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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Aprile 2014
POTREBBE ESSERCI VITA EXTRATERRESTRE SULLA LUNA DI SATURNO  
 

Bruxelles, 14 aprile 2014 - Un incontro con Et potrebbe essere molto più vicino di quanto pensiamo. Gli scienziati hanno rivelato che su Encelado, una luna di Saturno, potrebbe esserci una grande massa d´acqua, il che significa potremmo essere vicini alla ricerca di vita extraterrestre nel nostro sistema solare. La rivista Science ha pubblicato prove dall´orbita della sonda Cassini intorno a Saturno, che indicano "uno strato di acqua spesso 10 chilometri sotto la regione polare meridionale [di Encelado], se non dell´intera luna". Nel 2005 la sonda Cassini ha registrato immagini di pennacchi sul Polo sud della luna. Questa è stata la prima indicazione che su Encelado - di appena 500 chilometri di diametro - ci potrebbe essere l´acqua e, quindi, potenzialmente la vita. Da allora gli scienziati sono stati in grado di analizzare le informazioni dai 19 voli della sonda Cassini vicino a Encelado. Secondo la Nasa, tre passaggi ravvicinati tra il 2010 e il 2012 hanno prodotto precise misurazioni di traiettoria. "La forza gravitazionale di un corpo planetario, come Encelado, altera la traiettoria di volo di un veicolo spaziale. Le variazioni del campo di gravità, come quelle causate da montagne sulla superficie o differenze della composizione sotterranea, possono essere rilevate come variazioni di velocità del veicolo spaziale, misurate dalla Terra". La Nasa dice che queste misure di gravità, dedotte utilizzando un concetto chiamato l´effetto Doppler, suggeriscono un grande, possibilmente regionale oceano a circa 10 chilometri di profondità, sotto uno strato di ghiaccio spesso circa 30-40 chilometri. Se questo segreto oceano esiste davvero, Encelado potrebbe essere in testa alla gara interplanetaria per il luogo dove trovare Et con più probabilità. Il fatto che il corpo di acqua su Encelado potrebbe essere in contatto con le rocce è un fattore molto importante. Come osserva il Guardian: "Dato che l´acqua è in contatto con il nucleo roccioso della luna, gli elementi utili per la vita come il fosforo, lo zolfo e il potassio percoleranno nell´oceano". Ma la gara non è ancora vinta. La Nasa ammette che non vi è alcuna certezza che sia un oceano sotto la superficie a fornire il pennacchio di acqua che gli scienziati hanno individuato su Encelado, ma è una possibilità reale. Reagendo alla notizia, Newscientist chiede con impazienza: "Se la vita lì è possibile, quando possiamo andarci?". Purtroppo, non ci sono piani precisi per mandare una nuova sonda a Saturno. Tuttavia, un membro del team Cassini, Carolyn Porco dello Space Science Institute di Boulder, in Colorado, ha scritto un articolo su una missione per raccogliere campioni da Encelado e tornare sulla Terra. Guardiamo impazienti verso questo spazio! Per maggiori informazioni, visitare: Science http://www.Sciencemag.org/content/344/6179/78

 

 
   
   
INCONTRO CON LORENZO THIONE DA COMO A SILICON VALLEY… A BROADWAY DIALOGA CON ROBERTO BONZIO, AUTORE DI ITALIANI DI FRONTIERA, PROGETTO MULTIMEDIALE DEDICATO AL TALENTO ITALIANO IN PATRIA E ALL´ESTERO  
 
Como, 14 aprile 2014 - Lariano di nascita, Lorenzo Thione, 35 anni, dopo aver gettato le basi di Bing nel 2007, motore di ricerca di Microsoft concorrente di Google, torna a Como direttamente dagli Stati Uniti dove vive e lavora per raccontarsi ad Unindustria. Lorenzo Thione, ora è produttore di un musical che ha esordito con successo negli Usa e sta per approdare a Broadway. Nel frattempo, ha lanciato due nuove società, per promuovere attraverso il web la diffusione di opere d´arte contemporanea e contenuti culturali. Lorenzo Thione lascia l’Italia nel 2000, a soli 22 anni, senza ancora aver ottenuto la laurea al Politecnico e vola negli Usa grazie ad una borsa di studio alla University of Texas. Nella torrida Austin, Thione si appassiona all’intelligenza artificiale e, nell’estate del 2002, appena laureato, si guadagna immediatamente un posto di internship all’Fx Palo Alto Laboratory. Pochi mesi dopo entra nel mitico Fuji – Xerox Research Center. Il Parc. Il più avanzato laboratorio di tecnologie informatiche e digitali dove sono stati inventati il mouse e i primi sistemi operativi Mac. E al Parc Thione si specializza in “linguistica computazionale”. In pochi anni apre con un socio la sua start up e nel 2007 inventa Bing il motore di ricerca che Microsoft acquisterà per 100 milioni di dollari per fare concorrenza a google. Un esempio per i tutti di come capacità e intraprendenza possano essere riconosciute e premiate. L’evento è curato da Roberto Bonzio, "giornalista curioso", che, dopo una carriera in redazione iniziata al Gazzettino e proseguita al Giorno, nel 2011 ha lasciato l´agenzia internazionale Reuters (rimasta supporter col proprio marchio di Italiani di Frontiera) per dedicarsi a tempo pieno al suo progetto multimediale, partito con sei mesi trascorsi con famiglia a Silicon Valley, ideato, organizzato e realizzato interamente da solo. Per il suo progetto gli Alumni dell’Università di Venezia lo hanno premiato con il titolo di Cafoscarino dell’Anno. Italiani di Frontiera (www.Italianidifrontiera.com), è un viaggio "Dal West al Web", dall´Italia a Silicon Valley e ritorno, esperimento di giornalismo creativo e indipendente. Con storytelling multimediali di forte impatto emotivo, Idf combina racconto e nuove tecnologie per indagare con un pizzico d´ironia sui segreti di talento e spirito d´impresa degli italiani, sul perché vengano esaltati nella culla mondiale dell´innovazione e su stereotipi e cattive abitudini che occorre rimuovere perché non vengano mortificati in patria. Lunedì 14 Aprile 2014 alle ore 20.30 Sala Conferenze Unindustria Como Via Raimondi 1, Como. Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria a: unindustriacomo@unindustriacomo.It    
   
   
SMAU GUIDA LE IMPRESE DEL NORDEST VERSO EXPO 2015  
 
Padova, 14 aprile 2014 - Expo 2015 rappresenta una grande opportunità per l’ecosistema di imprese italiane. Gli operatori attivi nel settore del turismo, del commercio e delle tecnologie digitali sono chiamati a giocare un ruolo da protagonisti per valorizzare, grazie al ´faro´ dell´Expo, l´enorme giacimento culturale, turistico, commerciale ed economico del Veneto e dell´Italia. Per questo motivo Smau presenterà un programma di incontri e workshop, il 16 e 17 aprile all’interno del Padiglione 11 di Padovafiere, volto ad illustrare tutte le opportunità per le imprese del Nordest derivanti da questo importante appuntamento. Protagonisti del calendario di appuntamenti saranno E015 Digital Ecosystem di Expo, il progetto che consente di far parlare tra loro i sistemi digitali degli attori pubblici e privati di tutta la comunità che ruota intorno ad Expo; Isnart, che punta l’attenzione sulla valorizzazione del patrimonio enogastronomico Italiano e delle strutture ricettive del nostro Paese attraverso il network Ospitalità Italiana, Explora, una Destination Management Organization partecipata da Expo, nata con l’obiettivo di promuovere, con l’occasione di Expo, la Lombardia e le altre Regioni sul mercato turistico internazionale; Regione Veneto e Camera di Commercio di Padova. Regione Veneto, sarà infatti presente alla tavola rotonda organizzata nell’ambito dell’evento “Expo 2015 e Smart Communities come motore di sviluppo del territorio. Premio Smart City e Premio eGovernment: i campioni del riuso” in programma giovedì alle ore 11.00, volta a mettere in evidenza le opportunità per le imprese venete derivanti dall’Esposizione Universale e che vedrà a confronto, moderati da Federico Pedrocchi di Radio24 Giuliano Noci, Presidente di Explora e Maurizio Gasparin, Coordinatore di Regione Veneto sul progetto Expo. La Camera di Commercio di Padova sarà invece la promotrice dell’Arena Expo 2015, un’area in cui nei due giorni si svolgeranno sessioni formative da 50 minuti a cura dei più autorevoli esperti, professionisti e docenti delle migliori business school sui temi volti a supportare gli operatori turistici a compiere quel salto culturale necessario per cogliere appieno le opportunità offerte da Expo 2015. Posizionamento nei motori di ricerca, web marketing, brand naming, project management, reti di imprese, smart communities, smarter commerce, social media, crowdsourcing, bandi e agevolazioni finanziarie sono solo alcune delle tematiche che potranno essere approfondite nell’Arena Expo 2015. A sottolineare l’importanza di Expo per il mondo delle imprese Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau dichiara: “le imprese del Nordest si trovano di fronte ad una grande occasione di sviluppo e di crescita rappresentata da Expo 2015, in primis per gli operatori che operano nel settore turismo e del commercio che possono beneficiare della grande promozione che varrà fatta sui canali digitali, ma anche gli operatori del Digital, in particolare le piccole e medie imprese e gli sviluppatori di app che dovranno, anche attraverso lo standard E015, ‘digitalizzare’ i nostri operatori del turismo per renderli visibili in maniera efficace e coerente con gli investimenti di Expo 2015. Proprio per questo Smau, come principale evento dedicato ai temi dell’innovazione in Italia, si propone come guida per condurre le imprese verso quell’ ammodernamento che oggi diventa fondamentale se si vuole vincere la sfida internazionale e giocare un ruolo da protagonisti in occasione di Expo 2015”. Il programma dei workshop in tema Expo continua mercoledì 16 aprile, alle ore 16.00 con il workshop dal titolo “Expo 2015: quali sono le reali opportunità per le imprese?” che avrà il compito di presentare il modello Explora una Destination Management Organization che si pone l’obiettivo di promuovere l’Italia e l’Expo sul mercato turistico internazionale e studiare le opportunità di business per gli operatori turistici locali. E´ inoltre una Public Marketing Company, nata come facilitatore di business per gli operatori turistici locali. Ad illustrare le opportunità di Expo anche Giuliano Noci, Presidente di Explora afferma “Expo 2015 rappresenta un´importante occasione per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell´intera Lombardia e delle altre Regioni. La sfida sarà quella di puntare sull´innovazione e sul digitale come volano di promozione turistica. E’ per questo che Explora parteciperà come ospite agli appuntamenti sul territorio del Roadshow Smau per raccontare alle imprese sul territorio, che operano nel settore del turismo, il progetto Explora”. Come ha spiegato Alessia Occhipinti, Manager Destination Management presso Explora S.c.p.a alla Smau di Roma il giorno 19 marzo u.S., ecco quali sono le finalità e i compiti della società : “Explora è una società nata e voluta per far sì che Expo 2015 possa essere un’occasione per una promozione adeguata del turismo in Lombardia, in primis, ma anche per tutto il nostro Paese. La società si pone come facilitatore di business per le imprese del settore turistico, quindi, per far sì che ci siano delle ricadute sul territorio da questo importante appuntamento, Explora si rivolge a tutto il comparto dell’accoglienza. Explora intende strutturare e promo-commercializzare l’offerta turistica del territorio attraverso un portale di destinazione rivolto a mirati Paesi e mirati target di riferimento dove il turista entrerà in diretto contatto con le imprese dell’accoglienza. Nell’ambito del workshop “Expo 2015 e il progetto E015 Digital Ecosystem – un’opportunità per le imprese, per gli enti e per le associazioni”, in programma giovedì 17 aprile alle ore 14.00, Cefriel fornirà tutti gli strumenti per scoprire le opportunità di E015 Digital Ecosystem, il progetto che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati che operano sul territorio in molteplici settori. Ad presentare le opportunità di E015 interverrà Maurizio Brioschi di Cefriel il quale anticipa: “l’Ecosistema digitale E015 è un’iniziativa promossa dalle associazioni di categoria ed Expo 2015 che ha portato alla nascita di un ambiente di collaborazione digitale. E015 consente di far parlare facilmente i sistemi informativi di enti, aziende e associazioni attraverso standard tecnologici concordati e accordi di collaborazione con reciproco vantaggio. L’ecosistema è accessibile dal sito di Expo 2015 dove sono disponibili il contratto gratuito di adesione e le linee guida tecniche per pubblicare servizi o richiedere l’utilizzo di servizi al fine di sviluppare applicazioni E015 più ricche e significative per l’utente finale. Tutti possono aderire gratuitamente all’ecosistema - è già stato superato il numero delle 100 aziende aderenti a E015 - e tutti possono lavorare all’interno dell’ambiente digitale che sarà uno dei principali lasciti a disposizione del territorio dopo l’Expo. “ Il programma si conclude con il workshop a cura di Isnart in programma il 17 aprile alle ore 15.00 dal titolo “Verso Expo 2015: opportunità di promozione per turismo ed enogastronomia italiana attraverso le 8.000 strutture Ospitalità Italiana”, che punta l’attenzione sulla valorizzazione del patrimonio enogastronomico Italiano e delle strutture ricettive del nostro Paese attraverso il network Ospitalità Italiana. Il programma completo dei workshop dedicati ad Expo 2015 è disponibile sul sito www.Smau.it    
   
   
MICRON: BENE INTESA, ORA RILANCIO PRODUTTIVO  
 
 Milano, 14 aprile 2014 - "L´accordo raggiunto a Roma, anche grazie al contributo della Regione Lombardia, presente durante tutta la trattativa e fino alla firma, sulla vertenza della Micron è un´ottima notizia. Come già più volte anticipato, voglio confermare l´impegno della Regione, che sarà in campo con tutti gli strumenti di sviluppo (´Accordi di competitività´ innanzitutto) e di salvaguardia del capitale umano (politiche attive)". E´ quanto dichiara l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, commentando l´intesa sottoscritta presso il Ministero del Lavoro, alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico, della Presidenza del Consiglio e della Regione Lombardia, sulla vertenza che riguarda la multinazionale del settore microelettronica. L´accordo sarà ora sottoposto alle assemblee dei lavoratori e sarà efficace una volta approvato. Risultato Positivo - Micron aveva presentato alcuni mesi fa un piano di riorganizzazione che prevedeva per l´Italia il licenziamento di 419 lavoratori (di cui 223 in Lombardia, tra Agrate Brianza e Vimercate) tra cui molti tecnici e ingegneri. Alla fine di una lunghissima trattativa e grazie all´impegno di tutte le istituzioni, sono stati presi impegni precisi da parte dell´azienda sul mantenimento e rafforzamento della presenza in Italia, con importanti investimenti. Sono stati definiti complessivamente meno di 100 esuberi, di cui circa 50-60 in Lombardia, che verranno però accompagnati ed aiutati alla ricollocazione. "Il risultato raggiunto con l´accordo - aggiunge l´assessore - è soddisfacente anche se richiede nei prossimi 12 mesi una grande attenzione da parte nostra. L´impegno della Regione Lombardia non mancherà di certo". I Punti Dell´accordo - I punti qualificanti dell´accordo sono: - il mantenimento della presenza strategica di Micron in Italia, con 20 milioni di dollari di investimento; - fino a 170 ricollocazioni complessive (con incentivo economico) in St Microelectronics; - 62 ricollocazioni complessive (con incentivo economico e bonus) all´interno del gruppo Micron, sia in Italia che all´estero; - il recupero, all´interno dei siti, di ulteriori 85 posizioni lavorative; - un impegno forte, da parte aziendale, su formazione e outplacement incentivato, con premialità per l´azienda che assume, per giungere alla totale ricollocazione degli esuberi residuali; - un impegno, da parte delle Istituzioni, ad attivare tutti gli strumenti possibili utili alla salvaguardia del patrimonio industriale e del capitale umano; - un programma di Cigs per 12 mesi, con integrazione dell´indennità e rotazione, nonché un significativo incentivo all´esodo, per gestire gli esuberi residuali.  
   
   
CASTELFIORENTINO: TUTTO IL TERRITORIO AI RAGGI X E ON LINE FOTO AEREE, CARTOGRAFIE E NORME URBANISTICHE IN RETE GRAZIE AL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE.  
 
Castelfiorentino, 14 aprile 2014 - Una radiografia perfetta, con le foto aeree (recenti e di 60 anni fa), le cartografie, le norme urbanistiche che interessano l’intero territorio comunale. Il tutto consultabile on line: dunque, anche con un semplice iPad o iPhone, mediante il quale si potrà – ad esempio – guardare com’era la propria casa nel 1954, nel 1978 oppure in anni più recenti. Sono solo alcune delle potenzialità del nuovo Sistema Informativo Territoriale del Comune di Castelfiorentino, che avrà entro Pasqua un indirizzo dedicato per l’accesso tramite la rete internet e che sarà oggetto di una presentazione al pubblico martedì 15 aprile, alle ore 16.00, nella sala del Consiglio Comunale (piano terzo del Municipio). Nel corso della presentazione – alla quale sono stati invitati i professionisti e gli operatori economici – saranno illustrate tutte le potenzialità del Sit (Sistema Informativo Territoriale), un vero deposito di informazioni, dati geografici e norme a cui ognuno potrà accedere agevolmente per ragioni professionali ma anche per semplice curiosità personale, ad esempio per vedere come si sono sviluppati gli insediamenti sul territorio comunale nel corso degli anni. Tramite il Sit del Comune di Castelfiorentino (fra i primi dell’Empolese Valdelsa ad adottare questo sistema) si potrà così consultare il Regolamento Urbanistico, con le norme tecniche di attuazione, le tavole di progetto o la normativa specifica, attraverso mappe interattive che non richiedono installazione di alcun plug-in o componente aggiuntivo; si potrà vedere la Carta Tecnica Regionale, che disegna le forme dell’ambiente e degli insediamenti; ci si potrà sbizzarrire con il Catasto, che descrive e classifica tutti i terreni e i fabbricati. Una volta effettuato l’accesso alle mappe interattive e cartografiche, si potranno inoltre visionare tutte le foto aeree, partendo dal volo del 1954 (bianco e nero). Le foto disponibili sono quelle dei rilievi aerei effettuati nel 1978 (b/n), 1988 (b/n), 1996 (b/n), 2002 (b/n), 2005 (b/n), 2007 (colori) e l’ultimo del 2010 (sempre a colori). Alla presentazione di martedì pomeriggio interverranno il Sindaco, Giovanni Occhipinti, il dirigente del Servizio Assetto del Territorio, Arch. Michela Brachi, e il geom. Luca Gentili, il professionista che ha elaborato il Sit.  
   
   
BOLZANO: BANDA LARGA, ENTRO L´ANNO INTERNET SUPERVELOCE NEI PRIMI EDIFICI PUBBLICI  
 
Bolzano, 14 aprile 2014 - Una gestione comune della rete in fibra ottica, collegamenti stabili e ad alta velocità, tariffe contenute. Questi gli obiettivi per il progetto banda larga fissati dal presidente Kompatscher, dall´assessore Deeg e da tutte le parti coinvolte nel gruppo di lavoro che si è riunito il 10 aprile. Fissate anche le prime scadenze: entro l´anno i primi edifici pubblici saranno allacciati alla rete in fibra ottica. Negli ultimi 5 anni, l´ampliamento delle rete a banda larga ha portato concreti risultati su tutto il territorio: attualmente, infatti, l´Alto Adige è "cablato" da ben 750 km. Di cavi in fibra ottica, una distanza pari al tragitto Bolzano-roma. A ciò, inoltre, vanno aggiunti i centri di smistamento dati (Pop), la cui operatività garantita dalla Ras entro la fine dell´anno in corso porterà sostanziosi passi in avanti. "Durante il vertice sulla banda larga - commenta l´assessore all´informatica Waltraud Deeg - abbiamo discusso alcuni aspetti tecnici e organizzativi del progetto. Sono convinta che entro la fine del 2014 potranno essere concretamente offerti i primi servizi allacciando gli edifici pubblici alla rete in fibra ottica". Uno dei capitoli "aperti", riguarda la questione dell´ultimo miglio, che resta oggetto di una trattativa fra Provincia e Comuni. "Stiamo cercando le sinergie migliori - sottolinea il Presidente Arno Kompatscher - studiando anche analoghi casi di best-practice. Entro la metà di maggio organizzeremo una manifestazione informativa assieme al Consorzio dei Comuni, e sono convinto che lavorando assieme si possano raggiungere gli obiettivi che tutti noi ci siamo posti". Attualmente è in fase di rielaborazione anche il portale web dedicato alla banda larga, ospitato dalla Rete Civica all´indirizzo www.Provincia.bz.it/bandalarga, che contiene tutte le informazioni sul progetto, le strategie che verranno messe in atto, e una cartina costantemente aggiornata sullo stato di avanzamento dei lavori. Nei prossimi mesi il sito verrà completato, e sarà anche predisposta una versione mobile adatta agli smartphone.  
   
   
L’INNOVAZIONE SPIEGATA ATTRAVERSO LA MUSICA: A SMAU PADOVA UN CONCERTO ILLUSTERA’ LE POTENZIALITA’ DELLA BANDA ULTRALARGA PER LE ATTIVITA’ DI COLLABORATION IN AZIENDA  
 
Padova, 14 aprile 2014 - Quale attività rappresenta al meglio la collaborazione tra diversi elementi, se non la musica? Ed ecco che a Smau Padova, l´internet provider veneto Redder organizzerà all’interno del proprio stand, allestito come un vero e proprio palcoscenico, un concerto in cui i diversi elementi del gruppo suoneranno live collegati da due sedi differenti. Il "Concerto per Violino & Banda Ultralarga" si terrà alle ore 17 di ciascuno dei due giorni di evento, in chiusura del calendario giornaliero di workshop per mostrare le potenzialità della banda ultralarga e delle tecnologie alla base delle attività di collaboration in azienda. Ad animare la due giorni dedicata all’innovazione vi saranno molte novità e le iniziative presentate dai principali protagonisti del settore, tra cui Aruba, Dell, Infor, Microsoft, Oracle, Sap, Telecom Italia e Vodafone. Al centro dell’attenzione vi sono tecnologie digitali come il cloud computing, le soluzioni di Unified Communication & Collaboration, lo sviluppo delle applicazioni mobile dell’e-commerce e dei social network in azienda che vanno incontro alla sempre più diffusa necessità delle imprese di rinnovarsi, ma allo stesso tempo di contenere i costi interni. Tra gli stand, grande attenzione alle stampanti in 3D, che rappresentano l’ultima frontiera per la prototipazione e per la produzione rapida, con il fine ultimo di ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti e che, per questo motivo, sono ormai diventati un must-have e una risorsa strategica per la competitività delle aziende. A Smau Padova sarà presente Dws, Digital Wax Systems, azienda di Vicenza, unica in Italia in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida producendo internamente le resine e i materiali necessari. Tra le curiosità in mostra, allo stand di Eurona Wavetech presenta Myplug, un dispositivo che svolge la funzione di telecamera, videocamera, ed anche allarme. Un sistema integrato adatto a tutti. Permette di controllare casa, ufficio, negozio o qualsiasi altro spazio mediante una semplice App direttamente dal cellulare. Il dispositivo sarà in vendita in fiera al prezzo di 240 euro. Nei due giorni sarà inoltre possibile trovare le soluzioni cloud con pagamento “a consumo” di Aruba e, sempre in tema di cloud computing, Telecom Italia presenterà, all’interno di un’area demo, alcune innovative soluzioni della Nuvola Italiana: dalla geolocalizzazione dei veicoli aziendali alla videosorveglianza su Ip, dalle mobile app alla business intelligence. Dedicata al cloud computing e alla mobility è anche l’offerta di Dell che sarà presente attraverso i suoi partner Beantech, Computer Gross ed Euro Informatica e di Microsoft, presente in fiera con i business partner Alterna e Doitsoft per presentare l’offerta Microsoft Cloud (privato, ibrido e pubblico), tutte le novità del nuovo Windows 8 Pro, che permette di vivere la stessa esperienza in modo integrato e sicuro su ogni dispositivo, dal Pc al tablet allo smartphone, velocizzando e ottimizzando al massimo le attività aziendali, Microsoft Dynamics Nav e Crm, il nuovo Office e Windows Server 2012 che grazie al cloud, integrano e massimizzano questa esperienza permettendo di gestire in tutta sicurezza la condivisione di dati. Grande attenzione anche al tema dello smart working con le soluzioni proposte da Vodafone che presenta un’ampia gamma di applicazioni dedicate alla Sales Force Automation per la forza vendita, alla Mobile Business Intelligence per il management, alla Field Force Automation per gli operatori sul campo alle soluzioni B2c per innovare e migliorare la relazione con i clienti finali Un focus particolare è inoltre dedicato da Vodafone alle soluzioni per rispondere alle sempre più pressanti necessità di digitalizzazione e dematerializzazione delle Aziende tra cui le soluzioni per accelerare l’adozione della firma elettronica grafometrica e dell’archiviazione sostitutiva. Con questa soluzione possono ad esempio essere firmati su un dispositivo mobile contratti ricevute e ogni tipo di documento con piena validità legale rendendoli immediatamente disponibili in digitale per l’elaborazione e l’archiviazione da remoto, con un considerevole risparmio dei costi di stampa e spedizione. Sul tema della dematerializzazione dei documenti sarà presente inoltre Top Consult e sul tema della fatturazione elettronica, sarà presente Menocarta.net che spiegherà ai professionisti come prepararsi al 6 giugno, giorno a partire dal quale sarà obbligatoria la presentazione di fatture elettroniche alla Pubblica Amministrazione. La partita della fatturazione elettronica, infatti, è molto più importante di quanto si possa immaginare. Si parla di 4 tonnellate di Co2 non immesse in atmosfera, di 24 milioni di alberi non abbattuti, di 600 miliardi di fogli mai stampati. In fiera non mancheranno poi i sistemi gestionali che garantiscono alle aziende di ogni settore e di ogni dimensione, di facilitare, razionalizzare e ottimizzare la loro operatività. Altea, partner di Infor sarà presente con Infor Ming.le, una soluzione innovativa di Social Business Collaboration integrata all’Erp Infor per l’analisi dei dati provenienti dai social media. Infor Ming.le cattura il “knowledge critico” espresso lungo tutti i processi di business e permette di ottenere velocemente le informazioni necessarie a prendere le migliori decisioni, anche grazie a strumenti di business intelligence contestuale (In-contest Bi). Così ad esempio, gli utenti, invece di intrattenere lunghe conversazioni via e-mail e navigare tra versioni di file (informazione non strutturata), possono diventare Follower di una transazione, pubblicare post sulla piattaforma e commentarli, ricevendo alert sui task di propria competenza. Insieme ai partner Datalab, Informetica Consulting e Soluzioni Software, Sap sarà presente per mostrare come la tecnologia possa favorire concretamente la competitività delle Pmi, a partire dall’innovativo Sap Business One 9.0: la più recente versione del gestionale che, integrando in un unico sistema tutte le funzioni di core business dell’azienda, risponde in modo completo alle necessità attuali e future della Piccola e Media Impresa. Oracle, con il suo partner Talenta Mart presenta, tra le altre soluzioni, il gestionale Jd Edwards in grado di servire organizzazioni di qualsiasi dimensione operanti in qualsiasi settore merceologico e territorio.  
   
   
SCUOLA DIGITALE, GLI INSEGNANTI CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE PIÙ FORMAZIONE PER L’USO DELLE ICT NEL MONDO DELLA SCUOLA. È LA RICHIESTA DEI DOCENTI DELLE SCUOLE ITALIANE EMERSA DA UNA RICERCA NAZIONALE CONDOTTA SU UN CAMPIONE DI 1.332 DOCENTI DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA IN COLLABORAZIONE CON AICA E TELEFONO AZZURRO.  
 
Milano, 14 aprile 2014 – L’83 per cento degli insegnanti italiani chiede maggiore formazione rispetto all’uso didattico delle nuove tecnologie, anche se l’82 per cento ha già partecipato a corsi in materia. E’ la fotografia dell’uso delle nuove tecnologie nella scuola che emerge dalla “Ricerca nazionale sulla percezione dei problemi e sulle competenze legate all’Ict nel mondo della scuola” condotta per la prima volta a livello nazionale dal team di ricerca Qua_si (Qualità della vita nella Società dell’Informazione), centro interdipartimentale dell’Università di Milano-bicocca, realizzata in collaborazione con Telefono Azzurro e Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Distribuito) e presentata l´ 11 aprile a Cinisello Balsamo nell’ambito del convegno Smart Community: la città del futuro tra scuola e sviluppo sociale, organizzato assieme al Comune del Nord Milano. L’indagine è stata realizzata da settembre 2013 a gennaio 2014 e ha coinvolto, tramite un questionario di trenta domande, un campione di 1.332 docenti (81,8 per cento donne e 18,2 per cento uomini, con un’età media di 50 anni) distribuiti in 148 centri urbani in tutta Italia. Il 37 per cento dei docenti insegna nelle scuole elementari, il 37,8 per cento nelle scuole medie e il 25,2 per cento nelle scuole superiori. Le criticità emerse Gli episodi da tenere sotto osservazione sono segnalati da oltre la metà dei docenti. In particolare, (vedi e scarica la tabella con il grafico) l’aggressione sui social network (minacce, insulti, messaggi offensivi o di denigrazione) è l’episodio più ricorrente: 361 sono gli insegnanti che hanno segnalato almeno un caso di aggressione avvenuto nel proprio istituto o tra i propri studenti; a seguire, la diffusione di dati personali (197 docenti segnalano questo tipo di problematica affermando di averla riscontrata da 1 a 4 volte), il furto della propria identità virtuale (163 docenti segnalano di averlo riscontrato tra i propri studenti da 1 a 4 volte) e i casi di copiatura scolastica (riferito da 82 insegnanti con una frequenza superiore ai 10 episodi, e da 170 con una frequenza da 1 a 4 volte); non mancano anche i casi di sexting, ovvero lo scambio di messaggi e foto sessualmente espliciti (140 gli insegnanti che sono venuti a conoscenza della problematica almeno una volta) e di incontri a rischio (67 gli insegnanti che ne segnalano dei casi tra i propri studenti). Gli episodi sono segnalati in tutti i livelli di scuola, nelle primarie con un indice più basso (29 per cento), che poi aumenta nelle medie (75 per cento), e si abbassa leggermente nelle superiori (73 per cento). Quattro professori su dieci, inoltre, dichiarano di essere entrati in contatto con uno studente che manifestava problemi di dipendenza dalle tecnologie, e a uno su dieci è successo quattro o più volte. Formazione ed educazione, le risposte dei docenti Ecco come rispondono gli insegnanti per aiutare i propri studenti: anche se oltre l’80 per cento ha già partecipato a corsi di formazione, la richiesta di ulteriore formazione su questi temi rimane alta, e arriva fino all’ 83 per cento; per i professori è ancora faticoso integrare le nuove prassi e procedure con i nuovi strumenti, anche perché l’utilizzo delle tecnologie in classe non è ancora totalmente integrato nella didattica e le strumentazioni informatiche vengono utilizzate solo occasionalmente; nel 92 per cento dei casi gli insegnanti credono che i ragazzi abbiano bisogno di una formazione specifica sull’uso di Internet, dei social network, dei sistemi di messaggistica istantanea, e che debbano appoggiarsi a un adulto (nel 67 per casi). Tuttavia, non sembrerebbero essere i genitori questa guida: nell’80 per cento, gli insegnanti non li percepiscono presenti nella vita online dei figli e della scuola; tra le proposte: continuare con la formazione, iniziare sin dalle scuole primarie un percorso di educazione sulla sicurezza online, coinvolgere i genitori in modo che parta anche da loro la richiesta di dialogo su questi temi, creare un’alleanza a quattro tra studenti, famiglie, docenti e tecnologie. «Lo studio – spiega Davide Diamantini, docente di Sociologia dell’innovazione nel Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” e coordinatore della ricerca - ha voluto investigare le problematiche legate all’introduzione delle Ict nella scuola italiana attraverso lo sguardo dei professori. Sono infatti loro i soggetti in prima linea da cui trarre la fotografia realistica della situazione attuale, interpellati ora per la prima volta dal mondo della ricerca. I dati riportati fanno riferimento alla percezione degli insegnanti e ai casi da essi riportati o di cui sono stati informati, ma si può supporre che le situazioni problematiche legate all’uso dell’Ict siano anche più diffuse, in quanto spesso non riferite o rese pubbliche dagli studenti». Durante il convegno, è stato presentato un progetto pilota avviato lo scorso settembre in tutte le 17 scuole primarie e secondarie di primo grado di Cinisello Balsamo e tutt’ora in corso, che coinvolge 4.600 studenti e 218 classi, ognuna dotata di una rete wi-fi e di videoproiettore, collegati con il tablet fornito agli insegnanti, per un investimento totale di circa 600 mila euro nell’arco di un triennio da parte dell’amministrazione comunale. L’università di Milano-bicocca cura il percorso di formazione di oltre 500 docenti.  
   
   
ISTRUZIONE: CON "SAFEBOOK" CENTO SCUOLE A LEZIONE DI WEB SICURO UN RAGAZZO SU QUATTRO TRA I 12 E I 18 ANNI VITTIMA DI SEXTING. LA PREVENZIONE PARTE DALLA SCUOLA  
 
Milano, 14 aprile 2014 – Si chiama “Safebook” il progetto di educazione e prevenzione dal cyber bullismo e dai rischi del web, patrocinato dal Comune di Milano, che coinvolge otre cento scuole medie e superiori della città. Più di 200 ragazzi si sono confrontati il 10 aprile a Palazzo Marino per affrontare anche i temi di educazione di genere e sessismo e del ruolo che la scuola può svolgere per prevenire i rischi legati a Internet. “Affettività e crescita sono temi complessi e serve una vera conoscenza per essere protagonisti della propria crescita. La scuola può essere di aiuto, agevolando momenti di partecipazione che aiutino i bambini e i ragazzi a essere autonomi e consapevoli nelle decisioni e nelle relazioni, offrendo anche gli strumenti per difendersi dai rischi della rete”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione. “Il rispetto di genere parte proprio dall’uso corretto delle parole: il linguaggio è uno dei primi strumenti da cui si parte per riconoscere la parità e per educare al valore dell´affettività e del rispetto della sessualità”, ha aggiunto Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero, “I troppi casi di violenza sulle donne sono profondamente legati all´inconsapevolezza di come si vive e si sviluppa la relazione con l´altro genere. Le relazioni si costruiscono sull´affetto, non sul possesso, e nascono dal prendersi cura di sé e dell´altro. La libertà chiede consapevolezza, conoscenza informazione e responsabilità, che si sviluppano anche grazie a progetti come questi”, ha commentato Alessandro Capelli, delegato del Sindaco per le Politiche giovanili. Questa mattina si sono confrontati con i ragazzi presenti in sala e con quelli collegati via chat Giovanni Ziccardi esperto di Informatica Giuridica dell’Università degli Studi di Milano, Maurizio Bini, responsabile della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Niguarda di Milano e specialista sulla prevenzione sessuale, Massimo Galli, direttore dell’Istituto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco, Giovanni Del Bene, coordinatore del Progetto Scuola Anlaids e il giocatore dell’Inter, Jonathan Cícero Moreira. Un focus particolare è stato dedicato al sexting, l’auto-fotografarsi con il telefono in pose provocanti e compromettenti, l’invio di immagini esplicite attraverso sms, mms e mail. Tra i giovanissimi l’esperienza del sexting non è un’eccezione: “In Italia un adolescente su quattro (25,9%) - sostiene il professor Giovanni Ziccardi - afferma di essere stato oggetto di sexting, ovvero di aver ricevuto sms/mms/video a sfondo sessuale. Il fenomeno sta subendo un aumento sorprendente, se si considera che, come spiega Ziccardi, “la percentuale degli scambi tramite sms/mms/video di materiale a sfondo sessuale nell’ultimo anno è più che raddoppiata con una crescita dal 10,2% al 25,9% tra gli adolescenti italiani dai 12 ai 18 anni”. Sempre in base ai dati del professor Ziccardi, le ragioni che spingono gli adolescenti all’invio di materiale pornografico sono per lo più la burla o lo scherzo (11,1%) e il desiderio di emulazione dei propri amici (8,6%) e di provocare imbarazzo (4,6%). Il sexting è percepito dai ragazzi come gesto per lo più goliardico, visto che “quasi il 50% degli adolescenti confessa di non considerare il sexting una pratica rischiosa”. “Safebook” utilizza quindi il linguaggio web 2.0 per garantire un coinvolgimento capillare degli studenti e un più facile accesso ai materiali, come le video lezioni dei relatori trasmesse in classe attraverso le lavagne multimediali (Lim). Per l’approfondimento dei contenuti educativi del progetto: www.Safe-book.it    
   
   
ISTRUZIONE IN LOMBARDIA, NUOVO INVESTIMENTO DI 12 MILIONI PER GENERAZIONE WEB  
 
Milano, 14 aprile 2014 - Nel sistema scolastico lombardo, la scuola digitale è ormai realtà. Con il progetto "Generazione Web", Regione Lombardia ha avviato già dall´anno scolastico 2012/2013 un intervento organico per l´adeguamento degli ambienti di apprendimento e della didattica al mondo digitale, attraverso la formazione dei docenti, la fornitura di tablet agli studenti e di strumenti collettivi per le classi, nonché una premialità per le migliori esperienze di realizzazione del materiale didattico, di innovazione nelle valutazioni, nel rapporto scuola famiglia. Richieste Da Parte Di 500 Scuole - Dopo il successo della prima edizione, che ha visto un´importante partecipazione delle scuole, con 1.400 classi e oltre 32 mila studenti coinvolti, la seconda edizione ha visto una richiesta di adesione di ben 500 scuole. Altri 12 Milioni Da Giunta Regionale - In considerazione di questo ampio riscontro e valutando utile rispondere positivamente alle aspettative di innovazione delle scuole, la Giunta Regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, ha aumentato di 12 milioni il finanziamento a disposizione, portandolo dai 15 milioni previsti con i due bandi precedenti a 27 milioni complessivi, anticipando l´utilizzo delle risorse per l´anno scolastico 2014-2015. In questo modo le scuole beneficiarie di questa seconda edizione diventano 358, per un totale di 3.300 classi e oltre 75 mila studenti. Digitale In Quasi Il 60% Delle Scuole Statali - "Oggi - ha affermato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro - grazie al progetto Generazione Web Lombardia, il 57% delle scuole statali ha classi che lavorano in ambienti di apprendimento digitali. Questo vale anche per il 38% delle scuole paritarie ed il 54% dei centri di formazione professionale accreditati". Nuova Didattica - "Con Generazione Web - ha continuato l´assessore - diamo la possibilità alle scuole di stare al passo con l´evoluzione tecnologica, per cambiare degli ambienti di apprendimento. Siamo consapevoli che la strumentazione sia fondamentale ma di per sé non cambia l´approccio pedagogico e la pratica dei docenti. Per questo, anche quest´anno, oltre alla fornitura del materiale tecnologico, premieremo le migliori esperienze e attiveremo una formazione dei docenti di alta qualità". Classi Digitali Anche Per Oltre Il 50% Dei Cfp - Su un totale di 735 scuole statali di secondo grado, i progetti Generazione Web Lombardia per gli anni scolastici 2012/13 e 13/14 sono stati 425, coinvolgendo così il 57,82% del totale degli istituti. Su 371 paritarie, sempre di secondo grado, i progetti Generazione Web Lombardia per gli stessi anni scolastici sono stati 142, corrispondenti al 38,27 del totale. Significativo successo di Gwl anche per i Cfp: dei 226 totali, 122 (pari al 53,98% del totale) hanno usufruito delle opportunità riservate loro da Regione Lombardia.  
   
   
UNIVERSITÀ IN CARCERE: UN NUOVO ACCORDO REGIONALE, UNA NUOVA SEZIONE PRATESE.  
 
Firenze, 14 aprile 2014 - Un nuovo accordo per il Polo Universitario Penitenziario. E’ stato presentato, venerdì 11 aprile 2014, presso la casa circondariale della Dogaia Prato ed è siglato da Regione Toscana, Provveditorato regionale dell´amministrazione penitenziaria, Università di Firenze, Pisa e Siena. Con l´occasione viene inaugurata la nuova sezione universitaria all´interno della Dogaia. L´iniziativa si svolge, all´interno del carcere pratese, alle ore 9:30. Oltre a un rappresentante dei detenuti e al direttore della Dogaia, intervengono il presidente della Regione Toscana, un sottosegretario alla Giustizia, il rettore dell´Università di Firenze, il provveditore regionale per l´amministrazione penitenziaria. Promossa a partire dal 2000 su iniziativa dell´Università di Firenze con Regione Toscana, amministrazione penitenziaria e in collaborazione con l´associazione per il volontariato penitenziario (Avp), l´esperienza dell´università in carcere presso la Dogaia di Prato si è poi sviluppata, nel 2010, con la costituzione del "Polo Universitario Penitenziario della Toscana" che coordina le attività svolte, nelle carceri toscane, dalle tre Università: Firenze, Pisa, Siena.  
   
   
STUDENTI, ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON LA GERMANIA 43 RAGAZZI TEDESCHI OSPITI DI ALTRETTANTE FAMIGLIE TRENTINE NEL PROSSIMO MESE DI SETTEMBRE  
 
Trento, 14 aprile 2014 - Su proposta del presidente, la Giunta provinciale ha approvato uno schema di accordo tra la Provincia autonoma di Trento e il Segretariato della Conferenza permanente dei Ministri della Pubblica Istruzione della Repubblica Federale di Germania. In base all’accordo, 43 studenti tedeschi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, saranno ospitati dal 7 al 20 settembre 2014 presso altrettante famiglie trentine selezionate individuate dai vari istituti scolastici. Le famiglie ospitanti dovranno avere al loro interno uno studente della scuola del secondo ciclo della provincia di Trento. Durante il periodo di soggiorno in Trentino gli studenti germanici frequenteranno regolarmente le lezioni nelle scuole degli studenti trentini partner. Con la sigla del provvedimento, viene approvato lo schema di intesa per lo sviluppo di progetti di scambio a favore dei giovani sulla base di un accordo bilaterale in ambito culturale attivo fin dal 1956. Nel dettaglio si prevede l’ospitalità di un massimo di 43 studenti germanici presso famiglie trentine per una durata di due settimane. Durante il soggiorno gli studenti frequenteranno le lezioni presso alcune scuole trentine e parteciperanno ad un programma culturale appositamente predisposto dal Dipartimento della Conoscenza. Il provvedimento è da ritenersi propedeutico ad un accordo maggiormente strutturato, che si potrà sviluppare tra il Ministero degli Affari Esteri, Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e la Provincia autonoma di Trento in linea con quanto previsto dal Piano straordinario per l’apprendimento delle lingue comunitarie Trentino Trilingue, approvato nello scorso gennaio dalla Giunta provinciale. Il Piano staordinario in tema di trilinguismo, prevede infatti tra l’altro, l’attivazione di collaborazioni tra istituzioni scolastiche e formative italiane e straniere per lo scambio di docenti, classi e studenti, con il coinvolgimento anche delle famiglie e della comunità nell’ospitalità così da interessare attivamente anche il contesto extrascolastico.  
   
   
INAUGURATA LA PRIMA EDIZIONE ITALIANA DELLE OLIMPIADI NAZIONALI ERASMUS.  
 
Ancona, 14 aprile 2014 - Prima edizione italiana delle Olimpiadi Nazionali Erasmus che si sono svolte dall’11 al 13 aprile 2014 nelle Marche. L’inaugurazione si è svolta a Camerino, nella Sala Affrescata di Palazzo Ducale, alla presenza di Andrea Spaterna, Pro Rettore ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche e private, dell’assessore alle Politiche Giovanili Paola Giorgi, Serena D’amato, Capo Comitato Organizzatore Olimpiadi Erasmus, Roberto Cambriani del Cus Camerino, Antonio Belsito, Membro del Direttivo Esn Italia e Dalila Nesca, Coordinatore Exchange Ability Esn Italia. L’evento, promosso dalle Associazioni Esn (Erasmus Student Network) di Camerino, Macerata ed Ancona, vede la realizzazione di vere e proprie “Olimpiadi” a cui partecipano le squadre che più si sono distinte nei vari sport degli Atenei italiani. Diffonde il messaggio del “vivere sano” praticando attività fisica, con il valore aggiunto di creare punti di aggregazione con studenti stranieri. “Le Marche si confermano terra accogliente e promotrice di valori che sono legati allo sport e in questo contesto assumono un significato più ampio grazie all’attivismo dei nostri giovani, delle nostre Università, alla loro capacità di includere, aprirsi al confronto, internazio-nalizzare” ha dichiarato l’assessore Paola Giorgi che ha aggiunto: “E’ poi degna di merito l’attenzione rivolta agli studenti disabili in mobilità a cui questa prima giornata è dedicata”. Nell’evento è stata infatti inserita una delle più importanti iniziative di Esn International: l”Exchangeability”, progetto rivolto a studenti diversamente abili e volto ad incrementare il numero di studenti disabili in mobilità, coinvolgendoli in tutte le attività promosse dall’Erasmus Student Network. A questo scopo oggi pomeriggio a Camerino, negli impianti sportivi Cus, la polisportiva Amicacci di Giulianova darà una dimostrazione pratica del gioco del Basket in car-rozzina ai ragazzi Erasmus intervenuti. “Con grande soddisfazione – ha sottolineato il Rettore Unicam, Flavio Corradini – ho accolto la notizia che l’Università di Camerino fosse uno degli Atenei coinvolti in questa edizione delle Olimpiadi Erasmus e che fosse stata scelta Ascoli Piceno come sede dell’evento. L’internazionalizzazione, che in questa occasione si lega allo sport, è una delle linee strategiche del nostro Ateneo e ne caratterizza fortemente la mission, tanto che, ad oggi, il nostro ateneo conta l’11% di studenti stranieri iscritti. Il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureati competenti, ma di cittadini responsabili: è per questo che continueremo su questa strada”. “Il nostro network ha scelto a larga maggioranza le Marche, che entreranno così nella storia del programma Erasmus+, e le sue sedi locali Esn per realizzare la prima storica edizione di questo evento – ha concluso Carlo Bitetto, Presidente Esn Italia - che vedrà oltre 500 giovani provenienti da decine di Paesi europei radunarsi per tre giorni e praticare sport in modo sano e grintoso. Mai scelta fu più azzeccata. Il territorio e le sue istituzioni hanno risposto con entusiasmo, fornendo, ognuno per il proprio ruolo, supporto concreto all’iniziativa. Occorre cogliere l’occasione per sottolineare quanto sia importante che i nostri Atenei diventino sempre più accessibili agli studenti disabili. Il nuovo Erasmus+, seguendo le linee dell’Unione Europea, dovrà davvero essere un’opportunità per tutti”.  
   
   
TERRITORIO, REGIONE STANZIA UN MILIONE DI EURO PER ARGINI  
 
Milano, 14 aprile 2014 - "Un milione di euro per nove Consorzi di bonifica lombardi, che impegneranno questi fondi per lavori di pronto intervento e manutenzione di sponde, argini e impianti di regolazione delle acque. Un ulteriore sforzo della Regione per garantire la sicurezza idrogeologica del territorio e l´approvvigionamento di acqua ai nostri agricoltori". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, annunciando il provvedimento con il quale la Giunta ha stanziato oltre 734.000 euro per finanziare 17 interventi nelle province di Milano, Mantova, Monza Brianza, Cremona, Pavia e Brescia, oltre a 240.000 per la gestione del reticolo idrico principale nella provincia di Mantova. Ventimila Chilometri Di Canali - "La civiltà idraulica - ha continuato l´assessore - in Lombardia ha mille anni di storia e oggi conta su 24 impianti di bonifica, 58 grandi impianti irrigui, 4 grandi impianti misti, per quasi 20.000 chilometri di canali in gestione a 12 Consorzi. Un sistema efficiente per portare l´acqua nei campi dove non c´è e viceversa allontanarla dai centri abitati quando ne minaccia la sicurezza". Interventi Previsti - Tra gli interventi previsti, una serie di opere sul corso del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese a Milano, Robecchetto sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Cuggiono, Pontevecchio di Magenta, Abbiategrasso e Robecchetto con Induno e sul Villoresi a Monza. In provincia di Mantova si interverrà sull´impianto di sollevamento del fiume Oglio a Canneto, sui danni causati dal cedimento di un tratto arginale a Quingentole e per il ripristino della normale funzionalità idraulica a Volta Mantovana. Nel Cremonese, sono previsti tagli di piante pericolanti sull´argine del Colatore Serio Morto a Pizzighettone. In provincia di Brescia viene finanziata la messa in sicurezza di vari tratti di canali a Pontoglio, Chiari, Torbole Casaglia, Lograto, Azzano Mella e Mairano. Riparto Fondi - Questo il riparto dei fondi ai Consorzi di bonifica: Terre dei Gonzaga in destra Po 97.338 euro; Garda Chiese 319.173 euro; Est Ticino Villoresi 119.807 euro; Irrigazione Est Sesia 53.100 euro; Dugali, Naviglio Adda Serio 9.000 euro; Bonifica Burana 133.536 euro; Oglio Mella 99.000 euro; Chiese 25.200 euro; Territori del Mincio 118.620 euro.  
   
   
RAPPORTO, DENOMINATO ICHESE  
 
Roma - Bologna, 14 aprile 2014 - In merito all’articolo della rivista Science ripreso l’ 11 aprile da alcuni organi di stampa italiani, il Commissario per il terremoto dell’Emilia Romagna, il Dipartimento della Protezione Civile e il Ministero dello Sviluppo Economico, precisano quanto segue. Il Rapporto, denominato Ichese, è stato elaborato da una Commissione di esperti costituita su iniziativa del Commissario e d’intesa col Dipartimento della Protezione Civile al fine di avere risposte esaustive circa una eventuale relazione di concausa tra i terremoti che hanno colpito la Regione Emilia Romagna nel 2012 e le attività estrattive di idrocarburi. Il Rapporto, consegnato a metà febbraio, sottolinea come sia necessario, per escludere o confermare l’ipotesi di un legame causale tra le estrazioni di idrocarburi nella località Cavone e i fenomeni di sismicità dell’area, approfondire gli studi sviluppando attività di monitoraggio altamente tecnologiche per l’acquisizione di ulteriori dati necessari alla costruzione di un modello dettagliato del sottosuolo. Nello stesso mese di febbraio si è quindi costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in stretta relazione con la Regione, un Gruppo di lavoro composto da tecnici del Ministero, del Dipartimento della Protezione Civile ed altri esperti che da allora sta lavorando agli approfondimenti indicati nelle raccomandazioni della Commissione, per la definizione di linee guida che consentiranno di raccogliere i dati per dare le risposte necessarie. Si tratta di una attività di indagine che si colloca ai livelli più avanzati di ricerca del mondo. Il protocollo delle linee guida, che sono in fase avanzata di preparazione, sarà presentato in tempi rapidi insieme alla pubblicazione integrale del Rapporto Ichese.  
   
   
AMBIENTE: CAMPAGNA STRAORDINARIA DI RILEVAMENTI DELLA QUALITÀ DELL´ARIA A MONFALCONE  
 
 Udine, 14 aprile 2014 - La Regione, attraverso la direzione centrale Ambiente ed Energia, ha richiesto ad Arpa-agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente di effettuare una campagna più approfondita di rilevamenti della qualità dell´aria a Monfalcone, sfruttando il periodo di fermo dell´attività della centrale termoelettrica A2a. La rilevazione straordinaria sarà effettuata nel periodo d´interruzione di esercizio dei gruppi 1 e 2 e saranno monitorati gli ossidi di azoto (Nox) e la frazione Pm10 delle polveri sottili. Lo ha reso noto l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito, ricordando che la direzione regionale Ambiente, in collaborazione con quella della Salute, ha già promosso uno studio epidemiologico sulla popolazione. Inoltre, sempre su impulso della direzione Ambiente, è stato avviato un nuovo e più approfondito biomonitoraggio con i licheni. Per l´attività straordinaria, Arpa ha predisposto due stazioni aggiuntive. Da ieri, infatti, è attiva la nuova centralina in via Boito, nei pressi del campo sportivo comunale, e da oggi entrerà in funzione quella mobile in via dell´Agraria. Le attività di monitoraggio straordinario verranno realizzate per un periodo di almeno due mesi, un mese durante il fermo impianto di A2a ed un mese con la centrale in funzione. Prosegue comunque l´attività ordinaria delle centraline per il rilevamento della qualità dell´aria già presenti nel territorio monfalconese. I rilevatori sono costituiti da strumenti che lavorano a ciclo continuo ed effettuano prelievi di aria ed analisi in tempi molto rapidi. L´analizzatore di ossidi di azoto è uno strumento complesso, che effettua una serie di reazioni chimiche per fornire risultati precisi. Continua anche il monitoraggio delle polveri sottili Pm10 in via Duca d´Aosta; nel particolato proseguirà il campionamento del dosaggio dei metalli e degli idrocarburi policiclici aromatici. Vengono previsti costanti controlli del regolare funzionamento della strumentazione di rilevamento, con un calendario di interventi programmati che viene rigorosamente rispettato e che prevede interventi tempestivi in caso di necessità e urgenze.  
   
   
LOMBARDIA. A SONICO UN´ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE  
 
Sonico/bs, 14 aprile 2014 - L´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia ha partecipato a Sonico (Bs) all´esercitazione di protezione civile organizzata dalla Regione in collaborazione con la Prefettura di Brescia, la Provincia di Brescia, Arpa Lombardia, e i Comuni di Sonico, Malonno ed Edolo, la Comunità Montana Valle Camonica, e le Forze dell´Ordine. L´esercitazione si è svolta principalmente per posti comando, con attivazione dei centri operativi per la gestione dell´emergenza, e non sono dunque stati effettuati interventi sul campo di volontari, senza disagi o interruzioni di servizi ai cittadini. Lo Scenario - Lo scenario prevedeva l´innesco di colate detritiche in Val Rabbia, con interessamento dell´abitato di Sonico, l´attivazione di movimenti significativi della frana Pal, il trasporto di materiale detritico fin sulla Strada Statale 42 con conseguente interruzione della viabilità principale di Valcamonica e l´esondazione del fiume Oglio, con interessamento dell´area industriale del Comune di Malonno. Obiettivo Verificare Il Modello Di Intervento - L´obiettivo dell´intervento, in relazione alle esperienze degli ultimi anni, era quello di verificare il modello di intervento previsto nel Pieno di Emergenza provinciale in caso si renda necessaria, in seguito a eventi naturali, l´interruzione della viabilità nell´area in esame o si verifichi una sospensione delle linee telefoniche. L´esercitazione è stata dunque utile anche per testare l´utilizzo della rete radio regionale come mezzo alternativo per tutte le comunicazioni. Dato che gli interventi di difesa del suolo e di arginatura dell´Oglio, di recente finanziati da Regione Lombardia, pur contribuendo alla progressiva mitigazione del rischio, saranno conclusi tra alcuni mesi, rimane indispensabile poter contare su un´efficiente sistema di protezione civile per poter affrontare in maniera organizzata eventuali nuove eventi calamitosi.  
   
   
RISCHIO IDRAULICO: AL VIA INTERVENTO A BATTIPAGLIA PER FIUME TUSCIANO  
 
Napoli, 14 aprile 2014 - “Sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori di urgenza per il ripristino della sponda sinistra del fiume Tusciano, in località Tavernola nel Comune di Battipaglia, che, a seguito delle copiose piogge, è stata interessata da significativi fenomeni erosivi.” Lo comunica l´assessore ai Lavori pubblici e alla Difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza. “L´intervento, per un importo complessivo di 300mila euro, sarà realizzato con i fondi ottenuti in qualità di commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in provincia di Salerno e verrà attuato dal Genio civile di Salerno. “I lavori riguarderanno il tratto spondale nella zona del depuratore e sono complementari rispetto al più ampio progetto di sistemazione idraulico-ambientale che è già in atto e che fa capo all´Autorità di Bacino Campania Sud-interregionale Sele. Tale intervento, in fase di avanzata realizzazione, vale complessivamente 4 milioni di euro e avrà effetti di mitigazione del rischio idraulico lungo l´intero asse fluviale”, conclude Cosenza.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: MOPIC, LA APP PER ACCEDERE AI PIANI COMUNALI DI EMERGENZA  
 
Udine, 14 aprile 2014 - È scaricabile gratuitamente dagli app store delle due principali piattaforme in uso, Android e iOs, l´applicativo Mopic che consente di accedere attraverso dispositivi mobili ai contenuti dei piani comunali di emergenza. Con semplicità di utilizzo i cittadini che dispongono di uno smartphone o di un tablet potranno così consultare in tempo reale gli allerta diramati dalla Sala operativa della Protezione civile regionale, le informazioni di interesse generale sui rischi presenti nelle diverse parti del territorio regionale e le relative procedure di autoprotezione. Il sistema informatico fornisce la posizione su mappa stradale degli edifici strategici come le sedi di Protezione civile, delle Forze dell´Ordine, dei Vigili del Fuoco, nonché le aree di attesa più sicure da raggiungere in caso di terremoto. L´applicativo è pensato anche per gli operatori di Protezione civile dotati di specifiche credenziali per accedere ad ulteriori informazioni utili nell´ambito dell´organizzazione dei servizi di Protezione civile di ogni comune della Regione. Il modello di piano d´emergenza comunale integrato con le informazioni territoriali gestite dal centro di calcolo della Protezione civile della Regione Fvg è consultabile al sito http://pianiemergenza.Protezionecivile.fvg.it  . L´app Mopic può essere scaricata digitando su Apple https://itunes.apple.com/us/app/mopic-piani-emergenza-fvg/id848915416?l=it&ls=1&mt=8 e su Google   https://play.Google.com/store/apps/details?id=it.fvg.protezionecivile.mopic  
   
   
AMBIENTE: "AL VIA" I LAVORI PER IL DEPURATORE DELLE ACQUE, A SERVOLA (TS)  
 
Trieste, 14 aprile 2014 - Saranno avviati nel settembre di quest´anno, cominciando dalle opere di bonifica dei terreni, i lavori di adeguamento alle norme europee e ammodernamento del depuratore di Servola a Trieste, un impianto che tratta le acque reflue di un´area di 180.000 abitanti, che comprende i comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle. Ad annunciarlo sono stati l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito e il sindaco di Trieste Roberto Cosolini in un incontro con la stampa che si è svolto questa mattina in Municipio a Trieste, assieme ai rappresentanti della Provincia e di Acegasaps, a cui è stata affidata l´esecuzione dei lavori che si concluderanno nel marzo del 2018. A sbloccare l´opera, come sottolineato nel corso dell´incontro, è stato un intenso lavoro di squadra fra tutte le istituzioni, iniziato nell´agosto del 2013, con il concorso determinante dell´Amministrazione regionale che ha svolto un ruolo di coordinamento e ha deciso di destinare 30 milioni di fondi europei al depuratore (su 52,5 dell´investimento totale), sottoscrivendo un Accordo di Programma Quadro con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell´Ambiente. I lavori, che permetteranno di chiudere una procedura di infrazione avviata dagli organismi comunitari, sono in realtà già iniziati, in particolare per quanto riguarda la lunga condotta per deviare verso il depuratore di Servola le acque reflue della zona della riviera di Barcola. L´ammodernamento del depuratore rappresenta, è stato rilevato, uno dei più importanti investimenti pubblici a Trieste di questi ultimi anni, e permetterà di accrescere in modo decisivo la qualità dell´ambiente e quindi la qualità della vita dei cittadini.  
   
   
LOMBARDIA: SUPERAMENTO IDEA RIFIUTO COME PROBLEMA  
 
Montello/bg, 14 aprile 2014 - "Abbiamo visitato un´altra eccellenza lombarda, anzi bergamasca, anche in tema di trattamento rifiuti". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, a margine della visita, alla Montello Spa, azienda leader nel recupero e riciclo di umido e materie plastiche, provenienti da raccolta differenziata. La visita, che ha visto anche la partecipazione dei delegati della Commissione consiliare Ambiente, si inquadra nel tour organizzato dall´Assessorato all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile alle aziende leader nella Green Economy, in collaborazione con Confindustria Bergamo. Montello Spa, Riciclo Completo - "In questo caso - ha proseguito l´assessore - abbiamo un riciclo completo del rifiuto, sia plastico che organico, che ci dimostra come effettivamente tutto si possa recuperare e come anche gli inceneritori non siano poi così fondamentali per il ciclo dei rifiuti". "Questo non significa che, almeno fino a che non si arriverà al riciclo totale di tutta l´immondizia che produciamo - ha aggiunto la titolare regionale dell´Ambiente - gli inceneritori non servano, ma che esistono altre strade percorribili e anche imprenditorialmente sostenibili". Rifiuto Come Risorsa - "Abbiamo decisamente superato l´idea del rifiuto come problema - ha spiegato l´assessore -, l´abbiamo visto come una questione da trattare, adesso è veramente una risorsa, poiché, da un lato, diventa produzione e riutilizzo per fertilizzante biologico e, dall´altro, invece, il rifiuto plastico viene riutilizzato per nuove produzioni o come combustibile solido secondario a uso dei cementifici".  
   
   
RIFIUTI, A FERRARA UN ACCORDO INNOVATIVO PER IL RICICLO DELLA PLASTICA  
 
Bologna, 14 aprile 2014 - Incrementare e ottimizzare il recupero delle materie plastiche, in particolare di quelle - come il polipropilene e il polistirolo - provenienti dalla raccolta differenziata urbana che attualmente incontrano difficoltà ad essere riciclate. E’ questo l’obiettivo di un accordo (siglato e presentato a Ferrara, presenti i rappresentanti delle realtà coinvolte) tra Regione Emilia-romagna, Comune e Provincia di Ferrara, Atersir, Corepla (consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), Hera, Sipro e Università di Ferrara. Un’intesa innovativa, che punta a sperimentare in Emilia-romagna, in particolare nel territorio ferrarese, modalità operative inedite per aumentare il recupero della plastica. Questo accordo inaugura una serie di intese che la Regione Emilia-romagna intende promuovere per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione rifiuti (Prgr): i principali attori coinvolti saranno, come in questo caso, associazioni di categoria, consorzi e altri soggetti impegnati nella gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio regionale. Verranno privilegiati il principio di prossimità tra produzione e trattamento ma anche lo sviluppo delle aziende regionali operanti nel settore della green economy. Nello specifico “si tratta di un accordo – precisa il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-romagna, Alfredo Bertelli – che intende potenziare il recupero di materia così come previsto dagli obiettivi del Prgr, ovvero il riciclaggio delle frazioni di rifiuti raccolti per almeno il 65% e l’autosufficienza regionale per il recupero e smaltimento. Questo ambito di attività diventa quindi un’opportunità interessante per il tessuto produttivo regionale. Cominciamo oggi col valorizzare l’area territoriale di Ferrara, che negli anni si è contraddistinta per l’innovazione nella produzione e riciclaggio della plastica”.  
   
   
RICICLO CAPSULE DEL CAFFÉ IN ALLUMINIOA  
 
Firenze, 14 aprile 2014 - nel 2013, raccolte 1,5 tonnellate di capsule, con un aumento del 100% Firenze, 14 aprile 2014 - Dopo quasi tre anni dall’avvio del progetto Ecolaboration, sono più che positivi i risultati di raccolta, recupero e riciclo delle capsule da caffè Nespresso in alluminio, anche a Firenze, una delle 20 città coinvolte, dove il servizio è attivo in una boutique di via Brunelleschi. Attualmente, nel nostro Paese, sono 30 le boutique cui corrispondono altrettanti punti di raccolta, distribuite in 20 città italiane: Torino, Genova, Milano, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania. Si tratta di un sistema capillare che offre ai clienti Nespresso la possibilità di partecipare ad un grande progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica: • Da un lato l’alluminio, materiale con cui le capsule sono fatte, che può essere riciclato al 100% e infinite volte, consentendo un enorme risparmio di energia e materia: fino al 95%. • Dall’altro il caffè residuo che viene avviato a compostaggio per le coltivazioni di riso, destinato da Nespresso alla onlus Banco Alimentare. Nel 2013, in Italia, sono state 299 le tonnellate di capsule usate conferite dai cittadini presso gli appositi punti di raccolta allestiti in ognuna delle boutique Nespresso e avviate a riciclo con la collaborazione e il supporto di Cial, il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio. Rispetto a quanto raccolto nel 2012 si è registrato un aumento del 76%. A Firenze, in particolare, lo scorso anno sono state raccolte 11,5 tonnellate di capsule, registrando rispetto al 2012 un aumento del 100%. In città il servizio di ritiro delle capsule usate è effettuato da Quadrifoglio, sia consegnando direttamente le capsule usate all’Ecostazione di Via Charta 77 a Scandicci (Fi), sia consegnandole alla Boutique Nespresso di Via Brunelleschi a Firenze. L’avvio al riciclo in fonderia dell’alluminio è garantito dal Consorzio Cial. Mentre l’avvio a compostaggio del caffè residuo è invece gestito direttamente da Nespresso. Per conoscere, nel dettaglio, tutti i punti di raccolta Nespresso, è possibile visitare i siti web: www.Nespresso.com/ecolaboration  www.Cial.it