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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Giugno 2015
PARLAMENTO EUROPEO: ANTEPRIMA DELLA SESSIONE PLENARIA DELL’ 8-11 GIUGNO 2015  
 
Strasburgo, 8 giugno 2015 - Mercoledì mattina, saranno discusse e successivamente votate le raccomandazioni del Parlamento sui negoziati in corso con gli Stati Uniti sull´Accordo transatlantico per il commercio e gli investimenti. Il sistema di protezione degli investitori (Isds) è il tema prioritario del dibattito, con pareri contrastati sull´eventualità che il Parlamento chieda l´esclusione dalle discussioni del ricorso all´arbitrato privato per risolvere le controversie tra investitori e autorità pubbliche. I deputati invitano l´Ue a contrastare la propaganda russa e la minaccia nel Mar Nero - In due risoluzioni non legislative che saranno discusse mercoledì e votate giovedì, i deputati evidenziano che l´Ue e i suoi Stati membri dovrebbero monitorare il finanziamento della Russia ai partiti politici europei, stanziare fondi per contrastare la propaganda russa e affrontare le minacce alla sicurezza nel Mar Nero, derivante dall´annessione illegale della Crimea. Posizione dell´Ungheria su pena di morte e sull´immigrazione: i deputati voteranno una risoluzione - Per chiudere la discussione tenutasi lo scorso maggio con il Primo ministro ungherese Viktor Orbán e con il Vicepresidente della Commissione Frans Timmermans, mercoledì sarà posta in votazione una risoluzione. Il dibattito aveva preso il via dalle dichiarazioni di Orbán sulla possibilità di ripristinare la pena di morte in Ungheria e da una consultazione pubblica sull´immigrazione indetta dal governo ungherese. Frontiere intelligenti all´ingresso dell´Ue: interrogazione a Commissione e Consiglio - Il sistema di ingresso/uscita e il programma per viaggiatori registrati non appartenenti all´Ue sono "opportuni e adeguati" per far fronte al crescente numero di persone che attraversano le frontiere esterne dell´Ue? I deputati martedì interrogheranno al riguardo Commissione e Consiglio. Più potere agli azionisti sulla retribuzione dei direttori e nuove regole di trasparenza fiscale per le imprese - Un progetto di legge, che permetterebbe agli azionisti di votare, almeno ogni tre anni, la politica di remunerazione dei direttori di società quotate, sarà discusso martedì e messo al voto mercoledì. I deputati hanno inoltre inserito, durante i negoziati con i governi nazionali, l´obbligo per le grandi imprese e gli enti di interesse pubblico - come banche e assicurazioni - di rivelare gli utili realizzati, le tasse pagate e le sovvenzioni pubbliche ricevute paese per paese. Sport: scandalo corruzione della Fifa, i Giochi di Baku e i prigionieri politici dell´Azerbaigian - Le rivelazioni sulla corruzione delle alte sfere della Federazione internazionale di calcio Fifa e l´invito a prendere in considerazione i diritti umani di un Paese prima di sceglierlo come sede di eventi sportivi internazionali, saranno discussi mercoledì. Una risoluzione sulla corruzione della Fifa sarà posta in votazione giovedì. Strategia per l´uguaglianza di genere: i deputati chiedono obiettivi più chiari e un migliore monitoraggio - Nella risoluzione che sarà discussa lunedì e votata martedì, si evidenzia che la nuova strategia per l´uguaglianza di genere dell´Ue dopo il 2015 necessita di obiettivi più chiari e di un monitoraggio più efficace di quelli odierni, se si vuole progredire nella lotta alla discriminazione nel mercato del lavoro, nell´istruzione e nel processo decisionale. Dopo Acta: idee su come proteggere più efficacemente i diritti di proprietà intellettuale europei all´estero - In un dibattito previsto per lunedì, i deputati discuteranno come proteggere la proprietà intellettuale europea all´estero e, successivamente, voteranno, martedì, una risoluzione nella quale trarranno lezione dal voto negativo con il quale il Parlamento respinse la proposta di accordo commerciale anticontraffazione (Acta). Voto sui progressi compiuti nel 2014 dalla Turchia - Nella votazione di mercoledì, i deputati chiederanno alla Turchia di intensificare la lotta contro la corruzione, garantire la libertà dei media e di espressione e rispettare l´indipendenza del sistema giudiziario.  
   
   
IL VERTICE DEL G7 IN GERMANIA IL 7-8 GIUGNO 2015: IL RUOLO E LE AZIONI DELL´UNIONE EUROPEA  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Con il motto "Pensa al futuro, agire insieme", il 41 ° edizione del vertice del "Gruppo dei Sette nazioni" (G7) si svolge dal 7- 8 giugno a Schloss Elmau, Baviera (Germania). L´unione europea sarà rappresentata dal Presidente della Commissione europea, Jean-claude Juncker, e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. I principali temi all´ordine del giorno, come stabilito dalla presidenza tedesca di quest´anno, sono l´economia globale, il commercio, così come gli affari esteri, la sicurezza e problemi di salute e di sviluppo. I leader discutono anche i prossimi negoziati delle Nazioni Unite per lo sviluppo di un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici post-2015 agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. 1) Economia Globale - I leader del G7 faranno il dell´economia globale. Essi valuteranno i progressi sul regolamento finanziario del mercato, e sulla strada per un sistema fiscale equo e moderno. All´ordine del giorno del commercio globale, i leader del G7 sono tenuti a impegnarsi ulteriormente per aprire i mercati e per la lotta contro il protezionismo, a contribuire alla piena attuazione del pacchetto Wto di Bali, e per fare il punto della principali negoziati commerciali bilaterali in corso. Le discussioni su come applicare meglio le norme sociali e ambientali internazionali in catene di fornitura globali sarà anche all´ordine del giorno. Il ruolo dell´Unione europea: la priorità dell´Ue è quello di ottenere l´economia europea a crescere; per aumentare il numero di posti di lavoro senza creare nuovo debito, aumentare gli investimenti pubblici e privati, nonché per garantire l´equità fiscale e trasparenza e consentire il libero scambio aperta e leale. A tal fine, una serie di importanti priorità e delle iniziative europee vengono intraprese: Il piano di investimenti per l´Europa - l´Europa si trova di fronte un divario di investimenti di centinaia di miliardi di euro. Con il piano di investimento per l´Europa e il Fondo europeo di recente concordato per Investimenti strategici al suo interno, gli investimenti pubblici e privati ​​nel l´economia reale di almeno € 315.000.000.000 saranno sbloccati nel corso dei prossimi tre anni. L´ambizioso calendario stabilito dalla Commissione è stato rispettato e ministri delle finanze si dovrebbe approvare il regolamento per istituire il Fondo europeo per gli investimenti strategici in occasione del Consiglio Ecofin del 19 giugno. In seguito il Parlamento europeo dovrebbe votare in plenaria il regolamento il 24 giugno, permettendo al Efsi per essere operativo entro settembre, come previsto. Il piano di investimenti prevede una mobilitazione intelligente di fonti pubbliche e private di finanziamento - in cui viene utilizzato ogni euro di denaro pubblico per generare ulteriori investimenti privati, senza creare nuovo debito. In linea con le conclusioni del Consiglio europeo del dicembre 2014, che ha invitato la (Bei) gruppo della Banca europea per gli investimenti "start attività utilizzando fondi propri a partire dal gennaio 2015", la Bei ha già annunciato diversi progetti per essere pre-finanziati come parte del piano di investimenti per l´Europa. La Bei è partner strategico della Commissione sul piano. Il semestre europeo - Tutti gli Stati membri dell´Unione europea a coordinare le loro politiche economiche e fiscali nell´ambito del semestre europeo. Essi si sono impegnati a implementare la strategia di crescita in Europa, la strategia Europa 2020, e di rispettare il Patto di stabilità e di crescita per favorire una crescita sostenibile costruita su responsabilità fiscale. In questo contesto, si sforzano di realizzare i cosiddetti obiettivi di Europa 2020 (sui tassi di occupazione, investimenti R & S, i cambiamenti climatici e sostenibilità energetica, istruzione e lotta contro la povertà e l´esclusione sociale). Ogni anno, la Commissione si impegna ad un´analisi dettagliata dei piani di riforme di bilancio, macroeconomiche e strutturali ´Stati membri dell´Ue e fornisce loro raccomandazioni per i prossimi 12-18 mesi, che vengono discussi con gli Stati membri in uno spirito di dialogo e di collaborazione e, successivamente, approvato dal Consiglio europeo. Per una descrizione dettagliata di come funziona il semestre europeo, vedere http://ec.Europa.eu/europe2020/making-it-happen/index_en.htm . Piano dell´Ue Fiscalità azione - Una delle priorità della Commissione europea per il 2015 è quello di fornire un piano d´azione per la lotta contro l´evasione fiscale e la frode fiscale. Nel mese di marzo, la Commissione ha già presentato proposte legislative sullo scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri sulle decisioni fiscali al Parlamento europeo e al Consiglio, unitamente ad una comunicazione su ulteriori iniziative per la trasparenza fiscale. Scambio di informazioni sulle decisioni fiscali è anche una questione fondamentale che il Presidente della Commissione sta mettendo in agenda globale, ad esempio in occasione dell´ultimo vertice del G20 a Brisbane e in troppo questo vertice G7. La prossima tappa sarà un piano d´azione sulla tassazione delle imprese, che sarà presentata dalla Commissione il 17 giugno e si concentrerà sulle misure per rendere la tassazione delle società più equa ed efficiente all´interno del mercato unico, tra cui un rilancio della consolidata per le società imponibile comune Base (Ccctb) e idee per l´integrazione di nuovi Ocse / azioni del G20 per la lotta all´erosione base e lo spostamento di profitto (Beps) a livello Ue. Maggiori informazioni: http://europa.Eu/rapid/press-release_ip-15-4610_en.htm . Il Capital Markets Unione - Al fine di creare mercati dei capitali più profondi e integrati nei 28 Stati membri dell´Ue, la Commissione europea sta lavorando a proposte legislative per stabilire una Capital Markets dell´Unione. Gli obiettivi principali sono lo sviluppo fonti più diversificate di finanziamento per le imprese nell´Ue; per sbloccare la capitale in Europa e mettere al lavoro per l´economia; e creare un vero mercato unico dei capitali nell´Unione europea, dove gli investitori possono più facilmente investire i loro fondi a livello transfrontaliero. Più l´Unione Capital Markets: http://ec.Europa.eu/finance/capital-markets-union/index_en.htm . La strategia commerciale e di investimento dell´Ue - L´unione europea è il più grande blocco commerciale del mondo e uno strenuo difensore del sistema commerciale multilaterale e del commercio equo e aperto. Un recente rapporto mostra che tra il 1995 e 2011 posti di lavoro Ue sostenuti dalle esportazioni verso il resto del mondo è aumentato del 67% per raggiungere 31,1 milioni. Questo è 12,5 milioni di posti di lavoro supplementari sostenuti dalle esportazioni rispetto al 1995. In generale gli obiettivi della politica commerciale dell´Ue sta creando crescita e l´occupazione in Europa, promuovere lo sviluppo in tutto il mondo e rafforzare i legami con importanti partner commerciali. L´unione europea ha avviato nuovi importanti negoziati bilaterali per un transatlantico scambio e di partenariato per gli investimenti tra l´Ue e gli Stati Uniti (Ttip) e un accordo di libero scambio (Fta) con il Giappone. E ha concluso molti altri, ad esempio con la Corea del Sud e Canada, ed è attivamente impegnato in ogni iniziativa commerciale multilaterale o plurilaterale in corso. La Commissione europea sta elaborando una nuova strategia commerciale e d´investimento, che uscirà il prossimo autunno. L´obiettivo della nuova strategia è quella di rispondere meglio ai cambiamenti nel commercio panorama mondiale nel corso degli ultimi cinque anni. Il ritmo di conclusione di accordi di libero scambio bilaterali e regionali è aumentato in tutto il mondo, e c´è anche un nuovo dinamismo all´interno e intorno alla Organizzazione mondiale del commercio. La nuova strategia si concentrerà, tra l´altro, l´impatto economico di una politica commerciale aperta; sullo stato di avanzamento degli accordi bilaterali di libero scambio dell´Unione europea; e sugli sforzi in corso dell´Omc per raggiungere un accordo sul Doha Round. Più in particolare, la nuova strategia commerciale valuterà le misure necessarie per promuovere un approvvigionamento responsabile delle catene di fornitura. Altro su dell´Ue politica commerciale . 2) La Politica Estera E Di Sicurezza - I leader si scambieranno opinioni e cercare un terreno comune sulle sfide di politica estera più urgenti, come la situazione in Ucraina, le relazioni con la Russia, o la crisi umanitaria in Siria e in Iraq, così come la situazione in Libia. Essi potranno anche affrontare questioni di politica di sicurezza, in particolare la lotta contro il terrorismo. Il ruolo dell´Unione europea: il sostegno dell´Ue per l´Ucraina - L´unione europea è un attore chiave nel processo in corso per portare una soluzione alla crisi in Ucraina che rispetti la sua integrità territoriale, la sovranità e l´indipendenza, così come il diritto internazionale. L´ue sostiene l´Ucraina in cambio di riforme. La lotta contro la corruzione, in particolare, ha bisogno di sforzi concreti. In relazione alla situazione in Ucraina orientale, l´Unione europea rimane impegnata a rapida e piena attuazione degli accordi di Minsk. L´ue ei suoi partner del G7 hanno tutti adottato misure restrittive mirate ai responsabili per la lotta contro la sovranità dell´Ucraina, l´integrità territoriale e l´indipendenza. La durata delle misure restrittive nei confronti della Federazione russa sono chiaramente legata alla completa attuazione degli accordi di Minsk. I leader del G7 continueranno a valutare la situazione. L´ue sta inoltre fornendo un sostegno finanziario senza precedenti, dopo l´annuncio dello scorso anno di un € 11000000000 pacchetto per incoraggiare le riforme economiche e politiche dell´Ucraina. Il supporto include anche l´assistenza umanitaria, gli aiuti allo sviluppo e il sostegno al bilancio. L´attuazione dell´accordo di associazione Ue-ucraina, compresa una globale e approfondita zona di libero scambio, porterà opportunità di sviluppo economico sostenibile e la prosperità a tutte le regioni d´Ucraina, oltre che per i suoi vicini. Tutto sommato, l´Unione europea, insieme ai suoi Stati membri, rimane la principale fonte di sostegno per l´Ucraina . La risposta dell´Ue alla crisi dei rifugiati in Siria - La crisi siriana è diventata peggiore disastro umanitario e la sicurezza del mondo. L´ue ei suoi paesi che la costituiscono stanno conducendo la risposta internazionale. Come il più grande donatore, hanno mobilitato oltre € 3 miliardi di sviluppo e degli aiuti umanitari dall´inizio del conflitto. Questo aiuto viene erogato sia all´interno della Siria e ai rifugiati e alle loro comunità di accoglienza. Con il lancio del fondo fiduciario Ue in risposta alla crisi siriana il 29 maggio, sono stati adottati programmi di risposta europei per € 40 milioni. Il fondo fiduciario Ue fornirà aiuti a 400.000 rifugiati siriani e le comunità ospitanti bisognose in Libano, Turchia, Giordania e Iraq, l´istruzione, i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare di mira soprattutto i bambini ei giovani. Questa iniziativa va vista come parte integrante degli sforzi dell´Ue per lavorare con i paesi terzi su un approccio globale alla gestione della migrazione meglio in tutti i suoi aspetti, come riflette anche nella agenda europea sulle migrazioni pubblicato il 13 maggio 2015. Per maggiori informazioni: http: //europa.Eu/rapid/press-release_ip-15-5074_en.htm . Sulle relazioni globali tra l´Ue e la Siria vedi: http://eeas.Europa.eu/syria/ L´agenda dell´Ue in materia di sicurezza - Nel mese di aprile, la Commissione europea ha definito un´agenda europea per la sicurezza per i prossimi cinque anni. Obiettivo è quello di sostenere la cooperazione ´gli Stati membri nell´affrontare le minacce alla sicurezza e intensificare gli sforzi comuni per la lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e la criminalità informatica. L´agenda definisce gli strumenti e misure concrete che verranno utilizzati in questo lavoro comune per garantire la sicurezza e affrontare queste tre minacce più urgenti in modo più efficace, tra cui problemi di sicurezza derivanti da instabilità immediate vicinanze dell´Ue e mutevoli forme di radicalizzazione, la violenza e il terrorismo . Maggiori informazioni: http://ec.Europa.eu/dgs/home-affairs/what-we-do/policies/european-agenda-security/index_en.htm . 3) Cambiamenti Climatici - Il G7 discuterà e si prevede di prendere una posizione ambiziosa a sostegno dei negoziati sul programma di sviluppo post-2015 a New York e in vista della conferenza sul cambiamento climatico delle Parti (Cop21) a Parigi alla fine dell´anno. Il ruolo dell´Ue: l´Ue ha impegni più ambiziosi e giuridicamente vincolanti a livello mondiale sui cambiamenti climatici ed è in prima linea di negoziati internazionali per un nuovo accordo globale sul clima, che dovrebbe essere ultimato entro il 2015 e attuato a partire dal 2020. L´ue si è impegnata a un ambizioso obiettivo di riduzione di almeno il 40% dei gas serra (Ghg) entro il 2030 rispetto al 1990; ad almeno il 27% del consumo totale di energia da fonti rinnovabili; e ad almeno aumento del 27% dell´efficienza energetica. L´europa ha dimostrato che è possibile agire:. 1990-2013, le emissioni dell´Ue sono diminuite del 19%, mentre il Pil è cresciuto del 45% L´ue è attualmente il più grande economia Ghg-efficiente del mondo, e incoraggia altre nazioni a seguire, per abbinare questa ambizione. Azione per il clima ha fatto parte del programma politico e legislativo per molti anni ed è parte integrante della strategia dell´Unione europea per l´energia . Tagliare le emissioni di gas a effetto serra non solo aiuta a prevenire cambiamenti climatici pericolosi. Trasformare l´Europa in un´economia a basse emissioni di carbonio ad alta efficienza energetica e sarà anche rilanciare l´economia, creare posti di lavoro e rafforzare la competitività dell´Europa: secondo Eurostat i dati 2012, l´Ue ha già 4,3 milioni di persone che lavorano nelle industrie verdi. Questa è una storia di successo per l´industria europea, anche in tempi di un rallentamento economico. Si stima che il quadro clima ed energia 2030 creare fino a 700.000 nuovi posti di lavoro in Europa. Con più ambizioso rinnovabile e l´efficienza energetica, l´occupazione al netto potrebbe aumentare fino a 1,2 milioni di posti di lavoro. Maggiori informazioni su Eu cambiamenti climatici politica: http://ec.Europa.eu/clima/index_en.htm . 4) Sviluppo - I leader del G7 discuteranno i prossimi passi verso un nuovo accordo internazionale sul futuro quadro globale per l´eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile, la cosiddetta ´agenda di sviluppo dopo il 2015´. Le conclusioni del G7 sarà un contributo essenziale per la Terza Conferenza Internazionale "Finanziamento per lo Sviluppo" ad Addis Abeba (luglio), e il vertice delle Nazioni Unite per l´adozione del programma di sviluppo post-2015 a New York (settembre). Il ruolo dell´Unione europea: il 2015 è stato definito l´Anno europeo per lo sviluppo (Eyd). Insieme, l´Unione europea ei suoi Stati membri sono più grande donatore di aiuti al mondo. Nel 2013 hanno fornito più della metà degli aiuti pubblici o di "assistenza ufficiale allo sviluppo", come definito dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Insieme, hanno speso € 56500000000 nel 2013 in paesi in tutto il mondo per aiutare nella loro lotta contro la povertà. Negli ultimi dieci anni, grazie a finanziamenti europei, quasi 14 milioni di alunni potevano andare a scuola primaria, oltre 70 milioni di persone sono legate al miglioramento dell´acqua potabile, e oltre 7,5 milioni di nascite hanno partecipato operatori sanitari qualificati, salvare la vita di madri e bambini. L´ue ha fornito un contributo importante verso obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite (2000-2015). In 15 anni, sono stati compiuti progressi significativi: il numero di persone senza accesso all´acqua potabile e il numero di persone in condizioni di estrema povertà si sono dimezzati; le morti per malaria e tassi di infezione da Hiv sono in calo; e più persone che mai hanno accesso all´istruzione primaria. Tuttavia, ha molto più da fare. L´unione europea è pienamente impegnata a svolgere un ruolo di primo piano nella definizione dell´agenda post-2015 per l´eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile. Aiuti comunitari allo sviluppo va a circa 150 paesi nel mondo. Dal 2014, l´Unione europea sta eliminando gli aiuti diretti ai grandi paesi che hanno sperimentato una forte crescita economica e gestiti per ridurre la povertà, e si concentra sulle regioni più povere del mondo, invece. Nel periodo 2014-2020, circa il 75% del sostegno dell´Ue andrà a queste regioni che, inoltre, sono spesso colpiti dalla calamità naturali o conflitti. Aiuti Ue si concentrerà anche più su alcuni settori, come il buon governo, i diritti umani, la democrazia, la salute, l´istruzione, ma anche l´agricoltura e l´energia. L´unione europea applica un sistema di "coerenza delle politiche per lo sviluppo" in settori quali il commercio e la finanza, l´agricoltura, la sicurezza, il cambiamento climatico o la migrazione, al fine di promuovere la crescita e sconfiggere la povertà nei paesi in via di sviluppo, per - ad esempio - la sua grande apertura mercato unico a questi paesi, o la creazione di norme per combattere lo sfruttamento illegale delle risorse naturali. Maggiori informazioni sugli aiuti allo sviluppo dell´Unione europea e l´Anno europeo per lo sviluppo: https://europa.Eu/eyd2015/en . La sicurezza alimentare rimane al centro della politica di sviluppo dell´Unione europea. Dal 2013, l´Ue ha intensificato gli sforzi per combattere la fame nel mondo, l´insicurezza alimentare e la malnutrizione, con un nuovo quadro politico che offre l´impegno dell´Unione europea per aiutare i paesi partner a ridurre la crescita arresto della crescita tra i bambini sotto i cinque anni di età di almeno il 10% (7 milioni di euro) entro il 2025. Under nutrizione saranno anche contenuti attraverso l´investimento nello sviluppo rurale, l´agricoltura sostenibile, la salute pubblica, acqua e servizi igienico-sanitari, protezione sociale, istruzione. Gli aiuti dell´Unione europea a sostegno della sicurezza alimentare e nutrizionale nei paesi in via di sviluppo è finanziato principalmente attraverso strumenti geografici (il Fondo europeo di sviluppo, lo strumento di cooperazione allo sviluppo e l´europeo di vicinato e partenariato) e programmi tematici. Maggiori informazioni: http://ec.Europa.eu/europeaid/sectors/food-and-agriculture/food-and-nutrition-security_en . 5) Altre Questioni Importanti All´ordine Del Giorno - Altri argomenti addotti dalla presidenza tedesca comprendono la protezione dell´ambiente marino e delle risorse; resistenza agli antibiotici, trascurate e le malattie legate alla povertà, e Ebola; e l´empowerment delle donne e delle lavoratrici autonome in materia di formazione professionale. 6) Meeting G7 Outreach - Tradizionalmente, un certo numero di capi di paesi terzi di Stato e di governo, nonché i presidenti delle organizzazioni internazionali, sono invitati a partecipare al vertice. Quest´anno i seguenti polene parteciperanno: il primo ministro dell´Etiopia Hailemariam Desalegn, primo ministro iracheno Haider al-Abadi, presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Nigeria Muhammadu Buhari, il presidente del Senegal Macky Sall e Presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi . La signora Dlamini Zuma, presidente della Commissione dell´Unione africana, sarà anche presente, come sarà il segretario generale dell´Onu Ban Ki-moon, direttore generale del Fmi Christine Lagarde, Segretario Generale dell´Ocse José Ángel Gurría e direttore generale dell´Omc Roberto Azevedo , Presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim e dell´Organizzazione internazionale del lavoro il direttore generale Guy Ryder. 7) L´ue Come G7 Membri - L´unione europea è un membro a pieno titolo nel G7 e partecipa ai suoi lavori a tutti i livelli. Dall´entrata in vigore del trattato di Lisbona, l´Ue è rappresentata sia dal Presidente della Commissione europea e il presidente del Consiglio europeo. Nel 1977, i rappresentanti della Comunità europea hanno iniziato poi partecipare al Vertice di Londra. Il primo vertice del G7 si è svolta due anni prima, nel 1975 a Rambouillet (Francia). In origine, il ruolo dell´Ue era limitato ruolo di quelle aree in cui essa aveva competenze esclusive, ma questo è cambiato con il tempo. La Commissione europea è stata gradualmente inclusa in tutte le discussioni politiche in agenda vertice e ha preso parte a tutte le sessioni di vertice di lavoro, a partire dal vertice di Ottawa (1981). Il G7 è un forum di discussione in cui i leader prendono impegni per raggiungere obiettivi comuni, mettendo la loro credibilità in gioco. In tal modo, il G7 fornisce la direzione fondamentale per affrontare le sfide globali. Anche se l´Ue non è parte della rotazione di ospitare G7 vertici ,, il vertice G7 2014 è stato ospitato, per la prima volta, l´Unione europea e si è tenuto a Bruxelles. In origine, un vertice del G8 è stato programmato per prendere posto a Sochi (Russia) sotto una presidenza russa. Tuttavia, dopo l´annessione illegale della Federazione russa di Crimea, i leader del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, gli Stati Uniti, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea) hanno deciso a loro incontro il 24 marzo 2014, L´aia (Paesi Bassi) per incontrare in formato G7, invece, e per "sospendere la nostra partecipazione al G-8 finché la Russia non cambia rotta e l´ambiente ritorna al punto in cui il G-8 è in grado di avere un significativo discussione ". Maggiori informazioni sul Bruxelles vertice del G7 nel 2014: Germania consegnerà la presidenza in Giappone per il 2016. La presidenza proseguirà nella sua rotazione in Italia nel 2017, in Canada nel 2018, in Francia nel 2019, e negli Stati Uniti nel 2020.  
   
   
INTERVENTO DI IERI DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, JEAN-CLAUDE JUNCKER, IL VERTICE DEL G7  
 
Schloss Elmau, Germania, 8 giugno 2015 - Egregi Signori. Perché siamo in Germania, e in Baviera e perché sono particolarmente felice al Bayern, mi piace usare la lingua tedesca per questa conferenza stampa. Non il bavarese, perché tanto Spracheleganz non mi fido di me. Questo vertice si terrà in Baviera e in Germania, invece, in una splendida cornice, anche se un costoso. Questa sessione del G7, l´Unione Europea e molti altri è una necessità, e vorrei mettere in chiaro che i paesi del G7 e l´Unione europea non sono i padroni del mondo. Ci sono altri che non sono gli uomini anche. Siamo i leader nel mondo e non organizziamo qui la vetta del alls. Altri hanno anche proprie conoscenze, la propria vita emotiva, punti di vista e sento molta attenzione a ciò che gli altri che siedono a una certa distanza da qui, hanno da dire. Anche questo, si deve prendere atto. Ci sono diverse aree durante questa sessione del G7 e, naturalmente, sarà molto di quello che dobbiamo parlare, avere a che fare con l´economia dell´area tematica generale. L´unione europea è per fortuna - che è una novità in confronto diretto con le riunioni del G7 precedenti - su un percorso di lenta ripresa, ma ancora su un forte percorso di recupero. Siamo nel 2015 si prevede di raggiungere una crescita economica dell´1,8% della crescita economica 2016 e del 2,1%. Si tratta di una crescita economica insufficiente, perché abbiamo bisogno di mobilitare un potenziale di crescita molto più ampia, al fine di affrontare le sfide di questo tempo e il tempo a venire può. Ma almeno ora abbiamo girato l´angolo. Sarò qui il triangolo virtuoso di economica e fiscale recitare la politica europea: consolidamento fiscale, il primo elemento rimane necessario. Abbiamo fatto grandi progressi qui, anche se insufficiente e mettere i nostri sforzi continuano. Abbiamo bisogno di riforme strutturali, non solo nei cosiddetti paesi del programma, ma in tutti i paesi dell´Unione europea, e in particolare la zona euro.E abbiamo urgente bisogno di una spinta europea attività di investimento. Abbiamo bisogno di crescita, abbiamo bisogno di posti di lavoro, e quindi abbiamo bisogno di chiudere il divario di investimenti risulta che esiste dal 2007 nell´Unione europea. Pertanto, la Commissione europea ha presentato un piano di investimenti che può ospitare un Fondo europeo per gli investimenti strategici, che è la sua opera nel mese di settembre in pieno. Inoltre, abbiamo bisogno di una fiera,, sistemi di controllo vorausschaubare trasparenti. La Commissione europea ha presentato una proposta di scambio automatico di informazioni su Vorbescheiden tasse e siamo il 17 giugno - proprio come ci era stato promesso in occasione della riunione del G20 di Brisbane anche - presentare un piano d´azione europeo per la lotta contro l´evasione fiscale principalmente a livello aziendale. Dobbiamo e vogliamo affrontare la questione del commercio e le relazioni commerciali. So che molte persone non piace la preoccupazione intensa con questo tema e in realtà voglio stare lontano da lui.Voglio dire molto chiaramente: La mia preoccupazione per lo sviluppo delle relazioni commerciali di non fare le relazioni commerciali sotto i dettami di potenza totale, ma si tratta di sfruttare al meglio le opportunità che si trovano nel commercio internazionale. Pochissime persone conoscono l´importanza del commercio estero europeo: 31,1 milioni di posti di lavoro dipendono direttamente dalle esportazioni 1990-2011, otteniamo 12,8 milioni di nuovi posti di lavoro che sono direttamente dipendenti dalle esportazioni. Questo è, dopo tutto, un incremento del 67 per cento. Senza lo sviluppo delle relazioni commerciali abbiamo questi 12,8 milioni di posti di lavoro non possono fornire. Ora dobbiamo affrontare intensamente con il tema di accelerare la ratifica dell´accordo di Bali sulla facilitazione del commercio e dobbiamo fare in modo che diamo il Piano di Sviluppo di Doha e la sua attuazione ulteriore impulso. Dobbiamo con urgenza la questione della catena di approvvigionamento (Supply Chain) affare.Abbiamo bisogno di norme per i bisogni del commercio le regole del traffico internazionale. Abbiamo bisogno di norme minime per il lavoro e l´ambiente. Non si può rimanere in modo che basiamo la nostra prosperità dumping sociale in altri continenti. Questo processo perversa deve essere portato a termine. Certo, parleremo con i nostri amici americani e conoscere Ttip. In materia di clima il Presidente del Consiglio ha detto molto. Esorto che veniamo a Parigi in occasione del vertice, vogliamo portare il successo di accordi vincolanti - non si tratta di conflitto tra Nord e Sud, è in realtà circa il confronto tra questa generazione e le generazioni future. In questo senso, siamo tutti chiamati. Proprio come ci viene richiesto anche nel campo degli aiuti allo sviluppo. Lavorerò qui che per l´obiettivo dello 0,7 per cento delle Nazioni Unite si sta svolgendo. Alcuni Stati europei, in numero di cinque, i membri dell´Unione europea, hanno raggiunto questo obiettivo. Altri devono muoversi in questa direzione. Basti qui non piangere davanti agli schermi televisivi quando i migranti subiscono la morte del Mediterraneo. Dobbiamo fare il necessario in loco e quindi deve portare a una nuova globale, lo sforzo ambizioso in termini di aiuti allo sviluppo. Grazie - "Pensare al futuro - agire insieme" - come dicono i bavaresi! Domanda Presidente Juncker, volevo sapere come procedere con la Grecia dovrebbe essere felice? E ´stato recentemente riprodotto tensioni con la parte greca, così come lo sono le tensioni da superare? Che cosa ha bisogno per alimentare la Grecia? Saranno negoziati ulteriormente il Mercoledì sul bordo del vertice America Latina e collegare una Grexit da? Risposta Juncker Ecco quattro domande. Avevamo Mercoledì scorso, il signor Dijsselbloom su mia richiesta, e io stesso a parlare con il signor Tsipras e con molti dei suoi ministri. Abbiamo l´accordo delle tre istituzioni, Fmi, Banca Centrale, Commissione europea, presentato, ha spiegato e hanno anche fatto capire dove c´è ancora spazio disponibile per più - ai fini della Grecia di più mirata - negoziati. Al negoziato non è venuto il Mercoledì, perché la parte greca non è stato in grado di farlo, per prendere questi negoziati subito in attacco, anche se mi piacerebbe essere stato pronto. La squadra greca, il mio amico Alexis Tsipras, ha promesso di presentare una proposta alternativa a Giovedi sera, ha promesso di presentarmi al Venerdì. Voleva chiamare il Sabato con me, ma non l´ho fatto questa proposta ancora. La necessità di studiare così, prima di poter presentare la sua posizione di rilegatura. Mi auguro che questo varianti greche essere consegnati a noi a breve, in modo da poter insieme le condizioni che ci permettono, ai margini del Vertice dell´America Latina con i colleghi greci ci assemblare e da considerare come procedere. Chiudo una Grexit fuori ancora. Anche se mi piace far notare che il fatto che io escludo la Grexit, a causa del fatto è che io non voglio fare a me, perché io non posso prevedere le conseguenze. Non voglio uscire da questa frase, ripeto sempre che Grexit non entri in questione, la conclusione è dedotto che alla fine della giornata, qualcuno - anche se è solo la Commissione - avrebbe estrarre il coniglio dal cappello, cosa che ci permetterebbe di fare noi verso destinazione senza ulteriore sforzo sulla strada. Avevano una terza domanda - al vertice America Latina: Sarei molto sorpreso se non ho parlato con il signor Tsipras. Ma vorrei esaminare le proposte della Grecia studiare me prima di parlare. Domanda Un´altra domanda per voi Presidente Juncker Grecia se potessi. Questa è la prima volta siamo stati in grado di rivolgermi a voi in quanto il discorso di Venerdì, da Tsipras Pm. La Commissione europea in generale e in particolare avevano svolto un ruolo di una portata-out al signor Tsipras e come si è visto tra i creditori, come il più generoso verso Forse Grecia. Eppure il discorso di Mr Tsipras al Parlamento il Venerdì era molto sbrigativa della vostra riunione il Mercoledì e vostri sforzi. Sono solo curioso, da un punto di vista personale che cosa avete pensato del discorso del signor Tsipras? Risposta Juncker Ero un po ´deluso dal discorso del primo ministro greco al Parlamento di Atene lo scorso Venerdì. Egli stava presentando l´offerta delle tre istituzioni come un "prendere o lasciare offrire". Che non era il caso. Non era questo il messaggio dato a lui. Egli stava presentando l´offerta delle tre istituzioni come la mia e la mia esclusiva. Lui sa perfettamente che questo non è il caso. E sa benissimo che sono stato - durante l´incontro che abbiamo avuto lo scorso mercoledì- perfettamente pronti a discutere sui punti principali in cui sono disaccordi tra la Grecia e le tre istituzioni. E volevo avere negoziati in corso lo scorso Mercoledì tesi. Come ti ho detto prima, sto aspettando la proposta alternativa delle nostre controparti greche. Non ho un problema personale con Alexis Tsipras, anzi.Era il mio amico, lui è mio amico. Ma amicizia - per mantenere - deve osservare alcune regole minime. Domanda Fino a che punto la crisi in corso in Grecia, la crescita economica e la zona euro? Risposta Juncker Se qualcuno vuole parlare con me sulla Grecia qui, verrò a soddisfare la sua richiesta. Domanda E ´una domanda sul clima. Noi tutti knowthat Copenaghen è stata un disastro nel 2009 e si è detto che si sta spingendo per impegni vincolanti. Ritiene che si estendono fino alla ricerca di tutti nel G7 ad avere sistemi di scambio di emissioni? Oppure hai intenzione di concentrarsi maggiormente su contanti e gli obiettivi? Risposta Juncker : Presenteremo il nostro caso. Ci siamo impegnati a ridurre le emissioni di Co2 del 40% rispetto al 1990. Abbiamo dimostrato che bisogna essere ambiziosi. Siamo stati ambiziosi. Siamo stati in grado di ridurre i emmissions 1990-2013 del 19% Anche se il Pil cosa aumento del 45%. Vorremmo altri ad unirsi a noi. Se stiamo riducendo le emissioni del 40% rispetto al 1990 questo significherebbe infatti hanno tutte le emissioni del Regno Unito, Germania e Francia avrebbero havebeen portato fino a zero. Così, Brexit, Frexit e Dexit, ma in un modo diverso rispetto a espressioni teoriche sono normalmente applicate. Domanda Grecia: Abbiamo avuto un sacco di scadenze. Essi sono andati e venuti, ma ben presto ci deve essere una vera e propria scadenza. Da quanto tempo la Grecia Got di ottenere un accordo che rilascia i soldi di cui ha bisogno? Pm ha reso molto chiaro in effetti la cosa più sgradevole a lui nella proposta quale sbarazzarsi del beneficio per i pensionati. Potete dargli all´assicurazione thatthat è negoziabile? Risposta Juncker : Di sicuro ci sarà una scadenza. Il secondo punto: chiedere il signor Tsipras quello che gli ho detto quando ci si riferisce agli elementi che si sta menzionare. Perché non era che citano il presente alla riunione e mi stava rivolgendo fatto oggetto. Ma lui non ha detto al Parlamento greco ha fatto abbiamo fatto indirizzo fatto soggetto già. Domanda: Non abbiamo potuto sentire. Potrebbe ripetere, per favore? Risposta Juncker: Quindi, se c´è un desiderio che porto i miei Luxemburgisches tedesco vicino al Bayuvarischen, allora sarò molto felice di ripetere che in lussemburghese, che era comprensibile in inglese. Sì per i tecnici.Il grosso problema tra l´Ue e Atene - sono problemi tecnici. Ho detto che sulla questione del suo collega da Reuters, se vi è una "scadenza" per la Grecia, che c´è una scadenza. Ma io non ho detto quando. Non perché voglio fare eccitante, ma perché voglio dire qualcosa che avrebbe Grecia o danneggiare gli altri. In secondo luogo: Per quanto riguarda la questione delle pensioni minime. Inoltre ho detto, il signor Tsipras ha menzionato il punto l´ultimo Mercoledì e io gli aveva dato a questo punto spiegazioni chiare che non ha, purtroppo, presentato al parlamento greco Dio.  
   
   
MESSAGGIO DA JEAN-CLAUDE JUNCKER, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, A RAIMONDS VEJONIS, PRESIDENTE ELETTO DELLA REPUBBLICA DI LETTONIA  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Messaggio da Jean-claude Juncker, Presidente della Commissione europea, a Sua Eccellenza il signor Raimonds Vejonis, presidente eletto della Repubblica di Lettonia Caro Presidente eletto, Vorrei congratularmi con lei per la sua elezione a Presidente della Lettonia. Sono fiducioso che sotto la sua Presidenza, la Lettonia con successo continuerà il ritmo delle riforme e di essere tra le economie in più rapida crescita nell´Unione europea. La vostra esperienza e le conoscenze raccolti durante l´attuale presidenza del Consiglio dell´Unione europea contribuirà Lettonia a rafforzare il suo ruolo sia a livello regionale che a livello mondiale. Vi auguro ogni successo per il suo mandato di Presidente e sono ansioso di nostra stretta collaborazione. Cordiali saluti, Jean-claude Juncker  
   
   
CUBA, VENEZUELA E COLOMBIA HANNO DISCUSSO A 8 ° SESSIONE PLENARIA EUROLAT  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Relazioni Usa-cuba, del Venezuela e situazione del processo di pace in Colombia sono stati tra i temi dibattuti in occasione dell´ottava sessione plenaria dell´Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (Eurolat), che ha aperto Giovedi scorso a Bruxelles. Eurodeputati e deputati dei parlamenti dell´America Latina devono consegnare un messaggio politico ai capi di Stato e di governo riunito a Bruxelles il 10-11 giugno per l´Europa, latino americani e dei Caraibi vertice (Eu-celac) "L´america Latina è un giocatore chiave per l´Unione europea - non possiamo guardare solo alla Cina, la Russia o l´India", ha detto il Parlamento Europeo primo vicepresidente Antonio Tajani (Ppe, It) durante l´apertura della sessione. Egli ha tuttavia preso atto dei progressi compiuti grazie all´accordo di associazione Ue-america centrale e accordi commerciali dell´Ue con la Colombia e il Perù. Ha anche detto che l´Unione europea, America latina e deve collaborare su tre sfide comuni: la conferenza sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi nel mese di dicembre, un programma per lo sviluppo post-2015 e lotta contro il traffico di droga, la criminalità organizzata e la corruzione. Il vicepresidente della Commissione Kristalina Georgieva ha evidenziato la recente visita a Cuba del capo della politica estera dell´Unione europea Federica Mogherini e ha osservato che 22 dei 36 paesi dell´America Latina hanno accordi bilaterali con l´Ue. Nonostante la crisi economica, questi paesi sono stati in grado di sollevare più di 60 milioni di persone dalla povertà negli ultimi anni, ha detto. Eurolat copresidente José Vásquez Leonel Búcaro (El Salvador), ha descritto l´Europa come un "riferimento per costruire società del benessere in America Latina", e ha sottolineato che, nonostante lo sfruttamento passato e conflitti, la regione era "si è trovata" e risolto i suoi problemi attraverso il dialogo . Pur rispettando l´un l´altro la sovranità, l´Unione europea e l´America latina dovrebbero perseguire i loro progressi nella cooperazione economica e lottare per la democrazia ei diritti umani, ha aggiunto. Egli ha anche auspicato che "la situazione si risolve in Venezuela", così come "il problema storico tra Cuba e gli Stati Uniti". Eurolat Copresidente Ramón Jáuregui (S & D, Es), ha sottolineato che le decisioni politiche devono tenere il passo con la velocità degli eventi in un contesto di crisi globale, e ha esortato i giocatori a livello mondiale non ignorare l´America Latina. Commentando i colloqui tra Stati Uniti e Cuba, il signor Jáuregui ha sottolineato la relazione esistente e duraturo tra l´Ue e questo paese caraibico. Egli ha anche espresso il suo sostegno al processo di pace e di progresso Colombia in Venezuela, ribadendo che "l´Europa ha una voce e la speranza che siano soddisfatti i diritti umani." L´assemblea Eurolat si riunisce il Giovedi e Venerdì nella sede del Parlamento europeo, con oltre un centinaio di membri dei parlamenti delle due regioni, che rappresentano più di un miliardo di cittadini.  
   
   
EUROLAT: JáUREGUI MOSTRA "GRANDE PREOCCUPAZIONE" PER LA SITUAZIONE IN VENEZUELA  
 
Strasburgo, 8 giugno 2015 - Ramón Jáuregui (S & D, Es), co-presidente dell´Assemblea Eurolat, il Venerdì ha dichiarato la sua "grande preoccupazione" per la situazione in Venezuela e ha chiesto la liberazione dei prigionieri politici e per le elezioni, in una dichiarazione per questa settimana Ue, America Latina e Caraibi (Ue-celac) di Bruxelles che rappresenta la posizione della maggioranza dei deputati Eurolat. Si riferisce anche alla situazione a Cuba e Colombia. Alla fine dell´ottavo sessione plenaria dell´Assemblea parlamentare euro-latinoamericana, l´onorevole Jáuregui ha invitato le istituzioni del Venezuela e dei partiti politici e tutti i suoi leader a rispettare "regole democratiche nell´esercizio delle loro responsabilità" e ha sottolineato che "il fair play democratico è incompatibile con l´esistenza di prigionieri politici ". Mr Jáuregui rilasciato questa dichiarazione dopo che i membri europei e latinoamericani non sono riusciti a concordare una dichiarazione congiunta - nonostante un accordo su più di 40 del progetto di 45 punti - a causa del riferimento al Venezuela. Cuba - Per quanto riguarda Cuba, l´onorevole Jáuregui dice che i colloqui Ue-cuba ha iniziato più di un anno fa, deve "andare avanti per raggiungere un accordo bilaterale sul dialogo politico e la cooperazione". Accoglie anche i colloqui tra gli Stati Uniti e Cuba ", che porterà alla revoca dell´embargo e l´inapplicabilità delle leggi extraterritoriali". Colombia - Il Eurolat co-presidente esprime il suo sostegno al processo di dialogo tra il governo colombiano e le Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo) volto a porre fine al conflitto interno. Egli esorta entrambe le parti a continuare il processo e superare le tensioni degli ultimi mesi. Chiede l´Esercito di Liberazione Nazionale (Eln) da inserire nei colloqui e che chiama per le vittime del conflitto da prendere in considerazione e abbastanza compensati. Altre questioni dibattute - La risoluzione finale, che consiste di 45 punti, si estende su altre questioni, come gli accordi commerciali, il terrorismo, le politiche di parità di genere, l´occupazione sostenibile, la lotta contro il traffico di droga e l´immigrazione. Nella lotta contro il cambiamento climatico, l´onorevole Jáuregui insiste su "raggiungimento di un accordo unanime di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2 ° C nella Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (Cop21)" che si terrà a dicembre 2015. La componente latinoamericana di Eurolat nominato Roberto Requiao, dal Brasile, come nuovo co-presidente, in sostituzione di José Vásquez Leonel Búcaro, da El Salvador.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ESTENDE IL PERIODO DI TRANSIZIONE IN CORSO PER I REQUISITI PATRIMONIALI APPLICABILI ALLE ESPOSIZIONI DELLE BANCHE VERSO CONTROPARTI CENTRALI  
 
 Bruxelles, 8 giugno 2015 - La Commissione europea ha adottato oggi un atto di esecuzione a tutti gli effetti l´estensione del periodo di transizione per i requisiti patrimoniali per le esposizioni di gruppi bancari europei alle controparti centrali ai sensi del regolamento sui requisiti patrimoniali ( Crr ). La Rrc abbia effettivamente introdotto requisiti patrimoniali per le esposizioni delle banche europee e dei loro controllate a controparti centrali. "Questa decisione garantirà la certezza del diritto di commercializzare di cui ha bisogno per sei mesi", ha detto Jonathan Hill, il Commissario responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l´unione dei mercati dei capitali. "Nel frattempo si raddoppiare i loro sforzi per risolvere i problemi di fondo. " Il periodo di transizione attualmente scade il 15 giugno. La decisione di oggi è disponibile qui .  
   
   
PRESIDENTE DELL´ASSEMBLEA GENERALE DELL´ONU: L´AMBIENTE ESSENZIALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
 Bruxelles, 8 giugno 2015 - Sam Kahamba Kutesa, Presidente dell´Assemblea Generale dell´Onu, ha incontrato i deputati delle commissioni agli Affari esteri e allo Sviluppo. "Non possiamo ottenere in uno sviluppo sostenibile, senza affrontare le questioni sociali, ambientali e dello sviluppo" ha dichiarato il presidente dell´Assemblea Generale dell´Onu Sam Kahamba Kutesa, durante la sua visita al Parlamento, il 3 giugno. Lo abbiamo incontrato dopo il suo incontro con i deputati delle commissioni agli Affari esteri e allo Sviluppo. I nuovi obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile dovranno essere stabiliti a New York in settembre mentre si auspica un accordo su un´azione globale sul clima a Parigi in dicembre. Nel mese di luglio, la Terza Conferenza Internazionale sul finanziamento per lo sviluppo si terrà a Addis Abeba. Quindici anni fa, è stato stabilito a livello internazionale un programma ambizioso sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Quali sono stati i principali successi, e cosa ci attende? Sam Kahamba Kutesa - Gli obiettivi di sviluppo del Millennio sono stati un successo. Il più importante è che per la prima volta, il mondo intero si è riunito finanziando un progetto. Ora abbiamo bisogno di costruire le condizioni degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Non possiamo ottenere uno sviluppo sostenibile, senza affrontare le questioni sociali, ambientali e dello sviluppo. Ecco perché nei nostri 17 obiettivi di sviluppo sostenibile abbiamo aggiunto un aspetto ambientale. Nel mese di dicembre, i paesi dovrebbero adottare un nuovo accordo sui cambiamenti climatici a Parigi. L´ue sta facendo uno sforzo per portare la riduzione delle emissioni di Co2 in tutto il mondo, ma le imprese dell´Ue sono preoccupate per la loro competitività. Perché è importante passare a un´economia a basse emissioni di Co2? Sam Kahamba Kutesa - È molto importante perché il livello del mare è in aumento e questo rappresenta una minaccia grave. È importante per l´umanità e per salvare il pianeta. Il presidente Obama e il presidente Xi, i leader dei due dei più grandi inquinatori del mondo hanno anche dichiarato di voler lavorare in questa direzione. Penso di non aver mai visto una volontà simile ad oggi per raggiungere l´accordo. Come sapete, la migrazione è diventata una questione politica importante nell´Unione europea. Secondo lei, cosa si può fare per garantire la sicurezza delle persone in fuga da conflitti, povertà, catastrofi climatiche e in cerca di un rifugio e una vita migliore in Ue? Sam Kahamba Kutesa - Quello che deve essere fatto può essere diviso in 2 o 3 categorie. Da una parte, le persone non dovrebbe travarsi nella posizione di affondare e morire. Poi è necessario combattere i trafficanti. Infine l´aspetto più importante è quello di affrontare le cause. Le cause sono sia i conflitti all´interno dei paesi o la mancanza di opportunità per le persone.  
   
   
L’UE AUMENTA GLI AIUTI UMANITARI ALL´IRAQ CON IN PIÙ € 25 MILIONI  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - La Commissione europea ha appena annunciato un extra di € 25 milioni di aiuti per le vittime della crisi umanitaria aggravarsi in Iraq. Il finanziamento aiuterà gli sfollati interni, compresi coloro che sono fuggiti recentemente i combattimenti a Ramadi, Anbar governatorato, con acqua, cibo, servizi igienici, riparo, forniture mediche e l´assistenza sanitaria. Parlando a Bruxelles in occasione del lancio del piano di risposta umanitaria in Iraq, organizzato in collaborazione con l´Unione Europea e le Nazioni Unite, Christos Stylianides , commissario Ue per gli aiuti umanitari e gestione delle crisi, ha espresso la sua crescente preoccupazione per le vittime del conflitto. " Il numero di persone bisognose di assistenza salva-vita in Iraq è aumentato del 400% in meno di un anno . Mentre continuano i combattimenti, la fine di questa crisi è ancora fuori dalla vista. Questo significa che il nostro aiuto umanitario è più necessaria che mai , "lui ha detto. " Invito tutte le parti coinvolte nel conflitto per proteggere i civili e permettere loro passaggio sicuro quando si cerca di sicurezza dalle zone colpite dai conflitti ", ha aggiunto il commissario. Commissario Stylianides si recherà in Iraq, dove si incontrerà con i soggetti interessati che stanno ricevendo aiuti umanitari dell´Unione europea per far fronte alle loro esigenze di emergenza. Il Commissario terrà anche incontri con il presidente iracheno Fuad Masum, con il primo ministro Haider al-Abadi e con il Ministro degli Affari Esteri Ibrahim Al Jaafari. Con aumento di oggi, gli aiuti umanitari della Commissione per l´Iraq nel 2015 ammonta a oltre € 63.000.000.  
   
   
L´UE SPENDERÀ PIÙ DI € 1 MLD E 300 MILIONI PER SOSTENERE PROGRAMMI REGIONALI IN ORIENTE E IN SUD AFRICA E OCEANO INDIANO  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Il Commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, Neven Mimica , co-firmato il 4 giugno l´assegnazione di un nuovo quadro regionale per la cooperazione con l´Africa orientale e meridionale e l´Oceano Indiano da qui al 2020. Il programma indicativo regionale (Pir) nel quadro del 11 ° Fondo europeo di sviluppo (Fes) ammonta a oltre € 1300000000. Altri firmatari sono stati i segretari generali ei segretari esecutivi delle cinque organizzazioni regionali, in rappresentanza di 29 paesi africani. Mr. Mimica ha parlato in questi termini: "Le organizzazioni regionali, per l´Ue, i partner leader nel nostro cooperazione con l´Africa - il fatto che i nostri mezzi destinati alle Africa orientale e meridionale e Oceano Indiano hanno più che raddoppiato dopo l´ultimo periodo di finanziamento è la prova evidente. Ora possiamo lanciare programmi in settori chiave della cooperazione regionale, come la pace e la sicurezza, l´integrazione economica e la gestione delle risorse naturali. " Il programma indicativo regionale è stato co-firmato da: Mr. Ngwenya, segretario generale del Mercato comune dell´Africa orientale e australe (Comesa) Richard Sezibera, Segretario Generale della Comunità di Comunità dell´Africa orientale (Eac) Mr. Mahboob Maalim, segretario esecutivo dell´Autorità intergovernativa per lo sviluppo (Igad) Jean-claude de l´Estrac, segretario generale della Commissione dell´Oceano Indiano (Coi) Mr. Lawrence Stergomena imposte, segretario esecutivo della Comunità di sviluppo dell´Africa australe (Sadc) Finanziamenti regionali per l´Africa orientale e meridionale e Oceano Indiano riguarderà tre aree prioritarie della regione. In primo luogo, sarà promuovere la pace, la sicurezza e la stabilità regionale, contribuendo a prevenire e gestire i conflitti e per la lotta contro le minacce alla sicurezza in una regione che è di importanza strategica fondamentale per l´Europa. Questo obiettivo integra gli sforzi dell´Ue per costruire la resilienza e affrontare le cause profonde della migrazione. In secondo luogo, esso intende promuovere l´integrazione e la facilitazione degli scambi economico regionale attraverso l´integrazione dei mercati, la promozione degli investimenti e il miglioramento della capacità di produzione, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture. In terzo luogo, sosterrà la gestione sostenibile delle risorse naturali a livello regionale, migliorando la capacità di recupero e conservazione della biodiversità.  
   
   
PREMIO DEL CITTADINO UE: ONORARE I CITTADINI EUROPEI IMPEGNATI  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Il Parlamento europeo ha premiato 47 persone provenienti da tutti gli stati membri con il Premio 2015 del cittadino Ue per il loro contributo alla cooperazione europea e la promozione dei valori comuni. La lista dei vincitori è stata pubblicata il 3 giugno, dopo una consultazione rispetto alle 74 proposte che hanno superato le giurie nazionali. La vicepresidente del Pe Sylvie Guillaume (S&d, Francia), nonchè presidente della giuria di premiazione, ha detto: la giuria del "Premio del cittadino europeo 2015" ha premiato gli sforzi dei cittadini per fornire assistenza sanitaria per i più poveri, gli aiuti alimentari, il salvataggio, la solidarietà, l´educazione, la lotta contro la radicalizzazione e la protezione dei diritti Lgbti. Il lavoro quotidiano di questi cittadini è essenziale per la coesione sociale dei nostri paesi. Le cerimonie di premiazione nazionali saranno seguite da una cerimonia centrale, che si terrà nel mese di ottobre 2015 al Parlamento di Bruxelles. Ecco i vincitori di nazionalità italiana: Istituto di Medicina Solidale Onlus Medici con l´Africa Cuamm Don Michele De Paolis Gaia Ferrara. Premio del cittadino europeo - Ogni anno il Parlamento europeo assegna il "Premio del cittadino europeo", un riconoscimento che intende premiare risultati eccezionali conseguiti in uno dei seguenti settori: Attività o azioni intraprese da cittadini, gruppi, associazioni o organizzazioni che si sono distinti per l´impegno nel promuovere una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra le popolazioni degli Stati membri, o nell´agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell´Unione europea. Ciò può comprendere attività o azioni di cittadini che si siano impegnati nella cooperazione culturale transfrontaliera o transnazionale a lungo termine, contribuendo così a rafforzare uno spirito europeo. È accordata la preferenza ai progetti connessi all´Anno europeo in corso. Azioni quotidiane che traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea.  
   
   
EUREGIO: MESSO A PUNTO IL PROGRAMMA  
 
Trento, 8 giugno 2015 - "La partecipazione del Trentino all´Euregio è sempre più convinta. Nella nostra comunità - ha sottolineato il presidente Rossi - c´è sempre maggiore conoscenza e consapevolezza di cosa rappresenta questa esperienza, ma pensiamo che ci sia ancora da lavorare con i giovani, anche nella scuola e utilizzando le opportunità che ci vengono date dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell´informazione": così il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi ha esordito ai lavori della Giunta del Gect Euregio che si sono tenuti oggi a Iselsberg, nel Tirolo dell´Est. A seguire si è riunita l´Assemblea. Organizzazione del lavoro, stato di avanzamento dei progetti in corso, attività per il 2016, sotto la presidenza trentina che inizierà ad ottobre 2015, e rappresentanza congiunta a Bruxelles sono alcuni dei temi trattati. Su proposta di Rossi e Kompatscher, si è avuto in Giunta anche un confronto preliminare sulla richiesta della Provincia di Belluno di partecipare a titolo di osservatore ai lavori dell´Euregio, per scambiare informazioni e collaborare. La richiesta è stata valutata positivamente anche dall´Assemblea e i contorni giuridici saranno valutati la prossima seduta. Ora seguiranno approfondimenti tecnici e giuridici su quale status riconoscere ad un "osservatore ", prima dell´eventuale accettazione formale della richiesta. Cento bambini ucraini saranno inoltre ospitati dai territori dell´Euregio per un periodo di soggiorno estivo di due settimane. Sono in corso i contatti per definire i dettagli di un´esperienza che per alcuni giorni si svolgerà anche in Trentino. I bambini saranno individuati fra quelli appartenenti alle famiglie più bisognose in un territorio martoriato dai conflitti. Oggi si è parlato soprattutto della messa a punto delle modalità di organizzazione del lavoro all´interno del Gect Euregio. Utilizzare al massimo le strutture amministrative dei tre enti aderenti nell´esecuzione dei progetti, senza perdere di vista l´unitarietà dell´azione: questa la scommessa e il tema del confronto. Il Segretariato generale del Gect dovrà predisporre una proposta di nuova modalità organizzativa, che sarà definitivamente varata nella prossima riunione dell´esecutivo, ma si è già concordato oggi che presso le presidenze delle Province autonome di Trento e Bolzano saranno individuati funzionari, uno per ente, dedicati specificatamente ai rapporti con l´Euregio, come già avviene presso il Land Tirolo. " In Trentino - ha ricordato Rossi - stiamo investendo molto nella conoscenza delle lingue. Si può passare anche dalla scuola per accrescere la conoscenza dell´Euregio. È importante che anche i ragazzi conoscano il Gect e su questo si deve intervenire. Oggi abbiamo deciso anche che è importante lavorare con maggiore efficacia. Quindi in ogni presidenza ci sarà un funzionario dedicato ai lavori dell´Euregio. Abbiamo poi firmato l´accordo di collaborazione per la gestione dell´Ufficio di Bruxelles per uno sviluppo ancora maggiore delle relazioni con l´Unione europea".  
   
   
BOLZANO, NUOVI PROGETTI EUREGIO: PRESENTI A EXPO, PORTALE E AZIONI PER I GIOVANI  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - 27 progetti con un budget annuale di 1,9 milioni di euro sono concretizzati dal Gect dell’Euregio. Il punto è stato fatto il 28 maggio nella seduta della Giunta dell’Euregio vicino a Lienz, con i tre presidenti Günther Platter (Tirolo), Arno Kompatscher (Alto Adige) e Ugo Rossi (Trentino.) Tra le prossime iniziative, la partecipazione congiunta a Expo e un portale internet dedicato ai giovani. Unire le persone, farle conoscere, metterle in rete: questo il denominatore comune di tutti i progetti dell´Euregio. L´andamento del programma annuale e i prossimi passi sono stati al centro della nona seduta della Giunta del Gect (Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera) di Tirolo, Alto Adige e Trentino, svoltasi nella struttura Seminarkristall di Iselsberg vicino a Lienz (Tirolo orientale) con la partecipazione dei tre Presidenti. "Vogliamo creare nuovi servizi per i cittadini di Tirolo, Alto Adige e Trentino e sfruttare le sinergie. Misure concrete a vantaggio delle popolazioni aumentano la percezione dell´Euregio", ha detto il tirolese Günther Platter, presidente di turno del Gect. L´euroregione assume pertanto sempre maggiore significato, sia tra la gente che nel rapporto con l´Ue: "Siamo convinti della validità di questa strada e di questo strumento istituzionale transfrontaliero, a cui va lasciato uno spazio di manovra sempre più ampio, anche nelle relazioni con l´Europa e nella presenza a Bruxelles", ha specificato il presidente Kompatscher. In tal senso sono fondamentali l´azione politica e i progetti avviati assieme dai tre territori, "che si concentrano sui giovani, sulla formazione, sulla ricerca, sulla cultura e sulla salute", ha sottolineato il presidente trentino Rossi. La Giunta del Gect ha definito anche una strategia per la partecipazione ai programmi comunitari. Per avvicinare ulteriormente i giovani all´Euregio è stata inoltre decisa la realizzazione di un portale web dedicato (con informazioni su mobilità, cultura, studio, offerte di lavoro) e di una carta vantaggi, frutto delle idee di un gruppo di studenti del Mci di Innsbruck. Inoltre, dal 10 al 16 luglio, l´Euregio metterà in mostra i suoi punti di forza a Expo Milano 2015 nell´ambito dello stand altoatesino. Prosegue intanto l´apprezzato servizio del "Bus dell´Euregio", che fino al 31 ottobre fa la spola sull´asseo Innsbruck-bolzano-trento-milano per trasportare ogni giorno i visitatori all´esposizione universale. Nella riunione a Lienz sono state anche confermate le iniziative collaudate: l´Euregio Pass per famiglie, l´Euregio Summer Camp, l´Euregio Sportcamp, il fondo scientifico Euregio, il calendario culturale dell´Euregio, il bollettino valanghe transfrontaliero. Dettagli sulle tante iniziative sono disponibili sul web www.Europaregion.info/  
   
   
EUREGIO NEWS: TRE NUOVE TEMATICHE  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - La pagina web dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino, all´indirizzo http://www.Europaregion.info/  , ogni mese approfondisce nella rubrica "Profili" alcune tematiche con valenza transfrontaliera con dei video in lingua italiana e tedesca, le lingue principali dell´Euregio. Questo mese i tre nuovi profili riguardano rispettivamente Christof Grassmayr, il Castello del Buonconsiglio e i profughi. Accanto alle varie rubriche informative Euregio informa (con video riferiti alle varie inizaitive poste in essere), news, eventi con le date in calendario di appuntamento d´interesse, ogni mese sulla pagina web dell´Euregio vengono pubblicati i Profili dedicati alla Personalità, al Luogo e alla Questione giuridica del mese. Avvalendosi della pagina web il Gect Euregio Tirolo-alto Adige-trentino punta a far conoscere la varietà che caratterizza i territori e le personalità dell´Europaregione proponendo ai cittadini esempi concreti e tematiche interessanti. Per questo mese sono online tre nuove tematiche. Personaggio del mese: Christof Grassmayr A Innsbruck, nel quartiere Wilten, ha sede un´azienda di fama mondiale che vanta una grande tradizione: la Fonderia di campane Grassmayr. Da oltre 400 anni il nome Grassmayr è una garanzia per la produzione di campane di prima qualità. Il titolare Christof Grassmayr potete vedere nel video su: http://www.Europaregion.info/it/christof-grassmayr.asp  Questione giuridica del mese: Cittadini da paesi terzi e la loro entrata Quando al Brennero si registra profughi si parla di entrata illegale da paesi terzi. Questa tematica è delicato, più politico che giuridico. Già la ricerca per il termine esatto fallisce: migranti, profughi e richiedenti asilo - si discute vivamente questi termini. Ma si discute anche le normative, che sono valide per queste persone. Esse vengono deliberate nel frattempo anche a livello europeo, spesso creano però delle vere e proprie sfide nella realizzazione per i paesi membri. Mare Nostrum, Triton e Dublin Iii sono solo alcuni termini legati al dibattito sul quale vogliamo far luce durante questa edizione dell´Euregio Questione giuridica del mese. Http://www.europaregion.info/it/drittstaatsangehoerige-und-ihre-einreise.asp  Luogo del mese: Castello del Buonconsiglio Il Castello del Buonconsiglio è uno dei più vasti complessi monumentali della nostra Euregio Tirolo-alto Adige-trentino. Fu fondato come presidio imperiale nella prima metà del ‘200 e divenne poi residenza dei principi vescovi di Trento che lo trasformarono nel corso dei secoli in una magnifica residenza. Si tratta di un insieme di corpi di fabbrica di diversa epoca racchiusi entro una cinta muraria in una posizione leggermente elevata rispetto al centro città di Trento. Http://www.europaregion.info/it/schloss-buonconsiglio.asp    
   
   
COMITATO REGIONI BRUXELLES, PRESIDENTE SARDEGNA PIGLIARU SU TEMA MIGRANTI: "SERVE POLITICA CHIARA E PERCORSI INCLUSIONE"  
 
Bruxelles 8 Giugno 2015 - Ha partecipato anche il Commissario europeo Jean-claude Juncker, a Bruxelles nell´aula del Parlamento europeo, alla seduta plenaria del Comitato delle Regioni nella quale era impegnato il Presidente della Regione Francesco Pigliaru. Tema portante della sessione in cui è intervenuto il Commissario era quello dei migranti, su cui il Cdr lavora a una risoluzione che sarà portata al voto nella prossima seduta, prevista nel mese di luglio. "La posizione della Commissione europea riportata in aula dal Commissario fa registrare una conferma significativa", sottolinea Francesco Pigliaru commentando le dichiarazioni di Jean-claude Juncker, che ricordando come il piccolo Libano abbia ricevuto due milioni di migranti ha detto che "non è accettabile un´Europa chiusa e senza cuore, l´Europa deve fare la sua parte". "Proprio ieri nella discussione ho evidenziato come sia necessaria una lobby virtuosa per convincere tutta l´Europa che siamo davanti a un tema importantissimo e che è urgente governare", spiega Francesco Pigliaru. "Non si può andare avanti così. Servono una politica chiara e un meccanismo di redistribuzione, cosi come è necessario disegnare percorsi di inclusione ben definiti. Per questo è particolarmente importante che la Commissione europea e il Cdr, che rappresenta la voce dei territori, ne discutano insieme e lavorino ad azioni congiunte. Non a caso la Risoluzione in cui siamo impegnati si intitola "Un approccio sostenibile dell´Ue in materia di migrazione". E gli emendamenti che proponiamo al documento vanno nella direzione della solidarietà: non scaricare tutti i costi dell´accoglienza dell´emergenza, che sono alti, su enti locali e Regioni."  
   
   
UE, MARINI A CONFRONTO TRA COMITATO REGIONI E PRESIDENTE COMMISSIONE EUROPEA JUNCKER SU PIANO INVESTIMENTI E IMMIGRAZIONE  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Piano degli investimenti e fenomeno migratorio sono stati gli argomenti al centro del confronto svoltosi questa mattina, a Bruxelles, tra il presidente della Commissione Europea, Jean-claude Juncker, ed il Comitato delle Regioni d´Europa. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta a nome del Gruppo del Partito Socialista Europeo, di cui è presidente, nel dare atto a Juncker dell´impegno della Commissione per un piano di investimenti, ne ha sottolineato il suo "carattere di centralità per tutte le regioni europee". "Abbiamo tutto l´interesse affinché questo piano si realizzi - ha detto Marini rivolgendosi a Juncker - perché la drastica riduzione degli investimenti pubblici negli ultimi anni, accanto ai rigidi vincoli del patto di stabilità, hanno acutizzato gli effetti della crisi economica". Secondo la presidente Marini "è però fondamentale che a questo piano possa aggiungersi l´azione dei fondi strutturali, affinché si crei un effetto ‘leva´ che aumenterebbe le positive ricadute e lo stesso protagonismo delle comunità locali". Precedentemente, la presidente Marini aveva posto il tema dell´immigrazione affermando che "è certamente giusto dare risposte immediate per ciò che riguarda il fenomeno dell´immigrazione, ma l´Europa non può certamente limitarsi a curare i sintomi, bensì deve assolutamente porsi il problema di una risposta globale sulle politiche di migrazione, che deve basarsi sul fatto che questo è un problema dell´Europa, e non di una parte dei Paesi del Mediterraneo". Già nel corso dei lavori del Gruppo del Pse la presidente Marini, anticipando ai colleghi le linee del suo intervento di oggi alla presenza di Juncker, e richiamando la risoluzione su questo tema discussa nella seduta odierna del Comitato delle Regioni, aveva posto con nettezza la necessità del superamento degli "egoismi nazionali" che stanno caratterizzando il modo di affrontare il fenomeno della migrazione dai Paesi dell´Africa, del Medio Oriente e da quelli che vivono condizioni di guerra. Nella sua replica, il presidente della Commissione Europea Juncker ha ripreso l´intervento di Catiuscia Marini per ribadire con forza che la Commissione Europea su questo fenomeno intende continuare ad essere "ambiziosa", "perché non ci si può limitare a guardare la tv la sera e magari commuoversi per quanto avviene e non essere conseguenti nelle nostre azioni concrete". "La Commissione Europea - ha concluso Juncker - resta fermamente convinta della necessità di mettere in atto politiche per accogliere i migranti perché non accetto una Europa senza cuore".  
   
   
BRUXELLES: IACOP (FVG) VICEPRESIDENTE REGIONI CON POTERI LEGISLATIVI  
 
Bruxelles, 8 giugno 2015 - Il presidente del Consiglio regionale del Fvg Franco Iacop è stato nominato vicepresidente dell´Intergruppo delle Regioni con poteri legislativi, istituito nell´ambito del Comitato delle Regioni nel corso della sessione plenaria tenutasi a Bruxelles. L´intergruppo potrà assumere iniziative indipendenti in materie quali la migliore regolamentazione europea, la governance, la sussidiarietà e la sua azione rivestirà particolare importanza in quanto negli ultimi anni il Comitato delle Regioni ha visto l´ingresso di rappresentanti di città e di Regioni di fatto prive di poteri legislativi. La struttura risulta ancora più indispensabile alla luce delle tendenze centraliste che si vanno registrando in alcuni Stati membri, inclusa l´Italia. Il presidente Iacop ha fatto presente come, nel dibattito sul futuro dell´intera Unione europea, il riconoscimento dei poteri delle Regioni risulterà essenziale nel raccordare in maniera efficace e consapevole le Istituzioni con i territori. A titolo di esempio ha richiamato ciò che sta accadendo sul fronte della migrazione in Italia, dove le Regioni hanno dimostrato con azioni concrete responsabilità, capacità, senso di solidarietà nei confronti di una questione che deve diventare a tutti gli effetti una politica europea. La sessione plenaria del Comitato delle Regioni è stata arricchita dalla presenza del presidente della Commissione europea Jean-claude Juncker, il cui intervento si è incentrato sul Piano per gli investimenti strategici, in approvazione da parte del Parlamento europeo il 24 giugno. A tal proposito è stata auspicata una partecipazione delle Regioni all´implementazione del Piano in quanto, assieme ai propri stakeholder, possono presentare progetti alle autorità competenti, segnatamente alla Banca europea per gli investimenti responsabile per la selezione degli interventi. Il presidente Juncker ha ribadito che il mandato prioritario della Commissione consiste nell´avvicinare i cittadini alle Istituzioni europee e ha rimarcato il ruolo cruciale delle Regioni nell´accostare i propri territori alla sfera politica europea. Il dibattito si è quindi spostato sulla migrazione e sull´approccio sostenibile che l´Unione europea deve assumere in tale ambito. La politica deve guardare a soluzione a lungo termine, che travalichino la durata del mandato dei propri eletti. In merito, il presidente Iacop ha espresso particolare apprezzamento per il lavoro congiunto e trasversale rispetto ai partiti che su tale tema è stato avviato con il Parlamento europeo, dove è in fase di elaborazione una relazione - di cui è correlatrice l´eurodeputata Cécile Kyenge - che mira a proporre all´Unione europea misure concrete per rispondere ai flussi migratori che attraversano il Mediterraneo, dallo smantellamento delle reti di trafficanti al miglioramento degli interventi di salvataggio, da una maggior efficacia nelle procedure di concessione dei visti a una più adeguata condivisione delle responsabilità. Iacop ha infine evidenziato come la gestione del flusso di migranti debba essere controllata anche in ragione delle necessità che l´Europa si trova ad avere ora e in futuro; il migrante non dovrà più essere considerato come mero destinatario di aiuti, bensì come soggetto portatore di risorse e conoscenze che tramite il lavoro e l´impegno può recare un vantaggio alla società. Un´apposita risoluzione del Comitato delle Regioni sarà approvata nella prossima sessione plenaria di luglio.  
   
   
EXPO, MARONI INCONTRA MAS: RAPPORTI INTENSI TRA LOMBARDIA E CATALOGNA  
 
Rho-pero/mi, 8 giugno 2015 - "Siamo onorati di poter ospitare la delegazione della Catalogna qui a Pianeta Lombardia, un luogo dove non solo vogliamo mostrare al mondo le nostre bellezze e far gustare al mondo le nostre bontà, ma dove vogliamo ospitare incontri come questo, incontri per i nostri operatori economici e incontri per le imprese per creare relazioni con tutti i Paesi del mondo e incontri tra le istituzioni, perché Expo è una vetrina che offre anche queste possibilità". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso dell´incontro a ´Pianeta Lombardia´ a Expo - insieme all´assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - con il presidente della Catalogna, Artur Mas. "Tra le nostre Regioni ci sono rapporti molto intensi. Sotto la vostra presidenza dei ´4 motori dell´Europa´ - ha sottolineato il presidente Maroni rivolgendosi al presidente Mas - stiamo lavorando con grande intensità e siamo molto soddisfatti di questo. La Regione sarà presente all´incontro a Barcellona il 10 giugno con un proprio rappresentante. Stiamo facendo, insieme, un buon lavoro nella prospettiva di fare delle Regioni dell´Europa il vero motore di questa Europa che non funziona tanto bene". Catalogna A ‘Pianeta Lombardia’ - "Qui a Milano so che avete degli spazi fino al 13 giugno dove la Catalogna presenta le sue eccellenze, ma se vorrete - ha detto il presidente Roberto Maroni -, dal 14 giugno in poi, questo spazio a ´Pianeta Lombardia´ è a vostra disposizione per farvi proseguire nel dialogo che avete intrapreso con la comunità lombarda". Il presidente catalano Artur Mas ha accettato la proposta di ospitalità giunta dal governatore lombardo.  
   
   
APPROVAZIONE MOZIONI SARDEGNA ALLA CAMERA, PIGLIARU: "REGIONE PIÙ FORTE NEL CONFRONTO CON IL GOVERNO"  
 
Bruxelles, 8 Giugno 2015 - "Ringrazio le forze politiche della maggioranza e dell´opposizione per aver posto la Sardegna all´ attenzione del Parlamento. Le mozioni approvate oggi dalla Camera, che si aggiungono a quelle già vagliate in precedenza dal Senato, sottolineano ancora una volta l´importanza dei temi in gioco, attestata anche dall´approvazione unanime dei deputati e dal parere favorevole del Governo". Così ha commentato il 4 giugno, il presidente della Regione Francesco Pigliaru da Bruxelles, dove ha partecipato alla riunione del Comitato delle Regioni in qualità di Presidente della commissione Enve. "L´esito di questa mattina rinforza la posizione della Regione su tutti i tavoli di confronto aperti con il Governo. In particolare quello sull´insularità e sul deficit infrastrutturale, nodo della più ampia questione Sardegna su cui questa Giunta ha intrapreso un confronto molto serrato i cui risultati attendiamo già dal prossimo settembre. Il lavoro con il Governo, dal carattere pratico e operativo, e quello dei parlamentari, converge lungo una stessa traiettoria. Ciò conferma che i tempi sono maturi per pretendere la risoluzione dei problemi che da sempre condizionano le potenzialità di sviluppo e benessere della Sardegna", ha dichiarato infine il presidente Pigliaru, spiegando che l´insularità deve diventare un valore positivo legato alla qualità della vita e alle opportunità che l´isola è in grado di offrire, una volta superati gli svantaggi geografici e infrastrutturali.  
   
   
MARONI: VOGLIAMO STESSO TRATTAMENTO FISCALE DI EMILIA E VENETO  
 
Milano, 8 giugno 2015 - "La Regione Lombardia è quella che contribuisce di più con le sue tasse e quella che dallo Stato riceve di meno, su 100 euro che la Lombardia paga un tasse ne riceve indietro 68, l´obiettivo è arrivare ad avere lo statuto della Sicilia e arrivare ad avere indietro tutti i 100 euro, trattenerli qui tutti, ma intanto ci basterebbe avere lo stesso trattamento di Emilia Romagna e Veneto che ricevono indietro 75 euro, il che significherebbe avere 12 miliardi in più per sostenere le imprese e i lavoratori. Questo è quello che ho chiesto al Governo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, partecipando al Premio Milano Produttiva 2015 al Teatro alla Scala di Milano.  
   
   
TORINO: IL CONSIGLIO METROPOLITANO CONVOCATOPER VENERDI’ 12 GIUGNO ALLE 9  
 
Torino, 8 giugno 2015 - Il Sindaco Metropolitano, Piero Fassino, ha convocato il Consiglio Metropolitano di Torino per venerdì 12 giugno alle 9 nella sala del Consiglio Provinciale “Elio Marchiaro”, in piazza Castello 205. Tra i punti all’ordine del giorno vi sono: - alcune comunicazioni del Sindaco Metropolitano - due Deliberazioni relative alla viabilità di competenza della Città Metropolitana. In particolare sono previsti interventi di manutenzione degli impianti di illuminazione per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Previsti anche lavori interventi per ovviare a cedimenti dei giunti che collegano l’impalcato e la spalla di opere d’arte che bypassano strade, autostrade e corsi d’acqua lungo la viabilità del Canavese, in particolare sulla Strada Provinciale 73 a Borgofranco d’Ivrea, la S.p. 83 a Mercenasco, la S.p. 222 a Castellamonte, la S.p. 41 a Feletto, la S.p. 69T01 a Banchette - la costituzione di quattro nuove Commissioni consiliari - la permuta di reliquati stradali tra la Città metropolitana di Torino e il Comune di Villafranca Piemonte - la presa d’atto della proposta di scioglimento e messa in liquidazione della società Cic s.C.r.l. - l’esame e l’eventuale approvazione di mozioni e interpellanze  
   
   
GIUNTA PIEMONTE: APPROVATI I PIANI DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA  
 
Torino, 8 Giugno 2015 - La Giunta regionale si è riunita il 4 giugno a Palazzo Lascaris al termine dei lavori del Consiglio regionale per approvare il Piano triennale di prevenzione della corruzione e il Piano per la trasparenza per il triennio 2015-2017. Gli obiettivi strategici del primo documento sono la riduzione della possibilità che si manifestino casi di corruzione, l’aumento della capacità di far emergere gli eventuali casi di corruzione, la creazione di un contesto sfavorevole alla corruzione, la promozione della cultura della legalità e dell’etica pubblica. Il secondo definisce invece le modalità di pubblicazione sul sito web della Regione di tutti i provvedimenti adottati dalla Giunta. Illustrando i due testi agli organi di informazione, il presidente Sergio Chiamparino ha voluto mettere in evidenza che “ il Piemonte è la prima Regione italiana a predisporre un Piano di prevenzione della corruzione ai sensi della nuova normativa. Inoltre, vengono introdotte misure come la rotazione degli incarichi dirigenziali legata al rischio potenziale di corruzione, secondo la quale non si può dirigere un settore per più di dieci anni. Sia chiaro che non si apre una caccia alle streghe, in quanto si costruiscono strumenti di prevenzione e la rotazione va intesa per i dirigenti come una valorizzazione delle loro competenze ed uno stimolo per rendere più efficiente ed efficace la macchina regionale ”. L’assessore al Personale, Giovanni Maria Ferraris , ha precisato che “ il piano triennale approvato nasce dalla volontà della Giunta di porre in atto tutte le misure necessarie per prevenire la corruttela e rientra nel più ampio percorso di riorganizzazione già avviato mesi fa, per il quale la rotazione dei responsabili di settore è un tassello importante, non solo per rispondere alle criticità di rischio evidenziate in alcuni settori, ma soprattutto come opportunità di crescita e stimolo per valorizzare e motivare le nostre risorse umane. Il testo va però ben oltre le necessità riorganizzative e si pone l’obiettivo di permeare il lavoro dell´Amministrazione per i prossimi tre anni, aumentandone l’omogeneità, l’efficienza nei processi, il controllo ed il coordinamento interno ”. Il vicepresidente Aldo Reschigna ha infine annunciato che per arrivare a questa classificazione “ sono stati sottoposti a valutazione 1725 procedimenti e 432 processi amministrativi e sono stati definiti critici quei settori che gestiscono risorse o effettuano attività negoziali e di controllo” ed ha puntualizzato che “il Piano comprende anche azioni facoltative, come l’estensione alle società controllate ed agli enti strumentali della Regione, l’avvicendamento entro ottobre anche di tutti i dipendenti addetti ad attività ispettive e di controllo, corsi di formazione sulla cultura della legalità ”. Il contributo di tutti i direttori regionali ha permesso di assegnare ai 93 nuovi settori nei quali saranno articolate le varie direzioni dal 3 agosto, ed i cui bandi saranno pubblicati domani sul Bollettino ufficiale della Regione, una valutazione del rischio bassa, media, elevata o critica. A quest’ultima categoria appartengono 31 settori, nei quali sarà applicata la rotazione obbligatoria.  
   
   
FVG, FINANZA LOCALE: GIUNTA APPROVA DDL DI RIFORMA  
 
Trieste, 8 giugno 2015 - Dopo un ampio coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, che ha permesso di apportare alcune modifiche ed integrazioni migliorative al testo preliminare, la Giunta regionale nella seduta straordinaria di ieri sera, a Udine, ha approvato in via definitiva il disegno di legge di "disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia". Come si ricorderà lo schema del provvedimento, che riunisce in unico testo le disposizioni regionali in materia di finanza e contabilità degli Enti locali rispondendo ai principi di equità e sostenibilità, aveva ricevuto il via libera dall´esecutivo regionale lo scorso 18 maggio. Ne è seguito il confronto prima con il direttivo regionale dell´Anci e dell´Uncem. E successivamente con il Consiglio delle Autonomie locali, che ha esaminato il testo in tre diverse sedute. Parallelamente il provvedimento è passato nuovamente al vaglio anche del Tavolo tecnico per la finanza locale, che ha suggerito alcuni aggiustamenti tecnici. "La collaborazione e il confronto con il sistema delle autonomie locali è stato intenso e fruttuoso", afferma l´assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, che ha proposto la riforma ed è intervenuto in ogni fase del dibattito. "Questo ci ha portati a migliorare lo schema di disegno di legge e trovare, rispetto alla versione preliminare approvata dalla Giunta, una buona sintesi su alcuni punti sollevati sia dalla parte politica che da quella tecnica, inaugurando anche un metodo partecipativo e trasparente che ritengo qualifichi fortemente il provvedimento". "Questo emerge - precisa Panontin - anche dall´esito della votazione favorevole all´intesa, con nessun voto contrario, unito ai giudizi positivi dei rappresentanti di Anci, Uncem e Upi. Una importante prima tappa dell´iter di questa fondamentale riforma", che ora approda all´esame del Consiglio regionale. È il principio del metodo trasparente, condiviso e partecipato per l´intera fase di attuazione della legge, proposto dal Consiglio delle Autonomie locali, la prima novità, contenuta all´articolo 2, del Ddl "disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia", approvato ieri sera in via definitiva dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin. Un metodo che l´assessore vuole estendere anche e soprattutto alla fase attuativa della riforma, quasi sicuramente più impegnativa e lunga dell´approvazione della norma. "In giunta - spiega - abbiamo dato il via libera a un ottimo schema di legge quadro che adesso dovrà essere seguita da nuove leggi, ad esempio quella sui tributi, e da provvedimenti amministrativi importanti come quelli relativi alla determinazione dei costi e fabbisogni standard o ai criteri per la classificazione degli enti in difficoltà finanziaria". "Assieme al metodo partecipato e trasparente, la novità più rilevante che ho portato all´attenzione della Giunta è stata la determinazione della percentuale di garanzia delle risorse finanziarie che assicuriamo agli enti locali per il triennio, ossia più del 13% delle entrate regionali da compartecipazioni al gettito da tributi erariali. Una percentuale stabilita d´intesa con l´assessore alle finanze e la relativa struttura e fissata nell´art. 13 (Risorse finanziarie a favore degli enti locali) del Ddl". Assieme ad altre integrazioni o modifiche di caratura tecnica si è anche precisata la procedura per la scelta dei revisori dei conti e la durata del loro incarico (art. 26): nella nuova formulazione i consigli comunali propongono i loro revisori tra una rosa di nomi compresi nell´elenco regionale. La definitiva scelta dell´organo di revisione economico-finanziaria avviene mediante sorteggio, effettuato dalla struttura regionale competente in materia di autonomie locali. La Giunta comunale conferisce infine l´incarico, della durata di tre anni, ai professionisti sorteggiati.  
   
   
RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 8 giugno 2015 - Riordino dei servizi residenziali della psichiatria, piano di prevenzione delle malattie ed interventi per il turismo sono stati i principali argomenti esaminati Il 3 Giugno dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino. Servizi psichiatrici . Come proposto dagli assessori Antonio Saitta ed Augusto Ferrari, dal 1° gennaio 2016 entrerà in vigore una nuova formulazione della rete dei servizi residenziali della psichiatria, che terrà conto di criteri di accesso, tariffari e di controllo omogenei per tutto il Piemonte, e non più frammentati a livello di singola azienda sanitaria. Le strutture che attualmente forniscono questi servizi dovranno riaccreditarsi nel rispetto di precisi parametri. Per i gruppi appartamento verrà avviato un confronto con i Comuni e gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali per fissare le modalità di compartecipazione finanziaria. Prevenzione . Il Piano regionale di prevenzione 2015-2018 presentato dall’assessore Antonio Saitta p er la prima volta coinvolge nella sua attuazione tutta la Giunta con l’ambizione di agire sulla cultura dei cittadini per aiutarli a scegliere una vita più sana ed adottare cautele e protezioni che non richiedono grandi sforzi ma che possono allungare la vita e migliorarne la qualità. L’efficacia degli interventi potrà infatti essere influenzata da politiche avviate in altri ambiti, quali alimentazione, ambiente, commercio, educazione, industria, lavoro e trasporti. Per promuovere e tutelare la salute dei piemontesi il Piano si prefigge diversi obiettivi prioritari, come ridurre la mortalità prematura da malattie croniche non trasmissibili, gli incidenti e le malattie professionali, investire sul benessere dei bambini e dei giovani, contrastare le disuguaglianze nell’accesso ai servizi. Turismo . Il programma 2015 degli interventi da attuare con il fondo rotativo per il turismo prevede, come proposto dall’assessore Antonella Parigi, uno stanziamento di 14.700.000 euro al quale possono accedere le piccole e medie imprese che gestiscono strutture alberghiere ed extra-alberghiere, campeggi, villaggi turistici ed impianti di risalita che intendono migliorare il patrimonio ricettivo, riqualificare le attrezzature, realizzare servizi complementari all’attività ricettiva e turistica (centri benessere o sportivi, piscine, parcheggi), adeguare gli impianti a fune. La Giunta ha inoltre approvato: - su proposta dell’assessore Francesco Balocco, la favorevole volontà di intesa per la realizzazione nel territorio di Borgo Ticino dei lavori di adeguamento della Ss32 Ticinese e la presa d’atto che il progetto dell’Anas non è però conforme agli strumenti urbanistici adottati dal Comune; - su proposta degli assessori Francesco Balocco ed Antonella Parigi, lo schema di protocollo di intesa tra Regione Piemonte, Province di Alessandria e Vercelli, Politecnico di Milano, Aipo, Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, Comuni di Trino, Crescentino, Fontanetto Po, Palazzolo Vercellese, Camino, Frassineto Po e Casale Monferrato per la progettazione e realizzazione dell’itinerario Vento (collegamento dei percorsi locali per formare una grande rete cicloturistica); - su proposta dell’assessore Giovanni Maria Ferraris, la destinazione al Comune di Torino di un importo massimo di 60.000 euro per la copertura parziale del costo del contingente di polizia locale sovracomunale che verrà istituito in occasione della visita del Papa a Torino del 21 e 22 giugno - su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, la presentazione di nuove domande di contributo per le tecniche di produzione integrata e biologica.  
   
   
CAMPANIA: RISANAMENTO DI OLTRE TRE MILIARDI DALLA GIUNTA CALDORO  
 
Napoli, 8 giugno 2015 - "Il rendiconto 2013, approvato nella giunta di mercoledì, non fa altro che prendere atto delle risultanze di operazioni pregresse per un disavanzo di 1 miliardo e 600 milioni, disavanzo ben inferiore a quello che la Giunta Caldoro ha registrato all’atto del suo insediamento, quando ammontava a 4 miliardi e 850 milioni così come risultante, anche, dall’ispezione del Mef e dai rilievi della Corte dei Conti." Così il capo Dipartimento Risorse Finanziarie Salvatore Varriale. "Quindi - sottolinea Varriale - nessun buco arrecato al bilancio della Regione quanto piuttosto una virtuosa azione di risanamento dei conti che in cinque anni ha segnato una netta inversione di tendenza della gestione dei conti pubblici dell´Ente. Nel corso del quinquennio, inoltre, oltre a risanare il pregresso, questa amministrazione non ha fatto alcun euro di debito", conclude.  
   
   
A FIGLINE SI PARLA DI “UNA VALLE UNITA NELLA CITTÀ METROPOLITANA” L’8 GIUGNO AL PALAZZO PRETORIO SARÀ RECUPERATO L’INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO GIANCLAUDIO BRESSA  
 
Firenze, 8 giugno 2015 - Sarà recuperato lunedì 8 giugno l’incontro “Una valle unita nella Città Metropolitana”, un momento di discussione e confronto promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno per discutere del futuro di Valdarno fiorentino, Valdarno aretino e Valdisieve alla luce dei cambiamenti che hanno portato alla nascita della Città Metropolitana di Firenze e alla trasformazione delle Province in enti di secondo livello. Alla giornata di approfondimento - che si terrà alle 17 al Palazzo Pretorio di Figline – interverranno il sottosegretario agli Affari regionali e alle Autonomie, Gianclaudio Bressa, il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, Dario Nardella, i parlamentari del territorio e gli esponenti del mondo associativo e delle categorie. L’incontro fa seguito alla firma di un documento programmatico in cui 18 Comuni di Valdarno (fiorentino e aretino) e Valdisieve fissano una strategia d’azione condivisa per affrontare tre temi centrali allo sviluppo di questi territori: servizi socio-sanitari, infrastrutture e competitività intesa come sviluppo del tessuto industriale e commerciale. “Siamo realtà per certi aspetti diverse, sviluppatesi nel tempo grazie a fattori produttivi separati – ha spiegato la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai -, ma oggi ciò che ci accomuna è il dover rispondere alle mutevoli e stringenti esigenze dei nostri cittadini. Siamo 18 sindaci e rappresentiamo 18 comunità importanti all´interno di un´area vasta che ha cambiato i propri confini ed è alla ricerca di una nuova identità. Si tratta di un´area vasta che movimenta decine di migliaia di persone, che vive attorno ad un tessuto produttivo eterogeneo e interconnesso: adesso però per crescere, svilupparsi e riuscire ad attrarre innovazione ed investimenti ha bisogno di infrastrutture adeguate, sia viarie e tecnologiche”. L’incontro dell’8 giugno è aperto a tutti e vedrà ovviamente anche la partecipazione dei 18 sindaci dei Comuni firmatari del documento programmatico: Bucine, Castelfranco-piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno, Laterina, Londa, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pelago, Pergine Valdarno, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Giovanni Valdarno, San Godenzo, Terranuova Bracciolini. “Saremo una realtà importante – ha concluso la sindaca Mugnai - se promuoveremo tutti insieme il nostro territorio, senza arroccarsi ognuno dietro ai propri campanili. Questa è la sfida che la nostra Valle unita vuol porre alla Città Metropolitana, la sfida di cui parleremo tutti insieme l’8 giugno a Figline”.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI: GIUNTA FVG INDIVIDUA 18 UNIONI TERRITORIALI DI COMUNI  
 
 Trieste, 8 giugno 2015 - La riforma delle Autonomie locali (legge 26 del 2014) varata dall´Amministrazione regionale lo scorso dicembre compie un decisivo passo avanti. La Giunta ha individuato, su proposta dell´assessore Paolo Panontin, la delimitazione geografica delle Unioni territoriali intercomunali (Uti), che saranno 18, con il compito di gestire funzioni amministrative in forma coordinata. All´inizio di febbraio la Giunta aveva approvato una prima proposta di Piano di riordino territoriale, che aveva ottenuto a fine mese il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali (Cal). Sono seguite numerose proposte e comunicazioni da parte di singoli Comuni, con la richiesta per esempio di spostamento da una Uti all´altra. Non tutte hanno potuto essere accolte, in base alla legge di riforma. La Giunta regionale ricorda comunque che la legge 26 del 2014 consente la possibilità di fusione fra Uti confinanti e che le Unioni possono convenzionarsi fra loro o con singoli Comuni esterni, per la gestione coordinata di determinate funzioni. La legge, insomma, prevede numerosi strumenti e forme di flessibilità per favorire il massimo di integrazione possibile, e dunque diverse esigenze manifestate dai Comuni potranno essere soddisfatte in questo modo. Sei richieste di spostamento sono state comunque accolte: Sagrado passa dalla Uti Alto Isontino a quella del Basso Isontino; Zoppola dalla Uti Sile a quella del Noncello; Fontanafredda dalla Uti Livenza a quella del Noncello; San Giorgio della Richinvelda e Spilimbergo dall´Uti delle Dolomiti Friulane all´Uti della Destra Tagliamento. La delibera è stata approvata dalla Giunta regionale in via preliminare, perché dovrà essere trasmessa al Consiglio delle Autonomie locali, che sarà chiamato a esprimere il suo parere prima dell´approvazione definitiva. Queste sono le Uti previste dal Piano di riordino territoriale, che individua 18 aggregazioni di Comuni più il Comune di Lignano Sabbiadoro, che ha deciso di non aderire ad alcuna Unione. 1) Unione Giuliana, comprendente i Comuni di: Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo, Sgonico, Trieste; 2) Unione del Basso Isontino, comprendente i Comuni di: Doberdò del Lago, Grado, Fogliano-redipuglia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d´Isonzo, San Pier d´Isonzo, Staranzano, Turriaco; 3) Unione dell´Alto Isontino, comprendente i Comuni di: Capriva del Friuli, Cormòns, Dolegna del Collio, Farra d´Isonzo, Gorizia, Gradisca d´Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans d´Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, Savogna d´Isonzo, Villesse; 4) Unione del Canal del Ferro-val Canale, comprendente i Comuni di: Chiusaforte, Dogna, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio; 5) Unione dell´Alto Friuli, comprendente i Comuni di: Artegna, Bordano, Gemona del Friuli, Montenars, Trasaghis, Venzone; 6) Unione della Carnia comprendente i Comuni di: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio; 7) Unione del Friuli centrale, comprendente i Comuni di: Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Tavagnacco, Pavia di Udine, Udine; 8) Unione del Torre, comprendente i Comuni di: Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento, Tricesimo; 9) Unione del Medio Friuli, comprendente i Comuni di: Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons, Varmo; 10) Unione del Collinare, comprendente i Comuni di: Buja, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Forgaria nel Friuli, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d´Arcano, San Daniele del Friuli, San Vito di Fagagna, Treppo Grande; 11) Unione del Natisone, comprendente i Comuni di: Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Drenchia, Grimacco, Manzano, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano; 12) Unione della Bassa friulana occidentale, comprendente i Comuni di: Carlino, Latisana, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano Teor, Ronchis, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa; 13) Unione della Bassa friulana orientale, comprendente i Comuni di: Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo-tapogliano, Cervignano del Friuli, Chiopris-viscone, Fiumicello, Gonars, Palmanova, Ruda, San Vito al Torre, Santa Maria la Longa, Terzo d´Aquileia, Trivignano Udinese, Villa Vicentina, Visco; 14) Unione della Destra Tagliamento, comprendente i Comuni di: Arzene Valvasone, Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, San Martino al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo; 15) Unione delle Dolomiti friulane, comprendente i Comuni di: Andreis, Arba, Barcis, Castelnuovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Pinzano al Tagliamento, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Vito d´Asio, Vivaro; 16) Unione del Livenza, comprendente i Comuni di: Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Polcenigo, Sacile; 17) Unione del Sile, comprendente i Comuni di: Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini; 18) Unione del Noncello, comprendente i Comuni di: Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola.  
   
   
AOSTA, RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEI PROGRAMMI FESR COMPETITIVITÀ REGIONALE 2007/2013 E INVESTIMENTI PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE 2014/20  
 
Aosta, 8 giugno 2015 - La Presidenza della Regione informa che martedì 9 giugno, alle ore 9, nella Saletta attigua alla Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, si riunirà il Comitato di sorveglianza dei Programmi Competitività regionale 2007/13 e Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20, cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Il Comitato di sorveglianza - composto dai rappresentanti della Direzione generale Politica regionale della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’Agenzia per la coesione territoriale, del partenariato istituzionale, economico e sociale e dagli organismi che rappresentano la società civile - ha il compito di verificare annualmente l´andamento e i progressi compiuti dai Programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei, al fine di accertarne l´efficacia e di proporre eventuali misure correttive per migliorarne la gestione. Nella seduta di martedì, il Comitato, oltre a esaminare ed approvare il Rapporto annuale di esecuzione al 31 dicembre 2014 del Programma Competitività regionale 2007/13, che, a meno di sei mesi dalla sua ultimazione, presenta buoni livelli di performance, darà avvio alla fase di attuazione del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20, tra i primi in Italia ad essere approvato dalla Commissione europea. In particolare, dopo una presentazione dei contenuti del Programma 2014/20, il Comitato sarà informato sullo stato di attuazione delle azioni finalizzate al soddisfacimento delle condizionalità ex ante e sul Piano di rafforzamento amministrativo, volto a migliorare le competenze dei diversi soggetti coinvolti nell’attuazione del Programma. Oggetto di approvazione, nel corso della riunione, saranno anche la metodologia e i criteri per la selezione delle operazioni e la strategia di comunicazione, documenti entrambi previsti dai regolamenti europei e indispensabili per l’avvio delle nuove attività.  
   
   
FSE, PROSEGUONO INCONTRI TERRITORIALI: ASSESSORE SARDEGNA ILLUSTRA MISURE AD AMMINISTRATORI E CITTADINI DI ISILI E TERRITORIO  
 
Cagliari, 8 Giugno 2015 - Il tour promozionale del Fondo sociale europeo ha fatto tappa a Isili. L´assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura,  ha incontrato il sindaco Orlando Carcangiu, gli amministratori locali, alcuni consiglieri regionali e altri sindaci del territorio, per promuovere le linee di finanziamento del Fondo e spiegare le misure attivate. Davanti ad una vasta platea, tra cui numerosi cittadini di Isili, si è parlato di politiche attive del lavoro e, in particolare, del programma Flexicurity e delle azioni che possono essere finanziate con il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020. "Con il Fondo sociale europeo - ha spiegato l´assessore Mura - vogliamo investire sul capitale umano e accrescere le competenze e l´occupabilità delle persone, con una particolare attenzione verso coloro che vivono una condizione di disagio per la perdita del posto di lavoro o perché non hanno più alcun sostegno al reddito". "Una iniezione di speranza, per dare slancio all´economia della Sardegna - ha proseguito l´assessore - con interventi mirati al reinserimento lavorativo delle fasce più deboli, come il programma Flexicurity, e misure rivolte a migliorare i livelli di formazione e istruzione di giovani e adulti, e favorire una maggiore competitività della forza lavoro". Il Fondo sociale europeo - come illustrato dal dirigente del Servizio di supporto all’Autorità di gestione, Luca Galassi - consente inoltre di attivare alcuni strumenti di ingegneria finanziaria, finalizzati ad incentivare la creazione d’impresa. Anche di questo si è parlato a Isili, dove è stata proposta al pubblico la testimonianza di Dionida Serpi, imprenditrice nel settore della panificazione, quale buona pratica finanziata con il microcredito. La dotazione finanziaria complessiva del Fondo è di oltre 444 milioni di euro, spalmati nel settennio e distribuiti negli assi Occupazione (170 milioni), Istruzione e formazione (155 milioni), Inclusione sociale (89 milioni), Capacità istituzionale (15 milioni) e Assistenza tecnica (13 milioni). A Isili ha fatto tappa anche il Social Bus, l´ufficio multimediale del Fse che, da maggio, sta toccando oltre 50 paesi della Sardegna.  
   
   
MILANO: PARTITA INDAGINE SPERIMENTALE DEL CENSIMENTO PERMANENTE DELLA POPOLAZIONE  
 
 Milano, 8 giugno 2015 – Ha preso avvio a partire dalla fine di maggio, la rilevazione sperimentale del censimento permanente della popolazione, denominata D-sample. L’indagine consentirà di rilevare dati e informazioni su un campione di circa 12mila famiglie milanesi, selezionate da Istat. In particolare, in questa fase che si concluderà il 5 luglio, termine ultimo per rispondere al questionario, verrà sperimentato un censimento eseguito totalmente on-line. Le famiglie, infatti, hanno già ricevuto una lettera da Istat con le informazioni generali sul censimento e le credenziali di accesso per la compilazione on-line del questionario in totale autonomia. Naturalmente sarà anche possibile rivolgersi al numero verde del Comune di Milano (800.468.800, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16) o al numero verde Istat (800.139.400), qualora fossero necessari ulteriori chiarimenti o per effettuare l’intervista telefonica. Ulteriore assistenza alla compilazione del questionario sarà fornita presso i Centri Comunali di Rilevazione istituiti presso 4 sedi anagrafiche, oppure scrivendo alla casella di posta: info.Censimento@comune.milano.it  Sedi e orari Centri Comunali di Rilevazione: Indirizzo Fermata Mm più vicina - Giorni e orari di apertura al pubblico; Via Larga,12 Mm 1 e 3 - Duomo - Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 8.30 - 15.30 Giovedì 8.30 - 18.00 Sabato 8.30 - 11.00; Via Boifava, 17 Mm 2 - Abbiategrasso - da lunedì a venerdì 8.30 -12.30 e 14.30 - 15.30; Via Quarenghi, 21 Mm 1 - da lunedì a venerdì 8.30 -12.30 e 14.30 - 15.30; Bonola Largo De Benedetti, 1 Mm 2 - Gioia da lunedì a venerdì 8.30 -12.30 e 14.30 - 15.30.  
   
   
MARONI: FONDI EUROPEI PER LAVORO E SOSTEGNO A PERSONE IN DIFFICOLTÀ  
 
Milano, 8 giugno 2015 - "Abbiamo ottenuto i fondi europei per il periodo 2014-2020, due miliardi di euro, 600 milioni in più della programmazione precedente, questo perché siamo stati bravi a definire concretamente le misure da prendere. Di questi due miliardi la metà andrà a sostegno delle imprese e l´altra metà a sostegno delle politiche attive del lavoro e delle persone fragili e in difficoltà. Sono tanti soldi e li spenderemo tutti, e se necessario aggiungeremo anche risorse della Regione, ma su questo voglio il confronto con tutti e soprattutto con il sistema camerale". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, partecipando al Premio Milano Produttiva 2015 al Teatro alla Scala di Milano.  
   
   
GARANZIA GIOVANI, LOMBARDIA: 5 MILIONI PER AUTOIMPRENDITORIALITÀ  
 
Milano, 8 giugno 2015 - Cinque milioni di euro per aiutare oltre 1500 giovani lombardi dai 15 ai 29 anni - cosiddetti Neet, cioè non impegnati in attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico e formativo - ad avviare un percorso imprenditoriale. E´ quanto ha deciso la Giunta regionale della Lombardia, approvando una delibera proposta dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, di concerto con gli assessori Valentina Aprea (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Antonio Rossi (Sport e Politiche per i giovani). Opportunità In Più Per Ragazzi - "Questa misura di sostegno all´autoimprenditorialità - spiega Melazzini - si svolge nell´ambito dell´iniziativa ´Garanzia Giovani´ e vuole offrire, accanto alle proposte ´classiche´ di inserimento lavorativo, che già vedono la Lombardia primeggiare a livello nazionale, un´opportunità in più, legata alla creazione di nuove imprese. Ai giovani che intendano avviare attività imprenditoriali, verranno infatti offerti servizi specialistici di consulenza, formazione e affiancamento per la fase di start up per un valore massimo di 3.200 euro per ogni beneficiario". Le Attività Previste - Ai giovani che sceglieranno questa opportunità saranno offerti: percorsi e consulenza specialistica (coaching, counseling, assistenza finalizzate allo sviluppo di un´idea imprenditoriale); formazione per il business plan (definizione di dettaglio dell´idea imprenditoriale, acquisizione di conoscenze e competenze, studi di fattibilità e ricerche di mercato, azioni di marketing territoriale e piani di comunicazione, etc); assistenza personalizzata per la stesura del business plan, con affiancamento specifico in relazione alla tipologia di attività; accompagnamento per l´accesso al credito; servizi a sostegno della costituzione di impresa (informazioni su adempimenti, anche rispetto agli enti previdenziali, supporto per la ricerca di partner tecnologici e produttivi, supporto in materia di proprietà intellettuale, ecc). Contributi E Modalità - Il valore massimo del contributo per singolo destinatario è di 3.200 euro per finanziare: fino a 24 ore per il corso di formazione per il business plan; fino a 32 ore per l´assistenza personalizzata alla stesura del business plan; fino a 24 ore per il mentoring e l´affiancamento post-costituzione. Il 70 per cento del contributo sarà versato durante il processo; la restante percentuale, fino al 100 per cento, a risultato ottenuto, ossia all´effettivo avvio dell´attività imprenditoriale.  
   
   
IMMIGRAZIONE: PAROLE MARONI OVVIE E LOGICHE  
 
Milano, 8 giugno 2015 - "Le parole del presidente Maroni sono ovvie e logiche: se un comune della Lombardia con tutti i tagli che ci sono, accetta e approva l´arrivo di immigrati nel suo territorio mettendo a disposizione risorse vuol dire che a quella Amministrazione avanzano i fondi. E allora per noi è giusto dare i soldi a chi è in maggiore difficoltà". Lo spiega in una dichiarazione l´assessore all´Economia, Crescita e Sempificazione della Regione Lombardia e Coordinatore degli assessori finanziari in Conferenza Regioni, Massimo Garavaglia, riguardo le considerazioni del governatore lombardo di non dare più fondi ai comuni che accettano l´arrivo di altri clandestini. Garavaglia ha tenuto a precisare che questa operazione da parte della Regione "può partire anche subito". Garavaglia ricorda che il Governo centrale deve alla Regione Lombardia 160 milioni di euro che non ha pagato "a fronte di fatture emesse regolarmente dalle nostre aziende ospedaliere per la cura di stranieri temporaneamente presenti: Renzi - ha ribadito l´assessore - inizi a pagare i debiti che lo Stato ha con noi perché il primo inadempiente è proprio lo Stato che addirittura per evitare di pagare questi soldi cerca di mandarli in prescrizione e cioè di far passare dieci anni per non pagare". "Ora - ha concluso Garavaglia - che qualcuno da Roma venga a darci lezioni sulla corretta gestione dei fondi fa piangere non fa nemmeno più ridere".  
   
   
MARONI: LETTERE A SINDACI E PREFETTI PER DIFFIDARLI ACCOGLIERE CLANDESTINI  
 
Milano, 8 giugno 2015 - "Ho deciso di scrivere una lettera ai Prefetti per diffidarli dal portare qui in Lombardia nuovi clandestini e ho deciso di scrivere ai sindaci per dirgli di rifiutarsi di prenderli, mentre ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali, come disincentivo, perché non devono farlo e chi lo fa, violando la legge, subirà questa conseguenza". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni partecipando al Premio Milano Produttiva 2015 al Teatro alla Scala di Milano. "Nei prossimi giorni - ha aggiunto Maroni - voglio incontrare Toti e Zaia per fare fronte comune e assumere iniziative comuni, come diffidare i prefetti e dire ai sindaci delle nostre regioni che se accolgono in clandestini e violano le norme non avranno più i contributi regionali".  
   
   
ARRESTI ROMA: ZAIA, “CONFERMA CHE IMMIGRAZIONE E’ BUSINESS CRIMINALE. NOSTRO NO ANCORA PIU’ FORTE”  
 
Venezia, 8 giugno 2015 - “Se ancora ve ne fosse stato bisogno, dopo che denunciamo questa situazione da mesi, gli arresti di oggi a Roma confermano il peggiore degli scenari: l’immigrazione dal Nordafrica è un business criminale, che ingrassa l’estremismo islamico su una sponda del Mediterraneo e la criminalità organizzata sull’altra. Se ancora ve ne fosse bisogno, il nostro no ad altri sbarchi e ad altre partenze è ancora più incrollabile”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla luce della nuova retata che ha portato a 44 arresti a Roma, collegati al business dell’immigrazione. “Basta arrivi e basta partenze – incalza Zaia – e i bisognosi veri andiamo ad assisterli a casa loro, senza strane organizzazioni, senza coop nate dal nulla, senza faccendieri e delinquenti, ma con la forza delle Istituzioni internazionali”. “Con quale coraggio – conclude il riconfermato Governatore del Veneto – si continuano a definire profughi, quando lo stesso Governo, per bocca del Ministro dell’Interno, ha ammesso che chi fugge davvero da guerre e tragedie è una minoranza?”  
   
   
BOLZANO:15 MIGRANTI QUALIFICATE IN PULIZIE  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - Ora sanno pulire in modo professionale edifici. Sono 15 donne con background migratorio che hanno ottenuto una qualifica dopo la frequenza di un apposito corso presso la Scuola professionale di economia domestica di Egna. Nei giorni scorsi sono stati loro consegnati i diplomi nell´ambito di una breve cerimonia. Queste donne con background migratorio erano nelle liste di disoccupazione, prive di formazione professionale e di esperienza lavorativa. Grazie alla sinergia di Centro di mediazione lavoro di Egna, Distretto sociale Bassa Atesina e la Scuola professionale di economia domestica di Egna hanno potuto frequentare presso l´istituto scoladtico un corso teorico e pratico ed ottenere la qualifica nel settore delle pulizie professionali di edifici. Un´esperienza positiva per tutte le parti interessate, tanto che nel prossimo anno scolastico saranno proposti sia un corso base che un corso avanzato. Come ha sottolineato il direttore della Ripartizione lavoro dell Provincia, Helmut Sinn, in occasione della consegna dei diplomi, questa qualificazione sostiene sostanzialmente la potenzialità ocuupazionale delle donne, dal momento che ha fornito loro le competenze professionali necessarie per incrementare le loro opportunità nelle ricerca lavorativa. Da parte sua la direttrice della Scuola professionale di economia domestica di Egna, Ulrike Vedovelli, ha posto in evidenza la bontà di queste iniziative professionalizzanti che, oltre a sostenere le donne nell´ottenimento di una qualifica professionale, costituiscono un contributo all´intergazione delle presone con background migratorio offrendo occasioni di incontro di persone di varie culture.  
   
   
OSPITALITÀ MIGRANTI. BANDO DI GARA DELLA PREFETTURA DI PRATO PRIMA ACCOGLIENZA PER UN MASSIMO DI 150 POSTI  
 
Prato, 8 giugno 2015 - E’ stato pubblicato in data 3 giugno sul sito della Prefettura ( www.Prefettura.it/prato ) un bando per l’individuazione di più operatori economici ai quali affidare il servizio di “prima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi connessi” per un massimo di 150 posti. La procedura di gara ha lo scopo di consentire il reperimento di nuove strutture che possano rispondere ai previsti nuovi arrivi nel limite numerito più sopra indicato. L’appalto avrà durata presumibile dal 1° agosto 2015 fino al 31/12/2015, fatta salva la cessazione anticipata qualora vengano meno le esigenze. La “prima accoglienza e i servizi connessi” citati dal bando riguardano principalmente vitto e alloggio, ma anche prestazioni alla persona (assistenza linguistica e culturale, sostegno socio-psicologico), fornitura di generi di prima necessità (vestiario, prodotti di igiene personale, carte telefoniche), lavanderia, pulizia dei locali, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per partecipare alla procedura di affidamento dell’appalto i soggetti interessati dovranno far pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 2 luglio 2015, un plico con l’offerta e la documentazione allegata. Il plico potrà essere inviato mediante servizio postale, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati, ovvero consegnato a mano da un incaricato del concorrente – nelle giornate non festive dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.  
   
   
PARITÀ DI GENERE: I DEPUTATI A CONFRONTO SULLA STRATEGIA UE  
 
Strasburgo, 8 giugno 2015 - Oggi i deputati discutono una nuova strategia per la parità tra donne e uomini dopo il 2015. Il progetto di risoluzione del Parlamento europeo della deputata tedesca di centro sinistra Maria Noichl sostiene che il progresso in Ue è lento e rimane molto da fare nei prossimi cinque anni. Segui il dibattito in diretta sul nostro sito lunedì 8 giugno dalle ore 18.00. Attualmente le priorità relative alla parità di genere - uno dei valori fondanti dell´Unione europea - sono stabilite nella strategia per la parità tra donne e uomini 2010-15, elaborata dalla Commissione europea nelle relazioni annuali. La relazione d´iniziativa indipendente di Maria Noichl (S&d, Germania) è l´ingresso del Parlamento all´interno della nuova strategia dell´Ue. Secondo il rapporto, il progresso generale della parità di genere rimane troppo lento. "L´unione europea ha bisogno di una nuova strategia: una strategia che propone chiaramente un mezzo efficace per affrontare i problemi. Abbiamo bisogno di soluzioni innovative e di lunga durata: questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di una strategia basata su misure vincolanti e non, tenendo conto che è necessario affrontare le molteplici discriminazioni di cui sono vittime le donne e le loro condizioni di vita". Clicca qui per ulteriori notizie del Parlamento Europeo. Il Parlamento europeo ha già votato per un equilibrio di genere nei consigli di amministrazione e per la lotta alla violenza contro le donne. Inoltre, a maggio i deputati hanno approvato una risoluzione che invita gli Stati membri a rompere il blocco della direttiva sul congedo di maternità e a riprendere i colloqui.  
   
   
PARI OPPORTUNITA´, ASSESSORE PIMENTE: REGIONALI, DOPPIA PREFERENZA E NORME ANTIDISCRIMINATORIE NON BASTANO: CI VA UNA RIVOLUZIONE CULTURALE SULLA PARITA´ DI GENERE  
 
Torino, 8 giugno 2015 - Ass. Monica Cerutti: “Regionali, doppia preferenza e norme antidiscriminatorie non bastano: ci va una rivoluzione culturale sulla parità di genere” “ La doppia preferenza di genere e le norme antidiscriminatorie sono un primo passo ma il lavoro culturale sulla parità nelle istituzioni da fare è ancora tanto. I risultati delle elezioni regionali viste con la lente d´ingrandimento della parità di genere dicono che tanto dobbiamo ancora fare” - così Monica Cerutti, assessora della Regione Piemonte alle Pari Opportunità, dopo le elezioni regionali del 31 maggio . Delle sette regioni in cui si è andati al voto domenica 31 maggio solo in Toscana, Umbria e Campania è prevista la doppia preferenza. Solamente in due (Toscana e Umbria) è previsto che le liste siano composte al 50 % da persone di un genere e 50% da persone dell’altro sesso, mentre in Campania nessun sesso può superare i 2/3 della lista. In 3 regioni Liguria, Marche e Puglia non sono previste né le norme antdiscriminatorie né la doppia preferenza. In Veneto non è prevista la doppia preferenza ma le liste devono essere composte al 50% da donne e al 50% da uomini. La regione dove è risultata più alta la percentuale di donne elette è la Toscana con il 27,5% seguita da Veneto e Campania con il 24,5%. Nelle Marche le elette sono il 20%, in Liguria il 16,5%. Fanalino di coda di questa tornata elettorale per quanto riguarda la parità di genere sono l’Umbria con il 15% e la Puglia con il 10%. “ Le discrete percentuali di Toscana, Campania e Veneto, anche se purtroppo ancora lontane dalle percentuali dei paesi del Nord Europa, ci dimostrano che doppia preferenza e norme antidiscriminatorie sono un primo importante passo da fare verso la parità ma non sufficiente. Il deludente 15% dell’Umbria, regione in cui la legge elettorale prevede sia la doppia preferenza che la presenza del 50% di donne nelle liste, ci dimostra che senza un lavoro culturale sull’importanza della parità di genere nelle istituzioni, le leggi elettorali possono non bastare” - ha dichiarato Monica Cerutti .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: IL 12 GIUGNO A TRIESTE STATI GENERALI DELLE DONNE  
 
Trieste, 12 giugno 2015 - Sono due le iniziative che la Commissione regionale pari opportunità, con la sua presidente Annamaria Poggioli, presenterà in una conferenza stampa che si svolgerà mercoledì prossimo (10 giugno), alle 11.00, nella sala Azzurra al primo piano del palazzo del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste: gli Stati generali delle donne del Friuli Venezia Giulia, che si terranno a Trieste venerdì 12 giugno al parco di San Giovanni, e "Il silenzio è il tuo nemico", la nuova edizione, aggiornata, della pubblicazione pensata per aiutare le vittime di violenza a denunciare l´abuso subito, che contiene tutte le informazioni necessarie e dà risposte ai dubbi e ai timori che legittimamente spesso condizionano chi deve difendersi. Gli Stati generali delle donne, iniziativa inedita pensata dalla Commissione pari opportunità, consentiranno di fare il punto su diversi temi traguardati nell´ottica della parità di genere, dal lavoro alla salute, dalla formazione alla leadership, senza trascurare la violenza, vera piaga della nostra società.  
   
   
BOLZANO: OK DELLA CONSULTA FAMIGLIA AL PIANO DI ASSISTENZA: PIÙ QUALITÀ, PIÙ OFFERTA  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - La Consulta per la famiglia ha approvato all´unanimità le linee guida per la riorganizzazione dell´assistenza all´infanzia elaborate a inizio maggio dall´assessora Waltraud Deeg. "Le osservazioni della Consulta - aggiunge la Deeg - verranno ora analizzate e dove possibile inserite nel piano che rivede tutta la materia". "Le famiglie - ha spiegato l´assessora Waltraud Deeg durante la riunione della Consulta - hanno bisogno di una solida cornice che possa aiutarle nel loro percorso di crescita e sviluppo: servono ovviamente le infrastrutture, ma serve anche un piano di assistenza all´infanzia che punti sull´ampliamento dell´offerta e su una maggiore qualità dei servizi". Proprio sulla qualità si è concentrata buona parte del dibattito interno alla Consulta per la famiglia, con molti dei componenti dell´organo provinciale che hanno sottolineato l´importanza di personale qualificato, aggiornato e adeguatamente retribuito, nonchè di continuità nell´assistenza. Per quanto riguarda il numero dei posti a disposizione all´interno delle strutture di assistenza all´infanzia, è stata espressa unità d´intenti per garantire un´offerta sul territorio in grado di abbattere il problema delle liste d´attesa e di garantire così una maggiore sicurezza alle famiglie in tema di pianificazione. "Al di là dei parametri quantitativi - ha sottolineato la Deeg - si tratta principalmente di valutare l´effettivo bisogno di ogni singola comunità. Per questo occorre una più stretta collaborazione fra Provincia e Comuni, con il coinvolgimento anche del mondo economico". Il piano di assistenza verrà discusso nelle prossime settimane con le parti sociali e tutti i partner del settore.  
   
   
BOLZANO: STUDIO SULLA FAMIGLIA, LAVORI AL VIA IN AUTUNNO  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - Prenderanno il via nell´autunno 2015 i lavori di preparazione dello studio sulla famiglia, un´approfondita analisi effettuata dall´Istituto provinciale di statistica Astat. "Si tratterà di un documento centrale - sottolinea l´assessora Waltraud Deeg - per fissare priorità e misure da attuare a sostegno della famiglia". "Grazie ad una rilevazione statistica estremamente dettagliata - prosegue la Deeg - contiamo di avere una panoramica completa sulla situazione delle famiglie altoatesine: si tratta della base di partenza attorno alla quale costruire un´agenda politica mirata ed efficiente". "Dopo lo studio sui giovani, sulla popolazione maschile e sulla terza età - spiega la direttrice dell´Astat, Johanna Plasinger - gettiamo ora uno sguardo approfondito su stile di vita, bisogni ed esigenze delle famiglie che vivono in Alto Adige. Lo studio che realizzeremo verrà completato e integrato con risultati di altre rilevazioni e banche dati". Dal punto di vista dei contenuti, lo studio sulla famiglia si baserà su una serie di pilastri fondamentali: dalla distribuzione geografica alla struttura familiare, dalla situazione abitativa a quella lavorativa e finanziaria, dallo stile di vita alla distribuzione dei ruoli all´interno del nucleo familiare. "Soprattutto l´ultima questione è di importanza fondamentale - spiega Waltraud Deeg - in quanto ci consente di capire se i servizi e le misure di sostegno messe in campo in questi anni hanno portato i frutti sperati". Contenuti e obiettivi dello studio sono stati presentati e approvati nei giorni scorsi anche dalla Consulta provinciale per la famiglia.  
   
   
BOLZANO, "ADOZIONE: UNA SCELTA CONSAPEVOLE": CORSO PER ASPIRANTI GENITORI ADOTTIVI  
 
Bolzano, 8 giugno 2015 - Fin d´ora è possibile iscriversi ai corsi per aspiranti genitori adottivi dal titolo "Adozione: una scelta consapevole" che la Ripartizione politiche sociali della Provincia, in cooperazione con il Servizio Adozioni dell´Alto Adige del Distretto sociale di Bolzano offronno nell´ambito della campagna di sensibilizzazione "Una storia diversa: la mia adozione". La decisione di dare una casa ad un bambino proveniente da un´altra famiglia e spesso da un altro Paese e quindi da un´altra cultura, di crescerlo come figlio proprio con quell´amore e quella sicurezza, della quale avrà bisogno nella vita futura, non costituisce sempre un passo facile. Su un passo di tale rilevanza, come sottolinea l´assessora privinciale alle Politiche sociali Martha Stocker, si deve riflettere attentamente e che deve essere preparato adeguatamente. Per tale ragione la Ripartizione politiche sociali della Provincia, in cooperazione con il Servizio Adozioni dell´Alto Adige del Distretto sociale di Bolzano nell´ambito della campagna di sensibilizzazione "Una storia diversa: la mia adozione" organizzano corsi di preparazione per coppie aspiranti all´adozione. I corsi, come fa presente l´assessora, sono stati sturtturati secondo nuovi parametri. Le coppie aspiranti alla genitorialità adottiva frequentatno i coris possono verificare le loro motivazioni, confrontarsi sulle esigenze dei bambini adottivi, per conoscere le varie possibilità di adozione, nazionale o internazionale, essere informati sugli aspetti legali e sociali, avvalendosi della consulenza di esperti e delle esperienze di genitori e figli adottivi. Il corso in lingua italiana "Adozione: una scelta consapevole" si svolgerà nelle seguenti giornate: 21 settembre, 28 settembre, 10 ottobre, 19 ottobre, 26 ottobre, 2 novembre (Iscrizione entro il 14 settembre)presso il centro di formazione "Haus der Familie - Casa della famiglia", Stella 1/7, 39059 Soprabolzano (tel. 0471 345 172, info@hdf.It ) oppure via fax 0471 345 062. Il modulo è reperibile sul Web all´indirizzo http://www.Sozialbetrieb.bz.it/documenti/anmeldeformular
_modulo_iscrizione_2015.pdf
 . Il modulo e ulteriori informazioni anche presso la direttrice del corso e coordinatrice, assistente sociale Maria Minacapilli Baumgartner al numero di tel. 0471 418225 (e-mail: maria.Minacapilli@provinz.bz.it ). Corsi in lingua tedesca sono in programma presso il "Familienzentrum Firmian" a Bolzano (29.09, 6.10, 27.10, 3.11 e 10.11) e presso il Centro formativo "Lichtenburg" a Nalles (il 17.10). Per questi corsi è possibile inviare il modulo d´iscrizione a Bildungshaus Lichtenburg, Vilpianerstraße 27, 39010 Nals, Faxnummer: 0471 057119, tel.: 0471 057100, e-mail: bildungshaus@lichtenburg.It  
 
   
   
“MAMME A SCUOLA” ORGANIZZA CORSI DI ITALIANO PER 250 DONNE, E CORSI DI LINGUA DEI PAESI D´ORIGINE PER 110 RAGAZZI IN 4 SCUOLE MILANESI.  
 
Milano 8 giugno 2015 - Anche per le mamme di origine straniera l’anno scolastico è finito con una promozione a pieni voti. Venerdì scorso a Palazzo Marino 170 di loro hanno ricevuto l’attestato di partecipazione ai corsi di italiano tenuti da “Mamme a Scuola”, l’associazione di insegnanti ed educatrici volontarie che organizzano corsi di italiano per le mamme straniere e di lingua d’origine ai loro figli (7-14 anni), offrendo alle famiglie anche uno sportello di mediazione linguistico-culturale. Alla consegna degli attestati hanno partecipato gli assessori all’Educazione e Istruzione, Francesco Cappelli e alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e la consigliera comunale, Maria Rosaria Iardino. Ogni anno il progetto arriva a coinvolgere circa seicento persone: sono circa 250 le donne che ogni anno partecipano ai corsi di italiano, 90 i bambini da 0 a 3 anni che durante le ore di lezione vengono accuditi da una cinquantina di educatrici volontarie e 110 (tra bambini e ragazzi) a frequentare i corsi di lingua d’origine. Le volontarie sono un centinaio circa impegnate nelle diverse attività e una decina mediamente le professioniste di riferimento per i diversi settori. Ogni anno le donne che hanno raggiunto una preparazione sufficiente, fanno esami di certificazione universitaria del livello linguistico. Riguardo alle mamme partecipanti il 60% proviene dall’Egitto, il 14% dal Marocco, l’11% dalla Cina e il 14% da altri Paesi. Molte di loro hanno conseguito un titolo di studio nel Paese di origine: il 35% di loro ha un diploma di Scuola media superiore e il 24% ha una laurea. I loro mariti invece sono nel 29% dei casi diplomati e nel 16% laureati: il 28% di essi lavora nella ristorazione e il 29% sono operai o muratori. Il progetto è nato nel 2004 nella Scuola primaria “Rinnovata Pizzigoni” con il sostegno della Fondazione “Franco Verga” grazie alla sua presidente Maria Paola Colombo Svevo. Negli anni seguenti si è esteso anche agli istituti comprensivi “Cadorna”, “Narcisi” e “Maffucci”. Nel 2011 si è costituita l’associazione “Mamme a scuola”. “Un progetto davvero molto utile – ha dichiarato l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli - perché l’apprendimento della lingua è il primo strumento d’integrazione in un Paese straniero. Per questo motivo è sempre più necessario cercare di razionalizzare il sistema di certificazione dell’apprendimento della lingua italiana, che al momento in Italia non è omogeneo. Questo potrebbe favorire molto l’integrazione e l’inserimento lavorativo dei cittadini stranieri”. “Grazie all´impegno di insegnanti ed educatrici volontarie - spiega l´assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - centinaia di donne di origine straniera, mamme dei bambini che frequentano le scuole primarie e secondarie di Milano hanno potuto imparare o imparare meglio la nostra lingua, per vivere meglio la quotidianità della città in cui vivono, dove sono nati i loro figli e dove hanno scelto di farli crescere. Grazie a progetti ed esperienze come questi Milano si conferma ogni giorno una città sempre di più attenta, inclusiva e accogliente.” Mentre le mamme studiano l’italiano, le educatrici si prendendo cura dei loro piccoli (0-3 anni) che iniziano così un loro percorso di apprendimento della lingua italiano e di integrazione, ribaltando i luoghi e ruoli comuni: qui sono le mamme a sedere ai banchi di scuola e qui sono le volontarie italiane a tenere i figli delle mamme di origine straniera. Insegnare l’italiano è solo una parte delle attività di ‘Mamme a Scuola’ che riconosce nell’apprendimento dell’italiano il primo strumento di integrazione e emancipazione delle donne straniere. L’associazione ‘Mamme a scuola’ è sostenuta da Fondazione Cariplo, Fondazione Vismara, Fondazione Isacchi Samaja e dal Comune di Milano. Per ulteriori informazioni cliccare www.Mammeascuola.it