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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Luglio 2013
L´EUROPA RITORNA AL FUTURO: RADAR FOTONICI E MACCHINE SENZA CONDUCENTE  
 
   Bruxelles, 16 luglio 2013 - Il mese di luglio dell´anno 2013 sarà un momento di grande importanza per la crescita tecnologica dell´Europa. I finanziamenti stanziati nel settore della ricerca dallo European Research Council - anche noto come Erc – hanno reso possibile lo sviluppo di nuovi dispositivi tecnologici, come il radar fotonico e l´automobile Braive, che verranno testati nell´arco dei prossimi giorni. L´europa ritorna al futuro: radar fotonici e macchine senza conducente - Il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni di Pisa sta mettendo a punto una nuova generazione di radar basati sulla fotonica. La Dr.ssa Antonella Bogoni, ricercatrice a capo del progetto, afferma che i suoi radar offrono prestazioni migliori rispetto ai radar esistenti. I nuovi dispositivi, infatti, sarebbero in grado di sfruttare la luce per rilevare e generare segnali di frequenze radio di altissima qualità. Per i test verrà utilizzato un laser che produce impulsi di luce brevissimi: dieci miliardi di volte più brevi di un secondo, con una stabilità molto superiore a quella offerta dalle tradizionali apparecchiature elettroniche. Il laser permetterà di generare segnali radar a radiofrequenza di alto livello e dotati di grande flessibilità, persino in presenza di condizioni atmosferiche ostili. Le innovazioni apportate dal radar fotonico potrebbero contribuire in modo sostanziale al monitoraggio del traffico aereo, oltre a ridurre l´inquinamento ambientale causato dal largo utilizzo di apparati elettromagnetici. Anche il settore dell´industria automobilistica potrebbe essere sul punto di fare un grande passo in avanti. Tra pochi giorni, infatti, il veicolo Braive - ultimo prototipo sviluppato grazie alla tecnologia dei veicoli senza guidatore - affronterà un percorso urbano ed extraurbano sulle strade di Parma, senza che ci sia nessuno a controllare il volante. Sarà l´automobile stessa a “guidarsi” reagendo all´ambiente circostante e interpretando le informazioni stradali, grazie a un sistema di sensori integrato nella struttura della macchina. Questo giro di prova costituisce il primo test al mondo che vede una macchina senza guidatore agire autonomamente in condizioni di traffico reale mentre si adatta ad un contesto stradale complesso e imprevedibile. L’unione europea rivolge un interesse sempre crescente all´innovazione e alla ricerca. Al momento, lo sviluppo di nuove tecnologie costituisce una priorità fondamentale per la ripresa economica e il miglioramento delle condizioni sociali. L´innovazione tecnico-scientifica, infatti, non implica unicamente un mercato più competitivo, ma anche una società più efficiente sia dal punto di vista ecologico che da quello organizzativo. I 22 miliardi recentemente stanziati dalla Commissione per incoraggiare l´evoluzione scientifica consentiranno di mettere a punto altri incredibili strumenti che daranno forma al futuro.  
   
   
LE DONNE E IL WEB - PERCHÉ PROTEZIONE DEI DATI E LA DIVERSITÀ APPARTENGONO A TUTTI  
 
Munich, 16 luglio 2013 – Di seguito l’intervento di ieri Viviane Reding Vice-presidente della Commissione europea, commissario Ue alla Giustizia alla Dld Conference Donne 2013: “! Cara Ursula, Caro Steffi, Signore e signori, Sono felice di essere qui oggi, ed è bello vedere così tanti volti familiari. E sono contenta di avere l´opportunità di ´aprire nuovi orizzonti´, con te. Per me, personalmente, la Dld è come una piattaforma estremamente utile per ´aprire nuovi orizzonti´ - alcuni di voi potrebbe ricordare che è stato qui che ho rotto la notizia di riforma della protezione dei dati dell´Ue, ed è qui che ho rotto la notizia circa la quota di donne. Due iniziative forti che sono circa, da un lato, di diritti, e, dall´altro, contribuendo alla crescita economica che abbiamo bisogno. E due iniziative che rafforzano l´un l´altro: un Web aperto, sicuro e fiorente è la piattaforma perfetta per portare le donne insieme e aiutandoli a raggiungere grandi cose! Vi darò un esempio molto concreto di un po ´più tardi. Rompere il silenzio sugli scandali più recenti dati Ma per me Dld non è solo di rompere un nuovo terreno. E ´anche una buona occasione per rompere il silenzio. E non voglio tacere le recenti rivelazioni sui programmi come Prism negli Stati Uniti o Tempora nel Regno Unito o qualsiasi altro programma di spionaggio in qualsiasi altro paese. Perché? Perché, in Europa, la protezione dei dati è un diritto fondamentale. I cittadini non vogliono che i servizi segreti di ascoltare ogni telefonata che fanno o leggere ogni e-mail che scrivono. Ed è giusto così. Per noi europei, la sicurezza nazionale e di protezione dei dati vanno di pari passo. Sono le due facce della stessa medaglia. La sicurezza nazionale è importante, ma non vuol dire che tutto va bene e che i diritti fondamentali non sono più applicabili. La riforma della protezione dei dati nell´Ue è la risposta europea Che è, tra l´altro, uno dei motivi per cui, in occasione della conferenza Dld l´anno scorso, ho annunciato la mia piani per una riforma fondamentale della normativa dell´Ue sulla protezione dei dati - appena un giorno prima che la Commissione europea ha adottato la proposta. 18 mesi trascorsi da allora. 18 mesi di dibattito e di negoziato. Troppo lungo per i miei gusti. Ma ora il passo sta per essere accelerato. Poiché i dati recenti e gli scandali di spionaggio sono stati un campanello d´allarme. Un campanello d´allarme per tutti coloro che hanno bloccato o cercando di annacquare le regole-e di protezione dei dati della Commissione che hanno recentemente iniziato ad esprimere sostegno, sottolineando, infine, quanto sia importante standard di protezione dei dati solidi sono per gli europei. E ´tempo di parole sono seguite da azioni. Sono fiducioso che gli Stati membri e il Parlamento europeo adottino rapidamente le proposte della Commissione. E sono anche sicuro che i nostri partner americani hanno capito quanto sia importante un quadro transatlantico per la protezione dei dati a fini di contrasto è di fiducia e comprensione reciproca. Abbiamo già negoziato per un bel po ´di tempo, è giunto il momento di consegnare. A questo riguardo, accolgo con grande favore l´impegno del Cancelliere Merkel a sostenere norme di protezione dei dati dell´Ue forte e uniforme. E invito tutti gli Stati membri a seguire la leadership del Cancelliere Merkel in modo che la riforma della protezione dei dati nell´Ue può essere finalizzato prima delle elezioni del Parlamento europeo nel maggio 2014. Questa sarebbe una solida base per una voce forte e unita dell´Europa nei negoziati in corso transatlantici. Essenzialmente si tratta di una questione di fiducia. Fiducia è stato perso in tutti questi scandali di spionaggio. Il nostro compito principale è ora quello di ripristinarlo. Perché senza fiducia nell´economia digitale non può crescere. L´ultimo sondaggio di Comscore sottolinea che le Pmi tedesche non si fidano di cloud computing. Il 57% ha paura che il controllo sui loro dati andranno persi e chiedere un quadro giuridico chiaro per garantire la tutela dei dati. Questo dimostra chiaramente che i dati di grandi possono funzionare solo se le persone hanno fiducia che i loro dati sono al sicuro. Big dati è potenzialmente un grande business. Potenzialmente. Se siamo in grado di renderlo sicuro. E i cittadini e le imprese chiedono regole. Con la riforma della protezione dei dati, che i leader politici stanno rispondendo a queste chiamate. Il nostro progetto di legge contiene quattro elementi fondamentali circa un affermazione centrale: regole chiare per una chiara internet e la scelta per l´individuo di dare i suoi dati o meno. In primo luogo, sulla territorialità. Un continente, una regola, non importa se l´azienda ha sede all´interno dell´Ue o al di fuori, che include i metadati. Che non significa solo il contenuto delle e-mail e telefonate, ma anche informazioni su dove qualcosa è stato inviato da qualcuno o da quanto tempo speso a parlare al telefono. In terzo luogo , dobbiamo includere anche i processori - come ad esempio i fornitori di cloud - perché, come lo scandalo Prism ha dimostrato, presentano un viale per chi vuole accedere ai dati. L´ue avrà regole chiare sugli obblighi e le responsabilità di questi processori. E infine dobbiamo avere garanzie contro l´incondizionato trasferimento internazionale di dati. Le regole devono garantire che i dati dei cittadini dell´Ue sono trasferiti ad autorità non europee di applicazione di legge solo sulla base di un chiaro quadro giuridico oggetto di ricorso giurisdizionale. Sicurezza nazionale e di protezione dei dati non sono nemici. Essi appartengono insieme, si tratta di trovare il giusto equilibrio. Da grandi dati ai grandi capi: più donne nelle migliori posti di lavoro E ´interessante vedere che qui in Germania e in altre parti del mondo, è per lo più le donne che hanno capito che non è o. Un servizio gratuito di internet vive di fiducia. La fiducia ha bisogno di protezione. La protezione non è un limite, ma una via per la libertà. La libertà di entrare in contatto, di unire le forze, a lottare per un obiettivo comune. E non è un caso che questa opportunità è stato sequestrato proprio qui, al Women Dld. Ha dato alle donne la possibilità non solo, come un happy few, di incontrare fisicamente qui a Monaco, ma la possibilità, da Monaco di Baviera, per entrare in contatto con il mondo, che mostra le donne che non sono soli, In rete, le donne sono state in grado di unire le forze e diventare una squadra vincente. L´estate scorsa, ero in piedi qui davanti a voi, deplorando l´assenza di donne in posizioni di leadership, analizzando i numerosi scogli che impediscono alle donne di successo. E ho promesso azione. Alcuni mesi dopo ho presentato la normativa europea in materia di quote. Ancora mi ricordo di quello che è successo allora: un tumulto di orrore nel mondo del lavoro maschile. E la risposta a questo: le reti femminili, la comunità Dld, le donne i giornalisti, i politici di tutti i partiti politici, le reti professionali - ma tutte hanno in supporto. Ed erano convincenti: perché hanno costretto gli oppositori di leggere effettivamente il testo stavano combattendo con tanta veemenza. E per scoprire che non si trattava di quote rigide, ma di un processo di selezione trasparente, in cui qualificati, le donne competenti sono data una possibilità. Secondo il testo proposto dalla Commissione, ora sul tavolo del Parlamento europeo, nessuna donna otterrà un posto di lavoro solo perché è una donna, ma nessuna donna sarà negato un posto di lavoro solo perché è una donna che sia. Sono lieto di vedere che la maggioranza degli Stati membri sostiene la proposta della Commissione e che il Parlamento europeo, in diverse votazioni al comitato, sta chiedendo regole ancora più forti. La nostra pressione normativa funzionato. Le cifre dimostrano che. Poiché la proposta è fuori, le donne ottengono in Il numero di donne nei consigli di amministrazione competenti è in aumento in tutta Europa ad un ritmo accelerato. Le aziende sono in competizione per attrarre i migliori talenti femminili. In questo contesto, qualcosa ha iniziato qui al Dld di Monaco dello scorso anno. Ricorda il mio dialogo con Candace Johnson, la signora satellite, il business angel? E ´stato qui che ha annunciato la creazione di un database online che presenta i Cv dei "donne board-ready". Quello che era iniziato come iniziativa di un gruppo di scuole di business francesi e inglesi è diventato un fenomeno mondiale che unisce 180 scuole di business in 70 paesi. Grazie alla banca dati hanno messo insieme, cacciatori di teste possono ora guardare attraverso i Cv di 8 000 donne che hanno tutto quello che serve per lavorare nella sala del consiglio. Questo frantuma il vecchio mito di lì non essere abbastanza donne qualificate per sedere nei consigli. Ci sono. Il "Global Consiglio Women Ready" di iniziativa, nata a Dld, sta aiutando a rompere il soffitto di vetro e dimostrare il potere delle donne e il web. E si sta dimostrando la potenza di pragmatismo femminile: vi unite, di avere fatto. Come Ursula von der Leyen e la Cdu / Csu / donne che sono riusciti a ottenere la quota di donne inscritto nel programma del partito. Come gli instancabili membri femminili del Parlamento europeo che si riesce a ottenere un voto forte a favore delle quote a livello europeo. Conclusione Signore e signori, le proposte di riforma della protezione dei dati dell´Ue e le donne nei consigli sono solo due esempi di politiche che possano contribuire a risolvere le economie europee indietro sulla via della crescita. L´economia del futuro è digitale, e la riforma della protezione dei dati è di sfruttare questo potenziale. La diversità è di fare in modo di avere i migliori talenti. Anche qui, si tratta di potenziale sfruttamento. E quando guardo il potenziale che si raccoglie da sola in questa stanza, sono pienamente fiducioso: Ce la faremo!  
   
   
BOLZANO: PROVINCIA NOLEGGIA 7MILA COMPUTER: CONCLUSA LA GARA, RISPARMI NOTEVOLI  
 
Bolzano, 16 luglio 2013 - 7000 postazioni di lavoro con pc saranno aggiornate dalla Provincia nei prossimi 5 anni, "ma per la prima volta non acquistiamo più nuovi computer: abbiamo indetto una gara per un pacchetto comprendente noleggio e servizi di assistenza collegati", spiega l´assessore provinciale Roberto Bizzo. La gara si è conclusa e l´assegnazione provvisoria è andata a una ditta locale, la "Acs Data Systems" di Bressanone. Per garantire un´amministrazione efficiente la Provincia deve aggiornare la dotazione di pc e notebook delle postazioni di lavoro. Finora l´ente pubblico ricorreva all´acquisto di nuovi strumenti, ma ora è stata imboccata una strada innovativa: programmare una sostituzione graduale nei prossimi cinque anni di tutti i 7.000 posti di lavoro attraverso una gara di noleggio e servizi di assistenza collegati. Ad aggiudicarsi provvisoriamente la gara è stata un´azienda locale, la "Acs" di Bressanone, che per il pacchetto completo ha presentato un´offerta di 5.580.000 €, Iva compresa, a fronte di un importo a base d´asta di 7,8 milioni. "Per la Provincia questa soluzione nell´informatica porterà a un risparmio di oltre 2 milioni di euro in 5 anni e doterà il personale provinciale di strumenti di lavoro più aggiornati", sottolinea l´assessore competente Roberto Bizzo. Le offerte sono state valutate sui parametri del prezzo e della qualità, "e quella risultata vincente era la migliore non solo sul piano dei costi ma anche dal punto di vista qualitativo", spiega il direttore della Ripartizione provinciale informatica Kurt Pöhl.  
   
   
UDINE - NASCE IL SITO HUB DI FRIULI FUTURE FORUM  
 
Udine, 16 luglio 2013 - Da “sito-vetrina” a “sito-hub”, partecipato e dinamico, magazine moderno e aggiornato, sempre più integrato con i social network e pienamente disponibile alla condivisione e al confronto comunicativo. Con le realtà imprenditoriali innanzitutto, primo interlocutore della Camera di Commercio, ma più in generale con le istituzioni, i cittadini e tutti i fruitori del web. Su queste basi si presenta in forma rinnovata il sito http://www.friulifutureforum.com/  sviluppando le sue radici originarie di luogo d’incontro e dibattito, con l’obiettivo di contribuire alla crescita del sistema produttivo regionale attraverso uno sguardo di prospettiva. La nuova veste digitale è stata presentata l’ 11 luglio in Cdc, tenuta a battesimo dal presidente Giovanni Da Pozzo e dal project manager di Fff Renato Quaglia, ed è stata illustrata dalla piccola ma vivace squadra di esperti che si occupa del percorso web, guidata da Daniele Pitteri (intervenuto con un contributo video), esperto di comunicazione e new media, docente Iulm e dell’Università Federico Ii di Napoli. A collaborare con Pitteri, Giorgio Jannis, esperto di culture digitali, community e content curator, e Gianpiero Riva, web designer, social media strategist, che hanno delineato le caratteristiche del “www”. Il team lavora in stretta sinergia con la struttura e il personale della Cdc, dove sono state individuate anche le professionalità e i profili più idonei a operare direttamente con loro, per il progetto di costruzione del sito e di comunicazione online. Il sito è dunque ora l’espressione più immediata del percorso di evoluzione che Fff sta vivendo, soprattutto in questi ultimi mesi, su una strada innovativa non battuta e perciò molto laboriosa. «Già da qui – ha commentato Da Pozzo – si vede l’impegno che abbiamo voluto metterci per integrare sempre più Friuli Future Forum. Integrarlo innanzitutto con la realtà camerale, perché vogliamo che Fff sia un vero e proprio modo di essere della struttura Cciaa, di una Cdc che lavora in prospettiva, cercando di offrire occasioni di futuro quotidiane alle sue imprese. Ma anche un’integrazione maggiore con le altre istituzioni, le categorie, le realtà imprenditoriali e associative, perché crediamo che sviluppo ci possa essere solo con un lavoro di squadra convinto e attivo. Siamo partiti perciò da un’intensa attività di ascolto dei principali attori del territorio, aziende prima di tutti, che poi abbiamo cercato di tradurre in occasioni di formazione, comunicazione e informazione che speriamo siano in grado di dare risposte concrete, moderne ed efficaci alla nostra realtà produttiva». Il sito non vuole dunque proporsi come mera sede virtuale di Fff per raccontare la sua offerta o il suo programma, ha poi specificato Quaglia. «Il sito è asset portante di Fff e inaugura oggi la seconda fase di questa sua evoluzione – ha aggiunto il project manger –: la prima fase è costituita dai workshop e dagli incontri realizzati nella sede di via Calzolai in stretta collaborazione con categorie, enti, Centri di ricerca e innovazione, appuntamenti che diventano costante del progetto per garantire un confronto continuativo con le realtà produttive, fornendo idee, progettualità, strumenti innovativi per il rilancio. Ora si parte con il sito rinnovato, in vista della prossima fase di Fff, che si avvierà in autunno con un evento che avrà l’obiettivo di portare concretamente Udine al centro del dibattito sul futuro». La rinnovata home page di www.Friulifutureforum.com richiama nell’header la struttura-base di Fff, quella sorta di edificio ideale nato con il progetto stesso, astrazione di particolari geografici reali della regione Fvg e simbolo, perciò, di un luogo che sia fucina per il Friuli di domani. Sotto la testata, tantissime novità, a partire dal fatto che si è scelto di garantire l’accessibilità a tutti i contenuti del sito direttamente dalla prima pagina, con una formula dinamica. Ogni articolo è corredato di tag e inserito in categorie, in modo tale che ciascun testo sia messo in relazione immediata con tutti gli altri contenuti cui può collegarsi. Sempre in Home sono evidenziati i temi prevalenti che caratterizzano l’economia friulana – anch’essi in continuità con il progetto originario –: food&wine, energia&sostenibilità, design&arredo e meccanica&elettronica, per coprire ad ampio raggio i principali concetti su cui si gioca lo sviluppo dell’economia. Concetti che sono declinati su una serie di categorie, come detto, che vanno dalle storie di innovazione alle occasioni di sviluppo internazionale, dalle esperienze e possibilità di formazione e bandi per le imprese ai casi di successo di aziende consolidate e startup. Non esclusivamente rivolte alle imprese, poi, sono in particolare due rubriche: “I sentieri del gusto “ e la “Guida Catas alla qualità”, destinate a tutti i cittadini, l’una con l’obiettivo di presentare le esperienze più innovative e speciali dell’agroalimentare locale, l’altra per formare a un utilizzo dei materiali, dei mobili e dell’arredo di case e uffici in piena sicurezza. Ancora home page, poi, per la mappa, perché gli articoli e le news sono geolocalizzati immediatamente. E sopra la mappa, naturalmente in evidenza tutti i collegamenti ai social network, da Facebook a Twitter, dal canale Youtube a Google+. Importante anche la sezione, per così dire, più autoreferenziale, ossia il calendario delle iniziative proprie, ideate e promosse da Friuli Future Forum, nella sua sede o in eventuali trasferte in occasione di eventi e manifestazioni del territorio. Un calendario social che, tra l’altro, chiunque può condividere, integrandolo al proprio, perché realizzato direttamente con lo strumento Google. In modo tale che tutti gli appuntamenti possono entrare – e aggiornarsi automaticamente – all’interno dell’agenda di tutti quelli che vogliono conoscere in ogni momento le attività realizzate dal progetto. Soprattutto per quanto riguarda la ricerca di innovazione nella realtà friulana, è stata attivata una integrazione anche con il mensile della Cciaa, Udine Economia, e con alcuni dei giornalisti che vi collaborano, anche qui per dare continuità all’azione di comunicazione camerale e professionalità alle notizie presentate. Il nuovo sito va online già con un centinaio di articoli e reportage, nonché una cinquantina di contributi video, con testimonial istituzionali e con esperti delle varie tematiche trattate. Fortemente indicizzato e correlato con i profili social, il sito vuole favorire la massima visibilità ai contenuti e, dunque, far conoscere il più possibile in particolare l’innovazione che il Friuli produce e portare alle imprese friulane le esperienze d’innovazione da tutto il mondo per ispirare la loro crescita. Si è scelto, peraltro, di usare licenze Creative Commons, quindi articoli e filmati sono riproducibili integralmente. Per realizzare il sito, è stato utilizzato software open source, perché si è ritenuto fondamentale ricorrere alle opportunità che la rete offre, non ultimi il lavoro collaborativo e la conoscenza diffusa, che fra l´altro consentono un notevole contenimento dei costi. Friulifutureforum.com è testata giornalistica registrata e punta a entrare in breve nella sezione Google News (sezione sempre in evidenza nelle ricerche dal motore di ricerca).  
   
   
ARRIVA TGWEB, IL PRIMO TG ONLINE INTERATTIVO  
 
Milano, 16 luglio 2013 - Un notiziario che nasce, produce e trasmette esclusivamente sul web: ecco Tgweb , progetto rivoluzionario, sino ad oggi mai realizzato in nessun altro mercato digitale del mondo. Il telegiornale della rete, prodotto dal network Streamit e trasmesso dalla piattaforma Twww.tv è caratterizzato da una interfaccia interattiva che consente approfondimenti in tempo reale sulle notizie presentate e un confronto aperto con gli utenti via social media, rivolgendosi ad un pubblico intergenerazionale ed internazionale. L´ambizioso intento di "mettere internet dentro la televisione”, reso possibile dalla qualità di visione così come dall´interattività e “sociabilità” dell´interfaccia, apre nuove fondamentali possibilità nel mondo della comunicazione. La nuova testata giornalistica si avvale di una giovane redazione composta da venti giornalisti, coordinati dal direttore Max Rigano, che vanta una forte esperienza in campo televisivo, e dalla sua vice, Lidia Mancini. Indipendente, partecipato, interattivo sono gli elementi distintivi del Tgweb, che intende avvalersi del confronto con gli utenti secondo la dinamica di comunicazione “bottom-up”, dove la notizia emergere dal basso in maniera condivisa. Indipendente, come è la rete: attento ai trend che si sviluppano sul web e aperto a molteplici fonti. Partecipato, come richiesto dalla nuova frontiera dell´informazione, che viene costruita attraverso la compartecipazione degli utenti, invitati ad inviare contenuti e testimonianze in forma di foto e video. Interattivo, secondo la comunicazione web 2.0, che apre un confronto diretto con utenti via social media. Le modalità di partecipazione ed interazione sono descritte nel portale http://tgweb.Tv/   dove sarà visibile il canale stesso in versione embed così come tutte le notizie presentate, organizzate in un archivio on demand, corredate da articoli testuali e commenti degli utenti. Il Tgweb sarà visibile dal giorno 11 Luglio sul canale dedicato Tgweb http://tgweb.twww.tv/  oppure digitando il numero 3 sul telecomando di Streamit Twww.tv http://twww.Tv/ Immagini e cartella stampa disponibili all’indirizzo: http://materiali.Tgweb.tv/  
   
   
DAL 23 AL 25 OTTOBRE SMAU TORNA A MILANO. CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI, STARTUP E LE REGIIONI PIU’ DINAMICHE D’ITALIA PROTAGONISTI ALLA CINQUANTESIMA EDIZIONE DI SMAU  
 
Milano, 15 luglio 2013 - Forte dell’esperienza maturata nel Roadshow, Smau torna a Milano per la cinquantesima edizione del Salone dedicato all’innovaiozne delle imprese italiane, in programma dal 23 al 25 ottobre a Fieramilanocity. Partendo dal presupposto che le tecnologie digitali sono ormai trasversali e pervasive di tutti i processi in azienda e che rappresentano l’elemento imprescindibile e abilitante dell’innovazione nelle nostre imprese, Smau, da sempre laboratorio delle aziende italiane che vedono nell’innovazione una leva per la trasformazione, lo sviluppo e il rilancio, a partire da Gennaio 2013 ha abbinato alla dimensione espositiva dedicata alle tecnologie digitali un’area dedicata alle startup, ai laboratori e centri di ricerca e alle agevolazioni e strumenti finanziari che le diverse regioni d’Italia rendono disponibili alle proprie imprese. Con il suo nuovo format e forte di un aumento medio dei visitatori del +12% in ogni tappa del Roadshow appena concluso, Smau presenterà un’edizione ricca di iniziative dedicate agli oltre 50.000 imprenditori e manager attesi. A dare alcune anticipazioni sulle novità in programma, Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau: “I nostri visitatori, imprenditori e manager di tutte le industrie attive in Italia, ma anche i decisori delle Pubbliche Amministrazioni locali troveranno in questa cinquantesima edizione tutti quegli ‘ingredienti’ che abbiamo visto rilevanti negli oltre 1.000 casi di successo analizzati dal ‘Premio Innovazione Ict’; in altre parole il segreto della ‘ricetta’ delle imprese italiane che hanno già superato la crisi grazie all’innovazione: dalla traiettoria di sviluppo definita dalla Comunità Europea in Horizon 2020, agli indirizzi strategici introdotti in Italia con i Cluster Tecnologici Nazionali*, alle agevolazioni e strumenti finanziari a supporto delle imprese, rese disponibili dalle diverse Regioni, alla migliore l’offerta tecnologica che l’industria digitale ha affinato specificamente per le imprese italiane, ma anche le startup, i laboratori, i centri di ricerca che abbiamo conosciuto nel nostro tour in giro per l’Italia. Il tutto in “stile Smau” con casi pratici di successo, premi e testimonianze dei protagonisti. Non mancheranno poi i momenti informativi di massimo 50 minuti, incontri e presentazioni, modello “speed pitching”, e il contatto diretto con le migliori School of Management e Società di Consulenza nazionali e internazionali” Smart Working, Cloud Computing, Business Intelligence, Information Security, App e soluzioni per la Mobility, soluzioni per il Marketing Digitale e il Social Commerce e tutte quelle tecnologie a supporto del “Social Business” saranno i temi di maggiore attualità affrontati nell’arco dei tre giorni all’interno di un’area espositiva che manterrà la consueta suddivisione tra le novità tecnologiche per il business rivolte agli oltre 28.000 imprenditori e manager aziendali e l’offerta espositiva e di contenuti dedicati agli operatori del settore digital, ovvero a rivenditori, Var, Isv, system integrator, software house, ecc. Smau Trade, coinvolgerà infatti più di 25.000 operatori e rappresenterà il più importante momento di incontro tra addetti ai lavori: nei tre giorni saranno numerose le occasioni di incontro e di networking, presentazioni di nuovi prodotti, soluzioni e servizi e gli eventi e le iniziative speciali organizzate dai primattori del settore. Protagonisti di Smau 2013 saranno anche i Premi dedicati alle numerose eccellenze italiane che, attraverso le tecnologie digitali hanno saputo rinnovarsi e competere sul mercato. Non mancherà quindi il Premio Nazionale Innovazione Ict che verrà conferito ai progetti più innovativi di introduzione delle moderne tecnologie da parte delle aziende italiane. Il Premio Lamarck, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria tornerà per il secondo anno a Milano per assegnare un riconoscimento alle migliori idee che possono trovare applicazione pratica in aziende già strutturate. Dopo aver fatto tappa nelle principali regioni italiane e aver raccolto le esperienze eccellenti di oltre 100 comuni e città del nostro Paese, il Premio Smart City accenderà i riflettori sui più innovativi progetti di sviluppo delle città intelligenti. A chiudere il programma di premi dei due giorni i Mob App Awards, realizzati in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano porteranno sul palcoscenico nazionale di Smau Milano le migliori app per dispositivi mobile. Un altro tassello importante dell’appuntamento milanese sarà l’iniziativa dedicata alle Smart City realizzata in collaborazione con Anci Lombardia e Regione Lombardia: un evento nell’evento che prevedrà, accanto al premio dedicato, un appuntamento istituzionale per delineare lo scenario di mercato, valorizzare i migliori casi in Lombardia e in Italia e dare valore ai protagonisti delle Pubbliche Amministrazioni Locali; un ciclo di laboratori da 50´ sulle principali tematiche Smart City, moderati dai giornalisti di scienza di Radio 24; un’Area Startup per far emergere le giovani aziende che operano nello specifico in ambito di città intelligenti. Smau: 50 Di Storia Smau, acronimo di Salone Macchine e Attrezzature Ufficio, festeggia quest’anno la sua cinquantesima edizione. Fondato a Milano nel 1964, il Salone è da 50 anni testimone d´eccezione della storia dell´innovazione tecnologica in Italia, la vetrina irrinunciabile per il lancio di prodotti e soluzioni che hanno completamente rivoluzionato, nell´ultimo mezzo secolo, il nostro modo di lavorare. La storia di Smau è la storia del progresso tecnologico e dei cambiamenti sociali. E´ la storia del design che ha segnato l´eccellenza progettuale, delle aziende che lo hanno abitato, della città che lo ospita ogni anno. Dagli anni delle macchine per ufficio alle tecnologie digitali, dal boom di Internet ai social media, Smau ha messo in scena ogni anno non solo il momento commerciale ma anche il contesto culturale, trasformandosi da vetrina a luogo di matching fra gli attori della domanda e dell´offerta del digital, accogliendo modalità di presenza sempre nuove e visitatori sempre diversi, diventando così un palcoscenico vivo di un settore che è specchio della nostra società. Macchine da scrivere, macchine da calcolo, telescriventi, fotocopiatrici e poi ancora fax, computer e via via fino alla telefonia mobile, alle reti, alle smart city e allo smart working: ogni novità ha trovato posto nel laboratorio Smau, aprendo nuovi scenari nell´organizzazione del lavoro, degli spazi e nello sviluppo tutto italiano delle Piccole e Medie Imprese. E, negli anni, il Salone si è sempre rinnovato conservando i valori del passato e l´entusiasmo e di essere sempre vetrina dell’immediato futuro, per farsi interprete delle esigenze di un mercato in rapida e continua evoluzione, sempre nella convinzione dell’esistenza di una via italiana all’innovazione. L’edizione di quest’anno di Smau sarà, tra l’altro, l’occasione per rivivere la storia delle più importanti innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato per sempre le nostre abitudini, insieme ai visitatori, i grandi player del mondo delle tecnologie digitali e i giornalisti e gli operatori media che si sono fatti portavoce di questi cambiamenti. Segui l’hashtag #Smau50 e condividi con noi questi 50 anni di storia. *I cluster tecnologici nazionali nascono in relazione ad una specifica esigenza del programma Horizon 2020 con l’obiettivo di aggregare specifici distretti tecnologici attivi nelle diverse Regioni, mettendo a fattor comune le eccellenze ivi maturate e facilitando, al tempo stesso, il processo di smart specialization delle Regioni italiane ed europee. Da notare le che tecnologie digitali non sono considerate come un cluster nazionale a se stante, bensì trasversalmente coinvolte in tutti i cluster. I cluster tecnologici nazionali sono: Aerospazio, Agri food, Chimica Verde, Fabbrica Intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità, Scienze della vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities.  
   
   
TELECOM ITALIA: IL CDA SUBORDINA LA PROSECUZIONE DEL PROCESSO DI SOCIETARIZZAZIONE DELLA RETE DI ACCESSO ALLA VERIFICA DEGLI ASPETTI REGOLATORI  
 
Roma, 16 luglio 2013 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia S.p.a. Si è riunito ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè al fine di esaminare l´impatto dei recenti provvedimenti dell´Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni sul progetto di societarizzazione della Rete di accesso deliberato il 30 maggio u.S. Nel ribadire l´importanza del progetto non solo per Telecom Italia ma per lo sviluppo del sistema di telecomunicazioni del Paese, il Cda ha preso atto che le incertezze introdotte dalle recenti decisioni dell´Agcom rischiano di comprometterne la fattibilità. Ha pertanto deliberato che, prima di procedere ad ulteriori fasi implementative dello stesso, sia verificata la coerenza dei contenuti e del percorso regolatorio con le assunzioni alla base del progetto.  
   
   
LAUREA IN INFORMATICA CON 110 E LODE, PALAZZO MEDICI FESTEGGIA UN GIOVANE FILIPPINO DIVENTATO ITALIANO  
 
Firenze, 16 luglio 2013 - “Mentre Calderoli rivolge parole ignobili ed offensive al ministro Cecile Kyenge, a Palazzo Medici Riccardi ci prepariamo a festeggiare Marvin Caraig Lou, un giovane italiano di origini filippine, che si è laureato in Scienze informatiche con cento dieci e lode, al termine di un brillante corso di studi contraddistinto da borse di studio e riconoscimenti didattici”. Così il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, annuncia la cerimonia del conseguimento della laurea che si terrà venerdì 19 luglio (sala Pistelli, ore 15) alla presenza dell’Ambasciatore delle Filippine Virgilio Reyes, del console onorario della Repubblica delle Filippine Fabio Fanfani, della famiglia Caraig e del Presidente dell’Associazione nazionale Italo-filippina, Vladimiro Barberio. “La storia di Marvin ci insegna ancora una volta quanta arretratezza culturale ci sia nei pregiudizi rivolti nei confronti dei ragazzi stranieri: questo neo dottore è diventato cittadino italiano solo a diciotto anni e questo perché ancora in Italia non esiste un diritto alla cittadinanza degno di un Paese civile. L’idea che gli stranieri siano una sorta di categoria di serie b si scontra contro la realtà dei fatti perché l’impegno che Marvin ha investito nello studio lo rende oggi non solo uno degli studenti migliori dell’ateneo, ma uno dei cittadini italiani che dà lustro e prestigio al nostro Paese”.  
   
   
ISTRUZIONE: ABRUZZO, 2.5 MLN ALLE UNIVERSITA´ PER LA RICERCA FIRMA DECISIVA PER COLLABORAZIONE FRA ATENEI  
 
Pescara, 16 luglio 2013 - Con due milioni e mezzo di euro la Regione Abruzzo sosterrà il sistema universitario regionale, consentendo agli Ateni di indire bandi a beneficio di laureati, dottorandi e dottori di ricerca. Con i fondi saranno inoltre realizzati due portali internet, a valenza regionale; uno, dedicato alla promozione e alle prospettive occupazionali dei giovani ricercatori; e, l´altro, dedicato all´orientamento universitario. Le disposizioni sono previste in un protocollo d´intesa sottoscritto questa mattina tra l´assessore all´Istruzione, Paolo Gatti, e i rettori delle tre università abruzzesi. "Quella odierna con le Università è una firma decisiva per l´avvio dell´ultimo step del percorso che ci vede impagnati da tempo nello strutturare un vero rapporto di più stretta collaborazione fra i tre Atenei", ha esordito Gatti. "Iniziativa unitaria che consentirà al sistema universitario abruzzese di migliorare il proprio ranking", l´ha definita il rettore dell´Università di Teramo e presidente del Crus, Luciano D´amico. Il protocollo d´intesa, che è stato approvato dalla Giunta regionale per finanziare con 2,5 milioni di euro del Piano operativo 2012/13 del Fondo sociale europeo, assegni per l´alta formazione e per la ricerca a favore di dottorandi, dottori di ricerca e laureati, prevede che gli assegni siano rivolti a specifici progetti di ricerca. La consistenza di tali assegni sarà definita in misura differenziata per ciascuna tipologia di destinatari e nel rispetto dei parametri fissati dalla vigente normativa statale. La selezione dei beneficiari sarà operata dalle Università mediante procedure trasparenti, pubblicizzate in osservanza della normativa che disciplina gli interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo. La realizzazione dei due portali, secondo l´assessore Gatti, rappresenta la "novità caratterizzante di questo protocollo che è il terzo, su quattro della storia della Regione Abruzzo, firmato da me e che hanno sostenuto complessivamemnte l´Alta formazione con 38 milioni di euro". I portali faranno conoscere al panorama internazionale tutta l´attività di ricerca che si produce in Abruzzo come unica realtà vocata. La conoscibilità all´esterno delle attività di ricerca che qui si svolgono rappresenterà un surplus competitivo, non solo per il sistema universitario". I due portali internet a valenza regionale sono dedicati: uno, alla promozione delle prospettive occupazionali dei giovani ricercatori (Research Abruzzo), e, l´altro, all´orientamento universitario. Il primo portale intende promuovere e presentare in modo integrato l? attività della ricerca svolta in Abruzzo, a livello territoriale, nelle diverse sedi ed istituzioni, collocandola nel contesto italiano ed europeo. Il portale presenterà gli attori che operano nel territorio (Università, enti, istituzioni, agenzie, consorzi, imprese), i contatti e i Cv del personale coinvolto, gli ambiti di intervento delle attività di ricerca svolte, le fonti di finanziamento, i risultati di ricerca ottenuti nonché un catalogo completo ed aggiornato dei prodotti editoriali, spin off, brevetti ecc. Il secondo portale regionale di ? orientamento? intende promuovere e presentare in modo integrato l? offerta formativa dei tre Atenei abruzzesi. Al fine di sostenere studenti e famiglie nel momento della scelta del futuro percorso di formazione universitaria/post diploma, il portale sarà dotato di dispositivi interattivi per l´accertamento dei requisiti di ingresso all´Università. "Il positivo dialogo instaurato con i tre Magnifici Rettori, che ringrazio per la proficua collaborazione - ha spiegato l´assessore Gatti,commentando la firma del protocollo d´intesa con i tre Atenei - ha consentito di garantire alla ricerca in Abruzzo una cifra considerevole che si aggiunge a quelle stanziate nel passato triennio, complessivamente per 38 milioni di euro. Vogliamo sostenere le attività di alta formazione nella nostra regione, attraverso nuovi assegni di ricerca. Innovazione e ricerca restano al centro della nostra azione politica e desideriamo essere da stimolo per far divenire l´alta formazione abruzzese un´unica grande offerta rivolta agli studenti italiani ed europei". I rettori delle Università, per l´Aquila presente il pro rettore, Francesco Vegliò, e per Pescara, il professor, Paolo Sacchetta, hanno riconosciuto all´assessore Gatti una "idea chiara di sviluppo e di priorità, ed un sostegno fondamentale non solo sul piano finanziario ma anche di progettazione". In un momento di "tensione finanziaria che investe il sistema universitario italiano - ha aggiunto il rettore dell´Università di Teramo, Luciano D´amico - un sostegno economico così importante faciliterà l´ingresso dei giovani nella ricerca, senza penalizzare una intera generazione". Per D´amico, l´iniziativa del portale e le "ottime relazioni istituzionali in corso tra Assessorato e Università, configurano già un sistema regionale integrato. Il "cambiamento in corso", secondo il Rettore ha già prodotto dei risultati per l´Abruzzo che, nel Mezzogiorno, diventa la prima regione con un sistema universitario strutturato. E poi il dato: l´Abruzzo per incidenza degli iscritti alle università, 70 mila, sulla popolazione residente supera la media nazionale, e si pone, oltre che come "regione verde anche come regione universitaria".  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA: APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI LAUREA  
 
Milano, 16 luglio 2013 – Aperte da oggi le iscrizioni a tutti i corsi di laurea: triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico dell’Università di Milano-bicocca per l’anno accademico 2013/2014. L’offerta formativa spazia in sette aree disciplinari (economico-statistica, giuridica, medica, psicologica, scientifica, della formazione e sociologica) ed è articolata in 32 corsi di laurea (durata 3 anni), 30 corsi di laurea magistrale (durata 2 anni) e 4 corsi di laurea magistrale a ciclo unico (durata 5 o 6 anni). Per iscriversi ai corsi ad accesso libero c’è tempo fino al 4 ottobre. La procedura di iscrizione è completamente online. Tutte informazioni sono nella pagina “Immatricolazioni ai corsi di studio” del sito unimib.It Corsi a numero chiuso e test di valutazione Tutti i corsi dell’area medica, ad eccezione del corso di laurea magistrale in Biotecnologie mediche, sono a numero programmato. Per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia (142 posti totali disponibili: 135 per studenti dell’Unione Europea, 7 per studenti non comunitari e della Repubblica Popolare Cinese aderenti al Programma Marco Polo) e Odontoiatria e protesi dentaria (45 posti totali disponibili: 30 per studenti dell’Unione Europea, 15 per studenti non comunitari e della Repubblica Popolare Cinese aderenti al Programma Marco Polo) la data del test (nazionale) è il 9 settembre. Per i corsi di laurea delle “Professioni sanitarie” il test è in programma il 2 settembre. Ma a numero chiuso sono anche tutti i corsi di Psicologia (a eccezione della laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione), i due corsi di laurea triennale e il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria dell’area della Formazione, sei corsi di laurea triennale su dieci dell’area di Scienze e due corsi di laurea triennale e uno di laurea magistrale della’area Sociologica. Tutte le informazioni sui corsi a numero programmato, date, scadenze, modalità di iscrizione, sono nella pagina dei singoli corsi dove sono pubblicati i bandi. Per tutti gli altri corsi sono invece previste prove di valutazione della preparazione che, pur non pregiudicando la possibilità di iscriversi al corso di laurea in caso di mancato superamento del test, comportano l’obbligo di colmare gli eventuali “debiti” formativi con appositi corsi organizzati dall’Ateneo per poter cominciare a sostenere gli esami del piano di studio. A disposizione di tutti gli studenti interessati a iscriversi c’è il servizio di Orientamento (contattabile al numero 02 6448 6448, oppure di persona negli orari indicati nella pagina web dedicata) che ha attivato numerosi canali e risorse per accompagnare le matricole verso una scelta consapevole del corso di laurea.   http://www.Unimib.it/go/79353675/home/italiano/studenti/studenti/orientamento    
   
   
23 LUGLIO 2013 "STARTUP IN CAMPUS" E "CAMBIAMO TUTTO!": UNA GIORNATA DEDICATA AL MONDO DELL´INNOVAZIONE  
 
Trieste, 16 luglio 2013 - Area Science Park ospita una serie di appuntamenti di formazione, networking e innovazione con esperti e investitori di livello nazionale. Il 23 luglio i 2 campus di Area ospitano infatti alcune iniziative per startup e innovatori di tutta la Regione. Di particolare interesse l’evento “Cambiamotutto!” con Riccardo Luna previsto alle ore 16 a Padriciano. Il fondatore di Wired Italia e attuale Direttore di Chefuturo! racconterà storie concrete di chi ha saputo rimboccarsi le maniche ed è riuscito a “cambiare le nostre vite: il modo in cui si fa scienza, si condivide la conoscenza, si fa impresa, si creano posti di lavoro, si producono beni, si amministra la cosa pubblica. Non sono casi isolati. È un movimento.” Molto interessante è anche il “Campus Lab in Lean Startup”. In un contesto economico come quello attuale, la pianificazione e i business plan non assicurano la flessibilità e velocità necessaria per realizzare le proprie idee. I partecipanti a questo laboratorio saranno coinvolti in una simulazione degli stati d´animo di uno startupper alle prese con la realizzazione delle proprie idee e la gestione del team e delle risorse. Saper ascoltare il cliente, gestire informazioni frammentarie, prototipare, diffondere la conoscenza all’interno del team, ricercare efficienza e standardizzazione sono i temi che emergono dal workshop interattivo. Barcamper! Durante la giornata sarà presente, unica data in Friuli Venezia Giulia, il Barcamper, un programma innovativo per le Startup finalizzato all’accelerazione e alla creazione d’impresa attraverso la ricerca sul territorio di idee ad elevato impatto. Gli investitori incontreranno 14 team (gli slot sono già prenotati) Campus Lunch “Cerco Offro” Hai un progetto di impresa e stai cercando qualcuno con una particolare competenza. O viceversa? Dalle 12:30 alle 14 organizziamo un lunch informale nel Campus di Basovizza, dedicato a ricercatori e innovatori che cercano o offrono una particolare competenza di business. Campus Spritz Al termine dell´evento con Riccardo Luna, ci sarà un momento informale di networking per conoscere i ricercatori e le startup del Parco e valutare accordi o partnership di business. Il Programma Di Sintesi: 9.30 – 12.30 Campus Caffè (Campus di Basovizza) 10.00 – 13.00 Barcamper (Campus di Basovizza) 10.30 – 12.30 Campus Lab in Lean Startup (Campus di Basovizza) 12.30 – 13.45 Campus Lunch “Cerco e Offro” (Campus di Basovizza) 14.00 – 18.00 Barcamper (Campus di Padriciano) 14.00 – 16.00 Campus Lab in Lean Startup (Campus di Padriciano) 16.00 – 18.00 Cambiamo Tutto con Riccardo Luna (Campus di Padriciano) 18.00 – 19.30 Campus Spritz (Campus di Padriciano) Tutte le iniziative vedranno in prima fila le opportunità offerte da Campus d’Impresa per la valorizzazione dei risultati della ricerca e la nascita di imprese innovative a supporto dello sviluppo socioeconomico del territorio. Campus d’Impresa è un programma finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’a mbito del Fondo Sociale Europeo. Promosso da Area Science Park, Innovation Factory e Università degli Studi di Trieste. Supporta la realizzazione di nuove imprese, intese quali strumenti di trasferimento tecnologico, ovvero valorizzazione del know-how e delle tecnologie sviluppate in ambito accademico e di ricerca, al fine di potenziare il capitale umano e lo sviluppo territoriale locale. C/o Campus di Basovizza e Padriciano – Area Science Park > Info e iscrizioni: www.Area.trieste.it/startupincampus  
   
   
BOLZANO: PROSEGUE L´EXPORT DEI TALENTI MUSICALI EUROREGIONALI  
 
Bolzano, 15 luglio 2013 - Dopo quasi tre mesi di musica ed un tour in tutto l´ Euregio di quindici date, il 15 giugno scorso alla finale del Festival a Trento è risultato vincitore del contest Uploadsounds 2013 il gruppo trentino "Bob and The Apple", che ha così conseguito, oltre ad un premio in denaro, la possibilità di suonare a Londra in apertura di un concerto internazionale organizzato dall’Agenzia "Tij Events". Ma con la scelta del vincitore non si è conclusa l´edizione 2013 del progetto musicale euroregionale, sostenuto dalle tre province Tirolo, Alto Adige e Trentino, sulla base di un´ idea elaborata dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia di Bolzano. Dieci i finalisti selezionati fra le 100 band iscritte da tutta l´Euroregione. Oltre ai vincitori assoluti, lo staff ha voluto premiare anche la miglior band altoatesina: "The Artificial Harbor" e la miglior band tirolese: i "Prey". Ora scatta la fase più importante di Uploadsounds, e cioè l´export dei talenti musicali euroregionali. Proseguono quindi le collaborazioni con altri festival del territorio per la promozione e l´export delle giovani band emergenti. Dopo il Wiesen Rock, e l´ Hofers Rock, dove lo scorso 5 luglio hanno suonato gli Skyshape (Tirol), ora è la volta del Festival pergine spettacolo aperto, che ospiterà il 12 luglio, alle ore 21.00, in Piazza Fruet a Pergine (Tn), tre gruppi Uploadosunds 2013: Francesco Camin, Skyshape e i Wooden Collective. E sempre il fine settimana del 12 e 13 luglio il gruppo The Artificial Harbor ed i vincitori di Uploadsounds 2013, i Bob and the Apple, saliranno sul palco del "Rock im Ring Festival" di Renon. I Bob and The Apple saranno anche presenti nel cartellone del Festival Oltrasuoni di Dro il 14 luglio. Il 23 e 24 agosto, altri gruppi Uploadsounds saranno protagonisti al Rocking Mountain Festival e al Sot ala Zopa Festival di settembre. Info: http://www.uploadsounds.eu/  
   
   
EMILIA ROMAGNA: DIRITTO ALLO STUDIO. APERTO IL BANDO ER.GO PER L´ANNO ACCADEMICO 2013/2014. DA OGGI È POSSIBILE COMPILARE ONLINE LA DOMANDA SUL SITO ER-GO.IT PER ALLOGGI, BORSE DI STUDIO, MOBILITÀ INTERNAZIONALE, RISTORAZIONE E ALTRI BENEFICI.  
 
Bologna, 16 luglio 2013 -  E’ aperto il bando di Er.go – l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori - per l’assegnazione di servizi e benefici agli studenti universitari dell’Emilia Romagna nell’anno accademico 2013/2014. Sono messi a bando alloggi, borse di studio, contributi per la ristorazione, contributi per esperienze di studio e lavoro all’estero, servizi e contributi per i disabili. La domanda deve essere compilata online sul sito di Er.go all’indirizzo www.Er-go.it . “L’emilia-romagna è l’unica Regione che anche per l’anno accademico 2012-2013 ha pagato la borsa di studio al 100% degli studenti aventi diritto – dichiara l’assessore regionale all’Università Patrizio Bianchi – Il livello di efficienza di Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo studio, ci ha consentito di aumentare il numero dei beneficiari e di avere a disposizione maggiori risorse da dedicare ad alloggi, borse, ristorazione e altri benefici per gli studenti”. “Il Governo non ha ancora determinato le risorse da destinare al diritto allo studio – continua Patrizio Bianchi – se davvero a livello nazionale si intendono stanziare solo 12 milioni di euro, quando ne occorrerebbero dieci volte di più, dobbiamo chiederci cosa sarà di questo diritto per gli studenti meritevoli ma privi di mezzi. Un diritto che contribuisce in modo significativo alla mobilità sociale in questo Paese, soprattutto durante un lungo periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Speriamo che il Governo ne tenga conto”. Le borse di studio hanno un valore che varia tra un minimo di 1342 ad un massimo di 5192 euro annui, sulla base delle condizioni economiche dello studente e della condizione di studente pendolare, fuori sede o in sede. Il bando di Er.go prevede l’assegnazione di oltre 3300 alloggi, dislocati a Bologna, Cesena, Forlì, a Rimini, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Per il 2013/2014, inoltre, Er.go continua a garantire la flessibilità del servizio residenziale. Presso le residenze, infatti, possono alloggiare, una volta soddisfatti gli studenti in graduatoria, anche coloro che per motivi di studio hanno l’esigenza di fermarsi in città solo temporaneamente (partecipanti ai master, tirocinanti e ricercatori). Già adesso ci sono posti disponibili e, nel corso dell’anno, tutti quelli che saranno utilizzabili saranno messi a disposizione attraverso il borsino dello Sportello Unico Casa (Suc) di Er.go, a cui si accede dal sito www.Er-go.it, uno strumento che permette di controllare la disponibilità degli alloggi universitari nel periodo prescelto, verificando in tempo reale anche i prezzi e la tipologia. Si conferma anche la possibilità per lo studente di convertire in servizio di ristorazione una quota della borsa di studio, che potrà essere di 200, 400, 500 o 600 euro. In questo caso, Er.go interviene con l’integrazione di ulteriori 100, 200, 250 e 300 euro, sulla base della quota convertita. Er.go sostiene poi la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, mettendo a bando contributi per un totale di 200mila euro, che andranno a sostegno delle spese di vitto e alloggio sostenute all’estero per studio e/o tirocinio. La mobilità internazionale viene supportata anche attraverso informazioni sulle opportunità di formazione e tirocinio in 22 paesi europei, Nord America, Cina, India, Giappone, Australia, Russia, Marocco e Tunisia. Ad ulteriore sostegno del periodo degli studi, il bando conferma anche gli assegni formativi compresi tra 2000 e 4000 euro per favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di Alta Formazione e specializzazione all’estero. Per gli studenti che perdono i requisiti di merito a seguito di eventi di eccezionale gravità, il bando prevede anche interventi straordinari. Confermati, inoltre, anche i contributi per percorsi accademico/formativi connessi a obiettivi di sviluppo regionale. Si conferma l’attenzione verso gli studenti disabili, per i quali – come per gli anni precedenti – è assicurato un specifico stanziamento di 30mila euro ad integrazione delle borse di studio e per l’acquisto di strumentazioni per la didattica, oltre che per favorire la mobilità. E’ previsto anche un numero minimo di alloggi riservati nelle diverse sedi, così suddiviso: 20 presso la sede di Bologna, 4 a Forlì, 2 a Cesena, 5 a Rimini, 4 a Ferrara, 4 a Modena, 4 a Reggio Emilia e 10 a Parma. Il bando, inoltre, assegna una borsa di studio annuale di 465 euro ai volontari che si occuperanno di affiancare gli studenti disabili che risiedono nelle residenze universitarie. Le domande di ammissione per tutti i benefici devono essere compilate esclusivamente on-line all’indirizzo http://www.er-go.it/  Per ogni tipo di informazione relativa al bando gli studenti potranno fare riferimento, oltre che al sito, anche al call center unico regionale: 051-6436900 e al servizio “Er.go risponde”, accessibile direttamente dal sito. Grazie ad un percorso guidato, con tre semplici “click” del mouse gli studenti otterranno automaticamente la risposta ai propri dubbi relativi al bando, alle borse di studio, agli alloggi e agli altri benefici e servizi dell’azienda. E’ inoltre è attivo un nuovo servizio online che permette di chattare con un operatore Er.go. Infine, gli studenti ricevono tutte le informazioni personali nel loro dossier, consultabile anche dal telefono cellulare e dal tablet.  
   
   
“A SCUOLA D’IMPRESA”: ALLE FINALI EUROPEE ISTITUTO “MAZZINI” DI MAGIONE ARRIVA QUARTO  
 
Perugia, 16 luglio 2013 - Conquista il quarto posto alle finali internazionali dell´European business game "La polpetta reale", il fishburger che gli studenti della quarta A dell´Istituto ominicomprensivo "Mazzini" di Magione, hanno presentato come "business idea" alla competizione internazionale che si è svolta i primi giorni di luglio alle Isole Faroe, in Danimarca. La squadra in rappresentanza dell´Umbria alle Faroe, è stata selezionata alle finali regionali che si sono tenute a fine maggio, dove avevano concorso 56 "business idea" e dove sono stati coinvolti quasi 300 studenti provenienti da 13 diversi istituti superiori della regione. "Al Lago Trasimeno si usa dire "ma che carassio hai cucinato?" quando una pietanza non è un granché - hanno spiegato gli ideatori del progetto imprenditoriale - Il carassio dorato, un pesce infestante d´acqua dolce, non gode di buona reputazione, soprattutto perché ha più spine che polpa. Tuttavia in tempo di crisi tutto fa brodo". E proprio partendo dall´utilizzo e dallo sfruttamento del carassio del Trasimeno, che i ragazzi del quarto anno dell´Istituto Mazzini di Magione, hanno pensato di creare la loro "business idea": "la polpetta reale" infatti, permette lo sfruttamento di questo pesce di lago che rimane puntualmente invenduto, mentre i pescatori del Trasimeno ne catturano ogni giorno quintali. Dalla lavorazione della sua polpa, invece, si possono ottenere delle polpette, delle crocchette e dei bastoncini dalle notevoli proprietà nutrizionali. Obiettivo della business idea è proprio quello di produrre e commercializzare il fish burger. La finale della simulazione d´impresa a livello europeo dell´Entreprise Ebg European Business Game ha visto la partecipazione di 9 Paesi: Italia, Scozia, Inghilterra, Isole Faroe, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Croazia e Francia. Con l´iniziativa che si è tenuta in Danimarca si concludono le attività previste dal progetto "A scuola d´impresa", un´azione pilota promossa dall´Aur - Agenzia Umbria Ricerche. "L´azione pilota finanziata dall´Asse V Transnazionalità e Interregionalità del Por Umbria Fse 2007-2013 - hanno spiegato dall´Aur - è stata realizzata da Ecipa Umbria, Ecipar Ravenna e Centro Studi Città di Foligno con il supporto e sostegno della Cna Umbria e dell´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria. Obiettivo del progetto è stato di favorire la cooperazione tra il mondo della scuola ed il mondo imprenditoriale attraverso iniziative di diffusione della cultura d´impresa nelle scuole. I giovani sono stati coinvolti in un percorso formativo e di accompagnamento, orientato a sviluppare lo spirito imprenditoriale ed a fornire loro le competenze necessarie alla creazione d´impresa". I 300 studenti, divisi inizialmente in 56 squadre, in seguito ad una mirata formazione, hanno simulato un progetto d´impresa partendo da un´idea imprenditoriale da essi concepita. I giovani partecipanti, hanno messo in campo, in una logica di learning by doing, le azioni che un qualsiasi adulto dovrebbe effettivamente realizzare per diventare imprenditore (rapporti con le banche, ipotesi di produzione del prodotto, piano di marketing) compiendo tutto il percorso che va dall´idea imprenditoriale al business plan. Per migliorare e valutare l´innovatività e la fattibilità delle idee d´impresa individuate dai ragazzi si sono organizzate anche delle giornate di incontro/confronto con imprenditori locali. Alla fine di tale percorso, le squadre delle scuole coinvolte, hanno partecipato alle competizioni "che - precisa il direttore dell´Aur Anna Ascani - si sono sviluppate su tre livelli, regionale, nazionale ed europeo che ha poi determinato il vincitore finale". Per tali iniziative è stato attivato un partenariato con altri paesi dell´Unione Europea. "L´iniziativa - conclude Ascani - oltre che a promuovere lo spirito imprenditoriale e la creatività nei giovani favorisce l´interculturalità e la mobilità. Elementi di grande rilievo per favorire l´occupazione dei giovani e l´individuazione di nuove idee di business". Alle finali regionali che si sono tenute a fine giugno in Umbria, presso Villa Umbra, è stato riconosciuto un premio in qualità di business idea vincitrice delle semifinali regionali, anche ad "Exagon", un dispenser multiuso, l´idea d´impresa degli studenti della 4B Mercurio dell´istituto di istruzione superiore tecnico professionale "Spagna" di Spoleto. Il premio consiste in una visita di studio nel mese di ottobre organizzata dall´Aur presso le Istituzioni europee a Bruxelles. Il progetto verrà presentato durante gli "open days" che si terranno in quei giorni a Bruxelles e in occasione di un workshop sul tema della promozione dell´imprenditorialità nella scuola a cui prenderanno parte altre regioni d´Europa.  
   
   
UNIVERSITÀ, IL PREMIO NOBEL DELLA CHIMICA EI-ICHI NEGISHI AL POLO DI SESTO FIORENTINO  
 
Firenze, 16 luglio 2013 - Ei-ichi Negishi Il Premio Nobel per la Chimica 2010, Ei-ichi Negishi, sarà ospite al Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino martedì 16 luglio (ore 11 – Aula magna di Fisica, via Sansone 1 – Sesto Fiorentino). Dopo il saluto del rettore Alberto Tesi, lo scienziato giapponese terrà una conferenza, organizzata dal Dipartimento di Chimica "Ugo Schiff", dal titolo “Magical power of transition metals in catalyzing cross-coupling chimical reactions”. Al termine del suo intervento Negishi si tratterrà con gli studenti e i dottorandi di chimica dell’Ateneo. Ei-ichi Negishi si è specializzato nel 1963 all’Università della Pennsylvania ed in seguito è divenuto docente alla Università Purdue nell’Indiana. Nel 2010 ha vinto il premio Nobel per la Chimica assieme a Richard Heck e Akira Suzuki per i suoi studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici.  
   
   
FORMAZIONE IN ABRUZZO: ANCORA 1MLN PER I VOUCHER FORMATIVI  
 
Pescara, 16 luglio 2013 - Ieri mattina, su proposta dell´assessore al Lavoro, Paolo Gatti, la Giunta Regionale ha approvato la delibera per un milione di euro del progetto speciale Multiasse "Voucher per la formazione universitaria e per l´alta formazione". Con il presente Progetto la Regione Abruzzo, in continuità con le precedenti programmazioni e in coerenza con la strategia "Europa 2020", intende favorire e sostenere il diritto all´Alta Formazione di ragazzi e ragazze meritevoli al fine di facilitarne le scelte di studio di alta formazione. Come già previsto dai precedenti avvisi l´intervento prevede l´erogazione di voucher finalizzati alla frequenza di corsi di studio universitario, master di I e Ii livello, specializzazioni ed altri interventi di elevata valenza formativa e professionalizzante."Siamo sempre più vicini agli studenti abruzzesi", ha dichiarato l´assessore Gatti."i voucher per l´alta formazione si sono rivelati una politica efficace e ben accolta dalla platea dei beneficiari: solo nell´ultima edizione (2012) abbiamo finanziato ben 1.408 ragazzi. In Abruzzo c´è desiderio di studiare, di coltivare i propri talenti e di affermarsi attraverso lo studio. E tanti hanno partecipato perché i criteri hanno messo al centro della valutazione il merito. Criteri come l´età, la valutazione della votazione dell´ultimo titolo di studio, il conseguimento dello stesso entro i tempi previsti dalla durata legale del percorso, la valutazione del numero degli esami sostenuti, sono elementi che selezionano verso l´alto gli studenti meritevoli. Il merito è una nostra convinzione che ripetiamo e rendiamo concreta negli atti amministrativi, e deve trasformasi da vuota evocazione a principio concreto per definire ruoli, responsabilità e affidare risorse agli individui. Una società migliore si costruisce anche attraverso la promozione del merito e il riconoscimento di chi si impegna e mette a frutto i propri talenti". Sono destinatari degli incentivi gli studenti residenti nella Regione Abruzzo da almeno un anno, iscritti a percorsi di istruzione universitaria e ad attività formative post universitarie, appartenenti a famiglie che siano in possesso di un reddito Isee non superiore a 30mila euro e di indicatori di merito che saranno esplicitati nell´apposito Avviso. I voucher formativi riguardano percorsi formativi universitari svolti in Italia (Corsi di laurea specialistica/magistrale/V.o; Corsi di laurea triennali); percorsi formativi post laurea svolti in Italia (Corsi di specializzazione; Master di 2° livello; Master di 1° livello); percorsi formativi svolti all´estero (Master post laurea; Corsi di alta professionalizzazione organizzati da Università, Accademie, altre Istituzioni pubbliche e private di Alta formazione. Per ogni singolo destinatario il limite massimo di contribuzione alle spese ammissibili è pari a 8mila euro per i percorsi in Italia e 12mila per i percorsi all´estero.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: 4,42 MILIONI DALLA REGIONE MARCHE PER INTERVENTI STRUTTURALI ED ENERGETICI.  
 
Ancona, 16 luglio 2013 - La Regione Marche assegna 4,42 milioni di euro per l’adeguamento delle scuole. Le risorse fanno parte del Programma operativo 2013 e verranno ripartite tra i territori provinciali: 2,88 milioni finanzieranno gli interventi strutturali di messa in sicurezza, mentre 1,54 milioni quelli di incremento dell’efficienza energetica. Le Province dovranno individuare gli edifici scolastici ammessi al contributo regionale. “A partire dal 2010, gli unici programmi operativi sono quelli promossi dalla Regione, vista la difficoltà, da parte dello Stato, di avviare il Piano straordinario dell’edilizia scolastica – afferma il vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian – La Giunta regionale ha stanziato 3,3 milioni nel 2010, destinati a 13 scuole. Nel 2011, a fronte di 7,7 milioni, sono stati sostenuti 21 progetti (16 già avviati) per la messa in sicurezza e altri 16 per la realizzazione degli impianti fotovoltaici (tutti allacciati). Con questi programmi regionali si è solo parzialmente coperto il fabbisogno di innalzare il livello di sicurezza delle scuole e di migliorare la gestione energetica dei consumi. È tuttavia necessario che lo Stato intervenga con risorse significative, perché la scuola rappresenta una priorità nazionale assoluta. Di conseguenza, quelle stanziate dalla Regione sono somme ragguardevoli, se rapportate alla cancellazione di ogni stanziamento statale per il settore e ai pesanti tagli che la legge di stabilità ha imposto anche ai bilanci delle autonomie regionali”. Gli oltre 4 milioni del 2013 destinati all’edilizia scolastica garantiranno la messa in sicurezza, anche sismica, degli edifici; l’adeguamento alle norme; il recupero, il rinnovamento e l’ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico pubblico; l’efficienza energetica (tramite l’utilizzo delle fonti rinnovabili) e la riduzione delle emissioni inquinanti. La ripartizione del contributo regionale rispecchia quello degli anni scorsi, ormai consolidato. Questi gli importi su base provinciale: Ancona 1,156 milioni – Ascoli Piceno 0,681 milioni – Fermo 0,564 milioni – Macerata 0,920 milioni – Pesaro e Urbino 1,097 milioni.  
   
   
RISCHIO SISMICO, 365MILA EURO IN PROVINCIA DI LUCCA PER LA MESSA IN SICUREZZA DI DUE SCUOLE  
 
Firenze, 16 luglio 2013 – Rischio sismico, è stata approvata ieri in giunta l’assegnazione di 365 mila euro per la provincia di Lucca. In particolare, la delibera crea le condizioni in via definitiva per consentire ai due Comuni di Coreglia Antelminelli e di Piazza al Serchio che nel sisma del 25 gennaio hanno visto danneggiate due scuole, rispettivamente la scuola elementare di Ghivizzano nel Comune di Coreglia Antelminelli.e la scuola media del Comune di Piazza al Serchio, di avviare il percorso condiviso con la Regione per la ricostruzione dei due edifici. A questo scopo verranno sottoscritti due accordi di programma: uno con il Comune di Coreglia Antelminelli al cui finanziamento darà un proprio contributo anche l’assessorato regionale alla pubblica istruzione, e l’altro con il Comune di Piazza al Serchio previo un complesso di verifiche che la delibera firmata oggi in giunta ha consentito di sbloccare.  
   
   
L´ESPLORAZIONE ARTICA È UNA FINESTRA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI FUTURI  
 
Bruxelles, 16 luglio 2013 - Le proiezioni climatiche mostrano che l´Oceano Artico sarà completamente libero dal ghiaccio entro l´estate del 2060. I minimi record del livello del ghiaccio marino del 2007 e del 2012 però hanno dimostrato che queste proiezioni erano anche troppo ottimistiche e alcuni scienziati pensano che potremmo vedere un Artico privo di ghiaccio in questa o nella prossima decade. Queste trasformazioni epocali avranno indubbiamente importanti conseguenze per il nostro clima, ma ci sono opinioni contrastanti sulla portata e la gravità di questi cambiamenti. Per mettere a punto un´azione correttiva è chiaro che dobbiamo avere a portata di mano gli strumenti per monitorare con precisione e valutare esattamente cosa sta succedendo. Per questo motivo è stato creato il progetto finanziato dall´Ue Damocles ("Developing Arctic Modelling and Observing Capabilities for Long-term Environmental Studies") che ha lo scopo di migliorare la creazione di modelli e la capacità di osservazione dell´Artico europeo. L´obiettivo finale è identificare e capire i cambiamenti che stanno avvenendo in questo momento nel ghiaccio marino, nell´atmosfera e nei mari dell´Artico e della regione sub artica. Infatti una delle principali preoccupazioni era che, mentre il resto del mondo è controllato tramite strumenti meteorologici e oceanici, l´Artico non è mai stato sottoposto a un simile livello di monitoraggio. Per affrontare il problema, il progetto Damocles ha riunito 48 istituti di ricerca, comprese 10 Pmi distribuite in 11 paesi europei, Russia e Bielorussia, insieme a esperti provenienti da Usa, Russia, Canada e Giappone. Il progetto fa parte di un impegno internazionale, veramente globale sia per ambizione che per natura, per affrontare insieme le sfide della ricerca sull´Artico. Il lavoro era molto complesso e comportava l´impiego di navi, aerei, rompighiaccio, registrazioni via satellite e l´uso di attrezzature sotto il ghiaccio. Il team ha attaccato boe senza equipaggio a ghiaccio marino alla deriva per misurare la temperatura e la salinità del mare. Queste boe comunicano con i satelliti e i dati vengono trasmessi in tempo reale agli scienziati in Europa. Inoltre, sono state usate onde sonore per misurare la temperature del mare. Un altoparlande subacqueo è stato calato al di sotto della superficie insieme a un ricevitore. Poiché la velocità alla quale viaggia il suono dipende dalla temperatura (per una data salinità), gli scienziati adesso sono in grado di monitorare la temperatura dell´acqua a una grande distanza con grande precisione e con una spesa minima. Robot a forma di siluri sono stati usati per misurare la temperatura, la salinità, la pressione e la velocità mentre viaggivano nel mare a diverse profondità. Sono stati inoltre ancorati strumenti al fondo del mare lungo i bordi dell´Oceano Artico, dove forti correnti portano acque calde dell´Atlantico dal Nord Atlantico all´Artico centrale. Questo permette agli scienziati di monitorare lo stato dell´oceano in un punto specifico nel corso di un lungo periodo di tempo. Gli strumenti installati sul ghiaccio alla deriva forniscono inoltre una visione più chiara di quanto velocemente sta scomparendo il ghiaccio artico. Quando i dati dell´inizio del 2007 sono stati inseriti nel modello Damocles, hanno previsto correttamente che nel corso dello stesso anno ci sarebbero state grandi aree prive di ghiaccio al centro dell´Oceano Artico. Il progetto è riuscito a migliorare il monitoraggio dell´Artico, dando alle autorità tempi tecnici più lunghi per prepararsi all´inizio di eventi climatici estremi. Per maggiori informazioni, visitare: Damocles http://www.Damocles-eu.org/  
   
   
“VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI”: NELLE MARCHE AVVIATA LA FASE DELLE CONSULTAZIONI PER RECEPIRE LA NUOVA DIRETTIVA UE.  
 
Porto Sant’elpidio, 16 luglio 2013 – Le Marche hanno avviato la fase delle consultazioni per applicare la nuova direttiva europea sul rischio alluvioni. Emanata nel 2007 e recepita dall’Italia con un decreto legislativo, prevede che, entro il 2015, vadano approvati i Piani di gestione a livello di distretto idrografico: entità territoriale che accorpa più bacini idrografici. In tutta Italia le attività sono coordinate dalla Autorità di bacino nazionali; le Marche sono suddivise tra il distretto dell’Appennino settentrionale, che fa riferimento all’Autorità dell’Arno, e il distretto dell’Appennino centrale, che fa capo all’Autorità del Tevere. La prima fase del lavoro ha riguardato la mappatura delle aree a rischio di esondazione, secondo i nuovi criteri europei, portata ora all’esame della comunità regionale (istituzioni, associazioni, categorie ordini, professionali) per acquisire, entro l’anno, indicazioni e osservazioni. “Nella nostra regione inizia questa importantissima fase di concertazione, prevista dalla normativa ma che dobbiamo riuscire a far divenire pratica quotidiana, in moda da realizzare un vero governo del territorio – ha affermato l’assessore alla Difesa del suolo, Paola Giorgi – Il tema delle alluvioni è di centrale importanza per la sicurezza di ogni comunità. Proprio qui, nel Fermano, nel 2011 abbiamo subìto gli effetti devastanti dell’alluvione, con danni e morti. E proprio da qui avviamo questa concertazione, a ricordo di quanto è avvenuto, perché non debba più accadere. È importante costruire insieme questi nuovi Piani di gestione, con i protagonisti che poi devono operare localmente. Li abbiamo riuniti per discutere e portare, poi, al tavolo del governo e dell’Europa un Piano condiviso e di grande impatto”. A monte, però - ha ammonito l’assessore – “occorre un impegno politico, da parte del governo nazionale, di mettere a disposizione risorse , perché stiamo parlando di una tematica, quella del controllo del territorio, che è stata estromessa dalle priorita´ nazionale e che ricade interamente sulle Regioni. Noi stiamo facendo il nostro dovere, ma va fatto da tutti, perché, come Paese, stiamo puntando sulla valorizzazione del nostro territorio e, in questo contesto, il tema della tutela dovrebbe essere prioritario”. La Giorgi ha poi ribadito la necessità di “passare della gestione delle emergenze alla prevenzione. Non si può vivere, governare, gestire un Paese in emergenza: occorre puntare sulla prevenzione. La direttiva europea è una grandissima occasione che, come Regione Marche, stiamo raccogliendo con responsabilità e impegno”. “Il territorio è un bene da salvaguardare e non solo da consumare – ha rimarcato il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi – Bisogna contrastare le pressioni che spingono a investire nelle aree ad alto rischio conclamato. Nelle Marche non partiamo da zero, ma dobbiamo mettere in campo nuovi strumenti di gestione”. “Quello della prevenzione è un tema che deve affermarsi anche nelle coscienze dei cittadini. È importante presidiare le aree interne, in modo a garantire l’equilibrio ambientale – ha sostenuto Giorgio Cesari, segretario generale Autorità bacino del Tevere – La manutenzione ha costi elevatissimi, ma necessari che andrebbero scomputati dal Patto di stabilità”.  
   
   
FVG, FORESTALI: BILANCIO 2012, 36MILA SERVIZI E 1200 ORE LAVORO/GIORNO  
 
Gorizia, 16 luglio 2013 - La festa di San Gualberto è come ogni anno il momento per tracciare un quadro dell´attività svolta dai forestali nell´anno precedente. Fanno parte del Corpo Forestale Regionale (Cfr) oltre 250 persone, uomini e donne, distribuiti in ventisei stazioni forestali, a presidio del territorio. E in quattro strutture specialistiche deputate: alla protezione dell´ambiente e della salute, alla tutela dei prodotti agroalimentari, alla difesa della flora e della fauna, alla salvaguardia dei boschi dagli incendi. Nel 2012 ii Cfr ha operato oltre 36 mila servizi, di cui oltre 2200 per la tutela dei parchi e delle aree protette, oltre 2500 per proteggere la viabilità forestale, oltre 1500 per tutelare la flora e la fauna, e altrettanti per il controllo della raccolta dei funghi e dei tartufi, oltre 2200 servizi per il controllo delle discariche e del trasporto (o abbandono) di rifiuti, oltre 3200 per la vigilanza venatoria, oltre 400 per il controllo nel settore agroalimentare e degli Ogm, oltre 700 in materia di polizia veterinaria, oltre 1100 per la vigilanza nelle acque interne. E ancora, 500 servizi per l´educazione rispetto alla prevenzione ambientale, 500 per la redazione del Bollettino della neve e delle valanghe, oltre 2500 nel contesto antincendi boschivi, quasi 500 per il soccorso sulle piste da sci, 1700 per la vigilanza sul demanio regionale, un migliaio per attività di Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza su delega dell´autorità giudiziaria, oltre 1400 per la consulenza nelle materie di competenza del Cfr. Secondo il Corpo Forestale Regionale, nel settore degli incendi boschivi il 2012 si può considerare un´annata di media pericolosità, caratterizzata da parecchi incendi di piccole dimensioni e da alcuni di dimensioni medio-grandi, rivelatisi piuttosto problematici. Nel 2012 gli incendi di bosco sono stati 187, dei quali 11 di origini naturali, ovvero scatenati dalla caduta di fulmini, 21 di natura colposa, 85 di carattere doloso, 70 definiti con cause non classificabili: hanno distrutto circa 800 ettari di vegetazione. Gli interventi antincendio hanno impegnato complessivamente i forestali per circa 3700 ore di lavoro. Per rendere l´ambiente naturale del Friuli Venezia Giulia più sicuro, pulito, salubre e accogliente, ogni giorno il personale forestale è impegnato complessivamente per circa 1200 ore di lavoro.  
   
   
TOSCANA: SULLE OPERE BALNEARI DI FACILE RIMOZIONE MANTENUTO L’IMPEGNO PRESO  
 
Firenze 16 luglio 2013 – “Con il regolamento approvato stamani sulle opere di facile rimozione, la Giunta regionale concretizza l’impegno assunto di un sostegno agli operatori balneari, riconoscendone il ruolo fondamentale nella valorizzazione delle tipicità della costa toscana”. Questo il commento dell’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti sulla decisione assunta a salvaguardia della piccola impresa del settore. Classificate come di facile rimozione e sgombero saranno, secondo il nuovo regolamento, le costruzioni e le strutture utilizzate ai fini dell’esercizio di attività turistico-ricreative in aree demaniali marittime oggetto di concessione che, in relazione ai materiali utilizzati ed alle tecnologie costruttive, possono essere completamente rimosse in un massimo di novanta giorni utilizzando le normali modalità offerte dalla tecnica, con conseguente restituzione dei luoghi nello stato originario, entro il termine di validità della concessione. Con questo provvedimento, in carenza di una specifica normativa nazionale, si introducono elementi di chiarezza che consentiranno ai Comuni e alle imprese di lavorare al meglio nella gestione delle attività collegate alle concessioni demaniale per attività turistico ricreative Le amministrazioni locali, attraverso lo strumento urbanistico, potranno individuare le aree del demanio marittimo sulle quali le attività turistico-ricreative sono esercitate esclusivamente con strutture di facile rimozione e sgombero al fine di garantire la tutela dell’ambiente, delle identità territoriali e del paesaggio assicurando, nel contempo, adeguati livelli qualitativi dell’offerta di servizi per la balneazione. I gestori degli stabilimenti balneari attualmente in attività potranno avvalersi della possibilità di dichiarare le proprie strutture, se lo riterranno, di facile rimozione. “Il turismo balneare – ha sottolineato Scaletti – rappresenta la componente più importante dell’offerta turistica nazionale. Insistiamo sulla necessità che il governo italiano si impegni in un’azione più incisiva con l’Unione Europea affinché venga riconosciuta questa peculiarità e passi un uso non punitivo delle norme in vigore”.  
   
   
INCENDI: CON IL DODICESIMO ELICOTTERO POTENZIATA FLOTTA AEREA ANTINCENDI DELLA REGIONE SARDEGNA  
 
Cagliari, 16 luglio 2013 - E´ operativo dal 7 luglio scorso l´elicottero supplementare che per sessanta giorni affiancherà l’apparato aereo antincendi della Regione Sardegna. Il velivolo, un Ecureuil As 350 B3, si aggiunge agli altri undici presenti nell´Isola, ed è stato ridislocato presso la base di Limbara perchè il territorio Gallurese presenta caratteristiche di alto rischio incendi. In questa stagione le condizioni di vulnerabilità del territorio dell’Isola risultano, infatti, aggravate a causa dei tagli finanziari imposti dallo Stato che si sono proiettate nell’ operatività dell’apparato antincendi della Sardegna. "Per sopperire almeno in parte a tale criticità, abbiamo disposto il potenziamento della flotta elicotteristica regionale, mettendo a disposizione del Corpo Forestale le risorse necessarie all’operatività del dodicesimo velivolo", spiega l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. In conformità al vigente piano antincendio, la Regione Sardegna, unica in Italia, impiega così ben dodici elicotteri del tipo Ecureuil As 350 B3 oppure Aerospatiale 315B Lama, presso altrettante basi opportunamente distribuite sul territorio. Il risultato assicura la massima tempestività nello spegnimento attraverso una portata di estinguente di 800-900 litri e una capacità di rifornimento idrico in volo e nelle vicinanze dell’incendio. Tuttavia, non sempre le condizioni dell’incendio, influenzate sia dal combustibile che dalle altre componenti chimico-fisiche che generano la combustione, consentono all’apparato regionale di mettere sotto controllo l’incendio. "E necessaria una forte azione preventiva per contenere e contrastare il fenomeno degli incendi estivi" - sottolinea l’assessore Biancareddu, che raccomanda ai cittadini e a tutti coloro che esercitano attività produttive nel territorio - "di rendersi partecipi della prevenzione dagli incendi boschivi, applicando le prescrizioni antincendio e segnalando al 1515 ogni insorgenza e notizia utile ad assicurare alla giustizia gli incendiari, e ringrazia tutti gli operatori della Regione, degli Enti Locali, dello Stato, delle compagnie barracellari e delle associazioni di volontariato per l’impegno per tutelare l’ambiente, la sicurezza e lo sviluppo dell´Isola".  
   
   
AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA SI MOBILITA CONTRO LE SPEDIZIONI ILLEGALI DI RIFIUTI  
 
Bruxelles, 15 luglio 2013 - La Commissione europea ha intrapreso l’ 11 luglio un´importante iniziativa nella lotta al trasporto illegale dei rifiuti, una pratica che causa danni all´ambiente e alla salute dell´uomo. La proposta suggerisce di rafforzare la legislazione in materia di ispezioni nazionali delle spedizioni di rifiuti al fine di armonizzare i livelli di controllo in tutti gli Stati membri. Si stima che circa il 25% delle spedizioni di rifiuti inviate dall´Ue ai paesi in via di sviluppo di Africa e Asia avvenga in violazione delle normative internazionali. Al loro arrivo, questi rifiuti sono spesso abbandonati o gestiti in maniera scorretta, con conseguenze molto gravi per la salute dell´uomo e per l´ambiente. Janez Potočnik, commissario per l´Ambiente, ha dichiarato: "È arrivato il momento di applicare controlli più severi in tutti gli Stati membri: è la soluzione più adeguata per impedire agli esportatori che operano illecitamente di continuare ad approfittarsi dell´attuale sistema. La proposta presentata oggi contribuirà a ridurre la cattiva gestione dei rifiuti e a garantire il trattamento adeguato dei rifiuti pericolosi, nonché il riutilizzo di risorse preziose.". Se alcuni Stati membri dispongono di sistemi d´ispezione a tutto campo ed efficienti, che mirano ad individuare le spedizioni illegali di rifiuti nei porti oppure nei luoghi di produzione e di raccolta, altri sono rimasti indietro. Questa situazione è all´origine della pratica nota come "port hopping", mediante la quale gli esportatori di rifiuti illegali scelgono di far transitare le spedizioni negli Stati membri che applicano controlli meno severi. L´iniziativa di oggi propone che gli Stati membri effettuino regolarmente ispezioni basate sui rischi, con una maggiore collaborazione tra le autorità e una migliore preparazione degli ispettori. Questo permetterà alle autorità di concentrarsi sui percorsi, gli orari e i veicoli più frequentemente coinvolti nel trasporto illegale. Inoltre, una maggiore concentrazione sui punti di raccolta e sugli impianti di stoccaggio farà in modo che le ispezioni possano essere condotte nella fase iniziale, in maniera tale da bloccare a monte le esportazioni illegali di rifiuti e attenuare la pressione presente nei punti regolari di uscita. Inoltre, la pianificazione delle ispezioni aiuterà le autorità ad aumentare l´efficacia dei controlli. Le ispezioni in loco — aspetto chiave della proposta — permetteranno di ottenere, dalla persona responsabile della spedizione, elementi di prova sulla legittimità della spedizione stessa, in grado di dimostrare, ad esempio, che i rifiuti in questione sono destinati ad una gestione ecocompatibile in un paese terzo. Ispezioni efficaci si tradurranno in risparmi e vantaggi economici diretti per gli Stati membri e per il settore dell´industria, in quanto saranno evitate le spese di bonifica e reimportazione. Si potrebbe inoltre evitare che materie prime di un certo valore (ad esempio minerali preziosi quali cobalto e indio contenuti nei rifiuti elettronici) vadano perdute, in modo da essere riutilizzate e reimmesse nel mercato. Ciò porterà, infine, all´ottimizzazione dei processi di trattamento dei rifiuti, al miglioramento delle tecniche di cernita e riciclaggio e ad una maggiore disponibilità di materie prime di alta qualità. Contesto Dietro le esportazioni illegali vi sono forti interessi economici rappresentati dai costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti notevolmente inferiori nei paesi in via di sviluppo, determinati principalmente da norme ambientali e sanitarie meno severe di quelle applicate nell´Ue e, in alcuni casi, dalla possibilità di eludere totalmente i controlli. Se il paese di destinazione non dispone di norme e capacità di riciclaggio adeguate, non si fa altro che esportare in altre parti del mondo potenziali rischi ambientali e sanitari. L´abbandono dei rifiuti o il loro trattamento non conforme alle norme costituisce una grave minaccia per l´ambiente ed espone i cittadini e gli addetti ai lavori a rischi di salute a lungo termine. Inoltre, le sostanze rilasciate dai rifiuti abbandonati possono inquinare il suolo, le acque e l´aria attraverso l´emissione di metalli pesanti e di inquinanti organici persistenti. Tali emissioni sono inoltre causa del surriscaldamento climatico e del buco dell´ozono. Il regolamento dell´Ue relativo alle spedizioni di rifiuti vieta l´esportazione di rifiuti pericolosi verso paesi non appartenenti all´Ocse e l´esportazione di rifiuti destinati allo smaltimento verso paesi non membri dell´Ue/efta. Quando vengano individuate spedizioni illegali, i rifiuti devono essere rispediti nel paese di provenienza. Il regolamento consente l´esportazione di rifiuti non pericolosi verso paesi non appartenenti all´Ocse per operazioni di recupero, purché le autorità nazionali verifichino che tali rifiuti siano trattati in conformità a norme grosso modo equivalenti a quelle dell´Ue. Il regolamento non contiene disposizioni specifiche riguardanti la pianificazione delle ispezioni o le modalità di esecuzione delle stesse. La proposta prende in considerazione i risultati di una consultazione pubblica nella quale le parti interessate hanno espresso ampio sostegno a favore delle disposizioni dell´Ue in materia di ispezioni delle spedizioni di rifiuti (90% dei soggetti rispondenti). Inoltre, essa aiuta a rispondere a una serie di preoccupazioni sollevate da alcune Pmi riguardanti l´applicazione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti e, in particolare, le differenze di attuazione e interpretazione nei vari Stati membri: il regolamento, infatti, non ha portato alla creazione di un mercato comune dell´utilizzo e del riciclaggio dei rifiuti. Occorre fare di più per garantire un´attuazione uniforme del regolamento, con un´attenzione maggiore ai rifiuti pericolosi piuttosto che a quelli la cui gestione non crea particolari problemi.  
   
   
SARDEGNA VIRTUOSA, PREMIALITÀ DI 143 MILIONI DI EURO PER ISTRUZIONE E SERVIZI DI CURA, RIFIUTI E IDRICI  
 
Cagliari, 16 luglio 2013 - La Sardegna raggiunge tutti gli obiettivi di servizio del fondo di Sviluppo e Coesione e ottiene 142.960.158 euro. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, ha approvato le direttive sulle "regole di attuazione del meccanismo di incentivazione legato agli obiettivi di servizio del Quadro Strategico Nazionale (Qsn) per il periodo 2007/2013" che serviranno a riprogrammare le risorse nei settori dell’istruzione, dei servizi di cura per l’infanzia e per gli anziani e di quelli per i rifiuti e idrici. "Si tratta di risorse rilevanti che arrivano dopo che il Ministero dello Sviluppo Economico ha certificato che siamo tra le regioni virtuose nei servizi alla persona, sottolinea l’assessore della Programmazione. Attraverso questa delibera di Giunta, che approva la ripartizione delle premialità da riprogrammare per gli stessi obiettivi, verranno destinati 28.297.530 euro per migliorare i livelli d’istruzione degli studenti e della popolazione, 21.749.427 per aumentare i servizi socio-sanitari a favore dei bambini, 18.060.486 per gli anziani, alleggerendo in particolar modo il carico familiare di cura per le donne al fine di favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro, 41.706.472 euro per migliorare la gestione dei rifiuti urbani e 33.146.243 per ottimizzare il servizio idrico integrato, nel quadro di uno sforzo maggiore volto al miglioramento della qualità ambientale".  
   
   
CAMPANIA: DISCARICA RESIT, PUBBLICATO BANDO DI GARA PER MESSA IN SICUREZZA  
 
Campania, 16 luglio 2013 - "E´ stato pubblicato sulla Gazzetta europea il bando di gara del Commissario per le bonifiche di Giugliano e Castelvolturno per il progetto di messa in sicurezza d´emergenza della discarica ex Resit di Giugliano." Lo rende noto l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. "Si tratta dei lavori, per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro, che riporteranno l´area X e Z a condizioni di sicurezza. Il bando sarà consultabile, con tutti gli allegati tecnici e scientifici propedeutici alla progettazione, sul sito della Sogesid S.p.a all´indirizzo www.Sogesid.it." "Le offerte dovranno pervenire - comunica il commissario Mario De Biase - entro il 26 agosto. L´inizio dei lavori è previsto per il 20 dicembre. Questa la tempistica in dettaglio: 30 settembre aggiudicazione provvisoria, 18 ottobre aggiudicazione definitiva, 28 ottobre affidamento dei lavori, 29 novembre approvazione finale del progetto esecutivo."  
   
   
RIFIUTI, ABRUZZO: IN CONTROTENDENZA PER RACCOLTA RAAE IL 18 SUL BURA CRITERI PER CONCEDERE RISORSE DIFFERENZIATA  
 
Pescara, 16 luglio 2013 - L´abruzzo nel 2012 ha raccolto 3.775.097 Kg di Raae (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e, in controtendenza rispetto al trend nazionale, ha fatto registrare un aumento dei quantitativi di raccolta del 28,61% rispetto all´anno precedente. Tuttavia, anche se la raccolta pro capite è ancora al di sotto della media nazionale attestandosi a 2,89 Kg per abitante, si segnala in aumento anche il numero dei Centri di raccolta che passa da 24 a 31 strutture di cui 23 aperte ai conferimenti della Distribuzione provenienti dal ritiro "uno contro uno". E´ quanto emerge dal dossier sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raae), presentato, questa mattina, in Regione, dall´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, da Fabrizio Longoni del Centro di coordinamento Raae, e dal dirigente del settore Gestione Rifiuti, Franco Gerardini. Tra i diversi raggruppamenti, i maggiori quantitativi raccolti corrispondono alla categoria R3 (Tv e monitor), con il 44,13% sul totale, seguiti da R1 (Apparecchiature refrigeranti) con il 29,36% e da R2 (Grandi Bianchi) con solo il 14,23%. Relativamente buona la quota di R4 (Piccoli elettrodomestici) che superano il 12%. "La strategia adottata - ha esordito Di Dalmazio - evidentemente, sta dando i suoi frutti, in linea con gli obiettivi assegnati dall´Unione europea e con quelli statali e soprattutto con la filosofia della gestione del rifiuto su scala mondiale. Uno degli obiettivi principali - ha rimarcato - è quello di arrivare ad una società del riciclo e del rifiuto attraverso un ciclo virtuoso sia dal punto di vista ambientale che economico. Il che significa trasformare il rifiuto da criticità ad opportunità". In merito alla significativa crescita conseguita nel 2012, pari a circa il 29%, Di Dalmazio ha parlato di "una maggiore attenzione sul territorio regionale alle raccolte differenziate, dovuta anche all´attività di sensibilizzazione che la Regione ha promosso sul tema negli ultimi anni. Per la verità, - ha aggiunto - siamo ancora un po´ distanti dall´obiettivo fissato dall´Unione europea ma c´è una provincia, quella di Teramo, che è stata capace di raggiungere una media pro capite di 4,62 Kg e quindi si è collocata ben oltre la media nazionale. Per cui, non è affatto utopistico - ha auspicato Di Dalmazio - pensare che le altre province, sulla scia di quella più virtuosa, possano contribuire. In tempi brevi, ad un netto salto di qualità nella capacità di raccolta di questo genere di rifiuto". Sul piano impiantistico, pur aumentando i Centri di conferimento sul territorio (31), questi ultimi risultano ancora insufficienti, con una distribuzione di 2,52 Centri di conferimento ogni 100 mila abitanti. "Intanto, - ha ricordato l´assessore - sono stati attivati due luoghi di raggruppamento Raae per distributori ma occorre fare ancora tanta strada per diffondere maggiormente sul territorio la raccolta di questi particolari rifiuti". Anche per quest´anno, comunque, la provincia di Teramo si è confermata al primo posto per quantitativo di Raae raccolto (1,4 milioni di Kg). A seguire le province di Chieti, L´aquila e Pescara. Non a caso, anzi proprio al fine di sostenere la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini su questo tema, la Regione ha proposto e sottoscritto, il 7 maggio scorso, un importante Accordo di programma con le quattro Province per l´utilizzo delle risorse Par-fas 2007-2013 per complessivi 35 milioni di euro. "Una parte di queste risorse è stata finalizzata alla realizzazione della Rete Regionale del recupero, costituita dalla creazione di nuovi Centri di raccolta e dal completamento di quelli in esercizio. Saranno 50 gli impianti ad essere finanziati dalla Regione con circa 8 milioni 700 mila euro. Inoltre, l´assessore Di Dalmazio ha annunciato che è in dirittura d´arrivo la legge che ridisegnerà la Governance dei rifiuti. "Una legge strategica di riorganizzazione del sistema - ha rimarcato l´assessore - che risponderà in maniera adeguata ai nuovi scenario determinati dai prossimi obiettivi fissati su scala europea". Intanto, giovedì 18 verranno pubblicati sul Burat i criteri per la concessione ai Comuni dei contributi (circa 12 milioni di euro) per incrementare la raccolta differenziata così come verrà pubblicato il bando pubblico da 660 mila euro per la concessione di contributi per la realizzazione di iniziative di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti. Si tratta di risorse destinate a Comuni, Comuni associati (almeno tre), organizzazioni di volontariato, associazioni ambientaliste, di promozione sociale e di consumatori, cooperative sociali e centri di educazione ambientali riconosciuti dalla Regione: 610 mila euro per il cofinanziamento regionale, pari al 70 per cento, del costo complessivo del progetto, e 50 mila euro per il finanziamento di una campagna regionale di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti a supporto delle attività di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti.