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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2015
TIRAMISU DIMOSTRA NUOVI STRUMENTI PER LO SMINAMENTO A BRUXELLES  
 
 Bruxelles, 27 maggio 2015 - Osservare degli strumenti di sminamento in azione è – per fortuna – un evento raro in Belgio. Tuttavia, questo è proprio il tipo di spettacolo a cui le parti interessate, i responsabili delle politiche e i cittadini curiosi hanno assistito il 5 e 6 maggio in occasione del quinto forum europeo della protezione civile nel Parco del Cinquantenario a Bruxelles. Per presentare il pieno potenziale di queste tecnologie sono state organizzate le dimostrazioni all’aperto dell’aerogiro e del veicolo terrestre Teodor Ugv senza pilota di Tiramisu. Due specifiche capacità degli strumenti del progetto sono state dimostrate con successo nonostante le avverse condizioni climatiche: la mappatura 3-D con una telecamera ottica e lo sminamento con una telecamera sensibile all’infrarosso vicino. L’aerogiro di Tiramisu, la prima delle due tecnologie a essere usata sul campo, ha dimostrato la sua capacità di assistere il personale addetto allo sminamento in operazioni umanitarie dopo un’inondazione, dove i campi minati tendono a modificare la loro posizione. Le abilità di mappatura dell’aerogiro forniscono un modello 3-D dell’ambiente che può poi essere usato per prevedere la posizione del campo minato che si è spostato. Una volta fatto questo, una telecamera sensibile all‘infrarosso vicino viene usata per localizzare le mine, mentre il Teodor Ugv, un veicolo terrestre senza pilota, assiste l’operazione di sminamento sul terreno. Tiramisu, che ha avuto inizio a gennaio del 2012 e si conclude a dicembre del 2015, riunisce le organizzazioni che sono state coinvolte in alcuni dei più importanti progetti di ricerca europei e internazionali sulla lotta contro le mine. Esso mira a sviluppare una cassetta degli attrezzi che può servire da base per una soluzione completa, modulare e integrata per la liberazione di vaste aree soggette a rischi esplosivi. Nello specifico, il team sta lavorando su tre serie di strumenti: strumenti per la pianificazione dello sminamento per localizzare i dispositivi esplosivi e definire le aree contaminate, strumenti di rilevamento e smaltimento per aiutare gli operatori a neutralizzare questi dispositivi, oltre a strumenti di formazione e istruzione relativi al rischio mine. Oltre alle due tecnologie summenzionate, altre eccitanti soluzioni come ad esempio addestrare le api per fiutare gli esplosivi sono state studiate e messe alla prova dal consorzio del progetto. Gli strumenti di Tiramisu sono già stati usati in situazioni reali nel corso degli ultimi anni, inclusa l’assistenza nelle operazioni di soccorso dopo le inondazioni che hanno colpito oltre 3 milioni di persone in Serbia e Bosnia nel maggio del 2014, la mappatura delle montagne Svilaja e Dinara in Croazia e le attività educative sul rischio legato alle mine in Cambogia. La dimostrazione finale degli strumenti del progetto è programmata nel mese di settembre del 2015, sempre in Belgio. Oltre 110 milioni di mine terrestri attive sono ancora disseminate nel mondo, e si stima che ci vorranno circa mille anni per rimuovere tutte le mine e gli ordigni inesplosi (Uxo, unexploded ordnance). I robot di Tiramisu potrebbero essere fondamentali per accelerare il ritmo dello sminamento senza mettere a rischio le vite degli operatori. Per ulteriori informazioni, visitare: Tiramisu http://www.Fp7-tiramisu.eu    
   
   
SIGLATO TRA REGIONE BASILICATA, LE DUE PROVINCE E 25 COMUNI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “PROGRAMMA BASILICATA 30MEGA” NELL’AMBITO DEGLI INTERVENTI FINANZIATI DAL PO FESR BASILICATA 2007-2013  
 
 Potenza, 27 maggio 2015 - E’ stato adottato con decreto del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, l’Accordo di Programma per la realizzazione dell’operazione “Programma Basilicata 30Mega - Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Basilicata - Primo lotto funzionale”. L’accordo è stato sottoscritto digitalmente fra la Regione Basilicata, la Provincia di Matera e quella di Potenza e i Comuni interessati dagli interventi: Pisticci, Melfi, Lavello, Rionero in Vulture, Policoro, Venosa, Avigliano, Bernalda, Ferrandina, Lauria, Senise, Sant´arcangelo, Nova Siri, Genzano di Lucania, Lagonegro, Grassano, Pignola, Tricarico, Irsina, Tito, Maratea , Latronico, Scanzano Jonico, Muro Lucano, Picerno, Miglionico, Acerenza, Rapolla, Ruoti, Francavilla in Sinni, Episcopia e Potenza. Obiettivo della stipula dell’Accordo è lo snellimento e la velocizzazione delle procedure autorizzative per la realizzazione del progetto “Po Fesr Basilicata 2007-2013 - Asse Ii - Linea di intervento Ii.1.2.a – ‘Società della conoscenza’ - Programma Basilicata 30Mega” che prevede la realizzazione dell’infrastruttura passiva abilitante l’offerta di servizi a banda ultra larga su velocità di connessione almeno di 30Mbps sul territorio di 64 comuni e su 4 aree industriali. Il progetto relativo al “primo lotto” ha come beneficiari 25 comuni e 3 aree industriali/produttive e prevede l’attraversamento dei territori comunali di altri 7 comuni. Operatore aggiudicatario dell’esecuzione dei lavori è Telecom Italia Spa che ha condiviso con gli enti beneficiari gli interventi relativi alla diffusione della banda Ultra Larga. Con la sottoscrizione dell’accordo Telecom Italia Spa potrà definire con gli enti locali il cronoprogramma dei lavori e l’avvio degli stessi. I lavori del primo lotto dovranno concludersi entro settembre 2015.  
   
   
FORUM PA 2015: FVG, SISTEMI INFORMATIVI ESSENZIALI PER RIFORMA  
 
Trieste, 27 maggio 2015 - "La nuova governance locale genera risparmio, ma ci stiamo attrezzando per vederla soprattutto come opportunità di sviluppo delle economie territoriali?". È stata questa la domanda al centro del convegno "Comunità intelligenti e città metropolitane come driver di innovazione", organizzato nell´ambito del Forum Pa 2015, inaugurato ieri a Roma. Quesito al quale, tra gli altri, ha risposto l´assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin: "il risparmio è un graditissimo effetto collaterale positivo di un processo di riforma per garantire uno sviluppo e un benessere equo e sostenibile ai nostri territori e ai nostri concittadini", ha così affermato l´esponente della Giunta. Panontin ha inoltre sottolineato come, nel contesto della riforma degli Enti locali approvata in Friuli Venezia Giulia, si voglia applicare il modello di "smart city" da allargare però all´intero sistema regionale, considerate le dimensioni del territorio. "Naturalmente molti Comuni hanno intrapreso singolarmente in questi anni politiche smart riguardanti l´energia, il digitale, la cittadinanza attiva, la mobilità sostenibile e altri settori, con risultati soddisfacenti, ma che mostravano un grosso limite nel fatto che non interessavano reti sovracomunali" ha spiegato l´assessore. "Abbiamo quindi innovato la governance che, in un´ottica smart, significa anche un´opportunità in vista di uno sviluppo equo e sostenibile delle comunità, basato sulla conoscenza, sulle reti e sui servizi digitali". Ricordando la legge sugli Open data e la previsione della riforma che porta gli Enti locali a svolgere in forma associata le attività connesse alle tecnologie dell´informazione e ai sistemi informativi, Panontin ha puntualizzato come "sia stato istituito, a fianco dei tavoli tematici dedicati alla finanza locale e al personale, un tavolo tecnico che presidia l´aspetto tecnologico, al fine di rendere i sistemi informativi utilizzati dai singoli enti realmente interoperabili fra loro per generare economicità, efficienza ed efficacia gestionale". Prima del convegno, Panontin aveva visitato lo stand di Insiel all´interno del Forum Pa 2015, insieme al direttore generale della società informatica, Maria Grazia Filippini. "Proprio con Insiel - ha rimarcato l´assessore nel corso del dibattito - stiamo implementando il Portale delle Autonomie all´interno del quale sarà operativa una piattaforma che costituirà l´unico sistema di dialogo tra Regione ed Enti locali con riferimento sia allo stato di applicazione del processo di riordino, sia all´implementazione di un sistema di monitoraggio e controllo interno alle Unioni territoriali". "Il Portale - ha aggiunto Panontin - offre agli Enti locali la possibilità di fruire di un database molto ampio con dati territoriali essenziali per programmare lo sviluppo del territorio e supportare in modo adeguato il delicato processo di riordino territoriale".  
   
   
DIGITALIZZAZIONE, ACCORDO REGIONE BASILIACTA - TRIBUNALE LAGONEGRO  
 
 Potenza, 27 maggio 2015 - Per il Tribunale di Lagonegro sarà avviato un processo di digitalizzazione che consentirà, da un lato di migliorare l’azione giudiziaria attraverso la riduzione dei tempi di lavoro, dall’altro di migliorare la fruibilità e la sicurezza dei servizi giudiziari da parte degli utenti. Un progetto che vede in campo tre soggetti: la Regione Basilicata, che ha messo a disposizione 200 mila euro di fondi Po Fesr 2007-2013, il Comune di Lagonegro, proprietario del Palazzo di Giustizia, e lo stesso Tribunale, destinatario degli interventi di miglioramento. L’accordo, siglato dal presidente della Regione, dal sindaco di Lagonegro, e dal presidente del Tribunale, prevede operazioni che saranno realizzate secondo un preciso cronoprogramma supervisionato, per gli aspetti tecnico-amministrativi, dal Comune di Lagonegro, e che si concluderanno non oltre il 31 dicembre 2015. In particolare saranno realizzati interventi per l’implementazione di un sistema di sicurezza informatizzato all’accesso dei locali del Tribunale per il rilevamento di oggetti pericolosi, nonché interventi funzionali alle attività di digitalizzazione dei servizi giudiziari e di dematerializzazione degli archivi. Questo consentirà non solo un aumento di fruibilità da parte degli utenti, ma anche la conservazione e la sicurezza degli stessi documenti giudiziari.  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE INCONTRA LE IMPRESE DELL’EMILIA-ROMAGNA E PRESENTA LE SUE STARTUP A SMAU BOLOGNA IL 4 E 5 GIUGNO  
 
Bologna, 27 maggio 2015 - A poco più di un mese dalla conclusione della terza edizione di Smau Torino che, il 29 e 30 aprile ha presentato alle imprese piemontesi l’ecosistema della Ricerca del territorio, Regione Piemonte parte in trasferta e, nell’ambito di Smau Bologna, il 4 e 5 giugno, presenterà una selezione di startup alle imprese dell’Emilia-romagna e parteciperà all’evento organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Smartcommunitiestech per presentare la Roadmap di ricerca e innovazione delle Smart Communities in Italia e lanciare l’innovativa piattaforma nazionale, luogo di incontro tra imprese, tecnologie e Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo di progetti di Smart City & Communities. L’evento, in programma giovedì 4 giugno alle ore 14.30 presso la sala Allemanda di Bolognafiere, vedrà infatti la partecipazione dell’Assessore Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive Regione Piemonte discutere di strategie di specializzazione intelligente, con particolare riferimento al tema delle smart communities, insieme a Andrea Bairati, Direttore Innovazione Confindustria; Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive Regione Emilia Romagna; Raffaele Donini, Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale, Regione Emilia-romagna; Andrea Gumina, Esperto per attività connesse al settore delle Smart Cities Mise, Francesco Luccisano, Capo Segreteria Tecnica Miur. “Ritengo sia molto importante - afferma l’Assessore De Santis - portare avanti un dialogo interregionale che possa portare alla realizzazione di una Smart Specialization Strategy dei territori, attraverso una cooperazione interregionale tra i partner attivi in specifici ambiti. Per questo l’Assemblea Pubblica del Cluster Tecnologico Nazionale Smartcommunitiestech non solo è importante per definire il futuro delle smart communities ma per avviare un confronto con tutti gli attori territoriali, industriali e di ricerca sull’integrazione e la ricomposizione delle strategie di ricerca in tema.” Durante l’assemblea parteciperanno, inoltre, Mario Calderini, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca, Laura Morgagni, Segretario Generale del Cluster Smartcommunitiestech, la quale presenterà la roadmap di sviluppo e dell’agenda strategica del Cluster, Gianmarco Piola, Project Manager del Cluster Smartcommunitiestech, il quale presenterà l’innovativa piattaforma nazionale Smart Communities, luogo di incontro tra imprese, tecnologie e Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo di progetti di Smart City & Communities e, ancora, Alessandro Delli Noci, Assessore all´innovazione tecnologica, politiche comunitarie, politiche giovanili, politiche per il lavoro e formazione professionale del Comune di Lecce; Giuseppe Saieva, Director of R&d Business Development, Engineering; Paolo Testa, Responsabile Osservatorio Smart City Anci; Sauro Longhi, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche i quali, moderati da Gianluca Mazzini, Direttore Generale di Lepida Spa, si confronteranno in una seconda tavola rotonda sulla collaborazione tra mondo della ricerca, impresa e Pa per lo sviluppo delle Smart City. Nell’arco dei due giorni, inoltre, saranno presenti 5 startup piemontesi di cui 3 provenienti dall’incubatore del Politecnico di Torino I3p: Amico, il sistema di Social Media Monitoring, Goose, un’App in Cloud nata con l’obiettivo di semplificare il concetto di Crm e Veicoli, app per gestire scadenze, costi e gestione del proprio veicolo. Due startup provengono dal Mesap, il Polo di Innovazione della Meccatronica e dei Sistemi Avanzati di Produzione: Myna-project.org, startup che realizza sistemi open Source di gestione energetica industriale e civile e Orchestra by bMooble startup che propone un servizio innovativo in cloud di monitoraggio e diagnosi remota in modalità self-service di di veicoli attrezzati e macchine operatrici. Le startup si presenteranno al pubblico di imprese dell’Emilia-romagna in soli 90 secondi all’interno di diverse sessioni di speed pitching che si svolgeranno nell’arco dei due giorni e parteciperanno al Premio Lamarck, il riconoscimento realizzato con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria e dedicato alle idee più promettenti, pronte ad incontrare le imprese mature. Il Premio si terrà venerdì 5 giugno alle ore 11.00. Le statup del Mesap, inoltre, si presenteranno all’interno del workshop ”Il monitoraggio ed il controllo remoto nell’era del Cloud “ che si terrà giovedì 4 giugno alle ore 12.00 presso l’Arena Fabbrica 4.0. Durante il workshop si parlerà in particolare di sistemi open source di gestione energetica industriale in linea con la Direttiva Ue Efficienza Energetica e lo standard Iso 50001 e di servizi Iox in ambito meccatronico orientati all’automazione dei processi di monitoraggio e controllo per il manufacturing, l’energia e i trasporti.  
   
   
PIANO TELEMATICO 2015: STUDIO DI FATTIBILITÀ PER DORSALE TERNI- NARNI-ORVIETO-TRASIMENO E VALNERINA  
 
 Perugia, 27 maggio 2015 - La Regione dell´Umbria avvierà una studio di fattibilità preliminare per individuare una soluzione che consenta la realizzazione della rete nella cosiddetta Dorsale Ovest dell´Umbria e cioè il percorso che interessa Terni, Narni, Orvieto, il territorio del Trasimeno e va a ricongiungersi con la rete di Perugia attraverso la Ferrovia Centrale Umbra. Lo ha stabilito la Giunta regionale nella sua ultima seduta, approvando il Piano Telematico 2015. La presenza in tale area di numerose infrastrutture degli operatori privati (dorsali Nord-sud del paese), nonché di diversi rilegamenti in fibra ottica in disponibilità pubblica (tratte Infratel), ha determinato la necessità di uno studio di fattibilità preliminare, finalizzato ad individuare il corretto mix tra le opzioni realizzative (costruzione ex-novo oppure concessione di infrastrutture esistenti) ed i tracciati di massima della rete. Pertanto, al Servizio "Infrastrutture tecnologiche digitali", che si avvarrà di Centralcom Spa, è stato conferito il mandato di avviare una specifica fase di consultazione degli operatori di telecomunicazione per reperire disponibilità di infrastrutture da ottenere in concessione. Successivamente, ed in funzione dei risultati della medesima consultazione, dovrà essere definito il tracciato di massima delle tratte integrative, con la indicazione dei relativi costi per dare attuazione e funzionalità all´intera dorsale. Uno studio preliminare sarà anche avviato per il comprensorio della Valnerina. Questa dorsale consiste nel rilegamento in fibra ottica tra Spoleto (già raggiunto dalla realizzanda Dorsale Est) e Norcia ed include il rilegamento delle utenze pubbliche rilevanti in prossimità del tracciato. A differenza di quanto pubblicamente risaputo, in questo caso non si hanno notizie dell´esistenza di infrastrutture degli operatori privati e pertanto l´orientamento deve essere quello della realizzazione fisica di una nuova canalizzazione, ferma restando la possibilità che nella consultazione prevista per la Dorsale Ovest non sia agganciata anche una specifica richiesta per la tratta in questione. In ogni caso lo studio sarà esteso anche ai centri limitrofi alla dorsale facilmente raggiungibili, nei quali prevedere la possibilità di realizzazione di una rete cittadina. Il Servizio "Infrastrutture tecnologiche digitali", unitamente a Centralcom Spa, è stato incaricato di estendere lo studio anche ai centri limitrofi alla dorsale al fine di individuare le migliori strategie possibili per raggiungere le sedi della pubblica amministrazione collegabili nell´area territoriale interessata da questa dorsale. Le risorse necessarie a dare esecuzione a questa prima fase potranno essere reperite tra le somme presenti nel Por-fesr 2014-2020.  
   
   
ALCATEL: SERRACCHIANI, PER STABILIMENTO TS OCCASIONE SVILUPPO  
 
Trieste, 27 maggio 2015 - "La cessione dello stabilimento Alcatel-lucent di Trieste al gruppo Flextronics può diventare un´occasione di sviluppo, per la città e per il Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, al termine della riunione convocata oggi a Trieste con i rappresentanti delle due aziende coinvolte e delle organizzazioni sindacali. Su proposta della presidente Serracchiani, è stato concordato, con il pieno assenso di Alcatel-lucent e Flextronics, di avviare un tavolo regionale all´interno di quello aperto a Roma al ministero dello Sviluppo economico (Mise). Alla riunione di oggi, assieme a Serracchiani erano presenti il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l´assessore al Lavoro Formazione e Ricerca Loredana Panariti, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l´amministratore delegato di Alcatel-lucent Italia Roberto Loiola e il responsabile del "progetto Trieste" per Flextronics, Fabrizio Magistrali. "Come Amministrazione regionale - ha detto la presidente - vogliamo avere in questa vicenda un ruolo propulsivo e propositivo, nel rispetto dei ruoli, per costruire un percorso trasparente, una cornice che possa garantire l´attuazione del piano industriale, su aspetti quali l´ampliamento della gamma dei prodotti, la ricerca e innovazione, l´occupazione". La Regione, ha ricordato la presidente, dispone di una serie di strumenti che possono rafforzare e consolidare la presenza di Flextronics a Trieste, per la formazione, per il collegamento con la rete della ricerca del Friuli Venezia Giulia, per facilitare gli investimenti nell´innovazione. "La riunione di oggi - ha detto ancora Serracchiani - è stata molto utile e ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di ottenere importanti chiarimenti e l´impegno delle due aziende a partecipare al tavolo regionale. Dobbiamo partire con il piede giusto, e per questo credo che i lavoratori devono seriamente e rapidamente valutare l´opportunità di compiere un passo avanti e togliere il blocco delle merci". Flextronics è un gruppo presente in tutto il mondo, che conta 200 mila addetti e 26 miliardi di dollari di fatturato, con tre siti produttivi in Italia. L´acquisizione dello stabilimento di Trieste riveste, come ha confermato oggi Magistrali, un ruolo strategico per mantenere la leadership globale nel campo degli apparati di trasporto ottico. L´obiettivo è fare di Trieste un centro globale di eccellenza, che avrà la possibilità di servire l´ampia gamma di clienti del gruppo Flextronics. L´azienda ha annunciato che lo stabilimento triestino sarà costituito in società autonoma, con sede legale a Trieste, e che il gruppo intende trasferire una parte delle lavorazioni dell´indotto dalla Romania in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 50 posti di lavoro. Una nuova riunione del tavolo regionale è stata già programmata dopo l´appuntamento previsto il 3 giugno al Mise.  
   
   
UN QUADRO UNICO PER FRUTTA E LATTE NELLE SCUOLE UE  
 
Strasburgo, 27 maggio 2015 - Il progetto di legge per un quadro giuridico e finanziario comune per il latte e la frutta nelle scuole dell´Ue verrà discusso e votato mercoledì, durante la sessione plenaria del 27 maggio. Esso ridurrà gli oneri amministrativi cercando di promuovere il consumo di frutta, verdura e latte tra i giovani europei. Il dibattito si svolge alle ore 15. Seguilo in diretta sul nostro sito. Il relatore Marc Tarabella (S&d, Belgio) vuole promuovere un´alimentazione sana ed equilibrata sin dalla più tenera età, reinsegnando ai giovani cittadini a conoscere gli alimenti e la loro provenienza, e a familiarizzarsi con il loro gusto riavvicinando i giovani consumatori ai produttori locali. "Si tratta di prodotti che siamo in grado di ottenere a livello locale, senza dover fare il giro del mondo, prima di finire nei nostri piatti. Sono felice che la Commissione, e attraverso di essa, il Parlamento europeo, sia a favore di questa importante relazione". Il programma "Latte nelle scuole" è in vigore dal 1977 e tutti gli Stati membri vi partecipano con oltre 20 milioni di studenti tra i sei e i dieci anni che beneficiano ogni anno. Il programma "Frutta nelle scuole" è iniziato nel 2009 e conta 25 paesi aderenti con quasi 9 milioni di bambini che ne beneficiano. Gli Stati membri sono liberi di partecipare ai programmi. In base al nuovo regime avranno più flessibilità di scegliere i prodotti che desiderano distribuire.  
   
   
NUOVO INCONTRO IN REGIONE PER IL CAMPUS UNIVERSITARIO DI MATERA  
 
Potenza, 27 maggio 2015 - Si è tenuto ieri, presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, un ulteriore incontro sul completamento del Campus universitario della città dei Sassi. Al tavolo con l’Assessore alle Oo.pp erano presenti, tra gli altri, Confapi Matera e i rappresentanti delle associazioni sindacali. Oggetto di discussione: la pianificazione delle attività lavorative necessarie all’ultimazione dell’opera; la qualità e quantità delle maestranze utili per l’esecuzione dei lavori nei termini continuamente precisati e le istanze sollecitate dei sindacati in particolare attorno alle condizioni degli ex dipendenti dell’impresa Gife S.r.l.. I problemi relativi al Campus universitario sono iniziati con lo stop dei cantieri da parte della Gife S.r.l. Quando l’azienda, una delle appaltatrici dell’opera, ormai in difficoltà evidenti, ha chiuso i suoi cantieri con conseguente licenziamento dei dipendenti. L’assessore alle Oo.pp ha oggi nuovamente convocato un incontro con tutti i soggetti coinvolti con la speranza di dipanare la questione. A prendere l’impegno delle assunzioni degli ex lavoratori Gife S.r.l., è stata la Simeto Costruzioni S.r.l, precisando, in una lettera, la sua disponibilità al reintegro degli operai licenziati “non tanto per dover di legge ma per spirito di solidarietà con quanti hanno perso il lavoro in tempi recenti”. Intanto si è avuta notizia di una lettera inviata dal Consorzio Valori alla Regione nella quale lo stesso Consorzio precisa ruoli e funzioni e di non essere obbligata ad assumere manodopera in quanto questa è selezionata dalle singole imprese esecutrici e le assunzioni non sono condizionabili da nessun fattore. L’università di Basilicata è la beneficiaria dell’intervento. Al termine dell’incontro i rappresentati della Regione hanno auspicato che tutti i protagonisti della vicenda possano agire in maniera sinergica, compreso il sindacato e Confapi , per superare criticità ed ostacoli. A breve si terrà un nuovo incontro, auspicando la presenza di tutti i soggetti titolati ad intraprendere iniziative.  
   
   
390 STUDENTI CERCASI (DA VENERDÌ 29) PER FULL IMMERSION NEGLI ATENEI TOSCANI.  
 
Firenze, 27 maggio 2015 - La Regione Toscana propone, anche quest´anno, un progetto finalizzato alla occupazione qualificata dei giovani attraverso l´orientamento degli studi dopo la scuola superiore. L´iniziativa, in collaborazione con gli atenei toscani, con l´azienda regionale Dsu e con l´Ufficio Scolastico Regionale, si chiama Tuo@uni e offre ai giovani, in particolare agli studenti delle classi quarte e quinte della secondaria di secondo grado, una opportunità per sperimentare l´offerta formativa universitaria in Toscana con un focus specifico verso le opportunità occupazionali. Per iscriversi, con procedura esclusivamente on-line, c´è tempo dal 29 maggio (ore 00) al 13 giugno (ore 24). 390 alunni toscani avranno dunque la possibilità di trascorrere alcuni giorni, dal 2 al 6 agosto, a contatto diretto con l´università in una delle tre principali sedi di ateneo: Firenze, Pisa, Siena. Saranno ospiti della Regione nelle strutture dell´Azienda per il Diritto allo studio universitario delle tre città e prenderanno parte, con un´autentica full immersion estiva, a lezioni e dibattiti ma anche a momenti ricreativi di vita universitaria. Se il numero delle domande sarà superiore a quello dei posti disponibili (lo scorso anno, a fronte dei 390 posti, furono 533 le domande presentate), verrà effettuata una selezione in base a criteri individuati dal gruppo di lavoro scientifico che sovrintende il progetto: sarà garantita la rappresentatività di tutti i territori toscani e delle diverse tipologie di scuole superiori. Tutte le informazioni sul sito istituzionale della Regione Toscana all´indirizzo http://www.Regione.toscana.it/tuo    
   
   
TRENTO: PROVINCIA E UNIVERSITA’: APPROVATO LO SCHEMA D’INTESA  
 
Trento, 27 maggio 2015 - È stato approvato ieri in via definitiva lo schema d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e l´Università degli studi di Trento, che fissa gli obblighi e i vincoli a carico dell´Ateneo trentino per il 2015, finalizzati a garantire il concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e il patto di stabilità. Lo schema d’intesa, che ha avuto parere favorevole nei giorni scorsi della quinta commissione, contiene una serie di azioni di razionalizzazione della spesa ma prevede anche che rimangano invariate le spese per la ricerca, l’alta formazione e gli investimenti. In mancanza dell’intesa l’Ateneo trentino avrebbe dovuto aderire agli obblighi e ai vincoli fissati a livello nazionale per le università, più svantaggiosi rispetto a quelli provinciali. Lo schema d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e l´Università degli studi di Trento prevede che rimangano invariate le spese per la ricerca, l’alta formazione e gli investimenti. Vengono invece fissati dei vincoli in ordine del controllo dell’indebitamento, dell’equilibrio economico e della gestione di cassa e delle spese del personale. Lo schema fissa un limite numerico di turn over e di spesa (i costi per il personale non possono superare il 65% della spesa complessiva). In base a quanto stabilito dal Ministero, l´Ateneo è tenuto a vincolare il 30% del costo equivalente delle cessazioni del personale tecnico e amministrativo intervenute nell´anno 2014 per destinarlo alle procedure di mobilità delle Province. Vengono introdotte misure di contenimento dei costi comuni e, dove sussistano le condizioni di efficacia, economicità e standard compatibili, si impone all´Ateneo il ricorso ai servizi offerti dalle agenzie ed enti strumentali della Provincia. Nel corso del 2015 sarà compito di un tavolo di confronto tra la Provincia e l’Università individuare azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa per i prossimi anni.  
   
   
EXPO 2015, LE SCUOLE MOLISANE PROTAGONISTE A PALAZZO ITALIA. FRATTURA: VOCI E IDEE ENTUSIASMANTI PER RACCONTARE LA NOSTRA REGIONE  
 
Campobasso, 27 maggio 2015 - "Dalla scuola arrivano i segnali più importanti per una società che vuole crescere secondo sani principi. Con questo spirito credo che il Molise, seppure piccola regione per dimensioni, ci sarà sempre". Tra la vivacità, l´estro e i colori dei bambini e degli adolescenti protagonisti del "Vivaio Scuole" di Palazzo Italia all´Expo di Milano anche il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. Il governatore, assieme all´assessore all´agricoltura, Vittorino Facciolla, e al capo di Gabinetto della Regione Molise, Mariolga Mogavero, è in visita all´Esposizione universale, dove questa sera ci sarà il primo degli eventi culinari organizzati dalla Regione. La prima tappa odierna del presidente è stata dai ragazzi delle quattro scuole molisane selezionate tra gli oltre 700 Istituti scolastici italiani in gara al "Vivaio Scuole". In questa sezione sono stati presentati i loro progetti di promozione territoriale. Dopo il Liceo "Romita" di Campobasso, che nello scorso finesettimana ha proposto il "Gioco dell´oca" in chiave regionale, oggi è stata la volta delle altre tre scuole molisane. I primi a presentarsi, i bambini della primaria dell´Istituto "Jovine" di Campobasso: con i loro insegnanti hanno illustrato il lavoro "Dalle avventure di Cipollino alla cipolla bianca di Isernia", un progetto realizzato ad hoc per l´Expo. Lo spunto, un racconto di Gianni Rodari, il tema, la cipolla bianca di Isernia, prodotto tipico della città. Nel pomeriggio spazio agli alunni dell´Istituto comprensivo "Madre Teresa di Calcutta" di Campodipietra: "I sanniti e il farro" l´idea che hanno realizzato attraverso un viaggio nel tempo alla scoperta dell´antico cereale. Infine i ragazzi dell´Istituto di istruzione secondaria "Boccardi" di Termoli con il progetto "Mangiare molisano, un felice connubio mare-monti", un mix di bontà che viaggiano in tavola dall´Adriatico al Matese lungo la millenaria tradizione dei Tratturi. Entusiasta di tutti i lavori il presidente Frattura. "È bello vedere le scuole molisane protagoniste qui all´Expo, così diamo un segnale diverso dall´ordinario. Grazie di cuore a tutti, insegnanti e alunni, per la straordinaria promozione del nostro Molise raccontato con tanta partecipazione e tanto estro qui a Milano", il suo saluto. La delegazione regionale si è poi spostata negli altri spazi dedicati al Molise.al Padiglione del Vino sono nove le cantine presenti: i visitatori possono degustare la produzione locale in un apposito spazio dedicato alla Regione. Frattura ha visitato anche il Cibus, salone dell´agroalimentare dove sono presenti diverse aziende locali e, a Palazzo Italia, la Mostra delle Regioni. Qui, con un´esposizione tutta multimediale, il Molise è presente con l´antico rito della Transumanza sui Tratturi, la chiesa di San Giorgio di Petrella Tifernina, i Trabucchi di Termoli, la Cattedrale di Larino e uno studio sui legumi. Vivo interesse tra i visitatori per i vini molisani e per gli altri prodotti regionali olio, pasta, latticini in mostra all´Expo di Milano. Tanti i contatti presi con potenziali acquirenti di diversi paesi esteri. A quasi un mese dall´apertura dell´Esposizione universale la Regione traccia dunque un primo bilancio positivo sulla presenza delle aziende molisane e sui potenziali riscontri promozionali per il territorio.  
   
   
PRESENTATA A POTENZA RICERCA "LA SCUOLA COME FATTORE DI RISCHIO"  
 
Potenza, 27 maggio 2015 - Sono in aumento i casi dei disturbi di apprendimento anche in Basilicata. E’ quanto si apprende dalla ricerca della psicologa Francesca Antonella Amodio “La scuola come possibile fattore di rischio” presentata a Potenza, presso la sala convegni dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata. La ricerca evidenzia che di fronte a non riconosciuti Dsa, disturbi specifici dell’apprendimento, si possono avere delle ripercussioni sulla personalità dell’individuo: insicurezza, bassi livelli di autostima, demotivazione e vissuti depressivi. Per questo motivo risulta importante istituire la figura dello psicologo all’interno delle scuole. In Italia – evidenzia la ricerca - non esiste ancora nelle istituzioni scolastiche la presenza di questa importante figura professionale che può intercettare il disagio e fornire una diagnosi appropriata. Con la prevenzione si può fare screening precocemente. Le difficoltà scolastiche non riconosciute o gestite male possono quindi ledere gli individui. Il lavoro evidenzia quanto la scuola possa essere un fattore di rischio per la strutturazione di un sé saldo e coeso e possa rappresentare un evento traumatico vero e proprio. E’ necessario verificare l’ipotesi che dietro determinati quadri psicologici disfunzionali in età adulta l’evento traumatico iniziale possa essere stato il proprio percorso scolastico e identificare in questo modo il trauma ha reso più facile e veloce la risoluzione degli attuali disagi psicologici dei casi testati. Per questo – evidenzia ancora la ricerca – la scuola diventa importante per il benessere degli individui ed è necessario che essa acquisisca competenze sempre maggiori nella consapevolezza del suo indispensabile ruolo nella formazione dei giovani e dei bambini.  
   
   
ENERGIOCHI: OGGI LA DECIMA EDIZIONE  
 
 Pescara, 27 maggio 2015 - La Regione Abruzzo insieme al Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umane dell´Università degli Studi dell´Aquila e con il supporto tecnico e amministrativo dell´Enea, celebra la decima edizione di Energiochi all´interno di una articolata giornata regionale dedicata all´innovazione della Produzione di Energie Rinnovabili che si svolgerà nello Spazio Ex Cofa, riconquistato alla fruizione della cittadinanza. Mercoledì 27 maggio dalle ore 10 alle ore 13 si svolgerà la manifestazione di premiazione delle scuole vincitrici del concorso dopo un percorso di ricerca e sperimentazione durato tutto l´anno. Saranno premiate le scuole classificate ai primi tre posti di ogni provincia, e distinte per ordine (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado). Inoltre premi speciali saranno assegnati ad ulteriori scuole particolarmente meritevoli. Alla cerimonia parteciperanno circa 3.000 tra studenti premiati, docenti e dirigenti scolastici, oltre alle autorità locali, provinciali e regionali, l´Università degli studi dell´Aquila, il Ministero della Pubblica Istruzione - Ufficio Scolastico Regionale ? l´Enea e i Sindaci dei territori di appartenenza delle scuole vincitrici con fascia tricolore, labari e gonfaloni. Quest´anno saranno presenti anche i rappresentanti della Federazione europea delle Agenzie e delle Regioni per l´Energia e l´Ambiente (Fedarene). Il Concorso Energiochi, per la sua valenza educativa, è entrato a far parte del programma europeo Covenant Of Mayors/patto dei Sindaci e, a pieno titolo, si conferma iniziativa di sensibilizzazione indispensabile per il raggiungimento dell´obiettivo dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e del risparmio energetico, che ogni Comune abruzzese si è impegnato a raggiungere entro il 2020. Nel pomeriggio si terrà la parte dedicata alla rinascita dello spazio Ex Cofa: dalle 18 alle 20,30 si esibiranno i gruppi musicali Mondovisione live (tributo a Ligabue), Nuvole di rock (Modà cover band) e Le stanze di Federico. Alle ore 21 il concerto di Simone Cristicchi, vincitore del Festival di Sanremo 2007.  
   
   
SARDEGNA: SCUOLE CIVICHE DI MUSICA, RIAPERTI TERMINI PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI PER ANNO SCOLASTICO 2014/2015  
 
Cagliari, 27 Maggio 2015 - Riapertura straordinaria dei termini per le certificazioni di attività e procedure semplificate per accedere ai contributi previsti a favore delle Scuole civiche di musica per l´anno scolastico 2014/15: li ha decisi oggi la Giunta regionale, approvando una delibera proposta dall’assessore della Cultura Claudia Firino. "Esprimo grande soddisfazione per l´approvazione della delibera - dice l´assessore - Nonostante il blocco dei finanziamenti alla Scuole civiche nel 2014, stiamo riuscendo a garantire la continuità didattica per quegli istituti che hanno iniziato comunque le lezioni e l’avvio seppur tardivo delle attività delle Scuole fermate dal blocco dei contributi". La variazione una tantum dei regolamenti infatti è stata resa necessaria dal particolare iter legato al reperimento dei fondi da destinare alle Scuole civiche, la cui gran parte aveva iniziato l’attività in questo anno scolastico anche in assenza del programma contributivo 2014/2015: con la Finanziaria 2015 approvata a marzo, la Regione ha stanziato risorse per 1,7 milioni di euro a copertura delle spese per l’istituzione e il finanziamento degli istituti. Con l’intento dunque di assicurare la continuità delle lezioni e ampliare la possibilità di accedere ai benefici regionali, l’esecutivo ha stabilito, con esclusivo riferimento all’anno scolastico in corso, una riapertura straordinaria dei termini per la consegna, il perfezionamento o l’integrazione della documentazione che ciascuna Scuola deve presentare per certificare la presenza dei requisiti minimi di funzionamento. Gli istituti avranno dieci giorni per regolarizzare le istanze di contributo già presentate entro il 31 marzo 2014 ai propri Comuni di riferimento. Inoltre, la Giunta ha sancito che il requisito relativo alla durata minima dell’attività didattica (nei regolamenti regionali: almeno 25 settimane, con inizio delle lezioni entro il 15 novembre) si ritenga soddisfatto per tutte le Scuole che abbiano programmato almeno 14 settimane di attività didattica entro il 15 novembre 2015, data di riferimento per il prossimo anno scolastico. Il contributo verrà calcolato in proporzione alle settimane di ´attività didattica programmata´ rispetto alle 25 prescritte dai regolamenti regionali. "Le scuole civiche sono un presidio culturale molto importante sul territorio - conclude l’assessore Firino - E questo vale non solo per l´avviamento alla musica di tanti giovani sardi, che spesso proseguono gli studi al Conservatorio, ma soprattutto per la diffusione dell’istruzione musicale e artistica tra la popolazione di un Paese e una Regione in cui musica e espressione artistica sono elementi identitari imprescindibili."  
   
   
STRAGE GEORGOFILI: LAVORARE NELLE SCUOLE PER SCONFIGGERE LA MAFIA  
 
 Firenze 27 maggio 2015 – Un invito a collaborare con la società civile, con le associazioni, ma sopratutto a lavorare nelle scuole per sconfiggere la criminalità, perchè è l´istruzione che taglia l´erba sotto i piedi alla mafia. Questo è l´appello che ha lanciato l´assessore regionale alla presidenza nel corso della cerimonia a Palazzo Strozzi Sacrati di piazza Duomo, sede della presidenza regionale, organizzata in occasione del ventiduesimo anniversario della Strage mafiosa dei Georgofili che a Firenze nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993 costò la vita a 5 persone e il ferimento di altre 48. L´assessore ha esordito ricordando le vittime dell´autobomba di via dei Georgofili e i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino caduti l´anno precedente per mano mafiosa, gli uomini delle scorte uccisi anch´essi e i tanti magistrati che si sono impegnati nella ricerca della verità su quel sanguinoso tentativo di realizzare una strategia del terrore messa in atto per mostrare l´incapacità dello Stato di difendere i propri cittadini. Parole di elogio ha avuto nei confronti dell´Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili, che di ciò che è accaduto ha sempre tenuta viva la memoria. Ricordando come la Regione abbia creato un suo Centro di documentazione sulla cultura e la legalità democratica e che continua ad essere parte civile nei processi che si stanno celebrando, ha sottolineato la volontà di reagire mostrata all´indomani della strage da Firenze e dai suoi cittadini. A suo giudizio le mafie continuano ad operare e oggi sono presenti anche in Toscana con azioni forse meno cruente ma con un´opera non meno minacciosa, attraverso l´infiltrazione negli appalti o il riciclaggio di denaro con l´acquisizione di strutture ed esercizi. Mantenere viva la memoria e diffondere la cultura della legalità sono i due assi portanti della lotta alla mafia che l´alleanza tra istituzioni e società civile può e deve continuare a condurre.  
   
   
I ROBOT PER IL SOCCORSO IN CASO DI CALAMITÀ  
 
Bruxelles, 27 maggio 2015 - Negli ultimi anni la ricerca in laboratorio e le simulazioni sul campo ci hanno aiutato a migliorare le capacità dei robot per l’intervento in caso di emergenza. Tuttavia, quando avviene un disastro reale, delle complicazioni inattese mettono a nudo le limitazioni degli scenari di test. Alla luce delle lezioni apprese in seguito all’incidente nucleare di Fukushima, dei ricercatori finanziati dall’Ue stanno seguendo un’ampia gamma di strade differenti per far progredire la robotica per la risposta alle emergenze. Il progetto Centauro, ad esempio, sta sviluppando un sistema simbiotico uomo-robot in cui un operatore umano è tele-presente con il suo intero corpo in un robot simile a un centauro. Questo robot è capace di una locomozione sicura e di una manipolazione abile su terreni accidentati e nelle severe condizioni caratteristiche dei disastri. Il team del progetto Tradr, nel frattempo, si sta concentrando sullo sviluppo di nuove conoscenze scientifiche e tecnologie per squadre uomo-robot per fornire assistenza negli interventi in risposta ai disastri in multiple missioni. Questi e altri team di progetto potrebbero mostrare interesse per il progetto Eurathlon che sta supportando e incoraggiando la comunità della robotica mediante la sua competizione robotica all’aperto che invita i team a testare i loro robot in realistici scenari simulati di risposta alle emergenze. La competizione finale di Eurathlon chiederà a una squadra di robot terrestri, marini e aerei di lavorare in modo collaborativo per ispezionare la scena di un disastro, raccogliere dati ambientali e identificare pericoli critici. Questa Eurathlon 2015 Grand Challenge si svolgerà dal 17 al 25 settembre 2015.  
   
   
AMBIENTE: FVG, PROGETTO ISONZO/SOCA PER POTENZIALITÀ TRANSFRONTALIERE  
 
Gorizia, 27 maggio 2015 - "Il workshop in corso a Gorizia sul progetto ´Nexus Isonzo/soca´, getta le basi per lo sviluppo delle potenzialità transfrontaliere del bacino idrico considerato: mettendo al vaglio le prospettive di carattere ambientale, naturalistico, idrogeologico, economico, insite nell´area, e ponendo in esame le azioni per la salvaguardia del territorio, e le prerogative energetiche dell´area". Lo ha affermato l´assessore regionale all´ambiente ed energia, Sara Vito, intervenendo, a Gorizia, a Palazzo Attems, all´apertura dei lavori dell´incontro, coordinato dalla convenzione delle Alpi, assieme al Ministero dell´Ambiente e all´Unece, e che si concluderà domani. L´iniziativa, intende lanciare i lavori per lo studio di un progetto integrato transfrontaliero, fondato sull´unicità del bacino dell´Isonzo. L´isonzo, è stato prescelto, assieme ad altri sette corpi idrici transfrontalieri al mondo, per la peculiarità che lo contraddistinguono, di natura ambientale ed economica, e per il fatto che il suo bacino interessa due realtà contermini. "Si tratta di un progetto ambizioso - ha detto l´assessore Vito - che mira a valorizzare il partenariato tra i soggetti e gli enti interessati sul territorio; e che intende considerare gli aspetti di natura ambientale, idrologica, alimentare, energetica, conseguenti alla presenza del fiume Isonzo su un vasto bacino condiviso tra due Paesi vicini". L´assessore Vito, ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia sta finalmente predisponendo il Piano regionale di tutela delle acque, con la collaborazione dell´Arpa e dell´Università di Trieste, in dialogo con l´Autorità d bacino. "Il progetto - ha aggiunto la Vito - rispetto alle tematiche inerenti il bacino dell´Isonzo, potrà offrire anche l´occasione per avviare una concreta politica di partenariato con la Slovenia". L´isonzo, dunque, è stato ribadito, rappresenta un capitale di carattere naturale di grande interesse, perché con il suo corso unisce due realtà vicine. Il percorso del Workshop in atto è stato illustrato da Mike Horwells, dell´Università di Stoccolma, esperto del settore, il quale ha riportato le esperienze concrete maturate in altre realtà. Gli esiti dell´evento, che prevede il confronto di carattere tecnico-scientifico sui vari aspetti considerati dal progetto, saranno illustrati all´Expò della Acque, a Venezia, ed esaminati a Budapest, il prossimo autunno. La parte del progetto Nexus Isonzo/soca, della quale si tratta a Gorizia oggi e domani, è inerente il versante italiano del bacino del fiume. Il progetto internazionale Nexus si prefigge lo scopo di analizzare alcuni bacini fluviali di tutto il mondo, per verificarne le modalità di gestione a livello transfrontaliero. E in particolare, per quanto riguarda il corretto utilizzo del bene acqua nei settori dell´ambiente, dell´agricoltura e dell´energia. Il progetto è stato ideato dall´Unece (Commissione economica per l´Europa dell´Onu), e si concluderà nel 2016.  
   
   
AMBIENTE: WORLD WIDE VIEWS: CANDIDATURE FINO AL 1° GIUGNO ANCORA APERTE ISCRIZIONI PER CONSULTAZIONE CLIMA ED ENERGIA  
 
L´aquila, 27 maggio 2015 - E´ proprogato a lunedì 1 giugno la scadenza per l´iscrizione alla consultazione del 6 giugno che si terrà presso la Camera di Commercio di Chieti organizzata dalla Regione Abruzzo, Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, Servizio Politica Energetica, Qualità dell´aria, Sina. Verranno selezionati 120 cittadini che si incontreranno e scambieranno i propri punti di vista sul cambiamento climatico in vista della Conferenza mondiale sul clima, Cop21, che avrà luogo a Parigi. Si tratta della consultazione globale sul clima ed energia aperta ai cittadini. I cittadini saranno individuati su un campione rappresentativo della popolazione. Per partecipare Non si richiedono conoscenze particolari sul Clima e l´Energia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Regione Abruzzo, nella sezione Eventi all´indirizzo: http://goo.Gl/nnynjy  . E´ possibile inviare la propria candidatura compilando l´apposito modulo, inviandolo all´indirizzo e-mail futurorinnovabile@regione.Abruzzo.it  entro lunedì 1 giugno.  
   
   
TOSCANA: ACQUA E AMIANTO, L´ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ ESCLUDE RISCHI PER LA SALUTE  
 
Firenze 26 maggio 2015 – "Sulla base delle conoscenze attuali e delle conclusioni a cui sono giunti enti internazionali di riferimento, la situazione nell´acqua non deve essere percepita come un rischio incombente per la salute pubblica né per quanto riguarda l´eventuale dose di fibre ingerite né per la concentrazione eventualmente trasferita dalla matrice acqua alla matrice aria". E´ quanto si legge nelle conclusioni della relazione firmata dal Dipartimento di ambiente e connessa prevenzione primaria dell´Istituto Superiore di Sanità e consegnata alla Regione Toscana dopo una richiesta dell´assessore regionale all´ambiente di normare l´amianto nelle acque destinate a consumo umano. L´istituto Superiore di Sanità, organo preposto anche a fissare i parametri dei valori per l´amianto nelle acque potabili, ha concluso che, "allo stato, non ritiene che sussistano i requisiti di necessità per indicare un valore di parametro per l´amianto diverso da quello già indicato dall´Epa americana (Ente Protezione Ambiente) che è pari a 7 milioni di fibre per litro". Nelle acque toscane al momento si sono rilevate o totale assenza di fibre, nella quasi totalità dei casi, o valori massimi nell´ordine di una decina di fibre per litro. Il parere conclude suggerendo di promuovere campagne di monitoraggio per valutare la presenza di fibre di amianto nelle acque potabili adottando criteri condivisi di controllo, monitoraggi che in Toscana sono già in atto. L´istituto continuerà a mantenere elevata l´attenzione, termina la relazione, ad ogni eventuale aggiornamento delle conoscenze scientifiche e delle raccomandazioni emanate a livello internazionale.  
   
   
INCENDI BOSCHIVI, 150 ESPERTI AD ALGHERO: INDIRIZZI OPERATIVI ANCHE PER LE SITUAZIONI ESTREME  
 
Cagliari, 27 Maggio 2015 - "Confrontare le migliori esperienze internazionali sul comportamento degli incendi e sul rischio nei differenti ambienti, dal bosco alle zone urbane, alla luce dei cambiamenti climatici e socio economici, offre grandi opportunità per perfezionare il sistema di prevenzione e migliorare l´efficacia delle operazioni di spegnimento a tutti coloro che sono coinvolti nella salvaguardia dell´ambiente. Penso in particolare alla Protezione civile della Regione e al Corpo forestale, che infatti partecipano attivamente ai lavori di questa Conferenza". Lo afferma l´assessore della Difesa dell´ambiente Donatella Spano, che ieri mattina ha aperto i lavori della seconda Conferenza internazionale sul rischio e comportamento degli incendi in corso al Alghero. Circa 150 gli esperti arrivati da tutto il mondo per confrontarsi e condividere gli esiti di progetti e sperimentazioni su fuoco, incendi e tecniche di prevenzione e spegnimento. "La Conferenza si prefigge anche di stilare una Carta internazionale, che sarà presentata a Parigi, sulle azioni da intraprendere alla luce dei cambiamenti climatici e socio economici legati a gestione e politiche del territorio, alle attività economiche e all´inurbamento" prosegue l´assessore Spano, specificando che sul tema la Sardegna è riuscita a coagulare in questi anni molti progetti e risorse, grazie alla legge sulla ricerca. "In particolare a noi sardi interessano metodologie innovative per far fronte alle situazioni estreme. Se negli ultimi dieci anni l´estensione delle aree bruciate è diminuita, grazie alla maggiore prevenzione e al miglioramento dell´attività antincendio, condizioni di temperature molto alte e venti forti rendono alcune zone particolarmente esposte al rischio. Definire le strategie di mitigazione del rischio, individuare le zone sensibili, predisporre appropriati mezzi di comunicazione e prevenzione costituiscono l´oggetto del progetto Extreme, al centro di questa conferenza". I lavori della Conferenza internazionale, organizzata dall’Università di Sassari, dall’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari e dal Centro Euro-mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, si protrarranno fino a venerdì 29 maggio. Mercoledì 27 inoltre ci sarà una tavola rotonda, aperta al pubblico, sulla comunicazione del rischio ambientale a cui parteciperanno, tra gli altri, Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica italiana, Immacolata Postiglione, responsabile della comunicazione della Protezione civile nazionale, Graziano Nudda, direttore della Protezione civile della Sardegna e Nicola Sanna, sindaco di Sassari.  
   
   
MILANO CON LE "CARGO BIKE" LA RACCOLTA DI VETRO E PLASTICA E´ ANCHE FUORI CASA ATTIVA IN TUTTI I WEEKEND ESTIVI NELLE ZONE DELLO STREET  
 
Milano, 27 maggio 2015 – Incentivare, anche fuori casa, la raccolta differenziata nelle aree dedicate allo street food dell’Expo in città. E’ questo lo scopo dell’iniziativa, promossa dal Gruppo Sanpellegrino in collaborazione con Amsa e patrocinata dal Comune di Milano, presentata ieri mattina Palazzo Marino. Nei weekend estivi, da fine giugno a fine settembre, tre cargo bike ecologiche, realizzate artigianalmente dall’azienda italiana Taurus, e attrezzate con due cestoni per la raccolta differenziata della plastica e del vetro, gireranno tra piazza Castello, corso Garibaldi e corso Como, per rendere possibile la raccolta differenziata dei rifiuti fuori casa, regalando così nuova vita ai materiali e rendendo la città più pulita e accogliente. Amsa affiderà ad un gruppo di suoi operatori la guida delle cargo bike e l´attività di sensibilizzazione del pubblico. Grazie a un piano di lavoro organizzato su più turni, sarà coperta l’intera giornata, dalle ore 11.00 alle ore 19.00. “Ringrazio San Pellegrino e Amsa per questo bel progetto, che consentirà di realizzare anche su strada un’attività che oggi, nelle case dei cittadini, viene svolta con attenzione e nel rispetto per l’ambiente. – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. La raccolta differenziata infatti a Milano è quasi al 55%, un dato che ci pone sul podio delle grandi città più virtuose d’Europa insieme a Vienna. Iniziative come questa consentono da un lato di sperimentare la differenziazione anche in forme diverse e innovative, dall’altra di sensibilizzare ancora di più i milanesi e i tanti turisti che arrivano per Expo”. Il Gruppo Sanpellegrino ha coinvolto in questa campagna anche Ied, l’Istituto Europeo di Design di Milano. Gli studenti hanno lavorato al concetto di raccolta differenziata e riciclo dei materiali e hanno contribuito alla personalizzazione delle cargo bike con grafiche e messaggi educativi. La proposta creativa che ha conquistato la giuria - composta da docenti Ied, rappresentanti del Gruppo Sanpellegrino e di Amsa - è stata proposta da Zala Vrbek, che ha ricevuto una borsa di studio come riconoscimento per l’impegno e l’importante contributo. “Durante una manifestazione importante come Expo 2015, siamo orgogliosi di collaborare con il Comune di Milano e con Amsa per rendere ancora più accogliente e virtuosa la città – ha detto Stefano Agostini, Presidente e Ad del Gruppo Sanpellegrino -. I suoi cittadini e visitatori saranno così più consapevoli di come i rifiuti possano trasformarsi facilmente in risorse”. “Amsa partecipa attivamente a tutte le iniziative che hanno la finalità di incentivare il recupero dei rifiuti riciclabili – ha aggiunto la Presidente di Amsa Gruppo A2a Emilia Rio – I nostri operatori che condurranno le cargo bike saranno pronti a sensibilizzare e a fornire chiarimenti al pubblico sulla raccolta differenziata, in linea con la missione aziendale di salvaguardia dell’ambiente”. Al termine dell’attività di raccolta delle cargo bike, il Gruppo Sanpellegrino farà una donazione al Comune di Milano per l’allestimento di un’area verde della città con oggetti di utilità pubblica, rigorosamente in Pet riciclato. Tutti i cittadini potranno così toccare con mano che il Pet raccolto, grazie al loro contributo, è diventato una vera e propria risorsa per la comunità.