 2012 – «I cittadini della regione Lazio sono stanchi delle promesse della presidente Renata Polverini e dei gruppi consiliari sui tagli dei costi della politica regionale. Per questo, da domani fino a venerdì 22 settembre, la Uil di Roma e del Lazio sarà nelle piazze di Roma con dei banchetti per raccogliere le firme dei cittadini contro sprechi e privilegi dei consiglieri regionali del Lazio». Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil di Roma e del Lazio, lancia la settimana di raccolta firme del Comitato Néné, né sprechi, né privilegi. «Per tutta la settima, fino a venerdì – prosegue Bombardieri - i cittadini romani, oltre che nelle 12 sedi della Uil di Roma e nelle 42 delle sezioni del Lazio, dove si può firmare già da giugno e fino a dicembre, troveranno dei banchetti in alcune piazze del centro della Capitale. L’obiettivo è raccogliere 10 mila firme per proporre una legge d´iniziativa popolare che riduca le indennità dei consiglieri regionali, da 12mila euro a 5,5, e 50 mila firme per un referendum che abolisca il privilegio dei vitalizi. Il Comitato Néné, istituito dalla Uil di Roma e del Lazio, ha calcolato in totale un risparmio di 50milioni di euro annui per i cittadini laziali sulle spese dei loro consiglieri. Pochi sanno che versando l´1,27% mensile dal loro stipendio si assicurano un vitalizio reversibile di 3.500 euro, che passa a moglie e figli fino a 26 anni se frequentano l’università. Il vitalizio raddoppia se le legislature diventano due. È inoltre urgente e necessario ridurne il numero. I consiglieri regionali devono passare da 70 a 58, con un risparmio di 1.852.706,88 euro annui. Va inoltre abolita la diaria di 3.500 euro e i gruppi consiliari non devono più fare ricorso a consulenze esterne, ma utilizzare impiegati interni, già assunti e retribuiti per questo. Infine vanno abolite le indennità di funzione per presidenti di Giunta e Consiglio, per Assessori e presidenti di Gruppi». Domani i banchetti per firmare referendum e legge d’iniziativa popolare si troveranno dalle 9 alle 14 a Piazza Testaccio, e dalle 14 alle 19 a Piazza San Silvestro e Piazza dei Cinquecento. Mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 14 alle 19, un banchetto si troverà a Piazza Santi Apostoli e dalle 15 alle 19 presso l’uscita “Colosseo” della Metro B. Tutti i dettagli delle due iniziative e informazioni su dove poter firmare a favore del referendum e della legge d’iniziativa popolare, sul sito internet del Comitato “Né privilegi, né sprechi”: www.Comitatonene.it    
   
   
VENDOLA: UNA RETE PERMANENTE DI SERVIZI PER L´OCCUPAZIONE  
 
Bari, 18 settembre 2012 - Una rete permanente di servizi per aziende e imprese per orientarsi nella complessità sociale e combattere la disoccupazione. La principale novità di questa edizione della Regione Puglia alla Fiera del Levante è che i servizi sperimentati nel padiglione 152, anche quest’anno dedicato ai temi del lavoro, della formazione e dei servizi alle aziende, verranno garantiti anche al di là della manifestazione fieristica grazie al progetto che prevede l’apertura su tutto il territorio dei Centri “Sistema Puglia”, in collaborazione con i Centri per l’Impiego della regione. Restituire dignità e identità a chi cerca o ha perso il lavoro è l’obiettivo che la Regione Puglia intende portare avanti nei prossimi mesi, svecchiando e semplificando l’incontro tra domanda e offerta occupazionale con l’ausilio di strumenti informatici e competenze umane di alto profilo. La folla di persone agli sportelli del lavoro allestiti nel padiglione 152, oltre 7mila visitatori in 9 giorni, ha dimostrato l’elevato fabbisogno di informazioni e conoscenza da parte di cittadini e imprese ed è per questo che gli sforzi dell’Amministrazione regionale verranno concentrati per riallocare le risorse in favore della piena occupazione anche attraverso strategie incentrate sulla green economy, ad esempio con il progetto “Smart City”, o con i servizi per l’internazionalizzazione delle imprese forniti dallo Sportello Sprint, o per la ricerca del lavoro all’estero agevolata da Eures, la rete per trovare lavoro in Europa. E’ stata dunque la firma del protocollo stipulato una settimana fa tra il Presidente Nichi Vendola e il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti a siglare l’avvio di “Sistema Puglia” che si configura come una piattaforma relazionale e informatica pensata per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, uno scudo contro la crisi economica e quella occupazionale, sulla scorta dell’esperienza romana di Porta Futuro. La piattaforma per il lavoro “Sistema Puglia” si affiancherà ed integrerà i servizi del portale www.Sistema.puglia.it che ha raggiunto sabato 14 settembre il record dei 40mila utenti registrati e dei 45 milioni di accessi da parte di 610mila visitatori diversi da gennaio ad oggi. “Attraverso «Sistema Puglia» - ha commentato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – integrando la rete dei servizi dei Centri per l’impiego, consentiamo alla generazione delle ragazze e dei ragazzi che cercano lavoro, di avere una Amministrazione pubblica che li prende in carico; e alle imprese di conoscere i talenti e le competenze per diventare più competitive. Se la Puglia ha raggiunto, in questi ultimi mesi, risultati straordinari ed è riuscita, nel mezzo di una crisi sistemica a contenerne gli effetti, non è perché abbiamo avuto un miracolo, ma perché abbiamo messo in campo vere e proprie politiche d’avanguardia. «Sistema Puglia» è un altro pezzo fondamentale, che aiuta coloro che si affacciano per la prima volta nel mondo del lavoro, o coloro che sfortunatamente lo hanno perso, a costruirsi o ricostruirsi un futuro”. Parlano da sé i numeri di questa edizione: più di 2.700 utenti accreditati in 9 giorni alla piattaforma informatica www.Sistema.puglia.it, oltre 60 incontri tra workshop e seminari (8 solo sulla ricerca attiva del lavoro e l’autoimpiego), 4 convegni sui temi del lavoro con la proficua collaborazione dei sindacati e delle associazioni di categoria per un totale di 2.116 iscritti alle attività. Un boom di registrazioni per partecipare ai recruting day (reclutamento del personale) con 250 utenti iscritti agli incontri con i rappresentanti di 5 tra le più importanti imprese del territorio (Mermec, Bosch, Meleam, Mtm Project, Mac&nil) curati da Italia Lavoro, l’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per la promozione e la gestione di azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale. Ventidue enti di formazione e 18 agenzie per il lavoro a cui si aggiungono altri 7 partner presenti nello stand per erogare servizi di accompagnamento al lavoro (tra cui Legacoop, Federmanager e Manager Italia), assieme alle 5 Università pugliesiche hanno fornito servizi di placement. Più di 300 i colloqui di orientamento e altrettante le consulenze per l’adeguamento del cv al proprio profilo professionale con il servizio ‘Cv check’ curato dall’Ordine degli psicologi della Puglia. 1.350 i colloqui di orientamento per il lavoro all’estero tenuti dallo sportello regionale Eures.grande attenzione alle politiche giovanili con il desk informativo di Bollenti Spiriti che ha fornito informazioni sui bandi attivi di Principi Attivi. Il padiglione ha ospitato anche una postazione della Consigliera regionale di parità che ha informato il pubblico sulle misure a sostegno dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e a contrasto dei fenomeni di discriminazione. Essenziale è stata la presenza di Puglia Sviluppo, Arti e Innovapuglia per fornire informazioni sugli incentivi e le agevolazioni disponibili per il sistema delle imprese pugliesi. Ed ancora, uno spazio dedicato all’informazione radiofonica giornaliera sulle attività del padiglione con le interviste agli assessori regionali che hanno presentato gli strumenti per il lavoro e le iniziative future ai microfoni di 6 radio locali e la nazionale Radio 24. E’ questo il bilancio a consuntivo che racconta una settimana di attività e servizi votati all’efficienza, trasparenza ed informazione su tuttele misure anticicliche attuate dalla Regione Puglia in favore dell’occupazione e dell’imprenditorialità come gli esempi virtuosi degli Start up con le imprese innovative operative del bando Spin Off e Bando Brevetti. Molto interessante anche l’esperienza del “Salone delle Start Up” organizzata dalla Fiera in collaborazione con Bollenti Spiriti ed ospitata da ‘The Hub’ (progetto di co-working per creare spazi di lavoro condiviso, scambiare idee innovative, intrecciare collaborazioni, sperimentare in libertà nuovi progetti) come sperimentazione di politiche pubbliche a sostegno delle nuove imprese giovanili innovative. Un progetto realizzato grazie all’entusiasmo di tanti giovani imprenditori che hanno fatto delle loro idee uno strumento di lavoro e di crescita del territorio oltre che di crescita personale. Durante la Fiera buone notizie sullo stato di salute dell’economia pugliese sono arrivate anche dall’Istat che ha confermato il momento d’oro dell’export. Infatti, dopo un 2011 caratterizzato da un incremento record a livello nazionale delle vendite oltreconfine, anche i primi sei mesi del 2012 riportano il segno più.La prima metà dell’anno ha visto le esportazioni della Puglia registrare un incremento dell’11,3%, con un picco del 37% nella provincia di Taranto che appare in cima alla classifica delle province italiane. La performance pugliese è la seconda in Italia dopo quella della Sicilia (+21,2%), mentre la terza regione risulta essere la Toscana con +10,7%. In pratica il sistema produttivo della regione meridionale ha portato oltre i confini nazionali beni per 4,3 miliardi, contro i 3,949 miliardi dello stesso periodo del 2011. Lo spazio regionale ha fatto da sfondo anche alla presentazione di molti strumenti per la programmazione di politiche sociali e del lavoro: dal bando per il “Credito di imposta per l’occupazione dei lavoratori svantaggiati nelle regioni del Mezzogiorno”, alle nuove forme di apprendistato previste dalla Regione, passando per il progetto “Smart Cities”, pensato per rilanciare il sistema economico e promuovere una crescita intelligente, sostenibile e solidale delle città pugliesi presentato nell’ambito della “Giornata del Mezzogiorno” in collaborazione con Pugliasviluppo, Camera di Commercio di Bari, Cotec e Ipres. Ed ancora, il Rapporto di Monitoraggio sull’Avanzamento del Masterplan Regionale, uno strumento che monitora l’attività dei 42 centri per l’impiego dislocati in tutta la Regione, l’evento ‘Start Up’ durante il quale sono state evidenziate le azioni e i bandi regionali a sostegno dell’autoimprenditorialità innovativa, e l’annuncio dell’ospitalità che Bari darà nel 2013 alla fieraspecializzata nel settore del marmo “Medistone Expo” che si terrà dal 15 al 18 maggio. Infine, il progetto interregionale per il recupero degli antichi mestieri finanziato con Fondi sociali europei per 2milioni271mila euro e valorizzatoin Fiera con la performance realizzata da 5 maestri artigiani impegnati a far conoscere il loro lavoro. E’ stato presentato durante la Fiera anche il Pre-commercial Public Procurement (Pcp), una modalità altamente innovativa di Appalto Pubblico per la realizzazione di una serie di attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla progettazione, produzione e sperimentazione di prototipi di prodotti e/o servizi non ancora idonei all’utilizzo commerciale ma che potrebbero presto affacciarsi al mercato una volta perfezionati e industrializzati.  
   
   
CALABRIA: APPROVATO IL DECRETO LEGISLATIVO 147/2012, RECANTE L’INTRODUZIONE DI ALCUNE NORME DI SEMPLIFICAZIONE PER LE ATTIVITÀ ECONOMICHE  
 
Catanzaro, 18 settembre 2012 - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha espresso apprezzamento per l’approvazione del decreto legislativo 147/2012, in vigore dallo scorso 14 settembre, recante l’introduzione di alcune norme che comportano una consistente semplificazione per le attività economiche. Un provvedimento che ritocca, a distanza di quasi due anni, il decreto legislativo n. 59/2010 contribuendo alla sburocratizzazione dell´avvio delle attività ed a rafforzare la tutela del consumatore. Il nuovo apparato normativo si propone di semplificare e snellire le procedure di inizio attività nel settore dei servizi al fine di favorirne libera circolazione e contribuire al processo di liberalizzazione e semplificazione del mercato. In questo senso l’Assessore Caridi ha ricordato che “la Regione, con la delibera n. 867/2010 adottata dalla Giunta Scopelliti, aveva anticipato di circa due anni l’interpretazione del decreto 59/2010, in termini di semplificazione e liberalizzazione, che viene oggi sancita dal decreto legislativo n. 147”. L’obiettivo perseguito dal governo era stato quello di favorire un maggiore dinamismo imprenditoriale nel settore dei servizi, in un periodo in cui si avvertiva la forte crisi che ha caratterizzato questi due anni. Con queste motivazioni il Dipartimento Attività Produttive aveva lavorato al provvedimento che rendeva molto più rapida e semplice l’apertura degli esercizi e l´avvio delle nuove attività nel settore dei servizi. Ed in effetti, oggi, il decreto 147/2012 riscrive le norme sull´accesso alle attività economiche attraverso l´introduzione della segnalazione certificata di inizio attività (Scia). La Scia, modificata dal decreto legge n. 5/2012 sulle semplificazioni, sostituisce la precedente Dichiarazione di inizio attività (Dia). Il decreto correttivo dispone, inoltre, che nei casi in cui resta la necessità di autorizzazioni, si applichi, salvo le eccezioni di legge, l´istituto del silenzio-assenso. Una serie di correttivi ed agevolazioni che la Regione aveva, nei fatti, anticipato con l’adozione della delibera 867 che dettava precise direttive indirizzate alla semplificazione delle procedure ed alla liberalizzazione in tema di autorizzazioni per l’avvio di nuove attività economiche.  
   
   
PUGLIA: GRANDE SUCCESSO PER IL BANDO "CREDITO D´IMPOSTA" DOPO UNA SETTIMANA  
 
Bari, 18 settembre 2012 - Grande successo per il bando “Credito di imposta per i lavoratori svantaggiati delle regioni del Mezzogiorno”, presentato lo scorso lunedì 10 in Fiera dall’assessore al Welfare Elena Gentile. Ad oggi lunedì 17 settembre, dopo appena una settimana, sono seicento le domande da parte delle imprese e datori di lavoro presentate sul sito www.Sistema.puglia.it per ottenere le agevolazioni destinate a imprese, lavoratori autonomi, Onlus e Ong che impieghino lavoratori svantaggiati (disoccupati da 6 mesi, privi di diploma, superiori a 50 anni, donne del settore industria e servizi e extracomunitari). La fase di test del sistema – partita con la Fiera del Levante, nell’ambito delle iniziative di Sistema Puglia - è infatti terminata oggi e sarà riaperta domani alle 12.00 fino al prossimo 19 novembre. Le imprese e i datori di lavoro che potranno beneficiare delle agevolazioni dovranno aver assunto personale a tempo indeterminato da maggio 2011 a giugno 2012. Per i datori di lavoro dunque ci saranno meno tasse purchè abbiano assunto personale delle categorie svantaggiate. Con questo bando la Regione Puglia vuole agevolare l’occupazione stabile con la concessione di un credito di imposta per l’assunzione nelle regioni del Mezzogiorno dei lavoratori svantaggiati nella misura del 50% dei costi salariali sostenuti dal datore di lavoro nei dodici mesi successivi all’assunzione o nei 24 mesi successivi, in caso di lavoratore molto svantaggiato. “Il risultato di questi giorni è un grande successo”, ha detto l’assessore Gentile. “Politiche sociali e politiche attive per il lavoro sono un mix intelligente per offrire opportunità soprattutto a quella platea di soggetti svantaggiati che troppe volte rimangono indietro o ai margini del circuito economico - ha già ricordato l’assessore Elena Gentile durante la presentazione in Fiera – questo è un bando che nasce con i migliori auspici: andiamo a favorire chi ha già avviato percorsi di assunzione rivolti a chi vive in condizioni di svantaggio: donne con figli, disoccupati, over 50, persone con bassa scolarizzazione. Le aziende potranno godere di questa grande opportunità. E´ inoltre nostra intenzione allungare il periodo di interesse fino a maggio del 2013 per favorire rinnovate possibilità di lavoro e nuova occupazione”.  
   
   
SICILIA, CREDITO D´IMPOSTA: DAL 15 OTTOBRE DOMANDE PER 13 MILIONI RESIDUI  
 
Palermo, 18 settembre 2012 - Dal 15 al 25 ottobre le aziende che avevano presentato nell´anno 2011 istanze per accedere al credito d´imposta per investimenti, previsto dalla legge regionale 11/2009, e che non sono state ammesse per mancanza di fondi, potranno presentare apposita domanda all´Agenzia delle Entrate. Lo prevede il decreto 536 del 14 settembre 2012 dell´assessorato per l´Economia. Saranno utilizzati circa 13 milioni di euro, fondi residui del 2011, comprensivi di rinunce da parte di aziende o a seguito di provvedimenti di decadenza. Tale somma e´ destinata alle imprese che inoltreranno domanda, rispettando l´ordine di graduatoria precedentemente acquisito. L´istanza puo´ essere qualificata come "rinnovata" se in essa viene riproposta la stessa tipologia d´investimento pianificata in occasione della presentazione della richiesta originaria e per un importo non superiore a quello indicato in quest´ultima. Nell´istanza di rinnovo si terra´ conto solo di investimenti collegati a quelli indicati precedentemente. Le imprese dovranno pianificare l´investimento con riferimento solamente al 1° e al 2° anno, visto che l´investimento agevolabile deve, in ogni caso, essere effettuato entro il 31 dicembre 2013. Tra le novita´ non sara´ piu´ richiesto alle imprese il Durc (Documento unico di regolarita´ contributiva) ma sara´ cura degli uffici della Regione richiederlo ai competenti istituti previdenziali. Altra novita´ riguarda il certificato camerale antimafia che l´azienda non dovra´ piu´ richiedere alla Camera di Commercio, ma potra´ essere sostituito con una autocertificazione da produrre agli uffici della Regione.  
   
   
LAVORATORI EXTRACOMUNITARI: PARTITA IL 15 SETTEMBRE SCORSO LA PROCEDURA DI REGOLARIZZAZIONE 2012  
 
 Aosta, 18 settembre 2012 - Lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Presidenza della Regione informa che dalle ore 8.00 dello scorso 15 settembre 2012 e fino alle ore 24 del 15 ottobre 2012 i datori di lavoro che impiegano irregolarmente lavoratori extracomunitari possono presentare tramite procedura telematica disponibile sul sito del Ministero dell’Interno: https://nullaostalavoro.Interno.it/ministero/index2.jsp  le dichiarazioni di emersione del rapporto di lavoro irregolare, come previsto dal Decreto 29 agosto 2012 del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, con il Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. La regolarizzazione del rapporto di lavoro consentirà al lavoratore straniero irregolare di ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. Non sarà necessario concentrare la presentazione delle domande nella fase iniziale della procedura, in quanto non sono state fissate quote massime di ammissione. Pertanto tutte le domande presentate entro le ore 24 del 15 ottobre saranno esaminate dallo Sportello Unico per l’Immigrazione. I requisiti per poter accedere alla regolarizzazione sono chiariti in una circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali reperibile all’indirizzo internet: http://www1.Interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/24/2012_
circolare_congiunta_prot._5638_del_07.09.2012.pdf
 Lo Sportello unico per l’Immigrazione riceverà le domande dal sistema informatico del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione. Successivamente, sarà lo stesso Sportello Unico ad acquisire dalla Questura e dalla Direzione regionale del lavoro i previsti pareri sulla dichiarazione di emersione. Ricevuti i pareri, quindi, lo Sportello convocherà le parti per la presentazione della documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa, nonché l’assolvimento degli obblighi retributivi, contributivi e fiscali. I datori di lavoro potranno rivolgersi alle Associazioni di categoria, alle Organizzazioni sindacali ed ai Patronati per farsi assistere nella compilazione della dichiarazione di emersione. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello Unico per l’Immigrazione, Corso Battaglione Aosta 16, Aosta, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
 
   
   
EMILIA ROMAGNA: FIRMATO UN PROTOCOLLO PER IL SOSTEGNO E LA DIFFUSIONE DELLA LINGUA ITALIANA TRA GLI STRANIERI  
 
 Bologna, 18 settembre 2012 – “Vogliamo far sì che nessun cittadino straniero presente sul territorio sia escluso dall’opportunità di apprendere la lingua italiana, garantendo in modo particolare le donne, presenza più fragile nei percorsi di inclusione”. Questo l’obiettivo, spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, del protocollo triennale tra Regione Emilia-romagna e Forum del Terzo settore per la diffusione della conoscenza della lingua italiana e dell´educazione civica tra i cittadini stranieri adulti. In particolare questo atto, sottoscritto insieme al portavoce del Forum Terzo settore dell’Emilia-romagna Giovanni Melli, richiama il precedente protocollo regionale firmato il 13 giugno 2011 da Regione, Enti locali, Prefettura e Ufficio Scolastico Regionale e che riconosce al Terzo settore il ruolo di formazione linguistica rivolta agli stranieri e prevede la diffusione e l’applicazione del protocollo in ambito locale attraverso la rete dei Forum provinciali. “La Regione - sottolinea Marzocchi - ha destinato alle Province 569.800 euro nel 2011 e 266.000 euro nel 2012, provenienti dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per la realizzazione di Piani provinciali, in fase di realizzazione, riguardanti proprio le iniziative per la diffusione della conoscenza della lingua italiana a favore dei cittadini stranieri”. Il nuovo protocollo, siglato con il Forum, impegna i firmatari su più obiettivi: dal sostegno della lingua italiana e dell’educazione civica come indirizzo prioritario per il miglioramento delle politiche di integrazione e formazione per i cittadini stranieri, al coinvolgimento a livello territoriale dei soggetti del terzo settore nella definizione dei fabbisogni e nella pianificazione dell’offerta formativa; alla promozione di canali di accesso adeguati ai percorsi formativi linguistici, soprattutto per le persone che versano in condizioni particolarmente vulnerabili (donne, adulti non o scarsamente alfabetizzati nella lingua di origine, persone dimoranti in zone isolate, lavoratori maggiormente a rischio sotto il profilo della sicurezza negli ambienti di lavoro, inclusi i lavoratori stagionali, ecc…). Tra le finalità del protocollo anche: la partecipazione di insegnanti e volontari ad attività di formazione e aggiornamento per il miglioramento delle attività educative e il coinvolgimento delle organizzazioni, anche quelle dell’associazionismo promosso dagli immigrati stranieri, alla costruzione e rafforzamento della rete integrata delle agenzie formative pubbliche e private che operano nei singoli territori. Con questo accordo si allarga, infine, il numero dei soggetti impegnati sul nostro territorio nei programmi per l´integrazione sociale degli stranieri, attraverso la promozione dell’apprendimento e dell’alfabetizzazione della lingua italiana: condizioni pressoché indispensabili per raggiungere una piena cittadinanza sociale e politica. “Il ruolo della Regione è, ancora una volta, quello di promuovere e coordinare per portare a maggior beneficio quanto si è fatto e si sta facendo”, spiega l’assessore regionale Marzocchi. “Grazie alla collaborazione con le Istituzioni ed ora con il Terzo settore - conclude l’assessore - il protocollo sarà lo strumento che ci permetterà di organizzare un sistema di accompagnamento per i nuovi ingressi a favore dell’integrazione e della coesione sociale”. Per il portavoce del Terzo Settore Melli, “il protocollo porta a sistema le tante esperienze realizzate sul campo dalle organizzazioni del Terzo Settore e rappresenta un’opportunità per rafforzare il lavoro di rete e innescare meccanismi generativi di valore e socialità”.  
   
   
FIRENZE: BASTA MIMOSE, E’ TEMPO DI “DEMOCRAZIA PARITARIA” LE “SINDACHE DEL SUD” A PALAZZO MEDICI RICCARDI PER UN INCONTRO PUBBLICO DEDICATO ALLA RAPPRESENTANZA FEMMINILE IN POLITICA  
 
  Firenze, 18 settembre 2012 - “Democrazia paritaria. Il coraggio di cambiare punto di vista”. E’ il titolo dell’incontro pubblico organizzato da Provincia di Firenze e Associazione “Non Mimosa ma Girasole” e svoltosi , venerdì 14 settembre. Protagoniste della serata le “Sindache” di alcune città del Sud Italia che hanno raccontato cosa significa parità di diritti e rappresentanza femminile in politica in zone dove il senso civico fatica ad emergere. Dalla Calabria sono arrivate Annamaria Cardamone, Sindaca di Decollatura (Cz), Maria Carmela Lanzetta, Sindaca di Monasterace (Rc) ed Elisabetta Tripodi, Sindaca di Rosarno (Rc); dell’attuale situazione in Sardegna parlerà invece Lucia Chessa, Sindaca di Austis (Nu). Il dibattito nasce su iniziativa dell’associazione “Non Mimosa ma Girasole”, presieduta dall’antropologa Emerita Cretella, che spiega: “Poco prima della festa della donna vidi in un bar dei cioccolatini con sopra una mimosa finta. Mi è sembrato un modo così svilente di trattare la festa dei diritti della donna che, di getto, ho scritto il manifesto ‘Non Mimosa ma Girasole’. Tramite questo testo cercavo di avvicinarmi a uomini e donne interessate al tema dei diritti e alla parità tra i sessi. Il gioco di parole tra i due fiori era evidente, ma con questo slogan soprattutto volevo dimostrare la mia vicinanza a Carolina Girasole, Sindaca di Isola di Capo Rizzuto (Kr), e rendere omaggio al suo impegno antimafia”. Una vicinanza che trova corrispondenza nell’impegno della Giunta Barducci, che più volte ha visitato le regioni del Sud Italia e che sostiene, anche da Firenze, le attività delle cooperative che lavorano nei campi confiscati alla mafia. Hanno partecipato alla serata anche l’Assessore alle Pari Opportunità Sonia Spacchini e la Commissione provinciale Pari Opportunità, presieduta da Loretta Lazzeri. Aderiscono inoltre: associazione Donneinquota, Massimo Bartalucci, Carla Borghesi, Anna Carabetta, Eva Catizone, Paola Ciccioli, Cristina Comencini, Commissione Pari Opportunità Provincia di Arezzo, Commissione Pari Opportunità Provincia di Firenze, Rossella Cottone, Rosa De Pasquale, Fidapa - Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Vittoria Franco, Lea Fiorentini, Daniela Lastri, Loretta Lazzeri, Sandra Maggi, Donella Mattesini, Margherita Pala, Maria Grazia Pugliese, Francesca Rennis, Maria Graziella Serra, Se non ora quando, Katia Stancato.