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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Ottobre 2012
TRASPORTO AEREO: BILANCIO DELLA STAGIONE ESTIVA 2012 - TRAFFICO PASSEGGERI IN FLESSIONE RISPETTO AL 2011 - CRISI WIND JET: AZIONI DELL’ENAC E DATI SU PASSEGGERI  
 
Leggera flessione del traffico aereo passeggeri e crisi Wind Jet: questi i punti salienti del bilancio della stagione estiva 2012 presentato a Roma il 4 ottobre dal Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Vito Riggio, dal Direttore Generale Alessio Quaranta e dal Sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti Guido Improta. Nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Enac, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle principali associazioni del comparto, sono stati illustrati i dati di traffico della stagione, con un focus sulla vicenda Wind Jet, sulla gestione dei passeggeri in possesso di biglietti e sulle attività poste in essere dall’Enac. Dati Di Traffico Di Roma Fiumicino E Di Milano Malpensa - Il traffico passeggeri nel corso dell’estate, così come avvenuto in altri Paesi a causa dello stato di crisi economica, ha registrato una flessione del numero dei passeggeri. Nello specifico, questi i numeri più significativi dei due principali scali italiani: Roma Fiumicino dal 21 giugno al 21 settembre ha gestito quasi 11.500.000 passeggeri, con una flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A Milano Malpensa, dall’inizio di giugno a fine settembre, si sono registrati oltre 7.000.000 di passeggeri, con una diminuzione media di circa 4,8 punti percentuale sul traffico passeggeri degli stessi mesi del 2011. Qualità Dei Servizi E Gestione Dei Bagagli - Negli aeroporti nazionali, anche nel momento di maggiore congestione, è stato riscontrato un generale miglioramento della qualità dei servizi, senza che si siano verificati episodi di particolari disagi e disservizi legati, ad esempio, alla riconsegna bagagli. Anche all’Aeroporto di Fiumicino, dove è operativo il sistema Net 6000 per lo smistamento dei bagagli in transito, la riconsegna è stata generalmente effettuata nei tempi previsti dalla Carta dei Servizi dello scalo, approvata dall’Enac. Focus Sulla Vicenda Wind Jet - Il Vice Direttore Generale dell’Enac, Benedetto Marasà, ha presentato un focus sulle attività legate alla vicenda della compagnia aerea Wind Jet. La situazione economico-finanziaria Wind Jet è stata costantemente Monitorata Dall’enac Fin Dal 2011, in ragione delle numerose segnalazioni di mancati o ritardati pagamenti a fornitori del vettore, fino ad arrivare al 10 Agosto 2012, quando alla luce di un ulteriore peggioramento della regolarità dei voli, l’Enac ha chiesto a Wind Jet una serie di azioni da realizzare entro il 13 agosto, quali: Attuazione del piano di emergenza per l’operatività voli e la riprotezione dei passeggeri; Far fronte ai pagamenti alle società di gestione, agli handler e ai fornitori; Sospensione della vendita dei biglietti. L’ente ha annunciato alla compagnia la sospensione della licenza in caso di inadempimento delle richieste. Sabato 11 Agosto, Wind Jet ha comunicato che dalle ore 24:00 non sarebbe stata più operativa a causa del blocco di aeromobili presso lo scalo di Catania e ha chiesto la sospensione della licenza e del Coa (Certificato di Operatore Aereo). L’11 agosto pertanto, per far fronte all’evolversi della situazione, l’Enac ha attivato la propria Unità di crisi e la Sala Crisi per: Facilitare la riprotezione dei passeggeri; Coordinare le compagnie aeree - Alitalia, Meridiana Fly, Livingston, Blue Panorama e Neos - disponibili a organizzare voli speciali di riprotezione e tariffe agevolate per i possessori di biglietti della Wind Jet; Disporre l’apertura notturna dei principali scali; Pubblicare il primo planning operativo dei voli sostitutivi sul sito www.Enac.gov.it Numero Verde Enac 800 898 121 operativo anche di sabato e festivi per fornire indicazioni e chiarimenti ai passeggeri Wind Jet. Dal 12 Agosto Al 30 Settembre l’Enac è intervenuto per: Concordare con le compagnie aeree l’istituzione di voli dedicati alla riprotezione dei possessori di biglietti Wind Jet (Alitalia, Meridiana, Livingston); Concordare tariffe agevolate per la riprotezione anche su voli dell’operativo normale (Alitalia, Meridiana, Blue Panorama e altri); Verificare l’applicazione delle tariffe ridotte; Pubblicare planning operativi sul proprio sito; Monitorare la situazione degli aeroporti; Tramite Numero Verde e Urp fornire informazioni e raccogliere reclami, problematiche, ecc.; Facilitare l’organizzazione di specifici voli per le partenze e i rientri di gruppi di passeggeri con particolari necessità. Nell’arco di questo periodo, L’enac Ha Operato Attraverso: Unità Di Crisi composta da 5 dirigenti e 4 funzionari attiva dal 12 agosto al 30 settembre; Sala Crisi presidiata 7 giorni su 7 anche nei giorni festivi (6 addetti); Numero Verde attivo anche nei giorni festivi (15 risorse interne dislocate in varie sedi tra Direzione Generale e Direzioni Aeroportuali); Direzioni Aeroportuali (in particolare Catania, Palermo e Roma Fiumicino) impegnate nel monitoraggio della situazione e nell’assistenza ai passeggeri; Ufficio Stampa e Ufficio Comunicazione Istituzionale (8 risorse) per emissione comunicati stampa, informazioni e aggiornamento continuo del sito. Numero passeggeri Wind Jet riprotetti dal 12 agosto al 30 settembre 2012 Passeggeri con biglietto Wind Jet 12-31 agosto 120.590; Settembre 70.147; Ottobre 14.300; Totale 205.037. Riprotezione Alitalia 66.443 (30.299 su voli dedicati); Riprotezione Meridiana Fly 55.771; Riprotezione Livingston 17.200; Riprotezione Blue Panorama 3.000. Tutela Dei Diritti Del Passeggero - L’enac ha ricevuto moltissime richieste da parte di titolari di biglietti Wind Jet sulle modalità di rimborso del costo del biglietto non usufruito e per il recupero della tariffa pagata ad altri vettori per i voli sostitutivi. Le richieste formali di applicazione delle misure previste dal Regolamento Europeo n. 261/2004 (mancata assistenza, rimborso biglietto, compensazione pecuniaria) vanno inviate direttamente alla compagnia Wind Jet; In caso di mancata risposta entro sei settimane, il passeggero può presentare reclamo all’Enac che procederà alla contestazione a Wind Jet della mancata applicazione del Regolamento Comunitario n. 261/2004 e all’irrogazione delle sanzioni previste; Tutti i reclami finora pervenuti (alcune migliaia) sono in fase di istruttoria e a breve saranno emessi i primi provvedimenti sanzionatori; I passeggeri saranno informati sull’esito del reclamo presentato. Informazioni sulle Modalità Di Presentazione Del Reclamo e sui casi previsti dal Regolamento Comunitario n. 261/2004 sono reperibili sul sito dell’Enac www.Enac.gov.it  Carta dei Diritti del Passeggero, Guida rapida “Conosci i tuoi Diritti”. Numero Verde Enac - Numerosi i contatti telefonici al Numero Verde gratuito dell’Enac – 800 898 121 – che dall’11 agosto a fine agosto è stato operativo anche durante i fine settimana, seguendo gli orari dei giorni feriali, dalle 8:00 alle 20:00. I funzionari dell’Enac che rispondono al Numero Verde, dal 21 giugno al 21 settembre, hanno ricevuto e gestito 12.105 telefonate (a fronte di 3.234 telefonate nello stesso periodo del 2011) di cui 9.800 sulla Carta dei Diritti del Passeggero in relazione a quesiti su Wind Jet; 1.400 richieste di informazioni su altre tematiche della Carta dei diritti; 450 telefonate su controlli di security e bagagli; 21 su temi di safety e 434 su altri temi. L’ufficio preposto alle relazioni con il pubblico, ha ricevuto e gestito anche 1.500 e-mail, il 60% delle quali riguardanti problematiche legate al vettore Wind Jet. “Ritengo che questa sia l’occasione più indicata - ha dichiarato il Presidente dell’Enac Vito Riggio – per ringraziare tutti gli operatori del settore per l’impegno prestato a favore del funzionamento del sistema e della riduzione dei disagi ai passeggeri coinvolti nella crisi Wind Jet. Solo grazie all’impegno di ogni singolo componente del sistema, è stato possibile fornire ai passeggeri risposte pronte per andare incontro alle loro necessità, pur nella consapevolezza che situazioni del genere non si debbano ripetere. L’enac – ha aggiunto il Presidente Riggio – continuerà a monitorare, come da mandato istituzionale, l’evoluzione della situazione Wind Jet, in applicazione delle normative comunitarie vigenti”. Il Direttore Generale Alessio Quaranta ha voluto ringraziare anche le strutture dell’Enac coinvolte direttamente nel monitoraggio e nella vigilanza del sistema e in particolare i dipendenti che hanno seguito la crisi Wind Jet in agosto. Il Direttore Quaranta ha inoltre dichiarato: “Registriamo favorevolmente il miglioramento generale dei servizi resi al passeggero e continuiamo a chiedere alle singole entità che compongono il settore, un particolare impegno affinché vengano perfezionati tutti i processi e siano ridotte ulteriormente le eventuali aree di criticità. Il bilancio realizzato a fine stagione, infatti, è finalizzato non solo all’analisi dei dati e dei risultati conseguiti, ma è indispensabile anche per avviare una corretta programmazione delle attività future, intervenendo preventivamente sulle possibili criticità, per continuare, così, a garantire la sicurezza del volo, la qualità dei servizi e lo sviluppo equo e competitivo del trasporto aereo”.  
   
   
FEDERTURISMO FIRMA IL PROTOCOLLO SUL CODICE MONDIALE DI ETICA DEL TURISMO  
 
Il protocollo sul Codice Mondiale di Etica del Turismo firmato presso il Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport - ha dichiarato il Vice Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti - rappresenta un passo concreto per progettare un nuovo modello di sviluppo turistico che va nella logica di promuovere etica e forme di sostenibilità. Ci sono inoltre importanti opportunità per tutte le imprese della filiera, ha proseguito Battisti, perché si tratta di un vero progetto economico ed industriale  
   
   
DISCOVER LOMBARDY, LA RETE PER PROMUOVERE LA LOMBARDIA  
 
Fare sistema per promuovere il turismo lombardo. E’ questo il compito che si è posto Discover Lombardy, il workshop svoltosi nella cornice del Winter Garden Hotel di Grassobbio. La due giorni, promossa da Camera di Commercio di Bergamo, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia ed organizzata da Turismo Bergamo, ha permesso a più di 80 buyer provenienti da 26 nazioni di scoprire sotto il profilo turistico il territorio lombardo in tutte le sue diverse sfaccettature. «Si tratta di un evento che contribuisce ad accrescere la visibilità turistica della Città di Bergamo e di tutta la nostra Regione – ha dichiarato l’assessore al turismo della Regione Lombardia, Margherita Peroni -. E’ l’occasione di una proposta turistica di qualità costituita da itinerari e soggiorni nelle città d’arte, nei luoghi di montagna, nelle località termali, un’offerta che consente di fruire di un patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico tra i più ricchi d’Italia». L’incrocio tra domanda e offerta ha visto protagonisti quaranta operatori lombardi e ottanta buyer, stranieri e italiani, spinti a parteciparvi dalla curiosità di scoprire le bellezze della Regione. Gli stranieri sono giunti da Austria, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Regno Unito, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, Ungheria, Canada e Usa. Una decina di operatori sono arrivati anche da altre regioni d’Italia. Gli operatori stranieri cercano principalmente: hotel a 3 e 4 stelle, wellness hotel, campi da golf, ville e dimore storiche, eventi culturali, shopping e parchi termali. Dagli incontri sono emerse inoltre molte richieste specifiche in merito ad attività particolari come corsi di cucina e soprattutto piste ciclabili. Il workshop è nato all’interno di un Accordo di programma tra la Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo - con la Camera di Commercio di Bergamo in veste di soggetto promotore - e ha visto la partecipazione delle Camere di Brescia, Mantova, Monza-brianza, Pavia e Sondrio che, oltre a co-finanziare il progetto, l’hanno promosso sul territorio stimolando la partecipazione agli incontri B2b. «Le iniziative di promozione territoriale realizzate dalle Camere di Commercio e Regione Lombardia con l´Accordo di programma per la competitività sono un felice esempio di collaborazione tra istituzioni a sostegno dell´economia - ha affermato Sergio Valentini, direttore area Promozione e Sviluppo del Territorio di Unioncamere Lombardia -. In questo momento difficile è necessario mettere in comune risorse e esperienze, ma soprattutto idee e capacità di fare: l´importante risposta di buyer e operatori turistici a questo workshop di Bergamo è la conferma dell´efficacia di un metodo di lavoro ormai consolidato. Anche per questo l´andamento della stagione turistica in Lombardia è stato migliore che in altre aree: insieme si lavora meglio». La due giorni chiude un quinquennio di progetti “Discover Lombardy” mirati a far conoscere la Lombardia e a valorizzarla quale meta per i diversi segmenti turistici. Un impegno sul turismo che vede la Camera di Commercio di Bergamo in prima linea. «Questa iniziativa nasce dal deciso impegno che la Camera di Commercio di Bergamo riserva alla promozione del turismo, riconoscendogli un ruolo chiave di sviluppo dell’economia locale ed elemento di traino per tutti gli altri settori - ha detto Emanuele Prati, segretario generale di Camera di Commercio Bergamo -. Per questo motivo da tempo il nostro Ente punta sulla valorizzazione dell’offerta turistica e delle tipicità locali, promuovendo in Italia e all’estero le ricchezze del patrimonio culturale, ambientale, enogastronomico, artistico e paesaggistico della bergamasca e della Lombardia. I risultati del workshop sono interessanti. L’esito immediato è un incremento di visibilità per tutte le imprese turistiche che operano in Lombardia e per tutte le mete, quelle note e quelle meno note ma sicuramente altrettanto piacevoli». Il workshop si è articolato in tre sezioni: heritage (arte e cultura, città d’arte, enogastronomia, tradizioni e feste), nature (montagna estate/inverno, laghi, navigazione, golf, parchi, sport & wellness e spa) business (centri congressuali, meeting ed eventi tematici) oltre alla presenza di un angolo dedicato al Circuito Città d’Arte della pianura padana. L’offerta lombarda vede protagonisti: associazioni, consorzi, alberghi, ostelli, b&b, parchi termali, campi da golf. «Abbiamo lavorato con entusiasmo attorno a questa iniziativa la cui peculiarità sta nel fatto che permette un contatto mirato tra l’offerta lombarda e la domanda nazionale ed internazionale- ha spiegato Silvano Ravasio, presidente di Turismo Bergamo -. È un’operazione che si è resa necessaria per agire in maniera significativa con il trade specializzato, visto il continuo incremento del numero di passeggeri degli aeroporti lombardi ed in particolare di quello di Orio al Serio. Il trade è una modalità importante sul quale stiamo puntando, così come dimostrano anche la diverse nostre partecipazioni a manifestazioni fieristiche dedicate al B2b. Questa due giorni è inoltre un’operazione decisamente vantaggiosa per gli addetti dell’offerta turistica lombarda, grazie al ridotto “costo contatto” e alla altissima qualità dei buyer che incontrano». Discover Lombardy si è conclusa con un educational tour dedicato ai principali tour operator che hanno potuto conoscere oltre a Bergamo città anche il lago d’Iseo, le cantine della Val Calepio e il sito Unesco di Crespi d’Adda  
   
   
FVG PUNTA SU MERCATI ESTERI ANCHE CON FILM COMMISSION  
 
Aumento della promozione on e off line sui mercati esteri, la scommessa del passaparola, più incisività della politica regionale a favore degli operatori turistici con l´incremento della formazione, gli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti nel settore, il consolidamento dei punti di forza nei confronti dei mercati di prossimità: sono questi i punti fermi da cui far partire, anche in futuro, la macchina che sta trasformando pian piano il turismo in uno dei settori economici trainanti del Friuli Venezia Giulia, con un incremento dell´occupazione dell´1,4 per cento. A conclusione del Convegno "Turismo: una grande risorsa e un progetto per crescere insieme", moderato da Giovanni Marzini (caporedattore Tgr Fvg), ne ha parlato l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, intervenendo dopo le relazioni di Giampiero Brunello, presidente e Ad di Sose spa e di Edi Sommariva, direttore generale di Agenzia Turismo Fvg e prima della consegna di una ventina d´attestati ad altrettanti alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti, campeggi, intermediari. Seganti ha evidenziato l´impegno di Agenzia Turismo Fvg nella promozione del territorio, ma anche quella del servizio Turismo della direzione centrale Attività produttive che si occupa invece di regolamentare e stimolare gli investimenti, e ha notato come negli ultimi due anni questi siano cresciuti in modo significativo grazie al sostegno della Regione. L´assessore ha quindi ricordato la trasformazione di Promotur in agenzia di servizi per l´offerta infrastrutturale sciistica della montagna e, rispondendo alle osservazioni di Marzini sulla valenza di Film Commission quale strumento di conoscenza del Friuli Venezia Giulia, ha ricordato come nel 2001 la struttura sia nata per l´impegno della Regione e in particolare dell´allora assessore al Turismo, Sergio Dressi. Seganti ha quindi fatto presente che è la direzione centrale alle Attività produttive a occuparsi di bandi e gestione del fondo finanziario destinato a sostenere l´attività di Film Commission e le produzioni, mentre altre parti operative sono state affidate all´Associazione Film Commission Fvg. Con l´obiettivo di coordinare meglio la promozione turistica del territorio con il lavoro di Film Commission, le competenze relative alla gestione del fondo finanziario verranno affidate ad Agenzia Turismo Fvg e per il futuro l´obiettivo è agganciare, oltre a quello italiano, austriaco e tedesco, che hanno già dato molto, altri mercati importanti in questo settore, come Stati Uniti e India. Sull´estero come scelta inevitabile per la commercializzazione di quanto viene prodotto in Friuli Venezia Giulia, l´assessore ha ribadito la sua convinzione, osservando che nel caso del turismo l´incoming dall´estero è stato incentivato con proposte diverse rispetto a quelle rivolte al mercato italiano e incentrate su cultura, enogastronomia, siti naturali. Mare e montagna sono in fondo alla lista delle priorità dei mercati esteri e se il primo è comunque importante, specie per quello di prossimità, in montagna il Tarvisiano regge, il Piancavallo fa complessivamente fatica e la Carnia trasmette risultati disomogenei, a ulteriore testimonianza, tra l´altro, del fatto che a far la differenza è spesso la presenza on line degli operatori turistici. Tra le scelte fatte per favorire l´incoming l´assessore ha ricordato quella di ridurre la presenza del Friuli Venezia Giulia alla tante fiere di settore per favorire l´educational nei confronti degli operatori esteri e dei buyers. "Il turista viaggia tre volte: quando sceglie il viaggio, quando lo fa e quando rivive le esperienze fatte", ha osservato l´assessore, ricordando il lavoro portato avanti assieme ad Aeroporto Fvg per agganciare le compagnie low cost e i loro mercati di riferimento nel raggio di 500 km e il mercato russo, che sta rispondendo bene. "Non abbiamo la capacità di aggredire più mercati - ha detto Seganti - e dobbiamo quindi concentrarci per il momento su uno per non disperdere energie e risorse", confermando che sulla Russia si sta ancora lavorando, mentre stanno dando risultati operazioni avviate sull´Inghilterra. L´assessore ha quindi ricordato i tanti temi aperti del settore, come quello del turismo congressuale "un segmento importante del mercato turistico per la capacità pro capite di spesa". Notando infine che solo la Toscana è riuscita a trasformare il suo nome in un brand, Federica Seganti ha parlato del marchio di qualità, osservando che funziona essenzialmente per sottolineare il rapporto qualità/prezzo e la finezza del servizio, ma resta una scelta degli imprenditori che costituisce una scommessa importante e rappresenta una crescita culturale  
   
   
BALNEARI: SIB, SODDISFATTI DELL’INCONTRO CON L’ANCI CONFIDANO IN UNA RISPOSTA A BREVE CHE AFFRONTI SERIAMENTE I PROBLEMI, L’ANCI AVRÀ UN PESO IMPORTANTE PER RIDARE SERENITÀ A 30.000 IMPRESE BALNEARI E 300.000 ADDETTI”.  
 
Roma - Alcuni rappresentanti del S.i.b. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio sono stati ricevuti il 4 ottobre a Roma presso la sede dell’Anci – Associazione Nazionale Comuni d’Italia per affrontare i gravi problemi della categoria. Erano presenti, tra gli altri: Graziano Giannessi, Carlo Monti, Riccardo Scarselli, Pasquale Trinchillo, Enzo Monachesi, Graziano Delrio, Presidente Anci, Umberto Buratti, Sindaco di Forte dei Marmi, Luciano Ponticelli, Sindaco di Pineto con delega Anci al demanio marittimo, oltre ai rappresentanti delle altre associazioni di categoria. Il presidente Delrio, dopo aver dato spazio agli interventi, ha assicurato a breve l’apertura di un tavolo di lavoro tra l’Associazione dei Comuni Italiani e gli imprenditori balneari per affrontare in maniera sistematica e determinata le molteplici problematiche della categoria in maniera tale da trovare quelle possibili soluzioni condivise che consentano di mantenere in vita 30.000 aziende, 300.000 preziosi posti di lavoro, di rilanciare gli investimenti e di consentire all’Italia di recuperare posti nella graduatoria dei Paesi a vocazione turistica. Il rappresentante dell’Anci ha, poi, promesso che si farà portatore presso il ministro del Turismo, Piero Gnudi, per analizzare con attenzione il decreto inerente il riordino delle concessioni demaniali marittime prima di sottoporlo al giudizio del Parlamento, in maniera tale che, qualsiasi fosse la soluzione prospettata, potesse essere preventivamente condivisa con i rappresentanti degli imprenditori balneari. “Giudico estremamente positivo l’incontro odierno presso la sede Anci – dichiara il vice-presidente vicario S.i.b. Graziano Giannessi – l’impegno assunto da Delrio insieme a Regioni e Province costituisce un importante passo avanti per il futuro della nostra categoria. Abbiamo di fronte importanti Istituzioni da sempre a fianco dei cittadini che sanno innanzitutto ascoltare e soprattutto affrontare e risolvere nel migliore dei modi i problemi degli imprenditori balneari”. “Confido che in tempi brevi avremo già le prime risposte - conclude Giannessi - consapevoli che proprio il ‘peso importante’ dell’Anci farà la differenza rispetto a quanto non è stato ancora fatto fino ad oggi”.  
   
   
L’INCERTO CLIMA ECONOMICO EUROPEO SI RIPERCUOTE SUL MERCATO ALBERGHIERO ITALIANO  
 
Roma/londra, - Il mercato alberghiero in Italia riflette la stessa complessità della situazione economica nazionale. La recessione ed il perdurare della crisi dell’Euro hanno infatti avuto ripercussioni negative sul settore alberghiero, con performance in calo nel 2012 rispetto all’anno precedente. La contrazione delle performance alberghiere è stata principalmente determinata dalla riduzione dei tassi di occupazione, a fronte di un ricavo medio per camera sostanzialmente stabile. Nei primi sei mesi del 2012, il volume degli investimenti alberghieri si è attestato a circa €240 milioni, e per la fine dell’anno il volume complessivo dovrebbe attestarsi tra i €500 ed i €600 milioni valore che oscillerà in funzione del perfezionamento entro la fine dell’anno di alcune transazioni di Trophy Hotel, che confermano l’interesse degli investitori per gli asset di pregio. Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang Lasalle Hotels in Italia ha dichiarato: “La contrazione delle performance alberghiere in Italia è stata notevolmente influenzata dalla riduzione dei viaggi d’affari e dal calo della domanda leisure Italiana quale conseguenza delle misure di austerità introdotte dal governo. Il calo dei viaggi d’affari ha avuto un effetto evidente nel mercato alberghiero di Milano notoriamente riconosciuto come destinazione business e fieristica.” I dati dei primi sette mesi del 2012 evidenziano una riduzione del tasso di occupazione negli alberghi di Milano, Venezia, Roma e Firenze, rispetto allo stesso periodo del 2011. Il segmento di lusso a Milano ha registrato la contrazione del Revpar (ricavo medio per camera disponibile) più significativa, pari al 5,1% rispetto ai primi sette mesi del 2011. Galano ha concluso: “Il dato positivo è che il turismo proveniente dai mercati emergenti continua a crescere, specialmente dai paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina). A Milano ad esempio, il primato delle presenze alberghiere nel 2011 è spettato alla Russia e paesi come Brasile e Cina stanno rapidamente scalando le classifiche dei principali mercati esteri in Italia. L’attuale incertezza economica continuerà ad avere un impatto sulle performance alberghiere nei prossimi mesi. Nel medio/lungo periodo, invece, in considerazione della primaria importanza dell’Italia come destinazione turistica globale (quinta nel mondo per arrivi nel 2011) ci aspettiamo che il Paese si avvantaggi sempre più della crescita del turismo mondiale.”  
   
   
ABANO-MONTEGROTTO, LETTERA DI FEDEALBERGHI VENETO AL CONSIGLIO REGIONALE IN SEDUTA STRAORDINARIA  
 
Marco Michielli: “Le imprese sono allo stremo: se chiudono trascinano con sé anche i lavoratori. Siamo tutti nella stessa barca, dobbiamo remare insieme” “La crisi ha anche questo potere: costringerci a rimettere in discussione anche le più solide conquiste e cambiare il peso delle parole, spingerci a cercare nuove strade per risalire la china. Così la sicurezza evocata dal ‘posto fisso’ può alleggerirsi al punto da diventare illusione, se a sparire sono i luoghi di lavoro”.Così, attraverso le parole del suo presidente, Marco Michielli, Federalberghi Veneto interviene sulla delicatissima e dolorosa questione del bacino termale di Abano-montegrotto, cercando di far capire che sacrificare la sopravvivenza delle imprese all’idea del contratto a tempo indeterminato non ha senso in una situazione come quella che sta vivendo il settore termale e sarebbe, anzi, controproducente per tutti, lavoratori in testa. “Ricordiamocelo bene – precisa Michielli - stiamo giocando con i capitali altrui e con la vita lavorativa di imprenditori e lavoratori: non parliamo allora di stagionalizzazione o destagionalizzazione nel settore termale, ma coniamo piuttosto il neologismo “ultrastagionalizzazione”, termine più congruo a individuare la particolarità di un comparto che chiede aiuto”. Per questo oggi, in occasione della seduta straordinaria del Consiglio regionale, Federalberghi ha inviato una lettera ai Consiglieri della Regione Veneto nel tentativo di contribuire a trovare nuove soluzioni a una situazione che, tra cali di presenze, forti contrazioni di fatturato, aumento delle spese di gestione e mancanza di risorse pubbliche a favore dei lavoratori, richiede azioni che siano il più possibile coerenti con le disposizioni legislative e che contemporaneamente tutelino, per quanto possibile, imprese e lavoratori. Scrive Federalberghi Veneto:- Siamo in un momento, come per molte altre imprese in Italia, in cui dobbiamo cercare di salvare il salvabile e far di tutto a prescindere per tenere le aziende aperte, assicurando un posto di lavoro ai dipendenti, indipendentemente dal contratto applicato. L’associazione Albergatori Termali di Abano Montegrotto sta cercando di fare questo, mantenendo il più possibile intatti i livelli salariali ed occupazionali, ma diminuendo il costo del lavoro, le rigidità organizzative del passato e i casi di scarsa produttività.- Le aziende, in questi momento di stagnazione del comparto, non possono garantire ai lavoratori quello che davano in passato, tanto più nel contesto attuale. - La rigidità del Contratto Integrativo Territoriale non rispondeva più alle esigenze di un mercato italiano del fine settimana Il primo quadrimestre del 2012 – ricorda Federalberghi Veneto - ha dimostrato una diminuzione di presenze del 10% e una contrazione del fatturato di circa il 15%. Il secondo quadrimestre, composto da mesi di alta stagione come maggio e agosto, i cui dati statistici devono ancora essere presentati ufficialmente, ha registrato in alcune strutture anche cali di fatturato (sia in termini di presenze che per spese su servizi accessori) del 30%. Negli ultimi dieci anni sono stati chiusi 18 Hotel all’interno del Bacino Termale Euganeo. Dagli anni ’70 nel Territorio Euganeo le aziende sono sempre state stagionali perché tutte hanno sempre osservato dei periodi di chiusura che andavano dai 30 ai 120 giorni circa ma i rapporti di lavoro sono sempre stati a tempo indeterminato, a seguito di un Contratto di Lavoro territoriale che consentiva di sospendere i rapporti di lavoro.A oggi tale contratto è decaduto a causa della sua inadeguatezza economica e organizzativa e con lui anche la possibilità di sospendere i lavoratori.Viene di conseguenza logico concludere che, mancando il presupposto contrattuale e legislativo per sospendere i dipendenti assunti a tempo indeterminato durante le chiusure delle imprese, tutte le aziende del territorio, già con attività esplicitamente stagionale, debbano adattare la contrattualistica con i singoli lavoratori alle disposizioni contrattuali e legislative standard utilizzate in tutta Italia. Federalberghi Veneto chiede in sistesi:- L’allineamento alla normativa nazionale attraverso la conformazione dei rapporti di lavoro alla natura stagionale delle aziende (adeguamento alle forme contrattuali dei 35.000 alberghi italiani). Il tempo indeterminato finora applicato per tutti i lavoratori è una finzione giuridica esistente solo nel Bacino Termale Euganeo, ne va di conseguenza che è necessaria la trasformazione dei rapporti di lavoro mantenendo intatto il salario. La scelta della stagionalità va nella direzione di non costringere alberghi semivuoti a stare aperti tutto l’anno a causa del contratto di lavoro territoriale. La via obbligata della stagionalizzazione interesserà circa 30 strutture su 105, da qui a fine anno 2012, con periodi di chiusura sostanzialmente brevi e attività prolungata.1. Individuare una soluzione per i lavoratori di strutture non stagionali nei periodi di chiusura delle aziende. A conti fatti, ciò manterrebbe il contratto a tempo indeterminato per circa il 75% dei lavoratori ed il salario intatto per il 100% dei lavoratori. 2. Non è la precarizzazione che stiamo proponendo, bensì contratti previsti dalle leggi vigenti che consentano alle aziende di essere più competitive e ai dipendenti di percepire l’indennità di disoccupazione La lettera ai Consiglieri si conclude chiedendo “Di prendere in considerazione le estensioni della cassa in deroga per il 2012, per gli albergatori che ne abbiano bisogno. Per il 2013, invece, c’è bisogno di 60 giorni di cassa integrazione, affinché il alto dai potenziali 120 giorni del 2012 non sia troppo traumatico per le aziende. In terzo luogo l’Associazione Albergatori Termali Abano-montegrotto è disposta a ragionare su uno strumento di sostegno al reddito utile a imprese e lavoratori, ma è necessario che tale strumento non faccia riferimento solamente a un semplice accordo tra le parti sociali, essendo piuttosto accompagnato legislativamente e supportato economicamente dagli enti pubblici e competenti in materia”  
   
   
LIGURIA: BOOM DEL TURISMO RURALE NEI BORGHI DELL’ENTROTERRA - “FATTORIE DIDATTICHE” APERTE NEL WEEK END - SABATO 6 E DOMENICA 7 OTTOBRE  
 
“Fattorie didattiche”, è boom, e non solo, fra le scuole liguri. Nel prossimo week end una sessantina di aziende agricole e agriturismi spalancherà le porte a tutti. Lo scorso anno le “Fattorie didattiche” aperte sono state visitate da oltre tremila persone, oltre un migliaio in più degli anni precedenti. L’iniziativa è stata presentata, in mattinata, a margine della seduta del Consiglio regionale, dall’assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo. Nell’anno scolastico 2011-2012 le fattorie didattiche sono state visitate da 15 mila persone, fra studenti e insegnanti, il doppio della media degli ultimi quattro anni. Le “Fattorie didattiche” sono le aziende agricole e gli agriturismi della Liguria che ospitano attività didattiche nel campo dell’educazione alimentare, dell’agricoltura e dell’ambiente per offrire ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie l’opportunità di vedere e vivere da vicino la natura e il mondo agricolo. Una sorta di “scuola in fattoria” per consolidare il legame tra i ragazzi e il territorio, avvicinare i ragazzi al mondo rurale e alle produzioni tipiche, promuovere il turismo scolastico. Gli incontri e le lezioni promossi dalla Regione Liguria in questi anni hanno insegnato agli agricoltori a presentare la propria organizzazione produttiva e agli insegnanti a fare didattica fra la natura. Le aziende hanno imparato ad accogliere i bambini e i ragazzi accompagnati in fattoria per imparare a conoscere gli animali, ad apprendere tutto sulla coltivazione degli ortaggi, scoprire i sapori dei prodotti genuini, vedere un pulcino appena nato. Con “Fattorie Didattiche Aperte”, tutti sono invitati a passare la domenica a contatto diretto con la natura e il mondo rurale, per assaporare e conoscere il territorio ligure e i prodotti tipici di qualità. Sabato e domenica, le 66 aziende, sulle 82 esistenti nel territorio della Liguria, che hanno aderito alla manifestazione, offrono visite, laboratori, attività didattiche. Ventitre sono in provincia di Genova, 18 nel Savonese, 13 in provincia della Spezia, 13 nell’Imperiese. Ogni azienda, a seconda delle proprie caratteristiche, proporrà gratuitamente alle famiglie e a tutti gli ospiti di condividere attività didattiche e laboratori. Per partecipare a queste iniziative è obbligatoria la prenotazione telefonando direttamente all’azienda prescelta. L’elenco delle aziende è disponibile sul sito www.Agriligurianet.it  sezione fattorie didattiche  
   
   
ALL´EXPO BELLUNESE SONO EMERSE INTERESSANTI PROSPETTIVE - DOLOMITI, LA PROMOZIONE PASSA PER LONGARONE  
 
Nuove strategie di promozione per le Dolomiti giungono da Longarone. La località bellunese ha ospitato, lo scorso week end, la seconda edizione dell´Expo delle Dolomiti, che ha visto il nostro territorio partecipare con uno stand di una sessantina di metri quadrati, situato nell´area dedicata alle destinazioni turistiche e proposto da Trentino Marketing in collaborazione con il Dipartimento territorio, ambiente e foreste della Provincia autonoma di Trento ed i parchi naturali Adamello Brenta e Paneveggio - Pale di San Martino. Diffondere un’adeguata conoscenza delle caratteristiche, delle finalità e delle ricadute socio-economiche conseguenti alla nomina delle celebri montagne a Patrimonio dell’Umanità sono gli obiettivi che hanno accompagnato la fiera, giunta alla seconda edizione. Numerosi gli aspetti toccati dalla manifestazione ed aventi come comune denominatore le Dolomiti: dall´ecosostenibilità alla bioedilizia, dall´architettura di montagna alla didattica, dai musei etnografici ed ecomusei alle pubblicazioni di settore. Nello stand trentino i riflettori si sono accesi in particolar modo sulle vacanza attiva, con particolare riferimento al bike e al trekking, e sulle proposte legate alla natura e all´ambiente. Fra i momenti più attesi, la tavola rotonda dal titolo «Expo 2015: un’opportunità di promozione congiunta delle Dolomiti. Dalla diffusione via web alla presenza ad eventi, per promuovere le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità nella loro unitarietà». Sul palco dei relatori anche Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Marketing, Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, e Alberto Tafner, presidente dell´associazione Trentini nel Mondo. Il riconoscimento di Patrimonio dell´Umanità ha di fatto creato i presupposti, perché l’area sulla quale si trovano le montagne possa diventare oggetto di una politica di promozione ambientale e turistica unitaria, superando quindi l’impostazione regionale o provinciale che fino ad oggi ancora contraddistingue la gestione di questo gioiello naturalistico. Da qui la necessità, come ribadito in occasione della tavola rotonda, di unire le forze proponendo un “prodotto” unico e puntando a mercati emergenti come Brasile, Russia, Cina ed India e al milione di trentini di seconda e terza generazione che vivono all´estero. Le potenzialità – è stato sottolineato – non mancano  
   
   
LE VILLE VENETE SI APRONO AI TURISTI. LA NUOVA PROPOSTA DI OSPITALITÀ CULTURALE SARÀ PRESENTATA A ROMA IL 25 OTTOBRE  
 
 Venezia . Le Ville Venete si aprono al turismo: agli ospiti che vogliono visitarle, conoscerne la storia, il territorio, l’ospitalità e le tradizioni enogastronomiche, rivivere in qualche modo i secoli d’oro della pace veneziana che ha favorito la diffusione di questi edifici. Quello delle Ville Veneto è un fenomeno unico al mondo, che oggi si presenta nel solo Veneto con 3477 palazzi di grande pregio artistico, monumentale e paesaggistico, realizzati dal patriziato veneto in tutto il territorio regionale durante gli ultimi secoli della Repubblica di Venezia. Nella loro maestosa bellezza (Palladio è uno dei loro più famosi architetti), queste Ville erano soprattutto fulcro di economia agricola locale al massimo della modernizzazione per quei tempi. Talvolta erano anche, più semplicemente, luoghi di residenza o di soggiorno in terraferma. La loro realizzazione e diffusione è stato l’effetto di uno straordinario riordino del territorio dal punto di vista idraulico, dei collegamenti, della sicurezza, reso possibile da un lunghissimo periodo di pace e di buon governo. La rete delle Ville Venete che si aprono al pubblico è attualmente costituita da 125 edifici, i cui proprietari si sono impegnati al rispetto di una specifica Carta dei Servizi e offrono la possibilità di visitarne gli interni e/o i parchi, di soggiornarvi o di ristorarsi con le produzioni agroalimentari e i vini del territorio. La proposta turistica, organizzata e promossa dalla Regione del Veneto, verrà presentata alla stampa a Roma il prossimo 25 ottobre al Boscolo Palace di Roma. Vi interverranno esponenti delle Associazioni tra i proprietari delle Ville che hanno aderito all’iniziativa, l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, i responsabili dall’Istituto che tutela le Ville, esponenti del sistema turistico nazionale.  
   
   
PAOLA: BORSA DEL TURISMO RELIGIOSO SETTIMA EDIZIONE - - DAL 25 AL 27 OTTOBRE  
 
Si terrà in Calabria, dal 25 al 27 ottobre prossimi, nella suggestiva cornice del santuario di San Francesco da Paola, la settima edizione di Aurea, la borsa del turismo religioso e delle aree protette. L’iniziativa realizzata con la collaborazione della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) e dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), è stata fortemente voluta dalla Regione Calabria, impegnata nell’attuazione di una politica di sviluppo strategico dell’intero comparto turistico: sostenere e valorizzare l’immenso patrimonio storico, artistico e paesaggistico che caratterizza il territorio, attirando i flussi turistici dei viaggiatori di fede in ogni periodo dell’anno. La manifestazione mira a fare incontrare le imprese del turismo con gli esperti del settore e gli operatori non solo per elevare la qualità dell’offerta atta a soddisfare al meglio le esigenze del nuovo “viaggiatore di fede”, ma anche per innestare quel confronto interculturale che rende Aurea una piattaforma fondamentale per lo specifico settore. Gli operatori turistici saranno coinvolti sin dalla fase propedeutica alla manifestazione, grazie agli Info-day, in programma il 5 ottobre a Scalea e il 6 ottobre a Reggio Calabria. Seminari info-formativi mirati a qualificare ulteriormente l’offerta turistica attraverso un’analisi approfondita del turismo religioso in connessione con l’intero territorio, al fine di predisporre un prodotto in linea con le specifiche esigenze dei mercati e sempre più in sintonia con la loro evoluzione. Un’offerta turistica responsabile e consapevole che sarà presentata a Paola (Cs) nel workshop internazionale in programma il prossimo 25 ottobre negli spazi congressuali del santuario di San Francesco. Un momento di pura commercializzazione che permetterà agli operatori professionali di incontrare 50 buyer specializzati provenienti da paesi europei ed extraeuropei. Nella stessa giornata, subito dopo la manifestazione inaugurale che avverrà alla presenza delle massime autorità civili ed ecclesiastiche della regione, seguirà un importante convegno nazionale con le relazioni di prestigiosi studiosi e tecnici del settore, che approfondiranno i temi salienti del comparto e le svariate opportunità offerte dal turismo religioso. Nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 ottobre, attraverso due specifici educational tour, i buyer e i giornalisti della stampa nazionale specializzata avranno modo di conoscere e apprezzare la ricca offerta turistica della Calabria. “La credibilità e l’elevata qualità dell’offerta turistica calabrese – ha dichiarato il Presidente Scopelliti - ha consentito alla nostra regione di raggiungere un traguardo significativo ospitando la settima edizione di Aurea, la borsa del turismo religioso e delle aree protette. Questa amministrazione ha fortemente voluto che si realizzasse sul territorio calabrese un evento in grado di attrarre numerosi esperti ed operatori turistici creando le condizioni ideali per un confronto utile alla crescita del comparto in una regione, la Calabria, che vanta bellezze artistiche e naturali apprezzate in tutto il mondo. Ecco che guardiamo a questa tre giorni come ad una significativa occasione per dare impulso al turismo in generale ed a quello religioso in particolare. Auspichiamo dunque che nel corso di Aurea, oltre a fare il punto su un settore tanto strategico su scala nazionale, si possano anche realizzare significative sinergie che consentano di rafforzare le attività messe in campo dalla nostra amministrazione per sostenere e promuovere il turismo in nell’intera regione”  
   
   
IN RETE LE RESIDENZE REALI DI TORINO E DEL PIEMONTE  
 
E’ on line il nuovo portale delle Residenze Reali di Torino e del Piemonte. Un vero e proprio portale turistico, creato da Turismo Torino e Provincia nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione avviato dall’assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, in tre lingue (italiano, francese e inglese) e costantemente aggiornato con tutte le informazioni sulle Residenze e sugli eventi ospitati nelle stesse e nel territorio circostante. All’interno del sito gli utenti possono visualizzare la mappa che geolocalizza le Residenze Reali, oltre a scoprire link che rimandano al portale Piemonte Italia. Www.residenzereali.it    
   
   
AUSTRALIA: ARRIVI DALL’ITALIA A +9,7% NEI PRIMI 7 MESI DEL 2012 - LA CRESCITA È PARI AL 4,2% NEI 12 MESI DA AGOSTO 2011 A LUGLIO 2012  
 
Secondo i dati appena pubblicati dall’Australian Bureau of Statistics, gli italiani giunti in Australia durante i primi 7 mesi dell’anno, dal 1° gennaio al 31 luglio 2012, sono stati 28.300. Gli Italiani arrivati in Australia nel corso del solo mese di luglio sono stati 5.300, contro i 5.000 del 2011, con una crescita percentuale 6%. Nei dodici mesi precedenti il 31 luglio 2012, gli arrivi in Australia dall’Italia sono stati 57.600, 2.300 in più rispetto al medesimo periodo 2010-2011 con una crescita del 4,2%. Eva Seller, Regional General Manager Continental Europe di Tourism Australia, ha commentato: “Analizzando il target di riferimento di Tourism Australia, gli indicatori sono ancora più positivi: dal 1° agosto 2011 al 31 luglio 2012 gli italiani che hanno viaggiato in Australia per motivi diversi da business e istruzione sono stati il 9% in più dei dodici mesi precedenti. La crescita semestre nei soli primi sette mesi del 2012 è stata del 15%” L’italia è, per l’Australia, il 19° mercato a livello mondiale e il 5° mercato in Europa. Secondo i dati di Tourism Australia (agosto ’12) il pubblico leisure rappresenta la maggior parte dei viaggiatori italiani in Australia (72%); nel segmento leisure sono fortemente rappresentati gli honeymooners e i giovani con visto Working Holiday Visa. Il 42% degli dei viaggiatori italiani in Australia è compreso nella fascia d’età tra i 20 e i 34 anni. Altri dati sugli arrivi internazionali in Australia sono disponibili qui. L’australia offre dei soggiorni indimenticabili ed appassionanti, con la promessa di vivere delle esperienze uniche. A partire dalla sua sorprendente cucina e dai rinomati vini, senza dimenticare il celebre outback di un rosso vivo che si staglia sotto un cielo di un blu infinito, le luci delle vibranti città ricche di attività e di interessi, le spiagge incantevoli ed invitanti, le millenarie foreste pluviali, i chilometri di strade battute e di sentieri inesplorati, i famosi animali autoctoni ed infine l’ancestrale popolazione aborigena portavoce di una cultura antica ed affascinante. E da oggi, grazie al nuovo visto elettronico, andare in Australia è ancora più facile! Info: www.Australia.com  - www.Tourism.australia.com   
   
   
A OTTOBRE MILANO MARITTIMA SI PRESENTA NEL “FIORE” DEI SUOI ANNI  
 
 Un Convegno internazionale mette a confronto varie esperienze di Città Giardino tra cui uno degli esempi più antichi e riusciti, Milano Marittima. Inoltre negli spazi del Magazzino del sale apre la mostra fotografica dal titolo: “Milano Marittima 100. Le architetture e la città” che svela la bellezza e l’identità del luogo. Si parla di architettura “balneare” ma soprattutto di bellezza e di turismo sostenibile nel Convegno Internazionale dal titolo “Milano Marittima 100. Paesaggi e architetture per il turismo balneare”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni del centenario della fondazione di Milano Marittima, dal Comune di Cervia e dalla Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Università di Bologna negli spazi del Palazzo dei Congressi di Milano Marittima il 25 e 26 ottobre 2012. La convention, presieduta da un Comitato Scientifico formato da Gino Malacarne, Preside della Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”, e composto da: Roberto Balzani, Patrizia Battilani, Maristella Casciato, Asterio Savelli, Annalisa Trentin, Valter Balducci, Elena Mucelli, Valentina Orioli, punta i riflettori sulla peculiarità delle Città Giardino (la Garden City del modello howardiano diffusosi a cavallo tra Ottocento e Novecento), dei territori e delle architetture per il turismo balneare che sono rimaste sospese, grazie alla bellezza, fra passato e futuro. Si analizza la storia dei primi insediamenti costruiti come Garden city fino ai progetti contemporanei che hanno portato alle località turistiche di rigenerazione delle aree costiere in Italia e in Europa: la conferenza metterà a confronto varie esperienze di Città Giardino di cui Milano Marittima è uno splendido esempio. Era il 14 agosto del 1912 quando nasceva Milano Marittima. Quella che sarebbe divenuta una delle località turistiche più elitarie e ambite d’Italia, fu immaginata e realizzata da un gruppo di milanesi della media borghesia che accettò la sfida avanguardistica proposta dall’artista Giuseppe Palanti, il quale, ispirandosi ai concetti di Howard, propose di trasformare questo tratto di riviera romagnola nella spiaggia dei milanesi. Da allora la “Città Giardino”, con le sue villette costruite in stile liberty, ancora oggi perfettamente conservate, ha visto crescere costantemente la propria fama all’insegna dell’eleganza e del prestigio. Milano Marittima ha saputo contestualmente mantenere la propria originale natura, ispirata a quello che oggi definiamo “sviluppo sostenibile”, con la sua lunga spiaggia che digrada dolcemente nel blu del mare, con la sua rigogliosa pineta, un immenso polmone verde percorso da sentieri e piste ciclabili per lo sport e il relax, i suoi esclusivi club, i locali alla moda e i ristoranti stellati. È dunque indiscutibile il fascino di questa “regina dell’estate”, bella da cent’anni e ancora oggi, il convegno indaga proprio il successo di quella filosofia del passato così attuale. I temi posti al centro del congresso partono dunque dall’idea di città balneare. Da Milano Marittima alle altre, più antiche, contemporanee o successive all’esperienza di Milano Marittima, molte nuove città balneari sono sorte lungo le coste europee, per iniziativa pubblica o privata, con progetti che manifestano una specifica riflessione da parte della cultura urbanistica ed architettonica sui temi legati al turismo ed all’occupazione dei litorali. In questa sessione ci si propone di tracciare un panorama delle esperienze italiane ed europee più significative, dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento. Si esplorano poi i territori costieri oggi, fra rigenerazione urbana ed ambientale e innovazione dell’offerta turistica. Se il rapporto con la natura è uno degli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato il progetto di Milano Marittima, i temi della sostenibilità e di una sempre più stretta relazione con le risorse paesaggistiche e ambientali sembrano orientare l’offerta turistica di oggi e quella del futuro. A partire dall’esperienza di Milano Marittima, questa sessione promuove una riflessione sui mutamenti che interessano oggi il progetto delle città e dei territori del turismo balneare, dai progetti urbani contemporanei relativi a nuovi insediamenti turistici, alla rigenerazione di aree costiere già intensamente frequentate. E ancora le Architetture per le città balneari, ieri e oggi. Milano Marittima è stato un luogo di sperimentazioni architettoniche, una città per la quale sono stati immaginati e a volte costruiti edifici concepiti per rispondere alla domanda di loisir, come i kursaal o gli stabilimenti balneari, ma anche colonie di vacanza, alberghi ed abitazioni riservate ai villeggianti, dai villini degli anni venti fino ai “grattacieli” del secondo dopoguerra. Questa sessione promuove quindi una riflessione sui modi in cui l’architettura ha risposto alle diverse pratiche proprie del turismo balneare, attraverso una panoramica delle esperienze più significative del passato, e una presentazione di progetti contemporanei o in corso. Il Turismo in trasformazione è il tema che svela l’identità della storia di Milano Marittima, fondata come città per il turismo borghese, in seguito trasformata in parte per accogliere colonie di vacanza, e dal secondo dopoguerra ad oggi nuovamente qualificata come meta turistica di élite ma anche come città dello shopping e del tempo libero frequentata dagli abitanti dell’entroterra, mostra le evoluzioni che il prodotto turistico ha conosciuto nel corso del tempo. Questa sessione promuove quindi una riflessione sulle modalità attraverso le quali i prodotti turistici delle città di mare sono stati inventati e promossi, dal percorso di costruzione e successivamente di trasformazione del prodotto turistico alle forme formali e informali della promozione delle città balneari, al legame con una gerarchia territoriale più ampia, attraverso una panoramica delle esperienze storiche e dei progetti in corso più significativi anche al di fuori dei confini nazionali. Il Convegno, infine, prevede una sessione poster, dedicata alla presentazione di tesi di laurea che intraprendono una riflessione sulle trasformazioni contemporanee dei territori costieri e dei luoghi e delle architetture per il turismo che li caratterizzano. Inoltre il 25 ottobre inaugura negli spazi degli antichi Magazzini del sale di Cervia la mostra fotografica dal titolo “Milano Marittima 100. Le architetture e la città”, a cura di Valentina Orioli e Emanuele Dari, una ricostruzione, tramite foto, disegni e documenti, dei momenti salienti di Milano Marittima, dall’epoca del Liberty alla moderna età, che l’ha resa un elegante insediamento turistico. La mostra rimarrà aperta fino all’11 novembre tutti i giorni dalle 9.30 alle12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. L’esposizione è stata organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la celebrazione del centenario della fondazione di Milano Marittima, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ravenna e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna. Un pregiato cartellone di eventi si svolgeranno inoltre durante i giorni di apertura della mostra, nella sala allestita presso la V anta dei Magazzini del Sale. Si parte il 25 Ottobre 2012, in occasione dell’inaugurazione con una lettura musicale dal titolo: “eVento. Il vento e la città” un racconto per voci e suoni di Fabio Fiorie Marco Fagotti. Nei giorni a seguire saranno proposte alcune conferenze sulle tematiche esplorate nel Convegno e presentati alcuni volumi sulla storia di Milano Marittima. Per informazioni turistiche: tel. 0544 993435 www.Turismo.comunecervia.it  iatcervia@cerviaturismo.It  www.Centenariomilanomarittima.comunedicervia.it    
   
   
PIEMONTE ANTI ´NDRANGHETA  
 
Nell’ambito della seconda edizione di Piemonte Anti ´ndrangheta, sabato 6 ottobre, alle ore 18,30, alla Casa del Quartiere di San Salvario (via Morgari 14, Torino) sarà presentato il libro Gotica ´ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea di Giovanni Tizian. Giovanni Tizian, giornalista, ha denunciato la lenta e progressiva infiltrazione mafiosa del tessuto sociale e per questa ragione è costretto a vivere sotto scorta. Il libro ha vinto numerosi premi ed è stato presentato al Salone del Libro di Torino. Con l’autore interverranno i giornalisti Manuela Mareso, direttore di “Narcomafie”, Alessio Magro, e Danilo Chirico. Www.iomichiamogiovannitizian.org    
   
   
SAINT-VINCENT SYMPOSIA 2012LA MUSICA E IL GIOCO: SENSAZIONI PLURIME DI BENESSERE  
 
Il ruolo e il senso del fare e ascoltare musica nell’adolescenza saranno quest’anno al centro del Saint-vincent Symposia 2012, tradizionale incontro rivolto ai giovani, promosso e cofinanziato dall’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, patrocinato dall’Assessorato dell’istruzione e cultura e organizzato dal Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita, in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta, la Sfom – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta, la Comunità montana Monte Cervino e i Comuni di Châtillon e Saint-vincent. L’appuntamento è per martedì 9 ottobre a Saint-vincent, al Palais e al Centro congressi comunale.L’iniziativa riveste un’importanza significativa in quanto rappresenta un’occasione di dialogo e confronto tra studenti e adulti su tematiche legate al mondo adolescenziale e giovanile.Quest’anno l’incontro è incentrato sulla valorizzazione del ruolo e del senso del fare e ascoltare musica nell’adolescenza. La ricerca scientifica da ormai vent’anni dimostra come quasi il 90 per cento dei giovani europei si nutra di ascolti musicali e/o pratichi uno o più strumenti in modo amatoriale o, in percentuale minore, con aspirazioni professionali. Questo perché la comunicazione sonoro-musicale è capace di regolare le emozioni, di qualificare momenti aggregativi, di ritrovare profili vitali in modo simbolizzato, favorendo forme sane e creative di evasione, di “uscita dal mondo”.I lavori saranno strutturati in laboratori effettuati in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta e la Sfom di Aosta, suddivisi in esperienze di ascolto e di pratica musicale.«Un appuntamento che vede i giovani protagonisti – afferma l’Assessore Lanièce -, secondo una formula ormai collaudata, che permette di integrare attività concrete e momenti di riflessione, allo scopo di costruire tra adulti e ragazzi, esperti e neofiti, esperienze e pensieri comuni, lasciando a tutti i partecipanti ricordi vivi e densi di significato».