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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Marzo 2014
UE: ATTIVITÀ PARLAMENTARI, DEI COMITATI LA SETTIMANA DAL 24 AL 30 MARZO 2014  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014- Consiglio europeo. L´esito del vertice Ue 20-21 marzo sarà discussa in una conferenza straordinaria dei presidenti, aperta a tutti i deputati, con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. (Mercoledì). Ttip e dei servizi finanziari. Delegazione un Comitato economico e monetari incontrerà i membri del Congresso degli Stati Uniti, il Tesoro degli Stati Uniti e le autorità di vigilanza a Washington per discutere il ruolo dei servizi finanziari nel commercio e gli investimenti partenariato transatlantico, le politiche macro-economiche e la lotta contro l´evasione fiscale. (Lunedi a Mercoledì). Polonia / Euro. Delegazione un Comitato economico e monetari incontrerà le autorità polacche a valutare i progressi della Polonia verso l´adozione dell´euro. (Lunedi a Martedì). Qatar / lavoratori migranti . Una delegazione della sottocommissione per i diritti dell´uomo e la commissione per gli affari esteri andrà in Qatar per valutare la situazione dei lavoratori migranti in Qatar come follow-up alla risoluzione del Pe novembre 2013. La delegazione incontrerà ministero degli affari esteri e del lavoro rappresentanti, Comitato per i diritti umani nazionale ed esperti indipendenti. ( Domenica 23/03 a Lunedi ). Del presidente diario. Presidente Schulz sarà in Danimarca il Lunedi e Martedì per incontrare il ministro degli Esteri Martin Lidegaard e il Parlamento Speaker Mogens Lykketoft. Il Giovedi e Venerdì, sarà in Finlandia per incontrare il presidente Sauli Niinistö, Presidente del Parlamento Eero Heinäluoma e il primo ministro Jyrki Katainen. Elezioni europee del 2014. Un seminario per i giornalisti sulle prossime elezioni e sulle sfide attuali e la possibile direzione futura dell´Ue si svolge il Mercoledì. (dalle 09:00, Phs, sala 4B001).  
   
   
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE DEL PRESIDENTE BARROSO A SEGUITO DELLA SECONDA GIORNATA DEL CONSIGLIO EUROPEO  
 
 Bruxelles, 24 marzo 2014 – “Buon pomeriggio onorevoli e signori, E ´stato un vertice di grande successo, un vertice di lavoro con molti ingressi, conclusioni molto forti e anche, credo, discussioni molto ricchi. Prima del vertice, abbiamo firmato, questa mattina, le disposizioni politiche dell´accordo di associazione con l´Ucraina. Abbiamo dato un segnale chiaro e concreto del nostro impegno per l´Ucraina ed i valori che condividiamo. Il partenariato politico mantiene la scelta democratica dell´Ucraina ha fatto. Ed è nostra ferma intenzione di firmare le restanti parti del contratto a tempo debito. Ci aiuterà l´Ucraina a riformare ed essere il paese stabile, sovrano, democratico e prospero il suo popolo per lungo. Ho chiesto al Commissario Füle di andare a Kiev la prossima settimana, proprio per lavorare con le autorità ucraine su alcuni elementi specifici che stiamo sviluppando con loro, alcuni di loro per quanto riguarda l´attuazione del presente accordo di associazione. Europa è da parte di tutti i paesi disposti a impegnarsi sulla via della democrazia e delle riforme. E abbiamo dimostrato, inoltre, che la notte scorsa, quando abbiamo deciso di portare avanti la firma degli accordi di associazione, compresi gli accordi globali e approfonditi di libero scambio (Dcfta), con la Georgia e la Moldova. In realtà, abbiamo deciso di firmarli entro e non oltre giugno. Questo è estremamente importante e invia un chiaro segnale del nostro impegno per la democrazia e la riforma e la natura europea di quei paesi. Le discussioni su Ucraina riflettono anche l´importanza di una politica energetica forte e veramente europea, una politica che rafforza la nostra sicurezza energetica e la competitività, e abbassa la nostra dipendenza dai combustibili fossili importati. Abbiamo discusso di questo in un quadro globale, collegando le politiche energetiche e climatiche, esattamente come abbiamo fatto nel 2007 quando siamo venuti in avanti con il pacchetto più ambizioso al mondo in termini di politica climatica. Quindi, non separa, ma metterli insieme: una politica climatica ambiziosa, ma anche una politica energetica veramente europea, tra cui l´aspetto molto importante della sicurezza energetica. Sono stato invitato dal presidente del Consiglio europeo per presentare le nostre politiche per il clima e l´energia, che si basa su tre obiettivi: sicurezza dell´approvvigionamento, competitività e sostenibilità. Non dobbiamo vedere questi come contraddittorie. E ´importante per la nostra competitività, è importante per la sostenibilità, per il rispetto del nostro ambiente, per il futuro del nostro pianeta, e, inoltre, è importante in termini di sicurezza degli approvvigionamenti. E ho mostrato durante questa presentazione che, in realtà, siamo il bersaglio. Noi fondamentalmente raggiungere i nostri obiettivi nel 2020. Noi ridurre i gas a effetto serra entro il 2020. Avremo, molto probabilmente, meno del 24% (e il nostro obiettivo era il 20%). La quota maggiore delle fonti rinnovabili sarà il 21%, quindi siamo sopra-raggiungere l´obiettivo. Nel consumo o l´efficienza energetica, non abbiamo ancora raggiunto l´obiettivo, siamo intorno al 17%. Ma oggi, quello che abbiamo discusso era quello che ci accingiamo a fare fino al 2030. Ed ero felice che il Consiglio europeo, dopo discussioni molto completo, ha convenuto che - già per il vertice sul clima delle Nazioni Unite a settembre - saremo sicuri che l´obiettivo dell´Unione europea specifica per il 2030 per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sarà pienamente in linea con l´ambizioso obiettivo dell´Unione europea concordato per il 2050. E così, come ha detto Herman Van Rompuy, non è e non potrebbe essere oggi. Oggi era la prima discussione. Non è ancora un accordo su tutti gli elementi delle proposte che la Commissione ha fatto. Ma, è chiaramente un´approvazione della proposta della Commissione europea come base per la nostra politica anche in futuro, e mi sento incoraggiato dopo i buoni colloqui che abbiamo avuto. Credo che parte di questa deriva a causa degli interessi che alcuni Stati membri hanno in sicurezza dell´approvvigionamento. E così, penso che, ancora una volta, è il modo saggio, intelligente per discutere di questi temi. Non è avere la politica climatica solo dalla circoscrizione verde, e la sicurezza di approvvigionamento di alcuni paesi, ma che collega tutti gli obiettivi. In realtà, abbiamo già diversificato le nostre forniture e fornitori nel corso degli ultimi anni, per esempio, con l´adozione di questo corridoio meridionale. E abbiamo fatto non solo perché è vantaggioso per l´economia europea, ma anche per ragioni di natura geopolitica. Abbiamo percorso un lungo cammino nella realizzazione dei nostri obiettivi attuali 2020 e nello sviluppare il nostro mercato interno dell´energia, che è lo strumento fondamentale della solidarietà energetica tra gli Stati membri. Inoltre, alcuni di questi obiettivi sono molto in linea con la sicurezza energetica, perché se avete più le energie rinnovabili, si è meno dipendente dalle importazioni di combustibili fossili, per esempio. Ma abbiamo sicuramente bisogno di andare molto oltre. Oggi, c´è stata una chiara volontà di diversificare ulteriormente le nostre forniture, ad applicare pienamente le norme del mercato interno dell´energia al fine di garantire condizioni di parità, ma anche per migliorare le interconnessioni. E questo, credo, è stato uno dei fatti nuovi nelle discussioni odierne. Varie delegazioni hanno spinto duramente per impegni più precisi nelle interconnessioni. Ad esempio, in qualità di Presidente Van Rompuy appena accennato, ci sarà un´attenzione particolare per la penisola iberica, perché la Spagna e il Portogallo, pur avendo già tra loro un mercato energetico integrato, sono ancora tagliati fuori dal resto d´Europa. L´attenzione andrà soprattutto, anche, per l´area del Mediterraneo. Penso che da questo punto di vista, questa logica di interconnessione - che la Commissione europea ha combattuto per quando abbiamo lanciato questa per collegare l´Europa nel quadro finanziario pluriennale (bilancio) - è ormai pienamente riconosciuta. E penso che ci sia sufficiente volontà politica per farlo accadere. Come il Presidente del Consiglio europeo già accennato, la Commissione europea ha ricevuto il compito di fornire uno studio che analizzi tutti gli elementi della sicurezza energetica dell´Unione europea prima del Consiglio europeo di giugno - così, molto presto. Abbiamo, già, un sacco di studi in quella zona, e siamo più che felici di condividere con i nostri Stati membri, e, se sono pronti, anche ad andare oltre nel nostro sforzo comune. Quindi, questi erano discussioni molto successo. Un sacco di lavoro che mostra che l´Unione europea è in grado di prendere decisioni in tempi difficili, non solo per quanto riguarda le questioni più importanti di Ucraina, Moldova, Georgia, ma anche a condizioni economiche, come abbiamo fatto ieri. E, infine, mantenendo la nostra vocazione esterna: Stiamo per avere, in alcuni giorni, un importante vertice Unione europea-Africa. Penso che dobbiamo chiedere scusa in anticipo per gli abitanti di Bruxelles, perché penso che in termini di traffico, con tutti questi capi di stato, non è sarà facile. E io non so se sarà meglio quando riceviamo il presidente Obama sui 26 ° . E anche la settimana dopo, quando ci riceverà, per una visita storica, la prima visita mai del presidente cinese alle istituzioni europee. Quindi voglio fare un avvertimento amichevole per quanto riguarda il traffico di Bruxelles, la città ho vissuto per 10 anni. Sarà complicato, ma mostra una buona cosa: che l´Unione europea mantiene la sua ambizione. In realtà, rafforza la sua ambizione in termini di questioni globali, in termini di apertura. E stiamo anche aprendo la strada nel campo del clima con una posizione comune ambiziosa. Vi ringrazio per la vostra attenzione.”  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, MARTIN SCHULZ: È NECESSARIO EVITARE UNA ESCALATION PROGRESSIVA DEL CONFLITTO  
 
 Strasburgo, 24 marzo 2014 - La crisi in Crimea deve scuoterci e indurci a riconsiderare la politica europea di vicinato e i nostri rapporti con la Russia, ha ricordato Martin Schulz. Il Presidente del Pe si è rivolto al Consiglio all´inizio del summit del 20 marzo organizzato sul tema dell´Ucraina. Schulz ha sottolineato la crisi in Crimea sia "una gravissima minaccia per il nostro sistema di sicurezza", aggiungendo che "le persone temono nuovamente la Guerra fredda". Il presidente ha denunciato l´utilizzo della forza da parte della Russia per l´annessione di un altro Stato. "La Russia ha violato il diritto internazionale. Questo è inaccettabile". Schulz ha sottolineato che è necessario evitare una escalation progressiva del conflitto. "Il Parlamento europeo deve pensare il conflitto rispetto alle conseguenze future e fare in modo che i canali di dialogo con la Russia restino aperti". Il popolo ucraino ha bisogno del sostegno dell´Ue, sia dal punto di vista politico che finanziario, ha indicato Martin Schulz. "Dobbiamo aiutare questo Paese a rimettersi in piedi economicamente e a superare le sue spaccature sociali, per evitare radicalismi e rotture. Il Parlamento europeo farà di tutto perché il previsto contributo di tre miliardi di euro a carico del bilancio Ue sia messo a disposizione al più presto possibile". Concludendo il presidente del Pe ha ricordato l´importanza della firma per un accordo di associazione con l´Ucraina, "un accordo che offre una chiara prospettiva europea e un segnale di solidarietà e di rispetto per il popolo di Piazza Maidan”  
   
   
IL COMITATO DEL COMMERCIO INTENDE RIMUOVERE I DAZI UE SULLE IMPORTAZIONI DALL´UCRAINA  
 
 Strasburgo, 24 marzo 2014 - Circa il 98% dei dazi doganali che le merci esportate dall’ ucraine pagano alle frontiere dell´Ue sarebbe stato rimosso giovedì scorso da una proposta sostenuta dalla Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo. Questa misura unilaterale potrebbe rilanciare l´economia in difficoltà dell´Ucraina salvando suoi produttori ed esportatori 487.000.000 € all´anno. "Il Parlamento e le altre istituzioni dell´Ue non dovrebbero perdere tempo a passare questa legge, data l´urgenza della situazione in Ucraina. Il nuovo governo dell´Ucraina necessita di un forte e immediato di aiuto dell´Ue per combattere le pressioni esterne e per superare le difficoltà economiche e finanziarie ", ha detto il relatore, l´eurodeputato Pawel Zalewski (Ppe, Pl). I deputati commerciali sostenuti la sua proposta con 22 voti favorevoli, 2 astensioni 1 da non proporre emendamenti alla proposta della Commissione. Unilaterale - ma non senza garanzie - Questa misura preferenza commerciale unilaterale non richiederebbe l´Ucraina a ricambiare rimuovendo i propri dazi doganali sulle importazioni dall´Ue, ma richiederebbe non ad aumentarla. Importazioni dell´Ue provenienti da Ucraina sarebbe ancora a conformarsi alle norme comunitarie in materia di etichettatura di origine e le autorità ucraine dovrebbero garantire che le merci dei paesi terzi non entrano nell´Ue attraverso l´Ucraina, travestito da prodotti ucraini. La proposta prevede anche una "clausola di salvaguardia", che dà diritto il diritto Ue a reintrodurre dazi le importazioni dall´Ucraina inondare il mercato Ue dei volumi che causano o minacciano di causare gravi difficoltà ai produttori europei degli stessi beni. Timing e "l´intero affare" - La misura di preferenze commerciali si applicano a decorrere dalla data in cui viene finalmente approvato fino al 1 ° novembre 2014, o fino a quando l´accordo di associazione Ue-ucraina, compresa una profonda e completa offerta commerciale, entra in vigore. In effetti, questa misura darebbe Ucraina le stesse condizioni di accesso al mercato dell´Ue come sarebbe sotto la piena accordo commerciale. Prossimi passi - La proposta deve ancora essere sostenuta da tutta la Casa nella prima seduta plenaria di aprile. Secondo la stima del calendario procedura legislativa, le preferenze commerciali dovrebbero entrare in vigore già nel maggio di quest´anno.  
   
   
UE: PREPARAZIONE DEL CONSIGLIO AGRICOLTURA E PESCA, 24 MARZO 2014  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - La riunione Consiglio Agricoltura e pesca del marzo 2014 si tiene oggi. La Commissione sarà rappresentata dal commissario per gli Affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, e il Commissario per l´agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Cioloþ e il Commissario per la Salute, Tonio Borg. La mattina e il pomeriggio si occuperà di questioni agricole, tra cui una discussione informale di questioni commerciali durante il pranzo, con la pesca e punti salute adottate dal tardo pomeriggio in poi. Una conferenza stampa si terrà in serata al termine delle discussioni. I dibattiti pubblici e la conferenza stampa possono essere seguiti da video streaming: http://video.Consilium.europa.eu  Agricoltura Promozione dei prodotti agricoli - In una sessione pubblica, i ministri continueranno a discutere le proposte di promozione della Commissione già presentati agli Stati membri al Consiglio febbraio (cfr. Ip/13/1139 , Memo/13/1032 e Memo/14/109 ). Le discussioni verteranno intorno a un testo della presidenza concentrandosi su particolari punti, in particolare il livello di assistenza finanziaria fornita dall´Unione europea ai programmi di promozione e il coinvolgimento degli Stati membri nella procedura di selezione per i programmi semplici. La proposta di riforma della politica di informazione e di promozione dei prodotti agricoli e alimentari europea intende aiutare i professionisti del settore penetrare in mercati internazionali e rendere i consumatori più consapevoli degli sforzi compiuti dagli agricoltori europei a fornire prodotti di qualità, sulla base di una vera e propria strategia established a livello europeo livello. La Commissione propone di aumentare significativamente gli aiuti stanziati per iniziative di informazione e di promozione, per rafforzare la competitività dell´agricoltura europea, da 61 milioni di euro nel bilancio 2013 per 200 milioni di euro nel 2020. Un´altra caratteristica importante è l´istituzione di un´agenzia esecutiva europea per sostenere l´apertura di nuovi mercati. Produzione biologica e all´etichettatura dei prodotti biologici - La Commissione presenterà le nuove proposte di modifica alle norme organiche dell´Ue che cercano di affrontare carenze del sistema attuale. Il mercato biologico Ue ha quadruplicato in termini di dimensioni negli ultimi 10 anni e le regole devono essere regolati in modo che il settore possa sviluppare ulteriormente e rispondere alle sfide future. Concentrandosi sia su preoccupazioni dei consumatori e dei produttori, la proposta della Commissione mira a rafforzare e armonizzare le norme, in particolare eliminando eccezioni in termini di produzione ei controlli, in modo che la fiducia dei consumatori nel sistema può essere mantenuto. L´iniziativa tiene conto dei risultati di una consultazione pubblica effettuata nel 2013, che ha incontrato un grande interesse da parte del pubblico (45 000 intervistati) ed evidenziato le preoccupazioni in termini di ambiente e qualità e ha mostrato una chiara richiesta di regole organiche rafforzate e più uniformi in tutta l´Ue. Frutta e Verdura relazione - La Commissione presenterà inoltre la sua recente pubblicazione Relazione sul regime di frutta e verdura . Richiesto ai sensi della Frutta e Verdura riforma del 2007, la relazione esamina varie questioni affrontate in questa riforma, ma non fa proposte concrete in questa fase. Sottolinea il persistente basso grado o la mancanza di organizzazione dei produttori di frutta e verdura, in alcuni Stati membri meridionali e gli Stati membri che hanno aderito all´Ue nel 2004 e successivamente. Frutta e verdura produttori non aderenti alle organizzazioni di produttori non beneficiano di aiuti specifici dell´Ue per il settore. Questi produttori, spesso il più piccolo, hanno un potere molto debole contrattazione all´interno della catena di approvvigionamento e sono più esposti ai rischi derivanti dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. La relazione sottolinea pertanto la necessità di studiare misure per stimolare forme di cooperazione per aiutare le organizzazioni di produttori e produttori non organizzati superare queste sfide. La relazione chiede inoltre una revisione del regime di frutta e verdura per garantire che il sostegno alle organizzazioni di produttori più mirato. Essa conclude che la Commissione potrebbe basarsi sui risultati di tale relazione e l´imminente dibattito a presentare proposte legislative in una fase successiva per una revisione del regime di aiuto comunitario per il settore ortofrutticolo. Pesca - La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata - I ministri sono tenuti ad adottare la proposta della Commissione del novembre 2013 per elencare Belize, della Cambogia e della Guinea, paesi terzi non cooperanti nella lotta contro la pesca illegale. I tre paesi non hanno dimostrato un reale impegno per contrastare la pesca illegale. ( Ip/13/1162 ) La decisione del Consiglio comporterà misure commerciali contro i tre paesi. E ´la prima volta che tali misure siano adottate a livello di Ue. Cicerello del Mare del Nord e nell´Atlantico nord-orientale melù - 2014 limiti di cattura - I ministri cercheranno di raggiungere un accordo politico, in vista dell´adozione di limiti di cattura per il cicerello del Mare del Nord per il 2014. I limiti di cattura erano stati fissati a zero nel mese di gennaio in attesa del parere del Consiglio internazionale per l´esplorazione del mare (Ciem). Il Ciem ha dato pubblicato il suo parere il 21 febbraio 2014, che ha esposto limiti di cattura per ciascuna delle sette aree di gestione del Mare del Nord, al fine di evitare l´esaurimento locale. Il cicerello è una breve specie, utilizzati principalmente per il trattamento. La stagione di pesca si apre il 1 ° aprile. Inoltre, si cercherà un accordo politico sulla questione della melù nell´Atlantico nord-orientale. Sgombro nel nord-est Atlantico e Ue / Norvegia consultazioni bilaterali - Il Commissario Damanaki aggiornerà ministri sull´esito dei negoziati con Stati costieri sulla sgombro nell´Atlantico nord-orientale. A seguito di intense discussioni, un accordo di cinque anni è stato raggiunto a Londra il 12 marzo tra l´Unione europea, Isole Faroe e Norvegia. L´accordo, che va fino al 2018, fa spazio per un altro Stato costiero di unirsi in una fase successiva. Essa stabilisce una serie di principi importanti come l´impegno per una pesca sostenibile, una condivisione tra le parti, e un impegno per stabilire un nuovo piano di gestione a lungo termine nel 2014, seguendo i consigli del Ciem. ( Ip/14/264 ) Inoltre hanno concordato il 12 marzo erano nuove disposizioni in materia di gestione degli stock ittici condivisi nel Mare del Nord tra l´Ue e la Norvegia per il 2014. Totali ammissibili di catture (Tac) e contingenti per gli stock condivisi nel Mare del Nord sono stati stabiliti ed è stato raggiunto anche un accordo sullo scambio di reciproche possibilità di pesca in ogni altre acque. ( Ip/14/265 ) Salute - Relazione della Commissione per quanto riguarda l´indicazione obbligatoria del paese d´origine o del luogo di provenienza per le carni utilizzate come ingrediente. Su richiesta della delegazione francese, la Commissione presenterà la relazione - adottata nel dicembre 2013 - per quanto riguarda l´indicazione obbligatoria del paese d´origine o del luogo di provenienza per le carni utilizzate come ingrediente. La richiesta di una relazione è il risultato di lunghe discussioni sulle disposizioni del regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori. Gli Stati membri sono tenuti a prendere la parola durante uno scambio di opinioni. Maggiori dettagli in Ip/13/1265 Varie ed eventuali Pesca - La delegazione spagnola presenterà una nota sull´applicazione del regolamento dell´Unione europea contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (Inn regolamento). Agricoltura - La delegazione slovena presenterà la sua iniziativa per una campagna europea Honey Breakfast Un gruppo di 9 delegazioni (Germania, Polonia, Paesi Bassi, Austria, Irlanda, Danimarca, Lettonia, Estonia e Lussemburgo) presenterà una richiesta per un " atterraggio morbido "nel contesto della fine del regime delle quote latte attraverso adeguamenti del coefficienti di correzione grassi Su richiesta della delegazione italiana, gli Stati membri discuteranno la situazione del settore del riso dell´Unione europea in relazione a importazioni dai paesi meno sviluppati nell´ambito del sistema di preferenze generalizzate / Tutto tranne le armi. La delegazione ungherese informare i ministri sull´esito del Forum globale su Agricoltura della famiglia tenutasi a Budapest dal 04-06 Marzo 2014 La delegazione cipriota informare i partecipanti sulla siccità affrontato da Cipro.  
   
   
DIBATTITO SUL FUTURO DELL´EUROPA: CITTADINI DI TUTTI GLI STATISTI MEMBRI SI RIUNISCONO A BRUXELLES PER UN DIBATTITO PANEUROPEO  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - Dopo 50 Dialoghi Tenuti Nelle Città di ciascuno dei 28 statisti Members dell´Ue, la Commissione europaea bando Più di 150 Cittadini a Bruxelles: parteciperanno al Dibattito paneuropeo Che Si Terrà giovedì 27 marzo nell´edificio Charlemagne. Il Presidente della Commissione José Manuel Barroso condurrà Onu Dialogo con i Cittadini Nel Pomeriggio, Mentre Altri 10 commissari e Members del parlamento Europeo incontreranno i Cittadini in Occasione di eventi Paralleli il Che Si svolgeranno Nel corso della giornata. I Giornalisti Che desiderano partecipare all´evento possono iscriversi inviando un´e-mail all´indirizzo Joshua.salsby @. Ec.europa.eu . "Il Dibattito in corso in Tutta Europa verte su Onu interrogativo Fondamentale: vogliamo migliorare l´Europa o ci arrendiamo La mia risposta e Chiara:?!! Diamoci da corsa Se this Europa non vi piace, cambiatela in meglio" ha dichiarato il Presidente Barroso . " Con l´approssimarsi delle Elezioni Europee, Voglio assistere a Un vero e Proprio Dibattito Che illustri in Modo Che l´Unione Europea dovrebbe Evolvere nda Prossimi Anni, Sia in Ambito Economico Che in termini Politici. Un Dibattito Che coinvolga Ogni singolo Cittadino. Per Questo Saremo a Bruxelles la Settimana Prossima per partecipare a delle Nazioni Unite Dialogo con i Cittadini, cosi venire Siamo staticamente, quest´anno e l´anno scorso, in ciascuno dei paesi dell´Ue. " Viviane Reding, Commissaria per la Giustizia, i Cd Diritti Fondamentali e la Cittadinanza, ha dichiarato: . "Il Futuro non ê Questione di fortuna, ma di Scelta Scegliete l´Europa Che volete . Da 18 Mesi i Commissari Si spostano da capo Onu all ´ Altro del Continente per Parlare con i Cittadini e Ascoltare il Loro punto di vista Quello Che Ho Visto E incoraggiante:... La Gente E entusiasta dell´Europa A prescindere Dallo schieramento politico, vogliono Semplicemente Che l´Europa risolva i Loro Problemi Ho Tutte Le ragioni di Credere Che Entusiasmo Questo Si tradurrà in Una forte affluenza alle urne Nelle Elezioni Europee del maggio Prossimo ". La Commissione ha invitato alcuni dei Partecipanti ai di 50 Dialoghi Precedenti (tre per Ogni Dialogo), un prendere altera parte all´evento, il Che segnerà il Culmine di this serie di eventi avviati Nel settembre 2012. Il Dialogo finale dei Cittadini con il Presidente Barroso Si svolgerà Dalle 16.00 alle 17.00 e potra Essere Seguito in diretta in streaming . I Cittadini potranno partecipare al Dibattito also tramite Facebook e Twitter utilizzando l´hashtag # Eudeb8. Nella prima Parte della giornata Si terranno vari dialoghi su Temi Specifici in Occasione dei Quali 10 Members della Commissione Europea (i vicepresidenti Reding e Rehn Ei commissari Potočnik, Vassiliou, De Gucht, Damanaki, Hahn, Hedegaard, Andor e Mimica) incontreranno Piccoli Gruppi di Cittadini (si veda il Programma allegato). La Commissione pubblicherà inoltre Una Relazione sui Dati emersi Dagli Oltre 50 Dialoghi con i Cittadini. Alcuni Dati Statistici Iniziali della Relazione Sono riportati nell´allegato. Contesto Che Cosa Sono i Dialoghi con i Cittadini? L´anno Europeo dei Cittadini E Stato varato Dalla Commissione Europea Nel 2013 ( Ip/13/2 ). Dalla multare del 2012 e per Tutto l´anno Passato i Members del parlamento Europeo, il Presidente e 21 Members della Commissione Hanno partecipato in Tutta Europa a dibattiti con i Cittadini Europei, per Conoscere le Loro Aspettative per il Futuro, e continuano a farlo nell ´anno in corso, Durante il Quale Si terranno le Elezioni del parlamento Europeo. In Occasione degli Oltre 50 Dialoghi, Cittadini di Diversa Estrazione Sociale sc Sono Espressi sul ruolo e dai Futuro dell´Europa rivolgendosi a commissari, Members del parlamento Europeo e Politici Nazionali e Regionali. Per saperne di Più: http://ec.Europa.eu/debate-future-europe/index_it.htm I dialoghi Si svolgono Nel Quadro Dell´anno Europeo dei Cittadini ( Ip/13/2 ), un´iniziativa intesa ad aumentare la Consapevolezza delle Persone circa i Cd Diritti di cui Godono in qualita di Cittadini dell´Ue. Alcune delle Attività collegate un racconto Iniziativa proseguono Nel 2014. Perchè la Commissione Si impegna in Questo Senso Proprio Ora? L´europa Ê un bivio Onu. I Prossimi Mesi e Anni saranno decisivi per il Futuro dell´Unione Europea e le Opinioni che Silla Direzione da di Seguire Sono Divergenti. E Fondamentale Che i Cittadini abbiano voce in Capitolo Nel Dibattito. Poichè l´Integrazione Europea Deve Andare di pari passo con il rafforzamento della legittimità dell´Unione Democratica, e Piu Che Mai Importante Essere all´ascolto dei Cittadini. A Che Cosa servono i Dialoghi con i Cittadini? Le Reazioni dei Cittadini orienteranno la Commissione Nella Preparazione dei Piani Per Una futura Riforma dell´Ue. Uno degli Obiettivi Principali dei dialoghi E preparare il Terreno per le Elezioni Europee del 2014 . L´8 maggio 2013 la Commissione ha Europeo Pubblicato la Seconda Relazione Sulla cittadinanza dell´Ue , il Che propone 12 Nuove Misure concreto per risolvere i Problemi dei Cittadini ( Ip/13/410 e Memo/13/409 ). Tale Relazione e La risposta della Commissione a un´ampia Consultazione on-line del maggio 2012 ( Ip/12/461 ) e alle Domande e Agli Spunti emersi Nel Quadro dei Dialoghi con i Cittadini in Merito Ai Cd Diritti e al Futuro dei Cittadini dell´Ue.  
   
   
LA GRECIA E L´UE: DA AUSTERITÀ ECONOMICA ALLA CRESCITA SOCIALE  
 
Bruxelles, 24 Marzo 2014 - E ´possibile per la Grecia di superare la crisi e le sue dure conseguenze sociali? Il 20 marzo 2014, il Comitato economico e sociale europeo (Cese) 1 ha ospitato una conferenza europea ad Atene (" Da austerità per la crescita e recupero "), che ha riunito rappresentanti delle istituzioni dell´Ue, le autorità greche, la società civile, così come i media. Le conclusioni sono state chiare: c´è un forte bisogno di solidarietà, la coesione, la legittimità e la democrazia a livello europeo. Se l´Unione è quello di spostare in avanti verso la ripresa e la crescita sostenibile, ha bisogno di investire in un´Europa reciprocamente più forte. Rafforzamento della legittimità - Se vogliamo aumentare la legittimità politica e la responsabilità democratica dell´Unione, l´attenzione dovrebbe spostarsi verso la costruzione e la fiducia re-building tra politici e cittadini, tra il livello nazionale ed europeo, nonché tra i livelli economici, sociali e politici. "L´ue deve sviluppare un nuovo programma europeo di azione sociale che definisca obiettivi chiari e tangibili e di esplorare il diritto dei cittadini europei di un reddito minimo garantito che viene fissato da ogni singolo paese", ha dichiarato Luca Jahier , presidente del gruppo Attività diverse del il Cese. Egli ha anche sostenuto l´idea di fare attività del responsabile Troika al Parlamento europeo e di dare la responsabilità della Commissione europea per valutare l´impatto socio-economico del programma di austerità. Stimolazione della crescita - I partecipanti hanno convenuto che gli obiettivi immediati dell´Europa dovrebbe essere la creazione di occupazione, sostegno all´economia, maggiore competitività e riduzione della povertà. Essi hanno accolto favorevolmente la proposta dell´Ue di fornire alternative di finanziamento per le Pmi attraverso il lancio di un´iniziativa Pmi co-finanziati dai Fondi strutturali e ha chiesto la ri-capitalizzazione del Fondo europeo per gli investimenti per consentirle di fornire alle Pmi capitale di sviluppo. Promozione dell´innovazione - Vi è la necessità di investire nella re-industrializzazione dell´Europa, innovazione, ricerca e sviluppo, nonché nei settori più performanti, nel caso della Grecia, questo significa turismo, l´energia solare e la politica marittima. Inoltre, i partecipanti hanno concluso che il sostegno per le imprese sociali e l´economia verde deve essere integrata in tutte le politiche dell´Ue, mentre le strategie efficaci e coordinate dovrebbero essere attuate a livello europeo e nazionale. "La Grecia sta mostrando notevoli risultati di recupero grazie ai sacrifici delle sue popolazioni. Ora abbiamo raggiunto il punto di avanzo primario. E ´tempo di rafforzare la coesione sociale, sostenere i gruppi sociali indeboliti e creare la crescita economica. La verità è che alcuni gruppi sociali greche hanno subito una riduzione del 25% del loro reddito, mentre la disoccupazione giovanile è anche una grande sfida. Per superare la crisi economica e sociale, la Grecia ha bisogno di rilanciare gli investimenti e l´imprenditorialità ", riassunti Evangelos Venizelos , Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri della Repubblica ellenica.  
   
   
UE RAPPORTI SUI PROGRESSI IN LOTTA CONTRO IL PROTEZIONISMO  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - Nel 2013, l´Ue ha compiuto buoni progressi verso la rimozione di alcuni dei più barriere commerciali-distorsione che ostacolano l´accesso delle imprese dell´Ue ai mercati di Cina, India, Giappone, Mercosur (Brasile / Argentina), Russia e Stati Uniti, mentre alcuni deep- barriere protezionistiche radicati ancora persistono in alcuni paesi. Questo è il risultato della relazione barriere commerciali e di investimento (Tibr), che la Commissione europea era presente al Consiglio europeo. Questa quarta edizione del rapporto descrive i progressi compiuti nel 2013 sugli ostacoli individuati nelle precedenti edizioni e analizza alcune delle nuove più gravi misure messe in atto. L´ue continuerà ad utilizzare la sua strategia di accesso al mercato per affrontare gli ostacoli e ampliare le opportunità commerciali e di investimento per le imprese dell´Ue. ´La relazione odierna dimostra che possiamo fare progressi sulla rimozione delle barriere commerciali che rendono difficile per le imprese dell´Ue di fare affari in questi paesi,´ ha detto il commissario Ue al commercio Karel De Gucht. ´Ma dimostra anche che dobbiamo essere vigili e che la conservazione mercati di esportazione aperto richiede un impegno costante! ´ Esempi in cui l´Unione europea ha fatto progressi verso l´eliminazione alcuni dei più barriere commerciali-distorsivo sui mercati dei partner strategici dell´Ue comprendono: • Nel maggio 2013 la Cina ha introdotto abitudini discriminatorie e misure fiscali che riguardano la logistica e dell´industria marittima. L´ue insieme - con partner locali - ha avuto un dialogo costruttivo con le autorità cinesi per risolvere il problema. Nel dicembre 2013, la Cina ha emesso una nuova circolare correggere gli elementi discriminatori nelle misure fiscali originali. • Accesso al indiano mercato per i produttori comunitari di prodotti di telecomunicazione e prodotti elettronici è migliorata nel 2013. Ad esempio, il governo indiano ha sospeso l´attuazione delle politiche in materia di appalti preferenziali a favore di prodotti elettronici nazionale manufatti e prodotti di telecomunicazione. Essa ha inoltre rinviato i requisiti di collaudo e certificazione obbligatorie per gli elementi di rete di telecomunicazioni per ragioni di sicurezza e ha introdotto cambiamenti nelle sue regole di investimento che aprono la possibilità per il 100% di proprietà straniera nel settore delle telecomunicazioni. • Per il Brasile , sono stati compiuti progressi nella lista dei 100 eccezioni temporanee della tariffa esterna comune (Cet). La lista, applicata nel settembre 2012, è stato chiuso alla fine di ottobre 2013. Ancora più importante, un nuovo elenco di 100 Cet eccezioni previste per l´inizio del 2013 è stato alla fine non forzata. Diversi ostacoli descritti nei precedenti tre edizioni del Tibr persistono, tuttavia, e continuano a ostacolare in modo significativo l´accesso al mercato per le imprese dell´Ue. Inoltre, i partner strategici dell´Ue hanno adottato una serie di nuove misure commerciali restrittive. Questi sono evidenziate nella relazione di quest´anno: Ad esempio, nel mese di aprile 2013, la giapponese Agenzia Forestale ha introdotto un "Legno Programma Points", che si traduce in un trattamento discriminatorio del legno importato nei confronti di specie di legno domestiche. Finora, la maggior parte delle approvazioni sono stati per specie di legno giapponesi mentre la maggior parte delle domande presentate per le specie stranieri provenienti da Stati membri dell´Unione europea sono state respinte. 2014 Tibr comprende un capitolo a parte sulle barriere di accesso al mercato stabilite dalla Russia . Più di un anno dopo la sua adesione all´Omc, la Russia ha ancora un gran numero di misure commerciali restrittive incompatibili con l´Omc a posto. Un esempio recente è il divieto russo alle importazioni di suini vivi e di prodotti di carne di maiale provenienti da tutta l´Ue in seguito all´individuazione di casi isolati di peste suina africana (Asf) di cinghiali vicino al confine bielorusso. Il Rapporto barriere commerciali e di investimento sarà presentata al Consiglio europeo del 20-21 marzo 2014.  
   
   
LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE DI PROTEGGERE IL DENARO DEI CONTRIBUENTI RICEVE IL SOSTEGNO DI COMMISSIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - La commissione del Parlamento europeo per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe) e della commissione per il controllo dei bilanci (Cont) sostenuti il 20 maro con una maggioranza schiacciante (44 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti) la proposta della Commissione europea di una direttiva sulla tutela degli interessi finanziari dell´Ue ( Ip/12/767 ). Accogliendo con favore la votazione, vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia e Algirdas Šemeta, commissario europeo per la lotta antifrode, ha dichiarato: "T voto di ggi dimostra che l´Unione europea è seriamente intenzionata a combattere le frodi negli Stati membri e portando coloro alla giustizia che cercano di fare illegalmente profitti a spese del contribuente dell´Unione europea. Questa proposta sta fornendo non solo regole comuni per sanzionare i truffatori, ma è anche un elemento chiave della futura procura europea, che sarà indagare e perseguire i reati contro la livello dell´Unione bilancio Ue . Questa è una cattiva notizia per i criminali, ma una buona notizia per i contribuenti europei. Applaudiamo gli sforzi congiunti dei relatori Fernando López Aguilar e Ingeborg Gräßle. " Le nuove norme a livello Ue, come proposto dalla Commissione europea, in primo luogo introdurre definizioni comuni di frode, facendo in modo che le frodi a danno del bilancio comunitario è considerato un crimine in tutta l´Ue. In secondo luogo, essi prevedono sanzioni per le frodi ai danni del bilancio dell´Unione europea, compresa la reclusione, al fine di scoraggiare i truffatori. La proposta di direttiva è parte integrante del funzionamento della proposta dell´Ufficio della Procura europea, che il Parlamento europeo ha recentemente sostenuto ( Memo/14/183 ). La direttiva definisce i reati che la Procura pubblica europea può indagare e perseguire. Il parere dei relatori, su cui i membri dei due comitati Parlamento europeo ha votato oggi, è un forte sostegno dell´approccio della Commissione di usare il diritto penale per combattere le frodi. I comitati Libe e Cont appoggiato i principali elementi della proposta di direttiva della Commissione sulla tutela degli interessi finanziari dell´Unione europea attraverso il diritto penale, ivi compresi illeciti Iva e l´introduzione di norme sufficientemente lunghi per limiti di tempo. Tuttavia, le votazioni al comitato non ha eseguito le sanzioni minime proposte di reclusione. Prossimi passi : Dopo questo voto, il Parlamento europeo voterà in aprile in Aula (in prima lettura) sulla proposta della Commissione. Se il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, approva tutti gli emendamenti del Parlamento, viene adottata la legge. Sfondo - Tutela degli interessi finanziari dell´Ue significa tutelare il bilancio dell´Ue, e quindi denaro dei contribuenti europei. Dati raccolti dagli Stati membri rivela la frode in media € 500.000.000 di ogni anno, mentre la cifra reale è potenzialmente più elevato. Mettere in atto un sistema più forte per dissuadere trasgressori, e indagare e perseguire i reati contro il bilancio Ue per proteggere meglio il denaro dei contribuenti e rendere più facile per recuperare i fondi. Questo farà risparmiare soldi dei contribuenti in un momento in cui i bilanci di tutto il mondo sono sotto pressione. L´11 luglio 2012 la Commissione europea ha proposto una direttiva sulla protezione degli interessi finanziari dell´Unione europea, per combattere le frodi a danno del bilancio comunitario mediante il diritto penale e al denaro migliorare la tutela dei contribuenti. La direttiva crea un quadro più armonizzato per perseguire e punire i crimini che coinvolgono il bilancio dell´Unione europea in modo che i criminali sfruttano più differenze tra i sistemi giuridici nazionali. La direttiva prevede definizioni comuni dei reati contro il bilancio Ue e di sanzioni comuni, tra cui la reclusione nei casi più gravi, e per una parità di condizioni comuni per termini entro i quali è possibile indagare e perseguire i reati - i cosiddetti statuti di limitazione (Ip/12/767) .  
   
   
PROCLAMATI I VINCITORI DELL´EDIZIONE 2014 DEL PREMIO PER IL PATRIMONIO CULTURALE UNIONE EUROPEA / EUROPA NOSTRA  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 – Il 20 marzo sono stati proclamati i vincitori dell´edizione 2014 del Premio dell´Unione europea/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale. Ai ventisette vincitori, selezionati tra quasi 200 progetti candidati in provenienza da trenta paesi, viene assegnato tale riconoscimento per i risultati raggiunti in quattro ambiti: conservazione, ricerca, contributi esemplari, nonché istruzione, formazione e sensibilizzazione. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 5 maggio al Burgtheater di Vienna sotto gli auspici del Presidente dell´Austria, Heinz Fischer. Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, e Plácido Domingo, il cantante d´opera e presidente di Europa Nostra, consegneranno assieme i premi. Sei dei vincitori saranno insigniti del gran premio ed uno dei vincitori riceverà il premio della giuria popolare decretato a seguito di una votazione online svolta da Europa Nostra. Oltre a celebrare l´eccellenza dei lavori per la tutela del patrimonio culturale, il premio dell´Ue intende anche promuovere competenze e standard elevati nel campo della conservazione. "Desidero congratularmi con i vincitori dell´edizione di quest´anno e con le loro squadre la cui passione e dedizione sono esemplari. Il patrimonio culturale dell´Europa è uno dei nostri asset più preziosi. Esso costruisce ponti tra il passato e il presente, promuove la crescita, incoraggia l´inclusione sociale e attira il turismo. Ma molte´ di queste opere d´arte e di ingegno umano, che hanno irradiato bellezza nel corso dei secoli, sono sempre più fragili. La loro sopravvivenza dipende da un investimento di lungo periodo per conservarle e mantenerle in buono stato. Sono lieta che il nostro nuovo programma "L´europa creativa" continuerà a sostenere questo premio come anche altre iniziative transnazionali e che il patrimonio culturale continuerà a beneficiare di finanziamenti sostanziali da parte dell´Ue a valere su diverse fonti tra cui i fondi regionali e quelli della ricerca" ha dichiarato la Commissaria Vassiliou. "I risultati di quest´anno dimostrano che, anche in circostanze economiche difficili, i progetti nel campo del patrimonio culturale possono mobilitare persone d´ingegno e passione e attirare un sostegno da fonti pubbliche e private. Grazie alle loro competenze, al loro impegno e alla loro generosità diversi siti storici sono stati rivitalizzati e le vite di molte persone sono state abbellite e arricchite. Mi auguro che il nostro partenariato con la Commissione europea continui a rafforzarsi ed abbia un impatto sempre più grande, dando ancor maggiore diffusione all´eccellenza europea nel settore del patrimonio culturale” ha aggiunto Plácido Domingo. I vincitori del 2014 (elencati in ordine alfabetico per paese): Categoria 1 – Conservazione ▪ Museo Horta, Bruxelles, Belgio ▪ Casa della cooperazione: Centro educativo nella zona smilitarizzata di Nicosia, Cipro ▪ Biblioteca Bardensis, Barth, Germania ▪ Basilica Palladiana, Vicenza, Italia ▪ Teatro Sociale, Bergamo, Italia ▪ Case walser: conservazione dell´architettura tradizionale ad Alagna Valsesia, Italia ▪ Villa Hovelsrud, isola di Helgøya, Nes på Hedmarken, Norvegia ▪ Percorso storico delle linee di Torres Vedras, Lisbona, Portogallo ▪ Affreschi del Xvii secolo nella chiesa di Dragomirna, Suceava, Romania ▪ Programma delle cooperative vinicole, Catalonia, Spagna ▪ Paesaggio storico degli oliveti di El Sénia, Spagna ▪ Ponte romano, porta del ponte, torre di Calahorra e regioni circostanti, Cordoba, Spagna ▪ Abbotsford: la casa di Sir Walter Scott, Melrose, Regno Unito. Categoria 2 – Ricerca ▪ Costruzione romana a volta nel Peloponneso, Grecia ▪ Giardini del castello transilvano, Budapest, Ungheria ▪ Van Dyck in Spagna, Madrid, Spagna. Categoria 3 - Contributi esemplari ▪ Società memoriale di Gustav Klimt, Vienna, Austria ▪ Associazione paesaggistica di Kempens, Putte, Belgio ▪ Associazione Iubilantes, Como, Italia. Categoria 4 - Istruzione, formazione e sensibilizzazione ▪ Campi di restauro regionale "Patrimonio culturale senza frontiere", Tirana, Albania ▪ Passaggio: da una città rugginosa alla nuova Miskolc, Ungheria ▪ Il caso Coen, Hoorn, Paesi Bassi ▪ Programma radio "Incontri con il patrimonio culturale, Lisbona, Portogallo ▪ Shaping 24: Promozione del patrimonio a Norwich e a Gand, Regno Unito e Belgio Un premio Europa Nostra è attribuito anche a progetti di due paesi europei che non partecipano al programma Cultura dell´Ue (2007-13): ▪ Conservazione – Camera d´Ambra a Pushkino, S.pietroburgo, Russia ▪ Conservazione – Navi a vapore della Belle Époque sul lago di Ginevra, Losanna, Svizzera ▪ Ricerca – Architettura ecclesiastica del Vii secolo nel Caucasp meridionale, Mosca, Russia Contesto I vincitori di quest´anno del premio dell´Unione europea/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale vanno ad infoltire la schiera dei 360 vincitori che hanno ricevuto il premio dalla Commissione europea e da Europa Nostra a partire dal 2002. Giurie specialistiche di esperti indipendenti di tutta Europa valutano i progetti presentati per le quattro categorie: conservazione, ricerca, contributi esemplari, nonché istruzione, formazione e sensibilizzazione. Tutti i vincitori ricevono una targa o un trofeo. I sei vincitori del gran premio ricevono anche una somma di 10 000 euro ciascuno. I premi beneficiano del sostegno del programma Cultura dell´Ue, che tra il 2007 e il 2013 ha investito quasi 40 milioni di euro nel cofinanziamento di progetti relativi al patrimonio culturale. Intervengono anche altri programmi dell´Ue: nello stesso periodo il Fondo europeo di sviluppo regionale ha stanziato 6 miliardi di euro per la protezione e la conservazione del patrimonio culturale, lo sviluppo dell´infrastruttura culturale e il sostegno a servizi culturali come la formazione professionale, l´istruzione nel campo artistico e della tutela del patrimonio. Altri 150 milioni di euro rappresentano il contributo dei programmi quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico dell´Ue dal 1998. Il nuovo programma L´europa creativa che ha una dotazione di circa 1,5 miliardi di euro nell´arco dei prossimi sette anni (9% in più rispetto ai livelli precedenti) continuerà a sostenere i progetti di cooperazione transnazionale nel campo del patrimonio culturale. Oltre al suo valore intrinseco, il patrimonio culturale reca un contributo significativo alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. La spesa per la conservazione del patrimonio culturale ad opera di enti pubblici e privati ammonta a circa 5 miliardi di euro all´anno. Dalle cifre pubblicate dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (Ocse) emerge che il 40% del turismo mondiale ha una dimensione culturale. Il patrimonio culturale è anche una risorsa essenziale per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale. Europa Nostra - la voce del patrimonio culturale in Europa – è un movimento di cittadini in costante espansione che si prefigge la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale europeo. Con la sua vasta rete paneuropea di membri (organizzazioni e soci individuali), associati e partner, Europa Nostra è una lobby estremamente influente a tutela del patrimonio culturale. Essa si batte anche per salvare i monumenti, i siti e i paesaggi europei in pericolo. Nel 2013 Europa Nostra ha celebrato il suo 50° anniversario. La cerimonia di premiazione 2014 che si tiene a Vienna si situa nella cornice del Congresso annuale di Europa nostra sul patrimonio europeo che si svolge sotto il patronato del Presidente dell´Austria, Heinz Fischer. La Commissione europea, la sua rappresentanza in Austria, il Ministero federale delle Arti e della cultura, la fondazione Fürst Liechtenstein, la fondazione Erste e l´emittente pubblica nazionale austriaca Orf sono tra i partner del congresso del 2014.  
   
   
ANTITRUST : LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA NORME RIVISTE PER GLI ACCORDI DI TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA  
 
 Bruxelles, 24 Marzo 2014 - La Commissione europea ha adottato nuove regole per la valutazione della concorrenza degli accordi di trasferimento di tecnologia. Tali accordi consentono alle aziende l´uso di brevetti, know-how o software di altre aziende di licenza, che vengono utilizzati per la produzione di beni e servizi. Le norme modificate facilita il trasferimento della proprietà intellettuale, anche attraverso pool di brevetti, e consente un orientamento migliore di accordi di licenza competitivi. Allo stesso tempo, mira a rafforzare gli incentivi per la ricerca e lo sviluppo. Vedi anche Memo/14/208 . Licensing favorire la diffusione dell´innovazione e permette alle aziende di offrire nuovi prodotti e servizi. Inoltre, aumentano gli incentivi per la ricerca e lo sviluppo, in quanto forniscono entrate aggiuntive per coprire i costi. Pertanto, la concessione di licenze a svolgere un ruolo importante nella crescita economica e il benessere dei consumatori. Tuttavia, possono anche essere usati per danno alla concorrenza. Questo è per esempio il caso in cui due concorrenti suddiviso in licenza mercati tra loro, piuttosto che in concorrenza tra loro. Un altro esempio sarebbe un accordo di licenza che esclude l´utilizzo di tecnologie concorrenti sul mercato. Questi e altri accordi in materia di concorrenza sono, ai sensi dell´articolo 101 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) è vietata. La regola adottata lavoro aiuta le aziende a valutare come possono concedere licenze in un modo che promuove l´innovazione e la parità di mantenere nel mercato interno. Il quadro si compone del regolamento di esenzione per categoria Technology Transfer (Dd-ogm), esenta alcuni accordi di licenza delle norme antitrust, e gli orientamenti Trasferimento tecnologico, che contengono ulteriori spiegazioni sull´applicazione delle norme. Le caratteristiche principali del nuovo quadro sono i seguenti: Il framework basato su regole modificate riflette il fatto che la concessione di licenze, nella maggior parte dei casi un effetto positivo sulla concorrenza . La Commissione ha gradualmente modificato le norme attuali, che avevano ricevuto un feedback positivo da parte degli stakeholder nelle due consultazioni pubbliche. Nuove indicazioni sulla pool di brevetti: patent pool può fornire un accesso meno costoso e più facile da i necessari diritti di proprietà intellettuale, come standard essenziali brevetti, in quanto offrono un unico punto di contatto dell´azienda. La natura spesso concorrenziale del pool di brevetti è riconosciuta nelle linee guida, e ha introdotto una deroga per la creazione di pool di brevetti e licenze attraverso pool di brevetti. Un approccio più differenziato ai termini che possono influenzare la concorrenza e l´innovazione: Alcuni tipi di clausole non sono esentati automaticamente dalle norme antitrust, ma deve essere valutata caso per caso. Questo è vero per le clausole che permettono al licenziante di recedere di un accordo non esclusivo qualora il licenziatario contesti la validità del diritto di proprietà intellettuale è impegnativo, e le clausole che obbligano un licenziatario al licenziante per i miglioramenti apportati dal licenziatario la tecnologia sotto licenza di concedere una retrocessione esclusiva. Sulla base delle recenti esperienze, la Commissione indica le nuove linee guida forniscono anche indicazioni su accordi transattivi . Le nuove regole sono disponibili all´indirizzo: http://ec.Europa.eu/competition/antitrust/legislation/transfer.html  #Ttber_and_guidelines  Sfondo - Il quadro si compone di due strumenti: in primo luogo, il regolamento di esenzione Trasferimento Tecnologico (Dd-ogm), che prevede che i contratti di licenza sono esentati incontro tra le imprese con potere di mercato bassa, la particolare anche stabilito nelle prescrizioni Tt-ogm. In tali accordi, si presume che non hanno effetti anticoncorrenziali superano il negativo o gli effetti positivi. In secondo luogo, le linee guida di trasferimento di tecnologia, che forniscono indicazioni per l´applicazione della Tt-ogm e per l´applicazione del diritto comunitario della concorrenza agli accordi di trasferimento di tecnologia che non sono esentati dal Tt-ogm. Nel dicembre 2011, la Commissione ha avviato una prima consultazione pubblica sulle norme vigenti (vedi Mex/11/1206 ). Le osservazioni sono state depositate principalmente da studi legali e associazioni legali e di settore, ma anche delle imprese e dei cittadini, sono qui a disposizione. Nella maggior parte dei commenti, si è ritenuto che le norme esistenti è utile ed è uno strumento importante per le imprese. Molti commenti contenevano suggerimenti per miglioramenti minori, sulla base del quale la Commissione ha presentato un progetto riveduto per la consultazione all´inizio del 2013 (cfr. Memo/13/120 ). Nelle osservazioni pervenute alla proposta della Commissione di mantenere la struttura generale del codice, nonché i chiarimenti riguardanti lo scopo sono stati accolti. Il contenuto della maggior parte dei commenti relativi alle modifiche proposte in termini di soglie di quota di mercato, clausole risolutive, gli obblighi di retrocessione esclusivi e di brevetti. Tali pareri sono qui disponibili.  
   
   
UE: UNA COMUNITÀ ENERGIA PER IL FUTURO  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014 - A seguire l’intervento di Günther Oettinger Il commissario europeo per l´Energia Al Parlamento europeo, nel corso della conferenza: "Una comunità energia per il futuro": Caro Signor Buzek, Onorevoli deputati del Parlamento europeo, Caro Ministro Prodan, Signore e Signori, Sono lieto di indirizzare conferenza di oggi sulla questione cruciale del futuro della Comunità dell´energia, in presenza di Onorevole Buzek e il ministro Prodan, in rappresentanza della presidenza di quest´anno della Comunità dell´energia.Vorrei anche ringraziare il Parlamento europeo per il sostegno che avete continuamente fornendo al processo Comunità dell´energia fin dal suo inizio. Vorrei iniziare ricordando che la negoziazione del trattato della Comunità dell´energia - all´inizio di questo secolo - è stata una sfida. Averlo ratificato dai soci fondatori è stato - a mio avviso-un risultato importante. Più tardi, nel maggio 2010, la Moldova ha aderito alla Comunità dell´energia e nel febbraio 2011, è stata seguita da Ucraina. Nel 2011, quando la Commissione riportava sulla Comunità dell´energia cinque anni dopo la sua creazione ha detto: ´La Comunità dell´energia è circa gli investimenti, lo sviluppo economico, la sicurezza dell´approvvigionamento energetico e la stabilità sociale, ma - più di questo - la Comunità dell´energia è anche solidarietà, la fiducia reciproca e la pace. L´esistenza stessa della Comunità dell´energia, solo dieci anni dopo la fine del conflitto balcanico, è un successo in sé, in quanto si pone come il primo progetto istituzionale comune intrapreso dai paesi dell´Europa sud-orientale non appartenenti all´Unione europea ´. - end di citazione. Vorrei aggiungere che il Consiglio e il Parlamento europeo hanno espresso il loro apprezzamento per i successi della Comunità dell´energia dalla sua creazione. Questa filosofia è stata alla base del progetto Comunità dell´energia fin dal suo inizio ed è pienamente valida oggi e per il futuro. Noi crediamo in questo processo, siamo orgogliosi di esso e il nostro dovere è quello di fare in modo che i valori della Comunità dell´energia saranno conservati negli anni a venire. La Comunità dell´energia è diventato un punto di riferimento per i paesi disposti e in grado di unire il quadro normativo dell´Unione europea e ad agire secondo schemi di concorrenza e di sostenibilità. La proroga della durata del trattato della Comunità dell´energia concordato lo scorso anno per un ulteriore periodo di 10 anni, fino al 2026, è stato il segnale di partenza per la costruzione di una "nuova generazione - Comunità dell´energia" , migliorando il concetto, pur rimanendo fedele alla sua filosofia. Le principali carenze che impediscono alle parti contraenti della Comunità dell´energia di sfruttare appieno le sue potenzialità sono ben noti. Essi includono: (i) il divario tra impegni politici e la piena applicazione dell´acquis di energia e (ii) la mancanza di investimenti. In realtà, queste due cose sono strettamente collegate. Dalla sua istituzione nel dicembre 2013, il gruppo di riflessione di alto livello, sotto la guida del professor Buzek, è stato attivamente discutendo proposte che potrebbero migliorare ulteriormente l´efficienza della Comunità dell´energia. Sono convinto che molti miglioramenti possono essere fatti con cambiamenti relativamente piccoli, che possono però avere un grande impatto. Per quanto riguarda l´assetto istituzionale, uno di questi cambiamenti potrebbe essere la trasformazione del Consiglio dei ministri in una vera e propria piattaforma politica dei ministri pan-europee dell´energia, che si concentra su questioni strategiche centrali e deleghi il Gruppo permanente ad alto livello, per quanto possibile. C´è anche spazio per affrontare le procedure di risoluzione delle controversie in corso. Rafforzare il legame tra l´assistenza finanziaria disponibile ed efficace attuazione del dell´acquis dovrebbe essere la strada giusta da seguire. Molti altri aspetti possono essere rivisti con occhi nuovi. Tuttavia, la mia richiesta di questo processo di riflessione sarebbe non mettere a rischio le basi del progetto Comunità dell´energia, né i suoi benefici già dimostrati. Vorrei chiedere a tutti voi partecipanti alla conferenza di oggi per condividere e scambiare le vostre opinioni e idee su come gli obiettivi ei vantaggi della Comunità dell´energia possono essere migliorati e fissati in futuro e come debolezze rimanente può essere affrontata e vinta. In particolare, ciò che è necessario per realizzare le condizioni quadro per gli investimenti? Quali cambiamenti nelle pratiche e le regole possono migliorare il funzionamento dell´istituzione? La Comunità dell´energia è il nostro progetto comune. E ´importante che le opinioni di tutti i soggetti interessati sono stati ascoltati. Oggi, più che mai, le parti contraenti dovrebbero rendersi conto di quanto sia importante sfruttare appieno il potenziale del quadro comunitario dell´energia per la riforma del settore energetico e la creazione di un mercato energetico zona di regolamentazione comune nella regione. Credo che la presidenza dell´Ucraina fornirà impulso per l´ulteriore attuazione degli obblighi previsti dal trattato della Comunità dell´energia accettato dall´Ucraina quando il paese ha aderito alla Comunità dell´energia nel 2011. La dichiarazione dai capi di Stato e di governo dell´Unione europea sull´Ucraina dei 6 ° di marzo, ha fatto un forte richiamo per l´attuazione efficace e coerente del Terzo Pacchetto Energia da tutti i protagonisti del mercato energetico europeo. I paesi della Comunità dell´energia sono dovute ad attuare le principali disposizioni del Terzo Pacchetto Energia dal 1 ° gennaio 2015. Questo lavoro di attuazione dovrebbe essere la priorità fondamentale delle Parti contraenti per quest´anno. Attraverso il nostro pacchetto di assistenza adottato di recente, l´Unione europea e la Commissione sono pronti a sostenere l´Ucraina nel processo di transizione e, soprattutto, contribuiscono a stabilizzare la situazione economica e finanziaria del paese, anche nel settore energetico. Le misure proposte per il settore dell´energia mirano a migliorare la sicurezza energetica dell´Ucraina sostenendo la diversificazione dell´offerta e l´ulteriore integrazione dell´Ucraina nel mercato europeo del gas. Abbiamo un interesse particolare per garantire la sicurezza dell´approvvigionamento energetico attraverso investimenti nelle infrastrutture del gas in Ucraina, nella sua stoccaggio di gas, e in capacità di flusso invertito, che insieme creeranno una situazione migliore e più stabile. Aiuteremo l´Ucraina in questo. Sarà importante per convincere i cittadini ucraini che la democrazia e le riforme basate sul mercato sono il modo migliore di procedere verso uno sviluppo economico e sociale benefica a medio e lungo termine. Siamo impegnati a continuare il lavoro sulla modernizzazione del sistema ucraino di trasporto del gas in collaborazione con la Bei, la Bers e la Banca mondiale, in parallelo con l´attuazione delle riforme del settore gas, in linea con gli impegni comunitari Energy. Lavoreremo con il Ministro Prodan per preparare la prossima riunione del Consiglio ministeriale della Comunità dell´energia a Kiev nel mese di settembre di concentrarsi su tre questioni strategiche: In primo luogo, dovremmo tenere un dibattito politico sul futuro della Comunità dell´energia, sulla base del Rapporto di riflessione di alto livello; In secondo luogo, ci auguriamo di firmare il protocollo di adesione della Georgia alla Comunità dell´energia. Vorrei sottolineare che la Georgia diventerà la prima parte contraente senza essere fisicamente interconnessi - né per l´elettricità né per il gas - con una qualsiasi delle parti della Comunità dell´energia. Questo è un segnale forte che possiamo avere successo con l´ulteriore espansione del nostro quadro normativo del mercato dell´energia. Vi invito a tenere questo in mente quando si affronta la questione di un ulteriore ampliamento della Comunità dell´energia nelle discussioni più tardi di oggi; Il terzo punto su cui il Consiglio dei ministri dovrebbe concentrarsi è la sicurezza di problema dell´approvvigionamento e attrarre ulteriori investimenti. L´elenco recentemente approvato dei progetti di Energia interesse comunitario dovrebbe essere l´elemento chiave in questo contesto. Auguro un sacco di successo e le ambizioni in Ucraina per svolgere le sue riforme interne così come nel suo ruolo di Presidenza della Comunità dell´energia! Stiamo attraversando tempi entusiasmanti per la Comunità dell´energia e lo saremo anche chiamati a migliorare il nostro operandi e le strutture modus per affrontare le sfide future. Vorrei ringraziare ancora una volta il professor Buzek, per aver accettato di presiedere e animare questo processo di riflessione. E ´un onore e un privilegio per la Comunità dell´energia ad avervi con noi in questo processo. Il tuo interesse per la Comunità dell´energia è ben noto, e la vostra esperienza preziosa al più alto livello delle istituzioni nazionali ed europee, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto nella riflessione in corso. Qualunque siano le nostre conclusioni saranno alla fine della strada, cerchiamo di non deviare dalla nostra filosofia iniziale e obiettivi di base. La Comunità dell´energia dovrebbe mirare a creare mercati energetici integrati, basati su interessi e solidarietà comune. Auguro a tutti una discussione vivace e fruttuosa oggi. Grazie per l´attenzione.”  
   
   
COME ACQUISIRE LIQUIDITÀ ATTRAVERSO I MINIBOND  
 
Bolzano, 24 marzo 2014 - Si è svolta il 20 marzo presso la Camera di Commercio di Bolzano la manifestazione informativa “Acquisire liquidità attraverso i minibond”. Nell’occasione è stato presentato il Fondo Euregio Minibond, importante soprattutto per le piccole e medie imprese che puntano oltre al credito bancario anche a forme alternative di finanziamento. “Per le piccole e medie imprese è sempre più difficile accedere ai mercati finanziari. Il crescente fabbisogno di liquidità si scontra con gli alti costi dei finanziamenti e una morale di pagamento in continuo peggioramento. L’accesso ai crediti diventa sempre più difficile e le condizioni più restrittive. Occorrono forme alternative di finanziamento”, conferma il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner. Un’integrazione interessante al credito bancario può essere l’emissione di minibond. Dal 2012 in Italia possono emettere minibond (detti anche prestiti obbligazionari o emissioni) anche le piccole imprese e le imprese non quotate in borsa, se sono società per azioni, società a responsabilità limitata o cooperative, occupano più di dieci dipendenti e vantano un fatturato o un totale di bilancio di oltre due milioni di euro. Attraverso l’emissione di minibond l’impresa acquisisce liquidità, impegnandosi con i creditori a estinguere il debito e a corrispondere un tasso di interesse stabile. I minibond vengono finanziati da cosiddetti investitori qualificati, quali assicurazioni, fondi previdenziali, fondazioni, oppure da fondi di investimento come ad esempio il Fondo Euregio Minibond. Il Fondo Euregio Minibond, un fondo chiuso regolamentato dal diritto italiano, è stato creato per rimettere a disposizione dell’economia locale le risorse della Regione, investendo nei minibond delle imprese del Trentino-alto Adige. Il Fondo Euregio Minibond è gestito da Pensplan Invest Sgr, mentre l’interlocutore di riferimento per le imprese interessate è la Prader Bank, “Arranger” e “Advisor” del fondo. Il tasso di interesse dipende da vari fattori, ad esempio dal rating e dalla liquidità dell’impresa, dalle condizioni del mercato secondario e dalla durata dell’emissione. Alla Camera di commercio il commercialista e consulente fiscale Heinz-peter Hager ha illustrato in apertura della manifestazione i minibond come strumento alternativo per il reperimento di liquidità. Successivamente, Josef Prader della Prader Bank ha spiegato le condizioni, le caratteristiche e i requisiti per l’emissione di minibond. Www.camcom.bz.it    
   
   
TAJANI E SQUINZI A MILANO CON I MINISTRI GUIDI E LANZETTA E, I PRESIDENTI DI LOMBARDIA, CAMPANIA, SICILIA, TOSCANA E PUGLIA, APRE L´EVENTO: "UN NUOVO BILANCIO UE PER IL RINASCIMENTO INDUSTRIALE EUROPEO" 150 MILIARDI DA FONDI REGIONALI UE, ORIZZONTE 2020, E COSME PER LA REINDUSTRIALIZZAZIONE  
 
 Milano, 25 marzo 2014 - Martedì 25 marzo, alle ore 09.00 presso il Palazzo delle Stelline a Milano, il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, Antonio Tajani, aprirà i lavori del convegno "Un nuovo bilancio per il Rinascimento industriale europeo" promosso dalla Commissione europea in collaborazione con Confindustria. All´apertura interverranno anche il Ministro delle Coesione Territoriale, Carmela Maria Lanzetta, e il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. I lavori proseguiranno con due panel dedicati all´utilizzo del nuovo bilancio Ue 2014-2020 e all´accesso al credito. Parteciperanno i Presidenti delle Regioni Lombardia, Toscana, Sicilia, Puglia, e Campania, l´assessore alla formazione, ricerca e lavoro dell´Emilia Romagna, oltre ai rappresentanti del mondo imprenditoriale, finanziario e universitario. Chiuderà i lavori, il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. Al centro del dibattito, l´attuazione da parte di governi e regioni della strategia europea per passare dal 15 al 20% di Pil legato al manifatturiero, con un maggiore utilizzo dei fondi Ue per attirare investimenti per la competitività industriale e accesso al credito e, per migliorare l´accesso ai mercati e il contesto in cui operano le imprese. Programma dei lavori - 9.00 Saluti introduttivi: Antonio Tajani, Vice Presidente Commissione Europea . Carmela Maria Lanzetta, Ministro per gli Affari Regionali. Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria. 9.45 Punto stampa. 10.15 Panel I: fondi Ue per attirare investimenti industriali. Roberto Maroni, Presidente regione Lombardia. Enrico Rossi, Presidente regione Toscana. Rosario Crocetta, Presidente regione Sicilia . Nichi Vendola, Presidente regione Puglia. Stefano Caldoro, Presidente regione Campania. Luisa Todini, Presidente Todini Finanziaria e consigliere Salini Costruttori. Pasquale Natuzzi, presidente e Ad del Gruppo Natuzzi. 12.00 Panel Ii: fondi Ue per accesso al credito e venture capital. Alberto Baban, Presidente Piccola Industria, Confindustria. Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai. Patrizio Bianchi, Assessore scuola, formazione, università e ricerca, lavoro, Emilia Romagna . Pier Luigi Gilbert, Ad, Fondo Europeo degli Investimenti. Alessandro Cataldo, responsabile Corporate Banking in Italia, Unicredit. Nicola Trevisan, Ad di Venetonanotech. Marco Cantamessa, Presidente di I3p, Incubatore di Imprese Innovative, Politecnico di Torino. Modera: Roberto Napoletano, Direttore del Sole24ore (tbc). 13.30 Conclusioni Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico. La Commissione europea ha messo l´economia reale, le Pmi, il lavoro, al centro dell´agenda politica. Non era scontato. Solo qualche anno fa imperava il pensiero dominante di un´Europa post industriale, focalizzata su servizi e finanza. La crisi ci ha mostrato i danni legati a una finanza autoreferenziale e senza regole e, la fragilità di economie prive di una solida base industriale. Abbiamo aperto gli occhi: senza industria non si cresce e non si crea lavoro. Difatti, buona parte delle nostre esportazioni, dell´occupazione, della ricchezza, dipendono dall´industria. Senza radici profonde nel manifatturiero, anche l´economia dei servizi s´inaridisce. E´ dal processo industriale che nasce la maggior parte dell´innovazione. Questa nuova visione di centralità dell´industria guarda al futuro: non vecchie ciminiere inquinanti, ma una produzione moderna, con in primo piano qualità, sostenibilità e nuove tecnologie. In un sistema dove servizi, finanza e manifattura, lungi dall´essere contrapposti, sono indissolubilmente legati. La crisi ha accelerato il declino industriale per cui abbiamo perso 4 milioni di posti e 350 miliardi d´investimenti, scivolando al record storico di solo il 15% di Pil legato al manifatturiero. In molte regioni del Sud un giovane su due non trova lavoro. Per questo la Commissione ha adottato la strategia "Per un Rinascimento Industriale Europeo" per riportare il Pil del manifatturiero al 20% entro il 2020, partendo da innovazione e formazione, anima e cuore pulsante della nuova rivoluzione industriale. Solo con più investimenti in innovazione industriale l´Europa può dare vere risposte ai problemi di crescita, occupazione, scarsità delle risorse, surriscaldamento, che abbiamo davanti. Per la prima volta, oltre all´agricoltura, anche l´industria ha un bilancio: quasi 1/6 delle risorse comunitarie da qui al 2020 sono destinate all´innovazione e alla competitività industriale. Oltre 100 miliardi di euro dai Fondi regionali, 40 miliardi dal nuovo programma per la ricerca e l’innovazione “Orizzonte 2020” che, per la prima volta, si potranno sommare ai fondi regionali; 2,3 miliardi da Cosme, per favorire l’accesso al credito e competitività delle piccole e medie imprese. Con i cofinanziamenti nazionali, i prestiti della Banca Europea d´Investimento e le risorse private possiamo mobilizzare fino a 1000 miliardi. Molti governi sostengono la Commissione con l´iniziativa degli “Amici dell’industria” per definire un’ambiziosa agenda per il Vertice di marzo, il primo dedicato all´industria. L´evento di Milano, che segue di pochi gironi il vertice, ha l´obiettivo di informare sulle nuove opportunità che si aprono attraverso un utilizzo del bilancio Ue più mirato all´obiettivo della reindustrializzazione.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL PREMIO SACHAROV 25 A MALALA YOUSAFZAï  
 
Bruxelles, 24 marzo 2014- Cari colleghi, Signore e signori, Oggi è un giorno molto speciale nella storia del Parlamento europeo per due ragioni: stiamo celebrando il venticinquesimo anniversario del premio Sacharov - insieme a Lord Plumb, che, come l´allora Presidente del Parlamento europeo, ha presentato il primo premio Sakharov, benvenuto presidente Plumb - e insieme 22 vincitori del premio Sacharov che sono qui con noi oggi. Vi chiedo di onorare i loro con una standing ovation. I nostri pensieri vanno in particolare a quelli vincitori del premio, che non possono essere con noi oggi, perché sono in prigione, o perché essi sono morti. Nostro ovation è pure per loro. Signore e signori, Oggi è un giorno speciale per noi per un altro motivo: il premio Sacharov 25 è essere assegnato a un sopravvissuto, un eroina, per una giovane ragazza eccezionale, per onorare il suo impegno a sostenere il diritto all´istruzione: a Malala Yousafzaï. Signore e signori, Fateci ora guarda questo breve video, che ci aiuterà a conoscere un po´ meglio il vincitore del nostro premio. Cara Malala, Siamo grati e felici che è sopravvissuto il vile tentativo sulla tua vita e che si sta riprendendo bene, grazie al meraviglioso trattamento fornito dai medici in Pakistan e Inghilterra. Siamo felici che sono sempre meglio. Nel tuo libro sono Malala ho letto una frase che fece una profonda impressione su di me: ´ non voglio essere conosciuto come "la ragazza che è stata sparata dai talebani", ma piuttosto come "la ragazza che ha combattuto per l´educazione". Ho intenzione di dedicare la mia vita a questa causa.´ Sei una ragazza di 16 anni che ha fame di conoscenza; il volto pubblico della lotta globale per il diritto all´istruzione; un simbolo della resistenza contro il fanatismo. Rimanendo fedele alle tue convinzioni, hanno iniziato un movimento globale per i diritti dei bambini. Il tuo coraggio, tua umiltà e la saggezza hanno toccato noi tutti profondamente. E questo è solo l´inizio di ciò che è già una vita meno ordinaria. Sono sicuro che sentiremo molto di più da voi. Cara Malala, Ricordo un´altra frase del tuo che fece una profonda impressione su di me. Hai detto che non sarebbe la Malala siete oggi, se era cresciuto in un´altra famiglia. -Tuo padre, Ziauddin Yousafzaï, che è egli stesso un insegnante, ha rischiato la propria vita di costantemente alzandosi in pubblico per la sua convinzione che i ragazzi e le ragazze sono uguali e che hanno lo stesso diritto a un´educazione. -Tuo padre è stato il primo a rompere il silenzio che circonda la distruzione delle scuole dai talebani nella vostra patria, nella valle di Swat Pakistan. -Tuo padre ha incoraggiato, come una ragazza di età compresa tra 11 o 12, utilizzare uno pseudonimo per scrivere un blog per la Bbc sulla vita sotto il governo dei talebani, a rilasciare interviste e per protestare contro il fatto che i fanatici talebani non consentono le ragazze andare a scuola. Che cosa ha fatto in modo diverso con sua figlia, signor Yousafzaï è stato recentemente chiesto in un´intervista televisiva. ´Niente´, ha detto. «Almeno, niente di speciale.» Egli non impedirle di uscire, ma invece ha dato la sua libertà. Ha detto: ´non clip di sue ali, lei vuole volare alle stelle per quanto mi riguarda!´ Queste sono le parole di notevole da un uomo ammirevole. Malala, sono sicuro che tuo padre è orgoglioso di te come sei di lui. Malala, su 12 luglio 2013 presso le Nazioni Unite è stato inviato un accorato appello rivolto a ognuno di noi: ´Un insegnante, un libro e una penna può cambiare il mondo!´ Alla tenera età di 16, ha ricordato di una verità fondamentale: che dando alle persone l´accesso all´istruzione e alla conoscenza è il miglior investimento che una società può fare nella lotta contro l´intolleranza, la violenza e la povertà. Premio di oggi del premio Sacharov a Malala è un ricordo di un dovere che tutti condividiamo: il dovere di lottare per concretizzare il diritto ad una formazione per ragazzi e ragazze in tutto il mondo. Più di 125 milioni di bambini e adolescenti nel mondo non hanno accesso all´istruzione - tre quarti di loro sono ragazze! Vergogna di noi tutto ciò che nel che Xxi secolo ci dovrebbe essere ancora bambini che non sanno se avranno qualcosa da mangiare domani; bambini che sono costretti a trascorrere la loro giornata nei campi, non con i loro libri; bambini che rischiano la vita per andare a scuola; bambini che vengono uccisi perché vanno a scuola. L´educazione non è un privilegio. L´istruzione è un diritto fondamentale universale. Accesso universale all´istruzione - per ragazzi e ragazze - è la chiave per una società più giusta e più prospera. Oggi, che è giorno dei bambini internazionale, noi come membri del Parlamento europeo intendono impegnarci, come il Manifesto europeo rilasciato oggi ci spinge a fare, per difendere e salvaguardare il diritto all´istruzione in tutto il mondo. Malala, hai dato milioni di bambini e giovani donne una voce. Milioni di bambini avete dato nuove speranze. Avete un sogno: che ogni ragazzo e ogni ragazza in ogni paese, ogni città, ogni villaggio in tutto il mondo dovrebbe avere il diritto a un´istruzione gratuita. Considero come nostra responsabilità, il nostro dovere, per garantire che questo sogno diventa realtà. Malala, sono lieto ed onorato di presentare, a nome del Parlamento europeo, con 25 Sakharov premio come riconoscimento per i vostri sforzi per sostenere il diritto all´istruzione dei bambini in Pakistan e in tutto il mondo. Voglia accettare le mie più vive congratulazioni. Ora aspettiamo di sentire cosa hai da dire!  
   
   
DILLO ALLA LOMBARDIA, MARONI INCASSA FIDUCIA DA SQUINZI E PARTI SOCIALI  
 
Milano, 24 marzo 2014 - Due ore di confronto in Sala Biagi, a Palazzo Lombardia, sede della Regione, il 21 marzo tra il presidente della Lombardia e la Giunta lombarda e tutti gli stakeholder della regione hanno concluso ´Dillo alla Lombardia´, giornata di lavori che Maroni ha voluto organizzare, a un anno dall´insediamento dell´Esecutivo, per "sapere come i portatori d´interesse, la società, ricevono, applicano e giudicano le misure che noi adottiamo". Dopo gli interventi che hanno sintetizzato il lavoro dei 15 tavoli tematici che si sono svolti in mattinata, un colloquio tra lo stesso Maroni e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha chiuso la sessione plenaria. Cresciamo Nonostante Crisi - "Nonostante la crisi e la difficoltà di fare impresa in Italia - ha ricordato Maroni – la produzione industriale in Lombardia è cresciuta del 2,6". Onore al merito, ha proseguito Maroni, "a tutti gli imprenditori che rimangono qui". Un tema, quello della ´fuga´ delle aziende all´estero, dove trovano condizioni fiscali più favorevoli, toccato anche dal numero uno di viale dell´Astronomia, che ha ricordato di aver ricevuto ancora oggi "offerte a trasferire il quartier generale in Canton Ticino". "Sono fiero di essere lombardo - ha detto Squinzi - siamo la prima regione manifatturiera d´Italia, fra le prime in Europa, dobbiamo difendere questa identità con tutte le nostre forze. In questo primo anno di Giunta, credo vi siate mossi bene e sono sicuro che lo farete anche nei prossimi anni". Regione Crea Condizioni Per Permanenza Aziende - Maroni ha ricordato l´impegno della Regione Lombardia per ´trattenere´ gli imprenditori e attrarne di nuovi. "Abbiamo puntato - ha detto - su ricerca e innovazione, che sono vera vocazione Lombardia. Vogliamo fare rete, mettere insieme università, centri di ricerca, mondo dell´impresa. Questo grande progetto di mettere tutti in rete è il cuore della riforma elaborata dall´assessore Melazzini, che contiene le zone a economia speciale, ma non solo". "Un progetto molto ambizioso, il primo fatto in questo modo da una Regione italiana" ha sottolineato il governatore, facendo presente inoltre che "la Lombardia ha anche la capacità di trovare le risorse e ha un rating superiore a quello dello Stato italiano, a dimostrazione di come il mondo bancario si fidi di Regione Lombardia". Riproporremo Ogni Anno - "Ho intenzione di fare una giornata di confronto come quella di oggi ogni anno per i prossimi quattro e anche per i successivi cinque" ha detto Maroni. "Noi – ha aggiunto - non siamo qui con la pretesa di saper tutto. È vero che abbiamo un programma, ma, nel corso degli anni, le cose cambiano, gli scenari mutano, e bisogna adeguarsi". "Quindi – ha concluso - è davvero importante il giudizio di chi può dire se stiamo facendo bene o meno e suggerirci le priorità sulle quali lavorare nel 2014". "Oggi abbiamo dato il via - ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega particolare a Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - a un nuovo sistema di amministrare Regione Lombardia attraverso il confronto con i principali portatori di interesse". Sanità, Welfare, Casa - "Andiamo avanti, questo è l´anno della riforma" ha sottolineato il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, ringraziando gli stakeholder e ricordando il caso del piccolo Davide, curato in Lombardia, grazie al fatto di aver vinto tutta la burocrazia in 24 ore. "Lavorando a fianco di Roberto Maroni - ha aggiunto Mantovani - non solo sei incoraggiato ad andare avanti con speranza, ma sono sicuro che la Lombardia ci guadagnerà". "Dal mio punto di vista parlano i fatti" è stato il commento dell´assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, in risposta alle parole del rappresentante degli stakeholder. "Abbiamo fatto tante cose - ha ricordato poi l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli -, sostenuto davvero le famiglie e riformato la governance delle Aler in tempi brevissimi". Investimenti, Imprese E Agricoltura - L´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia ha sottolineato come la Lombardia sia "l´unica Regione in Italia a non aver preso neanche un euro dallo Stato per pagare i debiti" e, nonostante questo, "farà aumentare gli investimenti del 14 per cento quest´anno". Per favorire la crescita, secondo l´assessore l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, sono fondamentali gli investimenti in ricerca e innovazione e la creazione di "una filiera, che unisca mondo accademico, mondo della ricerca pubblico e privato, imprese e istituzioni". Nel comparto dell´agricoltura, ha chiarito l´assessore Gianni Fava, "saremo impegnati in particolare sulla zootecnia e sul primo pilastro Pac, determinanti per la sopravvivenza di questo settore". Expo E Lavoro - Sul successo di Expo come "trampolino necessario per innalzare la qualità d´impresa, la stessa qualità della vita e la qualità della nostra immagine a livello internazionale" si è soffermato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. La formazione tecnico-professionale "ritornata a livelli di eccellenza" e gli investimenti sul capitale umano sono stati invece i temi toccati dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. Ambiente, Territorio E Infrastrutture - "Lasciare alle generazioni future una Lombardia ancora più bella di quella che abbiamo ereditato" è stato l´impegno assunto dall´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi. Lo stop al consumo del suolo, ha affermato dal canto suo l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, "è un argomento che stimola interessi contrapposti. A fine giugno ci ritroveremo tutti insieme, per mantenere i primati di prima regione per imprese, per possibilità di costruire e prima regione agricola d´Italia". L´obiettivo del futuro in tema di infrastrutture, indicato dall´assessore Maurizio Del Tenno, "deve essere quello di continuare a investire e di puntare su servizio ferroviario, per migliorare ulteriormente l´offerta per i pendolari e rendere più efficiente la rete". Cultura E Sport - "Il mio impegno - ha aggiunto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini - è quello di difendere questo modello di eccellenze: parlo dei sistemi museali, dei sistemi bibliotecari e dei teatri, che fanno della nostra regione una terra di eccellenze". "Per lo sport, le politiche per i giovani e le professioni legate alla montagna - ha detto ancora l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi – gli operatori apprezzano il lavoro della Regione e contano su di noi anche per gli anni a venire". Protezione Civile E Montagna - L´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali ha invece posto l´accento sulla preoccupazione rispetto alla modifica del Titolo V, perché "nel caso in cui dovesse essere tolta alle Regioni la competenza per quanto riguarda la Protezione civile, vengono intraviste grandi criticità". "La montagna - ha detto Ugo Parolo, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna e Programmazione negoziata - è una risorsa: noi non chiediamo assistenza, ma di poter utilizzare fondi che sono a disposizione". "Da lunedì mattina riprendono le attività di Infrastrutture Lombarde, così come sono state finora, sostituiremo i tecnici coinvolti nell´inchiesta dei magistrati di Milano con figure altrettanto valide e capaci per proseguire questa attività. Expo è una delle priorità per l´azione di governo della Giunta regionale. Quello che è successo ieri con l´arresto dei vertici di Infrastrutture Lombarde riguarda fatti del passato e non di questo anno, tuttavia voglio capire bene cosa è successo e per questo faremo una commissione d´inchiesta per capire, perché la Regione non ha nulla da nascondere o da coprire. Ripeto, si tratta di fatti del passato, ma siccome Infrastrutture Lombarde ha un ruolo nel cantiere di Expo, per evitare che i lavori si blocchino, tra oggi e domani faremo tutte le nostre valutazioni e individueremo nuove figure altrettanto capaci e validi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso dell´incontro con gli stakeholders lombardi. Rassicurati Commissario Expo E Sindaco Milano Dopo Incontro - "Ho incontrato poco fa il commissario generale di Expo e il sindaco di Milano - ha quindi aggiunto il presidente Maroni – e ho garantito loro che lunedì mattina alle 8 ci sarà una riunione per Expo dove saranno presenti i nuovi responsabili della società Infrastrutture Lombarde. Tra oggi e domani li individueremo e li sceglieremo, perché non ci deve essere interruzione dell´attività: come Regione siamo in grado di garantire la professionalità di queste figure". Garantire Continuita´ Nell´operativita´ - "Infrastrutture Lombarde è una grande società che negli ultimi 10 anni ha realizzato appalti per 11 miliardi, tutti con efficienza e velocità, e nessuno di questi appalti è stato considerato irregolare, perché le irregolarità riguardano altre cose, e siamo in grado di garantire la continuità nell´azione di sostengo - ha concluso Maroni - alla società Expo da parte di Regione Lombardia e della società Infrastrutture Lombarde".  
   
   
LOMBARDIA. MARONI:MI ASPETTO CHE GOVERNO TENGA FEDE A IMPEGNI  
 
Cernobbio/co, , 24 marzo2014 - "Mi aspetto che il Governo tenga fede agli impegni presi con Regione Lombardia. Centinaia di milioni che devono essere ancora dati, riduzione delle imposte, impegni già presi e formalizzati che ancora mancano. Lunedì vedrò il ministro Lupi e spero di avere delle buone notizie. Passare dalle parole ai fatti è segno di concretezza, questo mi aspetto dal Governo Renzi". Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni al suo arrivo al forum di Confcommercio a Cernobbio (Como). Pensare A Crescita - Conversando con i giornalisti circa l´atteggiamento di Bruxelles, Maroni ha ricordato che la definizione precisa del Patto di stabilità, è "´Patto di stabilità e crescita´. Finora – ha osservato - si è intervenuti solo sulla stabilità, sulla riduzione delle spese. È ora di iniziare a pensare alla crescita". "Vuole dire - ha detto il governatore - consentire alle Regioni che hanno i soldi di poterli spendere, alle imprese di lavorare con tasse più basse, ai Comuni virtuosi, che sono tanti al Nord, di usare i soldi che hanno in cassa". "Tutte cose che Renzi sa bene, gliele ho dette io, mi aspetto quindi – ha ribadito - che passi dalle parole ai fatti".  
   
   
LOMBARDIA. MARONI: EURO NON PUÒ UN ESSERE TABÙ INTOCCABILE  
 
Cernobbio/co, 24 marzo 2014 - "Non si può parlare di euro, non si deve parlare di euro. Poi, quello di euro può essere il tema centrale dell´Europa. L´europa può essere la nostra salvezza una matrigna, o ancora, è qualcosa che può portare anche ad aumentare la crisi nei Paesi deboli". Così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso del suo intervento al Forum di Confcommercio. "Io penso - ha proseguito - che si debba discutere di questo quando si discute di euro, senza tabù. Dopodiché, diciamo delle stupidaggini? Bene. Ci si dirà perché diciamo delle stupidaggini, ma non ci si dica ´vade retro perché l´euro è intoccabile´. Perché l´euro è una moneta che non è gestita dagli Stati, men che meno dalle Istituzioni europee, ma dalla Bce, sulla quale non mi risulta che la politica e le istituzioni abbiano un controllo". Moneta Delle Banche - "Chi sono - ha continuato il presidente – gli azionisti della Banca d´Italia? Banca Intesa e Unicredit principalmente, cioè due banche private. Di questo stiamo parlando. Questo è il Vangelo assoluto intoccabile? Io dico di no". "Io dico - ha concluso Maroni - che ci sono delle condizioni storiche ed economiche che devono far riflettere e che possono anche farci intervenire a modificare le cose che un anno fa, due anni fa, dieci anni fa pensavamo fossero la strada giusta".  
   
   
LOMBARDIA.GOVERNO,MARONI:A RENZI HO CHIESTO DI EXPO, CIGD E PATTO STABILITA´ IL PRESIDENTE:CONSEGNATO A PREMIER DOSSIER LOMBARDIA  
 
Roma, 24 marzo 2014 - "A Renzi ho consegnato questo documento: " Modello Lombardia: un sistema che funziona e costa poco. Le richieste al Governo"". Così il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, dopo l´incontro a Palazzo Chigi con l´Esecutivo. "Glielo ho consegnato su una chiavetta ovviamente perche´è ipertecnologico, così non ha scuse", ha scherzato Maroni con i cronisti al termine della riunione, ai quali ha mostrato il documento in formato cartaceo. Per il Presidente della Lombardia, l´incontro delle Regioni con il Governo è stato "un incontro utile per il metodo, perché abbiamo fissato delle scadenze precise sui contenuti della nostra proposta e ci sarà da´ vedere, ma abbiamo una proposta unitaria. In più io gli ho chiesto alcune risposte sulle questioni che riguardano la Lombardia", ha precisato Maroni, che le ha sintetizzate in tre punti: "Expo, ci sono delle inadempienze del Governo, cose che doveva fare mesi fa e che non ha fatto. Secondo, la cassa integrazione in deroga: manca un miliardo e se i fondi non arrivano migliaia di lavoratori lombardi saranno licenziati. Terzo, il patto di stabilita, anzi di stupidita´. Ho chiesto di regionalizzarlo così come prevede una legge che non è attuata. Sarebbe utile per la spending review perché le Regioni sarebbero responsabilizzate nel rapporto con i Comuni. Su questi tre punti attendo risposte in tempi molto rapidi".  
   
   
LOMBARDIA.GOVERNO,MARONI:DA RENZI NESSUNA RISPOSTA SU PATTO STABILITA´ IL PRESIDENTE: REGIONE VIRTUOSA HA RISPARMIATO 8 MILIARDI ´CON QUESTE RISORSE SI PUO´ FAR RIPARTIRE L´ECONOMIA?  
 
Roma, 24 marzo 2014 - Riguardo al Patto di stabilità interno, "ho segnalato la necessita di cancellarlo", ha spiegato Maroni ai giornalisti al termine dell´incontro con il Governo del 20 marzo. "La Lombardia e´ una regione virtuosa anche da questo punto di vista: I comuni lombardi hanno risparmiato 8 miliardi e mezzo che potrebbero utilizzare per fare ripartire l´economia, ma purtroppo non possono spenderli per colpa del patto di stabilita´", ha proseguito il governatore lombardo. "Un tema che Renzi conosce bene avendo lui definito questo patto, patto di stupidita´. Quindi l´ho sollecitato a fare una cosa che lui ha annunciato di volere fare e di volere fare rapidamente. Ma oggi nessuna risposta".  
   
   
LOMBARDIA.GOVERNO,MARONI:MOSTRATO A RENZI COME NOSTRA REGIONE RISPARMIA PRESIDENTE:GOVERNO MODIFICHI RAPPORTO TRA CENTRO E PERIFERIA  
 
 Roma, 24 marzo 2014 - "Il patto di stabilita interno è una questione tutta interna", così il presidente Maroni ha risposto a chi gli chiedeva se Renzi porterà il tema in Europa, oggi. Riguardo lo svincolo dei fondi strutturali rispetto al Patto di stabilità, Maroni ha detto che "è molto semplice, può farlo il Governo, modificare il rapporto fra centro e periferia. I comuni virtuosi, quelli che risparmiano devono poter spendere il soldi che hanno risparmiato. Certo il Governo dovrebbe tagliare da altre parti, ma qui nel documento che ho presentato ho fatto vedere al Governo come si può tagliare, quanto poco spende la Lombardia rispetto ad altre regioni. Lì bisogna intervenire".  
   
   
LOMBARDIA.GOVERNO,MARONI:TEMPI RAPIDI, TRA UNA SETTIMANA NUOVO INCONTRO PRESIDENTE:SU RIFORMA SENATO CRITICITA´, NO A SENATORI A VITA  
 
Roma, 24 marzo 2014 - "Abbiamo espresso una posizione unitaria, tutte le Regioni e anche i Comuni. E´ una cosa di cui il Governo non può non tenere conto perché c´è il mondo della autonomie che è unito", così il presidente Maroni a chi gli ha chiesto quale posizione abbiano espresso le Regioni al Governo riguardo il superamento del Senato. "Ci sono alcune criticità, ci sono cose che non vanno, per esempio il fatto che ci siano 21 senatori a vita nel Senato delle regioni, nominati dal Presidente della Repubblica. Non c´entra niente. Su questi punti il confronto è aperto, ma non abbiamo avuto nessuna risposta precisa, abbiamo avviato oggi il confronto". A chi gli ha chiesto notizie sui tempi, Maroni ha risposto che saranno "molto rapidi, già la prossima settimana ci ritroveremo come Regioni per chiudere il confronto con il Governo. Spero che ci dirà dei sì, le nostre proposte sono ragionevoli però i tempi sono rapidi. Questo è il dato positivo di oggi".  
   
   
LOMBARDIA. MARONI:POSITIVE PROMESSE PADOAN SU PATTO STABILITÀ  
 
Cernobbio/co, 24 marzo 2014 - "Sono rimasto favorevolmente colpito dal fatto che, nella sua replica, il ministro Padoan abbia recepito il mio appello sul Patto di stabilità, dicendo che ci lavorerà". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine del forum di Confcommercio, che si è svolto a Cernobbio (Como). Intervenendo alla tavola rotonda, alla quale hanno partecipato anche Gaetano Quagliariello, Giovanni Toti, Lorenzo Guerini e Benedetto Della Vedova, il presidente aveva rilanciato l´esigenza di superare i vincoli che costringono i Comuni virtuosi a non spendere i soldi che hanno in cassa e che invece potrebbero essere usati per investimenti, infrastrutture e interventi a sostegno delle imprese. Questione Importante - "Questa - ha ribadito Maroni - è una delle questioni più importanti che ho sottoposto al presidente del Consiglio Matteo Renzi. I sindaci della Lombardia hanno nelle loro casse 8,5 miliardi, che possono essere usati non per aumentare le spese, ma per fare investimenti e rilanciare l´economia. Per ottenere un effetto positivo sulla ripresa, basterebbe lasciar spendere ai sindaci i soldi che già hanno. Se su questo il ministro Padoan darà una risposta affermativa e ci lavorerà sul serio, sarà un´ottima cosa e io lo sosterrò, anche se sono all´opposizione del Governo cui appartiene".  
   
   
CONSIGLIO SARDEGNA: GIURAMENTO DELLA GIUNTA PIGLIARU  
 
Cagliari, 24 marzo 2014 - Giuramento ufficiale, il 20 marzo nell´aula del Consiglio Regionale, per la Giunta presieduta da Francesco Pigliaru. Dopo i 60 consiglieri della Xv Legislatura, tra i quali lo stesso Pigliaru, anche i dodici assessori che compongono il nuovo esecutivo hanno prestato giuramento nel corso della seduta d´insediamento dell´Assemblea sarda, che oggi ha eletto alla Presidenza il consigliere Gianfranco Ganau. "Ho provato una grande emozione a tornare nell´aula del Consiglio Regionale in un ruolo differente", ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru alla fine della seduta, ricordando il giuramento prestato da Assessore nella legislatura cominciata nel 2004. "Durante la mia esperienza precedente ho vissuto un momento esaltante della politica regionale, condividendo con il Consiglio progetti di grande portata come la vertenza entrate. Grazie a una forte unità di intenti abbiamo raggiunto insieme risultati importanti. È la stessa unità di intenti che auspico di ritrovare oggi, nell´affrontare gli obiettivi strategici che riguardano tutta la Sardegna. Il nostro impegno - ha concluso Francesco Pigliaru - è quello di portare all´attenzione di maggioranza e opposizione proposte concrete, serie ed attuabili attraverso un dialogo e un confronto sempre costruttivi e corretti, che diano ai cittadini il senso della buona politica e alla Sardegna risposte alle emergenze ma anche una visione di lungo periodo".  
   
   
REGIONI: SERRACCHIANI, LA RIFORMA DEVE RISPETTARE GLI STATUTI SPECIALI  
 
Trieste, 24 marzo 2014 - ´´Con riferimento alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome è stata confermata la necessità da parte dei presidenti delle Regioni che la riforma rispetti quanto previsto dai rispettivi Statuti speciali, così come avvenuto nel 2001´´. È questo uno dei passaggi significativi del Documento presentato il 20 marzo a Roma dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, nel corso del programmato incontro sulla riforma del Titolo V della Costituzione. Secondo la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, ´´è un´attestazione di principio molto importante, anche perché condivisa e ribadita nel documento unitario che il presidente della Conferenza Vasco Errani ha illustrato al premier Renzi a nome di tutte le realtà regionali italiane, anche di quelle ordinarie´´. La presidente Serracchiani ha evidenziato anche il passaggio in cui il Documento ribadisce la necessità di affrontare con rapidità il tema del Patto di stabilità, escludendo dal Patto stesso le spese relative, ad esempio, alla prevenzione del dissesto idrogeologico e le risorse del cofinanziamento nazionale sulla programmazione europea 2014-2020. Nel corso della riunione, riferisce la presidente del Friuli Venezia Giulia, le Regioni hanno anche richiesto un approfondimento, già nelle prossime settimane, per quanto riguarda il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e le politiche attive del lavoro.  
   
   
PIEMONTE, COTA: BENE L´INCONTRO CON RENZI, DALLE REGIONI POSIZIONE UNITARIA, MA SULLA SANITA´ PREMIARE CHI E´ VIRTUOSO COME IL PIEMONTE  
 
 Torino, 24 marzo 2014 - “Un incontro positivo. Sulle riforme costituzionali abbiamo dato una posizione unitaria come Regioni e contiamo che il Governo ne tenga conto in tempi molto brevi. La discussione rilevante, comunque, sarà sulla Sanità: in Piemonte abbiamo fatto delle riforme importanti, siamo una Regione virtuosa e di questo se ne deve tenere conto, occorre che si valuti il comportamento delle singole Regioni”. Lo dichiara il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, al termine dell´incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e la delegazione delle Regioni svoltosi questa mattina nella Sala Verde di Palazzo Chigi.  
   
   
VALLE D’AOSTA: IL PRESIDENTE ROLLANDIN ALL’INCONTRO DELLE REGIONI CON IL PREMIER RENZI  
 
Aosta, 24 marzo 2014 - Il Presidente Augusto Rollandin ha partecipato nella mattina di, giovedì 20 marzo, a Palazzo Chigi, all’incontro tra le Regioni e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sui temi della riforma costituzionale. Renzi era accompagnato da una delegazione di Governo formata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e dai ministri per le Riforme Maria Elena Boschi e per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta. «E’ stato un confronto corretto, un primo incontro per valutare come procedere, in tempi brevi, per attuare delle soluzioni che siano condivise» ha detto Rollandin al termine della riunione. I Governatori hanno presentato al premier un documento unitario che era stato elaborato ieri nel corso della seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e nel quale si fa esplicito riferimento alle Autonomie speciali e alla necessità che la riforma rispetti quanto previsto dagli Statuti speciali.  
   
   
AIUTI DI STATO: IL FVG COME LOMBARDIA, EMILIA-ROMAGNA E VENETO  
 
Trieste, 24 marzo 2014 - La Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province Autonome riunita a Roma ha raggiunto un accordo sul riparto delle aree cosiddette "107 3C" tra le Regioni del Centro-nord. Si tratta di aree, individuate mediante la popolazione residente, nelle quali è possibile aumentare l´intensità degli Aiuti di Stato alle imprese rispetto allo standard vigente in tutto il territorio dell´Unione europea. Il Friuli Venezia Giulia, riferisce l´assessore alle Finanze Francesco Peroni, che ha seguito direttamente la trattativa, ha ottenuto un´assegnazione pari a 108.000 abitanti, equivalente in termini assoluti, ma decisamente superiore in quelli percentuali, a Regioni più vaste quali Lombardia, Veneto ed Emilia-romagna. "Siamo particolarmente soddisfatti per il risultato ottenuto - commenta Peroni - perché, rispetto alla proposta ministeriale che non ci assegnava alcuna area, ci ritroviamo alla pari con regioni quali, su tutte, la Lombardia". Peroni, oltre al positivo risultato in termini numerici, sottolinea il ruolo attivo e propositivo del Friuli Venezia Giulia nell´ambito della trattativa in qualità di titolare del coordinamento tecnico e politico tra Regioni in materia di Aiuti di Stato. "L´accordo - conferma l´assessore - è il frutto di un intenso e difficile lavoro di mediazione che partiva da un plafond assegnato alle Regioni del Centro-nord largamente inferiore alle effettive necessità". "Mi preme evidenziare - conclude - come, grazie al ruolo della nostra Regione, i tempi siano stati decisamente rapidi e contenuti in un mese laddove, nel passato, il raggiungimento dell´intesa aveva richiesto quasi un anno di trattativa in un contesto economico molto meno pesante di quello attuale".  
   
   
INCONTRO TRA GOVERNO E REGIONI, PER REGIONE UMBRIA CONFRONTO COSTRUTTIVO E POSITIVO SU RIFORME E RILANCIO PAESE  
 
Roma, 24 marzo 2014 – Un incontro positivo che è servito ad avviare un confronto sui temi che più stanno a cuore alle Regioni, in uno spirito costruttivo e di leale collaborazione istituzionale, come richiede la fase difficile che attraversa il l´Italia. È quanto ha sottolineato la Presidenza della Regione Umbria al termine dell´incontro che si è svolto il 20 marzo a Roma tra una delegazione della Conferenza delle Regioni con il presidente del Consiglio dei Ministri. È stato affrontato, in particolare, il tema delle riforme, sulla base del disegno di legge costituzionale per il superamento del bicameralismo, l´istituzione del Senato federale e la revisione del Titolo V della Costituzione. Le Regioni, ha riferito, condividono la necessità del superamento del sistema bicamerale e la proposta di un Senato delle Regioni e di una riforma del Titolo V. Condividono anche l´esigenza che, nell´ambito della riforma del Titolo V, si chiariscano meglio gli aspetti relativi alle materie cosiddette "concorrenti" e a quelle della sanità e del governo del territorio in cui le Regioni hanno un ruolo preminente di governo. Le Regioni sono impegnate fin da subito a lavorare con il Governo, ha detto ancora, affinché su questa partita si possa giungere a un accordo condiviso prima che il disegno di legge costituzionale inizi il suo iter parlamentare. Un altro punto di particolare rilevanza e attualità, quello relativo alla programmazione comunitaria, sia quella in fase di chiusura che la nuova programmazione. Si opererà per la definizione dei contenuti dell´accordo di partenariato. Si deve proseguire, secondo la Presidenza della Regione Umbria, il lavoro avviato con il precedente Governo, concludendolo in tempi brevi per recuperare i ritardi che rallentano la spendibilità di queste risorse. Le Regioni faranno la loro parte, perché la programmazione comunitaria rappresenta per le Regioni lo strumento più importante per le politiche di crescita, di competitività delle imprese e per il lavoro. Con il sottosegretario Delrio, già nei prossimi giorni si entrerà nel merito del confronto. Al centro dell´incontro, inoltre, il controllo della spesa pubblica quale strumento per contribuire al rilancio del Paese. Le Regioni hanno apprezzato questa modalità di confronto con il Presidente del Consiglio, ha riferito infine la Presidenza della Regione Umbria, che ha riconosciuto alle Regioni un ruolo da protagonista nella definizione del nuovo assetto istituzionale e delle rispettive competenze.  
   
   
LEGGE TOSCANA SU SCONTI FISCALI PER INVESTIMENTI IN CULTURA, MODELLO A LIVELLO NAZIONALE  
 
Firenze, 24 marzo 2014 - "La legge toscana sulle agevolazioni fiscali per gli investimenti in cultura può servire da modello a livello nazionale per incentivare la tutela del patrimonio di beni culturali e paesaggistici". Lo ha affermato l´assessore alla presidenza Vittorio Bugli a margine della presentazione delle Giornate Fai di primavera svoltosi il 22 e 23 marzo. "Mi preme sottolineare – ha detto l´assessore regionale – che l´iniziativa del Fai avviene in concomitanza con il via libera al regolamento della legge regionale che garantisce sconti Irap per le aziende che vogliono investire su iniziative culturali e di tutela di beni culturali e paesaggio. A breve saranno on line i moduli per soggetti pubblici o enti privati o associazioni senza fini di lucro, che operano in questo settore". "La Toscana è piena di beni che necessitano di interventi di tutela – ha detto ancora Bugli - ed è anche ricca di tante piccole imprese con un forte legame col territorio e una spiccata sensibilità per il patrimonio culturale. La nostra legge fa leva proprio su questo doppio filone e siamo certi che potrà servire da modello a livello nazionale per incentivare la tutela di un patrimonio ineguagliabile". Le agevolazioni fiscali, pari al 20% di sconto Irap sull´investimento fatto dalle aziende che finanziano iniziative culturali o contribuiscono alla tutela e valorizzazione di beni culturali e paesaggio, varranno dal 2015 (dunque con la dichiarazione che riguarda i redditi 2014).  
   
   
LIGURIA, UNIONE DEI COMUNI, LAVORARE INSIEME SU GESTIONE UNITARIA DEI SERVIZI  
 
Genova, 24 Marzo 2014. Informatizzazione unitaria dei servizi, dei tributi e della gestione del personale e ottimizzazione dei plessi scolastici. Sono queste le linee guida su cui trovare soluzioni condivise tra realtà dell´entroterra e Regione. Lo dice l´assessore regionale al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti all´indomani della nomina del nuovo presidente dell´Unione dei Comuni della Vallescrivia che comprende i Comuni di Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Savignone, Ronco Scrivia, Vobbia e Valbrevenna. A Simone Simone Franceschi, sindaco di Ronco e neo presidente dell´Unione l´assessore Rossetti rivolge gli auguri di buon lavoro e lo invita ad una collaborazione sul fronte della produzione dei servizi nel campo della formazione professionale, produttiva e per il raggiungimento degli obiettivi del fondo sociale europeo.  
   
   
REGIONE UMBRIA E COMUNE DI MONTEFALCO SOTTOSCRIVONO CONVENZIONE PER UTILIZZO ELENCHI PROFESSIONISTI  
 
Perugia, 24 marzo 2014 - E´ stata sottoscritta, giovedì 20 marzo, tra la Regione Umbria, e il comune di Montefalco, la convenzione per l´utilizzo dell´elenco regionale dei professionisti da invitare alle procedure negoziate per l´affidamento di servizi attinenti all´architettura e all´ingegneria di importo inferiore a 100 mila euro, tramite l´accesso all´area riservata del servizio online "elenco regionale dei professionisti". Tale elenco, previsto dalla legge regionale 3 del 2010, si inserisce nella scia di istituti contenuti nella stessa legge finalizzati a supportare e semplificare l´attività di tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione del lavoro o dell´opera pubblica, snellire le procedure e velocizzare gli investimenti; in particolare, con lo strumento dell´Elenco, si pone in essere un´attività di semplificazione "a monte" nell´individuazione dei soggetti da mettere in gara con procedura negoziata per affidare servizi attinenti all´architettura e all´ingegneria di importo inferiore a centomila euro, senza necessità di provvedervi di volta in volta, sollevando così gli uffici da una pesante attività di qualificazione dei professionisti da mettere in gara. L´elenco è stato "pensato" per venire incontro e "alleviare" il lavoro di tutte le amministrazioni pubbliche del territorio, le quali, risparmiando enormemente sui tempi necessari alla pubblicazione di avvisi e sull´attività di verifica del possesso dei requisiti che devono sussistere in capo ai professionisti, possono utilizzare l´elenco regionale per i propri affidamenti adottando, nella individuazione dei professionisti da mettere in gara, i criteri proposti dall´amministrazione regionale per i propri rup, ovvero propri criteri. Il sistema permette infatti ai responsabili del procedimento di fruire di funzionalità di ricerca e di consultazione dei soggetti iscritti in elenco disponendo non di un semplice e arido elenco di nominativi, ma della possibilità di consultare on line le domande e i curricula dei professionisti. Grazie all´elenco sarà inoltre possibile garantire il principio di trasparenza e rotazione nell´affidamento degli incarichi (dal momento che il sistema di consultazione e gestione consente di sapere in ogni momento a chi e quando gli incarichi vengono conferiti), nonché l´opportunità, per i giovani professionisti, di affacciarsi visibilmente sul mercato degli appalti pubblici (per poter essere inseriti nella prima fascia di incarichi di importo inferiore a 20.000 euro non è richiesta alcuna esperienza specifica, ma soltanto il possesso dei requisiti di ordine generale previsti dalla normativa vigente per poter stipulare contratti con la pubblica amministrazione).  
   
   
LOMBARDIA. MARONI: MAFIA SI SCONFIGGE CON CULTURA LEGALITA´ IL GOVERNATORE AGLI STUDENTI: NON ABBASSIAMO MAI LA GUARDIA  
 
Milano, 24 marzo 2014 - norme, le procedure, le leggi servono, ma è più importante la convinzione, la consapevolezza che è indispensabile combattere la mafia e ogni forma di criminalità´. Questo il messaggio che il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha voluto dare in conclusione al suo intervento di fronte agli studenti che questa mattina hanno partecipato alla Giornata in memoria delle vittime delle mafie all´Auditorium Gaber. ´La cultura della legalità - ha dichiarato - è lo strumento più efficace per combattere la mafia. Dire di no alla tentazione dei soldi facili e delle scorciatoie. E´ più faticoso fare le cose per bene, ma è l´unica via possibile in una società civile come la nostra. Il ruolo della scuola è fondamentale, così come giornate come questa e altre cose simboliche, sono importanti tanto quanto le leggi del Parlamento contro la criminalità. Vi esorto – ha detto rivolgendosi ai ragazzi in platea – a impegnarvi in questa direzione e sono certo che la cultura della legalità è uno degli insegnamenti più importanti che vi viene affidato negli istituti che frequentate´. Mai Abbassare La Guardia - Il governatore ha sottolineato come ´la presenza delle mafie´, spesso ricondotta nell´immaginario collettivo, dalla fiction tv, a specifiche aree del Paese o a delimitate periferie delle grandi città, riguarda invece tutto il territorio nazionale, compresa la nostra regione. La mafia, le mafie, non hanno confini geografici, provano a infiltrarsi ovunque, ma possono e debbono trovare barriere, nel privato e nel pubblico, specialmente nelle istituzioni. E debbono trovare barriere nella società civile, nella vita quotidiana. Le mafie - ha dichiarato - non solo non le vogliamo, le respingiamo, ma le combattiamo. Con ogni mezzo, a qualsiasi livello. E non intendiamo abbassare la guardia´. Operativita´ Mutata - Maroni ha citato alcuni dati che testimoniano come negli anni le mafie abbiano modificato presenze sul territorio e interessi. ´Ricordo - ha evidenziato - il dato dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose, che vede la Lombardia al quarto posto tra le Regioni italiane, con 1.186 immobili sequestrati o confiscati. Si tratta di più del 10% del totale. In Lombardia, a essere più colpito è il territorio della provincia di Milano, con oltre 700 immobili sequestrati o confiscati´. Colpirli Sui Soldi - Da ministro dell´Interno, ha ricordato, ´ho dato vita all´Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, che il compito di gestire questo immenso patrimonio e di metterlo a disposizione degli Enti locali, della società e dei cittadini, togliendolo ai criminali. Il messaggio da dare - ha sottolineato - è proprio questo: togliere il patrimonio ai mafiosi, il frutto dei loro affari sporchi, per metterlo a disposizione della società´. Messaggio Forte Di Legalita´ - ´Da ministro - ha raccontato il presidente - sono stato tante volte nelle regioni meridionali per fare incontri e riunioni con Forze dell´ordine e magistratura per coordinare gli interventi di contrasto alla criminalità organizzata. Ricordo il messaggio forte che veniva dato dal sequestro anche di una semplice autovettura. Un´auto che fino al giorno prima girava per quei luoghi con al volante un boss o uno dei suoi sgherri, diventava un mezzo della polizia. Questo lanciava un messaggio chiaro: la mafia si può sconfiggere´. Fenomeno Che Ci Rguarda - ´Anche la nostra terra - ha proseguito il governatore - si è purtroppo abituata a ritrovarsi in prima pagina sui quotidiani nazionali, come protagonista di vicende di cronaca legate alla presenza della criminalità organizzata. Solo nella giornata di ieri, scorrendo le agenzie di stampa, si poteva leggere di nove persone legate alla Ndrangheta arrestate a Brescia, dove gestivano operazione attive nel settore dell´edilizia e che avevano ottenuto importanti subappalti anche per lavori alla metropolitana di Milano e a quella di Brescia, e di un importante sequestro di beni per 7 milioni di euro ai danni di una cosca ndranghetista calabrese con ramificazioni al Nord dove si occupava, tra l´altro di gestire ristoranti, pizzerie, tavole calde e fredde, bar e gelaterie. Nell´ottobre dello scorso anno inoltre la nostra Regione ha visto per la prima volta un proprio Comune (Sedriano, in Provincia di Milano) sciolto per mafia´. Regione Attiva Nel Contrasto - ´La Regione che rappresento da tempo si è attivata per contrastare il fenomeno della diffusione delle mafie e anche io in prima persona, da quando la mia Giunta si è insediata, mi sono adoperato per aumentare gli sforzi in tal senso. Nel corso degli ultimi anni, la Regione ha attivato una serie di strumenti legislativi e amministrativi per rafforzare il contrasto a tutte le forme di illegalità, in particolare a quelle originate dalla criminalità organizzata´. Piu´ Trasparenza A Palazzo - Tra le principali iniziative volte a contrastare e prevenire i tentativi di infiltrazione mafiosa, in special modo nel settore degli appalti pubblici, Maroni ha ricordato ´la legge regionale n. 9 del 2011 avente ad oggetto ´Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità´, con la quale è stato istituito il Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e la sicurezza dei cantieri. La Giunta regionale, tra l´altro, con una Delibera del gennaio 2014, ha provveduto a rafforzare l´efficacia dell´attività del Comitato attraverso la creazione di un´apposita struttura organizzativa e l´attribuzione allo stesso, di nuovi compiti di approfondimento e vigilanza in settori sensibili quali le procedure di affidamento di contratti pubblici da parte delle aziende sanitarie, gli appalti riconducibili ad Expo 2015 e gli acquisti centralizzati. Protocollo Expo - Sempre nel corso dello scorso gennaio, insieme al Ministro dell´Interno, al Sindaco di Milano e al Commissario Delegato a Expo Milano 2015, ho sottoscritto il Protocollo ´Expo 2015 Mafia Free´ al fine di anticipare quanto più possibile la soglia della prevenzione delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nei meccanismi di assegnazione degli appalti. Ancora - ha aggiunto - in attuazione della legge per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell´illegalità nella pubblica amministrazione, la Regione ha elaborato un Patto di integrità in materia di contratti pubblici regionali, la cui accettazione da parte dei soggetti privati, costituisce condizione di partecipazione alle procedure di affidamento. Ricordo infine l´approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione per il triennio 2014-2016. Intesa Con Gdf E Corte Conti - Maroni ha ricordato anche l´approvazione, lo scorso novembre, dello schema di Protocollo Quadro di intesa tra la Regione Lombardia e la Guardia di Finanza, Comando Regionale Lombardia, avente ad oggetto il coordinamento dei controlli e lo scambio di informazioni in materia di finanziamenti, contributi ed erogazioni e di spesa sanitaria e l´approvazione, lo scorso giugno, del Protocollo di intesa tra la Regione e la Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo, finalizzato alla regolamentazione dell´accesso informatico al sistema di contabilità regionale, messo a disposizione della magistratura contabile. La Corte dei conti - ha sottolineato - è un´istituzione importantissima, perché controlla ogni singola spesa che fa la Regione e gli Enti locali, effettua un controllo di legalità che garantisce che ogni singolo euro sia speso in maniera conforme alla legge´. Virus Capace Di Mutare - ´E´ sufficiente tutto questo impegno?´, si è chiesto Maroni, rispondendosi che ´Non basta. E´ importante, è certamente utile, ma non è sufficiente. La mafia è come un virus capace di mutare rispetto ai farmaci che lo contrastano. Se c´è una legge o una nuova disposizione, purtroppo dall´altra parte il fronte della criminalità adegua di conseguenza le sue procedure e la sua organizzazione. Non bisogna mai - ha ribadito ancora Maroni - non bisogna mai abbassare la guardia, essere attenti e anche creativi per capire quando si presenta un nuovo fenomeno mafioso per prevenirne l´espansione e per combatterlo´.  
   
   
LOMBARDIA: IMPEGNO COSTANTE PER CULTURA LEGALITÀ  
 
Milano, 24 marzo2014 - "Ho portato i saluti del presidente Roberto Maroni, ribadendo l´impegno costante della Regione Lombardia per la promozione della cultura della legalità". Lo ha detto l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, intervenendo al Teatro dal Verme di Milano all´iniziativa organizzata dall´associazione "La banda degli onesti", in occasione della ´Giornata della legalità´. Sensibilizzare I Giovani - "La nostra Regione - ha ricordato Bordonali - ha voluto fortemente istituire ´La Giornata della legalità´ per il 21 marzo per avvicinare i giovani studenti a una problematica, quella della mafia e della criminalità organizzata, che spesso è sentita più distante di quanto in realtà non sia. Le mafie - ha proseguito l´assessore - sono ramificate su tutto il territorio nazionale e colpiscono anche la Lombardia. Più del 10 per cento dei beni confiscati alle mafie si trovano infatti sul nostro territorio regionale". Promuovere Cultura Della Legalità - "L´obbligo morale di un ente amministrativo - ha continuato la titolare regionale alla Sicurezza - è quello di promuovere una cultura della legalità per prevenire questo problema. Nel primo anno di mandato - ha concluso l´assessore Bordonali - abbiamo fatto molto, istituendo anche un osservatorio dedicato a contrastare i fenomeni mafiosi e oggi ho voluto confermare che, su indicazione del presidente Maroni, procederemo con decisione su questa strada".  
   
   
LOMBARDIA. IMMIGRAZIONE: RISORSE FINITE PER NUOVI PROFUGHI  
 
Milano, 24 marzo2014 - L´assessore con delega all´Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali è intervenuta in merito all´arrivo di decine di stranieri sul territorio regionale: "Ho appreso poche ora fa la notizia dell´arrivo di circa 360 presunti profughi sul territorio lombardo. Ormai siamo al paradosso: in un periodo in cui l´emergenza occupazionale risulta sempre più stringente, qualcuno preferisce pensare a sistemare queste persone in hotel a quattro stelle, come accaduto stanotte in provincia di Pavia". No Risorse - "Questa politica dell´accoglienza a tutti i costi ci porterà allo sfascio: Regione Lombardia aveva già dichiarato di non avere risorse da destinare a nuovi arrivi sul territorio. - prosegue - Abbiamo centinaia di migliaia di disoccupati lombardi e anche tra gli immigrati regolari il tasso di disoccupazione nella nostra regione è del 14,4%. Sono queste le problematiche da risolvere e se abbiamo risorse dobbiamo destinarle all´emergenza occupazionale" . Non Coinvolti Enti Locali - "I nuovi arrivi di questi giorni sono stati promossi dal Governo attraverso le Prefetture, senza coinvolgere minimamente gli enti locali, che poi dovranno anche accollarsi le spese per i servizi. La Regione Lombardia non è stata nemmeno informata di questa decisione. Un comportamento davvero incomprensibile che testimonia ancora una volta e in modo definitivo la scarsa propensione alla collaborazione da parte delle Prefetture, enti che continuano a fornire risposte inadeguate alle esigenze dei territori". Scelte Comuni Scellerate - "Purtroppo a breve assisteremo ad altri arrivi, grazie alle scelte scellerate di alcuni Comuni che hanno sostenuto progetti di accoglienza cofinanziati dallo Stato. Solo nel 2014 in Lombardia questi progetti costeranno ai cittadini oltre 9 milioni di euro. - aggiunge l´assessore Bordonali - Sarebbe opportuno che l´Unione Europea, oltre a imporre limiti economici e a richiamarci costantemente all´ordine e al rigore, si dimostrasse per una volta utile a qualcosa e si facesse carico di un problema che non è locale, ma globale, così come sarebbe ora che il Governo si imponesse a livello europeo per chiedere un supporto concreto e reale". "Ribadisco che in Lombardia non c´ è posto per altri immigrati e che l´ente regionale non supporterà mai questa politica buonista" conclude.  
   
   
IMMIGRAZIONE: PUGLIA PRESENTA DATI OSSERVATORIO REGIONALE SU CARA E CIE  
 
Bari, 24 marzo 2014 Presentate il 20 marzo dall’assessore alla Cittadinanza sociale, Guglielmo Minervini, le anticipazioni del rapporto sulle condizioni di detenzione e del rispetto dei diritti umani nel Cie (centro identificazione e espulsione) di Bari e un’analisti delle prassi di accoglienza dei richiedenti asilo nei Cara di Bari, Foggia e Brindisi e nelle 22 strutture del sistema Sprar (protezione richiedenti asilo e rifugiati). Il rapporto è disponibile su www.Osservatoriomigranti.org  ed è stato coordinato dal prof. Luigi Pannarale dell’Università di Bari con un contributo finanziario della fondazione Caripuglia e con il contributo dell’Ufficio del Garante delle persone sottoposte a limitazione della libertà personale e dell’assessorato alla Cittadinanza sociale della Regione. “Il dato politico che emerge – ha dichiarato l’assessore Minervini – è il fallimento delle politiche nazionali di respingimento e di accoglienza nei Cara. Gestire i migranti come un problema di ordine pubblico e di sicurezza si è dimostrato fallimentare, così come mantenere detenuti nei Cie nei modi che sono stati dimostrati dalla Magistratura è inumano, incivile e inutile, oltre che costoso. I migranti sono una risorsa e trattarli come persone è solo il primo passo per realizzare politiche di accoglienza diffuse sul territorio e utili sia per loro che per chi li accoglie. Il rapporto dell’Università – che ringraziamo per lo sforzo - che presentiamo oggi è un ottimo lavoro che con una fotografia puntuale su Cie e Cara conferma il giudizio politico negativo sulla gestione dei fenomeni migratori tenuto fino ad oggi dal governo nazionale”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il dottor Piero Rossi, garante dei detenuti, il prof. Pannarale e i ricercatori autori dello studio. “Forniamo dati di conoscenza – ha detto Pannarale – per spunti di riflessione dell’opinione pubblica. Occorre uscire dalla condizione di emergenza e analizzare i dati di contesto per umanizzare le politiche di accoglienza”. “Enormi camere di sicurezza, dove regna l’assoluta inattività” sono state le descrizioni fornite dai ricercatori (Giuseppe Campesi) riguardo il Cie del San Paolo di Bari “strutture volte a infliggere una sofferenza allo straniero detenuto per ottenere una sua collaborazione all’espulsione dal Paese”. Sui Cara è stato rimarcato che “in Puglia c’è il 30% dei posti presenti in tutta Italia, inefficaci, costosi e inutili rispetto alle politiche di accoglienza diffuse sul territorio come il sistema Sprar che solo ora sta aumentando i posti a disposizione”.  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: CEN.T.R.A. PROGETTO CONTRO DISCRIMINAZIONI IN ABRUZZO ATTIVI SPORTELLI DI ASCOLTO ED INTERVENTO  
 
 Pescara, 24 marzo 2014 - Il progetto Cen.t.r.a. (Centro Territoriale della Regione Abruzzo contro la discriminazione) è stato presentato, il 20 marzo a Pescara, dall´assessore alle Pari Opportunità, Federica Carpineta, nel corso di una conferenza che si è svolta presso la libreria Feltrinelli. Finanziato dal Fondo Europeo per l´Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi 2007-2013, C.e.n.t.r.a. Si è classificato al sesto posto nella graduatoria del bando relativo alla Priorità 7 - Capacity building (in cooperazione con l´Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). "Con i fondi del Fei (Fondo europeo per l´integrazione dei paesi terzi) ? ha spiegato l´assessore - è stato possibile delocalizzare lo sportello Centra su tutto il territorio regionale, offrendo così ai cittadini una più ampia risposta e un pronto intervento sui temi che riguardano la discriminazione legata al genere, all´origine etnica, alla religione ed all´orientamento sessuale. In particolare, ? ha continuato - Centra riesce a concretizzare gli sforzi compiuti dall´Ufficio Pari Opportunità della Regione Abruzzo e dagli altri attori regionali impegnati nella valorizzazione delle diversità, al fine di creare un sistema stabile e duraturo per contrastare le discriminazioni". Obiettivo generale del progetto è, infatti, quello di consolidare il sistema regionale operante nel campo della non discriminazione e dell´integrazione, attraverso lo sviluppo del centro regionale antidiscriminazione che ha sede a Pescara presso gli uffici della Asl di via Pesaro. I nodi di raccordo del progetto, invece, hanno sede in provincia dell´Aquila, presso il centro polivalente per immigrati di Bazzano, in provincia di Teramo, presso il centro polivalente di Martinsicuro e la casa della cultura islamica di Campli e, infine, presso l´Urp del Comune di Pescara. Si tratta, in sostanza, di una rete interistituzionale di antenne territoriali e punti informativi impegnati per l´emersione, la prevenzione e il contrasto della discriminazione contro i cittadini dei Paesi terzi. Ad animare il Centro antidiscriminazione sono due figure: un coordinatore e un legale, responsabili dell´esame delle segnalazioni, della presa in carico e della messa in rete con il sistema di monitoraggio dell´Unar. Inoltre, il progetto Centra fornirà all´Abruzzo il primo report regionale sulla discriminazione. Una seconda fase del progetto prevede la formazione di start-up del centro regionale che sarà allargato sul territorio attraverso dei percorsi provinciali di informazione e divulgazione diretti a migliorare le conoscenze e le capacità degli attori locali di rispondere alle discriminazioni. Il centro antidiscriminazione è supportato da un sistema di informazione e divulgazione composto dal blog "Centra la discriminazione". Nell´occasione, sono stati anche premiati i vincitori del concorso fotografico "Più differenze, meno diffidenze", rivolto a tutti gli appassionati e professionisti di fotografia che sono riusciti a cogliere i tratti e le immagini di forme del rispetto reciproco, del valore delle diversità e del dialogo interculturale. Una giuria di esperti ha individuato tre vincitori (Daniele Carrieri, Alessio Cannella e Csareo Tuccitto) che hanno ricevuto in regalo un coupon per l´acquisto di libri presso la libreria Feltrinelli. Insieme all´assessore Carpineta hanno partecipato all´incontro con la stampa anche Dasantila Hoxha dell´associazione Radici E Ali, membro della giuria di selezione del concorso, Claudia Santoro di Progetti Sociali srl, impresa sociale partner del progetto Centra che ha curato l´organizzazione del concorso fotografico, e Roberta Copersino, responsabile dell´Ufficio Pari Opportunità della Regione Abruzzo.  
   
   
NIDI: 5 MILIONI DI EURO AI COMUNI MARCHIGIANI E NUOVI FONDI PER IL 2014.  
 
Ancona, 24 marzo 2014 - La Regione Marche ha completato, in questi giorni, l’iter di assegnazione di 5 milioni di euro per il finanziamento dei nidi e dei centri per l’infanzia. I Servizi sociali hanno emesso il decreto di liquidazione per l’anno 2013 che distribuisce la somma (contribuito alle spese di gestione e funzionamento) a 124 Comuni per 6.287 bambini, frequentanti 228 strutture. I contributi regionali sono stanziati ogni anno e sono destinati ai Comuni che gestiscono, in forma diretta o in convenzione, i nidi d’infanzia e i centri per l’infanzia con pasto e sonno. I criteri per la ripartizione del finanziamento sono la popolazione (con soglie di 5.000, 15.000 e più di 15.000 abitanti) e la capacità ricettiva. Nel 2014, inoltre, il fondo sarà incrementato, in quanto la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Luigi Viventi, ha recentemente stabilito che i 662.500 euro destinati dalla Conferenza unificata alle Marche per azioni a favore della famiglia saranno impiegati per il consolidamento del sistema integrato di servizi per la prima infanzia (nidi e altre strutture parallele o complementari). Ciò, a seguito della sempre maggiore richiesta da parte delle famiglie e in considerazione dell’importanza di queste strutture per l’educazione e per il benessere psico-fisico dei bambini. È inoltre stata inviata dalla Giunta alla competente Commissione consiliare e al Consiglio per le autonomie locali la proposta di destinare un’ulteriore somma di 1.192.500 euro, proveniente dalla Conferenza unificata, in parte alla prima infanzia e in parte agli anziani e alle loro famiglie. “Assume sempre maggiore concretezza – commenta Viventi – la politica regionale di sostegno alle famiglie negli ambiti che oggi sono considerati maggiormente sensibili. L’istituzione famiglia, al di là delle singole valutazioni, costituisce sul territorio una formidabile rete di protezione sociale e per questo va supportata e rafforzata. La Regione Marche, dunque, ha messo in atto con convinzione una serie strutturata e trasversale di politiche di sostegno, a partire dall’esenzione dal ticket per tutti i disoccupati e cassintegrati, dalla cassa integrazione in deroga, al sussidio mensile per le situazioni di maggiore povertà, fino alla garanzia di assistenza agli anziani a casa e nelle strutture residenziali, ai quasi trenta milioni per le disabilità, agli stanziamenti per il sostegno all’infanzia e all’adolescenza e ai numerosissimi altri interventi concreti, che impegnano un totale di sessantotto milioni solo in materia di servizi sociali. Ricordo che quest’anno tutti i settori della Regione sono stati tagliati del 40 per cento, fatta eccezione per i Servizi sociali e il Trasporto pubblico locale, che è un servizio sociale a tutti gli effetti”.